rassegna del 15-3-2012

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rassegna del 15-3-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa Idv ER del 15-3-2012

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Bologna

Parma

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Forlì Cesena

Rimini

INDICE

L' opposizione ci sta: "Bologna testa d'ariete"15/03/12 Corriere di Bologna 3

Un assaggio di Spagna in centro Stand dedicato alle città iberiche15/03/12 Corriere di Bologna 4

Via Petroni, residenti pronti alle vie legali15/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 5

Commercio, si cerca un accordo per limitare le aperture festive15/03/12 Unità edizione Bologna 6

Comunali: bollette per 31 mila euro15/03/12 Gazzetta di Parma 7

Indignados contro il centrosinistra: "Con la guarnieri per opportunismo"15/03/12 Polis 8

Imposte sulla Tia: i cittadini preparano i ricorsi15/03/12 Il Resto del Carlino Reggio 9

«Sostegno al Comune per i servizi» L’Idv con Delrio sulle tasse locali15/03/12 Il Resto del Carlino Reggio 10

"Più tasse? Costretti dal Governo"15/03/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 11

"La città congelata"15/03/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 13

Nuova fronda nel Pd E spunta anche il candidato15/03/12 Modena Qui 14

Butti la cicca a terra? Cento euro di multa15/03/12 Il Resto del Carlino Ferrara 15

Uno stop ai mozziconi per terra15/03/12 La Nuova Ferrara 16

L’Onda presenta i candidati La sinistra verso le primarie15/03/12 La Nuova Ferrara 17

“E’ un sondaggio da berluskini di provincia e il centrosinistra non ammette critiche”15/03/12 La Voce di Romagna Cesena 18

Stop al finanziamento15/03/12 La Voce di Romagna Cesena 19

‘Spiaggia senza defibrillatori occorre rimediare subito’15/03/12 Il Resto del Carlino Rimini 20

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Manes Bernardini Marco Lisci k.k.k priolo

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Ma Riaila tira il tono; non il gonna-non

press LITE 15/03/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Ms PdI e Lega «Pronti a scendere in piazza con lui se vuole». Ma Bignami: «L'esercizio provvisorio non vada oltre i 10 giorni»

'opposizione 5 opposizione ci sta: «Bologna testa d' ariete» 11 governo Monti riesce nel primo

miracolo dell'era Merola: compattare maggioranza e opposizioni a fianco del primo cittadino. La linea dura contro i tagli di Roma, infatti, piace a. sinistra e destra. Tanto che Pdl e Lega lanciano la sfida: «Siamo pronti a scendere in piazza con lui se vuole».

fl capogruppo del Pdl Marco Lisci, che deve fare i conti (anche lui) con un partito che appoggia Monti, mette in chiaro una cosa: «Non è una batta-glia contro il governo, ma contro scel-te tecniche», «Non diventeremo i ba-gnini che salvano chi sta affogando

avverte Lisci ma la battaglia di Merola è la battaglia di tutti i Comu-ni, che deve partire da Bologna, dob-biamo essere la testa d'ariete». Se sa-- rà necessario, insomma, il Pdl si dice

«pronto a manifestare a fianco a Me-mia». Anche se non tutti i berlusco-Mani condividono il rinvio a oltranza del bilancio. «L'esercizio provvisorio è un problema ---- dice il consigliere regionale Galeazzo Bugnarvi che non deve andare oltre dieci giorni».

Per la Lega parla il capogruppo Ma-nes Bernardini, che non rinuncia agli

Abitò. «Sono contento che Merola ci segua nella lotta contro il governo — dice lo aspettiamo al primo volan-tinaggio in piazza insieme». In attesa di risposte da Roma, però, leghista. chiede al sindaco di «e. sigere da Atc i 17,7 milioni di euro che ancora deve al Comune per l'errata gestione del piano sosta». Plaude al sindaco di lot-

ta anche Massimo Bugani del Movi-mento cinque stelle, seppur con qual-che ironia. «Appoggio la sua presa di posizione chiara e netta — dice — ma bisogna capire se derivi da con-vinzione o da disperazione».

Nel centrosinistra il più entusiasta resta Mirto Pieralisi della lista Ame-lia-Sei, che plaude «all'alto tasso di

combattività istituzionale espressa dal sindaco. Ci troviamo di fronte ad una vera emergenza democratica per-ché viene compromesso il ruolo costi-tuzionalmente fondante dei Comu-ni». mentre il capogruppo del Pd Ser-gio Lo Giudice prova a smorzare i to-ni antimordiani: «Non è una batta-glia, ma ci sono state sottovalutazio-ni ed errori di prospettiva del gover-no che vanno corretti». Alla presiden-te del consiglio comunale Simona Lembi, una tale armonia di intenti (e di lotta) non parte quasi vera: «L'ap-- prezzabile novità è che tutte le forze politiche di questa città si sono dimo-strate unite».

Francesco Rosa no francesco.rosano@)res.it

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press unE 15/03/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

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COMHERCO

Via Petroni, residenti pronti alle vie legali DOPO la decisione di abro- gare l'ordinanza coprifuoco su via Petroni, l'associazio- ne dei residenti grida ven- detta: «Siamo pronti alle vie legali per mettere fine al- le vergognose manifestazio- ni notturne di inciviltà», at- tacca il portavoce Giuseppe Sisti, «Senza l'ordinanza sa- rà un caos», attacca il Pdl. Ma l'assessore al commer- cio Nadia Monti precisa che tutti gli altri provvedi- menti che non riguardano con gli orari rimarranno at- tivi: «Ancora niente alcol dopo le 24 nei dehors e di- vieto di asporto di bevande in lattina e vetro tra le 22 e le 6». E resta anche il potere del primo cittadino di «deci- dere le fasce orarie di chiu- sura dei pubblici esercizi, esercizi commerciali e arti- gianali e di servizio», ai fini «delle tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente e dei beni Culturali». Intanto si cerca anche l'accordo sul- le domeniche di apertura: «L'accordo non c'è ancora, ma l'idea sarebbe di tenere aperti super, ipermercati e centri commerciali solo 21 domeniche all'anno», spie- ga Monti.

