RASSEGNA ALIMENTARE - 2012 - 3

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novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare tecninox di Aldo Namaziano & C. Snc Via Sebastiano Galeotti, 6 - 43038 Sala Baganza, Parma - Italy tel. 0521 831911 - Fax 0521 836919 - [email protected] macchinari per la lavorazione del pomodoro; della ; o t e c a t t o s , o i l o t t o s , i h g n u f , e r u d r e v i d ; e t a l l e m r a m i d ; a t t u r f pastorizzatori – raffreddatori a tunnel per ogni tipo di con- tenitore e prodotto; pastorizzatori – raffreddatori birra e bevande; sterilizzatori statici per qualsiasi tipo di conteni- tore e prodotto; evaporatori a batch; bacinelle di cottura GRANDE FLESSIBILITÀ ALTA PROFESSIONALITÀ Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102 3 _ 2012 S P E C I A L E M A C F R U T S P E C I A L E M A C F R U T

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Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Panorama di fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature. La rivista è distribuita a tutte le più importanti fiere Italiane del settore.

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novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare

tecninox di Aldo Namaziano & C. Snc Via Sebastiano Galeotti, 6 - 43038 Sala Baganza, Parma - Italytel. 0521 831911 - Fax 0521 836919 - [email protected]

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Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXII - n.3 - giugno 2012

Direttore ResponsabileEnrico Maffizzoni

Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni

Redazione Sonia Bennati

ContabilitàElena Costanzo

Progetto graficoDario Ficarazzi

Grafica e Impaginazione ZEUS Agency

Tipografia www.graficadueprint.com

Rassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 20 € (Europa) 27 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):110 € (Europa) 160 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentare

panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografienon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

SOMMARIORassegna Alimentare

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Tel. +39 02 67100605 (r.a.)+39 02 67479618

Fax +39 02 67100621Fax Amm. +39 02 66716133

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skypeTM: editricezeus

AGRAQUEST8/11Prodotti a basso impattoper l’agricoltura integrata

WATSON MARLOW78/79WATSON-MARLOW lancia la rivoluzionaria serie “QDOS”, alla conquista del mercato delle pompe dosatrici

HOSP & FOOD102/104A Brescia il nuovo evento fieristico dedicato all’ospitalità professionale: contract&wellness, food e food equipment

NATIONAL STARCH67National Starch Food Innovation

GENERAL SYSTEM49La migliore tecnologia per il confezionamento dei formaggi in atmosfera controllata

TECAM48Essiccatori a basso consumo per il trattamento delle soluzioni saline dell’industria alimentare

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SPECIALE

nche il secondo impianto è stato progettato e realizzato da AB Energy, azienda leader in Ita-lia nel settore: permetterà alla Cooperativa di

disporre di nuova energia elettrica e fornire, tramite

teleriscaldamento, acqua calda e calore al vicino Isti-tuto di ricerca sui tumori di Candiolo. Un significativo esempio di come i vantaggi di pro-durre e vendere energia elettrica si uniscono a finalità di relazione positiva con il territorio.La Cooperativa Speranza di Candiolo, sita in provin-cia di Torino, sta per fare entrare in attività un secon-do impianto alimentato a biogas, che si affianca al primo realizzato nel 2008. Anche in questo caso si tratta di un impianto ECOMAX® 10 BIO, progetta-to e realizzato da AB Energy di Orzinuovi (Brescia), azienda che fa parte del Gruppo AB, leader in Italia e una delle prime in Europa nel settore.

La decisione scaturisce prima di tutto dall’aver rileva-to come il primo impianto ha già dimostrato nel corso dell’esercizio di questi anni eccellenti potenzialità di produzione cogenerativa e massima affidabilità. In tal senso ha dichiarato Carlo Vanzetti, socio della Cooperativa Speranza e Presidente della locale se-zione di Coldiretti: “Avevamo a disposizione la bio-massa per un secondo cogeneratore, anche perché facciamo da riferimento per diverse imprese agrico-le e zootecniche della zona. Certo, l’investimento è importante e non siamo sicuramente in un periodo così favorevole come nel 2008. Abbiamo però fatto attentamente i nostri calcoli e siamo convinti che il secondo impianto sia una risorsa ottima per la nostra Cooperativa.

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588 kW dal blocco motore 406 kW dai gas di scarico

Energia introdotta da biogas 19.672.000 kWhProduzione annua di energia elettrica 7.825.120 kWhProduzione annua di energia termica 7.960.000 kWhEmissioni di CO2 evitate 4.790 t/a 8.030.000 kW all’anno di energia termica ceduta570.000 m3 di gas metano risparmiati

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L’efficienza energetica costituisce una voce

fondamentale nelle politi-che industriali, soprattutto oggi che è necessario con-frontarsi con una situazio-ne economica difficile e mercati sempre più com-petitivi. In molteplici set-tori industriali, quelli più energivori e che richiedono un uso intenso e coordina-to di elettricità e calore, la cogenerazione è la scelta più efficace per ottenere una riduzione dei costi fino al 30%. Benefici oggettivi e misurabili. A ciò si affianca il significativo contenimen-to delle emissioni di CO2, che ha portato la Comunità Europea ad indicare questa tecnologia come una delle più affidabili per la realiz-

zazione dell’impegno am-bientale di tutta l’Unione.

Il Gruppo AB di Orzinuovi (Brescia), la più importan-

te realtà italiana nel setto-re della cogenerazione e una delle maggiori in Eu-ropa, mette a disposizione dell’industria la soluzione Ecomax®. Un prodotto in-dustriale per la cogenera-zione, basato sui principi della versatilità, della mo-dularità e della compattez-za, capace di unire queste caratteristiche distintive ad elevate performance ener-getiche. Un’idea concepita e sviluppata interamente in AB, evoluta nella gam-ma e nelle possibilità ap-plicative fino a diventare il principale riferimento tec-

nologico e di mercato della cogenerazione moderna. La linea Ecomax® assi-cura livelli di rendimen-to con vette del 98% di disponibilità di eserci-zio dell’impianto che permettono di rientrare dall’investimento in tempi certi.

Con la consulenza degli specialisti AB si può

individuare la taglia ido-nea dell’impianto in ragio-ne delle proprie concrete esigenze energetiche, avvalendosi di una pro-posta “chiavi in mano”, dal supporto prati-che autorizzative fino all’assistenza di un service dedicato (AB Service).

Il Gruppo AB al servizio dell’industria per ottimizzare la spesa energetica

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Il più importante Gruppo italiano nel settore degli impianti di cogenerazione mette a disposizione soluzioni mirate per ogni settore industriale al fine di migliorare l’efficienza ed abbattere i costi. Ora più che mai un’opportunità strategica per la competitività delle aziende.

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SPECIALE

Vi è poi da sottolineare il fatto di come impieghia-mo l’energia termica: il 30% è destinata al riscalda-mento dei biodigestori, mentre il restante 70% viene convogliata tramite rete di teleriscaldamento al vicino Istituto di ricerca nella lotta contro i tumori. L’apposito

accordo che abbiamo sottoscritto con l’Istituto, della durata di 5 anni e rinnovabile, prevede la fornitura di calore a condizioni di mercato molto vantaggiose per questa meritoria struttura scientifica e sanitaria della nostra provincia. Siamo orgogliosi di questa collabo-razione, anche perché evidenzia che il settore agro zootecnico può e deve essere attento a ciò che ca-ratterizza l’ambiente e il tessuto socio-economico nel quale vive e opera”.

Il Gruppo Industriale ABIl Gruppo Industriale AB opera da oltre 30 anni nel settore della cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili.Conta attualmente 13 società operative e più di 450 dipendenti ed è l’unica realtà in grado di gestire in proprio tutto il ciclo di realizzazione di un impianto di cogenerazione: consulenza, progettazione, produ-zione, installazione e avviamento con un servizio a 360°.

Ciò consente ad AB di accumulare un know- how che non ha eguali, di conoscere perfettamente ogni peculiarità del prodotto e di garantire la qualità e l’efficacia delle attività di assistenza post vendita. Il successo di AB - che ha già progettato e realizzato più di 500 impianti - deriva dai continui investimenti in tecnologie evolute, dalla formazione e specializza-zione professionale costante di ogni addetto e dallo sviluppo di una sezione engineering assolutamente unica: un’equipe di oltre 100 tecnici impegnati a far evolvere il settore verso impianti massimamente affi-dabili e dalle performance sempre più elevate. Gli impianti di cogenerazione AB si caratterizzano per la modularità, la compattezza e la facilità di tra-sporto e soddisfano le esigenze energetiche di diffe-renti aziende. Leader assoluto in Italia, il Gruppo AB si sta espandendo anche in Europa: in Spagna con filiali a Barcellona e Madrid, in Romania a Bucarest, in Polonia con l’acquisizione della quota di maggio-ranza di KWE Technika Energetyczna Sp.zo.o, di-stributore locale e service partner per i motori GE Jenbacher, e ancora con l’apertura di filiali in Croa-zia e Serbia.

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isale al 1929 la prima taglierina a marchio Eil-lert: si può dunque dire che Eillert abbia accom-pagnato la nascita e lo sviluppo del mercato del-

la quarta gamma, diventando oggi uno dei principali player mondiali del settore, fornitore di tutte le principali aziende del comparto, incluse le grandi ca-tene di catering e ristorazione.Eillert possiede una profonda conoscenza delle esi-genze degli operatori e le traduce in realtà attraver-so una tecnica progettuale e costruttiva di altissima qualità, in continuo aggiornamento.

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Un esclusivo brevetto, che consente di utilizzare il nastro di alimentazione nella posizione a V, oppure piatto, per soddisfare le esigenze di qualsiasi produttore e consen-tire la lavorazione di prodotti “lunghi” senza necessita di

particolari attrezzature. Larghezza del nastro – il più largo tra tutte le ta-

glierine a nastro presenti sul mercato – aumenta le possibilità di carico all’alimentazione, con una pro-duttività sino a 4 ton/ora

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SPECIALE

l settore agricolo si troverà nei prossimi anni ad af-frontare alcune sfide fondamentali, da cui dipende-rà il benessere di molte persone. I produttori dovran-

no trovare il modo di sfamare 9 miliardi di persone, avendo sempre meno terre coltivabili a disposizione. Allo stesso tempo dovranno ridurre le immissioni di agenti inquinanti nell’ambiente, e soddisfare le richieste dei consumatori, sempre più esigenti nei riguardi della salubrità dei prodotti alimentari.

Agraquest affronta queste sfide con successo da ormai diciassette anni, ponendosi oggi come azienda all’a-vanguardia, leader nella produzione e commercializza-zione di prodotti a basso impatto per l’agricoltura inte-grata. La forza di quest’azienda, con sede in California, risiede nell’attenzione che pone verso la ricerca, l’inno-

vazione e nella capacità di elaborare metodi sempre nuovi per tenere il passo con le future sfide del settore agricolo. Oltre il 25% della forza lavoro di Agraquest è infatti costituita da personale altamente qualificato, addetto alla ricerca e allo sviluppo dei prodotti. Il loro compito è quello di guardare al mondo naturale, ca-pirne il funzionamento, e ricavarne prodotti biofungicidi e bioinsetticidi a basso impatto e interamente naturali, che permettano di ridurre significativamente la presenza di residui e gli input di sostanze di sintesi in agricoltu-ra. La costante attenzione per la ricerca e gli sforzi per consolidare la posizione di leader nell’innovazione nel settore agricolo, sono stati riconosciuti dall’associazione Californiana Grow California, che ha assegnato il pre-mio ad Agraquest per la “Sustainable Ag Technology Innovation” nel 2011.I biofungicidi e bioinsetticidi Agraquest, basandosi su meccanismi di controllo degli insetti dannosi e delle crit-togame, completamente naturali, permettono di ridurre drasticamente l’impatto ambientale sull’ecosistema, e la presenza di residui chimici, e permette di fornire al consumatore prodotti sani e rispettosi dell’ambiente. L’a-dozione di metodi naturali contrasta inoltre l’insorgere

PRODOTTI A BASSO IMPATTOPER L’AGRICOLTURA INTEGRATA

a cura dell’agronomoDr. Carlo Angeletti

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SPECIALE

dei fenomeni di resistenza, indotti spesso da prodotti di sintesi chimicaIl Biofungicida Serenade® si basa sull’azione del bat-terio Bacillus subtilis ceppo QST 713, e viene commer-cializzato in Europa da BASF asf, e negli Stati Uniti dalla stessa Agraquest. Serenade ® permette di controllare efficacemente le botriti di pomodoro, lattuga, fragola, uve da tavola e da vino. E’ efficace inoltre contro la moniliosi delle drupacee, e contro la maggior parte delle batterio-si nei fruttiferi e nei vegetali. E’ quindi un fungicida e battericida ad ampio spettro d’azione, con azione battericida, completamente naturale. Inserito opportu-namente in un programma di lotta integrata, permet-te all’agricoltore di ridurre l’intervallo di sicurezza fra l’ultimo trattamento e la raccolta, fornendo maggiore flessibilità all’azienda. I vantaggi che Serenade® of-

fre all’agricoltore sono quindi molteplici: ampio spettro d’azione, maggiore flessibilità nella programmazione degli interventi, abbattimento dei residui e contrasto dei fenomeni di resistenza.

Nel giro di due anni saranno commercializzati in Euro-pa, grazie ad accordi che Agraquest sta sviluppando con le principali aziende europee, altri tre prodotti già noti sul mercato americano: il Sonata®, un bio-fungicida basato sul B. pumilus ceppo QST 2.088, attivo contro oidi e fitoftore, sia negli ortaggi che nei fruttiferi; il Requiem®, un bio-insetticida basato sugli estratti di Chenopodium ambrosoides, attivo nella lotta ad acari, afidi, mosca bianca e tripidi, e allo stesso tempo molto selettivo nei confronti degli insetti utili; il Se-renade Soil®, un fungicida basato su B. subtilis ceppo QST 713 che agisce contro le crittogame a livello del suolo e i principali marciumi radicali.

In ambito agricolo una del-le sfide fondamentali che ci aspettano è la possibilità di nutrire nove miliardi di perso-ne; per farlo la produzione dovrà raddoppiare, tenen-do conto allo stesso tempo dell’impatto sull’ambiente.In questo numero intervistia-mo Ashish Malik, vicepre-sidente di Agraquest, per il

quale una delle risposte a questa sfida sta nello svilup-po di biopesticidi da applicare anche all’agricoltura convenzionale.

Signor Malik, quali sono le attività di Agraquest?Agraquest è un’azienda californiana specializzata nella ricerca, nello sviluppo e nella vendita di biopesti-cidi. Da quindici anni produciamo biopesticidi deriva-ti naturalmente da batteri; da dieci anni li vendiamo in

Senior Vice President, Marketing – AgraQuestAshish Malik

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venticinque paesi nel mondo, inclusa l’Italia. I biope-sticidi sono una grande opportunità per i coltivatori.

In che senso i biopesticidi sono una grande opportunità?Consideriamo le dinamiche mondiali e le sfide dei prossimi anni. La prima sfida sarà nutrire nove miliar-di di persone con meno terra dedicata all’agricoltu-ra, per cui dovremo aumentare la produttività; e la

seconda sfida sarà farlo in modo responsabile nei confronti del pianeta, evitando l’utilizzo di sostanze chimiche, cosa tanto più importante in quanto i con-sumatori stanno diventando sempre più coscienti ed

evitano prodotti trattati con prodotti di sintesi. La risposta a queste sfide sono i biopesticidi.

Questi prodotti sono ottenuti dalla fermen-tazione di microrganismi e non derivati dal petrolio, infatti possono essere utilizzati an-

che in agricoltura biologica; ci proponiamo che vengano utilizzati in agricoltura convenzio-

nale, inserendoli in programmi in grado di integrarli con prodotti convenzionali o usandoli da soli.

È questo quello che in-tendete con Green revo-lution?Green revolution è soprattutto low chemical, meno chimica. In un raccolto in Italia, per esempio di uva, tipicamente vengono effettuate dieci applicazioni; noi pren-diamo in considerazione queste dieci applicazioni e cerchiamo di capire, con i nostri tecnici e con ricer-catori delle università, quali possaono essere sostituite con biopesticidi. Questo è il nostro approccio, e in questa maniera il profilo della coltivazione aumenta nettamente di livello: vengono eliminati i residui, il col-tivatore ha più profitto perché ha più flessibilità e si ha un migliore gestione della resistenza. Quest’ultimo aspetto è molto importante e infatti, grazie al nostro fungicida Serenade, si include un nuovo modo d’a-zione che riduce la probabilità che i funghi patogeni possano divenire resistenti ai fungicidi chimici.

Technical ManagerEurope, Africa,MiddleEast RegionManuele Ricci

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È importante oggi investire nel settore dell’a-gricoltura biologica integrata?M Il biologico ha dei vantaggi: i consumatori e gli agricoltori assumono meno sostanze chimiche e l’am-biente viene rispettato maggiormente.

Ma ci sono molti limiti: storicamente è un meto-do più costoso e meno produttivo.L’investimento da fare

piuttosto deve essere volto a utilizzare i benefici del biologico e trasferirli nell’agricoltura convenzionale; come appunto integrare i biopesticidi nei programmi di controllo delle malattie e dei parassiti.Certamente c’è spazio per il biologico, ma visto che dobbiamo tenere in conto nove miliardi di persone, è più importante investire per trovare il modo di fare un’agricoltura convenzionale migliore e ridurre l’im-patto ambientale.

Quindi un’agricoltura convenzionale a basso impatto ecologico?Sì, questa è una delle sfide di Agraquest.

Per leggere tutta l’intervista visitate Itfoodonlineblog.com o cliccate sul codice QR

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he cosa hanno in comune il Phu retro polacco e la Sormac? Le aziende si trovano entrambe in una zona importante vicino al confine con un grande

mercato davanti alla propria porta. Phu retro, operato-re nella trasformazione di patate nella Woiwodschap West Pommeren polacca, si trova nella zona di confine a nordovest con la Germania e ha un solo obiettivo mol-to chiaro: la pelatura delle patate per poi commercia-lizzarle sul mercato ortofrutticolo soprattutto di Polonia e Germania. alla base della prima collaborazione tra Phu retro e la Sormac c‘è una parola chiave: ospitalità! I proprietari Agnieszka en Zbyszek Rychliµska ricordano volentieri la piacevole collaborazione avuta con la Sormac. Il primo incontro tra le due aziende di confine avvenne tramite la Schaap Holland B.V. da Flevoland (Paesi Bassi) durante la fiera Fruit Logistica a Berlino nel 2008. Zbyszek Rychliµska: “Lì hanno avuto luogo i primi collo-qui che poi avrebbero portato all‘acquisto di una linea di pelatura per patate che dal luglio 2011 è in fun-zione nella polacca Glazów nei pressi di My∂libórz. I rapporti che abbiamo instaurato con il Manager dell‘a-rea vendita della Sormac Jean Paul Arends sono stati buoni sin dal primo momento e per quanto ci riguarda, insieme all‘alta qualità e il servizio rapido della Sormac, sono stati decisivi per la nostra de-cisione finale”.

Racconto di un successoLa linea per le patate che la Sor-mac ha consegnato, dalla spie-tatrice a coclea alla pelatrice a

coltelli, dal tavolo per ispezione a rulli alla macchina separatrice fino alla pesatrice automatica ha contribuito in maniera sostanziale al nostro successo. Nel frattempo abbiamo firmato un contratto di collaborazione con la Makro Cash&Carry avente trenta sedi distribuite in tutta la Polonia. Nella nostra missione la conservazione, la freschezza e l’aspetto sano sono scritte a lettere maiu-scole. Grazie anche alla collaborazione intensiva con la Sormac adesso siamo in grado di fornire giornalmen-te i nostri prodotti di qualità ai tanti consumatori tedeschi e polacchi.” Quello che era iniziato come una timida azienda ortofrutticola per i clienti regionali adesso si è espansa fino ad un‘azienda internazionale per la lavo-razione delle patate con contatti di collaborazione im-

pressionanti con, tra gli altri, Makro cash&carry e la Schaap Holland. E soprattutto con una li-nea di pelatura per pa-tate di altissima qualità della Sormac.

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hi in Malesia parla di Genting Highlands, pensa automaticamente al famoso Casino, l‘unico posto nel paese dove è concesso scommettere.

Ma Genting Highlands può offrire anche altro: a 4.000piedi di altezza e ad appena 400km dall‘equa-tore, lo spirito pionieristico, l‘ingegno, ma soprattutto la perseveranza hanno messo in piedi qualcosa di spe-ciale. L‘azienda Genting Garden, sotto la conduzione animatrice di Julian Roe, originario dell‘Inghilterra, dal 1994 ha iniziato qui lo sviluppo di una coltivazione di diverse varietà di lattuga in condizioni molto par-ticolari. La coltivazione su substrati in serra in condi-zioni atmosferiche tropicali non è cosa di tutti i giorni. Parallelamente alla coltivazione di lattuga la Genting Garden ha dedicato molta attenzione anche alla sua lavorazione. Le lattughe che sono coltivate qui hanno un alto livello qualitativo ma sono più delicate rispetto a quelle coltivate nelle altre parti del mondo. Sia il lavaggio che l‘asciugatura di queste lattughe delicate deve dunque avvenire con la massima attenzione. L‘asciugatura meccanica tramite centrifuga non è dunque la scel-ta migliore.Basso contenuto di umidità e pochi danneggia-mentiDurante una visita presso un addetto alla lavorazione di lattuga nella sua patria, Julian Roe vide un tunnel di asciugatura per lattuga della Sormac. Si convinse

immediatamente che questa era la soluzione per il suo problema. L‘asciugatura tramite aria secca con una temperatura bassa assicura, anche in caso di varietà a foglia sottile, una percentuale di umidità inferiore rispet-to a quelle ottenibili con un‘asciugatura meccanica. Il danneggiamento come quello che può avvenire nell‘a-sciugatura meccanica viene evitato e la foglia ha un aspetto fresco e non avvizzito come avviene nel caso di asciugatura tramite calore. Così Julian Roe: “Genting Garden fornisce lattuga che viene servita in prima classe nelle principali compagnie aeree asiatiche. Per quanto riguarda la qualità non è ammesso alcun compromesso!” Ma ci sono anche del-le complicazioni. I tunnel di asciugatura sono grandi, mentre le vie di comunicazione particolari verso gli al-topiani della Malesia pongono dei limiti alla larghezza del tunnel. Per questo motivo è stato richiesto alla Sor-

mac di limitare la larghezza del tunnel ad un mas-simo di 2,40metri. Per i costruttori della

Sormac questa non è stata una ri-

C

TUNNEL DI ASCIUGATURA PER LATTUGA compatto consegnato in Malesia coltivazione

di lattuga ad alto livello

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chiesta semplice ma sono riusciti comunque a costruire un tunnel compatto con la lar-ghezza richiesta mantenendo un facile accesso al tunnel. Inoltre la parte superiore e in-feriore possono essere sepa-rati l‘uno dall‘altro in modo da poter effettuare il trasporto in container di 40piedi. realizzazioneNel settembre del 2011 il tunnel con una ca-pacità di 1.000kg/h insieme ad una nuova lavatrice modello Pulstar100 e una serie di nastri trasportatori sono stati installati da un tecnico della Sormac. L‘impianto di raffreddamento necessario è stato fornito da un‘azienda locale. Dopo alcune modifiche al sof-tware di comando la linea è entrata in funzione. Le atte-se riguardanti un basso contenuto di umidità sono state soddisfatte sin dall‘inizio. Anche in presenza di varietà di lattuga leggera come la romana e la ru-cola i valori di umidità misurata sono stati sotto 1%. Ma ancora più importante: la lattuga conti-nua ad avere un aspetto fresco e attraente. “Per noi questo risultato è la base per poter espandere la nostra politica di marketing, vale a dire fornire un prodotto di alto valore qualitativo a clienti molto esigen-ti. Le prime reazioni dal mercato sono state entusiaste e conferma-no he questo passo pur se rischio-

so è stata una decisione corretta. Un mercato in sviluppo come il settore fresh convenience può essere convinto soltanto con la qualità miglio-re ed è per questo che continueremo su questa strada.” Con queste parole con-vincenti Julian Roe salutò all‘aeroporto di Kuala Lumpur, Roy Lemmen

Manager dell‘area vendite della Sormac. come fun-ziona un tunnel di asciugatura?Il prodotto viene prima lasciato sgrondare su un nastro di sgrondatura. In seguito, il prodotto viene convogliato nel tunnel di asciugatura dove, fluttuando tra due nastri trasportatori a rete, viene attraversato da una corrente d’aria diretta dal basso verso l’alto. Un condizionatore estrae l‘umidi-

tà dal flusso d‘aria. In un secon-do scambiatore di calore l‘aria viene riscaldata leggermente in modo da poter assorbire umidi-tà al passaggio della lattuga. Grazie all‘evaporazione dell‘u-midità presente sulla superficie della foglia la lattuga si riscalda a malapena. Nell‘ultimo tratto la lattuga viene raffreddata ancora una volta lasciando il tunnel ad una temperatura di circa 3ºC. Una pompa di ca-lore esterna assicura il raffred-damento e il riscaldamento dell‘aria.

aria calda secca aria calda umida aria fredda secca acqua di condensa

tunnel di asciugatura Genting Garden

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I l giornalista free-lance Gianni della Terra ha recente-mente avuto un lungo colloquio con i tre Aarts (padre e due figli) della Unimex International Marketing, in par-

ticolare riferendosi alla partecipazione al CibusTec 2011 di Parma. L’intervista, sotto forma di domanda e risposta, viene riportata globalmente qui di seguito.

GdT Lo slogan “tagliare bene è un’Arte” attirava l’atten-zione in molti punti nei vostri due stand. Non solo lì ma anche negli opuscoli e negli articoli e pubblicità nelle riviste di settore. Avete addirittura alle-stito una piccola “Galleria d’Arte” in uno dei due stand, probabilmente per porre un accento in più sull’arte del taglio. Cosa c’è di così straordinario nella ridu-zione o nel taglio di prodotti provenienti dalla terra o dalla pesca?Joop Aarts Come Unimex abbiamo sempre cer-cato rappresentanze straniere in grado di fornire macchi-

nari di qualità, divenute tali grazie ad un’intensa R&S. La qualità costa al momento dell’acquisto della macchina ma fa risparmiare (o guadagnare) attraverso una durata superiore e una grande affidabilità delle macchine. FAM, produttrice belga di tagliatrici industriali e sua sorella, Stu-mabo International, produttrice di coltelli e lame di preci-sione, sono entrambe leader di mercato. Due ditte cono-sciute in tutto il mondo che rientrano nel nostro concetto di qualità e con cui entriamo volentieri sul mercato. C’è

una concorrenza crescente. Io credo che non ci sia nessun altro paese come l’Italia che

abbia così tanti fabbricanti di tagliatrici. Non abbiamo paura di nessuno ma poiché chiaramente ci sono grandi dif-ferenze nella qualità di taglio di queste

macchine abbiamo creato il suddetto slo-gan per fissare l’attenzione sull’arte del buon

taglio. Molte strade conducono a Roma e con questo slogan ne percorriamo una.

SPECIALESPECIALE SPECIALE

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GdT Cosa c’è di così eccezionale nella produzione di cubetti, fette o strisce?Joris Aarts Troppo per poterlo riassumere qui in breve. Nomino di fatto un paio di aspetti. Innanzitutto occorre verificare che il prodotto che il cliente desidera tagliare possa effettivamente essere tagliato. Ciò suona molto logico ma ci gioca molto più di quello che si pensi e vi do un esempio che parla da sé. Abbiamo un nu-mero elevato di clienti che tagliano mozzarella ma noi non forniamo una tagliatrice FAM se prima non abbiamo sottoposto il prodotto alle prove necessarie. Esistono moz-zarelle di varie qualità che non possono essere tagliate e se il cliente desidera tagliarle comunque, deve adattarne la composizione.Il grado di maturazione del prodotto da tagliare costitui-sce in questo caso un fattore molto importante. Ciò non vale solo per le mozzarelle ma per tutti i prodotti da ridur-re. Secondariamente bisogna verificare la temperatura a cui si deve tagliare il prodotto. La corretta temperatura è determinante per la qualità di taglio, un fattore troppo spesso sottovalutato. Vengono proposti prodotti congelati che in quanto tali non possono essere tagliati. Per contro

ci sono prodotti per i quali suggeriamo di portare la tem-peratura a -3°C per esempio, per conseguire il miglior risultato. A seconda della temperatura ideale di taglio, tra le altre, proponiamo la tagliatrice più adatta.Il terzo punto è il taglio desiderato. In linea di massima possiamo realizzare fette, strisce e cubetti. Ma per ogni forma esistono decine di varianti. Per esempio, la forma finale può essere liscia oppure on-dulata. Per quanto concerne le fette possono essere le cosiddette “rondelle” ma ci sono pure prodotti che de-vono essere tagliati nella loro totale lunghezza, pensate alle melanzane o alle zucchine grigliate, che a loro volta possono essere lisce oppure ondulate.Parlando di strisce, possiamo stabilire che vanno dal fine julienne 1,6x1,6 mm fino alle patate fritte di 10x10 o 14x14 mm di lato. Ma anche il taglio julienne può avere a sua volta forme diverse, ovale o squadrata o a V.Ci sono cubetti da 3x3x3 mm ma anche da 20x20x20 mm, tutti belli squadrati. Al tempo stesso c’è anche la richiesta di cubetti cosiddetti “tagliati a mano” con le mi-sure irregolari di per esempio 8x10x16 mm. Ho parlato di tre aspetti ma ce ne sono molti altri.

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GdT Finora abbiamo parlato di aspetti meccanici, ma cosa si può dire dell’igiene e della sicurezza degli alimenti e del personale?Annette Aarts Questi sono problemi la cui solu-zione è a priori in mano al produttore di macchine. Biso-gna cercare di attuare o talvolta documentare il rispetto di molte leggi e normative emesse da parte di autorità, grandi multinazionali o associazioni. Le prescrizioni non sono sempre semplici ma FAM cerca di fare esattamente come prescritto e laddove possibile di realizzare proprie idee migliorative. Il mercato nordamericano cercava una tagliatrice “ideale” per tagliare grandi quantità di carne e formaggio. I clienti interessati chiedevano anche la certi-ficazione USDA, probabilmente la normativa più difficile ed esigente che ci sia. FAM ha costituito un gruppo di lavoro di 10 tecnici specializzati che hanno avuto biso-gno di 4 anni per realizzare una macchina come quella desiderata. Le centinaia di componenti della tagliatrice sono state per lo più ridisegnate, sviluppate, provate e suc-cessivamente prodotte. Un’impresa che ha chiesto tempo ed impegno ma FAM ha ottenuto la certificazione USDA e la macchina in questione, FAM Hymaks, ha iniziato il suo giro trionfale per il Nord America. Laddove viene richiesta

o pretesa qualità FAM si presenta volentieri. Il concepi-mento di una macchina come FAM Hymaks porta espe-rienza che può essere sfruttata anche per altre tagliatrici.

GdT Ascoltando il vostro racconto ho l’impressione che le qualità meccaniche siano effettivamente importanti ma che al tempo stesso siano emerse esigenze che le supe-rano.Joop Aarts Questo è vero. La “meccanica” è ol-tremodo importante ma esigenze riguardanti per esempio la sicurezza degli alimenti e del personale, l’igiene, l’am-biente, il risparmio energetico e i costi di manutenzione (i più bassi possibile) giocano un ruolo non meno impor-tante nello sviluppo e nella produzione di tagliatrici. Un fattore costo per il produttore che troppo spesso non viene valutato in modo appropriato.

GdT Se il coltello è a quanto pare così importante ma richiede nel contempo una grande specializzazione, FAM produce da sé anche certi coltelli?Annette Aarts FAM appartiene dal 1997 al gruppo multinazionale belga Hifferman; a questo gruppo, come detto precedentemente, appartiene anche la cono-sciuta ditta Stumabo International, specializzata nella pro-duzione di lame di precisione per alimenti. Essa è attiva

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da oltre 60 anni nel loro sviluppo e produzione. In questo arco di tempo Stumabo ha sviluppato oltre 10.000 col-telli e lame di cui 4000 ancora commerciati. Quindi tutti i coltelli per la FAM vengono dalla consociata. FAM e Stumabo sono attive in un centinaio di paesi di cui 75 usano sia le machine che i coltelli. Tra parentesi, Stuma-bo non fornisce solo a FAM, ma anche ad utilizzatori di tagliatrici, sgrappolatrici, spuntatrici e pelatrici a coltelli di altre marche. C’è un grosso input di informazioni del mercato ed un’enorme domanda verso nuove o migliori applicazioni. La sinergia tra le attività di FAM e Stumabo offre il grosso vantaggio di trovare velocemente e soprat-tutto migliori soluzioni.

