rassegna del 30-09-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 3 PARMA___________________________________________pag. 4 - 7 REGGIO E._______________________________________pag. 8 - 10 MODENA________________________________________pag. 11 - 18 PIACENZA______________________________________pag. 19 AGENZIE_______________________________________pag. 20 - 23 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 30-09-2011

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rassegna del 30-09-2011

Transcript of rassegna del 30-09-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 3

PARMA___________________________________________pag. 4 - 7

REGGIO E._______________________________________pag. 8 - 10

MODENA________________________________________pag. 11 - 18

PIACENZA______________________________________pag. 19

AGENZIE_______________________________________pag. 20 - 23

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 30-09-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Piazza Verdi domenica ria-pre. E lo fa non solo con una fe-sta in stile «T day» presentatadal sindaco VirginioMerola, do-ve tutti andranno a piedi e in bi-cicletta. Lo fa anche tra le pole-miche che si sono riaccese do-po l’allerta sicurezza lanciatal’altro giorno dal prefetto Ange-lo Tranfaglia per la zona univer-sitaria e per il Navile.

Ieri Palazzo d’Accursio haspiegato come sarà la nuovapiazza Verdi, dove la prima fa-se dei lavori si è già conclusa: iltratto di via Zamboni che la at-traversa fino a piazza Puntoniresterà chiusa al traffico graziea fittoni removibili in ghisa.Tutta nuova la pavimentazio-ne, simile a quella di via Zam-boni: l’asfalto ha lasciato il po-sto ai masselli di granito a duecolori. Gli alberi e le panchinecompariranno invece sono nel-le fasi successive del restyling.Tutte operazioni (dal costo di800 mila euro) che il Comunevede non solo come premessedel futuro piano delle pedona-lizzazioni del centro, ma anchecome mosse anti degrado. «Lariqualificazione fisica dellapiazza, iniziata con il rifacimen-to della pavimentazione —spiega l’assessore all’Urbanisti-ca Patrizia Gabellini— è condi-zione essenziale per la sua nuo-va vita, aperta alle relazionicon un contesto caratterizzatodalle sedi di importanti istitu-zioni cittadine, ma anche da untessuto residenziale vitale».

Insomma, il Comune vedenella nuova piazza Verdi un«tassello» per la lotta al degra-do, considerata necessaria an-che dal prefetto Tranfaglia, che

nella riunione del Comitato si-curezza dell’altra sera, oltre avolere una task forcemista vigi-li-polizia a presidiare la piazza,ha chiesto al Comune di rimet-tere mano agli orari di chiusu-ra di locali e negozi, rivedendole deroghe concesse di recente.«Questa sperimentazione —ha confermato ieri Tranfaglia— partirà entro la prima quin-dicina di ottobre, vediamo co-me va. Il sindaco è stato d’ac-cordo nel rivedere gli orari dichiusura dei locali di alcunearee, per ora partiamo da quel-la universitaria. Le forze dell’or-dine sono quelle che sono, fa-ranno dei sacrifici».Prende tempo l’assessore al

Commercio Nadia Monti che

sulla questione delle deroghe,tra l’altro concesse da poco,non si è ancora confrontatacon il sindaco. «Non è già tut-to fatto — spiega —: il prefet-to ha dato un input perché ci

si attivi in quel senso, ci con-fronteremo con il sindaco».Ma i numeri delle deroghe con-cesse sono comunque bassi:«In zona universitaria aveva-no chiesto il prolungamentodell’orario in 5, l’abbiamo con-cesso a tre locali».

Sul piede di guerra gli eser-centi. «È ora di finirla — dice ildirettore di Confesercenti, Lore-no Rossi — di mettere i pubbli-ci esercizi dentro il tema dellasicurezza: ci si metta in testauna volta per tutte che i localimantengono viva la città e fan-no da presidio del territorio». Eancora: «Con la nuova legge del15 luglio del 2011, dall’1 genna-io 2012 le attività nei Comuni avocazione turistica non saran-no sottoposte a limite di orario.Come pensa di risolvere questacosa il Comune?». Quindi unacritica al questore VincenzoStingone: «Ha incontrato i co-mitati dei cittadini— dice Con-fesercenti — ma la campanadei gestori non l’ha sentita: nonè questo il modo di procedere».

Daniela [email protected]

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«Inutile chiudere prima, delinquenti spavaldi»«Sono contrario alla chiusura anticipata deilocali, rimanere aperti fino a tardi contrastala criminalità». Il commento di RenatoLideo, titolare della Scuderia di via Zamboni,sintetizza la reazione dei commercianti dellazona universitaria all’ipotesi (l’ennesima) dirivedere l’orario di chiusura dei localinotturni. «Chiudere prima non migliorerà lasicurezza in città: quando gira più gente sicorrono minori rischi», afferma Lucia dellaBaracchina. L’idea non piace anche permotivi economici: «Abbassare prima leserrande diminuirà solo i profitti e anchenoi saremo costretti a rubare», commentaironico Denis Poli del Caffè&Cigarettes, invia Belle Arti. Se il coprifuoco non sembraessere la soluzione del problema,sull’aumento della presenza di forze

dell’ordine nella zona i pareri si dividono.«È sufficiente che i carabinieri, fermi di serain piazza Verdi, si muovano di più», dice ungestore. Per altri, specie in via Petroni, unmaggior numero di divise è indispensabile:«Servono più controlli anche di giorno. Quii delinquenti si sentono invincibili»,secondo Paola della Gorda. Il problemasicurezza per alcuni non dipende dalle forzedell’ordine: «È inutile avere tanti poliziottiquando i criminali sono liberi il giornodopo», dice il signor Bonora del Caffè delMuseo. La maggior parte, comunque, invocapiù controlli: «Dovrebbero vigilare fino atarda notte, cosa che adesso non fanno».

Noemi BicchiarelliDomenico A. Mascialino

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I pub: basta coprifuoco. Il Comune: nulla di deciso

MerolaconfermaDi Palma

Riapre piazza VerdiEd è già lite sugli orari

Ecco la web radiodei commercianti

Con una mossa asorpresa, VirginioMerola ha annunciato lasua prima scelta sulladirigenza: la confermadel comandante dellapolizia municipale, CarloDi Palma. Ieri mattinasindaco e comandante(fu scelto nel 2009 dalpredecessore Delbono)si sono incontrati eMerola ne haapprofittato perannunciare la decisione.Merola si è dettosoddisfatto del suooperato: «Ho apprezzatomolto quello che è statofatto finora, mi fa bensperare per il futuro».Nei pianidell’amministrazione, ivigili saranno impegnatiin prima persona nelcontrasto a degrado ecomportamenti incivili.

Vigili urbani

Le voci di chi lavora in zona universitaria

Lavori finiti Ultimi ritocchi in vista della riapertura della piazza

Movida Domenica festa per la pedonalizzazione dopo l’allarme sicurezza del prefetto

ConfesercentiBisogna finirla:i pubblici esercizinon c’entranocon il tema sicurezza

Ascom❜❜

Cambia la musica (disottofondo) nei negozidi Bologna. L’Ascom diStrada Maggiore, primain Italia, ha presentatoieri la sua web radio chesi potrá ascoltaregratuitamentecollegandosi dacomputer o da cellulareal sitowww.ascomradio.it.«Questo progetto-spiega il presidentedell’associazione deicommercianti, EnricoPostacchini- nasce dallacollaborazione traAscom e Stefano Malaisi,noto dj e producer dellanostra cittá, per offrireai nostri associati unnuovo servizio: unveicolo musicalegratuito e di facileaccesso da ogni parte delmondo».

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7CronacaCorriere di Bologna Venerdì 30 Settembre 2011

BO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

BOLOGNA - Carlino

••5BOLOGNAPRIMOPIANOVENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

VIRGINIOMEROLA

ILDUELLO: i fondi delmetrò da dirottare

Parlamentare Pdl

IN PILLOLE

FABIOGARAGNANISindaco vs

E’ probabile che iresidenti saranno esentatiSaranno colpite quindi lemigliaia di lavoratori estudenti che vengono incittà ogni giorno

80«Ho interpellato il Governo suifondi. Merola piange? La veraresponsabilità dell’attualesituazione è di Cofferati»

milioni di euro inmeno

In una delle ipotesicontenute nel piano si faun esempio: «DaCasalecchio a San Lazzarosenza autostrada la tariffasarebbe di 60 centesimi»

PER IL 2012, «dovremo comple-tamente ripensare il sistema deltrasporto pubblico». L’assessorecomunale alla Mobilità, AndreaColombo, rilancia l’allarme sulservizio bus a Bologna, che ri-schia di essere colpito duramentedai tagli varati a livello nazionale.Il Comune è stato finora moltoprudente nell’ipotizzare le misureda adottare come conseguenza aitagli, anche se, come ha ricordatonelle settimane scorse il presiden-te Atc Francesco Sutti, le leve a di-sposizione sono sempre due: au-mento del biglietto e riduzionidel servizio. Ma «né l’aumentodel biglietto, né la rimodulazionedel servizio sono in grado di com-pensare i tagli», avverte Colombo

che in una intervista radiofonicarilasciata nei giorni scorsi è arriva-to a dire che il rischio, proseguen-do su questa strada, è lasciare ibus nei depositi. Lo ha seguito aruota il vicepresidente della pro-vincia Giacomo Venturi.

COLOMBO, ieri mattina in com-missione Mobilità ha risposto allelamentele dei cittadini della zonauniversitaria, zona pedonalizzata,che chiedono la reintroduzionedella navetta B, eliminata perchétroppo costosa in rapporto all’uti-lizzo. «Ormai non siamo più difronte a scelte, ma a situazioni do-ve non possiamo decidere», ha al-largato le braccia l’assessore. Co-lombo ricorda il taglio sul traspor-to pubblico locale per il 2012: a li-vello nazionale il finanziamento èpassato da 1,7 miliardi di euro a400 milioni, dunque «una riduzio-ne superiore al 75%». Stando cosìle cose, «il taglio della navetta B,decisa dall’amministrazione com-

missariale, rischia di essere solo lapunta di un iceberg rispetto a ciòche accadrà l’anno prossimo. Nonsarà nemmeno possibile ragiona-re in maniera chirurgica sulle fre-quenze, ma dovremo completa-mente ripensare il sistema del tra-sporto pubblico, una sfida che do-vremo cogliere insieme». Il comi-tato che chiedeva la navetta B insi-ste però almenio su un punto: senon può essere ripristinato il bus,almeno la zona diventi a trafficolimitato così da garantire l’accessi-

bilità a chi deve entrare per ragio-ni concrete.Intanto Confcooperative si candi-da a gestire il servizio del traspor-to pubblico in nome dellasussidiarietà: «Possibile il 30% dirisparmio», dice il presidente re-gionale Maurizio Gardini.

MENO BUS in circolazione a Bo-logna il prossimo anno per effettodei tagli? Allora servono più stalliper i motorini. La richiesta vienedall’Idv, che chiede con il capo-

gruppo in Provincia Paolo NanniColombo, di favorire l’accesso incentro di scooter e motorini.Allo stesso tempo, sul delicatofronte fondi-mobilità, l’assessoreprovinciale al turismo Graziano

Prantoni interviene definendo «ilPeople mover indispensabile al si-stema turistico di Bologna». Pran-toni, che sottolinea l’utilità-oppor-tunità di un collegamento «rapi-do ed efficace» tra l’aeroporto, ilcentro cittadino e la stazione fer-roviaria. Molto meno ‘convenien-te’ appare invece all’assessore laprospettiva della tassa di soggior-no, peraltro bocciata da Ryanair,la compagnia irlandese che statrainando i successi dello scalo bo-lognese.

Questo l’impatto dellemanovre del Governo sulComune di Bologna:l’amministrazionecomunale è la più colpitain regione con 209 eurodi ‘sacrificio’ calcolatoper ciascun cittadinobolognese

DITASCANOSTRA

Laprospettiva

Lecategorie

CONFCOOPERATIVEIL PRESIDENTEREGIONALEGARDINI: «CI CANDIDIAMOAGESTIRE IL SERVIZIODI TRASPORTOPUBBLICOPOSSIBILI COSTIMINORINELL’ORDINEDEL30%»

MOTORINIPER PAOLONANNI (IDV) CONMENOBUS IN GIROBISOGNEREBBE AUMENTARE GLI STALLIPER IMOTORINI IN CENTRO STORICO

PEOPLEMOVERL’ASSESSOREPROVINCIALEPRANTONI:«OPERA IMPORTANTEPERLOSVILUPPOTURISTICODELLANOSTRACITTÀ»

MERCATO IMMOBILIAREDATI INFLESSIONESUBOLOGNALODICE L’AGENZIADEL TERRITORIO:COMPRAVENDITEAL -1,2%

«Il Comune ha usato quei soldianche per pagare altre imprese,mi risulta. Le vie del signore sonoinfinite. Accadrà anche da noi?»

«Inoltre il Governo Prodi non hasaputo o potuto recuperarequell’importante investimento»

I tagli salgono sui bus«Ripensare tutte le linee»

L’assessore Colombo: «Niente fondi per la navetta B»

Glievasori deipassicarraiUnbolognesesuduenonpagaLa Provincia vuole un milione, ha riscosso 126mila euro

di SAVERIO MIGLIARI

«C’È un progetto firmato dallaProvincia che dice chiaramenteche la tangenziale si pagherà. Laverità è che introdurranno un pe-daggio, giustificando il balzellocon la costruzione del passante.Venturi ha raccontato delle bal-le». Il grillino Giovanni Favianon lascia la presa e rilancia la po-lemica sul passante nord e sui pre-sunti pedaggi sulla tangenziale. Elo fa chiamando in causa il vice-presidente della Provincia Giaco-mo Venturi, che pochi giorni faha smentito categoricamente que-sta ipotesi. Ma alle parole i grilli-ni rispondono con i documenti,gli ultimi disponibili e consultabi-li, che risalgono al 2009. In un pas-saggio del Piano per la mobilitàprovinciale si dice, infatti, che «lariscossione del pedaggio per l’usodella tangenziale avviene in partealle barriere e in parte su base chi-lometrica lungo il tracciato dellastessa». Due tariffazioni quindi:una, confermata pochi giorni fada Giacomo Venturi, che colpiràchi, arrivando da Milano o da Ri-mini, fosse tentato di uscire ai ca-selli di Casalecchio e San Lazzaro

e percorrere la tangenziale (benpiù breve del passante nord), l’al-tra invece su base chilometricatutta interna al tragitto della tan-genziale.

