Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

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Nel ’21 nasce il Partito, nel ’91 si trasforma in Pds. Oggi resta la nostalgia degli iscritti CANTARELLI E BIAGIANTI ALLE PAGINE 4 E 5 PCI: c’era una volta... Giornale settimanale di informazione e annunci - Spedizione in abb. postale, art. 2 com. 20/b, leg. 662/96 - Filiale RE. Contiene I.P. - Editrice Reporter srl Redazione, amministrazione e pubblicità: via Emilia Ospizio, 23 - 42122 Reggio Emilia - tel. (0522) 45.50.50 r.a. - Fax (0522) 45.35.15 internet: www.reporter.it e-mail: [email protected] 1,90 Anno 24 • numero 3 • 21 gennaio 2011 VALUTIAMO IL TUO ORO 25 al gr PURO NUMERO VERDE 800078538 ALL'INTERNO L’ASCENSORE I buoni e i cattivi di questa settimana A pagina 2 BASKET Buona la prima di mister Robinson A pagina 29 REPORTER WEEKEND Musica, arte, spettacoli, eventi L’agenda per il tempo libero Nell’inserto MOSTRE Il pittore alchimista Intervista a Enzo Silvi Nell’inserto siedi, bevi e sii lieto CANTINA DI MASONE (REGGIO EMILIA) via F. Bacone, 20 Tel. 0522/340113 Fax 0522/340610 CANTINA DI CAMPOGALLIANO (MODENA) via Nuova, 7 Tel. 059/526905 Fax 059/526905 www.cantinamasonecampogalliano.com È attivo il servizio di newsletter di Reporter: ogni settimana una mail ti segnaleranno le migliori occasioni commerciali, le news locali più interessanti, tutti gli appuntamenti per il tempo libero e il weekend. IL MEGLIO DELLA CITTÀ ARRIVA DIRETTAMENTE (E GRATUITAMENTE) SULLA TUA POSTA ELETTRONICA Iscriviti di alla newsletter SE NON L'HAI ANCORA RICEVUTA, ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI REPORTER mandando una mail a questo indirizzo: [email protected] La guida completa alla ristorazione reggiana In vendita in tutte le librerie di Reggio Emilia e provincia Assistenza e Vendita Macchine Utensili CAMPANI OSCAR Via Stalingrado, 15 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 565115 - Fax 0522 302099 Ricambi e Riparazioni: Trapani: Bimak Audax Super Condor Segatrici a nastro Thomas MEP FMB Bianco Installazione protezioni antinfortunistiche Centro Ricambi e Assistenza Regione Emilia il valore dell’affidabilità

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Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

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Nel ’21 nasce il Partito, nel ’91 si trasforma in Pds. Oggi resta la nostalgia degli iscritti

CANTARELLI E BIAGIANTI ALLE PAGINE 4 E 5

PCI: c’era una volta...

Giornale settimanale di informazione e annunci - Spedizione in abb. postale, art. 2 com. 20/b, leg. 662/96 - Filiale RE. Contiene I.P. - Editrice Reporter srlRedazione, amministrazione e pubblicità: via Emilia Ospizio, 23 - 42122 Reggio Emilia - tel. (0522) 45.50.50 r.a. - Fax (0522) 45.35.15

internet: www.reporter.it • e-mail: [email protected]

€ 1,90Anno 24 • numero 3 • 21 gennaio 2011

VALUTIAMOÊ ILÊ TUOÊ OROÊ 25Ê Û Ê alÊ grÊ PURO

NUMERO VERDE 800078538

ALL'INTERNOL’ASCENSORE

I buoni e i cattividi questa settimana

A pagina 2

BASKETBuona la prima

di mister RobinsonA pagina 29

REPORTER WEEKENDMusica, arte, spettacoli, eventi

L’agenda per il tempo liberoNell’inserto

MOSTREIl pittore alchimista

Intervista a Enzo SilviNell’inserto

siedi, bevi e sii lieto

CANTINA DI MASONE(REGGIO EMILIA) via F. Bacone, 20

Tel. 0522/340113 Fax 0522/340610

CANTINA DI CAMPOGALLIANO(MODENA) via Nuova, 7

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In vendita in tutte le librerie di Reggio Emiliae provincia

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Ricambi e Riparazioni: Trapani: BimakAudax

Super Condor

Segatrici a nastro

ThomasMEPFMBBiancoInstallazione protezioni antinfortunistiche

Centro Ricambi eAssistenza Regione Emilia

il valore dell’affi dabilità

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OPINIONI Il commento acido e sub partes alla politica reggiana

Lo SfregioLo Sfregio Il commento acido e sub partes alla politica reggiana

DI AL VETRIOLO

Il digitale terrestre è un mi-racolo. Di rimbalzo, s’inten-

de. Come l’odiosa muffa che permise a Fleming di scoprire la preziosissima penicillina; o come la mela caduta in testa a Newton che lo aiutò ad arrivare al concetto di forza di gravità. Allo stesso modo, l’intuizione di spalmare il numero di ca-nali accessibili a tutti gratu-itamente, per annacquare la percentuale di quelli in quota Mediaset, è un po’ come la muffa di Fleming. La necessità di riempire ore e ore di palinse-sto con un budget contenuto ha infatti obbligato la Rai a creare Rai Storia (canale 54, segnatevelo sul telecomando) e quei vecchi fi lmati in bianco e nero, o a colori sfocati e lontani anni luce dall’alta de-fi nizione di oggi, sono un po’ come la penicillina prodotta dalla muffa digitale. Riascol-tare, oggi, i politici degli anni ’50, ’60 e ’70 parlare di politica è un’esperienza devastante. Perché, per prima cosa, allora i politici erano politici, nel senso migliore del termine. In più, allora parlavano: senza litigare, senza alzare la voce, senza insultarsi, semplicemen-te parlavano. Descrivevano un

problema e ne tracciavano le possibili soluzioni, confutando le chiavi di lettura dell’avversario e facendo sfoggio di cultura, ironia e padronanza dei mec-canismi tecnici. In più, allora si parlava veramente di politica. Di occupazione, ad esempio, confrontando dati e cifre, non limitandosi a sbraitare contro l’avversario, oppure di scuola, di sanità, infrastrutture. Certo, l’estensore di questa rubrica ri-schia di sembrare passatista, ma come si fa a non rimpiangere il bianco e nero della politica di un tempo quando il colore di oggi ti sbatte in faccia tutti i dettagli sul bunga bunga?Ma è interessare anche ribaltare il concetto: se i politici hanno

Miracoli di rimbalzo

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smesso di essere politici, fi nendo per diventare delle rockstar della cosa pubblica; se si è smesso di parlare e si è iniziato ad urlare e insultare; se si è smesso di parlare di politica per affrontare argo-menti diversi; se si è passati dalle ideologie al bunga bun-ga, è solo colpa dei tempi? O, piuttosto, i tempi che corro-no sono (anche) colpa di un elettorato che ha barattato gli ideali in cambio di lustrini, pailettes e chiappe al vento? Il giorno che Rai Storia avrà lo share di Porta a Porta, o di Che tempo che fa, l’estensore di questa rubrica ritroverà un briciolo di ottimismo.

.it

L'L'L'AscensoreAscensorevenerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. 2

GIANCARLO BELTRAMI

GIORGIO BENAGLIA/MARCO LUSETTI

UGO FERRARI

ILENIA MALAVASI

MAURIZIO LANDINI

I n un periodo in cui gli amministratori locali si lamentano dei tagli da parte del Governo che, a sentire i sindaci, ren-derebbero impossibile qualsiasi manifestazione, l’assessore

provinciale alla scuola Ilenia Malavasi ha organizzato una fre-quentatissima due giorni dedicata all’orientamento per la scelta delle scuole superiori. Senza un budget stellare a disposizione, ci si è ingegnati per offrire un servizio agli studenti prossimi a lasciare le medie per permettere loro di scegliere al meglio la scuola superiore. Una bella e utile idea.

Il sindaco di Guastalla Giorgio Benaglia è stato querelato dall’ex sindaco Marco Lusetti per averlo rimosso dall’in-carico per un motivo fi ttizio. Lusetti, infatti, ritiene di non

essere stato espulso dalla Lega Nord, motivo uffi ciale per il quale il sindaco lo ha rimosso dall’incarico. Domanda: ma Lega e Pdl non erano le forze politiche che volevano liberare l’Italia dai lacci e lacciuoli della burocrazia e delle migliaia di leggine inutili? Alla prima prova amministrativa a Guastalla eccoli sfi darsi a colpi di azzeccagarbugli...

A lla fi ne ha prevalso il “sì” e il segretario nazionale della Fiom, il reggiano Maurizio Landini, ha perso la sua battaglia contro la Fiat di Marchionne. Una

battaglia epocale, destinata a lasciare un segno profondo e, soprattutto, una spaccatura fortissima tra i lavoratori. Compito della Fiom, e di Landini, ora è quello di prendere atto della situazione e, pur senza cedere di un millimetro sulla tutela dei diritti della categoria, cercare di non alimentare pericolose polarizzazioni. Perché la campagna elettorale è fi nita, ora si deve dare una mano a chi amministra. Per il bene dell’azienda, ma anche dei lavoratori.

F inalmente, e in coda ad un’interpellanza del leghista Matteo Iotti, la giunta Delrio ha preso posizione con-tro la campina abusiva di via Zannoni. Così l’assessore

all’urbanistica Ugo Ferrari: “Verrà demolita a giorni, l’area resterà agricola e i 25mila euro stanziati per i lavori saranno pagati dalla famiglia di nomadi”. Una decisione giusta, anche se arrivata dopo 4 lunghi anni, che conferma come certe leggi valgano per tutti. Adesso, però, restiamo in attesa di vedere i documenti che confermano come la somma sia stata effettivamente rimborsata al Comune. Sperando che non ci vogliano altri 4 anni.

I l destino del presepe è ancora pieno di punti interrogativi, però alle migliaia di voci che nei mesi scorsi si sono levate per chiedere che il diorama resti dov’è si sono aggiunte le

testimonianze dei visitatori dell’opera: Giancarlo Beltrami non può che essere soddisfatto sia dell’affl uenza sia dei commenti dei visitatori, che hanno chiesto a gran voce a don Ranza (e al Vescovo) di ripensarci e di non sfrattare il presepe dalla chiesa di San Nicolò. Una richiesta condivisibile.

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Pag. 3venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

Appena lette le carte dei Pm che descrivevano

le serate di Berlusconi ad Arcore, met̂ Pd ha deciso di passare al Pdl e mezza redazione di Repubblica ha inviato il curriculum

al Tg4.

NOTIZIA ANSIA VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ SUPPOSTEStella Borghi

chiede di fermare la caccia

aiÉ caprioli. Per una volta

Radicali e Chiesa sono dÕ accordo.

VERITÀ VERITÀ REV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERREV LVERVERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ VERITÀ SUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTESUPPOSTEStella Borghi Stella Borghi Stella Borghi

chiede di fermare la caccia

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LÕ exÊ presidenteÊ brasilianoÊ sarˆ Ê ilÊnuovoÊ gestoreÊ delÊ RifugioÊ Battisti

Lula tra i monti

ESCLUSIVO!

RIFUGIO BATTISTI

NUOVA GESTIONE

DaÊ ÒP eaceÊ andÊ LoveÓ Ê a...

ÒF iatÊ voluntasÊ suaÓ

FARSE E COMMEDIE ISPIRATE AI FATTI DI CRONACA REGGIANA

Angela Merkel

Iva Zanicchi

Nicole Minetti

Vanda Giampaoli

Aida Yespica

Sonia Masini

Filippo Silvestro

34%

33%

12%

10%

6%

3%

2%

TOTOTOTOTOTOFIDANZATA

Secondo voi chi è la fidanzata segreta di Silvio Berlusconi?

miraFIORII figli

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CENTRO RECUPERO FAUNA SELVATICA LIPU CROCE ALATA

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Sono tante le specie di uccelli che passano da noi in un anno, ma il pri-

mato numerico assoluto è sicuramente vinto dai colombi, tanto che è riservata a loro un’intera stanza del centro. Non diciamo un’eresia affermando che sia un animale intelligente, se con questo ter-mine ci si riferisce alla sua grande capa-cità di adattamento, che lo ha portato a diventare il “re” delle città. Capita che ci sia un odio vile ed immoti-vato nei confronti di questo animale: più di una volta abbiamo dovuto soccorrere piccioni “impallinati”, a cui erano stati sparati dei colpi di carabina. Ricordiamo che la legge difende tutti gli animali, an-che i colombi, dal maltrattamento, pu-nendo i cittadini irrispettosi con multe e aspre sanzioni.Per fortuna però questi rimangono casi isolati, e c’è anche chi questi animali li ama tantissimo: i cittadini che ci porta-no i piccioni sono tutti contraddistinti da una grande sensibilità d’animo nei confronti dell’animale, e spesso lascia-no generose donazioni o ci richiamano

per aggiornarsi sullo stato di salute

dell’animale.Noi abbia-

mo la for-

tuna di avere come volontaria una di queste persone, Paola, che si occupa con passione ormai da diversi anni degli abitanti di “stanza colombi”.È lei l’esperta in materia, e se c’è qual-cosa da sapere sui piccioni lei lo sa. Personalmente mi stupisce sempre di come curi ogni colombo come se fosse l’unico, dando ad ognuno un nome. Per lei non sono tutti uguali.Chiedendole da dove nasce questa sua passione per i colombi ci risponde che “ E’ il primo animale che mi è capitato di soccorre per strada tanti anni fa e ho potuto notare che sono molto intelligen-ti e si affezionano tantissimo all’uomo”.E poi partono i ricordi “Il ricordo più bel-lo è il mio primo incontro con Picone. Stavo tornando in uffi cio quando un mio collega mi fa notare che c’era un pic-cione che mi seguiva. Mi sono girata e c’era questo pulcino che faticava a fare le scale, l’ho presa su e l’ho portata in sede LIPU”.È questo l’amore per gli animali che cer-chiamo, ed è questo senso civico che porta da noi tanti ospiti “tubanti”.In seguito Paola ha adottato Picone, reso purtroppo irrecuperabile a causa di una patologia neurologica (la patolo-gia neurologica di Picone è riconosciuta

come Pseudopeste Aviare.Questa malattia attacca solo i colombi, polli e tacchini.L’uomo è completamente immune a questa come alla maggior parte delle malattie contratte da questi animali). I colombi, infatti, essendo fauna urbana (e non selvatica), possono essere adot-tati, e chi li ha in casa può assicurare che sono compagni che danno davvero tanto. Per concludere vorrei ricordare a tutti i lettori che non esistono animali di “serie B”, e che anche la vita di un comune colombo per noi è importante.Se durante una passeggiata per le vetri-

ne del centro vi capitasse di imbattervi in un colombo in diffi coltà non esitate a portarlo da noi (siamo a due passi dal centro!).Lui riceverà tutte le cure necessarie, e voi avrete dato una seconda possibilità a un piccolo amico alato!

AMICO PICCIONE

Silvia TorreggianiCentro Recupero

Avifauna Selvatica LIPU Reggio Emilia

Viale Olimpia 1/CSOS: 3478047298

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venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. 4

L’ANNIVERSARIOIl giorno che morì il PciZanichelli e Vignali ricordano i lavori del Congresso di Rimini del 1991

Vent’anni dopo è tempo di bilanci tra favorevoli e contrari alla svolta di Occhetto

DI GABRIELE CANTARELLI [email protected]

Qualcuno era comunista perché… era nato in Emilia”. Correva l’anno 1991 e Gaber immortalava in un’insuperabile canzone-

monologo l’essenza e la ragion d’essere del Partito comunista italiano, dei suoi dirigenti, ma soprattutto dei suoi iscritti e mili-tanti, della sua gente. Un partito che da pochi mesi non c’era più. Sepolto con la falce, il martello e una buona dose di ideologia con il funerale offi ciato il 4 febbraio 1991 da Achille Occhetto e la corrente dei quarantenni (D’Alema, Veltroni, Bersani, Fassino) negli angusti capannoni della fi era di Rimini. Una lenta eutanasia durata 15 mesi, dal discorso di Occhetto alla Bolognina tre giorni dopo la caduta del muro di Berlino, passando per il Congresso di Bologna del marzo 1990, quello delle lacrime del segretario, della quercia e del nuovo nome. Un partito di massa che si dissolve trasformando milioni di comunisti italiani in “ex” e “post”. Un partito senza identità e incapace di governare che, venti anni dopo, si ritrova a fare i conti con quella scelta. Ne abbiamo parlato con i reggiani che parteciparono a quella svolta storica.

“FU LA SCELTA GIUSTA”

Lino Zanichelli non era ancora diventato segretario del partito quando si svolse il Congresso di Rimini: “Avevo 38 anni, ero vicepresidente della Pro-vincia. Ricordo che andammo al congresso con una ricca delegazione reggiana. C’erano Giovannelli, Fantuzzi, la Spag-giari, Malagoli.Eravamo un bel gruppo, la sera si andava anche a ballare insieme. Con la delegazione nazionale poi c’erano anche Nilde Iotti, Elena Montecchi e Rino Serri che però aveva già preannunciato il suo addio al partito per andare n Rifonda-zione”.Zanichelli si schierò con Oc-chetto: “Ricordo le assemblee con gli iscritti dopo la Bolo-gnina. Iniziavo i miei interventi con una domanda retorica: Cosa avrebbe fatto mia nonna, mio padre, i fondatori del Pci?

Io credo che avrebbero scelto anche loro, pur con sofferenza, la strada del cambiamento”. Zanichelli ricorda le tensioni e le lacerazioni nel partito, ma a distanza di vent’anni non rin-nega quella scelta: “Se proprio si deve fare una critica, credo che forse a quella decisione ci si è arrivati un po’ troppo tardi.Berlinguer è stato un grande dirigente, ma a metà anni Set-tanta ebbe l’occasione di fare quello strappo che poi fummo costretti a fare inevitabilmente sulla scia del fallimento del comunismo nell’est Europa. In ritardo sulla storia. Qualche riserva poi anche sul modo in cui fu gestita quella scelta, più come rottura che non come no-vità. Abbiamo gettato l’acqua sporca e il bambino: ma forse quel sistema di regole e quella disciplina che aveva il Pci nel rispettarle adesso ci farebbe ancora molto comodo”.

“NO, FU L’INIZIO DELLA FINE”

“Rimini, e prima ancora Bo-logna, hanno segnato l’inizio della fi ne non solo del partito comunista, ma della sinistra italiana”. Adriano Vignali, 69 anni, di cui 7 a Montecitorio, nel 1991 era uno degli espo-nenti di spicco del Pci reggiano. Appartenente alla corrente de Il Manifesto, quello che aveva in Magri e nella Castellina i suoi riferimenti nazionali, Vignali era tra i pochi reggiani contrari alla “svolta”. Insieme a Jones Reverberi, Rino Serri e Renzo Testi si spese lungamente nelle assemblee con i cittadini che prepararono il congresso di Bologna del 1990: “Ricordo gli interventi appassionati dal pub-blico, gli anziani con le lacrime agli occhi che con atteggiamen-to fi deistico da un lato ci davano ragione, ma dall’altro con sof-ferenza davano il via libera ai dirigenti pur senza condividere

la scelta. Ma era diffi cile per noi riuscire a convincerli. Il partito a Reggio si basava su quello che Scansani ha definito il ‘qua-drilatero’: dirigenti, sindacato, cooperative ed enti locali. Tutte queste componenti erano favo-revoli al cambiamento. E non dimentichiamo la coincidenza temporale con il ‘Chi sa parli!’ che accelerò il tutto”. “A livello nazionale – aggiunge Vignali - ricordo gli estremi tentativi fatti per non andare alla rottura: partecipai nell’estate del ’90 alla riunione di Trento che in pratica sancì la nascita di Rifondazione comunista. A Rimini i giochi ormai erano fatti, vivevamo già da separati in casa”. A distanza di vent’anni, Vignali resta della sua idea: “Dopo venti anni purtroppo si assiste all’epilogo di quella scelta sciagurata: la sinistra non è più rappresentata in Parlamento ed oltretutto si presenta ulteriormente divisa”.

Lino Zanichelli Adriano Vignali

Chi nel 1921 c’era già… E chi nel ‘91 non c’era ancoraArgentina e Giulio, 98 e 90 anni, sono iscritti al partito dal 1945 Parlano i ventenni nel nuovo Pd. “I comunisti? Mai visti…”

Giulio Fornaciari ha 98 anni. Quando è nato il PCI, nel

1921, lui c’era già: aveva 9 anni. E quando il Partito comunista si è sciolto, nel 1991, lui c’era ancora. Se li ricorda bene Fornaciari i giorni di Rimini e della Bolognina e nonostante gli acciacchi dell’età dimostra di avere le idee molto chiare: “Occhetto e D’Alema hanno rovinato il partito, troppe chiacchiere e litigi. Bersani invece è una brava persona, ma i danni fatti dai vari Veltroni e Rutelli sono diffi cili da sistemare. Spero che vada su Renzi, è ora di cambiare un po’ di facce”. Insieme a lui c’è l’inseparabile Argentina Benevelli, 90 anni. I due formano quella che, probabilmente, è la coppia di fatto più longeva di Reggio. “Stiamo insieme da 55 anni – dice Argentina – Ma non ci siamo mai sposati. Dopo la guerra lavorava-mo tutti e due alla casa di riposo dell’Ospizio, ci siamo conosciuti lì e da allora non ci siamo più separati”. Giulio e Argentina una causa però l’hanno sposata, quella del partito. Entrambi sono iscritti dal 1945. Prima al Pci, poi in sequenza Pds, Ds, Democratici di sinistra, Pd. “Nel 1945 - racconta Fornaciari – sono rientrato a Reggio dopo essere stato per anni prigioniero di guerra in Romania, Ungheria, Yugoslavia e Albania. Ci voleva coraggio in quegli anni ad essere comunista, ma io ero fi ero di esserlo, anche quando c’era da prendere delle botte in piazza. I nostri avversari erano i fascisti e una buona parte dei democristia-ni”. “Non fu facile riprendersi dalla batosta del ’48 – spiega la compa-gna Argentina – Ma per fortuna dopo pochi anni arrivò Berlinguer, è grazie a lui se il partito è riuscito a crescere anno dopo anno”. Al nome di Berlinguer gli occhi di Giulio e Argentina si illuminano.

Il comunismo l’ho studiato sui libri a scuola. E ricordo

che nella mia famiglia qual-cuno era comunista”. Elisa-betta Iotti ha 20 anni, studia Scienze politiche a Bologna e dal 2007 è iscritta al Partito democratico.Lei quando Occhetto conge-dava definitivamente il Pci al Congresso di Rimini aveva soltanto pochi mesi: “Tanti miei coetanei pensano che essere di sinistra e vestirsi un po’ da fattoni voglia dire essere comunisti.Ma la realtà è che io non sono comunista, ma democratica!”. Il suo impegno nel Pd coincide con la nascita del partito: “Ho iniziato a frequentare la sezio-ne del Carrozzone dando una mano ad Andrea Capelli nella campagna elettorale per le comunali, l’anno scorso invece ho vissuto l’esperienza della campagna di Mirko Tutino per le regionali.Nel Pd sto bene.La parola comunista mi fa venire in mente i libri di storia, i racconti dei miei famigliari”. Chi non rinnega la parola “comunista” è sicuramente Lanfranco De Franco, 19 anni, iscritto al primo anno di Giuri-sprudenza a Bologna: “Quan-do sento la parola comunista le prime cose che mi vengono in mente sono il contributo dato da quel partito alla nascita della Costituzione italiana e la fi gura di Enrico Berlinguer che non ho avuto purtroppo la possibilità di conoscere e di vivere, ma che stando alle emozioni che provo quando guardo le foto dei suoi comizi

“Che gran persona che era Ber-linguer! – sospira Fornaciari – Ma anche i sindaci che abbiamo avuto a Reggio sono state ottime perso-ne. Ricordo ancora quando la sede del partito era in via Toschi, dove andavamo a giocare a biliardo la sera, o quando aprimmo la se-zione di Albinea anche grazie alle sottoscrizioni che io e Argentina facevamo in casa di riposo: 5.000 lire in cambio di una cartella. Al-lora i partiti si fi nanziavano così”. Alla domanda su come si possa convivere ora nello stesso partito con quei cattolici che da giovani erano schierati su posizioni con-trapposte, Argentina Benevelli non ha esitazioni: “Io ho sempre condiviso l’evoluzione del partito. E’ giusto così. E’ vero, c’erano preti e cattolici con cui non si andava d’accordo, ma ricordo le suore dell’ospedale di Castelnovo Monti in cui sono stata ricoverata due anni come persone splendi-de”. “E io – aggiunge Fornaciari – ricordo l’umanità di don Altana che mi voleva bene nonostante io mi rifi utassi di farlo entrare in casa per la benedizione. Come avrei potuto dirlo ai compagni? Mi avrebbero preso in giro se avessi

al Campovolo, sono sicuro sia un personaggio di cui essere orgogliosi”. De Franco rilancia dicendosi “stupito che nel Pd ci sia qualcuno che debba giu-stifi carsi ogni volta che si sente chiamare comunista.Io non sono di quelli che si offendono, anzi. Credo che il comunismo in Italia abbia dato un grande contributo all’emancipazione sociale e alla crescita dei diritti delle persone, valori in cui da de-mocratico post-marxista credo fortemente”. Chi ha un’idea del comunismo sicuramente più drammatica è Amanda Kornecka, 18 anni, da undici a Reggio, ma di origini polacche.

fatto entrare un prete in casa”. Anche Secondo Marciani, 86 anni di Castelnovo Monti, iscritto dal 1943, concorda con le scelte fatte dai dirigenti del partito in questi anni: “Per come la penso io, in un partito o si è o non si è. Io sono dell’idea che un partito non si sposa. Se non si è d’accordo con la linea dei dirigenti, liberi di an-darsene come fece a Rimini nel ‘91 Bertinotti, uno di cui penso tutto il male possibile. E’ un traditore. Basti pensare quello che ha fatto a Prodi…”. Marciani rimpiange i leader passati, come Togliatti. “Fu una fortuna per tutta l’Italia avere Togliatti come leader del Pci, è grazie a lui se abbiamo po-tuto sperimentare un socialismo rispettoso della democrazia. I leader di adesso? Non me ne parli. Temo che la confusione tra potere e politica ormai sia al culmine. Avevo ritrovato entusiasmo con la nascita del Pd, ma devo con-statare che ancora una volta sono i gruppi di potere a prevalere sulla base”. E Berlusconi? “Quello è un pagliaccio, la rovina dell’Italia!”. Anche su questo, Secondo, Giulio e Argentina la pensano allo stesso modo. (gaca)

“Credo che in Italia non si sia mai conosciuto il comunismo per quello che è realmente.Io attraverso i racconti dei miei famigliari posso testimoniare che in Polonia la realtà co-munista era molto più cruda e dura che non in Italia. Per questo a volte mi indigno quando sento miei coetanei esaltare il comunistmo”.Amanda è rappresentante d’istituto al Liceo Ariosto-Spallanzani: “Faccio politica perché credo sia il modo mi-glior per far valere le proprie idee e coltivare i proprio valori. Nel Pd ho trovato un partito in linea con il mio pensiero”. (gaca)

Argentina Benevelli

Elisabetta Iotti Lanfranco De Franco

Giulio Fornaciari

“ CANOVI: “DALL'URSS AGLI USA”“Rispetto ad altre città vicine, come per esempio Parma, a Reggio si registrò una fortissi-ma maggioranza a favore del cambiamento, anche perché nella nostra città e nella nostra provincia si volle dimenticare in fretta il passato”. Lo sto-rico Antonio Canovi nel 1991 stava realizzando una ricerca sul rapporto tra il Pci e l’Urss e ricorda il clima di quei giorni. “Quando facevo domande sul mondo sovietico i militanti del Pci ammutolivano. Era scomo-do ricordare. Ecco perché i Sì furono la maggioranza anche se non mancarono voci fuori dal coro come la Val d’Enza dove l’ideologia del Comunismo aveva messo radici più forti - non è un caso che a Cavriago ci sia ancora il Busto di Lenin -, e la zona di Correggio. La nostra città era già proiettata a ‘guardare altrove’, i gemellaggi ne sono la prova. Quando si per-cepì quello che stava avvenendo in Russia i reggiani guardarono da un’altra parte, verso gli Stati Uniti. Ecco, perché ancora oggi, a Reggio la presenza del mon-do che si dichiara comunista è molto ristretta. In ogni caso dopo il 1991 diverse persone non convinte del cambiamento del nome e della svolta rimasero comunque all’interno del nuovo Partito, che ereditò la maggior parte dell’elettorato del PCI”. Reggio dunque sembra con-gedare il comunismo in modo piuttosto frettoloso . “Diciamo che tra il 1989 e il 1991 a Reg-gio si è consumata una forte

semplificazione – continua Canovi-. Noi tendiamo a fare la storia cercando delle lunghe radici prettamente locali, ma dimentichiamo che il comuni-smo reggiano è stato segnato culturalmente da una consape-volezza internazionale, che si è nutrita di modelli che venivano dall’Urss e anche da altri paesi marxisti. Siamo un po’ miopi se nella ricostruzione storica tagliamo questa componente, perché non si può non ricordare le idee che hanno sorretto la vita del partito reggiano per oltre un cinquantennio. Il Pci reggiano era stato fedele al mito della Russia, vista come il centro della rivoluzione e come simbolo di un mondo alternativo. C’è stata dopo il 1989, ma permane an-che oggi, un’oggettiva diffi coltà a fare i conti con il passato”. A questo punto viene da chie-dersi che cosa sia rimasto di quel partito nel PD reggiano di oggi. “Credo che sia rimasto il ‘galantomismo’ - un’idea pram-poliniana per la verità - che vede la politica vocata a rispondere alle esigenze del bene pubblico. E il basso livello nella nostra città di corruzione del Pd è la conferma che questa buona pratica è fortemente radicata. E poi oggi ci permangono del vecchio Pci due aspetti: uno positivo, che sta nella capacità di saper guardare al di fuori dal proprio seminato, l’altro negativo ma completare, che è la pretesa di considerarsi con il 51% dei voti rappresentativi dell’intera società”. (s.b.)

Rimini, 1991: Fassino, Occhetto, Mussi e D'Alema

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Pag. 5venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

“Ah, quando c’era Berlinguer!”Catomes tot, Buco magico e Tricolore: i ricordi del partito con la P maiuscola

RICORDI E RIMPIANTI

DI NICO BIAGIANTI

A venti anni dalla svolta della Bolognina, cosa resta del vecchio Pci? Cosa resta di quel mondo solido di sezioni, sindacati che

si contrapponeva all’Italia delle parrocchie e delle associazioni di volontariato? Siamo andati a farci raccontare da chi ha vissuto, da protagonista o da testimone, quegli anni di cambiamento, e farci dire cosa di buono del passato può essere ancora utile nel presente.

NOSTALGIA DEI VECCHI LEADER

Al “Catomes Tot”, tra una partita a carte e l’altra si discute ancora volentieri di politica. Antonio Cristofori è un signore elegante e preciso nei suoi ricordi: “Ber-linguer era un leader. Quando parlava lui ascoltavano tutti, comunisti e non comunisti. Il Pci era un partito che sapeva dialo-gare, con avversari, sindacati e padroni. Ora leader politici non ce ne sono, e i sindacati ragio-nano per impuntature”. Zoe Romagnoli ribatte su Berlinguer: “Un vero democratico, distante dai comunisti sovietici - e sul Pci – ricordiamoci che il Pci, coi suoi limiti, ha costruito la democrazia in questo Paese”. Poi prende la parola il decano del gruppo, Afro Guidotti, 92 anni: Ma come si fa a paragonare Berlinguer a Occhetto o a quelli che sono venuti dopo? Io non son mai stato comunista ma Berlinguer me lo ricordo, gli altri…”.Giovanna Spadoni ricorda il ma-rito, attivista comunista: “Erano tempi diffi cili, si lavorava e basta. E chi difendeva i lavoratori? I comunisti”. Alla fi ne scambiamo due parole con il presidente del circolo, Paolo Bertolini, e gli chiediamo se rimpiange qualcosa del vecchio Pci: “Mi manca il Pci? Non lo so… personalmente mi manca, e molto, la Democrazia Cristiana. Ma sa cosa rimpiango? Il modo di fare politica, quella vera: non scandali, attacchi per-sonali. Ma lotta politica, dura e

leale. Un tempo c’erano le teste calde, e quelle non mi mancano, ma mi creda se le dico che la politica era fatta in modo più corretto”.

