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RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa QUANDO LA SCHIENA FA ‘CRAK’ Messina, 09 aprile 2010 Aggiornamento 12 aprile 2010

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RASSEGNA STAMPA

Comunicato StampaQUANDO LA SCHIENA FA ‘CRAK’

Messina, 09 aprile 2010

Aggiornamento

12 aprile 2010

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SOMMARIOTestata Data Lettori

AgenzieANSA 09/04/2010 per staff editorialeASCA 09/04/2010 per staff editorialeQuotidianiIL GIORNALE DI SICILIA (ED. ME) 12/04/2010 530.000Siti WebCENTONOVE 09/04/2010 N.D.IL CITTADINO DI MESSINA 09/04/2010 N.D.FARMACIEITALIANE.IT 09/04/2010 N.D.ITALIA-NEWS.IT 09/04/2010 1.431ITALIASALUTE.IT 09/04/2010 N.D.NEWS WORLD WIDE 09/04/2010 N.D.PIAZZASALUTE.IT 09/04/2010 N.D.YAHOO.NOTIZIE.IT 09/04/2010 2.189.496FIDEST.IT 10/04/2010 N.D.SANITA' NEWS.IT 10/04/2010 N.D.STRILL.IT 10/04/2010 N.D.CRONACA 24 12/04/2010 N.D.GOSALUTE.IT 12/04/2010 N.D.SANIHELP.IT 12/04/2010 N.D.YAHOO.NOTIZIE.IT 12/04/2010 2.189.496

TOTALE 4.910.423

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Agenzie

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ANSAData: 09/04/2010

Periodicità: /

Lettori: staff editoriale

MEDICINA:CROLLI VERTEBRALI;A MESSINA INTERVENTI CIFOPLASTICA

(ANSA) - PALERMO, 9 APR - Ogni anno in Italia si verificano oltre 100 mila fratturevertebrali causate da osteoporosi. Le più colpite sono le donne in età post-menopausale. L'osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e con una elevatapredisposizione alle fratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso equindi fragile. All'inizio si possono verificare piccoli schiacciamenti vertebrali, in unostadio più avanzato c'e' il rischio di riportare gravi fratture. ''Nei sempre più frequenti casidi improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono essere sottopostiimmediatamente ad esame radiografico poiché e' forte il sospetto di un crollo vertebrale- spiega Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia e Traumatologiadell'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina -. Oggi e' possibile trattaretali sempre più frequenti patologie mediante moderne tecniche chirurgiche minivasivecome la cifoplastica con palloncino che consiste nell'introduzione attraverso il peduncolovertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione del soma vertebralemediante apposito palloncino. Questa tecnica e' stata ideata per ridurre prima estabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere le deformità della colonnavertebrale, prevenire l'insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore e migliorare laqualità della vita del paziente''. Presso l'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia diMessina, l'equipe chirurgica ortopedica diretta dal Dottor Giancarlo Gemelli da circa 5anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su unacasistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli deltratto dorsale e lombare della colonna vertebrale; solo nell'ultimo anno sono statieseguiti 170 interventi. ''La caratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altriinterventi chirurgici - spiega il dottor Gemelli - e' l'uso di un 'palloncino' che, oltre astabilizzare la frattura, ripristina l'altezza del corpo vertebrale e corregge la deformitàangolare. Si tratta di un rimedio rapido e mininvasivo che può evitare ai pazienti lunghiperiodi di immobilità forzata a letto, l'uso del busto o una massiccia assunzione di

farmaci per lenire l'intenso dolore alla schiena''. (ANSA). NU

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ASCAData: 09/04/2010

Periodicità: /

Lettori: staff editoriale

SALUTE: A MESSINA INTERVENTI INNOVATIVI PER FRATTURE VERTEBRALI

(ASCA) - Roma, 9 apr - Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratturevertebrali causate da osteoporosi, malattia che si manifesta con un andamentocronico e con una elevata predisposizione alle fratture in quanto l'osso diminuisce diconsistenza, diventa poroso e quindi fragile.''Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazientidevono essere sottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché e' forte ilsospetto di un crollo vertebrale - ha dichiarato il dottor Giancarlo Gemelli, Primariodel Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Istituto Ortopedico del Mezzogiornod'Italia di Messina - Oggi e' possibile trattare tali sempre più frequenti patologiemediante moderne tecniche chirurgiche minivasive come la cifoplastica conpalloncino che consiste nell'introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di uncemento acrilico a presa rapida, previa espansione del soma vertebrale medianteapposito palloncino.Questa tecnica e' stata ideata per ridurre prima e stabilizzare poi la frattura in modocontrollato, correggere le deformità della colonna vertebrale, prevenire l'insorgere dinuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido e prolungato e migliorare la qualitàdella vita del paziente''.Presso l'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina, l'equipe chirurgicaortopedica diretta dal dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai dottori GiuseppeRandazzo e Luigi Soliera, da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamentimininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su una casistica che comprende ormai oltre700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli del tratto dorsale e lombare dellacolonna vertebrale.La cifoplastica con palloncino e' un intervento della durata di circa mezz'ora cheviene eseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncinoviene inserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturataposizionandola il più vicino possibile all'altezza originale. A questo punto, si procedecon l'inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopol'intervento, il paziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomidolorosi scompaiono nell'immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgicasono numerosi: dalla rapidità con cui viene restituita la mobilità al paziente, ainotevoli risparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali.Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e cura farmacologicadel dolore. Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica dellacifoplastica con palloncino più di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti.

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Quotidiani

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IL GIORNALE DI SICILIA

Ed. di Messina

Data: 12/04/2010

Periodicità: /

Lettori: 530.000

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Web

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CENTONOVE.IT Data: 09/04/2010

Utenti unici: N.D.

