rassegna del 3-2-2012

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Ufficio stampa Rassegna Stampa regionale Emilia Romagna del 3-2-2012 Pagina 1 di 38

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa regionale Emilia

Romagna del 3-2-2012

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Citazioni Coordinatori

Bologna

Piacenza

Parma

INDICE

Cittadinanza, la consigliera romena molla Grillo ''non ti sopporto, ci fai passare per xenofobi''03/02/12 Corriere di Bologna 4

Le regole dei Baluba e quelle dell'educazione03/02/12 Corriere di Bologna 5

Pini: «Una vittoria di civiltà»03/02/12 Il Corriere Romagna Forlì 6

Strategie leghiste: tessere o delegati?03/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 7

Biblioteca, cinquemila ragazzi in trasferta «Gabicce e S.Giovanni diano contributi»03/02/12 Il Resto del Carlino Rimini 8

Sì alla responsabilità civile dei magistrati Il leghista Pini mette sotto il Governo03/02/12 La Voce di Romagna forlì 9

«Ex Acna,tempi incerti per la bonifica»03/02/12 Libertà 10

Congresso Pdl,giovani in prima linea03/02/12 Libertà 11

«Condividete la mozione contro l’omofobia?» In quattro rispondono all’appello di Arcigay03/02/12 Libertà 12

Primarie,obiettivo cinquemila votanti03/02/12 Libertà 13

Oggi per tutti i contendenti giornata di feste ed eventi finali03/02/12 Libertà 14

Novi verso il voto: gli scenari nel centrodestra03/02/12 Modena Qui 15

Disservizi treni, Barbati (Idv): "Regione si costituisca parte civile contro Trenitalia"03/02/12 Polis 16

Troppo freddo: stop ai mercati03/02/12 City Bologna 17

Scaffali vuoti, chiuso per neve03/02/12 Corriere di Bologna 18

Cittadinanza, la consigliera romena molla Grillo ''non ti sopporto, ci fai passare per xenofobi''03/02/12 Corriere di Bologna 4

Le regole dei Baluba e quelle dell'educazione03/02/12 Corriere di Bologna 5

LA POLEMICA LA DONNA ERA CONSIGLIERE DI QUARTIERE «Me ne vado, Beppe Grillo èxenofobo» Romena lascia il Movimento 5 Stelle03/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 19

“Ius soli, Grillo xenofobo sul web” si dimette consigliera rumena03/02/12 La Repubblica Bologna 20

Grillo, addio03/02/12 Metro 21

CINQUESTELLE Consigliera rumena se ne va: «Da Grillo parole xenofobe»03/02/12 Unità edizione Bologna 22

«Ex Acna,tempi incerti per la bonifica»03/02/12 Libertà 10

Congresso Pdl,giovani in prima linea03/02/12 Libertà 11

«Condividete la mozione contro l’omofobia?» In quattro rispondono all’appello di Arcigay03/02/12 Libertà 12

Primarie,obiettivo cinquemila votanti03/02/12 Libertà 13

Oggi per tutti i contendenti giornata di feste ed eventi finali03/02/12 Libertà 14

Disservizi treni, Barbati (Idv): "Regione si costituisca parte civile contro Trenitalia"03/02/12 Polis 16

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Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Forlì Cesena

Rimini

Traditi ancora dalle Ferrovie03/02/12 Gazzetta di Reggio 24

“Quale film ha visto Tombari? ”03/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 25

Strategie leghiste: tessere o delegati?03/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 7

Rifondazione entra nella lista civica “Uniti”03/02/12 Gazzetta di Modena 26

«Turismo in montagna: crollo del 50%»03/02/12 Gazzetta di Modena 27

Speciale Sassuolo-Scandiano & Zona ceramiche: La serata sul decreto Salva italia ha fatto il pieno diimprenditori03/02/12 Il Resto del Carlino Modena 29

Per adesso tutti se la prendono con Trenitalia03/02/12 Modena Qui 30

Rifondazione si ricompatta e con l’altra sinistra mette paura ai Democratici03/02/12 Modena Qui 31

Novi verso il voto: gli scenari nel centrodestra03/02/12 Modena Qui 15

Sel a sorpresa batte i pugni e pretende le primarie03/02/12 Modena Qui 32

I Grillini si incontrano lunedì03/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 34

Giovani e consulte I 5 Stelle rilanciano03/02/12 La Nuova Ferrara 35

Cittadinanza e alloggio Si arrampica sulla gru per protesta03/02/12 Il Corriere Romagna Forlì 36

Pini: «Una vittoria di civiltà»03/02/12 Il Corriere Romagna Forlì 6

I bagnini chiedono una mano agli albergatori03/02/12 La Voce di Romagna Cesena 37

Sì alla responsabilità civile dei magistrati Il leghista Pini mette sotto il Governo03/02/12 La Voce di Romagna forlì 9

Sale sulla gru dopo la lite con la suocera03/02/12 La Voce di Romagna forlì 38

Biblioteca, cinquemila ragazzi in trasferta «Gabicce e S.Giovanni diano contributi»03/02/12 Il Resto del Carlino Rimini 8

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Si dimette dal San Vitale dopo che comico ha respinto la proposta stillo las soli'

Cittadinanza, la consigliera romena molla Grillo «i\on ti sopporto, ci fai passare per xendobi»

In polemica con il leader fustigatore Beppe Grillo e con le sue «esternazioni xenofobe» sulla cittadinanza ai figli degli immigrati, la consigliera di Quartiere romena Antonia lulia Dejeu lascia il movimento 5 Stelle e la poltrona al San Vitale. «Penso che sia arrivato il momento che Grillo rinunci al suo nome sul logo del movimento», dice Antonia. Opinione condivisa da più di qualcuno nel movimento. A far andare su tutte le furie la mediatrice culturale Antonia è stato il commento del

comico-politico genovese alla discussione sullo ius soli (il diritto alla cittadinanza degli stranieri nati in Italia), oggetto di possibile riforma. Una cosa. «senza senso» per il blogger. Prima di sbattere la porta in faccia al movimento e anche al consiglio di quartiere, Antonia. ha provato ad avere un chiarimento con il suo leader. «Gli ho scritto una mail venerdì scorso e poi un'altra martedì. Nessuna risposta», spiega. Evidentemente Grillo ha ritenuto di non avere nulla da chiarire. Incassato questo

silenzio, Antonia ha fatto la sua scelta: una lettera di dimissioni al San Vitale e l'addio ai Poi, sulla sua pagina Facebook, lo sfogo alla rabbia: «Continuate così, senza di me, signor Grillo: non sopporto più il tuo nome sul logo del movimento dove milito, fai passare per xenofobe delle brave persone, addio!», ha scritto. In Quartiere sperano che ci ripensi. «E una persona valida e corretta, noi tutti siamo molto dispiaciuti», dice la presidente del Quartiere Milena

A. Esp, C R, PRODUZi °NE RiSERVATA.

Eletta in Quartiere Antonia Julia Deieu ha lasciato le 5 Stelle

press LITE 03/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

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auulo i nutrirmi ,f.mina dì noi»

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press LITE 03/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

LE REGOLE DEI BALUBA E QJELLE DM:EDUCAZIONE

di UGO BERTI ARNOALDI

C ono passati molti anni da. L. quando si consumò la crisi della Repubblica dei partiti. Mentre questa era al suo apice Claudio Martelli ebbe a dire: il problema è che, se andiamo a casa noi, arrivano i baluba. Aveva ragione.

CONTINUA A PAGINA 8

LE REcou DEI BALUBA E QUELIE DELL'EDUCAZIONE

SEGUE DALLA P1RtMA

Due decenni trascorsi da allora han-no sì garantito in parte significativa l'avvicendamento della classe politica, ma quella nuova ha mostrato limiti co-sì forti da indurre in molti il rimpian-to dei bei vecchi tempi della Prima Re- ,

pubblica. La politica nazionale, quella che -passa nei telegiornali e nei talk show, ha dei resto abituato a teatrini indecorosi,

Qualcuno però si era un poco acco-modato nell'illusione che almeno qua. da noi, cioè nella dimensione locale del-la politica, più vicina ai cittadini e al tempo stesso più al riparo dalla sedu-zione teatrale delle telecamere, fòsse saivaguardata una misura maggiore di decoro. Che proprio perché meno il-luminata, la politica locale non avesse bisogno dello sbracamento che in que-sti anni ha così spesso caratterizzato l'arena nazionale con il suo ciarpame di cappi, mortadetle, cartelli e altre sgu a i at aggin i.

Colpisce perciò dover registrare nel-le cronache bolognesi episodi di Inarca-ta mala educazione istituzionale nel breve giro di. un paio di giorni. Si pen-si ai rappresentanti del Pdl che diser-tano la commemorazione in consiglio comunale di un ex presidente della Re-

pubblica, e ai rappresentanti della Le-ga (salvo la vicepresidente del consi-glio per dovere istituzionale, ne diamo atto con sincera soddisfazione) che non si presentano all'incontro con il presidente Napolitano. Chi poi ha se-guito la diretta della laurea al presi-dente in Santa Lucia ha potuto osser-vare che alcuni esponenti politici co- ,

me Filippo Berseili e Giancarlo Mazza-ca evitavano platealmente di unirsi al-l'applauso generale. Non sono episodi particolarmente drammatici, né sono privativa del centrodestra: rimane in-dimenticabile, ad esempio, che all'inse-diamento del neosítulaco Guazzaloca l'intera neo-opposizione, con l'eccezio-ne di Maurizio Cevenini, pensò bene di disertare il consiglio comunale.

Niente di drammatico, ma sono co-se che fanno riflettere. Anche se que-sto giornale ha già avuto modo di criti-care la scarsa osservanza dei galateo da parte di vari politici presenti in. Santa Lucia, qui non intendiamo solle-vare dubbi sulla buona educazione per- ,

sonale di Berseli', e Mazzuca. Piutto-sto viene da chiedersi, in generale, per-ché oggi la main educazione sia entra-ta a far parte dello stile comunicativo della politica. Non sono certo questi i baluba di Martelli; appartengono pe-rò a una politica che pensa che la co-municazione debba indirizzarsi ai p-mierati somari delle ultime file, dun-que essere semplice, fatta di gesti e pa-role ad effetto, e pazienza se sono ge-stacci e parolacce, e che da comunica:- re ci sia poco altro che la propria ap-partenenza: io sono per, io sono con-tro. Ai fondo corre un'idea: i baluba so-no i cittadini, e ai baluba si paria così.

Ugo Berti Arnoaldi RI ,RODUZiONER:SERVATA

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press LinE 03/02/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,Ii.,;tU• ornere

FORLÌ. Governo battuto ieri alla Camera nelle vo-tazioni sul Ddl comunita-rio. Con il parere contra-rio del Governo e del co-mitato dei nove, l'aula ha approvato a scrutinio se-greto un emendamento di Gianluca Pini (Lega Nord) sulla responsabili-tà civile dei magistrati. L'emendamento ha rice-vuto 264 voti favorevoli e 211 contrari. Ora il ddl passerà al Senato.

