Reporter 4_2013

AttuAlItà PolItIcA croNAcA turIsmo culturA EcoNomIAAnno VI - Numero 4 - 26 aprile 2013 www.reporternews.it

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Chi sono i candidati?C’è la corsa a dire: “guar-date che io vivo di altro”.

Gli scenari sono com-plessi, la distanza traeletto ed elettore sem-pre più grande e la com-petizione più spietata.

Il partito non tira più, lapolitica oggi ha una fi-ducia del cittadino cheoscilla tra il 4 e l’8%, unasituazione esplosiva chericorda quella prima diTangentopoli, e non puòdurare a lungo.

I candidati per riguada-gnare la loro dignità,devono comunicarenormalità e sacrifici. Edare risposte e soluzioniveloci.

Tutto cambia a una ve-locità impressionante,mentre la politica viag-gia a un ritmo ottocen-tesco, e la pazienza del-le persone è semprepiù ridotta.

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Il Mare di Roma si appresta a cam-biare volto. Le elezioni ammini-

strative del 26 e 27 maggio, infatti,sono sempre più vicine e mai comequesta volta potrebbero portare unaventata di novità lungo il litorale.

FiumicinoLa corsa alla fascia di Mario Canapiniè più che mai aperta e incerta. Il Pdle il Pd, infatti, hanno presentato duecandidati forti. Da una parte l’attualepresidente del consiglio Mauro Gon-nelli, personaggio di spicco all’internodella città del litorale; dall’altra Este-rino Montino, già reggente dellaRegione Lazio e in grado di schivaretutte le difficoltà che stanno demo-lendo il suo partito. In corsa ci sonoanche Mauro Tasciotti (Fiumicinoin Movimento e Giovani in Movi-mento), Mario Russo D’Auria (Grup-po indipendente libero per Fiumi-cino) e Angelo Carroccia (Udc).

ostiaQui la sfida si giocherà tutto suidue grandi “vecchi” della politica

lidense, e cioè il presidente uscenteGiacomo Vizzani del Popolo dellaLibertà e il rivale storico Paolo Ornelidel Partito Democratico. Ma nonvanno dimenticati neanche gli altricandidati: Alessio Nardini (La Destra),Francesco Nelli (Udc), AlessandraSirizzotti (lista per la Rosa Bianca),Giorgio bertusi (Amici di BeppeGrillo), Gioacchino Assogna (PartitoSocialista), Laura Feminò (Grilli par-lanti no euro e Forza Roma) e Do-natella Antetomaso (Movimento na-zionale del Delfino).

AnzioNella città neroniana il Centrodestraè sempre il grande favorito, per tra-dizione, anche se questa volta la coa-lizione è tutt’altro che coesa. LucianoBruschini, primo cittadino uscente,è stato confermato dal Pdl per lacorsa al ruolo di Sindaco, ma dovràvedersela con Candido De Angelis,primo cittadino per dieci anni ed exSenatore ora tornato a casa e sostenutoda Fli la Destra e alcuni liste civiche,e con Ivano Bernardone, leader diun Pd mai convinto di vincere comequesta volta. A ruota tutti gli altri,con Giovanni Garzia a fare da apri-pista per i movimenti civici.

Le elezioni amministrative cambieranno la mappa politica del litorale

C’è movimento civico e movimento civico. Le elezioni politichehanno sdoganato in politica un nuovo soggetto: il movimentocivico in grado di fare incetta di voti. Tutto è cominciato conGrillo, che sono riusciti a conquistare un successo per alcuniinatteso. La situazione, e non poteva essere diversamente, si stariproponendo tale e quale anche nell’ambito delle elezioni am-ministrative in programma a fine maggio sul Mare di Roma.Fino al 2008, anno della precedente tornata elettorale, più che dimovimenti si parlava infatti di liste civiche, e il loro compito eraesclusivamente di supporto al candidato Sindaco di un partitotradizionale. Oppure erano il contenitore politico destinato adaccogliere gli esuli di un partito e gli aspiranti primi cittadinisenza una classica organizzazione politica alle spalle. Ora, invece,i movimenti civici sono una vera realtà formata da componentidella società civile. Diverso è il discorso relativo al politico cheabbandona un partito e fonda un movimento civico. (M.S.)

Il PuNtoIl momento di scegliere è adesso. Èvero, alle urne manca ancora unmese circa, ma è proprio in questoperiodo che i cittadini del Mare diRoma sceglieranno a chi affidare ilfuturo delle loro, e sottolineiamoloro, città. Con la campagna elettoraleche entra nel vivo, i candidati sonopronti a mettere in campo tutta laloro forza di persuasione, a colpi dinuove e vecchie tecnologie. Ma loscopo è sempre lo stesso: conquistareil maggior numero possibile di voti.Come è lo stesso lo scopo dei cittadini:cercare di cambiare uno stato dicose che ormai è arrivato a un livelloinsopportabile. Disoccupazione, pres-sione fiscale alle stelle, futuro negatoe presente da incubo. Sono questi iproblemi che attanagliano i cittadinidel litorale, che ora vogliono risposteconcrete e non slogan pubblicitari opromesse elettorali. Di questo laclasse politica che si appresta agiocarsi la fiducia degli elettori conogni mezzo, legale, a propria dispo-sizione deve rendersene conto. Perchéaltrimenti le elezioni saranno persein partenza. Oggi più che mai il pa-rere dei cittadini è fondamentaleper far ripartire un litorale che ha lepotenzialità per tornare a brillare eche non ha nulla da invidiare aiconcorrenti del Vecchio Continente.Il momento di compiere il definitivosalto di qualità è adesso. (M.S.)

Movimenti civici: bluff o realtà?

Mare di Roma a caccia di leaderDi favoriti non ce ne sono. E ogni città ha i suoi grandi vecchi che tornano

di Mario Scagnetti([email protected])

L’italica legge dell’alternanza di governo, oggi comandiamonoi e domani voi, tanto per intenderci, potrebbe cambiare ra-dicalmente gli attuali scenari politici. E questo potrebbeincidere in maniera decisiva nei rapporti con la Regione Lazio,fondamentali oggi per ottenere finanziamenti e fondi di cui isingoli Comuni necessitano per vivere e portare avanti i proprilavori. In un momento storico in cui l’Ente guidato da Zingaretti(Pd) non naviga certo nell’oro, le “amicizie politiche” sono piùimportanti che mai. I casi più emblematici dell’intero Mare diRoma sono quelli di Fiumicino, Anzio e Nettuno. Nelle primedue città ci sono in ballo importanti progetti che non possonofare a meno del supporto della Pisana, nella terza ci sonointeri comparti da ricostruire da zero. Oggi Nettuno ha laregione, mentre Fiumicino e Anzio sono sul lato oppostodelle barricate politiche. A fine maggio, però, tutto potrebbecambiare, e le città del litorale non possono certo permettersidi essere una Regione “nemica”. (M.S.)

Il ruolo decisivo della RegioneFondamentali certe “amicizie”

Mauro Gonnelli Esterino Montino Luciano Bruschini

Ivano Bernardone Alessio Chiavetta Carlo Eufemi

NettunoLa città del tridente è quella forsepiù in bilico dell’intero Mare di

Roma. Chiavetta, Sindaco uscentee ricandidato, non ha certo entusia-smato tutti con la sua gestione. Epoi il Centrodestra è coeso intornoal nome forte di Carlo Eufemi, ex

primo cittadino di Ardea che ha ri-sollevato la città e nettunese dinascita. Da non sottovalutare, infine,Vittorio Marzoli, ex amato Sindacoe l’unico a salvarsi dalla “tragedia”dello scioglimento del consiglio co-munale. Oggi supportato da alcuneliste civiche.

Ve vojo raccontà d’un Politico, che hanno messo su uno scranno a sede,te guarda co quell’occhio che te vede e nun te vede,te parla tanto, ma non te dice niente.

Messaggio elettorale 52 6 a p r i l e 2 0 1 3

Mauro Gonnelli si lanciaalla rincorsa della carica

di Sindaco. E dopo gli anni pas-sati alla presidenza del consigliocomunale di Fiumicino, vuolemettere la sua esperienza al ser-vizio dei cittadini. «Credo chechi guiderà la città dovrà in-nanzitutto dimostrare di cono-scerla, di viverla e di conse-guenza di saperla interpretare,dovrà anche proseguire nellavalorizzazione delle sue eccel-lenze, di ciò che la caratterizza.Chi governerà la nostra cittàdovrà avere un compito nonsolo meramente amministrativoma anche una responsabilità ditipo “etico”: l'educazione “civica”delle nuove generazioni e la rie-ducazione alla cultura del ter-ritorio e alle normali regole diconvivenza della popolazioneadulta passano, ineluttabilmente,attraverso la ripresa e valoriz-zazione, da parte di chi ha l'ono-re e l'onere della guida, deifattori storici e culturali che ciaccomunano, piuttosto che quelliche ci dividono. Occorre rilan-ciare la capacità di essere personeche portano dentro di sé nonsolo l'annuncio dei valori comeelemento di principi astratti, ma

che la incardinano nella propriaquotidianità, nelle relazioni diogni giorno». Gonnelli ha leidee chiare e sa perfettamentesu quali aspetti puntare: «Neltempo i cittadini hanno pro-gressivamente conquistato quelsenso di appartenenza, quell’or-goglio di una comunità cittadinache ha radici comuni. E i fruttidi questo senso di appartenenza– continua Mauro Gonnelli –ci hanno fatto ritrovare la forzadi lottare insieme. C’è ancoramolto da fare, come è ragione-vole che sia per un Comuneche ha appena 21 anni». Ecco itemi principali: «Concentrarcisulla vivibilità, sulla risoluzionedei problemi della quotidianità,così come l’impegno di valo-rizzare i giovani e gli anzianiche possono rappresentare unaricchezza inestimabile. Fortu-natamente il grande cuore dichi vive in una città con unamentalità ancora legata ai valoriumani, ci ha regalato uomini edonne che quotidianamentesvolgono la politica con la “P”maiuscola. Poche realtà possonovantare un numero di associa-zioni e di persone impegnatenel volontariato come Fiumici-

no. Queste realtà e queste per-sone dovranno essere valorizzaticome risorsa inestimabile cre-ando una rete civica di volon-tariato che, in stretto rapportocon l’amministrazione, si prepariad affrontare le crescenti criticitàche la crisi attuale ci ha postodi fronte». Infine una chiosasulle caratteristiche necessarieper governare: «Ci vuole corag-gio, forza ed energia – concludeGonnelli – e grazie ad una coa-lizione che vede al suo internoun elevato numero di giovani,come la nostra, siamo certi di

avere tutte le carte in regola. Ilcentro del nostro programma èla partecipazione attiva nellagestione dell’amministrazione.Rendere protagonisti nella pro-grammazione e negli indirizzi icittadini, le categorie, le asso-ciazioni, attuando una vera epropria rivoluzione nel mododi intendere la politica, che devetornare ad avere come primoobiettivo l’essere al servizio delprossimo e non al governo delprossimo».

(pagina a cura del comitato elettorale)

Fiumicino ha bisogno di un Sin-daco che dialoghi con la popo-lazione, che sappia quali sono levere esigenze del paese e che diconcerto con le forze politiche esociali del territorio le sappia af-frontare nel modo dovuto, oltregli schieramenti ideologici. MauroGonnelli ha con sé un progettoche non prevede un protagonistaassoluto e il resto solo comparseo “pedine”: lo testimoniano lenumerose liste civiche collegatealla sua candidatura. Persone chemagari non hanno una storiapolitica alle spalle, ma che nonvogliono farsi schiacciare dal-l'egemonia imperante in una pro-spettiva in cui tutti debbano poterdire la loro e tutti debbano potercontribuire alla causa non solocon il proprio apporto di “voti”ma soprattutto con le proprieidee. Fiumicino sa scegliere. Infede di ciò Gonnelli sta realizzandoun programma “itinerante”, conincontri nei diversi quartieri, conle categorie sociali ed economichedella Città. Tutto ciò per realizzareun progetto amministrativo cheraccolga diverse istanze e sensi-bilità. Si punta su un nuovo “pattodi collaborazione” fra cittadinied Ente, per creare una realtàproficua, un sistema di lavorodove tutti si sentano importantie fondamentali: un “Gioco diSquadra” in cui i titolari sono siagli eletti che gli elettori.