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A MESSINA INTERVENTI INNOVATIVI PER FRATTURE VERTEBRALI

Roma, 9 apr - Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate daosteoporosi, malattia che si manifesta con un andamento cronico e con una elevatapredisposizione alle fratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso equindi fragile. ''Nei sempre piu' frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, ipazienti devono essere sottoposti immediatamente ad esame radiografico poiche' e' forteil sospetto di un crollo vertebrale - ha dichiarato il dottor Giancarlo Gemelli, Primario delReparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia diMessina - Oggi e' possibile trattare tali sempre piu' frequenti patologie mediante modernetecniche chirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino che consistenell'introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida,previa espansione del soma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica e'stata ideata per ridurre prima e stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggerele deformita' della colonna vertebrale, prevenire l'insorgere di nuove fratture, alleviare ildolore in modo rapido e prolungato e migliorare la qualita' della vita del paziente''. Pressol'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina, l'equipe chirurgica ortopedicadiretta dal dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai dottori Giuseppe Randazzo e LuigiSoliera, da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- evertebroplastica, su una casistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crollisingoli o multipli del tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. La cifoplastica conpalloncino e' un intervento della durata di circa mezz'ora che viene eseguito in anestesialocale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino viene inserito per via percutanea,e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturata posizionandola il piu' vicino possibileall'altezza originale. A questo punto, si procede con l'inserimento di un cemento osseo,biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, il paziente rimane in osservazioneper qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiono nell'immediato. I vantaggicorrelati a questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapidita' con cui viene restituitala mobilita' al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle curetradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e curafarmacologica del dolore. Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica dellacifoplastica con palloncino piu' di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti.

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IL CITTADINO DI MESSINA.IT 1/2 Data: 09/04/2010

Utenti unici: N.D.

venerdì 9 aprile 2010Quando la schiena fa “crak”

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, il reparto di Ortopedia direttodal dottor Giancarlo Gemelli (nella foto), centro d’eccellenza per la Sicilia, ha trattato negliultimi 5 anni oltre 700 casi di fratture vertebrali con un’innovativa tecnica chirurgicamininvasiva, riportando eccellenti risultati.Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi.

Le più colpite sono le donne in età post-menopausale. Il progressivo invecchiamento dellapopolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alle aumentate esigenze funzionali fanno sìche le problematiche mediche legate alle patologie discali abbiano subito un vertiginosoincremento in termini numerici e non solo.L’osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione allefratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. All'inizio sipossono verificare piccoli schiacciamenti vertebrali che generalmente possono provocaredolore più specificatamente nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questemodificazioni portano ad una diminuzione della statura e ad una alterazione della curvaturadella colonna vertebrale, in uno stadio più avanzato c'è il rischio di riportare gravi fratture.“Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono esseresottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di un crollovertebrale – ha dichiarato il Dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia eTraumatologia dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina - Il crollo è laclassica manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazione ossea e siestrinseca con un cedimento strutturale in altezza di uno o più corpi vertebrali. Oggi –continua il dottor Gemelli - è possibile trattare tali sempre più frequenti patologie mediantemoderne tecniche chirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino checonsiste nell’introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presarapida, previa espansione del soma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica èstata ideata per ridurre prima e stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere ledeformità della colonna vertebrale, prevenire l’insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore inmodo rapido e prolungato e migliorare la qualità della vita del paziente”.

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IL CITTADINO DI MESSINA.IT 2/2 Data: 09/04/2010

Utenti unici: N.D.

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, l’equipe chirurgicaortopedica diretta dal Dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzoe Luigi Soliera, da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- evertebroplastica, su una casistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crollisingoli o multipli del tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questi numeri(solo nell’ultimo anno sono stati eseguiti 170 interventi) esprimono fondatamente labontà dei risultati ottenuti e consistenti principalmente nella risoluzione della sintomatologiadolorosa, anche in quei casi, non proprio sporadici, di crolli di più corpi vertebrali. Risultatieccellenti sono stati ottenuti altresì su pazienti affetti da angiomi del corpo vertebrale,lesioni benigne spesso totalmente asintomatiche, che insorgono anche in giovane età.“La caratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altri interventi chirurgici – spiegail dottor Gemelli - è l’uso di un “palloncino” che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristinal’altezza del corpo vertebrale e corregge la deformità angolare. Si tratta di un rimediorapido e mininvasivo che può evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilità forzata aletto, l'uso del busto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l'intensodolore alla schiena”.La cifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circa mezz'ora che vieneeseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino vieneinserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturataposizionandola il più vicino possibile all'altezza originale. A questo punto, si procede conl'inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, ilpaziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosiscompaiono nell'immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sononumerosi: dalla rapidità con cui viene restituita la mobilità al paziente, ai notevolirisparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costi diospedalizzazione, riabilitazione e cura farmacologica del dolore.Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica della cifoplastica conpalloncino più di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti. Secondo un recente Studiopubblicato nel febbraio 2009 su The Lancet che ha coinvolto 300 pazienti di 21 centriclinici di otto Paesi, i pazienti sottoposti alla cifoplastica con palloncino, a un mesedall’intervento, hanno manifestato, rispetto a coloro che hanno ricevuto solotrattamenti conservativi, un miglioramento più marcato con un recupero più rapidodella funzionalità e della mobilità e una maggiore riduzione del dolore. Benefici che sisono mantenuti costanti sull’arco di 12 mesi. La frequenza di effetti avversi non hapresentato differenze fra i gruppi. Come confermato dalle radiografie effettuate a un anno didistanza, la cifoplastica con palloncino non ha comportato un aumento significativo di nuovefratture vertebrali rispetto al gruppo di controllo.