Il documento rivede la legge del 1998 prevedendo che "chi ha subìto un dan-no ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimen-to giudiziario posto in es-sere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni o per diniego

di giustizia, può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto col-

pevole per ottenere il ri- sarcimento dei danni pa- trimoniali e non patrimo-

niali che derivino dalla privazione della libertà". Il leghista Pini commen-

ta: «Una vittoria di civil-tà». Per Pier Ferdinana-do Casini (Udc) è una «cosa giusta messa nel po-sto sbagliato». Per il vice-presidente Fli Italo Boc-chino «una brutta pagina del Parlamento». Secon-do Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, «un vecchio trucco anche per-ché il Pdl ha annunciato una cosa e poi ne ha fatta un'altra». Il capogruppo dell'Idv, Massimo Dona-di: «Dopo l'approvazione dell'emendamento sulla responsabilità civile dei magistrati voteremo con-tro il provvedimento». «La responsabilità delle toghe - secondo Rita Ber-nardini - deputato radi-cale - è il risarcimento verso i cittadini dal refe-rendum inattuato del 1987». (pi.car.)

Il deputato Gianluca Pini

Giudici, passa l'emendamento sulla responsabilità

Pini: «Una vittoria di civiltà» Netto invece il dissenso sull'esito del voto di Pd, Idv, Udc e Fui

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Cittadinanza e alloggio Si arrampica sulla gru per protesta 'Ilmigk.o31.1..erwappa". p,or e enlifsc3i,di radere

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Il Carroccio cerca la via migliore per confermare Alessandri. Nuova incursione delle Iene

Strategie leghiste: tessere o delegati?

Angelo Alessandri, segretario nazionale Emilia e deputato dei Carroccio

SE CONGRESSO sarà allora, meglio attrezzarsi. Anche nella Lega Nord Emilia ci si sta muo-vendo per affrontare la delicata fase congressuale chiesta da Bobo Maroni per far pesare i suoi voti e i suoi equilibri dopo la turbolenta fase post governo del Carroccio. Si lavora a modificare il regola-mento di voto che, per regioni come Emilia o Romagna o

regioni

monte prevede l'elezione del segretario tramite il meccanismo di "una testa un voto". In questi giorni si fa strada l'ipotesi di modificare il meccanismo di voto non più per militanti, ma per dele-gati eletti, come in Lombardia e Veneto. il dirigente del Carroccio Daniel Barigazzi spiega al GdR che «ci stiamo muovendo come da statuto che ci dà delle regole precise». In realtà la decisione di cambiare, sarebbe un assist per il segretario Angelo Alessandri che riuscirebbe a controllare meglio il suo bacino di voti per la rielezio-ne in una fase in cui la Lega Emi-

ha è ancora alle prese con il coni-missariamento di Rosi Mauro. Commissariamento chiesto dal deputato anche nei giorni scorsi dopo un articolo di Libero, che ieri ironizzava sulla decisione di Alessandri di chiedere a Bassi che «gli venga lasciata cioè colei che lo- commissaria. Alessandri si dà dell'incapace», era la chiusa al vetriolo del quotidiano di viale Majno. Interpellate', dal GdR Ales-sandri ha detto che «quella del meccanismo di voto è una que-stione che sarà discussa nel pros-simo direttivo, ma che non è una così importante come vuoi far credere chi mira a rovinare l'unità del movimento» e che «non so ancora se mi ricandiderò». Intanto sempre Alessandri confermato le voci che si rincorrevano in que-sti giorni di una terza incursione delle iene sulla vicenda della casa, ma ha anche aggiunto che «quello che dovevo spiegare l'ho spiegato dunque non perdo tempo con que-ste sciocchezze». (a. a.)

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press LinE 03/02/2012

it Resto del Carlino RIMINI

A'`,7eZ„'CA L'ASSESSORE CHIEDE AGLI ALTRI COMUNI DI FARE LA LORO PARTE

Biblioteca, cinquemila ragazzi in trasferta «Gabicce e S.Giov i i diano contributi»

NON paga più Pantalone quando si parla di libri e di spazi-studio. Il Comune di Cattolica fa le pulci alle utenze della propria bibliote-ca (che supera gli oltre 11.000 utenti di media con iscrizioni che superano anche le 15.000 unità e con spazi tra i più grandi della provincia di Rimini) e lancia un ultimatum ai Comuni limitrofi. O si paga un contributo per i pro-pri ragazzi o potrebbero essere vie-tati alcuni servizi ai giovani o an-cora, ma non vi è nulla di ufficia-le, potrebbero essere pensate tarif-fe di ingresso. Insomma la situa-zione è in piena evoluzione: «Noi sappiamo che almeno un 27% dei nostri utenti viene da Gabicce Ma-re ed un buon 15% da S.Gio-vanni _ spiega Giampiero Galvani, asses-sore al Personale tanto per fare un esempio, ma i costi di gestione di un tale impianto gravitano solo

su un Comune come il nostro. E questo non va bene». Al momen-to è scongiurata la possibilità di applicare una tariffa all'ingresso giornaliero che è invece gratuito (è sufficiente essere muniti di re-golare tessera) ma a palazzo Man-cini vi è allo studio una nuova po-litica di gestione della biblioteca che tenga conto di costi e ricavi: «Abbiamo richiesto ufficialmente

un contributo a questi Comuni _ spiega Galvani e stiamo parlan-do di cifre tra i 20.000 ed i 40.000 curo all'anno. Ad esempio un Co-mune come Gabicce Mare non può continuare a far finta di nulla e naturalmente anche con S.Gio-valuti vi è un discorso in atto. D'altronde l'apertura attuale del-la biblioteca ci costa circa 400.000 curo all'anno e non è poco per il nostro bilancio». Complessivamente oltre il 40% degli utenti proviene da fuori Co-mune, insomma per i giovani stu-denti provenienti da tali città si annunciano costi aggiuntivi o per-lomeno ai loro Comuni di residen-za è richiesto assolutamente di far-si carico della loro utenza. Sta tor-nando poi d'attualità la realizza-zione di un unico Comune tra Cat-tolica e S,Giovanni o perlomeno l'accorpamento di più servizi tra

due enti pubblici, continuamente alla ricerca di tagliare i costi. E tra le priorità della nuova ammini-strazione cattolichina vi è anche l'obiettivo di creare un'unica Poli-zia Municipale. Vi sarebbe già un accordo di massima, almeno a pa-role, tra i due sindaci, e al momen-to tecnici ed esperti stanno lavo-rando a tale progetto. «Per concretizzare un simile pia-no serve la volontà di entrambi i Comuni conferma [co Cibelli, assessore al Patrimonio del Comu-ne di Cattolica e rispetto al pas-sato serve organizzazione e volon-tà politica. Si respira un clima di buon dialogo in questa direzio-ne». Infine il turismo. Con Promo-Cattolica che è a caccia di accordi promozionali e commerciali con Mondaino, Mon lefiore e natural-mente anche proprio con S.Gio-vanni.

Luca Pizzagalli

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ROMA 1.1 governo andato sotto ieri. alla Ca- mera, Fnula di Monter:dor:o 5nfaiti ap- prOVair: ana 1egge COMia rdtari.a„ presentato dal1a. Lep, stilla respon-sabilità civile dei i,ruagàttrati. governo, coi)

milaistro EnzoNloavero Milanese, aI'eVa dato par ♦ :e negativo, La CaraeM h a appru-vato heratealarllellt0 della Lega sulla sponsabilità civile dei magistrati con. 264 si. S011e Stat: 21.15 voti contrar:. Esulta la Lega. 1-1> sint. a ri Stabilita in rimei.eta netta ha sepa-razione dei oten. Questa. e Urla vittoria dei

ad,.. .ento che rappresenta i cittadini - af ferma il leghista roni.anolo Glanhica

delentendahaenta ',.\.. e Un rov-veilmento punitivo nei coli:tronfi di quella enorme massa di magistrati che svolge il p top no a -,70 C1PIT,?tta:fli:'11 ,,e, nia é Mal:

wgrtista Gan:uca

Urt na)::',0 p dire. basta a certi nia Forte critic„ airemendamente5 da patte del Pii.. voto è 'inaccettabili:5'. ribadisce Pierii:lg: nadando Thansailiirilico, "Il governo ora (le-velyarsi problema, non

può eSSerCi. Chi sost1ene COn fermezza e Eaaita e cm SI tien.e le mani libere", afferma

seguil ano del Pe .rSani "serve rana. :1:arnaeillta, dir:0 p.orma. va

corretta, non possiamo assistere al :tiemer-

Rai. o di gUidici", Veemente la critica di 1)i Pietto: Menne : Paese rucia, dentro la Cri-niera :ti e commesso l'ennesimo delitto. In-fatti stata approvata una legge che, al tem-po sesso, è una ven.cftdda e Un ininnoni.- mento nei confronti de1rnag1strat1",

proprio di tornare a ven: anni l.. ro-segii.e 1)i PR5tro guarnii° nel lontan.o feb-bn3:0 del 92, i. ri3.11;n1rati sta,ano scoprendo

malefarte del Padazzo e in Parlamento tut-ti si volevano naSC011elere dietro limmunità parlamentare».

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«Ex Acna, tempi incerti per la bonifica» L' assessore regionale Freda a Pollastri: ma l'area è in sicurezza, nessun pericolo

NINI «Non è possibile determina-re i tempi per il completamento della bonifica dell'area ex Acna, ma attualmente l'area è in sicu-rezza e non ci sono pericoli per i cittadini».

Lo ha spiegato l'assessore re-gionale Sabrina Freda rispon-dendo a un'interrogazione del consigliere regionale piacentino del P di, Andrea Pollastri. L'azzur-ro aveva sollecitato la Regione a fare chiarezza su un tema molto discusso in città.

«TI Comune si legge nel do-cumento della Preda, anch'ella piacentina - ha comunicato che, stante il corposo contenzioso le-gale in corso, al momento non e possibile determinare né i tempi per il completamento della boni-

fica, né tantomeno quelli neces-sari per la chiusura delle verten-ze legali. L'area comunque, in ot-temperanza alle prescrizioni in-dicate da Arpa, risulta messa in sicurezza, mediante l'impiego di teli in polietilene a bassa densità, garantiti per 5 anni. L'urbanizza-zione e l'edificazione dell'area sono subordinate al completa-mento dei lavori di bonifica e pertanto i tempi per l'inizio non sono a tutt'oggi prevedibili».

La Freda tratta poi il capitolo relativo alla salute pubblica: «Per

quanto attiene i pericoli per l'in-columità degli abitanti della zo-na, il Dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl di Piacenza af-ferma che con l'effettuazione delle azioni di messa in sicurezza temporanea dell'area si può e-scludere la diffusione dei conta-minanti e quindi l'esposizione a-gli stessi da parte della popola-zione limitrofa. Lo stesso Dipar-timento --- aggiunge --- ha eviden-ziato che, visti i dati del monito-

b raagio effettuato fino ad oggi da Arpa, sulle acque dei pozzi inter-

ni all'area non ravvisa per il mo-mento rischi per l'incolumità de-gli abitanti».

