Running Magazine 4_2013

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ANNO 2 - NUMERO 4 - 2013 LA PAROLA ALLE AZIENDE FOCUS SHOP REPORTAGE FOCUS ON INCHIESTA Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. [email protected] / www.runningmag.it PAGINE 16-17 ALLE PAGINE CENTRALI LA SCARPA DEL MESE // BROOKS / GLYCERIN 11 LA PRIMA PUNTATA DELL’ESCLUSIVA INCHIESTA DI RUNNING MAGAZINE, CON LE OPINIONI DI ALCUNI DEI PRINCIPALI PROTAGONISTI DEL MERCATO. DAL 1980 SI TIENE A WAIKIKI, SULL’ISOLA DI OHAU: IL NOSTRO VIAGGIO CON DINO BONELLI CI PORTA A SCOPRIRE IL TINMAN, IL FRATELLINO MINORE DEL CELEBRE TRIATHLON HAWAIANO. LA PRESENZA DEI BRAND SUI SOCIAL NETWORK TECNICA TRAILRUNNING TEAM: TRA EVENTI, ATLETI, WORKSHOP CON I NEGOZIANTI E PROMOZIONE ALL’ESTERO. IL TITOLARE GIOVANNI SANTOVITO È AFFIANCATO DA UNO STAFF TUTTO AL FEMMINILE NEL NEGOZIO DI MASSAFRA (TA), PREMIATO PER LA SUA COMPETENZA CON NUMEROSI RICONOSCIMENTI DA PARTE DELLE AZIENDE. PAGINA 13 PAGINA 8 PAGINA 20 PAGINE 10-11 PAGINA 16 IL FRATELLO DI LATTA DELL’IRONMAN “NE VEDRETE DELLE BELLE…” PAGINE 18-19 “DICO A TUTTI… STATE ATTENTI A MIZUNO”. INTERVISTA CON MARK KAIWAY, PRESIDENTE DI MIZUNO ITALIA, LA NUOVA FILIALE NATA LO SCORSO GENNAIO DOPO AVER ACQUISITO LO STORICO DISTRIBUTORE ALTO. DATI E STATISTICHE LE MOSSE DELLE 3 “T” SHOE COUNT GARA ALL’INSEGNA DEL TRICOLORE LA DECIMA EDIZIONE DELLA MARATONA TREVIGIANA SI È CARATTERIZZATA PER IL VIA DATO IN SIMULTANEA AGLI ATLETI DA TRE PUNTI DI PARTENZA DIFFERENTI E HA VISTO ALL’ARRIVO 2.550 RUNNERS. PAGINA26 RUNNING DOC MADE IN PUGLIA

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The b2b monthly publication of the italian and european running market

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ANNO 2 - NUMERO 4 - 2013

LA PAROLAALLE AZIENDE

focus shop

reportage focus on

InchIesta

Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

[email protected] / www.runningmag.it

PAGINE 16-17

ALLE PAGINE cENtRALI

LA scARPA DEL mEsE // bROOks / GLYcERIN 11

LA PRIMA PUNTATA DELL’ESCLUSIVA INCHIESTA DI RUNNING MAGAZINE, CON LE OPINIONI DI ALCUNI DEI PRINCIPALI PROTAGONISTI DEL MERCATO.

DAL 1980 SI TIENE A WAIKIKI, SULL’ISOLA DI OHAU: IL NOSTRO VIAGGIO CON DINO BONELLI CI PORTA A SCOPRIRE IL TINMAN, IL FRATELLINO MINORE DEL CELEBRE TRIATHLON HAWAIANO.

LA PRESENZA DEI BRAND SUI SOCIAL NETWORK

TECNICA TRAILRUNNING TEAM: TRA EVENTI, ATLETI, WORKSHOP CON I NEGOZIANTI E PROMOZIONE ALL’ESTERO.

IL TITOLARE GIOVANNI SANTOVITO È AFFIANCATO DA UNO STAFF TUTTO AL FEMMINILE NEL NEGOZIO DI MASSAFRA (TA), PREMIATO PER LA SUA COMPETENZA CON NUMEROSI RICONOSCIMENTI DA PARTE DELLE AZIENDE.

PAGINA 13PAGINA 8 PAGINA 20

PAGINE 10-11

PAGINA 16

IL FRAtELLO DI LAttA DELL’IRONmAN

“NE VEDREtE DELLE bELLE…”

PAGINE 18-19

“DICO A TUTTI… STATE ATTENTI A MIZUNO”. INTERVISTA CON MARK KAIWAY, PRESIDENTE DI MIZUNO ITALIA, LA NUOVA FILIALE NATA LO SCORSO GENNAIO DOPO AVER ACQUISITO LO STORICO DISTRIBUTORE ALTO.

DAtI E stAtIstIchE

LE mOssE DELLE 3 “t”

shOE cOUNt

gara aLL’Insegna DeL trIcoLore

LA DECIMA EDIZIONE DELLA MARATONA TREVIGIANA SI È CARATTERIZZATA PER IL VIA DATO IN SIMULTANEA AGLI ATLETI DA TRE PUNTI DI PARTENZA DIFFERENTI E HA VISTO ALL’ARRIVO 2.550 RUNNERS.

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RUNNING DOc mADE IN PUGLIA

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RUNNING MAGAZINE

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di BENEDETTO [email protected]

RUNNING MAGAZINE

Un filo diretto sempre più forte con il mercato

Ci stiamo avvicinando ai due anni pieni di vita per Running Magazine e sembra sia ieri quando abbiamo lanciato il nostro progetto editoriale, presentandolo a tutti gli operatori del settore. I quali - dobbiamo dirlo - lo hanno per la maggior parte accolto con grande inte-resse e partecipazione. Del resto la nostra te-stata è diventata voce autorevole del mercato e viva espressione della community del running italiano. Tanto da organizzare anche il primo Running Business Meeting lo scorso ottobre.

In generale il mondo del running continua a vivere un periodo positivo. Questo non deve essere letto come una scusa per non analizza-re e affrontare le problematiche che esistono e che non sono solo il risultato di una crisi con-giunturale o di una politica economica che gra-va pesantemente sulle aziende. Ma anche da

un comportamento di attesa che tutto possa risolversi da solo. Il mercato è costantemente in evoluzione e come tale va sempre monitora-to e ascoltato. Sono la paura e l’immobilismo i peggiori nemici dell’economia. A differenza di altri settori, tuttavia, quello del running ha avuto in molti casi la lungimiranza imprendi-toriale di non rimanere fermo e saper investire verso nuovi scenari. Una chiara volontà di rin-novamento e un atteggiamento positivo verso il futuro.

Per sottolineare ancor meglio questo dinami-smo ma anche per discutere degli aspetti più critici, a partire da questo numero, oltre alle consuete rubriche che tanto successo hanno riscosso e che trovate come piacevole costante ogni mese, partiamo con una serie di interes-santi inchieste: la parola quindi ai rappresen-

tanti di alcuni tra i top brand del settore, i quali hanno illustrato le loro prospettive per il 2013, esponendoci dettagliatamente i pun-ti di forza dei loro nuovi prodotti. Importanti anche le loro iniziative di comunicazione e di sponsorizzazione, oltre alle loro considerazio-ni sul mercato in generale. Ma non vogliamo dirvi altro. Scoprirete tutto leggendo le pagine 18-19, decisamente “dense” di spunti. E’ solo una prima puntata: sul prossimo numero al-tre aziende risponderanno ai nostri quesiti. Poi toccherà anche ad agenti e negozianti, in un filo diretto con il mercato iniziato in realtà fin dal primo numero di Running Magazine. Ma che con l’andare del tempo si fa ancora più continuo, proficuo e forte.

EditoreSport Press Srl

Presidente: DANIELE DENEGRIDirettore responsabile: ANGELO FRIGERIODirettore editoriale: RICCARDO COLLETTI

Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616

Email: [email protected]: www.runningmag.it

Stampa: Ingraph - Seregno (MB)

Redazione USA: DNF Media, Inc1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050

Tel: 001.408.261.8809

Anno 2 - N.4 - 2013Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 genna-io 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L.

353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso.

Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003,

i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.

Questo numero è stato chiuso in redazione il 26 aprile 2013

sPORt4tRADE: IL b2b IN VERsIONE mULtImEDIALE //

A proposito di multimedialità e interazione tra on e offline, argomento che abbiamo affrontato sul primo numero dell’anno, inquadrate il codice QR per sfogliare l’ultimo numero di Sport4Trade. In alternativa visitate il seguente link: http://goo.gl/NKFL0

Vi ricordiamo che Sport4Trade è il magazine B2B online che da gennaio 2013 è entrato a far parte del gruppo Sport Press. Sui prossimi numeri oltretutto non mancheranno alcune sezioni dedicate alla corsa proprio grazie alle sinergie con la redazione di Running Magazine.

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Running In tra 10k e passeggiata ecologica// Lo scorso anno si è svolta la festa per il centena-rio di Milano Marittima. L’occasione è stata propi-ziatoria per la nascita di un nuovo appuntamento per gli appassionati di running. La prima edizione della Running In si è corsa per i luoghi simbolo del-la città, dalle spiagge alla pineta, fino alle eleganti strade del centro ur-bano. Per il 2013, il programma prevede oltre al tracciato per le 10K competitiva e non competi-tiva con partenza e arrivo da Via-le Forlì, anche uno da 6,4 km per la passeggiata ecologica, che consen-tirà ai partecipanti di gustare i prodotti tipici della zona al raggiungimento di ogni punto di ristoro. La manifestazione è in programma il 9 giugno e a tutti gli iscritti verrà consegnata una clever bag di Puma, contenente una t-shirt, una bottiglia di Powerade Ion4 e altri gadget offerti dagli sponsor.

www.runningin.info

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Intervista con Giuseppe Grandinetti //

Oltre un milione di partecipanti per 47 eventi. I numeri registrati da Warrior Dash in America nel 2012 descrivono una realtà che ha ormai raggiun-to dimensioni sorprendenti, come vi abbiamo già raccontato sul numero di febbraio di Running Magazine. Sempre ricordando quanto ci ha offer-to lo scorso anno, un grande successo nel nostro Paese lo ha registrato la “prima italiana” di una manifestazione di questo tipo come la Fisher-man’s Friend Strongman Run. Seguendo dunque questa ondata di entusiasmo che accompagna l’ingresso nel nostro territorio di un nuovo ap-puntamento fra quelle che abbiamo ribattezza-to “corse strane”, ci avviciniamo alla prima delle tre date in calendario previste per il 2013. Sarà il Parco Idroscalo di Milano a ospitare il prossimo 19 maggio l’esordio di Warrior Dash in Italia. Gli atleti in gara dovranno dimostrare di avere forza, agilità, velocità e concentrazione per superare i 12 ostacoli sparsi lungo i 7 chilometri del percorso. Le modalità di iscrizione sono state mantenute agevolate: per i “Guerrieri singoli” 55 euro, mentre per gruppi di almeno cin-que partecipanti, 49 euro a persona. Prima del debutto ufficiale, è stato program-mato un evento teaser per il 12 maggio dalle ore 10:30 alle 18:00. A Torino, pres-so piazza San Carlo sarà allestito un mini percorso con sei ostacoli in 100 m. Sarà una gara a tempo con premiazione finale. Per partecipare è necessario iscriversi tramite il sito warriordash.it. Warrior Dash è un’iniziativa asd Freestyle Eventi e un’esclusiva Fitness Europe. Anche Vibram FiveFingers ha scelto di sposare lo spirito dell’evento, caratterizzato dagli stessi valori che il brand varesino da sempre si impegna a trasmettere. Per approfondire alcuni di questi argomenti abbiamo rivolto alcune domande a Giuseppe Grandinetti, international marketing & communication manager dell’azienda.

Vibram e Warrior Dash: come e quando nasce questa collaborazione? Riguarda solo Vibram Fi-veFingers o il marchio Vibram in generale?Tutto nasce da una ricerca che stavo facendo da tempo in giro per il mondo, per scoprire se c’erano eventi di questo tipo da sostenere. Warrior Dash è una manifestazione perfetta soprattutto per Vibram FiveFingers e dunque abbiamo creduto fin da subito nel progetto di Giorgio Venturini (Fit-ness Europe) per portarla in Italia..In quali aspetti la presenza di Vibram FiveFin-gers è in linea con lo spirito e le caratteristiche dell’evento?Prima di tutto ci piace sottolineare il coinvolgi-

mento delle persone cercando di valorizzare aspetti quali divertimento e gioco di squadra: non è una competizione alla quale si partecipa pen-sando al tempo o a superare gli altri. Dal punto di vista più tecnico posso sottolineare che ma-nifestazioni strutturate in questo modo, con un percorso “polivalente”, rappresentano un vero e proprio banco di prova per mettere in pratica i valori che da sempre il nostro marchio promuove. In generale tutto quello che è allenamento funzio-nale, CrossFit e fitness si combina alla perfezio-ne con il tipo di attività fisica in cui crediamo: le Vibram FiveFingers sono perfette per chi pratica queste discipline, migliorando il contatto del pie-de con il terreno per avere sensibilità ed equilibrio maggiori.Oltre alla comunicazione istituzionale come main sponsor avete realizzato o realizzerete delle ini-ziative di marketing off o online particolari legate all’evento?Siamo presenti sul web e sui social network, in particolare abbiamo realizzato alcuni video mi-

rati a spiegare il training Vibram per la parteci-pazione a Warrior Dash. Abbiamo attivato il canale delle palestre (oltre 500 in Italia) per educare i trainer all’allenamento con Vi-bram FiveFingers mirato alla gara. Stiamo notando che sono molti i trainer e master trainer di alto li-vello che già indossano

spontaneamente il nostro prodotto, dimostrando di credere nelle sue caratteristiche e funzionalità. Per finire realizzeremo delle promozioni per gli iscritti alla gara sull’acquisto di alcuni modelli.In che modo invece sarete presenti sul campo nel-le varie tappe?Avremo un nostro gazebo e allestiremo un’area tecnica con i nostri esperti che saranno a dispo-sizione del pubblico. Ci sarà anche uno spazio vendita.Parteciperete con vostri team? Da chi saranno composti? Non avremo team super tecnici, ma gente “nor-male” del nostro gruppo Vibram che parteciperà semplicemente all’insegna del divertimento.Qual è il modello Vibram FiveFingers più adatto per una corsa particolare come questa e perché?Tutti i nostri modelli hanno caratteristiche che si adattano a questo contesto, dipende dal profilo di chi li indossa. C’è chi preferisce il laccio e chi lo strappo, chi vuole una suola più leggera e una più strutturata. Mi sento comunque di segnalare la Spyridon con tecnologia Cocoon, che permette di disperdere l’energia dell’impatto su tutta la su-perficie della pianta.

Quali sono le vostre aspettative in generale?Ci aspettiamo una grande affluenza su un targetvariabile di atleti e non solo: dai runner ai frequen-tatori di palestre, dai praticanti di discipline da combattimento a semplici amanti dello sport e dell’aria aperta. La gara è dedicata a un pubblico di tutte le età: chiunque può partecipare in quanto gara non competitiva e non lunga (7 km).Cercherete di coinvolgere in qualche modo il pub-blico o i vostri dealer a partecipare agli eventi?Per noi l’invito a partecipare è rivolto a tutti. In par-ticolare abbiamo coinvolto i nostri dealer nazio-nali ed europei attraverso promozioni dedicate. Il nostro obiettivo è di fare avvicinare il pubblico al nostro prodotto con la prospettiva di uscire dalle palestre e testare sul campo la reale funzionalità di Vibram FiveFingers nel running, outdoor oltre che nel training.Le corse a ostacoli di questo genere sono uno dei trend del momento e negli Usa muovono già da anni numeri incredibili, ne sponsorizzerete altre a livello italiano o internazionale?Siamo attivi in oltre 32 Paesi con Vibram Five-Fingers. Australia, Svezia, Germania e Sud Africa hanno già dimostrato interesse nel voler organiz-zare localmente Warrior Dash nel 2014. L’Italia sarà Il precursore dell’organizzazione e della col-laborazione tra Vibram e Warrior Dash. Oltre a Warrior Dash come Vibram FiveFingers dove vi vedremo prossimamente a livello di even-ti, gare o iniziative?Su tutti segnalo in ordine temporale, European Barefoot Championship in Belgio, Pitti Uomo a Firenze, OR Friedrichshafen in Germania e l’Ultra Trail du Mont Blanc dove saremo presenti con un’area vendita e uno spazio test.

“Warrior Dash e Vibram, un’accoppiata perfetta”“Una manifestazione ideale soprattutto per Vibram FiveFingers. Ci piace sottolineare la volontà di coinvolgere un target di persone il più ampio possibile, cercando di valorizzare aspetti quali divertimento e gioco di squadra”.

// Due nuovi appuntamenti per vivere un week end insolito e divertente, due team fortunati che alla fine si aggiudicheranno un viaggio in Nuova Zelanda. Anche quest’anno tornano i Rewoolu-tion Raid Summer, evento sportivo multidisci-plinare promosso dal brand specializzato nella produzione di capi in lana merino 100% oil free. Tra Livigno e Dolomiti, si è conclusa a marzo la versione invernale delle adventure race che stan-no registrando un sempre crescente successo di partecipazione. Per questa estate saranno invece

Bergamo (1 – 2 giugno) e Nago Torbole (21 – 22 settembre) a ospitare la gara, che impegnerà le squadre composte da tre membri in prove di trail running, mountain bike e roping down, tutto in orientee-ring. Come sempre, sono previste due categorie di partecipazione, amateur e pro, e una sezione Shop ideata grazie alla collaborazione con le no-stre testate Running Magazine, Outdoor Magazine, Pointbreak Magazine e Bike4Trade Magazine. An-che quest’anno il team vincitore si aggiudiche-rà un viaggio in Nuova Zelanda e potrà visitare gli allevamenti da cui proviene la lana merino utilizzata per la fabbricazione del capi Rewoo-lution. Le iscrizioni sono già aperte sul sito di riferimento.

www.rewoolutionraid.com/it

Rewoolution Raid summer: ritorna la categoria shop

team Arc’teryx alle skyrunner World series: c’è ANcORA golinelli

scott torna a Zermatt con la matterhorn Ultraks

// Sarà la Transvulcania, in programma a La Palma il prossimo 11 maggio, ad aprire la de-cima edizione delle Skyrunner World Series. Evento di punta nel mondo della corsa off-road, il campionato vedrà la partecipazione quest’anno di sei atleti del team Arc’teryx. Del pool fa parte l’italiano Nicola Golinelli, già campione europeo nel 2011 e terzo classi-ficato nella Vertical Kilometer agli SkyGames del 2012. Il trentanovenne competerà nella sezione Sky. L’uomo di punta del gruppo per la categoria Ultra sarà il canadese Adam Cam-pbell, reduce dal secondo posto alla Mt. Fuji Race: “È stato l’evento più duro al quale abbia partecipato: 9.000 m di dislivello, oltre 150 km percorsi e più di 19 ore di fatica: d’altra parte per me ogni ultra race è un’avventura ad alto tasso di competitività”. Completano la squadra Arc’teryx anche il tedesco Florian Reichert, l’americano Joe Grant, il francese Didier Zago e l’inglese Tessa Hill.

www.skyrunning.com

// Sarà uno degli eventi più interessanti in calendario per le Skyrunner World Series di quest’anno. In programma il 24 agosto per la sezione Sky, la Matterhorn Ultraks si tiene a Zermatt in Svizzera e chiude a sua volta una miniserie di due competizioni che si è aper-ta il 20 aprile scorso con una gara di sci al-pinismo. Dopo aver legato il proprio nome

alla Zermatt Marathon, Scott torna in patria. “Siamo orgogliosi di essere sponsor ufficiale della manifestazione” ha commentato Reto Aeschbacher, marketing division manager del brand. “È la prima a unire anima invernale ed estiva ed entrambre si sposano perfetta-mente con la nostra offerta. Sentiamo di aver trovato il partner perfetto per potenziare ulte-riormente la nostra imagine in settori come il trail running”. Soddisfatto anche Michel Hodara del comitato organizzatore della Mat-terhorn Ultraks: “Siamo certi che questo con-tribuirà a promuovere non solo le due gare in calendario per la nostra manifestazione, ma lo sci alpinismo e ovviamente il trail running in generale”.

www.scott-sports.com - www.ultraks.com

Da sinistra Didier Zago e Nicola Golinelli

Giuseppe Grandinetti

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RUNNING MAGAZINE

aprile 2013

Nasce a milano la prima Reebok crossFit Officine con shop

// È il primo Reebok CrossFit flagship box aper-to a Milano e a gestirlo sono alcuni dei principali protagonisti italiani di questa disciplina. Ernest Briganti e Peter De Sury, in collaborazione con i migliori atleti nazionali Martina Barbaro e Ste-fano Migliorini, hanno scelto infatti di affianca-re il brand sportivo nella realizzazione di questo progetto che ha tutte le carte in regola per diven-tare un punto di riferimento per gli appassio-nati. All’interno di uno spazio di oltre 400 mq, all’interno di un’ex officina meccanica sita in via Tertulliano 70, sarà possibile tenere allenamenti giornalieri, mensili e annuali. A partire da aprile invece la Reebok CrossFit Officine ospita uno shop in shop con l’allestimento delle collezioni footwear e apparel che il marchio ha realizzato per gli affezionati di questa disciplina con il contri-buto dei crossfitter. In evidenza le scarpe Reebok CrossFit Nano 2.0, ideali per spostare carichi pe-santi sulle lunghe distanze in tempi brevi come richiede l’allenamento funzionale. Sono ribassate e flessibili e la gomma compressa in carbonio ad alta abrasione aumenta la resistenza del materiale.