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FARMACIE ITALIANE.IT 1/2 Data: 09/04/2010

Utenti unici: N.D.

Comunicato StampaQuando la schiena fa “crak”

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, il reparto di Ortopedia direttodal dottor Giancarlo Gemelli, centro d’eccellenza per la Sicilia, ha trattato negli ultimi 5 annioltre 700 casi di fratture vertebrali con un’innovativa tecnica chirurgica mininvasiva, riportandoeccellenti risultatiMessina, 9 aprile 2010 – Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebralicausate da osteoporosi. Le più colpite sono le donne in età post-menopausale. Il progressivoinvecchiamento della popolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alle aumentateesigenze funzionali fanno sì che le problematiche mediche legate alle patologie discali abbianosubito un vertiginoso incremento in termini numerici e non solo.L’osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione allefratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. All'inizio sipossono verificare piccoli schiacciamenti vertebrali che generalmente possono provocaredolore più specificatamente nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questemodificazioni portano ad una diminuzione della statura e ad una alterazione della curvaturadella colonna vertebrale, in uno stadio più avanzato c'è il rischio di riportare gravi fratture.“Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono esseresottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di un crollovertebrale – ha dichiarato il Dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia eTraumatologia dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina - Il crollo è laclassica manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazione ossea e si estrinsecacon un cedimento strutturale in altezza di uno o più corpi vertebrali. Oggi – continua il dottorGemelli - è possibile trattare tali sempre più frequenti patologie mediante moderne tecnichechirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino che consiste nell’introduzioneattraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione delsoma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica è stata ideata per ridurre primae stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere le deformità della colonnavertebrale, prevenire l’insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido eprolungato e migliorare la qualità della vita del paziente”.

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FARMACIE ITALIANE.IT 2/2 Data: 09/04/2010

Utenti unici: N.D.

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, l’equipe chirurgica ortopedicadiretta dal Dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzo e Luigi Soliera,da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su unacasistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli del trattodorsale e lombare della colonna vertebrale. Questi numeri (solo nell’ultimo anno sono statieseguiti 170 interventi) esprimono fondatamente la bontà dei risultati ottenuti e consistentiprincipalmente nella risoluzione della sintomatologia dolorosa, anche in quei casi, non propriosporadici, di crolli di più corpi vertebrali. Risultati eccellenti sono stati ottenuti altresì supazienti affetti da angiomi del corpo vertebrale, lesioni benigne spesso totalmenteasintomatiche, che insorgono anche in giovane età.

“La caratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altri interventi chirurgici – spiega ildottor Gemelli - è l’uso di un “palloncino” che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristina l’altezzadel corpo vertebrale e corregge la deformità angolare. Si tratta di un rimedio rapido emininvasivo che può evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilità forzata a letto, l'uso delbusto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l'intenso dolore alla schiena”.

La cifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circa mezz'ora che vieneeseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino viene inseritoper via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturata posizionandola il piùvicino possibile all'altezza originale. A questo punto, si procede con l'inserimento di uncemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, il paziente rimane inosservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiono nell'immediato. Ivantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapidità con cui vienerestituita la mobilità al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle curetradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e curafarmacologica del dolore.

Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica della cifoplastica con palloncino piùdi 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti. Secondo un recente Studio pubblicato nelfebbraio 2009 su The Lancet che ha coinvolto 300 pazienti di 21 centri clinici di otto Paesi, ipazienti sottoposti alla cifoplastica con palloncino, a un mese dall’intervento, hannomanifestato, rispetto a coloro che hanno ricevuto solo trattamenti conservativi, unmiglioramento più marcato con un recupero più rapido della funzionalità e della mobilità e unamaggiore riduzione del dolore. Benefici che si sono mantenuti costanti sull’arco di 12 mesi. Lafrequenza di effetti avversi non ha presentato differenze fra i gruppi. Come confermato dalleradiografie effettuate a un anno di distanza, la cifoplastica con palloncino non ha comportatoun aumento significativo di nuove fratture vertebrali rispetto al gruppo di controllo.

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ITALIA-NEWS.IT 1/2 Data: 09/04/2010

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Fratture vertebrali da Osteoporosi : Quando la schiena fa “crak”

Quando la schiena fa “crak”Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, il reparto di Ortopedia direttodal dottor Giancarlo Gemelli, centro d’eccellenza per la Sicilia, ha trattato negli ultimi 5 annioltre 700 casi di fratture vertebrali con un’innovativa tecnica chirurgica mininvasiva, riportandoeccellenti risultatiMessina, 9 aprile 2010 – Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebralicausate da osteoporosi. Le più colpite sono le donne in età post-menopausale.Il progressivo invecchiamento della popolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alleaumentate esigenze funzionali fanno sì che le problematiche mediche legate alle patologiediscali abbiano subito un vertiginoso incremento in termini numerici e non solo. L’osteoporosisi manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione alle fratture inquanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. All'inizio si possonoverificare piccoli schiacciamenti vertebrali che generalmente possono provocare dolorepiù specificatamente nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questemodificazioni portano ad una diminuzione della statura e ad una alterazione della curvaturadella colonna vertebrale, in uno stadio più avanzato c'è il rischio di riportare gravifratture.“Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devonoessere sottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di un crollovertebrale – ha dichiarato il Dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia eTraumatologia dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina - Il crollo è laclassica manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazione ossea e siestrinseca con un cedimento strutturale in altezza di uno o più corpi vertebrali. Oggi –continua il dottor Gemelli - è possibile trattare tali sempre più frequenti patologiemediante moderne tecniche chirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncinoche consiste nell’introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico apresa rapida, previa espansione del soma vertebrale mediante apposito palloncino. Questatecnica è stata ideata per ridurre prima e stabilizzare poi la frattura in modo controllato,correggere le deformità della colonna vertebrale, prevenire l’insorgere di nuove fratture,alleviare il dolore in modo rapido e prolungato e migliorare la qualità della vita del paziente”.

