Rassegna del 3-11-2011

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BOLOGNA________________________________________pag. 2 FERRARA________________________________________pag. 3 - 5 PARMA___________________________________________pag. 6 REGGIO E._______________________________________pag. 7 - 9 MODENA________________________________________pag. 10 PIACENZA______________________________________pag. 11 AGENZIE_______________________________________pag. 12 - 14 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 3-11-2011

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Rassegna del 3-11-2011

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BOLOGNA________________________________________pag. 2

FERRARA________________________________________pag. 3 - 5

PARMA___________________________________________pag. 6

REGGIO E._______________________________________pag. 7 - 9

MODENA________________________________________pag. 10

PIACENZA______________________________________pag. 11

AGENZIE_______________________________________pag. 12 - 14

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 3-11-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 3 - 11 - 2011

BOLOGNA - Sole 24 Ore - Nord e Centro

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FERRARA - Carlino

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FERRARA - Carlino Online

“Ferrara dà l’ok al Patto dei Sindaci”L’interventoParla Rossella Zadro, assessore all’ambiente del Comune di Ferrara Rossella Zadro, assessore all’ambiente del Comune di FerraraFerrara, 2 novembre 2011- Riceviamo e pubblichiamo da Rossella Zadro, assessore all’ambiente del Comu-ne di Ferrara che interviene sul patto dei sindaci: “Può essere considerata una chiamata alle armi, questa di oggi, per tutta la comunità locale ed i soggetti attivi del territorio. Con la delibera di oggi, che dovrà essere votata dal Consiglio Comunale, il Comune di Ferrara ha approvato l’adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa europea per coinvolgere attivamente le città dei diversi Stati dell’Unione nel per-corso verso la sostenibilità energetica ed ambientale.L’Unione Europea (UE) è in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico globale, che considera una priorità assoluta. Gli ambiziosi obiettivi dell’UE sono delineati nel “Pacchetto comunitario sul clima e sull’energia” (The EU Climate and Energy Package), meglio conosciuto come “20-20-20”, che impegna gli Stati membri, entro il 2020, a ricorrere alle fonti di energia rinnovabile per il 20%; a ridurre i consumi ener-getici del 20% e a ridurre infine le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20%. Il Comune di Ferrara, in qualità di firmatario del Patto dei Sindaci, si impegna a contribuire, in particolare, a quest’ultimo obiettivo, attraverso l’attuazione di uno specifico Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Tale impegno, assunto su base volontaria, verrà poi tradotto in misure e progetti concreti. Il Comu-ne, aderendo al Patto, ha inoltre accettato di preparare regolarmente una relazione biennale e di essere sottoposto a controlli, da parte dell’Unione Europea, durante l’attuazione del proprio Piano.I Comuni rivestono un ruolo importante nella lotta al cambiamento climatico: più della metà delle emissio-ni di gas a effetto serra viene infatti rilasciata dagli agglomerati urbani; l’80% della popolazione vive e lavo-ra nei centri abitati dove si consuma fino all’80% dell’energia complessiva. La popolazione oggi trascorre il 90% del proprio tempo in ambito chiuso, se consideriamo anche i tempi destinati agli spostamenti. Con-centrandoci su Ferrara, l’ultimo Ecosistema Urbano dal quale risultiamo virtuosi un po’ su tutti gli aspetti ambientali, ci vede crollare agli ultimi posti per il consumo domestico di energia (96 esimo posto su 107 città capoluogo). Ciò rappresenta spreco di risorsa ed emissioni evitabili, due elementi fondamentali su cui riflettere. Dobbiamo lavorare con l’intera comunità per tutto ciò che attiene l’energia, la sua produzione, il suo consumo sostenibile.Il Comune si trova nella posizione ideale per cogliere bisogni/criticità ed agire di conseguenza. L’Ammi-nistrazione Comunale intende affrontare la sfida energetica agevolando la sinergia fra interessi pubbli-ci e privati promuovendo l’uso delle fonti energetiche rinnovabili ed, in generale, l’utilizzo più efficien-te dell’energia, anche facendo leva sulla modifica dei comportamenti che portano a significativi sprechi energetici. L’ Amministrazione, nei limiti delle proprie competenze, ha accettato la sfida impegnativa della riduzione delle emissioni del 20%, assumendo un ruolo di punta nel processo di attuazione di politiche energetiche intelligenti e dando attuazione per prima alle buone pratiche in materia energetica, partendo dai propri edifici. Abbiamo già attuato su tutto il nostro patrimonio immobiliare diagnosi energetiche finalizzate ad indivi-duare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Abbiamo cominciato ad intraprendere azioni sulla produzione di energia pulita con impianti fotovoltaici. Ora cerchiamo anche il sostegno di tutti i citta-dini e dei numerosi portatori di interesse, i quali hanno, seppure a livelli diversi, una voce in capitolo nella lotta ai cambiamenti climatici dovuti alle incontrollate emissioni di CO2. E intendiamo anche impegnarci sulle incentivazioni ancora presenti per creare lavoro e sviluppo”.

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FERRARA - Carlino

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PARMA - Gazzetta

GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2011 21

Provincia Collecchio�� Nell'ultimo consiglio comunale è stataillustrata l'attività della polizia munici-pale della Pedemontana. PAG. 22

Zibello�� «Volontari per il Po» impegnati neiterritori della Lunigiana e della Liguriacolpiti dall'alluvione. PAG. 25

PROCESSO MINACCE VERSO IL TITOLARE E RESISTENZA ALL'ARRESTO

Tre condanneper l'assaltoal bar di FornovoDue anni di reclusione ai marocchini:pena sospesa a condizione di risarcire i danni

FORNOVO

II Sono stati processati per diret-tissima e condannati i tre maroc-chini ubriachi che erano stati ar-restati nella tarda serata di sabatodopo aver preso di mira l'HappyBar di Fornovo, recando seri dan-ni al locale e anche alla gazzelladei carabinieri arrivata nel frat-tempo. Anche i militari, che cer-cavano di riportare gli extraco-munitari a più miti consigli sonostati accolti a bottigliate.

I fatti di sabato sono stati ri-cordati ieri mattina in Tribunale aParma (giudice Gabriele Nigro epm Laila Papotti). Accusati di vio-lenza, danneggiamento e di resi-stenza a pubblico ufficiale, i tremarocchini di 32, 36 e 24 anni, dicui due nullafacenti e uno ope-raio, sono stati tutti condannati adue anni di reclusione.

Il trentaduenne è stato ammes-so ai domiciliari, mentre gli altridue, dopo la condanna, sono statiscarcerati con sospensione dellapena condizionata al versamento di1000 euro al barista a titolo di ri-sarcimento dei danni materiali ar-recati e di altri 572 euro per i danniprovocati all’auto dei carabinieri.

In preda ai fumi dell’alcol, sa-bato sera i tre avevano iniziato adiventare molesti e così il barista,intorno alle 22 e 30, ha allertato il112.

Sul posto sono arrivati i militaridel nucleo radiomobile dellaCompagnia di Salsomaggiore, chehanno cercato di sedare gli animiparticolarmente surriscaldati. Ecosì i tre, che sembravano essersicalmati, hanno lasciato il locale.Ma i carabinieri, non convinti,hanno atteso poco distante dalbar, prima di andarsene dalla zo-na.

E infatti dopo venti minuti, i tremarocchini si sono ripresentatinel bar e hanno iniziato a schiaf-feggiare il titolare e ad insultarlo,perchè aveva chiamato i carabi-nieri.

Non ancora soddisfatti hannopreso bottiglie dal bancone, ini-ziando a lanciarle e gridando albarista: «Ti ammazzo, ti distrug-go il bar». Il locale più che un bar,sembrava diventato un saloon dafar west. E quindi il titolare harichiamato i carabinieri, che sonoaccorsi di nuovo e siccome nonriuscivano a bloccare i tre maroc-chini ubriachi, hanno chiesto rin-

forzi ai colleghi di Sala Baganza,Collecchio e Medesano.

Nel frattempo anche clienti eresidenti, fra l’altro esasperati daitre marocchini che conoscevanobene, hanno richiesto l’interventodei militari. Uno dei tre è statobloccato dai carabinieri, mentregli altri due hanno spaccato unabottiglia e con i vetri hanno mi-nacciato alla gola un militare. Poihanno anche lanciato una botti-glia contro la gazzella dei milita-ri.

Con non poca fatica, i carabi-nieri sono finalmente riusciti, abloccare i tre uomini, che hannoarrestato per violenza e resistenzaa pubblico ufficiale e danneggia-mento.

Seri i danni che hanno arrecatoal bar «Happy» e anche alla mac-china dei carabinieri.

Dopo l’identificazione e la fo-tosegnalazione sono stati trasfe-riti nel carcere di via Burla, a Par-ma.

Conclusa l'operazione, il sinda-co di Fornovo e diversi residentihanno rigraziato i carabinieri peravere bloccato e arrestato i tre ma-rocchini, che già avevano creatotanti problemi in paese.�

La lettera del barista

Ora temo per l'incolumità mia e di mia figlia

ASSOCIAZIONI OGGI LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EUROPEO

Volontariato, si parte da FontevivoBERCETO

Il Comune è capofiladi un'iniziativa checoinvolge Svezia,Finlandia e SpagnaChiara De Carli

II Importante appuntamento og-gi alle 18 nella Sala del Duca delCollegio dei Nobili. I rappresen-tanti delle associazioni del terri-torio dell’Unione Terre Verdianesono stati invitati a partecipareall’incontro di presentazione delprogetto europeo «Ruolo del vo-lontariato nel welfare locale e nel-le politiche di integrazione» che

vede il Comune di Fontevivo co-me capofila e coinvolge quattroNazioni (Italia, Svezia, Finlandiae Spagna).