// Benessere per se stessi e per l’ambiente che ci circonda. La missione che l’esperto coach torinese Alessandro Benetti vuole portare a termine è caratterizzata da un doppio messaggio all’insegna della salute e della tutela del pianeta. Dal 10 al 19 settem-bre sarà infatti impegnato in una corsa di 420 chilometri, una maratona al giorno in dieci giorni per coprire la distanza che sepa-ra Torino da Cesena. L’iniziativa si chiama Wellness Running e servirà ad Alessandro per promuovere una cultura per lo sport

che parta prima di tutto da una cura per la preparazione e l’allenamento. Nei mesi che attendono l’inizio della sua lunga corsa infatti, si sottoporrà a esercizi, rigorosi re-gimi alimentari e di preparazione mentale per presentarsi in forma al momento giusto. Il secondo messaggio che questa esperienza porterà con sé sarà: “muovetevi green”. Part-ner del progetto saranno infatti solamente coloro che condividono questa attitudine votata all’Impatto Zero. Per questo affian-cano Alessandro anche la fibra interamente

riciclabile Dryarn, le macchine da training autoalimentate Technogym e la moto elet-trica da enduro made in Italy Tacita T-Race. È possible unirsi all’impresa della Wellness Running virtualmente o di persona. Hanno già aderito Francois Salvagni, allenatore del-la Chieri Torino Volley di serie A1 femmini-le, gli atleti della nazionale di ultramaratona Andrea Accorsi e Monica Barchetti e il ct della nazionale di ultratrail Enrico Vedilei.

www.wellnessrunning.it

Wellness Running: 10 maratone in 10 giorni fra benessere e “green attutude”

concorso win the dream:partecipa al tdG con tecnica// Il Tor des Geants con il team Tecnica non è un sogno solo per i migliori. L’azienda specializzata nel settore della corsa off road ha promosso un contest per gli appassionati che, pur non essendo atleti top, sperano di partecipare alla competizione giunta alla sua quarta edizione. Il concorso si chiama Win the Dream e per partecipare conta prima di tutto lo spirito amichevole e goliardico. Per questo motivo è richiesto di postare sulla pa-gina ufficiale Tecnica di FaceBook un video amatoriale realizzato ispirandosi al claim che accompagna il brand a ogni evento a cui par-tecipa: Catch me if you Can! In aggiunta si dovrà pubblicare una foto personale scattata di fronte al proprio negozio sportivo prefe-rito, insieme al titolare o al commesso di fi-ducia. Una volta ultimate queste procedure, basterà fare “like” sulla pagina e spargere la voce fra i propri amici. Chi avrà ricevuto il maggior numero di preferenze otterrà una wild card gratuita per partecipare al Tor des Géants, un kit di scarpe e abbigliamento Tec-nica e potrà diventare un membro del Tecni-ca Trail Team.

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neWs1a maratona della Franciacorta organizzata da Rosa & Associati

Nike We Own the Night: 10 km a milano tutti al femminile

// Tre tappe attraverso il territorio della Franciacorta per coprire un tracciato com-plessivo di 42,195 km. Una maratona a puntate, insomma, nata allo scopo di cele-brare la bellezza e le peculiarità della regio-ne celebre per i suoi pregiati vini spimanti. Promossa da Rosa & Associati, la gara è in programma nei giorni dal 28 al 30 giugno. La prima tappa partirà alle ore 20 del venerdì e si correrà sulle dolci pendenze che caratte-rizzano il tratto Adro-Erbusco (11,098 km, parte del calendario Uisp). Il secondo seg-mento coincide con la storica mezza mara-tona “Quattropassi in Franciacorta”. Mani-festazione Fidal giunta quest’anno alla sua nona edizione, è organizzata dal comitato Camignonissima. Nella mattinata dell’ul-tima giornata, la prima Maratona della Franciacorta si concluderà con la 10K della Cortefranca, il cui percorso si snoda su un territorio che lambisce la riserva naturale delle Torbiere del Sebino, con vista sul Mo-nastero di San Pietro in Lamosa.

// Saranno le padrone della notte, da Mila-no a Londra, Parigi, Barcellona, Amsterdam e Berlino. We Own The Night è la prima 10K interamente dedicata alle donne, una corsa in notturna organizzata da Nike per le sue runner. Un’atmosfera particolare ca-ratterizzerà l’evento, con il buio di una sera primaverile a fare da sfondo al percorso, le strade illuminate dalle luci urbane e la mu-sica pensata appositamente per un pubblico particolare. L’appuntamento che si terrà nel capoluogo meneghino è in programma per il 31 maggio alle ore 20. A partire da Largo Cairoli si attraverserà il centro storico della città. Anche le meno esperte sono invita-te a partecipare e per loro il brand con lo swoosh ha pensato un ricco programma per prepararsi al meglio. All’interno dello store monomarca situato nei pressi della Stazio-ne Centrale di Milano, ogni sabato (solo su invito) sarà presente un ambassador del marchio. L’esperto guiderà le partecipanti nell’allenamento, darà consigli persona-lizzati e studierà la meccanica di corsa di ognuna per aiutare a scegliere la scarpa da running più adatta. Il coach mostrerà alle ragazze anche come ottimizzare la prepa-razione con Nike+ e Nike Training Club. Inoltre ogni martedì e giovedì sarà possibile unirsi al running club Red Snakes allo Sta-dium di Foro Bonaparte.

www.nike.com/weownthenightmilano

// Tante funzioni aggiornate e tutti i servi-zi disponibili su Movescount.com: Suunto lancia la nuova versione del modello Quest. L’orologio per l’allenamento ad alte presta-zioni con cardio frequenzimetro, soluzioni specifiche di supporto per la preparazione fisica e numerose possibilità di personaliz-zazione da oggi è presentato in due nuove varianti colore nelle tinte accese del giallo e del blu. “Con i nuovi prodotti Suunto Quest Blue e Yellow abbiamo pensato di dare una ventata di novità all’intera gamma di orolo-gi”, ha commentato Ewa Pulkkinen, project manager dell’azienda. “Questi orologi con-tinuano a offrire le tradizionali sofisticate funzionalità per il training e il monitoraggio dell’attività cardiaca e in più si presentano con una veste decisamente accattivante”. Fra le novità proposte dal brand finlandese, in evidenza anche il nuovo programma di analisi dei valori Epoc (Consumo Eccessivo di Ossigeno Post Esercizio) e VO2 Max (Potenza Aerobica), disponibile su Move-scount.com.

www.movescount.com

// Tecnologia e stile caratterizzano la nuo-va proposta di Garmin. Forerunner 10 è uno dei modelli gps per la corsa e l’attività fisi-ca di maggior successo della collezione. È stato infatti il fiore all’occhiello della linea Fitness per il 2012 e ora con l’arrivo della bella stagione si rinnova nella veste grafica. Viola per lei, arancione per lui sono le due colorazioni che vanno ad aggiungersi alle varianti rosa, verde e nero già presenti in catalogo. Uno sport watch destinato a chi si accosta al running per la prima volta, come a chi cerca semplicemente un prodotto di facile utilizzo e comodo da indossare. Tra le funzioni disponibili, si evidenziano i dati precisi di velocità, distanza, calorie brucia-te e obiettivi raggiunti. Con Virtual Racer è possibile impostare e controllare il valore del passo mantenuto e confrontare il pro-prio passo con uno precedentemente fissa-to. Tutti i riscontri saranno scaricabili dalla piattaforma Garmin Connect. Prezzo consi-gliato: 129 euro.

www.garmin.com

nuovo look ai gps //

sUUNtO AccENDE IL mODELLO QUEst cON DUE NUOVI cOLORI

sI ALLARGA LA FAmIGLIA GARmIN FORERUNNER 10

Nuove entrate e gradite conferme per il team salomon Agisko

// L’esordio della nuova stagione si è tenuto al Trail Blanc di Serre Chevalier, in Francia lo scorso 13 gennaio. Da allora il Team Sa-lomon Agisko ha conquistato 30 podi all’in-terno del circuito internazionale. In partico-lare se ne sono contati 15 solo nel weekend del 13 e 14 aprile (30 complessivi), quando Silvia Serafini ha vinto l’ultimo Lyon Urban Trail in Francia segnando il nuovo record della corsa. Successo anche alla Maremonta-na per il secondo posto assoluto dell’ameri-cana Stevie Kremer (attuale campionessa del mondo di corsa in montagna). Fra le novità che caratterizzano la nuova formazione, si segnalano segnalano dieci new entry fra gli atleti, di cui quattro provenienti dal team amatoriale del 2012. Anche lo staff tecnico è stato ampliato e attualente è composto da

Alessandra Cucchi (preparatrice atletica), Joana Caros Salgado (social network), Fa-bio Menino (team manager) e Paolo Secco (rapporti con i media). Sempre in tema di cambiamenti, una modifica che si eviden-zia già dal nome della squadra è l’ingresso fra i partner di Agisko. Segno questo della volontà dell’azienda di un impegno maggio-rato nel mondo della corsa e in particolare nelle versione off road. Parlando sempre di collaborazioni, se c’è invece una conferma di altrettanta evidenza è la rinnovata partecipa-zione di Noene al progetto. I sotto plantari antishock Sp01 spessi 1 mm, in particolare, consentono di assorbire fino al 98% delle vibrazioni.

www.teamsalomonagisko.com

Future Disc blaze Lite: Puma rifà il look alle sue sneakers// Un po’ di revival con un pensiero di riguar-do per l’innovazione. Sono passati ormai più di vent’anni da quando nel 1992 venne pre-sentata la prima versione di calzature Puma Disc. Si trattava di un modello di sneaker che per quei tempi si caratterizzava per un de-sign certamente insolito e all’avanguardia. Que-ste scarpe si caratterizza-vano per l’impiego di alcu-ne soluzioni tecnologiche inedite e si notavano in particolare per l’allac-ciatura a dischetto che permetteva di regolarne i volumi con un unico gesto. Da questi stessi motivi di ispirazione nasce una nuova versione che viene presentata ora sul

mercato dal brand tedesco. Si chiama Future Disc Blaze Lite e si caratterizza per un design che in parte richiama quello della sua antena-

ta. Una proposta dal gusto retrò anche per i runner nostalgici, fabbricata con mesh traspirante per la tomaia

e materiali di ultima generazione: la suola è realizzata con

l’esclusiva mescola Faas, la soletta è in schiuma Kms-Lite (più leggera del 30% rispetto alla classi-ca Eva) e l’intersuola è

in gomma Evertrack, che garantisce durabilità, aderenza e

sostegno. Puma Future Disc Blaze Lite è di-sponibile in tre varianti colore fluo.

Da un’iniziativa Esosport nasce a Opera il Giardino di betty

// Da oltre dieci anni, Eso Srl – Ecolo-gical Services Outsourcing è attiva in tutto il territorio nazionale nel settore del recupero, smaltimento e valoriz-zazione dei rifiuti speciali da ufficio. Da un’idea di Nicolas Meletiou, ma-naging director della società, nel 2009 è stata creata EsoSport per coniugare la sua passione per il podismo con la lunga esperien-za nel settore dei rifiuti. Fra le iniziative più recenti promosse dalla società, significativa è stata la realizzazione del “Giardino di Betty” all’interno dell’area giochi “Il boschetto” di via Carducci, a opera (MI). Sostenuto dalla collaborazione del sindaco della città Ettore

Fusco, il progetto è stato dedicato a Elisabetta Salvioni Meletiou, moglie di Nicolas scomparsa prematuramente il 2 luglio 2011. Quest’area si caratteriz-za per la pavimentazione anti trauma ottenuta dal riciclo ecologico di cal-zature da running sportive ed è stata

inaugurata il 17 aprile scorso. Il materiale gra-nulare ottenuto dalla triturazione della gom-ma di riciclo delle vecchie scarpe permette di produrre infatti piastrelle ad assorbimento di impatto specifiche per la realizzazione di su-perfici ludiche e sportive, che non conduco-no elettricità, sono atossiche e resistenti alla corrosione di oli, luce e acqua.

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marco Olmo torna nel deserto con dryarn: è 13° alla marathon des sables

// Due volte al terzo posto, due volte al quarto e sempre entro le prime 14 posi-zioni. Questo il palmares di Marco Olmo nelle sue prime 17 parte-cipazioni alla Marathon des Sables. La diciottesi-ma si è conclusa lo scor-so 15 aprile e ancora una volta l’esperto runner ha mantenuto fede alle aspettative classificando-si al tredicesimo posto. 240 km percorsi in sei giorni di corsa attraver-so il deserto del Maroc-co caratterizzano questa gara come una delle più impegnative al mondo. Il successo appena raggiunto dal 63enne ultra trailer ha messo in luce una volta di più l’efficacia di una partnership ormai di

lunga data che lega il due volte campione all’Ultra Trail du Mont Blanc con la fibra tecnica Dryarn. Anche in questa sua re-

cente esperienza infatti, Marco si è affidato alle capacità di termoregola-zione dei capi realizzati con questo particolare filato, che gli ha permes-so di affrontare le tem-perature di oltre 40 gra-di del deserto sahariano. Il sudore viene lasciato evaporare rapidamen-te, lasciando l’abbiglia-mento asciutto e senza cattivi odori. Riciclabile al 100% è un materiale

leggerissimo e assicura un comfort molto apprezzato da Marco e dagli altri atleti che lo indossano in molte altre discipline. Fra

questi si contano anche Mario Trimeri, Gustav Thoeni e Aldo Mazzocchi. Fra le aziende che hanno scelto di dedicare una collezione ai capi in Dryarn si contano Sa-lewa e Mico.

marcos Garzo è il nuovo country manager per Nike Italia

il viaggio di schiester con AsIcs: Dall’amarezza al successo

// Dalla Spagna all’Italia. Marcos Garzo, già vice presidente e general manager per Nike Iberia, ha visto accrescere la propria responsabilità anche all’interno del nostro Paese. Dopo la notizia che Andrea Rossi non collaborerà più con il brand, Garzo è stato infatti chiamato ad assumerne l’in-carico. Il suo ingresso nell’azienda risale al 1995 e, dopo quindici anni di carriera, nel 2010 ha ottenuto la carica di gm per la divisione spagnola del marchio. Nello svol-gimento della sua attività, anche nel nuovo ufficio sarà affiancato dal sales manager di Spagna e Portogallo Ignacio Serrat, che subentra a Roberto Passerini in qualità di senior sales manager.

// Le strade caratteristiche di Salisburgo, i sen-tieri che costeggiano il Lago Zell e la vista del Großglockner, la montagna più alta dell’Au-stria. È in questi luoghi suggestivi che il nuo-vo protagonista della campagna ASICS 2013 Journey of Improvement cerca di compiere il suo viaggio. Si tratta del trail runner estremo Christian Schiester, che in un filmato di 90 se-condi racconta la sua storia. A 22 anni beveva molto, fumava 40 sigarette al giorno ed era gra-vemente obeso. La maturazione lo ha portato a un cambiamento radicale del proprio stile di vita. Un conversione che è avvenuta con l’av-

vicinamento alla corsa. Due anni di lavoro intenso e di allenamenti lo hanno infine portato alla sua prima maratona di New York e in seguito a vincere la sua prima mez-za nella sua patria austriaca. “È faci-le distruggere il proprio corpo ed è facile distrug-gere il proprio

cervello”, ha raccontato Schiester. “Tutti però possono decidere di cambiare”. Dopo la vitto-ria di 25 titoli nazionali, la Marathon des Sa-bles è stata la tappa successiva del suo viaggio, poi la Himalayan Run, la Jungle Marathon e l’Antarctica Ice Marathon. “Quando ero bam-bino, ho usato il mio corpo come scusa per non raggiungere i miei obiettivi: oggi è il mio più grande strumento. Posso usare tutta la mia forza per correre attraverso i luoghi più affasci-nanti della terra e spero che la mia storia possa incoraggiare ogni sportivo a migliorarsi conti-nuamente”. La campagna “below the line” sarà divulgata attraverso le piattaforme social e pre-sentata all’interno del canale YouTube ASICS.

