rassegna del 30-11-2011

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Rassegna Stampa Regionale Idv del 30-11-2011 Bologna______________________________________________________pag. 2 - 14 Ravenna______________________________________________________pag. 15 - 18 Reggio Emilia_________________________________________________pag. 19 - 24 Modena______________________________________________________pag. 25 - 26 Piacenza_____________________________________________________pag. 27

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rassegna del 30-11-2011

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Rassegna Stampa Regionale Idv del 30-11-2011

Bologna______________________________________________________pag. 2 - 14

Ravenna______________________________________________________pag. 15 - 18

Reggio Emilia_________________________________________________pag. 19 - 24

Modena______________________________________________________pag. 25 - 26

Piacenza_____________________________________________________pag. 27

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Bologna - Polis 30-11-2011

Polis Quotidiano 30-NOV-2011

da pag. 6Direttore: Emilio Piervincenzi

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Bologna - Carlino 30-11-2011

••5BOLOGNAPOLITICAMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

FAMIGLIE: ANCORA CAOS SULLA CONSULTA

Il dipietrista ferma tutti:«Ognuno può dire quelloche vuole. Purtroppo perloro la data la scelgo io.Assicuro che non vogliocomunque tirarla per lelunghe»

Sergio Lo Giudice (Pd)contro le Acli: «Ci sonoassociazioni che agisconocome partiti politici». E ilsegretario RaffaeleDonini: «Non bisognaescludere»

La presidente delconsiglio comunale inpressing sul presidentedella commissionePolitiche sociali, PasqualeCaviano, per la nominadel vertice della consulta

Acli nelmirino Lembi (Pd) Caviano (Idv)

ANCORA NERVI TESI fra Pd eSel. Anche se il vertice chiarificato-re, finito ieri sera tardi, dovrebbeavere avuto un effetto lexotan puretra gli scontenti del Pd. Sul tormen-tato People Mover «la giunta ha vo-luto fare luce su tutto», ha spiegatosoddisfatto Benedetto Zacchiroli,leader dei malpancisti pd. E ancheSel è parsa soddisfatta dai chiari-menti forniti.In generale, il Pd chiede ai vendo-liani di assumersi le responsabilitàdi una forza di maggioranza: piùgoverno, meno lotta. «Un partitodi maggioranza non si astiene», per-ché «significa delegare ad altri le de-cisioni», punge Sergio Lo Giudice,capogruppo pd in Comune. Le re-centi astensioni di Sel (su people mo-ver, Cineteca, fusione Atc-Fer) nonsono piaciute al partito del sindaco.«Un gruppo di maggioranza non selo può permettere», avverte Lo Giu-dice. Non sempre, concede, parlan-do a Radio Tau, «si può essere d’ac-cordo su tutte le sfumature»; ci pos-sono essere posizioni diverse tra iconsiglieri e quindi occorre un «la-voro faticoso» per «individuare ledifferenze e trovare la sintesi». Co-me dire: così si fa in casa Pd, dove«l’astensione facile non trova po-sto». Dagli stessi microfoni replicaCathy La Torre, capogruppo di Sel

a Palazzo d’Accursio. Le recentiastensioni sono colpa della giunta.O meglio, di alcuni assessori: non i‘loro’: Riccardo Malagoli e AmeliaFrascaroli. Ma di chi «non ci dà ap-profondimenti a strettissimo giro».La Torre chiede quindi «maggioreinformazione e coinvolgimento daparte di tutta la giunta. Perché ilconsiglio comunale deve esseresempre valutato come una risorsache arricchisce, non un passaggiodovuto».

LUNEDÌ era stato il sindaco a tira-re le orecchie a Sel: «C’e’ un grup-po di maggioranza (il Pd, ndr) chesi fa carico più di altri» delle scelte,

«e questo non va bene». Ieri, il ri-chiamo di Lo Giudice. Se La Torreinvita a «non drammatizzare», Lu-ca Basile, neocoordinatore di Sel,replica senza mezze parole dai mi-crofoni di Radio Città del capo. Ri-fiuta di essere considerato «incasel-lato in una sinistra minoritaria» e

mette in guardia contro la «mono-rotaia della mente, più pericolosadi quella tra stazione ed aeropor-to», cioè il people mover, opera sucui fioccano le polemiche. «Unamaggioranza con tre forze — diceBasile — richiede maggiorecollegialità». Matteo Lepore, coor-dinatore della giunta, non fa dram-mi e si concede una battuta: «Houn ottimo rapporto con Sel e pensoche tra un anno e mezzo può darsiche saremo tutti nello stesso parti-to. Ho grandi speranze». Marco Li-sei, capogruppo del Pdl, ‘apre’ aimalpancisti del centrosinistra:«Benvenuti tra noi cari colleghi in-soddisfatti di maggioranza, lavoria-mo insieme più e meglio nell’inte-resse della nostra città». «Lega ePdl guardino in casa propria e pen-sino alle loro diatribe — ribatte ilpd Francesco Critelli —. Nella no-stra coalizione non ci sono frattureo divisioni insanabili».

Luca Orsi

Pd-Sel, la frattura resta apertaSummit chiarificatore nella notteLo Giudice: «Chi sta in maggioranza vota sì»

I DUE sottosegretari bolognesihanno giurato ieri a PalazzoChigi. Emozionati, ElenaUgolini (nella foto) e GianluigiMagri (pur alla secondaesperienza nel ruolo) hannofirmato l’assunzione di incarico estretto la mano del premierMario Monti. La Ugolini —sottosegretario all’Istruzione —che ieri sera è rientrata in città,dal 1993 è preside del liceoMalpighi. Laureata in Filosofia,ha già lavorato per il governo:nella commissione dei saggi delministero della Pubblicaistruzione, a fine anni Novanta;nel gruppo ristretto di lavoroistituito dal ministero universitàe ricerca; poi nel comitatotecnico scientifico dell’Invalsi;

nella commissione per laredazione delle Indicazioninazionali per i nuovi Licei. «Ciauguriamo di avere presto mododi incontrarci», le dice MarilenaPillati, assessore alla Scuola delComune. Gianluigi Magri,medico cardiologo, èsottosegretario alla Difesa. Dal2003 al 2005 lo è statoall’Economia (governoBerlusconi). Fino a ieri eramembro dell’Agcom, organismoda cui si è dimesso ieri mattina,prima del giuramento. Magri haun lungo passato politico iniziatonella Dc, poi nel Ccd e nell’Udccon Pier Ferdinando Casini,«anche se non ho tessere dipartito da sette anni, da quandosono entrato all’Agcom».

IL GOVERNO ANCHE MAGRI IERI DA MARIO MONTI

Ugolini, l’emozionedel giuramento romano

RAGGIANTEElena Ugolinidurantela cerimoniadi giuramentoda sottosegretarioieri a PalazzoChigi conMario Monti

LA ‘VICE’Silvia

Giannini

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Bologna - Carlino 30-11-2011

•• 4 BOLOGNAPOLITICA MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

IL DERAGLIAMENTO

Anche la Provincia dice sì alla nuovaspa per il trasporto pubblico locale.Il centrosinistra (Pd e Fds, non c’èl’Idv) vota compatto. Votano controPdl, Lega nord, Fli e Udc.

Il Pdl punta a sospendere ladeliberama i consiglieri di Selpuntano i piedi e si astengono. Dopoun primo pareggio, la deliberapassa con 20 voti a favore

In Commissione Affari istituzionali irevisori dei conti del Comuneaffermano di non potereesprimere alcun parere sullafusione, visti i tempi a disposizione

L’intoppoGli esperti LaProvincia

TORNANO I T-DAYS. Sabato3 e domenica 4 dicembre, incoincidenza con il Motor show,la T (vie Rizzoli, Ugo Bassi eIndipendenza) sarà chiusa altraffico e aperta ai cittadini.Ventidue le iniziative incalendario, alcune a pagamento,molte gratuite. Vediamonealcune. Domenica (ore 9-16)torna, nel cortile di palazzo

d’Accursio, il ‘Mercato dellaterra’, il mercato contadino diSlow Food Bologna con lavendita diretta dei produttori delnostro territorio. Sabato, (ore9.30), da piazza Santo Stefano,‘Bici in centro’, caccia al tesoro asquadre su due ruote, per 400partecipanti. I primi centoriceveranno una bici in regalo.Sempre sabato (alle 15.30),

ritrovo in via dei Pignattari/ viaColombina per ‘Campane eCarampane’, visita-spettacolocon la zdàura Onorina Pirazzolialla torre campanaria di SanPetronio, con concerto dicampane. Fra le tante curiosità,ancora sabato (ore 15-20),‘Bologna! La città per i tuoipiedi’, con gommoni navetta peri bambini lungo viaIndipendenza.

di LUCA ORSI

I DUBBI erano stati messi a ver-bale il 26 ottobre. Oggi, il collegiodei sindaci di Atc potrebbe dareun parere negativo sulla fusionefra l’azienda trasporti di via Salice-to e Fer. Un’operazione — arriva-ta in dirittura di arrivo fra millepolemiche — da cui dovrebbe na-scere una grande newco regionale

con 2.600 dipendenti, 68 milionidi capitale sociale, e la Regione so-cio di maggioranza al 46,1%.Il collegio sindacale — organo divigilanza presente nelle società dicapitali — si esprimerà oggi, gior-no in cui l’assemblea straordina-ria dei soci proprietari di Atc com-pleterà (in contemporanea conquella di Fer) l’iter costitutivo del-la nuova spa di trasporto ferro-gomma.

IL NO DEI SINDACI di Atc —se confermato — dovrebbe essereespresso in coerenza con quantodichiarato il 26 ottobre, nella se-duta del cda in cui misero a verba-le, «a tutela dei soci, alcuni rilieviin ordine al progetto in questio-ne». Fra questi, si sosterrebbe l’in-compatibilità di Kpmg — l’advi-sor che ha redatto l’analisi econo-mica relativa alla nuova società— perché nell’ultimo triennio sa-rebbe stata già consulente dellaRegione in tema di trasporto fer-roviario.Altri forti dubbi dei sindaci di

Atc riguarderebbero la situazionepatrimoniale a sostegno della fu-sione, ritenuta pare incompleta enon revisionata. Le risposte deiconsulenti di Atc a questi e altririlievi non avrebbero fatto cam-biare parere al collegio sindacale.Il cui verdetto, va precisato, non èvincolante. Anche se, come ha ri-cordato lunedì in aula il capogrup-po leghista in Comune, ManesBernardini, «l’articolo 2409 del co-dice civile prevede che i sindacipossano richiedere il ricorso alTribunale qualora sospettino irre-golarità nella gestione, che possa-no arrecare danno alla società».Il Pdl ha già annunciato un espo-sto alla Corte dei conti. Bernardi-ni, intanto, ha presentato richie-sta di accesso agli atti «per cono-

scere tutta la documentazione allabase di questa operazione». Per-ché lunedì, in consiglio comuna-le, «ci è stato chiesto un voto sen-za che avessimo in mano le cartenecessarie per esprimere un pare-re informato». In Comune, la deli-bera sul via libera alla fusioneAtc-Fer è passata con 20 voti a fa-vore (sindaco Merola, Pd, Ameliaper Bo, Idv), un contrario (il grilli-no Piazza) e sei non votanti (Pdl,Lega nord, Aldrovandi).

SUL FRONTE politico si regi-stra anche la presa di posizionedell’Api (Alleanza per l’Italia), for-za del Terzo polo. Emilio Lonar-do e Angela Soverini, coordinato-ri provinciale e cittadino, si dico-no «preoccupati dalla rinuncia daparte del Comune al controllo del-la nuova spa».Palazzo d’Accursio, che oggi con-trolla il 59,65% delle quote di Atc,nella newco cederà la maggioran-za relativa alla Regione, scivolan-do al 30,1%. «Potendo nominare— aveva sottolineato il consiglie-re comunale civico Stefano Aldro-vandi — soltanto un consiglieresu cinque. E ‘pesando’ di conse-guenza».Con la fusione, avverte l’Api, «Bo-logna consegnerebbe alla Regio-ne la gestione del suo servizio pub-blico di trasporto». Questo riguar-derebbe solo la nostra città, «forseperché la classe politica che la go-verna sta rinunciando allacentralità regionale di Bologna inomaggio a mere logiche di parti-to».I sindacati Cgil, Cisl e Uil, intan-to, chiedono che l’operazioneAtc-Fer «non vada avanti senzache prima i soci delle aziende ditrasporto e sindacati non abbianocondiviso un protocollo di intesasulle priorità della fusione».

3-4 DICEMBRE LA PRIMA BOZZA DEGLI APPUNTAMENTI DIRAMATA DAL COMUNE

T-days: nel programma bici, visite e spettacoli

«RITENGO leaffermazioni di Merolafuori da ogni logica». Cosìil Comitato no al Peoplemover per bocca diMaddalena Piccolo attaccail sindaco: «Sostiene —dice — che si deveaspettare che gli atti sianoresi pubblici dopo il vialibera della giunta e che ilclima di sospetto devefinire. Accusa i cittadiniche legittimamenterichiedono chiarimenti dinon dare una informazioneadeguata. Mi sembra chel’informazione inadeguataprovenga innanzitutto dachi vuol far partire icantieri senza che vi siacertezza né sullacompagine societaria diMarconi Express, né sullasostenibilità economicadell’opera, visto ilprolungamento richiestodella concessione da 35 a40 anni e i paventatiaumenti degli interessipassivi. La lungagginenella realizzazione deiprogetti è conseguenzadell’incapacità e dellaleggerezza delleamministrazioni in questiultimi undici anni, che lehanno portate adabbandonare un sistema disviluppo strutturale giàpresente sul territorio, ilServizio FerroviarioMetropolitano, perinseguire sogni dimodernità che hannoportato a perdite di tempoe denaro pubblico, nonchéa forti disagi per i cittadini.Ricordo a Merola — è ilmonito — il quale,nonostante i molteplicisegnali di allarme, fino apochi mesi fa sosteneva ilprogetto Civis, così comeoggi sostiene il PeopleMover, che anche su questaopera già gravano indaginigiudiziarie e un espostodenuncia alla Corte deiConti».

PEOPLE MOVER

Il Comitato:«Anche quic’è in corsoun’indagine»

L’ESEMPIO Nella cittàdi Detroit, negli Usa,c’è un People mover

IL CAPITALE Atc gestisce i mezzi su gomma, Fer quelli su rotaia:unendosi sarebbero un colosso da 68 milioni. Sotto, Manes Bernardini

«Fusione con Fer, il patrimonio non basta»Il collegio sindacale Atc pronto a dire no

«Situazione incompleta e non revisionata»: ma il parere non sarà vincolante

MANES BERNARDINIIl consigliere leghista chiedetutti gli atti: «In aula nessunoera informato sui conti»

SUCCESSO Un momento deiT-days di settembre

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Bologna - Carlino 30-11-2011••13INBREVEMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

CRESCENTINEDISOLIDARIETA’I panificatori raccolgono6.274europer il VentagliodiOrav

LO SCULTORE Angelo Piò(Bologna, 1690-1770), allievo diAndrea Ferreri della scuola delMazza, dopo aver frequentatoper un certo periodo, nel 1718,la scuola romana del modellato-re Camillo Rusconi, divienemembro dell’Accademia Cle-mentina di Bologna e collabora-tore dei migliori architetti loca-li: Carlo Francesco Dotti, Alfon-so Torreggiani e Giuseppe An-tonio Ambrosi. Le sue opere,per lo più di soggetto religioso,allegorico o mitologico, sono re-alizzate prevalentemente instucco o terracotta policroma,come nella tradizione plasticalocale, che deve sopperire conmateriali alternativi alla scarsareperibilità di pietre e marmi,come testimoniato dalla grande‘Pietà’ in Santo Stefano e dalla‘Addolorata’ nella chiesa deiServi, realizzate in cartapesta,nonché da altre opere in cera.

Per il santuario di San Luca ilPiò, a partire dal 1746, realizzòoltre 20 statue in stucco. Sono isoggetti posti a coronamentodelle arcate delle cappelle nelleedicole laterali: angeli, cherubi-ni e figure allegoriche delle Vir-tù Cardinali e Teologali. Suo an-che il gruppo posto sull’altare

della prima cappella a sinistra,composto dalle statue della Ma-donna e di San Giovanni Evan-gelista collocate a lato di un Cri-sto in Croce, su uno sfondo di-pinto da Nicola Bertuzzi. E suaè anche la statua di San FilippoNeri all’Oratorio dei Filippini,nonché il gruppo ‘Apollo e Dia-

na’ eseguito per i conti Cavazza,e un ‘Ercole’ per Palazzo Poggi.Nel periodo maturo si è allonta-nato dall’influsso della scuoladel Mazza per acquisire uno sti-le personale. Ha lavorato per lemigliori famiglie bolognesi:Gozzadini, Zanelli e Cattani,dei cui palazzi e case ha adorna-to gli scaloni. Pur essendo loscultore più ricercato del suotempo morì in povertà.Nella foto:‘La Pietà’, in Santa Maria del-la Vita, ora esposta alla Pinaco-teca di Cento nella mostra de-dicata a Cesare Tiazzi.

LE 7 del mattino. Lo schermo Tvè invaso da una massa di capelli.Dietro il bulbo elettrizzato, ricono-sco Valentina Castaldini, con uninsolito look da Pretty woman.Racconta che i politici partecipe-ranno alla colletta per i poveri, or-ganizzata dalla Fondazione Ban-co Alimentare. Ma quale super-mercato si sceglie? La Coop è trop-po a sinistra, Esselunga è troppo adestra. Vince il Conad (che va be-ne a tutti), in via Oberdan. Valen-tina arriva presto, col solito lookda suorina. Poi, Carella, reduceda una notte in edicola. Ma la rive-lazione è Benedetto Zacchiroli(Pd) che, nonostante passi per fi-ghetto, si spara 9 ore di volontaria-to. Fa l’imbonitore all’altoparlan-te del market e invita tutti a dona-re una parte di spesa. C’è MarcoLisei (Pdl) ma manca Tomassini,che conferma l’ottimo rapporto coni colleghi e va in un altro supermer-cato, solo come un pitbull. Mauri-zio Cevenini fa un passaggio. C’èSimona Lembi, con le catto-pdisteFerri e Santi Casali. I consiglieriacquistano pasta, scatolette, pan-nolini e riso per i poveri. Poi invita-no i clienti a fare altrettanto. LaLega (Borgonzoni) chiede che ne-anche un fagiolo vada ai non pa-dani e agli immigrati. Inizia la me-diazione. L’altra leghista (Scara-no) è elegantissima e foggiana;quindi, si fa un’eccezione per i pu-gliesi indigenti. Poi il Pd France-sco Critelli (da Catanzaro) ottieneuna deroga per i calabresi disagia-ti. Il Pdl chiede il cibo solo per gliimmigrati dell’Est (molto antico-munisti) e per i filippini (molto cat-tolici). Alla fine, si escludono dal-la distribuzione solo i bangladesi, inapoletani, i siciliani e i loro viciniafricani. Arrivano il vendolianoPieralisi e il consigliere provincia-le Leporati (Pdl). I 3 grillini non(per)venuti. La Giorgetti, presiden-te di S.Stefano, è assente giustifica-ta e affetta prosciutto alla festa del-la crescentina alle Sette Chiese. Iclienti del market sono generosi econsegnano i prodotti per la benefi-cenza. Alle 14, c’è la Giunta. Vir-ginio Merola, Luca Rizzo Nervo,Emanuela Pillati e l’assessora alcommercio Nadia Monti, che fa laprima spesa della sua vita. Il Ban-co Alimentare annuncia già 9600tonnellate di alimenti donati. An-che a S. Vittore, i carcerati regala-no 30 scatoloni di cibo. I consiglie-ri (tutti ancora a piede libero) sonointrippatissimi ma, dopo 5 ore diraccolta, c’è l’episodio-chiave del-la giornata. Arrivano i responsabi-li del Banco Alimentare e vannoin ufficio. Il direttore del market simeraviglia e dice che i volontari so-no lì già dal mattino. Insomma,non ha capito che nel suo negozioc’è mezzo Consiglio comunale.Poi riconosce il sindaco, si ripren-de, sorride e via con le foto. E’ sta-to anche un test sulla popolaritàdei politici bolognesi. E i cittadinihanno riconosciuto qualcuno?

Autostrade per l’Italia informa che nellanotte tra giovedì e venerdì, dalle 22 alle 6,sulla tangenziale in direzione San Lazza-ro sarà chiusa l’uscita dello svincolo 1Bisin direzione Bazzano-Vignola e della sta-zione di Riccione sull’A14 adriatica inuscita per chi proviene da Bologna ed inentrata verso Ancona. In entrambi i casila notizia della chiusura sara’ diffusa attra-verso notiziari televisivi e radiofonici esui pannelli a messaggio variabile.

Arriva in città il progetto di Cariparma‘Mettiamo in Comune l’educazionefinanziaria’, per spiegare in una serie diincontri pubblici che cos’è lo spread ocome si sceglie un mutuo. Cariparma eCittadinanzattiva saranno alle 16,30 alcentro sociale di via Azzo Gardino 44.

‘Quale futuro per il turismo?’: questo iltema della tavola rotonda organizzataper oggi alle 17,30 al Savoia Hotel Regen-cy di via del Pilastro 2 organizzato da Fe-deralberghi e da Confcommercio. Intor-no al tavolo si siederanno il sindaco Vir-ginio Merola, il presidente della Cameradi commercio Bruno Filetti, AndreaBabbi ad di Apt, Enrico Postacchini eCelso De Scrilli per le associazioni, e l’as-sessore provinciale Graziano Prantoni.

TANGENZIALEGiovedì chiusa l’uscita 1Bis

Il nuovo Temporary Store dell’Antin Strada Maggiore 39 in questi vieneanimato dagli studenti del Galvani. Ivolontari, diretti da Paola Malavolti,si alternano dalle 10 alle 18,30. Tragli oggetti più sfiziosi, oltre alle deco-razioni personalizzate, anche borsefatte a mano e capi in cashemere. Trai tanti clienti anche il presidentedell’Associazione amici Ant, nonchéex studente del Galvani, il condiretto-re di Qn Gabriele Canè.

Appuntamenti

Oggi alle 18 gli spazi di Bartleby in viaSan Petronio Vecchio 30/A ospitanoMichael Hardt, docente alla DukeUniversity e autore di una trilogia conToni Negri. Hardt presenta il suo saggio‘Comune, comunità, comunismo. Teoriee pratiche dentro e oltre la crisi’, curatoda Anna Curcio e Ombre Corte.

Macos’è lo spread?Il lessicodell’economia

Nell’ambito della rassegna ‘Il rifiutodella violenza’, alle 18 alla libreriaRivivere di via Torleone 5 incontro conFrancesco Campione e StefanoTassinari, che presenta il suo ultimolinbro ‘D’Altri Tempi’: dieci racconti diviolenza e ingiustizie.

I L M A R Z I A N O

ALLA COLLETTARESSA DI POLITICI

Angelo Piò: stucchi e terracottaper le chiese e i palazzi bolognesi

CONFRONTOIl futurodel turismo

FILO DIRETTO: [email protected]

STRADAMAGGIOREIlGalvani per l’Ant

Chi resiste alle crescentine, fritte con con tutti i crismi dall’Associazione panificatori?Nessun bolognese, ovviamente. Se poi c’è la «scusa» della solidarietà a giustificare ilpeccato di gola, allora l’assalto è assicurato. Così la due giorni di crescentine, organizza-ta dagli straordinari Panificatori bolognesi al Baraccano, è andata bensissimo: sabato edomenica, con un tour de force dalle 10 alle 18, sono stati raccolti ben 6.274 euro, intera-mente donati al Ventaglio di Orav, che si occupa di malati psichici.

MichaelHardtdaBartlebyperparlaredella crisi

Violenzae letteratura:incontro conTassinari

Succedesolo aBologna

Piccolo mondo antico

BARACCANOTanta fatica ma

grande soddisfazioneper i Panificatori

A Bologna se un bimboè particolarmentecapriccioso...Soppa cinnotî pròpri ghignåus!

