rassegna 30-10-12

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ANNO 66 NUMERO 300 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ 30 OTTOBRE 2012 € 1,20 GT17465 GT17465 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza 9HRLFTB*bgjaab+[M\B\A\N\A LA POLITICA IlPdle le primarie: «DalVeneto altri4oltreGalan» BRENDOLA Infiamme l’auto diungeometra Èunattentato VICENZA Sifinge medium perconquistare unuomo: denunciata CALDOGNO Picchiala moglie con lapadella: finisceinmanette ELEZIONI IN SICILIA. Il comico genovese annuncia che non si presenterà alle politiche ma che si considera “candidato premier” Stravince il partito del “non voto” MONTI «Berlusconicifa cadere?Nonè unaminaccia» di ARIO GERVASUTTI di ANTONIO DI LORENZO Un ragazzino su due beve e gioca d’azzardo ECONOMIA Borsegiù,spreadsu dopoil“ritorno” delCavaliere VICENZA. L’ALLARME DA UNA RICERCA DELL’ISTITUTO REZZARA Sicilia più che dimezzata al voto: l’astensionismo, infatti, supera la soglia del 50 per cento. La vitto- ria va al candidato del centrosini- stra, Rosario Crocetta, ex sinda- co di Gela, che raccoglie oltre il 30% dei voti, ma il primo partito è quello di Grillo, con il 18% di preferenze. f PAG 3 I voti in freezer Il futuro vive in cantina IL CASO. Allarmante il quadro delineato da una ricerca dell’Istituto Rezzara: più della metà dei ragazzi vicentini ( 54%) beve fino all’euforia, e il 28% arriva all’ubriachezza vera e propria. Molto seguito anche il gioco d’azzardo, praticato dal 45% dei giovani. Sull’argomento il Rezzara ha organizzato un simposio che si terrà il 5, 6 e 7 novembre, intitolato “Alcol e gioco: divertimento o pericolo?”. f GUGLIELMI PAG 23 SERIE B Un Vicenza incerottato oggi rischia a Varese f PAG 48 SCHIO Moto e bici sui sentieri Il Club alpino protesta f PAG 26 INCIDENTE. Stava giocando a calcio in Austria Sbatte contro il palo In coma un 13enne La porta in un campo da calcio f PAG 2 C onfrontare un voto regionale con un ipotetico voto nazionale è un esercizio rischioso. Ma il risultato delle elezioni siciliane può aiutare a capire meglio l’aria che tira: ed è un’aria pesante. Stravince l’astensione: il 20% dei siciliani che erano andati a votare nel 2008, stavolta se ne sono rimasti - nauseati - a casa. Sommati al 35% che non vota quasi mai, costituiscono ampiamente la maggioranza assoluta dei cittadini: ciò comporta che chi vince rappresenta comunque una minoranza. Il Pd e il centrosinistra mantengono e in parte consolidano i consensi che avevano anche 4 anni fa: se stavolta risultano il primo partito e portano alla presidenza della Regione Rosario Crocetta, è grazie alla spaccatura in due di quel che resta dell’area moderata, con il Pdl da una parte e Fli e autonomisti dall’altra. Musumeci e Miccichè si sono annullati a vicenda portando quasi interamente sulle loro spalle quel 20% di astensione: tutti elettori che una volta votavano nell’area del centrodestra. Grillo arriva al 18% pescando la gran parte dei consensi proprio in ciò che è rimasto dell’elettorato che fu berlusconiano: un successo clamoroso, che si presta a due considerazioni. La prima: ieri mattina gli exit poll e gli ultimissimi sondaggi davano i 5 stelle al 27-28%, e alla fine è risultato il 18%. Significa che c’è ancora una differenza tra ciò che la gente pensa o dice («Fanno schifo tutti, quasi quasi stavolta voto Grillo») e ciò che l’elettore fa nella cabina elettorale; perché un conto è protestare, altro è affidare le chiavi del governo. Ciò non significa che il movimento sia una realtà da non tenere in conto. E qui c’è la seconda considerazione: Grillo è già ora determinante - e probabilmente lo sarà anche nelle elezioni politiche in primavera - per impedire l’affermazione del centrodestra o del centrosinistra. I suoi saranno voti “in freezer“ che se rimarranno tali spalancheranno le porte a un inevitabile governo di larghe intese. Ma potrebbero scompaginare il quadro anche in molte elezioni amministrative, in special modo là dove si andrà ai ballottaggi. Se i candidati grillini dovessero approfittare della polverizzazione di uno dei due schieramenti principali e raggiungere la sfida a due, avrebbero di che divertirsi. f BASSAN PAG 9 f PAG 31 f MILANI VICENZI PAG 22 f PAG 30 f PAG 2 Si è astenuto il 52,5% dei siciliani Crocetta (Pd) è il nuovo governatore, ma la lista più votata è quella di Beppe Grillo. Tracollo del Pdl Un ragazzino vicentino di 13 an- ni è in coma dopo un incidente avvenuto durante le fasi di riscal- damento di una partita di calcio che avrebbe dovuto disputare co- me portiere domenica in una lo- calità della Carinzia. Tuffandosi per intercettare un pallone è an- dato a sbattere violentemente con il capo contro un palo. La pro- gnosi è riservata. f NERI PAG 20 L ’immagine che stringe il cuore è quel bambolotto sul seggiolo- ne. Nel garage senz’acqua e sen- za luce del “Campiello”, nel qua- le viveva una famiglia nomade, un bam- bino cercava la vita attraverso quello specchio dell’anima che è il gioco. È la stessa spinta a esistere cui si aggrappa- vano anche i bambini ebrei settant’an- ni fa. È amaramente celebre la foto del bimbo con il pigiama a righe che tiene per mano una bambola nel campo di concentramento. Allora come oggi la mente dei più piccoli cerca un futuro di affetto e gioia. Un altro bambolotto è fotografato sul pavimento della canti- na-casa sempre nella progredita e (un tempo) cattolica Vicenza, entrambi te- stimoni incolpevoli - come chi li strin- ge a sé prima di dormire - di troppe dif- ficoltà e di troppi egoismi. La storia do- lorsa dell’immigrazione si ripete. I no- stri nonni che sbarcavano a Ellis Island a New York o gli immigrati italiani in Svizzera che nascondevano i figli in ca- sa e non potevano frequentare la scuo- la, non hanno vissuto tempi migliori. Valerio Pellizzari, inviato di guerra vi- centino-veronese, la settimana scorsa a Bassano ha raccontato del suo Afgha- nistan, che ha conosciuto in 40 anni di lavoro. Ha parlato di un milione e mez- zo di sfollati. Tra loro anche un bambi- no, Solimano, naturalmente musulma- no dalla storia controcorrente. La sua intelligenza e la fortuna hanno riscatta- to la miseria: ha studiato, s’è laureato, e ha realizzato un braccio bionico che si muove seguendo gli impulsi del cervel- lo. È una delle due più importanti in- venzioni mediche dell’anno passato. Non è solo questione di casa: la violen- za peggiore verso i bambini è togliere loro la speranza del futuro. Che può es- sere luminoso.

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ANNO66NUMERO300 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ30 OTTOBRE 2012 € 1,20

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9HRLFTB*bgjaab+[M\B\A\N\A

LAPOLITICA

IlPdleleprimarie:«DalVenetoaltri4oltreGalan»

BRENDOLA

Infiammel’autodiungeometraÈunattentato

VICENZA

Sifingemediumperconquistareunuomo:denunciata

CALDOGNO

Picchialamoglieconlapadella:finisceinmanette

ELEZIONIINSICILIA. Ilcomico genoveseannuncia che nonsi presenterà alle politichemache si considera“candidatopremier”

Stravinceilpartitodel“nonvoto”MONTI

«Berlusconicifacadere?Nonèunaminaccia»di ARIO GERVASUTTI

di ANTONIO DI LORENZO

Unragazzinosuduebeveegiocad’azzardo

ECONOMIA

Borsegiù,spreadsudopoil“ritorno”delCavaliere

VICENZA. L’ALLARME DA UNA RICERCA DELL’ISTITUTO REZZARA

Sicilia più che dimezzata al voto:l’astensionismo, infatti, superalasogliadel50percento.Lavitto-riavaalcandidatodelcentrosini-stra, Rosario Crocetta, ex sinda-co di Gela, che raccoglie oltre il30% dei voti, ma il primo partitoè quello di Grillo, con il 18% dipreferenze. f PAG 3

I voti in freezer

Il futuro vive in cantina

IL CASO. Allarmante il quadro delineato da una ricerca dell’Istituto Rezzara: più della metà dei ragazzivicentini ( 54%) beve fino all’euforia, e il 28% arriva all’ubriachezza vera e propria. Molto seguito anche ilgioco d’azzardo, praticato dal 45% dei giovani. Sull’argomento il Rezzara ha organizzato un simposio chesi terrà il 5, 6 e 7 novembre, intitolato “Alcol e gioco: divertimento o pericolo?”. f GUGLIELMI PAG 23

SERIEB

UnVicenzaincerottatooggirischiaaVarese f PAG48

SCHIO

MotoebicisuisentieriIlClubalpinoprotesta f PAG26

INCIDENTE.Stavagiocando acalcio inAustria

SbattecontroilpaloIncomaun13enne

Laporta in uncampo dacalcio

f PAG2

Confrontare un voto regionale con unipotetico voto nazionaleè un eserciziorischioso. Ma il risultato delle elezionisiciliane può aiutare a capire megliol’aria che tira: ed è un’aria pesante.

Stravince l’astensione: il 20% dei siciliani cheerano andati a votare nel 2008, stavolta se ne sonorimasti - nauseati - a casa. Sommati al 35% chenonvota quasi mai, costituiscono ampiamente lamaggioranza assoluta dei cittadini: ciò comportachechi vince rappresenta comunque unaminoranza. Il Pd e il centrosinistra mantengono einparte consolidano i consensi che avevanoanche4 anni fa: se stavolta risultano il primopartito e portano alla presidenza della RegioneRosarioCrocetta, è grazie alla spaccatura in duediquel che resta dell’area moderata, con il Pdl daunaparte e Fli e autonomisti dall’altra. Musumecie Miccichè si sono annullati a vicenda portandoquasi interamente sulle loro spalle quel 20% diastensione: tutti elettori che una volta votavanonell’area del centrodestra. Grillo arriva al 18%pescando la gran parte dei consensi proprio in ciòcheè rimasto dell’elettorato che fuberlusconiano:un successo clamoroso, chesipresta a due considerazioni. La prima: ierimattina gli exit poll e gli ultimissimi sondaggidavano i 5 stelle al 27-28%, e alla fine è risultato il18%. Significa che c’è ancora una differenza traciò che la gentepensa o dice («Fanno schifo tutti,quasi quasi stavolta voto Grillo») e ciò chel’elettore fa nella cabina elettorale; perché unconto è protestare, altro è affidare le chiavi delgoverno. Ciò non significa che il movimento siaunarealtà da non tenere in conto. E qui c’è laseconda considerazione: Grillo è già oradeterminante - e probabilmente lo sarà anchenelle elezioni politiche in primavera - perimpedire l’affermazione del centrodestra o delcentrosinistra. I suoi saranno voti “in freezer“ chese rimarranno tali spalancheranno le porte a uninevitabile governo di larghe intese. Mapotrebbero scompaginare il quadro anche inmolte elezioni amministrative, in special modo làdove si andrà ai ballottaggi. Se i candidati grillinidovessero approfittare della polverizzazione diuno dei due schieramenti principali eraggiungere la sfida a due, avrebbero di chedivertirsi.•

f BASSAN PAG 9

f PAG 31

f MILANIVICENZI PAG 22

f PAG 30

f PAG2

Sièastenutoil52,5%deisicilianiCrocetta(Pd)èilnuovogovernatore,malalistapiùvotataèquelladiBeppeGrillo.TracollodelPdl

Un ragazzino vicentino di 13 an-ni è in coma dopo un incidenteavvenutodurantele fasidiriscal-damento di una partita di calciocheavrebbedovutodisputareco-me portiere domenica in una lo-calità della Carinzia. Tuffandosiper intercettare un pallone è an-dato a sbattere violentementeconilcapocontrounpalo.Lapro-gnosi è riservata. f NERI PAG 20

