Rassegna Stampa Aprile 2012
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RASSEGNA STAMPA
Aprile 2012
In questo numero:
01 Aprile Provincia Pavese La burocrazia fa sparire 200 bott. al giornoDOC
01 Aprile Provincia Pavese Mede: il GAL teme sanzioni UE
01 Aprile Provincia Pavese Risaie in siccità
02 Aprile Il Lunedì Criticità nei collegamenti tra Oltrepò e Pavia
02 Aprile Il Lunedì Al Vinitaly cantine superstar, export da record
02 Aprile Il Lunedì IMU, gli agricoltori contestano
02 Aprile Il Punto Broni, torni città del sole e delle vigne
02 Aprile Il Punto Cigognola, la centralina che aiuta le viti
02 Aprile Provincia Pavese Broni-Mortara
02 Aprile Provincia Pavese Codevilla, musica e vino
04 Aprile Il Giorno Broni-Mortara Coldiretti, limitare danni aziende
04 Aprile Il Giorno Nei campi lombardi mille nuovi posti
04 Aprile Il Giorno Prezzo del latte in picchiata
04 Aprile Provincia Pavese Coldiretti: no alla Broni-Mortara
04 Aprile Provincia Pavese Broni-Mortara, Coldiretti chiede un tavolo
04 Aprile Provincia Pavese Tessera sconto per la spesa ai banchi di CA
04 Aprile Provincia Pavese Bosone allo stand Coldiretti
06 Aprile Il Ticino Broni-Mortara
06 Aprile Provincia Pavese Orti fai da te, coltivati anche i terrazzi
07 Aprile Provincia Pavese IMU agricola, oneri pesanti in tempi di crisi
08 Aprile Provincia Pavese Un milione in meno in ferie e pranzi in casa
08 Aprile Provincia Pavese Groppello riduce l’IMU per imprese e cascine
10 Aprile Provincia Pavese Pasquetta, tutti a tavola affaroni nei locali
11 Aprile Inform. Lomellino Autostrada: no degli agricoltori
11 Aprile Inform. Lomellino IMU e agricoltura emendamenti Coldiretti
11 Aprile Inform. Lomellino Arriva la pasta delle donne
13 Aprile Provincia Pavese IMU agricola, ecco come si calcola
13 Aprile Provincia Pavese Corso gratuito di apicoltura
13 Aprile Provincia Pavese Fanghi agricoli: linee guida per l’utilizzo
13 Aprile Provincia Pavese Canneto apre le cantine
13 Aprile Provincia Pavese Ferrera controlla il vino vicino la fabbrica
14 Aprile Provincia Pavese Ortaggi e riso il divario tra i prezzi
14 Aprile Provincia Pavese Allarme dei risicoltori
14 Aprile Provincia Pavese Agricoltori 150 no all’autostrada
15 Aprile Il Giorno Rubrica
15 Aprile Il Giorno Bosco di Alberone
15 Aprile Provincia Pavese Rubrica
15 Aprile Provincia Pavese Chignolo, museo alla Chiavica
15 Aprile Provincia Pavese Broni, IMU al 5 per mille
15 Aprile Provincia Pavese Pieve del Cairo, stangata su IMU e TARSU
16 Aprile Il Punto Riso, ottimo alimento meglio se integrale
16 Aprile Provincia Pavese CA sbarca a Milano
17 Aprile Provincia Pavese Cruasè La Versa, il debutto è a Pavia
18 Aprile Il Giorno Campi di riso ridotti del 7 %
18 Aprile Il Giorno Provincia e Coldiretti contrari all’autostrada
18 Aprile Provincia Pavese Fonti rinnovabili, a rischio fondi alle aziende
18 Aprile Provincia Pavese Nuova PAC slitta al 2015
18 Aprile Provincia Pavese Quotazioni latte al ribasso
18 Aprile Provincia Pavese Broni-Mortara diteci quali rischi per la salute