Il progetto, nato nell’anno in-ternazionale del volontariato e cheha già visto nello scorso settembreun incontro interlocutorio tra ladelegazioni dei diversi Paesi, hal’obiettivo di far lavorare insiemeamministrazioni pubbliche e orga-nizzazioni di volontariato per aiu-tarle a crescere, rafforzare e chia-rire il loro ruolo e le loro funzioni,stimolare il ricambio generaziona-le promuovendo nel contempouna diffusione più omogenea dellacentralità del Volontariato nellepolitiche di welfare europee.

Referente per l’Italia, in questo

progetto, sarà Paola Zilli, assessoreai Servizi sociali del comune diFontevivo, che ha condiviso sceltee impostazioni con il gruppodell’Unione Terre Verdiane, costi-tuito dai relatori del progetto Ni-coletta Mestieri, coordinatriced’Area Socio-sanitaria del Distret-to di Fidenza, e Alberto Manzoli,referente Unione Terre Verdianeper i progetti europei.

«Dai primi confronti - ha spie-gato l’assessore Zilli - è emerso cheesistono aree di miglioramento sianel grado di coinvolgimento delvolontariato, sia nella tipologia diservizi alla persona attivabili o giàsvolti. In questo periodo di crisi ilvolontariato più che mai è una ri-sorsa per far fronte ad esigenze diservizi alla persona: è la spina dor-sale di una società che ha matu-rato la cultura della solidarietà.Vogliamo arrivare a costruire unmodello di volontariato applica-bile a tutta l’Europa, pertanto dob-biamo sviluppare un progetto lar-gamente condiviso».�

FORNOVO MOVIMENTO DI SCONTENTI

Nasce la Repubblicademocratica del TaroFORNOVO

II Si chiama «Repubblica demo-cratica del Taro» ed è una nuovaassociazione politico culturale, unmovimento spontaneo di cittadi-ni, che si è da poco costituito aFornovo. L’iniziativa è nata da ungruppo di persone che si dicono«Stanche del sistema politico,amministrativo e burocratico vi-gente nel territorio e nella nazio-ne. Di questo sistema decadente -spiegano i referenti - risentonofortemente i cittadini cha paganosempre più tasse. Nelle nostre val-li si registra da tempo un degradoambientale, economico e cultura-le: le problematiche si aggravano

di giorno in giorno. La criminalitàsi sta sempre più imponendo ed icittadini sono sfiduciati perché lagiustizia latita. Sono presenti entipubblici creati dalla mala-politi-ca, per soddisfare con lauti sti-pendi funzionari e faccendieri, co-sì come esistono lavoratori pro-tetti e privilegiati dall’attuale si-stema, mentre altri non hannonessuna garanzia».

Il movimento si rivolge a tutti icittadini di qualunque estrazionesociale per ridare sicurezza e tran-quillità al territorio. Sono previstiincontri informativi ed iniziativepubbliche. Per mettersi in contattocon il movimento si può contattareLuciano Franchi al 338 4273771.�

PRESENTAZIONE IL TRACCIATO DELLA GARA E' STATO DISEGNATO DALL'OLIMPIONICO BALDINI

Castione, domenica il Cross dei BarattiTRAVERSETOLO

II Domenica a Castione si terrà ilprimo Cross dei Baratti, gara dicorsa campestre per ragazzi edadulti organizzata dal ComitatoSportivo Castionese, col patroci-nio della federazione Italiana diAtletica Leggera (Fidal) e dell’Am -ministrazione comunale di Tra-versetolo.

L’iniziativa, presentata ieri,vuole essere un’opportunità per igiovani di Traversetolo e dellaprovincia di conoscere e cimen-

tarsi nel cross country, e un’oc -casione per far maggiormente co-noscere questa disciplina atleticaattraverso le ultime risorse infor-matiche: tutta la corsa sarà infattiripresa e trasmessa in diretta webda Fidal, su www.fidal-live.tv.

Il percorso della manifestazio-ne è stato ideato e disegnato daStefano Baldini, campione olim-pico ad Atene 2004: il fratello Da-vide dichiara che è stato «un pia-cere aderire» ad un’iniziativa chepermette di dare maggiore visibi-lità al cross country, una disciplina

oggi non abbastanza conosciuta.Marco Benati, presidente della

Società sportiva Corradini Excel-sior di Rubiera, saluta l’iniziativacome «inizio di una nuova stradadi maggiore riconoscimento per leiniziative sportive», in quantograzie alla diretta web d’ora inavanti si potrà dare più risalto eriscontro a tali attività.

«Molto contenta» si dichiaraanche Rita Mora, dell’Associazio -ne Atletica Gallerini di Traverse-tolo, poichè sarà possibile coin-volgere direttamente i ragazzi delpaese in questa tecnica sportiva aloro sconosciuta.

L’assessore allo Sport NicolaBrugnoli ha voluto ringraziare ilComitato Sportivo Castionese e lealtre società che collaboranoall’iniziativa. � M. F.Cross di Castione La presentazione dell'iniziativa.

Collegio dei Nobili La sede dell'incontro di oggi.

Preso di mira L'Happy Bar (ex bar Incontro) di Fornovo all'interno del quale i tre marocchini hanno provocato seri danni.

Egregio direttore,approfitto di questo spazio perdenunciare uno sgradevole epi-sodio successomi sabato sera.Gestisco un locale pubblico inFornovo con mia figlia e ad untratto sono entrati tre stranieriben noti alle forze dell’ordineche in evidente stato di alte-razione alcolica ad un certopunto si scagliavano contro unaltro gruppo di stranieri che,vista la situazione preferivanoandarsene senza rispondere al-le provocazione. Nel frattemposono arrivati i carabinieri che afatica riuscivano a calmarli.

«Appena i carabinieri si sonoallontanati, è scoppiato il fi-nimondo: i tre sono entraticon violenza nel locale dovemi trovavo da solo e hannocominciato ad inveire controdi me minacciandomi di mor-te e saccheggiando un frigo-rifero pieno di birre e hannoiniziato a lanciarle in ogni par-te del locale arrecando dannisia al locale che alle strutture.Sono riuscito nel frattempo arichiamare i carabinieri, cheappena arrivati sono stati presidi mira con una violenza inau-dita e solo dopo parecchio

tempo sono riusciti ad amma-nettare i tre e portarli in ca-serma dove anch’io mi sonorecato per sporgere denucia.Ora temo per l'«incolumità»mia e di mia figlia e non socome possiamo difenderci daquesti delinquenti: se le isti-tuzioni non riescono a proteg-gere i cittadini che lavoranoinermi prima o poi ci scapperàil morto. Penso che un paesenon possa essere in balia di ungruppo di diseredati e nulla-facenti.

Franco Cavatorta

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NotizieInBreveOGGI A CORNIGLIO

Incontro pro CinqueTerre e Lunigiana�� Corniglio, davanti al disa-stro che nei giorni scorsi hacolpito le Cinque Terre e laLunigiana, non resta a guar-dare. L’amministrazione co-munale i ha fissato per oggialle 16 un incontro pubblico insala del consiglio con le as-sociazioni e dei gruppi di vo-lontariato del territorio perpoter valutare assieme il mododi poter attivamente aiutareed essere vicini alle terre mes-se in ginocchio dal maltempo.

DOMANI SERA

A Molino dell'Anzolasi parla della Adsl�� Domani alle 20,30 alla trat-toria Federici a Molinodell’Anzola, il Comune e “Pro -getto8” discuteranno con lapopolazione per arrivare allaproposta di soluzioni per ilservizio di Banda Larga (Adsl).

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REGGIO EMILIA - Carlino online

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REGGIO EMILIA - Gazzetta

Siate persuasivi e fate in mododi convincerete amici e cono-scenti ad aderire al vostro pro-getto di svago per la serata, sen-za però insistere troppo. Riposa-te di più.

Vi verrà proposto di concludereun importante affare all’estero.Questa opportunità vi regaleràsorprese non solo professionali.Godetevi questo fortunato mo-mento.

Saprete disporre ed organizza-re molto bene, basta non la-sciarsi distrarre da questioni se-condarie. Per alcune questionibisogna saper fare delle scelteprecise. Un invito.

Grazie all’influsso benevolo del-le stelle sarete ben disposti ver-so tutte quelle occupazioni cherichiedono fantasia e doti creati-ve. Apriteli con fiducia verso unnuovo amore.

Piccoli disturbi di fegato e fasti-diose allergie scomparirannosolo se incomincerete ad adotta-re uno stile di vita più sano. Unadieta vegetariana sarebbe unbuon inizio. Riposo.

Avvenimenti inaspettati nel cor-so della mattinata vi costringe-ranno a modificare il vostro pro-gramma. Non perdetevi d’ani-mo, perché alla fine i risultatisaranno buoni.

