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Bilancio di Mandato

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Presentazione

Gli anni di questo mandato 2009/2014 sono stati caratterizzati dalla più grave crisi economica del nostro Paese, che ha pesantemente colpito anche quella bresciana.

Per la prima volta nell'ultimo ventennio, relativamente alla durata del mandato, la nostra provincia ha avuto periodi in cui il saldo nati-mortalità delle imprese è stato negativo ed altri in cui la recessione ha imperversato. E tutto questo mentre le esportazioni delle aziende bresciane hanno continuato a crescere, facendo da argine ai dati dei consumi interni, che si sono manifestati sempre più calanti, creando grossi problemi occupazionali soprattutto nei confronti dei giovani.

Il tasso di disoccupazione all'8,1% nel 2013 rispetto al 12,2% del nazionale, ha così raggiunto livelli mai toccati preceden-temente, ma - fortunatamente - grazie anche all'utilizzo degli ammortizzatori sociali, il tessuto connettivo ha tenuto, anche se con forti criticità nelle fasce più deboli della popolazione.

Si può comunque affermare che, nonostante le difficoltà crescenti di ogni ordine e grado, l'economia bresciana ha “tenuto”, forte anche del ruolo di riequilibrio e di sostegno delle istituzioni territoriali, fra cui certamente quello svolto dalla nostra Camera di Commercio.

Brescia, terra di eccellenze e di migliaia di micro, piccole e medie imprese che hanno resistito alla crisi, ha potuto usufruire di risorse economiche significative messe a disposizione dalla Camera di Commercio, che hanno avuto ricadute positive per le stesse aziende.

Giunta e Consiglio camerale, in questo mandato, sono stati sempre particolarmente sensibili e solleciti nell'aiutare le attività economiche del territorio promuovendo sostegni concreti, rapidi ed efficienti, che si sono dimostrati essenziali per la competitività del sistema complessivo.

……

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Accesso al credito, internazionalizzazione, infrastruttura-zione, formazione, semplificazione, valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità, innovazione, marketing territo-riale, accordi di programma con Regione Lombardia, partecipazione ad EXPO 2015, sono stati gli assets strategici, sui quali si è sviluppata l'attività camerale, che ha portato al raggiungimento di risultati eccezionali, come la realizzazio-ne dell'Autostrada A35 BreBeMi, per la quale si è adottato un Project Finance con risorse totalmente private, divenuto modello per altre simili iniziative.

Si apre ora una fase particolarmente delicata per il sistema camerale. Questa Camera di Commercio - e l'intero sistema nazionale - subiranno una notevole riduzione delle risorse economiche destinate al sostegno alle imprese, soprattutto le PMI, ed una forte contrazione delle competenze, soprattutto in tema di internazionalizzazione, comportando la revisione dell'ordinamento, dell'organizzazione interna e dell'ambito territoriale di competenza, con la necessità di conciliare le istanze provenienti dal sistema economico territoriale - divenute sempre più pressanti dopo sette anni ininterrotti di crisi - con le ridotte risorse economiche.

Il lavoro svolto costituirà una solida base da cui ripartire per ripensare l'identità ed il ruolo della Camera di Commercio del futuro.

Cinque anni intensi, di grande impegno, di trasparenza e passione: di collaborazione con le Associazioni di categoria e tutte le componenti il Consiglio camerale, con Regione Lombardia, gli Enti territoriali e con le istituzioni pubbliche e private.

Un particolare riconoscimento va al Segretario Generale ed a tutti i dipendenti camerali, importanti patrimoni della Camera di Commercio di Brescia.

FRANCESCO BETTONI Presidente

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Nota metodologica

Il Bilancio di Mandato presenta agli interlocutori della Camera di Commercio le azioni ed i risultati delle politiche realizzate nel quinquennio dell'attuale mandato degli organi camerali.

L'impostazione del Bilancio di Mandato è affine a quella del Bilancio Sociale - che questa Camera di Commercio sistematicamente redige ogni anno, svolgendo una preziosa ed efficace azione di rendicontazione, non solo economica ma anche operativa e progettuale – ma delinea un percorso di più ampio respiro con una visione d'insieme, che consente di riscontrare i caratteri costanti e fondamentali della politica camerale.

Per fornire una precisa portata delle dimensioni dell'azione camerale si è fatto riferimento ai dati degli ultimi cinque anni, contabilmente rendicontati, ossia dal 2009 al 2013, non potendo assumere anche i dati del 2014, perché formalmente non ancora concluso. Laddove possibile, si sono riportati anche i dati riferiti ad annualità pregresse, come il 2000 ed il 2005, al fine di fornire un ampio quadro storico del contesto in cui sono maturate le azioni e le politiche camerali degli ultimi anni.

Il Bilancio di Mandato individua ed evidenzia le linee di tendenza, i valori medi, le costanti e le variabili, in un respiro programmatico pluriennale.

Questa edizione - come già da alcuni anni avviene per il Bilancio Sociale - è redatta e realizzata in house, senza alcun apporto di professionalità esterne, non solo per la coerenza con la scelta necessitata del contenimento delle spese gestionali, ma anche per la consapevolezza della qualità delle risorse professionali e tecniche interne, che hanno potuto esplicarsi anche in questa occasione, manifestando un raro senso di appartenenza.

MASSIMO ZILETTI Segretario Generale

INTRODUZIONE

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Il Bilancio di Mandato si apre con una parte dedicata al sistema economico bresciano, che viene presentato sia da un punto di vista strutturale che da quello dimensionale, per rappresentare successivamente il peso di ogni settore economico, con particolare riguardo anche ai vari comparti settoriali, le attività principali, le articolazioni del sistema, quali l'imprenditoria femminile ed extracomunitaria.

I dati del sistema economico bresciano non possono non riflettere l'economia nazionale, comprendendo appieno l'intero periodo di crisi, che non accenna a terminare nemmeno nel 2014, pur confermando le caratteristiche salienti e peculiari del sistema bresciano, come l'elevato tasso di imprenditorialità, la forte presenza del settore industriale e manifatturiero, la terziarizzazione complessiva dell'economia e la conferma della rilevanza delle attività agricole; il costante incremento della dimensione dell'export della produzione e la crescita del settore del turismo. Il tutto, però, ottenebrato dai dati dell'occupazione, che si manifesta come persistente criticità principale.

La seconda parte del lavoro riporta le azioni, le politiche ed i servizi rivolti al sistema delle imprese bresciane, che la Camera di Commercio di Brescia ha realizzato nel quadro delle proprie risorse economiche ed umane.

Le risorse economiche, che si sono mantenute pressoché stabili nel corso del mandato, hanno garantito la totale autonomia finanziaria dell'Ente, mentre si è consolidato, divenendo strutturale, il metodo organizzativo tendente al costante contenimento dei costi gestionali, avviato ben prima degli indirizzi governativi vincolanti in tema di spending review.

Le risorse umane hanno visto crescere l'età media del personale dipendente, per effetto del sostanziale blocco del ricambio generazionale; peraltro, l'intera gestione delle risorse umane ha scontato nel quinquennio in esame il congelamento, disposto dalle diverse norme finanziarie nazionali, di ogni istituto di incentivazione e di sviluppo del percorso professionale, creando una sostanziale immobilità nelle politiche di gestione, in un quadro di costante riduzione dei costi.

Le azioni camerali in tema di promozione economica sono state molteplici, con un impegno annuo medio di più di 15 milioni di euro, di cui poco meno di 8 destinati in media a contributi diretti alle imprese, e circa 7 a contributi ed interventi indiretti di promozione del sistema.

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Una parte delle risorse, inoltre, ha goduto dell'effetto moltiplicatore derivante dai finanziamenti regionali, scaturiti dall'Accordo di Programma tra Sistema camerale lombardo e Regione Lombardia, che ha incrementato le risorse destinate al territorio.

Su tutte le linee di intervento prevalgono per consistenza economica le azioni di sostegno per l'accesso al credito, tradotte sia in contributi diretti alle imprese che in azioni volte a sostenere il sistema dei Confidi, con circa 4,7 milioni di euro medi annui complessivi e con diversi progetti in partnership con diverse realtà locali, come il sistema dei Confidi, Regione Lombardia, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca di Medio Credito Centrale.

L'internazionalizzazione, alla luce della crescente componente di valore aggiunto esportato, si è rivelata una delle poche opportunità per il nostro sistema. Le azioni di Pro Brixia sono state orientate alla ricerca di nuovi mercati internazionali di sbocco ed al consolidamento dei mercati già presidiati, con un incremento delle imprese partecipanti alle diverse iniziative.

Sul tema della promozione del territorio si sono rafforzate le azioni a tutela della promozione turistica e dei prodotti tipici, in un contesto in cui si è registrato un incremento delle presenze turistiche nel territorio bresciano, con un valore medio annuo di interventi pari a 2,7 milioni di euro. Numerosi poi i progetti realizzati in collaborazione con le diverse realtà territoriali, consorzi di produzione, istituzionali, locali e regionali.

Innovazione e formazione hanno in media impegnato la Camera di Commercio rispettivamente per 3 e 1,3 milioni di euro.

La Camera di Commercio ha poi svolto nel tempo il ruolo di propulsore, starter e sostenitore di iniziative di investimento, soprattutto infrastrutturali, avviando poi negli ultimi anni un percorso costante di dismissioni, che nel 2014 porterà ad avere un numero di partecipazioni analogo a quello di fine anni '90.

Sui servizi occorre in primo luogo rilevare come la percentuale di personale camerale dedicato ai servizi alle imprese sia aumentata, raggiungendo circa il 75% sull'intera dotazione, che è rimasta sostanzialmente invariata.

Grande ruolo ha svolto la Camera nell'avvio del servizio SUAP attraverso il costante ed efficace coordinamento dei Comuni, garantendo, nel contempo, la trattazione in media di circa 180.000 istanze all'anno, con tempi di evasione nei termini di legge per il 97%.

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Il forte impulso alla telematizzazione, da anni caratterizzante i servizi di sportello, ha interessato anche il servizio di erogazione dei certificati di origine per l'esportazione, con una costante crescita di utilizzo e di gradimento, in un'ottica di agevolazione e semplificazione delle procedure.

Il Bilancio di Mandato reca altresì il report sul ritorno alle imprese, ossia sulla quantità di risorse economiche che, in termini di promozione ed investimenti, ritornano in valore medio a ciascuna impresa. Le oscillazioni annuali vanno lette in una prospettiva di costante crescita delle risorse destinate alle imprese, frutto di un'attenta politica gestionale e di coerenza nella fase attuativa dei progetti.

Chiude il Bilancio di Mandato una sequenza di indicatori di benchmark, elaborato da Unioncamere Nazionale con i dati di bilancio di alcune Camere di Commercio, che costituiscono un cluster per dimensione e struttura, in un momento in cui sempre più si rende necessario relativizzare i dati, operativi e contabili di ogni ente, superando la mera serie storica autoreferenziale, ma confrontando le azioni con altre realtà analoghe.

Il mandato 2009/2014 rappresenta l'ultimo di una serie storica fondata sulla gestione di rilevanti risorse economiche che la Camera ha cercato di destinare al meglio, nell'interesse delle imprese e del territorio.

Nei prossimi anni si assisterà ad una drastica riduzione delle disponibilità finanziarie delle Camere di Commercio, che comporterà una riscrittura delle strategie di intervento. Si giocherà quindi la sfida delle Camere non più come Enti erogatori di sostegni economici, in un quadro di politica redistributiva e mutualistica, ma saranno sempre più i servizi per le imprese a caratterizzare l'operato camerale, con la sfida di qualificare ulteriormente le azioni, i progetti e - di conseguenza - le risorse umane.

IL SISTEMA

ECONOMICO

BRESCIANO

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2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Italia 5.698.562 6.073.624 6.085.105 6.109.217 6.110.074 6.093.158 6.061.960

Lombardia 877.122 953.178 954.314 956.268 955.088 952.013 949.631

105.536

118.475120.458

121.465 122.191 122.095 121.364

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

Composizione del sistema delle imprese Imprese

Nel quinquennio 2009/2013 le imprese iscritte al registro delle imprese di Brescia sono aumentate dello 0,75%, pari a 906 unità in valore assoluto. L’andamento è stato in crescita nel triennio 2009/2011, per poi calare nel 2012 ed, ancora, nel 2013. Dal 2000 il numero delle imprese iscritte è cresciuto del 15%.

Il valore percentuale delle imprese bresciane sul totale regionale è passato dal 12,03% del 2000 al 12,75% del 2013; su scala nazionale il rapporto è aumentato dall’1,85% del 2000 al 2% del 2013.

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2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Agricoltura 12% 11% 10% 9% 9% 9% 9%

Industria 32% 32% 31% 31% 31% 31% 31%

Terziario 56% 57% 59% 60% 60% 60% 60%

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Società di persone 26.442 25.582 28.528 29.336 26.361 25.933 25.572

Imprese individuali 58.420 62.014 62.384 62.867 62.906 62.526 61.525

Società di capitali 18.707 28.158 26.705 26.631 30.239 30.857 31.292

Totale 105.536 118.475 120.458 121.465 122.191 122.095 121.364

Altre 1.967 2.721 2.841 2.631 2.685 2.779 2.975

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Imprese individuali

Società di persone

Altre forme

Società di capitali

Partizione per forma giuridica

La forma giuridica più diffusa fra le imprese bresciane è storicamente quella della ditta individuale. Essa ha sempre rappresentato e tutt’ora rappresenta più della metà delle imprese iscritte, anche se negli anni la percentuale complessiva è calata, passando dal 55,4% del 2000 al 50,7% del 2013. Nello stesso periodo le società di capitale sono aumentate del 67,3%, divenendo la seconda forma giuridica più diffusa con il 25,8% del totale delle imprese.

Composizione settori

L’economia bresciana ha visto nell’ultimo quinquennio un aumento del settore terziario, passato dal 59% del 2009 al 60% del 2013, a scapito di quello agricolo, passato dal 10% del 2009 al 9% del 2013. Nello stesso periodo è rimasto invariato al 31% il settore dell’industria.

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Attività principali

Analizzando più specificamente le attività principali, si denota nel periodo 2009/2013 la stabilità del commercio e degli alberghi/ristoranti e la contrazione di settori tradizionalmente forti dell’economia bresciana, quali l’industria, l’edilizia e l’immobiliare.

Artigianato

La presenza imprenditoriale artigiana è da sempre incisiva nel tessuto economico bresciano: infatti circa un’impresa su tre appartiene al comparto artigiano, con fluttuazioni percentuali sostanzialmente marginali nel periodo in considerazione. Le attività artigiane più diffuse sono l’edilizia, in forte crescita fino al 2011 e poi stabilizzatasi, e la manifattura.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Commercio 25% 23% 22% 22% 22% 22% 22%

Edilizia 14% 15% 17% 17% 17% 16,5% 16%

Manifattura 18% 17% 14% 14% 14% 13,5% 13,5%

Agricoltura 12% 11% 7% 7% 9% 9% 9%

Alberghiera 5% 5% 7% 7% 7% 7% 7%

Immobiliare 10% 13% 10% 9% 7% 7% 7%

Altre 16% 16% 23% 24% 24% 24% 25%

Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Numero imprese iscritte

34.923 37.824 38.557 38.465 38.260 37.590 36.602

% sul totale imprese iscritte

33,09% 31,93% 32,01% 31,67% 31,31% 30,79% 30,16%

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Edilizia 32% 36% 40% 41% 41% 40% 40%

Manifattura 37% 35% 29% 28% 28% 28% 28%

Altre 31% 29% 31% 31% 31% 32% 32%

Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%

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2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Produzione di bestiame

324.103 501.546 556.512 557.110 636.841 711.161 779.879

Produzione di latte

396.381 339.352 347.004 400.454 474.985 479.101 516.522

Altre produzioni

319.584 110.612 115.621 126.115 139.716 145.878 135.514

Totale 1.040.068 951.510 1.019.137 1.083.679 1.251.542 1.336.140 1.431.915

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Produzione di latte

Produzione di bestiame

Produzione lorda vendibile agricola aziendale (Valori in migliaia di Euro)

Agricoltura

La produzione agricola bresciana rappresenta una realtà di punta a livello nazionale, non solo per quantità, ma anche, e soprattutto, per qualità, rappresentate da prodotti di eccellenza in ambito caseario e vitivinicolo. La produzione lorda vendibile, composta principalmente da latte e bestiame, è aumentata nell’ultimo quinquennio del 40,5%.

La provincia di Brescia vanta il riconoscimento di numerose DOP relative a produzione di olio, formaggi e salumi.

In ambito vitivinicolo sono riconosciute in provincia di Brescia una DOCG, nove DOC e cinque IGT.

DOCG: denominazione d’origine controllata e garantita Franciacorta

DOC: denominazione d’origine controllata Botticino, Capriano del Colle, Cellatica, Garda, Lugana, Riviera del Garda Bresciano, San Martino della Battaglia , Curtefranca, Valtenesi

IGT Benaco Bresciano, Montenetto di Brescia, Ronchi di Brescia, Sebino, Valcamonica

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Turismo

La provincia di Brescia per la sua varietà di paesaggi, di siti storico-artistici e di tipologie di offerta turistica è meta di frequentazioni sia di italiani, sia di stranieri. Fra questi ultimi prevalgono i turisti provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e, specialmente, dalla Germania. Gli arrivi di turisti stranieri hanno stabilmente superato nell’ultimo quinquennio quelli dei turisti italiani, attestandosi nel 2013 ad oltre 1,2 milioni, con un notevole aumento rispetto al 2009 pari al 26,5%. Nello stesso periodo gli italiani in visita a Brescia sono aumentati del 10,2%.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Presenze straniere

4.265.896 4.350.031 5.233.459 5.436.242 5.718.679 5.937.922 6.136.170

Presenze italiane

3.232.938 3.061.405 3.096.530 3.028.663 2.982.593 2.893.244 2.802.548

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Esercizi alberghieri ed extraalberghieri: presenze

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Arrivi italiani

762.015 831.322 944.305 982.304 1.004.215 1.025.983 1.040.483

Arrivi stranieri

756.208 787.762 966.810 1.034.232 1.105.054 1.159.277 1.223.376

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Esercizi alberghieri ed extraalberghieri: arrivi

Arrivi italiani

Arrivi stranieri

Presenze straniere

Presenze italiane

(Per presenze turistiche si intende il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi)

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L’ospitalità turistica del territorio bresciano è costituita da numerose tipologie di esercizi turistici: alberghi, bed & breakfast, agriturismo, campeggi, villaggi, ostelli e rifugi. La capacità ricettiva è aumentata apprezzabilmente nell’ultimo quinquennio: +13,1% relativamente agli esercizi ricettivi; +5,4% per i posti letto.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Numero letti

83.391 91.962 104.890 107.034 106.408 108.146 110.590

Numero esercizi

1.093 1.285 1.521 1.567 1.592 1.665 1.720

800

900

1.000

1.100

1.200

1.300

1.400

1.500

1.600

1.700

1.800

50.000

60.000

70.000

80.000

90.000

100.000

110.000

120.000

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Numero letti

Numero esercizi

Capacità ricettiva

20

26.554

27.782

26.63126.856 26.983 26.899 26.863

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Commercio

A Brescia un’impresa su cinque appartiene al settore del commercio all’ingrosso o al dettaglio. Il numero delle imprese del commercio iscritte al registro delle imprese è aumentato dal 2009 al 2013 dello 0,9%. In valori assoluti la crescita ha caratterizzato il 2009 ed il 2010, dal 2011 si è assistito ad una diminuzione, seppur molto limitata, del numero delle imprese.

