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Numero 21 • VENERDÌ 1 Giugno 2012 • prossima uscita Venerdì 8 Giugno

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MANTOVA Nel 2016 saremo in 60.000 6VIRGILIO Si parte dalla sicurezza 7SPORT Finalmente Mantova 9CASTIGLIONE Contrade e quartieri, caccia al Palio 2012 10OLTREPO Una terra in ginocchio 11

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L'intervista a terremotoMACERIE SULLA CRISISecondo Confindustria Mantova i terremoti che si sono verificati in maggio avranno prolungate conseguenze sulle produzioni di alcuni tra i più importanti distretti industriali italiani. Si prevede un ulteriore calo della produzione industriale a maggio dello 0,6%

di Gabriele Cantarelli–-------------------------------

C’è un imprenditore mantovano ai vertici nazionale dell’Ance, l’associazione di Confindustria dedicata al comparto edile. Ecco perché il pensiero di Gianluigi Coghi, neo vice-presidente na-zionale Ance, oltre che titolare della “Coghi Spa”, nonché per anni presidente provinciale dei costruttori edili, diventa pre-zioso in un momento di caos e paura come quello che caratte-rizza i giorni immediatamente successivi alla doppia scossa di terremoto del 29 maggio.Coghi, di fronte al terremoto la prima domanda di tutti è questa: le nostre case sono sicure?“La risposta è immediata. Tutte le case costruite nel rispetto delle norme antisismiche possono ritenersi sicure. Il problema però è che in Italia abbiamo un pa-trimonio immobiliare di due tipi che non è a norma. Mi riferisco al patrimonio storico-architet-tonico, che è quello più fragile

di fronte agli eventi sismici, e alle case costruite nell’immediato dopoguerra, negli anni del bo-om economico quando ancora le conoscenze dell’antisismica erano minime”.Cosa si può fare per rendere queste case “a prova di terre-moto”?“Come Ance abbiamo più volte sensibilizzato i governi italiani ad avere il coraggio di mettere in atto un Piano nazionale di demolizione di questi edifici procedendo alla ricostruzione degli edifici con accorgimenti in materia di antisismica, ma anche di attenzione ai consumi energetici”.L’attuale Governo sta dando in questo senso segnali di aper-tura?“Tra pochi giorni è stata an-nunciata la presentazione del Piano Casa al quale come Ance abbiamo collaborato. Al mo-mento però il nostro giudizio sull’operato del Governo Monti è sospeso perché continuiamo

a non capire la disattenzione verso un settore, quello delle costruzioni, strategico per il rilancio del Paese. Termini come manutenzione e conservazione devono essere ai primi posti delle agende di governanti e amministratori pubblici. Soprattutto per quanto riguarda il patrimonio edilizio scolastico su cui da anni abbia-mo lanciato l’allarme”.Tornando al sisma, cosa deve fare un cittadino che crede di avere la casa lesionata?“In primo luogo rivolgersi im-mediatamente all’Unità di Crisi aperta in Prefettura. Sarà poi la Direzione generale della Prote-zione Civile, con poteri commis-sariali, a incaricarci di effettuare i sopralluoghi per le opportune verifiche”.Quanto incidono le spese per gli adeguamenti anti-sismici sul costo complessivo di una casa?“Difficile rispondere a questa domanda. Ci sono fabbricati che andrebbero completamente

demoliti, altri cui basterebbe applicare qualche accorgimento. Il problema è che spesso si pre-dilige l’estetica sulla sicurezza. Mentre la scala delle priorità dovrebbe essere: prima la sicu-rezza, l’antismicità e la coerenza con l’abbattimento dei consumi. E in secondo tempo l’attenzione architettonica e il design”.C’è qualcosa che può insegnarci questo terremoto?“Sì. Ed è un segnale di speran-za. Con l’Ance e Confindustria Mantova ci siamo impegnati nel 2009 alla costruzione di un asilo nido vicino all’Aquila, nella frazione di Coppito. Bene, proprio il giorno della scosse ci hanno contattato per dirci che avrebbero prontamente inviato tende e materiali utili per le nostre zone più colpite. Mi ha commosso questa sensibilità. E mi ha fatto capire che, nono-stante tutto, il nostro resta un grande Paese che sa rispondere con la solidarietà a chi sa donare solidarietà”.

CARLO MACCARIFaccio un appello al Governo perchè intervenga, oltre con i doverosi aiuti diretti per affrontare l'emergenza, anche allentando la cinghia sul Patto di Stabilità per quei Comuni interessati dal sisma che avendo la disponibilità finanziaria, potrebbero destinare i propri fondi alle opere di ricostruzione del dopo terremoto. NICOLA SODANOAl di là del patto di stabilità abbiamo l'obbligo di mettere in sicurezza il palazzo e di restituirlo alla città. Siamo vicinissimi alla popolazione dell'Emilia Romagna dove ci sono state delle vittime ma anche qui nel Mantovano i danni sono ingenti e bisogna fare presto. Le scosse del 29

hanno aggravato la situazione anche dal punto di vista psicologico. I danni sono gravi, ancora di più che dopo la prima botta e saranno valutati entro la serata di domani. Siamo vicini a tutti, alle persone che hanno perso la casa. Mi hanno detto che danni ingenti ci sono nelle chiese nei monumenti storici ed è stato fortemente colpito anche il settore lattiero-caseario.ROBERTO FORMIGONI La sospensione del patto di stabilità è la prima richiesta che ho fatto al Governo. Il patto già da tempo non funzionava ed è un ostacolo alla ripresa. Bisogna permettere ai Comuni di spendere i loro fondi e anche noi come Regione stiamo studiando cosa fare.

MANTOVA: Intervista al vice presidente nazionale dell’Ance

Gianluigi Coghi sulla ricostruzione post-sisma

“Abbattere e ricostruire, l’unica ricetta possibile”

LE ISTITUZIONI

NEL MIRINO IL PATTO DI STABILITA'

Gianluigi Coghi

Mantova4PAGINA Mantova

Primo pianoL'aLLarme di CoLdirettiUn'indagine dell'associazione degli agricoltori in collaborazione con l'università della Calabria mostra come i luoghi del potere nel nostro paese siano difficilmente occupati dai giovani: l'età media delle nostre classi dirigenti è 59 anni

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di andrea murari–-----------------------------

mentre la disoccupazione giovanile galoppa verso ci-

fre record – nel 2012 ha superato i 31 punti percentuali – un altro dato giunge a conferma della pessima reputazione italiana di paese europeo che meno valo-rizza i giovani. L'allarme è stato lanciato anche dal Presidente della Banca Centrale europea, Mario Draghi, che ha definito lo scarso utilizzo dei giovani “uno spreco inammissibile”.Un'indagine di Coldiretti ha infatti calcolato l'età media del “potere”, mettendo in fila le istituzioni politiche, la pubblica amministrazione, le università, le banche, le aziende quotate in borsa, i sindacati dei lavoratori e i vescovi della chiesa cattolica. il risultato, più che sorprendere, conferma una diagnosi piutto-sto comune: al potere in Italia ci sono i sessantenni. i picchi più alti sono rappresentati dai banchieri (67) e dai professori universitari (63). Curioso notare che il governo “dei professori”, guidato da Mario Monti , si mostra perfettamente in linea, con i suoi 64 anni di media. ma in una fase in cui è soprattutto la politica ad essere accusata di non sapersi ricambiare, sono i deputati a rappresentare la casta relativamente più “giovane” con una media di 54 anni.Stuzzicati dal dato nazionale non abbiamo potuto fare a meno di dare un'occhiata alla situazio-ne di casa nostra, per verificare se anche a mantova sia consentito parlare di “gerontocrazia”.Per quanto riguarda l'universo bancario mantovano, si avvicina alla media anagrafica nazionale il presidente di mantova Banca, il solferinese Giovanni Fondrie-schi, con i suoi 64 anni, mentre il cinquantenne Carlo Zanetti (50), presidente di Bm oltre che della Camera di Commercio, può

“Nel mantovano tutti i deputati sono sotto la

cinquantina, bene anche il consiglio provinciale. Ai vertici però solo Pastacci

è under 40”

Sessant'anni e non sentirli

essere quasi considerato un “en-fant prodige”, in un mondo a cui è difficilissimo accedere prima della sessantina. Sotto la media nazionale dei rappresentanti del mondo del commercio e dell'in-dustria anche il numero uno di Confindustria Alberto Truzzi, classe 1960. Nell'università, Federico Bucci, Prorettore per il Polo mantovano del Politecnico di milano, con i suo 53 anni si

posiziona abbondantemente al di sotto della media nazionale, sfiorata invece dal sessanta-duenne Carlo Ciaponi, Preside della facoltà di ingegneria di Pavia.Si discosta poco dal dato nazio-nale anche la media anagrafica dei politici mantovani: 54 anni è la per la giunta comunale di mantova, con il sindaco Nicola Sodano perfettamente alline-

ato a quota 55. Arnaldo De Pietri è l'assessore più giovane (44), Giampaolo Benedini il più anziano (67). Leggermente inferiore il dato per il consiglio comunale del capoluogo, a quota 51: il consigliere più giovane è Giuseppe Nicolini (26), il più anziano Sergio Ciliegi (75). 49 anni di media invece per la giunta provinciale, in cui il più giovane è il Presidente

Alessandro Pastacci (36). La media si abbassa ulteriormente in consiglio (47): agli estremi Massimiliano Montagnini (28) e Luigi Cavaglieri (64).Giovani si confermano anche i nostri deputati: 44 anni la me-dia, nessuno sopra la cinquan-tina. il più giovane è Matteo Colaninno, classe 1970, Marco Carra il più esperto con i suoi 47 anni.

