rassegna 17-09-12

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ANNO 66 NUMERO 257 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ 17 SETTEMBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GX21192 GX21192 9HRLFTB*bgjaab+[M\A\J\B\R EDIZIONE DEL LUNEDÌ 20 - 21| 27 - 28 OTTOBRE www.bassanoexpo.it GV10525 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! SANDRIGO Festadelbacalà Duesettimane “allavicentina” LIGNANO Lacasa almare diunvicentino abitatada abusivi SCHIO Pedalatarecord Seimilainbici conprodottilocali SCHIAVONeCASSOLA Duegiovani all’ospedale dopo ilitigialbar POLITICA. Show del cavaliere in crociera, il sindaco di Firenze replica: «Sarà il primo dei rottamati» Berlusconipromette:vial’Imu “Promosso” Renzi: «Se vince le primarie, il Pd diventa socialdemocratico» Zona Mercato, il rilancio f PAG 3 VICENZA. MAGAZZINI GENERALI ADDIO, SPAZIO A PARCO E NEGOZI PENNE NERE. Sfilata nel 90˚della sezione alpina Adunata nazionale «Vicenza è pronta» di CARLO PELANDA di GIANCARLO MARINELLI Il Comune di Vicenza sta progettando la riqualificazione della zona dei Magazzini Generali, tramite un’iniziativa che prevede preliminarmente l’acquisizione e la vendita di un’area nella zona di Vicenza Est. Con i 7 milioni di euro preventivati in entrata da questa operazione sarà possibile per l’Amministrazione acquistare l’area dei Magazzini Generali e procedere alla “rivoluzione” dell’intero complesso, con la realizzazione di una zona destinata a negozi, uffici e ampie aree verdi. f NEGRIN PAG 8 FIAT FabbricaItalia,decisioneafineottobre Sindacatiall’attacco:«Vedereilpiano» Una sorta di “promozione” per Matteo Renzi, sfidante di Bersa- ni alle primarie del Pd. La boccia- tura dei vincoli europei che impe- discono la crescita in Italia e la promessa di abolire l’Imu. Silvio Berlusconi, nell’intervista-show con il direttore del “Giornale” Alessandro Sallusti a bordo della Msc “Divina” in navigazione fra Venezia e Bari non ha sciolto la riserva sul suo ritorno in campo ma ha parlato da candidato pre- mier, specialmente quando si è impegnato, in caso di vittoria al- le elezioni ad abolire l’Imu intro- dotta dal governo Monti. Imme- diata la replica di Matteo Renzi: «Ci vuole mettere in difficoltà - ha dichiarato - ma sarà il primo dei rottamati». f PAG 2 Gli alpini in piazzale De Gasperi Q uando finirà la recessione? Le analisi più realistiche prevedono un ulteriore calo del Pil attorno allo 0,5% nel 2013 ed individuano il punto di inversione nell'autunno del medesimo anno. In questi scenari pesa l'effetto traino della pesante caduta del Pil nel 2012, verso il 3%. Ma quanto sarebbe forte la ripresa nel 2014? Non abbastanza per riassorbire il grande numero di disoccupati creato dalla crisi. Proiezioni ancora preliminari fanno ipotizzare uno scenario di stagnazione fino al 2020. Questi calcoli assumono che le tasse non aumentino, ma nemmeno scendano, per la scelta di politica economica di raggiungere (nel 2013) e poi mantenere il pareggio di bilancio senza tagli rilevanti alla spesa pubblica, pur ipotizzando limature. Pertanto la proiezione senza cambiamenti della situazione corrente, considerando una riduzione permanente del costo di rifinanziamento del debito pubblico grazie alla garanzia della Bce, porta come miglior risultato una stagnazione endemica dell'economia italiana. Questo tipo di previsione è ovviamente solo indicativo perché potrebbero succedere tante cose in meglio, per esempio una ripresa forte a sorpresa dell'America che tiri talmente la domanda globale, e quindi anche l'export italiano, da bilanciare la tendenza stagnante del mercato interno, oppure in peggio, per esempio un conflitto che porti i prezzi energetici e l'inflazione derivata alle stelle, destabilizzando tutto il mondo e l'Italia in particolare. Ma è importante comunque tentare questi scenari per valutare le conseguenze future delle scelte di oggi. La miglior speranza, senza cambiamenti, è quella di stagnare. Stagnazione significa declino lento della ricchezza, ma declino. Significa che la media della popolazione non troverà condizioni sistemiche per migliorare la propria posizione economica, che i figli avranno meno opportunità dei padri. Ma tale destino non è ineluttabile. Il sistema industriale italiano, pur ferito e con parecchi settori in agonia, è ancora vitale. Per ottenere una ripresa rapida e robusta (crescita media del 3% del Pil dal 2014 in poi) basterebbe perseguire il pareggio di bilancio, obbligatorio per non aumentare l'enorme debito, tagliando spesa e tasse in quantità sostanziali (circa 100 miliardi) che stimolerebbero la crescita sia incentivando più investimenti sia grazie al maggior volume di denaro lasciato in circolazione nel mercato. Ma non c'è molto tempo per decidere perché oltre ad una certa soglia di decrescita, purtroppo non lontana, mancherà massa per una buona ripresa. Bisogna decidere presto, pochi mesi. Fra la ripresa e il declino E Dossena parla come Monti f PAG 17 f MILANI VICENZI PAG 11 f LIRUSSO PAG 14 f ZONTA PAG 20 SERIE A La Roma si autoaffonda La corazzata Juve va f PAG 26e27 SOLIDARIETÀ Chirurghivicentini peribimbidominicani f PAG12 Emozioni e ricordi alla 47 a aduna- ta della sezione di Vicenza del- l’Ana, che compie 90 anni: mi- gliaia di penne nere hanno sfila- to in centro fino a corso Palladio e a piazza dei Signori, strette nel- l’abbraccio dei vicentini. Il sinda- co Variati ha assicurato: Vicenza è pronta a ospitare l’adunata na- zionale 2016. f MURZIO PAG 9 I numeri della settimana. 1) Italia- Malta 2-0. Gli azzurri a fianco dei terremotati dell'Emilia: pargoli mano nella mano con i gio- catori. Quante lacrime. Ma a noi cinici dissacratori viene un dubbio: non è che questo prologo da “C'è posta per te" serva a nascondere qualcos'altro? Ini- zia la partita e si continua a piangere. Che pena: Malta ha un portiere che esce con il pugnetto chiuso e il ginoc- chio destro piegato; un incrocio tra Bil- ly Elliot e un Superman alcolizzato. La palla non la prende mai; in compenso abbatte sempre un paio di compagni. Dossena prova a tirar su il morale con una delle sue: «L'Italia gioca meglio contro le grandi; giocare male questa partita ci aiuterà a battere la Danimar- ca». Sembra Monti: «Abbiamo aggra- vato la crisi per rendere più durevole la ripresa». Bruno Gentili ci riporta alla dura realtà: «Molti giocatori maltesi praticano anche il baseball». 2) Milan-Atalanta 0-1. Fischi a San Si- ro... C'è poco da star Allegri; Boateng e Nocerino hanno un taglio di capelli che ricorda quello di certi psicolabili di “Qualcuno volò sul nido del cuculo". Dal suo nido in Kenya, il Berlusca pro- mette: «Tra breve scioglierò la riserva sulla mia candidatura alle elezioni». Le riserve del Milan invece sono già sta- te sciolte abbondantemente: a furia di mettere i panchinari in prima squadra, a disposizione è rimasto solo Tassotti. 3) 90: sono gli anni di Olindo, reduce di guerra, milanista viscerale. È stato interrogato dall’oramai famoso barbie- re Giuliano, “gobbo" impenitente: «Se tu fossi il nonno del calciatore tedesco che ha paura di dichiarare la sua omo- sessualità, che gli diresti?». Risposta fulminante: «Lo abbraccerei: meglio gay che juventino». IN EDICOLA CONOSCI E MIGLIORA TE STESSO FELICITÀ A richiesta a soli € 4,90