All’interno del settore le imprese che esercitano attività all’ingrosso ed al dettaglio costituiscono, rispettivamente, il 38% ed il 62% del totale, con un andamento sostanzialmente stabile nel periodo.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Ingrosso 38% 39% 38,5% 38,1% 38,1% 37,8% 38%

Dettaglio 62% 61% 61,5% 61,9% 61,9% 62,2% 62%

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2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Italia n.d. 3.130.662 3.732.950 3.774.666 3.796.313 3.809.983 3.857.524

Lombardia n.d. 553.657 668.222 670.562 671.767 673.523 682.301

n.d.

71.482

86.402 87.059 87.865 88.161 89.292

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

Cariche imprenditoriali femminili

Imprenditoria femminile

Il tessuto imprenditoriale bresciano è caratterizzato da una significativa presenza di donne titolari di cariche imprenditoriali: nel 2013 si contano 89.292 presenze femminili. L’aumento nel periodo 2009/2013 è stato del 3,3%. Per imprese femminili si intende l’insieme delle imprese la cui partecipazione di genere femminile risulta complessivamente superiore al 50%, mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite.

Le imprese femminili rappresentano nel 2013 il 21% delle imprese totali. Il loro andamento nel quinquennio è stato in crescita fino al 2012, con una leggera flessione nell’ultimo anno.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Italia 3.130.662 3.732.950 3.774.666 3.796.313 3.809.983 3.857.524

Lombardia 553.657 668.222 670.562 671.767 673.523 682.301

23.978

24.851

25.26525.535 25.604 25.527

2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

Imprese femminili

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Cariche imprenditoriali extracomunitari

2000 2005 2010 2011 2012 2013 Lombardia 42.974 77.563 92.899 96.483 101.387 106.668 110.615

Italia 194.954 355.820 429.087 449.978 474.630 497.147 515.255

3.910

9.587

12.159 12.12212.720

13.344 13.621

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

Imprenditoria extracomunitaria

Nel 2013 risiedevano in provincia di Brescia 163.029 cittadini stranieri, pari al 13,1% della popolazione totale.

Dal 2005 al 2013 gli imprenditori extracomunitari in provincia di Brescia sono aumentati del 42,1%, come si deduce dall’analisi dei dati relativi alle cariche imprenditoriali.

Il tasso di crescita in provincia di Brescia degli imprenditori extracomunitari è stato, negli ultimi anni, inferiore a quello registrato a livello regionale e nazionale.

Nel 2013 le cariche imprenditoriali extracomunitarie bresciane sono pari al 6,6% del totale cariche, contro il 6,7% lombardo ed il 5,5% italiano.

La presenza imprenditoriale extracomunitaria si concentra tradizionalmen-te nel settore del commercio, circa un’impresa su tre, nelle costruzioni, nell’industria e nella ristorazione.

23

2000 2005 2009* 2010* 2011* 2012* 2013* Commercio 22% 26% 29% 31% 30% 30% 30%

Costruzioni 10% 16% 20% 21% 21% 20% 19%

Industria 19% 15% 14% 14% 145 14% 13%

Trasporti 11% 13% 9% 5% 5% 6% 6%

Servizi alle imprese 11% 8% 6% 6% 6% 7% 8%

Alberghi/Ristoranti 7% 5% 10% 11% 11% 12% 12%

Altre 20% 17% 11% 12% 12% 12% 13%

Totale 100% 100% 100% 100% 1005 100% 100%

* Dato al netto delle non classificate.

Di seguito si elencano le prime dieci nazionalità imprenditoriali extracomunitarie presenti:

Nazionalità n. cariche imprenditoriali PAKISTAN 1.661

MAROCCO 1.466

CINA 1.445

EGITTO 1.088

ALBANIA 985

INDIA 864

SENEGAL 690

SERBIA E MONTENEGRO 475

TUNISIA 415

NIGERIA 347

ALTRE NAZIONI 4.185

TOTALE 13.621

24

2000 2005 2010 2011 2012 2013 Lombardia 3.875 4.151 4.300 4.273 4.273 4.280 4.310

Italia 21.080 22.405 23.025 22.872 22.967 22.899 22.420

Brescia

497

528536

530

517521

538

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Occupazione Forze di lavoro

Le forze di lavoro disponibili a Brescia sono aumentate nel quinquennio 2009/2013 di 30mila unità, pari ad una variazione del 5,4%, contro un aumento delle forze di lavoro lombarde del 3,7% e nazionali del 2,3%. Nel periodo 2000/2013 l’incremento è stato di 90 mila unità, pari al 18,1%.

Nel medesimo lasso di tempo anche l’occupazione, nonostante i dati negativi del 2011 e del 2012, ha registrato un incremento dello 0,4%, superiore alla media regionale, ferma al +0,2%. Il tutto in un contesto complessivo nazionale di contrazione del 2,6%. Dal 2005 gli occupati sono aumentati di 41mila unità, pari all’8,2%.

Occupati (in migliaia)

Forze lavoro (in migliaia)

2000 2005 2010 2011 2012 2013 Lombardia 4.052 4.327 4.543 4.527 4.534 4.626 4.709

Italia 23.575 24.365 24.971 24.975 25.075 25.642 25.533

497

528

557 563549

558

587

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

25

Secondo i criteri operativi ISTAT di rilevazione, sono considerate occupate le persone con più di 15 anni che, nella settimana a cui si riferisce l'intervista, hanno svolto almeno un'ora di lavoro retribuita. E' occupato anche chi ha lavorato almeno per un'ora presso la ditta di un familiare senza essere retribuito. Occupati per settore

La composizione dell’occupazione bresciana è tradizionalmente caratteriz-zata da una robusta presenza, rispetto alla media nazionale e regionale, di occupati nel settore industriale manifatturiero.

Nel 2013 essi rappresentavano il 38,8% del totale, con un andamento complessivo comunque in calo nel quinquennio. Anche la quota di occupati nell’agricoltura si mantiene superiore a quella media delle altre province lombarde e sostanzialmente in linea con quella nazionale, anche se il suo andamento non è stato lineare nel tempo. Il maggior numero di occupati è comunque assorbito dal settore dei servizi: 57,4%.

2000 2005 2010 2011 2012 2013 Lombardia 2,1 1,8 1,8 1,7 1,3 1,4 1,5

Italia 5,3 4,4 3,8 3,9 3,7 3,7 3,6

2,5

4,13,7

3,12,7

3,1

3,7

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

Percentuale di occupati in AGRICOLTURA

2000 2005 2010 2011 2012 2013 Lombardia 40,5 38,3 35,6 34,3 34,3 34,0 33,0

Italia 32,1 30,7 29,7 28,5 28,5 27,8 27,3

Brescia

40,5

38,3

44,2

38,6

40,339,2 38,8

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Percentuale di occupati nell’INDUSTRIA

26

Tasso di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione, cioè il rapporto fra persone in cerca di lavoro e le corrispondenti forze lavoro, si è attestato nel 2013 a Brescia all’8,4%; valore superiore a quello di cinque anni prima (5,2%), leggermente superiore al dato lombardo e decisamente inferiore a quello italiano. La contrazione di occupati trova riscontro anche nel dato regionale, passato dal 5,4% del 2009 all’8,1% del 2013, ed in quello nazionale dal 7,8% al 12,2%.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Lombardia 57,4 59,9 62,6 64,0 64,4 64,6 65,5

Italia 62,6 64,9 66,5 67,6 67,8 68,5 69,1

Brescia

50,2

59,9

52,1

58,357 57,8 57,4

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Percentuale di occupati nei SERVIZI

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Lombardia 4,4 4,1 5,4 5,6 5,8 7,5 8,1

Italia 10,6 7,7 7,8 8,4 8,4 10,7 12,2

4,2 4,2

5,25,8 5,8

6,8

8,4

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

27

Aprile 2011 - Incontro istituzionale fra le Camere di Commercio di Brescia e di Istanbul

28

I valori del sistema economico bresciano Valore aggiunto

Nel 2012 il valore aggiunto complessivo prodotto in provincia di Brescia è stato pari a 32.478 milioni di euro, con un aumento del 27,6% rispetto al 2000, ma una diminuzione del 2,2% sul 2009, in controtendenza rispetto al dato regionale e nazionale entrambi aumentati nello stesso periodo.

Nel 2012 il valore aggiunto a Brescia è così ripartito: 780 milioni di euro dall’agricoltura (2,4%), 12.187 milioni di euro dall’industria (37,5%) e 19.511 milioni di euro dai servizi (60,1%).

Dal confronto con i corrispondenti valori regionali appare più rilevante, a livello provinciale, il peso dell’agricoltura e dell’industria, mentre quello dei servizi si attesta su livelli più bassi, anche se in crescita nel quinquennio.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 Servizi 14.264 17.421 20.947 22.253 21.089 19.511

Industria 10.389 12.734 11.563 12.100 12.667 12.187

Agricoltura 801 725 702 708 719 780

Totale 25.454 30.881 33.211 35.061 34.474 32.478

2000 2005 2009 2010 2011 2012

Valore aggiunto per settore di attività (in milioni di Euro)

Servizi

Agricoltura

Industria

BRESCIA

29

2000 2005 2009 2010 2011 2012 Servizi 750.611 862.643 999.917 1.021.426 1.035.926 1.034.632

Industria 301.668 323.665 342.726 347.094 347.536 339.972

Agricoltura 29.857 30.883 25.084 26.698 27.655 28.168

Totale 1.082.136 1.217.191 1.367.727 1.395.219 1.411.117 1.402.773

Valore aggiunto pro-capite

La provincia di Brescia con un valore aggiunto pro-capite pari a 26.046,8 euro nel 2013, occupa la quinta posizione a livello regionale. Dal 2000 il valore aggiunto a prezzi correnti è aumentato del 21,1%; nel periodo 2009/2013 l’incremento è stato dell’1,7%.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Lombardia 23.733 28.662 29.819 30.816 31.182 30.722 30.431

Italia 18.263 22.282 23.159 23.455 23.833 23.560 23.333

21.500

26.421 25.622 25.840 26.598 26.137 26.047

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

Valori espressi in Euro

2000 2005 2009 2010 2011 2012 Servizi 142.514 163.567 192.940 201.032 206.310 205.805

Industria 77.599 82.057 86.817 89.077 91.433 90.654

Agricoltura 3.565 3.695 2.771 2.866 3.160 3.011

Totale 223.678 249.319 282.528 292.975 300.902 299.470

ITALIA

LOMBARDIA

Valore aggiunto pro-capite a prezzi correnti

30

Valore delle importazioni ed esportazioni

Il sistema economico bresciano è storicamente molto aperto agli scambi con l’estero. Nel periodo 2000/2013 il valore delle esportazioni di prodotti bresciani è aumentato del 40,6%, passando da 7,4 a 13,6 miliardi di euro. Anche le importazioni sono cresciute da 4,9 a 7,1 miliardi di euro: + 35,7%. Brescia si conferma la seconda provincia lombarda per valore delle esportazioni dopo Milano. L’export bresciano vale il 12,6% di quello regionale ed il 3,5% di quello nazionale. I settori che generano il maggiori flusso di merci dirette all’estero sono il metalmeccanico ed elettronica, seguito dalla chimica gomma plastica e dal sistema moda.

La propensione all’export del sistema Brescia, rappresentata dal rapporto fra totale esportazioni e valore aggiunto totale prodotto in provincia, è superiore a quella lombarda ed italiana, e colloca Brescia fra le realtà locali maggiormente votate alle esportazioni.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Import 4.906.479 6.685.831 5.273.411 7.343.621 8.204.353 7.190.996 7.155.655

Var. % 8,6 7,1 -21,1 39,3 11,7 -12,4 -0,5

Export 7.470.350 10.147.356 9.716.880 11.563.298 13.547.347 13.380.758 13.660.711

Saldo 2.563.871 3.461.525 4.443.469 4.219.677 5.342.994 6.189.762 6.505.056

Var. % 4,3 4,4 -4,2 19,0 17,2 -1,2 2,1

Interscambio commerciale in Provincia di Brescia

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Valori espressi in migliaia di Euro

Importazioni

Esportazioni

31

Ottobre 2012 - Incontro con Mr Mikhail Tolkachev - Vice Direttore Generale Expo Centre di Mosca

32

Bilancia commerciale

Da sempre in provincia di Brescia il valore delle esportazioni supera quello delle importazioni. Il saldo di bilancia commerciale è passato dai 2,5 miliardi di euro del 2000 ai 6, 5 del 2013, con un incremento del 153,7%. Nel quinquennio 2009/2013 è aumentato del 46,4%.

Sistema creditizio

Secondo le statistiche sul credito elaborate dalla Banca d’Italia, a fine 2012 gli impieghi in provincia di Brescia ammontano a 60.536 milioni di euro, pari al 12,5% del totale regionale ed al 3,2% di quello nazionale, con un incremento dal 2009 del 5,5%.

Valori espressi in migliaia di Euro

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Lombardia -5.129.157 -25.926.096 -14.279.102 -22.066.087 -19.045.444 -6.793.216 -3.019.071

Italia 1.906.243 -9.368.632 -24.630.033 -27.365.843 -24.630.033 10.965.596 30.399.710

Brescia

2.563.871

3.461.525

4.443.469 4.219.677

5.342.994

6.189.762 6.505.056

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

2000 2005 2009 2010 2011 2012 Lombardia 364.233.229 459.958.230 493.353.121 496.856.764 485.105.865 n.d.

Italia 1.237.950.306 1.560.744.933 1.689.412.363 1.940.016.957 1.917.357.425 n.d.

37.933.992

57.361.26361.343.239 62.903.395 60.536.901

n.d.

2005 2009 2010 2011 2012 2013

Valori espressi in migliaia Euro

Brescia

Impieghi bancari

33

I depositi bancari sono complessivamente aumentati nel quinquennio 2009/2013 del 16,4%. Il dato dei depositi per abitante evidenzia una crescita costante fino al 2012, con una frenata nel 2013.

Banche e sportelli

Nel 2013 erano 15 le banche che operavano con una sede in provincia di Brescia, due in meno rispetto a cinque anni fa, attraverso una rete di 921 sportelli bancari, diffusi in tutti i comuni del territorio: 48 in meno rispetto al 2009.

2000 2005 2009 2010 2011 2012 Lombardia 168.616.982 227.648.858 261.058.398 256.930.458 277.565.410 302.037.975

Italia 690.745.804 906.644.404 1.199.343.681 1.199.453.835 1.274.435.963 1.003.114.910

Brescia

Depositi bancari (Fonte: Banca d’Italia)

15.414.666

20.057.68721.683.840

23.862.58526.482.442

23.352.000

2005 2009 2010 2011 2012 2013

Valori espressi in migliaia Euro

2000 2005 2009 2010 2011 2012 Lombardia 18.000 23.400 26.600 25.900 28.600 30.800

Italia 11.800 15.100 19.900 19.800 21.500 16.800

Brescia

Depositi bancari per abitante (Fonte: Banca d’Italia)

13.200

16.300

19.600 19.00021.400

17.100

2005 2009 2010 2011 2012 2013


Aziende di credito 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Brescia 19 17 16 15 14 15

Lombardia 176 188 176 169 163 163

Italia 778 788 760 740 706 684

34

Sportelli bancari 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Brescia 826 969 968 976 947 921

Lombardia 5.940 6.707 6.611 6.606 6.416 6.199

Italia 30.946 34.036 33.663 33.607 32.881 31.761

Depositi bancari per abitante

2000 2005 2009 2010 2011 2012 Lombardia 18.000 23.400 26.600 25.900 28.600 30.800

Italia 11.800 15.100 19.900 19.800 21.500 16.800

7,1

7,97,8

7,6

7,4 7,4

2005 2009 2010 2011 2012 2013

Brescia

In media sono 7,4 gli sportelli ogni 10.000 abitanti, dato superiore a quello regionale 6,3 ed a quello nazionale 5,3.

Infrastrutture e trasporti

Gli indicatori elaborati da Unioncamere permettono di confrontare la dotazione infrastrutturale di ciascuna provincia italiana, parametrando a 100 il valore medio nazionale. La dotazione infrastrutturale di Brescia appare in parecchi indicatori sottodimensionata rispetto agli standard medi nazionali. Non mancano punte molto superiori alla media, quali la dotazione di reti energetiche, di strutture per le imprese, la rete stradale, le strutture sanitarie e le reti telefoniche e telematiche. Indicatori di dotazione BRESCIA (Italia = 100) 2004 2007 2009 2012 2004 2007 2009 2012 Rete stradale 116 118 118 113 85 84 85 82

Ferrovie 61 64 57 73 79 78 87 93

Aeropor 41 37 38 37 192 174 174 172

Re energe co ambientali 162 141 141 138 166 155 152 151

Stru ure culturali 73 72 78 75 109 117 106 102

Stru ure per l'istruzione 90 80 96 94 115 106 111 112

Stru ure sanitarie 108 103 105 104 152 135 135 133

Servizi telefonici, telema ci e banda larga

98 108 108 106 187 132 132 130

Stru ure per le imprese 123 114 117 128 161 137 161 157

Totale 87 83 86 87 110 123 114 113

LOMBARDIA

35

Sopralluogo ai cantieri dell'autostrada A35 BreBeMi. Alla fine del 2011 era stato realizzato il 40% dell'asse autostradale.

LE AZIONI

E LE POLITICHE

CAMERALI

38

Gli organi della Camera di Commercio di Brescia Il Consiglio è composto dai rappresentanti del sistema economico provinciale e determina gli indirizzi dell’attività camerale. Ha durata quinquennale. Rinnovato con Decreto del Presidente della Regione n. 10.700 del 21 ottobre 2009 ed insediatosi il successivo 9 novembre, il Consiglio della Camera di Commercio di Brescia si compone di 32 membri, così ripartiti: Settore di appartenenza INDUSTRIA Ferdinando Cavalli

Arturo Medeghini (fino al 14.9.2010)

Alberto Pasotti (dal 14.10.2010 fino al

25.9.2013)

Paolo Raffaele Streparava (dal 6.11.2013)

Marco Palvarini

Giuliano Paterlini (fino al 19.6.2013 ) Mario Parolini (dal 31.7.2013)

Gianluca Pedrotti

Romano Ravazzolo (fino al 13.10.2011) Davide Guerini (dal 25.11.2011)

Luca Roda

ARTIGIANATO Bortolo Agliardi

Roberto Fausto Lazzari

Eugenio Massetti

Giovanmaria Rizzi

Andrea Rossetti

Alberto Vidali

COMMERCIO Carlo Massoletti

Fabrizio Mulas

Piergiorgio Piccioli

Benito Ferruccio Rossi Thielen

Pierangelo Simoni

39

Presidente della Camera di Commercio è Francesco Bettoni, riconfermato nella carica il 9 novembre 2009. E’ affiancato da un vice Presidente che, dal 12.11.2010, è il Consigliere Marco Palvarini, in sostituzione del dimissionario Arturo Medeghini.