PUNII 110.E.V.V.Er,

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n Resto del Carlino

BOLOGNA

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Commercio, .51 accordo per 'mutare :e aperrure fe:lare

Commercio, si cerca un accordo per limitare le aperture festive La pmpx)s,a di Comune e Provincia prevede "solo" 21 domeniche al lavoro. Ok di sindacati e categorie ma pesa il silenzio di Federdistribuzioni

CHIARA AFFRO1TE BOLOGNA caffronte@tinitait

sse Comune-Provincia per limitare le domen-

k, che di apertura m

degli eser- cizi commerciali nei terri-

torio comunale e provinciale da 52 a 21. L'accordo al vaglio prevede aperture a zone, e quindi a turno: una dichiarazione di intenti che ri-schia. tuttavia di non arrivare a buon fine se, come sembra, Feder-distribuzioni se ne terrà fuori. Que-sto l'allarme della Cgil che, in atte-sa dei prossimi incontri, non esclu-de prese di posizioni sindacali per opporsi a eventuali decisioni in sen-so contrario della grande distribu-zione. Che, esclusa Coop e Pianeta, ricorda Luca Taddia della Fui-cams-Cgil, significa. Carrefour ed Esselunga, colossi del settore.

«Abbiamo ragione di pensare che Federconsumatori si metta di traverso, visto che non si sono neanche presentati ieri alla com-missione a Palazzo d'Accursio», fa sapere Taddia. Presenti invece Ascom, Confesercenti e Coop. «La dichiarazione di intenti c'è stata ma è evidente che una presa di posi-zione contraria di Federdistribuzio-ni farebbe rivedere le posizioni di tutti», aggiunge il sindacalista.

Dato che la nuova legge naziona-le prevede un numero notevole di aperture domenicali, ogni limitazio-ne deve essere frutto di «accordi vo-lontari», come precisa l'assessore al Commercio del Comune di Bologna. Nadia Monti. La Cgil è convinta che le aperture domenicali non portino «un posto di lavoro in più e neppure un incremento delle vendite», per-ché semplicemente «si sposteranno gli acquisti alla domenica, visto che la gente non ha tatti questi soldi i:n. più da spendere». Ma, per adesso, se-condo Taddia, ancora «le aziende non l'hanno capito». Tra l'altro, que-sto tipo di liberalizzazione, mette in seria difficoltà i piccoli esercenti che stanno all'interno dei centri commer-ciali: «11 contratto di affitto li obbliga.

a stare aperti ogni volta che i centro commerciale lo è, ma, se si è in due, diventa veramente difficile», spiega Taddia.

intanto Palazzo d'Accursio co-munica qualche "aggiustamento" sui fronte degli orari. E cosi, se è ve-ro che la liberalizzazione decisa dal Governo fa decadere le ordinanze del sindaco, al primo cittadino resta però il potere di «decidere le fasce orarie», sottolinea Monti, ai fini «del-la tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente dei beni culturali». Quindi niente alcol dopo le 24 nei dehor e divieto di asporto di bevan-de in lattina e in vetro tra le 22 e le 6. A tutela dei cittadini, il Pd, con Raf-faella Santi Casali, propone di raffor-zare la collaborazione con le forze dell'ordine e di lavorare sul fronte della prevenzione. Un esempio: evi-tare prezzi minimi delle bevande al-coliche, i cosiddetti. "shortini" a tino o due euro che si vedono pubbliciz-zati sulle vetrine di molti esercizi commerciali.

Non cessa, invece, la preoccupa-zione dell'associazione Via Petroni e dintorni, ferma «ad intraprendere ogni azione anche giudiziaria» con-tro le «.vergognose manifestazioni notturne di inciviltà» collegate, se-condo gli aderenti, alla liberalizza.- zione degli orari. •

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l' Unità Emilia Romagna

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Samantha Gasparelfi

Piti di 31 mila curo in 13 mesi: è la cifra cui ammontano le bol-lette dei telefoni cellulari dati in dotazione ai dipendenti comu-nali della città termale.

A segnalarlo è Fabrizio Cri capogruppo in consiglio comu-nale del Movimento 5 stelle di Salso, che ha fatto dell'ingente spesa «ora sostenuta dalla co-munità», oggetto di un'interpel-lanza presentata al sindaco Gio-vanni Carancini.

«Il Comune di Sai so ha speso da ottobre 2010 a nove tnbre 2011 la bellezza di 31. 031, 57 mila cu-ro, con una media mensile su- Cinque stelle Fabrizio Crinò.

periore ai 2 mila e tiro, per pagare le bollette telefoniche dei cellu-lari in dotazione ai dipendenti - ha dichiarato Crinò in veste di portavoce del movimento 5 stel-le -. Alcune utenze, hanno fatto registrare consumi bimestrali superiori ai 1000 euro e le prin-cipali oltre i 400 curo».

«Si consideri che, in base al decreto legislativo 165 del 30 marzo 2001, per contenere le spese di funzionamento delle proprie strutture - ha spiegato -, le amministrazioni pubbliche adottano piani triennali per ra-zionalizzare e contenere le do-tazioni informatiche delle strut-ture stesse, le autovetture di ser-

vizio, scegliendo mezzi di tra-sporto alternativo e anche di be-ni immobili ad uso abitativo o di servizio»,

«Il comma 595 del decreto - ha proseguito il capogruppo -, enun-cia chiaramente le misure diret-tive che circoscrivono l'assegna-zione di telefonini ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilltà e limitata-mente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari at-tività che ne richiedono l'uso, in-dividuando, nel rispetto della normativa sulla tutela, dei dati personali, forme di verifica, an-che a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze»,

«Considerando la situazione di criticità in cui versano le Casse del Comune - ha concluso il con-sigliere di minoranza- e che non esiste alcun regolamento di uti-lizzo da parte dei dipendenti dei cellulari e che esistono ben 74 utenze, cioè s im di varia natura attive, chiedo al sindaco Caran-(in" di verificare I a regolarità del servizio».

