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Rassegna stasmpa IDV Emilia Romagna

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extra IDV

Regionale

Bologna

Modena

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

INDICE

Grillo: “I fondi della campagna elettorale ai terremotati dell’Emilia”15/03/13 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 4

Grillo: “I fondi della campagna elettorale ai terremotati dell’Emilia”15/03/13 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 4

Variante di valico, Peri in Commissione: “Lavori proseguono, nessuna novità”15/03/13 Bologna2000.com 5

Sfoglia emiliano-romagnola, la Commissione Politiche Economiche della Regione sospende l’esame dellaproposta di legge15/03/13 Bologna2000.com 6

Scuola, premiati i nuovi licei Ed è boom di aspiranti cuochi15/03/13 Corriere di Bologna 7

Boom di matricole: ipotesi Galvani bis15/03/13 Il Resto del Carlino Bologna 8

E Modena Attiva scrive ai consiglieri comunali15/03/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 9

Il Movimento 5 Stelle chiede, il sindaco risponde15/03/13 Corriere Romagna Ravenna 10

Ricerche idrocarburi M5S e Lega contrari presentano odg15/03/13 Corriere Romagna Ravenna 12

Piano sosta al Centro Sud15/03/13 Corriere Romagna Ravenna 13

Il direttore generale rassegna le dimissioni15/03/13 Corriere Romagna Ravenna 14

Galletti Abbiosi, referendum, strade Il sindaco risponde al quiz dei Grillini15/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 15

Missiroli: «I grillini dimostrano di non saper leggere un Prg»15/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 17

Educazione alla bici e piano sosta in discussione al quartiere Centro sud15/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 18

Edison, gas e un po’ di forze dell’ordine15/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 19

«Cesenatico Servizi e il bilancio negato»15/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 20

“Cari grillini ecco le dieci risposte”15/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 21

Piano Sosta15/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 22

Focus: gioco d’azzardo Rischi e cura15/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 23

Conti in rosso Arriva super consulente15/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 24

Si dimette il direttore generale Rossi15/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 25

Bilanci dei partiti: trasparenza sposata solo da Pri, Sel e Idv15/03/13 Corriere Romagna Cesena 26

Stasera la prima riunione in via Bertini Obiettivo: creare la lista civica per le prossime elezioni comunali15/03/13 La Voce di Romagna forlì 27

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Così i partiti si sono divisi gli scrutatori: a Pd e Pdl la fetta più grossa della torta15/03/13 Il Resto del Carlino Rimini 28

M5S a gamba tesa su Pironi: «Deve andare subito a casa»15/03/13 Il Resto del Carlino Rimini 30

Mangianti si “mangia” M5S “Impatto ambientale basso Ci andranno 27 famiglie”15/03/13 La Voce di Romagna Rimini 31

Gli artigiani “tirano i capelli” al Comune15/03/13 La Voce di Romagna Rimini 32

“Turbamenti del Pd ma il Trc resta uguale”15/03/13 La Voce di Romagna Rimini 33

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15/03/2013 press unE *Fatto

Emi► Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Grillo: "I fondi della campagna elettorale ai terremotati dell'Emilia" Dal suo leader dei 5 Stelle elìohlara che dopo la rendìcontazlone del 568.532 eure cootrbud, al netto ,34;, ■ L3,, Tr; tr3; ;;,,

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alsma dello scorso magglo: "Posslbne Una poiltìc. tra 53 p a rent e senza l'ìnt ermedà zio ne deì Pgrfitì"

di Gi zii in Zaa-.aridi() I k:z*3ii Fza ROM agn 33. I 3.4 M az' 0 2O

Una fetta dei fondi per la campagna elettorale del Movimento 5 stelle aiuterà l'Emilia colpita dal sisma a rimettersi in piedi. Lo aveva già annunciato a gennaio, poco prima della partenza dello Tsnunami tour. Ora, a 20 giorni dalle chiusura dei seggi elettorali, Beppe Grillo torna a ribadirlo sul suo blog: "Non tutti i soldi che sono arrivati sono stati effettivamente spesi. La parte restante sarà destinata al conto corrente per i terremotati dell'Emilia". Ancora sconosciuta però la cifra. Per sapere tutte le voci di spesa, infatti, bisognerà aspettare ancora, per dare il tempo allo staff di chiudere i conti. "Saranno pubblicate, entro i termini di legge, nei prossimi giorni. Non appena sarà finita la meticolosa attività di rendicontazione" si legge ancora sul sito.

Il leader dei 5 stelle fa poi un breve bilancio dei costi del suo viaggio pre-elettorale su e giù per l'Italia, tra gasolio e spese legali. "Le attività necessarie per le campagna elettorale del Movimento 5 stelle, come l'allestimento dei palchi, sono state realizzate grazie al volontariato dei cittadini attivi". Tutto il resto è stato pagato grazie ai contributi arrivati da sostenitori e attivisti con la campagna fondi, lanciata a gennaio online sul sito del Movimento. Una somma che alla fine supera l'asticella dei 550 mila euro. "Quindicimila persone hanno donato in media poco meno di 40 euro a testa, per un totale di 568.832 euro". Secondo Grillo è la dimostrazione che si può "fare politica senza intermediazione dei partiti, senza bisogno di soldi pubblici e garantendo la massima trasparenza sulle fonti di finanziamento".

A settembre 2012, anche l'Idv aveva percorso la stessa strada, scegliendo di devotvere campagna elettorale alle popolazlonl dell'Emllia colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio. Il partito di Di Pietro donò in tutto 1,7 milioni, per ricostruire il polo scolastico Elvira Castelfranchi, di Finale Emilia, una delle città più colpite dal sisma. Facendo nominare anche un comitato di garanzia, con lo scopo di vigilare e verificare l'andamento dei lavori e l'utilizzo dei soldi messi a disposizione dal partito. In quel caso però si trattava di rimborsi pubblici, la tranche del 2008, e non donazioni volontarie di sostenitori.

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15/03/2013 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Variante di valico, Peri in Commissione: "Lavori proseguono, nessuna novità" 14 mar 2013 - 91 letture // Annunci G00gle O- Meteo ne,,s k- Meteo i.3Zir) >> Peri Peri i> 1.3\cri

Er.is, the first of yciur frieWs tc itite this,

L'avanzare della frana nel territorio di Ripoli, in provincia di Bologna, in relazione alla realizzazione della Variante di valico, "non presenta novità tali da modificare la situazione precedente" e quindi "i lavori continuano". Ad affermarlo è l'assessore alla Programmazione territoriale, Alfredo Peri, in commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Damiano Zoffoli, per una informativa sull'argomento.L'assessore sottolinea che "sono stati assunti tutti gli adempimenti previsti per quanto riguarda il monitoragg1o", che "non ci sono contraddizioni tra i periti della Procura e i tecnici regionali, le due relazioni sono sovrapponibili", e che "nessuno ha mai negato un nesso tra il cantiere e i moti del terreno": Peri sfida allora "chi ha elementi per dire che è giusto fermare i lavori" a "presentarli, ora, tanto alle istituzioni quanto alla Procura", altrimenti "non possiamo permetterci di gestire un cantiere così complesso con la cultura del sospetto".

Il consigliere Sandro Mandini (Idv) evidenzia come "finalmente sono stati chiariti due aspetti, che è ormai provato il rapporto causa-effetto tra i lavori e la

frana e che gli spostamenti delle abitazioni sono nell'ordine dei centimetri al mese e non più dei millimetri", e puntualizza che "se non fosse stato per un gruppo di cittadini auto-organizzati, in questo caso le istituzioni non avrebbero dato l'idea di preoccuparsi molto del territorio". Per Andrea Defranceschi (M5s) "è Liso dire che non sia una novità l'ammissione della correlazione, Autostrade ha sempre negato, c'è la firma di più di un assessore sul documento che parla di `coincidenza' tra lavori e frana".

Secondo l'assessore alla Sicurezza territoriale, Paola Gazzolo, "nessuno potrà mai dire con certezza quale sarà l'evoluzione del fenomeno, proprio per questo motivo il monitoragg10 è già previsto anche per i cinque anni successivi alla fine del cantiere" I tre obiettivi dell'assessorato sono "sicurezza, trasparenza e informazione", assicura Gazzolo, e quindi è in programma "un bollettino ai cittadini per consentire una rendicontazione periodica e puntuale". I tecnici del Servizio geologico regionale hanno a proposito tenuto a sottolineare che la velocità dei lavori dopo la sospensione è significativamente inferiore a quella precedente all'interruzione, e da allora la soglia di allerta è sempre stata inferiore a quella che t scattare l'allarme".

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15/03/2013 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Sfoglia emiliano-romagnola, la Commissione Politiche Economiche della Regione sospende l'esame della proposta di legge 14 mar 2013 - 81 letture // Annunci o I e i> Eco turismo

La commissione "Politiche economiche", presieduta dal vice-presidente Tiziano Alessandrini, ha sospeso, su richiesta del relatore Franco Grifiini, l'esame della proposta di legge alle Camere su 'Disposizioni per la valorizzazione e la promozione della 'sfoglia emiliano-romagnola' e disciplina della relativa professione", sottoscritta dallo stesso Grillini (Gruppo Misto, primo firmatario e relatore), Liana Barbati e Sandro Mandini (Idv).

sospensiva — ha detto Grifiini— viene adottata in attesa di verificare ed interpretare al meglio l'efficacia della normativa statale (4/2013) finalizzata alla costituzione delle professioni non organizzate". Alessandrini (Pd) si è detto d'accordo sulla sospensiva. Mauro Malaguti (Pd1), favorevole al riconoscimento e alla valorizzazione dei prodotti tipici, ha auspicato "di evitare problematiche burocratiche per chi svolge questo mestiere".