La ricettaè servita

«Ci concentreremo sulla vivibilità del territorio e sulla risoluzione dei problemiquotidiani. Al centro del nostro programma ci saranno tutti i residenti»

Mauro Gonnelli si lancia alla conquista della carica di sindaco di Fiumicino

«Saremo al servizio della città»


Il Centrosinistra prova a invertire la rotta sul litorale mettendo in campo Tassone e Calicchio

Due nomi forti per la riscossa del PdAndrea, in corsa per la presidenza del X Municipio:«Voltiamo pagina. Ostia va ricostruita con qualità»

Paolo, candidato al consiglio comunale di Fiumicino:«Ripartiamo da giustizia sociale e partecipazione»

Le primarie del centro-sinistra hannopromosso Andrea Tassone alla candi-

datura per la presidenza del X Municipio.Una scelta univoca, sostenuta dalla città,voluta dalla base e legata all’attività politicasvolta nel Consiglio municipale nei suoisette anni di mandato, nel corso dei quali,Andrea Tassone hamaturato esperienza esoprattutto ha condi-viso un’idea di cittàche è diventato il ma-nifesto politico dellasua candidatura. «In-nanzitutto – spiegaAndrea Tassone - ab-biamo bisogno di re-stituire al nostro ter-ritorio la centralità chemerita nel dibattito cit-tadino e nel futuro diRoma. Non siamo néun Municipio comegli altri né una periferiaqualunque. Siamo ilLitorale e l'entroterradella Capitale d'Italia.Qui come altrove si misura la possibilitàper Roma di tornare a crescere, superandola crisi economica. In più, c’è il nuovo istitutodi Roma Capitale in via di definizione edella sua area metropolitana di cui siamoparte integrante, per questo abbiamo bisognodi una progettualità alta e da qui dobbiamopartire e per assumere scelte importantiper il futuro prossimo ed immediato delnostro territorio. Bisogna restituire ai cittadiniuna grande speranza di cambiamento». Perdare vita al cambiamento è necessaria, però,la condivisione, l’adesione ad un programmaconcreto che vuole rifondare la concezionestessa di città, partendo dalla comunità deicittadini. «Solo con questa ambizione –sottolinea Tassone - potremo davvero in-nalzare la qualità della vita in questo qua-drante della città. Questo disegno deve gui-dare le nostre scelte di trasformazione ur-

banistica e sociale. Il nostro territorio devetornare ad essere, in primo luogo, un belposto dove vivere, lavorare e.. fare impresa.L'Amministrazione del centrodestra hafallito la propria sfida. Ci riconsegna stradee giardini nel degrado, una società civilesempre più in solitudine e con meno stimoli

di partecipazione allavita attiva. Con un pro-getto importante e in-novativo noi possiamoraccogliere la sfida diquanti ci chiedono que-sto cambiamento». Enel cambiamento, inquesta voglia di voltarepagina e di guardareal futuro che AndreaTassone identifica ilsuo programma poli-tico: «Non si tratta diun cambiamento qua-lunque o neutrale. E'un cambiamento co-stituito da alcuni si eda alcuni no. Ed inparticolare: diciamo

“Si” ad uno sviluppo turistico innovativo esostenibile, che faccia assomigliare Ostia ailitorali delle più importanti capitali europee.E sicuramente “no” ad uno sviluppo chestravolga il tessuto ambientale e sociale dellanostra città. Il punto di partenza è: recuperarequel che c’è e ricostruire. E' il momentodella qualità urbana, della ricostruzione dellospazio pubblico, della restituzione di tempidi vita ai nostri cittadini. La nostra idea èquella di creare un municipio capace diessere d’esempio per tutta Roma, facendofronte unico e sfruttando le qualità e lerisorse presenti sul mare come nell’entroterra.Con la nostra amministrazione, tutte lescelte saranno partecipate. Ascolteremo tutti.Ma sempre con in testa questa direzione dimarcia. La priorità è il recupero del territorioed un lavoro incessante per dotarlo di in-frastrutture per la mobilità e viabilità».

«Riaccendiamo la città». Già lo sloganscelto per la campagna elettorale è

tutto un programma. Ha le idee chiarePaolo Calicchio, consigliere comunaleuscente di Fiumicino e candidato alle pros-sime elezioni comunali nelle file del PartitoDemocratico al fianco di Esterino Montino.«I nostri cittadini -spiega - possono inau-gurare una grande sta-gione di crescita perFiumicino, governatida persone serie chenon pensano ai propriinteressi personali. Segli elettori dovesseroscegliere il Centrosi-nistra, ci staccherem-mo da una politicache negli ultimi diecianni ha fatto solo sfa-celi». Tra le battagliecombattute da Calic-chio negli ultimi anni,spicca quella sulla tra-sparenza degli atti.Non è un caso che siastato il primo a pubblicare sul suo sito in-ternet (www.paolocalicchio.it) la propriadichiarazione dei redditi. Perchè la veratrasparenza parte proprio da qui. «Holottato spesso - continua - per favorire latrasparenza degli atti amministrativi, control’ingiustizia burocratica, contro l’ingerenzadei poteri forti. E anche nella prossima le-gislatura, se sarò rieletto, sarò in primalinea per la trasparenza amministrativa.Proporrò la trasmissione online del consigliocomunale e delle commissioni. Chiederòla partecipazione dei cittadini alla pianifi-cazione decisionale del bilancio, dell’ur-banistica e dell’ambiente». E proprio sullapartecipazione dei cittadini verte uno deipunti forti del suo programma elettorale.«Ci stiamo documentando - assicura Ca-licchio - per atti concreti per la consultacittadina e tematica, perchè è giusto che i

cittadini partecipino alla discussione ditemi come il bilancio, ma anche comecultura, giovani, urbanistica ed ambiente.E non solo: credo sia necessaria ancheuna consulta di stranieri: i rumeni adesempio, a Fiumicino sono circa 3.500, evanno ascoltati. Dovranno partecipare alle

commissioni e dire laloro». La carne al fuo-co è tanta, come sultema della legalità. «Iresidenti devono sen-tirsi sicuri nella propriacittà, e questo avvienesolo quando c’è sicu-rezza, occupazione edintegrazione. Dobbia-mo ripartire dall’equità,dalla giustizia sociale,magari gestendo i Ser-vizi sociali del comunemeglio di com’è statofatto sinora». Il futuroimmaginato da Ca-licchio è roseo. «Fiu-micino ha delle po-tenzialità che vanno

sfruttate. Dobbiamo diventare un polo tu-ristico che valorizzi i tesori che ci sono,come il porto di Traiano. Va aperto stipu-lando una convenzione con la parte privata.I turisti di passaggio devono essere invogliatia fermarsi, non a scappare. Anche pren-dendosi cura dell’ambiente ed accentuandola sicurezza ambientale. Da anni ripetoche Fiumicino ha bisogno di una casermadei Vigili del Fuoco, coinvolgendo le asso-ciazioni di protezione civile per la preven-zione di incendi, ed ancora nulla si èmosso. Così come va fatto un monitoraggiosull’elettrosmog, perchè in città esistonotroppe antenne, anche vicino alle scuole.Dobbiamo prenderci cura della nostracittà, per questo a chi ripete di votare “unodel territorio”, io rispondo di votare “unoche vuole bene al territorio”. E’ questa ladifferenza».

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Anzio si prepara alla tornataelettorale del 26 e 27 maggio

con le idee confuse. Sei in tutto icandidati in corsa per la poltronadi primo cittadino: Ivano Ber-nardone (Pd, Sel, CambiAnzio,e la lista per Anzio BernardoneSindaco), il sindaco uscente Lu-ciano Bruschini (Pdl, BruschiniSindaco, Lista Enea e RivoluzioneAnzio Attoni), Candido De An-gelis (Fratelli d’Italia, Lista perAnzio, Lista Candido De Angelis,Movimento Anzio, La Destra eRealtà Nuova), Giovanni Garzia(Patto per Anzio e Giovanni Gar-zia Sindaco di Anzio), ValerioPollastrini (Sinistra per Pollastrinie Alleanza civica per PollastriniSindaco) e Cristoforo Tontini(Movimento 5 Stelle). Una corsatutt’altro che scontata, consideratigli accadimenti delle ultime set-timane. Da una parte il Centro-sinistra, che con Ivano Bernar-done a capo della coalizione cercadi rompere un’egemonia di Cen-trodestra lunga ormai quindicianni. «Le sensazioni? Ottime»,assicurano dallo schieramento.Stati d’animo alimentati anchedalla rottura interna al Centro-

destra. Fosse un film, si intitole-rebbe “C’eravamo tanto amati”.Protagonisti Luciano Bruschinie Candido De Angelis, i due sin-daci degli ultimi quindici annidi vita della città. Prima così vi-cini, ora così lontani. E il rischio,per gli elettori del Centrodestraanziate, è che possano sottrarsivoti a vicenda lasciando la cittànelle mani dei loro avversari.Bernardone in primis, con qual-che sorpresa all’orizzonte. Tra inomi che in città potrebbero ri-cevere un buon numero di pre-ferenze, spiccano quello di Gio-vanni Garzia, che con l’idea della

Consulta del Turismo vuole ri-lanciare la città attraverso la col-laborazione di tecnici ed espertidel settore, e quello di ValerioPollastrini, pronto al rilanciodelle periferie ed a cambiare ilcorso della politica anziate. E at-tenzione, perchè in sordina, no-nonostante il risultato della tor-nata elettorale di febbraio nonabbia confermato a livello localeil consenso nazionale, potrebbeesserci la sorpresa del Movimento5 Stelle, che con Cristoforo Ton-tini spera di mettere a segno unasorpresa, scavalcando in corsatutti gli altri candidati.

Sono sei i candidati alla poltrona di primo cittadino neroniano Intanto il Centrosinistra spera

Una campagna elettorale anomalaquella che si sta vivendo all’internodella città neroniana. Coloro chefino a qualche settimana fa eranoconvinti di assistere ad uno scontrotra i candidati di Centrodestra eCentrosinistra, hanno dovuto ri-credersi. Ad oggi la vera battaglia

in corso è quella tra l’attuale sindacouscente, Luciano Bruschini, ap-poggiato dal Pdl e da alcuni suoiex assessori e fedelissimi, e CandidoDe Angelis, ex senatore e sindacodi Anzio nel decennio compresotra il 1998 al 2008, che dalla suapuò contare su alcuni fuoriusciti

dell’amministrazione Bruschini esu tanti volti nuovi presenti nelletre liste civiche che lo appoggiano.I due si stanno scambiando accusepesanti, soprattutto su meriti edemeriti delle amministrazioniguidate nel corso degli anni. E giàgli slogan scelti per la campagna

elettorale fanno capire come nes-suno dei due stia guardando a si-nistra per trovare l’avversario po-litico di riferimento. Da una parteBruschini lancia la sua campagna«Zero chiacchiere», elencando ibuoni risultati della sua legislatura.Dall’altra De Angelis risponde conil suo «torniamo alla buona am-ministrazione», facendo riferi-mento ai suoi anni di governodella città. E Bernardone intantosta alla finestra.

Sel-CambiAnzioNomi nuovi e 13 donne in lista Stop al clientelismo ed agli sprechi. sembrano essere queste leparole d’ordine del candidato sindaco del centrosinistra anziate,che nei giorni scorsi ha partecipato alla presentazione dellalista di Sel-CambiAnzio. «Dovremo sferrare un duro attaccoal clientelismo, all’inefficienza ed agli sprechi che hanno ca-ratterizzato l’amministrazione Bruschini, per un rilancio dellacittà all’insegna della legalità, del rinnovamento e della tra-sparenza». Tra le novità proposte dalla lista di Sel-CambiAnzio,il fatto che la quasi totalità dei candidati parteciperà per laprima volta ad una competizione elettorale e che la granparte di questi sono donne (13 in tutto sui 24 nomi complessivipresentati).

Valerio Pollastrini«I residenti vanno coinvolti»Partecipazione dei cittadini al programma di governo dellacittà. Questo il punto di forza della campagna elettorale diValerio Pollastrini, candidato Sindaco appoggiato da due liste«Riteniamo che i cittadini debbano essere coinvolti nelle sceltesulla ripartizione dei fondi pubblici, specie per garantire equitàdi spesa in quelle zone completamente ignorate negli ultimianni. Abbiamo iniziato quindi uno studio degli ultimi bilancicomunali e ne abbiamo diffuso i risultati. E’ emerso, adesempio, che per il turismo, di cui da sempre si parla, sonostati stanziati fondi ridicoli, mentre la macchina amministrativacosta a tutti noi ben oltre il 30% della spesa pubblica. Il legameche abbiamo instaurato con i cittadini ci ha imposto diassumerci l’onere di continuare il nostro monitoraggio tra iquartieri per tutta la durata della prossima Amministrazione.Continueremo infatti a tenere periodicamente delle pubblicheriunioni, nelle quali renderemo conto del nostro operato, di-vulgheremo i dati del bilancio.