La richiesta di Crinò sì ag-giunge a molte altre interpellan-ze e interrogazioni che giacciono in attesa di risposta da parte del-la Giunta. Cosa che si spera av-verrà non appena verrà convo-cato un Consiglio comunale. +

NTEMOGAZIONE CRINCY CHIEDE VERIFICHE SULCUSO DEI CELLULARI

Comunali: bollette per 31 mila euro La somma segnalata dai movimento 5 stelle: si tratta della spesa in 13 mesi per 74 utenze

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POLIS • 1 • onmano

LA POLEMICA PARLA LA CANDIDATA ROBERTA ROBERTI

Indignados contro il centrosinistra: "Con la Guarnieri per opportunismo" Critiche dal Movimento 5 Stelle: "Si bada alle alleanze e non ai contenuti"

L a candidatura di. Vin-cenzo Bernazzoli rap-presenta il passato e la

vecchia politica, e l'alleanza con Maria Teresa Guarnieri lo dimostra. Nulla da dire, ha le idee chiare Roberta Roberti, candidata di Parma Bene Comune, gli ex "in-dignados", e Rifondazione Comunista alle prossime amministrative. Per lei l'ac-cordo tra Altra Politica Altri Valori e il centrosinistra è solo frutto di opportunismo politico. "E' la dimostrazio-ne pratica di quanto soste-niamo da mesi — afferma la Roberti — e cioè che la can-didatura di Bernazzoli non

è per nulla in discontinuità con il passato. Lo dimostra il fatto abbia deciso di allearsi con chi per anni è stato as-sessore in una giunta il cui operato ha posto le basi per quanto avvenuto dopo". La Roberti, però, più che al Pd, tira le orecchie a quelle forze che sente come politicamen-te più vicine, ossia Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e Comunisti Italiani. "Non comprendiamo — pro-segue infatti — come le forze di sinistra possano accettare questa alleanza, la possiamo comprendere solo se pensia-mo ad opportunismi politici che hanno però poco a che

fare con il bene della città".

CINQUE STELLE: "GIORNALI LIBERI DALLA GUARNIERI"

Non sono comunque solo i duri e puri di Rifondazione e Parma Bene Comune a pensarla così. Assai critici sono gli arrabbiati del Mo-vimento Cinque Stelle, i se-guaci parmigiani di Beppe Grillo. "Noi preferiamo par-lare di programmi e non dei gossip della politica" fanno sapere. Energie rinnovabi-li, riciclo dei rifiuti, stop al consumo di suolo sono sen-za dubbio gli argomenti più congeniali ai nemici della

casta, ma come non chiedere anche a loro un parere sul-l'accordo tra Altra Politica e il centrosinistra? Alla fine il candidato sindaco Federico Pizzarotti cede e qualcosa dice. "Finalmente, per fare una battuta, si può dire che si libereranno i giornali dalle dichiarazioni indecise della Guarnieri e si parlerà di altro — ironizza — Per il resto, posso solo dire che quello che inte-ressa a noi sono i programmi, mentre i rappresentanti della vecchia politica si muovono più che altro per ragioni di convenienza. E' triste vedere come lo facciano basandosi più su questa che sui progetti da realizzare o sui contenuti da mettere in campo per il bene comune".

L'accordo tra Altra Politica Altri Valori e il centrosinistra era stato annunciato Io scor-so venerdì nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale la Guarnieri aveva descritto l'intesa come l'esito di un percorso comune com-piuto durante i cinque anni di opposizione consiliare.

Roberta Roberti

Pagina 3 PdL, oggi la scelta del candidato Buzzi: "Partita ancora aperta"

Indignadas enotro il centrainistrx Ton Guarnieri per opportunismo'.

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G:UUSPRL'aZSZA LA TASSA SUI RIFIUTI SAREBBE DI NATURA TRIBUTARIA: NON DOVEVA ESSERE CHIESTA L'IVA

poste sulla Tia: i cittadini prepa o i ricorsi UNA sulla tassa rifiuti va rimbor-sata ai cittadini. Lo dispone una sentenza della Corte di Cassazione dello scorso 9 marzo: la Tia è un'entrata tributaria che non costi-tuisce il corrispettivo di un servi-- zio reso, quindi niente imposta ag-giuntiva. Le associazioni dei consumatori cittadine si stanno attrezzando per preparare quella che viene definita «una valanga di ricorsi» per il recu-pero dellIva versata. Una situazio-ne che potrebbe avere delle conse-guenze serie anche per le casse pub-bliche, tanto che Francesco Fan-tuzzi, responsabile economia dell'ldv cittadino, chiede al sinda-co Graziano Deirio, in qualità di presidente Anci, «di attivarsi al più presto per affrontare la delica-tissima questione e le sue possibili ripercussioni prima che vengano avviate, anche collettivamente, azioni di richiesta di rimborso tali da mettere in difficoltà i già risicati bilanci dei comuni».

