rassegna del 1-3-3012

26
Ufficio stampa Rassegna Stampa Idv ER del 1-3-2012 Pagina 1 di 26

description

rassegna del 1-3-3012

Transcript of rassegna del 1-3-3012

Page 1: rassegna del 1-3-3012

Ufficio stampa

Rassegna Stampa Idv ER del 1-3-2012

Pagina 1 di 26

Page 2: rassegna del 1-3-3012

Bologna

Piacenza

Parma

Modena

Imola

Ferrara

Forlì Cesena

INDICE

Pass, Nanni autosospeso dall'Idv L'ira del partito: "Per noi è fuoti"01/03/12 Corriere di Bologna 4

Etica e legalità. il giorno dei professionisti01/03/12 Corriere di Bologna 5

Pass, dopo un anno Comune fermo Nanni si autosospende dall’Idv01/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 6

Ronchi attacca laNoè «Cerca solo visibilità»01/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 7

«Partiamo da Bologna per conquistare il nord»01/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 8

IL BOLOGNINO01/03/12 La Repubblica Bologna 9

Scandalo dei pass per invalidi Nanni si dimette da dipietrista01/03/12 La Repubblica Bologna 10

INCHIESTA PASS Nanni si autosospende dall’Italia dei valori01/03/12 Unità edizione Bologna 11

Liberalizzazioni,oggi la fiducia01/03/12 Libertà 12

Crinò: «I registi del golpe escano allo scoperto»01/03/12 Gazzetta di Parma 13

Pass handicap non restituito Autosospeso consigliere Idv01/03/12 Gazzetta di Modena 15

Il Csi: «Al Comune non interessa lo sport in oratorio»01/03/12 Gazzetta di Modena 16

Il Gaber scomodo di Andrea Scanzi01/03/12 Il Corriere Romagna Imola 17

Comacchio, è ora di parlare di programmi01/03/12 Il Resto del Carlino Ferrara 18

Con Di Munno tre i candidati ufficiali01/03/12 La Nuova Ferrara 19

Petropulacos diretta a Modena Balzani pretende una continuità01/03/12 Il Corriere Romagna Forlì 21

Ausl unica per ridurre le poltrone01/03/12 Il Resto del Carlino Cesena 22

Ausl, Giulietta Capocasa ricevuta in Regione01/03/12 Il Resto del Carlino Forlì 23

Trasporti Il vice sindaco: “Più controlli sugli autobus”01/03/12 La Voce di Romagna forlì 24

Giulietta Capocasa in pole position per la direzione generale dell’Ausl01/03/12 La Voce di Romagna forlì 25

Pagina 2 di 26

Page 3: rassegna del 1-3-3012

Idv: “Fuori la politica dalle nomine dei direttori generali”01/03/12 La Voce di Romagna forlì 26

Pagina 3 di 26

Page 4: rassegna del 1-3-3012

Ha detto

IL

Pagina 5 a1110,0SpeS0 thinctv

Lira det pa,tito: ,Per noi e

press unE 01/03/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

Sotto accusa H capogruppo provinciale: «Un errore non restituirlo, ma lo usava mia moglie»

Pass, N. . s s autosospeso L'ira del partito: «Per noi è fuori» il dipietrista: «Resto consigliere». Mura: «Se ha sbaglialo lasci»

L'inchiesta sui pass auto della Procura di Bologna si trasforma in una grana politica per l'Italia dei valori. Il consigliere dipietri-sta Paolo Nanni, finito nel mirino per aver usufruito del pass invalidi della suocera. de-ceduta, si sospende dall'Idv ma non lascia il consiglio provinciale. «Ho il diritto di di-fendermi», rivendica Nanni, mentre da Ro-ma arriva l'irritazione dei vertici nazionali del partito. «Quello che è accaduto è un fat-to molto grave • sottolinea la parlamenta-re e coordinatrice regionale Silvana Mura

se le verifiche saranno negative ci aspet-tiamo che Nanni lasci anche la Provincia».

A inguaiare il capogruppo dipietrista.a Palazzo Malvezzi è il vecchio pass invalidi della suocera, scomparsa nel zoog, che ne-gli Ultimi anni ha permesso alla Mercedes del dipietrista (e a chi la guidava) di girare liberamente nella Ztl. Nanni, che ha attribu-ito fin da subito la mancata restituzione del pass a una dimenticanza, ieri ha ceduto al pressing dei colleghi e si è autosospeso dal-l'Idv. <:Per mia forma di rispetto nei con--fronti della mia città e dei cittadini diversa-mente abili che si sono sentiti danneggiati e offesi dalla vicenda che mi ha visto prota-gonista, oltre che per correttezza nei con-fronti del partito, mi autosospendo dal-

l'Idv, in attesa di chiarire al più presto la mia posizione», ha scritto in una nota l'or-mai ex dipietrista, impegnandosi a rivede-re la propria «posizione istituzionale» al ter-mine delle verifiche.

Per ora Nanni rimane dunque in consi-glio provinciale, dove è anche presidente della commissione Cultura, ma come espo-nente del gruppo misto e senza l'insegna dell'ldv (che perde così :l'unico consigliere eletto nell'aula di Palazzo Malvezzi, mir), «Resta valido il mio impegno con il centro-sinistra», assicura, comunque il consigliere provinciale, che insiste nel rivendicare di aver fatto solo un errore in buona fede. ,:,Da quando è scomparsa mia suocera, io circo-- lavo usando il permesso da consigliere pro-vinciale spiega Nanni. sicuramente ho sbagliato nel dimenticare di restituirlo, ma se c'è stato un uso improprio del pass non è stato da, parte mia, ma da parte di mia mo-glie». Ma perché sospendersi dal partito e non dimettersi consigliere provinciale? «Perché ho il diritto di difendermi», taglia corto Nanni.

Incidente politico chiuso con t'autoso-spensione? Tutt'altro. Perché in un partito legalitario come l'Italia dei valori certe scap-patelle non si perdonano facilmente, come

si intuisce dalle parole della coordinatrice regionale Silvana Mura, vicinissima ad An-tonio Di Pietro. «Rispetto ai valori che por-tiamo avanti quello che è accaduto è un epi-sodio gravissimo», sottolinea Mura, che non nasconde nemmeno il pressing del par-tito sul suo eletto. «Con t'autosospensione Nanni non fa più parte del partito a tutti gli effetti — spiega la dipietrista — ha fatto be-ne, ci ha tolti dall'imbarazzo di dover proce.- dere diversamente».

Quello che succederà d'ora in poi, però, dipenderà soltanto dal diretto interessato. «Siamo in grande imbarazzo per quello che è accaduto sottolinea la coordinatrice re-

gionale dell'Idv — ma non possiamo chie-dere a Nanni di dimettersi dalla Provincia a nostro piacimento, perché è stato eletto». Se le verifiche sull'uso del pass invalidi a disposizione del consigliere provinciale do-vessero avere esito negativo, però, Roma si attende ben più dell'autosospen.sione. «Ab-biamo parlato al telefono a mi ha assicura-to che se il chiarimento non sarà positivo si dimetterà anche da consigliere provincia-le, è quello che ci aspettiamo e che ritenia-mo sia giusto».

Francesco Rosano [email protected]

,i,PRoDuz,or,E P.ISEVEVA EP.

, L

,,1",,`::•%:•`,:3g.-.:2 ere

Pagina 4 di 26

Page 5: rassegna del 1-3-3012

press unE 01/03/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

L manffestazione

Elica e legalità, il giorno dei professionisti La giornata dell'orgoglio dei professionisti. Oggi in viale Aldo Moro va in scena il Professional day. Come in tutta Italia anche sotto le Due Torri medici, infermieri, ingegneri, avvocati, architetti, commercialisti (e chiunque abbia un ordine professionale) si ritroveranno in video conferenza per parlare di crisi, liberalizzazioni e presentare le loro proposte. A Bologna, come racconta Raffaele Luigi Zanna presidente regionale del Cup (il comitato unitario dei professionisti che riunisce i 46.000 bolognesi e i 280.o0o di tutta la via Rmilia) la giornata sarà anche l'occasione per una novità: «Presenteremo la carta etica delle professioni, un progetto del quale abbiamo discusso con la Regione e anche con le Prefetture si tratta di sorta di un atteggiamento condiviso da tutti i

professionisti a supporto della legalità e contro la corruzione: questo è il messaggio più importante che vogliamo lanciare da questa giornata». Il Professional day partirà alla 9 nella sala polivalente della Regione con l'intervento dell'assessore alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli; poi il collegamento in viedo conferenza con il

senatore (l?d1), Filippo Bersellì, e il suo collega Democratico, Giancarlo Sangalli. Nel confronto si analizzeranno i tre settori più importanti per il lavoro dei professionisti «il comparto sociali-sanitario, quello giuridico -amministrativo e il tecnico». «Si parlerà delle liberalizzazioni • continua il numero uno dell'associazione emiliano-romagnola • Più che altro per discutere della modifica più rilevante quella che riguarda le società di capitali, che rappresentano un rischio enorme per i giovani. Se una persona è costretta a fare parte di una società si può ridurre a essere utilizzato solo come firmatolo e in questa maniera viene meno la libertà intellettuale che ha sempre caratterizzato queste professioni».

