rassegna 28-03-13

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ANNO 66 NUMERO 86 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ 28 MARZO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[N\K\D\C\I Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza prestazioni convenzionate S.S.N. NOVITà: per tutti i clienti SE.FA.MO PARCHEGGIO GRATUITO PRESSO IL PARKING COPERTO DI VIA STRASBURGO 4 (Fronte laboratorio) GV11712 P.zza Rossi, 6 - SCHIO -Tel. 0445 520952 UOMO “L’abbigliamento giusto per ogni tua occasione” GT17646 P.zza Rossi, 3 - SCHIO -Tel. 0445 524002 DONNA “L’abbigliamento giusto per ogni tua occasione” GT17647 BASSANO C’èla crisi maleimprese diimmigrati sono8 ogni 100 VICENZA Buttafuori condannato pervendita didoping VENETO Sonododicimila leaziende chenon versano icontributiInps VICENZA Tableta scuola alpostodei libri: iproe icontro provati al“Quadri” M5S: «Niente fiducia, Napolitano faccia un nuovo nome». Grillo: «Puttanieri Pd-Pdl» Maurizio Sangineto, 55 anni, mu- sicista e pubblicitario, ex disc-joc- key, è il candidato sindaco della civica “Un’altra Vicenza”, di cui è promotore Pietro Magaddino, ex Forza Italia. f SCORZATO PAG 16 Dopo i volgari insulti alle donne del Parlamento italiano, il can- tautore Franco Battiato non è più assessore al turismo della Si- cilia. Il presidente Crocetta gli ha revocato la delega. f PAG 2 LA POLITICA. Inutile l’ultimo appello del leader Pd. Senza numeri certi, domani incarico ad altri I grillini licenziano Bersani VICENZA È Sangineto il candidato numero 11 per il Comune LA POLEMICA Dopo gli insulti Battiato via dalla giunta della Sicilia A 16 anni ricatta l’amante LE DIMISSIONI PER IL CASO MARÒ MontiattaccaTerzi:«Haaltriinteressi» L’exministro:«Nessunfinepersonale» f PAG 4 SCHIO. MINORENNE ARRESTATA PER ESTORSIONE A UN CINQUANTENNE Il tentativo di Pier Luigi Bersani per trovare una maggioranza è ormai giunto al capolinea. Ieri l’incontro con il Movimento 5 Stelle ha sancito quanto ampia- mente annunciato: nessun voto di fiducia a un governo guidato dal leader del Pd. E mentre i grilli- ni esortano Napolitano a incari- care qualcun altro, fuori dalla lo- gica partitica, Beppe Grillo si sca- tena sul suo blog, con un attacco frontale ai politici di tutte le par- ti, definiti “puttanieri”. Ironica la replica di Bersani, che manda tanti auguri al “salvatore della pa- tria”. È assodato che senza nume- ri certi il Presidente della Repub- blica non manderà il leader Pd al voto di fiducia. Si avvicina un al- tro incarico. f PAG 2 e 3 di RICCARDO BORMIOLI di GIANCARLO MARINELLI IL CASO. Manette e carcere nella storia fra un cinquantenne e la sua amante di 16 anni. È accaduto a Schio e l’arrestata è la ragazzina, accusata di avere tentato di ricattare l’uomo, che voleva chiudere la relazione, con pretese di denaro per non denunciare una presunta violenza. Stretto il riserbo su una vicenda che ricorda per certi aspetti quella di “Lolita”, il romanzo di Nabokov da cui Stanley Kubrick ha tratto un celebre film (nella foto, la locandina) f TOLETTINI PAG 28 I l leader di un movimento politico che ha mandato i suoi rappresentanti in Parlamento definisce i partiti “padri puttanieri”; un famoso musicista convertitosi alla politica e alla protesta arriva a parlare di “troie” elette a Montecitorio e a Palazzo Madama; i rappresentanti di un sindacato di polizia vanno a protestare sotto l’ufficio della mamma di Federico Aldrovandi, un giovane pestato a morte da alcuni agenti, per esprimere la loro incondizionata solidarietà ai colleghi condannati... Da tempo, per non dire da anni, l’Italia sembra essere precipitata in un vortice di inciviltà che non si può ridurre solo alla rabbia e alla protesta per le condizioni di vita di vaste fasce sociali. Grillo ha certo ragione nel criticare una classe politica dimostratasi autoreferenziale, inetta e in troppe circostanze anche truffaldina. Né si può negare che nella selezione della rappresentanza politica in troppi casi si siano privilegiate altre capacità rispetto alla competenza, alla preparazione e alla dedizione all’interesse generale; e hanno ragione i poliziotti quando lamentano scarsità di mezzi e stipendi da fame per chi è chiamato a rischiare ogni giorno la vita. Ma basta questo a giustificare il ricorso a insulti o a scandalose manifestazioni in difesa di chi ha abusato del potere che può concedere una divisa? Nel nostro Paese sembra esser andato perduto non solo il senso del bene comune, dell’interesse generale, ma anche quello della comunità, della convivenza e della civiltà. Viviamo in un’Italia dove a colpi di populismo invece di individuare e indicare soluzioni ai problemi, si preferisce cercare nemici cui attribuire le responsabilità delle cose che non vanno; nemici che poi finiscono per essere le istituzioni stesse, dal Parlamento alla Corte Costituzionale, allo stesso capo dello Stato. Insomma, in una parola: la democrazia. In più alla rabbia purtroppo si accompagna ormai da troppo tempo un rancore generale per tutto ciò che è altro o è diverso: non solo l’immigrato ma anche chi ha un lavoro o riesce a trovarlo, chi può far studiare i figli o può permettersi un viaggio e una vacanza. Rancore e ripulsa persino per chi ottiene giustizia. È tutta (o solo) colpa della politica? La cattiva politica si sa genera cattivi sentimenti, ma si ha come l’impressione che cercare solo qualche nemico da additare al pubblico disprezzo, sia solo un modo per alimentare questi cattivi sentimenti finendo per «coltivare» inciviltà e rabbia. E oggi si vorrebbero sostituire gli incapaci non già con i “capaci” ma soltanto con chi sa urlare più forte e mostra di avere l’animo armato unicamente di rabbia e livore. Nel vortice dell’inciviltà Digestione onirica f BASSAN PAG 7 f PAROLIN PAG 43 f MADRON PAG 23 f MOGNON PAG 18 SERIE B Il Vicenza a Lanciano È un’ultima spiaggia f PAG 48 IL CASO Il papà del bimbo conteso «Non vedo più mio figlio» f PAG 6 I l post socratico barbiere Giuliano mi dice: «Presenti il tuo libro a Due- ville? Attento a cenare da quelle parti. Ti danno i torresani. Tu di- venti un torresano». Sì, va bè: vicentini magnagati e magnacolombi. A fine serata, gli organizzatori mi chie- dono: «Cosa vuol mangiare?». Forse un po’ suggestionato, rispondo: «Piz- za». Una capricciosa. Ben cotta, sottile. Squisita. Torno a casa e vado a letto. Strana sensazione di leggerezza. Mi ri- trovo in un mare che non so descrivere; un mare traslucido con onde alte come castelli. Invadono la terraferma e le ca- se. È uno tsunami pacifico; si prende tutto, ma non distrugge nulla. Mi rive- do bambino, assieme ai miei due fratel- li, Guido e Marino. Io sono il più picco- lo. Loro già ragazzi. Marino è una scul- tura; i capelli biondi, le spalle larghe, gli occhi chiari. Ci tuffiamo sulla grop- pa di un’onda gigante che ci accoccola sul dorso di una più piccola che a sua volta ci catapulta verso il cielo; schian- to di schiuma e sciabordare d’angeli; montagne russe di sale e salmastro. Vertigine senza paura, l’estasi: volo, af- fondo, riaffioro. Intravedo mia madre: il costume ne- ro sulla pelle abbronzata, le labbra scre- polate dal sole. Quanto sei bella, mam- ma. Sorride: «Non gridate, papà sta ri- posando». Poi ad un tratto compare la mia amica Vladimir Luxuria. Sussurra qualcosa all’orecchio di Marino: lui la prende, la carica sulle spalle e la lancia al largo. Vladimir riemerge e urla trion- fante: «Record del mondo! Ho vinto! Prima nel lancio del travestito!». Il più bel sogno della mia vita. Droga di co- lombo, trip torresano, Valdastico Nir- vana. Tutti a mangiare a Dueville. E la prossima volta, al ristorante. Menu completo.

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ANNO66NUMERO86 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ28MARZO2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[N\K\D\C\I

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Vic

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prestazioni convenzionate S.S.N.

novità: per tutti i clienti SE.FA.MoPARCHEGGio GRAtUito PRESSo iL PARKinG CoPERto

Di viA StRASBURGo 4 (Fronte laboratorio)

GV11712

P.zza Rossi, 6 - SCHIO -Tel. 0445 520952

UOMO

“L’abbigliamento giustoper ogni tua occasione”

GT17646

P.zza Rossi, 3 - SCHIO -Tel. 0445 524002

DONNA

“L’abbigliamento giustoper ogni tua occasione”

DONNA

GT17647

BASSANO

C’èlacrisimaleimpresediimmigratisono8ogni100

VICENZA

Buttafuoricondannatopervenditadidoping

VENETO

SonododicimilaleaziendechenonversanoicontributiInps

VICENZA

Tabletascuolaalpostodeilibri:iproeicontroprovatial“Quadri”

M5S:«Nientefiducia,Napolitanofacciaunnuovonome».Grillo:«PuttanieriPd-Pdl»

MaurizioSangineto,55anni,mu-sicistaepubblicitario,exdisc-joc-key, è il candidato sindaco dellacivica “Un’altra Vicenza”,di cui èpromotorePietroMagaddino, exForza Italia. f SCORZATO PAG16

Dopo i volgari insulti alle donnedel Parlamento italiano, il can-tautore Franco Battiato non èpiù assessore al turismo della Si-cilia. IlpresidenteCrocettagliharevocato la delega. f PAG 2

LAPOLITICA. Inutilel’ultimo appellodelleader Pd. Senzanumericerti,domani incaricoadaltri

IgrillinilicenzianoBersani

VICENZA

ÈSanginetoilcandidatonumero11perilComune

LAPOLEMICA

DopogliinsultiBattiatoviadallagiuntadellaSicilia

A16anniricattal’amante

LEDIMISSIONIPERILCASOMARÒ

MontiattaccaTerzi:«Haaltriinteressi»L’exministro:«Nessunfinepersonale»f PAG4

SCHIO. MINORENNE ARRESTATA PER ESTORSIONE A UN CINQUANTENNE

Il tentativo di Pier Luigi Bersaniper trovare una maggioranza èormai giunto al capolinea. Ieril’incontro con il Movimento 5Stelle ha sancito quanto ampia-mente annunciato: nessun votodi fiducia a un governo guidato

dalleaderdelPd.Ementreigrilli-ni esortano Napolitano a incari-care qualcun altro, fuori dalla lo-gicapartitica,BeppeGrillosisca-tena sul suo blog, con un attaccofrontale ai politici di tutte le par-ti,definiti “puttanieri”. Ironica la

replica di Bersani, che mandatantiaugurial“salvatoredellapa-tria”.Èassodatochesenzanume-ri certi il PresidentedellaRepub-blica nonmanderà il leader Pdalvoto di fiducia. Si avvicina un al-tro incarico. f PAG 2 e 3

di RICCARDO BORMIOLI

di GIANCARLO MARINELLI

IL CASO. Manette e carcere nella storia fra uncinquantenne e la sua amante di 16 anni. Èaccaduto a Schio e l’arrestata è la ragazzina,accusata di avere tentato di ricattare l’uomo, chevoleva chiudere la relazione, con pretese di denaro

per non denunciare una presunta violenza. Strettoil riserbo su una vicenda che ricorda per certiaspetti quella di “Lolita”, il romanzo di Nabokov dacui Stanley Kubrick ha tratto un celebre film (nellafoto, la locandina) f TOLETTINI PAG28