PER CAPIRE le opportunità che derivano dalla sentenza, occorre fa-re chiarezza districandosi in un de-dalo di indicazioni legislative di-

verse. Pochi lo sanno, almeno tra caso si sarebbe dovuto pagare l'Iva

non addetti ai lavori, ma tra il 1997

e guarda caso proprio in questa di-

e oggi si sono susseguiti due tipi di

rezione andava l'interpretazione

tariffa rifiuti, la Tia I e la Tia 2. data da una circolare del diparti- Questo passaggio ha messo in mo- mento alle politiche fiscali dei

to una serie di procedimenti legali

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che riguardavano la natura della

Si trattava di una "toppa" legale Tia 2: entrata di carattere patrimo- pensata appunto per evitare che i

niale o tributario? Solo nel primo cittadini presentassero ricorso per

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farsi restituire l'Iva già versata.

LA SENTENZA della Corte di Cassazione ha di finto cancellato l'interpretazione della circolare, ma ha aperto uno scenario i cui ele-menti sono difficili da controllare. «E' possibile --- spiega Fantuzzi -- riattivare le istanze di rimborso dell'Iva versata, e questo è al con-tempo un'opportunità per i cittadi-ni ma anche un costo aggiuntivo che alla fine rischia di gravare sul-lo Stato e sulla collettività», L'one-

SMJSZME COMPLESSA Fantuzzi (idv): «I rimborsi rischiano di gravare sullo Stato e sulla collettività»

re infatti, afferma Fantuzzi, «non può pesare sui gestori del servizio o sui comuni, in quanto la questio-ne è nata da un'interpretazione dell'amministrazione finanziaria». Una partita complessa, che richie-derebbe una linea di gestione uni-ca da parte dei sindaci. Intanto i cit-tadini affilano le armi e preparano i ricorsi.

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press LinE 15/03/2012

il Resto del Carlino

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press LinE 15/03/2012

Resto del Carlino

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press unE 15/03/2012 PRIMA PAGINA

L'INTERVISTA Il vicesindaco con delega al bilancio De Sciscio illustra e spiega le scelte del Comune

La battaglia del bilancio «Più tasse? Costretti dal Governo»

Investimenti drasticamente ridotti, le ragioni del no all'Irpefprogressiva di LUCA SOLIANI

c ostretti ad aumentare le aliquote Imu, bloccati

sull'Irpef progressiva, e con gli interventi sul territorio drasticamente ridotti a causa del Patto di stabilità. Così il vicesindaco con delega al bi-lancio Filomena De Sciscio (Idv) spiega la robusta stanga-ta in arrivo ai reggiani in cambio di minimi investi-menti sul territorio. Intervi-sta a tutto tondo sulle colpe del Governo Monti e le re-sponsabilità dell'ammini-strazione Delrio, sulle ragio-ni delle scelte di bilancio e sulla lotta agli evasori. E il giudizio sui tre consiglieri co-munali ribelli del Pd.

Vicesindaco De Sciscio, con queste aliquote Imu ap-provate l'altro giorno in Sa-la Tricolore tartassate ben bene i cittadini...

È necessario partire dal presupposto che l'Ici non do-veva essere tolta, ma è stato fatto per vincere la campagna elettorale. Questo ha contri-buito ad aumentare il deficit nelle casse dello Stato e in più in tanti ci hanno speculato. Si può dire che ora è quindi stata reintrodotta una tassa ingiu-stamente tolta.

È stata reintrodotta con gli interessi, vista la pres-sione fiscale prevista...

Siamo stati costretti ad au-mentare le aliquote.

che i loro calcoli sono sbaglia-ti: la loro previsione è più alta del reale gettito Imu...

E questo, in cifre, cosa si-gnifica?

Significa che il taglio già og-gi è di 6 milioni. Ma potrebbe essere all'orizzonte una nuo-va sforbiciata da ulteriori 10 milioni. A questo punto il Go-verno ci dice: avete la possibi-lità di recuperare i soldi che vi chiedo perchè vi do l'oppor-tunità di aumentare notevol-mente le aliquote. E questo è ingiusto.

Però voi le aliquote le ave-te aumentate...

Il fatto è che i Comuni non decidono di essere più ricchi, ma solo di recuperare denaro da dare poi al Governo.

Quindi sta dicendo che l'Imu non è una imposta municipale?

Direi che è mezza statale. Intanto però la pressione

fiscale sui cittadini è au-mentata...

Non sono contenta di au-mentare le aliquote, ma è l'u-nico modo per far quadrare il bilancio. Sono stata costretta perchè il Governo mi costrin-ge, io non l'avrei mai fatto. Se possibile, le avrei ridotte. Il problema è che non ci si salta fuori.

Oltre all'Imu anche la de-cisione di una maggioran-za di centrosinistra di boc-ciare l'Irpef progressiva ha suscitato molto scalpore...

È bene sottolineare che l'ad-

con il Movimento 5 Stelle... È un argomento delicato... Siamo qui per questo. Ci

spieghi... Da una parte li capisco. In

democrazia ognuno è libero di esprimere le proprie idee. E anzi quel voto ha fatto capire che il gruppo consiliare è for-mato da persone autonome e che ragionano con la propria testa.

Bene. Da una parte li ca-pisce, dunque. E dall'al-tra?

Dall'altra mi sarei aspetta-ta chiarezza prima del voto. Il loro dissenso potevano espri-merlo durante la riunione di maggioranza. E invece nien-te, nessuno mi ha detto nulla. Ho scoperto tutto solo al mo-

mento del voto. Ma è sbagliato volere l'Ir-

pef progressiva per cercare un minimo di equità in un periodo di così gravi diffi-coltà economiche?

Inizialmente anche noi ave-vamo pensato di aumentarla per le categorie con reddito più elevato, ma il fatto è che la normativa non lo permette. Per farlo dovevamo ritoccare anche la fascia di reddito più bassa: oggi è 0,5, avremmo do-vuto portarla a 0,7. Non ci è sembrato il caso...

I reggiani sono già abba-stanza tartassati così...