La proposta di legge, in sintesi, ha "lo scopo di tutelare e di promuovere la più antica tradizione emiliano-romagnola dell'arte di preparare la sfoglia fitta in casa e a mano, per evitare che la standardizzazione di un prodotto come la pasta, così legato alla terra, possa sottrarre gusto al cibo e dignità ad un alimento che è arte, tradizione e forte biglietto da visita turistico per la regione nel mondo".

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Leo Istituto Tecr

SERIE STORICA DELLA DISTRIBUZIONE DELLE ISCRIZIONI

ilistdbasittie % Iscritti ass. 2013.14 met ripetenti

145,7%

Istituto Professione

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Sui banchi 2013-2014 ISCRIZIONI PER AREA DI STUDIO

hatiti MA. 2013-114 da terga inedia

3.573

Iscritti suss. 2013-14 ora ripetenti

Differenza tra u.s. 2911-12 e 2012-13

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15/03/2013 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Iscrizionli Tengono gli istituiti tecnici e professionali. Sono 8,503 (+492) i futuri «primini»

Scuola, pre ati i «nuovi» licei Ed è boom di aspiranti cuochi

latino non va, scienze e lingue si. Ilogastronomico Quasi 500 studenti in più,

con il liceo che resta in testa al-le scelte. E due boom, con un centinaio di iscritti in più a te-sta: al Copernico, grazie agli in-dirizzi linguistico e delle scien-ze applicate, e al Galvani, dove a trainare è il percorso interna-zionale, unico in città. E la pri-ma fotografia delle iscrizioni negli istituti superiori bologne-si, scattata dalla Provincia.

Saranno 8.503 gli iscritti in prima l'anno prossimo, il

in più dell'anno prece-dente che era stato di leggera flessione. In termini assoluti si tratta di 492 studenti in più, «con tutta la problematicità sugli organici che questo com-porta, visto che si tratta dì for-mare 18-20 classi in più», fa notare l'assessore provinciale all'istruzione Giuseppe De Bia-si che ieri ha incontrato i diri-genti scolastici per fare il pun-to della situazione, «Ci aspetta-. varno un pendolarismo dalle zone terremotate, soprattutto del ferrarese, che invece non c'è stato — aggiunge De Biasi

, chi viene da altre province resta circa l'11%», I licei guada-gnano un 19:„ tecnici e profes-sionali perdono rispettiva-mente lo 0,5%, quindi una lie-ve inversione di tendenza ri-spetto agli anni scorsi.

Nell'area liceale cala del 3,8% l'indirizzo scientifico, compensato in parte dall'au-mento del 2,8% delle scienze applicate. Segno positivo an-che per il linguistico, +3„6%, che è aumentato al Mattei di San Lazzaro ma soprattutto al Laura Bassi, al Galvanì e al Co-pernico, dove ha avuto quasi

tre classi in più. A soffrire è in-vece. il Keynes di Castet Mag.- giorte che non avrebbe i nume ri per una seconda, prima. Le scienze umane calano del 2%.

Nell'area tecnica scende il settore ecormalle0-COmmer-ciale (-3,2%)„ aumenta il tec-nologico in particolare il chi-mico (I-2%) e l'elettronica (+1,4%) . Nell'area professiona-le in calo i servizi commerciali (-2,6%), in aumento l'enoga-

stronomico ( -F3,4%) e l'agrico - lo (11,3%). «C'è un problema legato alla montagna spie- ga. De Biasi , Monghidoro, dove c'è la succursale del Man-fredi Tanari, ci sono 4 iscritti quest'anno, mentre il Noè di Loiano, distaccamento del Ser-pieri ha quasi due prime con il settore forestale. Dovremo lavorare a un'offerta formati-va della montagna per tenere ragazzi della montagna in que-

gli istituti». I boom sono al Co-pernico (1-110 iscritti) e Galva-ni (circa ioo in più): il primo istituto ha spazi e non ha i pm-Nell'i, che ha invece il secon-do. Anche il musicale del Lau-ra Bassi piace parecchio: 58 gli iscritti, ma solo 28 saranno ac-cettati dopo l'esame di ammis-sione.

Marina Arnaduzzi marina [email protected]

1,70,173MIE

Problema spazi Con l'aumento degli iscritti si pone il tema delle aule in più e dei docenti Eamamamama~§

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hor)”, matricol.: Toe, i aihr^n.

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

15/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

SUOLA IL LICEO ARRWERA' A 1.600 ISCRITTI, SI CERCA SPAZIO PER SEDICI PRIME

Boom di matricole: ipotesi Galvani bis UN GALVANI bis in via Don Minzoni nella futura ex sede dell'Ipia Fioravan-ti? Forse, ma non nell'im-mediato. Anche se l'ultimo piano dell'edificio che ora ospita sei-sette classi del professionale (il resto è già in via Cassini, nel nuovo Iis Belluzzi-Fioravanti) è in ri-strutturazione. Al momen-to unica certezza. Al pari del desiderio dell'Iis di sta-re tutto in via Cassini a set-tembre. «Se traslocassero da via don Minzoni il labo-ratorio Toyota...», auspica il vice preside Pietro Aceto. Lavori in corso, dunque. Se-condo un'idea studiata del-la Provincia, padrona di ca-sa, in via Don Minzoni, a settembre, potrebbero anda-re ad abitare quegli studen-ti del Galvani che in via Ca-stiglione non troverebbero

VIA CASTIGLIONE Crescono ancora gli studenti del celebre liceo

VIA DON MINZO.N1 La Provincia pensa a una sede distaccata atl'ex Fioravanti

un banco. Il Galvani, tracima: -E-136 matricole

da 330 a 466. Che vuoi dire formare sedici prime belle corpose; peccato che le sto-riche mura ne possano acco-gliere 'solo' tredici. Un'on-data di nuovi arrivi inaspet-tata che fa schizzare il liceo a quota 1.600 alunni; «co-minciamo ad essere un cam-pus», sintetizza la preside, Sofia Gallo.

SPAZI: spina annosa. 'Tan-to più che la pseud.o-succur-sale del Galvani su viale Vi-cini ha solo 5 classi, mentre nell'ultimo piano di via Ca-stiglione si potrebbero fica-

vare solo due aule in più («Se partissero i cantieri»). E dunque? «Mandare via studenti è l'extrema ratio che vogliamo evitare», insi-ste con decisione Gallo. Gli indirizzi internazionali del Galvani sono talmente uni-ci da aver ottenuto apposite deroghe dal ministero. E ti-rano: «La carta internazio-nale è una sfida da giocare. I genitori che vengono qui pensano al futuro dei loro fi-gli». Che fare? «Stiamo lavo-rando per una soluzione si limita a dire l'assessore provinciale alla Scuola, Giu-seppe De Biasi —. Le aule vuote scarseggiano». Via Don Minzoni tamponereb-be l'emergenza. Ma la presi-de del Galvani. guarda an-che al Iùturo senza scartare un Galvani bis: «E' una pos-sibilità che va cercata».

Federica Gieri

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el laboratori o polit

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15/03/2013 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Restituire al documento la funz, stralciando le A odena ha bisogno di rinnovare la pianificazione del suo territo-

io». Lo scrive il laboratorio politico di Modena Attiva, ìn una lettera condivisa da alcuni architetti e indirizzata al Con- s glio comunale, in attesa del voto sul do- cumento di indirizzi per il Psc, previsto lunedì prossimo «Il nuovo Psc - si legge - deve definire le linee e í criteri generali di governo del territorio nel rispetto dei principi della sostenibilità e della quali- tà ambientale. D'altra parte, il termine fissato per la formazione di un Psc pie- namente conforme alla legge regionale è scaduto già' dal 2010, con implicazioni preoccupan i sull'efficacia e solidità de- gli strumenti di pianificazione vigenti. Il rinnovato impegno dell'amministra- zione comunale a questo scopo merita ri- conoscimento e apprezzamento»

Apprezzamenti Il documento di> indirizzi in díscus-

s one e certamente altra cosa rispetto al precedente Modena Futura - sì legge - che, ricordiamo, perorando una crescita di Modena fino a 230.000 abitanti, inten- deva rendere edificabili nuove aree resi- denziali e produttive per circa sette mi- lioni dì metri quadrati. Nel documento è soprattutto da apprezzare l'attenzione ai temi della qualificazione e rigenerazio- ne della città esistente, che ne costitui- sce il valore innovativo principale. L'ap- proccio ai temi del governo del territorio è tuttavia di carattere tradizionale, co- me se quella in atto fosse una crisi pas- seggera, non una transizione epocale che nel prossimo ventennio porrà pro- blemi inediti. E' comprensibile la diffi- coltà eli percepire gli scenari che ci atten- dono, e comprenderne le implicazioni.

Meno giustificabile è l'evidente difficol- tà a delineare la traduzione in disciplina del territorio delle politiche dell'am- b ente, della mobilità, dell'economia, della cultura, dei servizi... sono sottova- l tad il trasporto pubblico e la mobilità ciclabile, relegata questa al ruolo di at- tività amatoriale quando invece è già o- ra e sempre più lo sarà ín futuro, un car- dine della mobilità nuova».