La buona posizione degli astri vipermetterà di muovervi più spe-ditamente del solito. Gioie esoddisfazioni personali. Buoni icontatti con l’estero. Lasciatepiù spazio agli affetti.

Le vostre conoscenze vi saran-no molto utili per risolvere inbreve tempo un fastidioso pro-blema burocratico. In serata co-noscerete una persona che viconquisterà subito.

PESCI20/2 - 20/3

SAGITTARIO23/11 - 21/12

ACQUARIO20/1 - 19/2

Con gli astri favorevoli vi si apri-ranno nuove stimolanti prospet-tive. La giornata sarà ricca di av-venimenti positivi. Potrete an-che contare su un certo fascino.Riposo.

SCORPIONE23/10 - 22/11

CAPRICORNO22/12 - 19/1

bilancia23/9 - 22/10

Date alla persona che amate lasensazione che vi dedicate a leicon maggiori premure quando iltempo ve lo consente. Questofatto smentirà alcune chiacchie-re su di voi. Svago.

VERGINE23/8 - 22/9

GEMELLI21/5 - 20/6

LEONE23/7 - 22/8

toro21/4 - 20/5

Vi state avviando in una direzio-ne che non presenta dei pericoliveri e propri, ma nell’insieme èabbastanza delicata. Accettate ipreziosi consigli della personaamata.

CANCRO21/6 - 22/7

Finegil Editoriale Spa

CONSIGLIODI AMMINISTRAZIONE

Carlo De Benedetti(Presidente)

Monica Mondardini(Amministratoredelegato)

Lorenzo Bertoli(Consigliere prepostoalla Divisione Nord Ovest)

Consiglieri:Alessandro AlacevichFabiano BegalLorenzo BertoliPierangelo CalegariRodolfo De BenedettiGiovanni DottaDomenico GalassoRoberto MoroMarco MoroniRaffaele SerraoLuigi Vicinanza

Quotidiani localiGruppo EspressoDirettore Generale:MARCO MORONIDirettore Editoriale:LUIGI VICINANZA

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ARIETE21/3 - 20/4

Quotidianod’informazionefondatonel1860

Direttore responsabile: AUGUSTO DITEL

N egli anni '70 i lavoratori della scuola avevano una forza or-ganizzata enormemente superiore all'attuale. All'opposi-zione c'era un Partito Comunista di massa e il quadro eco-

nomico era, tutto sommato, favorevole nonostante la crisi petrolife-ra. Vi era anche un movimento studentesco molto superiore all'at-tuale "onda", comunque rispettabilissima. Allo stato attuale nonesiste opposizione, il capitalismo è in crisi, e i lavoratori della scuolanon hanno strutture serie di riferimento. Ciò premesso, rispetto alleproteste che circolano in rete contro il Governo, diciamo subito cheil problema dei tagli non trova origine nelle proposte del MinistroGelmini. Anche se può sembrare in controtendenza, non possiamofare a meno di considerare come questo personaggio si sia reso cosìoscuro e insignificante a tal punto che ogni discussione attorno allasua persona ha i tragici toni di chi punta alla luna e si guarda il dito.Vogliamo essere chiari, come chiara è la realtà delle cose: è il Mini-stero dell'Economia e delle Finanze che agisce con i tagli sulla scuo-la pensando alla stessa come una voce di bilancio che "pesa”.

Tutto ciò ha radici profonde non solo nel pensiero economicodelle destre, ma anche in quello delle sinistre e possiamo farlo risali-re, con una analisi che non ci costa molto sforzo, al 1997 (GovernoProdi: Legge 449, art. 40) durante il quale nessuno ebbe probleminel dire che, in nome del risparmio sulla spesa pubblica, si dovevacolpire con la mannaia anche la scuola, con conseguente aumentodegli alunni per ogni classe, meno sicurezza e tutte le conseguenzecontro le quali si sta ancora lottando. Questo Governo, dunque, conla stessa accortezza dei governi di centrosinistra, vede la scuola co-me un capitolo di spesa rispetto al quale occorre innanzitutto ta-gliare. Da qui nasce l’esigenza di rifondare il dissenso in relazione atali scelte politiche. Fatte queste dovute precisazioni, è doverosostigmatizzare il fatto che il Governo Berlusconi non tiene fede allesue promesse nel momento in cui dà l’avvio a nuovi corsi abilitantisenza aver prima assorbito il precariato. Si appalesa così il vero vol-to di una politica che vuole solo temporeggiare, non risolvendo nul-la, per poi avere il pretesto di privatizzare la scuola. Noi abbiamosempre detto che la Fid Tfa altro non è che una truffa legalizzata adanno dei nuovi laureati, messa in campo da un Governo che ha giàprivato le abilitazioni all’insegnamento del loro valore concorsualee che a tutto questo si aggiungono gli interessi economici di sinda-cati e Università. Sarebbe fin troppo facile dire che non vi è posizio-ne politica, o scelta determinata dal buon senso, che possa resisteredinanzi al dio denaro e che questo infelice marchingegno è statopredisposto ad arte solo per alimentare inutilmente la speranza dichi si trova nella disperata condizione di doversi abilitare a tutti i co-sti. I nuovi aspiranti docenti forse non sanno quanto, al par di lorose non di più, può essere disperato chi da decenni aspetta ciò cui hapieno diritto. Lo ribadiamo con forza: disattendere proprio questodiritto, sancito dalle leggi vigenti, di accedere al ruolo da parte di chiè inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento provinciali, vuol direnon solo non voler risolvere il problema del precariato, ma anchenon voler garantire la continuità didattica, tenendo fermo il princi-pio della centralità del discente, con grave pregiudizio per la qualitàdell’apprendimento. Nelle scuole si avvicendano, ormai da tempo,solo supplenti (abilitati, inseriti in GaE e non abilitati). Cambiarecontinuamente gli insegnanti porta alla neutralizzazione della fun-zione docente, all’impoverimento delle risorse della scuola, al di-sprezzo e alla mortificazione di ogni diritto. Crediamo invece che ilGoverno debba assorbire il precariato già esistente, utilizzare le ri-sorse che sono già presenti nella scuola e, soprattutto, non creareulteriore disoccupazione intellettuale.

Noi non daremo il nostro appoggio ad un Governo che aveva pro-messo un milione di posti di lavoro e si è ritrovato un milione emezzo di disoccupati in piazza a protestare contro i tagli e le mano-vre! Noi non daremo il nostro consenso a chi poteva salvare il Paesedalla crisi economica e non l’ha fatto. Diciassette anni di governobasterebbero a chiunque per rimediare a qualsiasi errore compiutodalle precedenti amministrazioni. Se niente è stato fatto, a parteuna politica di tagli coniugata all’avvio di nuove ed inutili abilitazio-ni all’insegnamento, vuol dire che tutti gli sforzi di questo governosono orientati a un solo scopo: privatizzare la scuola, liberandosenecome di un inutile fardello.

IL PRECARIATO E LA DISOCCUPAZIONE L’ENERGIA

�� Sono 16 i volontari reggiani in Liguria, nelle zone colpite dall'alluvione. Quattrodici sono al la-voro nelle cucine ospitate nella palestra del centro sportivo di Aulla, a loro si aggiungono 2 volon-tari dell'associazione nazionale carabinieri che si occupano invece di vigilanza. «Domenica – spie-ga Federica Manenti, responsabile della protezione civile di Reggio – sono stati serviti qualcosa co-me 1.200 pasti e 1.000 cestini». Sul posto sono presenti anche 16 volontari dell'associazione alpini.

LA FOTO DEL GIORNO, I NOSTRI VOLONTARI IN LIGURIA

Questogovernovuole soloprivatizzare la scuola

dal gruppo facebook NO AI TFAA ccogliamo con piacere

le perplessità delresponsabile economia

dell'Idv Fantuzzi riguardante laprobabile fusione di Iren conHera e compagnia cantante.Ci sono tante cose che nonvanno, ci è stato nascosto ditutto, ci è chiaro solo il fatto chedobbiamo pagare bollettesempre più insostenibili.Come avevamo detto inpassato, (contestatipubblicamente da Bertoldi diIren) anche sul consumodell'acqua c'è qualcosa chenon va perché da tempo nonsentiamo più che ci sianocampagne informative sull'usocorretto atto al risparmio,eppure noi siamo bravi perchécerchiamo di ricordarci che inpassato ci era stato inculcato ilvalore di questo oro blu dausare con parsimonia; ed orache consumiamo meno eccociuna piacevole sorpresa: i

Sindaci (l'Ato per intenderci)per incassare la stessa cifrahanno deciso di aumentare latariffa.Non parliamo poi di chi si servedel teleriscaldamento che nonessendo passivo diconcorrenza presenta bolletteesorbitanti a chi ne fa uso.Ci siamo accorti da tempo chela nostra cara Agac e poi Enìanon esiste più perché se l'alloraintento della nostra aziendalocale era quello di essereconcorrenziale con glieventuali probabili invasori sulsettore, ora ci troviamo difronte a un colosso chevorrebbe accaparrarsi tutto ilpossibile per evitare laconcorrenza e per poter fare ilbello e il cattivo tempoincurante dei cittadinierogatori di denaro.Nello stesso tempo, perfortuna, esiste il mercatolibero, ma solo per energia e

gas, e sicuramente non lo potràmai diventare per acqua erifiuti e neppure per ilteleriscaldamento, prodotticari al gruppo, prodotti coiquali tenta di fare cassa a piùnon posso raschiando il barileall'incredibile.Sosteniamo Fantuzzi dell'Idv,speriamo che essendo partedel gruppo di maggioranzariesca a imporsi affinchè vengafatta giustizia per i contribuentie soprattutto per tutti coloroche, convinti dal sistemaattuale presente sul territorio,hanno acquistato azioni Irenritrovandosi ora con un pugnodi mosche, persone che forsenon pensavano capace lanostra amministrazione edIren di arrivare a tanto, ovverodi ridurre al lastrico e senzapietà diversi reggiani che orasicuramente (ce lo auguriamo)gli si rivolteranno.*Comitato Santa Croce

