rassegna del 3-10-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7 FERRARA________________________________________pag. 8 - 11 PARMA___________________________________________pag. 12 REGGIO E._______________________________________pag. 13 - 16 MODENA________________________________________pag. 17 - 18 PIACENZA______________________________________pag. 19 - 28 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 03-10-2011

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rassegna del 3-10-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7

FERRARA________________________________________pag. 8 - 11

PARMA___________________________________________pag. 12

REGGIO E._______________________________________pag. 13 - 16

MODENA________________________________________pag. 17 - 18

PIACENZA______________________________________pag. 19 - 28

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 03-10-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

BOLOGNA - Corriere

La prima «privatizzazio-ne» del Comune partiràmol-to presto e riguarderà lagestione della sosta cheverrà tolta ad Atc. «En-tro pochi mesi, noi au-spichiamo entro l’an-no — ha spiegato ieriin consiglio comuna-le la vicesindaco condelega al Bilancio, Sil-via Giannini — saràpubblicato il bando cheoltre alla gestione dellasosta comprenderà anche iservizi accessori alla mobili-tà», come i contrassegni.L’annuncio è arrivato nelcorso del cosiddetto que-stion time e Giannini ha ri-sposto a una domanda sul te-ma del consigliere comunaledel Pdl, Lorenzo Tomassini.«L’obiettivo principale —

ha spiegato la vicesindaco— è quello di superare le cri-ticità che si sono evidenziatein passato». Giannini ha usa-to un eufemismo perché lagestione della sosta da partedi Atc, almeno secondoquanto ha messo nero subianco la Guardia di Finan-za, non è stata solo criticama un vero e proprio disa-stro. Il gruppo Tutela spesapubblica delle Fiamme gial-le, nella relazione che ha fat-to su delega della Procurapresso la Corte dei Conti, haevidenziato un buco di 17milioni di euro nelle cassecomunali e la Corte dei Con-ti ha intimato al Comune diriscuotere quel credito. In at-tesa della conclusione di que-sta vicenda, l’amministrazio-ne cambia tutto e cerca unsoggetto esterno per la ge-stione del servizio.L’opposizione è preoccu-

pata per la sorte dei lavorato-ri e va controcorrente. «Michiedo perché non ce la te-niamo — ha detto ieri To-massini — visto che la ge-stione della sosta è una galli-na dalle uova d’oro. In que-sto modo salveremmo an-che il posto di lavoro dei120 ausiliari che altrimentinon sappiamo che fine fa-ranno. Non capisco perchévogliamo dividere con unsoggetto terzo una societàche attraverso le multe gene-ra tanti introiti». Per i dipen-denti, però, non dovrebbero

esserci brutte sorprese. Se-condo quanto è stato spiega-to al Corriere dall’ammini-strazione comunale, c’è l’in-tenzione di inserire nelbando la cosiddetta clau-sola sociale: in pratica ilsoggetto che vince la ga-ra deve assumere i lavora-tori che ora erano in cari-co ad Atc.La vicesindaco ha anche

confermato che è in corsoun’operazione di fusione traAtc e Fer (Ferrovie Emi-lia-Romagna). «I cda delledue società — ha spiegato— stanno esaminando lapossibilità di integrazione,sorpattutto per riuscire a svi-luppare sinergie ferro-gom-ma. Solo dopo che sarà fattala valutazione patrimonialesarà possibile stabilire il pe-so che il Comune avrà nellasocietà».

Olivio [email protected]

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La lotta al degrado nella rinnovatapiazza Verdi pedonale passa anche at-traverso una macchina tritavetro. Aogni sbriciolamento di bottiglia (o diqualsiasi vasetto, purché di vetro) rila-scia uno scontrino che dà diritto asconti nei sette locali della zona che fi-nora hanno aderito. E presto inun’area attorno a via San Vitale saràsperimentata la raccolta domiciliare in-tegrata che farà sparire del tutto i cas-sonetti.

Domani piazza Verdi sarà restituitaalla città pedonale e con una pavimen-tazione nuova, prima parte dei lavoriprevisti. Ma l’intento del Comune èevitare di restituirla anche al degradodel passato. Da qui l’idea di sperimen-tare per sei mesi la tritavetro, già inuso in altre città italiane, oltre che inEuropa. Già sistemata, e funzionante,sotto il portico della piazza, di frontealla Gazzetta, uno dei bar aderenti, lamacchina può contenere oltre 350 bot-tiglie che frantuma in quindici secon-di e predispone per il riciclo. A ognicontenitore inserito viene rilasciatouno scontrino che dà diritto a unosconto del 10% su una consumazioneordinaria (panino, cibo o bevandaanalcolica) oppure a 20 centesimi di ri-

duzione sul caffè. Ogni buono vale suuna sola consumazione.

«Il vuoto a rendere— spiega l’asses-sore al commercio del Comune, NadiaMonti — vuole rispondere al fenome-no dell’abbandono delle bottiglie, checrea problemi di degrado e sicurezza.Abbiamo attivato la collaborazione diAscom e Confesercenti e fino a ora han-no aderito sette locali. Se la sperimen-

tazione in piazza Verdi andrà bene, pro-porremo la macchina in altre zone del-la città». I locali aderenti sono, oltre al-la Gazzetta, la Scuderia e il Piccolo sem-pre in piazza Verdi, il Lime bar e il LordLister in via Zamboni, l’Alcenero, il Caf-fettino e il Cafè de Paris in via Petroni.La macchina, costata a Hera circa 7mi-la euro, si affianca ovviamente ai casso-netti e ai contenitori già esistenti.

«Un’iniezione di buone pratiche»,per la presidente del quartiere San Vita-le Milena Naldi, a cui si affiancherà abreve la svolta del porta a porta nellaracconta dei rifiuti. Si partirà in novem-bre nei quartieri Navile e San Donato,mentre entro l’anno dovrebbe avviarsila raccolta di carta e cartone in tuttal’area dentro i viali. Sempre entro l’an-no, infine, dovrebbe iniziare la speri-mentazione della raccolta domiciliareintegrale in un’area attorno a via SanVitale, dove anche vetro e lattine (oltreorganico, carta, plastica e indifferenzia-ta) sarà raccolto sotto casa. «Vediamocome va — conclude l’assessore allaqualità urbana Patrizia Gabellini—, vo-gliamo migliorare la città».

Marina [email protected]

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Bando entro l’anno, il servizio sarà tolto ad Atc

Piazza Verdi, sconti a chi trita le bottiglieIn San Vitale la prima raccoltadi rifiuti a domiciliodentro le mura: in pensionecassonetti e le campane verdi

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Sul campo

La novità Installata una macchina mangia-vetro: caffè e panini meno cari per ogni vuoto. Hanno aderito 8 locali

Porta-a-porta in centro

Sosta e contrassegni Ztl,il Comune «privatizza»

La vicesindacoL’amministrazionevuole superarele criticitàemerse nel passato

Strade pulite,ogni notte72 rimozioni

Sciopero dei buse delle biglietterie

Poste, un mesesenza straordinari

Il record: 124

Lunedì e mercoledì

«Siamo pochi»

Quella degli accertatori della sosta è una categoria ormai bennota ai bolognesi: sono 120 e, proprio come i vigili urbani,vengono utilizzati per le contravvenzioni

Il caso I 120 accertatori verranno assorbiti dal nuovo gestore. No del Pdl: «Si rischia di perdere gli incassi delle multe»

Come funziona La tritavetro in piazza Verdi che rilascia scontrini per sconti nei bar

Dopo la pausa estiva, larimozione delle autoparcheggiate nelle zoneinteressate dalla pulizianotturna delle strade hacolpito, in media, 72automobilisti al giorno. Ildato è stato comunicatodall’assessore all’Ambiente,Patrizia Gabellini, durante ilquestion time di ieri inconsiglio comunale, inrisposta a una domanda diDaniele Carella, consiglieredel Pdl. Nella sola notte tramartedì e mercoledì, in zonaSan Vitale sono statisequestrati ben 124 mezzi,con l’utilizzo di 12carroattrezzi, invece deisoliti 8. Carella ha calcolatol’incasso derivato da questemulte: «In poche ore, 18mila euro». E ha chiesto dimodificare la segnaletica inmodo da renderla piùidonea. Gabellini haammesso la presenza diqualche problema: «Ilcartello fisso può non essereefficace e bisogna mettere inconto l’intervallo estivo, percui le persone possonoessere più distratte. Ma c’èanche una minoreattenzione alle regole».L’assessore alla Mobilità,Andrea Colombo, ha invecefornito le nuove cifre suipass d’accesso al centro. Al31 maggio, erano 72.500contro i 75 mila del 2007.Tra questi, 32 mila sono deiresidenti del centro, 14 milaper scarico e carico merci, 9mila gli invalidi.

M. G.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Doppio sciopero per Atccontro i tagli al trasportopubblico locale (indettidalla sola Usb). Lunedìbus a rischio dalle 8.30alle 16.30 e dalle 19.30 afine servizio. Mercoledìle biglietterie potrannoessere chiuse dalle 8.30alle 16.30. Attenzioneanche a martedì: per SanPetronio il servizio bussubirà modifiche. (n.b.)

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Blocco delle prestazionistraordinarie da lunedì 3al 30 ottobre. È la misuradecisa dai lavoratori dellePoste per protesta controla scarsità di personale, lamancanza di innovazionetecnologica e il rifiuto aun aumento per il rinnovodel premio di risultato.L’iniziativa è promossadallo Slp, sindacato Cisldei postali. (d.m.)

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7CronacaCorriere di Bologna Sabato 1 Ottobre 2011

BO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

BOLOGNA - Carlino

••13BOLOGNACRONACASABATO 1 OTTOBRE 2011

Il servizio di gestione della sosta sarà prestoprivatizzato. Il Comune infatti punta apubblicare il bando di concorso entro l’anno,togliendo la gestione ad Atc. LorenzoTomassini (Pdl) chiede invece che sia ilComune a gestirlo direttamente

RIVOLUZIONE nella raccoltadei rifiuti. «Entro fine anno» spa-riranno i cassonetti nella zona divia San Vitale e dintorni. Nel cen-tro storico comincia infatti la rac-colta porta a porta dei rifiuti, chesaranno suddivisi in organico, car-ta, vetri e lattine, plastica. Si tratte-rà di un test decisivo per capire sela raccolta a domicilio — con pro-gressiva eliminazione totale deicassonetti dalle vie storiche dellacittà — è davvero possibile.La prima fase della sperimentazio-ne dovrebbe durare circa un an-no. «Dobbiamo vedere cosa com-porta il fatto che le diverse tipolo-gie di rifiuti vengano tenute in ca-sa e a una certa ora portate fuoriperché passano gli addetti», spie-ga Patrizia Gabellini, assessoreall’Ambiente e alla Città storica.

IL PORTA A PORTA è uno de-gli obiettivi da subito indicati co-me prioritari dal sindaco VirginioMerola. Si trarra di un cambia-mento radicale di abitudini, sulquale l’amministrazione comuna-le vuole procedere con una certacautela: i prossimi mesi serviran-

no appunto a informare bene i re-sidenti.«In gran parte del mondo questecose si fanno, non mi risulta checi siano state marce indietro», ri-sponde la Gabellini alle domandesulle possibili difficoltà dell’opera-

zione. Per esempio, la permanen-za dei sacchetti con i rifiuti organi-ci sotto i portici.«Facciamo la sperimentazioneproprio per capire quali sono i‘contro’, oltre ai ‘pro’». La giuntaha di recente approvato un atto di

indirizzo che mette insieme le pri-me mosse da fare sulla raccolta dif-ferenziata porta a porta. Il primonovembre parte la raccolta a domi-cilio al Navile e nel quartiere SanDonato (vetro escluso), mentre incentro «proviamo a trattare l’inte-

ra gamma».

SEMPRE entro la fine dell’annopartirà invece la raccolta di carta ecartone in tutta l’area che si trovaall’interno dei viali di circonvalla-zione. Si «concorderà con i singo-li commercianti l’orario di prelie-vo di carta e cartoni direttamentein negozio», ricorda Merola.L’attuale sistema di fasce orariein cui portare i cartoni in stradaper la raccolta non ha funzionato.«Di fatto — aveva affermato Milsindaco — c’è sempre chi li depo-sita quando gli fa comodo, e cosìci troviamo carta e cartoni ammas-sati per strada a qualsiasi ora».Più in generale, fra gli obiettividella giunta c’è, anche, l’aumentodella raccolta differenziata. «Chein centro — ricordava ancora Me-rola qualche settimana fa — è fer-ma al 16%. Un dato non più accet-tabile».

Mercoledì notte, per la pulizia delle strade, solonella zona di San Vitale sono state rimosse 124auto. Lamedia è di 72. Daniele Carella (Pdl),chiede alla giunta «se non sia il caso dimodificare la segnaletica nei modi e nellaforma, in modo da renderla più efficace».

Dall’inizio dell’anno sono state 71 le multefatte dai vigili a veicoli a due ruote pizzicatisotto i portici o sui marciapiedi. In particolare,36 ciclisti e 35 motociclisti. Il bilancio dei vigiliè stato fornito ieri dall’assessore alla MobilitàAndrea Colombo durante il question time.

PER risolvere il problemadei cocci di vetro in piazzaVerdi appena restaurata(domani l’inaugurazione conchiusura al traffico coifittoni) spunta la macchinatritarifiuti. E’ già statamontata e invita a nonlasciare in giro bottiglierotte. Per ogni bottigliainserita infatti dà unoscontrino valido per unosconto di 20 centesimi sulcaffè e del 10% sulle altreconsumazioni in sette localidella zona universitaria.

Dagennaio 71multe amoto ebicisotto i portici o suimarciapiedi

ZonaSanVitale:mercoledì notterimosse 124 auto

San Vitale, la rivoluzione dei rifiutiEntro l’anno parte la raccolta porta a porta sperimentale. Cassonetti addio

VIA ZAMBONI L’assessore Nadia Monti mette in funzionela macchina trita vetro che dà diritto a uno sconto nei locali

INBREVE

Gestione della sosta:presto bando di privatizzazione

LE REGOLELa spazzatura, divisa pergeneri, resta in casa finoall’orario prestabilito

PIAZZA VERDI

Arriva lamacchinache trita il vetro

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani SABATO 1 OTTOBRE 2011 3

ROT TA M A Z I O N ELa raccolta porta a porta dovrebbeportare all’eliminazione di quellelunghe teorie di cassonetti in zonebelle della città. Quelli nella fotosono a due passi della Due Torri

Spariscono i cassonetti, via al porta a portaA breve la sperimentazione nei dintorni di via San Vitale. Bologna maglia nera della differenziataLa svolta sui rifiuti, eco-

logica e urbanistica, èvicina. Il Comune è inten-zionato a fare sul serio sullaraccolta porta a porta checome conseguenza avràl’eliminazione dei grandicassonetti, antiestetici perun centro Medievale chel’amministrazione vuolerendere più bello con unvasto programma di rinno-vamento dell’arredo urba-no.

Le prime sperimentazio-ni di una raccolta rifiutiporta a porta integrale nelcentro potrebbero partiregià entro la fine dell’anno.Come “c av i e” sono statiscelti cittadini e attività at-torno a via San Vitale, perverificare pro e contro diuna scelta che, per le dif-ficoltà di una zona nevral-gica come il centro storico,negli anni scorsi era sem-pre stata rinviata. E primaconseguenza sarà la scom-parsa totale dei cassonet-ti.

A preannunciarlo è statal’assessore con delegaal l’ambiente Patrizia Ga-bellini, durante una confe-

renza stampa: «A giorniconvocheremo un tavolotecnico per gli ultimi det-tagli. In più, visto che ilporta a porta è una novità,le persone andranno pre-parate», ha sottolineato,spiegando che «possiamoriuscire a dare il via già en-tro la fine dell’anno».

Il metodo scelto dall’a m-ministrazione, ha prosegui-to ancora l’assessore, nonsarà “autor itar io” come inaltri comuni italiani e la de-cisione di partire da via SanVitale dipende «dal cam-pione interessante con cuilavoreremo». La raccolta

porta a porta interesseràorganico, carta, vetro, lat-tine e plastica. A novembrepartiranno sperimentazio-ni analoghe anche al Navilee a San Donato, dove saràperò esclusa la raccolta delvetro. Sempre entro la finedell'anno partirà invece la

raccolta di carta e cartonein tutta l'area che si trovaall’interno dei viali di cir-c o nva l l a z i o n e .

L’avvio di una politica se-ria di raccolta differenzia-ta, più semplice nei piccolicentri rispetto alle grandiaree urbane, era attesa da

tempo. Bologna è il fana-lino di coda dell’E m i l i a - R o-magna quanto a differen-ziazione dei rifiuti, con lazona del centro storico cheè l’ultima degli ultimi. L’i n-tenz ione è comunquequella di estendere la rac-colta differenziata, non so-

lo porta a porta, in tutta laProvincia e il meccanismovirtuoso dovrebbe nasceredai nuovi bandi con i qualisi affiderà la gestione delservizio per le grandi areeomogenee del territoriodella provincia di Bolo-gna.

Al via la pulizia dei graf-fiti da liceo Copernico adopera di 4 detenuti dellaDozza che insieme ad al-tri quattro stanno parte-c i p a n d o a l “ c a n t i e-re - s c u o l a ” esterno al car-cere. Il progetto, ideato efinanziato dalla Provin-cia è nato dalla collabora-zione con Tribunale diSorveglianza di Bolognacon l’obiettivo di fornireun ’occasione di forma-zione per l'inclusione so-cio-lavorativa delle per-

sone detenute realizzan-do nello stesso tempo unintervento di recupero eriqualificazione del pa-trimonio pubblico. Oltreal Liceo Copernico, laProvincia ha individuatocome idonea per la rea-lizzazione del “ca n ti e-re -s c u ol a ” la sede dell’I-stituto Professionale Al-drovandi-Rubbiani in via-le Vicini, che ospita an-che la succursale del Li-ceo Classico “G a l va n i ”.

Soddisfatto l’as ses so realla scuola e al lavoroGiuseppe De Biasi cheha sottolineato anche ilcoinvolgimento deglistudenti per sensibiliz-zarli sul tema del vanda-lismo grafico.

n A novembreil sistema sarà estesoanche ai quartieriNavile e San Donato«ma non saremoautoritari»

L’INIZIATIVA Chi sbriciola le bottiglie, avrà un buono per pagare meno la spesa

La tritavetro con lo sconto al barIn piazza Verdi mai più cocci a terra

Una macchina “tr itave-t ro ” al centro della zo-

na più a rischio degrado del-la città. È la sfida che hascelto di lanciare il comuneche da ieri ha installato inpiazza Verdi, centro nevral-gico della zona universita-ria, un trituratore per bot-tiglie di vetro.

Chi porterà i propri rifiuti(valgono anche vasetti ebottiglioni da due litri) rice-verà uno scontrino che daràdiritto a uno sconto del 10%in alcuni locali della zona.Ovviamente solo su alimen-ti, caffè (20 centesimi) e be-vande analcoliche. A finan-ziare l’acquisto della mac-china (circa 7.000 euro) èstata Hera che si occuperàanche del suo svuotamento.Il suo arrivo coincide con lariapertura, prevista per og-gi, della piazza dopo il re-styling dell’estate (per l’o c-casione tre locali offriranno

un aperitivo di festeggia-mento). Al momento sono,invece, sette gli esercentiche hanno aderito di tascapropria agli sconti: sarannoriconoscibili da un adesivocon la scritta “3R: riduci ri-cicla riusa”. L’installa zione

della tritavetro è stata cal-deggiata anche dalla presi-dente del quartiere San Vi-tale Milena Naldi, secondola quale servirà a combatte-re il problema del vetro perstrada, «un elemento di for-tissima criticità nella zo-

na».Soddisfatta anche l’a s s e s-

sore alle attività produttiveNadia Monti: «È una buonaprassi da incentivare. Se lasperimentazione funzione-rà siamo pronti a installarealtre macchine».

LA PROVA L’assessore Monti, colil vicepresidente della Provincia

Venturi, prova la “trita vetro”

La sperimentazione partiràin via San Vitale e quellasarà la base sulla qualeverranno fatte levalutazioni della giuntaper l’estensione dellaraccolta dei rifiutiporta a porta.

Bologna è il fanalino dicoda per la raccoltadifferenziata inEmilia-Romagna e la zonadel centro storico è quellache ha le peggioriperformance in assolutonell’area cittadina

L’idea del porta a portapiace alla capogruppo diSel Cathy La Torre che hainvitato la giunta anche apassare dalla Tarsu, allaTia, cioè la tariffa di igieneambientale: chi producemeno rifiuti paga meno

LE TAPPEI detenuti

ripulisconoil Copernico

PRIMO PIANO

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

BOLOGNA - InformazioneSABATO 1 OTTOBRE 2011 5

Il coordinatore provinciale dell’Idv, Sandro Mandini, plaude alle dichiarazioni del sindaco Merola

«I fondi del metrò al Sfm, ma il People Mover...»Ma torna a sollevare perplessità sui costi della monorotaia: è già deficitaria

Da una parte la necessitàdi dirottare i fondi del

metrò sul Sistema ferroviariometropolitano, dall’altra laconvinzione che, così comeda progetto, il People Mover«sarà un’opera deficitaria cherischia di scaricare i costi digestione sugli enti locali». Ilcoordinatore provincialedell’Idv, Sandro Mandini,plaude alle dichiarazioni delsindaco Virginio Merola chel’altro giorno ha chiesto cheanche sotto le Due Torri sifaccia come a Parma, dove ilgoverno ha annunciato co-munque l’arrivo dei 73 milio-ni che erano previsti per l’exmetropolitana. «Avevo avan-zato già un anno fa la propo-sta di dirottare lo stanziamen-to originariamente previstoper il metrò verso altri inter-venti - ricorda infatti Mandini- ed in particolare per il com-pletamento del Servizio fer-roviario metropolitano di Bo-logna». Quanto richiesto dalprimo cittadino, «rafforza lanostra convinzione che per lamobilità bolognese sia possi-bile una nuova filosofia ed u-na nuova progettualità - pro-segue il dipietrista - specie nelmomento in cui vengono alpettine i nodi del taglio indi-scriminato delle risorse desti-nate al trasporto pubblico lo-cale operato dal governo».«Ora è necessario - aggiunge -che le tutte le forze politiche,

economiche e sociali dellacittà siano unite nel chiedereal governo di inserire nel de-creto sviluppo le risorse giàprecedentemente stanziateper la mobilità». Nel accoglie-re positivamente le parole delsindaco, Mandini non na-sconde però le sue perplessi-

tà sul People Mover: «Si correil rischio che i costi di gestio-ne siano alti e che ricadano suAtc e sugli enti locali, già indifficoltà per questa crisi - è ilsuo timore - Capisco che biso-gna portare i turisti in città,ma per il tragitto che faràquell’opera è già deficitaria in

partenza». Pensa ai tagli che siabbatteranno sul servizio fer-roviario regionale (dove po-trebbero essere, fra l’altro, arischio un migliaio di lavora-tori) anche il capogruppo delPd in Regione, Marco Monari,che annuncia una risoluzionedel gruppo in aula (primo fir-matario Tiziano Alessandri-ni). «I tagli del governo Berlu-sconi al trasporto pubblicolocale sono insostenibili - de-nuncia - Dopo anni in cui l’E-milia-Romagna ha mitigatol’effetto di quanto deciso aRoma occorre ancora unavolta uno sforzo straordinariodegli enti locali per garantirestudenti e lavoratori pendola-ri». «A causa delle scelleratedecisioni di questo governo,prive di qualsiasi equità e sce-vre da ogni prospettiva di svi-luppo - aggiunge -, quella deltrasporto pubblico locale ri-schia di essere un’altra dellevoci del nostro sistema pub-blico colpevolmente e volu-tamente mandata allo sface-lo, al pari della scuola e dellasanità pubbliche». Per questomotivo il Pd invita la giuntaregionale «ad insistere con o-gni mezzo programmatico edeconomico disponibile nelsostegno al trasporto pubbli-co locale, denunciando in o-gni sede opportuna l’insoste -nibilità dei tagli attuati dal go-verno centrale».