“VENDOLA? UN GUASTAFESTE”

Ci spostiamo in un altro ritrovo tipico: la bocciofi la di via Agosti. Qui Afro Celli ci risponde con-tinuando a giocare a carte con piglio deciso: “Il Pci, quello era un partito! Ora la sinistra cos’è? Questi mi sembrano tanti preti! Il Pci era capace di combattere e trattare, ed era rispettato. Ora la sinistra critica Berlusconi e Ber-lusconi neanche gli risponde!”. Il signor Spaggiari mi ferma e mi dice: “La sa una cosa: io a destra non voterò mai, ma lo sa che questi nuovi dirigenti mi ci fanno pensare?”. Gli chiedo cosa c’è che non va nei nuovi dirigenti e lui ribatte: “La politica è piena di gente che cambia parte, che credibilità può avere?”. Giu-seppe Rocchi dichiara subito la sua delusione: “Lei parla con un comunista, sa! Di quelli veri, dei tempi di Togliatti. Ora cosa vuole che le dica: non riescono a trovarsi d’accordo su niente”. Gli chiedo se Vendola potrebbe essere il nuovo leader: “No, Vendola è un guastafeste, l’opposizione non si fa solo con le critiche.Il momento è serio, ci vuole unione. Qui davanti c’è la Caritas, ecco, vada a vedere quanta gente ci passa tutti i giorni”.Antonio Frignani ci dice: “Il Pci

aveva di buono il centralismo democratico, quello che si deci-deva era scritto. Oggi stan tutti lì a far chiacchiere”. Chiediamo di Vendola anche a Giulio Cafas-so: “Niente! Il Pci era capace di una cosa: tutta la classe operaia votava per lui: oggi questo non succede, e gli estremisti non cambieranno le cose”.

IL SANTINO DEL “CHE”

Il nostro giro si conclude al Buco Magico. Seduti a tavola davanti a un bianchino mi ritrovo a parlare con Luigi Quartaroli che mi stupi-sce tirando fuori dal portafoglio la foto di Che Guevara: “Lo sai chi era questo?”. Poi parliamo del Pci: “Prima di tutto erano altri

tempi, c’era l’Unione Sovietica. Il Pci non c’entrava, ma c’era. Il mondo era diviso in due: ti ricordi Moro? Aveva cercato di mettere d’accordo il Pci con la Dc. L’hanno ammazzato. E’ difficile fare le cose giuste”. Gli chiedo quali so-no queste cose giuste: “Il lavoro, prima di tutto, la certezza di poter vivere bene. E poi una sanità che assista davvero chi ha bisogno, e la possibilità per i giovani di stu-diare. Non credo che ci rivoglia il partito comunista per ottenerlo, i comunisti non ci sono più, quel tempo è passato. Io sono stato in Inghilterra per dieci anni, c’era un governo di destra: lo stato sociale funzionava”. Gli chiedo se nella sinistra di ora vede qualcosa di buono: “Poco. La Bolognina è

stato un trauma da cui la sinistra italiana non si è più ripresa.” Interviene Gianni Patroncini e racconta: “Io ho davvero lottato: lavoravo alle Reggiane: un anno di sciopero mi son fatto. Un an-no! Ma niente martirio… peggio andava al mio bottegaio: non lo pagavo. Ci ho messo tre anni di lavoro per ripianare il debito”. Sergio Panarari ricorda che il Pci accusato di anti-democraticità ha fatto questa nostra democrazia. E Quartaroli insiste: “Vero, ma pensate anche che ora si sta avve-rando quello che diceva Marx: la crisi irreversibile del capitalismo, e il Pci non c’è più, né penso serva più a niente. Mi creda: servono tre cose facili: lavoro, sanità e studio!”.

Afro Celli

Zoe Romagnani Afro Guidotti Giuseppe Rocchi Luigi Quartaroli

Antonio Frignani Giovanni Patroncini Giovanna Spadoni

SETTANT'ANNIDI FALCE

E MARTELLO

1921Il 21 gennaio nasce

a Livornoil Partito Comunista Italiano

1943Il PCI diventa partito

legalmente riconosciuto

1956Nasce la “terza via” per un comunismo democratico

in linea con la Costituzione italiana

1976Il PCI ottiene il suo massimo risultato elettorale (34,4%)

1989Quartiere “Bolognina”: il

segretario del PCI Occhetto annuncia

la “svolta” democratica

1990Al congresso di Bologna di marzo Occhetto in lacrime annuncia la nascita del PDS

1991Il 3 febbraio a Rimini si

scioglie il PCI e nasce il PDS, Partito Democraticodi Sinistra aderente

all’Internazionale Socialista

IPSE DIXIT Fatti, persone, dichiarazioni di dieci anni or sono

Carta Canta 10 anni fa

Prete cercasiGennaio 2001Dieci anni fa moriva a Guastalla Monsignor Luigi Bagnoli, anziano sacerdote fondatore del primo oratorio istituito nel paese della Bassa nel dopoguerra. Le esequie di Mon-signor Luigi Bagnoli vennero celebrate nel Duomo di Guastalla, anche se con molta probabilità avrebbe desiderato che le sue esequie venissero celebrate nella “sua” chiesa: la chiesa dei Servi. Ma in quella chiesa, morto lui, non c’era più il prete. In-fatti la chiesa dei Servi, una delle più belle e preziose della cittadina, ha rischiato per molto tempo di non aprire per carenza di “personale”. Prima di Monsignor Bagnoli era morto anche il sagrestano Modesto che, conosciuto come il barbiere “dla piasèta”, aveva assunto il compito di fare il sagresta-no. Quindi morto il prete ed il sagrestano per forza di cose la chiesa dei Servi chiuse i bat-tenti, con l’eccezione dell’apertura per la messa delle nove della domenica mattina.La chiusura della chiesa dei Servi di Gua-stalla è un fatto, seppure relativo, ma che pone il problema più importante delle ca-renze delle vocazioni e della impossibilità di tenere aperte chiese che, oltre ad essere luogo di preghiera e meditazione, sono spesso notevoli monumenti di storia e di arte e che, come tali, dovrebbero essere aperti anche per soddisfare il piacere artistico dei turisti credenti o non credenti.

Gennaio 2011In dieci anni quei “problemi” non si sono risolti, ma piuttosto aggravati. Tante chiese, patrimonio di storia ed arte, restano chiuse. Il museo Diocesano, di recente costituzio-ne, raccogliendo opere d’arte provenienti anche da queste chiese vuole supplire al problema della loro conservazione e della loro esposizione al pubblico. La carenza delle vocazioni è un “problema” più pro-

fondo che investe la chiesa reggiana come del resto tutta la chiesa universale. Nella nostra Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla è da tempo in atto un accorpamento di parrocchie per mancanza di preti. Tanti di loro devono sobbarcarsi il peso operativo e spirituale di più parrocchie. Molte chiese, specialmente nelle zone meno popolate, so-no defi nitivamente chiuse. Pare che trovare la vocazione per fare il prete diventi sempre più diffi cile. Curare le anime diventa sempre più impegno gravoso e, certe volte, anche ingrato. Non c’è neanche più quella miseria materiale di un tempo, fucina di solidarietà e stimolo per l’affermarsi della vocazione. Un segno dei nostri tempi! In più, il relativismo denunciato da Papa Benedetto XVI sembra colpire anche molti preti cattolici. Tantissimi vestono in maniera laica. Niente, se li incontri e non li conosci di persona, ti fa capire di essere di fronte ad un prete. Nessuno vuole obbligare “al vestone” nero di un tempo, ma ci sarebbe bisogno di un “segno” comune di fede che identifi chi, anche nel vestire, la loro scelta. Questo perché sia chiaro, anche in strada, la presenza e la forza di attrazione della loro vocazione.

Caro sindacoCaro sindacoCaro sindacoCaro sindacoCaro sindacoti scrivo“Caro sindaco, ti scrivo” sbarca a Rubiera

Caro sindaco, ti scrivo” farà tappa anche nel comu-

ne di Rubiera. Dopo i primi cittadini di Quattro Castella, Cadelbosco Sopra, Guastalla e San Polo d’Enza il Sindaco Lorena Baccarani ha accettato la sfi da di sottoporsi alle sco-mode domande che arrivano

in redazione da parte dei suoi cittadini. Se avete voglia di interrogare il vostro sindaco su qualsiasi tipo di argomen-to potete inviarci entro il 31 gennaio le vostre domande tramite mail all’indirizzo [email protected] oppure via fax, allo 0522/323 000.

Reporter e Caro Sindaco ar-riveranno presto anche nel vostro paese. Le domande più interessanti tra quelle inviate dai lettori verranno rivolte al sindaco nel corso dell’intervi-sta realizzata dai nostri gior-nalisti: le risposte verranno riportate integralmente.

Colpo della Guardia di FinanzaGli agenti del colonnello De Vito arrestano due corrieri della droga

DI ROSSELLA PORCHEDDU

Il sequestro di sessanta chili di hascisc e l’arresto di due

corrieri.È questo il risultato di una re-cente operazione del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che nel dicembre dello scorso anno ha assestato un duro col-po ad un traffi co internaziona-le di stupefacenti, destinati alle piazze dell’Emilia Romagna e ad altre aree del Nord Italia. L’hascisc confi scato, confezio-nato sottovuoto per limitarne il volume e facilitarne l’occulta-mento, avrebbe consentito un incasso superiore ai 400mila euro. “La Guardia di Finanza non si occupa di spaccio al minuto - ha dichiarato il co-lonnello Alfonso Di Vito - ma di grossi traffi ci.I due arrestati sono inseriti in una rete complessa, ge-stita da un’organizzazione

professionalmente preparata. Un dispositivo criminale che dal Marocco, passando per la Spagna ha portato la droga in Italia. E, sebbene i corrieri siano stati fermati in altre province, Reggio Emilia non è fuori da questi circuiti di spaccio”. Ad effettuare gli arresti la sezione mobile della Polizia Tributaria. El Kharchi M’hamed, quarantottenne con specifici precedenti, re-sidente a Pisignano di Cervia, in provincia di Ravenna, è stato fermato a seguito di un lungo pedinamento nei pressi della sua abitazione. La droga, quantifi cata in trenta chili, era occultata all’interno del vano motore e del bagagliaio della sua auto.Incensurato invece Boughlima M’hamed, 32 anni, residente a Lodi in provincia di Cremona, detentore dei restanti trenta chili. Boughlima è stato arre-stato nel centro di Lodi, dopo

un inseguimento in auto e un tentativo di fuga a piedi. I due corrieri, entrambi di origine marocchina, sono stati colti in fragranza di reato e condotti nei penitenziari delle rispettive province, dove sono attual-mente reclusi con l’accusa di detenzione di stupefacente e traffi co internazionale. “Non esistono le soffi ate in questo settore - tiene a sottolineare il colonnello Di Vito, coman-dante provinciale della Guardia di Finanza - non c’è niente di casuale, si opera in maniera mirata.Questa operazione è frutto di un lavoro di anni sul centro-nord del nostro paese”. I due interventi, infatti, sono stati effettuati nell’ambito di in-dagini, coordinate dalla dot-toressa Valentina Salvi della Procura di Reggio Emilia, che coinvolgono gruppi criminali operanti nella nostra provincia e in tutta la regione.

di Orlando Corradini ([email protected])

Page 6: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. 6

Parmalat, titolo... nutriente?L’azienda sta completando una figura di accumulazione che lo rende interessante

FASE STRONG BUY?Parmalat vicina alla resistenza di 2,15

di Franco [email protected]

Nell’ultima settimana il nostro Ftse/Mib 40 si è risvegliato e

si è riportato nella parte alta del trading range che imprigiona l’andamento dei prezzi (poco sotto 21.700). Il rally è stato provocato dal forte rimbalzo dei bancari; i supporti segnalati sulle principali blue chip (vedi Unicre-dit a 1,5), seppur con sbavature millimetriche, hanno resistito e da lì i corsi si sono ripresi.Evidentemente il settore è or-mai alla frutta e da qui può solo recuperare. Lunedì è partito l’aumento del Banco Popolare. I possessori delle convertibili hanno festeggiato visto che le quotazioni del bond sono arrivate fino a 114,5 (rispetto a 110,8 di prima). Ora, volendo limitare i rischi, possono vendere il diritto d’opzione ed aspettare le l’obbligazioni ex si apprezzi un po’ (100 è un valore equo).

E’ vero che la conversione si allontana (il rapporto di concam-bio rimane 1 azione ogni obbli-gazione da 6,15 euro nominali) ma è altrettanto vero che se torna un po’ di euforia questo titolo fa presto ad apprezzarsi. Nel 2009, se ricordate, ha impiegato soltanto due mesi (da Marzo a Maggio) per salire da 2 fino a 7! Tecnicamente è fondamentale che le quotazioni non scendano sotto 2/2,1: quando riusciranno a superare 2,7 vuol dire che la fase bullish di medio ha ripreso il sopravvento con indubbi van-taggi per l’azione e anche per la convertibile. E’ ovvio che, visto la massiccia richiesta di denaro fre-sco, dovremo pazientare qualche settimana affinché la digestione di tutte le nuove azioni di nuova emissioni abbia successo.Confermo quanto scritto nel numero scorso su Finmecca-nica: mi aspetto un rally delle quotazioni al superamento di 9, livello sfiorato di un solo cent la

scorsa ottava. Quanto scritto di-verse volte su Buzzi e Italcementi sembra proprio corretto: seppur lentamente il trend di lungo sta girando verso l’alto. I livelli critici di 9 (per Buzzi) e 7 (per Italcementi) rimangono come punti di demarcazione fra fase bearish (sotto) e nuovamente bullish (sopra). Ho sempre l’or-dine d’acquisto inserito su Enel Green Power ma aspetto che le quotazioni riescano a superare 1,62. Per ora si sono soltanto avvicinate. Buone notizie in arrivo anche da Telecom Italia: se i prezzi riusciranno a superare 1,06 scatterà un nuovo segnale rialzista che potrebbe riportare i corsi verso 1,15/1,2. Tra ord e rnc, però, meglio la seconda.Da seguire con attenzione anche Parmalat che sta completando una lunga figura d’accumula-zione: strong buy non appena i prezzi riusciranno a spazzar via la resistenza nei pressi di 2,15.Molto interessante anche l’an-

damento di Mediolanum che è rimbalzata esattamente sul doppio minimo=3: quando la rivedremo sopra 3,6 vuol dire che la fase bearish è finita e avremo davanti un periodo favorevole di qualche mese. Lottomatica è riuscita a riprendersi dopo lo scivolone che l’aveva portata al nuovo minimo storico di 8,805: mi aspetto una decisa ripresa dei corsi non appena risorgeranno sopra i 10. Gran colpo delle Fon-diaria Sai dopo che la francese Groupama ha deciso di voler entrare in forze nella compagnia fiorentina del gruppo Ligresti.A questo punto, però, viene il terribile sospetto che il patatrac precedente sia stato manovrato ad arte per far entrare i transal-pini a condizioni ottimali. Il Monte Paschi Siena è arrivato fino a 0,79 ma poi ha rimbalzato con forza come tutti i suoi col-leghi: un eventuale break-out sopra 0,95 sarà il nuovo segnale d’acquisto di medio periodo.

La bresciana A2A ha arrestato la discesa sul triplo minimo=1: anche quì la fase bearish si sta esaurendo. Mi aspetto una de-cisa ripartenza verso l’alto non appena le quotazioni riusciranno a superare 1,1.Niente da segnalare di negativo sul fronte delle trimestrali ame-ricane: per adesso nessuna ha rotto le uova nel paniere.Sui bond aumenta l’interesse sulle convertibili del Credito Valtellinese 2013: attorno a

100 i rischi sono veramente al lumicino e abbiamo un segnale di forza anche dall’azione.Scambiano pochissimo ma se scendessero vicino al nominale si potrebbe comprare anche le Carige 4,75% 2015 (ora attorno a 102,5). Attenzione all’Argento le cui quotazioni scricchiolano verso 28$: si sta completando un testa e spalle ribassista e la di-scesa sotto la linea del collo può dare il via ad una fase correttiva più “intensa” del previsto.

Da Giancarlo Beltrami, autore del presepe al centro della

disputa con don Ranza, ricevia-mo e volentieri pubblichiamo.“Con oggi si è chiusa, forse per sempre, una esperienza di vita entusiasmante che per 45 anni ha segnato il percorso della mia esistenza. Intere generazioni mi hanno immeritatamente onorato con l’apprezzamento dell’opera, perdonandone an-che le inevitabili imperfezioni, per aver compreso comunque il profondo significato spirituale e poetico che permeava le rea-lizzazioni più o meno riuscite.La gratificazione era insita nell’impegno quotidiano, an-corché confinato nei ritagli di tempo consentiti dalle esigenze del lavoro e della vita familiare, e nella fraterna competizione con gli amici, sovente autentici artisti, che hanno reso preziosa l’opera fornendo consulenza, esperienza e manualità.Ma ciò che maggiormente sti-molava, consentendo di supera-re difficoltà di ogni genere, era il sorriso radioso e lo sguardo stupefatto dei fanciulli che, a Natale, affollavano i locali, del Duomo prima e di San Nicolò poi, per accostarsi al mistero della Natività con l’ingenua spontaneità dei pargoletti.Anche quest’anno le manife-stazioni di stima ed affetto non sono mancate e molti commenti a margine dei libri per la – libe-ra – sottoscrizione dei visitatori sono particolarmente toccanti. Preferisco lasciare alla voce dei tanti amici del Presepio il compito di sancire il possibile commiato.Riportare migliaia di apprez-zamenti, con una sola volgare eccezione, sarebbe impossibile ed, a malincuore, trascrivo sol-tanto un piccolo stralcio dei passaggi più significativi: “Sono scene che riscaldano il cuore, in tempi così gelidi…! Grazie” (Elisabetta,Roma). “Arrivate oggi da Genova per gita di pia-cere. La veduta di questo presepe ha fatto sì che la gita sia stata ancora più piacevole. Compli-menti!” (firma illeggibile). “Caro Beltrami, avevo 6 anni nel 1967 quando vidi per la prima volta il suo Presepe. Ora, ne ho 49 e tutti gli anni sono venuta a vederli portando anche i miei figli e i miei cari. Grazie di Cuore” (Mo-rena). “Il Presepe rappresenta il

Beltrami chiude?La lettera dell’autore del presepe reggiano

nostro natale. Lo sentiamo nel cuore come le migliori tradizioni di famiglia. Non sarà lo stesso natale senza il nostro presepe” (Reggianissimi…). “L’arte non dovrebbe mai mancare perché è l’orgoglio di una città” (Glauco P.) “Grazie per questa opera d’arte che dà lustro alla città! Buon Natale a Tutti” (Danila A.)Altre commoventi espressioni di solidarietà vengono omesse per-ché troppo sovente associate acommenti assai poco lusinghieri nei confronti di chi manifesta cieca furia iconoclasta. Lo spirito della Natività mi induce a cen-surare ogni spunto polemico nel rendere di pubblico dominio che migliaia di reggiani e non solo, in questo Natale hanno ritenuto, con spontaneità paragonabile a quella dei tantissimi fanciulli, di scrivere messaggi di solidarietà ed opinioni sul pervicace intento demolitorio di chi, più d’ogni al-tro, dovrebbe ergersi a difensore dei simboli della cristianità e del primato spirituale dell’uomo.Infine, ma non ultima per impor-tanza, una pubblica attestazione di imperitura riconoscenza allaFondazione Manodori il cui contributo si è rivelato fon-damentale per consentire la perpetuazione della esposizione nel corso di questo ultimo de-cennio e per rendere possibile il completamento delle opere di ristrutturazione della parte dei locali adiacenti alla Parroc-chia di San Nicolò. Locali resi concretamente disponibili nel 2000, a specifica richiesta di sponsorizzazione della Curia reggiana, per la realizzazione di quella che avrebbe dovuto essere la sede permanente del Presepio.Ringraziando ancora una volta tutti coloro che hanno parteci-pato a questa corale manifesta-zione di affetto ed apprezza-mento per l’opera ultra-quaran-tennale, concludo citando Papa Paolo VI che, a conclusione dei lavori del Concilio Vaticano 2°, scriveva: ‘Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione’”. Giancarlo Beltrami.

Page 7: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Pag. 7venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

LA COCCINELLACambiare per sopravvivereIncassato il sì, Marchionne migliori la strategia. E il sindaco la smetta di piangere per i tagli del Governo

Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati da eventi di

estrema rilevanza per lo sviluppo economico dell’Unione Europea e del nostro Paese.Le maestranze Fiat di Mirafi ori si sono pronunciate, a maggio-ranza non travolgente, a favore della adesione alla proposta Marchionne. L’esito del referen-dum, pur nella consapevolezza che lo scenario è pieno di luci ed ombre, non può che essere considerato positivo sotto il profi lo della tenuta della econo-mia nazionale perché costituisce prerequisito per la permanenza in Italia della unità produttiva in questione ma, soprattutto, perché indicativo della presa di coscienza della gravità della crisi produttiva.Nessuno può seriamente illu-dersi che la linea Marchionne sia risolutiva. Chi si limita ad esa-minare le proiezioni numeriche avrà buon motivo per sostenere che l’impatto economico sia relativamente trascurabile. Ed, in effetti, se la Fiat vuole rina-scere deve mutare la propria fi losofi a progettuale e le scelte di marketing. Le radici profonde della crisi della nostra industria automobilistica sono figlie di molti padri. Il dapprima favorito e poi troppo a lungo tollerato regime monopolistico ha inge-nerato uno scadimento generale dei prodotti ed il ripiegamento su nicchie protette che, sotto l’onda d’urto della crisi, si sono polverizzate.L’abbandono di ampi segmenti di prodotto, di fatto quelli che sono stati maggiormente pre-miati dal mercato negli ultimi anni come i SUV e le vetture

premium, l’opinabile livello qua-litativo di alcune linee produt-tive e un design troppo sovente sacrifi cato ad esercizi di tirchieria progettuale hanno penalizzato tutti i brand del gruppo.Mentre la concorrenza sviluppa-va modelli premium cui ispirare la produzione di massa la politi-ca industriale Fiat ha seguito un percorso opposto: dal progetto di modelli di massa si è passati, con aggiustamenti di facciata, all’approntamento di modelli di nicchia con il risultato di rendere poco appetibili questi ultimi al target più abbiente anziché solleticare il desiderio di emulazione della clientela con minori disponibilità fi nanziarie.Ma è inutile piangere sul latte versato e non resta che cercare di tranciare il cordone ombelicale dell’egualitarismo deteriore che genera l’appiattimento verso il basso di ogni valore. Il profondo signifi cato del sofferto “sì” - né poteva essere altrimenti – è pro-prio quello di dare una precisa indicazione sulla indifferibile necessità di invertire la rotta.Gli accadimenti nazionali non possono lasciare insensibili gli Amministratori locali. Il treno della ripresa passa soltanto una volta e, per afferrarlo al volo, occorre sgombrare il campo dai pregiudizi e ragionare con lungimiranza. Non è sfuggito all’attento osservatore che il Pri-mo Cittadino ha levato la propria fl ebile voce, con il conforto di un nutrito gruppo di omologhi nei comuni della provincia, soltanto il giorno immediatamente pre-cedente il referendum. Sarebbe fi n troppo facile conclu-dere che, tenuto conto dei son-

daggi, si è cautamente allineato per non trovarsi spiazzato. Ma non è con la pavidità e l’oppor-tunismo che si governa la nave nella tempesta. Dal cattolicissi-mo Signor Sindaco dobbiamo augurarci che, se non altro per la intercessione della Divina Provvidenza, prenda il coraggio a due mani e che, fi nalmente, si decida a precorrere i tempi. Immobilismo ed attendismo non pagano, lo smottamento del sistema economico reggiano procede inesorabile. All’abbatti-mento dei simboli corrisponde lo sgretolamento del tessuto sociale ed economico. Anzi-ché cento bandiere ispirate a principi tra loro inconciliabili malinconicamente appese sui supporti delle luminarie, intem-pestivamente rimosse, dovranno essere raccolti da terra gli sten-dardi e rispolverate le bandiere di guerra per andare all’attacco del mercato globale. La bandiera della pace deve essere relegata alla lotta contro il militarismo e l’oppressione dei popoli; nella giungla dell’economia plane-taria, per sopravvivere, si deve competere con la necessaria dose di aggressività e con tutte le armi –lecite – di cui si possa

disporre.La mancanza di trasferimen-ti statali non può costituire alibi; la città necessita della valorizzazione dell’esistente e del governo delle iniziative. L’imprenditoria locale si è fatta le ossa sgomitando; sarà suffi -ciente rimetterla nelle condizioni di poter sgomitare anziché rima-nere imbrigliata in mille pastoie burocratiche sotto il ricatto dei continui salassi a favore degli amici degli amici. Industria, commercio, turismo, manifesta-zioni culturali e vivibilità sono le priorità delle teste quadre perché sia loro possibile, emulando i padri, dare fondo alle risorse personali per una rinnovata corsa al benessere individuale e collettivo. Il “modello emiliano” altro non era che il potente mix tra profi tto individuale e crescita collettiva; questo è l’equilibrio da ritrovare. Se i giovani saranno messi nelle condizioni di lavorare i problemi dell’alcool e della dro-ga troveranno soluzione assai più rapida che non con i patetici “centri per i giovani” che troppo sovente, contro la volontà degli organizzatori, fi niscono soltanto per estendere anziché contrarre i fenomeni degenerativi. (l.m.)

In occasione del suo decimo anniversario, l’agenzia im-

mobiliare Melloni cambia casa. Dopo dieci anni nella storica sede di via Rivasi, sabato 15 gen-naio l’agenzia ha infatti aperto i battenti nella nuova sede di via del Cristo, nel centro di Cavriago a pochi passi dal Cinema Teatro Novecento. Un appuntamento da festeggia-re per i titolari Fabrizio Melloni, Matteo Bonini e Luca Fontana che, per l’occasione, hanno ac-colto autorità, costruttori, clienti e amici per una festa di inaugu-razione che ha richiamato nella nuova sede numerosi ospiti. In via del Cristo, nei 130 mq dell’agenzia, in moderni am-bienti totalmente rivisti nell’ arredo, “Melloni Immobiliare” continuerà a proporre ai propri clienti, con la consueta profes-

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“Melloni Immobiliare” aprela nuova sede nel centro di Cavriago

sionalità e serietà, il meglio del settore immobiliare.Le parole d’ordine di Melloni Immobiliare sono: massimo rispetto per il cliente, capacità di consigliarlo al meglio negli investimenti e assistenza ga-rantita durante tutto l’arco della trattativa fino alla completa defi nizione dell’operazione.Una vasta vetrina di occasioni, ideale per chi non vuole perdere tempo in lunghe ricerche e desi-dera orientarsi con sicurezza nel complesso mercato immobiliare residenziale potendo contare sui suggerimenti professionali ed affi dabili di esperti del settore.“Melloni Immobiliare” è pre-sente con proprie sedi anche a Montecavolo (via Fratelli Cervi, 32/A) e San Polo d’Enza (piazza Matteotti, 5/C). Per informazio-ni: www.mellonimmobiliare.it.

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Operazione Rif. P.A. 2010-935/RE approvata con Determina Dirigenziale Provincia di Reggio Emilia n. 852 del 27/10/2010, co� nanziata da Fondo Sociale Europeo, Ministero del Lavoro, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia

CONTENUTI

• Elementi di Pedagogia. La relazione con il bambino• La relazione collaborativa tra Baby-sitter e genitori• Tecniche di animazione• Imprenditorialità femminile• Sicurezza sul lavoro

Il corso sarà supportato da esercitazioni pratiche che permetteranno ai partecipanti di sperimentare le conoscenze apprese.

DESTINATARIIl corso si rivolge a 14 persone occupate, anche con contratti atipici, sta-gionali o precari, liberi professionisti o lavoratori/trici autonomi, lavoratori/trici in cassa integrazione e/o in mobilità.

DURATA, SVOLGIMENTO,

SEDESELEZIONE

Il corso prevede 80 ore di attività, di cui 64 di aula comprensive di eser-citazioni laboratoriali e visite guidate, e 16 di project work individuale e si terrà indicativamente con cadenza settimanale in orario preserale presso la sede di IRECOOP Emilia Romagna a partire dal mese di Febbraio 2011. La partecipazione è gratuita.

Valutati i pre-requisiti formali di ingresso previsti dal progetto, i candidati verranno pre-selezionati in fase di accoglienza delle domande attraverso la valutazione del curriculum ed un colloquio individuale volto a sondare la motivazione e l’attitudine al ruolo.

ISCRIZIONI E

INFORMAZIONI

Le domande di iscrizione redatte su apposito modulo dovranno pervenire

a partire dal 10 Gennaio 2011ENTRO E NON OLTRE LE ORE 13.00

DI GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2011 a:

IRECOOP Emilia RomagnaLargo M. Gerra, 1 - 42124 Reggio Emilia

Tel. 0522 546333 – Fax 0522 546335 E-mail: [email protected] – sito: www.irecoop.it

Per informazioni e iscrizioni: Dr.ssa Cecilia Franchi (dal Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 12,30;

Il Martedì ed il Giovedì dalle 15,00 alle 17,00)ad esclusione del periodo dal 24 Dicembre 2010 al 9 Gennaio 2011

ATTESTAZIONE RILASCIATA

Al termine del corso agli allievi regolarmente frequentanti verrà rilasciato Attestato di frequenza

PROFILO PROF.LE

Il promotore e animatore dei servizi culturali e turistici del territorio è una fi gura professionale che associa le competenze tecniche di animazione del tempo libero con le capacità di promuovere le potenzialità turistico-culturali del terri-torio. E’ in grado di organizzare attività di svago e divertimento, di fornire infor-mazioni per orientare la scelta dei clienti e di gestire la relazione con gli ospiti di strutture ricettive e del territorio. Favorisce la socializzazione attraverso la gestione di eventi legati al contesto locale.

CONTENUTI

- confi gurazione di servizi di animazione e tempo libero- organizzazione aziendale- progettazione e gestione di attività di gruppo e di animazione- animazione per il tempo libero- lingua inglese- informazione e customer satisfaction- informatica: web marketing ed utilizzo della rete Internet- sicurezza

DESTINATARI

Il corso si rivolge a 12 partecipanti: giovani ed adulti occupati, anche con contratti di lavoro non subordinato, atipici, stagionali e/o lavoratori/trici precari. Potranno essere ammessi anche imprenditori, quadri, tecnici, lavoratori auto-nomi, liberi professionisti, nonché lavoratori in mobilità e in cassa integrazione ordinaria e straordinaria (dopo il 01 marzo 2010). I partecipanti dovranno es-sere in possesso di capacità e conoscenze di base e propedeutiche attinenti l’area professionale di riferimento (Promozione ed erogazione di servizi turi-stici), derivanti da percorsi di istruzione/formazione coerenti con il profi lo e/o da esperienze professionali nel settore (ad esempio: geografi a turistica del territorio; tecniche e metodi di base per l’accoglienza, la gestione e l’ascolto del cliente; elementi di informatica di base)

DURATA, SVOLGIMENTO,

SEDESELEZIONE

Il corso è gratuito e si svolgerà indicativamente presso la sede IRECOOP di Reggio Emilia nel periodo Febbraio – Dicembre 2011 per complessive 300 ore suddivise in 180 ore di aula e 120 ore di stage. La frequenza è obbligatoria.Qualora si rendesse necessaria una selezione, questa avverrà attraverso la valutazione del Curriculum Vitae ed un colloquio mirante a valutare le motiva-zioni e attitudini individuali e le competenze pregresse correlate ai contenuti sopraindicati.

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI

Le domande di iscrizione redatte su apposito modulo dovranno pervenire a partire dal 6 Dicembre 2010

ENTRO E NON OLTRE LE ORE 13.00 DI LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 a:

IRECOOP Emilia RomagnaLargo M. Gerra, 1 - 42124 Reggio Emilia

Tel. 0522 546333 – Fax 0522 546335 E-mail: [email protected] – sito: www.irecoop.it

Per informazioni e iscrizioni: Fabiana Zangelmi (dal Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 12,30; Il Martedì

ed il Giovedì dalle 15,00 alle 17,00)ad esclusione del periodo dal 24 Dicembre 2010 al 9 Gennaio 2011

ATTESTAZIONE RILASCIATA

Al termine del corso verrà rilasciato, previo superamento della prova di esame, il Certi� cato di Quali� ca Professionale di “Tecnico dei servizi di anima-zione e del tempo libero” (Delibera G.R. n. 530/06). Per quanti non conse-guissero la qualifi ca sono previste certifi cazioni intermedie.

