Rassegna stampa regionale idv

30
BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 MODENA________________________________________pag. 5 - 6 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 7 - 9 RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 12 RIMINI___________________________________________pag. 13 PIACENZA_______________________________________pag. 14 - 19 AGENZIE________________________________________pag. 20 - 30 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 18-03-2011

description

Rassegna stampa regionale idv

Transcript of Rassegna stampa regionale idv

Page 1: Rassegna stampa regionale idv

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

MODENA________________________________________pag. 5 - 6

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 7 - 9

RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 12

RIMINI___________________________________________pag. 13

PIACENZA_______________________________________pag. 14 - 19

AGENZIE________________________________________pag. 20 - 30

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 18-03-2011

Page 2: Rassegna stampa regionale idv

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

BOLOGNA - Corriere

Sabato La messa in San Pietro

Poesie e musica per il settima edizione della staffetta in biciclettacon la quale dal 2004 l’Ordine e la Fondazione dei commercialistibolognesi ricordano Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle Bril 19 marzo del 2002. Appuntamento sabato alle 19.50 in Stazioneper ripercorre il tragitto che ogni sera il professore faceva in bicitornando a casa, in Valdonica, dall’Università Modena, doveinsegnava. Arrivato in piazzetta Biagi, il corteo di due ruote sifermerà per un minuto di raccoglimento alle 20.07, l’ora esattadell’omicidio, mentre un giovane attore bolognese, GiacomoRabbi, leggerà i versi di Carlo Franzini, poeta e amico di famiglia.Anche quest’anno è prevista la presenza di Piero Ichino, LuigiMontuschi, Marcello Pedrazzoli. Confermata la presenza«discreta ma significativa» della vedova Biagi, Marina Orlandi, edella famiglia del professore. Sono previsti anche altri eventi inmemoria di Marco Biagi. Sabato alle 17 nella sede dell’Ordine deicommercialisti, alla presenza del ministro del Lavoro, MaurizioSacconi, sarà consegnata la borsa di studio istituita dal LionsClub di Anzola Emilia per premiare la migliore tesi di laurea sullalegge 30. Infine, alle 21, nell’aula absidale di Santa Lucia, lagiornata di ricorso si chiude con il concerto jazz del «AndreaFerrario quartet».

La città di Bologna «deve tornare a messa, altrimenti noncaverà nulla di buono dai suoi tentativi di cambiamento». Èquesto il monito del vescovo Ernesto Vecchi (foto) nella suaomelia durante la messa di suffragio in ricordo di Aldo Moronel 33˚ anniversario del sequestro e dell’omicidio negliuomini della scorta. «E questo — ha aggiunto Vecchi — nontoglie nulla alla laicità. Ce l’ha appena detto la Suprema Corte,che ha sancito il pieno diritto alla presenza del Crocifisso neiluoghi pubblici, senza per questo nulla togliere o ledere lalaicità dello Stato». Durante l’omelia Vecchi si è concessoanche un piccolo excursus biografico: «Quando ero parroco evedevo le difficoltà della Dc, mi è sembrato di capire checominciasse ad andare in crisi quando la domenica mattina,invece di andare a messa, si facevano le riunioni». Alla vigiliadel 150˚ anniversario dell’Unità d’Italia, secondo Vecchi, ilnostro Paese ha «bisogno di cattolici, di uomini e di donne, dipensiero e di azione, capaci, come Aldo Moro, di trasparenzaargomentativa, per raccordare in modo costruttivo il rapportofede e ragione a servizio di un’autentica prassi democratica».

M. M.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ceccardi (Poveri vergognosi)Molti danni da questa vicendaDue aziende volevano affittareun ufficio e si sono tirate indetro

Beatrice DraghettiRibadisco la mia assolutavolontà di trasparenza,ma ci sono leggi da rispettare

APalazzoMalvezzi anche gli elenchi di Irides e Poveri vergognosi

La bici-staffetta perMarco Biagitorna conmusica e poesia

E Vecchi ricorda AldoMoro:«Ci serve la sua trasparenza»

❜❜

❜❜

Sacconi a Bologna

Palazzi

Il monito

Appuntamento in piazza

Il ministro e amico delgiuslavorista ucciso dalleBr verrà per la consegnadi una borsa di studio

Il vescovo: «La cittàriscopra la messa, o noncaverà nulla di buonodai suoi cambiamenti»

Sabato sul Crescentone il gruppoche organizza la tre giorni «BolognaBuskers Pirata» spiegherà la suaprotesta contro il commissario

La Provincia ha tutte le car-te con il patrimonio immobi-liare delle Asp. Poveri Vergo-gnosi e Irides hanno conse-gnato ieri a Palazzo Malvezzil’elenco dei propri immobili,con i nomi degli affittuari e icanoni (il Giovanni XXIII ave-va già dato tutto martedì).Non solo: Luca Finotti (Pdl),uno dei tre consiglieri provin-ciali che ha chiesto di accede-re agli atti, ha già ricevuto lecarte relative a Irides e Gio-vanni XXIII (a breve avrà an-che quelle dei Poveri vergo-gnosi).Caso chiuso? Neanche per

sogno. Perché il vero mistero— a un mese dallo scoppiodel caso Asp— è se qualcunosi assumerà mai la responsa-bilità di divulgare gli elenchicompleti con i nomi di chi ciabita. La presidente della Pro-vincia Beatrice Draghetti hachiesto un parere ad hoc alGarante della privacy e ha in-vitato i presidenti delle Asp acontattare gli inquilini per-ché diano le liberatorie, co-munque facoltative, per lapubblicazione. La soluzione,in realtà, è ancora lontana. Lastampa riceverà infatti doma-ni i faldoni, ma senza nomidegli inquilini (solo indirizzi,metratura e canoni). E Finottiha dovuto firmare un docu-mento in cui si impegna amantenere il silenzio.Lo stesso dovranno fare i

suoi colleghi consiglieri Gio-vanni Leporati (Pdl) e PaoloNanni (Idv). È il risultato del-la linea ossequiosa della pri-vacy adottata dai presidentidelle tre Asp, e finora condivi-sa dalla Draghetti. Dopo gior-ni di impasse, la numero unodi Palazzo Malvezzi ha tenta-to finalmente di smarcarsi,seppure con prudenza, daipresidenti delle tre aziende:«Ribadisco la mia assoluta vo-

lontà di trasparenza — hascritto in una nota —. Credoinfatti che i cittadini abbianodiritto di sapere se il patrimo-nio pubblico viene ammini-strato correttamente. Tutta-via devo confrontarmi con lenorme e i vincoli di legge chemi vengono rappresentati dal-le Asp, rispetto alle normecontrattuali con i loro inquili-ni, e dal segretario generaledella Provincia (Giovanni DiQuattro, ndr)». Draghetti an-nuncia di avere sollecitato le

Asp affinché chiedano agli af-fittuari «la liberatoria sullaprivacy per poter divulgare iloro nomi». La Provincia hainoltre contattato il Garantedella Privacy perché si espri-ma sulla faccenda.Paolo Ceccardi, presidente

dei Poveri vergognosi, conti-nua a difendere la linea dellariservatezza: «Se non fosseper la privacy avremmo giàdivulgato tutto». Traccia poiun identikit dei propri immo-bili: «Alberghi, bar, negozi,

ma anche appartamenti diuna certa dimensione abitatida gente facoltosa. Questa vi-cenda ci ha già danneggiatoabbastanza: abbiamo un uffi-cio di mille metri quadri, vuo-to, che nessuno vuole più af-fittare, due aziende interessa-te si sono tirate indietro quan-do è scoppiato il caso».Nell’attesa che il Garante si

pronunci, bisognerà capirese i consiglieri troverannoqualcosa di strano negli elen-chi e come si comporterannodi fronte a eventuali cifre chenon tornano. Dice Luca Finot-ti: «Quello di Irides è un fal-doncino, i documenti del Gio-vanni XXIII non finisconopiù. Sono tenuto a non divul-gare i nomima cercherò di ve-rificare la congruità dei cano-ni. Se trovo qualcosa di stra-no, potrei convocare una con-ferenza stampa». Mentre l’al-tro berlusconiano, GiovanniLeporati attacca la Draghetti:«La presidente scopre soloora la volontà di trasparenza.Quando nel 2007 chiesi glielenchi dei Poveri vergogno-si fece di tutto per non rispon-dermi».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Asp, tutte le carte in ProvinciaLa Draghetti interpella il Garante

Dopo il nuovo regolamento di Polizia urbana che limita fortemente i luoghi in cui si possono esibire gli artisti di strada

Saltimbanchie musicistiSecondo le

nuove regolevarate in Comune

i buskersdovranno starealla larga dalle

piazze e stradedi pregio e non

potranno esibirsiper più

di un’ora nellostesso posto

In alto, la sede divia Marsala

dell’Opera piaPoveri Vergognosi.

Tra le aziende diservizi alla

persona, è quellacon il patrimonioimmobiliare piùampio. Sotto,

Palazzo Malvezzi.Sono tre iconsiglieri

provinciali cheavevano chiesto di

guardare glielenchi degli

inquilini

Case pubbliche Finotti (Pdl): «Ho i documenti, se trovo qualcosa di strano lo dirò»

Si ritengono una «peculiarità» e sonoconvinti di «avere un ruolo sociale». Nonvogliono più essere accostati alla parola«degrado», considerati alla stregua dimendicanti o accattoni e stretti nella mor-sa del nuovo regolamento di Polizia urba-na entrato in vigore due settimane fa a Bo-logna. Infine, chiedono che l’Emilia-Ro-magna prenda esempio da altre regioni«lungimiranti» (come Piemonte o Puglia)e cominci a muoversi per promuovere evalorizzare il loro «mestiere». A parlaresono gli artisti di strada, gli stessi che datre anni organizzano (in autofinanziamen-to) il «Bologna Buskers Pirata», una tregiorni di spettacoli nelle principali piazzecittadine.I buskers spiegheranno le loro ragioni

«in casa», ovvero in piazza Maggiore, do-ve per sabato pomeriggio hanno convoca-to una conferenza stampa per le 15. Lì, alcentro della città, denunceranno «quelloche la Giunta commissariata spera di farpassare in silenzio», ovvero il duro «attac-

co» che il Comune di Bologna ha sferratoa «una delle arti più antiche del mondo»emanando il nuovo regolamento di Poli-zia urbana.In attesa di sabato, i buskers hanno

messo nero su bianco il loro malcontentoin una lunga nota, dove ricordano che lafigura del saltimbanco esiste dai tempidella civiltà egizia e degli etruschi. «Trop-pe volte ultimamente abbiamo visto af-fiancare il nostro lavoro alla parola "degra-do" dalle istituzioni locali», scrivono i bu-skers. Quando «si parla di ambulanti, ac-cattoni e mendicanti, noi non ci sentiamopresi in causa e non ci stiamo a essere

messi nel grande insieme di chi, per so-pravvivere, fa appello alla benevola offer-ta dei passanti» rivendicano. Quello cheperò i buskers proprio non mandano giùsono i «paletti» stabiliti dal nuovo regola-mento di Polizia urbana, che stringe «unamorsa sull’arte di strada». Un regolamen-to «di cui non comprendiamo le motiva-zioni e che è stato deciso senza coinvol-gerci, in quanto soggetti interessati».Le nuove regole proibiscono l’arte di

strada nelle «aree e piazze di pregio stori-co o monumentale» individuate dallaGiunta (ma gli artisti di strada sottolinea-no che «la bozza della delibera parla di uncentro storico off-limits»). Inoltre, danuovo regolamento, l’attività dei buskerspuò durare un massimo di 60 minuti nel-lo stesso posto (via o piazza) e non puòessere svolta con amplificatori o creandodisturbo alla quiete pubblica e stradale.«Appare chiara la volontà di reprimere ecolpire una tradizionemillenaria», conclu-dono.

La rivolta dei buskers: «Il Comune ci emargina»

9CronacaCorriere di Bologna Giovedì 17 Marzo 2011

BO

Codice cliente: 211252

Page 3: Rassegna stampa regionale idv

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

BOLOGNA - Corriere

Onide DonatiLe bandierele hanno espostequelli di sinistrae gli stranieriÈ una rivoltadella storia

❜❜Sergio SabattiniHo partecipatocome sindaco,da cittadinonon sarei andato17 marzo inutilesenza Carroccio

❜❜Guido FantiL’unico a farela ricostruzionedella storianon di parteè NapolitanoIl Pd impari

❜❜

Fotogrammi

«Giorno importante»Ma sul Risorgimentoi politici inciampanoDaiMille a Porta Pia: tutti gli svarioni

«È la rivolta della Storia». Ilsenso di questo strano 17marzo lo spiega Onide Dona-ti, caporedattore dell’edizio-ne bolognese de l’Unità. Luiha fatto tutta la trafila: dalPci, al Pds, poi Ds e Pd. A tan-ti reduci del più grande parti-to comunista d’Occidente,una volta allergici alla patria,è «toccato» celebrare il com-pleanno numero 150 dell’Ita-lia unita. Dall’altra parte dellabarricata, invece, la destra èstata alla finestra con un cer-to imbarazzo. Complice l’idio-sincrasia leghista alla celebra-zione il Pdl ha maneggiatocon cautela la Festa Tricolore.«Un altro aspetto curioso èche soprattutto a Bolognal’Unità l’hanno festeggiatatanti immigrati», ha osserva-to Donati.Ma nell’Italia del 2011 a sco-

prirsi patrioti convinti sonostati gli ex comunisti, un tem-po internazionalisti convinti.Un mutamento genetico cheviene fuori dalle parole diFranco Grillini. Consigliereregionale dell'Idv, il fondato-re di Arcigay è stato candida-to quasi a tutto prima dal Pcie poi dal Pds. «La sinistra perun certo periodo ha provato

fastidio per il concetto di pa-tria che rischiava di essere as-similato al nazionalismo. Lariscoperta dei valori nazionaliè stata incentivata dalla spin-ta secessionista della Lega».La pensa allo stesso modo

Carlo Castelli. La prima tesse-ra alla Fgci, seguita a una sfil-za del fu partitone, è datata1962. Ieri, da sindaco di Bu-drio, davanti al tricolore ha ci-tato la lezionemagistrale san-remese di Roberto Benigni.«Sembrava che la parola pa-tria fosse appannaggio delladestra, poi c’è stata una lentaevoluzione— ha raccontato ilprimo cittadino —. La Legacon una dialettica sbagliatache ha contrapposto Nord e

Sud ha obbligato la cultura disinistra a farsi portatrice deivalori dell’Unità del Paese».Stesso destino è capitato al

primo cittadino di Porretta,Sergio Sabattini. Componen-te di spicco del Pci e gran con-sigliere di Achille Occhettoprima e dopo la svolta dellaBolognina. Segretario bolo-gnese del Pds non hamai ade-rito al Pd. «Devo essere since-ro: ho partecipato in quantosindaco, se fossi stato un sem-plice cittadino forse non sareiandato in piazza— ha spiega-to il sindaco della cittadinatermale —. La festa prima èstata inventata e poi piegataad interessi di parte. Se nonci fosse la Lega non ci sareb-be mai stata questa enfasi sul17 marzo». E alla sinistra ètoccato il compito di difende-re gli ideali della patria?«Guardi, io la sinistra non lavedo in campo, oramai è tut-ta una rincorsa a diventaremoderati. E il Pd quando par-la di Unità parla di niente. Laverità è che questo è un Pae-se senza speranza».A bastonare il Pd c’è anche

l’ex sindaco Guido Fanti:«L’unico che ha fatto una ri-costruzione storica non diparte è stato Giorgio Napoli-tano. Il Pd dovrebbe prende-re esempio dal suo discor-so». Anche lui un ex Pci, del-l’areamigliorista, che ha dife-so il Tricolore.

Marco Madonia© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cambi di rotta

Fortuna che al timone deiMille non c’erano i politici bo-lognesi, altrimenti la rotta del-l’Unità d’Italia sarebbe statapiù tortuosa di quanto la sto-ria racconta. Partendo da Tea-no o addirittura sbarcandonella cittadina campana dovesi incontrarono Giuseppe Ga-ribaldi e Vittorio Emanuele II.Oppure attraccando a Milaz-zo. O a Calatafimi, paese sici-liano, dove i volontari alla te-sta dell’Eroe dei due mondihanno combattuto sì un’im-portante battaglia, ma chenon affaccia neanche sul ma-re. Eppure queste sono alcu-ne delle risposte che esponen-ti del mondo politico bolo-gnese — consiglieri, deputa-ti, segretari sindacali — han-no dato alla domanda: da do-ve sono partiti i Mille e dovesono sbarcati?Questo quiz, semiserio nei

toni quanto preciso nei conte-nuti, è stato fatto davanti allenostre telecamere ieri ai poli-tici presenti all’alzabandierae alle celebrazioni ufficialiper i 150 anni dell’Unità d’Ita-lia. Potete vedere le risposteoggi sul sito del Corriere diBologna (www.corrieredibo-logna.it) nella sezione video.I candidati a questo esame ri-sorgimentale se la sono an-che cavata, chi più chi meno,ma quasi nessuno è uscito in-denne dalle quattro doman-de. Oltre alla spedizione dei

mille, il programma d’esamesul Risorgimento prevedeva:chi era il re d’Italia nel 1861;quale la data della breccia diPorta Pia; quante furono leguerre di indipendenza italia-ne. Sono date e luoghi: nozio-ni, potrà dire qualcuno, il«senso della storia» può far-ne a meno. Ma, dal momentoche tutti i politici in piazza

erano concordi sul senso diunità che questa ricorrenzarappresenta, è stato opportu-no fare i pignoli sulle loro co-noscenze in materia. «Il pri-mo re dell’Unità d’Italia…non lo ricordo».Lo hanno ammessoMiche-

le Facci, del Pdl, e DaniloGruppi, segretario della Ca-mera del lavoro. Eppure quel-

lo che si celebrava ieri era pro-prio il giorno in cui, nel 1861,Vittorio Emanuele II — sì, eralui — assunse il titolo di redella neonata nazione, acco-gliendo i voti del primo parla-mento italiano riunito a Tori-no. Questa era quella facile.Insieme alle guerre di indi-pendenza: che fossero tre, al-la fine, lo dicono più o menotutti (la domanda, però, met-te in fuga la deputata del PdlAnna Maria Bernini). C’è chiè più o meno sicuro, chi ar-ranca e chi, con piglio da sto-rico, dibatte su come la Primaguerra mondiale possa essereconsiderata la quarta guerradi indipendenza perché solodopo il conflitto l’unità fucompleta.Le rotte tortuose dei Mille,

con partenze e sbarchi tra Tea-no e Calatafimi, sono state di-segnate da esponenti biparti-san dell’assemblea regionale:Galeazzo Bignami, MaurizioCevenini e Silvia Noè (l’ordi-ne è alfabetico, come nel regi-stro scolastico, non di meri-to). Il segretario della CislAlessandro Alberani ha affer-mato sicuro: «Sono laureatoin storia, non mi potete met-tere in buca». E giù conl’aneddotica risorgimentale.Salvo poi ammettere: «La da-ta della breccia di Porta Pia…non la ricordo». Nessun giudi-zio. Anche perchémanchereb-be una componente fonda-mentale delle interrogazioniscolastiche: il sorriso con cuisi cerca di uscire dalle situa-zioni difficili. Quello lo pote-te vedere sul sito del Corrieredi Bologna.