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Likes neparlano

1st adidas 13.270.633 145.8752nd Nike 12.653.699 68.4003rd Puma 9.222.578 79.153

4 TheNorthFace 3.180.268 13.2015 Reebok 1.979.325 25.7766 adidasRunning 1.780.085 92.0127 NikeRunning 1.401.020 10.2378 AsicsEurope 777.317 14.6829 skechers 693.681 2.40310 NewBalance 476.512 7.33511 BrooksRunning 344.178 12.19712 saucony 304131 8.23413 Kswiss 264811 63514 VibramFiveFingers 230.033 4.26415 scottsports 126.670 5.83316 PumaRunning 124.655 1.10017 NikeRunningitalia 115.981 2.35818 Diadora 102.667 816019 Mizuno 85.095 36020 salomon 71.228 2.990

4 Puma 120.955 6.3625 TheNorthFace 114.733 4.8946 Reebok 98.946 5.5337 BrooksRunning 76.093 16.5578 adidas 75.430 6569 NewBalance 37.686 5.18610 saucony 29.048 3.53811 VibramFiveFingers 27.786 1.44112 PumaRunning 22.415 1.50213 salomonRunning 19.072 2.07714 Kswiss 18.355 5.14115 salomon 17.055 1.66916 skechersUsA 15.900 1.49617 MizunoRunning 12.965 1.62918 NewtonRunning 11.314 5.82019 AsicsEurope 10.411 23120 inov8 8.410 3.314

2nd AdidasRunning 422.862 6893rd NikeRunning 185.242 56.928

1st Nike 13.270.633 145.875

Followers Tweets

Fonte:RunningMagazine.Rilevazione:18aprile2013

4 Puma 21.613.257 12.8055 NikeRunning 11.288.792 14.2486 Kswiss 5.580.828 1.8657 Asics 5.117.758 4.7528 salomonTrailRunning 5.003.375 17.8159 TheNorthFace 4.432.776 13.75510 PumaRunning 3.155.948 34811 Newton 2.063.575 5.19512 scottsports 1.416.070 3.05513 NewBalance 1.241.695 1.80414 saucony 1.089.134 1.48915 Mizuno 982.865 1.70016 VibramFiveFingers 937.552 1.43917 Hi-tec 856.015 24918 Lasportiva 608.373 1.61319 skechers 557.470 94520 BrooksRunning 519.965 2.196

2nd Nike 34.998.568 72.4703rd Reebok 26.698.097 11.367

1st adidas 36.785.375 40.558

Visualizzazioni iscritti

by

Ormai ci sono tutti. O quasi. Stiamo parlando dei social network, vero e pro-prio fenomeno degli ultimi anni che coin-volge in tutto il mondo milioni di utenti (nel caso di Facebook si è superata abbon-dantemente la soglia del miliardo di iscrit-ti…). I social sono diventati inoltre sempre più anche uno strumento di business e di marketing per i brand, sia a livello inter-nazionale che locale. Ecco perché come da tradizione sulle nostre altre riviste vi pro-poniamo una serie di accurate statistiche raccolte sotto il nome di “Fansometro”, pubblicando la top 20 in quanto a nume-ro di like (Facebook), follower (Twitter) e video visualizzati (Youtube) dei principali brand di calzature attivi nel segmento run-ning e trail running (dati monitorati il 18 aprile 2013). Ma non solo: importante an-che il livello di interazione, il numero di tweet o gli iscritti al canale Youtube. Tutti dati che contribuiscono a mettere in luce il livello di coinvolgimento e interazione con gli utenti. Un nota bene: in questa prima puntata abbiamo scelto di moni-torare sia le pagine globali dei brand che quelle specifiche sul running, a livello in-ternazionale e italiano. Per alcuni forse po-trebbe essere una scelta discutibile poiché è difficile pargonarle. Tuttavia riteniamo che a una prima analisi questo confronto “misto” fornisca degli interessanti spunti di riflessione e rimandiamo alle successive

puntate per classifiche più specifiche (solo pagine running oriented, solo pagine ita-liane, altre categorie merceologiche, ecc).

FAcEbOOk Primo posto in classifica per numero

di like va ad adidas, seguita sul podio da Nike e Puma. La “triade” dei brand lea-der del mercato sportswear internaziona-le non a caso registra un flusso di utenza ben maggiore rispetto ai competitor. Il quarto posto va a uno degli specialisti trail (e ovviamente di molte altre specialità outdoor), vale a dire The North Face. Se-gue Reebok la cui importante diffusione, evidenziata anche dall’elevata percentuale di “chi ne parla”, è in gran parte dovuta anche alla recente crescita di una discipli-na come il CrossFit di cui è il principale sostenitore. Al sesto e al settimo posto tor-nano adidas e Nike, questa volta si tratta delle sezioni dedicate al running. Il brand dalle tre strisce conta 1.780.085 di like e soprattutto ben 92.012 commenti (sarebbe al secondo posto assoluto). Per quanto ri-guarda l’azienda americana, seconda piaz-za con 1.401.020 di like. Considerando questi numeri davvero notevole il risultato della fan page italiana di Nike specificata-mente dedicata al running che conta ben 115.981 like ed entra quindi di diritto nel-la top 20. Completano la top 10 ASICS e Skechers e New Balance, davanti all’altra

bostoniana Brooks Running (che sarebbe al terzo posto in termini di utenza per “spe-cialisti” running). Saucony precede Kswiss, che però ha una bassa percentuale di com-menti, e Vibram FiveFingers. Dopo Scott si trova Puma Running, che precede Dia-dora, Mizuno e Salomon.

tWIttERDecisamente interessanti anche i numeri

che si possono osservare in merito al social più “cinguettato” del web, vista la grande presenza di pagine dedicate al running (e che in più di un caso registrano una mag-giore utenza anche di quelle generiche del-la stessa azienda). Nike è la sola a superare il milione di follower e stacca le inseguitrici con una certa nettezza. Al secondo posto ecco adidas Running (interessante notare come invece la pagina generica di adidas sia all’ottavo posto). Nike Running è terza con un elevatissimo numero di tweet (56.928), Puma al quarto e The North Face al quin-to, dove ancora una volta precede Reebok. Brooks Running all’ottava piazza registra anch’essa una elevata percentuale nel rap-porto tra follower e tweet (questi ultimi a 16.557). New Balance e Saucony chiudono il novero delle prime 10 davanti a Vibram FiveFingers, Puma Running e Salomon Running. Anche quest’ultima precede la pagina generica del brand, quindicesima in classifica dopo Kswiss. Skechers è davanti

a Mizuno Running per follower, ma conta meno tweet. Molto buoni anche i numeri di Newton, soprattutto per tweet. Per cer-ti versi sorprendente il posizionamento di Inov-8, prima di nomi come Scott o New Balance Running, fuori dalla top 20.

YOUtUbEAnche la testa della classifica delle visua-

lizzazioni video vede adidas e Nike in cima (il brand americano però ha più iscritti). Questa volta è Reebok che chiude il podio, davanti a Puma e ancora Nike, divisione running. Kswiss è la prima sorpresa in sesta posizione anche se gli iscritti sono meno di ASICS (settima), di Salomon Trail Run-ning e The North Face che da questo pun-to di vista hanno numeri altissimi: 17.815 e 13.755. Questo naturalmente grazie anche ai numerosi video dei loro celebri trail run-ners, tra i quali Kilian Jornet nel caso di Salomon. Puma Running è al decimo po-sto per contenuti visualizzati e con Newton precede le generiche di Scott Sports e New Balance. Tra Saucony, Mizuno, Vibram Fi-veFingers e Hi Tec il margine di differenza si assottiglia per numero di visualizzazioni ma quest’ultima conta molti meno iscritti (249). Entra in classifica anche La Sportiva che conta 608.373 visualizzazioni e 1.613 iscritti e chiudono in coda Skechers e Bro-oks, anche se quest’ultima sarebbe fra le prime posizioni per iscritti.

FACEBOOK, TWITTER E YOUTUBE: QUAL È IL NUMERO DI LIKE, FOLLOWER E VISUALIZZAZIONI DEI PRINCIPALI

MARCHI DEL SETTORE? ECCO LA TOP 20 PER OGNI SOCIAL NETWORK MONITORANDO SIA

LE PAGINE INTERNAZIONALI CHE QUELLE ITALIANE

Quanti

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InchIesta1a puntata

PUBBLICHIAMO IN QUESTO NUMERO LA PRIMA PUNTATA DI UN’INCHIESTA SUL MERCATO RUNNING CHE COINVOLGERà I PRINCIPALI OPERATORIDI QUESTO SETTORE, DALLE AZIENDE FINOAI NEGOZIANTI E AGLI AGENTI.

• DAvIDE CORROChER

I principali risultati della stagione appe-na conclusa e i programmi per quella attua-le direttamente dalle parole dei protagoni-sti del mercato running. In questo numero di Running Magazine proponiamo la prima parte di una serie di inchieste che si artico-lerà in tre capitoli fondamentali. Nello spe-cifico abbiamo scelto di intervistare alcuni dei principali rappresentanti di brand del mondo running e trail running italiano. Partendo dalle considerazioni delle azien-de, di cui presentiamo in questa occasione la prima puntata, proseguiremo la nostra analisi nei prossimi numeri dando voce anche a negozianti e agenti. La nostra ini-ziativa è partita dalla volontà di inquadrare in maniera efficace la situazione attuale del nostro settore, offrendo ai principali operatori in questa categoria la possibilità di esprimere il proprio personale punto di vista. Le nostre domande hanno fonda-mentalmente interessato tre punti focali di argomentazione: i dati finanziari, le attivi-tà di comunicazione e con i negozianti e le prospettive per il futuro. Dai riscontri emersi sulla base delle dichiarazioni rac-colte fin qui, è possibile concludere una prima importante considerazione: ossia che c’è una fiducia piuttosto generalizzata nel potenziale ulteriore di crescita di que-sto segmento. L’allargamento del bacino di utenza e la nascita di nuovi runner è a detta di molti una possibilità concreta per lo sviluppo e il progresso futuro del-lo sport. Anche in quest’ottica, a detta di molti è opportuno concentrare gran parte del proprio impegno in direzione di una comunicazione al consumatore sempre più tecnica e autorevole. Un anello fondamen-tale di questa catena sono considerati i dea-ler specializzati, verso i quali si registra una pressoché condivisa volontà da parte dei marchi a concentrare gran parte dei propri programmi per il 2013 in iniziative e attivi-tà di comunicazione.

LA VOcEDELLEAZIENDE

MIZUNOMauro Battistinresponsabile marketingn Per quanto ri-guarda i nume-ri dello scorso anno, preferiamo non comunicarlo. Parlando di quale obiettivo ci propo-niamo per il 2013, posso dire che sarà certamente ambizioso perché punteremo a chiudere con una crescita del 10% in tutte le categorie che trattiamo.n Nel settore delle calzature, il fiore all’oc-chiello di quest’anno è la Wave Rider 16 (in foto). Rispetto alle precedenti versioni, que-sta è stata migliorata per essere più leggera pur mantenendo le stesse qualità in termini di stabilità e ammortizzazione. Più preci-samente, per ridurre il peso nell’intersuola abbiamo impiegato la mescola ap+ (un’evo-luzione dell’ap) unita a Sr Touch, che offre una maggiore risposta in termini di assor-bimento dell’impatto e ritorno dell’energia. L’aspetto più evidente che ci ha consentito di aumentare la stabilità è invece lo sposta-mento dei contrafforti laterali nella parte in-terna della tomaia. Infine, per l’abbigliamen-to il nostro prodotto di punta è Biogear Tight, capo disegnato per seguire perfettamente l’ana-tomia del corpo umano e ga-rantire una totale libertà di movimento. Grazie a una compressio-ne dinamica gra-duale favorisce la circolazione e riduce l’affaticamento.n Saremo molto propositivi in fatto di inizia-tive con i negozianti, ma non vogliamo an-cora anticipare nulla. Quello che posso dire è che nostro obiettivo è quello di continuare a migliorare i nostri rapporti con i retailer, soprattutto con i più tecnici. Possiamo rias-sumere i punti focali attraverso i quali con-centreremo la nostra attività con i concetti di formazione, assistenza e consulenza. Come sempre, forniremo a tutti i nostri clienti an-che del materiale pop specifico sui prodotti di punta della stagione.n Certamente per quanto riguarda la co-municazione vogliamo puntare a rafforzare molto la nostra parte online.n Vogliamo crescere in termini di amplia-mento della nostra area di mercato. Ad esempio crediamo molto anche noi nel po-tenziale del trail e siamo sicuri di poter au-mentare il nostro bacino di utenza anche qui.n L’aspetto incoraggiante è il continuo allar-gamento della fascia di mercato con l’arrivo di nuovi runner provenienti da altri settori e da altre discipline. I margini da sfruttare in questo senso sono davvero notevoli. Le dif-ficoltà più grosse che stiamo riscontrando di questi tempi sono ovviamente legate alla crisi economica, per via della quale notiamo come molti negozi e soprattutto i generici stiano patendo molto e fatichino a pagare la fornitura. La soluzione non sarò certo io a trovarla.

DIaDORaGelindo Bordindirettore marketingn I nostri dati parlano di una crescita costate del nostro settore marketing. La crescita a con-suntivo 2012 si è attestata sul 20% circa rispet-to al 2011, mentre la previsione per il 2013 è a più 30% rispetto all’anno precedente. Questi risultati, ottenuti nonostante una situazione generale non rosea, denotano la forza che sta acquistando questo settore in Italia.n Il prodotto di punta di Diadora è la N-6100, una scarpa da running che noi consideriamo una vera calzatura universale da allenamento. La sua principale qualità, oltre alla suola traspi-rante con membrana Net Breathing SystemTM,

è quella di presentarsi sul mercato con il peso di una “lightweight”

pur consentendo un ammortizzamento degno di una scar-pa della categoria “cushioning”. Soli

290 gr per l’uomo, e 250 gr per la donna, con-sentono di raggiungere ottimi risultati in allena-mento senza mai rinunciare a una corsa sicura.n I nostri commercianti lavorano a strettissimo contatto con noi, come dimostrano gli oltre 70 eventi all’anno che vengono organizzati sul ter-ritorio nazionale (anche a livello prettamente lo-cale), e che sono portati avanti in cooperazione con i nostri punti vendita. Diadora sponsorizza anche alcune importanti maratone in Italia, eventi che portano un ottimo flusso di clientela specializzata sia nella città che nell’area expo delle maratone. Inoltre programmiamo su ri-chiesta dei negozianti dei veri e propri Diadora Day, giornate speciali durante le quali è possi-bile conoscere il dream team di consulenti run-ning per l’azienda: oltre a me, Francesco Panet-ta e Salvatore Bettiol.n In generale l’azienda è molto attiva su tutti i canali social, e abbiamo da poco lanciato il nuovo sito internet, con un’area e-store che da subito ha dato buoni risultati. A fianco di interventi di comunicazione sui periodici specializzati, però, posso dire che la nostra strategia di comunicazione nel running è molto concentrata sul territorio, sulla collabo-razione con i punti vendita anche in termini di sponsorizzazioni locali di atleti ed eventi

che possano avere un’importanza de-cisiva per quella specifica area ge-ografica. Crediamo fermamente anche che testimonial im-portanti nell’atle-tica italiana siano decisivi per noi, e per questo abbia-mo iniziato una collaborazione con

quello che è probabilmente il più forte atleta italiano al momento: Daniele Meucci. Insieme anche a Fabrizio Donato, medaglia di bronzo nel salto triplo alle ultime Olimpiadi di Londra, stiamo costruendo un team di primissimo li-vello, e punteremo anche sui giovanissimi per creare i campioni di domani.n Il mercato del running in Italia continuerà a crescere, perché lo è il movimento podistico in generale nonostante la contrazione del mer-cato. In particolare sono molto attivi il settore

femminile e quello amatoriale in generale e crediamo che questo sia un trend che rimar-rà costante. La calzatura rimane il prodotto di traino rispetto all’abbigliamento nelle nostre previsioni per il 2013. Anche il trail è in crescita, e a giudicare dai dati sembra che l’Italia sia stia finalmente avvicinando a dati di partecipazione degli stati europei come Germania e Francia, dove è tra gli sport più diffusi. Non possiamo parlare di percentuale per il mercato, ma pos-siamo parlare solo per noi.n L’aspetto positivo è che lo sportivo italiano si sta trasformando da fruitore di sport televisivo a sportivo attivo. Questo fa sì che sia anche un consumatore più attento, e che si accosti con sempre meno diffidenza all’attrezzatura sporti-va e all’abbigliamento tecnico. L’aspetto nega-tivo è la situazione di mercato difficile all’inter-no della quale ci muoviamo tutti.. Non ci sono ricette magiche per risolvere quella!

BROOKsMarco Roccamarketing & sales managern Per quanto riguarda il bi-lancio 2012 posso fornire numeri precisi: abbiamo rag-giunto i 6.500.000 di euro. Le prospettive per il 2013 sono buone e puntiamo a quota 8.000.000 di euro.n La Glycerin 11 (vedi foto sotto e alle pagine centrali), che rappresenta un’ulteriore evolu-zione della scarpa che da tre anni è la più ven-duta in Italia. È ancora più confortevole grazie all’evoluzione del Dna su tutta la lunghezza della suola. È più flessibile, perché abbiamo eli-minato l’inserto in termoplastica centrale: ab-biamo puntato su una transizione ancora più progressiva, mantenendo al contempo lo stes-so controllo delle flessioni laterali indesiderate. Il look è interamente rinnovato e si discosta dall’intera gamma per diventare un nuovo riferi-mento anche dal punto di vista estetico.n Continuiamo a offrire un supporto marketing ai dealer, sempre più diversificato nell’offerta. Dagli inserti personalizzati sulle principali rivi-ste del settore, alla realizzazione di gonfiabili e gazebi brandizzati, fino alla collaborazione in merito a iniziative promozionali e pubblicitarie realizzate in loco e “on demand”. Confermiamo il sostegno ai numerosissimi atleti di riferimen-to dei dealers (più di 70), e a tante manifesta-zioni a carattere locale (più di 140), sempre in collaborazione con i nostri concessionari.n Oltre a una attivissima presenza sui prin-cipali social con numeri in continuo aumen-to, i programmi 2013 vertono su alcuni eventi di riferimento come la Fisherman’s Friend StrongmanRun di Rovereto (settembre), la Bro-oks 5.30 series (da maggio a giugno), la Verona (ottobre) e la Pisa Marathon (dicembre). Per il prossimo quadriennio olimpico sponsorizze-remo la Federazione Italiana Triathlon e for-meremo il Brooks Running Team Italia su cui concentreremo ampi spazi di visibilità e comu-nicazione. Abbiamo in programma tre impor-tanti progetti a livello benefico e ci affideremo anche a nuovi importanti testimonial e partner-

ship (i nomi verranno svelati nelle prossime settimane).n Sara in crescita del

25/30%.n Il mer-

12Come è andato il 2012

per la vostra azienda?Quali prospettive per il 2013?

Qual è il vostro prodotto di punta per la nuova stagione e quali sonole caratteristiche principali?

avete predisposto iniziative ad hoc per i vostri retailer?

3

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11

4 6Quali sono le vostre attività di comunicazione? avete particolari iniziative on line?

Qual è l’aspetto più positivo del mercato attuale? E quello più negativo?Cosa proponete per risolverlo?5

Mercato running in Italia:quali le vostre previsioniper fine 2013?

cato running ha ancora un enorme po- tenziale da sfruttare, basti pensare a tutte le persone che ancora non corrono e che possono iniziare a farlo. L’aspetto più negativo è rappre-sentato dalla guerra degli sconti (negozi fisici e online): non giova a nessuno di noi ma solo al cliente finale, che sono convinto acquistereb-be anche a qualche decina di euro in più. Una vera associazione degli operatori con poche ma concretissime iniziative e budget adeguati sa-rebbe d’aiuto.