«CI SONO diverse opzioni che

stanno studiando, ma è sicuro chesi pagherà. Lui stesso, in un’inter-vista di pochi mesi fa, si lamenta-va del fatto che il Governo avesseipotizzato di far pagare la tangen-ziale per fare cassa, mentre per lo-ro sarebbe stato un modo per fi-nanziare il sistema ferroviario.

Inoltre — aggiunge il consigliereregionale dei grillini — un picco-lo pedaggio non convincerà i ca-mionisti a fare venti chilometri inpiù, e così la tangenziale sarà anco-ra congestionata, forse ancora piùdi ora».

SCORRENDO le pagine del Pia-no per la mobilità si trovano alcu-ne ipotesi tariffarie, nero su bian-co: per i veicoli provenientidall’autostrada un «pedaggio di ti-po misto cioè, una quota pagatain ingresso/uscita alle 4 barrieredi Casalecchio, Aeroporto, SanDonato, San Lazzaro (0.92 europer i leggeri, 3.3 euro per i pesan-ti) e una quota spalmata al chilo-metro sul tracciato tangenziale li-beralizzato (0.03 euro/km per ileggeri 0.065 euro/km per i pesan-ti)». Mentre per coloro che si spo-steranno «internamente al siste-ma tangenziale liberalizzato sa-ranno soggetti a pedaggio su basechilometrica (0.03 euro/km per ileggeri 0.065 euro/km per i pesan-ti)». Solo ipotesi, forse già scarta-te, ma Favia chiede «che sia fattachiarezza. Perché nessuno sa nul-la di questo progetto».

IL COMITATO«Senza ilmini bus un disastroAlmeno la nostra area diventizona a traffico limitato»

IL PARADOSSO«Rischiamodi dover lasciareimezzi nei depositi. La zonaUèsolo la punta di un iceberg»

I FURBETTI della Cosap: è di uno su tre, ma incerti casi anche di uno su due, la percentuale di quan-ti in provincia di Bologna non pagano la tassa di oc-cupazione per il suo pubblico sui passi carrai, rein-trodotta da quest’anno. Coloro che sono in regolacon il pagamento delle scadenze Cosap del 31 agostoe del 15 settembre sono 840 «pari al 66,85% del pri-mo lotto — spiega Loredana Lazzari, dell’ufficioTributi di Palazzo Malvezzi — e al 51,90% del secon-do». L’assessore alla viabilità di Palazzo Malvezzi,Maria Bernardetta Chiusoli, si dice comunque «rassi-curata dall’andamento dei pagamenti, anche se nonabbiamo dati quantitativi sulla proiezione degli in-cassi finali». E così, per tenere sotto controllo la situa-zione, il neopresidente della commissione Bilanciodella Provincia, Gianfranco Tommasi (Udc) ha pro-posto una nuova seduta per il 12 novembre, subitodopo la riunione di giunta del 10. La Provincia ha

suddiviso, con il criterio dell’ubicazione degli acces-si, otto lotti di contribuenti tenuti al versamento del-la Cosap, che si susseguono ogni 15 giorni fino a fineanno. Fino al 21 settembre, la Provincia ha riscosso126.381 euro a fronte di 1.111.273 euro di pagamentidovuti fino al 31 dicembre, ossia l’11,37% dell’impor-to totale.

SONO STATI inviati 5.416 bollettini per sollecita-re il pagamento della Cosap; di questi, 5.247 eranovalidi, mentre 60 sono stati cancellati per errato de-stinatario. Altri 109 sono stati rispediti su segnalazio-ne dei cittadini. In previsione dell’introduzione del-la Cosap, Palazzo Malvezzi aveva fatto fare un moni-toraggio filmato dell’intera rete viaria, 1.400 chilo-metri, che però ha consentito solo parzialmente l’in-crocio dei dati a causa di un database informatico inparte obsoleto.

A SINGHIOZZOI residenti della

zona universitariachiedevano

all’assessoreColombo,a sinistra,

di ripristinarela navetta B

«Se è possibile dirottare 73milioni per Parma dal metrò adaltre opere, bisogna spiegare

perché non si può per Bologna»

FAVIA (5 STELLE) ALL’ATTACCO DELLA PROVINCIA

«Tangenziale, le tariffeci sono eccome

E colpiranno i pendolari»

60 Annidi Matrimonio

Linda e RomeoChe spettacolo...

Auguroni da Roberto,

Simonetta, Enrica

Desidero esprimere la mia gratitudine e la mia ricono-

scenza alla prof.ssa A. Brandes, direttore del repar-to di Oncologia dell’Ospedale Bellaria di Bologna, alla

dr.ssa G. Cavallo, alla dr.ssa A. Tosoni, alla dr.ssaM. Di Battista, al dr. E. Frnaceschi, per la loro pro-fessionalità, gentilezza, disponibilità e per il conforto chemi hanno dato durante la mia degenza. Ringrazio tutto ilpersonale infermieristico per il lavoro svolto con umanitàe cortesia. Paziente camera 2, letto 3.19-22 settembre 2011

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

PARMA - Gazzetta GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE 201112 CRONACA

BILANCIO IN CINQUE ANNI DI LAVORO

Crac, Federconsumatori:«Recuperati 43 milioni»II Circa 43 milioni. A tanto am-monta il controvalore recupera-to da Federconsumatoridell’Emilia-Romagna, tra il 2005e il 2010, nella sua battaglia afavore di tanti cittadini toccatiduramente del cosiddetto 'ri-sparmio traditò, ossia da crac fi-nanziari come quelli di Parma-lat, Giacomelli e Lehman Bro-thers oltre che dalle vicende del-le obbligazioni Cirio e di quelleargentine, tristemente note co-

MARATONA PER IL REFERENDUM IERI INCONTRO SOTTO I PORTICI DI VIA MAZZINI

Raccolte 11 mila firmecontro la legge PorcellumI referendari: «Un successo. La gente vuole riprendersi in mano la politica»

Raccolta di firme I referendari sotto i portici di via Mazzini.

Sistema proporzionale corretto

La legge firmata da Calderoli�� La legge 270 del 21 dicembre2005 è la legge che ha modi-ficato il sistema elettorale ita-liano, delineando la disciplina invigore. È stata ideata principal-mente dal ministro Roberto Cal-deroli, ma poi definita dallostesso in un'intervista «una por-cata». Proprio per questo talelegge venne denominata «por-

cellum» dal politologo GiovanniSartori. Sostituì le leggi 276 e277 del 1993 (cosiddetto Mat-tarellum), introducendo un si-stema radicalmente differente.Il precedente meccanismo mi-sto è stato cambiato in favore diun sistema proporzionale cor-retto, a coalizione, con premiodi maggioranza.

PROVINCIA /1 L'ENTE DI PIAZZA DELLA PACE L'HA APPROVATO DURANTE LA SEDUTA DI IERI

Via libera all'aumento di capitaledelle Fiere: entra la RegioneLaura Ugolotti

II La Regione Emilia Romagnadiventa socio di Fiere di Parma eporta in dote 3 milioni di euro,che serviranno a sostenere gli in-terventi di riqualificazione.

La delibera approvata ieri dalConsiglio provinciale, infatti, dàil via libera all’aumento di capi-tale per le Fiere che dovrà avve-nire - come già deliberato a lugliodal cda dell’ente e ad agosto dalConsiglio comunale - in due fasi.

La prima prevede appunto ilversamento di 3 milioni di euroda parte della Regione EmiliaRomana, che entra quindi di di-ritto tra i soci, «Così come è giàavvenuto con altre strutture fie-ristiche dell’Emilia Romagna»,ha ricordato l’assessore Giancar-lo Castellani presentando la de-libera.

«La seconda fase - continua -prevede invece un aumento dicapitale di altri 4 milioni di euroriservato agli attuali soci delleFiere. In particolare la quota chespetterà a Comune e Provincia èdi 502 mila euro ciascuno».Dif-ficile dire con quale percentualela Regione entrerà in Fiere di

POLEMICA RISPOSTA AL COMUNE PER LE LETTERE INVIATE ALLE FAMIGLIE

Borse lavoro per disabili,l'Anffas contro la riduzione«Chiediamo al sindacodi rivedere questascelta e di poternediscutere insieme»II «Da alcuni giorni le case deinostri associati sono destinata-rie di lettere inviate dall’AgenziaDisabili che comunica la ridu-zione delle borse lavoro a soste-gno degli inserimenti lavorativi.Non possiamo non manifestaretutta l’amarezza di questa sceltache si colloca nell’alveo di un at-teggiamento punitivo nei con-fronti delle persone con disabi-lità sempre più diffuso anche alivello nazionale». Senza mezzitermini l'Anffas di Parma puntail dito su una mancanza che po-trebbe danneggiare l'inserimen-to sociale delle persone diversa-mente abili: «Spiace rilevare chenon ci sia stata alcuna oppor-tunità di confronto sia con l’as -sessore né tanto meno con il sin-daco. Non possiamo riconosce-re, in questa scelta, il ComuneAmico. Non è sufficiente dichia-rarsi tali così come non è suf-ficiente dichiararsi Città Amicadelle persone con disabilità».

«Lo slogan delle persone condisabilità - continua l'Anffas -che abbiamo fatto nostro è: nullasu di noi senza di noi. Mai cisaremmo attesi che il Comune diParma, dopo aver in più sedi af-fermato che non avrebbe dimi-nuito di un euro i servizi alle per-

sone, avrebbe preso risorse daiservizi per disabili per trasferirlialle scuole dell’infanzia. Maiavremmo pensato di doverciconfrontare, nella città che hainventato l’inserimento lavora-tivo in Italia e per anni è statamodello di riferimento ancheper molti Paesi europei (all’ini -zio vennero chiamate borse Ceein quanto finanziate dalla Co-munità Europea), con una sceltadi politiche sociali così grave,non tanto per gli aspetti econo-mici (anche se per molti potreb-be aver risvolti personali e fa-miliari gravi) quanto per gliaspetti culturali e sociali che talescelta manifesta».

«Uno dei pilastri dell’inseri -

mento lavorativo - ricorda an-cora l'Anffas - era sempre stata lavalutazione delle capacità dellapersona e del suo impegno ri-spetto al progetto definito che avolte non dipende dal disabile,ma dalle condizioni esterne e odalla capacità del servizio di pro-muovere luoghi e opportunità diinserimento più lunghi di quellifattivamente disponibili».

«La borsa lavoro dovrebbe es-sere uno stimolo all’impegno e,in alcuni casi, anche il ricono-scimento di una seppur minimaproduttività sociale - si concludenella lettera -. Chiediamo al Co-mune di rivedere questa scelta edi poterne discutere prima diogni cambiamento».�

Enrico Gotti

II I banchetti contro il «porcel-lum» sono spuntati in strade,parrocchie, sagre e università.Alla fine le firme per abrogare lalegge elettorale Calderoli, nellanostra provincia, sono state11.000.

Il tetto necessario (500.000) èstato raggiunto e superato a li-vello nazionale. Venerdì le firmesaranno depositate in Cassazio-ne. Ieri mattina, per ringraziare icittadini di questo risultato, par-titi e volontari hanno organiz-zato una conferenza stampa nel-la trafficata sotto i portici di viaMazzini.

«Ci siamo messi in giococon sedie partito - afferma Paola Zilli,dell’Italia dei Valori - questi nu-meri non soprendono: sono il se-gno di un popolo che vuole ri-prendersi in mano la politica edire basta a questo governo». «E'stata una grande operazione po-litica - dichiara Giuseppe Bizzi delPd - in tanti hanno chiesto di fir-mare, perché il voto è sentito co-me un bene comune. L’attualelegge elettorale priva i cittadinidella scelta dei parlamentari. I po-litici sono scelti dai capi partito».

La legge elettorale Calderoli ha

introdotto le liste bloccate: l’elet -tore si limita a votare liste di can-didati, senza possibilità di indi-care preferenze. «Ora noi sappia-mo che se non si riuscirà a tro-vare un accordo in parlamentoper una riforma del sistema elet-torale - dice Bizzi - la prossimaprimavera andremo a votare perabrogare questa legge». «Il re-ferendum - sostiene FedericaBarbacini, coordinatrice di Sel - èun primo passo. Quest’affluenzaè da intendersi come il risvegliodei cittadini che vogliono parte-cipare alla vita politica».

Gabriella Biacchi, del gruppoconsiliare Altra Politica-Altri Va-lori, ha ricordato le 1000 firmeraccolte assieme ai banchetti delpartito liberale italiano; le ade-sioni contro il «porcellum» sonostate raccolte anche in ateneo,dai professori che hanno lanciatoil «grido d’allarme», «un movi-mento nato contro il degrado so-ciale e politico» ricorda uno deipromotori, Graziano Vallisneri.

«Oltre a queste firme vanno ag-giunte quelle raccolte dai Comu-ni - spiega Gabriele Ferrari, con-sigliere regionale Pd - La politicaper essere buona deve esserepartecipata e condivisa. Occorreridare dignità e peso alle sceltedei cittadini».�

PROVINCIA/2 DISCUSSIONE IN CONSIGLIO

Odg sui ticket sanitari:«Per le famigliesono troppo costosi»Laura Ugolotti

II Tornano a far discutere i nuoviticket sanitari introdotti dal Go-verno, oggetto - ieri in Consiglioprovinciale - di due ordini delgiorno, uno dai consiglieri Pe-droni, Armellini e Conti e l’altrodai colleghi Pietro Baga e Ros-sano Botto.

I due odg si sono confrontatisu un elemento comune, ovveroil peso dell’entrata in vigore deiticket sulle famiglie; ma mentreper i consiglieri del Pdl la re-sponsabilità è della RegioneEmilia Romagna, «che ha appli-cato il ticket adottando un cri-terio che discrimina le famiglielegalmente costituite, che devo-no sommare i loro redditi, ri-spetto ai single o alle coppie difatto», per Baga e Botto il pro-blema sta nell’adozione dei tic-ket da parte del Governo, «chedovrebbe sostituirli con un’altraforma di prelievo meno iniqua esocialmente più equa».