L’immagine che stringe il cuoreè quel bambolotto sul seggiolo-ne.Nelgaragesenz’acquaesen-zalucedel“Campiello”,nelqua-

levivevaunafamiglianomade,unbam-bino cercava la vita attraverso quellospecchio dell’anima che è il gioco. È lastessa spinta a esistere cui si aggrappa-vano anche i bambini ebrei settant’an-ni fa. È amaramente celebre la foto delbimbo con il pigiama a righe che tieneper mano una bambola nel campo diconcentramento. Allora come oggi lamentedeipiùpiccolicercaunfuturodiaffetto e gioia. Un altro bambolotto è

fotografato sul pavimento della canti-na-casa sempre nella progredita e (untempo) cattolica Vicenza, entrambi te-stimoni incolpevoli - come chi li strin-gea sé prima didormire -di troppe dif-ficoltàe di troppi egoismi.La storiado-lorsa dell’immigrazione si ripete. I no-strinonnichesbarcavanoaEllis Islanda New York o gli immigrati italiani inSvizzera che nascondevano i figli in ca-sa e non potevano frequentare la scuo-la, non hanno vissuto tempi migliori.ValerioPellizzari, inviatodiguerravi-

centino-veronese, la settimana scorsaaBassanoharaccontatodel suoAfgha-

nistan, che ha conosciuto in 40 anni dilavoro.Haparlato diunmilione e mez-zo di sfollati. Tra loro anche un bambi-no,Solimano,naturalmentemusulma-no dalla storia controcorrente. La suaintelligenzae lafortunahannoriscatta-to lamiseria:hastudiato, s’è laureato,eha realizzato un braccio bionico che simuoveseguendo gli impulsidel cervel-lo. È una delle due più importanti in-venzioni mediche dell’anno passato.Non è solo questione di casa: la violen-za peggiore verso i bambini è togliereloro la speranza del futuro. Che può es-sere luminoso.•

61euroALGIORNOLASCIATIDALTURISTAMEDIOIN VENETO

Sisalea 94euro sesitrattadiospitidi alberghi

23euroPEROGNIEURO INVESTITONELWORKSHOP AVENEZIA

È lacifrache fruttainterminidiindustriaturistica(dati del Ciset)

Lecifre

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

RIORDINOPROVINCE. Domaniforseil decreto delGoverno, maper ilVeneto giochitutti aperti

Padovavota:cittàconVeneziaEspuntaun’ipotesiclamorosa

CONCESSOUN PALAZZO.E un altroaTreviso

LaRegionediventasetperunfilm-tvtedesco

TREVISO.Autonelfossato:mortoRiccardoZanardo,50anni,diSuseganaèmortoieriapocadistanzadacasa:lasuaautoèuscitadistradaall’altezzadiunarotatoriaesièschiantatainunfossato.Èmortosulcolpo.

Nicoletta MartellettoINVIATO A VENEZIA

Quel che serve è un brand ve-neto. Un marchio che colleghii prodotti veneti al turismo,che identifichi il territorio conquello che ospita ma anchecon quello che crea. Lo dicevasottovoce mesi fa, ora lo invo-ca a microfono accesi FrancoMasello, imprenditoreepresi-dente di Veneto Promozione,cheieriaVeneziahapartecipa-to al seminario d’apertura delBuyVeneto, ilworkshopinter-nazionale dove gli operatoridel turismo incontrano il Ve-neto e viceversa. Quest’anno ibuyer sono140 e 300 le impre-se venete che si presentano alMolinoStuckyHilton,dovegliaffari si concludono con con-tattodevisuenonvirtualmen-te al computer. Una scelta chela Regione ha compiuto 11 an-ni fa, che interminidibilancioha un costo - 600 mila europiù Iva, dice Masello - ma cheproduce molto più di quel chespende, visto che ogni anno sigioca al risparmio e che co-munque la ricaduta è impo-nente.C’èlacrisimaincredibilmen-

te i pernottamenti turistici inVeneto del 2010 (60 milioni)

sono saliti nel 2011 (63 milio-ni), le imprese coinvolte sono250 mila e il giro d’affari am-monta a 12 miliardi di euro:bravi iveneti?«Forsesì -osser-va Masello - perché qui si amala propria terra, ci si inventacontinuamente qualcosa perrenderla invitante, si fa siste-ma col sostegno del pubbli-co».Equestocontrolapolemi-ca innescataqualchegiorno fasui costi del Buy Veneto, unadelle scelte permanenti perfarsi conoscere in mercati increscita, come quelli dell’Est edell’Estremo Oriente. Ma ilpresidente di Veneto Promo-zione ha in mente altro: «Adesempio di portare qui a stu-diareragazzistranieridiquar-ta e quinta superiore, conscambi, residenze, ospitalitàche moltiplicano a loro volta imeccanismi della conoscenzasulle loro famiglie».Ai colleghi di Confindustria

sta già parlando di appeal ve-neto: ovvero portare turisti inspiaggia, alle terme,nelle cittàd’arte ma far loro conoscereanche i centri di produzionedellapelle,dellaceramica,del-l’oreficeria,deltessile,degliar-ticoli sportivi. «Ai miei clienti-esemplificadaamministrato-re delegato della Margraf di

Chiampo - propongo un cata-logo che parla sì di lastre dimarmo ma anche di Palladio,di arte, cultura, vini, di collinee montagne. Questo è raccon-tare un territorio ed è moltoapprezzato in tutto il mondo.Su tutti i nostri cataloghi pro-duttivi dovrebbe esserci uncuore veneto».Primo in Italia per arrivi,

quarto in Europa come desti-nazione: ma il Veneto dell’as-sessore regionale al Turismo,MarinoFinozzi,puòfareanco-ra meglio. Anche «con la nuo-valeggesul turismoannuncia-tagiàunannofaedoraindirit-turad’arrivo,checiconsentiràfeedback immediati sui dati enuove strategie di marke-ting». Finozzi ricorda l’atten-zione a nuove vie del turismoper disabili, a quello religioso,alla cultura che riflette turi-smo, «al ripensamento in cor-so sulla presenza alle fiere pri-vilegiando invece nuovi stru-menti di comunicazione, so-cial compresi». I numeri sonoormai radiografati: si sa cheogni turista italiano lascia inVeneto 61 euro al giorno (62gli stranieri), che salgono a 94euro per chi va in albergo escendono 47 euro per chi sog-giorna nell’extra alberghiero.

Si sa che 1 euro investito nelworkshopinternazionalefrut-ta 23 euro in termini di indu-striaturistica:questoèunode-gli esiti dello studio condottodal Centro internazionale stu-di sull’economia turistica - or-gano misto di Università e Re-gione - proprio sul Buy Vene-to. Mara Manente, che ne è di-rettore, ha spiegato come loscorso anno siano stati siglati11milionidi euro in contratta-zioniechesiacrescenteil livel-lo di soddisfazione e di effica-cia di questa azione turistica.L’incontro ha registrato ancheuna nuova alleanza della Re-gione, quella col Gist, il Grup-po italiano della stampa turi-stica, la cui presidente nazio-naleè lavenetaSabrinaTalari-

co, che ha introdotto la matti-nata sul mutamento del sensodel viaggio negli ultimi anni esulle infinite categoriedi viag-giatori cui la stampa e le tv sirivolgono. Giovanni Stefani,presidente del Gist Veneto, hapoi raccontato come sia diret-ta la relazione tra il passaggiodi una località turistica in Tv osuimediael’interessedeiletto-ri e telespettatori: fiction co-me Elisa di Rivombrosa oMontalbano insegnano che iflussi turistici sono semprepiù emozionali e portano allaribalta località sconosciute.Un’operazione che si vuol ma-terializzare anche in una pub-blicazione sul Veneto “mino-re”.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

DENUNCIA.Ciambetti

«NuovicostiIComunioradevonoalzareleluciinstrada»

Il Veneto si conferma set idea-le per produzioni audiovisive.La giunta regionale, su propo-sta del vicepresidente e asses-sore alla cultura e spettacoloMarino Zorzato, ha infatti ac-colto la richiesta della casa diproduzione tedesca Te-amworxTelevision&FilmGm-bH di effettuare riprese delfilm tv «Commissario Brunet-ti» nei di domani, giovedì 1 evenerdì 2 novembre 2012 al«PalazzoGrandiStazioni»del-la Regione, a Venezia. Si trattadei nuovi episodi per la televi-sione tedesca di questa serie

tv, chesi svolgonotutti aVene-zia e vedono protagonista ilcommissariodipoliziaBrunet-ti, personaggio tratto dai libri

della scrittrice statunitenseDonna Leon. «Ne deriva, per-tanto, - commenta Zorzato -una notevole promozione delterritorio veneto». In questigiornièprevistoinveceaTrevi-so l’iniziodelle ripresedel filmtv«Latempesta»della societàPepito srl di Roma, che perquesta produzione ha ottenu-to un contributo sul Fondo re-gionaleper il cinemael’audio-visivoanno2011:saràdistribu-ito sulle reti Rai anche con illogo istituzionale della Regio-ne.La regia è di FabioCosta. Ilfilm tv racconta le vicende divari personaggi, tutti legati aduna fabbrica di ceramiche emosaici, produzione di eccel-lenza per la zona. Le storie deiprotagonisti s’intrecciano coldestino della fabbrica.•

Piero Erle

Non sarà oggi. Potrebbe esse-re domani il giorno giusto peril decreto del governo Montisul riordino delle Province «oal più tardi nel primo Consi-glio subito dopo». Sono paro-le dette ieri dal ministro dellaPubblicaamministrazione,Fi-lippoPatroniGriffi.Haconfer-mato che si sta lavorando sultagliodi«36su 86»Provinceeha spiegato che le propostedelle Regioni non sono arriva-te tutte entro il 24 ottobre. Haaggiunto che «allo stato la da-ta certa è l’1 gennaio 2014 perle città metropolitane».

ILCASOVENETO.Maasorpresaquello che rimane aperto èproprio il caso Veneto. Ieri se-ra inConsiglio comunaleaPa-dovasivotavalamozionevolu-ta dal sindaco Flavio Zanona-to, che nel giro di pochi giorniè riuscito a raccogliere ungruppettodiComunifavorevo-liaun’idearivoluzionaria:ade-rirealla cittàmetropolitana diVenezia. Il Pdl e la Lega (o al-meno parte della Lega: sinda-co trevigiano Gian Paolo Gob-bo vedrebbe bene la creazionedi una Pa-Tre-Ve) hanno an-nunciato lebarricate sia inVe-neto che in Parlamento, ma lamarcia del progetto Pd non si

è certo fermata. Tanto che ieriha avuto la benedizione uffi-cialedelpartito,conlasegreta-riaregionaledemocratRosan-naFilippin:«AggregarePado-va e Venezia in un'unica gran-deareametropolitana?Sitrat-ta di un'idea innovativa e unariformaveradell'assettoistitu-zionale,cherilancialariformadegli enti locali proposta dalGoverno, indicando un’areavasta che di fatto esiste già».Via libera quindi al voto di Pa-dova,CadonegheealtriComu-ni con i Consigli già convocatiin queste ore. «Si tratta di uncaso unico a livello nazionale:significa prendere atto chetanti piccoli campanili sonobelli nei quadri del Canalettoma poco funzionali».

ZAIA: NO A UN VENETO SPACCA-TO. Non è contrario alle città

metropolitane,maè«preoccu-pato che il Veneto si spacchi».Così si èespressso, inun’inter-vista al Gazzettino, il governa-tore Luca Zaia parlando del-l’ipotesi di grande aggregazio-nediPadovaeVenezia.L’exmi-nistroteme«checisiaunapar-te privilegiata e una parte pe-nalizzata. Che un imprendito-re di Schio piuttosto che diGrumolo non abbia le stesseopportunità di un collega diSpinea». Per Zaia «il rischio èchesenongoverniamoquestoprocesso, che se pensiamo difareVeneziadaunaparteeVe-rona dall’altra, avremo un mi-lione,unmilioneemezzodive-neticonampia libertàdimovi-mento.Mafuoridellosteccatoci saranno 3,5 milioni di vene-ti che soffriranno più di pri-ma». La Città-Stato «sarà piùforte» ma «attorno a sè creerà

il deserto». È chiaro anche iltimore di Zaia e del Pdl: che ilPd riesca a costruire una forte“enclave” in Veneto con poteristraordinari (quelli delle cittàmetropolitane) ma governatadal centrosinistra e non dalcentrodestra come è semprestato per il Veneto.

