Rassegna del 3-4-2012

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Rassegna Stampa Idv ER del 3-4-2012

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

INDICE

«Quell’appalto è irregolare»03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 4

Depuratore, Mancasale dice stop03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 5

«Il Pd in corteo contro il Governo che sostiene»03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 7

Angelo Alessandri invita all’obiezione fiscale03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 8

Il comitato residenti scende in piazza “Ci prendono in giro”03/05/12 La Repubblica Bologna 9

Tagli agli stipendi dei vertici di Hera: come ha votato Lucchi?03/05/12 La Voce di Romagna Cesena 10

Pollice verde L’orto comunale del Movimento 5 Stelle03/05/12 La Voce di Romagna Cesena 11

Forlì non vola più03/05/12 La Voce di Romagna forlì 12

Sindaci in rivolta contro l’Imu03/05/12 Libertà 13

«I Vaccari e Mucinasso sono due frazioni abbandonate a se stesse le promesse elettorali degli anniscorsi non sono state mantenute» La lista 5 Stelle Piacenza ha incontrato Fadda, referente del comitatodi frazione03/05/12 Libertà 14

Hera e gli stipendi dei vertici Pdl e Idv all'attacco del Pd03/05/12 Corriere di Bologna 15

Bilancio, il Comune accellera (e risparmia gli straordinari)03/05/12 Corriere di Bologna 16

Bilancio Atc, il Comune l’approva ma c’era il ‘no’ dei revisori03/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 17

Universiadi, la giunta ci ripensa «Candidatura entro fine maggio»03/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 18

Il comitato residenti scende in piazza “Ci prendono in giro”03/05/12 La Repubblica Bologna 9

Ora Monti sembra deciso a rompere il cerchio dei partiti03/05/12 Libertà 19

Pensioni manager,Governo battuto03/05/12 Libertà 20

Sindaci in rivolta contro l’Imu03/05/12 Libertà 13

«I Vaccari e Mucinasso sono due frazioni abbandonate a se stesse le promesse elettorali degli anniscorsi non sono state mantenute» La lista 5 Stelle Piacenza ha incontrato Fadda, referente del comitatodi frazione03/05/12 Libertà 14

Reversibilità del vitalizio: la Regione nega i nomi03/05/12 Il Resto del Carlino Reggio 21

Reggio ha già scaricato Equitalia «Così i cittadini rateizzano i debiti»03/05/12 Il Resto del Carlino Reggio 23

«Quell’appalto è irregolare»03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 4

«Il Pd in corteo contro il Governo che sostiene»03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 7

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Modena

Ferrara

Forlì Cesena

Rimini

Nessuna cartella

Angelo Alessandri invita all’obiezione fiscale03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 8

Il vescovo saluta il Consiglio poi dibattito su via Remesina03/05/12 Gazzetta di Modena 24

‘Via Remesina a doppio senso, ma con filtro’03/05/12 Il Resto del Carlino Modena 25

«Pd incoerente rispetto al Governo Monti» Ecco perchè l’Udc voterà ‘no’ al Bilancio03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 26

Formigine, tanti bambini ai “Laboratori del Picchio”03/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 27

Calvano: «Non prendiamo lezioni dall’Idv»03/05/12 La Nuova Ferrara 28

LA CRISI TRAVOLGE Un codice etico03/05/12 Corriere Romagna Cesena 29

Tagli agli stipendi dei vertici di Hera: come ha votato Lucchi?03/05/12 La Voce di Romagna Cesena 10

Pollice verde L’orto comunale del Movimento 5 Stelle03/05/12 La Voce di Romagna Cesena 11

Forlì non vola più03/05/12 La Voce di Romagna forlì 12

Pensioni d’oro, il governo deve cedere03/05/12 La Voce di Romagna Rimini 30

Nuovo regolamento per i capanni da pesca Si è aperta la discussione03/05/12 Corriere Romagna Ravenna 31

Ultimi fuochi di campagna elettorale03/05/12 Corriere Romagna Ravenna 32

Accorsini: «Emergenza stalking e bullismo»03/05/12 Gazzetta di Parma 33

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

IL CASO Ricorso al Tar cella Lombarcì Ecologia contro la gara per Polatica già finita dell'occhio del ciclone

«Quell'appalto è irregolare» Chiesto un hgente risarcimerto per «danni gravi e irreparabili»

di LUCA SOLIAbil

opo i pesanti sospetti sull'azien da vinci trice,

una nuova ombra si allunga sull'appalto per i lavori alla discarica Poiatica di Carpine-ti. La Lombardi Ecologia sri, azienda pugliese che ha parte-cipato alla procedura per l'af-finamento dei lavori, ha infat-ti presentato un ricorso e un'i-stanza cautelare al 'Far contro Iren spa., Ramm che si è aggiu-dicata i lavori, 'Unieco, Brb, e Progetto Geoambiente. «A queste imprese mancano i re-quisiti richiesti per la gara -sostengono -: bloccate tutto», Il giudice ha rimandato ogni decisione al 9 maggio quando una sentenza unica stabilirà se effettivamente l'appalto è stato limpido e regolare o se invece la multiutility dovrà mettere mano a un cospicuo risarcimento dei «gravi e irre-parabili danni», come sostie-ne l'impresa ricorrente.

«Omessa indkazione dagli oneri di sicurezza aziendali»

L'istanza cautelare - deposi.- tata 1127 aprile inizia dalla de-termina di Iren della aggiudi-cazione definitiva della proce-dura ristretta per l'affidamen-to dei. lavori. La Lombardi E-cologia punta il dito verso nu-merosi atti della multiutility. In particolare, accusa le altre aziende partecipanti all'ap-

palto di presunta «omessa in-dicazione nelle rispettive of-ferte degli oneri di sicurezza aziendali». L'azienda pugliese impugna anche il verbale di gara redatto, nella parte «in cui stima come imprecisi e ge-nerici. gli oneri sulla sicurezza aziendale indicati da Lombar-di Ecologia e invita tutte le dit-te concorrenti ad indicare in modo analitico l'ammontare dei costi della sicurezza azien-dali utilizzando gli appositi moduli predisposti dalla sta-zione appaltante». Nel mirino poi anche la determinazione di Iren nella parte «in cui re-cepisce le prescrizioni del ver-bale di gara». Ma non è finita: Lombardi Ecologia porta da-vanti ai giudice anche il ban-do. il Capitolato Speciale d'ap-palto e la lettera di invito «nel-la parte in cui non prevedono l'obbligo per le concorrenti di allegare all'offerta economica gli oneri di sicurezza azienda-le». Infine, stop anche all'e-ventuale stipula del. contratto d'appalto tra iren e l'aggiudi-cataria Ramm.

L'azienda pugliese chiede quindi la «rifusione dei danni patiti e patiendi».

figli asseriti danni hanno una potenzialo risaroibilità»

Il giudice Mario Arosio ha sostanzialmente rimandato ogni decisione a19 maggio a causa di ritardi burocratici. e tempi ristretti. Ad esempio, l'istanza cautelare è stata de-positata solo il 27 aprile, e non risulta essere «perfezionata» la notifica del ricorso alle par-ti controinteressate.

Il giudice scrive comunque che «ad una mera, prima som-maria delibazione, l'asserito

danno grave ed irreparabile ha comunque una sua poten-ziale risarcibilità in termini economici».

Per alcuni giorni le p. che dell'appalto potranno dunque andare avanti, anche se molto difficilmente sarà co-sì visto anche il vespaio di po-lemiche sollevato per gli in-quietanti - tutti da verificare -collegamenti tra la malavita e

am mini stratore dell'azien-da vincitrice.

«La Ramm è totalmente di proprietà della fossato Fortu-nato sri, ossia controllata da fossato e famiglia. E sei anni fa, nel 2006, Sandro fossato ha ricevuto un'ordinanza di cu-stodia cautelare in carcere, firmata dal hip di Reggio Ca-labria», denunciano Matteo Olivieri e Giovanni Favia del movimento 5 Stelle. Pesantis-sime le accuse: «Estorsione, corruzione, e, turbati va d'asta e truffa ai danni di enti pubbli-ci appai ta n ti e di imprese pri-vate. E lo stesso fossato era già finito dietro le sbarre con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traf-fico illecito di rifiuti». Alla lu ce di queste inquietanti vi-cende, i grilllni chiedono «co-me sono stati fatti i controlli nell'assegnazione dell'appal-to» da par te di iren . E, se ci so-no gli estremi, di annullare l'appalto.

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DepurakaA Rimc

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

AMMO.R,UV Oggi Commissione comunale su sollecitazione di imprenditori

Depuratore, Mancasale dice stop Lega egrillini: su fronti diversi ma per un nuovo impianto Chi vi lavora, subisce disagi fi

tanto che i sindacati sono da tempo sul piede di guer- ra. Chi vorrebbe investirvi si tro- va oggettivamente impossibilita- to dal trovare interlocutori inte- ressati. i miasmi emessi dal depu- nitore di Mancasale - i cui fanghi vengono essiccati all'aria aperta - da anni costituiscono un grave problema. Non solo per chi vi la- vora vicino come i dipendenti della Dogana, dell'imax e i "col- letti bianchi" della Coop Consu- matori Nordest, la cui palazzina è limitrofa all'arca dove vengono spalmate le mefitiche melme, ma anche per chi (6-;mila persone al giorno nei feriali) si reca alla mensa centrale della zona indu-

AMW KW.ANN N> Lega Nord

striale. Danni anche per quelle società che sull'espansione ver-so nord di Mancasale vorrebbero investire, Per la zona é infatti pre-visto nel Poc un piano particola-reggiato de 300mila metri qua-drati, che interessa la En.Ge.Co, la società Fiere (ex Sofiser) e una serie di soggetti cooperativi, dal Ccfs all'Unieco. Ma qualsiasi pro-getto si scontra con una questio-ne aperta da anni, rispetto alla quale Irert si era impegnata ad u-na soluzione definitiva per evita-re che la "pregiata" Area Nord o-lezzi di fogna.

Alcuni dei soggetti interessati all'operazione immobiliare si so-no stancati di promesse: »Confe-riremo mandato ad esperti per valutare attendibilità di quello che Ausl dice e cioè che quei mia-smi non sono nocivi, Qui, quan-do muovono i fanghi, c'è gente Che sviene. Il Comune deve in-tervenire».

