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1 COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO Provincia di Piacenza RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2013 - 2018 (articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149)

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COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO Provincia di Piacenza

RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2013 - 2018

(articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149)

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PARTE I - DATI GENERALI

1.1 Popolazione residente al 31-12-2017 = 5.331 1.2 Organi politici GIUNTA: Sindaco: dr. Luca Giovanni Quintavalla Assessori: Chiara Bruni, Pierluigi Fontana, Silvia Granata, Zerbini Massimo CONSIGLIO COMUNALE: Presidente dr. Luca Giovanni Quintavalla Consiglieri di maggioranza: Chiara Bruni, Giuseppe Calò, Pierluigi Fontana, Alessandro Fruchi, Silvia Granata, Barbara Rossi, Zerbini Massimo, Consiglieri di minoranza: Paola Baroni, Giuseppe Cordani, Mario Superti. 1.3 Struttura organizzativa Organigramma: indicare le unità organizzative dell'ente (settori, servizi, uffici, ecc...) Segretario: d.ssa Elena Noviello Numero dirigenti: nessuno Numero posizioni organizzative: n. 4 (Servizio Affari generali, Servizio finanziario, Servizio Tecnico-manutentivo, Servizio Urbanistica) Numero totale personale dipendente (vedere conto annuale del personale): n. 22 alla data del 31.12.2017 (al 1.01.2018 = 21) 1.4 Condizione giuridica dell'ente: L'ente non è commissariato, e non lo è stato nel periodo del mandato, ai sensi dell'art.141 e 143 del TUOEL. 1.5 Condizione finanziaria dell'ente: L'ente non ha dichiarato il dissesto finanziario, nè il predissesto finanziario nel periodo del mandato, ai sensi degli artt. 244 e 243-bis del D.lgs. 267/00. Non si è reso necessario il ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter, 243-quinques del TUEL e/o al contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. n.174/2012, convertito nella legge n.213/2012. 1.6 Situazione di contesto interno/esterno: In un contesto di risorse scarse, spese già impegnate, contratti in corso di espletamento, e dovendo procedere alla copertura di debiti fuori bilancio, l'Amministrazione si è da subito concentrata sulla necessità di addivenire ad un assetto organizzativo il più possibile efficiente e funzionale, in grado di garantire certezza di entrate finanziarie. Gli uffici sono stati pertanto oggetto di una rivisitazione, nell'ottica di concentrare risorse umane laddove sono state riscontrate le maggiori carenze. In particolare, l'assetto del servizio finanziario-tributi è stato rivisto nell'ottica di pervenire ad una maggiore specializzazione dei ruoli: risorse umane, tassa rifiuti, IMU, ricostruzione banche dati 2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art.242 del TUOEL Ai sensi dell'art. 242 del D.lgs. 267/00 sono da considerarsi in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni

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di squilibrio, rilevabili da apposita tabella, da allegare al rendiconto della gestione, contenente parametri obiettivi dei quali almeno la metà presentino valori deficitari. Il rendiconto della gestione è quello relativo al penultimo esercizio precedente quello di riferimento. All'inizio del mandato elettorale (anno 2013) è risultato positivo il seguente parametro di deficitarietà: parametro 2). volume dei residui attivi di nuova formazione (Titoli I e III) della gestione di competenza, con esclusione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà, superiore al 42% dei valori di riferimento delle entrate dei medesimi titoli I e III. Negli anni successivi nessuno dei parametri è risultato positivo ai fini della determinazione della deficitarietà. L'ente non risulta deficitario e presenta anzi un bilancio correttamente impostato nell'ottica di contenimento delle spese e di integrale copertura delle stesse.

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PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

1. Attività Normativa:

Lo Statuto dell'Ente è stato approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 82 del 17.12.1991 e successivamente modificato con Deliberazioni n. 20 del 20.05.1992 e n. 18 del 25.07.2001. Nel corso del quinquennio di cui alla presente Relazione non sono state apportate ulteriori modifiche. I principali Regolamenti approvati e/o modificati nel corso del mandato sono stati i seguenti: - Regolamento di Polizia Mortuaria

- Regolamento Nido d’Infanzia

- Regolamento comunale relativo alle modalità di assegnazione Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica

- Regolamento per la disciplina, la costituzione e la ripartizione degli incentivi per le funzioni tecniche di cui all'art.113 del D.Lgs 18.04.2016, n, 50

- Regolamento per la disciplina dell'addizionale comunale Irpef - Regolamento per le agevolazioni tariffarie alle utenze deboli del Servizio Idrico Integrato - Regolamento della Biblioteca Comunale - Regolamento Albo Pretorio Informatico - Regolamento per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della DE.C.O. - Regolamento Imposta Municipale propria (IMU)

- Regolamento Istituzione e applicazione del Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi –TARES

- Regolamento attuazione interventi di sostegno a soggetti in condizione di bisogno - Regolamento utilizzo e gestione delle strutture e dei locali di proprietà comunale - Regolamento di disciplina Imposta Unica Comunale (IUC) - Regolamento per l'applicazione tariffe nei servizi educativi scolastici - Regolamento per Baratto Amministrativo - Regolamento generale delle entrate comunali - Regolamento sugli strumenti deflattivi del contenzioso - Regolamento sui controlli interni

2. Attività tributaria 2.1 Politica tributaria locale Nel corso del quinquennio 2013-2018 l'Amministrazione si è impegnata a realizzare una politica tributaria che potesse contemperare, da un lato, le esigenze di

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copertura delle spese correnti ed il rispetto del patto di stabilità (ora "pareggio di bilancio") e dall'altro l'obiettivo di un fisco equo ed attento ai cittadini, con particolare attenzione alle famiglie, ai nuclei familiari con minori ed ai soggetti in condizioni di disagio economico e sociale Addizionale comunale Irpef Nel 2013 l'aliquota era stabilita nella misura unica dello 0,80%, con soglia di esenzione pari ad € 7.500,00. Negli anni dal 2014 al 2017 l'aliquota è stata defnita nella misura dello 0,70%, senza previsione di soglia di esenzione. Dal 2018 l'aliquota è stata ulteriormente ridotta e definita nella misura unica dello 0,60%, senza prevedere soglie di esenzione o fasce di reddito. Tassa rifiuti Dal 2013 - primo anno in cui si è anche dovuto provvedere alla copertura, suddivisa in tre esercizi, di un debito fuori bilancio per fatture relative proprio al servizio di ritiro e smaltimento rifiuti di anni precedenti - l'Amministrazione, pur nel rispetto della normativa di settore che impone l'integrale copertura dei costi di esercizio - si è adoperata per razionalizzare i costi e, nel limite del possibile, di contenerli. Si è pertanto passati da un Piano finanziario dei rifiuti che prevedeva costi per 916.000,00 euro nel 2013, ad euro 860.000,00 nel 2014, per poi assestarsi sulla somma di euro 800.000,00 negli anni 2015 e 2016. Nel 2017 l'importo è stato ulteriormente ridotto ad euro 770.000,00. Nel 2018 il Piano finanziario dei rifiuti riporta un totale di spesa pari ad euro 760.000,00. Imposta municipale propria Le aliquote deliberate dall'Amministrazione, nel quinquennio considerato, sono state le seguenti: - Anno 2013: abitazione principale: 5 per mille; terreni ed altri fabbricati: 10,60 per mille; fabbricati rurali: 2,00 per mille - Anno 2014: abitazione principale (solo immobili di lusso); 5 per mille terreni: 10,60 per mille; altri fabbricati: 10,40 per mille - Anno 2015: abitazione principale (solo immobili di lusso): 5 per mille; terreni: 10,60 per mille; altri fabbricati: 10,40 per mille - Anno 2016: abitazione principale (solo immobili di lusso): 5 per mille; terreni: 10,60 per mille; altri fabbricati: 10,40 per mille - Anno 2017: abitazione principale (solo immobili di lusso): 5 per mille; terreni: 10,60 per mille; altri fabbricati: 10,40 per mille - Anno 2018: abitazione principale (solo immobili di lusso): 5 per mille; terreni: 9,9 per mille; altri fabbricati: 9,9 per mille Tributo comunale sui servizi indivisibili (TASI) L'Ente ha applicato tale tributo, limitatamente agli anni 2014 e 2015, nella misura del 2,3 per mille, esclusivamente con riferimento agli immobili adibiti ad abitazione principale. Successivamente, essendo intervenuta dal 2016, ad opera del legislatore, l'abolizione dell'imposizione fiscale su tale fattispecie, l'Ente non riscuote alcun tipo di gettito da tale tributo, ricevendo un contributo parziale dallo Stato a ristoro di tale minor gettito. Altri tributi minori - Tassa occupazione suolo pubblico, imposta di pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni Da tali forme di prelievo l'Ente ricava un modesto gettito, quantificato, nel suo complesso, in circa 40.000,00 euro annui. I passi carrai risultano totalmente detassati. L'imposizione colpisce in questo caso prevalentemente soggetti che svolgono attività d'impresa. 2.1.1 ICI/IMU:

Aliquote ICI/IMU 2013 2014 2015 2016 2017

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Aliquota abitazione principale 5,0000 5,0000 5,0000 5,0000 5,0000

Detrazione abitazione principale 200,00 200,00 200,00 200,00 200,00

Altri immobili 10,6000 10,4000 10,4000 10,4000 10,4000

Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU) 2,0000

2.1.2 Addizionale IRPEF:

Aliquote addizionale IRPEF 2013 2014 2015 2016 2017

Aliquota massima 0,8000 0,7000 0,7000 0,7000 0,7000

Fascia esenzione 7.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Differenziazione aliquote NO NO NO NO NO

2.1.3 Prelievi sui rifiuti:

Prelievi sui rifiuti 2013 2014 2015 2016 2017

Tipologia di prelievo TARES TARI TARI TARI TARI

Tasso di copertura 100,000 100,000 100,000 100,000 100,000

Costo del servizio procapite 75,71 70,85 71,85 72,88 70,40

3 Attività amministrativa 3.1 Sistema ed esiti e controlli interni: In merito ai controlli interni, come già previsti dal D. Lgs. n.286 del 18.08.1999, che disciplina tutti i controlli interni nelle Pubbliche Amministrazioni e novellati dall’art. 3 – co.1 del D.L. n.174 del 10.10.2012, convertito in Lg. n.213 del 07.12.2012 che ha apportato modifiche al D. Lgs. n.267/2000, introducendo in aggiunta all’art. 147 “tipologia dei controlli interni”, gli artt. 147bis, 147ter, 147quater e 147quinquies, quale “rafforzamento” ai controlli in materia di enti locali, si rappresenta quanto appresso. Alla fine del mandato politico di quest’Amministrazione comunale pare opportuno precisare che:

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• l’art. 1, co. 6 della l. n. 190/2012, introdotto con il d.lgs. n. 97/2016 (cd. FOIA) prevede la possibilità per i Comuni di minori dimensioni (fino a 15.000 ab.) di stipulare accordi ai sensi dell’art. 15 della l. n. 241/1990 per aggregarsi e definire in comune il piano triennale di prevenzione della corruzione;

• l’Autorità Nazionale Anticorruzione, con delibera n. 831 del 3 agosto 2016, ha adottato il PNA in cui si dà contezza del rilevante onere sostenuto ed a sostenersi dai piccoli Comuni per ottemperare ai crescenti obblighi in materia di “trasparenza” e contrasto della corruzione e, più in generale, una efficiente “buona amministrazione”;

• nello specifico, il PNA 2016 auspica che le indicazioni fornite favoriscano incisivamente “�forme di aggregazione tra i Comuni che consentano, da un lato, di garantire idoneità di risorse e mezzi e dall’altro di assicurare una risposta alla corruzione non solo locale ma più propriamente territoriale e unitaria”.

Va precisato che, in ottemperanza della precitata riforma iniziata con la legge n. 190/2012, è stato tempestivamente adottato il Regolamento dei controlli interni del Castelvetro Piacentino, con deliberazione G.C. n. 1 del 23.01.2013. Tuttavia, in questo Comune le criticità evidenziate dall’ANAC in termini generali per l’espletamento organico e continuativo delle attività di controllo sono emerse in modo assai significativo nel corso dell’anno 2016, anche a causa della scarsa dotazione organica di segreteria e dell’affidamento, in corso d’anno, al Segretario comunale (subentrato medio tempore ed in convenzione con il limitrofo Comune di Monticelli d’Ongina) dell’incarico in aggiunta di Segretario dell’Unione di appartenenza.

Alla luce di tutto quanto sopra, è stato necessario snellire le procedure di controllo e perciò aggiornare e modificare il Regolamento di disciplina dei controlli interni dell’Ente, al fine di adeguarne le disposizioni alle esigenze rappresentate in premessa, in linea con le indicazioni fornite dall’ANAC con il precitato PNA 2016.

Pertanto, con delibera C.C. n. 17 del 31.05.2017 è stato novellato il testo del Regolamento dei controlli interni, entrato in vigore dopo la prescritta pubblicazione, ad integrazione e modifica del testo precitato; con detta modalità rinnovata le attività di controllo successivo di regolarità amministrativa è previsto che siano svolte sotto la direzione del Segretario Comunale, con la collaborazione del Responsabile del Servizio Finanziario e con il supporto esterno dell'Organo di revisione contabile, ove richiesto. Si segnala che i compiti aggiuntivi presso l’Unione, in uno con le attività di controllo in parola, sono stati svolti dal Segretario p.t. avvalendosi unicamente del

personale in servizio presso i due Enti di titolarità (entrambi facenti parte dell’Unione stessa) e senza alcun incremento di risorse umane e/ o strumentali.

Successivamente, stante l’incarico aggiuntivo in corso, è stata pianificata un’attività finalizzata a:

• verificare e valutare l’efficacia dei prescritti controlli in forma rinnovata più snella che si auspica si riveli connotata da ricadute positive sull’azione

amministrativa dell’Ente;

• valutare l’opportunità di proporre l’unificazione del sistema dei controlli in ambito d’Unione “Bassa Val d’Arda fiume Po”; tanto per migliorare l’applicazione

dell’istituto in termini di efficacia ed economicità dell’azione amministrativa.

Permane la valutazione positiva in ordine alla possibilità di gestione associata dei Controlli e ci si impegna ad elaborare una proposta concreta in tal senso, atteso

che dalla fine del mese di marzo u.s. si è concluso l’anno di Presidenza dell’Unione “Bassa val d’Arda fiume Po” ricoperta dal Sindaco p.t. di questo Comune (e

quindi il connesso incarico aggiuntivo di Segretario dell’Unione stessa).

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3.1.1 Controllo di gestione

In ottemperanza a quanto prescritto dall’art. 46 comma 3 del TUEL, con la deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del 10/06/2013 sono state approvate le linee programmatiche del Programma di mandato per il periodo 2013 - 2018. Tali linee sono state, nel corso del mandato amministrativo, monitorate ed aggiornate, al fine di garantirne la realizzazione.

Le Linee Programmatiche, che attengono a vari ambiti di intervento dell’Ente, sono state così denominate:

1) DIMEZZAMENTO DELLO STIPENDIO DEL SINDACO: il primo atto che l'Amministrazione comunale si è prefissata è stato il dimezzamento dello stipendio del Sindaco rispetto all'emolumento spettante in base alla legge. La cifra risparmiata è stata destinata nella sua globalità al bilancio comunale, ed in particolare a voci di spesa a favore delle famiglie meno abbienti del territorio. Si tratta di un gesto simbolico, ma concreto, nella direzione della riduzione dei costi della politica e dell'attenzione alle fasce più deboli della popolazione.

2) RIDUZIONE DEGLI SPRECHI: l'intento dell'Amministrazione, fin dal proprio insediamento, è stato quello di evitare di investire denaro pubblico in opere inutili o di difficile completamento/realizzazione, nonchè spese fuori controllo nella gestione ordinaria dell'Ente. Ogni voce di spesa del Bilancio comunale è stata ed è a tuttoggi oggetto di attento monitoraggio con gli uffici preposti, al fine di ridurre gli sprechi o le diseconomie (si citano, a titolo di esempio, i tagli delle indennità di missione, i rimborsi spese, le spese di rappresentanza, i consumi legati alle utenze di luce, acqua e gas, telefonia, carburanti, spese per la pulizia dei locali comunali, servizio rifiuti).