Critiche «E' una difficoltà questa che non appa-

re tanto di natura urbanistica - continua la lettera - quanto dovuta a un generale ritardo nello sviluppo dì progetti sulle politiche fondamentali del governo loca- le, indispensabili per comprenderne ed esplícitarne le implicazioni sul territo- rio Il laboratorio della città, attivato dal 2005 proprio ín funzione della formazío- >ne del nuovo Psc, ha minuziosamente di- segnato improbabili case e strade, ma mai sollecitato i settori dell'amminì- strazione responsabili delle diverse po- litiche a impegnarsi in progetti finaliz- zati a questo scopo. Incongruente, con- traddíttoría con la natura dí un docu- mento di indirizzi - si legge ancora e la parte dedicata al fabbisogno abitativo e al suo soddisfacimento. Invece di preor- dinare l'elaborazione di un quadro cono- scitivo ancora tutto da formare, e conge- gnare le valutazioni da effettuarsi su es- so a supporto delle decisioni, il docu- mento precostituisce scelte definite, e ir- reversibili, su dati inattendibili e parzìa- li, e con valutazioni írrealistiche. Basti ricordare che i dati del censimento 2011, dí recente pubblicati dall'Istat, indicano per Modena 178.727 residenti in 80.358 fa- miglie, rispetto ai 186.400 in 83.898 fami-

F» glie assunti dal documento: sono diffe renze (dovute soprattutto alla mancata cancellazione di immigrati non più resi- denti) che da sole inficíano l'intera valu- tazione. In assoluto contrasto con i più' elementari principi della pianificazione urbanistica, con la legge regionale e con lo stesso Psc è infine l'intendimento di destinare a insediamenti residenziali le zone per attrezzature generali, o zone F, per un totale di oltre 3.500 abitazioni. E' una quantità pari a quella delle espan- sioni residenziali disposte vent'anni fa per il piano regolatore, senza che sia di- mostrata la necessità di nuove case. La trasformazione di queste zone viene proposta al di fuori di qualsiasi riflessio- ne, e malgrado le evidenti criticità di al- cune dì esse. Il documento di indirizzi trascura totalmente le alterazioni e l'im- patto che la loro edificazione comporte- rebbe sull'assetto urbano e territoriale. Questa precipitata conversione a resi- denza d elle zone F è non soltanto nonne- ce'ssaria,l ma in contraddizione con i principi di qualificazione esplicitati dal documento stesso. Non si comprendono peralt o le ragioni dì urgenza che ìndu-cono ad anticipare per queste zone de-terminazioni di stretta competenza del Psc, considerando che il documento di indirizzi ne programma l'adozione en-tro il febbraio 2014. Auspìchiamo quindi che il Consiglio comunale restituisca al documento l'appropriata funzione dì in-dirizzo, sollecitando l'ulteriore appro-fondimento della positiva attenzione ai temi della qualificazione, stralciandone le determinazioni sul dimensionamento e sulla sorte delle zone F, che possono es-sere correttamente decisi solo nell'am-bito del nuovo Psc».

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11111mimento 5 Stelle chiede, il sindaco risponde

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

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Il Movimento 5 Stelle chiede, ilsindacorisponde Matteucci non si nega e interviene sulle questioni sollevate: «Cari amici...»

In primo piano Galletti Abbiosi, spese sul personale, ordinanze anti sballo e buche RAVENNA. «Cari amici del Movimento cinque stel-

le, ecco le risposte alle dieci domande». Con poche parole concilianti il sindaco Fabrizio Matteucci ri-sponde a stretto giro di posta ai quesiti inviatigli dal Mst come ideale decalogo delle questioni più sentite dai cittadini Una celerità che toglie l'effetto tor-mentone ottenuto nel 2009 dal quotidiano La Repub-blica con le 10 domande a Silvio Berlusconi, alle qua-li l'allora presidente del consiglio, non rispose mai.

Il sindaco non sfugge al-le questioni sollevate -ben diverse da quelle sul-le quali era chiamato in causa Berlusconi - dal gruppo consiliare che si definisce «portavoce dei cittadini». Dall'annosa vicenda delle orfanelle del Galletti Abbiosi al bu-co del consorzio dei servi-zi sociali, per passare alla condizione delle strade e agli effetti delle ordinan-ze antisballo, il menù ap-pare ricco ma senza toni aspri, come le risposte, piane e prive di spunti po-lemici. Eccole (i quesiti sono riportati nella tabel-la a centro pagina).

1) Galletti Abbiosi e buco del Consorzio. Il sindaco ripete quello che ha detto in Commissione. «Il fatto che le orfane ab-biano subito un'ingiusti-zia, non toglie che mi-gliaia di persone abbiano usufruito, negli anni, dei servizi della Fondazione: scuole per l'infanzia, do-poscuola, gruppo appar-tamento per minori e casa di riposo. Non ho nulla in contrario a rendere pub-blici tutti i verbali della Commissione di inchie-sta comunale sul "buco del Consorzio": è il rego-lamento del Consiglio co-munale che dispone come riservati i singoli verbali. Il vostro gruppo consilia-re può assumere un'ini-ziativa per cambiare il re-golamento. Il consiglio comunale valuterà i pro e

i contro. Rammento che le relazioni finali, di mag-gioranza e di opposizione, della Commissione d'in-chiesta, sono pubblici. Tutti gli atti sono a dispo-sizione della Procura del-la Repubblica e della Corte dei Conti per mia iniziativa».

2) Sul pagamento del-le spese legali da parte della Fondazione Galletti Abbiosi «ho raccolto un appello che mi è stato ri-volto; comunque le parti non l'hanno fatto pro-prio e dunque mi pare che il discorso sia chiuso. Per quanto riguarda la ri-chiesta di rendere pubbli-ci tutti i verbali del Cda della Fondazione e tutti i verbali delle assemblee dei soci della Fondazione stessa farò presente, tra-mite il rappresentante del Comune, questa richiesta al Cda della Fondazione che, ricordo, è un ente del tutto separato ed autono-mo dal Comune».

3) Direttiva Bolke-stein.

«Bisogna assolutamen-te trovare una soluzione che salvi e dia ossigeno al-le nostre imprese balnea-ri. Per questo ci vuole un Governo nazionale nel pieno delle sue funzioni».

4) Strade dissestate. «L'unica soluzione è che Governo e Parlamento cambino il patto di stabi-lità, diversamente non

possiamo spendere soldi, come tutti i Comuni, né per le strade, né per altri servizi che sarebbero fon-damentali. Anche in que-sto caso ci vuole un Go-verno nel pieno delle sue funzioni».

5) Traffico e servizi pubblici

«Certo che sì, ma per po-tenziare il trasporto pub-blico ci vogliono soldi che invece il Governo ci ha ri-

dotto». 6) Ordinanze anti-

sballo. «Le feste oggi si fanno e la situazione è più ordinata. Ricordo che il Comune di Ravenna offre agli stabilimenti balneari più opportunità che in molti altri Comuni. Le difficoltà del turismo hanno origine in quella cosa che si chiama crisi che sappiamo bene è mol-to pesante.

7) Città sicura. «Ravenna ha problemi

di sicurezza come molte città italiane, ma lo Stato c'è».

8) Referendum acqua pubblica.

«Non ho affatto tradito il referendum. In verità dopo il referendum abbia-mo votato insieme una modifica dello statuto che recita: "Il Comune rico-nosce che l'acqua è un be-ne comune, una risorsa pubblica la cui gestione non deve rispondere a lo-giche di profitto".

9) Centraline Arpa. «Come ben sa chi di voi siede in consiglio comu-nale, sono in atto azioni su traffico, industria e sul risparmio energetico del riscaldamento.

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orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

15/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE

va europea come I

Come strade?

5 Ha mai preso in considerazion „ alla luce della si di raffoaare invece il servizio del mezzi pu uso? Se si come?

lese inutilità dei blocchi del traffico l'ipote-blici in modo di spronare i cittadini al loro

A distanza di tre anni, Lei Sindaco, è ancorai convintoche le ordinanze 'enti sbatto biano giovato al turismo ravennate a fronte dì chi invece sostiene che la disoccupazione stagio-nale è aumentata e molte attività hanno chiuso?

Pensa che <Ravenna sia una c' è sicura?

Perché ha Tes t contro la voiont

la l'esito del referendum stili'acr ua pubblica per poi votare in Consigr are?

9 A Ravenna abbiamo una centralina Arpa (centralino SAPIR) che ha rilevata d all'inquinamento delle polveri sottili PM10 tra l peggiori in Italia ed il più alto d gione Emilia Romagna; come si pone davanti a questi dati?

cede che sia auspicabile e doveroso che anche a Ravenna ven i del costi della politica oeminciando dai componsl dei funziona

10) Tagli dei costi del-la politica.

«La mia Amministra-zione ha ridotto da 39 a 23 il numero dei dirigenti. Ciò comporta che quei 23

dirigenti hanno visto aumentare carichi di la-

voro e respon- sabilità, con un notevo-

le risparmio per le casse del Comune. Fra parente-si, nel 2012 l'amministra-zione comunale ha opera-to un taglio alle indennità di risultato. Occorre an-

, che dire che se, ad esem-pio, lo stipendio lordo di

un dirigente risulta esse-re di 70mila euro all'anno, ciò significa che il suo sti-pendio mensile netto è at-torno ai 3mila euro al me-se». «Discutiamo serena-mente se è un compenso esagerato per il lavoro svolto - conclude il sinda-co -. Certo, bisogna sem-pre cercare il meglio, va-lutando però la professio-nalità e l'impegno di tutti i lavoratori».