(a.t.)

PIANO

Mandinicon Merola«Il governo facciacome ha fattoa Parma», avevadetto ieriil primo cittadinoche vorrebbeche i fondiper il metròvenissero dirottatisul Sistemafe r rov i a r i om et ro p o l i t a n o

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

CRONACABOLOGNA � VIII

@SABATO 1 OTTOBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.bologna.itwww.gruppohera.it

BEPPE PERSICHELLA

UNA sperimentazione che satanto di rivoluzione. Entro la fi-ne dell’anno nella zona di viaSan Vitale spariranno i casso-netti dell’immondizia per la-sciare spazio, in via sperimenta-le, alla prima, vera raccolta por-ta a porta in centro dei rifiuti.Sempre entro la fine dell’anno,partirà quella della carta e car-

tone all’interno dei viali di cir-convallazione. Per alcuni quar-tieri la novità arriverà ancor pri-ma, seppur in maniera differen-te. Dal primo di novembre, in-fatti, prenderanno il via speri-mentazioni simili al Navile e alSan Donato, ad eccezione delvetro. Al San Vitale, zona cam-pione scelta per l’ampia tipolo-gia di cittadini che vi ci abitano,la raccolta durerà circa un annoe riguarderà tutte le tipologie dirifiuti: organico, carta, plastica,vetro e lattine. Una vera e pro-pria rivoluzione per tutti quegliabitanti che vedranno scompa-rire gli abituali cassonetti e sen-tiranno arrivare periodicamen-te sotto il portone di casa gli ope-ratori ecologici addetti al porta a

porta. La misura, più volte evo-cata negli ultimi anni ma sem-pre rinviata per la sua difficoltà,è stata anticipata ieri dall’asses-sore all’Ambiente e alla Cittàstorica, Patrizia Gabellini, dopoil via libera della giunta Merola,che martedì scorso ha licenzia-to un atto di indirizzo che stabi-lisce i primi passi da muovere daqui ai prossimi mesi. Al mo-mento, vista la complessità del-

l’operazione, la cautela è tanta.«Dobbiamo vedere cosa

comporta il fatto che le diversetipologie di rifiuti — ha spiegatol’assessore — vengano tenute incasa e ad una certa ora portatefuori perché passano gli addet-ti». Quello che partirà tra qual-che mese sarà quindi un vero eproprio test per capire se la rac-colta a domicilio è davvero pos-sibile e quindi estensibile a tut-

ta la città. L’assessore Gabelliniè però ottimista: «In gran partedel mondo queste cose si fanno,non mi risulta che ci siano statamarce indietro. Personalmentel’ho provata a Milano, senza al-cun problema».

La sperimentazione al San Vi-tale servirà così per capire qualisono i pro e quali i contro dell’o-perazione. E le prossime setti-mane saranno cruciali per

informare i cittadini. «A giorni— ha aggiunto Gabellini — con-vocheremo un tavolo tecnicoper gli ultimi dettagli. In più, vi-sto che il porta a porta è una no-vità, le persone andranno pre-parate». Il via libera è arrivatodalla giunta Merola e annuncia-to dall’assessore all’Ambiente ealla Città storica Patrizia Gabel-lini.

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La curiosità

IN UN solo colpo potrà aiutare l’am-biente e il portafogli. Questo è l’ambi-zioso obiettivo della macchina tritari-fiuti che il Comune ha installato già daieri mattina in piazza Verdi, in occasio-ne dell’inaugurazione di domenica.Un’idea simile è già stata utilizzata consuccesso in diverse città d’Europa (re-centemente anche a Roma) e ora è pron-ta per essere testata in una zona moltosensibile al problema, come quella uni-versitaria. Il meccanismo è fin tropposemplice: si inserisce la bottiglia vuotanel tritarifiuti e nel giro di qualche se-condo la macchina rilascia uno scontri-no. Con quello si ottiene uno sconto, dautilizzare nei sette vicini locali che han-no aderito all’iniziativa. Ogni ticket in-

fatti, corrisponde ad una riduzione del10% su tutte le consumazioni (alcolescluso) e di 20 centesimi su una tazzinadi caffè. Il costo della macchina, circa 7mila euro, è stato sostenuto da Hera.Tutte le agevolazioni sono invece a cari-co dei commercianti. La sperimentazio-ne durerà circa sei mesi e solo allora si va-luterà se acquistare nuovi tritarifiuti dainstallare in altre zone. «Vediamo comeva, poi si penserà ad un’eventuale map-patura» spiega l’assessore al Commer-cio Nadia Monti. Più cauta la presidentedel quartiere San Vitale, Milena Naldi:«Non c’è nessuna velleità di risoluzionetotale dei problemi, ma incentiviamo ungesto con un piccolo sconto». (b. p.)

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Rifiuti, via i cassonetti: arriva il porta a portaEntro l’anno il nuovo sistema di raccolta a domicilio in zona San Vitale

Riduzioni del 10% sulle consumazioni non alcoliche e di 20 centesimi sul caffè

Macchina mangia-bottiglie in piazza Verdiin cambio del vuoto, sconti in sette locali

Da novembresperimentazionianaloghe ancheal quartiere Navilee al San Donato

IL DISPOSITIVO

La macchina “mangia-bottiglie” installata inpiazza Verdi offre sconti sulle consumazioni

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ALESSANDRO CORI

(segue dalla prima di cronaca)

L’INIZIATIVA si chiama«Graffi o graffiti? Per-corsi di legalità», ed è

stata ideata dall’assessorato allaformazione e lavoro della Pro-vincia di Bologna. Prima d’ini-ziare a lavorare, i quattro dete-nuti (più altri quattro sempre ri-stretti alla Dozza) hanno segui-to un corso di formazione di 40ore con lezioni tenute da docen-ti dei Beni culturali e della So-printendenza per i Beni archeo-logici. Ora la loro specializzazio-ne entra in una fase di “stage” ein futuro non è escluso che an-che gli altri quattro potrannomettere in pratica quanto han-no imparato. La Provincia, in-fatti, ha individuato anche un al-tro cantiere-scuola, la sede del-l’istituto professionale Aldro-vandi-Rubbiani. «Con l’avviodella fase di cantiere esterno alcarcere — spiega Giuseppe DeBiasi, assessore alla formazionee lavoro della Provincia — il pro-getto per la rimozione del van-dalismo grafico si conferma unlaboratorio di collaborazioneinteristituzionale volta all’inte-grazione sociale». L’assessorerichiama l’attenzione anchesulla doppia valenza del mes-saggio che si vuole trasmettere:«Da un lato sensibilizzare glistudenti verso il vandalismografico delle scuole, dall’altrocontribuire ad aumentare il li-vello di consapevolezza dellacittadinanza verso i processi diinclusione sociale dei detenuti».

DETENUTI ANTI GRAFFITIAL LICEO COPERNICO

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

BOLOGNA - Unità

Dopo tante false partenze, sbarcafinalmente a Bologna la raccoltaporta a porta. La giunta di VirginioMerola ha approvato l’atto di indi-rizzo per farla partire. In centro sto-rico, così, per la prima volta verran-no ritirati separatamente carta, or-ganico, vetri, lattine, plastica.

Si inizia il 1˚ novembre con ilquartiere Navile e San Donato, do-ve però non verrà ritirato il vetro.Entro la fine dell’anno, poi, spari-ranno definitivamente i cassonettidalla zona di via San Vitale, sosti-tuiti da una raccolta domiciliarecompleta. Nell’area che si trovaall’interno dei viali di circonvalla-zione, invece, si sperimenterà laraccolta di carta e cartone, sempreentro gli ultimi mesi del 2011. Sa-rà un test fondamentale, della du-rata di circa un anno, per capire sela raccolta a domicilio, con l’elimi-nazione totale dei cassonetti dallevie storiche della città, è davveropraticabile a Bologna. «Dobbiamovedere cosa comporta il fatto chele diverse tipologie di rifiuti venga-no tenute in casa e, a una certa ora,portate fuori perchè passano gli ad-detti», spiega l'assessore all'Am-

biente e alla Città storica, PatriziaGabellini, che però è ottimista: «Ingran parte del mondo queste cose sifanno, non mi risulta che ci siano sta-te marce indietro» fa notare. Neiprossimi mesi verranno informati ilpiù dettagliamente possibile i citta-dini sulle modalità della raccolta.

Palazzo D’Accursio prova poi atrovare una soluzione anche per eli-minare le distese di cocci e bottiglieche ogni notte ricoprono piazza Ver-di, lasciati da chi consuma alcolici.

Arriva, infatti, la macchina tritave-tro che regala un buono sconto perogni bottiglia inserita. È già statamontata e convincerà i frequentato-ri della piazza a non lasciare in giroframmenti di bottiglie, provocandol’ira di residenti e passanti. La mac-china, che si aggiunge agli altri con-tenitori per il vetro, rilascia unoscontrino che dà diritto ad uno scon-to, non cumulabile, di 20 centesimisul caffè e del 10% sulle altre consu-mazioni (ma niente alcolici). Il buo-no sconto può essere utilizzato insette locali della zona universitariache saranno riconoscibili da un ade-sivo con la scritta «3R: riduci riciclariusa..». Il costo della macchina, cir-ca 7.000 euro, è stato sostenuto daHera, mentre gli sconti sono total-mente a carico dei commercianti.Se l'idea funzionasse, il Comune po-

trebbe estendere l'installazione del-la macchina ad altri luoghi della cit-tà. «Vediamo per sei mesi come va,poi si valuterà in base ad un'even-tuale mappatura», spiega l'assesso-re comunale al Commercio, NadiaMonti. Cauta Milena Naldi, presi-dente del Quartiere San Vitale:«Non c'è nessuna velleità di risolu-zione totale dei problemi, ma incen-tiviamo un gesto con un piccolosconto» spiega. Domani, in piazzaVerdi, ci sarà l’inaugurazione dellapiazza restaurata e dotata di nuovapavimentazione, dopo la fine dellaprima fase dei lavori, iniziati duran-te il commissariamento. A festeggia-re anche il sindaco Virginio Merolache parlerà nel foyer dek Teatro Co-munale. La parte di via Zamboniche attraversa piazza Verdi, fino apiazza Puntoni, d’ora in poi sarà pe-donalizzata e chiusa al traffico confittoni.❖

Pass centro storico, tagliati 3.000 in 4 anniAssessore Colombo: «Li ridurremo ancora»

www.unita.it

Durerà circa un annoper capire se è davveropraticabile sulle strade

Dopo le false partenze inizia in città la raccolta a domicilio. Verrannoritirati separatamente carta, organico e vetro. Il via da Navile e San Donato

In 4 anni, i pass per poter acce-dere al centro storico sono diminui-ti di circa 3.000 unità, passando da-gli oltre 75.000 del 2007 ai circa72.000 calcolati al 31 maggio2011.

Partendo da questi dati - ha an-nunciato l’assessore comunale allaMobilità, Andrea Colombo - Palaz-

zo D’Accursio «lavorerà per una ulte-riore riduzione dei pass, prendendoin esame, in primis, quelli assegnatiper interesse pubblico». Il Comuneha già revocato i permessi agli organipolitici (la giunta e il consiglio) e an-che a dirigenti, funzionari e operato-ri dell'informazione. Dei 72.000 passrimasti in circolazione, quelli dei resi-

denti del centro ammontano a 32000più quelli dei titolari di posto autoche sono 11000. Gli operativi per cari-co e scarico delle merci ne possiedo-no circa 14000 e gli invalidi 9000.

I pass di interesse pubblico, inve-ce, sono in totale 1100, mentre i vei-coli di soggetti privati che però lavo-rano per enti pubblici ammontano a

3100. I veicoli di servizio di enti variidentificabili con logo, cioè veicoliaziendali pubblici, arrivano a 3500.

Per giungere al totale di 72000, bi-sogna considerare anche i veicoli del-le forze dell’ordine, gli autobus, i ta-xi, le navette e altre categorie. Inizia-no, poi, a diffondersi le auto elettri-che. Quelle che hanno fatto richiestadell’apposito permesso per circolarein centro storico sono 1500. Per loroci sono già due colonnine di ricaricapubblica: una nella sede della Regio-ne e una in quelladel Comune di Li-ber Paradisus.

P.B.M.

RACCOLTARIFIUTISemaforo verde per la differenziataDal primo novembre il porta a porta

Cassonetti, con la differenziata non li vedremo più

PAOLA BENEDETTA [email protected]

LO SPILLO«In gran parte delmondo la raccolta portaa porta si fa e non mirisultano marceindietro. Si può fareanche a Bologna»PATRIZIA GABELLINI (assessore)

Bologna

Un lungo test

IVSABATO1 OTTOBRE2011

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

FERRARA - Carlino

••7FERRARACRONACADOMENICA 2 OTTOBRE 2011

NO DELL’ITALIA dei Valori altrasferimento dell’Afm nella Hol-ding Ferrara Servizi: e si apre an-che un problema politico all’inter-no della maggioranza. Ieri i ‘dipie-tristi’, in un comunicato, hannopreso seccamente le distanza daquello che denunciano come«l’anticamera della svendita diun’azienda patrimonio di tutti iferraresi». Nella quale, va detto,l’Italia dei Valori conta anche unrappresentante nel Consigliod’Amministrazione (Valerio Vi-centini) che tuttavia potrebbe es-sere... smontato dal sindaco Tizia-no Tagliani per far posto ad unadonna, sempre in quota peraltroal partito di Di Pietro. Ma nonsembra questo l’innesco della dia-triba in maggioranza: nella nota,firmata dal direttivo cittadinodell’Italia dei Valori (recentemen-te la guida di questo organismo èstata tolta allo stesso Vicentini), siafferma come «il passaggio delleFarmacie Comunali dentro l’opa-co contenitore della Holding, è

un’operazione che provocherà intempi molto brevi la fine diun’esperienza che in questi decen-ni ha dato tanto ai cittadini ferra-resi in termini di contributi eco-nomici, ma anche di interventi di-retti e servizi». Il passaggio allaHolding per l’Italia dei Valori«non è altro che un escamotageche anticipa in tempi molto brevi

la vendita dell’azienda. Un erroreeconomico e politico — concludel’Italia dei Valori —, sarebbe co-me uccidere la gallina dalle uovad’oro in cambio di un misero bro-dino. Inoltre sarebbe un’operazio-ne poco trasparente che andrebbea vantaggio della Holding, dove ilbilancio negativo di Ferrara Artee le azioni Hera in caduta liberastanno facendo già danno».

E’ mancato all’affetto dei suoi cari

Daniele Bonora” Ferro “

di anni 51

Ne danno il triste annuncio il papà, la mo-glie, i figli, la sorella, i cognati, i nipoti ed iparenti tutti.I funerali avranno luogo lunedi 3 0ttobre,partendo dalla camera mortuaria della Ca-sa Protetta di Poggio Renatico (via XX Set-tembre 10), alle ore 15,45 per la ChiesaParrocchiale di Gallo, dove, alle ore 16 ver-rà celebrata la Santa Messa al termine, lacara salma sarà accompagnata al cimiterolocale.I Familiari porgono un sentito ringrazia-mento alla dott.ssa Raffaella Indelli, aldott. Gaetano Cavicchi al Personale medi-co e paramedico dell’ A.D.O. di Ferraraper l’assistenza e le amorevoli cure presta-te al loro caro.Non fiori ma offerte all’A.D.O. di Ferrara.La presente serve da partecipazione e daringraziamento.

Gallo, 2 Ottobre 2011._

O.F. Zuffoli R., Ferrara, t. 0532 825322

E’ mancato all’affetto dei suoi cari

Oden Buzzonidi anni 89

Ne danno il triste annuncio la moglie, il fi-glio, la sorella, i nipoti ed i parenti tutti.I funerali avranno luogo lunedi 3 ottobre,partendo dalla camera mortuaria dell’ospe-dale S. Anna, alle ore 9,30 per la ChiesaParrocchiale di Porotto, dove, alle ore 10verrà celebrata la Santa Messa, al termi-ne, la cara salma sarà accompagnata al ci-mitero locale.La presente serve da partecipazione e daringraziamento.

Porotto, 2 Ottobre 2011._

O.F. Zuffoli R., Ferrara, t. 0532 825322

I Notai del Distretto Notarile di Ferrara sin-ceramente addolorati per la triste circo-stanza porgono le più sentite condoglian-ze a MASSIMO e familiari per la perditadel caro collega

DOTT.

Bruno Minarelliricordandone le grandi doti umane e pro-fessionali profuse in oltre quarant’anni diattività.

Ferrara, 2 Ottobre 2011._

O.F. Pazzi, Ferrara, t. 0532 206209

PAOLO e PATRIZIA CAVAZZINI ringrazia-no MARCO RUINA, gli amici della clinicachirurgica del professor LIBONI, IPPOLI-TO DONINI, ADALBERTO CIACCIA, FA-BRIZIO ZANAROLI, DANIELA GRAGNA-NIELLO, FRANCO RAVENNA, ANDREAZAVARINI e tutta l’azienda ospedalieraper l’affettuosa assistenza prestata al pa-dre

Gian Carloin questi ultimi anni.Un ringraziamento particolare a PIETROMANZOLI, YVONNE, RADIKA, CLAUDIOe STEFANIA per tutto quello che hannofatto.

Ferrara, 2 Ottobre 2011._

O.F. Felisatti, Copparo (Fe), t. 0532 860038

RINGRAZIAMENTOPAOLO e PATRIZIA CAVAZZINI ringrazia-no tutti gli amici che sono stati loro vicinoin occasione della scomparsa del padreed invitano chi desiderasse fare una dona-zione in memoria di

Gian Carloa versarla sul conto della tesoreriadell’azienda ospedaliera universitaria, uni-tà operativa clinica chirurgica prof. LIBONIIban: IT 69 H 06155 13019 000003200004

Ferrara, 2 Ottobre 2011._

O.F. Felisatti, Copparo (Fe), t. 0532 860038

IN RICORDO DI3-10-2006 3-10-2011

Esterina Marangoni(Marvì)

In Mecozzinel quinto anniversario della scomparsasarà celebrata la S. Messa oggi alle ore17.30, presso la chiesa del Gesù.PIERO, MAXI e DEBORA ti ricordano sem-pre con il cuore colmo di tenero amore.

Ferrara, 2 Ottobre 2011.

ANNIVERSARIO02-10-2006 02-10-2011

Luciana MelloniIn Piazzi

Sarai per sempre con noi.

Marito Lino, figlie Silvia e Sabrinae parenti tutti

Una S. Messa sarà celebrata oggi alle ore11,15 nella Chiesa di San Martino.

San Martino (Fe), 2 Ottobre 2011.

HA PERSO improvvisamente ilcontrollo della sua moto, finendofuori strada, e ora è ricoverato nelreparto di rianimazione dell’ospe-dale Sant’Anna in gravi condizio-ni. E’ successo ieri sera a Madon-na Boschi, vicino a Poggio Renati-co, attorno alle 20, e al momentosi sa poco o nulla della dinamica edi cosa abbia fatto perdere il con-trollo del mezzo al centauro.Sul posto, avvisati immediata-mente pare da dei passanti, sonointervenuti i sanitari del 118, chehanno soccorso il motociclistaportandolo subito in ospedale.Sul posto per i rilievi anche i cara-binieri di Cento, quando però, da-ta l’urgenza, l’ambulanza era giàsulla strada della città. E tra gli in-cidenti verificatisi ieri, registria-mo anche il ricovero di D. D., 16anni, caduto dallo scooter ieri po-meriggio in piazza Ariostea. Lesue condizioni non paiono gravi.

PAURA GRAVE INCIDENTE IERI SERA A MADONNA BOSCHI

Finisce fuoristrada con la motoCentauro ricoverato in rianimazione

FARMACIE SI APRE UN CASO POLITICO NELLA MAGGIORANZA

Italia dei Valori: «No alla trasformazione dell’Afm:è un escamotage per vendere a breve l’azienda»

Nell’ambito delle iniziative«Intanto a Ferrara» spiccaper i cultori una mostra di cir-ca 100 varietà dei più rari frut-ti antichi provenienti da tut-te le regioni d’Italia e relativoassaggio. Appuntamentoaperto a tutti oggi a partiredalle 13 presso l’Associazio-ne Nuova Terraviva di viadelle Erbe 29.

TERRAVIVA

Frutti antichi,mostra e assaggio

NELLA giornata odiernal’Ente Nazionale ProtezioneAnimali promuove in tuttaItalia la giornata degli anima-li. A Ferrara i volontari dellasezione allestiranno un ban-chetto informativo in PiazzaTrento Trieste sul lato diMel Books, dalle 9 fino alle19,30, con lo scopo di sensibi-lizzare i cittadini.

ENPA

Per gli animaliun banco in piazza

UN GRATTA e vinci miliar-dario, da soli 5 euro, ha porta-to a un fortunato giocatoreben diecimila euro ieri nellatabaccheria gestita da Beatri-ce Macchi, in via Bologna191. Nello stesso locale, qual-che giorno fa, anche il Supere-nalotto aveva portato nelle ta-sche di un fortunato ben37mila euro.

FORTUNA

Gratta e vincediecimila euro

SERVIZIO NECROLOGIE800.017.168Feriali 9,00-13,00 e 14,30-18,30 - Sabato e festivi 15,00-18,00

Costo servizio 6 euro di supplemento

Ferrara - Via Armari, 24 - Tel. 0532-241733

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

Domani scioperopoche corse sicure

I ragazzini con gli zaini e legiacche jeans sui fianchi, stan-no lì ad aspettare la corrierache li porterà a casa, dopo unamattinata a scuola. Sono quellidella periferia sud, da Fossano-va fino a San Nicolò, passandoper Gaibanella, Monestirolo eMarrara, in piazzale Medaglied’oro restano loro e pochi altri,per il viaggio di ritorno, perchèsono già passate le 14.30. L’au-tobus effettivamente arriva, ne-anche in ritardo, però non ral-lenta in vista della fermata e ineffetti prosegue senza neanchefermarsi. E’ pieno come un uo-vo e l’autista decide che non èneanche il caso di aprire le por-te, per evitare problemi a chi ègià a bordo. Aspettare l’auto-bus successivo? C’è un buco didue ore. Allora saltano fuori itelefonini e partono le telefona-te di aiuto ai genitori, che inbreve, essendo tutti della zonae in contatto tra loro, organiz-zano una carovana di auto perandare a prendere i loro figli. E’successo giovedì scorso manon si tratta di un caso isolato.«Da quando è iniziata la scuolaè già capitato due volte, eviden-temente il problema è grosso -

ragiona Simone Lodi, consi-gliere comunale e genitore diuno dei 14enni rimasti a piedi -Teniamo conto che l’abbona-mento annuale, peraltro nonvalido nei mesi estivi, costa 340euro: non si possono chiederecifre del genere e non garantireil servizio». Lodi ha già presocontatto con i vertici dell’azien-da, nei prossimi giorni ci do-vrebbe essere un incontro permisurare la portata del proble-ma e mette in campo eventualisoluzioni.

A quanto riferiscono le fami-glie interessate, il pullman che

serve la linea extraurbana perArgenta, almeno nel tratto trala città e le frazioni sud, è sem-pre strapieno negli orari deglistudenti, cioè alla mattina pre-sto e, appunto, nel primo po-meriggio. «Di mattina i bambi-ni sono schiacciati come sardi-ne, basta una frenata bruscaper rischiare che qualcuno sifaccia male» aggiunge il consi-gliere, che sta preparandoun’interpellanza. Al ritorno, in-vece, ecco il “dritto” all’ultimafermata cittadina, che ha aper-to il caso. (s.c.)