Renato BenedettoPierpaolo Velonà

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Noè (Udc)Per la consigliera regionalelo sbarco dei Mille fu a Teano

Maurizio Cevenini (Pd)Mister Preferenze: «Sbarco?A Calatafimi... o no, non so»

Galeazzo Bignami (Pdl)L’ex An anticipa di 10 annila breccia di Porta Pia

Danilo Gruppi (Cgil)A domanda chi era il re nel1861? risponde: «Non so»

Guarda il videotestLe risposte dei politici suwww.corrieredibologna.it

ne italiana, ha detto il cardinale. «È nelcuore di ogni italiano che nasce e siconserva la nostra nazione e la sua uni-tà: è in ognuno di noi che è presentetutto quel patrimonio formatosi di ge-nerazione in generazione, attraversodolori, lotte e sofferenze, ed il martiriodi tanti la cui memoria è benedizione.Noi non possiamo viverne al di fuori esradicarci da esso: sarebbe il suicidiodella nazione».Tramandare la memoria di genera-

zione in generazione: ecco la «ricetta»del cardinale. «Se vogliamo che la no-stra nazione e lo Stato che la rappre-senta non sia a rischio, è necessarioche custodisca la memoria dei suoeventi fondatori attraverso la narrazio-ne dei medesimi». E questa narrazioneavviene «in primo luogo nella fami-glia, prima custode dell’identità di unpopolo: la storia recente e passata del-la nostra nazione dimostra come essasia stata soprattutto salvaguardata neimomenti più difficili dalla consistenzadella famiglia». Perdere questo patri-monio e dilapidare l’eredità che quel«principio» ci ha trasmesso e continuaa trasmetterci per Caffarra «costituisceil rischio più serio per uno Stato e peruna nazionale».La storia secondo il cardinale raccon-

ta che «se dal punto di vista statualel’unità è nata 150 anni fa, in realtà essaera già profondamente radicata nellacoscienza degli italiani che, in forza del-la comune fede, delle vicende storiche,della lingua e della cultura si sono sem-pre sentiti parte integrante di un unicopopolo». E il cristianesimo, secondoCaffarra, ha avuto un ruolo fondamen-tale. Per questo «sarebbe assai pericolo-so— dice — per il destino della nostranazione, se un male inteso concetto dilaicità escludesse i cristiani dal dibatti-to e dalla deliberazione pubblica a cau-sa della loro fede».

Daniela [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Relazionipericolose

Una bandierainneggiante

a Che Guevaraesposta

in questi giornia Firenze

con il TricoloreUn mix tra

simboli di «lotta»e la nuova

propensionepatriottica

della sinistra

L’esperimento Abbiamo interrogato in storia onorevoli, consiglieri e sindacalisti

L’ex Pci (grazie alla Lega)adesso si scopre patriota:«Vero, la storia si rivolta»

3Primo PianoCorriere di Bologna Venerdì 18 Marzo 2011

BO

Codice cliente: 211252

Page 4: Rassegna stampa regionale idv

4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

BOLOGNA - InformazioneL’INFORMAZIONE il Domani GIOVEDÌ 17 MARZO 2011 11

ZOLA PREDOSA Anche oggi continua il presidio davanti ai cancelli dell’azienda

«Verlicchi diventi una coop»I dipendenti lanciano una proposta per salvare la produzione

Sopra e sotto due dei tanti striscionidi protesta appesi dai dipendenti della Verlicchida quando hanno iniziato il presidio permanente

per evitare lo smantellamentodelle linee produttive dell’azienda

LA FESTA Oggi celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia in tutte le piazze

Il tricolore si arrampica sull’AppenninoAlzabandiera, esibizioni di bande, proiezioni e manifestazioni sportive

Un tricolore realizzato dall’artista Gino Boraggini

IL CASO Protesta contro l’accordo separato sul contratto nazionale del commercio

Scioperano i lavoratori di Ikea e Carrefour

Le casse del Carrefour

CASALECCHIO

M A LT E M P O Chiusa la Sp 24 a Grizzana

Due giorni di pioggeFrane lungo le stradeLe persistenti piogge

degli ultimi giorni, so-prattutto sul territoriomontano, hanno provoca-to danni alle scarpate del-la rete stradale, per cui so-no già in corso e in con-tinua evoluzione le attivi-tà di sgombero sia da par-te dei cantonieri dellaProvincia sia a cura di dit-te esterne. La situazionepiù grave è sulla Sp 24“Gr izzana”, al chilometro3.200 dove si è verificatauna frana. Si sta lavorandoin emergenza, fa sapere laProvincia in una nota, enon è esclusa la chiusuradella strada. Negli altri

tratti interessati la situa-zione provoca disagi allacircolazione tuttavia almomento non sono statedisposte chiusure al traf-fico ma solamente l’i s t i t u-zione di sensi unici alter-nati: sulla Sp 7 “Va ll edell’Idice” in località Sa-vazza nei pressi del chilo-metro 20; sulla Sp 65“Della Futa” a Pianoronuovo, in zona cimitero;sulla Sp 22 “Idice-sp65”all ’entrata dell’abitato diLoiano nei pressi del chi-lometro 6. In serata leprecipitazioni sono dimi-nuite e la situazione si èsta bilizzata.

I dipendenti della Verlicchi pas-seranno anche la giornata che ce-lebra l’Unità d’Italia davanti ai can-celli della fabbrica che stanno pre-sidiando da alcuni giorni. «Sarà unafesta un po’ triste, ma siamo con-tenti perché stiamo resistendo», ri-ferisce Cesare Evangelisti, in primafila al sit-in. «Domani (oggi ndr) sa-remo qui», conferma Nicola Patelli,

della Fiom. Al presidio intanto è ar-rivato del cibo per sfamare i lavo-ratori e la Protezione civile di Zolaha fornito una struttura riscaldata euna cucina da campo (ieri sera ilmenù prevedeva salsicce). Insom-ma, il presidio si attrezza per dura-re. Quella di ieri è stata una giorna-ta tranquilla: non c’è stata la temutaazione di forza del gruppo Caponi,

ma la guardia viene tenuta alta.Il segretario della Cisl Alberani ha

contestato il tentativo della nuovaproprietà di portare altrove i mac-chinari: «Lasciare i lavoratori senzasperanza è deprecabile. Speriamoinvece che qualcuno si faccia avan-ti» per rilevare l’azienda che produ-ce telai.

La Lega Nord, invece, sollecita la

Regione. «L’attenzione e la tuteladella giunta regionale nei confrontidelle aziende in crisi non può esse-re parziale e favorirne alcune a sca-pito di altre», afferma il consigliereregionale della Lega Nord, ManesBernardini. Quell’azienda, aggiun-ge in una nota, «occupa centinaia didipendenti, è una delle importantiditte fornitrici della Ducati e la stan-no letteralmente smantellando».

Oltretutto, continua Bernardini,«gli operai si offrono di rilevare l’a-zienda con gli arretrati dovuti dalladitta con il proposito di fondare u-na cooperativa, di mantenere ilknow how e ritrovare credibilitànei clienti». Dunque l’espone ntedel carroccio sollecita la Regione echiede se c’è l’intenzione di «assu-mere provvedimenti per condan-nare gli atteggiamenti recentemen-te assunti dalla proprietà, per con-trastare lo smantellamento dellaVerlicchi e avviare azioni a tuteladei lavoratori dipendenti». Inoltre,a parere di Bernardini, la Regionedovrebbe agevolare la trasforma-zione della società in cooperativa.

E sulla vicenda della Verlicchi an-che il segretario regionale dell’IdvSilvana Mura ha presentato un’in -terrogazione al ministro dello Svi-luppo economico Romani nella c-quale si chiede impegno «affinchèla Verlicchi non venga spazzata viacon un semplice colpo di spugna».

Sciopero all’Ikea di Casalecchiocontro l’accordo separato sul con-tratto nazionale del commerciosottoscritto solo da Fisascat-Cisl eUiltucs-Uil. I dipendenti del colos-so svedese dell’arredamento lowcost hanno in crociato le bracciadopo l’assemblea sindacale indet-ta da Filcams-Cgil per spiegare lamancata firma del contratto nazio-nale. La mobilitazione non riguar-da solo Ikea, ma anche i dipenden-ti del vicino Carrefour, che hannopartecipato alle assemblee convo-cate dal sindacato in questi giorni.«I lavoratori, dei quali molti iscrittianche alla Fisascat-Cisl di Bologna,hanno approvato un ordine delgiorno che richiede innanzitutto aCisl e Uil la possibilità di votare l’i-

potesi di accordo tramite una con-sultazione unitaria ad oggi nega-ta», spiega la Filcams in una nota.

Nel documento è messo nero subianco il ‘no’ ad «un accordo che

riduce i diritti sulla malattia e suipermessi retribuiti, con la creazio-ne di un doppio binario che pese-rà sui diritti dei giovani e dei nuoviassunti». Alle ragioni di dissenso siaggiunge «un aumento retributivodi soli 86 euro lordi a regime perun livello medio, che non recupe-ra di certo il potere di acquisto diquegli stessi lavoratori che con iloro acquisti, secondo le aziende,dovrebbero salvare il settore». Ri-badendo la richiesta di un referen-dum sul nuovo contratto naziona-le, il sindacato del commercio del-la Cgil ha indetto quattro ore disciopero a livello territoriale allequali seguiranno varie iniziative diprotesta dei lavoratori del settorenelle prossime settimane.

Ognuno a modo suo. Le variemunicipalità della Valle del Re-no festeggiano il 150° Anniver-sario dell’Unità d’Italia con dif-ferenti modalità, mentre mol-tissimi negozi e abitazioni pri-vate espongono pubblicamen-te le bandierine tricolori. APorretta Terme stamattina al-le 11 in piazza della Libertà lastorica banda musicale “G. Ver-di” diretta dal maestro RinaldoNovali eseguirà brani caratteri-stici del suo repertorio.

Il Comune di Marzabotto èstato inserito nell’ambito delprogramma delle celebrazioniufficiali del Comitato Intermi-nisteriale e degli eventi - “150bandiere, in 150 stazioni, per i150 tra le 150 stazioni ferrovia-r ie” - organizzati dal gruppoFerrovie dello Stato. Pertantooggi, in stazione alle 12 cerimo-nia in onore alla Bandiera edall’Inno nazionale, alla presen-za delle varie autorità e con ilsaluto del sindaco RomanoFra n ch i .

Sono tante le iniziative di og-gi a Monteveglio, in piazza Li-bertà, in occasione della cele-brazione del 150° Anniversariodell’Unità d'Italia. Alle 17, si e-sibirà il corpo bandistico “Re -migio Zanoli 1861” si Serraval-le, mentre alle 18 si terrà laproiezione del video dal titolo“Le unità degli italiani”, docu-

mentario costruito con le im-magini dei grandi archivi cine-televisivi d’Italia (TecheRai e I-stituto Luce). Alle 18.30, poi, siterrà l’iniziativa “Tricolore a ta-vo l a ” che proporrà la distribu-zione a tutti i presenti di pizzamargher ita.

Per celebrare il 150esimod el l’Unità d’Italia, l’a mm in i-strazione comunale di S a v i-gnoha organizzato una serie dieventi che prenderanno il viaoggi, Festa Nazionale, per cul-

minare il 15 agosto con la rie-vocazione storica del Moto diSavigno del 1843. Ricco il pro-gramma della giornata di aper-tura delle celebrazioni. Alle 9,in piazza XV Agosto, si terrà l’i-niziativa “Sport e tricolore”, or-ganizzata dalla polisportiva Sa-vignese, con deposizione al ter-mine della manifestazione di u-na corona al monumento deiMoti. Alle 10, nel teatro comu-nale, si terrà il convegno “Il mo-to di Savigno del 15 Agosto del

1843” e, a seguire, l’esibizionedel coro “Li Briganti cantanti” ealle 12 aperitivo tricolore a tea-tro e per i bar di Savigno.

Anche a Casalecchio oggi i-niziative per i 150 dell'unità d'I-talia. Alle 11.30 nella piazza delmunicipio alzabandiera dellaBanda di Casalecchio, direttadal maestro Francesco Ron-chetti. A seguire tre ex partigia-ni consegneranno il testo dellaCostituzione tradotta in più lin-gue a tre nuovi cittadini italiani,alla presenza del sindaco Simo-ne Gamberini, l'assessore aiservizi demografici Piero Ga-sperini, alle Autorità Civili e al-le Forze dell’Ordine. Alle 17 al-la Casa della Conoscenza (viaPorrettana 360), si terrà per ilCiclo “Il Risorgimento – Nasci -ta di una nazione” la conferen-za su “Seconda Guerra di Indi-pendenza e i Mille – La musicadi Giuseppe Verdi”. A seguireun aperitivo offerto da “Il Bet-tolino” e la “Pasticceria Dino”.Inoltre, durante la mattinata loStadio Umberto Nobile ospite-rà un Torneo di calcio per i 150anni dell’Unità d’Italia. Si co-mincerà con un Quadrangolarenella Categoria Pulcini e alle 14un altro Quadrangolare nellaCategoria Esordienti.

(Hanno collaboratoPaolo Natalini, Piero Pisano

e Manuela Goldoni)

I tecnicidellaP r ov i n c i ast annolavorando indiversi puntipert amponarele frane

Page 5: Rassegna stampa regionale idv

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

MODENA - Modena2000

Page 6: Rassegna stampa regionale idv

6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

MODENA - Modena2000

Page 7: Rassegna stampa regionale idv

7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

Page 8: Rassegna stampa regionale idv

8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - La Voce

Page 9: Rassegna stampa regionale idv

9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

Page 10: Rassegna stampa regionale idv

10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

RAVENNA - Corriere

Page 11: Rassegna stampa regionale idv

11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

RAVENNA - Carlino

Page 12: Rassegna stampa regionale idv

12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

RAVENNA - Carlino

Page 13: Rassegna stampa regionale idv

13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

RIMINI - Corriere

Page 14: Rassegna stampa regionale idv

14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

LIBERTÀGiovedì 17 marzo 2011 17Cronaca di Piacenza150

Si avvisa la Gentile Clientela cheGIOVEDì 17 MARZO

gli UFFICI COMMERCIALIrimarranno CHIUSI.

Lo sportello NECROLOGIEeffettuerà il seguente orario

16.30 - 21.30

TEL. 0523/384999 - FAX 0523/384967www.altrimedia.it

Gli altri contenuti della “manovrina”contabile:hospice,tipicità locali,formazione professionale

La seduta dellacommissione

consiliare 1sulla variazione

di bilancio(foto Cravedi)

■ (mir) La variazione allarelazione introduttiva al bi-lancio 2011 approvata ieridalla commissione 1 (vedisotto) contiene anche altritre importanti novità.

Innanzitutto, Palazzo Mer-canti si impegna a parteci-pare alla nascente fondazio-ne che fungerà da cassaforteper l’associazione Insiemeper l’hospice. La quale, es-

sendo una onlus, non può a-vere fonti di finanziamento.Il Comune conferirà anchela nuda proprietà del terre-no (già concesso in diritto disuperficie per 99 anni) su cuista sorgendo la struttura permalati gravi.

I commissari hanno chie-sto qualche delucidazionetecnica, ad esempio il valoreattribuito al terreno. Critico

Stefano Frontini (PiacenzaLibera): «Se si fosse accetta-ta l’offerta dell’Opera Pia Al-beroni oggi l’hospice avreb-be già una sede e l’ammini-strazione avrebbe potuto va-lorizzare meglio quell’ap-pezzamento». «Sono statefatte scelte differenti in cuinon entro – ha ribattutoGazzola – e comunque l’uni-co modo per metterlo a red-

dito sarebbe stato renderloedificabile, scelta che mi pa-re nessuno avrebbe condivi-so».

L’assessore ha poi illustra-

to le ultime due modifiche.Con Piacenza Expo prose-gue il percorso per la valoriz-zazione della filiera agroali-mentare e le eccellenze loca-

li, anche in vista di MilanoExpo 2015, finanziato con25mila euro.

Infine, confermata l’ade-sione al progetto con Provin-cia e Camera di commercio,sostenuto dalle organizza-zioni sindacali, per costitui-re fondi per l’inserimentoprofessionale di lavoratori arischio: contributo comuna-le di 50mila euro.

«Ma qualcuno - ha chiestoGiovanna Calciati (Pd) –coordina le numerose azionianti-crisi che vanno avantida tempo e che forse avreb-bero bisogno di un’adeguataregia? ».