NEWtON RUNNINGGianluca Riccidirettore Italian Ho iniziato il mio ruolo in Newton Run-ning a gennaio 2012, triplicando le vendite del 2011. Come target per il 2013 ho realisti-camente previsto il doppio: a fine primo trimestre il risultato ha più che confermato le aspettative.n I prodotti sono due. Il nuovo modello Energy (foto sotto nella variante energy blu) dedicato a chi si accosta a Newton dalle scarpe tradiziona-li, che uscirà ad agosto 2013: è leggero (250 gr); ha un differenziale basso (3-4 mm) e l’intersuola dotata del sistema Action/Reaction di seconda generazione; ed è disponibile a un prezzo acces-sibile. Punteremo anche sulla Terra-1, una scarpa rivoluzionaria che porterà la tecnologia Action/Reaction anche all’interno del mondo trail (uscita prevista a ottobre 2013).n I nostri retailer sono negozi specializzati molto tecnici, che credono nella filosofia Newton sulla corsa naturale. Diamo loro il massimo supporto tecnico, con seminari per i runner e certificazio-ni per il negozio, al fine di insegnare e promuo-

vere la giusta tecnica di corsa che garantisce maggiore efficienza,

meno infortuni e più divertimento. Nel 2013 proporremo

ai nostri retailer la partecipazione gratuita al

Seminario di Certificazione Newton Natural Run-ning Coach (che si terrà a ottobre in Europa). Sarà tenuto dal Dr. Mark Cucuzzella e Ian Adamson, due dei maggiori esperti a livello mondiale della corsa naturale e collaboratori Newton Running. Chi crede in questi principi non può non avere fra i marchi in vetrina quello che nel 2007 ha rivo-luzionato il mercato del running lanciando una linea dedicata di scarpe “colorate”. Ora tutte le aziende stanno copiando, ma fortunatamente la nostra tecnologia è protetta da decine di brevet-ti… Il negozio specializzato fornisce un servizio tecnico e dall’azienda partner ha bisogno di: pro-dotti altamente tecnici; supporto attraverso semi-nari e clinic per insegnare la giusta meccanica di corsa; tutela del prezzo di vendita al pubblico. Per queste ragioni Newton è il partner ideale.n Attualmente, in Italia, la nostra principale atti-vità di comunicazione si svolge sui social media, Facebook in particolare. Partecipiamo con il no-stro stand a tutti i principali eventi podistici e di triathlon in Italia.n In generale il numero degli appassionati au-menta, ma vista la situazione economica genera-le non è detto che anche i fatturati delle aziende vadano di pari passo. Il runner ha meno capacità di acquisto e può decidere di “tirare” più a lungo

il chilometraggio delle scarpe. A essere penaliz-zato è sicuramente il settore dell’abbigliamento running. Il nostro caso come Newton Running è anomalo, perché siamo un’azienda nuova nel pa-norama italiano e proponiamo prodotti innovativi e politiche di vendita a tutela del nostri retailer.n Positivo: incremento del numero dei prati-canti e delle manifestazioni podistiche e di triathlon. Negativo: Crisi dell’economia in ge-nerale. Non è nostro compito, se non quando andiamo a votare come cittadini…

NIKEambrogio FerrarioNike Italia brand director runningn Il 2012 per il running è stato un anno importan-te. Contrariamente all’andamento generale del 2012, segnato da estreme difficoltà economiche per consumatori e retailer, stiamo assistendo a una forte crescita sia in termini di partecipazione che di mercato. A trascinare questo fenomeno è il settore femminile che sempre più nel 2013 sarà il focus principale per Nike.n Nel 2013 ci concentreremo fortemente su tut-ti i prodotti che portano la tecnologia Flyknit (in foto la versione delle Olimpiadi di Londra). Per noi questa nuova metodologia di produzione delle tomaie rappresenta la massima espressione del-la ricerca di Nike, combinando estrema leggerez-za, vestibilità ottimale e processi di produzione ecosostenibili. Nel 2013 vedrete un utilizzo anco-ra più forte della tecnologia Flyknit in una serie di nuovi prodotti adatti per tutti i runner.n Collaboriamo con i nostri retailer per elevare il livello dei servizi ai consumatori. Dalla presen-tazione del prodotto alla connessione fra community digitali e fisiche tramite i nostri running club, il nostro focus sarà sempre più forte nel 2013. Se devo pensare a un messaggio da lancia-re ai negozianti pen-so che sia importante parlare prima di tutto con gli e-retailer. In Italia, anche se subiamo ritar-di strutturali e culturali, esiste un’enorme oppor-tunità di crescita nel settore della vendita online. Sarà necessario muoversi velocemente, prima dell’inevitabile arrivo di player internazionali che vedono grosse opportunità nel nostro Paese.n Gli sforzi in comunicazione di Nike sono con-centrati nel creare aree di connessione fra le com-munity di runner digitali e fisiche. Partendo dalle nostre piattaforme social e coinvolgendo i nostri media partner, stiamo creando un ecosistema di connessione che si propone due obiettivi princi-pali: da una parte servire al meglio i runner, dall’al-tra invitare sempre più nuove persone a iniziare a correre e a partecipare ai nostri eventi. Per rag-giungere questi obiettivi ci basiamo molto sulla nostra applicazione mobile Nike+, leader in Italia e nel mondo fra le molte soluzioni digital dedica-te ai runner. L’applicazione è un ottimo incentivo per iniziare a correre grazie ai programmi di alle-namento, la condivisione delle proprie run sulle piattaforme social e il sistema di reward al rag-giungimento degli obiettivi. Allo stesso tempo è uno degli strumenti più indicati per chi vuole migliorare la propria performance

e prepararsi per le gare. Nel 2013 nuove funzioni renderanno l’applicazione ancora più performan-te e connessa alla vita social dei runner.n Pensiamo che i trend di crescita del mercato running rimarranno invariati con forte spinta nel settore femminile. Il trail è sicuramente un nuo-vo segmento interessante che verrà coperto in maniera più continuativa con una collezione, in lancio quest’estate, di apparel e footwear.n Il mercato italiano presenta peculiarità distin-tive rispetto alle altre realtà europee, essendo caratterizzato da una forte frammentazione dell’offerta a livello territoriale. Da una parte que-sto ha generato, e in parte lo fa tuttora, una più alta marginalità di settore, dall’altra però non ga-rantisce una presenza forte e capillare che porti avanti la cultura del runnng ai consumatori finali. Oltre a una serie di retailer specializzati molto fo-calizzati, la grande maggioranza dei negozi che vendono running sono contenitori più sbilanciati sullo sportswear generico. Penso che il momento sia maturo anche in Italia per la creazione di nuo-vi negozi sporting good, realmente dedicati alla performance e non più a formati ibridi fra moda e sport. Anche perché i trend di consumo del mon-do della moda si stanno avvicinando alle tecno-logie performance aiutando alla diffusione dello sport a livello italiano.

PUMasergio Muffolinihead of lifestyle & performancen Il 2012 è stato un anno positivo per Puma in generale. Nel running abbiamo celebrato con Bolt e il team jamaicano un anno di record su pista e sul mercato, riuscendo a entrare con il nostro prodotto tecnico nelle migliori doors specializza-te d’italia. Per il 2013 prevediamo di incrementa-re il fatturato in modo significativo (partiamo da numeri piccoli), ma soprattutto di continuare ad accrescere la nostra credibilità e visibilità sul terri-torio senza compromessi distributivi.n Dopo il positivo lancio di Mobium, nella seconda parte dell’anno aggiornere-mo e arricchiremo la nostra linea Faas con la nuova 600 (vedi in alto a destra), sia nella versione neutra che in quella stabile (600S). Punti di forza del nuovo key style di comunicazione sono design innovativo, leg-gerezza e tecnologia Faas, prezzo concorrenzialen Cerchiamo di consolidare la partnership con i nostri clienti attraverso iniziative di co-sponso-rizzazione di eventi locali e atleti/opinion leader. Ci impegniamo a individuare con il cliente un per-corso di collaborazione che ci possa permettere di vincere insieme ogni sfida.n Siamo particolarmente attivi sulle testate ver-ticali, sul web con le nostre campagne stagionali e sui più rilevanti blog di settore/pr con costanti aggiornamenti sui nostri prodotti più innovativi. Nelle migliori doors forniamo inoltre supporti di comunicazione qualitativi (ipad stations) che ci permettono di comunicare con il consumatore direttamente dal punto vendita.n Dopo anni di crescita costante, è prevedibile un rallentamento derivante dal contesto econo-mico del Paese e dal calo di consumi generale già evidenziato nel primo trimestre. Questo effetto negativo potrebbe essere compensato nel run-

ning dal sempre crescente nu-mero di praticanti e dall’in-cremento del numero di brand che si affacciano nell’arena competitiva.n L’incremento della competizione spingerà aziende e retailer a fare sempre meglio per cattu-rare l’attenzione del consumatore. Sono appena rientrato da Napoli, dove a pochi passi da uno dei nostri migliori clienti fashion (Deliberti) è stato aperto uno dei più bei negozi running che oggi si possano trovare (Watch your step). Il punto di forza di una realtà di questo tipo è a mio dire il fatto che si sia cercato di offrire un allestimento davvero innovativo, abbinato a una grande com-petenza tecnica per offrire un’esperienza d’acqui-sto di livello superiore. Ritengo che questa sia la strada per combattere la lotta al prezzo più basso (alimentata dalle vendite online) e alla grande di-stribuzione senza servizio e scarsa competenza in materia.

sCOtt sPORtsPaolo Maurisales managern Nel 2012 abbiamo chiuso con un aumento del 40% sulla preceden-te stagione. Il 2013 è già posizionato su numeri superiori allo scorso anno e abbiamo ancora diversi mesi di lavoro. Pensiamo che l’andamento della collezione SS13 e l’importante riscontro della FW13 che stiamo proponendo ci permetta di avere un sensibile au-mento, attestabile con un +50%!n Sia nel settore trail che road i nostri valori ag-giunti sono la geometria dell’intersuola Ergologic Ride (eRide) e il materiale aeroFoam, leggero e super ammortizzante. Il modello di punta da stra-da è la eRide Trainer AF (vedi Running Magazine 11/12 2012), per il trail è la T2 Kinabalu (foto sotto).n La campagna promozionale Scott Running Days è un’attività indirizzata ai dealer per poter offrire direttamente ai consumer la possibilità di testare le nostre scarpe. Come messaggio posso solo incentivare chi vende a farlo sempre e co-munque con professionalità, informandosi sulle novità e sulle tecnologie che permettono di mi-gliorare la qualità delle vendite.n Attualmente non abbiamo puntato sull’adv on-line, ma solo cartacea sulle maggiori testate spe-cializzate di running e trail running. Sicuramente per il futuro sarà questa un’opportunità che cer-cheremo di sfruttare.n Il mercato running è in crescita in termini di per-centuali, sia nel settore road che nell’off road. Per quanto ci riguarda sviluppiamo scarpe in entram-bi i mercati, ma nel trail la crescita è maggiore e c’è più attenzione da parte dei retailer. Per Scott la crescita prevista in base all’attuale andamento sarà del 50%.n È un mercato ancora “sano” e molto profes-sionale. Il fenomeno più negativo è il continuo e sempre crescente aumento delle vendite e-

commerce. Una scarpa deve essere vendu-ta e consigliata a un podista da persone

esperte, valutando diversi aspetti fisici, posturali e tecnico/sportivi. I nego-zianti devono quindi continuare a perseguire la strada della vendi-

ta assistita e difendere così la propria professione e pro-

fessionalità.

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• TESTO: DINO BONELLI• FOTO: ELENA gATTO

Le Hawaii sono isole decisamente verdi perché continuamente irradiate da un sole molto forte e occasionalmente innaffiate da violenti acquaz-zoni in rapido passaggio. Oggi il nubifragio ha deciso di essere violento come al solito, ma lento, molto lento. Ha bagnato queste terre quasi inin-terrottamente dalle 5 alle 8 del mattino. Oggi è il 29 luglio 2012 e a Waikiki, sull’isola di Ohau, si corre il Tinman. È uno dei triathlon più vecchi al mondo. L’acqua scende violenta, a raffiche tra-sversali provenienti da un cielo grigio quasi nero. È lei la protagonista inattesa, ma non per questo totalmente sgradita dagli atleti. Io sono alle Ha-waii per una serie di reportage sportivi relativi alle attività all’aperto e per meglio vivere l’esperienza di questa gara, ho deciso di correrla.

DENtRO L’AcQUA, sOttO L’AcQUA - Non faccio un triathlon da sei anni (Ironman di Roth 2006), non pedalo da tre, ultimamente corro poco e solo in montagna e non sono un gran nuotatore. Ma l’amico Greg, al secolo Gregorio Maldini, che da una decina di anni alle Hawaii ci vive e opera (in tutti i sensi in quanto noto chirurgo), mi presta una delle sue due bici e mi convince a farlo. Ci alleniamo insieme per una ventina di giorni, sugli stessi percorsi in cui si svolge la gara, sotto un sole tropicale che fa bagnare le magliette e prosciuga l’energia dal corpo. Poi, arriva il fatidico giorno. La fase di nuoto è di “soli” 800 metri, andata e ritorno nella Queen’s Beach di Kapiolani Park, dove c’è pure la zona cambio. Si parte in cinque ondate che suddividono gli age group e sono ri-conoscibili dal colore delle cuffie. Noi tra i 45 e i 49 anni siamo con le cuffie rosse e partiamo per quarti. In acqua c’è subito la solita ressa che alle prime bracciate mi torna familiare con il ricordo di gare passate. Il cielo è scuro un po’ per le nu-vole e un po’ per l’orario mattutino (le 5,30), le

palme sono silhouette nere su sfondo grigio, la pioggia è fine, il mare leggermente mosso. L’uscita dall’acqua è, per me come per tutti i non nuotato-ri, la fine di un calvario. La zona di cambio è un rivitalizzante naturale.

IL tRAttO IN bIcI - Lo storico percorso della bici, 40 km, si estende un po’ lungo il mare e un po’ nell’entroterra verso est. Ha poche curve e un paio di salitelle sia all’andata che al ritorno. La pioggia si intensifica, gli occhiali non aiutano la vista ma almeno proteggono gli occhi dalle violen-te gocce scaraventate dal cielo. L’asfalto è viscido. Ci sono alcune cadute, nessuna grave. Pedalando sento il non adeguato allenamento che s’inietta sotto forma di coltellate tra le fibre muscolari tese nello svolgere il loro sporco lavoro. Ricordo una magnifica strada che si perde tra il verde degli al-beri e l’azzurro del mare, percorsa un paio di volte in allenamento con un sole infernale e sfumature da cartolina. Oggi ci sono solo tutti i toni della scala dei grigi, ma almeno non si soffre il caldo. Non tutti i mali vengono per nuocere. Passo mol-ta gente, specie in salita, tutti nuotatori più veloci di me, immagino. Non mi passa nessuno, l’orgo-glio del vecchio ciclista che c’è in me è salvo.

“UOmINI DI LAttA” - Altro cam-bio: sequenza di cose da fare nel minor tempo possibile, che ovviamente ho perso da tempo e in cui non sono più allenato. Sono lento, mol-to lento, ma non importa molto. Le gambe sono dure fin dai primi passi di corsa: era prevedibile. Il circuito dei 10 km, come già quello della bici, è rimasto invariato fin dalla prima edizione nel lontano 1980. Fu un gruppo di amici a ideare questa gara per farne una versione più umana dell’appena nato Ironman (“uomo di ferro”), che prima di traslocare a Kailua Kona su Big Island, nel 1981, si teneva ancora su questa isola. Le di-stanze furono subito dimezzate un paio di volte fino ad arrivare a un quarto di quelle del più fa-moso parente. Il nome fu scelto con ironica logi-ca: Tinman (“uomo di latta”). Mentre corro, un raggio di sole fa capolino tra le nuvole. Giusto un “hallo” prima di venire riassorbito nella turbolen-za senza fine. La piccola pausa di non pioggia è durata dall’ultimo chilometro di bici ai primi due della corsa, ora scende di nuovo a dirotto. Le scar-pe sono zuppe, come anche l’abbigliamento e il cappello, ma la temperatura è perfetta. I muscoli si sono ripresi dallo shock del cambio di lavoro

e si sono rimessi a lavorare a dovere. Il fiato c’è, il cuore batte ma non troppo, la mente è libera e si gode il momento. Col pensiero scatto foto-

grafie agli altri concorrenti, ai poliziotti che agli incroci bloc-cano il traffico e nel frattempo trovano una parola di elogio per ognuno di noi, ai tanti vo-lontari dei rifornimenti e agli splendidi scenari intrappolati in quadri senza luce. Sono solo fotografie mentali, impossibili da mostrare, istantanee super private di una gara molto bella e coinvolgente.

LA FINE DELLA PIOGGIA - Una donna mi passa ai piedi dell’ul-tima salita. Il circuito ne pre-vede due lungo quel nastro d’asfalto che avvolge la base del famoso vulcano spento di Diamond Head, inconfondi-bile icona naturale di Waikiki.

Mi supera con un passo ben più rapido del mio. Mi impongo di tenere il suo ritmo almeno per 200 metri, poi me lo ripropongo fino alla cima dell’ascesa e quindi ancora a oltranza. Mi sfianca, fa compiere ai miei muscoli uno sforzo a loro mai richiesto prima. Mi alza il battito cardiaco e rende il mio fiato un’ansimata continua, ma mi porta all’arrivo con un tempo insperato. Sono esausto ma felice. Dopo esser diventato un Ironman a Lanzarote nel lontano 1992, ora sono anche un Tinman. Un “regresso”, se così si può dire, for-temente voluto per vivere dall’interno una gara storica fatta per lo più da gente normale: amanti dello sport che una volta l’anno riuniscono le loro discipline quotidiane sotto l’etichetta di un evento organizzato alla perfezione. Un miglia-io di partecipanti di ogni razza ed età, qualche professionista, tante donne, molti atleti in so-vrappeso, tanti tatuati nelle maniere più estrose, uno coraggiosamente senza una gamba e con la handbike per la seconda frazione: bravo. Mentre sotto la tenda e sopra il lettino dei massaggi mi godo le ruvide dita di Ralph che scorrono tra le fibre acciaccate dei miei poveri muscoli, il sole ha ripreso il posto che gli spetta di diritto, qui più che mai, su in alto nel cielo. Il grigio è stato spinto via da un venticello ora anche piacevole e i vivaci colori che caratterizzano le Hawaii sono tornati a splendere con forza. I mille sorrisi che s’incontrano in giro sono il suggello di una gior-nata di festa, una festa sportiva, una festa con tanti fiori, una festa hawaiiana.

IL NOSTRO VIAGGIO CON DINO BONELLI CI PORTA PER LA PRIMA VOLTA A VIVERE DA VICINO UNA GARA

DI TRIATHLON DAL SAPORE TROPICALE. SI TORNA ALLE HAWAII PER SCOPRIRE L’ANTENATO DELLA PIù FAMOSA

COMPETIZIONE CHE SI TIENE NELLA VICINA BIG ISLAND

SI CHIAMA TINMAN, CON VOLUTA IRONIA IN ONORE DEL PIù CELEBRE CIRCUITO INTERNAZIONALE: DAL 1980 SI TIENE A WAIKIKI, SULL’ISOLA DI OHAU E IN OCCASIONE DELLA SUA ULTIMA EDIZIONE HA RISERVATO AGLI ATLETI INTERESSANTI SORPRESE. SOTTO UNA PIOGGIA BATTENTE, IL PAESAGGIO HAWAIIANO SI COLORA CON TINTE E SFUMATURE NUOVE.

IL FRAtELLO “DI LAttA” DELL’IRONmAN

Dopo essere stato un Ironman, Dino si prepara alla sua prima gara da “uomo di latta”

sul prossimo numero //Andremo nel piccolo e caldo stato di Gibuti, nell’Africa orientale, a correre là dove fu girata la serie TV “Il pianeta delle scimmie”. www.runtheworld.it

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Le novità dell’intersuola vs. Glycerin 10 //

linguetta //Rivestita con un tessuto “soft” per evitare irritaizoni e costrizioni sul collo del piede

informazioni di base //PER / Uomo/DonnaCollEzionE / Autunno/inverno 2013/14DiSCiPlinA / Running TARGET / Modello appartenente alla categoria neutral, per podisti la cui corsa si caratterizza per velocità e inclinazione di pronazione ridotte. l’appoggio del piede si sposta verso la zona mediale per assorbire l’urto disperdendo l’energia di impatto. le specifiche della Glycerin 11 sono state ulteriormente sviluppate rispetto ai modelli precedenti per offrire un ammortizzamento superiore e dunque per consentire di percorrere molti chilometri in condizioni di maggior comfort.

i TRE PUnTi Di foRzA1 / Comfort, grazie alla mescola in Dna su tutta la lunghezza della suola2 / flessibilità con la rimozione dell’inserto in termo plastica centrale3 / look rinfrescato

PESo / Uomo - 334 gr (nella taglia 9 Us); Donna - 272 gr (nella taglia 8 Us)MiSURE / Uomo - 7-13, 14, 15 Us; Donna - 5-12 Us (Disponibili anche a pianta stretta)

ColoRi / Uomo - blu, arancio, giallo; Donna - rosa, blu, giallo

PREzzo ConSiGliATo / 160 euro

Fodera //

collarino //

La nuova forma dell’intersuola si caratterizza per una costruzione differenziata in due parti. Nello specifico, lo strato superiore è più morbido ed è stato applicato per migliorare la capacità di risposta agli urti della scarpa.