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GLI ORARI

Il bus pieno lascia a piedigli studenti delle frazioniE’ successo per due volte in piazzale Medaglie d’Oro sulla linea di San NicolòLe famiglie hanno organizzato cordate di auto. Il consigliere Lodi: l’Atc rimedi

I bus extraurbani in piazzale Medaglie d’Oro

Giorni difficili per il servizio ditrasporto pubblico. Rientrata,almeno per il momento,l’emergenza-lavori, che per unpaio di giorni all’inizio della scorsasettimana avevano causato ritardie cancellazioni di corse, scatta losciopero. Domani, al rientro allavoro dopo il weekend, bisogneràfare a meno degli autobus Atc pergran parte della giornata, a causadello sciopero nazionaleproclamato dalla segreteria dellaUsb Lavoro privato. Per ilpersonale viaggiante di Atc, losciopero si svolgerà dalle 8.30 alle16.30 e dalle 19.30 a fine servizio,e l’azienda avverte che «negli oraridi sciopero, i servizi di trasportopubblico urbano ed extraurbanonon saranno garantiti». Sonosicure solo le corse dai capilineaperiferici, centrali e intermedi,con orari o di partenza fino alle8.15, al mattino, e poi fino alle19.15.

L’Idv di Ferrara prende una de-cisa posizione a salvaguardiadelle farmacie comunali, scon-giurandone il trasferimento al-la Holding per poi venderla. «Inquesti giorni nei corridoi del"palazzo" - dicono all’Idv - ri-suonano di voci piu' o meno at-tendibili sul futuro della Azien-da Farmaceutica Municipale.L'Afm nasce circa 52 anni fa perla lungimiranza degli ammini-stratori dell'epoca che deside-ravano principalmente contri-buire a formare una strutturache potesse contrastare il mer-cato privato e un po' "selvag-gio" della distribuzione dei far-maci venendo incontro alle esi-genze dei settori meno abbien-ti della popolazione. Negli anniquesta "mission" si è struttura-ta ed arricchita di iniziative e dipresidi fino ad arrivare ad unacomplessità e ricchezza di ser-vizi che hanno pochi preceden-ti in altre realtà municipali equasi nessuna nel settore priva-to. Oggi questa "mission" è a ri-schio per due fattori, il primodei quali è la drammatica situa-zione economica in cui versa-no i Comuni italiani in seguitoalle sciagurate scelte del gover-no centrale, il secondo fattore èla conseguenza di un grandeequivoco, da qualcuno perse-guito lucidamente, equivoco le-gato alla convinzione che ilmercato ha sempre ragione eche facendo il suo lavoro lo fameglio del pubblico».

ITALIA DEI VALORI

«Siamo contrarial passaggio di AfmnellaHolding»

I Verdi per la Costituente eco-logista di Ferrara aderisconoalla giornata europea di mobi-litazione lanciata dal coordina-mento 15 ottobre contro il pro-cesso di attacco ai popoli e aidiritti dei cittadini europei.

Per gli ecologisti non si puo'non ripartire dal risultato refe-rendario di giugno per costrui-re dal basso un modello alter-nativo che rifugga da quelloscellerato schema liberista cheha portato alla crisi finanziariache sta mettendo in ginocchioil mondo occidentale.

«Le privatizzazioni - sosten-gono i Verdi - i tagli alla spesa,la precarizzazione del lavoro,ovvero le soluzioni che ci ven-gono oggi propinate dai più al-ti vertici istituzionali e finan-ziari, sono esse stesse fra lecause che hanno contribuitoin questi anni a rendere piùfragile un'economia che nonha saputo comprendere e in-terpretare il concetto di limite.Dieci anni fa chi manifestava aGenova per la Tobin Tax, eraconsiderato un pazzo visiona-rio. Oggi, per i vertici europei,sembra l'unica via d'uscita allafinanziarizzazione dell'econo-mia. Non vogliamo risvegliarcifra 10 anni - e constatare comeil patrimonio di beni comuni eil capitale sociale del nostropaese sia stato inutilmente di-strutto sull'onda dell'emergen-za economica. Per questo sare-mo a Roma il 15 ottobre».

VERDI

Adesione ferraresealla giornata europeadimobilitazione

14 Cronaca LA NUOVA DOMENICA 2 OTTOBRE 2011

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

FERRARA - Carlino

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PARMA - La Sera

SABATO 1 OTTOBRE 2011www.laseradiparma.it

[email protected] 5PRIMO PIANO

di MARIA CHIARA PEZZANI

li di Elvio Ubaldi e di Ferdi-nando Sandroni, sarebbero stati raggranellati i 21 con-sensi per sciogliere la legisla-tura, disinnescando il rischio di colpi di coda entro il ter-mine dei 20 giorni di legge prima della definitiva uscita di scena del primo cittadino. Il problema, niente affatto irrilevante, è che la surroga di Arcuri pare non andasse affatto messa in votazione. Fior di giurisprudenza abbon-da in rete e a tal pro abbiamo raccolto anche il parere di

In gergo giornalistico si dice che un fatto, quan-do stanca, non fa più notizia. Una formula perfetta per la maggio-

ranza che supporta il sinda-co dimissionario Pietro Vi-gnali, capace di superarsi (in peggio) quasi ogni giorno tra gli ultimi trascorsi prima del tracollo. Con una Giunta sconquassa-ta da un arresto e 11 indagi-ni a carico, può quasi passa-re in secondo piano che un consigliere comunale non sia riuscito a prendere il suo po-sto sui banchi del parlamen-tino ducale, giovedì scorso. È il caso di Paolo Poletti, il primo dei non eletti, rimasto mestamente ad aspettare – con la cracìvatta delle grandi oc-casioni – che la civica assem-blea votasse il suo ingresso in sostituzione del dimissio-nario Francesco Arcuri (Pdl). Povero, Poletti: ubaldiano di ferro com’è, entrando in ca-rica avrebbe messo fine ad ogni possibilità di rovescia-mento delle sorti da parte della maggioranza. Perché? Perché con 15 voti dell’op-posizione, 3 dell’Udc e quel-

Paolo Poletti aveva diritto a sedersi in Consiglio Iotti (Pd): “Contro di lui un vero e proprio sopruso”

Secondo il parere di diversi segretari comunali operativi in altrettanti Comuni del parmense la surroga del dimissionario Arcuri non doveva passare da un pronunciamento del parlamentino ducale. Il suo voto avrebbe potuto far quorum per sciogliere il Consiglio

diversi segretari comunali operativi in altrettanti Co-muni del parmense. Il respon-so è stato univoco: Poletti doveva, semplicemente, ac-comodarsi sui banchi del Consiglio, senza attendere alcuna luce verde, essendo il suo diritto maturato diretta-mente grazie al voto dei cit-tadini. Qualcuno potrebbe obiettare che il testo Unico degli Enti Locali prevede il pronuncia-mento sulle cause di ineleg-gibilità o incompatibilità del

consigliere subentrante. Ri-lievo giusto e saggio, da di-scutere nel corso della sedu-ta consiliare. Questo sì con tanto di votazione. E poi ci sono i precedenti in essere proprio nel Comune di Parma. Correva il 20 febbraio del 2008, quando, con Alfredo Peri dimissionario, al suo posto entrò il consigliere Giuseppe Massari, senza alcuna vota-zione. Così, capita che prenda le difese del Poletti il consiglie-re Massimo Iotti, Pd, senza

dubbio mosso da interesse politico per le sorti del suo (quasi) collega, ma anche sin-ceramente incazzato. «Polet-ti è vittimadi un sopruso – esclama Iotti al telefono –, sono stati lesi i suoi diritti determinati con il voto de-mocratico. Sentenze, pareri e casi analoghi sono concor-di nel dire che il primo dei non eletti, una volta preso atto delle dimissioni irrevocabili di un consigliere della mede-sima lista, entra di diritto, non certo per votazione. Il Con-siglio ne prende atto. Solo eventuali cause ostative – pe-raltro da porre durante la seduta, eventualmente - pos-sono essere oggetto di discus-sione e votazione. Ma non è questo il caso». L’esponente democratico pun-ta il dito contro il segretario generale del Comune, Miche-le Pinzuti, per «la forzatura procedurale imposta, mi au-guro in buona fede, che ha prodotto una evidente situa-zione di illegittimità: il con-sigliere Poletti, al momento della presa d’atto delle dimis-sioni del consigliere Arcuri e della comunicazione sul nome del primo dei non elet-ti, a Consiglio regolarmente riunito, aveva acquisito il

I festeggiamenti per la caduta di Vignali si trasformano in un’occasione per fare il punto sulla situazione e rilanciare: “Dobbiamo puntare all’obiettivo pieno”

I riflettori puntati su La Piazza. Letteralmente. L’assemblea autogestita

convocata dagli indignati parmigiani giovedì sera può vantare una diretta naziona-le. Un momento di riflessio-ne, e di proposte, diventato la consacrazione di questo movimento di partecipazio-ne, che dopo le dimissioni del Sindaco, è ormai pronto al salto di qualità. Dalla piazza al palazzo. La sensazione è che la gente abbia la certezza che la parola fine all’era Vi-gnali sia anche merito loro. Più che una sensazione. Nes-sun accenno al ruolo dell’op-posizione. A esaltare ulterior-mente gli animi, le telecamere e una diretta te-levisiva all’interno del pro-gramma di La7 Piazza Puli-ta, fuori dall’auditorium Toscanini per raccontare

Gli indignati pronti a farsi lista

l’indignazione dei cittadini e la caduta di una città che per anni è stata messa sul piedistallo, modello da imi-tare, da seguire. La serata inizia con un filmato. La trionfale ascesa e la caduta del delfino di Elvio Ubaldi. È proprio la voce dell’ex sin-daco, ai tempi mentore di Vignali, ad aprire le imma-gini. Lo spot elettorale che nel 2008 lanciava il suo pu-pillo come suo erede e suc-cessore. Continuità. E poi le immagini, i comizi di Vigna-li, che elenca le opere che con la sua squadra avrebbe rea-lizzato. «Decisioni che hanno una loro sostenibilità econo-mica» diceva allora. Già di-ceva. La sala si accende e segue le immagini della ca-duta del Sindaco. Prende parola Andrea Bui, il giova-ne 30enne diventato il leader carismatico degli indignati: «Le discoteche ora ritrovano il loro uomo». Ironizza Bui

e poi esalta la mobilitazione degli ultimi mesi, diversa dalla Parma assopita del fil-mato. «I miracoli non li fa nessuno – aggiunge Bui -. Noi l’abbiamo fatto scendendo in piazza, aprendo uno squarcio sulla Parma nascosta dalla città patinata, tutta forma». E rilancia: «È anche merito nostro se tutto non si è risol-to in un intrigo di palazzo». Nel mirino i poteri forti, quel-li economici, “i palazzinari”, l’opposizione, incapace di coinvolgere i cittadini, il si-stema stesso dei partiti. At-tacchi che giungono anche negli altri interventi del pub-blico, che si susseguono nel corso della serata. Ce n’è per l’Amministrazione provin-ciale, per il presidente Vin-cenzo Bernazzoli e per il termovalorizzatore. Nessuno si salva, sono tutti parte del-lo stesso sistema di potere che ha portato la città sull’orlo del fallimento. Ad ascoltare

l’invettiva contro la politica parmigiana anche il primo candidato alle primarie del centrosinistra Simone Rossi e il consigliere comunale Pd Giuseppe Massari. Conside-razioni che mettono in dub-bio, o perlomeno rendono difficile, un dialogo, un per-corso di due realtà che ora appaiono contrapposte. Nel tentativo che l’indignazione diventi terreno comune e incontro, la ricerca di tratti unificanti tra le varie anime de La Piazza, affinché la pro-testa si faccia ora programma. Una forza che, dopo aver provocato la caduta, ora vuo-le sentirsi protagonista della rinascita. E mira alto. «Dob-biamo puntare all’obiettivo pieno – interviene Sandro Tore, uno dei promotori del-la serata -, non accontentar-ci di portare dentro un con-sigliere perché decidono loro, meglio allora la lotta sociale». L’obiettivo è chiaro.

LA POLEMICA

titolo per sedersi sul suo scran-no da Consigliere». Chiamato a commentare il precedente del 2008, Iotti è tranchant: «Tutto vero. A ri-prova di ciò che dico c’è il precedente verbale a firma del dottor Salvatore Caroppo per la surroga del consigliere Peri.Allo stato delle cose non resta che far regolarmente sedere Poletti tra i banchi del pros-simo Consiglio, in apertura di seduta. Se mai ci sarà una seduta... Contrariamente, in qualità di Vice-Presidente Vicario del Consiglio Comu-nale, mi sentirò costretto a denunciare tale grave illegit-timità».

Ps: impedendo l’ingresso di Poletti, nella maggioranza non hanno fatto una gran figura da matematici provet-ti. Bastava contare con atten-zione per scoprire che il fron-te anti-Vignali aveva solo 20 voti, essendo (insolitamente) assente il consigliere Mauri-zio Vescovi (Pd). Nel centro-destra c’avrebbero rimediato una iconcina da democratici provetti, mettendo pure in mutande la concorrenza. Sarà per la prossima, valà.

L’INIZIATIVA

Il delegato che rappresenta il partito al tavolo col centrosinistra è intervenuto tra gli indignados

L’Auditorium Paganini gio-vedì sera era pieno di indi-gnados. Una serata che si è

trasformata in festa dopo le di-missioni del sindaco Pietro Vi-gnali. Per partecipare però c’era solo una condizione: la politica doveva restare fuori dalle porte. Qualcuno però ha fatto la spia. Tra i presenti “parlanti” c’era Mario Brandini, già aderente al Partito Comunista dei Lavoratori. Ora il

“Brando”, come viene sopranno-minato, è un militante dell’Italia dei valori, partito che rappresen-ta ufficialmente al tavolo program-matico del centrosinistra. Né più, né meno lo schieramento contro il quale gli indignados rivolgono le stesse accuse di collusione coi

“poteri forti” riservate al centro-destra. Brandini, salito sul palco, leggendo un intervento ha pure riscosso non pochi applausi. I maligni,però, parlano di comizio a favore dell’Idv ma Paola Zilli

Il caso Brandini e l’Idv

non ci sta: «Prima di essere un nostro tesserato è prima di tutto un cittadino di Parma. Libero come tutti di interessarsi alla vita della città». La coordinatrice provinciale dell’Idv rispedisce le accuse al mittente: «Brandini ha parlato a livello personale e non a nome del partito. Il nostro coordina-mento non ha chiesto di interve-nire per scopi politici». Il militante dell’Italia dei valori quindi giovedì sera era solo uno dei tanti indignati di Parma? «As-solutamente. Io ho pieno rispetto di tutti coloro che hanno parte-cipato all’incontro, organizzato per discutere per il bene della città. Penso sia giusto che la po-litica rimanesse a casa. Non potevo impedire a Brandini di partecipare all’evento e, anche se avessi potuto, non sarebbe sta-to giusto farlo. Sapevo le sue in-tenzioni. La mia risposta è stata assolutamente positiva: libero di andare ma non in rappresentan-za del partito».

di STEFANIA DE CESARE

di LORENZO PIETRALUNGA

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REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

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REGGIO EMILIA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI LUNEDÌ 3 OTTOBRE 2011

CRONACA di REGGIOE-mail [email protected]

SERVIZI PUBBLICI Fantuzzi ritiene inutile una commissione apposita

«Prima di scorporare l’acqua,verificare quanto Iren ci guadagna»Il monito dell’Idv agli alleati

Sabato il Comitato Acqua benecomune è sceso in piazza per dif-fidare l’Ato (e dunque i Comuni)ad adeguare le tariffe dell’acquaal risultato dei referendum del12-13 giugno scorso ed «elimina-re indebiti profitti» della societàquotata in borsa Iren. E’ stata be-ne accolta l’apertura di Ato e Pro-vincia che, con un intervento-sgambetto dell’assessore Tutino,si è appropriata di un tema chedovrebbe essere del Comune diReggio, primo socio emiliano diIren. Ma non è considerata suffi-ciente: non bastano generichepromesse di commissionare unostudio di fattibilità e di valutare l’i-potesi dello scorporo della ge-stione dell’acqua da Iren.

Il primo referendum eliminavail divieto di gestire con una socie-tà totalmente pubblica il servizioidrico integrato, mentre il secon-do eliminava gli utili del 7% chesono caricati dai gestori sulle no-stre bollette.

Nel dibattito interviene anchel’Italia del valori, che come allea-to del Pd bacchetta l’attegg ia-mento temporeggiatore sino adoggi tenuto e ricorda: «Attenzio-ne a scorporare (come vorrebbeTutino) l’acqua da Iren senza va-lutare prima quanto la società an-drebbe a perdere - afferma il di-pietrista Francesco Fantuzzi - Pe-raltro le cifre degli utili dell’acquasono già disponibili senza biso-gno di spendere denaro dei citta-

A FAVORE

I grillini a Tutino:«Bene lo studiodi fattibilità, ma ilvero nodo è AgacInfrastrutture»

IL DIBATTITO

RINVIO LIMITAZIONI TRAFFICO

Oggi sciopero ad ActA causa dello sciopero nazionale di 24 ore proclamato dall’UnioneSindacale di Base Lavoro Privato, oggi i servizi di trasporto bus urbanoed extraurbano potranno subire disagi (ore 9-13 e dalle 15,30 a fineservizio). Il servizio di trasporto bus sarà garantito dalle ore 6.30 alle ore9 e dalle ore 13 alle ore 15.30. Il personale addetto agli impianti fissi(uffici) di Act, Ae e Til che aderirà allo sciopero sospenderà le attivitàper l’intera giornata.Per questo motivo la prima fase di limitazioni del traffico, in programmacome nella stagione autunnale e invernale, prenderà il via lunedì 10ottobre e non oggi, come precedentemente annunciato dal Comune diReggio. Le limitazioni rimarranno in vigore fino al l’8 gennaio 2012,quando prenderà il via la seconda fase del programma di restrizioni allacircolazione. Rispetto allo scorso anno, non sono state introdotte va-riazioni sostanziali di limitazione alla circolazione, eccetto l’amplia -mento delle restrizioni ai veicoli Euro 2 diesel non dotati di filtroantiparticolato omologato Euro 3.I veicoli che dovranno osservare i limiti di traffico (Dal lunedì al venerdì,ore 8.30-12.30/ 14.30- 18.30) sono: Euro 0 a benzina; Euro 0 e Euro1 diesel; Euro 2 diesel non dotati di Fap omologato Euro 3; ciclomotorie motocicli Euro 0 a due tempi, anche se provvisti di bollino blu;autocarri sopra i 35 quintali Euro 0,1 e 2 non dotati di Fap omologatoEuro 3; per trasporto persone con più di 8 posti (oltre al conducente)Euro 0,1 e 2 non dotati di Fap omologato Euro 3.(info: 800 743 333 e www.comune.re.it).

Alle 4 dell’altra notte alcuni cittadinihanno telefonato in Questura: «Venite,

in Piazza Fontanesi un uomo in bici ha ten-tato di scippare la borsetta ad una ragazza».

E in effetti un tentativo di scippo sfociatoin rapina si era davvero verificato. La gio-vane donna ha reagito e ha resistito con for-za agli strattoni del malvivente. Nella lotta ècaduta a terra insieme al malfattore, che pe-rò si è subito rialzato e ha continuatonell’intento di portare via la borsa alla vit-tima. Tutta la scena è stata notata da alcunicittadini, gli stessi che hanno allertato la Po-lizia dopo aver però prestato soccorso allaragazza che ha riportato alcune escoriazio-ni al gomito e alle gambe. Sono anche riu-sciti a bloccare il rapinatore prima che po-tesse darsi alla fuga.

Il malvivente è Ernesto Catalano, 46enneresidente in città, con precedenti per rapinae furto. L’uomo è stato prelevato dagli equi-paggi di Volante intervenuti, accompagnatoin Questura e quindi arrestato per rapina.

A seguito di perquisizione è stato trovato in

suo possesso un coltello e una tessera banco-mat non a lui intestata, fatti per i quali è statoindagato anche per i reati di porto abusivo dioggetto atto ad offendere e ricettazione.

Sono in corso ulteriori indagini per veri-ficare se l’uomo possa essere l’autore di al-tri fatti analoghi fra i quali lo scippo avve-nuto in Piazza Gioberti qualche ora prima.

GIOVANE DONNA AGGREDITA Ieri notte alle 4 in Piazza Fontanesi a Reggio davanti a vari testimoni

Scippatore in bici commette rapinaPer prenderle la borsetta, l’ha strattonata e gettata con violenza a terra: subito arrestato

Rubati in azienda agricolamigliaia di litri di gasolioe attrezzi dai magazziniIeri notte alle 3 i Carabinieri del NucleoRadiomobile son intervenuti (allertati daun istituto di vigilanza) in Via Lasagni aBagno. Ignoti ladri dopo aver scas-sinato i lucchetti e la porta di un’a-zienda agricola, avevano asportato unmigliaio di litri di gasolio dalla cisterna,e il gasolio dai serbatoi di 5 trattoriagricoli. Avevano inolte asportaro dalmagazzini numerosi attrezzi: flessibili,trapani, carica batteria e utensili dalavoro.Tra danni provocati all’azienda e larefurtiva sottratta, il danno ammontantea diverse migliaia di euro. E’ in corsouna esatta stima.

dini per costosi studi di fattibilità.Se si vuol rispettare l’esito dei re-ferendum, altre sono le strade».

La proposta dell’Idv sulla di-sapplicazione della remunerazio-ne del 7% (ma strettamente an-che legata all’opportunità delloscorporo), ricalca quanto conte-nuto in un Ordine del giorno pre-sentato mesi fa ma mai discusso:«E’ora di affrontare il tema, il tem-po è prezioso. E proprio per que-sto riteniamo che non sia possi-bile valutare lo scorporo se primaIren non ci dirà chiaramente qua-li margini di utile ha sull’a c q ua ,quali sui rifiuti, quali sul teleri-scaldamento: la cosa interessan-te, che non tutti sanno, è che Irenè tenuta a fornire questi dati alla

Autorità del gas e dell’energ ia.Non dobbiamo chiedere alla con-tabilità di fare sforzi titanici: Iren,come Hera, ha società di revisio-ne ben pagate che l’aiutano a fareil Bilancio per centri di costo ehanno già la disponibilità dei dati.L’un b u n dl i n g , lo spacchetta-mento delle attività, deve già far-lo per l’Autorità, non si vede per-ché non debba fornire quei contiai cittadini. Il fatto che non li ti-rino fuori, fa sorgere dubbi...».

Per Fantuzzi, responsabile pro-vinciale economia dell’Idv, «nonsi può valutare correttamente l’e-ventuale scorporo finchè Irennon presenterà i conti. Il rischio èche la mancata remunerazionedel servizio si traduca in un aggra-

vio di costi negli altrisettori, e sui rifiutisembra che ciò stiagià accadendo; Iren fapagare il servizio suirifiuti il 30% in più diSabar: 110 euro a ton-nellata anziché 80, ela previsione era di un sostanzialera d d o p p i o » .

Per l’Italia del valori, comun-que, «Iren può essere ancora l’in -terlocutore, lo scorporo non è re-so obbligatorio: l’esito referenda-rio non lo prevede. Ma la multiu-tility deve fare la sua parte, esseretrasparente, collaborare col so-cio di maggioranza ente pubbli-co, e adeguare i compensi delproprio cda al suo ruolo di mono-

polista (le ridu-zione previstenon sono suffi-cienti)».