Più difficile a quanto pare svec-chiare i vertici delle aziende partecipate: Danilo Soragna, presidente di aspef, ha 68 an-ni, Franco Bonaffini, a capo di aster, solo due anni di meno. Stessa età (51) per il presidente di tea, Luigi Gualerzi e per quel-lo di apam daniele trevenzoli. il più giovane è angelo Crespi (44), nominato dal Sindaco alla direzione di Palazzo te.

ETA’ MEDIA DELLA CLASSE DIRIGENTE ITALIANA

Governo .............................. 64 Senato ................................ 57 Camera ............................... 54 BANCHE .............................. 67 PROFESSORI UNIVERSITARI .................. 63DIRETTORI GENERALI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ......... 57DIRIGENTI PARTECIPATE STATALI .... 61MANAGER AZIENDE QUOTATE IN BORSA ......... 53RAPPRESENZANZE IMPRESE INDUSTRIA E COMMERCIO ................... 59SINDACATI DEI LAVORATORI .............. 57 VESCOVI CHIESA CATTOLICA ......................... 67 MEDIA GENERALE ............. 59


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In una città che fa molta fatica a “svecchiare” la propria classe

dirigente, fa piacere evidenziare quelle che sono le “mosche bianche”. E’ il caso di Giuseppe Nicolini, il più giovane consiglie-re comunale di via Roma, eletto nelle fi la del gruppo “Insieme per Mantova”. Un giovane del Pd, in pratica. “Ma senza tessera”, come ci tiene a precisare subito ad inizio intervista. “Sono un indipendente – spiega Nicoli-ni – E mi sento appartenente all’ala che sta a sinistra del par-tito democratico”. Immediata la domanda: meglio Bersani o Vendola? “Senza dubbio Vendo-la. Credo e spero sia inevitabile

l’avvicinamento tra Sel e il Pd”. E Grillo? “Soltanto un fuoco di paglia che ha preso i voti da chi votava Lega”. Ha le idee chiare Nicolini. E non utilizza la giova-ne età come pregiudiziale a suo favore. “Conosco tanti giovani con una mentalità da vecchi, non ho mai pensato che l’età possa essere un fattore discrimi-nante quando mi confronto con qualcuno”. E dell’idea lanciata recentemente da alcuni profes-sori della Bocconi di limitare a 65 anni la soglia dell’elettorato attivo cosa ne pensa? “Non sono assolutamente d’accordo. Anche perchè semmai è la generazione precedente la mia, quella dei

50enni, ad avere forse il fi ato un po’ corto a livello di prospettiva politica”. Quella in Consiglio comunale per Nicolini è la pri-ma esperienza a livello politico. Un bilancio? “Deludente. Ero entrato in Consiglio comunale carico di ideali e buona volontà. Lavorando nel campo del sociale ho sempre pensato alla politica come una forma di impegno per fare qualcosa di utile agli altri. Qui in Consiglio invece mi scontro con dei veri e propri

muri di gomma, soprattutto gli esponenti della maggioranza che dimostrano di avere troppa rigidità intellettuale per con-frontarsi con chi la pensa di-versamente da loro”. Non tutto però è da buttare. “Qualcosa abbiamo fatto. Innanzitutto una grande e strenua opposizione al provvedimento sul nuovo rego-lamento di polizia urbana. Ora la mia nuova battaglia è quella per l’eliminazione del quorum nei referendum”.

Sergio Ciliegi ha 75 anni. Ed è il consigliere comunale più anziano seduto attualmente sui banchi di Mantova. Abbiamo tentato di contat-tarlo per un’intervista. Ma invano. Il consigliere Ciliegi infatti ha un’agenda impegni che neppure Barack Obama. “Mi richiami alla fi ne di giugno, ora non posso” è stata la sua risposta alla nostra richiesta di 5 minuti di disponibilità. Nulla da fare. Telefono chiuso in faccia senza neppure un saluto di congedo. E via, di corsa probabilmente, ad affrontare uno dei suoi numerosi impegni pubblici. D’altra parte Ciliegi è uno che della politica ne ha fatto quasi una vocazione. Una vocazione ben ricompensata

visto che nel 2011 Ciliegi è stato il mantovano che più ha tratto benefi ci economici dalla sua attività in via Roma. Tra sedute del consiglio e delle commissioni, in un solo anno, Ciliegi ha portato a casa 3.924,90 euro. Ha partecipato a 24 sedute su 27 e ha incrementato i suoi gettoni di presenza facendo parte, come monogruppo, di tutte le commissioni. Ecco perché forse la sua agenda impegni è così fi t-ta. Scuola comunista, nato a L’Aquila nel 1937, Ci-liegi è entrato giovanissimo a far parte della grande famiglia delle Ferrovie italiane, un serbatoio di voti preziosissimo nell’Italia del dopoguerra. Arrivato a Mantova nel 1965, Ciliegi ha subito trovato

nella politica una forma di impegno. Dapprima segretario di sezione del Pci e poi membro della Direzione provinciale del partito, si narra che fosse iscritto alla corrente del “Manifesto”, quella, per intenderci, guidata da Pintor e Rossanda che mise in discussione il rapporto del partito con l’Unione Sovietica. Non si è fatto mancare le nomine nei consigli di gestione delle varie partecipate, dal Consorzio Mantovano dei Trasporti pubblici (di cui è stato Vicepresidente) all’APAM. Ad inizio anni Novanta si è fatto due legislature in Consiglio comunale nella lista del Pci. Poi il grande “salto della quaglia” con l’adesione alla Rete di Leoluca Orlando. Da lì in poi le strade di Ciliegi

e quelle del post-comunismo si sono disgiunte. Dopo aver partecipato alla fondazione dell’Ulivo è stato attivista e animatore di numerose campa-gne pacifi ste e ambientaliste, tra le quali quella contro il turbogas Enipower. Nel 2004, con altri cittadini provenienti da esperienze di impegno ambientalista e civile, ha costituito la lista civica Forum Mantova Città dei Cittadini, che nel 2005 si è presentata alle elezioni comunali con lo stesso Ciliegi candidato sindaco. Insomma, più di 40 anni di politica. Una bella esperienza che avremmo voluto approfondire con lui. Proveremo a richiamarlo tra un mese. Sperando che la sua agenda sia meno fi tta di impegni. (g.c.)

“In politica per passione, ma

quante delusioni in Consiglio!”Giuseppe Nicolini,

25 anni, è il più giovane consigliere

comunale mantovano

IL PIÙ ANZIANOSergio Ciliegi

era consigliere comunale già

negli anni ’90. E la sua agenda

impegni fa invidia a quella di

Obama...

“Ho troppi impegni, mi richiami a fi ne giugno”


MANTOVAA VELOCITA SOSTENUTAL’11 giugno è in programma il passaggio in Consiglio comunale. “L’obiettivo – dice l’assessore all’Urbanistica, Marco Cavarocchi - è approvare il Piano defi nitivo entro il prossimo autunno”

GIUSEPPE ADAMI

UP&DOWN

“Anche nei sistemi presidenziali più consolidati, come ad esempio gli Stati Uniti, dopo due mandati si va a casa”. Parole sante, quelle dell’onorevole Bruno Tabacci. Parole riferite a Roberto Formigoni. Parole un po’ ipocrite da chi siede sui banchi del Parlamento dal 1992 senza soluzione di continuità. Inizi Tabacci a dare seguito alle sue parole. Si faccia da parte lasciando spazio, magari, a qualcuno più giovane di lui.

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da Volta Mantovana una bella e originale iniziativa

che vede la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Adami

promuovere due borse di studio per gli studenti voltesi più meritevoli. In

palio, oltretutto, c’è un premio per niente banale:

un soggiorno a Cambridge, città simbolo del sistema

educativo britannico. Un bel modo di educare i ragazzi ai

valori dell’impegno e della meritocrazia.

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foto

della

settim

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Non ci sono solo i drammi umani delle vittime e delle migliaia di persone rimaste senza tetto. Soprattutto in provincia di Mantova, dove per fortuna non si sono registrate perdite di vite umane, il terremoto che ha scosso la pianura padana nella seconda parte del mese di maggio ha fatto ingenti danni anche al tessuto economico

produttivo. In particolare è stato gravemente colpito il comparto dell’agro alimentare. La foto relativa a un magazzino di formaggi di Marcaria è emblematica di una situazione che registra quasi mezzo milione di forme di Parmigiano e oltre centomila di Grana Padano andate danneggiate o perdute a causa del sisma.

FORME SOTTO LE MACERIE

VALLETTA VALSECCHI / TE BRUNETTI

Torna la Festa dei Quartieri

Il Pgt del Comune di Mantova ha avuto il via libera dalla

Giunta Comunale ed ora si va verso la convocazione di un consiglio comunale mono-grafi co previsto per lunedì 11 giugno. “Si è giunti a un pas-saggio importante – commenta il sindaco Nicola Sodano - per dare a Mantova uno strumen-to fondamentale per la pro-grammazione del territorio nei prossimi anni”. “Siamo andati avanti velocemente - aggiun-ge l'assessore all'Urbanistica Marco Cavarocchi - e contiamo di concludere il percorso nel prossimo autunno.E' un segnale forte che i cit-tadini apprezzeranno”. Il do-cumento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole sono stati illustrati dalla con-

