rassegna del 13-06-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 14 RAVENNA_______________________________________pag. 15 - 17 RIMINI___________________________________________pag. 18 - 19 PARMA__________________________________________pag. 20 REGGIO E.______________________________________pag. 21 - 22 PIACENZA______________________________________pag. 23 - 26 FERRARA_______________________________________pag. 27 - 28 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 13-06-2011

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rassegna del 13-06-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 14

RAVENNA_______________________________________pag. 15 - 17

RIMINI___________________________________________pag. 18 - 19

PARMA__________________________________________pag. 20

REGGIO E.______________________________________pag. 21 - 22

PIACENZA______________________________________pag. 23 - 26

FERRARA_______________________________________pag. 27 - 28

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 13-06-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Merola: «Le nomine? Decido io»E Sel rilancia: «Ci taglia fuori»Muro alzato contro gli alleati sulla richiesta di partecipare alla scelta dei «saggi»I vendoliani: «Impariamo tutto dai giornali. Parli prima con i consiglieri»

«Niente lottizzazioni sul co-mitato dei saggi». All’indoma-ni del primo strappo in mag-gioranza, il sindaco VirginioMerola stoppa le pretese deipartiti sulla scelta dei tre saggiche lo affiancheranno nelle no-mine delle partecipate. Nes-sun problema politico, smorzai toni il primo cittadino, consa-pevole dell’importanza dei vo-ti dell’Idv e della lista Ame-lia-Sel per la tenuta della mag-gioranza. Ma le parole dellavendoliana Cathy La Torre, trai primi a chiedere di coinvolge-re il consiglio nella scelta deisaggi, dimostrano che le in-comprensioni sono tutt’altroche passate: «Abbiamo saputotutto dai giornali, la giuntad’ora in poi deve informarciprima».È un muro netto quello che

il primo cittadino alza di fron-te alle richieste arrivate duegiorni fa da tutti i capigruppodel consiglio, escluso il Demo-cratico Sergio Lo Giudice. «Seintendono proporre che il co-mitato dei saggi sia nominatodal consiglio mi dispiace, nonesiste al mondo», afferma ilsindaco, che esclude qualsiasi

forma di coinvolgimento deiconsiglieri nella scelta dei tresaggi che vaglieranno i curri-cula dei candidati nelle societàpartecipate. «Il consiglio devedefinire i criteri per sceglierele nomine nelle partecipate,non i membri del comitato deisaggi— spiegaMerola—quel-la è una competenza del sinda-co per legge e non può esiste-

re una lottizzazione». Altri-menti, avverte il primo cittadi-no, il rischio è che accada «ildisastro che si è visto a Mila-no, dove i saggi sono stati no-minati dai partiti».Sui nomi dei futuri saggi (in

pole ci sarebbero Carlo Galli,Luciano Vandelli e Paola Bono-ra), Merola non si sbilancia.«Saranno noti insieme alla de-

libera», dice il sindaco, chepiantati i paletti tecnici provaa spegnere la portata politicadel braccio di ferro. «C’è statounmalinteso», spiega il sinda-co. Che nella divergenza di ve-dute tra l’assessore Amelia Fra-scaroli e la capogruppo della li-sta Amelia-Sel Cathy La Torrevede soltanto «un problema dicomunicazione: si vede che il

gruppo non era aggiornato suquanto detto in giunta».Di problema di comunica-

zione parla anche la vendolia-na, ma con toni decisamentemeno teneri. «Sicuramente c’èstato un pasticcio comunicati-vo, anche con Matteo Lepore— sottolinea la capogruppodella lista Amelia-Sel — che èstato scelto dal sindaco cometrait d’union tra noi consiglie-ri e la giunta». Al di là dellaquestione saggi, però, il pro-blema sembra più ampio.«Noi non sapevamo niente, ab-biamo letto della decisione diMerola sulle partecipate solodai giornali, come anche nelcaso dei pass», racconta LaTorre, che chiede al sindacoun immediato cambio di pas-so. «Bisogna fare una riunionetra i capigruppo della maggio-ranza e la giunta prima di pren-dere le decisioni non dopo —chiede la vendoliana — misembra semplicemente unaquestione di buon senso: i con-siglieri devono essere informa-ti prima».Sulla linea tenuta da Merola

per la scelta dei saggi, intanto,arriva la benedizione del presi-dente della Camera di Com-mercio Bruno Filetti. «La poli-tica è tornata, ma i partiti nonfacciano invasioni di campo— dice Filetti — il chiarimen-to che c’è stato è opportuno,perché il sindaco deve poteramministrare in forza dei suoipoteri».

Olivio RomaniniFrancesco Rosano

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il segretario del Pd Raffaele Donini

E il NewYork Times «attende» il sindacoC’è anche la politica, «più audace che nelle altre città del NordItalia», tra le ragioni indicate dal New York Times per visitarela città della Due Torri. Nella guida «36 ore a Bologna»,pubblicata sul sito del quotidiano statunitense, la giornalistainclude il caso Delbono e le attese che pesano su Merola tra ifattori che «in qualche modo accrescono l’entusiasmo di unavisita in città». «I residenti sono in attesa di vedere se il nuovosindaco, Virginio Merola, saprà rispettare la promessa di rifarbello il centro della città», si legge nella guida, che traccia ilweek-end ideale per un turista americano in un capoluogo«pieno di vita e indipendente». Dalla passeggiata a San Luca divenerdì pomeriggio, fino alla contemplazione delle SetteChiese domenica a mezzogiorno.

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

ReportageNell’introduzione del giroin città del quotidianoamericano si parla anchedelle aspettative sullanuova amministrazione

LE POLTRONE

Curriculum pubbliciMerola punta a stabilire deicriteri per la scelta di chinominare nei cda dellepartecipate. Si prevede chei candidati inviino uncurriculum in Comune,dove si provvederà arenderli accessibili a tutti

LA SELEZIONE

L’aiuto degli espertiIl sindaco ha annunciatoche si avvarrà dellaconsulenza («a titologratuito») di tre «saggi» perla selezione delledomande. Gli alleati inmaggioranza hanno fattosapere di voler dire la lorosu chi andrà a comporrequesta commissione.

La misura

Il servizio su «36 ora a Bologna» cita Delbono e successore

L’assessore «No, non è come il 2006»

I duelli sulle poltrone

«I partiti devono rispettare la legge e rimanere fuori dallenomine che il Comune fa nelle società partecipate». Questoil chiarissimo richiamo che il segretario del Pd, Raffaele Do-nini lancia a Sel e a Idv, che hanno richiesto di poter dire laloro sulle nomine.

La prima grana politica per il sindaco Merola è arrivatasulle poltrone. Due partiti della coalizione hanno dettoche vogliono anche loro incidere sulle scelte. Cosa ne pen-sa?

«Le nomine nelle società partecipate — spiega Donini —spettano al sindaco che ha deciso di avvalersi di un metodotrasparente e di un comitato di saggi che sarà composto dafigure di riguardo e di esperienza».

In realtà i partiti non contestano tanto lo strumentoscelto, quanto il fatto che non siano stati minimamenteconsultati e che non abbiano voce in capitolo.

«Non conosco l’intensità del-le critiche fatte da Idv e Sel, mail sindaco è stato eletto dai citta-dini ed è la legge che prevedeche le nomine le faccia lui».

Quindi i partiti sbagliano?«I partiti devono restare fuo-

ri dalle nomine nelle societàpartecipate, non devono occu-parsi delle cose che la legge ri-serva al sindaco».

A parte questa grana, comele sembra l’inizio della squa-dra scelta da Merola?

«Sonomolto soddisfatto. Ab-biamo cominciato eliminando un balzello (la tassa sullescuole materne, ndr) e intervenendo sui servizi all’infanzia.Infine abbiamo cercato di mettere ordine nel complesso si-stema infrastrutturale».

E poi ci sarebbe pure la stretta sui pass per il centrostorico. Lei ce l’ha ancora oppure è stato riguardato daquesto primo taglio?

«Io il pass ce l’ho ancora perché sono consigliere provin-ciale, per ora noi siamo fuori».

Ma sarà difficile mantenere questo privilegio per i con-siglieri di Palazzo Malvezzi.

«Mi è piaciutomolto quello che ha detto la presidente del-la Provincia, Draghetti e cioè che ci adegueremo alle decisio-ni del Comune perché siamo cittadini come tutti gli altri».

O. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

«I partiti si ferminoQuelle designazionispettano a Virginio»

«Sulla scelta del comitato dei saggi anch’io, come Amelia,sposo appieno la linea del sindaco». Di fronte al braccio diferro che sta agitando i rapporti tra la giunta Merola e lamaggioranza di centrosinistra, l’assessore alla Casa RiccardoMalagoli ha pochi dubbi. Anche lui, che come Frascaroli vie-ne da quell’esperimento politico che è lista Amelia-Sel, sischiera per «l’indipendenza del sindaco». Anche dal partitoda cui proviene, ovviamente.

A chi frequenta Palazzo d’Accursio da un po’, nonostantele differenze del caso, sembrano i titoli di testa di un film giàvisto durante il mandato Cofferati. Quando i continui strap-pi sul tormentone legalità tra l’ex leader della Cgil e i partitidella sinistra spinsero un assessore di punta di quella giun-ta, Maurizio Zamboni, a rompere nel 2006 con Rifondazionecomunista e restare nell’esecutivo da tecnico. Una scelta fat-ta un anno dopo anche dallo stesso Malagoli, allora presi-

dente del Quartiere San Dona-to, che lasciò il Prc in polemicacon la scelta del partito di nonentrare nella giunta Cofferati.

Il neoassessore alla Casa si af-fretta a smontare la suggestio-ne dell’epoca cofferatiana. «No,stavolta è tutto diverso— spie-ga Malagoli — allora c’eranostate delle pesanti divergenzedi azione politica, questo casonon c’entra assolutamente nul-la». Con la capogruppo CathyLa Torre c’è stato un confrontoche ha permesso di chiarire che

«non c’è nessuna differenziazione politica», smorza il casol’assessore, che non nega però l’esistenza di un problemanel modo in cui l’annuncio del sindaco è stato accolto.

«Tutti si concentrano sui saggi, ma non si è colta a suffi-cienza la vera novità — sottolinea Malagoli — d’ora in poiqualsiasi cittadino potrà vedere i curricula online e farsiun’idea su chi è in corsa per i posti nelle partecipate». Il brac-cio di ferro scoppiato sul comitato dei saggi, insiste l’asses-sore, non va ricondotto alla politica ma a «un problema direlazioni e informazioni, che devono circolare tra gli assesso-ri della giunta e i capigruppo». Uno scivolone inevitabilequando parte una nuova macchina amministrativa, conclu-deMalagoli, l’importante è che «venga garantita un’informa-zione maggiore a tutti».

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Malagoli in surplaceScatta già il revivaldell’effetto-Cofferati

2 Primo Piano Sabato 11 Giugno 2011 Corriere di BolognaBO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Luca Finotti (Pdl)Non si può rischiareche piazza Rossinisenza macchinediventi un’altrapiazza Verdi

Nara Rebecchi (Pd)Siamo tuttilavoratori e veniamoda fuori. Abbiamoun lasso di tempostretto

Hanno detto

La stretta

Palazzo d’Accursio Primo giorno di divieti

Nel Comune senz’autosposi e invitati a piediCev: non perderò clientiLa sposa in macchina, lo sposo a piedi. E

chissà se la tradizione del «giorno più bello»che vuole il marito in attesa della moglie nonsia in pericolo. Anche i matrimoni sono finitisotto la scure della nuova ordinanza che limi-ta il numero di autorizzazioni per l’accesso alcortile di palazzo d’Accursio. Se prima per lacerimonia veniva autorizzato l’ingresso di tremacchine, con le nuove regole se ne salva so-lo una, quella della sposa. Le altre due potran-no sostare fuori dal Municipio.Mister preferenze Maurizio Cevenini, famo-

so per il record di «unioni» celebrate, sperache gli interessati siano informati della novi-tà: «Non temo di perdere "clienti". Importan-te è che le persone sappiano come comportar-si. Se ci sono cerimonie già prenotate con l’au-torizzazione per tre targhe, è fondamentale

che il Comune informi sui cambiamenti. Io sochemolti si organizzano con l’Atc— continual’esponente del Pd — danno appuntamentoagli invitati e vanno tutti in bus». Cevenini ri-vela inoltre che si sta equipaggiando per veni-re incontro alla nuova situazione: «Sto cercan-

do unamacchina elettrica. Non solo per anda-re a celebrare matrimoni ma per tutti i mieispostamenti. Certo, il passaggio è stato imme-diato e causerà qualche disagio ma è una scel-ta importante che elimina dei privilegi».Dei quarantasei stalli presenti infatti, ne so-

no sopravvissuti solo otto. Tutti fuori, com-presi i motorini dei dipendenti comunali. Ep-pure ieri mattina c’erano ancora dei ciclomo-tori parcheggiati. «In questi giorni non scatte-ranno sanzioni e rimozioni — spiega un vigi-le che nel frattempo segna i numeri di targa— fino al 30 giugno segnaleremo ai proprieta-ri il nuovo divieto. Anche se mi sembra un’or-dinanza molto difficile da far rispettare e c’èancora confusione». Passano pochi minuti esi palesano i dubbi. Arriva un collega, vuolefar spostare i ciclomotori: «Dentro solo i mez-zi indicati dall’ordinanza». Ne fa le spese an-che il furgoncino della pasticceria «Laganà»che rifornisce la sala Borsa, invitato ad ab-bondare il cortile. Nel frattempo chi deve sca-ricare viene avvertito del giro di vite e sorgequalche altro dubbio. «Verranno concessidei permessi per mezz’ora— commenta il vi-gile — se devono portare un quadro per ilmuseo Morandi, come si fa? Per quelle coseserve più tempo».Nonostante gli ingressi di via Ugo Bassi e

via IV novembre siano presidiati dagli agentidella polizia municipale, una commerciantedi via D’Azeglio mentre indossa il casco am-mette sorridendo: «Questa mattina ho fattotardi e sono riuscita a intrufolarmi dentro. Se-condo me, il cortile vuoto è più bello».

Mauro Giordano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da quella piazza partirono irastrellatori di mine. Correval’anno 1945, la Seconda GuerraMondiale era appena conclusae 44 bolognesi si mossero, sen-za più fare ritorno, da piazzaRossini per rendere la provin-cia di Bologna calpestabile. Og-gi sono ricordati da una lapide.Proprio in quella piazza che, pe-rò, calpestabile non è. Nulla dipericoloso, sia ben chiaro. Solotrenta auto che ricoprono com-pletamente la superficie dellospiazzo antistante palazzo Mal-vezzi. Dei trenta posti, circa lametà sono riservati alle autocon contrassegno «IP», interes-se pubblico, in uno spazio deli-mitato da una transenna. Uno èper la presidenza della Provin-cia. Due strisce gialle tutelano iparcheggi disabili, il resto è ri-servato ai residenti della zona.Si aggiungano moto e scooter.Il risultato? Una gimkana perchi l’attraversa a piedi. Un osta-colo più duro per chi cerca diraggiungere, in bici, la rastrel-liera per le due ruote.

Su questa piazza, occupataanche dalle auto della Provin-cia, è scoppiato il caso: ManesBernardini ha chiesto perchéPalazzo Malvezzi abbia l’ampioparcheggio e Palazzo d’Accur-sio no. L’assessore al Traffico,Andrea Colombo, ha assicuratoche gli altri enti pubblici non sa-ranno esclusi: lo screening ri-guarderà i pass di tutte le cate-gorie, anche quelli «IP». Si puòquindi prevedere che piazzaRossini sarà liberata per metàdalle auto, quella parte, appun-to, occupata dalla Provincia.Ma rimarrà il problema dei par-cheggi nella piazza che ha datoi natali a Prospero Lambertini,bolognese passato alla storiacon il nome di Benedetto XIV.

Ma storia e parcheggio, inquesta città, non vanno d’accor-do: e il problema riguarda an-che altre piazze della città. Per-ché le strade del centro sonostrette, i posti auto pochi e ipunti di interesse, alcuni vinco-lati dalla soprintendenza, tanti.Come piazza San Domenico.