3) FISCALITA' A FAVORE DI FAMIGLIE MENO ABBIENTI E IMPRESE: l'obiettivo, compatibilmente con il rispetto degli equilibri e delle regole imposte dal pareggio di bilancio (ex patto di stabilità), è stato quello di ridurre gradualmente l'imposizione fiscale locale e differenziare le tariffe per la fruizione dei servizi pubblici, a seconda del reddito familiare. Tale intento può dirsi conseguito con riferimento alla tassa rifiuti, attraverso un apposito bando che mira a ridurre fino al 50% la tassazione a carico delle famiglie più numerose, nonchè con riferimento alle situazioni acclarate dai servizi sociali, e altresì in relazione alle rette dei servizi scolastici e sociali, il cui ammontare varia a seconda del reddito ISEE. Per quanto riguarda invece il settore delle imprese, con apposito regolamento di disciplina della Tassa rifiuti, è stata introdotta la possibilità di richiedere una riduzione della tassa proporzionale alla quantità ed alla tipologia di rifiuti avviati all'autosmaltimento che può concretizzarsi in riduzioni del tributo fino al 35%. Da segnalare anche ulteriori abbattimenti del tributo, in considerazione della tipologia di utenza, della presenza o meno di slot machine, attività stagionali, attività con produzione promiscua di rifiuti urbani e rifiuti speciali (riduzione del 30%).

L'obiettivo di riduzione dell'imposizione fiscale può dirsi in buona parte conseguito anche per effetto dell'abolizione della TASI sulle abitazioni principali. Nel Comune di Castelvetro Piacentino la TASI oggi non si applica ad alcuna altra fattispecie, con ciò conseguendo anche l'obiettivo di realizzare una fiscalità maggiormente semplificata.

4) NUOVO WELFARE DI COMUNITA' E SERVIZI ALLE PERSONE E ALLE FAMIGLIE: l'Amministrazione si è posta come obiettivi: - il miglioramento dell'efficienza nell'utilizzo delle risorse a disposizione, nella consapevolezza che, nell'attuale situazione di crisi economica e di scarsità di

risorse, si può considerare un risultato positivo riuscire a mantenere i servizi al livello esistente, rivolgendo sempre la massima attenzione nei confronti delle persone non-autosufficienti ed all'infanzia;

- la riprogrammazione di tutta la struttura dei servizi sociali, scegliendo un modello organizzativo che garantisce la vicinanza dell'Ente ai bisogni delle persone e l'adeguatezza della relativa spesa;

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- l'apertura di uno Sportello sociale come porta di ascolto ed orientamento per le famiglie; - la collaborazione con le realtà associative e di volontariato presenti sul territorio, per la creazione di una rete di solidarietà e di coordinamento; - il soddisfacimento delle richieste di alloggi ad affitti agevolati, attraverso un nuovo regolamento per l'edilizia pubblica; - la realizzazione di mini-alloggi per anziani ancora autosufficienti (utilizzando i proventi derivanti dalla vendita dei fondi dell'ex Opera Pia Rapari) in zona

adiacente l'Istituto Biazzi, al fine di sfruttare i servizi dell'Istituto stesso, pur mantenendo l'autonomia del nucleo familiare; - un percorso di “accompagnamento” con lo “sportello lavoro” per soggetti fragili attraverso l’attivazione di un educatore nell’ambito dei piani di zona

distrettuali; - la diffusione e lo sviluppo di una consapevolezza di "cittadinanza attiva": le famiglie e i cittadini collaborano, nell'ottica della sussidiarietà, con azioni

concrete a favore della collettività; - lo sviluppo della collaborazione con famiglie in difficoltà per “debito amministrativo”, attraverso una progettualità di recupero morosità introdotta dalla Legge

di Stabilità 2015; - la progettualità sulle numerose forme di dipendenza che coinvolgono diverse fasce di età, in particolare sulle ludopatie. 5) GIOVANI: l'attenzione ai giovani è stato un elemento caratterizzante del Programma di mandato, attraverso interventi mirati a favorire l'aggregazione ed il

sostegno alle nuove generazioni, per il tramite di: - investimenti per il potenziamento dei servizi resi dalla biblioteca comunale, per incrementare il patrimonio librario e i servizi multimediali, nonchè per

migliorare la fruibilità degli spazi interni; - sostegno alle iniziative della biblioteca comunale, in collaborazione con i vari ordini di scuole, per sviluppare l'interesse dei giovani alla lettura; - sportello psicologico a scuola per supporto ai giovani e le loro famiglie; - rete wi-fi gratuita per accesso ad internet; - interventi per dotare il paese di idonee strutture sportive e ricreative fruibili dai giovani; - una rete per i giovani tra i diversi soggetti (scuola, parrocchie, associazioni sportive e di volontariato, biblioteca, ecc.) per favorire il decollo di progetti

educativi ed iniziative condivise; - adesione a progetti europei che favoriscono gli scambi culturali e linguistici per i giovani; - adesione al progetto CEAS in collaborazione con i Comuni facenti parte dell'Unione, per favorire l'eduzione e la sensibilità nei confronti dell'ambiente; - consegna della Costituzione ai diciottenni come gesto di richiamo e attenzione per i valori civici; - progetto della "consulta" dei giovani come momento di confronto fra l'Amministazione ed i ragazzi per favorire la comprensione e la vicinanza alle istituzioni; 6) UNIONE DEI COMUNI (priorità: sicurezza, lavoro e servizi sociali) Dallo 2015 è effettivamente operante l'Unione dei Comuni della Bassa Val D'Arda Fiume Po, di cui anche il Comune di Castelvetro Piacentino è parte. I

servizi già avviati sono quelli della Polizia locale, del Suap, della Protezione civile, della Centrale Unica di Committenza e dell'Informatica. L'obiettivo di rafforzare il Servizio di Polizia locale può dirsi conseguito attraverso un aumento del numero degli agenti presenti sul territorio, nonchè delle attività di controllo svolte sul territorio del Comune di Castelvetro. E' inoltre intendimento dell'Unione procedere all'assunzione di nuovi agenti di polizia, compatibilmente con le disposizioni vigenti in materia di assunzioni di personale. A tal proposito si segnala che è stato recentemente pubblicato il bando di mobilità per il reperimento di un nuovo agente. La relativa scadenza è fissata al 30 aprile p.v.

E' stato scelto il Comune di Castelvetro Piacentino come sede degli uffici del Suap dell'Unione. Permane l'intento di creare sinergie fra i vari uffici tecnici dei Comuni aderenti all'Unione, anche attraverso la Centrale Unica di Committenza, al fine di ridurre

i tempi e la burocrazia per i progetti di attività produttive di privati ed imprese.

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Obiettivo dell'Ammministrazione è anche quello di attrarre sul territorio imprese di qualità, per creare nuove opportunità di lavoro. E' in fase conclusiva la realizzazione di un importante nuovo insediamento produttivo sul territorio, nel settore agro-alimantare, con risvolti positivi anche ai fini occupazionali.

A far tempo dal 1 gennaio 2016 l'Unione gestisce anche il Servizio Sociale Territoriale; da segnalare il ritiro delle deleghe dall'ASL per quanto concerne i servizi minori e disabili. Questo ha permesso di garantire una maggiore territorialità degli interventi, una presenza in loco degli operatori e in definitiva una maggiore adeguatezza nel rispondere tempestivamente attraverso i servizi offerti alle necessità degli utenti.

E' partito a luglio 2017 il nuovo servizio residenziale per disabili adulti negli alloggi attrezzati all'interno dell'Istituto Biazzi che prevede la possibilità di ospitare fino a 6 persone.