La Giunta è l’organo politico della Camera di Commercio, della quale attua gli indirizzi politico-programmatici decisi dal Consiglio. La nuova Giunta è stata eletta dal Consiglio il 27 novembre 2009 ed è così composta.

Settore di appartenenza

AGRICOLTURA Francesco Lechi

Ettore Prandini (fino al 20.3.2013) Silvano Brescianini (dal 17.5.2013)

CREDITO E ASSICURAZIONI Alessandro Azzi (fino al 14.10.2013) Vittorino Lanza (dal 16.12.2013)

ORGANIZZAZIONI SINDACALI Renato Zaltieri (fino al 13.12.2010) Lorenzo Torri (dal 19.1.2011)

TRASPORTI Giuseppina Mussetola

TURISMO Alessio Merigo

Paolo Rossi

CONSUMATORI Fausto Filippini (fino al 22.1.2013)Adriano Papa (dall’11.3.2013)

COOPERAZIONE Marco Menni

SERVIZI ALLE IMPRESE Francesco Bettoni

Stefano Boni

Mariano Mussio

Antonio Porteri

Roberto Zanolini (fino al 16.4.2013) Giuseppe Battagliola (dal 24.6.2013)

Settore di appartenenza SERVIZI ALLE IMPRESE Francesco Bettoni - Presidente

ARTIGIANATO Bortolo Agliardi

Gianmaria Rizzi AGRICOLTURA Francesco Lechi

COMMERCIO Carlo Massoletti INDUSTRIA Arturo Medeghini (fino al 14.9.2010) - Vice Presidente

Marco Palvarini (dal 26.10.2010) – Vice Presidente

TURISMO Alessio Merigo

40

Il Collegio dei Revisori dei Conti vigila sulla regolarità amministrativa e contabile delle azioni della Camera. E’ di durata quadriennale: dal 2008 al 2012 è stato composto da Francesco Mauro, Marco Orazi e Giovanni Aliprandi; dal 14 novembre 2012 è composto da Antonietta Ristaino, Orietta Maizza e Marco Orazi.

Il Nucleo di Valutazione valuta e monitora il conseguimento degli obiettivi da parte dei Dirigenti in rapporto alle finalità camerali. Dal 2005 a fine marzo 2011, i componenti sono stati Rino Ferrata, Ernesto Stefanutti e Alberto Valdembri. Dal 1 novembre 2011, è diventato Organismo Indipendente di Valutazione, costituito in forma monocratica e rappresentato da Ivan Losio, incaricato della funzione fino al 31 ottobre 2014.

Il Segretario Generale è il vertice dell’organizzazione. Coordina l’azione amministrativa secondo gli indirizzi espressi dalla Giunta e dal Consiglio e adotta le disposizioni in materia di personale, agendo con i poteri del datore di lavoro privato. Dal 17 settembre 2007 la carica di Segretario Generale è ricoperta da Massimo Ziletti, nominato con decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico. Dal 1 febbraio 2010 egli riveste anche la carica di Direttore dell'Azienda Speciale Pro Brixia.

41

I componenti della Giunta della Camera di Commercio di Brescia

42

Settembre 2011 - Incontro istituzionale con Shanghai Federation of Industry and Commerce

43

Le risorse camerali

Le azioni e le politiche della Camera di Commercio hanno come indispensabile presupposto le risorse economiche e quelle umane, mediante le quali l’Ente realizza in concreto i servizi a favore dei propri interlocutori. Al fine di offrire alla comunità di riferimento servizi adeguati alle proprie esigenze, si rende necessaria un’adeguata dotazione finanziaria.

La Camera di Commercio di Brescia può contare, da questo punto di vista, su una totale autonomia finanziaria, assicurata dai ricavi dei diritti di segreteria e del diritto annuale, quest’ultimo peraltro ha registrato nel periodo 2009/2013 una riduzione del 5,28% per gli effetti della pesante crisi economica che sta ancora vivendo il Paese. Ma un Ente deve essere in grado anche di razionalizzare le proprie spese di gestione per utilizzare al meglio le risorse pubbliche a vantaggio dell'intera comunità dei propri stakeholder ed al fine di liberare ulteriori risorse da destinare alle attività di promozione economica. Un indicatore fondamentale è perciò relativo alle spese di funzionamento dell'Ente, il quale, per la Camera di Brescia, rivela come, a fronte di tariffe per beni e servizi crescenti, le spese di funzionamento, al netto delle imposte e tasse, si siano ridotte di poco meno del 14% nel periodo considerato.

La programmazione dell'acquisto delle forniture dei beni e servizi si è ulteriormente affinata sia mediante un esame interno delle reali necessità ed una valutazione di "convenienza" con riguardo ai requisiti ed alla tipologia di fornitura desiderata sia mediante indagine esterna, finalizzata a selezionare i migliori prodotti e le condizioni contrattuali più convenienti offerte dal mercato attraverso il ricorso a più centrali di committenza (CONSIP, SINTEL, MEPA, ARCA).

L’impegno camerale non si concretizza solo nell’approvvigionamento ma anche nella creazione di un rapporto di fiducia con i fornitori stessi. A questo fine la Camera di Brescia ha monitorato e garantito i tempi di pagamento la cui media dal lontano 2005, si mantiene costantemente al di sotto dei 30 giorni dalla data di arrivo della fattura.

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Quale punto di riferimento per il mondo economico, che richiede efficienza e produttività, la Camera di Commercio di Brescia ha attuato diverse strategie in questi anni, riguardanti l'assetto organizzativo, le logiche di management e le competenze professionali, volte ad assicurare una migliore qualità del lavoro interno, anche attraverso attività di formazione e di aggiornamento continuo.

La gestione del personale è rivolta alla migliore utilizzazione degli strumenti forniti dalla legislazione vigente, con un approccio innovativo volto a sfruttare le migliori esperienze e sperimentare nuove tecnologie.

Ciò costituisce un aspetto essenziale per il miglioramento continuo dei servizi e consente all'Ente di adottare scelte operative sempre più rispondenti alle finalità proprie, corrette dal punto di vista gestionale e finanziario, nonché attente alla valorizzazione del capitale umano.

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Le risorse economiche La parte dedicata alle azioni ed alle politiche camerali non può che aprirsi con la presentazione delle risorse economiche che la Camera di Commercio ha a disposizione per programmare e realizzare le iniziative a favore dei propri interlocutori istituzionali.

Il ricavo proveniente dal diritto annuale corrisposto dalle imprese è la risorsa propria principale della Camera di Commercio di Brescia. Nel periodo 2009/2013, come evidenziato, per effetto della congiuntura economica sfavorevole che sta attraversando il Paese è diminuito del 5,28%.

Grazie alla disponibilità di risorse proprie, la Camera di Commercio di Brescia gode di un’autonomia finanziaria totale e costante nel tempo, che le consente di realizzare i propri interventi previsti dalla programmazione annuale e pluriennale.

Nell'ambito delle risorse strumentali trovano posto l'organizzazione, il funzionamento e la logistica dell'Ente, i cui costi, al netto delle imposte e tasse, hanno segnato una progressiva riduzione, sino a raggiungere il - 14% nell'arco di tempo in esame, nonostante, nello stesso periodo considerato, si sia rilevato l'incremento tariffario dei beni e dei servizi acquistati e l'aumento dell'IVA, il tutto senza penalizzare la qualità dei servizi offerti all'utenza ed a fronte di un aumento della complessità dei compiti attribuiti all'Ente, quali, ad esempio, la telematizzazione del Registro Imprese, il SUAP, la mediazione obbligatoria, tutti i nuovi adempimenti che appesantiscono la gestione amministrativa e gli oneri per la trasparenza e per la rendicontazione della Performance.

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Diritto annuale Il diritto annuale è la principale fonte di entrata della Camera di Commercio di Brescia e costituisce il fondamento della propria autonomia finanziaria.

Lo stesso ha visto una riduzione, seppur con importi altalenanti e nonostante il costante impegno che l'Ente ha dimostrato nel recupero dell'elusione, a causa in particolare del critico momento congiunturale.

Autonomia finanziaria È un indicatore fondamentale, che dimostra come la Camera di Commercio di Brescia possa - con risorse proprie - realizzare tutte le politiche e gli interventi di promozione e le attività amministrative ordinarie, senza dipendere da trasferimenti statali, ma contribuendo, al contrario, in maniera significativa al finanziamento del sistema camerale nel suo complesso.

99,80%99,68%

99,98% 99,94% 100%

2009 2010 2011 2012 2013

21.865.88821.001.597 21.221.158 21.197.668

20.711.584

2009 2010 2011 2012 2013

Valore medio: 21.199.579

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Spese di funzionamento L’efficienza della gestione si misura anche attraverso l’andamento delle spese di funzionamento, sostenute per l’organizzazione generale, gli acquisti di beni e servizi, la manutenzione degli impianti all’interno della sede. La ricerca del migliore servizio al prezzo più conveniente, oltre a misure di ottimizzazione e razionalizzazione organizzative, si sono tradotte in un calo delle spese del 14%, a fronte di un costante aumento delle tariffe ed in costanza della qualità dei servizi.

L'uso razionale delle risorse si è svolto nel rispetto delle indicazioni normative in materia di contenimento delle spese di gestione ed ha interpretato l'orientamento all'innovazione delle pubbliche amministrazioni per cui, per esempio, a fronte di un forte processo di telematizzazione che ha progressivamente coinvolto settori importanti dell'azione camerale (Registro Imprese, domande di contributi su bandi, rilascio di certificati d'origine) si è potenziata la spesa e l'attenzione per l'ICT (Information end Communication Technology) dell'Ente, si è effettuato un massiccio intervento di formazione agli operatori esterni, si è cercato di creare sinergie tra gli enti istituzionalmente coinvolti nei servizi alle imprese e, forte di questa strategia orientata ad avvicinare le imprese all'Ente in via telematica, si è ritenuto opportuno razionalizzare i costi di gestione chiudendo le sedi staccate di Lonato e Salò, divenute nel frattempo meno strategiche quali presidii sul territorio e punti di erogazione dei servizi alle imprese.

Il periodo di riferimento ha visto crescere per diverse motivazioni i costi per le imposte e tasse e i versamenti allo Stato, questi ultimi in attuazione di limiti nell'assunzione di varie tipologie di spesa, che però non si traducono in reali economie per l'Ente in quanto i risparmi vanno obbligatoriamente girati allo Stato.

3.079.2162.990.434

2.874.1792.899.581

2.977.592

2009 2010 2011 2012 2013



48

Spese nette di funzionamento, oltre a imposte e tasse


Versamenti allo Stato


28.088 28.088

138.320

176.268

382.873

2009 2010 2011 2012 2013

spese nette di funzionamento2.441.280,83

spese nette di funzionamento 2.404.855,24


spese nette di funzionamento2.212.823,77


imposte e tasse637.935,00

imposte e tasse585.578,94 imposte e tasse

616.473,30imposte e tasse686.757,05

imposte e tasse876.373,78

2009 2010 2011 2012 2013

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Risultati di esercizio della Camera di Commercio

La gestione dell'Ente, per effetto dell'adozione della contabilità economica aziendale nella programmazione e rendicontazione, persegue l'equilibrio economico-patrimoniale complessivo in una visione prospettica di medio periodo ed in quest'ottica debbono essere valutati i dati relativi ai risultati di esercizio nel quinquennio in esame.

In linea generale la programmazione ha cercato di contemperare l'esigenza di garantire la struttura patrimoniale dell'Ente (consistenza del Patrimonio Netto) con l'esigenza di mettere a disposizione dei propri stakeholders tutte le risorse disponibili per l'attuazione dei progetti annuali e/o pluriennali.

In particolare il dato del 2011 è dipeso dall'assorbimento in unico esercizio dei risultati negativi della controllata camerale Immobiliare Fiera di Brescia Spa conseguiti nel 2010 e 2011. Ciò ha consentito di allineare le annualità e i risultati delle principali controllate camerali con il bilancio di esercizio dell’ente.


820.106

36.999

‐365.403

368.647

1.235.587

2009 2010 2011 2012 2013

50

1.032.914

648.688

483.319 476.386

592.878

461.473425.476

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Risultati di esercizio di Pro Brixia

Anche l'Azienda Speciale Pro Brixia ha progressivamente adottato misure organizzative di razionalizzazione e contenimento dei costi che hanno consentito il contenimento del contributo camerale necessario al pareggio di bilancio nonostante la crisi economica abbia colpito pesantemente anche i mercati in cui opera.

Contributo all’Azienda Speciale Pro Brixia


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Aprile 2013 - Workshop Progetto DAFNE, presso Brixia Expo, organizzato da Pro Brixia

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Procedure trasparenti per i fornitori Per reperire i beni ed i servizi necessari allo svolgimento della propria attività la Camera di Commercio si avvale di una rete di fornitori, dei quali il 40,72% con sede in provincia di Brescia.

2009 2010 2011 2012 2013

Brescia 80,23% 69,18% 72,94% 50,83% 40,72%

Altre provincie lombarde 9,30% 11,15% 13,39% 26,42% 22,17%

Altre provincie 10,47% 19,67% 13,67% 22,75% 37,11%

Totale fornitori 100% 100% 100% 100% 100%

Provenienza dei fornitori

Tipologia di incarico 2009 2010 2011 2012 2013

Acquisti in economia con gara ad inviti 16 9 17 3 4

CONSIP/MEPA/SINTEL 1 1 3 10 75

Acquisti in economia, a seguito di trattativa diretta e affidamenti in house

413 295 346 286 336

Totale contratti stipulati 430 305 366 299 415

Affidamenti di incarico

Tipologia di incarico 2009 2010 2011 2012 2013

Acquisti in economia con gara ad inviti 1.097.322 513.475 810.017 0 325.902

CONSIP/MEPA/SINTEL 4.902 655.615 56.571 111.568 790.684

Acquisti in economia, a seguito di trattativa diretta e affidamenti in house

936.027 1.205.289 1.243.405 1.165.490 833.492

Valore complessivo dei contratti stipulati 2.038.251 2.374.379 2.109.993 1.277.058 1.950.078

Valore degli affidamenti


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Media pagamento fatture (in giorni)

25,98 24,0220,45

23,48 23,79

2009 2010 2011 2012 2013

Nel corretto rapporto committente/fornitore un dato essenziale è costituito dalla puntualità nel pagamento delle fatture che, nel caso della Camera di Commercio, è più che mai osservata. Anticipando le misure dettate dal Governo nazionale in tema di riduzione dei tempi di pagamento delle forniture, questa Camera ha garantito da tempo termini di pagamento molto contenuti ed una loro diminuzione costante a partire dagli ultimi anni.

Azioni di contenimento dei costi di gestione Con la ristrutturazione della sede camerale si è realizzato un impianto di domotica per il controllo e la gestione anche dell'impianto di climatizzazione.

Nel periodo 2009/2013 si sono effettuati sistematici interventi di regolazione e di configurazione della domotica, al fine di aumentare l'automazione degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e delle unità di trattamento dell'aria negli uffici, con il duplice obiettivo di migliorare il confort microclimatico e ridurre i consumi.

Si sono inoltre effettuati interventi sull'impianto di illuminazione, estendendo, ove possibile, le accensioni automatiche con crepuscolari e sostituendo alcuni corpi illuminanti con nuovi di tecnologia led, scelta che ha ridotto drasticamente i consumi ed azzerato gli interventi di manutenzione ordinaria.

La gestione maggiormente automatizzata della climatizzazione ha determinato risparmi per la fornitura di calore sia per la fornitura di energia elettrica. La fornitura di calore avviene necessariamente con il gestore dell'impianto di teleriscaldamento della città, A2A; per quanto, invece, riguarda la fornitura di energia elettrica, si è aderito a specifica convenzione Consip, optando per il mercato libero.

Le tariffe di fornitura sono rapportate ad un valore indice (petrolio del mare del nord) e questo ha permesso in alcuni periodi un risparmio sulle tariffe ed in altri un costo unitario maggiore.

Si esplicitano di seguito pertanto i dati medi sia riferiti ai Kwh calore e energia elettrica, sia agli importi effettivamente pagati.

Valore medio: 23,54

54

852.655

805.508

714.453755.620

669.576

2009 2010 2011 2012 2013

Consumo di energia elettrica (in Kwh)

Spesa per consumo di energia elettrica


144.933 146.691142.904

165.755

148.027

2009 2010 2011 2012 2013

55

Consumo di energia termica (in Kwh termici)

Spesa per consumo di energia termica


1.080.124

1.239.416

955.886873.822

793.470

2009 2010 2011 2012 2013

105.676109.784

93.658 95.513

85.631

2009 2010 2011 2012 2013

56

La Centrale termica della Camera di Commercio di Brescia

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Le risorse umane In questi ultimi anni la gestione delle risorse umane ha subìto forti limitazioni derivanti dal contenimento della spesa pubblica: allo stato attuale, ci si trova di fronte ad un quasi totale blocco del turn-over del personale e all’impossibilità di operare politiche retributive e di sviluppo professionale.

Questa Camera di Commercio ha adottato diverse misure organizzative negli anni più recenti, con una nuova articolazione dell'orario di servizio ed il riordino delle Aree dirigenziali, impostate su principi di contenimento della spesa, allo scopo di realizzare un più efficace ed ottimale utilizzo del capitale umano.

Le assunzioni dall'esterno di nuove professionalità sono state in numero limitato, nonostante il dimensionamento dell’organico deliberato dalla Giunta camerale, che ha confermato il livello numerico della dotazione organica, pari a 175 unità, sulla base dei principi di cui all’art.1, comma 1, del D.Lgs. n.165/2001 ed in coerenza con gli specifici indicatori di equilibrio economico-finanziario individuati per le Camere di Commercio dalle leggi finanziarie e dalle disposizioni ministeriali.

Di conseguenza, nel complesso, il trend di aumento del personale si è invertito nell'ultimo quinquennio, con una riduzione complessiva del 5%.

A fronte della riduzione delle risorse disponibili si è attuata una revisione delle procedure di lavoro in termini di economicità di tempo e risorse consumate, attraverso un processo articolato di intervento, che ha previsto:

un ampliamento dell'orario di sportello e di servizio all'utenza;

una diversa distribuzione della pausa mensa;

una diversa articolazione della flessibilità e dell'orario di lavoro dei dipendenti;

un maggiore sfruttamento delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), tramite internet e le sue applicazioni;

con l'obiettivo di semplificare i procedimenti amministrativi, facilitare l'accesso on line ai servizi, garantire un maggior controllo delle informazioni presenti nelle banche dati e migliorare la funzionalità dei servizi al pubblico.

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La presentazione delle caratteristiche delle risorse umane, dell’andamento dei costi sostenuti dalla Camera di Commercio e del dimensionamento dell’organico, rappresenta un’analisi non solo del profilo qualitativo del personale ma anche della capacità di impiegare le risorse umane nel quadro di una oculata gestione economica.

Consistenza del personale Il continuo monitoraggio degli effettivi fabbisogni di personale consente all'Ente di elaborare politiche e piani di reclutamento, riqualificazione e formazione adeguati, tenendo conto dei compiti istituzionali da svolgere, dei programmi della Giunta camerale nonché degli indirizzi annuali di finanza pubblica, al fine di disporre del numero di dipendenti e delle competenze necessarie per svolgere l'attività amministrativa e migliorare i servizi alle imprese.