Uno degli scorci più belli dellacittà, accanto a piazza Santo Ste-fano e piazza Maggiore. Questeultime, però, non sono adibitea parcheggio. In piazza San Do-menico, invece, possiamo tro-vare le auto proprio accanto aisarcofagi dove riposano il glos-satore Rolandino de’ Passegge-ri ed Egidio Foscherari. Le mac-chine possono parcheggiare lìnel fine settimana, la domenica

fino a mezzanotte, e (a volte) almartedì. Dalla Curia hannosempre spiegato che l’esigenzaè di carattere religioso: per con-sentire ai fedeli di parteciparealle funzioni, solo negli orari dimessa. Ma la questione è giàsul tavolo dell’amministrazio-ne: «San Domenico è una dellearee di maggior pregio della cit-tà — spiega Colombo —. LaCancellieri aveva già pensato al-

la chiusura totale della piazza.Proseguiremo in questa direzio-ne, lavorando insieme all’uffi-cio per il Centro storico del Co-mune».

Le piazze storiche che, di fat-to, fanno da parcheggio sonoanche altro. Nel cuore del ghet-to ebraico, il suolo di piazzettaMarco Biagi non è ricoperto daalcuna striscia, né blu, né gial-la, né bianca, ma è piena di au-to. Poco più in là, piazza SanMartino ospita le macchine deiresidenti. Anche nel sagrato del-la chiesa al di là di via Marsala,la statua della Madonna è cir-condata: un parcheggio priva-to, autorizzato, fino a 28 posti.In piazza San Francesco si parladi degrado per la presenza, chedura fino a notte, di ragazzi, manessuno si è lamentato del nu-mero di auto che si trovano suentrambi i lati della strada.«Ora lavoriamo sui pass, poi af-fronteremo la questione dellepiazze», dice Colombo.

Renato Benedetto© RIPRODUZIONE RISERVATA

Consiglieri compatti contro i tagli. Zamboni: «Giusto cambiare»

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Reportage Le piazze San Domenico, San Francesco e San Martino trasformate in grandi posteggi

Pass, scatta la rivolta della Provincia:«Non si toccano, ne abbiamo solo 44»

Traffico La rivoluzione

«Noi siamo diversi». Di fronte allapossibilità di non poter più entrarenella Ztl con il pass e di non poter par-cheggiare in piazza Rossini (o nelle vi-cinanze) i consiglieri provinciali alza-no la bandiera (bipartisan) della di-versità rispetto ai colleghi comunali.«Noi veniamo da fuori città, ci spo-stiamo continuamente sul territorioe lavoriamo...», dicono in coro i parte-cipanti della riunione dei capigruppoa Palazzo Malvezzi che ieri mattinaha avuto tra gli oggetti della discus-sione la possibilità ventilata dallagiunta Merola di limitare gli accessi apiazza Rossini agli amministratori, aiconsiglieri e ai dirigenti.Il Pd non si sfila dalla protesta.

Anzi, manda avanti, d’accordo conl’opposizione, il presidente del con-siglio provinciale, Stefano Calian-dro per avviare la trattativa con ilsindaco Merola. «Credo — dice pertenere buoni i consiglieri di PalazzoMalvezzi — che ci sia lo spazio per

consentire al Comune di fare questaindagine sui pass e allo stesso tem-po tener conto delle esigenze deiconsiglieri provinciali».

«Siamo preoccupati — confessa laPd Nara Rebecchi, ex sindaco di Me-dicina — non perché il pass sia unbenefit irrinunciabile, ma perché noiconsiglieri provinciali veniamo dafuori Bologna e ci facciamo anche 50chilometri. E poi siamo tutti lavorato-ri, abbiamo un lasso di tempo stret-to». Quindi la capogruppo del Pd inProvincia fa la sua analisi: «PalazzoMalvezzi ha a disposizione solo 44pass, rispetto ai 70 mila concessi dalComune direi che non sono fonda-mentali».Giovanni Venturi della Federazio-

ne della Sinistra la butta sui costi persensibilizzare la nuova giunta di Pa-lazzo d’Accursio. «Pagare i parcheg-gi fuori porta o le alternartive di tra-sporto ai consiglieri provinciali au-menterebbe i costi di gestione del-

l’ente, sarebbe un ulteriore aggra-vio. Detto che i veri problemi di Bo-logna non sono certo questi, siamocomunque perplessi su come potergestire la situazione».

E Luca Finotti del Pdl aggiunge:«Noi consiglieri provinciali abbiamoun solo pass a testa, mentre mi risul-ta che ne abbiano tre quelli comuna-li, nonostante noi giriamo molto dipiù di loro. L’accesso alla Ztl non celo possono negare e in ogni caso ri-flettano bene sulle mosse, perchénon si può rischiare che piazza Rossi-ni senza macchine diventi un’altrapiazza Verdi». Anche l’assessore pro-vinciale dell’Istruzione, Giuseppe DeBiasi dell’Idv non ha dubbi: «Io abitoin centro e non ho il pass della Pro-vincia, ma per molti consiglieri chevengono da fuori ci sono difficoltàoggettive».

Intanto il Comune va avanti. Ieriha emesso l’ordinanza che vieta il par-cheggio nel cortile di Palazzo d’Accur-

sio, in piazza Roosvelt, in via IV No-vembre e in via Venezian per i politi-ci e le prime categorie selezionate, tracui i giornalisti. Per i primi «colpiti»dall’ordinanza, l’accesso al centro sa-rà indolore fino al 30 giugno, poi scat-teranno le multe. Ma dai consiglieridel Pdl arriva una dura critica: «I tem-pi e le modalità di assunzione delladecisione da parte del sindaco offen-dono la dignità di tutto il consiglio, i

cui componenti, dipinti come privile-giati, sono implicitamente accostatiai furbi dei pass abusivi per invalidi».

Dall’ex assessore al Traffico Mauri-zio Zamboni arriva la benedizione:«La revisione periodica dei pass è uti-le e opportuna. Buona anche l’idea dipedonalizzare il cortile di Palazzo».

Daniela [email protected]

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Se le macchine assediano santi e martiri

InvasaUnadistesadimacchinedavanti la chiesadiSanMartino

Ieri mattina a Palazzod’Accursio i vigili stavanogià facendo i controlli suimezzi parcheggiati dentro

al cortile del Comune.La sosta da ieri è vietata

a tutti, tranne qualcheeccezione per disabili,

carico/scarico, vigili

PalazzoMalvezzi Il parcheggio di piazza Rossini destinato ai consiglieri

5Primo PianoCorriere di Bologna Sabato 11 Giugno 2011

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Corriere

I consiglieri comunali Gli ordini di scuderia reggono ma non troppo

Facci (Pdl): un sì. Zacchiroli (Pd): un noE i quattro leghisti vanno in ordine sparsoChe faccio, voto o sto a casa? Seguo le direttive di

partito o scelgo secondo coscienza? Rosi dal dubbiofino all’ultimo, alcuni dei 36 consiglieri comunali han-no deciso di fare di testa propria, contraddicendo i dik-tat dei leader nazionali. È il caso di Michele Facci delPdl. Berlusconi invita tutti ad andare al mare ma Faccia votare ci andrà: «Scriverò sì sul secondo quesito,quello sull’adeguamento della tariffaidrica ai capitali investiti. Mi interes-sa vedere le possibili ripercussioni suHera. Ma le altre schede non le chiedoneppure». Nel Pdl vige però la lineadell’astensione, e infatti il capogrup-poMarco Lisei non andrà ai seggi, co-me anche il collega Lorenzo Tomassi-ni. Il partito più frastagliato al suo in-terno è la Lega Nord, dove convivono posizioni moltodiverse. Il capogruppo Manes Bernardini voterà tre sì(su acqua pubblica e nucleare) e un no (sul legittimoimpedimento). Mentre la consigliera del CarroccioMi-rka Cocconcelli, ancora in bilico, probabilmente affide-rà alle urne due sì (sull’acqua pubblica) e due no (sunucleare e legittimo impedimento), ma la sua sfiduciaper l’istituto referendario ha ormai raggiunto il culmi-

ne: «Sono sempre andata a votare — dice Cocconcelli—. Stavolta ci penserò fino all’ultimo. I quesiti sonoscritti male, e per capirli ci vuole un quoziente intellet-tivo troppo alto». La vicepresidente leghista del consi-glio, Paola Francesca Scarano, scriverà invece quattrono: «Nessuna indicazione di partito. È solo che nonmi è piaciuto l’approccio ideologico a questi referen-

dum». Resterà a casa la quarta leghi-sta in Comune, Lucia Borgonzoni. Nelcentrosinistra i distinguo sono quasidel tutto assenti. Compatti per il sì itre consiglieri di Sel e l’Idv PasqualeCaviano (come anche i grillini). E pu-re nel Pd, prevalgono di gran lunga i 4sì, ma c’è anche chi la pensa diversa-mente. Come il neo-consigliere Bene-

detto Zacchiroli che voterà no al secondo quesito, spo-sando così la linea di un altro democratico eretico co-me l’assessore provinciale all’Ambiente Emanuele Bur-gin. «Zacchiroli e Burgin fanno un distinguo di lanacaprina — dice il Democratico Claudio Mazzanti —.Come Pd abbiamo già presentato una proposta di leg-ge alternativa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rimbalzano e si diffondono su Internet gliappelli last minute al voto dei sostenitoridei quattro sì al referendum. In primis daiDemocratici, che insistono: «Andare avotare è un dovere». Una tesi respinta intelevisione dal vescovo ausiliare emeritoErnesto Vecchi, che difende le ragioni dichi si astiene: «Non si può dire che chi stacasa viene meno al suo dovere, nonbisogna ingannare la gente». Lo stop allapropaganda elettorale di venerdì non hafermato gli appelli al voto sul web.«Domenica andiamo a votare presto,prima di mezzogiorno, e votiamo 4 sì —ha scritto ieri sul suo sito la senatrice

Mariangela Bastico —contro il nucleare,perché l’acquapubblica resti un benedi tutti e perché lagiustizia sia ugualeper tutti. Ilpassaparola è lanostra forza: fai girarequesto messaggio».Un altro parlamentarePd, Salvatore Vassallo,affida a un postintitolato«Referendum, testo econtesto» le ragionidei quattro sì. Mentreil segretario del PdRaffaele Doninisfoggia sulla suapagina Facebook lefoto dell’ultimovolantinaggio instazione, insieme alconsigliere regionaleMaurizio Cevenini,

che ha scritto qualche giorno fa come lapensa: «Cogliamo tutti le parole diNapolitano e Prodi: andare a votaredomenica e lunedì per il referendum è undovere». Una visione opposta a quella dimonsignor Vecchi, che ha parlato delreferendum venerdì sera su Ètv. «Io nondico andateci o non andateci, fate voi —ha spiegato il vescovo — ma ilreferendum è diverso dalle elezionipolitiche e amministrative, in cui si vienemeno al dovere di cittadino, stare a casa èun’opportunità che la Costituzione ci dàper non arrivare al quorum».

Francesco Rosano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il referendum sull’acqua ri-schia di aprire una grana den-tro il centrosinistra a Bologna.Il governatore della RegioneVasco Errani e il sindaco di Bo-logna Virginio Merola hannoannunciato che voterannoquattro sì, compresi appunto idue quesiti sull’acqua. C’è unabattaglia politica nazionalecontro il governo Berlusconi enon hanno alcuna intenzionedi non rispettare gli ordini discuderia del partito. Ma in Pro-vincia e nei Comuni del territo-rio, soprattutto tra coloro chesi occupano concretamentedel tema dell’acqua all’internodell’agenzia d’ambito, la si pen-sa diversamente. Non è un ca-so che la numero uno di Palaz-zo Malvezzi, Beatrice Draghet-ti, non abbia comunicato co-me voterà al referendum di og-gi e domani e che l’assessore al-l’Ambiente Emanuele Burginabbia annunciato, tra le pole-miche, il suo voto contrario alsecondo referendum sull’ac-qua, quello che prevede la re-munerazione al 7% per lemulti-utilies che gestiscono il siste-ma idrico. «Se passerà il sì —ribadisce l’assessore — saràun disastro per gli investimen-ti sulla rete che nel miglioredei casi saranno congelati.Non solo, ma in assenza di nuo-ve leggi nazionali che finanzie-ranno gli investimenti, non sipotrà far altro che aumentarele tariffe ai cittadini».Nei giorni scorsi l’assessore

Burgin ha partecipato a unariunione piuttosto tesa dell’uf-ficio di presidenza dell’agenziad’ambito, l’ente presieduto daDraghetti, dove si sono trovatii sindaci del territorio. La pre-occupazione deriva da un fattopiuttosto semplice: l’agenziad’ambito ha strappato una nuo-va convenzione a Hera che pre-vede investimenti molto consi-stenti nella rete idrica, ma que-sta convenzione non è stata an-cora firmata proprio in attesadel referendum. I dettagli dellanuova convenzione li spiega lostesso Burgin: «Hera si è impe-gnata ad investire 26,5 milionidi euro nel 2011 e 42 milioninel 2012, investimenti assolu-tamente necessari alla rete idri-ca. Se passerà il sì Hera ci hagià detto che non potrà firma-re la convenzione». E quindi?«Quindi— continua il ragiona-mento Burgin — visto che glienti locali non hanno i fondi

per fare gli investimenti, lestrade che restano sono due: cidovrà essere una legge nazio-nale per trovare questi soldima in attesa di quella si conge-leranno gli investimenti. Oppu-re, visto che i referendari so-stengono che il costo degli in-vestimenti deve essere redistri-buito sulla fiscalità generale, sidovranno aumentare le bollet-

te che comunque dovrannogià essere aumentate del 10%».È anche vero che se Hera nonfirmerà la nuova convenzione,resterà comunque in vigore lavecchia che prevede comun-que un certo ammontare di in-vestimenti all’anno, ma secon-do l’assessore non sarà suffi-ciente a coprire le esigenze.Nei giorni scorsi contro il sì alreferendum erano intervenutianche l’amministratore delega-to di Hera, Maurizio Chiarini eil presidente di Hera Bologna,Luigi Castagna. «Molti ammini-stratori che ho incontrato —chiude il ragionamento Burgin— la pensano come me, ma èdifficile dirlo».

Olivio [email protected]

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Burgin: «Sull’acqua se passa il sì aumentano le tariffe»

Acqua gasatadalla fontanain piazza

Monsignor Vecchicontro i referendari«Anche non votareè un’opportunità»

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Come si vota

Sirio spentoOggi e domani

Il Pd sul web

Sasso Marconi

Gli ultimi appelli

A Palazzo d’AccursioDa quest’anno meno consiglieri

Donini eCevenini suFacebook:«Andarealle urneè un dovere»

Referendum, oggi alle urneL’aut aut di Hera ai Comuni

Flash mob Ieri in piazza gli studenti fuorisede che vorrebbero votare a Bologna

Dissidente Emanuele Burgin

Vescovo emeritoErnesto Vecchi

Per l’occasione, il Comune ha sospeso per oggi (manon domani) il provvedimento di divieto d'accesso,circolazione e sosta nella Zona a Traffico Limitato.

Una fontana di acquagasata e naturale(microfiltrata) che usaquella provenientedall’acquedottopubblico, direttamentein piazza. Succede aSasso Marconi, dove lafonte è stata inaugurataieri mattina. L’erogatoresi trova in via delMercato ed è il primonella provincia diBologna. L’acqua costa0,05 euro al litro. Partnerdel Comune è la societàCulligan, che si occuperàdella manutenzione dellafontana. L’inaugurazionesi è svolta in occasionedella Zer0fest, festadedicata al risparmioenergetico, alla tuteladell’ambiente e alladiminuzione dei rifiutida smaltire, organizzatadal Comune di Sasso.Presenti, tra gli altri, ilsindaco StefanoMazzetti, l’assessorecomunale all’ambientePierpaolo Lanzarini equello della ProvinciaEmanuele Burgin.

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Nella giornata di oggi si vota dalle 8 alle 22.Domani, invece, le operazioni di voto sarannopossibili dalle 7 alle 15.