18 Aprile Provincia Pavese Filighiera, IMU prima casa al 3 per mille
18 Aprile Provincia Pavese Mercato CA in Piazza Duomo
18 Aprile Provincia Pavese Cacciatori di cinghiali a Rivanazzano
18 Aprile Provincia Pavese Valle Versa furti di gasolio
18 Aprile Provincia Pavese Riso, crollo dei prezzi del 35 %
20 Aprile Provincia Pavese Nel pavese si cambia, la lomellina resiste
20 Aprile Provincia Pavese Riso, spariranno 6 mila ettari
20 Aprile Provincia Pavese Borgo Priolo, grandinata leggera
20 Aprile Provincia Pavese Il vino d’Oltrepò snobbato dai vip
21 Aprile Il Giorno Pensionati della Coldiretti
21 Aprile Provincia Pavese I nonni ritornano di moda
22 Aprile Il Giorno Giovani leve in agricoltura
23 Aprile Provincia Pavese La produzione cresce
23 Aprile Provincia Pavese Dal bio all’agriturismo
23 Aprile Provincia Pavese La famiglia rilancia i nonni
24 Aprile Provincia Pavese Crisi, meno pranzi e feste
24 Aprile Provincia Pavese Il cruasé incontra Rembrandt
27 Aprile Provincia Pavese Varzi, bestiame in fiera e prelibatezze
27 Aprile Provincia Pavese Montù, sangue di Giuda e dolci d’Oltrepò
27 Aprile Provincia Pavese Broni, pannelli solari solo sui tetti
27 Aprile Provincia Pavese In cascina come in famiglia per Expo
27 Aprile Provincia Pavese Valenza, orti urbani per nonni e nipoti
29 Aprile Provincia Pavese Spumante anti-prosecco Legacoop
30 Aprile Il Punto Agriturismo, in provincia affari a gonfie vele
30 Aprile Il Lunedì Seminario sull’agricoltura biologica
A cura dell’Ufficio Comunicazione e Immagine Coldiretti Pavia
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03 aprile ’12 Cs-16_12_04_03
Comunicato stampa
Raddoppi la spesa
Giovedì 5 aprile al mercato di Campagna Amica di Via Amati
i tuoi soldi valgono il doppio
Ritira la “Carta fedeltà”
Uno spicchio di salute – Le arance omaggio
a sostegno della produzione nazionale
Giovedì 5 aprile 2012 dalle otto a mezzogiorno, tutti i consumatori che effettueranno una spesa minima di
dieci euro presso il Mercato di Campagna Amica di via Amati a Pavia, riceveranno in omaggio una borsa
della spesa con le specialità pavesi a chilometri zero.
L’iniziativa promossa da Agrimercato, l’associazione che raggruppa le aziende di Coldiretti che
partecipano ai mercati di Campagna Amica, in collaborazione con la Coldiretti di Pavia, intende rilanciare
il mercato di via Amati ad un anno dall’inaugurazione.
“Intendiamo dimostrare – commenta Gianenrico Vercesi, presidente di Agrimercato Pavia – quanto sia
conveniente fare la spesa presso i Mercati di Campagna Amica, dove tutto ciò che si acquista si mangia. A
parità di qualità, il prezzo è sempre conveniente perché non si deve buttare niente e nella dispensa dura di
più. Abbiamo pensato anche ad un’altra iniziativa, ad ogni cliente verrà consegnata una Carta fedeltà
sulla quale sarà apposto un timbro per ogni 10 euro di spesa. Il completamento della tessera darà diritto ad
uno sconto extra sui banchi di vendita del mercato di Campagna Amica di Via Amati”.