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ANNO66NUMERO257 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ17SETTEMBRE 2012 €1,20

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20 - 21 | 27 - 28OTTOBRE

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NOVENTA VICENTINAVia 1° Maggio, 11

NUOVA SEDE a VICENZAVia Trento, 194

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ADESSO È IL MOMENTOGIUSTO PER CHIAMARCI!!!

SANDRIGO

FestadelbacalàDuesettimane“allavicentina”

LIGNANO

Lacasaalmarediunvicentinoabitatadaabusivi

SCHIO

PedalatarecordSeimilainbiciconprodottilocali

SCHIAVONeCASSOLA

Duegiovaniall’ospedaledopoilitigialbar

POLITICA.Show del cavaliere in crociera, ilsindaco di Firenze replica: «Sarà ilprimo dei rottamati»

Berlusconipromette:vial’Imu“Promosso”Renzi:«Sevinceleprimarie,ilPddiventasocialdemocratico»

Zona Mercato, il rilancio

f PAG3

VICENZA. MAGAZZINI GENERALI ADDIO, SPAZIO A PARCO E NEGOZIPENNENERE. Sfilata nel 90˚dellasezionealpina

Adunatanazionale«Vicenzaèpronta»

di CARLO PELANDA

di GIANCARLO MARINELLI

Il Comune di Vicenza sta progettando la riqualificazione della zona dei Magazzini Generali, tramiteun’iniziativa che prevede preliminarmente l’acquisizione e la vendita di un’area nella zona di Vicenza Est.Con i 7 milioni di euro preventivati in entrata da questa operazione sarà possibile per l’Amministrazioneacquistare l’area dei Magazzini Generali e procedere alla “rivoluzione” dell’intero complesso, con larealizzazione di una zona destinata a negozi, uffici e ampie aree verdi. f NEGRIN PAG 8

FIAT

FabbricaItalia,decisioneafineottobreSindacatiall’attacco:«Vedereilpiano»

Una sorta di “promozione” perMatteo Renzi, sfidante di Bersa-nialleprimariedelPd.Laboccia-turadeivincolieuropeicheimpe-discono la crescita in Italia e lapromessa di abolire l’Imu. SilvioBerlusconi, nell’intervista-show

con il direttore del “Giornale”AlessandroSallusti abordo dellaMsc “Divina” in navigazione fraVenezia e Bari non ha sciolto lariserva sul suo ritorno in campoma ha parlato da candidato pre-mier, specialmente quando si è

impegnato, in caso di vittoria al-le elezioni ad abolire l’Imu intro-dotta dal governo Monti. Imme-diata la replica di Matteo Renzi:«Ci vuole mettere in difficoltà -ha dichiarato - ma sarà il primodei rottamati». f PAG 2

Glialpini in piazzaleDeGasperi

Quando finirà la recessione? Le analisipiù realistiche prevedono un ulteriorecalo del Pil attorno allo 0,5% nel 2013ed individuano il punto di inversionenell'autunno del medesimo anno. In

questi scenari pesa l'effetto traino della pesantecaduta del Pil nel 2012, verso il 3%.Ma quanto sarebbe forte la ripresa nel 2014?

Non abbastanza per riassorbire il grande numerodidisoccupati creato dalla crisi. Proiezioni ancorapreliminari fanno ipotizzare uno scenario distagnazione fino al 2020. Questi calcoli assumonoche le tasse non aumentino, ma nemmenoscendano, per la scelta di politica economica diraggiungere (nel 2013) e poi mantenere ilpareggiodi bilancio senza tagli rilevanti allaspesa pubblica, pur ipotizzando limature.Pertanto la proiezione senza cambiamenti della

situazione corrente, considerando una riduzionepermanente del costo di rifinanziamento deldebito pubblico grazie alla garanzia della Bce,porta come miglior risultato unastagnazioneendemica dell'economia italiana. Questo tipo diprevisione è ovviamente solo indicativo perchépotrebbero succedere tante cose in meglio, peresempio una ripresa forte a sorpresa dell'Americache tiri talmente la domanda globale, e quindianche l'export italiano, da bilanciare la tendenzastagnante del mercato interno, oppure in peggio,per esempio un conflitto che porti i prezzienergetici e l'inflazione derivata alle stelle,destabilizzando tutto il mondo e l'Italia inparticolare.Ma è importantecomunque tentare questi