Infatti, per l’Idv, lo scorporo ri-schierebbe «di privare la gestionedell’acqua delle risorse per gli in-vestimenti, a fortiori con questelune di finanza pubblica».

Chi finanzierà Agac infrastrut-ture se l’acqua non sarà remune-rativa? «Ripartiamo, come ho giàargomentato in passato, dall’ar ti-colo 43 della Costituzione - diceFantuzzi - Coinvolgiamo le comu-nità di lavoratori e utenti in esso

citate: la Fondazione Manodori, icui soldi sono della collettività, egli stessi cittadini, che tra l’a l t ronon sanno più dove investire i lo-ro risparmi». Rispetto alla ri-publ-bicizzare la gestione dell’acqua,aggiunge: «In una fase di finanzapubblica come questa, ho fortidubbi: non lo vedo molto sensa-to. Rendere la gestione pubblicaè solo una delle strade. Iren va be-ne come interlocutore di riferi-mento per tutti i servizi fonda-mentali, ma deve essere più tra-sparente anche perché i soci inmaggioranza sono pubblici».

Chi plaude invece alla proposta di Tutino è la listacivica “Reggio 5 Stelle Beppegrillo”, con il capogrupoMatteo Oliveri che dice di accogliere le parole dell’as -sessore come la naturale conseguenza dell’esito re-ferendario: «Promesso anche dal sindaco Delrio inseguito a nostra interpellanza, lo studio di fattibilitàsullo scorporo da Iren del settore acqua è una parte delpiù ampio studio per ripubblicizzare l’acqua reggiana,ora quotata in Borsa». Saggia è poi «la decisione dicoivolgere il Comitato Acqua Bene Comune, parte delForum Nazionale che ha depositato una solida pro-posta di legge mai discussa in Parlamento. Può di certoanche partecipare alla pari al Tavolo provinciale».

All’indomani dei referendum sull’acqua pubblica, ricorda O-livieri, «ci è sembrato naturale chiedere al sindaco se avesseintenzione di scorporare la gestione del ciclo idrico da Iren».Delrio rispose favorevolmente all’avvio di uno studio di fattibilitàcon la collaborazione dei cittadini. Olivieri cita proprio un co-

municato stampa in cui si legge «con esperti nominatidalla città», ma

«durante l’interpellanza Delrio si è lasciato “sfug -g ire” che si concentrerà sul coinvolgimento dei mo-vimenti referendari». Oggi a chiarire la situazione c’è«la saggia decisione» di Tutino che «ha deciso diprendere il toro per le corna ed affrontare lo studio difattibilità con il coinvolgimento del Comitato, l’in -terlocutore più naturale e perfettamente in grado disedersi al tavolo da pari grado, con esperti inter-nazionali». I grillini trovano inoltre «azzeccata la sceltadi guardare a tutta la partita del servizio idrico in-tegrato. Infatti la privatizzazione più palese dell’acqua

non è tanto e solo in Iren, ma in Agac Infrastrutture, dove i soldidelle bollette dei cittadini non sono stati investiti in infrastrutture,ma all’abbassamento dei tassi sui mutui sono finiti nella casse deiComuni come utili, per pagare un po’ di tutto, come ad esempioasili, consulenze, manutenzione del verde e viaggi all'estero».

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REGGIO EMILIA - Informazione

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REGGIO EMILIA - Informazione

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MODENA - Carlino

•• 20 SABATO 1 OTTOBRE 2011

SASSUOLO,FIORANO,FORMIGINE,MARANELLO

«Conl’Idv ildialogorestaapertoesulPscnulladanascondere»Formigine, il sindaco Richeldi interviene sulla crisi della maggioranza

— FORMIGINE —

IL SINDACO Franco Richeldiinterviene sulle polemiche di que-sti giorni riguardanti i ‘cambi dicampo’ in consiglio comunale.Una domanda su tutte: il commia-to del Pd Drusiani mette a rischiola trattativa con l’Idv?«Era già in programma una verifi-ca di metà mandato — risponde ilprimo cittadino —, il confrontoadesso si fa più urgente sulla basedelle richieste dell’Idv e dei cam-biamenti di contesto, di certo i ta-gli e la crisi ci chiedono di rivede-re alcuni piani e priorità. Insiemestiamo cercando le condizioni perarrivare a una soluzione, portare atermine le opere iniziate e rispon-dere al meglio alle domande deicittadini. Riguardo a Drusiani,credo sia possibile cambiare orien-tamento politico in corsa, ma ri-tengo assolutamente inaccettabilile sue accuse. Non solo non si puòparlare di degrado politico, eticoe amministrativo, ma credo chein molti ambiti abbiamo dimo-strato una grande correttezza e tra-sparenza. Si possono avere milleragioni per cambiare casacca, manon si devono usare toni offensivinei confronti di persone con cuisi è lavorato».

Obiettivo, quindi, portare atermine il mandato, dimo-strandodi nonavere nulla danascondere anche riguardoal nuovo piano territoriale?

«Mercoledì abbiamo rispettato leregole: le interrogazioni sono sta-te discusse in ordine di presenta-zione, non immaginavamo cheper la discussione della prima ilconsigliere Giacobazzi avrebbe

impiegato così tanto tempo, perdescriverla nei minimi dettagli,infatti la risposta sul terreno inquestione è già a disposizione diconsiglieri e cittadini».

Sui terreni lista civica e Movi-mento5Stelleesprimonoper-plessità

«La destinazione d’uso del terre-no di Cavalieri e di tutto il com-parto di via Podgora risale ad unavariante del 1998/99, reiterata nel2003, e non certo all’ultima legi-slatura, tanto che sono rimasti so-lo due lotti ancora da costruire.Nel Psc si prende semplicementeatto di questo, assolutamente nel

rispetto di regolarità e trasparen-za. Niente da nascondere quindi ein sede di commissione e di consi-glio si tratterà di decidere la desti-nazione delle restanti aree destina-te a verde privato».

Continua quindi il percorso diapprovazione del Psc, moltesono le osservazioni presen-tate, come terrete contodi tut-te?

«Le osservazioni a Psc, Rue sono340, alcune più generali e di carat-tere politico, altre invece a caratte-re individuale o familiare. Al mo-mento le stiamo catalogando perpoi analizzarle tutte. Speriamo diriuscire a compiere tutti i passag-gi in tempo breve passando daprovincia e poi da commissioni econsiglio per poter fare una verifi-ca di tutte le osservazioni e arriva-re velocemente all’approvazionedel documento definitivo».

Giulia Battilani

TRANSFUGA«Le recenti dichiarazionidi Drusiani sono inaccettabilieticamente epoliticamente»

Il sindaco Franco Richeldi

— MARANELLO -TORNA il Gran Premio delGusto, tradizionalekermesse dedicataall’enogastronomia e aiprodotti tipici organizzatadal Comune di Maranello edal Consorzio MaranelloTerra del Mito all’internodel circuito Wine and FoodFestival dell’EmiliaRomagna. Domani, dalleore 10 alle ore 19, nel centrocittadino è in programmauna giornata interamentededicata ai prodotti tipicicon stand, degustazioni,animazioni e, incollaborazione con il MuseoFerrari, l’esposizione inpiazza di vetture Ferrari.Ricchissimo, a seguire, ilprogramma degliappuntamenti, che sisnodano in centro.

MARANELLOGranPremiodelGustodomani al viafragastronomiaemotorismo

— MARANELLO -«IL SINDACO Bursi e la sua giunta han-no rovinato piazza Libertà». L’accusa arri-va da Luca Barbolini e Emilio Zannoni del-la lista civica Per Maranello. Gli ammini-stratori sarebbero «colpevoli non solo dinon essere in grado di valorizzare piazza Li-bertà, ma soprattutto di aver fatto rimuove-re il porfido dalla porzione di piazza anti-stante il Made in Red e dalle strade latera-li». Una querelle che si trascina da tempo eche, alla luce dei lavori fatti, fa dire a Barbo-lini e Zannoni che «la sostituzione del porfi-

do con l’asfalto va inquadrata nella scarsaconsiderazione della maggioranza nei con-fronti di piazza Libertà. Il porfido è solitocontraddistinguere le piazze e i centri stori-ci. Per Maranello, che non ha centro stori-co, il porfido rappresentava un tratto distin-tivo da preservare. Via Carlo Stradi, nel trat-to dove l’asfalto ha preso il posto del porfi-do, è sempre stata vissuta dai cittadini co-me un’estensione di piazza della Libertà,tanto da ospitare da sempre manifestazionie mercato».

l.g.

MARANELLO BARBOLINI E ZANNONI: «SNATURATO IL CARATTERE DEL PRINCIPALE RONDO’ CITTADINO»

Lista civica: «Grave togliere il porfido da piazza Libertà»

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* La presenza di relatori qualificati con cui affrontare le impressioni personali* Degustazione guidata di vini di qualità (almeno tre per ogni lezione)

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

MODENA - Informazione

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PIACENZA - Libertà

Valtrebbia e Valnure

RIVERGARO - Sarà inauguratasabato 8 ottobre, a Mirafiori,la prima “Aula Blu” di Piacen-za e d’Italia. Questo progettoinnovativo potrebbe diveni-re il precursore di un nuovometodo per avvicinare i gio-vani all’educazione ambien-tale. L’Aula Blu (blu comel’acqua) rappresenta uno frai progetti formativi del Con-sorzio di Bonifica di Piacen-za rivolti al mondo dellascuola. L’idea è nata dallacollaborazione tra Consor-zio, Museo di Storia Naturale,Università Cattolica, Parcodel Trebbia e Società Piacen-tina di Scienze Naturali.L’Aula Blu ha trovato la suanaturale collocazione vicinoall’acqua ed in particolare alTrebbia.

L’aula didattica è stata in-fatti ricavata a partire da unastruttura già di proprietà delConsorzio che si trova all’al-tezza del famoso traversantedi Mirafiori a Rivergaro. L’ec-cezionalità della posizionepermetterà agli studenti deivari ordini di scuola della no-stra provincia di vedere etoccare con mano quantoappreso durante le lezioni.Lezioni che saranno tenuteda docenti dell’UniversitàCattolica ed esperti del Mu-seo di Storia Naturale. Le ma-terie indagate, per riuscire adeducare i giovani ad un futu-ro eco-sostenibile, saranno:storia, architettura, geologia,zoologia, botanica, chimica emineralogia inserite all’in-terno di percorsi fisico- chi-mici, storico - naturalistici esocio - letterari. Un modo as-solutamente nuovo per riu-scire a far conoscere e amareil territorio piacentino con

particolare riferimento a tut-to ciò che concerne l’acqua.L’Aula Blu è già stata attrez-zata con banchi, sedie ed ar-madi e sarà utilizzata dallevarie scuole a partire propriodall’inaugurazione di sabato8 ottobre prevista a partiredalle ore 9. Quel giorno sa-ranno allestiti vari gazebosotto i quali prenderanno vi-ta laboratori sull’acqua, sullaterra, sulla mineralogia e al-tre materie seguiti da cinqueclassi di alunni. Il progetto

dell’Aula Blu, a cui i vari isti-tuti potranno accedere gra-tuitamente, è stato accoltocon molto entusiasmo daparte di presidi e docenti. Lelezioni - fanno sapere dalConsorzio - si svolgerannodurante l’anno scolastico edin particolare nelle stagionipiù accessibili quali autunnoe primavera. «Il nostro obiet-tivo - fa sapere il presidenteFausto Zermani - è quello diuscire dall’astrattezza ed in-vestire nel nostro patrimo-

nio, ovvero il territorio e igiovani. Il traversante di Mi-rafiori è stato realizzato dal-l’uomo utilizzando le risorsedella natura per rendere pro-duttivo il territorio. Ecco,

l’opportunità che vogliamodare ai giovani è proprioquella di vivere il percorsodell’uomo ed impararne lasua storia. L’Aula Blu sarà u-na risorsa aggiuntiva che

nella sua applicazione daràpiù valore all’insegnamento,il tutto senza investire dana-ro, ma solo utilizzando quel-lo che già esiste».

Nicoletta Novara

RIVERGARO -L’aula blu:

un’auladidattica

dedicata agiovani per

approndire letematiche

ambientali

■ Fanno fronte comune i tremovimenti sorti nel Piacenti-no per dire no ad un «para-dossale» sfruttamento dell’e-nergia eolica. Incomprensibi-le, per gli esponenti del Comi-tato “Tutela del paesaggio” edi quelli sorti a Prato Barbieri(Bettola) e Pianazze - Case Ini(Farini e Bardi), è infatti la ri-chiesta inoltrata da EnricoCroci, presidente della Comu-nità montana valli del Nure edell’Arda, e Massimo Castelli,alla guida di quella dell’Ap-pennino piacentino, alla Pro-vincia per chiedere di non in-trodurre altri vincoli in so-vrapposizione alle linee guidaemanate dalla Regione. Limi-ti che, secondo tutti i quindicisindaci coinvolti, potrebberocostituire un freno per lo svi-luppo energetico in monta-gna.

Insieme, gli oppositori deiprogetti presentati dalle so-

cietà Fonte Eolica e Oppimit-ti Energy, organizzeranno nel-le prossime due settimane unconfronto aperto con le istitu-zioni della montagna, i rap-presentanti dell’ente di corsoGaribaldi e di Arpa. Il dibatti-to, la cui data deve ancora es-

sere fissata, è in programma aBettola, sede della Comunitàmontana valli del Nure e del-l’Arda.

«Vogliamo una spiegazionedelle ragioni che hanno por-tato alla stesura del documen-to consegnato dalle Comunità

montane alla Provincia. Vieneda pensare - ha detto ieri po-meriggio Giuliana Cassizzi delComitato tutela del paesaggio- che credano erroneamentedi beneficiare di incentivi oentrate per i bilanci comuna-li». Un’opportunità, quella diincamerare risorse economi-che per gli enti locali, ritenuta«fuorviante» da chi da sempresolleva dubbi sui tre parchieolici. A negarlo, a loro avviso,sarebbe la legislazione esi-stente. «Ciò - ha proseguitoCassizzi, affiancata da Mauri-zio Binelli - è in contrasto conquanto stabiliscono la Corteeuropea, le direttive dell’Ue, ilConsiglio di Stato, la Corte co-stituzionale e le sentenze delTar pugliese, che vietano qua-lunque forma di compenso aiComuni».

«Gli amministratori si con-vincono di ottenere fondi, main realtà non si crea alcuna

partita di scambio e non si ge-nera occupazione in quanto leditte proponenti non sono delposto» ha evidenziato Pierlui-gi Rivaldi di Prato Barbieri,che ha inoltre lanciato l’invitoai concittadini a «non fermar-si alle opinioni degli ammini-stratori, approfondendo inve-ce altri aspetti quali l’esuberodi energia prodotta che costaquattro volte più del norma-le». Da non sottovalutare nep-pure, per Rivaldi, il tema «del-le distanze minime dalle abi-tazioni e dunque dei limiti disicurezza». I rischi? «Le pale e-splose per aria come mostra-no alcuni filmati su internet».

A breve, è stato comunica-to, il Gse renderà disponibiliper la consultazione i dati ef-fettivi sulla produzione ener-getica dell’unica pala eolicadella nostra montagna, quelladi Mareto. Alla conferenzastampa sono inoltre interve-nuti Mauro Bruzzi, in rappre-sentanza della componentebettolese, Luigi Malchiodi perquella ferrierese e GiuseppeLibé per quella farinese.

Filippo Columella

L’Aula blu si apre ai più giovaniIl futuro diventa eco-sostenibileMirafiori di Rivergaro, l’8 ottobre via al progetto didattico del Consorziodi Bonifica. A “scuola” di geologia, botanica, zoologia e mineralogia

Task force di tre movimenti contro lo sfruttamento “paradossale”dell’eolico

«Eolico,niente vantaggi per la montagna»“Task force” per il no, presto un incontro a Bettola con istituzioni, Provincia e Arpa

LIBERTÀSabato 1 ottobre 2011 25

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PIACENZA - Libertà

Provincia

STASERA AD AGAZZANO

Il Buso, la sua storiae il fantasma nel castelloAGAZZANO - “Il castello e il fan-tasma del conte Pier MariaScotti tra storia e leggenda” è iltitolo di un’iniziativa che, sta-sera alle 21, avrà per protago-nista lo spettro del conte Buso,alias Pier Maria Scotti, e il ca-stello di Agazzano dove avràluogo l’evento. Alle 21.15 siterrà una visita guidata al ca-stello e alle 21.40 il giornalistaErmanno Mariani, autore diun libro sul conte Buso, si sof-fermerà sulla figura di questopersonaggio, protagonista del-le cinquecentesche guerre d’I-talia. Alle 22.30 i ricercatoridell’associazione culturale“Dal tramonto all’alba” parle-ranno dei fenomeni paranor-mali da loro esplorati dei risul-tati di alcune ricerche. Saran-no anche mostrate alcune foto“anomale” riprese al Castellodi Agazzano. Il Buso (ricordatodal Locati, cronista suo con-temporaneo, come “homo infar male molto accorto”) chepuntava con le sue milizie allaconquista di Piacenza nel1521, fu aggredito a tradimen-to da un gruppo di lanziche-necchi che facevano parte delsuo esercito. Li affrontò valo-rosamente ma rimase ucciso eil suo cadavere fu gettato nelfossato del castello. Da allorasi racconta che il suo inquietospettro di tanto in tanto ri-compaia nell’antico maniero.

ATTUALI ED EX RESIDENTI

Una rimpatriatadegli abitanti di RivaltaRIVALTA - Tradizione rispettata.Anche quest’anno tutti i nati egli ex residenti di Rivalta si ri-troveranno per il “pranzo deisaluti e dei vecchi ricordi”:l’appuntamento è fissato perdomani a Statto.

CASTELVETRO

In arrivo una sagraa Croce Santo SpiritoCASTELVETRO - Il gruppo alpinidi Castelvetro in collaborazio-ne con il Comune organizzadomenica 9 ottobre la tradi-zionale Sagra di Croce SantoSpirito. In via Soldati e in viaBernini si potranno trovarebancarelle, luna park, bancodi beneficenza, lo spazio mu-sicale che sarà a cura dellascuola “Pontesound”, sfilata dianimali per un “pomeriggio a6 zampe” e giochi e premi pertutti i bambini. Un pomerig-gio, dunque, all’insegna di gio-chi, divertimenti e allegriapromosso e organizzato dalgruppo alpini di Castelvetropiacentino.

Notiziein breve

Quote latte, echi allasentenza di condanna

Una condanna che si potevaprevedere? «No, assolutamen-te, per una serie di questioni -risponde Maloberti, sulla gra-ticola amministrativa di unadiscussione durata ore, tra chine chiedeva con forza le di-missioni e chi alzava gli scudia suo favore -. La stessa leggeche hanno utilizzato per con-dannarmi in primo grado pre-vede che io possa rimaneredove sono senza problemi. In-vece di fare politica “contro”,sarebbe meglio che tutti pen-sassero a fare il bene dei cit-tadini e del territorio».

«Pensavo di far distribuirela camomilla durante il consi-glio - smorza Trespidi -. Il con-sigliere Maloberti non è unassessore della giunta Trespi-di, risponde prima di tutto al-la sua coscienza e, in secondoluogo, al suo gruppo politico».

Maloberti esce più volte

■ «Se Massimo Trespidi fos-se nelle condizioni del consi-gliere provinciale GiampaoloMaloberti farebbe un passoindietro e si dimetterebbe dalsuo ruolo». Parla come “Mas-simo Trespidi”, in terza perso-na, non a nome del suo parti-to, il Pdl, o come presidentedella Provincia. Ma resta il fat-to che Massimo Trespidi è il“timoniere”, come si è più vol-te definito, di una nave dovec’è anche la Lega Nord. UnaLega che, ieri, si è schierata aspada tratta per difendere ilconsigliere Maloberti, storicoesponente dei Cobas, con-dannato a un anno e a unamulta di 300 euro, «per averfatto quanto indicato da tri-bunali civili» si difende, ri-marcando come un onore u-na causa portata avanti perquindici anni. «Per me è unaquestione di principio, nonmollo e ricorro in appello»,annuncia. Il consigliere pro-vinciale del Pd, Marco Ber-gonzi, plaude alle parole diTrespidi. La Lega per niente.Quelle affermazioni del presi-dente, dette in consiglio pro-vinciale, ieri, in una sede isti-tuzionale, non suonano alCarroccio come un consiglioda amico. E il gruppo consi-liare dichiara di esserneprofondamente “irritato”. Iconsiglieri dicono anche che,quelle, sono parole che, ungiorno, «il presidente dovrà ri-mangiarsi».

«Quando sono stato eletto -incalza Maloberti - chi mi havotato sapeva esattamentequale fosse la mia posizionesulle quote latte, non ho mainascosto niente a nessuno».

dall’aula, si toglie la giacca, ri-sponde continuamente alletelefonate del segretario pro-vinciale della Lega Nord, Pie-tro Pisani. Condannato, ma«tranquillo». Ma quella tran-quillità più volte dichiaratasuona come un’offesa per chichiede subito le dimissionidel consigliere. È il consiglie-

re Samuele Raggi dell’Idv aprendere la parola per primo,appena si apre il consiglio.«Abbiamo in quest’aula uncondannato per truffa. Lei -prosegue, rivolgendosi a Tre-spidi - si è circondato di per-sone che non sono all’altezzadi rappresentare i piacentini».Prende la parola Gianluigi

Boiardi di Nuovo ulivo. «Unacondanna per reati contro loStato è un reato contro di noi,che figura facciamo con i cit-tadini? ». «La Lega Nord sape-va e non ha mosso un dito»,interviene Bergonzi del Pd.«La politica ha bisogno di per-sone pulite, trasparenti», ag-giunge Giampaolo Speronidel gruppo misto. «Le dimis-sioni sarebbero la risposta piùcorretta di fronte a questacondanna» dice Paolo Sckokaidel Pd. Anche tra le fila dellamaggioranza c’è chi consigliaa Maloberti di lasciare il con-siglio. «Sarà proprio la basedella Lega a chiedere le dimis-sioni del consigliere Malober-ti» commenta Bruno Ferraridell’Udc. Dallo stesso partito,Luigi Francesconi, tuttavia,invita a evitare il «giustiziali-smo».

Elisa Malacalza

A sinistra Trespidi durante l’intervento,sopra Maloberti

DIBATTITO ACCESO - Il Pd chiede a gran voce le dimissioni: in politica persone pulite.Diviso l’Udc

Trespidi lancia una sfida a Maloberti:«Al suo posto farei un passo indietro»La Lega: un giorno dovrà rimangiarsi le parole. E il consigliere annuncia ricorso

■ Arrivano puntuali i com-menti da parte del mondo agri-colo e allevatoriale piacentinosulla condanna emessa dallaquarta sezione penale del tribu-nale di Milano a carico di 16 alle-vatori e produttori, che si sonovisti attribuire pene compresetra uno e cinque anni nell’ambi-to del processo relativo alla vi-cenda delle quote latte, nel qua-le erano accusati di una maxitruffa per 100 milioni di euro aidanni dell’Unione europea.

«I giudici milanesi hanno datoconferma della validità delle ar-gomentazioni sempre manife-state da Confagricoltura - com-menta Enrico Chiesa, presidentedi Confagricoltura Piacenza - ed

hanno condannato gli artefici edi gestori del meccanismo truffal-dino, non solo riconoscendo leragioni dei produttori che han-no operato nella legalità, ma an-che la validità della posizionedella nostra organizzazione, im-ponendo in suo favore il risarci-mento del danno procurato».

La sentenza del Tribunale diMilano sulle quote latte è giuntacosì a conclusione dopo un lun-go dibattimento, che ha visto al-la sbarra, per truffa ai danni del-lo Stato, alcune fantomatichecooperative di riferimento deicosiddetti Cobas del latte.

