Rassegna del 28-11-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 14 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 15 - 17 PARMA__________________________________________pag. 18 REGGIO E._______________________________________pag. 19 - 24 PIACENZA_______________________________________pag. 25 - 27 MODENA________________________________________pag. 28 - 30 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 28-11-2011

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Rassegna del 28-11-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 14

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 15 - 17

PARMA__________________________________________pag. 18

REGGIO E._______________________________________pag. 19 - 24

PIACENZA_______________________________________pag. 25 - 27

MODENA________________________________________pag. 28 - 30

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 28-11-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Corriere 26-11-2011

«Proprio con capisco l’agitazione di queste ore dellaCisl». Il numero uno della Camera del Lavoro, DaniloGruppi, fa buon viso a cattivo gioco. Nel durissimo scontrotra la Fiom e la Cisl sull’accordo separato alla Gdparadossalmente quella che rischia di più è proprio la Cgil,che ha firmato l’accordo del 28 giugno con Confindustria ele altre sigle. Un’intesa, contrastata in tutti i modi dallaFiom, che la svolta della Gd potrebbe mandare all’aria. Cosìla pensa il segretario della Cisl, Alessandro Alberani.Gruppi, però, non condivide: «Non credo che l’ipotesi diintesa che è stata sottoscritta alla Gd metta in discussionel’accordo di giugno, anzi si inserisce proprio in quella lineache rimandava alle singole categorie la contrattazione sia di

primo sia di secondolivello». Il problema è chel’accordo nazionale non c’èstato e la Fiom bolognese èandata dritta per la suastrada: «In questo momentole categorie si muovononella terra di nessuno,perché quell’ipotesiavrebbero dovutoformularla a livellonazionale, ma così non èstato». Gruppi ha rispeditoal mittente le accuse diAlberani di condottaantisindacale: «Se la Cislcrede che ci sia unaviolazione si muova diconseguenza e comunque èdel tutto destituita difondamento». Dal numerouno della Camera del lavoroè arrivata un’invocazione acalmare gli animi. «Evitamodelle polemiche e lasciamoche i lavoratori si esprimano

liberamente». L’ipotesi d’intesa «definisce una proceduraper la quale si ritiene decisivo il parere della maggioranzadei lavoratori sia per la presentazione delle piattaforme siaper la stipula degli accordi aziendali — ha continuato ilsegretario —. Un concetto basilare che è contenutonell’accordo interconfederale del giugno scorso». «Solo afronte di un esito positivo del voto le singole federazioni dicategoria valuteranno se apporre all'intesa definitiva anchela loro firma — ha aggiunto —. La Cgil non ha affattocambiato la propria impostazione, sia in materiacontrattuale che in materia di democrazia sindacale».

M. M.© RIPRODUZIONE RISERVATA

PapignaniDalle istituzionici aspettiamoconsapevolezzadei contenuti, nongenerici appelli

De BiasiGli accordiseparati non vannonella direzionedi un clima nuovotra le parti sociali

Se la Cisl ritieneche ci sia unaviolazione simuova, ma l’ipotesinon ha fondamento

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Alberani contro la Fiom, maMerola: «Buon modello, non c’è solo Marchionne»

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Lavoro La svolta

La replica Il segretario della Cgil

La proprietà Grazie al successo imprenditoriale sono arrivati investimenti pesanti per migliorare il lavoro

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Premiati dall’università per l’impegno

L’accordo separato alla Gd«rischia di essere una bomba».Il segretario cittadino della Cisl,Alessandro Alberani, spara adalzo zero contro la Fiom che, dasola, ha sottoscritto l’accordoche istituisce in via Battindar-no l’obbligo delle consultazionitra i lavoratori per ogni passag-gio delle relazioni sindacali. Loscontro è esploso proprio nellagiornata di debutto del referen-dum—che andrà avanti fino al-la mattina di martedì — con ilquale i dipendenti si esprime-ranno sull’ipotesi di intesa.«Stiamo valutando la denunciaper condotta antisindacale», haannunciato il numero uno delsindacato cattolico chiamandoin causa anche Unindustria e ilsuo presidente, Alberto Vacchi:«Lunedì riceverà una lettera egli chiederemo di esprimere ungiudizio forte».

L’accordo sottoscritto daazienda e tute blu della Cgil,con l’opposizione di Cisl e Uil,ha coinvolto anche il sindaco,Virginio Merola, che, pur invo-cando l’unità delle sigle sinda-cali, l’ha commentato positiva-mente: «È ora che emerga il fat-to che non c’è solo il modelloMarchionne, qui c’è un model-

lo di relazioni sindacali che satenere insieme produttività etutela dei diritti — ha spiegatoil primo cittadino —. Ne discu-teremo anche in sede di pianostrategico».In Provincia, invece, il clima

nei confronti della Fiom èmol-to diverso. «Gli accordi separa-ti non vanno nella direzione di

un clima nuovo tra parti dato-riali e sociali», ha spiegato l’as-sessore provinciale al Lavoro,Giuseppe De Biasi. Gli ha fattoeco il parigrado alle Attivitàproduttive, Graziano Prantoni:«L’esperienza mi dice che tuttele volte in cui c’è una forte rap-presentanza dei lavoratori, uni-tà sindacale e autorevolezza da

parte dell’impresa è molto piùfacile raggiungere accordi sta-bili e duraturi». Dal canto suoil numero uno della Fiom, Bru-no Papignani, ha tuonato con-tro PalazzoMalvezzi: «Ci aspet-teremmo dalle istituzioni so-prattutto da chi è preposto aitemi del lavoro, una maggioreattenzione e consapevolezzadei contenuti di merito, invecedi generici richiami all’unitàsindacale».

Al di là delle schermaglie po-litiche lo scontro sulla Gd restatutto in ambito sindacale. Se-condo Alberani l’accordo sepa-rato «è un fatto molto grave,un fulmine a ciel sereno pro-priomentre le relazioni sindaca-li si stavano mettendo al me-glio». Nel mirino della Cisl, ol-tre alla Fiom, sono finite la Cgil(«Ci era stato detto che nel lorostatuto non si prevede di firma-re accordi separati») e la Gd«che vuole trattare con una so-la sigla, discriminando le al-tre». La preoccupazione dellaCisl — condivisa anche dal nu-mero uno nazionale, RaffaeleBonanni e dal segretario genera-le della Uil, Luigi Angeletti — èche l’accordo Gd produca unasorta di effetto emulazione:

«Quelmodello può essere ripro-posto in altre aziende riportan-doci nel caos sindacale di qual-che anno e noi non potremmomai più fare la nostra attivitàsindacale». Durissima la replicadi Papignani: «Un sindacatoche ha paura del voto dei lavo-ratori è destinato ad essere unanicchia di scambi di piacere —

Gruppi difende l’intesa:«Perché si agitano?Nessuno è discriminato»

Utili, pacchetti welfare e beneficenzaLa social company targata Seragnoli

Isabella ha ricevuto nel 2009 il SigillumMagnum dell’Ateneo perché «esemplareper Bologna e per il Paese». Ha realizzatol’hospice per i malati oncologici

Accordo Gd, è guerra tra sindacatiE la Cisl: «Denunciamo l’azienda»

Dialogo, cooperazione, fiducia reciproca erano iprincipi su cui Enzo ed Ariosto Seragnoli hanno fon-dato le relazioni in Gd, sia all’interno che all’esternodell’impresa. È un filo rosso che continua e si rafforzacon Isabella Seragnoli, dal 2002 a capo dell’azienda difamiglia divenuta nel frattempo gruppo Coesia, di cuiGd fa parte. E sul concetto di corporate social respon-sability basa la sua attività di imprenditrice. La logicasta nel voler conciliare gli obiettivi economici conl’aspetto sociale: più facile da dirsi che da farsi, si di-rà. Isabella Seragnoli fa. E nel tempo investe.Traduce il successo imprenditoriale in investimen-

to, non solo per migliorare le condizioni di lavoro aisuoi dipendenti ma anche per sostenere operazioninel campo della ricerca e dell’assistenza medica.Un’imprenditrice-benefattrice a cui l’Ateneo conse-gna nel 2009 il Sigillum Magnum. «Esemplare per

sensibilità, intelligenza, generosità — dichiara il ret-tore Ivano Dionigi —. Esemplare per Bologna e per ilPaese». Gd ha supportato la costruzione dell’istitutodi ematologia e oncologia e l’ampliamento dell’onco-logia pediatrica al Sant’Orsola. La presidente ha datovita a una fondazione con cui ha realizzato l’hospice aBentivoglio per ricoverare i malati oncologici nonguaribili e dove si formano i medici sulle cure palliati-

ve, sostiene il reparto hospice al Bellaria e ha costrui-to la Casa Ail per i parenti dei malati che arrivano dafuori città. Ogni anno Gd sostiene con oltre 600 milaeuro numerose imprese non-profit che operano nelcampo della disabilità, dell’assistenza agli anziani,della ricerca, dell’emarginazione sociale. Un silenzio-so ma vistoso aiuto che non ha pari.Nonmeno importante il pacchetto welfare per i di-

pendenti dell’azienda. Si va dalla polizza sanitaria pertutti, famiglie comprese, con rimborsi per visite spe-cialistiche, ricoveri, esami ad alta specializzazione ecure odontoiatriche, alla copertura assicurativa per in-fortuni e malattie extra-professionali, dal presidiomedico e infermieristico in azienda per vaccinazioni,analisi e terapie varie, all’assistente sociale che duevolte la settimana si occupa di eventuali disagi dellepersone. Senza contare il progetto per promuovereuna sana alimentazione, la formazione linguistica,tecnica e manageriale, le borse di studio per i figli deidipendenti. E a Natale bonus di 80 euro per tutti i figlidei collaboratori per acquistare letteratura per l’infan-zia, giochi didattici e attrezzature sportive.

Marina Amaduzzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 Primo Piano Sabato 26 Novembre 2011 Corriere di BolognaBO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Carlino 26-11-2011

••11BOLOGNAPOLITICASABATO 26 NOVEMBRE 2011

UNA clausola per tutelare Fer nel caso in cui laCorte dei Conti condannasse Atc a pagare i 17milioni di euro dovuti al Comune per la sosta. Eccola novità contrattuale, spiegata ieri dall’assessoreColombo in consiglio comunale, che blinderà lecasse della società di trasporto su ferro.

Nell’accordo di fusione delle due partecipate,infatti, c’è una clausola che prevede unriequilibrio delle quote societarie nel caso in cuil’Atc venga condannata dalla Corte dei Conti, per ilpresunto debito verso il Comune.

L ’ I N T E R V E N T O

SINDACO,NON OFFENDAIL CONSIGLIO

di SAVERIO MIGLIARI

LE AVEVA promesse, e proprionel momento più delicato per ilpartito Lorenzo Tomassini mobi-lita i suoi sostenitori («saranno cir-ca mille», dice) per svolgere le pri-marie. Saranno oggi, dalle 10 alle14 all’Hotel I Portici. Ma attenzio-ne: l’unico gruppo che partecipe-rà a questo confronto è lo stessoguidato dal consigliere comunaledel Pdl. Primarie di corrente, sipotrebbero definire, e garantiran-no «trasparenza nell’elezione delcandidato per il congresso», spie-

ga lo stesso Tomassini. Fin dal2008 è un fermo sostenitore diquesto metodo di origine america-na, e ora lo vuole realizzare. «Nonho chiesto agli altri gruppi di par-tecipare semplicemente perchénon sono titolato per farlo — spie-ga —. Ma questo sistema demo-cratico spero che sia adottato da al-tri: comunicherò i risultati al se-gretario Alfano».

ASSIEME alle primarie di cor-rente si potrà discutere la Cartadei Valori, scritta dal gruppo diTomassini, che potrà essere emen-data con un voto dell’assemblea.Per presentare questi emenda-menti si dovrà essere regolarmen-te iscritti e avere 10 firme a favo-re. Per provare la propria iscrizio-

ne al Pdl basteranno anche il bol-lettino postale del versamento ef-fettuato o la ricevuta bancaria, ol-tre ovviamente alla tessera per chigià la possedesse. «Anomala e sin-golare quest’iniziativa — com-menta perplesso il coordinatorecittadino onorevole Fabio Gara-gnani —. Le primarie come le in-tende Alfano riguardano le candi-dature a livello istituzionale e noni candidati interni. Sono del tuttoinutili».

UNA mossa fortemente contesta-ta dal vertice del partito, che poiaggiunge: «In un momento in cuidovremmo concentrarci sul pro-

gramma questa decisione è soloun’esibizione fine a se stessa. C’ègià lo strumento dei congressi perl’elezione dei nostri candidati, eabbiamo già raccolto circa 3.000tessere sulla città. Ma aggiungoche questa scelta non è nemmenocosì importante da stigmatizzare.Mi ero sforzato di invitare tutti icontendenti a confrontarsi su ter-mini politici, invece questo è unostrumento piuttosto limitato».Intanto, proprio stamattina, si riu-nirà il coordinamento del Pdl chefarà il punto sulla campagna tesse-ramenti appena conclusa e decide-rà la data del congresso cittadino,dove sarà eletto il nuovo coordina-mento.

FUTURO e Libertà spezza una lancia a favoredel piano freddo del Comune, deciso ad offrireun posto letto a tutti, anche ai clandestini. «E’assurdo pensare che uno straniero non inregola possa essere lasciato morire perstrada» afferma Roberto Flaiani.

LA RISPOSTA del sindacoMerola sul People Mover meri-ta il cartellino rosso. Invece disintonizzarsi con la sua maggio-ranza politica consiliare, sempremeno coesa e compatta nel soste-nere un progetto che più lo si co-nosce meno convince, lui, il sin-daco “decisore”, assegna allasua giunta l’unico ruolo in cam-po che ora conta. Procedereall’attuazione del progetto. Tira-re in porta, fare goal. Stop.L’ordine perentorio arriva dalsindaco «eletto sulla base di unprogramma che contemplava»tale realizzazione. E il consigliocomunale? Esautorato d’ufficio.Ma il sindaco sa che senza mag-gioranza politica in consiglio co-munale lui e la sua giunta an-drebbero a casa? Il ruolo che siritaglia e che assegna alla giun-ta è, a dir poco, irriguardoso delruolo e delle prerogative del con-siglio comunale, anch’esso elettoproprio dai cittadini di Bologna.Il tormentone “Civis” consigliaprudenza, meno arroganza. Sa-perne di più, caro sindaco (istrut-toria) non è indice di debolezza,ma di saggezza. A Bologna ser-vono decisioni sagge e fortemen-te condivise. L’impressione dellaLega nord è che il People Moverperda quotidianamente passegge-ri. Molti stanno scendendo dalmezzo e tra questi ultimi propriotecnici e amministratori di oggi edi ieri che in cabina penso abbia-no proprio votato Merola sinda-co.

*Capogruppo Lega nordin Comune

INBREVE

PIANO FREDDO Flaiani (Fli): «Aiutiamoanche tutti gli stranieri clandestini»

MAXIFUSIONESpunta la clausola salva Fer: «SeAtc sarà condannataa pagare i 17milioni del piano sosta, rivedremo la partecipazione societaria»

di MANESBERNARDINI*

Il COMUNE pagherà 82mila euro per si-stemare tutti i fittoni rotti della città, maben presto a regolare gli accessi sarannole telecamere «meno soggette a rischi didanneggiamento e anche più efficaci nelfare rispettare le regole del traffico». Loha spiegato ieri l’assessore Andrea Co-lombo al Consiglio comunale, elencandoi danneggiamenti ai fittoni: tra via Zam-boni e piazza Puntoni queste barriere so-no state rotte o rimosse sette volte. Perogni fittone distrutto si sono persi circa

23mila euro. La sistemazione delle barrie-re partirà proprio dalla zona universita-ria, poi il Quadrilatero e infine via delPratello.E sull’assenza di un contratto di manu-

tenzione, attivato solo in questi giorni,ha commentato: «Evidentemente alle ul-time due amministrazioni non interessa-va la protezione delle aree pedonali», stri-gliando in un colpo solo Cancellieri e Del-bono per non avere mai attivato il con-tratto. Ma Giancarlo Tonelli, direttore diAscom, ‘sgrida’ l’assessore, ricordandogliche «tutta la struttura comunale che ha la-vorato con Cancellieri e Delbono ora la-vora per lui».

s. m.

DECISIONISTAIl sindaco Virginio Merola

PEDONALITÀ L’ASSESSORE PUNTA IL DITO CONTRO LE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI. LA MANUTENZIONE COSTERÀ 82MILA EURO

Stop ai fittoni. Colombo: «Li sostituiremo con le telecamere»

IL BLQ, la navetta cheoggi collega l’aereoportocon la stazione, sparirà conl’inaugurazione del PeopleMover. L’ha ribadito ieril’assessore AndreaColombo, dopo che pochesettimane fa GiadaGrandi, presidentedell’aereoporto, avevaespresso la volontà ditenere attivo il servizio.E sulle perplessità deglialleati Idv e Sel (e di unaparte del Pd) è il sindacoMerola a esprimersi inserata: «La giunta prima ditutto lavora per la città, aldi là delle forze politiche.Credo che ci sia uncortocircuito informativo:a noi risulta di esseresempre presenti e difornire tutte leinformazioni. Se questonon è sufficienteaumenteremo la dose. C’èbisogno di avere tutte leinformazioni perconvalidare una decisioneche comunque è di giunta.Questo non significaassolutamente arroganza,ma ricordo che è unprogetto approvato da unConsiglio comunale esiamo in una fase di unprogetto esecutivo».

PDL GARAGNANI: «QUESTA È UN’ESIBIZIONE FINE A SE STESSA»

Primarie, ma di correnteTomassini mobilita i suoi«Il candidato per il congresso lo decideremo così»

IL ‘RIBELLE’ Lorenzo Tomassini, consigliere comunale, si aspettaun migliaio di partecipanti alle sue primarie all’Hotel I Portici

IL CONFRONTOStamattina il coordinamentosi riunirà per sceglierela data del congresso

VANDALIZZATIUno dei fittoni mobili in via Zamboni

STESSI UOMINITonelli (Ascom):«Gli stessi tecnicichehanno lavorato per l’ex sindacoe il commissario lavoranoper lui...»

PEOPLE MOVERMerolastrigliagli alleati:«Lacittà primadeipartiti»

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Informazione 26-11-20114 SABATO 26 NOVEMBRE 2011

Il progetto che divideL’assessore alla Mobilità Colombo non torna indietro: «La monorotaia sarà l’unico mezzo di collegamento»

Il People mover “pensiona” il Blq«L’equilibrio finanziario si ha con 837.000 utenti, il bus ne fa già di più»

I grillini accusano l’assessore: «Mente o non rispetta il contratto, non possono pagare prima della definitiva approvazione»

Peri scivola sulla prima rata della RegioneAnche la Cisl scettica: «A che cosa serve l’istruttoria se è già stato tutto deciso?»

Nella settimana della linea dura sulPeople mover, arriva anche l’ulti -

ma parola sul Blq, l’autobus che colle-ga il Marconi. Appena ci sarà la mono-rotaia il Blq cesserà il suo servizio. Loafferma l’assessore alla Mobilità An-drea Colombo, che chiude così ogni ul-teriore discussione. A chiedere il pro-seguimento dell’esperienza del bus e-ra stata proprio il presidente dell’Aero -porto Giada Grandi.

Nessun passo indietro, invece, cosìcome avevano già annunciato il sinda-co Merola e il segretario del Pd Doni-ni.

Il People Mover si farà, i cantieri apri-ranno tra gennaio e febbraio e il busBlq, che oggi fa la spola tra la stazione el’aeroporto, andrà in pensione.

Colombo ieri ha fatto il punto in que-stion time, rispondendo alle domandedel centrodestra: «Il People Mover nonsarà un sistema aggiuntivo, ma sostitu-tivo del Blq. In base al contratto nonverranno istituiti o finanziati sistemi ditrasporto pubblico in alternativa alnuovo mezzo», ha puntualizzato, ricor-dando che alla base degli studi sul mez-zo di trasporto c’è appunto il numerodi utenti del Blq «rispetto ai quali si re-gistra un incremento di utenza che po-trà essere ancora più significativo siaper gli sviluppi attesi dall’aeropor toche quelli della stazione Alta velocità».Studi di traffico, ha proseguito Colom-bo, nei quali «si è tenuto conto in ma-niera cautelativa degli impatti positivisulla domanda dati dalle migliori pre-stazioni del nuovo sistema: il PeopleMover, avendo una sede dedicata, saràin grado di garantire un collegamentorapido, regolare e sicuro rispetto allanavetta che oggi circola su strada chesoffre delle interferenze del traffico sugomma». L’assessore ha fornito anche inumeri del progetto: «Ribadiamo perl’ennesima volta, che l’equilibrio fi-nanziario si raggiunge nel primo annodi esercizio con un numero di soggettipari a 837.000, previsti dal contratto diconcessione e gestione». Un numeroche «è sottoposto a un’ulteriore clau-sola di garanzia dal medesimo contrat-to che prevede una sua diminuzionepercentuale sia per la cifra del primoanno, che per la soglia del secondo an-no, considerando una sorta di periododi start-up di servizio». Colombo haquindi anche ricordato che «il numerodei passeggeri (837.000) è già statoraggiunto nel 2010 dagli utenti del Blqche sono risultati essere circa 850.000,un trend in crescita del 10% nel 2011rispetto all’anno precedente». Dun-que, ha concluso Colombo, «essendo ilPeople mover un servizio che andrà asostituire il Blq con tempi ridotti daicirca 25-30 minuti del bus ai 7 minutidel nuovo mezzo, a parità di prezzo(People Mover 6,75 euro, Blq 6 euro) èpresumibile che il nuovo servizio saràutilizzato da un numero quantomenopari, se non superiore, rispetto all’o-dierno Blq».