Il dato periodico consolidato e storicizzato sul numero dei dipendenti evidenzia un lieve aumento dei dipendenti a tempo indeterminato che, al netto del saldo fisiologico tra assunzioni e cessazioni, trova riscontro nel contenimento del turn-over e nel processo di riduzione del numero dei dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato.

2009 2010 2011 2012 2013

contratti a tempo indeterminato e pieno 122 123 123 125 124

contratti a tempo indeterminato e parziale 33 35 36 35 36

contratti a tempo determinato 17 12 11 6 6

contratti di somministrazione 0 1 0 2 1

Totale dipendenti 172 171 170 168 167

59

4143 44

46 4647

48

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Età In aumento l’età media, che passa dai 41 anni del 2000 ai 48 anni del 2013, per effetto del blocco del turn over che non fornisce il ricambio generazionale e, di conseguenza, l’abbassamento dell’età media. Nel corso degli ultimi 5 anni, la maggior parte del personale di ruolo si concentra nella classe 45-54 anni di età, dato che garantisce la persistenza di una forza lavoro stabile. Un terzo dei dipendenti dell’Ente ha un’anzianità di servizio inferiore a 15 anni, mentre più della metà delle risorse umane si colloca nella fascia compresa tra 16 e 30 anni di servizio.

Sesso Oltre i due terzi del personale è costituito da donne, dato che è aumentato anche nell'ultimo quinquennio e che accomuna tutte le Camere di Commercio, dove la componente femminile è in media del 66%. Significativo è anche l’apporto femminile alla formula del part-time: il 97% del personale con contratto di lavoro a tempo parziale è costituito da donne.

Valore medio ultimi

cinque anni: 46

59%67% 70% 72% 73% 73% 73%

41% 33% 30% 28% 27% 27% 27%

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Femmine Maschi

60

Diploma

Laurea

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Diploma superiore

72 92 98 99 95 93 92

Scuola dell'obbligo

29 28 20 20 19 19 19

Laurea 21 27 40 39 45 48 49

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Scuola dell’obbligo

Titolo di studio

Sulle politiche di reclutamento degli ultimi anni ha inciso anche la preparazione culturale delle risorse umane, con la conseguenza che nell'ultimo quinquennio è aumentato il personale laureato: tra i dirigenti ed i funzionari la percentuale dei laureati è quasi del 55% e tra gli altri dipendenti è il 26%. Oltre la metà dei dipendenti della Camera di Commercio è diplomato. L'efficienza dell'Ente e l'efficacia dell'azione amministrativa è intesa all’insegna di una sempre più elevata qualificazione e professionalità dei suoi dipendenti. Formazione

Oltre al titolo di studio, un aspetto fondamentale della qualità del servizio reso al pubblico è dato dall'aggiornamento professionale dei dipendenti, considerate le continue evoluzioni normative e tecnologiche.

L’impegno della Camera di Commercio di Brescia è costante anche in quest’ambito: la formazione e l'aggiornamento professionale del personale sono considerati essenziali dall'Ente e attuati come metodo permanente di valorizzazione delle risorse umane.

La formazione ha risentito in maniera significativa dei tagli imposti e stabiliti dal vincolo di spesa introdotto dal D.L. n.78/2010. Questo ha portato ad un ridimensionamento dell’impegno su tale versante, anche se l'Ente è riuscito a garantire nell'ultimo quinquennio, attraverso una efficace programmazione delle attività formative, il coinvolgimento del maggior numero di dipendenti, con un totale nel quinquennio di 14.750 ore di formazione, pari in media a quasi 100 ore per dipendente.

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Stage La Camera di Commercio di Brescia ha intrapreso la collaborazione con vari istituti scolastici per l'attivazione di tirocini curriculari (da intendersi quelli inclusi nel piano di studio) con studenti regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso scuole superiori o università, quale misura formativa di politica attiva a favore del territorio, puntando a fornire una effettiva e concreta preparazione ed esperienza presso i settori più caratterizzanti le funzioni della Camera di Commercio e dell'Azienda Speciale ProBrixia.

Nell'ultimo quinquennio sono stati ospitati complessivamente 50 studenti per un'esperienza di stage.

Dimensione organico

Un utile indicatore per misurare l’efficienza della gestione del personale è costituito dal dimensionamento dell’organico, cioè dalla quantità del personale in servizio ogni mille imprese attive. Nella Camera di Commercio di Brescia questo valore si attesta a 1,46, con un leggero aumento negli ultimi anni, che comunque resta di gran lunga inferiore ai dati nazionali e regionali.

Costi per la formazione (diretti e indiretti)

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 N. corsi 61 101 98 124 61 72 92

N. dipendenti 77 116 118 142 98 110 117

Costi indiretti (in Euro)

32.644 28.225 19.435 19.989 3.345 2.840 1.674

Indice di partecipazione

63,1% 76,8% 76,1% 88,2% 61,3% 68,7% 73,1%

Costi diretti (in Euro)

29.106 50.987 40.921 42.680 14.153 14.493 12.879

61.750

79.212

60.356 62.669

17.49817.333 14.553

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013


62

Infine, il 74% dell’intero personale camerale è destinato, dal punto di vista organizzativo, ai servizi alle imprese, come rilevato dal relativo indicatore. Il dato ribadisce che il personale che lavora nei servizi interni rimane sostanzialmente contenuto, a vantaggio delle funzioni di servizio per le delle imprese, che costituiscono l’interlocutore principale dell'Ente.

64%

66%

70% 71%

73%

75%74%

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Percentuale risorse umane destinate ai servizi alle imprese

Valore medio ultimi cinque

anni: 73 %

Dichiarati per 1.000 imprese attive

1,28

1,391,43 1,41

1,49

1,411,46

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013


anni: 1,44

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Andamento dei costi del personale

Un aspetto molto importante è costituito dal costo che la Camera di Commercio sostiene per il personale di ruolo e non di ruolo, che comprende stipendi, oneri previdenziali ed altre voci di spesa correlate.

Si evidenzia che dopo tre anni dal varo dei provvedimenti restrittivi in tema di pubblico impiego, sul doppio versante retributivo e delle consistenze di personale, le risultanze confermano che la complessa articolazione, studiata per inibire i diversi canali attraverso cui si potevano generare maggiori spese retributive, ha determinato una contrazione delle spese per il personale.

Il mutamento di regime che ha interessato il settore pubblico diviene ancora più evidente se paragonato con quanto osservato nel settore privato, in particolare nell’industria manifatturiera. Dopo un lungo periodo in cui era evidente una crescita cumulata dei salari pubblici, costantemente in vantaggio nei confronti di quelli del settore privato - sia per i comparti manifatturieri sia per quelli dei servizi - il 2010 segna il ricongiungimento delle due curve, con una forbice che successivamente muta di segno.

2010 2011 2012 2013

Differenza + 176.992 -290.007 -4.906 -240.493

in percentuale + 3% -4% -0% -3%

7.021.166 7.198.1586.908.151 6.903.245 6.662.752

2009 2010 2011 2012 2013

Spese del personale


La spesa relativa al 2012 non comprende le risorse finanziarie per l'effettuazione del 9° Censimento generale dell'industria, dei servizi e delle istituzioni no profit, trasferite dall'ISTAT alla Camera di Commercio per il funzionamento degli UPC ed erogate ai coordinatori ed ai rilevatori.

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Il dato della spesa complessiva per il personale viene raffrontato con le entrate correnti, rilevando anche in questo caso un calo dell’incidenza dei costi del personale. Si tratta di un indice molto soddisfacente, anche in una logica di confronto con le altre Camere di Commercio, tenendo conto non solo della quantità, ma anche della qualità dei servizi all’utenza.

19,57%

22,40%

20,95%21,77%

20,58% 20,87%20,04%

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Incidenza spese del personale sulle entrate correnti

Valore medio ultimi cinque anni: 20,84%

Fonte: elaborazioni ARAN su dati ISTAT - contabilità nazionale

* Servizi vendibili: commercio, riparazioni, trasporto, ristorazione, comunicazioni, assicurazioni, servizi alle imprese.

65

Dicembre 2012 - Cerimonia di premiazione dei dipendenti con 25 anni di servizio

66

Ottobre 2013 - Visita a Brescia del Console dell’Ambasciata cinese di Milano, Liao Yuha

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Le politiche camerali

L'obiettivo principale delle politiche camerali è la promozione del sistema economico del proprio territorio. A questo scopo, la Camera di Commercio di Brescia ha stanziato nell'ultimo quinquennio risorse complessive pari ad € 75.582.651, con una media annuale di € 15.116.530: entrambi i valori sono aumentati del 25% rispetto al mandato precedente.

Nell'ambito di tali risorse, i contributi diretti alle imprese svolgono un ruolo fondamentale: dal 2009 al 2013 sono stati pari ad € 39.900.544 complessivi, il 59% dei quali destinati a sostenere l'accesso al credito.

Nonostante la perdurante crisi economica, la Camera di Commercio di Brescia ha intensificato il sostegno al sistema imprenditoriale provinciale, grazie anche all'utilizzo della migliore strumentazione informatica, per facilitare sia gli adempimenti amministrativi sia la più ampia partecipazione delle imprese ai vari bandi di concorso camerali, nel pieno rispetto dei principi di legalità ed imparzialità.

La Camera di Commercio di Brescia svolge inoltre un ruolo autonomo nella promozione del proprio territorio mediante la partecipazione a società di vari settori economici, come previsto dalla L. 580/93, con una significativa presenza in quello delle infrastrutture, quali autostrade, sistemi fieristici, aeroporti ed impianti sciistici.

In attuazione degli indirizzi strategico-programmatici dettati dalla Giunta camerale nel 2012, sulla scorta delle normative di settore via via succedutesi in relazione alle esigenze di contenimento della spesa pubblica, sono state comunque avviate, e in taluni casi concluse, le procedure di dismissione di quelle partecipazioni societarie ritenute non più strategiche ed in linea con le attuali finalità istituzionali perseguite dalla Camera.

E' poi continuato il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese, che viene svolto attraverso il rilascio della documentazione necessaria ad operare nei mercati esteri, nonché mediante la formazione e l'aggiornamento sull'evoluzio-ne della normativa internazionale.

68

Accanto all'attività istituzionale, la Camera di Commercio è affiancata dalla propria Azienda Speciale Pro Brixia, struttura specializzata nella consulenza e nell'assistenza agli imprenditori che vogliono operare all'estero, ai quali offre non solo le migliori opportunità d'investimento, ma anche servizi per organizzare la loro presenza alle principali fiere internazionali e la ricerca di opportunità d'affari, attraverso apposite missioni all'estero.

Lo strumento principale che la Camera di Commercio utilizza per sostenere il sistema economico bresciano è costituito dagli interventi promozionali, che possono essere diretti alle imprese oppure indiretti, vale a dire a favore di iniziative organizzate da altri soggetti.

69

Iniziative promozionali Tra il 2009 ed il 2013, gli impegni finanziari che la Camera di Commercio ha sostenuto per la promozione economica hanno raggiunto la somma complessiva di € 75.582.651, con una media annuale di € 15.116.530 e con un aumento del 25% di entrambi i valori rispetto al precedente mandato. Il raffronto su un periodo medio-lungo dà un +24% dal 2005 ed un +116% dal 2000. Il dato assume una particolare rilevanza alla luce della feroce crisi economica di questi ultimi cinque anni.


2009 2010 2011 2012 2013 1. Innovazione ambiente 4.027.119 2.481.106 2.875.115 3.121.219 2.529.950

2. Internazionalizzazione 2.889.529 3.863.888 3.271.681 2.563.465 2.537.513

3. Formazione 1.591.558 1.432.357 997.336 1.236.131 1.628.353

4. Promozione territorio 3.051.690 2.935.843 2.551.109 2.419.521 2.751.425

5. Credito 5.607.077 4.505.380 4.060.321 5.031.745 4.427.862

6. Regolazione del mercato 51.236 44.110 37.823 18.384 12.196

7. Studi ricerche seminari 453.176 184.222 178.552 113.218 45.754

8. Iniziative commerciali 15.696 10.994 23.568 4.179 1.250

Totale 17.687.081 15.457.900 13.995.505 14.507.862 13.934.303

6.462.845

11.228.243

17.687.081

15.457.90013.995.505 14.507.862 13.934.303

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013


anni: 15.116.530

70

1.580.534

4.456.447

8.858.8028.239.796

7.121.550

7.807.546 7.872.850

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013


2009 2010 2011 2012 2013 4.423 4.456 3.178 2.878 3.515

Contributi diretti alle imprese

Nel periodo 2009/2013, la Camera di Commercio di Brescia ha erogato direttamente alle imprese contributi per € 39.900.544, con una media annuale di € 7.980.109.

Anche se i valori assoluti subiscono un decremento di € 985.952 dal 2009 al 2013, essi rappresentano comunque il 45% in più rispetto al precedente mandato. Nel quinquennio 2009/2013, le imprese beneficiarie di contributi diretti dalla Camera di Commercio sono state 18.450, come sotto ripartite. Il dato 2013 si riferisce alle domande ricevute on line per i 12 bandi camerali previsti per quell'anno.

Contributi indiretti

Una parte rilevante degli interventi promozionali è costituita dai contributi indiretti che la Camera di Commercio concede ad Enti, Organismi ed Associazioni che realizzano attività di promozione economica, con particolare riguardo al sostegno dei fondi rischi dei Consorzi fidi ed alle attività di studio e di ricerca.

Durante l'ultimo mandato, il loro ammontare ha raggiunto la quota di € 35.682.107, con un aumento del 9% rispetto al precedente quinquennio.


anni: 7.980.109

71

2009 2010 2011 2012 2013 Risorse regionali* 3.164.701 1.424.000 1.470.950 1.041.000 669.800

Risorse camerali* 1.913.852 2.005.365 1.390.000 1.393.200 1.000.000

Totale* 5.078.553 3.429.365 2.860.950 2.434.200 1.669.800

Effetto moltiplicatore 1,65 0,71 1,05 0,75 0,67

Effetto moltiplicatore AdP

Denominazione Obiettivi ASSE 1 Competitività delle

imprese Promuovere la competitività delle imprese, con particolare riguardo all'innovazione di prodotto e di processo

ASSE 2 Attrattività dei territori

Accrescere l'attrattività dei territori sotto il profilo infrastrutturale, ambientale e turistico

ASSE 3 Microimpresa e territorio

Potenziare le PMI grazie a politiche di rete

4.882.311

6.771.797

8.828.279

7.128.104 6.873.955 6.700.3166.061.453

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013


L’Accordo di Programma con Regione Lombardia

Sottoscritto nel 2006 da Unioncamere Lombardia e da Regione Lombardia, è stato rinnovato per il periodo 2010/2015 e si articola in tre linee di intervento.

Caratteristica principale dell'Accordo di Programma è l'addizionalità delle risorse: a quelle stanziate da ogni singola Camera per singoli progetti, se ne aggiungono altre, in proporzione variabile, dalla Regione Lombardia, generando un significativo effetto moltiplicatore: ogni euro che la Camera di Commercio di Brescia impegna a beneficio delle imprese viene moltiplicato in base al rapporto fra risorse regionali e camerali. Il valore di questo effetto è in calo, conseguentemente alla contrazione delle risorse disponibili, in particolare quelle regionali, dettata dalle misure di spending review.


anni: 7.118.421

* Valori espressi in Euro

72


Complessivamente, nel quinquennio 2009/2013 sono stati realizzati, mediante lo strumento dell'Accordo di Programma con Regione Lombardia, progetti per i seguenti importi:

Oltre alle iniziative, inserite nell'ambito dell'Accordo di Programma, che si sono tradotte principalmente in bandi per l'erogazione di contributi diretti alle imprese, la Camera di Commercio di Brescia ha attivato anche ulteriori progetti di promozione, sempre in collaborazione diretta con Regione Lombardia.

ASSE Risorse Camera di Commercio

Risorse Regione Lombardia

Totale

1. Competitività delle imprese 1.430.317 1.420.536 2.850.853

2. Attrattività dei territori 2.024.500 783.210 2.807.710

3. Microimpresa e territorio 655.521 1.726.812 283.332

Totale risorse 4.110.338 3.930.558 8.040.896

Bandi

Progetto Sottoscrittori Finalità Periodo Risorse camerali

Risorse regionali

Altri soggetti

F.A.R.E. Internazionaliz- zazione

Regione Lombardia

Fornire alle imprese strumenti per l'internazionaliz-zazione

2009 60.000 60.000 0

Accademia delle Scienze di Novosibirsk

Regione Lombardia, Accademia delle Scienze di Novosibirsk, Società INN.TEC srl

Aumento della competitività del sistema economico lombardo mediante trasferimento tecnologico in collaborazione con l'Accademia delle Scienze di Novosibirsk

dal 2009 al 2010

100.000 550.000 0

Riqualificazione paesi prospicienti al Lago d'Iseo

Regione Lombardia

Interventi di risistemazione strutturale dei pasi dell'area del Sebino

dal 2009 al 2013

285.000 6.190.000 0

Riqualificazione turistica della Media Valle Camonica

Regione Lombardia, Comuni di Niardo e Berzo

Valorizzare le eccellenze storiche e turistiche locali

dal 2009 al 2012

40.000 424.000 566.000

Progetti

73


Progetto Sottoscrittori Finalità Periodo Risorse camerali

Risorse regionali

Altri soggetti

Riqualificazione Centro storico di Brescia

Regione Lombardia, Indis

Promuovere la funzione commerciale del centro storico di Brescia

dal 2009 al 2010

50.000 50.000 20.000

CREFIS Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Università Cattolica, Provincia di Mantova, Camere di Commercio di Cremona e Mantova

Costituzione di un osservatorio della filiera suinicola

dal 2010 al 2013

47.500 80.000 114.700

Progetto START Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia

Formazione ed assistenza ad aspiranti imprenditori lombardi

dal 2011 al 2013

562.000 6.513.506 3.756.914

Vinitaly Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia

Partecipazione delle imprese lombarde a Vinitaly

dal 2009 al 2013

263.691 710.000 430.000

Progetti per la tutela dell'agro-alimentare (Tutto food, Lombardia Food, Gusta la qualità, Promozione prodotti tipici, Euroflora)

Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Consorzi di tutela

Tutela e rafforzamento delle produzioni agroalimentari di qualità

dal 2009 al 2013

202.876 626.514 696.205

74

Aprile 2014 - La manifestazione di Vinitaly presso Veronafiere

75

Novembre 2012 - Intervento del Presidente Bettoni al Simposio sull'internazionaliz-zazione, organizzato dalla Municipalità di Shenzhen

76

4.027.119

2.481.1062.875.115

3.121.219

2.529.950

2009 2010 2011 2012 2013

Risorse per l’innovazione


Innovazione tecnologica e ambiente Le misure camerali per l'innovazione perseguono l'obiettivo di potenziare lo sviluppo delle competitività delle imprese bresciane, coniugandola con un'adeguata tutela dell'ambiente. Durante l'ultimo mandato, le risorse camerali complessive messe a disposizione per questa linea di intervento ammontano ad € 15.034.509, pari al 20% del totale generale delle risorse per la promozione.