Purtroppo. E poi anche a li-vello d'introiti questa opera-zione non ci avrebbe portato maggiore gettito. Non sarem-

66 I Comuni non hanno improvvisamente deciso di essere più ricchi, devono solo recuperare denaro da girare poi allo Stato

99 222: ciPiù tasse? Costretti dal Governo» hvstr.dranuitmetotalerennil'Irdpfp ■cy.sw

Costretti? Esattamente, e ne avrei fat-

to volentieri a meno. Ad esem-pio, sulle seconde case lo Sta-to ci toglie il 50%. In più farà tagli "proporzionali" a quan-to introiteremo. Il problema è

dizionale Irpef è rimasta in-variata.

Certo, ma c'è chi chiedeva che i ricchi pagassero più dei poveri. E anche dalla maggioranza tre consiglie-ri comunali hanno votato

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mo comunque riusciti a recu-perare sull'aliquota Imu. In città la fascia di esenzione è infatti molto numerosa e per ottenere risultati importanti

È un sospetto che riguarda tutte le fasce. Noi stiamo fa-cendo tanto per cercare di scovarli.

Ci spieghi meglio... Innanzitutto sono in atto

controlli su tutti coloro che hanno presentato in Comune dichiarazioni con le quali chiedono agevolazioni, circa 8mila persone. Abbiamo poi rafforzato la sinergia con l'A-genzia delle entrate. Quando notiamo incongruenze dall'incrocio di dati, faccia-mo una segnalazione...

Ci sono già risultati? Le segnalazioni inviate so-

no già 400. Ben 300mila gli eu-ro recuperati, e contiamo di aumentarli.

Dai banchi della maggio-ranza c'è chi denuncia che nonostante tutti gli oneri di edificazione vengano desti-nati agli investimenti, an-cora una volta è proprio quella la parte più debole del bilancio...

Concordo. Gli investimenti sono davvero pochi, e la lista delle opere che non verranno realizzate è lunga. Difficile o-ra ricordarle tutte. Gli inte- r-venti non sono comunque sta-ti cancellati, solo rinviati a tempi migliori. È il patto di stabilità a imporci di tenere i soldi in cassa.

Di quanti soldi si tratta? Circa 50 milioni di liquidi-

tà, più 46 da riscuotere di re-sidui. Ma il Governo ci impo-ne pagamenti per massimo 20

44 I tre consiglieri Pd ribelli? Mi sarei aspettata chiarezza durante la riunione di maggioranza E invece nessuno mi ha detto nulla

99 avremmo dovuto abbassarla E davanti a questa ipotesi ci siamo subito fermati.

Per qualcuno in quella fa-scia, oltre a cittadini davve-ro in difficoltà economica, ci sono molti evasori...

milioni di euro, a differenza dei 50/60 milioni degli anni precedenti. Sa quale è il vero motivo dell'esistenza del pat-to di stabilità? Parte degli in-teressi su quei soldi fermi nel-le nostre casse va allo Stato...

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222: ciPiù tasse? Costretti dal Governo» hvstr.dranuitmetotalerennil'Irdpfp ■cy.sw

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11Comune boccia l'Imu agricola leggera, la Provincia denunciata stangata

press unE 15/03/2012 PRIMA PAGINA

LA LETTERA di Reggio Democratica

«La città congelata» Aumenta la distanza tra i cittadini e questa oligarchia Tunedì pomeriggio in 4

i Consiglio Comunale si è certificata la nascita di u-na nuova maggioranza: il sindaco è sostenuto ormai solo dall'area oligarchica post (o peggio) democri-stiana del PD con l'appog-gio esterno della Lega.

E' vero, da qualche parte ci deve essere anche ma sembra che l'abbuffata di poltrone abbia adeguata-mente saziato ogni fame di equità e buon governo, al-meno a livello locale.

A dir la verità la maggio-ranza non è nuova, è la stes-sa che, con la benedizione del deus ex machina Casta-gnetti, portò Delrio al ver-tice dell'Anci; è la stessa che con l'abile Giovannini avallò la mancata discus-sione in Consiglio della mo-zione popolare "meno as-sessori,più asili" tesa al contenimento dei costi del-la casta, mozione insabbia-ta poi dal Sindaco, in totale spregio di un migliaio di suoi concittadini che la fir-marono.

Tutto questo genera un congelamento della Città sotto la cappa di una oligar-chia democristian-legaiola capace di proteggere se stessa ed incapace di segui-re il normale corso demo-

cratico di Reggio: 1) incapace di prendere

atto che il sindaco Delrio non è più sostenuto dalla stessa maggioranza che lo elesse, essendosi palese-mente sfilati Sel, Pdci, Ver-di e, sopratutto, e la parte non democristiana del Pd

2) incapace di realizzare anche i minimi risparmi di spesa che coinvolgerebbero le spese allegre e gli stipen-di d'oro (elargiti in via fidu-ciaria, senza criteri traspa-rentemente meritocratici, tramite i legittimi poteri discrezionali del Sindaco), mentre i cittadini contem-poraneamente vengono sa-lassati dalle nuove tasse, soldi dei reggiani in parte usati anche per mantenere il lavoro ed il tenore di vita della castina locale.

3)incapace di applicare la Costituzione nei suoi pas-saggi fondamentali, laddo-ve la progressività dell'im-posizione fiscale dovrebbe essere un dogma per chiun-que abbia giurato fedeltà alla Repubblica ed alla Co-stituzione stessa.

4) incapace di applicare modelli comportamentali europei, laddove al cambio di maggioranza il giorno dopo si rassegnano le di-missioni, invece qui si di-

venta europei solo quando si devono inaugurare ano-nime piazze mitteleuropee, balneari cavalcavia griffati od inopportune e costose kermesse fotografiche per titillare il narcisismo del-l'oligarchia stessa.