Il leader di un movimento politico che hamandato i suoi rappresentanti inParlamento definisce i partiti “padriputtanieri”; un famoso musicistaconvertitosi alla politica e alla protesta arriva

a parlare di “troie” elette a Montecitorio e aPalazzoMadama; i rappresentanti di unsindacato di polizia vanno a protestare sottol’ufficio della mammadi Federico Aldrovandi, ungiovane pestato a morte da alcuni agenti, peresprimere la loro incondizionata solidarietàaicolleghi condannati...Da tempo, per non dire da anni, l’Italia sembra

essere precipitata in un vortice di inciviltà chenonsi può ridurre solo alla rabbia e alla protestaper le condizioni di vita di vaste fasce sociali.Grillo ha certo ragione nel criticare una classepolitica dimostratasi autoreferenziale, inetta e introppe circostanze anche truffaldina. Né si puònegare che nella selezione della rappresentanzapolitica in troppi casi si siano privilegiate altrecapacità rispetto alla competenza, allapreparazione e alla dedizione all’interessegenerale; e hanno ragione i poliziotti quandolamentanoscarsità di mezzi e stipendi da fameper chi è chiamato a rischiare ogni giorno la vita.Ma basta questo a giustificare il ricorso a insulti oa scandalose manifestazioni in difesa di chi haabusato del potere che può concedere una divisa?Nel nostro Paese sembra esser andato perduto

nonsolo il senso del bene comune, dell’interessegenerale, ma anche quello della comunità, dellaconvivenza e della civiltà. Viviamo in un’Italiadove a colpi di populismo invece di individuare eindicare soluzioni ai problemi, si preferiscecercare nemici cui attribuire le responsabilitàdelle cose che non vanno; nemici che poifiniscono per essere le istituzioni stesse, dalParlamento alla Corte Costituzionale, allo stessocapo dello Stato. Insomma, in una parola: lademocrazia. In più alla rabbia purtroppo siaccompagnaormai da troppo tempo un rancoregeneraleper tutto ciò che è altro o è diverso: nonsolo l’immigrato ma anche chi ha un lavoro oriesce a trovarlo, chi può far studiare i figli o puòpermettersi un viaggio e unavacanza. Rancore eripulsa persino per chi ottiene giustizia.È tutta (o solo) colpa della politica? La cattiva

politica si sa genera cattivi sentimenti, ma si hacome l’impressione che cercare solo qualchenemico da additare alpubblico disprezzo, sia soloun modo per alimentare questi cattivi sentimentifinendo per «coltivare» inciviltà e rabbia. E oggisi vorrebbero sostituire gli incapaci non già con i“capaci” ma soltanto con chi sa urlare più forte emostra di avere l’animo armato unicamente dirabbia e livore.•

Nel vorticedell’inciviltà

Digestione onirica

f BASSAN PAG7

f PAROLIN PAG 43

f MADRON PAG 23

f MOGNON PAG18

SERIEB

IlVicenzaaLancianoÈun’ultimaspiaggia f PAG48

ILCASO

Ilpapàdelbimboconteso«Nonvedopiùmiofiglio» f PAG6

Il post socratico barbiere Giulianomidice:«Presenti il tuolibroaDue-ville? Attento a cenare da quelleparti. Ti danno i torresani. Tu di-

ventiun torresano».Sì, vabè:vicentinimagnagati e magnacolombi.Afineserata,gliorganizzatorimichie-

dono: «Cosa vuol mangiare?». Forseun po’ suggestionato, rispondo: «Piz-za».Unacapricciosa.Bencotta, sottile.Squisita. Torno a casa e vado a letto.Strana sensazione di leggerezza. Mi ri-trovoinunmarechenonsodescrivere;unmare traslucidocon onde alte comecastelli. Invadono la terraferma e le ca-

se. È uno tsunami pacifico; si prendetutto, ma non distrugge nulla. Mi rive-dobambino,assiemeaimieiduefratel-li, Guido e Marino. Io sono il più picco-lo. Loro già ragazzi. Marino è una scul-tura; i capelli biondi, le spalle larghe,gli occhi chiari. Ci tuffiamo sulla grop-pa di un’onda gigante che ci accoccolasul dorso di una più piccola che a suavolta ci catapulta verso il cielo; schian-to di schiuma e sciabordare d’angeli;montagne russe di sale e salmastro.Vertigine senza paura, l’estasi: volo, af-fondo, riaffioro.Intravedo mia madre: il costume ne-

rosullapelleabbronzata, le labbrascre-polate dal sole. Quanto sei bella, mam-ma. Sorride: «Non gridate, papà sta ri-posando». Poi ad un tratto compare lamia amica Vladimir Luxuria. Sussurraqualcosa all’orecchio di Marino: lui laprende, la carica sulle spalle e la lanciaal largo.Vladimirriemergeeurlatrion-fante: «Record del mondo! Ho vinto!Prima nel lancio del travestito!». Il piùbel sogno della mia vita. Droga di co-lombo, trip torresano, Valdastico Nir-vana. Tutti a mangiare a Dueville. E laprossima volta, al ristorante. Menucompleto.•

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38,3%DENUNCECON PAGAMENTIMASOLOPARZIALI

Aumentanoidatori dilavorochehanno versatosololaquota deldipendentepariall’8%

9,5%DENUNCEPRIVEDIVERSAMENTI

Sitrattadiinsoluti totali,cioèdi aziende chenonhannoversato alcuncontributoprevidenziale

Lecifre

GliinsolutitotalisonoincrescitaMilleaziendehannocopertosololaquotaacaricodeilavoratori«Serveestendereledilazioni»

Dobbiamosottostareadecretidellaneweconomycheogginonc’èpiù,lapoliticaacceleri

Roberta BassanINVIATA A VENEZIA

La crisi economica entra dipetto all’Inps e non solo sulfrontedell'aumentovertigino-so delle richieste di prestazio-ni legate agli ammortizzatorisociali. Il piatto piange lacri-me amare sul fronte delle en-trate contributive dove, per laprima volta dall’inizio dellacrisi, si assiste ad un fenome-no che dalle nostre parti man-cava: c’è una quota d’impreseche non pagano i contributi.Non c’è più fieno in cascina.Aumentano infatti le denuncecontributive prive di versa-menti. Nel 2012 si è assistito acirca 12 mila aziende che afronte delle regolari denuncemensili sulla situazione dei lo-

ro dipendenti (la presentazio-ne del modello che in buonasostanza riepiloga retribuzio-ne, contributo dovuto, giorna-te di presenza e quant’altro)non hanno fatto corrisponde-re i regolari pagamenti. Men-tre un altro migliaio d’impre-se hanno pagato solo la quotaacaricodel lavoratore,nonriu-scendo a far fronte ai versa-menti per quanto riguarda laquota previdenziale a caricodell'azienda.

MANCATI VERSAMENTI, RISCHI.Una situazione che peraltromette le imprese in una posi-zione pesantissima, con rischisul piano penale e durc (docu-mentounicodi regolaritàcon-tributiva) negativo, con riper-cussioni sui pagamenti della

pubblicaamministrazione,su-gli stati di avanzamento e affi-damento di lavori. Una sortadi “black list” da cui si esce so-loentrando inunregimeseve-

ro di rateizzazione, ma anchequi apriti cielo. È uno dei datiemersi ieri alla sede regionaleInps con il direttore per il Ve-neto Antonio Pone e il rappre-sentantedelcomitatoregiona-le Franco Piacentini, per cate-gorieepartisociali,adillustra-re ilbilancio2012 dell’Istituto.Ma anche a fare pressing sullapolitica perchè affronti la si-tuazionedelledilazionideipa-gamentichepotrebberorimet-tere incarreggiata le imprese.

DATI.Lepercentualicheriguar-dano questo tipo di fenomenonon sono esorbitanti, ma ba-stanoafotografare lasofferen-za sempre più grave del siste-ma produttivo: le denuncecontributive prive di versa-menti aumentano del 9,56%

dal2012al2011,mentrel’incre-mentomedio di quelliparziali(cioèleaziendechehannover-sato solo la quota a carico deldipendente) è pari al 38%. Ve-nivamo da una situazione tut-to sommato positiva, pur nelcuore della crisi: nel 2011 ri-spettoal 2010 erastata riscon-trata una sostanziale tenutasulleentrateprevidenziali,ad-dirittura un filo di aumentodelle aziende che versavanocontributi e una diminuzionedelledenunce insolute.Lasor-presa nel 2012: diminuiti i da-tori di lavoro che versano conil sistema delle denunce men-sili (ditte con almeno un di-pendente, mondo agricoloescluso),picconegativoinpro-vincia di Vicenza e aumentogeneraledegli insoluti.

APPELLO. Il direttore AntonioPone legge con una certa pre-occupazione la situazione an-che dal punto di vista Inpsche, pur in assenza dei versa-menti, riconosce le pensioniconformulapiena,maacui ri-sulta difficoltoso il recupero.Una delle strade per “allevia-re”ilquadro,cosìcomeeviden-ziato dal direttore, è quella diunsistemadidilazionedeipa-gamentipiùflessibile.«Abbia-mo dilazioni rigide che preve-dono24rate indueanni -spie-ga - e in questo caso siamo as-soggettatiadecretiministeria-li che risalgonoa fineanni No-vanta, l’era della new eco-nomy e della crescita senza fi-ne. Ne abbiamo parlato in piùoccasioni con il mondo politi-co, dall’ex ministro Welfare

Maurizio Sacconi a GiorgioSantini, sindacalista di puntaappena diventato deputato.Vorremmo avere almeno il si-stema di dilazione che appar-tieneadEquitaliaspalmatosu5anniecon72rate, ilqualepe-ròègravatodaunaggiopesan-te. In ogni caso il sistema è darivedere: nel momento in cuil’azienda si mette in regolacon il ripristino dei versamen-ti tramiterate,ancheildurcdi-ventapositivo e la situazione èmeno soffocante».

AMMORTIZZATORISOCIALI.Nel-l’areadegliammortizzatoriso-ciali, fulcrodell’azionedisoste-gno al reddito in un contestodi crisi economica, la fotogra-fia del 2012 vede l’aumento ditutte le richieste di prestazio-ne. In particolare, sono cre-sciute le richieste di indennitàdi disoccupazione ordinaria(+27,30%),ecomplessivamen-te la cassa integrazione(+18,43%) in tutte le sue varieforme (Cigo, Cigs, Cig in dero-ga). A fare la parte del leone lacassa integrazione ordinaria(+40%)e lacassa integrazionein deroga (+31,9%). Diminui-scono le ore di cassa integra-zione straordinaria (-4,41%),ma va da sè: la via è quella del-l’aumento delle domande diindennità di mobilità(+16,70%), anticamera del li-cenziamento.

PENSIONI E INVALIDITÀ. Liqui-date più pensioni rispetto al2011 anche per l’entrata in vi-goredell’ultimapartedellaleg-ge Sacconi, stabili le domanded’invalidità civile.•

ROMA.Saltail confrontosuiconti2012 edal Ministeroemergel’ipotesi:via altri1,5 miliardi

Sanità,mazzatasulleRegioniEperiprivatiarrivalasvolta

PREVIDENZA. Dalbilancio2012 lasofferenzadel sistemaproduttivo

Sono12milaledittechenonpaganoicontributiall’Inps

Piero Erle

Doveva essere la celebrazionedi un altro risultato positivostrappato con le unghie dallasanità veneta, e invece si è tra-dotto nella prospettiva diun’altra mazzata che i tecnicidi Roma stanno per fare cade-re su tutte le Regioni.