Il voto L’assessore provinciale all’Ambiente controcorrente nel Pd: «L’azienda farà saltare gli investimenti. Molti sindaci sono con me»

5CronacaCorriere di Bologna Domenica 12 Giugno 2011

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Carlino•• 8 BOLOGNAPOLITICA SABATO 11 GIUGNO 2011

RIVOLUZIONE in vista per larete Atc nel centro. La pedonaliz-zazione dell’area che va da piazzaRe Enzo a piazza Aldrovandi, an-nunciata dal sindaco Virginio Me-rola, costringerà il Comune a rive-dere il tragitto di molte linee dibus. «È uno dei nodi che affronte-remo subito, ancor prima di apri-re il confronto con la città», am-mette Andrea Colombo, assessoreal Traffico. Perché «un progettodel genere, per essere attuato conserietà, non può lasciare invariatala situazione attuale», spiega Gia-como Capuzzimati, direttore ge-nerale del Comune.La discussione partirà a settem-bre. Atc non si tira indietro. «Sia-mo ancora ai preliminari — dico-no in via Saliceto — ma, comesempre, rispetteremo e interprete-remo le linee sulla politica dellamobilità che il Comune vorrà dar-si». Confermato l’impulso alla filo-viarizzazione, «che sarà la spinadorsale del trasporto pubblico cit-tadino». Quattro, si può ipotizza-re, le linee di filobus che solche-ranno il cuore della città: la 13, la14, e le nuove 12 e 15, che sarannoattribuite ai Civis (o ai mezzi chedovessero sostituirli).Il Comune, intanto, passa al setac-cio i 75mila pass per il centro.L’ipotesi di lasciare fuori dallaZtl i consiglieri provinciali (comeè per quelli comunali) provocanon pochi maldipancia a Palazzo

Malvezzi. Finito lo screening, Ste-fano Caliandro, presidente delconsiglio provinciale, incontreràMerola: «Sono fiducioso che le no-stre esigenze saranno tenute nellagiusta considerazione».

CRITICHE piovono da più par-ti: sinistra, Pd, Pdl. «La situazio-ne qui è diversa che in Comune,molti di noi vengono da fuori», di-ce Luca Finotti, capogruppo Pdlin Provincia. Il grillino MassimoBugani, consigliere comunale, sela prende con il Pd: «Fa una cosabuona e subito qualcuno di lorodice che era meglio fare il contra-rio». Per Bugani «è assurdo parla-

re per mesi di incentivi all’uso delbus e poi non volere rinunciare al-la propria auto e al proprio par-cheggio in centro». «Bene il rigo-re, ma non si faccia di tutta l’erbaun fascio», ammonisce l’assessoreprovinciale Giuseppe De Biasi(Idv). Per Lorenzo Tomassini(Pdl), l’azione del Comune «offen-de la dignità di tutto il consigliocomunale, i cui componenti, di-pinti come privilegiati, sono im-plicitamente accostati ai furbi deipass abusivi per invalidi». Quan-to ai colleghi della Provincia, «ipiù fortunati reperiranno un gara-ge, gli altri si arrangeranno».

Luca Orsi

NOVITÀINCIRCOLAZIONE

Centro pedonale: rivoluzione Atc«Sarà il filobus la spina dorsale del trasporto pubblico». E sui pass tagliati è già polemica

“INBREVE

Incontri in vistasul progetto del ‘peoplemover’. «La prossimasettimana dovremmo

vedere le Fs», anticipa ilsindaco Virginio Merola.

«In cantiere» anchel’incontro con il Ccc

I matrimoni

Peoplemover

La chiusura alle auto delcortile del Comune «nonfarà calare i matrimoni»,

dice Maurizio Cevenini(foto), che ne ha celebratioltre 4mila. «L’auto della

sposa avrà il posto; glialtri si organizzeranno»

FABIOGARAGNANI (PDL)INMERITOALCIVIS ILGOVERNOINDAGHI SUI TECNICI DEIMINISTERIPEROMISSIONED’ATTID’UFFICIO

CAMBIAMENTI Saranno quattro le linee di filobus che attraverserannoil cuore del centro storico dopo la pedonalizzazione

IL CORTILE di Palazzod’Accursio da ieri è off limitsalle auto. Il Comune hainfatti annullato tutti ipermessi P per quantoriguarda la sosta e l’ingressonel cortile del Palazzo. Aicirca 300 possessori dei passP è però consentita, sino al30 giugno 2011, la sostagratuita in piazza Roosevelte in via IV Novembre. Restaconsentita — sempre fino al30 giugno — la circolazionenella Ztl e nella T. Dentro aPalazzo d’Accursio restanodue stalli di sosta riservatialla polizia municipale, duealle auto con contrassegnodisabili e quattro per ilcarico/scarico, con «sostaoperosa». I cortili delComune, si leggenell’ordinanza del sindaco,«possono esseretrasformati in una verapiazza, utilizzabile comeluogo di ritrovo».

L’ORDINANZA

ContrassegniP:Ztl permessafino al 30giugno

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Carlino

••11BOLOGNACRONACASABATO 11 GIUGNO 2011

di ENRICO AGNESSI

UNA GIORNATA di stop dedica-ta al silenzio e alla riflessione, dadomani la parola passa alle urne.Si è conclusa ieri a mezzanotte,con il grande concerto in piazzaMaggiore, la campagna elettoraleper i quattro referendum popolariper l’abrogazione delle leggi su nu-cleare, legittimo impedimento eacqua. Tanti gli artisti, musicisti escrittori, che si sono alternati sulpalco nel corso della serata di chiu-sura.Ma l’ultima giornata prima del si-lenzio, è iniziata di buon mattinoper i promotori dei referendum.In stazione Centrale c’è stato il vo-lantinaggio del Pd che ha visto im-pegnati a chiedere quattro ‘sì’ aipendolari il segretario bolognese,Raffaele Donini, il capogruppo inRegione, Marco Monari, i consi-glieri di viale Aldo Moro Mauri-zio Cevenini e Antonio Mumolo.Una mobilitazione massiccia peril Pd, con la distribuzione di100mila volantini, 2mila magliet-

te e 2.500 manifesti affissi in tuttala città e la provincia. Ma evidente-mente c’è chi ha pensato che volan-tini e cartelli fossero davvero trop-po piccoli per tematiche così im-portanti. E così, gli attivisti delcentro sociale Tpo, ieri pomerig-

gio hanno esposto alla Montagno-lo un megastriscione con scritto«Il 12 e 13 giugno vota 4 sì per lademocrazia e i beni comuni». Po-chi minuti più tardi da piazza Ra-vegnana, proprio sotto le due Tor-ri, è partito anche il corteo

dell’Idv. Oggi alle 18 in piazzaMaggiore è invece previsto il flash-mob, con tanto di seggio finto, de-gli studenti fuorisede che si defini-scono «di fatto privi del voto».

GRANDE mobilitazione da partedei comitati anche per accompa-gnare i cittadini ai seggi. Fra le ini-ziative più curiose, da segnalarequella proposta dall’associazioneBi-Bo, che mette a disposizionegratuitamente un risciò guidatoda propri volontari per andare avotare. E per raggiungere l’obietti-vo-quorum c’è chi ha pensato distuzzicare gli elettori con sconti oomaggi a fronte della tessera tim-brata. E se i bar e locali offrono co-lazioni o drink a prezzi ribassati,l’associazione Vitruvio offre gratisil percorso ‘giungla metropolita-na’, in gommone sul canale delleMoline. Esauriti anche i posti peri rappresentanti di lista, presi d’as-salto da studenti e lavoratori fuori-sede. Per quelli rimasti fuori, cheproprio non vogliono rinunciareal voto, non resta che rientrare a ca-sa: a loro, Trenitalia offre scontidal 60 al 70%.

DENUNCIA CONTINUA LA BATTAGLIA DEL DEPUTATO PDL CONTRO LA «POLITICIZZAZIONE NELLE SCUOLE»

Garagnani: «Pressioni sugli studenti per indurli a votare»«IN ALCUNE scuole di Bologna vengono fat-te pressioni indebite sugli alunni per mandarlia votare». È la denuncia di Fabio Garagnani, co-ordinatore cittadino del Pdl, alla vigilia dei refe-rendum. Top secret i nomi degli istituti e deidocenti, segnalati al deputato dagli stessi geni-tori dei ragazzi. Garagnani, che considera que-sti referendum «tutta una buffonata» diserterà

le urne. «Capovolgo quanto detto da Napolita-no e Prodi nei giorni scorsi — spiega il deputa-to — per me è un dovere civico non andare avotare e invito tutti a non farlo». Secondo Gara-gnani, infatti, «nessuno vuole privatizzare l’ac-qua, ma solo affidarne la gestione a privati perevitare gli sprechi. Sul legittimo impedimentopoi è chiaro che c’è una manovra contro il go-

verno. Il nucleare? Io sono favorevole, ma di fat-to il provvedimento è sospeso». Sul raggiungi-mento del quorum, però, Garagnani non si sbi-lancia, limitandosi a sperare che «negli italianiprevalga il buon senso». Più scettico sul risulta-to dellle consultazioni a Bologna, dove auspicache «i cittadini non siano tanti pecoroni che se-guono le indicazioni del loro partito».

SULL’ACQUA MEROLA CONTRO RENZI

Il sindaco: «Quorumper i quattro sì»

VERSOIL VOTO MAXISTRISCIONE DEL CENTRO SOCIALE ESPOSTO ALLA MONTAGNOLA

Blitz del Tpo sul referendumAnche sconti e drink in offerta per tentare di invogliare gli elettori

INCURSIONEIl maxistriscione esposto dal Tpo alla Montagnola

ALLA VIGILIA dell’apertura delle urne, anche ilsindaco di Bologna, Virginio Merola, invita gli elet-tori a «non mancare il quorum» ai referendum. Ilprimo cittadino risponde anche a quanti anche nelcentrosinistra (ad esempio il sindaco di Firenze Mat-teo Renzi) hanno deciso votare ‘no’ ad uno dei duequesiti sull’acqua. «Penso che il tema dellaremuneratività sia fondamentale — spiega Merola— ma che possa essere affrontato diversamentedall’impostazione attuale. Quindi io sono per il sì an-che su quel provvedimento». Di sicuro, aggiunge,«non si può dare il messaggio che l’acqua deve perforza costare poco. La lotta agli sprechi deve esserecomunque fatta».

ANDRÀ alle urne, ma per votare ‘no’, il deputatobolognese di Fli, Enzo Raisi. «Voterò ‘no’ all’abroga-zione sulla legge del rientro del nucleare in Italiache ritengo riattiverà la ricerca in questo settore e‘no’ all’abrogazione delle leggi che riguardano l’ero-gazione la e gestione del servizio idrico, unico esem-pio di liberalizzazione che questo governo è riuscitoa realizzare grazie anche al nostro contributo quan-do eravamo nella maggioranza». Raisi attacca poi imanifestanti di Greenpeace che «in barba alle regolevigenti sulla propaganda, hanno attaccato in tuttaItalia sui monumenti storici che fanno parte del no-stro patrimonio artistico striscioni a favore del ‘sì’ alreferendum sul nucleare dimostrando come questomovimento che chiede il rispetto delle regole sia ilprimo a non rispettarle».

TUTTO PRONTO per il ri-torno dei bolognesi alle urnea meno di un mese di distan-za dalle elezioni amministra-tive. Domani, dalle 8 alle 22,e lunedì, dalle 7 alle 15, si vo-ta per i quattro referendumpopolari. Per facilitare l’ac-cesso degli elettori alle urne,per tutta la giornata di doma-ni sarà sospeso il divieto diaccesso, circolazione e sostanella zona a traffico limitato.Per votare è necessaria la tes-sera elettorale e un documen-to d’identità (con fotografia)rilasciato dalla pubblica am-ministrazione (patente, pas-saporto, libretto di pensione,tessera di riconoscimento ri-lasciata da un ordine profes-sionale). I documenti sonoconsiderati validi anche sescaduti, purché risultino sot-to ogni altro aspetto regolarie possano assicurare la preci-sa identificazione dell’eletto-re.

CHI HA smarrito o deterio-rato la propria tessera eletto-rale, o non l’avesse ancora ri-cevuta, deve recarsi personal-mente, con un documento diidentità valido, all’ufficioelettorale di via Don Minzo-ni 10/2. Lo sportello resteràaperto, con orario continua-to, oggi dalle 8 alle 20, e do-mani e lunedì durante tuttala durata delle operazioni divoto. Superlavoro anche perl’ufficio carte d’identità divia Don Minzoni 8, che ri-marrà aperto al pubblico og-gi dalle 8,30 alle 20 e domanidalle 8,30 alle 21,30.Hanno diritto di voto i citta-dini italiani iscritti nelle li-ste elettorali del comune diBologna che avranno com-piuto il 18esimo anno di etàentro il 12 giugno 2011. Alle12 i primi dati sull’affluenzaalle urne, che verranno ag-giornati alle 19 e alle 22.

AL VOTO

Urne aperteVia i divieti

nella Ztl

SCHEDESeggi pronti al voto

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Informazione

2 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2011 L’INFORMAZIONE il Domani

COSA DICONO GLI ARCHIVI DEL VIMINALE

Se si supera la doppia cifraa mezzogiorno, il 50% più uno c’è

Questione di statistica. Stando ai dati di affluenza diffusi allaprima rilevazione, quella di ieri alle 12, il quorum del 50% degliaventi diritto più uno dovrebbe - scaramanzia a parte - esserestato raggiunto. Qualunque sia stato il quesito referendario ed iltipo di referendum, la consultazione degli archivi del Viminaledice infatti che quando la prima rilevazione dell’affluenza alle

urne è stata a due cifre, come nelcaso di ieri, si è sempre raggiunto ilquorum. Che si sia votato in un sologiorno o in due giorni; che si siaandati alle urne solo in Italia o che siastata data opportunità anche agli i-taliani all’estero; che la prima rile-vazione sia stata fatta alle ore 11 oalle 12, il dato finale è rimasto o-mogeneo: il quorum è stato sempresuperato.

IL CASO La denuncia di Silvana Mura (Idv): negato il voto a chi ne aveva diritto. Ma i posti erano “solo” 3.788

E sugli studenti fuorisede scoppia il caosTroppe le richieste per fare i rappresentanti di lista su Bologna, tanti dirottati a Casalecchio e Zola PredosaTra il 60 e il 70% di sconto sulbiglietto del treno per tornarea casa a votare per i referen-dum e l’iniziativa “Batti Quo-r um” non sono bastati per evi-tare il caos sul voto degli stu-denti fuorisede. Sotto le DueTorri, infatti, erano solo 3.788 iposti disponibili per poter di-ventare rappresentante di listae, dunque, esercitare il pro-prio diritto di voto anche selontani da casa. A far scoppiareil caso è l’allarme lanciato dallasegretaria regionale dell’Italiadei Valori, Silvana Mura. «Daiseggi bolognesi giungono no-tizie allarmanti secondo le qua-li - fa sapere a metà pomeriggio- sarebbe stato impedito il votoa studenti e lavoratori fuorise-de, che svolgevano il ruolo dirappresentanti di lista, comeinvece la legge prevede e con-sente». «Deleghe regolarmen-te consegnate all’ufficio elet-torale risultano misteriosa-mente non pervenute ai seggia cui si aggiungono episodi an-cor più gravi - aggiunge la par-

lamentare -: presidenti che puravendo la delega tra la docu-mentazione trasmessa dall’uf -ficio elettorale competentenon permettono agli aventi di-ritto di esprimere il proprio vo-to e la cosa mi lascia basita. «Cistiamo attivando con gli uffici

competenti per capire qualisiano le problematiche insorte- dice invece Sandro Mandini,coordinatore provincialedell’Idb - Abbiamo in mano lericevute dei seggi in cui sonostati delegati nostri rappresen-tanti e intendiamo mettere incampo fin da subito ogni azio-ne possibile atta a dare la pos-sibilità a chi l’ha richiesto di e-sprimere il proprio voto. Pren-deremo in seria considerazio-ne - conclude - un esposto al

REFERENDUM Alla chiusura dei seggi aveva votato oltre il 52% degli aventi diritto. Emilia prima in Italia

Sotto le Due Torri il quorum c’èRecord ad Anzola dove il 50% più uno è raggiunto già alle 19In alcuni seggi c’era la fila già

a prima mattina tanto chemolti elettori hanno dovuto ri-mandare l’ora del voto. Bolo-gna si è svegliata di buon’o raper andare ad esprimere la pro-pria posizione sui quattro que-siti referendari. Già a mezzo-giorno l’Emilia-Romagna risul-tava la regione col dato più altodi affluenza alle urne. E alle 22,orario della chiusura dei seggi,la città delle Due Torri non de-lude le aspettative registrandoil record del 51,1% dei votanti, il52,6% in provincia. Del resto, ilbuon giorno si vede dal matti-

no: alle 12 nel bolognese avevavotato il 18,4% degli aventi di-ritto (il 16,6% nel capoluogo),con dati che si discostano almassimo di un centesimo dipunto fra un quesito e l’a lt ro ,mentre la media nazionale eraoltre il 10%. Stesso trend alle 19,quando si raggiunge il picco del42,4%. In regione, la provinciain cui si è votato di più è ReggioEmilia: che dal 19,3% delle 12 èpassata al 54 % delle 22. Il que-sito referendario che ha regi-strato più successo nelle 449 se-zioni cittadine, seppur con dif-ferenze infinitesimali rispetto a-

gli altri, è quello sul legittimoimpedimento col 51,09% deivotanti. Piccolo record nel co-

mune di Anzola Emilia, dove al-le 19 aveva già votato il 50,81%degli elettori superando conlargo anticipo il quorum.