Marco adonta RiPRODUZi9NE RISERVATA

Pagina 8 Clunare Ille di Negli studi si può r.,;:

Pagina 5 di 26

Page 6: rassegna del 1-3-3012

Il numera ti, pas ti

quelli che rkjùàrdantr io idisabiti. A ognuno

.:.P0550nOesere 'tstitit:ate110,1 0>bh

il Resto dei Carlino

BOLOGNA press unE

01/03/2012

Pass, dopo un anno Comune fermo si autosospende dall'Idv

Controlli, arghe e incarichi: tutte le acce dell 'inerzia

,

dì GILBERTO DOND1

E' PASSATO quasi un anno dall'inizio dell'inchiesta sui furbet-ti dei pass che ha scoperchiato un pozzo senza fondo di abusi e privi-legi. Eppure Palazzo d'Accursio da allora non ha fatto praticamente nulla per intervenire e porre un fre-no all'utilizzo scorretto dei taglian-di. Non ha approntato un sistema d.i controlli incrociati con gli altri Comuni per far si che, alla morte di un disabile, le targhe dei parenti agganciate al pass H siano automa-ticamente cancellate dal cervello-ne di Sino. Non ha varato, salvo solo armunciaria, la tanto agognata stretta sul numero delle targhe ah-binabili al pass handicap, che at-tualmente è (e resta) di 10. Non ha tagliato in modo sostanziale, a par-te una sforbiciatina, i permessi Ip, quelli dei politici, dei consiglieri e di alcuni dipendenti pubblici. Non ha neppure revocato l'incari-co alla coop, la Coopertone, che ge-stisce il rilascio dei pass per conto di Atc. E dire che un dipendente della Coopertone, nel frattempo li-

cenziato, falsificava i dati. E' suc-cesso in decine di casi, secondo l'in-chiesta del procuratore aggiunto Valter Giovannini e della polizia municipale. Altri dipendenti, tut-tora alla coop, sono indagati.

NELL'INERZIA comunale, i casi finora emersi nelle indagini sono numerosi e variegati. Tutto è co-minciato quando è stata scoperta una Smart con il tagliando FI la cui proprietaria l'aveva ottenuto pa-gando 250 Curo al dipendente Coo-pertone. Poi sono arrivati i calciato-ri del Bologna, agganciati al pass il della factorum Marilena Molinari o beneficiari di pass di residenza temporanea che venivano rinnova-ti a volte per 5 o 10 anni, in barba al limite di un anno. Il tutto grazie (secondo l'inchiesta) alla solita coo-perativa. Poi sono arrivati i firmo-

OOPERTONE La società dei dipendenti furbetti gestisce ancora

rilascio dette tessere

vi fuorilegge operati addirittura dal Comune per i pass di invalidità temporanea Infine, la chicca dei pass II di parenti defunti utilizzati nell'indifferenza generale da deci-ne di furbetti, spesso possessori di Suv, fuoriserie e perfino auto d'epo-ca. Un campionario di trucchi che non ha prodotto alcuna diminuzio-ne sul numero dei tagliandi di ac-cesso in Ztl, ben 72.500. La giunta Merola ha annunciato una revisione totale della materia e, mentre l'iter prosegue, nulla per ora è cambiato.

INTANTO, l'ultimo furbetto piz-zicato, il consigliere provinciale dell'Il, Paolo Nanni, ieri ha an-nunciato l'autosospensione dal par-tito. Nanni, la moglie e la figlia ave-vano la targa abbinata al pass II del-la suocera del consigliere, morta nel 2009. Il tagliando però non è stato restituito e la famiglia ha con-tinuato (secondo le indagini) a usarlo. «Per rispetto nei confronti della mia città e dei cittadini diversa--

iL cui ERE NEL MIRMO «Per correttezza del partito prendo questa decisione Ma non mi dimetto»

mente abili — dice Nanni oltre che per correttezza nei confronti del partito, mi autosospendo im-mediatamente dall'Italia dei Valo-ri, in attesa di chiarire al più presto la mia posizione. Resta l'impegno di rivedere la mia 'posizione istitu-zionale', quando saranno completa-te le dovute verifiche». In sostanza, Nanni si sospende dall'Id.v ma non si dimette dalla Provincia. «Mi sono arrivati tanti attestati di solidarietà d.a tutti i partiti, com-preso il Pd — dice — e da tutti i capigruppo della Provincia». Chi non gli dà solidarietà è Simo-ne Gamberini, vice presidente del-la sezione bolognese dell'Associa-zione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro: «Dovrebbe vergognarsi e dimettersi. E il Comune non fa nulla per impedire che simili abusi avvengano. E' molto avvilente».

Pagina 2

Pagina 6 di 26

Page 7: rassegna del 1-3-3012

il Resto dei Carlino BOLOGNA

press unE 01/03/2012

COMUNI

Ronchi attacca La Noè «Cerca solo visibilità» UNA FURIA, Alberto Ronchi, assessore alla Cultura del Comune, si scaglia contro la consigliera regionale dell'ode, Silvia Noè, che ha criticato la gestione degli immobili comunali dati in affitto alle associazioni che ne fanno richiesta. «E uno scandalo, la Noè ha chiesto documenti all'assessorato, facendo spendere tempo e soldi, e dopo tre mesi li ha usati per una conferenza stampa: è il modo peggiore di fare politica. Capisco che un consigliere regionale ha bisogno di dimostrare che esiste, ma questa è demagogia pura». Ronchi riconosce che qualche incongruenza possa esserci. («Ci stiamo ragionando»), ma, affonda, «non aspetto certo che me lo dica la consigliera Noè». Anche perché «ci sono ben altri problemi a Bologna, queste

sono sciocchezze. La prossima volta non risponderò». La Noè replica: «Non entro nel merito delle esternazioni dell'assessore Ronchi perché il suo nervosismo si commenta da solo. Se ho fatto una richiesta formale è perché avevo intenzione di fare un'analisi, anche politica, sulla gestione degli immobili. La trasparenza è uno dei doveri degli amministratori, così come lo è la verifica della corretta amministrazione del patrimonio, soprattutto in un momento in cui si cercano nuove risorse per la città». Se poi «la documentazione che mi ha fornito è parziale o inesatta, è un problema suo; se invece ci sono aggiornamenti, li comunichi». Con la Noè si schiera Giovanni nvia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. «La reazione scomposta di Ronchi è molto grave dal punto di vista istituzionale». Intanto, il Tpo fa sapere che, a differenza di quanto riportato, «l'associazione Atasli, titolare della convenzione per gli spazi di via Casarini, paga al Comune regolare canone di locazione mensile, le lite nze, ha pagato lavori di miglioria dei locali e non riceve contributi comunali».

1,..naule di celaa. III aliti «r la Scera imc ,Ion2 ei sal

Pagina 7 di 26

Page 8: rassegna del 1-3-3012

..........:::."":›

..,.::::::::, ...,..,....,.: •••:::::,„

......,•.i,„1'., \ ::••••••• •••••:•••••••••::::

:.5....... •:::.::::•:•:•:•:•::::::::::• .

'''',.., .. •,‘,..., :-.,,,,,,:::

Il consigliere Mane s Bernardini (Lega Nord)

il Resto del Carlino BOLOGNA ,':NCONTRO «CON LUI UN NUOVO STILE DI FARE POLITICA»

«Parti o da Bologna per conquistare il nord»

Questa sera la tavola rotonda con l'ex ministro Maroni

press unE 01/03/2012

di VALERIA MELLONI

UN APPUNTAMENTO per di-scutere delle tematiche attuali, ma anche il punto di partenza per il «rilancio» cittadino della Lega nord. L'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni sarà protagoni-sta, questa sera, alle 20.30, al Savo-ia Hotel Regency, di un momento importante per il Carroccio, che con questa iniziativa si prefigge di diventare «il partito egemone del Nord». Manes Bernardini ne è convinto, tanto da preannuncia-re un tutto esaurito, vista anche la presenza del segretario nazionale, l'onorevole Angelo Alessandri.