VENETO: +6/7 MILIONI. Le noti-zie rimbalzate ieri sera da Ro-ma erano frammentarie, mauna cosa è certa: al confrontocon i tecnici del Ministero chedovevaprenderenotadeirisul-tati al31dicembredella sanitànelle Regioni italiane i contisonostati tuttirinviati. IlVene-to, come aveva reso noto l’as-sessore regionale Luca Colet-to, si presenta a Roma ancoraunavoltacon iconti inordine:la sanità regionale avrebbechiuso l’anno rimanendo inutile di 6-7 milioni, pur senzaimporre l’addizionaleIrpefre-

gionale. Il tutto con sacrificipesanti chiesti a tutte le strut-ture e le Ulss e su ogni voce dibilancio.Uno“zerovirgola” ri-spetto agli 8,6 miliardi gestitinell’anno,macheevita ilbara-trodi un piano di rientro.

MAXI-RISPARMIO E... MAXI-STANGATA. Ma la notizia che èemersaieri - tutte leRegioni inquesti giorni sono chiamate arendere i conti al Ministero - èche per la sanità il 2012 si èchiuso con un maxi-risparmioglobale, dovuto probabilmen-te al fatto che ormai molte Re-gioni sono sottoposte appun-toa“pianidirientro”,conaddi-zionali Irpef e altro, proprioper ridurre i deficit della sani-tà .Morale:se lacifracomples-siva stanziata nel 2012 per leRegioni era di 107 miliardi cir-ca, con un taglio secco di unmiliardorispettoal2011, inre-altàquesteassiemehannospe-so meno: circa 105,5 miliardi.E allora cosa ha pensato il Mi-nistero, che mai come in que-sto momento è in mano so-stanzialmentesoloatecnicivi-sto il vuoto di gestione dellapolitica? Secondo quanto rife-rito alle Regioni, ha pensatoche per quest’anno, il 2013,può allora tagliare altri 1,5 mi-liardi alla sanità, fissando105,5 miliardi. Una notiziasconfortante: è come dire a

uno che di fronte a un’emer-genza (spendig review e altro)ha deciso di mangiare solo pa-nee acquaper unpo’di tempoche «visto che te la sei cavata,andrai avanti così». Senza ca-pire che il corpo, cioè le Ulss ,così è destinato a deperire.

INCONSIGLIOLASVOLTAPOLITI-CASUIPRIVATI.Proprio in temaditagliallasanità,peraltro,co-me noto da settimane si regi-stra la dura protesta dellestruttureprivateconvenziona-te - che offrono visite ed esamispecialistici - che si sono vistedecurtare (in alcuni casi an-che di più del 50%) la cifra chele Ulss passavano loro proprioper le attività sanitarie svoltein convenzione. Si sono pro-spettati licenziamenti e laGiunta regionale aveva parla-to di “altre risorse da metterein campo”, ma tutto è rimastofermo. E ieri la svolta radicaleè venuta da Leonardo Padrin,presidente della commissione“Sanità”delConsiglioregiona-le:hadepositatounapropostadi legge, con l’intenzione diportarla presto in commissio-nee inconsiglio,cherivoluzio-na tutto. «Sarà il Consiglio re-gionale ad affrontare i proble-mi della sanità privata intro-ducendo nuove norme di pro-grammazione, trasparenza ecompetitività.Nonpossonoes-

sere i lavoratorideicentri con-venzionati o i cittadini a paga-re il prezzo della mancata pro-grammazione dei rapporti trapubblico e privati in sanità edi errori aziendali. La riduzio-nedel30%deibudgetassegna-ti alla sanità privata sta inne-scando una conflittualità sen-za vie di uscita tra pubblico eprivato e tra imprese e lavora-tori». Padrin propone criterinuovi per la distribuzione dei140milioni destinati alla sani-tà convenzionata: «La Regio-ne e i direttori generali delleUlssdevonorenderepubblici icriteri di assegnazione dei bu-dgetdispesaaiprivaticonven-zionati e i privati devono esse-re sottoposti a rendicontazio-ne verificabile e trasparente».Ma soprattutto si mira a una“liberalizzazione” delle strut-ture private, «superando le“rendite di posizione” delleconvenzioni che sinora hannoprivilegiato alcuni imprendi-tori e alcune aree geografi-che»: per Padrin, i centri e lestrutture autorizzate, che ri-spondono cioè agli standarddi qualità, sicurezza ed effi-cienza del sistema sanitarie,devonopoteroperarenel terri-torioliberamenteesarannoincompetizionetraloroperesse-re scelte dai dg delle Ulss co-me «partner integrativi dellasanità pubblica». •

TREVISO.FurtidirameallaTelecomCaviinrameper4,68tonnellate,sottrattiallaTelecom,sonostatisequestratidallaPoliziaFerroviariadiPordenonenelcorsoditreperquisizioniinaltrettanteaziendeinprovinciadiTreviso.

IlVenetochiudeiconti2012inmini-utile:6/7milioni.Mac’èilguaiodeitagliai“convenzionati”

VENEZIA.SpendingreviewinCuriaLaCuriadismettelasedediCalledegliAlbanesicheospitaalcuniufficidiocesani.VerràriconsegnataallaProcuratoriadiS.Marco.IlpatriarcaMoragliaproseguel’impegnodisobrietà.

VENEZIA.Clonavacarte,arrestatoLaSquadramobilehaarrestatoperassociazioneadelinquereVincenzoPipino,70anni,accusatodiaverpartecipatoallaclonazionedicentinaiadicartedicreditoutilizzatepersuespese.

Lasede regionaleInps aVenezia

Ildirettore Antonio Pone

LeonardoPadrin(Pdl) Ipresidenti Zaia, Erranie DeFilippoallaConferenza delleRegioni

Padrin:«SaràilConsiglioadarenuoveregoleaicentriconvenzionati»

Rosà (Vi) - Tel. 0424/581471

GW09160

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 28 Marzo 2013 7

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Nicola Negrin

Dalle stelle alle stalle. Che il2013 sia destinato a essere unanno di sacrifici per palazzoTrissino non è una novità del-l’ultimaora. I fastidel2012,co-ronatodainumerosi interven-ti messi in cantiere grazie aisoldi dell’autostrada, sono so-lo un ricordo. Ora l’Ammini-strazioneè costrettaastringe-re lacinghia.Menodenarofre-scosignificamenospeseeme-no asfaltature. Altro che i mi-lioni della stagione passata.Incassaci sono200milaeuro.«E le priorità - annuncia l’as-sessore Ennio Tosetto - sonogià state individuate».

PRIMA DI TUTTO. Sono due lestrade che palazzo Trissino hamesso nella lista delle cose dafare. Pecori Giraldi in primis eSaviabona poi. Proprio l’arte-ria che collega Santa Bertillaallarotatoriadell’Alberaera fi-nita al centro di critiche neimesi scorsi. Il manto stradaleè completamente distrutto.Tantochepermotociclisti eci-clisti ogni passaggio diventaun rally pericoloso.A dire la verità nel corso del

2012 il Comune aveva messoin programma la riqualifica-zione della via, trovando i sol-di nei ribassi d’asta «ma quel-la cifra - commenta l’assesso-re Tosetto - è stata risucchiatadalCis.Dunquecisiamotrova-ti improvvisamente senza ri-sorse».

LASECONDAOPERAZIONE.Stes-sodiscorsoperstradadiSavia-bona, sotto i ferri da diversimesi. «In questo caso - spiegal’assessore ai lavori pubblici -dobbiamo completare l’inter-vento che abbiamo avviato

grazie ai soldi dell’autostrada.Lavianonversainottimecon-dizioniedènecessariaun’ope-razione di riqualificazione».

POCHE RISORSE. Il tutto, però,cozza contro le casse del Co-mune, che sono praticamentevuote, a causa anche del pattodi stabilità. Come ribadito dalsindaco Achille Variati e dalnumero uno della RagioneriaMauro Bellesia l’Amministra-zione è riuscita a mettere dapartenelcorsodelloscorsoan-no 2 milioni 300 mila euro,500miladeiqualisonogiàvin-colatiper leamministrativedifinemaggio.Nerestanounmi-lione e 700 mila. «E di questi -aggiunge Tosetto - ne utilizze-remo circa 200 mila per leasfaltature:dunqueperriqua-lificare via Pecori Giraldi estrada di Saviabona. Sono lezone più critiche della città,considerato che nel 2012 sia-mo riusciti a sistemare moltidei punti neri che erano spar-si per il territorio».

IL 2012 È UN RICORDO. L’annopassato, però, è ormai distan-te. Sia in termini di tempo,che di numeri. È sufficienteconsiderare che nel 2012 sonostati investiti 12 milioni di eu-ro, ricavati dalla vendita dellequote dell’autostrada, per ri-qualificare strade, marciapie-di e piste ciclabili. «Nel com-plesso - aveva ribadito a iniziogennaio il sindaco Achille Va-riati - sono stati interessati160 mila metri quadrati dimanto stradale». Una cifrache sarà impossibile da rag-giungere nei prossimi diecimesi.

BUCHE. Non resta che arren-dersiallebuchechesonorima-ste inalcunearterie.Anchese,come anticipato pochi giornifa, a breve ci sa-rà un’altra inie-zione di bitumecaldo. Con 100mila euro ver-ranno riqualifi-cate le strade in-teressate dalpassaggiodelGi-ro d’Italia.

ULTERIORI. Re-sta da capire sepalazzo Trissino riuscirà neiprossimi mesi ad incassare al-tro denaro. A breve, comescritto a lato, dovrebbe arriva-re un milione e 400 mila eurodal Centro sport Palladio.Una cifra che si trasformereb-beinunaveraepropriabocca-ta d’ossigeno e che consenti-rebbe all’Amministrazione dimettere in cantiere altri lavo-ri. «Ci sono altre strade da si-stemare - ammetta Ennio To-setto - ma finché non ci sonorisorse certe non possiamoprogrammare nulla». •

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Ilproverbio

LAVORI &BILANCIO. Il2013di palazzoTrissinosiannuncia “magro”

Casseall’asciuttoSolo200milaeuroperleasfaltature

Purtroppononcisonopiùisoldidell’A4MaquestezonevannosistemateENNIOTOSETTOASSESSOREAILAVORI PUBBLICI

RIDURRELAVELOCITÀ«Dossoe camioninstradaLobia:ancora nessunarispostaaicittadini». LoaffermaSandroGuaiti,consiglierecomunaledelPd, cheha presentatoun’interrogazionealsindaco.Guaiti ricordache«instradadi Lobianelmesedi lugliosonostatiposizionatialcunidossiconl’intentodi ridurrelavelocità dei mezziincircolazione»eche »unodiquestidossi artificialièstatoposizionato vicinoalle abitazioni».Secondoilconsiglierequesto «creanotevolidisturbi airesidenti,qualifortiefastidiosi rumori e unaseriedi vibrazionichesiripercuotonosulleabitazioniconprobabilidanniallestesse».