Restano comunque parecchi dubbi,sia nelle opposizioni che in maggio-ranza. A sottolineare i rischi del proget-to tocca questa volta al capogruppoIdv alla Provincia di Bologna, Paolo

Nanni: «Non c’è solo il problema deicosti, ma anche quello della capacità ditrasporto del People mover. Il dibattitopare incentrato quasi esclusivamentee giustamente, sulla sostenibilità eco-nomica del progetto e sull’alter nativapossibile che preveda un maggiorsfruttamento del Servizio ferroviario

metropolitano, ma c’è un altro fattoreche andrebbe approfondito prima di o-gni decisione. Le due navette previstenon assicureranno la capacità di tra-sporto che il progetto si prefigge; sitenga conto che gli utilizzatori da e perlo scalo normalmente avranno il baga-glio a mano e che useranno tale servi-

zio anche i dipendenti del Marconi egli utenti del Lazzaretto». Concluden-do «se i passeggeri saranno quelli chesono stati previsti per giustificare l’o-pera, il sistema è sottodimensionato; lamonorotaia può portare solo una na-vetta per volta e la navetta è piccola».

(v. b a r. )

Appena il People moversarà attivo cesserà ilservizio del Blq, il busche attualmente collegastazione e aeroporto: «IlPeople mover nonaffiancherà il Blq ma losostituirà, non sonoprevisti altri mezzi perquesto tragitto» hadetto Andrea Colombo

«ll People moversostituirà il Blq con tempi

ridotti dai circa 25-30minuti del bus ai 7

minuti del nuovo mezzo»

«A parità di prezzo (6,75euro contro i 6 del Blq) il

nuovo servizio sarà utilizzatoda un numero quanto meno

pari, se non superiore»

«Il numero è sottopostoa una clausola di

garanzia che prevede unadiminuzione percentuale

per i primi due anni»

«S iamo talmente convintidel People mover che ab-

biamo già pagato la prima rata».È la frase dell’assessore regiona-le ai Trasporti Alfredo Peri cheha scatenato il Movimento 5stelle. In una nota, i consiglieriBugani, Piazza e Salsi infatti de-nunciano una situazione pocochiara: «L’assessore asserisce anome della regione di aver giàpagato la prima rata per il Peo-ple-Mover. Ce l’ha detto in com-missione al fine di convinceretutti che il People-Mover non èun progetto rischioso. Peri siprende la responsabilità dellesue dichiarazioni e speriamoche non cada dal pero se gli fac-ciamo sapere che il progetto de-finitivo del people-mover non èancora stato approvato (ce l’haconfermato l’assessore Colom-bo in privato) e che quindi, se laregione ha già pagato una ratadel People mover, ha fatto un’o-perazione illegale visto che nelcontratto di concessione stipu-lato dal Comune con CCC in se-guito all’aggiudicazione dellagara l’articolo 44 recita che ilcontributo di 27 milioni di euroa della Regione sarà pagato dalComune di Bologna per il 30%ad avvenuta approvazione del

progetto definitivo, per il 40% alcorrispondente stato di avanza-mento dei lavori e per il 25% acompletamente delle opere ci-vili. Il 5% ad avvenuto espleta-mento del collaudo». I grillinimettono Peri di fronte all’a n o-malia della sua dichiarazione,constatando che «o l’A s s e s s o reha mentito per dovere di pub-blico soccorso al sindaco Mero-la, oppure ha detto la verità equindi non è stato rispettato il

c o n t ra t t o » .Sul carro degli scettici sale an-

che la Cisl di Bologna, sottolie-nando che dopo gli stop a tramemetro «questa città può permet-tersi di non fare niente». D’o b-bligo però la cautela e «una a-nalisi attenta». Il segretario pro-vinciale Alessandro Alberani in-vita a «non essere affrettati nelledecisioni perché non si riverifi-chi la vicenda Civis. Le perples-sità rimangono, l’idea di fare u-na istruttoria mi pare intelligen-te». Niente fretta, quindi, ma seil People mover «parte con le a-deguate valutazioni di impattoambientale, di solidità economi-ca, se porta sviluppo infrastrut-turale, allora può avere ragiond’essere. Però ci si prenda tem-po per ragionarci».

Alberani non è troppo tenerocon l’intransigenza del sindacoVirginio Merola: «Mi ha lasciatoperplesso sentire che si è già de-ciso. Se si è già deciso, l’istr ut-toria non serve a niente» e alloraAlberani chiede a Merola «di farechiarezza su questo». Anche per-ché se l’istruttoria «diventa soloun piagnisteo si snatura lo sta-tuto comunale che dice chequesto percorso serve a fare e acambiare le cose».

LE MODALITÀ Il contributo di 27milioni di euro della Regione saràpagato dal Comune di Bolognaper il 30% ad avvenutaapprovazione del progettodefinitivo, per il 40% alcorrispondente stato diavanzamento dei lavori e per il25% a completamente delleopere civili. Il 5% ad avvenutoespletamento del collaudo

“Il grande giocodel MetroQuadrato”Alle 10 in piazza Meda-

glie d’Oro (stazione cen-trale di Bologna) il “C o-mitato no People mo-ve r ” organizza il “G ra n-de gioco del metro qua-d ra t o ”: ogni squadra saràcomposta da sei giocato-ri che dovranno stare inun metro quadrato. Laprovocazione è rivolta aisostenitori del Peoplemover, che assicuranoche il nuovo mezzo po-trà ospitare da quattro asei persone per metroq u a d ra t o .

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 26-11-2011

BOLOGNA

CRONACA� IX

@SABATO 26 NOVEMBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.pdbologna.orgwww.comune.bologna.it

SILVIA BIGNAMI

CI SARÀ anche il segretario PdRaffaele Donini lunedì all’una aPalazzo d’Accursio, al summitdel gruppo consiliare Democra-tico con Virginio Merola. Si pre-para la resa dei conti dopo le ten-sioni all’interno del gruppo Pd suparecchi temi amministrativi,dal People Mover alla Fondazio-ne Cineteca. «Fibrillazioni», le hadefinito l’assessore alla CulturaAlberto Ronchi, sulle quali è tor-nato ieri anche il sindaco: «Credoci sia un cortocircuito informati-vo col gruppo Pd. Mi sembra chela giunta abbia fornito tutte leinformazioni. Poi, se non basta,daremo un’altra dose». Ma, av-verte parlando a Pd e alleati: «Siachiaro che la giunta lavora primadi tutto per la città, al di là dei par-titi».

Piccato per le tensioni chebloccano le delibere, come è ac-caduto allo statuto della nuovaFondazione Cineteca stoppatodalle richieste di chiarimenti dei

consiglieri Democratici, Merolamette in chiaro: «Mi sembra chela maggioranza e il gruppo Pd ri-cevano tutte le informazioni. DelPeople Mover poi se ne parla dal2005. Non è arrogante dire chedecide la giunta, è un dato di fat-to. Comunque, se vogliono altrichiarimenti noi siamo a disposi-zione». Di questo si parlerà nel-l’incontro di lunedì a Palazzod’Accursio. Una discussione chepartirà da People Mover (dopo larichiesta degli otto “frondisti”del Pd che hanno inviato una ri-chiesta di chiarimenti al sinda-co), ma che assume con la pre-senza di Donini una chiara con-notazione politica, con l’obietti-vo di sedare il nervosismo tra glieletti Pd. In attesa del confrontosi prova a gettare acqua sul fuo-co. Il coordinatore di giunta Mat-teo Lepore sdrammatizza: «Nonsiamo preoccupati dalla dialetti-ca con i consiglieri. Se ci sono ri-chieste di approfondimenti suiprogetti ben venga. È tutto nor-malissimo, mai pensato ci fosse-ro “complotti”».

Tra le righe si legge però un po’di insofferenza e la tensione restapalpabile. I consiglieri Pd chie-dono di essere ascoltati di più. «Èil nostro ruolo», rivendica Corra-

do Melega. Va controcorrenteMaurizio Cevenini, che parla di«bisogno di visibilità da parte dialcuni colleghi» e chiede al grup-po una «maggiore solidità» nelsostegno alla giunta. Ma il mal-contento va oltre le mura di Pa-lazzo d’Accursio, ed è affioratoanche nella direzione di via Riva-

ni di lunedì scorso, dove più d’u-no ha sottolineato la mancanzadi una discussione, nel partito,sui temi dell’agenda politica del-la città, mentre ci si dilunga in di-scussioni procedurali, dal rego-lamento sulle votazioni della di-rezione, al tempo degli interven-ti dei delegati. Il capogruppo re-

gionale Marco Monari, nel suointervento in direzione, ha suo-nato la sveglia al Pd: «Non è con iregolamenti che si costruisce ilnostro appeal. Ci sono nell’agen-da delle istituzioni dei passaggifondamentali per la vita dei citta-dini. Sui giornali vengono co-stantemente messi in discussio-

ne i provvedimenti presi negli ul-timi vent’anni. Basta citare la vi-cenda del Civis, e oggi i problemisul People Mover. È impossibileche questa direzione si riuniscain assenza degli attori istituzio-nali, sindaci, consiglieri comu-nali provinciali e regionali».

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NON c’è pace sul People Mover.Ieri anche la Cisl ha polemizzatosulla navetta Stazione-Aeropor-to contestata dalla Cgil: «Ci siprenda un po’ di tempo per riflet-tere. L’istruttoria mi pare un be-ne. Ma il sindaco mi ha lasciatomolto perplesso: se ha già decisotutto, allora è inutile», dice il se-gretario Alessandro Alberani aRadio Tau. E mentre la giunta cer-ca una quadra sull’assetto socie-tario — ieri si parlava di un inte-resse anche da parte di Rfi, all’in-gresso nella società di gestione —la politica continua a discutere.

Accende il dibattito il caso del-lo studio della Provincia che boc-cia la fusione Atc-Fer, unione cheè alla base della società di gestio-ne del People Mover. «Quella deiconsulenti della Provincia è soloun’opinione. Palazzo Malvezziha votato per la fusione, conta so-

lo quello», ha messo in chiaro ieril’assessore regionale Alfredo Pe-ri. E anche il vicepresidente Gia-como Venturi ha rassicurato sul-le intenzioni della Provincia. «Ipunti emersi dalla valutazionesulla fusione, che abbiamo volu-to affidare ad un organismo ter-zo, non ci colgono impreparati,anzi confermano le ragioni stra-

tegiche per cui abbiamo scelto diprocedere in questa direzione».Restano però le perplessità nelcentrodestra: «Se i consulentihanno dei dubbi, come possono ipolitici essere sicuri?», si doman-da il consigliere leghista ManesBernardini.

Le incognite sulla navetta re-stano molte. Mentre si attende

una risposta definitiva da Sab sul-l’ingresso nella società di gestio-ne del People Mover, ieri l’asses-sore al Traffico Andrea Colomboha bocciato l’idea della presiden-te del Marconi Giada Grandi di te-nere anche il bus Blq: «Sarebbecontrario al contratto». L’Idv av-verte: «La navetta è troppo picco-la per i passeggeri previsti». I gril-lini intanto vanno all’attacco diPeri, che aveva annunciato il pa-gamento da parte della Regionedi una rata sulla navetta: «È con-trario alla legge, andiamo al Tar»,dice Marco Piazza. Il sindaco Vir-ginio Merola invita alla calma(«Lasciateci lavorare»), e nel frat-tempo si ragiona anche sul ricor-so da 230 milioni di euro di Irisbuscontro il Comune. «Siamo prontia far valere i nostri diritti in tutte lesedi, e fino in fondo», ha detto ie-ri l’assessore Colombo.

L’incontro inprogramma lunedì.Ci sarà il segretarioDonini che chiedepiù dialettica

La polemica La polemica sulle infrastrutture. La Regione conferma la fusione Atc-Fer dopo i dubbi sulla sostenibilità economica

People mover, la Cisl striglia la giunta“Se ha già deciso tutto, istruttoria inutile”

VENTURI

Il vicepresidentedella ProvinciaGiacomo Venturi

Bernardini:“Persinoi consulenti dellaProvincia criticanol’operazione Fer”

Tensioni in maggioranza, summit per ricucireIl sindaco: col Pd cortocircuito informativo, la città viene prima dei partiti

Accese le luci dell’alberonella piazza del Nettuno

IL SINDACO Virginio Merola, ac-canto al presidente di Ascom EnricoPostacchini e al Presidente della Ca-mera di Commercio Bruno Filetti,ha acceso ieri sera l’albero di Nataledi piazza Nettuno. La pianta è statadonata dalla città altoatesina di SanCandido: un abete rosso di diciottometri. Con Merola anche il PrefettoAngelo Tranfaglia e il presidente de-gli albergatori Celso De Scrilli.

«Ci aspettano momenti difficili -ha detto il sindaco nel discorso dipresentazione -, ricordiamoci deldono della città di Bologna, quandodoneremo qualcosa ai nostri cari».Accese alle 19 anche le luminariedelle Due Torri, quest’anno colora-te d’azzurro, a cura del progettoAscom “La Città della luce”.

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VIRGINIO MEROLA

(segue dalla prima di cronaca)

TENUTO conto delle normedi legge a cui il Comune diBologna ha posto massi-

ma attenzione, la politica non haalcuna competenza in quanto ilTesto unico degli enti locali(TUEL) ha chiarito in manieraesplicita che le selezioni sono dicompetenza della struttura tec-nica comunale. E’ vero che neglianni precedenti alle modifichenormative degli anni ‘90 le com-missioni di concorso eranocomposte da assessori, consi-glieri comunali e sindacalisti.Oggi l’unica eccezione a normadi legge consentita, di nominadiretta, riguarda il personale del-lo Staff del sindaco. E io condivi-do questa riforma perché pensoche indirizzo politico e gestionedebbano essere separati da sferespecifiche di competenza.

Ricordo inoltre che le figure dialta specializzazione non sonopersonale dirigente, tuttavia so-no necessarie procedure di evi-denza pubblica; questa Giuntainoltre ha ridotto il numero delleposizioni dirigenziali a tempodeterminato del 50%.

Non c’è dunque una direttaresponsabilità politica in questeselezioni, semplicemente per-ché così prevede la legge attuale.Detto questo non resta che spie-gare perché sono stati confer-mati tutti i nomi “indovinati dalmago”: poiché rispetto ai parte-cipanti alla selezione sono risul-tati i migliori. Questo attestano,sotto responsabilità anche pe-nale, i risultati del lavoro deicomponenti delle diverse com-missioni.

Ma se oltre a fare questa previ-sione si fa una preambolo dicen-do che in Italia tutto si fa con rac-comandazioni e clientele, poi sideve rispondere con prove delleproprie affermazioni in sede giu-diziaria.

Che poi la politica e il sotto-scritto debbano assumersi re-sponsabilità non ho dubbi: hofatto scelte nello Staff ben preci-se a partire dal fatto che ho ridot-to le spese dello stesso del 55% eho assegnato incarichi ai diri-genti in coerenza con la nuovaorganizzazione del Comune,dopo l’istruttoria di legge affida-ta al Direttore Generale.

Perciò qui è in gioco non la po-litica o l’ipocrisia, è in gioco l’o-nore e la professionalità della di-rigenza apicale del Comune e diun sindaco che è fiero di potercontare sull’operato di questi di-rigenti che hanno servito conlealtà Giunte di centrodestra, dicentrosinistra e commissari, masoprattutto il Comune di Bolo-gna e i suoi cittadini.

I MIEI CONCORSISONO TRASPARENTI

Inaugurate le luminarie di Natale

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Unità 26-11-2011

Se due indizi fanno una pro-va, la maggioranza di cen-trosinistra e il gruppo Pdd e l C o m u n e s o n o

“colpevoli di dissenso”. Prima la di-visione in Consiglio sul People Mo-ver che ha fatto imbestialire il sinda-co, Verginio Merola («Io non tornoindietro. L’opera si farà»), con i de-mocratici lasciati soli da Idv e Sel acontrastare i tentativi di rinvio delleopposizioni. Poi il rinvio in Commis-sione sulla trasformazione della Ci-neteca comunale in Fondazione,che ha fatto “sbroccare” l’assessorealla cultura, Alberto Ronchi: «Cosaho fatto a quelli del Pd? Che proble-mi hanno?». Gioco forza conclude-re: ci risiamo, tornano le liti a sini-stra e nel Pd. Ma è davvero così? Asentire i protagonisti, parrebbe dino. I due episodi non sembrano ave-re un minimo comune denominato-

re. Solo il primo, quello della navettaStazione-Aeroporto, segnala un pro-blema politico vero, legato ai dubbiche permangono in particolare tra di-pietristi e vendoliani.

Tant’è che sul tema ci sarà la prossi-ma settimana una “verifica” tra lagiunta e i gruppi di maggioranza. An-che se nessuno mette in dubbio la rea-lizzazione del progetto. Sulla nuovaFondazione Cineteca, il discorso è di-verso, perchè nessuno ha dubbi sullavalidità dell’operazione. Tanto che ie-ri è stato lo stesso Ronchi a fare unpasso indietro. «Nessun problema -dice - il progetto tornerà in commis-sione giovedì, e il 5 dicembre lo porte-rò all’approvazione del Consiglio. Iproblemi nel Pd? Ma no, il mio è statosolo uno sfogo. Le fibrillazioni sonofisiologiche, l’importante è non sotto-valutarle registrando meglio i rappor-ti tra giunta e maggioranza. Proporròa Merola di fare un incontro».

«Non vedo fronde nella maggio-ranza nè, tanto meno, nel mio grup-po - assicura il capogruppo Pd, Ser-gio Lo Giudice - mi pare che siamodentro una normale e sana dialetticatra Amministrazione e Consiglio. Col-legare e dare un significato politicocomune a queste due vicende, è unafalsificazione della realtà». «Nessunmalumore nel gruppo e nessun pro-blema con la giunta - conferma Corra-do Melega - noi consiglieri cerchia-mo solo di fare bene il nostro mestie-re. Non c’è una riserva politica sulPeople Mover e men che meno sullaCineteca. Vogliamo però acquisiretutti gli elementi per decidere megliosulle scelte condivise che l’Ammini-strazione porta avanti. Non possopensare che ci abbiano eletti e siamoqua solo per spingere un bottone».

«SullaCineteca, poi - precisa la pre-sidente della Commissione, RossellaLama, che ha proposto il rinvio - ab-biamo avuto il business plan solo lu-nedì. I consiglieri hanno chiesto chia-rimenti, fatto proposte, un altro girodi interventi: mi è sembrato giusto ag-giornare la seduta. Una settimana inpiù non cambia niente. Sull’obiettivosiamo tutti d’accordo». «Il mal di pan-cia c'è quando le nostre prerogativedi indirizzo e controllo non vengonorispettate - rafforza il concetto Bene-detto Zacchiroli, uno dei presunti“irrequieti” del gruppo Pd - . Io sono afavore del People Mover. Tutti lo sia-mo. Tanto che abbiamo votato com-patti per respingere l’odg dei“grillini”. Idem sulla Fondazione Ci-neteca. Sono progetti importanti, pri-ma di votare vogliamo guardarci be-ne dentro. È assurdo che per questoRonchi si chieda “che problemi ha ilPd?”; che si tiri fuori la questione del-la scarsa rappresentanza dei cattolicio l’ansia di visibilità del gruppo». ❖

CLAUDIO VISANI

«La datanon è ancora statafissa-ta, ma l’incontro tra sindaco,

giunta e gruppi di maggioranza laprossima settimana ci sarà». L’asses-sore alla mobilità, Andrea Colombo,conferma che la “verifica” sul PeopleMover si farà. Anche se, nel merito, ag-giunge: «Non è vero che finora non cisia stato abbastanza dialogo tra l’ese-cutivo e la maggioranza. Da giugno cisiamo incontrati quattro volte perchiarire i vari aspetti del progetto. Leinformazioni e le richieste di chiari-mento sono semprele stesse.Non vor-rei che alla fine la discussione diven-tasse ideologica». E ribadisce un con-cetto espresso dal sindaco: «Non sipuò chiedere, da un lato, di non priva-tizzare il trasporto pubblico per poi,dall’altro, chiedere che la gestione delPeople Mover sia tutta privata».

