Cinecorriere 04/2010

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9 771827 195002 00004 CINECORRIERE - ISSN 1827-195 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Roma cinema & fiction Anno 62 n. 6/7 ottobre/novembre 2010 2,00 CINE 01-48_22-23/donze1-2/07 22/10/10 12.21 Pagina 1

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Cinecorriere 04/2010

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CINECORRIERE - ISSN 1827-195Po

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cinema& fictionAnno 62 n. 6/7 ottobre/novembre 2010 2,00 €

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VIDEO DVDSOTTOTITOLI RESTAURO AUDIO/ LAVORAZIONI CINEMATOGRAFICHE

DALL’AMORE PER IL CINEMA ALL’AMORE PER LA VITA...LASERFILM PERCORRE NUOVE STRADE DI RESPONSABILITÁ SOCIALE.

Reserva Natural Janaina, Brasile

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TONI SERVILLO, MARCO D’AMORE, FRANCESCO DI LEVA, JULIANE KÖHLER, MAURIZIO DONADONI, ALICE DWYER, LEONARDO SPRENGLER E CON GIOVANNI LUDENO SOGGETTO FILIPPO GRAVINO SCENEGGIATURA FILIPPO GRAVINO, GUIDO IUCULANO, CLAUDIO CUPELLINI MONTAGGIO GIUSEPPE TREPICCIONE FOTOGRAFIA GERGELY POHARNOK MUSICHE ORIGINALI TEHO TEARDO SCENOGRAFIA ERWIN PRIB COSTUMI MARIANO TUFANO A.S.C. SUONO IN PRESA DIRETTA MICHAEL BUSCH MONTAGGIO DEL SUONO GIUSEPPE D’AMATO MIX FRANCESCO TUMMINELLO AIUTO REGISTA LORENZO GRASSO ORGANIZZATORE GENERALE MARCANTONIO BORGHESE UNA PRODUZIONE ACABA PRODUZIONI, EOS ENTERTAINMENT, BABE FILMS IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL+ E CINÉCINÉMA CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI CON IL CONTRIBUTO DEL DEUTSCHER FILMFÖRDERFONDSCON IL SUPPORTO DEL PROGRAMMA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA E REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALL’UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA PRODOTTO DA FABRIZIO MOSCA, COPRODOTTO DA CHRISTER V. LINDEQUIST E FABIO CONVERSI REGIA CLAUDIO CUPELLINI

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6-7 ott.nov. 20104

Rivista illustrata di Cinema e Fiction fondata e diretta da AlbertoCrucillà dal 1948

Autorizzazione del registro n. 473 del 31 ottobre 1948

Direttore ResponsabileFabrizio [email protected]

Direttore EditorialeAndrea [email protected]

Direttore Promozione e marketingRenato [email protected]

Coordinatrice redazionaleDaria [email protected]

Hanno collaborato Flavio DELLA ROCCA, Simon Pietro GIUDICE, Luca MARENGO, Marcella PERUGGINI

Progetto graficoEleonora [email protected]

Segretaria di redazioneMara DI [email protected]. 06.8841611, 8841613, fax 06.85831141

Editore GIROAL S.r.l.Via Antonio Vivaldi, 900199 Roma - [email protected]

Direzione generaleLeonardo [email protected]

Pubblicità settorialeA.P.S. Advertising s.r.l.Via Tor De Schiavi 355 - 00171 RomaTel. 06 89015166Fax 06 89015167 [email protected]

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AbbonamentoCinecorriere Abbonamenti c/o GIROAL S.r.l.Via Antonio Vivaldi, 9 - 00199 RomaCosto per l’Italia € 18,00 per l’estero €100,00. Richiesta scritta, inviando assegnonon trasferibile intestato a Giroal S.r.l.

© Cinecorriere - tutti i diritti di riproduzionesono riservati.

L’opinione espressa dagli autori non impegna la Direzione.Tutto il materiale ricevuto, e non richiesto (testi e fotografie),anche se non pubblicato, non sarà restituito.

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CINECORRIERE - ISSN 1827-195

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cinema & fictionAnno 62 n. 7/8 novembre-dicembre 2010 2,00 €

editorialeE dopoVenezia, ecco Roma. I

Festival del Cinema, in Ita-lia, si susseguono a ritmo in-

cessante, ogni comune che si rispettiha il suo festivalino che altro non è,spesso, che una piccola rassegna ci-nematografica mascherata. Un modocome un altro per dare qualche euroal cliente di turno senza alcun inte-resse culturale.

In Italia i Festival del Cinema sonooltre millequattrocento, contarli tuttiè quasi impossibile, e di questi oltreottocento godono di sovvenzionielargite tra Ministero, Regioni, Pro-vince e Comuni. Soldi, molto spesso,buttati al vento e che nulla portanosia alla cittadinanza che all’industriacinematografica.

In un momento di crisi, come quel-lo che stiamo vivendo, dove i tagli ei risparmi sono all’ordine del giorno,occorrerebbe una legge che regola-mentasse i sovvenzionamenti. Sì agliaiuti di Stato ai Festival, ma solo a

quelli che davvero sono portatori dicultura o che davvero portano al ci-nema quel valore aggiunto, spesso,necessario o che avvicinano il citta-dino al mondo della celluloide.

Sì, quindi, agli aiuti ai Festival co-me Roma, Venezia, Torino, Giffoni,Salerno, ecc. No, assolutamente no,alla ressegnina di Vattela a Pesca diSotto che con il cinema o la culturanon hanno nulla a che vedere. Aiuta-re chi punta maggiormente all’operache al “red carpet”, a chi dà spazio aigiovani, a chi spalanca le finestre al-le opere prime, alle giovani promes-se, siano attori sceneggiatori o regi-sti: un modo di dare una mano a chidavvero nel cinema crede e che nelcinema vuole crescere.

Certo, questa è solo la nostra opi-nione che siamo certi rimarrà ina-scoltata e, come la maggioranza del-le idee valide, anche questa non avràalcun seguito anche se noi riteniamosia giusta. n

Speciale 5° Festival di Roma

Dalla Hollywood di Last Night ai grandi omaggi italiani. E non solo.di Marcella Peruggini 664° Festival di Salerno

Le scuole in primo pianodi Simon Pietro Giudice 10Il film del mese

Maschi contro femminedi M.P. 15Festival

Chuck Lorre. La matematica narrativa di The Event e la crudele guerra degli ascoltidi Luca Marengo 16In videotecaBlu-ray Disc e Dvd 28 di Flavio Della Rocca

Novità

Una radio per il cinemadi Daria Ciotti 22

sommario

Cinecorriere è anche on linewww.cinecorriere.it

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Cinecorriere.Roma:BoxOffice-Venezia 20-10-2010 12:36 Pagina 1

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occhio

6-7 ott.nov. 20106

Dalla Hollywood di LastNight ai grandi omaggiitaliani. E non solo.