(Alessandra Testa)

Basta privilegiIl quesito più gettonato fra i bolognesi

è il legittimo impedimento

CRONACA DI BOLOGNA E PROVINCIASÌ O NO ANCHE OGGI

Urne apertefino alle 15C’è tempo fino alle 15 di oggiper votare ai referendum po-polari abrogativi su servizi pub-blici locali di rilevanza econo-mica, acqua, nucleare e legit-timo impedimento. Per votareè necessario presentarsi alproprio seggio muniti di tesseraelettorale e documento di i-dentità valido. Quattro le sche-de che gli elettori riceveranno.Uno, scheda di colore rosso:modalità e gestione dei servizipubblici locali di rilevanza e-conomica. Il quesito prevedel’abrogazione di norme che at-tualmente consentono di affi-dare la gestione dei servizipubblici locali a operatori e-conomici privati. Due, schedadi colore giallo: determinazio-ne della tariffa del servizio i-drico integrato in base all’a-deguata remunerazione del ca-pitale investito. Il quesito pro-pone l’abrogazione delle nor-me che stabiliscono la deter-minazione della tariffa per l’e-rogazione dell’acqua, il cui im-porto prevede attualmente an-che la remunerazione del ca-pitale investito dal gestore. Tre,scheda di colore grigio: ilquesito propone l’abrogazionedelle nuove norme che consen-tono la produzione nel territorionazionale di energia elettricanucleare. Quattro, scheda dicolore verde: abrogazione dinorme della legge 7 aprile2010, n. 51, in materia di le-gittimo impedimento del pre-sidente del Consiglio dei mi-nistri e dei ministri a comparirein udienza penale. Votando“Sì”, il cittadino esprime la vo-lontà di abrogare le norme sot-toposte a referendum; votando“No” si mantiene lo status quo.

Il flash mob Sabato pomeriggiosul Crescentone è andato

in scena un flash mobper il diritto di voto ai fuorisede

Questore se dovessero conti-nuare ad arrivare ulteriori se-gnalazioni in tal senso». A par-lare di «una vera e propria sa-turazione su Bologna» è il se-gretario dei Verdi in provin-cia, Matteo Badiali che si èpreso a cuore la vicenda. «Hodovuto dirottare molti ragazzisui seggi di Zola, Casalecchioe Monte San Pietro perché lerichieste in città erano troppe- spiega - è chiaro, però, chepotevano votare solo coloro acui era stato assegnato effet-tivamente un seggio». Un’as -segnazione fatta, comunque,entro venerdì scorso così co-me fanno sapere dal Comunee dall’ufficio elettorale. Solotre i soggetti che avevano fat-to richiesta per i rappresen-tanti di lista: il Pd, l’Idv e il co-mitato per il “Sì” ai referen-dum dell’acqua per 3.788 po-sti in tutto. Evidentementesono stati molti di più gli stu-denti non aventi diritto che sisono presentati alle urne.

(a.t.)

AFFLUENZA ALLE ORE 22

HA V O TAT O IL 52,6%DEGLI AV E N T I DIRITTO AL VOTO

Il sindaco Virginio Merola ha votato ieri mattina poco dopo le 9

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Informazione

14 DOMENICA 12 GIUGNO 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniEMILIA ROMAGNA

riqualificazione degli spazipubblici – spiega l’a s s e s-sore Freda – uno strumen-to di trasparenza, con ilquale vogliamo valorizzarele professionalità miglioripresenti sul territorio; pro-muovere il dibattito e ilcoinvolgimento delle co-munità locali; restituire al-le amministrazioni localiquel ruolo di regia che èfondamentale per promuo-vere un miglioramentocomplessivo della qualitàurbana. E’ una prassi già datempo adottata ad esem-pio in Francia e che pre-vede di sottoporre a con-corso anche le opere pub-bliche di piccole dimen-sioni».

Il testo, approvato neigiorni scorsi dall’A ssem-blea legislativa, individuadunque nel concorso diarchitettura lo strumentocon cui i Comuni potrannoselezionare progetti sul ter-ritorio per il recupero di

L’assessore all’Ambiente: vogliamo restituire alle pubbliche amministrazioni un ruolo di regia sul loro territorio

La Regione stimola i Comuni sull’urbanisticaStanziate risorse per 6 milioni e 500 mila euro per riqualificare i centri storici

L’Assemblea Legislativad el l’Emilia-Romagna haapprovato le linee pro-grammatiche per la riqua-lificazione urbana elabo-rate dalla Giunta e già pre-sentate all’interno dellacommissione Territorio eAmbiente. Il provvedi-mento è passato con il vo-to favorevole dei consi-glieri di maggioranza e 5stelle, e l’astensione di P-dl e Lega,

Illustrando il provvedi-mento, l’assessore all’A m-biente e Riqualificazioneurbana, Sabrina Freda, hasottolineato gli obiettividel provvedimento: resti-tuire ai Comuni un ruolodi regia attraverso il coor-dinamento degli interven-ti sul proprio territorio,perseguendo il recuperodelle aree già urbanizzatee il risparmio di suolo.Con queste linee guida, laRegione intende promuo-vere programmi locali ditrasformazione urbanatramite procedure di evi-denza pubblica, che af-frontino un percorso diselezione e condivisionedelle soluzioni possibili.Già stanziate nel bilancio2011, le risorse ammonta-no a 6 milioni e 500 milaeuro: 1 milione sotto for-ma di contributi ai Comu-ni per lo svolgimento del-le procedure concorsualie partecipative (con par-ticolare riferimento allespese per concorsi di ar-

chitettura); e 5,5 milioniper contributi in contocapitale per cofinanziareinterventi di riqualifica-zione urbana, selezionatifra le proposte elaboratedai Comuni ammessi a fi-nanziamento. In tempibrevi, la Regione si aspet-ta di stimolare i Comuni auna nuova riflessione sulloro territorio e all’av v ì odi interventi per progettiintegrati, su varia scala,coinvolgendo i cittadini.

Recupero delle aree di-smesse, rigenerazione de-gli ambienti urbani attra-verso la ridefinizione delrapporto tra spazio edifi-cato e spazio pubblico,miglioramento dell’ef fi-cienza energetica e dellasostenibilità ambientale,“r icucitura” del rapportocon le aree peri-urbane,ridisegno degli spazi de-stinati alla funzione pub-

blica attraverso piani de-stinati alla riqualificazio-ne delle pavimentazioni,de ll ’arredo urbano e delverde pubblico: ecco gliassi di questo provvedi-mento, che dispone cheper accedere ai contributiregionali, i Comuni attivi-no “concorsi di architet-t u ra ”, finalizzati a selezio-nare la soluzione proget-tuale che meglio interpre-

ta gli obiettivi di qualitàambientale e architettoni-ca riferita a tematiche diriqualificazione urbana.Le proposte progettualisaranno selezionate dalNucleo regionale di Valu-tazione entro il 2011, epotranno successivamen-te accedere a contributiin conto capitale per larealizzazione delle opere.

Nel corso del dibattito

assembleare il Pdl ha o-biettato che la cifra di unmilione di euro per i con-corsi di architettura nonpotrà soddisfare più di 5 o6 casi concreti; ancheperché andrebbe evitatala dispersione del finan-ziamento, con la vecchialogica dei contributi apioggia. Nell’insieme, leprocedure appaiono mac-chinose, con il rischio di

dilatare i tempi di realiz-zazione delle opere.

Se si vuole perseguirel’obiettivo di evitare ilconsumo di suolo, servi-rebbe un’esplicita mora-toria sul suolo agricolo,ha detto un consigliere 5stelle; la Regione potevainvestire il milione di eu-ro per realizzare una strut-tura in grado di assistere iComuni, soprattutto i piùpiccoli, nelle azioni di ri-qualificazione. E su aspet-ti come pavimentazione,segnaletica stradale, par-cheggi e piste ciclabili, laRegione dovrebbe inter-venire con delibere piùstringenti per i Comuni.

Il gruppo Pd ha invecemanifestato piena condi-visione sui contenuti delprovvedimento elaboratodalla Giunta. Per raggiun-gere gli obiettivi dichiara-ti, serve una forte operadi disseminazione cultu-rale, valorizzando le espe-rienze migliori e raffor-zando i legami fra Comunie Università (in particola-re, le facoltà di Architet-t u ra ) .

L’Assemblea ha respintoun ordine del giorno pre-sentato da 5 consiglieridel gruppo Pdl, che impe-gnava la Giunta, ultimatala selezione delle propo-ste avanzate dai Comunida parte del Nucleo regio-nale di valutazione, a rife-r ire alla commissioneconsiliare competente.

periferieRicucire il rapportocon le areeperi-urbane

ambienteMigliorare l’efficienzaenergeticae la sostenibilità

le areeRecuperare areedismesse e rigeneraregli ambienti urbani

GLI OBIETTIVI

Un milione di euro sarà destinato ai Comuni per coprire le spese per le procedure concorsuali

Concorsi di architettura per scegliere i progetti«Uno strumento di trasparenza per valorizzare le professionalità migliori»

Concorsi di architetturaper il recupero di spazipubblici, con un’a t t e n z i o-ne particolare all’a m b i e n-te, al paesaggio e senzaulteriore consumo di ter-ritorio. E’ quanto prevede

il programma per la ri-qualificazione urbana ap-provato ieri dall’A ssem-blea Legislativa dell’E m i-lia-Romagna su propostade ll ’assessore regionaleall’ambiente e riqualifica-zione urbana Sabrina Fre-da.

«Con questo programmala Regione torna a investirenel concorso di idee per la

aree verdi e spazi pubblici,nonché per la rigenera-zione del patrimonio e-dilizio esistente. La Regio-ne, oltre a fissare gli in-dicatori e i criteri di va-lutazione dei progetti,stanzia anche le risorsefinanziarie. Si tratta di 1milione di euro, per so-stenere, con un bando inarrivo entro giugno, i con-

corsi di architettura pro-mossi dai singoli Comuni,mentre ulteriori finanzia-menti, per una cifra ini-ziale di 5,5 milioni di euro,sono previsti per contri-buire alla realizzazione del-le opere pubbliche sele-zionate.

Disciplinata dalla leggeregionale n.19 del 1998, lariqualificazione urbana èlo strumento con cui inEmilia-Romagna sono statirealizzati negli ultimi diecianni importanti interventidi recupero del territoriourbanizzato. Con questoprogramma prende il viauna nuova stagione di i-niziative, volte a promuo-vere progetti locali di qua-lità fortemente orientati a-gli obiettivi di coesionesociale e di sostenibilitàambientale, per invertire latendenza all’e s p a n si o n edegli insediamenti urbanie al consumo di territo-r io.

IL BANDO

I criteriNell’indire i concorsila Regione fissa gliindicatori e i criteri divalutazione dei progetti

LE GAREQuella di sottoporre aconcorso anche le operepubbliche di piccoledimensioni è una prassigià da tempo adottata, adesempio, in Francia

CondiviseLe possibili soluzioni ditrasformazione urbanasecondo la Regionedevono essere condivisecon gli enti locali

Tra gli obiettivi della Regione c’è anche quello di migliorare la sostenibilità ambientale delle città

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Informazione

SABATO 11 GIUGNO 2011 3

PASS E POLEMICHEIl presidente dell’aula di Palazzo Malvezzi delegato dai capigruppo per evitare il ritiro dei permessi per la Ztl e Piazza Rossini

Consiglieri provinciali nel mirino, Caliandro fa il mediatoreMa la decisione è posticipata all’autunno. Spariscono le strisce bianche dal cortile di Palazzo

Via le strisce bianche dalcortile del Pozzo di Palaz-

zo d’Accursio. Ieri l’ordinan -za firmata dal settore mobilitàe voluta dal sindaco VirginioMerola ha dato i primi esiti: lagomma da cancellare ha toltole griglie dei parcheggi, e duevigili all’ingresso di via IV No-vembre hanno spiegato a chinon lo sapeva che no, non sipuò più parcheggiare nel cor-tile di Palazzo. Chi ha i per-messi “P” può però continua-re a entrare in centro e a so-stare in Piazza Roosevelt e invia IV Novembre, ma solo finoal 30 giugno, il tempo tecnicoperché tutti sappiano chepoi, da quella data, Sirio saràimplacabile, e per metterel’amministrazione al riparo daeventuali ricorsi.

La scure sui permessi per lecategorie finora esentate dal-le multe di Sirio e dal paga-mento della sosta si avvicinapericolosamente anche a Pa-lazzo Malvezzi, via Zamboni,sede della Provincia. Era par-tita come una provocazionedal leghista Manes Bernardi-ni, ma poi è stata raccolta da

Merola e dall’assessore al traf-fico Andrea Colombo: anche iconsiglieri provinciali, infatti,hanno il permesso per entra-re nella Ztl e possono sostaredi fronte al Conservatorio. Laquestione ha fatto preoccu-pare gli interessati, tanto cheieri se n’è parlato alla riunio-ne dei capigruppo, che han-no deciso di mandare a tratta-re col sindaco il presidentedel consiglio provinciale, Ste-

fano Caliandro, Pd. Una dele-ga arrivata «unanimemente datutti i gruppi consiliari», rac-conta Luca Finotti, Pdl, «affin-ché Caliandro parli con Mero-la ed esprima la posizione deiconsiglieri provinciali, che èdiversa da quella dei comuna-li. Molti di noi infatti vengonoda fuori Bologna», compresoGiovanni Venturi (Fds, da Por-retta) e Nara Rebecchi (Pd, daMedicina). Tutti «molto con-

trariati», riferisce Finotti. Ildeus ex machina, Caliandro,dal canto suo si dice «fiducio-so». Incontrerà Merola dopoche gli uffici del Comune a-vranno terminato lo scree-ning sui 75.000 pass di acces-so alla Ztl. «Credo ci sia lo spa-zio per consentire al Comunedi fare questa indagine suipass e, allo stesso tempo, con-temperare le esigenze deiconsiglieri provinciali», prova

a mediare Caliandro. Intantoperò Palazzo Malvezzi riesce aprendere tempo, e della que-stione non si parlerà primadell’autunno. Non ci sta Mas-simo Bugani, consigliere co-munale del Movimento 5 Stel-le, che sentendo del mal dipancia dei colleghi della Pro-vincia giudica il Pd «incoeren-te» e manda a dire a Caliandroche invece di incontrare Me-rola parli con «le migliaia di

pendolari bolognesi che ognigiorno fanno sacrifici enormi.Sarebbe un’esperienza moltoformativa». A difendere i con-siglieri provinciali c’è invecel’assessore dell’Idv di PalazzoMalvezzi Giuseppe De Biasi:vive in centro, e la cosa nongli cambia, però «i consiglierihanno un solo pass a testa emolti di loro vengono da fuo-ri». Il consiglio a Merola, dun-que, è di «valutare con crite-rio: d’accordo il rigore, manon bisogna fare di tutta l’er -ba un fascio».

Tornando al Comune, lachiusura del parcheggio delComune e il ritiro dei pass aiconsiglieri fa infuriare il Pdl,che con Lorenzo Tomassiniparla di «un atto meramentedimostrativo» che dipinge iconsiglieri come dei «privile-giati, mentre svolgono un ser-vizio pubblico nell’in teres sedella collettività».

Infine la stretta sui pass èstata “b ened etta” ieri dall’exassessore al traffico MaurizioZamboni: la revisione perio-dica è «utile e opportuna».

(pf)

Il primo cittadino incontrerà le Ferrovie per discutere dei ritardi Tav. «Presto vedrò anche i costruttori»

People Mover, il Comune chiama le FsCivis, Garagnani contro i dirigenti ministeriali. «Non fecero verifiche»

La prossima settimana po-trebbero esserci novità sul

People mover, il collegamen-to aeroporto-stazione di Bolo-gna finito al centro delle pole-miche e che rischia di rimane-re al palo per il ritardo dei la-vori dell'Alta velocità in stazio-ne. La nuova amministrazionecomunale di Virginio Merolaincontrerà presto le parti incausa. «Stiamo fissando tuttauna serie di incontri. La pros-sima settimana credo che a-vremo le Fs». Non è ancora inagenda il confronto con ilConsorzio dei costruttori cheha calcolato in 10 milioni i“danni” dovuti al ritardo dellaTav. «Col Ccc non abbiamo an-cora fissato l'incontro - affer-ma Merola - ma è in cantiere».