“C’è anche un altro motivo per partecipare al mercato di Campagna Amica in Via Amati giovedì 5 aprile
dalle 8 alle 12 – interviene Rosanna Sora, responsabile provinciale di Campagna Amica – a tutti i
presenti, fino ad esaurimento, sarà omaggiata una reticella da un chilogrammo di arance siciliane a
sostegno della produzione nazionale. L’iniziativa si ripeterà in tutta Italia presso le botteghe di Campagna
Amica, ogni fine settimana dal 30 di marzo fino al 15 aprile e abbiamo pensato di proporla questo giovedì
a Pavia presso il mercato di Via Amati”
“I Mercati di Campagna Amica – conclude Giovanni Roncalli, direttore della Coldiretti di Pavia – sono
portatori di un messaggio di rispetto verso l’ambiente e la salute dei cittadini, di genuinità e convenienza,
di sostenibilità e agricoltura consapevole. La loro diffusione in ogni centro abitato e le Botteghe di
Campagna Amica, stanno creando una vera rete commerciale che mette a disposizione di tutti i cittadini
quella filiera agricola italiana firmata dagli agricoltori che garantisce i consumatori dalle truffe e dal falso
Made in Italy alimentare”.
[email protected] - www.pavia.coldiretti.it
03 aprile ’12 Cs-17_12_04_03
Comunicato stampa
Broni Mortara
Incontro in Coldiretti tra tecnici e aziende,
si apre un tavolo di confronto
Nella mattinata di oggi, presso la Sala riunioni di Palazzo Coldiretti a Pavia in Viale Brambilla, si è svolto
un incontro tra i tecnici responsabili del progetto dell’autostrada nota come Broni Mortara, i vertici
Coldiretti e alcune delle aziende associate che, più di altre, rischiano di subire un forte impatto
dall’eventuale realizzazione di questa opera.
All’incontro erano presenti Carlo Mangiarotti e Paolo Zenzi di Infrastrutture Lombarde, Maurizio Deiana
per la società Sabrom, Enrico Ghislandi capo progettista per SINA, per Coldiretti Lombardia Rossana
Cozzolino responsabile legale e Marco Castellani vice direttore, mentre per Coldiretti Pavia, il direttore
Giovanni Roncalli, il vice direttore Luigi Negri, funzionari e dirigenti.
L’incontro è stato chiesto da Coldiretti Pavia, alla luce dei recenti sviluppi, delle notizie apparse sulla
stampa e delle sempre più frequenti dichiarazioni politiche di molte delle parti interessate, per tracciare un
quadro complessivo della situazione e fare chiarezza nei confronti della aziende agricole coinvolte.
I tecnici intervenuti hanno esposto il progetto suddividendolo in due tronconi, la parte lombarda fino a
Mortara e quella lombardo - piemontese fino a Stroppiana. Nel frattempo la regione Lombardia ha
ottenuto dal Piemonte di fare da capofila per le procedure autorizzative dell’intero percorso.
“Coldiretti ha ribadito – commenta Luigi Negri - la propria forte contrarietà alla realizzazione della Broni
Mortara, ritenendola, come più volte affermato dal presidente Giuseppe Ghezzi in occasioni ufficiali e
non, un’opera non necessaria e altamente impattante sia sul piano agricolo, sia su quello idraulico per un
territorio dall’equilibrio estremamente delicato come la Lomellina. Il confronto si è rivelato costruttivo e
certamente utile per le imprese così come per i tecnici responsabili, tanto che abbiamo chiesto e ottenuto,
un tavolo di confronto, qualora l’iter procedesse, per approfondire gli aspetti legati all’impatto sulle
singole aziende circa le mitigazioni, le compensazioni ambientali e sulle infrastrutture tecniche funzionali
alla normale attività agricola”.
La relazione iniziale ha evidenziato, come già in precedenza denunciato da Coldiretti, l’eccessiva
presenza di almeno sei caselli autostradali, su un tracciato di poche decine di chilometri, in merito ai quali
i progettisti non hanno escluso la possibilità di valutare un loro ridimensionamento.
In conclusione, il direttore Roncalli ha riassunto la situazione affermando che: “Coldiretti, confermando
la propria forte contrarietà alla realizzazione di tale opera, si assume l’impegno di farsi collettore delle
osservazioni delle aziende dei propri soci, evidenziando le criticità ambientali relative al territorio
lomellino, ma riguardanti anche significativi casi dell’Oltrepò, e riportandole al tavolo tecnico e al
Ministero dell’ambiente”.