� MANTOVA: Via libera al Pgt con la previsione di 11.500 nuovi abitanti

sulente Cristina Treu del Poli-tecnico di Milano. Accanto a lei hanno operato nei mesi scorsi il dirigente Alberto Rosignoli e la referente del gruppo di lavoro Annalisa Zanellini. Dopo l'ado-zione in consiglio, ci saranno un mese per prendere visione dei documenti, e 30 giorni per fare le osservazioni, poi il Pgt in ottobre tornerà in aula per l'approvazione defi nitiva. Nel documento sono scoraggiati i piani attuativi in periferia e incoraggiate le riqualifi cazioni in centro storico e nei quartieri. Il piano durerà cinque anni.Il Pgt terrà conto dei vecchi piani già approvati dalle giunte precedenti e previsti dal Prg del 2004, per un totale di 11.500 nuovi abitanti teorici (una cifra virtuale perché anche gli insediamenti in attesa di sen-tenza). Secondo le previsioni del piano - Mantova, che alla fine del 2011 aveva 48.847 abitanti - tra cinque anni sfi o-rerà i 61mila. Il piano preve-de una qualità migliore degli spazi pubblici, uno sviluppo industriale che si concentrerà su Valdaro, la valorizzazione del commercio puntando sui negozi di vicinato. Il piano delle regole punta sul recupero di ambiti dismessi o degradati e sul completamento delle aree libere interne al tessuto urbano consolidato. Sono sul tappeto anche altri progetti: l’accessi-bilità della città, i parcheggi, la mobilità ciclabile, le infrastrut-

Sabato 9 e domenica 10 giugno torna la Festa dei Quartieri organizzata dal pro-getto “L'Arco e le Pietre”. Due giorni di divertimento, sport e colore per le vie di Valletta Valsecchi e Te Brunetti: un programma fi tto di iniziative, momenti di gioco, sorprese e aggregazione per tutti. La coesione sociale si fa anche così, partendo dalla rete dei numerosi partner e sostenitori che già sostengono il proget-to, una rete tessuta giorno dopo giorno, grazie a tanti altri contributi sul territorio. Ma i protagonisti, quelli veri,

saranno le cittadine e i citta-dini che vivono il quartiere, che vi trovano identità, senso di comunità e di evoluzione, famigliare e sociale. Sabato 9 giugno dalle 16 alle 21 presso i giardini della Palestra Boni e Hub Socio Educativo (via Volta, 9) e domenica 10 giugno, dalle 10 alle 24 presso la Parrocchia di san Luigi, Circolo Arci e Piazza di Te Brunetti. Dalle ore 16 stand, punti informativi e gadget delle attività e dei soggetti del progetto "l'Arco e le Pietre: percorsi di coesione sociale".

Una città che cresce. Nel 2016 saremo in 60.000

ture, l’intermodalità di Valdaro, i servizi scolastici e l’Università, la qualità dell’offerta culturale e turistica,il completamento del parco periurbano, la cittadella dello sport dietro l’Itis, la cittadella dei servizi a Fiera Catena e la Grande Mantova. La Giunta, nella seconda parte della se-duta, ha dato il via libera ad altre delibere. E' stato approvato il bando di concorso pubblico comunale

per le assegnazioni degli al-loggi di edilizia residenziale pubblica siti nel Comune di Mantova (approvazione dei criteri di competenza per l'an-no 2012). In sostanza, è stato riaperto il bando per assegnare di case di edilizia residenziale pubblica che rimarrà aperto dal 1° giugno al 30 settembre ed è stata abbassata la percentuale rivolta ai non residenti nel Co-mune di Mantova che è passata dal 10 al 4 per cento.

Marco Cavarocchi

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VIRGILIOLA GRANDE MANTOVA CHE VERRA'Viaggio tra i comuni che daranno vita alla super città di oltre 100.000 abitanti. Il primo sindaco intervistato è Alessandro Beduschi, primo cittadino di Virgilio

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Grande Mantova, si parte dalla sicurezza � VIRGILIO:

Alessandro Beduschi e le

iniziative per dare concretezza al

progetto

Comincia da Virgilio il viag-gio di Reporter tra i comuni

di quella che un giorno, forse, si chiamerà Grande Mantova. Il comune natio del poeta è il primo avamposto della città ed è quindi da sempre favorevole all’ipotesi della costituzione di una grande ed unica realtà cittadini. A capo del comune virgiliano c’è Alessandro Be-duschi, 42 anni, professione farmacista. Anche lui, come comprensibile, impegnato in questi giorni a far fronte all’emergenza del terremoto. A Virgilio, in particolare, le scosse del 29 maggio si sono fatte sentire.TERREMOTO“In questo momento stia-mo completando il giro delle scuole – ci dice Beduschi – la situazione è critica. Abbiamo riscontrato gravi danni alla cu-pola della Chiesa parrocchiale di Pietole che risulta spostata rispetto al suo asse. Abbiamo provveduto a chiudere le scuole e gli impianti sportivi per pre-cauzione proprio per consenti-re gli opportuni controlli”.Grande MantovaScivolato in secondo piano ri-spetto alle notizie drammatiche di cronaca, il motivo dell’in-chiesta di Reporter è quello di conoscere il “sentiment” delle comunità locali interessate dal progetto di fusione nella Grande Mantova. Il suo pen-siero Beduschi lo ha chiarito nettamente in occasione di un incontro con gli altri sindaci. “Sono molto favorevole al progetto Grande Mantova e con gli altri sindaci ci stiamo incontrando con regolarità.

C’è grande condivisione sulla necessità di dare concretezza al progetto. L’obiettivo è costi-tuire delle economie di scala e prevedere semplifi cazioni am-ministrative per i cittadini”.SICUREZZAA cominciare, per esempio, dal tema della sicurezza su cui, insieme ai primi cittadini di Mantova, San Giorgio, Porto e Curtatone, Beduschi ha de-ciso di fare sinergia mettendo la propria firma in calce al Protocollo d’intesa che vede proprio tra le prime priorità la sicurezza. Nel frattempo è partita l’operazione “E-state SICURI”.COLLABORAZIONIAmbiente, formazione di per-sonale e amministratori, servizi agli enti e al cittadino, pianifi -cazione territoriale, urbanistica e infrastrutturale, ciclabili, centrali di committenza, po-litiche culturali sono gli altri settore su cui si cimenterà questa alleanza. “Con Vicovaro stiamo già por-tando avanti lo sportello unico per le imprese; potremo pensa-re anche ad uffi ci unici per gli acquisti, per le gare d’appalto e per l’avvocatura”.


ECONOMIAL’ALTRA META DELLA CRISIPer le donne, si sa, affacciarsi al mercato del lavoro è sempre stato più ostico. La crisi non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Ma le ragazze mantovane non si sono date per vinte. E con un pizzico di fantasia, hanno trovato nuovi sbocchi professionali

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Per i giovani di oggi è sem-pre più difficile trovare un impiego a tempo in-

determinato e fare carriera e lo è ancora di più se ad inviare il curriculum alle aziende sono giovani donne. Infatti, purtrop-po, il sesso femminile è ancora penalizzato ai colloqui di lavoro. E allora che fare? Rinunciare ai propri sogni? Fare le casalinghe a tempo pieno? Non è detto: ba-sta reinventarsi e fare sfoggio di altre qualità come la creatività, la simpatia, le doti relazionali. Ecco le testimonianze di quattro mantovane che non si sono date per vinte e hanno trovato un modo per fare fronte alla crisi del mercato del lavoro.

L’INGEGNERE GLAMOURElisa ha 24 anni e si è appena laureata in ingegneria ambien-tale a Mantova. In questi mesi ha mandato molti curriculum, sia nelle aziende per svolgere il suo lavoro che nei negozi per fare la commessa in attesa di qualcosa di più adatto a lei. Ma la ricerca non è andata come sperava. Infatti le viene sempre risposto che per il momento non c'è l'intenzione di assumere nes-suno. Ma da poche settimane ha deciso di tentare un'altra strada, quella della presentatrice di co-smetici: “Tempo fa in un centro commerciale ho visto uno stand della Avon e una presentatrice mi ha proposto di entrare a far parte del gruppo, ma, essendo impegnata con la tesi e la lau-rea, ho detto no... poi qualche settimana fa l'ho rivista e mi ha convinta a provare. Son sempre a casa a far niente, e la voglia di prendere qualche soldino per non dover sempre chiederli ai miei, anche per to-gliermi qualche piccolo sfi zio, è troppa...Per questo ho accetta-to! Io ci provo e intanto mi vivo questa esperienza nuova ma ov-viamente spero di trovare presto un lavoro vero e proprio, nel mio ambito perchè ho faticato tanto per laurearmi!”.

� OCCUPAZIONE: Ecco come le ragazze

mantovane aggirano le insidie della crisi

Giovani e carine. Ma non disoccupate

SHOPPING E SALDI

Stop alle vendite promozionali selvaggeVoto unanime della Commis-sione Attività produttive (Pre-sidente Mario Sala, PDL) della Regione Lombardia per la so-spensione del divieto di vendite promozionali un mese prima l’inizio del saldi. Il progetto di legge fi rmato dallo stesso Presidente, da Massimiliano Orsatti (Lega Nord) e Stefano Tosi (PD), è stato approvato con l’impegno di prevedere a breve una serie di audizioni al-largate anche a tutte le associa-zioni del settore per discutere di temi legati al commercio. Il provvedimento, che per ragioni di urgenza, entrerà in vigore dal giorno successivo a quello della pubblicazione su BURL, è sperimentale e durerà un anno e permetterà dunque ai negozi di anticipare le vendite

promozionali rispetto a quelle di fi ne stagione. “Non è certo un provvedimento risolutivo né una modifi ca della normativa regionale – ha spiegato Mario Sala (PDL) - ma servirà a fron-teggiare le diffi coltà contin-genti e la caduta dei consumi, prevedibile soprattutto nei mesi a ridosso delle scadenze fiscali. Con questa iniziativa vogliamo dare maggiore im-pulso alle vendite, tenendo in particolar conto il risparmio delle famiglie in un frangente complicato sia per le imprese che per i consumatori”. Per Ste-fano Tosi (PD) “il provvedimen-to è utile ma solo temporaneo. Bisogna al più presto aprire una rifl essione seria sulla legge del commercio per non trovarci fra un anno impreparati. Non

possiamo rincorrere le esigenze e le necessità, dobbiamo fare un ragionamento complessivo sulla materia e avviare una ri-forma legislativa”. “Consentire di anticipare i saldi- ha detto Massimiliano Orsatti (LN) – è utile per sostenere i commer-cianti, in particolare i piccoli negozi, e allo stesso tempo andare incontro alle famiglie e ai cittadini.E’ giusto inoltre farlo entrare in vigore da subito per renderlo immediatamente operativo e permettere alla norma di produrre benefi ci sin dalla sua approvazione”. “Non può che essere positiva una legge – ha detto Valerio Bettoni (UDC) - che va nella direzione di aiutare imprese e famiglie. Ma una rifl essione che tenga conto

di tutte le voci e del contributo delle associazioni del settore è fondamentale per arrivare a un testo che non sia solo sperimentale e produca risultati concreti. Su questo ci dobbia-mo impegnare nei prossimi mesi”. “Il settore del commer-cio – ha sottolineato Giorgio Pozzi (PDL) – sta vivendo un momento drammatico. Quel che può aiutare e sostenere i cittadini e i negozi merita di essere discusso e anche di entrare a far parte di un ragio-namento più complessivo su tutta la materia”. Per esprimere voto positivo sono intervenuti anche i Consiglieri regionali Sante Zuffada (PDL), Cesare Bossetti (Lega Nord), Arianna Cavicchioli (PD) e Filippo Pe-nati (Gruppo Misto).