DESTINATARI

Il corso è rivolto a 16 dirigenti di società sportive o ad operatori che all’interno di esse ricoprono ruoli di responsabilità, che intendano acquisire competenze gestionali e organizzative tali da metterli in grado di supportare la crescita imprenditoriale della propria società.

CONTENUTI

- Il marketing delle imprese sportive dilettantistiche- Implementazione degli strumenti per la raccolta fondi- La comunicazione delle organizzazioni sportive e la sua ottimizzazione- Management delle organizzazioni e degli eventi sportivi- Sport, turismo e marketing territoriale- Management degli impianti sportivi

Il corso sarà supportato da esercitazioni pratiche che permetteranno ai par-tecipanti di applicare alle loro realtà di provenienza le conoscenze apprese.

DURATA, SVOLGIMENTO,

SEDESELEZIONE

Il corso prevede 30 ore di attività, di cui 24 di aula, comprensive di esercita-zioni e 6 di project work individuale e si terrà indicativamente con cadenza settimanale in orario preserale a partire dal mese di Febbraio 2011 presso la sede di IRECOOP

Nel caso per l’alto numero di iscrizioni si rendesse necessaria una selezione dei partecipanti, essa avverrà sulla base dei requisiti di accesso e dell’ordine di arrivo delle domande di partecipazione.

La partecipazione è gratuita

ISCRIZIONI EINFORMAZIONI

Le domande di iscrizione redatte su apposito modulo dovranno pervenire a partire dal 10 Gennaio 2011

ENTRO E NON OLTRE LE ORE 13.00 DI MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 2011 a:

IRECOOP Emilia RomagnaLargo M. Gerra, 1 - 42124 Reggio Emilia

Tel. 0522 546333 – Fax 0522 546335 E-mail: [email protected] – sito: www.irecoop.it

Per informazioni e iscrizioni: Dr.ssa Cecilia Franchi (dal Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 12,30; Il Martedì ed il Giovedì

dalle 15,00 alle 17,00)ad esclusione del periodo dal 24 Dicembre 2010 al 9 Gennaio 2011

ATTESTAZIONERILASCIATA

Al termine del corso agli allievi regolarmente frequentanti verrà rilasciato Attestato di frequenza

Page 8: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. 8

libri l’angolo del lettore i libri più venduti

a cura della libreria all'Arco

di Reggio Emilia

narrativa stranieraPosiz. Autore Titolo prezzo editore1 Ian McEwan Solar Û 20,00 Einaudi2 John Grisham Io confesso Û 20,00 Mondadori3 Frank Schatzing Limit Û 23,50 Nord4 George Simenon Maigret e il produttore di vino Û 9,00 Adelphi5 Ken Follett La caduta dei giganti Û 25,00 Mondadori6 Camilla Lackberg Il predicatore Û 19,00 Marsilio7 Wulf Dorn La psichiatra Û 18,60 Corbaccio8 Susan Vreeland Una ragazza da Tiffany Û 18,00 Neri Pozza9 Brunonia Barry La ragazza che rubava le stelle Û 18,60 Garzanti10 Henning Mankell L’uomo inquieto Û 19,00 Marsilio

narrativa italiana

settimana dall'10 al 16

gennaio 2011

il libro più vendutoPosiz. Autore Titolo prezzo editore1 Niccolo’Ammaniti Io e te Û 10,00 Einaudi2 Benedetta Parodi Benvenuti nella mia cucina Û 14,90 Vallardi3 Giorgio Faletti Appunti di un venditore di donne Û 20,00 Baldini & Castoldi Dalai4 Luciana Littizzetto I dolori del giovane Walter Û 18,00 Mondadori5 Enzo Bianchi Ogni cosa alla sua stagione Û 17,00 Einaudi6 Daria Bignardi Un karma pesante Û 18,50 Mondadori7 Aldo Cazzullo Viva l’Italia Û 18,50 Mondadori8 Francesco Piccolo Momenti di trascurabile felicita’ Û 12,50 Einaudi9 Ian McEwan Solar Û 20,00 Einaudi10 Umberto Eco Il cimitero di Praga Û 19,50 Bompiani

IL LIBRAIO CONSIGLIA

Nell’era della Mignottocrazia Veline, corruzione e politica puttanesca nel libro Paolo Guzzanti edito da Aliberti

Posiz. Autore Titolo prezzo editore1 Niccolo’Ammaniti Io e te Û 10,00 Einaudi2 Giorgio Faletti Appunti di un venditore di donne Û 20,00 Baldini & Castoldi Dalai3 Luciana Littizzetto I dolori del giovane Walter Û 18,00 Mondadori4 Daria Bignardi Un karma pesante Û 18,50 Mondadori5 Francesco Piccolo Momenti di trascurabile felicita’ Û 12,50 Einaudi6 Umberto Eco Il cimitero di Praga Û 19,50 Bompiani7 Andrea De Carlo Leielui Û 18,50 Bompiani8 Alessandro D’Avenia Bianca come il latte, rossa come il sangue Û 19,00 Mondadori9 Andrea Camilleri Il sorriso di Angelica Û 14,00 Sellerio10 Mauro Corona La fi ne del mondo storto Û 18,00 Mondadori

DI NICO BIAGIANTI

La mignottocrazia è un sistema basato sulla corruzione mora-

le”. Pesante e senza giri di parole il giudizio di Paolo Guzzanti sull’Italia di oggi. L’ex senatore del Pdl detiene il copyright di questo vocabolo già entrato nell’uso comune di commentatori e giornalisti, e in questo libro, edi-to dalla reggiana Aliberti, ne chia-risce genesi, usi e declinazioni.Mignottocrazia sono le giovani e belle parlamentari del Pdl che vengono candidate ed elette in comuni e province avendo alle loro spalle carriere di modelle,

ballerine e vantando come mi-gliore qualità politica la capacità di compiacere il Premier. Sempre più proprietario di quello Stato che ha il diritto e il dovere di guidare, non di possedere.Mignottocrazia è un modo per selezionare una classe dirigente bella, giovane e acritica. Un modo moderno di sistemare le amanti: un tempo in appartamento, oggi in Parlamento. Mignottocrazia è un sistema di di-svalori che si basa sul commercio del corpo e delle idee in cambio di posizioni vantaggiose: pubbli-cizzato dalle donne, che ne sono la parte scintillante, quasi trofei

di caccia o simboli di potenza, ma che non esclude certi uomini particolarmente servili e inclini a scambiare la dignità o la libertà per un posto fisso o un affare vantaggioso.Vecchia storia quella della corru-zione nel nostro Paese, vecchia e mai affrontata fi no in fondo. Corruzione che Guzzanti vede in mutazione genetica invadere i corpi delle donne, i valori dei padri e conquistare l’orizzonte possibile dei fi gli.Mignottocrazia è un libro che par-la in modo irriverente del potere e della sua incarnazione frivola e puttanesca. Con toni aspri e allo

stesso tempo malinconici di chi era stato berlusconiano e che ora si ritrova ad opporsi a Berlusconi: a una parte della propria storia politica, quindi. Guzzanti batte spesso sul tasto “Mara Carfagna”, anche per questioni private (la parlamentare ha querelato sia l’autore che sua fi glia Sabina). Ma soprattutto descrive in modo polemico il ruolo avvilente che le donne ricoprono oggi in Italia. Niente di simile a quello che lui aveva sognato per sua fi glia: ma ruoli secondari, in ombra, derivati dal potere del maschio di turno che concede privilegi dall’alto, e che facendolo confonde l’amore

per le donne con il pagare pro-stitute. È un libro crudo e non privo di certe strizzatine d’occhio al mondo che critica (le foto di alcune “miracolate” politiche o alcuni ritagli di puro gossip), ma da leggere assolutamente per capire l’insostenibile leggerezza con cui oggi vengono trattate e si fanno trattare molte donne che ci rappresentano.Benedetto Croce coniò il termi-ne “onagrocrazia” per definire il fascismo (potere in mano ad asini raglianti), e oggi, secondo Guzzanti, siamo alla “mignotto-crazia”. Certe storie si ripetono solo in forma di farsa.

Matilde per i più piccoli

Matilde di Canossa rac-contata ai più piccoli.

Sabato 22 gennaio a Carpi-neti, alla Biblioteca Integrata “Don Milani”, è in programma un pomeriggio dedicato alla storia e ai bambini. Alle 15 si svolgerà infatti la presentazione di “Matilde e i suoi Castelli – Canossa”, libro per bambini di Eleonora Grasselli, ospitata dalle sale della Biblioteca, in Via G. di Vittorio 8. Il volume è un albo illustrato, pensato per bambini dai 4 ai 7 anni, in cui si raccontano i principali eventi della vita della contessa Matilde legati al castello di Canossa. Spiegati ai piccoli di Carpineti, sede di una delle altre rocca-forti difensive della contessa, tanto che proprio il Castello delle Carpinete è uno dei sim-boli del paese e del Comune. Nel corso del pomeriggio sono previsti anche momenti ludici, fra cui una merenda in compagnia e una serie di giochi per i bambini presenti.

A fi anco della presentazione del libro, i presenti potranno ammirare un’esposizione di tavole grafiche con le illu-strazioni contenute nel libro; la mostra sarà visitabile in biblioteca sino al 10 febbraio 2011.

Sabato 22 nella biblioteca di Carpineti

In prima linea contro l’n’grangheta

Sarà Nicola Gratteri, il ma-gistrato più conosciuto in

Italia, mercoledì 26 l’ospite della rassegna “A cena con l’autore” del Fuori Orario di Taneto a parlare di n’drangheta. In ottobre è uscito in tutte le librerie “Malapianta”, in cui il grande investigatore anti-’ndrangheta si racconta ad Antonio Nicaso. Dopo la strage di Duisburg il mondo sembra fi nalmente essersi accorto della ‘ndrangheta. Eppure la potente organizzazione criminale calabre-se esiste indisturbata da decenni, o da decenni c’è chi quotidianamen-te rischia la vita per combatterla. In una veloce e appassionante conversazione con Antonio Ni-caso Gratteri approfondisce un fenomeno criminale di portata internazionale che, dopo lunghi e colpevoli ritardi, inizia fi nalmente a essere percepito nella sua vera dimensione. A rivelare la forza dell’organizzazione criminale ca-labrese bastano poche cifre: il suo fatturato annuo è di 44 miliardi di euro, il 2,9% del Prodotto interno lordo. Il “core business” è rappre-sentato dal traffi co di droga (la ‘ndrangheta controlla quasi tutta la cocaina che circola in Europa):

un ricavo di 27.240 milioni di euro all’anno, il 55% in più rispetto al ricavo annuo della Finmeccanica, il gigante dell’industria italia-na. Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, è certamente una delle personalità più controverse e affascinanti coinvolte in questa guerra. Spesso criticato per la durezza dei suoi metodi, Gratteri è nato in Calabria e dalla sua regione d’origine non ha mai voluto andarsene, anche a costo di grossissime rinunce. Una vita interamente dedicata alla giustizia, a prezzo di scelte diffi cili, come per esempio quella di perseguire penalmente persone in passato vicine, magari amici di infanzia o compagni di scuola.

Mercoledì 26 Nicola Gratteri al Fuori Orario

Assassini, carte false e la Primula nera

Dopo l’incontro l’11 dicembre 2010 con i giornalisti Paolo

Cucchiarelli e Stefania Limiti sulla strage di piazza Fontana e sull’“Anello”, sabato 22 gen-naio, alle ore 16.30, a Reggio Emilia nella Biblioteca Panizzi prosegue il ciclo di incontri dal titolo “Vittime di pace. La notte della Repubblica” con i giornalisti Roberto Scardova e Giovanni Vignali, autori di libri importanti dedicati all'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e alla vicenda di Paolo Bellini, conosciuto co-me la primula nera. L’iniziativa promossa dal Comune di Reggio Emilia – Assessorato Cultura e Università e da Istoreco (Istituto per la storia della Resistenza e della societá contemporanea in Provincia di Reggio Emilia), per la cura di Mirco Carrattieri e Massimiliano Panarari, si pone l’obiettivo di offrire chiavi inter-pretative su misteri delle nostra storia recente ancora in parte da dipanare anche a causa del man-cato approdo ad un chiarimento giudiziario. Il ciclo è realizzato grazie alla collaborazione con le case editrici Aliberti, Ambiente Verdenero, Chiarelettere, Ponte

alle Grazie e con la libreria Info-shop Mag6. Nel corso di questo secondo incontro (ingresso libero) vengono presentati Carte false. L'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Quindici anni senza verità di Roberto Scardova (Am-biente Verdenero, 2009) e a La primula nera di Giovanni Vignali (Aliberti, 2009), ossia Paolo Bel-lini. Conduce Marzia Maccaferri, membro del comitato scientifi co di Istoreco. Per informazioni Bi-blioteca Panizzi tel 0522 456084 www.panizzi.re.it, Istoreco tel 0522 43732, www.istoreco.re.it

Incontro con Paolo Vignali e Roberto Scardova

PER INFORMAZIONI E CONTATTI, BIBLIOTECA DI CARPINETI,VIA G. DI VITTORIO, 80522 [email protected].

Nicola Gratteri

Page 9: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

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www.reporter.it eporterWeekend

L'artista reggiano Enzo Silvi racconta le sue opere in mostra ai Chiostri di San Domenico

Il pittore alchimista

L'amore segreto di Ofeliatra eros e tenerezza

Pagina II

Tre cantate di Bachcon Philippe Herreweghe

Pagina III

Una settimana di divertimento con feste, live e commedie

Pagine VI-XIII

La maestrina del popal CalamitaPagina XIV

Pagina V

CULTURA - SPETTACOLI - MOSTREMUSICA - LIBRI - VIAGGI

SCOPRI TUTTI GLI APPUNTAMENTI SU

.it

Page 10: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. II

teatro

Venerdì 28 gennaio 2011 alle ore 21 al Teatro Herberia

di Rubiera (RE) prosegue la stagione 2010-2011 della Corte Ospitale con Michela Lucenti e Maurizio Camilli in L’Amo-re segreto di Ofelia di Stefen Berkoff, traduzione di Adele D’Arcangelo, ideazione e messa in scena di Michela Lucenti e Maurizio Camilli, Gertrude – voce registrata di Elisabetta Pozzi, produzione Balletto Civile, Fondazione Teatro Due e Pier Francesco Pisani.Lo spettacolo, ultimo lavoro di Balletto Civile, ha debuttato a novembre 2010 al Teatro Due di Parma. Attraverso la for-ma di uno scambio epistolare fra Amleto ed Ofelia, il testo originale di Berkoff, L’Amore segreto di Ofelia, esplora i me-andri della relazione fra i due personaggi che Shakespeare suggerisce solamente, celando il suo svolgersi fra le trame delle tumultuose vicende ambientate ad Elsinor, quando il re, padre di Amleto, viene ucciso da suo fratello Claudio, il quale riesce

ad usurparne sia il letto che il trono. Il primo atto si chiude con la promessa di Amleto di far visita ad Ofelia quella notte stessa a mezzanotte per rivelar-le il suo segreto; noi sappiamo che il segreto riguarda l’assas-sinio di suo padre da parte dello zio ma Amleto non avrà modo di mantenere la promessa: pri-ma verrà distratto dalla visita di Rosencrantz e Guildenstern e poi lo stesso Amleto sarà artefice di uno sfortunato omi-cidio: quello del padre di Ofelia, Polonio. Berkoff non si perde in motivazioni psicologiche da addurre alla pazzia di Ofelia: semplicemente, nella scena finale, la vediamo spargere fiori sul monologo fuori scena di Gertrude che descrive la sua morte, mentre lo spettacolo viene chiuso dall’urlo senza voce di Amleto. Sebbene sia scritto in blank verse pseudo-

Venerdì 28 gennaio all’Herberia “L’amore segreto di Ofelia” di BerkoffEros, fra tenerezza e ironia

Rubiera

shakespeariani, ciò che di Sha-kespeare davvero Berkoff riesce a catturare è il ritmo dei dialo-ghi e, tuttavia, riesce a segnare il testo con il suo uso viscerale del linguaggio e con il sentire esplicito del ventunesimo se-colo. Da questo esperimento nasce così uno spettacolo che sa miscelare sapientemente forme e stili esteticamente diversi, soprattutto grazie ad un linguaggio carnale tempe-rato con la tenerezza e l’ironia: l’opera di Berkoff si svolge fra immagini di amore cortese, de-siderio sessuale e premonizioni della futura tragedia. Parole corporee, che costruiscono una drammaturgia fisica figlia dello stato interiore, senza perdersi in motivazioni psicologiche da addurre alla follia, solo l’uso fu-rioso dei corpi. Ofelia incastrata in una Elsinore materica, di cui Amleto resta l’ultima parte viva.

Per i registi e interpreti Enzo Vetrano e Stefano Randisi,

I Giganti della Montagna rap-presenta l’approdo di un lungo viaggio nel mondo pirandelliano cominciato nel ‘99 con la mes-sinscena de Il berretto a sonagli e proseguito, con L’uomo, la bestia e la virtù e Pensaci, Giacomino!.I Giganti, ultimo testo incompiu-to di Luigi Pirandello, che andrà in scena per la stagione di prosa al Teatro Ariosto mercoledì 26 e gio-vedì 27 gennaio, alle ore 20,30, attende da anni, nella mente dei due attori-registi palermitani, un incontro con il palcoscenico. L’arrivo della Compagnia della Contessa Ilse alla villa del Mago Cotrone e dei suoi “scalogna-ti” somiglia al rispecchiamento di un’idea utopica con la sua

impossibile realizzazione. La compagnia, fedele all’idea di Poesia assoluta, si è ormai ridotta in miseria: nessuno, nel mondo, sembra più comprendere e accet-tare il suo messaggio. Ma ecco che arrivati alla Villa, come in un sogno (e il finale dell’opera è stato veramente dettato da Pirandello al figlio Stefano dopo un sogno chiarificatore) ciò che i teatranti cercano strenuamente sembra manifestarsi in quel luogo. In un gioco fantastico di apparizioni ed evocazioni, di doppi e di identità

Ritorna un grande classicorubate, la Villa stessa dà corpo ai personaggi, alle scene, alle mu-siche, alle atmosfere che i poveri attori non sono più in grado di riprodurre. Il Mago Cotrone invita i teatranti a rimanere lì, per creare nuovi e più favolosi sogni dei quali potranno godere insieme, ma la Contessa Ilse, personifica-zione del Teatro puro, non può accettare che la sua missione di portare e far vivere la Poesia tra la gente si chiuda entro le mura di quel luogo, e decide di affrontare il confronto con la realtà, a costo

della sua stessa vita.Due alberi faranno da prologo e da epilogo a questo spettacolo: all’inizio un cipresso, tipico albero da camposanto, albero dell’Ade, come se si fosse, in quel luogo, ai confini dell’aldilà, dove si po-trebbe, con un semplice passo, scivolare nell’invisibile. Alla fine, quando tutti gli eventi si saran-no compiuti, un olivo saraceno, simbolo di vita e di memoria, a rappresentare e contenere in sé il passato, il presente e il futuro.www.iteatri.re.it

N I GIGANTI DELLA MONTAGNADI LuIGI PIrANDELLO cON ENzO VETrANO E STEfANO rANDISITEATrO ArIOSTOMErcOLEDì 26, GIOVEDì 27 GENNAIO OrE 20.30

L’ultimo testo incompiuto di Pirandello in scena all’Ariosto

Un concerto che non è solo un concerto. Una lezione che

non è solo una lezione. Per gli studenti, per gli appassionati, per i curiosi, sabato 29 gennaio, alle 18, il Teatro Cavallerizza si apre per ospitare Francesco Manara, primo violino solista del Teatro alla Scala e docente all’Accade-mia della Scala, impegnato nel condurre gli spettatori in un viaggio tra le pagine più celebri del repertorio violinistico, attra-versando tutte le epoche e le sta-gioni: da Bach fino al Novecento di Ysaye, Kreisler ed Hindemith, senza ovviamente tralasciare la grande sfida che sempre pone Paganini ai virtuosi dell’arco. Francesco Manara accompa-gnerà il pubblico in un percor-so musicale più consapevole,

In occasione del Giorno della Memoria il Teatro De Andrè di

Casalgrande giovedì 27 gennaio presenta “L’Ebreo” di Gianni Clementi, piece teatrale vincitrice del premio Siae-Agis 2007 con Ornella Muti, Duccio Camerini e Mimmo Mancini per la regia di Enrico Maria Lamanna. Negli anni ‘40, con l’entrata in vigore delle leggi sulla discriminazione razziale, emanate dal regime fascista, molti ebrei, presagen-do un destino incerto, avevano pensato di mettere al riparo i loro beni, da presumibili espro-pri, intestando le loro proprietà a prestanome fidati di razza ariana. Marcello Cansalvi, al tempo oscuro ragioniere, è stato uno dei fortunati beneficiari. Il suo padrone gli ha intestato tutte le

intervallando l’esecuzione con momenti di spiegazione dei brani e raccontando il lavoro che, come violinista, affronta nel costruirne l’esecuzione. Un’occasione unica per ascoltare questo musicista, che suona un Giovanbattista Guadagnini del 1773 e che la prestigiosa rivista “The Strad” ha definito “artista di notevole sincerità e profondità, pronto ad affrontare i più importanti pal-coscenici del mondo”. Da Bach a Kreisler, a Ysaye, a Hindemith, a Bettinelli per finire con i Capricci di Paganini, per un pomeriggio dove la grande musica scende dal piedistallo nella quale, spesso, si trova collocata e diventa materia viva e affascinante che un grande artista è in grado di trasmettere e di spiegare al pubblico.

proprietà. E’ ricco e vive con la moglie Immacolata nello splen-dido appartamento borghese del Padrone nel ghetto ebreo di Roma. La vita borghese della coppia è improvvisamente sconvolta dal ritorno, dopo 13 anni, del vecchio proprietario, che bussa alla loro porta. I due decidono di chiudersi in casa e non aprire. Devono prendere tempo e pen-sare a una soluzione per non perdere tutto e tornare di nuovo all’ormai dimenticata vita gra-ma. Passano i giorni. Il vecchio continua a bussare al portone. I due coniugi sono sull’orlo di un collasso nervoso, quando Immacolata decide che l’unico modo per porre fine all’incubo è eliminare il vecchio ebreo.

La musica e le paroledel primo violino della Scala

Quando il passatobussa alla porta

Concerto lezione di Francesco Manara alla Cavallerizza Al De Andrè giovedì 27 va in scena l’Ebreo

N INfOrMAzIONI: TEL. 0522 [email protected] Su www.VIVATIckET.IT

Info: www.iteatri.re.itFRANCESCO MANARA Violino

Concerto lezioneFuori abbonamento

TEATRO CAVALLERIZZASabato 29 gennaio 2011,

ore 18.00

E infatti Marcello lo colpisce alla testa e lo uccide. I due nascon-dono il corpo in un tappeto, ma mentre lo fanno, di nuovo dei colpi alla porta. Il vecchio è là fuori che bussa. Lo devono uccidere a tutti i costi. E si apprestano a farlo, nono-stante la silhouette sulla porta appartenga indiscutibilmente a una donna. E’ la loro figlia. Elena, che torna dal viaggio di nozze. Ma ormai chiunque bussa a quel portone, per Marcello e Immaco-lata, è il vecchio. E’ questa la loro vera condanna. Inizio ore 21.

Per informazioni: Telefono 0522-18.80.040 Cel-

lulare [email protected]

I giganti della montagna

Page 11: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Pag. IIIvenerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

di Luana SaLvarani

L’immenso corpus delle can-tate di Bach è ben lontano

dall’essere conosciuto a fondo, nel nostro Paese. Acquisite ormai da un secolo e mezzo al repertorio “maggiore”, conta-no però pochi appassionati che le conoscano davvero a fondo.La ragione principale può stare nel fatto che la Cantata è a tutti gli effetti un tipo di tea-tro musicale, erede legittimo e finale di quel “Dramma barocco tedesco” oggetto del primo capolavoro di Walter Benjamin, e che gli costò l’esclusione dal mondo accademico. Teatro di austerità tutta protestante, senza costumi né scenografie, con un unico oggetto di sce-na, la Croce, e un solo e unico libretto, la Bibbia tedesca di

Aggiungi un posto a tavola”, uno degli spettacoli più amati

di Garinei e Giovannini va in scena venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 gennaio al Teatro Valli di Reg-gio Emilia. Diventata oramai un classico del teatro italiano, è stata rappresentata per la prima volta nel 1974 ed è nata dalla penna di Garinei e Giovannini con la col-laborazione di Jaja Fiastri e dalla partitura di Armando Trovajoli.Spettacolo unico e particolarissimo trova il suo successo, oltre che nelle invenzioni del testo e delle musiche, nella perfetta macchina teatrale inventata da Giulio Coltel-lacci che firmò scene e costumi. La canonica, la piazza con il sagrato, l'Arca si succedono in maniera continua grazie ai due girevoli che danno vita a cambiscena che spesso hanno strappato l’applauso a “scena aperta”. Nella versione in scena al Teatro Valli ritroviamo le coreografie di Gino Landi, tra i più apprezzati e conosciuti coreografi italiani e storico collaboratore della

Don Silvestro e del suo paese, scelti da Dio per costruire una nuova arca e salvarsi dal secondo diluvio universale. In questa edizione Gianluca Guidi, attore e cantante di talento che il pubblico italiano ben conosce e apprezza, indosserà, con naturalezza, la tonaca di Don Silvestro portandogli in dote la sua innata simpatia e comunicatività. Nel ruolo del Sindaco Crispino tor-na Enzo Garinei con la sua inarre-stabile verve. Consolazione avrà la simpatia, la carica vitale e ironica di Marisa Laurito. Marco Simeoli, che nelle ultime due stagioni è stato a fianco di Gigi Proietti in Di Nuovo Buonasera, sarà l’ingenuo e focoso Toto. Valentina Cenni vestirà gli innamorati panni di Clementina mentre Titta Graziano interpreta Ortensia la “severa” moglie del Sin-daco Crispino e Andrea Carli quelli dell’austero Cardinale Consalvo. Uno spettacolo che cercherà di “ra-pire” ancora una volta gli spettatori per portarli in un fantastico mondo fatto di musica e risate.

contraddistingue le esecuzioni “barocche”. Anzi, con una capacità (che Herreweghe dimostra anche nelle esecuzioni di musica clas-sica e romantica) di indurre nel suono un filo aspro e nervoso di inquietudine tutta psichica e interiore, perfettamente in gra-do di tradurre lo stato d’animo della musica barocca prote-stante. Nel panorama esecutivo attuale, dove a livello mondiale si contano centinaia di gruppi ad alto livello specializzati nel repertorio cinque e secentesco, il Collegium Vocale di Her-reweghe rimane un punto di riferimento (per noi, “il” punto di riferimento) nell’esecuzione bachiana. Un concerto dunque che promette di essere oltre che di qualità anche altamente formativo.

Lutero. Ma soprattutto, teatro che porta in scena non le facili passioni e gli intrecci passio-nali e parafamiliari del Melo-dramma, bensì la lancinante solitudine di personaggi alle prese con la propria coscienza (e questo potrebbe bastare a motivare una certa diffidenza al genere del palato italiano).Per gli appassionati, e per i no-vizi, l’esecuzione del Collegium Vocale Gent diretto da Philippe Herreweghe costituisce un’ot-tima occasione per entrare nello spirito della Cantata. Fin dalla sua fondazione del 1970, il gruppo si è distinto per la sua capacità di eseguire il reperto-rio barocco con tutti i crismi della filologia strumentale e della musica “antica”, ma senza quel tanto di frivolo, patinato ed estetizzante che spesso

Tre cantate di Bach con Herreweghe in scena al Valli il 25 gennaioPassioni mentali

teatro

N COLLEGIUM VOCALE GENTPHILIPPE HERREWEGHE, dIRETTOREJohann SebaStian bach: "Meine tränen"teatro VaLLi - Martedì 25 gennaio 2011, ore 20.30SoLiSti: dorothee MieLdS, daMien guiLLon, thoMaS hobbS, Peter KooiJ

Concerti

Al Valli dal 28 al 30 gennaio è di scena “Aggiungi un posto a tavola”

Un mondo di musica e risate Musical

In occasione della Giornata della Memoria si alza il sipario su “Il venditore di sigari”

Tra la vita e la morte A Scandiano

“Uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, opera

immortale di Ciaikovskij, è pro-posto dal Balletto di Mosca La Classique, affermata e conosciu-ta compagnia che fa del grande repertorio classico il centro della sua produzione, martedì 25 gen-naio al Teatro Asioli d Correggio. Il Balletto di Mosca La Classique, fondato nel 1990 da Nadejda Pavlova e Elik Melikov - con il riconoscimento del Diparti-mento della Cultura della Città di Mosca - e presente in Italia dal ’91, è un organico formato da una cinquantina di elementi provenienti da importanti realtà teatrali come il Bolshoj di Mosca, il Kirov di San PietroBurgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa, e ha in repertorio tutti i grandi titoli. La compagnia, diretta dal ‘90 da Erik Melikov con successo, si pone come un baluardo della secolare tradizione della danse d’école ma, grazie al coreografo Alexander Vorotnikov, la libera

dai ridondanti e obsoleti “ma-nierismi” per proporla rinnovata e adatta al pubblico odierno che, se ama la tradizione, nel contempo predilige mises en scène più agili e moderne. Per informazioni e prenotazioni: Teatro Asioli - www.teatroasioli.it – Tel. 0522/637813 - [email protected]

La stagione di prosa del Teatro Boiardo di Scandiano presen-

ta mercoledì 26 gennaio in occa-sione del giorno della Memoria “Il venditore di sigari” di Amos Kamil per la regia di Alberto Oliva, con Gaetano Callegaro e Francesco Paolo Cosenza. Nella Germania appena uscita dalla guerra, due uomini soli si incon-trano tutte le mattine alle sei e trenta in un negozio di tabacchi. Uno ne è il proprietario, l’altro è un professore ebreo. Entrambi si portano dietro un segreto e alcuni frammenti della Storia, che ha appena sconvolto e quasi

annientato un popolo presente in tutto il mondo con diverse nazionalità ma un’unica fede. Questo li chiama ad assumersi la responsabilità della loro ap-partenenza e a definire la loro posizione; attraverso un dialogo serrato e di forte tensione in cui si rinfacciano reciproche colpe e recriminano sui torti subiti, i due protagonisti arriveranno a scoprire chi sono veramente e quanto gli avvenimenti storici hanno condizionato la loro vita. La partita si gioca su un piano in cui è impossibile giudicare, in bilico tra la vita e la morte,

la devastazione della guerra e le ipocrisie della ricostruzio-ne. Come la Storia ha segnato chi si sentiva non solo ebreo, ma anche cittadino dell’Europa? Un Ebreo ha il diritto di sentirsi anche Tedesco? è il dilemma dell’appartenenza, dell’etichetta, che ognuno si porta dietro da quando nasce e alla quale è costretto ad aderire o a ribellarsi, ma non può restare indifferente. ”Affrontare questo testo, da non ebreo, è per me - scrive Alberto Oliva - l’occasione di indagare sulla difficoltà universale di

scegliere se rimanere nascosti a combattere il nemico da den-tro, o partire, abbandonando le proprie radici per combattere il nemico da lontano, ma a viso aperto. Penso a uno spettacolo che, partendo dalla questione ebraica, sappia trascenderla e arrivare a parlare di tutti, per-ché tutti prima o poi siamo chiamati a fare i conti con la nostra identità e a scegliere i tempi e i modi della nostra partecipazione sociale, oggi più necessaria che mai. Inizio ore 21. Per informazioni www.cinemateatroboiardo.it

Con il Balletto di Mosca martedì 25

Il Lago dei cigniall’Asioli

ditta G&G e autore delle coreo-grafie originali. La regia è quella originale di Garinei e Giovannini rimessa in scena da Johnny Dorelli.Il musical fin dalla sua prima rap-presentazione ha conquistato il cuore del pubblico che ha ap-plaudito i suoi personaggi in ogni angolo del mondo. Rarissimo caso

di commedia veramente inter-nazionale è stata rappresentata in oltre 50 versioni dalla Russia all’Inghilterra, dal Brasile alla Ce-coslovacchia, dall’Austria all’Ar-gentina e poi in Messico, in Perù e in Spagna. La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di

AL BOIARDO Gaetano Callegaro e Francesco Paolo Cosenza in scena

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venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. IV

speciale vini

A una manciata di chilometri da Reggio, nella frazione

di Sabbione, c’è un’azienda agricola dove qualità e gusto dei prodotti fanno rima con il rispetto della natura e della tradizione.L’azienda agricola “Il Tralcio”, della famiglia Fanticini, è un omaggio alla terra reggiana e ai suoi profumi, colori e sapori. Una passione che ha radici che affondano fi no agli inizi del secolo scorso quando Pietro Fanticini iniziò a pro-durre Parmigiano Reggiano nello storico Caseifi cio 243 di Sabbione.Da allora si sono succedute le generazioni, ma l’arte e l’amo-re per la terra si è tramandato di padre in fi glio fi no a Lo-renzo ed Enrico che dal 2005 gestiscono in prima persona l’attività agricola unendo la modernità della conoscenza all’ospitalità e alla genuinità caratteristiche di famiglia.Nei quasi venti ettari di vi-gneto che circondano l’azien-da, Enrico e Lorenzo fanno crescere ogni giorni le uve migliori per produrre vini rigorosamente doc, tra cui il Lambrusco Reggiano “Ombre della sera” fatto con uva di qualità Lambrusco Maestri e “Affresco”, il Bianco Classico Secco dei Colli di Scandiano e Canossa ottenuto spremendo le migliori uve spergole au-toctone.Le uve del “Tralcio” sono colti-vate nel rispetto dell’ambiente e secondo tecniche agrono-miche che garantiscono la massima qualità in termini di resa per ettaro, profumi, colo-re e gradazione zuccherina. La produzione è effettuata con rigorosi controlli in ogni fase della lavorazione, dal vigneto alla bottiglia.