Bruschini e De Angelis ai ferri cortiBernardone per ora sta alla finestra

Centrodestra spaccatoCaos tra gli elettori

committente elettorale: il candidato

Riduzione delle indennità degliamministratori pubblici (Sin-daco e Assessori) e trasparenzanei confronti della cittadinanza.Si basa su queste due propostechoc la candidatura di GianniMolinari come Sindaco nellalista Nettuno Cambia. E anchelo slogan è tutto un program-ma: «La rivoluzione delle per-sone serie». La presentazionenei giorni scorsi di fronte aduna nutrita platea. Molinari ha

provato subito a trascinare lafolla con le proposte della sualista. «Puntiamo molto su par-tecipazione e trasparenza. Nona caso abbiamo deciso di ri-durre le indennità del 50%:una piccola goccia nel mare(50mila euro l’anno) ma pos-sono essere messi a disposi-zione delle associazioni e deibisognosi. L’amministrazioneinvece ha speso soldi per ma-nifestazioni inutili, quando la

città è nel degrado. Basta guar-dare via Cavour, via Diaz ed ilteatro comunale. E poi pensatea una cosa: oggi ci si trova avotare gli stessi candidati del’95: Vittorio Marzoli, CarloConte e Carlo Eufemi. Mi stan-no telefonando tutti i giorni,ma lo dico davanti a tutti: smet-tano di chiamarmu. Non mivendo né per un posto da as-sessore né per altro. Noi an-diamo avanti da soli».

Molinari e la «rivoluzione delle persone serie»


Il Centrodestra di Nettunosi compatta attorno al nome

di Carlo Eufemi. Poco più diuna settimana fa la presenta-zione ufficiale, alla presenzadi Alessandro Mauro (Fratellid’Italia), Gabriele Petriconi(Pdl), Rodolfo Turano (Insiemesi può, di Stefano Tocci (Eufemiper Nettuno), e Manuela Pro-vidente della lista Scelta civicaper Nettuno. A prendere la pa-rola per primo, Tocci: «Fino aun mese fa i nostri avversaridicevano che non avrebberofatto neanche campagna elet-torale, perché noi eravamo tuttifrazionati, ma oggi quattro re-altà importanti del territorioprendono parte ad un progettounitario. Un sogno». Commos-so e soddisfatto dell’accordoanche Petriconi. «Scegliamo

Carlo Eufemi come candidato,perché noi mettiamo al primoposto l’amore per Nettuno».Ottimista Turano. «Carlo Eu-femi già in passato ha avutoun’importante e duratura espe-rienza come sindaco, e non c’èdubbio che possa fare lo stessoper Nettuno. La nostra cittàha bisogno di rappresentanticapaci». Alessandro Mauro in-vece è andato all’attacco del-l’attuale Sindaco: «Oggi Net-tuno non è una città normale.Il sindaco Chiavetta ha dettopiù volte di aver risolto i pro-blemi di Nettuno. E allora leopere pubbliche, il parcheggiodi piazzale Berlinguer? Le con-dizioni delle strade? L’ambien-te?». Infine Eufemi, che ha tra-scinato le numerose personepresenti. «Questa coalizione si

contraddistingue per esserepoliticamente trasversale, un’al-leanza di donne e uomini liberiche hanno l’esigenza di co-struire una nuova Nettuno.

Rappresenteremo il cambia-mento deciso, razionale e pre-ciso per questa città perchésiamo una coalizione fatta digente per bene».

Eufemi compatta il Centrodestra di NettunoParte la corsa alla carica di primocittadino di Nettuno. Tanti inomi in gioco, tra passato e fu-turo. Tra i nomi forti, oltre al-l’attuale Sindaco Alessio Chia-vetta (Pd e Sel), spiccano lefigure di Carlo Conte (ConteSindaco), Valerio Vettori (CittàOrganica), Carlo Eufemi (Eufemiper Nettuno, Fratelli d’Italia, Pdle Insieme si può), Gianni Moli-nari (Nettuno Cambia), VittorioMarzoli (Cittadini per Nettuno,La Torre, Nettuno Democratica,Con Nettuno), Piero Tirocchi(Il Comune dei cittadini), Giu-seppe Franceschini (La Destra),Andrea Bottone (Impegno civicoe cristiano), Claudio Monti (Mo-vimento 5 Stelle) e Linda Zaratti(Casapound). Undici nomi perun solo posto. Chi vincerà?

Undici nomi per un posto

In un momento di profonda crisi economica, avere una personacapace di far fruttare le poche risorse a disposizione e studiaremisure in soccorso delle famiglie, può essere un vantaggio. Daqui nasce la candidatura al consiglio comunale, nelle file diFratelli d’Italia, di Roberto Loria. Sposato, con 8 figli, Loria halavorato per diversi anni come segretario generale del Forumdelle Associazioni familiari del Lazio, partecipando alla stesuradel Quoziente familiare adottato da Roma capitale. «A livellolocale occuparsi di queste problematiche – assicura Loria –serve a colmare le lacune che ci sono nella legislazione. Comenel caso delle bollette di luce e gas, che non tengono conto deicomponenti familiari. Tutti elementi che in questo periodo dicrisi, vanno tenuti in considerazione».

Chi pensa alle famiglie numerose?

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Prenotazioni fantasma al Cup

Un esame non prenotato, e di conseguenza mai sostenuto, per ilquale la Asl vuole il pagamento del ticket, altrimenti adirà a vialegali. E’ l’assurda storia che vede protagonista una bella signora diOstia, B.D. finita nel vortice della burocrazia della Rmd. Dal qualeora non riesce a uscire. «Non è per i soldi - spiega - cinquantacinqueeuro sono una cifra sostenibilissima, bensì per il principio. Io conquella prenotazione non c’entro niente, gliel’ho detto al telefono!».La signora è reduce da una delicata operazione all’apparatodigestivo avvenuta nel mese di maggio dello scorso anno, ovviamentee fortunatamente riuscita in pieno e senza alcuno strascico. Perquesto, periodicamente, si sottopone a dei controlli di routine incostante collaborazione con i medici del reparto dove è stataricoverata per venti giorni. Decidono loro quando deve sostenerela gastroscopia periodica. Ovviamente, previo ricetta del medicocurante. «E’ proprio questo il punto. A ottobre scorso sono andatadalla mia dottoressa per farmi prescrivere l’esame - spiega lasignora - ma poi il medico del Grassi che mi ha visitata ha dettoche stavo bene e che della gastroscopia per il momento non c’erabisogno. L’avrei fatta dopo sei mesi. Allora ho riposto la “ricetta”nel cassetto e non ho prenotato l’esame». Passano pochissimigiorni e a casa della signora squilla il telefono: è il cup, il centro diprenotazione degli esami specialistici della Asl. Le ricordano che ilgiorno successivo si deve presentare alla Asl di Casal Bernocchi(Acilia) per sostenere la gastroscopia prenotata. «Sono cadutadalla nuvole - racconta - e ho spiegato loro di non aver maiprenotato un simile esame. Ad Acilia poi? Loro sono stati gentili,hanno detto che senza problemi avrebbero cancellato la prenotazionee che se ci avessi ripensato entro poche ore avrei potuto comunquerichiamare». Passano quattro mesi e a casa sua arriva una racco-mandata: è il servizio di recupero crediti della Asl che pretende ilpagamento di 55 euro per l’esame prenotato, non sostenuto e nondisdetto. E che minaccia di adire a vie legali per il recupero dellasomma. «Sono sbigottita – conclude la donna – io non ho prenotatoquell’esame! E anche se lo avessi fatto non lo avrei mai prenotatoad Acilia, non ho la macchina e vivo vicino all’ospedale Grassi. Maho una carta da giocare: un sistema che nei mesi successivi allascorsa estate registrava tutte le telefonate ricevute a casa mia. Miomarito sta analizzando i file per trovare quella del cup. E il nostroavvocato è pronto. Pagare si, ma no farsi truffare». (M.C.)

Una stazione accessibile a metà.Dove un disabile può entrare

senza problemi nel treno, ma soloa seconda della sua provenienza.Non è una questione etnica quellache vede protagonista Lido Centro,la fermata più importante dellatratta Roma- Lido che collega ilmare al cuore della capitale, bensìurbanistica. Perché se provenienteda Ostia Levante un disabile in car-rozzina non potrà mai accedere allastazione. A meno che non riesca avolare. Perché le barriere architet-toniche presenti gli impedirebberodi superare la ferrovia per arrivareai treni. Via Capo spartivento, viaCapo Palinuro, via dei Promontori,via Carlo del Greco o via Piola Ca-selli. Le strade più note del quartiere“vecchio di Ostia” le conoscono unpo’ tutti. Ci vivono decine di migliaiadi persone, è la zona della città apiù alta densità abitativa, eppure daqui per raggiungere la stazione èobbligatorio salire sul cavalcaviapedonale, le cosiddette “scalette”.Poco meno di cinquanta scalini chesalgono fin sopra la ferrovia e al-trettanti che permettono di scenderedavanti l’entrata della fermata: icento passi proibiti a chi non cam-

mina. Perché non è presente nessunascensore che permetta di scavalcarei binari, non c’è uno scivolo o unapedana. Tutto è rimasto come tren-t’anni fa, quando le “scalette” diLargo Giovanni Roncagli venneroinstallate per sopperire al peso chei vecchi cavalcavia di Ostia stavanosupportando. Eppure, caso assurdo,all’interno di Lido Centro qualcheanno fa sono stati installati degliascensori che permettono di passareda un binario all’altro. Con tanto dimini-cavalcavia interno con vistapanoramica. Doveroso, per disabili,mamme con carrozzine al seguito,anziani con bastone o donne con

buste della spesa che necessitanopassare dal binario che va versoRoma a quello che invce provienedalla città. Ma per chi viene dafuori, invece, un ascensore non c’è.Neanche per chi viene dal quartierepiù grande di Ostia, e da dove nonc’è modo di accedere alla stazione.«Eppure neanche costerebbe tanto– spiega il titolare della ditta Nataliniascensori di Ostia, interpellata daReporter in merito all’argomento –mi sento di dire con le dovute pre-cauzioni che due installazioni delgenere, a una sola fermata non do-vrebbero costare in totale più diquarantamila euro».

Impossibile scavalcare i binari senza la realizzazione di uno scivolo o un ascensore. L’unico accesso disponibile dal cavalcavia pedonale

Stazione Lido centro: chi arriva da Ostia Levante può solo volareTicket per esami mai sostenuti

Disabili discriminati

di Marco Ciapetti

committente elettorale: il candidato

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Cronaca 152 6 a p r i l e 2 0 1 3

Il futuro del porto turisticodi Anzio sta assumendo con-

torni sempre più tragicomici.Dopo che la gara d’appalto perla costruzione della struttura èandata deserta, infatti, l’approdoè in bilico e le fazioni politicheche non hanno mai accettato ilprogetto hanno preso d’assaltoil Centrodestra neroniano, alquale su questo tema non verràpiù perdonato nulla. Anni eanni di lavoro per arrivare auna gara d’appalto completa-mente deserta, infatti, rappre-sentano una pesante sconfittaper chi ha creduto e investito,sia tempo che denaro, nel pro-getto del nuovo porto turistico.E allo stesso tempo rappresen-tano un terreno semplice suchi attaccare il “nemico” poli-tico. Nell’ultimo consiglio co-munale di metà mese se nesono viste delle belle, quasi untutti contro tutti, con il sindacoLuciano bruschini impegnatoa salvare il salvabile. DaniloFontana, consigliere comunaledell’Udc ha chiesto a gran voceche venissero restituite le som-me di denaro investite da tutticoloro interessati all’acquisto

di un posto barca. Romeo DeAngelis, Fratelli d’Italia, e Mas-simo Creo, partito Democratico,hanno immediatamente appog-giato la proposta del collegaconsigliere. Bruschini, da partesua, ha risposto assicurandoche chi ha versato la caparra èstato già avvisato, tramite let-tera, della possibilità di ottenerela restituzione dei soldi dopoaver presentato la propria do-manda di rimborso. Fontana,però, non ha allentato la presa,chiedendo che la proposta ve-nisse inserita all’ordine del gior-no, temendo forse che la Mag-gioranza stesse bluffando. Bru-schini, però, ha scoperto le suecarte, tirando fuori le lettere, etutto è finito lì. A quel punto

la discussione si è spostata sul-l’utilità e sulla validità del pro-getto, proiettando il porto tu-ristico anche all’interno dellacampagna elettorale in vistadelle amministrative del 26 e27 maggio. E qui i toni si sonofatti ancora più accessi. Trala-sciando insulti, grida e posi-zione politiche dei singoli con-siglieri, ciò che emerge in ma-niera chiara è quanto sia im-portante questo progetto perla città di Anzio. Il Pdl vuoleun approdo che rivoluzioneràla città, mentre il Pd punta sudelle varianti a minore impatto.La parola agli elettori, perchéil porto sarà il grande tema an-che di queste elezioni, comesuccesso già cinque anni fa.