[email protected]

CIFREVEREEDI FANTASIA

www.unita.it

Il capogruppo Pd Lo Giudice: nessuna fronda,solo normale dialettica. Da Ronchi acqua sul fuoco

Colombo: «Presto la verificama niente dibattiti ideologici»

Il caso

COMUNEMaggioranza e giuntapit-stopdopo la litesu Navetta e Fondazione

Al lavoro per ricucire eventuali malumori tra giunta e consiglio

BOLOGNA

LA REPLICA

Rita Finzi*

Bologna

M i spiace dover vanificare lo sfor-zo dell’amico Paolo Serra sui

conti in tasca al Marconi Express, mai risultati dei suoi calcoli non possonoessere presi in considerazione perdue motivi. Da una parte, infatti, sibasano su cifre di fantasia; dall’altra,su cifre errate. Come diceva Totò, «èla somma che fa il totale», ma se sisommano numeri sbagliati, il totalenon sarà mai giusto. Le cifre fantasio-se riguardano l’equilibrio finanzia-rio. È noto da tempo, e di questo è giàstata data notizia, che Marconi Ex-press stia completando l’analisi diequilibrio finanziario dell’opera. So-no due gli strumenti che la concessio-ne concede a Marconi Express, a cuila società deve attenersi: la tariffa ela durata della concessione. Di recen-te, la società ha annunciato che inten-de chiedere un allungamento di 5 an-ni della concessione (da 35 a 40),mantenendo invariata la tariffa a 7,5euro. Lo scenario reale entro cui si stalavorando è sempre e solo questo. Lecifre errate citate da Serra riguarda-no invece il costo complessivo di ge-stione pari a €2.596.000 annui di cui€428.000 per personale diretto e€48.000per personale indiretto, infat-ti il people mover sarà fatto funziona-re da 10 addetti al massimo (è infattiun sistema automatico e senza con-ducente); la “bolletta energetica” sa-rà di per sé contenuta (la navetta con-suma il 10% di un treno) e, per il13% sarà autoprodotta da pannellisolari. Anche i dati sulla domanda po-tenziale e sulla capacità del mezzo so-no errati e già ampiamente smentiti.La capacità dei veicoli, omologata aisensi della circolare ministeriale81/96, è la seguente: da un minimodi 50 passeggeri per veicolo ad unmassimo di 72, dato calcolato sullabase di 4 persone a metro quadro osei persone a metro quadro, compre-se le valigie per le quali sono previsteanche rastrelliere adeguate. Con dueveicoli, dunque, il sistema trasportaalmeno 420 passeggeri per direzioneall'ora, cioè 840 all’ora nelle due dire-zioni. Con tre veicoli, trasporta 560passeggeri/ora per direzione,1120/ora nelle due direzioni. Ne con-segue che la capacità di trasporto delsistema, con soli 2 veicoli in funzio-ne, è compresa tra 3,3 e 5 milioni dipasseggeri/anno, a seconda delle oredi funzionamento che si considera-no. Una capacità sufficiente affinchél’opera possa non solo avere equili-brio, ma anche generare utili.

*presidente Marconi Express

IVSABATO26 NOVEMBRE2011

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Informazione 27-11-2011

4 DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

La sfida del centroL’associazione attacca: «Consegneremo 4mila questionari agli esercenti della T, poi faremo delle valutazioni»

Caso Sirio, Ascom mette sotto esame la giunta«Trattati senza rispetto, siamo pronti a reagire»

Per il Natale 2012 nuovo look: bando per gli architetti per rinnovare la fiera sotto il portico dei Servi

Il mercatino di Santa Lucia guarda avantiUn anno per trovare un progetto che valorizzi il tradizionale appuntamento

Per il Natale del 2012 ilmercatino di Santa Luciapotrebbe aver un voltonuovo, nell’estetica e neiprodotti. é l’auspicio diComune di Bologna e Co-fibo (Consorzio fieristi in-terno ad Ascom) che hachiamato a parteciparel’Ordine degli architetti diBologna affidandogli ilcompito di inventare ilprogetto vincente per rin-novare il tradizionale mer-catino natalizio sotto ilportico dei Servi. Il pro-getto sarà selezionato conun concorso, aperto a tut-ti gli architetti d’Italia, ilcui bando dovrebbe esse-re pronto già nei primimesi dell’anno, in modoche ci sia poi tutto il tem-

po per mettere in cantie-re tutto entro il Nataleprossimo. Ieri, intanto, lafiera è stata inauguratacon un giro tra le banca-relle dell’assessore al

commercio Nadia Monti,dal direttore Ascom, Gian-carlo Tonelli, dalla segre-taria Fiva, Anna MariaBecker s

«La volontà è quella di

valorizzare questo merca-to storico, sia dal punto divista strutturale che daquello merceologico, unavolta per tutte e in manie-ra completa» af fermaMonti a propostito delbando. I tempi sono giu-sti, abbiamo tutto l’annoprossimo per trovare ilprogetto giusto».

Anche Tonelli guardalontano: «È il primo annoche come Ascom siamointervenuti anche nel pro-getto di rilancio di SantaLucia e del mercatino divia Altabella, a cui voglia-mo arrivare a dare un sa-pore più natalizio.

Il mercatino e' apertodalle 9 alle 21 (con qual-che deroga alle 23).

di Vincenzo Barreca

Nervi tesi, messaggi chia-ri e un malessere diffici-

le da nascondere. Ascom tuo-na contro «i ragazzi che devo-no ancora studiare» dellaGiunta, mettendo in discus-sione il modo di fare le pedo-nalizzazioni («T days, feste di

se non le abbiamo avute». Ilriferimento è ovviamente al-lo spegnimento di Sirio, chequ est ’anno resterà accesoanche nel periodo natalizio:«Abbiamo presentato unaproposta: quattro giornispento e da gennaio quattrodomeniche senza auto. Per il

do ora, più che sui temi, è suirapporti, perché «del com-mercio se ne devono occupa-re i commercianti: gli asses-sori, che prima o poi passa-no, devono collaborare congli esercenti». Su Sirio, ancheValentino Di Pisa, presidentedella consulta del commer-

Invece, ci troviamo con dei Tdays... Siamo delusi, è inutilenasconderlo, e come me losono anche i nostri associati;nei giorni scorsi ho convoca-to la Consulta, aprendo an-che agli esercenti - spiega DiPisa - e abbiamo prodotto undocumento che è stato con-

è

commercio è un’occasionedi riequilibrio economico».«E magari la possibilità di au-mentare i ricavi con i qualipagare i punti in più di Iva»aggiunge Postacchini. Il no-

cio, critica l’am min ist raz io-ne: «La politica deve fare ditutto per venire incontro aicommercianti in un momen-to così difficile, Sirio spentoera una possibilità per tutti.

segnato all’assessore al Com-mercio Nadia Monti».

Sotto accusa, poi la «fraseinfelice di Merola», quel “la ri-creazione è finita” «che ci hafatto arrabbiare. La ricreazio-

strada, Beppe Maniglia e In-tillimani non sono un proget-to»), l’idea di città che Merolae l’amministrazione portanoavanti senza un piano strate-gico che metta al centro lenecessità delle imprese delcentro storico. In sottofon-do, il caso Sirio, e in pocheparole, quasi una dichiarazio-ne di guerra: «Da lunedì verràdistribuito un questionarioin quattromila copie a tutte leimprese della T: chiederemoche cosa si pensa di questimesi di governo della giunta,delle pedonalizzazione, dei Tdays, dell’efficienza del tra-sporto pubblico e di Atc eraccoglieremo proposte sul-la mobilità». In poche parole,Ascom prepara la pagella. Ese il riscontro confermasse idubbi della dirigenza? «Nonso che cosa faremo - dice E-nrico Postacchini, presiden-te di Confcommercio AscomBologna - anche se sappiamoche i nostri associati farannorichieste piuttosto drastiche,azioni dimostrative. Noi nonandremo in piazza, è impen-sabili, ma tireremo dritto e al-zeremo il livello». «I commer-cianti non hanno mai chiestoun euro, gli enti locali nonhanno mai messo soldi nellenostre iniziative - spiegaGiancarlo Tonelli, direttoregenerale - noi vogliamo incambio attenzione, sensibili-tà e rispetto. Tutte queste co-

NERVI TESI

ì ì ì ì

ne - tuona Postacchini - finoral’ha fatta la politica. La situa-zione di Bologna è dramma-tica, se non diventa una cit-tà-mercato rischia di morire:ci saranno solo grandi cate-ne, chincaglierie e cineserie.Bisogna recuperare la clien-tela di fascia media, che pren-de l’auto e va nei vari outlet,dove tutto è pulito, efficientee comodo. Il 40% della clien-tela non prenderà mai un au-tobus per venire a fare acqui-sti in centro».

Rivendicano un ruolo cen-trale nelle decisioni: «È giustodare priorità al welfare, e allasolidarietà, ma ricordateviche se non produciamo ric-chezza poi non si riuscirànemmeno a produrre solida-rietà» incalza Tonelli: «Se quinon si capisce che i conflittinon servono, che le prese diposizione ideologiche sono i-nutili, allora Bologna muo-re». «Bisogna collaborare,mettere le imprese al centrodel marketing urbano - riba-disce Postacchini - la città habisogno di una crescita inte-grata tra grande, piccola emedia distribuzione. Qui cre-sce solo la grande distribuzio-ne: la piccola fa scelte di vita,la grande solo economiche ese non ha ricavi non ci pensaun secondo a chiudere».

La frase della discorsia«Merola dice che laricreazione è finita: perora l’ha fatta la politica»

Di Pisa e la protesta«Ho convocato laconsulta e gli associati:chiedono reazioni»

Tonelli e il rifiuto«Sirio spento per quattrogiorni e quattrodomeniche senza auto»

Postacchini e i ragazzi«Noi abbiamo studiatoaspettiamo Montie Colombo in classe»

è

è

Sirio acceso a Natale hacreato una frattura traamministrazione eAscom: i commerciantipreparano un “dossier”sull’operato della giuntain questi primi mesi

L’ordinanza del sindacoha colpito icommercianti di viaPetroni: gli esercentiraccoglieranno firme perun petizione che facciacambiare idea a Merola

Ieri è stato inaugurato il mercatino di Santa Lucia alla presenza dell’assessore Monti

PRIMO

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Informazione 26-11-2011

IL’INFORMAZIONE il DomaniI SABATO 26 NOVEMBRE 2011

CRONACA di BOLOGNAE-mail [email protected]

Udc e Cisl al fianco dell’Acli che ha minacciato di lasciare la consulta se entreranno le associazioni gay

I cattolici a Merola: tutelare la famigliaLa discussione si accende su un tema che divide il centrosinistra

Il Presidente del Consiglio deiMinistri Mario Monti hacomunicato che il Ministrosenza portafoglio PieroGnudi, oltre alla delega per ilturismo e lo sport, èincaricato anche di curare gliAffari regionali. Una delegaimportante in cui si giocheràuna partita tutta emilianavisto che il principaleinterlocutore del bologneseGnudi, sarà Vasco Errani,p r e s i d e n tedell’Emilia-Romagna e dellaconferenza delle Regioni.

L' Udc si appella diretta-mente al sindaco di Bolo-

gna, Virginio Merola, perchè e-viti lo snaturamento della Con-sulta delle famiglie che si cree-rebbe con l'ingresso nell'orga-nismo due associazioni dellagalassia gay, Agedo e Famigliearcobaleno, e l'uscita delle A-cli. «Spero davvero che il sinda-co per non rinnegare se stesso,e alcune affermazioni» sulla fa-miglia «che gli sono valse unplauso, fermi l'iter» che portala Consulta ad aprirsi ad Agedoe Famiglie arcobaleno. L'esor-tazione, dai microfoni di RadioTau, è di Maria Cristina Marri,segretaria provinciale del-l'Udc, certa del fatto che un ad-dio delle Acli «sarebbe disastro-so«.

Con le Acli, la casiniana con-corda nel dire che è in atto unprocesso che lede l'autonomiadella Consulta nel decidere chipuò entrarne a far parte: «C’èuna forzatura regolamentare epolitica, un tentativo di snatu-rare qualcosa che è nato all'e-poca dell'amministrazioneGuazzaloca: si sta cercando difar diventare la Consulta qual-cosa di diverso ed è grave per-chè non solo si va ad allargare aqualcosa che, pur nei limiti delrispetto, famiglia non è, ma silede l'autonomia della Consul-

ta». Le fa eco il segretario pro-vinciale della Cisl, AlessandroAlberani, dicendo che se le A-cli abbandoneranno la Consul-ta, questo organismo «non avràpiù un peso, perderà la sua im-portanza». Anche per il sinda-calista, poi, «serve il rispettodei regolamenti e poi c’è la Co-stituzione che non può essereletta solo quando fa comodo; enella Costituzione si fa un rife-rimento specifico a ciò che èfamiglia». Anche Alberani poiricorda a Merola le sue promes-se: «Disse, 'faremo azioni con-crete a favore della famiglia tra-

dizionale', ma noi non le abbia-mo ancora viste, aspettiamo dicapire e vedere cosa significhiquesta sua affermazione».

Anche la Lega nord è in allar-me per la possibile uscita delleAcli dalla Consulta: solo l'ipo-tesi è, per il capogruppo delCarroccio in Comune, ManesBernardini, «una notizia scon-cer tante».

Ovviamente antitetica la po-sizione di Franco Grillini, stori-co dirigente dell’Arcigay e con-sigliere regionale dell’Idv: «L’A-cli esce dalla consulta? Ce nefaremo una ragione...».

MOBILITÀ

Fittoni anti auto tutti fuori usoIl Comune punta sulle telecamere

Nessuno li ha riparati. Alcuni sono stati smontati e rubati

F ittoni mobili addio:troppi danneggia-

menti e vandalismi. Lenuove pedonalizzazionipunteranno sulle teleca-mere, meno facili da met-tere fuori uso. L'assessorecomunale alla Mobilità,Andrea Colombo, tira pe-rò le orecchie alle ultimedue amministrazioni,quella di Flavio Delbono(assessore Simonetta Sa-liera, oggi numero due

della Regione) e quelladel commissario AnnaMaria Cancellieri, oggiministro dell'Interno. Og-gi infatti nel centro stori-co di Bologna «non ci so-no dissuasori mobili atti-vi, in quanto sono tuttirotti - spiega al questiontime - sono non funzio-nanti a causa della manca-ta manutenzione nel cor-so degli ultimi due anni».Il motivo «èl'assenza di un

contratto di manutenzio-ne, non previsto dal pia-no investimenti. Si vede -afferma Colombo - che al-le ultime due amministra-zioni non interessava laprotezione delle aree pe-donali». Sui fittoni mobiliè previsto un «aggiorna-mento del sistema tele-matico per rendere più af-fidabili le procedure diaccessibilità e manuten-zione. Non c’è dubbio

che in questi anni abbia-no dato dimostrazione didelicatezza del sistema ri-spetto alle condizioni ter-ritoriali in cui sono inseri-ti. Non c’è dubbio - prose-gue l'assessore - che per ilfuturo provvederemo aproteggere le aree pedo-nali non mediante fittonimobili, ma mediante si-stemi di telecontrollo me-no soggetti a rischi di dan-neggiamento e anche piùefficaci nel fare rispettarele regole del traffico». I fit-toni vengono vandalizza-ti o smontati per rubarli,danni principalmentenella zona universitariadove nell'arco degli ulti-mi due anni si è procedu-to a quattro ripristini alvarco via Zamboni-Rossi-ni e a tre nel varco di Piaz-za Puntoni-De Rolandis».Questi fittoni costano at-torno ai 23.500 euro piu'Iva l'uno.

La polemica su twitter

Wu Ming stroncail primo cittadinoCari Wu Ming, cosa ne pensate di

Bologna capitale del libro nel2014? A scrivere al collettivo di scritto-ri è il sindaco Virginio Merola (o chi perlui, l’ironia sullo stagista non pagato sispreca) dal suo profilo twitter. La rispo-sta del collettivo è lapidaria: «Non ce ne

frega un c...». Dal-lo scambio nasceun dialogo duroche chiama in cau-sa anche l’assesso -re alla cultura Al-berto Ronchi peri l suo atteggia-mento nei con-fronti del colletti-vo Bartleby, o San-ta Insolvenza, cheavrebbe mancato

di rispetto ai lavoratori di Sala Borsacon i Wu Ming che si chiedono comemai tutta questa attenzione nei con-fronti di quei lavoratori solo adesso. U-no scambio lungo (molto popolare sutwitter) che ha fatto cinguettare a lun-go gli smartphone degli scrittori: «Oi,règaz, è acncora Merola...».

SCONTRO ON LINE

PRIORITÀ I primi fittoniad essere ripristinatisaranno in via delleMoline, al quadrilateroe in via del Pratello. Abreve i lavori.

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DONATORI SANGUEAVIS 051.38.82.80ADVS 051.63.50.330

SERVIZI SOCIALIAIDS 800.85.60.80ALCOLISTI ANONIMI 051.64.14.436FOND. ANT ITALIA ONLUS 051.7190111SOS DONNA 051.43.43.45TELEFONO AMICO 051.58.00.98TELEFONO AZZURRO 051.24.11.11

SERVIZI PUBBLICICOMUNE 051.20.31.11VIGILI URBANI info 051.26.66.26PROVINCIA 051.65.98.111REGIONE 051.52.71.111ACI 803.116AUTOSTRADA 051.59.91.11POLIZIA STRADALE 051.52.69.11VIABILITÀ-CCISS 1518-06.43.63.21.21

da cell. 800-33.15.18ATC 051.29.02.90GUIDE INTERPRETI 051.64.87.580GUIDE D’ARTE 051.42.10.809PREFETTURA/QUESTURA 051.64.01.111OSTELLO GIOVENTÙ 051.50.18.10OGGETTI SMARRITI 051.60.18.626

051.63.02.354HERA (ACQUA E GAS) 800250101ENEL 800630800

TAXICOTABO 051.372727CAT 051.534141

STAZ. FERROVIARIASTAZIONE FS 051.63.02.015TRENO+SCOOTER FS 051.24.72.37

AEROPORTOINFORMAZIONI 051.64.79.615

PISCINECAVINA 051.40.43.12RECORD 051.50.33.11SILHOUETTE 051.23.78.42STERLINO 051.62.37.034STADIO 051.61.52.520VANDELLI 051.37.51.30

SOS ANIMALIENPA 051.246.646CLINICA (DOTT. SEMPRINI) 051.649.1706CLINICA G. MARGHERITA 051.392.290

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 27-11-2011

BOLOGNA

CRONACA� IX

@DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.unindustria.bo.itwww. gidi. it

Il caso

I lavoratori nel piazzale della Gd

Tute blu alle urne fino a martedì. La Cisl attacca Merola

Contratto Gd, operai al votoscontro totale tra i sindacati

SI ACCENDE lo scontro attorno alla Gd. Og-getto del contendere è l’intesa firmata dallasola Fiom con l’azienda: prevede la consul-tazione dei lavoratori prima di ogni accordoe fino a martedì è sottoposta al referendum.Cisl e Uil hanno abbandonato il tavolo e oraminacciano denunce contro l’azienda percomportamento antisindacale. Ma ci va dimezzo anche il sindaco di Bologna VirginioMerola («È bene che emerga che non c’è so-lo il modello Marchionne», ha detto). «È sta-to offensivo, ha dimostrato ancora una vol-ta di essere il sindaco di una parte sola - tuo-na il segretario Cisl Alessandro Alberani -.Così si indebolisce il ruolo dei sindacati, laGd ci discrimina». Chiede inoltre al presi-dente degli industriali Alberto Vacchi diesprimersi. «Strano che un sindacato tema ilparere dei lavoratori», ribatte invece il segre-tario Fiom Bruno Papignani. Ieri è interve-nuta anche la senatrice Pd Rita Ghedini. «E’un peccato indebolire un buon accordo conconflitti tra i sindacati», commenta. (m. b.)

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L’industria cerca tecnici disperatamenteun migliaio i posti disponibili in regione

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MARCO BETTAZZI

LE HANNO provate tutte. Elen-chi delle scuole, annunci suigiornali, agenzie per il lavoro.Ma quei dieci periti industrialiche la Corradi vorrebbe assu-mere subito non sono saltatifuori. «Li prenderei anche do-mani», assicura GianmarcoBiagi, Ad dell'azienda bologne-se che dal 1978 progetta e vendearredamenti per esterni. Sono iparadossi della crisi. Centinaiadi posti che nel corso del 2011 leimprese hanno faticato a copri-

re, specie tra le meccaniche af-famate di tecnici e periti.