(suggerita da Amedeo Tilli)www.succedesoloabologna.it

di SERAFINOD’ONOFRIO

di NICOLETTA BARBERINI MENGOLI

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Bologna - Corriere 30-11-2011

❜❜Rita FinziCcc pronto a restarenella società col 20%

Impegno dei vendolianicon i «no People mover»

I punti di divisione

Lo Giudice avvisa Sel,Amelia difende i suoi:«Critica? È ricchezza»People mover, il summit non scioglie di dubbi

Fondazione Cineteca,precisazioni in Regione

L’ordinanza sugli orariche «non va replicata»

«Un partito di maggioranzanon si astiene, non si possonodelegare ad altri le decisioni».All’indomani dello scivoloneche ha messo a rischio il via li-bera alla fusione Atc-Fer, il ca-pogruppo del Pd Sergio Lo Giu-dice richiama gli alleati della li-sta Amelia-Sel al rispetto degliimpegni di maggioranza. I ven-doliani, però, insistono nel ri-vendicare la loro indipendenza.«Siamo contro la monorotaiadella mente», dice a Radio cittàdel Capo il coordinatore di SelLuca Basile. Ma anche l’altramonorotaia, quella stazione-ae-

roporto, sembra non averli an-cora convinti. Visto che la riu-nione chiarificatrice di maggio-ranza sul People mover non ba-sta a dissipare tutti i dubbi sul-la navetta.

«Abbiamo fatto passi avanti,ma sul piano economico aspet-tiamo ancora rassicurazione»,spiega infatti Lorenzo Ciprianial termine dell’incontro tra con-siglieri del centrosinistra, asses-sori di Merola e vertici del Ccc.«Un’interrogazione di tre ore»,scherza il vendolianoMirco Pie-ralisi, che non è riuscita però acancellare tutte le resistenze sul-

la monorotaia. Se infatti sul pia-no tecnico le perplessità sem-brano archiviate, restano quel-le sul piano economico. «Se èun’opera che serve ai privati sia-no i privati a investire di più,non lasciando tutto il rischio diimpresa sul pubblico e le gene-razioni a venire», ripete (su Fa-cebook) Cipriani. Mentre l’im-pegno del Ccc nella società digestione Marconi express, peralleggerire il peso su Atc, assu-me per la prima volta connnota-ti precisi. «Rinunciamo alla ga-ranzia di uscire dalla società esiamo disposti a rimanere inMarconi express con il 20% —spiega Rita Finzi del Ccc— l’im-portante è che si parta, solo co-sì i soggetti interessati comeSab o i fondi di private equityacquisteranno fiducia».

Le tensioni di maggioranza,dopo l’astensione dei vendolia-ni in commissione sulla sospen-siva alla fusione Atc-Fer, nonsono però scomparse. Dopo ilsindaco VirginioMerola, è il ca-pogruppo del Pd Lo Giudice arichiamare all’ordine le truppe.«Un gruppo di maggioranzanon può permettersi di astener-si. Va bene non essere d’accor-do sulle sfumature—dice il De-mocratico su Radio Tau — manon c’è posto per l'astensionefacile». Un richiamo duro, mainevitabile dalla prospettiva delPd. Costretto a fare i conti, do-po anni di autarchia, con un’au-la in cui i voti degli alleati sonospesso fondamentali. I consi-glieri della lista Amelia-Sel nonrinnegano però la libertà di pen-siero sulle scelte strategiche. Einsistono nel lamentare unascarsa comunicazione dall'ese-cutivo. «La circolazione delle in-formazioni non avviene allostesso modo con tutta la giunta— dice Cathy La Torre a Lo Giu-dice— spesso non ci è dato ave-re approfondimenti a strettissi-mo giro». E in difesa dei consi-glieri del suo gruppo, finiti nelmirino del Pd, si schiera anchel’assessore Amelia Frascaroli.«Nessuno ha messo in discus-sione i fondamenti della mag-gioranza, i consiglieri critici so-no una ricchezza. La questioneè come si sta in consiglio: porredei problemi per superarli è uncontributo positivo».

Al coordinatore dell’esecuti-vo Matteo Lepore stavolta spet-tano le vesti del pompiere. «Tut-ta la giunta ha confermato lapropria disponibilità alla massi-ma collaborazione con i consi-glieri. Non c’è nessuna crisi po-litica, ma la necessità di affina-re unmetodo di lavoro», assicu-ra Lepore, che si spinge in unelogio dei vendoliani che ri-schia di suonare provocatorio.«Ho un ottimo rapporto con Sele penso che tra un anno e mez-zo potremmo essere tutti nellostesso partito».

Francesco Rosano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il coprifuoco Incontro a porte chiuse con i rappresentanti dei commercianti

Il corteo in lutto

L’incontro sul coprifuoco para-dossalmente ha sforato ogni orarioed è andato avanti fino a tarda se-ra. Una riunione fiume tra il sinda-co e i commercianti di via Petronicontro l’ordinanza che impone lachiusura alle 20 per minimarket,kebab e pizzerie d’asporto e alle 23per bar e pub. Ma dopo due ore emezza di incontro è arrivata l’inte-sa, sotto forma di una deroga all’or-dinanza. I negozi di vicinato (i pic-coli alimentari) potranno stareaperti fino alle 22 se non venderan-no alcolici (in caso contrario alle20 dovranno chiudere le serran-de). Le pizzerie e kebab d’asportopotranno tirare alle 24, sempre sen-

za vendere alcol. Bar e locali po-tranno tenere aperta la saracinescafino all’una, ma dopo aver sotto-scritto un accordo che li impegna atenere sotto controllo il rumore instrada, la sicurezza e il decoro urba-no. È questo il risultato della lungariunione di ieri nella sala del consi-glio del Quartiere San Vitale in Vi-

colo Bolognetti, dove i commer-cianti hanno incontrato VirginioMerola, l’assessore alle Attività Pro-duttive Nadia Monti, il comandan-te della polizia municipale Carlo DiPalma e la presidente del San Vita-leMilena Naldi. Dentro anche i rap-presentanti di Ascom, di Confeser-centi e del Dap, il comitato per ladifesa delle attività produttive del-la zona universitaria. Fuori invecepiù di un centinaio di persone a fa-re anticamera. E a badare al «fere-tro» del lavoro: quello che esercen-ti e negozianti hanno portato inprocessione poco prima, alle19.30, quando da piazza Verdi èpartito il corteo funebre. Il morto

era «il lavoro», come annunciava-no gli avvisi funerari affissi nellevetrine dei locali di via Petroni.«Orario drastico, noi sul lastrico»,recitava uno striscione. A seguire:«Lavorare è un diritto, impedirlo

un sopruso».Intorno manifestanti con lumini

da cimitero. I commercianti nonerano soli a sfilare. Tanti anche i ra-gazzi, clienti dei locali e frequenta-tori di piazza Verdi dintorni: «Nonè soltanto un’ingiustizia per i bari-sti a cui si toglie il lavoro, anche anoi ci tolgono spazi.Vogliamo vivere la strada». «An-

che dormire è un diritto», hannourlato da un balcone che affacciasu via Petroni. «Silenzio, un po’ dirispetto per i morti» è stata, in unparadossale gioco di parti inverti-te, la replica dal corteo. Soddisfattii commercianti, che, colpiti da uncalo di fatturato, avevano anchepensato di ricorrere al Tar control’ordinanza, ma adesso hanno ac-cettato la deroga concessa dallagiunta Merola. Per Milena Naldi:«Da questo incontro, che ha vistodialogare inmodo inedito esercen-ti e amministrazione, può partire ilpercorso di riqualificazione di viaPetroni».

Renato Benedetto© RIPRODUZIONE RISERVATA

4

Petroni, Merola allenta la presa:deroga all’una nei bar «virtuosi»

Sulla trasformazione dellaCineteca, delibera poirinviata in commissioneanche per dubbi internial Partito democratico,ha chiesto lumi in Regioneanche Gian Guido Naldiconsigliere di Sel edex capogruppo in Comune

Il Pd è rimasto solo nelladifesa del People moverin consiglio comunale.Al momento di decideresulla richiesta di stopall’opera, l’Idv ha scelto ilnon voto e Sel, che ancheieri ha ribadito i suoi dubbi,ha scelto l’astensione

Astensione da brividosulla fusione Atc-Fer

Il gruppo vendolianoha espresso perplessitàsul provvedimentocon cui Merola volevalimitare il degradoin via Petroni anticipandola chiusura di kebab enegozi d’asporto: «Nonbisogna replicarla altrove»

Esercenti e molti avventorisfilano col «feretro del lavoro»Poi in cento fanno anticameraalla riunione in Vicolo Bolognetti

2 3 Due giorni fa in Comune lamaggioranza non è andatasotto solo perché PatrizioGattuso del Pdl era uscitoper telefonare duranteil voto. In commissione Selsi è astenuta sulla fusionetra Atc e Fer e Sel, attopoi approvato in consiglio

Affondo Il capogruppo Pd in Comune, Sergio Lo Giudice, ieri ha accusato Sel di danneggiare la maggioranza

La vendolianaCathy La Torre

Protesta Il corteo pro-Via Petroni

1

Tensioni Il Democratico: «In maggioranza si vota sì». Lepore evoca il partito unico

7CronacaCorriere di Bologna Mercoledì 30 Novembre 2011

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Bologna - Corriere 30-11-2011

Pillati e De Biasi: «Incontriamoci presto» «La Russa critica? Non sono più nell’Udc»

Trecento euroai neo-genitori

Più 100 postiper le materne

Alla DifesaGianluigi Magri,56 anni, medicobolognese, èstato esponentedi punta della Dcprima e dell’Udcpoi. Era già statosottosegretariodi Berlusconidal 2003 al 2005

All’IstruzioneElena Ugolini,59 anni, nataa Rimini mabolognesedi adozione èpreside del liceoMalpighi. Vicinaa Cl, fu tra i saggidel ministroLuigi Berlinguer

Per i suoi studenti, ex o incorso, è semplicemente «lamia preside». Dal 1993, del li-ceo Malpighi.

Quando ha appreso la noti-zia di essere diventata sottose-gretario all’Istruzione, ElenaUgolini è caduta dalla nuvole:«Non ci posso credere, mi vie-ne un colpo». Nata a Rimini nel’59, laureata a Bologna in Filo-sofia, ha collaborato in passatocon i ministri Berlinguer e Mo-ratti. Si è sposata nel 1984, e haquattro figli di 11, 13, 19 e 22anni. È molto vicina a Comu-nione e liberazione. Chi la cono-sce, ripone in lei molta fiducia.Come Valentina Castaldini, con-sigliere comunale del Pdl, unadelle sue ex studentesse. «PerBologna Elena Ugolini è una ri-sorsa incredibile — dice — Hacostruito le scuole Malpighi edè capace di formare delle gran-di persone». Un ricordo perso-nale? «Quando andavo a scuo-la, c’era gente che mi consiglia-va di smettere di studiare. Ele-na mi ha detto: "studia e vedraiche diventerai qualcosa di gran-de al di là del lavoro". È statauna donna severa, ma che tistravolge la vita con il suo en-tuasiasmo: si alza alle 7 delmat-tino e finisce a mezzanotte, con

quattro figli. Vedendola all’ope-ra capisci tutte le balle sulla dif-ferenza di genere».Molta fiducia, ma anche

molte aspettative. Perché dalterritorio, che la Ugolini cono-sce bene, arrivano anche parec-chie richieste. A partire da quel-le dell’assessore comunale al-l’Istruzione Marilena Pillati:«Ci auguriamo di incontrarcipresto — dice — Qui ci sonoserie criticità. Non solo proble-mi finanziari ma anche vincolinormativi rispetto alla capaci-tà di rispondere alla domanda.Con il ministro e con il sottose-

gretario avremmo sicuramen-te voglia di dialogare». Ideml’assessore provinciale Giusep-pe De Biasi: «La Ugolini è unapersona in gamba. Conosce be-ne il sistema scolastico e nonavrà bisogno di periodi di am-bientamento. La sua nomina cifa sperare di potere trovareun’interlocuzione che finora èvenuta a mancare. Il sistemascolastico bolognese ha biso-gno di interventi: siamo alleprese con crescita demograficae troppi tagli».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Elena Ugolini La preside del Malpighi nel governo Monti

Gianluigi Magri, cardiologobolognese, già consigliere co-munale della Dc, poi senatoreUdc, viceministro, e infinemembro dell’Agcom, è il nuovosottosegretario alla Difesa. Ec-co le sue prime parole dopo ilgiuramento: «Conosco Montida quando io ero viceministroall’Economia (governo Berlu-sconi ndr) e lui commissario eu-ropeo. Spero di essere all’altez-za. Credo nel lavoro e nell’impe-gno». Non tutti sono convintiche una lunga militanza politi-ca (seppure alle spalle) sia com-patibile con una poltrona da tec-nico. Tant’è che Ignazio la Rus-

sa, quando ha appreso della no-mina di Magri, ha ironizzato:«Tecnici con qualche eccezio-ne, qualche nome è uscito dalcesto». Ma il neo-sottosegreta-rio fa spallucce: «Dichiarino pu-re quello che vogliono. Non so-no iscritto all’Udc dal 2004. Eda quando sono entrato inAgcom non ho mai partecipatoa manifestazioni politiche».

Conferma il deputato UdcGian Luca Galleti: «Gianluigi èuna persona competente. Da an-ni non fa più politica, ha un pro-filo tecnico che si è costruitocon incarichi istituzionali im-portanti». Ma in tempi di an-

ti-politica è sempre megliochiarire: Magri rivendica riven-dica o no, la militanza Dc-Udc?«Mi sono iscritto alla Dc a 14 an-ni — risponde — Militare neipartiti è stata una parte impor-tante della mia vita. Nel frattem-po, ho studiato e ho lavorato.Ho iniziato all’Università. Nonvivo di politica».

Nel 2001, eletto senatore, fual centro di una lunga disputacon Stefano Morselli di An, cheriteneva di avere diritto al seg-gio e fece ricorso per ottenere ilriconteggio. Nel 2003, la spun-tò Morselli e i due fecero metàlegislatura a testa: «I miei rap-porti con la controparte sonosempre stati ottimi, prima du-rante e dopo». Ormai vive mol-to fuori città, ma il rapportocon Bologna è intatto: «È unacittà forte e civile. Sono preoc-cupato per qualche aspetto dideterioramento. Qui ho miamoglie che insegna statisticamedica e il mio cane. Mia figliastudia Giurisprudenza alla Cat-tolica». Non all’Alma Mater? «Ègiusto che si faccia le ossa da so-la. Sono amico di alcuni docen-ti e non volevo che fossero loroa interrogarla».

P. V.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gianluigi Magri Scelto per affianchare il ministro Di Paola

Per l’aspettativa

«Sulla scuola ci aiuti»Bologna chiama giàla sua sottosegretaria

In lista 350 bimbi

«Macché politico,credo solo nel lavoroE tengo alla città»

La giunta Merolarispolvera e rinnovail progetto «0-12»,il contributo mensileper i genitori che simettono in aspettativadal lavoro durante ilprimo anno di vitadei loro bambini. Perusufruire dell’assegnomensile da 300 euronon sarà più necessariorestare almeno sei mesiin pausa, ma basteràprolungare l’aspettativaanche di un solo mese,fino ad un massimodi nove. Nel 2010l’aiuto era stato chiestoda 236 persone. (m. g.)

Nove scuole dell’infanziadella provincia diBologna beneficerannoquest’anno dei fondiregionali per ridurrele liste d’attesa.L’intervento, che comein passato dà la prioritàagli istituti statali, è di139 mila euro. Grazieal contributo sarannorecuperati un centinaiodi posti, ma secondostime approssimativedella Provinciaresterebbero fuori350 bambini. Lostanziamento passato eradi 400 mila euro. (m. g.)

9CronacaCorriere di Bologna Mercoledì 30 Novembre 2011

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Bologna - Corriere 30-11-2011

L a parola «socialista» somiglia ormai a una monetaconsunta, di cui i troppi commerci più o meno lecitihanno cancellato l’effigie. Ma proprio per questo, è attodi doverosa pietas risalire il corso di una storia più che

centenaria e individuare faglie, suture, metamorfosi. Una fasedecisiva è quella in cui, attraverso il ventennio fascista,l’egemonia passò dai vecchi socialisti riformisti o anchemassimalisti (parole intramontabili!) al Pci di Togliatti. Per laprovincia bolognese, è utile consultare un sobrio libretto editoda La Squilla (altro nome glorioso) nel bel mezzo diTangentopoli. S’intitola Dal frontismo al riformismo. La lottaautonomista nel Psi di Bologna (1947-1959). L’autore è NazarioSauro Onofri, partigiano e giornalista approdato al Psi dalPartito d’Azione, dopo aver perso a Mauthausen un padreoperaio e autodidatta — uno di quei romagnoli che tenneroviva oltre l’immaginabile la tradizione repubblicana. Onofri,mestamente, comincia col dire che «i comunisti hannoimpiegato settant’anni per tornare esattamente al punto dipartenza», cioè al riformismo socialdemocratico (e magari ailibri di Mondolfo). Però anche i socialisti hanno molti scheletrinell’armadio: a partire da Nenni, che aspettò un decennio ditroppo a diffondere i suoiarticoli contro le purghestaliniane. Ma l’autore raccontai cruciali anni 50 zoomandosulla situazione locale, contanto di cifre e nomi (Samaja,Tolloy, Trebbi, Armaroli...). Nel’46 i socialisti, che avevano datoa Bologna un gran sindacocome Zanardi, credevano diessere ancora il primo partito, efu uno choc scoprire che il Pci liaveva sorpassati. Da quinacquero le tormentate dialettiche tra chi voleva naufragarenel mare togliattiano e chi si diceva autonomista (come Onofri,che guardava a Lombardi), nonché tra autonomisti esaragattiani. Dialettiche che a volte sfociarono in rissa davantialla contesa sezione di piazza Calderini. Già nel ’53, comunque,il Psi tornò ad avanzare, sostituendo alle barbe garibaldine e aibaffi staliniani i manifesti con Costa e Matteotti. A finedecennio vinse la linea autonomista- riformista, che scelse poila via ambigua del centrosinistra. In ogni caso negli anni 50,quanto a possibilità di dibattito interno, i socialisti erano piùvivacemente marxisti dei comunisti. E Onofri, che scrive nel’93, dopo essere rimasto ostinatamente nel partito votandosempre contro Craxi, osserva con l’amaro in bocca la spavaldae tardiva apertura al dialogo degli ex comunisti truccati dapidiessini. A quell’altezza, il vecchio militante spera ancora inuna rifondazione socialista. Poi, si sa com’è andata: a livellopartitico, scissioni dell’atomo e migrazioni contronatura; alivello verbale, un’inflazione che non consente più a nessunodi dare una definizione attendibile del socialismo.

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Unilibro.it, il romanzo decolla in streaming

in tavola

La storia

Quelle vecchie calde cucineche davano sapore a tutto

di CARLO LESI

I l nostro rapporto con l’alimentazione non è solo lega-to ai cibi che consumiamo, ma anche ai luoghi dovequesto semplice gesto viene compiuto. Il perno della

abitazione rimane la cucina. Ma se un tempo era ampia,buia e fumosa, ora è ristretta anche se luminosa tanto daessere chiamata «angolo cottura», «cucinotto» o quandosi allarga un po’ «cucina con tinello». Ci si fermava a lun-go per discutere mangiando: ora si sta in piedi consuman-do il pasto in frettolosa solitudine. Il calore non era soloquello umano, ma anche quello che emanava dal camino:

il clima caloroso dava saporeanche a quel poco (polenta,aringa intinta nella polenta,fagioli) che si mangiava. Oraviviamo in cucine laboratoriocon attrezzature da far invi-dia ad un’astronave che sfor-nano cibi però più simili adun freddo farmaco ben dosato

che ad un caldo alimento in cui i pesi talvolta lasciano adesiderare. Era il centro della casa perché era l’unico am-biente riscaldato, tanto che si diceva «vado in casa» perdire «vado in cucina». Era un punto di ritrovo, comel’osteria e la latteria. Vino e latte non vanno d’accordodal punto di vista nutritivo. Eppure osterie e latterie era-no punti d’attrazione. Diversa la loro storia: le osterie sisono riciclate tanto che ora è di moda frequentarle, le pal-lide latterie sono scomparse. Non solo vi si vendeva il lat-te in bottiglia, ma ci si fermava a berne una tazza: chipoteva, vi spezzava il pane magari raffermo. Era la cena.

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Unilibro.it è la prima libreria on linededicata al mondo universitario italiano. Ilsuo database consente di effettuare unservizio di ricerca bibliograficacompatibile con le esigenze di biblioteche,studenti, professori e istituti di ricerca.L’architettura informatica che rendepossibile questo servizio è stata progettatada un team di ingegneri che si occupanodi «networking integration» perMailtrade, azienda che da tempo lavora

con il web. Tra gli scaffali virtuali diUnilibro accanto ai testi universitari eprofessionali, però ci sono anche romanzi,saggi e altre pubblicazioni. Anche perquesti libri lo staff tecnico ed editoriale èsempre alla ricerca di modalità fruizioneinnovative. Lo conferma l’appuntamentodi domani, giovedì 1˚ dicembre, quandoalle 16,30 proprio dalla sede di Unilibroprenderà il via la prima presentazione indiretta streaming da una libreria on line.

Pietro De Viola presenterà il suo romanzoAlice senza niente, che da e-book si ètrasformato in un libro cartaceo edito daTerre di Mezzo. Gli utenti potrannoseguire l’evento sul sito www.unilibro.it esu altri siti o blog che aderisconoall'iniziativa, dialogando con l’autoreattraverso una chat on line. L’accessoall’evento è libero e gratuito, ma occorreregistrarsi. http://tinyurl.com/73mzozk

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La dolorosa storiadei socialisti bolognesi

Le rispostedi VITTORIO MONTI

Il volume Da e-booksi trasforma in libro cartaceo

H o letto con estremo interesse l’in-tervista rilasciata dal coman-dante dei vigili urbani, in meri-

to allo stato delle strade della città e al-la frequenze delle pattuglie di vigili inmoto. Per senso civico, perché credoche la sicurezza delle strade non possaessere liquidata con qualche battuta,sarei disposto a trasportare il coman-dante in giro per Bologna, come passeg-gero del mio scooter, alla velocità con-sentita dal codice. Potremmo fissare,come fine del «supplizio», l’incrociocon una pattuglia di suoi colleghi inmoto. Considerata la scarsa autono-mia dello scooter, prima o poi sarei co-stretto fermarmi a fare benzina, il cheimpedirebbe al supplizio di durare alungo.

Fabio Onofri

Non credo ci sia bisogno di portarein giro per Bologna il capo dei vigili.Meglio se sono i vigili a farsi vedere ingiro.

È abbastanza triste vedere che il Cor-riere deve occuparsi sempre delle

stesse cose. Andate a male. Civis, Iri-bus che fa causa, People mover ecc.Tutte notizie importanti che attengonoa fallimenti in corso. Fallimenti di am-ministrazioni che ricadono solo su Bo-logna. Il sindaco Merola dichiara cheandrà avanti con il People mover appel-landosi al suo programma di manda-to. All’epoca delle elezioni, Merola par-lava anche del Civis. Per non ricordar-gli altre cosucce tipo pedonalizzazione,riordino del centro storico, eliminazio-ne dei graffiti e una serie di promesse

non mantenute. Intanto i lavori delPeople mover slittano a febbraio. Sareilieta che fosse il febbraio di un annoche non c’è. D’altra parte compagni dipartito di Merola, Sel, Idv, Cinque stel-le ed il comitato per il No, evidenzianoche il disaccordo con il sindaco esiste.È possibile che sbaglino tutti e che il so-lo Merola abbia ragione? Il People mo-ver sarà un impegno finanziario moltocostoso ed il termine dei lavori è impre-vedibile. Sicuramente avremo per anniun Civis 2. Merola, fino ad oggi, pur-troppo per noi, ha solo parlato ma po-co concluso. Una pausa di vera rifles-sione non potrebbe servirgli? Siamo unpo’ stufi di vivere in una città dove dibuono non succede niente.

Lettera firmata

P erché nessuno ha il coraggio di af-fermare con nettezza cheMerola, fi-

no ad ora, ha fatto solo chiacchiere?Non è difficile prevedere che, di questopasso, Bologna sprofonderà semprepiù e con essa noi cittadini. Giovani evecchi.

Roberto TonciniHo già messo più volte il dito su

quella che potrei chiamare la «sindro-me stazione ferroviaria»: annunci suannunci. Compresi quelli sui ritardi e imaggiori ritardi. Il guaio è quando cer-ti treni, più volte annunciati, non arri-vano per niente. I bolognesi sono stan-chi dei propositi. Sono passati sei me-si, ne potranno passare altri tre e poiqualche bambino deve pur nascere. Na-talità zero sarebbe un guaio per tutti.