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Data 08 aprile ’12
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11 aprile ’12 Cs-17_12_04_11
Comunicato stampa
Replica Raddoppia la spesa
Giovedì 12 aprile al mercato di Campagna Amica di Via Amati
Agrimercato ripropone la promozione
moltiplicando il valore dei soldi
Giovedì 12 aprile 2012 dalle otto a mezzogiorno, al mercato di Campagna Amica di Via Amati a Pavia
torna la promozione “Raddoppia la Spesa”.
A tutti i consumatori che acquisteranno alimenti a chilometri zero offerti dalle aziende agricole di
Coldiretti per almeno dieci euro di spesa, sarà regalata una borsa con le specialità pavesi, riso, miele e
farina.
“Abbiamo pensato di riproporre l’esperienza di giovedì scorso – commenta Gianenrico Vercesi,
presidente di Agrimercato, l’associazione che raggruppa le aziende di Coldiretti che popolano i mercati di
Campagna Amica – per rispondere all’entusiasmo con cui è stata accolta la nostra iniziativa lo scorso
giovedì. Nonostante il tempo inclemente, abbiamo distribuito oltre cento borse omaggio contenenti un
chilogrammo di riso, un vasetto di miele e un sacchetto di farina di riso, per un valore di circa dieci euro
che in pratica raddoppia la spesa effettuata dal consumatore.”
“Ad ogni cliente – interviene Rosanna Sora, responsabile di Campagna Amica per Coldiretti Pavia – è
stata distribuita una tessera fedeltà, sulla quale ad ogni acquisto, verrà apposto un apposito timbro. Al
completamento della scheda il titolare usufruirà di un particolare sconto su un qualsiasi banco di vendita
tra quelli presenti al mercato di Via Amati”.
“Questa promozione –conclude Gianenrico Vercesi – l’abbiamo voluta in Via Amati per rilanciare il
mercato ad un anno dalla sua inaugurazione, ma stiamo pensando di esportarla anche sulle altre piazze in
cui sono presenti i mercati di Campagna Amica che ricordo sono dalle 8:00 alle 12:30 a Pavia in Piazza
del Carmine al mercoledì e al sabato e in Via Pastrengo sempre al sabato, a Voghera la domenica in Piazza
Duomo, a Vigevano in Piazza Martiri della liberazione ancora di domenica, a Mortara ogni venerdì nel
cortile della Borsa merci in Piazza Trieste e a Mede in Via Mazzini tutti i mercoledì”.
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17 aprile ’12 Cs-19_12_04_17
Comunicato stampa
Brusco calo delle superfici a riso
Per affrontare il mercato serve una seria programmazione da
parte di tutta la filiera.
Questa settimana l’acqua è stata messa in corso nei principali canali irrigui del pavese ed entro la prossima,
tutti saranno a pieno regime; in Lomellina, già da una decina di giorni, il sistema irriguo fornisce acqua
alle risaie e il Villoresi funziona già all’ottanta per cento circa della propria capacità. Mentre le frange
laterali di “Lucy”, innevando i pendii e inzuppando i terreni, tranquillizzano in parte i risicoltori a
proposito di una paventata annata siccitosa, i piani colturali sono ormai completati ed è possibile provare a
stilare un primo bilancio previsionale.
I dati raccolti dalle Unità Operative Locali di Coldiretti sono di grave preoccupazione per la diminuzione
delle superfici a causa della concorrenza dei cereali e soprattutto della scarsa remunerazione del prodotto
da parte dell’industria,.
In particolare, nel pavese, dai dati raccolti da Coldiretti su un campione che supera il 60% del totale
riferito al nostro interno, risulta un calo calcolabile in misura di oltre il sette per cento che, elaborato a
livello nazionale, conferma una riduzione di circa 16/17.000 ettari, con superfici che andrebbero a
stabilizzarsi verso le superfici storiche della risicoltura italiana.