Intanto potrebbero arrivarenovità anche sull’altro capito-lo rovente della mobilità citta-dina: il Civis, già bocciato sot-to il profilo della sicurezza dal-la commissione ministeriale eoggetto di una indagine giudi-ziaria. Fabio Garagnani, parla-mentare e coordinatore citta-dino del Pdl, ieri è uscito alloscoperto per chiedere due in-dagini distinte sui dirigentitecnici del ministero delle In-frastrutture e su quelli del mi-nistero dei Beni culturali per«eventuali omissioni in attid'ufficio in presenza di segna-lazioni preoccupanti» sul filo-bus bolognese. Con un'inter-pellanza urgente, il deputato

chiede all'esecutivo di «riferi-re in Parlamento, per le partidi sua competenza sull'itercomplessivo della strutturaanche in riferimento alle re-centi indagini giudiziarie».

In particolare Garagnanisollecita il Governo «ad un'at-tenta verifica dell'operato dei

funzionari del ministero, chie-dendo spiegazioni sull'atteg-giamento tenuto in questi an-ni dal responsabile della strut-tura tecnica di missione delministero delle infrastruttu-re»: secondo il parlamentare,infatti, «ha assunto atteggia-menti non pienamente com-

prensibili e di fatto subalternialle decisioni della Regione edel Comune di Bologna nono-stante le dettagliate segnala-zioni ed interpellanze presen-tate dal medesimo (mancatocollaudo, denuncia dei sinda-cati Atc, mancata prove di si-curezza del mezzo, non con-formità al progetto origina-rio)». Gli organi tecnici del mi-nistero «non possono nascon-dersi dietro formalità giuridi-che - continua Garagnani -quando comprovate deviazio-ni dai progetti originali, cosaavvenuta per Civis, richiede-rebbero come minimo una ve-rifica attenta per non parlaredi una sospensione dei finan-ziamenti previsti da parte del-lo Stato fino ai chiarimenti do-vuti».

Garagnani, dunque, chiedeal Governo un'ispezione mini-steriale sull'operato dei diri-genti del ministero delle Infra-strutture. Al ministero dei Be-ni culturali, invece, il parla-mentare azzurro chiede «det-tagliate illustrazioni delle rela-zioni tecniche dei vari dirigen-ti dei beni artistici culturalidell'Emilia-Romagna e di Bo-logna, succedutisi in questianni a proposito dei rischi perl'integrità del centro storico diBologna provocati dal percor-so di Civis»: in relazione a que-sti dirigenti, Garagnani parladi «pesanti condizionamentilocali».

Il parlamentare ecoordinatore cittadino delPdl. Fabio Garagnani, invocadue indagini distinte sugliorgani tecnici dei ministeridelle Infrastrutture e dei Beniculturali che si sono occupatidel Civis per accertare chesia stato «adempiuto fino infondo il proprio compitoistituzionale o se ci sia statauna oggettiva omissione diatti di ufficio, causata dalladebolezza di fronte alleeventuali pressioni dellaRegione Emilia-Romagna edel Comune di Bologna».

L’INTERPELLANZA

PIANO

Guerra alle strisceA sinistra il cortile delPozzo di Palazzod’Accursio come sipresentava ieri: via lestrisce bianche,cancellate dopo ladecisione di chiuderel’area alle autoA destra il parcheggiodi Piazza Rossini,dove possonosostare le auto deiconsiglieri provinciali

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Informazione4 SABATO 11 GIUGNO 2011

Domani alle urneTra manifestazioni, banchetti, manifesti e spaccature politiche è corsa al raggiungimento del quorum

Referendum, ultimi appelli al votoMons. Vecchi: «Legittimo non andare a votare, ci pensi il Parlamento»

Sono oltre 3,4 milioni gli elettorid el l ’Emilia-Romagna che domenica12 e lunedì 13 giugno sono chiamatialle urne per esprimersi sui quattroreferendum popolari in una delle ol-tre 4.500 sezioni dei 348 Comuni e-miliano romagnoli. Il primo obiettivoè quello del raggiungimento del quo-rum, cioè il 50% più uno degli avendidiritto al voto. È la battaglia su cui sisono concentrati i promotori dei Sì,con manifesti, iniziative, dibattiti. Co-me quelle di ieri del Pd in stazione odell’Idv in centro al fine di sensibiliz-zare i cittadini sull’importanza del vo-to. Vigilia politicamente agitata, co-munque, perché in tutti gli schiera-menti ci sono state voci fuori dal coro,distinguo e indicazioni disomogenee.Dallo “schiaf fo” leghista di Bernardini(tre Sì e il No al legittimo impedimen-to) alla spaccatura dentro la Cisl, conil segretario generale Bonanni con-traddetto dalla base favorevole al po-ker di Sì. Aria tesa anche inc asa Pd,con Lepore costretto a richimare «ilrottamatore» Emanuele Burgin, “re o ”di avere proposto il No al secondoquesito sull’acqua seguendo l’esem -pio del sindaco di Firenze Renzi. Altrodemocratico “dissidente” Paolo Nata-li, che ha espresso la volontà di votaredue No sull’acqua. Riflessioni anchenel Pdl, con Garagnani a guidare il“bl occo ” dell ’indifferenza seguendola strada tracciata da Berlusconi.Quattro Sì da parte dei grillini, che co-munque non hanno risparmiato criti-che a Pd e Idv nonostante la stessa in-tenzione di voto. A scaldare la vigiliaanche Monsignor Vecchi: «Penso chenon andrò a votare, certi argomentidovrebbe trattarli il Parlamento».

A poche ore dal voto anche il sinda-co Virginio Merola invita gli elettori a«non fare mancare il quorum: il ventosta cambiando e bisogna consolidarequesto cambiamento». Poi la replicaal sindaco di Firenze Matteo Renzi:«Penso che il tema della remunerati-vità sia un tema fondamentale, mache possa essere affrontato diversa-mente dall’impostazione attuale.Quindi io sono per il Sì anche su quelprovvedimento. Non si può dare ilmessaggio che l’acqua deve per forzacostare poco. La lotta agli sprechi de-ve essere comunque fatta e siccometutti comprano l’acqua minerale,compreso il sottoscritto, mi permettodi dire che c’è l’acqua del sindaco checosta di meno e che è molto più con-t ro l l a t a » .

Anche i sindacati hanno dato indi-cazioni al voto, quattro Sì, come sot-tolinea anche la nota di Bruno Papi-gnani, segretario generale della Fiomdi Bologna: «La Fiom invita i suoi i-scritti e simpatizzanti, i lavoratori e lelavoratrici metalmeccanici tutti a re-carsi a votare per i referendum e au-spica che siano espressi quattro Sì de-cisi, per metterci al riparo dal nuclea-re troppo pericoloso, per evitare cheanche l’acqua indispensabile a tuttinoi diventi proprietà privata con ga-ranzia di profitto, per dire che non cipossono essere impedimenti quandosi è chiamati a rispondere di fronte al-

la legge, perché la legge deve essereuguale per tutti». Comitati in prima fi-la, sia sul nucleare che sull’acqua, cosìcome conferma anche Articolo 33: «Ireferendum occupano una posizionestrategica, in quanto espressioni dellademocrazia diretta. I cittadini hannoil diritto/dovere di votare e il nostro

auspicio è che lo facciano in tanti». Ar-ticolo 33 è anche promotore di un re-ferendum sul finanziamento dellescuole private.

Non andrà a votare il consigliere re-gionale del Popolo della Libertà An-drea Leoni «perché questa campagnareferendaria è dominata da tanta pub-

blicità ingannevole. Il referendum èstato volutamente trasformato daipartiti di sinistra in una sorta di com-petizione utile solo per tentare di farcadere il governo. Fatica sprecata per-ché, qualunque sia il risultato, l'esecu-tivo continuerà la propria opera».

(Vincenzo Barreca)

In Montagnola Ilmaxistriscionestriscione di sei metriper otto calato dagliattivisti del centrosociale Tpo dalleimpalcature allestite peril restauro della statuaIn stazione Sotto lacampagna del Pd instazione ieri mattina

n Merola, messaggioa Renzi: «Il tema dellaremuneratività èfondamentale, ma vaaffrontato diversamente»

n Papignani (Fiom):«Sì per metterci al riparodal nucleare, per l’acquabene pubblico e per la leggeuguale per tutti»

n Leoni (Pdl): «Questacampagna è dominatada pubblicità ingannevole:vogliono solo dareuna spallata al Governo»

REFERENDUM POPOLARE N. 1Modalità e gestione dei servizi pubblici locali di ri-

levanza economica: Abrogazione.Il quesito prevede l’abrogazione di norme che attualmente

consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali aoperatori economici privati.

REFERENDUM POPOLARE N. 2Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in ba-

se all’adeguata remunerazione del capitale investito: Abrogazio-ne parziale di norme.

Il quesito propone l’abrogazione delle norme che stabiliscono la de-terminazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo pre-vede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal ge-s t o re .

REFERENDUM POPOLARE N. 3Abrogazione dei commi 1 e 8 dell'’articolo 5 del dl 31

marzo 2011 n.34, convertito con modificazioni dalla legge26 maggio 3011, n.75: Abrogazione parziale di norme.

Il quesito propone l’abrogazione delle nuove norme che con-sentono la produzione nel territorio nazionale di energia elet-trica nucleare.

REFERENDUM POPOLARE N. 4Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in

materia di legittimo impedimento del presidente del Consi-glio dei ministri e dei ministri a comparire in udienza penale,quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 dellaCorte Costituzionale.

Il quesito propone l’abrogazione di norme in materia di legittimoimpedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministria comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sen-tenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

1Schedarossa

2Schedagialla

3Schedagrigia

4Schedaverde

PRIMO

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Repubblica copertinaBOLOGNAbologna.repubblica.it

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LUNEDÌ 13 GIUGNO 2011

Bologna è già oltre il quorumLa città trascina la volata dei referendum. L’affluenza supera il 51%

All’Emilia Romagna il record della partecipazione tra le regioni con il 49%. Nella provincia hanno votato 53 elettori su cento

BOLOGNA raggiunge e supera il quorum, alla chiusura dei seggi aveva votato il 51,06% de-gli elettori. Una giornata partita all’insegna della partecipazione record, con affluenza al16,55% alle 12 in città (alle ultime amministrative a mezzogiorno avevano votato il 13,76%degli elettori) e oltre la soglia del 40% alle 19. Il quesito più votato è stato quello sul legitti-mo impedimento con il 51,09% dei votanti che ha depositato la scheda nell’urna. Per il pri-mo quesito si è espresso il 51,07%, per il secondo il 51,06% (per l’acqua pubblica) e per ilterzo, quello sul nucleare, il 51,05%. L’Emilia Romagna ha ribadito il suo primato dell’af-fluenza: alle 22 era a quota 49,10% dopo che per tutto il giorno è rimasta in testa alla clas-sifica delle regioni per percentuale di votanti. Alle 19 erano più del 39% contro una medianazionale del 30%. L’Idv ha chiesto l’intervento della Questura per convincere «una ses-santina di presidenti di seggio ad accettare il voto dei rappresentanti di lista fuori sede».

IL SERVIZIO A PAGINA II

VILLA Aldini ha accolto ierimattina 21 profughi provenien-ti dalla Libia. I gestori del con-sorzio Indaco: «Dopo i dubbi ela raccolta di firme contro i mi-granti, la situazione è cambiata:alcuni residenti sono venuti atrovarci, chiedendo se possonofare qualcosa per i nostri ospi-ti». Presto un incontro in quar-tiere. Da Piacenza a Rimini i ri-chiedenti asilo già accolti sonocirca 900, 220 quelli fra Bolognae provincia. I nuovi ospiti: «Im-possibile dimenticare l’orroredella guerra in Libia, i bombar-damenti e il viaggio per mare».

GULOTTA A PAGINA V

“Un segnale forte contro chi invita a stare a casa”

Prodi ieri mattina al seggio

AL VOTO col fiato sospeso per il quorum anche Romano Prodi. «Non sono percentuali basse, sia-mo al limite - ha detto il professore poco dopo le 13, al seggio del Galvani - raggiungere il quorumsarebbe un segnale politico forte di fronte a una parte notevole della politica che ha invitato a nonvotare». Il sindaco Merola è andato al seggio alle 9: «È una bella giornata, ce la possiamo fare».

CAPELLI A PAGINA III

I profughi a Villa Aldiniaccolti ventuno migranti

Da ieri aperta la nuova struttura. I gestori: i residenti ora collaborano

I Comandamenti secondo CacciariPAOLA NALDI

L’ESTATE dei Martedì diSan Domenico offrequest’anno una serie di

appuntamenti che, ispirati aiDieci Comandamenti, sollecita-no nuove riflessioni sull’etica.Da stasera, sempre alle 21, a in-gresso libero, saranno cinqueincontri con filosofi, teologi, sto-rici, economisti, intellettualipronti ad analizzare il significatodella morale nella società mul-tietnica e multiculturale. Part-ner dell’iniziativa è il Mulino, l’e-ditrice che ai Comandamenti hadedicato un’intera collana.

SEGUE A PAGINA V

Il filosofo apre questa sera l’estate di San Domenico dedicata all’etica in collaborazione con il Mulino

Il filosofo Massimo Cacciari

La rassegna

Discarica sequestrata

Sequestrata dai carabinieri delNoe un’area di circa 200 metriquadri in via della Saluteaccanto al capannone di uncarrozziere: il titolare, G. B.,deve rispondere di gestionedi deposito di rifiuti pericolosie non, senza autorizzazione

Rapina col punteruolo

Ha afferrato al collo una donnaminacciandola col punteruoloe le ha rubato il portafogli. E’successo sabato sera in viaAlbani, ma una parente dellavittima ha avvertito la polizia. Il37 enne rapinatore è statoarrestato in zona poco dopo

Battiato al Comunale

Un viaggio sonoro alla ricercadelle radici della culturasiciliana: a proporlo è FrancoBattiato, in scena stasera alle21 al teatro Comunale col suoconcerto “Diwan — L’essenzadel reale”, per i 150 annidell’Unità d’Italia

I profughi ospiti a Villa Aldini

Germininell’epoca

dei due lavori

UN AMICO di ReggioEmilia, FrancescoGermini, si è trasfe-

rito a Londra. È maestro dimusica, compositore, di-rettore d’orchestra, violi-nista. Dunque sa fare mol-te cose, tutte bene. «Hocontatti con registi e pro-duttori per comporre co-lonne sonore», racconta,«e ho cominciato a suona-re il violino con la FulhamSimphony Orchestra eposso anche cercare di in-segnare educazione mu-sicale nelle scuole». È unperfetto esempio dell’Ei-smo. Non ne avete sentitoparlare? Strano, perché vi-viamo tutti nella «Age ofAndism», l’Età dell’Eismo.L’ha battezzata così ilquotidiano londineseEvening Standard, notan-do che al giorno d’oggimolti di noi fanno due me-stieri o cercano di dare unsenso all’esistenza facen-do una cosa «e» facendo-ne pure un’altra. «Eismo»viene per l’appunto daquesto, dalla lettera «e»(and in inglese) dell’alfa-beto. Uno fa l’imprendi-tore «e» l’addestratore dianimali. Uno fa il medico«e» il blogger. Uno fa il fo-tografo «e» il medico. Unafa la parrucchiera «e» laballerina. Una fa le pub-bliche relazioni «e» la pit-trice. Un po’ è sempre sta-to così, nelle metropoli: ri-cordo che New York,quando ci arrivaitrent’anni fa, era piena dicamerieri o baristi che lasera facevano gli attori ogli artisti (uno era BruceWillis, che serviva caffè al-l’angolo di casa mia, a Hel-l’s Kitchen). Ora è un feno-meno di massa per alme-no due ragioni. La prima èinternet, che offre a moltila possibilità di fare un se-condo mestiere da casapropria, nelle ore libere.L’altra è la crisi che spingetanti a cercare un secondostipendio: meglio due la-vori, magari entrambi dafree-lance, che un impie-go fisso malpagato (o nes-sun impiego). Sicché tantiauguri, maestro Germini.È venuto a Londra al mo-mento giusto: nell’età del-l’Eismo.