Ad accogliere l'ex ministro d sarà un partito compatto?

«Maroni è la Lega, e la Lega è Ma-roni. Questo è un grande momen-to per rilanciare la situazione poli-tica della città, dopo gli ottimi ri-sultati delle amministrative. Ma-roni è portavoce di uno stile nuo-vo, che parte dall'analisi del pre-sente e prosegue con un ragiona-mento serio sull'azione politica del futuro. Un modo per ribadire con forza la nostra volontà di usci-re dalla crisi, sia fiscale che istitu-zionale».

Sul tavolo, questa sera ci sa-ranno temi 'caldi° del parti-to, sicurezza in primis li pat-to siglato dal ministro Cancel-lieri e la Prefettura non è sta-to soddisfacente?

«Non saranno una ventina di poli-ziotti in più a fare la differenza. A Bologna serve un'incisiva azione anti-degrado, portata avanti con un necessario dibattito con l'am-ministrazione e i Quartieri, dialo-go che è mancato pesantemente».

.s:STE

Scuola dì giraismo, salta il nuovo anno S TA il raster m giornalibmo dell'Alma Mater «Le selezioni --- spiega il direttore, Daniele Donati — hanno visto un numero di studenti idonei inferiore al minimo rik.-hiesto per far partire il col-so in quest'anno aeademieol.. Tutto e rimandato all'autunno.

Intanto, proprio nei quartieri si moltiplicano gli interventi sulla cittadinanza ai figli di írnmigreti...

«Proposte a cui ci opponiamo: concedere la cittadinanza a un mi-nore avrà come conseguenza la re-golarizzazione dei genitori, per non parlare dei ricongiungimenti familiari di massa. Per ogni stra-niero nato in Italia arriverà una fa-miglia intera. E chiaro come il passaggio dallo Ius sanguinis allo lus soli è un escarnotage per arriva-re a concedere il voto agli immi-grati. Su questo argomento, l'in-tervento di Maroni sarà molto ac-corato».

Torniamo a Bologna, in parti-colare ai pass Il consigliere provinciale Nonni ieri sa è au-to-sospeso dall'Idv, e il Comu-nee.

«Il Comune ha ribadito che esisto-no cittadini di serie A e cittadini di serie B: l'assessore Colombo non ha ancora avuto il coraggio di torgliere i permessi ai consiglieri provinciali, provvedimento però già attuato per i consiglieri comu-nali».

:::: 2111' 1 ' 1 ' 11111111m1'1'

TEMI

Nezezzz «R patto con Cancellieri? Non basta aumentare le forze dell'ordine. E mancato un serio confronto con i Quartieri sutta torba a/ degrado»

imra:"nYT «Sbagtialo dare La cittadinanza ai figli di immigrati: per ogni nato, arriveranno famiglie intere e il passo successivo sarà iL voto» Pagina 11

k ROlOgrra corkplistaw linord»

Pagina 8 di 26

Page 9: rassegna del 1-3-3012

press unE 01/03/2012 LOGNA

(federico taddia)

RIPRODUZIONE RISERVA;

•L •

consigliere provinciale dell'Italia dei Valori Paolo Nanni dopo lo scandalo del pass disabi-

li della suocera defunta si è autosospeso. Da genero.

Pagina 1

_ Unuortveitzione salva-cinema

lontane, falsi !e menti per imilemditiOdo

y , ,

Pagina 9 di 26

Page 10: rassegna del 1-3-3012

Il consigliere si autosospende dall Uv, ma resta in Provincia

Scandalo dei pass per invalidi Nanni si dimette da dipietrista PAOLO Nanni si autosospende dal-l'Idv. Lo annuncia lo stesso consigliere della Provincia coinvolto nell'inchie-sta della procura di sull'uso indebito di pass handicap. Nanni non aveva resti-tuito un permesso abbinato alla pro-pria auto e a quella di sua moglie, che era stato concesso alla suocera disabi-le morta oltre due anni fa. Così liti e i suoi familiari avevano diritto all'acces so allaztl del centro, alle preferenziali e Paolo Nanni ai parcheggi riservati agli invalidi sen- e Anton io idi P ietro za pagare. «Per una forma di rispetto nei confronti della mia città e dei citta- dini diversamente abili che si sono sentiti danneggiati haspiegatoiNan- ni oltre che per correttezza nei con- fronti del partito, mi autosospendo dall'Italia dei valori. in attesa di chiari-re al più presto laitniaposizione».N an-niperòresteràconsigliereinProvincia.

Pagina 9

Falmest3,emod214milioni dnecohnobekeesene ■ eual

press unE 01/03/2012 LOGNA

Pagina 10 di 26

Page 11: rassegna del 1-3-3012

Nanni si autosospende dall'Italia dei valori.

VALERIA TANCREDI BOLOGNA boiogna@unitait

\ er ora sceglie P2tutoso- speosione, Paolo Nana i, coinvolto - non da indaga-

, to perché si tratterebbe di un reato amministrativo -nell'inchiesta sull'uso improprio dei pass. Ma non è detto che il con-gelamento dal partito sia l'antipa-sto delle dimissioni da consigliere provinciale &Indy, escluse fino all'altro giorno.

Parole amarissime quelle dei

capogruppo dipietrista a palazzo 1\laivezzi. Dopo aver annunciato l'autosospensione dall'idv «per una forma di rispetto nei confronti del-la mia città e dei cittadini diversa-mente abili che si sono sentiti dan-neggiati dalla vicenda,,, Nanni con-ferma >d'impegno di rivedere la mia posizione istituzionale, quando sa-ranno completate le dovute verifi-che,. Il duro commento della re-sponsabile dei partito, Silvana Mu-ra, che aveva stigmatizzato l'acca-duto, può aver pesato.

In un primo momento, infatti, il consigliere aveva categoricamente escluso le proprie dimissioni. Il di-pietrista è incappato nei controlli della Procura che sta indagando sul-la questione dei pass per entrare nella Ztl e nelle preferenziali con-cessi senza cioè che i beneficiari avessero i requisiti. Il pass handi-cap abbinato all'auto di Nonni., del-la moglie e della figlia era stato at-tribuito alla suocera disabile e non è stato restituito in seguito ai deces-so della stessa, avvenuto quasi due anni fa.

L'assessore comunale alla Mobili-

tà, Andrea Colombo, coglie l'occa-sione per invitare i politici che p ur ne hanno ancora diritto a rinun-ciare ali' ambito contrassegno.

Il taglio dei pass per l'accesso al centro degli altri enti pubblici (il Comune l'aveva già fatto, per i suoi consiglieri) arriverà infatti con la pedonalizzazione del cen-tro. Ma l'assessore sollecitai colle-

1>aseuere C010Mbe «I contrassegni dei politici? Ben venga chi rinuncia»

ghi alla rinuncia spontanea così come hanno già fatto deputati e senatori e come ha fatto anche Paolo Nanni che ha rinunciato an-che al pass di consigliere provin-ciale cui aveva diritto. .Confidia.- mo al più presto di estendere que-sta operazione» di ritiro dei per-messi. a chi l possiede, «a meno che non rinuncino prima sponta-neamente», ha dichiarato Colom-bo.o,

Pagina 6

Z2 •

Nan.ilsi ar, isespencle d.-Mtaii2 dei v2lori.