La parte inferiore è invece maggiormente flessibile ed elastica, per adattarsi in maniera ottimale al movimento del piede in fase di corsa e permettere una dinamica più reattiva e fluida.

Alle caratteristiche specifiche di questi materiali di impiego, si aggiunge una nuova geometria che configura l’inserto dell’intersuola per ottimizzare le qualità della mescola di Dna della suola. Più precisamente, si tratta di una conformazione più “float” che aumenta la capacità ammortizzante della calzatura e consente una corsa ancora più confortevole.

tOmAIA // 3D Fit Print technology / Questa innovativa tecnologia impiega un si-

stema a stampa per creare sovrapposizioni e consenti-re di ridurre significativamente il peso del suppor-

to. Durante la costruzione vengono assemblati dei corpi multipli di un polimero liquido

molto viscoso, vulcanizzato a con-tatto con il calore e l’ossigeno

Disegnato e costruito per garantire il sostegno della struttura con un peso e un volume minore, migliora la flessibilità della tomaia. Inoltre le cuciture vengono ridotte al minimo e il materiale risulta complessiviamente meno abrasivo e più confortevole

stretch tpu / La tomaia fascia perfettamente il piede e grazie alla costruzione interna studiata per otti-

mizzare questo aspetto assicura un fit preciso. La zona mediale è più contenuta, mentre

la struttura intorno all’arco è più dinamica e leggera

FLOat aBOVE It aLLCostruito con due differenti livelli per migliorare l’effetto ammortizzante e la reattività, l’inserto è stato disegnato con una forma specifica per consentire una corsa più morbida e confortevole

Rivestimento interno molto morbido, che avvolge efficacemente il piede per creare un effetto di calzata maggiormente confortevole

La conformazione arrotondata e il materiale di fabbri-cazione molto morbido migliorano la comodità di calza-ta nella zona del tallone

intersuola // biomogo è la prima intersuola biodegradabile ed è l’adattamento ecolo-gico dell’inserto ammortizzante originale mogo. I materiali tradiziona-

li come l’Eva possono durare fino a 1.000 anni in un interramento. Invece l’allontanamento microbico di questa speciale mescola è 50 volte superiore

e i suoi nutrienti si biodegradano in sottoprodotti riutilizzabili in 20, 22 anni con un risparmio calcolabile attorno ai 29,9 milioni di sterline in rifiuti interrati

La bassa densità della mescola mogo rende il materiale più leggero e meno su-scettibile alla variazione di temperatura. Riduce la pressione sul piede dal mo-mento dell’appoggio allo stacco. Prove in laboratorio hanno inoltre rilevato che ancora dopo 500 km la struttura cellulare dell’intersuola si mantiene intatta, con una durata dell’effetto ammortizzante superiore del 33%

la scarpa del mese // GLYcERIN 11

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RUNNING MAGAZINE

APRILE 2013

Glycerin story //

Premium insock

cOLO

RI//

suola //

Blu ArancioRosa

Blu Giallo

transizione più fluida e PIù stabilità //

intersuola //

Omni Grooves / scanalature diagonali su tutto l’avampiede, concepite per permettere un mo-vimento più naturale. Il peso della struttura è ridotto e la transizione è senza sforzo

ccp (caterpillar crash Pad) / sistema che caratterizza la forma della suola

per offrire bilanciamento e stabilità e assecondare la rollata del piede

Omega Groove / La forma unica della scanalatura che richiama l’omonima

lettera greca permette di flettere più efficace e in maniera dinamica, senza compro-mettere la capacità di ammortizzazione e miglio-rando la transizione nell’avampiede

Dna / materiale ammortizzante realiz-zato per mezzo di una sostanza liquida

ad alta densità che a livello molecola-re si comporta come tante piccole molle. Questa particolare tecnologia si adegua immediatamente alla biomeccanica, alla velocità e al peso di ogni corridore. Inoltre favorisce un ottimale recupe-ro dell’energia. Per disegnare la speciale forma dei suoi elementi sono stati analizzati in modo approfondito numerosi stili di corsa, per scoprire dove è maggiore il carico di compressione della suola e in quali zone sia maggiormente necessario applicare questa tecnologia

tdm (tuned Density midsole) / Il team di creazione brooks ha sviluppato tre

diverse densità per garantire il giusto grado di ammortizzazione a seconda del sesso e del peso. corridori più leggeri hanno bisogno di una mescola più “morbida”. La densità dell’in-tersuola è misurata secondo una scala di Albert shore: Un numero più elevato indica una maggio-re densità. i modelli da donna sono tutti a valo-re 50; quelli maschili sono disponibili a valore 54 per le taglie più piccole (Us 7-10,5) e 57 per le più grandi (Us 11-15)

Giallo

UoMo DonnA

Fra le novità principali con cui è stata progettata questa nuova versione della Glycerin, si evidenzia l’alleggerimento del sostegno nella zona della suola per rendere la fase di corsa ancora più morbida e fluida. Rispetto alla numero 10 infatti, è stato rimosso lo shank mediale Drb Accel che serviva a migliorare il controllo della torsione del piede.

È stato rimosso anche l’inserto in termoplastica ed è stato sostituito da una maggiorata quantità di schiuma. Il risultato è anche in questo caso una corsa più morbida e fluida. Inoltre questa soluzione consente uno spostamento graduale dell’appoggio verso il centro del piede: in questo modo aumenta la stabilità in corsa e si ottimizza l’uso dell’avampiede.Il supporto nella zona del mesopiede è assicurato sia nella parte mediale che in quella laterale dal Pod in gomma. Disegnato ispirandosi al tendine peroneo lungo del piede, offre dinamicità e stabilità.

2002 La prima edizione della Glycerin era dotata del sistema ammortizzante Hydroflow che ha contribuito all’esplosione di Brooks a livello internazionale. Si trattava di due inserti contenenti olio siliconico, uno posizionato sotto il tallone per ridurre l’energia dell’impatto e stabilizzare il tallone e l’altro sotto l’avampiede per migliorare lo slancio nell’ultima fase della rullata. La mescola dell’intersuola era la S257, evoluzione dell’Eva introdotto sul mercato da Brooks alla metà degli anni ‘70. L’intersuola era progettata già sulla base dell’avanzata Pod Podular Technology per adattarsi al movimento naturale del piede

2003 Introduzione della Glycerin 2 con inserto ammortizzante in silicone nella soletta e sistema anti torsione Drb Accel in due pezzi. Da gennaio 2004 prima distribuzione del prodotto in Italia a opera dei fondatori dell’attuale Brooks Italia

2005 Glycerin 3 era dotata di E-Fusion, gel siliconico posizionato nella parte esterna del tallone per garantire ammortizzamento eccezionale e duraturo grazie all’assenza d’aria tipica del silicone

2006 La leggerissima Glycerin 4 aveva un rivestimento interno in X-Static, tessuto con filamenti d’argento antibatterico anti-odore e anti-statico, dotato di elevata traspirabilità e termoregolazione

2007 L’introduzione della mescola per intersuola Mogo avvenica con la Glycerin 5, realizzata con una percentuale d’aria inferiore per maggiore durata, stabilità e reattività

2008 La Glycerin 6 aveva intersuola a doppia densità: mescola reattiva sotto l’avampiede e ammortizzante sotto il tallone. La curvatura della punta era più accentuata

2009 Nella Glycerin 9 esordiva il Biomogo, versione biodegradabile della mescola Mogo

2010 Nasceva con la Glycerin 8 il sistema ammortizzante Dna lungo tutta la superficie dell’intersuola, in grado di modificare la sua risposta a seconda del peso e della velocità del podista

2011 La suola della Glycerin 9 si caratterizzava per gli intagli Omega Grooves: un’apertura stretta contribuiva a mantenere la stabilità durante l’appoggio, mentre un allargamento interno favoriva la flessibilità

2012 Nella Glycerin 10 Omega Grooves veniva applicata anche sotto l’avampiede, mentre la forma della suola sulla parte esterna del mesopiede aveva un disegno pensato

per evitare la classica concavità in prossimità dell’inserto

anti torsione, migliorando stabilità, equilibrio,

velocità di rullata e ammortizzamento.

La tomaia era costruita con tecnologia 3D sulla forma del piede per vestire come un guanto. Novità assoluta era la realizzazione di una suola con diverse densità a seconda del genere maschile/femminile e delle taglie

Un nuovo concetto del mesopiedePer migliorare il contatto con il terreno è stato rimosso lo shank mediale Drb accel

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• dAvidE cORROchER

Quando si parla di corsa, di allenamento, di obiettivi da raggiungere, non è difficile notare come i tempi attuali si caratterizzino per una maggior propensione degli atleti all’informa-zione e alla sperimentazione. I media da una parte, il crescente numero di iniziative ed eventi dall’altra sono due dei fattori che contribuisco-no principalmente a questo orientamento più consapevole. Quanto però sta emergendo assie-me a questa tendenza è, se vogliamo, anche un difetto in senso opposto. Vale a dire che di fron-te a una tale ricchezza di risorse, il consumatore medio spesso si trova disorientato e imprepara-to. È a questo punto che diventa determinante il ruolo di chi si deve accostare in prima persona con questo consumatore medio, e cioè quello del negoziante tecnico. Ormai tutti, chi più chi meno, hanno sentito parlare di temi che fino a poco tempo fa erano magari meno trattati, come il trail o il minimalismo. Spesso però chi entra in uno shop con l’idea di effettuare un determi-nato acquisto non ha le idee sufficientemente chiare. In quest’ottica, chi riesce a distinguersi in questo campo è proprio chi si dimostra in grado di comprendere e di far comprendere al diretto interessato l’importanza di effettuare una scelta consapevole e su misura. E questo è esattamente il caso di Pianeta Sport.

IL RUNNING LAb - Il punto vendita è aperto a Mas-safra (TA) da oltre vent’anni e dal 1996 il suo titolare Giovanni Santovito ha scelto di specializ-zarsi nel settore running. Da allora Pianeta Sport è cresciuto fino a diventare una delle realtà più influenti in questo campo di tutta la Puglia. Lo testimoniano i circa 4mila atleti Fidal e ai mol-tissini amatori provenienti da tutta la regione, dalla Basilicata e dalla Calabria che frequentano

Giovanni per ricevere la sua consulenza. Lo te-stimoniano oltretutto i numerosi riconoscimenti che l’insegna ha raccolto in tanti anni di attività (vedi box sopra). Al centro dell’allestimento sta quello che viene chiamato Running Lab. Non si tratta di un semplice tapis roulant, ma di un vero e proprio sistema tecnologico che consente di va-lutare con precisione i parametri fisici e di corsa del podista. Composto da una pedana baropo-dometrica statica, uno scanner ottico, un match maker per l’esame della caviglia, un sistema per l’analisi del profilo biomeccanico e uno per la ri-levazione termografica, consente a Giovanni, che oltretutto ha effettuato studi in scienze motorie e di ingegneria biomedica, e dispone del titolo Analista Biomeccanico valido per la certificazio-ne europea, di consigliare la scarpa più indicata.

cONsULENZA APPROFONDItA E cONtINUAtIVA - “A mio parere è proprio questo che fa la differen-za fra un negozio tecnico e uno generico” ci spiega il titolare di Pianeta Sport. “Non esiste una scarpa ideale, ognuno ha bisogno di trovare il prodotto giusto al momento giusto. Il nostro fisico è in con-tinuo cambiamento, il passo e la postura si correg-gono, il peso aumenta o diminuisce: tutti questi fattori devono essere valutati per fare una scelta su misura. A questo proposito ci tengo a sottolineare che il minimalismo lo tratto con molta cautela. Sono prodotti che in genere consiglio solo ai più esperti e soltanto come una seconda scarpa”. Tut-ta l’attività del negozio è finalizzata a supportare il cliente anche attraverso eventi informativi, che attraverso l’incontro con personale specializzato in diversi settori, dalla medicina dello sport, alla teoria di allenamento, alla nutrizione mirano a offrire un vero e proprio servizio a 360 gradi. Un’attività che oltretutto prosegue con la sponso-rizzazione di gare di atletica su tutto il territorio

Meeting BrooksCorriPuglia 2013

DAL 1996, IL TITOLARE GIOVANNI SANTOVITO HA SCELTO DI SPECIALIZZARSI NEL SETTORE

RUNNING ED È AFFIANCATO NELLA SUA ATTIVITà DA UNO STAFF TUTTO AL FEMMNILE

ATTRAVERSO IL RUNNING LAB, IL NEGOZIO OFFRE AL CLIENTE UNA CONSULENZA TECNICA APPROFONDITA PER LA SCELTADELLA SCARPA PIù IDONEA. DA TUTTA LA PUGLIA E DALLE REGIONI VICINE, SONO MOLTISSIMI A RICHIEDERNE I SERVIZI E IN PIù OCCASIONI LE AZIENDE STESSE CON CUI COLLABORA NE HANNO PREMIATO LA COMPETENZA CON NUMEROSI RICONOSCIMENTI.

NELL’ORbItA DI PIANEtA sPORt

focusshop

I RIcONOscImENtI• 7 volte Miglior Negozio Tecnico della Puglia

• asICs Running Expert Club Platinum e tra i sei top europei

• Brooks Italia Consultant / First Dealer• scott Gold Dealer

• Mizuno Serious Performance Store• saucony Best Running Dealer Giovanni santovito al Natural Running

delle Pianelle disputato il 25 aprile 2013

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pugliese e con la partnership tecnica del Campio-nato CorriPuglia, circuito di competizioni di 24 tappe organizzate da altrettante società e vedono la partecipazione di tutte le realtà podistiche del-la Puglia (con una media di partecipanti di circa 2000 atleti). Fra gli eventi promossi dall’insegna, si evidenziano in calendario un incontro con il quattro volte campione italiano di maratona Mi-gidio Bourifa (in data da definirsi per la prossima estate); e una serata all’insegna dello spirito Run Happy con Brooks “Corri fra i pini”.

LO stAFF IN ROsA - Per occuparsi di tutte queste attività supplementari, Giovanni è affiancato da uno staff tutto al femminile. La moglie Ma-rianna coordina i servizi di marketing e spon-

sorizzazione eventi, Carmela è la responsabile commerciale e Tonia è la tecnica che si occupa dell’utilizzo dei macchinari serigrafici e della consulenza circa i prodotti hi tech. Anche da questo punto di vista, si tratta di personale preparato e aggiornato, perché l’obiettivo di Pianeta Sport resta sempre quello di crescere sotto l’aspetto tecnico. “A noi non interessa fare la battaglia dei prezzi” spiega Marianna. “Con la liberalizzazione recentemente attuata non è difficile trovare chi sa offrire un maggior vantaggio economico. Per questo ciò che con-ta è il servizio che accompagna l’acquisto e in questo noi cerchiamo di distinguerci”.

LA sELEZIONE DI GIOVANNI - Il negozio collabora con gran parte delle aziende specializzate. “Pri-ma di scegliere quali marchi proporre, eseguo di rito una campionatura con schede tecniche e materiale informativo. Dopodiché provo personalmente la maggior parte dei modelli di scarpe prima di venderli e cerco di fare un con-fronto con quelli della stagione precedente. Nel caso in cui ci dovessero essere delle varia-zioni che non mi convincono, contatto diretta-

mente l’azienda per cercare di capire su quale base è stato effettuato quel tipo di sviluppo. Mi piace molto il concetto adottato da Saucony, che propone un differenziale più equilibrato. Anche Scott ha un approccio che mi convince senz’altro: è alta tecnologia”. In generale, Gio-vanni si dice soddisfatto di tutti i brand che propone. Se da un lato nota infatti un leggero calo in ASICS, è solo perché la concorrenza è cresciuta molto bene in quest’ultimo periodo. A suo dire, Brooks è in forte crescita, Mizuno è sempre costante, Puma sta dimostrando di voler fare sul serio e Nike dopo aver perso qual-cosa è ripartita bene con la nuova tecnologia Lunar. “Per l’abbigliamento, X-Bionic è senza dubbio il top di gamma, per le solette segnalo Noene. Sul fronte accessori, Garmin è forse il più diffuso ma anche Suunto sa offrire un pro-dotto di primissima scelta”.

nome negozio: Pianeta Sportindirizzo: Viale Marconi, 170 - Massafra (TA)Telefono/fax: 099.8857343 E-mail: [email protected]: www.pianeta-sport.it numero sedi: 1 Titolare: Giovanni SantovitoAnno di nascita negozio: 1991 numero del personale: 5 di cui 3 addetti alle venditeMq totali: 130Mq abbigliamento: 50Mq calzature: 60

Mq attrezzatura: 20incidenza running sul fatturato annuale: 95%numero vetrine: 2Discipline trattate: running, walking, tennis, volley, fitnessnoleggio attrezzatura: Sì. Archi gonfiabili, striscioni, banner, pettorali garaMarchi attrezzatura: ASiCS, Brooks, Bv sport, Cep, Garmin, Mizuno, nike, noene, Polar, Saucony, Suunto, Timex, X-bionicMarchi calzature: ASiCS, Brooks, Mizuno, nike, Puma, Saucony, ScottMarchi abbigliamento: ASiCS, Brooks, Bv Sport, Cep, Mizuno, nike, Puma, X-Bionic

Servizi offerti: centro di assistenza Garmin Point italia; iscrizione Maratona di Milano, Roma, firenze, Pisa e Verona; servizio pace maker; serigrafia, incisione computerizzata di targhe coppe medaglie; test del piede su scanner ottico; analisi del profilo biomeccanico; esame baropodometrico su pedana statica; individuazione dei deficit biomeccanici e sviluppo di piani individuali di esercizi di stretching e rafforzamento muscolare; programmi di allenamento personalizzati; programmi online “easy running” per preparazioni atletiche specifiche; valutazione e vendita plantari termoformabili; fornitura per società sportive e scuole; consulenza periodica con ortopedici, fisiatri, osteopati, posturologi viaggi in tutto il mondo; iscrizioni a gare locali e internazionali

scheda tecnica

Il Running Lab per la rilevazione del

profilo dell’atleta

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coverstory

• BENEdETTO SiRONi

Un canadese con origini giapponesi e cinesi, con una carriera di nuotatore pro-fessionista alle spalle, che ha studiato in Svizzera e lavorato a Tokyo, Londra e Mo-naco fino ad approdare in Italia, sponda piemontese. Oggi è anche un appassionato runner, gioca a golf e ha ripreso a nuotare. Un caleidoscopio di esperienze e culture che in pochi possono vantare. Così come non sono certo molti ad aver dedicato pratica-mente metà della propria vita a un’unica azienda. In questo caso leggi alla voce Mi-zuno. Insomma, Mark Kaiway sarebbe stato in ogni situazione un ottimo personaggio da intervistare. Il fatto che da gennaio 2013 sia diventato anche il presidente della neonata società Mizuno Italia ha reso questa nostra chiacchierata ancor più un dovere, al quale abbiamo assolto con grande piacere. La giu-sta occasione si è presentata nel corso della recente Milano City Marathon (7 aprile), sponsorizzata proprio dal brand giapponese.

Buongiorno Mark, una tua breve carta d’identità?

Sono nato il 16 agosto 1966 a Vancouver in Canada, ma in realtà le mie radici sono un mix tra parenti giapponesi e cinesi. Ho infatti frequentato l’Università Takushoku a Tokyo dal 1985 e negli anni a seguire. Qui ho ottenuto il diploma in lingua giappone-se, oltre al diploma di laurea in scienze uma-nistiche, al quale sono seguiti corsi in eco-nomia e commercio estero. Degna di nota anche l’esperienza di un anno dal 1999 al 2000 all’Università di Losanna (Svizzera) dove ho conseguito un diploma di marke-ting internazionale dello sport.