Foto Fondazione La Biennale di Venezia - ASAC

Festival di Roma5°

di Marcella Peruggini

LA GIURIAI film in Concorso nella Selezione Ufficiale verranno giudicati da unaGiuria internazionale presieduta dal nostro Sergio Castellitto, attore,sceneggiatore e regista, affiancato dalla giornalista e scrittrice NataliaAspesi, Premio Pietro Bianchi per la critica cinematografica, il registaUlu Grosbard, che ha diretto lungometraggi fra cui Innamorarsi conMeryl Streep e L’Assoluzione con Robert De Niro, lo scrittore PatrickMcGrath, autore di best seller come Follia e Spider, il regista Edgar Reitzche ha firmato la serie Heimat, e Olga Sviblova, direttrice del Museo del-la Arti Multimediali di Mosca. Oltre ai Premi Marc’Aurelio al miglior film,al miglior attore e alla migliore attrice e al Gran Premio della Giuria, lesei personalità del mondo delle arti e della cultura assegneranno anchela Targa Speciale del Presidente della Repubblica Italiana al film che me-glio metterà in rilievo i valori umani e sociali. n

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6-7 ott.nov. 2010 7

A nteprime mondiali e interna-

zionali, incontri col pubblico,

grandi omaggi, celebri star. Al

via il V Festival Internazionale del

Film di Roma (29 ottobre - 5 novem-

bre), presieduto da Luigi Rondi e diret-

to da Piera Detassis.

Apre l’hollywoodiano Last Nigth di

Massy Tajedin, commedia intrigante

con Keira Knightley ed Eva Mendes,

in Italia distribuita da Medusa Film. E’

una manifestazione che vede protagoni-

sti molto giovani e talentuosi, come sot-

tolinea la stessa Detassis: «Il festival que-

st’anno ringiovanisce. Andando a fare un

calcolo sulle età dei registi, si abbassa la

media dei partecipanti e sembra vincere

la classe 1964». Assicurate anche le

proiezioni di grande appeal per il pubbli-

co, come la puntata pilota della serie Tv

Broadwalk Empire di Martin Scorsese e

l’anteprima italiana del discusso The So-

cial Network, sulla parabola di Face-

book, il SN di maggior successo nella

storia del web, dalla sua fondazione alla

causa da 600 milioni di dollari indetta

contro uno dei suoi creatori, Mark

Zuckerberg, che sarà introdotta da Lu-

ca Telese e Luisella Costamagna.

E anche quest’anno non potevano

mancare gli omaggi: a La dolce Vita con

la proiezione del restaurato film di Fe-

derico Fellini, che celebra il cinquan-

tennale; ad un altro grande maestro del

cinema mondiale come Akira Kuro-

sawa, con il restauro di Rashomon; sino

ai nostri Ugo Tognazzi e Suso Cecchi

D’Amico, recentemente scomparsa.

Selezione ufficialein concorso

n Dog Sweat di Hosein Keshavarzcon Sara Esfahani, Tahereh Azadi,Shahrokhi Taslimi, AhmadAkbarzadeh, Rahim Zamani,Bagher Forohar, Maryam Mousavin Five Day Shelter di Ger Leonardcon John Lynch, Kate Dickie, GerRyann Gangor di Italo Spinelli con AdilHussain, Samrat Chackrabarti,Priyanka Bosen I Fiori di Kirkuk (Golakani Kirkuk)di Fariborz Kamkari con MorjanaAlaoui, Ertem Eser, MohamedZouaouin Hævnen / In a Better World diSusanne Bier con MikaelPersbrandt, Trine Dyrholm, UlrichThomsenn Io sono con te di Guido Chiesacon Nadia Khlifi, Rabeb Srairi,Mustapha Benstitin Kill Me Please di Olias Barcocon Virgile Bramly, AurelienRecoing, Benoit Poelvoorde

n Last Night di Massy Tadjedin con KeiraKnightley, Sam Worthington, Eva Mendes

n La scuola è finita di Valerio Jalongo conValeria Golino, Vincenzo Amato, Fulvio Forti

n Las buenas hierbas / The Good Herbs diMaría Novaro con Úrsula Pruneda, OfeliaMedina, Ana Ofelia Murguía

n Bei Mian / The Back diLiu Bingjian conHairong Tiantian,Huangyu Jialin, QiuMuyuan

n Little Sparrows di Yu-Hsiu Camille Chen conNicola Bartlett, NinaDeasley, Melanie Munt

n Oranges and Sunshinedi Jim Loach, UK,Australia, 2009, 105’con Emily Watson,Hugo Weaving, DavidWenham

n Poll / The Poll Diariesdi Chris Kraus conPaula Beer, Edgar Selge, Tambet Tuisk

n Rabbit Hole di John Cameron Mitchell conNicole Kidman, Aaron Eckhart, Dianne Wiest

n Una vita tranquilla di Claudio Cupellini conToni Servillo, Marco D’Amore, Francesco DiLeva

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Per i tantissimi affezionati al red car-

pet, passerelle al femminile con le star

Keira Knightley, Eva Mendes, Ju-

lianne Moore, Marion Cotillard e,

forse, Nicole Kidman.

La giuria, quest’anno presieduta da

Sergio Castellitto, dovrà assegnare

Marc’Aurelio D’oro a uno dei 16 film

della Selezione Ufficiale. Tra questi In a

Better World di Susanne Bier, Oranges

and Sunshine, opera prima di Jim Loa-

ch, figlio di Ken, interpretata da Emily

Watson e Hugo Weaving, sulla depor-

tazione negli anni ’50 di 130 mila bam-

bini britannici in Australia.

Temi forti in Rabbit

Hole con Nicole Kid-

man e Dog Sweat del-

l’iraniano, espatriato

negli States, Hosein

Keshavarz - che «ci di-

ce tutto quello che non è ancora stato

detto sull’Iran», sottolinea la Detassis -

o The Back del cinese Liu Binjian, che

offre una rilettura contemporanea e hor-

ror della rivoluzione culturale. Tra i ti-

toli italiani in concorso: Una vita tran-

quilla di Claudio Cupellini con Toni

Servillo, (che per una parte del film par-

la in tedesco), Io sono con te di Guido

Chiesa (storia del rapporto tra Maria di

Nazareth e suo figlio Gesù, parlato in

arabo e, in una parte, in greco antico),

La scuola è finita di Valerio Jalongo,

con Valeria Golino, che racconta il di-

sastro dell’istruzione in Italia, e l’italo-

indiano Gangor di Italo Spinelli, parla-

to in lingua hindi. Il quinto titolo italia-

no del festival, ma fuori concorso, è Il

Padre e lo straniero di Ricky Tognazzi

con Alessandro Gassman e Ksenya

Rappoport.