Le fusioni servonoad aumentarele nostre bollettedi NADIA BORGHI

SOLIDALE CON L’IDV

il futuro del pdIl bigliettodella Lotteria� "Ci sei a" o "ci vai a" (che non è"ci sei o ci fai") sono le domandedivenute quotidiane, in questoperiodo, riferite agli innumerevoliincontri che si sono susseguitilungo la penisola – tra L'Aquila,Bologna e Firenze – da parte dellecosiddette nuove generazioni delPd. Ho sempre risposto di no. Ilmotivo per cui non sono andatosta innanzitutto nella lettura delmomento politico che stiamo vi-vendo. Ellekappa mi pare lo abbiasintetizzato molto bene nella vi-gnetta che ha disegnato ieri suRepubblica: "grandi manovre nel-la sinistra, il momento è delicato:c'è il rischio che se si va alle elezio-ni si vince".Questo è il contesto che ci conse-gna la cronaca: siamo al tramonto- malinconico e disperatissimo -del berlusconismo in Italia. Le spe-ranze, l'attenzione, le attese dellagente si stanno spostando versodi noi, maggiore forza politica diuna coalizione che tutti presumo-no vincerà. Il Pd non è nell'angolo,fuori gioco, ma è pronto a suben-trare al governo del paese, comegià ha fatto in molte amministra-zioni locali e regionali. Questonon vuole dire che va tutto bene,che il Pd sia perfetto e le idee digoverno e il tema delle alleanze

siano del tutto risolte; calcistica-mente, però, siamo con il pallonedi fronte a una porta vuota: è unpeccato fermare l'azione per di-scutere il da farsi.Non mi pare, quindi, che "rottama-re" sia il termine più corretto. Az-zerare significa ricominciare dacapo. Credo sia più giusto il vero"ereditare": una eredità certamen-te non fatta di beni di uguale valo-re, ma che al suo interno ha di sicu-ro il biglietto vincente della lotte-ria,che sarebbe davvero un pecca-to perdere in una discussione.La responsabilità di un partito di

opposizione – oggi – di governo –anche da domani mattina – è diraccontare la verità al paese: nien-te sarà più come prima, anche seal governo ci saremo noi. Sul te-ma "giovani" sono lieto che alcunipunti sui quali avevamo caratteriz-zato la candidatura "di testimo-nianza" alle primarie di EnricoLetta nell'ormai lontanissimo2007 (4 anni fa) oggi riscuotanoun così grande successo anche daparte di chi considerava velleita-rie quelle idee. Prima fra tutti l'esi-genza che un partito nuovo fossecaratterizzato anche da facce nuo-

ve e competenti. Sono sincera-mente lieto che queste consape-volezze si diffondano, ma l'esigen-za di ricambio generazionale inquesto partito dovrebbe essercianche quando non si sente aria dielezioni.Non sono andato a L'Aquila, Bolo-gna e Firenze ma andrò il 5 No-vembre a Roma: per affermareche il Pd c'è ancora e per star sicu-ro che la palla vada a finire dentrola porta vuota degli avversari.Non si sa mai.

Marco Barbiericonsigliere regionale Pd

L’aiuto di Reggio Emilia alle popolazioni alluvionate

Sarete animati da buoni propo-siti e disposti a darvi da fare.Bella e fortunata la vita affetti-va. Mettete un pizzico di fanta-sia nella vita di tutti i giorni. In-contri fortunati.

GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2011 GAZZETTA Lettere 35

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 3 - 11 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

8 GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI REGGIOMARKETING TERRITORIALE Il nuovo piano per 35mila euro

Incarico agli ex consulentidel “veltroniano” BettiniUna consulenza da 35mila

euro per la stesura delpiano marketing territorialedella Provincia. Questo l’inve -stimento che Palazzo Allendemette in campo per valorizza-re al meglio le ricchezze cultu-rali e turistiche del territorioreggiano. Ad essersi aggiudi-

deatore della candidatura diMilano ad ospitare l’Expo2015.

Adhoc Culture ha lavorato, econ un ruolo di primo piano,anche per l’Auditorium Parcodella Musica, nel 2004: ha cu-rato lo sviluppo del master-plan per la gestione dell’Audi -torium – Parco della Musica. Sitratta di una istituzione cultu-rale tra le più amate dai romanie per anni è stato territorioblindato del “sistema di poterevel tron ia no ”, come riportadiffusamente un articolo dellaRepubblica - edizione Romadello scorso gennaio. «Il Cam-pidoglio - si legge nell’ar ticolodal titolo “Auditorium, finiscel'era dei post-veltroniani. Regi-na nuovo presidente del Parco

della Musica” a firma di S. Ca-salini) è il socio forte della Fon-dazione Musica per Roma, na-ta nel luglio 2004 quando l'as-setto politico capitolino era inpieno centrosinistra e la figuradi riferimento Goffredo Betti-ni, uomo di cultura ma soprat-tutto di partito, il Pd. Bettini la-

cato il cottimo fiduciario mes-so all’asta dalla Provincia (do-po una gara tra sei realtà reg-giane e ed extraciitadine chehanno presentato offerte) unaimpresa romana, la AdhocCulture, una importante realtàche vanta un portafoglio clien-ti di tutto rispetto: le RegioniLazio, Sardegna, Liguria e Mo-lise, diverse camere del lavoroterritoriali, Bulgari, il Touringclub. «Adhoc Culture - si leggenel sito dell’azienda - è una so-cietà di consulenza direziona-le e strategica specializzata nelsettore socio - economico eculturale, nel marketing terri-toriale, nel management cul-turale e nella comunicazioneintegrata. La missione di A-dhoc Culture consiste nel sup-portare i processi di crescita,di sviluppo, di comunicazionee di relazione di organismipubblici e privati». Una socie-tà di livello, che vanta tra i suoiconsulenti un pezzo da novan-ta come Roberto Daneo, l’i-

sciò poi lo scettro a Borgna,già assessore capitolino allaCultura dal 1993, sia con Ru-telli sindaco che, in parte, con

La sfidaDare concretezza alle

proposte per valorizzarearte e cultura

L’esperienzaLa società ha lanciatoil Parco della Musica

di Roma

E’ polemica a Palazzo Allende sulle ultime spese per il personale dell’amministrazione

L’Idv: «Assunti tre supertecnici? Meglio tre stradini»

LE CELEBRAZIONI CON IL VICESINDACO DE SCISCIO

Domani è il 4 novembre,Reggio festeggia le Forze Armate

ASSICURAZIONI In consiglio provinciale il documento del Pdl che va incontro alle famiglie i n te r e s s a te

Caso Faro, Pagliani chiede transazioni«Liquidare i sinistri? Spetta esclusivamente alle aziende sanitarie locali»

Giuseppe Pagliani, Pdl L’ospedale Santa Maria Nuova

Fallimento della società Il Fa-ro, il capogruppo del Pdl in

consiglio provinciale Giusep-pe Pagliani chiede «un inter-vento urgente delle aziende sa-nitarie reggiane (Arcispedale S.Marai Nuova e Ausl) al fine difavorire la soluzione transattivadelle troppe posizioni legate arisarcimenti sanitari abbando-nate in seguito all’uscita di sce-na della società assicurativa».

Al primo punto dell’ord in edel giorno del consiglio pro-vinciale di oggi «si discuterà-scrive Pagliani -il nostro docu-mento relativo alla liquidazio-ne coatta amministrativa dellasocietà Faro Assicurazioni. Do-po oltre 2 mesi di inutili solle-citi alla compagnia assicurati-va, la stessa ha risposto che laresponsabilità di liquidare i si-nistri precedenti alla messa inliquidazione della società spet-ta esclusivamente alle aziendesanitarie locali così come acca-duto al Tribunale di Reggio gio-vedì 27 ottobre quando la so-cietà Faro in quanto soggetta aprocedura fallimentare ha

chiesto l’interruzione di unodei vari procedimenti per re-sponsabilità medica in cui eraconvenuta. Pertanto - chiedePagliani - chiediamo un inter-vento urgente delle aziende sa-nitarie reggiane (Arcispedale S.Maria Nuova e Ausl) al fine difavorire la soluzione transattivadelle troppe posizioni legate arisarcimenti sanitari abbando-nate in seguito all’uscita di sce-

na della società assicurativa eriassicurativa Faro s.p.a. Oltrea ll ’intima tragedia che vivonofamiliari e soggetti colpiti da e-pisodi e patologie aggravatisidurante il trattamento sanitarionon può l’ente pubblico obbli-gare gli stessi ad intraprenderelotte giudiziarie della durata di5, 6, 7 anni con costi legali e digiustizia in grado di metterli ingrave difficoltà finanziaria».