UN’ASSICURATRICE AL BARSilvia ha 27 anni, è di Rodigo ma da poco vive da sola a Castel Gof-fredo. Nella vita fa la consulente assicurativa ma il suo sogno è entrare a far parte dell'organiz-zazione di eventi. Non avendo alle spalle grandi esperienze nel settore ha de-ciso di aprirsi la partita iva per lavorare in autonomia e per capire come gestire, reperire e accontentare i clienti, ma questo, comporta delle grandi spese alle quali non era prepa-rata a far fronte: “Sono sempre stata portata per le pubbliche relazioni e l'aspetto esteriore, insieme all'essere estroversa e socievole aiuta molto! Purtroppo per mantenermi e per cercare di realizzare il mio sogno devo adattarmi anche a fare altri mille lavoretti: la modella, la hostess negli stand o per il volantinaggio e la barista sono lavori che mi aiutano ad arrotondare il salario. Potrei chiedere aiuto a casa ma non sarebbe la stessa cosa. Ogni

lavoro è un esperienza di vita! L'essere umano riesce a fare tut-to...basta volerlo, basta sapersi adattare, basta saper rinuncia-re, basta aver pazienza e tanta volontà”.

BAMBINI E BIJOUXVirginia invece ha 27 anni e vive a Cerese di Virgilio con suo marito e le sue due bambine. Dopo il di-ploma presso l'Istituto Mantegna ha svolto diversi lavori, sia come impiegata che come commessa, ma dopo due gravidanze trovare un nuovo impiego non è stato facile. Virginia però è sempre stata creativa e ha sempre avuto la passione per la manualità e il fai da te così, quasi per gioco, ha iniziato a confezionare bijoux. Grazie al passaparola e soprat-tutto grazie alla sua pagina di Facebook “Le creazioni di Virgy” questa passione si è trasformata in un piccolo business:“Un po' per la voglia di esprimere la mia vena creativa, un po' per hobby, un po' per staccare la

spina per qualche ora dalla mia professione a tempo pieno di mamma, ho scoperto una pasta modellabile divertentissima da maneggiare e dalla resa pazze-sca. Se aggiungiamo il fatto che mi piace cucinare, soprattutto i dolci, ho unito queste due passioni e da qui è nata la mia attività che consiste nel creare orecchini, anelli e collane di fi mo a forma di caramelle, cupcakes, torte, ma anche altri modelli a richiesta delle mie clienti. È gratificante rendersi conto di quanto altre persone possano apprezzare una tua creazione, il frutto della tua fantasia mo-dellato su un pezzo di plastilina. In fondo la creatività è questo: è rendere materiale, palpabile, un'idea che hai in testa, aggiun-gendoci sfumature e vibrazioni di colore a tuo personalissimo piacimento. L'attività funziona bene grazie al passaparola e ai social network e grazie al fatto che i miei gioielli hanno tutti cifre abbordabilissime!”.

Silvia

Virginia


SportIl prImo spareggIo aI bIancorossIcon una delle migliori prestazioni dell'anno il mantova costringe il lecco alla retrocessione, tenendo aperte le speranze di salvezza. ora l'ultimo ostacolo è la Vibonese, che nell'altro girone ha sconfitto il Neapolis

di Tommaso bellini–--------------------------

mantova, è quasi fatta. I biancorossi di mister sau-

ro Frutti, battono il lecco nella gara di ritorno della semifinale dei playout per 2-1 e si con-quistano la finalissima contro la Vibonese che ha superato il Neapolis nell’altra semifinale del girone b. gara molto intensa sotto il profilo psicologico. Il mantova si presentava con i fa-vori dei pronostici, due risultati su tre a favore dei biancorossi, mentre per il lecco era d’ob-bligo vincere. eppure ancor prima che iniziasse la partita in casa virgiliana c’erano i pre-sagi per un pomeriggio storto. bellodi, rientrato dopo 4 mesi d’inattività, si è procurato un infortunio muscolare al polpac-cio. entra in gioco portesi che farà un partitone. Il mantova parte bene, prime battute di studio e poi bravo a colpire con spinale abile a ribattere a rete una respinta di aprea. esplode

la gioia dei 2500 del martelli che con il proprio tifo riescono a destabilizzare il tentativo di reazione da parte del lecco. merito anche del mantova ben

schierato in campo, a bloccare tutti gli spazi ai blu celesti. Il lecco è alle corde e il mantova continua a macinare gioco sulle corsie esterne dove il lecco

traballa maggiormente. nella gara d’andata la retroguardia lecchese ha fatto acqua da tutte le parti e lo si è visto anche al martelli, specialmente nelle

aaa cercasi qualcuno che conosca la Vibonese. In casa mantova, tifosi compresi, se lo stanno chiedendo un po' tutti: ma com’è questa Vibonese? chi lo potrebbe dire è certa-mente il ds rossoblù beccaria, mantovano doc che lavora pe-rò per la società calabra. Fino al fischio d'inizio di domenica difficilmente ne sapremo di più. Quel che è certo i calabresi dispongono di un bomber di

razza, tale Visconti, che nella semifinale contro il Neapolis ha firmato una doppietta. sono stati segnalati poi come cardini della squadra il regista corapi e il difensore centrale salvatori. Il modulo adottato da mister ammirata è il 4-3-3, ma non sono esclusi dei cambi in prospettiva della gara con il mantova. Un dato che non va a favore del mantova è la cabala. la vibonese infatti

è specialista in spareggi: tre quelli vinti negli ultimi cinque anni. Il mantova dunque è avvisato. mai come quest’anno però bisogna crederci fino in fondo, perché ci si gioca qualcosa più della sola permanenza in serie c. In ballo c’è anche il futuro del calcio a mantova che cer-cava di risollevarsi dopo il fal-limento di lori. saranno pochi, com’è prevedibile, i supporters

virgiliani, al cospetto dei tifosi della Vibonese. Qualche man-tovano però, sbirciando sui forum, si è già mosso, mentre a Vibo, fanno sapere che si rag-giungeranno tranquillamente le 1000 unità. Insomma, il primo atto è alle porte e sono vietati cali di tensione. come con il lecco, l'imperativo è su-perare indenni l'andata per poi giocarsi tutto con il sostegno del proprio pubblico.

Finalmente Mantova!

Cronaca di una giornata

entusiasmante per il popolo

biancorosso, che si appresta all'ultimo decisivo impegno

palle inattive, da cui nasce il raddoppio biancorosso che arriva a pochi minuti dalla fine del primo tempo, con il colpo di testa vincente di maschio. nella ripresa accade quello che non si è verificato in molte partite di questa stagione: un mantova coriaceo che riesce a reggere psicologicamente sen-za cadere nella solita trappola. non una partita difensiva, ma sempre all’attacco, con Fran-chi che va vicino al gol in più occasioni. l’episodio clou della ripresa è però al 75’ con il rigore concesso al lecco. penalty ri-battuto da portesi, sul pallone si avventa civilleriche di testa insacca, ma l’arbitro annulla perché già in area al momento del tiro di D’amico. Proteste a non finire in campo e in tribuna stampa dove un “giornalista” di lecco viene placato solo dopo l’arrivo della guardia di Finanza. l’episodio galvanizza il mantova e i suoi tifosi che vedono sempre più vicina la finale con la Vibonese. concentrazione massima da parte di tutti, memori delle rimonte subite nel corso della stagione. solo al 93’ cade il

muro biancorosso con la facile battuta a rete di Fall che solo a porta vuota non sbaglia. Vince il mantova e questo è quello che conta. le polemiche del lecco vengono spente dai re-play televisivi che confermano la decisione dell’arbitro, bravo ad accorgersi dell’ingresso anticipato di civilleri. Insomma è stata partita vera, di quelle storiche, di quelle che rimarranno impresse negli occhi dei tifosi mantovani. ma aspet-tate a cantar vittoria, ora c’è la doppia sfida con la Vibonese. Si comincia a Vibo questa dome-nica, per poi giocarsi il tutto per tutto al martelli il 10 giugno. per il 50% il mantova è salvo, altre due sfide e poi si penserà al futuro che visti gli scenari del calcio italiano è ancora tutto da decifrare. Impossibile fare una previsione. Fonti certe, parlano di tante squadre in difficoltà e difficilmente si riuscirà ad arrivare a 60 squadre. Quindi tornano in auge i ripescaggi. Queste sono solo ipotesi di un futuro che ancora non ci appartiene. si pensi a battere la Vibonese e poi sarà quel che sarà…

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Alto MantovanoGIOCHI SENZA… QUARTIERE In lizza ci sono le cinque contrade di Centro, Borghetto, Cola, Campagna e San Vigilio e i due centri di Castiglione e Gozzolina. Oltre al Palio non mancheranno momenti enogastronomici e cerimonie religiose