«Non date la colpa al Governo- ha ribattuto Pedroni -: ogni Re-gione sceglie i criteri con cui ap-plicare i ticket, Lombardia e To-

Parma, «Dipende dal capitaleche sceglieranno di versare glialtri soci; quel che è certo è cheComune e Provincia continue-ranno a detenere la maggioran-za».

«L'aumento di capitale - haaggiunto l’assessore - è legato al-le scelte nel piano industriale di

sviluppo delle Fiere, che prevedeinvestimenti importanti per ri-qualificare la struttura e assicu-rarle maggiore competitività alivello nazionale e internaziona-le». Tutti d’accordo, delibera ap-provata.

Lo stesso non si può dire perl’ordine del giorno presentato

dal consigliere Gianpaolo Lava-getto, che è tornato alla caricaper chiedere l’accorpamentodelle Province. Il presidente delconsiglio Mario De Blasi ha ri-lanciato però l’approvazione diun appello unitario, sottoscrittodai capigruppo di maggioranzae minoranza per chiedere al Par-lamento un processo comples-sivo di riordino che riguardi ilParlamento, Regioni, Province eComuni e per sostenere la de-cisione degli enti locali di inse-diare un gruppo di lavoro con-giunto. «A patto che le linee diindirizzo politico siano discussein Consiglio Provinciale», hachiesto Lavagetto.

E «a dimostrazione del fattoche in Provincia non si sta aguardare per aria», il presidenteVincenzo Bernazzoli ha presen-tato lo stato di attuazione delprogramma 2011, ricordando gliinterventi dell’ente in materiaad esempio di viabilità, lavoro,formazione, edilizia scolastica,sostegno al territorio e alle im-prese per mitigare gli effetti del-la crisi economica. «La Provin-cia, a quanto pare, non è cosìinutile». �

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InBreve

«PROVINCE». «NO, PROVINCIE»

Quella «i»della discordia�� «No al disegno di legge dimodifica costituzionale, no alreferendum per l’abolizionedelle Province, sì al rispettodei principi fondamentalidella Costituzione repubbli-cana». Si è presentato così,ieri in consiglio provinciale,il consigliere Massimo Pinar-di: con un cartello al colloper ribadire la sua posizionein merito alla cancellazionedelle Province. Primadell’inizio della seduta è in-tervenuto prontamente ilcollega Lavagetto: non perobiettare sui contenuti delcartello, ma per correggerel’ortografia. Penna alla manoha aggiunto una «i» alla pa-rola «Province». Salvo poiaccorgersi che no, la corre-zione non ci voleva: il plu-rale di Provincia perde la i.

me «Tango-bond».A mettere in fila i numeri di

cinque anni di lavoro è la Fe-derconsumatori regionale che,nel commentare gli sforzi pro-fusi a tutela dei piccoli rispar-miatori, non manca di far risuo-nale un campanello d’allarme: ilprossimo dicembre, infatti, scat-ta la prescrizione per tutte leazioni legali dei cittadini coin-volti nel crollo dei titoli argen-tini, Cirio, Parmalat che, ad oggi,

non hanno ancora avviato alcu-na contestazione nei confrontidel proprio istituto di credito.

Scorrendo le cifre dell’attivitàcompiuta su versante del «ri-sparmio tradito», sono stati2.982 i risparmiatori assistiti - adoggi il numero ha superato le3.000 unità -, 165 le sentenze conesito positivo, 710 le transazioniraggiunte con le banche e 544 leconciliazioni raggiunte semprecon gli istituti di credito. Il con-trovalore recuperato ammonta a42.888.595 euro. Il numero ditransazioni relative ai soli pro-cessi di Milano e Parma, prin-cipalmente per la vicenda Par-malat, sono state 9.378 per 1.563risparmiatori coinvolti per uncontrovalore recuperato pari a8.764.911 euro.�

scana hanno fatto scelte diverse.Chiediamo che la Regione intro-duca l’Isee e il quoziente fami-gliare come parametri per rie-quilibrare i ticket».

Nella discussione è interve-nuto il presidente del consiglioMario De Blasi: «Questo non èun muro contro muro - ha detto-; lo stesso ministro Fazio ha ri-conosciuto che sarebbe correttoabolire i ticket, quindi il tema èaperto. La Regione ha scelto ditutelare le famiglie a basso red-dito, e l’Isee è stato escluso perconsentire provvedimenti piùrapidi; si tratta però di una mi-sura provvisoria, da rivedere inbase ad un’analisi più dettaglia-ta dei carichi che ha sulle singolefamiglie». �

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A PARMA GRANDE NOVITÀ

Page 5: rassegna del 30-09-2011

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

PARMA - La SeraIL QUOTIDIANO DI PARMA E PROVINCIA

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EDIZIONE DEL MATTINO

Rinnovata la convenzione tra il Comune di Fidenza e l’associazione europea.

Bonelli a PAGINA 15

Bassa Calcio Cultura

La Via Francigena opportunità da sfruttare ma restano i problemi

Colomba corre ai ripari Si passa al 4-3-2-1 Valdes e Pellè in forma

Tutto in un giorno nel centro cittadino:musica, editoria, grafica, design, abbigliamento.

Piscitelli a PAGINA 21

Quindie? festivalVenerdì 8 a Fidenzail bello che non va in tv

POSTE ITALIANE SPA SPEDZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV.IN L.27/02/2004 N.46) ART.1 COMMA1 - CN/PR

In amichevole Crociati Noceto schiantati 5 - 0. Bene anche Floccari, indietro Palladino.

Magnani alle PAGINE 17-18

DE CESARE A PAGINA 3

Affettuosità

Vignali si è dimesso.

Adesso chi glielo dice

a Salemme che ha girato un film

per niente?

Teatrino in consiglio comunale Indignati, la festa è in piazza

ORLANDO a PAGINA 5

Giovanni Paolo Bernini, l’assessore del Comune di Parma arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta che ha portato alle dimissioni

del sindaco Pietro Vignali, si è avvalso della facoltà di non ri-spondere nell’interrogatorio di garanzia che si è svolto nel car-cere di Forli’, dove e’ recluso. Martelli è accusato di aver cerca-to e ottenuto favori dall’assessore alla Scuola Bernini in cambio di regali. Stando al suo legale, l’indagato ha risposto alle do-mande dei Pm.

Ventenni rapinatori di “lucciole” bloccati dalla squadra volante

Uno si fingeva cliente, si appartava e gli amici di

lui provvedevano a rapina-re la prostituta inerme. Un reggiano e due parmi-giani, tra cui una ragazza, denunciati.

A PAGINA 6

MARINUCCI A PAGINA 7

Chi sbaglia paga, ma in questo caso si può scegliere di

saldare il proprio conto evitando la prigione o le multe. Così gli automo-bilisti a cui è stata riti-rata la patente, purché non recidivi, potranno scegliere di risarcire la comunità con lavori so-cialmente utili, invece di affrontare la pena deten-tiva o pecuniaria. È sta-ta firmata ieri mattina, nell’aula Mossini del Tribunale di Parma, la convenzione tra la Pro-vincia il Tribunale di Parma, l’Ausl e Forum solidarietà.

Patenti ritirate Lavoro sociale per chi sgarra

Le dimissioni di Vignali ratificate ieri. Adesso ci sono 20 giorni per trovare un commissario

La taccheggiatrice con il vizio dei capi firmati

Denunciata una ragazza di 29 anni riconosciuta

da un commerciante come la ladra che gli aveva raz-ziato il negozio. Nel bottino un golf di cachemire da 300 euro, occhiali e accessori.

I.FERRARI A PAGINA 6

La politica e i colpi

ad effetto

Al peggio non c’è mai fine. A meno di 24 ore dalle dimissioni me-diatiche di Pietro

Vignali ieri è andato in scena un Consiglio comunale surre-ale dove a tenere banco sono stati i tatticismi, le “strategie”, insomma tutto quanto proba-bilmente un cittadino di Parma non vorrebbe vedere in un mo-mento come questo. Dopo gli arresti, le manifestazioni, i de-biti stellari forse sarebbe stato lecito attendersi dalla maggio-ranza un addio più rispettoso di una città che si trova sull’or-lo del baratro ed ha assistito attonita allo sgretolarsi della Giunta. E invece ci troviamo a dover riferire di consiglieri che cavillano sulle dimissioni di Arcuri e che alla fine abbando-nano l’aula a pochi minuti dall’i-nizio della seduta. È evidente che la voglia di manovrare, di tirare fuori dal cilindro magico un ultimo colpo ad effetto, è nell’aria. Vignali è con ogni probabilità ben lontano dall’idea di “andare a casa” e cerca di far valere sul piatto l’ultimo aiutino dell’amico Letta: i 72 milioni di euro dei fondi ex metro. Se Ate-ne piange Sparta non ride però. Il fatto che il Partito Democra-tico abbia perso di vista un consigliere nel giorno in cui avrebbe potuto chiudere la par-tita in bellezza ci da una misu-ra di come anche dentro l’op-posizione prevalgano a volte i tatticismi. Comunque andrà a finire non è così che si può spe-rare di cambiare questa città. Perché il vero cambiamento dovrà essere culturale, di co-scienza, non certo formale o di bandiera. C’è una maggioranza di parmigiani che attende di vedere in atto comportamenti radicalmente diversi da quelli messi in atto dal “vignalismo” in questi anni. Cerchiamo di cogliere l’occasione.

Massimo Capuccini

Interrogato in carcere Bernini tace Martelli in procura rigetta le accuse

A questa maggio-ranza (sempre che esista ancora), un merito bisogna darglielo. Ieri è

riuscita ha rendere l’impossi-bile, possibile. Quando proprio sembrava che niente potesse più accadere, ecco che dal cilindro tira fuori la magia. Si presenta in Consiglio comunale, prova a dettare legge, non ottiene quello che vuole, si alza e se ne va. Dopo le dimissioni di Vi-gnali, nessuno avrebbe punta-to un centesimo sulla riuscita della seduta e invece la mag-gioranza compatta (e già questa è stata una sorpresa) si presen-ta in aula aprendo ufficialmen-te le danze e a fine balletto ci pensa Giuseppe Massari (Pd): «La maggioranza è come un giapponese nella foresta». Quan-do torna alla realtà, pensa che la guerra non sia ancora finita.

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

PARMA - La Sera

4 POLITICA Venerdì 30 SeTTeMBre [email protected]

La Piazza abbando-na per l’ultima volta i Portici del Grano, teatro negli ultimi mesi di pro-

teste infuocate, per festeg-giare la sua vittoria contro la Giunta cittadina. “Parma libera!”, urla la piccola fol-la, come se fosse un rinno-vato 25 aprile Ma come da copione le dimissioni di Vignali – apparenti? Reali?

– tengono banco come non mai in una piazza Garibal-di imbandierata dai partiti, oltre naturalmente alle ine-vitabili polemiche circa l’effettiva paternità del suc-cesso ottenuto. I toni sono rilassati eppure polemici, si discute e ci si sfoga, come a voler giustificare la con-fusione che regna sulla cit-tà appena risvegliata dopo l’era Vignali. Laura, conte-statrice della prima ora, non le manda a dire: «la vittoria è de La Piazza, non dei po-litici, solo noi ci abbiamo messo la faccia e il cuore e ora abbiamo diritto a can-didarci alle prossime elezio-ni». Siamo già in campagna elettorale? Andrea Bui de La Piazza smorza subito gli entusiasmi, ribadendo l’e-straneità del movimento popolare ai meccanismi della politica, perché «ciò che mi auspico per il futuro è una sorta di mobilitazio-ne permanente capace di far emergere la realtà, non gli slogan patinati della politi-ca». Ciò che conta, spiega Bui, «è esprimere il nostro essere cittadini e non clien-

Indignados in festa per la trovata “libertà” Le “vedove” del sindaco sono un po’ giùI festeggiamenti hanno attratto in Piazza Garibaldi centinaia di persone. Non tanti di più delle precedenti manifestazioni Qualcuno si chiede come sia possibile che l’indignazione non sia arrivata in tutte le case. E sospirano: “Perché siamo così soli?”di FEDERICO PEVERE ti e spettatori, pronti a ri-

discutere il futuro della città a cominciare dall’as-semblea pubblica di questa sera». C’è chi tra la folla si augura un nuovo Ulivo per Parma, Bui risponde sera-fico: «il nostro obiettivo è sintetizzare la coralità di voci del movimento, solo l’insieme de La Piazza de-ciderà se e chi appoggiare alla prossima campagna elettorale». Da piazza Garibaldi emerge un trionfo di tutti, ma dif-ficilmente condivisibile; il riferimento è ai diversi ban-chetti di Pd, Idv e Rifonda-zione Comunista, con i vari esponenti tutti sorridenti nel distribuire volantini e pacche sulle spalle, apostro-fati ironicamente da Bui con un secco «è semplice seder-si a tavola quando tutto è già apparecchiato». Il tira e molla continua con Matteo Caselli (Pd) nelle vesti di rappacificatore, per-ché «noi rispettiamo La Piazza come movimento popolare e l’assecondiamo nella sua volontà di non voler essere etichettata da simboli politici». Caselli ricorda poi, con una legge-ra punta di veleno, che «noi

l’opposizione l’abbiamo co-minciata quattro anni fa, allora in splendida solitu-dine». Qualche giovane intona Bel-la Ciao, poco assecondato dalla piccola folla, c’è chi brinda e c’è chi dubita del-la mancata reazione di Par-ma agli scandali degli ulti-mi mesi. Una “vedova dell’ammini-strazione Vignali” ragiona sul da farsi, chiedendosi «perché se manifestare è l’unico diritto che ci è ri-masto, siamo sempre in poche centinaia a scendere in piazza?» «Perché a Parma ognuno coltiva il suo orti-cello, pauroso di mostrare la sua faccia indignata», ani-ma la discussione una signo-ra che si unisce al coro in-viperito. Il quesito rimane sospeso, tutti si dirigono verso l’Au-ditorium Toscanini, sede della prima assemblea pub-blica de La Piazza. Tutto si svuota tranne i pannelli neri che ricoprono i muri sotto i Portici del Grano, simbo-lo di una città che vuole voltare pagina, perché, come sintetizza una scritta illu-minante, “non è tutto loro ciò che luccica”.