«Si tratta di un segnale positi-vo - ha sottolineato Chiesa - dicui la zootecnia da latte piacen-

tina aveva bisogno. I nostri alle-vatori stanno concentrando ipropri sforzi per affrontare i pro-blemi del comparto e, in genera-le, della crisi economica. Neglianni passati hanno sostenutocosti enormi per poter operarenella legalità, oggi, veder punitochi ha deciso di percorre scorcia-toie è un incoraggiamento a con-tinuare a lavorare per la redditi-vità della propria impresa».

«E’ una grande vittoria per lagiustizia - commenta il presiden-te di Coldiretti Piacenza Luigi Bi-si - un esempio concreto e vir-tuoso di cui il mondo agricolo edin particolare la vicenda quotelatte necessitava. Ovviamentecome imprenditori agricoli uma-namente ci dispiace che questinostri “colleghi” si siano fatti tra-scinare nella vicenda, ma la leg-ge è legge e deve essere ugualeper tutti. Da troppo tempo ormaiquesto argomento crea delleombre sul comparto a danno de-gli allevatori onesti che hannoacquistato le quote e pagato re-golarmente quanto previsto dal-la normativa».

«Noi - prosegue Bisi - ci siamo

sempre schierati a fianco dellalegalità e di chi ha lavorato perfar crescere il settore e non perdistruggerlo».

«Può davvero essere conside-rata una sentenza storica - sot-tolinea il presidente dell’Asso-ciazione Piacentina Latte FabioMinardi - perché per la primavolta gli allevatori che non han-no pagato la multa per il latteprodotto in eccesso vengono ri-conosciuti colpevoli di pecula-to».

Sulla stessa linea anche il pre-sidente di Confederazione italia-na agricoltori di Piacenza, Gio-vanni Malchiodi: «Certo saperedi una condanna ad altri alleva-tori spiace - dice - Ma è vero chequesta sentenza “premia” chi halavorato in regola e soprattuttoha sostenuto ingenti investi-menti per seguire i dettami dellalegge».

Mol.

«Quote latte,ha vinto la giustizia»Coldiretti, Confagricoltura e Cia soddisfatte per la sentenza di Milano

Discussioneaccesa inconsiglioprovincialesull’opportunità delledimissioni diMaloberti(foto Lunini)

«Un riconoscimentoper gli allevatori chehanno agito nel rispettodelle regole»

LIBERTÀSabato 1 ottobre 2011 21

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - LibertàProvincia LIBERTÀ

Sabato 1 ottobre 2011

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L’Aula Blu arriva a RivergaroSarà inaugurata sabato 8ottobre, a Mirafiori, la pri-ma “Aula Blu”di Piacenza

e d’Italia, che potrebbedivenire il modello di unnuovo metodo per avvi-

cinare i giovani all’educa-zione ambientale.

[NOVARA a pagina 25]

Ceva, assemblea rinviataI Cobas hanno rinviato

l’assemblea alla Ceva Lo-gistics prevista per ieri

nello stabilimento diCortemaggiore, riman-

dando ogni decisione sunuovi scioperi e picchetti

alla prossima settimana.

[RANCATI a pagina 29]

Mancano

91giorni

all’aperturadel nuovo

ponte sul Trebbia [01/01/2012]

Rdb, sciopero venerdìSedici stabilimenti dell’Rdb uniti e sul piede diguerra minacciano lo sciopero. La data è quel-

la di venerdì, fra nemmeno una settimana.

[MALACALZA a pag.22]

■ Maggioranza e minoranza si“turano” il naso e approvano l’in-tesa con la Regione per le aree i-donee agli impianti eolici, idroe-lettrici, di biogas e biomasse. Tut-tavia, il consiglio ha dato manda-to all’assessore provinciale Patri-zia Barbieri di continuare a bus-sare alla porta della Regione perchiedere che siano tutelati dal ri-schio di “far west idroelettrico”anche le aste secondarie dei fiu-mi non compromesse. Il voto al-l’intesa, questo uno degli aspettipiù significativi, ha sbloccato l’i-ter per l’elaborazione del pianoenergetico provinciale.

BARBIERI, “SCELTA OBBLIGATA”Ilfatto che sia messo in discussio-ne il terzo comma dell’articolocento del piano territoriale dicoordinamento provinciale(Ptcp) non convince nessuno,ma «è necessario approvare l’in-tesa per evitare che, togliendo unmattone, venga giù l’intera casa»,dice il consigliere provincialeMarco Bergonzi del Pd. «Noi ab-biamo chiesto alla Regione la ri-conferma dell’articolo 100 - spie-ga l’assessore Barbieri - Sulla sal-

vaguardia di Aveto, Nure e Treb-bia non ci sono stati problemi;diverso l’atteggiamento per i fiu-mi secondari. Continuando acontrastare la Regione, si creavail rischio di far cadere tutto l’arti-colo 100».

CHI HA VOTATO SÌ La Provincia,approvando ieri un ordine delgiorno ad hoc, proposto dai con-siglieri Filippo Bertolini, Antoni-no Coppolino, Michele Magna-schi, tutti del Pdl, ha chiesto «conquali modalità potranno essereindividuati corsi d’acqua secon-dari». «Abbiamo a che fare con u-na pianificazione regionale cheviene calata sul territorio» incal-za Bergonzi del Pd. ConcordaMagnaschi del Pdl. «La Regioneci mette in una situazione quasiobbligata. Spero che il consigliosi impegni a tutelare con atten-zione il nostro patrimonio natu-rale». «Sì - interviene SamueleRaggi dell’Idv - come consiglierinon riusciamo a incidere su que-sto provvedimento, siamo co-stretti a votare alla meno peggio,mangiando questa minestra an-che se non ci piace».

ASTENUTI E CONTRARI L’appro-vazione non convince il consi-gliere Gianluigi Boiardi di Nuovoulivo. «Si rischia una padellatacome quella fatta per il fotovol-taico, dove l’abuso di impianti harovinato il nostro terreno agrico-lo: non posso scendere a com-promessi, ignorando il lavoro fat-to in dieci anni per arrivare allaformulazione dell’articolo cen-

to». «Quell’articolo è frutto di lar-ghe intese, è mancato il coinvol-gimento da parte della Regionedella popolazione - concludeThomas Pagani della Lega Nord -ci troviamo a lottare contro l’in-distruttibile muro di chi è più at-tento a privilegi di pochi».

“ARTICOLO 100 FUORI LEGGE”Ringrazia, invece, la Regione l’As-sociazione per lo Sviluppo Com-

patibile delle alte valli piacenti-ne, in un comunicato firmato daAndrea Agogliati. «La delibera re-gionale in materia di produzioneenergetica da fonte idraulica eraborder line, mentre il corrispon-dente articolo 100 era fuori leg-ge, perché l’acqua, bene pubbli-co, deve essere prioritariamentedisponibile per chi lo immagaz-zina e lo conserva per restituir-lo depurato ed integro nei pe-riodi siccitosi. Abbiamo letto inomi dei “torrenti compromes-si”, non intendiamo essere presiin giro con un elenco di torrentisenz’acqua».

IL VOTO L’intesa è stata appro-vata con il voto favorevole diPdl, Udc e Pd. Secco no di Giam-paolo Speroni del gruppo misto,Giovanni Quaratino e GianluigiBoiardi di Nuovo ulivo. Astenu-ta la Lega Nord e il consigliereGiulio Maserati del gruppo mi-sto. Resta aperto il dibattito sul-l’eolico. «Il 90 per cento dei resi-denti in montagna lo vuole, ec-come» interviene Bruno Ferraridell’Udc.

Malac.

In Consiglio provinciale approvata l’intesa con la Regione per le aree idoneeagli impianti eolici, idroelettrici,di biogas e biomasse (foto Lunini)

■ Se morte dei fiumi piacenti-ni dev’essere, che almeno venga-no tributati loro gli ultimi onori.Mentre dentro, nella sala consi-glio della Provincia, si ratificaval’avvenuta intesa con la Regione(a prezzo della soppressione delfamoso terzo comma dell’artico-lo 100 del Ptcp), fuori dal palaz-zo andava in scena un funeralein piena regola: alcune decine dimanifestanti appartenenti al co-mitato NoTube, ambientalisti eassociazioni di pescatori si sonopresentati vestiti a lutto con ma-gliette nere, veli funerei ed elo-quenti cartelli dello stesso colo-re, ognuno recante una crocecon il nome dell’affluente “con-dannato a morte”, come Ruffina-ti, Cariseto, Tornarezza e moltialtri. E non manca neppure unabara, costruita per l’occasione erecante la scritta “Prima uccido-no i fiumi, poi muoiono gli uo-mini”. La manifestazione, che èrestata fuori dal consiglio pro-vinciale in corso se non per unabreve entrata a titolo dimostrati-vo, arriva dopo una settimana diintensa campagna dei NoTubecontro le decisioni regionali di li-beralizzare le attività idroelettri-che sugli affluenti di Trebbia Nu-re e Aveto: nei giorni scorsi ave-vano letteralmente “bombarda-to” di mail le caselle di posta del-l’assessore Alfredo Peri e del pre-sidente Vasco Errani: di risposte,come già presagivano gli am-bientalisti, neppure l’ombra.

«È MANCATO IL CONFRONTO PO-LITICO» Nonostante l’obiettivo di

NoTube sia la Regione, la sceltadi manifestare fuori da via Gari-baldi non è casuale. «La Provin-cia avrebbe potuto resistere unpo’ di più per salvare l’articolo100» spiega Gianmarco Rancati.«La questione è stata interpreta-ta come una questione tecnica,con uno scambio di missive tra ifunzionari provinciali e regiona-li. Ma è chiaro che si sottintendeuna decisione politica molto im-portante: invece non c’è statodialogo tra gli assessori dei dueenti per cercare di arrivare a uncompromesso. Gli unici ad es-sersi assunti la responsabilità -secondo noi sbagliata - dei loroatti sono stati i presidenti delleComunità Montane, che hannoproposto la cancellazione delterzo comma: una scelta che nonporterà neanche un euro sul lo-ro territorio».

LE PROSSIME MOSSE Una cosa ècerta: l’azione degli ambientali-sti non si ferma qui. Ma quali ini-ziative si possono mettere incampo a fronte di una decisioneormai suggellata dai palazzi del-

la politica? NoTube e i loro soste-nitori stanno pensando ad un’i-niziativa che parta dal basso, dal-la gente. «Si potrebbe fare unaproposta di legge d’iniziativa po-polare» spiega Fabrizio Binelli.

Scavalcando ogni interlocutorepolitico e presentando 5mila fir-me si potrebbe arrivare dritti alcuore della Regione. «Il proble-ma sarà riuscire ad “agganciare”le altre province della regione,

dove i comitati come il nostro so-no più deboli perchè non hannoavuto l’esperienza di lotta diquesti anni. C’è ancora qualchesperanza».

Cristian Brusamonti

La protesta dei“Notube”e delleassociazioni diambientalistifuori dalconsiglioprovinciale(foto Lunini)

▼QUARATINO (NU)

Risposte mai arrivateLettera al prefetto■ (elma) Sono troppe le ri-sposte attese dai consiglieri emai arrivate dalla Provincia.Il consigliere provinciale Gio-vanni Quaratino (Nuovo Uli-vo) dà la “maglia nera” all’en-te di corso Garibaldi. La se-gnalazione arriverà al Prefet-to. Nel mirino, in particolare,i disagi causati dall’aereonau-tica di San Damiano. «Il con-sigliere Enzo Varani, preoccu-pato delle condizioni di sicu-rezza di aree circostanti la fra-zione di San Damiano, chie-deva lumi su quella che defi-niva “l’ennesima acrobaziaaerea” da parte dell’Aeronau-tica Militare sui cieli di SanGiorgio, ma anche su quelli diCarpaneto, Vigolzone ed altri.Più di un anno fa - spiegaQuaratino - avevo presentatoin consiglio un’interrogazio-ne a risposta scritta propriosullo stesso argomento. Nonho mai ricevuto risposta. Quisi parla solo dell’ennesimo ta-glio del nastro alla fiera dellazucchina, generosamente e-sposta nel sito della Provincia(pagato dai contribuenti) cheormai, da sito “di servizio” èdiventato una sorta di “porta-le delle pro-loco”, vetrine per-sonali di pubblicità gratuitaper l’esponente di turno. Hopreparato una lettera al pre-fetto. Sono sicuro - concludeQuaratino - che così riuscire-mo a dare finalmente una ri-sposta agli abitanti di SanGiorgio e dintorni».

A lutto per la “morte”degli affluentiProtesta dei Notube in via Garibaldi

Sull’energia via liberaall’intesa con la RegioneIn Consiglio provinciale l’ok da Pdl, Pd e Udc (Lega astenuta), maimpegno per la salvaguardia dei fiumi. «Scelta quasi obbligata»

▼ALTA VALNURE

Oltre 2 milioni perla Provinciale 654R■ (elma) Due milioni eduecentomila euro nei pros-simi tre anni per l’alta Valnu-re, destinati alla ex strada sta-tale 654, oggi provinciale654R, che da Bettola porta aFerriere. Lo ha promesso ieriin consiglio il presidente del-la Provincia, Massimo Trespi-di, su sollecitazione del con-sigliere Bruno Ferrari (Udc),annunciando il piano trien-nale delle opere pubbliche2011-2013, che sarà approva-to in allegato al bilancio diprevisione. «Finalmente, riu-sciremo così a fare quello chenon è stato fatto negli anniprecedenti, da chi ci ha prece-duto - ha detto il presidente -. Fino ad oggi all’alta Valnuresono stati dedicati 400milaeuro all’anno, niente di più».

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca

Il presidente della ProvinciaTrespidi lo invita di fatto a di-mettersi, «fossi in lui, farei un

passo indietro» ha detto. La mino-ranza lo attacca pesantemente, de-finendo «vergognoso che resti inConsiglio». Ma lui, difeso dalla se-greteria della Lega Nord («è unavicenda personale»), non molla:«La sentenza mi lascia tranquillo;di certo ricorrerò in appello. Sitratta di una battaglia ideologica».

Riesplode la polemica intorno alconsigliere Giampaolo Maloberti.L’altro giorno il Tribunale penaledi Milano lo ha condannato in pri-mo grado (insieme ad altri quindi-ci imputati) a un anno più 300 eu-ro di multa per truffa e peculatonel processo sulle quote latte (è ac-cusato di aver aggirato le normati-ve). Una sentenza che ieri ha mo-nopolizzato i lavori nell’aula di viaGaribaldi con il riacutizzarsi dellepolemiche già vissute nell’atto diinsediamento in Consiglio (avve-nuto il 24 ottobre scorso)

«E’ una condanna - ha commen-tato a caldo il consigliere del Car-roccio - che non merita alcun com-mento. Si tratta di una battagliaideologica che si trascina da 15 an-ni. La sentenzami lascia tranquil-lo; di certo ricor-rerò in appello,riponendo massi-ma fiducia negliorgani giudiziari.Credo comunqueche l’esito dellavicenda giudizia-ria sia piuttostocontraddittorio eil sentimento cheprovo è di assolu-ta perplessità.Quando sono stato eletto chi mi havotato sapeva bene qual era la miaposizione riguardo alla vicendadelle quote latte; non ho mai na-scosto niente a nessuno. Il sotto-scritto è stato inquisito e condan-nato in primo grado perché ha pa-gato il latte fuori quota a 200aziende agricole che avevano 5-6persone impiegate: questo significacreare posti di lavoro».

«Il consigliere Maloberti - hachiarito senza giri di parole il presi-dente della Provincia MassimoTrespidi di fronte all’intero Consi-glio, che non si è sottratto adun’accesa discussione sulla que-stione - non è un assessore dellaGiunta Trespidi. Risponde alla suacoscienza, alla sua responsabilitàpersonale e in secondo luogo algruppo politico a cui appartieneper ciò che intende fare. MassimoTrespidi se fosse nelle condizionidi Giampaolo Maloberti farebbeun passo indietro e si dimetterebbeda consigliere provinciale. Sottoli-neo però che non esiste un obbligoin tal senso. Il paragone (di cui èstato fatto accenno in aula, ndr)tra l’Amministrazione provincialedi Piacenza e il caso di Parma (do-ve il sindaco Pietro Vignali si è di-messo a seguito delle indagini chehanno coinvolto assessori e diri-genti, ndr) è ignominioso: è un’al-lusione che non corrisponde allarealtà. Quello che è successo a Par-ma, fino a quando sarò seduto suquesta poltrona, qui non accadrà.Su questo voglio essere chiarissi-mo».

Dura, si diceva, la reazionedell’opposizione (e non solo) al ca-so Maloberti ieri in aula Consiglio.

«La vicenda - ha rilevato MarcoBergonzi, capogruppo del Partitodemocratico - è assolutamente gra-ve. Il mondo politico dovrebbe re-

cuperare credibi-lità politica anzi-ché perderla».«E’ giusto - had o m a n d a t oGianluigi Boiardidi Insieme perun nuovo Ulivo -che il consigliereMaloberti conti-nui nel suo per-corso politico? E’giusto, poi, sot-toporre l’Ammi-nistrazione pro-

vinciale ad una figuraccia di questotipo?».

«Abbiamo in quest’aula un con-dannato per truffa - ha detto Sa-muele Raggi (Italia dei Valori) - ri-tengo vergognoso che Maloberti si

CONSIGLIO PROVINCIALEDIBATTITO ACCESO IN AULAQuote latte e rinnovabili nel mirino

Trespidi: «Se fossi Malobertifarei un passo indietro»Ma il consigliere della Lega condannato: «Non mollo, è una battaglia ideologica»

«E’ una grande vittoria perla giustizia - commenta il pre-sidente di Coldiretti PiacenzaLuigi Bisi - un esempio con-creto e virtuoso di cui il mon-do agricolo ed in particolarela vicenda quote latte necessi-tava.

Ovviamente come impren-ditori agricoli umanamente cidispiace che questi nostr i“colleghi” si siano fatti trasci-nare nella vicenda, ma la leggeè legge e deve essere ugualeper tutti.

Da troppo tempo ormaiquesto argomento crea delleombre sul comparto a dannodegli allevatori onesti che han-no acquistato le quote e paga-to regolarmente quanto previ-sto dalla normativa. Noi cisiamo sempre schierati a fian-co della legalità e di chi ha la-vorato per far crescere il setto-re e non per distruggerlo».

«Può davvero essere consi-derata una sentenza storica -

sottolinea il presidentedell’Associazione PiacentinaLatte Fabio Minardi - perchéper la prima volta gli allevatoriche non hanno pagato la mul-ta per il latte prodotto in ec-cesso vengono riconosciuticolpevoli di peculato.

Ora l’inchiesta, si alloggiaanche in altre regioni delnord, dove tra l’altro, in Pie-monte, è già stato condannatoin secondo grado, a quattroanni e mezzo di reclusioneGiovanni Robusti, ex portavo-ce dei produttori di latte Co-bas»

«L’Associazione PiacentinaLatte, così come la Coldiretti- concludono Bisi e Minardi -continueranno a tutelare solochi ha lavorato onestamente,regolarizzando la propria posi-zione, acquistando o affittan-do quote per un valore com-plessivo di 2,42 miliardi di eu-ro. Sono questi gli allevatoriche l’Italia deve tutelare».

«Ha vinto l’onestà»Coldiretti: «Fatta giustizia»

I programmi: «Tagesmutter: già ottanta candidateIn ottobre il progetto del collegamento per Milano»

«Entro ottobre saranno pronti ilprogetto e il piano finanziario delcollegamento veloce tra Piacenza eMilano; un’idea nata in collaborazio-ne con Trenord e finalizzata a risol-vere l’annosa questione dei pendo-lari piacentini». L’annuncio è statodato ieri pomeriggio in Consiglioprovinciale dal presidente della Pro-vincia Massimo Trespidi, durante ladiscussione sugli equilibri finanziaridi bilancio e sulla ricognizione dellostato di attuazione dei programmidell’ente. «Anche il progetto delleTagesmutter (madri di giorno) - hadetto - sembra aver colpito nel se-gno: le candidate sono già ottan-ta». La minoranza, come già antici-pato nella commissione che si èr iunita lunedì pomeriggio, haespresso in modo compatto parerecontrario alla delibera. «Manca unpiano delle emergenze ambientali -ha fatto presente Marco Bergonzi(Pd) - e un’attenzione concreta ver-so l’edilizia scolastica. Tema su cuiaveva puntato molto la precedenteAmministrazione provinciale».

(lr)

Il consigliere Giampaolo Maloberti (primo da sinistra) ieri pomeriggio in Provincia per la riunione del Consiglio provinciale

trovi in Consiglio provinciale inqualità di rappresentante dei pia-centini. Chiedo alla Lega e al ca-pogruppo Thomas Pagani di farepulizia all’interno del gruppo e diisolare Maloberti. E lei, consigliereMaloberti, faccia un passo indietroe si dimetta. Quest’aula è l’esattarappresentanza del degrado delleistituzioni e della classe politica».Un’affermazione, quest’ultima,che non ha lasciato indifferenticonsiglieri di maggioranza e com-ponenti della Giunta, che hannodefinito «offensive» le paroledell’esponente dell’Idv (il quale hapoi confermato la propria fiducianella squadra amministrativa e nel-le persone non coinvolte nella vi-cenda giudiziaria).

«Stiamo parlando di fatti estraneialla vita amministrativa dell’ente -ha ribattuto Thomas Pagani, capo-gruppo della Lega - monitorerò iprossimi gradi del processo e con-

CONFAGRICOLTURAMelioli: «Una sentenzache farà storia»

«Una sentenza che farà storiae dalla quale nessuno potràprescindere d’ora in poi». Que-sto il primo commento del pre-sidente di Confagricoltura Reg-gio Emilia Lorenzo Melioli, allanotizia delle condanne commi-nate oggi dal tribunale di Mila-no in merito all'annoso proble-ma delle quote latte. «Una sentenza - evidenzia unanota di Confagricoltura - con laquale finalmente la stragrandemaggioranza dei produttori ri-ceve giustizia, quegli stessi pro-duttori onesti e rispettosi dellalegge che Confagricoltura hada sempre sostenuto e inco-raggiato».

fermo la piena fiducia in Malober-ti». La richiesta di dimissioni per ilconsigliere della Lega è arrivata in-fine anche dai banchi della mag-gioranza, per voce dell’esponentedell’Udc Bruno Ferrari.

Ma il vero nodo da sciogliere èin casa Lega. Il segretario provin-ciale del Carroccio, Pietro Pisani,non ritiene che la condanna alconsigliere provinciale Maloberti«influisca sul piano politico» per-chè, ha ribadito il segretario, «i pia-centini che lo hanno eletto sapeva-no già del processo a carico di Ma-lober ti». Stando a Pisani, «laquestione sarà affrontata nei pros-simi giorni in un direttivo, ma conpacatezza e senza fretta per capirele posizioni che emergono; in Italiasi è ritenuti colpevoli solo dopo ilterzo grado di giudizio». La sensa-zione è che però nel Carroccio nontutti la pensino così.

Lisa Ramenzoni

LA MINORANZA«Un episodio graveE’ vergognosoche rappresentiancora i piacentini»

La Cronaca della provincia SABATO 1 OTTOBRE 2011

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23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca

«Gli incaricati al Governodella Provincia (in altreparole la giunta, ndr) han-

no bisogno dell’appoggio politico deiconsiglieri. Occorre che Trespidi fac-cia bene i conti prima di rilasciare di-chiarazioni che possano indispettire iconsiglieri».