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ITALIA-NEWS.IT 2/2 Data: 09/04/2010

Utenti unici: 1.431

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, l’equipe chirurgicaortopedica diretta dal Dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzoe Luigi Soliera, da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- evertebroplastica, su una casistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crollisingoli o multipli del tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questi numeri(solo nell’ultimo anno sono stati eseguiti 170 interventi) esprimono fondatamente labontà dei risultati ottenuti e consistenti principalmente nella risoluzione della sintomatologiadolorosa, anche in quei casi, non proprio sporadici, di crolli di più corpi vertebrali. Risultatieccellenti sono stati ottenuti altresì su pazienti affetti da angiomi del corpo vertebrale,lesioni benigne spesso totalmente asintomatiche, che insorgono anche in giovane età.“La caratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altri interventi chirurgici – spiegail dottor Gemelli - è l’uso di un “palloncino” che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristinal’altezza del corpo vertebrale e corregge la deformità angolare. Si tratta di un rimediorapido e mininvasivo che può evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilità forzata aletto, l'uso del busto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l'intensodolore alla schiena”.La cifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circa mezz'ora che vieneeseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino vieneinserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturataposizionandola il più vicino possibile all'altezza originale. A questo punto, si procede conl'inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, ilpaziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosiscompaiono nell'immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sononumerosi: dalla rapidità con cui viene restituita la mobilità al paziente, ai notevolirisparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costi diospedalizzazione, riabilitazione e cura farmacologica del dolore.Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica della cifoplastica conpalloncino più di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti. Secondo un recente Studiopubblicato nel febbraio 2009 su The Lancet che ha coinvolto 300 pazienti di 21 centriclinici di otto Paesi, i pazienti sottoposti alla cifoplastica con palloncino, a un mesedall’intervento, hanno manifestato, rispetto a coloro che hanno ricevuto solotrattamenti conservativi, un miglioramento più marcato con un recupero più rapidodella funzionalità e della mobilità e una maggiore riduzione del dolore. Benefici che sisono mantenuti costanti sull’arco di 12 mesi. La frequenza di effetti avversi non hapresentato differenze fra i gruppi. Come confermato dalle radiografie effettuate a un anno didistanza, la cifoplastica con palloncino non ha comportato un aumento significativo di nuovefratture vertebrali rispetto al gruppo di controllo.

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ITALIASALUTE.IT 1/2 Data: 09/04/2010

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Quando la schiena fa “crack”La cifoplastica come rimedio ai problemi della colonna vertebrale

Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi.Le più colpite sono le donne in età post-menopausale. Il progressivo invecchiamentodella popolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alle aumentate esigenzefunzionali fanno sì che le problematiche mediche legate alle patologie discali abbianosubìto un vertiginoso incremento in termini numerici e non solo.L’osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizionealle fratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile.All'inizio si possono verificare piccoli schiacciamenti vertebrali che generalmentepossono provocare dolore più specificatamente nel tratto dorsale e lombare dellacolonna vertebrale. Queste modificazioni portano a una diminuzione della statura e auna alterazione della curvatura della colonna vertebrale, in uno stadio più avanzato c'è ilrischio di riportare gravi fratture.

“Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devonoessere sottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di uncrollo vertebrale – ha dichiarato il Dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto diOrtopedia e Traumatologia dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina –.Il crollo è la classica manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazioneossea e si estrinseca con un cedimento strutturale in altezza di uno o più corpivertebrali. Oggi – continua il dottor Gemelli – è possibile trattare tali sempre più frequentipatologie mediante moderne tecniche chirurgiche minivasive come la cifoplastica conpalloncino che consiste nell’introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di uncemento acrilico a presa rapida, previa espansione del soma vertebrale medianteapposito palloncino. Questa tecnica è stata ideata per ridurre prima e stabilizzare poi lafrattura in modo controllato, correggere le deformità della colonna vertebrale, prevenirel’insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido e prolungato e migliorarela qualità della vita del paziente”.

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ITALIASALUTE.IT 2/2 Data: 09/04/2010

Utenti unici: N.D.

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, l’équipe chirurgicaortopedica diretta dal Dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzo eLuigi Soliera, da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- evertebroplastica, su una casistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crollisingoli o multipli del tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questi numeri (solonell’ultimo anno sono stati eseguiti 170 interventi) esprimono fondatamente la bontà deirisultati ottenuti e consistenti principalmente nella risoluzione della sintomatologiadolorosa, anche in quei casi, non proprio sporadici, di crolli di più corpi vertebrali. Risultatieccellenti sono stati ottenuti altresì su pazienti affetti da angiomi del corpo vertebrale,lesioni benigne spesso totalmente asintomatiche, che insorgono anche in giovane età. “Lacaratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altri interventi chirurgici – spiega ildottor Gemelli – è l’uso di un 'palloncino' che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristinal’altezza del corpo vertebrale e corregge la deformità angolare. Si tratta di un rimediorapido e mininvasivo che può evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilità forzata a letto,l'uso del busto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l'intenso dolore allaschiena”.La cifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circa mezz'ora che vieneeseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino vieneinserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturataposizionandola il più vicino possibile all'altezza originale. A questo punto, si procede conl'inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, ilpaziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosiscompaiono nell'immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono numerosi:dalla rapidità con cui viene restituita la mobilità al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione,riabilitazione e cura farmacologica del dolore.Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica della cifoplastica con palloncino