Tarda la stretta sui pass Ascom

press unE 01/03/2012

l'Unità

Emilia Romagna

Pagina 11 di 26

Page 12: rassegna del 1-3-3012

Liberalizzazioni, oggi la fiducia Tra le novità: sconto dell'assicurazione auto per chi non fa incidenti

ROMA -Alla vigilia del voto di fidu-cia con cui oggi il Senato potreb-be licenziare il Decreto sulle libe-rali=zioni, lo scontro sulla Teso-reria unica divampa, appannan- do il varo trionfale. del provvedi- mento. Mentre il Governo mette a punto il maxi-emendamento ne-cessario per superare con una mossa sola le 1100 proposte di modifica depositate da tutti i gruppi, esplode la rabbia della Le-ga: «La Tesoreria unica è uno sfre-gio grave che neanche Crad e il Caf osarono fare», protesta Ro-berto Maroni, «siamo pronti alla class action». in Veneto il livello dello scontro è altissimo: Unicre-dit Banca, tesoriere della Regio- ne, comunica che ignorerà la

Regio-

fida a trasferire le risorse regiona-li in giacenza (si veda qui sotto) e i sindaci del Nord guidano una ri-volta che minaccia di estendersi: Cortina, Vicenza e Padova annun-ciano ricorsi ai Tribunali. Ma tut-te le amministrazioni sono in al-larme: «Chiediamo rispetto» dice il presidente d.ell'A.nci Graziano Deirio, mentre il sindaco di Roma Gianni Alemanno denuncia la violazione del diritto costituzio-nale. A Palazzo Madama, però, l'aula ha già respinto in mattina-ta le pregiudiziali di incostituzio nalità presentate da Lega e Idv. «Con la crisi di liquidità lasciare denari illusati nelle banche non è possibile», cerca di spiegare il vi-ceministro dell'economia Vitto-rio Grilli.

In questo clima si va avanti a tappe forzate, perché il decreto va

convertito in legge entro il 2 marzo, e il calendario preved che il testo arrivi il 19 marzo Montecitorio. «La fiducia è sin ra» vista la mole di emendamer ti, spiega Simona Vicari, Pdl, reE trice assieme al Pd Filippo Bill bico, ma i tempi dipendono «d quando verrà presentato il max emendamento», che dovrebbe r calcare il testo uscito dalla Con

Polo: le «influenze negative» dei due partiti maggiori, secondo Francesco Rutelli, hanno impedi-to che si realizzasse «un cambia-mento profondo».

Di certo, l'esame in Commis-sione ha cambiato il volto del De-creto, con 141 emendamenti sui 97 articoli originali. Il prernier Mario Monti avverte: «Seguiremo con molta attenzione il dibattito

alla Camera per assicurarci che il testo finale contenga i risultati desiderati» rispetto a «sviluppo, occupazione e minori costi per imprese e cittadini». Le ultime o- re

imprese

in Commissione hanno prodotto una serie di no-vità significative, relative soprat-tutto alle assicurazioni: il premio Rc auto sarà ridotto automatica-mente ogni anno per automobili-sti e motociclisti «virtuosi»: «Chi non ha avuto incidenti pagherà meno, così come previsto dal contratto, poiché sarà obbligato-rio stabilire già al momento della sottoscrizione la diminuzione di costo di cui si godrà nell'anno successivo» spiega Giancarlo Sangalli., Pd, primo firmatario dell'emendamento. Agli stessi conducenti sarà riconosciuta u-na tariffa identica su tutto il terri-torio nazionale. Diventeranno pi11t veloci, inoltre, i risarcimenti in caso di furto o incendio «indi-pendentemente dal rilascio del certificato di fine inchiesta». Spa-rirà il risarcimento per il cosid-detto "colpo di frusta".

Le banche, invece, dovranno garantire l'apertura gratuita del. conto ai pensionati fino a 1500 euro, mentre il mutuo sarà porta-bile e negoziabile e non si potrà imporre una polizza vita: misure che però, secondo «vanno contro la concorrenza». Con gli ultimi emendamenti votati, resta-no ai Comuni le competenze ur-banistiche per opere nei siti nu-cleari.

Maria Rosa Tomasello

missione industria: «Vediamo,

Governo è sempre tentato di in-serire qualcosa».

«Con questo Esecutivo non c'è un provvedimento che non passi per la fiducia», commenta il de-putato del Pdl Alfredo Mantova-no, ma i capigruppo di Pd e Pdl, Anna Finocchiaro e Maurizio Ga-sparri, si dicono soddisfatti. Me-no entusiasmi ci sono nel Terzo

Pagina 2

!t,

Lio.r.fra>17.4mi o■ loillAt«loro

, —

0

press unE 01/03/2012 .1,..JBVRT

Pagina 12 di 26

Page 13: rassegna del 1-3-3012

ZRIS Di PALAZZO ANCORA IN STAND BY LA MOZIONE DI SFIDUCIA

Crini: «I registi del golpe escano allo scoperto» Movimento 5 stelle: «Non vogliamo essere coinvolti in giochi politici poco chiari»

Ancora «ferma» la mozione di sfiducia nei confronti del sinda-co. Annunciata nei giorni scorsi, dopo che era fallito il piano per far cadere il sindaco Cammini, anche ieri non è stata presen-tata.

Qualcuno fra quelli che l'avrebbero già firmata sarebbe propenso a fermarsi aspettando il nodo dell'approvazione del bi-lancio preventivo, il cui termine ultimo per la presentazione è slittato, per effetto del decreto Milleproroghe, al 30 giugno; al-tri invece vorrebbero a tutti costi trovare la settima firma neces-saria per presentare la mozione quanto prima.

Sulla questione interviene il movimento 5 stelle il cui con-sigliere Crinò è stato più volte «tirato in ballo» negli ultimi giorni per non aver aderito al «golpe» delle dimissioni conte-stuali di 9 consiglieri che avreb-bero fatto decadere subito il sin-daco.

E il consigliere spiega il perchè

Cinque stelle Fabrizio Crinò.

interessi personali «Analizzan-do quanto accaduto siamo giun-ti alla conclusione che tutti han-no agito sulla scorta di interessi personali o di parte - spiega in unanota -. Per quanto riguardali Pdl, è evidente a tutti che all'in-terno ci sia da tempo un gruppo di consiglieri in rotta di collisio-ne con il sindaco, che essi stessi hanno contribuito a far eleggere probabilmente sulla base di ac-

cordi poi disattesi. Secondo la nostra opinione, il punto di non ritorno per i nostri 3 alfieri del "bene di Salso" è stata la con-ferma della dirigenza di Terme: evidentemente gli accordi pre-elettorali prevedevano ben altro».

Voglia di rivincita Secondo il movimento il Pd invece, «dopo la batosta elettorale, non vede l'ora di poter tornare alle urne per ribaltare una situazione che lo vede in grande difficoltà. In-flitti, su alcuni argomenti (Ber-tanella in primis) si trova come in mezzo atm guado: appoggiare la maggioranza per completare l'opera di cementificazio ne op-pure fare opposizione seria, an-che a costo di rimangiarsi de-cisioni precedentemente prese? Il ricorso alle urne lo toglierebbe da questa imbarazzante situa-zione. E evidente che le scelte del Pd salsese non sono prese au-tonomamente, ma sono frutto di decisioni che calano dall'alto».

Pagina 30

Pagina 13 di 26

Page 14: rassegna del 1-3-3012

,at\...M\̀:. , \-■ ht, t•

IdV: «Restituire agli elettori la possibilità di scegliere» sa «Improvvisare. Raffazzonare misure d'intervento che in nulla assomigliano a soluzioni. Questi i tratti della politica dell'ammi-nistrazione Carancini dal primo giorno della vittoria fino ad og-gi».

Non risparmia commenti Paola Zilli, coordinatrice provin-ciale dell'Italia dei valori .

«Di fronte all'emergenza di un paese con alberghi e negozi chiusi, l'amministrazione Caran-cieli sembra non governare. Un

sindaco che non ha sentito l'esi-genza di nominare un proprio esponente nel Cda delle terme suona come un ritenere la corsa per le Terme una battaglia per-sa, ma piuttosto che dichiararsi incapace di lavorare in prima persona ad un progetto di svi-luppo, in cui evidentemente non crede, demanda ad altri il futuro di dipendenti, salsesi e clienti».

«L'Idv - aggiunge - prende le distanze da queste scelte che ritiene nefaste per Salso e sug-

gerisce ai Consiglieri comunali un'azione comune di responsa-bilità, rimettendo agli elettori la possibilità di scegliere un mi-gliore e più efficace programma di governo. Salso ha bisogno di stravolgere il suo modo di con-siderare il turismo e il marke-ting territoriale, perchè è sotto gli occhi di tutti la totale inca-pacità del Comune di stare ag-ganciato alle novità del mercato e alla capacità di attrarre eventi per Io sviluppo economico».

«I consiglieri del Pd (e non solo) - ribadisce la nota - dovreb-bero poi spiegarci per quale mo-tivo la responsabilità del man-cato golpe sia da attribuire al so-lo nostro rappresentante Crinò, quando questi non sarebbe stato determinante per costringere il sindaco alle dimissioni e quando loro stessi non sono stati in gra-do di garantire coesione all'in-terno del loro gruppo. Il loro rap-presentante Urbini con chi sta? Col Pd oppure con sé stesso?».