Tra gli eventi speciali, La scomparsa

di Patò di Rocco Mortelliti con Neri

Marcorè, dall’omonimo libro di An-

drea Camilleri, che incontrerà anche il

Selezione ufficialeFuori concorson Animal Kingdom di David Michôd con BenMendelsohn, Joel Edgerton, Guy Pearce,Luke Ford, Jacki Weaver, Sullivan Stapleton

n Boardwalk Empire di Martin Scorsese conSteve Buscemi, Michael Pitt, KellyMacDonald, Michael Shannon, DabneyColeman, Shea Whigham

n Crime d’amour / Love Crime di Alain Corneaucon Ludivine Sagnier, Kristin Scott Thomas,Patrick Mille

n Il padre e lo straniero di Ricky Tognazzi conAlessandro Gassman, Ksenya Rappoport,Amr Waked

Selezione ufficialeFuori concorso Occhio sul mondo - Focusn Inshite Miru - Nanokakan No Desu Gemu /The Incite Mill: 7 Day Death Game di HideoNakata con Tatsuya Fujiwara, Haruka Ayase,Satomi Ishihara, TsuyoshiAbe, Aya Hirayama,Masanori Ishii, TakuroOhno

n Karigurashi no Arietty /Arrietty di HiromasaYonebayashi

n Les Petits mouchoirs /Little White Lies diGuillaume Canet conFrancois Cluzet, MarionCotillard, Benoit Magimel

n Let Me In di Matt Reevescon Chloe Moretz, KodiSmit-McPhee, RichardJenkins, Elias Koteas,Cara Buono

n L’Homme qui voulait vivresa vie / The Big Picture diEric Lartigau con RomainDuris, Marina Foïs, NielsAresrup, Branka Katic,Catherine Deneuve

n The Kids Are All Right / Iragazzi stanno bene diLisa Cholodenko conJulianne Moore, AnnetteBening, Mark Ruffalo, MiaWasikowska, JoshHutcherson

n We Want Sex di Nigel Colecon Sally Hawkins, BobHoskins, MirandaRichardson, RosamundPike

foto Claudio Onorati Ansa

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Quest’anno anche la culturaIrene Malish, ha lasciato il teatro in Russiaper approdare nel nostro Paese e dare sfo-go alla sua seconda passione:la pittura.Durante il Festivaldel Cinema di Ro-ma l’arista esporràalcune sue opereall’interno del Red-Restaurant dell’Au-ditorium Parco del-la Musica.Sins, questo il titolodella mostra, è l’an-teprima di un pro-getto sui 7 peccaticapitali a cui IreneMalish ha lavoratoper più di un anno emezzo.Quella della Malish è una pittura espres-sionista in cui convivono con la stessa in-tensità eros e thanatos, pace e guerra, pia-cere e dolore. L’artista predilige le tecni-che miste proprio per dare spessore allasue figure che sembrano diventare tridi-mensionali e uscire con energia dalle tele.La mostra che è a cura di Luca Caselli e Gi-no Rossi rimarrà aperta fino al 5 dicembre2010.

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pubblico. E, ancora, la versione per il

cinema della serie Tv di cinque ore Le

cose che restano di Gianluca Tavarel-

li, con Paola Cortellesi e Claudio

Santamaria, scritto dal duo Rulli-Pe-

traglia. Ed un incontro con Ennio

Morricone per la presentazione del li-

bro-intervista, di Antonio Monda, de-

dicato al Maestro.

Madrina del Festival: Valeria Solari-

no, mentre protagonista dell’Acting

Award è Julianne Moore, che presen-

terà anche il film in concorso The Kids

Are All Right di Lisa Cholodenko sul

desiderio di avere figli e il tentativo del-

la fecondazione assistita per una coppia

al femminile.

In L’altro cinema/Extra, curato da

Mario Sesti, tanto cinema che piace al

pubblico con diversi grandi documenta-

ri in concorso e fuori concorso, film di

finzione e incontri col pubblico: i duetti

Silvio Orlando-Margherita Buy e Ga-

briele Salvatores-Giancarlo De Catal-

do. Grande evento di Alice nella città,

sezione dedicata a bambini e ragazzi, c’è

soprattutto da segnalare l’attesissima di

Winx 3D - Magica avventura.

Tra le anteprime, da non perdere,

quella esclusiva di 20 minuti di Tron Le-

gacy, avventura high-tech in 3D, sequel

del film culto uscito nelle sale nel 1982

dell’esordiente Joseph Kosinski e pro-

dotto da Steven Lisberger. Venti minu-

ti anche per l’attesissimo Dylan Dog:

Dead of Night di Kevin Munroe.

Arriva dall’America pure il nuovo

documentario del premio Oscar Davis

Guggenheim, il regista di Una scomo-

da verità, Waiting for Superman: un’in-

chiesta provocatoria sulla crisi dell’i-

struzione pubblica negli Stati Uniti, at-

traverso l’intreccio di molteplici storie.

Quest’anno il Focus è dedicato al ci-

nema giapponese e, oltre al citato

omaggio a Kurosawa, la sezione darà

spazio anche ad una retrospettiva sullo

Studio Ghibli. Tra i titoli della retro-

spettiva vedremo per la prima volta

doppiati in italiano Porco Rosso di

Hayao Miyazaki e Pom Poko di

Takahata Isao. Sempre dallo studio

Ghibli arriva la novità Arriety di Hiro-

masa Yonebayashi, presentato al festi-

val fuori concorso. nnn

Mantova. L’attrice Vanessa Villafane conLino Strambi della “Bonaventura Maschio”di Gaiarine (TV), brindano durante la cenaconclusiva della 10a Edizione degli“Incontri del Cinema d’Essai”, promossadalla FICE.

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D a un gruppo di amici nasceva,

nel 1945, il Cineclub Salerno,

Associazione di cultura cine-

matografica che aveva un ambizioso

programma, quello di promuovere la

cultura attraverso il cinema. Fu così nel

1946 vide la luce la Prima Mostra na-

zionale del Cinema a passo ridotto,

che nel corso degli anni divenne Festi-

val internazionale del Cinema di Sa-

lerno. E così oggi, a partire dal 15 fino

al 20 di novembre si svolge la 64a edi-

zione del Festival.

In concorso quest’anno ci sono oltre

150 pellicole, divise per 9 sezioni, tra

lungometraggi e cortometraggi, italiani

ed internazionali, cinematografici e tele-

visivi. Ci sono pellicole indipendenti,

film industriali, prodotti televisivi, docu-

mentari scientifici, turistici, tecnici, e al-

tri ancora. Sono passati per questo festi-

val nomi illustri del cinema, da Vittorio

De Sica ad Alberto Sordi. Qui si sono

affermati, nel corso degli anni, anche

Mario Soldati, Antonio Bonifacio, Vit-

torio Cottafavi, e tanti altri.

Al di là della crisi, che ha colpito ad

ogni livello anche il settore cinema, com-

presi i festival, le rassegne e le mostre,

Salerno prosegue caparbiamente nella

sua divulgazione culturale e sociale del

“servizio cinema”, interpretando la ne-

cessità della moderna comunicazione.

La città ospita anche quest’anno la

longeva manifestazione, terza al mondo

per anzianità, dietro soltanto a quella

hollywoodiana e alla Mostra di Venezia.