Il Comune di Anzio restituirà i soldi a chi aveva versato l’anticipo per un posto barca

Il motivo per cui la gara d’ap-palto per la costruzione delnuovo porto di Anzio è andatadeserta è economico. In unmomento economicamentedifficile come quello attuale,infatti, 190 milioni di euro digara non sono appetibili pernessuna impresa, anzi hannofatto fuggire a gambe levatetutti i potenziali interessati.Allo stato attuale delle cose cisono tre possibili strade da se-guire. La prima è lasciare ilporto così com’è; ma se Pd ePdl concordano sulla necessitàdi intervenire, con metodi dif-ferenti, qualcosa vorrà dire?La seconda sta nel ricominciaredaccapo un nuovo progetto,ma i tempi si allungherebberoa dismisura. E la terza è rac-chiusa nella possibilità di ri-vedere il progetto attuale, alribasso rispetto ai 190 milionidi euro di cui sopra, per nonscongiurare il rischio che ancheuna seconda gara d’appaltovada deserta. I prossimi inter-

venti del Comune di Anzio intema di approdo turistico di-penderanno soprattutto da chisarà il nuovo Sindaco: il Cen-trodestra opterebbe per la re-visione del progetto attuale,mentre il Centrosinistra por-terebbe in campo le proprievarianti, molto dolci e in gradodi interagire con l’attuale bacinoneroniano. A mettere pace ciha pensato Luciano Bruschini,che ha assicurato come l’am-ministrazione stia già lavoran-do per trovare un nuovo ac-cordo con la Pisana e ridurrei costi della gara, magari ri-nunciando a qualcosa nellosviluppo urbanistico, sul Ca-sinò e sul Museo del Mare.Non è da escludere, infine,una possibile vendita della con-cessione a costruire l’approdo,che ha un valore di mercatodi circa otto milioni. Ciò peròsignificherebbe consegnare ilporto di Anzio nelle mani deiprivati. E questo sarebbe ilmale peggiore. (G.C.)

Tre gli scenari possibiliLa concessione non si tocca

di Gianluca Contiero

Dopo la gara d’appalto andata deserta, la parola sull’approdo torna agli elettori

Il porto turistico tra tragedia e comicità

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Cronaca 172 6 a p r i l e 2 0 1 3

Aree verdi tutelate attraversoil contributo dei privati. Questain sintesi la mozione approvatanell’ultimo consiglio comunaledi Ardea. Un modo come unal-tro per assicurare manuten-zione e pulizia ai parchi citta-dini, altrimenti destinati al de-grado. In sostanza, il docu-mento approvato dall’assiserutula, impegna il Consigliocomunale, la CommissioneAmbiente, in collaborazionecon il Dirigente dell’Area, aredigere ed approvare un re-golamento per l’affidamentodelle aree verdi, nonché a pre-disporre in tempi rapidi unbando pubblico. «L’Ammini-strazione comunale – spiegail consigliere comunale Ric-cardo Iotti – si impegna a ga-rantire che almeno un parcosia accessibile e attrezzato pergli animali domestici. L'asse-gnazione dei parchi avverràmediante bando pubblico nellamassima trasparenza Rivolgoun ringraziamento al Consigliocomunale che ha votato la mo-zione e in particolare al Presi-dente della Commissione Am-biente Franco Marcucci».

Aree verdi ai privati

Il Servizio Psichiatrico del Grassiscoppia. I malati sono ricoverati

in soprannumero e finiscono nelcorridoio. Una situazione che nongarantisce il corretto ed idoneofunzionamento del reparto e nonconsente quelle condizioni minimedi confort, decoro e sicurezza, tenutoconto anche dell’assenza di stru-menti, di accessori e di suppellettilicome armadietti per conservare gliindumenti, comodini, campanellidi chiamata e l’attacco per l’ossigeno.A pesare come un macigno sullafunzionalità del reparto ospedalieroè la scarsità delle risorse umane eprofessionali in servizio e già sottoorganico con gli attuali 13 postiletto. «Una situazione limite – sot-tolineano i Cobas - che non puònon incidere sulle già delicate ecomplesse condizioni psico-fisichedei pazienti». A questo affollamentosi aggiungono le difficoltà legateall’inadeguatezza e all’inagibilità dialcuni spazi necessari per crearemigliori condizioni socio-ambientaliai fini del trattamento terapeuticoe per scongiurare quella percezionee condizione di luogo chiuso vissutaspesso nelle “strutture manicomiali”.«Attualmente - denuncia il sindacato- il personale presente all’interno

del servizio è il seguente: 7 medicial posto dei 9 previsti; uno psicologoinvece che 2; nessun assistente so-ciale mentre dovrebbe essercenealmeno uno; un capo sala; 17 In-fermieri più una unità al Day ho-spital (ce ne vorrebbero 20 se sicalcolassero solo i 13 posti letto);due ausiliari (ne necessitano almeno4). Per il bacino d’utenza poi 13-16posti sono totalmente insufficienti(servirebbero 29/32 posti letto)».Il rischio collasso è dietro l’angoloe non riguarda solo il reparto dipsichiatria. Notturni (Cambiaredavvero) afferma: «Siamo in emer-genza. Per l’ospedale Grassi di Ostia,infatti, l’approssimarsi della stagioneestiva, all’insegna delle ferie e delle

vacanze, rappresenta un rischioconcreto, in quanto i reparti delnosocomio, in cronica carenza dipersonale, andranno in assolutaemergenza a meno che la direzionegenerale della Asl Roma D nonintervenga disponendo immedia-tamente l’assunzione di personalemedico e para-medico. Il nosoco-mio di Ostia – conclude Notturni- serve un bacino di circa 350milautenti tra Ostia e Fiumicino mache in estate si raggiunge il piccodei 700, 800 mila tra visitatori e tu-risti. Il presidente della regioneLazio Zingaretti può reperire le ri-sorse necessarie per far rientrare ilrischio, alla luce dei 540 milioni dieuro sbloccati dal Ministero».

Il comitato dei cittadini divia della Pesca, a Fiumicino,ha avviato una raccolta firmeper chiedere alla Regione La-zio, interventi anti-erosivianche a Fiumicino: «Centi-naia di famiglie - spiegano ipromotori - oggi sono stateprivate della loro spiaggia edi un punto di aggregazionecome il chiosco Abbronza-tissima. Non solo, ma diversecase, a ridosso dell’arenile,sono a rischio crollo a causadel fenomeno erosivo. È ne-cessario che l’Ardis e la Re-gione Lazio intervengano im-mediatamente». A poche set-timane dall’avvio della sta-gione estiva gli operatori edisemplici residenti della zonachiedono un intervento ingrado di risolvere il problema.«Tutti hanno gli stessi diritti- denuncia il consigliere co-munale Raffaello Biselli - perquesto insieme a tutte le fa-miglie di via della Pesca ab-biamo avviato una raccoltafirme per chiedere a granvoce interventi immediati.Vogliamo che le case sianomesse in sicurezza. Vogliamoche si intervenga per evitareche l’unica spiaggia di Fiu-micino e l’unico chiosco diFiumicino scompaiano».

Fiumicino

Case a rischioper l’erosione Psichiatria, malati in corridoio

Al Grassi di Ostia personale insufficiente e strumenti inesistenti

Con l’estate alle porte è emergenza. Notturni: «Zingaretti trovi le risorse»

di Enzo Bianciardi

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Cronaca 192 6 a p r i l e 2 0 1 3

Il lungomare di Anzio si rifàil look in vista dell’estate.

‘intervento, partito nei giorniscorsi su circa due chilometridi costa tra Lavinio ed AnzioColonia, si concluderà entrol’inizio della stagione estiva, eservirà a riqualificare uno deitratti di costa più suggestividella città neroniana, invo-gliando un numero maggioredi turisti a scegliere Anzio.Così come confermato dall’as-sessore ai Lavori Pubbliciuscente, Alberto Alessandroni.«Con i lavori che stiamo ef-fettuando tra Lavinio ed AnzioColonia - ha spiegato l’ammi-nistratore anziate - daremouna nuova immagine al nostrolungomare, che sarà riqualifi-cato con un articolato inter-vento che prevede la realizza-zione di marciapiedi e pisteciclabili». Diversi gli interventiin programma in queste ultimesettimane di mandato: nel trat-to di costa interessato dai lavoriinfatti, verranno contestual-mente installate nuove pan-chine, cestini, nuove condottee soprattutto l’illuminazionepubblica, che darà una positivaimmagine al nostro litorale».A confermare bontà e tempidei lavori appena avviati sul-

l’Ardeatina, il sindaco LucianoBruschini. «L’intervento – hainfatti spiegato il primo citta-dino neroniano – sarà portatoa compimento entro l’estate esi estenderà sul oltre due chi-lometri di costa. Un aspettoparticolarmente significativodel progetto, finanziato dallaRegione Lazio ed in parte delComune, è quello della rea-lizzazione di una pista ciclabilelungo un percorso di rara bel-lezza dal quale si gode di unasplendida veduta». Un’oppor-tunità in più per gli amantidelle due ruote, di godere della

vista sul mare in assoluta tran-quillità. Bruschini quindi, si èsoffermato sul lavoro svoltoin questi anni dalla sua am-ministrazione, facendo intuirequanto conti su questo nuovoprogetto. «Insieme al Parco diVilla Adele, alle Bandiere Blu,all’area parcheggio La Piccolae a tutta una serie di interventiche abbiamo realizzato sul no-stro territorio – ha infatti con-cluso il sindaco di Anzio - lasistemazione di questo impor-tante tratto di litorale sarà unodei fiori all’occhiello di questaamministrazione».

Lungomare delle meravigliePreviste panchine, nuove condotte, illuminazione pubblica e una pista ciclabile

Lavori in corso sul tratto di costa tra Lavinio e Anzio Colonia

Il parco Simonetta Colaceci,nel cuore del quartiere Fala-sche, alla periferia di Anzio,torna ad un aspetto consonoper un’area verde pubblica. E’infatti stato portato a terminenei giorni scorsi da parte diuna squadra di operai comu-nali, l’intervento di bonificadell’intera area del parco. Afar scattare l’allarme per lostato d’incuria in cui versavala zona ceduta al Comune daiconiugi Colaceci in onoredella figlia Simonetta, eranostati gli stessi residenti dellazona, intervenuti ad una riu-nione pubblica con gli am-ministratori comunali. «Purnon toccando all’Ente Comu-nale - ha spiegato il vicesin-daco Patrizio Placidi - inquanto esiste una convenzionecon un privato che avrebbe ilcompito di mantenere l’areapulita, siamo intervenuti perrendere fruibile e vivibile ilParco Colaceci presso il qualevanno a giocare i nostri figlied i nostri nipoti. Nella riu-nione con i cittadini di VillaClaudia e Falasche, mi è statosollecitato un intervento del-l’Amministrazione su quel-l’area – ha concluso Placidi -ed avevo promesso che, no-nostante tutto, ci saremmoattivati tempestivamente».

Parco Colaceci

Buone notizie per gli amanti dellaspesa residenti nel comune di An-zio. Da oggi chi dal centro cittadinovorrà spostarsi al mercato setti-manale potrà farlo a costo zero,usufruendo dei servizi messi adisposizione dall’amministrazionecomunale. Un servizio utile intempi di difficoltà economiche,per agevolare chi vuole risparmiarecosì i soldi della benzina e lo stressdel parcheggio nelle vicinanze delmercato settimanale. «Abbiamoriattivato il servizio di trasportourbano gratuito - ha spiegato ilSindaco di Anzio, Luciano Bru-schini - per i cittadini che dalcentro di Anzio si recano, tutte lesettimane, al mercato settimanalein località Anzio Due – QuartiereEuropa. E’ un momento difficileper tante famiglie e così come hofatto per altri servizi, in questicinque anni, ritengo corretto met-tere tutti nelle condizioni di recarsial mercato settimanale senza l’ag-gravio di ulteriori costi».