Se a tutto questo si ag-giunge un sindaco forte-mente distratto dai presti-giosi nuovi incarichi roma-ni, forse già ministro in pectore del prossimo gover-no politico, si genera la sen-sazione di una situazione ingessata ed immutabile.

L'unica cosa in movimen-to è ormai la distanza (in aumento) tra i cittadini in lotta con la crisi e questa o-ligarchia fattasi casta im-mersa nei suoi piccoli pri-vilegi a difesa imperitura dello status quo.

Al pranzo ultimamente si è poi unita la Lega, e questa è un aggravante inquietan-te: già eravamo preodcupa-ti di questa Reggio demo-

-cristiana, ma una Reggio legaiol-democristiana go-vernata da un tandem Ca-stagnettiano-Alessandrino veramente non l'avremmo potuta immaginare nem-meno nei nostri peggiori incubi.

Reno Penatati e Antonio Casella, Reggio Democratica)

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Nuova fronda nel Pd E spunta anche il candidato

Modena

Balena Bianca alla riscossa

Nuova fronda nel Pd E spunta anche il candidato

Giorgio Razzoli per la poltrona di sindaco? Potrebbe presentarlo a breve il presidente della Provincia

MODENA - La commemorazione modenese del rapimento e dell'omici-dio Moro potrebbe trasformarsi per il Pd modenese in un vero e proprio ter-remoto. Emilio Sabattini, presidente della Provincia, infatti, ha organizza-to per domani un incontro pubblico (ore 20,30 Camera di Commercio) per ricordare la grande figura dello stati-sta rapito il 16 marzo del 1978, ma la serata organizzata da Sabattini in ve-ste di presidente dell'associazione 'I popolari' potrebbe preludere a ben al-tro che ad una semplice commemora-zione. Nei corridoi della politica, infatti, pa-re si agiti, sempre più consistente, una nuova corrente, che parrebbe destina-ta a far fronda all'interno del partito-ne. Una corrente che farebbe capo, a livello nazionale, all'onorevole Giu-seppe Fioroni (passato dalla vecchia Balena Bianca al Partito Popolare Ita-liano cintine nella Margherita). Fioro-ni, molto legato a Dario Franceschini, da qualche tempo spingerebbe per un riavvicinamento all'Udc, in chiave al-ternativa a Sel e all'Idv e, a quanto pa-re, la lunga mano dell'onorevole a Modena potrebbe aver incontrato quella di Emilio Sabattini. L'uscita pubblica annunciata per do-mani, infatti, che rievoca peraltro la storica Dc nel suo momento di massi-ma vicinanza al centrosinistra, suona, con questa ipotesi alle spalle, come una manovra di avvicinamento, ma-gari legata alle elezioni comunali e alle possibili proposte di candidati alla ca-rica di sindaco della città della Ghir-landina .

I dietrologi più raffinati si avventura-no oltre: Sabattini potrebbe avanzare (già domani o tra poco) la candidatu-ra di un 'suo' uomo. Ma chi sarebbe questo nuovo (per ora ipotetico) can-didato al vertice cittadino?

Udite, udite: parrebbe essere Giorgio Razzoli, che oggi ricopre la carica di vice presidente nel Cda di H era (e il cui mandato scadrà ne12014). Un nuovo nome che, se confermato, non solo si aggiungerebbe all'elenco

dei possibili candidati del Pd alla pol-trona di primo cittadino, ma costrin-gerebbe il partitone ad una lotta su due fronti. Domani, in ogni caso, prima dell'av- vio della conferenza, alle ore 18.30, sa-

rà tributato un omaggio ad Aldo Mo-ro con la deposizione di una corona davanti alla lapide di largo M oro. Alle 19, invece, verrà celebrata una Messa nella vicina chiesa di Sant'Agostino .

( ma.na. )

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CARLO BOLLANI 29 anni

«La sanzone? Era era, Prima però

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LE OPINIONI

Bui la cieca a terra? Cento euro di multa La campagna contro la maleducazione: «Ferrara piace pulita anchE a chi fi4rna»

CENTO curo di multa per chi butta i mozziconi di sigaretta a terra. Perché l'abbandono delle cicche (ma anche quello delle gomme da masticare e di ogni altro rifiuto), è un «comportamento punibile in base all'articolo 26 del nuovo regolamento di polizia urbana, con anche l'obbligo di rimozione». Tutto scritto, solo che molti non lo sanno. Anche perché le sanzioni (piuttosto salate), ancora non sono partite («aspettiamo che la cittadinanza sia informata e sen-sibilizzata prima di fare i verbali», ha spiegato la co- mandante della polizia municipale, Laura Trend- 11i). Obiettivo primario, dunque, informazione. Partirà così, in questi giorni, la battaglia comunale contro le cicche gettate a terra, che inquinano e deturpano, ge-nerando rischi per la salute e ingenti costi per la ri-mozione. Si chiama Ferrara Mita piace anche a chi irna e sarà una campagna di sensibilizzazione rivol-

ta ai fumatori (e non), mirata a preservare il decoro delle vie e delle piazze cittadine. Un lavoro portato avanti a più mani (accanto al Comune e al suo Cen-tro Idea, il Gruppo }lenì e Atersir, oltre alle associa-zioni cittadine di commercianti ed esercenti che si impegneranno nel contrasto della maleducazione,

mettendo a disposizione dei clienti posacenere e ce-stini). Una lotta portata avanti a suon di colore: il centro sarà 'invaso' da cartelloni e cartoline (fucsia). Impossibile non notarli. «I mozziconi sono rifiuti tossici che rilasciano so-stanze inquinanti nel suolo, nell'acqua e nell'aria, e impiegano da uno a cinque anni per degradaisi», ha spiegato l'assessore comunale all'ambiente Rossella Zadro. E i numeri, fan .no impressione. In Italia, ogni giorno, ne vengono abbandonati circa 195 milioni. E Ferrara non è da meno. Il risultato? Alte spese di rimozione e pulizia; e un danno d'immagine di fron-te a turisti e cittadini. Scuote la testa anche l'assesso-re al commercio, Deanna Marescotti. «L'intento è quello di lanciare un messaggio forte ai fumatori af-finché prestino più attenzione ai propri comporta-menti contribuendo a salvaguardare il decoro della città». Il tutto, con una spesa (per tutto il progetto) di qualche migliaio di curo. Allo studio anche la pos-sibilità di inserire nuovi (finanze permettendo) cesti-ni lungo le strade, con contenitori dedicati ai mozzi-coni. Per il momento, però, fumatore avvisato mez-zo salvato.