L’IPOTESI CLAMOROSA. Resta ilfatto che comunque se si vaper liste di singoli Comuni pa-dovani - chi va con Venezia echiconaltri - si rischiauncaoseccezionale. Ecco perché, se-condonotizie trapelate ieri se-ra, il Pd veneto - come noto,uno dei “padri influenti” del-l’idea è il sindaco di Venezia,l’avvocato Giorgio Orsoni -avrebbeipotizzatoun’altraso-luzionedaproporrealministe-ro. Una soluzione clamorosa:unire Padova a Venezia come“area metropolitana”, e unireinvece Rovigo a Verona comemaxi-Provincia. Iltuttomante-nendo le Province di Vicenza,di Treviso e - ultima novità - diBelluno, salvata inquanto tut-tamontana.Un’ipotesiclamo-rosa, certo, ma a questo puntonon c’è più nulla di scontato.Attenti però: una volta varatoil decreto Province, qualsiasisia la soluzione per il Veneto,poi si va all’esame del Parla-mento.Eanchelìsenevedran-nodelle belle.•

ILWORKSHOPINTERNAZIONALE. Molino StuckyHilton: presenti140buyer e300imprese. Finozzi: «Nuovestrategie»

Turismo:orailbrand“Veneto”

FrancoMasello (Veneto prom.)

Masello:«Ivisitatoridevonoidentificareilterritorioconisuoitesorimaancheconiprodottichecrea»

L’assessore reg.Marino FinozziTuristi: si lavoraaportarli da “obiettivo Venezia”a “obiettivo Veneto”

«In Italia si riesce a spendereproporzionalmente più deldoppiodellaGermaniaper l’il-luminazione delle strade»: lodenuncia l’assessore regiona-le agli enti locali RobertoCiambetti.L’Uni,entenaziona-le di unificazione, «con l’ag-giornamentoeffettuatoinque-sto ottobre della norma - spie-ga-stabiliscechel’illuminazio-ne pubblica deve passare da0.75candeleametroquadratoa 1 candela a metro quadrato.Questanorma,vincolante,col-pisce buona parte della reteviaria comunale in Italia, percui i Comuni, già alle presecon difficoltà estreme per laquadratura del Bilancio, co-stretti arivederee tagliare ser-viziessenzialiacausadellema-novreecontromanovredelgo-verno, dovranno mettere inconto un aumento dei costi al-meno del 25 per cento per l’il-luminazione pubblica».«Già da tempo Veneto, Lom-

bardiaedEmiliaavevanochie-sto all’Uni di abbassare la so-glia di candele per metro qua-drato, grazie alle possibilitàche la tecnologia oggi offre:nonsitrattadiridurrel’illumi-nazione, ma sfruttare megliole tecnologie abbattendo i co-sti. Per l’illuminazione l’Italiaha un consumo pro capite giàoggi doppio della Germania».

Un’immaginedelfilmtv

IlPdproporrebbediunireRovigoaVerona,salvandoancheBelluno

EsponentiPd: asinistra FlavioZanonatoe adestra RosannaFilippin

GT16475

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 30 Ottobre 20128

Eci sarebbe ancheun imprenditore

PADOVA

C’èunattimo dipausaquando icronistiieri aPadovachiedonoaivertici venetidelPdl comesicollocanorispettoallacandidaturavenetadiGiancarloGalan a premier,governatoreper 15 annidellaRegioneVeneto. Luidelresto èstatopraticamente il primoafarsiavanti nonappenaBerlusconi,settimanascorsa,sièsfilatodalla corsa.InsiemeconDaniela Santaché. ConAngelinoAlfano proiettato allavittoriaesostenuto daquasitutti i bignazionali. Inpochigiorni,comenoto,tante cosesonoaccadute, conl’ex premierBerlusconicheètornato inpistaminacciando ancheditoglierelafiducia al Governo.Allorasul temaparlano inordine,Dario Bond:«Tutti quellichesicandidano sonolodevoli,siachesiano persone diesperienzao giovani. Io nonsposoper etichetta: usavolefigurinePaniniquando avevo 9anni.Per deciderese sosterròGalanalle primarie nazionalidevo primavederlo infaccia,vederese hagli occhi chesiinfiammano,se hala vocechetrascina,devo sentire lesuetesi».Poi parlaZorzato:«Questesarannoprimarie dicontenutoequindi la cosaprincipaledavalutareèsuqualeprogettoavvienelacandidatura».InfinePiergiorgioCortelazzoche, allafin dellafiera, incarna inmodopiùesplicitoquellochegli altrihannosulla lingua: «Vannodistinteleprimarie per ilcandidatopresidentedelConsigliodaquelle regionali-premette-primadi deciderechiappoggiare. Cambiali inbianco- sottolinea-non

verranno date anessuno». Poiperòsono i vertici venetia buttaresulpiatto lagirandola:«Non cisaràsoloGalan,ma sono 5-6icandidativenetiper leprimarienazionali».Allorafuoridall’incontroistituzionaleèpropriounodeidirigenti venetiasfornarei nomi deipretendenti: ilveneziano RenatoBrunetta,economista,ultimoministro per lapubblicaamministrazione el'innovazione;il trevigianoMaurizioSacconi, ministrodelLavoroedelle PoliticheSociali nelGovernoBerlusconi IVeancoral’avvocatobellunese MaurizioPaniz,elettoalla Camera laprimavolta allepolitiche del2001,rielettonel 2006enel2008.L’elenco nonsarebbe finito, perchélostessodirigente Pdlsostienechenellalistavenetaèprontoascendereincampocomecandidatoa premieranche«unindustrialeimportante». Nulla dipiù.Senoncheil Venetoèprontoadareil suo belcontributoinfattodidibattitoedirilanciodelpartito.Altrotemacaro al Venetoèla datadelleprimarie.L’auspicioècheladatapossibile sucui si eraspesoBerlusconi,quelladel16dicembre,comeappuntamentoperleprimarie per il candidatoapremier,possa essereposticipata:«Nonvorreicreare tante date divotazione -sostiene Bond-,occorreindividuare unacoincidenzatra leprimarienazionaliequelle locali. Il 16dicembreèuna datatroppo vicinaequestaidentitàdiappuntamentinonsarebbe possibile: i candidatilocalihannobisognodiorganizzarsiper metterea puntolacampagna elettorale interna.Miaugurosia orientata sulmese digennaio».Picche.In serataAlfanoannuncia:primarieil 16 dicembre,candidatureentro il16novembre».Lui, annuncia,èinpista. R.B.

Candidatiapremier«DalVenetoaltriquattrooltreaGalan.Nessunacambialeinbianco»

PRIMARIE,AUSPICIO«SuVicenza c’èun belfermento.Questeprimarieaiuteranno».Dario Bond eMarinoZorzatononignoranocerto lacorsa asindacodiVicenza e ledifficoltàlegate alPdl.Cortelazzopoi quandoparladi importanti cittàperseinpassato soloperchènon sonostatisceltiicandidati giustipensaa anchea Vicenza.CostantinoToniolo,presidenteCommissioneBilancio,è convintoche «invistadellecomunali leprimarie,cosìcomecongegnate,servirannoafare sintesi tralevarieanimedel centrodestravicentinoe portare allacompetizioneicandidatipiùcredibili».

DEPUTATI ESENATORIIcandidati chevorrannopresentarsialle primariedipartitoperla caricadideputatie senatoridovranno presentare 150firmedi cittadinidelcollegiodove intendonocandidarsi.

SINDACIIcandidati chevorrannopresentarsialle primariedicoalizione persindacidovranno presentare 100firmedi cittadinidelcomunedove sicandidano.Primarieapertea tutti,vota chi hacompiuto 18annientroil 15dicembre.

DavideTumicelli

MARMOLADA.Seggioviainfiamme:milionididanniLaProcuradiBellunoindagasull’incendioche,sabatonotte,hapesantementedanneggiatolastazionedipartenzadellaseg-gioviaperlepistesciistichdellaMarmolada,aRoccaPietore.Idannisonoapprossimativamentedi2-3milionidieuro.Inutilizzabilianchedue“gattidellenevi”.

SilvioGiovine

AVicenza

Organizzazione

VENEZIA.Scivolaemuoreaunachiusadell’AdigeMaurizioLorenzetto,55anni,diCavarzere,operaiodella“Sistemiterritorialispa”,mentreandavaacontrollareunachiusaperleimbarcazioniaCavanellad’Adige(Ve)èscivolatonelcanaledelfiu-mee,nonsapendonuotare,èmorto,ripresodalletelecameredelsistema.IndaginidiCceSpisal.

VERONA.Attacchi in Regionedall’Udc edal Pd

LasorelladiTosientranelcdadiunabanca

AGRICOLTURA.Manzatoreplicaalministro

«Subitounamoratoriachesalvituttiicampi»

Roberta BassanINVIATA A PADOVA

Il Pdl veneto lancia la sfida:«Scegliamo noi i nostri candi-datialleprossimeelezionipoli-tiche. E a Roma dovrannoprendere atto delle nostre de-cisioni. Non è uno scherzo.Punto». Primarie di partitoper le cariche di deputati e se-natori che nondovranno esse-repiùcalatidall’altoeblindatinei famigerati listini. Della se-rie non dovrà più succedereche in Veneto i candidati ven-gono votati turandosi il naso,giusto perché bisogna farlo.Primarie di coalizione per icandidati a sindaco delle cittàcapoluogo e nei comuni piùpiccoli su espressa richiesta.«Non dovrà più succedere diperdere importanti città soloperché non sono stati scelti icandidati giusti, perché nonsièsentitodavveroquellochevo-leva il territorio». Il tuttonellastessa giornata, un “electionday”che i vertici veneti delPdlindicanonellapenultimasetti-manadigennaio,dafarcoinci-dereancheconleprimarieperil candidato premier. E inveceil segretario Alfano li deludesubito:primariedelPdl il16di-cembre.L’effigieazzurro-trico-lore “Il Popolo della libertà -Berlusconi presidente” allespalle dei dirigenti veneti cheraccontanol’iniziativanellase-dePdl regionaleaPadova,maiè sembrata così lontana. An-che perché il gran finale saràillustrarel’esitodelleprimarievenete in sede di Consiglio na-zionale del partito e aspettar-si,senzaseema,divedereinse-riti i prescelti a seconda del si-stemaelettorale,nelpostogiu-stoper essere poi votati.

LA SFIDA. A lanciare il guantodi sfida il capogruppo Pdl inconsiglio regionale DarioBond, il suo vice PiergiorgioCortelazzo, il vice coordinato-re Pdl veneto Marino Zorzato(il coordinatore Alberto Gior-gettinon c’è, lo giustificano«èa Roma relatore di un provve-dimento»)eunaschieradigio-vanicon il vessillodella Giova-ne Italia che riunisce le duecorrentone,lapiùdestrosagui-datadalvicentinoSilvioGiovi-nee l’altrapiùmoderatadiDa-

vide Tumicelli. Uniti nella sfi-da: «Scegliersi la classe diri-gente». L’assist ieri è arrivatopure dalle elezioni siciliane,batosta per il Pdl, spia perBond di un altro sintomo: «Il53% non ha votato, probabil-mente schifato dalla politica,gente che vuole vedere facceed idee nuove. Noi vogliamoaprire laportaadenergienuo-ve perché c’è bisogno in que-stomomento,dopounventen-niodigestioneForzaItalia-Ane poi Pdl, diun sistema di scel-ta rappresentativo per il terri-torio». Bond parte piano:«Non ci fermiamo alle prima-rie legate al premier, ma vo-gliamouna logicadi sceltae diselezione dalla base dei futuricandidati». Zorzato mette ilturbo: «Dobbiamo essere noia decidere chi sarà la futuraclassedirigentedelpartitoedi

schieramento. A Roma devo-no prendere atto delle nostrescelte».

L’ORGANIZZAZIONE. La marciaorganizzativa è avviata: c’è giàun vademecum in sette puntimesso a punto dalla GiovaneItaliacherecita“Primarie" (ve-dibox)contantodi istituzionedi un comitato etico («verràpresentato velocemente»)con il compito di sorvegliaresu candidature, curriculum,svolgimento della corsa «se-condo regole e dinamiche se-rie». Poi la collezione di firmeper candidarsi sia per il postodadeputatoesenatore, siaperfare il sindaco.Poche inrealtà,come pure non occorrerà ave-re la tessera di partito per par-tecipare alla competizione ebasterà la carta d’identità peresprimereilpropriovoto.L’im-portante è creare dibattito,movimento, campagna su te-mi e programmi. «Il Veneto èsempre stato un laboratoriopolitico -diceCortelazzo -, toc-ca a noi fare la nostra parte,per troppi anni abbiamo pen-sato cheBerlusconi potesse ri-solvere tutti i problemi».