scenari per valutare le conseguenze future dellescelte di oggi. La miglior speranza, senzacambiamenti, è quella di stagnare. Stagnazionesignificadeclino lento della ricchezza, ma declino.Significa che la media della popolazione nontroverà condizioni sistemiche per migliorare lapropria posizione economica, che i figli avrannomeno opportunità dei padri. Ma tale destino nonè ineluttabile. Il sistema industriale italiano, purferito e con parecchi settori in agonia, è ancoravitale. Per ottenere una ripresa rapida e robusta(crescita media del 3% del Pil dal 2014 in poi)basterebbe perseguire il pareggio di bilancio,obbligatorio per non aumentare l'enorme debito,tagliando spesa e tasse in quantità sostanziali(circa 100 miliardi) che stimolerebbero la crescitasia incentivando più investimenti sia grazie almaggior volume di denaro lasciato in circolazionenel mercato.Ma non c'è molto tempo per decidere perché

oltre ad unacerta soglia di decrescita, purtropponon lontana, mancherà massa per una buonaripresa. Bisogna decidere presto, pochi mesi.

Fra la ripresae il declino

E Dossena parla come Monti

f PAG 17

f MILANIVICENZI PAG11

f LIRUSSO PAG 14

f ZONTA PAG 20

SERIEA

LaRomasiautoaffondaLacorazzataJuveva f PAG26e27

SOLIDARIETÀ

Chirurghivicentiniperibimbidominicani f PAG12

Emozioniericordialla47aaduna-ta della sezione di Vicenza del-l’Ana, che compie 90 anni: mi-gliaia di penne nere hanno sfila-to in centro fino a corso Palladioe a piazza dei Signori, strette nel-l’abbracciodeivicentini. Il sinda-co Variati ha assicurato: Vicenzaè pronta a ospitare l’adunata na-zionale 2016. f MURZIO PAG 9

Inumeri della settimana.1) Italia- Malta 2-0. Gli azzurri a

fianco dei terremotati dell'Emilia:pargoli mano nella mano con i gio-

catori. Quante lacrime. Ma a noi cinicidissacratori viene un dubbio: non èchequestoprologoda“C'èpostaperte"serva a nascondere qualcos'altro? Ini-zia la partita e si continua a piangere.Che pena: Malta ha un portiere cheesce con il pugnetto chiuso e il ginoc-chiodestropiegato;un incrocio traBil-ly Elliot e un Superman alcolizzato. Lapalla non la prende mai; in compensoabbatte sempre un paio di compagni.

Dossena prova a tirar su il morale conuna delle sue: «L'Italia gioca megliocontro le grandi; giocare male questapartita ci aiuterà a battere la Danimar-ca». Sembra Monti: «Abbiamo aggra-vato la crisiper rendere più durevole laripresa». Bruno Gentili ci riporta alladura realtà: «Molti giocatori maltesipraticano anche il baseball».2) Milan-Atalanta 0-1. Fischi a San Si-

ro... C'è poco da star Allegri; Boateng eNocerino hanno un taglio di capelliche ricorda quellodi certi psicolabilidi“Qualcuno volò sul nido del cuculo".Dal suo nido in Kenya, il Berlusca pro-

mette: «Tra breve scioglierò la riservasulla mia candidatura alle elezioni».LeriservedelMilaninvecesonogiàsta-te sciolte abbondantemente: a furia dimettere ipanchinari inprimasquadra,a disposizione è rimasto solo Tassotti.3) 90: sono gli anni di Olindo, reduce

di guerra, milanista viscerale. È statointerrogatodall’oramaifamosobarbie-re Giuliano, “gobbo" impenitente: «Setu fossi il nonno del calciatore tedescoche ha paura di dichiarare la sua omo-sessualità, che gli diresti?». Rispostafulminante: «Lo abbraccerei: megliogay che juventino». •

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Page 2: rassegna 17-09-12

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Ilproverbiodelgiorno

BILANCIO&URBANISTICA.Lamaxi-operazionecoinvolgeanche l’Apa

AddioMagazziniAlMercatoNuovounparcoenegozi

IlquartiereègiàsoffocatoenonvogliamochelìqualcunocostruiscaUMBERTO LAGOASSESSOREAL BILANCIO

LAREAZIONE. Ilcommentodelcomitato residentidi vialeMilano

«AS.Feliceserveunasedefissadellapolizialocale»

ILDIBATTITO. Si èconcluso ieri il45˚ convegnoorganizzato dall’IstitutoRezzara allefonti centrali di Recoaro

«Oraleistituzionidevonorinnovarsi»I lavori di queste giornatededicate alla culturae ai valori da riportarealle organizzazioni sociali

IlComune vuole realizzarenegozi e unparcoall’interno dell’areadeiMagazziniGenerali

La firma sul maxi-accordo traComune e Provincia fa ancoradiscutere.Questa volta asolle-vare la polemica è Florio Cap-pon, presidente del Comitatoresidenti di viale Milano.

PALAZZONI. Cappon premette«diessered’accordocon l’ideadi rivitalizzare l’area e quindidi realizzare appartamenti oaltrecostruzioni»maallostes-so tempo si dice «scettico sul-la realizzazione di grandi pa-lazzoni. Il quartiere già di persé presenta grandi edifici. Co-sìsirischiadiportarenuovi in-

Luigi CentomoRECOARO TERME

Ècalatoilsipariosul45˚conve-gno sui problemi internazio-nalidell’IstitutoRezzaradiVi-cenza. “Cultura e rigenerazio-ne delle istituzioni” è il temasulquale si è dibattutocon au-torevoli relatori accolti nel sa-lone dei concerti delle FontiCentrali.Hannoconclusolase-rie di incontri il prof. Antonio

Da Re dell’Università di Pado-va e il prof. Giampaolo Azzonidell’Universià di Pavia.Il convegno ha voluto affron-

tare il problema, convinto chesenza le istituzioni si cade nel-l’anarchiaesenzail lororinno-vamento si eclissa lentamentela democrazia stessa. I lavorihanno cercato di individuarele linee di una possibile “rige-nerazione delle istituzioni” apartire dai valori e dalla cultu-ra, che riportano ai fini, a cuiogni organizzazione socialedeverifarsieall’attenzionedeibisogni concreti.Il termine rigenerazione tro-

va un riscontro significativo

nel messaggio cristiano cheparla di vita nuova in Cristo,uomo vero e riuscito, che pre-senta la vita come pienezza diamore fino all’offerta dellapropria vita, entrato nel cam-minodimorte,senzarimaner-vi prigioniero. Cristo ha divi-nizzato gli uomini per render-li conformi a se stesso, capacidi vivere come lui ha vissutoed avere la stessa pienezza divita, di gloria, di felicità. Se ri-generare significa questo, ilcompito non può essere per icattolici cheun impegno di te-stimonianza, sapendo di po-ter contare su una energia cheproviene dalla trascendenza.