più di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti. Secondo un recente studio pubblicato nelfebbraio 2009 su The Lancet che ha coinvolto 300 pazienti di 21 centri clinici di otto Paesi,i pazienti sottoposti alla cifoplastica con palloncino, a un mese dall’intervento, hannomanifestato, rispetto a coloro che hanno ricevuto solo trattamenti conservativi, unmiglioramento più marcato con un recupero più rapido della funzionalità e della mobilità euna maggiore riduzione del dolore. Benefici che si sono mantenuti costanti sull’arco di 12mesi. La frequenza di effetti avversi non ha presentato differenze fra i gruppi. Comeconfermato dalle radiografie effettuate a un anno di distanza, la cifoplastica con palloncinonon ha comportato un aumento significativo di nuove fratture vertebrali rispetto al gruppodi controllo.

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NEWS WORD WILD Data: 09/04/2010

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Fratture vertebrali da Osteoporosi : Quando la schiena fa “crak” Posted on09-04-2010 Quando la schiena fa “crak”

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, il reparto di Ortopediadiretto dal dottor Giancarlo Gemelli, centro d’eccellenza per la Sicilia, ha trattato negli ultimi5 anni oltre 700 casi di fratture vertebrali con un’innovativa tecnica chirurgica mininvasiva,riportando eccellenti risultati

Messina, 9 aprile 2010 – Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebralicausate da osteoporosi. Le più colpite sono le donne in età post-menopausale.

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PIAZZASALUTE.IT 1/2 Data: 09/04/2010

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Comunicato StampaQuando la schiena fa “crak”

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, il reparto di Ortopedia direttodal dottor Giancarlo Gemelli, centro d’eccellenza per la Sicilia, ha trattato negli ultimi 5 annioltre 700 casi di fratture vertebrali con un’innovativa tecnica chirurgica mininvasiva, riportandoeccellenti risultatiMessina, 9 aprile 2010 – Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebralicausate da osteoporosi. Le più colpite sono le donne in età post-menopausale. Il progressivoinvecchiamento della popolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alle aumentateesigenze funzionali fanno sì che le problematiche mediche legate alle patologie discali abbianosubito un vertiginoso incremento in termini numerici e non solo.L’osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione allefratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. All'inizio sipossono verificare piccoli schiacciamenti vertebrali che generalmente possono provocaredolore più specificatamente nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questemodificazioni portano ad una diminuzione della statura e ad una alterazione della curvaturadella colonna vertebrale, in uno stadio più avanzato c'è il rischio di riportare gravi fratture.“Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono esseresottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di un crollovertebrale – ha dichiarato il Dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia eTraumatologia dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina - Il crollo è laclassica manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazione ossea e si estrinsecacon un cedimento strutturale in altezza di uno o più corpi vertebrali. Oggi – continua il dottorGemelli - è possibile trattare tali sempre più frequenti patologie mediante moderne tecnichechirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino che consiste nell’introduzioneattraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione delsoma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica è stata ideata per ridurre primae stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere le deformità della colonnavertebrale, prevenire l’insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido eprolungato e migliorare la qualità della vita del paziente”.

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PIAZZASALUTE.IT 2/2 Data: 09/04/2010

Utenti unici: N.D.

Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, l’equipe chirurgica ortopedicadiretta dal Dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzo e Luigi Soliera,da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su unacasistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli del trattodorsale e lombare della colonna vertebrale. Questi numeri (solo nell’ultimo anno sono statieseguiti 170 interventi) esprimono fondatamente la bontà dei risultati ottenuti e consistentiprincipalmente nella risoluzione della sintomatologia dolorosa, anche in quei casi, non propriosporadici, di crolli di più corpi vertebrali. Risultati eccellenti sono stati ottenuti altresì supazienti affetti da angiomi del corpo vertebrale, lesioni benigne spesso totalmenteasintomatiche, che insorgono anche in giovane età.

“La caratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altri interventi chirurgici – spiega ildottor Gemelli - è l’uso di un “palloncino” che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristina l’altezzadel corpo vertebrale e corregge la deformità angolare. Si tratta di un rimedio rapido emininvasivo che può evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilità forzata a letto, l'uso delbusto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l'intenso dolore alla schiena”.

La cifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circa mezz'ora che vieneeseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino viene inseritoper via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturata posizionandola il piùvicino possibile all'altezza originale. A questo punto, si procede con l'inserimento di uncemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, il paziente rimane inosservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiono nell'immediato. Ivantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapidità con cui vienerestituita la mobilità al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle curetradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e curafarmacologica del dolore.

Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica della cifoplastica con palloncino piùdi 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti. Secondo un recente Studio pubblicato nelfebbraio 2009 su The Lancet che ha coinvolto 300 pazienti di 21 centri clinici di otto Paesi, ipazienti sottoposti alla cifoplastica con palloncino, a un mese dall’intervento, hannomanifestato, rispetto a coloro che hanno ricevuto solo trattamenti conservativi, unmiglioramento più marcato con un recupero più rapido della funzionalità e della mobilità e unamaggiore riduzione del dolore. Benefici che si sono mantenuti costanti sull’arco di 12 mesi. Lafrequenza di effetti avversi non ha presentato differenze fra i gruppi. Come confermato dalleradiografie effettuate a un anno di distanza, la cifoplastica con palloncino non ha comportatoun aumento significativo di nuove fratture vertebrali rispetto al gruppo di controllo.