COALIZIONE. Non da soli aquanto pare. Il principio cheenunciano è la coalizione dicentro-destra. «Una provoca-zione - dice Bond - che faccia-mo alla Lega».•

LASFIDA. Nuovo metododisceltadei candidatialle prossime politiche:«Un sistema dirinnovamento dopo unagestione ventennaledi FieAn»

Pdl:primarieperdeputatiesindaci

MarinoZorzato(a sx) eDario Bond confabulanosul nuovo sistema cheesprimeràle candidature Pdl

ZorzatoeBond:«Electiondayagennaiopernazionalielocali».MaAlfanolideludesubito:16dicembreGiancarloGalan

RenatoBrunetta

MaurizioSacconi

MaurizioPaniz

VERONA

Ilcapogruppodell'UdcinCon-siglioregionaleStefanoValde-gamberi attacca sulla nominadiBarbaraTosi, sorelladelsin-daco di Verona, nel Cda dellaCassa di San Miniato, in rap-presentanza di Cattolica Assi-curazioni: «Uno schiaffo neiconfrontidelletanteprofessio-nalitàpresentinellanostracit-tà, che non riescono a far vale-re le proprie competenze inquesti organismi perché nonhannosanti in paradiso».E attacca anche Franco Bon-

fante (Pd), vicepresidente delConsiglio regionale: «Se la so-rella di Flavio Tosi non ha mairicevuto incarichi nella Giun-tadiVeronaoinentidelComu-ne non è dovuto, come sostie-ne il vicesindaco Giacino, amotividiopportunità,maper-ché lo impone chiaramente lalegge, L’affannarsi di Giacinonel mostrare la bella faccia edoccultare la verità, fa crescereil sospetto che questa nominanel Cda della San Miniato al-trononsiacheunattodi risar-cimento politico. Per carità,nulladi illegittimo.Mastopal-le lezioni di finta moralità».•

Città diMarostica

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SIMEONE

Provincia di VicenzaRegione Veneto

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«Altrochepresaingiro.Nelte-stodellapropostadileggeanti-cementificazione il Veneto,d’accordoconlaPuglia,hapre-visto una moratoria che vietida subito la distruzione delsuolo agricolo, dotando di si-gnificatoecontenutol’iniziati-va governativa che altrimentirimaneva una scatola vuota».L’haribaditol’assessorevene-

to all’agricoltura Franco Man-zato. «Dico no - ha aggiuntoManzato-aunperiododiatte-sa indefinito dell’entrata in vi-gore di una norma nazionale,che potrebbe trasformarsi inun assalto alle aree rurali, suf-

fragato dal motto “finché sipuò”. Io invece non voglio ri-schiare».«Non apprezzo per nulla -

conclude - il tentativo di tra-sformare“unapropostacondi-visibile” in un dibattito controle Regioni, suffragata dallostesso ministro Catania. Met-tereleRegionisottoaccusaco-mecausa dei ritardi lo trovo dicattivo gusto e probabilmentedeterminato dalla campagnaelettorale nazionale ormai incorso. La proposta è ampia-mentecondivisadatutteleRe-gioni, ma i buoni propositi dasoli non bastano».•

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 30 Ottobre 2012 9

UNIONCAMERE: ASSEMBLEA NAZIONALEAVENEZIA.Passera plaude:«Liberarsidalla suddivisioneper province»

Cameredicommercio,viaallariforma«Rivedereiconfiniesiauto-finanzino»

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

CONFARTIGIANATO. Votatoall’unanimitàdopoi12 anni dell’eraBigazzi

OrafiitalianiPozzebonelettonuovopresidente

L’obiettivo

Cinzia Zuccon Morgani

Franco Pozzebon è il nuovopresidentenazionaledegliora-fidiConfartigianato.Dopoi12dell’aretino Luciano Bigazzi,Vicenzatornaagiocareunruo-lodiprimopiano inunsettorein cui è necessario far leva sunuovestrategieperbattere,ol-tre alla crisi e la concorrenzadei Paesi emergenti, anche uncosto della materia prima tri-plicato negli ultimi cinque an-ni,dazi finoal50%sulleespor-tazioni e nessuna tutela sulMade in Italy. «Siamo l’unicoraggruppamento di nazionidove la tracciabilità del pro-dottononèpresainconsidera-zione - precisa Pozzebon - noncredochesiafinitaquisul“ma-

de in”. Come per i dazi alleesportazioni,dicuisoloigran-di brand sono in grado di reg-gere il peso. Serve però mag-gior peso politico del nostroPaese e anche la capacità dimuoverci come sistema Italiae di non andare all’estero cia-scuno per proprio conto».

Hasempresostenutochelacol-laborazione è inevitabile se sivoglionocrearenuoveopportu-nità eottenere il meglio dall’in-novazionealmarketing.Iltimo-re di perdere la propria specifi-cità frena sempre le aggrega-zioni?Unirsi conviene: va diffusa laconsapevolezzachenonsiper-de specificità. Se sei da soloscompari, se fai uno stand conaltreaziende la tuavisibilità, a

parità di costi, è maggiore e sipuò farsi largo sui mercati in-ternazionali creando vantaggiper un’intera filiera.

Sta cambiando qualcosa?Ormai tra gli orafi sono rima-sti gli innamorati del propriolavoro, ci conosciamo un po’tutti e le sollecitazioni comin-ciano ad arrivare dal basso, èun buon segno. Noi possiamoaiutarlia individuareleformu-lepiù adatte:un’aggregazionetemporanea, un contratto direte, una nuova società. Ci so-no molteplici strumenti tracui anche il sostegno della Re-gioneconilbandoperleaggre-gazioni appena lanciato.

Il report sui distretti industria-lidelTrivenetodelserviziostu-diericerchediBancaIntesaevi-denzia nel secondo trimestredel 2012 che le esportazioniorafe in provincia sono aumen-taterispettoal2011di38,2mi-lioni di euro. Epurata dalla cre-scitadelprezzodell’orocosasi-gnifica questo dato?Difficile capirlo dato che il

prezzo dell’oro negli ultimi 5anni è passato dai 15 euro pergramno del 2007 ai 42 di oggi.Dicerto ilmercatoesteroèpiùsensibile, c’è una moderata ri-presachetuttavianonsopperi-sceallacontrazionedelmerca-tointernochepernoiresta im-portante. E il recente limite dispesa in contanti sotto i milleeuropoinonaiuta.Èunincen-tivoadandareacomprare...al-l’estero.

Creatività e innovazione sonostatidue temiche hapromossoanche avvalendosi di giovanidesigner. E con Souvenir D’Ita-lieinsiemeallaFierasistainve-stendoin creatività. Chetipo diinfluenza si può esercitare a li-vello nazionale?Ènecessariamaggioreproget-tualitàanchealivellonaziona-le. Creatività e saper fare non

ci mancano ma serve più for-mazione, dobbiamo migliora-re lanostracapacitàdiproget-tare:perquestoabbiamocoin-volto i giovani designer chesanno meglio leggere la realtàdel contemporaneo e genera-re nuove possibilità dalla con-taminazione tra ambienti di-versi.Eperlostessomotivoab-biamo avviato un corso a Vi-cenza: insegna alle aziende aindividuare nuove tendenze.

Tra 4 anni, alla fine del suo pri-momandatonazionalesarebbesoddisfatto se…?Se avessi avviato collaborazio-ni ben strutturate tra piùaziende che ci permettanouna presenza più salda neimercati esteri, magari crean-do un brand che ci distingua.E se si guardasse alla figuradell’artigiano ben oltre la sua

capacità di creare manifattu-ra. Artigiano non è solo chi salavorare con le mani, è chi satrovaresoluzionivicineaibiso-gni delle persone, è un modoevoluto di intendere il lavoro,specieoggi.

Un po’ come dice il sociologo escrittore Richard Sennet con ilconcetto dell’uomo artigiano edel valore della cooperazione.Assolutamente sì. Fare questosalto culturale nel considera-re il lavoro dell’artigiano puòconferirci la forza per far fareunsaltodiqualitàall’interoPa-ese.•

L’INIZIATIVA

VenetoBanca,sostegnofinoa5milaeuroperineonati

VENEZIA

La136a assembleadelleCame-re di commercio, ieri a Vene-zia, ha dato il via libera al pro-gettodiridisegnodell’organiz-zazione territoriale del siste-macameraleedi ridefinizioneedaccorpamentodelle funzio-ni. Il ridisegno delle Cameredi commercio è finalizzato arazionalizzare il sistema perrenderlo da una parte più effi-ciente e dall’altro, attraversoeconomie di scala, a contene-reicosti intempodicrisiavan-taggio così delle imprese. Tra ipunti fondanti del riordino,emerso dell’assemblea guida-ta dal presidente nazionale diUnioncamere Ferruccio Dar-danello,ancheilmigliorutiliz-zo delle risorse umane e la ri-modulazione dei budget.

NUOVI CONFINI TERRITORIALI.Laproposta,approvatadell’as-semblea di Unioncamere, siproponedidefinirecondecre-to del Ministero dello Svilup-po economico la circoscrizio-ne territoriale di ciascuna Ca-mera di commercio; di riorga-nizzarelaretecameralepreve-dendo l’auto-sostentamentodiognisingoloente;digaranti-re l’adeguata diffusione terri-toriale. Il rinnovamento delleCameredi commercio - è stato

detto-consentirebbediridise-gnarle nelle giuste proporzio-ni con le esigenze e la tipolo-gia, oltre che delle dimensio-ni, del territorio di riferimen-to.Inoltre,secondoglistudief-fettuati da Unioncamere, il ri-disegno delle funzioni porte-rebbearegimeadunaottimiz-zazione dei costi del sistema,liberando risorse aggiuntive afavore dello sviluppo

IL MINISTRO APPROVA. «Abbia-movissutomesidifficilie leCa-meredicommerciohannogio-cato un ruolo importante enon sostituibile». Lo ha dettoil ministro dello Sviluppo eco-nomicoCorradoPasserainter-venendo, al telefono da Ma-drid,ieriall’assembleadiVene-zia.Passerahadato l’okallari-forma delle Camere di com-mercio decisa dall’assemblea.Un percorso su cui si lavoravada tempo - ha sottolineato ilministro - nell’ottica di massi-mizzare i servizi abbattendolaspesa.«IlproblemadelleCa-mere di Commercio è render-le più funzionali e la vostra ri-sposta con la loro ristruttura-zione è in linea con quanto cisiamoproposti».«Giusto libe-rarsi dai vincoli della suddivi-sione per province - ha prose-guito Passera - e guardare dipiù alle aree presenti e alle re-sponsabilitànecessariesuque-

stepergarantireserviziedeco-nomicità». Per Passera ora ilgioco fondamentale lo fa iltempo «perché dobbiamo es-sere veloci nel cambiare» per-chè,haconcluso,«nelleCame-re di Commercio ci sono risor-seimportantichevannoutiliz-zate almeglio».

L’EMERGENZA È IL LAVORO. «Senon si inverte la tendenza at-tuale la domanda di lavoro inItalia verrà ulteriormente fre-nata»: è l’allerta lanciato ieridal presidente Dardanello.«Secondo il nostro sistema in-formativo Excelsior - ha dettoDardanello - quest’anno ci sa-

ranno 215mila assunzioni inmeno rispetto al 2011 con unariduzionedel25%degliaddet-ti». Per Dardanello «il 49%delle imprese chiuderà il 2012con una flessione di venditesul mercato interno del 20%con una flessione prevista an-cheper il2013».«Sempreque-st’anno-haproseguito-unim-prenditoresucinquehadrasti-camenteridottoipianidi inve-stimento: colpa di un creditcrunch più forte e di finanzia-menti più contenuti e più ca-ri». Per questo, per Dardanel-lo, bisogna sostenere la do-manda interna, solo così si in-nescherà «un moltiplicatore

virtuoso in molti settori comele costruzioni, oggi in profon-dacrisi»tant’è«cheil48%del-le imprese edili chiuderà inrosso».Sul fattocheunaripre-sa sia possibile, secondo Dar-danello, è significativo che«nei primi nove mesi del 2012il saldo anagrafico tra chiusu-re ed aperture è positivo per20mila unità con 200mila uo-mini e donne che hanno deci-so di mettersi in proprio».

CONFINDUSTRIA: ABBATTERELO SPREAD E SOSTENERE MON-TI.«Perusciredallacrisi lapri-ma cosa da fare è abbattere lospread e quindi il volume de-gli interessi che il Paese pa-ga». Lo ha detto ieri il vicepre-sidente di Confindustria,Ivanhoe Lo Bello, a marginedell’assemblea. «Le banchehanno difficoltà a trovare ri-sorse sui mercati internazio-nali e il denaro è troppo caroper le aziende - ha rilevato -per questo dobbiamo mante-nereilcreditocostruitoinque-sto periodo; dobbiamo cioècontinuareamantenerelabar-ra dritta e proseguire nel risa-namento del Paese». «Insistochebisognasostenereilgover-no attuale per mettere in sicu-rezza il Paese e capitalizzarequel recupero di credibilitàcheabbiamoavutoinquest’ul-timoanno».•

INNOVAZIONE.AccordoproimpreseÈstatofirmatoierimattinaunimportanteaccordotra“VenetoInnovazione”eUnicredit.L’accordomiraall’individuazionediopportunitàperlosviluppointernazionaledelleimpresevenete.