«NESSUNARISPOSTA»«Nonostanteripetutesegnalazioniagli ufficieunainterrogazione, adistanzadiquasi ottomesinessunarisposta èstatadataaicittadini- aggiungeGuaiti-. Consideratoinoltrecheinstrada diLobiavige ildivieto ditransitoagli autocarrisuperiorialle10tonnellatee inattesa diunarisposta esaustiva sutaliquestioni dapartedegliuffici prepostiedall’assessore

competente»,Guaitichiedealsindaco disapere«comemaia distanza dicircaottomesi nessunosidegnadi risponde aicittadini».Ilconsiglierechiedeinoltrequaleragioneabbiaindottol’amministrazionecomunalea mantenereinalteratala situazione:equindi«come mainon sisiaprovvedudoa togliereildossoartificialecomerichiestodai residenti».•

PATRIMONIO.Sichiude dopoquasi 30anni una vicendatormentata

Inarrivooltreunmilionedall’accordoconlepiscine

IlCentro sportverserànellecasse delComune piùdi un milione

Trent’anni fa l’emergenza, og-gi il ricordo di un gesto di soli-darietà che si celebra con unviaggio. Sono350 idonatori disangue che il 5 aprile scende-ranno a Lecce per ricordare lostorico gemellaggio suggella-to nel 1983 quando la Pugliachiedevaaiutoperfarfronteal-la talassemia, ricevendo la ge-nerosa risposta dei vicentini.Conl’iniziativa“Pullmandel-

la solidarietà”, Fidas di Vicen-za e Fidas di Lecce rinsaldanoun’amicizia di lungo corso.L’evento patrocinato dalla Re-

gione Veneto e dal Comune diVicenza ha ottenuto la meda-gliadiriconoscimentodelPre-sidente della Repubblica ed èstato presentato ieri nella se-de dell’associazione in via Ba-racca, alla presenza del presi-dente della Fidas vicentinaMarianoMorbin,delsuoomo-logo leccese Italo Gatto in col-legamento videotelefonico,del sindacoAchille Variati,deldirettore generale dell’Ulss 6ErmannoAngoneseedeldiret-tore del dipartimento trasfu-sionale Alberta Alghisi.

«Il gemellaggio di 30 anni faha un grande valore sociale,morale e culturale - dichiaraMorbin - e chi c’era allora ser-baancoraunricordocommos-so, legatosoprattuttoallastra-ordinaria accoglienza dei lec-cesi».Tra coloro che fino all'8 apri-

le parteciperanno all'iniziati-va, c'è anche qualcuno di quelpiccolo esercito di 750 perso-ne che accorse in Puglianell'83, dando esempio, comesottolineato dal sindaco, «dipartecipazioneattivaalbenes-

sere della comunità, perché idonatoridi sangue della Fidasnon danno solo un contributoconcreto alla singola personache ne ha bisogno». E Vicenzaè la terza provincia italianaper numero di donatori, conun totale di circa 20 mila per-sone iscritte alla Fidas che ef-fettuano 35 mila donazionil'anno.Dopo l'arrivo in Salento, i vi-

centini verranno accolti in al-cunestrutturealberghieredel-la provincia. Durante il sog-giorno sono previste donazio-ni di sangue, una sfilata lungole principali vie del centro euna cerimonia ufficiale allapresenza, tra gli altri, del sin-daco di Gallipoli e del presi-dente della Provincia di Lec-ce.•L.P.

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L’interrogazione

Tutto concluso, o quasi. Anco-ra pochi giorni e il Comunechiuderà una tormentata vi-cenda, lunga quasi trent’anni.Prima di stappare lo spuman-tebisogneràattenderel’appro-vazionedel consiglio comuna-le, convocato per la prossimasettimana, ma nel frattempol’Amministrazione può sorri-dere: l’accordo è stato siglato.Il patto è quello tra palazzo

TrissinoeilCentrosportPalla-dio. Non una semplice strettadimano,maunabottaerispo-sta che va avanti dal 1984. Lastoriaèstataraccontataeanti-cipata proprio venti giorni fa

ILGEMELLAGGIO. Ilviaggiodeidonatori rinsalda l’amicizia natanell’83

FidasaLecce30annidopoRiviveil“pattodelsangue”

IlComuneutilizzeràpartedall’avanzodel2012mariusciràasistemaresolamenteduestradeSaràdataprioritàaviaPecoriGiraldieSaviabona

Il Centro sport Palladioverserà l’importoper i lavori non eseguitie acquisirà l’area

Da un pugno chiuso non neesceenon ne entra

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 28 Marzo 201314

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Isindacati sull’uscita dall’in house

«Ladeliberarecepiscelenostreindicazioni»Esulladelibera approvatal’altraserainConsigliochesanciscel’uscita dallagestioneinhousediAim, siesprimeancheil sindacatocheinquestigiornistatrattando con Aim sulfuturodeglioltremilledipendenti.

«Ladelibera el’ordine delgiornosuAim votatorecepisconole richiestedigaranziacheabbiamo avanzatoallaproprietà eall’aziendaafrontedellalorodecisionediusciredall’inhouse», scrivonoinunanotai segretari diCgil,CisleUil,Marina Bergamin,GianfrancoRefoscoeGraziaChisin.

«Queidocumenti, insieme alPianoIndustriale eallaRelazionetecnico-economicasull’attivitàdelgruppo Aimciconsentonodiproseguire ilconfronto,sospesonei giorni

scorsisul puntoper noi nodaledellaproprietàinteramentepubblicadellacapogruppoedellecontrollate».

Ipunti principalisui quali peròbisogneràtrovareun accordo

sono:la certezzachelaproprietàresteràinteramente pubblicadiAimSpa econtrollatecome tuteladiunpatrimonio dellacittà,deilavoratoriedegli utenti.Tutela eincrementodell’occupazionecomplessiva dell’Azienda, anchemediantel'adozionedi 'clausolesociali'digaranzia el’estensionedelleattività, oraconsentita. Laresponsabilitàsocialedell’impresadeverestare ilprincipioispiratore diAim.

ProprietàeAim come soggettoattivoeriferimento peraltreSocietàdigestione diServiziPubbliciLocali (inprimis con FTV),alfine dimaturare le aggregazioniele innovazioni necessarieadunosvilupposostenibile ediqualità.

PianiIndustriali precisi, oggettodipuntualiconfronti Società perSocietà,chedevono essereimprontatia principi diefficacia,serietà,trasparenza,sobrietàneicostidegliorganismi sociali,garanziaoccupazionale.

«Nelleprossimeoreriprenderà ilconfrontocon Aim, machiediamounimpegnoformale ancheallaproprietàovveroal SindacoAchilleVariati.Seguiranno leassembleedei lavoratori».•

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Lasede di Aim incontràS.Biagio

UNPRIMOPASSOLapremessa èdoverosa:nonsi parla difusione enemmenodiacquisto.Tuttavia un primo passonell’otticadell’integrazioneAim l’hagiàcompiutopochimesi faconAgsm.

LASOCIETÀAfinedicembreènata 2VEnergy,una “new.co”partecipatainmanierapariteticada AimEnergy eAgsmEnergia. VicenzaeVerona hanno strettoilpattoche porterà

all’acquistodi gasedenergiaper300milioni.

CRESCITALa2VEnergy èuna nuovasocietàchesi candidaadentrare«nellatop 5deiplayer nazionalidelsettoredell’energia e delgasquantoa volumiacquistati»,è statoribaditodurantelapresentazione.Nel primoannodi attivitàprevededitrattare«700milionidimetricubi digas ecirca2,5miliardi dikilowattoradienergia elettricaperunimportocomplessivo di300milioni»,haspiegatoPaoloPaternoster,presidentediAgsm e dellanuova società.

COMMENTOSoddisfatti Variati eTosi.«Abbiamofattoun’operazioneconcreta diintegrazionedellepoliticheindustrialicheporterà benefici aicittadinieallenostresocietà». •

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DialettandoSantiePatronidelgiorno

PalazzoTrissinovuolestringerel’intesaconlealtresocietàperfarnascereunanewcoebandiresolamenteunagara

NonsitrattadiunafusioneÈunastrategiaperunireleforzenelterritorioUMBERTO LAGOASSESSOREAL BILANCIO

Confcommercio Vicenza haaperto il dialogo con Aim sulproblema della mancanza dibigliettipergliautobusinalcu-ne tabaccherie e rivendite del-lacittà.Laquestioneèstataaf-frontata in un faccia a faccia,traPaoloColla,amministrato-re unico di Aim, GiampaoloRossi,direttorediAimMobili-tà, Davide Giuliari e AlbertoGaspari, rispettivamente pre-sidente e vicepresidente dellaFit-Confcommercioprovincia-le. I rappresentanti dei tabac-cai hanno riferito le difficoltà

digestirelasituazioneattuale,poiché è difficile far capire aiclienti che si recano nei puntivenditaenontrovanoibigliet-ti per l'autobus, che a loro vol-ta i tabaccai non hanno potu-to acquistare i titoli di venditada Aim. Di fatto Aim Mobilità,cambiando alcune modalitàdella distribuzione dei ticket,ha lasciato sprovviste alcunerivendite a cui era scaduto ilcontratto.Maoralasituazioneparetor-

nataallanormalità. Idirigentidell'azienda di trasporto han-

no infatti chiarito che il nuovocontrattononprevedemodifi-che sostanziali delle condizio-ni già applicate all'attuale di-stribuzione. Tant'è che oggi èin programma un nuovo in-contro, nel quale Aim Mobili-tà illustrerà ai dirigenti Fit-Confcommercio le propriestrategie future, in modo che itabaccaisianoinformatiealo-ro volta possano dare indica-zioniagliutentisucomeutiliz-zare al meglio i mezzi pubbli-ci.«Considerando che le tabac-

cherie sono di fatto il primofrontoffice dell'azienda di tra-sportopubblico locale - spiegaGiuliari - unamaggiore condi-visione degli obiettivi è condi-zione indispensabile affinchéogni punto vendita possa for-nire informazioni corrette aicittadini. Non credo sarà diffi-ciletrovareun'intesaintalsen-so».«Di certo - conclude - non

possiamo metterci a discuterele strategie aziendali di AimMobilità,orientateversoladif-fusione delle biglietterie auto-matiche e dell'acquisto del ti-tolodiviaggioviasms,mapos-siamo senz'altro sostenere labontàdelserviziodivenditaof-ferto dalle 200 circa rivenditedi biglietti in città e nella pri-ma periferia».•

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suquestogiornale,quandoan-cora le trattative erano in cor-so.Oral’accordo,cheèstatosi-gillato dalla Giunta, c’è ed èfruttodiun’operazionedelica-ta. Nel dettaglio il Comunevende l’area su cui sorge ilcomplesso sportivo, consentel’ampliamento ai privati, ri-nuncia a opere compensativecome ilparcoRobinsone altrestrutture sportive ma incassadenaro fresco: un milione e400 mila euro. Soldi che po-trannoessereimmediatamen-te investiti per interventi sulterritorio.Ladelibera, firmatadalragionierecapoMauroBel-lesia, attende solamente l’okdel Consiglio. «L’operazione -si legge nel documento - vaconsiderata complessivamen-teperil fattocheinquestomo-mento di pesante crisi econo-mica vi è la disponibilità di unoperatore interessato, a fini diinvestimento sul territorio vi-centino, ad acquistare immo-bili senza dilazioni di paga-mento. A tutto beneficio dellecasse comunali». •NI.NE.

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La scadenza si avvicina. Anco-ra 12 mesi e Aim sarà chiama-taallaprimasfidadelmercatolibero: la gara per il gas. L’ap-puntamentoèimportante.Pa-lazzo Trissino, che propriomartedì sera ha deliberatol’uscita dell’azienda dalla ge-stione in house, non vuole far-si trovare impreparato. La na-vigazionenel mareaperto del-la concorrenza è difficile. Eper non perdere la rotta, il Co-mune è pronto a stringereun’alleanza con le altre ammi-nistrazioni comunali del Vi-centino.

L’INTESA. Niente è stato messonerosu bianco.«Stiamo anco-ra lavorando», precisa l’asses-sore al bilancio Umberto La-go. Tuttavia la strada sembraessere tracciata. «È in corsoun ragionamento - continua -con gli altri sindaci, per capirecome agire e cercare di bandi-reun’unicagaraper il gas».Lalogicaè quella diunire le forzeper essere più competitivi al-l’interno dell’ambito vicenti-no,resistendoagliattacchidel-le società “straniere”.