\\\ Dove soni) ospitati 12000 barnblili citati M coi; k‘\'' za ndazione? iete di S missione consiliare a provadellabenfi t a rendere PUBBLICI i verbali della commissionee ce della Fo chiesta comunale sul buco del consorzio ora ancora "secretati'l di °-

Perché le orfane davrebbem rinunciata all'appello ppello a fronte del pagamento delle spese legali rinunciando a far valere i propri diritti in tutte le sedi di giudizio? Chi pagherebbe

dcesti 50.000 euro? Si impegna il consigliere comunale attualmente M carica nel consiglio i amministrazione della fondazione Galletti Abbmst a rendere pubblici TUTTI i verbali dei

consigli dì amministrazione della fondazione e di tutti i verbali delle assemblee dei soci della fondazione stessa?

Come si pone il Sindaco di Bolkenstein?

il Sindaco di muoversiper migliorare la pessima ituazione dell

• • • • • ' ' • •

.

Pagina 3

.1131mimento 5 Stelle chiede, il sindaco risponde

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orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

15/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

r,Janì Esposto alla Forestale per i fanghi

RAVENNA. Piovono ordini del giorno contro i sondaggi per la ricerca di idrocarburi, richiesti da Enel Longanesi sul territorio comunale e nei comuni limitrofi. Il capogrup-po del Movimento 5 stelle Pe-tro Vandini e il consigliere del-la Lega Nord Paolo Guerra hanno stilato un odg che impe-gna il sindaco e il consiglio co-munale «a comunicare a Enel e alle aziende che in futuro ri-chiederanno le autorizzazioni per la ricerca e la produzione di energia; al ministero con de-leghe all'Energia e alla Regio-ne la completa contrarietà allo svolgimento di ricerche che

Ricerche idrocarburi M5S e Lega contrari

presentano odg implichino la perforazione del terreno, la realizzazione di pozzi anche solo perlustrativi e tanto meno di pozzi di estra-zione sul territorio ravennate, diffidandoli altresì per il futu-ro a rilasciare pareri o autoriz-zazioni senza prima aver coin-volto l'amministrazione del territorio interessato». Una presa di posizione che trova e-

co a Russi dove la segretaria della Lega Nord Maria Mara-bini si chiede: «Quale compa-tibilità ambientale ha questo progetto?». E invita le opposi-zioni a supportare un odg che impegna anche il sindaco di Russi a comunicare la propria contrarietà allo svolgimento delle ricerche di idrocarburi. La segretaria Marabini chiede quali saranno i rischi di inqui-namento delle falde e quali sa-ranno le modalità di smalti-mento dei fanghi estratti dai pozzi. Posizioni condivise an-che da Luciano Lama, porta-voce provinciale Verdi, Ecolo-gisti e Civici.

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Pagina 8 Cronaud Raverna

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0_IM\ 15/03/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Piano sosta al Centro Sud

FAENZA. Il piano sosta è al centro della riunione del quartiere Centro Sud in programma stasera.

Interverranno il sinda-co Giovanni Malpezzi, l'assessore ai lavori pub-blici e viabilità Claudia Zivieri e il comandante della Polizia municipale Paolo Ravaioli. Parlerà in modo dettagliato del nuo-vo Piano sosta previsto dal Comune di Faenza, che sarà illustrato dagli amministratori che for-niranno ai presenti infor-mazioni e chiarimenti.

Pagina 11

Maltrattavamo 'e e figli, arrestato

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Pude la ramolta porta a porta

anche nel Forese

Piano colonie al via

\ • 15/03/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Il direttore generale rassegna le dimissioni

CERVIA. Il direttore generale Maurizio Rossi ha rassegnato le dimissioni. Lo ha comunicato ieri al sindaco Roberto Zoffoli, «per cogliere u-na nuova opportunità professionale"». Il primo cittadino, dal canto suo, ha preso atto della de-cisione concordandone la decorrenza a partire dal mese di maggio. Nei prossimi giorni si pro-cederà ad attribuire gli incarichi dirigenziali ad un'altra o più figure professionali. Non si parla, però, di nuove assunzioni. Il direttore generale era caduto nell'occhio del ciclone, cau-sa il costo di 90 mila euro annui sostenuto dal Comune. Essendo oltretutto privo di laurea, il Movimento 5 stelle ne chiedeva da tempo le di-missioni. Aveva sostituito Daniela Ori, la pri-ma a ricoprire questo ruolo, anch'essa bersa-gliata dalle polemiche delle opposizioni per il costo del suo stipendio.

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Turismo b e; come sì pone di ron e

a direttiva Bolkenste,ir

Viabilità: come pensa .

di muoversi per miglio rare la pessima situazione

delle nostre strade?

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di rafforzare Èt servizio dei ezz ;i pubblici?

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press unE il Resto del Carlino 15/03/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

Galletti Abbiosi, referendum, strade 11 sindaco espande al quiz dei G.

«Sì ai verbali pubblici per i Galletti Abbiosi. Ho rispettato il referendum sull'acqua»

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press unE il Resto del Carlino 15/03/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

II, SINDACO Fabrizio Matteuc-ci risponde alle dieci domande dif-fuse dal Movimento 5 stelle. Innanzitutto, il caso delle `orfanel-le' del Galletti Abbiosi defraudate della loro eredità: i `grillini' do-mandavano «Dove sono ospitati i 2 mila bambini citati in commis-sione consiliare a prova della be-neficenza della Fondazione», chie-dendo anche che siano resi pub-blici i verbali della commissione di inchiesta sul buco del Consor-zio servizi sociali. «Il fatto che le orfane abbiano subito un'ingiusti-zia — replica Matteucci — non to-glie che migliaia di persone abbia-no usufruito, negli anni, dei servi-zi della Fondazione: scuole per l'infanzia, doposcuola, apparta-mento per minori e casa di ripo-so». Quanto ai verbali, «non ho nulla in contrario a renderli pub-blici, ma è il regolamento del con-siglio comunale che prevede sia-no riservati. Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle può assu-mere un'iniziativa per cambiar-lo». Il sindaco annuncia di voler chiedere alla Fondazione Galletti. Abbiosi di rendere pubblici i ver-bali delle assemblee dei soci.

RIGUARDO alla direttiva comu-nitaria Bolkestein, che impone la messa all'asta delle concessioni de-maniali degli stabilimenti balnea-ri, il sindaco auspica «una soluzio-ne che salvi le nostre imprese: per

• FABRIZIO MATTEUCCI

Abbiamo ridotto numero dei dirigenti

da 39 a 23, e il Loro stipendio netto è di tremila euro ai mese

questo ci vuole un governo nel pieno delle sue funzioni». Il gover-no nazionale è chiamato in causa anche nelle risposte sulla situazio-ne delle strade (»L'unica soluzio-ne è che venga cambiato il patto di stabilità, diversamente non pos-siamo spendere soldi») e del tra-sporto pubblico («Per potenziarlo servono soldi che, invece, il gover-no ci ha ridotto»).

AGLI altri quesiti, il primo citta-dino risponde in modo stringato: «Ravenna ha problemi di sicurez-za come molte città italiane, ma lo Stato c'è», «Sono in atto azioni su traffico, industria e risparmio energetico» per la qualità dell'aria. E il referendum sull'ac-qua pubblica «non è stato tradito. Abbiamo votato insieme una mo-difica dello statuto che riconosce l'acqua come bene comune, la cui gestione non deve rispondere a lo-giche di profitto'». Sul punto, il Movimento 5 stelle chiedeva con-to del voto contrario del consiglio comunale a un ordine del giorno che chiedeva il Comune ad atti-varsi per chiedere «lo scorporo dalle tariffe della componente re-lativa alla re munerazione del capi-tale investito», come stabilito pro-prio dal referendum. La risposta più articolata — non a caso — è quella che riguarda la ri-duzione dei costi dell'amministra-zione: Matteucci ricorda che il nu-mero dei dirigenti è sceso da 39 a 23, «con un notevole risparmio per il Comune», e che nel 2102 so-no state tagliate le indennità di ri-sultato. «Se lo stipendio lordo di un dirigente risulta essere di 70 mila euro l'anno — aggiunge — ciò significa che il suo stipendio mensile netto è attorno ai 3 mila curo al mese. Discutiamo serena-mente se è un compenso esagera-to per il lavoro svolto».

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eRzga.,' ZL,L,S ALLEVAMENTO DI MAIALI A ZA I I AGLIA

«I g di non saper le

ostrano ere un Prg»

IL SINDACO di Brisighella Davide Mis-siroli replica alle critiche avanzate dal Mo-vimento 5 stelle riguardo all'allevamento di maiali a ridosso del Parco regionale del-la Vena del gesso, a Zattaglia. I 'grillini' de-nunciavano un'incoerenza fra la struttura dell'azienda Spadoni e il Piano regolatore del Comune. «Gli esponenti del Movimen-to 5 stelle dimostrano di non saper leggere un Piano regolatore, e commettono =ori grossolani», contrattacca Missiroli.