L'assessore regionale ha poi ri-velato che l'ex Acna viene perio-dicamente monitorata da Arpa, con cadenza quadrimestrale, at-traverso i prelievi e le analisi del-le acque dei tre pozzi previsti al-l'interno dell'area e di un pozzo comunale esterno, in via Degani: «Gli esami effettuati finora sulle acque hanno evidenziato che le concentrazioni delle sostanze in-quinanti sono inferiori ai limiti di

legge. Comunque verranno effet-tuate ulteriori analisi nel corso del primo trimestre del 2012, per avere ulteriore verifica della si-tuazione emersa». Il Comune ha inoltre già predisposto la proce-dura per la realizzazione dei 4 piezometri in sostituzione dei 3 pozzi esistenti, ed è in.. attesa del-lo sblocco, da parte del tribunale di Piacenza, della sospensione del decreto relativo alla fideius-sione prestata dal soggetto priva-to interessato alla bonifica.

Michele Rancati

Pagina 12 lite finisce nel sangue: giovane accoltellato in Piazzate Roma

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Congresso Pdl, giovani in prima linea La coordinatrice Erika ()pizzi: «Domani si vedrà tutta la nostra carica»

Mai come in passato le nuo-ve generazioni si propongono per avere un ruolo da protagoni-sta nel Popolo della libertà. La conferma arriva da Piacenza, dove il movimento giovanile az-zurro è molto carico in vista del congresso provinciale che si terrà domani dalle 10 alle 19 al Park Hotel. Ospiti dei lavori (che si svolgeranno su mozione uni-ca e vedranno la riconferma coordinatore locale del deputa-to Tommaso Foti) saranno il se-gretario regionale dell'Emilia Romagna Filippo Berselli e Ma-rio Mantovani, sottosegretario alle Infrastrutture nel governo Berlusconi e coordinatore regio-

naie azzurro della Lombardia. Ma, come detto, un momento

importante se lo ritaglieranno gli under 35: «E con grande en-tusiasmo — spiegano - che i gio-vani accolgono la stagione con-gressuale. Molti dei ragazzi non hanno mai partecipato ad un congresso, altri da troppo tem-po lo aspettavano. Con Aneli- no Anno. il Pdl. ha ripreso ad a-nimarsi e a discutere di sé. La grande novità, tanto attesa dai militanti, è che non esisteranno voti ponderati, tua tutti saranno sullo stesso piano. E un'occasio-ne che i giovani useranno per essere ancora una volta, come sempre, protagonisti».

Coordinatore provinciale del-la Giovane Italia (movimento dei ragazzi Pdl) è Erika Opizzi: «Un partito che non dà spazio ai giovani è destinato a morire», sostiene.

«Il 4 febbraio — proseguono i giovani azzurri - si vedrà tutta la carica degli under 35: sarà l'oc-casione per criticare con durez-za ciò che non va e per condivi-dere nuove idee e proposte. Infi-ne, la Giovane Italia è fiera di so-stenere Tommaso Foti, che ha sempre avuto profonda fiducia nei giovani in ogni occasione. Noi giovani saremo lì, per "an-dare oltre" con forza e convin-zione perchè il futuro del Pdl di-

pend.e soprattutto da noi». E Proprio "Andare oltre" è il titolo della mozione congressuale: un documento in cui, dopo le con-siderazioni di carattere naziona-le legate alla politica, al partito e alla crisi economica, arriva una lunga parte dedicata a Piacenza. «Dirigenti, iscritti, militanti ed e-lettori del Pdl--- si legge - convin-ti dei propri ideali, sicuri d.i pos- sedere. profondi valori e consa-pevoli delle proprie capacità amministrative, dimostrate sia al governo dell'amministrazio-ne Provinciale sia a quello di tante realtà comunali del nostro territorio sono pronti ad affron-tare con rinnovata fiducia, la

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Da destra Massimiliano Morganti (coordinatore Pdl Fiorenzuola),Tommaso Foti, Erika Opizzi (coordinatore Giovane Italia), Alex Dovani (coordinatore giovani di Alseno),Filippo Galba (direttivo Giovane Italia)

campagna elettorale della pros-sima primavera, a cominciare da quella che interesserà la città di Piacenza e che, più di ogni al-

tra, assume fondamentale rile-vanza e alla quale riteniamo oc-corra presentarsi al meglio».

Michele Rancati

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«Condividete la mozione contro l'omofobia?› In quattro rispondono all'appello di Arcigay

(mir) In occasione delle Pri-marie del centrosinistra a Pia-cenza, il circolo Arcigay "L'Ato-mo" e la Agedo (Associazione genitori di omosessuali) di Pia-cenza hanno chiesto ai sei can-didati di pendere posizione ri-guardo alla mozione contro l'o-mofobia che è stata votata in Consiglio comunale lo scorso 16 maggio.

Solo quattro hanno risposto, il primo è stato Luigi Rabuffi (Fe-derazione della Sinistra): "Pote-te pienamente contare su di me — ha scritto — e in quel "piena-mente" ci sta ogni azione, ogni provvedimento, ogni iniziativa che permetta di superare i tanti assurdi ostacoli che spesso in-tralciano il percorso della coe-sione sociale e del pieno ricono-scimento dei diritti. Nel mio

programma non ci sono "ultimi" né "primi", ma solo il desiderio di vivere tutti insieme, fianco a fianco, col sorriso sulla labbra".

Poi è stata la volta di Paolo Do-si (Pd), più stringato: "Vi confer-mo la mia disponibilità a sotto-scrivere la mozione di cui all'og-getto".

Molto articolato il riscontro dell'altro democratico in corsa, Fancesco Cacciatore: "Conosco bene la mozione che avete alle-gato perché i promotori sono colleghi amministratori, oltre che di partito, ed alcuni sono miei compagni di viaggio pro-prio in questa esperienza delle

Primarie. È vero: l'Italia resta un Paese che non ha ancora una leg-ge sull'ornofobia. Anche Piaceri-za, purtroppo, non è immune da episodi che hanno visto come vittime giovani omosessuali, i quali hanno preferito non espor-re denuncia alle autorità compe-tenti, ma scelto di cambiare città. Per un amministratore perdere un cittadino è sempre una scon- fitta, qualunque sia. il motivo: sia perché manca il lavoro sia, ancor più grave, perché vittima di di-scriminazioni. Quindi credo sia fondamentale intervenire pro-muovendo campagne di sensibi-lizzazione per il superamento delle discriminazioni basate sul-l'orientamento sessuale e sull'i-dentità di genere, rivolte soprat-tutto agli istituti scolastici e coinvolgendo le associazioni

Il Comitato promotore delle Primarie del centrosinistra, da sinistra: Luigi Gazzola, Sabrina Freda,Vittorio Silva, Manuela Sch ìaffonati e Marco Bergonzi (foto Bellardo )

........

impegnate su questi temi in città. Inoltre, vorrei arrivare a concretizzare l'adesione del no-stro Comune alla rete delle am-ministrazioni per il superamen-to delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere (Readt). Un primo passo, una scelta che spero possa essere utile a supe-rare il dualismo normalità/ di-versità e spostare l'attenzione sul concetto di persona".

Infine, è intervenuto Samuele Raggi (Idv): "Condivido ogni sin-gola parola di quell'ordine del giorno che, seppur votato dal consiglio comunale oggi in sca-denza, sarà da me portato avan-ti in ogni suo punto. Sono con-vinto da tempo che si debba e-stendere alla legge Mancino l'ag-gravante per amo/ transfobia perché purtroppo ancora oggi sono troppi gli episodi di violen-za nei confronti delle persone lgbt la cui unica colpa è quella di vivere apertamente il loro amore verso il proprio partner".

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Primarie obiettivo ciriquemila . niti

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Primarie, obiettivo cinquemila votanti Ci sarà il segretario Bersani: «Non posso mancare» Stasera (ore 21) ultimo confronto su Telelibertà

EM Ultimo appello al voto del comitato organizzatore delle Pri-marie del centrosinistra, che si terranno domenica a Piacenza in vista delle Comunali del 6-7 maggio.

Un appuntamento molto atte-so dalla coalizione, che conta di poter ripetere i successi di parte-cipazione ottenuti nella nostra provincia con le consultazioni interne che servirono a leggere i segretari nazionali (Walter Ve i - troni prima, il piacentino Pierlui-gi Bersani poi). Proprio quest'ul-timo ha fatto sapere ieri che sarà presente nella sua città, nono-stante i tanti impegni romani: "E come potrei mancare? ", ha det-to Bersani.

11 leader nazionale democrati-co farà dunque parte di coloro che si recheranno in uno dei no-ve seggi, aperti domenica delle 8 alle 20 e allestiti in varie zone di Piacenza: seggio 1 all'auditorium Sant'Ilario (per tutti i residenti dentro la cerchia delle mura), seggio 2 alla coop di Borgotreb-bia, seggio 3 alla coop di Sant"Antonio, seggio 4 alla Circo-scrizione 2, seggio 5 al cento po-livalente della Besuri.ca, seggio 6 alla Circoscrizione 3, seggio 7 al-la Circoscrizione 4, seggio 8 al circolo Arci di Roncaglia e seggio 9 alla coop di Mortizza. Per co-noscere il luogo giusto in cui an-dare a votare, si può chiamare il numero 0523-384797, attivo per tutta la giornata di domenica.

Vittorio Silva, Sabrina Preda, Luigi Gazzola, Manuela Schiaffo-nati e Marco Bergonzi hanno ri-cordato le regole per partecipare: "Possono votare tutti i cittadini residenti a Piacenza, italiani e

stranieri, che alla data delle pri-marie abbiano compiuto 16 an-ni. Per gli italiani è sufficiente presentare il documento di iden-tità, gli stranieri devono essere in possesso anche di un permesso di soggiorno valido. Le uniche prescrizioni sono il versamento di almeno 1 euro per finanziare l'organizzazione delle Primarie e la sottoscrizione di un docu-mento in. cui si dichiara di rico-noscersi nei programmi e nei va-lori del centrosinistra".

Quante persone vi aspettate?

"Le Primarie — hanno risposto - hanno generalmente avuto in al-tre città un'affluenza del 5-6 per cento rispetto alla base elettora-le totale, che a Piacenza è di 72mila persone. Ciò significa che attendiamo quasi 5mila persone, anche se speriamo di accoglier-ne di più. Le condizioni meteo pare che non giocheranno a no-stro favore, ma riteniamo che i piacentini. sappiano cogliere questa straordinaria occasione di partecipazione e democrazia, che solo noi siamo in grado di

garantire". Un riferimento al cen-trod.estra, che pare ancora alle prese con il nodo alleanze? "La nostra idea di città e di comunità è chiara perché l'abbiamo riba-dita in decine di incontri con i sei

candidati, con le legittime sfu-mature e differenziazioni che so-no ovvie in una competizione si-mile. Dall'altra parte hanno scel-to un percorso differente, più chiuso e riservato, lasciando tut-

to in mano a poche persone". I candidati saranno protagoni-

sti stasera alle 21 dell'ultimo di-battito 'televisivo a Tempo Reale su Telelibertà.

Michele Rancati

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Primarie, obiettivo einquemlla votanti

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(m.ir) Si chiude questa sera la campagna elettorale dei can-didati alle Primarie del centro-sinistra. Un percorso lungo due mesi, che ha visto i 6 conten-denti "battere" palmo a palmo città, frazioni e quartieri. Gli in-contri organizzati sono state de-cine e decine, con sforzi orga-nizzativi non indifferenti.