Le parole di Giampaolo Malober-ti, il consigliere provinciale della Le-ga Nord tornato al centro delle pole-miche dopo la condanna a un annoper la vicenda delle quote latte, mar-cano in maniera evidente il nuovosolco che non solo si è aperto nellacoalizione di maggioranza in Provin-cia tra Lega e Pdl, ma anche tra con-siglieri e assessori della stessa fami-glia, quella del Carroccio. Maloberti- e come lui altri nella Lega - non hagradito le parole di Trespidi che nel-l’infuocata seduta dell’altro giorno loaveva invitato a fare un passo indie-tro. Eppure ieri ha preferito rilasciarequesta stringata dichiarazione, man-tenendo ferma la sua decisione dinon mollare il suo posto nell’aula divia Garibaldi («è una battaglia ideo-logica», aveva dichiarato in Consi-glio).

Silenzio assoluto, invece, dai verticiprovinciali della Lega Nord che nonhanno voluto tornare sull’argomento.Certo è che nel Carroccio la tensioneè ormai compagna fedele e il casoprovoca imbarazzo anche tra i mag-giorenti del movimento, divisi tra chispinge Maloberti a fare un passo in-dietro e chi invece gli suggerisce dirimanere.

Nella direzione nazionale che si ètenuto ieri a Reggio Emilia, in cui èstato affrontato anche il caso Malo-

Un momento del Consiglio provinciale di lunedì nel corso del quale è scoppiato il “caso Maloberti”

Piano energetico regionale:Trebbia,Aveto e Nure preservati dalla realizzazione di centraline

Una Regione più verde, più forte e più competitiva.Questo l’intento perseguito dall’Emilia Romagna conl’approvazione del Piano Energetico 2011-2013 e deiCriteri per l’individuazione delle aree per l'installazio-ne di impianti di produzione di ener-gia da fonti rinnovabili. «Disposizioni- affermano l’assessore Paola Gazzo-lo (Difesa suolo e Protezione Civile)e il consigliere Marco Carini (Pd) -che puntano al risparmio e all'effi-cientamento energetico, ma ancheallo sviluppo dell'energia alternativa,seguendo un approccio responsabile,concreto, non ideologico ed ecocom-patibile».

Appunto per questo, è stata garan-tita la possibilità alle Province, previaintesa con la Regione, di confermarela disciplina più restrittiva previstadai Piani Territoriali di Coordina-mento Provinciale (Ptcp) in meritoalla non idoneità alla localizzazionedi impianti eolici o idroelettrici neirispettivi territori. A Piacenza, l’ac-cordo raggiunto tra la Provincia e laRegione permetterà di mantenere ledisposizioni dell’articolo 100 delPtcp, ossia di preservare dalla realiz-zazione di centraline le tre aste flu-viali principali: Trebbia, Aveto e Nu-re. Un risultato importante, da leg-gere però insieme alle altre normeregionali che assicurano una fortetutela anche dei torrenti minori.

La Regione, infatti, ha innanzituttoindividuato precisi divieti alla costru-zione di impianti, tramite l’indicazio-ne dei siti ritenuti non idonei: le zo-ne di tutela naturalistica, porzioni del sistema forestalee boschivo, i crinali individuati dai Ptcp come oggettodi particolare tutela, le aree del sistema dei crinali edel sistema collinare ad altezze superiori ai 1200 me-

tri, i calanchi, i complessi archeologici, gli immobili ele aree di notevole interesse pubblico, le aree percorsedal fuoco o che lo siano state negli ultimi 10 anni, lezone A dei Parchi nazionali, interregionali e regionali

nonché le zone incluse nelle RiserveNaturali.

Al di fuori di tali aree, inoltre, so-no state fissate precise condizioni perridurre o eliminare l’impatto degliimpianti idroelettrici sui corsi d’ac-qua. Innanzitutto ribadendo il conte-nuto della “Direttiva regionale sullederivazioni d’acqua per impiantiidroelettrici” e confermando la pos-sibilità di realizzare nuove centralinesolo su opere di sbarramento neces-sarie per la difesa idraulica del fiu-me. Ogni nuova derivazione dovràpoi essere localizzata ad una distanzaminima pari al doppio del tratto difiume già interessato dai precedentiimpianti e comunque a non meno di1 Km da quelli esistenti, così come ègarantito il rispetto delle regole sullaqualità delle acque dolci idonee allavita dei pesci e sul deflusso minimovitale. Viene infine precisato che gliimpianti e le opere infrastrutturaliconnesse potranno sorgere negli alveidei corsi d'acqua, ma senza che nevenga alterata la loro funzionalitàidraulica, oppure all'esterno, a condi-zione che siano interamente interra-ti.

«Una disciplina complessa - con-cludono l’assessore Gazzolo e il con-sigliere Carini - che sancisce la se-rietà delle scelte assunte dalla Regio-

ne Emilia Romagna nell'intento di incentivare la pro-duzione di energia rinnovabile, garantendo al tempostesso la piena sostenibilità ambientale ed evitando ilfar west introdotto dalle norme nazionali».

Orchidea Unicef, tanti volontari nelle piazze per i bimbi africani

PIACENZA - Un semplice gestopuò salvare la vita ad un bambino. C’ètempo fino alle 13 di oggi per aderireall’iniziativa dell’Unicef, che ha impe-gnato tantissimi volontari nelle piazzedi Piacenza e provincia.

A fronte di una donazione minimadi 15 euro sarà offerta una pianta diorchideaphalaenopsis che, simbolica-mente, rappresenta la speranza di unfuturo pieno di colori per tanti bambi-ni. I fondi raccolti sosterranno inter-venti salva-vita per i bimbi in 8 Paesidell’Africa centrale e occidentale (Be-nin, Repubblica Centrafricana, Ciad,Repubblica Democratica del Congo,Ghana, Guinea Bissau, Senegal e To-go). Verrà così finanziata la “Strategia

accelerata per la sopravvivenza e lo svi-luppo della prima infanzia”, che preve-de un pacchetto integrato di interven-ti, con alimenti, vaccinazioni, vitaminaA, zanzariere e strumenti essenziali perla sopravvivenza dei bambini.

Ieri a Piacenza, al banchetto in piaz-zetta San Francesco, sono state vendu-te circa 50 orchidee dalle 8 alle 13.«Quest’anno sono state meno dell’an-no scorso - ha commentato ieri Giu-seppina Meli, volontaria della Pubbli-ca assistenza - La crisi si sente. Speria-mo che il secondo vada meglio». Chivolesse fare una buona azione è ancorain tempo: i banchetti saranno smantel-lati nella tarda mattinata.

(anto.la)

la provinciaLa Cronacadi [email protected]

DOMENICA 2 OTTOBRE 2011

17

Caso Maloberti, imbarazzi nella LegaIn direzione il consigliere ribadisce di non voler mollare.Attacco a Trespidi:

«Il presidente ha bisogno dell’appoggio dei consiglieri.Pensi prima di parlare»

berti, è andato molto per le lunghe.Tra gli altri risultavano presenti, oltread Angelo Alessandri, anche il depu-tato piacentino Massimo Polledri, illegato provinciale Giovanni Torri, ilconsigliere regionale Stefano Cavalli.In un clima piuttosto arroventatoMaloberti avrebbe ribadito di nonvolersi dimettere.

Intanto però fuori dalla Lega laminoranza continua ad attaccare atesta bassa. A farlo è ancora l’Italia

dei Valori con una nota inviata dalconsigliere Samuele Raggi, che tirain ballo addirittura l’assessore Pier-paolo Gallini: «Per essere coerentecon sé stesso ora Trespidi dovrebbelicenziare Gallini, pregiudicato esat-tamente come Maloberti e per unreato altrettanto grave. O dobbiamopensare che un pregiudicato-assesso-re sia meglio di un pregiudicato-con-sigliere? O ancora che se è Trespidiche sceglie di portare un pregiudica-

to nelle istituzioni (come ha fatto no-minando Gallini in giunta) è tutto aposto, se invece non è lui a sceglierlo,come nel caso di Maloberti, allora èopportuno chiedere che faccia unpasso indietro? O forse che un pre-giudicato dell’Udc sia meglio di unpregiudicato della Lega Nord? Ciaspettiamo che Trespidi sia coerentecon se stesso: segua le parole del car-dinale Bagnasco e cambi quell’ariache da troppo tempo ristagna nella

sua giunta su cui pende ancora l’im-barazzante caso dell’ex assessore del-la Lega Davide Allegri. Licenzi l'as-sessore Gallini che non rappresentadegnamente i piacentini onesti, tantoquanto non può rappresentarli Malo-berti, e faccia pulizia di tutte quellepersone che lo hanno circondato emal consigliato in questi anni di suadisastrosa e fallimentare gestionedell’Ente».

Marcello Pollastri

In alto, l’assessore Paola Gazzolo. Sopra,Marco Carini

I volontari del banchetto di piazzetta San Francesco a Piacenza

Page 24: rassegna del 3-10-2011

24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca

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METEOIL TEMPO A PIACENZA

Prima parte della settimana ancoraall'insegna del sole. Oggi, al nordovest, bel tempo su tutte le regionidalla mattina alla sera. Temperaturesuperiori ai valori normali. Domani,al nord ovest, resta il bel tempo.Mercoledì, al nord ovest, bel tempoe clima un po’ caldo.

Settore Viabilità del-la Provincia: per larealizzazione dellapista ciclabile Valle-

ra-Gossolengo, senso unico alter-nato sulla Provinciale 28 di Gos-solengo dal km. 2+250 al km4+00 (in prossimità di Vallera)nei giorni feriali fino al 3 novem-bre dalle 7 alle 19.

OGGI

MIN 15

MAX 27

DOMANI

MIN 16

MAX 27

MERCOLEDI’

MIN 16

MAX 27

VIABILITA’ STRADALE

Dati non disponibili.

QUALITA’ DELL’ARIA

Lettere a «La Cronaca» Via Chiapponi, 35 - 29100 PiacenzaFax 0523 327305 - e-mail:[email protected] Le lette-re anonime saranno cestinate. Ag-giungere sempre nome, cognome, in-dirizzo e telefono (potete chiedereche non siano riportati)

Idv: Milanese «Lega e Pdlsono uguali»

«Fuori i Radicali»Rosy Bindi, spirito democratico

Egregio direttore,la votazione sull’arresto del depu-

tato del Pdl Marco Milanese, uomodi fiducia del ministro Giulio Tre-monti, è la prova provata di quantola politica della Lega sia fatta solochiacchiere e patacche. Che fra i 312deputati che hanno salvato dal car-cere, come chiesto dai magistrati, ilcollega Milanese (quello che distri-buiva i posti di sottogoverno agliamici degli amici in cambio, accusa-no i magistrati, di regali facoltosi) visiano i deputati del Pdl non fa emer-gere nessun dato politico nuovo sullascena politica Italiana. Infatti i pi-diellini si sa, sono fatti così: sbandie-rano un garantismo da impuniti,parlando di fumus persecutionis, intutti i casi di richieste di arresto per-venute ai loro colleghi (da Papa a DeGirolamo) da almeno 17 anni a que-sta parte. Ma che fra questi 312 votiche hanno salvato Milanese vi sianoanche quelli delle camicie verdi diBossi, almeno un dato lo fa emerge-re: lo slogan “Roma ladrona”, per ipadani, non esiste più. Il re è nudo.Per la Lega Roma è soprattutto la lo-ro poltrona che va difesa. Comequella, tanto cara e ben pagata, con-cessa al sindaco di Ziano ManuelGhilardelli, nominato nel cda dellasocietà pubblica Oto Melara, il cuinome compare nelle carte della pro-cura che indaga sulla P4 e sul casoMilanese.

Per questo salvacondotto concessoa Milanese, i leghisti non potrannocerto dare la colpa a Berlusconi per-ché la scelta di avere premuto il tastono all’arresto è esclusivamente la lo-ro visto che le prove sull’esistenzadei regali da lui ricevuti (orologi,gioielli, viaggi a New York, Ferrari,Bentley) esistono. Come esistono lericevute per l’affitto da 8500 euromensili della casa di Tremonti in viacampo Marzio a Roma che vengonopagate da Milanese all’insaputa(sic!) del ministro dell’Economia.

Ridicola la posizione del ministroleghista Roberto Maroni (l’alfiere,

Scuole paritarie«Solo l’Udcsi è battuta»

Egregio direttore,il Governo e la maggioranza, con

la Lega in testa, non hanno capitoche non è più il tempo di andareavanti a forza di spot e che non sipuò conquistare l’opinione pubblicadi un Paese come l’Italia prospet-tando una realtà artefatta a propriouso e consumo.

Dopo tre anni e mezzo dall’iniziodella legislatura, dunque, non si puòparlare di riforme imminenti da rea-lizzare nelle prossime settimane.Così come non si può sostenere chel’Udc, da sempre in prima linea nel-la difesa della libertà delle famiglienello scegliere la scuola per i proprifigli, abbia agito contro le scuolecattoliche.

Gli istituti paritari, cattolici e lai-ci, sono a tutti gli effetti scuole pub-bliche e sono stati i più penalizzatidalle ultime manovre economicheapprovate da questa maggioranza. Eper questo che abbiamo votato unordine del giorno - ostacolato dalPdl, dalla Lega e dai loro alleati -per far sì che attraverso la quotadell’8 per mille nella disponibilitàdello Stato possano arrivare risorsealle scuole paritarie che intervenga-no lì dove lo stesso Stato è assente.Tutti dobbiamo riflettere su comedecidiamo di disporre del nostro 8per mille, sapendo che affrontarel’emergenza educativa costituisceun obiettivo fondamentale dei no-stri giorni e che l’intervento a favoredella Chiesa resta uno dei modifondamentali per quanti desideranodare una risposta forte.

Mauro Libèdeputato Udc

Egregio direttore,ogni tanto, forse sbaglio, mi viene

il sospetto che la Bindi su alcune re-gole democratiche non abbia moltadimestichezza, in compenso non di-fetta mai in arroganza. Il 22 settem-bre in occasone del festival del Dirit-to sentenziò “viviamo in una dittatu-ra della maggioranza”, forse dimen-ticando che l’opposizione in due an-ni e mezzo non ha mai fatto propo-ste serie, ma solo ostacolato l’operadel governo.

Il giorno 23 ebbe anche a dire: “ilproblema non è la manovra finanzia-ria ma chi la vara”, come se la ma-novra fosse una faccenda esclusivadell’opposizione. Il meglio del suo

lettere e interventi La Cronacadi Piacenza

[email protected]Ì 3 OTTOBRE 2011

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La LeptospirosiLa leptospirosi è una malattia

che può colpire tanto gli animaliquanto l’uomo dove per animaliintendiamo quelli selvatici e i do-mestici quali i cani e i gatti, ma cli-nicamente si manifesta soltantonei cani. L’agente eziologico è laLeptospira interrogans, una spiro-cheta filamentosa e mobile checomprende diversi sierotipi tra cuiL. ictero-haemorrhgiae, L.canico-la. La trasmissione avviene attra-verso gli animali guariti che elimi-nano il microrganismo attraversole urine per molti mesi. Le lepto-spire si trovano dunque nell’am-biente, per esempio nelle acquecontaminate, nel terreno.Teorica-mente il pericolo sussiste tuttol’anno perché è sufficiente che uncane beva acque contaminate per-ché contragga la malattia. Inrealtà, si registra una maggior per-centuale di casi nelle mezze stagio-ni in particolare in autunno,proba-bilmente perché trovano le condi-zioni climatiche migliori per la lorosopravvivenza. Infatti, hanno biso-gno di una temperatura mite, iltroppo caldo e il freddo le uccidecome pure i raggi ultravioletti. Unesempio: un cane che fa una pas-seggiata nei prati, un cane da cac-cia in allenamento desiderano beree nelle vicinanze c’è un canale insettembre-ottobre ombreggiatonelle cui acque vi sono topi, nutrie

che inquinano l’acqua eliminandoleptospire e magari quell’acquanon è limpida da ospitare le trotema scorre lentamente e affioranoalla superficie tante alghe, il tuttomolto suggestivo alla vista, maestremamente pericoloso per chiosa dissetarsi o semplicemente tuf-farsi per fare una nuotata. Anni famorì un personaggio dello spetta-colo per aver fatto un bagno nelTevere e per avere dimenticato diriferirlo ai medici dell’ospedale.Contratta l’infezione, la sintoma-tologia compare dopo qualchegiorno con febbre, depressione,dolori muscolari, insufficienza re-nale ed epatica acuta e se si arrivain tempo viene curata con unasemplice penicillina, e naturalmen-te una terapia di supporto. L’ani-

male guarito elimina leptospire permolti mesi con le urine e risultapertanto infettante per chi viene acontatto se non si hanno accorgi-menti in fatto di igiene. Un’analisidelle urine rivelerà il passato peri-colo. Il vaccino a disposizione perproteggere il nostro cane riguardasolo due sierotipi ed è un vaccinospento quindi meno efficace deivaccini vivi attenuati, per questonegli animali a maggiore rischio èbene ripeterlo dopo due-tre setti-mane o dopo alcuni mesi secondolo schema che il vostro veterinarioriterrà più opportuno. Esiste quin-di il pericolo di venire a contattocon altri sierotipi verso i quali nonc’è protezione, e allora dovremoadottare alcuni accorgimenti qualil’addestramento del cane a nonbere niente di quello che trova(anche a non mangiare niente peril pericolo di avvelenamenti). Ciònon è poi tanto difficile se ci mu-niamo di una bottiglia di acqua erelativa ciotola e dopo che ha be-vuto lo premiamo col bocconcinodi suo gradimento. Un’ultima pre-cauzione: è rischioso per i cani chedormono all’aperto lasciare le cio-tole con l’acqua di bevanda duran-te la notte perché i topi amano uri-nare nell’acqua che potrebbe rive-larsi un concentrato di leptospire.

Anna Rita Marinamedico veterinario

I CONSIGLI DEL VETERINARIOa cura di Anna Rita Marina

secondo alcuni, della lotta alla ma-fia) che, votando dai banchi dei de-putati e non da quelli del governo,vorrebbe marcare una distanza fralui e i traffici di Milanese che di fattonon esiste. Questa presunta guerrache la Lega avrebbe condotto controi corrotti, i corruttori, la mafia e lacasta è una barzelletta che non faneanche più ridere.

I deputati del centrodestra e dellaLega hanno salvato anche il ministrodell’Agricoltura dall’arresto: dovre-mo fare a Polledri (e a Foti) un belpo’ di domande.

Ma la risposta la sappiamo: Lega eil Pdl sono uguali, proteggono sestessi e il potere da quello che, a det-ta del deputato Paniz, «un domanipotrebbe succedere anche a noi».Cioè arrestare un deputato perchéha rubato, che è quello che dovrebbesuccedere sempre a tutti i cittadiniche si macchiano di certi reati vistoche la Costituzione li vuole uguali difronte alla legge. Ma è chiaro a que-sto punto che, anche grazie ai votidella Lega, non è più così e che lanostra Carta Costituzionale è stataderisa per 312 voti e 30 denari.

Samuele RaggiConsigliere provinciale

Italia dei Valori - Piacenza

alto spirito democratico però lo hadimostrato a Montecitorio quando,in occasione della “sfiducia” al mini-stro Romano, i radicali non hannovotato la sfiducia e sono usciti dal-l’aula. La democratica Bindi, allaquale le sconfitte provocano sfasa-menti a non finire, ha subito gridato:”dobbiamo cacciarli subito, espulsio-ne immediata”. In un’intervista poiha spiegato che trattandosi di un vo-

to politico i parlamentari dovevanovotare secondo i dettami del partito.Se ciò fosse vero, allora sarebbe statopiù veloce e semplice prendere cartae penna e fare la somma dei parla-mentari di ogni schieramento senzanecessità di voto. Che la Bindi, perla cocente delusione, abbia dimenti-cato l’articolo 67 della Costituzioneil quale recita “Ogni membro delParlamento rappresenta la Nazioneed esercita le sue funzioni senza vin-colo di mandato”?

Potrebbe anche essere, però, me-raviglia il fatto che ha sempre “bene-detto” coloro che uscivano dal Pdl ecriticato quelli che vi entravano.Certo che stare dietro a certi politicio ci si rode il fegato oppure ci si faun sacco di risate; peccato che le ri-sate dobbiamo pagarcele care.

Leonardo Cecca(Rivalta)

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

e.02.10.11

MARCO CARINI (PD)

«Sanità,ok il bilanciodell’Ausl e l’impegnodella Regione»■ La commissione regionaleIV ha espresso parere favorevo-le ai bilanci 2010 delle aziendesanitarie. Per il consigliere re-gionale Marco Carini (Pd), i ri-sultati raggiunti sono molto po-sitivi. «Nonostante i tagli del go-verno», afferma in una nota, «laRegione continua a sviluppareil servizio pubblico sanitario. Lostanziamento di 256 milioni dieuro ha garantito prestazioniaggiuntive rispetto ai Livelli es-senziali di assistenza come as-segni di cura per anziani e disa-bili, assistenza odontoiatrica al-le fasce deboli, vaccinazionecontro le infezioni da pneumo-cocco e meningococco ai neo-nati, rilascio gratuito dei certifi-cati di idoneità sportiva non a-gonistica a disabili e minori».

Il bilancio della Ausl di Pia-cenza, prosegue il consigliere,«è di meno sei milioni di euro,ma solo apparentemente è peg-giore dell’anno scorso: la cifratorna in positivo se si tiene con-to degli ammortamenti che so-no 9,7 milioni di euro». Carinisottolinea «la progettualità concui la Regione intende muover-si da qui al futuro in questo am-bito: mentre ci apprestiamo adaffrontare una fase di raziona-lizzazione e di efficientamento,intendiamo aprire una fase distudio che guardi ad altri Paesie a nuove ipotesi teoriche, cheporti a una discussione sul sen-so di comunità attraverso la de-finizione dei livelli essenziali of-ferti, sulla fiscalità generale,sulla compartecipazione allaspesa, sulla sussidiarietà allosviluppo di percorsi innovatividi mutualità integrativa»

■ Comincia ad affollarsi il par-co degli aspiranti partecipanti al-le primarie di coalizione per lascelta del candidato sindaco delcentrosinistra alle comunali diprimavera 2012. Se il Pd attendel’11 ottobre per conoscere i nomiche intendono scendere in cam-po - una rosa da cui selezionareuna o due opzioni da schierarealle primarie (i più accreditatidalle indiscrezioni sono il vice-sindaco Francesco Cacciatore el’assessore Paolo Dosi, ma siinfoltisce pure la platea deglioutsider come gli assessori AnnaMaria Fellegara e Katia Tarasco-ni e il capogruppo in ComunePierangelo Romersi) -, pronto ascendere in campo è Gianni D’A-mo a capo di una lista civica cheallarghi il perimetro del suo sto-rico gruppo di riferimento(Cittàcomune) forte anche delsostegno di recente assicuratoglidall’ex sindaco Giacomo Vaciago(v. Libertà di mercoledì scorso).

L’ECONOMISTA-MUSICISTA BLUES La novità di questi giorni è peròla discesa in campo di Sel (Sini-stra ecologia e libertà) che risul-ta avere individuato il nominati-vo da schierare alle primarie dicoalizione. E’ Marco Mazzoli,docente di Economia monetariae internazionale all’universitàCattolica di Piacenza, ma ancheapprezzato musicista in perfor-mance live, alle tastiere dellaMarco “Ray” Mazzoli Bluesband. Una candidatura, la sua,che dovrebbe essere ufficializza-ta tra una decina di giorni e chegodrebbe dell’appoggio non so-lo del partito di Nichi Vendola: atifare Mazzoli ci sarebbero puresettori del Pd provenienti dallacorrente cosiddetta dei “mari-niani”, dal nome del senatore I-gnazio Marino.

RESTA COPERTA LA LISTA CIVICA Si attende invece che esca alloscoperto la lista civica dal moto-re ambientalista, ma con ambi-zioni programmatiche di ampio

spettro, con promotori UmbertoFantigrossi e il presidente del-l’ordine provinciale dei mediciGiuseppe Miserotti.