E se dopo tutti questi anni la rassegna è

ancora viva, e prosegue nei suoi intenti,

un motivo valido dovrà pur esserci.

Nell’ambito di questo evento viene at-

tuata una vasta indagine sui rapporti che

intercorrono nella creazione, nello svi-

luppo e nella promozione di opere parti-

colari. Pertanto il Festival si è affermato,

fuori da orpelli mondani, come centro

aperto che stimola, in maniera organica,

collaborazioni e scambi. Obiettivo della

manifestazione non è certo quello di ri-

proporre il solito red carpet visto e rivi-

sto in ogni manifestazione di questo am-

bito, bensì qualcosa di realmente più

tangibile, reale, sfruttando l’opera cine-

matografica per un utilizzo più concreto

soprattutto nel sociale. In oltre mezzo

secolo di accesa attività, infatti, il festi-

64° Festival di Salerno

di Simon Pietro Giudice

Le scuole in primo piano

occhio

I ragazzi partecipano con la possibilità di interloquire con i registi,con gli attori e con tutti i professionisti del settore

di Simon Pietro Giudice

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val ha realizzato numerose iniziative

culturali concrete, tramite dibattiti, valo-

rizzazione di nuovi talenti e splendide

iniziative. Da circa 15 anni al timone

della rassegna si trova il Presidente del

festival Mario De Cesare, fervente so-

stenitore dei progetti culturali e sociali

legati all’evento salernitano.

Dottor De Cesare, quali sonogli appuntamenti per questa64a edizione del Festival in-ternazionale del Cinema diSalerno?

«Uno di questi è sicuramente l’impor-

tante appuntamento tra i giovani con i

personaggi del cinema. Dopo il successo

ottenuto lo scorso anno, le scuole inten-

sificano la rete di incontri delle mattina-

te con gli addetti ai lavori, i ragazzi par-

tecipano a questa iniziativa con la possi-

bilità di interloquire con i registi, con gli

attori, e con tutti i professionisti del set-

tore, interagendo vivamente con loro».

Iniziativa sicuramente moltoimportante per i giovani appas-sionati di cinema, e non soloper loro.

«Il Festival di Salerno non è solo spet-

tacoli e lustrini, va ben oltre l’ambito pu-

ramente cinematografico come spetta-

colo. Uno degli eventi importanti, al pa-

ri di un film, o di un incontro con gli ad-

detti ai lavori, è l’incredibile opportunità

di interazione tra pubblico ed i profes-

sionisti del settore, occasione che giova

sì ai ragazzi, ma da questa opportunità di

confronto ne traggono beneficio anche i

tecnici del cinema, che senza “salire in

cattedra”, e mettendosi a disposizione

dei giovani, discutono con loro trovando

così uno scambio alla pari di pensieri e

di idee. Riconfermati anche gli incontri

dell’“Open Forum”, importante meeting

tra il pubblico ed i tecnici del cinema,

per trattare e discutere in un rapporto di

scambio bilaterale circa le tematiche e le

emergenze sociali, oltre che dei rapporti

tra paesi».

Festival all’insegna del confron-to...

«Sì, peculiarità di questa manifesta-

zione è quella di non “sputare sentenze”,

bensì di confrontarsi con il pubblico, e in

questo modo persino grandi registi han-

no accolto l’idea dello scambio, ed in-

credibili sono state anche le opinioni che

i bambini delle scuole sono riusciti a da-

re, impressioni colte e ferrate, cha hanno

aperto gli orizzonti ai più grandi».

Evento davvero particolare que-sta rassegna...

«E’ una manifestazione senza alcuno

scopo economico, infatti gli spettacoli

del festival sono gratuiti, e non sempli-

cemente ludica, ma principalmente di

intento culturale, di scambio, di profon-

da interazione attraverso il mezzo di co-

municazione audiovisivo, in modo tale

da poter dare al pubblico un ulteriore

strumento per arricchirsi».

Altre importanti iniziative legatealla manifestazione?

«Tra queste è sicuramente da citare il

“Corso sperimentale di cinematogra-

fia”, in collaborazione con l’Istituto tec-

nico Genovesi di Salerno, arrivato or-

mai già al settimo anno di attività, pro-

getto ambizioso che cerca di fare in mo-

do che i ragazzi entrino in contatto con

i mestieri del cinema, con tutti i ruoli,

non solo con quelli più noti. Ci sono al-

tri impieghi oltre a quello del regista o

dell’attore, il cinema è fatto di molte al-

tre attività lavorative in ambiti meno no-

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6-7 ott.nov. 201012

ti, viene così illustrato che il mestiere

nel cinema non è uno, ma tanti, e non

certo meno. Viene così loro spiegato

che dietro alla realizzazione di un film

ci sono diverse valide professionalità.

Insomma, senza il lavoro della sarta la

sfilata non avrebbe modo di esistere.

Questa potrebbe sembrare in pieno una

pubblicità anticrisi, e così vorremmo

che fosse. Che i giovani non vedano tut-

to nero per il loro futuro».

Tutto questo attraver-so l’esperienza cine-matografica?

«Sì. Perché la cultura ci-

nematografica si allarghi al-

lo stile di vita, creando obiet-

tivi diversi, mostrando nuo-

ve e proponibili prospettive,

possibilità ulteriori. Certo

questo discorso sociale ha

uno scopo ampio al di fuori

della normalità, ma se dopo

64 anni siamo ancora qui vi-

vi, vuol pure dire che qual-

cuno ha ascoltato e recepito

qualcosa dai nostri incontri e

dai nostri dibattiti».

L’idea è quindi quella di impo-stare linee programmatiche divita?

«Lo studio della cinematografia è an-

che una concreta opportunità per tenere

lontano dalla strada i ragazzi, tramite lo

studio e la pratica nei laboratori, per rea-

gire ai problemi sociale, valida alternati-

va alla droga e alla delinquenza, tramite

mezzi teorici e tecnici per cercare di co-

struire realmente qualcosa contro i mo-

menti di abbattimento. Come una volta

erano i cineclub qualche anno fa, i labo-

ratori mirano ad essere un valido luogo

pulito di aggregazione, dove i ragazzi

possono sfogare la loro fantasia e crea-

zione dalle scuole elementari fino all’u-

niversità. I corsi di cinema, come quello

presso l’ITC Genovesi, sono come espe-

rienze “di bottega”, al pari di quelli del-

le scuole di artigianato».

E i lavori dei ragazzi dei labora-tori dei cinema hanno la possi-bilità di essere visti durante larassegna?

«I lavori dei ragazzi hanno l’opportu-

nità di essere presentati alla platea della

manifestazione di Salerno, al pari delle

opere di autori noti, in modo che i gio-

vani non ambiscano ad apparire sempli-

cemente con le loro realizzazioni sul

web, ma che abbiano la possibilità di

mostrarsi facilmente ad un pubblico, ac-

cettando così anche le critiche, o gli

eventuali consensi: i ragazzi propongo-

no ottimi prodotti audiovisivi. Il lavoro

di insegnamento tramite i corsi, i dibatti-

ti e le discussioni sfocia nella rappresen-

tazione cinematografica a conclusione

ed esposizione della fatica dell’impegno

di un anno. Inoltre, per il futuro del fe-

stival, ci sono altre nuove iniziative, per

mantenere alta la qualità dei servizi of-

ferti e della proposta culturale».