Logico, quindi, che tutti fe-steggino con i propri sostenito-ri la conclusione di un percorso così intenso.

In rigoroso ordine cronologi-co, il primo a riunire i suoi sim-patizzanti sarà Marco Mazzoli

(indipendente sostenuto tra gli altri da Sei e Psi), che alle 17,15 al Quartiere 4 discuterà di anziani e welfare prima di un. brindisi benaugurante.

Calendario intasato alle 18. Da quell'ora Francesco Caccia-tore (Pd) sarà con amici e sim-patizzanti alla cooperativa di Sant'Antonio (via Emilia Pavese)

per ripercorrere insieme le tap-pe più importanti della campa-gna a sostegno della sua candi-datura. Stesso orario per Luigi Rabuffi. (Federazione della Sini-stra) alla cooperativa di Borgo-trebbia, per il momento finale della lunga corsa che lo ha visto impegnato in queste settimane.

Sempre alle :J.8 partirà la lun-

(,1"vol9t -i" finale di Gianni D'A-mo (CittàComune), che in Sant'llario si sottoporrà alle do-mande dei presenti per chiarire eventuali dubbi e rilanciare le proprie proposte. Al termine, trasferimento in Vicolo del Pa-vone per un momento più con-viviale.

Samule Raggi (Idv) chiuderà infine la sua campagna elettora-le con una festa, a partire dalle 20,30, alla discoteca Caprice di via Tortona 3, dove è previsto anche un buffet.

Da domani, poi, scatterà il co-siddetto silenzio elettorale, con i

Oggi per tutti i contendenti 'ornata di feste ed eventi finali

Musica, incontri e dibattiti dal pomeriggio a sera

candidati e i comitati di soste-gno che dovranno limitarsi alla corrispondenza "privata". Tutti. hanno comunque già predispo-sto un sistema di e-mail, telefo-nate e messaggi sms che con-sentirà un efficace appello al vo-to anche senza incontri pubbli-ci. Stesso discorso per domeni-ca, quando a urne aperte sarà rigorosamente vietata la pubbli-cità di ogni tipo da parte dei 6 contendenti, i quali,

parte fi-

no a oggi, hanno sempre dato dimostrazione si rispettare fe-delmente le regole che si erano dato preventivamente.

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Novi verso il voto: gli scenari nel centrodestra Pdl e Lega insieme fanno paura. Perché il Pd è sempre più isolato

E adesso si aspettano le mosse del centrodestra su Novi, che sulla carta si presenta come il terreno più favorevole a una clamorosa conquista in zone storicamente rosse. Per il momento, nessuno si sbilan-cia con nomi ufficiali, perché il confronto è tuttora in atto, ma è chiaro che se Pdl e Lega trovasse-ro un'intesa su un candidato uni-co (come ai bei tempi della politi-ca nazionale) per il Pd le cose si metterebbero male. Nonostante i suoi 1 /mila abitanti, infatti, Novi non andrà al ballottaggio: la so-glia per il match a due riprese (che può riservare serrati confronti co-me è stato l'ultimo a Finale) infat-ti è fissata a 15mila. Quindi, vince secco chi porta a casa di più. E per portare a casa tanto bisogna esse-re uniti subito, non dopo. Unità che non è mai stata così tan-to una chimera a sinistra, visto che ha già voltato le spalle al parti-tone il gruppo di Rinnovamento, seguito da Idv, grillini e Rifonda-zione. E quest'ultima ha fatto il

bis con il circolo di Novi. Questi son tutti voti che mancheranno in casa Pd, che dunque mal sopporte-rebbe un muro compatto formato da Pdl e Lega, che il loro seguito ce l'hanno. Se si dividono invece,

la partita si fa più difficile. Ma la Lega si dice comunque pronta an-che ad andare da sola. Ecco spie-gato il perché delle bocche cucite: tutti comprendono l'importanza della posta in gioco.

Le elezioni Quando • Il 6 e 7 maggio 2012 e previsto il voto ín oltre mille co-muni, tra cui Novi. In provin-:.ia di Modena si va alle urne an-3he a Serra e Castelnuovo

Le liste • Per ora sono tre i gruppi che hanno presentato uf-Ficialmente la loro candidatura

del centrosinistra • Stavolta il Pd correrà solo con Sel e Comu-nisti Italiani: Rifondazione, 1d v e 5 Stelle fanno parte di Uniti per Novi, mentre Rinno-vamento ha annunciato un pro-prio candidato

Nel centrodest B ocche ancora cucite in attesa di capire se è possibile trovare accordo tra Pdl e Lega su un candidato unico. Che, senza ballottaggio. Farebbe tremare il Pd

Sel a sorpresa batte i pugni e pretende le primarie

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Disservizi treni, Barbati (Idv): "Regione si costituisca parte civile contro Trenitalia" Peri: "Inaccettabile quello che è accaduto"

44 nche quest'anno, .M.puntualmente, alla

prima neve l'Italia è an- data in tilt. Come da co- pione, disservizi e code

infinite si stanno susseguendo in tutta la pe- nisola. Quel- lo che però indigna maggior- mente è ve- dere come Trenitalia non abbia ancora imparato a fronteg- giare que-

sto ipo di emergenze — se così si poss mo chiamare -, causando ai cit-tadii i innumerevoli disguidi e non pocl i malumori. Una situazione in-tolle abile che ha raggiunto il cul-mino della vergogna con la vicenda del t •eno IC615, bloccato per oltre 7 ore enza riscaldamento nelle cam-pagi e romagnole nei pressi di Forlì Ces( na" Lo dichiara Liana Barbati, capc gruppo Idv in Regione .

"I fonostante la preannunciata eme genia maltempo — continua la dipii trista - Trenitalia ancora una volti non è stata capace di dare una risp( sta tempestiva ed in grado di salvi guardare i propri utenti, co-stret i a subire condizioni disumane e rit; rdi indecenti.

A tal proposito, ausnico che la Re- gione Emilia-Romagna si costitui-sca parte civile contro la società di trasporto ferroviario per la violazio-ne degli articoli 331 e 340 del codi-ce penale, per l'appunto i due artico-li relativi ai disservizi e ai disagi per gli utenti".

"Se in nord Europa vivono con temperature invernali che vanno an-che sotto i — 40 gradi e nonostan-te questo garantiscono ai cittadini i migliori servizi ed infrastrutture del mondo — conclude Barbati - vien da chiedersi come mai qui da noi dopo solo due giorni di neve si debba ri-gorosamente andare nel caos più to-tale. Misteri all'italiana. Confido nell'Assessori Peri affinché applichi tutte le penali possibili nei confronti di Trenitalia".

Arriva anche la dichiarazione del-l'assessore regionale Alfredo Peri -"Lo sforzo in atto per garantire co-munque una quota di servizi non è sufficiente per offrire un livello ac-cettabile di qualità. A ciò si aggiunge l'eccezionale gravità di quanto acca-duto all'Intercity Bologna-Taranto, rimasto bloccato nella campagna forlivese per sette ore, provocando disagi assolutamente insopportabi-li a centinaia di passeggeri". Queste le parole dell'assessore alla Mobili-tà e Trasporti della Regione Emilia-Romagna Alfredo Peri sulla situazio-ne delle ferrovie in Emilia-Romagna, in forte sofferenza a causa del mal-tempo: nella giornata di oggi viag-giano treni che corrispondono circa al 50% dei servizi programmati, con ritardi importanti su tutte le linee e criticità in particolare sul nodo di Bologna, e in Romagna, dove sono caduti 80 centimetri di neve. "Non ha assolutamente funzionato — pro-segue Peri — la comunicazione che lo stesso Gruppo Fs ha rivolto alle isti-tuzioni locali e alla Protezione civi-le. In questa regione, dove da sem-pre siamo abituati a fronteggiare le emergenze con il massimo della col-laborazione, non è accettabile lascia-re per ore e ore centinaia di persone prive di assistenza sull'asse della via Emilia. Come Regione stiamo moni-torando — conclude Peri — le modali-tà di gestione da parte del Gruppo di queste giornate d'emergenza, an-che per assumere eventuali provve-dimenti".

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Ancora caos nelle Ferrovie Scuole chiuse in provincia

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Troppo freddo: stop al mercati

Nadia, Monti, assessore ai Commercio, ha annunclato su Facebook che "a, fronte de€ pegtoramento delle condizioni meteo, si è ritenuto oppor131tE0 sospendere i mercati di venerdì 8, sabato e 11037Mlit:a rebitnuio per prevenire qualsiasi forma di Si33.iStn)".DUI3.(1E3e 13.le13.b3 Piazzola, nè mercato di p iay, ,,?:a della Pace Iìè, (14 -.A0 via Caduti di Casteldebole,

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Colreni.

press LITE 03/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Ancora neve (70 cm): la città chiude Nlerola ai cittadini: metto Facebook, più badili. E arruola volontari per spalare Negozi e iper: scarseggia la merce, giù le serrande. Altre precipitazioni oggi e domani

Settanta centimetri di neve e non è an-cora finita perché riprenderà e continuerà fino a domenica. Il Comune stanzia loomila curo in più per il servizio neve, arruola 150 volontari per spalare le strade e ne cerca altri. «Meno Facebook e più pa-le» dice il sindaco. Negozi e supermercati chiudono in anticipo: comincia a scarseg-giare la merce. Revocato il blocco dei lir.

ALLE PAGNE 2 E 3 Godano, Madonia, Rernanìni e Velonà

Città paralizzata Ritardi nelle forniture, orari ridotti nei supermercati. Visite sospese al cimitero

Scaffali oli, chiuso per neve Scarseggiano carne e verdura. E la Monti fernia la Piazzola

parti, ha invece riferito che la Mena-rini e la Sacco hanno anticipato lo stop, già previsto per i prossimi gior-ni,

Non se la passano meglio i com-mercianti. «E chiuso un negozio su cinque — commenta Giancarlo To-tieni —, molti hanno approfittato del pomeriggio di chiusura infraset-timanale del giovedì per non aprire. Ma nei prossimi giorni la situazione potrebbe essere simile. Bar, pulì e ri-storanti sono comunque tutti a lavo-ro». Secondo Sergio Ferrari, presi-dente di Confesercenti Bologna, «la stragrande maggioranza sono aper-ti».

In tribunale è impossibile la di-scussione dei processi, perché tanti avvocati e periti non riescono a rag-giungere palazzo Pizzardi. Il presi-dente del Tribunale, Francesco Scii-tenui, ha scritto ai giudici chieden-do di avere un occhio di riguardo per chi non riesce ad arrivare in au-la.

Sospeso anche il pellegrinaggio al Santuario di San Luca previsto per domani. Sarà sostituito da una mes-sa del cardinale Carlo Caffarra, cele-brata alle 17.30 nella cattedrale di San Pietro.