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Page 7: rassegna del 30-09-2011

7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

PARMA - La Sera

4 POLITICA Venerdì 30 SeTTeMBre [email protected]

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

REGGIO EMILIA - Carlino

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

REGGIO EMILIA - Gazzetta

NOVELLARA

Tangenziale emafia, Pdl attacca il sindaco

Cristina Fantinati (Pdl)

� CAMPAGNOLA

Solcano i cieli d’Europa a milio-ni in questi giorni per migrarein Africa, dove tra-scorreranno l’inver-no. A questo affasci-nante spettacolo of-ferto dagli uccelli sel-vatici e della naturaè dedicato Eurobird-watch, l’evento di os-servazione della mi-grazione che la Lipuorganizza per saba-to 1 e domenica 2 ot-tobre nelle proprieoasi e riserve. Anche l’oasi Ce-lestina aderisce all’iniziativaproponendo visite guidate e li-berazioni di uccelli selvatici cu-

rati presso il centro recuperofauna selvatica “Croce alata”di Reggio. Torneranno in liber-tà un allocco e due gufi. Duran-

te le visite si potran-no osservare aironi,garzette, beccaccini,cardellini. I visitato-ri potranno parteci-pare ad un censi-mento degli uccellimigratori.

Programma: do-mani ore 9, 12, 15, 18visite guidate: ore 17liberazione di un gu-fo. Domenica ore 9,

12, 15, 18 visite guidate: ore 17liberazione di un secondo gu-fo. Informazioni: 340-6964168,[email protected] .

SAN MARTINO IN RIO

Ragazzi incensurati nei guaiper il tentato furto inunbar

� CORREGGIO

Il consiglio comunale si riuni-sce oggi pomeriggio alle 15,30.Questi alcuni dei punti all’ordi-ne del giorno: interrogazionedi Correggio al Centro sul tra-sporto scolastico di Act; odg diPd, Idv e Forum contro il rico-noscimento giuridico degli exmilitari fascisti di Salò; odg delPdl per la difesa delle identità

locali e contro la cancellazionedelle feste patronali; odg di Fo-rum per Correggio sui rischiambientali legati al progetto diun kartodromo in via RonchiRabbioso; odg di Correggio alCentro-Udc per la revisionedel parametro di calcolo sui ti-cket sanitari regionali; odg del-la Lega nord contro l'acquistodel ministero della difesa di 10aerei militari (180 milioni).

Kartodromo e ticket sanitarioggi in consiglio a Correggio

� NOVELLARA

Nuova tangenziale e rischid’infiltrazione della criminali-tà organizzata. Ma su questapatata bollente «il sindaco e lasua maggioranza temono ilconfronto». E’ quanto affermail capogruppo del Pdl CristinaFantinati insieme ai suoi consi-glieri: «Dopo che il presidentedi Iniziative Ambientali, Mi-

chele Crotti e il sindaco Daolihanno dichiarato la disponibi-lità alla ripresa dei lavori dellatangenziale, bloccati da due in-terdittive antimafia del prefet-to De Miro, è arrivata una raffi-ca di critiche: il procuratore-Grandinetti, il coordinamentoreggiano di Libera e anche ilsegretario del Pd Ferrari chie-dono che vengano rispettate ledecisioni del prefetto senza se

e senza ma. Il centrodestra no-vellarese aveva già espresso lapropria contrarietà alla riaper-tura dei cantieri della tangen-ziale, inoltre aveva richiesto diconvocare una commissioneper essere informati delle in-tenzioni di Crotti e Daoli e de-positato una mozione per im-pegnare il sindaco al rispettodella normativa antimafia su-gli appalti». Il Pdl sostiene infi-ne che «il presidente dellacommissione Angelo Becchi(consigliere Pd) si è rifiutato diconvocare la commissione inquanto, a suo parere, non c’ènulla da chiarire e non ci sononovità da riferire».

� SAN MARTINO IN RIO

Sono stati identificati i ladrun-coli che, due settimane fa, ave-vano tentato di entrare nel bardi via San Rocco. Sono due gio-vanissimi del paese: 18 e 20 an-ni, entrambi incensurati. Orasono stati denunciati, a piedelibero, per il reato di tentatofurto aggravato. I fatti risalgo-no al 12 settembre scorso.Quando, intorno alle due dinotte, due giovani erano stativisti mentre trafficavano attor-no alla serratura della portad’ingresso del locale. Era statauna donna a dare l’allarme ac-corgendosi di quello che stava

avvenendo, urlando e chia-mando subito i carabinieri. Aquel punto, i due ladruncoli sierano visti alle strette e aveva-no desistito dal loro proposito,dandosi alla fuga. Quando sulposto erano arrivati i carabi-nieri della stazione di San Mar-tino in Rio non avevano trova-to più traccia di loro. Ma le ac-curate indagini a cui hanno la-vorato i militari, a partire dallasera stessa e nei giorni succes-sivi, hanno permesso di arriva-re a questo importante risulta-to. Come prima cosa, eranostati eseguiti rilievi specificiper verificare la presenza diimpronte digitali sulla porta

del bar. Ma è stata soprattuttola minuziosa descrizione deidue giovani fornita dalla testi-mone, subito rintracciata, a in-dirizzare il lavoro dei militariverso il 18enne.

Le conferme ulteriori sonoarrivate dalla seduta di indivi-duazione fotografica, a cui èstata sottoposta la donna. Nonfosse bastato questo, ci sono leimmagini del sistema di video-sorveglianza della vicina casadi riposo, che hanno immorta-lato l’intera sequenza del ten-tato furto. Quanto al complice,poi, è stato lui stesso a facilita-re il tutto andandosi spontane-amente a consegnare in caser-ma, quando ha capito che pre-sto sarebbero arrivati a lui. Haammesso le proprie responsa-bilità. A quel punto, entrambisono così stati denunciati apiede libero per tentato furto.

La bravata di una notte, co-sterà loro cara. (el.pe.)La caserma dei carabinieri

CAMPAGNOLA

Oasi Celestina, due giornicon “Eurobirdwatch 2011”

Un esemplaredi Garzetta

32 Correggio � Novellara � Bassa Est GAZZETTA VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

Page 11: rassegna del 30-09-2011

11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

MODENA - Carlino••19VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

SASSUOLO, FIORANO, FORMIGINE,MARANELLO

— FORMIGINE —UNA frenata, se non proprio unamarcia indietro. «L’Idv fa ancoraparte integrante di questa maggio-ranza», ha scandito l’assessoreRenza Bigliardi leggendo l’altrasera in Consiglio una nota del con-sigliere Claudio Botti, assente co-me il suo neocollega di partito Ro-mano Drusiani. «Sono trascorsealcune settimane - ha sottolineatoieri in aula Bigliardi - da quandoIdv dichiarava la propria intenzio-ne di uscire da questa maggioran-za. La conseguente apertura di untavolo di confronto ha imposto,per correttezza e rispetto dei citta-dini che ci hanno votato, di ri-mandare qualsiasi decisione uffi-ciale al termine di questa ulterio-re verifica. Ad oggi Idv fa ancoraparte integrante di questa maggio-ranza». Qualsiasi altra interpreta-zione o lettura, è la precisazione,«è prematura e strumentale».Ormai dunque non si parla più ne-anche di «appoggio esterno» e lasensazione è che il testo lettodall’assessore abbia corretto sensi-bilmente quanto detto a suo tem-po dal segretario dell’Idv OmarBevini. Il quale, dal canto suo, hapreso carta e penna e ha precisatola posizione del partito dopo l’in-gresso di Drusiani e gli interroga-tivi del Pd: « L’Italia dei Valori èun partito con sempre più animeal suo interno e differenti punti divista. Lungi da noi essere un parti-to verticista, è necessario avere alnostro interno più voci con piùpunti di vista in grado di crearequel confronto di idee e posizionida cui scaturisce la nostra linea po-litica. E’ in questo contesto chegli eletti, come Drusiani, possono

e debbono liberamente esprimerela propria opinione che è e rima-ne ovviamente una posizione per-sonale. Nell’Idv sono solamente icoordinatori provinciali o cittadi-ni le figure titolate a parlare a no-me del partito». A Formigine«l’Italia dei Valori ha avviato unatrattativa, serrata, su parecchipunti programmatici con il Pd.Siamo in giunta e vogliamo restar-ci per potere contribuire a portareavanti il mandato, ma lo potremofare solamente se saranno sciolti inodi che non ci hanno fin qui fat-to vivere serenamente, tra cui ilPsc di cui ha parlato anche Dru-siani. Se non fosse così, avremmogià formalizzato la nostra uscitaanche dal Consiglio».In aula giovedì sera sono stati tan-ti i malumori e le domande chenon hanno trovato risposta, men-tre il consigliere Alfeo Levoni,

della Lista Civica per Cambiare,ha sollecitato una riflessione sulledichiarazioni di Drusiani. «Sonosconcertato di quello che sta acca-dendo, abbiamo un partito che sichiama Idv che ci vuole far crede-re di attendere una trattativa e al-lo stesso tempo accetta un consi-gliere che parla di degrado politi-co, etico e amministrativo. Se ilpartito lo accoglie vuol dire checondivide le sue opinioni. Se cosìnon fosse il comportamentodell’Idv sarebbe ridicolo».Sulla questione, il sindaco FrancoRicheldi ha sottolineato che «almomento è in corso un confrontotra le forze di governo cittadino fi-nalizzato volto alla riconferma diun percorso comune e condivisoper l’attuazione del programmaelettorale».

Gianpaolo AnneseGiulia Battilani

La facciata del municipio diMaranello

FORMIGINE DOPO L’ANNUNCIATO INGRESSO DI DRUSIANI GLI EQUILIBRI SI COMPLICANO

Consiglio comunale, il balletto dell’Idv«Fuori dalla maggioranza, anzi no»Bigliardi e Botti sconfessano la posizione del partito di un mese fa

«SE il Pd avesse avutodavvero tanto a cuore laquestione, il chiarimentonei confronti dei terreni diCavalieri diventatiedificabili nel Psc, avrebbeinnanzitutto fattorispettare le regole delconsiglio comunaleinterrompendo illogorroico Giacobazzi,attraverso un interventodeciso del presidente delconsiglio Gilli». Lastoccata è del Movimentoa cinque stelle Formigineche contesta le modalità diconduzione della seduta.«Molti cittadini hannoassistito alla sedutarilevano i grillini -L’interpellanza inquestione, su tre totali, erastata messa in coda.Inoltre il tempo adisposizione deiconsiglieri è di 5 minuti,ma la prima interpellanzadi Giacobazzi (Pdl) èdurata circa 15 minuti».Sorge il sospetto «cheanche da partedell’opposizione non sivolesse in realtà discuterequesto punto, in quantouna questione di terreni (diproprietà di un esponentePdl) sussiste anche aCasinalbo».

— MARANELLO —

MARANELLO aderiscealle iniziative diprevenzione oncologica inprogramma nel mese diottobre. Per sensibilizzare ledonne alla prevenzioneoncologica dei tumorifemminili, a Maranello dal 1al 31 ottobre sarannoilluminati di rosa la facciatadel municipio el’Auditorium Enzo Ferrari.L’illuminazione avrà uneffetto particolarmentesuggestivo nelle ore serali enotturne e rappresenta unpiccolo gesto percontribuire a sensibilizzaresu un tema che coinvolgedirettamente migliaia didonne. L’iniziativa rientranell’ambito della campagna‘Nastro Rosa’: anche inprovincia di Modena comein alcune metropoli nelmondo alcuni significativiluoghi e monumentisaranno illuminati di rosaper sensibilizzaresull’importanza dellaprevenzione dei tumori checolpiscono le donne.

Il consiglio comunale di Formigine, ultimamente ‘arena’ di scontri accesi

IGRILLINI«Non si parla di Psc:

accordo Pd-Pdl»

MARANELLOIlmunicipioilluminato di rosaper la campagnaoncologica

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

MODENA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

CRONACA di MODENAE-mail [email protected]

VIA EMILIA EST, 1570 -MODENA- 059 28.63.911

BUFERASULLA SINISTRA

IL CASO Panorama mette in relazione con i Ds l’indagine sulle tangenti a Sesto San Giovanni

«Soldi dell’affare Falck a Modena»«Operazioni di società vicine al partito». Ma non sono agli atti della Procura

REAZIONI (1) Il segretario provinciale Pd rigetta in toto le ipotesi di Panorama

Baruffi: «Di nuovo in azione la macchina del fango»Non è stupito, il segretario provinciale del

Pd Davide Baruffi. «Lo avevo detto duemesi fa: entro il mese di settembre i giornali diproprietà di Berlusconi scateneranno una cam-pagna di stampa che, partendo dall'inchiestasull'area Falck di Sesto San Giovanni, metterà alcentro il Pd modenese quale destinatario ditangenti, attraverso il sistema cooperativo. Dis-si allora che non di complotto si trattava, ma diun attacco premeditato di una parte politica, ilPdl, orchestrato attraverso i potenti mezzi di in-formazione di cui dispone il capo del Governo,ai danni del nostro partito. L'ennesima aggres-sione all'avversario attraverso l'ormai notamacchina del fango: di questo stiamo parlan-do. Il mandante, come sempre, è il capo del Go-verno; esecutore materiale, in prima battuta, ilsettimanale Panorama, di proprietà di Berlu-sconi; cui farà seguito, possiamo immaginare,

il solito fuoco di co-pertura delle altre te-state di sua proprietà odi quelle controllate.La tecnica utilizzata èsempre la stessa: siparte da una vicendacomplessa e da lì, at-traverso notizie artata-mente collegate, si co-

struisce un teorema corroborato da fatti veri efatti falsi, deduzioni funamboliche, sottintesimai esplicitati. Le supposizioni e i fatti riportatida Panorama non toccano in alcun modo il Pd,risalendo agli inizi del decennio scorso, quan-do ancora il nostro partito doveva essere pen-sato e costruito. L'obiettivo del mandante - con-clude Baruffi - è chiaro: dimostrare che nel cen-trosinistra, come nel centrodestra, si ruba».

di Stefano Santachiara

Le ombre del ‘sis te maSesto’ sui Ds di Mode-

na. E’ quanto sostiene Pa -n o ra m a mettendo in evi-denza la tempistica diu n’operazione finanziariafra l’immobiliare control-lata dal partito locale e lacooperativa allora presie-duta da Gian Paolo Salami,ex sindaco di Sassuolo in-dagato per concussionene ll’inchiesta di Monza.Secondo quanto sostieneil settimanale della fami-glia Berlusconi la Cim(cooperativa immobiliaremodenese) di Salami nelmarzo 2003 acquista dallaSim (societài m m o b il i a rem od en es e)quote per2,1 milionidi euro, in-camerati daiDs di Mode-na, mentretra aprile e dicembre 2002l’imprenditore brianzoloGiuseppe Pasini versa lepresunte tangenti per l’a-rea Falck: 2,4 milioni dieuro fatturati per consu-lenze a Fingest e Aesse, lesocietà di Salami e dell’a v-

vocato palermitano Fran-cesco Agnello. L’a ll u si o-ne, che viene respinta conforza dai vertici modenesidel Pd e dagli allora Ds,non trova alcun riscontronell’inchiesta della Procu-ra Monza, che proseguegli accertamenti nel mas-simo riserbo ma in altre di-

r e z i o n i .Quel che sipuò inveceaffermare èche a Mo-dena gravi-tano alcuniper sonaggic o i n v o l t i

nell’inchiesta della Procu-ra di Monza che ha giàprovocato le dimissionidel presidente della Pro-vincia di Milano FilippoPe n a t i .