LETTEREDA LONDRA

ENRICO

FRANCESCHINI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi e domani la festadei frati di via Guinizelli

L’Antonianotra Zecchino d’Oroed aiuti ai poveridue belle serateper raccontarsiSANCINIA PAGINA V

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

CRONACABOLOGNA � II

LUNEDÌ 13 GIUGNO 2011

la Repubblica

In Emilia il record dell’affluenzaPrima regione in Italia con il 49%. Bologna già oltre il tetto del 51%BOLOGNA raggiunge e supera ilquorum dei referendum nel pri-mo giorno di apertura dei seggi.Alle 22 di ieri sera aveva già votatopiù del 51% degli elettori. La pro-vincia, senza il capoluogo, rag-giungeva quota 53,68%. Il più vo-tato in città è stato il quesito sul le-gittimo impedimento: il 51,09%degli elettori ha consegnato lascheda. L’Emilia Romagna ha ri-badito il suo primato nella parte-cipazione al voto. Dopo una gior-nata sempre alla testa della classi-fica delle regioni con più alta per-centuale di votanti, alle 22 supera-va il 49%. Già alle 19, ben il 39,12%dei 3,4 milioni di elettori chiama-ti ad esprimersi era andato a vota-re, mentre la media nazionale su-perava di poco il 30%. In città iquesiti su acqua pubblica, nu-cleare e legittimo impedimentoieri hanno attirato una percen-tuale di elettori paragonabile aquella delle ultime amministrati-ve. Avanti di più di 10 punti rispet-to all’ultimo referendum del 2009.

Lo sprint è partito la mattinapresto: alle 12 aveva votato il16,55%, alle 19 il 40,12%. Un pic-colo record per una prima giorna-ta di consultazioni referendarie:bisogna andare al 1999 per trova-re percentuali di partecipazione

più alta (si votava per l’abolizionedella quota proporzionale allaCamera, in un giorno solo e alle 17aveva votato il 40% degli elettori).Dopo di allora, non ci sono maistati così tanti elettori che sotto leDue Torri siano andati a votareper un referendum nelle primeore di apertura dei seggi. Fin dasubito si è trattato di dati incorag-gianti nella rincorsa al quorum,ma in provincia di Bologna c’era

anche chi si era messo il cuore inpace già prima di cena. Ad Anzoladell’Emilia la soglia del 50% piùuno degli aventi diritto al voto èstata raggiunta e superata alle 19(50,81%). Seguiva a ruota Ozzanocon 49,66% alla seconda rileva-zione. Per i comitati promotoridei referendum, numeri che fin dasubito hanno fatto ben sperare. Inmolti hanno seguito l’invito dipartiti e associazioni ad andare a

votare di prima mattina, per “in-coraggiare” gli indecisi. Così lepercentuali del mattino sono sta-te proporzionalmente molto alte.A mezzogiorno più di 48 mila per-sone erano già state ai seggi, il16,55% contro il 13,76% delle ulti-me amministrative. Percentualida confrontare con quelle delleultime tornate referendarie. L’ul-tima volta, nel 2009, quando ilquorum fu raggiunto in città con il

53,33% (non fu raggiunto però a li-vello nazionale) alle 12 l’affluenzaera poco sopra il 13%, alle 19 vici-na al 32%. Operazioni di voto re-golari, l’ufficio elettorale di viaDon Minzoni ha distribuito 533duplicati della tessera elettorale achi l’aveva smarrita. Per i referen-dari ieri era caccia anche al singo-lo voto, per incidere su percen-tuali nazionali che sembrano “inbilico” sulla fatidica soglia del50%. Così l’Idv ha chiesto l’inter-vento della Questura per convin-cere alcuni presidenti di seggioche i rappresentati di lista, anchese residenti fuori Bologna, aveva-no diritto di voto. «Dai seggi bolo-gnesi giungono notizie allarman-ti - dichiarava Silvana Mura, re-sponsabile regionale Idv - sonobasita». Secondo Sandro Mandi-ni, coordinatore provinciale, sitrattava di una sessantina di casi,risolti dall’intervento della Que-stura. Proteste anche da un eletto-re delle scuole Farini di via Popu-lonia contro un murales per l’ac-qua pubblica e contro il nuclearesul percorso per arrivare al seggio.Dopo una domenica di battiquo-rum, oggi le urne restano apertedalle 7 alle 15.

(e. c.)

Il caso

Le statue parlanti di nuovo in cittàe il partigiano abbraccia la causa del sì

LE STATUE “parlanti” di Porta Lame questa volta ab-bracciano la causa referendaria. Dopo essersi schieratiin sostegno degli studenti universitari e delle donne incorteo per i loro diritti, i partigiani scolpiti da Luciano Min-guzzi con il bronzo fuso della statua equestre di Musso-lini che campeggiava allo Stadio ieri invitavano gli elet-tori a votare sì ai referendum. I bronzi di un partigiano edi una partigiana, realizzati nel 1947 e collocati a PortaLame negli anni ’80, ieri hanno ritrovato la parola per unir-si alla corsa al “battiquorum”. Una specie di tradizionerecente: dallo scorso dicembre, nel pieno delle protesteuniversitarie, questi monumenti cittadini agli eroi dellaLiberazione sono diventati anche illustri “portavoce”delle cause studentesche, femministe e ambientaliste.

PORTA LAME

Cartelli per il sì al nuclearesui partigiani a Porta Lame

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi si vota fino alle 15

Bologna, Via Dell’Elettricista 9 - Tel. 051.6023717

Casalecchio, Via del Lavoro 37 - Tel. 051.592924

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

CRONACABOLOGNA � II

SABATO 11 GIUGNO 2011

la Repubblica

LUCA BORTOLOTTI

E ORA, la parola alle urne. La fe-sta in Piazza Maggiore chiude,dopo oltre un anno, la campa-gna referendaria. E lo fa con unaintera giornata di mobilitazionedi tutta la città, tra politica, co-mitati e volontari, in cui la paro-la d’ordine è stata “ottimismo”.Domani e lunedì si va a votare, oalmeno questo è quello che siaugurano tutti i fautori del “Sì”,poi il tanto atteso responso.

La politica lancia gli ultimi ap-pelli. Viriginio Merola replica achi, nel centrosinistra, spingeper il “No” ai quesiti sull’acqua:«Non deve costare per forza po-co, la lotta agli sprechi va fatta».C’è fiducia, nelle sue parole: «Ilvento sta cambiando, bisognaconsolidare questo cambia-mento», sprona. Ci crede il go-vernatore Vasco Errani: «il quo-rum si può raggiungere», ne èconvinto anche il segretarioprovinciale Idv Sandro Mandi-ni, ieri pomeriggio in piazza coimilitanti. «Abbiamo fatto tuttoquel che potevamo, sento gran-de partecipazione», dice, ricor-dando le 1400 (1500 conside-rando anche la provincia) dele-ghe da rappresentante di listamesse a disposizione dei fuori-sede, consegnate ieri mattina.

L’aria di ottimismo la si respi-ra girando per strada. Tra adesi-vi, manifesti e bandiere espostenei negozi, ieri un centinaio divolontari si sono ritrovati in tut-ti i quartieri e hanno invaso ilcentro, per battere tutta la cittàdistribuendo volantini. Per es-sere sicuri che proprio nessunoarrivi a domani impreparato.Giovani, adulti, anziani, c’eranoproprio tutti a fermare i passan-ti. «Un bel clima, un entusiasmoquasi infantile», racconta unaragazza in Piazza Nettuno. Eun’altra, sotto le Torri, aggiun-ge: «Si sono fermati pure alcunistranieri, dicendo “Yes, Yes, Yes,

si Merola e Donini all’incontrodi chiusura con qualche centi-naio di attivisti del quorum e ilrammarico per il tempo incertoche non ha aiutato la kermesse.

Sono invece le manifestazio-ni spontanee a fare tornare ilsorriso ai promotori. «In molti cihanno chiesto materiale infor-mativo da portare in condomi-

ni, uffici, scuole», raccontanodal Comitato Un Sì per fermareil nucleare. E, in effetti, la città neè tappezzata. Intanto, Bolognadiventa la provincia con piùadesioni, 21, all’iniziativa “Votoa rendere”, con la quale i negozioffrono promozioni speciali achi mostra la tessera elettoraletimbrata. Le ultime offerte: co-

provinciale Raffaele Donini,Maurizio Cevenini e altri consi-glieri e parlamentari. Volanti-naggio tra la gente, consigli, fotocon i pendolari. Nel pomeriggio,incontri e dibattiti tra Univer-sità, Laboratorio Crash e locali.

Attorno alle 17 i ragazzi delcentro sociale Tpo hanno espo-sto in Montagnola uno striscio-

ne per i quattro “Sì”, poi le ma-nifestazioni sono entrate nel vi-vo verso le 18.30, ritardate dallapioggia. Poco dopo i volontaridei comitati, dalle Torri è partitolo sciame dei militanti Idv, concartelloni e volantini. Fino ad ar-rivare alla festa sul Crescentone.Skiantos, Parto delle Nuvole Pe-santi, Ivano Marescotti, gli stes-

Yes”». Anche loro preparati, in-somma.

Il lungo ultimo giorno di mo-bilitazione era iniziato in matti-nata, quando gli esponenti delPd hanno presidiato le stazioniferroviarie di tutta la regione. Ilsegretario regionale StefanoBonaccini era a Modena, a Bolo-gna, invece, c’erano il segretario

Sprint Referendum tra festa e suspanceIeri la maratona con convegni, appelli e musica prima del finale in piazza

Quando

Domani dalle 8 alle 22 e lunedìdalle 7 alle 15, servono tesseraelettorale e documento identità

Dove

Chi ha perso la scheda o deveritirarla può chiederla all’Ufficioelettorale (via don Minzoni)

Chi

Domani Sirio spento,servizio accompagnamentoai seggi per anziani e disabili

Cosa

Schede: rossa e gialla suacqua, grigia su nucleare,verde su legittimo impedimento

Domani si vota

LE VOLONTARIE

Gruppi spontaneiper i referendumieri in centro

Vademecum per il voto

Super bonusSNAIDEROdi 1000 euro

Super bonusSNAIDEROdi 1000 euro

RINNOVO

CAMPIONATURE

VANTAGGIOSE

OCCASIONI

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

BOLOGNA - Unità

Se il primo obiettivo è quellodel quorum, per i promoto-ri dei quattro quesiti refe-rendari sotto le due torri le

urne si aprono oggi con un primorisultato: almeno 4700 personenon residenti a Bologna - ed è anco-ra una stima - potranno dare il lorovoto in città o in provincia. Voti chealtrimenti sarebbero stati a rischio,recuperati è il caso di dire uno peruno come rappresentanti di lista (odi seggio, nel caso del Pd).

Già da prima della scorsa settima-na risultano infatti “saturati” i 3600posti, disponibili per i quattro quesi-ti (900 ciascuno, tra rappresentantee sostituto di lista): li hanno occupa-

ti soprattutto studenti (con l’appel-lo partito sulla pagina Fb «battiquo-rum»), ma anche lavoratori prove-nienti in gran parte dal Sud, comealcuni attivi nell’edilizia e seguitidalla Cgil. A questa cifra vanno som-mati altri 900 posti “offerti” ad al-trettanti fuorisede dai democraticibolognesi in città, «e altri 200 alme-no in provincia» spiega il responsabi-le dell’Organizzazione Raffaele Per-siano (possono farlo solo i partitirappresentati in Parlamento, anchel’Idv si è attivato ma come comitatopromotore del referendum sul nu-cleare ndr). Si tratta di rappresen-tanti di seggio, e non di una singolalista/quesito, chiamati cioé a con-trollare in generale la regolarità del-le operazioni con la possibilità dimettere a verbale osservazioni sututti e quattro i quesiti.

REFERENDUM

www.unita.it

Autofinanziamento«Tutto è partito da ventipersone» racconta unodei protagonisti per l’acquaTullioMaccaronedellebotteghe ExAequoPoi centri sociali, circoli,attivisti che “studiano”e fanno i banchettiAi seggi comitati e Pdhannoofferto i postidi rappresentanti di lista

CAMPAGNA

Queimesi dipassaparola«Conquistati5.000 fuorisede»

PiazzaMaggioregremita durante la festa di chiusura della campagna referendaria del Centrosinistra, venerdì sera

ADRIANA COMASCHI

BOLOGNA

[email protected]

LO SPILLOUn dentista ha versatoalla campagna un europer ogni fattura emessa(400 in totale) oltre adistribuire volantini peri referendum ai propripazienti.

BolognaII

DOMENICA12GIUGNO2011

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

RAVENNA - Settesere

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

RAVENNA - Voce

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

RAVENNA - Voce

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

RIMINI - Carlino

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

RIMINI - Corriere

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

PARMA - Parma Sera

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

8 LUNEDÌ 13 GIUGNO 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI REGGIO E PROVINCIA

Terza medaglia in tre giorni per BocchiOttimi risultati per l’asd Tricolore ai nazionali di nuoto

DIPENDENZA DA GIOCO

Parla Scillia, presidente dell’A s s ot a b a c c a i

«Slot machine, noncriminalizziamogli esercenti»

DIOCESI DI REGGIO

Ordinati in cattedrale tre nuovi sacerdoti:i giovani Stefano Borghi,

Giovanni Valentini e Stefano Manfredini

Sabato sono stati ordi-nati in Cattedrale tre

nuovi sacerdoti.Si tratta di Stefano Bor-

g h i d e l l a p a r ro c ch i aSant’Ilario d’Enza, Giovan-ni Valentini originario diCodemondo, e StefanoManfredini di Santa Teresad’Avila in città. E propriodon Manfredini ha cele-brato ieri in Cattedrale lasua prima messa che hariunito le parrocchie delcentro storico. La festa èpoi continuata nei locali enel cortile della Mensa delVescovo, dove don Stefa-no è stato volontario pri-ma di decidere di entrarein Seminario e dove i suoigenitori Giancarlo e Ga-briella collaborano assi-duamente con generosità.

Ancora ottime notizie sportive da Bari dove, inquesto fine settimana, si sono svolti i campio-

nati assoluti di nuoto Finp (Federazione italiananuoto paralimpico) dove l’a-tleta borettese Patrick Bocchiha conquistato 2 titoli italianiassoluti nelle specialità 50 me-tri stile libero e 100 mettri sti-le libero nei giorni di venerdìe sabato. Non soddisfatto, ieriha addirittura conquistato unavvincente secondo posto nei100 metri rana.

Nella stessa manifestazione gli atleti reggiani dellaAsd Tricolore di Reggio Emilia hanno ottenuto fan-tastici risultati tra cui il primo posto nei 100 metrirana di Alexander Smeev dopo un’avvincente finale

proprio con il borettese Bocchi, l’oro della giova-nissima Giulia Ghiretti nei 50 metri dorso ottenen-do anche il primato personale.

La Asd Tricolore in tuttoporta a casa 4 titoli italiani as-soluti, 1 secondo posto e 3medaglie di bronzo.

I nostri atleti reggiani han-no ricevuto i complimentidello staff tecnico della nazio-nale per le prestazioni ottenu-te.

Tutti gli atleti si uniscononel ringraziare il tecnico Alessandro Peluso ed ilpresidente della Asd Tricolore Ettore Pacini per glisforzi fatti per portare avanti tra mille difficoltà losport per disabili.

Gli atleti reggiani hanno ricevutoi complimenti dallo staff tecnico

della nazionaleper le prestazioni ottenute

L’associazionein tutto portaa casa 4 titoliitaliani assoluti,1 secondo postoe 3 medaglie dibronzo

«N on bisogna né penalizza-re né criminalizzare gli e-

sercenti che ospitano nei loro lo-cali slot machine o videopoker. Ilproblema è più complesso e vaaffrontato in modo congiuntotra privati, associazioni di cate-goria e dei consumatori, istitu-zioni». Lo pensa Giacomo Scillia,presidente provinciale dell’A s-sotabaccai di Confesercenti, in-vitando ad aprire un tavolo al piùp re s t o .

Scillia ricorda come «già ot-to-nove mesi fa sia il Comune chela Provincia hanno lanciato unsegnale di allarme sul gioco d’az -zardo, e io ero con loro, ma comeal solito ragioniamo al’itali ana:nelle ultime cinque-sei Finanzia-rie - sia del centrodestra che delcentrosinistra - sono state intro-dotte normative che clamorosa-mente incentivano il gioco d’az -zardo. Anche quest’anno hannoiscritto o una quota molto eleva-ta di pubblici esercizi autorizzatia installare le macchine. Comecon le sigarette, da una parte ilgoverno prende soldi e dall’a l t rapaga per la prevenzione e la cu-ra. Non mi pare perciò moltocorretto che chi ci va poi di mez-zo sono gli esercenti, come è ac-caduto nel recente convegno aCasalgrande. In quell’occasionesi è anche parlato di penalizzatequei bar e quegli esercizi che in-stallano le slot, o meglio di pre-miare chi non le installa».