L’IDV E LO SCHEMA DE MAGISTRIS Tutto da dimostrare, però, cheintendano partecipare alle pri-marie del centrosinistra. Potreb-bero puntare a una partita elet-torale in solitaria, magari giocan-do di sponda con quell’Italia dei

valori dimostratasi molto sensi-bile all’iniziativa. Il segretarioprovinciale dell’Idv Sabrina Fre-da, che risulta avere preso partealle fasi preparatorie della lista,ha sottolineato in un suo inter-vento (v. Libertà di giovedì scor-so) la vicinanza del suo partito al«civismo» e alla «partecipazioneattiva della gente» e la volontà dicostruire, su queste basi, un«progetto per Piacenza» da por-tare alle «primarie di coalizioneo direttamente alle elezioni».Tradotto: l’ipotesi di una corsaIdv-civici (appoggiata, perchéno?, anche dai Verdi) sganciatadal centrosinistra è sicuramentecontemplata, secondo lo sche-ma - viene da pensare - già spe-rimentato dal partito di Di Pie-tro cinque mesi fa a Napoli conla trionfale elezione a sindaco diLuigi De Magistris. E che ad aspi-rare al ruolo di “De Magistris pia-centino” possa essere Miserottiè da qualche tempo che in cittàsi sente dire.

PAPARO, PUTZU E POLLEDRI Mo-vimentata appare pure la situa-zione nel centrodestra, dove le

reciproche ambizioni a esprime-re il candidato sindaco ciclica-mente creano tensioni tra Pdl eLega Nord. Nelle file del Carroc-cio il deputato Massimo Polledricontinuerebbe ad accarezzarel’idea, e nelle ultime settimane a-vrebbe compiuto le prime mos-se per sondare il proprio gradi-mento nell’elettorato. Il Pdl aspi-ra a schierare un proprio candi-dato e in questa fase a scaldare imuscoli vengono indicati tantol’assessore provinciale alla for-mazione Andrea Paparo (ex An)quanto il segretario cittadino Fi-liberto Putzu (ex Forza Italia).

LA CARTA MAGNASCHI Ma ten-tativi sarebbero in corso anchein direzione della società civile.Tra i nomi che circolano in que-sti giorni c’è quello del direttoredi ItaliaOggi Pierluigi Magna-schi, voce probabilmente ali-mentata dalla recente polemicasollevata da Magnaschi sul suogiornale contro il progetto pia-centino di palazzo uffici volutodal sindaco Reggi.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

IL RIASSETTO EDISON

Delrio:Iren vuoleintese condivise o tratterà sola con Edf■ Iren punta a raggiungereun accordo con i francesi di Edfassieme agli altri soci italiani diEdison sulla base dell’intesa dimarzo, e negozierà direttamen-te con i francesi solo se «nonsarà possibile arrivare a una so-luzione complessiva».

A dirlo - il giorno dopo “l’e-sclusione” dei manager di Irenal tavolo della trattativa tra Edi-son ed Edf - è il sindaco di Reg-gio, Graziano Delrio, che parla anome del Comune azionistadella multiutility. «Non so se c’èuna trattativa diretta tra Iren eEdf. Noi lavoriamo per trovareuna soluzione complessiva: senon si riesce, si passerà a discu-tere puntualmente», ha dettoancora Delrio (mentre a Torinoera in corso un comitato esecu-tivo dell’azienda) che insistepure nel sottolineare che nelleprossime ore si dovrebbe arri-vare a un’ipotesi di accordocondivisa da tutti i soci italiani.

A oggi, dunque, resta fuoridal percorso a ostacoli del rias-setto Edison l’ipotesi impercor-ribile di un diritto di veto del Te-soro sulle imprese strategichenazionali. Dopo l’ultimo via li-bera giunto anche da Delmi (laholding che raggruppa i soci i-taliani e che ha dentro anche I-ren), intanto, la partita può en-trare nel vivo proprio sull’ulti-mo punto fermo raggiunto: lospacchettamento Edipower. Latrattativa si concentra ora sulboccone più ghiotto delle cen-trali idroelettriche, su cui arri-vano non a caso segnali, comeun possibile pressing del Go-verno per la nascita di un poloitaliano delle rinnovabili.

MANOVRA - La protesta Pd per i tagli ai Comuni

«Il governo aiuta gli amicie i disonesti,vedi Parma»Reggi: 72 milioni in “premio” al dissesto■ (guro) Gli amministratori delPd vogliono tenere alto il grido didolore per i tagli del governo aglienti locali: «Perché i cittadini de-vono sapere di chi è la colpa del-la cancellazione dei servizi chesaremo costretti a fare, comodoil giochino di far credereche i responsabili siano iComuni», si lamenta ilsindaco di GossolengoAngela Bianchi. Ci vo-gliono gesti «eclatanti»,secondo la sua collega diPontenure Angela Fa-gnoni, ad esempio «unamanifestazione in piaz-za Cavalli dove gettare aterra tutti insieme le fa-sce tricolori per signifi-care che così siamo morti». Diquesto tenore gli interventi ierinella sede del Pd dove il segreta-rio provinciale Vittorio Silva, ilsindaco Reggi e l’onorevole Pao-la De Micheli hanno convocatouna conferenza stampa sul tema.Silva ha assicurato che altre ini-ziative pubbliche di protesta se-guiranno. «Con questa manovrail governo ha scelto di premiare i

farabutti e accanirsi contro i Co-muni», ha attaccato Reggi rife-rendosi alla scelta di non tassarei capitali “scudati”, cioè illegal-mente portati all’estero e poirientrati grazie al provvedimen-to del governo: «Potevano tassar-

li al 20%, hanno preferi-to colpire i cittadini». Eancora: «Il loro è un fe-deralismo clientelare,danno soldi ai loro ami-ci, possibilmente fara-butti. Mi riferisco ai casidi amministrazioni (dicentrodestra, ndr) con lemani bucate come a Ca-tania e Palermo chehanno ottenuto ingentifinanziamenti da Roma

per coprire i disavanzi. E ancheal “virtuoso” Comune di Parmahanno appena dato 72 milioni dieuro come premio per il maxidissesto da 600 milioni». Polemi-co, Reggi, con gli amministratoripiacentini di centrodestra chenon si uniscono alle proteste:«Non hanno ancora capito checosa gli succede, quale sarà l’ef-fetto del patto di stabillità in par-ticolare pe ri piccoli Comuni».

Per gli enti locali piacentini ilconto è salatissimo, 8 milioni inmeno di tagli diretti. «Ai quali siaggiungeranno», ha ammonitol’assessore comunale ai servizisociali Giovanna Palladini, «i tagliindiretti, ovvero le risorse chenon arrivaranno più dalla Regio-ne: per quanto riguarda i servizisociali di Piacenza, il calcolo deimancati trasferimenti ci dice cheil range sarà di 1,3-1,8 milioni inmeno dal fondo sociale locale, si-gnifica che un Comune come ilnostro dovrà chiudere servizi al-le famiglie, disabili, eliminare gliaiuti a chi è in difficoltà». C’eranoalternative possibili a questa ma-novra, si è detta convinta De Mi-cheli: la riforma seria della pub-blica amministrazione e antici-pare il federalismo, responsabi-lizzando gli enti locali.

Roberto Reggie Angela Bianchi(foto Lunini)

L’economista Marco Mazzoli

ELEZIONI - Idv tentata dalla corsa in solitaria con i civici ecologisti.Il centrodestra sonda Magnaschi?

Sel schiera l’economista MazzoliCandidato alle primarie con l’appoggio anche dei “mariniani” Pd

LIBERTÀDomenica 2 ottobre 2011 17

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26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - LibertàProvincia LIBERTÀDomenica 2 ottobre 2011

23

L’addio commosso a GiusyIn tanti ieri hanno datol’ultimo saluto a Giusy

Lodigiani, 46enne scom-parsa a San Nicolò dopo

una lunga malattia. Gran-de testimonianza d’affet-

to che va di pari passocon la sua popolarità.

[BRUSAMONTI a pag.25]

Aglio, oggi il grande giornoGrazie anche al caldo, la

festa dell’Aglio di Monti-celli si aperta ieri con

un’ampia partecipazione.La manifestazione prose-gue oggi. Protagonista la

mostra mercato dell’aglioe dei prodotti agricoli.

[CIRRONE a pagina 30]

Mancano

90giorni

all’aperturadel nuovo

ponte sul Trebbia [01/01/2012]

«Troppi disagi per i pendolari»La minoranza: più autobus o ripristino delle corse soppresse

CASTELVETRO - (i. c.) L’incremen-to degli autobus sostitutivi o ilripristino delle corse soppressesulle linee ferroviarie Piacenza -Cremona e Fidenza - Cremona,è la giusta soluzione, da attuar-si immediatamente, per mette-re fine al disagio che stanno vi-vendo gli studenti e i pendolaridi Castelvetro. Questa il sugge-rimento che emerge dalla lette-ra spedita ad Alfredo Peri, as-sessore regionale alla program-mazione Territoriale, Logisticae Trasporti da parte di tre rap-

presentanti del gruppo consi-liare di minoranza “CastelvetroPer Te”. Ieri mattina i consiglie-ri dell’opposizione Chiara Bru-ni, Andrea Cigni e MassimoZerbini hanno depositato inComune il documento, speditonei giorni scorsi in Regione E-milia Romagna, per portarne aconoscenza il sindaco France-sco Marcotti. «Già in un consi-glio comunale di giugno aveva-mo condiviso, unitamente algruppo di maggioranza - si leg-ge nella lettera -, la decisione

del sindaco di Castelvetro di in-viarle una lettera in cui segna-larle questa situazione di diffi-coltà». Il disagio vissuto daipendolari e dagli studenti nonsta passando inosservato, cosìanche Bruni, Cigni e Zerbini sisono fatti portavoce di quantosta accadendo in paese. «Inquest’ultimo periodo abbiamoriscontrato - continuano i con-siglieri nella loro missiva -, par-lando direttamente con stu-denti e famiglie, che i problemisono concentrati in determina-

te fasce orarie, con specifico ri-ferimento agli orari di uscitadalle scuole, in cui diversi stu-denti non hanno trovato postosui pullman sostitutivi». La so-luzione intrapresa dalla Regio-ne sui tagli delle corse, e l’av-vento dei bus doveva esseretemporanea, come aveva affer-mato lo stesso Peri, secondoquanto riferiscono nella letterai rappresentanti dell’opposizio-ne di “Castelvetro Per te”. «Sia-mo a richiederle di intervenireda subito per aumentare le cor-

se dei bus sostitutivi in tali ora-ri critici, al fine di alleviare iproblemi per gli studenti e ipendolari coinvolti», concludo-no Bruni, Cigni e Zerbini.

La “classica”mattina del pendolare

CastelvetroRichiesta in Regione

TELEFONI STACCATI

Lega,torna laquestione moralePolledri:«Aspettoche parli Pisani»■ (malac.) Ritorna in casa Le-ga Nord la “questione morale”. Ilpartito lo aveva imparato un annofa, quando la Lega, stretta tra leindagini sull’ex assessore provin-ciale Davide Allegri, aveva fattoquadrato intorno a via Trieste. E,soprattutto, aveva cominciato astaccare i telefoni: un atteggia-mento pietrificato in un vero eproprio diktat dagli alti vertici.Così è stato anche ieri. Nessunareazione al consiglio provincialedove, per ore, la minoranza hachiesto al consigliere provincialeGiampaolo Maloberti della LegaNord, condannato per le quotelatte, di dimettersi. Un suggeri-mento pronunciato al microfonoanche dallo stesso presidente del-la Provincia, Massimo Trespidi.Tuttavia, ieri pomeriggio, la sedeprovinciale della Lega Nord è sta-ta parecchio frequentata, in atte-sa della convocazione ufficiale delprossimo direttivo.

I TRE RUOLI A RISCHIO DI MALO-BERTI Giampaolo Maloberti èconsigliere provinciale della LegaNord, segretario della sezione diRivergaro e responsabile ammi-nistrativo del Carroccio piacenti-no. Tre cariche, importanti. La si-tuazione sembra speculare aquella di un anno fa, quando laLega si era spaccata sul caso Alle-gri e, successivamente, sull’in-gresso di Maloberti in consiglio,lo scorso 24 ottobre, quando altempo era indagato e rinviato agiudizio. Al tempo, anche il Con-siglio federale della Lega avevadeciso di validare un “prontuario”di regole, legate alla condotta eti-ca degli eletti. Un colpo di “tea-tro” che aveva svuotato la sotto-scrizione del patto piacentino“Manifesto dei piccoli onesti”,proposto dall’onorevole Massi-mo Polledri, prevedendo le di-missioni degli eletti per reati le-gati all’esercizio del loro incaricoelettivo, a discrezione del Consi-glio federale. Proprio al consigliofederale sembra volersi rivolgereun gruppo di leghisti che invoca-no il “buon nome del partito”. Unconto è un’indagine, un altro è u-na condanna, sostengono.

Per il momento, non si schieraPolledri. Il quale non ha mai na-scosto il suo appoggio al primodei non eletti che potrebbe su-bentrare a Maloberti in caso di di-missioni, Luigi Fogliazza. Il parla-mentare dice solo “Aspetto che siesprima il segretario provinciale,Pietro Pisani”. La palla che scottaè passata al segretario di via Trie-ste, quindi, mentre Fogliazza, es-sendo coinvolto in prima perso-na, preferisce non commentare lacondanna di Maloberti.

ESPULSIONE E SANZIONI Le san-zioni vengono proposte dai ri-spettivi consigli direttivi di sezio-ne ed assunte dal consiglio diret-tivo provinciale del territorio. L’e-ventuale appello viene propostoal consiglio nazionale competen-te. Nei casi di espulsione è con-sentito l’appello ai Probiviri Na-zionali. Nei casi di sospensione erichiamo scritto, il Consiglio Na-zionale si pronuncia in via defini-tiva ed inappellabile. Certo è chela Lega, in questi anni, è cresciutatanto anche attraverso la vicendadelle quote latte, una battagliaforte che, ora, recidere sarebbecome tagliare le proprie radici.

■ È difficile da digerire il fattodi sentirsi “scaricato” dal presi-dente della Provincia che lui haappoggiato in prima linea comeLega Nord. Il consigliere provin-ciale Giampaolo Maloberti, sto-rico esponente dei Cobas, con-dannato per le quote latte a unanno e a una multa da trecentoeuro dal Tribunale di Milanoper truffa ai danni dello Stato,non manda giù quel consiglioda amico di Massimo Trespidi,quello di dimettersi. Se in unprimo momento, Maloberti erastato zitto, adesso sbotta.

«Sicuramente Trespidi sapràfare bene il filosofo, non dico dino. Ma con la matematica, pro-prio, non ci siamo. Altrimenti glisarebbe chiaro che cosa è suc-cesso in questi quindici anni dibattaglia Cobas, diventata perme una questione di principio,una “medaglia”. Gli incaricati algoverno della Provincia hannobisogno dell’appoggio politicodei consiglieri, è bene fare i con-ti prima di indispettire i consi-glieri». Se già in un passato nontroppo lontano, il Carroccio a-veva manifestato pesanti per-plessità (fino a presentarsi vo-lutamente in ritardo al consiglioprovinciale) sul proprio coin-volgimento all’interno dellamaggioranza che governa cor-so Garibaldi, adesso i contrac-colpi delle affermazioni del pre-sidente si trasformano in stizzae nervosismo.

LA LEGA A RIVERGARO, “È IL NO-STRO SEGRETARIO, SAPEVAMO TUT-TO” Maloberti si rifugia a River-garo, afferma continuamenteche il partito è con lui, non lomolla. «Noi sapevamo tutto findall’inizio - commenta NicoMarzolini della Lega di Riverga-ro - Non ci pensiamo un attimoa giudicare Maloberti colpevo-le. La storia dei Cobas era chia-ra fin dall’inizio. Ci incontrere-mo, ma il nostro segretario hatutta la nostra fiducia». Sì, per-ché Maloberti, oltre a consiglie-re provinciale, è anche segreta-rio della sezione di Rivergaro e,cosa che fa torcere il naso ai le-ghisti che più volte hanno chie-sto che i condannati non rico-prano cariche pubbliche, ancheresponsabile amministrativodel partito di via Trieste. Con ot-tobre, la Lega dà il via al rinno-vo delle diciotto sezioni dellaLega Nord. Tra queste, anche

quella di Rivergaro. «Il nostrosegretario è il nostro segretario– dice Claudio Faccini, leghistadoc rivergarese e consigliere co-munale di opposizione – Po-trebbe anche essere rinnovato.Se non sarà riconfermato, nonsarà certo perché condannatoper le quote latte. Sapevamotutto, per noi non è un proble-ma, assolutamente».

IL DOCUMENTO DI MALOBERTI Nell’arringa di Maloberti, spun-ta anche un documento che, di-ce, dovrebbe sostenere la tesi di

una sentenza “contraddittoria”.Nella relazione della Commis-sione parlamentare di inchie-sta sui fenomeni della contraf-fazione – firmato da MarcoPaolo Mantile, ex vice Coman-dante del Comando Carabinie-ri politiche agricole e alimen-tari – alla domanda: “Com’è ar-rivato il comando a dire che laproduzione di latte è semprestata al di sotto della quota na-zionale? “ si legge: “Analizzan-do in maniera organica i datimessi a disposizione da Agea e

dall’Izs di Teramo, contenuti ri-spettivamente nel sistemainformativo agricolo nazionalee nella banca dati nazionale. A-nalisi che ha portato ad eviden-

ziare non trascurabili incon-gruenze (età anagrafica dei ca-pi bovini e livelli produttivi de-gli stessi animali) ”.

Elisa Malacalza

■ «Una regione più verde, piùforte e più competitiva. Questol’intento perseguito dall’EmiliaRomagna con l’approvazionedel Piano energetico 2011-2013e dei criteri per l’individuazionedelle aree per l’installazione diimpianti di produzione di ener-gia da fonti rinnovabili». E’quanto dichiara l’assessore re-gionale Paola Gazzolo (difesasuolo e Protezione civile) che in-sieme al consigliere Marco Cari-ni (Pd) replica all’allarme fiumilanciato da No Tube. «E’ statagarantita - dichiarano Gazzolo eCarini - la possibilità alle Provin-ce, previa intesa con la Regione,di confermare la disciplina piùrestrittiva prevista dai Piani ter-ritoriali di coordinamento pro-vinciale (Ptcp) in merito allanon idoneità alla localizzazionedi impianti eolici o idroelettricinei rispettivi territori. A Piacen-za, l’accordo raggiunto tra laProvincia e la Regione permet-

terà di mantenere le disposizio-ni dell’art. 100 del Ptcp, ossia dipreservare dalla realizzazione dicentraline le tre aste fluvialiprincipali: Trebbia, Aveto e Nu-re. Un risultato importante, daleggere però insieme alle altrenorme regionali che assicuranouna forte tutela anche dei tor-renti minori». «Una disciplinacomplessa – proseguono Gazzo-lo e Carini – che sancisce la se-rietà delle scelte assunte dallaRegione Emilia Romagna nel-

l’intento di incentivare la produ-zione di energia rinnovabile, ga-rantendo al tempo stesso la pie-na sostenibilità ambientale edevitando il far west introdottodalle norme nazionali». L’asses-sore e il consigliere entrano poinel merito della “disciplinacomplessa”: «La Regione ha in-dividuato precisi divieti alla co-struzione di impianti, tramitel’indicazione dei siti ritenuti nonidonei: le zone di tutela natura-listica, porzioni del sistema fo-restale e boschivo, i crinali indi-viduati dai Ptcp come oggetto diparticolare tutela, le aree del si-stema dei crinali e del sistemacollinare ad altezze superiori ai1.200 metri, i calanchi, i com-plessi archeologici, gli immobilie le aree di notevole interessepubblico, le aree percorse dalfuoco o che lo siano state negliultimi 10 anni, le zone A dei Par-chi nazionali, interregionali e re-gionali nonché le zone incluse

nelle Riserve Naturali. Al di fuo-ri di tali aree sono state fissateprecise condizioni per ridurre oeliminare l’impatto degli im-pianti idroelettrici sui corsi d’ac-qua. Innanzitutto ribadendo ilcontenuto della “Direttiva regio-nale sulle derivazioni d’acquaper impianti idroelettrici” e con-fermando la possibilità di realiz-zare nuove centraline solo su o-pere di sbarramento necessarieper la difesa idraulica del fiume.Ogni nuova derivazione dovràessere localizzata ad una distan-za minima pari al doppio deltratto di fiume già interessatodai precedenti impianti e co-munque a non meno di 1 Km daquelli esistenti». Infine «impian-ti e le opere infrastrutturali con-nesse potranno sorgere negli al-vei dei corsi d’acqua, ma senzache ne venga alterata la loro fun-zionalità idraulica, oppure all’e-sterno, a condizione che sianointeramente interrati».

Trespidi e Maloberti lunedì scorso in consiglio provinciale (foto Lunini)

«Nessun Far West centraline sui fiumi»Gazzolo e Carini rassicurano No Tube: forte tutela anche dei torrenti minori

Maloberti:Trespidi si occupi di filosofiaCondannato per truffa al processo per le quote latte, non si dimette e attacca il presidente:«E’ bene fare i conti prima di indispettire i consiglieri. Una “medaglia” per me la battaglia Cobas»

■ «Trespidi sia coerente e licen-zi Gallini». Lo chiede SamueleRaggi, consigliere provinciale di I-talia dei Valori. «Il presidente del-la Provincia - argomenta Raggi -

ci ha fatto sapere che ritiene opportuno che Maloberti, il consi-gliere della Lega Nord condannato per truffa nei confronti delloStato, si dimetta dal suo ruolo. Trespidi ci dice che, se si trovassenella sua posizione, farebbe così, ma aggiunge che i consiglierinon li sceglie il presidente, che in sostanza non può farci nien-te». «Non possiamo tuttavia dimenticare che il presidente scegliegli assessori e che lo stesso Trespidi ha scelto di nominare comesuo assessore Gallini (Udc) » prosegue Raggi ricordando una vi-cenda giudiziaria relativa al voto di scambio che coinvolse Gal-lini nel 1995 e che si concluse con un patteggiamento. Vicendaper la quale il consigliere di Idv aveva già chiesto le dimissionidell’assessore al welfare incassando però il parere contrario delconsiglio provinciale che nel 2009 rinnovò la fiducia a Gallini.«Ci aspettiamo - incalza ancora Raggi - che Trespidi sia coeren-te con se stesso: segua le parole del cardinale Bagnasco e cambiquell’aria che da troppo tempo ristagna nella sua giunta».

Raggi (Idv)

«Ora il presidente sia coerente

e licenzi Gallini»

L’assessore regionale Paola Gazzolo eil consigliere regionale Marco Carini

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27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - Libertà PIACENZA - LibertàCronaca piacentina

PIACENZA - (elma) «Ma i piacen-tini farebbero amministrare ilproprio condominio o la pro-pria azienda da Giampaolo Ma-loberti? ». La domanda è tran-ciante e non ammettemezze risposte. Il capo-gruppo del Pd in consi-glio provinciale, MarcoBergonzi, definendosifortemente “indignato”dall’atteggiamento delCarroccio sulla vicendadel consigliere condannato perle quote latte, declina una seriedi domande e, in particolare, u-na richiesta. Quella che la LegaNord «faccia pulizia al suo in-terno». Altrimenti, incalza, «hola sensazione che ci penseran-no i propri militanti». «Stannocoprendo ogni sorta di malaf-fare - prosegue -. Qui si sostie-ne che un condannato per unatruffa da cento milioni di eurodebba restare in consiglio pro-vinciale. Mi chiedo se ai pia-

centini stia bene essere rappre-sentati da un condannato perun reato contro la pubblica am-ministrazione».