Questi soggetti hanno interes-sato a Lega Nord, che ha chiesto ed ottenuto per oggi la convoca-zione in seduta pubblica della "Commissione uso e assetto del territorio". «Un problema armo-so - sottolinea Giacomo Giovan-nini, capogruppo del Carroccio

quale abbiamo posto la nostra attenzione da diversi anni e per il quale di recente l'Assessore Fer-rari ci aveva comunicato che era-no allo studio alcune ipotesi de-localizza tive». Di recente, ag-giunge il leghista, «sull'Area

Nord infatti si è sentito parlare il Sindaco di Lampioni intelligenti e di Area Produttiva da riqualifica-re: crediamo che avere program-mi precisi riguardo la presenza dello stoccaggio dei fanghi del depuratore sia il primo importan-te passo verso un'area produttiva più vivibile, moderna, coerente con gli importanti investimenti effettuati in termini d'immagine, a partire dalle opere di Calatra-va», conclude Giovannini, auspi-cando soluzioni che »nel quadro urbanistico programmato siano d'incentivo per l'insediamento di nuove realtà oltre che alla ri-qualificazione di quelle esisten-ti». Cioè il Piano particolareggia-to che si vuol rendere operativo.

Delle ipotesi di soluzioni che risolvessero definitivamente la questione aveva parlato anche l'assessore provinciale all'Am-biente Tutino, nell'ambito della presentazione del "Piano salva Crostolo" dopo la gravissima e-mergenza della scorsa estate, in particolare, aveva detto che era previsto un «intervento per ade-guamento del depuratore di Mancasale per il riuso ai fini irri-gui delle acque reflue», finanzia-to direttamente dalla Regione: «L' inizio dei lavori e previsto per il prossimo ottobre ed il riuso do-vrebbe essere operativo per il pe-riodo irriguo 2013. Si sta inoltre predisponendo la domanda di partecipazione al progetto "LI-FE-i- 2011 Tema Acque" protrios-

Movimento 5 Stette

so dall'Unione Europea, preve-dendo la verifica dell'efficacia del riutilizzo delle acque reflue sia sotto l'aspetto ambientale che del beneficio in agricoltu-ra».

Un progetto per il quale - se-condo voci- potrebbero arrivare a Reggio 20 milioni di curo.

Matteo Olivieri, capogruppo dei Grillini, pur non nasconden-dosi le difficoltà normative con-nesse al riutilizzo delle acque, si dice estremamente favorevole a questa soluzione. E ricorda che da tempo si parla di «progetti di trattamento aerobico dei fanghi, che riduce strategicamente il pe-so degli stessi per poi conferirli a chi li spande. Così sono più eco-compatibili, il terreno li 'digeri-sec meglio", ci sono meno odori e si paga meno per il conferimen-to, dato che è pagato a tonnella-ta». Il secondo progetto è quello

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

relativo alle acque reflue: «E' un piano ambizioso, sia pur con mil-le ostacoli normativi assurdi per-ché le acque che escono dal de-puratore sono decisamente me-glio di quelle dei canali di scolo tra Sesso e Mancasale, dove oltre a scarichi mal collegati c'è anche chi fa il furbo e regolarmente si vede l'olio delle tornerie che gal-leggia ad esempio in via Grisante e Daria». 1a soluzione sarebbe u-tile anche per preservare l'acqua di falda (fossile, di ottima qualità ma non "rinnovabile") e saccheg-giata nel reggiano per l'agricoltu-ra intensiva molto "idrovora".

Un secondo impianto ken che i Grillini ritengono necessario è, uscendo da Mancasale, relativo all'altro grande depuratore: quel-lo di Roncocesi. 11 biogas lì pro-dotto viene sprecato: bruciato dall'eterna fiammella sullo "sfia-tatoio". «Se invece venisse utiliz-zato per alimentare una turbina si potrebbe tranquillamente pro-durre energia elettrica da vende-re, e così - magari - abbassare la bolletta dell'acqua», dice Olivie-ri, che conclude: «Soldi per que-sti progetti dovrebbero esserce-ne. Milioni. Spero che ken non li abbia spesi per qualche progetto a Genova o a Torino»,

(Francesca Chilion0

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

L CASO Olivieri (Reggio 5 stelle) iror

ggll Pd in corteo contro i lì esponenti del Pd che il Primo Maggio a Reggio erano a farsi bel-

li davanti a piccoli imprenditorì ed arti-giani che protestavano contro il fisco, banche ed il governo Monti hanno una faccia da.„Passera», È la denuncia -pro-vocazione di Matteo Olivieri, consigliere comunale di Reggio 5 Stelle,

«Gente politicamente senza ritegno rincara la dose -. Parliamo dei vari Mai-no Marchi, deputato da decenni che non voleva pubblicare online la sua busta pa-ga, dei consiglieri regionali Mori e Mo-

a

riconi e compagnia p idina varia.... Vanno in piazza a fianco di picco prendilori e artigiani che protestano strozzati da fi-sco, banche ed anche contro le manovre del governo Monti ed il fatto che questo governo sia servo dei poteri bancari e in-tanto a Roma votano e sostengono il go, verno Monti con Pdl, tien e Fini».

E domanda: «Sicuri poi che in questi anni i. Ds prima (Unipor) ed il Pd poi non abbiano mai avuto a che fare con spartì-zioni e scalate bancarie? Un po' di coe-renza care facce da Passera».

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Governo che sostiene

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

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- spiega lÉ leghista - era stata prevista data Lega come una ' k>S eraligmo i "a"e

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Ripoli, va in scena la protesta. I costruttori: l'autostrada sarà inagibile

La protesta degli abitanti di Ripoli davanti alla Prefettura SPEZIA A PAGINA V

Ripoli, i costruttori: autostrada inutilizzabile Perizia choc della Toto in procura. Summit dal prefetto: avanti ma conpiùmonitoraggi

SI VA avanti. Con precise con-dizioni e raccomandazioni, i la-vori della galleria di Ripoli della Variante divalico continueran-no. Il responso degli esperti esterni chiamati dal prefetto Angelo Tranfaglia — Bernardo De Bernardinis dell'Ispra e Fausto Guzzetti del Cnr— è sta-to reso pubblico ieri in Prefet-tura. I tecnici rassicurano, vie-

ne esclusa l'esistenza di un di-sastro ambientale, ma intanto Toto Costruzioni, che sta sca-vando al lato Sud della galleria e che già da un anno ha posto con forza il tema dei rischi di questi lavori, ha inviato in Pro-cura una perizia-choc. Una pe-rizia nella quale si sostiene che la pressione di milioni di metri cubi di frana che incombe sulle

strutture della galleria e che già ha modificato di alcuni centi-metri l'assetto dell'opera, nel corso degli anni renderà del tutto inutilizzabile l'autostra-da che corre dentro la galleria.

I tecnici di Ispra e Irpi del Cnr dovevano rispondere alle do-mande del prefetto sui rischi attuali per l'incolumità delle persone. Il pericolo di collasso,

seppure basso, c'è, ma viene escluso «un crollo repentino» dell'intero versante. Siccome il problema di cui si occupa il prefetto è soprattutto l'incolu-mità delle persone, i tecnici af-fermano che gli scavi, ora inter-rotti da Pasqua possono così ri-prendere, pur con alcune no-vità. I monitoraggi saranno estesi e soprattutto collegati ad

un sistema di allarme perma-nente. A Ripoli verrà installato un presidio di Protezione Civi-le e gli abitanti saranno chia-mati a collaborare. I tecnici rac-comandano anche l'introdu-zione di tecniche di scavo che possano dare meno "disturbo" alla frana.

(luigi spezia) C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 5 Ripoli, i costruttori: autostrada inutilizzabile

ll comitato residenti scende in pia,a "i pluldono in giro

press LinE 03/05/2012 LOGNA

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Tomaso Tommasi di Vignano, presidente di Hera e sotto Natascia Guiduzzi, grillina di Cesena

Tagli agli stipendi dei vertici di Hera: come ha votato Lucchi?

Tagli agli stipendi dei vertici di Hera: come ha votato Lucchi? NATASCIA GUIDUZZI "Il 18 aprile il sindaco aveva invitato, a mezzo stampa, a rivedere gli alti compensi. Poi non si è saputo più nulla".

iminuzione degli stipen- di degli amministratori di Hera: chissà com'è an- data a finire? A chieder- selo è Natascia Guiduzzi,

consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Cesena che ricorda come il 18 aprile scorso il sindaco di Cesena Paolo Lucchi mandasse alla stampa la notizia di una sua lettera indirizzata ai vertici di Hera, in particolare al Presi-dente Tomaso Tommasi di Vignano e all'amministratore delegato Maurizio Chiarini, nella quale "considerando il clima di crisi del Paese e le indicazioni del Governo, lo invitava a proporre al consiglio d'amministrazione la dimi-nuzione dei compensi degli ammini-stratori".

Tanto per farci capire vi diamo un'i-dea di cosa si parla, in soldoni, ovvero dei compensi che si portano a casa amministratori e consiglieri. Nel 2011 il Presidente di Hera ha percepito uno stipendio pari a 475.000 euro annuo e l'amministratore delegato Maurizio Chiarini di 518.000. "Il compenso dei Consiglieri invece - spiega Natascia Guiduzzi - si aggira mediamente sugli 80.000 euro. Compensi che spesso si vanno ad aggiungere ad altri compensi, perchè, almeno nei casi dei consiglieri, gli stessi ricoprono più incarichi in so-

cietà diverse. La richiesta della riduzio-ne di stipendio è più che condivisibile anche alla luce della forte crisi econo-mica e sociale che la nostra città si trova ad avere, ed anche alla luce dei fre-quenti e continui aumenti delle bollette sui servizi che fanno capo alla Società partecipata. E' palese che il consiglio di Amministrazione di Hera vada profon-damente riformato e chiedere la dimi-nuzione degli stipendi dei vertici Hera ci sembra un buon inizio. I127 aprile, quindi, si è tenuta l'assemblea Ordina-ria del gruppo con all'ordine del giorno la "deliberazione in merito alla politica di remunerazione". Ma purtroppo sul sito di Hera non è possibile accedere al

Il presidente di Hera si porta a casa 475 mila cu-ro all'anno, i consiglieri dai 50 mila euro in su

Rendiconto Sintetico delle votazioni e quindi non è possibile sapere se le buo-ne intenzioni del nostro sindaco si sia-no poi tradotte in atti concreti. Siamo pertanto a chiedere, e lo facciamo a mezzo stampa in quanto pensiamo che questi siano argomenti di interesse ge-nerale, se Paolo Lucchi a nome della città di Cesena, ha chiesto la diminu-zione degli stipendi d'oro dei vertici Hera e se questo si è poi tradotto in qualche deliberazione esecutiva. Sareb-be auspicabile che il Sindaco in futuro relazionasse alla città sull'esito di que-ste assemblee in segno di rispetto ai suoi cittadini e in nome della traspa-renza che tanto si vanta di avere".