GdT È chiaro che ci sono molte cose da esamina-re prima che una nuova tagliatrice FAM possa essere lanciata. Per quanto riguarda l’aspetto meccanico, FAM quale fattore ritiene sia il più importante?Joris Aarts Indubbiamente la sezione di taglio della macchina. Per ottenere i migliori risultati occorre esaminare e calcolare le velocità ideali delle varie parti in movimento. L’angolo e la tensione sotto cui montare i coltelli vanno determinati con accuratezza e l’insieme va composto in modo tale che lo scarto di taglio sia conte-nuto al minimo. Oltre a ciò il coltello in sé gioca un ruolo primario. La qualità del coltello viene determinata dal ma-teriale che lo compone, dalla sua forma, dalla sua finitura e affilatura. Un coltello non ben affilato dà un risultato di taglio scadente. La morale della favola è che FAM monta

coltelli eccezionali ma il cliente deve provvedere alla loro corretta manutenzione, vale a dire ad affilarli per tem-po e a sostituirli con nuovi quando non è più giustificata un’affilatura.

GdT Ciò che io vedo sono due ditte in piena salute ed attività. Cosa fanno per sfruttare al meglio tutte le op-portunità? Il marketing deve sforzarsi al massimo per non restare indietro e portare continuamente il suo corretto messaggio.Joop Aarts FAM e Stumabo hanno un’ottima rete di distributori e partner in tutto il mondo ma partecipano anche a molte fiere ed altre attività commerciali per por-tare e mantenere i propri prodotti all’attenzione di tutti gli interessati. Grazie alle organizzazioni di vendita ramifi-cate e ad una presenza ampia e di lunga durata su molti mercati, la pubblicità tramite “passaparola” è diventata una splendida collaboratrice. Ma viene fatto di più. FAM dispone di 9 laboratori in tutto il mondo, di cui il più grande è in Belgio e presto verrà ulteriormente ampliato e modernizzato. Questi centri-prove stimolano, attraverso il progetto “SMART Design”, i clienti a cercare insieme a FAM e Stumabo nuovi prodotti o miglioramenti. Un pro-getto di successo. SMART Design è un progetto con cui, in stretta collaborazione con il cliente, cerchiamo di svi-luppare novità o migliorare i prodotti esistenti. Insieme a lui si fanno tutte le prove necessarie nel laboratorio FAM ove sono disponibili una ventina di macchine di base ed una quantità infinita di coltelli, portacoltelli, pettini, man-drini ed altre parti ed accessori mentre si può sfruttare un data-base di oltre 1000 prove di applicazione.

Tagliare bene è un’arte.

Il taglio a regola d’arte

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DAL 1910 GENERATORI DI VAPOREla forza ha origini antiche

Il generatore di vapore mod. ECO nasce dall’esigenza di utilizzare anche nei processi produttivi quei combustibili alternativi che fino ad oggi erano destinati esclusivamente al riscaldamento, così da ottenere un enorme abbattimen-to dei costi di gestione rispetto ai combustibili tradizionali quali gas o gasolio. La ditta ARTURO MAZZI & F., pre-sente ed attiva da oltre un secolo, ma sempre all’avan-guardia ed alla ricerca di nuove nicchie di mercato e di nuove tecnologie, ha quindi intrapreso questo nuovo pro-getto realizzando, dopo un lungo periodo di verifiche, un generatore di vapore affidabile, economico, sicuro e so-prattutto ad un prezzo molto competitivo. Il generatore di vapore mod. ECO ha potenzialità pari a 97000 Kcal/h (150 kg/h) e può essere alimentato a pellet o nocciolino di sansa. Si sviluppa verticalmente e, come tutti gli altri

modelli della vasta gamma Mazzi, viene fornito posizio-nato su pedana di appoggio in acciaio inox, completo di tutti gli accessori necessari al suo funzionamento: ru-binetteria, elettropompa, controllo di livello a sonde, quadro elettronico di comando e controllo munito di microprocessore, vasca di alimento e recupero conden-se in acciaio inox. Inoltre sulla pedana sono collocate anche la tramoggia per il contenimento del combustibile, le due coclee con motore monofase e carter di pro-tezione ed il ventilatore per l’aria comburente.

I generatori di vapore prodotti dalla ditta ARTURO MAZ-ZI & F. sono tutti esenti dall’obbligo del fuochista patenta-to e vengono forniti già assemblati su pedana in acciaio inox, corredati di ogni accessorio necessario al loro funzionamento automatico. La gamma di potenzialità spazia dai 50 ai 1200 kg/h di vapore, con pressioni di 5 bar (per i modelli fino ai 350 kg/h) e 12 bar per i modelli più grandi. Le caratteristi-che costruttive fanno dei generatori di vapo-re MAZZI degli apparecchi molto affidabili, estremamente semplici da gestire e molto economici nei consumi, in quanto hanno un

rendimento termico molto elevato, fino al 93/94%. Su richiesta è possibile acquistare per ogni modello il bru-ciatore idoneo, l’addolcitore di acqua a scambio ionico

ed anche vari optionals che possono ottimizzare l’uso del generatore e garantire un miglior rendimento ed una maggiore durata nel tempo. La ditta ARTURO MAZZI & F. si avvale di una vasta rete di collaboratori e distributori in tutta Italia ed in diversi paesi esteri, che possono offrire alla clientela, oltre che un ottimo servizio commerciale, anche un accurato Servizio di Assistenza Tecnica e di magazzino ricambi.

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CPB srl presenta un nuovo servizio di certifi-cazione degli impatti ambientali dedicato ai prodotti agroalimentari, fornendo alle aziende

indicazioni precise su come ottimizzare i processi produttivi ed ai consumatori un nuovo criterio di scelta per l’acquisto dei prodotti.La sostenibilità è sempre più un elemento di valutazione della bontà di prodotti e processi; salvaguardia delle risorse ambientali, necessità di ridurre il cambiamento cli-matico e garantire la per-petuazione dei processi produttivi per le generazioni future sono gli elementi che hanno condotto la società ci-vile, e in questo l’UE si è distinta nel panorama internazionale, a fissare obiettivi di politica economica che tengano in considerazione la riduzione dei gas serra, il rispar-mio energetico e la disponibilità di fonti energetiche rinnovabili.A tal fine CCPB srl, organismo di controllo e certifi-cazione, propone, insieme ai suoi partner tecnico-scientifici, un innovativo modello di valutazione e certificazione incentrato su due disciplinari tecnici che fissano requisiti e criteri per il calcolo degli im-patti ambientali dei prodotti delle filiere agroalimen-tari ed agroenergetiche.Un servizio di valutazione studiato con l’intento di fornire non solo un’opportunità in termini di marke-

ting, per promuovere determinati marchi e segmen-tare l’offerta, ma soprattutto uno strumento di moni-toraggio e valutazione dei processi produttivi, e di conseguenza del loro snodarsi lungo le filiere, attra-verso un sistema di analisi univoco e condiviso che

si fonda sulla metodologia LCA (Ciclo di Vita del Prodotto).

“Attualmente non esiste un mo-dello di certificazione specifi-co e universalmente ricono-sciuto per il calcolo degli impatti ambientali dei pro-dotti del comparto agroali-mentare – osserva Fabrizio Piva, Amministratore Dele-

gato di CCPB srl – Quando parliamo di impatti intendiamo

10 categorie fra le quali le emis-sioni in gas serra, il consumo idrico,

l’uso del suolo, il potenziale acidfificante ed eutrofizzante dell’acqua e l’incidenza della quota di energia da fonti rinnovabili sul totale dell’energia uti-lizzata. Per questo intendiamo offrire una metodologia con-divisa che si pone l’obiettivo da un lato di fornire alle aziende indicazioni precise su come ottimizzare i processi produttivi, dall’altro di giungere al consu-matore finale con una comunicazione chiara e tra-sparente”.

La metodologia LCA è universalmente riconosciu-ta e la sua applicazione si fonda su norme ISO

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UN NUOVO MODELLO DI CERTIFICAZIONE PER IL CALCOLO DEGLI IMPATTI AMBIENTALI NELLE FILIERE

AGROALIMENTARI ED AGROENERGETICHE

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(ISO 14025:2006, ISO 14040:2006 ed ISO 14044:2006); la valutazione dei processi produt-tivi e la correttezza delle imputazioni in termini di input e di consumi energetici si basa sull’esperienza di CCPB e sul rispetto della Norma UNI CEI EN 45011 (ISO 65 in ambito internazionale). Attraverso l’esame puntuale dei processi produttivi è possibile prendere in esame l’ef-fettivo utilizzo dei vari input e di conseguenza il consumo ener-getico, non sottovalutando tutti gli elementi di variabilità agro-climatica insiti nella produzione primaria ed in taluni metodi, alternativi a questo, non corret-tamente valutati.Questo metodo garantisce mas-sima trasparenza nell’approccio e nel calcolo partendo da dati reali emersi dal processo pro-duttivo e da ogni soggetto che vi è intervenuto lungo la filiera, ovvero l’esecuzione del calcolo LCA da parte di istituzioni scien-tifiche riconosciute a livello nazionale ed internazio-nale quali Land Lab – Istituto di Scienze della Vita della Scuola S. Anna di Pisa e LCA Lab, spin-off di ENEA.A trarre vantaggio da questa nuova proposta di cer-tificazione saranno in primo luogo le aziende del set-tore agroalimentare, ed in particolare anche quelle del settore primario che potranno beneficiare di uno strumento più abbordabile, meno costoso e più ri-spettoso delle condizioni di variabilità agroclimatica rispetto ad altri metodi maggiormente “eteroguidati” e fondati maggiormente su dati di bibliografia.Il ricorso a questo metodo consentirà in primis di indi-viduare i punti deboli dei processi e della filiera per

intervenire al fine di ottimizzare i processi produttivi, riducendo i sprechi, le inefficienze ed in ultima anali-si i costi a favore di una gestione ispirata alla soste-nibilità ambientale e ad una maggiore competitività affrontando così anche la sostenibilità economica.A beneficiare di questa proposta saranno anche i consumatori finali, così maggiormente tutelati sulla

qualità dei prodotti e sulla salva-guardia del patrimonio ambien-tale. “Sempre più, accanto alle informazioni circa l’origine, le

caratteristiche funzio-nali, i valori nutrizio-nali ed il prezzo, il cittadino-consumatore e le strutture della so-cietà civile vorranno conoscere il livello de-gli impatti ambientali generato dai prodotti

e dai loro processi – spiega Piva.Obiettivo finale di questo nuovo servizio di certificazione, quindi, consiste nel riorientare i processi

produttivi tramite il coinvolgimento del mercato e dei consumatori, fornendo quelle informazioni che consentono di comprendere se il prodotto si colloca al di sotto di una determinata soglia di impatto e contribuisce a rispettare gli equilibri ambientali che consentono la “capitalizzazione” futura delle risorse ambientali a sostegno dei cicli produttivi futuri. Questo apre nuovi scenari nel settore agroalimenta-re ed un maggior coinvolgimento dei grandi player, sia in ambito agroindustriale che nella GDO. Tutte le recenti ricerche, infatti, dimostrano come il consu-matore sia sempre più sensibile alle tematiche della sostenibilità e questa caratteristica è sempre più de-terminante nella scelta finale di acquisto”.

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azienda PIGO Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la lavo-

razione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodot-ti ortofrutticoli.Assieme ai propri partners, PIGO ha installato le sue macchine, congelatori a spirale e a letto fluido, in tutto il mondo. I suoi sistemi sono forniti ad aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia dall’azienda stessa e dai suoi partner industriali.PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di con-gelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti ittici, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti in maniera modulare e tutti i componen-ti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazio-ni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc.Tutte le unità sono totalmente assemblate e testate negli stabilimenti aziendali prima della spedizione al cliente. Dopodiché vengono assemblate da un team

di esperti PIGO nella sede del cliente.Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine rag-giungono caratteristiche operative eccellenti, effi-cienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi e privilegi per l’acquirente.Oltre a Easy Freeze e Easy Freeze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice auto-matica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzio-ne, per un riempimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denocciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra de-nocciolatrice nel mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto.L’esperienza dei clienti PIGO conferma l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) con 0,00% di noccioli rimasti.I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione, brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su www.you-tube.com, sotto il nome PIGOsrl.

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rotec nasce nel 1990, grazie alla passione ed all’esperienza già ultra ventennale di un profes-sionista lungimirante ed unico

nel settore agro-industriale: Luigi Sandei.Già primo costruttore europeo delle raccoglitrici semoventi per pomodori marca “Sandei” e dal momento che co-nosceva l’importanza delle selezionatrici, dotate di sensori ottici, grazie alle quali si riduceva il lavoro nel raccolto dei campi, decide di trasferire la propria esperienza nella costruzione delle prime selezionatrici ottiche “made in italy” applicate alle proprie racco-glitrici e di seguito all’industria della lavorazione del pomodoro.Da allora lo sviluppo non si è mai arrestato. Anzi, ogni anno, forti di questo “importante bagaglio di esperienza” si continua ad investire in idee e risorse, che confermano tuttora i traguardi ottenuti da Protec, che vanta oltre 3000 impianti installati in tutto il mon-do, oltre ad una attenta e mirata politica ma-nageriale, volta a creare un team di pro-fessionisti coeso e concentrato verso l’obiettivo principe di Protec: offrire ai propri clienti sicure, accurate ed efficienti risposte alle più sva-riate esigenze.Oltre al pomodoro è così possibi-le selezionare frutti interi, polpe di pomodoro e frutta, estrusi, puree, marmellate, vegetali in foglia (fre-schi o disidratati), legumi, cubettati

di frutta e patate (nelle più svariate forme).Ecco quindi che un semplice gesto quotidiano come

acquistare un barattolo di piselli o pomodoro racchiude uno sfor-zo tecnologico mirato alla quali-tà assoluta.Sforzo tecnologico che nelle

nostre macchine si traduce in una sofisticata visione artificiale in continuo sviluppo per adeguarsi alle più svariate linee di produzione. Impegno tecnologico volto alla qualità totaleLa politica manageriale è volta a creare un team di professionisti il cui obiettivo principale è offrire ai pro-pri clienti risposte sicure, accurate ed efficienti

Protec ha sempre investito in idee e risorse e gli oltre 3000 impianti installati in tutto il mondo sono prova di un’attenta e mirata politica manageriale volta a cre-

are un team di profes sionisti il cui obietti-vo principale è offrire ai propri clienti risposte sicure, accurate ed efficienti.Lo sforzo tecnologico dell’a-

zienda si traduce in una macchina dai molteplici vantaggi. Duett, prima sele-

PROTEC QUALITÀ NELLA SELEZIONE DI POMODORI, FRUTTA E VERDURA

ASPIRX: Selezionatrice ad as-pirazione con 1 o 4 sistemi di visione per polpe, cubeti, estrui, composte di frutta

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PROTEC RA 3-12.indd 1 19/07/12 12.11

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SPECIALE

zionatrice ottica a doppia visione per insalate fresche, proposta da Protec permette di ispezionare il prodot-to su entrambi i lati delle foglie, evidenziando difetti o corpi estranei; inoltre, le telecamere e l’esclusivo sistema di visione ed illuminazione per fluorescenza permettono di individuare la presenza di clorofilla, normalmente presente in tutti i vegetali.Contaminanti, come pezzi di plastica, carta, cartone o anche insetti possono essere facil mente separati. La particolare configurazione del sistema di trasporto a nastro inclinato permetto di separare con getti d’aria il prodotto non conforme. La velocità del sistema di visione utilizza le più avanzate tecnologie elettroniche e software esclusivi di elaborazione delle immagini.Duett più essere facilmente inserita nelle linee di la-vorazione grazie alle sue caratteristiche di tenuta all’acqua e ai detergenti usati per la sanificazione industriale.Da sempre Protec pone l’accento sull’inno vazione tec-nologica e gli investimenti degli ultimi anni sono stati valorizzati da un team di ingegneri e progettisti che hanno saputo mettere a punto questa nuova tecnolo-gia presso uno dei più importanti produttori europei di prodotti di IV gamma. A tal proposito, è importante sottolineare che Pro-tec oltre che essere un’azienda leader di mercato è anche leader nella selezione del pomodoro e negli ultimi anni ha sviluppato un’elevata tecnologia per i settori di 4 gamma (insalate pronte, mais, piselli, ecc.). Quindi oltre al pomodoro è anche possibile selezionare frutti interi, polpe di pomodoro e frutta, estrusi, puree, marmellate, vegetali in foglia (freschi o disidratati), legumi, cubettati di frutta e patate (nelle più svariate forme).Ecco quindi che un semplice gesto quoti diano, come

acquistare un barattolo di piselli o pomodoro, racchiu-de uno sforzo tecnolo gico mirato alla qualità assoluta, la qualità che Protec si prefigge ogni giorno. SelezionatriciQuesta serie di macchine seleziona, tramite un sistema elettronico di elevata precisione, i pomodori, frutti o

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vegetali nella tonalità del colore voluto e consente, a seconda delle applicazioni, di scartare il prodotto del colore indesiderato o eventuali corpi estranei dal flusso di prodotto. Le applicazioni sono le più svariate e vanno dal po-modoro, al pelato, al peperoncino. La famiglia di se-lezionatrici comprende sia sistemi a singola visione, che esaminano il prodotto superiormente, sia sistemi a doppia visione che ispezionano il prodotto anche dal lato inferiore. Ciascuna unità di visione è provvista di un sistema di pulizia a spazzola che ciclicamente deterge la parte ottica. Il collaudato sistema di trasporto a nastro, oltre a convogliare il flusso di prodotto verso i sistemi otti-ci di ispezione, direziona il prodotto verso l’unità di espulsione. L’esclusivo sistema di espulsione elettropneumatica a palette, si è dimostrato essere il più efficace per pro-dotti di medie dimensioni. Per prodotti di dimensioni inferiori l’espulsione consi-ste in un potente e preciso getto d’aria. L’interfaccia operatore semplice e funzionale consente di interveni-re e modificare tutti i parametri della selezionatrice. Le funzionalità dell’apparato sono personalizzabili mec-canicamente ed elettronicamente per incontrare le esi-genze della clientela. La portata di prodotto varia con le dimensioni dell’ap-parato: sono disponibili macchine di larghezza diffe-rente a 20, 30, 40, 60 canali. Le macchine Protec sono orientate a minimizzare la manutenzione; in particolare le unità di visione sono indipendenti, per aumentarne l’affidabilità, inoltre sono comprese funzioni di autodiagnostica che av-visano l’operatore all’insorgere di problemi. L’elevato numero di installazioni nel mondo ci ha permesso di

acquisire la necessaria esperienza per mantenere le macchine Protec al passo con le esigenze del mondo industriale.

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uperfici uniche e igieniche a 360° grazie al si-stema per pavimenti RESYSTEM®SI e a quello per pareti STERICOAT®SI che applicano la nuova tec-

nologia a base di ioni d’argento.Resitalia, leader nei settore dei pavimenti in resina da più di vent’anni, è orgogliosa di presentare una nuo-va tipologia di rivestimenti antimicrobici e antibatterici permanenti che riducono la popolazione batterica pre-sente su di esso fino al 99%; applica una tecnologia a base di ioni di argento.L’argento è, infatti, un antimicrobico naturale, comple-tamente atossico, che riduce in modo permanente la carica di batteri, funghi e muffe; la protezione antimi-crobica rimane attiva per tutta la durata di vita del rive-stimento. Gli ioni d’argento inibiscono la produzione dei microbi in tre modi: 1) Penetrano attraverso le pareti della cellula; 2) Inibiscono la respirazione del microbo; 3) Attaccano il DNA del microbo per impedirne la riproduzione delle cellule.

Tra i principali microbi e batteri su cui l’argento è sta-to testata ricordiamo: MRSA, Escherichia Coli, Legio-nella, Pseudomomas, Salmonella, Listeria, Campylo-bacter Stafilococco aureus, Aspergillus niger.La superficie unica e igienica a 360° è composta da un pavimento in resina con sguscia realizzato con il si-stema Resystem®SI e da una parete verticale ricoperta da STERICOAT®SI .I rivestimenti creati da Resitalia rispettano tutte le nor-mative europee in materia di igiene e sicurezza per le aree adibite ai processi di lavorazione e imballaggio dei prodotti alimentari.L’attenzione ad una elevato livello di igiene è indispen-sabile per le industrie di produzione di cibi e bevande, in particolare presso le aree di lavorazione della carne e del pesce, i caseifici, i forni e le cucine industriali.Ampie referenze possono testimoniare come i rive-stimenti di Resitalia siano la giusta soluzione per la qualità e il prezzo. Il passaparola è da sempre il suo strumento di crescita per acquisire nuovi clienti.

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RESITALIA PRESENTA DUE NUOVI RIVESTIMENTI PERMANENTEMENTE IGIENICI E ANTIBATTERICI

RESITALIA RA 3/12 .indd 1 28/06/12 12.40

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al 1975 tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC costruisce macchine per l’industria ali-mentare e delle bevande, ed è disponibile a

esaminare le necessità del cliente per preventivi ed eventuali forniture.

La forza dell’azienda è nel trattamento termico.Tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC produce singole macchine e anche linee complete per la tra-sformazione della frutta e dei prodotti agricoli.Le macchine sono completamente costruite in acciaio inox e vengono realizzate a seconda delle esigenze

del cliente. Alla base del lavoro di tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC c’è senz’altro la grande fles-sibilità della produzione unita ad un alto grado di professionalità.Gli impianti sono realizzati con l’utilizzo delle più moderne tecnologie di produzione e possono essere impiegati per le seguenti lavorazioni: macchinari per la lavorazione del pomodoro. per la lavorazione della frutta. per la produzione di marmellate. per la lavorazione di verdure, funghi, sottolio, sot-

taceto. pastorizzatori – raffreddatori a tunnel per ogni tipo

di contenitore e prodotto. pastorizzatori – raffreddatori birra e bevande. sterilizzatori statici per qualsiasi tipo di contenitore

e prodotto. evaporatori a batch. bacinelle di cottura. autoclavi. cutter. pentola di cottura a pressione fino a 115°C.

di Aldo Namaziano & C. Snc

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TECNINOX RA 3-12.indd 1 19/07/12 09.51

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ome coniugare l’efficacia dei materiali barriera uti-lizzati nell’imballaggio in atmosfera modificata con le esigenze di ridotto impatto ambientale del packa-

ging? ALIPLAST S.p.A. ha presentato alla recente edi-zione di Ipack-IMA una nuova gamma di materiali PET Relife® totalmente riciclabili, con alta barriera ai gas per il confezionamento di alimenti in atmosfera protettiva. Gli attuali imballaggi in ATM sono realizzati utilizzando ma-teriali poliaccoppiati tradizionali la cui composizione è data da diversi strati di diversi materiali (PET-PE-EVOH, PET-PE-PA, etc.), ognuno dei quali ha una specifica funzio-ne. Questa struttura, efficace dal punto di vista del man-tenimento della composizione del mix di gas dell’ATM, porta però con sé l’aspetto negativo dell’impossibilità di un riciclo efficiente dell’intero imballaggio, poiché la pre-senza di più materiali non separabili produrrebbe quale risultato del riciclo un materiale di valore inferiore al co-sto del riciclo stesso. Per questo motivo le destinazioni tipiche a fine vita di tali materiali sono la discarica o la termovalorizzazione. Considerato che oggi nell’Unione Europea circa i 2/3 dei rifiuti plastici sono composti da imballaggi, un utilizzo responsabile delle risorse impone alla filiera produttiva di considerare l’aspetto del fine vita del packaging. Solo in questo modo si potrà beneficiare degli indubbi e innumerevoli vantaggi della plastica sen-za far pesarne le conseguenze sull’ambiente.Per dare sostenibilità alla plastica è necessario utilizzare materiali che siano riciclabili, il più possibile monocompo-nente e possano essere raccolti, riciclati e reimpiegati con facilità. Solo in questo modo il ciclo di vita del materiale continua riducendo concretamente l’impatto ambientale dell’imballaggio.

Il materiale PET Relife® prodotto e presentato da Aliplast è un PET monocomponente la cui funzione barriera viene svolta da opportuni addittivi che non ne precludono la riciclabilità a fine vita. In tal modo gli imballaggi prodotti con PET Relife® possono essere riciclati all’interno del flus-so di riciclo del PET, che rappresenta quantitativamente il principale flusso di riciclo tra le materie plastiche raccol-te. A parità di prestazioni in termini di shelf-life rispetto ai film poliaccoppiati tradiziona-li, i principali vantaggi di PET Relife® per il produttore di ali-menti e/o il copacker sono: grado di trasparenza notevolmente maggiore rispetto ai

tradizionali film poliaccoppiati; duplice vantaggio economico:

essendo un materiale al 100% riciclabile, l’azienda che lo utilizza può trasformare gli scarti/rifili di pro-duzione da un costo di smaltimento ad un ricavo di vendita;

il fatto di includere all’interno del PET la barriera con-sente di ridurre gli spessori di PE/EVOH o PE/PA utiliz-zati nei film tradizionali;

un prezzo competitivo rispetto ai tradizionali film poliac-coppiati barriera.Imballaggi realizzati con PET Relife® sono già presenti da mesi sul mercato italiano. Le principali applicazio-ni quali vaschette per affettati, formaggi, pasta ripiena, pizza e carni prevedono l’utilizzo di uno specifico top film di chiusura – fornito dalla consociata Rei Pack srl che non altera le caratteristiche di riciclabilità dell’imbal-laggio.

PET RELIFE®: IL PRIMO PET-BARRIERA PER IMBALLAGGI IN ATM

MONOCOMPONENTE E RICICLABILE AL 100%

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Da oltre ottant'anni, in Costacurta, ci dedichiamo con

immutato impegno e passione allo sviluppo ed alla pro-

duzione di speciali componenti in filo e lamiera di acciaio,

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Ogni giorno, in Costacurta, lavoriamo per migliorare la

qualità dei prodotti e dei servizi e la sicurezza di tutti i

collaboratori prestando una crescente attenzione alla

salvaguardia dell'ambiente.

All'interno della vasta gamma dei prodotti Costacurta vi

sono anche le LAMIERE PUNZONATE, TRAPANATE E FRE-

SATE e i “WEDGE WIRE SCREENS”, alcuni dei quali sono

specificatamente utilizzati nel settore del trattamento dei

rifiuti quali elementi filtranti in presse per la rimozione

dei liquidi.

Per maggiori informazioni potete visitare il nostro sito

o contattare la divisione 'A' elementi filtranti e

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e ‘wedge wire screens’

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SPECIALE

NUOVA MACCHINA! TAGLIERINA E TRANSLICER, APPENA PROGETTATA PER LE ESIGENZE DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE ODIERNA

a macchina accetta prodotti solidi con un diametro fino a 4 in (101,6 mm) e prodotti comprimibili con un diametro fino a 6 in (152,4 mm).

Struttura in acciaio inossidabile: le dimensioni della mac-china sono studiate per un suo agevole inserimento nelle linee di produzione esistenti.

Il gruppo di sostegno/montaggio della ruota di taglio di recente progettazione consente di effettuare facilmente il cambio della ruota.

I pannelli d’accesso incernierati/scorrevoli permettono di accedere a tutte le aree importanti e semplificano le operazioni di lavaggio e manutenzione.

Le superfici inclinate, compreso un telaio autodrenante, facilitano le operazioni di pulizia.

Struttura igienica: tutti i componenti meccanici sono completamente separati dalla zona di lavorazione degli alimenti.

Il quadro elettrico integrato, di semplice utilizzo, è dotato di interruttori di sicurezza al posto di fusibili e di un pulsante per il motore autofrenante che rilascia il freno per facilitare le operazioni di manutenzione.

I cavi elettrici sono sollevati rispetto al quadro per sem-plificare i lavaggi e ridurre il rischio che vi rimangano inca-strate particelle di alimenti.

Gli indicatori luminosi sul pannello elettrico e sui sigilli si illuminano quando i sigilli sono azionati correttamente.

Disponibile con motorino di avviamento DOL o con con-trollo a frequenza variabile (VFD).

ApplicazioniDopo aver festeggiato i 100 anni di attività (1910-2010), Urschel dà ulteriore risalto alla sua ricerca dell’eccellenza nella progettazione, presentando la nuova taglierina E Tran-Slicer®. Studiata per produrre tagli di precisione costanti con una notevole attenzione per gli elementi chiave, questa macchi-na entra a far parte della collaudata serie TranSlicer della gamma Urschel. La taglierina E TranSlicer è ideale per i

prodotti di forma allungata: verdure, frutti e carne cotta.

La macchina accetta prodotti solidi con un diametro fino a 4 in (101,6 mm) e prodotti a foglia, più comprimibili,

con un diametro fino a 6 in (152,4 mm).Sono disponibili diversi tipi di ruote da ta-glio intercambiabili in acciaio inossidabile che assicurano un’estrema versatilità: ruote da affettatura, ruote ¥brevettate MicroSlice® e ruote per taglio Julienne. La macchina è

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caratterizzata dal funzionamento continuo che permette di evitare interruzioni di produzione.

Gli elementi relativi al design comprendono: Struttura in acciaio inossidabile; le dimensioni della mac-

china sono studiate per un suo agevole inserimento nelle linee di produzione esistenti.

Il gruppo di sostegno/montaggio della ruota di taglio di recente progettazione consente di effettuare facilmente il cambio della ruota.

I pannelli d’accesso incernierati/scorrevoli permettono di accedere a tutte le aree importanti e semplificano le opera-zioni di lavaggio e manutenzione.

Le superfici inclinate, compreso un telaio autodrenante, facilitano le operazioni di pulizia.

Struttura igienica: tutti i componenti meccanici sono completamente separati dalla zona di lavorazione degli alimenti.

Il quadro elettrico integrato, di semplice utilizzo, è dotato di interruttori di sicurezza al posto di fusibili e di un pulsante per il motore autofrenante che rilascia il freno per facilitare le operazioni di manutenzione.

I cavi elettrici sono sollevati rispetto al quadro per sem-plificare i lavaggi e ridurre il rischio che vi rimangano inca-strate particelle di alimenti.

Gli indicatori luminosi sul pannello elettrico e sui sigilli si illuminano quando i sigilli sono azionati correttamente.

Disponibile con motorino di avviamento DOL o con con-trollo a frequenza variabile (VFD).

Sigilli e sensori resistenti in acciaio inossidabile. Tavolo di preparazione opzionale per assistere l’opera-

tore. Pulsante opzionale di arresto a distanza da parte dell’o-

peratore. Lo scivolo di scarico incernierato è dotato di pendenza

interna a superficie lucida, per un’uscita dei tagli senza in-toppi. È possibile regolare lo scivolo per raccogliere tutto il prodotto o per separare i residui fini.

Tipi di taglioRuote da taglio: Fette lisce e ondulate: da 1/32 a 3 in (da 0,8 a 76,2 mm). Le fette ondulate hanno 4-2/3 onde per pollice e una profondità dell’ondu-lazione di 1/16 in (1,6 mm). È possibile adattare le ruote da taglio per l’esecuzione di tagli ondulati sostituendo le lame diritte con lame ondulate e utiliz-zando un taglio a forbici diverso.Fette lisce: da 0,020 a 0,240 in (da 0,5 a 6 mm)Fette ondulate: spessore di 0,069 in (1,8 mm) con 3-1/3 onde per pollice e una profondità dell’on-dulazione di 0,080 in (2,0 mm).Filettature con profilo ovale: questo taglio ha una sezione trasversale con profilo ovale spessa cir-ca 0,125 in (3,2 mm) e larga 0,250 in (6,4 mm).Strisce Julienne: è possibile ottenere un’ampia varietà di strisce Julienne da prodotti solidi. Per mag-giori informazioni contattare il rappresentante Urschel più vicino.Tagli Julienne: i tagli Julienne, di dimensio-ni da 1/2 x 1/2 in (12,7x12,7 mm) a 2 x 2 in (50,8x50,8 mm) si ottengono utilizzando lame per tagli Julienne sulla ruota da taglio.

Cipollotti

Zucchine

Peperoncini verdi

Polpa di pollo cotto

Peperoni senza semi

Peperoncini dolci

Sedano

Cipollotti

Fette d’arancia

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SPECIALE

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agliando gli alimenti a cubetti e a strisce o grattu-giandoli, sono iniziati la storia e il successo di TREIF. Su questa base gli specialisti dell’Unità di Compe-

tenza per il DICING hanno individuato nello sviluppo e produzione delle macchine delle priorità irrinunciabili: la potenza, la qualità del taglio di prima classe, un uso semplice e leggero per il cliente e proprietà igieniche che convincono chiunque s’intenda di cubettatrici. Ecco tutti i vantaggi

Sempre perfetta qualità del ta-glio con il sistema AVS e l’ottimiz-zazione dei resti

Risparmio sui tempi nella puli-zia e sostituzione della lama con il sistema rapido “Steck&Weg”

Riduzione dei costi successivi grazie alle condizioni ideali per l’igiene, ad es. pareti laterali estraibili della griglia di affettatura

Precisione: taglio a cubetti e a strisce esatti (preim-postazione dell’unità della confezione in base al peso)

Tutto da un’unica fonteI nostri clienti spesso hanno richieste specifiche sulle tecni-che di taglio e di lavorazione che impiegano e sul modo in cui le macchine sono integrate nel loro processo produt-tivo. I compiti individuali spesso richiedono un alto grado di flessibilità, quando si arriva alla configurazione della “corretta” soluzione di macchina a seconda del livello di automazione. I clienti tendono anche a preferire che sia la macchina che i requisiti speciali che ci si aspetta

provengano da un’unica fonte. TREIF ha riconosciuto e si è adattata a queste necessità e può offrire soluzioni indivi-duali, adattate perfettamente a quanto desidera il cliente.