CONFINDUSTRIA ANIE.Export in crescita

MissioneSudAfricaGrandiopereinvistapertrasporti-energia

“ILMADE INITALY”FrancoPozzebon,54anni,ètitolarecol fratelloPaolodi"Superficiquattrosnc".Ilneo-presidentenazio-naledegliorafi di Confar-tigianatoè stato lettoall’inanimitàdall’assem-blea,conil nuovodirettivo.Aquestacaricacontinueràadassommarela presi-denzaprovinciale degliorafi,assuntanel2008, equellaregionale(è incaricadalloscorso anno).Obiettivodi Pozzebon èlavorare perrivalutareesostenerela manifatturaitalianaattraversol’innovazione, lacooperazionetraimprese,unostrettorapporto conilmondodellascuola e dellaformazionee ladifesa delMadeinItaly. •C.Z.M.

FrancoPozzebon,ora presidente nazionaledegli orafidi Confartig.

«InquattroannimiroadavviarecollaborazionibenstrutturatetrapiùaziendesuimercatiesteriMagariconunnostro“brand”»

Veneto Banca ha confermatola nuova adesione al protocol-lo d’intesa promosso dal Di-partimentoperlePolitichedel-la famiglia della presidenzadelConsigliodeiministriedal-l’Associazione bancaria italia-na, che ha stabilito la proroga,anche per il triennio2012-2014, dell’iniziativa lega-ta al “Fondo di Credito per iNuoviNati”.GrazieallacoperturadelFon-

do, igenitoriotutoridibambi-ni nati, o adottati, tra il 2012 eil 2014 possono richiedere allebanche aderenti all’iniziativaunfinanziamentoperunmas-simo di 5.000 euro per ogninuovo nato, rimborsabile inunperiodochepuòarrivare fi-noa5anni. Lebancheaderen-ti si sono così impegnate a for-nireilcreditoauntassoagevo-lato. La proposta di VenetoBanca non contemplerà spesedi istruttoria e lo spread saràdecrescente inbase alnumerodei figli.«Con questa decisione il

Gruppo Veneto Banca vuoledare un ulteriore segno con-creto di impegno e vicinanzaal territorio e alle famiglie –spiegailDirettoremercatoCa-taldo Piccarreta -. Come recitalo slogan del Fondo vogliamo“dare fiducia alla famiglia”,con forza e concretezza».•

Lasede diUnioncamere Veneto aMarghera

IlpresidenteDardanello:«L’emergenzaèil lavoro:quest’anno-215milaassunzioni»

Sièsvoltaneigiorniscorsiunamissione imprenditoriale diConfindustria Anie (aziendeelettrotecniche ed elettroni-che) in SudAfrica. All’iniziati-va, realizzata in collaborazio-ne con la sede Ice di Johanne-sburg,hannoaderito10impre-se della Federazione(tra lequali il gruppo Fiamm di Vi-cenza, fanno sapere gli orga-nizzatori) che hanno effettua-to circa 100 incontri d’affaricon aziende locali operantinel campo dell’energia, del-l’automazione, dei trasportiferroviari e della sicurezza.Le imprese italiane operanti

in Sud Africa sono circa unacinquantina con una quotasultotaledegli investimentidi-retti esteri implementati nelPaeseparial3%.Complessiva-mente, al 2011 il nostro Paeseha realizzato in Sud Africa in-vestimenti diretti esteri pari a500 milioni. I principali setto-ri che coinvolgono gli investi-tori italiani sono la meccanicastrumentale, la componenti-stica, i mezzi di trasporto, lachimica ed il tessile-abbiglia-mento. Nel 2011, l’Italia figuraal 10˚ posto complessivo nellagraduatoriadeiprincipaliPae-si fornitori del Sud Africa, con

una quota del 2,7%, in crescitadel 33% rispetto al 2010. Leesportazioni italiane verso ilSud Africa hanno superato lasoglia di 1,7 miliardi di Euro.Anche per il 2012 il trend do-vrebbe confermarsi positivo,conunrialzointornoai10pun-ti percentuali.Nel 2011 l’export italiano nei

settoridell’elettrotecnicaedel-l’elettronica ha inciso per il9% sul totale esportato dallenostre imprese verso il merca-to sudafricano. Nel primo se-mestre del 2012 le esportazio-ni di elettrotecnica ed elettro-nicadall’ItaliaversoilSudAfri-cahannotoccato i 75,4milionidieuro.Ottimeprospettivedo-vrebbero venire per trasportiedeletricità.Nell’arcodeipros-simi9anni il Governo sudafri-canohastanziatounacifrapa-ria320miliardidieuropermi-gliorare le infrastrutture delPaese. Il programma prevede,in particolare, investimentimassicci nel settore dell’ener-gia ed in quello dei trasporti.Gli investimenti saranno ga-rantiti da istituzioni pubbli-che inpartnershipconsogget-tiprivati.Eperilsettoreelettri-co - il SudAfrica fornisce infat-ti2/3dell’energiaelettricadel-l’intero continente africano -tragliobiettiviprimaridelGo-vernosudafricanoc’è l’aumen-todellacapacitàproduttivadafonti alternative: rinnovabili enucleare.•

Nell’ultima spedizioneorganizzata con l’Ice, in-contri tra operatori localie industrie come Fiamm

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 30 Ottobre 201212 Economia

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilproverbiodelgiorno

BILANCIO. Il Patto distabilità strozzail pianocomunale deilavori

AzzeratiimutuiDocciafreddasuicantieri2013

IlgovernoimponeancheaglientilocalivirtuosiunasortadicamiciadiforzaUMBERTO LAGOASSESSOREAL BILANCIO

AUTOSTRADAPerfacilitare glispostamentisullaA4Serenissimae sullaA31Valdastico, inconcomitanzaconil pontediOgnissanti, l’AutostradaBresciaVerona VicenzaPadova ha previsto lasospensionedi tutte leattivitàdicantiere checomportinol’utilizzodicorsiedimarcia, dallamezzanottedioggialle9dilunedì 5 novembre. «Iltrafficodovrebberisultare,così,piùscorrevole,nellamassimasicurezza.Sarà possibilequalchederoga perilavoripiùurgenti -riferisce uncomunicatodella società-gliutenti possonotrovareconsiglipreziosiperaffrontareserenamenteiloroviaggi nelsitowww.autobspd.it.Ilnumero verdedell’AutostradaBresciaPadova,800 012 812,è adisposizione24ore su24,perinformazionisullaviabilità.

VIALEDELLOSTADIO

Correveloce ilcantiere delnuovonodo viabilisticotravialedello Stadioe ilnuovotribunale aBorgoBerga.Inanticipo sullatabelladi marcia,giàquestopomeriggiopotrebberiaprireparzialmenteviale delloStadioconun sensounicodallaRiviera Bericaindirezionedelmenti, conunaccessoall’ex Cotorossi.Loannunciava ieri seral’assessoreailavoripubbliciEnnio Tosetto alterminedell’ultimosopralluogo.«Abbiamofatto isaltimortali, maormaiquestoimportantissimonodoviarioè pronto»,commentaTosetto.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

LAPROTESTA.Oggidalle8 alle 13su tre attraversamenti pedonali

IlPumnonèstatodigeritoSlogandavantiallaBasilica

ASAN PIOX.Dopoil sopralluogodei vigiliconl’assessoreGiuliari ora controllaanchel’assessorato all’ Ediliziaprivata

Garagecomecase,ilComuneindagaCangini: «Verifiche dinatura tecnico-edilizia»L’agenzia Rigoni: «Tutto inregola, loro subaffittano»

Gian Marco Mancassola

Da trenta a zero. Un salto nelvuoto da far invidia al record-man Felix Baumgartner. Pro-tagonista della vertiginosa ca-duta è il piano comunale degliinvestimentiper il 2013.Laca-pacità di contrarre mutui perrealizzare opere pubbliche sa-rà zero. Né più, né meno: zero.Colpa del Patto di stabilità,quel complesso meccanismoche regola i conti pubblici acui sono vincolati gli enti loca-li, che rischiano severe sanzio-ni in caso di sforamento dei li-miti. Domani la giunta Variatisi riunirà per approvare l’ulti-mo piano degli investimentidel quinquennio: dopo l’eb-brezzaprovatanel2012,quan-do palazzo Trissino ha potutocontaresultesorettodellequo-te dell’autostrada, attivandocantieriper30milionidieuro,il 2013 si presenta come unadolorosa via crucis.

LA PARALISI. Storicamente, apalazzo Trissino hanno desti-nato ai lavori pubblici tra i 20e i 25 milioni di euro all’anno.Questostandardèstatodemo-lito nell’ultimo triennio dalpatto di stabilità, che ha risuc-chiato7 milioniall’anno qualecontributo alla riduzione deldebitopubblicoitaliano. Inas-senza di entrate extra, come iltesorettodell’A4, ilpiattopian-ge. Umberto Lago, assessoreal Bilancio, non nasconde losconfortoelarabbiaperuncir-colovizioso incuiè irretitoan-cheunComunevirtuosocomeVicenza: «Se non cambieràqualcosa nelle prossime setti-mane, siamo al blocco delleoperepubbliche.Naturalmen-te non è solo un problema no-stro. Ci sono enti che utilizza-

no fondi europei per pagaregli stipendi. Noi non siamo arischio default, abbiamo sem-pre perfettamente rispettato ivincoli del Patto di stabilità etuttaviasaremoparalizzatico-me tutti gli altri per la sceltapolitica attuata dal governo,cheimpedendoilricorsoamu-tui, consente alle amministra-zioni locali di percorrereun’unica strada: vendere. Ilmeccanismo dei vincoli e deitagli lineari che si abbattonosulbilanciocorrenteècosìrigi-dodaassomigliareaunacami-cia di forza ricoperta di gesso.Non abbiamo più margini dimanovra».

INUMERI.Il documento chesa-ràadottatodomanidallagiun-taèunpiattodilenticchie:nes-suna possibilità di accenderemutui per finanziare nuoveopereointerventidimanuten-zione; attivazione di mutui atasso zero gestiti dalla Regio-needestinatiallabonificadel-le ex aree industriali di viale

Mazzini per una spesa tra iduee i tremilioni di euro; spe-ranzadialienarepezzidipatri-monio comunale per otto mi-lioni di euro; contributi ester-ni, come i finanziamenti dellaFondazione Cariverona, anco-ra tutti daquantificare.Vale lapena di evidenziare che l’uni-ca fonte davvero certa sono imutui. Le cessioni di immobi-li sono sempre più aleatorie intempi di crisi: l’ultimo bandodellealienazioni,andatotriste-mente deserto, sarà ripropo-sto, ma sen-za certezzasulleipoteti-cheentrate.

I RESTAURI.Non restacheappellar-si a “santaFondazioneCarivero-na”. Entrofebbraio do-vrannoesserepresentati ipro-getti. Ennio Tosetto, assessoreai lavori pubblici, ha una lun-ga lista nel cassetto: «Sul ver-sante dei restauri, la prioritàva alla torre del Tormento inpiazza delle Erbe e al comple-tamentodelcomplessodiSan-ta Corona. Particolare atten-zionemeritanoanchegli inter-ventiper il risparmioenergeti-co nelle scuole. Ma questi so-no tempi in cui la Fondazionedà un peso particolare ancheai progetti dei servizi socialiper far fronte a crescenti fascedi disagio. In ogni caso, a Vi-cenzasperiamosianoassegna-ti tra i due e i tre milioni. Inquesto quadro determinatodal Patto di stabilità sarà sem-pre più dura avviare i cantieridi cui questa città ha ancoraun estremo bisogno».•

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Nel2013 siprospettaun pianocomunaledelle operepubbliche ridotto aiminimi termini

Viabilità

Oggi inegoziantiegli esercen-ticonattività lungovialeAnco-netta- Trieste e Verona, dove ilComune sta togliendo spaziper la sosta hanno deciso oggidiscendereinstradapermani-festare, ancora una volta, con-tro il progetto, che rientra nel-le linee guida del nuovo Pum,ilPianourbanodellamobilità.L’Amministrazionecomuna-

leintendeproseguirenellarea-lizzazione di una pista ciclabi-le e di una corsia riservata aimezzipubblici lungol’assePo-stumiaedellacorsiapreferen-zialepergliautobuslungol’as-

seS.Lazzaro, trovandogli spa-zi necessari sulle carreggiateesistenti, sacrificando i postiadibiti alla sosta.La protesta inizierà alle 8 e

continuerà fino alle 13. I punti

caldi: l’attraversamento pedo-nale davanti alla Basilica di S.Felice e Fortunato, quello al-l’altezza di via Turra e in quel-lo vicino a via Lewis. I nego-zianti passeranno a piedi da

Chiara Roverotto

Stranieri che vivono in garageeincantinediventatemini-ap-partamentiinviaBellavitissu-bito dopo Strada del Cavalca-via nel quartiere di San Pio X,una storia risaputa da anni.:un po’ alla volta si stanno ri-compenendo i pezzi di puzzlecomplesso. I tasselli vengonoforniti dalle testimonianze di

alcuni residenti e anche dairappresentanti di Rifondazio-necomunistache, conunano-tadellaresponsabiledellepoli-tiche migratorie Irene Rui so-stiene che «dal 1995 i circolicittadini del partito avevanopiù volte segnalato agli organicompetenti lasituazionedide-gradoresidenziale inquelcon-dominioe chiestoche venisse-ro trovate abitazioni adeguateperle famigliechevirisiedeva-no, ma si sono scontrate conunmurodiomertàistituziona-li».