Il presidente di Assotabaccaisottolinea come non si possacreare una discriminazione tra«operatori commerciali di serie ae di b. I gestori dei bar e i tabaccaisono commercianti che cercanodi avere un reddito composto dauna serie di voci, tra cui le mac-chinette o la ricevitoria. Però sideve ricordare che all’e s e rc e n t eresta un 4% lordo, pari ad un gua-

dagno del 2,5%,mentre il Mini-stero delle Fi-nanze incassa il70-72%. Se c’èqualcuno che ciguadagna è i lGover no».

L’incasso me-dio settimanaledi una macchi-netta installatain un bar è dimille euro: all’e-sercente che neha tre, arrivano120 euro. Il re-sto va ai conces-sionari e ai pro-prietari dei gio-chi (incassanoun 7-8% lordo) e allo Stato. «I datiufficiali del 2010 sono impres-sionanti - dice Scillia - L’i n ca s s ototale dell’azzardo è peri a tre Fi-nanziarie ordinarie: 120 miliar-di. Una cifra enorme, che lasciaperplessi».

Per Scillia usare gli esercenticome capro espiatorio è unosbaglio della politica: «Si staprendendo atto del problemadel gioco a macchia di leopardo,senza coordinamento provincia-le e magari qualche amministra-tore che vuol mettersi in luce fadelle sparate. Noi abbiamo datogià a suo tempo alla Provincia lanostra disponibilità a lavorare in-sieme».

La soluzione? «Bisogna lavora-re su due fronti: i deputati a livel-lo “ro m a n o ” propongano inizia-tive nazionali per arginare il gio-co. E a livello provinciale riunia-moci per ragionare sul fenome-no e cercare delle soluzioni. Staper essere attivato in progetto re-gionale per cercare di curare ledipendenze da gioco; il percor-so di recupero è difficile e agli o-

peratori va tutta la nostra stima».E dunque? «Attuare una serie diatteggiamenti positivi da partedi Lottomatica, Ministero, Ena-lotto etc affinché non venga su-perato il livello di gioco sano. InSpagna, ad esempio, c’è un siste-ma di individuazione delle per-sone con problemi di dipenden-za che consente di inibire loro ilgioco quando entrano in un loca-le. Ci sono tante proposte da farema il proibizionismo non paga».

Infine, il presidente di Assota-baccai invita ad iniziare le rifles-sioni rapidamente in quanto il fe-nomeno si sta ampliando: «Si al-larga sempre più la rete e si in-ventano sempre più nuovi gio-chi per creare un “sogno ameri-cano”. In una economia sana, lagente gioca in modo sano e perdivertirsi, Ma se lo Stato ha un’e-conomia malata e c’è la crisi, puòessere anche spinto a propinarel’illusione diventare ricchi concolpo di fortuna. La gente impo-verita abbocca, e si sta comecreando una “c u l t u ra ” dell’azzar -do».

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani LUNEDÌ 13 GIUGNO 2011 7CRONACA DI REGGIO E PROVINCIAOTELLO e LYDIA BONI,

con CRISTINA e GIOVANNI,

partecipano al dolore

di MARILENA, LUDOVICA

ed ALESSANDRO

per la perdita

del carissimo

Floriano

Reggio Emilia, 13 giugno 2011

P.A. Croce Verde Via della Croce Verde,1, 42123 RE. Tel 0522/381605 - 383227

BOLLETTE PAZZE Le proposte di Francesco Fantuzzi dell’Idv

«Per riavvicinare Iren ai cittadinisi spieghino i suoi margini di utilee come i Comuni investono i dividendi»

Da sinistraFo s s a ,Fe r r e t t i ,Saccardi,Ganassi,Armonti,Maramotti,Gaibassiposanod ava n t ial negozio

PDL CONTRO LA LEGA NORD Eboli risponde alle critiche di Barbieri sui nomadi

«Dopo il voto col Pd, ora anche le stesse battute»Dopo essere stato attaccato da Vladi-

miro Torre, ora anche dal consiglie-re comunale Marco Eboli (Pdl). Oggettodelle critiche è il consigliere comunaleMiles Barbieri (Lega Nord) che, per l’e-sponente azzurro, non avendo «argo-menti sostanziali per controbattere alleargomentazioni che hanno indotto il sot-toscritto, con tutto il gruppo (tranne ilcollega Immovilli, astenuto) a votarecontro al nuovo regolamento sui campinomadi, ricorre al tentativo di denigra-zione personale, mutuando la solita bat-

tuta che mi rivolge la sinistra ogni qual-volta la metto in difficoltà, ossia: “Siedi inconsiglio comunale da 25 anni”».

Sottolinea Eboli: «Permettimi una bat-tuta Miles: se oltre al voto con il Pd,prendi a prestito anche le loro battute,c'è da preoccuparsi. Ti faccio notareche se per sei mandati consecutivi gli e-lettori mi hanno votato: vuol dire chehanno apprezzato il mio lavoro».

E risponde poi nel dettaglio all’attac -co mosso dal leghista: «Mi chiedi cosaho fatto in questi anni. Esattamente

quello che il Pdl ha ribadito con il votocontrario ad un regolamento nel qualesta scritto, all'art. 10 che “è facoltàd e ll ’amministrazioni, non obbligo, al-lontanare dai campi che non rispetta ilregolamento e molesta la popolazionelocale”, ossia difendere i diritti dei cit-tadini onesti ad esigere dal Comune chenon conceda più privilegi ai nomadi,ma li responsabilizzi».

Rimarca Eboli: «Ti vanti di un successoche non credo sia tale». L’assessore Sassiha dichiarato che avendo la Lega Nord

sottoscritto e votato 8 emendamendi delcentrosinistra, molti dei quali sostanzia-li, «era ovvio il voto comune. Capisco iltuo imbarazzo, a vederti associato al Pd,ma accetta che tra alleati vi possano es-sere delle differenziazioni quando in gio-co ci sono atti e principi importanti».

Conclude Eboli: «La Lega Nord, a livel-lo nazionale e governativo, non perdeoccasione per differenziarsi ma le ragio-ni che ci uniscono sono maggiori dellecose che ci dividono. Prendiamoci uncaffè, e amici come prima».

È stato inaugurato venerdì il“Redipane Bakery Cafè” in

via Emilia Santo Stefano, in pie-no centro storico, con una gran-de festa alla quale hanno parte-cipato alcune centinaia di per-sone mosse dalla curiosità di ve-dere questo nuovo spazio di ol-

tre 400 mq – aperto dalle 7 delmattino alle 21, sette giorni susette – che unisce i profumi e isapori della tradizione artigia-

nale italiana dell’antica panette-ria a un menù fantasioso di caf-fetteria in un’ambie ntazi onemoderna e confortevole dotatadi free wi-fi e postazioni Ipad.

Una formula innovativa e in-consueta per la città di Reggioche ha accolto con entusiasmoil titolare Andrea Gaibazzi esuoi soci e collaboratori FaustoArmonti e Elena Ganassi ai qualihanno voluto dare un calorosobenvenuto anche molte autori-tà reggiane – l’assessore alla cu-ra della comunità Natalia Mara-motti, il vicepresidente dellaProvincia Pierluigi Saccardi, ilpresidente della CircoscrizioneCentro storico Gabriele Fossa,il consigliere regionale MarcoBarbieri, gli onorevoli PierluigiCastagnetti ed Emerenzio Bar-bieri, oltre ai rappresentanti

delle diverse associazioni im-prenditoriali reggiane.

I titolari, a loro volta, hannovoluto salutare la città offrendoa tutti i cittadini la possibilità diassaggiare le oltre cento specia-lità da forno, focacce speciali,pizze, croissant, biscotti, tortepasticcini e dolci tipici accom-

pagnati da vini, cocktail, succhie bevande di caffetteria, e ani-mando fino a sera inoltrata viaEmilia Santo Stefano, in una sor-ta di anticipazione di quello chesi propone essere un appunta-mento genuino quotidiano pertutti coloro che frequentano ilcentro storico.

CENTRO STORICO Non hanno voluto mancare all’appuntamento anche politici e autorità

Grande successo per l’inaugurazione di Redipane

I l caso “Bollette pazze” lega -to alle impennate anomale

dei costi del teleriscaldamen-to Iren è ancora rovente eFrancesco Fantuzzi dell’Ivd, u-no dei politici che ha contri-buito a sollevarlo (sia pur co-me cittadino vittima di unamaxi fatturazione), oggi inter-viene con una proposta rivol-ta alla multiutility e alle ammi-nistrazioni pubbliche socie, inprimis il Comune di Reggio.«Per avvicinare i cittadini ad I-ren, l’azienda sia più traspa-rente sui margini di guadagnoe i Comuni spieghino come in-vestono concretamente i divi-dendi».

Fantuzzi, responsabile pro-vinciale Economia e Finanzadei dipietristi, ricorda come ilPd abbia preso preso posizio-ni referendarie ben precisesull ’acqua pubblica, metten-dosi in un qualche modo con-tro il presidente di Iren, Ro-berto Bazzano, che invece ve-de come una iattura la possibi-lità che possano passare i sì: «IlPd dovrebbe anche sul pianolocale portare questa sua giu-sta posizione politica nei rap-porti con Iren e sollecitarla,

come partito che esprime la“maggioranza della maggio-ra n z a ” negli enti soci, ad un at-teggiamento più trasparenteverso i cittadini».

Svariati casi di bollettepazze sono stati risolti. Neè soddisfatto?

Certo, ma sono complessi-vamente deluso dall’a z i en d aperché al di là di una freddacortesia, ha fatto molta fatica ariconoscere l’errore e conti-nua a parlare di “casi sporadi-ci” quando invece sono tantis-simi. Le associazioni dei con-sumatori hanno dichiaratoche hanno centinaia di richie-ste da parte dei cittadini, an-che a causa del fatto che lamaggior parte dei contratti ècondominiale. Quindi benvengano iniziative come la ra-teizzazione dei pagamenti,ma è necessaria maggiore tra-sparenza. Poi un conto è il ruo-lo della ex municipalizzata, unconto quello del Comune.

Lei crede che il Pd sia insintonia con l’Idv su que-sto tema?

Ha sostenuto mozioni inquesto senso in consiglio e c’èun atteggiamento positivo, al-

cuni in privato mi dicono chesi dovrebbe intervenire. L’a t-teggiamento che vorremmotenere è propositivo, chieden-do che di fronte alla situazionecomplessiva la maggioranzaintervenga e stabilisca una li-nea di condotta per il Comu-

ne. Una posizione che superila contraddizione di fondo:come si può essere ad esem-pio pro il referendum sull’ac -qua pubblica e come azionistiraccogliere milioni di dividen-di? I cittadini certe cose non lecapiscono.

E dunque?Auspicherei che il consiglio

comunale di Reggio affrontas-se in modo più organico il te-ma del rapporto con Iren, ri-definendo il senso del rappor-

to reciproco. L’azienda deverender conto all’azionista, el’azionista fare in modo che cisia più trasparenza non solonelle bollette ma nei bilanci.

Iren è un colosso quota-to. Quanto ascolterà?

Capisco la difficoltà. E mipuò star bene che si decidache strategicamente è meglioche Iren sia meno municipa-lizzata e più azienda quotata;mi sta bene che il rapportocon la collettività sia diverso.Ma allora vorrei che la collet-tività ricevesse benefici piùtangibili, più chiari: le risorsesono limitate? Si paga di piùciò che si consuma? Si può ra-giornarne insieme, ma il citta-dino deve averne un ritorno intermini di maggiori servizi osconti a fine anno se sprecameno. Se Iren non può comefaceva un tempo Agac occu-parsi della collettività diretta-mente, ridefiniamo il rappor-to che essa deve avere con“l’utilizzatore finale”.

In concreto, quali sono lesue proposte?

Ci deve essere un rapportodialettico con Iren, interro-garla con forza su ciò che fa e

quanto guadagna per avere lapossibilità di spiegare poi aicittadini come vengono utiliz-zare le risorse che derivanodall’essere azionisti.

La trasparenza deve partireda dentro l’azienda e Iren de-ve fornire dati separati percentri di costo e per settori diattività: dire così in modocomprensibile quali siano imargini per acqua, rifiuti, gasetc. Il Comune a sua volta spie-ghi in quali opere, in quali rea-lizzazioni, in quali azioni di go-verno vengono investiti gli u-tili. Penso sia una proposta ra-gionevole con cui si possa la-vorare insieme al Pd.

Ciò che lei propone èmolto complesso, se nerende conto?

Il Pd, per certi aspetti, sta giàragionandoci a livello locale.Bisognerebbe arrivare ad unasintesi per evitare di arrivare il

prossimo annocon un bilanciodi Iren che nonspiega nulla e ma-gari altre bolletteeccessive. In ter-mini di consensonon paga... Tral’altro, in un pe-riodo di risorsescarse per gli en-ti, potrebbe esse-re un nostro fioreall’occhiello spie-gare ai cittadinidove vengonoconvogliate le ri-sorse che deriva-no dall’essere a-zionisti Iren.

Secondo lei èsufficiente laclausola statu-taria che Irensia a l 51% in

mano agli enti pubblici?Per certi aspetti non basta

più per tutelare davvero l’inte -resse della nostra collettività.Si pensi al fatto che il presiden-te ha dichiarato che ha inten-zione di concentrare investi-menti in Liguria e Piemonte. Ame questo non piace. Anchese passa questo referendum,siamo già andati oltre, e gli en-ti locali emiliani soci devonofar sentire la loro voce.

(francesca chilloni)

“”

Insieme al Pd elaboriamoun nuovo schema direlazioni con l’aziendaquotata: chiediamochiarezza sui bilanci

FFrraanncceessccoo FFaannttuuzzzzii,,rreessppoonnssaabbiilleepprroovviinncciiaallee EEccoonnoommiiaaee FFiinnaannzzaa ddeellll’’IIddvv

NUMERIUTILI %Pronto soccorso 118Carabinieri 112Questura 113Vigili del fuoco 115Guardia di Finanza 117Emergenza infanzia 114Telefono Azzurro 19696Soccorso ACI 803116Polizia Stradale 0522/407911Polizia Postale 0522/498531Polizia Ferroviaria 0522/452555Soccorso Alpino 16748088SERVIZIProvincia di Reggio 0522/444110Comune Informa 0522/456660Telefono Azzurro 051/481048Alcolisti Anonimi 346/3037000SALUTEArcispedale S. Maria0522/296111Urp (S. Maria) 0522/296677P. Soccorso Castelnuovo

0522/617106Ausl Correggio 0522/630111Ausl Guastalla 0522/837111Ausl Montecchio 0522/860285Ausl Scandiano 0522/850254Tribunale Malato 0522/296375Privata assistenza 0522/406020Guardia Medica 848.800.261TRASPORTIRadiotaxi Reggio 0522/452545Taxi Ospedale 0522/286646FARMACIE DI TURNOProvinciali Alberti Campegine S. TerenzianoCavriago Gallingani Venturi MontecavoloLasagni Correggio Montaldi DallaglioReggiolo Sarzi Amade' Boretto Althea VeggiaPreti Rubiera Manfredi Cast. Monti BacciniCavola Centola Busana

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il Domani

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23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

PIACENZA - Freda - Informazione

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24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

PIACENZA - Freda - Informazione

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

PIACENZA - Freda - Informazione PIACENZA - Libertà

Cronaca piacentina

TRAVO - Sopravvissuti al paleoliti-co, all’età romana e a migliaia dianni di storia, duecento casset-te di reperti rischiano di finire amollo. Il magazzino del museoarcheologico di Travo, nel castel-lo, in pieno centro del paese, è arischio. La pioggia insistente de-gli ultimi giorni, dopo aver cau-sato frane e smottamenti in do-dici strade comunali, ha scoper-chiato infatti il tetto della strut-tura. L’acqua ha cominciato aentrare nel deposito e, nei gior-ni scorsi, il magazzino si è trova-to con una spanna d’acqua. Al-lagati anche parte dei cimiteri diStatto, Travo e Bobbiano.