Il modello standard come un extraGli specialisti TREIF adattano le macchine ai desideri dei clienti. La combinazione del nostro know-how e la lunga esperienza dei nostri impiegati ci permette di trovare la

soluzione adeguata per ogni clien-te, ovunque essi siano nel mondo. E abbiamo anche un’estesa gam-ma in offerta. TREIF può realizzare ogni desiderio del cliente da pic-cole modifiche, come ad esempio l’adattare una camera di taglio o progetti speciali per tramogge di carico fino a complete installazio-ni con piattaforme, scale, ecc. In

questo modo TREIF può fornirvi una macchina fatta su misura per voi.

I nostri extra sono speciali, perché i nostri standard hanno classe.L’alta qualità del programma standard TREIF fornisce la base perfetta per i progetti speciali della vostra azienda. TREIF lavora insieme al cliente sulla base delle sue richie-ste per compilare una lista precisa di requisiti. Il cliente specifica i suoi requisiti e TREIF lavora sulla soluzione più economica. Caratteristiche speciali per uscita/entrata, dispositivi di carico, carico a mezzo nastri o dispositivi speciali per rimuovere le lame sono solo alcuni esempi delle applicazioni speciali TREIF.

DICING - PROGRAMMA MACCHINE

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SPECIALE

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notizie in breveNEWS

li impianti di imbottigliamento sono costruzioni complesse formati da diversi tipi di macchinari ognuno con caratteristiche e funzioni diverse, ac-

cumunati dalla necessità di trasferire liquidi, aria, gas o segnali elettrici da una parte fissa ad una in rotazione.Il nostro paese vanta una grande tradizione in questo settore tanto che la maggior parte dei costruttori mon-diali è dislocato tra il Piemonte e la via Emilia, la co-stante ricerca e l’aumento delle prestazioni richiesto dal mercato ha obbligato sempre più i vari costruttori a ricercare partner qualitativamente e tecnologicamente all’avanguardia, in questa ottica la tedesca GAT mbh, società con sede a Geisenheim , lungo il fiume Reno è la scelta vincente .Rappresentata in Italia da Ridix Spa, società commer-ciale con sede a Grugliasco (To) con oltre 40 anni di esperienza nell’importazione e distribuzione su tutto il territorio nazionale di prodotti qualitativamente al top

di gamma, la GAT mbh è per ora l’unico costruttore in grado di proporre al mercato sia i giunti rotanti per liquidi, gas o aria che collettori elettrici per trasmissioni di potenza e dati combinandoli tra loro in funzione del-le esigenze del cliente finale.Da oltre 30 anni GAT è un partner esperto nei sistemi di tenuta. La grande reputazione acquisita è basata su una sofisticata tecnologia e su progetti specifici per i vari clienti affrontati con soluzioni innovative ed uniche.Con più di 150 dipendenti, sviluppa, produce e com-mercializza una vasta gamma di giunti rotanti e collet-tori elettrici , grazie ai 18 uffici di vendita sparsi per il mondo è in grado di essere sempre vicino ai clienti con una consulenza competente ed un sostegno diretto.La scelta strategica di concentrarsi su soluzioni persona-lizzate per i vari clienti comporta una ricerca costante e continua di nuove soluzioni ,questo ha portato la so-cietà a sviluppare nuove tecnologie innovative propo-

ste nella migliore configurazione in base alle varie esigenze , un team di ricercatori, ingegneri e consulenti tecnico commerciali sono a disposizione dei clienti per ogni necessità .Per garantire l’assoluta affidabilità tutti i prodotti sono individuati da un numero di matricola specifico e testati al 100% alle condizioni di utilizzo richieste dai clienti, co-pia del report di controllo viene archiviato per eventuali verifiche o in caso di contestazioni.

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GAT: SOLUZIONI UNICHE E PERFORMANTI PER GLI IMPIANTI DI IMBOTTIGLIAMENTO

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notizie in breveNEWS

Nelle linee di imbottigliamento, come preannunciato, ci sono diverse macchine che necessitano di giunti o collettori elettrici rotanti, le principali sono:

Le Soffiatrici che necessitano di giunti per acqua , aria e per segnali elettrici e digitali

Le Riempitrici che necessitano di giunti per liquidi e per segnali elettrici e digitali

Le Tappatrici che necessitano principalmente di col-lettori elettrici Analizziamone nel dettaglio gli scopi e le funzioni ed individuiamo le soluzioni proposte da GAT per ognuna di loro.

Le Soffiatrici Queste macchine sono presenti in tutti gli impianti che utilizzano contenitori in PET, la loro funzione consiste nel ricevere la provetta di PET preformata, introdurla nei semigusci di uno stampo e mediante una giostra rotati-va multi stazione, normalmente il numero varia da 12 a 24 posizioni, condurla nell’area di soffiaggio dove un getto di aria ad alta pressione, 40-45 bar, forma la bottiglia con la figura impressa nello stampo. I tagli prodotti vanno dal classico 0,5 l sino ai 20 l usati nei

dispenser di acqua presenti ormai in tutti gli uffici.Per queste macchine sono necessari diversi tipi di giunti rotanti, il più imponente, montato lungo l’asse di rota-zione della macchina è un giunto multicanale con tan-te mandate e ritorni per ogni canale tante quante sono le stazioni presenti sulla macchina, usato per trasferire soluzioni acquose con diverse caratteristiche chimico fisiche all’interno degli stampi di formatura. Per questo utilizzo la soluzione proposta da GAT consiste in un giunto con tenute idrostatiche a drenaggio controllato, denominato ROTOSTAT; l’assenza di tenute a striscia-mento conferisce a questa tipologia di giunto una vita estremamente lunga con performance notevoli ,pratica-mente esente da manutenzione. Un altro giunto presen-te nelle soffiatrici ha il compito di inviare l’aria nella parte rotante della stessa, normalmente sono presenti due o più canali di cui almeno una ad alta pressione, dai 40 ai 45 bar, usato per la formatura della botti-glia mediante un getto singolo ed altri con pressioni minori, sino a 20 bar .Anche in questo caso l’utilizzo di un giunto della famiglia ROTOSTAT è la soluzione più idonea .Per la parte elettrica è necessario un col-lettore ad alte prestazioni, infatti, oltre ai canali per la trasmissione della corrente di potenza per i motori ed i canali dedicati ai semplici segnali digitali è necessario avere dei canali dedicati ad un encoder per rilevare il posizionamento della giostra e, soprattutto, delle linee

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notizie in breveNEWS

dedicate alla trasmissione di segnali di campo BUS, quali can bus, profi bus o protocolli di trasmissione Ethernet. I collettori elettrici della GAT combinano al loro interno diverse tecnologie , dai contatti in oro su oro ad un sistema esclusivo brevettato contact less in grado di trasmettere in modo bidirezionale segnali fino a 2,5 Gbit/s sino alle fibre ottiche di nuova generazio-ne in grado di veicolare segnali con 16 piste diverse per ogni fibra ottica in modo bidirezionale sino a 40 Gbit /s .Essendo l’unico costruttore in grado di offrire tutte queste soluzioni e la vocazione di GAT per seguire le specifiche del cliente portano spesso a unire il giunto aria ed il collettore elettrico in un unico corpo ottimiz-zando dimensioni e spazi a vantaggio della vita utile dei giunti stessi.

Le Riempitrici Queste macchine hanno il compito di inserire il prodotto nelle bottiglie precedentemente formate nelle soffiatrici o in altri tipi di involucri a secondo del prodotto trattato. In questo tipo di macchine sono presenti giunti elettrici per gestire le potenze ed i segnali analogamente alle soffiatrici unitamente a dei giunti per aria, gas e liquidi. Anche in questo caso i giunti idonei appartengono alla famiglia ROTOSTAT per la parte fluidi e ROTOFLUX per la parte elettrica, le pressioni in gioco sono decisa-mente più basse e, normalmente, nella parte elettrica sono preponderanti i segnali di tipo digitale mentre non tutti adottano soluzioni con segnali Bus o Ethernet, in ogni caso le soluzioni devono garantire affidabilità e prestazioni.

Le Tappatrici Queste macchine hanno il compito di chiudere la botti-glia con un tappo a vite, in passato questa operazione era realizzata con un motore in asse alla giostra che, tramite una cascata di ingranaggi portava il moto rota-torio e la forza necessaria alla riuscita dell’operazione

su ogni unità. i progressi tecnologici hanno permesso di sostituire una realizzazione meccanica complessa ed ingombrante con una serie di servomotori assiali montati su ogni unità in grado di garantire la neces-saria coppia utile a realizzare la perfetta chiusura del tappo. In questo caso è necessario provvedere a mon-tare un collettore elettrico che invii i segnali di potenza e gestisca i canali per i dati.Come si è potuto notare in ognuna di queste macchi-ne che compongono il cuore di una linea di imbotti-gliamento i giunti ed i collettori rotanti sono una parte fondamentale, con una criticità elevata, infatti, special-mente per la parte elettrica, se il giunto si rompe o non funziona le macchine si fermano causando con-seguentemente l’arresto di tutta la linea , ecco perché è fondamentale scegliere il partner giusto in grado di garantire versatilità, affidabilità e sicurezza con solu-zioni performanti e specifiche. La ricerca costante di nuove soluzioni, il know out ac-quisito in anni di esperienza, la cura del dettaglio e la predisposizione naturale di GAT nel realizzare soluzio-ni specifiche per i clienti unita alla sinergia creatasi tra GAT e Ridix sono in grado di garantire tutto ciò, questo ci ha permesso di diventare fornitori di aziende leader nel packaging e nell’imbottigliamento quali KHS, KRO-NES, SIDEL e molte altre.

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GM, Compagnia Generale Macchine, presenta il progetto Mission Antarctica 2048 che riguar-da un viaggio di 2300 km con un veicolo ad

energia solare fino al Polo Sud e ritorno che verrà effettuato da due esploratori olandesi. Questo progetto ha l’obiettivo di evidenziare le fonti di energia alternative e i sistemi di vita sostenibili, e vorrebbe innanzitutto ispirare i giovani ad impegnarsi maggiormente in queste tematiche. La squadra che si occupa di questo progetto è già sta-ta sponsorizzata da Cat Lift Trucks nel 2011 quando è stato necessario fare il primo collaudo del veicolo da utilizzare nelle vicinanze della fabbrica in Finlandia. La squadra del progetto Antarctica ha chiesto ed otte-nuto nuovamente la sponsorizzazione di Cat Lift Trucks quando ha dovuto effettuare un secondo e definitivo collaudo nella fredda città di Järvenpää durante l’ulti-ma settimana di febbraio 2012. Il progetto Mission Antarctica 2048 è stato avviato

nel 2010 con la richiesta fatta dagli esploratori Wilco van Rooijen e Fokke van Velzen all’Università di Scien-ze Applicate di Utrecht, nei Paesi Bassi, di progettare e costruire l’auto per questa loro missione. Attualmente, sei studenti della ‘Hogeschool Utrecht’ ed uno studente della ‘Avans aiutati da sei studenti della ‘ROC van Amsterdam’, hanno portato il progetto alla fase successiva culminata in questo secondo collaudo. Un gruppo di cinque studenti ha effettivamente realiz-zato il collaudo in Finlandia focalizzandosi sulla resi-stenza della nuova elettronica e delle ruote. Una delle sfide che hanno affrontato è stata anche trovare la corretta (efficace) pressione delle gomme. Il collaudo precedente aveva evidenziato che era ne-cessario effettuare dell’ulteriore lavoro sullo sterzo e sulle sospensioni, così in questa fase sono stati collau-dati anche questi componenti adattati. Oltre a collaudare tutti questi componenti, gli studen-ti hanno semplicemente percorso delle distanze per

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SECONDO TEST CRUCIALE DEL PROGETTO AD ENERGIA SOLARE MISSION ANTARCTICA 2048

SPONSORIZZATO DA CAT® LIFT TRUCKS

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analizzare come questo veicolo avrebbe affrontato il freddo e nevoso ambiente fin-landese.

Durante la settimana, gli studenti hanno ricevuto la visita dei due esploratori che guideranno il veicolo durante l’impresa, Wilco e Fokke, che questa volta hanno potuto provare personalmente il veicolo. Gli ideatori del progetto Antarctica sono rimasti soddisfatti. “Dopo tutto il lavoro tecnico e i preparativi effettuati, pensiamo che questo collaudo nella fredda Finlandia sia stato essenziale per poter procedere. Adesso possiamo affermare con sicurezza che questo collaudo ci permetterà di andare avanti con la prepa-razione della prossima fase; un ultimo test di resisten-za che consisterà nel guidare per almeno 100 km su una spiaggia entro la fine di aprile!” ci ha detto Wilco van Rooijen. Poiché il loro motto è “Sognate, condivi-dete, osate e FATE!” (Dream, Share, Dare & DO!), i nostri esploratori non vedono l’ora di affrontare il viag-gio vero e proprio, che è previsto per il periodo da dicembre 2012 al gennaio 2013. Oltre al collaudo sulla spiaggia, Wilco e Fokke cercheranno di con-quistare il maggior numero possibile di sponsor che vorranno condividere il loro obiettivo di proteggere il

pianeta promuovendo modalità d’impiego sostenibili delle risorse energetiche.

Cat Lift Trucks ha di nuovo offerto il suo supporto or-ganizzando la spedizione a Järvenpää, in Finlandia, dove possiede uno stabilimento di produzione di mac-chine da magazzino. Procurando anche l’appoggio in loco con servizi di carico e scarico e la fornitura di energia elettrica. Cat Lift Trucks è orgogliosa di aiutare a realizzare questa avventura, sopratutto considerando l’obiettivo del pro-getto complessivo. Il settore Sviluppo dei prodotti di Cat Lift Trucks è alla continua ricerca di fonti energetiche alternative per i carrelli elevatori in modo da ridurre al minimo le emis-sioni nocive. La possibilità di sponsorizzare ulterior-mente la Mission Antarctica 2048 era un’opportunità da non perdere. Nei precedenti numeri della rivista sulla movimentazione dei materiali ‘eureka’, al pro-getto (allora chiamato Antarctica 2.0) era stata data moltissima attenzione. Nel caso vi sia sfuggito, andate sul sito www.eureka-pub.eu e scaricate il numero 14. Naturalmente sarà possibile trovare ulteriori articoli su questo fantastico progetto anche nelle future pubbli-cazioni della rivista man mano che si avvicinerà il Grande Viaggio.

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ell’ambito dei prodotti ittici surgelati, la logistica gioca un ruolo fondamentale. Le normative del settore impongono alla catena

del freddo elevati standard qualitativi in termini di cura specifica della merce e di servizio al cliente: la traccia-bilità/identificazione è fondamentale per garantire al contempo la consegna del prodotto giusto, ottime con-dizioni di conservazione delle qualità del prodotto ed elevate prestazioni operative in termini di throughput. Il contesto competitivo, d’altra parte, rende necessaria l’ottimizzazione degli aspetti gestionali per minimizza-re i costi e valorizzare il prodotto. Ottimizzazione dello spazio di stoccaggio, riduzione dei tempi di allestimento delle consegne e riduzione dei consumi energetici costituiscono in questa direzione importanti leve strategiche.Una gestione organizzativa perfetta diventa indispensa-bile e trova il suo punto di forza in una logistica di ma-gazzino efficiente. Per questo, l’azienda Royal Fish srl, specializzata nella distribuzione all’ingrosso di prodotti ittici congelati, aprirà entro breve tempo la nuova sede operativa nel Comune di Campagna Lupia (Venezia), a ridosso della statale 309, Romea. Lo stabilimento nasce dallo sviluppo di un progetto che presta massima at-tenzione all’efficienza logistica, all’ottimizzazione dello spazio di stoccaggio, alla valorizzazione delle risorse umane e alla riduzione dei costi energetici. Le basi mobili COMPATTA di ICAM attrezzabili con scaffalature di diverso tipo e portata per lo stoccag-gio di materiali aventi peso e dimensione di ogni tipo, rappresentano la soluzione automatizzata di immagaz-zinamento e movimentazione merce che più si adatta a

queste logiche. L’azienda Royal Fish ne ha compreso da subito i vantaggi e ha deciso di acquistarle per la nuova gestione logistica. Destinate in cella frigo a -25°C, le basi mobili com-pattabili portapallet con comando a movimentazione elettromeccanica, stivano pallet di prodotti ittici, delle

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BASI MOBILI COMPATTA DI ICAM, LA SOLUZIONE IDEALE PER LO STOCCAGGIO REFRIGERATO

DEI PRODOTTI ITTICI

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dimensioni di 800x1200mm/1000x1200mm e dal peso massimo di 1100 e 1200 kg. L’impianto si compone complessivamente di 9 basi mo-bili bifronti di metri 18x2,5x3h, portata di 158.400 kg, ognuna composta da 5 campate di scaffalatura portapallet di lunghezza 2,7m e 3,6m.Un impianto che grazie alla sue caratteristiche tecnico strutturali ha permesso la riduzione di un gran numero di corridoi e il massimo sfruttamento dello spazio di-sponibile. Le basi mobili, grazie ad un meccanismo di motorizzazione, consentono di volta in volta l’accesso al materiale depositato mediante l’apertura del solo cor-ridoio interessato rendendo operativa una sola corsia di lavoro che si apre quando necessario. Rispetto al sistema tradizionale a scaffalature statiche, a parità di spazio impegnato, le basi mobili COMPATTA, permettono di incrementare la capacità di stoccaggio di oltre l’80%.Grazie alla notevole capacità di ottimizzazione dello spazio i magazzini compattabili sostituiscono qualun-que soluzione di immagazzinamento per prodotti sur-gelati e garantiscono una riduzione della cella a parità di capacità, o a parità di cella un aumento della capa-cità, sino al doppio. La concentrazione di merce e la conseguente riduzione di spazi vuoti preserva la tempe-ratura minimizzando il consumo di energia. La massimizzazione della capacità della cella garanti-sce oltre ad un ottimo ritorno dell’investimento, il rispar-

mio energetico totale dell’impianto: il freddo generato viene distribuito a più pallet immagazzinati con relativa diminuzione del costo per pallet. Inoltre, grazie al si-stema RELAX le scaffalature possono essere distanziate uniformemente tra loro in modo da far circolare meglio l’aria nella cella frigorifera.I radiocomandi per l’apertura a distanza, il software di movimentazione del magazzino con gestione barcode e i terminali a radiofrequenza assicurano la massima produttività dell’impianto.L’avvio e l’arresto graduale della scaffalatura sono con-trollati da inverter digitali che evitano bruschi e pericolo-si contraccolpi a causa del carico elevato.La logica di controllo dell’intero impianto, basata su una innovativa trasmissione dati su bus di campo COMPO-BUS, permette di movimentare le basi mobili singolar-mente anche in situazione di emergenza, a mezzo di una procedura di by-pass emergenze, oltre ad imple-mentare successivamente altre funzioni diagnostiche, gestionali e di controllo remoto dell’impianto. L’elettronica garantisce il controllo e la sicurezza in ogni condizione; COMPATTA è gestito da un quadro elettri-co generale esterno alla cella che permette di segna-lare in tempo reale l’intervento di fotocellule, barriere fotoelettriche di protezione e l’azione dei pulsanti di emergenza. Si tratta di apparecchiature di comando e controllo che consentono accesso sicuro e controllato alla merce stoccata da parte dell’operatore.

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HEP, leader mondiale nella fornitura di soluzioni di pooling di pallet e contenitori, annuncia oggi di aver portato a termine in Spagna, insieme al

partner Unilever, un programma pilota per azzerare le emissioni di anidride carbonica dei propri pallet.Attraverso questo programma, Unilever diventa la pri-ma azienda al mondo a utilizzare pallet a emissioni zero di CO2 all’interno della propria supply chain, un risultato che va ad aggiungersi agli altri vantaggi ambientali ottenuti da Unilever a livello mondiale grazie all’uso dei si-stemi di pooling di pallet riutilizzabili CHEP. Il programma Carbon Neutral sup-porta inoltre il Sustainable Living Plan di Unilever, attraverso il quale l’azienda si è posta come obiettivo di dimez-zare l’impatto ambientale dei suoi prodotti entro il 2020.“Siamo fortemente impegnati sul fronte della sostenibili-tà e questo progetto rappresenta per noi un’opportunità straordinaria che ci consentirà di raggiungere gli obiet-tivi che ci siamo prefissati” commenta Josu Lesaka, Uni-lever Spain Distribution Manager. “Attraverso questo programma condiviso con CHEP, Unilever ha potuto compensare le emissioni annue di anidride carbonica generata dalla movimentazione dei pallet CHEP sul ter-ritorio spagnolo, mediamente stimata in oltre 370.000 movimentazioni/anno. Questo ci ha permesso di scegliere dove investire i nostri crediti di emissione. Abbiamo scelto l’Africa, in particolare Kenya e Tanzania, dove stiamo attualmente

investendo in programmi a carattere sociale. In Tanza-nia abbiamo reperito un progetto di riforestazione e acquistato crediti di emissione certificati. La compensa-zione è considerata l’ultima risorsa dopo l’ottimizzazio-ne e il miglioramento dell’efficienza”.Attraverso il sistema di pooling CHEP, le aziende che utilizzano pallet e contenitori sono in grado di riutiliz-zare gli asset su base continua riducendo in questo

modo il consumo e lo spreco di materie prime, mentre la rete ottimizzata di CHEP miglio-

ra l’efficienza e riduce le emissioni as-sociate al trasporto. Il programma Car-bon Neutral si basa sulle iniziative di sostenibilità ambientale di CHEP e con-sente l’acquisto di crediti di emissione a

supporto di progetti finanziari di respiro internazionale legati alla riduzione delle emissioni. Per CHEP, questo è un modo immediato ed efficace dal

punto di vista dei costi di supportare i propri clienti nel raggiungere i propri obiettivi di riduzionedelle emissio-ni di CO2.CHEP ha sviluppato il programma Carbon Neutral al termine della valutazione del ciclo di vita dei propri prodotti e servizi sul territorio europeo. Lo studio, con-dotto secondo lo standard ISO 14044 che gestisce gli studi di valutazione del ciclo di vita, ha analizzato l’intero percorso di un pallet di legno CHEP e il suo im-patto ambientale, dall’approvvigionamento del legna-me alle operazioni di manutenzione e trasporto fino al riciclo finale. In ambito di sostenibilità ambientale, CHEP vanta anche le certificazioni di approvvigiona-

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UNILEVER E CHEP CONCLUDONO IN SPAGNA UN PROGRAMMA PILOTAPER PALLET A EMISSIONI ZERO DI CO2

product

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mento sostenibile delle risorse lignee rilasciate dal Fo-rest Stewardship Council (FSC) e dal Programme for the Endorsement of Forest Certification (PEFC).Il programma pilota Carbon Neutral ha coinvol-to CHEP Europe agevolando l’acquisto di credi-ti di emissione da parte di Unilever attraverso The CarbonNeutral®Company, carbon offset retailer con uffici a Londra e New York. I crediti di emissione, certificati da The Verified Carbon Standard and The Climate, Community & Biodiversity Alliance, compensano le emissioni di gas effetto serra che Unilever e CHEP hanno quantificato, verificato e acquistato in equivalenti tonnellate metriche di anidride carbonica.

“Quando si tratta di ridurre le emissioni di anidride car-bonica, le aziende del calibro di Unilever guardano alle potenzialità delle proprie supply chain” dichiara Laura Nador, Country General Manager diCHEP Ibe-ria. “Il programma pilota Carbon Neutral è una gran-de dimostrazione dei vantaggi ambientali garantiti dal nostro modello di business. Speriamo di poter condi-videre al più presto questa soluzione con altri clienti che hanno lo stesso approccio di Unilever alle questioni ambientali e che stanno cercando un modo per miglio-rare la sostenibilità delle proprie supply chain. Il piano prevede l’implementazione del programma da qui a 18 mesi anche per gli altri clienti chiave di CHEP della regione EMEA”

12-16 novembre 2013 a Fiera Milano – Rho: queste le date dell’edizione n° 25 di Simei, con cui il Salone Internazionale Macchine per l’Enologia e l’Imbottiglia-mento celebrerà i suoi cinquant’anni di attività.Era infatti il 10 novembre 1963 quando nei Padiglioni 31 e 33 di Fiera Milano veniva inaugurata la prima edizione della manifestazione che negli anni è diventata punto di riferimento per l’evoluzione tecnologica di macchine, attrezzature, prodotti e servizi per la produzione, l’imbottigliamento e il confezionamento del vino e delle bevande più in generale.170 gli espositori di quella “prima”, di cui 144 italiani e 26 esteri, su una superficie di 12.000 metri quadrati. E il bilancio fu altrettanto lusinghiero - 11.000 visitatori, di cui 600 esteri provenienti da 27 nazioni – e diede il via a una lunga serie di edizioni di successo, qualificando sempre di più la manifestazione come protagonista nel panorama degli eventi fieristici internazionali da non perdere, capace di reggere an-che ai contraccolpi delle crisi economiche e finanziare.

Anche nell’ultima edizione è infatti riuscita a mantenere questo ruolo: oltre 700 aziende espositrici (25 i paesi di provenienza) su una superficie di 80.000 mq2, oltre 48.000 visitatori qualificati di cui ben 9.400 stranieri (90 i paesi di provenienza). Per festeggiare il suo cin-quantenario, Simei si sta già preparando. Confermata

la presenza nei padiglioni 9-11-13-15 del polo espositivo di Rho di Fiera Milano, verrà ripropo-sto il “Premio all’Innovazione Tecnologica”, che ha debuttato nel 2011, ma con alcune novità. Innanzitutto sarà allargato anche al comparto dell’imbottigliamento e del confezionamento

delle bevande in genere, per premiare anche in questi settori l’eccellenza nella ricerca applicata, partner re-ale e concreto dell’evoluzione qualitativa della filiera. Confermando la vocazione di questa manifestazione a essere vetrina per l’articolato mondo beverage. Simei è stata infatti la prima fiera a livello europeo specializzata nell’imbottigliamento. Altre iniziative sono poi in corso di definizione e verranno comunicate prossimamente.

SIMEI FESTEGGIA I SUOI PRIMI 50 ANNI

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opinione diffusa ritenere che il prodotto sia il mo-tore dello sviluppo e il principale fattore di suc-cesso delle aziende. In realtà nei mercati evoluti,

i prodotti ricoprono un ruolo importante ma non più decisivo. In molti settori ormai, l’acquisto del prodotto è subordinato alla valutazione dei servizi: il servizio non è più solo un elemento di soddisfazione e fideliz-zazione ma è l’argomento principale per la scelta del prodotto. Una gestione della ricambistica ottimale, in grado di far risparmiare tempo e denaro generando profitti, è un passaggio fondamentale delle strategie di potenziamento del post vendita. Garantire in tempi brevi i ricambi ai propri clienti vuol dire diminuire i tempi di fermo macchina degli stessi, che trarranno perciò un beneficio tangibile e concreto da queste strategie.Components Engine, software per la creazione e ge-stione di cataloghi per parti di ricambio interattivi e cartacei, è uno strumento pensato per le aziende che mirano ad aumentare la propria competitività grazie ad un adeguato servizio post vendita. Components Engine è sul mercato dal 2001 e attualmente è utiliz-zato da oltre 300 aziende, appartenenti a settori pro-duttivi diversi e sparse in tutto il mondo. Grazie all’e-sperienza maturata in questi anni, Components Engine è dotato di tutte le funzionalità essenziali per la crea-zione di cataloghi ricambi. Essendo il team di svilup-po interno, è possibile, all’occorrenza, implementare funzionalità personalizzate a seconda delle esigenze del cliente. Components Engine è inoltre in grado di offrire un’assistenza tecnica a 360°, sia pre vendita,

con l’analisi delle problematiche specifiche del settore e la fornitura di soluzioni ad hoc, sia post vendita, con i corsi in azienda e online e le videoconferenze, che permettono di intervenire in tempo reale sul progetto del cliente per risolvere il problema.

Come funzionaCon Components Engine è possibile creare delle aree interattive sui disegni tecnici e collegarle automatica-mente ai dati della distinta. In questo modo, quando un utente seleziona l’area interattiva dal catalogo pub-

blicato online o su supporto digita-le, può consultare le informazioni inerenti al codice selezionato e aggiungerlo al carrello. Una vol-

ta completato, l’ordine può essere inviato tramite fax o email e processato secondo le regole del sistema gestionale aziendale. Components Engine permette di spostare il centro di costo dall’azienda al cliente, dato che è quest’ultimo che si fa carico di tutte le opera-zioni di individuazione del codice di ricambio. All’a-zienda arriva un ordine corretto e comprensivo di tutte le informazioni necessarie per spedire, nel più breve tempo possibile, i ricambi richiesti. Components En-gine è dotato di un Editor professionale che permette di gestire i più diffusi formati di disegno sia vettoriali sia raster. L’Editor inoltre permette di intervenire diretta-mente sul disegno, eliminando o aggiungendo forme e testi, creando gruppi di elementi, colorando delle aree, ecc... Anche a livello di creazione della distinta base i vantaggi offerti da Components Engine sono notevoli. I dati possono essere importati attraverso file

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CREA I TUOI CATALOGHI RICAMBIO CON COMPONENTS ENGINE

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di interscambio o trami-te collegamento con il gestionale ed è pos-sibile gestire qualsiasi tipo di campo come, ad esempio, il codice, la descrizione, il prez-zo, la quantità, i kit, gli sconti, l’IVA, ecc… Inoltre, grazie alle pro-cedure di controllo di Components Engine, è possibile verificare (ed eventualmente correg-gere) la corrispondenza tra i dati della distinta e i riferimenti del disegno. Components Engine permette inoltre di gestire fino a 22 traduzioni diverse, compre-se le lingue con font diverso da quello latino, come il cirillico, il giapponese, l’arabo, ecc..Oltre al formato interattivo, Components Engine per-mette anche di generare infiniti layout per la stampa cartacea del catalogo ricambi. Essendo la fonte dati unica, i cataloghi realizzati con Components Engine, e pubblicati in formato interattivo e in formato carta-ceo, sono perfettamente allineati tra di loro. In questo modo, il cliente può avere a disposizione il catalogo ri-cambi aggiornato sul supporto che più gradisce. Com-ponents Engine può essere utilizzato come raccoglitore di documentazione, nel senso che è possibile allegare al catalogo ricambi interattivo tutta la documentazione a corredo di un prodotto (funzionalità multi-catalogo).

È possibile allegare al catalogo ricambi qualsiasi tipo di documento, come ad esempio, filmati, manuali uso & manutenzione, brochure, ecc… È inoltre possibile allegare dei documenti anche in distinta, in corrispon-denza di singoli codici di ricambio.

Come trasformare un Problema in un Vantaggio Con Components Engine la problematica della gestio-ne dei ricambi diventa un vantaggio. In effetti, a pa-rità di efficacia con prodotti concorrenti, Components Engine offre notevoli vantaggi in termini di efficienza, dato che permette di raggiungere lo stesso risultato (cataloghi per parti di ricambio interattivi) in minor tem-po e con l’impiego di minori risorse (economiche e umane).

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ell’industria alimentare il largo impiego del sale come sostanza conservante dei cibi determina la produzione di acque reflue caratterizzate da

un’elevata concentrazione salina. La tecnologia che trova più efficace applicazione per il trattamento di questi reflui al fine dell’ottenimen-to di un’acqua trattata riciclabile nel processo produt-tivo o scaricabile in acque superficiali nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa è l’evaporazione, che permette di concentrare la soluzione salina separan-dola dall’acqua. Per il trattamento delle soluzioni saline dell’industria alimentare, TECAM, società operante nel settore del trattamento delle acque reflue industriali, propone la

sua nuova gamma di essiccatori, che grazie all’u-tilizzo della tecnologia di evaporazione sottovuoto riescono ad ottenere l’ebollizione dell’acqua reflua ad una temperatura inferiore a quella necessaria in condizioni di normale pressione atmosferica. Nel caso delle soluzioni saline dell’industria alimen-tare, le rese di un essiccatore arrivano fino al 70-90% di acqua distillata e al 30-10% di concentrato. I bassi consumi energetici dell’impianto – determinati dall’utilizzo della tecnologia sottovuoto e da un in-novativo ciclo frigorifero – e la riduzione dei costi di smaltimento delle sostanze inquinanti grazie alla loro concentrazione, permettono di abbassare i costi di gestione, velocizzando il Return On Investment.

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ESSICCATORI A BASSO CONSUMO PER IL TRATTAMENTO DELLE SOLUZIONI SALINE

DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

abelx® world è il risultato di 20 anni di lavoro spesi attorno ad un’idea sviluppata da un team di perso-ne dotate di fantasia, competenza e concretezza

che hanno voluto portare qualcosa di veramente inno-vativo nel mercato dell’etichettatura automatica.