Sappiamo anche che hai un importante background sportivo.

In effetti sono sempre stato uno sporti-vo e da giovane ho approcciato numerose discipline. Innamorandomi poi del nuoto, che ho praticato per parecchi anni a livello agonistico. Dopo 30 anni di questa carriera in realtà mi sono un po’ disaffezionato e – complice un periodo di inattività e ottimo cibo – sono arrivato a pesare ben 20 kg più del dovuto… C’è un curioso aneddoto che mi ha spinto a tornare in forma e iniziare a correre, se avete piacere ve lo racconto. Ri-guarda proprio l’Italia e Mizuno.

Ci hai incuriosito. Ma andiamo con ordi-ne, parlando proprio di Mizuno. Come nasce e si sviluppa il tuo rapporto con l’azienda?

Nasce proprio dall’esperienza di nuotato-re, che mi ha permesso di entrare in contat-to con il brand che – come saprete – pro-duce anche degli ottimi costumi. Così dal 1990 al 1997 ho lavorato per la casa madre a Tokyo nell’ufficio marketing e promozio-ne estera. Un’esperienza molto importante che ha allargato ulteriormente la mia visio-ne internazionale. Non a caso sono stato inviato in Europa, precisamente a Londra. Qui dal 1997 al 2009 ho ricoperto vari ruoli a partire da UK marketing manager, passando per european marketing manager e exports sales manager. Dal 2009 al 2013 un’altra stimolante esperienza in veste di general manager in Mizuno Germany. Fino ad arrivare al vostro Paese con la nascita di Mizuno Italia Srl.

A questo proposito, ricordiamo a chi an-cora non lo sapesse come e perché è nata Mizuno Italia?Come tutti sapranno Mizuno è stato gestito dal 1989 in Italia dal suo storico distributo-re Alto SpA. Oltre 20 anni di ottimi risul-tati grazie alla famiglia Altissimo e a tutto il suo staff. Tuttavia, il riflesso della situa-zione economica e commerciale delle altre aree europee ha convinto l’azienda a inca-ricarsi direttamente della direzione degli affari. Ecco perché a partire dal 10 gennaio 2013, ha acquisito Alto SpA costituendo la nuova società Mizuno Italia Srl, che opera in qualità di consociata direttamente con-trollata dalla casa madre.

Conoscevi già il mercato italiano e lo staff operativo nel nostro mercato?

Decisamente sì, grazie al mio ruolo di export

manager avevo già ottimi rapporti con il team italiano, compreso Oliver Strenghetto e Mau-ro Battistin (rispettivamente sales e marketing manager Italia, ndr) che sono ora i miei più diretti collaboratori. E qui veniamo oltretutto all’aneddoto di cui parlavamo prima.

Bene, siamo tutt’orecchi.Alcuni anni fa partecipai per la prima vol-

ta a un sales meeting in Italia, a Torino, nei pressi dalla sede attuale. La tradizione pre-vedeva una partitella di calcio. Come dice-vo in quel periodo non ero così in condizio-ne, anzi decisamente sovrappeso e non me la sentivo di partecipare. Ma praticamente mi obbligarono. Ebbene, fui abbastanza im-barazzato in quanto vedevo gente - peraltro non particolarmente in forma - che correva molto più di me. E pensare che ero stato per parecchi anni un atleta professionista…

Una delle immagini del photoshooting internazionale relativo alla nuova collezione.Nel dettaglio le calzature sono il modello Inspire 9

INTERVISTA CON MARK KAIWAY, PRESIDENTE DI MIZUNO ITALIA, LA NUOVA FILIALE NATA LO SCORSO GENNAIO DOPO AVER ACQUISITO LO STORICO DISTRIBUTORE ALTO, CHE

DAL 1989 HA GESTITO IL MARCHIO GIAPPONESE NEL NOSTRO MERCATO.

Carta d’identità

mIZUNO ItALIA //

“NE VEDREtE DELLE bELLE…”

Mark Kaiway, presidente di Mizuno Italia, all’interno della sede di Beinasco

“SE GUARDIAMO AI NUMERI CI ACCORGIAMO DI QUANTO POTENZIALE IL MONDO DEL RUNNING ABBIA ANCORA NEL SUO COMPLESSO, ANCHE NEI MERCATI CONSIDERATI PIù MATURI. INOLTRE, PUR NEL GRANDE RISPETTO DI TUTTI GLI ALTRI MARCHI, SIAMO PRONTI E ATTREZZATI PER CONQUISTARE NUOVE QUOTE DI MERCATO. ITALIA COMPRESA. QUINDI DICO A TUTTI... STATE ATTENTI A MIZUNO, VI SORPRENDEREMO”.

RAGIONE sOcIALE

Mizuno Italia S.r.l.

RAPPREsENtANtI sOcIEtARI

Daisuke Fukumoto, managing director - Mizuno Corporation;

Masaharu Kato, managing director - Mizuno Corporation;

Yasuhiko Kishimoto, general manager - Mizuno Europe;

Mark Kaiway, president - Mizuno Italia

INDIRIZZO

Mizuno Italia Srl Viale Risorgimento 2010092 - Beinasco (TO) Tel. [email protected]/it/

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RUNNING MAGAZINE

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LA stORIAQuella di Mizuno è una lunga storia di eccellenza iniziata nel 1906 a Osaka, in Giappone. È qui

che Rihachi Mizuno, nonno dell’odierno presidente Masato Mizuno, fonda il suo primo negozio, associando fin da subito l’attività di produttore di equipaggiamento sportivo (baseball soprattutto) a quella di organizzatore di eventi sportivi. Gli anni successivi vedono un continuo espandersi dell’attività di Mizuno, sia dal punto di vista delle tipologie di prodotti (dal 1920 mazze da golf e rac-chette da sci, dal 1930 scarpe da corsa su pista e su strada, dal 1950 scarpe da calcio), sia in ambito geografico: a partire dal 1969, Mizuno inizia la sua espansione internazionale, che la porta nel 1982 ad aprire sedi a Los Angeles e nel Regno Unito, fino ad arrivare attualmente a essere presente in oltre 50 Paesi in tutto il mondo. Attualmente Mizuno ha 2 quartieri generali a Osaka e a Tokyo, 5 filiali oltreoceano e 4 succursali in Europa.

mIZUNO OGGIMizuno, una delle cinque aziende più importanti del settore sportivo su scala mondiale, fonda il

suo intero operato su una precisa filosofia aziendale: contribuire a migliorare la società attraverso lo sviluppo dello sport e la produzione di articoli di qualità. Su questa base si sviluppa una strategia aziendale costantemente orientata a fornire ai praticanti di diverse discipline – sia a livello profes-sionistico che amatoriale – prodotti in grado di supportare le migliori performance, in una continua ricerca di eccellenza: una straordinaria combinazione di tecnologie e di cura artigianale che rende Mizuno uno dei marchi più amati da atleti di tutto il mondo e dei più diversi settori.

tEcNOLOGIE E INNOVAZIONETutte le tecnologie Mizuno sono sviluppate all’interno del “Sozo Studio” (sozo significa “crea-

zione” o “immaginazione” in giapponese), in cui vengono utilizzate simulazioni computerizzate in 3D per analizzare in dettaglio le reazioni del corpo umano durante l’attività sportiva e comprendere come i prodotti possano essere progettati per ottimizzare le performance degli atleti. Il tutto at-traverso scelte rispettose dell’ambiente, con metodi di produzione e utilizzo di materiali non dan-nosi per la natura. Nascono così esclusive soluzioni innovative, in una combinazione ottimale di resistenza e comfort, libertà e protezione, praticità e stile: dalla rivoluzionaria piastra Wave (cuore della intera linea di scarpe da running, in grado di garantire elevatissime performance in termini di potere ammortizzante e di stabilità) alla linea di abbigliamento termico Breath Thermo (che genera calore assorbendo l’umidità corporea).

U4IcSempre a proposito di tecnologie applicate al running, grande novità

per la stagione FW 13 è il sistema U4ic, che si caratterizza per la signi-ficativa riduzione del peso e per l’elevata capacità di assorbimento degli urti. Una tecnologia applicata in particolare al nuovo modello Sayonara (nella foto, sarà oltretutto scarpa del mese su prossimo nu-mero), progettata e sviluppata specificamente per i runner leggeri e veloci. Una calzatura che anche grazie alla tecnologia Mizuno Wave è pensata per massimizzare tanto le prestazioni quanto il piacere della corsa. Il nome del sistema U4ic, se pronunciato all’inglese suona “iuforic” ovvero “EUFORICO” e diventa motivo d’ispirazione per i concetti di base della scarpa, disegnata per offrire questa sensazione a chi la indossa. Si tratta di una mescola esclusiva del supporto che, al pari di Mizuno Ap+, garantisce un’elevata ammortizzazione, diminuendo però il peso dell’intersuola di circa il 30% senza rinunciare a comfort e performance.

bIOGEAR tIGhtsSempre per la FW 13 non mancano poi grandi novità anche nell’abbigliamento, con una nuova

generazione di pantaloni: i BIOGEAR TIGHTS, un’intera linea tecnica dedicata ai runner. Il BIOGE-AR 8000 (foto sotto), modello di punta, racchiude un concentrato di soluzioni tecnologiche in un capo dalle prestazioni sensazionali:

• Dynamotion Fit: il disegno del capo segue perfettamente l’anatomia del corpo per garantire una libertà di movimento totale.

• Mizuno Powermesh: fornisce supporto pelvico (per stabilizzare la postura di corsa) e sostegno al ginocchio (per ridurre le vibrazioni e i disallineamenti delle articolazioni).

• sistema Biogear Compression: prevede una compressione dinamica gra-duale che favorisce la circolazione e riduce l’affaticamento muscolare.

• Muscle tuning: grazie a diverse zone di compressione si ottiene una ridu-zione delle vibrazioni muscolari, diminuendo così la dispersione di energia.

• Mizuno Dry Lite techology di Mizuno: grazie a una costruzione del tes-suto con un filato a doppio filamento trasferisce rapidamente l’eccesso di umidità lontano dal corpo, creando un micro clima confortevole e asciutto.

• Costruzione Blindstitch: garantisce delle cuciture anti-abrasione per un maggiore comfort.

• Mizuno NightLite: assicura una buona visibilità al buio grazie ai loghi ri-flettenti presenti su entrambi i lati del capo.

La gamma BIOGEAR comprende 5 diversi modelli: BG 8000, BG 5000, BG 3000, BG 1000 e BG 3/4 con caratteristiche tecniche diverse per ottimiz-zare il comfort e le prestazioni di atleti e atlete di ogni livello.

A proposito di mizuno //

Da quel momento decisi di darmi una mos-sa e iniziai a correre, per 2-3 volte alla setti-mana, fino ad arrivare a farlo tutti i giorni. Così ho scoperto il fantastico mondo del running, che negli anni mi ha poi portato a partecipare a numerose mezze maratone. Oltre a questo gioco a golf e ho ripreso a nuotare. Il risultato si vede, ho perso più di 10 kg e ora mi sento molto meglio con me stesso. Corro spesso anche con mia moglie e mi sento decisamente in forma. E soprat-tutto sono pronto per la prossima partitella di calcio con lo staff di Mizuno Italia.

A proposito di Italia, come giudichi la no-stra cultura del running rispetto a quella di altri Paesi?

Mi sembra molto positiva. Certo so che qualcuno critica la particolare attenzione del consumatore italiano ad aspetti quali il design e i colori di una scarpa o di un capo. Questo in realtà non è necessariamente un aspetto negativo, anzi. Spinge i marchi a realizzare prodotti non solo performanti e tecnologici, ma anche belli da vedere e da

indossare. Del resto anche i giapponesi han-no molto sviluppato questo senso estetico.

Come si posiziona l’Italia in Europa?Ottimamente direi, in quanto è al secondo

posto per fatturato dopo la Francia e prima di UK, Scandinavia e Germania.

Quali sono i Paesi con il maggior potenziale di crescita per voi in Europa?

In realtà penso che siano proprio quelli nei quali abbiamo già una presenza forte. Mi spiego meglio: è vero che abbiamo una quota di mercato che oscilla dal 20 al 25% nei prin-cipali mercati. Ma se guardiamo ai numeri ci accorgiamo di quanto potenziale il mondo del running abbia ancora nel suo complesso, an-che nei mercati considerati più maturi. Inoltre, pur nel grande rispetto di tutti gli altri marchi principali, siamo pronti e attrezzati per conqui-stare nuove quote di mercato. Italia compresa. Quindi dico a tutti… state attenti a Mizuno!

Quanto incide il running sul vostro fatturato in Italia?

È decisamente importante in quanto inci-de per il 70%. L’Italia rappresenta per noi un mercato particolarmente rilevante e vogliamo accrescere la nostra quota di mercato non solo nel settore running ma anche in quelli del volley, calcio e sport outdoor.

La vostra nuova strategia passa anche da una rimodulazione di prezzi visto che non c’è più il passaggio del distributore? In quanti Paesi ora siete diretti in Europa?

Abbiamo filiali in UK, Francia, Germania, Olanda, Spagna e appunto Italia. Questa è una domanda che in tanti si sono fatti ma ri-spondo in modo molto chiaro: occorre consi-derare che negli ultimi 5 anni i prezzi relativi alla realizzazione dei prodotti sono cresciuti notevolmente. Tanto che alcune aziende stan-no addirittura pensando di delocalizzare al di fuori della Cina, che praticamente per tutti è il fornitore principale di scarpe da running e non solo. Quindi anche il fatto di tenere invariati i prezzi o di aumentarli in minima percentuale deve essere considerato a volte come un grande sforzo da parte dell’azienda.

Detto questo, è chiaro che stiamo lavorando per offrire le migliori condizioni possibili ai nostri partner. Di certo si apre una nuova era per Mizuno in Italia e presto ne vedrete delle belle…

Anche sul fronte del marketing?Abbiamo in previsione cambiamenti si-

gnificativi sulle modalità attraverso le quali vogliamo raggiungere i consumatori. Sia i praticanti più o meno assidui sia quel vasto pubblico non ancora praticante o che magari non conosce bene il nostro marchio e i suoi valori. Sono certo che tutti rimarranno sor-presi positivamente da quel che faremo.

Ci hai incuriosito, aspettiamo quindi ag-giornamenti. Chiudiamo con una domanda credo significativa per la tua persona: cosa rappresenta Mizuno per te?

Certamente una parte fondamentale e in-scindibile della mia vita, alla quale ho dato tanto negli ultimi 25 anni e alla quale spero di essere legato con questa intensità e passio-ne ancora per molto tempo.

Un’intensa immagine della recente edizione della Milano City Marathon: i due top runner italiani Mizuno said Boudalia e Claudia Pinna, miglior italiana con 2h42:09

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focus on

INCONTRI E ATTIVITà CON I PROPRI DEALER, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO

E SPIRITO DI AMICIZIA FRA GLI ATLETI SONO ALCUNI DEI PUNTI DI FORZA CHE IL BRAND

METTE IN CAMPO NEL SETTORE TRAIL

• dAvidE cORROchER

Li avevamo lasciati a novembre scorso in occasione del primo meeting Tecnica Trail Running Team Italy, che si è tenuto a Ponza-no Veneto e Venezia (al quale anche Running Magazine aveva partecipato, vedi articolo sul numero 11/12 – 2012). Fu proprio durante quel raduno che il responsabile marketing Maurizio Di Trani presentò in anteprima i progetti per quest’anno. A partire dal coin-volgimento sempre più intenso dei negozian-ti con incontri e consulenza, l’azienda si sta già muovendo in maniera significativa; così come per quanto riguarda l’aspetto di pro-mozione del settore della corsa off road, sia fuori che dentro i confini nazionali; per fini-re con la partecipazione dei propri atleti ad alcuni dei principali eventi del circuito nazio-nale e internazionale.

I mEEtING cON I NEGOZIANtI - Nei mesi che van-no da aprile a giugno, gli uomini del brand sono impegnati in una serie di attività con i negozi per offrire consigli e informazioni uti-li. Tecnica è un’azienda che crede fortemente nella crescita del settore trail, convinta che non si tratti semplicemente di un trend di breve durata. In questa ottica costruttiva a medio-lungo termine è stata dunque avvia-ta una intensa attività di interazione con i dealer, con l’obiettivo di trasmettere i valori del marchio e soprattutto di incentivare una

nuova cultura specifica della corsa off road. In questo senso è importante sottolineare che destinatari privilegiati di questo messag-gio saranno in prima battuta i punti vendi-ta specializzati running e non solamente le insegne outdoor generiche, dove Tecnica è già presente con ottimi riscontri da tempo. Saranno due gli uomini di punta dell’azien-da che si divideranno le aree del nord e del sud Italia, ossia Marco Zanchi (caposquadra del Trail Team nazionale) e il team manager Aurelio Michelangeli. Una scelta questa, fi-glia della volontà di affidarsi a due esperti che siano prima di tutto trailer praticanti di lunga data, e non semplicemente due figu-re commerciali, e che possano imbastire un dialogo che sappia mettere al centro di tutto i valori con cui il marchio interpreta il seg-mento della corsa fuori strada, sia in termini di tecnologie pro-dotto (come il concetto del Trs Max – Tecnica Rolling System) sia di attività.

IL tDG IN cINA - Quando si parla di modo di interpretare la corsa off road, c’è un aspetto che emerge sempre con una certa significa-tività fra le attività dell’azienda. Vale a dire quello della valorizzazione di un territorio e della sua promozione. In questo senso, Tecnica è sempre uno dei marchi più presenti ad alcuni dei principali eventi a li-vello nazionale e non solo. Se da una parte si evidenzia in calendario la partnership con la Maxi Race di Annecy che si terrà il 25 e 26 maggio, dall’altra si segnala la rinnovata colla-borazione con il Tor dés Geants. In program-ma quest’anno a settembre, la competizione impegnerà l’azienda in un’intensa attività di promozione all’estero fin dai prossimi mesi. Come già accaduto la scorsa stagione con i fratelli Ulrich e Annemarie Gross, anche in questa occasione un uomo del brand verrà

inviato in Cina per offrire la propria perso-nale testimonianza a riguardo. Sarà Franco Collé, primo italiano e primo valdostano nel-la classifica della scorsa edizione del Tor. At-traverso incontri con la stampa, interviste e seminari, l’atleta racconterà agli appassionati che abitano dall’altra parte del mondo la sua

personale esperienza e spiegherà cosa a suo dire significhi vivere il Tor dés Geants anche in termini di cultura, paesaggio e turismo. Inoltre, al termine di questa spe-ciale campagna e dopo la parteci-pazione alla 100 km di Pechino, verranno selezionati tre runner cinesi per correre alla prossima edizione del Tor.