[email protected]

MEROLA, SEI MESI DI PAROLEORA ASPETTIAMO I FATTI

di MATTEO MARCHESINI

In un libro del ’93,Nazario Sauro Onofriil sorpasso del Pcinegli anni 50 e le rissein piazza Calderiniper la sezione contesa

Noi BolognesiBologna fuori catalogo

di PIERO INGROSSO

Ora sembranoastronavi ma sfornanocibi simili a farmaciben dosati

La ricostruzione

Work in progress

15Corriere di Bologna Mercoledì 30 Novembre 2011

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Bologna - Informazione 30-11-2011

MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011 5

MAGRI: DIMESSO DA AGCOM

«Mi sono dimesso dall'Agcom sta-mattina alle 8, prima del giura-mento». Gianluigi Magri, bologne-sissimo 56enne neo sottosegretarioalla Difesa del governo Monti, citiene a sottolineare subito la cir-costanza. Una giornalista a Romagli ha già chiesto dello stipendio al

governo. E in tempi di polemichesui costi della politica è bene met-tere subito in chiaro le cose controi cumuli di cariche, anche se lanuova indennità sarà pari al 40% diquella che percepiva all'Autoritàpresieduta da Corrado Calabrò.«Spero di fare un buon lavoro»,dice Magri, una lunga carriera i-niziata nella Dc, poi nel Ccd enell'Udc con Pierferdinando Casini,«anche se non ho tessere di partitoda sette anni, da quando sonoentrato all'Agcom».Per Magri è la seconda volta dasottosegretario, carica che ricoprì alministero dell'Economia dal 2003al 2005 (governo Berlusconi).Quanto alle deleghe, si toccheràforse l'argomento giovedì prossimo,quando Magri ha in programma ilprimo incontro con il ministro allaDifesa, l'ammiraglio Giampaolo DiPaola.

Il “fronte” IdvConsulta, Caviano

contro Lembi

La presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi, lo invita a far prestosulla Consulta per le famiglie. Ma Pasquale Caviano, consigliere Idv epresidente della commissione Politiche sociali, pianta i piedi: «Dica quelloche vuole, la data la scelgo io». A sospendere il varo della Consulta èstata la richiesta di ingresso di una nuova associazione. Una sospensionebenedetta dal sindaco dopo le polemiche delle associazioni cattolichecontro la richiesta di ingresso di associazioni di genitori di figli gay.

PIANO

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Bologna - Repubblica 30-11-2011

CRONACABOLOGNA � II

MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

la Repubblica

Consulta famiglie, Comune ancora in alto mareDonini: non escludere le associazioni gay. Zacchiroli: no a figli di un dio minore

FAMIGLIE GAY

Una manifestazionedelle associazionidelle famiglie con figliomosessuali

DOPO le divisioni nella maggio-ranza, adesso è la consulta dellafamiglia ad aprire nuovi fronti didiscussione in Comune. Il sin-daco Virginio Merola ha apprez-zato la scelta del presidente del-la commissione politiche socia-li, Pasquale Caviano (Idv) di rin-viare la prima riunione, alla qua-le dovrebbero essere invitate an-che le associazioni del mondogay. «Bisogna fermarsi un atti-mo a riflettere» aveva detto Vir-ginio Merola. Ma ieri il segreta-rio democratico Raffaele Doninilo ha di fatto corretto precisandodai microfoni di Radio Città delCapo: «La consulta è un contestoche deve fornire una fotografiasu tutte le situazioni di genitori efigli, non adotterei criteri diesclusione». Anche per il consi-

gliere Pd Benedetto Zacchiroli«l’unica riflessone è per capireche su questi temi non ci sono fi-gli di un Dio minore». Impazien-te la presidente del consiglio co-munale, Simona Lembi (Pd): «Ètempo che la consulta sia inse-diata, è un organismo del consi-glio, ormai da cinque mesi è ini-

ziato questo nuovo mandato».Ma Caviano ribatte a stretto girodi posta: «Ognuno può dire quel-lo che vuole, purtroppo per lorola data la scelgo io». Insomma ilComune, che secondo l’asses-sore Amelia Frascaroli «è comeuna mamma e non rifiuta nessu-no», di sicuro come genitore è un

po’ combattuto. E il capogruppoPd, Sergio Lo Giudice, a RadioTau, non risparmia le stoccate aFrancesco Murru, presidentedelle Acli, che hanno minaccia-to di ricorrere al Tar: «Agisconocome un partito politico».

Insomma, l’orizzonte si profi-la burrascoso, il giorno dopo

l’ennesimo episodio che ha fat-to traballare la maggioranza (Selsi è astenuta in commissionesulla fusione tra Atc e Fer e così ladelibera ha rischiato di saltare).«Un partito di maggioranza nonsi astiene — ha detto Lo Giudiceai vendoliani — significa delega-re agli altri le decisioni e questo

un gruppo di maggioranza nonse lo può permettere». Ma Sel haribattuto con il coordinatore Lu-ca Basile: «È più pericolosa lamonorotaia del pensiero». Nelfrattempo l’opposizione aspettaal varco della discussione sul bi-lancio tutte le anime della mag-gioranza che hanno la tendenza

ad entrare in conflitto. «Così nonvanno avanti cinque anni — so-stiene Marco Lisei del Pdl — fan-no fatica». E mentre Manes Ber-nardini della Lega si appella ai“madipancisti” («Benvenuti tranoi cari colleghi insoddisfattidella maggioranza») c’è anchechi vede prospettive di riunione.

Lo Giudice:“Le Aclisi muovonocome fosseroun partito”

La delibera

Progetto bimbi 0-12300 euro alle mammeAIUTI mensili alle mamme e ai papà chesi mettono in aspettativa dal lavoro nelprimo anno di vita dei loro bambini. Lagiunta Merola rispolvera e rinnova il pro-getto “0-12”, i contributi alternativi al ni-do per i primi 12 mesi. La novità è cheper averli non è più necessario restarealmeno sei mesi lontani dal lavoro. Perin incassare l’assegno mensile da 300euro sarà sufficiente prolungare l’a-spettativa anche di un solo mese, finoad un massimo di nove. Nel 2010, conla barriera del semestre, il contributo da2.700 euro era stato chiesto da 236 per-sone (unico requisito un Isee sotto i21.000 euro). Ora si cambia: ieri la mi-sura è stata approvata dalla giunta Me-rola, su proposta dell’assessore all’i-struzione Marilena Pillati, e verrà prestopubblicato un bando. «Abbiamo cerca-to di modificare questo contributo perrenderlo più flessibile», dice Pillati.

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Bologna - Repubblica 30-11-2011

BOLOGNAbologna.repubblica.it

REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIOSEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912

MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Blocco totaledel trafficoper il primodicembre

PARMA.REPUBBLICA.IT

Bologna.it Parma.it

Fuga di gasvia Ranzanievacuatele aule universitarie

BOLOGNA.REPUBBLICA.IT

Tra le attività previste nei prossimi T-Daysc'è anche la possibilità di percorrere Via In-dipendenza in gommone. Con l'aria che ti-

ra in Comune speriamo che qualcuno lanci ancheun salvagente al sindaco Merola…

(federico taddia)

IL BOLOGNINO

DOPO un’ora e mezza di riunione la maggioranza si ricompatta sul Peo-ple mover. Per Rita Finzi, direttore del Ccc, che ha in appalto il proget-to, si è trattato di un vero e proprio interrogatorio, perché tante sonostate le domande dei consiglieri “dubbiosi” sul People Mover sia all’in-terno del Pd che degli alleati Sel. Ma alla fine del vertice che ieri ha riu-nito il vice sindaco Silvia Giannini e gli assessori Lepore e Colombo econsiglieri, volti soddisfatti. «Sono state date risposte a dubbi legittimi».Il Ccc ha annunciato che la sua quota societaria sarà del 20 per cento, eche verrà mantenuta per l’intera durata della gestione Marconi Express.

PERSICHELLA A PAGINA VUna navetta del People mover

L’analisi del politologo Galli

“Lo scontrova messo in contoma un partitodeve saper decidere”L’INTERVISTA DI CAPELLI A PAGINA III

Giada Grandi e il progetto della navetta

La presidente Sab“Tenuti all’oscuroprima vediamo i conti”L’INTERVISTA DI MIELE A PAGINA V

People mover, la giunta convince Sel: sciolti molti dubbi

Via Petroni, la marcia dei centocontro l’ordinanza Merola

ENRICO MIELE

AL GRIDO di «orario drastico,noi sul lastrico» un centinaiodi persone ieri sera ha dato

vita alla “marcia funebre” contro lachiusura anticipata per i locali in viaPetroni. Il mini-corteo del Dap (ilcomitato in difesa dei negozi dellazona) si è concluso al Quartiere SanVitale. Dove però non si è svoltal’annunciata assemblea pubblicacol sindaco Merola, il quale ha in-contrato a porte chiuse i rappresen-tanti dei commercianti. Il vertice èproseguito fino a notte inoltrata.

SEGUE A PAGINA VIII

Riunione col sindaco in Vicolo Bolognetti, commercianti tenuti fuori

La protesta

Balzani contro la chimica noiosa“Sentite cosa ci si può inventare”ILARIA VENTURI

LA CHIMICA brutta, compli-cata e cattiva? Nient’affatto.Per Vincenzo Balzani, pro-

fessore emerito dell’Alma Mater,formule e provette sono sinonimodi creatività. E se lo dice uno degliscienziati più riconosciuti al mon-do, nel suo campo, c’è da creder-ci. Balzani andrà a raccontare ciòche con la chimica si può inventa-re agli studenti delle Aldini Vale-riani-Sirani in una lezione magi-strale, aperta a tutti, sabato alle 10,nella scuola di via Bassanelli 9/11.

SEGUE A PAGINA X

Sabato alle Aldini Valeriani lo scienziato fa una lezione aperta al pubblico

Il personaggio

Pugno di ferro al Minghetti, chi occupa verrà sospeso

Circolare del preside

La palestra del liceo Minghetti durante l’occupazione dell’anno scorso

Consulta, il Pd si schiera con i gayIl segretario Donini: nessuno può essere escluso. Lo Giudice attacca le Acli

I democratici scendono in campo a fianco dell’assessore Frascaroli contro i veti delle associazioni cattoliche

SULLA consulta della famiglia,Raffaele Donini schiera il Pd alfianco dell’assessore Amelia Fra-scaroli: «Bisogna fornire una foto-grafia di tutte le situazioni di geni-tori e figli, non adotterei criteri diesclusione». Dopo che il sindacoVirginio Merola ha detto: «Bisognafermarsi un attimo a riflettere», lapresidente del consiglio SimonaLembi fa fretta a Pasquale Cavianodell’Idv: «è tempo che la consultasia insediata». «Purtroppo per leidecido io» ribatte il dipietrista.

IL SERVIZIO A PAGINA II

La protesta di via Petroni Vincenzo Balzani

A PAGINA VIII

Gd, vincela linea FiomVacchi frena“caso isolato”

La vertenza

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MARCO CONTINI

LA FIRMA di un accordoseparato, in un luogo dilavoro, non è mai una

buona notizia. Per nessuno.Non lo è innanzitutto per i la-voratori, che sono i primi apagare il prezzo delle liti tra leorganizzazioni sindacali cheli dovrebbero rappresentare.E non lo è per l’insieme dellerelazioni industriali, che no-nostante i mille tentativi fattidi regolare la rappresentan-za (di stabilire, cioè, chi ha ildiritto di firmare contratti va-lidi per tutti) continua a fon-darsi su un ammasso di rego-le incerte, soggette di volta involta a interpretazioni e for-zature.

L’intesa raggiunta la setti-mana scorsa alla Gd, firmatadai soli metalmeccanici dellaCgil, non fa eccezione.

SEGUE A PAGINA VII

IL CONTRAPPASSOALLA BOLOGNESE

Page 12: rassegna del 30-11-2011

Bologna - Repubblica 30-11-2011

BOLOGNA � III

@MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙ

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CINETECA

Il “fuoco amico” delPd ha bloccatoin commissionela delibera sullaFondazioneCineteca,facendo infuriarel’assessore Ronchi

Il punto

CONSULTA

Sulla diffidadei cattolici adaccogliere i genitoridegli omosessualinella consulta per lafamiglia, fermareplica del segretarioPd Raffaele Donini

INFRASTRUTTURE

Lo scontro più asprosul People mover, lanavetta che Sel hadeciso di bocciare.“Troppi soldi in balloin un momenti di crisieconomica, ilprogetto va fermato”

TRASPORTI

Braccio di ferro inmaggioranza anchesulla fusione Atc-Fercon Sel che si ènuovamentesmarcata. Alla finela delibera suitrasporti è passata

«Ho un ottimo rapporto con Sel— ha detto l’assessore MatteoLepore responsabile del coordi-namento operativo della giunta— anzi, secondo me tra un annoe mezzo saremo tutti nello stes-so partito». Lepore pensa di pas-sare con i vendoliani oppure diannettere la sinistra della coali-

zione? «Né l’una né l’altra cosa —spiega — io credo che dobbiamoessere ambiziosi e guardare ol-tre la prospettiva minima di unaforte alleanza tra Idv e Sel. Le pri-marie di coalizione hanno rivo-luzionato i perimetri dei partiti,allora perché non creare conquesto strumento che ha tantosuccesso un luogo unico per sce-gliere una comune linea politi-ca?» Una specie di federazionedei partiti di centro sinistra, chedovrebbe spegnere alcuni con-flitti e in base alla quale poi sce-gliere le alleanze. «Io non sonopreoccupato — insiste Lepore— perché se l’orizzonte è questo,qualche piccola discussionenon crea nessun problema».

(e. c.)

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L’intervista

La Lembi“È tempoche questoorganismosia operativo”

“Non mi scandalizzo, la politica è conflittoma un partito alla fine deve decidere”Il politologo Galli e le fibrillazioni in maggioranza

ELEONORA CAPELLI

«NON bisogna scandalizzarsiper la differenza di opinioni, lapolitica è anche conflitto, unaconseguenza del fatto di avereuna propria identità. Le diver-genze non devono essere di-struttive, non devono cioè pre-valere sull’esigenza del mandatoelettorale, ma io vorrei dire ai ra-gazzi della scuola di politica delPd di pensare in grande. Bisognache un partito sia in grado di sce-gliere, a partire dai più giovani, evolare basso non è un modo perandare d’accordo». Il politologoCarlo Galli dalla cattedra di coor-dinatore scientifico della scuoladi politica del Pd di Bologna, il la-boratorio LaBo, analizza le fibril-lazioni della maggioranza diquesti giorni a Bologna e Milanoe il più generale tema del conflit-to per le giovani generazioni chesi affacciano alla politica. E pro-pone di ripartire da categorie chesembrano antiche: idee e potere.

Professore, lei cosa ha pensa-to quando le hanno detto del“divorzio” a Milano, che ora pa-re ricomposto, tra Stefano Boe-ri del Pd e il sindaco indicato daSel, Giuliano Pisapia?

«Non me l’aspettavo e mi è di-spiaciuto molto, perché non socosa c’è sotto. Cioè se assumia-mo che Pisapia rappresenti Sel,cosa non scontata, allora è possi-bile che questo sia il segnale diuna crisi nazionale. Tutti coloroche alle ultime amministrativehanno votato per dare forza auna sinistra di un certo tipo, cioèfondata sulla coalizione tra Pd,Sel e Idv, non possono che ram-maricarsi. Ma le asprezze sono lavera caratteristica della politi-ca».

Anche a Bologna c’è statoqualche “incidente”, sia con Selche nel Pd. Lei sostiene che i de-mocratici hanno il problema dinon riuscire a rappresentareuna posizione chiara, cioè adesempio nel caso Fiat, non si

può dire se il Pd stia con la Fiomo con Marchionne. A livello lo-cale c’è lo stesso problema?

«Certo, la differenza di idee ol-tre un certo limite fa male a unpartito che deve comunque de-cidere tra A e B. In un mondo per-fetto, che non è di certo quellodove noi abitiamo, un partito do-vrebbe avere la forza di proporreC, cioè comporre un conflittocon una soluzione nuova. Ma ladurezza dello scontro per farpassare una posizione o unariforma va messa in conto».

I suoi giovani allievi le sem-brano poco pronti alla batta-glia?

identità forse è dovuta anche alfatto di una fase politica partico-lare, a partire dal governo tecni-co?

«Sì però questo è un momentoeccezionale, anche nel Comitatodi liberazione nazionale c’eranocomunisti e democristiani, siunirono ma non erano uguali.Ciò significa che il momento chestiamo vivendo non deve essereconsiderato coma una manife-stazione del fatto che non c’è dif-ferenza tra destra e sinistra, per-ché c’è».

Questa è la lezione numerouno?

«Le asprezze sono dovute alfatto che le mie idee non coinci-dono per niente con quelle diqualcun altro, che non si puòparlare di riforme senza saperecontro chi si fanno, cioè intac-cando quali privilegi. Bisogna at-trezzarsi per sostenere il conflit-to».

Ma le ideologie non eranomorte?

«No, ci sono ancora, ma se laparola non ci piace, chiamiamo-le idee. Senza quelle non si va danessuna parte. Non bisogna vo-lare troppo basso, anche a livellolocale, il modo per risolvere i pro-blemi non è quello. L’agonia del-la Prima Repubblica è iniziataquando si è smesso di pensare ingrande. Il modo di risolvere i pro-blemi non è metterli sotto il tap-peto, ma pensarci su. E venire apatti con l’idea fondamentaleche senza potere non si fa niente,è inutile aver paura di gestirlo ».

A chi fa paura il potere?«Il potere democratico è la for-

za di far marciare la società inuna certa direzione e in questonon c’è nulla di male. Se fingia-mo che il potere non esista, chenon ci faccia gola, diminuiscequello democratico e aumentaquello opaco. Bisogna ricomin-ciare da queste due categorie,idee e potere. Partendo dai gio-vani».

Lavoro e capitale, tavola rotonda con la CamussoSI CONCLUDONO oggi, con una tavola ro-tonda alla quale partecipa anche SusannaCamusso, «I mercoledì del lavoro» promos-si da Ires Cgil e Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, dedicati al rapporto tra lavoro ecapitale. L’ultimo seminario si svolge dalle15.30 in Aula Prodi, a San Giovanni in Mon-te, e riunirà oltre al segretario nazionale Cgil,Carlo Galli, presidente della FondazioneGramsci Emilia-Romagna, il vicesindaco

Silvia Giannini, Stefano Fassina responsabi-le nazionale del settore Economia e Lavorodel Pd, l’economista Laura Pennacchi e Ce-sare Minghini presidente dell’Ires regionale,l’istituto per le ricerche economiche e socia-li. Nelle settimane scorse studiosi d’ogniparte d’Italia hanno incrociato saperi e di-scipline, con l’idea di un approfondimentoanalitico e critico delle condizioni del lavoro,oggi, e del suo rapporto con il capitale.

Alle 15.30 in San Giovanni in Monte

«Prima di tutto devo dire che sitratta di persone di grande valo-re, quando ho fatto la selezionene sono rimasto colpito. Però c’èpoco da dire, sono meno prepa-rati dal punto di vista intellettua-le all’idea di politica come con-flitto. Quelli della mia età da gio-vani credevano solo al conflitto,chiaramente era un errore. Co-me lo è sottovalutare la necessitàdi affermare la propria identitàanche in contrasto con quelladegli altri».

In questo momento la diffi-coltà di stabilire una propria

Lo scontro

Volare bassonon è un modoper andare d’accordo.La durezza dello scontrova messa in conto

Il caso Milano

Non me l’aspettavoe mi è dispiaciuto.Chi ha votato per questacoalizione non puòche rammaricarsi

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Bologna - Repubblica 30-11-2011BOLOGNA

CRONACA� IX

@MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙ

www.neuro.unibo.itwww.ausl.bologna.it

alla fonte, dato che i rifiuti in que-stione non sono esclusivamentedi origine domestica ma deriva-no anche da insediamenti pro-duttivi, a cominciare dai cantieriedili». Oltre a questo quadrilate-ro-discarica (via della Canapa,via Martinetti, Santa Caterina diQuarto e via Fiorini) sono tanti i

punti della città dove i rifiuti, inparticolare il pericoloso eternit,vengono abbandonati. «Come invia Amaduzzi — conclude Totire— o in via Benazza, come abbia-mo segnalato qualche settimanafa. Perché ridursi sempre al“giorno dopo”? Prevenire con unintervento in anticipo è meglioche bonificare a posteriori».

(rosario di raimondo)

Amianto in via della Canapal’area sequestrata dalla procura

Inchiesta sul decesso alla clinica neurologica, polemiche sui soccorsiLORENZA PLEUTERI

LO AVEVANO mandato a Bolo-gna, dalla Liguria, per essere cu-rato in un centro altamente spe-cializzato, la Clinica neurologicauniversitaria di via Foscolo. Inve-ce in città è venuto a morire. Unpaziente di 52 anni con problemirespiratori si è sentito male in ba-gno, di notte. Per 20-25 minuti èrimasto imprigionato nella toi-lette, perché la porta era blocca-ta dal suo corpo in agonia, acca-sciato sul pavimento. E quando èstato soccorso, solo grazie all’in-tervento dei vigili del fuoco, eratardi. Ora sulla sequenza di fattiche hanno preceduto il decesso,secondo il medico legale di turnodovuto a «cause naturali», inda-

ga la procura. L’Ausl porge lecondoglianze alla famiglia. Il di-rettore della Clinica, AgostinoBaruzzi, aggiunge qualche parti-colare allo stringato comunicatostampa diramato dalla Aziendasanitaria. «Quest’uomo ci erastato inviato da una struttura del-la Liguria per una sospetta ma-lattia neurologica degenerativa.

IL NUCLEO di tutela ambientaledei carabinieri e la Procura han-no messo sotto sequestro la vastaarea di via della Canapa, che datempo è ormai una discarica acielo aperto.

Liquami, rifiuti petroliferi,amianto, plastica: tutto venivaaccatastato in questo quadrilate-ro di periferia lasciato a se stesso.«Finalmente fatti concreti con-tro l’inquinamento» commentaVito Totire, presidente dell’Asso-ciazione esposti amianto, tra iprimi a segnalare lo stato dellazona. L’area è stata quindi recin-tata, e l’Aea ora chiede «che ven-ga controllata subito la falda idri-ca», per verificare se il terreno è«intriso di solventi, idrocarburi osottoprodotti petroliferi». E an-cora, è necessario «sospenderecautelativamente la caccia, datoche la zona è popolata di fagiani».

Ma non basta. Secondo Totire,infatti, il problema sta a monte:«Come mai Hera, Arpa, il Comu-ne, la Provincia e l’Ausl interven-gono con così grave ritardo? Ser-virebbe — aggiunge il presidentedell’Aea — maggiore vigilanza

Aveva uno “stridore laringeo”,problema per cui utilizzava unamaschera a pressione positiva,un dispositivo non fisso per mi-gliorare la respirazione. Verso le5 i due infermieri di servizio lohanno visto entrare in un bagnocomune. Dopo un paio di minu-ti, poiché non usciva, sono anda-ti a controllare. Il paziente era ca-

duto, incastrato tra water e bidè,e bloccava la porta dall’interno».Gli operatori hanno avvisato ilmedico di guardia, che stava inreparto. «Insieme hanno spintoil battente, ma sono riusciti acreare solo un piccolo spiraglio.Il paziente non rispondeva alledomande e non reagiva alle sti-molazioni attraverso il sottile

varco. Però si avvertiva ancora lo“stridor” respiratorio, segno cheera vivo». Il 118 e i vigili del fuoco,allertati alle 5.20, sono arrivati infretta. «Quando si sono sentite lesirene davanti all’ingresso —sempre parole del professor Ba-ruzzi — il paziente ha smesso direspirare». Il corpo è stato recu-perato dai pompieri, entrati nel-

Paziente muore nel bagno dell’ospedale

L’Idv sulla donna detenuta al Cie

L’ISTITUTO

La clinica neurologicain via Foscolo: il paziente,52 anni, è morto all’alba

Totire: “Ora bonificare il sottosuolo intriso di veleni”

«IL rifiuto della Questura diBologna di concedere il per-messo di soggiorno per mo-tivi umanitari rende ancorapiù drammatica e sconcer-tante la vicenda di una don-na coraggiosa, come AdamaKebe, che dopo aver denun-ciato soprusi e violenze du-rate per anni, si vede sbatte-re al Cie». Lo dice SilvanaMura, Idv, (foto sopra) an-nunciando un’interrogazio-ne al governo per far luce sul-la vicenda della donna sene-galese rinchiusa in via Mat-tei dopo aver denunciato ilcompagno che abusava dilei e la picchiava: la donna èrinchiusa al Cie dal 26 ago-sto.