CASTIGLIONE D/S: Fino al 17 giugno eventi

sportivi e tornei per stilare la

classifica finale

ProGrAmmA

Il palio delle contrade ritorna a Gozzolina e San Vigilio per aprire la lunga e calda estate ricca di ap-puntamenti per tutte le età con lo scopo di rinsaldare lo spirito di unione della comunità parroc-chiale. L’occasione è ghiotta, in palio c’è un premio simbolico, ma carico di antichi valori come onore e orgoglio civico. Il gruppo organizzatore, grazie al successo della scorsa edizione, è cresciuto, apportando nuove idee e giochi, non solo per i piccoli ma anche per gli adulti che avranno modo “tornare ad essere un po’ bam-bini”. Novità di questa edizione,

sarà l'inserimento a grande ri-chiesta di giochi molto divertenti per gli adulti, altri nuovi giochi per i bimbi, e la sospensione delle attività per favorire la par-tecipazione di Gozzolina e San Vigilio al “Palio dei quartieri” organizzato dall’assessorato allo sport del comune di Castiglione delle Stiviere sempre pronto ad accogliere le iniziative giovanili, sane e costruttive. Quale migliore occasione per adornare le vie del paese con le decorazioni fatte a mano dalle donne delle nostre contrade e per superare quelle barriere che nella quotidianità

ci impediscono di fraternizzare con i vicini. Le concorrenti, sono sempre loro, le cinque contrade: Centro, Borghetto, Cola, Campa-gna e San Vigilio, con gli storici colori e simboli nel rispetto della tradizione. Durante la settimana giovani e adulti saranno impe-gnati in competizioni di calcio, pallavolo, bocce, freccette, bri-scola e biliardino, mentre la domenica saranno protagonisti i bambini e gli adulti con giochi a loro dedicati. Per tutelare il corretto svolgimento dei giochi e la sana competizione, è stato sti-lato un ferreo regolamento che

penalizzerà gli atteggiamenti anti-sportivi. Si proseguirà fino a domenica 17 giugno in cui tutti gli sportivi e non, coroneranno gli sforzi fatti con un succulento spiedo ristoratore, nel classico spirito festaiolo delle frazioni castiglionesi. Il palio delle contrade rappresen-ta anche l’apertura della Festa d’Estate, la ventennale ricor-renza estiva delle due comunità che nei successivi fine settimana accoglieranno e divertiranno il circondario con musica, canti e danze, accompagnati da preli-bate pietanze.

roVErBELLA

Velocizzare la lineaVerona-modenaAumentare la velocità di pas-saggio dei treni nelle stazioni di Villafranca, Roverbella e Sant’Antonio per ridurre così la durata della chiusura dei passaggi a livello e velocizzare le corse sulla linea ferroviaria Modena – Verona. E’ questa la richiesta della Provincia di Mantova e dei Comuni di Mantova, Porto Mantovano e Roverbella a RFI attraverso l’as-sessore regionale con delega ai trasporti Raffaele Cattaneo. La decisione è arrivata oggi dopo un vertice a Palazzo di Bagno

tra il sindaco di Roverbella Giu-seppe Amadori, il vice sindaco di Porto Angelo Andresti, e gli assessori ai trasporti del Comu-ne di Mantova Espedito Rose e il collega della Provincia Giulio Freddi. Il collegamento ferro-viario tra Mantova e Verona riveste un’importanza strate-gica per la città ma non solo: interessa tutta una vasta area che va dalla zona sud di Vero-na e quella nord di Mantova. Si tratterebbe, in sostanza, di elevare le velocità degli itinerari in deviata in alcune stazioni tra

Mantova e Verona dagli attuali 30 chilometri all’ora ai 60, in adeguamento alle velocità oggi possibili a Dossobuono, Mozzecane e nelle stazioni tra Modena e Mantova. Questo renderebbe infrastruttural-mente omogenea l’intera linea Verona - Modena. In parti-colare andrebbero sostituiti 4 deviatoi in ognuna delle sta-zioni di Villafranca, Roverbella e Sant’Antonio Mantovano, con adeguamento del segna-lamento ferroviario alle nuove velocità di 60 km/h.

Contrade e quartieri,caccia al Palio 2012

VENERDI 1SABATO 2 GIUGNO Castiglione d/sPalio dei Quartieri

DOMENICA 3 GIUGNOGozzolina (Campo sportivo)3° giornata Torneo a 7 calcio adultiOre 20.45 Campagna-San Vigilio, Ore 21.45 Centro-Borghetto

LUNEDI 4 GIUGNOCentro Polivalente2° giornata Torneo pallavolo femminileOre 20.30 Borghetto-San VigilioOre 21.30 Campagna-Cola

MARTEDI 5 GIUGNOGozzolina (Oratorio) Ore 20.30 1° giorno Torneo di briscola a coppie

MERCOLEDI 6 GIUGNOCentro Polivalente3° giornata Torneo pallavolo femminileOre 20.30 Campagna-San VigilioOre 21.30 Centro-Borghetto

GIOVEDI 7 GIUGNOGozzolina (Campo sportivo) 4° giornata Torneo a 7 calcio adultiOre 20.45 Centro-CampagnaOre 21.45 Cola-San Vigilio

VENERDI 8 GIUGNOGozzolina (Oratorio)Ore 20.30 2° giorno Torneo di Briscola a coppie

SABATO 9 GIUGNOParco San VigilioOre 14.30 Giochi per bambini

(riempi la pignatö, passa e corri, batti panni goleador) 2° giorno di Bocce a coppie e Freccette a coppieCentro Polivalente4° giornata Torneo pallavolo femminileOre 20.30 Centro-CampagnaOre 21.30 Cola-San Vigilio

DOMENICA 10 GIUGNO Gozzolina (Campo sportivo)Ore 14.30 Giochi per bambini (Percorso accidentato, Palloncini alla caviglia, Staffetta con doccia scozzese)Giochi per adulti (Staffetta con doccia scozzese, Strizza il Pannolone, Lancio dell’uovo); MARTEDI 12 GIUGNOGozzolina (Campo sportivo) 5° giornata Torneo a 7 calcio adultiOre 20.45 Borghetto-ColaOre 21.45 Centro-San Vigilio

MERCOLEDI 13 GIUGNOCentro Polivalente5° giornata Torneo pallavolo femminileOre 20.30 Borghetto-ColaOre 21.30 Centro-San Vigilio

GIOVEDI 14 GIUGNOGozzolina (Oratorio)ùOre 20.30 2° giorno Torneo Biliardino a coppie

DOMENICA 17 GIUGNOGozzolinaDalle ore 11Santa Messa e Assegnazione Palio

cAstEL GoffrEdo

Fervono i preparativi a Castel Goffredo per il tradizionale appuntamento con la festa di Sant’Erasmo. La kermesse di eventi ha preso il via lunedì 28 maggio con la conferenza di Eugenio Benetazzo, una serata di economia a 360 gradi con un economista “fuori dal coro”. La festa prosegue nel fine settimana. Sabato 2 giugno è in programma “Le isole del Gusto”, una due giorni di degustazione enogastronomica, dalle 9 alle 21, ispirata quest’anno ai sapori delle Langhe. Alle 10.30, alle 15 e alle 16 saranno organizzate visite guidate alla chiesa prepositurale di Sant’Erasmo e al suo Tesoro, organizzate dal Gruppo San Luca con un contributo di 5 Euro. La solenne cele-brazione eucaristica in memoria di Sant’Erasmo Vescovo e Martire avrà luogo come di consueto alle 18.30. Le celebrazioni proseguiranno con la consegna dell’Erasmo d’Oro 2012, che si svolgerà presso la sala consigliare del comune a partire

dalle 19.30. Il prezioso riconoscimento quest’an-no andrà alla stazione castellana dell’Arma dei Carabinieri. Dulcis in fundo, alle ore 21 in piazza Mazzini avrà luogo il dodicesimo concerto Jazz ad ingresso gratuito di Sant’Erasmo: sul palco Tamboo e Swing. La manifestazione proseguirà anche il giorno successivo che potrà contare nuovamente sulla scenografia e sui sapori delle Isole del Gusto dalle 9 alle 15. Gli appassionati di libri vecchi, usati ed introvabili saranno certamente appagati, dalle 8 sino al tramonto, dall’appuntamento con “Libri sotto i portici”. Alle ore 15 si potrà fare una sug-gestiva visita guidata della Città, sapientemente organizzata dal Gruppo San Luca: il ritrovo è in piazza Martiri davanti all’ufficio postale ed il costo è di 5 euro. Alle ore 15.30 e al medesimo costo, infine, è prevista un’ultima visita guidata alla chiesa di Sant’Erasmo.