La famiglia dei prodotti LABELX® rappresenta la più completa gamma di soluzioni per l’etichettatura automatica che comprende etichettatrici automatiche per alta, media e bassa ve-locità, capaci di applicare etichette fino a 350 mm di larghezza. LABELX e LA-

BELX JR sono il cuore dei sistemi di etichettatura integrati serie MODULAR e COMPACT realizzati per affrontare con soluzioni ergonomiche, affidabili e di semplice utilizzo le applicazioni nei settori: alimentare, cosme-tico, chimico e farmaceutico. Tutti i sistemi della serie

Modular sono caratterizza-ti dalla struttura a balcone “open frame”, dal quadro di comando con interfaccia Touch Screen dotato di PLC per la gestione di tutte le funzioni nonché per la me-morizzazione dei formati e la sincronizzazione auto-matica delle velocità.

PandA® rappresenta la nuova generazione di sistemi stampa e applica nata dall’esperienza iniziata nel

lontano 1992 con la rea-lizzazione dei primi siste-mi stampa & applica con integrazione di stampanti a trasferimento termico. Le soluzioni stampa & applica serie PandA® sono svilup-pate sulla base di un con-cetto di modularità che con-sente di integrare differenti sistemi di applicazione: a contatto, a getto d’aria, per pallet, per applicazioni a 90° e per integrazione su macchine confezionatrici. La stampa dei dati variabili è affidata alle integrazioni di moduli di stampa prodotti da DATAMAX, SATO,ZEBRA, AVERY, CARL VALENTIN, CAB che rappresentano la migliore tecnologie disponibile sul mercato mondia-le. La gestione elettronica della nuova serie PandA® è affidata ad un PLC con interfaccia operatore Touch Screen a colori. X-STICKER® è la novità as-soluta, presentata in occa-sione di Ipack-ima 2012, che rovescia i concetti co-struttivi di una etichettatrice automatica. X-STICKER® unisce una vera tecnologia low-cost ad un design accattivante con soluzioni tec-niche adatte ad affrontare le richieste di soluzioni per l’applicazione di etichette dove non sono richieste par-ticolari prestazioni.

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

Il nuovo sistema InspireX R40LF-800 di Mettler-Toledo Sa-feline oltre a rivelare i corpi estranei consente ai produttori di cibi pronti di individuare irregolarità nella forma degli alimenti lavorati. Sviluppato per automatizzare l’ispezione di alimenti sfusi (hamburger, crocchette di pollo, prodotti da forno e così via), il nuovo sistema a raggi-X ad alta ve-locità permette di rivelare corpi estranei indesiderati, quali ossa, vetro e metallo, e il controllo qualità relativo a difetti di forma e di massa. A differenza dei sistemi a raggi-X tra-dizionali per prodotti sfusi, l’InspireX R40LF-800 è proget-tato appositamente per ispezionare gli alimenti pronti e valutare parametri qualitativi come la forma rotonda degli

hamburger e le irregolarità causate da forma-tura difettosa. Inoltre il sistema è in grado di individuare pezzi di carne sulle superfici, che possono influire negativamente sui

tempi di cottura e causare ham-burger poco cotti, mettendo a rischio la salute del consu-matore e compromettendo l’integrità del marchio. Il software del sistema Inspi-reX R40LF-800 consente di monitorare e tracciare tutti

gli hamburger o le crocchette che passano nel sistema, assicurando la corretta identificazione dei prodotti non ri-spondenti agli standard. Mettendo a confronto i prodotti che passano attraverso il sistema a raggi-X con un’imma-gine del prodotto alimentare “ideale” il sistema è in gra-do di individuare variazioni nelle dimensioni anche di un solo mm. Grazie al software intuitivo il sistema può essere controllato da un ‘HMI (Human Machine Interface) con touch screen a colori ed è in grado di scansionare l’intera larghezza del nastro trasportatore, ispezionando fino a sei corsie di prodotti contemporaneamente.Quando vengono individuati prodotti difettosi, gli ugelli ad aria lungo il trasportatore spingono automaticamente i prodotti nel contenitore per gli scarti che si trova sotto l’unità. I prodotti scartati risultano quindi separati dagli altri ed è possibile rilavorarli per correggerne i difetti (come ad esempio le irregolarità di forma), riducendo al minimo gli sprechi, risparmiando e aumentando la produttività, poiché i prodotti contaminanti vengono scartati prima di aggiungere ulteriore valore. È possibile cambiare ra-pidamente i prodotti grazie al regolatore che altera la dimensione dell’apertura di scarto in base alla misura del prodotto alimentare, migliorando così la flessibilità e l’effi-cienza produttiva.

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

i è conclusa a Verona la 25° edizione del salone internazio-nale dedicato all’industria delle

carni, nella quale la divisione Meat di Chimab ha presentato una gamma completa e per-sonalizzata e tante novità di prodotto dedicate ad ogni esigenza applicativa.Particolare focus su quattro prodotti di nuova genera-zione: NATUROXI: preparazione aromatica a base di estratti vegetali con principi attivi antiossidanti CARNIFLAVOUR JUICE: soluzione aromatica naturale per la sostituzione dei numeri E CARNIFLAVOUR SAFE: soluzione funzionale aromatica naturale, con azione antimicrobica. CARNILIFE LS1: sistema funzionale di estratti vegeta-li concentrati e sali di potassio per prodotti iposodici; oltre alle numerose soluzioni personalizzate sviluppate per migliorare specifiche caratteristiche dei prodotti fi-niti, quali:

Miglioramento della struttura Miglioramento del sapore (rafforzando la parte aro-

matica) Pulizia dell’ etichetta con eliminazione parziale o

totale di numeri E Riduzione o eliminazione di allergeni Riduzione di sale, zuccheri e grassi Ottimizzazione della resa e contenimento dei costi Prolungamento della shelf-life

“Una partecipazione molto positiva – afferma Franco Franzoni, Business Manager della divisione Meat –

che conferma il vivo interesse per le nostre proposte e per i progetti di Ricerca e Sviluppo. Intercettiamo le esigenze del mercato italiano ed

internazionale e dei nostri clienti, e le trasformiamo in soluzioni ingredientistiche funzionali e personalizzate.L’attuale momento economico influenza le decisioni d’acquisto, privilegiando soluzioni ad hoc che puntano da un lato sulla qualità, con soluzioni ingredientistiche naturali, iposodiche, allergen & gluten free, e dall’altro su prodotti saving”. “Abbiamo chiuso il nostro intervento alla fiera con un buon bilancio – afferma Giorgio Agostini, Amministra-tore Delegato di Chimab Spa – le visite e l’interesse di-mostrato premiano i nostri continui investimenti in R&D e nella ricerca di soluzioni d’eccellenza”. Dal 1985 Chimab è partner dell’industria alimentare italiana ed internazionale attraverso la fornitura soluzioni ingre-dientistiche funzionali che spaziano dalla distribuzione di ingredienti alla produzione di semilavorati funziona-li, unite a servizi di consulenza e assistenza applicativa dedicati ai clienti. Forte di un profondo know-how tec-nico e scientifico, da anni Chimab studia e sviluppa si-stemi funzionali innovativi per soddisfare specifiche esi-genze di prodotto e di processo. Le divisioni aziendali dedicate ad ogni settore alimentare supportano ogni comparto del food attraverso un approccio tecnico-commerciale e di R&D specializzato. La divisione Meat si rivolge ai produttori di carni trasformate, piatti pronti e gastronomia industriale offrendo un’ampia gamma di semilavorati funzionali, colture starter, preparazioni aromatiche, spezie e materie prime.

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

stato presentato in anteprima mondiale a Ipack-Ima 2012 l’ultimo sistema d’avanguardia ide-ato dalla divisione Packaging di System SpA.

Freebox™ parte da cartone neutro piano e crea scatole su misura, in tempo reale, per ogni tipo di prodotto, senza scarto di materia prima e tutto presso in pochi metri quadrati. È un eco-sistema di confezionamento che rivolu-ziona l’intera filiera produtti-va che coinvolge logistica e packaging: argina l’impatto ambientale, riduce i costi di realizzazione oltre il 70%, risparmia il oltre il 30% di materia prima. Il mondo del packaging non sarà più lo stesso dopo l’ar-rivo di Freebox. Il rivoluzio-nario sistema di confeziona-mento firmato System SpA costruisce scatole su misura, in tempo reale, senza alcuno scarto di materia prima. Un progetto, realizzato dalla Divisione Packaging dell’azienda modenese guidata dall’ingegner Fran-co Stefani, Fondatore e Presidente di System SpA che ri-evoluziona la filiera produttiva. Freebox™ è trasversale ai comparti di logistica e di packaging, utilizzabile in tutti i settori merceologici laddove sia necessario un packaging secondario del prodot-to su misura e utile soprattutto alle aziende con ampia gamma di produzione come l’e-commerce.

La costruzione del pack di cartone, in ogni sua parte compresa la stampa della grafica in mono o quadricromia, viene gestita direttamente in azien-da in modo veloce, autonomo, economico, eco-logico perché realizzata dentro Freebox™: dalla produzione della merce al suo imballaggio per il trasporto. Freebox™ forma scatole su misura con l’utilizzo di

cartone piano di 1.200X1.200 mm, di colore ava-na oppure bianco, in arrivo dalla cartiera senza transiti intermedi e depositati nei due magazzini interni alla macchina. L’azienda che installa Freebox™ vede scomparire subito il magazzino-scatole: spazio convertito ad altri usi con immediato recupero in termini di effi-cienza produttiva complessiva. I nuovi poli logistici saranno progettati con un mi-

È

FREEBOXTM: LA RI-EVOLUZIONE DEL MONDO PRODUTTIVO TRA LOGISTICA

E PACKAGING

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

nore impatto economico e ambientale: Freebox™ porta in 28 metri quadrati un eco-sistema di confezionamento. Numerosi passaggi, costosi per l’azienda e per l’ambien-te, sono soppressi. Niente più scatole america-ne pre-assemblate e attrezza-ture a esse associale (cliché, tagliatrici, troncatrici, stam-panti), sparisce il passaggio produttivo allo scatolificio. Il contenitore destinato alla distribuzione delle merci è realizzato nella Freebox™. La macchina riceve l’input delle dimensioni deside-rate da un’interfaccia touchscreen Copilot (System Electronics) o da sistemi automatici di riconoscimen-to dimensionale visivo del prodotto o dal database gestionale aziendale e in tempo reale calcola la giusta dimensione del pack, che restituisce in pochi minuti personalizzato e pronto per essere riempito con i prodotti. L’uso di Freebox™ aumenta la percentuale di saving a favore dell’ambiente perché rivoluziona la logistica: i tra-sporti su gomma sono ridi-mensionati grazie all’annulla-mento di passaggi obbligati come le richieste allo scato-lificio di scatole di diverse dimensioni, il transito dal flessografo e dallo stampato-re, il trasporto di scatole, lo stoccaggio. Il dimensionamento della

scatola sulle misure del prodotto si riflette sulla lo-gistica delle spedizioni: pack dell’articolo costruito della giusta proporzione contenuto significa otti-mizzazione dei trasporti e un’importante premessa a beneficio dell’ambiente. L’uso della materia prima diminuisce fino al 36%, le scatole vengono create senza sfridi, a misura di prodotto e nella quantità necessaria.

FREEBOX RA 3-12.indd 1 12/06/12 14.12

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

razie al suocontinuo impegno a favore dell’ambiente, dettato da oltre 75 anni di attività e successi, il Grup-po Gerosa è tra le prime 10 aziende nominate.Le

premiazioni si terranno il prossimo 7 giugno 2012 all’Auto-dromo di Monza. Il Gruppo Gerosa, leader a livello inter-nazionale nel converting di imballaggi flessibili, è entrato in Nomination nella categoria “Ecosostenibilità” al Best to Brianza Awards 2012, il premio de-dicato alle eccellenze dell’imprendi-toria brianzola arrivato alla sua terza edizione. Alla cerimonia di ufficializ-zazione delle Nomination tenutasi presso il Saint George Premier di Monza sono intervenuti Fabrizio Gerosa (Key Account Manager) nonché numerosi esponenti del mondo delle istituzioni, dei media e dell’imprenditoria brianzola. A solo un mese di distanza dai festeggiamenti da parte del Gruppo Gerosa per i primi tre anni di vita di Green Soul System, la filosofia aziendale nata con l’obiettivo di creare prodotti e servizi all’avanguardia, riducendo l’impatto am-bientale, Fabrizio Gerosa ha dichiarato di ritenersi molto soddisfatto della Nomination ottenuta: ”E’ una Nomination molto importante per la nostra azienda che annovera oltre 75 anni di esperienza nel settore del converting di imbal-laggi flessibili e che, grazie al Best to Brianza Awards, vie-ne riconosciuta tra le prime 10 attività che operano nel loro settore con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambienta-le. Il nostro Gruppo è da sempre attivo nella ricerca e nello sviluppo di prodotti e servizi all’avanguardia e nel completo rispetto dell’ambiente e per noi è stato un immenso piacere essere entrati a far parte delle Nomination nella categoria “Ecosostenibilità”. Con un fatturato di oltre 160 milioni di

euro e 650 dipendenti, il Gruppo Gerosa è oggi il part-ner più affidabile nel converting di imballaggi flessibili; un mix vincente di capacità individuali e collettive in grado di rispondere puntualmente alla tempistica e alle esigenze del mercato per fornire prodotti e servizi al top di gamma e

ad alto valore ambientale. Nata come azienda specializzata nella stampa d’imballaggio flessibile, l’azienda cre-sce negli anni e diventa un gruppo di dimensioni europee con un’organizza-zione internazionale, posizionandosi quale leader del settore e precursore

del packaging per prodotti alimentari. Il suo punto di forza è la qualità del servizio, fondato sull’elasticità e velocità di risposta alle richieste dei clienti e sulla massima garanzia in termini di mezzi, controlli e standard produttivi.Oggi il Gruppo Gerosa è in grado di offrire quanto di me-glio sia disponibile sul mercato a livello di ricerca esviluppo, preparazione fotografica, incisione elettronica e laser dei cilindri, macchine da stampa e accoppiamento. L’organiz-zazione dispone di macchine da stampa e accoppiamento dell’ultima generazione, che garantiscono un elevato stan-dard qualitativo delle componenti grafiche, chimico fisiche, dimensionali dei prodotti.La propensione alla generazione di relazioni co-operative con gli attori istituzionali, economici e sociali dei contesti in cui opera e la scelta della pluricertificazione permette al Gruppo di puntare all’eccellenza e di ricercare un miglio-ramento continuo della qualità. Ad oggi l’organizzazione vanta le seguenti certificazioni: UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004, UNI EN ISO 22000:2005 e BRC/IoP issue3.

G

IL GRUPPO GEROSA DI INVERIGO IN NOMINATION NELLA CATEGORIA “ECOSOSTENIBILITA’”

AL BEST TO BRIANZA AWARDS 2012

GEROSA RA 3-12.indd 1 20/06/12 16.00

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

l raggiungimento di questa importante tappa dimo-stra la validità della politica industriale impostata e conferisce altresì soddisfazione per tutti i Clienti che

hanno scelto LITA in tutti questi anni. La qualità di ese-cuzione dei macchinari, la cura con cui vengono pro-gettati e soprattutto la loro affidabilità sono un’ottima garanzia per chi deve fare un importante investimen-to. Per esempio LITA può vantare un cospicuo numero di macchine installate oltre 30 anni fa ed ancora operative in modo soddisfacente. Il perso-nale impiegato da LITA per le fasi di progettazione ed esecu-zione è altamente qualificato e costantemente impegnato ad applicare le più moderne tec-nologie, alla ricerca di soluzio-ni innovative mirate a rendere gli impianti più efficienti e dura-turi nel tempo. La struttura snella con cui è organizzato il sistema produttivo permette all’Azienda di mantenere un’elevata flessi-bilità per poter facilmente adeguare i propri modelli alle particolari esigenze del Cliente. È indiscusso che il mercato dei prodotti consumabili diventa sempre di più esigente e di conseguenza gli impianti di produ-zione devono potersi adeguare velocemente, anche e soprattutto in caso di installazioni già realizzate. La progettazione di ogni singolo modello è interamente sviluppata con applicativi CAD di ultima generazione in ambiente 3D ed è in costante evoluzione e perfe-

zionamento al fine di migliorare il prodotto, prestando comunque sempre attenzione a mantenere il prezzo di vendita competitivo. La gamma di sistemi di palettizza-zione e depalettizzazione offerti da LITA copre le esi-genze dei più disparati settori industriali di produzione e le relative necessità di automazione. Grazie ai 18 modelli di macchine disponibili ed alla loro estrema flessibilità di configurazione, la giusta soluzione è sem-

pre a portata di mano. I campi di applicazione delle macchine LITA sono molto vasti. I principali sono i settori delle bevande ed alimentari, ma anche chimico, co-smetico e farmaceutico. In produzione ci sono modelli idonei per linee a bassa cadenza, generalmente utiliz-zati per prodotti ad alto valore aggiunto, ed altri che soddisfano le elevate capacità produttive dei prodotti a largo consumo. Ritroviamo impianti LITA installati e funzionanti presso Clienti di fama internazionale in tutto

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il mondo, sebbene il continente Europeo sia il territorio con più presenze. Attualmente quasi l’80% del fatturato è destinato al mercato estero. In particolare nel Regno Unito ed in Francia si trovano le maggiori referenze.

Pasta In Pallet-Box In termini di innovazione LITA si esprime sempre ai massimi livelli e la particolare attenzione nel ricercare soluzioni mirate che soddisfino le specifiche esigenze dei Clienti è ancora una volta dimostrata con la rea-lizzazione di un sistema di palettizzazione per sacchi di pasta in pallet-box. L’impianto installato presso un importante produttore torinese è stato specificatamente progettato per trattare sacchi di pasta da 5 kg, princi-palmente destinati alla ristorazione ed alle comunità, in diversi formati alla cadenza produttiva di 25 sacchi/minuto utilizzando un robot antropomorfo. Per garantire un’adeguata protezione nel trasporto, questo tipo di prodotto viene normalmente inserito in pallet-box, cioè in un grande vassoio con sponde di altezza 700mm. poggiato su pallet. Al fine di poter inserire le confezioni all’interno del contenitore alla ca-denza richiesta è stata progettato un particolare siste-ma di presa per manipolare 2 sacchi sovrapposti per ciclo. Per ottenere questa disposizione dei prodotti al punto di presa l’impianto è equipaggiato di un sistema

di trasportatori in alimentazio-ne su 2 livelli. È inoltre previsto un dispositivo di centratura del box per assicurarne il preciso posizionamento durante le fasi di riempimento.

Robot Palettizzatore Jolly Il robot di palettizzazione mo-dello JOLLY è un portale ad assi cartesiani con 4 gradi di liber-

tà. La meccanica completamente in alluminio, abbina-ta a scorrimenti su guide lineari di precisione, rendono il sistema estremamente agile, veloce e preciso. L’asta verticale è costruita con gruppo di scorrimento telesco-pico, che consente di effettuare corse notevoli mante-nendo limitato l’ingombro in altezza. Il sistema rimane rigido anche con estensione totale, garantendo un’otti-ma precisione di posizionamento. Nella versione base le movimentazioni sono azionate da motori asincroni comandati tramite inverters vettoriali, con assi control-lati ed encoders di posizionamento. Sono disponibili diversi dispositivi di presa, sia con aspirazione che con pinza meccanica, eventualmente attrezzati anche per la presa di interfalde e palette vuote. Interfaccia ope-ratore grafica ed intuitiva, con la segnalazione delle anomalie e visualizzazione delle funzioni di macchina. Possibilità di programmare semplicemente nuovi forma-ti dal pannello in dotazione. Le regolazioni al cambio formato sono automatiche. Configurazioni di macchina eseguibili secondo esi-genza, per servizio su linea singola o con posti pallet multipli. Velocità di produzione fino a 10 cicli/minuto, con la possibilità di effettuare prese multiple in funzione del formato in lavorazione. Nella versione più perfor-mante, realizzata con motori sincroni brushless gestiti da azionamenti digitali, raggiunge i 15 cicli/minuto.

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

l Software DOSINGDIADE permette di effettuare dosaggi multicomponente, guidando l’operatore nelle varie operazioni in base a ricette preimpo-

state o inviate da PC mediante rete ethernet.Per consentire una maggiore precisione per determi-nati ingredienti, il dosaggio può avvenire su una o su due bilance.I dati del dosaggio possono essere inviati ad una stampante che registra tutti i cicli del dosaggio op-pure memorizzati su un file che potrà essere letto dal

PC. DOSINGDIADE trova applicazione in tutti i set-tori del confezionamento e della lavorazione di più componenti: carni, polveri, spezie, sia in linee di pro-duzione complesse sia in singoli tavoli di lavorazio-ne. Il sistema è ottimizzato per la piattaforma hardwa-re DD1050i, il terminale elettronico in acciaio Inox

prodotto da Coop Bilanciai con elevate caratteri-stiche di flessibilità ed affidabilità particolarmente indicato per ambienti alimentari.Dosingdiade è:- Totalmente progettato, prodotto e garantito da Coop Bilanciai - È stato pensato e progettato “su misura” per age-volare l’operatore durante le fasi di pesatura- Consente il funzionamento sia autonomo sia in rete- Rappresenta una qualificata risposta sia sul fronte

utente sia su quello della gestione dei dati- Semplifica le attività produttive e di dosaggio- Riduce i costi di gestione- Consente una facile interazione dell’impianto di pesatura con il sistema gestionale esistente

DD1050 inox terminale di pesatura touch screen serie DIADE, mille dati con un ditoDIADE in matematica indica la combinazione di due elementi per raggiungere l’eccellenza. Allo stes-so modo i terminali delle serie DIADE coniugano la potenza e la flessibilità di programmazione di un computer con le caratteristiche metrologiche di uno strumento di pesatura. La serie DIADE è una rivoluzionaria gamma di terminali di pesatura com-pletamente programmabili; oltre ad essere strumenti di pesatura ad elevate prestazioni, questi terminali offrono innovative e sorprendenti capacità di per-sonalizzazione. Oltre alla disponibilità di software dedicati a specifiche attività, grazie al potente e modulare software SCALECORE e attraverso l’uti-lizzo del tool di sviluppo SCALEWIZARD, la serie DIADE può essere programmata in autonomia per assolvere appieno alle diverse esigenze di applica-zione in ambiente industriale. Nello stesso sistema convivono infatti la possibilità di programmazione con linguaggi evoluti per la gestione di applicazioni complesse e un versatile software RTL (Real Time Lin-guaggio semplificato) per una più facile gestione dei processi. È un terminale concepito per applicazioni industriali fornito di serie con il software metrologico di gestione della pesatura. A completamento del ter-

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minale sono disponibili diversi software specifici per diverse applicazioni di pesatura; la sua innata ecletticità è rafforzata dalla disponibilità del software SCALECORE e del tool di sviluppo SCALEWIZARD che in ambiente WINDOWS CE consentono la programmazione del sistema in com-pleta autonomia. Robusto e versatile: concepito per applicazioni industriali; corpo e frontale in acciaio Inox IP68. Disponibile in versione da tavolo o per montaggio a parete.Immediato e semplice da utilizzare: grazie al di-splay a colori “touch screen” da 10,4” ed alla pos-sibilità di personalizzare il lay out dello schermo anche attraverso icone grafiche di facile interpre-tazione per l’utente. Massima flessibilità d’applica-zione: i terminali della serie DIADE sono forniti con il software metrologico di gestione della pesatura. Software applicativi opzionali consentono al clien-te di disporre di personalizzazioni funzionali e di grafiche specifiche per la propria attività. Un’ulte-riore conferma dell’estrema flessibilità di utilizzo è la possibilità di collegare fino a 4 bilance con celle digitali o analogiche. Programmabilità totale: il set di componenti software SCALECORE permette di sviluppare in autonomia applicazioni nell’ambito della pesatura industriale creando la modularità del-la struttura, personalizzando la grafica e gestendo a piacimento i dati e la comunicazione/gestione di dispositivi connessi. “Comunicazione” di rete: grazie alle predisposizioni dell’hardware ed alla potenza di programmazione il terminale DD 1050 può essere connesso alla rete del cliente senza al-cuna difficoltà; la possibilità di installare driver di accessori periferici diversi, (es.stampanti) permette la gestione direttamente dal terminale.Gestione dati: l’uso di un data base relazionale

SQL arricchito con servizi di connettività remota e struttura flessibile degli archivi, offre la

possibilità di una gestione mirata dei dati ed una loro facile esportazione verso i data base aziendali.Gestione attraverso personal computer: SCALEWI-ZARD è il software per PC che consente di gestire il terminale permettendo la personalizzazione del display, delle stampe e degli archivi.

ApplicazioniIl robusto cofano in acciaio Inox con grado di pro-tezione IP68, ne permette l’applicazione in tutti gli ambienti della pesatura industriale nei quali è richiesta una garanzia di igiene I terminali di pe-satura della famiglia DIADE infatti rappresentano la soluzione ideale per molti controlli di processo e consentono una notevole riduzione dei componenti utilizzati con i conseguenti vantaggi di:- riduzione della complessità dei collegamenti e quindi dei costi d’installazione- riduzione dei costi dei componenti dell’impianto- semplificazione dell’attività di manutenzione/assi-stenza.I terminali della serie DIADE sono forniti con il sof-tware metrologico di pesatura. E’ possibile inoltre implementare lo strumento con software pensati per innumerevoli applicazioni. Si possono infatti avere pacchetti per la gestione di dosaggi manuali e auto-matici direttamente collegabili ai vari sistemi gestio-nali per esportazione/importazione dati. Sono di-sponibili software di dosaggio su più bilance per la gestione di cicli, formule, silos, prodotti, statistiche, estrazione veloce e lenta più correzione automatica del volo per i processi di lavorazione nelle industrie alimentari e per condizioni di lavoro particolarmen-te gravose.

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COMBI PREDIS FMA AD ALTA CADENZA: COSÌ SIDEL AIUTA I SUOI CLIENTI A RAGGIUNGERE

L’ECCELLENZA DEI PRODOTTI SENSIBILI IN PET

el 2012, Sidel rafforzerà ulteriormente la sua gran-de esperienza nelle tecnologie di riempimento dei prodotti sensibili grazie all’ultima generazione del

Combi Predis FMa ad alta cadenza, dedicata alle botti-glie single-serve. Ancora più veloce, questa nuova versio-ne consentirà a Sidel di rispondere alle attese dei produt-tori di bevande sensibili, assicurando una riduzione dei costi operativi e migliorando la sostenibilità ambientale.Sidel ha perfezionato la tecnologia asettica del Combi Predis FMa per rispondere alla crescente domanda di so-luzioni per il riempimento in asettico di tè, succhi, nettari e bevande isotoniche. La nuova versione ad alta velocità potrà raggiungere un output di 48.000 bph per i picco-li contenitori fino a 700 ml, utilizzati principalmente per il consumo itinerante. Il nuovo Combi Predis FMa high-speed è la soluzione ideale per i mercati che richiedono elevate velocità produttive e per quei paesi in cui l’acqua è risorsa rara e preziosa.Predis™ stato progettato per l’imbottigliamento in asettico di qualsiasi tipo di bevanda, sia a basso che ad alto contenuto di acidità: succhi di frutta, tè, bevande isotoni-che, bevande gassate senza conservanti, prodotti a base latte e latte UHT. Con la tecnologia Combi Predis FMa,

l’operazione di risciacquo delle bottiglie è sostituita dalla decontaminazione a secco delle preforme con l’utilizzo di perossido di idrogeno. La “soluzione a secco” Predis™ non necessita di acqua e non produce reflui. Ciò significa che, rispetto a una tradizionale linea di im-bottigliamento asettica, consente un risparmio quotidia-no di 250 m3 di acqua e di 200 litri di agenti chimici. Nel contempo, se la si paragona al classico sistema di decontaminazione a secco della bottiglia, la decontami-nazione a secco delle preforme riduce i costi operativi annuali del 30%. Disponibile in diverse configurazioni, il sistema può ste-rilizzare ogni tipo di preforma (Predis™) e di tappo (Capdis™). Dato che le bottiglie sono soffiate a partire da preforme decontaminate, le bottiglie vuote non vengono sottoposte a stress termici e possono essere pertanto pro-gettate in piena libertà di forme e di design.

Economico, ecologico e flessibileIl Combi Predis™ riunisce in un unico sistema le funzioni di soffiaggio, riempimento e tappatura. Con questa tecno-logia si raggiungono alti standard di igiene, in quanto la decontaminazione a secco garantisce una sterilizzazione

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

al 100% senza che si debba passare attraverso la fase del risciacquo, come invece avviene nei classici metodi di riempimento.Oltre a essere più conveniente e ad assicurare un elevato livello qualitativo del prodotto, questo processo offre van-taggi anche in termini ambientali, grazie al risparmio idri-co e alla bassissima quantità di agenti chimici utilizzata.E non è tutto: tra gli altri vantaggi vi sono anche il rispar-mio energetico, una ridotta impronta ecologica e la possi-bilità di alleggerire il peso della bottiglia. Inoltre, il sistema si presta a cambi formato e a cambi prodotto semplici e veloci e a una produzione non-stop di 120 ore.La tecnologia Predis™ per il riempimento in asettico ha

fatto la sua comparsa a livello mondiale nel 2006. A tutt’oggi, sono stati venduti oltre sessanta sistemi di de-contaminazione a secco delle preforme, il che significa che, con Predis™, nel mondo sono già stati prodotti oltre cinque miliardi di bottiglie.

ASM, specialista in sensori, amplia la propria gamma di successo di sensori di posizione magnetostrittivi POSI-CHRON® con la nuova serie PCST27. I robusti sensori a stelo consentono un preciso rilevamento della posizione del cilindro idraulico o della misura di livello. I modelli della serie PCST27 convincono per affidabilità, anche dopo anni di utilizzo nelle condizioni d’uso più estreme. I sensori di posizione magnetostrittivi della linea di pro-dotti POSICHRON® sono molto resistenti e pertanto in-dicati nei casi in cui gli altri principi di misura falliscono. I modelli PCST27 presentati da ASM sono stati conce-piti in special modo per l’integrazione in grandi cilindri idraulici in uso in condizioni dificili, come le applicazioni offshore o l’industria marittima. Grazie alla loro forma a stelo, possono essere facilmente installati nei cilindri e sono in grado di rilevare le posizioni con elevata preci-sione anche nelle condizioni più difficili.Come tutti i modelli della serie POSICHRON®, i sensori PCST27 sono costituiti da una guida d’onda magneto-strittiva e un magnete di posizione scorrevole senza con-tatto. Questo principio di misura, basato sulle onde di

densità generate magneticamente e la misura di impulsi temporizzati, è ideale per i casi di applicazione in cui è necessaria la massima precisione, ripetibilità e resistenza agli influssi ambientali come vibrazioni, umidità o urti. La durata di esercizio è naturalmente garantita dal fatto che tali sensori funzionano senza contatto e quindi senza usura. I sensori PCST27 con profilo a stelo sono disponi-bili con classe di protezione fino a IP68 e sono resistenti alla pressione fino a 15 bar. La misura avviene in modo assoluto e la linearità superiore allo 0,02% garantisce un’elevata precisione. Sono disponibili corse da 100 fino a 5750 mm. Per consentire un’integrazione senza problemi in sistemi diversi sono disponibili uscite analogiche (0,5-10V o 4-20mA), digitali CANOP o SSI. La tenuta longitudinale all’acqua è una novità di questi sensori.

ASM AMPLIA LA PROPRIA SERIE MAGNETOSTRITTIVA POSICHRON® CON IL SENSORE IN PROFILO A STELO PER APPLICAZIONI SUBACQUE, IL PCST27

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etichettatura . pesaturaCONFEZIONAMENTO

ttualmente le imprese non possono trascurare alcun elemento, anche il minimo, che possa influire in sen-so positivo sulle vendite o che contribuisca a facilita-

re l’approccio a nuovi mercati. Disporre di un brand forte, d’impatto ed efficace, che stimoli il consumatore allettato e colpito dalla giusta confezione, ad acquistare, incre-menta indiscutibilmente le vendite di un prodotto. Dario Ficarazzi Martini, designer e brand strategist, con all’at-tivo una carriera ventennale ed una vasta esperienza nel mondo del marketing e della comunicazione, ci illustra il

proprio punto di vista relativamente alla forza espressiva e commerciale di una confezione ben progettata.Sig. Martini, cosa suggerisce alle aziende per tentare di superare lo stal-

lo dei consumi, su cosa e in che misura dovrebbero inve-stire cercando di stimolare il consumatore ad acquistare?Evidentemente la contrazione delle vendite è una situa-zione condivisa da parecchi mercati, Italia compresa e non c’è una formula magica che garantisca l’incremen-to delle vendite, tuttavia il mio consiglio è non trascurare alcun elemento che contribuisca ad aumentare l’appeal del prodotto, a cominciare dalla confezione. Spesso è sufficiente rivitalizzare il proprio prodotto, proponendolo in maniera diversa, in modo più convincente, attraverso una comunicazione più efficace e d’impatto, per dare un nuovo impulso alle vendite. È inoltre utile e necessario cercare nuovi target ed ampliare gli scenari di mercato. L’export del “made in Italy” nel food ha visto un incremento del 10% ed è importante sottolineare che si stimano circa 200 mln. di nuovi possibili acquirenti nei paesi emergenti. Tuttavia la lotta con la concorrenza sul prezzo è sempre

più aspra, soprattutto in ambito nazionale e per quanto riguarda i mercati esteri, pur essendo sempre alta la ri-chiesta di prodotti Italiani, la concorrenza dei falsi prodotti “italiani” è agguerrita. La soluzione? Realizzare dei brand forti, riconoscibili e dalle chiare identità e credibilità, cre-are cioè una filosofia aziendale e soprattutto comunicarla nel modo giusto. Stile e grafica del packaging dovranno corrispondere alla creatività e al gusto italiano e trasmet-tere al consumatore la garanzia di un prodotto di qualità.Lei ha parlato di rivitalizzare con poche risorse economi-che. Come è possibile?È possibile creando un restyling del brand e del prodotto, riposizionarlo, fare dei piccoli ma interessanti cambia-menti ad un costo assolutamente sostenibile, soprattutto per le piccole e medie imprese. Un prodotto ben con-fezionato induce il consumatore ad avvicinarsi e a pren-dere in mano la confezione. Lo convince poi con una descrizione chiara, gratificazione e garanzie. Una copia è pur sempre una copia certo, ma costa meno, quindi è fondamentale differenziarsi, inserire elementi di coinvolgi-mento e di comunicazione, soprattutto per i prodotti “non necessari”. E’ strategico ridurre gli articoli proposti, per concentrarsi su quelli che portano un vantaggio non solo economico, ma anche d’immagine o che contribuiscono ad una presenza in reti e canali strategici per il futuro. E’ importante che l’azienda dia alla rete commerciale l’op-portunità di avere sempre una motivazione e delle argo-mentazioni da “giocarsi” con i buyer per dare dinamicità ai prodotti,dimostrandosi così attenta ai cambiamenti dei gusti e degli stili.