«L’espulsione di Adama— ricorda Mura — avrebbecome risultato quello di faraumentare l’omertà giàmolto alta delle donne chesubiscono violenza ma si ri-fiutano di denunciarla. Leparole di qualche giorno fadel ministro Cancellieri ciavevano fatto ben sperare inuna soluzione positiva dellavicenda, ben conoscendoanche la serietà e il valoredella neoministra. La deci-sione negativa della Questu-ra e il passaggio della palla al-la procura di Forlì sulla libe-razione dal Cie, però ci im-pongono di chiedere spiega-zioni ufficiali al governo».

SANNO dove abita, in unastrada del quartiere Maz-zini. Conoscono le sueabitudini e quelle dei vici-ni. Hanno agito indistur-bati e senza incontrareproblemi. Un magistratoche vive a Bologna, e lavo-ra in un tribunale della re-gione, ha subito un pe-sante avvertimento, «diquelli — accennano dallaquestura, confermando adenti stretti il raid — che cisi aspetterebbe in altrecittà e in altri contesti».Un’incursione inquie-tante, simbolica quantoesplicita. Qualcuno haimbrattato di sangue — sipresume di un volatile, vi-ste le piume sparse in giro— il pianerottolo e la por-ta dell’abitazione del ma-gistrato.

In questo periodo, han-no accertato i poliziottichiamati ad occuparsi deirilievi e delle indagini, ilmagistrato accasato sottole Due Torri sta svolgendole funzioni di giudice a la-tere in un processo di cri-minalità organizzata incorso nella sede giudizia-ria in cui è in servizio da treanni, dopo l’esperienzaprofessionale in un’altraregione del centro-nord.

(l. pl.)

Mura alla Cancellieri:conceda ad Adamaun permesso di soggiorno

Macabro avvertimento

Imbrattata di sanguela porta di casadi un magistrato

La discarica abusiva di rifiuti in via della Canapa

Nella discaricaabusiva scopertelastre di eternite altre sostanzeinquinanti

L’ammalato intrappola per 20minuti, inutilel’intervento deivigili del fuoco

L’indagine

la toilette dopo aver superato conle scale in dotazione la parete chela divide dall’antibagno. «Pen-siamo ad un arresto circolatorio— conclude il responsabile dellaClinica — Ma anche noi, per ca-pire meglio, aspettiamo i risulta-ti dell’autopsia disposta dallaprocura».

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Al Sant’Orsola

In coma per l’overdose di ecstasyè salvo grazie al trapianto di fegatoSARANNO decisivi i prossimi giorni persapere se il ragazzo di Cattolica ce la farà.Al neo diciottenne, affidato a una équipespecializzata dell’ospedale Sant’Orsola,ieri è stato trapiantato il fegato. Un’opera-zione durata otto ore, per sostituire l’orga-no devastato dall’ecstasy assunto duran-te la festa di compleanno organizzata inuna discoteca di Riccione. «L’interventotecnicamente è andato bene — dice il dot-tor Matteo Ravaioli — ma la prognosi è ri-servata. Il ragazzo resta in terapia intensi-va».

Ogni caso fa a sé, però le proiezioni sta-tistiche lasciano ben sperare. «Nove per-sone su dieci, a un anno di distanza dal tra-pianto, sono in vita». A favore del giova-nissimo paziente, sul quale la squadra delprofessor Antonio Pinna è dovuta interve-nire d’urgenza, giocano anche altri fattori:«L’organo da impiantare — spiega ancoraRavaioli — è arrivato da Foggia in tempi re-lativamente brevi e la compatibilità è alta».

Il caso

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Page 14: rassegna del 30-11-2011

Bologna - Unità 30-11-2011

Il caso delle fibrillazioni nellamaggioranza in Comune non èchiuso. E anzi si arricchisce diun “giallo”, sulla verifica con il

sindaco: annunciata per ieri pome-riggio, è prima rinviata, poi confer-mata ma senza il primo cittadino,di cui fanno le veci la numero dueSilvia Giannini e l’assessore alla Mo-bilità Andrea Colombo che alle 18di ieri incontrano i vendoliani a pa-lazzo D’accursio. Di fatto un focussul People Mover, tema su cui la set-timana scorsa Sel ha sollevato dub-bi circostanziati e che ieri sera è sta-to al centro dell’assemblea federaledei vendoliani. Intanto però il capo-gruppo Pd Sergio Lo Giudide tornasull’incidente di lunedì sulla fusio-ne Atc-Fer, quando l’iniziale asten-sione di Sel, poi corretta, solo percaso non ha fatto saltare l’operazio-ne: «Chi sta in maggioranza - am-moniva ieri mattina il democraticoa radio Tau - non si astiene, troppofacile». «La funzione di controllodel Consiglio comunale - replicanogli alleati - non può venire ridotti».

Lo Giudice rilancia il concetto diresponsabilità, su cui aveva battutoil giorno prima il sindaco e rimpro-vera il mancato voto degli alleati in

commissione su Fer, «astenersi signi-fica delegare ad altri le decisioni. Equesto un gruppo di maggioranzanon se lo può permettere». Poi tornasulla prima frizione di peso, quellasul progetto di navetta tra aeroportoe stazione: «Non ci è piaciuto il votodiverso dal nostro». Da radio Ciittàdel Capo il neo coordinatore provin-ciale di Sel Luca Basile contesta unalettura politica del dissenso e insiste

sul merito delle questioni discusse:«Una maggioranza con tre forze ri-chiede maggiore collegialità. C'è bi-sogno di coinvolgere di più i consi-glieri sui temi di dibattito, mi parelo abbiano colto anche alcuni delPd».

È il punto sollevato anche dallacapogruppo Cathy La Torre, a cuiieri replicano in modo diverso dueassessori. «Sono sempre stata dispo-nibile e non credo che ci siano delleresistenze a informare i consiglie-ri», assicura la titolare del Commer-cio in quota Idv Nadia Monti. Men-tre il coordinatore della giunta Mat-teo Lepore la butta in battuta: «Houn ottimo rapporto col Sel, tra unanno e mezzo può darsi saremo tut-ti nello stesso partito». Tocca co-munque a Giannini e Colombo pro-vare a rassicurare gli alleati sulla so-stenibilità del progetto People Mo-ver, Merola spiega infatti di dover

partecipare a un incontro sulla cittàmetropolitana nella sede del Pd.«Quello del “peso” di Atc nella socie-tà di gestione è un nodo dirimente -ribadiva ieri Basile -, ci aspettiamorisposte alle nostre domande e aquelle dell’istruttoria pubblica pri-ma di dare il via ai lavori. Credo co-munque - smorza il coordinatore -che lavoriamo per lo stesso obietti-vo, una riduzione significativa delruolo del pubblico nella MarconiExpress dimostrerebbe che abbia-mo posto un tema giusto, ma ancheche il People Mover è appetibile peri privati, dunque sostenibile econo-micamente». Ma il capogruppo del-la Lega Manes Bernardini decreta:«Sindaco e giunta non coinvolgonoil Consiglio, questo è un primo pro-blema».❖

Donini sulla Consulta: «Non escludere»Lembi a Caviano: «Subito l’insediamento»

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Sulla spinosa questionedell’ingresso delle associazioni col-legate al mondo gay nella Consultacomunale per le famiglie, intervie-ne il segretario del Pd, Raffaele Do-nini. «Eravamo già stati interpellatisu questo», spiega a Radio Città delCapo, «non adotterei criteri di esclu-sione». Il consigliere comunale Pd,

Benedetto Zacchiroli, non è d’accor-do col sindaco Merola sul rinvio dellaseduta della Consulta che doveva de-cidere l’ingresso di Agedo e FamiglieArcobaleno. «Certo che ci vuole unmomento di riflessione - dice - maper capire che su questi temi non cipossono essere figli di un dio mino-re». La stessa posizione è espressa dal

coordinatore di Sel, Luca Basile: te-me che il rinvio serva solo a ricucirelo strappo con le associazioni cattoli-che e a frenarne gli istinti bellicosi.Ed è durissimo l’affondo del capo-gruppo Pd, Sergio Lo Giudice, neiconfronti delle associazioni cattoli-che, Acli in testa, che minacciano diuscire dalla Consulta se saranno am-

messe Agedo e Famiglie arcobale-no. «Agiscono come partiti politici»,dice. Interviene anche la presidentedel Consiglio comunale, SimonaLembi: «È tempo che la Consulta siainsediata - dice - e un'opinione diparte, qualsiasi essa sia, non puòpregiudicare l'interesse del Consi-glio ad avere tutti gli organismi co-munali insediati». Poi annuncia unincontro col presidente della com-missione Politiche sociali, PasqualeCaviano (Idv), «per capire quali so-no le ragioni che ostano alla convo-cazione della riunione d'insedia-mento della Consulta».❖

MAGGIORANZAVertice con Selma senza il sindacoIl Pd: chi governa non può astenersi

BOLOGNA

I SINDACATI SULLA FUSIONE

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Verifica annunciata,rinviata poi fatta conGiannini e Colombo

Lo Giudice bacchetta i vendoliani che replicano: fare chiarezzasul People Mover rafforzerà anche la giunta, ci vuole più collegialità

Confronto ieri a palazzo d’Accursio tra la vicesindaco Giannini e gli alleati

ADRIANA COMASCHI

Anche i sindacati alzano la vocesulla fusione di Atc e Fer. Cgil, Ci-sl e Uil chiedono «al più presto»un confronto «per la definizio-ne di un protocollo d'intesa sul-le priorità della fusione».

Bologna

Il “giallo”

IVMERCOLEDÌ30 NOVEMBRE2011

Page 15: rassegna del 30-11-2011

Ravenna - Voce 30-11-2011

•• 26 LUGO MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

«IN QUESTE prime 3 settimane si già èregistrata una netta diminuzione del transi-to di mezzi pesanti nel tratto della ‘Reale’in cui vige il divieto. Finora non abbiamoregistrato lamentele da parte da parte di co-loro che gestiscono attività commerciali eche potevano essere potenzialmente pena-lizzati da questo tipo di provvedimento.Abbiamo infatti raggiunto accordi con i ti-tolari di alcune attività, come ad esempio la‘Fruttagel’ e la stazione di servizio ‘Agip’,che hanno ritenuto soddisfacenti». Ad af-fermarlo è sindaco di Alfonsine, MauroVenturi, a circa un mese dell’entrata in vi-gore del nuovo sistema di deviazione degliautocarri di peso superiore ai 35 quintali

sulla variante alla Strada Statale 16 ‘Adriati-ca’, inaugurata a inizio 2010. Il tratto esclu-so dalla circolazione di tale categoria dimezzi è quello di via Reale, ora diventatacomunale, tra la rotatoria in prossimità delCanale Naviglio e la via ‘Stroppata’. «Con ilsignor Pierpaolo Manara, titolare della sta-zione Agip di via Reale — precisa il primocittadino — l’intesa consente a determinatisuoi clienti con cui ha in essere una conven-zione, di potersi recare a fare carburante,esattamente come si trattasse di un autotra-sportatore che deve effettuare operazionidi carico e scarico Un discorso simile valeper la Fruttagel, che ci ha fornito le targhedi camion che devono recarsi in un deposi-

to a Sant’Agata. Mezzi, a cui abbiamo con-cesso quindi l’autorizzazione. Anche i resi-denti hanno espresso consensi per questadrastica riduzione di ‘bisonti’ lungo il trat-to sottoposto a divieto. A breve effettuere-mo i consueti controlli per monitorare lostato di salute dell’aria, che dovrebbero evi-denziare una decisa diminuzione dell’in-quinamento».

IERI abbiamo percorso il tratto interessatoil divieto assieme a due agenti, DomenicoErrani e Mauro Tavalazzi, del Presidio diAlfonsine della Polizia Municipale dellaBassa Romagna: «Il riscontro — commen-tano — è senza dubbio ottimo. E’ vero che

abbiamo effettuato una serie di posti di con-trollo in corrispondenza della rotonda diTaglio Corelli e di quella in prossimità delNaviglio, ma abbiamo constatato che gli au-totrasportatori in queste tre settimane han-no ottemperato a quanto prevede la segnale-tica senza creare problemi. A parte qualchepiccolo correttivo che apporteremo, la car-tellonistica è chiara ed efficace. Siamo co-munque sempre a disposizione per fornirele informazioni su come funzionano le de-viazioni, su chi può entrare con autorizza-zione e a chi rivolgersi per ottenerla. Abbia-mo espletato un’attività informativa e pre-ventiva. Ribadiamo che fanno eccezione aldivieto le operazioni di carico e scarico rela-tivamente alle aziende».

E’ PAOLO Brambilla il nuovoassessore di Cotignolaindividuato dal sindaco AntonioPezzi per sostituire DanielaEmiliani che, a causa di impegnipersonali e professionali, harassegnato le sue dimissioni:«Sono molto soddisfatta deiprogetti che si sono sviluppatiin questi due anni e mezzo».

PaoloBrambillanuovoassessore 35

Un nuovo sistemafa deviare gliautocarri superioriai 35 quintali

«Sulla Reale i mezzi pesantinon circolano quasi più»

Alfonsine, rispettato il divieto in vigore da tre settimane CONTROLLIGli agenti Domenico Errani e Mauro Tavalazzi

LO scrittore e poeta lughe-se Gian Ruggero Manzonisarà protagonista della sera-ta di Caffè Letterario cheavrà luogo domani alle 21nel Salone Estense dellaRocca. La serata si svolgenell’ambito della rassegna‘I poeti dei poeti’, che vede ipoeti leggere brani dei loroautori ‘del cuore’. Prevista agennaio, la serata con Man-zoni è stata anticipata pervia dell’indisposizione dellapoetessa Francesca Seragno-li. Manzoni leggerà i versidi Garcìa Lorca, Pier PaoloPasolini, Sergej Esenin.

POESIAManzoni legge

i versi dei Grandidel Novecento

PURE ESSENDO sottoposto a sorveglianza speciale con obbli-go di dimora nel territorio comunale di Massa Lombarda e altre-sì con obbligo di ritornare nella propria abitazione prima delleore 21, da tre giorni si era allontanato facendo perdere le proprietracce.L’altra sera i carabinieri della locale stazione sono però riusciti arintracciarlo nei pressi di casa sua e a trarlo in arresto. Stiamoparlando del 35enne massese Sisto Delle Donne, un pregiudica-to originario della Campania, noto alle forse dell’ordine, e da al-cuni anni residente nella cittadina. Una volta identificato dal per-sonale dell’Arma sono scattate le manette. Ieri il giudice del tri-bunale lo ha condannato a un anno e due mesi. Alla luce dei suoidiversi precedenti è finito in carcere al termine del processo perdirettissima. Esattamente due anni fa Sisto Delle Donne si reseprotagonista di un allontanamento praticamente identico a quel-lo delle scorse sere.

l.s.

MASSALOMBARDA IERI IN TRIBUNALE

Condannato a 14 mesidopo essere ‘evaso’

UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA(Provincia di Ravenna)

Fascicolo 2011/ IV 8 2 /33Prot. n. 42989 Lugo, 24/11/2011

AVVISO DI ASTA PUBBLICA PER L’ALIENAZIONE DI UN IMMOBILE UBICATO

IN VIA STROPPATA 52 AD ALFONSINEL’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, inesecuzione alla delibera di C.C. 8 del 25/01/2011e alla delibera n. 120 del 11/10/2011 del Comunedi Alfonsine ed alla determinazione dell’Unionedei Comuni della Bassa Romagna n. 1284 del24/11/2011

RENDE NOTOche il giorno 21 dicembre 2011 alle ore 9,00 pres-so la sede dell’Unione dei Comuni della Bassa Ro-magna, P.zza Martiri 1, Lugo – Sala Appalti – 3°Piano si terrà un pubblico incanto per l’alienazio-ne dell’immobile ubicato in Via Stroppata 52,censito al Catasto Fabbricati al Fg. 89 mapp.166sub 1, categoria A/3, classe 2, consistenza 7,5 va-ni, rendita € 600,83 e sub 2, categoria C/6, classe1, consistenza 14 mq, rendita € 42,66, corrispon-dente al Catasto Terreni Fg. 89 -mapp.166 -EnteUrbano- di 635 mq. Importo a corpo a base d’asta€ 92.400,00, fuori campo IVA ai sensi dell’art. 4del D.P.R. 633/72, con accettazione esclusiva-mente di offerte in aumento. L’asta si terrà e verràaggiudicata con il metodo di cui all’art 73 lett. c)del R.D. 827/1924. Termine presentazione offer-te: 20/12/2011 ore 13,00. Informazioni: ServizioAppalti e Contratti (0545-38597-e-mail:[email protected] sito in-ternet: www.labassaromagna.it).

Il Dirigente – Dott.ssa Bedeschi Enrica -

Il Wwf: “E’ stato utilizzatoun vero strumento di tor-tura dotato di punte metal-liche per provocare dolore”

Zucchero Per il concerto di domani sera a Rimini è previsto il pienone

Per Zucchero il bigliettocosta un terzo in piùSALASSO In un negozio di Faenza giovani fans del cantautore hanno sborsato 45 europer assistere al concerto di domani sera a Rimini, anziché i normali 34 in prevendita“Ci è stato detto che 11 euro senza ricevuta sono serviti per la spedizione dei tagliandi”

ucchero a peso d’oro. E pensareche accontentandosi di un po-sto “popolare” il concerto delbravo e popolarissimo Adelmo

“Sugar” Fornaciari non va considerato frai più cari. A Faenza, invece, è successoche alcuni biglietti del concerto in pro-gramma domani alle 21 al “105 Stadium”di Rimini, siano stati pagati quasi il 32%in più del loro prezzo in prevendita. Facilepensare al fenomeno del bagarinaggio dastrada alimentato da coloro che cercanodi procurarsi ingressi ormai divenuti in-trovabili per eventi eccezionali, ma nonè questo il caso. Il palasport riminese saràsicuramente pieno di fans di Zuccheroche non delude mai, ma qualche bigliettosi può trovare ancora oggi senza accedereallo strozzinaggio. A pagare 45,50 euro perogni biglietto, anziché 34,50 sono state al-cune ragazzine che si sono rivolte a unnegozio di Faenza. “Volevamo unirci adue nostri amici che vanno a Rimini - ciracconta una di loro - e che avevano giàpreso il biglietto in prevendita. Ci siamoinfilate nel primo negozio che pensava-

Zmo potesse averli e ci è stato subito dettoche non c’era problema: abbiamo dato i45,50 euro, perché credevamo che ci fosseuna specie di cauzione e ci è stato datoun foglietto di carta consopra scritta la cifra e la da-ta. Questo, sapendo che inostri amici avevano paga-to il biglietto di gradinatanon numerata 30 euro piùi 4,50 di prevendita comec’è scritto proprio sopra albiglietto stesso”. Alla fine della scorsa set-timana le ragazzine sono tornate nel ne-gozio e i biglietti c’erano, ma la gioia èsfumata presto. “Li abbiamo presi - pre-cisa quella che racconta - e chi era dal-l’altra parte del banco ci ha detto ‘a posto,grazie’. Allora io ho fatto vedere i prezziche c’erano sui biglietti e ho messo sulbanco le nostre ‘ricevute’. La risposta èstata ‘gli 11 euro sono serviti per il vagliadi spedizione e questi sono cose interne:non servono’. Foglietti strappati e un altro‘arrivederci’. Insomma, abbiamo preso ibiglietti e ce ne siamo andate, ben sapen-

do che ormai era finita così”. “Purtropposi sono fatte fregare - taglia corto conmolta franchezza Willi Sintucci della Pulpsrl che organizza il concerto riminese di

Zucchero -. Al ‘105 Sta-dium’ ci sono sì posti da30, ma anche da 40, 50, 60euro. A distribuire ufficial-mente i biglietti in tutta I-talia è la Ticketone, cheapplica, appunto, il 15% inpiù per la prevendita: nel

caso dei 30 euro, quindi deve essere 4,50.Succede però che in qualche punto dellagrande distribuzione si sono inventati daqualche anno di far pagare, dietro l’emis-sione dello scontrino, un euro per il lorolavoro: cosa che non dovrebbe accadere,perché i loro soldi glieli riconosce Ticke-tone, nell’ambito di un’apposita conven-zione. Ma quello che è successo a Faenzanon doveva proprio accadere. Purtroppobisogna stare attenti, informarsi al nume-ro di telefono sui manifesti e rivolgersi al-le rivendite ufficiali”.

Rodolfo Cacciari

Gli organizzato-ri: “C’è semprechi fa il furbo al-le nostre spalle”

AVIS

Dona sanguee pattinaL’Avis di Faenza ha aderi-to a “Faenza C’entro”, l’as-sociazione di promozionedelle attività economichedel centro storico, che of-fre servizi comprendentila valorizzazione delle at-tività economiche del pro-prio centinaio di aderenti,l’organizzazione di alcuneiniziative e l’animazionenatalizia. coloro in dicem-bre doneranno sangue alCentro trasfusionale diviale Stradone 9, avrannodiritto a un biglietto per lapista del ghiaccio allestitain piazza Nenni fino all’8gennaio. In dicembre gliorari delle donazioni disangue in viale Stradone 9non cambiano: tutti i gior-ni, dal lunedì a sabato,dalle 8 alle 11. Prenotazioni(allo scopo di evitare inu-tili attese) dalle 8 alle 12,allo 0546-601098.

CRUDELTÀ Il Wwf di Faenza denuncia un episodio avvenuto nel Parco della Vena del GessoIl padrone inviava gli impulsi per punire l’animale quando non ubbidiva, poi lo ha abbandonato

Mette al cane un collare che dà scaricheelettriche e va a caccia in zona proibita a crudeltà verso gli animali non ha

fine: l’inciviltà tocca vette stratosfe-riche quando a subire la perfidiadell’uomo sono bestiole utilizzate

per la caccia ad altre creature, oltre tutto inarea dove la pratica venatoria è proibita. E’la sezione faentina del Wwf a denunciarel’ennesimo caso di un cacciatore che ha u-tilizzato un cane a scopo venatorio dopo a-verlo cinto al collo con un collare elettro-nico. Questo strumento, azionato da un te-lecomando, è in grado di sprigionare unaforte scarica elettrica direttamente sul collodell’animale tramite due punte metallichedi cui è provvisto il collare al suo interno.“L’uso sconsiderato di questo autenticostrumento di tortura - dice Giorgio Tra-monti, presidente di Wwf Faenza - è utiliz-zato per punire l’animale quando compiemovimenti non voluti dal cacciatore, finoa farlo stramazzare a terra con guaiti di do-lore. In questo caso il fatto, accertato dalleguardie del Wwf di Faenza, è avvenuto al-l’interno del Parco regionale della Vena del

L

Gesso romagnola dove questo seviziatoredi animali stava esercitando la caccia, non-curante del divieto di caccia assoluto, trat-tandosi di zona protetta”. Ma c’è di più. “Adaggravare ulteriormente le violazioni di cuiera sicuramente a conoscenza - prosegue

l’esponente dalla Onlus ambientalista -, ilcacciatore ha ritenuto, pur di farla franca,di abbandonare il fedele amico a quattrozampe, in quanto privo di microchips o ta-tuaggio e quindi per tali mancanze non sisarebbe potuto risalire allo stesso in fuga.Com’è diversa la realtà dai racconti che sipossono leggere nei blog di caccia, dove siostenta l’amore verso il proprio cane, comequando si sostiene che il cacciatore cinofilotrova soddisfazione a cacciare solo se è coa-diuvato dal suo cane, fedele amico e ausi-liare, che gli procura tante emozioni pro-digandosi al massimo per servirlo nel mi-gliore dei modi, senza mercede, senza ora-rio, senza scioperi, ma sempre con il mas-simo entusiasmo e rendimento. E’ ora di fi-nirla - conclude Giorgio Tramonti - conqueste poetiche ma ipocrite narrazioni diuna realtà molto diversa nei fatti, come èavvenuto in questo caso o come è facil-mente verificabile visitando il canile comu-nale dove la quasi totalità sono cani da cac-cia abbandonati”.