Lambrusco e Vino bianco sono solo alcuni dei prodotti che è possibile acquistare nella Bottega del Gusto attigua all’azienda. Un vero e proprio laboratorio dei sapori, aperto tutti i giorni, che oltre ai vini propone ai propri visitatori, clienti e amici il Miele fatto con le api allevate con meto-do integrato e il Formaggio Parmigiano-Reggiano fatto

Dall’azienda agricola della famiglia Fanticini vini tradizionali doc

Qualità e ambiente nella vigna

con il latte delle Vacche rosse.Formaggio e vino: un binomio di eccellenza a due passi dalla città.E’ una vera oasi dell’ambiente quella dell’azienda agricola “Il Tralcio”.Un’oasi che è anche Fattoria didattica per offrire ai bam-bini e ai ragazzi un ambiente ideale per conoscere e capire il mondo della natura.

All’interno dell’azienda è pre-sente anche un maneggio che ospita ogni giorno, a parte il lunedì, corsi e giochi ludico-sportivi anche per persone disabili.Non mancano poi iniziative originali e interessanti come “Adotta un maiale” e “Adotta un orto” in cui il cliente può seguire passo dopo passo, in prima persona, la crescita e lo

sviluppo del proprio suino, o la coltivazione di un terreno dal quale poi potrà raccogliere ortaggi e frutti vari.Insomma, allevatori e conta-dini non si nasce, si diventa!L’Azienda agricola “Il Tralcio” produce in regime CEE 2078 (Agricoltura Integrata), ri-spettando i parametri stabiliti dai disciplinari di produzione emanati annualmente dalla

Regione Emilia-Romagna. L’agricoltura integrata rientra a pieno titolo in quella sfera di strumenti e accorgimenti che viene chiamata comunemente sostenibilità ambientale. Oltre a questo, l’Azienda agricola viene condotta con mac-chinari sofisticati in grado di abbattere ulteriormente l’impatto delle produzioni sull’ambiente.

PER INFORMAZIONI O APPROFONDIMENTI: WWW.FANTICINI.IT, WWW.ILTRALCIO.ORG, HWWW.ADOTTAUNMAIALE.IT, WWW.ADOTTAUNORTO.IT.

Cantina Sociale Cooperativa

RATOPD I C O R R E G G I O

via Contrada, 9 42015 Prato di Correggio (RE)Tel / Fax 0522 - 69.61.34

Produzione eVendita

di Vini Rossi Filtrati e

Lambrusco Tipico Reggiano d.o.c.

Vini in Damigiana

C'era una volta il vino...C'è ancora!

da lunedì a venerdì:8.00 - 12.00 • 14.00 - 18.00

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Caprara di Campegine (RE)TEL. 0522.677121

Informazione pubblicitaria

Nel 2010 si è registrato il re-cord storico delle esporta-

zioni di vino italiano nel mondo. Le aziende italiane hanno rea-lizzato un fatturato stimato in 3,7 miliardi di euro, in aumento del 9 per cento, la voce più importante dell’export agroa-limentare nazionale. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero dalle quali si eviden-zia che nel mondo sono state stappate più di 2 miliardi di bottiglie di vino italiano. Oltre un quinto del fatturato viene realizzato negli Stati Uniti che nel 2010 con un aumento in valore del 9 per cento sono diventati il primo mercato di sbocco mettendo a segno uno storico sorpasso sulla Germania dove la domanda è cresciuta solo di un punto percentuale. Non mancano però risultati sorprendenti sui nuovi mercati come la Cina dove è addirittura raddoppiato nel 2010 il valore del vino Made in Italy esportato con un aumento del 102 per cento, mentre la Russia con un aumento del 51 per cento è un

valore delle esportazioni nel 2010 stimato in 100 milioni di euro è divenuto uno dei princi-pali partner commerciali. Il risultato sui mercati esteri è di buon auspicio per la ven-demmia 2010, stimata su valori contenuti compresi tra i 45 ed i 47 milioni di ettolitri, con il 60 per cento della produzione che è destinato alla realizzazione dei 501 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografi ca ti-pica (330 vini Doc, 52 Docg e 119 Igt).

“Il Tralcio”

Export, un anno da record

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Pag. Vvenerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

eventi

di Rossella PoRcheddu

Il viaggio dell’uomo verso l’armonia e la conoscenza.

Il fascino di una disciplina misteriosa, che emerge sulla tela in foglie d’oro e inserti d’argento. Tra simboli e corde, inchiostri e figure geometri-che, si manifesta il messaggio di Enzo Silvi, artista reggiano cui i Musei Civici dedicano un’ampia retrospettiva, visi-tabile ai Chiostri di San Do-menico fino al 13 febbraio. La mostra “Enzo Silvi - L’Opera dipinta - 1975/2010” rac-coglie circa 150 quadri che rendono conto di una ricerca costante, filosofica e artistica, materica e trascendente.Profondo conoscitore di sim-bologie antiche e oscuri ma-noscritti, Silvi ci ha guidato in un percorso attraverso le diverse fasi della sua pittura, tra esplosioni di colore e poe-tiche figure alate. “Sebbene il mio sia un percorso spirituale, c’è un piccolo aneddoto che mi lega all’aspetto chimico della scienza alchemica.Mio padre commerciava latte ed io da bambino curiosavo

spesso nel suo laboratorio, ricco di acidi e provette.Tritavo il carbone e lo mischia-vo con lo zolfo, componendo così polvere da sparo.La adagiavo poi sul palmo della mano e, accendendo un fiammifero, davo origine a piccole esplosioni”. L’incontro fra arte e alchimia è alla base delle sue opere, a par-tire dal primo periodo. Negli

anni Settanta del secolo scorso è la iuta ad accogliere colore e frammenti di vetro. A cosa allude la serie dei Paesaggi?“Il vetro rappresenta l’alam-bicco, entro cui si sviluppava-no i processi alchemici.Queste opere si basano sullo studio della prospettiva uni-centrica, sulla ricerca di un centro energetico, sul cammi-no dal basso verso l’alto.È chiaro che si tratta di paesag-gi interiori e di una dimensione spirituale, che non intende pe-rò riferirsi alla sfera religiosa.D’altra parte, a mio parere, tutte le culture e tutte le re-ligioni si possono riconoscere nell’alchimia”.I seguaci di quest’antica dot-trina aspiravano alla scoperta della pietra filosofale. Lei ha lo stesso desiderio?“Io credo di aver trovato la mia pietra nel Cuore, soggetto che domina uno dei più recenti cicli pittorici.Il nostro modo di agire è mi-rato all’amore.Solo seguendo l’amore potre-mo creare un mondo nuovo, tornare a un’età dell’oro, priva di conflitti etnici, povertà e

guerre. Il mio impegno civile si esplicita in questo messaggio”.Un pensiero positivo, che vede l’individuo protagonista, no-nostante la figura umana sia presente solo in alcuni dipinti, accennata, abbozzata, simbo-lo anch’essa. C’è il rifiuto della dimensione terrena e l’esalta-zione di quella spirituale?“Non direi. L’uomo, attraverso un processo di purificazione, si eleva verso l’equilibrio, l’ar-monia.Non sappiamo cosa ci aspetta dopo la morte, tutti temiamo l’ignoto. Ma io credo che ci attenda qualcosa di bello e appagante”.Questa prospettiva è ben ri-tratta nei Paesaggi mistici, opere realizzate tra il 2008 e il 2010.Sono rappresentazioni del nuovo mondo, abitato da un uomo ormai salvo? “Sono scenari simbolici, spec-chio di immagini interiori. Intraprendendo il viaggio alla ricerca del sé ciascuno di noi può percorrere territori ancora inesplorati, riscoprendo la pietra-amore che è capace di tramutare l’uomo in oro”.

L’artista Enzo Silvi ci racconta le sue opere in un incontro fra arte e alchimia

Viral Video alex orlowski, roberto Vernetti (nella foto) e lucio Guidetti i docenti del laboratorio che si svolgerà sabato 29

Walter Guadagni

Verso una nuova età dell’oroChiostri di San Domenico

È il “movimento” il tema del-le due serate di Clipping III.

Movements, l´appuntamento dedicato al video - promosso dal Comune di Reggio Emilia – Assessorato Cultura e Università in collaborazione con Pro Music, Youthless Fanzine, Netribe, Onde Comunicazione, Kalimera - che si rinnova per il terzo anno presso lo Spazio Gerra di Reggio Emilia venerdì 28 e sabato 29 genna-io. I movimenti rappresentano momenti cruciali dell’evoluzione sociale. Essi nascono dall’esigenza di condivisione di stili, passioni, esigenze espressive di alcuni in-dividui che attraggono a sé altre persone, creando vere e proprie comunità fornendo segnando svolte, codificando linguaggi, imponendo tendenze. Il video e il nuovo fenomeno dello sharing hanno reso sempre di più facile la condivisione al grande pubblico di pensieri, tendenze e new phi-

losophy. Dai primi video musicali di MTV, a Youtube, fino alle più recenti forme di video virali, questi sono gli strumenti espressivi ormai alla portata di chiunque abbia vo-glia di condividere dei contenuti. Il pubblico interessato a conoscere le nuove forme di auto-produzione e auto-promozione (il video e il nuovo fenomeno dello sharing), avrà l’opportunità di partecipare gratuitamente ai workshop, di-battiti e live show previsti il 28 e 29 gennaio 2011, a Reggio Emilia allo Spazio Gerra (Piazza XXV Apri-le 2, RE). Il programma di Clipping III, Movements, inaugura con una notte di video No stop, dal titolo Notte You Tube, dalle ore 22 fino alle 1, in cui verranno proiettati in tutti i piani dello spazio, una selezione di video tratti dal famoso portale online, curata da Alex Orlowski (regista internazionale, specializzato in videoclip musicali,

C’è movimento al Gerra Percorsi

di fotografia Clipping III

che ha lavorato con C.S.I., 99posse, Timoria nonché grande esperto di video virali) e Roberto Vernetti (produttore musicale di Elisa, Dolcenera, Max Pezzali, Patty Pravo nonché vocal coach in X-Factor). Filmati con videocamere amatoriali, social network e tanta creatività.Questi sono gli strumenti semplici ma efficaci che Alex Orlowski, Ro-berto Vernetti e Lucio Guidetti ap-profondiranno nel loro workshop dal titolo VIRAL VIDEO previsto nella giornata di sabato 29 genna-io (10.30 – 13.00 e 14.00 – 17.00). Il workshop, a ingresso gratuito e su iscrizione fino a esaurimento dei posti disponibili, si svolgerà in maniera dinamica e coinvolgente con la partecipazione attiva degli iscritti.Infine, a conclusione di Clipping III sempre sabato 29 gennaio allo Spazio Gerra a partire dalle ore 19.00, si terrà una ricca maratona

di vjset, in cui undici affermati vj ( Martino Pompili, Danci, Fratelli Lumière, Blanche, Omino 69, Tommaso Dell’Anna, Samuele Huynh Hong, Jessica Incerti Tela-ni, Bitgeneration, Simone Incerti Zambelli, ResPira) sono chiamati a interpretare visivamente, il tema portante di tutto il progetto, i mo-vimenti. Si passerà dai movimenti artistici, a quelli politici, come il femminismo o il modernismo, a quelli d’impronta sociale, primo fra tutti il situazionismo che già negli anni ’60 cerca di individuare reazioni alla dominante “società dello spettacolo”, ai celebri mo-vimenti musicali, ripercorrendo il fenomeno punk, freaks, beat, fino agli emo, per passare poi ai movimenti che hanno segnato mode, come il dandismo, giun-gendo infine agli attualissimi ‘new movements’ come ad esempio i gurppi impegnati a contrastare fenomeni come facebook.

Nell’ambito della mostra 1.Persone, promossa dal

Comune di Reggio Emilia As-sessorato Cultura e Università e Biblioteca Panizzi per la cura di Laura Gasparini, curatore della Fototeca della Biblioteca Pa-nizzi, dopo l’incontro sabato 15 gennaio 2011 con Elio Grazioli, curatore di Fotografia Europea, che è intervenuto sui Percorsi nella collezione di Fotografia Europea e ha fornito qualche anticipazione sulla prossima edizione di Fotografia Europea dedicata ai colori della bandiera italiana, segue venerdì 21 gen-naio, alle ore 18 allo Spazio Gerra il critico di fotografia Walter Guadagnini e Mariella Criscuolo, direttrice della Comunicazione di Coesia, un Gruppo industriale multinazionale e del premio internazionale di fotografia GD4PhotoArt che intervengono su come Collezionare e premiare la giovane fotografia europea. La rassegna 1. Persone in corso allo Spazio Gerra fino al 13 febbraio propone una selezio-ne, dedicata alla scoperta della figura umana e del corpo come misura dello spazio, di trenta dei più autorevoli esponenti e delle più affascinanti promesse della scena fotografica internazio-nale di ieri e di oggi che hanno partecipato alle cinque edizioni di Fotografia Europea. Si tratta di Luigi Ghirri, Giorgio Barrera, Jean Baudrillard, Antonio Bia-succi, Marina Ballo Charmet, Fabrizio Cicconi, Paola De Pietri, Antoine D’Agata, Goran Galic', Jean Louis Garnell, Paolo Gioli,

Marcello Grassi, Gian-reto Gre-dig, Aneta Grzeszykowska,Jitka Hanzlovà, Francesco Jodice, Valerie Jouve, Aino Kannisto, In-gar Krauss, Ange Leccia, Walter Niedermayr, Erwin Olaf, Fabrizio Orsi, Florence Paradeis, Martin Parr, Bernard Plossu, Pentti Sammallahti, Kai-Uwe Schulte-Bunert, Ferdinando Scianna, Alain Willaume. La mostra, allestita nello Spazio Gerra (la cui attività è sostenuta dalla Fondazione Manodori) presenta quaranta scatti che sono il frutto di una accurata selezione tra gli oltre ottocento lavori, compren-denti stampe fotografiche in bianco e nero e a colori, ma an-che photobook, lightbox e video, acquisiti nel corso delle cinque edizioni di Fotografia Europea, fino a costituire un corpus uni-co per ampiezza e importanza, conservato nella Fototeca della Biblioteca Panizzi.

Notte youtube, workshop e Vjs il 28 e il 29 Incontro con Guadagnini il 21

PaeSaGGi iNTeriori Un'opera di Silvi in mostra ai Chiostri di San domenico

l'artista enzo Silvi

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■ cabaret■ concerti■ cultura■ danza■ dialettale■ feste■ festival

■ fi er e■ incontri■ lirica■ live■ mercatini■ mostre■ musical

■ operetta■ prosa■ pub&disco■ spettacoli■ sport■ teatro ragazzi■ tempo libero

AgendaPER SEGNALARE CONCERTI E SPETTACOLI: [email protected]

A cura di Alessandro Gandino (K-Rock)selezioni

CONSIGLIATO: perché è un testo sacro

THE WHO - “Live At Leeds 40th Anniversary” (Track)

Febbraio 1970. The Who, nel refettorio dell’università di Leeds in In-

ghilterra, realizzano una delle migliori performance live di sempre.

C’è il rock primordiale, il blues e diversi estratti da quel capolavoro di

“Tommy”. Per celebrare i quarant’anni del capolavoro, tutte le band

punk della prima ora citavano il live di Leeds come fonte d’ispirazione,

arriva la “Super-Deluxe Collectors’ Edition” che contiene anche lo show

del giorno seguente ad Hull. La confezione è da sballo con libro an-

nesso poster e la replica del vinile, e anche se la scaletta dei due show

è speculare resta l’importanza del documento.

AgendaAgenda

Maledetti i PoetiCon Marco Alemanno Prima AssolutaTeatro del Navilealle 21 - Via Marescalchi, 2/B - Bologna051 224243 - 051 224243 - [email protected]

SABATO

gennaio

Arte FieraBologna Fiere S.p.a.Via della Fiera, 20 - Bologna - 051 282111bolognafi ere@bolognafi ere.it - www.bolognafi ere.it

S.P.Q.RCome sono andate veramente le cose

Teatro Manzonialle 21 - Vezzano sul Crostolo

Aggiungi un posto a tavolaTeatro Comunale di Carpialle 21 - Piazza Martiri, 72 - Carpi - Modena - 059 649263www.carpidiem.it/teatrocomunale

L'AvaroDi MoliereTeatro del CerchioVia Pini, 16/A - Parma - 338 [email protected]

Antonio e Cleopatra alle CorseDi Roberto Cavosi Teatro Comunale alle 21 - Via Garibaldi, 28 - Rio Saliceto - 0522 699648 [email protected]

I Giganti della MontagnaDi Luigi Pirandello con Enzo Vetrano e Stefano Randisi Teatro Ariostoalle 20:30 - Corso Cairoli, 1 - Reggio [email protected]

ShylockDa Il Mercante di Venezia di Willliam Shakespeare di Camilla Ferro

Teatro DueViale Basetti, 12/A - Parma - 0521 208088 - www.teatrodue.org

SABATO

gennaio

CelestinoDue atti di Mauro Bertozzi. Regia di Mauro BertozziTeatro San ProsperoVia Guidelli, 5 - Reggio Emilia - 0522 439346www.teatrosanprospero.it

FINO AL

gennaioSABATO

gennaio

MERCOLEDÌ

gennaio

Roman e il Suo CuccioloCon Alessandro GassmanArena del SoleVia Indipendenza, 44 - Bologna - 051 2910910 [email protected] - www.arenadelsole.it

Dai PistólTeatro San Prosperoalle 21 - Via Guidelli, 5 - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.teatrosanprospero.it

Motor Bike Expo Show

Fiera di VeronaVerona

Finalment la PensionCinema Teatro Aristonalle 15:30 - Strada Statale 468 Motta, 42 - S. Marino di Carpi - Modena059 680546 - [email protected] - www.circolobrunomora.it

CartaexpoSalone della cartoleria, cancelleria, uffi cio e regalo

FieramilanocityPiazzale Carlo Magno, 1 - Milano

ColleziosaMostra mercato di collezionismo, curiosità, modellismoModena FiereViale Virgilio, 58/B - Modena - 059 848380info@modenafi ere.it - www.modenafi ere.it

L'ebreoDi Gianni Clementi. Con Ornella Muti. Regia di Enrico Maria LamannaTeatro De Andréalle 21 - Piazza Martiri della Libertà, 2 - Casalgrande0522 998570 - [email protected]

Nema ProblemaStoria Di Un RitornoTeatro DueViale Basetti, 12/A - Parma0521 208088 - www.teatrodue.org

La cena dei cretiniL'Altro Teatro alle 21 - Galleria Giuseppe Carretti, 2/A - Cadelbosco Sopra334 2429041 - [email protected]

L'amore segreto di OfeliaDi Steven Berkoff. Ideazione di Michela Lucenti e Maurizio Camilli

Teatro Herberiaalle 21 - Piazza Gramsci, 1/B - Rubiera

VENERDÌ

gennaio

Chibi and CartSalone Internazionale Articoli da Regalo, Profumeria, Bigiotteria, Cartoleria, Prodotti per la Scuola e le Belle ArtiFiera MilanoStrada Statale del Sempione, 28 - Rho - Milano

Sospiro d'AnimaLa storia di Rosa - di e con Aida Talliente

Sala Biagi D'Antona alle 21:15 - Via La Pira, 54 - Castel Maggiore - Bologna - 051 6386812

Esposizione Internazionale Canina di Milano

Fiera MilanoStrada Statale del Sempione, 28 - Rho - Milano

Expo' ElettronicaMostra mercato di elettronica, informatica, telefonia e hobbisticaModena FiereViale Virgilio, 58/B - Modena - 059 848380info@modenafi ere.it - www.modenafi ere.it

Funny la città dei bambiniFiera specializzata dedicata ai bambini

Centro FieristicoPiazza Prampolini, 1 - Scandiano

FestivitySalone degli Addobbi Natalizi, del Gioco, del Giocattolo, del Carnevale e delle Decorazioni per le FesteFiera MilanoStrada Statale del Sempione, 28 - Rho - Milano

MacefSalone Internazionale della Casa

Fiera MilanoStrada Statale del Sempione, 28 - Rho - Milano

L'Ingegner Gadda va alla guerraCon Fabrizio Gifuni regia di Giuseppe Bertolucci Teatro delle Briciolealle 21 - Parco Ducale, 1 - Parma - 0521 [email protected] - www.briciole.it

Hamburger Compagnia Teatro dei Limoni. Diretto e interpretato da Roberto GalanoPiccolo Teatro San Francesco da Paolaalle 21 - Via Emilia Ospizio, 62 - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.piccoloteatro.info

Itis GalileoDi Francesco Niccolini, Marco Paolini Teatro Asiolialle 21 - Corso Cavour, 9 - Correggio - 0522 [email protected]

Vivi la casaEvento mostra mercato - Soluzioni d'arredo classiche e moderne. Prodotti e servizi per la casa e gli sposi

Verona Fiere - Verona

OtelloDi William Shakespeare. Regia di Arturo Cirillo

Teatro del FiumeVia Roma, 31 - Boretto - [email protected]

DOMENICA

gennaio

Il berretto a sonagliDi Luigi PirandelloArena del SoleVia Indipendenza, 44 - Bologna - 051 [email protected] - www.arenadelsole.it

Il Padre della SposaCon Gino Rivieccio, Corinne Clery Nuovo Teatro PezzaniBorgo San Domenico, 7 - Parma0521 200289 - 0521 200241 - [email protected]

LIR

ICA

SP

ET

TA

CO

LI

S.P.Q.R.Di e con Antonio Guidetti, con la Compagnia Artemisia TeaterCinema Teatro Metropolisalle 21 - Via Gramsci, 4 - Bibbiano - 0522 882769www.metropolisbibbiano.it

MARTEDÌ

gennaio

Ma chi l'ha dettCinema Teatro Aristonalle 15:30 - Strada Statale 468 Motta, 42 - San Marino di Carpi - Modena 059 680546 - 059 680546 - www.circolobrunomora.it

DOMENICA

gennaio

AgendaAgenda

selezioniselezioni

SABATOSABATO

gennaiogennaio

MARTEDÌMARTEDÌ

gennaiogennaio

DOMENICADOMENICA

gennaiogennaio

AgendaAgenda

SABATOSABATO

gennaiogennaio

FINO ALFINO AL

gennaiogennaioSABATOSABATO

gennaiogennaio

MERCOLEDÌMERCOLEDÌ

gennaiogennaio

VENERDÌVENERDÌ

gennaiogennaio

DOMENICADOMENICA

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SAB gennaio

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AL gennaio

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AL gennaio

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AL gennaio

DAL gennaio

AL gennaio

Salone del Mobile di Parma9a edizioneFiere di Parma S.p.a.Via Rizzi, 67/A - Baganzola - Parma - 0431 659854info@fi ereparma.it - www.fi ereparma.it

SAB gennaio

DOM gennaio

SAB gennaio

DOM gennaio

DOMENICA

gennaio

DAL gennaio

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FINO AL

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VENERDÌ

gennaioVENERDÌ

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SAB gennaio

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La Movida del DomingoIl Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena - 059 244309www.baluardodellacittadella.it

DOMENICA

gennaio

Bob SinclarChalet delle RoseVia Porrettana, 114 - Sasso Marconi - Bologna - 051 846147www.myspace.com/chaletdellerose

SABATO

gennaio

Royal Cafè - La serata di ModenaIl Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena - 059 244309www.baluardodellacittadella.it

I Solisti del Teatro RegioTeatro Regioalle 20:30 - Via Garibaldi, 16/A - Parma - 0521 [email protected]

Electronic NightA cura di WipEstragonVia Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it

VENERDÌ

gennaioVENERDÌ

gennaio

Lo ShottometroCon grandi premiRed Lion PubVia Rainusso, 68/A - Modena - 059 [email protected] - www.redlionpub.mo.it

VENERDÌ

gennaio

Anima MiaMusica anni '70 - '80 - '90Il Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena059 244309 - www.baluardodellacittadella.it

Mama AfricaCompleanno Dj Celu

Marasma 51Via Nazionale, 87 - Codisotto di Luzzara

SABATO

gennaioSABATO

gennaio

Lo ShottometroCon grandi premiRed Lion Pub Via Rainusso, 68/A - Modena - 059 [email protected] - www.redlionpub.mo.it

Bombon3ra feat. Dj CerlaTunnelVia del Chionso, 20/E - Reggio [email protected] - www.arcitunnel.it

SABATO

gennaioSABATO

gennaio

La Movida del DomingoIl Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena - 059 244309www.baluardodellacittadella.it

DOMENICA

gennaio

Trenta e LodeIl Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena - 059 244309www.baluardodellacittadella.it

SarabandaQuiz musicale con grandi premi!!!Red Lion PubVia Rainusso, 68/A - Modena - 059 331682 [email protected] - www.redlionpub.mo.it

DOMENICA

gennaioMERCOLEDÌ

gennaio

Royal Cafè - La serata di ModenaIl Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena - 059 244309www.baluardodellacittadella.it

VENERDÌ

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Anima MiaMusica anni '70 - '80 - '90Il Baluardo della CittadellaPiazza Giovani di Tien An Men - Modena - 059 244309www.baluardodellacittadella.it

SABATO

gennaio

Balkanika Vibra!VibraVia 4 Novembre, 40/A - Modenawww.vibra.tv

SABATO

gennaio

i CD consigliati (o sconsigliati...) a chi ama la musica

Ritengo che Damon Albarn sia uno dei pochi personaggi degni di nota

usciti dal cosidetto brit-pop. Però il progetto Gorillaz mi è sempre sembra-

to, detto con il massimo rispetto, una "puttanata". In questo album, scarica-

bile a pagamento dal loro sito, la vena “cazzara” si fa ancora più pressante e

non bastano due Clash, Mick Jones e Paul Simonon, non basta nemmeno un

grande come Bobby Womack, per cacciare l’aria di auto-divertimento che

pervade il progetto. Se a tutto questo aggiungete che mancano i brani killer

che avevano contraddistinto le precedenti uscite, vedi una “Clint Eastwood”

per intenderci, ecco che “The Fall” spicca in tutta la sua inutilità.