Quali errori? «Il limite di 400 metri quadri riguarda i tàb-bricati. E in questo caso, il fabbricato lo ri-spetta: il resto dell'allevamento è costituito da servizi agricoli ammessi dal Piano: va considerato che si tratta di un allevamento allo stato brado, non intensivo»,

Perché il Comune è sempre stato favo- revole a un allevamento di maiali rea- lizzato a breve distanza dal Parco?

«L'allevamento non solo non è all'interno del Parco, ma neanche nell'area di pre-par-co. E un progetto di filiera importante, che comprende nove allevamenti, un macello e un laboratorio di trasformazione: porterà beneficio a tutto il settore. Tutto è stato tat-to nel rispetto delle regole».

Eppure qualche residente si è I

tato. «Posso capire la protesta di coloro che vivo-no a poche centinaia di metri ma, come di-cevo, non si tratta di un allevamento inten-sivo. Il Movimento 5 stelle, che evidente-mente non conosce il nostro territorio, sta cavalcando la protesta in modo grossolano. Secondo loro dove andrebbero timi gli alle-vamenti, se non in area agricola?».

MESSAGGIO «Se il Pd nazionale si metterà a seguire il Movimento 5 stelle perderà un sindaco»

l Cinque stelle contestano anche la for-ma ottagonale del fabbricato.

«Sulla forma ognuno può avere le proprie opinioni, ma non è un edificio impattante, ed è costruito con materiali tipici».

Insomma, considera infondate tutte le accuse dei 'grillini"?

«Non conoscono questo territorio. Se il Pd nazionale si metterà a seguire il Movimen-to 5 stelle, perderà un sindaco»,

Lm.

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Educazione atta bici e piano sosta in discussione ai, quartiere Centro sud

Di piano sosta e di educazione alla bicicletta si parlerà nella riunione del consiglio di quartiere Centro sud convocata per stasera alle 2tUli in pia Canal Grande LiAS, Partecipano it sindaco

vanni Malpezzi, l'assessore Claudia Zimeri mandante delta Municipale, Paolo Ravaioti.

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Periodicità: Quotidiano

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Edison, gas e un po' di forze dell'ordine Turbolenta presentazione dell'indagine per la centrale di stoccaggio

LA SERATA è stata movimenta-ta, ma stavolta i tecnici di Edison sono riusciti a presentare l'indagi-ne geofisica per l'ottimizzazione della centrale di stoccaggio gas di San Potito e Cotignola. L'incon-tro, nella sala congressi del MCI hotel di Lugo, ha fatto seguito a quello convocato a Granarolo, ma poi annullato in quanto i tecnici non avevano accettato le riprese video del Movimento 5 stelle e dell'associazione Clandestino. Sta-volta, per evitare problemi, era sta-to predisposto uno schieramento di forze dell'ordine: 8 tra poliziot-ti e carabinieri, più una rappresen-tanza Digos. E del resto si trattava di un argomento scottante, in

quanto ad essere contrari alle ope-razioni di stoccaggio del gas, rite-nute :pericolose, specie in caso di terremoto», non sono solo i 'grilli-

SCHIEL:MENTO In sala carabinieri e potizia: ai tecnici dell'azienda solo contestazioni verbali

ni' ma anche diversi cittadini, spe-cie esperti di geofisica. Le conte-stazioni non sono mancate: se all'inizio i tecnici di Edison han-no potuto parlare con una certa tranquillità, a metà serata sono

iniziati gli interventi molto accesi di alcuni cittadini e le accesissime proteste degli attivisti del Movi- mento 5 stelle. Ma si è trattato so- lo di toni di voce ed espressioni un po' fuori dalle righe. In questa atmosfera un po' caotica è stato dunque presentato il progetto, che, hanno spiegato i relatori, «consiste in un rilievo in tre di- mensioni che interesserà un'area di circa 110 chilometri quadrati nei Comuni di Lugo, Faenza, Ba- gnacavallo, Cotignola, San l'Agata e Solarolo. L'intervento avrà una durata di 4, 5 mesi e procederà per fasi, ciascuna di estensione pa- ri a circa 25 chilometri quadrati».

1,m.

Un'operazione di rilevamento

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LA PROTESTA DE GRUM

«Cesenatico Servizi e il bilancio negato»

IL SINDACO del Comune di Cesenatico ha rifiutato di conse-gnare copia del bilancio seme-strale 2012 della società Cesena-tico Servizi al gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.

LO HA COMUNICATO ieri il responsabile del settore bilan-cio dei villini cesenaticensi, Da-vide Martini (nella foto), attra-verso un comunicato.

«SEGUENDO la procedura di accesso agli atti — dice Martini —, abbia-mo chiesto una co-pia del bilancio per discuterlo • in consiglio. Un mese fa il dirigente ai servizi finan-ziari del Comu- ne, ha giustifi-cato il diniego di tali atti pubblici, scrivendo che «a bre-ve le informazioni riguar-danti tutti gli appalti per lavori, forniture, servizi e gli incarichi, saranno rese pubbliche tramite i siti istituzionali».

SIAMO allibiti — attacca Marti-ni —, per la mancanza di traspa-renza e di informazione sul bi-lancio di Cesenatico Servizi. Il sindaco deve risponderei. Come abbiamo sempre sostenuto, le manutenzioni e i servizi devono rimanere al 100 per cento comu-nali e pubblici per sostenere il la-voro delle famiglie di Cesenati-co, per garantire un controllo

sulle spese e l'efficienza.

IN CASO i costi sostenuti non fossero adeguati, si dovrà inter-venire sui carichi di lavoro, ta-gliare alcuni stipendi faraonici e compensi ad personam. Inoltre — prosegue Martini —, da gen-naio 201.3 è stato nominato un consulente esterno, incaricato per la gestione del personale.

IL CONSIGLIO comunale e i cittadini non ne sono stati in-

formati. Noi vogliamo sapere per quale

motivo è stato no- minato un con-

\ salente, visto che la società ha già in orga- nico chi svol- ge tale attività amministrati-

va e percepisco-no stipendi mol-

o alti.

TORNANDO al bi-lancio, non vorremmo che pre-sentasse un risultato economi-co pesantemente negativo, che andrebbe ancora una volta a gra-vare sulle casse del Corname.

CI RISULTA che Cesenatico Servizi sia in una situazione con-tabile difficile, essendo in corso accertamenti sui crediti eredita-ti da Gesturist per lavori pregres-si. Non siamo per nulla tranquil-li conclude Martini —, e per il bene della collettività voglia-mo vederci chiaro».

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

15/03/2013

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pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 11 RAVENNA.-

"Cari grilliid ecco le dieci risposte"

TRANSMISSIONS VI 3m '

Il sindaco Matteucci non perde tempo I )alle orfanelle ai costi della politica, ecco come replica ai quesiti del Movimento 5 Stelle

"Cari grillini ecco le dieci risposte"

N essuna "melMa" da parte del sindaco Matteucci che, di fronte alle 10 domande del Movimento 5 Stelle, ha subi-

to risposto punto su punto. Dove sono ospitati i 2000 bambini ci-

tati in commissione consiliare a prova della beneficenza della Fondazione? Siete disposti a rendere pubblici i ver-bali della commissione di inchiesta co-munale sul buco del consorzio ora an-cora "secretati"?

Ripeto quello che ho detto in Com-missione. Il fatto che le orfane abbiano subito un'ingiustizia, non toglie che mi-gliaia di persone abbiano usufruito, negli anni, dei servizi della Fondazione: scuole per l'infanzia, doposcuola, gruppo ap-partamento per minori e casa di riposo. Non ho nulla in contrario a rendere pub-blici tutti i verbali della Commissione sul "buco del Consorzio": è il regolamento del Consiglio comunale che li dispone come riservati. Il vostro gruppo consi-liare può assumere un'iniziativa per cambiare il regolamento. Il Consiglio co-munale valuterà i pro e i contro. Ram-mento che le relazioni finali della Com-missione d'inchiesta, sono pubblici. Tutti gli atti sono a disposizione della Procura e della Corte dei Conti per mia iniziativa.

Perché le orfane dovrebbero rinun-

ciare all'appello a fronte del pagamento delle spese legali rinunciando a far va-lere i propri diritti in tutte le sedi di giu-dizio? Chi pagherebbe questi 80.000 euro? Si impegna il consigliere comu-nale attualmente in carica nel CdA del-la fondazione Galletti Abbiosi a rendere pubblici tutti i verbali dei consigli di amministrazione della fondazione e di tutti i verbali delle assemblee dei soci della fondazione?

Sul pagamento delle spese legali da parte della Fondazione Galletti Abbiosi ho raccolto un appello che mi è stato ri-volto; comunque le parti non l'hanno fatto proprio e dunque mi pare che il di-scorso sia chiuso. Sulla richiesta di ren-dere pubblici tutti i verbali del CdA della Fondazione e tutti i verbali delle Assem-blee dei Soci farò presente, tramite il rap-presentante del Comune, questa richie-sta al CdA della Fondazione che, ricordo, è un ente del tutto separato dal Comune.

Come si pone di fronte ad una diret-tiva europea come la Bolkenstein?

Bisogna assolutamente trovare una soluzione che salvi e dia ossigeno alle nostre imprese balneari. Per questo ci vuole un Governo nazionale nel pieno delle sue funzioni.