Il movimento «critica» anche Cambiare Salsomaggiore; «Or-landi pensa di rifarsi una nuova verginità politica, accampando giustificazioni che non stanno in piedi; quando era in giunta (o in consiglio) e la maggioranza di cui faceva parte proponeva gli affari Bertanefla e Camst, lui do-v'era? Oppure la maggioranza discuteva di questi argomenti "a sua insaputa"?».

Giochi politici «Per quanto ci ri-guarda conclude il documento -, il nostro rifiuto di appoggiare il tentato "golpe" è dato dal fatto che, pur non avvallando l'ope-rato dell'amministrazione, non siamo disponibili a esser coin-volti in alcun gioco politico, seb-bene venga dipinto come indi-spensabile. I. condottieri del "golpe" dovranno uscire allo sco-perto, facendo prima la conta al proprio interno e poi presentan-do una mozione di sfiducia se-condo i tempi e i modi».

«Se questa mozione sarà pre-sentata con le firme dei 3 mal-pancisti della maggioranza e si esporranno in modo chiaro le motivazioni che hanno portato a questo passo, allora saremo pronti a votare per il si in con-siglio, in quanto non siamo sod-disfatti dell'operato dell'ammi-nistrazione e non intendiamo sostenerla». 4>

Pagina 30

Pagina 14 di 26

Page 15: rassegna del 1-3-3012

BOLOGNA

Pass handicap non restituito Autosospeso consigliere Idv l> BOLOGNA

Paolo Nanni si autosospende dall'Idv. Lo annuncia lo stesso consigliere della Provincia di Bologna, coinvolto nel filone di un'inchiesta della procura di sull'uso indebito di pass handi-cap. Nartni non ha restituito un pass handicap abbinato alla propria auto e a quella di sua moglie, che era stato concesso alla suocera disabile morta oltre due anni fa. '`osi lui e i suoi fa-miliari diritto all'acces-so alla ztl del centro, alle prefe-renziali e ai parcheggi riservati agli invalidi senza pagare. «Per

una forma di rispetto nei con-fronti della mia città e dei citta-dini diversamente abili che si so-no sentiti danneggiati dalla vi-cenda che mi ha visto protago-nista - ha spiegato il consigliere in una nota oltre che per cor-rettezza nei co: fromi del parti-to, mi autosospendo immedia-tamente dai/' Italia dei valori, in attesa di chiarire al pitt presto la mia posizione in merito all'uti-lizzo del pass per l'accesso alla ztl di Bologna». Nanni ha ag-giunto che «resta l'impegno di rivedere la mia posizione istitu-zionale quando saranno con:-niente le dovute verifiche».

Pagina 8

:12 Ber Fa più i ,entpre

iegtamenu;à

press unE 01/03/2012 GAllETTA DI MODENA

Pagina 15 di 26

Page 16: rassegna del 1-3-3012

ks, restylirig dell'arato o Il tavolo dei relatori d

Il Csi: «Al Com e non interessa lo sport in oratorio»

MIRANDOLA

L'oratorio Posta, finito in un imponente progetto di ristrut-turazione firmato dal Csi, che dall'inizio di agosto dovrebbe anche diventare il nuovo ge-store, rischia di diventare un'entità a sé stante nel circui-to sportivo comunale. Sempre a patto, poi, che lo stesso Csi decida di proseguire nel per-corso per la valorizzazione di un'area di 35mila metri qua-drati e che comprende anche il campo da calcio e quello da tennis, ora gestiti dalla Folgore e dal Tennis Primavera.

La frenata del Csi però è le-gata non tanto alle potenziali-tà di sviluppo e di valore socia-le che il Posta potrebbe garan-tire, bensì all'ostracismo mo-strato dal Comune. Al presi-dente Stefano Gobbi e ai suoi, infatti, non è piaciuta l'esclu-sione dal progetto che prevede la creazione di un consorzio delle polisportive per la gestio-ne condivisa degli impianti co-munali. E ancora: il Csi non ha apprezzato il silenzio del Co-mune ad una richiesta di colla-borazione avanzata a gennaio.

Nella lettera inviata all'asses-sore allo sport, Enrico Doni, il presidente Gobbi scriveva: «Negli ultimi due anni abbia-mo cercato di operare con la massima riservatezza, senza obbligare nessuno a "subire" una direzione "modenese", ma cercando di valorizzare le qualità e le competenze di as-sociazioni e persone di Miran-dola. A oggi veniamo ancora interpretati come colonizzato-ri. Le ribadisco la nostra volon-tà di essere interlocutori atti-vi». in sostanza il Csi vorrebbe inserire il Posta nel circuito sportivo comunale. Alla propo-sta l'amministrazione ha rispo-sto picche e il futuro del Posta torna nel limbo. «Non ci han-no mai contattato dice evi-tando anche di rispondere alle nostre missive. E una situazio-ne difficile da accettare che ci sta facendo riflettere. Venire a Mirandola con il rischio di do-ver operare senza un dialogo e considerando gli impianti dell'oratorio un'entità separa-ta dal resto dello sport locale va in contrasto con la nostra idea di condivisione di valori di promozione sportiva». tf.d.)

Pagina 32

Giro di 'e scambiate scoperto ha ain parcheggio

press unE 01/03/2012 GAllETTA DI MODENA

Pagina 16 di 26

Page 17: rassegna del 1-3-3012

CUttaibirliinià • orriere

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

press LITE 01/031zulz

Il Gaber scomodo di Andrea Scanzi Questa sera al teatro Titano l'attesa lezione-spettacolo

SAN MARINO. Difficile racchiudere Andrea Scanzi nella semplice defini-zione di giornalista, così come sareb-be senz'altro riduttivo definire "mu-sicista" Giorgio Gaber. Un punto di

contatto importante quindi tra l'au-tore e l'oggetto della lezione/spetta-colo che va in scena questa sera sul palco del teatro Titano alle 21,15, dal titr,lr, "tiohnr• cn frteen tiohnr"

Ma soprattutto quello che unisce i due protago-nisti della serata odierna, sono la grande conoscen-za e l'amore di Scanzi ri-spetto al Gaber del tea-tro-canzone: tanto che la fondazione intitolata allo scomparso cantautore, ha patrocinato lo spetta-colo di Scanzi, che fa se-guito al sorprendente successo ottenuto per un evento, "unico" realizza-to a Firenze. La Fondazio-ne Gaber è invece stata subissata di richieste da parte di teatri e centri culturali, ed è nata così la tournée che ha già 20 date all'attivo e continuerà fi-no alla prossima stagio-ne, in occasione del de-cennale della scomparsa di Giorgio.

Prima dello spettacolo nel ridotto del teatro alle 19,30 sarà aperta la mo-stra "Qualcuno era... Giorgio Gaber", con foto-

grafie, interviste, recen-sioni, testi di canzoni e monologhi, ed un lungo-metraggio di circa due o-re, che verrà proiettato i-ninterrottamente.

Ma torniamo al suo au-tore e allo spettacolo. Scanzi è un noto giorna-lista del Fatto Quotidiano che spazia dalla musica (tra l'altro è giurato al Premio Tenco) al vino (è un esperto sommelier), allo sport, spettacolo e an-che la politica. Nei suoi libri si è occupato di Bep-pe Grillo, di vino, di cani. E il prossimo sarà il suo primo romanzo. Spesso lo si vede anche in tv, grazie alla sua notevole vena di polemista.

Scanzi, perchè questo titolo "Gaber se fosse Gaber"?

«Nello spettacolo lo spiego. C'è una cosa che mi ha sempre dato fasti-

dio riguardo a Gaber: o-gnuno lo interpreta a mo-do suo, spesso tirandolo per la giacchetta a destra e a sinistra. Lui invece a-vrebbe tanto voluto ap-partenere ad una parte terza, ma non l'ha mai trovata. Così, usando un gioco di parole ispirato ad un suo lavoro, ho vo-luto restituire Gaber a Gaber, facendo riascolta-re i suoi spettacoli di tea-tro-canzone».

Gaber era un formi-dabile animale da pal-coscenico. Non ha pau-

ra dei confronti, che la gente resti delusa?