Nell’attuale contesto secola-rizzato, nel quale i problemi siesauriscono nell’economico enelpragmatico, la federeligio-sa può diventare stimolo allaricerca dei valori che trascen-dono,capacidioffrireallecon-flittualitàdegli interessipossi-bili convergenze. Ciò tuttavianon li esonera a ricercare leformemiglioriconcretedicon-vivenza attraverso un aperto elibero confronto nell’ambitosociale e politica. La situazio-ne di disagio e di frammenta-zione sociale è alla base del ri-fiuto della politica e delle isti-tuzioni.Le istituzionidel terri-toriosimantengonoperlacen-tralizzazioneelaburocratizza-zione. I cittadini si chiudononella difesa dei propri interes-si individuali e crescono i mo-vimenti sociali di protesta. Si

pongono di conseguenza dueproblemi, quello di uno stret-to collegamento fra aggrega-zioni locali e vita politica equello dello sviluppo di moti-vazioni forti, con lo sviluppodi una cultura politica, capacedi conservare l’aggregazionesociale.Nei momenti di crisi come

l’attuale sono indispensabilianalisiaccuratedelle istituzio-ni e sicure risposte alla lucedelbenecomune.Diparticola-reurgenza sembrano essere laricerca di un nuovo concettodi sviluppo secondo una cor-retta scala di valori, di istitu-zioni regionali nel mondo perla regolamentazione della fi-nanza, di nuove forme per lapartecipazionedeicittadinial-la vita dello Stato.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Lastoria

Nicola Negrin

Acquistare e vendere un’areaaest per riqualificare unapor-zione di terreno a MercatoNuovo: negozi, uffici e un’am-pia zona verde. Palazzo Trissi-no è pronto a muovere le pedi-nedelloscacchierepermodifi-care lamappaurbanisticadel-la città. Le trattative fervonoda quasi un anno. I protagoni-sti sono tanti. E al centro dellamaxi-operazione c’è il futuro,sempre più buio, della societàMagazziniGenerali, ilcuicapi-tale è equamente suddivisotra Comune, Provincia, Came-radicommercioeBancaPopo-lare di Vicenza.

IN ROSSO. Tutto parte propriodalla condizione «disastro-sa», come è stata definita da-gli stessi soci, in cui versano iconti di Magazzini Generali. Idebiti ammontano a 7 milionicirca. Il futuro è segnato. Di-versi mesi fa si era ipotizzatoun passaggio di consegne aun’altra società, interessata asubentrare. Ma tutto si è are-nato. A questo punto il Comu-ne,chenonhaalcunaintenzio-ne di farsi trovare imprepara-to, sta percorrendo un’altrastrada che passa per l’acquisi-zione diretta dell’area. «Altri-menti - conferma l’assessorealbilancioUmbertoLago-cor-riamoil rischiocheperrisana-re idebitideiMagazziniGene-rali si venda il patrimonio,quindi l’area di Mercato Nuo-vo dove ha sede la società. Aquel punto qualcuno potreb-beagireecostruireasuopiaci-mento». Un’ipotesi da evitareconsideratochequell’area, co-me ribadito nel famoso docu-mentodelsindaco,èdestinataa «interventi che potranno ri-

qualificareilmercatoortofrut-ticolo e il complessivo rilanciodella zona, potenziando glispazi e i servizi del quartiere».

IL FUTURO. Il disegno dell’am-ministrazioneèchiaro. Acqui-stare l’area dei Magazzini Ge-nerali e puntarealla rivoluzio-ne dell’intero complesso diMercato Nuovo. «Grazie a ne-gozi, uffici e anche aree verdi -precisaLago-secondounpro-getto poco invasivo, in lineaconil contesto». Insostanzasiseguirebbe uno sviluppo oriz-zontale, con tante attività po-ste l’una accanto all’altra. Unasorta di centro commerciale acielo aperto. Senza grandi edi-fici o palazzoni. Con tanto diparco. «Il quartiere - precisal’assessore - è già di per sé sof-focatoe nonvogliamo costrui-re ancora. Per questo stiamoprogettando questa operazio-ne per acquisire l’area, salvan-doladaeventualialtriprogettiprivati che altrimenti non po-tremmo fermare».

LO SCAMBIO.Tutto, però, potràessere fatto una volta acquisi-ta l’area. Già, macon quali sol-di?Daqui l’effettodominostu-diatodall’assessorealbilancioUmbertoLago.Sipartedalon-tano, da Vicenza est, dove, se-condoladeliberaapprovata inConsiglio a dicembre 2011, èprevisto uno scambio. Il Co-muneacquisiscegratuitamen-tedall’Apa, l’associazione pro-vinciale allevatori, un’area di36.400 metri quadrati al ForoBoario e incambio si impegna«a variare la destinazione ur-banisticadellaporzionediter-reno che rimane in proprietàall’Apa». Si tratta di 80 milametri quadrati che al momen-to sono destinati all’uso dimercato agricolo, bestiame emacello. «Cambieremo la de-stinazione - continua Lago - estiamo attendendo l’ok dellaCamera di commercio e dellaProvincia. Va precisato cheper leggeun’areadiquelgene-re non può più essere utilizza-ta come macello. La modificaè necessaria. Il futuro? Sicura-mente direzionale poi si ve-drà».