Non c'è solo la Bonfiglioli Ri-duttori, che si lamenta per lamancanza di tecnici e ingegne-ri per Calderara e Forlì. Un'in-dicazione arriva dalle 200 as-sunzioni non stagionali previ-ste dalle aziende meccanichebolognesi negli ultimi tre mesi2011, secondo i dati Unionca-mere (che conta solo i dipen-denti, senza interinali e colla-borazioni che pure fanno la par-te del leone tra i contratti). Tra

queste risultava difficile da tro-vare quasi una figura su tre, il32%. E tra le sole professioni tec-niche, ma in tutti i settori, la mu-sica non cambia: 270 ingressiprevisti di cui rischia di restarescoperto il 26%. E tra gli operai

specializzati un terzo di 70. A li-vello regionale e per tutto l'annosi tratta di 130 ingegneri mecca-nici difficili da trovare, 200 dise-gnatori, 140 tecnici informatici,120 tecnici dell'organizzazionee controllo della produzione,

circa 70 persone addette al con-trollo qualità. Poi ci sono casicome quello della Corradi, checerca disperatamente dieci pe-riti da inserire per un anno e as-sumerne poi due a tempo inde-terminato. «Devono lavorare suun programma innovativo checonsente di modellare su misu-ra gli arredi. Ma non c'è modo ditrovarli, anche se non chiedia-mo qualifiche particolari»,spiega l'ad Biagi. «In Italia man-cano circa 109mila diplomati -stima Sandra Samoggia diUnindustria Bologna - Bisognaparlare alle famiglie e ai ragazziche stanno scegliendo le scuolecui iscriversi, far capire che nontutte le aziende sono in crisi eche i nostri periti hanno ottimebasi per inserirsi nel mondo dellavoro». «Ce li litighiamo, anchese purtroppo ultimamente lacrisi ci aiuta perché ci sono mol-ti che hanno perso il posto di la-voro - dice Domenico Olivieri,presidente di Sacmi, colossoimolese con più di un miliardodi fatturato - Ma il problema èanche culturale, perché i tecni-ci sembrano fuori moda, e di ri-sorse scarse per le scuole».«Qualcosa però sta cambiando,perché nell'anno 2011/2012 gliiscritti a tecnici e professionalisono aumentati dell'1%, men-tre i licei calano della stessa ci-fra», sottolinea l'assessore pro-vinciale Giuseppe De Biasi.

Samoggia: servonosubito periti.Corradi: da mesicerchiamo dieciragazzi inutilmente

Investimento da un milione di euro

Unipol apre un centro medico e punta sulla sanità

PUNTO prelievi, odontoiatria, visitespecialistiche ed ecografiche. IlGruppo Unipol, con la sua società diassicurazioni sanitarie UniSalute,ha inaugurato a Bologna il primoCentro medico in Italia. Un poliam-bulatorio che vuole garantire «pre-stazioni di qualità a prezzi contenu-ti e accessibili a tutti», non solo ai ti-tolari di una polizza. La struttura èstata aperta ieri in zona Fiera (via Ca-duti di via Fani), col taglio del nastroda parte del sindaco Merola. Costa-ta poco più di un milione, s’avvarrà

del lavoro di quasi 40 medici.«Questo è il primo passo - assi-

cura Lorenzo Bifone, presidente diUniSalute spa -, in programma c’èl’apertura di altre 7 cliniche tra Bo-logna, Milano e Roma». L’obiettivoè assicurare 10mila visite l’anno e3mila prestazioni odontoiatriche:«Le visite specialistiche costano inmedia 80 euro», mentre un control-lo dal dentista ha un prezzo «fino al30% più basso di quello del merca-to della città». (r. d. r.)

Il primo centro medico dell’Unipol, in via Caduti di via Fani

Dite la vostraopinionesul sito

BOLOGNA.IT

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 27-11-2011

BOLOGNA

CRONACA� V

@DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

la Repubblica

LA CITTÀ E L’AMMINISTRAZIONEPER SAPERNE DI PIÙwww.comune.bologna.itwww.ascom.bo.it

SILVIA BIGNAMI

BEPPE PERSICHELLA

È SCONTRO tra Comune e com-mercianti sullo spegnimento diSirio a Natale e sulle pedonalizza-zioni. Dopo le pacche sulle spalleesibite venerdì sera in occasionedelle luminarie di Natale, Ascompassa al contrattacco, e con in ta-sca incassi in ribasso del 30% daagosto avverte Palazzo d’Accur-sio: «Non vorremmo essere ob-bligati a scendere in piazza comeci chiedono molti nostri associa-ti» dice il presidente Enrico Po-stacchini. Pronta la risposta delsindaco Virginio Merola, che do-po aver ricevuto 8.734 firme per lapedonalizzazione e aver annun-ciato nuove aree pedonali permarzo, replica secco: «L’accesso

delle auto in centro non aiuta ilcommercio. Anzi, è contropro-ducente».

Due posizioni lontanissime.«Siamo avviliti» ha detto ieri Po-stacchini presentando il rendi-conto sul 2011 preceduto da unpesante segno meno. «Da agostoabbiamo perso il 30%. A fine an-no avremo perdite tra il 10 e il17%». Ecco perché l’associazioneaveva chiesto lo spegnimento diSirio a Natale. «C’è stata mancan-za di rispetto» sottolinea Postac-chini, che attacca l’assessore alTraffico Andrea Colombo: «Diceche va in bici al lavoro ed è la cosapiù bella del mondo, peccato cheabiti a 100 metri da Palazzo D’Ac-cursio. E chi viene da Budrio?».Bocciato pure il nuovo T-Daysdel 3-4 dicembre in contempora-nea con il Motor Show. «C’è trop-pa superficialità. Fatte così, tra gliInti Illimani e Beppe Maniglia,sono come una festicciuola diquartiere» piccona il presidentedell’Ascom. Da qui la decisione:«Da domani invieremo 4milaquestionari ai commerciantidentro la Ztl, anche non soci» an-nuncia il direttore Giancarlo To-nelli. Se la linea di Merola saràbocciata, allora in cantiere c’èpure la piazza, a caccia di una re-plica della manifestazione del2006 che portò 5mila “bottegai”in corteo contro l’ex sindaco Ser-gio Cofferati. «Non siamo un sin-dacato, non dobbiamo scenderein piazza. Ma so che molti nostriiscritti ce lo chiederebbero» con-clude Postacchini. Confesercen-ti però si smarca («La piazza? Nonè il momento» dice Loreno Rossi)e il sindaco scuote la testa. Ierimattina l’associazione “BolognaPedonale” e i genitori di “Cinni ri-belli” hanno consegnato a Mero-la e Colombo 8.734 sottoscrizioniper la pedonalizzazione, con unostriscione di fogli contenenti lefirme, lungo 220 metri. Merolapromette: «Il 3 dicembre inizieràin Sala Borsa il tavolo di parteci-pazione che terminerà a marzo.Poi partiremo subito con le primemisure di pedonalità». Un via afasi, verificando strada per stradadove partire subito. E in serata ar-riva anche la risposta alle “mi-nacce” di Ascom. «I commer-cianti potranno partecipare al ta-volo sulle pedonalizzazioni. Noirispettiamo tutte le proposte eanche le proteste. Ma l’assessoreal Traffico e quello al commerciosono in piena sintonia con me».

Stelle, Ronchi passi all’opposi-zione», ha detto ieri Zacchirolidopo un incontro a quattr’occhicon Merola sulle tensioni degliultimi giorni. «Ronchi - dice Zac-chiroli - non sa leggere le delibe-re, e neanche tra le righe. Se vuo-le gli insegno l’italiano io». L’as-sessore alla Cultura, che si è vistobloccare proprio dal Pd la delibe-ra sulla Fondazione Cineteca,non si scompone: «Mi dispiaceper questa fibrillazione, che con-sidero fisiologica. Dico però unacosa: se ci sono delle obiezioni dimerito sulla mia delibera va be-

ne, sono disponibile a riparlarnee a ridiscutere. Se invece il giocoè bloccare le delibere per lancia-re segnali politici, allora no. Co-me ha detto il sindaco: viene pri-ma il bene della città. Non si bloc-cano delibere in nome di non sisa bene cosa».

Che la tensione nel Pd resti al-ta lo dimostra la processione dialcuni “frondisti” (oltre a Zacchi-roli, anche Raffaella Santi Casali)a colloquio con Merola. Irritatoda giorni il capogruppo Sergio LoGiudice, che in questa fase nonha saputo “governare” il gruppo,

e che domani sarà “commissa-riato” dal segretario Donini e dalsindaco Merola all’incontro coiribelli Pd. Lo stesso leader, alleprese con il rimpasto di segrete-ria (ieri si parlava dell’ingressodel cattolico Giuseppe Paruolo),dovrà provare a spegnere un in-cendio che non è confinato a Pa-lazzo d’Accursio. Affiorano infat-ti malumori sulla mancanza didiscussione sui temi dell’agendapolitica, espressi anche nella di-rezione Pd di lunedì scorso.

(s.b.)

ANCORA scintille nel Pd a Palaz-zo d’Accursio. Dopo le richiestedi chiarimenti su People mover eFondazione Cineteca chiesti daalcuni consiglieri Democratici, siaccende lo scontro con la giunta.In attesa del vertice Pd di doma-ni all’una, col segretario RaffaeleDonini e il sindaco, ieri Benedet-to Zacchiroli ha attaccato l’asses-sore alla Cultura Alberto Ronchi,che aveva lodato l’atteggiamen-to collaborativo dei grillini, con-trapponendolo a quello dei De-mocratici.

«Se gli piace il Movimento 5

Domani summit dei democratici. Ieri consiglieri dal sindaco. L’assessore alla Cultura: basta scaricare sulla giunta i problemi interni al Pd

Maggioranza in tilt, Zacchiroli punzecchia Ronchi“Se gli piacciono i grillini stia all’opposizione”

La polemica

Pedonalizzazioni, la minaccia di AscomPostacchini: pronti a scendere in piazza. Ma 9mila firme chiedono più zone senz’auto

L’ISOLA

Il nuovo appuntamentocon i T-Days è peril 3-4 dicembre

Il sindaco: primala partecipazione,poi da marzole limitazionial traffico

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© RIPRODUZIONE RISERVATABenedetto Zacchiroli

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(segue dalla prima di cronaca)

UN REFERENDUM assai partecipato: quasi il 90% degli aven-ti diritto votò e circa il 70% si pronunciò a favore della pro-gressiva chiusura del centro). Ancora una volta, in prossi-

mità delle feste di fine anno si discutono i pro e i contro delle di-verse soluzioni e il Comune, barcamenandosi tra difficoltà di bi-lancio, mandato elettorale e esigenze dello shopping natalizio,tenta la carta degli sconti per parcheggi e mezzi pubblici e quella dinuovi T-days, nella speranza di ripetere il successo delle giornatedel 17 e del 18 settembre.

Per i sostenitori della pedonalizzazione reale ed estesa si trattadi un contentino. Per i commercianti, che invocavano lo spegni-mento di Sirio, è meglio di niente. Per tutti è un compromesso e po-co altro.

Ma, come si dice, “passata la festa, gabbato lo santo”. Con l’an-no nuovo, smontate le luminarie e fatti i conti degli scontrini di cas-sa in attesa dei saldi, il problema resterà invariato, con i favorevolie i contrari di sempre. Possiamo invece sperare che i primi segnalilanciati da questa Amministrazione già a inizio mandato che pre-sagivano una chiusura progressiva e controllata del centro abbia-no un seguito? Così, giusto per evitare di ritrovarci, tra un anno, aridiscutere delle stesse cose per l’ennesima volta. Perché se è veroche i numeri dello shopping sono una cosa importante per tutta lacittà e non solo per i negozianti, a maggior ragione lo sono la salu-te di tutti i cittadini e la vivibilità di un centro storico particolare edelicato come quello di Bologna. Tanto per ribadire le stesse banaliovvietà di sempre. Sempre che dopo quasi tre decenni non si deb-ba ricorrere, per incoraggiare la Giunta, a un nuovo referendum.

UN’ATTESA LUNGAVENTOTTO ANNIBRUNO SIMILI

La villa confiscata alla mafia

Merola ribatte ad Alfonso“Non siamo tiepidi ma poveri”«NON c’è nessun atteggia-mento di timidezza da partedel Comune sull’assegna-zione dei beni confiscati allamafia. Piuttosto si tratta d’unproblema di risorse. Per ri-strutturare certi immobili neservono molte». Virginio Me-rola risponde così alle per-plessità del procuratore ca-po Roberto Alfonso, che haparlato di «un atteggiamen-to troppo tiepido» di Palazzod’Accursio e degli altri entisulle richieste di assegna-zione dei beni confiscati. «Èun’occasione persa», avevaspiegato ieri su “Repubbli-ca” Alfonso. Merola però,per quanto riguarda in parti-colare lo stato di degrado diVilla Celestina (confiscata e

lasciata in stato di abbando-no da anni), rigetta qualsiasiaccusa: «Condivido lepreoccupazioni del procu-ratore, ma non è questione diessere tiepidi. Su quell’im-mobile c’è un progetto di au-torecupero finalizzato all’u-so sociale che richiede mi-lioni di euro. L’assessore alWelfare Amelia Frascaroli equello alla Legalità NadiaMonti ci stanno lavorando,cercando anche sponsorprivati, ma bisogna trovaretre milioni di euro. Noi non ciscoraggiamo. Qui però nonsi tratta di sottovalutazionedel problema da parte no-stra, ma di norme nazionaliche ci tagliano i fondi». (s.b.)

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Carlino 27-11-2011••5BOLOGNAPRIMOPIANODOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

«È UN GROSSO segnale di de-mocrazia che sta dando il mondosindacale e del lavoro, è un nuovostrumento da utilizzare ed è incontrotendenza a Marchionne,ma finalmente inizia un modelloche interpella direttamente i lavo-ratori». L’assessore alle attivitàproduttive, Nadia Monti dà pie-no sostegno al cammino solitariodella Fiom e ai lavoratori che finoa martedì voteranno l’accordo rag-giunto con la Gd. Un verbale cherichiederà, per ogni relazione sin-dacale, la previa consultazionedei lavoratori tramite una votazio-ne: una testa, un voto. Cisl e Uilsono sul piede di guerra: «Siamostati esclusi». Ma la replica dellaFiom è ferma: «Avete abbandona-to il tavolo».Intanto l’assessore competenteplaude alla proposta: «Questo è ilsegnale più democratico che esi-sta». E sui dubbi delle sigle rima-ste fuori dalla partita, commenta:«Io credo che non diminuisca larappresentatività, anzi: così i sin-dacati hanno ancora più la certez-za di rappresentare davvero ciòche vogliono i lavoratori. Il ruolodei sindacati trova conferma nellapraticità di questo accordo: i rap-

presentanti saranno portatori del-la competenza giuridica, ma d’al-tra parte anche la vissuta esperien-za all’interno dell’azienda raffor-za la decisione finale». E poi auspi-ca una riunificazione delle tre si-gle (Fiom, Fim e Uilm): «In unmomento di crisi così il patto tra isindacati va tenuto stabile».

MOLTO più cauta Rita Ghedini,responsabile delle tematiche del-

lo sviluppo economico e del lavo-ro per il Pd: «Riguardo alla bozzadi intesa, di cui non conosciamoancora i dettagli, riteniamo sia unpeccato indebolire i contenuti diun buon accordo per i lavoratoricon una scelta di regolazione deirapporti fra rappresentanze sinda-cali che rischia di mettere in di-scussione quanto sottoscritto il 28giugno». Al di là del merito, quin-di, è il metodo che non piace ai de-

mocratici: «Esprimiamo preoccu-pazione per il fatto che in una fasecosì delicata si aprano conflittiall’interno della rappresentanzadei lavoratori, la cui unità rappre-senta un valore che non è mai sta-to così importante come in questomomento».Nessun dubbio sul valore dell’ac-cordo raggiunto tra i sindacati il28 giugno, che con questo nuovopatto tra Fiom e Gd potrebbe esse-re sconfessato: «Abbiamo saluta-to come una svolta fondamentalenelle relazioni fra le parti socialil’accordo del 28 giugno e ad essoci siamo riferiti nella definizionedella nostra posizione in Parla-mento. Riteniamo che il punto dimediazione ed equilibrio — com-menta — debba continuare a esse-re riferimento imprescindibileper tutto, perché abbiamo sempreritenuto che debba essere garanti-ta la rappresentanza e l’accesso aidiritti sindacali a tutti i soggetti.È necessario che l’attenzione alleaspettative dei lavoratori e alle esi-genze delle imprese sia governatacon il massimo equilibrio. Auspi-chiamo che prima del termine del-la consultazione si recuperi l’inte-sa unitaria presente fino a pocheore prima della firma».

Saverio Migliari

ACCORDOFIOM-GD

«L’intesa? Grande segno di democrazia»Nadia Monti plaude al modello che interpella direttamente i lavoratori. Il Pd si spacca

“LETAPPE

L’ipotesi di intesa tra Gd eFiom prevede l’obbligo di

referendum tra ilavoratori per ogni

passaggio delle relazionisindacali. Un’ipotesi allaquale si sono opposti confermezza la Cisl e la Uil,sindacati di minoranza

della fabbrica

L’appello

Lo scontro

Dal centrosinistra arrival’appello all’unità

sindacale. «Esprimiamopreoccupazione— dice

Rita Ghedini (Pd)— per ilfatto che in una fase così

delicata si apranoconflitti all’interno della

rappresentanza deilavoratori»

MARINO MAZZINI (FIM-CISL)«ÈUNAVIOLAZIONEPALESEDELL’INTESADEL28GIUGNOTRACONFIDUSTRIAESINDACATI»

L’ASSESSORE al Commerciodel Comune Nadia Monti

LA POLITICA Rita Ghedini,responsabile per il lavoro del Pd

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Carlino 27-11-2011

•• 8 BOLOGNAPOLITICA DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

HANNODETTO

Si riduce il volume diaffari tra il 10% e il 15%rispetto all’anno scorso,che si va a sommare al

calo del 10% giàregistrato nel 2010

sull’anno precedente

«Sirio è comunquespento al sabato

emettiamo a disposizione3.500 posti nelle nostre

autorimesseconvenzionate dovesi evita la multa»

«Noi non vorremmoarrivare a dover scendere

in piazza— spiegaEnrico Postacchini

di Ascom—,ma so che inostri associati ce lo

chiederanno...»

Escamotage

Nientepiazza

Annushorribilis

L’ASCOM manda a processo lagiunta Merola. Da domani, infat-ti, l’associazione dei commercian-ti distribuirà 4mila questionariagli esercenti della città («anche aquelli non associati») chiedendodi esprimere un giudizio su quan-to fatto da Palazzo d’Accursio si-no a oggi, in particolare sulla poli-tica di pedonalizzazioni e spegni-mento di Sirio: il risultato dellaconsultazione pare già scontato.

«Noi non vorremmo arrivare a do-ver scendere in piazza — spiega ilpresidente Enrico Postacchini—, ma sono convinto che i nostriassociati ce lo chiederanno...».Per ora comunque rimane apertoil canale del dialogo, perché «nonvogliamo arrivare a questo». Do-po il secco ‘no’ dell’amministra-zione alla richiesta di spegnimen-to di Sirio, la tensione tra l’associa-zione di Strada Maggiore e il Co-mune è salita vertiginosamente.La consulta del commercio diAscom, guidata da Valentino DiPisa, ha anche inviato un docu-mento «approvato all’unanimitàall’assessore al Commercio, Na-dia Monti, per esprimere delusio-ne su come sono stati gestiti i T-days di dicembre e il problema diSirio. Il Comune ha l’obbligo dimettere in piedi ogni minimo ac-corgimento per favorire il com-mercio in questa fase. Spegnere Si-rio per quattro giorni non sarebbecostato nulla».

LA REPLICA del sindaco arrivanel tardo pomeriggio, e blindal’operato dei suoi assessori: «L’as-sessore Andrea Colombo e l’asses-sore Nadia Monti sono in pienasintonia con me, e hanno la miapiena fiducia. Siamo convinti chel’accesso delle auto al cuore delcentro storico non sia la soluzionedei problemi del commercio nelcentro. Anzi, noi riteniamo chesia un fattore controproducente— ha spiegato Virginio Merola,che poi invita Ascom a partecipa-re ai tavoli sulle pedonalizzazioniin programma da fine febbraio,inizio marzo —. A breve si apriràuna procedura partecipata.Ascom e commercianti avranno,come tutti, il diritto di partecipa-re e portare il loro contributo, an-che eventualmente in contrastocon le idee della giunta, come ènormale e legittimo». Ma EnricoPostacchini precisa subito il ruo-lo dell’associazione, smarcandosicon una stoccata ironica sui T-days: «Se dobbiamo parlare di pic-cole feste di strada, con Beppe Ma-niglia e gli Inti Illimani, allora ab-biamo di meglio da fare».

INTANTO Ascom parte al con-trattacco con le sue iniziati-ve, per attirare in centrostorico il maggior numerodi persone con le auto: «Ri-cordiamo che Sirio è co-munque spento ogni saba-to e che mettiamo a dispo-sizione 3.500 posti nellenostre autorimesse con-venzionate nelle quali èpossibile evitare la mul-ta», ha spiegato il diretto-re Giancarlo Tonelli(nella foto in basso).