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Ieinesotto!eleper Gianm m del volleyeompie 1J uni

Pollice verde L'orto comunale del Movimento 5 Stelle CESENATICO Il Movimento 5 Stelle presenta un'interpellanza sul-l'individuazione, l'assegnazione e la gestione di aree da adibire ad uso ortivo. "La realizzazione di orti è un progetto finalizzato a incentivare e sen-sibilizzare la cittadinanza verso logiche di autoproduzione e di pro-dotti a km O - spiega il consigliere comunale Alberto Papperini - La mozione vuole inoltre sottolineare il concetto del 'ritorno alla terra, legato con un filo diretto alla riscoperta delle nostre tradizioni rurali, culturali, i sapori ormai perduti e i rapporti sociali all'interno della comunità. Inoltre nell'ambito delle politiche sociali, l'iniziativa può favorire attività di socializzazione e aggregazione senza scopo di lu-cro tra gruppi di anziani, famiglie e giovani; nell'ambito delle attività didattiche, l'iniziativa può combinarsi con percorsi educativi per lo sviluppo del consumo consapevole, dell'agricoltura sostenibile e dell'educazione alimentare". Il Movimento 5 Stelle chiede al consiglio di impegnare la Giunta e il sindaco "a individuare lotti di terreno da destinare ad aree ortive da assegnare in comodato gratuito a quei cittadini che manifestino questa volontà, inoltre di approvare un re-golamento per l'assegnazione e la gestione degli orti comunali".

Pagina 28 CESENATICO

Consegnate le chiavi a Hun) Camp e Gesiurist

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Oggi i soci Seaf devono prendere atto del responso e decidere della liquidazione. Sotto accusa il centrosinistra

Erri non wda piú

FUSIONE AEROPORTI: IL NO DI BOLOGNA

Forlì non vola più IL VERDETTO L'integrazione tra gli scali emiliano-romagnoli resta una chimera. Per la Sab l'accordo con Forlì non è né conveniente né opportuno per lo sviluppo. Resta aperta la trattativa con Rimini

I "Ridolfi" vola. Via. L'aeroporto di l'orli, uno dei più antichi d'I- talia, il gioiello tecnologico, quello con le possibilità di e- spansione, la sede prediletta dellInav per la scuola di volo,

dalla Regione, dalla Provincia e dall'U-niversità per il Tecnopolo di ingegneria aerospaziale, rimane senza ali. Perché un aeroporto da dove non si può pren-dere un aereo, nonostante tutto questo po' po' di roba che molti possono an-che invidiarci (ma oggi non si direbbe) sembra quasi un paradosso. Un segno dei nostri tempi confusi che scontano, però, l'eredità del passato e le incapa-cità del presente. Il "Ridolfi" si è schiantato contro una montagna di debiti. E questa passa per la ragione che ha determinato il no della Sab(la società che gestisce il Marconi di Bo-logna) alla fusione con Forti. Il verdetto è arrivato dopo la riunione degli azio-nisti dell'aeroporto bolognese, che ne controllano oltre il 51%, con i rappre-sentanti delle istituzioni locali, il sin-daco di Bologna, Virginio Merola, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti accompagnata dal vice Gia-como Venturi e l'assessore regionale Alfredo Peri. A nulla sono valse le pres-sioni (politiche) della Regione per ar-rivare a una soluzione positiva che "salvasse" il Ridotti. "L'aeroporto di Forti - ha detto Bruno Filetti, presidente della Camera di Commercio - è endemicamente per-dente da un punto di vista economi-co-finanziario". Anche i conti di Rimini "non sono certo brillanti", ha aggiunto, ma l'integrazione con Aeradria, a quanto pare, non era all'ordine del giorno perché dai riminesi - dichiara lo stesso Filetti - "sono arrivati dati solo parziali". Dunque, dopo il cantiere da

30 milioni di euro aperto al Marconi, Filetti spiega: "Non abbiamo risorse da mettere a rischio, l' advisor ha prefigu-rata addirittura bilanci in perdita in ca-so di unione dei tre aeroporti: noi ab-biamo voluto fare gli interessi della no-stra città". Insomma, come ha commentato il sin-daco di Bologna, Merola, il salvataggio dell'aeroporto Ridolfi "costava troppo e avrebbe compromesso lo sviluppo di Sah" e quindi dello scalo bolognese, mentre resterebbe aperta la partita con Rimini. La presidente della Provincia di Bologna Draghetti, ha ripetuto il re-sponso della Sah: l'integrazione con Forti "non era conveniente ed oppor-tima" e fa sapere che "il Cda di Sab già una decina di giorni fa aveva deciso di interrompere l'approfondimento rela-tivo a un sistema integrato tra gli aero-porti dell'Emilia-Romagna". Il sindaco di Farli, Roberto Balzani, co-me gli altri soci della Seaf, la società che gestisce il Ridolfi (si vedranno oggi alle 15), ieri ha rinviato ogni commen-to a dopo la riunione che prenderà atto della scelta bolognese e dovrà decidere come attuare la liquidazione della par-tecipata. Per ora, l'unico che ha accolto favore-volmente la decisione della Sah, è il Movimento 5 Stelle con il consigliere regionale Giovanni Favia che crede scongiurato "lo scenario più inquietan-te: il Marroni cannibalizzato dalle per-dite del Ridolfi e del Fellini". Falla parla comunque "di uso allegro delle finanze da parte della Regione" per avere "fo-raggiato" il Ridolfi e il Fellini e ne chie-de conto all'assessore regionale Peri. Contro la Regione, ma per altre ragio-ni, tuona Stefano Vitali, il presidente della Provincia di Rimini e chiarisce che il mancato accordo tra Sab Bolo-

gna e gli aeroporti della Romagna cer-tificato ieri è una sconfitta della Regio-ne. Durissimo il commento del coordina-tore provinciale del Pdl di Forti Cesena, Stefano Gagliardi, che invita "qualcuno a prendere atto degli errori commessi e quantomeno a dimettersi". Sotto ac-cusa l'intero centrosinistra, di oggi e di ieri, che ha seppellito il Ridolfi. "Com-plimenti ai partiti di maggioranza che governano "insieme" il territorio, dalla Regione, alle Province, ai Comuni - di-ce Gagliardi - .Evidentemente oltre alle belle parole (politiche di area vasta, in-tegrazione territoriale) rimane ben po-

co. Siamo stati presi in giro con il risul-tato che il territorio perderà una infra-struttura fondamentale per lo sviluppo e l'occupazione, e questa perdita si ag-giunge a quella di Sapro, altro capola-voro del centro sinistra". Gagliardi ri-corda poi gli oltre 40 milioni di deficit in otto anni e le continue mancanze di piani industriali. Ora si apre lo scena-rio della liquidazione - con il suo cari-co di incognite e di sorprese - e un fu-turo segnato per i 42 dipendenti della Seaf. Proprio pensando alle ricadute sull'occupazione, il vertice della Cgil regionale, Vincenzo Colla, ha parlato di "pesanti scenari di crisi", mentre C-

L'aeroporto "Ridolfi" Lo scalo forlivese è a rischio chiusura

gil, Cisl e Uil di Forti non vogliono an-cora considerare chiusa la partita e chiedono "alle istituzioni, a partire dal-la Regione, di farsi promotrici di azioni concrete nei confronti di Sab e di tutto il sistema degli aeroporti". Di certo, per ora c'è che la Saer (Società aeroporti emiliano romagnola) rimarrà una scatola vuota, mentre la Seaf sta per "liquefarsi". Non significa che il "Ridolfi" non possa tornare a volare. Quando, impossibile saperlo.

Maria Neri

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Sindaci in rivolta contro l'Imu «Costretti a riscuotere una patrimoniale statale». Monti: «Non pagarla è evasione»

ROMA- Llmu continua a creare ten-sioni e contrasti: tra i sindaci, ma soprattutto tra i primi cittadini e il Governo. ieri l'Allei ha lanciato una mobilitazione, che si concluderà il 24 maggio, per chiedere all'Esecu-tivo di modificare quella che consi-dera «una imposta statale, non municipale, che rende i cittadini più tassati e i comuni più poveri». Ma il premier Mario Monti non ha dubbi: è «inaccettabile» l'ipotesi che non si paghi l'Imu perché si tratta di «evasione fiscale» e per questo «meriterebbe un tratta-mento molto rigoroso» da parte dello Stato.

E prima ancora della presenta- zione. dell'iniziativa dell'Anci, il ti-tolare del Virninale, Anna Maria Cancellieri, era intervenuta sull'ar-gomento„ per ricordare ai sindaci che «sono ufficiali di Governo, hanno funzioni istituzionali ed è bene che non dimentichino mai che portano la fascia tricolore e la-vorano per il Paese», Ma Roberto Maroni. ha ricordato al suo succes-sore alViminale che «i sindaci, pri- ma che «ufficiali di governo», so. no appunto sindaci, eletti direttamen- te' dai cittadini per tutelare i loro di-ritti e dare risposte ai loro bisogni». Alla Cancellieri ha risposto anche il presidente dell'Anci, Graziano Del-rio: «E giusto quel che dice il mini-stro: le istituzioni devono compor-tarsi da istituzioni ma vorremmo che lo Stato non si ricordasse che siamo un pezzo della Repubblica solo quando si tratta di chiederci d.i riscuotere le tasse e gestire l'or-dine pubblico». E ancora, secondo il presidente dell'Anci., l'Imu «non è un'imposta municipale ma è una patrimoniale. I sindaci non voglio-no fare lo sceriffo che di notte prende i soldi dalle tasche dei citta-dini, non vogliono essere i gabel-lieri dello Stato. Se lo Stato ha deci-so di fare una patrimoniale lo dica chiaramente: è giusto pensare a u-na tassazione del patrimonio ma non nascondersi dietro la faccia dei Comuni», Altrettanto duro il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, il quale ha tra l'altro ri-cordato che su questa iniziativa tutti i sindaci dei comuni aderenti

all'Anci sono compatti, senza di-stinzioni politiche. «I comuni - ha sostenuto Alemanno - sono dalla parte dei cittadini e vogliono far crescere questa protesta anche perché non sono a. rrivate risposte dal Governo. Da tempo chiediamo un incontro a Monti,.che non è mai arrivato. Se non arriveranno rispo-ste dal Governo alle nostre richie-ste di modifica, non potremo che continuare nella nostra azione di

mobilitazione». Quanto alla protesta fiscale an-

nunciata dalla Lega, secondo Del-rio, «se dal punto di vista politico è legittim.a la proposta di Maroni, tecnicamente. non sarà attuabile: la gran parte dei primi cittadini della Lega sanno che questa è la realtà; d'altra parte sicuro in cam-pagna elettorale e questo, certa-mente, non aiuta». Anche il primo cittadino di Milano, Giuliano Risa-

pia, non appoggia la proposta le-ghista di "rivolta fiscale", confer-mando l'intenzione di «combatte-re ogni forma di illegalità fiscale perché il nostro compito non deve assolutamente essere quello di in-centivare l'evasione, che va contra-stata in ogni modo, ma quello di batterci per una vera giustizia so-ciale e fiscale».