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YAHOO.NOTIZIE.IT Data: 09/04/2010

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Salute: a Messina Interventi Innovativi Per Fratture Vertebrali

(ASCA) - Roma, 9 apr - Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebralicausate da osteoporosi, malattia che si manifesta con un andamento cronico e con unaelevata predisposizione alle fratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventaporoso e quindi fragile. ''Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide,i pazienti devono essere sottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché e' forte ilsospetto di un crollo vertebrale - ha dichiarato il dottor Giancarlo Gemelli, Primario delReparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia diMessina - Oggi e' possibile trattare tali sempre più frequenti patologie mediante modernetecniche chirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino che consistenell'introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida,previa espansione del soma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica e' stataideata per ridurre prima e stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere ledeformità della colonna vertebrale, prevenire l'insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore inmodo rapido e prolungato e migliorare la qualità della vita del paziente''. Presso l'IstitutoOrtopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina, l'equipe chirurgica ortopedica diretta daldottor Giancarlo Gemelli, assistito dai dottori Giuseppe Randazzo e Luigi Soliera, da circa 5anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su una casisticache comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli del tratto dorsale elombare della colonna vertebrale. La cifoplastica con palloncino e' un intervento della duratadi circa mezz'ora che viene eseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Ilpalloncino viene inserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebrafratturata posizionandola il più vicino possibile all'altezza originale. A questo punto, si procedecon l'inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, ilpaziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiononell'immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapiditàcon cui viene restituita la mobilità al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispettoalle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e curafarmacologica del dolore. Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica dellacifoplastica con palloncino più di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti.

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FIDEST.IT Data: 10/04/2010

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Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi. Le piùcolpite sono le donne in età post-menopausale. L’osteoporosi si manifesta con un andamentocronico e con una elevata predisposizione alle fratture in quanto l’osso diminuisce diconsistenza, diventa poroso e quindi fragile. All’inizio si possono verificare piccolischiacciamenti vertebrali che generalmente possono provocare dolore più specificatamente neltratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Queste modificazioni portano ad unadiminuzione della statura e ad una alterazione della curvatura della colonna vertebrale, in unostadio più avanzato c’è il rischio di riportare gravi fratture. Presso l’Istituto Ortopedico delMezzogiorno d’Italia di Messina, l’equipe chirurgica ortopedica diretta dal Dottor GiancarloGemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzo e Luigi Soliera, da circa 5 anni esegueinnumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su una casistica che comprendeormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli del tratto dorsale e lombare dellacolonna vertebrale. La cifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circamezz’ora che viene eseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Ilpalloncino viene inserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturataposizionandola il più vicino possibile all’altezza originale. A questo punto, si procede conl’inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l’intervento, ilpaziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiononell’immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapiditàcon cui viene restituita la mobilità al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispettoalle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e curafarmacologica del dolore. Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica dellacifoplastica con palloncino più di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti. Secondo unrecente Studio pubblicato nel febbraio 2009 su The Lancet che ha coinvolto 300 pazienti di 21centri clinici di otto Paesi, i pazienti sottoposti alla cifoplastica con palloncino, a un mesedall’intervento, hanno manifestato, rispetto a coloro che hanno ricevuto solo trattamenticonservativi, un miglioramento più marcato con un recupero più rapido della funzionalità e dellamobilità e una maggiore riduzione del dolore.

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SANITA’ NEWS.IT Data: 10/04/2010

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A MESSINA INTERVENTI INNOVATIVI PER LE FRATTURE VERTEBRALI

(Sn) - Roma, 10 apr. - Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causateda osteoporosi, malattia che si manifesta con un andamento cronico e con una elevatapredisposizione alle fratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindifragile. 'Nei sempre piu' frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devonoessere sottoposti immediatamente ad esame radiografico poiche' e' forte il sospetto di un crollovertebrale - ha dichiarato il dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia eTraumatologia dell'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina - Oggi e' possibiletrattare tali sempre piu' frequenti patologie mediante moderne tecniche chirurgiche minivasivecome la cifoplastica con palloncino che consiste nell'introduzione attraverso il peduncolovertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione del soma vertebralemediante apposito palloncino. Questa tecnica e' stata ideata per ridurre prima e stabilizzare poila frattura in modo controllato, correggere le deformita' della colonna vertebrale, prevenirel'insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido e prolungato e migliorare laqualita' della vita del paziente'. Presso l'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina,l'equipe chirurgica ortopedica diretta dal dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai dottori GiuseppeRandazzo e Luigi Soliera, da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- evertebroplastica, su una casistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singolio multipli del tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. La cifoplastica con palloncino e'un intervento della durata di circa mezz'ora che viene eseguito in anestesia locale o generale,a seconda del paziente. Il palloncino viene inserito per via percutanea, e una volta gonfiato,risolleva la vertebra fratturata posizionandola il piu' vicino possibile all'altezza originale. Aquesto punto, si procede con l'inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmenteriassorbibile. Dopo l'intervento, il paziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre isuoi sintomi dolorosi scompaiono nell'immediato. I vantaggi correlati a questa tecnicachirurgica sono numerosi: dalla rapidita' con cui viene restituita la mobilita' al paziente, ainotevoli risparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costidi ospedalizzazione, riabilitazione e cura farmacologica del dolore. Finora, in tutto il mondo,sono state trattate con la tecnica della cifoplastica con palloncino piu' di 600.000 fratture suoltre 450.000 pazienti. (Sn)

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STRILL.IT Data: 10/04/2010

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Messina: nuovi interventi innovativi per fratture vertebrali

Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi,malattia che si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione allefratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. ''Nei semprepiu' frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono essere sottopostiimmediatamente ad esame radiografico poiche' e' forte il sospetto di un crollo vertebrale - hadichiarato il dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia e Traumatologiadell'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina - Oggi e' possibile trattare talisempre piu' frequenti patologie mediante moderne tecniche chirurgiche minivasive come lacifoplastica con palloncino che consiste nell'introduzione attraverso il peduncolo vertebrale diun cemento acrilico a presa rapida, previa espansione del soma vertebrale mediante appositopalloncino. Questa tecnica e' stata ideata per ridurre prima e stabilizzare poi la frattura in modocontrollato, correggere le deformita' della colonna vertebrale, prevenire l'insorgere di nuovefratture, alleviare il dolore in modo rapido e prolungato e migliorare la qualita' della vita delpaziente''. Presso l'Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia di Messina, l'equipe chirurgicaortopedica diretta dal dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai dottori Giuseppe Randazzo e LuigiSoliera, da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica,su una casistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli deltratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. La cifoplastica con palloncino e' un interventodella durata di circa mezz'ora che viene eseguito in anestesia locale o generale, a seconda delpaziente. Il palloncino viene inserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva lavertebra fratturata posizionandola il piu' vicino possibile all'altezza originale. A questo punto, siprocede con l'inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopol'intervento, il paziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosiscompaiono nell'immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono numerosi:dalla rapidita' con cui viene restituita la mobilita' al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione,riabilitazione e cura farmacologica del dolore. Finora, in tutto il mondo, sono state trattate conla tecnica della cifoplastica con palloncino piu' di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti.

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CRONACA 24 Data: 10/04/2010

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Quando la schiena fa “crack”

12 April 2010 4:30 AM

Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi. Le piùcolpite sono le donne in età post-menopausale.Il progressivo invecchiamento dellapopolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alle aumentate esigenze funzionali ...

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GOSALUTE.IT 1/2 Data: 12/04/2010

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Quando la schiena fa “crak”Presso l´Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d´Italia di Messina, il reparto di Ortopedia direttodal dottor Giancarlo Gemelli, centro d´eccellenza per la Sicilia, ha trattato negli ultimi 5 annioltre 700 casi di fratture vertebrali con un´innovativa tecnica chirurgica mininvasiva, riportandoeccellenti risultati.

Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi. Le piùcolpite sono le donne in età post-menopausale. Il progressivo invecchiamento dellapopolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alle aumentate esigenze funzionali fanno sìche le problematiche mediche legate alle patologie discali abbiano subito un vertiginosoincremento in termini numerici e non solo.L´osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione allefratture in quanto l´osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. All´inizio sipossono verificare piccoli schiacciamenti vertebrali che generalmente possono provocaredolore più specificatamente nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questemodificazioni portano ad una diminuzione della statura e ad una alterazione della curvaturadella colonna vertebrale, in uno stadio più avanzato c´è il rischio di riportare gravi fratture."Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono esseresottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di un crollovertebrale - ha dichiarato il Dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia eTraumatologia dell´Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d´Italia di Messina - Il crollo è laclassica manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazione ossea e si estrinsecacon un cedimento strutturale in altezza di uno o più corpi vertebrali. Oggi - continua il dottorGemelli - è possibile trattare tali sempre più frequenti patologie mediante moderne tecnichechirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino che consiste nell´introduzioneattraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione delsoma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica è stata ideata per ridurre primae stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere le deformità della colonnavertebrale, prevenire l´insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido eprolungato e migliorare la qualità della vita del paziente".

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GOSALUTE.IT 2/2 Data: 12/04/2010

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Presso l´Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d´Italia di Messina, l´equipe chirurgica ortopedicadiretta dal Dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzo e Luigi Soliera,da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su unacasistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli del trattodorsale e lombare della colonna vertebrale. Questi numeri (solo nell´ultimo anno sono statieseguiti 170 interventi) esprimono fondatamente la bontà dei risultati ottenuti e consistentiprincipalmente nella risoluzione della sintomatologia dolorosa, anche in quei casi, non propriosporadici, di crolli di più corpi vertebrali. Risultati eccellenti sono stati ottenuti altresì su pazientiaffetti da angiomi del corpo vertebrale, lesioni benigne spesso totalmente asintomatiche, cheinsorgono anche in giovane età."La caratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altri interventi chirurgici - spiega ildottor Gemelli - è l´uso di un "palloncino" che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristina l´altezzadel corpo vertebrale e corregge la deformità angolare. Si tratta di un rimedio rapido emininvasivo che può evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilità forzata a letto, l´uso delbusto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l´intenso dolore alla schiena".La cifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circa mezz´ora che viene eseguitoin anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino viene inserito per viapercutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturata posizionandola il più vicinopossibile all´altezza originale. A questo punto, si procede con l´inserimento di un cementoosseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l´intervento, il paziente rimane in osservazioneper qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiono nell´immediato. I vantaggi correlatia questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapidità con cui viene restituita la mobilità alpaziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infattievitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e cura farmacologica del dolore.Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica della cifoplastica con palloncino piùdi 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti. Secondo un recente Studio pubblicato nelfebbraio 2009 su The Lancet che ha coinvolto 300 pazienti di 21 centri clinici di otto Paesi, ipazienti sottoposti alla cifoplastica con palloncino, a un mese dall´intervento, hannomanifestato, rispetto a coloro che hanno ricevuto solo trattamenti conservativi, unmiglioramento più marcato con un recupero più rapido della funzionalità e della mobilità e unamaggiore riduzione del dolore. Benefici che si sono mantenuti costanti sull´arco di 12 mesi. Lafrequenza di effetti avversi non ha presentato differenze fra i gruppi. Come confermato dalleradiografie effettuate a un anno di distanza, la cifoplastica con palloncino non ha comportato unaumento significativo di nuove fratture vertebrali rispetto al gruppo di controllo.