Bergonzi si appella anche aun discorso morale. «L’onestà èuna necessità assoluta, è unaprecondizione, non è questio-ne di essere giustizialisti o ga-rantisti; certo, ci sono tre gradidi giudizio ed occorre attende-re la sentenza definitiva, ma uncondannato dovrebbe atten-derla abbandonando gli incari-

chi pubblici, per rispetto dell’ i-stituzione in cui siede».

Non è vero, per Bergonzi, chela battaglia delle quote latte,portata avanti da Maloberti perquindici anni, sia stata una bat-taglia degli allevatori. «Sono u-na piccolissima parte, la stra-grande maggioranza è onesta,ha rispettato le regole ed ha in-vestito notevoli somme per ri-spettarle: come si può sostene-re che la debbano spuntare i"furbi", come si può non stare

con gli onesti? ».Al capogruppo Pd non piace

neppure l’atteggiamento as-sunto dalla Lega nei confrontidel presidente della Provincia,

Massimo Trespidi. «Gliha detto di stare attento- dice Bergonzi - Ma,perché, altrimenti cosasuccede? Basta conquesti atteggiamentiprepotenti, offendonola giunta, il consiglio. E

ogni piacentino».All’affondo del consigliere

Samuele Raggi (Idv), che hachiesto a Trespidi di licenziarel’assessore Pier Paolo Gallini,alludendo a una vicenda giu-diziaria relativa al voto discambio che coinvolse Gallininel 1995 e si concluse con ilpatteggiamento, l’assessore silimita a dire che «non mi ab-basso di fronte a certe accuse eparole, lascerò che a parlaresiano i fatti».

PIACENZA - «Noi non scarichiamoi nostri produttori del latte e lidifendiamo, la Lega Nord stacon Giampaolo Maloberti», di-ce il segretario provinciale Pie-tro Pisani, al termine di un lun-go direttivo nazionale, convoca-to a Parma, sabato sera. La Legava verso la prova di forza, deveorganizzare i rinnovi delle sue23 sezioni provinciali entro la fi-ne di novembre e sistemare unavolta per tutte la questione delpossibile candidato padano allacarica di sindaco di Piacenza, u-no che espugni la città dal cen-trosinistra, senza concederetroppo al Pdl.

La Lega, tuttavia, sa anche chedeve disinnescare il prima pos-sibile il caso Maloberti, un casoche aveva tenuto banco in con-siglio provinciale nel 2010,quando il consigliere, storico e-sponente dei Cobas latte, era in-dagato e rinviato e giudizio. Unategola per via Trieste perché, o-ra, Giampaolo Maloberti è stato

condannato dal tribunale di Mi-lano per truffa ai danni delloStato per la questione delle quo-te latte. Una battaglia su cui laLega aveva costruito molto delsuo consenso, perché, proseguePisani, «è stata la battaglia di chiha voluto difendere il proprio la-voro».

C’è chi, come riportato ieri da Libertà, rilancia una “questionemorale” all’interno del Carroc-cio, pronto a chiedere la messaal bando del consigliere ancheal consiglio confederale. Ma nonè questa la linea ufficiale delpartito. «Non è stato neppurepreso in considerazione il rap-

porto di Marco Paolo Mantile, exvice comandante del comandocarabinieri politiche agricole ealimentari - incalza il segretario- Dall’indagine emerge chiara-mente che per errori di calcologli allevatori potrebbero averpagato multe inesistenti. Po-trebbe anche essere che questoribalti la sentenza». Oltretutto,anche volendo, «nessuno po-trebbe costringere Maloberti adimettersi - prosegue Pisani - Lastessa legge che lo ha condan-nato gli consente di sedersi inconsiglio. Le pressioni che stasubendo, possono essere giudi-cate solo da lui».

Però il movimento potrebbeintervenire sul ruolo di coadiu-tore del responsabile ammini-strativo della Lega Nord piacen-tina, Alessandro Braga, affidatoa Maloberti insieme a DanieleRampini. «Ad ogni livello, dall’exministro Luca Zaia al territorioprovinciale - rilancia Pisani - sia-mo per appoggiare la causa del-la chiarezza. C’è chi ha ingiusta-mente pagato multe e acquista-to quote a cifre iperboliche, ve-dendosi, in alcuni casi, costrettoa chiudere la propria attività».

Il presidente della Provincia,Massimo Trespidi, sembra nonpensarla così. «È scandaloso chesi sottragga gran parte del tem-po di una seduta di consiglio al-la discussione sui problemi delterritorio, per soffermarsi su po-lemiche sterili. Forse, lo si fa pernascondere alla gente altri pro-blemi. Spero che la dichiarazio-ne di Trespidi sia frutto di unmomento di nervosismo».

Elisa Malacalza

SENTENZA QUOTE LATTE - «Una battaglia per il lavoro,nessuno può costringerlo a dimettersi»

«La Lega sta con Maloberti»Il segretario Pisani difende il consigliere condannato per truffa

La scritta contro Maloberti comparsa ieri sera davanti alla sede della Lega in via Trieste

Il Pd: «Il Carroccio faccia puliziao ci penseranno i militanti»

PONTENURE - Raccolta di cimeli e documenti

Casacca garibaldinae carte risorgimentaliMostra a Villa Raggio dedicata all’Unità

Pdci,rieletto Domenico SicilianoL’ex senatore Giannini al congresso provinciale: «Vogliamo ricostruire il Pci»

Un momentodel congressoprovincialedel Pdci(foto Cravedi)

PIACENZA - «Se ci fossimo unitiin tempo, avremmo un Parti-to comunista con centomilaiscritti, oggi». Il Partito dei co-munisti italiani di Piacenza,riuniti in congresso provin-ciale, in vista del summit na-zionale previsto per il 28, 29 e39 ottobre a Rimini, tirano lefila degli ultimi tre anni e conl’ex senatore Fosco Giannini,già direttore de L’Ernesto dal2005, provano a dire dallacooperativa di Sant’Antonio,ieri mattina, «dove abbiamosbagliato».

Sono stati tre anni difficili,passati per la prima volta nel-la storia della Repubblicasenza una rappresentanza trai banchi parlamentari, com-plicati dalla crisi economica.«Vogliamo ricostruire il glo-

rioso Pci – rilancia Giannini -unire la sinistra, riportare inParlamento la voce dei piùdeboli, pronti anche di nottea stampare duemila volanti-ni».

Si apre, quindi, la prospetti-va di un “fron-te democrati-co”, dove èchiara la «no-stra disponibi-lità a contri-buire alla cac-ciata del so-vrano di Arco-re, Berlusconi – dice RobertoMontanari, segretario provin-ciale Prc -. Ma, finita la cac-ciata, rivendichiamo la no-stra impossibilità a governarecon il Pd».

Per quanto riguarda, inve-

ce, le elezioni in vista a Palaz-zo Mercanti, Montanari halanciato l’idea di una “costi-tuente”, un polo alternativo,con la proposta a Sel di defi-nire un percorso program-matico, aperti al ragiona-

mento con ilcentrosinistra.«Prima, però,ci chiediamose ci siano lecondizioni perun accordocon il centro-sinistra, dob-

biamo definire il perimetroprogrammatico», chiudeMontanari.

Nel corso del congresso, èstato rimarcato come il tesse-ramento del partito sia in au-mento. In vista delle prossi-

me elezioni amministrativepiacentine, il congresso ha e-spresso unanime un giudiziopositivo nei confronti dellagiunta Reggi di palazzo Mer-canti («Crediamo si debbacontinuare questa esperien-za», dice il documento). Bol-lino nero, invece, all’operatodel presidente della Provin-cia, Massimo Trespidi. «Nonvogliamo nemmeno immagi-nare – preseguono i compa-gni – un sindaco leghista, loscempio in cui è caduta l’am-ministrazione provinciale de-ve essere un chiaro monito”.

Presente, anche il consi-gliere comunale Gianni D’A-mo. «Sono amico di Gianninida più di trent’anni – com-menta – Dobbiamo tutti ca-pire di più cosa sia il mondo

oggi, fare del lavoro cultura-le, serio. Non c’è un’analisicosì chiara. Oggi ho volutoportare qui il mio saluto, se-guirò con attenzione anchegli sviluppi delle primariedel centrosinistra. E, poi, co-me tutti possono intuire, mifarò sentire».

Nominato anche l’organi-smo dirigente del partito. La

direzione federale vede con-fermato il segretario Dome-nico Siciliano, operaio di 33anni, delegato al congressonazionale, al fianco di An-drea Poggi (tesoriere), Mi-chelangelo Mosca, Clemen-te Bernardo e Gabriele Catti-velli (unica new entry delladirezione).

Malac.

AmministrativeMontanari apre a Sel:«Aperti a ragionamenti con il centrosinistra»

PONTENURE - Inaugurata ieri,nell’ambito delle iniziativeper il 150° dell’Unità d’Italia,la mostra di cimeli del Risor-gimento a Villa Raggio. Al ta-glio del nastro il sindaco An-gela Fagnoni e ilparlamentarepiacentino PaolaDemicheli, oltre arappresentantidelle istituzionilocali e cittadini.L’esposizione, or-ganizzata dal co-mune di Ponte-nure in collabo-razione con Anpie Associazionenazionale reducie combattenti diCastelleone (Cre-mona), presentamateriali prove-nienti dalle ric-che collezioniprivate del com-paesano PaoloStabilini, PaoloBiselli di Piacenzae Fabrizio Giorgi,assessore del co-mune di Ponte-nure e curatoredell’allestimento.

Nella sala dei ricevimenti diVilla Raggio viene presentataun preziosa raccolta di testi-monianze, cimeli e ricordi,che coprono l’arco temporaledi quasi un secolo, dalle pri-me iniziative risorgimentalisino alla conclusione dellaGrande Guerra, ultima cam-pagna per l’unificazione na-zionale. Divise, mostrine, me-daglie, decorazioni, foto d’e-poca e ancora bandi, editti ecarte geografiche di uso mili-tare: sono centinaia i pezzi e-sposti da cui la storia patria e-merge con rigore filologico evivezza di particolari.

Tra i documenti più rile-vanti, e antichi, un avviso cheannuncia la cessazione delleostilità tra le truppe piemon-tesi e quelle del generale Ra-detzky al termine della Prima

guerra di indipendenza e unbando della Repubblica Ro-mana, a nome dei triumviriMazzini, Saffi e Armellini, perl’arruolamento di volontarinel battaglione finanziario.

Colpiscono, tra lealtre, una divisagaribaldina,completa di ber-retto, cinturone,fodero portabaionetta e bor-raccia usata dal2° reggimento vo-lontari italianinella Terza guerrad’indipendenza,che porta i segnidel combatti-mento e un’u-niforme dei Lan-cieri d’Aosta in-dossata dal mag-giore deputatoalla custodia delre.

Nella moledavvero notevoledi documenti èrestituito, oltre alversante del pa-triottismo nazio-nale e quello del-la reazione anti-

risorgimentale, anche il par-ticolarismo politico-territo-riale dell’Italia del tempo, co-me testimonia, in particolare,un raro elmo in uso nella gen-darmeria del ducato di Par-ma, Piacenza e Guastalla. Trale carte, infine, anche qualchecuriosità: un documento at-testa che tale Luigi Arati diCarpaneto spese 3.200 lire nel1865 per ottenere l’esonerodel figlio Emilio dal serviziomilitare, che di lì a poco, però,si arruolò volontariamentenelle file garibaldine.

La mostra, ad ingresso li-bero, sarà aperta fino al 16ottobre nei giorni di martedìe giovedì (9.30-12.30; 15.30-18.30), venerdì (15.30-18.30),sabato e domenica (10-12.30; 15-18).

Cristina Maserati

Il curatore della mostra accantoa una delle divise esposte

L’inaugurazione della mostraa Villa Raggio (f.Franzini)

Gravidanza e tiroide,incontro all’Auslper i medici attivi sul percorso-nascita

Il corso destinato aglispecialisti del percorso-nascita (foto Cravedi)

PIACENZA - Tutti gli attori del per-corso nascita Ausl per riflettere econfrontarsi non solo sulla gra-vidanza fisiologica ma anche suirischi che si possono presentareper mamma e bambino quandola tiroide non funziona bene. Èstato questo il tema di un inte-ressante corso di aggiornamentoper medici di famiglia e pediatridi libera scelta che si è svolto ie-ri mattina nella sala Piana dell’U-niversità cattolica del Sacro Cuo-re di Piacenza. Di fronte a un fol-to pubblico, ginecologi e pediatrisi sono confrontati con gli spe-cialisti internisti (in particolare

endocrinologi) su aspetti moltopratici del lavoro quotidiano, pervalutare come poter migliorarel’assistenza alle future mammeche presentano problemi allaghiandola che governa il meta-bolismo. «La tiroide – spiega Au-relio Castelli, responsabile del-l’unità operativa di Endocrinolo-gia e organizzatore dell’evento -

è fondamentale per lo sviluppodel feto e in particolare del suosistema nervoso centrale. Lo di-mostra il fatto che la ghiandolamaterna aumenta la sua produ-zione ormonale di circa il 50 percento per sopperire alle neces-sità del bambino; di conseguen-za aumenta parallelamente ilfabbisogno iodico della madre, il

“carburante” della tiroide». Gli e-sperti hanno ricordato che la ti-roide del feto incomincia a fun-zionare a partire dalla 12esimasettimana di gravidanza e sino aquell’epoca il bambino si appog-gia esclusivamente alla mammaper il proprio sviluppo. Al tavolodei relatori internisti (direttoredel dipartimento di Medicina ge-

nerale Fabio Fornari, il primariodella Eri Davide Imberti e gli en-docrinologi Castelli e Daniela

Pancotti), i ginecologi (primariFranco Colombo e Marco Zanni-ni, Valeria Cerri e Maurizio Fa-nelli), i pediatri (direttore di di-partimento Giacomo Biasucci eLorenzo D’Amato) nonché Ma-ria Cristina Molinaroli (respon-sabile della rete consultorialeAusl) e il medico di famiglia An-na Maria Andena.

LIBERTÀ lunedìLunedì 3 ottobre 201114

Page 28: rassegna del 3-10-2011

28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 03 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca

Il presidente della ProvinciaTrespidi lo invita di fatto a di-mettersi, «fossi in lui, farei un

passo indietro» ha detto. La mino-ranza lo attacca pesantemente, de-finendo «vergognoso che resti inConsiglio». Ma lui, difeso dalla se-greteria della Lega Nord («è unavicenda personale»), non molla:«La sentenza mi lascia tranquillo;di certo ricorrerò in appello. Sitratta di una battaglia ideologica».

Riesplode la polemica intorno alconsigliere Giampaolo Maloberti.L’altro giorno il Tribunale penaledi Milano lo ha condannato in pri-mo grado (insieme ad altri quindi-ci imputati) a un anno più 300 eu-ro di multa per truffa e peculatonel processo sulle quote latte (è ac-cusato di aver aggirato le normati-ve). Una sentenza che ieri ha mo-nopolizzato i lavori nell’aula di viaGaribaldi con il riacutizzarsi dellepolemiche già vissute nell’atto diinsediamento in Consiglio (avve-nuto il 24 ottobre scorso)

«E’ una condanna - ha commen-tato a caldo il consigliere del Car-roccio - che non merita alcun com-mento. Si tratta di una battagliaideologica che si trascina da 15 an-ni. La sentenzami lascia tranquil-lo; di certo ricor-rerò in appello,riponendo massi-ma fiducia negliorgani giudiziari.Credo comunqueche l’esito dellavicenda giudizia-ria sia piuttostocontraddittorio eil sentimento cheprovo è di assolu-ta perplessità.Quando sono stato eletto chi mi havotato sapeva bene qual era la miaposizione riguardo alla vicendadelle quote latte; non ho mai na-scosto niente a nessuno. Il sotto-scritto è stato inquisito e condan-nato in primo grado perché ha pa-gato il latte fuori quota a 200aziende agricole che avevano 5-6persone impiegate: questo significacreare posti di lavoro».

«Il consigliere Maloberti - hachiarito senza giri di parole il presi-dente della Provincia MassimoTrespidi di fronte all’intero Consi-glio, che non si è sottratto adun’accesa discussione sulla que-stione - non è un assessore dellaGiunta Trespidi. Risponde alla suacoscienza, alla sua responsabilitàpersonale e in secondo luogo algruppo politico a cui appartieneper ciò che intende fare. MassimoTrespidi se fosse nelle condizionidi Giampaolo Maloberti farebbeun passo indietro e si dimetterebbeda consigliere provinciale. Sottoli-neo però che non esiste un obbligoin tal senso. Il paragone (di cui èstato fatto accenno in aula, ndr)tra l’Amministrazione provincialedi Piacenza e il caso di Parma (do-ve il sindaco Pietro Vignali si è di-messo a seguito delle indagini chehanno coinvolto assessori e diri-genti, ndr) è ignominioso: è un’al-lusione che non corrisponde allarealtà. Quello che è successo a Par-ma, fino a quando sarò seduto suquesta poltrona, qui non accadrà.Su questo voglio essere chiarissi-mo».

Dura, si diceva, la reazionedell’opposizione (e non solo) al ca-so Maloberti ieri in aula Consiglio.

«La vicenda - ha rilevato MarcoBergonzi, capogruppo del Partitodemocratico - è assolutamente gra-ve. Il mondo politico dovrebbe re-

cuperare credibi-lità politica anzi-ché perderla».«E’ giusto - had o m a n d a t oGianluigi Boiardidi Insieme perun nuovo Ulivo -che il consigliereMaloberti conti-nui nel suo per-corso politico? E’giusto, poi, sot-toporre l’Ammi-nistrazione pro-

vinciale ad una figuraccia di questotipo?».

«Abbiamo in quest’aula un con-dannato per truffa - ha detto Sa-muele Raggi (Italia dei Valori) - ri-tengo vergognoso che Maloberti si

CONSIGLIO PROVINCIALEDIBATTITO ACCESO IN AULAQuote latte e rinnovabili nel mirino

Trespidi: «Se fossi Malobertifarei un passo indietro»Ma il consigliere della Lega condannato: «Non mollo, è una battaglia ideologica»

«E’ una grande vittoria perla giustizia - commenta il pre-sidente di Coldiretti PiacenzaLuigi Bisi - un esempio con-creto e virtuoso di cui il mon-do agricolo ed in particolarela vicenda quote latte necessi-tava.

Ovviamente come impren-ditori agricoli umanamente cidispiace che questi nostr i“colleghi” si siano fatti trasci-nare nella vicenda, ma la leggeè legge e deve essere ugualeper tutti.

Da troppo tempo ormaiquesto argomento crea delleombre sul comparto a dannodegli allevatori onesti che han-no acquistato le quote e paga-to regolarmente quanto previ-sto dalla normativa. Noi cisiamo sempre schierati a fian-co della legalità e di chi ha la-vorato per far crescere il setto-re e non per distruggerlo».

«Può davvero essere consi-derata una sentenza storica -

sottolinea il presidentedell’Associazione PiacentinaLatte Fabio Minardi - perchéper la prima volta gli allevatoriche non hanno pagato la mul-ta per il latte prodotto in ec-cesso vengono riconosciuticolpevoli di peculato.

Ora l’inchiesta, si alloggiaanche in altre regioni delnord, dove tra l’altro, in Pie-monte, è già stato condannatoin secondo grado, a quattroanni e mezzo di reclusioneGiovanni Robusti, ex portavo-ce dei produttori di latte Co-bas»

«L’Associazione PiacentinaLatte, così come la Coldiretti- concludono Bisi e Minardi -continueranno a tutelare solochi ha lavorato onestamente,regolarizzando la propria posi-zione, acquistando o affittan-do quote per un valore com-plessivo di 2,42 miliardi di eu-ro. Sono questi gli allevatoriche l’Italia deve tutelare».

«Ha vinto l’onestà»Coldiretti: «Fatta giustizia»

I programmi: «Tagesmutter: già ottanta candidateIn ottobre il progetto del collegamento per Milano»

«Entro ottobre saranno pronti ilprogetto e il piano finanziario delcollegamento veloce tra Piacenza eMilano; un’idea nata in collaborazio-ne con Trenord e finalizzata a risol-vere l’annosa questione dei pendo-lari piacentini». L’annuncio è statodato ieri pomeriggio in Consiglioprovinciale dal presidente della Pro-vincia Massimo Trespidi, durante ladiscussione sugli equilibri finanziaridi bilancio e sulla ricognizione dellostato di attuazione dei programmidell’ente. «Anche il progetto delleTagesmutter (madri di giorno) - hadetto - sembra aver colpito nel se-gno: le candidate sono già ottan-ta». La minoranza, come già antici-pato nella commissione che si èr iunita lunedì pomeriggio, haespresso in modo compatto parerecontrario alla delibera. «Manca unpiano delle emergenze ambientali -ha fatto presente Marco Bergonzi(Pd) - e un’attenzione concreta ver-so l’edilizia scolastica. Tema su cuiaveva puntato molto la precedenteAmministrazione provinciale».

(lr)

Il consigliere Giampaolo Maloberti (primo da sinistra) ieri pomeriggio in Provincia per la riunione del Consiglio provinciale

trovi in Consiglio provinciale inqualità di rappresentante dei pia-centini. Chiedo alla Lega e al ca-pogruppo Thomas Pagani di farepulizia all’interno del gruppo e diisolare Maloberti. E lei, consigliereMaloberti, faccia un passo indietroe si dimetta. Quest’aula è l’esattarappresentanza del degrado delleistituzioni e della classe politica».Un’affermazione, quest’ultima,che non ha lasciato indifferenticonsiglieri di maggioranza e com-ponenti della Giunta, che hannodefinito «offensive» le paroledell’esponente dell’Idv (il quale hapoi confermato la propria fiducianella squadra amministrativa e nel-le persone non coinvolte nella vi-cenda giudiziaria).

«Stiamo parlando di fatti estraneialla vita amministrativa dell’ente -ha ribattuto Thomas Pagani, capo-gruppo della Lega - monitorerò iprossimi gradi del processo e con-

CONFAGRICOLTURAMelioli: «Una sentenzache farà storia»

«Una sentenza che farà storiae dalla quale nessuno potràprescindere d’ora in poi». Que-sto il primo commento del pre-sidente di Confagricoltura Reg-gio Emilia Lorenzo Melioli, allanotizia delle condanne commi-nate oggi dal tribunale di Mila-no in merito all'annoso proble-ma delle quote latte. «Una sentenza - evidenzia unanota di Confagricoltura - con laquale finalmente la stragrandemaggioranza dei produttori ri-ceve giustizia, quegli stessi pro-duttori onesti e rispettosi dellalegge che Confagricoltura hada sempre sostenuto e inco-raggiato».

fermo la piena fiducia in Malober-ti». La richiesta di dimissioni per ilconsigliere della Lega è arrivata in-fine anche dai banchi della mag-gioranza, per voce dell’esponentedell’Udc Bruno Ferrari.

Ma il vero nodo da sciogliere èin casa Lega. Il segretario provin-ciale del Carroccio, Pietro Pisani,non ritiene che la condanna alconsigliere provinciale Maloberti«influisca sul piano politico» per-chè, ha ribadito il segretario, «i pia-centini che lo hanno eletto sapeva-no già del processo a carico di Ma-lober ti». Stando a Pisani, «laquestione sarà affrontata nei pros-simi giorni in un direttivo, ma conpacatezza e senza fretta per capirele posizioni che emergono; in Italiasi è ritenuti colpevoli solo dopo ilterzo grado di giudizio». La sensa-zione è che però nel Carroccio nontutti la pensino così.

Lisa Ramenzoni

LA MINORANZA«Un episodio graveE’ vergognosoche rappresentiancora i piacentini»

La Cronaca della provincia SABATO 1 OTTOBRE 2011

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