Sul tema Imu è intervenuto an-che il segretario del Pd, Pierluigi

Bersani, «11 peso dell'imu - ha det-to - è effettivamente micidiale. Per questo noi proporremo di atte-nuarlo e affiancare all'Imu un'im-posta patrimoniale sui grandi pa-trim.oni per ridistribuire meglio carico». Il presidente di Sel, Dichi Vendola, hia proposto di «abolire l'irnu sulla prima. casa e sostituirla con la patrimoniale per le grandi ricchezze, intervenire anche tas-sando le transazioni finanziarie», mentre per Olivier° Diliberto, se-gretario nazionalel Pdci, «la strada maestra per evitare che l'Imu sia l'ennesima scure che si abbatte sui più deboli è che i Comuni applichi-no l'aliquota minima, quella dello 0,2% per mille sulla prima casa, compensando le minori entrate aumentando, invece, l'aliquota su-gli altri fabbricati». E mentre vari e-sponenti del Pdl continuano a dir-si «orgogliosi per aver abolito Beppe Grillo, in un comizio, ha commentato: «aspettano il buco di bilancio per dire quanto dovremo pagare, non sanno l'importo nè le rate, perchè aspettano di sapere quanto è il buco per farlo riempire da noi»,

Valentina Roncati Pagina 2

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«IVaccari e Mucinasso sono due frazioni abbandonate a se stesse le promesse elettorali degli anni scorsi non sono state mantenute» La lista 5 Stelle Piacenza ha incontrato Fadda, referente del comitato di frazione

ININE (mir) "I Vaccari e Mucinas-so sono due frazioni abbando-nate a se stesse, le promesse e-lettorali degli anni scorsi non so-no state mantenute". La candi-data sindaco della lista 5 Stelle Piacenza Mirta Quagliaroli e le candidate consigliere Silvana Gnecchi e Gloria Luzzani hanno incontrato Cesare Fadda, refe-rente del comitato attivo nelle due frazioni.

"I cittadini — ha spiegato Fad-da — chiedono da anni una pista ciclabile, il defibrillatore, un edi-ficio polifunzionale, un miglio-ramento della viabilità. Tutte ri-chieste lecite se si considera che a Ivaccari e Mucinasso vivono in totale circa 1.700 persone. Non c'è un panificio, nè un giornalaio e per il lane passa ancora il ca-mion ambulante".

Mirta Quagliaroli ha preso at-

to delle istanze e spiegato che sa-ranno valutate attentamente: "Le necessità dei cittadini delle frazioni non sono meno impor-tanti di quelle della città.Vale per il. rifacimento dell'ex scuola co-me per il migliorante dell'illumi-nazione pubblica oggi inesisten-te. Non meno importante è l'al-laccio alla linea Adsl. E poi ai Vaccari e Mucinasso non sono presenti piste ciclabili, impor-

tanti per favorire la viabilità e migliorare la qualità della vita, e sono totalmente assenti an-

che esercizi commerciali: ci proponiamo di favorirne l'a- pertura anche con incentivi e

gestioni comuni". I grillini hanno concluso attac-

cando la giunta uscente: "Come al solito ci troviamo di fronte a promesse politiche elargite in fa-se elettorale e poi mai mantenu-te, che non si basano sul bilancio comunale e sulla possibilità ef-fettiva di realizzare opere, ma so-lo sulla ricerca di voti e consen-si. Noi proponiamo l'attuazione in Comune di un nuovo metodo decisionale, fondato sulla valu-tazione insieme ai cittadini del-le esigenze primarie per poi così indirizzare i fondi co. mun. ali di-sponibili, una volta presa visione

r.nrrui mnlo"

Pagina 16 MagdiAllam e Itita.ins. allavita

'''' per ritrovare la speranza di ogni giorno

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press LITE 03/05/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

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Opposiz1 n consiohore lichde Facci, icecapogrup-

po Pell a Paiazzo d'Accursío

upendi dei vertici Hera sc per cittadini e u schiaffo arr e riduzione delle spese», Così Michele F,

cecapogruppo Pdl a Palazzo d'Accursio, p un ordine del giorno contro le indennità " ente Tomaso Tommasi di Vignano (38o mila

dell'ad Maurizio Chiarirli (43° mila), La bel':`:` Pdl, è stato il beneplacito del comune di

Bologna, mentre altri comuni della provincia si sono astenuti; «Eppure proprio la vicesindaco Gian nini aveva

etto a giugno che quel cda costava troppo, più di Eni 1„». 11 totale degli stipendi': Fiera nel 2011 è stato di

,4 milioni L'odg chiedeva alla giunta un "m pegno ridurre i compensi nelle partecipate, ma la maggioranza ha respinta Attacca anche Ildv: «I sindaci del Pd hanno

,ociato anche una proposta di maggiore sobrietà de patto dì sindacato Fiera», ha detto il coordinatore

ndro Mandinj. Un'occasione persa, per i dipietrist, <Alle belle parole devono seguire fatti concreti»

Giorgio Caccamo

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press LITE 03/05/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

Bilancio, il Comune accelera (e risparmia sugli straordinari

Dopo il lungo braccio di ferro con il governo Monti, Palazzo d'Accursio accelera verso l'ap-provazione del bilancio comuna-le. Durerà poco più di quattro settimane, invece delle sei ini-zialmente ipotizzate, l'iter che porterà all'approvazione definiti-va del testo. I dettagli della road map sono stati definiti ieri: if bi-lancio veiTà presentato in giun-ta martedì prossimo e approva-to dal consiglio comunale il 14 giugno. Intanto il clima di no ste-rità contagia anche il consiglio comunale, che tra due settimane anticiperà a ora di pranzo le pro-prie. sedute. Il motivo? Rispar-miare sugli straordinari dei di-pendenti comunali.

lt calendario che porterà all'ap-provazione definitiva del bilan-cio il 14 giugno, due settimane prima del limite massimo che mette li Comune a rischio com-missariamento, è stato concorda-to ieri mattina alla riunione dei capigruppo. «Abbiamo ridotto da sei a quattro le settimane di la-voro pembé il Comune ha biso-gno di uscire dall'esercizio prov-visorio il prima possibile», spie-ga Macro Piazza del Movimento cinque stelle, presidente della commissione Pianificazioni e contabilità economica, La mano-vra passerà in giunta martedì 8 maggio, il giorno dopo verrà pre-sentata in commissione, ai quar-tieri e al consiglio comunale lune-dì z4. Dopo una settimana di pau-sa (egli eletti hanno diritto di stu-diare per bene la manovra») ini-zieranno le sedute delle commis-sioni consiliari, per arrivare al - l'approvazione definitiva del bi-lancio 2012 entro il 14 giugno.

La campagna di risparmi e tagli con cui si sta confrontando il Co- o-

molle nume arriva intanto anche a gene-rare una piccola rivoluzione in consiglio comunale. Per rispar-miare sugli straordinari del perso-nale comunale, l'assemblea di Pa-lazzo d'Accursio a partire dal 14 maggio inizierà a riunirsi due ore

La protesta degli eletti I consiglieri con un lavoro autonomo: «H cambio degli orari avvantaggia i colleghi con un posto da dipendenti»

prima. I consiglieri comunali sa-ranno chiamati in aula ogni lune-di dalle 13 alle :18, invece che dal-le 15 alle 20, in modo da evitar di pagare gli straordinari a tutti dipendenti coinvolti dalle attività dei consiglio. La novità è stata co-municata ieri ai capigruppo dalle presidente del consiglio comuna-le, Simona lembi, ma non tutti sembrano averla presa bene.

La scelta dì anticipare le riunio-ne del consiglio, infatti, compor-terà anche qualche cambiamento al calendario delle commissioni consiliari. Visto che gli eletti che

IficesIndaco L'assessore al Bilancio e numero due di Virginio Merda, Silvia Giannini, presenterà la manovra in giunta martedì prossimo. Un mese dopo è previsto il passaggio per l'approvazione in consiglio

hanno un lavoro autonomo temo-no di essere penalizzati (ancora di più) rispetto ai colleghi che la-vorano come dipendenti. «Loro sono oggettivamente avvantag-giati. Prendono due stipendi (quello da dipendenti e il gettone di presenza, ndr.) per essere in un posto solo, noi dobbiamo pa-gare un'altra persona per fare il nostro lavoro mentre veniamo in Comune», accusa Marco Lisci del Pdl, avvocato. Proprio come la vendoliana Cathy La Torre, anche lei sul piede di guerra. <<Non vor-rei che si arrivasse a uno scontro tra dipendenti e autonomi ---- di-ce La Torre ma gli orari Vanno

razionalizzati in modo a dare a noi autonomi la possibilità di la-vorare».

Francesco Rosa no francesco.rosanObres.it

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il Resto del Carlino

03/05/2012 Bologna

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pressunE il Resto del Carlino

03/05/2012 Bologna

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Universiadi, la giunta ci ripensa «Candidatura entro fine mar io» IL COMUNE presenterà la candidatura, non vincolante, alle Universiadi (nella foto, l'apertura dell'edizione di Torino). Ma fitrà subito partire : ,,una verifica sia sui fondi, privati e statali, sia per capire se esiste la fattibilità», spiega Luca Rizzo nervo, assesso-re allo sport. Il pressing del Coni bolognese, dell'Idv, delle mino-ranze e la richiesta del del Pd, hanno sortito il loro effetto, Rizzo Nervo promette che la candidatura verrà presentata entro fine maggio. Ma sottolinea che farà tutte le verifiche del caso pas-sando sia dai privati che dallo Stato e la Regione — visto che si tratta di un evento per il quale si spendono agilmente 4-500 milio-ni di curo e che la maggior parte di queste manifestazioni oggi sono appannaggio dei paesi. Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), gli unici che hanno molte risorse da impiegare.