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SANIHELP.IT Data: 12/04/2010

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Sanihelp.it - Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate daosteoporosi. Le più colpite sono le donne in età post-menopausale.

L’osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e un'elevata predisposizione alle fratture,in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. Nei casi diimprovviso e acuto dolore al rachide, è importante sottoporsi immediatamente a un esameradiografico, poiché è forte il sospetto di un crollo vertebrale, la manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazione ossea che si estrinseca con un cedimento strutturale inaltezza di uno o più corpi vertebrali.

Oggi è possibile trattare tali sempre più frequenti patologie mediante tecniche chirurgicheminivasive come la cifoplastica con palloncino, che consiste nell’introduzione attraverso ilpeduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione del somavertebrale mediante apposito palloncino.

La caratteristica che la rende unica rispetto ad altri interventi chirurgici è l’uso del palloncinoche, oltre a stabilizzare la frattura, ripristina l’altezza del corpo vertebrale e corregge ladeformità angolare. Questa tecnica allevia il dolore in modo rapido e prolungato e migliora laqualità della vita del paziente.

Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con questa tecnica più di 600.000 fratture su oltre450.000 pazienti. Secondo uno studio pubblicato nel febbraio 2009 su The Lancet, che hacoinvolto 300 pazienti di 21 centri clinici di otto Paesi, i pazienti sottoposti alla cifoplastica conpalloncino, a un mese dall’intervento, hanno manifestato, rispetto a coloro che hanno ricevutosolo trattamenti conservativi, un miglioramento più marcato con un recupero più rapido dellafunzionalità e della mobilità e una maggiore riduzione del dolore. Benefici che si sonomantenuti costanti sull’arco di 12 mesi.

Osteoporosi: ecco il palloncino che raddrizza la schiena

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YAHOO.SALUTE.IT 1/2 Data: 12/04/2010

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Quando la schiena fa “crak”

A cura de Il Pensiero Scientifico Editore12/04/2010 10.09.00

Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi. Le piùcolpite sono le donne in età post-menopausale. Il progressivo invecchiamento dellapopolazione, specie nei Paesi più sviluppati, unito alle aumentate esigenze funzionali fanno sìche le problematiche mediche legate alle patologie discali abbiano subito un vertiginosoincremento in termini numerici e non solo.L’osteoporosi si manifesta con un andamento cronico e con una elevata predisposizione alle

fratture in quanto l'osso diminuisce di consistenza, diventa poroso e quindi fragile. All'inizio sipossono verificare piccoli schiacciamenti vertebrali che generalmente possono provocaredolore più specificatamente nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale. Questemodificazioni portano ad una diminuzione della statura e ad una alterazione della curvaturadella colonna vertebrale, in uno stadio più avanzato c'è il rischio di riportare gravi fratture.“Nei sempre più frequenti casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono esseresottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di un crollovertebrale – ha dichiarato il Dottor Giancarlo Gemelli, Primario del Reparto di Ortopedia eTraumatologia dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina - Il crollo è laclassica manifestazione anatomo-patologica della demineralizzazione ossea e si estrinsecacon un cedimento strutturale in altezza di uno o più corpi vertebrali. Oggi – continua il dottorGemelli - è possibile trattare tali sempre più frequenti patologie mediante moderne tecnichechirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino che consiste nell’introduzioneattraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione delsoma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica è stata ideata per ridurre primae stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere le deformità della colonnavertebrale, prevenire l’insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido eprolungato e migliorare la qualità della vita del paziente”.

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YAHOO.SALUTE.IT 2/2 Data: 12/04/2010

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Presso l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia di Messina, l’equipe chirurgica ortopedicadiretta dal Dottor Giancarlo Gemelli, assistito dai Dottori Giuseppe Randazzo e Luigi Soliera,da circa 5 anni esegue innumerevoli trattamenti mininvasivi di cifo- e vertebroplastica, su unacasistica che comprende ormai oltre 700 pazienti affetti da crolli singoli o multipli del trattodorsale e lombare della colonna vertebrale. Questi numeri (solo nell’ultimo anno sono statieseguiti 170 interventi) esprimono fondatamente la bontà dei risultati ottenuti e consistentiprincipalmente nella risoluzione della sintomatologia dolorosa, anche in quei casi, non propriosporadici, di crolli di più corpi vertebrali. Risultati eccellenti sono stati ottenuti altresì su pazientiaffetti da angiomi del corpo vertebrale, lesioni benigne spesso totalmente asintomatiche, cheinsorgono anche in giovane età.

“La caratteristica che rende unica la cifoplastica rispetto ad altri interventi chirurgici – spiega ildottor Gemelli - è l’uso di un “palloncino” che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristina l’altezzadel corpo vertebrale e corregge la deformità angolare. Si tratta di un rimedio rapido emininvasivo che può evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilità forzata a letto, l'uso delbusto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l'intenso dolore alla schiena”. Lacifoplastica con palloncino è un intervento della durata di circa mezz'ora che viene eseguito inanestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino viene inserito per viapercutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturata posizionandola il più vicinopossibile all'altezza originale. A questo punto, si procede con l'inserimento di un cementoosseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l'intervento, il paziente rimane in osservazioneper qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiono nell'immediato. I vantaggi correlatia questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapidità con cui viene restituita la mobilità alpaziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infattievitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e cura farmacologica del dolore..