«Assolutamente no, perchè questo non è un paragone. Magari po-tranno dirmi: perchè hai scelto quella canzone e non quell'altra?, ma la mia non è una reinterpre-tazione. Sono un giorna-lista e il mio è un incon-tro, una specie di lezione universitaria tendente allo spettacolo. In Italia è più rara, in Usa più fre-quente. Poi con l'andar del tempo è diventata sempre più teatrale e me-

Andrea Scanzi e a sinistra il giornalista sul palco

no didattica, ma comun-que resta l'impostazione: io non rifaccio Gaber, lo racconto. Anche perchè la caratteristica di Gaber era che il contenuto e il contenitore coincideva-no. Allora, o lo rifai ugua-le come Giulio Casale, che però pecca di origina-lità. Oppure lo rifai male, e qui la lista sarebbe lun-ga».

Come ha approntato la scaletta?

«È una scaletta che ave-vo in mente chiarissima e ho modificato di poco gra-zie alle varie repliche che mi hanno mostrato cosa funziona meglio con il pubblico e cosa meno. Co-munque sono 45 minuti di miei monologhi e circa 45-50 di suoi spezzoni. Ho cercato di rendere la sua presenza scenica, ma an-che la sfera pubblica, l'impegno politico, e infi-ne la sfera privata. E i pezzi musicali sono quel-li del periodo del tea-tro-canzone, quelli del Gaber scomodo».

Salvatore Barbieri

Pagina 17 di 26

Page 18: rassegna del 1-3-3012

«Comacchio, è ora di parlare di programmi» SULLE elezioni comunali di Comacchio: 1) Il programma di cui non sì parla. Per le elezioni, il programma è il primo passo, cosa che non è stato fatto per l'accordo PD-Pierotti (vedi 'Co-municato Onda, 18 febbraio 2012). Ritengo che la priorità va-da alla riqualificazione ambien-tale, per la vivibilità e per salva-re il turismo e l'agricoltura, non solo di Comacchio, ma di tutto il Delta. Per anni, si è costruito non tenendo conto che lo svilup-po edilizio avrebbe richiesto, in aggiunta, infrastrutture pubbli-che e servizi (strade, marciapie-di, piazze, verde, acqua, gas, fo-gnature). C'è, poi, che Vaccolino e San Giuseppe, da tempo, hanno biso-gno di essere messe in sicurez-za, con la circonvallazione ri-spetto alla Romea (prevista nel Piano Regolatore Comunale). Vaccolino conta 30 morti sulla Romea, e San Giuseppe una die-cina. Ne ho parlato in questi an-ni alle autorità provinciali (Dall'Acqua e Zappaterra). E, poi, c'è che Comacchio ha po-ca classe dirigente. Risulta dalle statistiche, che Comacchio è in coda per numero di laureati. Precisamente ha 2,6 laureati ogni 100 abitanti; mentre Ferra-ra ha 11,7 laureati ogni 100 abi-tanti. Pertanto anche la scuola è una priorità. Oggi i giovani de-vono ad andare lontano per tro-vare scuole adeguate. Per que-

Alessandro Merodd

sto, portare il liceo classico a Co-macchio città e necessità vitale, per dare adeguata dirigenza poli-tica al Comacchio e ai Comuni intorno. 2) Su un programma ambientali-sta e culturale, e di colloquio con le Frazioni, il Pd1 potrebbe ancora vincere. Per memoria, i voti espressi nel 2010 sono stati 11.963. Il «Pd + Lista Futura Comacchio -i- la Vela -i- Idv + Onda» hanno preso 5659 voti (meno della metà + I). E' possi-bile batterli ? Il dottor Pierottti ha congiura-to, insieme col Pd, per l'interru-zione traumatica del mandato di Carli. E' stato un grave vul-11135 alla «democrazia politica», su cui il «bonus civis» non può transigere. Beninteso, come op-posizione egli poteva benissimo criticare il Sindaco, ma dimet-tendosi per fare venire meno il numero legale del Consiglio Co-

!ululale, ha annullato tutti i 7000 voti, che il popolo aveva da-to a Carli. La sinistra e i verdi hanno una antica tradizione ambientalista locale. 11 dottor Valer Zago è stato Presidente del Parco del Delta. Personalmente lo ritengo anche il migliore di Comacchio, e lui lo sa da anni. Per il liceo classico, negli scorsi anni avevo trovato il consenso di autorevoli personalità di Co-macchio, trasversali ai vari parti-ti. L'elettorato di centro-destra è maggioritario nel Comune di Comacchio, soprattutto tra i pro-fessionisti e le piccole imprese turistico-commerciali, e queste hanno bisogno vitale di un pro-gramma a mb ientalista. Per trovare il candidato sinda-co, andrebbero fatte elezioni pri-marie. E, poiché la Lega votò Carli Sindaco, sarebbe «atto do-vuto» del Pdl ricambiare e pro-porre come candidato sindaco la sua ex-Vice, la dottoressa Maura Tomasi. Il «P& + Lega + La Destra + Socialisti Uniti» hanno avuto 4.598 voti nel 2010. Ammesso che, per la nota disavventura, la cifra si riduca a 4.000 voti, il sin-daco della coalizione arrivereb-be di sicuro al ballottaggio. A quel punto l'arbitro diverrà la sinistra, verdi, e altri, che supe-rano i L000 voti, con la quale si-nistra io ho sempre avuto .molto dialogo, anche all'università.

Mino Luciani

Pagina 14

press unE 01/03/2012

it Resto del Carli no

FERRARA

Pagina 18 di 26

Page 19: rassegna del 1-3-3012

Antonio Di Munno

Alessandro Pierotti

Maura Tomasi

press unE 01/03/2012 la Nuova Ferrara

Con Di o tre i candidati ufficiali Oggi a Comacchio scende in campo sostenuto dal Pdl. Settimana calda per le forze politiche su programmi e alleanze

Sono tre, al momento, i candi-dati a sindaco alle prossime elezioni amministrative del (3 e 7 maggi©. Ieri pomeriggio è ar-rivata la nota ufficiale da parte del Pdl. Antonio Di Munno ha accettato di correre per la for-za politica e questa :mat lilla al-le 11.30, al bar Ragno di Co-macchio, ci sarà la presenta-zione ufficiale. Saranno pre-senti, oltre naturalmente allo stesso Di Murino, Luca Cima-relli, coordinatore provinciale del Pdl di Ferrara; Fabrizio o-celli vicecoordinatore provin-ciale del Pdl di Ferrara; Paolo Calli, coordinatore comunale Pdl di Comacchio e Pierluigi Negri, vicecoordinatore comu-nale Pdl di Comacchio. Di Munno, per quanto non sareb-be iscritto ufficialmente al Pdl, non è certo un nome nuovo nel panorama della politica co-macchiese. Di Munno è già sta-to assessore nella giunta Pie- ratti (centrosinistra assieme a Giglio Zaratani, Stefano Fellet-ti, Luigi Fogli, Giovanni GAI e Rossella Bellotti) ed ha lavora-to a lungo in Ascom seduto an-che nei banchi del consiglio provinciale dell'associazione. Una candidatura che ha sor-preso e meravigliato.

Non ha destato invece stu-pore il ritorno in campo, ma questa volta come candidata a

sindaco, di Maura Tomasi (Le-ga Nord) ed anzi per qualcuno sarebbe potuta essere la candi-da ufficiale per il centrodestra. Ma dopo la rottura, a livello na-zionale, tra la forza politica ed il Pdl (dalla Lega sostengono che non possono trovare alle-anze con un partito che appog-gia il governo Monti) le strade al momento sono parallele e potrebbero solo incontrarsi in caso di ballottaggio. «Resto fer-mamente convinto che a Co-macchio una coalizione di cen-trodestra sarebbe fondamen-tale per portare al ballottaggio

un centrosinistra debole e frammentato - dice l'ex presi-dente del consiglio comunale Gilberto Bertarelli - ma per di-verse ragioni non possiamo al momento appoggiare Di Mun-no». Intanto sabato pomerig-gio, alle 18 all'Hotel Garden di San Giuseppe si terrà il con-gresso della Lega.

Per quel che concerne L'On-da, Pd e Futura Comacchio in questi giorni dovrebbe essere sciolto il nodo dell'Udc e quin-di forse sabato si potrà proce-dere con la presentazione del candidato a sindaco. Domani

alle ore 18.30 nel ristorante "Al Cantinon" a Comacchio si riu-nirà il gruppo dell'Onda «per il tesseramento 2012 e per inizia-re un percorso di confronto co-struttivo riguardo alla prossi-ma ed imminente tornata elet-torale».