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Ora Mond sembra deciso a rompere II cerchio dei partiti di.Gi.A.NFRANCO„PASQUINO_

Af'l'inizio, dal novembre 2011 al gennaio 2012, ci fu, a ncorche ievole, la luna di miele fra i

partiti e il governo di Monti e dei tec-nici.I I Pd I non era affatto contento di avere perso la Presidenza del Consi-glio, ma si consolò con il mancato «ri-baltone».

Il Pd era consapevole della sua im-preparazione a governare, ma molto soddisfatto che,anche se non per me-

rito suo, Berlusconi se ne fosse anda-tali Terzo Polo sprizzava felicità per il certificato fallimento del bipolarismo che aveva sempre osteggiato.Poi,for-se fin troppo blanditi da Monti, sia il Pd sia,di più, il Pdl hanno rialzato la te-sta e, pur senza mai brillare in propo-ste utili, hanno cercato di porre veti ai provvedimenti che colpissero i loro sostenitori e i loro elettori, mirando a rallentare e ad addolcire la rigorosa e severa azione del governo.

Per qualche mese, Monti e i suoi ministri hanno fatto buon viso a cat-tivo gioco sapendo di dovere tenere rapporti collaborativi con un Parla-mento irrequieto nel quale la Lega e Italia dei Valori conducono un'oppo-sizione indiscriminata, tutta «eletto-ralistica». Però, adesso, non soltanto i più esposti dei suoi ministri, a co-minciare da Elsa Fornero e Corrado Passera...

mi a lo stesso Monti hanno deciso che i provvedimen- ti più importanti sul mer-

cato del lavoro e sullo sviluppo deb- bono procedere in maniera rapida e che il governo non può lasciarsi im-brigliare nella sua difficile opera.

La pazienza e lo stile del Presi-dente del Consiglio non debbono essere scambiati con l'acquiescenza ai desideri dei partiti (e dei sindaca-ti) di fare essi stessi pochi sacrifici, a cominciare dai finanziamenti pub blici, e di proteggere tutti quei ceti che dalla spesa pubblica traggono vantaggi spesso ingiustificabili.Con toni più fermi e più severi di quelli mai usati finora, Monti ha dato ini-zio alla terza fase, quella decisiva della sua attività di governo.

Ha ricordato ai partiti, in special modo al Pdl e alla Lega, i quali, nes-suno lo dimentichi,sono stati al go-verno negli ultimi tre lunghi anni e mezzo, i loro errori, clamoroso l'abo-

lizione dell'ICI che era l'unica vera tassa «federale».

Citando la crescita incessante della spesa pubblica dal 1980 al 2010, Monti ha, indirettamente, cri-ticato anche il Pd e i sindacati (più precisamente quelli del pubblico impiego).

Non è affatto un paradosso e neppure una manfrina, come ha detto il grande oppositore Di Pie-tro, che il governo dei tecnici si affi-di a tre altri tecnici di altissimo pro-filo per procedere a tagli che deb-bono essere precisi, pesanti e profondi.

Enrico Bondhal quale è stato affi-dato il compito più gravoso, quello di tagliare la spesa dei ministeri, proprio perché non ha nessuna ca-rica ministeriale, non sarà influenza-bile da nessuna specifica burocra-zia che prema per mantenere even-tuali privilegi. Giuliano Amato, che conosce i partiti dall'interno, è in

grado di stabilire dove e come ta-gliare per giungere ad un sistema di finanziamento dimagrito, ma a-deguato e trasparente.

Francesco Giavazzi,fino ad ora se-vero critico del suo collega econo-mista diventato premier, dovrà di-mostrare quello che ha ripetuta-mente scritto, vale a dire che i tagli dei sussidi alle imprese sono la pre-messa fondamentale del rilancio della crescita.

Non sarà facile per i partiti con-trastare l'attività di tecnici autore-voli ai quali non è neppure possibi-le rinfacciare eventuali ambizioni politiche. I nsomma, la terza e decisi-va fase del governo Monti inizia con un messaggio chiarissimo: «Quan-do il gioco si fa duro i duri comincia-no a giocare». E i tecnici sia quelli al governo sia quelli incaricati della spending review non sono soltanto competenti, sono davvero duri.

Gianfranco Pasquìno

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Sindaci in rivolta contro Ilmir

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Pensioni manager, Governo battuto Cancellata la norma che consentiva trattamenti privilegiati ai dirigenti pubblici ROMA - Governo battuto al Se-nato sulle pensioni dei mana-ger pubblici: cancellata la nor-ma che consentiva trattamen-ti previdenziali privilegiati an-che ai dirigenti pubblici che con il tetto agli stipendi aveva-no subito una riduzione delle retribuzioni. Un provvedi-mento che permetteva nono-stante il "taglia-stipendi" ve-dersi calcolare la propria pen-sione sui vecchi stipendi e non su quello ridotto.

La norma bocciata serviva da clausola per evitare con-tenziosi, alla luce di una serie

di sentenze della Corte costi-tuzionale sulla previdenza, in base alle quali le norme così come emergono potrebbero essere illegittime. Il decreto cosiddetto Salva-Italia aveva imposto un tetto allo stipen-dio dei manager pubblici, pa-ri al «trattamento economico del primo presidente della Corte di cassazione»: circa 300mila euro

Nel decreto il Governo aveva però inserito una clausola che esclude che il nuovo e -più bas-so stipendio faccia parte della base di calcolo della quota dì

trattamento pensionistico da liquidare secondo il sistema retributivo (naturalmente, in-vece, esso conterà ai fini della quota da liquidare secondo il sistema contributivo). La clau-sola era stata voluta per ri-spondere ad alcune obiezioni emerse dopo il decreto Salva-Italia, in particolare quelle che ricordavano alcune sentenze della Corte costituzionale.

La bocciatura è arrivata da una maggioranza inusuale: Idv, Lega e Pdl e anche qual-che Pd. Sono stati 72 i senato-ri del PdL, sui 95 presenti, che

hanno votato contro le indica-zioni del Governo. A presenta- re l'emendamento s'oppressi- vo erano stati i gruppi di Idv e Lega, nonchè due senatori del Pdl, Ada Spadoni Urbani e Lu-ci() Malan. Indisciplinati an-che sette senatori del Pd, tra cui Paolo Giaretta, coordina-tore delle commissioni econo-miche del Pd in Senato. Alla fi-ne i sì all'emendamento sono stati 124 (dunque Idv, Lega, buona parte del Pdl e sette Pd, nonchè degli altri gruppi), i 'nò 94, mentre 12 si sono aste-nuti.

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Invito ai cittadini gna a te sprechh›

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Reversibilità del vi la Regione nega i no «C e un problema di privacy». Sui soldi

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IN CONSIGLIO REGIONALE c'è chi non si accontenta del vitali-zio. E chiede anche la reversibili-tà. Ma se il vitalizio viene giustifi-cato come un obbligo inevitabile (sarà abolito dalla prossima legi-

slatura), la reversibilità è una scel-ta volontaria del singolo consiglie-re. Il direttore generale della Re-gione, Luigi Benedetti, ha però negato i nomi - di chi (pagando un piccolo contributo mensile) ha aggiunto al vitalizio la reversi-bilità. «Parliamo di dati ancora soggetti al rispetto della privacy - dice Benedetti -. Le reversibilità del vitalizio sono un'opzione libe-ra del consigliere».

Perché parliamo di privacy per soldi pubblici legati o un consigliere regionale, dove dovrebbe prevalere k tro-spcarenza?

«Parliamo della privacy del sog-getto a cui viene erogato poten-zialmente il vitalizio».

Noi però non chiediamo o chi andranno questi soldi, rana narrai dei politici che hanno fir-moto per avere, oltre al vitali-

LUIGI k BENEDETTI

«Possiamo fare una verifica ulteriore, potrebbe essere il consigliere ad autorizzare a dare queste informazionb>

zio, la reversibilità. Sul vostro sito sono già indicati nomi di ex consiglieri deceduti, per quali la reversibilità è gia ap-plicata.

«Ma i dati sul sito sono relativi a rapporti conclusi, ovvero spese erogate dalla Regione. Parliamo di spese della Regione in relazio-ne a rapporti in essere. Qua inve-ce sono ancora soggetti alla pri-vacy, è un'opzione libera del con-sigliere che può persino cambiar-la durante il suo mandato con una scelta autonoma».

Parlate di privacy, trriC2 sul sito pubblicate le reversibilità che pagate e alcune possono es-sere destinate a minorenni.

«Noi su queste cose abbiamo cer-

MANAGER Luigi Benedetti, Direttore generale della Regione Ernilia-Romagna

cato di fare verifiche puntuali, la privacy dà obblighi piuttosto pe-santi».

Quelle articolo sulla privacy vi impedisce di dire i consiglie- ri' che hanno volontariamen- te chiesto k reversibilità?

«Diciamo che posso fine una veri-fica ulteriore, trattandosi di un'op-zione libera e autonoma del consi-gliere che potrebbe autorizzare a livello personale a dare queste in-formazioni».

é da due settimane che abbia-mo chiesto questi dati.

«Le sue considerazioni sono legit-time, posso fare una verifica ulte-riore».