Quest’anno, inoltre, si prefiguracome l’annus horribilis per i com-mercianti che, secondo i datiAscom, chiuderanno con una ri-duzione del volume di affari tra il10% e il 15% rispetto all’annoscorso, che si va a sommare al calodel 10% già registrato nel 2010sull’anno precedente. In particola-re, lancia l’allarme Postacchini,«da agosto a oggi la perdita del vo-lume d’affari è in media del 30%».

Saverio Migliari

‘Referendum’ sulla giuntaAscom parte all’attacco

Dopo il ‘no’ allo spegnimento di Sirio, 4mila questionari distribuitiBATTAGLIAIl presidentedi ConfcommercioAscom EnricoPostacchinie Valentino DiPisa, numero unodella consultadel commercio

ALTA TENSIONEIl sindaco: «Fare entrarele auto in centro storiconon risolve il problema»

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Unità 27-11-2011

La mafia sta al Sud ma inve-ste nelle regioni ricche co-me la vostra. La lotta alleinfiltrazioni mafiose al

Nord sarà una delle mie priorità.Stiamo lavorando anche sui beniconfiscati alle mafie, per aiutare isingoli Comuni a prenderli in conse-gna e a destinarli a usi sociali».

Il ministro degli Interni, AnnaMaria Cancellieri, venerdì in Siciliaha inaugurato la sede dell'Agenzianazionale per l'amministrazione e

la destinazione dei beni sequestrati econfiscati alla criminalità organizza-ta. Di questi, 83 sono stati destinati a41 Comuni dell’Emilia- Romagna, dicui 12 alla provincia di Bologna e 8 alCapoluogo. Immobili, capannoni,terreni che però non sono ancora sta-ti presi in carico dai Comuni perchèmancano i soldi per ristrutturarli e at-tuare i progetti di riutilizzo previstidalla legge.

Ieri ne ha parlato anche il sindaco,Virginio Merola. Ha annunciato «unprogetto di recupero dei beni confi-scati alle mafie» per destinarli «a usisociali». Se ne stanno occupando, hadetto, gli assessori Nadia Monti (le-galità) e Amelia Frascaroli (politichesociali). Ma, ha aggiunto, «per realiz-zarlo occorrono più di tre milioni dieuro», che i Comuni non possonospendere per i vincoli del Patto di sta-bilità. Si vedrà, spiega Merola, «se èpossibile coinvolgere i privati», vistoche «come al solito lo Stato scarica sudi noi i problemi». «Sì, il vero proble-ma è proprio questo: i beni che resta-no inutilizzati», risponde da Roma ilministro Cancellieri. «Cosa si può fa-

re? Bisogna creare un fondo ad hocper aiutare i Comuni a sfruttarequei beni a loro destinati. È unapriorità. Dobbiamo accelerare, la-vorare molto e bene. Venerdì abbia-mo rivisto i regolamenti dell’Agen-zia nazionale. Ora almeno il qua-dro normativo per aiutare i Comu-ni è più chiaro».

Intanto arrivano nuovi allarmi.

«È in corso un processo di coloniz-zazione mafiosa nel Nord», dice ilprocuratore di Palermo, Antonio In-groia, intervenendo a una iniziati-va promossa da un’associazione vi-cina al Pdci ieri all'Università di Bo-logna. «In passato c’era solo il rici-claggio dei soldi sporchi, oggi si im-piantano vere e proprie impresemafiose. Se non si mettono in cam-po anticorpi, il processo di contami-nazione diventerà inestricabile».❖

ANTIMAFIA«I beni confiscati3milioni per utilizzarli»

Virginio Merola, sindaco di Bologna

CLAUDIO [email protected]

L’annuncio di MerolaMerola annunciaun progetto. Ilministro: vi aiuteremo

Infermieraresta aidomiciliari

Resta agli arresti domiciliari Silvia S., l’operatrice sanitaria di 44 anni arrestata lunedìper aver lavorato al Sant’Orsola sei giorni in nove anni, ed essere rimasta per tutto il restodeltempo a casa inmalattia o inmaternità (inventata duevolte). La donna èstata ascoltataieri per l’interrogatorio di garanzia dal Gip Alberto Gamberini.

VDOMENICA

27 NOVEMBRE2011

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 28-11-2011

BOLOGNAbologna.repubblica.it

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LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

Rimossa la bomba

Sono avvenuti senza problemiieri mattina la rimozione e ildisinnesco di una bombaamericana della II guerramondiale in via Toscana.Bloccata dalle 10.15 alle 11.30la circolazione dei treni e delleauto, mille persone evacuate.

Architettura e città

Alle 18 all’Urban Center diSala Borsa verrà presentatal’inchiesta del Giornale dell’Architettura «Bologna da oggia domani»: partecipano tra glialtri il sindaco Merola, gli as-sessori Colombo e Gabellini,i curatori Bartolomei e Bianco.

Quattro lezioni di Bodei

Da oggi a giovedì, dalle 18 alle20 all’Aula Absidale (via deChiari, 25/2), Remo Bodeidocente di filosofia alla Ucla diLos Angeles, terrà quattrolezioni magistrali su «Viteimmaginate» organizzate dallaScuola di Studi Umanistici.

ti si sono differenziati, quindi bisogna fare il puntopolitico». Benedetto Zacchiroli, uno dei “dubbio-si”, parla di «check up generale sullo stato dei rap-porti con la giunta». Dopo aver regolato i conti “in-terni”, bisognerà anche convincere gli alleati (il Pdda solo non ha la maggioranza assoluta). Con i con-siglieri di Sel e Idv l’incontro è per domani alle 18,con gli assessori al bilancio Silvia Giannini e al traf-fico Andrea Colombo. Meno dubbi invece sulla fu-sione tra Atc e Fer, che passa oggi in commissionee in consiglio. «È una scelta strategica che punta aridurre le diseconomie - dice Giacomo Venturi del-la Provincia - confido in un’adesione larga».

(e. c.)

DOPO i malumori dei giorni scorsi su People Mo-ver e Cineteca, oggi il “redde rationem” all’incon-tro tra sindaco, consiglieri Pd e il segretario dei de-mocratici, Raffaele Donini. Alle 13 a Palazzo d’Ac-cursio la verifica chiesta a gran voce da otto consi-glieri “dubbiosi” sul progetto dell’infrastruttura,che poi si estende al più ampio tema del rapportotra giunta e consiglio comunale. A sorpresa qual-che giorno fa infatti è stata bloccata in commissio-ne anche la delibera sulla nascita della FondazioneCineteca, sempre dal fuoco amico del Pd. «Non c’ènessuna frattura in vista, ma la necessità di defini-re una “road map” con il coinvolgimento del con-siglio - spiega il capogruppo Sergio Lo Giudice - an-che perché ad esempio sul People Mover gli allea-

People mover e Cineteca, vertice Pd a Palazzo

Vent’anni dopoquanto ci mancaVicky Tondelli

«Per quanto luiviaggi attraver-so il mondo, per

quante case possa averabitato o abiterà da unaparte all’altra del conti-nente, tutta la sua vita saràcontenuta in questo bu-dello che va dalla casa incui è nato al camposanto».Così scriveva Pier VittorioTondelli su Correggio inuno dei suoi romanzi e lasua città natale celebra inquesti giorni il ventennaledella morte dello scrittorecon una bella mostra di fo-tografie del reggiano Pao-lo Simonazzi, «Tra la viaEmilia e il West» (al Palaz-zo dei Principi fino all’8gennaio).

Un titolo ispirato dalverso di una canzone diGuccini, «correva la fanta-sia, dentro la prateria, trala via Emilia e il West», maanche dal modo in cuiTondelli guardava la suaregione, «Reggio e la pro-vincia emiliana, luoghi diun “sogno americano” chementalmente scavalca l’o-ceano per trovare là i pro-pri maestri». Nato nel1955, passato attraversol’esperienza del Dams edel movimento giovaniledel ‘77, Tondelli si affermòcol suo romanzo d’esor-dio, «Altri libertini», uscitonel 1980 e diventato uncult per la sua generazio-ne. Morì di Aids, il 16 di-cembre 1991, avendoscritto in tutto mezza doz-zina di libri, tra cui il best-seller «Rimini», il romanzomigliore per capire la Ro-magna hollywoodiana deldivertimentificio, eppurequei dieci anni sono basta-ti a rivelarlo come una del-le voci più originali e au-tentiche della narrativaitaliana.

Ma non scriveva solo li-bri: scrisse moltissimo an-che sui giornali, raccon-tando gli anni ‘80 comenessun altro. Pier VittorioTondelli era un nuovo Pa-solini: un osservatore del-la realtà poetico, struggen-te, crudamente sincero,capace di cogliere con lasua sensibilità artistica i vi-zi e le virtù del nostro pae-se. Vent’anni dopo, quan-to pesa la sua assenza.

LETTEREDA LONDRA

ENRICO

FRANCESCHINI

La senegalese, che aveva denunciato le violenze del compagno, verrebbe affidata a una casa protetta. Il medico: è malata

“Permesso umanitario per Adama”Il legale ha chiesto ieri la liberazione della donna rinchiusa al CieCONCEDETE ad Adama un per-messo di soggiorno straordinarioper motivi umanitari. E fatela usci-re subito dal Cie: c’è un progettocondiviso con l’associazione didonne “Trama di Terre” per darlealloggio e assistenza. Lo chiede alquestore Stingone Andrea Ronchi,il legale della donna richiusa dal 26agosto nella “galera per clandesti-ni” in via Mattei per aver denuncia-to l’uomo che la violentava e le ave-va fatto del male. Adama è “clande-stina”, la legge Bossi Fini dice chedeve essere rinchiusa in attesa del-la “compiuta identificazione”. Uncaso che ha scosso le coscienze. Ilneo ministro dell’Interno AnnaMaria Cancellieri: «Voglio tutta laverità». Emerge intanto che la pre-fettura ha risposto un mese e mez-zo dopo alla richiesta dell’avvoca-to Ronchi di consentire l’accesso diun medico al Cie per visitarla.

GULOTTA A PAGINA V

Bologna raggiunto su rigore nel finale: 1 a 1

Finalmente Di Vaio, ma il gol di Cagliari porta un solo punto

IL RITORNO al gol di Mar-co Di Vaio, che non segna-va su azione dal 2 aprile,

non basta al Bologna per vin-cere a Cagliari: i rossoblù ven-gono raggiunti nel finale daun rigore trasformato da Con-ti. L’1-1 è comunque positivo,per una squadra che affronta-va la trasferta in Sardegna conlarghi buchi nell’assetto tito-lare, e conserva un quartulti-mo posto in classifica che va-le ancora la teorica salvezza.Domenica prossima al Dal-l’Ara arriverà il Siena.

BACCOLINI E MONARI ALLEPAGINE II e III

EMILIO MARRESE

CARISSIMO Lucio Dalla, abbiamo letto una suabattuta sul concerto di Paul McCartney: «Mi hadeluso. Con gli Wings sperimentava, qui sem-

bra la festa di Capodanno». Vero: è stato lo spettacolovecchia maniera di un anziano signore. E per fortuna.Perché — è qui che non siamo più d’accordo — sareb-be semmai stato ben deludente il contrario. Quandolei andava la domenica dalla nonna, avrebbe preferi-to trovare nel piatto esperimenti di nouvelle cuisine,finger food o cucina molecolare, invece dei tortellini?

Si sa perfettamente che l’arte deve ricercare, inno-vare, sperimentare, azzardare. Ma ci sono situazioni,momenti e, in linea di massima, età per farlo. Il Nuo-vo ce lo aspettiamo (lo pretendiamo) perlopiù da gio-vani registi, musicisti o scrittori, che nuovi hanno oc-chi, pelle e neuroni.

SEGUE A PAGINA V

Caro Dalla, sir Paul ha cantato la sua storiaLettera aperta al cantautore deluso da McCartney perché “non sperimenta più, sembra la festa di Capodanno”

La polemica

Paul McCartney durante il concerto di sabato

Esulta Di Vaio dopo la rete al Cagliari. In campionato aveva già segnato, su rigore, all’Atalanta

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FORLI’ - Voce 26-11-2011

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FORLI’ - Carlino 27-11-2011

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PARMA - Gazzetta 28-11-2011

28-NOV-2011

da pag. 27Direttore: Giuliano Molossi Quotidiano

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REGGIO E. - Informazione 26-11-2011

10 SABATO 26 NOVEMBRE 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI REGGIO

Una guida in lingua in-glese per gli studenti

stranieri in visita a Reg-gio, con particolare atten-zione alle attività del tem-po libero, ai trasporti e a-gli aspetti socio-culturali.E’ questa l’innovativa pro-posta lanciata dai ragazzidell’Istituto Città del Tri-colore; l’idea è nata qual-

che anno fa all’inter nodel progetto internazio-nale Comenius e ha por-tato alla realizzazione delpratico opuscolo, checonsentirà ai giovani tu-risti di conoscere megliola nostra città.

E’ entusiasta della guidail dirigente scolastico,Maurizio Bocedi, che sot-

Il mondo della scuola«Vogliamo che i nostri studenti, una volta con-seguito il diploma, abbiano le competenze neces-sarie e una buona padronanza delle lingue straniereper inserirsi, in modo adeguato, nel mondo dellavoro». La prof. Maria Cristina Bertolini ci illustra lecaratteristiche peculiari dell’Istituto Città del Trico-lore, alla vigilia degli incontri tra la scuola e igenitori ed alunni della terza media che prece-deranno le iscrizioni per l’anno scolastico 2012/13.«Quello che offriamo ai ragazzi - spiega la prof.Bertolini - è un’ampia offerta formativa, basatasull’economia e legata allo studio delle lingue, conlo scopo di applicarle poi in un ambito lavorativo esoddisfare così le richieste della realtà economicareggiana; per questo motivo disponiamo di quattromadrelinguiste e ci stiamo impegnando affinchè cisia la possibilità di garantire il servizio anche infuturo, mantenendo così intatta questa caratteri-

stica peculiare che ci contraddistingue dalle altrescuole».Non mancano poi le proposte di respiro interna-zionale, che prevedono studi a livello europeo escambi culturali: «nell’ambito del già citato progettoComenius - prosegue la professoressa - ci siamoincontrati con studenti di altre nazioni; a settembreci siamo recati noi in Turchia mentre, nel mese dinovembre, abbiamo accolto studenti inglesi, au-striaci, finlandesi e turchi».La scuola organizza anche, specialmente per leclassi quarte e quinte, visite d’istruzione, pur sa-pendo quanto ciò comporti un rischio non indif-ferente per gli insegnanti. «La responsabilità è im-mensa - conclude la prof. Bertolini - ma siamofavorevoli ad accompagnare i ragazzi, allo scopo diarricchire il loro patrimonio culturale, portandoli avisitare luoghi che, al di fuori del contesto sco-lastico, probabilmente non prenderebbero in con-siderazione».

NUMERIUTILI %Pronto soccorso 118Carabinieri 112Questura 113Vigili del fuoco 115Guardia di Finanza 117Emergenza infanzia 114Soccorso ACI 803116Polizia Stradale 0522/407911Polizia Municipale 0522/4000SERVIZIProvincia di Reggio 0522/444110Comune Informa 0522/456660Telefono Azzurro 051/481048SALUTEArcispedale S. Maria 0522/296111Urp (S. Maria) 0522/296677P. Soccorso Castelnuovo 0522/617106Ausl Correggio 0522/630111Ausl Guastalla 0522/837111Ausl Montecchio 0522/860285Ausl Scandiano 0522/850254Guardia Medica 848.800.261TRASPORTIRadiotaxi Reggio 0522/452545Taxi Ospedale 0522/286646FARMACIE DI TURNOCentro La Farmacia Centrale e la farmacia delParco assicurano il servizio per l'intero Comune diReggio Emilia nei turni festivi, diurni e serali. LeFarmacie Pappagnocca, Orologio, Santa Croce,Canalina e Gattaglio effettuano l'orario continuatodiurno, agevolando così l'accesso al servizio daparte della popolazione residente in quartieriperiferici.Il Servizio notturno è sempre assicurato,a Reggio, dalla Farmacia del Parco.Provinciali Comunale S. Ilario D'enza Aldini BarcoDi Bibbiano Facchini La Vecchia ZuccardiCorreggio Capretti Rio Saliceto Montaldi DallaglioReggiolo S. Vittoria Di Gualtieri Bernardi SorboloSpallanzani Scandiano Comunale Felina FerrariVetto Fosi Carpineti Mazzini Cerredolo Com. AstaCom. Collagna

tolinea il buon lavorosvolto dai ragazzi: «Que-sto è un impegno di tuttol’istituto ma soprattuttodei nostri studenti, a cuiva quasi esclusivamentetutto il merito. Oltre alcarattere didattico ci ten-go a precisare un’altra fi-nalità che ci siamo pre-fissati di raggiungere: il

ricavato della vendita delprogetto sarà destinato,infatti, all’Aisla - Associa-zione Italiana Sclerosi La-terale Amiotrofica. Pen-siamo sia l’occasione giu-sta per ricordare il nostroex docente, Vando Mori-ni, scomparso lo scorsoanno proprio a causa del-la Sla e a cui abbiamo de-dicato la guida stessa».

Gli insegnanti hannoquindi fornito le linee gui-da e i ragazzi hanno fattoil resto. «Noi docenti ci

siamo limitati ad indicareun progetto di lavoro - haaggiunto la professoressaMaria Cristina Bertolini -e il prodotto finito è ri-sultato davvero soddisfa-cente; è stata poi impor-tante la partecipazioneda parte di tutte le classidella scuola, poichè riten-go che questa esperienzaabbia accresciuto in lorole conoscenze didattichee la consapevolezza di es-sere cittadini reggiani».

La guida è di ottanta pa-gine e tocca gli argomen-ti più disparati: si va dauna breve presentazionedei monumenti e qualchecenno storico di Reggioai consigli su dove fare ac-quisti, fino all’elenco deibar delle gelaterie e dellediscoteche della zona, so-lo per citarne alcuni. Igiovani dell’Istituto Cittàdel Tricolore hanno inol-tre in programma di rea-lizzare altri opuscoli ri-volti agli studenti stranie-ri, questa volta in linguafrancese, tedesca e spa-gnola.

Il preside MaurizioBocedi: «Un

d ove r o s oringraziamento va

soprattutto aglistudenti per

l’impegno profusonella realizzazione

della guida; il meritoè quasi tutto loro»

Gli studenti dell’Istituto Città del Tricolore illustrano la loro guida in lingua inglese pensata per i giovani

«Presentiamo Reggio ai ragazzi stranieri»

Baccarani chiede una svolta

Idv, durissimoattacco aMalagoli e ai“manager” Pd

L’azienda ha negato ogni irregolarità ma i rappresentanti dei lavoratori non demordono e rilanciano le accuse

Esposto in Procura contro SogeaLa Rsu aziendale chiede conto dell’orario di lavoro e critica l’Actdi Simone Russo

I l caso Sogea finisce in Procu-ra. La Rsu dell’azienda ha

presentato un esposto alla ma-gistratura: l’azienda è stata mul-tata dalla Dpl (ha fatto ricorso)ma continuerebbe a mettere inatto le condotte che hannoportato alle sanzioni. Per que-sto l’Rsu è passata alle vie lega-li, anche perchè non sta arri-vando nessun segnale di atten-zione da parte di Act sulla vi-cenda.

Secondo i rappresentanti sin-dacali Sogea «continua imper-territa a sviluppare turnazionigiornaliere che, per quanto ri-guarda l’ orario effettivo di la-voro, a volte travalicano le Leg-gi dello Stato». In particolare ilpunto di conflitto tra azienda elavoratori è rappresentato dal“nastro giornaliero”cioè il tem-po massimo entro il quale svol-gere le ore effettive di lavoro:spesso «supera abbondante-mente quanto disposto dal vi-gente CCNL Autoferrotramvie-ri 23 luglio 1976».

Con un suo comunicato l’a-zienda Sogea, sub affidataria dialcune tratte del servizio di tra-sporto pubblico, aveva negatofortemente di aver violato le re-gole, nonostante le multe subi-te dalla Dpl. Le rappresentanzesindacali tornano però all’a t-tacco: «Il fatto che Sogea srl siastata in grado di impunementedisporre di turnazioni giorna-liere non in linea con le vigentileggi e normative è stato for-malmente accertato dall’ Ispet -torato del Lavoro di Reggio E-m i l i a ( c o m u n i c a z i o n e20.10.2011, numero di proto-collo 25725), ma ciò che stupi-sce i Lavoratori dipendenti -sottolinea la Rsu - è che, nono-stante la precisa denuncia10.10.2011, l’ Ente competen-te Agenzia Locale della Mobili-tà, per legge obbligato al con-trollo dell’ integrale applicazio-ne del Contratto di Servizio delbacino reggiano, e quindi delrispetto di leggi e Ccnl, tardi al-quanto le dovute conclusioni».