Al Festival di Salerno il cinema è

quindi inteso anche e soprattutto come

argomento sociale di attualità, come

mezzo di interconnessione universale,

come lingua unica, così come lo è il lin-

guaggio fotografico, comune e com-

prensibile da tutti. Il cinema inteso come

strumento di unione, sociale, possibilità

di prospettiva lavorativa per i giovani, e

come strumento di pace, non solo come

attività ludica ed economica. Il sociale

curato attraverso l’immagine, attraverso

l’insegnamento concreto del cinema. E

come fin dagli inizi della rassegna nel

1945, la cultura attraverso il mezzo cine-

matografico, e forse ecco spiegato il mo-

tivo di tanta longevità, se dopo tutti que-

sti anni la rassegna è ancora viva, e pro-

segue nei suoi intenti. Ecco forse spiega-

to il perché. nnn

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6-7 ott.nov. 2010 15

Il film del mese

M aschi contro femmine: quante

volte abbiamo pronunciato

queste tre parole? Decine, an-

zi centinaia o forse migliaia di volte. Tre

innocenti paroline usate ieri per i nostri

giochi da bambini in cui erano necessari

due schieramenti, e negli anni successivi,

per tutte le volte che abbiamo giocato a

beach volley, a calcio balilla e alla molti-

tudine di giochi da tavolo. Oggi, con mag-

gior consapevolezza, sappiamo che dietro

quell’apparente innocenza, ovvero dietro

il gioco, si nasconde la “battaglia” quoti-

diana dei sessi. A disegnarci l’ineluttabile

destino, che tocca ad ogni maschio e ad

ogni femmina nel corso della vita, di scon-

trarsi con il sesso opposto, è Fausto Briz-

zi che ancora una volta fir-

ma una commedia di sicu-

ro impatto sul pubblico e che titola, ap-

punto, Maschi contro femmine.

Il film narra quattro storie, di quotidia-

na attualità, strettamente intrecciate tra lo-

ro. C’è Walter (Fabio De Luigi), sposato

con Monica (Lucia Ocone), nonché alle-

natore di una squadra femminile di palla-

volo, che cade nella “trappola” di Eva

(Giorgia Wurth), una sua allieva folle-

mente innamorata di lui e che riesce a tra-

scinarlo tra le lenzuola. Ci sono Chiara

(Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro

Preziosi), vicini di casa che non fanno al-

tro che rintuzzarsi, quando si incontrano

in ascensore. Profondamente diversi (lei

infermiera rigorosa, che ha sposato la

causa ecologista, e lui misogino e play-

boy), eppure per fatalità si ritroveranno

molto vicini. Intricata la

storia di Marta

(Chiara Fran-

cini) e Andrea

(Nicolas Vapo-

ridis), amici e

coinquilini, che

sono stati appena

lasciati sotto lo

sguardo divertito

del sarcastico terzo

inquilino Ivan

(Paolo Ruffini) e

che si ritrovano ad

essere l’uno contro

l’altra per conquista-

re la stessa ragazza,

Francesca (Sarah Felberbaum). E poi

c’è Nicoletta (Carla Signoris), madre di

Andrea, che dopo aver scoperto il marito

(Francesco Pannofino) a letto con una

cubana, lo sbatte fuori di casa. A questo

punto, fa i conti con l’avanzare dell’età,

ed è il suo no deciso al ricorso alla chirur-

gia plastica ad essere minacciato da dub-

bi, fino a quando scopre nel timido colle-

ga Renato (Giuseppe Cederna) un suo

innamorato...

Maschi contro femmine è una comme-

dia, come quelle alle quali ci ha abituato

Brizzi, in cui cinismo e romanticismo fini-

scono per confondersi creando nello spet-

tatore un mix esplosivo di identificazione e

divertimento. Un film che sicuramente farà

parlare di sé ed indurrà allo sfrenato dibat-

tito su chi ha più ragione nell’incontro-

scontro quotidiano e, speriamo, eterno tra

maschi e femmine.

A fare da sfondo alle vicende del film la

canzone originale che prende il titolo dallo

stesso, scritta e cantata da Francesco Bac-

cini. Già da qualche settimana è uscito il

video girato dallo stesso Brizzi, in cui com-

paiono nomi importanti della pallavolo ita-

liana, tra i quali anche il magico Lucchet-

ta. Nel già importante cast, ricoprono pic-

coli ruoli Claudio Bisio, Emilio Solfrizzi,

Luciana Littizzetto e Nancy Brilly, che

ritroveremo il prossimo febbraio da prota-

gonisti nel secondo film del dittico di Briz-

zi Femmine contro Maschi, necessario ma-

nifesto della rivincita femminile. nnn

di Marcella Peruggini

MASCHI CONTRO FEMMINEComincia la sfida dei sessi

Il regista di Ex torna al cinema con una commedia sui rapporti di coppia

di M.P.

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Page 16: Cinecorriere 04/2010

6telefilmcult

numero

C huck Lorre è un genio. «Ma

come, quello di Dharma &

Greg?»... Sì, esatto, proprio

lui. Quello di Dharma & Greg, di The

Big Bang Theory (al quarto posto nella

classifica degli ascolti Usa), di Two and a

Half Man (ormai all’ottava stagione) e

del nuovo (hanno iniziato a trasmetterlo

a fine settembre) Mike & Molly. Non è

questione di essere amanti o meno delle

sit-com, in generale o di queste in parti-

colare. E’ un dato di

fatto, in qual-

che modo.

P e r c h é ,

chiedete?

Be’, il fatto

che abbia ac-

cumulato un

totale di 18 sta-

gioni televisive

dal 1997 a oggi, e che pro-

babilmente alcune delle se-

rie da lui create dureranno ancora

molto, molto a lungo non vi basta?

No? Va bene, capiamo, la sovraespo-

sizione alla sovrabbondanza di serie te-

levisive che finiscono per rivelarsi spaz-

zatura, e la consapevolezza che anche i

geni infallibili che falliscono (perchè ci

hai fatto questo, J.J. Abrams? Perchè hai

dovuto scrivere e produrre Underco-

vers?) vi hanno reso scettici. E’ com-

prensibile. Allora vi daremo un altro mo-

tivo: vedete una qualsiasi puntata di una

delle quattro serie “created by mister

Lorre” fino alla fine e mettete in pausa a

pochi secondi dalla conclusione del na-

stro, del file o dello streaming. Vi tro-

verete davanti a una schermata bianca

con sopra un testo scritto in nero. Com-

menti, frasi, battute, descrizioni, sensa-

zioni, pagine sparse del diario di un uo-

mo. Pagine perdute tra le sue piccole

creazioni, pillole di vita dopo venti mi-

nuti di spettacolo. In ogni singola punta-

ta. Non ci avete mai fatto caso? Allora

andate a leggerle sul sito www.chucklor-

re.com, sono tutte raccolte sul web.