«Chiusa per neve». Se si potesse appendere un enorme cartello in ci-ma alle Due Torri per avvisare i bolo-gnesi sugli effetti della nevicata del-le ultime 4.8 ore, basterebbero que-ste tre semplici parole. Negozi, iper-mercati, fabbriche ma anche il tribu-nale e il cimitero rimangono fermi. L'assessore al Commercio, Nadia Monti, ha sospeso la Piazzola oggi, domani e domenica per evitare il ri-schio di incidenti. Provvedimento analogo per il mercato di piazza del-la Pace e via Caduti di Casteldebole. Cancelli chiusi fino a domenica pure alla Certosa.

La corsa alle provviste è già part

ta e ieri si sono visti i primi scaffali vuoti. Alla Coop San Vitale verso le 14.30 il banco carne era completa-mente all'asciutto, mentre alla Carre-four di via Mazzini scarseggiava il latte. La grande distribuzione regi-stra dei ritardi nelle forniture. Cen-tronova, Centrolarne, parco com-merciale Meraville e Navile hanno anticipato la chiusura alle 1.7 invece delle canoniche 21. Coop Adriatica, per garantire un rientro a casa tran-quillo dei propri dipendenti sta valu-tando giorno per giorno quanto te-nere aperti i punti vendita più gran-di, mentre quelli più piccoli hanno libertà sugli orari. lì reparto ortofrut-

ta. è stato parzialmente colpito e si sono ridotte le varietà. di prodotti a. disposizione. L'Esselunga non ha stabilito variazioni degli orari e par-la di «approvvigionamenti norma-li», limitati dallo stop ai mezzi pesan-ti sulle autostrade, che la Prefettura annuncia di volere annullare gra-dualmente. Anche per la Carrefour ci sono stati rallentamenti nelle for-niture dei prodotti freschi.

Più grave la situazione al Caab. Il responsabile marketing, Duccio Cac-cioni, non esita a definire «notevo-li» i problemi delle ultime ore: «La settimana scorsa c'è stato il blocco dei tir, ora la neve. Adesso la merce è arrivata, anche se alla spicciolata, ma ci troviamo nella situazione para-dossale di non avere clienti. Sono tutti bloccati per il maltempo, e ab-biamo molti camion fermi nel par-cheggio». Oggi e lunedì invece della solita apertura notturna ci saranno dei turni straordinari di mattina.

Fermo delle attività e cassa inte-grazione invece nelle aziende. La Tenneco Marzocchi ha cominciato mercoledì, come la Ducati, dove so-no scattate due ore di cassa integra-zione sul finire dei turni. Oggi la Co-swell ha chiuso la sede di Funo e lo stabilimento di Castello d'Argile. segretario della Fiom, Bruno Papi-

Mauro Giordano R;PRODUZCRE RISERVATA

Orario ridotto I supermercati hanno chiuso prima

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n Resto del Carlino

BOLOGNA

Aritunía lulia Dejeu è mediatrice culturale romena e ex consigliere del quartiere San Vitale

LA POLEHCA LA DONNA ERA CONSIGLIERE DI QUARTIERE

«Me ne vado, Beppe Grillo è xenofobo» Romena lascia il Movimento 5 Stelle

ANTONIA Iulia Dejeu, mediatrice cultu-rale romena e consigliere di quartiere, la-scia il Movimento 5 Stelle e la carica, in po-lemica con Beppe Grillo per le sue posizio-ni sulla cittadinanza agli stranieri nati in Italia. La notizia è apparsa sul sito stranie-rjinitalia.if ed è rimbalzata sui social network. «Ho presentato le dimissioni dal Movimento 5 Stelle — spiega Dejeu — e sto scrivendo la lettera per ritirarmi anche dalla carica di consigliere nella circoscri-

zione San Vitale. Lo faccio per essere coe-rente con me stessa e con le mie convinzio-ni etiche, ma non solo». Nella campagna elettorale, infatti, «abbiamo messo come obiettivo l'integrazione degli immigrati, quindi non voglio tradire la fiducia che i miei colleghi e amici mi hanno dato, candi-dandomi come capolista». Grillo, da lei de-finito xenofobo, nel suo blog aveva definito invece la proposta di concedere la cittadi-nanza sulla base dello 'ius soli' ai figli di im-migrati nati in Italia "senza senso".

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`Ius soli, Grillo xenofobo sul web' si dimette consigliera rumena AntoniaDejeti, eletta in San Vitale, attaccali Mov 16110

',»Cnilt.a

.Antonia Iulia Dejeu, romena ed eletta al San Vitale, si dimessa

La consigliera lascia Grillo "Sullo ius soli è xenofobo" DOPO le polemiche sullo "ius

soli", il diritto di cittadinan-za ai bambini nati in Italia

da cittadini stranieri, la "grillina" Ari:più:ah:dia D ejett, romena eletta a [quartiere Sai:Vitale, si è dimessa dalla sua carica e ha detto addio al-la militanza nel Movimento 5 stel-le. «Resto una semplice simpatiz-zante, non sono più. un'attivista — ha detto Antonia —non so se Sep-pe Grillo è xenofobo, ma i suoi po-st lo erano, e non mi ha mai rispo-sto. Questa è una battaglia p er :idi-rit ti civili, un'urgenza per migliaia di persone, non un tecnicismo».

IL SERVIZIO A PAGINA IX

ELEONORA CAPELLI

«IL problema della cittadinanza per gli stranieri non è un tecnici-sino da risolvere con calma, ma una questione di dirittic ivili. Non posso dire se Seppe Grillo sia xe-nofobo, so che isuoipost sullo ius soli lo erano. A volte alle persone giuste capita di dire cose sbaglia-te, ma ne ha dette troppe. Per questo ho deciso di dimetta:mi», Antonia lulia Dejeu, romena eletta nelle lista del Movimento 5 stelle ha già spedito via fax le di-

Antonia Dejeu

ho lavorato volentieri come con-sigliere di quartiere e credo profondamente nel programma del Movimento 5 stelle, ma c'è una confusione che non si può sradicare se non si è chiari».

Cioè?

«Il ruolo di Seppe Grillo e del suo pensiero, Lui è un megafono per il movimento, però gli attivi-sfidi Solo gna trovano che la cam-pagna "L'Italia sono anch'io" sia una cosa giusta, abbiamo votato, abbiamo un gruppo dilavoro sul-

le pari o pp ortunità.ilpensiero di Grillo è diverso, però il suo nome è sul nostro logo, Ognuno di noi può votare secondo coscienza ma non sifa una battaglia peri di-ritti civili con questa ambiguità».

Lei ha la cittadinanza italia-na?

«No, in Romania ero assisten-te di filosofia all'Università e vivo in Italia dalla fine del 2002 , vorrei avere la doppia cittadinanza ma finora non è stato possibile. Es-sendo europea, ho avuto diritto al permesso di soggiorno perma-nente dopo quello temporaneo e quello per motivi di studio, ma c'è un ostacolo puramente eco-nomico, perché nella regione Enti ia Romagna bisogna supe-rare gli 8 mila euro di reddito al-l'anno. io sono un po' sotto quel-la soglia, ho un lavoro precario da mediatrice culturale, mi aiutano i miei genitori. Quando mi spo-serò con il mio fidanzato, do po due anni di matrimonio se anco-ra vivi-emo insieme p otrò chiede-re la doppia cittadinanza».

Non è affatto facile... «Nel mio lavoro ho conosciuto

persone che venivano da Paesi lontani alle prese con difficoltà insamintabili, è una vera emer-genza, e Grillo non mi ha nean-che risposto».

© RIPRODUZIONE RI SERVATA

"M m sa può una :•attaz- laa z 'M i diAt3 ciuffi

attt. Agilità?

missioni dal consiglio del quar-tiere San Vitale e si "declassata" da attiva a simpatizzante dei gruppo. La polemica sullo ius so-li, cioè la cittadinanza italiana p er figli di stranieri nati in Italia, per lei non è rimasta un semplice scambio di battute sul b io g di Bep pe

Antonia,cosa l'ha convintaal-l'addio?

«Ho sofferto molto per questo,

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press LinE 03/02/2012 ettimanale dei cattolici ',untomi

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Grillo addio CITTÀ Una consigliera di quartiere a San Vitale, rumena, lascia il Movi-mento 5 Stelle (e la cari- ca) per protesta contro ie dichiarazioni di Grfflo sulla cittadinanza ai bimbi stranieri. METRO

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Grillo sugli stranieri consigliera lascia A ntonia Dalla Dejeu, mediatri-

r\ ce culturale romena e consi-gliere di quartiere a Bologna, la-scia il Movimento 5 Stelle e la ca-rica, in polemica con }Seppe Gril-lo per le sue posizioni sulla citta-dinanza agli stranieri nati in Ita-lia.

La notizia è apparsa sul sito mvw.stranieriinitalia.it e rimbal-zata poi sui social network. «Ho presentato le dimissioni dal Movi-mento 5 Stelle - spiega Dejeu - e sto scrivendo la lettera per ritirar-mi anche dalla carica di consiglie-re nella circoscrizione San Vita-le. Lo faccio per essere coerente

con me stessa e con le mie convin-zioni etiche, ma non solo».

Grillo nel suo blog aveva defini-to la proposta di concedere la dna-din.anza sulla base dello ius soli ai figli di immigrati nati in Italia «sen-za senso», offendendo così i milio-ni di cittadini stranieri che già vivo-no in Italia da decenni oppure vi sono nati, pagano le tasse e rispet-tano le regole italiane, ma non pos-sono godere dei diritti di tutti. Tra l'altro, osserva Dejeu, «nella no-stra campagna elettorale abbiamo messo come obiettivo l'integrazio-ne degli immigrati».

TANCREDE ALLA PAGINA V

Mena Naidi dispiaciuta

N D'accordo con la ormai ex consigliera Antonia Dejeu nel censurare le parole di Bep-pe Grillo, ma dispiaciuta per le dimissioni dell'eletta nel consiglio è la Presidente del San Vitale, Milena Naldi,checommenta «Perdiamo una figura equilibrata che ha sempre dato il suo contributo in modo serio e autonomo e con cui si lavorava bene».

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l'Unità

Emilia Romagna

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VALERIA TANCRED BOLOGNA bologna@unitaAt

'infelice uscita di Beppe Grillo sulla cittadinanza agliimmigrati«senza sen

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so» regala un ultimo colpo di coda a Bologna. La consigliera circoscrizionale del Movimento 5 Stelle al. Quartiere San Vitale e me-diatrice culturale Antonia Dejeu ha deciso di dimettersi dalla carica e dal Movimento proprio in segui-to al post del mattatore genovese. Beppe Grillo aveva scritto che in Italia ci sono ben altri problemi

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Consigliera rumena se ne va: «Da Grillo parole xendobe»

Antorda Dejeu ex consigiiera ciel M5S

che la cittadinanza agli immigrati, lasciando quindi intendere che si tratta di una questione marginale e offendendo cosi i milioni di cittadini stranieri che già vivono in Italia da decenni oppure vi sono nati, paga-no le tasse e rispettano le regole ita-liane ma non possono godere di tut-ti i diritti. Antonia Dejeu io sa bene, non solo perché lei stessa è di origi-ne rumena, ma perché si batte da an-ni per i diritti degli stranieri.