A

Nelle foto prodotti progettati e creati da Dario Ficarazzi Martini (www.brand-target.com), brand design, confezioni, etichettature.

MAI SOTTOVALUTARE L’IMPORTANZA DEL PACKAGING a colloquio con Dario Ficarazzi Martini,

brand strategist e product creator

DARIO RA 3-12 (1pag).indd 1 06/06/12 16.12

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panificazione . pasticceriaPASTA

imballaggiosecondocarpi.blogspot.it è il nuovo blog di informazione promos-so dal Consorzio CARPI (Consorzio

Autonomo Riciclo Plastica Italia) per condividere notizie ed esperienze sul mondo del riciclo della plastica in Italia. News sul tema, analisi e dati di mercato, focus sulle tematiche di attualità, commenti e approfondimenti normativi, con l’obiettivo di generare conoscenza, cultura e dibattito sia tra gli addetti ai lavori sia tra i cittadini, e di far compren-dere le responsabilità e il ruolo di ognuno nel processo di riciclo delle materie plastiche. Il nuovo blog nasce in perfetta sintonia con le attività di comunicazione e formazione che il Consorzio CARPI da

sempre promuove per sensibiliz-zare i consumatori sui temi del riciclo e del recupero dei ma-teriali di imballaggio, che da

problema possono diventare im-portante risorsa per la produzione

di nuovi manufatti. Le attività del Consorzio CARPI sono infatti finalizzate a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti in plastica su tutto il territorio nazionale, principalmente attraverso il riciclo de-gli imballaggi in plastica terziari, e a sostenere l’obiettivo di passare dal concetto dell’usa e getta a quello dell’usa e recupera, minimizzando e differenziando nel tempo il momento dello smaltimento finale.

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LIMBALLAGGIOSECONDOCARPI.BLOGSPOT.IT: IL NUOVO BLOG DEDICATO

AL RICICLO DELLA PLASTICA IN ITALIAUn nuovo spazio per informarsi, discutere, confrontarsi e

fare proposte sui temi del riciclo della plastica

Promuoviamo il prodotto Illustriamo le caratteristiche

Presentiamo i vantaggi

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Per scoprire come possiamo aggiungere valore al tuo processo di sviluppo dei prodotti, contattaci oggi:

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panificazione . pasticceriaPASTA

a B.S. snc opera nel mercato dal 1980, man-tenendo negli anni inalterata la conformazione della società. Con il tempo la nostra ditta si è

trasformata e sviluppata notevolmente, realizza e offre al mercato del food le più svariate tipologie di macchine per il confezionamento dei prodotti alimentari, tra cui le nuove linee complete rotative, lineari, automatiche e semiautomatiche per la farcitura di lasagne in vaschette di diversi formato e materiale con una produttività minima di 10pz/min e una massima di oltre 50 pz/min.La caratteristica principale della linea più performante è il fatto che può essere completamente automatica tramite robot.Tutti i tipi di linea possono essere composti da più macchine al fine di soddisfare appieno le esigenze del cliente.I cambi formato, gestiti direttamente da unico pan-

nello operatore, agevolano in modo considerevole e riducono notevolmente i tempi di fermo macchine per cambio di produzione.

In parallelo a questo, se necessario, si posiziona il nastro per l’avanzamento della pasta da inserire nelle vaschette, che ha un tappeto smontabile rapidamen-te, anche se di lunghezza superiore ai 10 mt. Diretta-

mente sulla struttura dei nastri sono posi-zionati uno o più dosatori programmabili per besciamella o ragù, che disporranno il prodotto sempre omogeneo e a peso costante all’interno della vaschetta. Al termine di queste strutture è predisposto un particolare dispositivo con la funzio-ne di pulire in continuo i lembi superiori delle vaschette, con materiale assorbente e con svolgimento e riavvolgimento in au-tomatico della bobina, assicurando così una migliore ed efficace sigillatura. Tra

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MACCHINE PER IL CONFEZIONAMENTO ALIMENTARE E PER RIEMPIMENTO LASAGNE

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panificazione . pasticceriaPASTA

i vantaggi che questa linea presenta è certamente rimarchevole che i dosatori DM100 per maionese, salse e prodotti caldi (ragù, besciamella…appunto) e DB100 per burro o similari, progettati e realizzati con metodologie innovative e mirate, che la B.S. of-fre, sono indipendenti e hanno la possibilità di essere adattati ad altre macchine per farcitura di tramezzini, panini…Questi dosatori possono essere ancorati direttamente al nastro lineare di produzione BS, oppure montati su appositi supporti mobili. Altro importante privilegio è quello di poter regolare le caratteristiche delle do-sate tramite un pannello con la funzione di archiviare le ricette, che potranno essere richiamate in futuro per il riutilizzo. Nel dosatore DB100 il prodotto viene mantenuto sempre molto fluido attraverso riscaldato-ri e agitatori specifici, presentando così una doppia camera dove poter far circolare acqua e un agitatore nella tramoggia che mescola il prodotto.Per incrementare le varie tipologie delle nostre mac-chine e offrire così al cliente una gamma più ampia e dettagliata, all’interno del-la nostra ditta è stato realizzato il nuovo dosatore volumetrico sottovuoto DVS50 per il dosaggio di piatti pronti (verdure, insalata di riso, insalata di pasta, paella, etc…).Il dosatore possiede una caratteristica particolare, che è quella di poter essere alimentato in modo manuale o automati-co: quello di tipo manuale verrà alimenta-to da un operatore attraverso una tramog-gia a vassoio posta nella parte superiore del gruppo dosante; mentre il modello automatico prevede una tramoggia con capacità di 100lt in modo da garantire autonomia di lavoro. Il prodotto arriverà

nella tramoggia di carco tramite nastro elevatore o coclea, entrambi azionati da motori indipendentiLa potenzialità massima della macchina è di circa 45 pezzi al minuto, con la possibilità di ottenere qualsiasi tipo di grammatura e formato, in modo da poter distribuire al meglio il prodotto all’interno della vaschetta o contenitore che si deve riempire. Volen-do si può realizzare anche una macchina a doppia testa in modo da poter dosare alternativamente due vaschette affiancate.Il DVS50 è di dimensioni contenute, consentendone una facile movimentazione e permettendo di utilizza-re la macchina su differenti linee, oppure sincroniz-zarla con una macchina chiuditrice.La ditta B.S. tiene sempre in considerazione il profilo dell’igiene e per questo tutte le macchine che offre sul mercato sono provviste anche di un innovativo siste-ma di sanificazione rapida, efficace e completa tale che, senza l’ausilio di chiavi, si possano smontare tutte le componenti a contatto con il prodotto.

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a quarant’anni presente sul mer-cato internazionale, Dominioni Punto&Pasta è specializzata nella

costruzione e nell’installazione di mac-chine e impianti per paste alimentari fresche o secche, in particolare per le seguenti tipologie di prodotti: paste ripiene come tortellini, cappelletti, ra-violi, fagottini o saccottini; , gnocchi, paste laminate come tagliatelle, pa-ste lunghe e corte sia fresche sia da essiccare,cannelloni, lasagne e paste precotte. La sede centrale è a Lurate Caccivio (Co), con una filiale a Seni-gallia (An) e centri operativi nel mon-do. Il marchio è già conosciuto nei paesi della CEE, Canada, Argentina, Stati Uniti, Brasile, Australia e Rus-sia oltre che per la qualità delle macchine anche per il servizio di assistenza tecnica. “Il nostro scopo principale è fornire ai clienti un servizio globale di consulenza”, conferma il titolare Pietro Do-minioni, “affiancandoli passo dopo passo nelle varie fasi del progetto, partendo dall’elaborazione dell’idea

iniziale fino alla fornitura finale degli impianti. Una delle

caratteristiche fon-damentali dell’in-

stallazione è rappresentata dai materiali di qualità usati

nella costruzione

delle macchine accompagnata da una tecnologia innovativa.La gamma comprende oltre 100 di-verse tipologie di macchinari, con pro-duzioni che variano dai 20 kg/h ai 1000-2000 kg/h degli impianti più grandi. Molto vasta è anche la tipo-logia dei formati delle paste prodotte: che comprende anche paste speciali tipiche delle produzioni regionali. At-tualmente, l’azienda esporta la propria tecnologia in tutto il mondo, in qual-siasi settore delle produzioni alimentari ma in particolare nelle seguenti cate-gorie: industrie alimentari, laboratori

e negozi artigianali, ristoranti, panifici, gastronomie, mense, supermercati e ipermercati.

Linee per cannelloni e lasagneOltre a un’ampia gamma standard, l’azienda è in gra-do di realizzare impianti industriali su misura costruito su specifiche del cliente. Le linee nascono per soddi-sfare le esigenze di tutti i clienti anche dei pastifici più piccoli, e comprendono tutte le fasi di impasto, cottura e confeziona-mento. Si tratta di linee polivalenti, che possono essere utilizzate sia per la produzione di lasa-gne e cannelloni sia per la cottura di paste corte e ripiene.

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Dai piatti pronti alle paste tipiche regionali

Macchine per cappelletti, ravioli, gnocchi,garganelli, orecchiette. Ma anche bollitori, essiccatori,

pastorizzatori e presse: per Dominioni la tecnicadi trasformazione della pasta non ha segreti

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panificazione . pasticceriaPASTA

ondata nel 1987, Errepan opera, con passione e competenza da oltre 25 anni, nel settore delle attrezzature per l’industria dolciaria e della panifi-

cazione.L’utilizzo di materiali garantiti e di macchinari tecnolo-gicamente avanzati permette all’azienda di offrire una vasta gamma di prodotti che siano in grado di soddi-sfare qualsiasi tipo di richiesta specifica da parte della sua clientela.Oltre ai prodotti classici (quali le teglie per croissants, plum cakes, merendine, la serie di stampi per il pan-carrè, ecc.), Errepan propone attualmente alcune novi-tà significative:

• le nuove teglie con stampi a “orsetto” per colati,• la serie di stampi per mini toast e mini fette biscottate (sezione dello stampo 40x40mm)• le teglie per plum-cakes rettangolari e quadrati con pirottino in carta, adatte per prototipi e disponibili per qualsiasi dimensione di carta (non necessariamente presso-stampate),• la possibilità di realizzare su richiesta prodotti con marchi registrati specifici.

Il processo di produzione della Errepan s.r.l. possiede la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 High Qua-lity System.

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ERREPAN: ATTREZZATURA IN METALLO PER LA COTTURA DI PRODOTTI DA FORNO

I prodotti

Serie di stampi per pan-carrèCaratteristiche tecniche: Tela-io portante con angoli arroton-dati e privi di saldature, realizzato in lamiera oppure in tubulare. Eventuali fori s u l fondo e/o sul telaio per una distribuzione più uni-forme del calore.

Stampi per hamburgersCaratteristiche tecni-che: Telaio portante con angoli arroton-dati e privi di saldature, realizzato in lamiera con risvolto antitaglio oppure in piatto trafi-lato. Stampi cannellati a striscia in lamiera di allumi-nio o in acciaio inox.

Teglia per pizze e focacceCaratteristiche tecniche: Telaio portante con angoli arrotondati e privi di salda-ture, realizzato in lamiera con risvolto antitaglio, in piatto trafilato oppure in tubolare. Stampi a striscia in lamiera alluminata o acciaio inox. Dimensioni dello stampo singolo da 140mm fino a 500mm; dimensioni degli stampi a striscia da 65mm fino a 200mm.

Teglia per croissantsCaratteristiche tecniche: Te-laio portante con angoli arrotondati e privi di saldature, realizzato in lamiera con risvolto an-titaglio, in piatto oppure in tubolare. Forme a striscia o singole in acciaio inox oppure in lamiera alluminata. Disponibile per linee di produzione automatiche.

25 ANNIdi attività

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La PRIMA macchina formatrice per prodotti ripieni a stampiintercambiabili senza l’utilizzo delle aste porzionatrici

MOD. D250/D540 - TECNOLa macchina consente la lavorazione di ripieni particolarmente morbidi o cremosi.

Caratteristiche tecniche:

- Possibilità applicazione stampi di qualsiasi tipo- Produzione oraria: min. 45 kg – max 150 kg

- Larghezza sfoglia: 250/540 mm- Macchina completamente lavabile

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panificazione . pasticceriaPASTA

INPAC Packaging, azienda leader in Europa nella pro-duzione di imballaggi multimateriale, ha sviluppato una nuova gamma di contenitori per prodotti da forno, in

partnership con i suoi clienti, con l’obiettivo di preservare più a lungo tutta la freschezza e la morbidezza dei dolci.L’azienda, specializzata nella produzione di imballaggi ali-mentari, ha raccolto la sfida di sviluppare un prodotto in gra-do di minimizzare la perdita di umidità, incrementando la durata di conservazione dei dolci a base di pan di Spagna, paste e pasticcini, senza dover ricorrere all’uso di conser-vanti aggiuntivi. I contenitori per dolci e ciambelle attualmen-te utilizzati lasciano fuoriuscire l’umidità presente nella con-fezione, causando il deterioramento qualitativo del prodotto in pochi giorni. Con la sua nuova linea di contenitori per dolci tondi e rettangolari con coperchio integrato, LINPAC Packaging spera di attirare l’interesse di forni, pasticcerie e confettieri. Questi contenitori sono stati sviluppati pensando alle esigenze specifiche dei clienti, e pertanto consentono di preservare intatta la freschezza di dolci e ciambelle per un periodo notevolmente più lungo rispetto ai contenitori tra-dizionali. Megan Ashcroft, Responsabile per l’Europa del-la divisione Marketing Contenitori per Prodotti da Forno di LINPAC ha dichiarato: “La nostra partnership con i clienti rispecchia l’essenza della nostra filosofia “Fresh Thinking”, che promuove la massima chiarezza di comunicazione con i nostri clienti, dando risposte reali ai loro problemi e alle esigenze che essi ci comunicano, collaborando assieme al fine di dare vita a soluzioni concrete.“La qualità e la presentazione dei prodotti da forno, nonché l’esigenza di garantire l’arrivo a destinazione di tali prodot-ti in condizioni eccellenti, sono fattori di vitale importanza per i nostri clienti. A nessuno piace consumare un dolce o

una ciambella secca e stantia; ecco perché le tecnologie e l’innovazione che abbiamo profuso nello sviluppo di questa linea di contenitori sono mirati a evitare questi problemi, preservando la freschezza dei prodotti per molti giorni in più rispetto ai tradizionali contenitori per dolci, aiutando tutti i coloro che operano in seno alla catena alimentare a ridur-re deterioramento e sprechi alimentari”. Megan Ashcroft ha inoltre aggiunto: “La nostra strategia Fresh Thinking si esten-de a tutte le attività dell’azienda, a partire dal momento in cui l’idea viene generata, fino allo sviluppo di soluzioni di imballaggio e confezionamento innovative e di alta qualità, utilizzando le quantità minime di materie prime necessarie a realizzare prodotti in grado di garantire il livello di protezio-ne, conservazione e presentazione dei prodotti richiesto”. LINPAC Packaging sta inoltre effettuando ingenti investimen-ti nella ricerca e nello sviluppo di imballaggi “attivi” per il settore dei prodotti da forno, con l’obiettivo di estendere la durata di conservazione dei prodotti attraverso l’uso di spe-ciali rivestimenti antimicotici innocui per gli alimenti. Come i nuovi contenitori con coperchio integrato, il rivesti-mento antimicotico contribuirà a preservare più a lungo la freschezza dei prodotti da forno. Tra gli altri prodotti di LIN-PAC Packaging destinati ai prodotti da forno figura anche una linea di contenitori da trasporto riciclabili in PET, con-cepiti per prevenire il danneggiamento dei delicati prodotti da forno durante il trasporto; inoltre, lo SmartBox offre una soluzione di imballaggio e confezionamento esclusiva, in grado di offrire un impatto minimo in termini di presentabilità del prodotto, oltre a eccellenti opportunità di branding della confezione, senza alcun compromesso in termini di prote-zione del prodotto e attenzione all’ambiente.

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LINPAC PACKAGING CONTRIBUISCE A PRESERVARE LA FRESCHEZZA DEI DOLCI!

LIMPAC RA 3-12.indd 1 20/06/12 16.48

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Macchina automatica modulabile per la lavorazione di prodotti abase di paste alimentari con ripieni da chiudere manualmente

MOD. RV160/250/300/540Macchina automatica modulabile per la lavorazione di prodottia base di paste alimentari con ripieni semilavorati da chiudereo definire manualmente.La macchina può essere realizzata e studiata a seconda dellesingole esigenze del cliente, in funzione del prodotto finito daottenere.Nella versione standard sono previsti calibratori a spessoreregolabile, sistema di taglio della sfoglia regolabile, secondol’esigenza del formato da ottenere, sincronizzato al sistema didosaggio automatico del ripieno perfettamente centratorispetto alla sfoglia.

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componentistica . elettronica industrialeAUTOMAZIONE

a gamma di pompe pneumatiche a doppia membrana denominata ASTRAFOOD può essere utilizzata per la movimentazione e il pompaggio

di prodotti destinati all’industria alimentare, cosmeti-ca, farmaceutica, degli additivi chimici per alimenti, delle bevande, dei caseifici, delle biotecnologie, delle applicazioni mediche, delle vernici e in tutte le funzioni che richiedono attacchi rapidi con clamp. Generalmente sono adibite al trasferimento dei pro-dotti ai serbatoi di miscelazione, al loro svuotamen-to, movimentazione dei concentrati dalle vasche di conservazione, operazioni d’imbottigliamento e con-fezionamento.Le pompe a membrana ASTRAFOOD, sono realiz-zate con materiali costruttivi conformi FDA, con le e parti a contatto del fluido esclusivamente in AISI 316 elettro lucidato con finitura 125 Ra (rugosità me-dia 2,7 μm) e PTFE, entrambi certificati per utilizzo alimentare. Coprono un campo di prestazioni fino a 680 lt/min con attacchi clamp da 1” a 21/2”. Le ASTRA-FOOD sono tutte conformi alla nor-mativa ATEX, Zona 2, per uso in at-mosfere potenzial-mente esplosive e, con la variante delle esecuzioni conduttive, per l’ ATEX Zona 1.

Queste pompe, sono in grado di movimentare fluidi con viscosità molto elevate e temperature che posso-no raggiungere i 95°C.Tutti i modelli di pompa possono essere dotati di una Valvola di Distribuzione con “Regolatore di Presta-zione”, costituito da registro regolabile su diverse posizioni, che assegna un limite prestazionale alla pompa stessa. Questo Regolatore è molto importante perché, sia in fase d’installazione sia in seguito, è possibile assegnare alla pompa un campo di lavoro adeguato all’impiego specifico con estrema facilità, ottenendo un perfetto bilanciamento prestazionale soprattutto verso fluidi difficili (alta viscosità e con-tenuto di solidi in sospensione) con conseguente ab-battimento di consumi di aria, significativo risparmio energetico e incremento prestazionale.

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LE NUOVE AODD “ASTRAFOOD” DI ARGAL: MADE IN ITALY

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Technical DataMax. capacity 500 l/minMax. head 70 mAir Inlet 3/4” BSPSuction Lift 6 mMax. Solids 8,5 mmWeight 58 KgMax. solids (positive suction) 40.000 cP

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Technical DataMax. capacity 500 l/minMax. head 70 mAir Inlet 3/4” BSPSuction Lift 6 mMax. Solids 8,5 mmWeight 58 KgMax. solids (positive suction) 40.000 cP

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componentistica . elettronica industrialeAUTOMAZIONE

atson-Marlow Pumps Group lancerà oggi la sua “rivoluzione senza valvole nel mondo del-le pompe dosatrici” nel corso di un’importante

conferenza stampa presso fiera Achema. A fare il proprio debutto internazionale alla manife-stazione è la rivoluzionaria gamma di pompe Qdos 30. Sviluppata per rispondere all’esigenza di un pompa dosatrice dalle migliori performance mani-festata dai clienti del settore industriale, Qdos 30 elimina completamente gli accessori complementari delle pompe tradizionali, aumentando la produttività attraverso un dosaggio di maggiore precisione. La linearità e ripetibilità di dosaggio della nuova Qdos 30 in qualsiasi condizione rispetto alle pom-pe dosatrici a membrana elettromagnetiche o passo passo, risultano notevolmente migliorate. La pompa Qdos 30 ha una portata ineguagliabile con un controllo della portata che va da 0,1 e 500 ml/min a 7 bar (rapporto di riduzione 5.000:1), ed è di facile integrabilità attraverso le opzioni di comando manuale, analogico e PROFIBUS. Il gra-do di protezione contro polveri e liquidi è IP66. La nuova Qdos 30 è dotata di testa a tecnologia bre-vettata ReNu, Qdos 30 e ha una tenuta totale per garantire una ma-nutenzione sicura senza l’impiego di utensili. Presso lo Stand D51, Hall 8.0, i visitatori potranno scoprire come le pompe Qdos 30 migliorano l’effi-cienza di processo fornendo delle

prestazioni di flusso accurate, lineari e ripetibili da 0,1 a 500 ml/min a 7 bar, persino nel dosaggio di fluidi difficili in presenza di variazioni di pressione, viscosità e contenuto di solidi. Nel percorso del flus-so non sono presenti guarnizioni o valvole che nelle pompe tradizionali sono causa di ostruzioni, perdite e corrosione. Questo significa che i fluidi caustici, abrasivi, visco-si, sensibili al taglio, gassosi o contenenti solidi in so-spensione possono essere gestiti in totale sicurezza. Le funzioni di comando avanzate comprendono il monitoraggio del livello del prodotto nel serbatoio, il recupero del fluido invertendo il senso di dosaggio, l’adescamento anche a grandi altezze senza proble-mi e la facile e intuitiva calibrazione della portata della pompa. Innovazione nella progettazioneSviluppate per rispondere ai bisogni largamente ma-nifestati dai clienti, le pompe Qdos 30 sono dotate di teste pompanti dall’innovativa tecnologia ReNu. La

rapida e intuitiva rimozione e sostitu-zione riduce al minimo l’inattività di processo e non richiede utensili, ad-destramento o tecnici specializzati.La testa può essere configurata a destra o sinistra della pompa, il che la rende ideale per l’installazione in ambienti ristretti o su slitte, mentre la configurazione a tenuta e il recupero del fluido eliminano gli scarti e ga-rantiscono la sicurezza dell’operato-

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WATSON-MARLOW LANCIA LA RIVOLUZIONARIA SERIE ‘QDOS’, ALLA CONQUISTA DEL MERCATO

DELLE POMPE DOSATRICI

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re. L’utilizzo risulta intuitivo grazie ad un’interfaccia a menù con un display TFT a colori da 3,5”, che offre un’elevata visibilità e l’indicazione di stato della pom-pa. La tastiera e il display sono di facile accesso, così come i collegamenti per i segnali di ingresso e uscita. Il modello di punta della nuova gamma è la Qdos 30 Universal+. Questa pompa straordinaria offre delle caratteristiche e funzionalità che la distinguono ai prodotti concor-renti. Per esempio, la risposta al segnale di ingresso di 4-20mA è totalmente configurabile, ed è disponibile un’uscita da 4-20mA e un’uscita d’allarme. Potenzialità applicativeCon hardware e software completamente nuovi, le

applicazioni per le pompe Qdos 30 comprendono, fra le altre: trattamento acque, potabilizzazione, di-sinfezione, regolazione del pH, trattamento acque di processo industriali, flocculazione e dosaggio prodotti per torri di raffreddamento. La configurazione versatile e la varietà di modelli fan-no sì che i clienti possano scegliere la pompa che risponde ai requisiti specifici delle applicazioni. In un utilizzo tipico, gli intervalli nella manutenzione arrivano fino all’incredibile periodo di 6 mesi, dimi-nuendo così l’impatto dell’inattività di processo e ri-ducendo sensibilmente i costi di mano d’opera della manutenzione.Oltre alla pompa Qdos 30 Universal+, sono disponi-bili altre quattro varianti.

La 42° edizione di MIDEST, il salone n°1 al mondo della subfornitura industriale, si svolgerà dal 6 al 9 novembre 2012 presso il Quartiere delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte - Francia. In un contesto di morosità economica generale, MIDEST 2012 diventa un formidabile strumen-to per rilevare le sfide della ristrutturazione industriale in Francia richieste a gran voce da tutti gli operatori economici e politici. Non è possibile accendere la radio o la TV sen-za sentir parlare di stagnazione del PIL, di debito, di crisi, di deindustrializzazio-ne, d’impennata dei prezzi delle materie prime …le stesse “Cassandre” ci ripetono all’infinito la necessaria reindustrializzazione del paese e le sfide per i subfornitori francesi che devono cogliere questa sfida. Le ultime sessioni di MIDEST hanno testimoniato la capacità dei subfornitori francesi di gestire le crisi cicliche, di inno-vare e diversificare sia in materia di prodotti che di setto-re e mercati. Nella continuità dell’ottima edizione 2011 del salone, confermano nuovamente la loro presenza :

al 29 maggio il tasso di prenotazione degli stand risulta identico a quello dello stesso periodo del 2011 con il 70% della superficie confermata. Per accompagnarli nei cambiamenti in corso, MIDEST farà tutto quanto sarà possibile per sostenere e rispondere alle loro aspettative. Tra le novità 2012, il salone svilup-

pa due nuovi Villaggi – Compositi e Informatica industriale – e mette al po-

sto d’onore il settore automobilistico. Dal punto di vista internazionale, il Piemonte

beneficerà di un focus specifico : « regione invitata d’onore ». Durante MIDEST 2012 sarà

organizzata, per la prima volta, una conferenza inter-nazionale del network delle Borse della Subfornitura e Collaborazioni tenuta dall’ONUDI, Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale. Infine, il salone prosegue i suoi investimenti per la promozione dei visitatori internazionali organizzando nuovamente la piattaforma d’appuntamenti d’affari animata da b2fair e una maggiore presenza sui social network.

MIDEST 2012 AL CENTRO DELLE SFIDE DELL’INDUSTRIA

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niversal Robots, produttore danese di bracci ro-botici flessibili per uso industriale, ha ottenuto nuovi e interessanti contatti ad AUTOMATICA

2012. La novità presentata dall’azienda è una com-binazione a due bracci del robot leggero UR5 con una nuova soluzione software. Il momento più importante è stato la vincita dell’ot-tavo premio internazionale IERA per la tecnologia robotica d’avanguardia, assegnato durante l’espo-sizione. Il successo di AUTOMATICA conferma la strategia di crescita di Universal Robots - in autunno è previsto, infatti, il debutto negli USA con la parteci-pazione alla fiera IMTS di Chicago.Universal Robots ha partecipato ad AUTOMATICA 2012, svolta-si la scorsa settimana a Monaco di Baviera, con 13 rappresentan-ti dalla Danimarca. Nei quattro giorni dell’e-sposizione il pubblico specializzato ha potuto assistere alla dimostrazione delle molteplici possibilità d’uso dei robot leggeri UR5, UR10 e del software di proces-so, che aumenta ulteriormente queste possibilità. La novità presentata da Universal Robots alla manifesta-zione è una combi-nazione di due UR5 sotto for-ma di un robot

a due bracci combinato con un software che sarà disponibile da agosto. Grazie al protocollo di comunicazione Modbus e alla potenza regolabile, i due robot leggeri sono in grado di sollevare e deporre oggetti senza pinze aggiuntive.“Siamo molto soddisfatti del successo di AUTOMA-TICA 2012, che per noi è la fiera più importante dell’anno“, osserva Thomas Visti, CCO e Vice Presi-dente di Universal Robots. “All’interno del settore siamo percepiti come fornitori consolidati di robot industriali facili da usare, sicuri

e flessibili. Abbiamo avuto l’opportuni-tà di spiegare a numerosi visitatori l’uso intuitivo dei nostri robot e di presentare la nostra azien-da a un pubblico internazionale. Inol-

tre, hanno suscitato grande inte-resse la flessibilità di impiego dei nostri pro-dotti e la sicurezza di fun-

zionamento in prossimità delle persone”.Premio IERA per la tecnica

robotica innovativaIl momento più importante per Universal Robots è stato la vincita

dell’ottavo premio interna-zionale IERA per la tec-nologia robotica d’a-vanguardia, conferito

durante l’esposizione.

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Forte interesse per i robot leggeri e flessibiliUNIVERSAL ROBOTS TRIONFA AD AUTOMATICA 2012

UNIVERSAL ROBOT + VIPA RA 3-12.indd 1 20/06/12 17.33

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Le associazioni di set-tore International Federation of Robotics (IFR) e IEEE Robotics and Automation So-ciety hanno riconosciuto il primo posto allo sviluppo innovativo e all’efficace commercializzazione del ro-bot a braccio sno-dato UR5. L’azienda si è imposta sugli altri finalisti al premio IERA provenienti da Giap-pone, USA, Germania e Inghilterra. Il premio è stato assegnato da una giuria di esper-ti composta di rap-presentanti dell’industria e delle associazioni alla conclusione di una cena di gala: “Universal Robots è l’esempio illustre di un’opera pionie-ristica innovativa nel campo della robotica avanzata, che oggi il mer-cato utilizza con gran-de successo commerciale”, spiega John Dulchi-nos, membro della giuria e del consiglio di IFR.Anche il prezzo ripaga la rapida crescita dell’azien-da dal lancio sul mercato del robot nel 2008. Nel

giro di pochi anni Universal Robots è riuscita a co-struire una rete di distribuzione internazionale con circa 80 partner in 35 Paesi. “Siamo molto felici del premio IERA, che non rico-nosce solo il nostro prodotto ma anche la nostra stra-tegia di crescita internazionale. Oggi siamo attivi in quattro continenti e ogni mese assumiamo nuovi collaboratori affinché Universal Robots continui a cre-scere”, dichiara Thomas Visti.AUTOMATICA non è stata l’ultimo appuntamento fieristico del 2012: a settembre Universal Robots parteciperà per la prima volta all’IMTS di Chicago, USA. Partecipare a una delle principali fiere norda-mericane dedicate alle tecnologie di produzione sarà il trampolino di lancio per un ulteriore sviluppo dell’azienda danese. Il robot dovrà stabilirsi an-che sul mercato americano.

VIPA presenta le nuove CPU PROFINET IO con tec-nologia Speed7, che uniscono alla velocità della tecnologia SPEED7 una maggiore flessibilità nella co-municazioneSan Zeno Naviglio, 29 mag-gio 2012 - VIPA Italia, azienda con sede a San Zeno Naviglio (BS) che produce e commercia-lizza sistemi e componenti di automazione industriale, pre-senta le nuove CPU PROFINET IO con tecnologia Speed7, che uniscono alla velocità della tecnolo-gia SPEED7 una maggiore flessi-bilità nella comunicazione. Tale

flessibilità dipende dal fatto che è possibile utilizza-re nella stessa CPU diverse interfacce: PROFINET

IO, Profibus DP, Ethernet PG/OP, Ethernet TCP, MPI e seriali 485.

Le nuove CPU PROFINET IO sono dispo-nibili nei modelli 315 e 317. Nella CPU 317 è possibile anche sfruttare l’IO pa-rallelo per l’utilizzo di specifiche schede SPEEDbus veloci. La CPU 315 offre 1 MB di memoria, espandibile fino 2 MB, mentre la CPU 317 dispone di 2 MB di memoria espandibile fino a 8 MB. Inoltre, la CPU

315 e la CPU 317 offrono un numero massimo devices PROFI-NET IO rispettivamente di 32 e 128.

NUOVE CPU PROFINET IO CON TECNOLOGIA SPEED7

UNIVERSAL ROBOT + VIPA RA 3-12.indd 3 19/07/12 10.06

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nnovazione, affidabilità e tecnologia sono gli in-gredienti del successo degli impianti di processo GEA per l’industria alimentare.