Manca, secondo la Rsu, la

normale attività di vigilanza diAct: «Così stando le cose, cioèn el l’ apparente assenza dell’Ente competente, non destastupore che Sogea srl ancora il2 novembre abbia disposto tur-nazioni giornaliere che reitera-no le illegittimità accertatedall’ Ispettorato del Lavoro, eche anzi, a nostro motivato pa-rere, abbia reagito all’ az ionedifensiva della RSU cercando diintimorire i dipendenti, prean-

Mentre lo stato italiano si accinge ad esserecommissariato da Bruxelles,

qualcuno si è accorto che la nostra provincia ègià stata commissariata da Bologna?». A chieder-selo il consigliere provinciale dell’Idv Rudy Bac-carani. «Il fatto che sia stato sancito anche dalconsiglio provinciale che Fer sia in pratica inmano della Provincia e del comune di Bologna eche la nuova società che svolgerà i servizi di tra-sporto pubblico su gomma (Seta) sia di fatto inmano a Modena dovrebbe far riflettere una clas-se dirigente locale assolutamente autoreferen-ziale e poco abile nel fare gli interessi della po-

polazione reggiana». Baccarani sostiene che «larete ferroviaria reggiana si sviluppa su molti chi-lometri, e rappresenterebbe una risorsa impor-tante per il nostro territorio, invece è stata ven-duta frettolosamente per ripianare le perdite diAct, Azienda Consortile Trasporti, palestra perpolitici improvvisatisi amministratori». «Inutilelamentarsi se nella nuova società comanderà At-cm Modena, loro hanno ridotto considerevol-mente le perdite, noi no».

«Per quanto tempo - si chiede Baccarani - la no-stra azienda di trasporto pubblico rimarrà anco-ra in ostaggio dell'ex assessore Pci Malagoli?»

26/11/199726/11/2011

MicheleBellesia

Oggi e sempre

nel memore affetto

della Famiglia.

Reggio Emilia, 26 novembre 2011

Per gli avvisi funebri,su L’Informazione

di Reggio Emilia, Pubbli 7:tel. 0522.331299;fax 0522.392702;

e-mail:[email protected]

Sabato, domenicae festivi rivolgersialle onoranze

funebri di fiduciaFilippi solidalecon i lavoratori«Non posso che manifestare ilmio turbamento per la sceltadel lavoratore di Sogea (azien-da attiva nel settore dei tra-sporti) di indire uno scioperodella fame». A dichiararlo, ilconsigliere regionale del PdlFabio Filippi. «Pur non condi-videndone i metodi, compren-do l’apprensione del lavoratore,rientrante nell’elenco degli esu-beri decisi dalla società. Datempo Sogea, società appalta-trice per il trasporto urbano edextraurbano di Act a Reggio E-milia, è soggetta a rimostranzeda parte dei propri dipendenti.La gestione dell’Azienda Con-sorziale Trasporti di Reggio E-milia, negli ultimi anni, non ècerto stata un esempio di ef-ficienza e trasparenza. Troppiincarichi di vertice ed eccessivaspese dovuta alla burocrazia».

nunciando 7 licenziamentiquando viceversa, qualora si la-vorasse secondo regola, man-cherebbero almeno 4 unità o-p e ra t i ve » .

Irregolarità, è bene precisar-lo, che l’azienda Sogea ha sem-pre negato di aver commesso,tanto che ha preannunciato ri-corso a tutte le sanzioni ricevu-te. In mezzo a questo conflitto,appare singolare il silenzio diAct sulla questione.

Rudy Baccarani, Idv

IN BREVE

La sinistradopo BerlusconiPromosso dal CentroPrampolini si svolgerà lu-nedì 28, con inzio alle 20 e30, alla sala del CatomèssTot del Parco Tocci, un di-battito sul tema “Fi n i s c eBerlusconi, nasce il gover-no Monti, ma la sinistra ri-de o piange?”. Interverran-no Luca Vecchi (Pd), Mau-ro Del Bue (Psi), FrancoFerretti (Sel), Mirto Bassoli(Cgil) e Luigi Angeletti(Uil. Presiederà GiusepppeAmadei e coordinerà l’in -contro Antonio Bernardi.

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

REGGIO E. - Carlino 27-11-2011

••9REGGIODOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

SFONDAVA le porte d’ingresso.Entrava e rubava denaro e oggettidi valore. Il tutto a viso scoperto,incurante di essere ripreso dallatelecamere. Adesso, a distanza, didiversi mesi dai colpi messi a se-gno ai danni di una pizzeria e diun centro estetico, la polizia ha ar-restato Adamo Truzzi (foto), 39anni, che fa parte di una comuni-tà nomade. A tradirlo è stato ilsuo profilo “greco”. Un tratto chesecondo la polizia è così raro darenderlo unico.Nel centro estetico erano stati ru-bati l’incasso, una macchina foto-grafica ed un computer portatile.In pizzeria era stato rubato il fon-do cassa di 200 euro. In fase di de-nuncia, i derubati avevano conse-gnato agli investigatori i filmati,dove si vedeva molto bene il voltodel ladro. Ai poliziotti, che già co-noscevano Adamo Truzzi, è basta-to poco per risalire alla precisaidentità di colui che si muoveva

con fare disinvolto. E gli agentil’altro pomeriggio hanno dato ese-cuzione all’ordinanza di custodiacautelare in carcere. Gli agentihanno bloccato Truzzi presso ilsuo domicilio in città e lo accom-pagnato presso la locale Casa Cir-condariale.

LA STORIA INCASTRATO DALLE TELECAMERE

Agiva a volto scopertoTradito dal profilo grecoLa polizia arresta Adamo Truzzi, 39 anni

Soddisfazione per ilprotocollo anticrisi siglatotra il Comune di Reggio,IREN e sindacati e teso aconsentire larateizzazione dellebollette di acqua, luce eteleriscaldamento.«Un simile progetto —dice Francesco Fantuzzi(Idv) — rischia di nonessere sufficiente e,soprattutto, non può enon deve esaurire lafondamentale funzionesociale di IREN per laquale i soci pubblici, tra iquali il Comune diReggio, debbono esseregiustamente esigenti».

Il giorno 25 Novembre 2011 è mancatoall’affetto dei suoi cari

AVV.

Paolo BertacchiAddolorati lo annunciano la moglie GRA-ZIA, i figli STEFANO ed ANNALISA.I funerali avranno luogo Lunedì 28 Novem-bre 2011 alle ore 11.00 partendo dalle ca-mere ardenti dell’Arcispedale Santa MariaNuova.Reggio Emilia, 27 Novembre 2011.

_O.F. Pubblica Assistenza Croce Verde, t. . 0522

381605

Il giorno 24 Novembre è serenamentemancata all’affetto dei suoi cari

Teresa FrattiVed. Pinotti

A funerali avvenuti addolorati lo annuncia-no le sorelle e i nipoti.Reggio Emilia, 27 Novembre 2011.

_O.F. Pubblica Assistenza Croce Verde, t. . 0522

381605

ANNIVERSARIORicorre Martedì 29 c.m. il 7˚ anniversariodella scomparsa del caro

Sergio BragliaIl tuo dolce ricordo ci accompagna in ognimomento.

La sorella, il cognato, la nipote.Una S. Messa in ricordo sarà celebrata do-mani, Lunedì 28, alle ore 18.30 nella Chie-sa parrocchiale di Canali.Reggio Emilia, 27 Novembre 2011.

_O.F. Reverberi, Reggio Emilia, t. 0522 332928

4˚ ANNIVERSARIO

CAV.

Giovanni LolliSei e sarai per sempre nei nostri cuori.

I tuoi cari.Reggio Emilia, 27 Novembre 2011.

6˚ ANNIVERSARIO

Bruno MagnaniniTi ricordiamo con immutato affetto.La moglie, le figlie, i nipoti e i parenti tutti.Reggio Emilia, 27 Novembre 2011.

27-11-1997 27-11-2011

NOTAIO

Mario NunnariLa moglie FRANCA, i figli MASSIMO conPATRIZIA, FABIO e ANTONELLA, le nipo-tine FRANCESCA e CHIARA lo ricordanocon l’amore di sempre e infinito rimpianto.Una S.Messa a suffragio sarà celebrataoggi 27 novembre alle ore 9.00 nella Chie-sa di S.Giacomo.Reggio Emilia, 27 Novembre 2011.

PROSEGUONO, nella zona«Lungo Crostolo», i lavori per larealizzazione del grandecollettore fognario necessario peril risanamento del bacino deltorrente cittadino.Per consentire l’ultimazionedelle operazioni di posa delleapparecchiature è prevista lachiusura di tutti i percorsiciclopedonali limitrofi all’areadel cantiere e l’interdizione altraffico veicolare su via Dalmaziaall’incrocio con via Mascagni, Iveicoli provenienti da viaZanichelli e diretti a Nordsaranno obbligati a svoltare suvia Gorizia o in alternativa su viaMagenta/via Verdi. Chiuso, peraltri lavori, anche l’incrocio travia Marsala e via Premuda.

COLLETTORE

LungoCrostoloocchioalle deviazioni

CRISI

Rateizzazionebollette Iren

LUTTO nel mondo dell’avvoca-tura di Reggio.Venerdì scorso si è infattispento, all’età di 67 anni, PaoloBertacchi, stimato civilistadella nostra città.Il legale lascia la moglie Graziae i figli Stefano e Annalisa.Nel panorama forense reggianoBertacchi era conosciutosoprattutto per le sue capacitàin tema di infortunistica; inparticolare di quella stradale.Considerato nell’ambientepersona schiva e riservata eraaltresì noto per la sua affabilitàe disponibità nello dispensarepareri e consigli ai colleghi chene facevano richiesta.Le esequie di Bertacchi sisvolgeranno domani mattina, apartire dalle ore 11.Il corteo funebre si muoveràdalla camera ardentedell’arcispedale Santa MariaNuova.

UN INCENDIO ha interessato nel primo po-meriggio di ieri una casa in costruzione in viaTassoni (zona arcispedale).Le fiamme si sono sviluppate mentre alcunioperai stavano lavorando all’isolamento deltetto.Si è trattato di un fatto accidentale, mal’incendio si è rapidamente sviluppato a causadei materiali utilizzati nella costruzione. Il

fatto è avvenuto intorno alle 13,30.Immediato è stato l’allarme.E’ stata allertata la centrale operativa dei vigilidel fuoco. Subito sono state inviate sul postotre squadre.I pompieri in breve tempo sono riusciti acircoscrivere il rogo e a domare le fiamme.I danni sono limitati e questo grazie altempestivo intervento delle squadre dei vigilidel fuoco.

PAURA IERI IN VIA TASSONI

Casa in costruzioneavvolta dalle fiamme

LUTTO

Scomparsoall’età di 67 anni

l’avvocato Bertacchi

SARA’ PUBBLICATO en-tro la fine dell’anno, il ban-do di gara per la vendita diMariella Burani FashionGroup. Ad annunciarlo - do-po l’incontro al Ministerodello Sviluppo Economico -è Luca Ferri, segretario del-la Femca-Cisl di ReggioEmilia.«Entro la fine del 2011 ilbando sarà reso pubblico -spiega in una nota -, verràquindi dettagliato il perime-tro aziendale, oggetto di va-lutazione da parte di poten-ziali acquisitori, nel pienorispetto della normativa sul-la amministrazionestraordinaria»’.A giudizio dell’esponentedella Cisl reggiana, «il pro-lungamento dei tempi ri-spetto alla pubblicazionedel bando di gara è stato cau-sato dal fallimento diFashion Network. La socie-tà controllata - precisa - èstata oggetto di una opera-zione di attrazione alla pro-cedura di amministrazionestraordinaria, che al mo-mento non è andata a buonfine, con l’obbiettivo di mas-simizzare le sinergie esisten-ti tra le società del gruppo»’.Nella speranza di una con-clusione positiva della vi-cenda, chiosa Ferri, «siamoconsapevoli che con l’iniziodel 2012, fermo restandouna positiva risposta da par-te di potenziali acquirenti,saremo chiamati a intra-prendere la fase più impor-tante e delicata».

MARIELLA BURANI

«Entro l’annobando di garadi vendita»

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

REGGIO E. - 24Emilia 27-11-2011

La rateizzazione della bolletta non basta

di Francesco Fantuzzi Italia del Valori Reggio Emilia, dopo averlo in più occasioni caldeggiato, saluta con

soddisfazione il Protocollo anticrisi siglato stamattina tra Comune di Reggio, IREN e

sindacati e teso a consentire la rateizzazione delle bollette di acqua, luce e

teleriscaldamento.

Un simile progetto, tuttavia, rischia di non essere sufficiente e, soprattutto, non può e

non deve esaurire la fondamentale funzione sociale di IREN per la quale i soci pubblici,

tra i quali il Comune di Reggio, debbono essere giustamente esigenti.

Infatti, restano a tutt’oggi inevase da parte della multiservizi le risposte agli inviti posti

dal sottoscritto e riguardanti tutta la comunità reggiana, che consentirebbero di

affrontare ancor più efficacemente la crisi, in particolare:

- mettere a disposizione dei cittadini bollette comprensibili e trasparenti, non soltanto

nel “layout” (come amano dire i dirigenti di IREN) ma anche nel meccanismo di

determinazione del prezzo, ad oggi frutto di una mera rendita monopolistica e pertanto

in continua crescita, ben oltre l’andamento della materia prima e dunque assai pesante

per la collettività;

- investire nell’efficienza energetica e nella sostenibilità, con relativa riduzione dei

consumi e risparmio di risorse tanto preziose quanto scarse: il fatturato non può di tutta

evidenza essere l’obiettivo principale di un’azienda come IREN, come il recente

referendum ha inequivocabilmente sancito.

Auspichiamo pertanto che il Comune di Reggio, IREN e i Sindacati, che hanno dimostrato

grande sensibilità sul tema, diano vita a un tavolo di lavoro e di monitoraggio

sull’andamento dei prezzi dei servizi erogati, sull’accessibilità dei contenuti informativi

e sul risparmio energetico e delle risorse erogate: altrimenti, rischiamo di affrontare la

crisi e le sue ricadute sulla collettività subendo e non determinando le scelte strategiche

della multiservizi, ruolo che deve competere all’azionista pubblico.

Francesco Fantuzzi

Responsabile Commissione Prov.le Economia e Finanza IDV  

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

REGGIO E. - 24Emilia 26-11-2011

Legge elettorale ER, Idv: più donne in Regione

L’Italia dei Valori ha presentato una proposta per una

nuova legge elettorale regionale, proponendo un

meccanismo che intende realizzare una "vera" parità di

genere. “E’ il presupposto dal quale abbiamo preso le

mosse nella stesura del testo, e su questo aspetto

abbiamo registrato la piena convergenza nel Partito: la

politica della Regione Emilia Romagna è poco 'rosa', e

sebbene la nostra regione sia tra le più virtuose in tema di

rappresentanza femminile, riteniamo il numero di donne in Assemblea Legislativa ancora

troppo basso. Noi invece intendiamo affermare la piena parità di genere” sostiene Liana

Barbati, consigliere regionale del partito.

“La legge elettorale che presentiamo nel giorno in cui si celebra la giornata

internazionale contro la violenza sulle donne introduce il criterio della doppia

preferenza uomo-donna, sul modello della legge elettorale adottato dalla regione

Campania. Questo meccanismo, unito alla parità di genere nelle candidature sia nelle

liste provinciali sia nel listino regionale, che intendiamo mantenere, garantirà alle

donne maggiori opportunità di entrare nell’Assemblea legislativa” ha continuato la

Barbati.

Esprime soddisfazione Carmela Brunetti, responsabile regionale delle donne dell’Italia

dei Valori: “Sono note le difficoltà delle donne a costruirsi un proprio consenso

elettorale. Manca il tempo materiale per dedicarsi completamente alla politica e gli

elettori, pur riconoscendo loro dedizione e competenza, finiscono spesso per premiare

con la propria preferenza i candidati uomini. Il meccanismo di voto inserito nella nostra

proposta permetterà all’elettore di scegliere candidati di entrambi i generi”.

Ultimo aggiornamento: 25/11/11  

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23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

REGGIO E. - Gazzetta 27-11-2011

 

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24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

REGGIO E. - ReggionelWeb 27-11-2011

“Trasporti commissariati” Baccarani (IDV): “Qualcuno si è accorto che siamo commissariati da Bologna?”.

ReggioNelWeb.it 25/11/2011 Mentre lo stato italiano si accinge ad essere commissariato da Bruxelles, qualcuno si è accorto che la nostra provincia è già stata commissariata da Bologna? Il fatto che sia stato sancito anche dal consiglio provinciale che FER sia in pratica in mano della Provincia e del comune di Bologna e che la nuova società che svolgerà i servizi di trasporto pubblico su gomma (Seta ) sia di fatto in mano a Modena dovrebbe far riflettere una classe dirigente locale assolutamente autoreferenziale e poco abile nel fare gli interessi della popolazione reggiana. Questo gruppo di persone, spesso inserita in una fitta rete di relazioni familiari e politiche è rimasta sostanzialmente immutata negli anni. In 10-15 anni questa vera e propria consorteria ha svilito un patrimonio di ricchezza creato dalle generazioni precedenti e alla cui creazione avevano lavorato con enormi sforzi i nostri genitori e i nostri nonni. Faccio presente che la rete ferroviaria reggiane si sviluppa su molti kilometri, e rappresenterebbe una risorsa importante per il nostro territorio, invece è stata venduta frettolosamente per ripianare le perdite di ACT, Azienda Consortile Trasporti, palestra per politici improvvisatisi amministratori. Questi “manager” prima DS, poi PDS, ora PD, sono certamente tanto abili nel creare legami personali quanto nello sforare i budget. Il destino del trasporto su gomma è già segnato, inutile insistere : confluiremo nella nuova società SETA, grazie ai soldi di Bologna, ovvero della regione Emilia Romagna, che si troverà ad investire i pochi soldi a disposizione in questo salvataggio. Inutile lamentarsi se nella nuova società comanderà ATCM Modena, loro hanno ridotto considerevolmente le perdite, noi no, basta leggersi i bilanci riclassificati delle due società. Per quanto tempo la nostra azienda di trasporto pubblico rimarrà ancora in ostaggio dell'ex assessore PCI Malagoli, con buona pace di meritocrazia e logiche di efficienza? Quello che rimane di ACT dopo la fusione( o meglio incorporazione in SETA) sarà una struttura snella e si occuperà di gestire la pianificazione del servizio di Trasporto pubblico e di regolarne i relativi appalti. Questa Agenzia della Mobilità non avrà bisogno della consulenza degli attuali “vecchi merletti” e se ciò accadesse l'Italia dei Valori non resterebbe a guardare. Rudy Baccarani, Consigliere Provinciale IDV

PIACENZA - Libertà 26-11-2011

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

REGGIO E. - ReggionelWeb 27-11-2011 PIACENZA - Libertà 26-11-2011

Cronaca piacentina

COMUNE DI PIACENZADirezione Operativa Risorse - Servizio Acquisti e Gare

Il Comune di Piacenza indice pubblico incanto ai sensi degli artt. 63 e seguenti del R.D. del 23.05.1924, n. 827 per la concessione a privati del servizio di aggregazione giovanile e contestuale concessione dell’area di proprietà comunale sita in Piacenza – Via Manzoni 21, unitamente al fabbricato ivi esistente, per il periodo di 3 anni a far data dal 1 gennaio 2012 al 31.12.2014. La gara viene esperita secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 83 del D.Lgs 163/2006. Il canone di concessione di € 1.000,00 non soggetto ad Iva costituisce la base di gara sulla quale dovrà essere presentata l’offerta esclusivamente in aumento.Corrispettivo del Comune per l’attività svolta per conto del Comune € 150.000,00 Iva esclusa sul quale dovrà essere presentata l’offerta esclusivamente in ribasso. Termine perentorio entro cui presentare offerta: ore 12,00 del 19/12/2011. Per le modalità di presentazione delle offerte gli interessati devono fare riferimento esclusivamente al Bando integrale alle Norme e al Capitolato d’oneri a disposizione presso il suddetto Servizio e pubblicati sul sito Internet www.comune.piacenza.it.

Responsabile del Procedimento:Dott.Luigi Squeri

e.28.11.11

Rifondazione,rinnovato il parlamentinodi 30 seggi ed eletti i delegati ai congressi

PIACENZA - (mir) La conferma “atempo” del segretario RobertoMontanari, che ha accettato diproseguire con il mandato sola-mente fino alle elezioni comuna-li 2012 per poi dare spazio al rin-novamento, è stato il primo attonel nuovo Comitato politico fe-derale eletto dall’ottavo congres-so di Rifondazione comunista.Dell’organismo fanno parte Ga-briella Mazza, Carlo Bovi, MarcoCino, Basilio Riga, Maurizio Ca-brini, Ferdinando Mainardi, Da-vid Santi, Luigi Orru, DomenicoGerardini, Cristian Libè, AndreaSchiavi, Giuseppe Fasoli, Massi-

mo Vetrugno, Andrea Bongiorni,Giordano Spezia, Giulio Arma-netti, Elena Anelli, Tatiana Mo-relli, Ignazio Brambati, Carlo Pal-lavicini, Fausto Cò, RobertoMontanari, Ruggiero Ricatti, Ce-sare Maggi, Renèe Segalini, Gior-gio Chiaranda, Anna Lisa Bon-giorni, Jiad Bouchaib e AdorniGiorgio. Nel Collegio federale di

garanzia sono stati invece inse-riti: Paola Parmigiani, MarcelloDelli Antoni, Fabrizio Ramacci,Laura Trentin, Enzo Albertelli eDario Conti.