UNA NUOVA SOCIETÀ. Lo stru-mento pensato è quella dellanewco, «una nuova compa-gnia-spiegaLago-chesia fon-

data dalle società che parteci-perebbero alle gare». Tra leprincipali oltre ad Aim eccoPasubioGroup.«Nonèunafu-sione - continua - ma è una so-cietà che nasce per partecipa-reallagara, inmodotalechesipossanosfruttareleretidipro-prietà». In base alla realizza-zionedella“new.co”«sivalute-rà chi farà da stazione appal-tante. Certo, Vicenza parte av-vantaggiata, considerato il va-lore delle reti».

IL VALORE. Pro-prio in vista del-le gare, e conl’obiettivodista-bilirequalepesoavrà Aim nelmercato del gas,l’Amministra-zione ha appro-vato la deliberache stabilisce icriteri di calcolo «per definireil valore industriale delle re-ti». Un documento importan-te,consideratocheseAimnondovesserisultarevincitricedel-lagaraper ladistribuzionedelgas, il nuovo fornitore dovràpagare al Comune e all’azien-da il valore delle reti. Di qui lanecessità di valorizzare ade-guatamente gli impianti di di-stribuzione che, di fatto, rap-presentano una risorsa dellacomunità. «Aim - continuaUmberto Lago - ha affidato ilcompito a uno dei maggioriespertidellamateria, ilprofes-sor Arrigo Pareschi, ordinariodi impianti industriali alla fa-coltà di ingegneria di Bolo-gna». L'esperto ha redattounarelazionecontenenteicri-terigeneralie l'elencodeiprez-zi. Ora si dovrà procedere alcalcoloveroepropriodelvalo-reindustrialedellereti.Nume-ri ufficiali non ce ne sono, masi parla di qualche decina dimilione di euro. «Si tratta –conclude – della prima delibe-ra propedeutica all'espleta-mento della gara del gas il cuiiter deve essere avviato entrol'anno». •NI.NE.

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TRASPORTI. Oggil’incontro conl’aziendache gestisce ilservizio

TabaccaiebigliettiperbusAscomoraapreildialogo

2VEnergy

“Ciapar una caldana”: pren-dere una caldana o calura oscarmana.Significa contrar-

reunaqualchemalattialega-ta dal grande scaldarsi infretta e dal raffreddarsi conaltrettantavelocità.

Tutilone monaco di Sangallo in Svizzeraaveva una abilità artigianale da far sveni-re tutti gli altri mortali. Morì nel 915 ed èpassatoallastoriacertamenteperlastaz-za fisica ma soprattutto perché fu poeta,

scrittore,pittore,scultore,architetto,mu-sicista, fabbro e meccanico, esperto instrumenti.Cosaquasiincredibile.Losife-steggia oggi questo celeste tuttofare incompagnia con san Prisco che protegge

mezzadriecoldiretti,santaSperanzacheprotegge i ciechie san Guntranno, che ri-media ai dissensi famigliari. Oggi è il Gio-vedì Santo ed inizia il cosiddetto triduosacro,cuore della SettimanaSanta.

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LATRASFORMAZIONE. Inprevisione dell’approdo sulmercato tra unanno, Aim sta definendo l’alleanza conaltrigestoridel Vicentino

PattotraComuniperlaretedelgas

IlComune è prontoastringereun pattocon lealtre Amministrazioniper la garadelgas

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 28 Marzo 2013 15

Page 5: rassegna 28-03-13

MaurizioSangineto presentailsimboloin contràDoRode.COLORFOTO

Siamodiversidaaltre“listeciviche”:ilnostroèuncandidatodavverocivicoPIETROMAGADDINOPORTAVOCE“UN’ALTRAVICENZA”

Ilpartitoorachiedepiùspazioi“civici”difendonol’autonomia

Chiè

VersoleamministrativeLe manovre delle formazionipolitiche invistadelvoto

11ICANDIDATISINDACOCHEFINORA

HANNOANNUNCIATOLACORSA

Lefigurechehannogiàannunciatolacorsaasindacosono11:Variati,DalLago,Cicero,Lovat,Dovigo,Sorrentino,Meridio,Zaltron,Marobin,PittarelloeSangineto

1LALISTACHESOSTIENE

LACANDIDATURADISANGINETO

MaurizioSanginetoèilcandidatosindacodi“Un’altraVicenza”l’associazionechesiapprestaadiventarelistacivicaechestaperiniziareunacorsainsolitaria

Marco Scorzato

Musicista, regista, pubblicita-rio. E ora candidato sindaco aVicenza.Neisuoi55anniMau-rizio Sangineto è stato, tra l’al-tro, il chitarrista di GiannaNannini, ha fondato unaband, i Firefly, e venduto di-schi negli Usa, ha lavorato co-me regista e ora opera nelmondodellapubblicità edellacomunicazione. E la politica?«Aldi fuorideipartiti».Sangi-neto,da ieri, è il candidatosin-daco di “Un’altra Vicenza”, lanuovalistacivicachesipresen-teràalleComunaliconilnomedell’omonimaassociazione.

«FORMICHINE LABORIOSE». «Èun progetto civico cui stiamolavorando da quasi un anno, isoci fondatori sono una quar-tantina: tra “grilli” e “giagua-ri”noivorremmo essere le for-michine laborioseechemaga-ri danno anche un po’ fastidioagli altri concorrenti», spiegaPietro Magaddino, portavocedelgruppoe«probabilecandi-datoinlista».Exassessorefor-zistae fuoriuscito l’estatescor-sa dal direttivo del Pdl, il suo èuno dei due volti riconducibiliaunastoriapartitico-ammini-strativa locale. L’altro è quellodiBruno Carta, ex coordinato-redel Pdl incittà, anch’egli sfi-latosi ad agosto dalla dirigen-zaazzurra:«Sostengo lacivica-spiega -manonsaròin lista».

DALLA STRADA. Rinnovamen-to, rilancio, società civile, mo-

derazione: sono le parole piùutilizzate da “Un’altra Vicen-za”. E siccome anche i luoghi“comunicano”, Sangineto havolutocheilbattesimopubbli-co avvenisse «in strada»: cro-nisti convocati in contrà DoRode, davanti alla libreriaDoRode, chiusa da qualche tem-po, sotto la lapide che comme-moraVirgilioScapin.«Questoèun luogo-simbolodella vitaedella cultura di Vicenza: maproprio in questa strada quat-tro negozi sono chiusi, com-presa la libreria, nonostantelo sforzo di chi ci lavorava».

«RILANCIO».Dallastradaperin-vocare «il rilancio» della città.Il simbolo della civica è unafreccia blu che punta all’insù(e verso destra). «Né a destra,

né a sinistra, ma uno slancioin alto», avverte Sangineto.«Vicenza è «una città bella,con potenzialità, ma involutadal punto di vista economico,turistico e ambientale» e che«habisognodiesserepiùsicu-ra, più viva e più vivibile». Inche cosa precisamente? E co-me rilanciarla? «Il program-ma lo spiegheremo nei prossi-mi giorni», glissa il candidato,senza entrare nel dettaglio.

«COSTRUTTIVI». Alla primauscita, egli ribadisce lo «spiri-tocivico ecostruttivo:nonsia-mo contro nessuno, né controDal Lago, né contro il Pdl, nécontro Variati». Vero ancheche nella civica c’è un toccod’azzurro, con i due ex forzistiMagaddino e Carta. Il primodice di voler «portare l’espe-rienza amministrativa», madi aver «accettato di iniziarela sfida collettiva a patto dinon essere il candidato sinda-co». Una «differenza non dapoco - rilveva -rispetto ad altreliste civiche».Non li cita, ma ilpensiero corre ad altri espo-nenti del centrodestra - Ma-nuela Dal Lago, Claudio Cice-ro,ValerioSorrentino-chegui-dano le loro liste civiche.

«STOP PERSONALISMI». BrunoCarta non elude il tema della«frammentazionedeimodera-ti», si legga centrodestra. «DacoordinatoredelPdl - ricorda-ho cercato di fare sintesi, maho fallito». In parte è un «meaculpa per qualche errore cheho commesso», in parte è il ri-

conoscimento dell’esistenzadi«troppipersonalismi».Eag-giunge: «Spero che questa li-sta e questa candidatura chevaoltre ipartitipossanoaiuta-re ad aggregare i moderati: èunosforzoperrinnovare lapo-liticachenonpotevacheparti-re da un candidato civico».

«MODERATI MA NUOVI». «Suuna quarantina di persone, cene sono due che hanno avutoesperienza di partito - com-menta Sangineto pensando aMagaddinoeCarta-Oggisem-bracheavermilitatoneiparti-ti sia una cosa di cui scusarsi,ma non è così: ognuno ha lasua storia, e a me ad esempiopiace molto Matteo Renzi, manon mi interessa il Pd. E chio-sa:«Se ci fosse statoRenzi allePolitiche, forse oggi io non sa-rei qui, perché il cambiamen-to sarebbe già in atto. Invece,anche a Vicenza, siamo in cor-sa proprio per iniziare un rin-novamento nella moderazio-ne». E precisa «per non sem-brare grillino», che «non vo-gliamo buttare via tutto perpoitrovarci,comeilParlamen-to, senza sapere con quali ideeriempire quello spazio».•

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LANUOVA CIVICA. Ilpubblicitarioed ex musicistacorreràda sindaco

Un’altraVicenzasceglieSangineto«Fuoridaipartiti»

«Le aziende hanno un assolu-to bisogno che vengano sbloc-cati i crediti vantati nei con-fronti della Pubblica ammini-strazione. Come M5S abbia-mo visto dunque di buon oc-chio l’iniziativadelGovernodisbloccare i primi 40 miliardi,pure scaglionati in due anni»,ma a patto che siano destinati«alle imprese e non alle ban-che».Lo afferma in una nota Enri-

co Cappelletti, senatore vicen-tino del Movimento 5 stelle.Chespiegatutta la«sorpresa»suscitata nei parlamentarigrillini «quando, leggendo apagina 4 della relazione del 21marzo2013epresentataalPar-lamento dal premier Monti edal Ministro dell’EconomiaGrilli, abbiamo letto che: “Nelvalutare gli effetti sull’econo-mia reale di un simile provve-dimento si è tenuto conto cheuna parte dei pagamenti alleimprese confluirà immediata-mente nel settore crediti-zio...».«Macome-si chiedeCappel-

letti - a fronte di una stima di140 miliardi di crediti vantatidalle aziende, ne vengono cor-risposti solo 40 in due anni, eneppure direttamente alleaziende ma alle banche? Noicrediamo che tutti i 40 miliar-di di euro del decreto sui debi-ti della pubblica amministra-zione debbano essere destina-ti alle imprese. Le banche pos-sono attendere. Il gruppo par-lamentare al Senato del Movi-mento 5 Stelle chiederà conunarisoluzionechetuttol’am-montare di questo provvedi-mentovengadestinatoalleim-prese».Secondo i grillini «durante

l’esperienzadelGovernoMon-ti le banche hanno già ricevu-to molto». «Il Movimento 5Stelle-concludelanotadiCap-pelletti - accoglie dunque confavore la relazione del senato-re Monti e del Ministro Grilli,ma a condizione che questatranche di pagamenti venga,per intero, destinata alle im-prese».•

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INPARLAMENTO. Idebitidel settorepubblico

«Sbloccocrediti?Alleimpresenonallebanche»

Marino Smiderle

Le formazioni devonoancora essere annun-ciate ma la stracittadi-

na tra Pd e la lista Vicenza perVariati fa già discutere. Non èuna partita politica inedita,per laverità.Cinqueanni fa, seteniamo conto che al campio-natoparticolaredelcentrosini-stra partecipava anche Vicen-za Capoluogo da poco conflui-ta nei ranghi variatiani, la sfi-da tra alleati finì in parità:15,8%alPde16%aicivici.Allo-ra andavano tutti d’amore ed’accordo, anche perché era-no inpochiquelli che sperava-no nel successo finale, datoper improbabile da tutti i son-daggisti, e quindi non c’erano

tanti posti da spartire.Contro tutti i pronostici, pe-

rò, lesquadreincampocentra-ronounaclamorosavittoria.EVariati, esperto trait d’uniondei due mondi, non ci misemolto a confezionare unasquadra condivisa. Talmentecondivisa, per capirci, che lacapolistadella listaVariatisin-daco,AlessandraMoretti,scel-ta come vice a palazzo Trissi-no, non ci mise molto a trasfe-rirsipoliticamentealladirezio-ne nazionale del Pd. Insom-ma, due squadre che formava-no in realtà un’unica naziona-le pronta a giocare la partitapiùcomplicata,quelladell’am-ministrazione cittadina.Cinqueannidopolasituazio-

ne è completamente diversa.Le aspettative di una riconfer-

ma di Variati sono forti e perquesto la dialettica tra duemondi, civica e partito, che ra-ramentesono sulla stessa lun-ghezza d’onda è, come dire vi-vace.Che il brand del ticket sia il

sindacolotestimonialarichie-sta del Pd di ospitare nel pro-priosimbolo, cosamaivista fi-nora, il nome Variati.Altrimenti, paventa-vano i piddini berici,gli elettori sarebberostatipiùattiratidal lo-go celeste della nuovalista alleata. A questopunto si aprono duecompetizioni: la pri-ma, comune, è quellacontro centrodestra eMovimento 5 Stelle, gli avver-saridabattereperriconquista-re palazzo Trissino; la secon-da. internaall’alleanza,èquel-ladistabilire leregoled’ingag-gioinvistadiunpossibilenuo-vo mandato amministrativo.