Le nuove tecnologie applicate agli impianti di pro-cesso sono alla base della qualità dei prodotti dell’industria alimentare odierna.Tra le realtà internazionali che si sono maggiormente distinte per affidabilità e tecnologia, con oltre 600 impianti installati ed operativi solo in italia, GEA-Process Engineering SPA rappresenta una storia di successo emblematica, che fa della costante spinta verso l’innovazione la propria forza trainante.GEA Process Engineering SPA è parte di GEA Group, un Gruppo Internazionale che conta oltre 23.000 dipendenti distribuiti in più di 250 società in 50 Paesi ed è riconosciuto nel mondo per le sue eccellenti tecnologie e per la sua capacità di fornire ai clienti soluzioni ad hoc per diversi settori indu-striali: alimentare, ambiente, chimica, farmaceutica, cosmetica, energia.In un campo ad altissima specializzazione, GEA si è guadagnata una posizione di rilievo grazie alla lon-gevità dei suoi impianti, alcuni perfettamente opera-tivi a distanza di oltre 45 anni dall’installazione, nonché

per lo sviluppo di tecnologie proprietarie e di brevet-ti poi divenuti punti di riferimento per l’intero mercato mondiale.Nel settore alimentare, in particolare, l’azienda è detentrice di brevetti che hanno rivoluzionato le ap-plicazioni industriali nel corso dei decenni. Brevet-ti depositati da più di 70 anni relativi al processo di produzione di polveri attraverso atomizzazione, come pure i brevetti relativi alla prima valvola deno-minata Mixproof ed al primo scambiatore di calore a piastre. Da allora sono state sviluppate soluzioni specifiche per ogni settore d’applicazione per ga-rantire le migliori performance.GEA Process Engineering SPA, con sede operativa a Milano, è in particolare specializzata nella proget-

tazione e nello sviluppo di soluzioni di processo per l’industria lattiero-casearia, della birra, alimen-tare, farmaceutica, chimica e dell’abbattimento

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GEA GROUP. TECNOLOGIA E SOLUZIONI INNOVATIVE PER

L’INDUSTRIA ALIMENTARE NEL MONDO

Evaporatore film cadente con ricompressione termica vapori (TVR)

GEA RA 3-12.indd 1 03/07/12 16.52

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delle emissioni. E’ inoltre leader in una serie di tecnologie fon-damentali nel food processing: trattamento termico dei liquidi, filtrazione, concentrazione, cri-stallizzazione, essiccazione, trattamento e movimentazione polveri, dosaggio di solidi e liquidi.La spinta costante verso l’inno-vazione e il miglioramento per-sonale, ad ogni livello, è uno dei principali ingredienti di quel mix di tecnologia, intraprendenza e creatività che ha portato il Gruppo GEA ad essere oggi sinonimo di innovazione e affidabilità nel mondo.Uno spirito positivo che si riverbera nel rapporto quo-tidiano con i clienti. Operando al loro fianco, GEA li aiuta a raggiungere o a rafforzare una posizione di leadership, creando un ambiente favorevole alla cre-atività, basato su valori condivisi e unificanti come la fiducia, la correttezza e il rispetto.Attraverso il network del Gruppo, GEA Process Engi-neering SPA è in grado di fornire ai diversi settori del mercato alimentare soluzioni ad hoc, che vanno dal singolo componente sino a linee complete di produ-zione e impianti “chiavi in mano”, il tutto nell’ottica della costanza della qualità del prodotto e con il miglior rapporto di costo/beneficio .

I Centri d’Eccellenza GEA, svi-luppano soluzioni specifiche per ogni esigenza di mercato, fles-sibili e adattabili nel tempo ad ogni possibile modifica richiesta dai futuri scenari, con la possibi-lità per il Cliente di progettare, ingegnerizzare e testare, anche su scala industriale, tutti i prodot-ti richiesti da un mercato sempre più esigente.Gli impianti GEA si distinguono anche per le innovative soluzio-

ni in materia di impatto ambientale, che significa in-nanzitutto riduzione dei consumi e delle emissioni, ma soprattutto contenimento dei costi di esercizio. Riduzione dei consumi elettrici e di vapore, corretto dimensionamento dell’impianto, controllo dei proces-si ad elevata automazione, recupero termico delle emissioni gassose del vapore, sono tutte misure che fanno parte di un’attenta progettazione. GEA, inol-tre, pone una particolare attenzione ai consumi ed ai recuperi, applicando specifiche tecnologie nei vari processi di produzione.La squadra di ingegneri e tecnici di GEA Process Engineering SPA è al servizio di clienti nazionali e internazionali, ai quali offre un servizio completo che comprende il supporto preliminare alla progettazio-ne, lo sviluppo del processo dedicato alle specifiche del prodotto, la gestione del progetto, l’ingegneriz-zazione, l’automazione, i servizi di assistenza post-vendita. La lunga esperienza maturata nei mercati internazio-nali nelle varie applicazioni alimentari, dal latte ai suoi derivati, dalle bevande alla birra, dai succhi di frutta all’ingredientistica, consente a GEA di offrire la migliore soluzione di processo per soddisfare ogni esigenza produttiva.

Impianto ultrafiltrazione per siero

Pompe sanitarie

GEA RA 3-12.indd 3 03/07/12 16.52

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resente in Italia dal 1997, Phoenix Contact SPA è la filiale italiana di Phoenix Contact, multina-zionale tedesca leader nel settore della tecnica

di connessione elettrica ed elettronica, nelle soluzioni per la conversione e il trattamento dei segnali e nella comunicazione industriale. Fondata nel 1923, Phoe-nix Contact si è evoluta fino a diventare un soggetto globale, con una rete produttiva da 9 centri attivi in 3 continenti, 11.000 collaboratori, 47 filiali commer-ciali e circa 30 rappresentanze. In Italia, l’azienda è

presente con la sede principale a Cusano Milanino (MI) ed occupa circa 90 persone. Da sempre caratterizzata da una forte relazione con il canale distributivo, Phoenix Contact Spa ha adottato una nuova organizzazione basata su tre segmenti commerciali (Device Connectors, Industrial Components and Electronics e Control and Industry Solutions), destinati ad attuare in modo mirato le stra-tegie di sviluppo necessarie in ciascun mercato di riferimento.

P

SOLUZIONI PER LA CONVERSIONE E IL TRATTAMENTO DEI SEGNALI E PER LA COMUNICAZIONE INDUSTRIALE

Phoenix Contact ha sviluppato un connettore rettan-golare per motori elettrici. La piastra porta morsetti e la morsettiera vengono spostati nel connettore ester-no del motore. Il motore diventa, quindi, un modulo standard nel quale non c’è più bisogno di interveni-re durante le operazioni di inserzione ed estrazione.Il connettore ibrido permette di colle-gare contemporaneamente segnali e potenza parallelamente in un’unica custodia. Entrambe le linee vengono collegate con la tecnica di connessio-ne Push-In senza l’ausilio di utensili. I morsetti a molla accolgono sezioni di filo fino a 2,5 mm2, e le terminazioni spelate dei fili, inserite nel relativo foro del corpo isolante con o senza anello passacavo, sono saldamente bloccate conformemente ai requisiti vigenti nelle applicazioni

industriali. Il circuito stella-triangolo viene realizza-to direttamente sul connettore. Il ponticello per la configurazione della modalità di funzionamento viene impostato, ed il collegamento è concluso. Il tutto senza istruzioni di montaggio: un cablaggio

errato è impossibile! Sul campo, il mo-tore deve solamente essere montato meccanicamente ed eventualmente co-dificato. Il collegamento elettrico e la configurazione della sua modalità di funzionamento avvengono direttamen-te tramite questo connettore. Nel caso di interventi di manutenzione, il con-nettore viene semplicemente disinserito

dal motore, mentre l’impianto continua a lavorare. Ciò si traduce in un cospicuo risparmio economico rispetto ad una connessione ad innesto con le clas-siche morsettiere per motori.

CONNETTORI IBRIDI PER IL COLLEGAMENTO DEL MOTORE

PHOENIX + TOPFLIGHT RA 3-12.indd 1 06/06/12 16.51

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Phoenix Contact offre ora una nuova serie di Box-PC embedded per ambienti industriali critici. Il Box-PC Valueline BPC Mini, particolarmente indicato per le applicazioni in ambienti industriali gra-vosi, in sistemi embedded outdoor e nel-la costruzione di macchine e impianti, offre un range di temperatura esteso da -40°C a +70°C e una tensione d’in-gresso da +9V a +36V. Progettato per sistemi operativi embedded, come Win-dows embedded Standard, Windows CE o Linux, il Box-PC utilizza componenti affidabili, che consentono inoltre all’utente una facile messa in servizio. Con una dissipazione di soli 4,5 W ga-rantisce inoltre un’elevata efficienza energetica. La

sua esecuzione compatta ne permette il montaggio diretto su guida DIN e la combinazione con altri com-ponenti della gamma di prodotti Phoenix Contact per

creare una soluzione completa.Il PC, senza ventole e con memoria di massa CompactFlash™, è dotato del processore industrial temperature grade Intel® Atom™ Z510PT (1,1 GHz) e di-spone di un’ampia gamma di interfac-ce, di cui sei USB 2.0, una VGA e una COM (RS232 / 422 / 485). Sono

inoltre disponibili due interfacce Gigabit Ethernet, uno slot per scheda Secure Dgital (SD) e I/O digitali. La RAM può essere ampliata con una scheda DDR2 SO-DIMM da 1 a 2 GB.

BOX-PC EMBEDDED COMPATTO CON RANGE DI TEMPERATURA ESTESO

Le tastiere a membrana Topflight rappresentano la più avanzata applicazione dei materiali autoadesivi.Esse sono costruite da diversi tipi di film, stampati singo-larmente, fustellati ed accoppiati tra di loro in modo da formare un unico pannello a basso spessore.Questa loro particolare struttura le rende molto affidabili ed adatte ad essere usate nelle condizioni più difficili, in quanto i circuiti ed i contatti sono completamente si-gillati ed inattaccabili da umidità, ossidazione, polvere, aggressivi chimici ed agenti esterni.Essendo le tastiere a membrana prodotti “custom”, realizzati quindi esclusiva-mente in base alle richieste del cliente, lasciano ampio spazio alla fantasia dei designers per la realizzazione di qualsiasi forma, dimensione, grafica e colore.La stampa della mascherina estetica viene effettuata sotto la superficie del materiale, garantendo quindi una ottima resistenza all’usura ed al graffio. Sono svariate le carat-teristiche estetiche e tecniche che si possono introdurre sulla tastiera. La termoformatura del materiale permette di realizzare particolari in rilievo. La possibilità di cre-

are zone trasparenti permette di ottenere finestre colorate, con filtri per display antiriflesso, antigraffio mediante il trattamento di texturing. Si possono produrre, inoltre, tastiere con led incorporati, inseriti direttamente sul circuito. La sensazione tattile dei tasti, un’altra caratteristica realizzabile nelle tastiera, può essere a bolla, ottenuta mediante la termoformatura del materiale ed a capsula metallica inserita nel circuito. La Topflight è stata in grado di inserire due esclusive inno-vazioni nelle sue tastiere a membrana: i tasti a resistenza variabile ed il battery tester che permette di controllare visivamente, tramite scala graduata, il livello di carica della batteria di alimentazione di uno strumento. Grazie all’elevata qualità ed affidabilità, le tastiere a membrana Topflight possono essere costruite a norma militare e sono le uniche in Italia ad essere omologate UL. Esse sono costruite con materiali prodotti internamen-te e ciò le permette di garantire la massima qualità ed affidabilità del suo prodotto.

TASTIERE A MEMBRANA TOPFLIGHT

PHOENIX + TOPFLIGHT RA 3-12.indd 3 06/06/12 16.51

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ittal S.p.A. (www.rittal.it) è la filiale italiana del Gruppo Internazionale tedesco Rittal, leader mon-diale nel settore degli armadi per quadri di coman-

do, della loro climatizzazione e dei componenti per la distribuzione di corrente elettrica. L’ ampia gamma di prodotti offre anche soluzioni complete per Data Center ad alta efficienza energetica. I clienti di tutti i settori in-dustriali, dalle macchine utensili agli impianti produttivi,

così come quelli del mercato IT e delle telecomunica-zioni, possono avvalersi delle soluzioni di sistema Rittal. Fondata nel 1961 Rittal è presente nel mondo con 12 impianti produttivi, 63 filiali, 40 divisioni internazionali. Con circa 9.000 collaboratori in tutto il mondo è la più grande azienda del Friedhelm Loh Group che ha sede a Haiger in Germania. In Italia Rittal è presente a Vignate (Milano) e impiega circa 100 collaboratori.

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ARMADI PER QUADRI DI COMANDO

“Rittal - The System. Faster - better - worldwide,” – con questo motto Rittal offre un programma infinito di so-luzioni che si traduce in una perfetta sintesi di prodot-ti, service ed engineering-tool. L’azienda concretizza la sua totale competenza in un sistema composto da quadri di comando, sistemi per automazione, soluzio-ni di climatizzazione e infrastrutture IT per garantire una efficienza ottimale fin dalla prima fase di progetta-zione. Questo concetto permette all’utente di ottenere notevoli vantaggi in termini di flessibilità, rapidità di montaggio, disponibilità internazionale e qualità testa-ta. Un ‘efficiente programma di software si affianca all’offerta di prodotti: per quasi tutti i prodotti sono infatti disponibili software-tool di configurazione, per una rapida elaborazione dei dati meccanici, elettri-ci e di climatizzazione, con conseguente riduzio-ne dei costi. Ma il valore aggiunto offerto dal nuovo programma non si limita

a questo: Rittal supporta infatti i propri clienti in tutte le fasi di vita dei loro progetti – dall’engineering allo sviluppo, fino alla messa in funzione e alla manuten-zione. La rete mondiale Rittal consta infatti di oltre 60 aree service, 250 partner service globali e 1.000 tec-nici service. Inoltre l’azienda fornisce soluzioni idonee ai diversi mercati, in grado di sostenere i più elevati standard qualitativi e normativi in tutto il mondo; ciò è garantito anche attraverso il mirato programma di cer-tificazioni e conformità dei prodotti. Infine l’azienda ha attuato nel tempo programmi commerciali in grado di canalizzare in modo adeguato le proprie soluzio-ni, sia attraverso un’organizzazione di vendita diretta che mediante la collaborazione con i propri partner distributivi. L’integrazione di tutti questi fattori costitui-

sce “Rittal - The System. Fa-ster - better - worldwide.”, dove rapidità, eccellenza e capillarità rappresentano il cuore del servizio.

RITTAL - THE SYSTEM. FASTER - BETTER - WORLDWIDE. L’INTEGRAZIONE POTENZIA I VANTAGGI.

RITTAL + B&R A PLAST RA 3-12.indd 1 06/06/12 17.34

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L’efficienza degli impianti è influenzata tanto dai macroelementi quanto da fattori meno visibili ma egualmente importanti. Consapevole di ciò, Rittal ha dotato i propri armadi e condizionatori per automazione dell’innovativo rivesti-mento RiNano, in grado di prolungare le prestazioni dei prodotti e fornire una migliore protezione delle superfici con-tro l’aggressione di agenti esterni gra-zie all’utilizzo di nanotecnologie.Le performance di un tale apparato di condizionamento tendono a peggiora-re nel corso del tempo, specialmente se esso è collocato in un ambiente di lavoro gravoso, dove polveri secche e/o aria oleosa possono imbrattare gli scambiatori di calore, riducendo la potenza frigorifera degli ap-parecchi anche del 30 - 50%. Questo comporta non solo la necessità di effettuare periodicamente onerosi interventi di pulizia e manutenzione, ma anche una costante diminuzione dell’efficienza energetica nel tempo che intercorre tra le sessioni di pulizia.

RiNano ingloba nanoparticelle ceramiche in grado di disporsi da sole in modo intelligente durante l’ap-plicazione creando una superficie particolarmente

densa, un rivestimento ultrasottile simile al vetro che si lega in modo perfetta-mente omogeneo con il prodotto, assi-curandone la durata e proteggendolo da aggressioni ambientali. L’assenza di porosità fa sì infatti che sporco ade-risca molto difficilmente e sia facilmen-te asportabile dalla superficie. Riducendo lo sporco sulle alette di raf-freddamento degli scambiatori di ca-lore, Rinano consente il mantenimento a lungo termine delle prestazioni del

condizionatore, allungando anche l’intervallo di tem-po tra ciascun intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria. Da ultimo, RiNano può prolungare la durata di utilizzo dei filtri in presenza di aria oleosa o, addirittura, renderli superflui in una gran parte del-le applicazioni situate in ambienti con polveri secche nell’aria.

NANO PARTICELLE PER GRANDI RISULTATI

Grande partecipazione e interesse dei visitatori di PLAST 2012 per lo stand B&R, dove sono state presentate tutte le novità di prodotto per l’automazione di macchina.Ben visibili e presenti anche su numerose macchine all’in-terno di vari stand della fiera, le soluzioni B&R dimostra-no, oggi più che mai, la loro validità per il mondo delle materie plastiche. In tale ambito, infatti, la multinazionale austriaca vanta una grande esperienza ed è in grado di offrire, oltre alla qualità e alle funzioni evolute dei suoi prodotti, anche un supporto tecnico e applicativo d’ec-cellenza.Tra le novità presentate a PLAST troviamo:Smart Engineering - Automation Studio 4, tutte le funzioni

di automazione in un unico ambiente di sviluppo modula-re, aperto e comple-tamente integrato.Smart Safe Reac-tion - Sistemi di sicurezza certificati per un’alta reattività della macchina e l’ottimizzazione della produzione in ogni situazione. Advanced Panel Solutions - Interfacce operatore di ultima generazione. Efficient Automation - Maggiore affidabilità delle macchine grazie alle funzio-ni di Condition Monitoring. Just POWERLINK - Record mondiale con 724 assi sincronizzati in 400µs.

B&R A PLAST 2012

RITTAL + B&R A PLAST RA 3-12.indd 3 06/06/12 17.34

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.E.F.A. ACCIAI è fortemente presente con i suoi acciai in tutto il territorio dell’Emilia Romagna, e rappresenta l’eccellenza di sub-fornitura, per i

settori: alimentare – farmaceutico – medicale/chirur-gico marcatamente presenti in questo territorio.Gli acciai convenzionali, ESR o da POLVERI, prodotti dalla UDDEHOLM svedese, di cui siamo rivenditori esclusivisti in Emilia Romagna - Toscana – Umbria – Lazio, sono la massima espressione di una tecno-logia impegnata nella ricerca di soluzioni innova-tive per l’industria dello Stampaggio Plastico, nelle applicazioni HPS (alberi, viti, organi meccanici in genere ecc…), nelle Lavorazioni a Freddo (coltelli, lame punzoni, coniature ecc…) e nella Lavorazio-ni a Caldo. Inoltre è disponibile una linea di leghe d’ALLUMINIO per applicazioni particolari con PET. COMPONENT BUSINNESNella gamma dei prodotti UDDEHOLM, troviamo i materiali dello STAINLESS CONCEPT linea d’acciai inox bilanciati metallurgicamente e resisten-ti alla corrosione. Questi materiali presen-tano una combinazione esclusiva di ca-ratteristiche meccaniche, resistenza alla corrosione ed all’usura.

Inoltre alcuni di questi acciai sono certificati dall’ente scandinavo NORMPACK che ne attesta la confor-mità per l’utilizzo in parti macchine che vengono a contatto con il prodotto (alimentare/farmaceutico/chirurgico). Nello specifico i materiali UHB RAMAX – UHB CORRAX e UHB MIRRAX e UHB STAVAX han-no superato i test di migrazione, pertanto possono essere utilizzati in tutte le parti attive.S.E.F.A. ACCIAI presenta un’ampia disponibilità di prodotti a stock con possibilità di fornitura barre inte-re o tagliate a misura mediante taglio meccanico o, per sagomature più complesse, con tecnologia WATER-JET. Grazie alle sinergie con la TIG-Titanium Int’Group Srl, azienda integrata nella S.E.F.A. HOLDING GROUP , di cui anche S.E.F.A. ACCIAI fa parte, possiamo inoltre fornire Titanio e Leghe di Nichel.Grazie alla decennale partnership con il produttore Thyssen KRUPP VDM Gmbh, di cui TIG è stockista/distributore, siamo in grado di offrire materiali quali-tativamente superiori, per i settori medicale, alimen-tare/macchine automatiche, meccanica di precisio-ne/racing, aeronautico/difesa.

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L’ECCELLENZA DI SUBFORNITURA PER IL SETTORE ALIMENTARE

SEFA RA 3-12.indd 1 11/06/12 12.56

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a Tex Computer ha da sempre adottato il motto CONCRETEZZA avendo come obiettivo la realiz-zazione di un’innovativa famiglia di controllori All

In One (PLC+HMI +CNC) non basati su tecnologia di derivazione PC.Infatti l’azienda è fermamente convinta che non servo-no Gigabyte di memoria da dare in pasto ad un Si-stema Operativo nato per tutt’altri scopi per governare bene una macchina o un impianto.Per Tex Computer il PC è un valido strumento da utiliz-zare soprattutto in ufficio grazie alla sua ecletticità che però lo espone a rischi operativi (virus informatici) e di rapida obsolescenza che non lo rendono certamente il “motore” più adatto alle esigenze dell’ambiente in-dustriale.Tex Computer propone una soluzione basata su un un Sistema Operativo real time multitasking proprietario nato per il Motion Control ma in grado di gestire effi-cacemente sia la logica PLC che l’interfacciamento HMI supportato da grafi-ca di ottima qualità.Non mancano sofisticate funzioni diagnostiche e di debug, editor testua-li ed il compilatore “on board” per permettere di modificare ed aggiorna-re il programma appli-cativo senza necessaria-mente ricorrere all’uso di ambienti di sviluppo esterni al controllo.La modularità delle piattaforme

hardware di Tex Computer, tutte equipaggiate con un potente processore RISC a 32 bit nato per il settore “automotive”, copre le esigenze di ogni possibile con-figurazione di macchine equipaggiate con fino ad un massimo di 16 assi interpolati.L’interfacciamento verso il mondo PC è assicurato dalla presenza di almeno 1 porta ethernet con supporto dei protocolli TCP/IP, FTP e ModbusTCP e dalla disponibi-lità gratuita delle funzioni OPC e WEB Server.Lo scambio di file può avvenire anche fisicamente gra-zie all’adozione dei supporti di memoria removibili Compact Flash e PenDrive che vengono gestiti con la FAT a 32 bit. L’interfacciamento verso il campo è as-sicurato dal pieno supporto dei fieldbus Modbus RTU, CANopen, EtherCAT e Mechatrolink-II.La gamma dei display LCD supportati, tutti a colori e con touch screen, spazia dal compatto 5,7” VGA al panoramico 15” XGA.

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POWER FAMILY: I CONTROLLORI ALL IN ONE NATI PER SORPRENDERVI!

TEXCOMPUTER RA 3-12.indd 1 19/07/12 10.08

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SUBAKI, il più grande e tecnologicamente avanzato produttore di catena al mondo, ha rilasciato la 5° generazione di catene autolubrificanti Lambda se-

condo norme BS/DIN. La nuova generazione di catene esenti da lubrificazione racchiude diversi sviluppi dal punto di vista produttivo e dei materiali; tutto ciò si traduce in un aumento del 50% della vita della catena. Le boccole dalla catena Tsubaki Lambda sono state aggiornate con la migliore composizione di materiali sinterizzati. Le specifiche del lubrificante e il metodo di impregnamento dell’olio sono stati rivisti e ulteriormente migliorati. Inoltre sono stati migliorati i trattamenti termici e la ge-ometria della boccola per assicurare la miglior perfor-mance. I pori delle boccole sinterizzate sono riempite sottovuoto con lubrificante ad alta performance. Il nuovo design della boccola porta ad un incremento del 50% della vita utile.

Perno con speciale trattamentoLo speciale trattamento della superficie del perno incremen-ta la durata della lubrificazione interna e di conseguenza la resistenza all’usura. Questo si traduce in una estensione della durata e in una riduzione della manutenzione.

Ribaditura “Easy cutting” per facile disas-semblaggio La speciale ribaditura offre un facile disassemblaggio e i segni sulla testa del perno permettono di identificare un’eventuale rotazione dello stesso a testimonianza di un sovraccarico che rende necessaria la sostituzione della catena.

Maglia di giunzione “Ring coin” – Incremento della capacità trasmissiva Il brevetto del giunto Ring Coin assicura la totalità della capacità trasmissiva; generalmente una maglia di giun-zione ad inserimento manuale risulterebbe più debole di circa il 25%. Tsubaki ha superato questo problema.

25% di riduzione dell’allungamento inizialePer applicazioni di trasporto vengono ridotte le manuten-zioni post installazione (aggiustamenti catena / ingranag-gio) e la vita della catena stessa risulta maggiore.

Stabilità dell’allungamentoIl grafico dell’allungamento della catena Tsubaki Lambda è ora estremamente stabile. Questo minimizza l’esigenza di aggiustamenti durante il funzionamento della stessa.

AmbienteIl gruppo Tsubaki sta lavorando per proteggere l’ambiente e ridurre l’impatto dei suoi processi migliorando l’efficien-za delle attività produttive. Per questo motivo Tsubaki ha stabilito degli standard per valutare l’impatto dei suoi pro-dotti. Solo quelli che incontrano queste linee guida sono riconosciuti come eco-prodotti e certificati con il logo Tsu-baki Eco Link. La catena Tsubaki Lambda soddisfa questi standard ed è certificata con il logo Eco Link.

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TSUBAKI INTRODUCE LA NUOVA CATENA AUTOLUBRIFICANTE LAMBDA

SECONDO NORME BS/DIN

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ei grandezze – realizzate in pressofusione in allumino e in ghisa grigia - con 30 rapporti di riduzione (in due o tre stadi) e coppie di uscita

da 180 a 3200 Nm; ingranaggi cementati, temprati e rasati o rettificati per la miglior finitura superficiale; modularità come concetto portante di ogni singolo prodotto: sono queste le caratteristiche principali dei riduttori RN-RO-RV (pendolari, ortogonali orizzontali e verticali, n.d.r.) di VARVEL: applicabili a qualsiasi motore, si montano con semplici e rapide operazioni. Dal punto di vista tecnico una delle peculiarità di questi riduttori consiste nel comune modulo uscita che permette, variando il modulo entrata, di ottenere il riduttore desiderato. Lanciati sul mercato da pochi anni e distribuiti in 65 Paesi, i riduttori RN-RO-RV rappresentano la produ-zione strategica di VARVEL: oggetto di continua ri-cerca e sviluppo, sono studiati per trasmettere elevati momenti torcenti e, al contempo, limitare in modo

cospicuo la perdita di potenza resa. Infatti mentre un prodotto a vite senza fine equivalente comporta una perdita di rendimento che può arrivare fino al 50%, i riduttori RN-RO-RV si assestano all’8%. Accanto ai riduttori va segnalato poi un altro pro-dotto, associabile – secondo le esigenze – ai primi:

il Giunto ‘G’ sostituisce il tradizionale ac-coppiamento ‘linguetta/cava’, viene posi-zionato tra riduttore e motore e rende la rotazione flessibile e regolare. Un accorgimento che non determina alcun aumento nell’ingombro e nel peso com-plessivo del moto-riduttore, aumentandone la vita operativa ed assicurando prestazio-ni di miglior livello. Ideale per applicazioni fisse di piccola e media potenza, il giunto ‘G’ rappresenta l’evoluzione della strategia aziendale di VARVEL.

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VARVEL, RIDUTTORI PER TUTTI GLI IMPIEGHI la gamma RN-RO-RV ispirata alla modularità

VARVEL RA 3-12.indd 1 11/06/12 13.47

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ell’industria di processo, l’uso di sensori per monitorare lo stato della produzione è sempre più diffuso per determinare la posizione aper-

to/chiuso di valvole a stelo e a farfalla, nonché la presenza e il posizionamento di prodotto.M.D. Micro Detectors, azienda che dal 1971 pro-getta e realizza sensori induttivi, ultrasonici, fotoe-lettrici di area e sicurezza per l’automazione indu-striale, offre una gamma completa di prodotti per soddisfare le problematiche applicative nei settori alimentare, chimico, farmaceutico, petrolifero, del trattamento acque e del riciclaggio rifiuti, anche per siti dove sono richiesti sensori con certificazioni ATEX cat.3.I sensori induttivi, dal diametro Ø3mm al diametro M30, possono essere utilizzati per rilevare la posi-zione aperto e chiuso di valvole a ghigliottina, uti-lizzate sia per controllare fluidi viscosi che granulati solidi.I sensori induttivi, dal diametro Ø6,5mm al diame-tro M30, sono inoltre disponibili con certificazione ATEX 3GD per zone 2/22.Per le applicazioni in ambienti far-maceutici e produzione alimenta-re, dove sono richiesti materiali con carat-

teristiche igieniche, sono disponibili sensori con cor-po in acciaio inox AISI316L e grado di protezione IP69K. Tali prodotti sono stati testati con i più comuni agenti pulenti e igienizzanti di Ecolab e Diversy.Inoltre per le applicazioni in cui si raggiungono tem-perature elevate, come per esempio in prossimità di essicatoi, sono disponibili modelli con temperatura di lavoro fino a 110°C.M.D. rende, inoltre, disponibili sensori fotoelettrici sia rettangolari che cilindrici (anche con certificazio-ne ATEX 3GD), per permettere il rilevamento della presenza del prodotto durante le sue fasi di produ-zione.Anche i sensori fotoelettrici sono disponibili per ap-plicazioni igieniche (farmaceutiche e alimentari) con corpo in acciaio inox AISI316L e grado di protezio-ne IP69K.Per rilevare i livelli di liquidi negli impianti di tratta-mento e di granulati all’interno di silos, M.D. pro-pone i sensori ad ultrasuoni caratterizzati da lunghe portate di rilevamento ed elevata precisione.

Per quelle applicazioni in cui sono possibili la formazione di atmosfere potenzialmente esplosive, sono di-sponibili modelli con certificazione ATEX 3GD.