Che poi è solamente questione di farsi

una “clientela fissa”: Chuck Lorre usa

quelle che chiama “vanity cards” alla fi-

ne di ogni puntata da lui prodotta; altri -

registi, produttori, sceneggiatori - si in-

ventano magari un format, un marchio di

fabbrica, o perché no, una formula. Una

formula studiata ad arte, finalizzata a

considerare e bilanciare tutti i fattori del-

l’equazione. Una formula matematica, si

potrebbe dire. Prendiamo ad esempio

The Event: puntata dopo puntata, la serie

6-7 ott.nov. 201016

di Luca Marengo

Chuck LorreThe Evente la crudele guerra degli ascolti

La matematica narrativa di

Le serie Tv create da Lorre sono tra le più longeve dello show-biz

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Page 17: Cinecorriere 04/2010

corre sul giusto sentiero dell’intratteni-

mento, ma sempre in bilico sull’orlo del

precipizio della catastrofe. E’ un team di

equilibristi, quello che

sta dietro a The Event:

equilibristi abili, però,

che sembra riescano a

camminare perfetta-

mente sul filo, pur sa-

pendo che quando si

parla di network ame-

ricani e di cancellazio-

ne delle serie, non c’è

alcuna rete di protezione tra loro e il suo-

lo. Eppure la serie convince sempre di

più il pubblico capriccioso, viziato e or-

mai assuefatto degli spettatori americani

(il fatto che sia uscita dalla top five delle

nuove serie più viste è, dopo poche pun-

tate, un fatto irrilevante, considerando

quante serie vengono trasmesse giornal-

mente negli States...). E anche quello ita-

liano. Sarà, dicevamo, probabilmente

grazie a quella forma narrativa quasi sta-

tica ma funzionale spinta al limite della

ripetitività matematica: all’inizio di ogni

puntata pongo due problemi, il problema

A (quello verticale) e il problema B

(quello orizzontale). A) verrà risolto alla

fine della stessa puntata; B), all’inizio

della puntata successiva, nel momento in

cui una nuova coppia A/B viene intro-

dotta nella linea narrativa... a questo vie-

ne aggiunto un problema C), introdotto

nella prima puntata e rivelato soltanto

(speriamo...) nell’ultima. In questo modo

si mantengono le redini della suspense e

del mistero, concedendo di volta in volta

quel tanto che basta per soddisfare la cu-

riosità degli spettatori senza che inter-

venga la noia nei confronti di una storia

tirata troppo per le lunghe. Formule ma-

tematiche, strategie studiate nel tempo,

perfezionate serie dopo serie. E così The

Event può mantenere il suo spazio nel

palinsesto (per ora), tenendo testa a serie

come No Ordinary Family, esempio

massimo di come unire in un unico pro-

dotto elementi come drama, comedy, fa-

mily, teen e sci-fi in modo da cercare di

accontentare tutti. Pur essendo nella top

five delle novità più viste negli Usa, la

serie (che di certo non brilla per origina-

lità) rischia però di perdersi nella ricerca

spasmodica degli indici d’ascolto, a sca-

pito della qualità della narrazione.

Ci sono anche serie che dell’equazione

formula narrativa/indici d’ascolto non se

ne curano, riuscendo nel raro intento di

mantenere livelli qualitativi altissimi,

puntata dopo puntata, come ad esempio

l’ottimo Rubicon, la vera rivelazione del-

la scorsa stagione. Appena conclusosi

negli Stati Uniti, Rubicon è il prodotto fi-

nale di un miscuglio perfetto di origina-

lità e di arte narrativa, registica e recitati-

va. Purtroppo, si sa, la guerra degli ascol-

ti è crudele e spietata, e l’ottimo Rubicon

non è stato ancora confermato per una

seconda stagione. Probabilmente il pub-

blico americano - è solo sul pubblico

americano che si basa l’auditel per i

grandi network, dato che l’esportazione

dei prodotti all’estero non viene pratica-

mente considerata nei dati finali - prefe-

risce continuare a seguire quelle serie,

più o meno valide, alle quali si è affezio-

nato con il tempo, lasciandosi difficil-

mente distrarre da una serie dai contorni

particolari come Rubicon, o come altri

prodotti ben costruiti ma eternamente in

bilico come Fringe, Stargate Universe o

Lie To Me. Per fortuna le piccole emit-

tenti contano su cifre e ascolti più ridotti

rispetto alle “Big Five” del piccolo scher-

mo: sicuramente il discorso vale per la

HBO, che continua a sfornare serie co-

me la letteraria Bored To Death, la mae-

stosa Boardwalk Empire (Martin Scor-

sese alla produzione e alla regia di alcuni

episodi), la newyorchese How To Make

It In America (probabilmente tutto grazie

ai rientri economici del vampiresco True

Blood...). nnn

176-7 ott.nov. 2010

Chuck LorreThe Event

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6-7 ott.nov. 201018

In videoteca

Blu-ray Disc e dvd

di Flavio Della Rocca

Trilogia Ritorno al futuro (Blu-ray disc)

Dal momento in cui il supporto che veicola l’Alta Definizione nellenostre case raggiunge una fetta di mercato a due cifre, è lecito at-tendersi che non siano solo le novità a tenere banco, ma anche igrandi classici che popolano i cataloghi delle Major.

Uno dei titoli più attesi era Back to the Future,un vero cult degli anni ottanta, che si ripre-senta con il trucco rifatto, in un fantastico co-fanetto Blu-ray, anzi... due!A partire dal 27 ottobre, Universal celebra i 25

anni dal primo capitolo della trilogia, con unarelease quasi in contemporanea in tutto ilmondo. I tre film, completamente restauratiin HD, sono accompagnati da oltre due ore dimateriali aggiuntivi inediti. Imbattibili le fun-zionalità interattive, dall’U-Control per cono-

scere tutti i segreti dei tre film senza abbandona-re la visione (riassunto dei punti salienti della storia,

confronto con lo storyboard e curiosità varie le-gate ad un singolo ciak), sino al Bd-Liveper accedere ad internet, scoprirenuovi contenuti e archiviare le pro-prie scene preferite. Ma non finiscequi. Attraverso l’applicazione Pocket-

Blu, è possibile dialogare con iPhone,iPod touch, iPad, BlackBerry ed i sistemi

operativi Android, Windows e Macintosh, per gestire ededitare a piacimento tutti i materiali presenti sul BD. La DeluxeEdition aggiunge, al cofanetto con i tre titoli della saga, un book-

let di 24 pagine, oltre ad un modellino da collezione della mitica DeLo-rean, con tanto di certificato di autenticità. “Ritorno al futuro” è disponi-bile anche in un cofanetto dvd a 4 dischi in versione rinnovata.