L’ente pubblico non puòobbligare i cittadini adintraprendere lunghelotte giudiziarie con costilegali e di giustizia ingrado di metterli in gravedifficoltà finanziaria

Veltroni. Per il centrodestra al-lora all'opposizione, l'Audito-rium era una "cittadella" rossainespugna bile».

In particolare a fine anni ‘90Adhoc si occupò (come si leg-ge in un documento firmatodal fondatore di Adhoc, Fabio

Fassone) della «costituzione eil coordinamento del gruppodi lavoro e la parte di projectmanagement» che avrebbeportato alla definizione delpiano di governance dell’audi -torium Parco della Musica.

Con questo nuovo incarico,

per Adhoc si apre una bella sfi-da: dare concretezza ad anni diriflessione teorica su come va-lorizzare il territorio della Pro-vincia. Il nuovo piano di mar-keting territoriale sicuramen-te finisce in mani esperte.

(sir)

Sopra Goffredo Bettini, senatoredel Pd; sotto Sonia Masini

«I l gruppo Idv in provincia esprime una grandesorpresa nell'apprendere di nuove assunzioni

in Provincia, tra cui 3 supertecnici da 8mila euro diindennità mensile». Lo scrive Rudy Baccarani (fo-to), consigliere dell’Italia dei Valori.

«Tale provvedimento - si legge nel comunicato -apparentemente va contro lo spirito degli impegnipresi come coalizione di riduzione della spesa per ilper sonale».

Come annunciato da L’infor mazione nei giorniscorsi, la Provincia ha ritenuto necessario ingaggia-re otto nuovi lavoratori - 4 con rapporto di lavoro atempo determinato e 4 a tempo indeterminato,spendendo per solo per uesti ultimi 301mila e 500euro nel biennio 2011-‘12. Ma soprattutto è statodeciso di riconoscere ad alcuni di loro un bonus di8mila euro “ad per sonam”». Gli assunti sono duefigure altamente specializzate con profilo di funzio-

nario tecnico (cat. D3) da assegnare al Servizio in-frastrutture, mobilità sostenibile, patrimonio ed e-dilizia; un’al tra altamente specializzata con profilodi Ingegnere gestionale (Cat. D1) da assegnare alServizio lavoro, formazione e risorse umane; unpart-time a 18 ore settimanali come supporto dellaPresidenza Masini (una segretaria?); e poi tre ag-giunti amministrativi a tempo indeterminato (cate-goria C).

«Per questo motivo - scrive Baccarani - a nome de-gli elettori che ci hanno votato, chiederemo formal-mente quali sono le ragioni e le modalità che hannoportato all'assunzione di questi professionisti.

In tempi di crisi economica e di riduzione degliinvestimenti riteniamo sarebbe stato più opportu-no focalizzarci le poche risorse disponibili su ope-ratori di manutenzione (ad esempio stradini) piut-tosto che su quadri medioalti della burocrazia».

Domani 4 novembre saràcelebrata anche Reg-

gio Emilia la festa delle Forzearmate. Le commemorazio-ni in programma in città so-no promosse da Comune eProvincia di Reggio Emilia,Prefettura, Comando Milita-re Esercito “Emilia Roma-g na ”, Comitato Democrati-co Costituzionale e Coordi-namento associazioni d’A r-ma e combattentistiche.

Alle ore 10, nella Basilicadella Ghiara, sarà celebratala messa in suffragio ai cadu-ti, al termine della quale, at-traversando la via Emiia e viaCirspi, un corteo raggiunge-rà piazza della Vittoria dove,alle 11, è prevista la deposi-zione di una corona al mo-numento ai Caduti della Re-sistenza. Seguiranno gli ono-ri ai gonfaloni, ai labari e ladeposizione di corone almonumento ai Caduti di tut-te le guerre.

Dopo la lettura dei mes-saggi del presidente dellaRepubblica e del ministro

della Difesa, a nome deglienti locali reggiani la presi-dente della Provincia SoniaMasini porterà il saluto alleForze armate.

Il Comune di Reggio Emi-lia sarà rappresentato dal vi-cesindaco Filomena De Sci-scio.

Seguirà la commemorazio-ne da parte delle Autoritàmilitar i.

Filomena De Sciscio

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 3 - 11 - 2011

MODENA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2011

CRONACA di CARPIE-mail [email protected]

Soc. Unipersonalesrl

Via Lago Scaffaiolo, 25 CarpiTel. 059 689058 Fax 059 689327

[email protected]

Soc. Unipersonalesrl

Produzione e installazione di lattonerieImpermeabilizzazione e isolamenti termici

Rifacimento coperture - Smaltimento amianto

MEMORIA STORICA Il centro-destra presenta un documento in Consiglio chiedendo l’installazione dell’opera

Arriva un monumento per i martiri delle foibeIl Comune lo accetta in dono dalle associazioni degli esuli: sarà posato vicino a via Nuova Ponente

AMBIENTEE POLITICA

CAMPOG ALLIANO Interpellanza del Pdl sulle condizioni delle strutture: «Allagamenti dell’area golenale»

«Secchia, detriti nelle casse di espansione»Pietri: «Quando il fiume è in piena il manufatto regolatore funziona male»

di Giancarlo Scarpa

Detriti, allagamenti e pre-sunti mancati funziona-

menti. La questione delle cassedi espansione del Secchia finisceal centro delle attenzioni delcentro-destra di Campogallianoche, sulla vicenda, ha presentatoun’interpellanza rivolta al sinda-co Stefania Zanni, all’as s es s oreall’Ambiente Andrea Gualdi, allaProvincia e all’Agenzia interre-gionale per il Po. A firmare il do-cumento è stato il consigliereDamiano Pietri, che prendespunto dalle tragiche e recentialluvioni in Liguria: lì si è avuta« un ’ulteriore conferma dellamodalità anomala con la qualenegli ultimi anni avvengono leprecipitazioni. Intense e brevi».

Anche le apposite strutturemodenesi sono state messe inpassato a dura prova: era il di-cembre 2009 e, «dopo le abbon-danti nevicate in Appenninoproseguite con forte pioggia escioglimento delle nevi, le no-stre casse di espansione furonomesse a dura prova a causadell’enorme quantità di acqua edetriti accumulati». Cosa succe-derebbe se si verificasse di nuo-

vo una situazione del genere?«Nei momenti di piena del Sec-chia - sostiene infatti l’esponentedel Pdl - varie località a valle del

manufatto regolatore, la cosid-detta area golenale, vengonosommerse dall’acqua nonostan-te le casse di espansione siano

piene per meno della metà (amonte del manufatto la capacitàdella cassa è di 6 milioni di metricubi). In questi frangenti lo sfio-

Sopra a sinistrail manufattor e g o l a to r edelle cassedi espansionedel Secchia,a destralo sfioratorecon la vege-t azione.Qui a fiancoboccadi deflussoa sezionerett angolareostruit a

SCUOLA/1 La manifestazione «verde» troverà spazio anche sotto il portico di piazza Mar tiri

Festa degli alberi, arrivano gli studentiI bambini esporranno cartelloni e piccole sculture incentrati sulla natura

SCUOLA/2 Domani sera l’incontro con l’assessore Filippi nella sala di via Peruzzi

«Il punto sull’istruzione rivoluzionata»L’associazione: «Si vuole passare da 5 autonomie distrettuali a 4 istituti comprensivi»

Ci sarà l’assessore all’Istruzione Maria Filippiall’incontro di domani sul futuro dell’istr u-

zione a Carpi voluto dall’associazione ScuolaFu-tura che si terrà dalle 20.30 nella sala di via Peruzzi.In occasione dell’appuntamento è stato chiestoun contributo anche alla parlamentare del Pd Ma-nuela Ghizzoni e gli assessori regionale e provin-ciale Patrizio Bianchi ed Elena Malaguti (ma la par-

tecipazione di loro tre non è confermata). In ognicaso, l’associazione dice che l’iniziativa nasce dalfatto che «le scuole di infanzia, elementari e mediedi Carpi sono in vista di una riorganizzazione chele porterebbe ad essere accorpate in quattro gran-di istituti comprensivi invece delle 5 autonomieattuali. Per questo abbiamo invitato genitori e o-peratori scolastici a un confronto pubblico».

Un «sì» bipartisan alla proposta delcentro-destra di installare a Car-

pi un monumemento in memoria deimartiri delle foibe. Durante l’ultimoConsiglio comunale, infatti, l’es po-nente del Pdl Cristian Rostovi ha pre-sentato un ordine del giorno relativoalla Giornata del ricordo; nel docu-mento si esprimeva soddisfazioneper l’avvenuta posa di una targa a ri-cordo dei profughi istriani che a Car-pi trovarono rifugio e si chiedevaall’ente locale di impegnarsi ad accet-tare in dono dalle associazioni degliesuli e a posizionare il 10 febbraio unmonumento in pietra carsica e orga-

nizzando momenti di approfondi-mento e di divulgazione.