I delegati al congresso nazio-nale che si terrà il 2, 3 e 4 dicem-bre a Napoli sono Erminia Em-prin, Roberto Montanari, Ferdi-nando Mainardi, Fausto Cò e Ta-

tiana Morelli, mentre quelli alcongresso regionale che si terrànella primavera-estate 2012 so-no Ferdinando Mainardi (segre-tario regionale in carica), Rober-to Montanari, Elena Anelli, Da-vid Santi, Marco Cino, TatianaMorelli, Massimo Vetrugno, Giu-lio Armanetti, Annalisa Bongior-ni, Basilio Riga, Carlo Bovi, Do-

menico Gerardini, Maurizio Ca-brini e Giuseppe Fasoli.

Non ci sarà bisogno di un nuo-vo congresso locale, invece, perdecidere il sostituto di Montana-ri quando quest’ultimo presen-terà le sue dimissioni da segreta-rio provinciale. In questa fasepre-elettorale, infatti, Rifonda-zione comunista ha deciso diprivilegiare la continuità e l’e-sperienza, in modo da poter pre-parare al meglio un appunta-mento che arriverà in un mo-mento molto delicato per il par-tito. Tra l’altro nelle prossime set-timane il Prc dovrà portare avan-

ti il confronto sul programmacon gli alleati e curare a dovere lapartecipazione alle primarie dicoalizione (in cui dovrebbeschierare Luigi Rabuffi) e la suc-cessiva campagna elettorale perle comunali. In cui Rifondazionecomunista vorrebbe arrivare conuna lista unica di tutte le forze ei movimenti di sinistra. Tutti im-pegni non da poco, in cui l’espe-rienza di Montanari sarà fonda-mentale. Il segretario ha comun-que annunciato le proprie dimis-sioni appena concluso il percor-so elettorale, per fare spazio alrinnovamento interno.

PIACENZA - Testa e cuore. Anzi, “te-sta è cuore”. È lo slogan che il vice-sindaco Francesco Cacciatore(Partito democratico) ha usato perlanciare pubblicamente la suacorsa verso le Primarie del centro-sinistra in vista delle Comunali2012. Appuntamento fissato, si èappreso ieri, per il 29 gennaio, asfidarlo ci saranno Paolo Dosi (an-ch’egli Pd), Marco Mazzoli (Sel),Gianni D’Amo (CittàComune) eun esponente di Rifondazione co-munista ancora da ufficializzare.Quella di Cacciatore è stata unapresentazione a tutto campo: dipersona in un teatro Trieste 34 tra-boccante di supporter, on line gra-zie a sito internet con il suo nomee un profilo Facebook ad hoc, trala gente con il programma delle i-niziative che lo vedranno impe-gnato nelle prossime settimane.

«Il messaggio che vogliamo lan-ciare – ha detto il vicesindaco -parla di “noi” e non solo di “me”, diun progetto politico che vuole te-nere insieme tante persone chehanno a cuore il bene comune, in-teso come partecipazione di tuttia condividere e provare a risolve-re i problemi di Piacenza e deisuoi cittadini. Mai come in questomomento per aiutare tutti, dai piùdeboli ai giovani, passando per glistranieri, i lavoratori, i pensionatie quanti hanno più bisogno, oc-corrano ragionamento e passione.Testa e cuore, appunto. Anzi, testa

è cuore, perché coniugarli insie-me ci può portare molto lontano.Innanzitutto come centrosinistrae come Pd, perché l’obiettivo deveessere riconfermarsi alla guidadella città».

Ma Cacciatore non nascondeanche la convinzione personale dipoter arrivare fino in fondo a que-sto percorso: «Le prossime setti-mane saranno molto intense – haspiegato – piene soprattutto di in-contri con le persone, che dopo lafase di individualismo berlusco-niano hanno voglia di parlare econfrontarsi. Per questo il mio im-

pegno sarà soprattutto rivolto adascoltare la gente, cogliendo pro-blemi, richieste, suggerimenti espunti da inserire nel programma.E poi ci sarà la competizione,sempre sana, in cui pensiamo dipoter svolgere un ruolo importan-te».

Sicuramente in questo sforzo ilvicesindaco non sarà solo, vistoche il teatro Trieste 34 (suggesti-vamente allestito dal team di gio-vani creativi che gli sta curando lacampagna elettorale) non è riusci-to a contenere tutte le persone chenon hanno voluto mancare all’ap-

puntamento, condotto da GiorgiaRossi e arricchito da alcuni filma-ti. E se per Dosi si era mossa qua-si tutta la giunta comunale, ieri inplatea le facce note non erano si-curamente inferiori: i consigliericomunali Pierangelo Romersi,Christian Fiazza, Giulia Piroli, Er-nesto Carini, Daniel Negri e Stefa-no Perrucci del Pd, GuglielmoZucconi e Lorenzo Gattoni di Pia-cenza Tutta, Roberto Colla di PerPiacenza con Reggi (applauditis-simo un saluto della collega LuciaRocchi portato da Romersi), ilconsigliere provinciale Pd MarcoBergonzi e poi i democratici Patri-zia Calza, Mario Spezia, Mario An-gelillo, Giorgio Colombi e NinoBeretta; Samuele Raggi e AndreaFossati dell’Italia dei valori. E an-cora i sindacalisti Gianni Copelli eMichele De Rose, una figura stori-ca della sinistra locale come Nan-da Montanari, il presidente degliarchitetti Benito Dodi, Anna Bar-bieri direttore di Legacoop e mol-ti giovani, che Cacciatore ha volu-to accanto a sé sul palco. A “spia-re” l’avversario anche Gianni D’A-mo. Ultimo pensiero di Cacciato-re per i dieci anni di amministra-zione Reggi: «La città è migliorata,in primis credo che vada ringra-ziato Roberto Reggi che ha dimo-strato di avere capacità ammini-strativa e di sapersi sintonizzarecon le richieste della gente».

Michele Rancati

Francesco Cacciatore durante la “convention” di ieri. (foto Cravedi)

BOBBIO - Un documento organi-co che proponga una visionecomplessiva del sistema Treb-bia e ridefinisca la gestione del-le risorse idriche, anche sullabase di una revisione dell’accor-do con la provincia di Genovasul rilascio delle acque dalla di-ga del Brugneto. E’ la propostauscita dall’incontro organizza-to dal Pd “Il Trebbia e le nostreacque” che si è tenuto sabatopomeriggio nella sala conferen-ze del Comune di Bobbio. «L’in-contro è stata l’occasione – haspiegato il segretario del circoloPd di Bobbio e Coli Matteo Ra-gaglia – per discutere insieme diun contributo, comune a tutta

la valle, sull’importanza strate-gica del fiume per il territorio».

Nel corso dell’incontro sonointervenuti, tra gli altri, il sinda-co di Zerba Claudia Borrè, il sin-daco di Travo Lodovico Albasi,il sindaco di Coli Massimo Pog-gi, mentre i lavori sono staticoordinati da Annalia Reggiani.

«Da dove cominciamo a ri-progettare l’avvenire del nostroterritorio? Ha preso le mosse daquesta domanda le riflessioneche è stata svolta durante l’in-contro», ha spiegato Ragaglia:«La risposta non può che esseredal fiume Trebbia, la nostra piùgrande e preziosa risorsa. Perquesto motivo abbiamo deciso

di mettere a punto un docu-mento aperto a diversi contri-buti e che si arricchirà ancoranelle prossime settimane per

offrire una visione strategicacomplessiva del sistema Treb-bia con le proposte del PartitoDemocratico. Un documento

con il quale si chiede anche larevisione dell’accordo discipli-nare della Diga del Brugneto, af-finché alla nostra valle venganorestituiti la sua acqua e il suofiume».

«La giornata di sabato ha rap-presentato», ha aggiunto, «l’ini-zio di una stagione nuova e sia-mo consapevoli che soltanto seci mettiamo assieme e decidia-mo di raccogliere e ottimizzarecapacità e risorse sparse, sol-tanto se arriveremo a chiederecon una sola voce un sistemaredistributivo più equo nei con-fronti della montagna, possia-mo riuscire a dare al nostro ter-ritorio un futuro».

L’iniziativa di sabato ha vistoanche la nascita del circolo uni-co del Pd di Bobbio e dell’AltaValtrebbia che segna l’unifica-zione dei diversi circoli territo-riali.

Nella salaconferenze delComune diBobbio si ètenuto ilconvegno delPartitodemocratico su“Il Trebbia e lenostre acque ”

▼PAOLA DE MICHELI

«Un nuovo patto perle piccole imprese»PIACENZA - «Un nuovo pattoper sostenere le piccole im-prese, a partire dalle emer-genze dei tempi di pagamen-to e del credito». Lo ha affer-mato la parlamentare pia-centina Paola De Micheli nelsuo intervento durante i la-vori di sabato della Confe-renza nazionale del Pd per illavoro autonomo e la micro epiccola impresa di Monza,intitolata “Grand’Italia” econclusa dal segretario na-zionale Pierluigi Bersani.

«Noi crediamo fortementeche lo sviluppo non sia unlusso ma un dovere e il pattocon le imprese cominciamoa sottoscriverlo da qua», hacontinuato De Micheli, «perripartire occorre considerarele vere emergenze del nostrosistema produttivo innerva-to di piccole e micro attività,in primo luogo i tempi di pa-gamento da parte della pub-blica amministrazione e il te-ma cruciale del credito, veroincubo degli imprenditori eimpedimento alla crescita».

«Acqua,rivedere l’intesa con Genova»Convegno del Pd: va ridefinita la gestione idrica, compresa la diga del Brugneto

CONVEGNO DELL’ITALIA DEI VALORI SU VIA ROMA E DINTORNI

«L’integrazione dei cittadini stranieriva vista come preziosa opportunità»PIACENZA - I tanti argomenti ri-guardanti «le regole dell’integra-zione» per una serata, al vicolodel Pavone, che il segretario cit-tadino dell’Italia dei Valori AthosZanetti ha descritto come «co-raggiosa». «Serve coraggio per unpartito parlare alla testa dellepersone di temi delicati comequesti», ha affermato Zanetti.

A confrontarsi su legalità, cul-tura, integrazione e giustizia so-ciale, ospiti dell’Idv, sono stati ildirettore dell’agenzia QuartiereRoma Francesco Bergonzi, il

promotore della costituenda as-sociazione Via Roma città apertaBernardo Carli e Vincenzo Laz-zaro, presidente di Tutor spa emoderatore del dibattito.

«L’integrazione può essere vis-suta come un’opportunità o unaminaccia», ha detto Bergonzi,«certo è che le cose negative checoinvolgono gli immigrati, comeè stato fatto vedere nel video,fanno notizia e consolidano ipregiudizi. Ma il livello di inte-grazione di una città, non solo diun quartiere come quello di via

Roma, mostra il grado di salutedi un sistema sociale. Lancio laproposta al futuro sindaco diPiacenza per la creazione di unastruttura che coordini tutte le as-sociazioni che si occupano inqualche modo di integrazione».

Per Bernardo Carli, gli ospitidevono essere percepiti come u-na risorsa: «Solo attraverso il pie-no godimento dei diritti si puòottenere il pieno espletamentodei doveri, e il primo diritto cheva riconosciuto è quello di esse-re se stessi». «Non è dato sceglie-re il luogo dove nascere ma deveessere permesso di scegliersi illuogo in cui potere vivere», so-stiene l’assessore al bilancio Lui-gi Gazzola secondo il quale «ilpermesso di soggiorno non qua-lifica uno stato democratico».

In vista dell’abolizione deiQuarteri, il segretario provincia-le Idv Sabrina Freda ha propostola creazione di una agenzia cheporti avanti obiettivi di quartiere,anche per l’integrazione.

L’incontro nella sala al vicolo del Pavone

“Convention”per lanciare la candidatura alle primarie del centrosinistra (data papabile il 29 gennaio)

«Correrò con testa e passione»Cacciatore (Pd): mi impegno ad ascoltare la gente per avere spunti

Piacenza che verrà:«Noi non vogliamo dividere»

Putzu convoca domaniil direttivo cittadino PdlSul tavolo la spinosa partita elettorale

PIACENZA - (guro) La misura diquanto “bellicosi” o meno sianoi propositi di Filiberto Putzu in ri-ferimento alla partita in casa Pdlper le candidature a sindaco aPiacenza si avrà probabilmentedomani sera. Il segretario cittadi-no del Pdl risulta avere infatticonvocato d’urgenza per martedìil direttivo che presiede per ra-gionare sulle comunali del 2012.

Putzu ha rilasciato dichiarazio-ni polemiche venerdì, il giornodelle consultazioni elettorali nel-la sede del partito, ritirando per ilmomento una disponibilità allacandidatura che già aveva in pas-sato dichiarato. Passo indietromotivato anche con la sensazio-ne che il vertice locale del Pdl sisia già orientato su altri nomi(leggi: Andrea Paparo).

Putzu si è poi dato la consegnadel silenzio, e d’altra parte ha co-municato via sms ai suoi paroleche suonano come sfida alla «no-menklatura» del partito, annun-ciando a breve «una fase 2 » dopoavere «preso tempo nella fase 1».

E mentre circola l’ipotesi di unsuo divorzio dal Pdl con corsa e-lettorale a capo di una lista civicaemanazione di “Piacenza cheVerrà”, il movimento da lui pro-mosso tre anni fa, ecco che dallastessa associazione arriva unapresa di posizione che pare inrealtà frenare rispetto a questoscenario di rottura: «“Piacenzache Verrá” è nata nel gennaio2009 con l’intento di aggregare li-beri pensatori interessati al benedella città, per confrontarsi e di-scutere sui temi culturali, socialie politici della cittá che amiamo»,si legge in una nota del presiden-te Luigi Mori. «In questi giorni u-no dei nostri soci fondatori é pro-tagonista del complesso e artico-lato dibattito sulle elezioni. Sitratta di persona stimata per ilsuo lavoro professionale e ancheper il suo comportamento in am-bito politico. Come piace a noidice le cose lealmente, in modochiaro, propositivo, con spirito diservizio. Che il nome di Putzu siaavvicinato a "Piacenza che Verrá"come candidato a sindaco, nonci puó fare altro che piacere, an-che se ci piace sottolineare che lanostra associazione non vuolecreare divisioni da nessuna parte,vogliamo solo intercettare ener-gie positive e persone volentero-se, tutte, di lavorare per miglio-rare la cittá che amiamo».

LIBERTÀ lunedìLunedì 28 novembre 201114

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26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 26-11-2011

GIOVANI PADANI

«I ragazzi del Nordsono discriminatirispetto agli altri»■ (mir) Questa mattina an-che a Piacenza i Giovani Pada-ni manifesteranno e distribui-ranno volantini per denunciarele «discriminazioni di cui sonovittima i ragazzi del nord».«Nelle scuole e nelle università– affermano gli organizzatori -la secessione è un dato di fatto.Il nord paga e subisce, il restodel Paese succhia e viene anchepremiato da voti più alti: lo di-cono i numeri, e quei numeri liabbiamo messi nero su bianco.Come è possibile che gli stu-denti lombardi che all’ultimo e-same di maturità hanno otte-nuto la valutazione di 100 o 100e lode sono stati circa il 4,3% dicoloro che hanno sostenuto laprova mentre in Puglia il dato siattesta intorno al 9,3%? Eviden-temente o il Sud è pieno dimenti geniali e al Nord sonotutti somari oppure c’è qualco-sa che non funziona nel siste-ma scolastico italiano E la cosaassurda è che spesso si tieneconto del voto di maturità perstilare le graduatorie per l’in-gresso nelle nostre università oper la distribuzione delle borsedi studi». La critica è anche e-conomica: «Perché uno studen-te universitario lombardo o ve-neto sostiene in media 1.500euro di tasse e uno studente ca-labrese o pugliese solo 500? ».«Per questi motivi – concludeThomas Pagani, coordinatoredei Giovani Padani – saremofuori dagli istituti superiori del-la provincia a volantinare perdire basta alle discriminazioni».

■ Il tentativo è di chiudere lapolemica e ricompattare il cen-trosinistra ricucendo lo strappoconsumatosi con l’Italia dei valo-ri in questa fase di avvicinamen-to alle primarie di coalizione difine gennaio. Dopo i velenosibotta e risposta a mezzo stampae le convocazioni tramite sms altavolo dell’alleanza sin qui diser-tato dai dipietristi, ieri il segreta-rio del Pd Vittorio Silva ha alzatoil telefono per chiamare l’omolo-ga dell’Idv, Sabrina Freda.

L’obiettivo è vedere tutti pre-senti alla prossima riunione deltavolo per la definizione del pro-gramma elettorale che sarà fissa-ta a giorni, superando le contra-rietà che hanno tenuto l’Idv di-stante da Pd, Sel, Prc e Cittàco-mune. Contrarietà che Freda co-sì riassume: «Sin qui il confrontoè stato sui titoli del programma,non sui contenuti. Prendiamo ilPsc: si dice stop al consumo disuolo, benissimo, ma in concretoche cosa vuol dire? Nel Psc c’è laprevisione di un polo produttivodi 250mila metri quadrati traRoncaglia e Borghetto. E’ invecepossibile proporre di farlo ricon-vertendo le aree della logisticanon utilizzate? E poi, di che tipodi insediamenti si parla? Ci pia-cerebbe fossero manifattutieri,nel Psc non se ne fa cenno».

Un altro esempio, palazzo uffi-ci: «E’ un progetto sul tavolo dadieci anni», considera Freda, «maè ancora attuale? Perché non èancora stato realizzato? Non pre-tendiamo di avere tesi pre confe-zionate, ma di ottenere rispostesu questi contenuti sì, e con gli e-sempi potrei andare avanti par-lando di welfare, di cultura o dipartecipazione che è stato unodei nei di questa amministrazio-ne che pure ha operato bene».

Entrare un po’ di più nel meri-to delle questioni, è la richiestadell’Idv al centrosinistra, non li-mitarsi alla sola “cornice” pro-grammatica che è l’oggetto deltavolo della coalizione. «Il ri-schio», incalza la segretaria, «è difare primarie con un confronto

tra i candidati basato non suicontenuti, ma su generiche di-chiarazioni di intenti che finisco-no per non coinvolgere i cittadi-ni. E chi vincerà, lo si scoprirà so-lo dopo il voto che cosa intendedavvero proporre per la città».

L’obiezione che arriva dallacoalizione a favore della lineadella “cornice” è che un program-ma dettagliato non può scriversiche in presenza del candidato asindaco che uscirà dalle prima-rie e che non può trovarsi a doveraccettare un pacchetto di specifi-ci contenuti a scatola chiusa.

«Troppo nel dettaglio posso esse-re d’accordo», osserva Freda,«però già ora devono dire comela pensano nel merito, altrimen-ti diventa una gara solo tra tifose-rie dell’uno e dell’altro, tra chi u-sa Facebook e chi no».

E’ questo che la segretaria del-l’Idv ha chiesto a Silva, un «passoin avanti» del tavolo del centrosi-nitra nella direzione dei contenu-ti. «Spero che il tema sia preso inconsiderazione, quando sarà fi-nita questa discussione sui nomie sulla cornice, c’è sicuramentela nostra disponibilità a un con-fronto reale e di sostanza».

Un’apertura che deve però fa-re i conti con tempi che stringo-no. La volontà è di chiudere in-torno a metà dicembre la defini-zione del programma e la grigliadei candidati alle primarie. «Manoi siamo pronti, sui contenutiabbiamo lavorato anche con gliincontri tematici con il movi-mento “Piacenza che Vorrei”, sela coalizione valuterà che c’è spa-zio per la nostra richiesta di en-trare di più nel merito, l’Idv nonsi sottrarrà, al tavolo andremo».

In caso di effettivo ricompatta-mento della coalizione, i dipietri-sti non è escluso che partecipinoalle primarie con un loro candi-dato a sindaco; ma è anche pos-sibile, spiega Freda, che conver-gano su uno degli altri in campo(anche se «nessuno finora si ècontraddistinto per i contenuti:Dosi e Cacciatore si presentanocon il valore della continuità chevuol dire tutto e niente, D’Amocome candidato storico del cen-trosinistra, ma sembra che si siadimenticato dei contenuti percui si è sempre battuto, Mazzolisa solo dire che va votato perchéè un economista») o che, «più fa-cilmente» scelgano di non ap-poggiare nessuno e «lasciare li-bertà di voto» ai propri elettori.