Come pensa il Sindaco di muoversi per migliorare la pessima situazione

delle strade? L'unica soluzione è che Governo e

Parlamento cambino il patto di stabilità, diversamente non possiamo spendere soldi, come tutti i Comuni, né per le stra-de né per altri servizi che sarebbero fon-damentali. Anche in questo caso ci vuole un Governo nel pieno delle sue funzioni.

Ha mai preso in considerazione, alla luce della palese inutilità dei blocchi del traffico, l'ipotesi di rafforzare invece il servizio dei mezzi pubblici?

Certo che sì, ma per potenziare il tra-sporto pubblico ci vogliono soldi che in-vece il Governo ci ha ridotto.

A distanza di tre anni, Lei Sindaco, è

ancora convinto che le ordinanze "anti sballo" abbiano giovato al turismo ra-vennate a fronte di chi, invece, sostiene che la disoccupazione stagionale è au-mentata e molte attività hanno chiuso?

Le feste oggi si fanno e la situazione è più ordinata. Ricordo che il Comune di Ravenna offre agli stabilimenti balneari più opportunità che in molti altri Comu-ni. Le difficoltà del turismo hanno origi-ne in quella cosa che si chiama crisi che sappiamo bene è molto pesante.

Pensa che Ravenna sia una città si-cura?

Ravenna ha problemi di sicurezza co-me molte città italiane, ma lo Stato c'è.

Perché ha festeggiato l'esito del refe-rendum sull' acqua pubblica per poi vo-tare in Consiglio contro la volontà po-polare?

Non ho affatto tradito il referendum. In verità dopo il referendum abbiamo votato insieme una modifica dello sta-tuto che recita: "Il Comune riconosce che l'acqua è un bene comune, una ri-sorsa pubblica la cui gestione non deve rispondere a logiche di profitto".

A Ravenna abbiamo una centralino Arpa (centralino Sapir) che ha rilevato dati sulle polveri sottili Pml O tra i peg-giori in Italia ed il più alto di tutta la Re-gione: come si pone davanti a questi dati?

Come ben sa chi di voi siede in Con-siglio comunale, sono in atto azioni su traffico, industria e sul risparmio ener-getico del riscaldamento.

Crede che sia doveroso che anche a Ravenna vengano effettuati sostanziosi tagli dei costi della politica comincian-do dai compensi dei funzionari comu-nali?

La mia Amministrazione ha ridotto da 39 a 23 il numero dei dirigenti. Ciò com-porta che quei 23 dirigenti abbiano visto aumentare carichi di lavoro e responsa-bilità, con un notevole risparmio per le casse del Comune. Fra parentesi, nel 2012 l'Amministrazione ha operato un taglio alle indennità di risultato. Occorre anche dire che se, ad esempio, lo stipen-dio lordo di un dirigente risulta essere di 70.000 euro all'anno, ciò significa che il suo stipendio mensile netto è attorno ai 3000 euro. Discutiamo serenamente se è un compenso esagerato per il lavoro svolto. Certo, bisogna sempre cercare il meglio, valutando però la professionalità e l'impegno di tutti i lavoratori.

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

15/03/2013

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press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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Piano Sosta

Alle 20.30, al centro so-ciale Centro sud (via Ca-nal Grande 46), si riunisce il Consiglio di quartiere: all'odg il Piano sosta e il corso di educazione alla bici; interventi del sindaco Malpezzi, dell'assessore Zivieri e del comandante della Polizia municipale Paolo Ravaioli.

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Page 23: Rassegna Stampa IDV 15.03.2013

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

15/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Conti in rosso Arriva sone]. consulente

Pagina 24 CESENATICO

Focus: gioco d'azzardo Rischi e cura Questa sera (ore 21) al Museo della Marineria, il Movimento 5 Stelle organizza una serata di approfondimento sul tema del gioco d'azzardo. Durante la serata interverrà la giornalista Annalisa Bertasi, che inquadrerà il gioco nella società e su quali dinamiche politiche ed economiche in-fluisce. A seguire la psicologa Chiara Pracucci, approfondirà gli aspetti psicologici del gioco d'azzardo, delineando i tratti potenzialmente patologici e i rischi del disturbo a esso cor-relati. All'incontro sarà presen-te anche l'associazione "Gio-catori Anonimi", per l'occasio-ne alcuni testimoni racconte-ranno la loro storia di gioco compulsivo. Infine interverrà Alberto Papperini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Nell'attesa costante del mira-colo che consenta all'italiano medio di riscattare un'esisten-za mediocre, la cifra che il po-polo di giocatori d'Italia spen-de ogni anno ammonta a 1.200 euro pro-capite. "Po-tremmo chiamarlo un investi-mento o l'unica tassa che gli i-taliani pagano volentieri", spie-gano dal Movimento 5 Stelle. Giocare d'azzardo è facile e le-gale. E' facilmente accessibile e le occasioni si moltiplicano. Con il contributo di alcuni e-sperti la serata si propone di affrontare la tematica senza demonizzare un comporta-mento diffuso, ma riflettendo sulle varie facce del gioco. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

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Page 24: Rassegna Stampa IDV 15.03.2013

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15/03/2013

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press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

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Pagina 24 CESENATICO

Condifirosso Arrivasuper consulente

Cesenatico Servizi nel mirino del Movimento 5 Stelle: Nominato un super consulente'

u n "super consulen-te" esterno per Ce-senatico Servizi. Il suo incarico? Ge-

stione aziendale del personale della società.

E' questa l'ultima "scoperta" del Movimento 5 Stelle che denuncia: "Né il consiglio co-munale, né i cittadini sono stati informati di questa im-portante decisione per la ge-stione della Municipalizzata -spiega Davide Martini, re-sponsabile del Movimento 5 Stelle per il settore bilancio -La questione ci spinge a porre diverse domande: per quale motivo è stato nominato un consulente esterno per la ge-stione del personale quando la società è già provvista di ad-detti che svolgono attività am-ministrativa, che percepisco-no stipendi che sfiorano i 100mila euro annui? Chi è questo consulente e quanto costa alla collettività? Come mai non è presente alcun atto pubblicato sulla sua nomi-na?".

Per cercare di capire meglio

questa decisione il Movimen-to 5 Stelle ha fatto richiesta formale degli atti al dirigente ai servizi finanziari del Comu-ne: "Con una lettera, datata 15 febbraio, abbiamo richiesto u-na copia del bilancio seme-strale 2012 di Cesenatico Ser-vizi - continua Davide Martini - ma il dirigente ai servizi fi-nanziari ha giustificato il di-niego con la motivazione: A breve le informazioni riguar-danti tutti gli appalti per lavo-ri, forniture o servizi e gli in-carichi saranno rese pubbli-che tramite i rispettivi siti isti-tuzionali'. Il formale rifiuto a presentare i conti non fa pre-sagire nulla di buono. Non vorremmo che il bilancio di Cesenatico Servizi, al 31 di-cembre 2012, presentasse un risultato economico pesante-mente negativo, che andrebbe ancora una volta a gravare sul-le casse del Comune".

E dagli ultimi bilanci i conti erano in rosso: "Ci risulta che la Cesenatico Servizi sia in u-na situazione contabile molto difficile - continua Davide

Martini - Infatti sono in corso accertamenti sui crediti eredi-tati dalla precedente gestione Gesturist e in particolare per lavori pregressi riguardanti l'ultimo decennio. Noi del Movimento 5 Stelle non siamo per nulla tranquilli e per il be-ne della collettività vogliamo vederci chiaro".

Ma il Movimento 5 Stelle ri-mane "allibito per la mancan-za di trasparenza e la totale assenza di informazione che ruota attorno al bilancio della Cesenatico Servizi. Il consiglio di amministrazione, presiedu-to da Gianluca Baldiserri, non ha trasmesso al Comune (so-cio unico) la relazione seme-strale sul bilancio al 30 giugno 2012. Ha violato precisi obbli-ghi di gestione? Nel caso con-trario, la Cesenatico Servizi

potrebbe aver redatto il bilan-cio, averlo trasmesso alla Giunta e quest'ultima aver ri-tenuto opportuno non conse-gnarlo ai gruppi consiglieri, le-dendo l'esercizio della loro funzione di controllo - conti-nua il grillino Davide Martini - Come abbiamo sempre so-stenuto, le manutenzioni e i servizi erogati dalla Cesenati-co Servizi devono rimanere al 100% comunali e pubblici per sostenere il lavoro delle fami-glie di Cesenatico, per garan-tire un controllo sulle spese, sull'efficienza, la quantità e la qualità dei servizi. In caso i costi sostenuti non fossero a-deguati all'efficienza si dovrà intervenire in maniera decisa sui carichi di lavoro, tagliare alcuni stipendi faraonici e compensi ad personam".

Conti in rosso Arriva super consulente CESENATICO SERVIZI Il Movimento 5 Stelle pone l'attenzione sulle nuove spese della municipalizzata

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

15/03/2013

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press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

CERVIA

Si dimette il direttore genende Rossi

VERTICI COMUNALI Fu colpito da un esposto per non avere il titolo di laurea e ora "Rifiuto per cogliere una nuova opportunità professionale"

Si dimette il direttore generale Rossi p

oche e didascaliche righe per informare che "il direttore ge-nerale del Comune di Cervia, Maurizio Rossi, ha comunicato

al sindaco le sue dimissioni". Il motivo? "Per cogliere una nuova opportunità professionale".