I sapori delle Langhe alla festa di s.Erasmo

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Il terremoto di domenica scorsa ha squassato e ancora squassa

la Bassa e l’Oltrepò. In provincia di Modena e Ferrara i danni sono ingenti. In provincia di Mantova fortunatamente la situazione è meno grave. Il centro più colpito è Moglia, dove è rimasto allestito per una settimana il centro di ac-coglienza che ha dato ospitalità a centinaia di sfollati. Ma in ge-nerale nei paesi della Bassa il si-sma ha colpito abbastanza duro e ci sono danni sia agli edifi ci che ad alcune attività economiche. Tanto da far usare parole forti ad Alberto Manicardi, sindaco di Quingentole e presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano: «Siamo in ginocchio».Presidente Manicardi, facciamo il punto dei danni sia sugli edifi ci che sulle attività economiche dell’Oltrepò.«Devo dire che fortunatamente le attività economiche della provincia di Mantova e dell’Ol-trepò non hanno subìto danni troppo ingenti. I problemi più gravi invece li registriamo agli edifi ci. E’ una situazione diffi cile da affrontare, dal punto di vista operativo e sociale. Non poter rientrare nella propria casa è un forte disagio, per non dire un dramma. Come Consorzio Oltrepò Mantovano operiamo anche per il rilancio del turismo

e dell’attrattiva culturale nella nostra zona, ma dobbiamo fare i conti con i danni provocati dal sisma, che ha colpito anche edifi ci prestigiosi restaurati di recente».Come ad esempio?«Basta pensare a Villa Arrigona a San Giacomo delle Segnate. I restauri si sono conclusi da pochi mesi e l’edifi cio è stato gravemente danneggiato sia internamente che esternamente. Ma ci sono anche altri esempi: Villa Cavriani a Felonica oppure il teatro di Quingentole. Tutti edifi ci che fanno parte del pro-getto Dominus (distretto cultu-rale dell’Oltrepò, ndr), portato avanti dal Consorzio. Già prima eravamo in una situazione di indebitamento non indifferente: ora la questione si fa ancora più diffi cile. Ma c’è una cosa che mi sento di aggiungere».Prego.«Non voglio fare polemica con nessuno né voglio mettere in discussione le competenze dei tecnici preposti. Ma rimango basito quando vedo che certe strutture vengono abbattute senza farsi alcun riguardo».Di quali parla?«Ad esempio nel paese in cui sono sindaco, Quingentole, è stato abbattuto un particolare camino settecentesco senza far-

si alcun problema. Ma non suc-cede solamente a Quingentole. Chiedo: siamo sicuri che stiamo facendo le cose giuste? Non è possibile mettere in sicurezza senza radere al suolo? Capisco la situazione di emergenza, ma co-sì facendo ci stanno mettendo in ginocchio e il terremoto rischia di tagliarci defi nitivamente le gambe».Presidente Manicardi, cosa ci

dice della situazione lavorativa e delle attività economiche dopo il sisma?«La situazione non è troppo grave, anche se chi lavora in provincia di Modena avrà sicu-ramente delle diffi coltà. Le atti-vità economiche mantovane per fortuna non hanno subito gravi danni, esclusi alcuni caseifici che ritengo dovrebbero essere aiutati tramite gruppi d’acqui-sto solidale o simili. Il Consorzio comunque a breve si riunirà con i sindaci per fare il punto della situazione. Forse potremo chiedere alle Fondazioni che ci aiutano fi nanziariamente di cambiare leggermente i pro-getti in modo da considerare le esigenze del post-terremoto. Non so quanto il Consorzio in sé potrà aiutare: le nostre disponibilità economiche sono quasi a zero. Certo è che prima di muoversi bisogna capire bene le esigenze di ogni Comune in mo-do da non spendere soldi dove in realtà non servono». (gb)

� ALBERTO MANICARDI,

presidente del Consorzio:

"Rimango basito quando vedo che

certe strutture vengono abbattute senza farsi nessun

riguardo"

Una terra in ginocchio Prima di tutto, un sentito

ringraziamento per il lavoro svolto da chi prima di me, ha ricoperto questo importante ruolo nella Strada del Tartufo Mantovano.Insieme al nuovo c.d.a., del quale fanno parte Gianni Ad-donizio (ristoratore), Massimo Malavasi (presidente Pro Loco di Borgofranco sul Po), Paolo Papazzoni (ex presidente della Strada), Tiziano Casari (im-prenditore) e Rinaldoni Sergio (sindaco del comune di Poggio Rusco) in qualità di consiglieri, e Mariaelena Gabrielli (sindaco del comune di Borgofranco sul Po) in qualità di vicepresi-dente, cercheremo di portare avanti l’importante progetto di valorizzazione del nostro terri-torio tramite un attento lavoro di coinvolgimento degli attuali soci della strada, pubblici e privati, con lo scopo di creare senso di appartenenza ad un ente che può e deve cercare di andare incontro alle esigenze di tutti. Inizieremo a breve un percorso di ascolto degli attuali soci invitandoli, per singole categorie, ad incontri dove ciascuno dovrà mettere in evidenza pregi e difetti del lavoro svolto, ma soprattutto dare consigli costruttivi per migliorare il nostro rapporto di collaborazione. In seguito cercheremo di coinvolgere le amministrazioni locali e in particolare quelle che non fanno parte della Strada (o che magari ne erano socie un tempo e poi ne sono uscite), coinvolgeremo le attività di ristorazione, gli agriturismi, i commercianti e tutti coloro che possano dare un contri-buto positivo al nostro lavoro con l’obiettivo che presto decidano di entrare a far parte della squadra.L’esperienza portata avanti all’interno del Consorzio, pri-ma del Destra Secchia e oggi dell’Oltrepò Mantovano, mi ha insegnato a trattare gli argomenti a livello di territorio nella sua globalità:per questo vorrei far passare un messaggio importante allo scopo di coinvolgere tutti,

amministratori locali, singoli imprenditori e rappresentanti delle associazioni di volonta-riato. Non dovremo mai smet-tere di ringraziare chi ha fatto partire, almeno quindici anni fa, questo processo, prima a Borgofranco e in seguito a Carbonara, ma oggi dobbia-mo sforzarci di coinvolgere anche gli altri paesi che fanno parte della Strada del Tartufo Mantovano per raggiungere l’obiettivo di creare una iden-tità territoriale più vasta.La logica conseguenza di que-sto ragionamento ci porterà inevitabilmente a stringere sinergie con le altre Strade del territorio mantovano e non solo, oltre a tutti gli enti che, come noi, hanno come obietti-vo la valorizzazione del nostro territorio. Altro aspetto da non sottovalutare sarà il rapporto con i ricercatori di tartufo, in particolare con l’associazione dei Trifulin Mantuan, che meglio di chiunque altro co-noscono il nostro territorio e i frutti pregiati della sua terra.Il primo obiettivo concreto che dobbiamo raggiungere è la realizzazione del famoso pro-getto previsto dalla misura 313 della Regione Lombardia che andrà ad integrarsi dal punto di vista dei contenuti e delle modalità operative all’interno dei Distretti Culturali e Regge attraverso la composizione del “Museo del gusto” presso il Palazzo Ducale di Revere.La creazione di questa nuova struttura andrà ad ampliare l’offerta turistica di un ter-ritorio che vede già al suo interno il Museo del Tartufo di Borgofranco sul Po con il quale si andranno a creare sinergie collaborative.Impegnativo sicuramente è il lavoro che ci attende, che son certo non spaventa il gruppo di lavoro che per questo man-dato avrò l’onere e l’onore di coordinare.

Il Presidente della “Strada del Tartufo Mantovano”, An-drea Bassoli insieme a tutto il nuovo Consiglio di Ammini-strazione.

La Strada del Tartufo Mantovano ha un nuovo C.d.A.

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Numero 21 • VENERDÌ 1 Giugno 2012

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Per il quarto anno consecutivo anche Rodigo ospita “Melonaria”, la serie di iniziative promosse in tutto il territorio dal Consorzio Del Melone mantovano Igp. Ad organizzare la manifestazione in quel di Rodigo ci sono gli instancabili volontari

dell’Ente Manifestazioni Rodigo guidato da Giancarlo Ronchi.“Siamo circa una ventina di persone im-pegnate nell’organizzazione di Melonaria – spiega Ronchi – Il nostro punto di forza è rappresentato come sempre dalla qualità dei piatti serviti in tavola. Quest’anno in menù abbiamo tre tipi differenti di risotto, la carne alla brace, il pesce fritto e ovviamente il miglior melone servito con prosciutto crudo”.Ma “Melonaria” non è solo buona tavola. “Anche quest’anno abbiamo pensato a un programma di spettacoli che unisse gli interesse delle diverse generazioni – pro-segue Ronchi - E quindi dopo una prima serata dedicata agli amanti del liscio con

le migliori orchestre, ogni sera avremo una seconda serata verso mezzanotte dedicata ai più giovani, in particolare sabato sera 9 giugno con le esibizioni di break dance”.L’Ente Manifestazioni Rodigo non cura però soltanto la kermesse dedicata al melone mantovano.“Proprio in questi giorni – spiega Ronchi – stiamo concludendo le iniziative di San Bernardino che ci hanno impegnato per quasi un mese con mostre, eventi sportivi e gastronomici. Il prossimo appuntamento, dopo Melonaria, sarà il 22 giugno con la gara di ciclismo Sprint in notturna lungo viale Matteotti riservata alla categoria giovanissima. Una serata organizzata insieme al Velo Club Rodigo”.

MELONARIA 2012 Parco Le BetulleDall’8 all’11 giugno

Programma

VENERDI' 8 GIUGNOOre 19 . Apertura ristoranteOre 21 . Orchestra Liscio Roberto Ferrari e DelmaOre 23.30 . Danza del ventre

SABATO 9 GIUGNOOre 19 . Apertura ristoranteOre 21 . Orchestra Paolo&Elena e gli Amici della Notte Ore 23.30 . Esibizione di break dance

DOMENICA 10 GIUGNOOre 19 . Apertura ristoranteOre 21 . Orchestra Felice Piazza

LUNEDI' 11 GIUGNOOre 19 . Serata PiazzaOre 21 . Piano bar con Gilda&Gian

� Dall’8 all’11 giugno torna “Melonaria” con

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Rodigo festeggia sua maestà il… melone!