LA FORZA DEL tEAm - Fra gli eventi ai quali il marchio è presente in prima linea, grande attenzione sarà riservata al Tecnica Trail Tro-phy, circuito italiano per Outdoor Athletes giunto alla seconda edizione quest’anno: un unico torneo che comprenderà cinque fra le più importanti competizioni italiane, dalla Maremontana dello scorso 24 marzo al Troi dei Cimbri del 15 settembre prossimo. In evidenza anche il circuito Parks Trail, che rappresenta una delle chiavi di volta per la crescita del trail. L’azienda fondata nel 1930 da Oreste Zanatta è infatti sempre attenta a promuovere un’immagine legata alla cor-sa off road che non sia per forza legata al

contesto della montagna e che anzi si possa sviluppare anche in contesti più prossimi ai centri urbani. Per finire, fra i tanti temi che riguardano l’impegno di Tecnica, gli atleti del Trail Running Team hanno già parteci-pato ad alcune gare nazionali con importanti riscontri in termini di risultati. Ciò che però agli uomini del brand interessa evidenziare in questo senso non è tanto un successo che sia quantificabile in termini sportivi, comunque importanti, quanto piuttosto le particolari condizioni che hanno portato alla formazione di questo gruppo. Vale a dire un contesto di passione e “vita vissuta”. Giu-liana Arrigoni, Roberto Beretta, Cinzia Ber-tasa, Maria Teresa Cannuccia, Fulvio Chilò, Franco Collé, Katia Fori, Daniele Fornoni, Fabio Fusco, Gianluca Galeati, Tania Panjac, Maria Chiara Parigi, Patrizia Pensa, Matteo Pigoni, Gianluca Ruocco, Jarno Venturini, Matteo Zanchi e Cristina Zanteschi: i mem-bri del team si professano prima di tutto grandi amici e a unirli è un legame intenso fra loro, la natura e la sfida.

www.tecnica.it

TECNICA TRAILRUNNING TEAM: TRA EVENTI, GARE, TEAM ATLETI, WORKSHOP CON I NEGOZIANTI E PROMOZIONE ALL’ESTERO ANCHE IL 2013 SARà UN ANNO MOLTO INTENSO PER GLI UOMINI DEL MARCHIO, PER IL QUALE LA CORSA OFF ROAD È UN SEGMENTO SEMPRE PIU’ STRATEGICO.

aurelio Michelangeli, team manager di tecnica (secondo da sinistra) con alcuni atleti del team

Franco Collé

Fabio Fusco

Marco Zanchi

Roberto Beretta e Fulvio Chilò portano

“in trionfo” Cinzia Bertasa

I fratelli Gross in Cina nel 2012

Sul Tor dés Geants e sui suoi partecipanti si rac-

contano storie e si scrivono libri. Finora sono sta-

te partecipate solamente tre edizioni, eppure l’im-

magine che si è costruita attorno a questa corsa

ha contribuito in poco tempo a diffondere un

senso di grandissimo interesse presso gli appas-

sionati e non solo (a Tecnica va quindi anche il

merito di aver supportato l’evento fin dalla prima

edizione). Merito questo dei monti valdostani che

abbracciano l’anello di 330 km che comprende il

tracciato di gara e merito certo anche di un’orga-

nizzazione impeccabile. A testimonianza di que-

sto successo, lo scorso febbraio si sono contati

1.497 iscritti per l’edizione 2013, in programma dal

8 al 15 settembre. Tra loro sono stati sorteggiati

660 candidati che saranno al via per tentare una

nuova impresa. Molti i nomi degli atleti più forti

al mondo che si evidenziano fra questi, come lo

skyrunner “di casa” Bruno Bronod, alla sua prima

esperienza al Tor come lo spagnolo portacolori

del Team Salomon International Iker Karrera. Fra

le conferme si segnalano invece Marco Gazzola,

Christophe Le Saux, Gregoire Millet e i vincitori

dell’anno scorso Oscar Perez e Francesca Cane-

pa. In totale saranno 41 le nazioni rappresentate

nella quarta edizione della competizione, pro-

venienti da tutti e cinque i continenti del globo.

L’assessore regionale al turismo della Valle d’Ao-

sta ha espresso il proprio entusiasmo alla notizia

di un tale exploit di iscritti, per una competizione

che in pochi anni è diventata un appuntamento

fisso per gli appassionati di ultra trail. A suo dire

questi numeri sono una testimonianza quanto

mai significativa della grande attrattiva che la re-

gione offre di sé in tutto il mondo, grazie alle sue

montagne e ai suoi paesaggi caratteristici.

tor dés Geants 2013, sempre più internazionalebEN 41 LE NAZIONI chE sARANNO RAPPREsENtAtE ALLA QUARtA EDIZIONE, DALL’8 AL 15 sEttEmbRE //

Il team cinese di tecnica al tdG 2012

LE mOssE DELLE 3 “t”

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RUNNING MAGAZINE

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Rudy Project / hypermask Performance

Il modello si caratterizza per l’impiego di una specifica struttura rimless che lo rende estremamente leggero. Le aste e il nasello, entrambi fabbricati in Megol idrofilo, sono facilmente rimovibili per agevolare la procedura di cambio lenti. Queste, nella versione in dotazione, sono dotate di protezione idroleofobica e sono in carbonio Tlt – Tapered Lens Technology. Questo sistema è stato studiato per correggere il passaggio della luce attraverso la lente attraverso una struttura multi sfaccettata progressiva. Curvatura lente in base 7.

Per finire, gli occhiali PivLock sono dotati dell’esclusivo adattatore ottico Ods2 – Rx, progettato per migliorare la qualità visiva assicurando al contempo un campo visivo ottimale (vedi foto sopra).

smith /

DiSTRiBUiTo DA // Rudy Project0422.433011 / www.rudyproject.com

DiSTRiBUiTo DA // Safilo (divisione sport) / 0496.985111 / [email protected]

salice / 005 Ita

DiSTRiBUiTo DA // Silhouette italia031.525656 / [email protected]

DiSTRiBUiTo DA // Bushnell Performance optics011.5162921 / [email protected]

DiSTRiBUiTo DA // oakleywww.oakley.com

DiSTRiBUiTo DA // Maui Jim045.8752932 / [email protected]

DiSTRiBUiTo DA // Briko0321.88191 / [email protected]

DiSTRiBUiTo DA // Salice occhiali0344.85224 / [email protected]

Gloryfy / G4 Pro

Adidas eyewear /Adizerotempo

cébé / s’track

Oakley /RadarLock XL

maui Jim /hot sands

PIVLOck V90

// Occhiali realizzati con soluzioni in grado di garantire leggerezza, comfort di vesti-bilità ed elevate performance visive. La montatura è disegnata per calzare in maniera stabile e avvolgente. Il campo visivo è maggiorato grazie alla struttura rimless. Il siste-ma antiscalzamento con terminali delle aste in gomma morbida e il nasello regola-bile assicurano una precisa aderenza, mentre il sistema Brow Interface permette una circolazione ottimale dell’aria per evitare l’appannamento. Inoltre offre riparazione dalle gocce di sudore. Le lenti possono essere cambiate in modo pratico e veloce grazie al meccanismo Quick Change, per consentire l’impiego in base alle condizioni di luminosità e delle condizioni atmosferiche. È possibile anche adottare la nuova ImpactX Laser Racing Red fotocromatica specchiata che si attiva anche in assenza di UV ed è maggiormente stabile in base ai cambiamenti di temperatura. Inoltre rende migliori i contrasti delle superfici e riflette parte dei raggi luminosi. La montatura senza angoli acuti Safety Project riduce i rischi di ferite dovute agli urti. Peso: 28 gr. Prezzo consigliato: 215 euro.

// Modello ideale per la corsa e per molteplici attività come triathlon e bike. Il design della struttura è realizzato per avvolgere in maniera precisa e comoda il viso. Inoltre consente una visibilità ottimale, mentre il materiale di fabbricazione in Grilamid è molto resistente agli urti. Il nasello regolabile e i terminali del-le aste antiscivolo sono in morbido Megol, uno speciale elastomero che mantiene una forma stabile. Le lenti sono in policarbonato antigraffio UV 400 e sono trattate con tecnologia Idro, grazie la quale acqua e polvere scivolano sulla superficie dell’occhiale lasciando pulito il campo vi-sivo. I fori di areazione frontali permettono ventilazione nella zona tra la lente e il volto e consentono di evitare appannamenti. Per finire, il tricolore accompagna la foggia degli 005 Ita, simbolo della tecnologia made in Italy che caratterizza i prodotti Salice. Colori: Ita Bianco, Ita Nero e Ita Giallo. Prezzo consigliato: 80 euro.

// Occhiale sviluppato in collaborazione con il celebre trail runner e at-leta The North Face Sebasiten Chaigneau, si caratterizza per elevati standard di comfort, vestibilità e stabilità. Modello al top di gamma per leggerezza e ventilazione, S’Track è dotato infatti di una montatura disegnata per essere la più stabile sul mercato. Cébé ha inoltre sviluppato la tecnologia Symbio-Tech, che assicura fit ottimale adattandosi perfettamente alla testa con una struttura bi-injection per flessibilità e aderenza.

// Molto confortevoli dal punto di vista della vestibi-lità, assicurano un’elevata nitidezza visiva e protezione grazie alla tecnologia High Definition Optics. L’elemento tecnico di maggior rilievo di questo modello è rappresentato dal sistema Oakley Switchlock. Si tratta di una soluzione per la sostituzione delle lenti realizzata per accelerare e semplificare la procedura. Grazie a un meccanismo di chiusura “lock” è possibile sostitui-re e bloccare la lente in maniera precisa e funzionale. In questo modo è possibile essere pronti ad adattare il proprio assetto in base ai cambiamenti ambientali e alle variazioni di luminosità. Il design del modello è inoltre studiato per ampliare il campo visivo. È possibile personalizzare i propri occhiali anche con aste diritte per migliorare la vestibilità sotto il casco. Prezzo con-sigliato: a partire da 239 euro.

// Progettati per offrire comfort, durabilità e performance sportive di alto livello, sono dotati di una montatura molto leggera e resistente. La tecnologia di lenti PolarizedPlus2 assicu-ra un’ottimale protezione riducendo il riflesso e impedendo il passaggio dei raggi UV. La configurazione a specchio elimina i riflessi, mentre uno speciale trattamento e la costruzione a più strati migliorano la percezione dei colori. Fabbricate in policar-bonato leggero e resistente agli impatti, sono dotate di tecnolo-gia antigraffio Clearshell. La montatura è invece realizzata in Grilamid leggero e robusto ed è stata disegnata per assicurare una vestibilità precisa e un elevato comfort di calzata. Le aste e il nasello sono in materiale antiscivolo.

// Questo occhiale è il nuovo modello che il brand ha scelto di dedi-care appositamente a chi pratica il trail running. Grazie all’im-piego di una lente fotocromatica con tecnologia Thrama Adap-tive, è in grado di adattare la visuale alle diverse condizioni di luce in maniera rapida e sicura, potendo passare dalla categoria 1 alla 3. Le 29 prese d’aria garantiscono una ventilazione ot-timale su tutta la superficie, mentre il parasudore Briko offre protezione per gli occhi. Il nasello e i terminali delle aste sono in gomma ultra grip, per assicurare una vestibilità antiscivolo e prevenire cadute accidentali. Il cordino di sicurezza è compreso nella confezione. Realizzato con trattamento antifog e antiri-flesso, è disponibile con clip on. Peso: 23 gr. // Sono gli occhiali che indossano la velocista giamaicana Vero-

nica Campbell-Brown e il campione olimpico dei 400 m Jeremy Wariner. Caratterizzati da una costruzione molto leggera, sono dotati di un’ampia selezione di lenti LST antigraffio con qualità visiva ad alto contrasto in qualsiasi condizione di luce e protezio-ne totale dai raggi UV. Il nasello e le aste regolabili sono provvisti di una morbida imbottitura che migliora il comfort ed evita gli spostamenti durante la corsa. Il parasudore integrato protegge gli occhi, mentre il design rimless consente di avere un angolo di visuale maggiorato. Il sistema di ventilazione ClimaCool per-mette il passaggio ottimale dell’aria contrastando la formazione della condensa anche nelle situazioni di sudorazione più intensa. È possibile montare lenti correttive o affidarsi agli speciali inserti per lenti correttive adidas eyewear. Tutti i modelli della collezione adidas eyewear sono progettati e prodotti in Austria da Sil-houette International, azienda specializzata nella produzione di occhiali.

focus occhIaLI

VESTIBILITà PRECISA E DESIGN SPORTIVO, MONTATURE LEGGERE E STUDIATE PER OFFRIRE UN AMPIO CAMPO VISIVO: I FOCUS PRINCIPALI IN

TEMA DI ACCESSORI EYEWEAR PER IL RUNNING SONO SEMPRE PIù ORIENTATI VERSO SOLUZIONI CHE ASSICURINO LEGGEREZZA E COMODITà. GRANDE

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briko /Diablo trx

// Ideali per la corsa in ogni situazione, offrono una protezione efficace agli occhi e sono realizzati con materiali specificamente scelti per ridurre il rischio di ferire il viso. La monta-tura si caratterizza dal design progettato per consentire una ventilazione ottimale ed è rea-lizzata con materiali più leggeri rispetto ai classici sintetici. Le lenti assicurano una perfetta visibilità accentuando i contrasti, offrono protezione dai raggi Uva/Uvb fino a 400 nm e sono facilmente intercambiabili grazie al sistema QCLS – Quick Change Lens System. Disponibili anche con il supporto per le lenti correttive, sono interamente made in Austria e certificati secondo gli standard Eu. Prezzo consigliato: 139 euro.

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hoka One One /bondi 8

La sportiva /Anakonda

AsIcs /Gel-Excell33 2

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DiSTRiBUiTo DA // ASiCS italia0471.416111 / [email protected]

DiSTRiBUiTo DA // Scott italia035.756144 / [email protected]

DiSTRiBUiTo DA // ABC Distribution / 335.6813705 /[email protected]

proDottI ss 2013

L’intimo femminile per la corsa e l’attività sportiva //

24

DiSTRiBUiTo DA // Gios Confezioni srl / 059.644890 / www.oglam.com

DiSTRiBUiTo DA // Abc Distribution / 335.6813705 / [email protected]

// I concetti di base che caratterizzano i modelli in collezione sono quelli della dimensione oversize della suola e la sua costruzione “rocker”. Pensando a incre-mentare aderenza, comfort e ammor-tizzazione in fase di impatto, gli esperti del marchio hanno puntato a migliorare la fase di corsa soprattutto in discesa e consentire un’andatura più rilassata, con risparmio di energia e riduzione delle sol-lecitazioni alle articolazioni e ai muscoli. Questo modello in particolare è dedicato ai trailer che praticano attività di training intenso sulle medie distanze. La tomaia è fabbricata in resistente Pu sintetico, mesh e Tpu, ed è dotata di una fodera traspirante in poliestere. L’intersuola in Hip Eva di grandi dimensioni permette un ottimale assorbimento degli urti. La suola di tipo Hoka Grip presenta tasselli a 2 mm. Il sottopiede è in Eva sagomata 4 mm. il sistema di allacciatura è di tipo standard. Peso: 280 gr (misura 8 Uk).

// Questa edizione del modello della li-nea dedicata al natural running si carat-terizza per l’introduzione della tecnologia FluidAxis. Si tratta di un concetto svilup-pato per consentire un movimento più naturale dell’articolazione sublatare grazie alla presenza di profonde scanalature po-sizionate in maniera strategica sulla suola. La calzatura è inoltre dotata del sistema Extended Propulsion Trusstic, per un migliore adattamento ai movimenti del-la fascia plantare dell’arco del piede che favorisce la spinta. Full Length Guidance Line lungo la suola permette di mante-nere una postura più efficiente, mentre il Rearfoot Gel sul tallone permette una maggiore ammortizzazione. L’intersuola a doppia densità con strato superiore in SpEva e strato inferiore in Solyte permet-te ulteriore stabilità e reattività. Cloutch Counter di supporto e schiuma Personal Heel Fit consentono una calzata precisa e su misura. Peso: 270 gr. Prezzo consigliato: 150 euro.

// Modello per pronatori appartenente alla categoria delle a4 stabili, offre soste-gno e ammortizzamento ed è fabbricata con materiali leggeri per essere indossa-to durante l’allenamento sulle lunghe distanze. La tomaia è realizzata in mesh aerato con inserti in pelle sintetica. La tecnologia Ergologic Fit a stringatura asimmetrica garantisce una precisa fascia-tura del piede, mantenendo comfort e supporto ottimali. L’intersuola è in me-scola aeroFoam: 30% più leggero, 60% più ammortizzante e 7% più duraturo dell’Eva standard. La struttura è diffe-renziata sull’interno per antipronazione. Il plantare anatomico in Eva ha doppia densità nella zona dell’arcata plantare. Prezzo consigliato: 149,90 euro.

// La compressione gra-duale aiuta a migliorare il trasporto dell’ossigeno ai muscoli: questi capi sono realizzati sfruttan-do un unico indice di massa corporea (Body Mass Index) su algoritmo antropometrico che tiene conto dell’altezza, del peso e delle dimensioni del torace, per offrire un grado di compressione ottimale. Sostenendo i princi-pali gruppi muscolari, riducono le vibrazioni e i danni ai tessuti molli comportando minor indolenzimento a insorgenza ritardata (Doms). Il tessuto leggero lavorato sull’ordito protegge dai raggi Uv e migliora la traspirabilità. Le cu-citure sono posizionate per evitare sfregamenti, il gripper in silicone sul bordo inferiore impe-disce il sollevamento. Le fasce nella parte in-feriore dei modelli maschili sono realizzate in morbido jacquard elastico con parte adesiva sul retro per una finitura liscia, quelle femmi-nili sono dotate di cordino interno.

// Le specifiche tecniche del modello lo ren-dono adatto per percorrenza su terreni mor-bidi, fangosi e cedevoli. La suola FriXion Xf infatti fornisce un’aderenza ottimale anche sui terreni scivolosi. La tomaia è fabbricata in doppio mesh, più chiuso e resistente nelle aree dalla punta e del tallone e molto aperto e traspirante sui lati. In questo modo viene favorita la fuoriuscita dell’acqua in condizio-ni di bagnato e la fase di asciugatura è più rapida durante la corsa. Il design è studiato per assicurare una calzata contenitiva, grazie anche alla doppia griglia termo-adesivizzata Skin-Grid che struttura la calzatura in modo differenziato a seconda delle aree. Il toe-box è collegato al sistema d’allacciatura per il mas-simo controllo dei volumi anche in punta; la griglia laterale trasmette la tensione dell’allac-ciatura attorno al piede per mantenerlo stabi-le e sempre in asse; il tallone con contrafforte intagliato e incollato direttamente nella toma-ia contribuisce alla stabilità e all’ergonomia complessiva. Peso: 270 gr (mezzo paio).

// Partendo da una lunga esperienza nel settore della corsetteria femminile che risale al 1953, l’azienda di Carpi Gios Confezioni ha scelto di dar vita alla sua prima collezione rivolta a chi pratica attività sportiva a marchio O’Glam. Sviluppati in collaborazione con il chirurgo senologo dott. Giorgio Baratelli, questi capi intimi stati realizzati per sostenere il fisico delle donne e ridur-re i microtraumi dovuti al movimento e alla corsa, che ne compromettono la salute e l’estetica. Disegnati per soddisfare le esigenze delle atlete anche dal punto di vista medico, i modelli di reggiseno in catalogo sono fabbricati con nuovi materiali, come l’esclusivo tessuto a elasticità quadrata che offre protezione al seno senza comprimerlo contro il torace, riducendo infiam-mazioni e lesioni. Questo filato consente inoltre di realizzare indumenti leggeri e comodi che si caratterizzano per il cosiddetto effetto pull back. Si tratta di un sistema disegnato per assorbire il contraccolpo dei rimbalzi, ridur-re lo spostamento del seno sia in senso verticale che orizzontale e assecondare l’espansione della gabbia toracica durante la respi-razione. Le prestazioni dei prodotti O’Glam sono state verificate nel corso di numerosi controlli, al fine di valutarne la resa effettiva all’interno di elevati standard di produzione.

• Il reggiseno O’Glam si caratterizza per l’effetto Dry skin, che mantiene la pelle asciutta grazie all’elevata traspirabilità dei ma-teriali di fabbricazione.

• Il già citato Pull Back è il concetto di base che caratterizza la particolare resistenza che il tessuto oppone all’estensione, garan-tendo in questo modo un efficace assorbimento dei microtraumi.