Navetta gratis

Al mercatoa costo zero

Bonificatal’area

di Christian Belvisi

La rivoluzione culturale di net-tuno passa attraverso le scuole.

E diversamente non poteva essere,visto che è proprio in questi luoghiche cresce la futura classe dirigentedella città. Dopo lo scioglimentodel consiglio comunale per infil-trazioni della criminalità organizzata,ormai sono passati diversi anni,Nettuno è finito nell’occhio del ci-clone, con un’etichetta difficile dascrollarsi di dosso. Ma la GiuntaChiavetta ha sempre lavorare persuperare questo stereotipo attraversola cultura della legalità in tale con-testo rientra anche l’ultimo progettomesso a punto “ViviNettuno”. Sitratta di un’iniziativa a favore dellasicurezza e della prevenzione dellacriminalità attraverso il coinvolgi-mento degli studenti delle scuoleelementari e medie del territorio. Idettagli del progetto sono stati pre-sentati nel corso di in una riunioneorganizzativa a cui hanno parteci-pato l’assessore alla Polizia localeDomenico Cianfriglia, l’assessorealla Pubblica istruzione Carla Giar-

diello, il comandante della Polizialocale, i dirigenti scolastici, gli in-segnanti referenti e i tecnici della“Iris T&O”, i quali si occuperannodegli incontri in classe coinvolgendogli studenti attraverso il gioco e ildivertimento. «I giovani parlerannodi sicurezza, ma con una modalitàdiversa – spiega l’Assessore Cian-friglia – utilizzando la figura diJames Fox il progetto e le azioni diformazione ed educazione nellescuole verranno supportate dallasquadra degli Agenti di James Fox,il superamico della sicurezza cheè diventato un vero punto di rife-rimento per bambini e ragazzi inaltre città. Gli agenti della JFox gio-cheranno nelle classi, su Internet,nelle manifestazioni con genitori efigli che verranno organizzate neiprossimi mesi, proprio per coin-volgere l’intera famiglia». Ad entrarenel dettaglio, invece, è l’assessoreGiardiello: «Al centro di tutto –aggiunge l’Assessore Giardiello –ci sono i nuovi supporti didatticimultimediali prodotti con tecnicheaudiovisive. Sono stati scleti questistrumenti proprio per parlare un

linguaggio vicino ai giovani ed evi-denziare le loro esigenze, facendoloro vedere le tante situazioni chedevono saper affrontare. Il giocointerattivo sulla sicurezza premieràle classi campione per ogni fasciad’età e permetterà di individuareuna squadra di campioni che rap-presenterà la città nella finale re-gionale per aggiudicarsi il Trofeodella Sicurezza 2013». Insomma,questa volta imparare sarà moltodivertente, oltre che utile come alsolito.

Cronaca 212 6 a p r i l e 2 0 1 3

“ViviNettuno” contro la criminalità sul territorio Botta&Risposta


Parla l’Amendola-Guttuso

Il personale ATA, in riferimento alle immagini apparsesul numero 3 del 22 marzo 2013 di Reporter News dichiarache, secondo la normativa sulla sicurezza, nessun armadioo altro ostacolo è stato mai posto davanti alle porte diaccesso o di fuga durante lo svolgimento dell’attività di-dattica. Si precisa che, la collaboratrice scolastica in serviziodurante le elezioni politiche, riferisce che l’armadio ritrattoè stato posto dagli addetti alla sicurezza (P.S.) davanti al-l’uscita di emergenza per garantire il regolare svolgimentodelle elezioni. Per questo motivo si ritiene che la foto inoggetto possa essere stata scattata da un elettore quando èentrato nei locali scolastici per esercitare il suo diritto-dovere al voto. Ciò spiegherebbe lo sfondo della fotoscattata di sera e si auspica che, chi ha inviato la foto allaredazione, abbia agito in buona fede credendo che quellafosse l’ubicazione abituale del suddetto armadio.

***I docenti dell’ Istituto Comprensivo “Amendola-Guttuso”via dell’Idroscalo , 82 , in riferimento all’articolo apparsosul numero 3 del 22 marzo 2013 di Reporter News in cuisi lede la rispettabilità della scuola, diffondendo immaginicarpite fuori dell’orario scolastico (come si evince dallosfondo buio) e risalenti ad un periodo inibito all’utenzascolastica, sollecitano il Direttore del giornale ad effettuareuna immediata smentita. Si informa la direzione editorialeche questo Istituto è costantemente monitorato dall’ingegnerePasquini responsabile della sicurezza scolastica che, insiemeal dirigente Gaetano Cuiuli, effettuano periodicamentesopralluoghi nei locali scolastici atti a garantire la sicurezzadegli alunni, dei docenti e di tutto il personale che gravitanella scuola. La comunità scolastica, che da anni lavoracon impegno e costanza dedicando ai ragazzi non solo laloro professionalità didattica, ma anche grande attenzionee sensibilità alle problematiche di carattere socio-psicolo-giche, essendo la scuola ubicata in zona a rischio dispersionescolastica, si ritiene ingiustificatamente accusata di su-perficialità e parte lesa in questa pubblicazione.

***Come impone la legge e con la volontà di fornire un’infor-mazione sempre corretta e attenta, pubblichiamo le preci-sazioni in merito all’articolo apparso sul numero scorso. Intotale difesa delle nostre fonti, come consente la legge, questavolta dalla nostra parte, ci riserviamo il diritto di non di-vulgare nomi e cognomi di chi si è fidato di Reporter. Conla direzione e il personale Ata abbiamo anche cercato unconfronto, rispondendo alla loro mail, che purtroppo non èavvenuto. La domande che avremmo voluto porgere sonodue e semplici. La sicurezza di votanti vale meno di quelladegli alunni? Davvero la Polizia ha bloccato un’uscita di si-curezza violando di fatto una legge dello Stato? Restiamo inattesa di risposte (M.S.)

Tragedia sfiorata nella scuolamaterna comunale del Quar-tiere Europa, Anzio. Qui, infatti,è crollata una parte della co-pertura delle mura esterne, ri-coperte di piastrelle colorata. Ifatti si sono verificati, fortu-natamente di domenica. Bendiversa sarebbe stata la situa-zione se il crollo fosse avvenutodurante il regolare svolgimentodelle lezioni, o peggio ancoraquando i bambini si trovanonel giardino della stessa strut-tura. L’asilo è frequentato dacirca 300 bambini, di età com-presa tra i 3 e i 6 anni. Ad ac-corgersi del crollo il custodedella scuola che ha immedia-tamente contattato il comuneneroniano, che a sua volta haattivato subito la procedurad’urgenza. I lavori dovrebberodurare non meno di 10 giornie potrebbero concludersi propriin questi giorni. Nel frattempoi bambini sono rimasti a casa,perché l’istruzione è importantema la loro sicurezza viene pri-ma di tutto. (G.C.)

Crollo all’asilo

La sicurezza sbarca in tutte le scuole

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Pillole di Nera 232 6 a p r i l e 2 0 1 3

Spari a raffica su tutto il litoraleromano. L’ultimo episodio

in ordine di tempo, nella zonadi Acilia dove una donna è statainseguita, speronata ed affiancatain auto dall’ex marito, che le haesploso contro diversi colpi dipistola. La donna, M.F., 41enne,è deceduta durante il trasportoin ospedale, mentre l’ex marito,una guardia giurata di 42enne,si trova ricoverato in gravi con-dizioni all’ospedale San Camillodopo aver tentato il suicidio. Aquanto riscontrato dagli inqui-renti, il raptus sarebbe dovutoalla fine della relazione tra i due.Una separazione mai accettatadall’uomo, arrivato ad ucciderela ex moglie e tentare il suicidio.Spari nella notte, nei giorni scor-si, anche a Nettuno, quartiereSanta Barbara, dove alcuni ignotihanno esploso sei colpi di pistolacontro l’autovettura e l’abitazionedi una 52enne disoccupata edincensurata. Inspiegabili i motividell’agguato, sul quale stannoindagando in queste ore gli agentidella Squadra mobile di Romae del commissariato di Poliziadi Anzio. Secondo le ricostru-zioni, ad accanirsi contro l’abi-

tazione e l’auto della 52enne, sa-rebbero stati due uomini, chesubito dopo aver esploso i colpidi pistola, avrebbero lanciatouna piccola molotov nel vialettod’accesso alla casa, causando unpiccolo incendio di tendaggi.Una modalità di agguato che la-scia più di qualche dubbio agliinquirenti. Ad aprire la scia disangue degli agguati sul litoraleromano però era stata Fiumicino,dove all’inizio del mese un32enne è stato colpito al volto

da un proiettile durante un'ag-gressione in via del Faro. L'uomo,ha riferito agli agenti della Mobiledi aver urtato con la propria bi-cicletta l'auto del suo aggressore,suo conoscente. L'episodio, unitoa screzi del passato, ha scatenatopoi l'aggressione. La speranzadei residenti del litorale romanoè che non si assista ad una sciadi sangue. Le forze dell’ordinesaranno chiamate ad un sovrac-carico di lavoro per garantire lasicurezza necessaria.

Scia di sangue sul litorale romanoFiumicino, Ostia e Nettuno teatro di spari in strada. Scatta l’allarme sicurezza

Reporter lo aveva segnalatopiù di un anno fa: la gru ac-canto al Santuario di NostraSignora delle Grazie, a Nettu-no, ferma ormai da circa ventianni, oltre ad essere diventataun elemento architettoniconon conforme al paesaggiodella città del tridente, potevarappresentare un pericolo peri residenti della zona, per i fe-deli, e per i ragazzi che ognitanto frequentano la zona pergiocare con i propri amici.Oltre a rappresentare un in-

cubo per i frequentatori delcampo di calcio nelle vicinan-ze. Oggi finalmente qualcosasi è mosso. La gru, grazie aduna valutazione emessa neigiorni scorsi dai Vigili delFuoco, è stata rimossa dal-l’amministrazione comunaleguidata da Alessio Chiavetta.Finalmente, dopo venti anni,diverse segnalazioni, i residentidella zona potranno tirare unsospiro di sollievo, ed alzaregli occhi al cielo con relativatranquillità. (C.B.)

I numerosi episodi di violenza hanno fatto crescere l’attenzione delle forze dell’ordinedi Christian Belvisi

Rimossa la storica gru vicino al Santuario

Si può picchiare una bambina di appena due mesi, provocandoledanni permanenti, ed abbandonarla in ospedale? A quanto paresi. Anche se di quella bambina si è la madre. Ha dell’incredibile lastoria di una 33enne bulgara ricostruita nei giorni scorsi dagliagenti di Polizia di Anzio. I fatti sono accaduti lo scorso mese digennaio, quando la donna ha colpito ripetutamente e violentementealla testa la figlia di due mesi, abbandonandola poi in ospedale adAnzio con ferite talmente gravi da renderla disabile a vita. Inquesti tre mesi quindi, gli agenti del commissariato hanno lavoratosulla ricostruzione della vicenda, anche perchè la donna, primarintracciata e poi sparita dalla circolazione aveva inizialmente rac-contato (in due versioni diverse) che le ferite della piccola eranodovute ad una caduta accidentale dal letto ed alle botte ricevutedal fratellino di due anni col biberon. Versioni non coincise con gliesami medici. Fino all’arresto di dieci giorni fa. (C.B.)