Una parte rilevante delle risorse viene resa al sistema economico bresciano attraverso i contributi diretti alle imprese mediante bandi di concorso camerali, che ammontano a complessivi € 5.756.261, pari al 38% del totale delle risorse complessive per l'innovazione.

I bandi principali riguardano l'acquisto di sistemi informatici e di sistemi di sicurezza; gli adeguamenti strutturali, l'innovazione tecnologica e l'analisi di strategie innovative.


77

1.510.839

649.492

1.060.476 1.053.364

1.482.090

2009 2010 2011 2012 2013

4.027.119

2.481.106 2.875.115 3.121.2192.529.950

Risorse per l’innovazione

Principali bandi di concorso

I valori sono espressi in Euro e riferiti all’importo erogato, per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012. Per l’anno 2013 il valore corrisponde all’importo richiesto, in quanto la domanda è stata presentata alla fine del 2013 e l’istruttoria si completerà nel corso del 2014.


78


619.748

1.959.758

2.889.529

3.683.8883.271.681

2.563.465 2.537.513

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Risorse per l’internazionalizzazione

Internazionalizzazione Gli interventi per l'internazionalizzazione favoriscono la presenza delle imprese bresciane nei mercati esteri, mediante la partecipazione a manifestazioni fieristiche ed il servizio di orientamento che lo sportello Lombardia Point camerale offre alle imprese sulle principali materie collegate all'export. Nell'ultimo mandato, la Camera di Commercio ha stanziato per questa linea di intervento risorse per € 14.946.076, il 98% in più che nel precedente. Le risorse per l'internazionalizzazione sono il 20% delle risorse totali per la promozione. Attraverso il sistema dei bandi camerali, rivolti alla partecipazione delle imprese bresciane alle fiere internazionali in Italia ed alle fiere e missioni all'estero organizzate dall'Azienda Speciale Pro Brixia, nel quinquennio 2009-2013 sono stati messi a disposizione contributi diretti alle imprese per un valore di € 8.385.468, pari al 56% delle intere risorse per l'internazionalizzazione.


anni: 2.503.655

79

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

N. fiere 9 9 21 24 24 22 21

65

143

248

318

275 270292

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

FIERE

Imprese partecipanti


Partecipazione a fiere e missioni all’estero

L'Azienda Speciale Pro Brixia organizza e cura la partecipazione delle imprese bresciane alle principali fiere e missioni all'estero. Dal 2009 al 2013, 1.403 imprese hanno partecipato a 112 fiere estere, con un incremento rispettivamente del 65% e del 77%, rispetto al quinquennio precedente. Nel medesimo arco temporale, 434 imprese bresciane hanno partecipato a 53 missioni commerciali all'estero.

2.889.529

3.683.8883.271.681

2.563.465 2.537.513

Risorse per l’internazionalizzazione

1.588.683

1.927.683

1.748.805

1.530.490 1.589.807

2009 2010 2011 2012 2013



80

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

N. missioni n.d. n.d. 7 11 13 11 11

5371

111 11287

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

MISSIONI

Imprese partecipanti

Marzo 2013 - I relatori del seminario “La Repubblica di Corea, i suoi settori d'eccellenza e le opportunità per le imprese italiane”

n.d. n.d.

81

Ottobre 2012 - Spazio fieristico allestito da Pro Brixia ad Arms & Hunting - Salone internazionale delle armi di Mosca

82

912.222

708.004 693.995

800.671

1.205.642

2009 2010 2011 2012 2013

1.591.558 1.432.357

997.3361.236.131

1.628.353Risorse per la formazione


1.591.5581.432.357

997.336

1.236.131

1.628.353

2009 2010 2011 2012 2013


Formazione La formazione è uno dei settori nel quale l'impegno camerale è particolarmente significativo. Nell'ultimo mandato, le risorse totali per la formazione sono state € 6.885.735, pari al 9% del totale degli stanziamenti per la promozione.

I bandi principali hanno riguardato la formazione professionale e manageriale ed il sostegno all'occupazione. In questo modo sono stati messi a disposizione delle imprese complessivamente € 4.320.624, pari al 63% delle risorse destinate alla formazione.


Risorse per la formazione

Valore medio: 864.107


83

Settembre 2013 - Presentazione: "Progetto TED: appalti e opportunità commerciali in Croazia, Serbia e Montenegro"

84

Gennaio 2013 - Convegno “Iniziative di welfare aziendale e interaziendale”

85

3.051.690 2.935.843

2.551.109 2.419.5212.751.425

2009 2010 2011 2012 2013Valori espressi in Euro

Promozione del territorio Per la promozione del territorio la Camera di Commercio ha stanziato nel quinquennio 2009/2013 la somma di € 13.709.588, pari al 18% delle risorse per le iniziative promozionali.

La promozione del territorio è una linea di intervento composita che comprende tutti gli interventi atti a valorizzare le potenzialità e le attrattività di un tessuto economico e sociale. Le azioni intraprese dalla Camera di Commercio di Brescia sono realizzate in collaborazione con i principali attori istituzionali locali e nazionali e riguardano vari ambiti quali la formazione imprenditoriale ed accademica, il marketing territoriale, i processi di internazionalizzazione, di innovazione e di semplificazione, lo sviluppo del sistema imprenditoriale.

Iniziative con le istituzioni locali

Per favorire la promozione del territorio, la Camera di Commercio di Brescia ha avviato una serie di collaborazioni con le istituzioni locali. Di seguito, si elencano le più importanti iniziative del periodo 2009/2013.

Risorse per la promozione del territorio


86

Denominazione Soggetti partecipanti Obiettivi Periodo svolgimento

Contributo camerale

Sviluppo tecnologico PMI

Associazione Industriale Bresciana

Promuovere l’utilizzo di energie non inquinanti

2009/2013 1.693.501

Programma in favore dell'innovazione tecnologica

CSMT Favorire processi di innovazione tecnologica e manageriale del sistema economi-co bresciano

2011/2013 664.703

Master in Economia e Gestione delle PMI

Isfor 2000 Favorire la partecipazione delle imprese al master specialistico sulla gestione di impresa

2009/2013 567.325

Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura - Valorizzazione del territorio montano

Provincia di Brescia, Comune di Edolo, Università degli Studi di Milano, Comunità montana della Valle Camonica, Consorzio B.I.M. di Edolo

Sostenere il corso di laurea in valorizzazione e tutela dell'ambiente e del territorio montano

2009/2013 (convenzione rinnovata anche per il periodo 2014/2017)

387.500

Scuola Superiore Commercio e Turismo

ISFOR 2000 Favorire la formazione degli addetti degli esercizi commer-ciali nelle tecniche di vendita

2009/2013 381.671

Comitato Promozione Competitività

Comune di Brescia, Bresciatourism, Ascom, Confesercenti, Consorzio Brescia Centro, Compagnia delle Opere, Associazione Artigiani, Confartigianato, Assopadana

Interventi di Promozione e marketing per valorizzare il sistema urbano del commercio (DUC)

2009/2013 (convenzione rinnovata anche per il periodo 2014/2018)

325.000

Marchio di qualità delle strutture ristorative

ISNART Certificare l'aderenza delle strutture turistico ricettive ai più moderni standard qualitativi

2009/2013 222.055

87

Denominazione Soggetti partecipanti Obiettivi Periodo svolgimento

Contributo camerale

Semplificazione amministrativa

Provincia di Brescia e Comuni della provincia di Brescia. Nel 2009 il progetto ha coinvolto anche Regione Lombardia, Università Statale, Università Cattolica

Favorire la diffusione del- l'e-government tra le pubbliche amministrazioni

2009/2013 158.361

Osservatorio Turistico Provinciale

ISNART Monitorare l'andamento del turismo nella provincia di Brescia

2009/2012 158.016

Scuola Emas Ecolabel

Università Cattolica Formare figure professionali per la certificazione ambientale da impiegare nelle Pmi che dotano i propri prodotti del marchio ECOLABEL

2009/2012

120.000

CORI Confcooperative Favorire lo sviluppo dell'impresa cooperativa attraverso l'innovazione

2010/2013 80.000

Scuola saldatura AQM Formare gli addetti alla saldatura delle imprese bresciane

2009/2013 56.400

Risk management

Università degli Studi di Brescia

Formazione nelle procedure che assicurano la continuità industriale in situazione di rischio naturale

2010/2011 50.344

Matching, Expandere

Compagnia delle Opere Promuovere l'internazionaliz-zazione delle imprese bresciane

2010/2013 164.189


88

Maggio 2014 - Cerimonia di Premiazione Marchio Ospitalità Italiana

Si deve ricordare infine che, per il sostegno alla provincia di Mantova colpita dal sisma del 20 maggio 2012, la Camera di Commercio ha versato alla consorella di Mantova la somma di complessivi € 283.000 tra il 2012 ed il 2013. Questa somma è stata destinata, insieme al contributo delle altre Camere di Commercio lombarde, alla realizzazione di un bando della Camera di Commercio di Mantova a favore delle imprese aventi sede nei comuni colpiti dal terremoto.

Le risorse complessive messe a disposizione sono risultare pari ad € 11.000.000, dei quali € 7.000,000 da parte della Regione Lombardia ed € 4.000.000 da parte del sistema camerale lombardo.

Il bando si è rivolto alle micro e piccole e medie imprese di tutti settori ed alle imprese agricole, per la concessione dei contributi a fondo perduto per gli investimenti necessari alla ripresa produttiva.

89

Giugno 2013 - Workshop a Zawiercie in Polonia, organizzato da Pro Brixia nell’ambito del Progetto DAFNE

90

Promozione del turismo

Il partner principale per la promozione turistica è BresciaTourism Scrl, della quale la Camera di Commercio è socia al 60% ed alla quale ha versato i seguenti contributi consortili annui.

Obiettivo della società è diffondere la conoscenza delle peculiarità del territorio bresciano attraverso fiere, workshop, educational tour e azioni di marketing.

1.585.000 1.600.000

1.200.000 1.204.500

1.320.000

2009 2010 2011 2012 2013



Ottobre 2013 - 17^ Borsa Internazionale dei Laghi d’Italia, presso la Fiera di Brescia - Brixia Expo, organizzato da Bresciatourism

91

Gennaio 2014 - Seminario dedicato alla Danimarca e alla Svezia, presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio, organizzato da Pro Brixia

92

Sistema Brescia x Expo 2015

Con l'avvicinarsi di Expo 2015, l'Esposizione Universale che avrà luogo a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 e che avrà come tema “Nutrire il pianeta energia per la vita”, il sistema istituzionale ed economico bresciano ha colto l'occasione per una nuova convergenza, attraverso la costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) denominata Sistema Brescia x Expo 2015.

Costituita il 24 giugno 2013 e sotto il coordinamento del Dr Piero Costa, l’ATS ha il compito di gestire operativamente la partecipazione bresciana all'esposizione internazionale, tramite la promozione, ideazione, progettazione e realizzazione di iniziative e attività finalizzate alla valorizzazione del Sistema istituzionale, economico e sociale della provincia di Brescia.

L’ATS è stata anticipata da un protocollo d’intesa, sottoscritto il 2 maggio 2013, al quale hanno aderito gli enti che sarebbero diventati i soggetti promotori di Sistema Brescia x Expo 2015: Camera di Commercio di Brescia, Provincia di Brescia, Comune di Brescia, Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e Associazione Industriale Bresciana.

L’ATS ha costituito, poi, un tavolo di coordinamento che ha, tra gli altri, i compiti di censire le iniziative e i progetti avviati o in fase di ideazione, definire il programma di attività dell’ATS e monitorarne lo stato di attuazione e dare la più ampia diffusione a tutte le sue iniziative.

Con l'obiettivo, quindi, di cogliere al meglio l’importante vetrina di Expo 2015 e di mettere in evidenza, su scala mondiale, le proprie eccellenze produttive e innovative, nonché la propria immagine di territorio ricco di attrattività turistiche, artistiche ed agroalimentari, il “Sistema Brescia” sta manifestando una sentita partecipazione al progetto, che si può leggere anche tramite l’ampia adesione di istituzioni e associazioni di categoria al Protocollo d’intesa, che erano più di quaranta alla fine del 2013.

Il 27 e il 28 settembre 2013, l’ATS ha organizzato una convention che ha avuto come cornice Sirmione, una delle perle bresciane sul Lago di Garda, alla quale sono state invitate le rappresentanze di 18 Paesi, che costruiranno i padiglioni durante l’Esposizione Universale di Milano.

Durante la convention la qualificata rappresentanza diplomatico-consolare ha potuto conoscere le potenzialità e l'attrattiva del sistema bresciano. Per la partecipazione ad EXPO, la Camera di Commercio di Brescia ha stanziato nel 2013 la somma di € 486.000.

93

Settembre 2013 - Convention delle Rappresentanze Diplomatiche al PalaCreberg di Sirmione (BS)

94

Settembre 2013 - Convention delle Rappresentanze Diplomatiche: Diana Bracco, Presidente Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia, Marco Bonometti, Presidente di A.I.B., e Francesco Bettoni, Presidente della Camera di Commercio

95

2009 2010 2011 2012 2013

777 857 1.164 1.634 2.895

192.393 211.640 226.845 241.515 202.177

N. Visitatori

N. Espositori/Aziende presenti e/o rappresentate N. Manifestazioni fieristiche, Eventi non fieristici e Concerti 32 39 41 46 33

Brixia Expo e Nibiru Planet

L'attività fieristica si è svolta tramite le due società controllate dalla Camera di Commercio, Immobiliare Fiera di Brescia Spa e Brixia Expo Spa.

Le prospettive delle manifestazioni fieristiche a Brescia e, più in generale, nel panorama nazionale sono state esaminate e discusse in numerose sedute dalla Giunta e dal Consiglio Camerale nel corso del 2013 visti anche i ripetuti risultati negativi delle controllate camerali che si occupano del settore e gli orientamenti espressi dagli altri soci.

Si è, quindi, delineata una strategia volta a cercare una diversa prospettiva di utilizzo e di valorizzazione della struttura fieristica ed una diversa collocazione per le due manifestazioni Exa e Brescia Casa Design di proprietà camerale che, per effetto della grave crisi economica tuttora perdurante, risentono, con tutto il settore fieristico italiano, della progressiva perdita di competitività del paese.

Per quanto riguarda il primo aspetto il 3 giugno 2014 vi è stata la presentazione ufficiale di Nibiru Planet, il primo parco tecnologico in Italia dedicato a bambini, ragazzi e alle famiglie, focalizzato su «tecnologie interattive, robotica, processi di produzione nati dalla modellazione tridimensionale, utilizzando metodologie interdisciplinari ed esperienziali tra educazione ed entertainment».

Il parco sarà realizzato negli spazi di Brixia Expo, a seguito della decisione di non destinare più il padiglione all'attività fieristica. Con un investimento da 10 milioni di euro in tre anni, la società che gestirà Nibiru Planet è composta, per il 70%, da Micromegas Spa, che ha già impegnato 5 milioni di euro, e per il 30% da Ubi Banca.

Il parco tecnologico, che quindi sarà gestito interamente con capitale privato, dovrebbe aprire, presso l'ormai ex-Fiera di Brescia, per il mese di marzo 2015, poco prima dell'avvio di Expo 2015.

96

Aprile 2011 - Panoramica del padiglione di Brixia Expo durante la manifestazione di Exa

97

Proiezione dell’allestimento del parco tecnologico Nibiru Planet negli spazi di Brixia Expo

98

Obiettivo Iniziative Diffusione della cultura imprenditoriale femminile

2 seminari condotti dal Consorzio Camerale Credito e Finanza (2013), sulle modalità di ottenere credito; seminari su analisi di mercato, internazionalizzazione e tutela crediti commerciali (2012); seminario sulla crisi del credito (2009).

Rimozione delle barriere strutturali e culturali

Iniziative in materia di conciliazione tempi vita-tempi lavoro; seminari sul welfare aziendale (2012-2013) in collaborazione con lo sportello camerale per la Responsabilità sociale d'impresa, Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro (2012). Il Comitato ha inoltre partecipato al progetto varato dall'ASL di Brescia e della Valle Camonica, nato per conciliare tempi vita e tempi lavoro.

Mandati Componenti III mandato 2008-2011

Anna Maria Gandolfi, Presidente Cristina Bordignon, Vice Presidente Nerina Carlotti, Vice Presidente Carlotta Antonini Sara Balsamo Daniela Bocchio Ippolita Chiarolini Roberta Facchi Cristina Fazzina Marina Maddalena Fornoni Novella Frizzoni Maria Giusy Gerola

IV mandato 2011-2014

Cristina Bordignon, Presidente Francesca Porteri, Vice Presidente Elisabetta Bontempi Giovanna Mantelli Giovanna Nocivelli

Laura Marini Marialuisa Monesi Paola Montresor Rita Origo Lucia Pezzotti Francesca Porteri Daniela Resinelli Annalisa Riccardi Eleonora Rigotti Patrizia Sbardolini Alessandra Silvioli Marina Soldi Maria Rauzi Patrizia Sbardolini Marina Soldi Elena Soldini Patrizia Vastapane

Comitato per l’Imprenditoria Femminile

Istituito nel 1999 e da allora rinnovato ogni tre anni, il Comitato per l'Imprenditoria Femminile è costituito attualmente da 10 fra imprenditrici e rappresentanti di parti sociali ed associazioni di categoria. Il Comitato persegue vari obiettivi, quali: la diffusione della cultura imprenditoriale con particolare riguardo a quella femminile, la rimozione delle barriere strutturali e culturali che ostacolano il consolidamento dell'imprenditoria femminile, la formazione nelle scuole e nelle università su temi di genere o legati alla condizione professionale giovanile. Le principali iniziative realizzate dal Comitato nel periodo 2009/2013 si possono riassumere come segue.

99

Gennaio 2013 - Convegno “Iniziative di welfare aziendale e interaziendale”

Obiettivo Iniziative Formazione per l'avvio di impresa nelle scuole e nelle università

28 incontri (in 5 anni) presso Istituti Superiori della provincia di Brescia e le due Università locali.

100

2009 2010 2011 2012 2013

N. giornate impegnate per eventi esterni 51 73 91 85 79

Pubblico presente 12.000 15.000 18.000 20.000 18.000

Centro Congressi

Il Centro Congressi è una moderna ed elegante struttura, presente presso la sede camerale, gestita in convenzione con Pro Brixia ed utilizzata per l’attività convegnistica, non solo della Camera di Commercio, ma anche di istituzioni ed organismi locali e nazionali. I dati dimostrano che il gradimento della struttura, dopo un’ascesa fino al 2011, si mantiene costante.

Aprile 2013 - XXIX Convegno Nazionale sulla Disciplina delle Armi

101

Registro delle Imprese Storiche

Istituito nel 2011 da Unioncamere nazionale con lo scopo di incoraggiare e premiare quelle imprese che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio di esperienze e valori imprenditoriali, il Registro delle Imprese Storiche italiane conta attualmente oltre 2.000 imprese iscritte tra centenarie e ultracentenarie, di cui 62 bresciane.

L'iniziativa è rivolta a tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica, operanti in qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro delle Imprese e attive, con esercizio ininterrotto dell'attività nell'ambito del medesimo settore merceologico per un periodo non inferiore a 100 anni.