■ Primo via libera formaleal maxi-bando congiuntoComune-Asl da 50 milioni dieuro per la fornitura dei pastinelle mense comunali e negliospedali di Piacenza, Castel-sangiovanni e in futuro an-che Fiorenzuola. Un appaltodella durata di nove anni chedovrebbe essere assegnatoentro la fine dell’anno.

La commissione consiliarenumero 1 ha approvato con isoli voti della maggioranza(astenuti Bruno Galvani delmisto e Gianni D’Amo di Pia-cenzacomune, uscita la mi-noranza) la variazione allarelazione introduttiva al bi-lancio 2011 con cui si puòdare corso all’accordo conl’azienda sanitaria. A breve, ilpassaggio in consiglio comu-nale.

A illustrare la pratica ci hapensato l’assessore al bilan-cio Luigi Gazzola: «I criteridel testo rimarranno gli stes-si che in passato hanno of-ferto garanzie dal punto divista qualitativo per le refe-zioni scolastiche e che saran-no estesi anche ai pasti del-l’azienda sanitaria. L’affida-mento dei servizi di ristora-zione prevede un appaltonon più di cinque anni ma dinove, la sinergia tra enti pub-blici può portare benefici e-conomici e agli utenti, a par-tire dalla riduzione dei costigestionali e di approvvigio-namento. Questa cogestione– ha aggiunto - comporteràanche importanti lavori di ri-strutturazione al centro pasticomunale di La Verza chesarà operativo anche in esta-te. Il tutto a carico dell’Asl. Ilprogetto prevede anche lacollaborazione con la Came-ra di commercio, in partico-lare per il coinvolgimento deiproduttori del territorio: lalunghezza dell’assegnazioneserve anche per consentireloro di programmare investi-

menti di medio periodo nelcaso diventino fornitori».

Un piano molto ambizioso,a cui la giunta lavora ormaida molti mesi. Ma che nonha convinto la minoranza.«Una partita così importan-te e onerosa – ha detto il ca-pogruppo del Pdl, Marco

Tassi - non può essere ridot-ta a 12 righe contenute in u-na variazione di bilancio. Perragioni di trasparenza dovre-ste ritirare la pratica e avvia-re una effettiva discussione,fornendoci dati e cifre cheoggi non conosciamo. Ancheperchè – ha proseguito – i

Centrodestrafuori dall’aula

ieri incommissione

consiliare sullavariazione di

bilancio.AstenutiGianni D’Amo

(Piacenzacomune) e BrunoGalvani (gruppo

misto).Nella fotoa destra

l’assessoreal bilancio

Luigi Gazzola(foto Cravedi)

■ (er. ma) Amara sorpresaper un’automobilista che èandato alla concessionariacittadina per ritirare la suaBmw X6, di soli sei mesi di vi-ta, ma la preziosa macchinaera stata rubata.

Un furto dai contorni mi-steriosi accaduto in via Emi-lia Pavese. Sull’episodio inda-ga la polizia.

L’automobilista nella matti-nata era passato alla conces-sionaria per sottoporre l’auto-mezzo ad un tagliando. Pocodopo le 14, come da accordipresi con il personale dell’of-ficina, il proprietario è torna-to per riprendere la sua vettu-

ra. E’ stato a quel punto che ilcapo officina e i suoi mecca-nici si sono resi conto che laBmw era sparita. Il derubatonon ha potuto far altro che ri-volgersi alla polizia. Il perso-nale dell’officina è stato senti-to dagli agenti e, a quanto pa-re, il mezzo è stato chiuso e lechiavi sono state riposte nel-l’ufficio dell’officina. Il perso-nale della concessionaria hadetto che in mattinata era ef-fettivamente stato notato unindividuo sospetto aggirarsinell’officina. Un nordafricanodall’aspetto distinto, capellineri, giubbotto di pelle. L’uo-mo aveva chiesto alcune indi-

Porta la Bmw dal concessionariova a riprenderla ma non c’è piùIn officina nessuno si sarebbe accorto del furto

Maxi appalto mense,scettica l’opposizioneCommissione, sì a maggioranza all’inserimento in bilancio del bando Comune-Asl

cazioni per sottoporre la suaautomobile al tagliando masubito dopo era sparito. Il so-spetto è che lo sconosciuto siariuscito ad intrufolarsi nell’uf-ficio e si sia impossessato del-le chiavi della Bmw X6. Poi,approfittando del personaleal lavoro, è salito sulla mac-china e si è volatilizzato rapi-damente.

dubbi non mancano: la du-rata è inusuale, se poi l’ap-palto non funziona come fa-remo a liberarcene? E il Co-mune non rischia di essere inconflitto di interesse con l’A-sl? E perché dite di voler va-lorizzare i produttori locali seavete ridotto la loro quota

obbligatoria per Eataly allaCavallerizza? Tutti temi cheandrebbero discussi con cal-ma».

Anche D’Amo ha chiestomaggiori delucidazioni: «Inconsiglio dovreste portarci idocumenti che possanospiegare meglio questo pro-getto e fugare tutti dubbi,rendendo la pratica il più tra-sparente possibile».

Carlo Mazza (gruppo mi-sto) ha invece sottolineatoun altro aspetto: «Un appaltocosì lungo, tra l’altro moltooneroso, vincolerà le prossi-me due amministrazioni: ca-pisco che al sindaco Regginon interessi, ma mi sembraeccessivo. E perché avete tut-ta questa fretta? Tra l’altroabbiamo discusso il bilancio2011 un mese e mezzo fa, do-po così poco tempo presen-tate quasi “a sorpresa” unapratica così rilevante, liqui-dandola in poche parole: i-naccettabile».

Ultime critiche da StefanoFrontini (Piacenza libera),soprattutto per la lunghezzadell’assegnazione.

La maggioranza di centro-sinistra, però, si è spesa perla difesa del maxi-bando:«Questa variazione – ha af-fermato Giovanna Calciati(Pd) - “salva” alcune refezio-ni: il servizio scolastico re-sterà invariato e non aumen-teranno le mense in cui sicuocerà solo la pasta. E ladurata dell’appalto mi paregiustificata: una scommessache ha tutte la possibilità diandare a buon fine e di ren-dere Piacenza una realtà an-cora di più all’avanguardia».Le ha fatto eco PierangeloRomersi (Pd), che ha eviden-ziato il positivo coinvolgi-mento dei produttori locali, irisparmi e le garanzie di qua-lità, «visto che – ha concluso– oggi all’ospedale si mangiamalissimo».

Michele Rancati

Il modello di auto rubata

■ (er. ma) Una maxi sanzio-ne al conducente di uno scoo-ter è stata “appioppata” dallapolizia per varie infrazioni alcodice della strada fra cui: lamancata revisione del veicolo,l’assenza dello specchietto re-trovisore, la mancata assicura-zione e la presenza di un pas-seggero su un motorino chenon era omologato per il tra-sporto. Complessivamente ilconducente dello scooter dovràsborsare oltre milleduecentoeuro di multa. Non solo, la po-lizia ha anche sequestrato ilmezzo. E’ accaduto ieri mattinapoco dopo le 4 in via Pietro Cel-la. Protagonista dell’episodioun ragazzo piacentino di ventianni che stava percorrendo lastrada in sella al suo ciclomoto-re Mbk e trasportava un amico.

In quel momento transitava invia Cella una pattuglia della vo-lante che, notati i due giovanisullo scooter, li hanno fermatiper un normale controllo. Poi-ché il conducente era sprovvi-sto del documento d’identità, ipoliziotti hanno deciso di effet-tuare un più approfondito con-trollo del mezzo ed è emersoche mancava il tagliando del-l’assicurazione e che, come ri-sultava dal libretto, il motorinonon era più stato revisionato dacinque anni.

Al ventenne sono poi statecontestate altre due infrazioni:l’assenza dello specchietto re-trovisore e la presenza di unpasseggero. “Tirate le somme”gli agenti hanno così compilatoun “pesante” verbale: di oltremilleduecento euro.

Multa da 1200 euro a scooteristasenza documenti e con passeggeroUn ventenne fermato alle 4 in via Cella

DENUNCIATE

Quattro ragazze,tutte minorenni,rubano all’Oviesse■ (er. ma) In due giorni quat-tro ragazze minorenni si sonoimpossessate di merci all’Oviessedi via XX Settembre pensando difarla franca. Ma sono state indivi-duate e denunciate. La protago-nista dell’ultimo episodio, avve-nuto ieri pomeriggio, è una pia-centina di 17 anni, residente incittà. La giovane è entrata nel su-permercato, ha gironzolato unpo’ fra i reparti e, credendo di nonessere vista, ha infilato sotto alsuo giubbotto un paio di magliet-te e trucchi per un valore di circaquaranta euro. Ma il personaledel supermercato ha notato lesue manovre e quando la ragazzasi è avviata verso l’uscita è stata

fermata. Intanto è scattato l’allar-me al 113 e sono immediatamen-te accorsi gli agenti di una volan-te di polizia che hanno restituitoil maltolto. La minore è stata in-vece trasferita in questura, iden-tificata e denunciata a piede libe-ro per furto al tribunale dei mi-nori di Bologna. Al termine delleprocedure gli agenti, come sem-pre avviene in casi di minori pro-tagonisti di reati, hanno avvertitoi genitori della ragazza che sonoaccorsi in questura per ripren-dersi la figlia. Il giorno preceden-te altre tre taccheggiatrici eranostate fermate dalla polizia sem-pre all’Oviesse: due sedicenni euna quindicenne, tutte piacenti-ne, tutte avevano sottratto dai re-parti del supermercato cosmeticiper poche decine di euro. Anchequelle ragazze sono state denun-ciate per furto al tribunale dei mi-nori di Bologna.

Senza biglietto del pullman finge di non capire l’italiano: sanzionatoIl 19enne marocchino era salito a Pianello■ (er. ma) Un giovane di ori-gini marocchine è trovato sulpullman senza biglietto, maalla contestazione del control-lore per non aver acquistato iltitolo di viaggio, risponde in a-rabo lasciando intendere dinon capire la lingua italiana.Quando però sul pullman salela polizia, alla vista delle u-niformi il nordafricano im-provvisamente ricorda comesi parla in italiano e discorren-do perfettamente nella nostralingua, risponde a tutte le do-mande dei tutori dell’ordine.Alla fine è sanzionato per nonaver pagato la corsa.

E’ accaduto l’altra sera apiazzale Marconi. Il nordafri-cano era salito sul pullman aPianello. All’arrivo, a Piacen-za, il controllore gli aveva

chiesto il biglietto ma lui ave-va risposto parlando solo in a-rabo. Nel frattempo il pull-man, poco prima delle 19.30,arrivava a piazzale Marconi.Alle ripetute richieste di mo-strare i documenti da parte delcontrollore, lo straniero conti-nuava a mantenere un aspettointerrogativo. Comprensibil-mente spazientito il controllo-re ha così chiamato il 113. Gliagenti della polizia hannochiesto allo straniero i docu-menti e questi, alla vista delleuniformi, ha subito risposto inun perfetto italiano, mostran-do carta d’identità e permes-so di soggiorno. A quel punto,per il diciannovenne di nazio-nalità marocchina, è scattatala sanzione per non aver paga-to il biglietto.

Page 15: Rassegna stampa regionale idv

15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

«Calmierare i rincari dei bus»Lo chiedono Cgil, Cisl e Uil a Comune, Provincia e Tempi

■ Trasporto pubblico locale,i sindacati insistono: «Comu-ne e Provincia trovino le risor-se per calmierare i previsti epesantissimi rincari dei bi-glietti decisi per Tempi, in par-ticolare degli abbonamentiper le fasce più deboli».

I rappresentanti di Cgil, Cisle Uil (sia confederali, sia di ca-tegoria) lo hanno ribadito agliassessori comunali Anna Ma-ria Fellegara e Pierangelo Car-bone, all’assessore provincia-le Paolo Passoni e alla presi-dente di Tempi Agenzia PaolaVotto, con cui si sono incon-

trati mercoledì sera. Il vertice èstato convocato dopo le durecritiche che le organizzazionisindacali avevano rivolto, perquestioni sia di metodo sia dimerito, agli enti proprietari diTempi, i quali avevano appro-vato nello stesso giorno unadelibera di giunta con sui sidava l’ok ai rincari dei taglian-

di e alla razionalizzazione del-le cose in città e sul territorio.

«Abbiamo chiesto che civengano forniti i dati necessa-ri a comprendere la situazioneattuale di Tempi spa - ha chia-rito Marina Molinari della Cisl- dopodiché potremo avanza-re anche una nostra proposta.Siamo consapevoli che occor-

rano delle scelte che portino aun rilancio del trasporto pub-blico locale, ma queste nonpossono penalizzare le catego-rie più deboli. In particolarepensiamo agli studenti, so-prattutto a quelli di collina emontagna che rischiano ditrovarsi con un abbonamentomolto più costoso a fronte di

una riduzione delle corse de-gli autobus. Si trovi il modo dirisolvere un situazione delica-ta, che rischia di portare a unatotale disaffezione verso imezzi pubblici, con tutte leconseguenze negative del ca-so».

Oggi pomeriggio le parti tor-neranno a vedersi per conclu-dere gli approfondimenti, poispetterà ai sindacati elaborarequelle idee che (se realizzabili)possano correggere in megliole decisioni di Comune e Pro-vincia.

Michele Rancati

MASSAGGIO CORPO50 MIN. € 40

MASSAGGIO THAILANDESE CON DOCCIA80 MIN. € 90

e.01

.09.10

Tel. 338 77 05 977

e.11.03.11

SVUOTA TUTTOoperazione

occasione unica

PREZZI SCONTATISSIMIDOMENICA POMERIGGIO APERTO

Podenzano - SS Valnure n° 17 - tel. 0523 556329

ARREDI • COMPLEMENTI • IMBOTTITI ILLUMINAZIONE

ULTIMEMITSUBISHI PAJERO

TD 1° SERIESOLO€4.500,00IMMATRIC. AUTOCARROCOMPRESO IMMATRICOLAZIONE!!!PERMUTE, DILAZIONI A ZERO ANTICIPO!Autoag. PILOTA - Via 1° Maggio, 85/DPC - Tel. 0523.713175 - 339.7590054

c.16.03.11

■ Nel film “L’uomo che sussur-rava ai cavalli”, il bravissimo Ro-bert Redford, interpretava unasorta di medico degli animali: a-veva curato il cavallo Pilgrim ri-masto ferito durante una caduta,ma anche degli umani: aiutandola padroncina Grace a risollevar-si dalla depressione nella qualeera scivolata a causa dell’inci-dente. Qualcosa di simile sta na-scendo alle porte di Piacenza, al-l’azienda Torchiatto nei pressi diSan Polo.

Si chiama La Cuccia, una strut-tura lavorativa e ricreativa protet-ta, dove disabili, famiglie, giova-ni e anziani potranno vivere lapassione per gli animali o l’orti-coltura. Se l’è inventata un pen-sionato per trascorrervi il suo fu-turo al servizio di chi non può, dichi non ha. E non da solo. MarioMalinverni ha costituito un’im-presa sociale senza scopo di lu-cro, ha catalizzato l’interesse dialcuni amici coi quali avviare lasua idea e predicare che: «La na-tura ti parla, impara ad ascoltar-la». Il progetto è delineato, Fran-cesco Montenet ha messo a di-sposizione la superficie, circa10.000 metri quadrati, di un’areaagricola dismessa con alcuni ca-pannoni destinati a ricovero ani-

mali quali capre, cavalli (al mo-mento ne sono stati regalati due),galline, mentre sui terreni saran-no coltivati ortaggi, fiori, pianteofficinali e alberi da frutto.

Utopia? No, un sogno realizza-bile con l’aiuto di volontari «peroffrire momenti di crescita e so-cializzanti attraverso attività ma-nuali e svago a chi si trova in con-dizioni di disagio psico-fisico, LaCuccia è aperta a chi, causa leproprie condizioni, non può la-vorare ma riesce a trarre giova-mento dal fatto di trovarsi in un

ambiente stimolante». MarioMalinverni, diplomato col mas-simo dei voti all’Itas Raineri elaureato “con lode” in sociologia,è stato docente, libero professio-nista, sperimentatore di colturebiologiche, ha alle spalle espe-rienze di volontariato sociale;un’operatività “propedeutica” alprogetto, al quale collaborano giàveterinari, agronomi, muratori,meccanici, elettrici, informatici,medici ed economisti.

Una fattoria con accesso gra-tuito alle persone svantaggiate:

«Lavorare manualmente, o acontatto con gli animali che ti ac-cettano per quello che sei, segui-re il loro ciclo di crescita, vederela sviluppo delle colture sono at-tività riconosciute dagli operato-ri socio-sanitari come stimolantiper chiunque, ancor più per co-loro che sono esclusi da forme disocializzazione». E’ invece richie-sto un contributo a chi vorrà rita-gliarsi un orticello per coltivareverdure da consumare in fami-glia, allevare galline per disporredi uova fresche, e si potrà contri-

buire prestandola propria ma-nodopera o do-nando attrezza-ture. «Un uni-verso variegatodi fruitori chetrarranno il pia-cere di dividereun’esperienzaimpensabile al-l’interno di unappartamentodi città; una fat-toria dove lescolaresche im-

pareranno che il latte non è pro-dotto al supermercato, dove le fa-miglie potranno fare una meren-da sull’erba e ciascuno parteci-perà con le rispettive possibilitàal bilancio». Il primo nucleo divolontari è costituito da GiorgioCalatroni, Nino Codazzi, Paolo Il-lica Magnani, Roberto Miravalle,Massimo Rovati, Leonardo Za-ghi, Massimiliano Ziliani, Rober-to Bernizzoni, Massimo Ghezzi,Luigi Cella, Emanuele Solari, Lui-gi Locatelli, Raffaella Lamanna,Valerio Bisagni, Davide e LauraTrespidi e don Michele Malinver-ni. Per informazioni telefonare alnumero 329-4152248.