CONSIGLIATO: se siete a corto di suonerie

GORILLAZ - “The Fall” (gorillaz.com)

SABATO

gennaio

Impropongo National Match LeagueSemifi nale 1, arbitro Roberto Rocchi

Teatro Virtusalle 21 - Sorbolo - Parma - www.impropongo.it

La Forza del DestinoMusica Giuseppe VerdiTeatro Regioalle 19:30 - Via Garibaldi, 16/A - Parma - 0521 [email protected]

La CenerentolaOssia la bontà in trionfo Teatro Municipalealle 20:30 - Via Verdi, 41 - Piacenza - 0523 [email protected] - www.teatricomunali.piacenza.it

Diamoci delle arie!Giovani cantanti d'opera eseguono arie da Rossini, Mozart e PucciniLa LatteriaVia Alta, 23 - S. Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

La CenerentolaOssia la bontà in trionfoTeatro Municipalealle 15:30 - Via Verdi, 41 - Piacenza - 0523 [email protected] - www.teatricomunali.piacenza.it

NabuccoDi Giuseppe Verdi Teatro Verdialle 20:30 - Piazza Verdi, 10 - Busseto - Parma - 0524 [email protected] - www.bussetolive.com

La Forza del DestinoMusica Giuseppe VerdiTeatro Regioalle 15:30 - Via Garibaldi, 16/A - Parma - 0521 [email protected]

NabuccoDi Giuseppe Verdi Teatro Verdi Piazza Verdi, 10 - Busseto - Parma - 0524 [email protected] - www.bussetolive.com

AidaDi Giuseppe Verdi

Teatro Nuovo Viale Romagnosi, 24 - Salsomaggiore Terme - Parma

Collegium VocaleGent Philippe Herreweghe direttoreTeatro Vallialle 20:30 - Piazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia - 0522 [email protected] - www.iteatri.re.it

Archi della Filarmonica Arturo ToscaniniCasa della Musica alle 11 - P.le San Francesco, 1 - Parma - 0521 031170www.lacasadellamusica.it

Giorno della MemoriaCon Sabrina Gasparini, Claudio Ughetti, Gentjan Llukaci, Pablo del CarloSalotto Culturale Aggazzottialle 21 - Via Martiri della Libertà, 38 - Modenawww.simonettaaggazzotti.it

Patty Pravo... ambiguità e trasgressioneSabrina Gasparini, voce; Marco Dieci, pianoforteSalotto Culturale Aggazzottialle 17:30 - Via Martiri della Libertà, 38 - Modena www.simonettaaggazzotti.it

Liszt, Paganini e la TrascendenzaMaurizio Baglini pianoforte

Casa della MusicaP.le San Francesco, 1 - 0521 03117 - www.lacasadellamusica.it

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FragalàL'eccidio di Melissa... fra storia e leggenda Teatro Europa alle 21:15 - Via Oradour, 14 – Parma - 0521 [email protected] www.europateatri.it

La notte prima della forestaCon Claudio Santamaria. Regia Juan Diego Puerta LopezTeatro delle CelebrazioniVia Saragozza, 234 - Bologna 051 6153370/[email protected] - www.teatrocelebrazioni.it

Quand Meme - NonostantetuttoScritto e diretto da Andrea Ferrari. Con Luca Manganelli e Stefania NataliSalotto Culturale Aggazzottialle 20:45 - Via Martiri della Libertà, 38 - Modenawww.simonettaaggazzotti.it

Impropongo National Match LeagueTheater Maffi a - PR vs Polar Pigs - PR; Hamlet's Skulls - RE vs Black & Breakfast - MN Teatro Virtusalle 21 - Sorbolo - Parma - www.impropongo.it

SABATO

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Pagine da MusicalL'Altro Teatroalle 21 - Galleria Giuseppe Carretti, 2/A - Cadelbosco Sopra334 2429041 - [email protected]

Le Danzatrici del VentreTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Paolo Rossi - Il mistero buffo di Dario FoTeatro StorchiLargo Garibaldi, 15 - Modena - 059 2032993www.emiliaromagnateatro.com

FINO AL

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Momix reMixTeatro Europa AuditoriumPalazzo dei Congressi - Piazza della Costituzione, 4 - Bologna051 372540 - www.teatroeuropa.it

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A Qualcuno Piace CartaDi Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam Auditorium Enzo Ferrari alle 21 - Maranello - Modena - 0536 [email protected]

NabuccoDi Giuseppe Verdi Teatro Verdi Piazza Verdi, 10 - Busseto - Parma - 0524 [email protected] - www.bussetolive.com

Mannaggia 'a mortStoria di un uomo e della sua ombra Teatro EuropaVia Oradour, 14 – Parma - 0521 [email protected] - www.europateatri.it

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Antonio e Cleopatra alle CorseDi Roberto Cavosi Teatro Comunale alle 21 - Via Garibaldi, 28 - Rio Saliceto - 0522 699648 [email protected]

L'amore segreto di OfeliaDi Steven Berkoff. Ideazione di Michela Lucenti e Maurizio Camilli

Teatro Herberiaalle 21 - Piazza Gramsci, 1/B - Rubiera

Il Padre della SposaCon Gino Rivieccio, Corinne Clery Nuovo Teatro PezzaniBorgo San Domenico, 7 - Parma0521 200289 - 0521 200241 - [email protected]

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Mutina Sound - Da Liverpool a Modna pasand per piaza granda

Salotto Culturale Aggazzottialle 17:30 - Via Martiri della Libertà, 38 - Modena

Page 16: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

DOMENICA

gennaio

RiciclandoL'epopea dei rifi utiTeatro Pedrazzolialle 16 - Corso Roma, 64 - Fabbrico0522 667062 - [email protected]

In Viaggio - NormandiaProiezioni di audiovisivi su Viaggi e percorsi di gente del nostro Paese

Sala Polivalente alle 21 - Oratorio Don Milani - Casalgrande

Incontri per genitori in attesa ed educatori della prima infanzia

Associazione per la Pedagogia Steineriana Via Claudio Merulo, 9 - Reggio Emilia - 0522 332140

Vittime di paceL'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Quindici anni senza verità

Biblioteca Panizzialle 16:30 - Via Farini, 3 - Reggio Emilia - 0522 456055 - [email protected]

Il Mondo tra i FornelliSerata dedicata allo Sri-LankaCentro Sociale Rosta Nuovaalle 20 - Via Medaglie d'Oro della Resistenza, 49 - Reggio Emilia0522 456108 - [email protected]

A cena con... Nicola Gratteri magistratoFuori OrarioVia Don Minzoni, 96/B - Taneto di Gattatico0522 671970 - www.arcifuori.it

Marina AbramovicLady Performance

Aula Magna di S. LuciaVia Castiglione, 36 - Bologna

Gennaio in versiAppuntamenti con Poeti e Poesie

Libreria La Vecchia TalpaVia Gramsci, 39 - Fidenza - Parma

Jam TheatreLong form d'improvvisazione teatrale

Centro Gramelot alle 21 - Via Tito, 6 - Reggio Emilia - www.impropongo.it

Il Bar dello SportVisione delle partite su Sky con maxischermo fi no al posticipo seraleI Vizi del Pellicanoalle 15 - Via Ronchi Fosdondo, 11 - Fosdondo di Correggiowww.ivizidelpellicano.org

A cena in ValpolicellaCena alla veronese con degustazione di vini della ValpolicellaI Vizi del PellicanoVia Ronchi Fosdondo, 11 - Fosdondo di Correggiowww.ivizidelpellicano.org

CasanovaCompagnia AterballettoTeatro Bismantovaalle 21 - Via Roma, 75 - Castelnuovo Monti - 0522 [email protected] - www.teatrobismantova.it

ComplexionsContemporary BalletTeatro ComunalePiazza Martiri, 72 - Carpi - Modena - 059 [email protected] - www.carpidiem.it/teatrocomunale

Tango al SalottoMilonga. Tango con OtrotangoSalotto Culturale Aggazzottialle 21:30 - Via Martiri della Libertà, 38 - Modenawww.simonettaaggazzotti.it

Il Lago dei CigniMusica di P. I. Ciaikovskij. Coreografi a Alexander VorotnikovBalletto di Mosca La ClassiqueTeatro AsioliCorso Cavour, 9 - Correggio - 0522 637813 - [email protected]

Fire FlyEvolution TheatreTeatro delle CelebrazioniVia Saragozza, 234 - Bologna - 051 6153370/[email protected] - www.teatrocelebrazioni.it

Il Pellicano ad Andalo Partenza alle 6 dal piazzale delle corriere di Correggio, rientro per le 20I Vizi del PellicanoVia Ronchi Fosdondo, 11 - Fosdondo di Correggiowww.ivizidelpellicano.org

Pattinare sul ghiaccioDivertimento per grandi e bambini

Piazza della VittoriaReggio Emilia

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Anima Blu - dedicato a Marc Chagall

Teatro AriostoCorso Cairoli, 1 - Reggio Emilia - [email protected]

Storia di un Armadio

Teatro Testoni RagazziVia Matteotti, 16 - Bologna - 051 4153800 - 051 4153700

DOMENICA

gennaio

Un castello di carteTeatro Michelangeloalle 10 - Via Giardini, 255 - Modena - 059 [email protected]

Compagnia Argentina Roberto HerreraCol "Decarisimo Quinteto" Teatro Manzoni alle 21 - Via de' Monari, 1/2 - Bologna051 261303 - 051 2960864 - [email protected]

VENERDÌ

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Col Sole in FronteCon Maurizio Camilli e Balletto Civie Teatro Giuseppe Verdi alle 17:30 - Via Liberazione - Piazzetta S. Francesco - Fiorenzuola - Piacenza0523 985253 - 0523 985253 - [email protected] orenzuola.pc.it

DOMENICA

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Il mistero dell'acqua scomparsaRegia di Silvia Barbieri, con Fabio Slemer, Marta Zanetti e Marco Zoppello

Teatro Herberiaalle 17 - Piazza Gramsci, 1/B - Rubiera

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Cinderella VampirellaCon Francesco Mattioni e Lucia PalozziTeatro delle Briciolealle 16:30 - Parco Ducale, 1 - Parma - 0521 [email protected] - www.briciole.it

Lupus in fabula (Cappuccetto Rosso)

Associazione Reggiolo Pool alle 16 - Via IV Novembre, 9 - Reggiolo

Pulginella e il CaneTeatro del Cerchioalle 17 - Via Pini, 16/A - Parma - 338 [email protected]

DOMENICA

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La valigia delle fi abe

Teatro dei Segni alle 16 - Via San Giovanni Bosco, 150 - Modena

Borsa ScambioMercatino d'antiquariato e hobbystica

Brescello Piazza Matteotti - 0522 482523

DOMENICA

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DOMENICA

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Il vecchio e l'antico

San Giovanni in Marignano - ForlìPiazza Silvagni

Chi cerca trova

Pieve di Cento - BolognaPiazza Costa e vie adiacenti - 051 74593

DOMENICA

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DOMENICA

gennaio

I tre Piccoli Lupi e il Grande Maiale Cattivo

Cinema Teatro NovecentoVia del Cristo, 5 - Cavriago - 0522 [email protected] - www.multisala900.it

Arte, Storia e MagiaVisita al Museo Lapidario del Duomo di Modena con Elisabeth Mantovani e Simonetta Aggazzotti. A seguire merenda con degustazione di thèSalotto Culturale Aggazzottialle 15:30 - Via Martiri della Libertà, 38 - Modena - www.simonettaaggazzotti.it

Pik BadalukTeatro delle Briciolealle 16:30 - Parco Ducale, 1 - Parma - 0521 [email protected] - www.briciole.it

DOMENICA

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Celo' Celo' Mamanca

Bologna Mercatino d'antiquariato in Piazza VIII Agosto - 051 563236

GIOVEDÌ

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Mercatino delle cose d'altri tempi

Traversetolo - ParmaPiazza Marzabotto - 0521 842841

DOMENICA

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Antiquariato, oggettistica e curiositàParmaVia Massimo d'AzeglioPorticato dell'ospedale vecchio - 0521 2181

GIOVEDÌ

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Letà della PietraPer bambini dai 4 anni

Sala Biagi d’Antonaalle 16:30 - Via La Pira, 54 - Castel Maggiore - Bologna

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"MA NOI NO" E BEPPE CARLETTIVenerd“ 21 gennaio

Appuntamento per venerdì 21 gennaio. Alle 21.30, presso il Teatro Forum di Sant’Ilario d’Enza, si esibiranno in concerto i Ma Noi No, la celebre tribute band nomade. Nella

serata del tour ‘Sulla stessa strada’, sarà eccezionalmente ospite Beppe Carletti, tastieri-sta dei Nomadi che, dopo la scomparsa di Augusto Daolio, rimane l’unico membro fon-datore della band. Nel corso del concerto verrà presentato in esclusiva il nuovo singolo dei Ma Noi No ‘Tempo da inseguire’ tratto dall’album ‘Sulla stessa strada’, la cui uscita è prevista per il prossimo maggio in tutti i negozi di dischi. ‘Sulla stessa strada’ conterrà ben 4 canzoni inedite e 16 canzoni riarrangiate dei Nomadi del periodo 1963 – 1992, in ricordo di Augusto Daolio. Per tutti i fan dei Ma Noi No sarà possibile acquistare il singo-lo‘Tempo da inseguire’ al termine della serata. Per gli iscritti al fan club dei Ma Noi No il cd costituirà un omaggio per ringraziare gli affezionati stimatori della band. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Cristian al numero telefonico: 3484715402; le prenota-zioni verranno invece registrate al numero: 0522-674748. È inoltre possibile visitare il sito internet www.manoino.it sempre aggiornato con le ultime novità.

SANT ' I LAR IO - C INEMA FORUM

L I V E

DOMENICA

gennaio

Fiera antiquaria

ModenaParco Novi Sad - 059 206544

Cosantiche

Imola - BolognaCentro storico, lungo la via Emilia - 0542 602402

Mercatino d'antiquariato

Montecchio EmiliaPiazza della Repubblica - 0522 864639

DOMENICA

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Bancarella del passato

Langhirano - ParmaVia Mazzini, cortile parrocchiale - 0521 857443

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Page 17: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Tango al SalottoMilonga. Tango con OtrotangoSalotto Culturale Aggazzottialle 21:30 - Via Martiri della Libertà, 38 - Modenawww.simonettaaggazzotti.it

Fire FlyEvolution TheatreTeatro delle CelebrazioniVia Saragozza, 234 - Bologna - 051 6153370/[email protected] - www.teatrocelebrazioni.it

Max Gazze

Teatro Manzonialle 21 - Milano

LUNEDÌ

gennaio

VinileAlcatrazalle 23 - Via Valtellina, 25 - Milano02 69016352 - www.alcatrazmilano.com

Piazza D'ItaliaDal romanzo di Antonio TabucchiArena del SoleVia Indipendenza, 44 - Bologna - 051 [email protected] - www.arenadelsole.it

Se Garibaldi scende da Cavallo Monologo di Maurizio Garuti regia Silvio Peroni

Teatro del FiumeVia Roma, 31 - Boretto - [email protected]

Aggiungi un posto a tavolaDi Garinei e Giovannini - con Gianluca Guidi, Enzo GarineiTeatro ValliPiazza Martiri del 7 luglio - Reggio Emilia0522 458811 - [email protected] - www.iteatri.re.it

Panariello non esisteIl nuovo Spettacolo di Giorgio PanarielloTeatro Arcimboldialle 21 - Viale dell'Innovazione, 20 - Milano02 641142212 - www.teatroarcimboldi.it

Rino Ceronte e Non Solo missIntervista doppiaLa LatteriaVia Alta, 23 - S. Michele della Fossa - Bagnolo in Piano - 0522 [email protected] - www.lalatteria.com

Siamo nati per soffriggereDuo TorriLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano 0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

Hello Dolly!Di Michael Stewart e Jerry HermanTeatro AsioliCorso Cavour, 9 - Correggio - 0522 [email protected]

Bollywood The ShowDi Toby GoughTeatro Europa AuditoriumPalazzo dei Congressi - Piazza della Costituzione, 4 - Bologna051 372540 - www.teatroeuropa.it

Django's FingersTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

FaberscikLa LatteriaVia Alta, 23 - San Michele della Fossa - Bagnolo in Piano0522 954454 - [email protected] - www.lalatteria.com

Linea 77

Exodus - Tempo RockStrada Statale 63 - Gualtieri

Beatrice AntoliniCalamitaVia Guardanavona, 11 - Cavriago - 338 [email protected] - www.calamita.net

A Classic Education - Alan McGee djset

Covo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801 - www.covoclub.it

Squadra OmegaLocomotiv ClubVia Sebastiano Serlio, 25/2 - [email protected] - www.locomotivclub.it

Mellow MoodBainaitPiazza Repubblica, 13 - Montecchio [email protected] - www.bainait.it

My Awesome MixtapeVibraVia 4 Novembre, 40/A - Modenawww.vibra.tv

The Legendary Kid ComboFillmoreVia Giacomo Matteotti, 2 - Cortemaggiore - Piacenza0523 836471 - www.myspace.com/fi llmorecortemaggiore

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Assigeco Banca Popolare Lodi - Trenkwalder

Pala CastellottiLodi

Monza - Reggiana

Stadio BrianteoMonza

Rugby Reggio - Asti Rugby 1981Stadio Rugby alle 14:30 - Via Assalini, 7 - Reggio Emilia - 0522 324179www.rugbyreggio.it

KamafeiEstragonVia Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it

SABATO

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Deja VuFillmoreVia Giacomo Matteotti, 2 - Cortemaggiore - Piacenza0523 836471 - www.myspace.com/fi llmorecortemaggiore

Tributo ai Litfi baAlcatrazalle 22:30 - Via Valtellina, 25 - Milano02 69016352 - www.alcatrazmilano.com

Mazzeo San Severo Trenkwalder

Palasport ComunaleSan Severo - Foggia

DOMENICA

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Anna OxaPalabamVia Melchiorre Gioia - Mantova - 0376 [email protected] - www.palabam.it

Gillo SosiaVibraVia 4 Novembre, 40/A - Modenawww.vibra.tv

Edilesse Conad Reggio Emilia - Canadiens Mantova

Palasport "G. Bigi"alle 18 - Via Guasco, 8 - Reggio Emilia - 0522 435637

AcrimoniaTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Sdroncocobus vs Franco TrentalanceCoralloViale della Rocca, 4/E - Scandiano - 0522 [email protected] - www.corallodisco.it

Ads Rugby Lions - Rugby Reggio

Stadio Comunale BeltramettiPiacenza

NamastèI Vizi del PellicanoVia Ronchi Fosdondo, 11 - Fosdondo di Correggiowww.ivizidelpellicano.org

DOMENICA

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MurderdollsMagazzini GeneraliVia Pietrasanta, 14 - Milano - 02 [email protected] - www.magazzinigenerali.it

Tributo a FaberFillmoreVia Giacomo Matteotti, 2 - Cortemaggiore - Piacenza - 0523 836471www.myspace.com/fi llmorecortemaggiore

Leo Torricelli TrioLive experience dai Cream ad HendrixRosalitaalle 18 - Via Anna Frank, 4/1 - Sabbione di Reggio Emilia338 6976307 - www.rosalita.it

DOMENICA

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Signori GStraordinario omaggio a Giorgio Gaber, fra teatro e canzoneCantina GaribaldiPiazza Garibaldi - Cavriago - 0522 [email protected] - www.cantinagaribaldi.it

LUNEDÌ

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MarracashTunnelVia del Chionso, 20/E - Reggio [email protected] - www.arcitunnel.it

Molto rumore per nullaDi William Shakespeare, nuova traduzione di Luca Fontana

Teatro DueViale Basetti, 12/A - Parma - 0521 208088 - www.teatrodue.org

Damo Suzuki NetworkCon Manuel Agnelli, Xabier Iriondo, Enrico Gabrielli, Cristiano Calcagnile

Covo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801 - www.covoclub.it

Modena Music ContestRed Lion PubVia Rainusso, 68/A - Modena - 059 [email protected] - www.redlionpub.mo.it

LUNEDÌ

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Groove City Feat. Sax GordonBravo Cafè Via Mascarella, 1 - Bologna - 051 266112 - 333 [email protected] - www.bravocaffe.it

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SE GARIBALDI SCENDE DA CAVALLOSabato 22 gennaio

Un Vito inedito sabato 22 gennaio sale in cattedra al Teatro comunale di Boretto e tiene una “ lezione” di storia sull’Eroe dei Due Mondi. In realtà,

più che un professore di storia, è soltanto un uomo qualunque del nostro tempo che racconta la vita di Garibaldi e che, inevitabilmente, deve misu-rarsi con lui: con la sua grandezza di uomo d’armi e soprattutto con la sua intransigenza morale. La dirittura morale di Garibaldi è uno dei fi li conduttori del testo di Garuti, e più che implicito è il rimando a un certo degrado del-la classe politica dei nostri giorni. Ma non è l’unico tema. C’è Mazzini, c’è Vittorio Emanuele II, c’è Cavour. Si rifl ette, si ripassa la storia. E soprattutto si ride. Dall’alto del suo monumento, Garibaldi “ ascolta “. Apparentemente impassibile. Ma se scendesse fra di noi? Stefano Bicocchi in arte Vito si forma alla scuola di teatro di Bologna di Alessandra Galante Garrone. Attraversa il cinema partendo da Fellini con La voce della Luna per poi passare ad Ales-sandro Benvenuti con il quale gira diversi fi lm tra i quali “Ivo il tardivo”.

BORETTO - T EATRO COMUNALE

T E AT R OÒ CELESTINOÓ

Sabato 22 e domenica 23 gennaio

Sabato 22 gennaio alle 21 e domenica 23 gennaio alle 16 la Compagnia Teatrale Instabile “I Ferr Vecc” di Reggio Emilia è al Teatro San Prospero con

“Celestino”, commedia dialettale in 2 atti di Mauro Bertozzi. Per il diciannove-simo anno consecutivo, i “Ferr Vecc” si ripresentano sui palcoscenici del teatro dialettale reggiano con un nuovo spettacolo. Come per i precedenti lavori, la Compagnia anche quest’anno si propone ambiziosamente di coniugare il teatro con la tradizione e la cultura reggiana, cercando di portare veri e pro-pri testi di prosa teatrale sul terreno a noi più famigliare della realtà emiliana, dove umorismo e ironia sono elementi fondamentali e condizione inevitabile! Nato sulle strade di un quartiere cittadino, il gruppo dei Ferr Vecc ha acqui-stato, nel tempo, un’identità propria ben defi nita, che il pubblico reggiano ha saputo riconoscere ed apprezzare. Con: Wanda Bartoli, Anna Bertolini, Mauro Bertozzi, Claudio Curti, Rita Giorgini. Regia: Mauro Bertozzi. Informazioni e pre-notazioni: 0522/439346 – [email protected].

REGGIO EMIL IA - T EATRO SAN PROSPERO

T E AT R O D I A L E T TA L E

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Cosantiche

Imola - BolognaCentro storico, lungo la via Emilia - 0542 602402

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Page 18: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Control V I Vizi del PellicanoVia Ronchi Fosdondo, 11 - Fosdondo di Correggiowww.ivizidelpellicano.org

Twice MojoRock Blues d'atmosfera alla Tom WaitsBarricada CafèVia G.Falcone, 11 - Dinazzano di Casalgrande 0522 840065 - www.barricadacafe.com

Il Pan Del DiavoloCovo ClubViale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801www.covoclub.it

Accept Magazzini Generali Via Pietrasanta, 14 - Milano - 02 [email protected] - www.magazzinigenerali.it

Saving GraceTeatro dei TamburiSan Bernardino di Novellarawww.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

Donatella RettoreEstragonVia Stalingrado, 83 - Bologna - 051 [email protected] - www.estragon.it

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Tying Tiffany CalamitaVia Guardanavona, 11 - Cavriago 338 1222640 - [email protected] - www.calamita.net

Diaframma - Lombroso FillmoreVia Giacomo Matteotti, 2 - Cortemaggiore - Piacenza 0523 836471 - www.myspace.com/fi llmorecortemaggiore

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Time Out Tributo agli 883 Alcatraz alle 23 - Via Valtellina, 25 - Milano 02 69016352 - www.alcatrazmilano.com

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Street Dogs Mahones Guest Corallo Viale della Rocca, 4/E - Scandiano - 0522 981759 [email protected] - www.corallodisco.it

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Mama Marjas Circolo Onirica Piazzale Lunardi, 25/A - Parma www.myspace.com/circolonirica

Radio Alice Bainait Piazza Repubblica, 13 - Montecchio Emilia [email protected] www.bainait.it

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Nicolò Bossini Teatro dei Tamburi San Bernardino di Novellara - [email protected] - www.myspace.com/teatrodeitamburidibeta

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Max Gazzé Arcitom Piazza Tom Benetollo, 1 - Quartiere Borgochiesanuova Mantova - 0376 2853 - [email protected] www.arcimantova.it

The Smokers La Salumeria del Rock Via per Rubiera, 36/A - Arceto di Scandiano www.myspace.com/lasalumeriadelrock

DOMENICA

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Statale 9 Band emergente di rock italiano di ottima caraturaRosalitaalle 18 - Via Anna Frank, 4/1 - Sabbione di Reggio Emilia338 6976307 - www.rosalita.it

A Toys OrchestraCircolo OniricaPiazzale Lunardi, 25/A - Parmawww.myspace.com/circolonirica

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The Tunas Covo Club Viale Zagabria, 1 - Bologna - 051 505801 www.covoclub.it

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gennaioTempo al tempo

In mostra una collezione di macchine orarie

Museo dei Frati Cappuccini Via Ferrari Bonini, 6 - Reggio Emilia - 0522 541934

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Bud McMuffi nTrash Country - One Man BandLa Salumeria del RockVia per Rubiera, 36/A - Arceto di Scandiano www.myspace.com/lasalumeriadelrock

Nel silenzio Mostra di due artisti di diversa formazioneGalleria Blu Via Senato,18 - Milano - 02 [email protected] - www.galleriablu.com

Kara TanakaA Sad Bit of Fruit, Pickled in the Vinegar of Grief

Collezione d'Arte Contemporanea Maramotti Via F.lli Cervi, 66 - Reggio Emilia - 0522 382484

Il giardino della cultura e del teatro di Ferruccio Bolognesi su iniziativa del MAC

Palazzo Soardi Via Frattini - Mantova

Joan Mirò I miti del mediterraneo Esposizione di opere dell'artista catalano

Blu Palazzo d'arte e culturaLungarno Gambacorti, 9 - Pisa - 199285141 - 050500197

La scultura italiana del XXI secolo Mostra di scultura di vari artisti Fondazione Arnaldo Pomodoro Via Solari,35 - Milano - 02 89075394 www.fondazionearnaldopomodoro.it

ChardinIl pittore del silenzio a cura di Pierre RosenbergPalazzo dei Diamanti Corso Ercole I D'Este, 21 - Ferrara - 0532 209988 [email protected] - www.palazzodiamanti.it

Naufragio con spettatore Esposizione dedicata a Claudio Parmiggiani

Palazzo del GovernatorePiazza Giuseppe Garibaldi - Parma - 0521 218929

Il sogno di Salvador Dalì Torna a Milano dopo 50 anni il genio di Salvador Dalì Palazzo RealePiazza del Duomo,12 - Milano - 02 54913 - 02 875672www.comune.milano.it/palazzoreale

L'Oro e la Seta I più bei costumi del Teatro Regio Museo Accorsi - OmettoVia Po,55 - Torino - 011 [email protected] - www.fondazioneaccorsi.it

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Mangi come scrivi Cento scatti e libri raccontano i primi quattro anni di vita della rassegna

Palazzo Civico di Montechiarugolo Via Liberazione,6 - Montechiarugolo - Parma - 0521 657519

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Lori (Loredana mingori)una vita per l'arte

Museo Brescello e GuareschiVia Cavallotti, 24 - Brescello - 0522 482520

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Thisumanity Mostra personale di Matteo BasilèGalleria Pack Foro Bonaparte,60 - Milano - 02 [email protected] - www.galleriapack.com

Vedute La ricerca artistica di Flavio de Marco

Collezione d'Arte Contemporanea Maramotti Via F.lli Cervi, 66 - Reggio Emilia - 0522 382484

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La dispersione degli istanti In mostra le opere dell'artista parmigiana Daniela MonicaGalleria Centro Immagini ContemporaneeVia Guareschi,2 - Basilicanova - Montechiarugolo - Parma 0521 681788 - 333 1331581

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Breaking NewsFotografi a contemporanea da Medio Oriente e Africa

Ex Ospedale di Sant'Agostino Via Emilia Centro, 28 - Modena

Robert Bosisio / Peter DemetzIntime stanze Doppia personale, pittura e sculturaGalleria Artforum Via dei Bersaglieri,5/E - Bologna - 051 229544 [email protected] - www-artforum.it

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marzo

La Persia QajarFotografi italiani nell'Iran dell'Ottocento Fotomuseo Giuseppe PaniniVia Pietro Giardini,160 - Modena 059 224418 [email protected] www.fotomuseo.it

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marzo

La realtà non è forte Sabrina MezzaquiPalazzo dei musei Piazzale Largo Sant'Agostino,337 - Modena - 059 2033100 www.comune.modena.it/museoarte

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Godspeed You! Black Emperor Post Rock - CanadaEstragonVia Stalingrado, 83 - Bologna 051 323490 [email protected] - www.estragon.it

The closer you get the smaller it isSara Masuger

Car ProjectsViale Pietro Pietramellara, 4/4 - Bologna - 051 6592522

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SUD SOUND SYSTEMSabato 22 gennaio

Sabato 22 gennaio al circolo Arci Fuori Orario di Taneto sale sul palco la famosa band salentina Sud Sound System in

veste Dance Hall, preceduta alle 21.30 dai parmensi psiche-delico-elettronici Jungle Radio per la rassegna di band emer-genti del territorio “OutOctoni”. I Sud Sound System in versione Dance Hall sono molto più di un dj set: due casse, due piatti (se non uno) e il microfono: que-sta è la storia, lo stile dei dj del Sud Sound System, in linea con la tradizione del raggamuffi n e dell’hip hop. Ad aprire la serata, per la rassegna «OutOctoni», sono i Jungle Radio, frutto delle passioni psichedeliche anni ’70 di Dario Montanini, già batterista dei Guilty Rats e dei Fifth AV, e delle vene elettroniche del dj Paolo Giovanni Antolini. Ciò che ne scaturisce è un mix di puro ritmo, con in più il percussionista e suonatore di didjeridoo Stefano e il nuovo componente Arjuna Iacci, che con sax e fi sarmonica completa alla grande la base melodica dei Jungle. Dance-fl oor oriented! L’ingresso è riservato ai soci Arci, con consumazione obbligatoria a 12 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342) e degli aperitivi gratuiti fi no alle 21 in compagnia degli artisti; info www.arcifuori.it.

TANETO D I GATTAT ICO - FUORI ORAR IO

L I V EPRANZO DI SOSTEGNO A FAVORE DEL CORA

Domenica 23 gennaio

Domenica 23 gennaio presso la parrocchia di San Bartolomeo si svolgerà il pranzo di sostegno a favore del CORA, il Comitato

Osservazione rischio Amianto dii Reggio Emilia e Carpi. Il menu, a di-screzione della cuoca Ester, costa 15 euro per gli adulti, 10 euro per i bambini al di sopra dei 6 anni e gratuito per quelli under 5. Chi parte-ciperà al pranzo avrà in omaggio il monografi co dedicato all’amian-to sulla rivista Pollicino Gnus di gennaio 2011. Per i più piccoli sono inoltre previsti giochi di intrattenimento e l’animazione. Per prenotare telefonare al numero 0522 - 430307. Il CORA (Comitato Osservazio-ne Rischio Amianto), nasce uffi cialmente il 20 ottobre a Carpi. E’ un comitato di cittadini di Reggio Emilia e Carpi, che hanno condiviso nel tempo e per ragioni differenti la problematica dell’amianto, sen-tita, percepita e vissuta come tematica urgente per le gravi conse-guenze che può avere sulla salute e sull’ambiente in cui viviamo.

REGGIO EMIL IA - SAN BARTOLOMEO

S O L I DA R I E TÀ

Paolo Scheggi Galleria d'arte Niccoli Borgo Bruno Longhi, 6 - Parma - 0521 282669 [email protected] - www.niccoliarte.com

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Racconti Partigiani e Daniele Goldoni Trio

Cantina GaribaldiPiazza Garibaldi - Cavriago - 0522 372065

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La scultura italiana del XXI secolo Mostra di scultura di vari artisti Fondazione Arnaldo Pomodoro Via Solari,35 - Milano - 02 89075394 www.fondazionearnaldopomodoro.it

Naufragio con spettatore Esposizione dedicata a Claudio Parmiggiani

Palazzo del GovernatorePiazza Giuseppe Garibaldi - Parma - 0521 218929

Vedute La ricerca artistica di Flavio de Marco

Collezione d'Arte Contemporanea Maramotti Via F.lli Cervi, 66 - Reggio Emilia - 0522 382484

La Persia QajarFotografi italiani nell'Iran dell'Ottocento Fotomuseo Giuseppe PaniniVia Pietro Giardini,160 - Modena 059 224418 [email protected] www.fotomuseo.it

La realtà non è forte Sabrina MezzaquiPalazzo dei musei Piazzale Largo Sant'Agostino,337 - Modena - 059 2033100 www.comune.modena.it/museoarte

Ostinate esperienzeAntonio Vallisneri e le scienze della terra

Musei Civici Via Spallanzani, 1 - Reggio Emilia - 0522 456477

Persone Collezione di Fotografi a Europea

Spazio Gerra Piazza XXV Aprile, 2 - 0522 451552

Laura Correale Santa CroceIntimate Mostra personale dell'artista

Adiacenze Via San Procolo 7 - Bologna

Nude rovine Angelica PorrariBiblioteca Civica Antonio Delfi ni Corso Canalgrande,103 - Modena - 059 2032940 www.comune.modena.it

Lo spazio del sacro Mostra collettiva

Palazzo S.MargheritaCorso Canalgrande, 103 - Modena - 059 2032911

Impronte In mostra opere scelte di quaranta autori italiani ed internazionali

Galleria Bonioni Arte Corso Garibaldi, 43 - Reggio Emilia - 0522 435765

Proporzioni occulte (gli antipodi) Mostra personale dell'artista Alessandro Bergonzoni

Otto Gallery Via D'Azeglio,55 - Bologna - 051 6449845

Speciale Italia Canicola 9 In mostra oltre 350 opere D406 Arte contemporanea Via Cardinale Giovanni Morone, 31/3 - Modena059 211071 - [email protected] - www.d406.com

Ico Parisi Mostra d'arte contemporanea personale

Galleria Ca' di Fra' Via Carlo Farini, 2 - Milano

Dialogo con la luna Mostra personale dell'artista reggiana Sonia M.L. PossentiniBiblioteca Panizzi Via Farini, 3 - Reggio Emilia - 0522 [email protected]

Le Strade della bandiera Via Emilia San Pietro, Via Emilia S.Stefano, Via Farini, Via Crispi e le limitrofe di Via Toschi, v.le Allegri e C.so Garibaldi Reggio Emilia

I dipinti del Salone del Risorgimento di Luigi Pizzardi Palazzo D'Accursio Piazza Maggiore, 6 - Bologna - 051 203120 www.comune.bologna.it

Landing Pages Mostra personale di Werter DallaglioGalleria 8,75 - Artecontemporanea Corso Garibaldi, 4 - Reggio Emilia - 0522 556806 - 340 3545183 [email protected] - www.875artecontemporanea.it

Le mani che parlano Mostra personale dell'artista reggiana Nicla Ferrari

Palazzo dei Teatri Via Battaglione Toscano,1- Reggio Emilia

Po/the River Arianna ArcaraBiffi Arte - Moderna e contemporanea Via Chiapponi, 39 - Piacenza - 0523 1720408 moderna.contemporanea@biffi arte.it - www.biffi arte.it

Sapore di vinoMostre di arte contemporanea, 24 artisti a confrontoArianna Sartori Arte & Object Design Via Ippolito Nievo, 10 - Mantova - 0376 324260 [email protected]

Sovrastrutturalismo Mostra personale di Stefano Zai

MateriaOff Borgo San Silvestro, 40 - Parma - 0521 287543

La bandiera proibitail tricolore prima dell'unità

Palazzo Casotti Piazza Casotti,1 - Reggio Emilia

I colori dell'autunno EurotorriVia Bormioli Rocco, 33 - Parma0521785796 - www.eurotorri.it

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Silenzi Mostra personale del fotografo reggiano Riccardo Varini

Studio BFMR & Partners Piazza Vallisneri, 4 - Reggio Emilia - 0522 455000

Giorgio Gost Percorsi alla ricerca del colore e old economy

Spazio Arte di Dimensione Legno Via La Spezia, 98/B - Parma

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Linguaggi contemporanei 2000 & Novecento Galleria d'Arte Via Emilia S.Pietro, 21 - 0522 [email protected] - www.duemilanovecento.it

Elaborazioni d'Egitto Mostra fotografi ca sull'Antico Egitto dell'artista Sandro VanniniRocca Sanvitale Piazza Gramsci, 1 - Sala Baganza - Parma - 0521 834382 www.comune.sala-baganza.pr.it

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Tutti per l'arte - l'arte per tutti Esposizione collettiva

Punto Arte - Confartigianato Apla Viale Mentana,139/A - Parma

Omaggio all'Unità d'Italia, tra terra, mare e cielo Progetto fotografi co dell'artista italo-argentino Mario Alvarez

Amarillo Art Gallery Via Sani, 9/A-B - Reggio Emilia

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Arte svelataRealismo e astrazione dagli anni '50 ad oggi

Palazzo Magnani Corso Garibaldi, 29 - Reggio Emilia - 0522 454437

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Sussurri e gridaAlejandro Quincoces Barbara Frigerio Contemporary Art Via Fatebenefratelli,13 - Milano - 02 [email protected] - www.barbarafrigeriogallery.it

A DreamAlberto MartiniMaria Cilena Arte Contemporanea Via Carlo Farini, 6 - Milano - 02 [email protected] - www.mariacilena.it

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Tre! Mostra collettiva

VV8 - Artecontemporanea Vicolo Venezia, 8 - Reggio Emilia - 0522 454513

Collapse Version Seconda retrospettiva italiana dell'artista inglese Cullinan RichardsGalleria d'Arte Via V.Monti, 25 - 335 [email protected] - www.dispariedispari.org

LogosStorie su carta da Oppi a Baechler L'Ariete arte contemporanea Via d'Azeglio, 42 - Bologna - 348 9870574 [email protected] - www.galleriaarte.it

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Irving e Paula KlawBetty Page Contemporary Concept Via San Giorgio, 3 - Bologna - 051 5875311www.contemporaryconcept.it

Patrizia MasseriniPercorsi Mostra personale dell'artistaGalleria Arianna Sartori Via Cappello, 17 - Mantova - 0376 324260 [email protected]

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Mondi Paralleli L'esposizione raccoglie una quarantina di opere dell'artista Daniele Lunghini

Il Mauriziano Via Scaruffi ,1 - Loc. San Maurizio - Reggio Emilia - 0522 554711

Robert Polidori Versailles Mostra personale dell'artistaGalleria Carla Sozzani C.so Como,10 - Milano - 02 653531 press@galleriacarlasozzani - www.galleriacarlasozzani.org

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LoadingDiego Caglioni - Mostra personale del giovane artista Placentia Arte Via Giovanni Battista Scalabrini,116 - Piacenza - 0523 332414 [email protected] - www.placentiaarte.it

Enzo SilviMostra antologica dell'artista reggiano

Chiostri di San Domenico Via Dante Alighieri, 11 - Reggio Emilia - 0522 456477

Sara Gavioli - La governanteAllegra storia di un cadavere devoto

Spazio Meme Via Giordano,4 - Carpi - Modena

Before your (very) eyes Roy ThurstonFabbri Contemporary Art Via Antonio Stoppani,15/C - Milano - 348 7474286 www.fabbricontemporaryart.it

Paolo Gotti Water Landscapes ACF Trading Via Santo Stefano, 7/B - Bologna 051 222909 [email protected] - www.acftrading.eu

Passato e presente Mostra pittorica dell'artista Franco Soliani

La Taverna dell'aquila Via dell'Aquila,6/A - 0522 452956

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PAGINE DA MUSICALSabato 22 gennaio

Letteratura e storia si fondono in un musical emozionante. Protagonista di questo originale esperimento è lo spettacolo “Pagine da musical”, che sabato 22 gen-

naio alle 21 salirà sul palco dell’Altroteatro di Cadelbosco. Lo spettacolo è fi rmato dal direttore della Musical theatre Academy di Roma, Marco D. Bellucci ed è inter-pretato dalla compagnia Musical Joy del Centro Permanente Danza Let’s Dance. Al suo interno si snodano scene e testi tratti dalle opere letterarie che hanno fornito lo spunto per realizzare i musical più famosi di sempre, da Piccole Donne a I mise-rabili, da dottor Jekyll e mister Hyde a Goodbye to Berlin e Il gobbo di Notre Dame. Il fi l rouge, come spiega l’ideatrice Diana Duri, “è il personaggio della donna forte e disposta a lottare e sacrifi carsi per i suoi sogni. Compaiono le donne con i loro amori disperati, le donne che coltivano il sogno di diventare scrittrici, le donne che vivono per i fi gli. Sullo sfondo diversi contesti storici realizzano un quadro complesso ma completo di tutto ciò che si è succeduto negli ultimi due secoli”. Informazioni e prenotazioni al 334 2429041; biglietti 10 euro.