Se invece lo strappo non verràricucito, l’ipotesi di una corsa insolitaria dell’Idv diverrebbe con-creta, a meno che il rientro incoalizione non maturi in prossi-mità delle elezioni di primaveracon un confronto diretto col can-didato che vincerà le primarie.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

NEGRI E PIROLI (PD)

«Giardini, ciclabilie acqua,ecco le nostrerichieste sul bilancio»■ (mir) Precedenza alle se-gnalazioni arrivate dalle Circo-scrizioni, in particolare la 3. Lochiedono alla giunta i consi-glieri comunali del Pd DanielNegri e Giulia Piroli in vista del-l’esame di assestamento di bi-lancio e manovra 2012. «Ci pre-me sottolineare l’importanzadella realizzazione di alcune o-pere pubbliche», spiegano. «Diparticolare rilevanza, ancheper il suo ruolo sociale, risultanecessaria una rapida realizza-zione di servizi igienici pressogli orti di via Boselli, frequen-tati in gran parte da anziani. Tale opere segnalate, l’erogatoredi acqua potabile diventa pre-minente per un quartiere ad al-to tassi di residenzialità. Nellafrazione La Verza, per una suamessa in sicurezza, è necessa-rio accelerare i lavori al fine diconcludere la ciclabile dal sot-topasso fino al ponte di SantaFranca. Sempre rimanendonella frazione purtroppo i giar-dini di via Repetti-via Bonavia,causa maleducazione dei pro-prietari di cani, risultano quasiinutilizzabili dai bambini, rite-niamo quindi indispensabile larealizzazione di una recinzio-ne adeguata». Inoltre, segnala-no la necessità di realizzarel’impianto di illuminazione neigiardini di via Labò e di risol-vere il problema dei parcheggiin via Dante, riqualificando l’a-rea ex distributore di fronte al-la caserma dei pompieri (doveperò dovrebbe sorgere un giar-dinetto).

Cronaca di Piacenza

In corso sondaggio con confronto con Paparo

I Giovani Pd:chi ha caricheeviti i sostegni a candidatiRegola anti-Dosi per imbrigliare Reggi?■ (guro) Un confronto all’inse-gna del fair play quello dell’altrasera tra Francesco Cacciatore ePaolo Dosi davanti all’assembleacittadina del Pd. Così viene de-scritto da chi ha assistito ai lavo-ri dell’organismo del partito chesono stati introdotti dalsegretario provincialeVittorio Silva e da quellocittadino Christian Fiaz-za. Si sono ripercorse letappe che hanno porta-to all’individuazione delvicesindaco e dell’asses-sore alla cultura comecandidati a sindaco delPd alle primarie del cen-trosinistra. L’esortazioneè ora a guardare avantisuperando le divisioni che han-no caratterizzato l’ultima fase.

Hanno quindi preso la parola idue portacolori illustrando mo-tivazioni e atteggiamento con cuiintendono affrontare la campa-gna elettorale, non senza ricono-scere, nel doversi affrontare l’uncontro l’altro armati, un certoimbarazzo che peraltro è proba-bilmente inevitabile. Serviranno

Sabrina Freda (Idv) e Vittorio Silva (Pd)

CENTROSINISTRA - Silva (Pd) telefona alla dipietrista per cercare di portarla al tavolo delle primarie

Prove di dialogo tra alleati e IdvFreda: se si entra di più nel merito dei programmi, noi ci siamo

forti dosi di fair play, per l’ap-punto.

A partire, ad esempio, da un te-ma al quale chiamano il partito amisurarsi i Giovani democratici,vale a dire l’opportunità di chi ri-copre cariche pubbliche nel di-

chiarare sostegno all’u-no o all’altro dei candi-dati. A loro giudizio - co-me spiegano in un do-cumento sottoscritto tragli altri da Federico Si-chel e Marcello Petrini -non è opportuno perchéminerebbe la coesioneinterna, per questo esor-tano a stabilire una pre-cisa raccomandazionein tale direzione.

Regola ad personam, ritengo-no in molti, nel senso che tra iprincipali destinatari ci sarebbequel sindaco Reggi che è notoria-mente tra i primi tifosi di Dosi. Enon a caso l’altra sera risulta es-sere stata Paolo Gazzolo, un’altradell’area vicina all’assessore, aosservare che tutti hanno dirittodi esprimere opinioni e preferen-ze, l’importante è il modo in cuisi fa l’endorsement, senza ecces-si, ma con senso della misura.

La questione sarà comunqueapprofondita al tavolo della coa-lizione che si sta occupando an-che di regole per le primarie.

Il centrosinistra attende intan-to gli esiti del sondaggio che daun paio di giorni una società de-moscopica sta effettuando contelefonate in città (v. Libertà di ie-ri) chiedendo di esprimere unapreferenza tra i quattro candida-ti alle primarie (Dosi, Cacciatore,D’Amo e Mazzoli) mettendolopoi a confronto con uno dei pa-pabili portacolori del centrode-stra quale Andrea Paparo. C’erail dubbio che a commissionare ilsondaggio potesse essere lo stes-so Paparo visto che pareva che lasocietà demoscopica fosse la Eu-romedia Research di AlessandraGhisleri, solitamente vicina alcentrodestra. Si è appreso inveceche è un’altra, la Kronos, il che di-rotta sul Pd tutti i sospetti.

ChristianFiazza

LIBERTÀSabato 26 novembre 2011 15

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27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 26-11-2011 PIACENZA - Libertà 26-11-2011

Cronaca di Piacenza

COLLETTA ALIMENTARE - Oggi in decine di supermercati.Cibo a lunga conservazione

Oggi spesa in più per i bisognosiBuscarini: «Superare i 650 quintali del 2010. Attivi 700 volontari»

Ecco i punti vendita in città e provinciache aderiscono all’iniziativa benefica◗◗ Conad - AlsenoBasko - BorgonovoCoop - BorgonovoSigma - BorgonovoCoop - CaorsoCoop - CarpanetoPunto Sma - CarpanetoBasko - C.San GiovanniCoop - C.San GiovanniFamila S - C.San GiovanniLidl - C.San GiovanniSigma - C.San GiovanniConad - Castell’ArquatoCarrefour M.- CastelvetroBennet - Castelvetro

Coop - FiorenzuolaLidl - FiorenzuolaU2 Superm.- FiorenzuolaConad - FiorenzuolaCoop - LugagnanoCarrefour M.- PiacenzaConad - via AppianiConad - via AgazzanaCoop - via Campo SportivoEsselunga - via ManfrediEsselunga - via CirconvallazioneGalassia - PcIpercoop - PcLd Market - via ColomboLidl - via G Cerati

Punto Sma - viale DantePunto Sma - via XX SettembrePunto Sma - via ManfrediSimply - PiacenzaSigma - PianelloConad - PodenzanoCoop - PodenzanoSimply - PodenzanoCoop - Ponte dell’OlioFamila - Ponte dell’OlioConad - PontenureCoop - PontenureConad - RivergaroIl Gigante - RottofrenoConad - S.Giorgio

■ Ricca nell’animo, ma poveranel portafogli. Tale è Piacenzache nel giro di un anno ha vistocrescere il numero degli assistitidalle strutture caritative di più di2mila unità: le 1.175 persone as-sistite attraverso l’attività quoti-diana del Banco Alimentare nel2010 (a cui se ne aggiungono1.485 sostenute da 13 struttureaccreditate all’associazione Ban-co Alimentare della Lombardia)sono diventate 3.775, raggiunteattraverso l’opera di 14 strutturecaritative, alle quali se ne aggiun-gono altre 882 assistite da 10strutture del Banco lombardo.

Eppure se la crisi svuota i bor-sellini, non altrettanto fa con ilcuore degli emiliani che anche loscorso anno nella Giornata Na-zionale della Colletta Alimentarehanno raccolto 1.050 tonnellatedi alimenti, pari al ben 5,9 percento in più rispetto all’annoprecedente. E quest’anno? Perscoprirlo bisogna attendere: nelfrattempo oggi, in occasione del-la 15esima Giornata della Collet-ta Alimentare, decine di super-mercati di città e provincia aderi-scono all’iniziativa che vedecoinvolti diversi volontari prove-nienti dalle associazioni degli Al-pini, Vigili del Fuoco, Anteas egruppi Agesci, senza dimenticarei numerosi studenti di medie esuperiori che anche quest’annotoccano la quota di 130 circa suun totale di 700 volontari. È que-sto l’esercito del bene che oggisarà presente fuori dai supermer-cati per raccogliere quei prodot-ti alimentari non deperibili e alunga conservazione che il 3 di-cembre saranno distribuiti alle23 associazioni caritative con-

venzionate nei magazzini coopdi via Ciauri 3, dove alle 18 è pre-vista anche la messa presiedutadal vescovo Gianni Ambrosio.L’obiettivo è chiaro: «Eguagliare

o addirittura superare i 650 quin-tali raccolti a Piacenza nel 2010con i quali sono state assistitequasi 1200 persone distribuendooltre 77 mila kg di alimenti per un

valore di oltre 230 mila euro» haspiegato il coordinatore piacenti-no della colletta Daniele Buscari-ni durante la presentazione del-l’iniziativa, nell’auditorium dellaFondazione di Piacenza e Vigeva-no, alla presenza di monsignorDomenico Ponzini, degli asses-sori Luigi Gazzola e Andrea Pa-paro e del vicepresidente dellaFondazione Regionale Banco Ali-mentare Michele Pedrazzoni.

«La Provincia condivide que-sta iniziativa perché coglie lacontraddizione della società o-dierna divisa tra abuso e man-canza in un’ottica schizofrenicadi eccesso» ha commentato Pa-paro, mentre Gazzola ha eviden-ziato come «non bastino le isti-tuzioni per fare fronte ai bisognidi chi chiede lavoro e cibo».

Parab.

La presentazione dell’iniziativa alla Fondazione di Piacenza e Vigevano

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MEDICINA - Martedì la Giornata Mondiale

Epatiti B e C,a Piacenza100 nuovi casi all’annoIl primario Fornari: epidemia silenziosa■ Prima in Europa, ma pocoinvidiata. Spetta all’Italia il pri-mato europeo per il numero disoggetti infettati dai virus dell’e-patite B e C e per la mortalità datumore maligno primitivo del fe-gato, che costitui-sce l’ultimo stadiodi tali malattie epa-tiche virali. Nel BelPaese sono oltredue milioni e mez-zo infatti i malatisecondo il rappor-to tecnico 2010 delCentro Europeoper il controllo del-le malattie: «Si trat-ta di un’epidemiasilenziosa che rap-presenta però unavera e propria emergenza sani-taria» ha commentato Fabio For-nari, primario dell’unità opera-tiva complessa di Gastroentero-logia e Epatologia dell’ospedaledi Piacenza, «del resto anchel’Organizzazione Mondiale dellaSanità lo scorso 21 maggio ha ri-conosciuto le epatiti virali comeun problema sanitario globale».

Ecco allora la necessità di sen-sibilizzare tutti gli italiani versoinfezioni che, almeno per quan-to riguarda l’epatite B, contanoalmeno 500 mila portatori croni-ci a cui se ne aggiungono altri250 mila fra i 4 milioni di immi-grati, mentre per la C si conta un3 per cento della popolazioneeuropea con un numero di por-tatori cronici nel mondo pari acirca 200 milioni: recentementeè nata dunque “Alleanza control’epatite”, associazione che si av-vale del supporto scientifico del-l’Aisf (Associazione Italiana per

lo studio del fegato) con lo scopodi attuare in Italia i contenutidella risoluzione Oms. E così ènata anche la Giornata Mondia-le delle Epatiti, che si celebreràin Italia martedì 29.

«Presso la nostraUnità Operativa diGastroenterologiaed Epatologia il pa-ziente affetto da e-patite virale puòcontare su control-li continui in DayHospital secondo iprotocolli più ag-giornati e disponedi tutte le indaginidiagnostiche di a-vanguardia, ossiaecografia, endosco-

pia e biopsia epatica: afferisco-no al nostro centro 90-100 nuovicasi all’anno certi di poter di-sporre delle terapie più appro-priate» ha spiegato Fornari cheha anche annunciato la partenzadi un nuovo studio internaziona-le «che ha coinvolto anche il no-stro gruppo, forte della recenteapprovazione del nostro Comi-tato Etico, che prevede per l’epa-tite C l’utilizzo anche dei nuovifarmaci antivirali appena saran-no disponibili in Italia».

Sul fronte dell’epatite B, For-nari ha spiegato: «I pazienti del“Guglielmo da Saliceto” sono in-seriti in uno studio cooperativoregionale che ci permette unoscambio ed un aggiornamentocontinuo con tutti gli altri colle-ghi della nostra regione: il 15 di-cembre a Bologna partecipere-mo ad un forum nazionale e pre-senteremo i nostri risultati».

Betty Paraboschi

Il professor Fabio Fornari,primario di gastroenterologia

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MODENA - Gazzetta 27-11-2011

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30 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

MODENA - Informazione 28-11-2011

IL’INFORMAZIONE il DomaniI LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

CRONACA di MODENAE-mail [email protected]

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Cemento & polemicheINTERVIS TA Il segretario del Pd Giuseppe Boschini dopo le parole di Davide Torrini

«Zone F, bene l’apertura dell’Udcma con Sel il confronto non è chiusoStop ai toni sbrigativi del passato»

PROTAGONIS TI Sopra Cristian Favarin (Sel) e Davide Torrini (Udc). A sinistrail segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini. In alto Daniele Sitta

di Giuseppe Leonelli

All’indomani dell’inaspetta -ta apertura, pur condizio-

nata, dell’Udc sulle zone F (edella contemporanea frenata diSel) parla il segretario cittadinodel Pd Giuseppe Boschini. Illeader democratico respingel’idea di una giunta decisa achiudere a sinistra per guardareal centro e assicura che anchecon Sel la frattura non è affattoscontata. A Davide Torriniga -rantisce la disponibilità al dialo-go, a partire dalla revisione deicriteri di accesso ai Peep e, so-prattutto, rivendica un «cam-biamento di clima» nell’a p-proccio alle politiche sulla ca-sa. «Abbiamo lasciato alle spallei toni accessi, sbrigativi e pola-rizzati e aperto un confronto dimerito vero in città - dice Bo-schini -. Questo per me è già unrisultato, al di là di come si con-cluderà il dibattito con le altreforze politiche». Insomma il se-gretario rivendica la volontà di«rompere» con l’attegg iamentodecisionista tenuto sinora. Unavolontà del partito che nonpuò che far piacere a «ModenaAttiva», ma alla quale ora dovràsottostare anche l’a s s e ss o reall’urbanistica Daniele Sitta.

Segretario, sulle zone F,dopo le condizioni di Sel, o-ra vi trovate di fronte le con-dizioni dell’Udc.

«Il percorso sulle politicheurbanistiche è iniziato con ildocumento votato a luglio e a-desso sta trovando attuazionenelle politiche della giunta. In-somma, parliamo di una impo-stazione interna al nostro parti-to e non certo frutto di input e-sterni. Detto questo siamo inte-ressati a un confronto di meritocon le altre forze politiche. For-ze di maggioranza, ma non soloperchè sui temi della casa è ne-cessaria una responsabilità tra-sver sale».

Con Sel però sembranoormai chiusi gli spiragli perun accordo.

«Niente affatto. Con Sel è in

atto un confronto positivo enon ipotechiamo alcun risulta-to. In ogni caso, comunque siconcluderà la discussione, nonsarà stato tempo perso. In que-sta fase credo sia importante in-nanzitutto lasciarci alle spalle itoni accessi, sbrigativi e pola-rizzati degli anni passati: la cittàmerita un confronto sereno dimerito. Ecco, questo primo ri-sultato lo abbiamo ottenuto. Ilclima è cambiato, poi speriamoanche in una condivisione del-le politiche».

Ma i paletti che pone Selappaiono insormontabili.

LA POLEMICA Il 6 dicembre assemblea all’Istituto storico della Resistenza

«No alla macelleria sociale imposta dal governo Monti»Delegati Rsu sul piede di guerra: in città arriva Cremaschi

Stralciare dai piani sulle zo-ne F via Cannizzaro e via A-ristotele e non procederecon il maxi bando sembra-no richieste inaccettabiliper la giunta.

«Non parlerei di paletti, ma ditemi di merito e il Pd condividele stesse sensibilità e preoccu-pazione ambientali. Credo sin-ceramente ci sia ancora spazioper un confronto approfonditoe non escludo alcun risultato.Non c’è nessun niet a priori».

Per Sel il Psc può essere re-datto anche nel giro di po-chi anni. Perché dunque

non aspettare il nuovo do-cumento?

«Sui tempi bisogna fare unadistinzione: è possibile chiude-re in un paio d’anni il percorsopolitico sulle linee di fondo. Ilpercorso amministrativo insenso stretto, dal Psc ai docu-menti di attuazione, però nonsi realizza in due anni. I tempitecnici sono più lunghi ed è im-portante in termini di parteci-pazione che sia così. Parliamodello sviluppo futuro di Mode-na per i prossimi decenni».

A proposito di tempi. Permolti la dicotomia tra giun-ta e partito verte proprio suquesti. La squadra Pighivuole procedere mentre ilPd frena e vuole aprire unadiscussione.

«E’ una dicotomia frutto di u-na semplificazione da supera-re. Sia per la giunta che per ilpartito è fondamentale rispon-dere al diritto alla casa e farlonei modi corretti e nel rispettodel territorio. I documenti delresto sono sempre stati appro-vati all’unanimità».

Veniamo all’Udc. La sor-prende questa disponibilitàdi Torrini ad appoggiare le

scelte della giunta?« L’Udc è da sempre attento al

merito e questa apertura è frut-to di un confronto che non na-sce oggi. Spero che l’atteggia -mo dell’Udc venga imitato an-che da altre forze politiche, uninvito che rivolgo in particola-re all’Idv. Un dibattito coraleche naturalmente coinvolgeanche i partiti di maggioran-za».

Ma siete disponibili ad ac-cettare le condizioni chepone Torrini, a partire dalt r a s f e r i-mento dellagestione del-le graduato-r i e d a i c o-struttori alComune?

« L’aumento della trasparenzae della libera concorrenza delmercato ci interessa e siamo di-sponibili a confrontarci e a met-tere in discussione le politicheadottate finora. Del resto giànel nostro documento di luglioera prevista la revisione di ac-cesso ai Peep, ma non è certoun problema di primogenitura.Dobbiamo essere sicuri al100% che il bene collettivo delterritorio sia usato per il bene

sociale».Oggi l’accordo con l’Udc

appare più probabile checon Sel. E’ d’accordo?

«Il confronto è aperto in en-trambi i casi, non vedo nessunagerarchia. Non stiamo co-struendo maggioranze politi-che, ma consenso su un temaspecifico di grande importanzain un momento nel quale serveresponsabilità politica per darerisposta ai cittadini».

Tecnicamente sulle zoneF procederete con una deli-

bera di indi-rizzo?

«Ques ta èl’ipotesi. E’ u-na strada inu-suale, ma è un

segnale importante per dare ilgiusto ruolo al Consiglio chenaturalmente verrà coinvoltoanche nella fase attuativa deisingoli piani particolareggiati».

Ma il Consiglio non si eragià espresso nel 2008 sullezone F?

«Infatti la delibera non è un at-to dovuto, ma una precisa vo-lontà politica per allargare ilc o n f r o n t o . E l ’ a p e r t u r adell’Udc conferma la bontà diquesta scelta».

«S e qualcuno pensa che la caduta di Ber-lusconi disarmerà il movimento dei la-

voratori si sbaglia di grosso. Solo una demo-crazia moribonda, poteva offrire il Governodella Repubblica a Mario Monti, esponentestorico di quella massoneria finanziaria inter-nazionale che ha portato il mondo sull’o rl odel collasso». Con questo durissimo appello idelegati delle Rsu modenesi annunciano permartedì 6 dicembre alle 20.45, un’a s s e m bl e apresso l’Istituto storico della Resistenza in viaMenotti a Modena. Sarà presente anche il pre-sidente del comitato centrale Fiom GiorgioCremaschi.

«Da Mario Monti ci aspettiamo solo che

completi il lavoro che a Berlusconi non è riu-scito: abrogazione delle pensioni d’anzianità,ulteriore smantellamento della contrattazio-ne nazionale di categoria, libertà di licenzia-mento, aumento del carico fiscale, svendita ditutti i beni comuni e del patrimonio pubblico- affermano i delegati delle Rsu -. I partiti chesostengono il Governo saranno complici del-la macelleria sociale che continuerà ai dannidel lavoro e dei ceti deboli di questo paese.Anche dentro la Cgil, nessuno pensi alla ripre-sa di una qualche pseudo-concertazione: nonci accontenteremmo di una “spr uzzatina” dipatrimoniale, in cambio di ulteriori spremitu-re sul fronte pensioni, salari, diritti».

E Sitta dialoga... in CircoscrizioneMentre il segretario cittadino del suo partito assicura che il «clima ècambiato» e sul piano casa «non si procede più con i toni sbrigativi epolarizzati del passato», l’assessore Daniele Sitta si confronta in Cir-coscrizione. Questa sera sarà al centro anziani di Buon Pastore perparlare delle novità urbanistiche che interessano la Circoscrizione 3. Cisarà anche il presidente Loris Bertacchini.

«Il clima è cambiato, orasi dialoga con la città»