“Nel complesso – dichiara Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – l’atteggiamento dei
risicoltori rispecchia la situazione di mercato, da una parte i nostri associati hanno privilegiato la
coltivazione di cereali alternativi che, pur non garantendo altissime rimuneratività, comportano costi di
produzione di gran lunga più bassi e consentono una opportuna rotazione agronomica. Dall’altra la ricerca
di varietà nuove dimostra la scarsa propensione dell’industria risiera di premiare la qualità e la tipicità dei
nostri risi più blasonati che, per altro, viene costantemente innalzata quale bandiera da sventolare in nome
di un territorio e una qualità troppo spesso solo enunciata e non efficacemente promossa.
Basandosi su queste motivazioni, Coldiretti ha dato vita ad una società di scopo che, perseguendo accordi
di filiera con l’industria e la grande distribuzione, si pone come obiettivo quello di una adeguata
programmazione che consenta di evitare le bolle speculative e la volatilità dei prezzi che rendono incerto
l’esito della risicoltura italiana”.
“La scelta del disaccoppiamento totale dei premi Pac - conclude il direttore di Coldiretti di Pavia,
Giovanni Roncalli – obbliga la filiera ad uno sforzo maggiore per sapersi rapportare al mercato, evitando
lo smantellamento di un comparto importante per l’economia del nostro territorio, come è già avvenuto
per altri settori produttivi della nostra agricoltura. La costituzione della nostra Società di Scopo, va
esattamente in questa direzione”.
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19 aprile ’12 Cs-20_12_04_19
Comunicato stampa
I Pensionati Coldiretti della Lombardia
a Montebello della Battaglia “Lo spazio rurale: un ponte tra le generazioni,
un’opportunità di vita e di sviluppo”
La terza età incontra i Giovani e Donne Impresa
Sabato 21 aprile, presso il Centro Don Orione di Montebello della Battaglia, si terrà l’annuale incontro dei
quadri dirigenti delle Associazioni Provinciali Pensionati Coldiretti, organizzato in collaborazione con
Coldiretti Pavia, sul tema:
“Lo spazio rurale: un ponte tra le generazioni, un’opportunità di vita e di sviluppo”.
L’iniziativa ha lo scopo di trattare ed approfondire un tema molto vivo e presente nel mondo rurale, in
occasione della proclamazione, da parte dell’Unione Europea, del 2012 come anno europeo
“dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni”.
Con Donne Impresa e Giovani Impresa, i movimenti che raggruppano rispettivamente l’imprenditoria
Femminile e giovane di Coldiretti, oltre alle autorità provinciali e locali, verrà sviluppato un confronto sul
valore della solidarietà e sulle politiche e gli interventi da realizzare per rendere effettivo il “patto” tra le
generazioni nel mondo rurale.
Il lavoro comune e contemporaneo di generazioni diverse all’interno delle aziende è stato, in molti casi, il
“volano” che ha permesso la crescita e lo sviluppo del comparto agricolo e delle imprese agricole.
“Il modello della solidarietà tra le diverse generazioni – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Pavia
Giuseppe Ghezzi – ha rappresentato la base su cui si è sviluppata e progredita la nostra agricoltura.
Ora è possibile individuare e realizzare un nuovo patto all’interno della politica di multifunzionalità delle
imprese agricole promossa da Coldiretti”.
“Nel settore agricolo è sempre stato prevalente – è intervenuto il presidente dei pensionati Coldiretti di
Pavia Pierluigi Cerri – il senso di rispetto tra le generazioni e di comprensione reciproca dei problemi e
delle attese complessive delle diverse generazioni”.
I lavori del convegno saranno conclusi dal Presidente Nazionale di Federpensionati Coldiretti Antonio
Mansueto.
[email protected] - www.pavia.coldiretti.it
20 aprile ’12 Cs-21_12_04_20
Comunicato stampa
Tutta l’Europa d’accordo con Coldiretti
sui diritti di impianto
Il ruolo fondamentale di Giovani Impresa all’interno del Ceja
Con l’emissione del documento “Il ruolo dei diritti di impianto per l’avvenire del settore europeo del
vino” da parte di COPA COGECA, l’associazione europea delle organizzazioni agricole nazionali, torna
di grande attualità la salvaguardia delle zone vocate alla viticoltura di qualità.