Paolo Patria Pagina 4

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il Resto del Carlino

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REGGIO ,XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX,

LE MS:STE IL CONSIGLIERE PD: «QUI SI SUPERA IL LIMITE»

Beppe Pagani: «E' un dato riservato» GIUSEPPE PAGANI (Pd), Si trin-cera: «Ho parlato con il consigliere -spiega il segretario -, ha detto che que-sto dato lo considera riservato.' un limite e secondo lui questa richiesta va oltre questo limite». Trattandosi di sol-di pubblici, collegati allindifèndibile vitalizio, non si capisce dove sia il limi-te. Tanto più che i consiglieri regionali hanno mantenuto il vitalizio in questa legislatura, ma erano liberi di accetta-re o rifiutare la reversibilità. «Non sa-p= neppure che ci fosse - dice Marco Barbieri (Pd) -, tua mi sono informa-to con la mia segretari a che mi ha det-to che non ho indicato nessuno come destinatario del vitalizio, quindi non ho firmato». Stessa scelta per lei sociali-sta Rita .Mori coni «Non l'ho firmato, ho fatto una scelta seguendo i miei va-lori e la mia convinzione personale. Non voglio commentare se qualcuno ha fatto scelte diverse, avrà i suoi moti-vi». Niente firma da parte di Liana Barbati (Idz.)): «Non potevo chiederlo perchè convivo, e le coppie di fatto non hanno questo diritto, e poi mio fi-glio è maggiorenne. Ma io ho la mia pensione da insegnante e se deciderò

di sposarmi, ritengo giusto che vada a mio marito solo quella, pagata con i miei soldi, e non una pagata col dena-ro pubblico». Drastico Matteo Riva (gTuppo misto): «So che t:'è la reversi-bilità, ma non l'ho sottoscritto. Riten-

RIU MRUPPO dISTO3 «Non l'ho voltata, è una doppia ingiustizia. E per chi Ma chiesta non d sono scuse»

go il vitalizio un privilegio, quindi la reversibilità di un vitalizio è un'ingiu stizia doppia. Mia mamma ha lavora-to 40 anni per portare a casa una pen-sione che è l'importo esatto che io incas-serà dopo cinque anni di consiglio re-gionale, se non è un'ingiustizia que-sta... Avevo chiesto di non avere il vi-talizio, non è stato possibile, ma alme- no la =ersibilità che è un atto volon-tario l'ho rifiutata. .E lì per chi l'ha chiesta non ci sono scuse». Nonostante i tentativi ieri non è stato possibile rin-tracciare Roberta (Pd) e Fabio Filippi (Pdi) per chiedere quale sia stata la loro scelta.

CH NON RISPONDE E CHI SÌ Sopra Giuseppe Pagani (Pd), sopra

1>ex esponente ldv Matteo Riva

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L'ASSESSORE Fíiornerta De

Sciscío; Equitalia resta a

Reggio solo la • riscossione delle

multe»

press LinE 03/05/2012

il Resto del Carlino

REGGIO

Reggio ha già scaricato Equitalia «Così i cittadini ratea o i debiti» Da quasi dieci anni il recupero credito assegnato con gare d'appalto LA RIVOLTA contro Equitalia non passa da Reggio. Anche percrè il nostro Comune ha già fatto una scelta diversa, affidando da anni la riscossione dei crediti ad altri sog-getti. «Così possiamo gestire i crite-ri di pagamento, evitando di arriva-re a situazioni critiche e drammati-che. Ad esempio applicando rego-larmente la possibilità di rateizza-re il rientro dei crediti», dice il vice-sindaco Filomena De Sciscio,

FILOMENA DE SCISCIO

«C'è un regolamento approvato in consiglio comunate, in questo modo abbiamo deciso come gestire il. servizio»

MENTRE in Italia continuano le iniziative dei comuni ribelli a Equitalia, con la Lega in prima fila a chiedede di rompere i contratti con questo gestore puntando a sce-glierne un altro oppure gestendo direttamente il servizio di riscos-sione, Reggio questa scelta l'ha già fatta. Una decisione tanto più signi-ficativa oggi che il sindaco Grazia-

no Delrio è presidente nazionale Anci (Associazione nazionale co-muni italiani). «Nel 2003-2004 ci fu scelto di fare una gara per appai-tare il servizio e vince la Sorit: di-ce l'assessore al bilancio De Sciscio -. Questa ottenne la riscossione dei crediti, dall'Ici alla Cosap, A Equi-talia rimase, e resta ancor oggi, so-lo la riscossione delle multe».

Così c'è più elasticità, quando si tratta di riscuotere i crediti?

uesto è il punto cruciale. Met-tendo il servizio ad appalto, venne approvato in consiglio comunale un regolamento. Quindi fu possibi-le decidere il modo in cui andava gestito il servizio di riscossione dei crediti. Per noi la scelta di procede-re in questa direzione era legata proprio alla possibilità di rateizza-re per cittadini e imprese».

L'appcdto però non è più del-la Sona.

«No, è scaduto nel 2010 e abbiamo fatto una nuova gara. L'ha vinta Tre Esse Italia, una ditta di riscos-sione».

Il Comune quindi ho scelto di deare un por di respiro ci chi è in difficoltà.

«In pratica è proprio il Comune che gestisce direttamente il servi-. zio, nel senso che la società vince. la gara d'appalto e deve condivide-re con noi i metodi da applicare. Per fare un esempio, nel caso della riscossione primo accerta-mento lo manda il Comune. Se questo non viene pagato va a ruolo e interviene la ditta per la riscossio-ne. Ma con la possibilità di rateiz-zare e trovare un accordo».

Quindi una gestione più ela-stica di Equitalia?

«Diciamo che possiamo andare in-contro alle difficoltà di cittadini e aziende».

Mo quando «vete fatto k ga-rci d'appalto. Equitalia non si è presentata?

«Pensavamo che avrebbe gareggia-to, anzi qualcuno diceva che si sa-rebbe presentata solo lei. Invece non ha neppure fatto domanda. Forse hanno riscontrato che :i loro metodi non si conciliavano con il bando della gara d'appalto».

p.p.

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press unE 03/05/2012

GAllETTA DI MODENA

STASERA

Il vescovo saluta i1 Consiglio poi dibattito su via Remesina Consiglio comunale infuocato questa sera per la discussione dell'odg presentato da Pd e Id -v sul ripristino del doppio senso via Remesina fino a Fossoli. «Questa sera saremo di fianco ai commercianti in consiglio comunale per accertarci che l'amministrazione faccia una vera marcia Indietro su via Re-mesina e ascolti veramente i cittadini. Basterebbe il buon senso...», attacca il direttore di Confcommercio, Massimo Fontanarosa. (‹Ci rallegriamo -prosegue Fontanarosa - che il comune abbia l'atto un passo indietro, ma solo se di vero passo indietro si tratta. Riman- oono infatti, diversi nodi da _ _ _ _ sciogliere come il divieto di

transito tra via Valle e via Grilli e il collegamento con Novi, che non è secondario e credo che i sei candidati a sindaco nonne abbiano parlato a suffi-cienza. Inutile che il sindaco ci accusi di voler intascare qual-che tessera in pili con la Reme-sina. Ci sono 1500 firme che parlano e quando la questione è così calda è bene che l'ammi-nistrazione ricerchi il dialogo senza impuntarsi». Prima del consiglio, inoltre, scambio di saluti fra l'amministrazione e il vescovo, Monsignor Cavina, mentre durante la seduta, si parlerà dell'unificazione di Carpiforniazione con le altre scuole pubbliche di formazio-ne. (s. a.)

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Digperato e senza lavor

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V,N3:Lr,',V IL PD PORTAVOCE DELLA DECISIONE DEL COMUNE. IL PDL CHIEDE PIÙ GARANZIE CON UN ODG

Via Remesina a doppio senso, ma con filtro' Rimarrà il divieto tra via Valle e via dei Grilli. Questa sera cittadini in consiglio

di SILVIA SARACINO

UN RITORNO al doppio senso di marcia ma con il mantenimen-to del 'filtro', il divieto di transito tra via Valle e via dei Grilli. l'erchè l'obiettivo del Comune, dove questa sera in consiglio si torna a parlare di via Remesina', è sempre quello di spostare buona parte del traffico sulla Romana Nord. Per questo motivo, spiega l'assessore Alberto D'Addese alla vigilia di un altro partecipatissi-nio consiglio da pane dei cittadi-ni, rimane il divieto di transito: «Ripristineremo il doppio senso di marcia nei tratto della ferrovia quando sarà completata la pista ci-clabile spiega quindi si tor-nerà al doppio senso da via dei Grilli verso corpi e viceversa. Que-sto è un filtro per ridurre il traffi-co su via Remesina», La decisione è corredata di dati sul traffico. «Nei 2010, tra le 7.30 e le 8,30 del. mattino il volume complessivo del traffico su via Remesina era pari ai due terzi del traffico su via lama di tprartírolo verso Umidi. La Remesina non può reggere». Il tecnico Paolo Gualdi mostra canine e diagrammi: «Tra le 7.30 e le 8.30 da Novi verso Fossoli ar-rivava una media di 208 veicoli, di queste 153 proseguivano verso Corpi». Dopo le modifiche alla viabilità, nelle stesse ore erano «83 le auto che arrivavano all'in-crocio con via Valle e di queste 57 proseguivano verso Corpi». Un aspetto non è chiaro: possibi-le che tutte queste auto che passa-no nel divieto di transito siano re-sidenti, diretti alle attività e al ri-storante La Cascina? «In effetti quando c'erano i vigili urbani ave-vamo anche trenta auto in meno rispetto alla media — ammette l'assessore le violazioni ci so-no: nel primo periodo i vigili spie-

I cittadini del Comitato no al senso unico presenti all'ultimo consiglio

gavano le modifiche alla viabilità, poi abbiamo tatto qualche multa ma da quando l'ordinanza sarà de-finitiva ci sarà un giro di vite». Chi si trova sull'orlo del filtro può girare su via Valle o via Grilli, per immettersi sulla retta via, la Ro-mana Nord. E si imbatte in stradi-ne di campagna piene di buche, che però non saranno risistemate. «Il nostro obiettivo è che gli auto-mobilisti cambino strada prima, i cartelli di pre-segnalazione ci so-no e si vedono bene — dice d'Ad-dese su via Valle e via Grilli passano pochissime auto,che non giustificano lavori di manutenzio-ne. Abbiamo altre priorità». Speriamo che la Romana Nord sia invece una priorità della Pro-vincia, che deve ancora finire la manutenzione di un manto stra-dale ridotto a una continua &atri-