h. s.

s

Gli assessori Marescotti e Zadro con la comandante Trentini

Ì

SIMONE MARINO

P.109,1■ 00,[^11,ENr

27 anni

. . ,

«Cento euro e una cifra esagerata Ma funtonerà o i'

La gente avrà paura» te a,i i

ELISA TOLOTT1 24 anni

«Non la sapevo; ora La spegnerò e La

terrò in meno, finché nen trovo un cestino»

press LinE 15/03/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

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Mozziconi a terra

pressunE 15/03/2012 la Nuova Ferrara

FERRARA

Cento euro di multa a chi getta i mozziconi Parte la campagna di comuni-cazione contro l'abbandono dei mozziconi di sigaretta: "Ferrara pulita piace anche a chi fuma". Da oggi saranno af-fissi mar ifesli e distribuiti vo-lamini per dare ai cittadini mia lezione di "buone manie-re". E comunque attenzione: gettare mozziconi in terra co-sta un'ammenda di 100 euro.

A PAGI NA 14

Uno stop ai mozziconi per terra Il Comune di Ferrara, Centro Idea e Gruppo Hera, in collabo-razione con ATO6 ed il Corpo di Polizia. Municipale, hanno presentato ieri mattina in Sala degli Arazzi la campagna di. co-munic:azione contro l'abban-dono dei mozziconi di sigaret-ta nelle strade: "Ferrara pulita piace anche a chi fuma". Da stamattina e per i prossimi 15 giorni saranno affissi manifesti e distribuiti volantini per dare

ai cittadini una lezione di "buone manie-re": si calcola che in Italia ogni giorno vengano getta-ti a terra circa 195 milioni di cicche di siga-retta e Ferrara

p urtroppo esente dal fe-nomeno. "i mozziconi sono un rifiuto tossico, altamente inqui-nante ed in più danneggiano l'immagine della città, sia per residenti che per i turisti. - ha spiegato Rossella Zadro, asses-sore all'Ambiente del Comune di Ferrara L'intento di. questa campagna di comunicazione, costata ai Comune poco più di 2.000 curo, è ricordare che sia-mo tutti ugualmente responsa-bili della pulizia degli spazi co-muni e della vivibilità della cit-tà". Gettare mozziconi in terra costa un'ammenda di 100 cu-ro.

Pagina 10 la Nuova Ferrara

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press LITE 15/03/2012 la Nuova Ferrara

L'Onda presenta i candidati La sinistra verso le primarie é COMACCHIO

L'Onda di Pierotti ha presenta-to la sua lista. Ecco tutti nomi dei candidati: candidato sinda-co Alessandro Pierotti; Andrea Malano (geometra); Barbara-Travagli (ingegnere); Giampie-ro Dosi (consulente); Alice Rea-le (studentessa); ',E7:ranco Mez-zogori (pensionato); Carola \raffini (biologa); Roberto Vi-gnocchi (tecnico informatico); Giorgia De Biagi (chimico); Emilio Tomasi Emilio (medi-co); Anna Desiato (avvocato); Andrea Luciani (istruttore di arti marziali); Paolo Rossi (car-rozziere); Fabrizio Marchesin; Dario Cadi (imprenditore); Ste-fano Stella (imprenditore): Da-vide Michetti (imprenditore). E la prima lista completata in questa campagna elettorale.

Intanto dopo gli incontri fat-ti a Comacchio e San Giuseppe Prc-Pdci-Sel-Idv incontreran-no gli elettori -venerdì ore 21.00

a Vaccolino, sala civica di via Pappi. Sabato ore 18 pubblico comizio a Comacchio in Piaz-za Folegatti. Durante questi ap-puntamenti ogni candidato al-le primarie di coalizione avrà l'occasione di :Cani conoscere alla popolazione e di esporre le linee guida programmatiche. Sarà un momento di dialogo con la cittadinanza che potrà esprimersi direttamente con eventuali consigli per l'imple-mentazione del programma di coalizione. Si ricorda che do-menica 18 marzo ci saranno le primarie e saranno aperte a tutti i cittadini residenti nel co-mune con al seguito un docu-mento d'identità oppure la scheda elettorale, possono vo-tare anche i ragazzi dai 16 anni previo documento d'identità. Oggi Antonio Di Munno incon-trerà il direttore del San Camil-lo insieme alla presidente del tribunale dei malati Tiziana Gelli.