Maria Vittoria Gazzola

Boom disegnalazioni

all’Agenziadelle

Entrate

■ mir) Procede a ritmi serratianche nel Piacentino il patto an-ti-evasione tra l’Agenzia delleEntrate, l’Anci e i Comuni in E-milia-Romagna. Nel complesso,le segnalazioni pervenute all’A-genzia dall’inizio della collabo-razione (luglio 2009) sono 9milae gli accertamenti hanno supe-rato quota 1.500, per un maggio-re imponibile di 75 milioni di eu-ro, una maggiore imposta accer-tata di 13,2 milioni di euro, di cuiquattro milioni già riscossi. Neiprimi due mesi del 2011: quasi2mila segnalazioni, 150 accerta-menti, un’evasione scoperta didue milioni di euro e un altro mi-lione già restituito alle casse del-l’erario.

CHI SEGNALA. La cartina dell’e-vasione individua l’epicentrodelle segnalazioni nelle provin-ce di Bologna (1.827, + 200 se-gnalazioni rispetto al 31 dicem-bre 2010), Modena (1.745) e Pia-cenza (1.113). Tra i Comuni, si di-stinguono il capoluogo di regio-ne (982), Rimini (746, + 300 se-gnalazioni rispetto allarilevazione precedente), Ponte

dall’Olio (575) e Cesena (489). Èancora Bologna a primeggiarenella classifica delle segnalazionipiù proficue per comune, con u-na maggiore imposta accertatadi 3,1 milioni di euro, davanti aFerrara (914mila euro) e Miran-dola (840mila euro). A livelloprovinciale, Modena raggiunge ilprimo posto grazie a un incre-mento record (4,2 milioni di eu-ro, +1,1 milioni nei primi duemesi del 2011), davanti a Bolo-gna (4,1 milioni di euro) e Forlì-Cesena (1,4 milioni di euro).

COSA E QUANTO. Il picco dellesegnalazioni (68%) si concentranel settore della “proprietà edili-zia e patrimonio immobiliare”:rendite catastali e affitti non di-chiarati che hanno fruttato unamaggiore imposta accertata di1,8 milioni di euro. I casi di eva-sione più significativi in terminidi ammontare dell’evasione ri-guardano però le operazioni dispeculazione edilizia che, sep-pure rappresentano una percen-tuale ridotta delle segnalazionitotali, fanno segnare la maggioreimposta accertata più alta, 6,6

milioni di euro. Molto proficuerisultano anche le indagini sui“finti poveri”, contribuenti conuno stile di vita in netto contra-sto con il reddito dichiarato: po-co più di 1.200 segnalazioni han-no consentito di scoprire un’eva-

sione di 4 milioni di euro.COSA ENTRA IN CASSA. Le som-

me riscosse grazie all’intesa A-genzia-Comuni raggiungono iquattro milioni di euro, con unincremento di circa un milionein soli due mesi. Anche in que-

sto caso i settori più redditizi so-no “urbanista e territorio” (2 mi-lioni di euro riscossi, 51% del to-tale) e “beni indicativi di capa-cità contributiva” (1,5 milioni,36%). Le casse comunali che piùhanno beneficiato dell’alleanzacon gli 007 del fisco sono quelledi Bologna (1,3 milioni di euro),Cesena (700mila euro) e Soliera(454mila euro).

“I risultati dell’allenza antieva-sione tra Agenzia Entrate, Anci,e Comuni in Emilia-Romagna –dichiara il Direttore Regionale,Antonino Gentile – dimostrano,in concreto, che la capacità di fa-re sistema nel territorio è vincen-te ed indica un percorso da se-guire nello sviluppo delle strate-gie di contrasto all’evasione”.

Al centro Malinverni con l’agricoltoreMontenet al Torchiatto dove stasorgendo La Cuccia e sopra con i cavalli

La Cuccia,nasce la fattoria aperta a tuttiCostituita da Mario Malinverni associa volontari, soprattutto disabili, che partecipano al progetto. A disposizione animali da curare e terreni da coltivare. La sede è nell’azienda Torchiatto di San Polo

Funziona anche nel Piacentino l’alleanzaanti-evasione Comuni-Agenzia delle entratePontedellolio tra località-record per numero di segnalazioni

QUESTA SERA ALLE 21

Livia Turco parladi donne e politica■ La Fondazione NildeIotti ha organizzato perstasera alle 21 all’Audito-rium Santa Maria della Pa-ce di via Scalabrini 19 unincontro con Livia Turco,presidente della Fondazio-ne stessa. Titolo: «BuonCompleanno Italia! Il no-stro regalo più bello: piùdonne e più dignità nellapolitica e nelle istituzioni»insieme a Paola Gozzi, in-segnante. Alle 15.30, comegià annunciato, la Turcoparteciperà alla cerimoniad’intitolazione a Nilde Iot-ti dell’area verde di viaTrebbia (di fronte allescuole).

TEMPO REALE

Questa sera il libroPiacenza e igaribaldini■ W l’Italia: 150 anni vi-sti dai piacentini. La nuo-va puntata di “Tempo rea-le”, lo spazio di approfon-dimento di Telelibertà inonda questa sera alle 21, èdedicata alla presentazio-ne del libro “La primoge-nita e i suoi garibaldini” inoccasione dei 150 annidell’Unità d’Italia, un mo-do per riscoprire il ruolodei piacentini nella spedi-zione dei Mille e la Piacen-za dell’epoca risorgimen-tale. In studio Stefano Pa-reti curatore e coautoredel libro, Luigi Paraboschicoautore, studioso del Ri-sorgimento e delle tradi-zioni locali, Stefano Prontistorico, ex direttore deiMusei di Palazzo Farnese,Eugenio Gazzola giornali-sta e critico d’arte.

PIACENTINI A VERONA

Domani Giovane Italiaal corteo dei 150 anni■ Erika Opizzi (Coordi-natore provinciale Giova-ne Italia Piacenza) ricordache domani dalle 15 alle19, si terrà a Verona la ma-nifestazione nazionaledella Giovane Italia, movi-mento giovanile del Pdlper commemorare i 150anni dell’unità d’Italia.«Da Piacenza - informa O-pizzi - partirà un pullmandi 35 giovani per parteci-pare al corteo che si svi-lupperà da piazza Brà apiazza Dei Signori e siconcluderà con il comiziodel ministro Giorgia Melo-ni, presidente nazionaleGiovane Italia».

Notiziein breve

L’Idv in piazza Cavalli◗◗ Ieri mattina in piazza Cavalli i militanti dell’Italiadei Valori di Piacenza hanno organizzato unbanchetto per ricordare il 150esimo dell’Unitàd’Italia. Sono state distribuite delle piccolecartoline raffiguranti la bandiera tricolore con lascritta "difendiamo l’Italia Unita". «Siamo statichiamati a riflettere sul senso dell’Unità e suitraguardi che il Paese ha raggiunto grazie a quelleconquiste avvenute 150 anni fa - si legge in unanota - è stata una grande festa».

Il banchettodell’Idv

sottoi portici Ina

in piazzaCavalli

LIBERTÀVenerdì 18 marzo 2011 19Cronaca di Piacenza150

Page 16: Rassegna stampa regionale idv

16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Lezioni per osservare i volatiliDal 24 marzo corso della Lipu al museo di Storia Naturale

■ Lipu Piacenza organizzaun corso per osservare gli uc-celli. Si inizia il 24 marzo alMuseo di storia naturale di viaScalabrini 19. Il programmaprevede lezioni serali (semprealle 21, sempre di giovedì) e siarticola in cinque serate. Il 24marzo Romano Romanini par-lerà di importanza del“birdwatching”, quale abbi-gliamento e attrezzatura adot-tare, quale comportamento te-nere e cenni di ornitologia. Il31 marzo è la volta della rela-zione di Antonio Ruggieri, cheparla di pianura, città e cam-

pagna, ambienti antropizzati.Andrea Ambrogio il 7 aprile in-terviene su acqua, laghi, palu-di, torrenti, fiumi e zone umi-de. Il 14 aprile tocca a LuigiZiotti, che parla del bosco, lesiepi, i boschi di latifoglie e a-ghiformi, infine Gian Carlo Fi-goli il 21 aprile interviene sul-la montagna, le praterie, le pa-

reti rocciose. Sono previste an-che due uscire negli ambientitrattati: il 3 aprile è in pro-gramma una visita al parcodella Galleana e domenica 10aprile all’Oasi De Pinedo. Peraccedere agli incontri ci si de-ve dotare della tessera Lipuche consente anche l’ingressogratuito a tutte le oasi Lipu e

l’invio della rivista Ali per unanno.

Il territorio provinciale diPiacenza, sebbene minacciatoda problemi ambientali di va-ria natura, custodisce ancoraun tesoro meraviglioso di bio-diversità. Un mondo tutto dascoprire con boschi collinari,solcati da torrenti, intervallati

da vigneti e decorati da castel-li, chiese e altre testimonianzedel nostro passato. In questiambienti si muove un’avifau-

na ricca e variegata compostada creature come le candidegarzette, i colorati gruccioni,l’occhione e persino l’aquilareale. E’ un patrimonio pococonosciuto e ancor meno va-lorizzato, per iniziare a sco-prirlo e per invogliare tutti adesplorarlo, la Lipu di Piacenzaorganizza questo corso che as-somiglia ad un viaggio virtuale,partendo dagli ambienti urba-ni per arrivare ai boschi, agliambienti agricoli, fino allemontagne che testimonianoun passato antichissimo. Info:3395658289 o 3294361347.

L’avvocato RominaCattivelli, in alto ildottor GiorgioMacellari,responsabile delreparto diSenologia

La sanitàd’avanguardia

■ Se guiderà Armonia come af-fronta i processi in tribunale, conlo stesso piglio determinato e fie-ro che chiude all’angolo l’avver-sario, non c’è dubbio che l’asso-ciazione farà nuovi, significativipassi in avanti e il tumore al senoqualcuno indietro, sconfitto daun’azione diprevenzione piùcapillare ed e-stesa.

E’ RominaCattivelli, avvo-cato di profes-sione, la nuovapresidente delsodalizio, prende il testimonedall’ugualmente attiva Marian-gela Spezia. Armonia riunisceprincipalmente, ma non solo,donne colpite dalla malattia, ditutte le età. A 34 anni, Rominaguarda alla vita come può farlouna giovane professionista riccadi energie da spendere e ora an-che di un’esperienza traumatica(ma superabile) che l’ha cambia-ta nel profondo.

«Come? Cambiando la miascala di valori, stravolgendola - ci

racconta -. Quello che prima mipreoccupava è passato in secon-da linea, oggi gli aspetti materia-li della vita vengono per ultimi».E al primo posto è facile intuirecose ci sia: «I legami forti, quellicon il mio compagno, la mia fa-miglia, con un’amica speciale,

con mia sorel-la». Perché il tu-more, se ti colpi-sce a trent’anniti prende di sor-presa, ti lasciasenza fiato. «Esolo chi ti è vici-no ti aiuta a

sgretolare questo macigno che ticade addosso, a frantumarlo intanti pezzi, per renderlo sosteni-bile, per sopportarlo».

Da questa storia privata, Romi-na si è formata la convinzioneche sia necessario comunicarealle donne giovani, dai 25 anni al-meno, la necessità di farsi visita-re, di rivolgersi al Centro SaluteDonna. «Dedichiamo mezz’ora anoi stesse, se preso all’inizio untumore si può rimuovere conun’operazione da nulla, che non

lascia segno e non richiede che-mioterapia».

Se preso in tempo, ecco il con-cetto-chiave da tenere ben saldo.L’avvocato Cattivelli si è accorta«per caso» di avere un tumore, e-ra la primavera del 2009. «Appe-na avuta la certezza mi sono con-fidata con un’amica che mi è sta-ta subito molto vicina». Sorpre-sa, forse rabbia, sconforto e pa-nico. I sentimenti sono facili daimmaginare. Subito vengono af-frontati gli accertamenti del casocon il dottor Giorgio Celoni. L’e-sito della biopsia è chiaro, si de-ve operare. Romina pensa di ri-volgersi allo Ieo di Milano, allostaff del professor Veronesi. Maproprio qui le fanno presente chea Piacenza c’è un centro di seno-logia d’eccellenza, un “fiore al-l’occhiello” guidato dal dottorGiorgio Macellari («hanno usatoparole lusinghiere»). E poi, a Mi-lano si ha l’inevitabile sensazionedi essere un numero, a Piacenzasi è un nome e un cognome.

La scelta è per Piacenza. L’ope-razione va bene, c’è bisogno di u-na chemioterapia e poi di una ra-

dioterapia. «Ho reagito molto be-ne, non ho avuto neppure effetticollaterali, a parte la perdita deicapelli». Capelli che poi ricresco-no non più lisci, ma riccioluti,

racconta la presidente, ancora unpo’ stupita di questo cambia-mento.

«L’esperienza in Oncologia, dalprofessor Luigi Cavanna, è stata

ugualmente molto positiva, in unclima di umanità e di serenità». Aluglio 2009, Cattivelli ha già desi-derio di impegnarsi per una buo-na causa. E si avvicina ad Armo-nia, fino a diventarne presiden-te. Tra donne ci si ritrova ad ap-puntamenti fissi, si parla dellapropria esperienza, si vuole am-pliare il gruppo. «Il 31 marzo a-vremo l’assemblea, mi piacereb-be organizzare una pizza e allar-gare il momento oltre ai membridel consiglio direttivo».

Qualche iniziativa si è già fat-ta, altre ne verranno, anche inluoghi frequentati da giovani,perché l’età media delle donnecolpite al seno sta scendendo. Sipensa ad occasioni non neces-sariamente seriose o impronta-te solo alla malattia, si pensa adun modo piacevole di stare in-sieme intanto facendo preven-zione. La prima occasione è die-tro l’angolo: il 3 aprile una rap-presentanza di Armonia parte-ciperà alla maratona di Poden-zano. Con il classico cappellinorosa di ordinanza.

Patrizia Soffientini

La scelta più difficile«A Milano mi hanno parlatobenissimo del nostro centrosenologico e sono tornata»

■ Elena Camminati è la nuovapresidente diocesana di AzioneCattolica.

E’ stata nominata dal vescovoGianni Ambrosio fra la terna dinomi indicati dal consiglio dio-cesano di Ac subito dopo l’as-semblea elettiva del 20 febbraioscorso. Subentra a Pier PaoloTriani, per il triennio 2011-2014,cui si era affiancata alla presi-denza negli ultimi mesi, ed è sta-ta vicepresidente del settore a-dulti.

Piacentina, è residente a SanPolo di Podenzano da 15 anni, èsposata con Giovanni Groppi eha tre figli. Laureata in architet-tura ed insegnante al Liceo arti-

stico “Cassinari” di Piacenza, ècresciuta frequentando le atti-vità parrocchiali e fin da bambi-na ha aderito all’Ac.

Ha condiviso l’esperienza co-me vicepresidente del settoregiovani di Ac con Enrico Corti aitempi di monsignor EnricoManfredini, vescovo di Piacenzapoi diventato arcivescovo di Bo-logna, punto di riferimento perla sua formazione personale.

«Essere associazione oggi haun valore fondamentale - osser-va la presidente - in questo mo-mento della vita del Paese in cuinon solo ci sentiamo tutti un po’spaesati. Si reclama la necessitàdi recuperare identità e oppor-

tuni sono in questo senso i fe-steggiamenti per i 150 anni dellostato unitario. Ma c’è da chieder-si su che cosa la nostra identità sifonda e cosa siamo disposti a tra-smettere al futuro. L’Ac, che indiocesi festeggia quest’anno i140 anni, credo abbia un ruoloimportante nell’operazione, nonfacile, di dare volto e speranza alfuturo della nostra comunità ec-clesiale e civile, come è semprestato nella sua storia».

Sarà un impegno però gioiosoche si concretizzerà nel vivere laprossimità con la vita della gen-te. «La responsabilità e la sfida -comunica - è quello di renderel’annuncio del Vangelo e la pre-

senza della Chiesa vicini e com-pagni della vita delle persone ac-compagnando in particolare ilservizio dei presbiteri, soprattut-to quelli più soli e stanchi. In que-sti tempi e da più parti si invocala piena corresponsabilità dei lai-ci nella vita della Chiesa. Questoobiettivo ha un doppio fronte.Per certi versi va conquistato dailaici mostrando di esserne all’al-tezza e per altri va fatta crescereda preti e laici insieme nel segnodi un’unità e comunione intensa.In questo sappiamo di avere la vi-cinanza del vescovo e dei pastoridella nostra terra».

Il prossimo appuntamentodell’Ac piacentina-bobbiese sarà

sabato 26 marzo alle 21 all’orato-rio San Giuseppe di Cortemag-giore. L’occasione è l’ultima se-rata della Settimana sociale deicattolici piacentini promossa dalservizio diocesano di pastoralesociale e del lavoro e dall’Azione

Elena Camminati,neo presidentedell’Azione cattolica della diocesi diPiacenza-Bobbio

Armonia,un avvocato contro la malattiaLa legale Romina Cattivelli eletta presidente dell’associazione che affronta i temi della senologia. «Voglio fare prevenzione anche fra le donne giovani. Il tumore? Ha ribaltato la mia scala di valori»

«L’Ac per il futuro della nostra comunità»Elena Camminati è il nuovo presidente dell’Azione cattolica diocesana

Due dei massimi esperti di n’dranghetaparleranno di giustizia alla Fondazione■ “La giustizia è una cosa se-ria” è il tema al centro della se-rata in programma per merco-ledì prossimo 23 marzo all’Au-ditorium della Fondazione diPiacenza e Vigevano in viaSant’Eufemia. L’appuntamen-to inizierà alle 21 e vedrà co-me ospiti Nicola Gratteri, pro-curatore aggiunto della Dire-zione distrettuale antimafia diReggio Calabria e Antonio Ni-caso, scrittore e studioso, tra imassimi esperti di ‘ndranghe-ta. A moderare la serata, che a-vrà inizio alle 21, sarà il diret-tore di Libertà Gaetano Rizzu-to.