Il sindaco Roberto Zoffoli ha preso atto delle dimissioni concordando con Rossi la decorrenza a partire dal mese di maggio. Inoltre la velina del Comune comunica "il sindaco procederà alla riattribuzione degli incarichi dirigen-ziali".

A quanto pare a nulla sono contate le crociate del PdL e del Movimento 5 Stelle sulla retribuzione del direttore generale, soldi che - secondo l'opposi-zione cervese - potevano essere rispar-miati per le casse comunali, vista an-che la legge che vede scomparire la fi-gura del direttore generale sotto i 100mila abitanti (legge 42 del 2010).

Il direttore generale fu anche colpito da un esposto, presentato alla Corte dei Conti di Bologna nel febbraio 2012. Nel documento, presentato da un di-pendente comunale, si richiedeva alla Corte dei Conti "di prendere informa-

zioni" e "rilevare - se esistono - illegit-timità sulla nomina del direttore gene-rale Maurizio Rossi, nomina fiduciaria del sindaco Roberto Zoffoli, datata 29 agosto 2009".

L'esposto si fondava su una valuta-zione molto semplice, ovvero la man-canza del "requisito culturale del diret-tore generale, richiesto dalla legge". In sintesi il direttore generale di Cervia è sprovvisto di laurea, mentre ha conse-guito il diploma da geometra e - per o-nor del vero - ha seguito corsi di for-mazione alla Bocconi di Milano.

La Corte dei Conti ha già richiesto in Comune gli atti di nomina del direttore generale. Un esposto (ma pare ce ne sia anche un secondo) che, se dovesse dare ragione al cittadino, invaliderebbe tutti gli atti firmati dal direttore gene-rale del Comune. Inoltre - la sentenza numero 363 del 3 gennaio 2011 della Corte dei Conti della Toscana - ha con-dannato il sindaco e la Giunta di Pon-tassieve a pagare di tasca propria il danno provocato all'ente pubblico.

Ora a Cervia viste le dimissioni ci sa-rebbe uno "sconto" sul danno.

Anna Budini

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Qiirsarait

cfiffiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

15/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Bilanci dei partiti: trasparenza sposata solo da Pri, Sel e Idv CESENA. Trasparenza. E' una parola usata spesso in

campagna elettorale, ma la si prova con i numeri alla mano, altrimenti è propaganda. Le reazioni dei partiti cesenati alla richiesta di mostrare il bilancio 2011 so-no state diverse e in alcuni casi bizzarre.

Le richieste fatte all'ufficio stampa della prima forza di Cesena, il Pd, hanno prodotto una risposta sola: «I bilanci passati non sono disponibili; quando sarà chiuso quello del 2012, verrà pubblicato». Il motivo resta un mistero, visto che il tesoriere Lorenzo Ga-speroni, interpellato su un argomento che meritereb-be una spiegazione più esaustiva, si è trincerato dietro risposte evasive: «I bilanci nostri non li pubblichia-mo. Ci sono quello nazionale e regionale. Quello locale non è fatto nella forma per essere pubblicato; ci sono cose interne. Ma se vuole sapere cifre e numeri, chieda pure: sono pronto a parlare». Poi, dopo avere concesso un colloquio, ha tagliato corto: «Ognuno ha una parte di Grillo in sé e la mia è quella di non parlare con i giornalisti e le tv».

Il primo a non avere problemi a spedire una copia del bilancio 2011 via e-mail è stato il Pri. Lo ha inviato a meno di 48 ore dalla richiesta. Sono registrate en-trate per 25 mila euro e altrettante uscite. Il tessera-mento, nell'arco del 2011, ha portato 15 mila euro.

Anche Sel di Cesena ha fornito la documentazione senza battere ciglio. «Da quando esistiamo noi abbia-mo sempre preparato il bilancio - ha spiegato Ema-nuele Lucchi - Quello del 2012 lo abbiamo fatto da poco. Abbiamo anche un sito nuovo e presto lo metteremo anche lì». Nel conto economico, accanto alla voce "proventi della gestione", è segnata la cifra di 10.320 euro, che rapportata con i 9.201 euro degli oneri ge-

nera un avanzo di 1.124 euro per l'esercizio 2011. L'Idv ha un bilancio provinciale, che raggruppa la

gestione del partito di Cesena e di Forlì. Entrate an-nuali: 21.592 euro. Uscite: 22.512 euro.

Anche l'Udc ha un bilancio provinciale. Andrea Pa-sini ha detto che a breve quello del 2011 sarà sul sito.

Fumata nera, invece, in casa Pdl. «Le comunico - ha fatto sapere Isabella Castagnoli - che il Popolo della Libertà di Cesena non è tenuto alla presentazione del bilancio, poiché non riceve attualmente alcun contri-buto o sovvenzione di qualsiasi natura per la propria attività. Il partito non è titolare di beni immobili o di beni mobili registrati». E la campagna elettorale? «Le iniziative di carattere politico, come quelle svolte in occasione della campagna elettorale, vengono autofi-nanziate e gestite direttamente dai singoli candidati ed eletti del Pdl di Cesena».

Stessa linea di condotta da parte del Movimento 5 Stelle. «Non siamo registrati come partito e non sia-mo tenuti alla stesura del bilancio - ha commentato Natascia Guiduzzi - Noi ci avvaliamo di una raccolta fondi, che all'anno frutta sui 300 euro. Però, per la cam-pagna elettorale abbiamo gestito dei fondi e a breve pubblicheremo la lista delle entrate e delle uscite sul sito».

Celere nella risposta la Lega nord, che sostiene che i rappresentati locali e il segretario amministrativo provinciale non sono tenuti alla stesura del documen-to ufficiale, ma a fornire le "prime note", che vengono inviate a Milano, alla sede federale. Dopo averla con-tattata, hanno comunicato che avrebbero fatto sapere se l'invio del bilancio è possibile, ma al momento non è giunta alcuna risposta. (a. m.)

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L'omicidio va davanti al Gip

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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

15/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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pressunE

MOVIMENTO CINQUE STELLE

M5S Start-Up Stasera la prima riunione in via Bertini Obiettivo: creare la lista civica per le prossime elezioni comunali L'exploit del Movimento Cinque Stelle alle elezioni politiche hanno portato un nuovo fermento in tutto il territorio provinciale dove diversi gruppi si stanno or-ganizzando per fare nasce-re le liste civiche in vista delle prossime elezioni. La conferma arriva dalla consi-gliera cesenate Natascia Guiduzzi che annuncia la riunione del "M55 Start-Up" per il Comune di Forli. L'in-contro pubblico sarà a Forlì

stasera alle 21 in via Bertini n.83-85. La serata sarà la prima di diversi incontri, nei quali i cittadini di Forli valu-teranno la possibilità di creare una lista Movimento 5 Stelle per la città. Tutti sono invitati a partecipare. "Il cammino fin qui compiu-to- spiega Guiduzzi - ha rappresentato uno stimo-lante periodo formativo fa-cendo crescere la consape-volezza sui mezzi e le po-tenzialità del MoVimento.

Sul nostro territorio hanno preso vita numerosi gruppi di attivisti del MoVimento 5 Stelle che, testimoniando un nuovo modo di vivere la politica in modo partecipa-to, hanno saputo informare contribuendo a rendere tra-sparenti le attività svolte dall'amministrazione locale. La passione civica che ci muove è autentica, genui-na, semplice eci condurrà lontano nel percorso di rin-

novamento

del Paese". Il leader Beppe Grillo

Diossina negli alimenti Necessari altri test m.

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Pd e 21 :etuolil Jena lat.

il Resto del Carlino 15/03/2013 press LinE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Così i partiti si sono divisi gli scrutatori: a Pd e Pdl la fetta più grossa della torta Ne hanno indicati rispettivamente 215 e 12 59 I li hanno rifiutati AL SEGGIO come scrutatore so-lo con lo sponsor (eccezion fatta per il M5S). Ed i numeri parlano chiaro: al Pd ne sono andati 215, al Pdl 125, alla vecchia Italia dei valori 30, al Prc 50, agli altri parti-ti 83, al Movimento Cinque Stelle 82 (che li ha rifiutati). D'altronde lo permette la legge stessa, ancora figlia dell'era Berlusconi. E la no-mina degli scrutatori di seggio, che piaccia o meno, è ancora in mano ai partiti. Così è stato anche nelle ultime elezioni politiche. So-lo il Movimento Cinque Stelle, in nome della trasparenza, aveva chiesto in commissione comuna-le elettorale (l'organo deputato al-la nomina degli scrutatori) di ef-

PRWOSTS OCCL'\TA La Franchini: «Avevo chiesto di sorteggiarti tutti 600, ma gli altri hanno rifiutato»

fettuare il sorteggio di tutti i quasi 600 scrutatori. Lo racconta la stessa Cada Fran-chini, consigliere comunale del M5S: «Io avevo chiesto di effettua-re il sorteggio per tutti i circa 600 scrutatori, ma non è stato accetta-to. Mancando così l'unanimità, si è deciso di stabilire una quota di scrutatori a seconda dei risultati ottenuti alle ultime amministrati-ve. Noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo chiesto che la no-stra quota venisse sorteggiata e co-sì abbiamo fatto di fronte alla stampa, Invece gli altri partiti so-no arrivati con tanto di foglietti

con i nomi per stabilire gli scruta-tori». Ed eccoli i numeri della di-visione tra i partiti dei 584 scru ta-tori. Al Movimento Cinque Stelle inizialmente erano stati assegnati 82 scrutatori, tutti rigorosamente sorteggiati. In realtà ai seggi si so-no presentati in 39 mentre in 43

hanno rinunciato, pari ad una per-centuale che oltre il 52%. Alla vec-chia Idv di Di Pietro, in base ai ri-sultati delle ultime amministrati-ve, ne erano stati assegnati 30: di questi 20 sono arrivati ai seggi con 10 rinunce. Fedeli e compat-ti, come vuole la tradizione, quelli del Pd: la quota che spettava al