Dicembre 2011 - Premiazione delle 49 imprese bresciane che hanno ottenuto l'iscrizione nel registro delle Imprese Storiche italiane

102

885.756

1.728.788

5.607.077

4.505.380

4.060.321

5.031.7454.427.862

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Accesso al credito Tra i contributi diretti alle imprese, la voce più rilevante è costituita dal sostegno economico per l’accesso al credito.

Dal 2009 al 2013, la Camera di Commercio ha messo a disposizione per questa voce la somma complessiva di € 23.362.385, che costituiscono il 59% del totale dei contributi diretti. Rispetto al precedente mandato, le risorse per l'accesso al credito sono aumentate del 110%.

Attraverso i bandi di concorso, la camera di commercio ha messo a diretta disposizione delle imprese la somma di € 14.708.047, che costituisce il 63% delle risorse complessive per l'accesso al credito.

I bandi principali riguardano l'accesso al credito per investimenti e liquidità per artigianato, commercio ed industria.


Risorse per l’accesso al credito


anni: 4.726.477

103

Progetti speciali per l'accesso al credito

La Camera di Commercio di Brescia ha aderito ai seguenti progetti speciali, per favorire ulteriormente l'accesso al credito delle imprese locali. Il difficile contesto economico ne esalta ancora di più l'importanza.

Confiducia

Alla fine del 2008, il sistema camerale lombardo ha approvato, in collaborazione con Regione Lombardia e Federfidi Lombardia, un progetto che prevedeva la costituzione di un fondo di garanzia per i mutui stipulati nel biennio 2009/2010 e di durata massima di 60 mesi.

Il fondo garantisce fino al suo esaurimento i mutui stipulati nel biennio 2009/2010 di durata massimo 60 mesi: perciò la gestione del fondo, considerata anche l'attività di recupero crediti e la fase di concessione delle garanzie, che si è conclusa nel 2011 in seguito ad una proroga dell'operatività del progetto, potrebbe prolungarsi fino al 2017.

1.454.607

2.818.876

2.555.062

2.922.3362.763.060

2009 2010 2011 2012 2013

Risorse per l’accesso al credito

5.607.0774.505.380

4.060.321

5.031.7454.427.862




104

Soggetti partecipanti Quota complessiva versata

Unioncamere Lombardia 36.000.000 Regione Lombardia 20.000.000 Totale Fondo 56.000.000


Tipo affidamento Materia Imprese

ammesse Importo finanziario

erogato*

Misura 1 Finanziamento chirografario fino a 60 mesi

1.156 92.753.901

Misura 2 Castelletti di sconto, anticipi fatture, import ed export

203 25.670.529


Le risorse messe a disposizione per la provincia di Brescia ammontano ad € 6.611.759 e sono così ripartite:

Il meccanismo del progetto è il seguente:

Se l'impresa è insolvente, la banca finanziatrice si rivale si rivale sul Confidi di 1° grado e quest'ultimo chiede il 20% a Federfidi ed il 25% al fondo camerale. Al 31 luglio 2014, la situazione degli affidamenti concessi nella provincia di Brescia è la seguente:

Alla fine del 2013, la Camera di Commercio ha liquidato a Federfidi la somma di € 736.380, come quota per insolvenze. Sulla base dei dati di Unioncamere Lombardia relativi agli insoluti che gravano sul fondo camerale aggiornati sempre alla fine del 2013, la Camera di Commercio ha accantonato a fondo garanzia per insolvenze la somma di € 2.718.558.

Infine, occorre evidenziare l'effetto leva prodotto da questo progetto che, grazie alla propria struttura, ha generato affidamenti per € 118.424.430, a fronte di risorse camerali pari ad € 6.611.759, con un effetto moltiplicatore pari a 18.

Soggetti Quota parte

Camera di Commercio di Brescia 6.000.000

Unioncamere Lombardia 611.759

TOTALE RISORSE BRESCIA 6.611.759

Garanzia rilasciata

1° livello

Soggetti % finanziamento iniziale garantito

Soggetti % finanziamento iniziale garantito

Confidi 1° grado

70 Federfidi 2° grado

20

2° livello

Istituto finanziatore

30 Fondo garanzia

camerali 25

105

Sbloccacrediti

Si tratta di un progetto nato nel 2010 per sostenere le micro e piccole imprese della Lombardia, in difficoltà a causa dei ritardi dei pagamenti nei loro confronti da parte dei Comuni lombardi. I partner dell'iniziativa sono Unioncamere Lombardia, ANCI Lombardia, Unicredit e la finalità è stata quella di riscuotere crediti scaduti fino ad € 50.000 + IVA vantati dalle imprese verso i Comuni.

La dotazione finanziaria del progetto era costituita da un fondo rotativo di € 15.000.000 messo a disposizione da Unioncamere Lombardia, con la seguente operatività: Unicredit acquistava la certificazione del credito da parte del Comune; versava all'impresa l'importo da essa atteso, fino ad un massimo di € 50.000 (senza IVA né altri oneri); quando l'istituto riceveva il bonifico dal Comune, lo versava nel fondo rotativo; per crediti superiori a € 50.000, Unicredit ha offerto alle imprese prodotti finanziari a condizioni agevolate.

Con più di 1.500 operazioni effettuate per oltre 23.000.000 di finanziamenti, l’operazione Sbloccacrediti ha dimostrato la sua efficacia nel rispondere ad un bisogno molto sentito dalle imprese. Le domande delle imprese bresciane sono state 362 (il 23% del totale) ed hanno ottenuto finanziamenti per complessivi € 5.056.483. La scadenza dell'iniziativa, prevista originariamente al 31 dicembre 2012, è avvenuta in data 8 agosto 2012 per esaurimento fondi.

Progetto Federfidi-FEI

La Camera di Brescia ha inoltre aderito al progetto Federfidi Fei Cip 2013-2014, Competitiveness And Innovation Programme, a seguito dell'Accordo tra Unioncamere Lombardia e Federfidi lombarda ed in conseguenza del contratto sottoscritto il 19.7.2012 con il Fondo Europeo per gli investimenti (FEI). Gli obiettivi ed il concorso finanziario dei soggetti partecipanti sono riportati nella tabelle seguente.

Finalità Fondo*

Garanzia FEI a copertura portafoglio Federfidi, costituito da controgaranzie rilasciate ai confidi: inclusione portafoglio, entro un determinato plafond, perdita limitata ad un CAP (fondo monetario indiviso), copertura controgaranzia del 80% del rischio assunto dai Confidi di primo grado, soci e clienti di Federfidi.

Camera di Commercio di Brescia:

420.000

Garanzia e finanziamenti

Finanziamenti erogati alle START UP (imprese iscritte al R.I da meno di 24 mesi)

Sistema camerale

lombardo:

5.000.000


106

Finalità specifiche Fondo n.

pratiche Importi

garanzie* Importi

finanziamenti*

Garanzia e finanziamenti

Sistema camerale lombardo

9.597 241.061.649 523.486.420

Camera di Commercio di Brescia

1.998 (pari al 21%)

47.659.509 (pari al 20%)

111.736.849 (pari al 21%)

Sistema camerale lombardo

915 19.784.450 33.682.033

Camera di Commercio di Brescia

148 (pari al 16%)

3.641.081 (pari al 18%)

5.104.122 (pari al 15%)

Finanziamenti erogati alle START UP (imprese iscritte al R.I da meno di 24 mesi)

Le disponibilità sul Fondo FEI CIP sono destinate a sviluppare un monte totale di controgaranzia pari a € 280.000.000, corrispondenti a circa € 700.000.000 di finanziamenti erogati. La tabella successiva ricapitola la situazione lombarda e bresciana del progetto aggiornata al 31 luglio 2014.

Confidi International

Alla fine del 2012, la Camera di Commercio di Brescia ha aderito al progetto Confidi International – Fondo Garanzia Pmi, nato per sostenere le imprese che necessitano di sostegno all'export per la conquista di mercati esteri, ed intendono contrarre finanziamenti per l'internazionalizzazione.

Le imprese destinatarie del progetto sono le Micro e Piccole e Medie Imprese di tutti i settori, con sede legale/operativa in Lombardia; i Consorzi e Società consortili di servizi alle PMI; le Società consortili a capitale misto pubblico/privato che rientrano nei parametri previsti per le PMI e che sostengono spese fisse e correnti per favorire l'internazionaliz-zazione.

Le Camere aderenti, con i fondi destinati all'iniziativa, rafforzano il sistema delle cogaranzie e della controgaranzie rilasciate dal Fondo Centrale di Garanzia, con la creazione di un apposita sezione aggiuntiva provinciale.

Per la realizzazione del progetto le Camere di Commercio italiane hanno versato complessivamente € 17.100.000; la Camera di Brescia partecipa nel seguente modo:


107

Soggetti Pratiche Importo

finanziamenti accolti*

Importo accantonato

in comparteci-

pazione*

Importo garantito in comparteci-

pazione*

Camere italiane 72 22.060.555 578.323 6.219.178

Brescia 8

(11%) 2.510.000

(11%) 59.616,00 (10,3%)

731.200,00 (12%)

Di seguito, l'andamento delle pratiche ammesse al progetto, aggiornato al 30 giugno 2014.

Dicembre 2012 - Sottoscrizione a Roma della Convenzione tra Ministero dello Sviluppo Economico - Fondo Centrale di Garanzia e Camere di Commercio per l'attivazione del progetto Confidi International

Importo Versamento

Quote Brescia € 240.000 2012, alla sottoscrizione

€ 192.000 Per ogni anno dal 2013 al 2017

Totale Brescia € 1.200.000


108

Le partecipazioni societarie La Camera di Commercio di Brescia promuove il sistema economico provinciale anche attraverso partecipazioni in società attive in vari settori e mediante l'adesione a vari organismi.

Il totale delle quote societarie di capitale sottoscritte supera attualmente i 31 milioni di Euro, di cui circa il 90% rappresentato da partecipazioni in società infrastrutturali.

Tale valore era aumentato da € 36.322.233 del 2010 ad € 44.340.262 del 2011, a seguito, soprattutto, dell'adesione all'aumento del capitale sociale di Autostrade Lombarde (da € 4.361.308 a € 12.204.947).

La successiva riduzione del valore delle partecipazioni, da € 44.338.261 del 2012 ad € 31.886.318 del 2013 è stata determinata principalmente dalla riduzione del capitale sociale deliberato da alcune società partecipate, in particolare a causa delle perdite di bilancio accumulate negli esercizi precedenti da parte di Immobiliare Fiera di Brescia S.p.A. (da € 14.063.280 a € 6.783.080) e C.S.M.T. Gestione s.c.a.r.l. (da € 952.000 ad € 565.072,69), e a causa di decisioni sulle strategie future per quanto riguarda Aeroporto Brescia Montichiari S.p.A. (da € 5.100.000 a € 510.000).

A partire dal 2012, inoltre, si è anche dato avvio ad un programma di revisione delle partecipazioni in società ed Enti vari, confermando quelle ritenute strategiche rispetto ai fini istituzionali dell'Ente camerale e procedendo, conseguentemente, alla dismissione di partecipazioni che non possono più essere considerate tali.

Tra le partecipazioni dismesse nel 2013 figura quella nella Centrale del Latte di Brescia, del valore nominale di € 232.200, ceduta al prezzo di € 1.040.256.

Tale programma di dismissione è continuato anche nel 2014, con la vendita della partecipazione in Tecno Holding, del valore nominale di € 27.577,57, al prezzo di € 362.833,57.

Altra rilevante operazione di dismissione del patrimonio societario camerale è stata la decisione adottata nel corso del 2014 di recedere da Aeroporto Valerio Catullo S.p.A., società nella quale è detenuta una quota nominale di € 1.068.562.

109

Ripartizione per settore delle società partecipate

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 Infrastrutture 40,6% 42,9% 44% 90,6% 92,3% 92,3% 90,7%

Innovazione tecnologica 9,4% 11,4% 18% 4,4% 3,6% 3,6% 4,3%

Credito / / 2% 0,8% 0,6% 0,6% 0,8%

Promozione del territorio 3,1% 8,6% 10% 1,7% 1,4% 1,4% 1,9%

Regolazione del mercato 15,6% 11,4% 12% 2,1% 1,7% 1,7% 1,8%

Formazione 6,3% 8,6% 7% 0,3% 0,3% 0,3% 0,4%

Servizi alle imprese 25,0% 17,1% 7% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1%

Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%

15.154.054

23.398.825

35.031.633 36.322.233

44.340.262 44.338.261

31.886.318

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Capitale sottoscritto


2000 2005 2009 2012 2013 32 35 41 41 36

2010 2011 41 41

Numero delle società partecipate

110

Gli impianti sciistici di risalita in Valle Camonica, realizzati da SIAV, partecipata dalla Camera di Commercio di Brescia

111

Luglio 2014 - Cerimonia di inaugurazione dell’autostrada A35 - BreBeMi

112

Contributo al sistema camerale nazionale e regionale

Le Camere di Commercio sono enti autonomi che, grazie alla potestà statutaria che la legge riconosce loro, si dotano di indirizzi programmatici propri in rapporto alle esigenze del contesto di riferimento.

Le Camere costituiscono fra di loro una rete per elaborare progetti e strategie comuni. In questa rete, l’organismo di rappresentanza nazionale è costituito da Unioncamere (Unione Nazionale delle Camere di Commercio) al quale si affiancano, a livello intermedio, le Unioni Regionali.

Ogni Camera di Commercio partecipa a questa rete versando una quota associativa, che contribuisce a finanziare tanto le politiche nazionali quanto il fondo di perequazione, costituito affinché tutte le Camere di Commercio siano in grado di svolgere un’azione efficace verso la rispettiva comunità, in particolare quelle con rigidità di bilancio.

Dal 2004 al 2008 le partecipazioni della Camera di Commercio di Brescia al sistema camerale sono aumentate del 9% e dal 2009 al 2013 sono invece calate del 3,5% soprattutto per effetto della contrazione delle entrate da diritto annuale che ha comportato un minor versamento al fondo di perequazione. Valori espressi in Euro

1.830.802

2.379.3232.533.288

2.661.0152.553.497 2.524.080 2.444.775

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013


113

I servizi camerali

Il processo di riforma avviato negli anni novanta ha avuto in questi ultimi anni un'accelerazione notevolissima, cambiando profondamente l'immagine e la operatività della Pubblica Amministrazione, orientata ormai più alla prestazione di servizi che alla tradizionale verifica degli adempimenti.

Se concetti quali, ad esempio, la trasparenza amministrativa e la responsabilità dei procedimenti si sono definitivamente radicati, la diffusione delle nuove tecnologie ha cambiato sia l'organizzazione sia il modo di agire della pubblica amministrazione, che è davvero diventata più vicina al cittadino.

Grazie a questi strumenti, il cittadino, l'impresa o il professionista si rapportano più agevolmente con la pubblica amministrazione e, in quanto destinatari di servizi, diventano un interlocutore fondamentale nel definirne i contenuti.

L'impegno della Camera di Commercio di Brescia nel favorire e realizzare questo cambiamento è stato costante e proficuo. La riorganizzazione degli uffici e delle loro modalità di lavoro continua tuttora, proprio nella prospettiva di rafforzare le interazioni con i propri interlocutori istituzionali e per legittimarsi pertanto come efficace interprete delle loro necessità.

Corollario non indifferente di questi nuovi processi è la loro efficienza, che consente a tutti i soggetti coinvolti, Camera di Commercio e fruitori, di ottenere significativi risparmi in termini di tempo nell'erogazione e, quindi, nell'utilizzo del servizio.

Esempi significativi sono le modalità telematiche per la richiesta della certificazione per l'estero, per l'accesso ai contributi economici camerali per le imprese, per i servizi di mediazione e la gestione dei servizi anagrafici, che la Camera di Commercio di Brescia ha adottato ben prima che il D.P.C.M. del 22 luglio 2011 rendesse obbligatoria la presentazione telematica delle richieste verso la Pubblica Amministrazione.

114

I servizi anagrafici I servizi anagrafici costituiscono una delle principali attività istituzionali nelle quali si crea il primo contatto tra la Camera di commercio ed i suoi utenti.

L’informatizzazione delle procedure e la molteplicità dei canali di accesso sono il tratto distintivo della Camera di commercio di Brescia, che da anni ha puntato sulle nuove tecnologie per facilitare il dialogo con le imprese e i risultati si vedono nell’altissima percentuale di istanze trattate telematicamente: dal 94,43% per l’invio al registro delle imprese e/o al repertorio economico amministrativo nel corso del 2009 al 99,84% nel corso del 2013.

Nello svolgimento delle funzioni anagrafico-certificative, si è confermato prioritario l'obiettivo del mantenimento del “tempo reale”, inteso come tensione continua a comprimere i tempi di lavorazione, garantendo gli standard normativi senza compromettere la qualità e l'affidabilità dei dati iscritti o gravare sui costi per l'utenza. La formazione continua (79 corsi/seminari con la partecipazione di 985 utenti solo negli ultimi due anni) rivolta agli utenti ha consentito di ridurre le sospensioni di istanze e quindi i tempi di evasione. Nel corso del 2013 il 96% delle pratiche è stato evaso entro i termini (contro il 93% del 2009).

I continui aggiornamenti normativi e tecnologici richiedono un coinvolgimento sempre maggiore dell’utenza, che partecipa ad apposite riunioni di aggiornamento organizzate dal servizio. Questo coinvolgimento è rafforzato dalla presenza sia di canali di comunicazione e di informazione, costituiti dalle pagine del sito camerale sul registro imprese, sia di specifiche modalità di contatto, quali caselle di posta elettronica dedicate e un call center. Questi strumenti assicurano risposte immediate senza vincolare l’utenza a recarsi nelle sedi camerali.

Sempre al fine di favorire l'adozione di riferimenti procedurali comuni nelle diverse “materie”, è continuata la partecipazione ai tavoli attivati presso l'Unioncamere Lombardia. In questa direzione si è confermata l'adesione a iniziative di “omogeneizzazione” anche a livello nazionale.

115

Il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva n. 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno, ha introdotto, tra l’altro, incisive novità in materia di albi e ruoli camerali. Il Ministro dello Sviluppo economico ha disciplinato la materia relativa all'attività di mediatore, di agente e rappresentante di commercio, di mediatore marittimo e di spedizioniere, con quattro distinti decreti entrati in vigore il 12 maggio 2012.

Gli stessi hanno previsto una ricca lista di adempimenti per l'iscrizione nel registro delle imprese e nel r.e.a. di queste quattro tipologie di intermediari. In particolare, con le norme transitorie, ha previsto che gli iscritti negli ex ruoli inviassero entro il 12 maggio 2013 un'istanza al registro delle imprese per confermare i propri requisiti, pena l'inibizione alla continuazione dell'attività.

Già nel corso del 2012 l'area ha avviato una riorganizzazione per gestire un flusso straordinario di istanze.

A fine 2013 gli iscritti attivi al registro delle imprese, che hanno quindi aggiornato la propria posizione, erano 4.578 in particolare: 747 mediatori, 3.790 agenti o rappresentanti di commercio e 41 spedizionieri.