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"E' un sondaggio da berluskini di provincia e il centrosinistra non ammette critiche" ANTONELLA CELLETTI (LEGA) Replica alla difesa dell'Italia dei Valori nei confronti del questionario del Pd sul gradimento di Lucchi e giunta

C ES E NATintervento livoroso di Cinzia Pagni dell'IDV non fa altro che confermare e le-gittimare le valutazioni da me espresse sulla grancassa suo-nata da Pd e sindaco Lucchi sul famoso sondaggio lulga-ro', che ci consegnerebbe un primo cittadino degno di rientrare nelle schiere degli unti del signore". Antonella Celletti (Lega) risponde all'Idv scesa in campo a difendere il sondaggio del Pd. "L'aver

mosso la retroguardia dell'al-leanza di governo della città per lanciare contumelie gra-tuite, per quanto inoffensive, contro la Lega Nord la dice lunga su quanto le verità sco-mode diano fastidio ai mano-vratori del Pd. E lo capisco. In una comunità come la nostra dire la verità appare quasi un atto rivoluzionario. A sor-prenderci è il fastidio che crea anche la minima critica al partito egemone e ai suoi al-

leati, che auspicherebbero u-na Cesena omologata, dove l'opposizione dovrebbe u-niformarsi ai voleri della mag-gioranza, usando modi e lin-guaggi consoni, vale a dire spuntati e indolori. Se davve-ro la Giunta e il Pd fossero co-sì certi di avere in mano la città e di conservare tutta la credibilità di una volta, che bisogno avrebbero di sban-dierare i sondaggi da lerlu-skini di provincia'?".

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La neve? l c.ciamola pagare alle imprese

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Alfano versus nei-sani: se ninLguerra, grandi mani

Partiti

Stop al finanziamento Caro Direttore Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere nell'apprendere certe cose. Mi riferisco alla vicenda dell'ex

tesoriere della Margherita Luigi Lusi che ha sottratto dalle casse di quel partito 13 miliardi, facendo una vita da nababbo come dimostrano le ricevute: un piatto di spaghetti al caviale 180 euro, una notte al Ritz Carlton 2.500 euro, 1.700 euro il costo di due giorni a Parigi, 80.000 euro per una vacanza di sette persone al Kamalame Cay Resort (Bahamas) e 1.339.000 euro prelevati in quattro anni dal conto Bnl della Margherita, 30 mila euro di media al mese. in totale 13 miliardi volatilizzati senza che nessuno se ne sia accorto. Non capita tutti i giorni un affare simile. Ora la Magistratura sta indagando e si pensa che l'ammanco sia ancora maggiore, si vedrà. Quel che si chiede la gente è una cosa: visto che sono tanti i politici a sostenere il governo Monti che deve risanare i conti dell'Italia e lo incalzano a fare le riforme come anche i Sindacati con la Camusso in testa, perché non

hanno mai tirato fuori il finanziamento pubblico ai partiti dove da un sondaggio sono più del 90% gli italiani contrari ? Per la cronaca, riporto alcuni dati riferiti al 2008. Il Popolo della Libertà ha percepito 206.518.945 euro, il PD 180.231.505, la Lega Nord 41.384.550, l'UDC 25.895.850, l'Italia dei Valori 21.469.225, per un totale di 475.500.075 euro. Quante le famiglie che potrebbero campare con tale cifra? Tutti tacciono, guai chi tocca questi finanziamenti nonostante tempo addietro si sia svolto un Referendum dove la gran massa degli italiani aveva manifestato la sua contrarietà. Anche il Presidente Monti a cui piace tanto la sobrietà e l'equità, non ha mai fatto cenno alla possibilità di eliminare tale finanziamento. Questa è una pura vergogna nazionale ! Cordiali Saluti

Albino Orioli - Santarcangelo di Romagna

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..Z.Z.‘NO DENUNCIA IL MEDICO DI 'RIMINI CUORE

Spiaggia se defibrillatori occorre ediare subito L'appello durante la festa per i 25 anni dell'associazione NELLA mappa dell'Ausl di Ri-mini che riporta le ubicazioni dei defibrillatori semiautomatici (Dea), Riccione e Misano sono fa-nalini di coda. Nessun apparec-chio in spiaggia e in giro per la cit-tà. Gli unici segnalati sono alle ter-me, in ospedale, nella casa per an-ziani, a Oltremare-Aquafan e allo Stadio del nuoto. Più attenzione a Rimini, dove oltre a numerosi de-fibrillatori, in scuole e luoghi pub-blici, i bagnini di salvataggio d'estate ne gestiscono otto, che co-prono una quarantina di zone. Al-tri due servono alcuni bagni di Miramare e di Cattolica. Eppure il defibrillatore è fondamentale nelle urgenze. Se n'è parlato ieri al Palazzo del Turismo, dove Ri-minicuore, che festeggia 25 anni, ieri sotto la guida del coordinato-re Antonio Destro, ha addestrato gratis 35 persone, tra cui sei do-centi del ‹,(Fellini-Volta», 15 uomi-ni della Protezione civile con il vi-cesindaco Lanfranco Francolini e 5 poliziotti di Questura e Polfer. Presente anche la poliziotta, Si-mona Calzolari, che in ottobre ha salvato il marito e collega Marco Sartini colpito da un arresto cardi-aco. Entrambi avevano seguito i corsi di Riminicuiore. Troppo fOr-

te l'emozione e le lacrime per rac-contare quei tragici momenti. A rimarcare «la necessità di formare le persone» è stato il marito. «Un arresto cardiaco può capitare a chiunque avverte . Come mia moglie Simona, sono stato educa-to a prestare soccorso ai cittadini. Però sono stato salvato io stesso dagli operatori di polizia. Questo si può fare solo quando le ammini-strazioni comunali, la Regione e le Ausl sostengono non solo l'ac-quisto di un defibrillatore, ma an-

che la manutenzione e l'istruzio-ne degli operatori». Ieri la coppia con il figlio Luca, ha donato una targa ricordo al dottor Destro. Tra i presenti all'iniziativa orga-nizzata dagli infermieri Luca Be-rardi e Magda Sabattini anche, il primario Giancarlo Pio vaccari e il suo ex collega Luigi Rusconi presidente degli «Amici del cuo-re» di Riccione, il sindaco Massi-mo Pironi e il consigliere regiona-le Roberto Piva.

Nives Consolino

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La consegna della targa ieri ai dottor Antonio Destro

press LinE 15/03/2012

it Resto del Carlino

RIMINI

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