«Non dko che .Beppe Grillo sia xe-nofobo, ma di certo ha scritto parole xenofobe — commenta Dejeu Mi dimetto per essere coerente con me stessa e con le mie convinzioni eti-che, ma non solo. Nella nostra cam-pagna elettorale abbiamo messo co-me Obiettivo l'integrazione degli im-migrati, quindi non voglio tradire la fiducia che i miei colleghi e amici mi hanno dato». Non è piaciuto il fatto che Grillo non abbia sottolineato che quella era la sua posizione e non quella del Movimento che, invece, ha partecipato attivamente alla cam-pagna per la cittadinanza degli im-migrati «L'Italia sono anch'io». «I

quattro post di Beppe mi hanno profondamente offesa come esse-re umano prima di tutto prose-gue Dejeu - non tollero che si parli di diritti umani, in questo caso an-che di cittadini più deboli rispetto ad altri, in termini di convenienza e opportunità economica, Ancora più risibile è che ci si nasconda die-tro l'Europa (Grillo aveva provato a giustificarsi dicendo che queste cose si decidono a livello comunita-rio, ndr) quando sappiamo benissi-mo che l'Italia è un paese sovrano e su questa materia può e deve de-cidere da sola». Fuori da Movimen-to in base ad una decisione ben ponderata, ma «irrevocabile», An-tonia Dejeu rimarrà una simpatiz-zante dei "grillini", gruppo nel qua-le, afferma, ha lavorato sodo e be-ne e in cui ha diversi amici, Prima di salutare, si toglie però un picco-lo sassolino dalla scarpa: «Trovo spiacevole e pericoloso che nel lo-go del Movimento appaia ancora il

me di Grillo osserva ---. Si era detto di toglierlo, una volta che il M5S fosse cresciuto, così però an-cora non è stato»,+

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l'Unità

Emilia Romagna

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Traditi ancora dalle Ferrovie ...n Anche quest'anno, puntual-mente, alla prima neve r Ital ia è andata in tilt. Come da copione, disservizi e code infinite si stan-no susseguendo in tutta la peni-sola. Quello che però indigna maggiormente è vedere come Trenitalia non abbia ancora im-parato a fronteggiare questo tipo di emergenze - se così si pos-sono chiamare -, causando ai cittadini innumerevoli disguidi e non pochi malumori. Una situa-zione intollerabile che ha rag-giunto il culmine della vergogna con la vicenda del treno IC615, bloccato per oltre 7 ore senza riscaldamento nelle campagne romagnole nei pressi di Forlì Ce-sena. Nonostante la preann un -ciata emergenza maltempo Tre-nitalia ancora unavolta non è stata capace di dare una risposta tempestiva ed in grado di salva-guardare i propri utenti, costret-ti a subire condizioni disumane e ritardi indecenti, A tal proposito, auspico che la Regione Emi-lia.-Romagna si costituisca parte

civile contro la società di traspor-to ferroviario per la violazione degli articoli 331 e340 del codice penale, per l'appunto i due arti-coli relativi ai disservizi e ai disa-gi per gl i utenti. Se in nord Euro-pa vivono con temperature inver-nali che vanno anche sotto i -40 gradi e nonostante questo garan-tiscono ai cittadini i migliori servi-zi ed infrastrutture del mondo vien da chiedersi come mai qui da noi dopo solo due giorni di neve si debba rigorosamente andare nel caos più totale. Miste-ri al l'italiana. Confido nell'Asses-sori Peri affinché applichi tutte le penali possibili nei confronti di Trenitalia.

Uana Barbati consigliere regionale Idv

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Ude sul caso del discusso Odg sulla soppressione delle Province

"Quale film ha visto Tombari? " «MA STEFANO Tonfi ba ri quale ha visto? ». E' la domanda posta da a Mario Poli (Udc) ai collega a Palazzo Ailende della Lega. L'argomento è la soppres-sione delle Province: «Il suo comunicato non rispecchia per niente quanto è stato detto dal sottoscritto in sede di dibattito sull'Odg presentalo da Pd-Pdl-Lega Nord (una nuova santa alleanza?) sul tema della trasfor-mazione delle Province ha detto Poli Senza voler rincor-rere il populismo della Lega Nord, oggi in grande difficoltà per le note vicende interne, maroniani contro Cerchio Magi-co e originali investimenti alie-stero dei soldi di gartito, mi preme ribattere che il sottoscrit-to, al contrario di tanti Consi-glieri si prepara sulle carte e non sui bollettini di partito e quindi

ho potuto sostenere che la Legge Monti parla di trasformazione e non di soppressione dell'Ente Provincia, proponendone una configurazione di Ente di Secon-do Grado e non più di natura elettiva. Quanto poi ai Presiden-te della Provincia e ai 10 Consi-glieri previsti, che a loro volta eleggono il Presidente, questi, caro collegaTombari, non ven-gono nominati dai partiti, ma se avesse studiato meglio i docu-menti avrebbe notato che vengo-no nominati dai Sindaci della Provincia, con modalità da ema-narsi con successivi decreti in confronto fra Governo. Regioni e Comuni. Sulla coerenza

Regioni

dire che effettivamente sia il PDL che il PD avevano nei loro programma elettorale delle ele- zs ioni politiche del 2008 la pro-posta di soppressione o supera-

mento delle Province, ma poi se non sono dimenticati furbesca-mente.

Chi invece ha mantenuto fer-mezza di idee e seria coerenza è stato il nostro Partito UICC;, che non solo si è presentato nel 2008 con la proposta di cambiamento del ruolo delle Province ma ha anche votato in Parlamento la proposta dell' IdV di supera-mento delle Province, proposta votata solo da UDC-k-IV-FLI. A questo punto ben si può capire come il nostro Gruppo abbia votato contro l'odg dell' UPI, testo che profuma di conservato-rismo e di battaglia di retroguar-dia; noi stiamo con chi cerca la modernizzazione del Paese unito e con chi vuole uscire da una crisi economica senza preceden-ti, maturata, guarda caso sotto il governo Berlúsconi-Bossi».

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= Deposito gas: Fis insiste e a-edesindaci e Reldone

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GAllETTA DI MODENA

ELEZIONI

Rifondazione entra nella lista civica "L niti" l>

NOV

Un altro alleato per la lista "Uniti per Novi, Rovereto e Sant'Antonio" che sta coalizzan-do i partiti e le associazioni che si riconoscono nella sinistra e nei beni comuni. ieri ha ufficia-lizzato la sua adesione anche il circolo di Rifondazione di Novi, aggiungendosi al circolo di Ro-vereto, all'Italia dei Valori, al Mo-vimento 5 Stelle e comitato Dife-sa beni comuni. Il direttivo ha preso la decisione a maggioran-za, per aderire al progetto della lista civica. La nota parla della ri-costruzione di un "polo alterna-

tivo alle poli-dr:lie neoliberiste" Ira ie motivazioni della scelta.

«Pensiamo al la elaborazione di un'altra idea di Comune e al rapporto dialettico con altre for-ze e movimenti con cui dare lita ad un percorso originale di reci-proco rinnovamento e arricchi-mento culturale e politico. Nella fase più acuta della crisi del capi-talismo abbiamo compito e il dovere di costituire un orizzonte per i lavoratori».

Domenica 12 nei gazebo delle _piazze sono in programma le primarie di coalizione per sce-gliere tra i due candidati della li-sta, Guerra e M alavasi.

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In piccola Sollra, terra di r eekuti

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Lo sno park del timone: secondo Lapam il turismo segna un crollo del 50%. A destra: Mario Galli

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GAllETTA DI MODENA

«Turismo in montagna: crollo del 50%» Lapam lancia l'allarme e incontra gli assessori provinciali: «Occorre rivedere gli studi di settore e sbloccare il credito»

Il turismo in Appennino segna un calo del 50% e il volume d'affari complessivo crolla: è l'allarme lanciato dall'associa-zione di categoria Lapam Con-fartigianato del Frignano, che ha incontrato gli assessaripro-vinciali Daniela Sirotti Mattio-li e Mario Galli, con delega ri-spettivamente agli Interventi economici e al turismo. L'in-contro è stato coordinato dal direttore generale Carlo Alber-to Rossi. Di fronte ai dati allar-manti della crisi, c'è il rischio anche di gravi ripercussioni sull'occupazione stagionale. «Sono emerse alcune nostre proposte, così come dagli ope-ratori e dai rappresentanti del-la provincia, che sarà interes-sante valutare successivamen-te per consentire alle imprese del territorio di mitigare il pe-sante impatto economico ed occupazionale che si troveran-no ad affrontare - ha spiegato Lapam - Gli operatori hanno sollevato l'opportunità di una revisione degli studi di settore, richiesta già avanzata e ricon-fermata da portare avanti pos-sibilmente in forma unitaria. Sul piano dell'imposizione lo-cale sarà fatta molta attenzio-ne, in fase di approvazione dei bilanci comunali, a proporre agli enti locali forme di agevo-lazione della nuova imposta Imu sostitutiva &Incl. Altro tema sollevato riguarda il cre-dito alle imprese, tenendo con-to che oltre alla difficoltà di ac-

cesso, vi è la difficoltà di gestio-ne del credito per chi ha già fat-to investimenti di medio e lun-go periodo sulle proprie strut-ture». L'assessore Sirotti Mat-

-doli ha sottolineato come la Provincia si sia impegnata «verso gli istituti bancari del territorio per ottenere tassi pili favorevoli e risorse da dedica-re al finanziamento delle im-prese». É stata sbloccata la leg-ge 266 che prevede contributi al commercio per le aree mon-

tane mentre «permangono ri-tardi nella definizione delle condizioni agevolate degli isti-tuti per quanto attiene il Fon-do innovazione»,

L'assessore Mario Galli ha ri-chiamato quali sono le reti di interesse tutistico promosse e valorizzate dalla Provincia. Contestualmente è stata posta attenzione, continua Lapam,

potenziamento dell'offerta di turismo sportivo, escursio-nistico e ricreativo, sia nel peri-

odo invernale ma anche nella stagione estiva ed intermedia attraverso progetti di area va-sta che accedono a finanzia-rnenti derivanti da fondi euro-pei. Sottolinea quindi l'esigen-za che gli stessi operatori si rendano sempre più patte atti-va per tradurre le opportunità che si stanno creando in forme anche nuove di sviluppo turi-stico per l'area. Gli stessi ope-ratori sono stati invitati ad un maggiore coinvolgimento an-

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GAllETTA DI MODENA • • •

L'ASSESSORE MARIO GALLI

`\ k La Regione finanzia un intervento straordinario per progetti di risparmio energetico

novazione degli impianti di risalita"

che nell'informazione ed acco-glienza al turista». Sulle proble-matiche specifiche degli im-pianti di risalita «Galli ha fatta presente come il documento della Provincia sia stato recepi-to dalla Regione che provvede-rà a finanziare con :inteivento straordinario progetti dì inno-vazione e risparmio energeti-co, per intervenire con un ap-proccio di sostenibilità am-bientale su una delle voci più ingenti di spesa del settore».