Il regolamento introdotto dalla Comunità europea stabilisce la fine del regime dei diritti di impianto con il
31 dicembre 2015. A quella data, tutti potranno impiantare vigneti ovunque.
“Se il criterio della libertà è assolutamente legittimo – dichiara Stefano Ravizza, delegato regionale di
Coldiretti Giovani Impresa e viticoltore a Stradella, con un ruolo attivo in Ceja, l’associazione dei giovani
imprenditori agricoli europei - crediamo anche che debbano essere pienamente salvaguardati i principi del
territorio vocato e della qualità. Un regime di assoluta libertà di impianto porterebbe un grave danno al
nostro Oltrepò, rischiando di consentire l’immissione sul mercato di grandi quantità di uva di scarsa
qualità. Il pericolo infatti, si concretizzerebbe in una drastica riduzione della superficie vitata collinare, a
vantaggio di vigneti impiantati in zone pianeggianti, caratterizzate da rese elevate ma anche da scarsa
qualità. In un mercato che, in generale, penalizza la produzione di massa e privilegia la qualità, andare in
quella direzione significherebbe un suicidio economico certo per tutto il nostro Oltrepò”
“Inoltre – interviene Giuseppe Ghezzi, presidente di Coldiretti Pavia - occorre tenere presente i sacrifici
fatti da quei viticoltori che, acquistando i diritti e reimpiantando, hanno affrontato notevoli sacrifici, anche
economici e che vedrebbero vanificati i propri sforzi dall’attuazione di queste politiche scellerate.
L’approvazione da parte di Regione Lombardia della richiesta di Coldiretti di prolungare il periodo di
validità dei diritti di reimpianto da cinque ad otto campagne permette alle aziende agricole in un momento
di crisi, un periodo di riflessione più lungo”.
“Non solo l’Italia ma tutti i produttori europei esclusi gli inglesi – ribadisce Ravizza - sono
completamente contrari all’introduzione della liberalizzazione dei vigneti.
“In un mondo che sempre più si avvia verso la qualità – sottolinea Giovanni Roncalli, direttore della
Coldiretti di Pavia - ed in particolare in un settore che, ormai da anni, sta modificando le proprie abitudini
con una contrazione della quantità a favore di un consumo consapevole, responsabile e di qualità, è
assurdo applicare politiche che premiano la quantità a sfavore della qualità”.
“L’Oltrepò è un bacino di straordinario valore – conclude Ghezzi - caratterizzato dalla produzione di vini
di illimitata eccellenza. Un valore che dobbiamo assolutamente salvaguardare, evitando il rischio che sia
soffocato da una produzione di massa, uniforme e omologata, quale potrebbe essere quella dei territori a
scarsa vocazione come la pianura”.
In allegato il documento di COPA COGECA Il ruolo dei diritti di impianto per l’avvenire del settore
europeo del vino
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21 aprile ’12 Cs-22_12_04_21
Comunicato stampa
Lo spazio rurale: un ponte tra le generazioni
un’opportunità di vita e sviluppo
Grandi partecipazione con delegazioni di tutte le province lombarde al convegno organizzato
dall’Associazione regionale pensionati Coldiretti insieme a Coldiretti Pavia
La solidarietà tra le generazioni e il grande aiuto che la cosiddetta terza età può fornire alla famiglia e
all’impresa sono state al centro degli interventi al convegno, organizzato dall’Associazione regionale
pensionati della Coldiretti insieme alla federazione pavese.
Gli interventi del presidente dei pensionati pavesi Pierluigi Cerri, di Padre Renato Gaglianone,
consigliere ecclesiastico nazionale di Coldiretti e di Giovanni Rota, presidente dei pensionati lombardi,
hanno posto al centro la possibilità di apporto che l’esperienza e la saggezza, caratteristiche dell’età
avanzata, possa essere d’aiuto allo sviluppo economico e all’equilibrio dell’impresa e della famiglia.