Casolana “Obliosu due variantiimportanti”CASOLA VALSENIO Opere stra-dali di cui si sono perse le tracce.Si tratta del secondo stralcio del-la variante di Gallisterna sullaprovinciale 306 Casolana e dellavariante di Borgo Rivola, dellequali chiedono notizie al sindacoNicola Iseppi i consiglieri di mi-noranza di Pdl-Lega Nord-Udc.“Nel corso del 2011 dovevano a-vere inizio i lavori del secondostralcio della variante di Gallister-na sulla provinciale 306 - scrivo-no Vittoria Benericetti, Alessan-dra Bertozzi, Paolo Giorgi e FabioPiolanti in un’interpellanza -. Erauna promessa più volte ribaditadagli amministratori della Pro-vincia e da quelli del Comune diCasola, con particolare insistenzain occasione della tornata eletto-rale del 2011. Si tratta di un’operafondamentale per l’intera vallatadel Senio, che da molto tempo habisogno di un ammodernamentoe di una velocizzazione dei colle-gamenti stradali, tanto più neces-sari e urgenti a causa della sceltadi concentrare gran parte delleattività produttive sull’asse dellavia Emilia. Qualche mese fa il neopresidente della Provincia, Clau-dio Casadio, aveva alzato vistosa-mente l’aliquota Rc auto, addu-cendo come motivazione l’ur-genza di investire sulla viabilitàprovinciale e sulle scuole. Poichéfino ad ora la Provincia non ha ri-badito pubblicamente il proprioimpegno nei confronti della Ca-solana - proseguono i consiglieridi minoranza - si rendono neces-sari maggiori presenza e attivi-smo del nostro Comune e dell’U-nione per evidenziare la funzionestrategica della strada per l’interavallata”. La minoranza chiede an-che si sapere “a che punto sia laprogettazione della variante diBorgo Rivola che dovrebbe costi-tuire il successivo intervento peril miglioramento dei collegamen-ti stradali dell’alta valle del Senio”.

IN BREVE

Sosta e Sanità in tv

FAENZA - Alle 20 su Tele 1 a“Speciale Comune” si discutedi Sanità e Piano Soste conMaurizio Montanari (Fatti Sen-tire), Silvia Bandini (Idv), Gil-berto Bucci (Udc), DonatellaCallegari (Pd), Domizio Piroddi(Ipc), Gian Carlo Minardi (Le-ga), Raffaella Ridolfi (Pdl).

Ecco il libro su Baldi

MODIGLIANA - Alle 20.30 inBiblioteca si presenta il libro diGuido Zauli “Ricerca e Tra-sgressione” sul regista/produt-tore Gian Vittorio Baldi.

Concerto lirico

Alle 21 al “Sarti” (via Scaletta)concerto benefico di musica li-rica con il coro lughese Casadella Carità, Etsuko Ueda (so-prano), Ernesto Carvi (tenore),Ermes Manfredi (basso), e lapianista Martina Drudi; dirige ilM°Alberto Martuzzi.

Mostra benefica FAENZA - Dal 3 al 13 dicembrein via XX Settembre il Labora-torio Missionario S.Chiara alle-stisce una mostra mercato di i-dee-regalo natalizie; ricavatoal “Centro Sociale Laura Ziani”di Cobly, in Benin (Africa).

Incontro Area 51

FAENZA - Oggi al Music Aca-demy-Area 51 (via Cavour 7)“Alla scoperta di una voce”con Maria Claudia Bergantin.Info:331/2443616.

Approvato l’Odg

FAENZA - Il Consiglio comu-nale ha approvato a maggio-ranza l’odg che impegna il Sin-daco ad attuare quanto di suacompetenza per il rispettodell’esito referendario attraver-so la partecipazione in Ato pereliminare “la remunerazionedel capitale investito”.

Arresto Rubò in un’auto in PoloniaAdesso rischia dieci anni di carcereFaceva l’operaio e conduceva vita tranquilla. Non si sarebbe mai im-maginato che un giorno si sarebbero presentati alla sua porta i cara-binieri per portarlo in prigione, tappa di un viaggio verso guai piùgrossi. Pavel Wojnicz, 43 anni, polacco da anni residente a Fognanoè stato arrestato lunedì mattina dai militari della locale stazione chedista poche centinaia di metri da casa sua, e condotto in cella nellacasa circondariale Port’Aurea di Ravenna, a disposizione dell’autoritàgiudiziaria in attesa si essere estradato nel paese d’origine. I carabinierihanno eseguito un mandato di cattura internazionale finalizzato, ap-punto, all’estradizione dell’uomo in Polonia, dove dovrà espiare unapena per un atto criminoso commesso nel 2001. Salta subito agli occhiche da quelle parti la prescrizione è una parola sconosciuta, ma nonè finita qui. Il 43enne aveva commesso un furto con scasso: più pre-cisamente aveva forzato la portiera di una Volkswagen per portare viagli oggetti di valore. Naturalmente era stato scoperto, ma da quel pocoche si è riusciti a sapere non è mai stato arrestato ed era emigrato inItalia per trovare lavoro, sembra, ignorando di essere stato condannatoper quel furto, che potrebbe costargli fino a dieci anni di reclusione.

r.c.

FAENZA MERCOLEDÌ30. NOVEMBRE 201119

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Ravenna - Voce 30-11-2011

Scuole: la maggioranza trema in consiglioRIDIMENSIONAMENTO Passa per il rotto della cuffia la proposta del Pd. Decisiva la partecipazione al voto del sindaco

cricchiola la maggioranza delsindaco di Ravenna FabrizioMatteucci quando si parla discuole. Dopo le polemiche sulla

convenzione con le materne Fism, con-tro cui Sel aveva proposto una petizio-ne popolare nonostante il fermo soste-gno del primo cittadino, nella seduta dilunedì in consiglio comunale i provve-dimenti per la deliberazione dell’Istitu-zione istruzione e in-fanzia sull’organizza-zione della rete scola-stica, che Matteucci el’assessore all’Istruzio-ne Ouidad Bakkali a-vevano sempre defini-to necessari per noncorrere il rischio di de-cisioni imposte dall’al-to, sono stati approvaticon solo 17 voti favo-revoli, quelli dei 16consiglieri del Pd (inclusi sindaco e pre-sidente del consiglio) e di Davide Buo-nocore dell’Idv, mentre gli altri partitidella maggioranza, Sel e Fds, si sono a-stenuti assieme a Pdl, Movimento 5stelle e il consigliere della Lega PaoloGuerra, mentre l’altro esponente delCarroccio, Learco Tavoni, ha votatocontro insieme ai tre consiglieri di Listaper Ravenna. Pure sugli emendamentii due partiti a sinistra del Pd hannoscelto di smarcarsi dalla maggioranza.L’ultimo strappo si è consumato su unodg presentato dalla vendoliana Ricci:il Pd ha votato contro in maniera com-patta mentre a Ricci è arrivato il soste-

Sgno del Pdci e di tutte le forze di oppo-sizione, arrivando a un totale di 15 votiche però non sono bastati. Rubboli spiega di temere, con nove i-stituti, “eccessive concentrazioni di a-lunni possano pregiudicare la qualitàdidattica e l’apprendimento” oltre chetagli al personale. Se davvero questi do-vessero essere gli esiti del dimensiona-mento, conclude, “la mia posizione sa-

rebbe decisamentecontraria”. Il consiglie-re del Pdci, del resto, a-veva già espresso lesue perplessità incommissione.Il sindaco e l’assessorehanno garantito che cisarà un ampio mo-mento di partecipazio-ne: “Vogliamo svolgerele annunciate centoassemblee e un con-

fronto costruttivo con le organizzazionisindacali”. Sarah Ricci assicura che “ilsindaco gode della nostra fiducia”. Laconsigliera riconosce che Matteucci “siè fatto garante affinché la riduzione de-liberata non sia irreversibile”, ma riba-disce che “noi sospendiamo il giudiziosino a che non verrà restituito l’esito diquesto percorso di partecipazione”. Lasperanza della vendoliana era che a pa-lazzo Merlato venisse scelto “un com-portamento come quello adottato dallaProvincia che delibera prendendo attoche il confronto sulle scelte da fare nonsi è potuto sviluppare causa il pocotempo a disposizione”.

La presidente delconsiglio comunaleLivia Molducci e ilsindaco FabrizioMatteucci: decisivi iloro due voti per ladelibera

IN PILLOLE

Argine di sabbiaa Lido Adriano

Partiranno domani da LidoAdriano i lavori per la realiz-zazione di un argine in sabbiache avrà la duplice funzionedi proteggere l’entroterra el’arenile dalle ingressioni ma-rine, e di creare il ripascimen-to di singoli tratti di spiaggia.L’intervento infatti proseguiràa Punta Marina e a MarinaRomea a nord della foce delfiume Lamone, e si conclu-derà nell’arco di tre settima-ne. Si tratta di un progetto di213.500 euro, a carico del Co-mune, che prevede la messain opera di circa 16mila metricubi di sabbia dei quali circa10mila provenienti dalla puli-zia degli arenili e circa 6.600da siti autorizzati alla com-mercializzazione di materialeinerte di qualità garantita:“Quest’opera – dichiara l’as-sessore Corsini - consentirà difar fronte alle possibili mareg-giate che potrebbero verifi-carsi durante l’inverno e dàcontinuità all’impegno del-l’Amministrazione alla difesadel litorale”.

Trattativa PmSlitta l’intesa

“La delicata trattativa relativaall’assetto organizzativo edalle politiche incentivanti delcorpo unico della Polizia Mu-nicipale della Bassa Romagnaè proseguita il 23 novembresenza giungere ad una positi-va conclusione, tanto che leparti si sono date appunta-mento, a tal fine, per il 23 di-cembre”. Lo scrivono, in unanota congiunta, i delegati sin-dacali di Fp Cgil, Uil Fpl e CislFp: “Nel corso del confronto -prosegue la nota - sono statifatti significativi passi avanti,senza tuttavia raggiungere al-cun accordo, mancando untesto scritto condiviso in gra-do di sciogliere alcuni nodidelicati, quali l’articolazionedei servizi serali, le condizionid’organico e di sicurezza, lemodalità per giungere all’o-rario di lavoro articolato su 35ore”. I sindacati precisano

tuttavia che “sensazionalismilegati alle ‘esorbitanti richie-ste del personale’ sono deltutto infondati, visto che, aparità di trattamento econo-mico, il numero dei servizisvolti nelle fasce orarie più di-sagiate aumenta automatica-mente per il solo fatto che lalegge regionale prevede per iCorpi di maggiore dimensio-ne, come quello dell’Unione,una fascia oraria di attivitàpiù ampia”.

Medici odontoiatriEletto l’Esecutivo

Lunedì scorso, il nuovo Consi-glio Direttivo dell’Ordine pro-vinciale dei medici chirurghi edegli odontoiatri si è riunitoper eleggere l’esecutivo. E’stato rieletto Presidente Ste-fano Falcinelli, medico di me-dicina generale di Ravenna.Vice presidente Andrea Lo-renzetti, medico otorinolarin-goiatra ospedaliero di Raven-na; segretario Paolo Viozzi,medico di medicina generaledi Brisighella, tesoriere Stefa-no Grandi, medico dell’ospe-dalità privata. Fanno inoltreparte del Consiglio: Ugo Ce-roni, pediatra di famiglia, imedici di medicina generaleIlaria Frisoni, Gian Franca Ric-ci Maccarini e Sandro Vasina;i medici dipendenti ospeda-lieri Giovanni Greco, AmeliaTienghi, Omero Triossi, GianniMichele Turolla e Paola Zoli;Paolo Samorè, odontoiatra diRussi e Giuseppe Venturini,medico legale ora libero pro-fessionista. Fanno parte delConsiglio direttivo anche gliodontoiatri Giorgio Papale,Presidente della Commissio-ne Albo Odontoiatri e AndreaPreti di Lugo. Gli altri compo-nenti della Commissione AlboOdontoiatri sono Angela D’E-lia, Roberto Tabanelli e PieroCasavecchia. Fanno parte delCollegio dei Revisori dei Contidell’Ente Cristina Franchini,medico ambulatoriale di Cal-stelbolognese, gli ospedalieriGianluca Danesi e TizianaMonti di Ravenna e comesupplente Elena Bazzocchi,guardia medica di Faenza.

SANITÀ

Uil “Accordia beneficiodegli utenti”La Uil Medici e la Uil FPLdi Ravenna ritengono“straordinariamente rile-vanti” i nuovi accordi sin-dacali recentemente sot-toscritti “che - si legge inuna nota - permetteran-no l’utilizzo di parte dellerisorse economiche deifondi dei medici dell’Auslper effettuare attività sa-nitarie aggiuntive”. “Finalmente - spiega laUil - si potrà avere unamigliore gestione di talirisorse, in massima tra-sparenza ed equità, chesaranno destinate esclu-sivamente per produrreulteriore attività lavorati-va a vantaggio della col-lettività. Ci sarà in praticala possibilità di aumenta-re l’offerta di visite spe-cialistiche, prestazionidiagnostiche, guardie equant’altro da parte delpersonale dei tre PresidiOspedalieri dell’Azienda,superando in parte ilblocco dei contratti. I cit-tadini potranno pertantobeneficiare di un mag-gior numero di prestazio-ni erogate, sperandod’incidere favorevolmen-te sull’annoso problemadelle lunghe liste di atte-sa e così contribuendoall’efficentizzazione delsistema sanitario pubbli-co, dimostrando nei fattiche i dipendenti pubblicisono una vera risorsa peri cittadini”.

“E’ ora di parlare del RavennaCalcio in consiglio comunale”BUCCI (PDL) “Convocaregli ex soci e gli attualipropietari per farchiarezza sulleresponsabilità inriferimento al pagamentodei debiti scaduti dadiversi esercizi”

aurizio Bucci (Pdl)torna, a piedi uniti(tanto per usareun gergo calcisti-

co), sul caso “Ravenna Calcio”,presentando un’interrogazioneurgente: “Il Sindaco di Ravenna- ricorda Bucci - ha rivendicatoil merito per l’iscrizione dellasquadra alla serie D attraversorapporti diretti col Presidente

M

Figc Abete. L’azione di appoggioe garanzia del Sindaco - prose-gue Bucci - è stata effettuata ri-nunciando da parte dello stessodi richiedere alla nuova compa-gine societaria i bilanci e l’esattasituazione economica e patri-moniale della stessa enuncian-do che per essere interlocutoridel Comune ‘occorre essere af-fidabili’. In precedenti occasioniho richiamato l’attenzione delSindaco sulla necessità di farechiarezza sulla reale situazionedel Ravenna Calcio. Recenti ereiterate dichiarazioni sullastampa da parte di ex soci delRavenna Calcio e anche da rap-presentanti della nuova pro-prietà, data la loro gravità, im-pongono una discussione ur-gente ed approfondita in Consi-

glio Comunale”. “A tutto oggi - scrive ancora

Bucci - non ci risulta sia ancorastato approvato il bilancio al 30giugno 2011 da parte dei socidella società Ravenna Calcio edanzi il consulente legale dellastessa ha anticipato che lo stessonon verrà approvato con buonepossibilità di portare i libri in Tri-bunale”. Per questo Bucci inter-roga il sindaco per sapere “se in-tende convocare gli ex soci, gliex amministratori, gli ex compo-nenti del Collegio Sindacale e gliattuali soci ed amministratoridella società Ravenna Calcio srlaffinché chiariscano con esat-tezza le proprie relative respon-sabilità anche in riferimento alpagamento dei debiti contrattie scaduti da diversi esercizi”.

Crisi idrica I cacciatori di Acer reclamano acqua“Serve un intervento sulla zona umida del Bardello” n intervento sulla zona umida del Bar-

dello. A chiederlo al Comune e al Parcodel Delta è Claudio Miccoli, presidentedell’associazione cacciatori emiliano-

romagnoli (Acer). “Nei giorni scorsi - scrive Miccoli- l’Acer ha interessato la comunità ravennate circala grave situazione del Bardello”, zona “all’internodella pineta di San Vitale”. E quindi “anche del con-seguente paradosso legato al fatto che sono rimastiintonsi i tanti vincoli, spesso assurdi e immotivati,a cui sono sottoposti i cacciatori”. Dato che “abbia-mo sempre rimarcato il ruolo fondamentale che ri-vestono i cacciatori nel sistema di tutela dell’am-biente, anche in questo caso ci siamo adoperati perproporre una soluzione”. E, “in attesa che la naturaoperi per il riequilibrio, abbiamo fatto un plauso aComune e Parco per avere finalmente ascoltato gliinviti che l’Acer ha fatto relativamente alla necessitàdi agire sulla valle della canna”. Il Bardello “è fisica-

Umente delimitato a sud dal Lamone e a nord dal ca-nale consorziale Rivalone, per cui note le proble-matiche del Lamone (risalita del cuneo salino) re-stava da verificare la disponibilità legata all’utilizzodel Rivalone”. Da una verifica al Consorzio di Boni-fica “è emersa una sostanziale disponibilità a fareprelevare acqua da destinare all’alimentazione delBardello. Il Rivalone a novembre ha subito alcunilavori d’alveo che ne hanno precluso l’utilizzo negliultimi 15-20 giorni, ma da oggi sarebbe possibileprelevare acqua”. Ed è ciò “che chiediamo al sindacoe al presidente del Parco”, anche in “considerazionedelle notizie non certo rassicuranti circa la piovositàdelle prossime settimane. Amministrazione comu-nale e Parco possono poi fare leva anche sulla strut-tura di gestione venatoria Atc Ra2 che ha tra i suoifini istituzionali anche quelli della gestione e tutelaambientale. Resta tutta la nostra disponibilità a col-laborare per la riuscita dell’operazione”.

Tra i distinguodi Sel e Pdcie l’astensionedell’Idv va in scenauna delle sedute più movimentate degli ultimi anni

RAVENNA16 MERCOLEDÌ30. NOVEMBRE 2011

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Ravenna - Carlino 30-11-2011

••9RAVENNACRONACAMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Pareggio schivatoproprio dimisura

Settimanedi polemiche

Favorevoli soloin diciassette

I CONTRASTI COINVOLGONO SEL, CHE PERÒ DICE: «LA MAGGIORANZA NON È IN PERICOLO»

Il ‘caso’ è imperniatosull’eventuale

eliminazione di unistituto comprensivo

Delibera approvatada Pd e Idv; tutti gli

altri contrari oastenuti

Ancora più risicato ilmargine su un ordinedel giorno presentatodalla vendoliana Ricci

LA DELIBERA sull’organizza-zione della rete scolastica, discus-sa l’altra sera in consiglio comuna-le, è stata approvata. Ma per il rot-to della cuffia, con soli 2 voti discarto. Favorevoli sono stati il Pde l’Idv (17), contrari Lista per Ra-venna e Tavoni della Lega Nord(4 voti), astenuti Pdl, Movimento5 stelle, Sel, Federazione della si-nistra e Guerra della Lega (11).Ancora più risicato l’esito della vo-tazione di un ordine del giornopresentato dalla consigliera di unpartito di maggioranza, Sarah Ric-ci di Sel. È stato respinto con i soli

voti contrari del Pd, 16 in tutto,compresi quelli di sindaco e presi-dente del consiglio. Con un pareg-gio schivato solo grazie all’asten-sione dell’Idv (1 voto). Mentre ilPri era assente. Favorevoli inveceSel, Federazione della sinistra egruppi di opposizione (15 voti).La delibera proposta, senza entra-re nel merito del dimensionamen-to scolastico, prevedeva di prose-guire il confronto tra gli ‘attori’coinvolti, scuola, famiglie, sinda-

cati e amministrazione, finoall’estate del 2012, quando la pro-posta passerà nuovamente in con-siglio per l’approvazione, questavolta definitiva. Oggetto del con-tendere, e di polemiche ormai dasettimane, l’eventualità previstadal piano di eliminare un istitutocomprensivo del comune.

ANCHE gli emendamenti presen-tati l’altra sera in consiglio hannovisto Sel in contrasto con la mag-gioranza. Prima Sarah Ricci si èastenuta, insieme a Diego Rubbo-li di Feds e a Lista per Ravenna,su due modifiche formali della pi-diellina Caterina Graziani, votateinvece dal Pd, poi su due emenda-menti presentati da Fabio Sbara-glia e Gianandrea Baroncini delPd ha votato a favore del primo in-tervento per poi astenersi sul se-condo. Rubboli invece si è astenu-to in entrambi i casi.Nonostante le divergenze di voto,nessun pericolo incombe sullacompattezza della maggioranza.Lo ha assicurato ieri la consiglieradi Sel: «Il sindaco gode della no-stra fiducia. E se abbiamo votatocosì è perché non ci convince lanuova impostazione della delibe-ra». Resta il fatto che, per la primavolta in questo mandato, il Pd è ri-masto da solo a difendere un pro-getto politico.

Annamaria Corrado

‘GENITORI insieme’, il comitato di FossoGhiaia contro il sistema forfettario della mensa— che prevede non il pagamento dei pasti con-sumati, ma una cifra al mese in base alla dichia-razione Isee — ha promosso una petizione. Chie-de che nelle scuole per l’infanzia siano applicatele stesse tariffe attualmente in vigore nelle scuo-le primarie, «ovvero che si paghi il pasto sullabase delle presenze annotate nel registro mensadella scuola. Con questo nuovo sistema di tarif-fazione, infatti, i pasti vengono pagati anche

quando il bambino è assente, costringendoci co-sì a sostenere per intero un servizio anche quan-do questo non viene erogato». Chiede inoltreche «la verifica annunciata in fase di approvazio-ne del provvedimento venga posta in atto quan-to prima e preveda anche il coinvolgimento deirappresentanti dei genitori».Il Comitato ha deciso di promuovere una raccol-ta di firme che, iniziata ieri, si concluderà il 15dicembre. La petizione verrà poi inoltrata al Co-mune. I genitori hanno invitato anche gli altri ge-nitori del territorio a unirsi nella protesta.

Sui tagli alle scuole il Pd resta isolatoNon va sotto per appena due voti

In consiglio la delibera sugli istituti comprensivi passa per un soffio

ORDINE DEL GIORNOQuello presentato da Selè stato respintocon i voti contrari del Pd

SCUOLA L’INIZIATIVA PROMOSSA DAI GENITORI DI FOSSO GHIAIA

Raccolta di firme contro la mensa ‘a forfait’

PETIZIONEAvviata ieri, laraccolta di firmeproseguirà fino al15 dicembre. IlComitato diFosso Ghiaiachiede che nellescuole perl’infanzia si paghiil pasto solo seeffettivamenteconsumato,tenendo conto delregistro di mensa

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Ravenna - Corriere 30-11-2011

10MERCOLEDÌ

30 NOVEMBRE 2011

TELEFONO

0546 23120FAX 0546 27150 Emai l : faenza@corr iereromagna. i t

RAVENNA HOLDINGOPERAZIONE DA 23 MILIONI DI EURO

FAENZA. Il Comune trova un nuovobancomat. Il consiglio comunale dilunedì, a maggioranza (contrarie leopposizioni e astensione dell’Idv), haapprovato la proposta di conferi-mento di partecipazioni del Comunein Ravenna holding spa.

NellaholdingravennateFaenzapeserà cosìper quasiil 6%, Cerviacirca l’11%e Ravennaoltre l’83%

La riorganizzazione. Ladecisione ha portato allacontestuale adesione allasocietà con l’approvazio-ne dello statuto e dellaconvenzione fra gli entipubblici soci. Un’o pe ra-zione in piedi da qualchesettimana che per l’asses-sore alle Società parteci-pate, Germano Savora-ni, «è utile e opportunaper riorganizzare le no-stre partecipazioni pub-bliche rendendole più for-ti ed efficaci». Si tratta diun’operazione che vede iComuni di Faenza e Cer-via entrare nella holdingche il capoluogo provin-ciale ha già, denominataappunto Ravenna hol-ding, che porterà il capi-tale della società a sfiora-re i 500 milioni di euro.

Le partecipazioni pub-

bliche. «Nella holding - haspiegato Savorani - entre-remo con un pacchetto a-zionario composta da par-t e c i p a z i o n i i n H e r a(0,3%), Romagna Acque(5,2%), Azimut (19,4%),

Start Romagna (1,1%) eSapir (0,4%). Un monte a-zioni equivalente a quasi23milioni di euro».