IL SOPRALLUOGO. Domenicamattina quando l’assessore

Giovanni Giuliari ha fatto unsopralluogo con i vigili sonostati sentiti gli stranieri e vistialcunicontrattid’affittostipu-lati-comehaaffermatol’asses-sore - con l’agenzia Rigoni. «Non credo che cantine o gara-ge, seppurcondonatinegli an-ni, possano essere trasformatiin appartamenti dove nei con-tratti di affitto si legge che esi-stono un ingresso, un servizioe due stanze. Ma queste consi-derazioni - spiega Giuliari -non spettano a me, ora si trat-ta di attendere e valutare se inquel condomio, almeno nelsottoscala,quei localiciposso-noessere oppure no».

I RESIDENTI. «Non vogliamosentirci additati come mene-freghisti - attacca subito Giu-seppe Cauzzi, residente inStrada del Cavalcavia - in quelcondominio ci sono moltiaspetti che non vanno, e damolto tempo. Abbiamo sem-previstopoliziaintervenire,vi-gili al seguito per cui pensava-mo che la situazione fosse no-ta. Tre settimane fa, ed era unsabato, ho chiamato i vigiliper dire che nel cortile duedonne nigeriane stavano liti-gando e c’era il bambino chepiangeva che poi è stato allon-tanato da uno degli inquilini,ma non sono intervenuti. Mi

sono sentito colpito dalle di-chiarazionidell’assessoreGiu-liari : qui ci guardiamo attor-no, ma crediamo ci siano an-chealtreresponsabilitàdacer-care in qualche altro palazzodel centro storico dove vengo-no rilascite licenze o condoni.Nonsapreicomedefinirli.Cer-to, si tratta di una situazioneda risolvere. E una volta pertutte».

EDILIZIA PRIVATA. L’assessorePierangelo Cangini dichiara:«Stiamo verificando. Prima cisono priorità di natura tecni-coedilizia,capiremoinviaBel-lavitis come sono registratiquesti monolocali, se primaeranocantineogarageevedre-mo quando sono stati condo-nati». Risponde anche l’gen-ziaRigoni.«Imonolocalisono

accatastati con qualifica A3abitazioni economiche. Sonostati regolarmente censiti alCatastoecondonatidalComu-ne nel 1989 con certificazionedi abitabilità in sanatoria. Icontratti sono regolarmenteregistrati all’Ufficio delle En-trateeintestatiasingoleperso-ne. Il canone di locazione vada un minimo di 150 euro adunmassimodi230.Sepoi-pro-segue la nota dell’agenzia - neimonolocali vi sono più perso-ne,risultanocomeospiti“tem-poranei” e il proprietario nul-la può fare. Il “degrado” de-nunciatonell’articoloènelmo-nolocale dove l’inquilino nonha rispettato quanto indicatonel contratto da lui sottoscrit-to, e cioè cheè vietata la sublo-cazione dello stesso».•

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Lasperanzasonoiricavidallavenditadiimmobili«Senoncisarannonovitàneiprossimimesiandiamoversoilbloccodelleoperepubbliche»

VialeVerona, dove ilPumtoglierà iposti per lasosta

Commercianti in stradacontro il piano mobilitàStriscioni a San Felicein prossimità di via Turra

Scaleche portanonegli“alloggi”

GT17383

Toniofalaroba,ilsignorAnto-nio la gode e il conte Antoniolamangia fuori.

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 30 Ottobre 201216

+4,8%AUMENTO DIEROGAZIONIFISSATODA CARIVERONA

Complessivamentevengono destinatiallecomunitàlocali perl’attivitàistituzionale54,1milionidi eurorispetto ai51,6milionidell’anno incorso.Unaumento del 4,8percento.

43,82AVANZODIGESTIONEDICARIVERONAINMILIONI

Laprevisionedell’avanzodiesercizioa fineanno di43,82milioni. Una voltaeffettuatigliaccantonamentidi legge,sonostati stanziatiperl’attivitàistituzionale33,55milioni

Lecifre

Laricercatecnologicapremiataconduemilioni

Isettorifinanziati

Iltermine ultimoper lapresentazionedelle domandeèstatofissato al 28febbraio2013.Una data cheenti localieistituzioniinteressateall’erogazionedeifondistanziatoidalla FondazioneCariverona farebberobene atenerpresente. Perfare unprogettocomesi devec’èbisognodiidee,tempoestruttura:ebisognaarrivareprontiallameta,senzaperaltroesserecertidell’accoglimentodelladomanda.

Incompenso c’èla strutturadiCariverona chepuòdare unamano.«La Fondazione-riportainfatti lanota delconsigliogenerale-con lapropriastrutturatecnica,vuole essereinoltresoggettoattivo anchenelcampodelle iniziativepromossedirettamenteda

privatied enti pubblici,assicurandoaglistessiconsulenza,coordinamentoeassistenzatecnica».

Quantoai settorid’intervento,vengono sostanzialmenteconfermatii “pesi” attribuitil’ultimavolta. La salutepubblica,medicinapreventiva eriabilitativarestaa quota 4milioni,mentre per

quantoriguardail settoreEducazioneistruzioneeformazionesi scivola da4a 3,1milioni.L’idea èdisostenere, inunmomentodicrisi delmercato dellavoro, siai centriche glientino-profitdiformazioneprofessionale.

Peril settore Arte,attivitàebeniculturalidueindirizziriguarderannoleiniziativeculturaliealcuneesperienzepilotadiprogettiformativi sulpatrimonioculturale delterritorioincollaborazioneconstrutturemuseali locali: lerisorseadisposizionesonoconfermate aquota3,8 milioni.Perl’assistenzaanziani, la Fondazionehaconfermatoimpegniper 6,75milioni,gli stessiprevisti per ilvolontariato elabeneficenza.

Ilsettore dellaRicercascientificaetecnologica èquelloacuièstato riservatol’incrementomaggiore:da750 mila euroa 2,15milioni.

Comedaconsolidatatradizionevieneanche riservata attenzioneperinterventi disolidarietàinternazionaleanchese si taglianolerisorse daunmilione a 500 milaeuro. •

PaoloBiasi

DialettandoStoriediSanti

InlineadimassimaalVicentinoandràil30percentodeltotaleSILVANO SPILLERVICEPRESIDENTECARIVERONA

INEDICOLA.Domaniil magazine Seiin regalo conIlGiornaledi Vicenza

UnamammaincarrieraGasparini,reginadelTg4

unpuntoall’altrodellacarreg-giata, srotolando gli striscioniescandendoslogancheriassu-merannole loropreoccupazio-ni dopo i cartelli affissi su tut-te le vetrine del centro storicoe dell’immediata periferia.Finoratutti, sindacocompre-

so, a parole concordano sullaconcretezza delle preoccupa-zioni dei commercianti: infat-ti c’è uno specifico emenda-mento approvato dal Consi-glio comunale, che garantisceche qualsiasi intervento ese-guito per attuare il Piano «av-verrà mantenendo una dota-zionedi sostaadeguataalleat-tività economiche esistenti almomento dell'approvazionediciascunprogetto».Mailsin-daco non ha risolto i problemidi Viale Trieste-Anconetta e diviale Verona. Ed ecco perchè inegozianti scendono instradaalzandocosì i toni diuna pole-mica iniziata già da qualchesettimana con la presenza diunafoltadelegazionediopera-tori anche durante la sedutadel Consiglio comunale.•

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Domani su “Sei”, il magazinesemestrale che uscirà in rega-loconilGiornalediVicenza, siparleràdellagiornalistaMoni-caGasparini acui è stata dedi-cata la copertina.Ogni giorno milioni di italia-

ni la ritrovano sul piccoloschermo. Puntuali la guarda-no e l'ascoltano. Non è solo lasua bellezza che incanta , maanche i suoigesti e le sueparo-le.Si trattadiunadonnachesiè

fatta da sola, in carriera, unamadre allo stesso tempo. Mo-

nica Gasparini, caporedattri-cedelTg4checonduceognise-ra alle 18.55, parte da BresciaperarrivareaMilanoedentra-re in Mediaset.Con lei “Sei Magazine”havo-

luto affrontare un viaggio or-mai consueto, che parte dallaprovincia per arrivare lonta-no, e poi ritornare.Unaprovincia con ledifficol-

tà delle grandi città, ma con inpiù le risorse della snellezza,della capacità di riprendersi eguardareavanti,ancheneimo-menti difficili. A volte le risor-

se giuste si trovano nei proprigioielliartistici,comestaacca-dendo a Vicenza con la Basili-ca Palladiana appena ristrut-turata e che ospita una dellemostre evento dell’anno “Raf-faello verso Picasso”, a Veronacon l’Arena e con tutta la seriedi appuntamenti artistici chepropone, a Brescia con la sco-perta dei tesori del centro sto-rico,unpatrimonioconsidere-vole.Altre volte le risorse si trova-

no dal territorio e da ciò cheoffre in terminidigusto, tradi-zioni, sport, spettacoli. Si trat-ta di voler vedere, saper cerca-re ( e pazientare). Osare a vol-te. Pensiamo ne valga la pena,per le storie che incontrereteleggendoci e inmille altre, chepotete immaginare, o aspetta-re.•

Inveneto laparola ovocioèuovo haun usolarghissimointanti modidi dire.Ovo

slosoosguaratonè l’uovomarcio;ovosuàè quelloa lacoque.

Marcianodi Siracusa,Germanodi Capua,SerapionediAntiochia, Marcello diTangerie Gerardodi Potenza: sonoquestiisanti festeggiati oggi.Germanointornoall’anno 520 fu fattovescovodi

Capuae secondonotiziefantasioseriportateda sanGregorioMagnonei suoiDialoghi compì numerosi prodigi.Fral’altroliberòun diaconoromanodalPurgatorio: l’anima inpena gliera

apparsasotto lesembianze di uncustodedelle sorgentitermali doveilvescovo erastatomandatoper curarsi.Lepreghiere di Germanoottennerolagraziadellaliberazione.