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FIORANO Affollata assemblea sulla manovra Monti

La serata sul decreto Salva Italia ha fatto il pieno di imprenditori

F i O RAN O LUCI E OMBRE della manovra Salva ha-ha, un titolo ambizioso per l'appunta-mento che la Zona di Sassuolo di La-pam Confartigianato ha proposto all'Astoria di Fiorarto. La risposta degli imprenditori del territorio è stata massic-cia: oltre 200 persone hanno assistito al-le due ore di approfondimenti, curati dai tecnici dell'associazione: il responsa-bile fiscale Enzo Farli che ha fatto il pun-to sulle numerose novità in ambito di imposte e tasse, il responsabile del patro-nato Inapa, Gianluca Levratti, che ha parlato invece della riforma delle pensio-ni e il consulente, Massimo Benedetti, che ha chiarito ulteriormente le novità di carattere fiscale. A fare gli onori di ca-sa il Presidente Lapam della Zona di Sas-

suolo, Matteo Spaggiari: «Come Lapam Confartigianato stiamo lavorando molto per correggere i provvedimenti che non sostengono la crescita e le imprese e per chiedere alle amministrazioni comunali di non agire sull'Imu in modo punitivo per le aziende». Carlo Alberto Rossi, Se-gretario Generale Lapam, ha sottolinea-to come l'associazione «continuerà nel dare informazioni corrette e, al tempo stesso, metterci al fianco delle imprese per combattere la crisi». Infine, il Presi-dente Generale Lapam Confartigianato Erio Luigi Munari ha detto di essere «convintamente favorevole a una seria lotta contro l'evasione fiscale e di sapere che la quota dei 'furbi', che non paga, c'è e che si annida in tutte le categorie socia-li, non solo nel lavoro autonomo».

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Pec nanore lx■stuà,6, un dito

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press LITE na a.

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Per adesso tutti se la prendono c on Trenitalia Già presa di mira da utenti imbu-faliti per i continui. disservizi, Tre-nitalia diventa un bersaglio scon-tato per chi ha avuto la sfortuna di vivere sulle rotaie i disagi cau-sati da neve e gelo. E quindi via alle polemiche per i ritardi, le soppressioni e la scarsa assistenza lamentata da viaggia-tori che nel peggiore dei casi sono stati 7 ore in balia degli eventi a bordo di un treno che non riusci-va a ripartire. La prima a scagliarsi contro Tre nitalia è la Regione Emilia-Ro-magna, che per bocca dell'asses-sore ai trasporti Alfredo Peri an-nuncia di stare «monitorando la gestione dell'emergenza, anche per assumere eventuali provvedi-menti».

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ta - scrive ancora l'organizzazio-ne a difesa degli utenti - Fs dimo-stra la propria disorganizzazione nell'attrezzarsi alle condizioni dí servizio in tempo di neve. Anche in questa occasione si è dimostra-ta insufficiente l'assistenza pre-stata agli utenti e l'efficienza dei mezzi sostitutivi, a loro volta bloccati da guasti Una scelta di mancata programmazione del-l'emergenza che non può essere supplita con la buona volontà de-gli addetti». Liana Barbati, capogruppo del-l'Italia dei Valori in Regione, è un'altra delle voci polemiche nei confronti dei disservizi ferrovia-ri; «Anche quest'anno - spiega la capogruppo -, puntualmente, al-la prima neve l'Italia è andata in tilt. Come da copione, disservizi e code infinite si stanno susse-guendo in tutta la penisola. Quel-lo che però indigna maggiormen-te è vedere come Trenitalia non abbia ancora imparato a fronteg-giare questo tipo dí emergenze - se così si possono chiamare -, cau-sando ai cittadini innumerevoli disguidi e non pochi malumori. Una situazione intollerabile che ha raggiunto il culmine della ver-gogna con la vicenda dell'Interci-ty bloccato per oltre 7 ore senza riscaldamento nelle campagne ro-magnole nel' pressi di Forlì Cese-

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Rifondazione si ricompatta e con l'altra sinistra mette paura ai Democratici Da una parte si sta cercando di ri-compattare le fila per arrivare ad un risultato che farebbe storia, dal-l'altra si sta inesorabilmente sgreto-lando il blocco delle alleanze (già fortemente minato nella legislatura in corso). E' l'attuale quadro, visto da destra e da sinistra, in cui si inseriscono le elezioni amministrative in pro-gramma a Novi il 6 e 7 maggio prossimi. Se nel centro-destra i 'giochi' sono ancora tutti da fa-re, la situazione nel cen-tro-sinistra appare già definita, con il Pd che ha invano cercato una spon-da dalle altre forze che gravitano nella stessa or-bita, e che quindi corre-ranno tutte disgiunte. Mettendo pressione al Pd, che potrebbe risenti-re dello sparpagliamen-to alle urne. Ulteriore spallata alla coalizione che permise a Luisa Tur-ci di guidare il Comune nella legislatura che si sta per chiudere, è la riap-pacificazione tra i due circoli novesi di Rifonda-zione comunista. Il circo-lo del centro di Novi, che fino a ieri sosteneva la Turci, è entrato a fare parte ufficial-mente della lista civica 'Uniti per Novi, Rovereto e Sant'Antonio', formata dal circolo rifondarolo di Rovereto e da Italia dei Valori, Mo-vimento 5 Stelle e Comitato per la Difesa dei beni comuni. I due circoli di Rifondazione trova- no così la strada della riappacifica- zione: la frattura era stata determi-

nata dalle scelte dell'amministra-zione uscente, cui il circolo di Rove-reto decise di togliere l'appoggio. Ora anche il circolo del centro città si vede costretto a ricredersi: «At-traverso un processo di elaborazio-ne - recita una nota del circolo no-vese di Rifondazione - di un'altra idea di Comune (evidentemente in antitesi con quella espressa finora

efreúe Ne'; e qtsibi: Rgyeretú

dal centro-sinistra, ndr), in rappor-to dialettico con altre forze e movi-menti con cui dare vita ad un per-corso originale di reciproco rinno-vamento e arricchimento culturale e politico. abbiamo l'occasione di riappropriarci di un ruolo sociale e politico che compete ai comunisti e alle forze di progresso».

(da.fra.)

Pace fù:-a

Pagina 8 Novi verso il voto: gli scenari nel centrodestra Pell Lega mmeme Mimo rauni Pere. PJ sempre, maya

,‘

Sel a sorpresa batte i pugni e pretende le primarie

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Caste inuo v

Sel a sorpresa batte i pugni e pretende le primarie «Ci sono più figure adatte». Ma il Pd punta sull'assessore Bruzzi

Sel vuole le primarie a Castelnuo-vo, dove nella prossima tornata elettorale bisognerà scegliere il nuovo sindaco al posto della com-pianta Lalla Reggiani, prematura-mente scomparsa.

GIOCHI APERTI? La sinistra 'dora' chiede più spazio

nel. Comune rosso che non vuole cambiare

Ha avanzato la richiesta ufficial-mente ieri con una nota a firma del circolo locale e questo potreb-be complicare un po' le cose in ca-sa Pd, dove finora sembrava certa la candidatura dell'assessore al-l'Urbanistica Carlo Bruzzi. «Sel intende portare il proprio contri-buto di idee e proposte nelle pros-sime elezioni - osserva nella nota -nella costruzione di un program-ma politico per uno sviluppo so-stenibile e partecipato, che si au-spica confermi un governo di cen-tro-sinistra all'altezza della sfida imposta dalla crisi economica, cul-

turale e sociale. Gli uomini e le donne che saranno chiamati a rap-presentarci dovranno avere le ne-cessarie capacità politiche e mora-li, per affrontare e risolvere i tanti problemi che esistono». Per la sinistra 'dura' a quanto pa- re i giochi sono tutti aperti: «Sel ri- tiene fondamentale, nella selezio-

ne del miglior candidato o candi-data sindaco, indicare un percor-so che sia il più partecipato possi-bile, per questo le primarie rappre-sentano il miglior strumento de-mocratico che il centro-sinistra ha disposizione per recuperare le tan-te delusioni che i cittadini mostra-no, a ragion veduta, verso la politi-

Pagina 8 Niovi verso il voto: gli scenari nel centrodestra Pell Lega insieme fanno paura. Perché il PJ é sempre piú maya

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Sel a sorpresa battei pugni e pretendele primarie

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ca. Esistono diversi uomini e don-ne che possono rappresentarci nel ruolo di sindaco, non devono cer-to essere le segreterie di questo o quel partito, o qualche gruppo di pressione, a sceglierlo». Per Sel, l'industria della lavorazio-ne e trasformazione delle carni, principale fonte di occupazione «è anche fonte di grande preoccupa-zione: le scelte delle principali in-dustrie nei confronti delle politi-che del lavoro sono improntate al massimo risparmio, con lo sfrutta-mento intensivo dei lavoratori e l'utilizzo delle cosiddette coopera-tive 'spurie' o false che, insieme a segnali di evasione ed elusione fi-scale e contributiva, determinano situazioni al limite della legalità, creando fenomeni di concorrenza

sleale che possono compromette-re l'esistenza delle imprese sane e possono anche favorire l'inseri-mento della criminalità organizza-ta. La nuova amministrazione co-munale - avverte - dovrà cambiare passo e stimolare le imprese verso nuove relazioni industriali e verso una 'responsabilità sociale d'im-presa' che, insieme alla qualità dei prodotti, saranno la vera frontie-ra del futuro». Ma i nodi al pettine sono tanti: «La prossima sarà anche la legisla-tura nella quale si approverà il Psc, strumento strategico per lo sviluppo sostenibile e durevole della nostra comunità, e dovremo saper equilibrare la possibilità di far diventare Castelnuovo capita-

le dell'agro-industria con un cor-retto inserimento urbanistico, so-ciale ed ambientale che rispetti la qualità della vita dei residenti. Inoltre - continua Sel - sarà neces-sario adeguare le relazioni con He-ra verso una migliore qualità dei servizi. Innanzitutto occorrerà da-re seguito all'esito del referendum sull'acqua: il servizio idrico deve tornare pubblico. Chiameremo poi il nuovo consiglio ad un mag-gior protagonismo, perché l'ele-zione diretta del sindaco, da un la-to, le molte deleghe all'Unione, dall'altro, hanno svilito il suo e quello dei consiglieri: li chiamere-mo a fare proposte sui diritti, ad esempio istituendo il registro dei cosiddetti testamenti biologici».

• I

n gioco la successione a Lalla Reggiant I i , ma per ora non tira aria di rivoluzione ,

Castelnuovo deve ancora ripren- \ \,, il\, munque a livello politico ci siano :.