7) SVILUPPO SOSTENIBILE: Le linee guida dell'Amministrazione, rafforzate dalla redazione ed attuazione del PAES (Piano Azione Energia Sostenibile), sono state le seguenti: - regolamentazione urbanistica ed edilizia non orientata all'ampliamento dell'offerta di superfici edificabili (soprattutto residenziali), ma alla redistribuzione

della disponibilità attuale secondo criteri di organicità rispetto ai progetti di viabilità sovracomunale e alle tendenze di sviluppo del paese; - revisione del Regolamento edilizio comunale per aumentare le prestazioni degli edifici promuovere l'innovazione e agevolare una diffusa riqualificazione del

patrimonio esistente, attraverso incentivi in termini di riduzione degli oneri da corrispondere oppure premi volumetrici, per interventi mirati ad aumentare la classe energetica degli edifici, migliorare gli indicatori di comfort termico e acustico, garantire attenzione al contesto locale (materiali da costruzione, utilizzo di materiali di recupero, gestione degli inerti da demolizione, orientamento e schermatura degli edifici), utilizzo di fonti rinnovabili per ottenere risparmi idrici;

- migliorare l'efficienza energetica degli edifici comunali, anche sfruttando finanziamenti pubblici; - favorire la tutela del paesaggio agricolo, controllando attivamente gli investimenti speculativi, e prestando attenzione alla localizzazione di attività all'interno

di fasce di rispetto ambientale. 8) VIABILITA' E TRASPORTI Si riassumono gli obiettivi conseguiti: - attivazione di un sistema di rilevazione targhe collegato con la rete provinciale delle forze dell'ordine nei quattro punti di accesso nevralgici del paese; - avvio del protocollo della durata di cinque anni denominato "1000 occhi", accordo sottoscritto nel 2017 che coinvolge oltre al Comune, la Prefettura, le forze

dell'ordine e la vigilanza privata; - riqualificazione e nuova viabilità della zona tra Via Saragat, Via Nenni e via Provinciale con posizionamento di nuovo impianto semaforico, creazione di

nuovi parcheggi e miglioramento della viabilità automobilistica e ciclo-pedonale del comparto commerciale interessato; - posizionamento di semaforo sulla Via Pronciale in frazione S. Pedretto; - posizionamento di semaforo intelligente lungo il cavalca-ferrovia tra la zona di Via Roma e il Centro commerciale Verbena (con il contributo di Tempi

Agenzia e Regione Emilia Romagna); - piano di manutenzione programmata e periodica sull'intera rete stradale comunale, compatibilmente con le risorse finanziare che si sono rese disponibili; - pressioni nei confronti di Regione e Trenitalia per ripristinare i treni sulle linee ferroviarie Cremona-Fidenza e Cremona-Piacenza, soprattutto negli orari più

frequentati da lavoratori e studenti; - ottenimento del ripristino del treno in partenza da Cremona alle ore 14.30 al posto del bus sostitutivo, che non era sufficientemente capiente per studenti e

pendolari; - definitivo mantenimento del divieto di passaggio dei mezzi pesanti sul ponte in ferro da e per Cremona, per ridurre traffico e inquinamento da polveri sottili,

intensificando inoltre i controlli da parte delle forze di Polizia locale e provinciale.

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9) PROGETTI ED OPERE PUBBLICHE - Progetto di riqualificazione ed ampliamento dell'immobile che ospita la scuola dell'infanzia "Giardino di Alice e l'asilo nido, "Nido sul Po", il cui costo, pari a

circa € 1.207.000,00, è stato finanziato oltre che con risorse dell'Ente, con finanziamenti pubblici regionali e provinciali; l'opera è stata completata nel rispetto dei tempi prestabiliti.

- Intervento di recupero di una delle palazzine Biazzi, per ricavarne mini alloggi per gli anziani (strutture protette): la spesa di € 735.500,00 risulta finanziata con avanzo di amministrazione vincolato; l'opera è definitivamente conclusa e si è in attesa della consegna degli arredi;

-impianto sportivo polivalente presso il polo scolastico unico che ha visto la riqualificazione della tensostruttura esistente, nuova pavimentazione speciale e impianto di illuminazione; si segnala che il Comune è risultato assegnatario di un contributo in conto interessi da parte dell'Istituto per il Credito Sportivo; nei primi mesi del 2016 è stato stipulato il contratto di mutuo con l'Istituto per il Credito sportivo, contratto di importo pari ad € 120.000,00, il cui ammortamento decorre dal mese di giugno 2016; l'importo della spesa è stato incrementato di ulteriori € 25.000,00, grazie all'apporto di fondi propri dell'Amministrazione;

- il Comune è risultato assegnatario di un contributo regionale, pari ad € 40.000,00, finalizzato all’adeguamento dell’ex deposito ferroviario presso la Stazione di Castelvetro da utilizzarsi come magazzino a servizio della Protezione Civile; i relativi lavori stati completati;

- completamento della pista ciclo-pedonale in frazione San Giuliano, nel tratto tra il Cimitero e il centro dell'abitato: la spesa prevista pari ad € 45.000,00, finanziata con proventi da permesso di costruire; l'opera risulta completata;

- riqualificazione dei locali ospitanti la mensa presso il polo scolastico unico: si è dato corso alla insonorizzazione, attraverso pannelli fono-assorbenti, al trattamento ignifugo della copertura interna ai fini antincendio, all'asfaltatura del parcheggio, riordino e messa in sicurezza dell'area adiacente e sicurezza antisismica; il costo complessivo di tali interventi ammonta ad € 200.000,00 ed è stato finanziato con avanzo di amministrazione;

- si è aderito al progetto denominato "Cammini e percorsi" promosso dall'Agenzia del Demanio con il fine di recuperare e riqualificare l'edificio delle ex scuole di Croce; attraverso un intervento di privati che otterrano dal Comune una "concessione" di valorizzazione dell'immobile verrà svilupato un progetto turistico per il territorio dedicato all'enograstromia, al fiume Po, alla musica, alla cultura, ai giovani e al tempo libero; tutto questo grazie al fatto che il Comune si trova ubicato lungo il tracciato della ciclabile "Vento" su cui l'Agenzia del Demanio intende valorizzare particolari immobili;

- Riqualificazione del Centro sportivo La Buca, comprensivo di area sportiva e ricreativa e con la previsione di un collegamento con le piste ciclabili verso il centro abitato e verso la pista ciclopedonale del Po: è stato approvato il progetto esecutivo che si propone di adeguare l'impianto sportivo realizzando un nuovo edificio adibito a spogliatoio e spazi di supporto nel rispetto della normativa CONI, oltra al rifacimento del manto erboso, una nuova recinzione per il campo da calcio e separazione degli spazi ad uso degli atleti, rifacimento dell'impianto di illuminazione del campo da calcio, bonifica dell'amianto delle coperture dei corpi esistenti, rifacimento della strada di accesso al centro con realizzazione di due accessi e due zone di parcheggio distinti per atleti e spettatori, realizzazione di vialetti pedonali ed area per gli spettatori; l'area potrà essere attrezzata anche per eventi.

10) AMBIENTE E ARREDO URBANO Si segnalano le seguenti inziative: Nel 2015, grazie ad un contributo regionale pari a circa 25.000,00 euro, è stata attuata la riqualificazione di alcune aree destinate alla raccolta differenziata

dei rifiuti, con il coinvolgimento e la sensibilizzazione degli alunni della scuola primaria. Si informa altresì dell'adesione del Comune al Patto europeo dei Sindaci e del completamento della redazione del PAES che ha individuato azioni di

sostenibilità ambientale. Dal 2017 è stato inaugurato il mercatino del riuso e del baratto promosso dal Circolo Al 32 dal Masan ogni ultima domenica del mese presso il Quartiere

Longo, con il quale si propone di diffondere la cultura del recupero e del riutilizzo delle risorse. Ogni anno, con l'apporto organizzativo dell'assessorato all'ambiente, insieme ai volontari della Protezione civile, Gruppo Alpini, Cacciatori e Proloco, viene

organizzata la giornata ecologica, che vede la pulizia di cigli stradali, argini, piste ciclabili e aree verdi.

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Si è infine puntato alla promozione ed al potenziamento della raccolta differenziata con l'obiettivo di conseguire il traguardo del 70%, premiando con incentivi i cittadini virtuosi, attraverso la tessera di accesso alla piazzola ecologica.