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PaoloBiasi nonè unprestigia-toremaperriuscireadaumen-tare di due milioni e mezzo lerisorseper leprovincediriferi-mento in tempi di vacche ma-gre, anzi magrissime, ci vor-rebbeuntoccomagico.Esicco-me la magia non rientra nelleattività istituzionalidellaFon-dazioneCariverona, eccospie-gato il motivo per cui negli an-ni passati, quelli delle vaccheunpochinopiùgrasse,sianda-va ad alimentare il fondo distabilizzazione. Morale dellafavola: le risorse per le attivitàdella Fondazione sono passa-te dai 51,6 milioni previste perl’anno in corso ai 54,1 milioniper l’anno prossimo.«Da qualche anno - ricorda

Silvano Spiller, vicepresidentedella Fondazione Cariverona -i dividendi di Unicredit, prin-cipale,anchesenonunico,no-stro investimento, non sonocosì puntali come in passato.Però avevamo una sorta di te-soretto da parte, custodito nelfondo di stabilizzazione. E in-fattiquest’annoilconsiglioge-neralehadeliberatodiaggiun-gere interventi per iniziativedirette per 20 milioni e mezzoattingendo proprio da questo

fondo».I numeri dicono che l’avanzo

di esercizio sarà pari a 43,82milioni: tolti gli accantona-mentidi legge(riservaobbliga-toria per 8,76 milioni, fondoper il volontariato per 1,17 mi-lioni, riserva da rivalutazioniper0,34milioni), sonorimastiper l’attività istituzionale33,55 milioni di euro. Aggiun-gendo 20,55 milioni dal fondodi stabilizzazione, ecco i 54,1milioni che si riveleranno pre-ziosi soprattutto per quei Co-muni (vedi la situazione di Vi-cenza nella pagina a sinistra)alle prese con un’irreversibileanemia finanziaria.«La scelta che abbiamo fatto

- prosegue Spiller - è quella diprivilegiare la qualità dei pro-getti presentati. Non ci saran-no finanziamenti a pioggia,masicercheràdi favorirequel-le opere e quei servizi che ab-bianoun’utilitàdiffusanelcor-so degli anni. Per questo è im-portanteche, diquialla finedifebbraio 2013, scadenza fissa-ta per la presentazione, i varienti interessati predisponga-no le domande in questa otti-ca».Ovviamente i 54,1milioni so-

no a disposizione di tutte leprovince che fanno riferimen-to alla Fondazione. A Vicenzaquanto andrà? «Non c’è unapercentualeprecisa -rispondeSpiller - anche se si può direche, indicativamente,alVicen-tino potrebbe andare circa il30percentodeltotale.Calcola-trice alla mano, per il 2013, te-nuto conto che bisogna toglie-re dal conteggio i 6,5 milionirelativi alla quota dei prece-denti investimenti plurienna-li,aquestelatitudiniarriveran-no oltre 14 milioni di euro.Una vera manna, vista la crisigenerale. Già, ma il futuro?Torneranno i flussi didividen-di nella casse della Fondazio-ne Cariverona? «Noi ovvia-mente lo speriamo - concludeSpiller - e contiamo, già dal-l’annoprossimo, di tornare al-lanormalità».•

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FINANZIAMENTI. Ilconsiglio generaledella Fondazionehaapprovato ildocumentoprogrammatico previsionale. Stanziati2,5 milioni in più

Cariverona“soccorre”con54milioniSpiller:«Gliaccantonamentidelpassatoconsentonodidarepiùrisorserispettoaquest’annoMaservonoprogettidiqualità»

MonicaGasparini, giornalista

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 30 Ottobre 2012 17

112GLISFORAMENTIDEILIVELLIMASSIMIDI PM10NEL2011

Loscorsoannosonostatirilevati112 sforamenti deilivelli massimidi Pm10dallastazioneArpav del QuartiereItalia: il limite dilegge è di35all’anno

71GLISFORAMENTIDEILIVELLIPM10FINOA SETTEMBRE

Il2012stafacendosegnareunandamento peggiore del2011:al30 settembre glisforamentisonostati 71, 15inpiù rispettoallo stessoperiododell’anno scorso

Inumeri

LasinistraaVariati«Pianodamodificare»

“DisegniamoVicenza” eil nodo primarie

La“sinistradiffusa” cheradunaSelegruppiambientalistiepacifistinellarete “DisegniamoVicenza”chiede «modifichemigliorativesostanziali alPianodegli interventi».All’incontrocon il sindacoAchilleVariati per sondarelepossibilitàdiaderirealla suaalleanzaepartecipare alleprimariedicoalizione per ilcandidatosindaco del2013,DisegniamoVicenzaporteràanchequestasollecitazione,emersadurante l’assemblea disabatoscorsoa Villa Tacchi.

Sedaunlato, come già

raccontato,i portavoce dellaretehannoespressoun «giudiziopositivo»sull’operatogeneraledell’attualeamministrazione,dall’altrotengonoa sottolinere

ancoraunavoltala lorodiversaposizionesull’urbanistica.L’assembleadiDisegniamoVicenzaha«dato mandatoa unadelegazioneper il confrontocon lamaggioranzadigovernodellacittàsupuntidirimenti:urbanisticaemobilità,municipalizzate,politichesocialiecultura sarannoitemisucui sarannopresentateproposteeper quantoriguardailPianoInterventi sarannoavanzaterichiestedimodifichemigliorativesostanziali».Tutto ciòa ribadirechel’accordocon il primocittadinoelasua maggioranzaètutt’altrochechiuso echel’incontrodeiprossimigiorni nonsaràunapasserella,ma unosnodocruciale.Dopol’incontro l’assembleadellasinistradiffusa siriunirà perdecidereildafarsi: se c’èaccordo,presenterà un suocandidato alleprimarie,altrimenti proseguirà inunpercorso autonomo. M.SC.

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MattiaPilan eTomasoRebesani

L’interazonaindustrialevaintesacomeunicoambitoperdarepariopportunitàMARCOZOCCACONSIGLIERECOMUNALE PDL

L’inquinamento dell’aria au-menta, gli enti locali si trova-noadiscutere ilproblema, malestrategiecomuniperaffron-tarlosonoancoradi làdaveni-re:mancaancoraun’azioneco-ordinatadicontrastoall’inqui-namento degna di questo no-me e soprattutto mancano lerisorse pubbliche per impri-mereun’inversionedi tenden-za. Si può, in estrema sintesi,fotografare così quanto emer-so ieri, a Villa Cordellina aMontecchio, alla riunione delTavolo tecnico zonale per il ri-sanamento dell’atmosfera.

PM10.Le polveri sottili sono increscita da due anni e il 2012 èpeggiodel2011. Idati, illustra-ti da Ugo Pretto e GerardoGonzodell’Arpav, sono stati labasedelladiscussione.Neipri-minovemesidell’anno,gli sfo-ramenti rispetto ai livelli mas-simi di concentrazione diPm10nell’aria(50microgram-mi per metro cubo) rilevati alQuartiere Italia, in città, sonostati 71, in aumento rispetto ai56dell’anno scorso.Già il 2011era stato un anno in cui le pol-veri erano tornate a cresceredopountrenddiscendente re-gistrato tra il 2008 e il 2009.«Èil risultatodiunacombina-zione di fattori - spiega Pretto-.Daunlatocisonoragionicli-matiche, inverni più rigidi e

quindi un maggior uso del ri-scaldamento domestico; dal-l’altro gli anni di inquinamen-to minimo sono stati quelli dipicco della crisi economica,con minore attività degli im-piantiproduttivieminoremo-bilità sulle strade».

LECAUSE.Glisforamentidei li-velli di Pm10 in tutto 2011 so-no stati 112, oltre il triplo delconsentito (35); quest’annopotrebberoesserepiùnumero-si,vistocheconl’arrivodell’in-verno l’inquinamentoaumen-terà. Tra le cause delle polverisottili figurano «non solo iltrafficoveicolare(30%)el’atti-vità industriale (30%), ma an-che leemissionidelle caldaieedegli impiantidiriscaldamen-todomesticooaziendale-spie-gaPretto -. Il restante10%puòattribuirsi al settore agrico-lo». Stante questa situazione,le misure si contrasto dovreb-bero incidere su tutti i fattori,maseunComuneagiscedaso-lo non avrà grande incidenza.

IL TAVOLO. Il Tavolo tecnico zo-nale ha visto finora l’adesionedi una ventina di Comuni, tracui quello capoluogo. Sortodue anni fa, è il primo passoverso l’obiettivo del coordina-mento delle azioni. Ma ciò chemanca, per ora, sono propriole azioni, anche perché scar-

seggiano le risorse. «I vincolidi bilancio non ci consentonodipraticarelaviadegli incenti-vi», alla sostituzione di calda-ie vecchie o di impianti di ali-mentazione delle auto. Lo haammesso Andrea Baldisseri,dell’Ufficio ambiente dellaProvincia, che in assenza delcommissario Attilio Schneckieri ha rappresentato l’ente.«ConVi.Energia,però,svolgia-mo un’attività di controllo su-gli impianti termici che portacomunque dei risultati».

APPELLOALLAREGIONE.Baldis-seri invitaiComuniafaremas-sa critica per «premere sullaRegione» che sta lavorandoad un Piano di risanamentodell’atmosfera. Anche Anto-nio Dalla Pozza, assessore al-l’Ambiente del Comune di Vi-cenza, si appella alla Regione:«Per anni abbiamo predicatonel deserto, come capoluogo -premette Antonio Dalla Pozza-. Almeno adesso esiste il tavo-lo tecnico e si discute insieme.Ora però bisogna passare al-l’azione. Per questo chiedia-mo che ci sia coordinamentodalla Regione: in Lombardiasi fanno ordinanze per tutto ilterritorio, in Veneto finora no.Lemisure,daiblocchi del traf-fico agli incentivi economici,hanno senso su vasta scala. Eper attuarle serve la volontàpolitica di investire risorsepubbliche. InLombardia han-no messo 10 milioni in un fon-do per i privati e altrettantiper le imprese. Il Veneto cossavuole fare?».•M.SC.

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Prc:«Allarmati»

Città allo stallo nella qualitàambientale: Vicenza al 25˚ po-sto nella classifica delle cittàfra 80.000 e 200.000 abitanti.È sempre forte emergenza

perlaqualitàdell'aria: lamobi-lità deve diventare la grandestrategia su cui impostare latrasformazione della città. Unpo' a rilento la crescita dellaraccolta differenziata, beneper le piste ciclabili ed ottimaperformanceper il solarefoto-voltaico.Presentata a Venezia la XIX

edizione del Rapporto di Le-gambiente, Ambiente Italia eSole 24 Ore sulle eco-perfor-mance dei 104 capoluoghi diprovincia.Certoc’è lacrisi.Malapenuriadi risorsedei comu-ni italiani non è sufficiente aspiegare la brusca e preoccu-pante battuta d’arresto dellepolitiche ambientali urbane,si legge nel rapporto. Primaancora di quella economica,pare esserci una crisi della ca-pacità di fare buona ammini-strazione che investe molte,troppe realtà locali.Nell’insieme dei capoluoghi

italiani, ad esempio, torna acrescerel’inquinamentoatmo-sferico, la media delle polverisottili passa da 30 a 32 micro-

grammi per metro cubo, e so-no dieci in più i giorni dell’an-no in cui l’ozono scavalca i li-miti di legge. Senza contarel’inefficienzaenergeticaequel-ladeltrasportopubblico,mes-sosottopressionedaitaglie in-capace di attrarre passeggeri.Sempre a livello nazionalenon crescono inoltre le isolepedonali, le zone a traffico li-mitato e le reti ciclabili urba-ne.Èquesta la fotoscattatadalla

XIX edizione di EcosistemaUrbanoepresentataoggiaVe-nezia durante un convegnoche ha visto la partecipazione,tra gli altri di Giorgio Orsoni,sindaco della città, e VittorioCogliati Dezza, presidente na-zionale di Legambiente. •

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INDAGINELEGAMBIENTE. Ecosistemaurbano

Vicenzaal25˚posto«Piccolipassiavantimarestal’allarme»

Marco Scorzato

Un possibile nuovo polo com-mercialechesorgainunospic-chio dell’attuale zona indu-striale compreso tra la Fiera,la ferrovia, viale dell’Industriae viale Sant’Agostino: è unodeipunticaratterizzantidelri-disegno della zona Ovest dellacittà, contenuto nel Piano de-gli interventi approvato dalConsiglio comunale, ma nonpiaceatuttiealimentaildibat-tito sull’urbanistica cittadina.Dopo le perplessità sollevatedalvicepresidentedelleAccia-ierieValbruna,MicheleAmen-duni, in una lettera ai dipen-denti, giunge ora la critica - disenso “opposto” - di MarcoZocca, consigliere del Popolodella libertàedexassessoreal-l’Urbanistica nel secondomandatoHüllweck.Asuoavvi-so,«ilPianocreaunaferitaur-banistica e disparità di tratta-mento traaziende». Una criti-cachel’assessoreall’Urbanisti-ca Francesca Lazzari respinge

con fermezza: «È un Pianoequo che evita il caos».

ILPIANO.Con ordine. Il dato dipartenza era la variante urba-nistica approvata dal Consi-glio comunale nel 2005 e poidallaRegionenel2009:preve-deva la possibilità di riconver-tire al terziario parte della zo-na industriale. L’obiettivo di-chiarato, vista anche la crisi,era dare la possibilità alleaziende di non rimanere con icapannoni vuoti nel caso dichiusura o trasferimento del-l’attività. L’attuale Giunta, conilPianodegli interventi,havo-luto però «mettere ordine perevitare il caos», dice l’assesso-re. Perciò ha suddiviso la zonaindustriale inotto settori, «in-dividuandoneuno»,quello in-quadrato nell’incipit, «all’in-ternodelqualepotrannoesse-re trasferiti i diritti commer-ciali avanzati dalle aziende»conun sistema di “crediti”.