LE NOMINE

Una volta la scelta degli scrutatori era a sorteggio. Una legge del 2005 ha poi

stabilito che fosse nominativa ed a chiamata

ed effettuata dalla commissione elettorale e

La commissione elettorale comunale e

composta da tre membri del consiglio comunale

con esponenti dì minoranza e maggioranza

partito di Bersani era di 214 scru-tatori: solo in 20 hanno preferito declinare l'opportunità di un lavo-ro di due giorni ai seggi. Al Pdl erano toccati inizialmente 125 scuititori ed hanno registrato so-lo 21 rinunce. Al Prc ne spettava-no 50 ed hanno avuto 7 rinunce, pari al 14%, Ad altre formazioni toccavano 83 scrutatori: sono sta-te solo 7 le rinunce, pari 211'8,43%. Interessante anche il dato della graduatoria dei supplenti, tutti ri-gorosame Me a sorteggio. Delle 80 sostituzioni effettuate in 11 han-no dato forfait con solo 39 che hanno accettato il ruolo toccato in sorte,

Grazia Buscag.lia

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Sono stati quasi 600 gli scrutatori impiegati nei seggi a Rfrfidrid

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Per il week end elettorale un compenso di 145 euro

GLI SCRUTATORI di seggio impiegati nel Comune di Rimini alle ultime elezioni politiche sono stati 584. Per due giorni di lavoro hanno guadagnato 145 euro contro i 180 atri? dei .143 presidenti di seggio, nominati dalla Corte d'Appello di Bologna in base all'elenco fornito dal Comune. Gli scrutatori sono, invece, in mano ai partiti. Così lo consente la legge 95/1989, successivamente modificata in legge 27012005 ed un'ulteriore modifica del 2006, in piena era Berlusami che stabilisce che la nomina degli scrutatori sia a chiamata diretta e nominativa e non più a sorteggio casuale. A nominare gli scrutatori è la commissione elettorale comunale che è eletta all'interno dello stesso consiglio comunale. La commissione è composta da tre membri più il presidente che è il sindaco od un suo delegato. In. questo caso l'assessore Irina Imola.

Coà i paLiti A sante di, zl. Pd e 2 di 1a:ella -DI Jena lat.

il Resto del Carlino 15/03/2013 press LinE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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il Resto del Carlino

~MI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

15/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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NO AL Tne

M55 a gamba tesa su Pironi: «Deve andare subito a casa»

TRC e 10 cartina tornasole di questa amministrazione, dice il Movimento 5 Stelle. Quindi «ogni giorno che passa senza dimissioni della giunta è un giorno perso e sono soldi in più in carico ai cittadini». I 5 stelle chiedono le dimissioni di Pironi dopo il botta e risposta nella direzione Pd, tra il sindaco che voi•ebbe far deragliare il metrò, e l'assessore regionale .211elucci, che non ne vuole sentir parlare. «Prima delle elezioni comunali; Pironi ammette che lopera è vecchia e va ripensata. Poi viene eletto e cambia idea, spende 20mila euro in saggi per giustificare il no in consiglio al referendum chiesto da 47nila cittadini. Arriva la recente batosta elettorale subita ad opera e ricambia idea, il Trc non è più opera strategica e bisogna uscirne. In tutto questo si inserisce non si sa bene a quale titolo, se ambasciatore del governatore Er•ani o difensore dei consiglieri tra i quali era vicesindaco il dottor Melucci in qualità di assessore regionale al Turismo. Il Trc non è mai cambiato, era e resta un senso unico alternato con una pianificazione economica che definire imprecisa è un eufenismo. In psichiatria un comportamento del genere ha un nome preciso, in politica pensiamo ne abbia un altro: incapacità a governare».

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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

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press LinE DI ROMAGNA

& SAN MARINO

Mangianti si mangia" M5S "Impatto ambientale basso Ci andranno 27 famiglie" H presidente dell'agenzia casa provnciale, Cesare Man-gianti, replica sull'ex macello al Movimento 5 Stelle, "Leggo che il M5S di Rimini avrebbe scritto, in un co-municato stampa: «Certo ci chiediamo chi, nella più grande crisi che il settore immobiliare ricordi, andrà ad occupare tutti questi nuovi appartamenti, compresi quelli dell'area ex macello per cui è stata trovata la for-mula riqualificazione urbana. Un nuovo parco è riqualifi-cazione urbana ; il progetto ex macello è solo una colata di cemento»". H presidente dell'Acer, che precisa di non aver letto il comunicato originale, commenta così: "da quello che viene riportato sul giornale sembrerebbe però che il comparto ex macello sia un normale piano particola-reggiato da mettere sul mercato immobiliare privato. Ebbene così non è. progetto ex macello è un intervento di edilizia residen-ziale pubblica in cui andranno 27 famiglie che occupano una lista d'attesa ahimè assai più lunga. Ecco disvelato il mistero su chi andrà ad occupare quegli appartamenti. D'altra parte i| tema del disagio abitativo a Rimini, e immagino che questo i| Movimento 5 Stelle lo sappia, è un tema recru-descente. Direi anzi, tragico. Quanto alla riqualificazione urbana e alla colata di cemento, pur prescindendo dal fine sociale dell'intervento, che pur c'è, voglio rassicura-re sul fatto che il progetto è mirato a minimizzare, per quanto possibile, l'impatto ambientale, filosofia che, pe-raltro, caratterizza ormai da molto tempo le politiche e-dificatorie di Acer. Concludo osservando che se la pros-sima volta gli esponenti grillini avranno voglia di chie-dere il reale stato delle cose prima di esporsi io, in qua-lità di presidente di Acer, sarò a loro disposizione, credo sarebbe utile per tutti".

• kIMIND

buena Gnassi-Petitti Oace nell'abbandono

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LAWO CE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

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press LinE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

Gli artigiani "tirano i capelli" al Com ASSOCIAZIONI "Una 20ina di segnalazioni di parrucchiere cd estetiste abusive e nessun controllo: protocollo disatteso"

Gli artigiani fanno "barba e ca-pelli" al Comune di Riccio-ne: Le associazioni degli ar-tigiani denunciano che, do-

po il protocollo firmato (e pubblicizzato in pompa magna alla stampa) con il Comune contro l'attività abusiva di parrucchiere ed e-stetiste, e aver loro inviato una 20ina di segnalazioni, "nessun controllo è stato fatto. "Le as-sociazioni dell'artigianato Cna, Confar-tigianato e Upa (Jnione Provinciale Ar-tigiani) - scrivono le tre categorie -, circa un anno fa, hanno sottoscritto un pro-tocollo con l'Assessorato alle attività e-conomiche e la polizia municipale del Comune di Riccione per combattere e cercare di eliminare il fenomeno dell'a-busivismo e della concorrenza sleale nel settore dell'acconciatura e dell'este-tica; concorrenza sleale che, oltre a creare rischi per i consumatori finali, sta continuando a procurare un grave danno alle imprese in regola. A seguito del protocollo sottoscritto, le associa-zioni hanno raccolto e segnalato nei mesi di giugno e agosto 2012 alla poli-zia municipale, una ventina circa di no-minativi e indirizzi dove vengono per-petuate le attività abusive. Ad oggi, dobbiamo purtroppo constatare e se-gnalare che nessun controllo, né in di-visa né in borghese, è stato effettuato, lasciando completamente disatteso il protocollo", Per le parrucchiere e este-tiste senza permesso, la sanzione an-dava da 500 a mille euro. Le segnalazio-ni erano quasi tutte di persone che o-perano in casa, tranne alcune itineranti. "Le nostre attività pensano che le pren-diamo in giro, chi opera in maniera a-busiva pensa di poter continuare" con-clude Mario Ferri per gli artigiani. Eas-sessore alla Polizia Municipale Lanfran-co Francolini replica: "sono anivate se-gnalazioni, alcune a dire il vero non chiarissime su nome e cognome o col luogo più o meno dove operava la per-

sona presunta abusiva. Sono state prese in considerazione quélie circostan-ziate e in questi casi i vigili hanno fatto dei sopralluoghi, ma non è possibile stare fuori una abitazione una giornata intera e scoprire se la persona che è en-

trata è una amica oppure si è fatta fa-re manicure o ca-pelli. Visto che il controllo non è possibile in questi casi, la polizia mu-nicipale ha inoltra-

to le segnalazione all'Agenzia delle en-trate per le verifiche di competenza". Insomma, alza bandiera bianca. Allora perché non mandare le vigilesse con l'occhio più, lungo che possano indivi-duare le operazioni estetiche appena fatte? (c.r.)

L'assessore Francolini: "Difficoltà di verifica Tutto inoltrato alla Agenzia delle Entrate"

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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

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press LinE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

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dal metro di costa del ua e s(rci iniziati 3i lavori non si

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