116

Tipologia di istanze 2011 2012 2013

Registro Imprese 132.000 124.000 137.000

Ufficio metrico 9.500 11.600 14.000

Albo imprese artigiane 10.200 10.200 11.500

Procedure d’ufficio 10.300 8.700 11.200

Bollatura libri 12.700 10.800 11.100

Albi, ruoli, elenchi e registri 2.400 2.600 6.500

Ufficio accertamenti e ispezioni 3.200 3.500 3.500

M.U.D. 3.000 2.900 1.700

Controlli a campione 2.400 1.500 1.600

Totale 185.700 175.800 198.100

2009 2010

112.800 113.800

8.900 11.200

11.000 10.400

8.900 9.000

10.100 8.500

5.300 4.100

3.200 2.000

3.900 3.500

3.100 1.400

165.000 170.900

Sportello unico per le attività produttive (S.u.a.p.)

Dal 2011 si sono intraprese azioni che hanno consentito l'operatività dello Sportello unico per le attività produttive (S.u.a.p.), previsto dal d.p.r. 160/10, la cui gestione è stata affidata ai Comuni competenti per territorio, pur coinvolgendo il Registro delle imprese.

La Camera di Commercio, direttamente con i propri uffici e/o in collaborazione con i gruppi di lavoro costituiti a livello provinciale con gli altri enti interessati e/o coinvolti (Regione Lombardia - STer di Brescia, Provincia, Prefettura, ASL, Arpa e i Comuni ed enti più rilevanti, per dimensioni o per la loro importante funzione di “capofila” di aggregazioni, a partire dal Comune di Brescia e dalle Comunità montane), ha svolto la sua attività di monitoraggio e di stimolo all’effettiva realizzazione del S.u.a.p. telematico e alla sua concreta operatività, con particolare riguardo alla sua articolazione in varie forme di aggregazione per la gestione associata del servizio, considerata la forma più efficace ed economica.

Un continuo supporto ai Comuni bresciani è stato altresì dato al fine di standardizzare e informatizzare le procedure, rafforzare il collegamento tra S.u.a.p. e registro delle imprese. Formazione continua anche nei confronti dei funzionari comunali; negli ultimi anni hanno partecipato a 39 corsi/seminari ben 698 funzionari.

Tipologia di istanze

Costante l’aumento dei fascicoli rivolti all’area anagrafica, in particolare quelli indirizzati al registro delle imprese, anche a seguito dell’avvio della Comunicazione Unica e del S.u.a.p..

117

Accessi alle sedi

Negli ultimi 5 anni, grazie alle telematica, si è assistito ad una riduzione degli accessi fisici alle sedi operative pari al 43%. Motivo per cui è stata fatta la scelta, anche in un’ottica di spending review, di chiudere le sedi di Lonato del Garda, nel 2011, e di Salò, nel 2013.

Accessi alle sedi decentrate 2009 2010 2011 2012 2013

Breno 8.685 7.892 10.088 7.901 7.344

Lonato del Garda (sede chiusa il 24.06.2011)

12.062 10.153 4.417 / /

Salò (sede riaperta dopo la ristrutturazione dell’edificio, di proprietà dell’Ateneo di Salò, il 16.03.2009 e chiusa il 24.06.2013)

2.946 4.669 6.369 7.259 6.299

Totale (con la sede di Brescia) 54.005 46.401 44.994 39.911 31.102

30.312

23.687 24.120 24.751

17.459

2009 2010 2011 2012 2013

Accesso alla sede di Brescia

118

94,43%

97,68%99,86% 99,72% 99,84%

2009 2010 2011 2012 2013

62%

82%

100% 100% 100%

2009 2010 2011 2012 2013

Percentuali pratiche telematiche sul totale delle pratiche artigiane

Modalità di invio delle pratiche

La Camera di Commercio di Brescia è sempre stata all’avanguardia nel promuovere la telematizzazione anche fra i soggetti che non erano obbligati dalla legge a presentare con tale modalità le rispettive pratiche. Ne sono prova le percentuali di invio telematico a cura delle imprese individuali/soggetti Rea e delle imprese artigiane, confrontate con le percentuali regionali e nazionali.

Conseguenza diretta della telematizzazione è il rispetto dei tempi di evasione delle pratiche stesse. La tabella successiva illustra infatti i tempi di evasione delle sole istanze rivolte al registro imprese che, secondo la normativa, devono essere iscritte entro 5 giorni.

Percentuali pratiche telematiche sul totale delle pratiche al Registro Imprese

119

2009 2010 2011 2012 2013

Numero pratiche 61.995 60.224 72.667 87.210 89.189

Evase entro i termini 93,40% 98,80% 98,65% 97,90% 96,10%

Ritardo 1 - 5 giorni 2,50% 0,80% 0,77% 0,90% 0,50%

Ritardo > 6 giorni 4,10% 0,40% 0,58% 0,90% 3,50%

Tempi di evasione delle pratiche

Nel 2013 l’evidente aumento di pratiche evase con ritardo maggiore a sei giorni è dovuto all’obbligo normativo di comunicazione della posta elettronica certificata (p.e.c.) da parte delle imprese. Tali istanze, nel caso venisse comunicata una p.e.c. non attiva o non funzionante, per legge dovevano essere sospese in attesa di perfezionamento.

Riunioni con l’utenza

La normativa che riguarda gli adempimenti delle imprese è in costante evoluzione. Per una sua maggiore comprensione vengono effettuati periodici incontri con l’utenza. Nei cinque anni in esame si sono tenute 44 riunioni che hanno visto la partecipazione di 3.973 partecipanti.

120

Dicembre 2011 - Un momento del convegno “La gestione dei rapporti di lavoro nelle cooperative e gli oneri della committenza”

121

620.344 615.076

583.642555.894

576.765

2009 2010 2011 2012 2013

Visualizzazioni pagine del sito - Area Anagrafica

35.14942.016

37.597 36.782 36.938

2009 2010 2011 2012 2013

Canali informativi

Il calo degli accessi allo sportello tradizionale (da 54.005 del 2009 a 31.102 del 2013) è motivato dal fatto che gli utenti preferiscono sempre di più le modalità telematiche di accesso alle informazioni fornite dell'ente, in particolare tramite il sito camerale. Infatti l’informatizzazione ha reso Internet uno strumento indispensabile per reperire informazioni professionali. Ne è la prova il rilevante numero di visualizzazioni delle pagine del sito camerale dedicate al registro imprese. Modalità di contatto

L’utenza ha a disposizione anche un servizio di richieste on line (per informazioni, appuntamenti allo sportello, ecc.), che nei 5 anni ha dato risposta a 45.762 richieste, caselle di posta elettronica (14.983 contatti nei 5 anni) ed un call center dedicati alla risoluzione dei quesiti, senza doversi allontanare dalla propria sede, utilizzato da più di 188.000 utenti registrati negli ultimi 5 anni.

2009 2010 2011 2012 2013

Richieste On line 5.222 6.902 10.783 12.120 10.735

[email protected] 720 500 655 695 821

[email protected] 1.980 2.433 2.383 2.394 2.402

Contatti telefonici Call Center

122

Ottobre 2012 - Incontro della delegazione della Camera di Commercio, di Confartigianato - Unione di Brescia e di Banco di Brescia con l'Ambasciatore italiano a Mosca Zanardi Landi

123

Novembre 2012 - Incontro con Mr Xu Qin, Sindaco di Shenzhen

124

La regolazione del mercato Negli ultimi cinque anni sia le scelte legislative sia la spinta dei professionisti, dei Consumatori e delle loro associazioni hanno confermato l'importanza strategica ed il valore dei servizi di Regolazione del Mercato.

Particolare apprezzamento è stato mostrato nei confronti dei tradizionali servizi di conciliazione e arbitrato e, dal 2011, nei confronti della mediazione civile e commerciale. Conciliazione e mediazione sono procedure che permettono di risolvere in via extragiudiziale le controversie tra imprese e tra imprese e consumatori, con risparmio di tempi e costi e con elevato livello di reciproca soddisfazione, anche ai fini della positiva prosecuzione dei rapporti commerciali.

Per agevolare l'accesso a forme della cosiddetta giustizia alternativa, nel quinquennio è stato portato a compimento un processo di informatizzazione delle procedure e, da ultimo, con riferimento alla mediazione, anche delle sedute, che possono essere gestite, a richiesta delle parti, a distanza mediante web conference.

Fondamentali poi per la regolazione e per la trasparenza del mercato l'attività sanzionatoria per irregolarità e di tenuta del Registro Informatico dei Protesti. Inoltre, presso la Camera di Commercio opera un'apposita Commissione deputata al controllo delle condizioni generali di contratto, sotto il profilo della vessatorietà, e per la redazione di contratti tipo, da diffondere sul mercato come veicolo di buone prassi.

Ulteriori servizi a disposizione degli utenti sono la gestione dei concorsi a premio e la verifica degli strumenti di misura, che si svolgono secondo procedure amministrative, con il preciso scopo di tutelare da abusi e irregolarità la fede pubblica e il mercato, e che hanno registrato un andamento altalenante, a causa dell'avvento della crisi economica.

Va infine ricordata l’attività dell’Ufficio Brevetti e Marchi che, compiendo un’accurata istruttoria sulle domande presentate per l’ottenimento del brevetto per le invenzioni e la registrazione dei marchi, svolge una tutela importantissima della proprietà industriale.

125

Il servizio di conciliazione

Nonostante l'introduzione, a partire dall'anno 2010, della mediazione, l'istituto della Conciliazione, procedura stragiudiziale di composizione non conflittuale delle controversie tra operatori e imprese, ha continuato a mantenere un ruolo di rilevanza nella risoluzione di quei conflitti per i quali, per tipologia o per importo, non sarebbe conveniente adìre la via giurisdizionale.

Per tale motivo la scelta dell'Ente è stata quella di mantenere la conciliazione anche dopo l'avvento della mediazione, proprio per offrire a consumatori e imprese un servizio di composizione amichevole, a costi contenuti e proceduralmente semplificato.

Nell’ultimo quinquennio si è verificato un progressivo calo del ricorso alla conciliazione a causa dell'introduzione dell'istituto della mediazione.

L’Organismo di mediazione

Dopo alterne vicende legislative, che hanno visto la mediazione rappresentare dapprima un passaggio obbligato in tutte le materie previste dal D. Lgs. 28/2010, e poi uno strumento facoltativo per la risoluzione delle controversie, con l'entrata in vigore del c.d. “Decreto del fare”, a partire dal settembre 2013 il tentativo di mediazione prima di instaurare il processo civile in determinate materia è obbligatorio.

Il Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio ha ottenuto l’iscrizione al n. 104 del Registro degli Organismi di Mediazione. L’Organismo è attivo dal marzo 2011.

2009 2010 2011 2012 2013

Procedure attivate 397 355 337 159 123

Procedure concluse 71 115 296 141 92

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Procedure concluse

Procedure attivate

126

2009 2010 2011 2012 2013 Ordinanze 1.406 863 1.254 1.540 1.388

TOTALE 1.448 1.083 1.361 1.797 1.608

Dissequestro/confisca 10 9 3 14 9

Rateizzazioni 32 30 24 35 29

Altri provvedimenti 0 0 2 34 55

Deposito presso la Casa Comunale di ingiunzioni di pagamento

0 181 78 174 127

2011 2012 2013

Procedure attivate 82 128 111

Procedure concluse 70 123 100

Incontri tenuti 91 197 153

2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013

Sanzioni e ricorsi in opposizione

Il Servizio Tutela del Mercato è competente all'emissione di provvedimenti sanzionatori, che vengono adottati in conseguenza della mancata oblazione dei verbali di accertamento emessi da Pubblici Ufficiali accertatori, sia per le violazioni attinenti gli adempimenti del Registro Imprese, sia nelle materie la cui competenza è stata attribuita dal Legislatore alla Camera di Commercio, quale organo di seconda istanza. Nel 2013 l'Ufficio ha gestito la migrazione verso un nuovo programma informatico, integrato con il Registro Imprese, che consente, a regime, economie di tempo/lavoro nell'emissione dei provvedimenti.

Le ordinanze ingiunzione opposte dai sanzionati comportano l'instaurazione di procedimenti giudiziari, nei quali la difesa dell'Ente è svolta da funzionari interni, con risparmio di risorse per l'Ente e recupero di spese del giudizio, quando, come spesso accade, il giudice non ritiene di compensare le spese.

Procedure attivate

Procedure concluse

Incontri tenuti

2009 2010 2011 2012 2013 Ricorsi in opposizione a sanzioni amministrative

3 7 3 71 35

Spese giudizio riconosciute all'Ente*

0 2.400,00 4.225,20 756,00 2.174,50


127

2009 2010 2011 2012 2013 Effetti inseriti 23.217 22.879 20.725 22.145 18.507

Effetti cancellati 1.552 1.636 1.724 1.200 1.351

Visure 1.646 1.061 1.247 1.100 923

Certificati 3 16 11 9 1

Il Registro protesti

L'Ufficio Tutela del Mercato provvede alla pubblicazione - sul Registro Informatico Nazionale dei Protesti - dei dati dei protesti inviati mensilmente dai Pubblici Ufficiali Levatori. Provvede inoltre alla cancellazione in via amministrativa dei dati, ove sussistano i presupposti di legge.

Concorsi a premio

Alla Camera di Commercio compete, quale ulteriore funzione di tutela del mercato, la gestione del servizio dei concorsi a premi nelle operazioni di promozione commerciale, dei quali garantisce la legittimità procedurale e l’imparzialità dell’accesso da parte dei consumatori.

L'andamento in calo degli interventi attinenti ai Concorsi a premio rispec-chia il mutato quadro economico generale, nonché scelte aziendali sempre più improntate, in tempo di crisi, al contenimento delle spese promo-zionali. Infatti, le aziende si orientano verso attività concorsuali più contenute, ad esempio limitandosi ad un unico concorso annuale al posto delle edizioni plurime, ovvero privilegiando altre forme di fidelizzazione della clientela, quali ad esempio le vendite sottocosto.

126120

91

6559

2009 2010 2011 2012 2013

Interventi camerali

128

Brevetti e Marchi

L’ufficio Brevetti e Marchi inoltra al Ministero per lo Sviluppo Economico le domande volte ad ottenere il brevetto per invenzioni industriali, modelli di utilità e la registrazione dei marchi d’impresa italiani ed internazionali.

La tabella ed il grafico seguenti mostrano che, nel complesso, l’andamento delle domande nell'ultimo quinquennio è costante.

2009 2010 2011 2012 2013

Invenzioni 243 207 182 186 188

Modelli di utilità 38 42 59 42 55

Traduzioni brevetti europei 28 17 25 33 101

Marchi nazionali 708 823 754 783 683

Marchi internazionali 56 38 37 54 71

Disegni e modelli industriali

40 44 41 32 37

Istanze varie 463 587 496 638 554

Totale 1.576 1.758 1.594 1.768 1.689

Invenzioni

Marchi nazionali ed internazionali

Modelli di utilità

2009 2010 2011 2012 2013

Traduzioni brevetti europei

Disegni e modelli industriali

129

Giugno 2014 - Incontro con il Console Generale del Giappone a Milano Kyoko Koga

130

2009 2010 2011 Riunioni effettuate 92 101 105

N. Campioni esaminati 1.477 1.593 1.663

Ettolitri di vino certificati 159.752 166.000 182.300

Commissione degustazione vini

Per tutelare il consumatore, tramite una certificazione di idoneità alla commercializzazione di ogni partita di vino prodotta e all’uso della DOCG/DOC, presso la Camera di Commercio ha operato un’apposita Commissione di Degustatori fino alla fine del 2011, quando la competenza è stata trasferita agli Organismi di controllo privati autorizzati.

Verifica strumenti di misura

Un importante ruolo è svolto dal servizio di verifica degli strumenti metrici – come ad esempio le bilance, gli erogatori di carburanti, i misuratori di capacità – che ne certifica la regolarità, garantisce la correttezza delle transazioni commerciali e tutela sia il mercato che il consumatore. Nei 5 anni sono stati verificati 206.539 strumenti metrici.

Per questa attività l’ufficio Metrologia si avvale anche di una rete di 11 laboratori abilitati. Prima della loro immissione sul mercato, gli strumenti metrici sono verificati in fabbrica. Brescia è sede di un importante fabbricante metrico di masse (pesi), che a sua volta è uno dei pochi sul territorio nazionale.

2009 2010 2011 2012 2013

Strumenti metrici verificati a cui hanno fatto seguito ordini di aggiustamento pari a

4.394

65

7.241

106

3.757

82

3.565

59

3.659

154

Verifiche prime 15.068 53.776 86.696 16.961 11.422

Totale 19.462 61.017 90.453 20.526 15.081

2009 2010 2011 2012 2013

Totale verifiche

131

Sicurezza del prodotto

Nell'ambito della sicurezza del prodotto, le attività di controllo sono di tipo fisico sui prodotti e di tipo documentale sui dossier tecnici e previsti sulle seguenti categorie: giocattoli; prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità elettromagnetica); dispositivi di protezione individuale di Iª categoria; prodotti generici per quanto attiene al Codice del Consumo.

Nell'ambito dei prodotti tessili e calzaturieri sono previsti controlli in relazione alla presenza e correttezza delle relative etichettature e controlli relativi alla corrispondenza del prodotto con quanto dichiarato nell'etichetta.

Le visite ispettive vengono condotte con la collaborazione degli agenti di polizia locale dei comuni nei quali si trovano gli esercizi commerciali da ispezionare. Nei 5 anni sono state effettuate 327 ispezioni.

Alla vigilanza si è sempre affiancata l'azione informativa/formativa. Sono stati organizzati interventi di formazione diretti ai funzionari delle Associazioni di Categoria e al personale di altri enti. Particolare attenzione è stata data alla Polizia locale e agli altri organi di vigilanza che partecipano ai controlli con i funzionari camerali. Sono stati organizzati anche seminari di formazione diretta alle imprese, al fine di mettere in condizione l'operatore economico di cogliere tutte le opportunità che queste tutele offrono al produttore e al prodotto italiano di qualità, e ai consumatori. Negli ultimi anni sono stati organizzati 16 corsi a cui hanno partecipato 332 utenti/funzionari comunali.

8137

5486 69

2009 2010 2011 2012 2013

Visite ispettive inerenti la sicurezza del prodotto

132

600549 585

509

710

267 209 209 181279

2009 2010 2011 2012 2013

9651.136 1.102

802 778

2009 2010 2011 2012 2013

Richiedenti

Orientamento e servizi per l’impresa La Camera di Commercio svolge inoltre un'importante azione di orientamento alle imprese che vogliono operare all'estero ed agli aspiranti imprenditori. Le prime accedono allo sportello Lombardia Point, che fornisce informazioni sulle principali materie collegate all'export; i secondi si rivolgono al servizio Punto Nuova Impresa, che cura le informazioni collegate all'apertura delle varie attività imprenditoriali.

Lombardia Point

L'interesse per i temi dell'internazionalizzazione è comprovato dall'aumen-to delle consulenze e del numero delle imprese che hanno utilizzato il servizio Lombardia Point, avviato nel 2005, nel periodo 2009/2013: rispettivamente, +18% e +4 %.

Punto Nuova Impresa

Con 4.783 aspiranti imprenditori assistiti nel quinquennio 2009-2013, il servizio Punto Nuova Impresa segna un incremento del 31% rispetto al mandato precedente: segno di una costante vocazione imprenditoriale della provincia bresciana, nonostante la difficile congiuntura.