La relazione di Stefano Ravizza, delegato regionale di Giovani Impresa e di Pina Alagia, responsabile di
Donne Impresa della Lombardia hanno completato il quadro delineando le opportunità che l’integrazione
tra le generazioni e la collaborazione, possono fornire nel quadro della crescita etica dell’impresa.
La testimonianza di Francesco Brendolise, assessore provinciale alle Politiche sociali, attraverso
l’osservatorio privilegiato del suo istituto, ha sottolineato la ricchezza che la famiglia può ricavare dal
coinvolgimento attivo degli anziani che garantisce la crescita e l’arricchimento reciproco non solo
all’interno del nucleo familiare, ma anche in seno all’impresa, intesa come famiglia o come attività.
Le conclusioni prima del presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini e poi del presidente
nazionale della Federpensionati Coldiretti Antonio Mansueto hanno sigillato la mattinata di incontro
richiamando la necessità di ritrovare l’eticità del lavoro in un progetto che sappia sì fornire il giusto utile
d’impresa, ma che contemporaneamente non dimentichi mai la solidarietà e la necessità del rispetto della
persona, in un contesto generale che fornisca al Paese le forze per riprendere la strada della crescita, come
quello ideato e perseguito da Coldiretti con la Filiera Agricola Italiana.
[email protected] -www.pavia.coldiretti.it
Data 24 aprile ’12
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26 aprile ’12 Cs-23_12_04_26
Comunicato stampa
Escursione nell’Oltrepò centrale
Le aziende di Coldiretti alla prima manifestazione
che abbina territorio ed enogastronomia
Domenica 29 aprile prenderà il via la prima edizione di Escursione nell’Oltrepò Centrale, manifestazione
enogastronomica organizzata per valorizzare le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e culturali
abbinandole alle risorse del territorio.
Ad arricchire l’evento a cavallo del prossimo ponte del primo maggio ci saranno le aziende di Coldiretti
che si distinguono per qualità in quel territorio.
Gli organizzatori accompagneranno i gruppi di turisti in un percorso di circa 15 km che si snoderà
attraverso le belle colline dell’Oltrepò Centrale, intervallato da ben nove tappe presso aziende vitivinicole
che offriranno degustazioni dei loro vini abbinati a piatti tipici oltre padani.
Ad ogni tappa le aziende vitivinicole offriranno uno spaccato della propria produzione accompagnato da
una selezione di prodotti tipici.
Alla manifestazione hanno aderito: Az. Agricola Maringola di Salvaneschi Monica di Redavalle con
degustazione di vini, dolci caserecci e vin brulè; La Barosina di Vercesi Gianenrico degustazione di vini
e frittata con gli asparagi; Az. Agricola Ca’ Montebello di Scarani Luigi degustazione di vini e focaccine
varie e la Fattoria dei f.lli Massara con degustazione di vini e schitte.
L’Oltrepò Pavese, rappresenta una delle aree più importanti a livello nazionale per la produzione
vitivinicola con alcune eccellenze assolute. Si caratterizza per un’antica e profonda vocazione vitivinicola
che dura da più di duemila anni e che, attraverso una lunga evoluzione, è giunta all’attuale conformazione:
una superficie di 1.098 chilometri quadrati, dei quali un terzo di pianura e due terzi di collina e montagna;
di questi il 30% circa appartiene alla zona di produzione D.O.C., con 13.600 ettari a vigneto pari al 13%
circa dell’intera area dell’Oltrepò, di cui quasi l’80% produce uva D.O.C. Molti e variegati sono i vini
D.O.C. prodotti nell’area oltrepadana: 8 tipologie di vini rossi, 2 di rosati, 11 di bianchi, 2 spumanti
classici e 8 spumanti Charmat, per un totale di quasi 45 milioni di bottiglie prodotte annualmente (di cui
più di 11 milioni di Spumante), anche se quasi l’80% appartiene alle prime quattro tipologie, nell’ordine
Bonarda, Barbera, Riesling Italico e Pinot Nero.
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