11) PROMOZIONE TURISTICA, RILANCIO DEL COMMERCIO, SOSTEGNO ALL'AGRICOLTURA Le azioni prioritarie dell'Amministrazione al riguardo sono state le seguenti: - promuovere le potenzialità turistiche del nostro territorio, cogliendo le opportunità, in rete con i Comuni limitrofi, legate anche alle seguenti iniziative: Sagra

dello Scalogno, Strada del Po e dei sapori della bassa piacentina, Sagra del cotechino-vaniglia, "Porcaloca", la sagra dell'Anatra di San Giuliano, la sagra dei Moi del Mezzano, progetto "Un PO nel mondo", progetto "Pedalando un Po", progetto "Da Monteverdi a Verdi", collaborazione con il Touring Club Italiano ed altre iniziative che tendono a valorizzare il nostro territorio;

- valorizzazione dell'area della spiaggia in località "Ponticello", grazie ad una collaborazione pubblico-privato, con intervento di recupero della storica area in riva al fiume Po, secondo criteri a basso impatto ambientale, finalizzata a valorizzare la particolare attrattiva paesaggistica, ricreativa e turistica della zona, anche in riferimento al sistema ciclo-pedonale ed al circuito eno-gastronomico del Po;

- favorire la promozione in rete di ristoranti, esercizi commerciali, prodotti tipici dell'agricoltura locale, sagre ed eventi, per attrarre turisti e consumatori presenti in zona;

- sfruttamento di finanziamenti regionali e comunitari per apposizione di segnaletica promozionale e di campagne pubblicitarie e per valorizzare la pista ciclo-pedonale sull'argine maestro, con posto ristoro e posto ricovero/noleggio biciclette, aree di sosta, punti panoramici sul fiume, zone di attracco attrezzate, in collaborazione con gli altri comuni rivieraschi e con i privati;

- impegno mirato per sostenere il settore agricolo, particolarmente importante per il territorio comunale, attraverso promozione e sostegno alla partecipazione di aziende agricole del territorio a progetti di filiera (soprattutto nelle produzioni di pregio: scalogno, aglio bianco piacentino, frutta, pomodori), per l'ottenimento di contributi a fondo perduto nel nuovo Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2014-2020;

- interlocuzione attiva con il Consorzio di Bonifica, con l'obiettivo di favorire un'efficiente manutenzione delle infrastrutture di competenza, rendere maggiormente razionale l'utilizzo delle risorse idriche e nel contempo garantire agli agricoltori il soddisfacimento dei fabbisogno di approvvigionamento.

Si segnala l'avvenuto inserimento di un dolce tipico locale nell'Albo dei prodotti a Marchio DE.CO (Turta ad brogni), nonchè l'intenzione di includerne altri,

abbinati sia alla ristorazione che ad eventi promozionali e turistici. 12) LE FRAZIONI: S. GIULIANO E S. PEDRETTO Per le frazioni servono interventi soprattutto per la messa in sicurezza e pulizia delle strade e dei marciapiedi, per un maggior controllo del territorio e per una

migliore diffusione dei servizi. Le priorità hanno pertanto riguardato: - S.Giuliano; completamento della pista ciclabile del Cimitero fino al centro del paese; - pista ciclabibile di collegamento fra la località di Croce e di Mezzano; - S. Pedretto: incremento della sicurezza viabilistica per pedoni e ciclisti, grazie alla nuova pista ciclabile (realizzata con il contributo della Provincia di

Piacenza) e ad una regolazione della velocità dei veicoli in transito sulla Strada Provinciale attraverso il posizionamento di un nuovo impianto semaforico in collaborazione con il Comune di Monticelli D'Ongina;

- S.Pedretto: maggiori sinergie con il Comune di Monticelli D'Ongina, per rendere efficaci gli interventi volti a risolvere problematiche comuni.

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3.1.2 Controllo strategico: Il Comune di Castelvetro Piacentino registra una popolazione inferiore a 15.000 abitanti e pertanto non è tenuto all'attuazione del controllo strategico previsto dall'art.147-ter del TUEL.

3.1.3 Valutazione delle performance: Ai sensi del D.Lgs. n.150/2009 l'Ente si è dotato di apposito di Sistema di misurazione e valutazione della Performance, istituito con deliberazione della Giunta comunale N. 117 del 20.11.2015 e parte integrante del vigente Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi.

3.1.4 Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell'art.147-quater del TUOEL: Ai sensi dell'art. 147-quater gli enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti definiscono, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società non quotate partecipate. Tali disposizioni, essendo il Comune di Castelvetro Piacentino un Comune al di sotto della soglia di popolazione prevista, non sono nell'immediato obbligatorie. Si segnala invece che l'Ente ha provveduto, entro il 30 settembre scorso, e in aderenza a quanto previsto dal comma 4 del sopra richiamato art. 147-quater, all'approvazione del Bilancio consolidato con i propri enti strumentali, secondo le modalità previste dal D.lgs. 118/2011. Si rappresenta altresì che l'Ente ha correttamente adempiuto, entro il 30 settembre 2017, con deliberazione consiliare n. 30 del 30.09.2017, all'obbligo di effettuare la ricognizione e revisione straordinaria delle società partecipate ai sensi dell'art. 24 del D.lgs. 19 agosto 2016 n. 175, come modificato dal D.lgs. 16 giugno 2017, n. 100.

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PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE

3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente:

ENTRATE (IN EURO)

2013 2014 2015 2016 2017 Percentuale di incremento/decremento rispetto al primo anno

ENTRATE CORRENTI 4.875.842,31 4.550.949,25 3.984.753,04 4.087.151,34 4.012.187,30 -17,71 %

TITOLO 4 - ENTRATE DA ALIENAZIONE E TRASFERIMENTI DI CAPITALE

132.727,46 470.620,22 859.461,38 290.062,52 169.852,90 27,97 %

TITOLO 5 - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI

438.055,08 0,00 0,00 120.000,00 0,00 -100,00 %

TOTALE 5.446.624,85 5.021.569,47 4.844.214,42 4.497.213,86 4.182.040,20 -23,21 %

SPESE (IN EURO)

2013 2014 2015 2016 2017 Percentuale di incremento/decremento rispetto al primo anno

TITOLO 1 - SPESE CORRENTI 4.311.810,89 3.698.065,05 3.507.669,20 3.439.721,67 3.318.996,93 -23,02 %

TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE 74.107,41 451.676,38 366.820,04 1.798.464,89 916.681,21 1.136,96 %

TITOLO 3- RIMBORSO DI PRESTITI 641.664,56 210.753,31 218.210,57 222.601,38 234.240,76 -63,49 %

TOTALE 5.027.582,86 4.360.494,74 4.092.699,81 5.460.787,94 4.469.918,90 -11,09 %

PARTITE DI GIRO

(IN EURO) 2013 2014 2015 2016 2017 Percentuale di

incremento/decremento rispetto al primo anno

TITOLO 6 - ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI

331.498,13 285.020,50 468.906,36 557.554,70 584.591,55 76,34 %

TITOLO 4 - SPESE PER SERVIZI PER CONTO DI TERZI

331.498,13 285.020,50 468.906,36 557.554,70 584.591,55 76,34 %

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3.2 Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato:

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

2013 2014 2015 2016 2017

Totale titoli (I+II+III) delle entrate 4.875.842,31 4.550.949,25 3.984.753,04 4.087.151,34 4.012.187,30

Spese titolo I 4.311.810,89 3.698.065,05 3.507.669,20 3.439.721,67 3.318.996,93

Rimborso prestiti parte del titolo III 641.664,56 210.753,31 218.210,57 222.601,38 234.240,76

Fondo pluriennale vincolato destinato a spese correnti 0,00 0,00 32.753,93 32.446,44 37.856,87

SALDO DI PARTE CORRENTE -77.633,14 642.130,89 258.873,27 424.828,29 458.949,61

EQUILIBRIO DI PARTE CONTO CAPITALE

2013 2014 2015 2016 2017

Entrate titolo IV 132.727,46 470.620,22 859.461,38 290.062,52 169.852,90

Entrate titolo V ** 0,00 0,00 0,00 120.000,00 0,00

Totale titolo (IV+V) 132.727,46 470.620,22 859.461,38 410.062,52 169.852,90

Spese titolo II 74.107,41 451.676,38 366.820,04 1.798.464,89 916.681,21

Differenza di parte capitale 58.620,05 18.943,84 492.641,34 -1.388.402,37 -746.828,31