Qui è nato 63 anni fa O-mer Degli Esposti, il vice-

presidente del Consorziocooperative di costruzio-ni, primo gruppo italianocon 1 miliardo e 300 mi-lioni di euro di appalti,240 coop e 20mila dipen-denti, e qui operano ap-punto Salami e Agnello,con svariate società dallaSicilia alla Toscana. Tutti etre sono indagati per con-corso in concussione mahanno sempre respinto leaccuse. Il ragionamentodegli allora vertici Ds, chenon entrano nel meritodell’inchiesta di Monza edel possibile epilogo in unsenso o nell’altro, è checomunque «non c’è maistato alcun legame traMonza e Modena, non c’èmai stato alcun affare trala Cim e la Sim (riferibili alpartito) e le società priva-te di Salami e Agnello Fin-gest e Aesse».

L’ex area Falckal centrodell’inchiest adella Procura diMonza che hac o i nvo l tol’esponente delPd Filippo Penati

COMBATTIVA Aveva sollevato il caso Ponte Alto

Rossi (Idv) aspetta il Consiglio«Ma serve massima trasparenza»

TUTELARE IL BUON NOME Il primo cittadino: «Non viviamo più nel sottobosco della politica»

Caselli: «La città ha voltato pagina»Replica la Pistoni, segretario circolo Pd: «Sono strumentalizzazioni»

Sulle ipotesi avanzate dalsettimanale ‘Pa no ra ma ’,

ossia che potrebbero esserefiniti ai Ds di Modena i soldidell’affare Falck, e sulla par-tecipazione dellaCooperativa untempo presiedutada Giampaolo Sa-lami nella vicendaPonte Alto (la Cimè indicata nel con-tratto come loca-taria dell’area), lac o n s i g l i e r adell’Idv Eugenia Rossi (nellafot o) chiede al Pd la massi-ma trasparenza, lei che pro-prio qualche settimana fa a-veva sollevato dubbi sui pas-saggi di proprietà dell’area diPonte Alto. «Io ho fatto unainterrogazione e aspetto unarisposta - ha spiegato l’espo -

nente dell’Italia dei Valori -.Credo che la sede più adattaper riceverla sia il Consigliocomunale. Faccio il mio lavo-ro da consigliere e quindi a-

spetterò che lama gg io ranzachiarisca la suapoisizione. Poi,c om ’è ovv io ,prendo atto chesono in corso in-dagini da partedella magistra-tura su un’a lt ra

questione, ma che coinvolgela stessa cooperativa da mecitata e riportata nella mia in-terrogazione sul rogito diPonte Alto. A questo punto -conclude la Rossi - credo chesia quantomeno auspicabileche il Pd di Modena garanti-sca la massima trasparenza».

REAZIONI (2) Ivano Miglioli: «A Modena nessun legame con i fatti di Monza»

Il segretario Ds di allora: «Nulla da nascondere»L’ onorevole Ivano Mi-

glioli, all’epoca segre-tario provinciale dei Demo-cratici di Sinistra, chiarisceche «non c’è proprio nullada nascondere. E’ tutto tra-sparente, pubblico e - sotto-linea - non c’è alcun legametra la vicenda di Monza, cheè tutta da dimostrare, e unasorta di automatismo secon-

do cui una parte di quei sol-di sarebbero arrivati alle so-cietà modenesi. Intanto èsbagliato parlare di decisio-ni di Salami, in quanto c’è unCda della cooperativa: ledue società (Sim e Cim, ndr)erano proprietarie di diversiimmobili del Pci e poi Pds,che sono costati sacrifici amilitanti e dirigenti. Si paga-

vano dei debiti, si contraeva-no mutui, insomma opera-zioni che nulla hanno a chevedere con le società Fimge-st e Agesse (le due società diSalami e Agnello che fannooperazioni milionarie in tut-ta Italia). C’è solo una cosada dire: questa è la macchi-na del fango e ci riservere-mo di prendere iniziative».

Sotto la lente il ruolodell’ex sindaco

di SassuoloGian Paolo Salami

«M i è dispiaciuto molto sentire acco-stare, sul Tg5 e sul settimanale Pa-

norama, il buon nome della nostra Sassuoload una vicenda giudiziaria che, al contrario,di buono pare non avere nulla e nella qualesarebbe implicato l’ex sindaco Gian PaoloSalami». Il primo cittadino di Sassuolo, Lu -ca Caselli, commenta così la vicenda.

«Come sindaco in carica – prosegue Ca-selli – tengo a precisare che Sassuolo è rap-presentata nel mondo dall’imprenditoria e,in generale, da gente che lavora duro ognigiorno e che non vive nel sottobosco dellapolitica. Sassuolo, del resto, ha voltato pa-gina rispetto alla classe dirigente stigmatiz-zata dai media nazionali e non intende, cre-do, più riaprire quell’imbarazzante paginadella storia. Vorrei che tutti i sassolesi sa-pessero – conclude il sindaco Luca Caselli –che l’Amministrazione Comunale è prontaa tutelare il buon nome della nostra città inogni sede competente , nei confronti dichiunque l’abbia infangato».

Immediata la replica di Sonia Pistoni,

segratario del circo-lo Pd di Sassuolo:«Luca Caselli sa per-fettamente comestrumentalizzare lenotizie. Anche que-sta volta, ci ha mes-so pochissimo a ca-valcare l'onda me-diatica di un "casogiuridico" ancoralontano dalla solu-zione. Fa presto, Caselli, a individuare pre-sunti complici e altrettanto virtuali respon-sabilità, cercando di scaricare le colpe an-che su quella classe politica, di provenienzaprecedente all'esperienza del Partito de-mocratico, che ha governato e che ha co-struito buona parte della nostra città. Oltrea ciò ci sembra doveroso far notare, come ifatti di cui viene accusato l'ex sindaco Sa-lami si riferirebbero allo svolgimento diun’attività personale e comunque lontanadalla realtà politica ed amministrativa sas-

solese. Ribadiamo inoltre - pro-segue la Pistoni - come, sia Pe-nati, sospeso dal Pd, sia GianPaolo Salami abbiano dato pie-na disponibilità agli inquirenti ,

collaborando al corretto procedimentodelle indagini. Riteniamo fondamentaleche quest'indagine si concluda rapidamen-te, nel rispetto della dignità degli indagati.Tranquillizziamo infine Caselli sul fatto cheil buon nome della città non verrà intacca-to, in quanto l'inchiesta non riguarda Sas-suolo, né l'amministrazione Salami, in nes-sun modo. E soprattutto che l'attuale sinda-co verrà giudicato dai cittadini per come sa-prà amministrare la città - conclude la Pisto-ni -, e non per situazioni legate al passato».

A sinistra il sindaco Luca Caselli.Sopra, Sonia Pistoni (Pd Sassuolo)

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

MODENA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011 9CRONACA DI MODENA

LOTTA AITRUFFATORI

POLIZIA Un giovane francese, autore di almeno sei colpi nel Bolognese, è stato preso ieri in una microarea

Raggiri ai bancomat: arrestatoCon una complice fingeva di aver scordato uno scontrino, per poi carpire i codici

Hanno messo a segno al-meno sei truffe in pro-

vincia di Bologna, tra il capo-luogo e San Giovanni in Per-siceto, e potrebbero avernecompiute anche a Modena. Sitratta di ungiovane di o-rigini fran-cesi arresta-t o d a l l asquadra Mo-bile di Mo-dena assie-me ai colle-ghi bologne-s i , e de l l asua compli-ce, una don-na che non èstata tratta in arresto. L’uomoè stato trovato ieri in una del-le microaree dei nomadi mo-denesi. I fatti oggetto dell’in -dagine, che è stata affidata alPm di turno Claudia Ferretti,

sono riferiti a una serie di furtiveri e propri commessi, conraggiri abbastanza all’ap pa-renza grossolani, ai danni di i-gnari clienti di banche. Infattila metolodogia era sempre lastessa: quando il cittadino di-gitava il proprio codice segre-to per effettuare il prelievo albancomat, uno dei due truffa-tori appostati nei paraggi - so-

l i tamente ladonna - inter-veniva con lascusa di averd im en t ic at oqualcosa, unoscontrino rila-sc i a to da l l abanca o altro.In tale modo lacoppia carpi-va i codici perpoi svuotareletteralmente i

conti dei malcapitati. La poli-zia invita chi abbia riscontra-to episodi simili o strani am-manchi sui propri conti, an-che a Modena, a rivolgersiall’autorità giudiziaria.

ISTRUZIONE Il sindaco Pighi riceve la Menabue

Il nuovo provveditore in municipioOttimismo sull’anno scolastico

SODDISFAZIONE Il comitato promotore per la modifica della legge elettorale illustra l’esito della raccolta

Referendum, record di firme contro il “Porcellum”Molinari: «In soli 22 giorni ricevute oltre 21mila adesioni. E sono finiti i moduli: un successo»

I l sindaco GiorgioPighi ha ricevuto

ieri in municipio lanuova dirigente del-l'Ufficio scolasticoprovinciale Silvia Me-nabue, che succede aGino Malaguti. Si èparlato dell'attuale si-tuazione delle scuolemodenesi e la diri-gente è nel complesso ottimi-sta sulle prospettive per l'an-no scolastico appena iniziato.«I punti principalmente criticidopo i recenti tagli governati-vi - ha spiegato la Menabue -sono relativi ai corsi serali peradulti e alla formazione nelle

carceri che, a parte la diminu-zione di risorse, per l'adde-stramento professionale at-tualmente si rivolge solo a de-tenuti maschi». Il sindaco hafatto gli auguri alla dirigente eha ribadito la vicinanza del Co-mune al mondo della scuola.

Grande soddisfazione peril comitato promotore

modenese del referendumcontro la legge elettorale co-siddetta “Po rc e l l u m ”. «Abbia-mo raggiunto - spiega Vitto-rio Molinari in una nota - unincredibile risultato in soli 22giorni di raccolta: sono state18.932 le firme inviate in que-sti giorni a Roma, cui vannoaggiunte almeno altre 2.100firme raccolte presso tutti iComuni della provincia».

Sono stati esauriti anzitem-po i moduli, continua la nota«e moltissimi cittadini nonhanno potuto esercitare unproprio diritto».

Il comitato se ne dispiace,«ma il poco tempo a disposi-zione non ha consentito di ri-cevere dal comitato naziona-le altri moduli».

Con questo risultato Mode-na è la prima provincia d’Ita -lia nel rapporto firme-eletto-ri. «Il risultato nazionale - con-clude il comitato dovrebbeassestarsi domani (oggi perchi legge, ndr) sulle 700milafirme da consegnare poi allaCorte di Cassazione per lasuccessiva verifica».

SERVIZI Inaugurato il centro multiservizi in via Pelusia

Fisco, ecco la sede del CafOspita anche il patronato Epas e alcuni sindacati

E’ stata inaugurata sabatoscorso la nuova sede

del Caf Italia di Modena in viaPelusia 105). Dotata di ampispazi, può essere considerataun centro integrato di servizi.I nuovi uffici, infatti, oltre alCentro di assistenza fiscale o-spita gli uffici della sede pro-vinciale del patronato Epas,la sede regionale della Fede-razione nazionale agricoltura(Fna), le sedi provinciali deisindacati Snad (Sindacato na-zionale disoccupato), Snap(Sindacato nazionale pensio-nati) e Snalv (Sindacato nazio-nale autonomo lavoratori ver-tenze) nonché la sede dell’U-nione per la difesa dei consu-matori. Alla inaugurazione

(nella foto) erano presenti ildirettore generale dell’E pa sPasquale Zavaglia e Micol Lo-refice della sede centrale di

Roma. Grande soddisfazioneè stata espressa da Katia Parisie Vincenzo Paldino, respon-sabili della struttura.

CONTROLLI Intervento in via Santi. Agenti anche in piazza Cittadella, parco XXII Aprile, viale Crispi

Spaccia sotto il cavalcavia: in manette grazie al cane antidroga

Foto di gruppo per i promotori del comitato che ha raccolto le firme

Un tunisino di 24 anni, in Italia con permesso di sog-giorno per motivi umanitari, è stato arrestato l’a l t ro

giorno in città dopo essere stato sorpreso a vendere unadose di hascisc in via Santi, nei pressi del cavalcavia Cial-dini.

Il giovane è stato bloccato dagli agenti della polizia diStato e della municipale nel corso di controlli con il caneantidroga «Jasso» della questura di Bologna, che ha con-sentito di sequestrare altri 24 grammi di hascisc nascosti inun’aiuola poco distante.

Il cane ha quindi fatto trovare ulteriori 25 grammi di ha-scisc in via Montecuccoli, nell’area della ex caserma dell’E-s e rc i t o .