CADELBOSCO SOPRA - L 'ALTRO TEATRO

S P E T TAC O L I

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Paolo Scheggi Galleria d'arte Niccoli Borgo Bruno Longhi, 6 - Parma - 0521 282669 [email protected] - www.niccoliarte.com

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Mind the Gap Mostra personale dell'artista Giovanni RuggieroOltre Dimore Via Urbana, 6 - Bologna - 051 331217 [email protected] - www.oltredimore.it

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ANIMAL KINGDOM› Titolo originale: Animal Kingdom› Nazione: Australia› Anno: 2010› Genere: Drammatico› Durata: 112’› Regia: David Michôd› Produzione: Porchlight Films, Screen Australia› Distribuzione: Mikado› Cast: James Frechevil-le, Guy Pearce, Ben Men-delsohn, Luke Ford, Joel Edgerton, Jacki Weaver, Sullivan Stapleton, Antho-

ny Hayes› Noi la pensiamo così: Un fi lm con qualche pecca, ma sicuramente si tratta

di cinema d’alto livello

Nelle saleANIMALS UNITED 3D IMMATURI

› Titolo originale: Die Konferenz der Tiere› Nazione: Germania› Anno: 2010› Genere: Animazione› Durata: 93’› Regia: Reinhard Klooss, Holger Tappe› Produzione: Constantin Film Produktion, Ambient Entertainment GmbH, White Hor-se Pictures› Distribuzione: Moviemax› Cast: Ralf Schmitz, Thomas Fritsch, Chri-stoph Maria Herbst, Bastian Pastewka, Oli-ver Kalkofe

Ispirato al libro per ragazzi di Erich Kästner, “La conferenza degli animali”, un classico

di stampo tedesco diretto dagli autori del dinosauro “Impy”, Reinhard Klooss e Holger Tappe. Nel Delta dell’Okavango, la mangu-sta Billy e il leone Socrates si mettono in viag-gio in cerca d’acqua. Ad aggregarsi alla coppia due tartarughe innamorate, un orso polare di nome Sushi, la giraffa Gisella e il galletto francese Charles. Tra “L’era glaciale”, “Madagascar” e “Ortone”, un fi lm d’anima-zione ambientalista destinato ai più piccoli.

› Titolo originale: Immaturi› Nazione: Italia› Anno: 2010› Genere: Commedia› Durata: 108’› Regia: Paolo Genovese› Produzione: Medusa Film› Distribuzione: Medusa› Cast: Raoul Bova, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri, Luca Bizzarri, Paolo Kessiso-glu, Ricky Memphis, Giovanna Ralli, Giulia Michelini, Ambra Angiolini, Anita Caprioli, Maurizio Mattioli

A poche settimane dall’uscita de “La ban-da dei babbi natale”, il regista Paolo Ge-

novese (“Questa notte è ancora nostra”) tor-na alla commedia generazionale e brillante. Sei ragazzi che vent’anni prima avevano fre-quentato il liceo insieme, si ritrovano trent’ot-tenni a dover ridare la maturità a causa di errori burocratici. Con qualche ruga in più ed altrettanti capelli in meno, il gruppo rias-saporerà il sapore della giovinezza tra sogni perduti e disillusioni dell’età adulta. Spicca-no nel cast Raoul Bova a Barbora Bobulova.

In seguito alla morte della madre, Josh Young, giovane di nome e di fatto, si ritrova nel mezzo di una vera e

propria faida fra la sua famiglia, costituita da malviventi abilissimi nelle rapine a mano armata, e la squadra di polizia anti - rapina. Animal Kingdom, è sostanzialmente una finestra che si apre su un mondo violento, una realtà in cui il regno animale del titolo ha imposto il suo domi-nio. Memorabili la regia e la prova di recitazione degli attori principali. Da vedere.

LA PROGRAMMAZIONE DELLA SETTIMANA DEI CINEMA DI REGGIO E PROVINCIA

Al cinema> in città

CINEMA

al corsocorso garibaldi, 14

tel. 0522.437721www.cinemaalcorso.it

Martedì 25 Gennaio_ore 16:00 - 18:00 - 20:30 - 22:30 .......................................UNA VITA TRANQUILLA

CINEMA

jollyvia gian battista vico, 68

tel. 0522.944006www.cinemajolly.it

Da Venerdì 21 Gennaio_ore 20:30 - 22:30 feriali, 16:30 - 18:30 - 20:30 - 22:30 festivi .................................................................................QUALUNQUEMENTE

in collaborazione con

CINEMA

olimpiavia tassoni, 4,

tel. 0522.292694www.cinemaolimpia.com

Lunedì 24 Gennaio_ore 18:00 - 20:15 - 22:30 ............ ................................................UNA VITA TRANQUILLA

CINEMA

uci cinestarp.zza atleti azzurri d'italia, 1

tel. 0522.278511www.ucicinemas.it

Da Venerdì 21 Gennaio_ore 20:15 - 22:30 sabato, 18:30 - 21:00 domenica, 21:00 venerdì e martedì .................................................. LA DONNA CHE CANTADomenica 23 Gennaio_ore 15:00 - 16:45 ....................... .................................................... IL REGNO DI GA'HOLLLunedì 24 Gennaio_ore 20:30 ......................................... .........................HALLOWEEN LA NOTTE DELLE STREGHEMercoledì 26 Gennaio_ore 21:00 .......... POST MORTEMGiovedì 27 Gennaio_ore 21:00 ....ADAM RESURRECTED

CINEMA

rosebudvia medaglie d'oro della

resistenza, tel. 0522.555113www.municipio.re.it/cultura

CINEMA

corsovia sant'ambrogio, 9

rivaltatel. 340.8096899

Domenica 23 Gennaio_ore 15:00 - 17:00 ... MEGAMIND

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:10 -

18:55 - 20:00 - 21:30 - 22:30 tutti i giorni, sabato e

domenica 14:45 - 14:50 - 16:35, sabato notturno alle

ore 23:50 - 00:50 ..............................QUALUNQUEMENTE

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 19:30 -

22:15 tutti i giorni, sabato e domenica 14:00 - 16:45,

sabato notturno alle ore 01:00 ............. VALLANZASCA

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:20 -

20:00 - 22:30 tutti i giorni, sabato e domenica 14:50,

sabato notturno alle ore 00:55 ................... IMMATURI

Sabato 22 e Domenica 23 Gennaio_ore 14:40 ........

................................................ LE AVVENTURE DI SAMMY

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:30 tutti

i giorni, sabato e domenica 14:50 ............................

....................................................... ANIMALS UNITED 3D

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 19:45 -

22:40 .................................. LA BANDA DEI BABBI NATALE

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:10 -

19:45 - 22:05 tutti i giorni, sabato notturno alle ore

00:30 ...............................................................SKYLINE

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:00 - tutti

i giorni ...........................................SEGUI IL TUO CUORE

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 18:30 tutti

i giorni, sabato e domenica 14:15 - 16:20 ................

.......................................................... L'ORSO YOGHI 3D

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:30 -

20:00 - 20:35 - 22:20 - 22:50 tutti i giorni, sabato e

domenica 15:10, sabato notturno alle ore 00:40 -

00:50 ............................................VI PRESENTO I NOSTRI

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:15 -

18:20 - 19:30 - 20:30 - 21:45 - 22:40 tutti i giorni, saba-

to e domenica 14:00 - 15:00 - 16:10, sabato notturno

alle ore 00:05 - 1:00...................................................

.....................................................CHE BELLA GIORNATA

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:05 -

19:55 - 22:40 tutti i giorni, sabato e domenica 14:10

.................................................................... HEREAFTER

CINEMA

cristallovia ferrari bonini, 4

tel. 348.3633818www.cinemacristallo-re.it

PER INFO: ......................... WWW.CINEMACRISTALLO-RE.IT

Page 21: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

a cura di Monica Franzoni

Michele Placido resta fedele al suo istinto, cimentandosi con la biografi a di Renato

Vallanzasca. 1985. L’uomo, 35 enne, è detenu-to in isolamento nel carcere di Ariano Irpino. Quattro ergastoli, 260 anni di reclusione, sette omicidi, una settantina di rapine e quattro se-questri di persona, oltre a numerosi tentativi di evasione sono i numeri a suo carico. Dalle pri-me esperienze adolescenziali al ruolo di boss della Comasina, il regista di “Romanzo crimina-le” crea un personaggio di fi ction, che pone in secondo piano il lato oscuro della realtà.

VALLANZASCAGLI ANGELI DEL MALE

L’attore più amato dalle teenager di tut-to il mondo, Zack Efron, torna sul grande

schermo diretto dal Burr Steers di “17 again”. Charlie St. Cloud è un bravo marinaio e un fi glio fedele, unito da un rapporto speciale al fratellino Sam. A quattro anni di distanza dalla tragedia che li divise, il ritorno di una ex compagna di liceo lo costringerà a sceglie-re tra passato e presente. Il regista fi rma un dramma intimista velato dal sogno, dal volto di Ray Liotta e Kim Basinger.

› Titolo originale: Charlie St. Cloud› Nazione: U.S.A.› Anno: 2010› Genere: Drammatico› Durata: 99’› Regia: Burr Steers› Produzione: Marc Platt Productions› Distribuzione: Universal Pictures Italia› Cast: Zac Efron, Amanda Crew, Ray Liot-ta, Kim Basinger, Chris Massoglia, Dave Franco, Donal Logue, Charlie Tahan, Tegan Moss, Augustus Prew, Brenna O’Brien, Julia Maxwell, Matt Ward

SEGUI IL TUO CUORE

CHE BELLA GIORNATA

› Titolo originale: Vallanzasca - Gli angeli del male› Nazione: Italia› Anno: 2010› Genere: Drammatico› Durata: 125’› Regia: Michele Placido› Produzione: Cosmo Production, 20th Century Fox Italia, Babe Film› Distribuzione: 20th Century Fox› Cast: Paz Vega, Kim Rossi Stuart, Filip-po Timi, Moritz Bleibtreu, Valeria Solarino, Francesco Scianna

Dopo i 14 milioni di euro di incasso di “Cado dalle nubi”, il cantattore Checco Zalone torna sul grande schermo,

diretto nuovamente da Gennaro Nunziante. Checco lavora nella security di una discoteca della Brianza. A causa di un allarme attentati in città sarà trasferito al Duomo, ove incontre-rà Farah, una studentessa d’architettura araba determinata a sfruttare la stupidità del ragazzo per portare a termine la sua personale vendetta. Il ritorno del comico non tradisce le aspettative, superando la mediocrità dell’esordio per un’intel-ligente critica dell’Italia dell’ignoranza.

› Titolo originale: Che bel-la giornata› Nazione: Italia› Anno: 2011› Genere: Commedia› Durata: 97'› Regia: Gennaro Nunziante› Produzione: TaoDue Film, Medusa Film› Distribuzione: Medusa› Cast: Checco Zalone, Na-biha Akkari, Ivano Mare-scotti, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Annarita del Piano, Giustina Buonomo, Caparez-za, Michele Alhaique, Mehdi

Mahdloo, Luigi Luciano, Anna Bellato, Cinzia Mascoli, Bruno Cesare Armando, Anis Gharbi› Noi la pensiamo

così: Una fresca novità

> in provincia

CINEMA TEATRO

bismantovaCASTELNOVO M._via roma, 75

tel. 0522.611876www.teatrobismantova.it

Da Venerdì 14 a Martedì 18 Gennaio_ore 20:30 - 22:30 sabato, 21:00 venerdì, domenica, lunedì e martedì ................................... CHE BELLA GIORNATA

CINEMA TEATRO

forumS.ILARIO D’ENZA_via roma, 8

tel. 0522.674748www.forumcinema.it

Sabato 22 Gennaio_ore 20:30 - 22:30 ...................... .....................................................QUALUNQUEMENTEMartedì 25 Gennaio_ore 21:00 .. ANIMAL KINGDOM

CINEMA

excelsiorRUBIERA_via trento, 3/D

tel. 0522.626888www.cinemateatroexcelsior.it

Sabato 22 Gennaio_ore 21:00 ..............LA PASSIONE

CINEMA

metropolisBIBBIANO_via gramsci, 4

tel. 0522.882769www.metropolisbibbiano.it

Mercoledì 26 e Giovedì 24 Gennaio_ore 21:15 ........ ..........................................................................MIRAL

Da Venerdì 21 Gennaio_ore 18:20 - 20:40 - 21:10 - 22:45 mer-coledì e venerdì, 15:00 - 15:45 - 16:50 - 17:20 - 18:40 - 19:10 - 20:40 - 21:10 - 22:50 sabato e domenica, 20:40 - 21:10 - 22:45 lunedì, martedì e giovedì .......................CHE BELLA GIORNATADa Venerdì 21 Gennaio_ore 18:10 - 20:20 - 22:45 mercoledì e venerdì, 15:45 - 18:10 - 20:20 sabato e domenica, 20:20 - 22:45 lunedì, martedì e giovedì ................... LA VERSIONE DI BARNEYSabato 15 e Domenica 16 Gennaio_ore 16:30 - 19:40 ............ ....................................................................... L'ORSO YOGHI 2DDa Venerdì 21 Gennaio_ore 18:15 mercoledì e venerdì, 15:00 - 16:50 - 18:40 sabato e domenica ................ L'ORSO YOGHI 3DDa Venerdì 21 Gennaio_ore 18:15 - 20:30 - 22:45 mercoledì e venerdì, 16:00 - 18:00 - 20:30 - 22:50 sabato e domenica, 20:30 - 22:45 lunedì, martedì e giovedì ............................................... .................................................................VI PRESENTO I NOSTRIDa Venerdì 21 Gennaio_ore 22:45 tutti i giorni ............ SKYLINEDa Venerdì 21 Gennaio_ore 18:30 - 20:45 - 22:45 mercoledì e venerdì, 15:00 - 16:50 - 18:40 - 20:45 - 22:50 sabato e domeni-ca, 20:45 - 22:45 lunedì, martedì e giovedì ............................... ..................................................................... QUALUNQUEMENTEDa Venerdì 21 Gennaio_ore 18:30 - 20:00 - 21:00 - 22:00 - 22:45 mercoledì e venerdì, 16:00 - 17:00 - 18:00 - 19:00 - 20:00 - 21:00 - 22:00 - 22:50 sabato e domenica, 20:00 - 21:00 - 22:00 - 22:45 lunedì, martedì e giovedì .......................................... IMMATURIDa Venerdì 21 Gennaio_ore 20:30 - 22:45 tutti i giorni ............. ...................................................................................HEREAFTERDa Venerdì 21 Gennaio_ore 18:10 mercoledì e venerdì, 15:00 sabato, 22:45 domenica, 19:30 ................ SEGUI IL TUO CUOREDa Venerdì 21 Gennaio_ore 18:10 - 20:30 - 22:45 mercoledì e venerdì, 15:50 - 18:10 - 20:30 - 22:50 sabato e domenica, 20:30 - 22:45 lunedì, martedì e giovedì ............................... IMMATURI

CINEMA TEATRO

boiardoSCANDIANO_via XXV aprile, 3

tel. 0522.854355www.cinemateatroboiardo.it

Da Venerdì 21 a Lunedì 24 Gennaio_ore 15:00 - 17:00 -19:00 - 21:00 domenica, 20:30 - 22:30 sabato, 21:00 lunedì e venerdì .............................. IMMATURI

CINEMA

nuovo romaCASALGRANDE_via canale, 2

tel. 0522.846204www.cinemaromacasalgrande.it

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 20:30 - 22:30 sabato, 21:00 feriali (lunedì riposo), 15:00 - 17:00 - 19:00 - 21:00 domenica CHE BELLA GIORNATA

CINEMA

edenPUIANELLO_p.zza gramsci, 8/1

tel. 0522.889889

Da Venerdì 21 a Giovedì 27 Gennaio_ore 17:00 - 19:00 - 21:00 domenica, 20:30 - 22:30 sabato, 21:30 venerdì e mercoledì ................................... IMMATURIMartedì 25 e Giovedì 27 Gennaio_ore 21:30 ............ ............................................................ POST MORTEM

CINEMA TEATRO

pedrazzoliFABBRICO_corso roma, 64

tel. 0522.667062www.teatropedrazzoli.it

Martedì 25 Gennaio_ore 21:15 ............. NORTH FACE

CENTRO

polivalenteGATTATICO_p.zza cervi, 34

tel. 0522.477912www.comune.gattatico.re.it

Sabato 22 e Domenica 23 Gennaio_ore 15:00 - 17:00 - 21:00 domenica, 21:00 sabato ............................... ......................................LA BANDA DEI BABBI NATALE

CINEMA

emiroRUBIERA_via togliatti, 1

tel. 0522.626644www.emiro.net

SALA ROSSA - Venerdì 21 Gennaio_ore 20:30 - 22:30 ................ ..................................................................CHE BELLA GIORNATA SALA VERDE - Venerdì 21 Gennaio_ore 20:15 - 22:30 ............... ..................................................................................... IMMATURISALA ROSSA - Sabato 22 Gennaio_ore 20:30 - 22:30 ................ ..................................................................CHE BELLA GIORNATA SALA VERDE - Sabato 22 Gennaio_ore 20:15 - 22:30 ............... ..................................................................................... IMMATURISALA ROSSA - Domenica 23 Gennaio_ore 15:45 - 18:00 - 20:15 - 22:15 .......................................................CHE BELLA GIORNATA SALA VERDE - Domenica 23 Gennaio_ore 15:30 - 17:45 - 20:00 - 22:15 .......................................................................... IMMATURISALA ROSSA - Lunedì 24 Gennaio_ore 21:00 ............................. ..................................................................CHE BELLA GIORNATA SALA VERDE - Lunedì 24 Gennaio_ore 20:45 ............................ ..................................................................................... IMMATURISALA ROSSA - Martedì 25 Gennaio_ore 21:00 ........................... ..................................................................CHE BELLA GIORNATA SALA VERDE - Martedì 25 Gennaio_ore 21:15 .......................... ..............................................................................L'AMORE BUIOSALA ROSSA - Mercoledì 26 Gennaio_ore 21:00 ....................... ..............................................................................L'AMORE BUIO SALA VERDE - Mercoledì 26 Gennaio_ore 20:45 ....................... ..................................................................................... IMMATURI SALA ROSSA - Giovedì 27 Gennaio_ore 21:00 ......................... ..................................................................CHE BELLA GIORNATASALA VERDE - Giovedì 27 Gennaio_ore 20:15 - 22:30 ............... ..............................................................................L'AMORE BUIO

MULTISALA

novecentoCAVRIAGO_via del cristo, 5

tel. 0522.372015www.multisala900.it

CINEMA

kaleidosPOVIGLIO

via bologna,1tel. 0522.969386

Domenica 23 Gennaio_ore 14:45 - 16:40 - 18:30 ..... ................................................................. MEGAMIND

CINEMA

apolloALBINEA_via r. morandi, 1

tel. 0522.597510www.cinemaapolloalbinea.it

Da Venerdì 21 Gennaio_ore 15:00 - 17:00 - 19:00 - 21:15 domenica, 20:00 - 22:30 sabato, 21:15 lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì .....................IMMATURISabato 22 Gennaio_ore 16:30 - 18:15 ........RAPUNZELMartedì 25 Gennaio_ore 21:15 ................. FAIR GAME

Page 22: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

musicasettimana live

SudÊ SoundÊ System

SABATO 22 GENNAIO Al Calamita di Cavriago Bea-trice Antolini, al Fuori Orario Sud Sound System, a Scan-diano Ex Polveriera Bengi, al Palabam di Mantova Anna Oxa, all'Estragon di Bologna Kamafei, all'Onirica di Parma Vanilla Sky, al Vibra di Mo-dena Gillo Sosia.

VENERDÌ 21 GENNAIO

Marracash

Al Tunnel Marracash, alla Freccia della Strega Follow Brown Band, al Fuori Orario di Taneto di Gattatico Not-te Delle Chitarre e Custo-die Cautelari, al Corallo di Scandiano Sdroncocobus, al Kalinka di Carpi Zeus, al Vi-bradi Modena My Awesome Mixtape, ai Teatri di Vita di Bologna Angela Baraldi.

SignoriÊ G

Alla Cantina Garibaldi di Ca-vriago Signori G.

LUNEDÌ 24 GENNAIO

Ai Magazzini Generali di Mi-lano Murderdolls, al Manzo-ni di Bologna Zap Mama.

DOMENICA 23 GENNAIO

Murdellos

Al Michelangelo di Modena Max Gazzè.

MARTEDÌ 25 GENNAIO

MaxÊ Gazz•

LucianoÊ Ligabue

Al Baciccia di Piacenza Bo-logna Violenta, al Teatro di Pavia Luciano Ligabue, al Fnac di Milano Quintorigo.

GIOVEDÌ 27 GENNAIO

All'Estragon di Bologna Godspeed You! Black Empe-ror, all'Auditorium di Piacen-za Rossana Casale Jazz Trio.

MERCOLEDÌ 26 GENNAIO

RossanaÊ Casale

RadioÊ Zastava

Al Calamita Tying Tiffany, al Fuori Orario Santiago, ai Vizi del Pellicano di Fosdon-do Control V, all'Estragon di Bologna Radio Zastava, all’Onirica di Parma Mama Maryas.

SABATO 29 GENNAIO

VENERDÌ 28 GENNAIO

Al Fuori Orario Skardy & Fahreneith 451, alla Freccia della Strega H-Bomb, al Co-rallo Reb Beach, al Kalinka di Carpi (P)ithc, all'Estragon di Bologna Donatella Rettore, all'Fillmore di Cortemaggio-re Lombroso e Diaframma, all'Onirica di Parma A Toys Orchestra, al Vibra di Mode-na My Awesome Mixtape.

DonatellaÊ Rettore WOWEE ZOWEEPAVEMENT

Pubblicazione: 1995 18 BraniTracklist:

We Dance – 3:01Rattled by the Rush – 4:16

Black Out – 2:10Brinx Job – 1:31Grounded – 4:14

Serpentine Pad – 1:16Motion Suggests – 3:15

Father to a Sister of Tought – 3:30Extradition – 2:12

Best Friend's Arm – 2:19Grave Architecture – 4:16

AT & T – 3:32Flux = Rad – 1:45

Fight This Generation – 4:22Kennel District – 2:59

Pueblo – 3:25Half a Canyon – 6:10

Western Homes – 1:49

I Pavement sono da sempre associati a quell’attitudine da

slacker a stelle e strisce, come dei perfetti nerd spuntati fuori dagli anni novanta per ridare luce al concetto di antieroi votati alla propria arte.Wowee Zowee è un album ati-pico, anche a detta della stessa band, che mischia un po’ di tutto, ma senza una particolare cura nei dettagli, soprattutto rispetto ad altri capolavori del gruppo di Stockton, ma non importa, perché l’essenza c’è tutta.“Rattled by the Rush”(4:16) è sbilenca come la voce di Malk-mus che tenta di cantare, ma ne viene fuori solo uno sproloquio verbale; anche il video che ac-compagna il pezzo è colorato e datato nel suo essere semplice nelle inquadrature e nelle pose.“Black Out”(2:10) somiglia a

I DISCHI CHE HANNO FATTO LA STORIA (ALTERNATIVA) DEL ROCK di Enrico Rossi

una fi lastrocca soporifera che ti culla dolcemente, mentre il Wah Wah della chitarra si fa sentire nel brano “Brinx Job”(1:31), riversandosi in un ritornello che avrebbe potuto scrive Frank Zappa.Poi arriva “Grounded”(4:14), con un basso vivace, una chi-tarra pulita che incornicia le parole cantate da Malkmus e, dopo una serie di “canzonette” leggere, arriva pure il momen-to dell’energia punk power pop di “Serpentine Pad”(1:16) come del riff portentoso di “Flux= Rad”(1:45) che tuona tra stop’n’go di chitarra e un giro insistente di basso.Dei piccoli Led Zeppelin in “Half a Canyon”(6:10), e pic-coli predicatori in “Fight this Generation”(4:22), melensa e meditativa. Canzoni per svo-gliati.

- I Pavement devono parte del loro successo all’interesse delle radio universitarie, soprattutto per il pezzo “Summer Babe” inserito poi nell’al-bum “Slanted and Enchanted”.Dopo il loro scioglimento nel 1999 Stephen Malkmus si è dedicato a una brillante carriera solista accompa-gnato dai The Jicks, salvo poi riunire la band nel 2010.All’inizio gran parte della critica mu-sicale li associava ai Fall, e il buon vecchio Mark E. Smith non mancava occasione per dire a tutti che i Pave-ment non erano altro che una copia del suo gruppo.Il bassista Mike Ibold si è unito an-che alla band di Thurston Moore per il tour a supporto dell’album “The Eternal”.

DI MARIANGELA ANCESCHI

Un pop mutante in cui si alternano ritmica e groove

a momenti più rifl essivi carichi di un lirismo intenso ed evo-cativo. Beatrice Antolini salirà sul palco del Calamita sabato 22 gennaio, ideale per chi ha voglia di fuggire dalla solita routine, musicale e non. Bam-bina prodigio (ha le tastiere in mano dall’età di tre anni) pubblica il suo primo album, “Big Saloon”, nel 2006. Nel 2007 partecipa come ospi-te ai nuovi lavori di Baustelle e Bugo e compone le musiche per lo spettacolo “Favolose Principesse” della scrittrice Silvia Roncaglia.In “A due” (2008) la giovane autrice utilizza accordi di pia-no e arrangiamenti burleschi creando giochi estremamente originali. Cadenze esotiche e melodie psichedeliche si rincorrono. Si volteggia da “Pop Goes To Saint Peter” a “A New Room For A Quiet Life”, da “Modern Lover” a “Funky Show”.

Ora, a poco più di due anni di distanza, ritorna più ispirata che mai con il suo ultimo la-

voro “BioY”. Due anni di musica vissuti intensamente all’insegna di

nuovi incontri, collaborazio-ni, esperienze ed una grande quantità di affollati concerti in giro per l’Italia.Beatrice riparte avventurando-si nella produzione del disco ancora una volta interamente da sola, suonando e registran-do di getto tutti gli strumenti nel Big Saloon Home Studio di Macerata, eccezion fatta per qualche passaggio di fi ati ed archi eseguiti dai suoi musici-sti di fi ducia, tra i quali Andy dei Bluvertigo al sax in “We’re Gonna Live”. Un risultato luminoso, diretto e comunicativo che segna un passo avanti ulteriore nella sua carriera.Partiture dalle marcate con-notazioni funky/soul/wave di chiara matrice ‘80 in cui un trascinante aspetto tribale viene valorizzato dalle mille percussioni presenti in diversi brani del disco.Lasciatevi travolgere da una maestrina della contamina-zione a cui non manca di certo l’inventiva.