Neonata massacrata da suamadre e resa disabile a vita

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2 6 a p r i l e 2 0 1 324 Redazionale

Smettere di fumare al giornod’oggi è possibile, o quanto-

meno si può iniziare a fumarein modo diverso dal solito. Senzatutte quelle sostanze cancerogeneche da anni fanno delle sigaretteil nemico numero uno della sa-lute pubblica. Proprio per questomotivo sono nate, negli ultimimesi, realtà come quella dellaSmokeLife di Nettuno, presentecon due punti vendita in piazzaCavalieri di Vittorio Veneto edentro al centro commercialeLe Vele. Attività all’interno dellequali chiunque può provare adire addio alle sigarette tradi-zionali. Come? Semplice: col-

mando il desiderio di fumareattraverso l’utilizzo di una si-garetta elettronica. Con lo stesso“colpo” alla gola, una quantitàdi nicotina non pericolosa perl’organismo, e senza nessuna so-stanza cancerogena. Il funzio-namento ormai è chiaro: la si-garetta elettronica (o e-cigarette)

è un dispositivo elettronico cheemula i tradizionali prodottiper inalare fumo, quali le siga-rette, i sigari e le pipe. E' unostrumento dotato di una batteriaricaricabile che consente di ina-lare vapore di una soluzione diacqua, glicole propilenico, gli-cerolo, nicotina (in quantità va-

riabile o anche assente)e aromi alimentari. Il va-pore inalato consente diprovare un sapore e unasensazione simile a quellaprovata inalando il fumodi tabacco di una tradi-zionale sigaretta. Non es-sendovi combustione,però, il rischio cancero-geno è teoricamente piùbasso per la mancanzadei residui dovuti a que-sto processo (catrame,idrocarburi policicliciaromatici, eccetera). Sen-za considerare i vantaggieconomici, visto che una

confezione di liquido (con qual-siasi aroma) ha un costo di 6euro e dura mediamente circauna settimana. «L’unica strada– spiegano i proprietari – èquella di provare. L’organismotorna a vivere: potrete ricomin-ciare a respirare senza problemi,senza i classici colpi di tossedovuti al fumo della sigarettatradizionale, potrete ricomin-ciare a giocare a calcio o a svol-gere qualsiasi attività fisica. In-somma, tornerete come nuovi».Il tutto grazie alla totale assenzadi catrame, monossido e so-stanze cancerogene. E allora,perché non provare?

Tra i vantaggidelle e-cigarette,il risparmioeconomico e l’eliminazionedelle sostanzecancerogenecontenute nelle “bionde”

Nei due negozi di Nettuno i clienti potranno dire addio alle sigarette tradizionali

SmokeLife, il nuovo modo di fumare

Turismo 252 6 a p r i l e 2 0 1 3

Il parco giochi La mappaI danni

Turisti e cacciatori di cicloni: le grandi pianure degli Stati Uniti sono il loro Eden

Faccia a faccia con la forza bruta del tornado

Uomo&NaturaUomo&Natura

Viaggiare al centro di un tor-nado sicuramente non sarà

comodo o semplice. Eppure deveessere dannatamente affascinante,visto il successo che sta riscuotendoquesto particolare filone turistico.Tutto è cominciato con i film“Twister” e “helen Hunt”, che han-no presentato al grande pubblicogli storm-chaser, ossia i cacciatoridi tempeste che invece di fuggirepuntano dritti e senza indugi pro-prio nella direzione del vorticed’aria. Negli Stati Uniti sono anniche la forza di una tempesta vistada vicino attrae turisti in cerca diemozioni forti. Non a caso lì sononati i Tornado Tourist e la TornadoValley, un lungo corridoio nellazona delle grandi pianure centralidell’America – che va dal Texas,al Suoth Dakota, dal Colorado alTennessee – in grado di attirare

vacanzieri quasi come New York,Roma e Parigi. L’interesse che ri-scuotono queste manifestazioniestreme di madre Natura, comun-que, non risiede solo nella scarica

di adrenalina che si riceve in cam-bio oppure nella voglia di misurarsicon qualcosa di potente e incon-trollabile. I turisti sono attrattianche dalla possibilità di realizzare

fotografie incredibili, senza di-menticare ovviamente l’interessescientifico che si cela dietro untornado. Negli stati Uniti ci sonodiverse guide turistiche che orga-nizzano veri e propri tornado tourper novelli cacciatori, inseguendoper giorni le perturbazioni e pre-vedendo l’andamento delle pre-cipitazioni e dei temporali. I viaggiorganizzati da Cloud 9 Tour re-gistrano sempre il tutto esaurito,nonostante i 2.900 dollari cheogni turista deve pagare per duesettimane di caccia. Così comesono sempre pieni i tour firmatiExtreme Tornado: la durata è di10 giorni, il costo a persona di3.500 dollari e sono già aperte leiscrizioni per il 2014, visto l’altonumero di prenotazioni. Con nu-meri del genere il fenomeno delturismo del vortice non potevache sbarcare anche in Italia, dove3bmeteo.com ha lanciato l’inizia-

tiva Tornado Tour. Il viaggio è ri-servato ai neofiti della vacanzaalternativa, che possono contaresul supporto delle esperte guideAndrea Griffa e Mauro greco. Lacomitiva si sposta di continuo per10 giorni a bordo di alcuni Suvlungo le grandi pianure degli StatiUniti. L’obiettivo del viaggio è lacaccia al tornado, con tanto diinseguimento e osservazione dellanascita della tempesta. Ma non èancora finita qui, perché i turistipossono anche imparare a preve-dere e difendersi da un tornado,a studiare un temporale e capireper quale motivo alcuni si tra-sformano in un tornado e altrino. Le giornate trascorrerannotra venti forti, grandine, detritistrade allagate e infangate. Il tuttoalla cifra di 1.600 euro, escluso ilbiglietto aereo. Ma trovarsi facciaa faccia con un tornado non haprezzo.


Cultura 272 6 a p r i l e 2 0 1 3

Il finanziamento

Il Comune di Ardea ha ot-tenuto 55mila euro da Svi-luppo Lazio. Il progetto pre-vede l’organizzazione dieventi culturali e varie ini-ziative per favorire il turismoe la fruizione degli spazi cit-tadini ad un pubblico pro-veniente da tutta Italia.

Lo spettacolo

Continuano gli appuntamen-ti del teatro Salotto Chopindi Fiumicino. L’ultimo spet-tacolo andato in scenaall’Hotel Chopin di via Ar-siero 2, nei pressi del Leo-nardo da Vinci, è stato “Lasensitiva all'opera. Il Coun-seling dell'Oltre”.

Posti esauriti allo Chopin

Il compleanno

Il Chris Cappell College diAnzio ha compiuto diecianni. Il liceo classico e mu-sicale neroniano, fiore al-l’occhiello dell’istruzione dellitorale e protagonista di pro-getti di alto livello, infatti èstato fondato il 20 aprile del2003 dalla famiglia Cappel-luti, in ricordo del figlio pre-maturamente scomparso.

I l 2013 dei Giardini della Lan-driana sarà un anno ricco

di eventi. La riapertura delgiardino mediterraneo di Ar-dea, che ha accolto i primi vi-sitatori di quest’anno dal 19 al21 aprile, parla chiaro: la Pri-mavera alla Landriana, con isuoi oltre cento espositori, at-trae professionisti del settoree curiosi da ogni parte del vec-chio Continente, tanto che lostesso giardino nel corso deglianni è diventato un vero e pro-prio punto di riferimento nel-l’ambito dell’horticultural tou-rism. Quest’anno, poi, il temascelto per l’inaugurazione èstato il country life, con gli or-ganizzatori che hanno dovutofaticare, e non poco, per sele-zionare gli espositori, viste lenumerose richieste di parteci-pazione. Aprile, inoltre, è unmese ricco di appuntamentialla Landriana, visto che dal27 al 28 i Giardini ospiterannoper la prima aziende e produt-tori che rappresentano dellevere e proprie eccellenze incampo alimentare. La due gior-ni privilegerà un approccio

“mediterraneo” al cibo vista lapeculiarità paesaggistica dellaLandriana, che per gli espertirappresenta appunto uno deigiardini mediterranei più bellid’Europa. Da non dimenticarepoi il tradizionale Fuorigiar-dino, con la Landriana prota-gonista anche in via Condottia Roma, grazie all’allestimentodelle fioriere. Novità assolutadel 2013, invece, sono le 10installazioni floreali all’internodi Eataly, l’avveneristico AirTerminal Ostiense. Nel corsodell’anno, infatti, all’internodella struttura si alternerannoinstallazioni che hanno come

obiettivo quello di affermareuna cultura del verde, del ri-spetto dell’ambiente e della so-stenibilità. Tra le altre chicchedel giardino di Ardea, infine,ci sono la presenza della ScuolaAgraria di Monza, un centrodi formazione di alta eccel-lenza; gli spazi MondoRose,curati dalla garden designerSusanna Panicucci e incentratisui moderni sistemi di irriga-zione in grado di tenere contodel risparmio idrico e dellasostenibilità ambientale, graziea un sistema di ampolle sub-irriganti in terracotta e cera-mica.

La grande novità del 2013 sono le installazioni presentia Eataly. Poi spazio alla scuola di Monza e a MondoRose

Il giardino di Ardea inizia con le giornate dedicate al country life

Il Chris Cappell compie 10 anni

Da Sviluppo Lazio 55mila euro

Esplode la primavera alla Landriana


Il Personaggio 292 6 a p r i l e 2 0 1 3

Mi chiamo Francesca Cecconi, ho23 anni, sono studentessa e foto-

modella per passione. Le mie misure sono83-68-87 e sono alta 1,73 centimetri.Il tuo posto preferito?Ninfa è un elisir naturale. Un incontrotra colori e giochi di luci.Come trascorri le tue serate?Dipende: se sono a casa mi piace rilassarmidavanti ad un telefilm. Se esco con gli amicisono solita fare due chiacchiere davanti adun bel bicchiere di vino rosso oppure a uncocktail colorato durante l’estate.Il tuo sogno nel cassetto?Nel mio cassetto ci sono solo cianfrusaglie!Mi piacerebbe però che una persona im-portante notasse le mie capacità, soprattuttoquelle professionali, e mi desse l’opportunitàdi un grande lavoro. Credi nelle favole? Mi piace crederci, anche se sono una per-sona realista. Le mie favole si concludonocon una frase celebre di Paolo Villaggio«E io speriamo che me la cavo».Raccontacene una in breve.La vita mi ha insegnato delle cose: nonfare agli altri ciò che non vorresti facesseroa te; fai del bene e scordatene, fai del malee pensaci. E che l’invidia è la più sinceraforma d’ammirazione.Cosa faresti per amore?Cambierei città, più che altro vorrei chelo facesse qualcuno per me, dato chestudio lingue e mi piacerebbe vivere al difuori dell’Italia.

Fidanzata? Single.la frase più bella che ti hanno mai detto?Diciamo che al di la delle frasi consuete,mi piace essere chiamata da tutti “stellina”ed essere definita una “buongustaia” atavola.Cosa ti piace di Social Beauty?Che è una scommessa, è un po’ come lamateria grigia del cervello, non si sacosa riservi al suo interno ma fornisceall’uomo intelligenza. Per me SocialBeauty è una materia grigia piena disorprese.un motivo per consigliare Social Beautya una tua collega?È un investimento sulla propria immagine,per sperare di arrivare ad affermarsi comepersonaggio pubblico. Non bisogna maiessere sicuri di sé stessi, ma bisognaprovarci sempre.

Le modelle di Social Beauty, lanciato da Reporter e New Effetto Bellezza, si raccontano

Francesca Cecconi

Mi chiamo Francesca Polizzi, ho 19anni, studio architettura d’interni

e da due anni sono una fotomodella. Lemie misure sono 89-72-103.Il tuo posto preferito?Il litorale di Cincinnato di Anzio; è unposto molto tranquillo soprattutto nellemezze stagioni quando le spiagge nonsono molto affollate.Come trascorri le tue serate?Mi piace uscire, magari andare a cenafuori, al cinema o a farmi un aperitivocon le amiche, ma ammetto che moltospesso mi adatto alle vecchie tradizioni:pigiama,coperta,divano e film.Il tuo sogno nel cassetto?Il sogno di una vita è quello di essere, inun futuro, soddisfatta del mio passato, ditrovarmi in un contesto di felicità senzarimpianti.Credi nelle favole?Si! E non so quanto sia positivo! Moltidicono che la cosa che mi ha rovinata, èstata la Disney. Raccontacene una in breve.Un amico di famiglia una volta mi raccontòdel matrimonio di suo figlio. Lui studentedi medicina a Roma, lei studentessa dieconomia a Francoforte, si incontravanoogni anno in vacanza nella stessa localitàsciistica in Austria. La loro storia a distanzaè durata 5 anni e si sono sposati. Orahanno 3 figli.Cosa faresti per amore?Tutto. Sono infatti irremovibile su un’idea:

se si è veramente innamorati si fa tutto edi più spontaneamente. Fidanzata?Ancora no.la frase più bella che ti hanno mai detto?Una mia amica straniera una volta mi hadetto questa frase: «potresti vivere anchedall’altra parte del mondo ma per meresti sempre la persona più vicina e di cuimi fido di più».Cosa ti piace di Social Beauty?Il clima con cui il progetto si sta portandoavanti, una collaborazione che ci sta por-tando ad essere come una grandissimafamiglia, dove il disagio non esiste.un motivo per consigliare Social Beautya una tua collega?È un’opportunità unica, per la visibilità chedà a chi ne fa parte, ma anche per la possi-bilità di fare conoscenze che possono ancheandare oltre l’ambito professionale.