I SOLDI. La chiave per passaredal Foro Boario a MercatoNuovosaràproprioquel terre-nodi36.400metriquadratiac-quisito gratuitamente dal Co-mune. «Lo metteremo in ven-dita - continua Lago - conside-ratocheilvaloreèdicirca7mi-lioni di euro». Con quei soldisi passerà quindi all’acquistodell’areadicirca40milametriquadrati dove si trovano i Ma-gazzini Generali, il cui debitoammonta proprio a 7 milionidi euro. Si andrà così a mette-re la parola fine, dando il viaalla riqualificazione del quar-tiere. •

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IlComunestaprogettandol’acquisizionedell’areadovesorgelasocietàchehaundebitodi7milioniattraversolacessionediunterrenoaVicenzaest

L’area ex Ftv al centrodell’accordo traComunee Provincia

Cappon giudica l’accordosiglato dal Comune conla Provincia ma è critico«Palazzoni troppo alti»

Irelatori intervenuti ierinell’ultimagiornata di convegno. CENTOMO

QUATTRO SOCIIlcapitaledella societàMagazziniGeneraliMercieDerratespaèequamentesuddivisotraComune,Provincia,Cameradicommercio eBancaPopolare di Vicenza.Ciascunsociodetieneil 25percento.

LAVICENDARiassumereleultimevicendenon èdi certofacile. Negli ultimi tempi sisonoalternatesorpreseebruttenotizieperiquattrosocidella società.Già,perché fino a qualcheannofa tutti pensavano,guardandoibilanci, chenonci fosseniente dichepreoccuparsi.Poiall’improvvisosonoarrivate ledimissionidelpresidenteGaetanoBettenzolie del direttoreSilvano Saggioro. Elì sonosaltatefuori voragini chesolonelsettembre del2010,grazie a un lavorocertosinocompiuto daDiegoXausa,professionistasceltodalpresidentedellaCameradicommercio VittorioMincato,sono venuteallaluce.Cartadopo cartaèstatoscopertoun rossocheinizialmente eradi 5milionie successivamenteèincrementato.

CONTABILITÀAllaconclusionedell’attivitàèquindiemersochelacontabilitàdiMagazzini Generalièstatasistematicamentealterata,conscritturepostead hocperevidenziarericavi e attivopatrimonialefittizi opernascondereicosti o lepassitivà.Ciòsignifica cheperdiversianni sottolaquietedi bilanci inattivosicelavano ingenti perditesempre crescenti.

DATIAllostato attuale,secondoidati riportati,complessivamenteidebitiammontanoa 7,5milioni.Unasituazioneconsideratadifficilmentesanabiledai socicheadessostanno cercandodiliquidarelasocietà odichiuderecercando disanareidebiti. •

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La porta di dietro è quella cherubalacasa

GU17072

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 17 Settembre 20128

Page 3: rassegna 17-09-12

Gliapplausialsuonodellafanfara

Cinque infiniti minuti di applau-si hanno chiuso la 47a adunatadeglialpini che ierihanno sfilatoper il centro di Vicenza. Durantei discorsi ufficiali l’annuncio chetuttisiattendevano,arrivatodalpresidente nazionale PeronachehapropostolacittàdiVicen-za per l’adunata italiana del2016 nell’ambito delle celebra-zioniper il centesimo anniversa-riodella Grande Guerra.•

EGONFALONI

1 2 3TRAVESSILLI

LASFILATA.InmigliaiaglialpinigiuntiaVicenzaperl’adunataprovincialedopo la marcia della fanfara che da porta Castello ha attraversato corsoPalladio.Moltiapplausi della genteinpiazzadei Signori

DialettandoStoriediSanti

Federico Murzio

Tanti alpini così in centro nonse ne vedevano da tempo. Maper il loro 90esimo complean-no lepennenerehannovolutoregalare alla città qualche oradi emozioni e ricordi.Finisce con un lungo serpen-

tonedi vessilli e gagliardetti la47esima adunata della sezio-ne di Vicenza, da viale Romafino a corso Palladio, e via percontràsantaBarbarafinoaen-trare in piazza dei Signori do-veunafolladipersoneaspetta-va assiepata dietro le transen-ne.Gli applausi sono scattati pe-

rò già prima, quando al suonodella fanfara un plotone del 2˚reggimento“Vicenza”haattra-versato piazza Castello, segui-to dallo striscione “Sfilano glialpini di terra vicentina”, dallabandiera del Comune e via viadagli altri quarantadue gonfa-loni che hanno risposto allachiamata di Achille Variati diessere presenti in massa.Folto ilpalcoautorità chedal

generale Enrico Pino, coman-dante del Comando EsercitoVeneto, agli assessori regiona-li Elena Donazzan e RobertoCiambetti fino al comandante

italiano della Ederle EdoardoMaggian hanno omaggiato lepennenere.Accorse da tutto il nordest e

anche più in là le sezioni ge-melle di Vicenza: da Bassano,Asiago, Valdagno, Marostica,Verona, Trento, Udine e dalSudAfrica,dovedi vicentini (ealpini) ce ne sono parecchi.Una vera e propria ovazione

èstatainveceriservataairedu-ci di guerra. In particolare adAugusto Serafini, già presidedel Pigafetta, che sfilando so-pra una jeep dall’alto dei suoi99anni si è alzato inpiedi e hasalutato militarmente il palcodelle autorità.Così hanno marciato le pen-

ne nere in corso Palladio, por-tando gli striscioni che riassu-monoi lorocredo:“GliAlpini..il vero made in Italy” e “Sezio-nediVicenza:90annidivolon-tariato”. Un silenzio interrottosolo alla fine da un intermina-bile applauso ha accoltol’omaggio dei “veci” al “bocia”Matteo Miotto, il thienese uc-ciso in Afghanistan due annifa: “Matteo Miotto sfila connoi”.Hanno marciato per ultime

le squadre di protezione civileAna, il cui impegno nell’allu-vione del 2010 è ancora vivo

nellamemoriadimoltivicenti-ni. «Questo è il luogo dove af-fondano le nostre radici di al-pini e vicentini –spiega Giu-seppe Galvanin guardandouna piazza dei Signori gremi-ta-. Da qui durante la GrandeGuerra partivano i nostri re-parti, e qui ricordiamo oggi90anni di solidarietà fedeli alnostro spirito di servizio».Di solidarietà e impegno in