«Comincerò a stare sul colloall’assessore regionale PaolaGazzolo, abbiamo bisogno diaiuto – commenta il sindaco diTravo, Lodovico Albasi - Abbia-mo fatto un ulteriore sopralluo-go, dopo quelli di sabato, per ve-dere se la situazione fosse peg-giorato: al momento le frane sisono fermate. Prima del disastrodi sabato, avevamo segnalato al-tre criticità alla protezione civi-le di Piacenza e Bologna, traScarniago e Viserano». «Sonodovuta andare in Francia in que-sti giorni – spiega Maria Maffi,direttrice del museo – per orga-nizzare l’inizio degli scavi di lu-glio, in collaborazione con l’U-niversità di Lione e le universitàitaliane. Prima della partenza,

ho cercato di sollecitare il piùpossibile la risoluzione del pro-blema: non si può avere l’acquain questi depositi. Ho chiesto diverificare se ci sia la possibilitàdi spostare i materiali in una zo-na più consona. Anche al parconeolitico, normalmente, quan-do piove, riscontriamo alcuniproblemi. Dobbiamo risistema-re le canalette di drenaggio: acausa del maltempo, quest’in-verno si sono otturate. Rischia-mo di avere un sovraccarico diacqua senza sfogo che si con-centra dove ci sono gli scavi ar-cheologici attuali. Al momento,

tuttavia, non possiamo interve-nire perché il terreno non è ab-bastanza secco e asciutto perportare i mezzi nell’area interes-sata dal problema. Pensiamo diriuscire a sistemare la situazionein luglio».

Le ricognizioni effettuate nel-la media Valtrebbia dal gruppodi ricerca culturale “La Minerva”di Travo nel corso degli ultimivent’anni hanno portato all’in-dividuazione di 175 siti archeo-logici, 64 dei quali preistorici oprotostorici, 90 romani e 21 me-dievali o moderni. In alcuni sitineolitici e dell’età del Bronzo la

Soprintendenza archeologicadell’Emilia Romagna con la col-laborazione del gruppo “La Mi-nerva” ha effettuato numerosiscavi archeologici: i materialiprovenienti dalle ricerche trova-no spazio nelle sale del museo, i-naugurato nel 1997, in un alle-stimento che porta dal paleoliti-co fino all’età romana. Nei ma-gazzini, altri tesori, inscatolati edisposti su scaffali oggi troppoumidi. Nell’area di scavo, inte-ressi di ricerche europee. Se lapioggia non trasformerà il sito inuna spugna da strizzare.

Elisa Malacalza

TRAVO - Ieri nuovosopralluogosulle frane (a

destra quella diPilè).

Gli smottamenti sisono fermati ma è

emergenza.«Prima del

disastro di sabato,avevamo

segnalato altrecriticità» hadichiarato il

sindaco Albasi

VILLANOVA - Per soddisfare i tan-ti visitatori che hanno affollatogli stand della “Festa delle ci-liegie” a Villanova si sono fattiin quattro. E fino a ieri pome-riggio i produttori, con in testalo stesso primo cittadino Fau-sto Maffini, sono andati a rac-cogliere la tanto ricercata cilie-gia di Villanova. «Anche se pur-troppo - sottolinea il primo cit-tadino - il maltempo di questeultime settimane ha danneg-giato tra il 70 e l’80 per centodel prodotto». «Nei prossimigiorni - aggiunge Maffini - pen-seremo ai danni, promuoven-do un incontro con i sindacatie le organizzazioni di actegbo-ria». Ma Comune e Pro locohanno voluto mantenere vivala festa, nonostante tutto. E cisono riusciti. «Sabato sera l’af-fluenza è stata minore rispettoallo scorso anno, per via delcattivo tempo, ma stamattina(domenica per chi legge, ndr)gli stand erano affollati dai visi-tatori provenienti anche da al-tre province» sottolinea Tizia-na Robuschi, presidente della

Pro loco di Villanova, che da at-to ai produttori di essere riusci-ti tra mille difficoltà a garanti-re la presenza della frutta suibanchi. Soltanto ieri ne sonostati venduti circa 30 quintali,contro 45-50 degli anni passa-ti. «Avremmo potuto vendernealtrettanto ma ci possiamo ri-tenere più che soddisfatti deirisultati, visti i danni causatidal maltempo» sottolinea laRobuschi.

Rush finale in grande stile,dunque, per le quattro giorna-te di festa all’insegna della mu-sica, della buona cucina pia-centina e, soprattutto, delle ci-liegie. «Un modo per salutarel’avvicinarsi dell’estate e perpromuovere quel prodotto del-la terra che rende unica la lo-calità di Villanova» spiegano gliorganizzatori.

Dopo la gara di briscola e lacommedia dialettale di gio-

vedì, la serata giovani con ilconcerto dei "Dejavu" venerdì,sabato è toccato al ballo lisciocon l’orchestra "Fabio Cozza-ni".

La domenica invece, oltre alconsueto “mercatone” con ichioschi ricchi di ciliege messein vendita dai produttori loca-li, ha avuto come evento prin-cipale un’interessante mostrasul Risorgimento, anche que-sta meta di molti visitatori.

VILLANOVA - Gli stand per la venditadella frutta alla “Fiera delle ciliegie”che si è conclusa ieri sera (f.Lunardini)

Allagato il magazzino del museoTravo: l’emergenza minaccia duecento cassette di reperti archeologiciSott’acqua i cimiteri di Statto, Travo e Bobbiano. Albasi: «La Regione ci aiuti»

Villanova,il maltempo non ferma la festaVenduti negli stand 30 quintali di ciliegie

OTTONE - Doveva essere solo u-na maxi esercitazione di Pro-tezione civile, ma il maltem-po e le scosse di terremotohanno trasformato l’adde-stramento in un’operazionereale, impegnativa e spossan-te. Sia per gli operatori più e-sperti, sia per i nuovi volonta-ri, arrivati in alta Valtrebbiaper prendere parte alla tregiorni di formazione e aggior-namento andatain scena nel finesettimana.

Se la ricerca deidispersi, l’attivitàantincendio e l’o-perato dei som-mozzatori sonostate infatti sem-plici simulazioni,l’alluvione in pia-nura e il sisma re-gistrato in monta-gna hanno davve-ro buttato giù dalle brande icirca duecento membri del-l’organizzazione accampatiad Ottone.

Il primo allarme, quello ve-ro, è suonato nella sera di ve-nerdì, quando a sud di Pia-cenza si è abbattuto il violen-to nubifragio che ha messo incrisi i comuni di Gossolengo,Rivergaro e Podenzano. In af-fiancamento ai Vigili del fuo-co sono entrate in azione do-dici squadre, attive su più tur-ni fino al pomeriggio succes-sivo.

La seconda allerta è statadata sabato sera, mentre i vo-lontari partecipavano alla fe-sta organizzata dall’ammini-strazione comunale ottonese.«In quella situazione – confer-ma il coordinatore provincia-le di Protezione civile, Leo-nardo Dentoni – siamo staticontattati dalla Regione perl’invio di una nostra squadradi supporto a Sala Baganza,nel Parmense, paese colpitoda una forte inondazione.Tuttavia, la posizione in cui citrovavamo non ci avrebbepermesso di raggiungere tem-pestivamente il luogo della

catastrofe, così siamo rimastia disposizione in pre allerta».E come se non bastasse, l’altranotte la terra ha tremato perdue volte sull’Appennino pia-centino e genovese alle 4,50 ealle 4,57. L’epicentro dell’e-vento sismico, di magnitudo3.2 e 2.4, è stato localizzatoproprio nel territorio che l’I-stituto nazionale di geofisicae vulcanologia indica come

“Valle del Treb-bia”.

Un battesimodi fuoco, quindi,anche per il neo-nato gruppo “Co-mune di Ottone”,sulla cui costitu-zione ha insistitoil sindaco Gio-vanni Piazza. «Laloro conoscenzadella zona, bo-schi compresi, -

aggiunge il coordinatore - sirivela fondamentale per inter-venire in caso d’incendio, laprincipale criticità del luogo.Gli uomini e la voglia ci sono,ora proseguiremo con unapiù specifica formazione inaccordo con il primo cittadi-no».

Più tranquilla la giornata diieri, che ha visto una grandeaffluenza di autorità. Oltre aPiazza e all’assessore provin-ciale competente, Massimi-liano Dosi, erano presenti ilsenatore genovese GiorgioBornacin (Pdl), i sindaci Mar-co Rossi (Bobbio), MassimoCastelli (Cerignale) e ClaudiaBorré (Zerba), i carabinieri, ilCorpo forestale e i Vigili delfuoco. «Ai doverosi ringrazia-menti per il servizio offerto ingiornate di emergenza comequeste – ha commentato Do-si – ai volontari va un ulterio-re attestato di stima per i sa-crifici sostenuti e l’aiuto allapopolazione. L’esercitazioneci ha permesso di renderciconto direttamente del pre-zioso servizio reso alla collet-tività».

Filippo Columella

OTTONEIl montaggio

delle tendein piazzaDurante

le esercitazionii volontari

della Protezionecivile sono

intervenutianche

per chiamatedi emergenza

(f.RossellaGallerati)

OTTONE - Nuovo gruppo,battesimo di fuoco

Alluvione,frane,scosse sismicheL’esercitazione diventa operazione

Protezione civile in azione in Valtrebbia

I volontari hanno montatoanche una cucina da campo

LIBERTÀ lunedìLunedì 13 giugno 2011 23

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26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

SOLIDARIETÀ - Si è concluso il corso durato 12 settimane.Gli attestati firmati dal sindaco Reggi

“Nonni digitali”grazie ai ragazziAlleanza Gioia-Auser, diploma “informatico” per 60 anziani

■ Chi lo ha detto che internete il computer creano isolamentonei giovani? A Piacenza accade ilcontrario: nell’ambito del pro-getto di Cittadinanza Attiva pro-mosso dal Comune di Piacenza,un gruppo di 25 studenti del li-ceo Gioia e dell’Isi Marconi si so-no messi a disposizione di altret-tanti nonni, per insegnare loro isegreti del pc, di word, excel, delweb, persino di facebook. Paroleche fino a qualche tempo fa gli o-ver 60 stentavano a riconosceree che oggi invece maneggianocon agilità, insieme a tastiere emouse.

Il corso intensivo di dodici set-timane, promosso insieme al-l’Auser di Piacenza che ha dato adisposizione i propri spazi pres-so la casa delle associazioni, si èconcluso ieri: presso la sala con-siglio del liceo classico è andatoin scena il momento che tradi-zionalmente chiude il percorsodi ogni buon studente. Promossitutti al test finale, ognuno dei‘nonni’ ha ricevuto l’attestatopersonale firmato dal sindaco diPiacenza Roberto Reggi e dallacoordinatrice del corso, profes-soressa Elena Gabbiani, docentedi matematica e fisica al Gioia.

Sui generis la cerimonia dei di-plomi, che sono stati consegnatiai corsisti dagli studenti che han-no loro insegnato in queste setti-mane. «Ed è così che si attua loscambio generazionale- sottoli-nea il vicepreside del liceo Fabri-zio Pezza, che evidenzia anche -come la scuola, una volta di piùdimostri di essere aperta al terri-torio e i ragazzi sappiano portarele loro abilità e competenze fuo-ri dalle aule scolastiche». Un

buon esempio di cittadinanzasolidale che si inserisce nel suc-cesso dell’iniziativa di cittadi-nanza attiva lanciata dal Comu-ne, come spiega l’assessore LuigiGazzola, con delega a bilancio erisorse umane: «Abbiamo adot-tato la frase di Kennedy: Non

chiederti cosa il tuo Paese può fa-re per te, ma cosa tu puoi fare peril tuo Paese. E abbiamo raccoltol’adesione di 157 cittadini, tra cuiquesti ragazzi che conducono icorsi internet». «Corsi – sottoli-nea Sergio Danese, presidenteAuser – che noi abbiamo propo-

sto in passato con un esperto cheinsegnava a gruppi. Ma qui c’èstata una novità: giovani di oggi egiovani di ieri fianco a fianco, inun rapporto uno a uno». E inquesto rapporto, lo scambio: se iragazzi insegnavano la naviga-zione in rete, il nonno di turnodava un consiglio di vita.

Presente alla cerimonia ancheil direttore di Auser Marco Mar-chetta, e poi naturalmente gli o-ver 60 neo diplomati: Sergio Aral-di, Maria Rosa Bertuzzi, Luisa Ca-rella, Pietro Castelnuovo, Gian-carlo Ciregna, Maria Teresa Dal-lospedale, Marisa Deratti, Giu-seppe Gallini, Bianca MariaLuppi, Giuseppina Magri, Rosel-la Malusardi, Carlo Migliorini,Giulio Minetti, Roberto Moren-ghi, Ines Perini, Franco Piria, Vit-toria Ponzini, Laura Rezzano,Bianca Rosa Sala, Mario Silva,Giorgio Sesenna, Giovanni Vallo-ne, Remo Villa, Antonio Villanti,Cesare Zanotti. Gli studenti sonoAlessandro Rossi, Luigi Turetti,Fabio Dotti, Andrea Subacchi,Paolo Mazzara, Davide Reggi,Gaia Visco Gilardi, MarcelloSbordi, Riccardo Bassi, MattiaRaggio, Andrea Berselli, FabioDotti, Alice Bisceglia, FrancescaCervi, Michela Silva, Marilisa Ba-rili, Elena Borotti, Sara Savio, Mi-chael Manzo, Federico Bergama-schi, Alessandro Raia, EmilianoBolzoni, Deborah Stella Orlandi,Sofia Tassi, Hleb Hrybahan. L’Au-ser e il liceo Gioia continueran-no le attività anche durante l’e-state: internet, letture, cinema.Perché le amicizie, anche quellenate davanti ad un computer,non si interrompono facilmente.

Donata Meneghelli

Il corso è terminato:studenti in cattedra,sui banchi i “ragazzi”(foto Meneghelli)■ (mir) Quarantatrè studen-ti e studentesse del liceo arti-stico Cassinari in pista per lavolata finale tutta in inglese. Ie-ri infatti, vigilia dell’ultimacampanella, i 43 ragazzi appar-tenenti a classi prime, secon-do, terze e quarte, partecipan-ti al percorso svolto in collabo-razione con l’Acle (l’Associa-zione Culturale Linguistica E-ducational), sono stati prota-gonisti di applauditi sketchtutti recitati rigorosamente inlingua inglese. Un ottimo trai-ning, divertente oltre che, chia-ramente, impegnativo, che haindubbiamente migliorato laconoscenza e la pratica dellalingua inglese, come ha potutotestimoniare la stessa docenteche ha seguito il percorso, laprofessoressa Corinna Galeaz-zi.

Lo spettacolo si è svolto nel-l’aula magna, davanti ad unpubblico entusiasta di compa-gni, insegnanti, familiari e la

preside del liceo artistico MariaAssunta Lopes. Il programmaaveva visto l’arrivo a Piacenzalo scorso sabato dagli Stati Uni-ti di quattro tutors madrelin-gua, ospitati da altrettante fa-miglie di Piacenza. Tutors che apieno ritmo hanno lavorato in-sieme ai ragazzi del Cassinarisia a livello didattico che per laparte più ricreativa anche sesempre afferente la materia,ovvero lo spettacolo, che di fat-to ha chiuso le manifestazionidella scuola. A tutti i 43 ragazziè stato rilasciato il diploma concertificazione riconosciuta dalMiur, il Ministero italiano del-l’istruzione.

Il Cassinari, oggi con tutte lealtre scuole, darà dunque l’’ar-rivederci in vista delle vacanze,con tuttavia un appuntamentomolto ravvicinato: sabato 18giugno, infatti, il liceo direttoda Maria Assunta Lopes distri-buirà i riconoscimenti agli stu-denti eccellenti.

Il gruppo dei 43 studenti del Cassinari con i quattro tutors statunitensi (foto Franzini)

DIPLOMI - A tutti i ragazzi la certificazione

Quarantatrè studenti-attorial liceo Cassinari: yes,we can

Sketch in inglese a conclusione del corso con Acle

LIBERTÀSabato 11 giugno 2011 25

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27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

PIACENZA - Libertà FERRARA - Carlino

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28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 06 - 2011

FERRARA - La Nuova Ferrara

Pagina 7 - Cronaca FIORILLO (Idv)

«Incrociamo la dita forse possiamo farcela»

«Io ho fatto il mio dovere, spero che l’abbiano fatto e lo facciano anche tantissimi altri cittadini».

Massimiliano Fiorillo, segretario provinciale dell’Italia dei Valori, il suo «dovere» l’ha fatto al seggio delle

scuole De Pisis di viale Krasnodar alle 10 in punto. «Ce la possiamo fare, in ogni caso i segnali che

vengono dal Paese suggeriscono che c’è qualcosa che sta cambiando, che il vento forse sta davvero

girando». «Se raggiungeremo il quorum, come Idv concluderemmo nel migliore dei modi un lavoro

iniziato un anno fa con la raccolta delle firme per il referendum sul nucleare e il legittimo impedimento»

Oggi Fiorillo aspettarà i dati definitivi sull’affluenza a Bologna, nella sede regionale del partito, dove

verrà anche fatto il punto della situazione in base al verdetto delle urne. «Mi auguro poi di correre a

Ferrara per festeggiare, incrociamo le dita».