Entrate correnti destinate a investimenti 0,00 4.455,50 2.000,00 2.659,96 16.715,20

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] 0,00 0,00 735.500,00 93.218,00 416.000,00

Fondo pluriennale vincolato destinato a spese in conto capitale 0,00 0,00 168.301,81 1.750.350,04 532.922,98

SALDO DI PARTE CAPITALE 58.620,05 23.399,34 1.230.141,34 -1.292.524,41 -314.113,11

** Esclusa categoria 1 "Anticipazioni di cassa"

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3.3 Gestione competenza. Quadro riassuntivo

2013 2014 2015 2016 2017

Riscossioni (+) 3.561.844,19 4.267.766,44 3.904.921,01 4.219.394,63 3.989.626,60

Pagamenti (-) 3.792.484,90 3.939.071,47 4.091.301,97 5.073.471,53 4.480.623,75

Differenza (=) -230.640,71 328.694,97 -186.380,96 -854.076,90 -490.997,15

Residui attivi (+) 2.216.278,79 1.038.823,53 1.408.199,77 835.373,93 777.005,15

Residui passivi (-) 1.566.596,09 706.443,77 470.304,20 944.871,11 573.886,70

Differenza (=) 649.682,70 332.379,76 937.895,57 -109.497,18 203.118,45

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (-) 0,00 28.424,08 32.446,44 37.856,87 25.583,06

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (-) 0,00 129.334,26 1.750.350,04 532.922,98 189.720,63

Avanzo (+) o Disavanzo (-) (=) 419.041,99 661.074,73 751.514,61 -963.574,08 -287.878,70

Risultato di amministrazione, di cui: 2013 2014 2015 2016 2017

Vincolato 0,00 477.911,19 632.457,97 885.435,86 927.665,47

Per spese in conto capitale 1.226.250,74 1.249.650,08 130.843,69 0,00 0,00

Per fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Non vincolato 160.924,59 63.958,83 621.102,38 785.432,97 813.450,48

Totale 1.387.175,33 1.791.520,10 1.384.404,04 1.670.868,83 1.741.115,95

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3.4 Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione

Descrizione: 2013 2014 2015 2016 2017

Fondo di cassa al 31 dicembre 698.372,06 1.574.518,65 1.701.041,12 1.613.996,42 1.087.939,50

Totale residui attivi finali 2.802.953,46 1.352.980,41 2.005.256,51 1.657.402,33 1.590.471,22

Totale residui passivi finali 2.114.150,19 1.135.978,96 539.097,11 1.029.750,07 721.991,08

Fondo Pluriennale Vincolato per Spese Correnti 0,00 28.424,08 32.446,44 37.856,87 25.583,06

Fondo Pluriennale Vincolato per Spese in Conto 0,00 129.334,26 1.750.350,04 532.922,98 189.720,63

Risultato di amministrazione 1.387.175,33 1.633.761,76 1.384.404,04 1.670.868,83 1.741.115,95

Utilizzo anticipazione di cassa SI NO NO NO NO

3.5 Utilizzo avanzo di amministrazione

Descrizione: 2013 2014 2015 2016 2017

Reinvestimento quote accantonate per ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Finanziamento debiti fuori bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Salvaguardia equilibri di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese correnti non ripetitive 0,00 0,00 23.045,67 29.205,04 0,00

Spese correnti in sede di assestamento 0,00 0,00 65.627,01 0,00 0,00

Spese di investimento 0,00 0,00 1.131.577,90 93.218,00 416.000,00

Estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 0,00 0,00 1.220.250,58 122.423,04 416.000,00

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4 Gestione dei residui:Totale residui di inizio e fine mandato

RESIDUI ATTIVI ANNO 2013

Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati Da riportare Residui provenienti dalla competenza

Totali residui di fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1- Tributarie 1.641.660,87 960.182,71 0,00 262.912,77 1.378.748,10 418.565,39 1.851.051,57 2.269.616,96

Titolo 2 - Contributi e trasferimenti

199.933,51 129.619,01 0,00 68.469,88 131.463,63 1.844,62 60.170,31 62.014,93

Titolo 3 - Extratributarie 306.211,82 194.880,86 0,00 8.036,93 298.174,89 103.294,03 189.466,39 292.760,42

Parziale titoli 1+2+3 2.147.806,20 1.284.682,58 0,00 339.419,58 1.808.386,62 523.704,04 2.100.688,27 2.624.392,31

Titolo 4 - In conto capitale

319.324,38 9.310,35 0,00 305.669,07 13.655,31 4.344,96 65.680,08 70.025,04

Titolo 5 - Accensione di prestiti

20.226,64 0,00 0,00 3.586,03 16.640,61 16.640,61 0,00 16.640,61

Titolo 6 - Servizi per conto di terzi

61.223,18 17.448,47 0,00 1.789,65 59.433,53 41.985,06 49.910,44 91.895,50

Totale titoli 1+2+3+4+5+6

2.548.580,40 1.311.441,40 0,00 650.464,33 1.898.116,07 586.674,67 2.216.278,79 2.802.953,46

RESIDUI PASSIVI ANNO 2013

Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertati Da riportare Residui provenienti dalla competenza

Totali residui di fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1- Spese correnti 486.512,26 399.003,32 0,00 41.665,30 444.846,96 45.843,64 1.442.651,14 1.488.494,78

Titolo 2 - Spese in conto capitale

2.554.720,31 768.256,95 0,00 1.371.154,24 1.183.566,07 415.309,12 74.107,41 489.416,53

Titolo 3 - Spese per rimborso prestiti

13.961,33 13.961,33 0,00 0,00 13.961,33 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi

100.074,91 12.288,66 0,00 1.384,91 98.690,00 86.401,34 49.837,54 136.238,88

Totale titoli 1+2+3+4 3.155.268,81 1.193.510,26 0,00 1.414.204,45 1.741.064,36 547.554,10 1.566.596,09 2.114.150,19

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RESIDUI ATTIVI

ANNO 2017

Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati Da riportare Residui provenienti dalla competenza

Totali residui di fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1- Tributarie 978.545,52 411.157,20 0,00 6.427,02 972.118,50 560.961,30 546.823,45 1.107.784,75

Titolo 2 - Contributi e trasferimenti

12.586,09 12.581,52 0,00 4,57 12.581,52 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Extratributarie 278.023,34 251.137,54 0,00 560,22 277.463,12 26.325,58 216.731,67 243.057,25

Parziale titoli 1+2+3 1.269.154,95 674.876,26 0,00 6.991,81 1.262.163,14 587.286,88 763.555,12 1.350.842,00

Titolo 4 - In conto capitale

304.053,94 156.388,95 2,11 0,00 304.056,05 147.667,10 4.000,00 151.667,10

Titolo 5 - Accensione di prestiti

16.640,61 0,00 0,00 0,00 16.640,61 16.640,61 0,00 16.640,61

Titolo 6 - Servizi per conto di terzi

67.552,83 5.681,35 0,00 0,00 67.552,83 61.871,48 9.450,03 71.321,51

Totale titoli 1+2+3+4+5+6

1.657.402,33 836.946,56 2,11 6.991,81 1.650.412,63 813.466,07 777.005,15 1.590.471,22

RESIDUI PASSIVI ANNO 2017

Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertati Da riportare Residui provenienti dalla competenza

Totali residui di fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1- Spese correnti 449.930,97 375.074,96 0,00 9.409,60 440.521,37 65.446,41 396.079,98 461.526,39

Titolo 2 - Spese in conto capitale

433.981,30 433.531,94 0,00 229,76 433.751,54 219,60 100.878,31 101.097,91

Titolo 3 - Spese per rimborso prestiti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi

145.837,80 63.399,43 0,00 0,00 145.837,80 82.438,37 76.928,41 159.366,78

Totale titoli 1+2+3+4 1.029.750,07 872.006,33 0,00 9.639,36 1.020.110,71 148.104,38 573.886,70 721.991,08

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4.1 Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza