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Tutto pronto alla Corte Fac-china Piccola di Nosedole

per la sesta edizione di “Riso in Corte” in programma dal 9 all’11 giugno. Nell’azienda agricola dei fratelli Battistello si lavora già a pieno ritmo per accogliere le mi-gliaia di persone che ogni anno gustano i risotti preparati con cura delle associazioni e dalle proloco del territorio. Quest’an-no saranno ben nove le varietà di risotti serviti in tavola.“La prima cosa che voglio evi-denziare – spiega Massimo Bat-tistello, titolare con il fratello Dino dell’azienda agricola Corte Facchina Piccola – è la finalità benefica dell’iniziativa. Anche quest’anno il ricavato della cena andrà a favore del Trasporto protetto del Comune di Ronco-

ferraro. Sono già sei le vetture attrezzate in questi anni per garantire a tutti, soprattutto agli anziani e ai disabili, il pieno diritto alla mobilità”.Un’altra bella novità di quest’an-no è che il numero delle associa-zioni partecipanti continua ad aumentare. “Ci saranno anche le proloco di Nosedole e Roncofer-rari – aggiunge Battistello - per un totale di nove tra comitati, associazioni e proloco. Il riso via-lone nano e carnaroli utilizzato in cucina sarà messo a disposi-zione dalla nostra azienda”.In particolare, la proloco “Pa-olino Fornara” di Roncoferraro cucinerà il Risotto con Speck e Zucchine, il Comitato BGP Barbasso preparerà il Risotto alla Pilota con Salamello, il Comitato

Manifestazioni di Barbassoli si occuperà del Risotto con i Sal-tarei, il Comitato Paese Casale sarà impegnato a sfornare piatti di Risotto con il Cotechino, l’Asd Polisportiva Castelletto cucinerà Risotto con Salsiccia e Funghi, l’Associazione Governolo Even-ti si occuperà del Risotto con lo Struzzo, il Comitato Paese Nosedole servirà il Risotto con Gorgonzola e Noci, il Comitato Manifestazioni Roncoferrari preparerà il Risotto con la Pe-sina, mentre il Comitato Paese Villa Garibaldi avrà il compito di cucinare il Risotto con Durelli e Bocconcini di pollo.Questi gli orari degli appun-tamenti gastronomici. Sabato 9 giugno dalle 19 alle 23, do-menica 10 giugno dalle 12 alle

NOSEDOLE: Ben nove quest’anno le

varietà di risotti preparati dalle associazioni

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Tutto pronto a Nosedole per “Riso in Corte”

14.30 e dalle 19 alle 22.30 e lunedì 11 dalle 19 alle 23. Il prezzo è popolarissimo. Con 10 euro, tutto compreso, si potrà davvero gustare ricette uniche e speciali di risotto con la possibi-lità di mangiare anche formaggi, mostarde, cotechino, salumi, gnocco fritto e birra artigianale. Non mancheranno spettacoli ed eventi musicali. Sabato 9 giugno concerto dei Sunflowers, mentre domenica 10 è in programma il concerto di Andrea Benedini. Come l’anno scorso durante la festa ci sarà il Mercatino delle Carabattole e della Solidarietà con i prodotti tipici di varie aziende.

LA CORTELa famiglia Battistello coltiva e produce riso dal 1950 , quando lo

rivendeva ai grossisti senza lavo-rarlo. Dopo 50 anni , esattamente nell’anno 2000 , il grande passo. Direttamente dal produttore al consumatore , questo è la frase guida della famiglia Battistello. Macchinari all’avanguardia e uno staff all’altezza hanno realizzato in poco tempo un sogno che era da tanto tempo nel cassetto dei fratelli Dino e Massimo.Coltivare il riso nelle proprie risaie , curarlo e coccolarlo sotto i propri occhi fino alla vendita al dettaglio.Dopo 9 anni il riso della famiglia Battistello è il più rinomato e scelto dalle botteghe e dai risto-ranti della zona. Il carnaroli e il vialone nano viaggiano due volte alla settimana nei furgoni della azienda per soddisfare non solo i clienti del mantovano , ma anche

delle province di Reggio Emilia, Modena e Brescia. L’azienda agricola Corte Facchina Piccola si estende su una vasta area che comprende le risaie nella zona della campagna , e la zona della corte , dove si trovano : il prefabbricato per lo stoccaggio ed essicazione del risone (riso grezzo) , la pila per la lavorazione del risone e per il confeziona-mento , lo spaccio per la vendita al dettaglio.Inoltre dal 2008 la società acqui-sisce la licenza per la ristorazione , su prenotazione e ovviamente con prodotti a base di riso. Per questo viene installata una strut-tura a tende per le feste all’aperto , capace di contenere 200 perso-ne , vengono costruite le cucine e una sala da 50 persone per la ristorazione al chiuso.

16PAGINA MantovaM

an

tova

Sarà che ancora oggi si respira aria di Rinascimento nelle strade,

nelle piazze, fra i monumenti, certo è che a Mantova anche le tradizioni gastronomiche del passato e del presente sono curate e offerte con grande attenzione. In assenza della Cena del Ponte, quest’anno annul-lata, i mantovani potranno rifarsi il palato con l’Antica Fiera dei Mangiari in programma dal 7 al 10 giugno sul Lungolago Gonzaga (Giardini Marani). Una grande rassegna delle specialità presenti sul territorio mantovano e nel resto d’Italia dalla Liguria alla Sicilia con taverne a cielo aperto, vendita e degustazione di prodotti tipici della nostra terra come formaggi, salumi, vino, olio, tartufi , frutta di stagione, prodotti da forno e pasticceria, birre artigianali e caffè. A distanza di anni l“Antica Fiera dei Mangiari” si caratterizza come vetrina-mercato dei prodotti di nicchia dell’agro-alimentare man-tovano, nazionale ed internazionale, volta a far conoscere e promuovere le specialità dei vari territori coinvolti. I prodotti locali risultano essere un giacimento straordinario per il futuro e l’identità della città e di tutto il territorio della provincia.Verranno messe quindi in risalto le tipicità mantovane per coprire tutto l’arco dei sapori di una cucina influenzata non solo dai prodotti della terra ma anche da quelli delle acque. In questo contesto si è diffusa la cultura del mangiare bene che ha una duplice valenza, antica e di tendenza. Da tempo è stata infatti riproposta all’attenzione nazionale la cucina del territorio, oggi estrema-mente all’avanguardia e i produttori e ristoratori mantovani hanno ben

compreso la portata di questo volano per l’economia di una vasta area. La cultura eno-gastronomica mantova-na si pone anche come ambasciatrice nel mondo: il nostro viaggio partirà da Mantova e proseguirà quindi per le regioni italiane raggiungendo anche il resto del mondo attraverso la cucina internazionale, visto il forte inserimento nella nostra provincia di comunità multietniche. A tal proposito non mancherà un angolo dedicato a “Mantova&Friends”, fe-stival che ha esordito nel 2011 e che ha visto coinvolte le città gemellate con Mantova in un progetto culturale di espressioni artistiche giovanili. Si cercherà in questa occasione di coinvolgere dal punto di vista ga-stronomico le città gemellate più vicine, allo scopo di promuovere ed incrementare anche nuovi scambi commerciali, come già avvengono tra le città di Mantova e di Wein-garten e tra le provincie di Mantova e di Paderborn. La manifestazione è promossa dalla Fiera Millenaria di Gonzaga con le associazioni di categoria (Confcooperative, Coldi-retti, Confagricoltura, Cia, Consorzio Agrituristico Mantovano, Confcom-mercio, Confesercenti, Cna, Upa, Api, Mantovava, Associazione provinciale imprese di meccanizzazione agricola, Promoimpresa, Consorzio Latterie Virgilio) e Associazione “Mantova & Friends” con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Mantova, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, Associa-zione Parco del Mincio. Questi gli orari: giovedì 7 giugno dalle 18 alle 24, venerdì 8 giugno dalle 12 alle 24, sabato 9 e domenica 10 giugno dalle ore 10 alle 24.

L’Antica Fiera di Mangiari mantovani sul Lungolago Gonzaga� MANTOVA: Dal 7 al 10

giugno una grande rassegna enogastronomica con cucina

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“Osteria della tradizione”Cucina contadina - Associazione culturale “Pandora”Castel d’Ario (MN)

“La Churrasquerìa”Cucina argentina - Osteria La busaSuzzara (MN)

“Locanda ligure”Fùgassa, focaccia di Recco e farinataCarlo il fornaio di Albaro (GE)

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Giovedì 7 giugnoOre 20 - Mantova&friends a tavola - Degustazione multiculturale

Venerdì 8 giugno Ore 16 - O-bentoLaboratorio di cucina giapponese per bambini dai 4 anni - 6 €. Associazione Kokeshi prenotazione obbligatoria al 3933606387Ore 18 - Degustazione di tè orientali Associazione KokeshiOre 20 - Degustazione del capunsel Associazione festa del capunsel (Luglio 2012) – Goito (MN)

Sabato 9 giugno Ore 17 - Vota il tuo vino Degustazione dei migliori vini mantovani - AIS Sezione di MantovaOre 21 - Le sontuose nozze di Vincenzo Gonzaga e Margherita FarneseAnno del Signore 1581Diego Furgeri e l’Associazione Centro Studi di Storia Locale di Riva di Suzzara- evento riservato

Domenica 10 giugno Ore 11 - Valori nutritivi e sapori della carne bovina mantovana - Unipeg, Coop Virgilio e Cantina Colli moreniciOre 16 - O-bentoLaboratorio di cucina giapponese per bambini dai 4 anni - 6€. Associazione Kokeshi prenotazione obbligatoria al 3933606387Ore 18 - Degustazione di tè orientali - Associazione KokeshiOre 20 - Vota il tuo vino Degustazione dei migliori vini mantovani - AIS Sezione di Mantova

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Venerdì 18 maggio presso la trattoria Fienili di Roverbella il signor Roberto Guaita ci ha proposto una selezione dei suoi vini, la serata era all’insegna del bere bene senza spendere cifre importanti. Il banchetto ha avuto inizio con un ottimo rosé brut delle cantine Delai di Pugnano del Garda; l’abbinamento con il tris di ottime polente preparate dal bravo chef della trattoria Fienili è stato davvero azzeccato. Come primo una tagliatella con asparagi e sfi lacci di bresaola, un Primio rosso delle cantine Farnese di Ortona creavano l’abbinamento. Ad accompagnare il secondo a base di entrecotte in salsa al vino un ottimo rosso del Contadino, un’unione di 3 diversi vini sapientemente mescolati dagli enologi delle cantine Delai. Il dessert un semifreddo alla vaniglia con salsa di fragole era abbinato ad un moscato piemontese di Saracco. A conclusione della serata, oltre al caffè, un’importante e piacevole sorpresa, ovvero l’annuncio che venerdì 8 giugno presso il ristorante Bazza a “Bazza di Bigarello” verrà effettuata una cena studio con grandi vini francesi quali Moscadet, Champagne, Rosè e il siciliano Zibibbo il tutto abbinato con ostriche molluschi e crostacei di vario genere. La cena studio è aperta anche ai non soci ma con prenotazione obbligatoria. Per informazioni ulteriori o per prenotare telefonate alla segretaria del circolo (Vanna) al numero 0376391880.