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SENSORI PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

MICRODETECTORS RA 3-12.indd 1 08/06/12 16.01

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itsubishi Electric ha dato rilievo, durante la seconda edizione della fiera SPS, alle proprie soluzioni in-

tegrate per i settori del Food&Beverage e CPG (Consumer Packaged Goods), del Life Science e del Trattamento Acque, sfruttando i concetti innovativi di e&eco-F@ctory ed il nuovo tool di ingegnerizza-zione e di supervisione MAPS. Mitsubishi Electric arricchisce così le proprie piattaforme di controllo industria-le (tra le più affidabili sul mercato) con strumenti in grado di dare risposte alle richieste che arrivano dai diversi attori operanti nei mercati di riferimento. Il Food&Beverage è uno dei settori trainanti dell’in-dustria italiana, a tutti i livelli della supply chain: dalle materie prime (con eccellenze produttive nell’agricoltura e nell’allevamento), alle macchine e linee di processo e confezionamento, fino al pro-dotto finito. La competizione globale non risparmia tuttavia neppure questo segmento. I produttori devono fronteggiare la contrazione dei margini (volatilità dei prezzi delle materie prime, carenze infrastrutturali ed energetiche del sistema paese, bassa produttività), andando ad agire sul contenimento dei costi ma anche sull’innovazione di prodotto, di processo, di packaging. Dal lato del contenimento dei costi, Mitsubishi Electric ritiene che l’accorciamento del flusso di informazioni sia strategico per costruire un siste-ma efficace di Energy management e di controllo

dell’efficienza produttiva. I dati di consumo (elettri-cità, acqua, aria, gas) sono raccolti dai PLC che, in tempo reale, li forniscono al sistema informativo gestionale; allo stesso modo per gli indicatori stra-tegici di efficienza (OEE), necessari al controllo e miglioramento dei sistemi produttivi tipo Lean, 6 Sigma o TPM. I controllori Mitsubishi Electric si oc-cupano non solo dell’automazione ma diventano strumenti di alimentazione automatica del sistema gestionale, eliminando in un sol colpo possibili ri-tardi nell’aggiornamento dei dati, tempo dedicato dagli operatori di linea per raccolta ed inserimento manuale di dati in PC soggetti a problemi di affi-dabilità, sicurezza informatica, obsolescenza dei sistemi operativi. Le soluzioni di automazione e processo di Mitsubi-shi Electric consentono inoltre di affrontare un altro driver trascinante del settore, che è quello della

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MITSUBISHI ELECTRIC PRESENTE AD SPS 2012 CON LE PROPRIE SOLUZIONI INTEGRATE

PER I MERCATI FOOD&BEVERAGE, CPG, LIFE SCIENCE E TRATTAMENTO ACQUE

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varietà dei prodotti e la sicurezza dei prodotti. Grazie a sistemi di controllo batch basati su piatta-forma industriale PLC, è possibile gestire lotti diver-sificati di prodotto abbattendo i tempi di setup e di ricettazione. L’esecuzione automatica di più ricette, l’allocazione migliore delle materie prime per i diversi lotti ed i tempi ciclo significativamente ridotti rispetto a soluzioni PC portano inoltre all’ottimizza-zione dell’impiego delle materie prime e del processo. Inoltre grazie all’utiliz-zo di una piattaforma industriale sono scongiurati i rischi connessi ad attacchi di Hackers che potrebbero minare la qualità dei prodotti. Un altro punto importante e che spesso risulta essere il collo di bottiglia di intere aziende, è la precisione e velocità dei processi di confezionamento. L’offerta di Mitsubishi Electric si compone di una vasta gamma di controllori Motion garantendo tempi di risposta estremamente veloci e la massima flessibilità nei profili eseguibili. Si ottengono in tal modo significativi incrementi di produttività e l’abbattimento dei tempi di cambio formato. Le soluzioni integrate di Mitsubishi Electric si con-frontano anche con il mercato del Life Science, un mercato che comprende i settori della farmaceutica, delle biotecnologie e quello dei dispositivi medici, garantendo la qualità e l’affidabilità necessarie in ambienti particolarmente sensibili a questi aspetti. La conformità alle normative (soprattutto inerenti la tracciabilità) e la manipolazione dei prodotti sono due dei punti più critici per questo settore. Mitsubishi Electric ha incluso potenti funzioni di data logging all’interno dei controllori programma-bili e delle interfacce uomo-macchina. La raccolta

dati così effettuata, anche con tempi di campiona-mento estremamente bassi, non necessita dunque di ulteriori dispositivi da integrare in linea, sempli-ficando le procedure per ottenere la conformità a

standard restrittivi quali quelli richiesti, ad esempio, dalla FDA. In quest’otti-ca di semplificazione e di immediato ritorno dell’investimento si collocano anche le proposte che l’azienda rivol-ge, tramite i propri strumenti hardware e software di controllo dell’impianto, alle esigenze di accesso e registra-zione delle operazioni effettuate dagli operatori di linea, secondo le linee fornite dallo standard CFR21-parte11. Un secondo driver tecnologico, che

investe diverse tipologie di prodotto in questo set-tore di mercato, riguarda la riproducibilità, la ripe-tibilità e l’estrema precisione richiesta nelle movi-mentazioni. Queste richieste si associano spesso anche agli ambienti sterili o asettici in cui avviene la produzio-ne. Si giustifica in questo modo la presenza impor-tante, ad SPS 2012, dei robot Mitsubishi Electric, modelli che sono divenuti dei benchmark per preci-sione e rapidità. La possibilità di liberare la risorsa uomo per com-piti a più alto valore aggiunto e, contemporanea-mente, di ottenere costi operativi inferiori (pochi centesimi di euro/ora) ed estrema costanza ed uniformità nei livelli qualitativi del prodotto finale, costituiscono dei fattori ormai imprescindibili nelle decisioni di investimento delle aziende del settore. Nell’ambito del Trattamento Acque, Mitsubishi Electric offre soluzioni che non solo garantiscono l’approvvigionamento idrico, la depurazione e la

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potabilizzazione, ma difendono anche l’ambiente in accordo alle politiche seguite dall’azienda du-rante l’intero ciclo di vita dei propri prodotti. Nel campo della gestione delle risorse idriche Mitsubishi Electric vanta un’esperienza di oltre 20 anni, grazie alla collaborazione con le più impor-tanti aziende del settore acqua e alla gestione dell’automazione di alcuni fra i più grandi impianti di trattamento della acque reflue in tutta Europa. Oggi, gli impianti di depurazione sono spesso le strutture più energivore all’in-terno di un terri-torio (in media il 20% dei fabbi-sogni energetici di una municipa-lizzazione). Inoltre, i sistemi di trattamento del refluo e di potabilizzazione sono intimamente connessi con la salute dei cittadini e la necessità di continuità assoluta di esercizio. Queste tipologie di impianto fanno uso di pompe per la movimentazione dell’acqua e di sistemi di ventilazione per l’aerazione aerobica. Uno studio di Confindustria stima la possibilità di un rispar-

mio, a livello nazionale, di 450 GWh/anno intro-ducendo controllo elettronico di velocità sulle sole stazioni di pompaggio (fonte www.confindustria.it). Mitsubishi Electric è leader mondiale nella for-nitura di tali componenti, caratterizzati inoltre da elevati MTBF (alta affidabilità) e compatibilità tra le diverse generazioni di prodotto. Questa peculiarità, peraltro riscontrabile anche nei sistemi di controllo e telecontrollo dei processi, è fondamentale in un contesto in cui le municipali-tà non possono permettersi la costituzione di uno stock di ricambi ed il rinnovo degli impianti avvie-ne su periodi a volte superiori ai 15-20 anni. In conclusione, l’informazione come driver di com-petitività ed innovazione è alla base dei concetti e&eco-F@ctory e di MAPS, una potente suite softwa-re che integra tool di ingegnerizzazione, SCADA e funzionalità di creazione automatica di codice PLC e di gestione completa della documentazione del

progetto. Mitsu-bishi Electric sottolineerà ad SPS la potenza e la versatilità di MAPS,attraverso una serie di demo live de-dicate ai settori verticali, focus della strategia

dell’azienda nei prossimi anni. L’integrazione di MAPS con la generazione di controllori industriali iQ_Platform consente di ridurre drasticamente i tem-pi di progettazione e di messa in servizio, offrendo a tutti i protagonisti di un determinato settore (studi di progettazione, System Integrators, OEM ed End-User) benefici in termini di costi e di time-to-market.

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cilindri Parker P1D sono disponibili anche in ver-sione Clean per soddisfare le esigenze dell’indu-stria alimentare di cilindri igienici più economici

dei cilindri inox grazie ad una serie di nuove soluzio-ni tecnologiche. Lo sviluppo è stato svolto in stretta collaborazione con produttori di macchine ed opera-tori del settore alimentare.Fra le altre cose,è stato scelto un design partico-larmente preciso dell’esterno del cilindro per evita-re sacche ed avvallamenti in cui si accumulerebbe sporcizia.

Con uno spurgo efficiente si evita l ’accu-mulo di sporciziaIl cilindro P1D Clean presenta tra l ’altro solamente geometrie positive,cioè tutte le superfici sono conves-se per uno spurgo efficiente indipendentemente dalla posizione di installazione del cilindro.Quanto detto vale anche per i particolari come viti di regolazione dello smorzamento e tappi protettivi per le viti dei montanti.

Fino a quattro sensori integrati I sensori standard scorrono in scanalature di forma speciale sotto un listello traspa-rente all’interno del profilo della camicia del cilindro e possono essere facilmente regolati lungo l ’intera corsa.Possono es-sere utilizzati fino a quattro sensori con-temporaneamente.La nuova tecnologia utilizzata per i sensori garantisce un de-sign esterno particolarmente pulito.

Innovazione totaleTutte le versioni della nuova famiglia Parker P1D a norma ISO/VDMA sono realizzate in plastica ad alta qualità con robusto design esterno in allumi-nio anodizzato.Il materiale di tenuta è rappresen-tato sempre da poliuretano per la migliore durata.La nuova serie di cilindri presenta uno smorzamento migliore e più facile da regolare. I materiali utilizzati contribuiscono tutti a garantire peso ridotto,battuta morbida e funzionamento silenzioso.

Versioni specialiParker P1D Clean è disponibile nelle dimensioni 32-125 mm e può essere fornito anche con collegamen-ti su una sola testata per ambienti ristretti nonché un sistema speciale con raschiaolio e tenuta dello stelo del pistone progettati appositamente per il funziona-mento con stelo del pistone a secco.Possono essere inoltre forniti completi di staffe ed ac-cessori installati in fabbrica.

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CILINDRI PNEUMATICI INNOVATIVI PER ELEVATI STANDARD IGIENICI

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merson Process Management ha trasformato il concetto dei sistemi di sicurezza grazie alla combinazione delle elevate performance ed affi-

dabilità del sistema di sicurezza DeltaV™ Safety In-strumented System (SIS) con la flessibilità e riduzione dello spazio resa possibile dalla tecnologia tecnolo-gia del Marshalling Elettronico. Questa nuova offerta in materia di SIS semplifica il design, l’installazione, il cablaggio ed il commissio-ning dei progetti SIS, aumentandone al tempo stes-so le capacità e riducendo la necessità di spazio. Basata su un concetto di design “Human Centered” (HCD), la nuova architettura dei logic solver utilizza il Marshalling Elettronico e la tecnologia dei CHARM I/O per eliminare il marshalling tradizionale, una grande semplificazione sia nell’installazione sia nelle fasi di commissioning.Keith Bellville, product manager della soluzione Del-taV SIS, ha dichiarato: “Questa nuova architettura

DeltaV SIS™ permette di realizzare in corso d’ope-ra le modifiche richieste dai clienti, che vogliono il meglio, ovvero le caratteristiche di integrazione del DeltaV SIS, ma con funzioni di sicurezza separate, e la conformità con gli standard IEC e la diagnostica di campo, ma con le potenzialità della tecnologia CHARM I/O. Il risultato è un sistema più flessibile, facile da instal-lare e di elevata capacità. Ulteriormente, il sistema richiede meno spazio di qualsiasi altra soluzione di sicurezza presente sul mercato”. Il sistema può essere implementato sia come sola soluzione SIS, sia come parte integrata e nativa di un’installazione DeltaV, oppure connesso con qual-siasi altro DCS: un approccio logico per ridurre la complessità del design e dell’im-plementazione dei sistemi di si-curezza. La tecnologia CHARM ha ridotto notevolmente il numero dei passi necessari per il design completo, l’installazione e l’utiliz-zo di queste soluzioni.

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EMERSON RIDUCE LA COMPLESSITÀ DI INSTALLAZIONE E DI UTILIZZO DEI SISTEMI DI SICUREZZAIl Marshalling Elettronico è disponibile anche

per i sistemi di sicurezza DeltaV™ SIS

CHARM Smart Logic Solver

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Barry Young, Principal Analyst di ARC Advisory Group, ha dichiarato: “Abbiamo monitorato da vici-no lo sviluppo sia di DeltaV SIS sia della tecnologia CHARM di Emerson fin dalle prime applicazioni e siamo sicuri che si tratta di un approccio che può fornire un notevole valore aggiunto per gli utenti. Le aziende di processo che hanno intenzione di imple-mentare o di estendere i loro sistemi di sicurezza dovrebbero sempre valutare questa nuova offerta di Emerson per comprendere i reali vantaggi.”L’architettura del nuovo DeltaV SIS include i CHARM Smart Logic Solver (CSLS) che eseguono le logiche di sicurezza ed i nuovi condizionatori di segnale CHARMS I/O che sostituiscono le connessioni I/O al terminal block del logic solver. Ulteriormente sono previsti un Local Safety Network (LSN) che comunica con 16 CSLC ed il controllore SZ che comunica tra LSN e la rete di controllo di processo (BPCS).I nuovi CSLS realizzano le stesse funzionalità del lo-gic solver SLS 1508 ma estendono i precedenti limiti di 16 I/O per logic solver a 96 I/O per CHARM.

Tutti gli input sono assegnabili via software a qualsi-asi logic solver od al LSN, aumentanto notevolmente la flessibilità di configurazione e le possibilità di ca-blaggio. La logica è realizzata nel network con un tempo di esecuzione di 50 millisecondi.I CSLS utilizzano la stessa logica di esecuzione dei

logic solver preesistenti SLS 1508 e sono configu-rabili con la stessa applicazione Control Studio. La configurazione degli esistenti SLS 1508 può essere scaricata direttamente nei nuovi CSLS. Dal momen-to che tutta la logica di sicurezza è realizzata nei CSLS, gli input provenienti dai sistemi di sicurezza

possono essere integrati con i controlli di processo BPCS attraverso il controllore SZ, in modo da poter realizzare ulteriori azioni di controllo di processo e di comunicazione sempre con il BPCS. Sono disponibili i protocolli DeltaV Highway e TCP/IP per comunica-re con il controllore SZ, permettendo al nuovo DeltaV SIS di integrarsi facilmente con qualsiasi DCS. La nuova tecnologia CSLS è realizzata con un nuo-vo set di CHARM ideati per l’utilizzo specifico nei sistemi DeltaV SIS e basati sulla tecnologia CHARM pregressa. La prima versione del nuovo DeltaV SIS includerà i CHARM per una vasta gamma di tipo-logie di I/O. Per il futuro sono in fase di sviluppo ulteriori tipologie di I/O, inclusi CHARM a sicurezza intrinseca per CSLS.

Base di connessione dei CHARM con un mix di Input e Output

Esempi di Input (CHARM lungo)

e Output (CHARM corto)

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a nuova cerniera CFSW. con interruttore multiplo di sicurezza integrato (brevetto ELESA) è un dispositivo di sicurezza che, in caso di apertura accidentale di

porte, carter e portelli di protezione, attiva l’interruzione del circuito di alimentazione di macchinari o di linee di produzione. La cerniera CFSW., insieme alla cernie-ra complementare CFMW. avente funzione puramente meccanica, rappresenta un sistema completo che com-bina sicurezza e design.Grazie al grado di protezione IP67 e all’utilizzo di particolari in acciaio INOX per la chiusura del corpo cerniera, essa può essere sottoposta a lavaggi frequen-ti e utilizzata in ogni situazione o ambiente dove sia ri-chiesta una particolare attenzione alla pulizia e igiene.Le dimensioni contenute e le diverse opzioni di mon-taggio e di uscita cavo/connettore rendono il prodotto

di facile installazione sui più diffusi profili in alluminio (larghezza minima 30 mm). L’interruttore di sicurezza multiplo è integrato in un corpo unico con la cerniera garantendo la massima facilità e semplicità di installa-zione. È questo un grande vantaggio rispetto a certi sistemi tradizionali che richiedono di installare sepa-ratamente una cerniera e un interruttore di sicurezza collegati da un perno speciale che deve sostituire il perno standard della cerniera.Utilizzando un sistema ridondante la cerniera CFSW. consente di avere un’architettura di sistema fino a SIL3 o PLe in accordo con la norma EN ISO 13849-1.La cerniera CFSW. è stata sottoposta a severi test di resistenza e le caratteristiche elettriche e meccaniche sono approvate da IMQ (per la descrizione delle ca-ratteristiche omologate da IMQ.

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CERNIERA CON INTERRUTTORE MULTIPLODI SICUREZZA INTEGRATO

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l nuovo cuscinetto prodotto da Timken garantisce un aumento del 18% nella capacità di carico e un

miglioramento del 75% della durata.Gli stabilimenti di produzione parti-colarmente duri e logoranti sono molto nocivi per i cuscinetti convenzionali che si surriscaldano velocemente, limitandone così i fattori di carico e aumentandone l’u-sura.Brammer, leader europeo nella distribuzio-ne di prodotti e servizi di MRO (manutenzio-ne, riparazione e revisione), ha dimostrato come un nuovo e innovativo cuscinetto pro-dotto da Timken, progettato appositamente per essere utilizzato in tali condizioni, sia molto più efficiente rispetto alle soluzioni convenzionali, misurandone un aumento del 18% nella capacità di carico e un migliora-mento del 75% della durata.Il design e i vantaggi di questo speciale cu-scinetto sono oggetto dell’ultima dimostra-zione documentata in un video della serie Brammer’s ‘Quick Tips’; consigli e dimostra-zioni realizzati da specialisti di prodotto ed esperti del settore, per dare dimostrazioni e pratici consigli su come affrontare problemi frequenti e di una certa serietà che si pre-sentano per molti clienti. L’ultimo video della serie Quick Tips riguardante il cuscinetto a rullo sferico ad alta prestazione è ora on-line al sito www.brammertips.com.

Alessandro Lonardo, Amministrarore De-legato di Brammer Italia, ha espresso il seguente commento a riguardo: “Il nuovo design del cuscinetto a rullo sferico ad alta prestazione prodotto da Timken è

stato ideato con l’obiettivo di potenziarne la durata e di impedirne un surriscaldamento,

in modo tale da prolungare il suo ciclo vitale”. E ha aggiunto: “ Questo cuscinetto assicura una minore necessità di manutenzione e pre-stazioni migliori, da cui risulta un significativo abbassamento dei costi”.

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BRAMMER CONSIGLIA UN NUOVO CUSCINETTO A RULLO SFERICO AD ALTE PRESTAZIONI

PROGETTATO APPOSITAMENTE PER CONDIZIONI DI LAVORO PARTICOLARMENTE GRAVOSE

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componentistica . elettronica industrialeAUTOMAZIONE

tlas Copco ha lanciato il suo ultimo sistema di controllo e monitoraggio ES 16 , che può esse-re collegato fino a 16 compressori. Il dispositivo

offre un punto di controllo centrale per l’intera rete di aria compressa, acquisisce ed elabora le informazioni provenienti dai compressori, dagli essiccatori e dalle altre apparecchiature di misurazione. Il risultato è una rete affidabile ed efficiente, che permette di risparmiare mediamente il 10% di energia.

Dati memorizzati fino ad una settimanaI compressori ed essiccatori possono essere connessi al sistema di controllo ES 16 mediante la rete CAN. Il di-spositivo memorizza tutti i dati calcolati e misurati dallemacchine fino ad una settimana. Gli utenti potranno così visualizzare i grafici ed analizzare gli andamenti sull’interfaccia utente dell’ ES o, per periodi più lunghi èdisponibile l’opzione che permetterà loro di consultare i dati tramite Internet.

Risparmio medio di energia del 10%Con la modalità Gestione Ottimizzata, il dispositivo ES 16 regola la pressione della rete aria avviando/arre-stando i diversi tipo di macchine e selezionando i loro punti di funzionamento ottimali. Inoltre, aiuta a mantene-re la pressione della rete di aria richiesta al più basso livello consentito, ottenendo così un ulteriore risparmio energetico. Un esempio: abbassando la pressione del-la rete di aria di 1 bar non solo si riducono i consumi energetici del 7% ma anche le perdite del 13%. I tecnici di Atlas Copco hanno calcolato un risparmio medio del 10 % per i compressori a velocità variabile (VSD) e per

i compressori turbo. Il dispositivo ES 16 offre l’ulteriore possibilità di incrementare il controllo e il monitoraggio della sala di compressione anche di altre apparecchia-ture come pompe, valvole ecc. Aggiungendo l’opzione del misuratore del punto di rugiada e quello della porta-ta, gli utenti avranno la garanzia che l’aria compressa venga prodotta nella giusta qualità e quantità, ad un alto livello di efficienza e di affidabilità.

Migliori prestazioni“I Clienti vogliono costantemente ridurre i loro costi di produzione senza penalizzare la disponibilità di aria compressa. Inoltre, il rispetto per l’ambiente richiede alle industrie di limitare l’emissione di CO2 riducendo i consumi energetici,” afferma Tamas Bakos, Product Marketing Manager, della divisione Oil-free Air, “anche le macchine più efficienti possono offrire prestazioni mi-gliori grazie all’impiego dei sistemi di controllo centra-lizzati ES.” Oltre all’ES 16, Atlas Copco offre un’ampia gamma di dispositivi di controllo centralizzati : dall’ ES 4, che connette 4 compressori, fino all’ES 360 che con-nette 30 compressori e 30 essiccatori aria.

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IL NUOVO SISTEMA DI CONTROLLO E MONITORAGGIOCENTRALIZZATO ES 16 DI ATLAS COPCO AIUTA

A RISPARMIARE IL 10% DELL’ENERGIA CONSUMATA NELLE SALE COMPRESSORI

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i svolgerà a Brescia la prima edizione di HOSP&FOOD, la rassegna fieristica dedicata all’ospitalità professionale con soluzioni, prodotti

e attrezzature per il circuito HORECA (Hotel, Risto-ranti e Bar/Caffè). Dal 21 al 24 ottobre, 3 giorni di business professionale dell’ospitalità e una gior-nata, quella di domenica 21, anche per il grande pubblico. Un nuovo evento pensato ed organizzato dalla PricipeADV, la newco bresciana già conosciuta in ambito fieristico per aver creato, all’interno di Brescia Casa 2012, il salone del design di alta gamma: dentro CASA design, che ha incontrato il favore di aziende espositrici di alto profilo e riscosso un grandissimo successo di pubbli-

co. HOSP&FOOD nasce con l’obiettivo di ridare vi-sibilità ad un settore che seppur rappresentando, nel caso specifico delle apparecchiature professionali, il secondo maggior settore manifatturiero in Italia, non

riceve la giusta ricono-scibilità. L’Italia subisce pesante-mente la presenza, sui mercati esteri, di pae-

si concorrenti con un bassissimo costo della mano d’opera con effetti devastanti su alcune categorie di prodotto. Ciò nonostante la nostra imprenditoria continua ad investire in ricerca e sviluppo, garantendo una co-stante crescita sotto l’aspetto della qualità e dell’ in-novazione.

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A BRESCIA IL NUOVO EVENTO FIERISTICO DEDICATO ALL’OSPITALITÀ PROFESSIONALE:

CONTRACT&WELLNESS, FOOD E FOOD EQUIPMENT

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appuntamenti . convegniFIERE

Da questa analisi, approfondita successivamente con le rappresentanze associative di categoria, si è con-cretizzato HOSP&FOOD. L’evento ospiterà aziende rivenditrici e anche alcune produttrici appartenenti alle svariate categorie merceologiche riconducibili ai tre macro settori: CONTRACT&WELLNESS, FOOD e FOOD EQUIPMENT. Lo spazio CONTRACT & WELLNESS si rivolge agli operatori che vogliono cre-are o rinnovare gli arredi interni ed esterni di strutture alberghiere, SPA e tutto ciò che è inerente all’area well-ness, ristoranti e bar, allestimenti ed accessori con le proposte top di gam-ma per la tavola e le sue preparazioni. A seguire ripercorrendo l’ordine espositivo, l’operatore incontrerà l’area FOOD EQUIPMENT che comprende impianti, attrezzature ed accessori per la ristorazione, apparecchiature per la trasfor-mazione e la conservazione dei prodotti alimenta-ri, macchine per food service, ristoranti, pizzerie, mense aziendali, self-service, take-away, salumerie, gastronomie, macellerie, ortofrutta, GDO e piccola distribuzione.

Da qui si giungerà all’area FOOD, di cui l’Italia è il primo “brand” mondiale, dedicata alle tipicità di alta gamma e alle eccellenze vitivinicole per la ri-storazione di qualità. Tutto ciò che riguarda pane, pizza, pasta, insaccati, caffetterie, pasticcerie, gela-terie e prodotti BIO e gluten free.

A completamento dello spazio espositori, sono previsti numerosi appuntamenti che

intratterranno il pubblico e gli opera-tori: convegni, concorsi, prove e corsi formativi. “Crediamo sì che guardare oltre-confine sia un’ottima opportunità di

business, ma siamo convinti che le aziende debbano consolidarsi sul ter-

ritorio, debbano ripartire da qui – dichia-ra Gianpaolo Natali, CEO PrincipeADV – la nostra strategia è quella di fare sistema tra aziende, as-sociazioni ed istituzioni del luogo, tutti allineati per rispondere alla crisi. La fiera è un’ottima piattaforma business – continua Natali - ma credo sia soprattutto occasione di visibi-lità, d’informazione, di conoscenza. Ciò che contraddistingue la nostra organizzazio-

ne, da quanti fanno da anni questo mestiere, è l’essere prima di tutto im-prenditori, quindi vicini alle proble-matiche delle aziende e secondaria-mente è l’aver investito nella qualità degli eventi proponendo allestimenti eleganti e percorsi espositivi innova-tivi, capaci di emozionare il nostro visitatore”. In cantiere per la Princi-peADV altri importanti progetti che verranno realizzati nel 2013 con lo stesso obiettivo di valorizzazione produttiva del territorio.

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29th InternatIonal exhIbItIon of the fruIt and vegetable Industry

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irca 1.400 espositori rendono più interessante che mai il FachPack 2012 al Centro Esposizioni di Norimberga. Dal 25 al 27 settembre invita ben

oltre 35.000 esperti dell’imballaggio di tutta Europa a compiere un viaggio nel mondo dell’imballaggio. Sa-ranno loro servite le innovazioni e gli sviluppi dei settori imballaggio, tecnica, finitura e logistica. Decisamente densi di informazioni freschissime ed esposti in maniera accattivante, i lampi di genio presentati nella PackBox invitano all’ascolto mentre mostre speciali fuori del co-mune inducono a soffermarsi.

Con Ispirazione – Innovazione – Informazio-ne la PackBox attira l’attenzioneMa cos’è la PackBox? In una “confezione” dall’aspetto accattivante, sette partner del settore offrono nel padi-glione 4 informazioni attuali sotto forma di conferenze

lampo o di tavole rotonde sull’intero spettro dell’offerta della FachPack. In concreto, nella PackBox si tratteranno per esempio trend e sviluppi relativi a tecnica dell’imbal-laggio, stampa su imballaggi come stimolo alla creati-vità, design di imballaggi per determinati gruppi target,“Embedded Packaging”, soluzioni di confezionamento eccellenti oltre che sulla questione se produttori tedeschi di confezionatrici debbano essere presenti in Cina o sull’evoluzione degli imballaggi nell’ambito della logisti-ca verde. Per chi desidera soffermarsi, allacciare rela-zioni o scambiare idee con i relatori ci sono il caffè e l’area lounge. Il Forum del Cartone Ondulato si dedica intensamente all’imballaggio ecologico, durante la seconda giornata della fiera. Nel mezzo dell’attività fieristica un cortome-traggio speciale informa sul polistirolo come materiale da imballaggio. Un ospite fisso è il Deutscher Verpa-

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: DISIMBALLARE IN TUTTA FACILITÀ

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ckungspreis, il Premio tedesco dell’imballaggio, con la premiazione e la presentazione dei vincitori. Come gli sviluppi sociali mutino gli imballaggi, lo illustra in manie-ra appassionante la mostra straordinaria del Deutsches Verpackungsmuseum, ovvero il Museo tedesco dell’im-ballaggio, esponendo pezzi della vita quotidiana e del-la storia della cultura e dell’arte.Alla FachPack del 2012 c’è anche una première: il par-co tematico sul “Packaging nella tecnologia medica”. Nell’ambito medico-farmaceutico le confezioni sono molto più di una semplice protezione del prodotto. Aiu-tano a dosare e ad applicare principi attivi, ad impedire la contraffazione di prodotti e devono essere al tempo stesso a prova di bambino ma adatte alle persone an-ziane. Come si possano superare queste sfide, lo dimo-strano i produttori che espongono su una superficie di circa 600 m² nel padiglione 9. Che si tratti di scatoloni, bottiglie, lattine, buste o blister, molte confezioni non si possono aprire senza usare un attrezzo. “Disimballare in tutta facilità” è quindi il motto su circa 1.000 m² nel padiglione 4. Come si possa risolvere il dilemma di conciliare perfetta-mente la protezione del prodotto e la facilità di utilizzo, sia per l’industria che per i consumatori finali, è illustrato da una grande quantità di soluzioni riuscite: scatoloni di cartone ondulato con elementi integrati che facilitano l’apertura o punti di rottura pre-vista, tappi a vite che, grazie ad un nuovo procedimento, si possono svitare senza proble-mi, scatolette per il pesce in materiale sintetico dai coperchi sigillati che all’apertura non mandano schizzi, una mac-china per confezioni industriali che taglia il cartone in un batter d’occhio e ancora molto di più.

Il prodotto qui e ora: senza attrezzi, senza aiuto altruiEsperti della facoltà di Scienza del lavoro della Techni-sche Universität di Chemnitz hanno esaminato la facilità d’uso delle confezioni più disparate. Probandi di età compresa fra i 57 e i 77 anni avevano il compito di aprirle. Solo un imballaggio su tre è stato aperto da tutti i partecipanti. Sette confezioni hanno rappresentato un problema insolubile per un terzo delle persone. In me-dia tutti i probandi hanno impiegato più di 30 secondi per disimballare i prodotti, nel caso di alcuni prodotti persino 90 secondi.Un esempio classico è la confezione del latte. Se la chiusura è dotata anche di una linguetta da tirare, nella maggior parte dei casi un po’ di liquido viene versato perché con una mano bisogna tenere ferma la confezio-ne e quindi, involontariamente, la si comprime. Eppure esistono da tempo buste per bevande con tappi a vite che fanno a meno di tale linguetta supplementare. I produttori dovrebbero scegliere semplicemente di in-trodurre il sistema più comodo. Oltre agli imballaggi alimentari, racchiusi in confezioni saldate così solida-mente che non è di aiuto neanche l’angolo non saldato previsto proprio a tale scopo, anche piccoli compo-nenti elettronici, come le schede di memoria, confezio-nati in blister indistruttibili, e i CD, chiusi in film saldati, procurano le arrabbiature più frequenti quando si tratta di aprire la confezione. Sebbene i fogli dei CD siano spesso dotati di fili per l’apertura a strappo, tali fili non

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sono visibili o si spezzano subito. Ma i ricercatori di Chemnitz hanno trovato anche in negozi discount dei prodotti, per esempio inscatolati con apertura ad anello a strappo, che erano molto più facili da aprire di pro-dotti di marca dalla confezione simile ma molto più cari. Quindi il prezzo non è il fattore decisivo. I produttori e i confezionatori dovrebbero dimostrare più sensibilità per un handling che renda la vita facile ai consumatori. Questo è va a loro vantaggio anche sotto l’aspetto del marketing, perché ciò che si apre facilmente si vende anche meglio. Per la maggior parte delle confezioni vale il vecchio principio: i sistemi facili per le persone più anziane vengono apprezzati anche dai gruppi tar-get più giovani. I consumatori anziani puniscono errori nella configurazione della confezione rifiutandosi di ac-quistare il prodotto ancora una volta. Le esigenze del gruppo sempre più folto di consuma-tori anziani sono uno dei temi di ricerca principali dell’Istituto Meyer-Hentschel di Saarbrü-cken. Insieme alla Feierabend Online Dienste für Senioren AG di Francoforte, nel 2011 questo istituto ha indetto per la terza volta il concorso sugli imballaggi “SilverPack” che va a confezioni che soddisfano in modo partico-lare i desideri e le esigenze del numero crescente di clienti anziani. I punti di partenza sono il meccanismo di apertura, la comodità nell’estrarre il prodotto, la pos-sibilità di richiuderlo, il formato della confezione, ausili per la manipolazione e il trasporto e infine il design della confezione. Uno dei premi è andato ad un tappo a vite facile da svitare che poi, nel novembre 2011, è stato premiato ancora una volta alla Brau Beviale, sa-lone per l’industria delle bevande di Norimberga, con il Deutscher Verpackungspreis ovvero il Premio tedesco dell’imballaggio. A prima vista questo tappo a vite sem-

bra del tutto normale. Ma in realtà è composto da due parti: un coperchio interno rotondo, che chiude erme-ticamente il contenitore di vetro, e un anello metallico esterno che è avvitato sul bordo di vetro. Questo anello esterno si può girare con poca forza e intanto, mentre lo si svita, si allenta delicatamente anche la chiusura ermetica. Richiudere la confezione è poi facilissimo.

Anche commercio e industria preferiscono confezioni facili da aprireSoprattutto i produttori di confezioni in cartone ondulato sono già pronti a fornirle. L’Istituto europeo per il com-mercio (EHI Retail Institute) ed il GS1 Germany (Global Standards One), entrambi con sede a Colonia, hannoemesso direttive per il Shelf Ready Packaging ovvero per

soluzioni di packaging pronte per essere caricate sullo scaffa-le. Le unità da scaffale devono presentare caratteristiche spe-ciali per quanto concerne la manipolazione e il design, in modo da essere possibilmente già pronte per la vendita. Due

aspetti sono per esempio l’apertura facile della scatola esterna e l’effetto di esposizione nello scaffale. Sono ottimali i supporti sistemabili nello scaffale compiendo pochi movimenti. In tal modo si evitano spazi vuoti nello scaffale e si aumentano quindi le vendite. Un’alternativa alla variante supporto-coperchio è un sistema di apertu-ra per la scatola di cartone ondulato che assume poi la funzione di supporto nello scaffale. Eventuali perforazio-ni non devono intaccare la resistenza alla pressione da impilamento della scatola e devono essere conforma-te in modo che successivamente i bordi non feriscano persone. La perforazione per apertura a strappo degli imballaggi per la spedizione di libri e di supporti di dati è la variante più nota.

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el 2011 dal lato espositori erano presenti ben 49 nazioni, prime tra tutte le aziende dalla Germa-nia, l’Italia, la Gran Bretagna, l’Austria, i Paesi

Bassi, la Repubblica Ceca, la Svizzera, il Belgio e la Francia. Fulcro della proposta merceologica è, da sem-pre, la tecnologia nel suo complesso, con macchine e impianti per la produzione, l’imbottigliamento e il con-fezionamento delle bevande, attrezzature tecniche per aziende e laboratori, nonché impianti energetici. Circa la metà degli espositori è da annoverarsi tra que-sti comparti. Le materie prime per la produzione di be-vande costituiscono un altro segmento importante della Brau Beviale. Gli espositori sono case commerciali specializzate nella vendita del luppolo, con raggio d’azione internaziona-le, così come produttori di materie prime ed essenze per

bevande analcoliche. L’alto livello di saturazione vigen-te, in particolare nei mercati delle bevande dell’Europa occidentale, rende creativi: l’area merceologica dedi-cata al marketing propone un gran numero di soluzioni e idee di commercializzazione nuove per la pubblicità e la promozione delle vendite. Nel segmento della logistica eminenti produttori europei di veicoli industriali presentano sistemi per il trasporto e la distribuzione delle bevande adeguati al fabbisogno. Nel 2011 il 92% degli espositori ha valutato positi-vamente il successo generale della propria presenza riuscendo ad allacciare nuove relazioni d’affari, mentre il 90% contava su una vivace attività post fiera. In ragio-ne di ciò, per l’85% degli operatori era chiaro già alla conclu¬sione del salone che parteciperanno di nuovo alla Brau Beviale 2012.