Residui attivi al 31.12 2013

e precedenti 2014 2015 2016 Totale residui ultimo

rendiconto approvato

Titolo 1 - Entrate tributarie 161.794,75 151.761,80 106.159,47 558.829,50 978.545,52

Titolo 2 - Trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti pubblici 0,00 0,00 0,00 12.586,09 12.586,09

Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.573,32 11.437,72 51.497,65 213.514,65 278.023,34

Totale 163.368,07 163.199,52 157.657,12 784.930,24 1.269.154,95

CONTO CAPITALE

Titolo 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 0,00 75.388,95 187.667,10 40.997,89 304.053,94

Titolo 5 - Entrate derivanti da accensione di prestiti 16.640,61 0,00 0,00 0,00 16.640,61

Totale 180.008,68 238.588,47 345.324,22 825.928,13 1.589.849,50

Titolo 6 - Entrate da servizi per conto di terzi 53.980,94 0,00 4.126,09 9.445,80 67.552,83

Totale generale 233.989,62 238.588,47 349.450,31 835.373,93 1.657.402,33

Residui passivi al 31.12 2013

e precedenti 2014 2015 2016 Totale residui ultimo

rendiconto approvato

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 9.158,29 11.861,18 428.911,50 449.930,97

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 433.981,30 433.981,30

Titolo 3 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi 57.334,62 400,00 6.124,87 81.978,31 145.837,80

Totale generale 57.334,62 9.558,29 17.986,05 944.871,11 1.029.750,07

4.2 Rapporto tra competenza e residui

2013 2014 2015 2016 2017

Percentuale tra residui attivi titoli 1 e 3 e totale accertamenti entrate correnti titoli 1 e 3 49,38 % 17,97 % 18,06 % 20,25 % 20,24 %

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5 Patto di Stabiltà interno Indicare la posizione dell'ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; Indicare "S" se è stato soggetto al patto; "NS" se non è stato soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge

2013

2014

2015

2016

2017

S

S S

S

S

5.1 Indicare in quali anni l'ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno: L'Ente ha sempre rispettato il patto di stabilità negli anni considerati dalla presente relazione di fine mandato, come da certificazione inviata al Ministero dell'Economia e delle finanze entro il 31 marzo di ciascun anno. 6 Indebitamento 6.1 Evoluzione indebitamento dell'ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit.V ctg 2-4)

2013 2014 2015 2016 2017

Residuo debito finale 4.540.370,08 4.329.616,77 4.111.406,20 4.008.804,82 3.774.564,06

Popolazione residente 5567 5584 5456 5379 5331

Rapporto fra debito residuo e popolazione residente 815,58 775,36 753,55 745,26 708,04

6.2 Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell'art. 204 del TUOEL

2013 2014 2015 2016 2017

Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 del TUEL) 4,262 % 4,317 % 3,027 % 3,062 % 3,269 %

6.3 Utilizzo strumenti di finanza derivata: Nel periodo considerato l'ente non ha fatto ricorso a contratti relativi a strumenti derivati. 6.4 Rilevazione dei flussi

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indicare i flussi positivi e negativi originati dai contratti di finanza derivata (per ogni contratto, indicando i dati relativi nel periodo considerato fino all'ultimo rendiconto approvato):

Tipo di operazione Data di stipulazione 2013 2014 2015 2016 2017

Flussi Positivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Flussi Negativi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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7 Conto del patrimonio in sintesi. Ai sensi dell'art 230 del TUOEL Anno 2012

Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immateriali 32.562,40

Patrimonio netto 8.051.376,25

Immobilizzazioni materiali 16.397.843,29

Immobilizzazioni finanziarie 1.000,00

Rimanenze 0,00

Crediti 2.551.197,40

Attività finanziarie non immobilizzate 0,00

Conferimenti 6.227.792,16

Disponibilità liquide 811.081,63

Debiti 5.514.516,31

Ratei e risconti attivi 0,00

Ratei e risconti passivi 0,00

TOTALE 19.793.684,72

TOTALE 19.793.684,72

Anno 2016

Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immateriali 8.561,25

Patrimonio netto 9.822.130,93

Immobilizzazioni materiali 19.087.030,05

Immobilizzazioni finanziarie 1.000,00

Rimanenze 0,00

Crediti 998.027,65

Attività finanziarie non immobilizzate 0,00

Conferimenti 0,00

Disponibilità liquide 1.613.996,42

Debiti 5.038.554,89

Ratei e risconti attivi 0,00

Ratei e risconti passivi 6.847.929,55

TOTALE 21.708.615,37

TOTALE 21.708.615,37

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7.2 Conto economico in sintesi.

CONTO ECONOMICO ANNO 2016 (3) (6)

(Dati in euro) Importo

A) Proventi della gestione 4.109.747,78

B) Costi della gestione, di cui: 4.562.076,54

quote di ammortamento d'esercizio 679.179,32

C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate 0,00

utili 0,00

interessi su capitale di dotazione 0,00

trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (7) 0,00

D.20) Proventi finanziari 28,86

D.21) Oneri finanziari 139.351,31

E) Proventi e Oneri straordinari

Proventi 1.491.590,37

Insussistenze del passivo 1.268.468,79

Sopravvenienze attive 223.121,58

Plusvalenze patrimoniali 0,00

Oneri 378.329,28

Insussistenze dell'attivo 362.007,52

Minusvalenze patrimoniali 0,00

Accantonamenti per svalutazione crediti 0,00

Oneri straordinari 16.321,76

RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO 521.609,88

(3) Trattasi di dati di cui al conto economico ex art. 239 TUEL (6) Il quadro non riguarda i comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, in quanto non tenuti alla compilazione (art.1 comma 164 L.266/2005) (7) Il dato deve essere riportato in valore assoluto

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7.3 Riconoscimento debiti fuori bilancio

DEBITI FUORI BILANCIO ANNO 2016

(Dati in euro) Importi riconosciuti e

finanziati nell'esercizio 2016

Sentenze esecutive 0,00

Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni 0,00

Ricapitalizzazioni 0,00

Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità 0,00

Acquisizione di beni e servizi 0,00

TOTALE 0,00

ESECUZIONE FORZATA 2016 (2) (Dati in euro)

Importo

Procedimenti di esecuzione forzati 0,00

(2) Art. 914 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000

Indicare se esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere, in caso di risposta affermativa inidicare il valore.

Nel corso del quinquennio considerato dalla presente relazione si è reso necessario procedere al riconoscimento di debiti fuori bilancio per una somma pari a 184.912,59 euro per poter far fronte al pagamento di fatture insolute inerenti il Servizio di gestione dei rifiuti dell'anno 2012.

In particolare, nel 2013, ad amministrazione appena insediata, con deliberazione consiliare n. 38 del 30.11.2013, è stato riconosciuto il debito fuori bilancio di cui sopra e si è adottato un piano triennale di ripiano della somma esposta, in accordo con la ditta incaricata del servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti, piano che prevedeva il pagamento di quanto dovuto senza applicazione di sanzioni o interessi.

In particolare, nel corso del primo anno di mandato, l'Ente si è fatto carico di corrispondere la somma di Euro 30.000,00, mentre nei due esercizi successivi è stato impegnato l'importo di Euro 77.456,29 annui.

La pratica in esame risulta archiviata, senza applicazione di sanzioni, come da comunicazione pervenuta dalla Corte dei Conti.