lavoridiutilitàciviledeglialpi-ni parla anche Achille Variati.«Vicenzaviabbracciaconitri-colori esposti alle finestre e viringrazia. In un mondo checambiavoicontinuateamette-re i fatti davanti alle parole esiete custodi di fatti e personeche altrimenti andrebberoperduti» dice il sindaco. E ri-volto al presidente nazionaleAna Corrado Perona: «Vicen-za è pronta a ospitare l’aduna-ta nazionale del 2016».«In forza della sua storia la

terra vicentina merita di esse-realcentrodellemanifestazio-nichericorderannoneiprossi-mi anni il centesimo anniver-sariodellaGrandeGuerra»re-plica Perona. E ai suoi alpinidice: «Non nascondiamo ledifficoltà della nostra associa-zionecreatedallasospensionedelserviziomilitareobbligato-rio e dalla mancanza di nuoveleve, ma in l’Italia che oggi hapiùnecessitàmoralichemate-riali, gli alpini possono ancorafare la differenza».Pocheparolecheperòhanno

innestatocinqueinfinitiminu-ti di applausi.•

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APPASSIONATI.Tantivicentinihan-no voluto dimostrare la loro vici-nanzapartecipando all’adunata

LEAUTORITÀ.OltrealpresidentenazionaleCorradoPeronaequellopro-vinciale Giuseppe Galvanin, presenti al passaggio della sfilata, il sindacoAchilleVariati , icomandantiEnrico Pinoed EdoardoMaggian

gombri. Per questo a nostroparere dovrebbero essere pre-viste delle strutture meno pe-santi dal punto di vista del-l’edilizia».

POLIZIA.Cappon passa poi allerichieste.«Siamoconvinti checon questo accordo e che conlarealizzazionedelCentrocivi-coquestoquartiere torneràadessere più frequentato - am-mette - ma allo stesso tempocrediamo che per risolvere de-finitivamente i problemi sidebba realizzare una sede del-la polizia locale. Così si potràlimitare il degrado».

ALBERGO. Infine un passaggiosull’albergo a 5 stelle. «Vicinoalla stazione è un’assurdità.Chi solitamente va in questestrutture non viene di certo intreno ma in macchina. Perquesto la soluzione migliore èquella di crearlo all’ex Siamicper riqualificare così un ango-lo della città che versa nel de-grado». •NI.NE.

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Ilpersonaggio

Via alla nuova stagione dellacaccia nel Vicentino, ma cala-no il numero delle licenze, i fa-mosi tesserini. Da sabato ledoppiette si sono messe inmarcia tra le campagne e lecolline beriche ma stando ainumerisonomenorispettoal-lapassata stagione venatoria.Nel 2011 infatti erano stati

consegnati 1.400 tesserini inpiù, rispetto ai 17.900 di oggi.ÈilpresidentedellaCommis-

sione faunistica provinciale,Marcello Spigolon a racconta-re com’è andata la prima gior-

nata di caccia in provincia diVicenza: «Siamo soddisfatti -racconta l’exassessoreprovin-ciale, soprattutto per il lavorofatti dall’ambito nord e sud».Un lavoro che ha dato i suoi

fruttiasentireSpigolon:«Era-no stati lasciati sul territoriodei riproduttori di qualità egrazie a questa operazione so-nonatediversenidiate. Anchele lepri si sonoriprodottebeneripopolando così le aree inte-ressate. Da notare inoltre chenon si sono riscontrate malat-tie che avrebbero intaccato il

patrimonio faunistico».Ancheperlaspeciedellaqua-

gliasiverificaunripopolamen-tononostante lasiccitàdique-sti mesi.«Inoltre - spiega ancora Spi-

golon - è stata fatta in questiultimigiorniun’intensaattivi-tà anti-bracconaggio».Il dato che fa riflettere rima-

ne quello dei tesserini, ossiameno cacciatori tra prati e bo-schi, soprattutto per la zonanord. «Un dato che comun-quevapresoconlepinze-spie-ga il presidente della commis-sione faunistica provinciale -ci sono molti cacciatori chepreferisconodedicarsiallacac-cia tradizionale, senza consi-derare il tesserinosipuòpren-dere anche nei prossimi gior-ni».•

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LAPRIMA GIORNATA. Oltre1.400in meno rispettoall’annoscorso

Viaallastagionedicacciamaitesserinisonoincalo

“Mònegaomùnega” inveneto significamonaca madesignaanchelo

scaldalettochenellastagionefreddasi mettevafralelenzuola perintiepidirle.

RobertoBellarmino,Colomba,Satiro,IldegardadiBingen e Francesco MariaBiancorosso: questi isanti ricordati oggi.RobertoBellarminoebbe un ruoloimportantissimonelcasoGalilei. Era

amicodi Galileomaalla finedovettefirmarnelacondannavolutadallamaggioranza.Enunciò ilprincipioche allaScritturalibrodella grazianon si potevaattribuireuno scopo scientifico.

L’enunciatoerasacrosanto e validomalacondannasmentivala tesidiBellarminovissutodal1542 al1621.

LASFILATA. Migliaiadi penne nerehanno invasoil centro storico epiazza dei Signorinel novantesimo della sezioneberica.Grandiemozioni

«Adessol’adunatanazionale2016»

L’arrivo delle penne nerein piazza deiSignori. FOTOSERVIZIO COLORFOTO

IlpresidentePerona:«VicenzameritadiesserealcentrodeglieventisullaGrandeGuerraperilcentesimoanniversario»

SABRINA FRAMARINLanovità diquesto radunosichiamaSabrinaFramarin.È una bellaragazzadi 26anni,determinataedi pocheparole,abita aMontebelloeindossail cappellod'alpino.Anzi leièun'alpina.Forsemolto dipiùdi tanti attempatiecolleghimaschi. Di mesi diservizione ha fatti26comevolontaria al7˚Reggimentoalpinidistanzaa Feltre.«Infamiglia siamoalpini dagenerazioni- diceSabrina-Enellavita militarehotrovato entusiasmoelegamiumanichenonavevo maiconosciuto nellavitacivile. Oggi chesonoincongedomimanca ilclimadifratellanza». •F.MU.