LE CRITICHE. Tra i soggetti chehannoavanzatoperplessitàri-spetto a questa previsione, cisono le Acciaierie Valbruna.In una lettera ai dipendenti,avanzano, sostanzialmente, iltimore che lo sviluppo com-mercialepossaalla lungaspin-gere leaziendecomequellaadandarsene dalla città. Una cri-tica, che pare di senso oppo-sto, giunge ora dal pidiellinoZocca. A suo avviso era oppor-

tuno non circoscrivere il polocommerciale in un solo ambi-to,ma«considerarel’interazo-na industriale come un unicoambito omogeneo». Zocca di-fende lo spirito della varianteurbanisticadel2005.«Ledeli-mitazioni previste dal Pianodegli interventi - osserva Zoc-ca - creano disparità di tratta-mento: ci sono imprese bacia-tedalla fortuna di poter ricon-ventire gli spazi produttivi inaree commerciali, quelle con-tenute nello spicchio “bene-detto”, e lealtrecuiquestapos-sibilità viene tolta» (rimaneper una quota minima).

LA DIFESA. L’assessore Lazzariribaltal’analisi:«Eralavarian-te a dare spazio a confusione ea dare la possibilità a qualcu-no di percorrere comode scor-ciatoie. Questo - afferma - è unPiano equo. Dopo un confron-to con gli industriali, abbiamovoluto ribadire la vocazionemanifatturiera della zona in-dustriale, consentendo co-munque di sviluppare crediticommerciali ma in una zonadefinita. Nessuna industria simuoverà da sola, né potrà tra-sformare i suoi spazi senzaaspettare lo schema direttoreche pianificherà l’intera zonaindustriale.Inogniambitoser-virannoaccordi, ancheper ga-rantire un’adeguata sistema-zione degli spazi pubblici».•

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URBANISTICA. Il Piano degli interventidisegnaunanuova zonaindustriale eridisciplina l’insediamentodi negozi, ufficiealberghi tra laFiera, laferroviae Sant’Agostino

LitesulpolocommercialeaVicenzaOvest

IlPiano degli interventiconcentralosviluppo delterziarioinuno degliotto ambitidellazona industriale

DopolacriticadiValbrunaarrivaquella“opposta”diZocca(Pdl):«Sicreanosquilibriafavoredipochifortunati».Lazzarireplica:«Unprogettoequo» Rifondazionecomunista

esprime«fortepreoccupazione».CosìGiulianoEzzelini Storti,segretarioprovinciale,commentalaletterainviatadalle AcciaierieValbrunaaipropridipendentisul Pianointerventidel Comune.«Loschemaprospettato fapresagireche, conilPianointerventi,potrebberoesserciproblemioccupazionali.Credo,vistoilperiododelicato,chel’amministrazionecomunaledebbaadoperarsiconurgenzapercapireleragioni diquestoallarmeperscongiurarequalsiasisciagurataipotesi.Perla delicatezzadell'argomentoe percapirefino infondo seAcciaierieValbrunasia incercadi una scusa oabbianofondati motivichechiedotrecoseall'assessoreLazzari:unincontrourgente conunadelegazione del Prc; diconvocareisindacati percapirelareale situazioneindustrialeallaValbruna;diconvocare,infine, laproprietà delleAcciaierieperimpedire fraintendi-mentiedare unchiarosegnaledi attenzionedapartedelComunesull'occupazionedeivicentini».

AMBIENTE. Secondo idatidell’Arpav negli ultimi dueanni l’inquinamento dapolverisottiliPm10 ètornato acrescere

Smogfuorilegge,lemisurelatitano

Unvigile inazione in unagiornatadi bloccodeltraffico. ARCHIVIO

LaProvinciaaisindaci:«SivadaunitiinRegione».DallaPozza:«Èilminimo,macidianorisorse»

Fumidomestici inquinanti

Rimane l’emergenzadella qualità dell’ariaOttima la performancedel solare termico

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 30 Ottobre 201218 Cronaca

Fabio Fogu
Evidenziato

“Alcolegioco:divertimento opericolo?”. Èquestoil titolodeldiciannovesimosimposio sullavitadi relazione,propostodall’IstitutoRezzara con lacollaborazionedel ComunediVicenzaediConfindustriaVicenza.L'incontro, inprogrammail 5, 6e7novembreprossimi,si terrà apalazzoBoninLongare,con inizio alle15.30ed ingressoliberofino aesaurimentodeiposti(èpertantoconsigliatal’iscrizione).

Nelprimo giornodidibattito,ilfenomeno delle nuovedipendenzedal gioco d’azzardoedall’abusodialcolsaràaffrontatodadiversi specialistidisociologia,psicologiaepolitica.

Neidue giornisuccessivi,monsignorGiuseppe DalFerro,

direttoredell’Istituto,presenteràneldettagliogli esitidellaricercacondottanellescuole superiorienelleuniversità degliadulti eanzianisparse nelVicentino. Idatisarannoquindi elaborati ediscussi,fra gli altriospiti,daipresididel liceo“Brocchi”diBassano,GianniZen, edelliceo“Quadri”diVicenza, EdoardoAdorno. •GI.GU.

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Latre giorni didibattito

MonsignorGiuseppeDal Ferro

Divertimentiepericolidiscussicongliesperti

ILCASO. Dati quanto maiallarmantidallo studiodell’istituto Rezzara

AlcoleazzardoIgiovanivicentinibevonoegiocano

Nonsiamocontrolepuntatemacontrol’eccesso.L’ItaliaèormaiunabiscaTOMMASORUGGERIASSESSORECOMUNE DIVICENZA

POLITICA. Tensioni sulle primarie“azzurre”

«Divisiinliste?CosìSorrentinodanneggiailPdl»Giulia Guglielmi

Realistici e preoccupanti. So-no i dati raccolti dall'IstitutoRezzara, nell'ambito della ri-cerca sul fenomeno delle nuo-ve dipendenze dal gioco d'az-zardo e dall'abuso di alcol fra igiovani. I risultati - presentatia palazzo Trissino da monsi-gnor Giuseppe Dal Ferro, pre-sidente dell'Istituto, assiemeallopsicologoAntonioZuliani- non lasciano spazio a inter-pretazioni: il 45% dei ragazzigioca d'azzardo, il 54% fa usodi alcol fino ad arrivare all'eu-foria e il 28% si ubriaca. Unaricerca che fa riflettere, e l'oc-casionesaràoffertadaldician-novesimo simposio sulla vitadi relazione che si terrà il 5, 6 e7 novembre a palazzo BoninLongare. “Alcol e gioco: diver-timento o pericolo?” è il titolodell'incontro, presentato dall'assessore allo sviluppo econo-mico Tommaso Ruggeri, dall'onorevole Daniela Sbrollinicon l'intervento del consiglie-re Raffaele Colombara.

LA RICERCA. «L'Istituto Rezza-ra - spiega mons. Dal Ferro -propone un programma didueannidasvilupparesulpro-blema del gioco: è un'attivitàche il bambino svolge sin dapiccolo, e facendolo maturauna personalità completa. As-sume però un'accezione nega-tiva quando diventa d'azzar-do». «Nel 2013 - prosegue ilpresidente dell'Istituto - fare-mo una ricerca sul gioco spor-

tivo e sugli equivoci che losport sta creando, come il do-ping in età adolescenziale».Per ora, la ricerca condotta hacoinvolto 5.642 persone, dellequali 3.822 giovani delle scuo-le superiori e 1.820 adulti deivari capoluoghi del Vicentino.Èemersaunadiffusioneconsi-stente del gioco fra i giovanimaschi, talora con assiduitàquotidiana (5%) e una mode-sta consapevolezza sul perico-locheciòcomporta.Interroga-ti sul perché si gioca, gli inter-vistati hanno indicato comeprioritarielemotivazioni lega-te all'interesse economico e algusto di vincere. Sia giovaniche adulti, inoltre, sono spes-so indotti a giocare, oltre chedalla pubblicità, dallo stimoloproveniente dagli amici.«Questo studio - spiega Rug-

geri - è inserito all'interno diun percorso che è molto im-portante per il Comune di Vi-cenza: la verifica di quanto staaccadendoattornoaquestedi-pendenze». «Non siamo con-tro il gioco d'azzardo - precisaRuggeri - ma contro l'eccesso.È preoccupante il fatto chel'Italia sia diventata la biscadelgioco,conconseguenzean-

che devastanti su quella partedell'assetto sociale già debo-le».Quantoallaconsapevolez-za della possibile dipendenza,un giudizio più severo è venu-todagli adulti, mentre nei gio-vani è emersa piuttosto la pre-occupazione di non acquisir-la.Riguardoall'alcol,neigiova-ni si è registrataunamaggioreconsapevolezza, almeno im-mediata,delpericolodell'abu-so rispetto al gioco, ma ancheuna prassi d'uso che portaspessoall'euforiaeall'ubriaca-tura.Lamotivazionecheindu-ce a bere, invece, è per la metàabbondantedeigiovani lacon-divisione di gruppo. Fra gliadulti aumenta il numero diquelli che parlano di supera-mento della solitudine e delladelusione. Confrontando uo-mini e donne, dalla ricerca èemerso che le ragazze giocanola metà dei maschi, mentre siallineano nell'abuso di alcol.Gli adulti, invece, si differen-ziano poco fra loro riguardo algioco, di più relativamente all'alcol.

IN PARLAMENTO. Come riferi-sce l'onorevole Sbrollini, an-che la commissione per gli af-fari sociali e la sanità della Ca-merasiè interessataalproble-ma. «Stiamo lavorando su undisegnodi legge perché quellodel gioco d'azzardo è un feno-meno che va regolamentato.Inoltre, il decreto sanità - ap-provato recentemente - ha ri-conosciuto la ludopatia nei li-velli primari di assistenza».•

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Igiovanivicentinisidivertono fraalcole giocod’azzardo. ARCHIVIO

Il54percentodeiragazzibevefinoall’euforia,il28siubriaca:Mons.DalFerro:«Numerichefannoriflettere».L’on.Sbrollini:«UnostudioallaCamera»

Non c’è pace nel Pdl. Anche leprimarie,omegliol’ipotesidel-le primarie per il sindaco, so-no motivo di scontro interno.«Il vice coordinatore vicariodelPdlcittadinononpuòlegit-timare la diaspora, altrimentisiautoescludedalproprioruo-lo».ArrigoAbalti, conpiùvee-menza, e Marco Zocca, con to-ni più morbidi, contestanol’uscita di Valerio Sorrentinoche ieri, su queste colonne, hadetto la sua sull’ipotesi delleprimarie azzurre per selezio-nare il candidato sindaco. PerSorrentino «non ci sarannoprimarie, ma diverse liste conaltrettanti nomi». E ancora:«I partiti sono finiti», aggiun-geva il consigliere comunaledella corrente donazzaniana,«nonparlosolodelPdl,mirife-risco anche al Pd e alla Lega».Sono parole che suscitano

l’immediata reazione di Arri-goAbalti, consiglierecomuna-le vicino alle posizioni del lea-der provinciale Sergio Berla-to. «Sono sconcertato - diceAbalti -. È lo stesso Sorrentinochecontenstavachi,comeBru-no Carta o Maurizio Franzina,qualche tempo fa criticavanoda dentro il Pdl? Credo che laquestionevadaposta -aggiun-ge Abalti - già nel prossimo di-

rettivo provinciale, perchéconlesueparoleSorrentinole-gittima la proliferazione di li-ste civiche, facendo il contra-rio di ciò che dovrebbe fare uncapo-partito:anziché lavorareper aggregare il consenso suun progetto e una figura, sem-bra di assistere al gioco “nondisturbate il manovratore”».Per Abalti, il primo a lanciarel’appelloperle«primariedico-alizione», quelle parole «nonsono compatibili con il ruolocheSorrentinoricopre»,epre-cisa che «la critica è politica,nonalla persona».Anche Marco Zocca ritiene

«sbagliato»ilSorrentino-pen-siero: «Da vice-coordinatoredovrebbe adoperarsi non soloper l’unità del partito, ma an-che della coalizione. È infattinecessario aggregare le forzedicentrodestra: seognunode-ve andare per conto suo, tantovale non correre. Le primariedi coalizione dovrebbero indi-viduare la figurapiùcredibile:ho letto di Manuela Dal Lago.È leghista? Sì,ma per immagi-ne e capacità non metterei ilveto». Poi aggiunge: «AncheNereo Galvanin», coordinato-rePdl incittà«sarebbeunotti-mo candidato».•M.SC.

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ArrigoAbaltie ValerioSorrentino in unmomentodi unitàin Aula

Abalti:«Legittimaladiaspora»ZoccaapreaDalLagooGalvanin

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