Francesca Polizzi

Perdere la testa per loro è troppo facile

Economia 312 6 a p r i l e 2 0 1 3

La crisi non allenta la presasulle famiglie e sui lavoratori

italiani, ma la ripresa potrebbeessere più vicina di quanto sipensi. La situazione paradossaleappena descritta è tutta racchiusanei numeri: nel 2013 l’economiaitaliana calerà dell’1,5%, dopo ilmeno 2,45% del Pil del 2012,ma nel 2014 la ripresa partiràdal segno positivo 0,5%. Nientedi eclatante, per carità, ma pursempre un vero e proprio mi-raggio di questi tempi. A “dare inumeri”, poi, è il Fondo Mone-tario Internazionale, un istitutodel quale ci si può fidare. Il rap-porto di primavera conferma,infatti, che nonostante le difficoltàla ripresa potrebbe arrivare giànella seconda metà di quest’anno.Ma la percentuale di cui sopra è

troppa bassa per stimolare l’oc-cupazione, con il tasso di disoc-cupazione che nel 2013 schizzeràal 12%, rispetto al 10,6% del2012. E questa è una cattiva no-tizia senza nessuna scappatoia.La situazione, inoltre, è la stessa,

più o meno, in tutto il VecchioContinente. In Spagna la con-trazione economica sarà dell’1,6%e la ripresa successiva dello 0,7%,mentre la disoccupazione schiz-zerà quest’anno al 27%; in Francianel 2014 la crescita sarà dello

0,9% nel 2014, con una disoc-cupazione dell’11,6%. A tenerebotta resta solo la Germania, lacui economia quest’anno cresceràdello 0,6% e nel 2014 dell’1,5%,con la disoccupazione che si as-sesterà al 5,6%. L’Italia, comun-que, inizia a vedere la luce infondo al tunnel, viste le prospet-tive di crescita per il prossimoanno e dato che, come sostieneil Fmi, «la gran parte degli ag-giustamenti fiscali saranno statieffettuati per quella data». Il pro-blema principale dello Stivale,comunque, sta tutto nelle riformeda portare a termine. Anzi, nellastragrande maggioranza dei casida cominciare proprio. Una voltariformato il paese, infatti, le pos-sibilità di crescita aumentereb-bero di parecchio. E il fondoMonetario Internazionale sug-gerisce di iniziare dalla giustiziae dal suo sistema.

Già nella seconda metà del 2013 l’Italia potrebbe muovere i primi passi

Il Pilregistreràun incrementodello 0,5%nel 2014.Per oraperò aumentasolo ladisoccupazione,che quest’annoschizzeràal 12%

di Francesco Pastoressa([email protected])

Pensioni

Il grandemisteroLa ripresa non è più un miraggio

La crisi colpisce tutti. Anche i top manager e i Paperoni di tutto il mondo.È tutta colpa della spending review. E da New York alla City, dai gestori dihedgefund fino ai dirigenti di casa nostra è scoppiata la mania dell'auto-riduzione dello stipendio d'oro. Il buon esempio è arrivato dall'alto.Barack Obama, alle prese con i tagli di bilancio del fiscal cliff, ha rotto ilghiaccio sforbiciando 20mila dollari l'anno (pari a un -5%) dalla sua bustapaga. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ignazio Visco, governatoredella Banca d'Italia, che è stato ancora più drastico, ridimensionandosiaddirittura del 35% i compensi e rinunciando a 262mila euro l'anno. Cosìcome Mario Monti, che ha rinunciato ai i 12mila euro di stipendio daPremier, Laura Boldrini e Pietro Grasso, che come primo atto da presidentidi Camera e Senato si sono dimezzati la busta paga. Si è trattato di sceltecoraggiose e anticonformiste, che improvvisamente però stanno cominciandoa raccogliere proseliti, tanto che Herbert Stepic, numero uno della bancaaustriaca Raiffeisen, ha restituito la scorsa settimana due milioni di euro,circa il 40% dei suoi compensi del 2012, perché non ha ritenuto giustoessere remunerato in maniera sproporzionata. (F.P.)

Dopo una vita arriva la po-vertà. Altro che meritato ri-poso. Quasi un pensionatosu due, infatti, riceve menodi mille euro al mese di penso,con il 13,35 che ogni meseincassa dallo Stato appena500 euro. Con introiti di taliristrettezze, viene da sé, chesia difficile arrivare anche allametà del mese, tra tasse incontinuo aumento, impostadi nuova generazione e prezzisempre più alti. Eppure i continon tornano: nel 2011 la spesacomplessiva statale per le pre-stazioni pensionistiche è au-mentata del 2,9% rispetto al-l’anno precedente, con l’inci-denza sul Pil balzata in avantidi 0,2 punti percentuali. In-somma lo Stato spende sem-pre più soldi per garantire lapensione ai cittadini, ma lamete di questi ne percepisceappena mille euro al mese. Ecome visto c’è anche chi stapeggio. In particolare, infine,le pensioni di vecchiaia as-sorbono il 71,6% della spesapensionistica totale, quelle aisuperstiti il 14,7%, quelle diinvalidità il 4,2%; le pensioniassistenziali pesano per il 7,9%e le indennitarie per l'1,7%.Il 47,9% delle pensioni è ero-gato al Nord, il 20,5% al Cen-tro e il restante 31,6% nelMezzogiorno. (F.P.)

I Paperoni mondiali si tagliano la busta paga

Curiosità dal mondo 332 6 a p r i l e 2 0 1 3

Ètempo di elezioni. È il tempodella scelta: un momento di

sogno e di esaltazione e allo stessotempo di riflessione e di decisione.Eppure ci sono posti al mondo incui per guidare una comunità, an-cora oggi, non servono potere, de-naro e raccomandazioni. Sono de-finite società primitive e sono fon-date su principi organizzativi radi-calmente distinti da quelli occi-dentali, appartenenti a una storicitàdifferente da quella di questi ultimi.Qui il leader il più delle volte è no-minato secondo regole tradizionalie discendenze familiari, basti pensareal Ghana, Paese dove esistono nu-merose etnie e centinaia di villaggie dove la figura del capo tribù odel capo villaggio non solo è moltorispettata, ma continua ad avereuna grande influenza nella vita deicittadini. Il leader sovrintende levarie cerimonie tradizionali, comei funerali, facendo in un certo sensoda tramite tra il mondo dei vivi equello dei morti. Il capo deve tuttaviameritare e conquistarsi il rispettodella comunità, è dunque impor-tante che non violi i costumi e letradizioni locali. Non dovrà maimostrarsi ubriaco, sia in casa propriasia in pubblico. Altri tabù sono ru-

bare o usare armi. Ghana a parte,nell'Africa dei disastri coloniali,degli aiuti occidentali mai arrivati,delle dittature militari che hannomesso in ginocchio il continentenero presenta strutture sociali chenon hanno nulla da invidiare allepiù moderne democrazie. Qui, esi-stono tribù che eleggono il capodemocraticamente, in una manieraassai originale. Gli abitanti del vil-laggio si dispongono in fila allespalle del candidato favorito. Chiha alle spalle la fila più lunga èeletto capo villaggio. È un uomocome tanti altri, ma ha la funzionedi piacere. Difatti il capo villaggioè una persona che ha un valoremorale riconosciuto da tutti. Lagente del villaggio lo interpella peravere un giudizio su questioni con-troverse. È interessante sentire i

suoi giudizi, perché sono semprerispettosi della persona. Tutto av-viene davanti all'intero villaggio,donne e bambini compresi; ognunodice fino in fondo la sua opinionee solo quando tutti sono stati ascol-tati il vecchio saggio formula il giu-dizio, che è sempre rispettato. Anchesugli altopiani della Nuova Guineala figura del capo si basa sul proprioprestigio personale, con l’aggiuntacapacità di riuscire nella mediazionee nello scambio, fra tribù spesso inconflitto tra loro, di conchiglie, pellid’uccello, asce in pietra e molti altrioggetti nel corso di una grandefesta. Il suo ruolo durerà finchénon sarà troppo vecchio affinchésvolga questo compito e solo quandoavrà esaurito il suo carisma qualcunaltro potrà ambire all’investimentod’autorità.

di Cinzia Pagliaroli

Croazial’entrata nell’unione Europeasta già diventando un incuboPer festeggiare in modo insolito la con-clusione dell’accademia a Sremska Ka-menica gli agenti della scuola di Poliziasono finiti nei guai dopo aver postatosu Facebook una foto ricordo che livede imitare le pose dei “gangster rapper”,il sottogenere rap che spesso celebradroga, sesso e armi. I dirigenti dell’ac-cademia però non hanno gradito l’idea,e hanno avviato sia un provvedimentodisciplinare che un’indagine su ampiascala. Contrariato anche il dirigente na-zionale Vladimir Bozovic, già alle prese con le riforme comunitarierichiestegli in vista della prossima entrata del Paese nell’UnioneEuropea, il primo luglio. Nel mirino il sistema giudiziario, il rispettodei diritti umani e la sicurezza.

Francia“Sindrome da Parigi” per tantituristi. È il lato oscuro della torreSi chiama “Sindrome di Parigi”, un problema psicologico serio che generaansia, allucinazioni, depressione e manie di persecuzione. Ad accusaquesto problema sono soprattutto i molti turisti giapponesi che vanno invacanza a Parigi e che subiscono un vero e proprio shock. Sono, infatti,numerose le telefonate dei turisti all’ambasciata giapponese a Parigi, incerca di aiuto. Sotto accusa anche il modo in cui si presenta Parigiall’estero. Non ammettendo di avere un lato oscuro, la città continua aesser presentata come un elegante borgo colorato, per la delusione di chiarriva da molto lontano e scopre che, oltre alle molte bellezze, si trova difronte ad una grande città, con i suoi lati meno piacevoli.

OlandaArriva la salsa alla cannabisle patatine sono ancora più gustoseLa catena Mannaken Pis, che gestisce una serie di negozi di patatinefritte in Olanda, sta creando la prima maionese al gusto di cannabis.Sarà possibile per i clienti immergere le patatine in questa nuova salsa,la quale non avrà nessuno degli effetti che si hanno quando si fuma neicoffee-shop, poiché sarà prodotta senza il THC (il principio attivo dellacannabis). «Si tratta solamente del gusto», afferma Albert van Beek, ilproprietario della catena.

Brividi sul waterGiappone

Nei supermercati americanisi sta diffondendo un nuovoreparto, la “corsia per gli uo-mini”. Un’area dove i prodottisono tutti raggruppati: e cosìsi trovano assieme birre, rasoi,deodoranti e salse.

Esperienza da brivido per leospiti del ristorante Ten&Chidi Tokio. Sulla parete di fronteai water c’è un volto umanogigante che appena ci si siedesulla tavoletta si avvicina perbaciare le ginocchia.