SabrinaFramarin

Èiniziata lastagione venatoria

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 17 Settembre 2012 9

Page 4: rassegna 17-09-12

687PAZIENTIDALSAN BORTOLOCONUN RENENUOVO

Allafestac’era StefanoChiaramonte,responsabiledelcentro chedalprimogiornodiquesta impresachevaavantida 24 annihaseguitoi687pazientiuscitidal SanBortoloconunrene nuovo

7IBIMBI NATIDA MADRICONUN RENENUOVO

Sono7 ibambini natidaaltrettantemamme acuièstatotrapiantatoun rene.L'ultimoaggiunto algruppoènato il2agostodauna giovane bassanesedi26 anni.El’elenco èdestinatoad allungarsi

45MIGLIAIADI DONATORIATTIVIDIAIDO VICENZA

BrunoZamberlanèintervenutoierialla festadiCamisano. ÈilpresidentedellaprimaAidoper numeri,con 59milatesseree 45miladonatoriattivi

Lecifre

LACELEBRAZIONE. Allacasadell’Immacolata ricordatoil religiososcomparso40 anni fa

DonOttorino,ilsuomessaggiocontinuaaviveretraifedeli

vademecum

Franco PepeCAMISANO

Il più grande spettacolo dopoilbigbang.Unpo'comelacan-zone di Jovanotti. Il bigbang èstato l'inizio, l'esplosione del-la seconda vita. Il trapianto.La barriera fra il prima e il do-po. Fra il buio e la luce. Fra ladisperazione e una speranzachesicondensaediventasem-pre più calda. La festa di ieri aCamisano, il raduno di tutti ipazienti che hanno fatto il tra-pianto di rene a Vicenza, nell'enormetensostrutturapianta-ta al centro di piazza Libertàper ospitare oltre 700 personearrivatedatuttaItalia,perfinodall'Australia, è stata davverouno spettacolo unico.Unpullmanpieno finoall'ul-

timo posto è giunto da Ascoli,città da sempre collegata allanefrologia del San Bortolo.Ma sono venuti da Roma, Ta-ranto, dalla Calabria, dalla Si-cilia, per nonparlare dei vene-ti, colonna portante di questoesercito di testimoni del ritor-noallavita.Gentespecialecheconosce il significato autenti-co del sorriso. Coppie, single,famiglie. Mamme e papà chehanno regalato il loro rene aifigli. Tanti sorrisi in questo in-contro fra amici che hannopercorso un destino identicograzie a centinaia di donatori

sconosciutidi cui portano im-pressoilgestodiunamorechenonchiede nulla.Non mancava nessuno dei

protagonisti di questa straor-dinaria avventura iniziata nel1988. C'era Remigio Verlato,oggi 86 anni, pioniere che hafatto la storia dell'anestesia,uno che nel lontano 1982 davail via nell'ospedale di Vicenzaai prelievi di organo, e che conil collega primario GiuseppeLaGreca,altronomedi rango,creava un primo embrione dicentro trapianti in un ospeda-le di provincia destinato a di-ventarecapitalemondialedel-la nefrologia. C'erano i medicichenehannoproseguitol'ope-ra: il primario di nefrologiaClaudio Ronco con il team delcentro; uno specialista comeSilvioMarafon,cheall'internodella rianimazione guidatadal primario Pasquale Piccin-nicoordinal'attivitàdeiprelie-viedei trapianti;OscarBanza-to, uno dei componenti delgruppo chirurgico diretto dalprimario Franco Favretti cheimpiantainuoviorgani insalaoperatoria.C'erano ildgAnto-nio Alessandri, il direttore sa-nitario Eugenio Fantuz, Bru-no Zamberlan presidente del-la prima Aido per numeri (59mila tessere e 45 mila donato-riattivi) e iniziativedellapeni-sola, il sindaco di Camisano

Renzo Marangon, don AldoDeTonichehaofficiatolames-sa. E c'era soprattutto StefanoChiaramonte, il responsabiledelcentro, l'angelodeitrapian-ti,chedalprimogiornodique-sta impresa che va avanti da24 anni ha seguito tutti i 687pazienti usciti dal San Bortolocon un rene nuovo.Applausi a non finire, ricchi

di affetto e di gratitudine perquesto medico che lavora die-tro le quinte, un po' timido,ma sempre a disposizione deimalati, bravo, un'estrema de-dizione.Quandohaparlatoda-vanti alla folla dei suoi pazien-ti, lui che al telefono li ricono-

sce per la voce, si è commosso.Tanti ricordi. Il 2009 annoboom dei trapianti, di cui 8 davivente. L'avvio dei trapiantipergliextracomunitari.Unno-me per tutti, Kozeta, ragazzaalbanese di 22 anni, il rene ri-cevuto dalla mamma. La tra-piantata più anziana, Gian-franca di Arzignano, 72 anni.Una trapiantata cieca, Alessiadi Roma, laureata in scienzepolitiche, seconda su 4 milaconcorrentiaunconcorsoallaBanca d'Italia, sub provetta. I7 bambini nati da altrettantemammeconilrenenuovo, l'ul-timo il 2 agosto da una giova-ne bassanese di 26 anni.Altro protagonista assoluto

SamueleRiello,36anni,diCre-azzo. Èstato lui, cheha ricevu-to un rene nuovo dalla mam-ma Rosetta di 67 anni, a orga-nizzare questa festa che ha vi-sto anche la preziosa collabo-razione dell'Associazione deicarabinieri in congedo dei vo-lontaridellecontradediCami-sano. «Un successone», dice.Ora sogna di far entrare nellasua onlus "Mondo di colori"tutti i trapiantati per aiutare inuovi pazienti. Al microfonole voci di chi ha ricevuto. Fragli altri Marifulvia di Vicenza,Rinaldo vicentino che vive inAustralia, Silvia che ha avutoil dono dalla mamma a cui ilComune di Camisano ha asse-gnato il Premio della bontà.«È stata la giornata del dono»spiega Ronco. «È la dimostra-zione che il San Bortolo regalaancheumanità»,diceAlessan-dri.«Unagiornatacheèunmi-racolo», è il suggello di Zam-berlan.•

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ILDIBATTITOAlle11ConfartigianatoVicenzaorganizza,nellasedediViArt incontrà delMonte,un dibattitosultema“L’azzardonon è ungioco”.Un’occasione peraffrontareuntema che, damoltotempo, fa discuterelacittà.