L’incontro è promosso dal-l’Associazione “La Fenice”, da“Percorsi di Cittadinanza e Le-galità” e dal progetto regiona-le del Consorzio Cooperativo

“Oscar Romero” con la dire-zione scientifica di Rosa Fram-martino e con il patrocinio delComune di Piacenza.

Nicola Gratteri è uno dei

magistrati più conosciuti dellaDDA. Impegnato in prima li-nea contro la ‘ndrangheta, lacriminalità organizzata cala-brese, vive sotto scorta dall’a-

prile del 1989. Il 21 giugno2005, il Ros dei carabinieri hascoperto nella piana di GioiaTauro un arsenale di armi (unchilo di plastico con detonato-re, lanciarazzi, kalašnikov,bombe a mano) che sarebbepotuto servire per un attenta-to ai danni di Gratteri. Proba-bilmente è il magistrato checonosce meglio le distorsionidel sistema penale-investiga-tivo-penitenziario che per-mettono alle tre grandi mafieitaliane di prosperare.

Antonio Nicaso è un giorna-lista, scrittore, ricercatore econsulente italiano, uno deimassimi esperti di ‘ndranghe-ta a livello internazionale. Tie-ne corsi estivi di storia dellaquestione meridionale e storiadelle organizzazioni criminaliper post laureati al Middle-bury College (Vermont, USA).È autore di diversi libri tra cuialcuni bestseller internaziona-li che sono stati tradotti in di-verse lingue.

Il procuratore Nicola Gratteri Lo scrittore e studioso Antonio Nicaso

cattolica. Durante il concerto delCoro Cappella musicale “Mae-stro Giovanni”, diretto da Massi-mo Berzolla, sarà consegnato ilriconoscimento pubblico in me-moria di Stefania Rossi, scom-parsa prematuramente nel 2004,che fu presidente parrocchiale diAc proprio a Cortemaggiore. «Inquesti giorni - informa Cammi-nati - una commissione apposi-tamente formata sta valutando lenumerose candidature pervenu-te, un lavoro delicato perché laricchezza delle personalità pro-poste nella preziosità del servi-zio rende la scelta molto difficile,è un bel segno del bene che cre-sce senza far rumore».

Nadia Plucani

LIBERTÀVenerdì 18 marzo 2011 21Cronaca di Piacenza150

Lo sparviere (foto Ziotti)

Page 17: Rassegna stampa regionale idv

17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

«Dai nostri monti difendiamo l’Unità»Monologo di Schicchi e cori a Bobbio

Massimo Castellipresidente della Comunitàmontana dell’Appenninopiacentino

BOBBIO - Anche la ComunitàMontana e i suoi otto comunivogliono dare il proprio contri-buto in occasione della ricor-renza dei 150 anni dell’unitàd’Italia. Per questo motivo, do-mani mattina a partire dalle o-re 10, a Bobbio, all’interno delcinema “Le Grazie” andrà inscena “Dall’unità d’Italia all’u-nità degli italiani”, un monolo-go di Gianni Schicchi, vocenarrante della rappresentazio-ne, intervellato dai canti delcoro dell’Istituto comprensivodi Bobbio.

La manifestazione, dal titolo

“Auguri Italia”, si aprirà conl’intervento del presidente del-la Comunità montana Appen-nino piacentino, Massimo Ca-stelli, e grazie all’introduzionedella dirigente scolastica AdeleMazzari. Come sottolinea Ca-stelli, «abbiamo voluto dare unsegno della nostra presenza,un contributo, in occasione di

questa importantissima ricor-renza. Nonostante le poche ri-sorse di cui disponiamo nonvolevamo rimanere indietro,lasciando passare, senza cele-brarlo, un momento così signi-ficativo per la nostra nazione.Dall’alto delle montagne di-fendiamo l’unità d’Italia». Ri-flettendo sulla situazione at-

tuale, di forte conflitto politico,Castelli prosegue dicendo che«vogliamo lanciare un messag-gio perché si capisca che il be-ne comune, l’unità della nazio-ne, è la chiave per superare ilperiodo di forte conflittualità edi crisi economica-sociale».

Il pensiero del presidente sivolge poi a tutte quelle persone

che hanno perso la vita per l’u-nità del paese. «Questo mes-saggio deve essere passato so-

prattutto ai giovani. Proprioper questo motivo abbiamochiesto il coinvolgimento ditutti gli ordini di scuola». IComuni che hanno aderitoall’iniziativa sono: Bobbio,Cerignale, Coli, Corte Bru-gnatella, Ottone, Piozzano,Travo e Zerba.

Nicoletta Novara

QUESTA SERA ALLE ORE 20.10

INDUSTRIANDOin collaborazione con

BOBBIO - «Un sincero e pacatopatriottismo è un sentimentocristiano, Gesù stesso pianse al-la rovina del suo Israele»: con leparole di Papa Giovanni Paolo II,Mario Pampanin ha conclusol’incontro dell’associazione “A-mici di San Colombano”.

L’evento, che coincideva conl’anniversario del 150° dell’U-nità d’Italia, si è svolto ieri, gior-no di San Patrizio patrono d’Ir-landa, nella sala adunanze delPalazzo vescovile.

Don Mario Poggi ha precisa-to: «Oggi la solennità di San Pa-trizio coincide con un impor-tante anniversario, sia questo e-vento un invito a riconoscere ilvalore dell’unità al di là delle dif-ferenze». E’ seguito quindi l’in-tervento del professor FlavioNuvolone dell’Università di Fri-

burgo, direttore scientifico di“Archivium bobiense”, dal titolo“Christi simus non nostri, il sim-bolismo di Colombano nella da-ta d’arrivo e nel territorio abba-ziale”. Il pomeriggio si è conclu-so con la commemorazione di

tutti i giovani bobbiesi cadutinelle due guerre d’indipenden-za, presentata dal presidentePampanin. Da una ricerca sullevecchie annate del settimanale“La Trebbia”, si è trovato infatti,in data 26 marzo 1933, un elen-co dei giovani di Bobbio e din-torni caduti per la patria duran-te la prima e la seconda guerrad’indipendenza (nel 1848, LuigiCaldini, Giuseppe Losini, Ange-lo Zerbarini; nel 1849, Luigi Fo-cacci e Bernardo Malacalza; nel1859, Giovanni Mozzi).

Al termine dell’incontro,monsignor Piero Coletto, segre-tario dell’associazione, ha pre-sentato le iniziative del nuovoanno sociale, un viaggio aLuxeuil e nei luoghi colomba-niani di Francia nei giorni dal 2al 5 giugno.

Dopo l’incontro, alle 18, nellacripta di San Colombano, si ècelebrata la messa in onore diSan Patrizio, a cui è seguita unacena in un ristorante locale.

Patrizia Marchi

Pampanin con Coletto e Nuvolone

ASSEMBLEA DEGLI AMICI DI SAN COLOMBANO A BOBBIO

«Il patriottismo sincero e pacato è un sentimento cristiano»

LA DISCUSSIONE POTREBBE PROSEGUIRE DOMANI

Il Psc oggi in consiglio a GazzolaDoppia convocazione dal sindacoGAZZOLA - Oggi pomeriggio,alle ore 18, è convocato ilconsiglio comunale di Gaz-zola. Otto i punti all’ordinedel giorno ed è già previstaun’ulteriore seduta domanipomeriggio, alle ore 15, perproseguire la discussionesull’ultimo argomento delcalendario dei lavori, ossia lecontrodeduzioni alle riserveinoltrate dalla Provincia e ledeterminazioni sulle osser-vazioni presentate da privatiin merito al Piano struttura-

le comunale (Psc), lo stru-mento urbanistico destinatoa sostituire il vecchio Pianoregolatore generale (Prg), di-segnando gli indirizzi del fu-turo del paese per i prossimiquindici anni.

Nell’assemblea odierna siparlerà anche del preleva-mento dal fondo di riservadel bilancio 2010; del pro-gramma triennale delle ope-re pubbliche 2011-2013, conl’elenco annuale dei progettiche verranno realizzati que-

st’anno; delle aliquote Ici,che si preannuncia rimar-ranno invariate; del bilanciodi previsione per l’eserciziofinanziario 2011 con relazio-ne previsionale e program-matica; del bilancio plurien-nale 2011-2013; del regola-mento per le alienazioni e al-tri atti di disposizione del pa-trimonio immobiliare; delregolamento per il servizio dicontrollo della popolazionecanina e della relativa con-venzione.

Verrà inoltre data rispostaa un’interpellanza dello scor-so 5 marzo sull’alienazionedi un terreno edificabile inlocalità “Il Poggio”.

Anna Anselmi

SAN NICOLO’ - (rd) Almeno cin-que bandiere tricolore, digrosse dimensioni, scom-paiono da altrettante abita-zioni di San Nicolò. I vandalinon hanno risparmiato nep-pure il simbolo del nostroPaese, proprio nelle ore di fe-sta per il 150/mo anniversariodell’Unità nazionale. Il fatto èsuccesso in via Curiel, nellanotte tra mercoledì e giovedì.Solo al loro risveglio, i pro-prietari delle abitazioni da cuiè sparita la bandiera rossa-bianca-verde si sono accortidi quanto fosse accaduto du-rante la notte. I carabinieri diSan Nicolò stanno indagandosulla questione; al momento,non è chiaro se all’origine delgesto ci sia una sconsideratabravata di qualche adolescen-te o se, peggio ancora, gli au-tori siano persone poco incli-ni all’Italia ed alla sua Unità.

L’accaduto ha preoccupatoda subito le istituzioni locali,tra cui il sindaco di Rottofre-no, Giulio Maserati. A tal pun-to che la bandiera issata ierimattina dal primo cittadinoinsieme ad una quindicina diAlpini, è stata tolta all’imbru-nire per evitare «altri episodi

vandalici, poco rispettosi delsimbolo italiano per antono-masia», racconta Maserati.«Ieri mattina, intorno alle 9, ioe diversi alpini piacentini ab-biamo fatto l’alzabandiera inPiazza della Pace, a fianco delMonumento dedicato ai Ca-duti - dice il sindaco -. E’ sta-to un momento toccante, unatto dovuto al nostro Paese edagli italiani nel giorno dell’U-

nità nazionale. Poche ore do-po, mi hanno informato diquello che era successo in viaCuriel e delle case depredatedei tricolori. Mi sono preoc-cupato e, per evitare che ru-bassero il bel tricolore alzatoin Piazza della Pace, ho pen-sato di toglierlo quando è sce-so il sole. Rifaremo l’alzaban-diera sabato mattina, pocoprima della mattinata di fe-

steggiamento dell’Unità d’Ita-lia insieme alle scuole».

La condanna del gesto nonammette attenuanti: «Credoche sia qualcosa di intollera-bile, a prescindere da chi pos-sa aver commesso un atto delgenere. Sia che si tratti di ra-gazzi che di altre persone piùgrandi, è giusto che i colpevo-li vengano denunciati. E’ ve-ramente triste pensare che,neanche nel giorno dell’Unitàd’Italia c’è rispetto per il no-stro Paese. E’ una vergogna».Appena gli amministratoricomunali sono stati informa-ti dell’accaduto, è partita laverifica dei tricolore espostinei luoghi pubblici. In questicasi, a differenza di via Curiel,i conti sembrano tornare.«Abbiamo recuperato l’elen-co dei tricolore e delle decora-zioni affisse nelle strutturecomunali e nelle zone pubbli-che - afferma l’assessore LiaCassinari -. Insieme ai tecnici,ho controllato personalmentese mancava qualcosa. Fortu-natamente, tutte le bandierealzate nei luoghi pubblici so-no rimaste esattamente al lo-ro posto, senza essere tocca-te».

Ladri di tricolore a San NicolòSparite nella notte 5 bandiere da altrettante case. Alzabandiera con gli Alpinima il sindaco avverte: «Rimuoverla entro la sera per evitare atti vandalici»

Tricolori esposti in occasione del 150esimo anniversario dell’Italia unita

SAN NICOLO’ - «Bisogna giocare perdivertirsi, senza l’assillo di diven-tare un campione. Il calcio è unosport bello e sono orgoglioso delcampo da calcetto che porterà ilmio nome». A parlare è FilippoInzaghi, calciatore del Milan,campione del mondo a Berlino2006. Tra pochi giorni, lunedì 28marzo per la precisione, il suopaese di origine, San Nicolò, ve-drà nascere ufficialmente il ret-tangolo verde da gioco a lui dedi-cato e ricavato all’interno deigiardini San Giuseppe.

«Il fatto che ci sia un campettointitolato a me, nel luogo dove so-no cresciuto, è qualcosa che miriempie di pensieri positivi. Ibambini potranno tirare i primicalci al pallone praticamente ne-gli stessi luoghi dove è iniziata lamia carriera - prosegue Inzaghi -.Ricordo le giocate sul campettodell’oratorio parrocchiale e quel-le in piazza a San Nicolò. Mi di-vertivo e credo che lo stesso ap-proccio debba essere tenuto amente dai giovani che iniziano agiocare a calcio. Non posso cheessere felice, ringrazio la Federa-zione per aver pensato ad un’ini-ziativa simile, capace di onorarela vittoria del mondiale di Ger-mania 2006 e lasciare un segnotangibile nei luoghi natali dellarosa di Berlino». I 23 azzurri chehanno alzato la coppa del mon-do nel 2006, infatti, subito dopola vittoria pensavano di creare

qualcosa di palpabile per ricor-dare l’evento. Da qui, l’idea dellaAic (Associazione italiana calcia-tori) di realizzare 23 campi dacalcetto nelle 23 zone di originedei protagonisti di Berlino 2006.Largo 12,5 metri e lungo 25, ilcampo “Inzaghi” sarà il naturaleproseguimento dei giardini SanGiuseppe, tra via Alicata e via A-gazzano, dove sorgerà anche laseconda chiesa di San Nicolò. Ilcampo da calcetto “Filippo Inza-ghi” è stato finanziato dal calcia-tore insieme all’Aic. Il Comuneha individuato il posto e realizza-to la base in cemento per il cam-petto. «Abbiamo tenuto contodella dislocazione degli impiantisportivi già esistenti a San Nicolò:ora, sono tutti in zona Riva Treb-bia, era giusto iniziare a fornireanche la parte opposta del paese- sottolinea il sindaco Giulio Ma-serati -. Abbiamo aspettato qual-che mese più del previsto per in-dividuare il posto e trovare i10.000 euro necessari alla realiz-zazione dalla soletta in cementosu cui costruire effettivamente lastruttura. Adesso, però, siamopronti a tagliare il nostro su un’o-pera importante, tanto per il no-stro paese quanto per Filippo In-zaghi e per la sua famiglia». Gli o-rari ed i programmi precisi perl’inaugurazione saranno resi no-ti nei prossimi giorni dall’Ammi-nistrazione comunale.

Riccardo Delfanti

SAN NICOLO’-Il sindacoMaserati

con PippoInzaghi:

lunedì 28è prevista

l’inaugurazionedel campo

da giocoai giardini

San Giuseppe

S.NICOLÒ - Inaugurazione lunedì 28 marzo

«I ragazzini potranno divertirsinel posto dove anch’io giocavo»La gioia di Pippo Inzaghi per il nuovo campetto

LIBERTÀVenerdì 18 marzo 201128 Valtidone e Valtrebbia 150

▼BOBBIO

Unità d’Italia,alpini in festa a MezzanoBOBBIO - (pat) Anche gli alpinidi Mezzano Scotti hanno ce-lebrato l’unità nazionale. DonFrancesco Gandolfi ha letto ildocumento ufficiale della leg-ge n. 1 che vale come procla-mazione ufficiale del Regnod’Italia. Quindi, nell’omelia,ha sottolineato come l’iden-tità nazionale sia sempre sta-ta radicata nelle tradizionicattoliche. Il gruppo si è poispostato al monumento deiCaduti per l’alzabandiera e ilcanto dell’inno di Mameli.

Page 18: Rassegna stampa regionale idv

18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Lettere,fax ed e-mail devono contenerenome,cognome,indirizzo e recapitotelefonico del mittente.In caso contrario gli scritti non saranno pubblicati.

La redazione si riserva il diritto di sintetizzareed adattare i testi troppo lunghi,rispettandone il senso.Il materiale inviato al giornale non sarà restituito.