Ad ascoltare il dibattito erano pre-senti alcuni esponenti modenesi delConsiglio direttivo dell’Associazionenazionale Venezia Giulia e Dalmazia.L’assessore alle Politiche culturali A-lessia Ferrari ha risposto ricordandola sensibilità della città sui temi dellamemoria e della quale il Comune si è

fatta promotrice. «Riguardo alla Gior-nata del 10 febbraio – ha detto – a b-biamo dal 2008 realizzato diverse ini-ziative e nel 2011 posato una targacommemorativa davanti all’ex Cam-po di Fossoli, mentre le scuole supe-riori si sono impegnate, ad esempiocon la partecipazione di centinaia distudenti ai laboratori della Fondazio-ne Fossoli. Abbiamo in questi mesi i-

noltre proseguito i contatti con l’as -sociazione Venezia Giulia e Dalmaziae accettato l’omaggio del monumen-to, individuando anche il luogo doveposarlo il 12 febbraio prossimo. Sitratta dell’area verde tra via Powell evia Nuova Ponente, a fianco del parcodella Cappuccina: il monumento saràaccompagnato da una targa che nespiegherà le caratteristiche».

Il sindaco Enrico Campedelli ha poispiegato che la posa di un monumen-to in occasione della prossima Gior-nata del ricordo «era un impegno pre-so quando nel febbraio scorso inau-gurammo la targa davanti all’ex Cam-po. Col tempo sono state superate leinterpretazioni sbagliate su chi veni-va da territori così martoriati: Carpi ècresciuta anche grazie a questi esuli.Il monumento che poseremo diverràun presidio di riflessione sui temi del-la democrazia e della pace e della me-moria». L’odg è stato sottoscritto an-che da Pd, Apc, Lega, Carpi a 5 stel-le-Prc, Idv, Fli e votato all’unanimità.

ratore non è entrato in funzione,sebbene oltre questo manufattola capacità della cassa si attesti a9 milioni di metri cubi».

A questo disagio, sottolineaPietri, si aggiungerebbe poi il fat-to che «due delle quattro bocchea sezione rettangolare inseriteall’interno del manufatto regola-tore che assicurano il normaledeflusso delle acque sono intasa-te da detriti». Senza contare che,a suo avviso, «lo sfioratore è cir-condato di una folta vegetazionealta 2 -3 metri». Ce ne sarebbe ab-bastanza, insomma, per esserepreoccupati e per questo moti-vo è nata l’interpellanza: «Gli en-ti competenti hanno effettuatola manutenzione alle casse di e-spansione (manufatto regolato-

re, sfioratore, traversa di valle,scaricatore e alveo del fiume-la-go)?», domanda il consigliere.

Nel dubbio che ci siano statiun innalzamento «della quota difondo dell’alveo a causa del de-posito» e un aumento «della sca-brezza per la crescita della vege-tazione come nello sfioratore»,prosegue Pietri, «come intendemuoversi il Comune alla lucedell’ostruzione di due bocche dideflusso del manufatto regolato-re» minacciate dalla vasta «quan-tità di detriti che scenderannonelle prossime settimane a se-guito degli eventi atmosferici?».E magari, chiude, si spieghi per-ché «ci siano allagamenti a valledel manufatto regolatore quan-do lo sfioratore non si attiva».

Anche quest'anno le scuole carpigiane parte-ciperanno numerose alla tradizionale Festa

degli alberi, promossa per sabato da Wwf, Le-gambiente, associazione Panda Carpi e Lega perla difesa ecologica, in collaborazione con il Set-tore Ambiente del Comune e il Centro di Educa-zione all’ambiente e alla sostenibilità dell’UnioneTerre d’argine. Sabato verranno esposti dalle 10

alle 18 sotto il portico di piazza Martiri disegni,cartelloni e piccole sculture realizzati nel corsodelle lezioni per questo appuntamento da scuoledell’infanzia, primarie e secondarie: centinaia glialunni e le alunne coinvolti. Durante la Festa de-gli alberi verranno poi distribuite ai cittadinipiante tipiche della pianura da parte dei volontaridi PandaCarpi che gestiscono l’Oasi la Francesa.

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 3 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Centro in crisi,il 21% di chi ci passeggianon fa spese.Ma Cesena sta peggio: 43%

■ (guro) La crisi economica,consumi in picchiata, incassisempre più magri, affitti dei ne-gozi pesanti da sostenere. Pian-gono i commercianti del centrostorico di Piacenza. E puntanol’indice contro il quadro econo-mico generale, ma anche politi-che locali - zone a traffico limita-to sempre più estese e inaccessi-bili fino alle 19, parcheggi rite-nuti insufficienti e a pagamento- giudicate penalizzanti per gliaffari in centro storico.

C’è però chi sta peggio. E a do-cumentarlo è un’analisi compa-rata delle indagini sulle dinami-

che commerciali delle aree ur-bane centrali che in questi mesisono in corso, oltre che a Piacen-za, in varie città tra loro parago-nabili. A condurle è la stessa so-cietà, la Iscom, a cui si è rivolta lanostra Unione commercianti. Eche per un analogo lavoro si èoccupata anche, tra le altrerealtà, di Cesena.

Ebbene, quando i rilevatoridella Iscom hanno chiesto a chipasseggiava nel cuore della cittàromagnola se avesse intenzionedi comprare qualcosa, il 43 percento ha risposto con un no sec-co. Una bella differenza con ildato emersi invece a Piacenza:da noi solo il 21 per cento dei fre-quentatori del centro storico,

davanti alla medesima doman-da, hanno risposto che non vole-vano fare spese.

A Cesena l’indagine è statocompiuta lo scorso giugno sucommissione di di Confcom-mercio, Confesercenti, Cna eConfartigianato, in collaborazio-ne con il Comune e con il contri-buto di Banca di Cesena, Came-

ra di Commercio, consorzio Lecittà e i mercati ed Hera. I datisono il frutto di interviste a 700persone.

Da annotare come anche aCesena l’accessibilità in auto e laquestione parcheggi siano stateindicate come le maggiori criti-cità. I ricercatori di Iscom osser-vano d’altro canto che in tutte lecittà questi due fattori sono i piùnegativi, aggiungendo, oltretut-to, che per quel che riguarda lasosta, c’è più che altro un pro-blema di percezione (comunquegrave, perché scoraggia molti adandare in centro) che non trova

riscontro nella realtà oggettiva.Lo confermano le stesse rispostedate dagli intervistati: a Cesena,dopo le lamentele in astratto perla disponibilità limitata di postiauto, il 74 per cento di loro, unavolta fatti scendere nel concreto,hanno detto di averne trovato u-no subito o in meno di 5 minuti.

Il metodo di indagine di Iscomgroup si basa sulla rilevazionecostante 24 ore su 24 dei flussipedonali di un’area. E’ stato te-stato per la prima volta in Italianella città di Perugia. Sono se-guite Cesena, Bologna, Piacenzae Rimini.

5-6 novembre: Invito a

“Prove di Nozze”a Casa Nuova

Calciati

Sabato 5 e domenica 6 novembre a Casa Nuova Calciati, dalle ore 10 alle 21, si aprirà la prima edizione dell'evento "Prove di Nozze", manifestazione rivolta alle coppie in cerca di idee per il giorno del Sì. La manifestazione, che si avvale del patrocinio della Chaîne des Rôtisseurs. Bailliage di Piacenza e Antica Eridania vuole essere un vero e proprio salotto in cui gli espositori, con eleganza e professionalità mettono a disposi-zione la loro esperienza in tutti i campi che coinvolgono l’organizzazione del matrimonio. Nell'ambito dell’evento una coppia di visitatori, che si sposi nel 2012, verrà omaggiata di una torta nuziale offerta dal’organizzazione di Prove di Nozze che invita i futuri sposi a Casa Nuova Calciati, Strada Regina 141, Quarto (Pc) ,per assaporare l’atmosfera del giorno più bello. Tra i trenta espositori presenti si potranno trovare l'abito all'ultima moda, i gioielli, il ricevimento, i viaggi, indimenticabili fotografie, prestigiose location, deliziose bomboniere, scintillanti automobili e composizioni floreali, il tutto ben consigliato e alla portata di tutti. Insomma tante proposte e soluzioni inedite: un vero e proprio cammino alla riscoperta di emozioni, colori, profumi, sapori.

e.03

.11.11

■ Una task-force comunaleche passerà in rassegna i quar-tieri del centro e della periferiaper monitorare verde, asfaltoe cartelli stradali, intervenen-do tempestivamente all’insor-gere dei problemi.

Saranno in campo già da og-gi le squadre di tecnici del Co-mune che dovranno fotogra-fare la situazione in cui versa-no oltre 300 chilometri di stra-de cittadine, raccogliendo tut-ti i dati possibili per effettuarele manutenzioni più urgenti eprogrammare gli interventi fu-turi.