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8 Spesa per il personale

8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato:

2013 2014 2015 2016 2017

Importo limite di spesa (art.1, c.557 e 562 della L.296/2006) (*) 1.169.771,28 1.042.845,13 1.042.845,13 1.042.845,13 1.042.845,13

Importo spesa di personale calcolata ai sensi art.1, c.557 e 562 della L.296/2006 998.469,61 994.515,40 966.498,79 933.901,69 864.943,35

Rispetto del limite SI SI SI SI SI

Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 23,15 % 26,89 % 27,55 % 27,15 % 26,06 %

(*) Linee guida al rendiconto della Corte dei Conti

8.2 Spesa del personale pro-capite:

2013 2014 2015 2016 2017

Spesa personale (*) / Abitanti 193,95 192,05 196,08 194,14 176,60

(*) Spesa di personale da considerare: Intervento 01 + Intervento 03 + IRAP

8.3 Rapporto abitanti dipendenti:

2013 2014 2015 2016 2017

Abitanti / Dipendenti 180 186 210 224 242

8.4 Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall'amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente. Nel periodo compreso fra il 2013 e il 2017 sono stati instaurati i seguenti rapporti di lavoro a tempo determinato, per far fronte a necessità indifferibili ed urgenti, opportunamente motivate: - assunzione di n. 1 agente di polizia municipale (dal 1.06.2011 al 31.05.2014)

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- assunzione di n. 1 educatrice presso l'asilo nido per sostituire personale assente per congedo/malattia (dal mese di settembre 2013 al mese di luglio 2014). Il tetto di spesa, pari ad € 9.858,32, è stato superato nell'anno 2013 (spesa sostenuta pari ad € 57.446,08) e nell'anno 2014 (spesa sostenuta pari ad € 22.635,57) con delibera opportunamente motivata e circostanziata, trattandosi di servizi di polizia e di istruzione scolastica.

8.7 Fondo risorse decentrate

Indicare se l'ente ha provveduto a ridurre la consistenza del fondo delle risorse per contrattazione decentrata:

2013 2014 2015 2016 2017

Fondo risorse decentrate 76.186,00 79.983,00 81.121,00 85.181,00 68.500,00

8.8 Indicare se l'ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell'art.6-bis del D.Lgs.165/2001 e dell'art.3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni) Nel corso del prioprio mandato, questa Amministrazione ha assunto la decisione di procedere alla gestione dell'asilo nido attraverso ditta esterna. La decisione è stata motivata dall'esigenza di rispettare i limiti di spesa in materia di personale dipendente e lavoro flessibile, allorquando, per far fronte a temporanee assenze del proprio personale, si è dovuto procedere ad assunzioni a tempo determinato. La gestione dell'asilo è stata pertanto oggetto di procedura ad evidenza pubblica per la selezione della ditta appaltatrice. Il risultato di tale operazione può senz'altro definirsi più che soddisfacente. Ad oggi gli iscritti sono pari a 24 unità ed esauriscono la capienza massima.

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PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO

1 Rilievi della Corte dei Conti - attività di controllo - attività giurisdizionale Nel 2016 l'Ente è risultato destinatario di un rilievo da parte della Sezione giurisdizionale di controllo della Corte dei Conti, avente ad oggetto il questionario sul Rendiconto di gestione 2013 (Siquel). In particolare, la Corte dei conti richiedeva all'Ente, per il tramite del revisore dei conti, una serie di informazioni di dettaglio inerenti: - la spesa di personale a tempo determinato - i debiti fuori bilancio riconosciuti nell'anno - l'attività di verifica tributaria - la tenuta degli inventari - l'utilizzo di somme a destinazione vincolata per il pagamento di spese correnti - la destinazione dei proventi derivanti dalle sanzioni per violazioni al codice della strada - i rapporti di debito credito con le società partecipate L'Ente, per il tramite del revisore in carica, ha provveduto, con propria nota in data 18/05/2016, a fornire adeguato riscontro alla sopra richiamata richiesta. L'Ente, con la nota sopra indicata, ha rappresentanto la situazione di partenza in cui si è trovato ad operare nel 2013, illustrando la carenza di risorse, sia umane sia finanziarie, e le difficoltà organizzative che nel corso del primo esercizio di mandato si è adoperato per superare con opportune rimodulazioni all'interno degli uffici. A seguito dei chiarimenti e delle motivazioni illustrate la Corte dei Conti ha provveduto a dichiarare l'assenza di gravi irregolarità contabili ai sensi dell'art. 148-bis comma 3 del TUEL. La deliberazione n. 103/2016 del 25/10/2016, con la quale la Corte dei Conti ha illustrato le risultanze del controllo eseguito è stata regolarmente oggetto di pubblicazione sul sito internet istituzionale, ai sensi degli artt. 2 e 31 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonchè portata a conoscenza del Sindaco e del Consiglio Comunale.

2 Rilievi dell'Organo di revisione Nel periodo considerato dalla presente relazione, l'ente non è stato oggetto di rilievi da parte del revisore dei conti aventi ad oggetto gravi irregolarità contabili.

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3 Azioni intraprese per contenere la spesa: Sin dall'inizio del proprio mandato, questa Amministrazione ha inteso verificare ogni voce di bilancio, con particolare attenzione alle spese correnti, al fine di verificare la possibilità di realizzare economie e/o razionalizzazioni. L'attenzione si è concentrata, in particolare, sulle seguenti voci: - indennità di missione e rimborsi spese agli amministratori: voce azzerata - spese di rappresentanza: contenimento ai soli costi afferenti la posa di ghirlande e fiori per le commemorazioni di defunti e caduti; - contratti in essere per utenze di luce, gas, telefonia: attraverso l'adesione a convenzioni attive sul Portale del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione; - acquisto di carburanti - utenze per illuminazione pubblica - spesa per ritiro e smaltimento rifiuti - spesa di personale L'Amministrazione ha poi inteso razionalizzare l'attività di verifica della banca dati tributaria, prediligendo l'impiego di risorse proprie in luogo di affidamenti all'esterno. Questo ha permesso di addivenire, nel quinquennio, ad una situazione di maggior controllo nonchè alla realizzazione di economie.

1.3 Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, codice civile. Esternalizzazione attraverso società: RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di attività (2) (3) Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione (4) (6)

Patrimonio netto azienda o società

(5)

Risultato di esercizio positivo o negativo

A B C

0,00 0,00 0,00

(1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque

(2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato

(3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, su fatturato complessivo della società

(4) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda

(5) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda

(6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%

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1.4 Esternalizzazione attraverso società e altri organi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente): (Certificato preventivo - quadro 6 quater)

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 2013

Forma giuridica Tipologia azienda o società (2)

Campo di attività (3) (4) Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione (5) (7)

Patrimonio netto azienda o società

(6)

Risultato di esercizio positivo o negativo

A B C

2 18.861.222,00 0,001 36.604.673,00 208.798,00

5 755.032,00 2,000 3.205.705,00 -14,00

(1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque

(2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società.

(3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato

(4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società

(5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda

(6) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda

(7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 2016 (Ultimo anno per cui sono disponibili dati.)

Forma giuridica Tipologia azienda o società (2)

Campo di attività (3) (4) Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione (5) (7)

Patrimonio netto azienda o società

(6)

Risultato di esercizio positivo o negativo

A B C

2 28.892.725,00 0,001 67.490.699,00 457.200,00

5 909.109,00 2,000 2.867.791,00 15,00

(1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque

(2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società.

(3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato

(4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società

(5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda

(6) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda

(7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%

1.5 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244)

Denominazione Oggetto Estremi provvedimento cessione Stato attuale procedura

Page 31: Relazione di fine mandato - comune.castelvetro.pc.it · L'ente non ha dichiarato il dissesto finanziario, nè il predissesto finanziario nel periodo del mandato, ai sensi degli artt.

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Tale relazione di fine mandato del COMUNE DI CASTELVETRO PIACENTINO che è stata trasmessa al tavolo tecnico interistituzionale istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanzia pubblica in data ............. li ................................ IL SINDACO – F.to LUCA GIOVANNI QUINTAVALLA ____________________________________________

CERTIFICAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE CONTABILE Ai sensi degli articoli 239 e 240 del TUOEL, si attesta che i dati presenti nella relazione di fine mandato sono veritieri e corrispondono ai dati economico - finanziari presenti nei documenti contabili e di programmazione finanziaria dell'ente. I dati che vengono esposti secondo lo schema già previsto dalle certificazioni al rendiconto di bilancio ex articolo 161 del TUOEL o dai questionari compilati ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti delle legge n. 266 del 2005 corrispondono ai dati contenuti nei citati documenti. li ................................ L'organo di revisione economico finanziario (1) F.to PIETRO SPERANZONI _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _______________________________ (1) Va indicato il nome e cognome del revisore ed in corrispondenza la relativa sottoscrizione. Nel caso di organo di revisione economico finanziario composto da tre componenti è richiesta la sottoscrizione da parte di tutti i tre componenti