Libertà di parola - Via Benedettine, 68 - 29121 Piacenza FAX: 0523/321.723 - EMAIL: [email protected]

Libertà di parolaCASTELSANGIOVANNI

POCHE BANDIEREESPOSTE ALLA FINESTRA

✒Buon giorno direttore,come ogni mattina esco con ilmio cane e prendo la via dellacampagna, oggi festa dell’U-nità d’Italia, ero curioso di ve-dere quante finestre esponeva-no la bandiera italiana e sonopassato per le vie di Castelsan-giovanni. Sono stato veramen-te amareggiato, poche pochis-sime, quasi nessuna, allora michiedo siamo o non siamo fie-ri di essere italiani? Forse la ri-sposta non la saprò mai, e que-sta volta non diamo la colpa aBerlusconi che infanga il no-stro stato, povera Italia sei inmano ad una popolazione chenon ti merita.AlessandroCastelsangiovanni

NUCLEARE SÌ O NO - 1

COL REFERENDUMDECIDERANNO I CITTADINI

✒Gentile direttore,vorrei avere la possibilità di re-plicare, brevemente e senzapolemica, ad Andrea Morselliche su Libertà del 16 marzo miaccusa di avere scritto una let-tera ideologica a proposito delpaventato ritorno al nuclearenel nostro Paese.A me sembra piuttosto che ilMorselli con la sua nota, ali-mentando un clima da stadio,intenda chiamare a raccolta letifoserie pro e contro il nuclea-re. Questo tipo di confrontonon ci appassiona. L’Italia deiValori, al di fuori dalle ideolo-gie, è stato infatti l’unico parti-to politico, in tempi non so-spetti, a raccogliere le firme peril referendum che consentirà aTUTTI i cittadini di esprimereil loro punto di vista sulla vo-lontà del Governo di costruirecentrali nucleari in Italia. SeMorselli è favorevole al nuclea-re, il giorno del referendum va-da a votare e scriva sulla sche-da cosa pensa. Nel frattempocogliamo l’occasione per infor-marlo che, se il petrolio e il car-bone andranno ad esaurimen-to nei prossimi anni, l’uranio èanche più scarso (oltre che piùcostoso) e di certo non crescesugli alberi.Marco MontanariResponsabile AmbienteItalia dei Valori Piacenza

NUCLEARE SÌ O NO - 2

L’ESEMPIO DEGLI ALTRINON È DA SEGUIRE

✒Caro direttore,se mi è consentito vorrei por-re una domanda al sig. Mor-selli (in merito alla sua letterapubblicata da Libertà il giorno16/ 03) e a tutti quelli che co-me lui sono ancora favorevolial nucleare giustificando il fat-to che se i nostri vicini hannocostruito centrali a ridosso delnostro confine e quindi comese fossero a casa nostra, ledobbiamo avere anche noi.Se un vostro vicino comecombustibile bruciasse tra-versine da ferrovia o accen-desse vecchi copertoni da ca-mion Voi fareste altrettanto?Bene, io l’ho avuto in passatoun vicino che bruciava traver-sine, (sicuramente più econo-miche della legna e con unaresa senz’altro maggiore) nonho fatto altrettanto, ma hocercato di fargli capire chesbagliava, che inquinava e cheera pericoloso soprattutto perlui che viveva in ambientemalsano.E’ vero che noi paghiamo l’e-nergia molto cara, ma è altret-tanto vero che oltre a quelle anoi più note ci sono tante alteenergie alternative ed è li chesecondo la mia modesta opi-nione dovremmo investire,magari per una volta arrivan-do per primi. Abbiamo sem-pre avuto le miglior teste pen-santi, mettiamole in condizio-

ne di poter lavorare, progetta-re e come teniamo pulito lanostra casa cerchiamo di tenerpulito questa nostra meravi-gliosa terra.Mauro Dadati

NUCLEARE SÌ O NO

ANCHE L’URANIOSI ESAURIRÀ

✒Egregio direttore,giusto per rispondere ad An-drea Morselli che, citando Ve-ronesi, parla di un inevitabilesfruttamento dell’uranio, inquanto petrolio, gas e carbonesono in esaurimento nel girodi 50-100 anni.Peccato che l’uranio, pare, siadestinato a esaurirsi tra i 55 egli 85 anni. E una centrale ne-cessita di una media di 8 anniper essere realizzata. Qualcosadi inesauribile c’è e si chiamasole. Unico problema: è gratis.Andrea Chiappini

NUCLEARE SÌ O NO - 4

NUOVE CENTRALI?MEGLIO DI NO

✒Egregio direttore,vorrei esprimere un mio pen-siero sulla costruzione di nuo-ve centrali nucleari. Nessunoal mondo ha mai costruitocentrali nucleari sicure al100%. Il nostro paese è picco-lo e angusto e fuoriuscite dimateriale radioattivo o di nu-bi contaminate potrebbero a-vere ripercussioni apocalitti-che sull’intera popolazione.Le centrali poi sarebbero ope-rative al 100% solo dopo 5/10anni, quindi, già “vecchie”.Nessun accenno da parte delnostro governo a rivolgersi afonti alternative, rinnovabili,come si fa in tutti i paesicon una classe politica intelli-gente o perlomeno accorta.Nessun accenno alle ultimescoperte sul fotovoltaico e sullicenziamento di Rubbia chestava lavorando alla creazionedi cellule fotovoltaiche a dirpoco rivoluzionarie. Regalatecon l’intero pacchetto allaSpagna.

Nessun investimento sulla ri-cerca, in fonti diverse dal nu-cleare. Siamo un paese di ge-niali ricercatori che lavoranoper beneficiare paesistranieri. Qui investiamo nellapeggiore impresa del mondo:la Mafia, che ormai si è divora-ta l’intero paese con le conse-guenze evidenti di un paese inginocchio economicamente eculturalmente.Paghiamo i festini di questi“signori”, le loro “casette” aMontecarlo e dintorni, i lorovizi immondi e le loro danzesul mondo che va a in pezzi.Credono di essere immortaliperché lassù Qualcuno si èscordato di spedirgli la fat-tura.Ma arriva, arriva tranquilli.Povera patria schiacciata da-gli abusi del potere di genteche non sa cos’è il pudore.Non è una questione di cultu-ra comunque, ma di puri in-teressi di lobby più o menocriminali, tanto oramai è diffi-cile capire con chi si ha a chefare. Della collettività non im-porta niente, a nessuno diquesti soggetti.Ettore C.

PODENZANO

DOVREBBE ESSEREIL COMUNE A CONTROLLAREI RIFIUTI

✒Egregio direttore,ci risiamo la storia si ripete, co-me già capitato nel dicembredel 2009 quando con tanto difotografie e gazebo segnalam-mo l’utilizzo come discaricadelle rive del Nure e solo suc-cessivamente il Comune si de-cise ad intervenire posizionan-do quanto meno le sbarre diaccesso al fiume, oggi ancorasolo grazie all’intervento di uncittadino scopriamo che il ca-nale lungo la strada tra Albonee Turro è utilizzato per un lun-go tratto e non certo da qual-che giorno ma da tempo, comediscarica a cielo aperto trovan-dovi di tutto! Questo significache nessuno ha mai controlla-to, nessuno si è posto il proble-ma di fare e di programmaredei controlli periodici sul terri-torio e che tutto viene affidatoal caso e alla buona volontà deipropri abitanti.Un vero colmo che all’Assesso-re con delega all’ambiente Sca-ravella che abita proprio a San

Polo siano “sfuggiti” 800 metridi discarica in un canale checosteggia la strada!Il comune di Podenzano certonon può continuare a delegarel’attività di controllo, che do-vrebbe essere una delle prioritàper il comune stesso, al soloaiuto dei cittadini che per benintenderci è tanto preziosoquanto indispensabile nel no-stro caso, ma dovrebbe final-mente porre in essere una seriapolitica di controllo che sareb-be quanto meno il minimo peruna amministrazione che sivoglia dire seria e attenta aiproblemi dell’ambiente.L’Amministrazione in questigiorni si fregia con tanto dicartelli posti all’ingresso delpaese di essere il primo comu-ne riciclone della Provincia epoi si ritrova discariche a cieloaperto da una parte e dall’al-tra, ebbene a noi sembra unavera e propria contraddizionecome di chi sfoggia l’abito ele-gante sopra a quello sporco.Ringraziamo quindi il cittadi-no che ha portato alla luce ilproblema ed esortiamo unavolta per tutte l’Amministra-zione ad essere coerente e con-

cretamente più attenta e vigile.Silvia TestaLega Nord Pudinsan

CHI DEVE PULIRE?

DISTESA DI RIFIUTISULLA CAORSANA

✒Egregio direttore,non c’è bisogno di andare a Po-denzano per inorridire di fron-te alle discariche abusive! è suf-ficiente uscire da Piacenza eprendere la Caorsana per en-trare in autostrada; il saluto achi lascia la città è una distesainfinita di scarti di plastica edaltro genere di rifiuti gettati perincuria dagli automobilisti e ca-mionisti, ma la stessa incuriaviene effettuata da chi ha inconsegna quel lembo di terra, equi entrano in campo le re-sponsabilità che per un proces-so di lentezza degli uffici cata-stali quel terreno ceduto in ef-fetti non è ancora di nessuno.Possiamo risolvere il degradoesponendo un grande cartello-ne (uno più uno meno non fadifferenza) " i responsabili diquesto scempio sono in attesache cresca l’erba per nascon-dere tutto e nel frattempo arri-vederci" Seconda ipotesi com-pletare l’opera autorizzando ladicarica e livellare tutto al pia-no stradale. Come vedete unasoluzione c’è sempre ma biso-gna attuarlaAlberto Muselli

PODENZANO

RICONOSCENZAAGLI AMMINISTRATORI

✒Egregio direttore,esprimo un doveroso ringra-ziamento a Lei che mi offre lapossibilità di questo spazio esoprattutto ringrazio l’ammi-nistrazione comunale di Po-denzano, in particolar modol’assessore Mario Scaravella,per il pronto intervento che hadimostrato nei confronti deicittadini.In seguito alle nostre segnala-zioni riguardo alla salvaguardiaambientale si sono immediata-mente preoccupati del proble-ma e questo è apprezzabilissi-mo perchè dimostra un seriointeresse alla voce della popo-lazione! E’ questo che la gentesi aspetta dagli enti pubblici!Mi permetto di ringraziare an-che il nostro sindaco per l’im-pegno che ha dimostrato allacura e riorganizzazione del ser-vizio culturale di biblioteca /mediateca; ha preso con sé col-laboratori davvero in gamba,dalla stagista, (la prima davve-ro impegnata dopo anni), allaresponsabile, e ciò è importan-te perchè un tale servizio è in-dispensabile alla formazionedei ragazzi che usufruisconodel servizio dopo la scuola.In occasione dell’anniversariodell’Unità d’Italia mi sento diesclamare, prima di esser fieradi esser italiana, di esser fieradel mio comune e di sostenerechi lavora per noi.Anna RossiPodenzano

iacenza è,da 13 anni, la capitale dei defi-brillatori.Tante vite umane sono state sal-vate grazie alla rete,sempre più capillare,

di defibrillatori che in caso di arresto cardiaco,con un immediato intervento, sono decisivi.“Progetto Vita”: il primo progetto in Europa che

P ha realizzato la rete di defibrillatori dislocati inpunti strategici e utilizzati da “personale laico”preparato.Il progetto è nato nel settembre 1998con incontri con la cittadinanza per divulgare lacultura dell’emergenza e per raccogliere i fondinecessari.Associazioni di volontariato,enti pub-

blici e privati si sono mobilitati. La finalità: coin-volgere il maggior numero di cittadini per pote-re fare del progetto un obiettivo della popola-zione.Ora arriva questa bella iniziativa per dota-re la Besurica di un defibrillatore.Sosteniamola.

Gaetano Rizzuto

Gentile direttore,con l’opportunità che date

a tutti di esprimere il propriopensiero e le proprie iniziati-ve nelle pagine riservate allelettere, cogliamo l’occasioneper rendere noto a Lei e almaggior numero di cittadinipossibile, l’iniziativa intra-presa dal circolo ANSPI “Vir-ginio Lombardi” della par-rocchia San Vittore Vescovo

della Besurica.L’iniziativa consiste nel po-

sizionare nei pressi dellachiesa un “Defibrillatore” cheprossimamente verrà messoa disposizione e a serviziodell’intero quartiere, da uti-lizzare in caso di necessitàdovuta ad arresto cardiaco.

Questa iniziativa prevede i-noltre un corso gratuito perchiunque voglia partecipar-

vi, rendendosi così utile allacomunità.

Il corso sarà tenuto lunedì6 giugno in oratorio alle20.30, da personale qualifi-cato.

Chi voglia aderire potrà co-

municarlo all’ufficio parroc-chiale oppure telefonando al320-0886901. Ringraziamoquanti volessero partecipareall’iniziativa dando la loro di-sponibilità alla partecipazio-ne del corso.

Renato TassiRoberto Cassinelli

Vincenzo Monforti FerrarioFederico Mantese

Comitato Spontaneo Cittadini Besurica

Il Direttore risponde

L’iniziativa dell’Anspi: agiugno un corso gratuito

Un defibrillatore per i cittadini della Besurica

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ Gruppo di amicipiacentini inmaschera e conlimousine a noleggioper la sera dicarnevale,da sinistra:Roberto Mussi,Marco Baldini,Maurizio Devoti,Gianni Cassinelli,MarcoMartani, Franco SilvaE Marco Mazzi

[email protected]

Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, giovedì 17 marzo 2011,è stata di 40.910 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Alberto Agosti

EDITORE E STAMPATORE

Editoriale Libertà S.p.a.29121 Piacenza - Via Benedettine, 68 Tel. 0523.393939 - Fax 0523.393962

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE: Donatella RonconiCONSIGLIERI: Enrica Prati, Francesco Arcucci,Luigi Guastamacchia, Bruno Manfellotto,

Alessandro Miglioli, Marco MoroniDIRETTORE GENERALE: Marco Zazzali

NECROLOGIE SERVIZIO SPORTELLO - Via Giarelli 4/6 - Orari: dal lunedìal venerdì 8.30-12.30 e 14.30-21.30; sabato domenica e festivi 16.30-21.30. SERVIZIO TELEFONICO: Tel. 0523/384.999 - fax 0523/384.967 -Orari dal lunedì al venerdì: 15.30/21.30; sabato, domenica e festivi:16.30-21.30.Prezzi necrologie: € 1,00 per parola - neretto € 2,00 - spazio foto €82,00 - parola anniversario o ringraziamento € 3,50 - croce € 42,00 -partecipazioni minimo 10 parole € 0,82 per parola - neretto € 1,64 perparola -

ABBONAMENTI - Sportello Altrimedia: Via Giarelli 4/6 - Tel.0523/384.811 Fax 0523/384.967. Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30e 14.30-18.00.ABBONAMENTI ITALIA: annuale 7 numeri € 324; annuale 6 numeri (ascelta senza domenica o senza lunedì) € 280; annuale 5 numeri (senzasabato e domenica) € 227; annuale solo lunedì € 57; semestrale 7numeri € 172; semestrale 6 numeri € 150; semestrale 5 numeri € 128;semestrale solo lunedì € 30; trimestrale 7 numeri € 96; trimestrale 6numeri € 85; trimestrale 5 numeri € 69; trimestrale solo lunedì € 15.Prezzo di una singola copia € 1,20; copie arretrate € 2,40.

www.liberta.it www. altrimedia.it

PUBBLICITÀ - Concessionaria esclusiva: Altrimedia S.p.A. Piacenza - ViaGiarelli 4/6 - Tel. 0523/384.811, fax 0523/384.864.Pubblicità nazionale: A. Manzoni & C. S.p.a. Milano - Via Nervesa, 21 Tel.02/574.941, Fax 02/574.949.73

Il Responsabile del trattamento dati (D.Lgs. 196/2003) è il Direttore Responsabile

Libertà - Registrazione Tribunale di Piacenza N. 3 del 19-06-1948Libertà Lunedì - Registrazione tribunale di Piacenza N. 214 del 09-01-1970

INDIRIZZI e-mail e [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] 0523.347.975

LA POESIALo tsunamidi VITTORIO RODA

Non è il terremotoche fa tremare le case

e ondeggiare i grattacieli che spaventa

i figli del sol Levante.Ma è la morte

che viene dal mare,è l’onda anomalanera e minacciosa

che travolge ogni cosa:è lo tsunami.

Nulla puo farel’orgoglio umanodavanti alla forza

della natura.Le certezze si sgretolano

prima dei grattacieli.Muore la voglia di viveredavanti ai corpi annegati,tra le case ancora in piedi.

LIBERTÀVenerdì 18 marzo 201154 Il giornale della gente 150

Page 19: Rassegna stampa regionale idv

19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

ProvinciaLadri di bandiere a San Nicolò

Almeno 5 bandiere tri-colore, di grosse dimen-

sioni, sono scomparseda altrettante case di

San Nicolò. I vandali nonhanno risparmiato nep-

pure il simbolo dell’Italiaproprio durante la festa.

[SERVIZIO a pagina 28]

Schianto mortale, grave l’amicoTragico incidente strada-

le dopo Alseno. Un giova-ne di Fidenza è morto,

mentre l’amico di Fioren-zuola si trova in gravi

condizioni a Parma. I dueerano diretti con altricoetanei a Vigoleno.

[IL SERVIZIO a pagina 31]

■ La statale 45, ancora una vol-ta, rischia di trasformarsi in unatrappola per gli automobilisti. Duei tratti colpiti: a Cernusca di Travodove la strada è ceduta e a Bobbio,all’uscita della galleria di San Sal-vatore, dove una frana ha riversa-to 80 metri cubi di fango sulla car-reggiata. E così mentre proseguo-no i lavori per la costruzione delnuovo tratto Perino – Cernusca, lavecchia ossatura continua a per-dere pezzi. L’asfalto, a Cernusca,cede proprio in corrispondenzadel cantiere per i lavori della nuo-va statale 45. La viabilità, in queltratto, è ora regolata da un se-maforo provvisorio. Metà carreg-giata, infatti, si è abbassata versovalle provocando crepe e dislivellinon consigliabili al transito diun’automobile. Questo punto del-la statale 45 è sorretto da un pon-ticello. Sul muro di quest’ultimo siè aperta un’evidente crepa. Diver-si i motivi che possono aver porta-to al cedimento. Il primo imputa-to è il maltempo che si è abbattu-to nei giorni scorsi su tutta la pro-vincia. «Mai come in questo mo-mento - dice Pietro Tagliaferri as-sessore di Travo con delega allastatale 45 - torna la mia proposta,fatta alla commissione parlamen-tare, di un piano di emergenzadella statale. Questa è la prova“provata” che c’è bisogno di ma-nutenzione per le strade alterna-tive, soprattutto a causa del parti-colare stato di dissesto. A mio av-viso la colpa del cedimento dell’a-sfalto è del maltempo». L’assesso-re questa mattina compirà i so-pralluoghi insieme agli uominidell’Anas. Stesso impegno presoanche dal sindaco Lodovico Alba-si. «Bisogna capire subito cosa èsuccesso - dice il primo cittadino -la situazione non è certo delle piùsemplici, soprattutto se il movi-mento franoso dovesse prosegui-re». Il ripristino dell’arco che sor-regge la strada è uno dei primi in-terventi da mettere in programma.Il cedimento dell’asfalto apre peròuna problematica più ampia foto-grafata dall’assessore ai lavoripubblici del Comune di Travo Lui-gi Mazzocchi: «Se ad un cumulo disabbia viene tolto materiale allabase, inevitabilmente la sabbiache sta sopra cede, andando aprendere il posto di quello chenon c’è più. A mio avviso è esatta-mente quello che sta successo quia Cernusca. I lavori che si stannocompiendo per la nuova 45, le va-rie escavazioni, intaccano il piededella montagna. Da qui l’instabi-lità percepita a monte e che portainevitabilmente al suo cedimen-to». Se gli accertamenti dovesserodare ragione alla “teoria della sab-bia” non si potrà certo escludere ilrischio di nuovi cedimenti. Questaè proprio la preoccupazione di al-cuni cittadini di Cernusca che te-mono per la stabilità delle loro ca-se. C’è il rischio inoltre, come ri-

badisce Mazzocchi «che una voltaterminata la nuova statale 45, lacompetenza della vecchia vengadeclassata passando così sullespalle dei comuni. E’ impensabileper le piccole amministrazionidella zona riuscire a mantenere u-na strada così gravemente disse-stata».