La sinistra è invece in fer-mento in vista delle primarie del 18 marzo prossimo che ve-dono quattro candidati, tutti giovanissimi: Fabio Cavallari (Prc); Marcello Folegatti (Sei): Massimo Ovani (idv) e Giovan-ni Pasanisi (Comunisti italia-ni).

di Annuita Beva COMACCHO

Pagina 31 Con Di Munrotre i candidati o TiCiA

Pagina 19 di 26

Page 20: rassegna del 1-3-3012

press unE 01/03/2012 la Nuova Ferrara

Pronti a presentare i candidati Il gruppo di giovani pronti a mettersi in gioco, che ormai da qualche settimana ha cominciato a lavorare per presentarsi alle prossime elezioni amministrative di Comacchio, entra in campo a tutti gli effetti presentando la propria squadra. E lo fa in un incontro pubblico, aperto a tutti gli interessati, che si terrà domani alle ore 21.00, nella Sala Civica Comunale sopra il supermercato Coop di Comacchio, momento in cui potranno finalmente conoscersi i nomi dello schieramento, costituito in maggioranza da giovani che per la prima volta si aprono alla politica e che, proprio per questo, sono attratti dal senso più alto e più spesso dimenticato di questo termine. Nelle intenzioni del capofila Alberto lealini «sarà una serata di conoscenza e di dibattito, in cui non solo ci sarà modo di presentarsi personalmente al pubblico, spiegando i nostri presupposti e i nostri obiettivi, ma ci si metterà anche in dialogo, ascoltando le necessità della popolazione e di chiunque voglia dare un apporto concreto alla costituzione del nostro programma».

Gli impreditori si organizzano Il movimento Comacchio è turismo continua a crescere. Comacchio è Turismo. La finalità del gruppo, è quella «di unire forze imprenditoriali turistiche del territorio di Comacchio, per trarne valida considerazione nei confronti delle organizzazioni amministrative, con lo scopo di contribuire alle scelte economiche ed umane per il rilancio del turismo. Il gruppo si costituisce in forma di semplice aggregazione d'imprese. Ogni impresa Comacchiese con attinenza turistica, ne potrà far parte mediante sottoscrizione di un documento in qualità di titolare, socio, legale rappresentante o delegato. Gli incontri degli associati devono avvenire non meno di duevolte all'anno. Le decisioni assunte ad ogni incontro, vengono sempre deliberate a maggioranza semplice fra i presenti, la nomina del Presidente avverrà ogni tre anni, salvo dimissioni anticipate, in tale caso la nuova nomina dovrà avvenire entro gg. 30 dalla data della comunicazione.

Pagina 31 ConDiAlunno tre i carofidaii

mia per Canna che. uccise ticant.nriburlo

Pagina 20 di 26

Page 21: rassegna del 1-3-3012

Polverone sulle nomine dei dirigenti delle Ausl regionali

Petropulacos diretta a Modena Balzani pretende una continuità.

FORLÌ. Dopo la certezza data dell'uscita di Licia Petropula-cos, direttore generale dell'Ausl di Forlì, (senza conferma dell'in-teressata che si dichiara tran-quilla a continuare il proprio la-voro, «a Forlì sto da Dio» avreb-be dichiarato) verso il Policlini-co di Modena, in una uscita di ieri, sull'agenzia Dire di Bologna sarebbe lo stesso sindaco Rober-to Balzani, nel caso in cui la di-rigente modenese dovesse essere indicata per un altro incarico, a ipotizzare una soluzione di «con-tinuità tecnica e amministrati-va» nel cui profilo si potrebbe an-che individuare Giulietta Ca-pocasa, direttore amministrati-vo dell'Ausl di Forlì, nominata nel novembre del 2009. Il valzer

delle poltrone nelle Ausl emilia-ne ha fatto anche scattare una dura critica da parte di Tomma-so Montebello, segretario pro-vinciale dell'Italia dei Valori: «Alla richiesta forlivese di razio-nalizzare il sistema unificando le Ausl della provincia, la Regio-ne ha risposto picche». Resta il fatto che nella «fuga di notizie» sul destino di Licia Petropulacos potrebbe inserirsi un altro dise-gno. Indebolire chi potrebbe suc-cederle. Fra Ausl Forlivese, Ce-senate, Ravennate e Irst i preten-denti alla Dg di Forlì sono diver-si. Ambizioni personali, clan et-nico politici e religiosi sono in ballo. I tempi di crisi che vivia-mo intimano di cambiare queste logore abitudini. (pi.car.)

Pagina 3

Arrestato 44-enne con mille pasticche di ec stasy

press unE 01/03/2012 C 293"12, • ornare

di Forlì e Cesena

Pagina 21 di 26

Page 22: rassegna del 1-3-3012

press unE 01/03/2012

n Resto del Carlino

CESENA SANITÀ

A usi unica per ridurre le poltrone

FUORI la politica dalla sanità , tra- sparenza e merito devono essere un

prerequisito obbligato non slogan senza significato. Un establishment richiuso in se stesso che fa generiche invocazioni di trasparenza sempre maldeclinate nel proprio interesse. Alla richiesta forlivese di razionaliz-zare il sistema sanitario unificando te Ansi della Provincia la Regione ha risposto picche. Visti i tagli che a causa della crisi economica e della necessità di frenare il debito pubbli-co il nostro paese sta imponendo alle regioni perché non si vuole usare me-glio le risorse e spenderle per la cura e l'assistenza dei. cittadini piuttosto che in inutili sovrastrutture? Ma co-me fanno nella Provincia di Reggio Emilia, Modena o nella più vicina Ravenna con un Ausl unica in tutta la provincia? La realtà è per la politi-ca due poltrone sono sempre meglio di una.

Tommaso Montebello Coordinatore ldv Forlì-Cesena

Pagina 22 di 26

Page 23: rassegna del 1-3-3012

IN POLE POSIT1ON L'attuale direttore anorninistrativo dell'Ausl di Forlì Giulietta Capocasa: potrebbe sostituire la Petropulacos

, e rezzon

NOMINE BOLLENT

".„

musi Peont.

pressunE 01/03/2012

il Resto del Carlino

FORLÌ «Ve ,„ n,„‘„, ,„,„„ ,‘„,‘, „ LICIS PETROPULACOS

STO DIVINAMENTE A FORLÌ, CONTINUO A LAVORARE IL MIO FUTURO? SI VEDRÀ

Ausi, Giulietta Capocasa ricevuta in Regione Faccia a faccia con l'assessore Limerai, sul tavolo il posto di direttore generale GIULIETTA Capocasa ha incon-trato martedi a Bologna dall'asses-sore alle politiche per la salute Carlo Lusenti. Un incontro du-rante il quale presumibilmente l'amministratore ha sondato la di-sponibilità del direttore ammini-strativo dell'Ausl di Forlì a pren-dere il posto di Licia Petropula-cos, attuale direttore generale dell'azienda sanitaria. Petropula-cos destinata al Policlinico di Mo-dena. Il posto sarebbe quello di di-rettore generale. Il numero uno dell'azienda sanitaria cittadina so-stituirebbe il direttore generale del Policlinico, il dottor Stefano Cencelli. Un aspetto che farebbe pendere la bilancia a favore di un passaggio di I'etropuiacos a Mode-na è anche di natura logistica, vi-sto che la dottoressa vive proprio nella cittadina emiliana. I vertici della politica regionale e locale hanno già dato il loro benestare per la 'promozione' di Capocasa. A sponsorizzarla sarebbero in pri-ma persona la stessa Petropulacos — c'è da dire che le due sono arri-vate praticamente insiema a Forlì alla fine del 2009 oltre al sinda-co Roberto Balzani. «Io sto da Dio a Forlì — dice Petropulacos all'agenzia Dire —. Le voci di un

mio trasferimento le reputo sol-tanto voci perché io non ho mai parlato con nessuno e non ho rice-vuto comunicazioni da nessuno. Continuo il mio lavoro serena-mente a Forlì. Poi, certo, in futu-ro si vedrà, come per ogni cosa». La vicenda del cambio della gllar-

dia al vertice delMusl ha provoca-to alcune reazioni politiche, a co-minciare da quella di Andrea Posi-n segretario provinciale dell'Udc. Su Petropulacos «c'è chi la saluta come risanatrice dei bi-lanci e ottima a Ertministratrice. Non sono interessato né ad osan-

natia, né a riprendere la polemica sulla reale o presunta voragine dei conti dell'Azienda, sarà la ma-gistratura, mi auguro, a fare luce sulla vicenda».