Più liquidità. La secon-da ragione per Savorani èquella di «capitalizzaremeglio le partecipazioni

manfrede dal punto di vi-sta finanziario». Opera-zione che in pratica si tra-duce in termini di possi-bilità di avere liquiditàtramite questa partecipa-zione. Ecco il perché delbancomat pubblico. Nella

Partecipazioni pubbliche più efficacie maggiore liquidità per il Comune

holding ravennate Faen-za peserà così per quasi il6%, Cervia circa l’11% eRavenna oltre l’83%.

Dubbi e contrarietà. Perla capogruppo del Pdl,Raffaella Ridolfi, «conquesta approvazione di

fatto si perde il controllodi questa nuova societàda parte delle minoranzelasciando tutto il lavoroai sindaci revisori per-dendo di fatto questo ruo-lo da parte dei consigli co-munali». Di conseguenza

Cane da caccia maltrattato con scarica elettricaUtilizzato a scopi venatori. I cacciatori di frodo sono scappati abbandonando l’animale

il Pdl faentino si chiede«quali motivazioni politi-che, se non contare forseun poco di più in HeraSpa, stanno dietro l’o p e-razione». Non sembra en-tusiasta dell’o p er az i on eil capogruppo dell’Ud c,Gilberto Bucci, che defi-nisce l’operazione «unalinea imposta a livelloglobale che nel nostro ca-so però sarà solo un ten-tativo di provare a faresentire un po’ più forte lavoce di Faenza, visto il pe-so che ricopriamo e rico-priremo già nella stessaRavenna holding». Nonha dubbi Mauro Montidella Lega nord che defi-nisce questa operazione«un nuovo coperchio perscatole cinesi che servo-no, alla fine, per farne unnuovo poltronificio poli-tico». Contrario anche“Fatti sentire”: per il con-sigliere Vincenzo Bar-nabè «con questa opera-zione tutto si allontana daFaenza facendoci contaresempre meno nella ge-stione dei servizi solo perlogiche economiche». Infavore si schiera invece ilPd con Francesco Zic-cardi che definisce que-sta «un’operazione sanasia nella forma che nellasostanza». Perplessità in-fine sono espresse dall’e-sponente dell’Idv Si lviaBandini «sull’organizza-zione della rappresentan-za in queste società e sulcontrollo pubblico dellesocietà di servizio con-trollate dal pubblico».

Riccardo Isola

FAENZA. Il Wwf ha recupe-rato un cane da caccia (una se-gugia di un anno) che era statoutilizzato dal proprio padronea scopo venatorio. Le avevamesso al collo un collare elet-tronico: tale strumento, azio-nato da un telecomando, è ingrado di sprigionare una fortescarica elettrica direttamentesul collo dell’animale tramitedue punte metalliche di cui è

provvisto il collare al suo in-terno. «L’uso sconsiderato diquesto autentico strumento ditortura - afferma Giorgio Tra-monti, dirigente dell’a s s o c i a-zione ambientalista faentina -è utilizzato per punire l’an i-male quando compie movi-menti non voluti dal cacciato-re fino a farlo stramazzare aterra con guaiti di dolore». Ilfatto, accertato dalle guardie

del Wwf, è avvenuto al parcodella Vena del gesso, sopraBrisighella, «dove questo sevi-ziatore di animali stava eser-citando la caccia noncurantedel divieto di caccia assolutotrattandosi di zona protetta».Ad aggravare ulteriormente leviolazioni, il cacciatore ha poiabbandonato il cane: in quan-to privo di microchips o ta-tuaggio non si sarebbe potuto

risalire al proprietario in fuga.Le guardie Wwf avevano nota-to l’uomo con tre cani. Altricacciatori hanno quasi sicura-mente avvisato il loro collega,che si è improvvisamente gira-to verso le guardie ancora nonvicine per poi darsi alla fuga.Dei tre cani, due sono scappatimentre il terzo si è rivolto ver-so le guardie e le ha raggiuntescodinzolando.

Giovedì mattinai funerali

di Domenico Zoli

BRISIGHELLA. Sono statifissati a giovedì i funeralidi Domenico Zoli, il 73ennedi Strada Casale morto alBufalini di Cesena. Era sta-to investito giovedì sullaBrisighellese, all’ing ressodel paese. Stava transitan-do a piedi lungo la stradaquanto è stato urtato daun’auto per poi venire sbal-zato a terra. Il corteo fune-bre partirà dall’ospedale diCesena per poi dirigersi al-la chiesa di Fognano, dovealle 10.30 si svolgerà la ce-rimonia funebre.

Lumi in municipio, letturee firme contro la pena di morte

FAENZA. Il Comune aderisce anche quest’anno all’o-dierna “Giornata mondiale delle città per la vita - Con-tro la pena di morte” promossa dalla Comunità diSant’Egidio di Roma con l’obiettivo di giungere all’a-bolizione universale della pena capitale e per l’arrestoimmediato di ogni esecuzione dei condannati a morte intutte le parti del mondo. Oggi alle ore 17.30 l’assessoreMaria Chiara Campodoni, insieme a rappresentanti delCentro di solidarietà e ai ragazzi delle scuole medie chefrequentano il Circolino, accenderanno dei lumi cheverranno sistemati lungo lo scalone del palazzo comu-nale, sul lato di piazza del Popolo. Sono inoltre previstedelle letture da parte degli studenti. I cittadini che vo-gliono firmare l’appello contro la pena di morte possonofarlo recandosi all’Ufficio relazioni con il pubblico(Urp) del Comune, in piazza Nenni, oppure al servizioElettorale del Comune in piazza Rampi.

Premiato il bilancio sociale della Bcc ravennate e imolese

Tiziano Conti mentre riceve il premio

FAENZA. Il Credito cooperati-vo ravennate e imolese si è ag-giudicato il primo posto per ilsuo bilancio sociale 2010 al pre-mio “Banca e territorio”, orga-nizzato da “Aifin - Associazioneitaliana financial innovation”,assegnato a Milano. Si tratta diun riconoscimento annuale chesi propone di dare notorietà alleiniziative di responsabilità so-ciale d’impresa realizzati dalle

banche italiane e di attivare undibattito permanente nel settorebancario e del rapporto tra ban-ca e territorio. Alla quinta edi-zione del premio hanno parteci-pato 21 banche territoriali con 58progetti. Alla realizzazione delbilancio sociale 2010 del Creditocooperativo ravennate e imolesehanno collaborato il team inter-no coordinato da Franco Laghi eTamara Pignato.

BRISIGHELLA. I carabi-nieri, lunedì mattina aFognano, hanno arrestatoPawel Wojnicz, polacco di33 anni, residente a Brisi-ghella. I militari hannofermato il giovane, risul-tato colpito da un manda-to di arresto internazio-nale ai fini di estradizioneverso la Polonia, per furtocon scasso, reato commes-so in Polonia nel gennaiodel 2001. Il 33enne è statopoi accompagnato in car-cere a Ravenna in attesadi essere estradato.

Ruba in Poloniama viene arrestato

a Brisighella

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Reggio E. - 24Emilia 30-11-2011

Impensabile aumentare ancora i prezzi delle bollette in questo periodo

di Emanuele Magnani Dopo la proposta di aumento delle bollette di acqua e rifiuti, rispettivamente del 4,6 e del 7%,

l’esecutivo provinciale Idv chiede che venga immediatamente riconsiderata questa proposta

soprattutto visto il grande momento di difficoltà per molte famiglie. Non crediamo sia

assolutamente auspicabile un ulteriore aumento del costo delle bollette di acqua e rifiuti,

rispettivamente del 4,6% e del 6-7%, che dovrà andare al vaglio dell’assemblea Ato nelle

prossime settimane in quanto si continuerebbe a far pagare i servizi e, certo, i miglioramenti

infrastrutturali ai "soliti noti".

Non possiamo continuare a chiedere ai cittadini di “fare sacrifici”, perché li hanno già fatti e li

stanno facendo tutt’ora. Siamo perfettamente consapevoli che vi sia una necessità, per

mantenere alto il livello dei servizi che da sempre caratterizza la nostra provincia, di

miglioramenti e innovazioni tanto delle reti idriche quanto nel ciclo di smaltimento rifiuti, ma

una domanda sorge spontanea: come mai, nonostante negli ultimi anni siano diminuiti il

consumo d’acqua e la produzione dei rifiuti, si continua ad aumentare i costi?

La questione dell’aumento deve essere vista anche su scala più vasta, nazionale. Possono

sostenere che l’aumento non sarà iniquo e non inciderà particolarmente sul costo della bolletta.

Ma se poi ci si aggiunge l’aumento dell’Iva, l’aumento dell'Rc auto, l’aumento dell’Ici, l’aumento

dell’età pensionabile etc.. la richiesta che graverà sulle famiglie italiane diverrà insostenibile.

Una contro-proposta che sentiamo di fare e che ultimamente sta portando grande beneficio agli

enti locali è una lotta costante contro l’evasione. Sull’Ici, ad esempio, molti Comuni si stanno

battendo per combattere l’evasione di questa tassa, ottenendo buonissimi risultati. Pensiamo a

mettere a disposizione per gli investimenti su acqua e rifiuti il ricavato dalla lotta all’evasione,

insomma facciamo pagare i furbi e premiamo gli onesti.

Come esecutivo provinciale dell’Italia dei Valori crediamo che questa scelta debba essere rivista

per non gravare ulteriormente sulle famiglie e anche nel rispetto di tutti coloro che,

impegnandosi e andando a votare, hanno chiesto che sull’acqua e, da non dimenticare, sui rifiuti

vi sia una giusta gestione, non basata solo sul lucro e sul guadagno.

Emanuele Magnani

Esecutivo Idv - Reggio Emilia

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Reggio E. - Carlino 30-11-2011

•• 24 MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Scandiano& ZONA DELLE CERAMICHE

— CASTELLARANO —

ATCM, azienda modenese deitrasporti, respinge le accuse del vi-cesindaco di Castellarano, PaoloIotti, che aveva preso le difese diun gruppo di studenti. SecondoIotti, i ragazzi erano stati fattiscendere dall’autobus alla ferma-ta di Veggia, nonostante fosseroin possesso del biglietto Act (vali-do anche sui mezzi Atcm), rice-vendo anche le offese dell’autista.«Chiediamo formalmente - ha det-to il vicesindaco - ai verticidell’azienda modenese una presa

di posizione chiara di stigmatizza-zione nei confronti di fatti di raragravità. Atcm non ha informato ipropri controllori e i propri auti-sti della convenzione che prevedela validità dei titoli reggiani suibus modenesi e viceversa? E poiinfierire verbalmente verso unaragazzina è correttezza professio-nale?»

MA L’AZIENDA modenese nonstigmatizza il comportamentodell’autista, anzi contesta comple-tamente la ricostruzione e ribalta

le accuse. «Secondo quanto accer-tato dall’azienda - replica Atcm -,l’autista in servizio sulla corsan˚6127/1 in partenza da Sassuoloper Palagano alle 13.35 di venerdì25 novembre ha confermato chealla fermata di Veggia sono salitinumerosi ragazzi, nessuno deiquali ha mostrato al conducentealcun titolo di viaggio (né di Act,né di Atcm). L’autista ha quindi

chiesto ai ragazzi di esibire un ti-tolo di viaggio, invitandoli a scen-dere qualora ne fossero sprovvi-sti. Non ricevendo risposta, l’auti-sta ha reiterato la richiesta e alcu-ni ragazzi sono quindi scesi volon-tariamente. Svolti gli opportuniaccertamenti del caso, Atcm nonritiene che possa essere imputatoun comportamento scorretto odarrogante all’autista. Non risulta

verificata neanche la presenza abordo di verificatori o controlloriAtcm, né in divisa, né tantomenoin borghese».

«PER QUANTO riguarda il mo-tivo all’origine dell’episodio, ovve-ro l’utilizzo di abbonamenti Actanche sui mezzi Atcm, precisia-mo che l’opzione è valida sullatratta comune Sassuolo-Castella-rano-Roteglia-Cerredolo dal me-se di settembre, in base ad unospecifico accordo siglato tra Act eAtcm. Gli abbonati Act, per nonincorrere in sanzioni, debbonosemplicemente esibire la propriatessera al personale Atcm in servi-zio, che – in assenza di personaleAct - ne riconosce la validità a vi-sta. Queste disposizioni di servi-zio sono state comunicate più vol-te nelle circolari periodiche diffu-se al personale viaggiante, che neè quindi senz’altro a conoscenza.Questa situazione transitoria è de-stinata a durare fino ai primi mesidel 2012, quando le tecnologie dibigliettazione e verifica delleaziende di Modena, Reggio e Pia-cenza saranno unificate. Fino adallora verrà comunque garantitala “libera circolazione” degli abbo-namenti, pur in presenza di titolidi viaggio diversi a seconda del ba-cino provinciale».

CASTELLARANO

ARotegliac’è l’anagrafeLasedeacasaMaffei

UN NUOVO furgoneall’Unione Tresinaro Secchia,per rilevare gli incidentistradali. Ieri l’inaugurazionepresso la centrale operativa divia Longarone a Scandiano,con gli agenti del Corpo Unicodi Polizia MunicipaleTresinaro Secchia, allapresenza del ComandanteErmanno Mazzoni, insieme alpresidente Unione dei comuniAlessio Mammi e del sindacodi Castellarano Gianluca Rivi.Si tratta di un furgone conufficio mobile, finanziato per30mila euro con fondi regionalie per 9mila euro dall’Unionecomuni, necessario all’attivitàdi rilevazione dei sinistri sututto il territorio dell’Unione

comuni Tresinaro Secchia edotato di una torre – faro,capace di illuminare il luogodell’incidente (ed utilizzabileanche per azioni in notturna incaso di necessità insieme alla

Protezione Civile). «Il furgone èstato ottenuto grazie allacapacità progettuale del CorpoUnico che ha saputo recepireun rilevante finanziamentodall’ente regionale», ha dettoMammi.

La municipale dell’Unione daottobre 2008 al 25 novembrescorso ha rilevato 1452incidenti, nei quali sono statecoinvolte 3476 persone (322minori). In questi anni sonostati 12 i decessi per incidenti ,di cui 3 investiti, altri in scontrifrontali. Dall’introduzione delT - Red in via XI settembre aScandiano c’è stato un drasticocalo degli incidenti in queltratto di strada. Sono stateaccertate 905 infrazioni delcodice della strada, di cui 5 peruso di stupefacenti, 41 perguida in stato d’ebbrezza, 7 permancato possesso deidocumenti e 19 per mancataassicurazione. Infine 8 peromissione di soccorso.

CASTELLARANO INAUGURATO IL MEZZO DELLA MUNICIPALE

Il nuovo furgone ha la torre-faro

CASTELLARANO REPLICA ALLA ACCUSE DEL VICESINDACO IOTTI

L’Atcmnonchiedescusa:«Corretto ilnostroautista»

L’INAUGURAZIONE Il furgone con ufficio mobile sarà utilizzatoper la rilevazione di sinistri su tutto il territorio dell’Unione deicomuni Tresinaro - Secchia da parte degli agenti della Municipale

LA POLEMICA Il vicesindaco Iotti aveva chiesto ad Atcm «unapresa di posizione chiara stigmatizzando fatti di rara gravità»

LA RICOSTRUZIONE«Fatti gli accertamenti,non c’è stato nessuncomportamento arrogante»

— CASTELLARANO —

IL COMUNE diCastellarano ha iniziato inquesti giorni unacampagna disensibilizzazione perinformare i cittadinisull’apertura a Roteglia diuna sede distaccatadell’ufficio anagrafe. Losportello è aperto ognimercoledì mattina a CasaMaffei dalle 8.30 alle 12.30.Molti cittadini si recanoancora, per richiederecertificati o documentianagrafici, negli uffici delmunicipio di Castellaranoignorando la possibilità diusufruire del personale diCasa Maffei. Nell’ufficioanagrafe di Roteglia èpossibile, tra le altre cose,richiedere certificazioni diresidenza, stato difamiglia, cittadinanza,nascita e morte,matrimonio. È anchepossibile rinnovare orichiedere la propria cartad’identità. Info ð0536/850114 (UfficioServizi Demografici) owww.comune.castellarano.re.it.

TRESINARO SECCHIALo strumento consentiràdi illuminare la zona ancheper interventi in notturna

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Reggio E. - Carlino 30-11-2011

••13REGGIOMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

DA OGGI a venerdì interrotta altraffico (per lavori) via Cugini,direzione via Martiri di Cervarolo– viale del Partigiano. La lineaurbana 3 Act, direzione Carcere –via Maroncelli, non transiterà davia Daniele da Torricella e viaCugini, ma da via Settembrini, viaMarani, via Martiri di Cervarolo,viale del Partigiano.

LA Regione ha deliberato ieri ilriparto del Fondo regionale per lanon autosufficienza. Il totale inRegione è di 461.600.000 euro. Perl’Asl di Reggio la cifra per la nonautosufficienza è di 49.218.635euro: 35.097.000 alla popolazionecon più di 75 anni, 1.286.000 per legravissime disabilità acquisite e11.454.000 per la cura dei disabili».

CONCERTO benefico oggi alle21.30 al Centro Tricolore in viaAgosti 6 a Reggio con i musicistidi Ligabue (“La banda” RigoRighetti, Mel Previte, RobbyPelati, Max Cottafavi) e VittorioBonetti. Ricavato devoluto per ilmacchinario per la radioterapiadel centro oncologico di Reggio.Ingresso 10 euro, cena a 20.

OGGI in viale IV novembre 8inaugurazione a Reggio dellaprima bottega di Libera (sonododici in Italia), che venderàprodotti coltivati su terreniconfiscati alle mafie ocommercializzati dalle CoopSociali di Reggio. PartecipaNando Dalla Chiesa, presidenteonorario di Libera.

NO all’ipotesi di una tassa disoggiorno da parte delleamministrazione comunali. Loaffermano con un comunicatoFederalberghi-Associazioneprovinciale albergatori diConfcommercio Reggio eAssoturismo-ConfesercentiReggio: «È un balzello antiquatoe oneroso, quanto di più“antituristico” ci possa essere».

SI È SVOLTO con successo ilPmi Day Industriamoci, Giornatanazionale della Piccola e MediaImpresa di Confindustria. Laprovincia di Reggio ha vistoquest’anno coinvolte 18 imprese edoltre 1.000 studenti delle medie edelle superiori, suddivisi in 40classi, con visite a diverse aziendereggiane.

Gli studentiallascopertadellepiccoleemedie imprese

Concerto per la radioterapiacon i musicisti di Ligabue

ViaCugini interrottaper tregiorni al traffico

Non autosufficienza, stanziati49milioni per l’AsldiReggio

«SULLA fusione Siper-Sofiserla posizione della Provincia èstupefacente». Il giorno dopo ilvia libera delle assemblee dei so-ci, la Lega accusa Provincia edenti locali «sulla questione dellagovernance della newco partori-ta dalla fusione tra Siper e Sofi-ser». Per il capogruppo Giaco-mo Giovannini «a Reggio il Pdvorrebbe escludere le banche dauna società in cui proprio le ban-che hanno una forte esposizionecreditoria, e già oggi le bancheesprimono due dei cinque postinel Consiglio di Amministrazio-ne di Sofiser». Mentre «il proget-to di fusione tra Sofiser e Sipersi basa su un piano industrialenel quale non è chiaro come ver-ranno reperite le risorse finan-ziare: tanto che si va dall’even-

tuale ricapitalizzazione dei soci(quali?) alla cessione delle azio-ni non strategiche per il mante-nimento del controllo pubblicodella società, passando per la“gestione” delle volumetrie (cir-

ca 54mila mq) ancora inedifica-te sull’area fiera. E su questopunto ricordo essere stato il sin-daco Delrio a invitare i privatiad acquistare le volumetrie ine-dificate nell’area della fiera: diquale speculazione parla allora

la presidente Masini? E comepensa il Pd di ripianare i debitiSofiser se non valorizzandol’area della fiera in un sistema in-tegrato che affianchi le attivitàproprie di Siper ad altre di altranatura terziaria? La sensazionepolitica è che si stia diradandola nebulosa scelta, tutta politica,che mesi fa vide l’allora assesso-re provinciale Ferrari (ora segre-tario Pd) protagonista del ritirodell’osservazione al Ptcp, pre-sentata dal Presidente di Sofiserper chiedere l’individuazione incorrispondenza dell’area dellafiera di un centro commercialedi livello inferiore per valorizza-re tutti i 18mila mq di superficiedisponibile, anche col trasferi-mento parziale di grandi struttu-re commerciali esistenti».

«No alla tassa di soggiorno,è un balzello antiquato»

Nando Dalla Chiesa inaugurala prima bottega di Libera

CENTROSOCIALE

INBREVE

LOTTAALLAMAFIA

FIERE FUSIONE SIPER-SOFISER, LA LEGA CONTESTA LA MASINI PER LE POLEMICHE SULLA GOVERNANCE

«Stupefacente la posizione della Provincia»

Psc, loscontroarrivaaRomaRicorsoalCapodelloStatoLite tra Comune e Gregorio Villirillo srl per un’area di Coviolo

ALBERGATORI

PMIDAY

CANTIERE

REGIONE

UN’OSSERVAZIONE alPsc (Piano strutturale comu-nale) respinta per un’area divia fratelli Rosselli a Covioloha scatenato la battaglia tra laditta Gregorio Villirillo srl e ilComune. La società ha presen-tato un ricorso straordinarioal presidente della Repubbli-ca, chiedendo l’annullamentodel Psc e del Rue (Regolamen-to urbanistico edilizio), ricor-so al quale il Comune ha pre-sentato opposizione.

DURA la contestazione dellaVillirillo srl, che parla di unprovvedimento del Comune‘‘illegittimo per eccesso di po-tere nelle figure sintomatichedella disparità di trattamento,del difetto di istruttoria, dellaviolazione dei principi ineren-ti la partecipazione al procedi-mento amministrativo, dellaviolazione delle disposizioniregolamentari poste a discipli-nare il procedimento ammini-strativo’’. Nel ricorso viene ci-tata un’altra osservazione, rite-

nuta analoga e presentata daun’altra proprietà, alla quale ilComune ha dato il via libera.

LA RICHIESTA della Villi-rillo srl proponeva la trasfor-mazione di un’area di via fra-telli Rosselli a Coviolo, incontiguità con una zona resi-

denziale esistente. Per la socie-tà, l’area avrebbe ormai persole caratteristiche di ruralità epotrebbe diventare edificale,completando la zona residen-ziale già esistente. Passandoda agricola a residenziale.

MA IL COMUNE ha ritenu-to ‘‘necessario salvaguardarela zona a sud di Coviolo da ul-teriori edificazioni anche in re-lazione alle caratteristiche divia fratelli Rosselli nel trattoprossimo l’intervento (...) rite-nendo che un incremento, sep-pur limitato, del carico urbani-stico, debba comunque essereassociato alla preventiva solu-zione delle problematiche con-nesse alla viabilità...”. Posizio-ne contestata dalla Villirillosrl, che accusa il Comune di‘‘disparità di trattamento ri-spetto a situazioni identiche’’.Chiedendo, nel ricorso firma-to dal legale rappresentanteSalvatore Villirillo, che ‘‘iprovvedimenti impugnati sia-no dichiarati illegittimi e an-nullati in relazione ai vizi di le-gittimità sopra evidenziati’’.

«IMPENSABILE un ulteriore aumento delle bol-lette in questo periodo». L’esecutivo provinciale Idvboccia le ipotesi di aumento delle bollette di acqua erifiuti, rispettivamente del 4,6 e del 7%, segnalate ieridal nostro giornale. «Chiediamo - scrive l’Idv — chevenga immediatamente riconsiderata questa propostasoprattutto per il momento di grande difficoltà di mol-te famiglie. Non crediamo sia assolutamente auspica-bile un ulteriore aumento del costo delle bollette di ac-qua e rifiuti, che dovrà andare al vaglio dell’assem-blea Ato nelle prossime settimane, in quanto si conti-nuerebbe a far pagare i servizi e, certo, i miglioramen-

ti infrastrutturali ai “soliti noti”». Per l’Idv «non pos-siamo continuare a chiedere ai cittadini di “fare sacri-fici”, perché li hanno già fatti e li stanno facendo tut-tora. Una controproposta che sentiamo di fare e cheultimamente sta portando grande beneficio agli entilocali, è una lotta costante contro l’evasione. Sull’Ici,ad esempio, molti comuni si stanno battendo per com-battere l’evasione di questa tassa, ottenendo buonissi-mi risultati. Pensiamo a mettere a disposizione pergli investimenti su acqua e rifiuti il ricavato dalla lot-ta all’evasione, insomma facciamo pagare i furbi epremiamo gli onesti».