E a Ottone l’altro ieri il Comuneha ordinato la chiusura di unastrada comunale all’inizio del pae-se. «Dal versante del monte si èstaccato un masso - dice il sinda-co Giovanni Piazza - che ha sfon-dato la baracca di un privato. Oraquella strada è chiusa, per rag-giungere quell’area (dove si trovaun capannone comunale che èanche centro di protezione civile)abbiamo un’alternativa perché cisi può arrivare anche dalla 45, mase in quel momento, in quel pun-to fosse passato qualcuno o qual-cuno fosse stato nella baracca?Non oso pensare cosa avrebbe po-tuto succedere». E ora? «Fatta l’or-dinanza aspetto un sopralluogo daparte della Regione». ConcludePiazza.

Nicoletta Novara

Bobbio,sulla statale 4580 metri cubi di fangoA Cernusca cedimenti in corrispondenza del cantiere

Da sinistra il senso unico alternato sullastatale 45 a Bobbio;la casa a rischio franaa Cernusca e Cesare Fida capocantonieredell’Anas (foto Zangrandi)

«Casa mia rischia il crollo per i lavori»Dito puntato sulla variante Cernusca-Perino. «Segnalazioni inascoltate»TRAVO - (n. n. ) Mentre la statale 45cede, l’indignazione dei cittadinifa sempre più fatica a non scop-piare. E questo perché dopo aversopportato chilometri di viaggi sustrade dissetate, sensi unici alter-nati ad un passo da casa, guardrailche non stanno in piedi (quandoci sono) e buche che minaccianoad ogni curva pneumatici e so-spensioni, adesso i lavori per ilnuovo tratto di statale, la Perino-Cernusca, rischiano di causare se-ri danni alle private abitazioni deicittadini.

«La mia casa - dice un abitantedi Cernusca - presenta ad oggidelle crepe che prima non c’era-no. Il continuo scavare, a valle, percostruire la nuova 45 sta inevita-bilmente facendo cedere la vec-chia strada. Quello che è successoal ponticello sta succedendo an-che alla mia casa. Il terreno vienegiù, col rischio che anche la casacrolli». La preoccupazione cresceadesso più che mai, ma molti cit-tadini, già da tempo, avevano fat-to presente il loro disappunto ver-so il progetto sviluppato da Anas

riguardante la nuova statale 45.Troppi i punti che non corrispon-dono alle fattive esigenze di unterritorio di montagna come que-sto. «Più volte ho fatto notare ilproblema delle infiltrazioni d’ac-qua - aggiunge l’abitante di Cer-nusca - che non vanno sottovalu-tate perché portano a frane e cedi-menti del terreno. Le mie segnala-zioni però non sono state ascolta-te e il risultato è stata una franaproprio ad inizio gennaio».

Come è possibile vedere, inol-tre, un tratto della nuova statale è

ceduto ancora prima di esserecompletato. Ad indicarlo le recin-zioni e i cartelli di pericolo. «Pre-tendo - dice infine questo cittadi-no - che siano rispettate le pro-prietà private altrui. Non condivi-do il progetto della nuova 45, cosìcome è stato concepito. D’altraparte cambiarlo ora comporte-rebbe l’impiego di nuove oneroserisorse che andrebbero a gravaresulle nostre tasche. Quindi quelloche chiediamo è che almeno nonvengano provocati danni alle caseed ai terreni privati».

Il tricolore riveste BettolaDalle finestre e dai balconi di Bettola svento-

lano numerose le bandiere tricolore e in tutti inegozi vetrine allestite per la festa nazionale.

[PLUCANI a pagina 30]

LIBERTÀ

24Venerdì 18 marzo 2011

Mancano

288giorni

all’aperturadel nuovo

ponte sul Trebbia [01/01/2012]

BOBBIO - Sono cir-ca 80 metri cubidi fango quelliche si sono river-sati sulla statale45, appena fuorila galleria di SanSalvatore, a Bobbio. La frana ha invaso metàdella carreggiata costringendo ad attuare unsenso unico alternato moderato da un se-maforo. La viabilità dovrebbe essere ripristi-nata già a partire da quest’oggi. «Attendiamoancora domani (oggi per chi legge ndr) gli uo-mini di Anas - dice il sindaco Marco Rossi -per riuscire a liberare completamente la stra-da dal fango. Fortunatamente quando la fra-na è scesa sulla strada non passavano mac-chine. Inevitabile pensare all’incidente, av-venuto solo un chilometro e mezzo più avan-ti nel Comune di Marsaglia, e che è costato lavita ad un cittadino di Genova colpito da u-na lastra di roccia caduta sulla strada». Unprimo intervento per contenere la frana è sta-to realizzato in collaborazione con i carabi-nieri di Bobbio, sul posto anche il marescial-lo Fabio Longhi, gli uomini di Anas e quellidel Comune. Il primo cittadino, preso atto delnuovo evento franoso, fa il punto della grave

situazione cheinteressa similar-mente tutta lamontagna. «Ilnostro territorioè molto fragile ele piogge di que-

sti giorni non migliorano certo la situazione.Nei giorni scorsi ho visto, appena 50 metrisotto rispetto a quest’ultima frana, un altrocedimento di dimensioni minori. Siamo mol-to preoccupati, inoltre, per la frana di Moglia.Abbiamo segnalato la sua attività, già da pa-recchio tempo. Crediamo, infatti, che ci sial’elevato rischio che possa interrompere lastrada». Un dissesto idrogeologico diffuso,quindi, che preoccupa tanto le amministra-zioni quanto i cittadini. La descrizione delterritorio di Bobbio fa compagnia a quelle deisuoi vicini che si trovano ad affrontare glistessi inconvenienti derivanti dall’abbando-no della montagna. Come viene fatto notaresempre più di frequente, mancano gli uomi-ni che una volta si preoccupavano di tenerepuliti i canali, di non far infiltrare l’acqua nelterreno e che conoscevano profondamenteil territorio della montagna. Altri non sono senon gli agricoltori.

Bobbio,il sindaco

«Fortunatamentein quel momento

non passavano auto

Marco Rossisindaco diBobbio:«Ilnostroterritorio èmolto fragile»

Page 20: Rassegna stampa regionale idv

20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

AGENZIE

FOCUS IDV EMILIA ROMAGNA DEL 16 MARZO 2011

RUBY: MURA, CHI SELEZIONA PERSONALE SALTUARIO CASE PREMIER? (ANSA) - ROMA, 16 MAR - ‘’Nell’intervista rilasciata dalpremier Berlusconi a Repubblica, senza voler entrare nel meritodella vicenda Ruby, c’è un affermazione dello stesso presidentedel consiglio che suscita ulteriori dubbi in merito allasicurezza delle sue residenze’’ Lo dichiara Silvana Muradeputata di Idv. ‘’Berlusconi afferma che alle cene oggetto dell’inchiestaerano presenti sei camerieri, tre dei quali suoi dipendenti etre invece inviati da un’agenzia. Berlusconi sottolinea questoaspetto forse per dimostrare che alle cene di Arcore cisarebbero state persone esterne alla cerchia del premier edunque meno fidate dal punto di vista della discrezione. Allostesso tempo, però, sorprende che nella residenza del presidentedel consiglio circoli personale esterno che di volta in volta èselezionato da una non meglio precisata agenzia. Il bassolivello di sicurezza delle residenze del capo del governo èstato più volte oggetto di polemica ed oggi Berlusconi aggiungeun altro tassello. A questo punto - conclude - sarebbe opportunochiarire chi seleziona e con quali criteri il personale chesaltuariamente viene chiamato a lavorare nelle case delpresidente del Consiglio’’.(ANSA). PH16-MAR-11 12:04 NNNN LAVORO: VERLICCHI; INTERROGAZIONE MURA A MINISTRO ROMANI (ANSA) - BOLOGNA, 16 MAR - Salvaguardare i quasi 200lavoratori e lavoratrici della Verlicchi significa non solotutelare un patrimonio di professionalita’, ‘’ma anche salvareun’importante parte del tessuto socioeconomico della provinciabolognese’’ visto che il futuro di 600 famiglie dipende dall’azienda. Silvana Mura, segretario dell’IdV dell’Emilia-Romagna,in occasione della presentazione dell’interrogazione scritta concui si chiede al Ministro dello Sviluppo Economico se e’ aconoscenza della questione Verlicchi, interviene sulla vicendadell’azienda di Zola Predosa. ‘’Il tentativo da parte di un gruppo di uomini, inviati dalGruppo Caponi, di smantellare e impacchettare i macchinari delcapannone industriale rappresenta un atto gravissimo - per Mura- un gesto fortemente aggressivo e violento che dimostral’assoluta irresponsabilita’, anche civile, con cui la Jbf

Page 21: Rassegna stampa regionale idv

21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

AGENZIE

Pontedera intende mettere fine alla Verlicchi e al futurolavorativo dei 196 lavoratori. Una nuova proprieta’ - precisa -con figure dirigenziali sulle quali prima sembrano aleggiaretroppi dubbi che vanno necessariamente chiariti’’. L’Idv, auspicando che venga accolta l’istanza di fallimento,chiede al ministro Romani che ‘’si impegni affinche’ laVerlicchi e i suoi lavoratori non vengano spazzati via con unsemplice e spregiudicato colpo di spugna’’. (ANSA). BNT16-MAR-11 18:31 NNNN

(ER) IMPRESE BOLOGNA. IDV A ROMANI: VERLICCHI NON VA SPAZZATA VIAMURA INTERROGA MINISTRO E ATTACCA LA NUOVA PROPRIETÀ JBF(DIRE) Bologna, 16 mar. - “Salvaguardare i quasi 200 lavoratoridella Verlicchi significa non solo tutelare un patrimonio diprofessionalita’, ma anche salvare un’importante parte deltessuto socioeconomico della provincia bolognese, sono infatticirca 600 le famiglie che gravitano intorno alla storica ditta diZola”. E’ quanto afferma Silvana Mura, deputata e coordinatriceregionale dell’Idv, firmataria di un’interrogazione scritta concui si chiede al ministro dello Sviluppo Economico se sia aconoscenza della crisi dell’azienda di Zola Predosa e come siintenda affrontarla. “Il tentativo da parte di un gruppo diuomini, inviati dal Gruppo Caponi, di smantellare e impacchettarei macchinari del capannone industriale rappresenta un attogravissimo- spiega Mura in una nota- un gesto fortementeaggressivo e violento che dimostra l’assoluta irresponsabilita’,anche civile, con cui la Jbf intende mettere fine alla Verlicchie al futuro lavorativo dei 196 lavoratori”. Per Mura, poi, sulla nuova proprieta’ “sembrano aleggiaretroppi dubbi che vanno necessariamente chiariti”. L’Idv spera chevenga accolta l’istanza di fallimento, e chiede al ministro PaoloRomani di impegnarsi “affinche’ la Verlicchi e i suoi lavoratorinon vengano spazzati via con un semplice e spregiudicato colpo dispugna”. (Com/Red/ Dire)19:08 16-03-11NNNN

Page 22: Rassegna stampa regionale idv

22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

UNITA’ D’ITALIA: BARBATI (IDV), LA ONOREREMO ANDANDO A VOTARE AL REFERENDUM = Bologna, 16 mar. - (Adnkronos) - Domani in tutte le principalipiazze dell’Emilia Romagna, Italia dei Valori sara’ presente con ibanchetti per celebrare i 150 anni dell’unita’ d’Italia. Lo annunciala presidente del gruppo assembleare Liana Barbati in occasione dellaseduta solenne dell’assemblea legislativa di oggi per celebrare i 150anni. Ricordando il referendum del 46, ‘’contestualizzandolo ai temidi stretta attualita’, gli italiani - ricorda - presto potranno, conil loro voto e con lo stesso strumento referendario attraverso cui sie’ scelta la Repubblica nel Nostro Paese, votare per bloccare ilnucleare in Italia’’. ‘’La nostra posizione e’ quella di chi oggi vuole onorarel’Italia Unita nel migliore dei modi valorizzando il diritto al voto espronando i cittadini ad esprimerlo. Onoreremo cosi’ quello chel’Unita’ d’Italia ci ha aiutato ad ottenere, il diritto di votare, ildiritto di decidere. E oggi siamo qui anche per questo, perriconoscere e dare slancio a strumenti democratici vivi grazieall’Unita’ d’Italia’’, conclude Barbati. (Mem/Col/Adnkronos)16-MAR-11 15:15NNNN

ITALIA 150: SEDUTA SOLENNE, UN’OTTOCENTO UTILE AL FUTUROLA LEZIONE STORICA DI VARNI E IL DIBATTITO IN AULA (ANSA) - BOLOGNA, 16 MAR - ‘’Questo Ottocento troppo spessodimenticato anche dagli storici, resta la chiave di voltainterpretativa di un presente che continua a fare i conti con ivalori, le proposte politiche, i modelli sociali di quelsecolo’’, quale ‘’cardine fondamentale’’ di ‘’impegno civile epromessa di avvenire’’. Cosi’ la lezione di Angelo Varni allaseduta solenne dell’Assemblea legislativa per i 150 annidell’Unita’ d’Italia, in sostituzione dell’italianista EzioRaimondi, convalescente, presidente del Comitato regionale perle celebrazioni, chiamato a illustrarle storicamente. Mazzini, Cavour, Garibaldi, Vittorio Emanuele II e altrefigure cardine dell’Italia unita hanno costellato l’interodibattito in Aula, aperto da Silvia Noe’ (Udc), che oltre aregalare una sciarpa tricolore a Mauro Manfredini come criticaall’assenza leghista durante l’Inno, ha voluto ricordare - comedel resto ha fatto anche il presidente dell’Assemblea MatteoRichetti - il 16 marzo 1978, quando Aldo Moro fu sequestrato e icinque uomini di scorta uccisi. Invitando a guardare avantiaccontonando le polemiche, per una rinnovata unita’ con‘’fiducia nel futuro’’.

AGENZIE

Page 23: Rassegna stampa regionale idv

23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

Per il capogruppo di Sel-Verdi, Gianguido Naldi, ‘’rinnovareil valore dell’unita’ nazionale significa soprattutto farevivere la nostra Costituzione’’, vedendo anche l’Europa come‘’patria unificante’’. Ma soprattutto sentirsi uniti all’insegnadella tutela dei diritti, civili e sociali, compresi quellidella scuola pubblica, orgogliosi della nostra cultura e delnostro straordinario patrimonio artistico che ‘’va difeso’’. Per il consigliere ‘grillino’ Giovanni Favia se e’ deglistorici il compito di analizzare i fatti, ‘’oggi ci deveinteressare capire cosa possiamo fare per l’Italia di domani. Eil passato ci serve per evitare di ripetere tragici errori’’. Monica Donini (Fds) ha parlato di un’appartenenza nazionalecome legame tra le istanze di partecipazione e le rivendicazionidi diritti sorte gia’ nel Risorgimento. Anche se alcune alloranon vennero accolte, come il voto chiesto dalle donne venezianegia’ nell’autunno del 1866, dettando l’agenda prima dellaCostituzione della Repubblica romana del 1849 e poi per i temiraccolti dalla nostra Carta costituzionale. Dopo l’intervento del leghista Manfredini, che ha criticatoun Risorgimento al quale ‘’il popolo e’ rimasto estraneo’’, lacapogruppo dell’Idv, Liana Barbati, ha evidenziato la situazione‘’paradossalmente segnata da mancanza di unita’’’ in cui sitengono le celebrazioni del 150/o dell’Unita’ d’Italia. ‘’Unaparte del Paese non intende festeggiare - ha ricordato - e siaggiungono altre divisioni, coem quella sul federalismo’’. L’Idvannuncia inoltre che domani allestira’ banchetti nelleprincipali piazze dell’Emilia-Romagna per celebrare l’Unita’d’Italia proprio nel giorno della nuova festa nazionale. Piena adesione invece ‘’ai valori e ai principi che hannoportato all’Unita’ d’Italia’’ da parte del Pdl. Il capogruppoLuigi Villani evidenziato alcune sfide che il Paese ha davanti:dal nuovo assetto federale al principio di sussidiarieta’,all’economia sociale di mercato, alle nuove politiche diintegrazione che abbandonino la ‘’tolleranza neutra’’ di quellache ha definito la ‘fallimentare’ idea di societa’ multietnica. ‘’Siamo orgogliosi di essere italiani - ha detto Marco Monari(Pd), concludendo gli interventi dei capigruppo - non pertronfia vanita’ o per ignoranza dei problemi, anche gravi, dellanostra storia, ma perche’ abbiamo sempre saputo risorgere dalletragedie e contrastare errori e guasti della nostra realta’’’,anche con ‘’la Liberazione dal nazifascismo e la nascita dellaRepubblica democratica, con il voto alle donne, e laCostituzione come patto per il futuro. Ecco perche’ questo 150/odell’Italia Unita e’ prima di tutto una occasione straordinaria