Market per uominiStati Uniti

In Ghana il rispetto va meritato. E in Guinea il carisma è tutto

Brevi dall’Europa

Dall’altra parte del mondoDove regna la vera democrazia

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Aeroporto Leonardo da VinciTerminal partenze a arriviStazione ferroviaria Bar torre uffici Via PortuenseSupermercato Eurospin Andreucci Gomme Frimm BarBar +39Edicola Bar Mach 2 Comune di Fiumicino Jazz CafèBar benzinaio AgipVia delle OmbrineSupermercato Emmepiù Studio commerciale MichielettoBar NoccioliGioia DueJe.Ga. Bar TabaccheriaBar Il Peperoncino Gran Caffè Conti Via Torre ClementinaSupermario Bar ParrucchiereFarmacia S.Maria della SalutePizza a taglio Ge.Pa.Gi. Tabaccheria Pizzeria Sancho Mini Bar Porchetta da ToninoTabaccheria Bar paninoteca I Gabbiani Bar Fronte del Porto Pizza Rustica Marina Bar Torre Clementina Bar Sonia Edicola Via del CanaleBar del Canale Laura Via Foce MicinaRisparmio CasaTabacchi… e non solo Taxi Bar Bar Carlo Supermercato Todis Erboristeria Hair Space PizzeriaEdicola Bar gastronomia della Foce Via dei MitiliBar il Gatto e la VolpeVia Orbetello –Torre ClementinaBar caffetteria Patrizi Viale Traiano

Gelateria Rustichelli Bar Bandiera Blu

Via FiumaraPizza rustica Nonno Carlo Via Giorgio GiorgisBar Rustichelli Regali tabacchi profumi Edicola Bar gelateria Marcellino Zanzi Bar A Tutta Pizza M&D parrucchieri Bar Bazzana Via delle MeduseBar L’Aliante Non ci resta che pizza Non Solo BarVia del FaroAlimar Conad Via Coni ZugnaCaffè et Cafè Gianni Supermercato Todis F&V BarVia della ScafaCross Conad Bar Carlo Il signor 15 palle Via Antonio AngeloniSupermercato Gros L.mare della SaluteBar Bellavista mareBar Baffo Bar Hemingway Via Trincea delle FrascheBar La Dolce Sosta Bar Frovalschi Bar – ristorante La LanternaBar Canova Parco LeonardoCinema Stazione ferroviaria

LIDO DI OSTIA

Corso Duca di GenovaBar Remondi Duca Bar Bar L’Angoletto Bar Amigos Caffè del Mare Tabacchi Selvi King Bar Sport Bar Centro Anziani SommergibileVia dei PanfiliCaffè Luna Forno Causio Via delle Aleutine

Arlecchino Bar Via AldobrandiniEdicola Bar Raffaele

Via della StazioneVecchiaBar Maffei Piazza Anco MarzioEdicola Bar Sisto Bar Casina Fiorita Piazzale della Stazione del LidoBar Europa Stazione ferroviaria Pro LocoPiazza di CastelfusanoBar Al DollaroVia Cardinal GinnasiBar Polo Nord Via V. De GamaRingo Bar Caffetteria Millennium Bar Scacco Matto Tabacchi Regalomania Bar – tabacchi Raphael Via Capitan ConsalvoSnack Bar BudapestVia delle GondoleSupermercato Pam Bar Big Bar TabacchiForno Briciole di Pane Piazza di S. MonicaBar PrestigeVia dell’IdroscaloCaffè Il Castoro Via Pucci BoncambiForno Causio Bar La Parigina Via dell’AppagliatoreSupermercato Panorama Multistore Gli AquiloniCaffè CavalieriVia delle EbridiSupermercato IperfrescoVia della MartinicaCaffè MartinicaPorto TuristicoNabil Gelateria24 KaratiBar Mare MossoVia delle AzzorreBar delle AzzorreVia Isole del CapoverdeAndrew’s BarBar Il GirasoleVia Piola CaselliBar ParadiseCarrefour Express

Bar DanyVia Capo SpartiventoDual CaffèVia C. LaurentiBar Sole di OstiaVia E. CarlottoBar JollyCentro anziani

Via Pietro RosaBar Scala ParadisoCorso Regina MariaPiaBar MillevogliePiazza StazioneVecchiaXIII MunicipioVia ClaudioBar GrecoAnagrafe XIII municipioViale della MarinaBar DiamanteL.mare ToscanelliViceréBar OlivieriL.mare VespucciBar Venezia

OSTIA ANTICA

Viale dei RomagnoliBar Tharro’sDolce caffèBar Il GelataioTabacchi Di MequioAmbulatorio AslCentro anzianiViale E. OrtolaniCaffè d’Arte

ACILIA

Via di Macchia SaponaraAle&Tony barBar DominoSma SupermercatoIl mio fornaio GiacintiSaluini tabacchiBar PiersantiFratelli di pizzaBlockbusterSupermercato Conad Supermercato Tuodì Piazza San Leonardo da Porto Gran caffè LauraVia AciliaPizza BiagioBar MarikaBar MartinaBar CianfarelliGas Caffè

CASALPALOCCO

Via di CasapaloccoCentro commerciale VecchioSupermercato Di per DiEdicolaCentro comm. Le TerrazzeBar EliteLa bottega del fornaioBar bisteccheria GolaRistorante La LocandaBar Paradiso

INFERNETTO

Supermercato Map CraiBottega del Fornaio

TORVAJANICA

L.mare delle SireneSolymar barBar NicoLuxor BarBar Luna RossaViale SpagnaPlanet CafèViale DanimarcaCaffè centraleViale FranciaForno Antica PanetteriaCafè del MarL.mare degli ArdeatiniBar la Veranda

TOR SAN LORENZO

L.mare di TS LorenzoBar Me Ce PortiCentro commerciale ValeriaViale San LorenzoCaffè degli artistiSupermercato TodisOrange BarSupermercato EurospinSupermercato Sisa Bar TrovatoMail bar

ARDEA

Piazza del PopoloComuneBar dei RutuliGolden barVia NisoSupermercato ConadAlbachiara

APRILIA

Centro Comm. Aprilia 2

ANZIO

Santa TeresaEdicolaViale MencacciEdicola stazione ferroviariaPiazza C. BattistiComune di AnzioVia AmbrosiniVilla SarsinaVia FilibeckBar MarottaMarcatissimoVia G.MatteottiCinema AstoriaBar AstoriaPiazza PiaBar Grand’ItaliaBar L’ImbarcaderoTabacchiPizzeriaBar GraziosiMucho MachoRiviera MallozziBar Lido di NeroneTabacchi BiondiTrattoria Diavoletto 25Zazà kebabVia Porto InnocenzianoCornetto notteTabaccheria MingiacchiBar del PortoCorso del PopoloGelateria MennellaRiviera ZanardelliBar MalagaVia GramsciEdicola Viale MarconiEdicolaSupermercato SidisBar NolfiCompagnia CarabinieriEdicola Anzio ColoniaVia ArdeatinaPizzeria Le SireneTutto x Tutti TabacchiGreen barEdicolaBombe caldeForno CameliBar PortioliPiazza LaviniaPizzeria BoccioneGarden barBarVia delle TamericiStabilimento T-Village

Via di Valle SchioiaBar MachiavelliBar ScarcellaBar CianfanelliBar HarmonySupermercato One PriceTabacchiBar stazione ferroviariaVia NettunenseNew Effetto BellezzaBar Pit StopMc Donald’sPasticceria StampeggioniBar Il Papero RosaTweety caffèEdicola FalascheVia della CannucciaCentro commerciale TontiniBarViale AntiumCentro commerciale AnteoBar FashionGolosità e tabacchiBar lotto e tabacchiSupermercato Gusto DiVia GoldoniEuroplanetBarVia Villa ClaudiaEdicola Bar GemmaForno Angolo del paneVia della FonderiaCentro comm. Lo Zodiaco

NETTUNO

Via delle SterlizieEdicolaBar delle SterlizieVia Santa BarbaraEdicolaSupermercato TodisBar Las VegasPiazza Cavalieri di V.VenetoChiosco barL.mare MatteottiCaffè del MarEdicolaCaffè VolpiBar della PostaNanarìGran caffè ItalianoComuneL.mare GiovanniPaolo IIPorto Marina di NettunoVia CavourEdicolaCentro SpesaGec Bar

Stazione ferroviariaCaffè LatinoPizzeria della stazioneTabacchiVia de GasperiMaster cafèPiazza BerlinguerChiosco barVia RomanaFantasy barEdicola GiulianaCaffè New GardenFantasy on the roadOlivettiEcofiorenzForno LolaVia San GiacomoL’angolo del PaneCaffè CelaniAntica HosteriaPasticceria AdamoForno civico n°40Via DiazDelizie del fornoPlanet Baseball trattoriaBar AmapolaVia V.VenetoL’angolo del PaneTabacchi Non solo fumoControventooligataBar dei MilleFarmacia BaroneVenere SpaPiazza 11 settembreIl Bar dei DesideriVia della VittoriaComando Polizia MunicipaleVia Don T.SignoriBar 7 BelloVia Aldo MoroBar De FeliciVia della LiberazioneBar BadiniBar MarcuccioAntico Forno dell’ArchettoBar BluesTabacchi Lotto ed EnalottoEdicolaBar ScacciapensieriDeposito CotralVia TraunreutSupermercato ConadStrada provincialeNettuno-CisternaSupermercato RossanaCantina BaccoCentro commercialeLe VeleIpersidisKaribù CafèVia Nettuno-VelletriBar Tony

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la redazione prenderà in considerazione esclusivamente gli annunci inviati all’indirizzo mail [email protected]. tutte le richieste inviate agli altri indirizzi verranno cestinate preventivamente per esigenze organizzative.

Quindicinale di attualità, cronaca, economia, turismo e cultura

Autorizzazione del Tribunale di Velletri n° 7/08 del 25 febbraio 2008

Direttore responsabile: Cosimo Bove

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Editore: Associazione Reporter News Europa

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Garante del lettore: dott. Carlo Giovanni Michieletto

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dettagli relativi alla data di pubblicazione e le eventualiposizioni di rigore, etc., dovranno pervenire (anchein formato elettronico e via e-mail) di norma quattrogiorni prima della data richiesta per la pubblicazione.5–Le tariffe, secondo quanto disposto dall’art.3 delRegolamento del Garante, saranno le seguenti:una pagina: 350,00 euro iva esclusaMezza pagina 220,00 euro iva esclusaPiedone 175,00 euro iva esclusaBanner sul sito www.reporternews.it 150,00 euroiva esclusaIl materiale dovrà essere inviato già pronto per lapubblicazione in formato JPG Non si praticano sconti quantità, né altri sconti.IL PAGAMENTO dovrà essere effettuato contestual-mente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione:a mezzo assegno circolare intestato all’associazioneReporter News Europa a mezzo bonifico bancariointestato all’associazione Reporter News Europacodice IBAN: It94W0306905068615313169356Il mancato adempimento comporterà automatica-mente la mancata accettazione di pubblicazione.6–In osservanza delle regole di cui alla legge 10/12/93n. 515 e degli emanandi regolamenti in attuazione,al fine di GARANTIRE LA POSSIBILITÀ DI AC-CESSO IN CONDIZIONI DI PARITA’ e l’equa di-stribuzione degli spazi tra tutti i soggetti interessatiche ne abbiano esigenze informative o precedentecarico pubblicitario di altra natura, spazio sufficienteall’esaurimento delle inserzioni regolarmente pagate,verrà attuata la seguente procedura:a) l’Editore comunicherà ai richiedenti l’eventualemancanza di disponibilità alla pubblicazione per ladata o le date indicate. L’Editore concorderà conl’inserzionista i tempi e gli spazi, se diversi da quellirichiesti, per la pubblicazione in altra data; se ciònon fosse possibile l’Editore procederà ad una ridu-

zione proporzionale degli spazi richiesti ondegarantire l’accesso a tutte la categorie interessate.b) Analogamente, qualora dovessero verificarsi fe-nomeni di accaparramento di spazi, l’Editore siriserva, per garantire concretamente la possibilitàdell’accesso in condizioni di parità nonché l’equadistribuzione degli spazi tra tutti i soggetti che neabbiano fatta richiesta, di ristabilire una paricondizione per i richiedenti, procedendo nel modoindicato nel precedente punto a).7–La vendita sarà effettuata presso l’Editore.Nei testi degli avvisi pubblicitari dovrà apparire il“COMMITTENTE RESPONSABILE SIG. (persona fi-sica)…”(come da art.3, 2° comma, legge 10/12/93 n.515).Gli ordini, come da art.3 legge 10/12/93 n.515, do-vranno essere effettuati (e quindi firmati) da:a) i segretari amministrativi o delegati responsabilidella propaganda, previa la loro identificazione edattestazione della qualifica;b) i candidati o loro mandatari.Qualora il committente della propaganda elettoralea favore di uno o più candidati sia un gruppo, un’or-ganizzazione, un’associazione di categoria, un mo-vimento, un partito, etc., occorre la preventiva au-torizzazione del candidato o del suo mandatario.La fattura andrà emessa a:a) segretari amministrativi o delegati responsabilidella propaganda;b) candidati o loro mandatari;c) organizzazione/associazione di categoria, etc.,previa autorizzazione, come sopra indicato.8 – L’Editore dovrà rifiutare richieste di propagandaelettorale da parte di Enti della Pubblica Ammini-strazione ( come da art. 5 legge 10/12/93 n. 515 ).Per tutto quanto non meglio specificato si farà rife-rimento alla normativa vigente.

Codice di Autoregolamentazione per la propaganda elettorale

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