BOLLETTE L’IDV BOCCIA LE IPOTESI DI AUMENTO DI ACQUA E RIFIUTI

«Paghino i furbi, serve la lotta all’evasione»

DA GENNAIO Aumentanole bollette di acqua e rifiuti

GIACOMO GIOVANNINI

GIOVANNINI«ÈstatoDelrio a invitarei privati ad acquistarele volumetrie inedificate»

IMPULSO alla valorizzazio-ne del patrimonio pubblicodel Comune di Reggio. Ciò èquanto ha stabilito il Consi-glio comunale in seguitoall’Odg presentato dal consi-gliere Cristian Immovilli(Pdl), dando mandato allecommissioni consiliari (terri-torio e bilancio) di valutare estudiare meccanismi di valo-rizzazione del patrimonio im-mobiliare pubblico.Si tratta della possibilità dicostituire veicoli societari ofondi comuni di investimen-to immobiliare nei quali farconfluire i beni (immobili,demanio) o le concessioni(ipotizzabile per le farmaciecomunali).

ODGDELPDLValorizzazionedegli immobilidel Comune

L’ACCUSA DELLA DITTA«Disparità di trattamentoedifetto di istruttoria:Piano eRue da annullare»

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Reggio E. - Giornale 29-11-2011

 

Page 23: rassegna del 30-11-2011

Reggio E. - Informazione 30-11-2011

L’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011 11CRONACA DI REGGIO

Letterealdirettore

Inviate le vostre lettere a:[email protected]

LA LETTERA

Nulla di personale, il risparmio deve essere di sistema

Quello che Reggio

Democratica

contesta e che

ritiene immorale

ai giorni nostri è

che, panta rei,

non ci si renda

conto che i tempi

sono cambiati, i

soldi facili non

esistono più ed i

tagli allo stato

sociale sono ormai

cronaca

quotidiana, non

sono più esercizio

d'accademia

Egregio Direttore, pur non volendo, la rispo-sta di Reggio Democratica all'intervista del-

l'assessore Sassi ha innescato una querelle con ilDirettore Generale Dott. Bonaretti.

Vorrei uscire però dal personalismo: il Dott.Bonaretti è persona competente e dal curricu-lum, caso raro ai nostri tempi, sincerante note-vole e coerente col ruolo che ricopre.

Così come non si discute che il trattamento e-conomico per il suo ruolo (111.533 + 22.310 eu-ro lordi/annui) sia in linea con analoghe figure inaltre amministrazioni pubbliche, anche se per-sonalmente lo ritengo decisamente non in lineacoi tempi grami che stiamo vivendo, ma questoè un'altro discorso, e che esula dalle competen-ze, dai ruoli e, anche in tal caso, dalla persona.

Quello che Reggio Democratica contesta eche ritiene immorale ai giorni nostri è che, pantarei, non ci si renda conto che i tempi sono cam-biati, i soldi facili non esistono più ed i tagli allostato sociale sono ormai cronaca quotidiana,non sono più esercizio d'accademia.

Le giustificazioni "dell'indispensabilità deiruoli", del "così fan tutti", del "si è sempre fattocosì", per quanto storicamente e tragicamentevere (da qualche parte il debito pubblico si saràpur speso), non possono essere più addotte ascusa per la preservazione dello status quo.

Se dobbiamo vedere il comune come un'a-zienda, cosa che comunque non è, con i suoi ol-tre 1600 dipendenti, oggi il comune è un'azien-da in crisi di fatturato che sta vivendo una pro-fonda crisi finanziaria

Proprio per salvaguardare anche i 1600 dipen-denti del comune si deve ristrutturare ed allora,se ristrutturazione deve esserci, questa non puòche partire dall'abbattendo centri di spesa ri-dondanti che possono essere benissimo accor-pati.

Quindi assessorati con competenze contigue(e fu lo stesso dott. Bonaretti a segnalare gli as-sessorati come perniciosi centri di spesa), maanche le Dirigenze d'area, altrimenti è il solitoarmiamoci e partite.

Delle 5 figure previste in organico (4 direttorid'area + un direttore generale, al costo indica-tivo di oltre mezzo milione di euro/anno) Reg-gio Democratica (ed i numerosi cittadini chel'hanno appoggiata) chiede di lasciarne solo 2,se poi, delle due, una la vogliamo chiamare Di-rigenza generale poco importa: una baronia inItalia non si nega a nessuno, ma la sostanza è chele voci di bilancio accantonate per tali ruoli ven-

gano immediatamente spostate a scopi sociali:asili, scuole e servizi alle fasce deboli.

Lo ripeto: se avessimo già in atto la riduzioneproposta il comune avrebbe potuto risparmiareabbastanza da non dover modulare i servizi ai di-sabili, ergo la mancata riorganizzazione propo-sta da Reggio Democratica ha fatto sì che permantenere la figura, ad esempio, del direttoregenerale (ma avrei potuto dire la dirigenza tal deitali o l'assessorato pinco pallino) ne hanno fattole spese i disabili, e questo è immorale.

Questo è un dato di fatto: la coperta è corta edè un problema di determinazione delle prioritànei tagli: prima politici e dirigenti, poi fasce de-boli e cittadini in generale.

Però è il ruolo da tagliare, indipendentementeda chi tale ruolo ricopra.

Sinceramente non si vuole il licenziamentodel Dott Bonaretti, il quale ricopre ad interim an-che il ruolo di direttore d'area, eppure tale dop-pio ruolo non ha causato alcuna disfunzione allamacchina comunale, a dimostrazione del fattoche questi possono benissimo essere accorpa-ti.

Tra l'altro, visto il curriculum del dott. Bona-retti, mi sembrerebbe naturale che una delle duedirigenze d'area sarebbe in ogni caso affidata alui dal Sindaco.

Non vedo perciò alcuna querelle personale, loripeto, nè col Dott. Bonaretti, nè con alcuno deipossibili "perdenti" posto.

Questo però non toglie che la riorganizzazio-ne della struttura organizzativa e politica del go-verno della città in termini dei contenimento deicosti sia strumento imprescindibile ed impro-crastinabile per tutelare i cittadini nella difesadei servizi alla persona, che devono venire pri-ma di ogni altra priorità, ed anche prima delladifesa di ogni diritto o consuetudine acquisita.

Reggio Democratica non vorrebbe che anchea Reggio, così come tristemente si vede in giroper l'Italia, i diritti acquisiti non esistessero soloper i lavoratori e per i semplici cittadini.

Per questo colgo l'occasione, ancora una vol-ta, per appellarmi al senso di vincolo coi propricittadini dei consiglieri comunali, indipenden-temente dal loro colore politico e partito, affin-ché appoggino la mozione d'iniziativa popolarevolta al taglio del numero di assessori e dirigentid'area che sarà in discussione all'inizio dell'annop ro s s i m o .

(Zeno PanarariSegretario provinciale Reggio Democratica)

Più controllirigorosisui mercatiniTroppo spesso alcuni mercatini,definiti degli hobbisti, sono fre-quentati da persone che non so-no tali. I veri hobbisti sono per-sone che per hobby, nel fine set-timana, partecipano a fiere e sa-gre ponendo in vendita oggettipropri che conservano in cantinao in soffitta.In questi mercatini vi sono peròanche molti falsi hobbisti, ossiapersone che svolgono una vera epropria attività commerciale dicompravendita, ma presentandosicome hobbisti, eludono l’obbligodi rilasciare ricevuta fiscale e ditenere una contabilità ammini-strativa.E’ importante prevedere una re-golamentazione organica dei mer-catini della hobbistica, discipli-nando l’attività degli operatori delsettore al fine di contrastare l’a-busivismo commerciale e l’eva -sione fiscale. Ho presentato un’in -terrogazione sul tema, sottoscrittaanche dal collega della Lega NordMauro Manfredini.Sta aumentando in tutto il ter-ritorio regionale, la diffusione dimercatini rivolti alla hobbistica, suaree pubbliche o private. Risultaperciò necessario prevedere for-me di controllo rivolto a questotipo di mercatini, che altrimentifiniscono con il rappresentare unasleale forma di concorrenza com-merciale rispetto agli ambulantiche svolgono regolare attivitàSul nostro territorio il fenomenonon deve essere trascurato, con-tinua a produrre squilibri nel tes-suto economico reggiano ed a-limenta attività malavitose. Occor-re vigilare, impegnarsi per la le-galità. E’ necessario disciplinarela materia approvando una rego-lamentazione del settore, al finedi contrastare lo sviluppo di unarete commerciale parallela aquella ufficiale.”

(Fabio Filippiconsigliere regionale Pdl)

Allarmeper l’aumentodell’IvaItalia dei Valori Reggio Emilia e-sprime le proprie preoccupazioniin merito all'intenzione dell'attua-le governo di aumentare ultero-riormente l'IVA sui beni e servizi. Imotivi, evidenti, si sono già ma-nifestati quando l'imposta, cheancora una volta riguarda tutti enon solo i più abbienti, è passatadal 20 al 21%: un significativo egenerale incremento dei prezzi,

che in questo periodo di difficoltàeconomica si tradurrà in un ul-teriore aggravio per la collettività;un effetto di enfatizzazione dellagià incipiente recessione e di ri-duzione dei consumi, che renderàirrilevante il possibile incrementodelle entrate fiscali. Si aumentil'IVA ma solo sui beni di lusso,gravando sulle fasce più bene-stanti: chi ha di più, dia davverodi più, non sia solo uno sloganrassicurante.

(Francesco FantuzziCommissione Economia e Fi-

nanza IDV Reggio Emilia)

Comparto rifiuti,chiarezzasui lavoratoriQuanto emerge dal trattamento e-conomico degli operatori addettialla raccolta rifiuti del Porta a Por-ta, ci fa sentire un paese del terzomondo.Nel 2006, data di inizio della rac-colta Porta a Porta, L’Amministra -zione locale ci faceva capire, cheoltre ad essere un metodo mi-gliorativo nella differenziazionedei rifiuti, avrebbero dato lavoro atanti disoccupati. Già da allorasapevamo che per timore di per-dere il posto di lavoro e quel mi-sero stipendio che percepivano,gli operatori lavoravano per unmonte ore che rischiava lo sfrut-tamento, consideriamo solo que-sto, il buono pasto a loro elargitoera di un ero al giorno, si man-giava un panino dal costo di dueeuro, attaccati agli automezzi peracquistare tempo nella raccoltarifiuti. Avevano il timore che a ri-volgersi a un sindacato si per-desse il posto di lavoro. In estatela dissenteria è frequente, ma nonimporta, l’importante è lavorare.Prima Iren poi Manutencoop ,Biancamano, Aimeri Ambiente ,poi chi ? Nonostante tutti i cam-biamenti gli automezzi sono sem-pre quelli, privi di sicurezza, scas-sati, sporchi, puzzolenti, come losono i cassonetti da anni non la-vati.Ora, sembra che i lavoratori stia-no dimenticando la paura di ri-volgersi ai sindacati, perché in ca-so di licenziamento per loro nonsono previsti ammortizzatori so-ciali, posso capire, che, quandonecessita lavorare per sopravvive-re si possano ingoiare anche rospie condizioni disastrose, che noicome Sindacato UGL non condi-vidiamo, ma in previsione di li-cenziamenti, le cose cambiano emi compiaccio per quei lavoratori,che con notevole ritardo reclama-no i loro diritti.Noi come sindacato UGL siamodisponibili a dare il nostro appog-gio a quei lavoratori che si tro-vassero in difficoltà a gestire leloro controversie.

(Omar GoldoniDelegato Ambiente

e Viabilità UGL)

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Reggio E. - Informazione 30-11-2011

L’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011 3PRIMO PIANO

Area Nord: il nodo risorse

Il capogruppo della Lega Nord chiede di dare il via alle operazioni immobiliari

Giovannini: «Fiera, stop alle banche?Comune e Provincia dicano comefinanzieranno il piano industriale»

Valorizzare il patrimonio pubblico, odg di Immovilli (Pdl)Impulso alla valorizzazione del patrimonio pubblico del Comune di Reggio Emilia. E’ quanto ha deciso di porsi come obiettivo il ConsiglioComunale votando l’Odg presentato dal Consigliere Cristian Immovilli, Gruppo Pdl. E’ stato dato mandato alle commissioni consiliari (territorio ebilancio) di valutare e studiare meccanismi di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Si tratta della possibilità di costituire veicolisocietari o fondi comuni di investimento immobiliare nei quali far confluire i beni (immobili, demanio) o le concessioni (ipotizzabile per le farmaciecomunali). Tali modalità consentono di mantenere la natura pubblica dei beni attraverso una gestione di carattere imprenditoriale. In questomodo l’amministrazione non si limita a fare cassa ma può innescare processi finanziari ed urbanistici di sviluppo e valorizzazione.

«L a posizione della Provinciae più in generale degli Enti

Locali sulla questione della gover-nance della newco partorita dallafusione tra Siper e Sofiser è poli-ticamente stupefacente».

Lo afferma il consigliere comu-nale della Lega Nord GiacomoGiovannini, che critica l’atteggia -mento dei soci pubblici dell’entefiere nei confronti delle banche.

La posizione della Provincia sa-rebbe stupefacente «non tantoperché mentre a Roma il Pd ha as-secondato un ribaltone politicoche ha condotto ad un Governofiglio degli interessi bancari, aReggio lo stesso Pd vorrebbe e-scludere le banche da una societàin cui proprio le banche hanno u-na forte esposizione creditoria;non anche perché già oggi le ban-che esprimono due dei cinqueposti nel Consiglio di Ammini-strazione di Sofiser. Ma perché -spiega Giovannini - il progetto difusione tra Sofiser e Siper si basasu piano industriale nel quale non

«Ricordo - affermaGiovannini - che è statoil Sindaco Delrio adinvitare i privati adacquistare le volumetrieinedificate presentinell’area della fiera: diquale speculazioneparla allora oggi laPresidente Masini? Ecome pensa il PD diripianare i debiti diSofiser se nonvalorizzando l’area dellafiera?»

è ancora chiaro come verrannoreperite le risorse finanziare persostenerlo: tanto che si va dall’e-ventuale ricapitalizzaizone dei so-ci (quali?) alla cessione delle azio-ni non strategiche per il manteni-mento del controllo pubblico del-la società, passando per la “gestio -ne” delle volumetrie (circa 54mi-la mq) ancora inedificate sull’a re afi e ra » .

Sulle operazioni immobiliari sigioca la vera partita nel braccio diferro tra banche, Enti locali e Ca-mera di Commercio.

«Ricordo - afferma Giovannini -che è stato il Sindaco Delrio ad in-vitare i privati ad acquistare le vo-lumetrie inedificate presentinell’area della fiera: di quale spe-culazione parla allora oggi la Pre-sidente Masini? E come pensa ilPD di ripianare i debiti di Sofiserse non valorizzando l’area dellafiera in un sistema integrato cheaffianchi le attività proprie di Si-per, per altro di cabotaggio pret-tamente locale, ad altre di altra na-

tura terziaria?».«La sensazione politica - dice

Giovannini - è che si stia diradan-do la nebulosa scelta, tutta politi-ca, che alcuni mesi fa vide l’a l l o raAssessore provinciale Ferrari (orasegretario del Pd) protagonistadel ritiro dell’osservazione al P-TCP, presentata dal Presidente diSofiser, finalizzata a richiederel’individuazione in corrisponden-za dell’area della fiera di un centrocommerciale di livello inferiore alfine di valorizzare tutti i 18milamq di superficie disponibile».

«Prendiamo atto - conclude Gio-vannini - dell’incapacità politicadel Pd di addivenire ad una sintesicon gli altri soci per nominarequel nuovo Consiglio di Ammini-strazione che secondo le inten-zioni del Presidente della CCIAAdoveva essere operativo dal 2012:vedremo presto se le decisioniche verranno assunte, partendocon le modifiche statutarie, saran-no nel solco della difesa degli in-teressi pubblici».

Un odg del consigliere D’Andrea salva l’opera

Scuola al via nel 2012San Prospero, evitato nuovo rinvio

Scuola di San Prospero, laGiunta rimanda ancora u-

na volta i lavori ma un ordinedel giorno del consigliere Er-nesto D’Andrea riporta i lavo-ri nel 2012. E’ successo lune-dì in consiglio comunale,nell’ambito dell’a p p rova z i o-ne dell'assestamento di bilan-cio 2012/2014, inerente an-che le opere pubbliche.

La scuola di San Prospero èun problema che si tramandada alcuni anni e su cui i citta-dini del quartiere sono moltoattenti: non a caso nei mesiscorsi L’Infor mazione ha ri-portato la delusione di alcunicittadini del quartiere per ilmancato avvio dei lavori.

Per il 2011 era previsto l'i-nizio del nuovo stralcio, rela-tivo all'ampliamento dellascuola; ma nel corso dell’an -no i lavori non sono iniziati.

Consultando il piano trien-nale delle opere pubbliche,2012/2014, approvato dallaGiunta,il consigliere D’A n-drea ha notato che la sommadi un milione e 100mila europer il primo stralcio dell'am-pliamento era stata spostataal 2012.

Per evitare che la sommastabilita per il 2012 subisse,

come quest'anno, un ulterio-re rinvio negli anni a venire,D’Andrea ha scritto e fattoapprovare all'unanimità (vo-tato anche dalle forze politi-che di opposizione, che sultema hanno presentato un lo-ro documento) un ordine delgiorno, collegato al pianotriennale delle opere pubbli-che, in cui si afferma che lasomma prevista per i lavorisia utilizzata tassativamentenel 2012. Con questo docu-mento il consiglio ha impe-gnato la Giunta ad iniziare nel2012 i lavori relativi al primostralcio dell'ampliamentodella scuola di San Prospero.

Ernesto D’Andrea, Pd

IL CASO L’Italia dei Valori chiede che si insista nella lotta contro l’evasione Ici

L’Idv: «No all’aumento di acqua e gas»Allo studio una crescita delle tariffe, ma il partito di Di Pietro non ci sta

No ad un aumento delle ta-riffe di acqua e rifiuti. A

dirlo è l’esecutivo provincialedell’Idv in una nota diffusa ieri.«Non crediamo sia assoluta-mente auspicabile un ulterioreaumento del costo delle bollet-te di acqua e rifiuti, rispettiva-mente del 4,6 e del 6-7%, chedovrà andare al vaglio dell’a s-semblea Ato nelle prossime set-timane, in quanto si continue-rebbe a far pagare i servizi e,certo, i miglioramenti infra-strutturali ai “soliti noti”».

L’Idn non vuole altri sacrrifici

per i cittadini reggiani. «Siamoperfettamente consapevoli chevi sia una necessità, per mante-nere alto il livello dei servizi cheda sempre caratterizza la nostraProvincia, di miglioramenti edinnovazioni tanto delle reti idri-che quanto nel ciclo di smalti-mento rifiuti, ma una domandasorge spontanea: come mai, no-

nostante negli ultimi anni sia di-minuito il consumo d’acqua e laproduzione dei rifiuti si conti-nuano ad aumentare i costi?».

Secondo l’Idv l’aumento vaconsiderato anche in rapportoall’andamento delle altre tasse:«Se ci si aggiunge l’aumentodell’Iva, l’aumento del Rca, l’au -mento dell ’Ici, l ’aum en to

dell’età pensionabile ecc., la ri-chiesta che graverà sulle fami-glie italiane diverrà insostenibi-le. Una contro-proposta chesentiamo di fare e che ultima-mente sta portando grande be-neficio agli enti locali, e una lot-ta costante contro l’e vasione.Sull’Ici, ad esempio, molti co-muni si stanno battendo per

combattere l’evasione di que-sta tassa, ottenendo buonissimirisultati. Pensiamo a mettere a

disposizione per gli investimen-ti su acqua e rifiuti il ricavatodalla lotta all’evasione, insom-ma facciamo pagare i furbi epremiamo gli onesti. Come Ese-cutivo Provinciale dell’Italia deiValori crediamo che questascelta debba essere rivista pernon gravare ulteriormente sullefamiglie e anche nel rispetto ditutti coloro che, impegnandosied andando a votare, hannochiesto che sull’acqua e, da nondimenticare, sui rifiuti vi sia unagiusta gestione, non basata solosul lucro e sul guadagno».

Liana Barbati, coordinatrice Idv

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Modena - Carlino 30-11-2011

•• 18 MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

FIORANO, FORMIGINE, FIORANO, MARANELLO

— FIORANO —PER l’appuntamento più attesodell’anno, il Natale, Fiorano pro-pone un intenso programma: leluci illuminano già le vie del cen-tro e di Spezzano, poi una serie diiniziative per tutti regaleranno al-la città l’atmosfera incantata tipi-ca di questo periodo. Il cuore deitanti eventi sarà piazza Ciro Me-notti con il villaggio di Babbo Na-tale cresciuto di dimensioni e checomprenderà giostra e ‘quad’ elet-trici. Babbo Natale, nella sua casadi legno, riceverà le lettere deibambini: le proposte dell’ammini-strazione comunale, in collabora-zione con gli ‘Amici di Fiorano’ ealle associazioni del volontariato,spaziano dai laboratori per bambi-ni alla musica, dalle animazioni al-le iniziative culturali.«Anche quest’anno dobbiamo rin-graziare i tanti volontari che cihanno aiutato ad allestire e am-pliare il programma — commen-ta l’assessore al commercio Sergio

Pederzini — per incontrare i gu-sti dei bambini, ma anche degliadulti. Ringraziamo anche i com-mercianti che hanno partecipatoall’allestimento delle luminarie,sia a Fiorano che a Spezzano».Tutto inizierà l’8 dicembre e, pri-

ma di trasferirsi a Saxa Rubra,ospite della Rai, sarà presente ilPresepe itinerante di padre Seba-stiano Bernardini. Altri 14 prese-pi saranno messi lungo la Stataleed altri, storici, a cura dell’Asso-ciazione ‘Terraenovae’, all’ingres-so del teatro Astoria. «La strennache offriremo nella mattinata del18 dicembre ai fioranesi — diceAnnalisa Lamazzi, assessore allacultura — sarà la presentazionedel libro ‘Asilo Infantile e Casa diRiposo Luigi Coccapani. Da 100anni per la comunità fioranese’, acura di Augusta Bellei e LucianoCallegari. Verrà anche proiettatoun filmato, ‘Fiorano Modenese1970’, girato in Super 8 da PietroSeveri e recuperato recentementedal Comune». Programmi ancheal Bla, che propone l’11 dicembreletture animate, laboratori creati-vi e alle 18,30 la presentazione dellibro ‘Bussola poetica’ di RenatoBorghi con accompagnamentodiClaudio Ughetti alla fisarmonica.

Luigi Giuliani

ESTROSO David Riondino,cantautore, attore e regista

RIGORE Un agenteall’opera con il telelaser

FIORANO SI AMPLIA IL VILLAGGIO PERI I PICCOLI IN PIAZZA MENOTTI

Presepi, colori e lettureCalda atmosfera per NataleUn vasto programma in centro città e a Spezzano

-MARANELLO-STASERA alle 21all’Auditorium EnzoFerrari è in programma unincontro con DavidRiondino, con ingressogratuito ad esaurimentoposti. L’incontro,organizzato dal Comune, faparte del ciclo «Maranelloincontra - appuntamentitra libri e cultura», unaserie di incontri con autoried esponenti della culturae rientra nell’ambito delprogramma inaugurale delMabic (MaranelloBiblioteca Cultura).

— FIORANO —SONO stati consegnatialla polizia punicipale diFiorano nuovi strumentitecnologicamente avanzatiper i controlli su strada. Sitratta di un telalaser adalta definizione perrilevare la velocità fino aun chilometro di distanzadal mezzo, utilizzabileanche di notte, e unetilometro con ‘pre-test’per individuarerapidamente se iconducenti hanno bevuto.«Puntiamo a garantire unasituazione che attualmenteè ben sotto controllo —spiega l’assessore allaSicurezza AlessandroBorghetti — ancheattraverso la dotazione deimigliori strumenti per inostri agenti: queste nuoveapparecchiature ciaiuteranno a svolgere unruolo di prevenzione e nondi sanzione punitiva,garantendo fra l’altro unamaggiore certezza eprecisione dei dati e dellerilevazioni, anche abeneficio degliautomobilisti stessi».

l.g.