• Il trattamento Intera consente l’espulsione rapida dell’umidità, assicurando di conseguenza una maggiore resistenza ai cattivi odori e una più efficace espulsione degli stessi.

• Per finire, la caratteristica Oeko tex è garanzia della totale as-senza di sostanze nocive per il corpo umano.

O’GLam protegge e sostiene il fisicoRealizzati dall’azienda Gios Confezioni di Carpi e sviluppati in collaborazione

con il chirurgo senologo dott. Giorgio Baratelli, i modelli di reggiseno del brand riducono le sollecitazioni a salvaguardia di salute ed estetica.

DiSTRiBUiTo DA // oberalp0471.242900 / [email protected]

// L’elemento tecnico di maggior evidenza in-serito all’interno del modello è rappresentato dalla Multi Pad Midsole che offre stabilità, ammortizzazione e leggerezza. Ideale per la corsa sulle lunghe distanze e per le competi-zioni impegnative. Questa scarpa assicura ade-renza ottimale sui terreni in salita grazie alla Rocky Tread Sole di Vibram e ai tacchetti lar-ghi. Il sistema Sensitive Fit assicura una calza-

ta precisa e consente un adattamento effi-cace ai movimenti naturali del

piede. Per finire, il robusto materiale esterno privo

di cuciture assicura una durata maggiore.

Dynafit /Feline Ghost

DiSTRiBUiTo DA // Puma italia02.8939111 / [email protected]

// Scarpa creata per i po-disti esperti che cercano reattività e un buon livel-lo di protezione. La tomaia è fabbricata con tessuto San-dwich Mesh ed è dotata di inser-ti riflettenti e allacciatura centrale. La suola presenta inserti in gomma Evertrack nelle zone più critiche per migliorare la resistenza all’usura. L’intersuola monoblocco è costruita con l’esclusiva mescola FaasFoam e si caratterizza per la presenza di scanalature laterali alternate a scanalature flessibili più profonde. In questo modo viene consentita una transizione più fluida dal tallone alla punta. Il differenziale htd di 4 mm favorisce una corsa con appoggio spostato verso la parte dell’avampiede. Peso: 278 gr. Prezzo consigliato: 110 euro.

Puma /Faas 500 V2

DiSTRiBUiTo DA // la Sportiva0462.571800 / www.lasportiva.com

Page 25: Running Magazine 4_2013

25

RUNNING MAGAZINE

aprile 2013

DiSTRiBUiTo DA // l.M.o. 0423.648281 / [email protected]

DiSTRiBUiTo DA // Sportlab0423.622009 / [email protected]

// T-shirt con zip fabbricata in tessuto misto acti-Lite 3D Stretch, actiLite II Stretch Mesh e actiLite Lb Jersey, è progettata per aiutare chi la indossa a mantenere la postura corretta del torace e del tron-co (concept Exo Sensifit Stability Smart Skin). Svi-luppata dagli specialisti del laboratorio S-Lab che si occupano della realizzazione di prodotti altamente performanti in team con gli atleti Salomon, è dise-gnata per assicurare una vestibilità di tipo Skin Fit. Disponibile nelle misure da XS a XL. Peso: 130 gr. Prezzo consigliato: 92 euro.

// Calza progettata per percorrenza su percorsi off road di lunga distanza e per tutte le attività più impegnative come le competizioni endurance o le sessioni di allenamento prolungato. Le sue carat-teristiche sono state pensate per offrire un’ottima ammortizzazione e per proteggere meglio il piede. È fabbricata con materiali resistenti in grado di assicurate leggerezza, aderenza e comfort di calzata.

// Giacca senza maniche dota-ta di membrana Windstop-per nella parte anteriore per offrire una protezione

efficace dal vento e as-sicurare al contempo

un effetto traspiran-te ottimale. L’inser-to in mesh nella zona posteriore consente invece ventilazione e libertà di mo-

vimento. Capo tecnico progettato

per l’attività di trail running anche più

impegnativa, è completato da alcuni dettagli fun-zionali, come la protezione per il mento, la vita regolabile e gli inserti riflettenti. L’intera gamma Speedtrail è stata sviluppata e testata per le gare di lunga percorrenza come la SaintéLyon (di cui Lafuma è fornitore dell’abbigliamento), l’UTMB, il Grand Raid dei Pyrénées, le Grand Raid de la Réunion. Prezzo consigliato: 113 euro.

// Modello di punta per la collezione primavera estate 2013, è pensato per runner con caratteristiche di appoggio neutro. Le sue specifiche tecniche sono adatte per chi cerca una calzatura in grado di offrire comfort di calzata, elevate capacità di ammortizza-mento e duttilità di impiego. È ideale per l’allena-mento sia sulle brevi che sulle lunghe distanze e a ogni tipo di ritmo. Il differenziale tra tallone e avam-piede di 8 mm dell’intersuola permette di favorire un impatto più bilanciato e una risposta dinamica e fluida. Il tallone sdoppiato e la gomma antiabra-sione XT-900 sulla suola consentono una transizio-

ne più efficace. Peso: 269 gr. Prezzo consigliato: 125

euro.

// Connect to the ground. La linea di calzature minimaliste realizzata da Merrell è stata disegnata sulla base di un concetto che vuole offrire un supporto per so-stenere un movimento più naturale del corpo. Destinati a molteplici contesti, dal running al training e al fast biking, questi modelli si caratterizzano per l’impiego di soluzioni progettate per consentire appunto una “connessione con il suolo” in fase di corsa o di camminata. L’obiettivo è quello di favorire un migliore allinea-mento della postura e un rafforzamento delle fasce muscolari delle gambe.

bARE AccEss 2Seconda generazione del modello, perfezionata

grazie al contributo dei consumatori. Come suggerisce il nome, questa scarpa da allenamento è stata disegnata per chi si approccia per la prima volta a un prodotto minimalista. il differenziale dell’intersuola è di 0 mm, mentre lo spessore è di 8 mm. La costruzione della tomaia è di tipo barefoot e i materiali con cui è fabbricata sono un misto di mesh e sintetico. La struttura si caratterizza inoltre per un inserto stabilizzante nella zona del tallone. La soletta è trattata con tecnologia antimicrobica Aegis. La suola è Vibram. Misure: 7- 12, 13, 14, 15. Peso: 199 gr (1/2 paio).

ROAD GLOVE 2La costruzione minimalista della tomaia assicura

una camminata leggera e naturale. Fabbricata con mesh traspirante e pelle sintetica, è dotata di bordatura in Tpu resistente a protezione del piede e di dettagli riflettenti. La fodera, anch’essa in mesh, è trattata con tecnologia Aegis, cosi come il sottopiede integrato Dri-Lex. Il differenziale tra punta e tallone è di 0 mm, lo spessore dell’intersula è di 4 mm. La suola è di tipo Vibram con gomma TC1. Peso: 194 gr (1/2 paio).

mIX mAstERScarpa per molteplici attività, è dotata di suola

Bareform leggera e ammortizzante. L’intersuola si caratterizza per il differenziale di 4 mm e per lo spessore di 9 mm. Realizzata con mescola Float, è più sottile del 10% e più leggera del 25% per migliorare la sensibilità con il terreno. Nella zona del mesopiede è applicato un supporto antishock di 1 mm. la tomaia si caratterizza per la costruzione di tipo strobel, è realizzata con pelle sintetica e air mesh con strato protettivo in Tpu. Una soletta in Eva da 2 mm migliora il comfort e la capacità di assorbimento degli urti. Sottopiede anatomico in Eva trattato con Aegis. Peso: 230 gr (1/2 paio).

PROtERRA sPORtLa tomaia è priva di cuciture con tecnologia

Strafuse. È la più resistente della collezione e calza in maniera precisa. È realizzata con costruzione di tipo strobel e mesh traspirante trattato con Aegis. Il sottopiede in Eva è anch’esso trattato con tecnologia Aegis. Il differenziale di 4 mm dell’intersuola e lo spessore di 10 mm offrono maggiore protezione al piede e stabilità. Il design minimalista permette un buon contatto con il terreno. È inoltre applicato uno shank in Tpu. Peso: 754 gr.

DiSTRiBUiTo DA // zeis Excelsa / 0734.8991 / [email protected]

La linea Connect si rinnova

merrel: ecco La 2a generazione minimal //

DiSTRiBUiTo DA // Calze Gm Sport / 0461.990286 / [email protected]

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Dalla cina coN //

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salomon /Exo s-Lab Zip tee m

Gm /2235

Lafuma /speedtrail Ws Vest

saucony /Progrid Jazz 16

Caratterizzati per la calzata precisa e per la leggerezza, questi modelli sono stati rinnovati grazie ai feedback dei consumatori.

Maggiore ammortizzazione per running, trail e fast hiking.

// Li Ning Company Limited è attualmen-te uno dei marchi leader in Cina nel mercato sportivo. Presente in questo settore attraver-so diverse discipline, propone collezioni com-prendenti calzature, abbigliamento e acces-sori sia per l’attività professionistica che per quella amatoriale. Molto attiva anche nella parte marketing, l’azienda ha firmato nume-rose collaborazioni con alcuni dei maggiori atleti internazionali come il velocista giamai-cano Asafa Powell e la maratoneta croata Lisa Stublic. In Europa è già partner ufficiale di alcune delle principali maratone, da Mar-siglia, a Zurigo e Amburgo: “Questi eventi sono il luogo ideale per presentare il nostro marchio ai runner europei”, ha spiegato Juha Luhtanen, sales director per la divisione del Vecchio Contintente. “Essendo una novità per quest’area, per noi è importante stare vicino ai consumatori. il Running è una delle categorie in cui siamo più attivi e la partner-ship con queste manifestazioni ci consente di offrire un’immagine ancora più tecnica del nostro prodotto”.

7/80 321 891Calzatura dal peso ridotto, è dotata di una

tomaia con combinazione di pelle sintetica e mesh. Fabbricata senza cuciture, assicura un comfort maggiore. Grazie alla tecnologia CoolNing consente inoltre una traspirazio-ne ottimale, lasciando fuoriuscire il calore in maniera rapida. L’intersuola è realizzata con mescola in Eva lite, più leggera del 30% cir-ca rispetto a quella tradizionale. Il sottopiede Hemp Tech assicura un efficace controllo de-gli odori, grazie alla fibra di canapa che garan-tisce una rapida asciugatura e non trattiene i batteri. La suola è anch’essa in gomma Eva lite e grazie al sistema a.w.s. ofrre una riduzio-ne dell’energia di impatto. La calzatura è inol-tre provvista di inserto stabilizzante in Tpu. Peso: 214 gr.

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RUNNING MAGAZINE

aprile 2013

shoe count

LA DECIMA EDIZIONE DELLA MARATONA TREVIGIANA SI È CARATTERIZZATA PER LO START DATO IN SIMULTANEA AGLI ATLETI DA TRE PUNTI DI PARTENZA DIFFERENTI. TRE PERCORSI, UNO BIANCO, UNO ROSSO E UNO VERDE CHE PRIMA DEL TRAGUARDO SI SONO CONGIUNTI PER DAR VITA A UNA IDEALE BANDIERA NAZIONALE. PRIMO EVENTO DI QUESTO TIPO, RESTA UNA DELLE GARE PIù PARTECIPATE E CHE QUEST’ANNO HA CONTATO ALL’ARRIVO 2.550 PODISTI.

// Non è detto che per arrivare a una stessa meta si debba necessariamente partire dallo stesso pun-to. Ci sono contesti che oltretutto sanno offrire una molteplicità di spunti, fra i quali piuttosto che scegliere si preferisce tentare la soluzione dell’incontro. Ecco allora la proposta dell’orga-nizzazione della decima Treviso Marathon di far correre la prima manifestazione sui 42,195 km seguendo tre differenti percorsi in simultanea. Lo start è stato dato nello stesso istante presso le cittadine di Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Pia-ve: tre diverse vie segnate di bianco di rosso e di verde, che si sono congiunte in coincidenza con il passaggio sul Piave a dar vita a un simbolico trico-lore. Da qui, tutti insieme per gli ultimi chilome-tri fino al traguardo di Treviso: un totale di circa 2.600 podisti classificati. Più precisamente, il no-stro Shoe Count ha riguardato gli arrivati entro le 4h 30’, ossia 2.138 runner. Leader della classifica si conferma ancora una volta ASICS, che a quota

25,26% guadagna la testa con un discreto margi-ne sugli altri. È con una percentuale del 19,04% che infatti Mizuno si piazza al secondo posto. An-che in questo caso si tratta di una conferma, dal momento che in tutte le nostre rilevazioni fin qui effettuate il brand giapponese è sempre riuscito ad aggiudicarsi la medaglia d’argento. Unica ecce-zione in questo senso si è osservata in occasione dell’ultima Pisamarathon, dove seconda è stata Brooks. E a proposito dell’azienda originaria di Boston, tornando al conteggio trevigiano la trovia-mo a completare il podio con una preferenza del 17,63%. Con 15,43% segue a breve distanza Sau-cony, che proprio in provincia di Treviso, precisa-mente a Montebelluna, ha la sua sede italiana. Al quinto posto con il 10,99% si piazza Nike, il cui calo principale rispetto a chi la precede si osserva nella fascia dalle 3h 30’ alle 4h. Il 5,89% degli at-leti ha corso invece indossando scarpe adidas, che pure resta un marchio fra i più presenti ai piedi

dei top runner. Chiudono la classifica del 2013 New Balance (1,31%) e Diadora (0,65%). Per fini-re, interessante notare a un rapido confronto con i numeri raccolti in occasione della maratona del 2011 (non abbiamo purtroppo i dati 2012) come il gruppo delle prime cinque si sia leggermente più compattato. Se ASICS e Mizuno perdono in-fatti una percentuale rispettivamente del 1,90% e del 3,11%, Brooks, che prima era quinta, guada-gna due posizioni con un balzo di ben 6,48 punti percentuali. Unico brand fra questi ad avere un passo più costante è Saucony, mentre scorrendo la classifica si osserva che anche adidas ha ottenu-to una crescita interessante di +1,48%.

La prima edizione della Treviso Marathon

si tenne il 14 marzo 2004 e fin da allora

la gara ha sempre registrato un ottimo

successo di pubblico. Nel 2008, anno di

record, si sono addirittura registrati 6.271

atleti. Uno degli aspetti maggiormente

apprezzati dai partecipanti è certamente

la grande accoglienza che il pubblico sa

offrire lungo tutto il percorso, tanto che

molti hanno ribattezzato questa maratona

la “New York d’Italia”. L’ultima edizione,

svoltasi il 3 marzo 2013, è stata la prima

manifestazione di questo tipo a prendere

il via da tre punti di partenza differenti.

Più precisamente dalle località di Vidor,

Vittorio Veneto e Ponte di Piave. All’altezza

del ventitreesimo chilometro, i tre tracciati

sono diventati uno solo per concludersi nel

centro della città trevigiana. Nel complesso,

al traguardo sono arrivati quasi 2.600

podisti e circa 200 pattinatori, registrando

una crescita di oltre il 20% rispetto al 2012.

Al termine, primo classificato fra gli uomini

è stato l’italiano di origine marocchina

Said Boudalia, che con il tempo di 2h 20’

38’’ ha preceduto l’ungherese Adam Milan

Kovacs (2h 23’ 34”) e Simone Gobbo (2h

27’ 38”). Fra le donne il successo è andato

all’italo keniana Josephine Njoki Wangoi,

che ha fermato il cronometro dopo 2h 43’

32”. Hanno completato il podio Claudia

Gelsomino (2h 45’ 44”) e Francesca Marin

(2h 47’ 22”). Tra i protagonisti della giornata,

applauditissimo anche Alex Zanardi che ha

preso parte alla corsa per i diversamente

abili a bordo della propria handbike. “In

centro a Treviso ho fatto valere le mie doti

di ex pilota di Formula 1” ha raccontato al

termine il due volte campione paralimpico

a Londra 2012, che è arrivato primo al

traguardo nel capoluogo della Marca con

il tempi di 1h 06’ 29’’. “La mia sarà una

stagione ricca di impegni che culmineranno

con i mondiali di agosto: è bello iniziarla

con una vittoria”. Fra gli altri volti noti dello

sport italiano, la giornata ha riservato belle

sorprese anche per l’ex fuoriclasse di sci

nordico Gabriella Paruzzi, che il 3 marzo ha

concluso la sua prima maratona in 3h 23’

03’’. Massimo Stefani, organizzatore della

Prosecco Cycling, ha invece partecipato

all’evento con l’obiettivo di raccogliere fondi

per l’associazione Onlus Amici di Diego.

2.550 podisti arrivati 2013

200 pattinatori arrivati 2013

20% crescita di partecipazione vs. 2012

2.500 volontari 2013

2h 20’ 38’’ crono 1° class. 2013 (uomini)

2h 43’ 31’’ crono 1° class. 2013 (donne)

3 punti di partenza

18 comuni attraversati

100.000 spettatori totali stimati

2h 10’ 18’’ record cronometrico (uomini)

2h 28’ 03’’ record cronometrico (donne)

6.271 record di partecipazione (2008)

I NUmERI //DATI & STATISTICHE SUI BRAND

AI PIEDI DEI PARTECIPANTI DI ALCUNE DELLE PIù IMPORTANTI COMPETIZIONI

ITALIANE. UNA NUOVA PUNTATA DELL’ATTESA RUBRICA DI RUNNING MAGAZINE

variazioni percentuali

‘13 vs ‘11

asIcs

MIzuno

Brooks

saucony

nIke

aDIDas

neW BaLance

DIaDora

aLtre

-1,90

-3,11

+6,48

-0,03

-2,96

+1,48

-0,47

-1,12

+1,63

treviso tricolore

mARAtONA DI treviso (3 marzo 2013)

mARAtONA DI treviso (2011)

Arrivo/3:00 % 3:00/3:30 % 3:30/4:00 % 4:00/4:30 % ToTAlE %

Arrivo/3:00 % 3:00/3:30 % 3:30/4:00 % 4:00/4:30 % ToTAlE %

1. asIcs 24 14,72 132 20,99 234 29,03 150 27,78 540 25,26

2. MIzuno 33 20,25 130 20,67 151 18,73 93 17,22 407 19,04

3. Brooks 29 17,79 125 19,87 128 15,88 95 17,59 377 17,63

4. saucony 26 15,95 94 14,94 124 15,38 86 15,93 330 15,43

5. nIke 22 13,50 78 12,40 75 9,31 60 11,11 235 10,99

6. aDIDas 20 12,27 39 6,20 42 5,21 25 4,63 126 5,89

7. neW BaLance 3 1,84 6 0,95 12 1,49 7 1,30 28 1,31

8. DIaDora 0 0,00 2 0,32 7 0,87 5 0,93 14 0,65

aLtre 6 3,68 23 3,66 33 4,09 19 3,52 81 3,79

totaLe 163 100 629 100 806 100 540 100 2138 100

1. asIcs 33 18,54 133 24,45 214 30,53 124 28,64 504 27,16

2. MIzuno 38 21,35 131 24,08 158 22,54 84 19,40 411 22,14

3. saucony 26 14,61 76 13,97 107 15,26 78 18,01 287 15,46

4. nIke 21 11,80 86 15,81 92 13,12 60 13,86 259 13,95

5. Brooks 31 17,42 68 12,50 71 10,13 37 8,55 207 11,15

6. aDIDas 18 10,11 27 4,96 22 3,14 15 3,46 82 4,42

7. neW BaLance 5 2,81 6 1,10 11 1,57 11 2,54 33 1,78

8. DIaDora 4 2,25 9 1,65 10 1,43 10 2,31 33 1,78

aLtre 2 1,12 8 1,47 16 2,28 14 3,23 40 2,16

totaLe 178 100 544 100 701 100 433 100 1856 100

alex Zanardi a bordo della sua handbike

said Boudalia primo al traguardo

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