Bersi dal lutto che l'ha colta do- N.::::::::::m:. all'orizzonte grossi cambiamen-

po la prematura scomparsa, il 28 y ti: è più che probabile che Castel- \

ottobre scorso, del sindaco Ma nuovo confermerà il suo storico

r

ia Laura 'Lana' Reggiani, spen- orientamento a sinistra, si tratta tasi al policlinico dopo una lun- ::b., solo di scegliere una persona. In ,, ›,,,,‘„.„

g

a malattia. La sua morte ha de- s'e•

pole position c e 1 assessore al-

v stato enorme emozione in paese, l'Urbanistica Carlo Bruzzi, che a

con centinaia di persone accorse molti sembra l'uomo giusto per

in piazza il 31 ottobre per i fune- un mandato in cui si giocherà an- rali

tenuti all'aperto in un grande che la delicatissima partita del

abbraccio collettivo. Era un per- Psc, il Piano strutturale comuna-

sonaggio molto amato a sinistra le che disegnerà il futuro urbani-

I come a destra per la sua eccezio- N\\

stico del centro. Il centrodestra i

n

ale carica di umanità, che man- ' sembra orientato a riproporre la c

a molto a tutti. ,.: candidatura di Isa Seidenari

A

farne le veci attualmente è il vi- ' (Pdl). Resta da vedere cosa farà

c

esindaco Massimiliano Me- ,..‘,,,,, , Rifondazione, che alle scorse ele-

".; schiari, che rimetterà le deleghe zioni corse con un candidato pro- ':. con l'appuntamento elettorale di va deve voltare pagina, trovando prio, Claudio Botti, è finì all'op- : ': primavera. Già, perché volente o una nuova guida legittimata da- posizione. E poi anche qui po-

gli . nolente la cronaca amministrati- gli elettori. Non sembra che co- trebbero farsi avanti i grillini.

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Sel a sorpresa batte i pugni e pretende le primarie

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LA. $'TZ'S APPUNTAMENTO RINVIATO

'ATO rt a cont p dag ti del Movi ni amministrati e infa ppo ha deet

re un incontro con l'intenzione ̂ ccri a a tutti i cittadini impegnati e atti lvisulP°tretr' ri o„ pe

°Vere soluzioni al malgoverno dirhiso». All'incontro iperà anche Valentino Tavolazzi, consigliere in ne a Ferrara che qualche settimana fa aveva i iPactoallapve. seitazione del Movimento nella d o

maech to« Ll,

appuntamento è alle 2130 'Hollywood Pub dì Lido degli Estensi.

press LinE 03/02/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

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Il balcone del municipio

Pagina 29 52M O colpo del Carnevale Satkozy fr alla ribalta

press LITE 03/02/2012 la Nuova Ferrara

La presentazione del Movimento alle scorse comunali

IL RINNOVAMENTO

Giov . e consulte I 5 Stelle rilanciano l> CENTO

«Apportare ai Regolamento sul-le consulte civiche, modifiche più orientate a giovani e associa-zionismo è di certo un'opportu-nità da cogliere senz'alcuna esi-tazione». li' il punto di vista del Movimento 5 Stelle che intervie-ne nel dibattito sulla riformula-zione delle otto consulte civiche centesi, ritenen-do fondamentale la presenza in ognuna di esse, di giovani, di. cittadi-ni legati al mon-do dell'associa-zionismo e di un rappresentante legato ad associa-zioni ambientali-ste. «I sondaggi e i dati che riguarda-no il rapporto Ira giovani e politi- ca no n so no molto incoraggian- ti. Tra le nuove generazioni, solo il 33% ha fiducia nella politica con il conseguente aumento dell'astensionismo tra i giovani che hanno diritto di voto e la di-minuzione di quel senso di re-sponsabilità che i giovani non vogliono più assumersi nella vi-ta politica attiva». Secondo il Movimento, le consulte civiche possono essere, per un giovane cittadino che desidera intra-prendere un'esperienza politi-ca, una scuola propedeutica ali' attività da svolgere ad esempio, all'interno di un consiglio comu-nale. Ti in merito ai Regolariento sul decentram.ento, «non siamo favorevoli all'applicazione di. al-

cun tipo di 'porcellum centese' e Metodo D'Hondt. L'atto manife-sta elementi di poca 'rappresen-tatività' nei riguardi di una diffu-sa realtà civica nel territorio a causa di :m forte 'accentramen-to politico-istituzionale nel cri-terio di assegnazione dei consul-tori». Convinti che consolidare il

rapporto giova-ni-politica possa sicuramente por-tare positività nel-la società civile e che esista da tem-po tra i giovani, un «sottobosco politico [lordo ma dormiente'> e quindi da stimola-re, i 5 Stelle riden-gono sia opportu-no concedere spa- zi di ascolto, pro- poste e sviluppo, nella consapevo-

lezza «è interesse di ogni forza politica far partecipare attiva-mente i giovani alle attività e non solo come 'riempidvo' di li-sta». Il Movimento centese sug-gerisce poi all'amministrazione d'attivare strumenti di avvicina-mento alla vita politica, che van-no dal Consiglio comunale dei Ragazzi per educare le nuove ge-nerazioni a terni come democra-zia, partecipazione e impegno nella comunità, ad un Tour gui-dato in Comune, aperto alle scuole e a tutti i ragazzi di età 10 -18 anni, fino ad un Forum dei Giovani all'interno del Portale istituzionale del Comune, per convogliare in rete idee, opinio-ni e suggerimenti sulle reali esi-genze dei giovani certtesi.

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press LinE 03/02/2012 di Ferii e Cesena C 2íZ,,J,L;tU• ornere

• , Cittadinanza e alloggio Si arrampica sulla gru per protesta

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Cittadinanza e alloggio Si arrampica sulla gru per protesta Tunisino 30enne aggrappato per ore col rischio di cadere

FORLÌ. Sotto la neve, ag-grappato alla sommità della gru installata in piazza Saffi per i lavori di ristrutturazio-ne di Palazzo Talenti-Fra-monti, minacciando di get-tarsi nel vuoto e rischiando seriamente di cadere sotto gli occhi di decine di forlive-si stupefatti anche solo a causa del freddo e della strut-tura metallica imbiancata e scivolosa. Ieri mattina, per oltre due ore, dalle 11 alle 13.10, un tunisino ha tenuto impegnati e col cuore in gola Vigili urbani, gli agenti di due Volanti della Polizia, o-peratori del 118 e una squa-dra di Vigili del Fuoco inten-ti con ogni mezzo a convin-cerlo a scendere dall'alto tra-liccio sul quale si era arram-picato per disperazione.

L'immigrato, non ancora trentenne e non nuovo a ge-sti di protesta eclatanti, spo-sato con una connazionale di 21 anni nata e cresciuta però in Italia e dalla quale ha a-

vuto due figli di 2 e 3 anni, ha motivato il suo gesto a causa di una serie di vicissitudini personali e familiari che lo avevano portato all'esaspe-razione. L'uomo, pregiudi-cato e con alle spalle anche un periodo di detenzione in carcere, non era più in rego-la con il permesso di soggior-no e, pare, sia stato allonta-nato dalla casa dei suoceri dove viveva con la moglie do-po una serie di dissidi fami-liari.

La stessa consorte, ricevu-ta in Prefettura, non s'è vista ancora accettare la cittadi-nanza italiana nonostante a-vesse da tempo avanzato ri-chiesta. Una somma di circo-stanze, dunque, alle quali un vertice cui hanno preso par-te il prefetto Angelo Trovato, l'assessore alle politiche so-ciali Davide Drei, il vice sin-daco Giancarlo Biserna e pu-re il presidente della Fonda-zione Cassa dei Risparmi, Pier Giuseppe Dolcini, ha

cercato di dare risposte. Tro-vandole.

Il tunisino è sceso allor-quando ha avuto rassicura-zioni sul fatto che l'iter per la cittadinanza della moglie sa-rebbe stato analizzato dagli uffici, pur senza aprire cana-

li privilegiati, e dopo che per la sua famiglia il Comune ha messo a disposizione un al-loggio temporaneo (dove ieri sera hanno pernottato) in at-tesa di trovare una soluzione più stabile.

Enrico Pasini

Decine di persone hanno assistito alla protesta clamorosa del

30enne tunisino che è salito sulla gru in piazza Saffi (foto Blaco)

Pagina 7 CronacatliForn

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Page 37: rassegna del 3-2-2012

agnim dued tu a manoa h al L'APPELLO Piraceini: Boikestein rischia di i ndeholi re tutto sistema turistico Lasciamo da parte le arilielie d ispide e laaru indiimc Apriamo un (ani-fronti° serio e traspap2ntC sdigi scenari futuri del mercato'

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Pagina 13

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arleire a nuora perché suoce- ra intenda, ani -messo che fi proverbio sia in vigore: allehe

Na- dafrica, nO deves-serl seitibrato sitifiniente,

allora, per lariciale messaggio for- te allei ft3a.rnma della 31:11.13.1A-

reSdente a Foril S) piaz :.?,eirs: in cima alla gni del restauro di pa-lazzo Tal e:3.d flranionti Lainacciando di buttarsi ;110:1", aftiF:ché:

SUOCC:Ca..ilrldeSSe, potute parlare

O vicesindaco, assessore, dirigente dei SendZi SOCìad, vigili Ilrbaril, -vigili dei

carabitaieri \asta ia , )ca'+iTil.g.i.a fa':Vili:SÌ:Mia, alla pOpOlaZiOne

forlivese tutta. Partiva proprio da Pill iil.SanabilP

familiare, ia vicend a eine lia tenuto un po' tutti con sespeso

plaZZa Safri, ieri mattina tra le il:hdj.C; le t ;"ediCj. ;rC -ilta, .a AA ' SUilla

finita con un ri. -.n7ifiese infle; centinaia di persone: coi naso per aria, SOLCO Uria nevicata one onei rneinen-. to aveva ritrovitte vigore e intensità. "Mia suocera mi. ha huttatia .fifori di ca-sa leri, lo adesso faccio dilitia, anehe,

perCh. Y•ead p:CCS -V2 il permesso di

ceisi, siostain2:a, i:ac- entato l'asp:rarde ida coloro

che, tramite ilh:313.tOSC:a díA .vigili. dei

furice, sono saldi a più riprese per par-lameiatare con lui:. il vicesdideico Gian -

carie fliserniii, l'asisiessore a :\iVella':"±`, Da-vide Eirei. e il dirigentr: setaptC fare Hiaberto famiglia el-

infatii, è seuii:i; dai servizi so-(p.iai(*:e ia

del -limi:nue; e stata e:c.c.:impugnata in prellittgla, dove .h.a tUad :231:orre le: ragioni del marito riguardo perinesso di soggiorno, anche se non ci sarebbe-ro stat I, al .mornento della protesta, procedinienti pendenti da parte del-.1:Ufficio irnini grazi eine della questura.

due figli. piccoli, presenti ancli'essi, sono stati aCCU.did dal pe..rseri -rale dal t 18, a bordo di. il.dailithillartZa. pOrtata

SUI poste,

La 317T -il.a..:7,a. diVerSà (7.1.1r:;0-

si in piaz;zia, cern:n -ire:si diversi c onna-zionali del preitageinisila, La. resistenza ai fredde dei poteriziaie tuffai:ore elu-rana poco plb di due. ore, intorno alle 13,30 vigili del fuoco gli hanno peria-te

anclie che l'attenzione dei pubblico

SitaVa LUS.ilSi.13.0 ha deciso

di scendere, Lin colpo di. SCeila

sclaah) di :flaildaPe a iillanta U.3.11:0

quante: proprio qu.el nuanietato, in pietZZa è apparsa farnigerata suocera, "No, no, se c'è lei non SCeind0"... Stle-

Ola1:0

sclarriatO In:11)0' e dorma è stata a iion.L3rtata, Se ve:drni:3.0 tra ler% Al piano terra, però.

Nolo iaertuccit)

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