ZANZARATIGREProseguonogli interventididisinfestazione dapartedelComunenelle aree

verdi della cittàchesarannodunquechiusepertuttoil giorno.Oggi adessereinteressatoilparcodellacircoscrizione 1.

SPAZIO AGORÀAlle20.30 seratagratuitadelgruppo di psicologi“AmiciPerlaMente”nellospazioAgorà di viaBruniali,8. Per parteciparechiamareilnumero3452288148.

CINEMAMARTINIAlle21al barClintodivialeTrentoproiezione dlefilm“Ledue sorelle”diLubitsch.

L’INTERROGAZIONE.L’expresidente attacca

MeridiocontroIpab«Mancachiarezzasullefattoriesociali»

LAFESTA. Circa 700personeacui i medicidell’ospedaleSan Bortolohanno ridato lasperanza sisonodateappuntamento ieri in piazza LibertàaCamisano

Ilmiracolodellavitadonatadaglialtri

Unmomento dellafestadeitrapiantati nella piazza diCamisano Vicentino.FULVIO IMPIUMI/COLORFOTO

LestorieditantissimipazientitornatialsorrisograzieallavorodelCentrotrapiantivicentinochelihadotatidiunrenenuovo

ACamisano ierisi sonodate appuntamento700persone

Maria Elena Bonacini

«Nonè uncaso se siete quiog-gi. Dio vi ha chiamati ad esse-re presenti per dirvi che viama e per chiedervi di portarenellavita l'insegnamentodatoa don Ottorino. Un insegna-mento che vuole continuare adiffonderenelmondo.Portatedunque tra gli uomini la cari-tà».È una missione in nome del

fondatore quella affidata dapadreVenanzioGasparoni,su-periore generale della Pia so-cietàSanGaetano,aifedelidel-la “Famiglia di don Ottorino",che sabato si sono riuniti allacasadell'Immacolatapercele-brare i40 anni dalla morte delsacerdotevicentino, che diedeil via non solo all'istituto pro-fessionale, ma anche a tanteopere a Vicenza, in Italia e nelmondo.Il pomeriggio si è aperto con

il recital sulla vita di donOtto-rino Zanon, presentato dalgruppo musicale focolarino“Nuovavita", chealle 18haan-che animato la messa celebra-ta dal vescovo Beniamino Piz-ziol.Proprioilpresulenell'omelia

hanarratocomehafatto laco-noscenza delle opere del fon-

datore. «Don Venanzio - rac-conta - mi ha dato i suoi testa-menti,redattineimomentisa-lienti della sua vita. Alla do-mandasuqualesiailsensodel-la vita dei battezzati don Otto-rino risponde che “non sonopiù io che vivo, ma Cristo chevive in me" ed esorta a fare inmodo che Gesù sia una perso-na sempre presente, amata eseguita incondizionatamen-te».«DobbiamoringraziareDio -

aggiunge-chehadatoaVicen-za tanti carismi: santa Bertil-la, santa Bakita, il beato Fari-na, san Gaetano e anche donOttorino, la cui santità alcunidi voi hanno conosciuto, altrihanno appresa dalle testimo-nianze».All'offertorio i ragazzi hanno

poi consegnato i dodici temiseguiti nell'anno di preghierache a portato dal 50˚ anniver-sario dell'approvazione dellapia società al 40˚ dalla mortedi don Ottorino, mentre allavoce dei focolarini è stato affi-dato il canto “Il tuo volto",scritto e dedicato al fondatoredai suoi sacerdoti, proprio inoccasione della morte. Infine,al termine della funzione il“mandato" ai fedeli: «Portateagliuomini la carità».•

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Allacasa dell’Immacolatalacelebrazione perricordare donOttorino

UnafiguraimportanteperlacittàFondòl’istitutoprofessionale

Ilvescovo BeniaminoPizziol insieme adalcuni giovani. FOTO BONACINI

«A chi sarà destinata la fatto-ria solidale annunciata dalpresidente dell’Ipab GiovanniRolando a San Pietro Intrigo-gna?». Lo chiede il consiglierecomunaledelPdlGerardoMe-ridio che ha presentato un’in-terrogazione, pretendendochiarezza sulla struttura.«Rolando - attacca Meridio -

ha annunciato che con terrenie vecchi casolari stanno par-tendo due progetti, il primogià in fase finale con un grup-podicooperativeaBolzanoVi-centino. Si chiamano “fattoriesociali": imprese sostenibiliche utilizzano la produzioneagricola, zootecnica e le attivi-tà connesse per offrire serviziformativi,occupazionali ecul-turali a vantaggio delle fascedebolidellapopolazione. Il se-condo dovrebbe sorgere instrada Pelosa nella zona diSan Pietro Intrigogna, dove laCaritas diocesana vorrebbemettere in piedi una “fattoriasolidale", un progetto che agrandi linee ricalca il primosemprerivoltoapersonesvan-taggiate. Ma per quest’ultimainiziativaèancoraattesala fir-matraiverticidicontràTorret-ti e contrà S. Pietro».Meridioguardaquindialpas-

sato:«Abbiamofavoritoecon-tribuitoad iniziativeanaloghema abbiamo sempre detto dino alla proposta, sponsorizza-ta dall'assessore Giuliari e vo-luta dalla Caritas, di portare,in una fattoria dell'Ipab, a SanPietro Intrigogna, nomadi etossicodipendenti. Riteneva-mochenonfosse lacollocazio-ne giusta per iniziative di que-sto tipo, sia per il contesto am-bientale che per la popolazio-ne della frazione che ha biso-gno di ben altro».Da qui la richiesta: «Leggen-

do le parole di Rolando vieneda pensare che quel progettodi portare nomadi o tossicodi-pendenti a San Pietro Intrigo-gna, abbia ripreso fiato graziealla condivisione del nuovocda dell'Ipab; ma ben lungidallatrasparenzatantodecan-tata, Rolando non spiega a chiè rivolto questo progetto». •

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Ilconsigliere GerardoMeridio

Il consigliere comunale Pdlsi lamenta con Rolando«Non dovranno essereper nomadi o tossici»

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 17 Settembre 201210 Cronaca