Messa in termini brutali:quanti e quali assessori vannoal Pd e alla lista civica? È chia-ro che rispondere a questa do-manda in questo momento èimpossibile per due motivi:primo, bisogna aspettare i ri-sultati delle urne per capire ilpersorispettivodelleduecom-ponenti; secondo, bisogna co-noscere i nomi dei candidaticheparteciperannoallatenzo-nee il relativoconsensoaccor-datodagli elettori.A prescindere da questo, il

Pd si sta già muovendo perguadagnare posizioni e, co-munque,per recitareunruolopiù significativo rispetto aquello, invero marginale, cheè riuscito a ritagliarsi durantequestomandato.DicontroVa-riati, che ha sempre mantenu-to una sobria distanza dallapolitica partitica (non a casoha scelto di appoggiare Renzialle ultime primarie), fa dellasua autonomia una bandiera.

C’è chi dice che l’intenzionedel sindaco sarebbe quella dimodificare sensibilmente lacompagine di giunta, mentrein casa Pd sarebbero fedeli almotto “squadra che vince nonsi cambia”. Le intenzioni veresi scopriranno al momentodellapresentazione delle liste.Si trattadicapire,peresempioquantiassessoriuscentisaran-

no ricandidati. E nonè trascu-rabile nemmeno l’effetto nuo-vo statuto, che prevede la pre-senza di almeno tre donne ingiunta e che impone quindiunaparticolareattenzionenel-la scelta delle candidate.Sarà un derby acceso, una

partita nella partita. Da tri-pla.•

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Ilcandidato:«Sìalrinnovamento,madamoderati»IspiratoredellalistaèMagaddino,exFI:«Portoesperienza».Carta:«Troppipersonalismiadestra»

Cappelletti,senatoredelM5S:«I40miliardituttialleaziende»

INAUGURAZIONE. Apreibattentioggilasedecheospiterà ilcomitatoelettoraledella campagnaVariati 2013.Lo spazio, alnumero18 dipiazza delle

Poste, sarà inaugurato alle18.30.All’appuntamentointerverràlostesso Variatinellasuaseconda uscitainveste dicandidato, dopo ildiscorsotenutoa teatro.•

Oggiaprela sede

DAIFIREFLYA MANCINI«Vegetariano, amaglianimali,girailpiùpossibileinbicicletta epraticamolto sportperchéfa bene alcorpo eallamente.Eterosessuale,nonèsposato maconosce ivalori della famigliaedell’educazione.Cristianoprimache cattolico,apprezzail buddismo. Ècontrolaviolenza». Iniziacosìilprofilo diMaurizioSanginetosul sitowww.unaltravicenza.itHainiziato«facendo dellapassioneperlamusica unlavoro», fondando VicenzaRadioStare poila bandFirefly.Hafatto ilregista epoisi èdedicato acomunicazioneeweb,creandositiperaziende,entiopersonaggi comePaoloRossi e RobertoMancini.Una decina d’annifa ha creatoil portaleVicenza.com,e dueanni fal’agenzia“Ideazioni”.

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EnricoCappelletti, senatore delMovimento 5stelle

LOSCENARIO. Ledue componenti principaliche sostengono ilsindacouscentestanno discutendodi equilibrie uomini

TraPdeListaVariatisaràunbelderby

Dueelettorialleprimarie delPddi Vicenzaa LevàdegliAngeli

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 28 Marzo 201316 Cronaca

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Nicola Negrin

«Credibilità, affidabilità e cer-tezze». Una in particolare:«NonappoggeròVariatialbal-lottaggio».È stato uno dei pri-mi a presentarsi sul campo. Ecosì, dopo aver tolto il velo dalproprio simbolo e stampato imaxi-poster affissi in alcunipunti della città, Valerio Sor-rentino lancia il suo program-ma elettorale. «Lo faccio ora ascanso di equivoci. Queste so-no le mie priorità: non vendosogni come, invece, faqualcunaltro».

LA POSIZIONE. Cartellina aran-cione sotto mano e adesivoconilcorridorestampato,Sor-rentino anticipa i tempi e silancia verso il traguardo guar-dandosi a sinistra e a destra.«Iosonol’unicaveraalternati-vacredibileall’Amministrazio-neuscente - attacca - enelleal-tre liste c’è solo confusione.Non voglio metterci il naso».Impossibile, però, non gettarel’occhioall’internodellasuaexcasa. «Nel centrodestra man-cano delle vere e proprie ani-meanti-variatiane-prosegue-senza dimenticare che ci sonostate, e ci sono ancora, spacca-ture di tipo personale. Serviva

un candidato in grado di otte-nere il consenso dei delusi daVariati».

NESSUN APPOGGIO A VARIATI.Equello «sono io». Il candidatononparlaconpresunzionemalo dice chiaro e tondo: «Man-canoduemesi al voto - annun-cia - e di una cosa sono sicuro:non appoggerò Variati dopo ilprimoturno.Nemmenosevie-ne da me e dice: “Ti do l’asses-sorato allo sport”. Io sono cre-dibile. Sono visto come quelloche è contro questa Ammini-strazione e lo sarà anche dopoil26maggio, adifferenzadi al-tri che sono pronti ad appog-giarla in previsione del ballot-taggio».

VERSO DESTRA. Sorrentinonon fa nomi. Ma mentre si al-lontanadalcentrosinistra, ine-vitabilmentesiavvicinaalcen-trodestra. Soprattutto in casodiriunificazione.«Selealtreli-ste intendesseroappoggiarelamia candidatura, non avreinessunproblemaaconfrontar-miconlorosuprogrammieno-mi».

LA LISTA. Nel frat-tempol’exvicesin-dacocorredasolo.Esipreparaacom-pilare la lista.«Venti nomi ci so-no già - ammette -e tra due settima-ne circa la deposi-terò». Il candida-to arancione parla di rinnova-mento.«Nessunodeicandida-ti ha trascorsi in politica». Traloro ci sono «imprenditori,commercianti, e studenti. Inpoche parole sono rappresen-tanti della società civile». Eproprio guardando ai giovani,con particolare attenzione almondo universitario, che Sor-rentino lancia il suo program-ma.

IL PROGRAMMA.«È già pubbli-cato - premette - e le prioritàsono definite in maniera chia-ra:dobbiamopensareairagaz-

zi che frequentano l’universi-tà, con un ufficio dedicato inComune». In cima alla lista,però,c’è il turismo«inevitabil-mente legato al centro storico.Bisogna eliminare il degradodalcuoredella cittàesfruttarein maniera manageriale tuttele bellezze che offre Vicenza.C’è bisogno di una program-mazione a lungo termine, conunassessorato dedicato».C’èpoi laquestionesicurezza

«mai risolta da questa Ammi-nistrazione. Per noi è un pre-supposto. Bisogna far sentireai cittadini la presenza del Co-mune. E per questo è necessa-rio trasferire la sededella poli-

zia locale al Domenichelli epresidiare la zona». Ma c’è dipiù: «Per controllare il centrosono convinto che si possanoutilizzare anche i volontari,che diventerebbero sentinelledeldecoro».L’ultimocapitolo,manonme-

noimportante,èquellodedica-to allo sport. «Collegandomialdiscorsouniversità - fasape-re Sorrentino - propongo chealparcodellaPacesiarealizza-toilCentrosportivouniversita-rio». Infine, un sogno nel cas-setto, anchesepreferiscechia-marlo obiettivo: «Portare an-che a Vicenza la maratona». •

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NOPRIVILEGI POLITICI. Lapresentazionedel programmaelettorale

PittarellopuntasugliUsa«IlDelDinèunarisorsa»

IlcantoredelMancio

MaurizioSangineto,dettoSangy,nonèunnomesconosciutopergliinteristi.Ilcandidatosindacocurailsitodell’exallenatorenerazzurroRobertoMancini

«InComuneserveunufficiochesioccupidell’università:ilCentrosportivosarebbel’ideale»

VALERIOSORRENTINOCANDIDATOSINDACO

«ConRolandononc’èunproblemadiincompatibilità,mapernoièunaquestionedistile»

JACOPOBULGARINID’ELCIPORTAVOCECAMPAGNAVARIATI

CampoMarzo

Sonounodeipochichenonfaràmail’accordoconVariatidopoilprimoturnoVALERIOSORRENTINOCANDIDATOSINDACO

Aveva raccolto le firme per po-tersicandidarealConsiglioco-munalenelle filedelPd,maal-la fine ha scelto di rinunciarealla corsa politico-ammini-strativa per dare «continuitàdi gestione alla guida del-l’Ipab». Giovanni Rolando hadeciso di restare presidentedell’Istitutochegestisceiservi-zi agli anziani.Lasceltaè maturata dopoun

incontroconil sindacoAchilleVariatieconicolleghidelCon-siglio di amministrazione del-l’Ipab. «La presentazione del-la candidatura, per la qualeavevoraccoltolefirme,hointe-so condividerla con tutti lo-ro», spiega Rolando. E la deci-sioneèquelladinoninterrom-pere il cammino intrapreso.«Il sostegno del sindaco al

nostro operato ci è stato con-fermato in Consiglio comuna-le e nell’incontro che abbiamoavuto-spiegailpresidentedel-l’Ipab, nominato da Variatidue anni e mezzo fa - Dunque,noidel Cda rimaniamo tutti ainostriposti.Lamiacandidatu-ra avrebbe richiesto energie etempoperlacampagnaeletto-rale che inevitabilmente nonmiavrebberoconsentitodipo-termi dedicare con tutte lemie forze alla causa per i no-stri anziani».L’exconsiglierecomunaleag-

giunge: «Il mio sogno e quellodelCdaèprogettareerealizza-re la prima nuova casa di ripo-soaLaghettopernonautosuf-

ficienti. Ora che il Piano degliInterventi è stato approvatodal Consiglio comunale è pos-sibile partire, e subito». E an-cora: «Non intendo certo ab-bandonare l’Ipab in questomomentoalle miredi certipo-liticanti». Ilriferimento impli-cito è al contenzioso in attocon la Regione, in particolarecon l’assessorato guidato daRemo Sernagiotto, sulla ge-stionedell’ente.Una“partitaascacchi” (politica) ancora tut-ta da giocare, di fronte allaquale Comune e vertici del-l’Ipab serrano i ranghi.Tra il ruolo di presidente del-

l’Ipab e quello di candidato alconsiglio comunale «non vi èunproblemadi incompatibili-tà giurdica - osserva JacopoBulgarini d’Elci, coordinatoredella campagna elettorale diVariati -.Mapernoièunaque-stione politica, di stile, che cidifferenzia dall’amministra-zione di centrodestra: ricordoche il sindaco Hüllweck nomi-nò Gerardio Meridio all’Ipabappena prima di lasciare l’in-carico». Bulgarini sottolineache«il sindacoVariati,pertut-te le nomine che ha fatto, hachiarito che il mandato termi-na con le nuove elezioni».Tornando alla campagna

elettorale, Rolando promettedi dare «una mano ai giovanicandidati» e di portare «uncontributonelle iniziativepub-bliche nei quartieri».•M.SC.