«In queste ultime settimane– spiega l’assessore PierangeloCarbone, che ha illustrato ilpiano di lavori ieri in giunta –con i vari uffici abbiamo mes-so a punto questo programmaper cercare di fare fronte ai ta-gli che le manutenzioni han-no inevitabilmente subito an-che a Piacenza. Riproponiamocon risorse interne al Comunequello che abbiamo già fattocon i volontari che hanno ri-sposto al bando per la cittadi-

nanza attiva».La città è stata quindi divisa

in tre zone di intervento: laviabilità principale (via Man-fredi, Colombo, Cella e altre, intotale 45 chilometri), le frazio-ni (Vallera, Mucinasso, Ronca-glia, Gerbido e altre, circa 75chilometri di strade) e infine

le strade di quartiere (Infran-gibile, Belvedere, 2000, stadioeccetera) per quasi 200 chilo-metri. Un presidio di 6-7 tec-nici comunali effettuerà deisopralluoghi settimanali perverificare di persona lo statodell’asfalto, delle aiuole, dellasegnaletica e di tutti quanti gli

arredi, in modo da avere unquadro sempre aggiornatodella situazione, intervenendoal primo insorgere dei proble-mi. «Naturalmente – precisaCarbone – le segnalazioni deicittadini saranno sempre be-ne accette, anzi resteranno in-dispensabili. Ma crediamo che

con un controllo puntuale delterritorio si possa creare unarete di monitoraggio che ciconsentirà di rispondere conassoluta tempestività alle esi-genze che si presenteranno.Abbiamo già diversi contrattiaperti con varie ditte che han-no vinto gli appalti per le ma-nutenzioni, li vogliamo utiliz-zare appieno».

Gli elementi raccolti dallatask-force comunale serviran-no anche per definire i futuricontorni proprio di questi ap-palti, mettendo a disposizionedell’amministrazione una pre-ziosa banca dati che consen-tirà di avere una fotografiasempre più definita delle pro-blematiche e delle effettive e-sigenze da risolvere.

Un sistema utilizzato nel re-cente passato con la manu-tenzione delle strade che èstato esteso anche al verde ealla segnaletica (in particolareverticale) per rendere Piacen-za sempre più sicura e funzio-nale. E magari anche bella.

Michele Rancati

Lotta all’evasione,tavolo tra enti per farla più serrataIn giunta via libera al consiglio tributario: riunisce gli uffici comunali e gli istituti che si occupano di fisco

Comune,task force per tenere bella la cittàSquadre di tecnici batteranno le strade per riparare buche, sistemare segnali e parchi

▼FUTURO E LIBERTÀ

Lunedì convegnocon Raisi e Rossi■ Lunedì prossimo alle 20.30,nella sala Vicolo del Pavone invia Bruno, si terrà un incontropubblico dal tema "Oltre la Se-conda Repubblica, ovvero dallarivoluzione liberale fallita allanuova destra". Interverranno Fi-lippo Rossi, direttore del setti-manale "Il futurista" ed EnzoRaisi, coordinatore regionale diFli. Con Rossi e Raisi, informa u-na nota di Futuro e Libertà,«verrà fatto un excursus storicosul percorso del centrodestranella Seconda Repubblica, e siconcentrerà sui limiti di una ri-voluzione attesa e mai partita».Secondo Fli il futuro si chiamaTerzo Polo, «unica soluzione peruscire da un bipolarismo droga-to che, giocando per contrappo-sizioni, in questi anni ha preferi-to ignorare per calcoli elettoralii problemi reali del Paese».

■ (gu. ro. ) Piacenza Inter-modale deve versare 731milaeuro al Comune. Si tratta di u-na sanzione per il mancato ri-spetto di alcune clausole con-trattuali risalenti all’aggiudi-cazione dei lotti del Pip (Pia-no di insediamenti produttivi) di Le Mose all’e-poca della giunta Vaciago (1998).

La vicenda trae origine da due lotti assegnatia Piacenza intermodale, uno in diritto di super-ficie, l’altro in diritto di proprietà. Più di recen-te la società che riunisce una serie di operatoridel polo logistico e che è presieduta da Mauri-zio Tarasconi, ha avanzato a Palazzo Mercanti larichiesta di trasformare in diritto di proprietà illotto avuto in diritto di superficie. Gli uffici co-munali, ha spiegato il vicesindaco e assessore

all’urbanistica FrancescoCacciatore, hanno effettuatole verifiche del caso ed «è e-merso che bisognava appli-care le penali per il mancatorispetto di alcune clausolecontrattuali che facevano ri-

ferimento alle quantità di investimento e al nu-mero di assunti» nelle attività di Piacenza Inter-modale. In altre parole, sia gli investimenti siagli addetti impiegati sono inferiori a quanto sta-bilito in origine. La giunta ha perciò deliberatol’applicazione della sanzione di 731mila euro.

Da annotare che, verosimilmente per ragionidi opportunità, l’assessore Katia Tarasconi, fi-glia del presidente di Piacenza Intermodale,non era presente in giunta al momento della di-scussione e del voto sulla pratica.

Contratto non rispettato

Palazzo Mercanti notificaa Piacenza Intermodalepenale di 731mila euro

■ Un tavolo dove riunire insie-me al Comune tutte le realtà chehanno competenze di caratterefiscale, così da attivare un virtuo-so scambio delle reciprocheinformazioni, mettendole in retee organizzando la più efficace a-zione di contrasto all’evasione. Sichiama consiglio tributario e lagiunta ne ha deliberato ieri l’isti-tuzione e il regolamento di fun-zionamento.

L’istituto, ha spiegato l’asses-sore al bilancio Luigi Gazzola, èprevisto fin dal 1945, senza cheperò abbia mai trovato grandeapplicazione. A “riesumare” ilconsiglio tributario è stata la leg-ge finanziaria dello scorso annonell’attribuire ai Comuni che sene dotano la possibilità di tratte-nere il 33% degli introiti derivan-ti alla lotta all’evasione fiscale,soglia poi alzata al 50% fino al

100% stabilito dalla manovra e-conomica di agosto con in più unaccesso alle risorse della robintax (tassa sulle aziende energeti-che) che consentirebbero un al-leggerimento delle rigidità delPatto di stabilità. Occorre peròche l’organismo sia licenziatoentro il 31 dicembre prossimo.

A differenza di altre esperien-ze, dove i membri vengono elettidal consiglio comunale, il consi-

glio tributario predisposto dallagiunta già individua chi ne faparte, e cioè i dirigenti dei servi-zi comunali a vario titolo chia-mati in causa in materia di accer-tamenti fiscali: commercio, urba-nistica, edilizia, anagrafe, poliziamunicipale. Alle sedute vengonopoi invitati i responsabili di A-genzia delle entrate, Agenzia delterritorio, guardia di finanza, In-ps, direzione del lavoro e altri e-

sperti che possono appartenereagli ordini professionali.

Si è optato per questa moda-lità di composizione rispetto aquella elettiva, ha spiegato Gaz-zola, perché la seconda, dove èstata adottata, ha dato cattivaprova, facendo diventare i consi-gli tributari dei «carrozzoni poli-tici che anziché favorire intralcia-no il contrasto all’evasione». Lanatura dell’organo - le cui riunio-

ni sono previste con cadenza nonoltre i tre mesi - è «puramentetecnica e consultiva e di indirizzoa beneficio degli uffici comunali»operativi in materia.

L’obiettivo, riepiloga Gazzola,è «una collaborazione tra organidello Stato e comunali con l’o-biettivo di recuperare risorse dal-l’evasione fiscale e contributiva,gravando il meno possibile sulbilancio visto che non si eroganocompensi né gettoni di presen-za».

L’assessore, durante la seduta,ha anche fatto il punto sul bilan-cio di previsione in fase di defi-nizione.

gu. ro.

Dosi galvanizza i suoi:vado fino in fondoPrimarie Pd, l’assessore riunisce i fan. D’Amo: siano candidati sia lui sia Cacciatore■ Tutti con Paolo. Con questoslogan i sostenitori della candi-datura a sindaco di Paolo Dosi,assessore a cultura e sport, si so-no riuniti martedì sera nella saladella Circoscrizione 3. C’era ilsindaco Reggi, l’onorevole PaolaDe Micheli, l’assessore regionalePaola Gazzolo, il presidente del-l’assemblea provinciale Silvio Bi-sotti, gran parte degli assessoridella giunta, da Lalla Fellegara aGiovanna Palladini, da Katia Ta-rasconi a Giovanni Castagnetti ea Pierangelo Carbone, in sostan-za tutti quelli del Pd eccezion fat-ta per quel Francesco Cacciatoreche in questa fase rappresenta ilprincipale antagonista di Dosinella corsa elettorale.

E’ su loro due che nel partito sista consumando il braccio di fer-ro su come presentarsi alle pri-marie del centrosinistra per lascelta del candidato sindaco allecomunali: con un portacolori u-nico, che è l’opzione dei tifosi diCacciatore impegnati a spinger-ne le quotazioni, oppure con duenomi - il vicesindaco e Dosi - cheè la soluzione caldeggiata invece

sindaco. Non a caso la prospetti-va di un voto a maggioranza chebocci l’ipotesi del doppio candi-dato viene evocata dagli uni percercare di spianare la via a Cac-ciatore e dagli altri per agitare lospettro di un partito spaccato indue che andrebbe a rischiaregrosso tanto alle primarie quan-to alle elezioni di primavera.

Che lo schema a due punte siala soluzione migliore era la tesi disottofondo all’incontro alla Cir-coscrizione 3. La convinzione èche Dosi e Cacciatore siano dueprofili differenti che si integranoa vicenda, privare gli elettori delPd dell’alternativa di scelta sa-rebbe un sicuro impoverimento.Tra le righe si coglie, par di capi-re, la volontà di partecipare co-munque alle primarie, anche sedal percorso del partito uscisseun disco rosso. Del resto, se siraccoglie il richiesto numero difirme, chiunque può iscriversi al-la corsa nel centrosinistra.

