Rassegna del 26-10-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 REGGIO E.______________________________________pag. 6 - 8 PIACENZA______________________________________pag. 9 - 11 AGENZIE_______________________________________pag. 12 - 14 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 26-10-2011

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Rassegna del 26-10-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5

REGGIO E.______________________________________pag. 6 - 8

PIACENZA______________________________________pag. 9 - 11

AGENZIE_______________________________________pag. 12 - 14

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 26-10-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

BOLOGNA - Corriere copertina

Figurine

E in corso la «Settimana del saluto» promossadal Centro Antartide per promuovere la buona

educazione in città. L'onorevole Berselli purtroppoè impegnato a fronteggiare la crisi politicanazionale ma ha fatto sapere dalla capitale chesarà ben lieto di mandare un saluto romano.

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A(hi) noidi LUCA BOTTURA

http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/

Quando c’era il mercato

La Lega protesta

LO SVILUPPO STRATEGICO DI BOLOGNA

di MASSIMO MARINO

«Troppe demolizioni»

Nessuno in piazza (dopo il Pd)Merola «libera» il Crescentone

Negozi etnici,il sindaco frenasul giro di vite«Tema delicato»

Stasera il tecnico a caccia di punti contro il «suo» Chievo

di GIANFRANCO PASQUINO

Lavoro: l’idea della Libreria delle Donne

ROVERSIE IL ROMANZOCHE TORNADAL PASSATO

Il capannonedei cinesi:lavoro in neroe clandestini

Italia Nostra all’attacco:con le norme del Comunepuò sparire la città storica

LE VERDURENEL NETTUNO

Pioli: «Di Vaio, tocca a te»

UN PIANOAGGROVIGLIATO

di SARAH BUONO

È un tesororecuperato dall’obliola prima operanarrativa diRobertoRoversi (nellafoto). Uscitanel 1952 eoraristampata daPendragon, verrà presentata(senza l’autore) oggiall’Archiginnasio. Il grandepoeta dice: «Un testo ancoraattuale, perché parla diviolenza». Di Bologna, Roversiricorda i tempi d’oro e dice «oraè come una camera mortuaria».

A PAGINA 12

In via Mattei

A PAGINA 2

Il sindaco Merola frena sulgiro di vite, annunciatodall’assessore Nadia Monti,nei confronti dei negozi etnici.Merola conferma che la giuntaadotterà un provvedimento,ma spiega che ci vorrà tempoperché il «tema è delicato» eperchè la stretta non potràriguardare solo i negozistranieri. La Lega: «Il sindacoesita su un tema urgente».

A PAGINA 3

Una colletta tra i clienti per trovare l’erede della libraia. È la sottoscrizionelanciata dalle storiche fondatrici della Libreria delle Donne, una sorta diassunzione collettiva che permetterà di «adottare» una praticante under 29 acui poi sarà gradualmente affidata la gestione del negozio. A PAGINA 6

Merola: «Dobbiamo meritarcelo»Oggi all’Archiginnasio

A PAGINA 3 Corneo

La nuova direzione

N on so se Bolognamerita un postocentrale e un ruo-lo propulsivo nel

sistema istituzionale dellaRegione Emilia-Romagna.Credo che dovrebbe cerca-re di meritarselo, ad esem-pio, procedendo a grandifalcate verso l’abolizionedella Provincia e verso l’isti-tuzione della città metropo-litana. Invece, nei sei mesie più trascorsi dall’elezionedi Merola ho ascoltato mol-ti discorsi e vistomolti con-flitti, nessuno dei quali pro-duttivi. D’altronde, anche ilgoverno cittadino, trincera-tosi dietro la riduzione deifondi disponibili, non hasaputo fare granché. Certa-mente, non ha saputo usa-re i primi cento giorni delsuo mandato per indicarecon chiarezza le sue priori-tà e il suo percorso. Le spe-ranze sembrano adessopuntate sul Piano strategi-co metropolitano richiestoa gran voce dal mondo im-prenditoriale. Un po’ a tuttigli operatori economici esociali e, naturalmente, aicittadini farebbe piacere sa-pere che tipo di città saràBologna fra cinque anni,che tipo di città potrà diven-tare fra quindici anni. In unquadro sufficientementechiaro, dai contorni limpi-di, ciascuno degli operatorie tutte le associazioni po-trebbero decidere comecomportarsi, dove investirele loro attività e i loro fon-di, che tipo di progetti ela-borare e perseguire.

La novità è che la formu-lazione del piano strategicoè stata affidata a sei saggi,ovvero a sei persone la cuicompetenza professionaleappare di notevole livello.La mia obiezione continuaa essere la stessa che feciquando il sindaco breveDelbono procedette alla no-mina, voluta dal partito chelo aveva eletto, di un Comi-tato molto più ampio con il

compito di disegnare il fu-turo della città. A mio pare-re, il disegno del futuro diBologna spetta al sindaco,alla sua giunta e al consi-glio comunale, vale a dire acoloro che hanno ricevutoun mandato democratico.Spesso i consiglieri comu-nali, di maggioranza e diopposizione, si lamentanodello scarso lavoro che han-no e della quasi inesistenteincidenza politica che rie-scono a esercitare. Ecco, ilPiano strategico è esatta-mente il terreno sul qualedovrebbero rivendicare unpotere di intervento attra-verso idee, suggerimenti,proposte. Potrebbero farlonel migliore dei modi se te-nessero rapporti intensicon i loro elettori, con le as-sociazioni cittadine, conimprese e sindacati. A suavolta, la giunta dovrebbeesprimere indicazioni e pre-ferenze e non collocarsi inuna posizione di attesa del-l’esito del lavoro dei saggi.