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BRAU BEVIALE 2012: CONVINCENTE E AFFASCINANTE

La Brau Beviale convince con una proposta a 360°

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Mostre speciali con plusvalore tecnicoAl centro del pavillon tematico “Energia & acqua”, allestito insieme al Competence Pool Weihenstephan dell’Università tecnica di Monaco, saran¬no le ener-gie rinnovabili, la conversione razionale dell’energia, le centrali di cogenerazione, il contracting e la disin-fezione, nonché l’estrazione, l’analisi e il trattamento dell’acqua. Il pavillon tematico “Future Beverage Industry 20XX” azzarderà uno sguardo al futuro dell’industria delle be-vande. Com’è possibile ridurre i costi? Quali tecnologie aumentano la produzione? Come si fa a migliorare il management della qualità? Le aziende presenteranno le loro visioni e le loro idee creative insieme al VLB di Berlino. Nel 2011 quasi 100 esperti di 26 paesi hanno valuta-to le 1.113 birre iscritte all’European Beer Star Award in 49 categorie e provenienti da tutti i continenti. An-che nel 2012 esprimeranno il loro giudizio basandosi su criteri decisivi per i consumatori: che aspetto ha la schiuma? Che sensazione dà in bocca? Che gusto ha? Soddisfa i criteri tipici della varietà di appartenenza? Il maggior concorso europeo della birra è stato istituito nel

2004 su iniziativa congiunta dell’ente promotore del sa-lone “Private Brauereien Bayern” (Associazione dei birri-fici privati della Baviera), della federazione di categoria tedesca e di quella europea. Com’è consuetudine, il primo giorno di fiera i visitatori potranno assaggiare i vincitori insigniti della medaglia d’oro ed eleggere la propria birra preferita: la Consumers’ Favourite in oro, argento e bronzo.Nel 2012 la felice cooperazione nel comparto PET at-tuata dai due saloni leader dell’industria delle bevande, la drinktec di Monaco e la Brau Beviale, arriverà alla sua seconda edizione. L’input tecnico che sta alle spalle

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è dato dal ciclo innovativo estrema-mente rapido in questo campo. Per tale ragione dal 2011 il PETpoint, il segmento PET della drinktec, è presente anche alla Brau Beviale di Norimberga: con materie prime, stampaggio di preforme, impianti di formatura per soffiaggio e stiro-soffiaggio, impianti di riempimento, produzione di tappi, etichettatura, riciclaggio e accessori.

Il pubblico: pronto a investire, internazionale, altamente qualificato I ben 31.000 visitatori professionali della Brau Beviale appartengono al management tecnico e commerciale dell’industria europea delle bevande. All’ultima edizio-ne del salone circa il 36% è arrivato dall’estero, soprat-tutto dai Paesi Bassi, dalla Svizzera, dal Belgio, dall’Ita-lia, dalla Repubblica Ceca, dall’Austria, dalla Francia, dalla Russia, dalla Spagna, dalla Gran Bretagna e da altri paesi dell’Europa orientale e centro-orientale. Anche nel 2011 si è dichiarato soddisfatto della pro-posta merceologica un incredibile 98% degli operatori provenienti da birrifici e maltifici, specialisti di aziende

che producono bevande analcoli-che, tecnici di caseifici, viticoltori e fornitori dell’industria birraria e delle bevande in genere. I fornitori di materie prime per be-vande, tecnologie, prodotti di mar-keting e logistica, di cui il 44% inter-nazionali, hanno visto con estremo piacere l’interesse decisamente vivo dimostrato dai visitatori altamente qualificati, di cui l’87% era coinvol-to nelle decisioni inerenti gli investi-menti della propria azienda. Il 28% del pubblico apparteneva ai vertici amministrativi, direzionali e

tecnici, pari percentuale alla produzione e al controllo qualità, il 14% alle vendite, quasi il 10% alla ricerca e lo sviluppo, seguiti da manutenzione, acquisti e marke-ting. Nel 2011 più di un operatore su due aveva raggiunto Norimberga per informarsi sulle novità e quasi il 64% si riproponeva di impiegarle nella propria azienda. Particolarmente importanti per il pubblico sono risultati la cura delle relazioni commerciali esistenti e l’allaccia-mento di nuovi contatti, lo scambio di esperienze, l’ag-giornamento professionale, l’orientamento sul mercato, la preparazione di decisioni riguardanti gli investimenti e la conclusione diretta di affari.

Nuova decorrenza per la Brau Beviale in futuro: da martedì a giovedì Su richiesta degli espositori e del pubblico, in futuro la decorrenza della Brau Beviale sarà anticipata di un giorno. Il prossimo incontro dell’industria europea delle bevande avrà luogo dal 13 al 15 novembre 2012 (da martedì a giovedì) al Centro Esposizioni Norimberga.

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il “capodanno” del settore, la manife-stazione che più

di altre pone sotto i ri-flettori internazionalità e business. E’ SIGEP, il Salone Internazionale della Gelateria, Pastic-ceria e Panificazione Artigianali, che dal 19 al 23 gennaio prossimi terrà a Rimini Fiera la sua 34esima edizione.“Un’edizione – anticipa Patrizia Cecchi, direttore Busi-ness Unit a Rimini Fiera – che si preannuncia nel segno dell’eccellenza. Abbiamo lanciato una strategia multi-canale che ci consentirà di affiancare le imprese nella presentazione in anteprima delle tendenze, permetten-do loro di testare i prodotti e quindi di lanciarli sul mer-cato. SIGEP dunque come osservatorio, un laboratorio di quel “made in Italy” che è oggi uno dei primi tre marchi più noti al mondo. A SIGEPsaranno presenti tutti i professionisti del mercato, con un ampliamento del-fronte estero che massimizzerà la partecipazione delle aziende presenti”. A Rimini Fiera brilleranno settori unici come gelateria e caffè; il meglio del dolciario e della panificazione. L’appuntamento 2013 sarà un grande melting pot, un evento di assoluto spessore internazionale, già confer-mato dal grande successo dell’ultima edizione (+21% di visitatori stranieri), ma che mira a nuovi e importan-ti traguardi. Come? Tramite il progetto SIGEP around

the world, che dal gennaio di quest’anno e fino all’avvio della prossima edizione ha portato e porterà il te-amdella kermesse in ogni angolo del globo con la partecipazione a fiere di settore, l’or-ganizzazione di confe-renze stampa, visite ad opinion leader, road

show di presentazione, gare internazionali, tappe di eventi rivolti algrande pubblico… e tante altre inizia-tive. Dove? In Germania come in Francia, negli Emi-rati Arabi come a Singapore, in Cina, Brasile, Russia, Stati Uniti, Argentina, Australia. Tutta la manifestazione avrà quindi una visione globale: trend e innovazione moltiplicheranno gli affari, complice anche la grande novità espositiva: A. B. TECH EXPO, il 3° Salone Inter-nazionale delle tecnologie e Prodotti per Panificazione, Pasticceria e Dolciario acquisito da Rimini Fiera che va a completare e a rafforzare la filiera dell’arte bianca.

LE OLIMPIADI DEL DOLCIARIO ARTIGIANALEIl ricco calendario dei grandi eventi internazionali con-sacra la manifestazione di Rimini Fiera vetrina delle ec-cellenze e dell’innovazione di settore. Un’esperienza unica e ineguagliabile. I professionisti del dolciario artigianale si sono ap-puntati in agenda l’appuntamento col 34° SIGEP, il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e

È

SIGEP 2013: IN TUTTO IL MONDO ANTICIPA LE TENDENZE, MOLTIPLICA IL BUSINESS

a Rimini Fiera dal 19 al 23 gennaio con la novità A. B. TECH EXPO

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Panificazione Artigianali che a Rimini Fiera attende ol-tre 122mila operatori. Alla sempre imbattibile sezione espositiva, si affiancherà una ricca batteria di eventi di caratura mondiale, tutti incentrati sull’arte dolciaria e sull’arte bianca, che consentiranno ai Maestri del settore di sfidarsi in competizioni di alto livello. Sarà una vera e propria olimpiade del gusto, occasione per incrociare stili internazionali, favorire la declinazione delle conoscenze, produrre eccellenza ed innovazi-one. SIGEP, quindi, ancora una volta come esperienza unica ed ineguagliabile per i maestri artigiani di tutti i continenti. In sintesi, ecco i grandi eventi internazionali già in calendario.SIGEP GELATO D’ORO: la competizione punta a selezionare fra i migliori professionisti italiani i compo-nenti della squadra italiana che parteciperà alla Cop-pa del Mondo della Gelateria che si terrà a SIGEP nel 2014. Le selezioni riguarderanno il ruolo di gelatiere, pasticcere, scultore del ghiaccio e chef.CAMPIONATO MONDIALE PASTICCERIA JUNIORES: si misureranno giovani pasticceri provenienti da cinque continenti, in una ribalta che i nuovi talenti dell’arte bi-anca mondiale alle prese col tema ‘Il Circo del futuro’.THE STAR OF SUGAR: un concorso internazionale nel quale artisti dello zucchero provenienti da tutto il mon-

do presenteranno le loro sculture sul tema ‘The clown girl’.GOLDEN BREAD CUP: le cinque nazionali vincitrici delle precedenti edizioni) Italia, Germania,Israele, Stati Uniti ed Ungheria) della competizione si pre-senteranno con le loro performance e le loro ricette tradizionali per rappresentare un affascinante viaggio nella tradizione del pane in tutto il mondo.A quelli di caratura internazionale si affiancheranno al-tri eventi quali i Campionati Italiani di Pasticceria Junio-res e Seniores, il Campionato Italiano di Cioccolateria valevole per il World Chocolate Master, iniziative per la valorizzazione del gelato come prodotto salutistico e tutti i concorsi per individuare ed esaltare i gusti di tendenza. Sarà riproposto un evento legato al Cake

Design, con la formula che coniugherà una prima vo-tazione via web e la fase finale dell’esposizione di torte di tendenza direttamente a SIGEP.Inoltre, eventi collegati all’area espositiva dedicata al mondo del caffè con i Campionati Italiani Baristi valevoli per le finali mondiali WBC (World Barista Championship), WLA (World Latte Art Championship) e WCS (World Coffee in Good Spirit Championship).A.B. TECH EXPO proporrà un calendario di mani-festazioni all’interno dei ‘Bakery Events’.

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AVE 2012, l’evento verticale di riferimento per le Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori, organizzato da EIOM,

Ente Italiano Organizzazione Mostre, torna a Verona il 24 e 25 ottobre 2012 per la sua sesta edizione, unico appuntamento italiano di settore dedicato alle soluzioni verticali per l’industria di processo, e fruttuosa vetrina per i contatti dei differenti mercati industriali.

La mostra, riferimento per tutti gli operatori specializzati, quali progettisti, responsabili tecnici, ingegneri, impiantisti e responsabili di stabilimento, responsabili di produ-zione e manutenzione, manager, stru-mentisti, e molti altri ancora, dopo gli

ottimi risultati della scorsa edizione (+13% di visitatori specializzati rispetto al 2010) ritorna nel 2012 sempre con il format sviluppato sulle esigenze delle aziende e degli operatori e basato su business, verticalità, forma-zione su misura, approfondimenti e aggiornamenti pro-fessionali.

Molte le tematiche di grande interesse che saranno analizzate all’interno dei numerosi convegni, seminari, approfondimenti e workshop dal taglio tecnico applica-

tivo, organizzati con il contributo dei massimi esperti di settore e il suppor-to delle principali associazioni, quali GISI (Associazione Imprese Italiane di Strumentazione), ANIPLA (Associa-

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SAVE 2012:L’APPUNTAMENTO VERTICALE

DA METTERE IN AGENDA

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zione Nazionale Italiana per l’Automazione), AIS / ISA Italy Section (Associazione Ita-liana Strumentisti), PLC Forum (la principale Associazione Italiana online per la promo-zione dell’Automazione), ISPE Italy (International Society for Pharmaceutical Engineering), TeSEM (l’Osservatorio Tec-nologie e Servizi per la Ma-nutenzione della School of Management del Politecnico Milano), AIAS (Associazione Professionale Italiana Am-biente e Sicurezza), Lab#ID (Università Carlo Cattaneo - LIUC), A.I.MAN. (Associa-zione Italiana Manutenzione) e molte altre ancora.

C’è già grande attenzione da parte delle aziende e del settore per gli appuntamenti che si andranno a svilup-pare a Verona: SAVE è un momento di incontro esclu-sivo per tutti i professionisti che vogliono aggiornarsi, conoscere e condividere le migliori strategie, soluzioni e applicazioni specifiche per mercati industriali quali Energia, Ambiente, Food & Beverage, Farmaceutica e Cosmetica, Automotive, Chimica e Petrolchimica, Gom-ma e Plastica, Carta e Legno, Cemento e altro ancora, oltre che sviluppare business.La struttura verticale della manifestazione consente di ospitare, in parallelo con l’offerta formativa di associa-zioni ed aziende, approfondimenti mirati su tematiche specifiche Tra queste senz’altro vogliamo porre l’accen-to sulle “Tecnologie per Visione & Identificazione”, una giornata verticale dedicata appunto alle migliori solu-

zioni per i Sistemi di Visione Artificiale e i Sistemi di Identifi-cazione, sempre più importan-ti nei processi industriali (e in programma il 24 ottobre).

A SAVE si parlerà anche (25 ottobre) di “Tecnologie per l’Alimentare”, sull’onda della positiva esperienza delle gior-nate mcT Alimentare, in un ap-puntamento per avvicinare le più avanzate soluzioni appli-cative, comprendere il merca-to e le novità dell’industria ali-mentare, offrire aggiornamenti e sviluppare nuove opportunità di business.

SAVE si svolgerà Veronafiere il 24 e 25 ottobre 2012 in concomitanza ad altri importanti appuntamenti siner-gici in programma nelle stesse date, quali MCM (Ma-nutenzione Industriale), ACQUARIA (Tecnologie Acqua e Aria), HOME & BUILDING (Automazione dell’edificio) e VPC (Valvole Pompe Componenti).

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Fiera Verona

24­25 ottobre 2012

L’evento verticale di riferimento

Tecnologie, Soluzioni Applicate, Formazione

!" Sistemi di Controllo (DCS, PLC, PC Industriali)

!" Strumentazione Industriale di Misura e Controllo

!" Interfacciamento HMI

!" Sensoristica

!" Quadri e Regolatori

!" Software per l’Industria

!" SCADA, Telecontrollo e Reti Tecnologiche

!" Strumentazione da Laboratorio

!" Valvole e Attuatori

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!" Motion Control

!" Fieldbus e     Comunicazione

Il miglior ra

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nici

!"Incontri Vertic

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iorgio Pannelli, Barbara Al-fei ed Antonio Ricci sono gli esperti tecnico-scientifici pre-

scelti dall’Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche (As-sam) per organizzare, all’interno di EnoliExpo Adriatica di Fermo, l’incontro pubblico di formazione e aggiornamento su gestione agro-nomica dell’oliveto, tecniche di po-tatura e di raccolta.Autorevolissimi esponenti del settore - componenti dei comitati scientifici del campionato nazionale di potatu-ra e della rassegna degli oli monovarietali - i tre tecnici con la loro adesione arricchiscono di prestigio l’appun-tamento dedicato alle filiere del vino e dell’olio a con-ferma dell’impegno di EnoliExpo Adriatica di caratteriz-

zarsi per l’alto contenuto innovativo di una “tre giorni” che sarà molto di più di una pur importante rassegna fieristica.Giorgio Pannelli, già primo ricerca-tore Cra-Oli, Spoleto, vanta un’e-sperienza maturata durante 34 anni di attività alla ricerca di ogni pos-sibile soluzione per incrementare la produzione di olive, ridurre i costi, migliorare la qualità dell’olio e valo-

rizzare il prodotto.Barbara Alfei è capo panel e responsabile del settore olivicolo dell’Assam. Antonio Ricci è direttore scientifico della rivista Olive e Olio del gruppo 24 Ore ed autore, insieme agli stessi Pannelli e Alfei, di numerose pubbli-cazioni dedicate.

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PANNELLI, ALFEI, RICCI: TRE NOMI D’ECCELLENZA AD ENOLIEXPO

PER L’INCONTRO DI FORMAZIONE SULLA GESTIONE AGRONOMICA DELL’OLIVETO

Rulli Rulmeca propone il nuovo sistema 3P (Push-Pull-Picking), semplice, rapido e razionale.Lo stoccaggio su ripiani estraibili è un concetto che ra-zionalizza lo stoccaggio, il monitoraggio ed il prelievo dei prodotti. Riduce la fatica e migliora la produttivi-tà degli operatori. L’operatore estrae autonomamente il prodotto da prelevare, senza assistenza, effettua il picking e richiude il ripiano estraibile.I ripiani estraibili sono semplicemente in appoggio sui correnti della struttura e sono fissati posteriormente per mezzo di staffaggi adattati alla sezione dei correnti e

sono compatibili con tutti i tipi di scaffalatura. Questa facilità di fissaggio permette di realizzare, senza al-cuna difficoltà, un’installa-zione di ripiani estraibili o di trasformare uno scaffa-le statico esistente in uno scaffale a ripiani estraibili. Lo scaffale può essere con ripiano estraibile su scaf-fale e con ripiano estraibi-le a pavimento.

SCAFFALE A RIPIANI ESTRAIBILI PICK UP: SISTEMA 3PMOVIMENTAZIONE

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nnovazione, Performance e Sfide Ambientali sono i punti forti del Salone Internazionale del Process e del Confezionamento Alimentare che si svolgerà congiun-

tamente al Salone Internazionale dell’Alimentazione (SIAL) dal 21 al 25 Ottobre 2012 presso il Quartiere Espositivo di Paris Nord Villepinte. IPA propone un’offerta esaustiva di macchine, attrezzature, soluzioni e tecnologie per la trasformazione e l’imballaggio alimentare.

Un’offerta esaustiva e internazionaleIPA è nel 2012 L’appuntamento europeo degli industriali dell’agroalimentare alla ricerca di attrezzature innovative e performanti. Grazie alla partecipazione di 600 espo-sitori - di cui il 45 % di provenienza internazionale - l’of-ferta d’attrezzature e tecnologie presenti all’interno di IPA è dedicata all’insieme della filiera agroalimentare e dei servizi connessi. Autentica vetrina dell’ingegneria dei pro-cedimenti agroalimentari, IPA propone risposte concrete alle necessità d’investimento delle industrie agroalimenta-ri. Nel 2010, l’82 % dei visitatori venuti con un progetto d’acquisto di attrezzature o di macchine ha proseguito lo sviluppo del proprio progetto o lo ha concretizzato grazie al salone.

IPA 2012, rotta sullo sviluppo sostenibile Per la prossima edizione, IPA valorizzerà la produzione responsabile e l’eco-progettazione, e si collocherà sotto il segno della ricerca e dell’innovazione grazie a diversi eventi collaterali di elevata qualità :

All’interno del Forum Innovazione Ricerca, un program-ma specifico di conferenze sarà dedicato all’integrazione dello sviluppo sostenibile nella produzione agroalimentare.

Il Concorso IPA dell’Innovazione dedicherà un premio all’« eco-progettazione ».

Infine, in esclusiva quest’anno, il salone IPA presenterà su un’area di oltre 200 mq un concept di eco-industria agroalimentare che tiene conto di tutti gli aspetti dello sviluppo sostenibile.

Il salone dove si svela l’industria agroalimen-tare di domani! L’eco-progettazione è la direzione seguita dagli industriali preoccupati di rispondere alle evoluzioni della propria at-tività dal punto di vista del rispetto delle normative nonché degli aspetti legati all’ecologia e al sociale. Per risponde-re a queste riflessioni, IPA presenterà, per la prima volta al centro del salone, una eco-industria agroalimentare pilota che si proporrà come esempio d’investimento nell’ambi-to delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. L’insieme delle tecnologie verdi adattate all’universo delle industrie agroalimentari sarà presentato ai visitatori d’IPA e SIAL.La protezione dell’ambiente è una sfida primordiale che spinge gli industriali a conciliare la riduzione dei costi e l’impatto sull’ambiente. La presentazione di tematiche

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IPA, IL SALONE INTERNAZIONALE DEL PROCESS E DEL CONFEZIONAMENTO ALIMENTARE

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inerenti l’energia, l’acqua e i rifiuti consentirà ai visitatori di essere più sensibili ai nuovi approcci che si imporranno nei prossimi 10 anni. Saranno abbordate tematiche prio-ritarie per le industrie agroalimentari :

Gestione dell’efficienza energetica: ottimizzazione dell’illuminazione naturale, illuminazione LED per gli ac-cessi esterni, ottimizzazione del funzionamento dei gruppi del freddo grazie alla Gestione Tecnica Centralizzata del Freddo (GTC)…

Integrazione di sistemi energetici da fonti rinnovabili: energia solare, scalda acqua solari, caldaie miste gas / biomassa…Ottimizzazione della qualità ambientale degli edifici: in-tegrazione paesaggistica grazie a una parete vegetale, struttura di cemento rivestita in legno per migliorare l’iso-lamento, sistema di ventilazione naturale dei sottotetti…Il salone IPA svelerà inoltre altre tecniche avanzate in gra-do di trasformare i vincoli normativi in vantaggi in termini di concorrenza. IPA, SIAL e In-FOOD, l’evento principe dell’a-groalimentare nel 2012 Dal 2010, IPA si svolge congiuntamente ai saloni SIAL e In-Food. A fianco del SIAL, «The Global Food Marketpla-ce», IPA diventa «The Global Food Factory», luogo dove sono presentate macchine, attrezzature e soluzioni che contribuiranno alla creazione dei prodotti alimentari di

domani. Tre saloni, un evento agroalimentare interna-zionale : IPA, il Salone Internazionale del Process e del Confezionamento Alimentare, SIAL, il Salone Internazio-nale dell’Alimentazione e e In-Food, dedicato ai Prodotti Alimentari Intermedi, agli ingredienti e alla subfornitura industriale.L’obiettivo di questo svolgimento congiunto è quello di presentare agli operatori del settore un’offerta coerente e completa, dove saranno rappresentate tutte le tappe della filiera agroalimentare da monte a valle e di riunire tutte le professioni dell’industria agroalimentare all’interno di un unico evento.A fianco del SIAL, «The Global Food Marketplace», IPA diventa «The Global Food Factory», luogo dove sono presentate le macchine, le attrezzature e le soluzioni che contribuiranno alla creazione dei prodotti alimentari di domani.Nel 2012, lo svolgimento congiunto IPA – SIAL passerà inoltre attraverso l’organizzazione di conferenze comuni ai due saloni e in particolar modo sul tema dell’innova-zione del prodotto e dell’eco-progettazione dei prodotti alimentari che permetteranno di fare luce sull’integrazio-ne della dimensione ambientale nella progettazione del prodotto.Questa sinergia è stata accolta con entusiasmo dagli espositori e dai visitatori di IPA ed ha permesso di richia-mare ancora più visitatori.

L’eco-industria agroalimentare, realizzata da Agropole per la società Le Soja-mi, ha ispirato gli organizzatori d’IPA. Questa fabbrica è stata realizzata nell’ambito del « programma sviluppo sostenibile » della tecnopoli e tiene con-to delle criticità economiche e tecniche specifiche di Le Sojami, fabbricante di prodotti a base di soia bio lattofermentata, in coerenza con i principi dello sviluppo sostenibile.

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SIGEP21-25/01/2012RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

PROSWEET29/01-01/02/2012COLONIASalone internazionale della subforni-tura per l’industria dolciariaThe international supplier fair for the confectionery industry

IPACK-IMA 28/02-03/03/2012MILANOMostra Internazionale per l’industria del confezionamentoInternational Exhibition for the Packaging Industry

EUROPAIN03-07/03/2012PARIGISalone Internazionale sulla tecnologia per la panificazione e la pasticceriaInternational Show for the Bakery and Confectionery Industry

ANUGA FOODTEC 27-30/03/2012COLONIASalone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevandeInternational Food and Beverage Technology Exhibition

BIAS8-11/05/2012MILANOConvegno Mostra Internazionale dell’Automazione, Strumentazione e Microelettronica Conference International Exhibition of Automation, Instrumentation and Microelectronics

HISPACK14-18/05/2012BARCELLONAManifestazione Internazionale su Macchine, Impianti e Tecnologia per il Packaging International Packaging Exhibition

BTA15-18/05/2012BARCELLONASalone per le tecnologie, i macchinari, le materie prime per l’industria alimen-tare, delle bevande e del packagingFair for Technologies and Machines for the Food, Beverage and Packaging Industry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA22-24/05/2012PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppli-ers in the industrial automation sector

EUROCARNE24-27/05/2012VERONAManifestazione Internazionale sulletecnologie per l’industria della carne International Trade Fair for the meat- processing industry

IBA 16-21/09/2012MONACOSalone Internazionale per l’ind. della panificazione e della pasticceriaInternational Fair for the Bakery and Confectionery Industry

INTERMOPRO23-25/09/2012DÜSSELDORFFiere internazionali per i prodotti lattiero-caseari, alimenti surgelati, gelati, tecnologia, carne e salsicciaInternational Trade Fairs for Dairy Products, Frozen Food, Ice Cream, Technology, Meat and Sausage

FACHPACK 25-27/09/2012NORIMBERGASalone Internazionale su soluzioni e tecnologie per il confezionamento International Exhibition of technologies and solutions for the packaging

MACFRUT26-28/09/2012CESENAMostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticolaInternational Exhibition of Machinery and equipment for the Fruit and Vegetable processing

IPA21-25/10/2012PARIGISalone internazionale dei processi alimentariInternational exhibition for food processing

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SAVE24-25/10/2012VERONAMostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazi-one, Strumentazione, SensoriInternational exhibition for food processing

BRAU BEVIALE13-15/11/2012NORIMBERGAFiera delle Materie Prime Tec-nologie, Logistica e Vendita per la produzione e commercializzazione di birra e bevande Fair of Raw Materials, Technolo-gies, Logistics and Marketing for production and sales of beer and soft drinks

EMBALLAGE19-22/11/2012PARIS NORD VILLEPINTESalone Internazionale dell’imballaggioExhibition for Packaging

VINITECH27-29/11/2012BORDEAUXFiera internazionale sulla filiera vitivinicola International exhibition for vine-growing and wine-producing sector

SIGEP21-25/01/2013RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

ENOMAQ 12-15/02/2013 ZARAGOZASalone Internazionale del Macchi-nario ed Attrezzature per Cantine e Imbottigliamento International Exhibition of Machinery and Equipment Winery and Bottling

INTERVITIS INTERFRUCTA 24-27/04/2013 STOCCARDAFiera internazionale delle tecnologie per vino, frutta e succhi di frutta Technology fair for wine, fruit and fruit juices

PULIRE 21-23/05/2013 VERONAMostra internazionale delle produzioni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

SIAB 25-29/05/2012VERONASalone Internazionale per l’ind. della panificazione e della pasticceriaInternational Fair for the Bakery and Confectionery Industry

PACKOLOGY11-14/06/2013RIMINISalone delle tecnologie per il pack-aging e il processingExhibition of Technology for Packag-ing and Processing

DRINKTEC INTERBRAU 16-21/09/2013MONACOSalone Internazionale della tecnolo-gia per l’industria delle bevande International Show for the Beverage Industry Technologies

HOST 18-22/10/2013MILANOSalone tecnologico per la panificazione e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

SIMEI12-16/11/2013MILANOFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

IFFA4-9/05/2013FRANCOFORTEManifestazione Internazionale sulletecnologie per l’industria della carneInternational Trade Fair for the meatprocessing industry

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appuntamenti . convegniFIERE

n the road to Cibus Tec 2014” è il pro-gramma di road show ed attività di promozione internazionale che guida ed assiste gli espositori

di Cibus Tec nell’approccio a nuovi mercati. In questo ambito, Cibus Tec - in collaborazione con la Regione Emilia Romagna - ha coordinato la presenza a Fispal Tecnologia, tenutasi a San Paolo del Brasile dal 12 al 15 giugno scorso, di undici aziende di tecnologia ali-mentare italiana alla ricerca di contatti utili per entrare nel mercato brasiliano. Giunta alla 28ma edizione, Fispal Tecnologia è il principale evento per i settori del Food Packaging, Processing e Logistica per l’Industria Food & Beverage brasiliana, con 638 Espositori ed oltre 60.000 Visitatori del comparto alimentare.Le imprese che hanno partecipato all’iniziativa - Acram, Asepsystems, Bett Sistemi, CFT Group, CTI Foodtech, FMT, Goglio, Ing. A. Rossi, Newtec Labelling, Michelan-gelo Pietribiasi, Sordi Impianti - hanno inoltre potuto ap-profondire le tematiche relative all’approccio al “Mercato Brasile”, sviluppate il 13 giugno durante la presentazione curata dal Responsabile del Desk Promos, della Camera di Commercio italo brasiliana di San Paolo, Dott. Bruno Aloi. Protagonisti dell’incontro, anche i responsabili di Goglio e CFT, che hanno illustrato ai partecipanti la loro esperienza su questo mercato. Gli espositori Cibus Tec che hanno aderito al progetto hanno dichiarato la propria soddisfazione per l’iniziativa che ha fornito l’opportunità di avviare contatti preliminari con potenziali clienti e partner per lo sviluppo del proprio business nell’area. “On the road to Cibus Tec 2014” proporrà una seconda tappa, sempre in Brasile, il prossimo anno oltre ad altre

iniziative su mercati ad alto potenziale per le aziende italiane di tecnologia alimentare.Di grande interesse il mercato brasiliano anche per le aziende alimentari, Fiere di Parma sarà infatti nuovamen-te presente a San Paolo dal 25 al 28 giugno in occasio-ne di Sial Brasil. In uno stand di 170 mq. sarà ospitata una collettiva di 16 aziende emiliano-romagnole proietta-te a sviluppare l’export dei propri prodotti verso il mercato brasiliano. Oltre all’esposizione di prodotti, ai buyers ed operatori presenti saranno proposte ‘tasting session’ in uno specifico spazio degustazione dove sarà possibile apprezzare l’eccellenza del Food Made In Italy. La parola chiave della partecipazione alla fiera Sial Brasil sarà sinergia. Per la prima volta saranno coinvolti nello stesso progetto la maggior parte dei soggetti che in Emilia-Romagna fanno attività di promozione per il food&wine: Fiere di Parma in accordo con l’Assessorato regionale alle Attività produttive, le Camere di Commer-cio ed Unioncamere Emilia-Romagna con l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, Enoteca, Consorzi di Tutela, Consorzi Export e ICE.

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FIERE DI PARMA PROMUOVE L’AGROINDUSTRIA E LA TECNOLOGIA ‘MADE IN ITALY’ IN BRASILE:

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UPAKOVKAUPAK ITALIA24-27/01/2012MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational Packaging Machinery Exhibition

SINO-PACK/CHINA DRINKTEC07-09/03/2012GUANGZHOUFiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevandeInternational fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD 03-05/04/2012S. PIETROBURGOSalone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredientiInternational Exhibition for food beverages and ingredients

CHINAPLAS18-21/04/2012GUANGZHOUMostra internazionale sull’industria delle materie plasticheInternational Exhibition on plastic and rubber industries

BAKERY CHINA10-12/05/2012SHANGHAIFiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in CinaInternational Trade Fair for the Bakery and Confectionery Trades in China

MODERN BAKERY13-15/06/2012MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

ROSUPAK18-22/06/2012MOSCASaloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industrialeInternational Food and Industry Packaging Exhibition

PROPACK China 18-20/07/2012SHANGAIMostra internazionale delle tecnolo-gie per l’industria alimentare e per il confezionamentoInternational exhibition for the food industry and for packaging technologies

BEVTEK & BREWTEK China 18-20/07/2012SHANGAISalone Internazionale della produzi-one di bevande e della tecnologia per l’imbottigliamentoInternational Exhibithion for the beverage production and bottling technology

INPRODMASH11-14/09/2012MOSCAFiera Internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentareInternational Specialized Trade Fair of Equipment and Technologies for Food Processing Industry

WORLD FOOD MOSCOW17-20/09/2012MOSCASalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational Exhibition for Food and Drink products

AGROPRODMASH08-12/10/2012MOSCASalone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agroindustrialeInternational Trade Exhibition of Machinery and Equipment for Agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE31/10-02/11/2012KIEVSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational Exhibition for Food and Drink products

FOODSIB&SIB PACK06-09/11/2012NOVOSIBIRSKSalone Internazionale sulle tecnolo-gie per l’industria alimentare e del packagingInternational Food Industry Exhibition

UPAKOVKAUPAK ITALIA29/01/2013- 01/02/2013MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational Packaging Machinery Exhibition

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