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LASCELTA.Dopoun colloquio conil sindaco

Rolandorinunciaalpostoinlista«Restoall’Ipab»

Roberto Luciani

Entusiasmo.Nellasededipon-te degli Angeli di “No PrivilegiPolitici” la soddisfazione è pa-lesee lo sottolineano i voltideicandidati,arrivatiperilbrindi-si pasquale e per l’intervistada mettere sul web, e le paroledi Andrea Pittarello, sfidantedi Variati per la lista lanciataquasi tre lustri fa da SilvanoGiometto.«La squadra è al completo,

abbiamo 32 nomi di cui alme-no 11-12 donne. La settimana

prossima la sottoporremo algiudizio dei vicentini comin-ciando a raccogliere le firmeper la presentazione. Faremoalmeno tre gazebo, in piazzaMatteotti, piazza Castello econtrà Cavour». Servono350-400 sottoscrizioni, un tet-to affatto proibitivo, e difattiPittarello non ne sembra pre-occupato. «Guardi, il giornodopo che ho ufficializzato lacandidatura ho riscontrato daparte delle persone, nel mioquartiere, tanta soddisfazioneper la scelta fatta. Una cosaposso dire fin da subito: se an-

drò all’opposizione non faròsalti della quaglia come quellidell’Udc e Cicero, che hannopuntellatolagiuntaVariatipa-trtendo dall’opposizione. No,io mi batterò per il bene dellacittà anche dall’opposizione.Ma noi partiamo per vince-re». Cavallo di battaglia la tra-sparenza amministrativa.«Cinqueannifatuttiparlava-

no di sistemare strade e di tol-leranza zero. I risultati sonosottogli occhidi tutti: senonèundisastropococimanca.Tra-sparenzaa360gradi.Prendia-mo la mostra in BasilicaPalla-

diana: il sindacoVariatinonciha ancora detto qual’è stato ilrapporto costi-benefici. A par-te il fattoche il restaurodel ca-polavoropalladianopartedal-la giunta Hüllweck, vorrem-mo sapere qual è stata la realericaduta in termini di presen-ze alberghiere, ad esempio.Perchésennòrestaunospot».Toni pacati ma linguaggio

grillino: Pittarello strizza l’oc-chio ai “5 stelle" ma ricorda:«Quello che dicono loro lo di-cevaGiomettonel ’98,maallo-ra lo deridevano tutti. Secon-da cosa, per noi il Del Din puòessereunarisorsa.Nonpossia-mopensareorachec’èdi crea-re un ghetto, dobbiamo sfrut-tarla per farci conoscere negliUsa. La mia idea è che diventiambasciatorediVicenzaedel-la sua bellezza».•

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«ABBANDONATO»Piùvolte nelpassatoSorrentinoha ribadito lanecessitàdiriqualificareCampoMarzo. Eoratornaallacarica.«Èabbandonato-commenta-e servono progetticoncretie capaci diattirareicittadini».

SututtisecondoSorrentinoserve«unsistemadi chioschie ilrecuperodi localiabbandonati»senzadimenticare«lapresenzasulcampo. Èchiaro chegliinterventidirepressionesonodiesclusivacompetenzadelleforzedell’ordine,ma assicurareuncostante controllo èunformidabilemezzodiprevenzione. Sarebbesufficientelapresenza di4custodi». •

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Sorrentinolancialacampagna«IlcentrostoricovavalorizzatoProporròunassessoredelegatoelesentinelledeldecoro»

Ilpresidente:«Prioritàaiserviziaglianziani:èunafasedelicata»

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Ilcandidato con alcunideicandidati aconsiglieri

Ilpresidente dell’Ipab GiovanniRolandoall’istitutoSalvi

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 28 Marzo 2013 Cronaca 17

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Interventodeicarabinieri inviale Milanodopouna rapina. ARCHIVIO

Lavittimalihainseguitiinunasalagiochiedèstataminacciataconuncoltello

Duecomplicisonoriuscitiacorrereviaesonoancoraricercatidaimilitari

TRIBUNALE. Iltrafficodisostanze dopanti scopertodai carabinierinel 2005,tre i denunciati

AnabolizzantiperipalestratiCondannatounexbuttafuori

Claudia Milani Vicenzi

Botte, rapina, inseguimento eancora minacce con il coltelloe lancio di droga nel giardinodiunascuola.Eallafinevengo-no bloccati in due e si scopreche non solo sono irregolari econ precedenti, ma che uno diloro doveva pure tornare incarcere,perunavecchia storiadi spaccio di droga. Pomerig-gio movimentato, quello di

martedì, tra via Cairoli, vialeMilano e via D’Annunzio e ilbilancio è di un arresto, unadenuncia, due uomini che so-noriuscitiascappareaicarabi-nieri e due feriti.

LITE E RAPINA. Come sia scop-piata la lite poi sfociata in ag-gressioneèancoradachiarire.Levittime,un’italianadi49an-ni e un tunisino di 34, entram-bi residenti a Vicenza, hannoraccontato di essere stati avvi-cinati da quattro ragazzi, an-chelorotunisini.Forsesicono-scevano, forse la coppia volevacomperare un po’ di hashish:di sicuro ben presto è scoppia-ta una discussione furibonda.Urla,gridaepoivia,conlabor-sadelladonna,condentro270euro.Glielahannostrappata esono scappati a piedi, insegui-ti dall’amico di lei.

LAFUGA.Il gruppettosiè sepa-rato: due sono riusciti a fuggi-re,glialtri si sonorifugiatinel-la sala giochi Game room divialeMilano, lastessadove,so-lo una settimana fa, un pachi-stano era stato rapinato dadue tunisini. E qui, tra le urladeiclienti, è andata inscena laseconda parte. Solo che que-sta volta non ci si è limitati a

calci e pugni ed è spuntato an-che un coltello. Il rapinatoreavrebbe cercato di colpire lavittima per poi scappare dinuovo.

L’ARRESTO. In viale Milano so-no accorsi i carabinieri del nu-cleo operativo e radiomobileed è scattata la caccia ai quat-tro tunisini in tutta la zona.Due sono stati bloccati in viaD’Annunzio poco dopo e rico-nosciuti dalle vittime. Uno diloro, 35 anni, irregolare e conprecedenti se l’è cavata con ladenuncia per rapina aggrava-ta in concorso.È andata peggio a Magdi

Tayech, 26 anni, sempre clan-destino in Italia, sempre voltonoto alle forze dell’ordine.Quando il ragazzo ha visto imilitari non solo ha cercato discappare. Durante la fuga hapure tentato di sbarazzarsi di

alcune bustine di droga. Pocodopo i carabinieri ne hannotrovate cinque nel giardinodell’istituto Fusinieri, in tuttoquasi dieci grammi dihashish. Per Magdi Tayech,dunque, all’accusadi rapina siè anche aggiunta quella dispacciodidroga.Non solo,daicontrolli è emerso che l’uomodoveva essere in carcere peruna vecchia questione di dro-ga. Gli era stato infatti revoca-to un decreto di sospensionedi carcerazione. Prima di fini-re in cella, però, il trasporto inospedale. Tra una fuga e l’al-tra,Tayech, infatti, sièfrattura-to la gamba sinistra ed è statogiudicato guaribile in trentagiorni.Ferite,manoninmodograveancheleduevittimedel-l’aggressione. Hanno traumied escoriazioni e guarirannoinuna settimana. •

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CRIMINALITÀ.Movimentato episodio nel pomeriggio inviale Milano

RapinainstradaepoilafugaBloccatiindue

MagdiTayech

Ilprecedente

L’INCIDENTE. Ieri instrada delle Cattane

SbandainscooterefinisceaterraVentiduenneferito

Interventodellapolizialocale ieri instrada delleCattane. COLORFOTO

Unsequestrodi sostanze anabolizzanti

LeconfezioniarrivavanodalPadovanoPoiletrattativefuoridaunlocalenotturno

L’INTERVENTO. Ieri alle 19in vialeMilano

DurantelarissaspuntanoicoltelliDueinospedale

MentrescappavaunmalviventesièliberatodisacchettididrogaIcarabinierilihannoritrovatinelgiardinodelFusinieri

DIECIGIORNI FAUN’ALTRA RAPINASolodiecigiorni fa alGameroomdi viale Milanoalcivico30 unclientepachistanoera statopestatoe rapinato daduetunisini.Stava giocandoquandoglisi eranoavvicinatie,appena luiaveva vintoalleslotmachine,gli avevanochiestounpo’ disoldi.Alsuorifiuto gliavevanoprimagettato aterra tuttelemonete vinte,poiloavevano riempito di botte.Quandoera arrivata lapoliziauno stava giàscappandoversoviaFirenzel’altroera ancoranellocale. Tuttie dueavevano letasche pienedimonetee perentrambi erascattatol’arresto.

Una sbandata improvvisa, loscooter che finisce contro ilmarciapiedeesi rovescia, il ra-gazzo che viene sbalzato sul-l’asfalto.All’arrivodeisoccorsiè immobile a terra e viene tra-sportato d’urgenza in ospeda-le.L’incidenteèsuccessoieripo-

meriggioalle 17 in stradadelleCattane, vicino a via Lanza eha visto coinvolto un ragazzodi22 anni di Costabissara che,a bordo di uno scooterYamaha 125, era diretto versoil centro città.Oltre all’ambulanza del

Suem sono accorsi gli agentidella polizia locale che hannocompiuto i rilievi e stanno cer-cando di ricostruire l’accadu-to.Nell’incidentenonsonosta-ti coinvolti altri veicoli.In base alle testimonianze di

alcunipassantichehannoassi-stito impotentiallasuacaduta

sembra che il ragazzo abbiaperso il controllo della moto enon sia riuscito ad evitare diandare a sbattere contro ilmarciapiede.L’impattoèstatoforte, losco-

oter si è rovesciato e il condu-cente è stato sbalzato con vio-lenza sull’asfalto. Sono stati itestimoni iprimiadare l’allar-me. All’arrivo del personaledel118ilgiovaneerastesoater-ra,nonriuscivaamuoversie lesuecondizioni sonoparse gra-vissime. Trasportato d’urgen-za al San Bortolo è per fortunamigliorato con il passare delleore e non è in pericolo di vita.A causa dell’incidente in str-

da delle Cattane, a quell’oramoltotrafficata,sisonoforma-te lunghe colonne. Solo dopooltre mezz’ora la circolazioneha ripreso a scorrere regolar-mente. •

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Portatod’urgenzaalSanBortolononsarebbeinpericolodivita