Dosi, da quanto si apprende,nel suo intervento si è tenuto bendistante da questi scenari. Haspiegato la sua idea di città, i

punti caratterizzanti della suacandidatura, battendo soprattut-to il tasto di una comunità checresce nell’armonia e nell’equili-brio, nella coesione tra le perso-ne. C’è bisogno del sostegno edella vostra fiducia, si è rivolto al-la sala affollata. Dalla quale risul-ta avere ricevuto incoraggiamen-ti ad andare fino in fondo.

E a caldeggiare la presenza siadi Dosi sia di Cacciatore alle pri-marie è stato ieri Gianni D’Amo.In un’intervista tv l’esponente diCittàcomune, anch’egli intenzio-nato a correre da candidato sin-daco del centrosinistra, si è dettoconvinto che per essere vincentela coalizione abbia bisogno dientrambi: «Sono due personeche stimo, anche diverse, perquesto ci vogliono tutte e due al-le primarie. L’uno, Cacciatore, èil tipico frutto della cultura poli-tico-amministrativa del Pds-Dsemiliano; Dosi è completamen-te diverso, per cultura, esperien-ze personali importanti in cui l’i-spirazione religiosa sa tradursi incomportamenti privati coerenti».

guro

dai sostenitori del secondo, a giu-dizio dei quali si tratta dell’unicastrada per non spaccare il Pd.

Per la verità, al momento la ro-sa è ancora di quattro nomi, re-stando sul tavolo anche Pieran-gelo Romersi e Giovanna Calcia-ti. Tocca al comitato dei “13 sag-gi” effettuare una scrematura earrivare a una proposta da por-tare intorno alla metà del mesein direzione provinciale. E sarà lìche probabilmente si giocherà lapartita decisiva, in direzione, do-ve, secondo l’area vicina a Cac-ciatore, gli equilibri numerici sa-rebbero oggi favorevoli al vice-

L’assessore alla cultura Paolo Dosi

LIBERTÀGiovedì 3 novembre 201116

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BOLOGNA - Informazione

(ER) PROVINCIA BOLOGNA. PDL: CON NUOVA SEDE NUOVA MAGGIORANZALEPORATI: C’E’ UDC MA NON IDV; PONDRELLI: ARRICCHIAMO PATRIMONIO

(DIRE) Bologna, 2 nov. - Dalla nuova sede alla “nuovamaggioranza”, senza l’appoggio di Idv e Francesco Pagnetti delgruppo misto ma con la stampella dell’Udc. E’ la provocazione concui Giovanni Leporati (Pdl) commenta le nuove polemiche, oggi incommissione, sul progetto del nuovo edificio destinato adospitare l’amministrazione provinciale di Bologna. “Una sceltaimprovvida”, afferma Leporati, “non ci sono le condizioni” ebasta uscire in mezzo alla strada “per sentirsi dire da qualsiasicittadino che la nuova sede non si deve fare”. Il progetto varato dalla Giunta, infatti, deve fare i conticon l’iter di abolizione delle Province. L’assessore alPatrimonio, Marco Pondrelli, invita pero’ a tenere “disgiunti” idue discorsi: il processo di ammodernamento dell’architetturaistituzionale “andra’ avanti, ma la nuova sede e’ un bene cherestera’” ed “arricchira’ il patrimonio pubblico”. Pondrelli,poi, ricorda che l’operazione verra’ realizzata con un “leasingin costruendo”, dunque “cominceremo a pagare quando materialmentei dipendenti potranno trasferirsi nella sede di via Bigari edismetteremo le altre”. Si prevede che i lavori possano terminareentro la meta’ del 2015, per una spesa complessiva (tra nuovasede e annesso museo dei trasporti) che ammonta a 30 milioni e259.930 euro. Il risparmio sui 2,7 milioni attualmente spesidalla Provincia in affitti passivi, invece, e’ calcolato in 1,6milioni all’anno. In ogni caso, “sarebbe stato meglio posticiparetutto- ribadisce Luca Finotti, capogruppo Pdl- visto l’improvvisaaccelerazione del dibattito sull’abolizione delle Province”.L’idea della nuova sede “in linea di principio e’ condivisibile-afferma Giuseppe Sabbioni, di Fli- ma siamo oggettivamente fuoritempo massimo”, con il rischio di finire “come con il ponte sullostretto di Messina”. (SEGUE)

(ER) PROVINCIA BOLOGNA. PDL: CON NUOVA SEDE NUOVA MAGGIORANZA -2-

(DIRE) Bologna, 2 nov. - Piuttosto, aggiunge Sabbioni, la Giuntaavrebbe potuto vendere l’area di via Bigari (valutata oltre seimilioni di euro) e fare cassa. Il progetto “va completamenteaccantonato”, afferma l’ex dipietrista Francesco Pagnetti, ogginel gruppo misto: “Si crea un nuovo patrimonio ma per lasciarlonon si sa a chi”. Infine l’Idv, che in Giunta (con l’assessore

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BOLOGNA - Informazione

Giuseppe De Biasi) appena due settimane fa ha scelto di astenersisulla delibera di programmazione delle opere pubbliche checontiene la nuova sede: “Sono state esplorate tutte le ipotesiper allocare diversamente i dipendenti- chiede Paolo Nanni- senzarealizzare nuove costruzioni?”. Ad esempio, suggerisce ildipietrista, e’ “indispensabile” quanto meno verificare lapossibilita’ di eliminare l’affitto passivo degli uffici in viaSan Felice, che costa 620.000 euro all’anno. Dalla maggioranza si difende l’operato della Giunta. Lecritiche del Pdl non rappresentano altro che un “triplo saltocarpiato- replica la democratica Daniela Vannini- pergiustificare una posizione stravolta rispetto a pochi mesi fa”.Occorre ricordare che “siamo amministratori tout court, nonamministratori della Provincia- sottolinea Vannini- dobbiamoagire nell’interesse della collettivita’ e con questoinvestimento lo facciamo”. Con questo Governo, aggiunge GiovanniVenturi (Fds), “aspettare tempi migliori significherebbe che leamministrazioni locali dovrebbero restare ferme per anni”. Forsesarebbe stato piu’ opportuno aspettare, afferma GianfrancoTommasi (Udc), ma dal punto di vista finanziario “l’operazione e’neutra e bisogna chiarire alle persone che non incide sulla spesacorrente”.

(ER) COSTI POLITICA. PROVINCIA REGGIO, IDV: MENO SEDUTE CONSIGLIO

(DIRE) Reggio Emilia, 2 nov. - Meno sedute del Consiglioprovinciale per tagliare i costi della politica. La proposta,approvata in un odg dalla maggioranza in Provincia a ReggioEmilia, continua a surriscaldare il clima politico di palazzoAllende. E se per Mario Poli, capogruppo dell’Udc, ilprovvedimento ridurra’ gli spazi di democrazia penalizzando leopposizioni, l’Idv difende a spada tratta il documento che hasottoscritto. “Se parliamo della riduzione dei Consigliprovinciali- dice il capogruppo dipietrista Emanuele Magnani-voglio ricordare ai cari colleghi che altre Province svolgonosolo un Consiglio al mese e non mi sembra che nessuno si sia mailamentato. Sinceramente, se dobbiamo utilizzare il Consiglio perparlare di cose che non ci competono, vedi ad esempio l’attentatoa Berlusconi (il lancio della statuetta nel dicembre 2009, ndr),chiamatemi anti-democratico ma sono d’accordo”. Ancora, aggiunge il consigliere, “non si tratta di volertogliere spazi alla democrazia, si tratta, ed e’ ben diverso, di

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BOLOGNA - Repubblica

utilizzare meglio e piu’ proficuamente il tempo assegnatoci.Continuiamo ad avere ‘manie di grandezza’ che portano solamente aprese di posizione in Consiglio, sui giornali e poco altro”.Magnani ricorda infine come, su proposta dell’Idv, nell’ordinedel giorno approvato e’ previsto anche di ridurre fino al 50% ifondi dei gruppi consiliari, e la possibilita’ di devolvere ascopi benefici parte del gettone.

REGIONI: E-R; MINORI, PIU’ STRINGENTE CLAUSOLA VALUTAZIONE

(ANSA) - BOLOGNA, 2 NOV - Sara’ piu’ stringente la ‘clausoladi valutazione’ del progetto di legge presentato da LianaBarbati (Idv) per contrastare la scomparsa dei minori e i reaticollegati. La commissione regionale Statuto ha infattilicenziato all’unanimita’ la proposta dell’ufficio di presidenzadella stessa commissione, per orientare il mandato conferitoalla Giunta rispetto agli obiettivi conoscitivi postidall’Assemblea sugli interventi attuati, le risorse destinate, irisultati realizzati. La Barbati ha accolto la proposta epresentera’ un emendamento in questa direzione. Il progetto di legge punta a ‘’promuovere e valorizzare gliistituti, gli strumenti, le azioni e le strategie che laRegione, anche in collaborazione con i soggetti pubblici oprivati interessati’’, utili a limitare il fenomeno dellascomparsa dei minori, nell’ambito di una piu’ generale politicadi diffusione della cultura dell’infanzia e dell’adolescenza edi riconoscimento dei minori come soggetti titolari di dirittiindividuali e sociali. (ANSA).