I controlli compiuti mercoledì hanno riguardato trentapersone in totale a Modena. Un marocchino con prece-denti è stato denunciato per essere rimasto in Italia dopoche era stata respinta la sua richiesta di emersione dal la-voro nero come badante. L’uomo è stato portato al Centrodi identificazione ed espulsione e sarà rimpatriato.

Il blitz delle forze dell’ordine ha interessato varie zonedella città di Modena, tra le quali piazza Cittadella, parcoXXII Aprile, viale Crispi. In via Santi gli agenti hanno svoltoun controllo a seguito di alcune segnalazioni giunte da re-sidenti nella zona, che riferivano della presenza di cittadininordafricana dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella parte sottostante il cavalcavia Cialdini, infatti, c’e-rano alcuni cittadini stranieri. E gli agenti sono intervenutisul posto al termine di uno scambio di denaro e hashish,sequestrando, oltre alla sostanza appena scambiata (1,9grammi) anche altri 24,1 grammi nascosti appunto all’in -terno di una vicina aiuola, e rinvenuti grazie all’abile fiutodel cane «Jasso».

Gli agenti di polizia posano con l’infallibile segugio «Jasso»

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

MODENA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

CRONACA di CARPIE-mail [email protected]

Sabato la seconda edizione della «Modena-Campogalliano»

CAMPOGALLIANO

Tra naturae sport:34 km di corsama sui pattini

Arriveranno da mezza Italia per go-dersi una giornata all’area aperta,rigorosamente su otto ‘ruote’. Scattadomani la seconda edizione dellaModena-Campogalliano, la pattinatain programma ai laghetti Curiel diCampogalliano. La lunghezza com-plessiva della passeggiata sarà, traandata e ritorno di circa 34 Km. Laprima parte del percorso sarà supiste ciclabili cittadine per arrivare

all’imbocco della pista che arriva aCampogalliano. Dopo qualche pas-saggio tra cavalcavia, un parchetto(con una piccolo skatepark) e qual-che attraversamento di strade, i par-tecipanti arriveranno ai laghi Curielnella riserva naturale delle Casse d’E-spansione del Fiume Secchia.Il ritrovo è fissato per le 9.30 aModena nel parcheggio del Conad divia Pignedoli civ. 60. Di fianco allo

skatepark “Le gobbe”. La partenzadella passeggiata è prevista per le10. Dopo la foto di gruppo si co-mincerà la pattinata verso Campo-galliano (17 Km). Il rientro è previstoverso le 16, dopo il pic-nic e lasosta relax. Il tragitto di ritorno saràdifferente da quello percoso all’an-data.Per maggiori informazioni si può vi-sitare il sito www.RollerMo.it

TRASPORTI La denuncia di Federconsumatori sulla tratta Carpi-Modena. Disagi sulla corsa delle 8.21

«Pendolari obbligati a restare a terra»Motrice rotta e pochi posti a sedere: «Fer mantenga gli impegni»

Ancora disagi sulla Mode-na-Carpi, ancora pendola-

ri costretti a viaggiare schiac-ciati come sardine su convogliinadeguati o lasciati a terra.Questa volta la denuncia arrivada Federconsumatori che ha ri-levato come ieri mattina la cor-sa diretta a Modena delle 8,21sia partita dalla stazione di Car-pi con due sole automotrici, u-na delle quali guaste. «A Carpisono saliti a fatica un centinaiodi utenti che hanno occupato ipochi spazi disponibili. Men-tre il capotreno invitava ad uti-lizzare il treno successivo, un a-gente Polfer presente a bordoin veste di scorta invitava ad u-

Disagi ieri mattina sulla tratta Carpi-Modena

sare nel miglior modo il mate-riale rotabile disponibile - spie-ga il una lettera indirizzataall’assessore regionale alla Mo-bilità, al presidente della Pro-

vincia e ai sindaci di Carpi eModena, Giuseppe Poli -

Come noto, il contratto diservizio prevede per il R20705una composizione di elettro-

motrici per complessivi 390posti. Una composizione spes-so non rispettata dal gestore(Trenitalia) niente affatto ca-suale o accidentale, bensi siste-

matico». «La scelta di respinge-re l'utenza che si presenta allastazione per utilizzare un servi-zio pubblico garantito da con-tratto, è demenziale - continuaPoli - Questi ragazzi che si por-tano al treno con il biglietto perfrequentare la scuola dell'ob-bligo disattende ogni aspettati-va dei cittadini per usufruire diquesti servizi. La pubblica am-ministrazione per il livellocompetente deve immediata-mente intervenire per il ripri-stino dei diritti di questi citta-dini». Servizi pagati a caro prez-zo e anticipatamente, troppospesso indisponibili. Trenitalia(e FER) devono essere richia-mati al rispetto degli obblighicontrattuali che prevedono lanecessaria dotazione di perso-nale e treni, non certo l'orga-nizzazione della scorta dellaPolizia per sedare le protesteper i loro disservizi».

TERRE D’A RG I N E Proposta del Consiglio dell’Un i o n e

Violenza sulle donne, prestouna casa per l’accoglienza

N OV I L’onorevole del Pd Manuela Ghizzoni replica alle accuse del Carroccio

«Immigrazione, la Lega ha fallito»Critiche al segretario Alessandri: «Siete voi al governo del Paese»

« L’unico fallimento sulle politi-che dell’immigrazione è

quello della Lega». Prosegue la po-lemica a distanza tra la deputata delPd Manuele Ghizzoni e il segretarioregionale della Lega nord Angelo A-lessandri, sull’affaire ‘N ov i ’, dove inati da stranieri hanno superatoquelli italiani. «Prendo atto che alparlamentare della Lega Nord Ales-sandri, che mi accusa di essereun’azzeccagarbugli perché ho pro-vato a fare una riflessione seria suldato anagrafico di Novi, interessapoco ragionare sui fenomeni e tro-vare soluzioni, ma preferisce solle-vare la bagarre - attacca la Ghizzoni- Accusa il centrosinistra di non aversaputo gestire l’immigrazione co-me se i novesi e gli italiani non sa-pessero che quasi ininterrottamen-te da un decennio al Governo delPaese c’è il suo partito. Del resto èl’espressione di un partito, la LegaNord, che, pur avendo la guida del

Ancora polemiche a Novi sulla questione immigrati

L’ODISSEASUI BINARI

ministero dell’Interno, non è riu-scita a realizzare politiche in gradodi affrontare questi problemi; unpartito che basa il suo consenso sul-la ricerca di un capro espiatorio eriesce solo a cavalcare le inquietu-dini della gente, senza dare risposte- conclude l’onorevole del Pd - Il da-

to anagrafico di Novi ci dovrebbespingere a governare questi proces-si perché il futuro ci appartiene nel-la misura in cui non ci ripieghiamosul passato e governiamo il cambia-mento ma se Alessandri preferisceabbaiare alla luna, faccia pure. Delfuturo ce ne occuperemo noi».

Uno studio di fattibilità per indivi-duare e promuovere l'apertura di

una struttura di accoglienza per don-ne maltrattate anche con minori nel-l'Unione Terre d'Argine. Una propostadi ordine del giorno così intitolata (fir-mata da Daniela Depietri (PD), MariaGrazia Lugli (PD), Giulia Olivetti (Ver-di), Andrea Bizzarri (IdV) e FrancescaDesiderio (Sinistra per le TdA) oltre aRoberto Benatti (PdL), Mario d’A m-brosio (Rilanciamo le Terre d’Arg ine)e Riccardo Bassi (Riformisti) è stata ap-provata nell’ultima seduta del Consi-glio dell’Unione. Presentata in aula daDepietri la proposta prende le mossedal fatto che anche nel nostro territo-rio i fenomeni di violenza contro ledonne sono molti (l’a l lo n ta n am e nt oche coinvolge la donna maltrattata o inpericolo di vita e i figli minori ha ri-guardato nel 2010 una ventina di don-ne e una trentina di minori) e compor-tano l’impegno di importanti risorsedelle amministrazioni. «Questo ordine

del giorno – ha spiegato Depietri – im -pegna la Giunta a verificare e a studia-re un progetto che preveda la creazio-ne di una struttura di emergenza dedi-cata alle donne con o senza figli cheper ragioni di sicurezza e per salva-guardare l’incolumità personale han-no necessità di abbandonare la pro-pria casa in seguito a situazioni di vio-lenza. Ovviamente questo progettonon deve rappresentare un doppionedelle strutture già presenti sul territo-rio e si avvarrà anche della collabora-zione delle associazioni femminili, divolontariato e della Commissione PariOpportunità». «I costi di questa futurastruttura? Questi –ha detto risponden-do alle sollecitazioni del gruppo dellaLega nord - sarebbero compresi inquelli di gestione che già abbiamo, sa-rebbero invece necessarie risorse perl’acquisto o la ristrutturazione di un e-dificio o un appartamento adeguato».La proposta di ordine del giorno è sta-ta votata all’unanimità dal Consiglio.

Schianto, graveun 60enne

Le sue condizioni non sem-bravano gravi, poi ieri po-meriggio l’improvviso peg-gioramento. E' ricoveratonel reparto di rianimazionedell'ospedale di Baggiovarail motociclista 60enne cheieri mattina dopo le 10,30,si è scontrato con l'autoguidata da un cittadino ci-nese, sulla Romana Nord, aFossoli. Sul luogo dell'in-cidente l'elisoccorso del118 che ha poi trasportatoil centauro a Modena. No-nostante il peggioramentodelle ultime ore però il60enne motociclista nondovrebbe essere in pericolodi vita.

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

MODENA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

SASSUOLO e DISTRETTOE-mail [email protected]

LA LOTTAALLO SPACCIO

DROG A Finanza e municipale stroncano una banda marocchino-albanese attiva tra Sassuolo, Pavullo e Reggio

In manette i «signori» della cocainaQuattro in carcere, due ai domiciliari. Sequestrati quasi 3 chili di stupefacenti

di Giancarlo Scarpa

Spacciavano nei centri com-merciali, in maniera tale da

riuscire a confondersi tra la con-fusione dei clienti; e nelle piaz-zole delle strade comunali eprovinciali, dove immaginava-no che nessuno facesse caso aloro. In realtà, dopo un anno diattività e almeno 150 «scambi»accertati, sono stati incastrati:sei persone sono finite in ma-nette nella giornata di mercole-dì per traffico di stupefacenti.

Secondo gli inquirenti si trattadi «una radicata organizzazionecriminale», insomma una bandaarticolata, composta da maroc-

chini e albanesi e attiva tra Sas-suolo, Pavullo e Reggio Emilia.Proprio tra Sassuolo e Pavullovivevano in cinque di loro, men-tre uno abitava a Reggio; sonotutti uomini tranne una donna(che stava a Pavullo). Dovrannorispondere, a vario titolo, di de-tenzione ai fini di spaccio e di as-sociazione a delinquere. Alcunidel gruppo sono pregiudicatiper reati specifici e uno è risul-tato clandestino in Italia.

L’indagine è stata effettuatadal comando provinciale dellaGuardia di Finanza in collabora-zione con la polizia municipaledel Distretto ceramico e prendespunto dal controllo del territo-rio. Le verifiche nei confronti diqueste persone, quasi tutte di-soccupate eccezion fatta per i

«guadagni» dello spaccio, eranoiniziate lo scorso autunno e ave-vano permesso di scoprire at-traverso pedinamenti, intercet-

tazioni telefoniche e ambientalile intense operazioni di smerciodella droga, cocaina (soprattut-to) e hascisc. Ad acquistare la

droga, che arrivava nelle pro-vince di Modena e Reggio daicanali olandesi (i più «battuti»assieme alla rotta turca) eranospesso giovani italiani.

Nelle ultime settimane l’i n-chiesta, coordinata dalla pmFrancesca Graziano, ha avutoun’accelerata grazie anche a u-na serie di 12 perquisizioni per-

sonali e domiciliari dei 6 indaga-ti in occasione delle quali sonointevenuti oltre 30 militari sup-portati dalle di unità cinofile.Mercoledì sono stati fatti gli ar-resti, infine, quando le Fiammegialle e la municipale di Sassuo-lo hanno dato esecuzione a 4 or-dinanze di custodia cautelare incarcere e 2 ai domiciliari dispo-ste dal gip del Tribunale di Mo-dena Domenico Truppa. E’ laconclusione dell’inchiesta che,nei mesi scorsi, aveva già avutoimportanti risultati: erano statiinfatti eseguiti altri sei arresti inflagranza di reato e due ulterioriordinanze di custodia cautelarein carcere, oltre alla denuncia di18 persone per spaccio e al se-questro, da parte della Finanza,di più di 2,75 kg di «coca».

Indagine della Guardia di Finanza in collaborazione con la polizia municipale

CULTURA Torna per il 16esimo anno la rassegna inserita nelle «Fiere d’ot to b r e »

«Incontri con l’autore» da Stella a BrosioAppuntamenti anche con Cipolletta, Giordano, Mainardi e Gabriella Marazzi

Economia, spiritualità, denun-cia sociale e amore per gli a-

nimali saranno le tematiche por-tanti degli «Incontri con l’a u t o re » ,da 16 anni contenitore privilegia-to di dialogo culturale in occasio-ne delle Fiere d’ottobre sassolesi.

Sei gli appuntamenti dell’edi -zione 2011, coordinati e presen-tati da Roberto Armenia che pro-mette un «ventaglio diversificatodi protagonisti: professionisti del-la penna e grandi comunicatori»;si inizierà domenica alle 11 al tea-tro Carani con Mario Giordano eil suo Sanguisughe. Le pensionid’oro che ci prosciugano le ta-

sche. Al volume del direttore diN ew s M e d i a s e t – ben si lega ilpamphlet di chiusura della mani-festazione, Licenziare i padreter-ni, che verrà presentato dall’au -tore Gian Antonio Stella il 28. «Ab-biamo deciso di proporre – com -menta Armenia – due opere di ri-ferimento nella denuncia ai disa-stri politici ed economici, nelleingiustizie sociali che caratteriz-zano il nostro Paese e fanno “gri -dare vendetta” ai cittadini onestie rispettosi delle regole democra-tiche e di civile convivenza».