Alessandro Mognon

I carabinieri lo avevano tenu-tod’occhioperquasiduesetti-mane. Lui, Fernando Scettri,padovano di 32 anni, nel 2005era il buttafuori del Kiss &Kiss. Ma tanto per arrotonda-retrafficavafuoridallocalean-checonglianabolizzantidesti-nati ai frequentatori di pale-stre. Così i militari lo avevanodenunciato assieme ad altredue persone per ricettazione eviolazione della legge sul do-ping,dopoaversequestratool-tre cento confezioni di farma-ci di cui era vietata la vendita.E ieri per Scettri a distanza disetteannièarrivatalacondan-na a 2 anni e dieci mesi di re-

clusione.Eral’ultimodelgruppo,Scet-

tri: nel 2010 il geometraGianluca Gennaro, 41 anni, diIsola, avevapatteggiatounan-no e 7 mesi di reclusione e4700 euro di multa mentreGianni Bonetto, 34, di Padovaera stato invece condannatodopo il processo con rito ab-breviato a un anno e 4 mesi e2000eurodimulta.Entrambele pene erano state condonatedall’indulto. Scettri invece traun’udienza e l’altra è arrivatofino ad oggi.I tre dovevano rispondere

della ricettazione di 80 confe-zioni di anabolizzanti, mentreil soloGennarodialtre68con-fezioni che nascondeva in unacassettiera nella ditta dove la-vorava.Era il 2005, si diceva,quando

a Vicenza era spuntata l’om-bradeldoping.INase icarabi-nieri avevano sequestrato far-maci che, al di fuori di ognicontrollo, venivano assuntidai giovani frequentatori del-le palestre. L’indagine, deno-minata in gergo “Aster”, avevaportato alla scoperta di quel

traffico di farmaci che arriva-va dal Padovano e che, attra-verso una fitta serie di incon-triall’esternodiunlocalediVi-cenza, interessava molti ap-passionati di body buildingdell’hinterland della città. Intutto i militari avevano cosìtrovato quelle oltre cento con-fezioni di sostanze dopanti.L’indagine era partita da una

serie di segnalazioni su queltraffico di anabolizzanti nellepalestrevicentine. Icarabinie-ri avevano cosìmesso sotto os-servazione il buttafuori delKiss & Kiss fino a quando nonlo avevano notato mentre riti-rava delle scatole di farmaci -regolarmente in commercioin farmacia ma solo con ricet-tamedicaepercertepatologie- dal rappresentante GianniBonetto. I medicinali eranopoi finiti nelle mani di Genna-ro che li nascondeva nella dit-ta dove lavorava.L’annodopo, il2006, icarabi-

nieri del Nas di Padova aveva-noscopertounaltromegatraf-ficodi sostanzedopanti.Addi-rittura una tonnellata di cap-suleanabolizzantiottenuteda42 chili di principio attivo im-portatodallaCina. Inquell’oc-casioneeranostatesetteleper-sonearrestrate fraPadova,Ve-nezia e la Sicilia, mentre altre27 erano state indagate. Fraquesteduevicentini, residentiin città e a Malo, appassionatidiculturismo.Incarcereerafi-nito anche un noto campionedibody building padovano.•

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Penadidueannie10mesi,sequestrateoltre100scatoledifarmaci

Sono stati chiamati per un ac-coltellamento in viale Milanoma non hanno fatto quasi intempoadarrivarecheallacen-traleoperativaègiuntaunase-conda chiamata, sempre perun accoltellamento, questavoltainviaTrissino.Edopopo-chi minuti hanno scopertocheidueepisodieranocollega-ti. I feriti sono due, nessunodeiquali ingravicondizioni. Ilprimo se l’è cavata con un ta-glioallamano,ilsecondo, inve-ce, è stato colpito al braccio. Èunepisodioancoramoltocon-fuso. Gli agenti delle volanti edella squadra mobile stannocercando di capire che cosa,esattamente, sia successo.Sembra che alle 19 il tunisino,irregolare e con una sfilza diprecedenti, stesse camminan-do in viale Milano con la suafidanzata italiana. Avrebberoincontrato tre conoscenti,sempre tunisini e sarebbescoppiata una violenta rissa.Rissa durante la quale sono

spuntati i coltelli, tanto che ilragazzo è stato ferito ad unamano. Non è stato però l’uni-co. Dopo 40 minuti una pas-sante ha dato l’allarme perchéinvialeTrissinoc’eraunuomosanguinante e svenuto a terra.Anche lui era stato colpito dauna lama e, come si è scopertodopo, aveva preso parte allarissa. Si tratta di un ragazzo,anche in questo caso volto no-to alle forze dell’ordine. Le in-daginidellapoliziasonoincor-so e si stanno valutando le re-sponsabilità dei due, che sa-ranno probabilmente denun-ciati per rissa aggravata. •

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Rissain viale Milano

Un ferito si è allontanatodopo la lite ed è statotrovato svenuto a terrain via Trissino poco dopo

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 28 Marzo 201318 Cronaca

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Ventimilaiscritti

L’INTERVISTA. Gliobiettivi delnuovopresidentedellePennenere

Adunataalpini«Grandevetrinapertuttalacittà»

Federico Murzio

Son trascorsi poco più di tren-ta giorni dalla sua elezione apresidentedeglialpinivicenti-nie ilcellularediLucianoChe-robin suona in modo freneti-co.Il 52enne architetto di Marolaa capo di 20 mila iscritti, è se-duto dietro la scrivania che fupernoveannidiGiuseppeGal-vanin, e soprattutto che fu diGiovanni Dalla Vecchia, il pre-sidente che portò per la pri-ma, e finora unica volta l'adu-nata nazionale a Vicenza; ilprossimo a farlo, in realtà, po-trebbe essere proprio lui.

Presidente, quali sono le primeimpressioniaunmesedall'elezio-ne?Mi sto impegnando per dare

alla sezione una nuova orga-nizzazione con l'obiettivo dicoinvolgere maggiormenteogni membro del consiglio se-zionale nella vita associativa,da un lato; dall'altro, cercarela fascia dei 30-50enni chehannosvolto il servizio milita-re negli alpini ma che finoranonhannomaipartecipatoal-la vita associativa.

Nuovaorganizzazione?L'idea è creare dei gruppi di

lavoro chepossano sviluppareecrearenuoveattivitàassocia-tive. Lo scopo è anche quellodi farci conosceremeglioe ini-ziare nuovi sodalizi su un pia-no di parità con la scuola, laChiesa, le amministrazioni

pubbliche, le associazioni dicategoria, gli enti economici.

Cosa cambierà nelle attività de-glialpini?I nostri valori sono collettivi

e condivisibili. Il primo traquestiè lasolidarietà,cioèaiu-tarelepersonearecuperaredi-gnità nella crisi economica.Ciò deve avvenire all'internodell'associazione,dovenonso-nopochelefamiglie indifficol-tà, ma anche fuori: il vicinodella porta accanto che purenon è alpino ma come l'alpinosoffre disagi quotidiani.

Adunatanazionaledel2016:qua-li passi sono stati fatti e quali re-stanoancora dafare?Dopo la delibera del consi-

glio sezionale e del consigliocomunale diVicenza, ci siamoattivatiperconvincerelesezio-nidelTrivenetoadappoggiareunitariamente la candidaturadi Vicenza nella sede naziona-lediMilano.Ladecisionedefi-nitivadiquest'ultima,però,ar-riverà tra poco più di un anno,a settembre 2014.L'importan-te è che anche la città si facciatrovare pronta.

Inche senso?L'adunataècomunementeri-

conducibile ai tre giorni cheprecedono la sfilata conclusi-va domenicale. Di fatto è uneventocheracchiudemolteat-tività distribuite nell'arco diun anno richiamando perso-ne da tutto il Paese. Ecco per-ché può essere considerata unmomento di promozione del-la città al quale potranno af-fiancarsi altri eventi culturali.

All'ordine del giorno c'è anche lasede della colonna mobile dellaprotezione civile Ana Trivenetoall'interno della "Cittadella dellaprevenzione e della sicurezza" aLaghetto.Ache punto siamo?Stiamo predisponendo ciò

che serve a porre le basi affin-ché questo progetto si svilup-pi definendo anche tutti gliaspetti finanziari. Non si puòtuttavia prescindere dal fattoche se vogliamo l'adunata na-zionale, la sezione dovrà pre-sentarsineiprossimimesiconuomini,mezzi e risorseecono-miche tali da convincere la se-de nazionale a optare per Vi-cenza 2016.•

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IlComunehastanziato70milaeuroperinstallareglispillidissuasoriinalcuniistitutidellacittà

LAVORI &DEGRADO.Sei edificisonostati presi d’assaltodai volatili

Èbattagliaaipiccionicheinvadonolescuole

Ledeiezionilordanol’ingressodellestruttureenegliultimimesilasituazioneèpeggiorata

ILNUOVOPRESIDENTELucianoCherobin, è il12esimopresidentedellasezioneAna diVicenza.Natoa Lupiadi Sandrigo,residentea Marola,Cherobinè sposatoe ha duefigli.Unpercorsonell’Anainiziatoai tempidellaristrutturazionedelTorrionedi viale D’Alvianoneglianni ‘90,e chel’haportatoinpassato arivestireanche l’incarico divicepresidentenazionale.•

Unafoto dell’adunataprovinciale deglialpini delsettembre2012

L’interventodiLucianoCherobin,elettounmesefa«Perrafforzarelanostracandidaturaservel’aiutodelterritorio.AperturaascuoleeChiesa»

I piccioni invadono le scuole.EilComunecorreairipari.De-iezioni, odore, e sporcizia. Daqualche mese alcuni edificipubblici sono presi d’assalto.Lavicendanonènuovamane-gli ultimi mesi è peggiorata. Ecosì l’Amministrazione ha de-ciso di procedere all'installa-zione di dissuasori per miglio-rare le condizioni igieniche dialcuni istituti comunali in cuila nidificazione dei volatili haportato all'accumulo delle de-iezioni in corrispondenza didavanzali,cornicioni,architra-vi e ingressi.

ILCOSTO.L’importocomplessi-vo è di circa 70 mila euro, gra-zie ai quali palazzo Trissinometterà mano in sei scuo-le.«Abbiamo raschiato il fon-do del barile per recuperare lesommenecessarieadarsegui-to a questo progetto - spiegal'assessore ai lavori pubbliciEnnio Tosetto, presentandol'intervento - e così , dopo i fal-chi in centro storico e al tribu-nale,e idissuasorielettricinel-la Loggia del Capitaniato inpiazza dei Signori, che hanno

inognicasodatobuonirisulta-ti, tocca ora alle scuole dovegiànonsiamointervenuti finoa questo momento».Gli istitutisonostatisegnala-

ti dai dirigenti scolastici. «El'elenco delle priorità è statostilato in collaborazione conl'assessoratoall'istruzione,co-sì come abbiamo procedutoper gli interventi di manuten-zione negli edifici e nelle pale-stre».

PRIMO INTERVENTO. Le primetrescuoleincuiAimAmcpsin-terverrà entro aprile sono laprimaria Da Porto, le medieAmbrosoli e le elementari Tie-poloperuntotaledi16milaeu-ro (più Iva e oneri per la sicu-rezza). «Questa operazione -

prosegue Tosetto - partirà abreve, Già nel mese di aprile sipotràmettereinsicurezzadefi-nitiva gli edifici».

SECONDA TRANCHE. Tra mag-gioegiugnoinvecetoccheràal-le elementari Zanella, alle me-die Barolini e alle medie Mut-toniperaltri49milaeurocom-plessivi. «Alla Zanella - si leg-ge nella delibera approvatadalla giunta - si riscontranoareedidegradoneglielementidecorativi; i punti più colpitisono corrispondenti agli in-gressidelleduefacciateprinci-pali». Lo stesso si dica per laBarolini, «dove la situazione -commenta Tosetto - è ancorapiù grave», e alla Muttoni«che è particolarmente colpi-ta vicino alla palestra».

IL LAVORO. Nel dettaglio ver-ranno installate file di spillisui davanzali e sui tetti, retemetallicheallecornicidigron-daeretimetallicherigideelet-trosaldate davanti alle fine-stre di piccole dimensioni dibagni e ripostigli. •

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Dopopiazza deiSignori, i piccionihanno invasoalcune scuolecomunali dellacittà

LucianoCherobin

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 28 Marzo 201326 Cronaca