La “maestrina” del popBeatrice Antolini al Calamita il 22 gennaio

BAMBINA PRODIGIO Già a tre anni Beatrice Antolini suonova il piano

ACOUSTIC ROCK IN TRATTORIA Mary Cutrufello in concerto da Nonna Pia

Texas a sei cordeLa chitarrista Mary Cutrufello “live” a Bibbiano

DI ALESSANDRO GANDINO

Domenica 23 gennaio alle ore 21 alla Trattoria “La

Casa di Nonna Pia” di Bibbiano eccezionale appuntamento live. Da Austin, Texas, in concerto Mary Cutrufello. Voce da ma-schiaccio, dreadlocks fl uenti e chitarra acustica spianata, Mary e un'artista di razza, energica, aggressiva, la sua voce graffi an-te viene accompagnata da una chitarra acustica che non rispar-mia neanche una nota. Mary Cutrufello cantante chitarrista nata in Connecticut, è cresciuta ascoltando Bruce Springsteen, Bob Seger e i cantanti country Waylon Jennings e Willie Nel-son. Un percorso artistico che la

porta in Texas poi a Minneapolis Tanti concerti tanti chilometri Nel 1998 pubblica il suo primo disco solista “When the Night Is Through” , un tour mondiale di successo. Poi il suo viaggio da singer/guitarist viene rallentato da un problema alle corde vo-cali. Torna sulla scena mondiale nel 2008, con la voce ancora tutta li, che gratta e morde come un tempo, al passo di un rock'n'roll operaio e grondante passione soul e pubblica "35" un bellissimo album atteso dai fans e dalla critica. E domenica arriva a Bibbiano. Prossimi appuntamenti “live” da Nonna Pia: Bossa Barrique (28 gen-naio), Vivan Kelly (8 febbraio), Pampa Pavesi trio (11 febbraio).

venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. XIV

Page 23: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Ricordando GaberAlla Cantina Garibaldi una serata omaggio al “Signor G”

Lunedì 24 gennaio alla Cantina Garibaldi di Cavriago serata

dedicata al Teatro Canzone con "Storie dei signori G", concerto-spettacolo tra momenti lettera-ri e brani musicali. La Signora G-Giulia, attrice, e il Signor G -Giuseppe, musicista, omaggiano a modo loro il più famoso Signor G della storia del Teatro canzone italiana. Ed è proprio da Gaber che questo viaggio multiforme all'interno della canzone parte, passando per Jannacci, Kurt Weill, per toccare i grandi classici della canzone d’autore italiana e francese come De Andrè, Gino Paoli, Edith Piaf, Jacques Brel, George Brassens. Nota dopo nota, parola dopo parola, i Signori G non si lasciano mancare momenti lirici e risuonano le voci di Petra

Magoni, Elisa, Franco Battiato. Il repertorio è in continua evoluzio-ne, ma la formazione resta: due cappelli, una chitarra, campanelli e bolle di sapone. Lo spettacolo è strutturato in due parti. La prima più teatrale, intitolata “Il Signor G nasce”, è composta da brani e monologhi di Gaber, Jannacci, e classici come “Guarda che luna”, “Il cielo in una stanza”, “Mara-mao”, reinterpretati in chiave ironica, il tutto condito dall’ uso di cartelli in stile Brechtiano. La seconda parte, omaggia la Francia di Brassens, Brel, Piaft, per chiu-dersi tra rock e pizzica. I Signori G sono Giuseppe Bar-baro, chitarra classica e acustica, loop, charango e Giulia Zeetti voce, campanelli, kazoo, bolle di sapone.

TEATRO E CANZONE Giulia Zeetti e Giuiseppe Barbaro: i Signori G

playlistla

2

3

10

4

5

6

8

9

“Wake Up”

JOHN LEGEND & THE ROOTS

7

1“Olimpia”

BRIAN FERRY

“You are not alone”

MAVISSTAPLES

“Le Noise”

NEIL YOUNG

“Rock dust, Light Star”

JAMIROQUAI

musica

“Write about love”

BELLE & SEBASTIAN

“Once Around”

 AUTUMNDEFENSE

“Acid Country”

PAUL HEATON

“Nothing”N.E.R.D.

“Reimagines Gershwin”

BRIANWILSON

DI PAOLO BARDELLI

Non hanno un nome facile da ricordare, ma quando

un gruppo è bravo la memoria viene poi da sé. Toccherà anche l'Italia il tour della riunione dei Godspeed You! Black Emperor, mercoledì 26 gennaio all'Estra-gon di Bologna, e val la pena di segnarsi questo nome complica-to su un foglietto e andarsi a ve-dere il concerto. In prima battuta perché la band canadese torna dopo un'assenza durata ben sette anni in cui la si era data per sciolta defi nitivamente. E' stata la stessa band a far circolare la notizia del ritorno in una lettera indirizzata ai fan nella quale dicevano: “Siamo, come sempre, entusiasti, caparbi e terrorizzati. È passato un po’ di tempo, e abbandonati sotto la pioggia i freni si sono arrugginiti. Dovre-mo probabilmente utilizzare un martello, olio di gomito e furore, come ai bei vecchi tempi. Siamo in ansiosa attesa".I Godspeed You! Black Emperor fanno una musica strumentale parente prossima del post-rock che però da esso si sposta ver-so territori più incontaminati:

paesaggi sonori ambientali, suoni della natura, due strumenti "classici" come violoncello e violino per dare maggiore pro-fondità alle rarefazioni sonore del gruppo canadese. Qui non si tratta di costruire classiche canzoni rock e farle parlare solo

con gli strumenti, ma di creare un vero e proprio habitat naturale dove i nostri timpani possono andare ad abitare, per un po'. E starci anche bene. Il nuovo debutto on stage del gruppo di Montreal, assente dai palchi dal 2003, è avvenuto al Butlins

Holiday Centre di Minhead, nel Somerset, dove i GY!BE hanno curato un'edizione dell'All To-morrow Parties. Quindi il tour europeo. Efrim Menuck e soci si esibiranno mercoledì 26 gennaio all'Estragon di Bologna. Ore 22. Ingresso 22 euro.

Il nome non è tuttoI Godspeed You! Black Emperor il 26 gennaio all’Estragon

COLLETTIVO CANADESE I GYBE tornano in Italia a sette anni di distanza dal loro ultimo tour

MADE IN MONTECCHIO Gli Stoop e la copertina del loro nuovo cd

Nuovo cd per gli StoopEchi nordeuropei e suoni distorti in “Freeze Frames”

DI GLORIA ANNOVI

È uscito in questi giorni il nuovo lavoro degli Stoop,

band montecchiese nata nel 2003 e già protagonista in questi anni a importanti con-test musicali come l’Heineken Jammin Festival e “Destinazio-ne Neapolis”. Dopo un lungo periodo di silenzio, la band torna ora alla ribalta con un nuovo lavoro dal respiro internazionale. “Freeze Frame” si presenta come un disco diverso, che mette in luce una band ancora più matura e volta a suoni più nord europei. I sintetizzatori prendono il posto della folkeg-giante pedal steel guitar e le continue distorsioni rendono più “glaciali” i suoni morbidi del primo disco.Diego Bertani (chitarra elet-trica, acustica e voce), Carlo

Pinna (chitarra acustica ed elettrica, synth, percussioni e cori), Fabrizio Bertani (batteria e voce), Marco Ponzi (basso), Simone Benassi (tromba e synth), Marco Parmiggiani (chitarra elettrica, pedal ste-el guitar, synth e piano) si propongono quindi con un suono diverso, ma non per questo meno originale. Il disco è stato prodotto, registrato e mixato da Carloenrico Pinna e vanta collaborazioni con Ulisse

Tramalloni, Simone Fontanesi, Martino Pompili e Davide Ber-tolini (Kings of Convenience) sul mix del brano “In the Cave” realizzato al Lyd Studio di Bergen (Norvegia). L’uscita del disco è accompagnata da

una serie di video nei quali la band esegue dal vivo in studio i pezzi dell’album. Il primo di questi, “Fever is a Ghost”, è già disponibile sul sito della band e su www.youtube.com/stooptheband.

Pag. XVvenerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

Page 24: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. XVI

cinema

Ignorante è belloChecco Zalone supera la mediocrità dell’esordio con un fi lm brioso e sincero

Che bella giornata

DI MONICA FRANZONI

Il “cantattore” Luca Medici, in arte Checco Zalone, dopo gli

anni di Zelig e l’inatteso suc-cesso di “Cado dalle nubi”, ne eleva a potenza il successo con un fi lm che supera la medio-crità demenziale dell’esordio, per una pellicola che indulge maggiormente su intimismo e buoni sentimenti. Checco Bond è addetto alla security di una discoteca della Brianza. Riceverà un notevole passaggio di livello quando verrà promosso al Duomo di Milano, a causa di un allarme attentati.Ma con la sua sprovveduta spavalderia, il ragazzo si farà presto notare creando maggior danno che utile. In particolare se ne accorgerà Farah, studen-tessa araba decisa a sfruttare la stupidità del ragazzo per por-tare a termine la sua personale vendetta. Sempre in bilico tra musica e diversità, il film di Gennaro Nunziante basa tutte le risate su retaggi arabi, luoghi comu-ni pugliesi, tormentoni sulla lunga dinastia dei Capobianco con un rappresentante in ogni comparto utile della società:

finanza, carabinieri, guardie forestali, chiesa, esercito. La perla di questa seconda opera, meno ottusa e più conciliatrice, è la comparsata di Caparezza in veste di se stesso, costretto con la band a cantare “Sarà perché ti amo” e “Non amarmi”, “rap-pandoli” col gruppo devastato. La storia è semplice, ma strappa continue risate, per l’ingenuità spontanea e paciona del suo personaggio tra trulli in piena Brianza, facebook, Bill Laden e minacce attentati a base di coz-ze crude. È riuscito il contraltare

fornito in più di un’occasione dal maresciallo Marescotti: serioso e allibito al punto giu-sto, ottimo proseguimento del Presidente della Lega di “Cado dalle nubi”, nel contrastare l’ingenuo egocentrismo del protagonista. In una provincia milanese ironicamente verde e lussureggiante, tra il bel Duomo e i tetti di Alberobello, Zalone regala uno spaccato brioso dell’Italia dell’ignoranza e delle raccomandazioni, fin troppo sincero per non riempire i bot-teghini e strappare consensi.

L’evoluzione della violenzaDI FRANCESCO TEDESCHI

Josh Young guarda la TV seduto accanto a una don-

na svenuta. È sua madre. Il ragazzo sta aspettando che arrivi l’ambulanza, la donna è in overdose. Ma quando i para-medici arrivano, è ormai troppo tardi: la madre di Josh è morta. Ed è proprio questo evento tragico, vissuto da Josh con l’indifferenza di chi sapeva che prima o poi sarebbe successo, che lo spinge a contattare sua nonna. Il ragazzo entra così in un universo violento e scosso da una guerra silenziosa: i fratelli di sua madre, infatti, costituiscono un clan famigliare di malviven-ti specializzati nella rapina a mano armata. Più violenta dei malavitosi stessi, la squadra di polizia anti – rapina uccide a sangue freddo e apparentemen-te senza motivo uno degli zii di Josh, forse l’unico assennato e intenzionato a cambiare vita, scatenando così l’ira di Pope, il più feroce e disumano membro della famiglia. Il giovane Josh,

Animal Kingdom

conteso tra nucleo famigliare e forze dell’ordine, che cercano di redimerlo alla giustizia, si trova suo malgrado in mezzo al fuoco incrociato mentre una serie di faide gradualmente più sanguinarie scuote la città… Forse la soluzione si trova nella sincera preoccupazione che uno dei pochi poliziotti non violenti di questa realtà mostra nei con-fronti del ragazzo… Ma è ancora possibile fuggire da un universo

completamente permeato dalla sete di vendetta? O il regno animale citato dal titolo del fi lm ha defi nitamente imposto il suo dominio? Animal Kingdom, fi lm d’esordio per l’australiano David Michôd, è una fi nestra che si apre su un mondo violento, un mondo in cui cane mangia cane, dove più che l'ideale, il fi ne ultimo dell'essere umano è la vendetta.Osannato dalla critica, il lun-gometraggio si pone come obiettivo mostrare uno spaccato di realtà così com'è, senza fron-zoli, inutili arabeschi e retorica a buon prezzo. Michôd, che è anche lo sceneggiatore del fi lm, raggiunge il suo scopo a metà: il fi lm, pur essendo avvincente, lascia allo spettatore una sen-sazione di incompiutezza, forse dovuta alla mancanza di un confl itto interiore ben marcato da parte dei personaggi.Malgrado ciò, Animal Kingdom rimane un film che merita di essere visto. Ottima l’interpre-tazione degli attori, eccelsa la regia.

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Da martedì 11 a giovedì 13 gennaio, Fiere di Reggio Emilia

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Sabato 15 gennaio, Spazio Gerra, Reggio Emilia

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Da sabato 15 a sabato 22 gennaio, Università di Reggio EmiliaNEWDESIGN: GLI STUDENTI DEL CHIERICI IN MOSTRA

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Page 25: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Pag. 25venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

animali“Allevamenti pericolosi per l’uomo”Enpa: “L’allarme diossina è conseguente al maltrattamento degli animali da reddito”

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DICKChi mi viene a tirare fuori di qui ???mi chiamo DICK, ho 2 anni e mezzo e sono un incrocio di AKITA come quello del film “ Hachiko “ con Richard Gere... Dicono che assomigliare a protagonisti di film famosi aiuta... SPERIAMO!!!

ROSISei venuta dentro al mio box e ti ho subito abbracciata, volevo farti sentire quanto affetto so dare e quanto sono dolce!!! Mi chiamo Rosi e ho circa 4 anni... Con me al tuo fianco l’amore che riceverai sarà enorme...Vieni a trovarmi al Rifugio Rocky e lasciati abbracciare da me e vedrai che andremo a casa insieme!!!

PLUTOMi chiamo PLUTO... vivo qui da circa un anno e ho tanta paura di restarci perché sono un segugio... Non siamo certo la razza più richiesta, ma i miei occhi parlano... Se mi venite a cono-scere, vedrete che la mia dolcezza vi conquisterà!!!

CAMILLA - Ha 6 anni ed è una se-gugia tenera, dolcissima e tranquilla che cerca una famiglia che la ricopra di coccole e attenzioni. Proviene da un sequestro per maltrattamento (di-mostriamole che non tutto il genere umano è crudele!) e purtroppo soffre di epilessia (deve assumere un farmaco ogni 12 ore). Se sei una persona spe-ciale, che sa vedere oltre la malattia e pensi che sia giusto aiutare chi ha più bisogno contattaci! Per informazioni telefonare al 328.7077676 oppure al 340.7803046

SAShA - Sasha è una meticcia di 8 anni, di taglia media, con microcip, abban-donata a se stessa. È stata lasciata in una casa disabilitata sola e legata. Di lei ora si occupa una persona che tutti i giorni va a portargli da mangiare e che le ha costruito un riparo dal fred-do. È molto buona e chiunque le si può avvicinare. Aspettiamo fiduciosi una richiesta di adozione. Per Info 0522.683106

Ken - Cerchiamo persone davvero speciali per Ken, un dolcissimo segugio di 4 anni che soffre di epilessia. Deve assumere un farmaco ogni 12 ore, ma non c’è cura migliore di essere circondato d’affetto! Finora il destino non è stato propizio con Ken, è arrivato al canile di Bagnolo a seguito di sequestro per grave maltrattamento. Vorremmo cambiare questo destino e donare a Ken ciò che più gli piace: tante coccole e la compagnia di persone capaci di vedere oltre la malattia, capaci di amarlo per quello che è: dolce, affettuoso, bravo. Tutti gli animali hanno il diritto di essere amati, ma siamo convinti che quelli più sfortunati tra loro meritino un po’ più di felicità! Per info telefonare al 328.7077676 oppure al 340.7803046

l’aidaa: “Oscurare i videOdelle ‘mattanze’ sul web”

“Conigli, piccioni, corvi ed altre decine di animali uccisi a fucilate e le loro agonie. Questi sono i contenuti dei filmati che stanno girando in rete e nei quali si vedono decine e decine di animali am-mazzati con carabine ed altri fucili di precisione. In molti casi si vede anche l’agonia che precede la morte di questi piccoli animali”. Lo denuncia Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) che ha inoltrato un esposto alla procura della repubbli-ca di Milano ed alla polizia postale perché “provvedano all’oscuramento di questi video che pubblicati su You-Tube incitano alla violenza

e sono di cattivo esempio, specialmente, per i giovani ed i ragazzi che, a migliaia, ogni giorno, accedono ai video di YouTube”. In particolare, nell’esposto firmato dal pre-sidente nazionale di Aidaa, Lorenzo Croce, si chiede di “individuare e punire, anche con l’ausilio dell’Interpol, trattandosi di filmati preva-lentemente inglesi o in lingua inglese che pubblicizzano dei fucili, i responsabili del caricamento di questi filmati che mostrano ed incitano all’uccisione di centinaia di animali alcuni dei quali ap-partenenti a specie protette in Italia”. Fonte “Agenzia dire”: www.dire.it

Secondo l’Enpa l’allarme diossina che sta interessan-

do alcuni Paesi europei – tra cui Germania e Danimarca – non rappresenta né un fatto episodico né un “incidente di percorso”, ma è la logica conseguenza del modo in cui gli animali vengono alimentati e “trattati” negli allevamenti. “Nelle stalle come nei capan-noni destinati all’allevamento dei polli, l’uomo si rende re-sponsabile di un vero e proprio sovvertimento dei naturali cicli biologici - spiega il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Fer-ri - , che aggiunge: “gli animali da reddito, infatti, pur essendo erbivori vengono ‘riprogram-mati’ per diventare carnivori e nutrirsi con mangimi di origine animale; vengono bombardati con antibiotici e stimolanti per accelerare la loro crescita e massimizzarne così la ‘vita produttiva’; vengono costretti in cattività, all’interno di spazi tanto angusti da favorire il proliferare e la trasmissione di malattie”.Le tecniche di allevamento pongono dunque serissimi problemi di natura etica e di tutela della salute pubblica. “Le violenze e i maltrattamenti che gli animali da reddito spe-rimentano quotidianamente nella loro vita di prigionia, e che rappresentano un in-dubbio maltrattamento ai loro danni – prosegue Ferri –, finiscono direttamente nella

catena alimentare dell’uomo e degli altri animali che, insieme alla carne, ingeriscono anche quei micidiali cocktail chimici usati per alterare il regolare corso del loro sviluppo bio-logico.Tra questi, la letteratura scien-tifica ha documentato perfino l’utilizzo di oli incombusti, quelli comunemente impiegati per l’autotrazione”. L’allarme di questi giorni, inoltre, non è che la punta di un iceberg, tanto più che i controlli sui mangimi vengono effettuati a campione: quanti casi di contaminazione, non solo da diossina, sono finora passati inosservati?Per uscire da questo peri-colosissimo circolo vizioso, secondo l’Enpa, è necessario un intervento a più livelli che, partendo dalla sfera istituzio-nale e imprenditoriale, stimoli anche un profondo cambia-mento culturale.Se le istituzioni pubbliche - in particolare quelle che si sono comunque distinti per una grande attenzione alle que-stioni del benessere animale – devono impegnarsi per una stretta sui controlli, i produt-tori invece devono rinunciare a facili profitti e garantire la realizzazione di mangimi più naturali.Ma è soprattutto a livello cul-turale che bisogna intervenire, promuovendo il rispetto per tutte le forme di vita.

raccOlta alimentare a FavOre del riFugliO rOcky

Sabato 22 gennaio, dalle ore 9 alle ore 18.30, i volontari del Rifugio Rocky saranno pre-senti al centro Commerciale la Pianella di Cavriago per la raccolta la raccolta alimenta-re a favore dei trovatelli, che in attesa di adozione, sono accuditi nel Canile di San Bartolomeo di Reggio Emilia. Tutti potranno acquistare generi alimentari ed altro elencati nel volantino che verrà consegnato all’ingresso del supermercato (il punto di raccolta delle offerte). Il materiale della raccolta sarà destinato agli oltre 200 cani

ospiti del Rifugio Rocky che saranno davvero riconoscenti a che deciderà di partecipare con un possibile contributo! I volontari del Rifugio Rocky vi aspettano numerosi.

Page 26: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. 26

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Terra del sole e del giocoWin for life, Gratta e vinci, scommesse sportive: le passioni degli italiani in forte crescita

Fenomeni Win for life, Gratta e vinci, scommesse sportive:

agli italiani tentare la fortuna piace sempre di più. Storia, numeri e curiosità di una mania nazionale. Qualcuno gratta, altri scrivono, altri ancora det-tano o cliccano. Tutti quanti scommettono.Quella del gioco è una passione collettiva, una mania nazionale, una febbre che sale man mano che si inventano nuovi giochi, che i jackpot crescono e che l’online gaming fa nuovi pro-seliti. Un business che monta e del quale tutti, alla fi ne dei conti, beneficiano: i giochi riconosciuti dai Monopoli di Stato coprono una fetta pari al 3 per cento del prodotto interno lordo italiano.Circa 53 miliardi di euro (è la previsione 2009) tra estrazioni a premi, bingo, slot machine e scommesse di ogni genere e risma.Più dell’intero pil di un paese come la Croazia. Circa 9 fi ni-scono nelle casse del Tesoro, il triplo rispetto al 2003. E per il 2011 il settore, di miliardi, ne

varrà addirittura 70. “Siamo tra i primi quattro paesi al mondo quanto a volume di gioco insie-me a Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone” ricorda Paolo Fran-ci, direttore dell’Agipronews, agenzia stampa specializzata in giochi a pronostico e scommes-se, in pratica un osservatorio privilegiato sul fenomeno in Italia.Il comparto tira, insomma, e aiuta le finanze pubbliche esangui. “Altro che comparto - puntualizza Franci -.Qui ormai stiamo parlando di una vera e propria industria. Il paragone è improprio, ma l’insieme dei giochi è tra le prime cinque aziende del Paese, con Telecom, Eni, Enel e Fiat». Un’industria, in effetti, che vanta il merito di dare lavoro a 85 mila dipendenti e di avere cambiato volto a un mondo antico fatto anche di scom-messe clandestine e allibratori illegali. “È un altro motivo per cui le cifre in Italia sono cre-sciute tanto” - continua Franci. “Molte puntate una volta erano

intercettate dalla criminalità organizzata attraverso ‘picchet-tari’ che stazionavano fuori dai bar, oppure con slot machine illegali. E fi or di miliardi fi nivano in rivoli di denaro che non arric-chivano l’erario. Legalizzando, molto è emerso”.Ma ancora molto si può fare, visto che anche il Censis stima in 4,5- 6 miliardi di euro la cifra che rimane da portare alla luce. Il gioco come passione colletti-va, anche se il cancan mediatico dell’estate si è interrotto con il jackpot del Superenalotto a quota 148 milioni, per il vin-citore di Bagnone (Ms), e 630 di raccolta complessiva. Anche i più scettici hanno provato l’ebbrezza della scommessina (secondo Demetra-Nomisma, il 55 per cento degli italiani lo fa almeno una volta all’anno, il 22 per cento più di duetre volte al mese, mentre ci sono 80 mila giocatori patologici).Con quella cifra sono persino arrivati dalla Slovenia, dalla Svizzera e dall’Austria, per pro-varci. Il giornale tedesco Bild ha

indetto un concorso e con un charter ha portato 140 lettori in Italia, terra del sole, dell’amore e del gioco.Si punta e si riparte.Sì, sono decisamente lontani i tempi in cui tentare la sorte era il rito della lotteria annuale o della schedina alla domenica (lontanissimi quelli del gioco del Lotto, che risale a quasi 500 anni fa).Oggi che è tutto più veloce, i giochi si inventano e si testa-no, si aprono, si trasformano e all’occorrenza si chiudono per fare spazio a nuove formule. È il concetto della fortuna usa e getta, il cui primo grande esempio è stato il Gratta e vinci, introdotto nel 1994. Una svolta epocale: l’Italia venne invasa dai tagliandini della “Fontana della fortuna”.Una moneta da 100 lire e giù a grattare: più fontane di Trevi comparivano, più si vinceva. Era l’alba delle lotterie istantanee, un incredibile boom.Oggi, dopo 15 anni e tante va-riazioni sul tema, si continua a

grattare e vincere (Gratta e vinci) con il gioco della Lottomatica (società che gestisce anche Lot-to, 10 e Lotto, numerosi giochi online, scommesse sportive e Fantacalcio skill): è di 9,4 miliar-di il volume di affari previsto per il 2009 nel segmento Lotterie e Gratta e vinci.E gli altri giochi? Secondo sti-me elaborate dall’Agipronews, basandosi su dati dei Monopoli di Stato, entro il 31 dicembre il volume complessivo sarà suddiviso (citando solo i giochi più amati) tra i 5,6 miliardi del Lotto e i 3,4 del Superenalotto, i 4 delle scommesse sportive e i 2 riservati all’ippica, i 24,3 degli apparecchi di intratte-nimento (le «new slot»), i 2,3 portati dagli skill game come il poker online e l’1,4 del Bingo. Senza contare i 500 milioni di un gioco nuovo come Win for life che, insieme al poker online (legalizzato in Italia nel settembre 2008 e da allora cresciuto dell’879 per cento), è l’ultimo vero fenomeno in fatto di scommesse. Un altra novità

è il nuovo gioco Scommesse simply record. Studiato dai Monopoli come risorsa extra per il terremoto dell’Abruzzo e gestito dalla Sisal (gli stessi del Superenalotto e di tanti altri tipi di scommesse, sportive e non), è stato introdotto nelle ricevitorie il 29 settembre 2009. Il premio più importante: una rendita mensile di 4 mila euro per 20 anni.Ovvio che, in tempi di crisi, col-pisse nel segno. Il suo successo è incredibile. Nel 2011 il mercato dei giochi in Italia avrà ancora una forte crescita.Quest’anno il settore chiuderà con un più 12 per cento ri-spetto al 2009 e una raccolta che sfiorerà i 61 miliardi di euro. Nel 2011 - secondo le stime dell’agenzia specializza-ta Agicos - l’incremento sarà maggiore: +17 per cento con incassi per oltre 71 miliardi di euro. In pratica ogni italiano spenderà per tentare la fortuna 1.200 euro, valore pro capite che ci pone fra i primi 3 paesi al mondo.

SU QUALE RUOTA GIOCO? Lotto. È bene sapere quando giocare: la tradizione vuole infatti che le previsioni rica-vate tramite un sogno vada-no seguite per tre estrazioni successive. E senza sgarrare. Il sogno di vincere, però, non passa solo attraverso il sonno.Ci sono le date di compleanni, anniversari, ricorrenze, la vita di tutti i giorni, eventi felici e funesti a far scendere la sabbia nella clessidra del giocatore. L’abbinamento tra eventi e numeri si perde nella notte dei tempi e ancora oggi riveste un

ruolo importante nel mondo legato all’estrazione dei 90 numeri.C’è chi esce di casa, al mat-tino, e già prima di prendere un caffè si ritrova per la testa un paio di numeri “buoni”. Perché per quelli “cattivi”, nel Lotto, non c’è vita né spazio.Per scoprire il signifi cato ed i numeri da puntare, relativi ad un qualsiasi riferimento terreno e non, è suffi ciente consultare la Smorfi a. La cosa, però, non fi nisce qui. Per mettere in gioco i numeri e far sì che i medesimi

siano buoni occorrono alcuni astuti accorgimenti. Se la ruota dove puntare i numeri non tro-va particolari riscontri nei fatti che abbiamo “smorfi ato” (se, ad esempio, abbiamo sognato di essere in una spiaggia di Palermo è evidente che il gioco andrà effettuato sulla ruota siciliana), bisogna seguire un percorso mentale assolutamen-te preciso: se nella vostra regio-ne c’è la città che corrisponde ad una delle dieci ruote valide per il Lotto, allora la scelta è molto semplice. Viceversa, se

non è presente una delle dieci città, allora dovrete puntare quella più vicina (ad esempio gli abitanti di Aosta potranno giocare su Torino mentre quelli di Reggio Calabria su Palermo). Da non trascurare una puntata anche su Tutte le ruote. Anche per la scelta della ruota dobbia-mo fare i conti con la Cabala che indica Bari come ruota “preferita” da sogni. E allora? Un pizzico di fantasia, di intui-to, di fi uto, in casi come questi non guasta, ma è la Fortuna che alla fi ne guida!

IL SUCCESSO DELLA DEA BENDATA71 miliardi di euro sono gli incassi previsti nel 2011 per il mercato dei giochi

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Page 27: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Pag. 27venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

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Superenalotto!!

Quando i sogni si avveranoSuperenalotto: da Massa a Catania ecco le cifre record delle vincite

22 agosto 2009: questa la data da ricordare per quan-

to riguarda il Superenalotto. In quel giorno, infatti, è stata vinta la cifra record di tutti i tempi, ovvero 147.808.299,08 milioni di euro, vinti a Bagno-ne, in provincia di Massa. Net-tamente inferiore la cifra che conquista il secondo posto, ovvero 100.756.197,30 euro consegnati ad una ricevitoria di Catania il 23 ottobre 2008. Lotta serrata per il terzo posto, con 71.767.565,57 euro vinti a Miano il 4 maggio 2005, cifra quasi raggiunta due anni più tardi, ovvero il 19 maggio 2007, quando a Capanni di Savignano sul Rubicone furo-no vinti 71.439.610,83 euro. Sono queste le cifre record mai vinte da quando, era il 3 dicembre 1997, il Superenalot-to venne introdotto in Italia in sostituzione dell’Enalotto, che fi no ad allora aveva monopo-lizzato le giocate degli italiani.Ma come si gioca al Supere-nalotto e quali solo le possi-bilità di vincita? Ci viene in soccorso la descrizione del gioco effettuata da Wikipedia. Nel regolamento originario in vigore fi no al 30 giugno 2009, la combinazione vincente, esattamente come l’Enalot-to, era legata alle estrazioni del lotto ed era composta dai primi numeri estratti delle ruo-te di Bari, Firenze, Milano, Ro-ma, Napoli e Palermo. Qualora il primo numero estratto in una delle ruote suddette fosse stato uguale ad un precedente primo estratto, si considerava valido ai fini del gioco il secondo numero di tale ruota, e così via fi no al quinto.Tale metodo di determina-zione della sestina vincente presentava, però, una piccola probabilità di impossibilità di compilazione della stessa (eventualità prevista nell’ar-ticolo 3 del vecchio regola-mento): se i cinque numeri estratti di una delle sei ruote fossero coincisi con i primi estratti delle restanti cinque, non sarebbe stato possibile stabilire il sesto numero; in questo caso nessuno avrebbe potuto vincere il montepremi previsto per il “6”.A questi numeri si affi anca-vano il cosiddetto “Numero Jolly”, ovvero il primo estratto (o il secondo o il terzo e così via in caso di uguaglianza) della ruota di Venezia, ed il numero “SuperStar”, ovvero

il primo estratto sulla ruota nazionale. Dal 1º luglio 2009, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento,, la com-binazione vincente del Supe-renalotto ed i numeri Jolly e SuperStar non dipendono più dai numeri estratti sulle ruote del Lotto, ma da due estrazioni separate (una per determinare la sestina ed il Jolly e un’altra a parte per il SuperStar), ef-fettuate mediante macchine a mescolamento pneumatico. l Superenalotto (a differenza, ad esempio, del Lotto) è un gioco a vincita variabile, nel senso che il montepremi (più eventualmente il jackpot del concorso precedente) di ogni concorso viene suddiviso nelle 5 categorie di vincita e spartito in modo equo tra i vincitori delle singole categorie.Pertanto la vincita dipende dal montepremi e dal numero di altri vincitori della stessa categoria. La probabilità di vincita di cifre molto elevate è bassa; nonostante ciò il gioco ha attratto, fi n dal 1997, mol-tissimi giocatori, interessati alle cifre milionarie messe in palio ad ogni concorso.Per dare un’idea di quanto sia remota l’eventualità di una vincita secca (cioè di un 6), questa ha una probabilità di verifi carsi di 1 su 622.614.630 per ogni combinazione gioca-ta, mentre la probabilità di par-torire due gemelli siamesi che non muoiano prematuramente è circa mille volte più alta: approssimativamente una su 500.000 nascite.Una bassa probabilità tuttavia non signifi ca impossibilità: il 2 dicembre 2008 , a distanza di 11 anni dall’inizio del gio-co stesso, è stata vinta una combinazione di 6 numeri ed il Superstar: le probabilità di quest’ultimo evento sono di 1 su 56.035.316.700 per ogni combinazione giocata. Questo caso può esser visto come un’esemplifi cazione della ra-gione del grande successo della formula Superenalotto, che vede ogni anno giocate per un totale di alcuni miliardi di euro.È infatti noto come sia comune la propensione al rischio di piccole somme nella speranza remota di grosse vincite, anche quando il gioco è razionalmen-te svantaggioso come nel caso del Superenalotto, che mette in palio solo un terzo circa delle somme giocate.