A ll ’etologo Danilo Mainardi,che «il 9 ci incanterà con Il cane

secondo me, un atto di fede e diamore per gli animali, per il pri-mo e più fedele compagno diviaggio dell’uomo», seguirà il 14n e ll ’aula magna delle scuole divia Nievo Paolo Brosio, «il giorna-lista “m i ra c o l a t o ” e fuori dal bara-t ro ” che, prendendo lo spuntodal suo ultimo libro Profumo dilavanda. Medjugorje: la storiaco nti nua, approfondirà il temadella fede».

Unica donna e modenese delgruppo, Gabriella Marazzi pre-senterà il 16 Naufraghi con spet-tatori e dialogherà con don Maz-zi e Carlo Giovanardi di droga edel disagio sociale che colpisce lasocietà. Il 23 la presentazione diBanchieri, militari, politici. Pas-sato e futuro delle crisi globali,l’ultimo libro dell’economista In-nocenzo Cipolletta «sarà occasio-ne – chiosa Armenia - per una di-samina a 360 gradi dell’i n t e romondo economico, europeo e i-taliano in particolare. Di quell’e-conomia che è sempre più im-portante per lo sviluppo, la cre-scita degli individui e dell’i n t e racomunità». Cipolletta dialogheràcon il rettore dell’Università diModena e Reggio, Aldo Tomasi, econ il presidente di ConfindustriaCeramica Franco Manfredini. «Gliscrittori dell’edizione 2011 –con -clude il sindaco Luca Caselli - san-no coniugare serietà e onestà mo-rale e intellettuale con l’impegnonel perseguire la verità e con lanaturale predisposizione alla co-municazione, coinvolgendo let-tori e cittadini regalando loro for-ti, vere, genuine emozioni».

(Veronica Negrelli)

Gian Antonio Stella sarà in città domenica 28

INTESA Comune abruzzerse

Lucoli, sugellatoil gemellaggio:«Fratellanza conchi ha bisogno»

FORMIGINE Mercoledì si è svolto il consiglio. Il partito di Di Pietro «acquista» Drusiani

« L’Idv è ancora nella maggioranza»Il capogruppo Botti: «Prematuro dire il contrario». Richeldi: «Confronto in corso»

Si è svolta mercoledì sera la se-duta del Consiglio comunale

nel corso della quale erano atte-se importanti comunicazionipolitico-istituzionali. Il presiden-te Guido Gilli ha riferito al civicoconsesso che il consigliere Ric-cardo Pisani lascia il Pdl e restanei banchi dell’opposizione co-me indipendente, mentre il con-sigliere Romano Drusiani (as-sente in aula) lascia il Pd per pas-sare nell’I d v.

A proposito del ruolo dell’Idvnella coalizione di maggioranza,è intervenuta l’assessore RenzaBigliardi che ha letto una notadel capogruppo Claudio Botti,assente in aula. «Sono trascorsealcune settimane da quando Idvdichiarava l’intenzione di uscireda questa maggioranza. La con-seguente apertura di un tavolodi confronto con le forze politi-che che la compongono ha im-posto, per correttezza e rispettodei cittadini che ci hanno votato,di rimandare qualsiasi decisioneufficiale al termine di questa ul-teriore verifica. Valutato che ciaccomuna una volontà di trova-re soluzioni condivise ai proble-mi, considerato il momento didifficoltà dell’Italia e del nostroComune e la necessità di garan-tire stabilità di governo a Formi-gine, a oggi nessun atto è statoufficializzato e Idv fa ancora par-te integrante di questa maggio-ranza. Qualsiasi altra interpreta-zione o lettura si voglia dare, èprematura e strumentale».

Sulla questione, il sindacoFranco Richeldi ha precisatoche «è in corso un confronto tra

«Solidarietà e fratellanza hanno un sapore specialein questi 150 anni dall’Unità d’Italia e nel momentodella sofferenza umana e del bisogno è emerso intutto il suo straordinario valore il senso della patria».In questo modo il sindaco Luca Caselli commenta ilgemellaggio con Lucoli, cittadina abruzzese distante15 km da L’Aquila, gravemente danneggiata dal si-sma del 6 aprile 2009. Il civico consesso votandofavorevolmente, all’unanimità, ha sancito di fatto«quella straordinaria macchina di aiuti messa incampo dai settori comunali competenti di Sassuolo e

dai volontari sassolesi», come ribadisce l’assessorealla Sicurezza con delega alla Protezione civile GianFrancesco Menani. Dalla collaborazione tra i dueComuni in futuro si svilupperanno rapporti sinergici eintese di carattere economico, turistico, didattico,ricreativo e culturale. Precisa infatti il primo cittadinoCaselli: «Al di là di programmi e progetti futuri, èsignificativa la forza espressa nella circostanza dallacomunità sassolese: una generosità encomiabile conla raccolta di fondi e beni di prima necessità».

(a. a.)

Una veduta del Consiglio comunale

le forze di governo cittadino fi-nalizzato, proprio a metà man-dato, alla riconferma di un per-corso comune e condiviso perl’attuazione del programma elet-torale, votato dalla maggioranzadei formiginesi. Un confrontoche mi auguro, a breve, rappre-senti un ulteriore elemento dipiena collaborazione fra tutti».

I lavori del Consiglio sono poi

proseguiti con l’ampia discus-sione dell’interpellanza presen-tata dal consigliere Valerio Gia-cobazzi (Pdl) sull’attività ristora-tiva all’interno del castello, alquale ha risposto l’assessore allaCultura Mario Agati. Nella pros-sima seduta del Consiglio saran-no trattate anche le altre interro-gazioni e interpellanze, tra cuiquella sul Psc-Rue, che non sonostate affrontate per l’esaurimen -to dei tempi di discussione co-me previsto dal regolamento co-mu n a l e .

Il Consiglio ha inoltre votato(maggioranza a favore e mino-ranza contraria) la relazionedell’amministratore unico del 3°trimestre 2011 e l’aggiornamen -to dei documenti di programma-zione finanziaria della Formigi-ne Patrimonio e la ricognizionesullo stato di attuazione dei pro-grammi e la salvaguardia degli e-quilibri di bilancio. Infine, è sta-to approvato l’operazione di ag-gregazione dei soggetti affidataridel servizio di trasporto pubbli-co locale nei bacini di Modena,Reggio e Piacenza, illustrato dalpresidente Pietro Odorici.

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

PIACENZA - Cronaca

Cronaca di Piacenza

Un convegno per l’uscita della rivista Ecoscienza

Prevenzione sanitaria e ambiente,il punto di Arpa

Sandro Fabbri,direttore Arpa

■ Controllo dell’ambiente eprevenzione sanitaria è il temadell’incontro pubblico in occa-sione dell’uscita del numero 3della rivista Ecoscienza editada Arpa Emilia-Romagna. L’ap-puntamento è previsto per gio-vedì 6 ottobre (dalle ore 17 alle19), presso la casa editrice Vi-colo del Pavone, via GiordanoBruno 6, a Piacenza. Il numero3 della rivista Ecoscienza pre-senta uno speciale dedicato alrapporto tra ambiente e salute.I temi dell’incontro sviluppanole riflessioni che istituzioni,mondo associativo, operatori

della comunicazione, cittadiniconducono sulle criticità e lepolitiche ambientali, che sem-pre più incidono sulla qualitàdella vita e sulle condizioni disalute: il rapporto tra preven-zione e divulgazione tecnico-scientifica, le discipline di fron-tiera (epidemiologiche, scien-tifiche, comunicative), il ruolo

di Arpa. Si farà anche riferi-mento ad Arpa Piacenza, che –dall’emergenza Lambro-Po al-le attività legate alla catastrofenaturale giapponese – si è oc-cupata in tempi recenti del rap-porto tra controllo ambientalee prevenzione sanitaria. Con-duce l’incontro Gaetano Rizzu-to, direttore di Libertà. Inter-

vengono Stefano Tibaldi, diret-tore generale di Arpa Emilia-Romagna, Sandro Fabbri, diret-

tore Arpa di Piacenza, PaolaAngelini, Servizio Sanità Pub-blica Emilia-Romagna, AndreaRanzi, Centro tematico regio-nale ambiente e salute Arpa E-milia-Romagna, Giuseppe Bia-sini Responsabile Servizio Si-stemi ambientali Arpa di Pia-cenza. Presenti Vito Belladon-na, direttore tecnico Arpa Emi-lia-Romagna e coordinatoreComitato editoriale Ecoscien-za, Giancarlo Naldi, direttore diEcoscienza. Conclude SabrinaFreda, assessore Ambiente e ri-qualificazione urbana regioneEmilia-Romagna.

■ Esercenti e controllori (indivisa e non), Fipe fa scoppiarela pace. E fa chiarezza sui dirit-ti e sui doveri di entrambe leparti attraverso una tavola ro-tonda che si è svolta ieri pome-riggio nella sede dell’UnioneCommercianti e che ha vistoconfrontarsi i rappresentantidei pubblici esercizi e i soggettiincaricati del controllo (Guar-dia di Finanza, Ausl, Polizia Mu-nicipale e Ispettorato del Lavo-ro). Il tutto mentre il settore siconfronta con la pesante crisi e-conomica. «Il nostro obiettivo èdi far chiarezza perché noi ab-biamo dei diritti e dei doveri co-me li ha chi ci controlla: tuttipensano di poter fare da man-giare e vendere alimenti senzaavere nessun rispetto della leg-ge, ma non è così», ha spiegatoil presidente della Fipe Piacen-za Cristian Lertora all’inizio delconvegno al quale hanno par-tecipato, oltre al presidente e aldirettore dell’Unione Commer-cianti Alfredo Parietti e Giovan-ni Struzzola e all’assessore KatiaTarasconi, tantissimi esercentipubblici in particolare del set-tore ristorativo, «ma vogliamoanche cercare di avvicinare icontrollori per far loro capirequali siano le nostre problema-tiche».

Ecco allora la necessità di «in-terpretare i bisogni di un setto-re che mantiene sano il territo-rio - come ha evidenziato Pa-rietti, sostenuto anche da Tara-sconi che ha evidenziato - i di-ritti di quegli esercizi che fun-zionano e attirano gente, ma sivedono costretti a affrontare lelamentele di chi invoca la tran-quillità»: «La quiete pubblica ègiusta, ma altrettanto lo è il ri-spetto dei diritti degli esercen-ti», ha commentato l’assessore.

«In Italia i controlli annui suristoranti e bar sono 440 milacon una probabilità di subireun controllo pari al 169 per cen-to» ha spiegato il direttore ge-nerale della Fipe Edi Sommari-va chiamato a coordinare ilconvegno al quale hanno par-

tecipato il dirigente dell’Ausl diPiacenza Marco Delledonne, ilcomandante della Guardia diFinanza Virginio Ferro, il com-missario della Polizia Munici-pale Giuseppe Addabbo, il fun-zionario dell’Ispettorato del La-voro Ruggiero Ricatti, i diretto-

ri della Fipe Marcello Fiore e Sil-vio Moretti. Ma nei controlli c’èuna regia? Sommariva parlachiaro: «Gli ispettori del lavorosono tenuti a rispettare lo svol-gimento delle attività del sog-getto ispezionato» dichiara. Esubito scatta l’applauso. Il co-

mandante Ferro spiega che «o-gni anno il Ministero dell’Eco-nomia detta un indirizzo pro-grammatico di controlli, l’ese-cuzione dei controlli è regola-mentata da una disciplina».

«Sul nostro territorio abbia-mo 1802 pubblici esercizi: 214

sono di proprietà degli immi-grati - spiega Sommariva - mala cultura alimentare e sanitariadi questo 12 per cento è come lanostra? I controlli vanno fatti,ma ci deve essere un gioco di re-sponsabilità senza disparità».

Betty Paraboschi

Liceo Gioia,due nuove aulee il progetto di un caffè letterario■ Due nuove aule e tre labora-tori al liceo Gioia. A realizzare ilavori la Provincia che ha finan-ziato la manutenzione straordi-naria di spazi del seminterrato,oggi utilizzati come aule e comesale, a disposizione di tutti, dedi-cate a proiezioni, informatica,didattica linguistica e assistenzaai computer (notebook), di cuisono personalmente dotati oltre800 allievi della scuola. Ieri mat-tina il sopralluogo istituzionaledel presidente della Provincia,Massimo Trespidi, con il diri-gente Stefano Pozzoli e DavideMarchi dell’ufficio tecnico. Adaccogliere Trespidi e ingegneri lapreside Gianna Arvedi.

Nel corso del sopralluogo Tre-spidi ha incontrato anche i ra-gazzi di alcune classi. La realiz-zazione dei nuovi locali si è resanecessaria per l’incremento de-gli allievi. Sono 460 i nuovi stu-denti delle prime e nel comples-so la popolazione scolastica è ar-rivata a circa 1.700 ragazzi. Glispazi oggetto del sopralluogosono il frutto della riqualificazio-ne di aule, riadattate per esserefunzionali alle nuove esigenze.Alla progettazione ha collabora-to anche un altro dipendentedella Provincia, l’architetto Mat-teo Bocchi. L’impresa ha provve-duto a rendere funzionali glispazi, attraverso il rifacimento di

pavimenti e latinteggiatura delle pareti. Al cen-tro del colloquio anche il futurodella scuola. Dal punto di vistainfrastrutturale una delle ipote-si allo studio è la realizzazione diun bar nella palestrina accessi-bile dall’atrio della scuola.

«L’apertura di una sorta dicaffè letterario al liceo Gioia – ha

spiegato Arvedi – si collega alnostro servizio di biblioteca emediateca che, in accordo congli enti locali, è attivo da anni,come servizio di prestito apertoalla città. Un bar completerebbecosì non solo le esigenze dellascuola, ma sarebbe anche unpunto di ristoro e incontro cul-turale per Piacenza».

Il sopralluogodel presidentedella Provincia,MassimoTrespidi,assiemealla presideGianna Arvedi

A sinistra,relatore,il presidente Fipe Cristian Lertora.Sopra,la sededell’Unione Commercianti affollata di pubblici esercenti (foto Cravedi)

FIPE-UNIONE COMMERCIANTI - Guardia di finanza,Ispettorato del lavoro,polizia municipale e Ausl ieri in prima fila

Pubblici esercizi e crisi,la carica dei 1.802Il settore tra luci e ombre. Incontro “controllori”- operatori, il 12 % sono stranieri

ATTENTI ALLE TRUFFE

Nessuno chiede soldiper la Festa dei Nonni■ A seguito delle segnala-zioni di alcuni commerciantisulla richiesta di contributiper la Festa dei Nonni da par-te di soggetti presentatisi co-me addetti del Comune diPiacenza, l’assessore ai ServiziSociali Giovanna Palladiniprecisa che «l’Amministrazio-ne comunale non ha incarica-to nessuno soggetto per rac-cogliere fondi presso gli eser-cizi commerciali al fine finan-ziare la Festa dei Nonni».