NUMERI

D'Addese: «Duecento auto nette ore di punta al mattino percorrevano la Remesina da Nord, di queste 153 andavano verso Carpi. Una mole insostenibile»

tLS e' :ACOn il nuovo ::poyyedirnento abbiamo ridotlo di almeno cento

divieto di transito a Valle e via Grilli restare come filtro postare iL traffico»

ce. Queste sono le decisioni recepite dall'ordine del giorno di Pd e ldv, che dopo lo scivolone di due setti-mane fa, quando slittò il docu-mento del Pdl e si presero fischi e i nsulti dei residenti, corrono ai ri-pari. Il Pc1.1 non starà a guardare: ha presentata un altro ordine del giorno in cui chiedono soluzioni temporanee quali il senso unico alternato sul passaggio a livello re-golato da un semaforo e il ritonr-no al doppio senso su tutta via Re-mesiria Intanto i cittadini del Comitato no al senso unico gridano vittoria (parziale) e si preparano a quella che definiscono «l'ultima batta-glia» di questa sera in consiglio co-nninale. «E necessario ancora un ultimo sforzo», è l'appello della 'chiamata alle armi'.

auto tra v i deve per s

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press LinE 03/05/2012

il Resto del Carlino

MODENA

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PRIMA PAGINA press unE 03/05/2012 Modena e Provincia

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gi assistiamo a schiacciamento a sinistra» hiac iame ""' O no s e d u e to

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nutile nascondersi: tra Pd e A Ude la distanza si allarga , meno a Modena. Sono lontani i tempi in cui Fabio Vicenzi, coor-dinatore provinciale dell'UDC votava a favore del bilancio della Provincia, e Davide Tor -ini si a-steneva in Comune. «Chiariamo un punto afferma risolutamen-te \licenzi —noi siamo all'opposi-zione e li rimaniamo. Sulle singo-le scelte però, responsabilmente, abbiamo sempre dialogato. Solo che il PD in questo momento ha fatto non uno ma dieci passi in-dietro rispetto all'esperienza del governo Monti. E l'incoerenza non è nell'Ildc, ma tutta dall'altra parte, almeno per quanto i iguar-da quello che succede a livello na -zionale e quello c le accade a li-vello locale. Del resto noi non ab-biamo mai chiesto di entrare in giunta, ma solo di discutere sulle singole questioni sulle quali tro-vare delle convergenze. Ma ov- viamente, non rinnego il voto a favore dello scorso anno: allora le

condizioni c'erano». Tel resto le

di bilancio a Modeina iljile)y,i edntr3a te. D i st

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temo del Pd. La nostra bussola è `l Paese , per questo abbiamo sem-pre fatto scelte nel merito: abbia-mo votato a favore della creazio-ne di Seta, e perfino a favore del Pal. Oggi invece rispetto a queste scelte, siamo proprio dall'altra parte dei mondo».

E il oordinatore regionale dell'Ude vede nelle vicende na-ZiOnalì un legame con quanto ac-cade a Modena: «potrebbe sem-brare un para dosso oe afferma

° T rrini -- ma qu

ac'era Berlu-

seni" ' si poteva parlare e con-

fro°ntarsi no-91 itivececl'heele; :t.

Modena ma siamo insieme, ai Governo i

odena c'è uno schiacciamentoinefntno a sinistra. Sebbene Ber-

s

ad oggi si sia rifiutato di andare ad elezioni, sapendo di poterle vincere, perché sa bene che con l'Idv e Sei non si governa».

Pighi è avvisato, casomai deci-desse di tentare altri spostamen-ti a sinistra da qui alle prossime

cifre parlano chiaro: manovra i a -

non debbano necessariamente amministrative, tener conto del termometro in-

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PRIMA PAGINA pre ss unE 03/05/2012 Modena e Provincia

INIZIATIVA Al Centro di educazione ambientale tante idee e giochi per coinvolgere i piccoli dai 5 agli 8 anni

Formigine, tanti bambini ai "Laboratori del Picchio" L'attività prosegLe oggi e giovedì prossimo, io maggio, in occasione della Festa della mamma

n

roseguiranno nella giornata o- dierna e in quella di giovedì pros-

simo, 10 maggio, gli appuntamenti dedicati ai bambini d'età. compresa fra i 5 e gli 8 anni relativi ai temi am-bientali. Attraverso il gioco e l'espe-rienza pratico-creativa presso i labo-ratori didattici del Centro educazio-ne ambientale cittadino "Picchio".

«Il nostro Centro è un luogo privi-legiato che permette ai pin piccoli di sviluppare un'attenta cultura dell'ambiente che si fonda su compe-tenze strutturate e comportamenti consapevoli inclini al rispetto e alla salute ambientale», spiega l'assesso-

re alle Politiche ambientali Renza Bi-gliardi, che aggiunge: «sono signifi-cative le iniziative rivolte ai bimbi per sensibilizzarli riguardo l'impor-tanza dello sviluppo sostenibile eco-logicamente parlando e della, tutela ambientale».

Per fl pomeriggio di oggi e per quel-lo di giovedì 10, orario 16-19, sono in programma le realizzazioni di un fio-re e di un sottopentola in concomi-tanza con la festa dedicata alla mam-ma. A questo proposito ogn.i bambi-no è invitato a portare un rotolo di carta crespa del colore preferito per costruire le proprie creazioni. La partecipazione agli eventi è gratui-ta.

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( th-tio:,, ,on arenammo krtninhalar,

press LITE 03/05/2012 la Nuova Ferrara

Calvano: «Non pren o lezioni dall'Ido» Replica del segretario Pd su finanziamento ai partiti e alleanze: «Intanto fatevi certificare il bilancio»

Paolo Calvano, segretario del Pd

«Dove c'è anche sol() un curo di finanziamento pubblica) la trasparenza è fondamentale. Su questo l'ldv, faccia alme-no quello che il Pd ha fatto ancor prima che emergesse il tema: si faccia certificare il bilancio. Sarebbe l'inizio di un atteggiamento già più co-erente con quanto racconta in giro». Paolo Calvario repli-ca così alla coordinatrice re-gionale dell'Ido Silvana Mu-ra, che in un'intervista alla Nuova ha attaccato i demo-cratici, quelli ferraresi in par-ticolare, con i quali l'attrito è fortissimo da citando Fiora-io è stato estromesso dalla giunta provinciale di cui era vice presidente. La Mura ci

aggiunge anche carico di Comacchio per screditate la politica delle alleanze del Pd ferrarese e a Calvario è anda-ta giù la catena: «Se l'Idv a Ferrara avverte tanta ostilità nei confronti del Pd e dei suoi esponenti dovrebbe spiegare ai suoi elettori come mai nei comuni, da Ferrara a Codigoro, da Cento ad Ar-genta e in altre realtà stanno sostenendo le giunte guidate dal Pd o insieme al Pd. "Non si può stare in chiesa a di-spetto dei santi" direbbe qualche saggio». Sembra quasi un avvertimento ad ab-bassare i toni per evitare che la ricetta Zappatemi venga cucinata anche altrove. «Io

credo - dice Calvano - che quello che determina Urr cli-ma di scarsa fiducia nei con-fronti della politica sia pro-prio l'assenza di coerenza nei modi di fare politica. Pri-ma di fare la morale al Pd, è bene guardarsi in casa, an-che su vicende come quella dei rimborsi elettorali, per-che poi ai cittadini la doman-da sorge spontanea: ma pri-ma della vicenda della Lega, dov'erano i banchetti dell' Ido per l'abolizione del finan-ziamento pubblico? Ma lino a ieri I'ldv non ha regolar-mente incassato la sua quo-ta? Ebbene sì, non si è fatta troppe remote».

«il Pd sul tema del finanzia-

mento ha avuto per lo meno il coraggio di provare a spie-gare che una politica total-mente priva di finanziamen-to pubblico rischierebbe di essere preda di lobby di pote-re o di pochi magnati o di chi ha redditi da milioni di curo all'anno, Grillo compreso. Partiti siffatti si trasformano nell'oggetto privato del capo di turno, diventano strumen-ti di potere nelle mani di po-chi., magari tutti della stessa famiglia. Stiamo tentando di spiegare questo affermando contemporaneamente la ne-cessità di un finanziamento che, nella misura, deve esse-re coerente con i tanti, forse troppi, sacrifici che il Gover-

no sta chiedendo ai cittadini. Sacrifici che i partiti per -pri-mi, e tutta la classe dirigente, devono saper incarnare e fa-re propri senza indugi, sa-pendo che E' la totale assen-za di coerenza che rende "cattiva" la politica, annul-landone la S a credibilita'. Faccia uno sforzo anche l' i dv, più trasparenza, più de-mocrazia interna e un po' di sano rinnovamento non fa male, anzi.

Marcella Zappaterra, diret-tamente chiamata in causa dalla Mura, non ha voluto re-plicare. Ma pare abbia fatto una fatica unica a trattenersi. Tocca a Calvario sistemare le cose: «Quando non si vuole vedere la propria nave ci si concentra sulla pagliuzza nell'occhio del vicino», dove la pagliezza sarebbe la Zap-paterra, la trave sarebbe Fio-raio e chi non vuol vedere Sii-vana Mura. (ro.p.)

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press LinE 03/05/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,JAtU o ornere

LA CRISI TRAVOLGE Un codice etico

In questi giorni in cui ho collaborato con gli amici dell'Italia dei Valo-ri a raccogliere firme per la cancellazione del rim-borso elettorale ai partiti ho parlato con tanti for-livesi e ritengo giusto svolgere le seguenti con-siderazioni politiche. Tanti forlivesi non hanno firmato, inveendo contro la politica in generale. Tanti hanno firmato ed hanno inveito contro la politica, pari ai primi. E questa enorme negatività rende ancora più eviden-te in quel giorno del pri-mo maggio l'aggregazio-ne invece molto positiva

che anche quest' anno co-me da secoli si realizza in-torno a San Pellegrino ed alla sua giornata. Una massa di popolo che si in-contra su memoria, tradi-zione, festa, sofferenza, cedri, spiritualità, rito, sul filo di quel Tolstoj che riconobbe in essa la veri-tà più profonda della sem-plicità (Le confessioni). Diamo sintesi ad un ordi-ne di vita esemplare in cui riconoscersi. Un codi-ce etico dotato di vita pro-pria perchè volenti o no-lenti sta nascendo dentro di noi come unica via di difesa per uscire dalla cri-si che ci travolgendo.

Giancarlo Biserna (Vicesindaco di Forlì)

Forlì

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IL 10n1 oro i i!overno del cedere " A - 'r"

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Lie:M a quattre) enteritleiminill gemelli al decreto corittnissioni.barica_rie che abrogano il secondo coninta del-l'articolo 1, nel quale si stabiliva elio

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PC11, idv e Lega., ma l'enticitilo eh palaz-zo rAadarnaha lare,) n vIalibera con. 124 si, 94 eob.trar: e .! 2 3 stel:ti.