AGENZIE

Page 24: Rassegna stampa regionale idv

24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

per guardare avanti’’. (ANSA). SE16-MAR-11 16:23 NNUCLEARE: REGIONE EMILIA ROMAGNA, IMPENSABILE RIATTIVARE CENTRALE DI CA-ORSO = NON C’E’ NEANCHE DEPOSITO PER BARRE DI URANIO VETRIFICATE INFRANCIA Bologna, 16 mar. - (Adnkronos) - “E’ scandaloso, inaccettabile eincomprensibile” pensare di riattivare la centrale elettronucleare diCaorso, in provincia di Piacenza, gia’ da anni in fase dismantellamento. Lo chiarisce, con l’ADNKRONOS, l’assessoreall’Ambiente della Regione Emilia Romagna Sabrina Freda, precisandoche “tutti noi abbiamo speso centinaia di milioni di euro perdismetterla”. “Abbiamo mandato le barre di uranio in Francia per farlevetrificare - spiega l’assessore - e quando torneranno in Italia nonsapremo neanche in quale deposito metterle”. Non solo. A Caorso,conclude Freda, al momento ci sono ancora “circa 8 mila fusti dimateriale radioattivo da smaltire”. (Mcb/Col/Adnkronos)16-MAR-11 15:06NNNN

NUCLEARE: REGIONE EMILIA ROMAGNA, GOVERNO CHIARISCA PAROLE DI SAGLIA SU IMPIANTI = ASSESSORE FREDA, INDIRE REFERENDUM A GIUGNO E’ BOICOTTAGGIO Bologna, 16 mar. (Adnkronos) - “Il Governo chiarisca le parolepronunciate dal sottoegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia”che ha escluso la possibilita’ di realizzare centrali nucleari nelleregioni che si dichiarano indisponibili ad ospitarle. E’ quantochiede, rispondendo l’ADNKRONOS, l’assessore all’Ambiente dellaRegione Emilia Romagna Sabrina Freda, osservando che “in conferenzaunificata solo 4 Regioni, Lombardia, Veneto, Piemonte e Campania,hanno detto si’ al nucleare, ma le prime due a patto che gli impiantisiano fuori dai loro territori”. “Non si capisce insomma se le parole di Saglia sianoun’estemporanea che contraddice quanto detto finora dal Governo -prosegue Freda - o se si tratta di un impegno preciso che di fattorisolverebbe molti problemi”. Quanto all’Emilia Romagna, l’assessore rimarca che la Regione e’contraria a nuovi impianti. “Il nucleare non e’ sostenibile ne’ intermini di costi, ne’ di sicurezza, ne’ di tempi di ritorno e tantomeno di prospettive, visto che non si sa ancora come smaltire leeventuali scorie” sottolinea Freda che punta piuttosto sulle energierinnovabili “in grado - sostiene - di dare, a costi contenuti,

AGENZIE

Page 25: Rassegna stampa regionale idv

25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

risposte immediate, rendendoci indipendenti” dal punto di vistaenergetico. Freda chiede dunque al Governo “di smetterla conatteggiamenti che vogliono fare calare provvedimenti dall’alto” e di“seguire l’esempio dei Paesi europei che stanno dismettendo ilnucleare”. (segue) (Mcb/Col/Adnkronos)16-MAR-11 15:08NNNN

(ER) 150^ UNITÀ ITALIA. ALBERANI (CISL): LEGA OSTILE PERDE VOTI“POI VOGLIONO GOVERNARE CITTÀ”- IDV: IN PROVINCIA AL BAR DA MESI(DIRE) Bologna, 16 mar. - L’ostentata avversione ai simbolidell’Unita’ d’Italia, la bandiera tricolore e l’inno di Mameli,potrebbe costare cara alla Lega nord in termini di elettori. Lapensa cosi’ il segretario della Cisl di Bologna, AlessandroAlberani: parlando del 150esima dell’Unita’ d’Italia, aimicrofoni di E’tv ha confidato la sua “amarezza per chi boicottala bandiera” nazionale, soprattutto da parte “di chi vorrebbegovernare la citta’”. Cioe’ il Carroccio che proprio oggi hadisertato la seduta dell’Assemblea legislativadell’Emilia-Romagna nel momento in cui suonava l’inno di Mameli.Secondo Alberani, invece, “si puo’ fare il federalismo e nelcontempo amare la propria patria. A me non piacciono queste coseper cui quando c’e’ l’inno qualcuno sta fuori”. E, alla lunga,questo atteggiamento rischia di allontanare “i consensi ditantissima gente che ama il suo paese”, ragiona Alberani. Contro l’atteggiamento leghista si scagliano anche iconsiglieri provinciali di Idv e Fds. Proprio due giorni fa,l’assemblea di Palazzo Malvezzi ha deciso che l’inno di Mameliaprira’ sempre le sue sedute e, ovviamente, non sono mancate lescintille con i leghisti. E se oggi fa notizia l’atteggiamento diboicottaggio dell’inno a Milano, “a Palazzo Malvezzi, sono mesiche i leghisti preferiscono ‘andare al bar’ anziche’, come fannocon piacere tutti gli altri consiglieri, restare in aula”,lamenta il capogruppo dipietrista Paolo Nanni. (SEGUE) (Mac/ Dire)13:24 16-03-11NNNN

(ER) 150^ UNITÀ ITALIA. ALBERANI (CISL): LEGA OSTILE PERDE VOTI -2-

AGENZIE

Page 26: Rassegna stampa regionale idv

26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

(DIRE) Bologna, 16 mar. - La “diserzione dei lumbard” al momentodell’Inno e’ “una vergogna, tanto piu’ se si pensa che la Leganord e’ una forza di Governo con autorevoli ministri che hannogiurato fedelta’ alla Repubblica”, aggiunge Nanni che poi pungeil Pdl. Perche’ se i berlusconiani cederanno “la candidatura diBologna ad un fido di Bossi”, allora il Pdl dovrebbe pretendere“dai padani il riconoscimento dell’identita’ unitaria dellanazione perche’ non vorremmo che costoro dividessero anche ibolognesi, rendendo sempre piu’ difficile l’integrazione, nonsolo degli stranieri, ma anche dei tanti meridionali che vivononella nostra citta’”. Anche per il consigliere provinciale della Fds, GiovanniVenturi, “e’ intollerabile che i consiglieri provinciali dellaLega Nord, sistematicamente entrino in aula solo dopol’esecuzione dell’inno nazionale”. E’ una “anomalia” e “la Legae’ secessionista, chi non l’ha ancora capito continua a fare delmale al Paese”. Per Venturi e’ ora che “i leghisti lascino lecariche istituzionali che ricoprono a piu’ livelli “o dichiarinodi riconoscersi nei valori che sorreggono la Cartacostituzionale”. (Mac/ Dire)13:24 16-03-11NNNN

AFFITTOPOLI: PROVINCIA BOLOGNA CHIEDE PARERE GARANTE PRIVACYTRASPARENZA PUBBLICAZIONE NOMI SI SCONTRA CON TUTELA INQUILINI (ANSA) - BOLOGNA, 16 MAR - La presidente della Provincia diBologna Beatrice Draghetti ha chiesto ai presidenti delle treAsp (aziende servizi alla persona) della citta’ di richiedereagli inquilini delle case date in affitto dagli enti laliberatoria per poter divulgare i loro nomi. Inoltre ha datomandato al Segretario generale di richiedere un pareresull’intera vicenda al Garante della Privacy. La settimana scorsa si era saputo che da settembre la procuraaveva aperto una inchiesta per capire se i canoni siano congrui.L’inchiesta, per abuso d’ufficio e senza indagati, era natadalle dichiarazioni di una persona sentita negli accertamentidel cosiddetto ‘Cinzia-gate’, che porto’ alle dimissioni delsindaco Flavio Delbono. La procura ha chiesto di acquisire glielenchi degli inquilini. Una richiesta simile era stata avanzata alla Provincia, primache si sapesse dell’inchiesta penale, da due consiglieri Pdl e

AGENZIE

Page 27: Rassegna stampa regionale idv

27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

uno Idv. Richiesta analoga era arrivata in Regione dal MovimentoCinque Stelle. Ad oggi almeno una delle Asp, la Giovanni XXIII,ha consegnato gli elenchi. Entro fine settimana sono attesianche quelli di Irides e Poveri Vergognosi. La Giovanni XXIII hapoi pubblicato on-line la sua lista, omettendo (proprio perragioni di tutela della privacy) solo i nomi degli inquilini. Iresponsabili delle tre Asp infatti avevano fin da subitoobiettato che la ‘trasparenza’ poteva collidere con la tuteladegli affittuari. Oggi quindi la presidente della Provincia haribadito la ‘’assoluta volonta’ di trasparenza’’ ma, haaggiunto, ‘’devo confrontarmi con le norme e i vincoli di leggeche mi vengono rappresentati dalle Asp, rispetto alle normecontrattuali con i loro inquilini, e dal Segretario generale inquanto referente del trattamento dei dati per la Provincia’’.(ANSA). BNT16-MAR-11 17:51 NNNN

CORR.(ER) CASA BOLOGNA. NANNI A PD: CHIEDETE PURE VOI GLI ELENCHI ASPLEPORATI: SIANO PROVINCIA ED AZIENDE A DIVULGARE I NOMINATIVI(DIRE) Bologna, 16 mar. - Se Luca Finotti (Pdl) si e’ presentatodi corsa a ritirare gli elenchi con i nomi degli affittuari delleAsp bolognesi Giovanni XXIII e Irides, il suo collega Paolo Nanni(Idv) se la prende con calma. Oggi pomeriggio, quando e’ statocontattato dal segretario Giovanni Diquattro, il dipietrista nonera a Palazzo Malvezzi e a questo punto “ci andro’ lunedi’”,spiega l’interessato. Gli elenchi “li guardero’ e se trovero’ situazioni chemeritano degli approfondimenti- afferma Nanni- chiedero questiapprofondimenti direttamente alle Asp”. Il dipietrista, pero’,intanto replica alle dichiarazioni rilasciate ieri da PaolaMarani, responsabile Welfare del Pd di Bologna (e’ “assolutamentepositivo il fatto di dare trasparenza ad ogni azione delleamministrazioni delle Asp”). Nanni, pero’, ricorda che a chiederegli elenchi e’ stato lui e il Pdl mentre “il Pd fino a ieri nonaveva detto nulla”. Quindi, l’esponente democratica “vorrebbe chefossimo noi a divulgare gli elenchi- manda a dire Nanni- ma,visto che Marani e’ un consigliere regionale gli elenchi lichieda anche lei o un suo collega in Provincia”.(RIPETIZIONE CORRETTA: Marani e’ un consigliere regionale glielenchi li chieda anche lei o un suo collega in Provincia)Senza documenti, almeno per il momento, e’ rimasto anche il primoad aver inoltrato la richiesta sollevando il caso, cioe’ Giovanni

AGENZIE

Page 28: Rassegna stampa regionale idv

28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

Leporati (Pdl). “Mi avevano detto che gli elenchi sarebbero statidisponibili nel pomeriggio- spiega l’azzurro- ma quando mi hannochiamato alle 17,30 ero gia’ fuori Bologna” e “non possiamoaspettare i loro comodi”. Leporati, quindi, andra’ a ritirare ilfaldone venerdi’ mattina. Ma anticipa: “Non sono i consiglieriprovinciali a doverne divulgare il contenuto, sono la Provincia ele Asp che devono farlo perche’ sono enti pubblici e la gentedeve sapere”. (Pam/ Dire)19:58 16-03-11NNNN

(ER) SCUOLA BOLOGNA. ISCRIZIONI: LICEI -0,7%, PROFESSIONALI +0,8%ALLE SUPERIORI ARRIVANO 8.307 ALUNNI, 613 IN PIu’ DELL’ANNO SCORSO(DIRE) Bologna, 16 mar. - Sono 8.307 gli studenti iscritti alprimo anno delle scuole secondarie di secondo grado statali dellaprovincia di Bologna per l’anno scolastico 2011-2012, compresi ipossibili ripetenti (7.278 gli iscritti dalla terza media), conun aumento di 613 unita’ rispetto al 2010-2011 (+450 dalle medie)ed una previsione di 328 classi. Sono i dati definitivi fornitioggi in commissione dall’assessore provinciale all’Istruzione,Giuseppe De Biasi. Sul totale degli iscritti dalla terza media, 3.553 studentihanno scelto l’indirizzo liceale (3.882 il totale), 172 in piu’dell’anno precedente (+242 in totale). Altri 2.295 hanno sceltoquello tecnico (2.709), con un aumento di 132 (175), mentre sono1.430 i nuovi iscritti all’indirizzo professionale (1.716), conun aumento di 146 unita’ (196). Considerando i soli iscrittidalla terza media, da un anno all’altro la percentuale riferitaall’area liceale si abbassa dal 49,5% al 48,8% (dal 47,3% al46,7% il totale). L’indirizzo tecnico resta stabile, dal 31,7% al31,5% (dal 32,9% al 32,6% sul totale) mentre e’ in aumento ilprofessionale, passato dal 18,8% al 19,6% (da 19,8% a 20,7% sultotale). Il contesto in cui si inseriscono questi dati, comeipotesi mediane, parla di una popolazione residente tra i 14 ed i18 anni di 37.060 ragazzi nel 2011, 37.575 nel 2012 e 38.643 nel2013. Con dati riferiti all’anno scolastico 2010-2011, glistudenti che frequentano le scuole superiori bolognesi sono31.614: di questi 17.459 si concentrano nel capoluogo (10.196 virisiedono anche) e altri 5.465 a Imola (4.298 i residenti). Salela percentuale degli studenti che frequentano le 31 scuole dicompetenza provinciale: dall’80% all’82%. (SEGUE)

AGENZIE

Page 29: Rassegna stampa regionale idv

29Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

(Pam/ Dire)15:50 16-03-11NNNN

(ER) SCUOLA BOLOGNA. ISCRIZIONI: LICEI -0,7%, PROFESSIONALI +0,8% -2-

(DIRE) Bologna, 16 mar. - Per quanto riguarda i flussi versoBologna citta’, sempre guardando al 2010-2011, 1.789 studentiarrivano dalla zona di Casalecchio, 2.393 dai Comuni dellapianura a est e 1.569 da San Lazzaro. De Biasi, commentando idati, si sofferma sulla ripresa delle iscrizioni per gliindirizzi tecnico e professionale. “Un bel segnale rispetto allaprogrammazione dell’offerta formativa che abbiamo realizzato”,sottolinea l’assessore, ricordando che gli indirizzi in questionerappresentano “un settore fondamentale per una ripresa dellosviluppo economico del nostro territorio”. De Biasi, inoltre, giudica “molto importante che per la primavolta si sia attivato un Tavolo delle iscrizioni con tutti idirigenti delle scuole superiori, cosi’ da monitorare i flussi epartire da una programmazione condivisa e rispondente alle realiesigenze delle famiglie”. Il Tavolo si e’ riunito gia’ due voltee tornera’ a farlo il 30 marzo, per una verifica sui dati delleiscrizioni e soprattutto per ragionare sugli spazi destinati aglistudenti. Su questo fronte “stiamo cercando di tenere tutto sottocontrollo”, afferma De Biasi, consapevoli che “ci sono tematichedi tipo strutturale che stiamo cercando di affrontare conl’offerta formativa in modo da modellare le criticita’”. Nel2011-2012, intanto, la Provincia prevede di completare gliampliamenti (con 53 aule in piu’) del Sabin e del Galvani diBologna, del Mattei di San Lazzaro e del Da Vinci di Casalecchio.Per poter utilizzare le 12 aule in piu’ previste per lo Scappidel Castelsanpietro, invece, bisognera’ aspettare il 2013-2014. (Pam/ Dire)15:50 16-03-11NNNN

(ER) SCUOLA BOLOGNA. SOLO UN GIORNO SENZA CORSE SPECIALI ATCUDC: EVITARE CHE DISAGI DI INIZIO ANNO SI RIPETANO IL PROSSIMO(DIRE) Bologna, 16 mar. - Scendono da quattro a uno i giorni incui l’Atc non riuscira’ a garantire le corse speciali per iltrasporto degli studenti delle scuole bolognesi. Questo grazie algiorno di chiusura, quello di domani, che si e’ aggiunto alcalendario scolastico per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia. A

AGENZIE

Page 30: Rassegna stampa regionale idv

30 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 03- 2011

renderlo noto in commissione e’ l’assessore all’Istruzione dellaProvincia di Bologna, Giuseppe De Biasi. Il problema era sorto per la discrepanza tra i 209 giorni delcalendario scolastico predisposto dalla Regione Emilia-Romagna edi 205, quattro in meno, previsti nella convenzione con Atc (unadifferenza, dal punto di vista economico, di circa 300.000 euro).Ora pero’, considerando la chiusura di domani ed il ponte chepresumibilmente potra’ consentire una riduzione di corse neigiorni successivi, Atc ha prolungato la copertura dal 7 al 10giugno: senza corse speciali, quindi, restera’ solo l’ultimogiorno di scuola (sabato 11). Sul fronte trasporto scolastico,intanto, interviene Gianfranco Tommasi (Udc) incalzando la Giuntaprovinciale affinche’ con il nuovo anno scolastico non siripetano i disagi registrati all’inizio di quello in corso: glistudenti “non sono carne da macello da caricare su”, commenta ilcasiniano. L’anno scorso, ricorda pero’ De Biasi, fu necessariofare i conti con la riforma e con il passaggio delle ore da 50 a60 minuti, cosa “che ha messo in difficolta’ tutti i dirigentiprima che l’Atc”. In ogni caso “i trasporti scolastici sono unproblema da monitorare”, assicura De Biasi, riferendo di avergia’ avviato degli incontri ad hoc con Atc e con l’assessore aiTrasporti, Giacomo Venturi, “proprio per anticipare questecriticita’” ed “evitare che Atc, nonostante l’aumento deibiglietti, non metta a disposizione nuove corse

AGENZIE