DA DOMANI

Arte e hobbiesa Palazzo Farnese■ Da domani a domenica 9ottobre è in programma laventesima edizione d’arte elavori di hobbistica nello spa-zio mostre a Palazzo Farnese.Gli orari di apertira sono dalleore 9 alle 12 e dalle 15 e 30 al-le 18. L’inaugurazione doma-ni alle 11.

AL PARK HOTEL

Medici e odontoiatri,le norme previdenziali■ “La previdenza per il me-dico e l’odontoiatra”. E questoil tema dell’incontro in pro-gramma domani a partire dal-le 8.30 al Best Western ParkHotel a Piacenza, Strada ValNure 7. L’incontro è organiz-zato dallo Snami piacentino(Sindacato autonomo mediciitaliani), guidato da AugustoPagani, e vi partecipano e-sperti e assicuratori, tra cuiMarco Perelli Ercolini, a lungomembro del consiglio d’am-ministrazione Enpam, PaoloCipelli e Mario Badaracco.

CON IL SAE

La comunità di Corinto,un corso di 8 incontri■ Domani alle ore 15.30,presso il Convento dei FratiMinori Francescani, in Piazza-le delle Crociate, 5, inizierà uncorso biblico sul tema: “Corin-to, la più nota comunità cri-stiana delle origini (54 d. C.):la sua fede, i suoi problemi, isuoi conflitti. Lettura e studiodi 1 Cor. 1-8”. Il corso, costitui-to di otto incontri, da ottobre2011 a maggio 2012 il primosabato di ogni mese, è pro-mosso dal SAE (SegretariatoAttività Ecumeniche). Ogni in-contro si configura come unalezione storico-critica sul te-sto biblico, condotta da PadreGiuseppe Testa. Gli insegnantipotranno avere un attestato difrequenza.

Notiziein breve

L’ESPERIENZA A SEATTLE DI CAMILLA BONGIORNI

Cattolica,stage negli Stati Uniticon le nuove strategie educative

È INDIRIZZATO A MEDICI E PEDIATRI DI FAMIGLIA

“Tiroide e gravidanza”:domaniscatta corso di aggiornamento■ Tiroide e gravidanza: a que-sto tema è dedicato un corso diaggiornamento per medici e pe-diatri di famiglia che si terrà do-mani, sabato 1 ottobre. L’even-to, promosso dal dipartimentodi Medicina generale e dal di-partimento Materno infantile, siapre alle ore 9 nella sala conve-gni dell’Università Cattolica delSacro Cuore di Piacenza. «La ti-roide - sottolinea Aurelio Castel-li, responsabile dell’unità opera-tiva di Endocrinologia dell’Ausl -è una ghiandola che, oltre a go-vernare il metabolismo nell’a-dulto, essendo causa di magrez-za se funziona in eccesso o di so-vrappeso se funziona a rilento, èfondamentale per lo sviluppodel feto e in particolare del suosistema nervoso centrale».

La tiroide del feto incomincia

a funzionare a partire dalla dodi-cesima settimana di gravidanzae sino a quell’epoca il feto dispo-ne esclusivamente dell’ormonetiroideo materno per il propriosviluppo.

«Poiché oggi la gravidanza èsempre più una scelta responsa-bile, - continua Castelli - non cipossiamo permettere di com-promettere il buon andamentodi una gravidanza sottovalutan-do un potenziale problema, co-me quello legato alla disfunzio-ne tiroidea in una zona di caren-za iodica come il piacentino, do-ve la prevalenza del gozzo nellapopolazione è di circa il 15 percento».

L’aggiornamento terrà contodelle più recenti indicazioni eraccomandazioni delle Societàscientifiche.

■ Fiducia nel futuro, voglia dimettersi in gioco, di aprirsi alconfronto e di sfidarsi: così sipongono le basi per esperienzeautentiche e preziose. Lo sannobene gli studenti della Facoltà diScienze della formazione dellaCattolica che, grazie ai progettiproposti nell’ambito dei corsi dilaurea magistrale e triennale,hanno l’opportunità di speri-mentare l’apertura verso l’altro edi sfidare il cambiamento attra-verso esperienze di formazionee tirocinio internazionali.

Come è successo a CamillaBongiorni, ventitreenne iscrittaal primo anno della laurea ma-gistrale in Progettazione peda-gogica per minori. Lo stage do-veva portarla a Piacenza e invecel’ha catapultata negli Stati Uniti.

La storia di Camilla comincia

da una scelta normale per chi sitrova al terzo anno di Scienzedell’educazione e della forma-zione: «Dovevo decidere dovesvolgere l’attività di tirocinio pre-vista dal corso di laurea trienna-le ed ero intenzionata a svolger-lo a Piacenza. E così ho fatto –racconta Camilla -. Solo che, altermine delle 200 ore, mi è statoproposto di proseguire il miopercorso di educatrice, intra-prendendo un programma ad al-to valore formativo e professio-nalizzante per diventare opera-tore presso il centro in cui avevofatto il tirocinio. Il progetto pre-vedeva la possibilità di iscriversie frequentare per un mese laMorningside Teachers’ Aca-demy, presso la città di Seattle.Così la scorsa estate son partita».

Destinazione Seattle, stato di

Washington, Stati Uniti. Per im-parare, in una sorta di SummerSchool per docenti, il Model ofGenerative Instruction, un mo-dello di insegnamento innovati-vo per insegnare le abilità di ba-se (lettura, scrittura, matemati-ca), problem solving e metodo distudio. Dopo le prime settimanedi lezione, Camilla ha avuto lapossibilità di affiancare l’inse-

gnante durante le ore di lezioneed ha anche iniziato ad insegna-re.

«È stata un’esperienza unica,sia a livello professionale, inquanto ho potuto apprenderemetodi e tecnologie educativeche in Italia non sono ancora to-talmente conosciute, sia a livellopersonale – prosegue Camilla -:partire per l’America a 23 anni èstata per me una grande sfida.Ha contribuito a formarmi comepersona, a potenziare la mia au-tostima, a credere in me stessa,acquisendo un maggior auto-controllo emotivo di fronte alledifficoltà, e a tornare in Italia ca-rica di una nuova energia».

Camilla non è che una dei tan-ti studenti e studentesse diScienze della formazione che inquesti anni hanno avuto l’op-portunità di trascorrere un pe-riodo di studi all’estero, a confer-ma della vocazione internazio-nale della facoltà e dell’aperturadei suoi studenti ad esperienzedi confronto con culture diverse.

Camilla Bongiorni durante lo stage

LIBERTÀVenerdì 30 settembre 201116

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AGENZIE

(ER) PROVINCIA BOLOGNA. 3 INVITI PER APPALTI DA 20-40 MILA EUROPROPOSTA PD PER INNOVARE REGOLAMENTO, FLI SI ACCODA E IL PDL NO

(DIRE) Bologna, 29 set. - Nuova proposta per modificare ilRegolamento delle gare d’appalto della Provincia di Bologna: e’stata presentata ieri mattina in commissione da Marilena Fabbri(Pd). L’idea, che ha ottenuto l’appoggio di Fli con GiuseppeSabbioni “disponibile a votarla in Consiglio”, si scontra conl’opposizione del capogruppo Pdl Luca Finotti, e con la propostaalternativa avanzata da Paolo Nanni (Idv) e Francesco Pagnetti(Misto) di chiedere “il rinvio recettizio” alla legge nazionale,che prevede una soglia massima di 40.000 euro. E cosi’ ilvicepresidente della commissione Affari istituzionali, GiovanniVenturi (Fds), ha deciso di sottoporre al vaglio della Giunta letre proposte, e di riconvocare i consiglieri mercoledi’ prossimodiscutendo di un’unica proposta. La modifica al Regolamento chiesta da Fabbri prevede che,fermo restando la soglia di 20.000 euro sotto la quale PalazzoMalvezzi potra’ affidare servizi all’esterno senza gara, da20.001 a 40.000 euro scatti l’obbligo di contattare tramite garaufficiosa almeno tre imprese-soggetti, e scegliere tra di lorosecondo il criterio del minor costo. Al di sopra dei 40.000 euro,come prevede la legge, obbligo di gara tra almeno cinquepartecipanti. Finotti, invece, vorrebbe mantenere l’attualesoglia di 20.000 euro, “perche’ nella proposta Fabbri i tresoggetti partecipanti verrebbero scelti con criteridiscrezionali”. La democratica replica che “la discrezionalita’e’ di fatto un diritto dell’ente, perche’ e’ la Provincia achiamare gli esterni”. Infine, aggiunge, “mettere in piedi unaprocedura anche al di’ sotto dei 20.000 euro comporta un costoche non puo’ essere adeguato all’importo da appaltare”.

(ER) ATC BOLOGNA. IDV A COLOMBO: MENO BUS? LASCI POSTI PER MOTONANNI: NIENTE AUTO, MA SE TRAPORTO PUBBLICO NON C’E’ PIU’...

(DIRE) Bologna, 29 set. - Meno bus in circolazione a Bologna ilprossimo anno per effetto dei tagli? Allora servono piu’ stalliper i motorini. La richiesta viene dall’Idv, che chiedeall’assessore comunale alla Mobilita’, Andrea Colombo, difavorire l’accesso in centro di scooter e motorini. “L’assessorealla Mobilita’ del Comune di Bologna Andrea Colombo prevede che itagli al trasporto pubblico locale obbligheranno Atc a non fare

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AGENZIE

uscire i bus dal deposito; e’ probabile quindi una riduzione deicollegamenti periferia-centro”, constata il capogruppodipietrista in Provincia Paolo Nanni. La preoccupazione del Comune “e’ condivisibile perche’razionale”, concede Nanni, il quale, pero’, proprio a fronte diuna tale possibile evenienza, invita l’assessore “almeno inquesta fase, ad essere meno drastico nella riduzione deiparcheggi per moto e scooter”. Insomma, “con qualche mezzo sidovra’ pure venire in centro e per questo, scartata giustamentel’automobile, ridotti i bus, piste ciclabili ancora con troppediscontinuita’, le due ruote motorizzate restano l’unica e validaalternativa. Poi si vedra”.

(ER) ATC BOLOGNA. IDV: COLOMBO VALUTI PROPOSTA CONFCOOPERATIVEMANDINI: APRIRE SENZA PREGIUDIZIALI A FORME DI LIBERALIZZAZIONE

(DIRE) Bologna, 29 set. - “A fronte dei pesanti tagli denunciatidall’assessore Colombo che mettono seriamente in pericolo ilsistema del trasporto pubblico, la proposta di Confcooperative disvolgere una funzione sussidiaria nella gestione del serviziodeve essere valutata attentamente”. Lo dichiara Sandro Mandiniconsigliere regionale e coordinatore provinciale dell’Italia deivalori a Bologna. Le priorita’, per l’Idv, “sono quelle di garantire la qualita’e la sicurezza del servizio e, considerato che nel sistema ditrasporto bolognese sono gia’ in atto esperienze di servizioaffidato ai privati, occorre considerare senza pregiudizialiforme e percorsi di liberalizzazione che permettano dirisparmiare fondi da utilizzare a compensazione dei tagli suiservizi sociali e assistenziali”.

(ER) PARMA. 400 IN FESTA, LAVAGNE FESTIVAL VERDI OSPITANO SLOGANTRA SPUMANTE E BANDIERE RIDDA DI INTERVISTE AI MEDIA NAZIONALI

(DIRE) Parma, 29 set. - Stavolta non ci sono pentole efischietti, ne’ c’e’ bisogno di avvicinarsi alle transenne cheproteggono insieme alle forze dell’ordine l’ingresso del Comunedi Parma: il sindaco Pietro Vignali si e’ arreso e nella piazzadavanti al municipio “indignados” e cittadini, circa 400 nelmomento di maggiore affluenza, possono riunirsi semplicemente perfesteggiare. Una festa decisamente sobria e piuttosto silenziosa, in

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 30 - 09 - 2011

AGENZIE

realta’. Si vedono un po’ di bandiere del Pd, dell’Idv e del Prc.I democratici hanno allestito anche un banchetto: volantini“Parma riparte” e una bottiglia di vino spumante. Qualcuno si e’armato di cartelli (come “Finalmente liberi di amare Parma”),altri si concedono alle telecamere e ai taccuni dei numerosigiornalisti sbarcati nella citta’ ducale da tutta Italia. Unica nota “frizzante” una serie di scritte tracciate con ilgessetto sui pannelli neri, appena montati e riverniciati,allestiti intorno alle colonne dei Portici del grano in vistadell’imminente avvio del Festival Verdi. Si va da “Fuori le mafiedallo Stato” a “La cosa pubblica non e’ Cosa nostra”, passandoper “Non e’ tutto loro quello che luccica”. L’ultimo e’ unachiosa severa sulla fine dell’avventura di Vignali alla guida delComune parmigiano: “Game over”.

(ER) PARMA. MURA (IDV): PRIMARIE SENZA INFILTRATI EX MAGGIORANZA

(DIRE) Bologna, 29 set. - “Ben vengano le primarie se dicoalizione e fatte come strumento per aprire il futuroamministrativo della citta’ a tutta la societa’, ma cominciamo aparlare di progetti prima che di nomi e facce”. Lo dice SilvanaMura, segretario regionale IdV Emilia Romagna, a seguito delledimissioni formalizzate dall’ex sindaco Vignali. La leaderdipietrista chiarisce subito il suo timore: “evitareinfiltrazioni da parte di quanti fino a ieri hanno contribuito afare di Parma una macchina dei debiti e oggi, abbandonata la naveun minuto primo che affondasse, vorrebbero riproporsi aicittadini”. “Partendo proprio dalla drammatica esperienza della giuntaVignali- conclude Mura- proponiamo di puntare allo sviluppo distrumenti e di percorsi a garanzia della trasparenzaamministrativa e di una concreta applicazione dell’eticapolitica”.