Contenuti extraRacconti dal futuro, documentario diviso in sei parti con interviste retro-spettive e tutti i segreti, dalla genesi alla post-produzione della saga. Lafisica di Ritorno Al Futuro, dibattito con il celebre autore e fisico di best-seller Dr. Michio Kaku circa la valutazione complessiva della scienza nel-la trilogia. Sequenza dello Storyboard finale del Test nucleare; 16 Sceneeliminate; Michael J. Fox Q&A; Q&A con il regista Robert Zemeckis e ilproduttore Bob Gale; Commento dei produttori Bob Gale e Neil Canton.Scene d’archivio, gallery, trailer e tanto altro ancora... n

Dal 27 ottobre l’antologia di Alien

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Page 19: Cinecorriere 04/2010

6-7 ott.nov. 2010 19

Musicarelli (Dvd)Sarà successo anche a voi, di avere una musica intesta...

Ebbene sì! Nel mese di ottobre, per la pre-stigiosa collana Titanus, distribuita in dvdda 01 Distribution, è la volta della risco-perta dei Musicarelli. Un genere cinema-tografico giovane, leggero e spensierato -spesso esageratamente ingenuo - che hapopolato le sale cinematografiche italianedalla fine degli anni Cinquanta, raggiun-gendo il suo apice nella seconda metà deiSessanta. Ancora oggi conta attenzionedal piccolo schermo, soprattutto nellaprogrammazione estiva. Abbiamo così lapossibilità di riassaporarne ben 12 titoli -tutti inediti in Dvd - che vantano protago-nisti speciali quali Totò (Rita la figlia ame-ricana), Franco e Ciccio (L’oro del mondoe Stasera mi butto), Gino Bramieri, Pep-pino De Filippo, Nino Taranto Insostitui-bili le partecipazioni di cantanti in voga al-l’epoca, che riproponevano gli stessi tito-li delle loro ‘hit’ di successo, da Rita Pa-

vone (Rita la zanzara e Non stuzzicate la zanzara,diretto da Lina Wertmuller e interpretato, fra gli altri,da Giancarlo Giannini) a Gianni Morandi (Non sondegno di te, Mi vedrai tornare), da Caterina Caselli(Nessuno mi può giudicare, Perdono) ad Al Bano eRomina Power (Il suo nome è donna Rosa), sino, im-mancabilmente, a Little Tony con Zum Zum Zum eZum Zum Zum n. 2. n

La bella società (Dvd)Distribuito dal 20 ottobre da Medusa HE, il film di Giampaolo Cu-gno (già fattosi notare nel 2006 al Festival di Romacon Salvatore, questa è la vita), è un affresco storicodi fine Novecento, narrato attraverso le vicendeumane dei protagonisti, fra i quali Raoul Bova, Ma-ria Grazia Cucinotta,Giancarlo Giannini, Enrico LoVerso, Marco Bocci, David Coco, Anna Safronck.Segnati nella vita da avvenimenti personali forti, liseguiremo adolescenti nei primi anni sessanta,adulti negli anni settanta, per giungere, nei primi an-ni ottanta, ad una società che tutti speravano e sisforzavano di far diventare bella, ma che invece si ri-velerà solo un’illusione, un’occasione mancata. Tut-to precipiterà nella lotta di classe, negli scontri so-ciali di piazza, negli scioperi, nella crisi dell’indu-stria, nel terrorismo politico delle brigate rosse, do-ve la musica rock, la musica dance, i cantautori ita-liani e l’amore, forniranno l’unica speranza per i giovani, che prestoperò verranno investiti dal delirio consumistico degli anni ottanta.

Contenuti extraCommento al film del regista; Scene tagliate; Backstage; Galleriafotografica; Trailer cinematografico. n

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6-7 ott.nov. 201020

Baz Luhrman Collection (BD)Il secondo evento con il quale la 20th Cen-tury Fox Home Entertainment prosegue lacelebrazione del suo 70° anniversario, è la re-lease in HD di due tra le pellicole più amate del vi-sionario Baz Luhrman: Romeo+Giulietta e MoulinRouge, entrambi disponibili in versione ‘Combo’(BD+dvd). A garanzia di una qualità elevata, lostesso cineasta australiano ha supervisionato edapprovato personalmente i master High Definition.Dopo 8 anni e 2 Premi Oscar aggiudicati, il film in-terpretato da Nicole Kidman edEwan McGregor torna impreziositoda un incipit alternativo e dai provinicanori della protagonista. Non man-cano extra succulenti come Specta-cular, spectacular, il commento diBaz Luhrmann, Catherine Martin,Donald M.Mcalpine e Craig Pearcein modalità Picture-in-Picture ed altreinteressanti feature filmate. L’amore proibito letterario per eccel-lenza è da sempre la storia romanticae tragica di Romeo e Giulietta. Nellaversione HD del film di Luhrman, gra-zie all’opzione P-I-P, è possibile fruiredel running commentary dello stessoregista, che racconta la sua originalerivisitazione della commedia shakespeariana. Inol-tre, sono presenti alcuni video “rubati” dal dietro lequinte e sino ad ora del tutto proibiti! n

Alienanthology

e (BD) Sbarca in HD una delle saghe di

fantascienza più acclamate e rivoluzionarie di tut-ti i tempi. Tutti e quattro i film di ‘Alien’ sono stati ri-masterizzati per garantire un’esperienza visivasenza precedenti. L’antologia - che già vantava, ne-gli anni, memorabili versioni da collezione in dvd -è disponibile dal 27 Ottobre in edizione limitata dacollezione Alien Anthology Egg Edition e dal 10 No-vembre in edizione limitata Face hugger. Il cofanettoa 6 BD contiene, in entrambi i casi, 4 dischi con duemontaggi di ogni film (cinematografico ed extended);2 dischi con oltre 4 ore di materiale esclusivo inedito,tra cui scene eliminate, documentari ed approfondi-menti, i provini di Sigourney Weaver, gallerie di imma-gini ed innumerevoli featurette. È presente, inoltre, un li-bretto di 16 pagine con la lettera ai fan di Ridley Scotte una spiegazione dettagliata del MU-TH-UR Mode. Sitratta di una innovativa interfaccia - che esordisce pro-prio in questa occasione - ispirata al computer di bor-do dell’astronave Nostromo. Uno strumento interattivo,che consente di accedere con pochi click a tutti i con-tenuti sulla saga, comprese le oltre 14 ore di contenutispeciali e le 12.000 immagini. Gli extra preferiti (DataTag) saranno poi sempre richiamabili come una playli-st durante la visione di ciascun disco. n