LA TOP 20 DELLE VINCITELA FORTUNA PASSERÀ

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01 22/08/09 € 147.807.299,08 Bagnone (MS)

02 23/10/08 € 100.756.197,30 Catania

03 04/05/05 € 71.767.565,57 Milano

04 19/05/07 € 71.439.610,83 Capanni di Savignano sul Rubicone

05 09/02/10 € 69.511.157,32 Pistoia

05 09/02/10 € 69.511.157,32 Parma

06 13/08/03 € 65.985.105,96 Veduggio Con Colzano (MI)

07 17/12/05 € 62.524.371,05 Sangano (TO)

08 19/09/06 € 61.042.310,24 Bologna

09 24/03/04 € 45.740.866,23 Bari

10 02/12/08 € 45.084.494,32 Rossano

11 06/02/99 € 44.655.183,88 Grottaglie (TA)

12 20/09/99 € 44.300.000,00 Montopoli Sabina (RI)

13 20/01/07 € 43.800.000,00 Pistoia (FI)

14 20/09/05 € 41.563.490,46 Frattamaggiore (NA)

15 17/04/02 € 40.860.816,17 San Vito Dei Normanni (BR)

16 26/04/08 € 40.595.858,78 Pavone Canavese(TO)

17 12/12/02 € 38.686.791,42 Firenze

18 27/10/04 € 37.987.704,10 Stagno Di Collesalvetti (LI)

19 07/02/06 € 36.598.230,91 Rho (MI)

20 03/11/07 € 36.343.009,46 Cesena

LOTTO, UNA VECCHIA STORIA Sulla genesi del lotto in Italia non ci sono elementi certi e molti sono i “progenitori” di questo gioco. Nel 1448 si ha notizia a Milano delle cosiddette “borse di ventura” che in sostanza possono ritenersi un primo abbozzo delle scommesse caratterizzanti il vero lotto. Di certo l’abitudine a scom-mettere si diffuse largamente in ogni angolo del Paese ed ogni avvenimento pubblico diede vita a grande attività di gioco, tanto che a Genova nel 1588 uno Statuto lo proibiva totalmente decretando che non si poteva far gioco sulla vita del Pontefi ce, dell’impera-tore, dei re, dei cardinali, sulla riuscita degli eserciti, sull’esito delle guerre, sui matrimoni, sulle elezioni dei magistrati o dei dogi e addirittura sulla peste. Le prime notizie certe intorno al gioco del Lotto vengono fatte risalire al 1620: da quell’anno in poi, pro-

prio a Genova, il lotto trova una precisa regolamentazione; del resto, nella città ligure un gioco simile al moderno lotto e basato sui numeri era già nato proprio in relazione alle scommesse che si facevano sull’elezione dei senatori della città. Negli altri Stati italiani e nello Stato Pontifi cio, invece, il gioco del lotto era osteggiato per motivazioni di ordine morale. Nel 1728 il Papa Benedetto XIII arrivò addirittura a minacciare la scomunica per chiunque vi avesse partecipato, ma tre anni dopo il gioco fu riammesso dal suo suc-cessore Clemente XII e nel 1785 Pio VI ne decise la destinazione a favore delle opere pie. A Venezia il gioco del lotto compare per la prima volta - a quanto si sa - nel 1734 e si svolge sotto l’egida del Governo della Repubblica. Nel resto d’Italia, la liceità del gioco del lotto viene ammessa

gradualmente e trova via via una regolamentazione uffi ciale: considerati i notevoli introiti derivanti dalle giocate, le Autorità pubbliche pongono il gioco sotto il proprio monopolio. Nel 1863 ormai il gioco del lotto è diffuso in tutta l’Italia e da quell’anno viene giocato su 6 differenti ruote (Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino e Venezia) che arriveranno a 7 nel 1871, dopo l’annessione di Roma all’Italia e a 8 nel 1874 con l’introduzione della ruota di Bari. La struttura a 10 ruote viene inau-gurata l’8 luglio 1939 con l’in-troduzione delle ruote di Cagliari e Genova; L’introduzione della ruota Nazionale risale al 4 maggio 2005. Le estrazioni, un tempo limitate a due o tre all’anno, si fanno più frequenti diventando quindicinali nel 1807, settimanali nel 1871, bisettimanali nel 1997 e trisettimanali nel 2005.

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RICARICHE TELEFONICHE

Page 28: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. 28

Tre campionati al topDopo 20 giornate la Regia di Mangone è in zona play-off. Ma Pane e Dominissini vincevano di più

CALCIO

DI GABRIELE [email protected]

Pane e Dominissini battono Mangone. Dopo 20 giornate di campionato, il bilancio del tec-

nico milanese segna un bottino misero rispetto a quello dei suoi due predecessori. Attualmente la Reggiana è quinta in classifi ca con 30 punti. Ma a metà gennaio, nei precedenti due tornei,

la squadra granata volava in classifi ca con 36 punti (stagione 2008/2009) e 35 punti (stagione 2009/2010). Non solo, ma le squadre di Pane e Dominissini, a questo punto del campionato, si trovavano in una posizione di classifi ca migliore della quinta piazza attualmente occupata da Zini e compagni. Eppure i granata sono lì, con le unghie e con i denti, in piena zona play-off. Proprio come nei due anni precedenti.

MENO 6 IN CLASSIFICA

Alessandro Pane, Loris Domi-nissini e Amedeo Mangone sono tre ottimi allenatori di categoria che hanno dato, o stanno dando, alla causa granata il giusto patrimonio di gioco e punti in classifi ca in proporzione al potenziale messo a disposizione della società.Se però si vuole azzardare un confronto analizzando i dati oggettivi (e non inutili sim-patie o antipatie personali…), allora il verdetto è impietoso: Pane e Dominissini battono nettamente Mangone. Dopo 20 giornate, infatti, mi-ster Bread nel 2008-2009 vo-lava al primo posto in classifi ca con 36 punti, mentre la squa-dra spettacolo allestita da Loris Dominissini rullava a suon di gol gli avversari conquistando a metà gennaio il suo 35esimo punto in classifi ca.Pane e Dominissini vince-vano più di Mangone: dieci partite a testa contro le otto affermazioni dei granata nel 2010/2011. Mangone appaia Pane nel computo dei pareggi (6 en-trambi contro i 5 di Dominis-sini), ma alla terza giornata di ritorno ha perso ben 6 partite, contro le 5 del Legionario e le 4 di Pane. Quella di Mangone è anche la peggior difesa (25 gol subiti contro i 21 di Dominissini e i 17 di Pane), mentre l’attacco si posiziona in mezzo tra l’ab-

bondanza dominissiama (35 reti) e la stitichezza di Pane (22 gol).

FORMAZIONI A CONFRONTO

Il dato dei punti conquistati non va però isolato da altri due elementi fondamentali: il livello del campionato e la qualità-quantità della rosa di giocatori a disposizione dei tre tecnici. Sul livello del torneo di Lega Pro non risaltano grandi differenze: il livello era, è e probabilmente resterà basso fi nchè non interverrà una ri-forma generale dei campionati. Certo, è indubbio che avere al comando squadre come Gub-bio e Sorrento non depone a favore di un torneo elevatis-simo. L’anno scorso, di questi tempi, erano Verona e Pescara a fare la voce grossa, mentre due anni fa le corazzate erano Cesena e Pro Patria. Anche sulla rosa dei giocatori le differenze sono minime. A li-vello di “undici” titolare quella di Mangone sembra la squadra più attrezzata con giocatori del calibro di Lanna e Guidetti che i predecessori se li sognavano. È vero anche che Pane e Do-minissini potevano contare sui gol di Mirko Stefani, che nel 2008/2009 c’erano Grieco e Ponzo, e che nel 2009/2010 c’erano Rossi (fi no all’infortu-nio) e Nardini. Decisamente più forti erano le panchine degli anni passati e di questo va dato merito a mister Mangone capace di lanciare in

campo molti più giovani che non i predecessori valorizzan-do oltretutto proprio quegli atleti (Romizi e D’Alessandro, su tutti) che l’anno scorso faticavano a trovare spazio.

ALLA RICERCADELLA CONTINUITA’

Resta il fatto che i granata sono ancora lì. In piena zona play-off con una vittoria di vantaggio sullo Spezia di Pane e Varini. egno che, nonostante tutto, qualcosa di buono è stato fatto. I gol e lo spettacolo al Giglio quest’anno non sono certo mancati. E il numero degli spettatori, nonostante gli 800 paganti contro il Sorrento, sono in deciso aumento. Me-rito anche di mister Mangone che, vista la poca prolifi cità dei punteros Guidetti e Temelin, ha dato mandato ai vari Alessi, Maschio, Romizi e Viapiana di sopperire dal centrocampo alle lacune del reparto offensivo. Se a Monza domenica prossima i granata sapranno dare fi nal-mente continuità di risultato al loro campionato, allora forse si potrà iniziare a credere in una potenziale promozione che le ultime scialbe partite avevano un po’ allontanato. Anche i tifosi hanno protestato in settimana con cartelli e scrit-te a dir poco ingenerose verso una società, un staff tecnico e dei giocatori che, comunque, il loro dovere lo hanno sempre fatto.

Focus

Prima convocazione in maglia azzurra per Mar-

co Silvestri. Il 19enne portiere di Caste-lnovo Monti, quest’anno in forza al Chievo, è stato infatti uno dei 23 giocatori selezionati da Ciro Ferrara per il raduno dell’Under 21 che si è tenuto a Roma in settimana.Per il portiere reggiano si tratta della prima esperien-za in azzurro.Un onore anche in conside-

razione della presenza nello staff tecnico della squadra di Angelo Peruzzi, uno dei migliori portieri della recente storia calcistica nazionale.Con Silvestri, anche il cen-trocampista della Reggiana Marco Augusto Romizi, ormai uno dei pilastri della squadra di Ciro Ferrara, costretto però ad abbandonare in anticipo il ritiro per il riacutizzarsi di un infortunio subito nella partita di campionato contro il Sorrento.

Oltre a Silvestri erano pre-senti altri otto nomi nuovi: il portiere Viotti della Trie-stina; i difensori Camil-leri della Juventus e Mori dell’Empoli; i centrocam-pisti Galano del Gubbio, Rigoni del Palermo e Sala del Chelsea; gli attaccanti Dumitru del Napoli e Gian-netti della Juventus, tutti alla prima convocazione con l’Under 21.

Marco Silvestri in nazionaleLega Pro, mano pesante della

Commissione Disciplinare sul fronte delle irregolarità ammini-strative dei club. Ecco le nuove penalizzazioni, che coinvolgono ben 19 società tra Prima e Seconda Divisione: un punto di penalizza-zione per Gubbio, Cavese, Foggia, Melfi , Virtus Entella, Alessandria, Como, Trapani, Pergocrema, Va-lenzana; due punti per Latina, Feralpi Salò, Tritium, Spezia, Fa-no; tre punti per Sangiovannese e Canavese; quattro punti per il Savona; cinque per la Villacidrese.Molto pesanti anche le sanzioni pecuniarie comminate in ag-giunta: fino a 20.0000 euro di ammenda per i club coinvolti e fi no a 5.000 per i singoli dirigenti, senza contare le inibizioni per questi ultimi.Erano addiritura 32 i club di Lega Pro deferiti dalla Procura Federale alla Commissione Disciplina-re Nazionale (CDN), sul totale di 85 iscritti. Il provvedimento questa volta non è stato preso su impulso della Covisoc e non attiene a questioni di carattere economico: il rinvio a giudizio è stato determinato su segnalazione della Commissione Criteri Sportivi e Organizzativi della Federcalcio. Si tratta di irregolarità inerenti alla concessione delle Licenze Nazio-

nali, obbligatoria ai fi ni dell’iscri-zione ai campionati professionistici, che entrano dunque nel merito dei requisiti di carattere sportivo e organizzativo.Le società di Lega Pro che nei mesi scorsi erano già penalizzate dalla Commissione Disciplinare su impul-so della Covisoc – quindi appunto per violazioni a vario titolo delle norme relative ai Criteri Legali ed Economico-Finanziari – sono 11 (sei in Prima Divisione e cinque in Seconda Divisione).Altri 18 deferimenti sono stati decisi nel frattempo dalla Procura Federale per ragioni similari e sono in attesa di essere vagliati dalla CDN. Con-durranno a ulteriori penalizzazioni, da scontare sempre nel corso della attuale stagione.Intanto incombe la scadenza del 15 febbraio. Il presidente della Lega Pro Mario Macalli ha anticipato che potrebbero essere almeno trenta le società non in grado di superare la verifica della Covisoc prevista entro questa data (i controlli sono diventati trimestrali).Quindi altri deferimenti e altre penalizzazioni in vista.A conti fatti, secondo alcuni os-servatori, solo 20 società sulle 85 iscritte tra Prima e Seconda Divi-sione nazionale sarebbero in regola. Negli ultimi dieci anni, un quarto

dei presidenti ha lasciato e ben 78 società sono sparite. Le perdite medie sui bilanci si at-testerebbero sui due milioni annui in Prima Divisione e sul milione in Seconda Divisione. La Lega Pro non ha in pratica risorse da gestire e distribuire, ad eccezione dei contributi legati ai minutaggi degli Under, come invece accade per la Serie A Tim e la Serie Bwin.Dalla grande torta degli introiti dei diritti televisivi, sulla tavola della terza e quarta serie arrivano microscopiche briciole.Il presidente Macalli vuol passare da 90 a 60 società nel giro di tre anni, col blocco dei ripescaggi, re-gole economiche ancora più severe e stadi con almeno 4mila posti.Questa volta c’è poco da sorridere, perché quanto riportato sopra è tutto vero. Ci sarà ancora qualcuno, a Reggio, che ritiene più importante acqui-stare a tutti i costi la punta Caio o il terzino Tizio? E che contesterà la politica di sostenibilità (au-sterity e linea verde) varata dalla società granata che, fi no a prova contraria, dovrebbe far parte delle 20 in regola. Suonerà anche strano, ma in serie B è forse più facile arrivarci con i bilanci puliti che con i gol.Allegria, Lega Pro!

di Matteo Iori

ALLEGRIA, LEGA PRO!

WikiregiA di Matteo Iori

La (rigorosamente falsa) libera enciclopedia granata

si posiziona in mezzo tra l’ab-

W

ALLENATORI A CONFRONTO

ALESSANDRO PANE(2008/2009)

Punti 36

Vittorie 10

Sconfi tte 4

Pareggi 6

Reti Fatte22

Reti Subite17

PiazzamentoFinale

Semifi nale

LORIS DOMINISSINI(2009/2010)

Punti35

Vittorie10

Sconfi tte5

Pareggi5

Reti Fatte35

Reti Subite21

PiazzamentoFinale

Semifi nale

AMEDEO MANGONE(2010/2011)

Punti30

Vittorie8

Sconfi tte6

Pareggi6

Reti Fatte28

Reti Subite25

PiazzamentoFinale

?

ALLA CORTE DI CIRO FERRARAMarco Silvestri nel riquadro, e sotto durante l'allenamento con il ct

Page 29: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

Pag. 29venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

Ascensore SportivoAscensore Sportivo

MEMAR A PALERMO PER LA “FINAL EIGHT”

MARCO BONITTA

UMBERTO EUSEPI

NICOLO MELLI

Continua il grande campionato della Edilesse. Dopo la vittoria sul diffi cile campo di Gela, la squadra di coach Marco Bonitta si mantiene nelle zone

medio alte di classifi ca con la consapevolezza di poter puntare fi nalmente alla zona serie A/1. Merito di una società seria, di giocatori validi, ma soprattutto di un allenatore preparato e con la mentalità vincente.

D a quando è arrivato Dan Peterson Nicolò Melli ha giocato soltanto 12 minuti (in tre partite!) segnando un solo punto. Il probabile ingaggio

di Eze relega il gioiello reggiano ai margini del roster precludendogli visibilità ed esperienza sul parquet. E’ evidente che Melli non rientri nelle grazie del “nano ghiacciato”. A questo punto la domanda è d’obbligo: conviene restare a Milano se non si gioca?

AEusepi piace fare le cose in fretta. L’anno scorso, dopo soli cinque minuti dal suo esordio in gra-nata, si fece espellere. Domenica scorso, dopo

pochi minuti dal suo esordio nel Pavia, ha centrato il bersaglio contribuendo in modo decisivo alla vittoria della ex squadra di mister Mangone. Ora il problema per lui sarà ripetersi.

Trenk, la cura Frates funzionaDentro Robinson, fuori Beck: l’architetto milanese detta la linea. E vince

BASKET

QUANDOLA MINESTRA E’ BUONA

Chiamatele minestre riscaldate o come volete, fatto sta che piano piano in via Guasco una squadra sta tornando a calcare il parquet, e tutto questo gra-zie a Fabrizio Frates.Una squadra dove di colpo Valenti esce dal dimenticatoio e diventa il Diego Pastori dei nostri giorni, dove persino gli ultimi arrivati diventano decisivi, vedere alle voci Ost-ler e Robinson, veramente un “crack” all'esordio in cam-pionato.Dove Fultz torna a far male quando serve e non nel “gar-bage time”, e dove Frosini è semplicemente il Capitano. La mano di Frates si vede nella gestione più oculata dei palloni, nell'abbattimento delle palle perse e, fi nalmente, nell'assegnazione di gerarchie precise. E’ molto presto per battezzare Robinson come il nuovo Garris (e probabilmente non lo diventerà mai), ma se ri-esce a mantenere questo livello di giocate di sostanza tutta la squadra ne potrà benefi ciare.

MISTER ROBINSON

Non era arrivato a Reggio da neppure 48 ore Dawen Robin-son quando è sceso in campo contro Jesi.

Dopo alcune azzardate con-clusioni in fase d’attacco, il play ex Veroli ha preso in mano la squadra complice anche l’indisponente giornata al tiro di Joe Smith (altro giocatore in probabile odor di taglio…).Quello che ha più sorpreso di Robinson è stata l’attitudine difensiva, davvero inusuale in un play americano reduce oltretutto da un campionato giocato con le regole d’oltre-oceano.Robinson si è francobollato a Pecile mandando letteral-mente fuori giri l’ex play della Nazionale. E non ha rinunciato alle sue penetrazioni impre-ziosendole con una precisione da tre punti (2/3) che non fa parte del suo bagaglio tec-nico. Non giocherà sempre così (quanti bidoni abbiamo già erroneamente battezzato campioni all’esordio!), ma se anche solo in difesa porta or-dine ed equilibrio, allora forse Fabrizio Frates ha trovato il regista giusto.

BYE BYE BECK

Ma le novità non finiscono qui: è di questi giorni la noti-zia della rescissione, peraltro prevedibile, del contratto di Romel Beck. Pur fuori causa per infortunio per due mesi, la sensazione che nel progetto

DI VALERIO BENASSI

La Trenkwalder respira. Gli esperti di calendario rabbrividiranno ancora, perché ricordano dove ci aveva portato la convincente vittoria all'esordio contro Jesi, cioè in un baratro. Ora, al giro di boa del girone di andata, ancora una convincente vittoria contro gli acerrimi rivali marchigiani, ma la compagine biancorossa è molto diversa da allora. Guardandosi indietro, pare proprio che sia stato sprecato l'intero girone di andata, con tre allenatori, due massaggiatori e due preparatori atletici ad alternarsi in squadra, il tutto senza una direzione ben precisa da parte dello staff biancorosso, parso a più riprese non in controllo della si-tuazione. Che è arrivato in concomitanza con l'arrivo al timone di un architetto milanese.

ROBINSON, BUONA LA PRIMA!Una penetrazione del nuovo americano della Pallacanestro Reggiana nella partita vinta contro Jesi

FocusGrande esperienza e risultato

per il Maestro Paolo Zaffelli che, in occasione di un recente viaggio in Cina, ha conseguito il prestigioso sesto Duan Wei, la Tigre d’Oro di Wushu. Appena sceso dall’aereo, insieme al Gran Maestro Xu Hao e all’amico Ma-estro Gilberto Paglia, Zaffelli si è recato all’Università dello Sport di Pechino dove ha sostenuto l’esame di passaggio di grado, pratico e teorico, ottenendo il sesto Duan Wei (“Tigre d'oro”) riconosciuto dalla Chinese Wu-shu Association, il grado ad oggi più alto conseguito da un occidentale. Nei giorni succes-sivi, nello suggestivo scenario di Long Qing Xia, sui monti a nord di Pechino, in occasione del decimo Anniversario dello stile “Dongyue Taiji”, si sono dedicati allo studio della nuova forma di Taiji jian (spada) Dongyue con il Gran Maestro Men Hui Feng (no-no Duan Wei), professore di alto grado all’Università dello Sport di Pechino e la moglie Maestra Kan Gui Xing. Insieme a loro, a praticare mattina e pomeriggio lezioni pratiche e teoriche, erano presenti altri 200 studenti di diverse nazionalità provenienti da Australia, Francia, Spagna, Giappone, Indonesia e altre

nazioni. Terminato il seminario e ritornati all’Università dello Sport di Pechino si sono allenati sempre con il Maestro Men Hui Feng alla mattina presto, studiando i fon-damenti dello stile “Dongyue Tai-jiquan”. Questo stile è stato creato un decennio fa dal Gran Maestro Men Hui Feng e dalla Maestra Kan Gui Xing in commemorazione ed in segno di benvenuto al nuovo Mil-lennio. Secondo la leggenda il Dio Dongyue,”Grande Signore della Montagna Orientale”, la montagna sacra Taishan, regola il destino degli uomini fi ssandone la nascita ,la morte e la posizione sociale. Lo stile vuole arrivare a fondere nella persona che lo pratica un’Unità con la montagna (che simboleggia

la stabilità).Mantenendo la postura del corpo eretta e rilassata e i movimenti morbidi e circolari lo stile tra-smette sicurezza e il praticante potrà provare la sensazione di diventare un piccolo “Universo in Armonia”. Lo stile “Dongyue” è appena stato riconosciuto uf-fi cialmente dalla Federazione ci-nese come sesto stile di Taijiquan. Il Taijiquan è adatto ad ogni età, ringiovanisce il corpo e la mente e fi n dall’inizio si possono sentire i benefi ci che col tempo aumen-tano. Per chi volesse iniziare o approfondire la pratica del Taiji può contattare il Maestro Paolo Zaffelli all’indirizzo email: [email protected].

Un campione del Wushu

SPORT DALL'ORIENTEIl Maestro Paolo Zaffelli, campione di Wushu

Sarà la città di Palermo ad ospitare la Final Eight della Coppa Italia di serie B Ec-cellenza. Così ha deciso il Consiglio Direttivo della Lega Basket femminile, che ha assegnato alla società Otium Palermo l’organizzazione dell’atto fi nale di un trofeo al quale la Memar Juvenilia tiene moltissimo.Sì perché la formazione di Giancarlo Giroldi, avendo concluso il girone d’andata in vetta al proprio girone, ha acquisito il diritto a parteci-pare ad una manifestazione che rappresentava il primo obiettivo stagionale di Or-landini e compagne.L’evento si terrà nel capo-

luogo siciliano dal 4 al 6 feb-braio prossimo, con il venerdì dedicato ai quarti di fi nale, al sabato le semifi nali e fi nalissime domenica.

di Frates non fosse compreso è stata palpabile fi n dall'inizio.Giocolieri come lui non sono mai andati a genio al sangui-gno coach milanese.Abbiamo lasciato per ultima, e ci duole veramente il cuore, la questione Donatas Slanina.Domenica scorsa è finito in tribuna per questioni di passa-porto (non si potevano schie-rare contemporaneamente due comunitari e due americani), e onestamente nessuno si è accorto della sua mancanza. O perlomeno, della mancanza di questo Slanina versione Reggio Emilia, opaco e inca-pace di cambiare marcia. Dopo la partenza di Beck, il primo indiziato a lasciare la casacca biancorossa (e molti rimpian-ti), potrebbe essere proprio lui.

Giancarlo Giroldi

Nel frattempo la Memar sarà ovviamente impegnata in campionato, con due sfide delicate: prima a Cremona, poi in casa contro Prato.Reduce da due ko consecutivi contro Usmate e Valdarno, che la seguono in classifi ca, la truppa di patron Vecchi vuole riprendere al più presto il fi lo del discorso con la vittoria, che manca dallo scorso 18 dicembre 2010, giorno del decimo successo consecuti-vo nel derby di Cavezzo che concluse il girone d’andata.La Memar rimane comunque la capolista solitaria del cam-pionato, e chi non avrebbe fi rmato per questo risultato dopo 12 partite?

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venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTERPag. 30

SPECIALE RISCALDAMENTO

Puliti e sicuriIl controllo della caldaia, una “garanzia” contro i pericoli

La manutenzione della cal-daia, da parte di un tecnico

specializzato è una buona prassi oltre che consigliata anche ob-bligatoria per legge. La pulizia e la manutenzione a regola d’arte, infatti, permettono di mantenere l’apparecchio in perfetta effi cienza, riducendone oltretutto i consumi. Il periodo migliore per effettuare questa operazione è quello com-preso tra maggio e settembre, i mesi in cui la caldaia si utilizza di massima solo per l’acqua calda sanitaria ed è più semplice ottenere in tempi rapidi l’appun-tamento per l’intervento. La legge prescrive inoltre ogni due anni il controllo dei fumi di scarico, a opera di un tecnico autorizzato. La temperatura da mantenere all’interno degli am-bienti, per legge (ma anche per la

salute), è di 20 gradi: ogni grado in più incrementa i consumi circa dell’8%. In caso di riscaldamento centralizzato, se nell’abitazione la temperatura è superiore o inferiore, è necessario richiedere all’amministratore l’intervento di un tecnico specializzato che operi sull’impianto in modo da ottenere la temperatura giusta. Infatti, chiudere i radiatori in caso di caldo eccessivo rischia di squilibrare l’impianto cen-tralizzato; utilizzare stufet-te elettriche in caso di freddo comporta un notevole costo, che si aggiunge a quello del riscaldamento condominiale. Nel primo caso, potrebbe ba-stare l’installazione delle valvole termostatiche; nel secondo l’aggiunta di qualche elemento ai termosifoni. Durante la notte o in caso di assenza prolungata

per tutto il giorno o più giorni, è consigliabile abbassare o spe-gnere la caldaia; meglio ancora, il timer risolve completamente il problema. Si ricorda che nella stanza da letto sarebbe bene non supe-rare i 18 gradi, per garantirsi un buon sonno ristoratore. Al momento dell’accensione del riscaldamento e periodicamente durante il periodo di funziona-mento è bene spurgare i radiatori dall’aria che si insinua nelle tu-bazioni impedendo il passaggio dell’acqua calda e riducendone quindi l’effi cienza riscaldante. I termosifoni non vanno coperti con rivestimenti o tessuti, per non ridurre l’emissione di aria calda. Se installati sotto le fi ne-stre o su muri esterni, i radiatori tendono a lavorare di più: si possono aiutare, riducendone

i consumi, ponendo un foglio di materiale termoisolante e rifl ettente fra gli elementi e la parete. Con impianto autonomo, è possibile chiudere o comunque impostare al minimo i radiatori nelle stanze non utilizzate nor-malmente o nelle quali il calore risultasse eccessivo. Natural-mente, le stanze non o poco riscaldate vanno tenute chiuse per ridurre la dispersione del calore proveniente dalle stanze riscaldate. Il normale ricambio giornaliero dell’aria all’interno dell’abitazione va effettuato preferibilmente durante le ore più calde e, per ottimizzare l’aerazione e minimizzare l’ab-bassamento termico, è meglio spalancare completamente la fi nestra per soli 10 minuti piut-tosto che tenerla socchiusa per mezz’ora o un’ora.

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Il calore sotto i piediSempre più pavimenti termici nelle case italiane

L’uso dei pannelli radianti, installabili nel pavimen-

to, nelle pareti o nel soffi tto, permette di irraggiare il calore dalle murature eliminando così i termosifoni tradizionali. L’irraggiamento del calore garantisce un ottimo comfort, a fronte di minori temperature all’interno dell’impianto: ne consegue un considerevole risparmio di energia. I pannelli a pavimento sono consigliabili

nelle abitazioni, quelli a parete negli uffi ci e quelli a soffi tto nelle seconde case. Il sistema a pavimento radiante è una tecnologia riscoperta recentemente che, oltre ad of-frire elevati standard di confort abitativo, permette l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile a bassa temperatura di esercizio. L’idea di riscaldare gli ambienti dal basso risale agli antichi ro-mani che misero a punto una

raffinata tecnica costruttiva composta da un pavimento rialzato ed intercapedini mu-rarie perimetrali nelle quali circolava l’aria calda prodotta da un focolare posto nei locali inferiori dell’edifi cio. I sistemi di ultima generazio-ne, pur attingendo concet-tualmente alle esperienze del passato, si possono definire totalmente innovativi quan-to a materiali, affidabilità e

gestione termica. La bassa temperatura di esercizio evita eccessive dilatazioni termiche e fastidi circolatori, le serpentine sono realizzate con tubazioni più leggere ed affidabili, la coibentazione è effi ciente, la gestione elettronica ottimizza il rendimento termico. La pos-sibile integrazione con i pan-nelli solari ad accumulo rende questa tecnologia quanto mai attuale.

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Pag. 31venerdì 21 gennaio 2011 - REPORTER

SPECIALE RISCALDAMENTO

Pellet, basta la parolaEcologico, economico e pratico: i segreti di questo combustibile

Il legno in pellet è un combu-stibile ricavato dalla segatura

essiccata e poi compressa in forma di piccoli cilindri con un diametro di alcuni millimetri, molto utilizzato per il riscalda-mento domestico. Grazie alla pressatura il potere calorifico del pellet, a parità di volume ma non di peso, è circa doppio rispetto al legno. Sul rendimento calorico infl uisce in minima parte anche la percentuale di legni duri di origine Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe e caminetti di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno. I due grandi vantaggi nell’uti-lizzare i pellets si possono rias-sumere in due parole: ecologici ed economici. Ecologici perché sono fatti completamente di legno, la produzione di pellet da riscaldamento utilizza residui di lavorazioni da legno, classifi cabili come biomasse, i quali vengono sminuzzati o polverizzati ed ag-glomerati a forma di cilindretti da 6 e 8 mm dal basso contenuto di umidità (11/14%) ed infi ne inse-

riti in confezioni dagli impianti di produzione pellet per la com-mercializzazione. Al contrario di quello che possa sembrare, non è presente nessun collante ( se non in alcuni casi dove vengono usati agglomeranti naturali quali l’amido o oli vegetali) è la stessa legnina componente naturale del legno che sotto opportuna pres-sione li fa agglomerare. Quindi sono di legno al 100% e perciò ecologici dato che bruciando hanno inoltre basse emissioni di CO2 e NOX. Ovviamente devono venire da residui di legname non trattato altrimenti diventereb-bero tossici. Economici perché come tutti sappiamo il costo del riscaldamento con caldaie a metano o ancora peggio del GPL da riscaldamento ha raggiunto dei prezzi proibitivi e le cose sembrano andare sempre peggio quindi attualmente una stufa o caminetto a pellet, la quale ricor-diamo ha sempre bisogno di un minimo di manutenzione con-tinua, risulta essere una valida alternativa al nostro portafoglio.

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OBIETTIVO MANUTENZIONE

Più sicurezza per i caminet-ti. Se quello della casa di montagna ha diversi decenni e viene usato poche volte all’anno la canna fumaria va subito fatta ispezionare dal classico spazzacamino (l’associazione: www.anfus.org). Potrebbero esserci nidi di uccelli e cumuli di detriti e foglie secche. La parte ester-

na, sul tetto, deve essere stabile altrimenti l’uso del fuoco può essere rischioso. Il tiraggio della canna potrebbe invece essere insuffi ciente anche se questa è ben tenuta: un ostacolo al veloce passaggio di aria e fumi può derivare per esempio dal fatto che dimensioni e larghez-za sono insuffi cienti, un difetto da correggere subito.

Nel locale dove si trova il caminetto deve inoltre es-serci un estintore sempre effi ciente. La confluenza nello stesso condotto della tubazione di una stufa è vietata, ad alto rischio e va regolarizzata perché la canna da camino è adatta a espellere solo fumi e scintille del caminetto.

Una casa calda e sicura“Amico Fuoco”, tutto per caminetti e canne fumarie

Avere un caminetto contribu-isce a rendere più calda e ac-

cogliente la propria abitazione.Sempre più spesso questa esi-genza di carattere estetico e termico si accompagna con la necessità di seguire tutte le normative approntate, a livello nazionale e comunitario, per la sicurezza delle abitazioni.Per tutte queste ragioni c’è “Amico Fuoco”, azienda reggia-

na specializzata in tutto ciò che riguarda le attività di montag-gio, messa a norma e assistenza di caminetti, comignoli e canne fumarie.“Amico Fuoco” segue clienti in tutte le province emiliane, da Parma a Bologna. Segno di sicura affidabilità, professio-nalità e garanzia in un settore dove la serietà degli operatori rappresenta un elemento indi-

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Page 32: Reporter Giornale 21 Gennaio 2011

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