CIRCOLO ENOLOGICO MANTOVANO

GOVERNOLOSAGRA DELLO STRUZZO 15/18 GIUGNOOrganizzata da US Governolese - Pro Loco Roncoferraro. Tutte le sere apertura stand gastronomici con specialità a base di carne di struzzo, musica e spettacoli.Curata la ricerca dei piatti proposti: tagliatelle al ragù di struzzo, tagliata, fi letto alle erbe aromatiche, stracotto, medaglioni alla governolese diventano già dalla prima edizione i piatti più richiesti ed apprezzati dai commensali.In programma per tutte le serate, dal venerdì al martedì, eventi musicali e manifestazioni sportive cercando così di offrire un vasto panorama di proposte per allietare le calde serate della kermesse. Da qualche anno inoltre, è possibile abbinare ad una prelibata cena a base di struzzo, anche una piacevole passeggiata nel parco museo dell'ex alveo del Mincio il cui fi ore all'occhiello è rappresentato dall'antico manufatto idraulico "conca sostegno" del Bertazzolo appena ristrutturato e completamente illuminato che unitamente alla vicinissima Torre Matildica promuovono Governolo anche come possibile meta turistica e storica.Per qualsiasi informazione www.governolo.it

QUINGENTOLEPAZZA PIAZZA 15/17 GIUGNOPiazza Italia - Quingentole - Oltrepò7^ edizione di Pazza PiazzaDalle ore 19.30 in Piazza Italia festa gastronomica con spettacoli serali e giocAhi. Manifestazione organizzata dalle Associazioni locali con il patrocinio del Comune.Contatti: Comune di QuingentolePiazza Italia 24 • Telefono: 0386 [email protected] • www.comune.quingentole.mn.it

PIADENA (CR)FESTA DELLA LAVANDA2° EDIZIONE 10 GIUGNO 2012

all'azienda agricola JENNY GREEN di Ziliani AntonellaIn collaborazione con Consorzio Agrituristico Mantovano e CESVIP Lombardia ProgrammaOre 10 - Come si ottiene l'olio essenziale di lavanda, prova di distillazione. A cura di Antonella Ziliani, colvatrice.Ore 11 - Lo straordinario mondo delle api. Attraverso l'arnia didattica, visione dell'Ape Regina e del suo seguito. A cura di Barbara Alberti, apicoltrice. Ore 16 - Seminario "Le prosperità della lavanda. Viaggio alla scoperta degli impieghi in aromaterapia, erboristeria, cosmetica, cucina" relatore dott. Marco Valussi, fi toterapeuta (Società Italiana Scienze e Tecniche Erboristiche).

Dalle ore 16 spazio didattico per bambini "Impariamo a riconoscere le erbe aromatiche: vedere, toccare, annussare" a cura di Francesca Moreni. Durante la giornata libera performance della poetessa Francesca Genti con l'installazione "Fiaba" una piccola serra dove entra uno spettatore alla volta per assistere a un reading poetico del tutto intimo e personale.

Nel corso di tutta la giornata, possibilità di visite libere alle coltivazioni di aromatiche e al vivaio di piante ornamentali!Tel. 0375 98552 ; cell. 338 2402673 [email protected] - www.agriturismomantova.it

CASTEL GOFFREDOGRANDE FESTA DEL TORTELLO AMARO 14/16 GIUGNOLuogo: Parco La Fontanella

Tre giorni di festa gastronomica allìnsegna dellèrba amara, la Balsamita Major o Erba di San Pietro, componente fondamentale nella preparazione del Tortello Amaro di Castel Goffredo. Nei tre giorni di festa, i ristoranti castellani propongono un menù che privilegia lùtilizzo in cucina dellèrba amara. Al parco La Fontanella, inoltre, nelle serate di Venerdì, Sabato e Domenica, cena tipica a base di erba amara: specialità della tradizione e nuove proposte. Lèrba amara diventa infatti interessante nonchè componente essenziale per altri prodotti della tavola, come le tagliatelle allèrba amara, la polenta amara, la frittata con le erbe amare, lèlisir verde amaro, il gelato amaro e la torta del buon umore.Per maggiori informazioni collegatevi al sito www.tortelloamaro.itContatti: Pro Loco di Castel Goffredo - Sig. ra Luciana Coresini P.zza Mazzini, 1 • Telefono: 333 4625404 • www.tortelloamaro.it

VOLTA MANTOVANA CONVIVIUM VOLUPTATIS 22/24 GIUGNO

14° edizione della festa - giardini di palazzo GonzagaApertura venerdi 22 con il banchetto rinascimentale: questànno la cena è incentrata sul tema dei 4 elementi, a base di piatti locali e tipicamente rinascimentali. Ad accompagnare la serata saranno gli Ordallegri, le musiche, le danze e lo spettacolo pirotecnico. Costo cena e spettacolo 40 euro - prenotazione obbligatoria. Inizio ore 20.00.Sabato 23 e domenica 24 Festa Popolare: mercati di prodotti alimentari ricercati, artigiani, speziali ciarlatani, cartomanti e fattucchiere. Presso le taverne si potranno gustare prodotti tipici, vino speziato ed ottima birra. I bambini potranno travestirsi come combattenti antichi. Apertura ore 16.00 - ingresso libero.Per info: mail [email protected]

18PAGINA MantovaM

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_________ Sabato 9 _________ore 19.00 - Apertura MOSTRA FOTOGRAFICA

"FOTOGRAFANDO INSIEME" con il Circolo Fotografi co di RoverbellaCHICCO DE MATTEO

_______ Domenica 10 _______PIETRO GALASSI

________ Venerdì 15 ________Un tuffo nel passato con il gruppo folcloristico

EL CANFIN________ Sabato 16 ________

BARBARA LUCCHIe MASSIMO VENTURI

_________ Domenica 17 _________RUGGERO SCANDIUZZI

________ Sabato 23 ________Notte di Note... di inizio estate

Serata musicale con artisti locali - 1° parte

________ Domenica 24 ________Notte di Note... di inizio estate

Serata musicale con artisti locali - 2° parte

FESTA AVISMalavicina di Roverbella (MN)

giugno 2012(Presso gli impianti sportivi)

DURANTE LE SERATE FUNZIONERANNO STAND GASTRONOMICI CON I PIATTI TIPICI

Apertura Stand ore 20.00 - Inizio ballo ore 21.00INGRESSO LIBERO

La mostra fotografi ca sarà aperta tutte le serate delle festa a partire dalle 19.00

COMUNE DI ROVERBELLA

Le frazioni di Malavicina e Belvedere si preparano a

quello che è uno degli eventi principali di questi primi giorni d’estate: la tradizionale Festa dell’Avis. Cinque serate, due week end, all’insegna della buo-na gastronomia e dell’ottima musica con le migliori orchestre liscio pronte ad esibirsi sulla pista degli impianti sportivi. Ne parliamo con Luca Peraro, consigliere della sezione Avis di Malavicina-Belvedere.Peraro, ci parli dell’edizione di quest’anno della vostra festa.“Come da tradizione il secondo e terzo fi ne settimana di giu-gno proponiamo cinque serate all’insegna della cucina tipica e della musica. Ormai siamo conosciuti anche nelle province limitrofe. Roverbella è un comu-ne di confi ne e infatti ogni anno arrivano qui tante persone, non solo da Mantova, ma anche dal veronese”.Quali sono i punti di forza della manifestazione?“Innanzitutto la nostra cucina. I piatti tipici preparati dai nostri volontari sono delle vere e pro-prie prelibatezze, dal risotto alla mantovana al pollo ai ferri, per non parlare poi del pesce fritto.

E poi c’è la parte degli spettacoli. Anche quest’anno avremo le mi-gliori orchestre liscio, da Pietro Galassi a Ruggero Scandiuzzi, solo per citare i nomi più famosi. Venerdì 15 giugno usciremo per una sera dalle sonorità del liscio per tuffarci nel folk con il gruppo veneto El Canfi n”.Anche i giovani avranno un loro spazio?“Certamente. Il 23 e 24 giugno ci sarà la serata musicale con gli artisti locali organizzata dai giovani. Una collaborazione avviata qualche anno fa e che ha dato buoni frutti tanto che la riproponiamo molto volentieri anche quest’anno. In pratica i ragazzi pensano alla parte musicale, noi ci mettiamo la logistica e la cucina”.Quanti volontari Avis ci sono nella vostra sezione?“Siamo circa 200. Un buon numero se lo rapportiamo con la popolazione complessiva di Malavicina e Belvedere che si ag-gira sulle 2.000 unità. E’ tipico dei piccoli centri quello di avere una sezione Avis nutrita grazie al passaparola e al passaggio generazionale che da noi è più semplice rispetto, per esempio, alle grandi città”.

L’Avis saluta l’estate con buona cucinae ottima musica

� ROVERBELLA: Dal 9 giugno la festa negli impianti sportivi di Malavicina

REPORTER MN 21

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