MARANELLODavidRiondinostaseraall’Auditorium‘EnzoFerrari’

FIORANOPer laMunicipaleun telelasereunetilometrod’avanguardia

MARANELLO ILVICESINDACO GIBELLINI: «CON IL COMPRENSIVO UNICO SI PERDEREBBE PERSONALE»

‘Rivoluzione’ scolastica, via libera in Consiglio ai due istituti-MARANELLO-

A MAGGIORANZA, il Consiglio Comuna-le di Maranello ha aprovato la proposta dellagiunta sulla riorganizzazione della rete scola-stica in due istituti comprensivi. Scontato ilvoto favorevole di Pd e Idv; contrari tutti glialtri, ossia i consiglieri del Pdl, Lega Nord,Udc, Gruppo Misto e Barbolini per Maranel-lo. Bocciate, quindi, le proposte della lista ci-

vica e scaturite anche da una pubblica assem-blea tenutasi giovedì scorso. Per l’assessoreall’istruzione Giorgio Gibellini «si tratta diun cambiamento molto forte, di stampo an-che culturale, che coinvolge una popolazio-ne scolastica di oltre 1700 studenti, 135 inse-gnanti più il personale amministrativo e icollaboratori scolastici, distribuiti sul terri-torio in 7 plessi scolastici, oltre alla scuola

paritaria Bertacchini». Le proposte alternati-ve, prosegue il vicesindaco, «presentanocriticità maggiori: chi propone un istitutocomprensivo unico non dice infatti che siperderebbero fino a 10 persone tra i collabo-ratori scolastici, con pesanti effetti soprattut-to alle materne. Una soluzione ideale nonesiste, ma riteniamo che la nostra propostasia quella più equilibrata». l.g.

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Modena - Informazione 30-11-2011

14 MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011 L’INFORMAZIONE il Domani

MARANELLO L’assessore

«Due istituticomprensiviper una scuoladi qualità»L’assessore Giorgio Gibellini

TERRE DI CASTELLI Il Movimento 5 stelle con il comitato locale. Stasera un incontro

«Impianto biomasse, chiarezza»«Forno da 30mila tonnellate all’anno di scarti animali»

Il rendering (ricostruzione virtuale) del progetto per l’impianto a biomasse

NONANTOLA L’episodio risale al 2007. Un albanese dovrà scontare tre anni di carcere

Rapinò un connazionale: condannatoLo aveva aggredito per portargli via collana, bracciali in oro e un orecchino

Stando a quanto riferisco-no gli ambientalisti e i

grillini che li appoggiano, inumeri in ballo sono davve-ro imponenti.

Sono quelli che riguarda-no il progetto di un impian-to a biomasse. Per informa-re la cittadinanza questa se-ra alle 21 è in programmaun incontro presso l’Au d i t o -rium Renzo Bavieri dellescuole medie di Castelnuo-vo Rangone.

Fin qui il quadro generale;entriamo nel merito dei te-mi della serata, illustrati inanteprima dagli ambientali-sti: «Il Movimento 5 stelle a-derisce a quest’iniziativa delcomitato locale di Castelve-tro - spiegano i grillini in u-na nota -, convinto che sianecessario informare i citta-dini sull'impianto a biomas-se che Inalca intende co-struire a Castelvetro. E’ p re -

visto che nell’impianto ven-gano incenerite 30 mila ton-nellate l’anno di scarti ani-mali».

Alla discussione in pro-gramma questa sera prende-ranno parte tecnici ambien-tali, rappresentanti dei co-mitati cittadini di Castelnuo-

vo e Castelvetro e del Mo-vimento 5 stelle.

«Abbiamo fatto la nostraparte: i nostri consiglieri re-gionali - precisano ancoradal Movimento 5 stelle -hanno presentato un’i n t e r-rogazione in cui si chiede selo scopo principale dell’im-

pianto non sia, in realtà, in-camerare contributi pubbli-ci mediante l'acquisizionedi ‘certificati verdi’. Ovvia-mente il progetto di “ve rd e ”sembra avere ben poco, an-che perché pregiudica alter-native quali la riconversio-ne degli scarti di produzio-ne in cibo per animali do-mestici ed altri utilizzi».

E saranno anche questi itemi che verranno sviluppa-ti nell’assemblea di questasera. Contrarietà, quella cheemerge, con una semplicerichiesta: fare chiarezzasull’impianto che si intendere a l i z z a re .

Perché «data la scarsa in-formazione fornita fino adora dalle istituzioni - conclu-dono i grillini -, invitiamo icittadini a partecipare, adinformarsi e a dire la loro o-pinione sul progetto».

(g.f.)

CAS TELVETRO Presso i commercianti “illuminati”

L’iniziativa: «A Natale...regalati un regalo»

Uno scorcio natalizio, neve compresa, del centro storico di Castelvetro

Da domani al 31 dicem-bre, a tutti i consumatori

che effettueranno acquisti diogni tipo di merce, prodottoo servizi presso gli esercizicommerciali di Castelvetro a-derenti alle luminarie natali-zie 2011 (riconoscibili dallavetrofania esposta in vetrina"Luminarie natalizie 2011 hocontribuito anch'io!") saràconsegnata una scheda di par-tecipazione (con un minimodi 20,00 di spesa a scontrinounico effettuato, non cumula-bile) da compila-re per partecipa-re all'estrazionefinale con tantipremi in palio,12, che vanbnoda un collier in o-ro da 250 euro auna degustazio-ne per due per-sone da 30 euro.

Il Concorso anticipa l'iniziodegli eventi natalizi di "E' Na-tale a Castelvetro" che si terràl' 8, l'11 e il 18 dicembre. Lasuggestiva atmosfera nataliziainizia già a caratterizzare ilcentro storico del borgo, ilgruppo volontari allestitori ègià al lavoro per affascinaretutti come di consueto. Inpiazza Roma saranno allestitecapanne che accoglierannoartigiani degli antichi mestie-ri (bottaio, ramaio, fabbro, ce-

staio, pastori, popolani, fila-trici, sfogline) e sarà ricreatala Natività come vuole la tra-dizione religiosa cristiana. I-noltre, ci saranno realizzazio-ni simultanee e degustazionigratuite di prodotti tipici (pa-ne, polenta, cotechino e fa-gioli, Parmigiano Reggiano)accompagnate da vin brulè.Le casette collocate nel piaz-zale della Chiesa ospiterannocommercianti, artigiani ehobbisti con oggettistica ecreazioni a tema natalizio.

Presso la salamostra in via Tas-so vi sarà il mer-catino artigiana-le a cura dell’Au -ser; vendita di la-vori realizzati dagenitor i, inse-gnanti e alunni acura dell’IstitutoComprensivo di

Castelvetro i cui proventi sa-ranno finalizzati al sostegnodi iniziative a scopo benefico;saranno inoltre presenti labo-ratori creativi per bambini edesposizione e vendita di pre-sepi artigianali.

Nei pressi del centro com-merciale La Corte, intratteni-menti ed estrazioni della lot-teria, il cui incasso sarà devo-luto al centro Avis, a cura de-gli esercizi commerciali di Ca-s t e l ve t ro .

E in vistadelle festività

il borgosi prepara

in grande stileTre anni di carcere per avere ag-gredito e derubato un conna-

zionale in pieno centro a Nonan-tola.

E’ stato condannato ieri mattinain Tribunale a Modena un albaneseresidente a Nonantola, per una ra-pina commessa nel 2007 nel cen-tro del paese

Il giudice, dopo la requisitoria delsostituto procuratore Giuseppe Ti-bis che ha condotto le indagini, loha condannato a tre anni di reclu-sione per rapina.

I fatti, come detto, risalgono a treanni fa.

L’uomo, originario dell’Albania e

residente in paese, aveva aggreditoin strada un connazionale e gli a-veva rubato una collana, due brac-cialetti preziosi, dei quali uno inoro, e persino un orecchino cheindossava al momento della rapi-na.

Da questo violento episodio, do-po la denuncia alle forze dell’o rd i-ne, sono scattate le indagini chehanno portato la Procura di Mode-na ad individuare, come responsa-bile della rapina in paese. Conclusol’iter giudiziario, ieri l’uomo di o-rigine albanese è stato condannatoe dovrà scontare tre anni nel car-cere di Sant’Anna.

Fiorano, la grande festa della classe 1961All’Angolo del Globo di Corlo, si è svolta nelle scorse settimane la cena della

classe 1961 di Fiorano. Si sono riuniti e hanno festeggiato: Rossana Donelli,Mara Ferrari, Sonia Gibellini, Milva Borghi, Cristina Ferrari, Moreno Tturbati, Ro-berto Benedetti, Morena Ferrari, Raffaella Frigieri, Roberto Vivi, Andrea Romoli,Roberto e Fabrizia Montorsi, Elisabetta Valentini, Angelo Chetta, Mario Bor ghi,Rosa Galella, Paola Sghedoni, Antonella Balestrazzi, Manuela Montecchi, Patr iziaFerrari, Battista Giuliani, Antonella Boni, Edda Cuoghi, Loretta de Maria, GiovanniFrigieri, Carlo Ruini, Antonella Ingrami, Ornella Tollari, Alberto Annovi, FernandoMaramotti, Alda Barbieri, Lianella Deri, Marco Francia, Diane Messori, Rober toGalloni, Alessandro di Duca e Umberto Gatti. Cinquant’anni dopo, che festa!

Spilamberto: incontrosenza sottosegretarioIl circolo Pd di Spilamberto aveva program-mato da tempo un incontro sui temi delfisco con Maria Cecilia Guerra. L’incontro sisarebbe dovuto svolgere questa sera alle20.30 nella sala del Torrione. Purtroppo ilnuovo sottosegretario al Lavoro e alle Po-litiche sociali del governo Monti non potràessere presente in quanto trattenuto a Ro-ma da improrogabili impegni di governo.

Il Consiglio comunale di Maranello lunedì ha ap-provato la proposta avanzata dalla Giunta relativaalla riorganizzazione della rete scolastica in dueistituti comprensivi. Hanno votato a favore i grup-pi Pd e Idv, contrari Pdl, Lega Nord, Udc, GruppoMisto e Barbolini per Maranello. «La riorganiz-zazione in istituti comprensivi, imposta in lugliodal governo a tutti gli enti locali, prevede l'ag-gregazione delle scuole materne, elementari emedie e una verticalizzazione della didattica -spiega l'assessore all'istruzione Giorgio Gibellini -

e si tratta di un cambiamento molto forte, distampo anche culturale, che coinvolge una po-polazione scolastica di oltre 1700 studenti, 135insegnanti più il personale amministrativo e icollaboratori scolastici, distribuiti sul territorio in7 plessi scolastici, oltre alla scuola paritaria Ber-tacchini che entrerà nel sistema. Il progetto hacertamente dei limiti ma crediamo anche che sial'unico in grado di mantenere un buon livellodella qualità formativa: saranno creati due istituticomprensivi che permetteranno a tutti gli alunni

di continuare a frequentare le scuole che fre-quentano attualmente e saranno mantenute ledue dirigenze. Il plesso dell'attuale scuola mediaospiterà i due istituti comprensivi, che avranno incomune laboratori e palestra. Le proposte al-ternative emerse in queste settimane presentanocriticità maggiori. Una soluzione ideale non esiste- conclude Gibellini -, ma riteniamo che la nostraproposta sia quella più equilibrata, con un mi-nore impatto sulla formazione dei ragazzi e ilmantenimento di una qualità complessiva».

PROVINCIA

Page 27: rassegna del 30-11-2011

Piacenza - Libertà 30-11-2011

Cronaca di Piacenza

I sindacati:deregulation del commerciosarà un killer per piccole e medie imprese

■ Negozi aperti 24 ore su 24(chi lo desidera) all’ombra delGotico, Ferragosto compreso?«No grazie», per il fronte sinda-cale. Filcams –Cgil, Fisascat –Cisl e Uiltucs – Uil contro la cir-colare (è la n° 3644/c del Mini-stero dello Sviluppo economi-co dello scorso 28 ottobre) inmateria di liberalizzazione degliorari di apertura e chiusura de-gli esercizi commerciali. I segre-tari piacentini - Fiorenzo Moli-nari (Filcams-Cgil), Michele Va-ghini (Fisascat-Cisl) e VincenzoGuerriero (Uiltucs-Uil) - si alli-neano infatti alle posizioni e-

spresse dai loro omologhi re-gionali che hanno già richiestoun incontro urgente alla Regio-ne. Come riferito nell’edizionedi ieri di Libertà, Piacenza, Cittàd’arte, risulta compresa nell’e-lenco dei Comuni dove dal pri-mo gennaio vigerà la massima deregulation (su festività e ora-ri di apertura). Già ieri le asso-

ciazioni (Confcommercio eConfesercenti) avevano espres-so la loro contrarietà. Oggi toc-ca ai sindacati. «Attraverso lastrumentale “necessità” di det-tare regole di tutela della liberaconcorrenza nel settore delladistribuzione commerciale - af-fermano in una nota - si è inrealtà voluto aggirare e cancel-

lare la normativa di legge esi-stente e la competenza legisla-tiva esclusiva delle Regioni inmateria di commercio.

Con questa circolare si relegala Regione ad un ruolo di meradefinizione di criteri univociper il riconoscimento di Cittàd’Arte e/o Turistica. Nei tantiComuni della Regione ricono-

sciuti Città d’Arte o Turistici siliberalizzano completamentegli orari di apertura e chiusura,non vi saranno più limiti alle a-perture domenicali e festive(comprese Pasqua, Natale o 1°maggio) o notturne, non vi sa-ranno più limiti di zone territo-riali o periodi di maggior afflus-so turistico.

In questa delicata situazione,si interviene esasperando lacompetizione commerciale,scaricandone i maggior costisulle condizioni di lavoro, suiconsumatori e sui fornitori. E’infatti facilmente prevedibile

che tale liberalizzazione degliorari commerciali - continuanoi sindacati - avrà effetti ulterior-mente depressivi sull’occupa-zione nel settore, spostandoquote di mercato a discapitodel commercio al dettaglio eportando alla chiusura di mi-gliaia di piccole e medie impre-se, per lo più nei centri storicidelle città, peggiorando la vivi-bilità degli stessi e certo nonmigliorando il servizio ai con-sumatori. Posti di lavoro forserecuperati solo in minima par-te dalle grandi imprese del set-tore».

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■ Dalle imprese per imparare.È ricco di soddisfazioni il bilan-cio tratteggiato ieri pomeriggiodal sindaco Roberto Reggi du-rante l’incontro con gli impren-ditori ai quali la giunta ha fattovisita negli scorsi mesi: sono 21le aziende del territorio che ilprimo cittadino e gli assessorihanno visitato con l’obiettivo di«capire se possiamo essere utiliin un qualche modo in questomomento difficile, oltre che dicomprendere come fate non so-lo a sopravvivere, ma soprattut-to a crescere», ha chiarito Reggi.

E, dato che la giunta era stataospitata nelle singole aziende, ilsindaco e gli assessori hannopensato di ricambiare la corte-sia: per farlo, hanno scelto unodei migliori salotti di Piacenza,quel palazzo Farnese fortemen-te voluto da Margherita d’Au-stria che attualmente ospita lepregiate collezioni dei Musei

Farnesiani, oggetto di una visitaguidata dalla loro direttrice An-tonella Gigli, prima del concertocurato dal conservatorio “Nico-lini”.

«Noi volevamo ringraziare,dedicandovi una presentazionenel nostro luogo più bello», ha

confermato Reggi, «e sperandoanche di aprire un capitolo nuo-vo: per noi diventa importantetenerci in contatto e serve perdire che ci siamo nel caso in cuiaveste bisogno». Nel frattempoil tour di visite compiuto negliscorsi mesi ha permesso al pri-

mo cittadino e alla giunta di en-trare direttamente in contattocon alcune realtà aziendali delterritorio: «Ho imparato tantoperché non conoscevo la ric-chezza delle vostre imprese», haspiegato Reggi, «ci sono degli e-lementi distintivi perché ognu-

na è una leader nel settore dicompetenza, ma non mancanoneppure degli aspetti comuni,come la forza delle realtà artigia-ne e orientate tutte alla qualitàdel lavoro e del prodotto. A ca-ratterizzarvi è una continua ri-cerca e innovazione che si per-

segue nelle aziende stesse o nel-le relazioni con le università. Hoimparato a capire i meccanismiche contraddistinguono le rela-zioni industriali, che potrei defi-nire familiari avanzate».

Ecco allora la soddisfazione ditirare le fila di una serie di incon-tri che hanno visto la giunta vi-sitare Formec Biffi, Safta, Pia-cenza Intermodale e Itl, Confa-pi, Bolzoni, il caseificio Colla, lecantine Quattro Valli, BilanciaiAssociati, Pizza più uno, Casali-ni, Selta, Master, Unicoop, Tele-ma, Jobs, Mandelli, La Rocca,Nordmeccanica, Orton, TeamMemories, Lafer.

«Sono convinto che una co-munità debba partire da unosviluppo economico: se non c’èun’economia forte, ci sono piùdifficoltà», ha aggiunto Reggi,auspicando che questo «circolovirtuoso» possa proseguire.

Betty Paraboschi

■ Torna la giuria popolare. Do-po quello di metà mandato, lagiunta ha dato il via libera al bi-lancio sociale di fine mandato, dicui è parte la selezione tramitesorteggio di un gruppo di cittadi-ni chiamati a dare il voto all’am-ministrazione e al suo operato.Due anni fa il debutto di questamodalità di comunicazione-ve-rifica con i cittadini che ora, arri-vati alla scadenza dei cinque an-ni di mandato, vedrà la riedizio-ne (oggi è prevista l’estrazione asorte).

Ricalcherà l’esperienza di ini-zio 2010, con l’affidamento agliesperti dell’università Cattolicadel percorso di lavoro con la giu-ria popolare (la prima volta sicomponeva di 59 persone, sceltecome campione rappresentativodella città in termini di età, sesso,zona di residenza), una serie di

sessione tematiche da cui scatu-rirà il rapporto finale. Parallela-mente verrà confezionato il re-sto del materiale di cui si com-pone il bilancio sociale, una for-ma di comunicazione dell’entelocale alla città fatta di opuscoli

divulgativi, documenti, convegnie campagne pubblicitarie.

Un obbligo di legge, la comu-nicazione istituzionale sull’atti-vità svolta, ha ricordato ieri il sin-daco Reggi tornando su un argo-mento con cui già due anni fa a-

veva replicato alle polemichedell’opposizione che contesta-vano l’utilità del bilancio socialetacciandolo di propaganda. Po-lemica che per la verità aveva in-vestito in particolare i costi ditutto il pacchetto di iniziative

che dai 70.500 euro preventivatiaveva infine toccato quota 90mi-la euro.

«Stavolta ridurremo sensibil-mente l’impegno di spesa», hainformato il sindaco, il costo am-monterà a 35mila euro, «circa unterzo della volta scorsa, meno diun euro (80 centesimi) per fami-glia».

«Useremo lo stesso metododella volta scorsa, con il suppor-to scientifico della Cattolica, peravere un giudizio obiettivo sul-l’attività del mandato, le infor-mazioni di ritorno rispetto aquanto realizzato», ha spiegatoReggi, «è un obbligo di legge, maanche doveroso verso tutti i cit-tadini, compreso chi non ci havotato, dà l’idea del lavoro svoltoe pure delle cose non fatte, con-terrà le opinioni dei sorteggiati,non solo quelle unilaterali del-

Torna la giuria popolare.Il sindaco:costerà molto menoFine mandato, cittadini danno i voti alla giunta. Nel bilancio 2012 soldi a Spazio 4, nel 2013 alla De Gasperi

■ Il consiglio tributario, frescodi approvazione da parte delconsiglio comunale, sarà unostrumento utile per sco-vare gli evasori fiscali edare fiato alle casse delComune che potrà tratte-nere l’intera cifra sottrattaall’Agenzia delle entrate erecuperata. Lo ha ribaditol’assessore al bilancio Lui-gi Gazzola ieri sera a“Tempo Reale”, la trasmis-sione di Telelibertà con-dotta da Giovanni Palisto.A confermare le perples-sità già espresse dieci giorni fa inconsiglio comunale sono statiLuigi Salice (Pdl) e Sandro Balle-rini (gruppo misto). Il primo haconstestato la composizione del-l’organismo, ossia la presenzadei referenti degli uffici comuna-

li che hanno affinità con la mate-ria fiscale, adombrando un pro-blema di incompatibilità: «Chia-mare a comporlo le stesse perso-ne che si devono da sole coordi-nare è una duplicazione che ri-schia di vanificarne il funziona-

mento perché c’è il pericolo dicontenziosi giudiziari per conte-stare la presenza di quegli stessimembri che beneficiano dell’at-tività di recupero dell’evasione».

«E’ un organismo tecnico, nongiudicante, scambierà informa-zioni con le amministrazionicentrali (Agenzia delle entrate,

Inps, guardia di finanza)invitate alle riunioni, nonemetterà avvisi di accerta-mento, quelli li farà l’A-genzia delle entrate e icontribuenti conserve-ranno tutte le possibilitàdi ricorrere», ha replicatoGazzola escludendo que-stioni di legittimità.

Ballerini si è invece det-to preoccupato per il ri-spetto della segretezza

delle informazioni sui contri-buenti trattate nel consiglio tri-butario, ma anche in questo ca-so l’assessore ha rassicurato os-servando come i dipendentipubblici abbiano comunque unvincolo in tal senso.

Ieri a Tempo Reale (Telelibertà) LuigiSalice,Luigi Gazzola e Sandro Ballerini

IN TV MATCH TRA ASSESSORE E SALICE (PDL)-BALLERINI (MISTO)

Consiglio tributario,Gazzola difendeil nuovo strumento di lotta agli evasori

Un filo diretto tra Comune e imprenditoriAl Farnese i titolari delle ditte visitate dalla giunta. Reggi: ho imparato dal vostro lavoro

Reggi e la giunta comunale hanno ricevuto a palazzo Farnese ieri pomeriggio i ventuno imprenditori a cui hanno fatto visita nei mesi scorsi (foto Cravedi)

l’amministrazione».Il sindaco fa anche presente

che a prevedere la realizzazionedel bilancio sociale di mandatoè stato il consiglio comunale vo-tando nel corso del 2011 una va-riazione ne ha inserito a bilanciola posta di spesa pur se di impor-to inferiore rispetto al debutto.Spesa che si riesce a conteneregrazie al fatto che «lavoreremomolto sugli strumenti on line»,mentre quello che «non si può ri-durre è la consulenza della Cat-tolica» (nel 2010 costò di 14milaeuro).

La giunta, nella seduta di ieri,ha inserito poi due nuovi inter-venti nel piano triennale delle o-pere pubbliche allegato al bilan-cio di previsione 2012. Uno vale75mila euro (50mila dalla Regio-ne) e riguarda la riqualificazione,l’anno prossimo, del centro gio-vanile Spazio 4. L’altro è di 70mi-la euro che serviranno per l’am-pliamento, nel 2013, degli spo-gliatoi della palestra della scuolaDe Gasperi.

gu. ro.

■ (guro) In attesa dell’inau-gurazione del lavoro di riqua-lificazione, confermata persabato 10 dicembre, domani(giovedì) piazza Sant’Antoni-no riaprirà parzialmente altraffico. Lo ha stabilito ieri lagiunta. Al termine della seduta l’assessore alleopere pubbliche Ignazio Brambati ha informa-to che, proveniendo da via Giordani, sarà pos-sibile svoltare in via Verdi e proseguire poi in viaSanta Franca che tornerà al consueto senso u-nico di marcia in direzione stradone Farnese.

Anche il bus navetta che por-ta in piazza Sant’Antoininopotrà arrivare davanti al tea-tro Municipale e lì invertire ladirezione per la tratta di ritor-no al parcheggio della stadio.

In giunta anche la costitu-zione in giudizio del Comune davanti alla com-missione tributaria provinciale nel ricorso pro-posto da Newco srl, una delle ditte (in liquida-zione) coinvolte nella vicenda ex Acna, contro lerettifiche degli avvisi di accertamento Ici per glianni 2009 e 2010.

Cantiere agli sgoccioli

Piazza Sant’Antonino riapreparzialmente da domani

Senso unico in via S.Franca

LIBERTÀMercoledì 30 novembre 201114