Piacere, sono un po’ incinta(BD)Dopo quattro anni di limbo, riecco, più in forma che mai, la bomba sexyJennifer Lopez, protagonista di una commedia rosa piacevolmente at-tuale, diretta dal produttore-regista Alan Poul, qui alla sua prima espe-rienza cinematografica, dopo una lunga “gavetta” sul piccolo scher-mo. Zoe, alla soglia dei quaranta, ha passato tutta la vita ad attendereinutilmente il principe azzurro. Consapevole di avere poco tempo a di-sposizione, decide di concepire un figlio tramite inseminazione artifi-ciale. Ma proprio quel giorno incontra l'uomo della sua vita, e tutti i suoipiani vengono decisamente stravolti. Le coincidenze, nella vita, sonospesso quelle che ne determinano il corso principale. In un momentodi crisi delle nascite, a causa dell’instabilità dei rapporti e della scarsasicurezza economica, ad avere voglia di procreare sono sempre piùspesso le donne single, oggi completamente indipendenti e auto-sod-disfacenti. Eppure, proprio quando tutto sembra pianificato e calcola-to sino all’ultimo dettaglio, anche per loro sono proprio quegli imprevi-sti della vita che intervengono a completarle…

Contenuti extraIl Blu-ray aggiunge al film una sessione di scene eliminate dal mon-taggio cinematografico, un rullo di gag (Risate a crepapelle), il back-stage, e la funzionalità Movie-iq, per soddisfare tutte le curiosità le-gate al cast e alla storia tramite collegamento diretto in rete ad un DBdedicato. n

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MEDUSA FILM PRESENTA

Winx Club TM © 2003-2010 Rainbow S.p.A. Tutti i diritti riservati. Ideato da Iginio Straffi.

RAINBOW SPA PRESENTA WINX CLUB MAGICA AVVENTURA PRODOTTO E DIRETTO DA IGINIO STRAFFI PRODUTTORE ESECUTIVO JOANNE LEE LINE PRODUCER FRANCESCO MASTROFINIDIRETTORE DI PRODUZIONE GIANNI TRAVAGLIONE VERONICA ALIPRANDI SCENEGGIATURA IGINIO STRAFFI DIREZIONE ARTISTICA PER RAINBOW SPA VINCENZO NISCO

CG SUPERVISOR CORRADO VIRGILI GIANMARIO CATANIA AIUTO REGIA MAURO UZZEO ANIMAZIONE RAINBOW CGI STUDIO

RAINBOW SPA PRESENTA WINX CLUB MAGICA AVVENTURA PRODOTTO E DIRETTO DA IGINIO STRAFFI PRODUTTORE ESECUTIVO JOANNE LEE LINE PRODUCER FRANCESCO MASTROFINIDIRETTORE DI PRODUZIONE GIANNI TRAVAGLIONE VERONICA ALIPRANDI SCENEGGIATURA IGINIO STRAFFI DIREZIONE ARTISTICA PER RAINBOW SPA VINCENZO NISCO

CG SUPERVISOR CORRADO VIRGILI GIANMARIO CATANIA AIUTO REGIA MAURO UZZEO ANIMAZIONE RAINBOW CGI STUDIO

winxclubthemovie.msn.it

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22 6-7 ott.nov. 2010

Novità

A lessandro Casanova ha dato

vita alla “sua” web radio... sotto

l’ombrellone! Editore e diretto-

re di RadioCinema.it, nonché autore dei

programmi del palinsesto, nell’estate del

2005 ha avuto «un’intuizione, che grazie

ad una serie di miei amici giornalisti ha

preso corpo e, nel 2007, è diventata

realtà. Era infatti il 2 aprile di quell’anno

quando RadioCinema ha effettuato la sua

prima trasmissione».

Il palinsesto di questa radio “a tutto ci-

nema” è fatto soprattutto «di colonne so-

nore cinematografiche che vengono tra-

smesse 24 ore su 24, ai quali integriamo

programmi di informazione che vanno in

onda, oltre che in streaming sul nostro si-

to, anche su una quarantina di portali, per

i quali funzioniamo come una sorta di

“agenzia radiofonica” fornendo loro con-

tenuti a carattere prettamente cinemato-

grafico».

Il programma di punta di RadioCine-

ma.it è A qualcuno piace prima: «E’ stato

il primo programma che abbiamo ideato, e

va in onda tutti i venerdì ed in replica il sa-

bato e la domenica. Condotto da Diego

Carmignani, che con me è autore della

trasmissione, il programma si occupa del-

le uscite in sala del fine settimana. Le trat-

tiamo tutte, ma in particolare puntiamo

l’attenzione sul film che riteniamo più im-

portante nella tornata di release (per nu-

mero di copie, regista o cast), e poi trovia-

mo sempre il modo di inserire un’intervi-

sta al regista, o al protagonista, del film ita-

liano in uscita il venerdì sera. Inoltre, si

parle sempre anche delle uscite in Home

Video e dei Festival».

Un programma che già da solo è tutta

una promessa. E che, invece, è “affianca-

to” da una serie di altre trasmissioni di cui

fa parte anche “Visioni Private”. «Si tratta

- spiega Alessandro - di una serie di “pil-

lole” di 3-5 minuti, realizzate da Claudio

Pofi, sugli aspetti tecnici dei supporti per

Home Video, in particolare i Blu Ray, da-

to che Claudio è specializzato in questo

settore. E poi c’è il programma Oggi nelle

sale: è fatto di soli trailer e va in onda sia

su RadioCinema e su altre emittenti per le

quali forniamo il servizio».

Importante la presenza di RadioCine-

ma.it ai principali festival di cinema. Dal

Festival di Giffoni, con cui è anche in

partnership, a quello di Venezia, «dove

quest’anno abbiamo realizzato circa 140

interviste», dice Alessandro. Passando per

il Festival di Roma. Un fiore all’occhiello.

«Da due anni siamo partner ufficiali della

manifestazione, tutte le interviste che rea-

lizziamo vanno sia sul nostro sito che su

quello ufficiale del festival, dove peraltro

esiste un pulsante dal quale si accede diret-

tamente all’ascolto dei nostri programmi.

L’attività per l’edizione 2010 consisterà nel

realizzare una serie di speciali radio, che

andranno in onda ogni ora, nei quali non

solo citeremo i film delle varie sezioni, ma

intervisteremo i protagonisti del Festival e

manderemo tutto in onda. I nostri speciali

saranno disponibili anche in podcast, in

modo da arricchire i pezzi scritti che pub-

blichiamo sul nostro portale».

La struttura di RadioCinema.it, racconta

Alessandro, «è piccola ma affiatata. I nostri

servizi non sono dei veri e propri reporta-

ge, anche se a differenza delle altre radio

noi ci impegniamo a raccogliere contenuti

oggettivi e riportarli all’ascoltatore così co-

me sono. Ad esempio, se un redattore rac-

coglie un’intervista di 7’, noi la mandiamo

in onda integralmente. Certo, cerchiamo di

non dilungarci troppo, ma comunque cer-

chiamo di essere una radio di approfondi-

mento nei giusti limiti. E soprattutto, vista

la nostra presenza su oltre 40 siti, possiamo

dire di essere un media trasversale presen-

te in gran parte del web». nnn

Una radioper il cinema

Un progetto nato sotto

l’ombrellone

di Daria Ciotti

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