PETROPULACOS «ha appron-tato un piano che si dipana negli anni, ma non le è stato lasciato il tempo per concluderlo. Perché questo? Non è che il nuovo diri-gente una volta insediato rimetta mano al progetto, mescolando di nuovo le carte, creando ulteriori disagi ad una sanità già in soffe-renza? Vigileremo». «Come spes-so accade in questi casi la notizia diviene pubblica quando ormai i giochi sono fatti e la politica ha già deciso — dice Tommaso Mon-tebello, coordinatore provinciale dell'Italia dei Valori —. Nomine che rispettano solo gerarchie dei poteri mai quelle dei sapori. Rite-niamo sia necessario invertire la rotta, troncare il filo che lega la po-litica alla nomina dei direttori ge-nerali e lasciare ad essa unicamen-te il potere di indirizzo e di con-trollo. Fuori la politica dalla sani-tà, trasparenza e merito devono es-sere un pre requisito obbligato non slogan senza significato».

Luca Bertaecini

Licia PetropuLacos è arrivata a Forlì nel 2009,

insieme a Giu(ietta Capocasa. Sarebbe

queseuttima a sostituirta. Mentre Petropulacos

andrebbe a dirigere ft PoLicrtinico di Modella

«Fuori La politica dalla sanità», è La richiesta che

arriva dall'Italia dei Valori. Andrea Pasini

(Ude) «La magistratura dovrà far Luce suLta

presunta voragine dei conti deLL'Aust»

I nide: 10 ami❑ alla NO3C,I •

Pagina 23 di 26

Page 24: rassegna del 1-3-3012

SERVIZI PUBBLICI

Trasporti Il vice sindaco: "Più controlli sugli autobus" FORLÌ Se è vero che il futu-ro per muoversi in città è il bus, non perdiamo tempo. Cogliamo tutte le opportu-nità concrete per rilanciarlo. Il vice sindaco Giancarlo Bi-serna propone un "Bus per amico". "Potrebbe essere il tema conduttore per con-vincere i cittadini ad usarlo di più - spiega in una nota -. E' vero, in questo periodo di grande neve è stato dato gratuitamente per un po' di giorni e ciò ne ha favorito l'uso. Ma anche subito do-po, quando abbiamo creato per 15 giorni l'abbonamento neve a 10 euro, è stato ben utilizzato come dimostrano

i 142 abbonamenti fatti in pochi giorni. Al di là di que-sto, il costo dei vari abbo-namenti annuali per studen-ti, per lavoratori, ecc, è a prezzi stracciati (2 - 3 euro a settimana)". Il tema allora è: che fare per convincere le persone a muoversi col bus anzichè in auto? "Bisogna muoversi in diversi ambiti. Efficienza dei percorsi, ritar-di sempre più limitati, mez-zo accogliente, gentilezza degli autisti, sicurezza di guida, sono indispensabili. Così pure una buona infor-mazione su orari e fermate. Infine più controlli: tutti de-vono pagare il biglietto".

DI ROMAGNA FO REI E. CE EN

Pagina 13 FORLI

Il Conlune 'cancella' i caccia dell'Esercito

Pagina 24 di 26

Page 25: rassegna del 1-3-3012

DI ROMAGNA FORLÌ E. CE EN

SANITÀ Licia Petropulacos torna a Modena, stavolta al timone dell'Azienda

Giulietta Capocasa in pole position per la direzione generale dell'Ausl FORLÌ Giulietta Capocasa, attualmente direttore amministrativo, è in pole po-sition per la nomina alla guida dell'Ausl di Forli. Il direttore generale Licia Pe-tropulacos sta infatti per tornare nella sua Modena: non più da direttore sa-nitario dell'Usi come quando era par-tita, ma con l'incarico che ricopre ora, alla direzione generale dell'Ausl. La no-mina di Petropulacos andrebbe a sbloccare l'impasse che si era venuta a creare nella sanità emiliana tra Mode-na, Reggio e, soprattutto, Bologna dove conta anche l'Università. Il presidente Errani, con la nomina di Petropulacos, avrebbe risolto la situazione. D'altra parte il manager modenese nei due an-ni abbondanti a Forli ha chiuso la par-tita del Pal, il Piano attuativo locale, ed è riuscita a ridurre il deficit di 60 milio-ni di euro. Al risanamento dei conti ha certo contribuito, dal punto di vista tec-nico, il direttore amministrativo che ora sarebbe stato indicato dalla politica for-livese, sindaco Roberto Balzani in pri-mis, per succedere a Petropulacos. No-mina che - secondo i ben informati - in Regione avrebbero già avallato. Anche Paolo Zoffoli, presidente della Confe-renza socio-sanitaria di Forlì che si dice all'oscuro di ogni decisione è pronto a dichiarare che "Capocasa è un ottimo amministrativo e ha lavorato molto be-ne". Certo, il compito che l'aspetta sarà

arduo: da direttore generale non si do-vrà più preoccupare solo di fare tornare i conti, ma di attuare una politica sani-taria completamente rinnovata (c'è un Pal tutto da mettere in pratica). A dif-ferenza di Petropulacos, Capocasa non è medico, ma ha un curriculum all'al-tezza della nomina: arrivata a Forlì il 25 novembre 2009, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza all'Università di Ma-cerata, specializzandosi in Previdenza Assistenza e Sicurezza Sociali alla

Giulietta Capocasa Il futuro direttore generale dell'Ausl di Forlì

Scuola di specializzazione della mede-sima Università; ha poi conseguito di-versi master, fra cui un corso di Perfe-zionamento universitario in Program-mazione, Organizzazione e Gestione delle Aziende Sanitarie, all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e un Corso di formazione manageriale per le Aziende Sanitarie.

Intanto, ieri Petropulacos ha conti-nuato a smentire la fuga di notizie. "Io sto da Dio a Forlì - dichiara - . I risultati che stiamo ottenendo qui li ho sempre sognati altrove. Le voci di un mio tra-sferimento le reputo soltanto voci per-ché io non ho ricevuto comunicazioni da nessuno. Continuo il mio lavoro se-renamente a Forlì. Poi, certo, in futuro si vedrà, ma come per ogni cosa".

Giulietta Capocasa è Direttore Am-ministrativo dell'Ausl di Forlì dal 25 no-vembre 2009. Avvocato, si è laureata in Giurisprudenza all'Università di Mace-rata, specializzandosi in Previdenza As-sistenza e Sicurezza Sociali presso la Scuola di specializzazione della mede-sima Università; ha poi conseguito di-versi master, fra cui un corso di Perfe-zionamento universitario in Program-mazione, Organizzazione e Gestione delle Aziende Sanitarie, all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e un Corso di formazione manageriale per le Aziende Sanitarie.

Pagina 14 FORLI

"Per quarant'anni ho vestito = tutta Forlì" ■=77, ,n

Pagina 25 di 26

Page 26: rassegna del 1-3-3012

-■V DI ROMAGNA FO Rii CE EN

SAN I TA/3

Idv: "Fuori la politica dalle nomine dei direttori generali" FORLÌ "Le nomine dell'Ausl rispettano solo gerarchie dei poteri mai quelle dei saperi. Riteniamo sia necessario invertire la rotta, troncare il filo che le-ga la politica alla nomina dei direttori generali e lasciare a essa unicamente il potere di indirizzo e di controllo". Lo sostiene Tommaso Montebello, coor-dinatore provinciale dell'Idv. " Fuori la politica dalla sanità - dice - traspa-renza e merito devono essere un pre-requisito obbligato non slogan senza significato". Montebello aggiunge poi come la Rgeione abbia "risposto pic-che" alla richiesta forlivese di raziona-

lizzare il sistema sanitario unificando le Ausl di Forlì e Cesena. "Visti i tagli che a causa della crisi economica e della necessità di frenare il debito pubblico il nostro paese sta impo-nendo alle regioni perché non si vuo-le usare meglio le risorse e spenderle per la cura e l'assistenza dei cittadini piuttosto che in inutili sovrastrutture? - chiede il dipietrista - Ma come fan-no nella Provincia di Reggio Emilia, Modena o nella più vicina Ravenna con un Ausl unica? La realtà è che per la politica due poltrone sono sempre meglio di una".

Pagina 14 FORLI

"Per quarant'anni ho vestito tolta l'odi" w=r77 l",

Pagina 26 di 26