"Espriitio grande soddisfazione ne: - gli emendai:temi; attnrerveiti oggi dal

Senato che c 03 1 3_ O 30l il taglio delle

pensioni d'oro del Dliali:iager

(11:31.1t0 ri deputato del Pen„ Cilotgia "VI-rioni, "Sarebbe Stiati9 annosa

dieIl tettD Stabliito per i loto

COlMipeilS;tu aggiunto Meloni - non avesse nonte consegueni,e sulle im-portanti pensioni che arlrtne) a per-

cepre. Appare, pere ancora più curio-so anche questa volta la politica sia dovuta interVeDire per gararittre la tanto eteCantiti. ennità riSpe it0 ai provifedimend adortail da questo go-verno”.

Simile il t:t:anniento del sindacati.. "Bene ha fatto Parlamento a. boccia.-

re la .nornia siine pensioni d'oro dei ruanager gi_itibliCi. Cori mitoil rtspetto

per queste persone, è

assurdo privilegiare Chi ha già di pilt, ti-snesto a citi ha di me-Uo".. lo sottolinea

segrerario generale della Cisl, _Raffaele Bo-ne:inni., "Sarebbe stato

dai/vere) assurdo oltre Che". inghiStO - prOSe-

g:le - sdaguardare pensioni degli alti di - rigenti, meinie

blocca la perequazione delle pensioni inedio basse e non si fa niente per Mj-

gliaid eSO:bilii teddà10 SCIeiZ; -I

lieniiifih e. .;-)urstl-opp() questo gr_iterno Chi anCnta Una volta di non pen-SaCe ph3. Cieb011, gnieS riOn

ne a fe,VO.ie della sua della sostanza della politica che sta er roneamente portando avanti",

Il Senato ha vta :libera in ma lettura al ekiereto legge sulle cons-fbiSSì.0.b.: aneati.e. 207 Sì. i CO.Eihnii

Si310 stati 27, i1333t53CiJOtO. d provve-dimento, an provato rimi_ rtiodifirimt,

passa. ora all'esano' della Camera in seconda lettura,

“Ans' A assurlio privilegiare chi ha già dì più ri.sperto a cin

rgau1„..

Raffaele Bonanal no, priAftsin nel dellire -- SegretarÉe Cìsl Lc.J S:Edva 1 .Liti a, Ma

SViii_C ,.)1.3); :3 dalla de- curtazione calcolo di una ilfilOta della pensione, gover- no aveva espresso penerei negailvo siat-

GOVERNO ,SATTUTO Senato boe:da 1

utovvedittiento bensEoni nantiger. Nella toto arieti, Iprern:er, -5lark) Morii:

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4...,1111111111,

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press LinE 03/05/2012 IAVOCEdi ilomgna

Rimini e San Marino

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press LIETE 03/05/2012

Caiiere

RAVENNA

Nuovo regolamento per i capanni da pesca

Si è aperta la discussione RAVENNA. «Il nuovo re-

golamento sui capanni, di cui si condividono gli o-biettivi primari di aggior-namento, riqualificazione e bonifica, è di facile lettu-ra e comprensione, con u-na reale semplificazione metodologica collegata a un'altrettanta semplifica-zione cartografica». A par-lare è l'esponente Pd Sil-via Savorelli, che ha pre-sentato le proposte del gruppo in merito ai capan-ni da pesca e caccia. Ieri pomeriggio si è svolta in-fatti la seconda seduta congiunta delle Commis-sioni consiliari numero 4 `Ambiente, Parchi, Litora-le' e numero 3, Assetto del territorio, sul Regolamen-to dei capanni da pesca e da caccia. Secondo il Pd per prima cosa è necessa-rio cancellare la suddivi-

sione fra ricovero persone e ricovero attrezzi all'in-terno del capanno, per la-sciare al gestore la libertà compositiva adatta alle proprie necessità di frui-zione. Lasciando invaria-ta a 35 metri quadrati la superficie coperta della piattaforma di sostegno si richiede poi la possibilità di aumentare la superficie massima del capanno fino a 28 metri quadrati, avvi-cinandosi a un adegua-mento ai regolamenti vi-genti in aree limitrofe alla

nostra e con le stesse ca-ratteristiche. Un'altra proposta del gruppo è quella della riduzione a 2,50 metri dell'altezza del-le cavane in zone soggette a marea.

«Siamo in ambiti am-bientali di grande pregio, e proprio per questo moti-vo l'attenzione all'am-biente deve essere globale - conclude Savorelli -. Si chiede che venga incenti-vato l'utilizzo di impianti di produzione di energia rinnovabile, di Acs e di

smaltimento delle acque reflue, in alternativa ai gruppi elettrogeni e altri sistemi tradizionali». Alla Commissione hanno pre-so parte anche l'assessore all'Urbanistica Gabrio Maraldi e l'assessore all'Ambiente Guido Guer-rieri. Quest'ultimo ha spiegato che con la seduta di ieri si è aperta ufficial-mente la fase di raccolta relativa a proposte e mo-difiche sul regolamento. «Stiamo lavorando su più fronti - ha chiarito Guer-rieri -. L'idea è quella di ri-cevere suggestioni non so-lo dagli enti coinvolti (So-printendenza, parchi e Province) ma anche dagli stessi cittadini e da tutti i gruppi politici, che in que-sti giorni potranno pre-sentare le proprie conside-razioni sul tema».

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Ultimi fiochi di campagna elettorale

press LIETE 03/05/2012

Caiiere

RAVENNA

Ultimi fuochi di campagna elettorale Nicolardi incontra i cittadini al parco Pertini, insieme a Fassina del Pd nazionale

RIOLO TERME. Il weekend della verità si avvicina. Domenica 6 e lunedì 7 mag-gio, i cittadini di Riolo Terme saranno chiamati alle urne per eleggere il loro nuovo sindaco. Un primo cittadino che prenderà il testimone lasciato da Emma Ponzi, ormai arrivata alla conclusione del suo secondo mandato, e che dovrà guidare l'Amministrazione per il quin-quennio 2012-17. Gli elettori chiamati a esprimere la propria preferenza saranno 4.538, di cui 2.228 uomini e 2.310 donne. I riolesi dovranno disegnare il nuovo as-setto dell'amministrazione comunale, che però sarà ridimensionata per nume-ro di eletti, come imposto dal riordino de-gli enti locali, passando dai 16 consiglieri presenti ai futuri 10. Anche la nuova Giunta sarà soggetta a un taglio, passan-do dai 6 assessori di oggi ai futuri 4.

Per la carica di sindaco a darsi batta-glia a suon di preferenze ci sono tre can-didati. Personalità riolesi supportate da tre liste civiche. Il primo candidato, in termini cronologici, uscito allo scoperto è Alfonso Nicolardi, attuale assessore alla Cultura e vincitore delle primarie della coalizione di centrosinistra, il 26 febbraio scorso. Candidato della lista ci-vica Uniti per Riolo, è supportato da Pd, Idv, Socialisti, Federazione della sinistra e Sel. Il secondo candidato è l'attuale ca-pogruppo in consiglio comunale per Rio-lo 2007 Vincenzo Valenti. La nomina di Valenti come leader ufficiale della nuova lista Insieme per Riolo è stata accom-pagnata però da diverse polemiche e spaccature interne ai partiti che lo so-stengono. La lista capeggiata da Valenti è infatti sostenuta dal centrodestra storico (Pdl e Lega nord) a cui si è aggiunta l'Udc. Infine c'è l'outsider Guido Catani, ex al-lenatore del Riolo calcio, che a pochi gior-ni dal termine della consegna delle liste è sceso in campo «scontento dai progetti troppo politicizzati presentati a Riolo per

questa tornata elettorale». Una dichiara-zione di civismo duro e puro più volte so-stenuta dallo stesso Catani ma che per al-cuni nasconde comunque ampie presen-ze politiche. Nella lista Alternativa per Riolo - questo è il nome scelto dalla squa-dra di Catani - ad onor del vero, compaio-no infatti diversi candidati che già erano presenti all'interno della lista Obiettivo Riolo del 2007 a sostegno della candida-tura a sindaco di Stefano Bertozzi (sim-patizzante Pdl). Persone scontente della candidatura di Valenti.

Oltre al dibattito a tre tenutosi ieri sera nella sala San Giovanni, la campagna e-lettorale sta per concludersi. Nel parco Pertini, alle 20 di domani, Nicolardi e i componenti di "Uniti per Riolo Terme" incontreranno i cittadini accompagnati da alcuni big politici. Saranno presenti Rosario Genovese, coordinatore della se-greteria regionale dei socialisti, Simo-netta Saliera, vicepresidente della Regio-ne e Stefano Fassina, responsabile eco-nomia del Pd. Chiuderà la serata il con-certo del gruppo Delay Lama.

"Insieme per Riolo" questa sera sarà sempre nella sala San Giovanni per un incontro con albergatori e operatori eco-nomici, per poi chiudere la campagna e-lettorale, venerdì in corso Matteotti, con un comizio.

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Page 33: Rassegna del 3-4-2012

Mi OCCORRE AGIRE NELLA SCUOLA

Accorsini: «Emergenza stalking e bullismo»

«Violenza sulle donne, stal-king e bullismo sono argomenti che la politica di questi giorni ha toccato solo marginalmente». Questa la riflessione che apre in comunicato del candidato del-l'Italia dei Valori, Cesare Accor -sini.

«Eppure - prosegue la nota - ogni otto minuti una donna vie-ne assassinata.mentre nel nostro paese secondo una indagine Istat, cinque milioni di donne, nell'arco della loro vita, hanno subito violenze sessuali e quasi quattro milioni violenze fisiche. Questi dati, tra l'altro, sono emersi durante un incontro con il generale Garofano che ha ri-portato questi dati nel suo libro «Uomini che uccidono le don-

ne». Molto spesso queste violen-ze cominciano con lo stalking che si sta propagando anche trai giovani. Un ragazzo su due poi subisce episodi di violenza ver-bale, psicologica e fis icae il 33% è vittima ricorrente di abusi. E questo avviene già nelle scuole primarie».

«E' perciò indispensabile - prosegue la nota del candidato Accorsini - che le nostre istitu-zioni scolastiche inseriscano nei loro programmi incontri con gli esperti delle associazioni che si occupano di queste tematiche se non addirittura di ripristinare l'ora di educazione civica che si adegui con gli anni che passano all'evoluzione dell'età adole-scenziale»,

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