Consulenze fornite

Imprese richiedenti

133

Maggio 2011 - Convegno organizzato da Lombardia Point “Origini delle merci e adempimenti doganali per le imprese”

134

Maggio 2010 - Riconoscimenti attribuiti alla Camera di Commercio di Brescia nell'ambito del concorso nazionale “Premiamo i risultati”, indetto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione.

135

Tipologia di istanza 2009 2010 2011 2012 2013

Certificati di origine (originali più copie)

22.279 25.319 26.893 26.816 28.520

Visti su fatture 8.540 8.285 8.490 8.985 9.643

Visti deposito, poteri di firma 4.514 4.837 3.506 3.322 3.473

Legalizzazioni di firma 612 486 509 747 533

Altre certificazioni 279 296 306 326 346

Totale 36.224 39.223 39.704 40.196 42.512

Rilascio certificazione amministrativa per l’estero

Nel quinquennio 2009/2013, l'attività di rilascio delle certificazioni amministrative necessarie per operare nei mercati esteri è aumentato del 17%, come descritto nella tabella sottostante. Al termine del precedente mandato, l'incremento era stato del 15%. Nonostante la difficile congiuntura economica, l'internazionalizzazione si conferma come vocazione trainante dell'economia bresciana.

Rilascio Certificati di origine telematici

Per migliorare la qualità del servizio di rilascio della documentazione amministrativa per l'estero, l'Ufficio ha attivato dal 2010 una procedura che consente alle imprese di richiedere e pagare on-line i certificati di origine (CO). La totale dematerializzazione del documento non è attualmente possibile perché le normative internazionali sul commercio estero impongono la natura cartacea del documento.

Negli anni l'andamento, riferito al rilascio del Certificato di origine, è stato il seguente.

Tipologia di istanza 2009 2010* 2011 2012 2013

Certificati di origine (originali più copie)

22.279 25.319 26.893 26.816 28.520

Totale certificati originali 15.188 17.002 17.715 18.302 20.020

Totale CO telematici 0 628 2.759 4.199 6.893

% CO telematici su totale originali

0 4 16 23 34

* Il progetto di rilascio telematico dei certificati di origine è stato avviato nel 2010.

136

70.425

195.982217.601 223.358

240.389

2009 2010 2011 2012 2013

852.359

2.448.769 2.364.8002.075.037 2.045.046

2009 2010 2011 2012 2013

Visualizzazioni di pagina

Visitatori

Comunicazione e trasparenza Il sito istituzionale della Camera di Commercio di Brescia, www.bs.camcom.it, è diventato lo strumento principale per il dialogo con i propri utenti, che possono trovare tutte le informazioni sull’attività dell’Ente e gli adempimenti amministrativi necessari. I dati si riferiscono al sito, dopo il passaggio ad una nuova piattaforma, on line dal 1° agosto 2009.

Con la progressiva entrata in vigore di normative sempre più orientate a rendere la P.A. quanto più trasparente nello svolgimento della propria attività (in particolare il D.Lgs 150/2009 e il D.Lgs 33/2013), il sito istituzionale è inoltre diventato lo strumento ed il riferimento principale per l'adempimento dei numerosi obblighi previsti dalle stesse.

Il sito camerale, pertanto, oltre alla tradizionale fruibilità, che si basa su una suddivisione tematica delle materie di interesse per l'utenza, è stato anche rielaborato in modo tale da consentire l'immediato monitoraggio delle attività, delle modalità operative e dei costi relativi alle diverse funzioni e competenze camerali, a partire da una specifica voce di navigazione denominata “Amministrazione trasparente”.

137

2009 2010 2011 2012 2013

Conferenze stampa 28 20 23 19 15

Comunicati stampa 263 226 239 220 237

Articoli da rassegna stampa 5.391 4.540 4.893 4.909 5.922

Eventi di informazione (convegni, seminari, cerimonie, incontri)

21 24 30 34 39

Prodotti grafici (pubblicazioni, borchure, depliant, locandine, ecc.)

44 36 35 33 41

Comunicazione istituzionale

Sotto il profilo quantitativo e qualitativo è rilevante la comunicazione istituzionale che la Camera di Commercio di Brescia compie attraverso l’organizzazione di conferenze stampa e di eventi vari di informazione, la redazione di comunicati stampa e la rassegna stampa quotidiana.

Titolo Periodo/Data

Convegno Nazionale di Studio sulla Disciplina delle armi (convegno annuale che ha visto nel 2013 la sua XXIX edizione)

2009-2013

Cerimonia di Premiazione Marchio Ospitalità Italiana 2009-2014

Le opportunità offerte dal contratto di rete 22/10/2010

Gli strumenti per l'internazionalizzazione delle imprese 31/03/2011

Il settore delle biomasse in Italia, un caso di successo e nuove opportunità

20/06/2011

Reti d'impresa – scelta strategica per il sistema produttivo italiano

12/10/2011

Cerimonia di premiazione delle imprese bresciane iscritte al Registro Nazionale delle Imprese storiche italiane

1a ed. 14/12/2011 2a ed. 20/12/2012

Giovani, lavoro e imprenditorialità (seminario organizzato annualmente dal 2012, in occasione dei festeggiamenti per i patroni di Brescia, Santi Faustino e Giovita)

2012-2014

Presentazione del rapporto Banca d'Italia “L'economia della Lombardia”

14/06/2012

Convention dei Conservatori del Registro Imprese 25-26/10/2012

Convention Rappresentanze Diplomatiche - Sistema Brescia per Expo 2015

27-28/09/2013

Focus su distretto Automotive della Lombardia: l’internazionalizzazione come fattore di successo

12/12/2013

Alcuni dei principali eventi organizzati

138

Aprile 2011 - Consegna degli attestati alle imprese bresciane in occasione della 30° edizione di EXA 2011

139

Alcune pubblicazioni della Camera di Commercio di Brescia

140

Il riordino dell’Archivio Camerale Il 30 settembre 2011 sono terminati i lavori di riordino ed inventariazione degli archivi storico e di deposito della Camera di Commercio.

Il progetto di riordino è stato strutturato in tre fasi: la prima (dal 1998 al 2001) riservata ad uno studio preliminare sulla composizione e sulla struttura dell'Archivio Camerale; la seconda (dal 2001 al 2007) dedicata alla riorganizzazione complessiva degli archivi camerali; la terza fase (dal 2007 al 2011) ha riguardato il riordino e l'inventariazione degli archivi storico (anni dal 1964 al 1974) e di deposito (dal 1975 al 2000), completato dall'inserimento di atti anteriori al 1964 e rinvenuti in corso d'opera nelle rispettive serie archivistiche. Il progetto è stato integrato dal riordino dell'Archivio dell'Ufficio Metrico, terminato, appunto, il 30 settembre 2011.

Nel corso di questi anni, le operazioni di scarto sono state progressivamente portate a regime. Da stime effettuate, si calcola che dal 1998 ad oggi sono state scartate 25.000 unità archivistiche, per un peso di circa 70 tonnellate, intervento che ha permesso di liberare oltre 3.600 metri lineari di scaffalature. A conclusione delle operazioni, l'intero complesso documentario che costituisce l'Archivio della Camera di Commercio di Brescia fino al 2000 è costituto da 5.924 buste e da 3.859 registri: il relativo inventario, stampato in 13 volumi, è stato poi trasmesso alla Soprintendenza Archivistica della Lombardia.

In tredici anni di lavoro, l'impegno della Camera di Commercio è stato ingente anche da un punto di vista finanziario, dato che ha comportato spese per € 964.468,96. Tale operazione di riordino dell'archivio ha consentito la razionalizzazione ed il recupero di ampi spazi, evitando così di ricorrere all'affitto di magazzini esterni all'Ente. Le prassi di scarto periodico consolidatesi garantiscono, peraltro, spazi disponibili per l'accrescimento dell'archivio di deposito stimati in almeno 20 anni.

Gli uffici camerali possono ora, inoltre, contare su un sistema razionalizzato ed organizzato di reperimento di pratiche storiche, utili alla ricostruzione di posizioni correnti (ad esempio pratiche pensionistiche di commercianti ed artigiani). L'archivio storico, che costituisce anche una risorsa importante per tutta la comunità bresciana, è ora frequentato anche da ricercatori e studenti per i propri fini di studio e ricerca.

141

Ottobre 2010 - Conferenza stampa di presentazione dei nuovi orari della Camera di Commercio, in vigore dal 2 novembre 2010, che garantiscono l’apertura degli sportelli e l’accesso agli uffici in orario continuato.

142

Novembre 2011 - Missione in Brasile organizzata da Pro Brixia, incontri B2B presso Caesar Business Hotel di San Paolo, tra imprese bresciane ed imprese brasiliane.

143

Valore aggiunto globale lordo

33.233.22931.460.400

28.392.157 28.633.044 28.002.661

2009 2010 2011 2012 2013


Valore aggiunto 2009 2010 2011 2012 2013 Valore del sistema economico-produttivo (Iniziative di promozione economica)

17.644.422 15.026.447 13.965.505 14.492.362 13.924.303

Valore destinato al personale (Competenze per il personale, oneri previdenziali e assistenziali, spese per la formazione del personale e per l'acquisto di buoni pasto)

7.021.166 7.198.158 6.908.151

7.028.680

6.662.752

Valore destinato all'ente (Spese di funzionamento dell'ente, di automazione dei servizi, di pubblicità, di rappresentanza e di consulenza, ammortamenti, oneri finanziari, oneri straordinari)

5.353.759 5.999.201 4.318.531

3.885.665

4.200.962

Valore destinato agli altri Enti del sistema camerale (Quote associative ad organismi del sistema camerale)

2.533.288 2.611.015 2.553.497 2.524.080 2.444.775

Valore destinato alla pubblica amministrazione (Imposte e tasse attività istituzionale e commerciale)

637.935 585.579 616.473 686.757 759.869

Valore destinato al sistema sociale (Iniziative in materia di informazione ai consumatori, contributi per il sostegno del settore "Non profit")

42.659 40.000 30.000 15.500 10.000

Valore aggiunto globale lordo 33.233.229 31.460.400 28.392.157 28.633.044 28.002.661

144

Ritorno alle imprese

173,64

168,26169,92 170,45

168,16

2009 2010 2011 2012 2013

promozione140,36

promozione 123,83

promozione 112,06

promozione116,66

promozione113,14

investimenti27,26 investimenti

30,79investimenti

44,49

investimenti54,34 investimenti

36,49

2009 2010 2011 2012 2013


167,62

154,62 156,55

171,00

149,63

Media diritto annuale per impresa

Investimenti + Promozione

145

Benchmark Il sistema camerale nazionale si è dotato di uno strumento, chiamato “Pareto”, un metodo di benchmarking, attraverso il quale le Camere di Commercio mettono a confronto le performances raggiunte.

L’utilizzo di indicatori e di sistemi di benchmarking era già previsto nel Regolamento di Contabilità delle Camere di commercio, in particolare dall'art. 35 del DPR 254/2005, il quale prevede che il funzionamento dell’Ente venga valutato mediante appositi indicatori di attività e di risultato, con l'evidenziazione degli spostamenti delle attività e dei risultati rispetto ai programmi. Gli stessi indicatori di efficienza, efficacia e qualità dei servizi consentono poi il diretto confronto tra le Camere di Commercio.

Gli indicatori di benchmark economico-patrimoniali, strutturali e di processo soddisfano pertanto le esigenze di funzionamento del sistema di misurazione e valutazione della performance che la Camera di commercio adotta ai sensi dell’articolo 7 del d.lgs. n. 150 del 2009 nonché le esigenze e le indicazioni normative provenienti dall’articolo 35 del DPR n. 254 del 2005, consentendo di effettuare un confronto relativamente alla propria performance rispetto a quello raggiunto dalle altre realtà camerali del cluster.

La Camera di Commercio di Brescia fa parte di un cluster quali-dimensionale, che comprende anche le Camere di Commercio di:

Bari; Catania; Firenze; Padova; Salerno; Verona.

Si riportano in questa sede solo alcuni degli indicatori, che si ritiene possano fornire una prima idea della qualità della gestione delle risorse e delle attività camerali.

I dati traggono origine dai Bilanci di Esercizio 2012 di ciascuna Camera di Commercio e sono integrati con quelli della Camera di Commercio di Brescia riferiti al 2013.

146

Indice Formula

Incidenza degli Oneri correnti rispetto ai Proventi correnti

Oneri correnti

Proventi correnti

A) Equilibrio economico della gestione - anno 2012

Un valore prossimo o superiore al 100% non è necessariamente un segnale negativo, anche se va tenuto conto della composizione dei proventi correnti, degli oneri correnti e delle strategie poste in essere.

Equilibrio economico della gestione (valori espressi in %)

10597 98 101 104 105

126

105

0

20

40

60

80

100

120

140

BARI BRESCIA CATANIA FIRENZE PADOVA SALERNO VERONA MEDIACLUSTER

Brescia 2013: 97

147

Indice Formula

Incidenza dei Costi di struttura rispetto ai Proventi correnti

Oneri correnti - Interventi Promozione

Proventi correnti

B) Incidenza costi strutturali - anno 2012

Un valore prossimo o superiore al 100% evidenzia una scarsa o nulla capacità di poter destinare risorse correnti per interventi economici.

80

57

92

72

64

80

72 74

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100


Incidenza costi strutturali (valori espressi in %)

Brescia 2013: 57

148

Indice Formula

Capacità della Camera di Commercio di finanziare le attività

di lungo periodo interamente con capitale proprio

Immobilizzazioni (attivo)

Patrimonio Netto (passivo)

C) Margine di struttura - anno 2012

In generale è auspicabile un valore inferiore al 100%: valori superiori potrebbero però essere giustificati da forti investimenti che abbiano comportato il ricorso al capitale di credito.

53

101 98

115

99

72 69

87

0

20

40

60

80

100

120

140


Margine di struttura (valori espressi in %)

Brescia 2013: 87

149

Indice Formula

Solidità finanziaria della Camera di Commercio determinando la parte di finanziamento

proveniente da mezzi propri

Patrimonio Netto (passivo)

Totale Generale Passivo

D) Solidità finanziaria - anno 2012

In generale è auspicabile un valore superiore al 50%; valori inferiori potrebbero però essere giustificati da forti investimenti che abbiano comportato il ricorso al capitale di credito.

67

55

74

60

74

65

82

68

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90


Solidità finanziaria (valori espressi in %)

Brescia 2013: 59

150

E) Interventi economici per impresa attiva - anno 2012

Indice Formula

Valore medio di interventi economici per impresa attiva

Oneri correnti

Proventi correnti

65,35

121,48

17,88

101,72108,87

65,74

154,06

90,73

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180


Interventi economici per impresa attiva (valori espressi in Euro)

Brescia 2013: 125,55

151

Luglio 2014 - Cerimonia di inaugurazione dell’autostrada A35 BreBeMi, alla presenza del premier Matteo Renzi

INDICE

153

Presentazione 5

Nota metodologica 7

Introduzione

Il sistema economico bresciano

8

10

Composizione del sistema delle imprese 14

Imprese 14

Partizione per forma giuridica 15

Composizione settori 15

Attività principali 16

Artigianato 16

Agricoltura 17

Turismo 18

Commercio 20

Imprenditoria femminile 21

Imprenditoria extracomunitaria 22

Occupazione 24

Forze lavoro 24

Occupati per settore 25

Tasso di disoccupazione 26

I valori del sistema economico bresciano 28

Valore aggiunto 28

Valore aggiunto pro-capite 29

Valore delle importazioni ed esportazioni 30

Bilancia commerciale 32

Sistema creditizio 32

Banche e sportelli 33

Infrastrutture e trasporti 34

154

Le risorse camerali

43 Le risorse economiche 45

Diritto annuale 46

Autonomia finanziaria 46

Spese di funzionamento 47

Risultati di esercizio della Camera di Commercio 49

Risultati di esercizio di Pro Brixia 50

Procedure trasparenti per i fornitori 52

Azioni di contenimento dei costi di gestione 53

Le risorse umane 57

Consistenza del personale 58

Età 59

Sesso 59

Titolo di studio 60

Formazione 60

Stage 61

Dimensione organico 61

Andamento dei costi del personale 63

Le politiche camerali

67 Iniziative promozionali 69

Contributi diretti alle imprese 70

Contributi indiretti 70

Accordo di Programma con Regione Lombardia 71

Innovazione tecnologica e ambiente 76 Internazionalizzazione 78

Partecipazioni a fiere e missioni all’estero 79

Formazione 82 Promozione del territorio 85

Iniziative con le istituzioni locali 85

Promozione del turismo 90

Sistema Brescia x Expo 2015 92

Brixia Expo e Nibiru Planet 95

Comitato per l'Imprenditoria Femminile 98

Centro Congressi 100

Registro delle imprese storiche 101

Le azioni e le politiche camerali

37

Gli organi della Camera di Commercio di Brescia 38

155

Le partecipazioni societarie 108

Il contributo al sistema camerale nazionale e regionale 112

I servizi camerali

113 I servizi anagrafici 114

Sportello unico per le attività produttive (S.u.a.p.) 116

Tipologia di istanze 116

Accessi alle sedi 117

Modalità di invio delle pratiche 118

Riunioni con l’utenza 119

Canali informativi 121

Modalità di contatto 121

La regolazione del mercato 124

Il servizio di Conciliazione 125

L’Organismo di Mediazione 125

Sanzioni e ricorsi in opposizione 126

Il Registro protesti 127

Concorsi a premio 127

Brevetti e marchi 128

Commissione degustazione vini 130

Verifica strumenti di misura 130

Sicurezza del prodotto 131

Orientamento e servizi per l’impresa 132

Lombardia point 132

Punto Nuova Impresa 132

Rilascio certificazione amministrativa per l’estero 135

Comunicazione e trasparenza 136

Comunicazione istituzionale 137

Il riordino dell’Archivio 140

Valore aggiunto globale lordo 143

Ritorno alle imprese 144

Benchmark 145

Indice

152

Progetti speciali per l'accesso al credito 103 Accesso al credito 102

Via Einaudi, 23 - 25121 BRESCIA Tel. 030 37251 - www.bs.camcom.it

Supervisione Massimo Ziletti Progetto grafico e coordinamento Giorgio Camisani Gruppo di lavoro Antonio Apparato, Antonio d’Azzeo, Rima Balhiss, Virginia Buriani, Giuseppina Costantino, Eleonora Firrito, Giacomina Francesconi, Giovanni Giurdanella, Laura Giusti, Milva Gregorini, Marisa Mauri, Roberto Mellini, Massimo Melzani, Ambra Mereu Boy, Michela Mombelli, Marco Mosca, Beatrice Nardo, Orietta Pedrana, Edoardo Perrotta, Silvio Rovetta, Maria Emma Sacco, Antonio Scaglia, Maria Beatrice Testoni, Antonella Vairano, Liviana Ventura, Anna Zucchini. Referenze fotografiche Archivio Camera di Commercio di Brescia Archivio Bre.Be.Mi. Archivio Bresciatourism Archivio Immobiliare Fiera spa Finito di stampare Settembre 2014 presso Centro Stampa Camera di Commercio di Brescia

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