Mi si dirà che, alla fine,giunta e sindaco decideran-no che cosa recepire e ac-cettare delle elaborazionidei saggi. Ci mancherebbealtro che non fosse così eche giunta e sindaco si con-segnassero totalmente aquanto i saggi faranno. Perdirla meglio, se vogliamodavvero che la democraziacittadina si esprima al mas-simo livello, sarà opportu-no che i saggi lavorino a cie-lo aperto e che quanto an-dranno a discutere, a for-mulare e a proporre siasempre disponibile in tem-pi brevi e in corso d’opera atutti i cittadini interessati.Com’è noto, la prova del bu-dino sta nel mangiarlo, mase gli ingredienti fosseronoti e le modalità con lequali vengono cucinati fos-sero rese pubbliche, avrem-mo maggiore fiducia nellavalidità/digeribilità del pro-dotto finale.

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Bologna capitale?Gli altri sindacidettano le condizioni

Il libro

di CLAUDIO SANTINI

«È un leader e torneràa essere un realizzatoreimportante. Si va avanticonMarco Di Vaio». L’alle-natore rossoblù rinnovapiena fiducia al bomberper la difficile trasferta diquesta sera a Verona.Il Bologna ha un dispe-

rato bisogno di punti econtro il Chievo spera cheDi Vaio spezzi il suo digiu-no. A fianco al capitanodovrebbe giocare Gime-nez, dietro torna Perez.

ALLE PAGINE 10 E 11

Cambio di direzione: la rivista IlMulino non rinnova il mandato aldirettore «dell’innovazione» Piero Ignazi.Al suo posto Michele Salvati, indicatodalla maggioranza dell’assemblea dei socidi Strada Maggiore. Tra web, rubriche dicostume e nuove firme «forse mi sonospinto troppo in là», ammette lo stessoIgnazi. Molto critico Pasquino: «Con lui ilbimestrale ha virato verso il trash».

A PAGINA 7 Cavina

Piero Ignazi

Cambio al Mulino,Ignazi si fa da parte:«Ho spinto troppo»La Rivista a Salvati

Michele Salvati

L’assunzione arriva con la colletta

Da Modena a Raven-na, i sindaci dell’Emi-lia-Romagna dettano leloro condizioni per realiz-zare Bologna capitale, co-me hanno chiesto gli im-prenditori bolognesi allaRegione.«Il capoluogo non de-

ve avere una funzione diaccentramento», dice Fa-brizio Matteucci da Ra-venna: «Serve una hol-ding che faccia capo allaRegione per fiere e aero-porti». Per Giorgio Pighi(Modena), «sul turismo,non ha senso che sia Bo-logna a decidere». E Me-rola afferma: «Dobbiamomeritarci quel ruolo».

A PAGINA 5 Velonà

Sedici lavoratori innero su 19, otto deiquali clandestini. Tuttisorpresi a lavorare dinotte dopo un blitz deicarabinieri in unlaboratorio cinese invia Mattei. A PAGINA 8

Dopo la manifestazione (ingom-brante) del democratico Pippo Civa-ti in piazzaMaggiore, arrivano le re-gole per un nuovo uso delle piazzecomunali. Più sobrio, ma che facciaentrare un po’ di soldi nelle casse diPalazzo, se a occupare gli spazi so-no eventi commerciali. Ecco la nuo-va linea decisa dal Comune sullepiazze cittadine, che dovranno esse-re pulite dagli stessi organizzatori.

A PAGINA 2 Benedetto

Smontato il tendone di Civati, ecco il regolamento sull’uso degli spazi in centro

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www.corrieredibologna.it

MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2011 ANNO V - N. 254 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

BOLOGNA - Corriere

3Primo PianoCorriere di Bologna Mercoledì 26 Ottobre 2011

BO

Il Comune: non è un tabù, ma noi tuteliamo

Valentino e la corsa

Dopo il giardinoci sarà «via Pasolini»

Commercio Il sindaco: «Sarà un provvedimento generale che punterà a evitare concentrazioni di esercizi dello stesso tipo»

Giro di vite sui negozi etnici, Merola prende tempo

...e sport

Nadia MontiPrima dobbiamo verificarele leggi nazionalie regionali per evitare ditrovarci in contraddizione

L’allarme è di quelli che non la-sciano molto tranquilli: «La cittàstorica di Bologna si sta dissolven-do e il Rue legalizza questo che èun vero e proprio delitto». Così Ita-lia Nostra che ieri, in una conferen-za stampa insieme all’architettoPier Luigi Cervellati, ha puntato ildito contro il Regolamento urbani-stico edilizio approvato nel 2009dalla giunta Cofferati, dove il sinda-co Merola aveva proprio il ruolo diassessore all’Urbanistica.Stando al Rue, hanno denuncia-

to il presidente di Italia Nostra Da-niele Benati e gli ex soprintendentiAndrea Emiliani ed Elio Garzillo,quasi tutti gli edifici del centro pos-sono essere abbattuti. «E sonoquelli che nel Rue — spiegano —sono contraddistinti dal colore ro-sa che segnala le strutture di inte-resse documentale, mentre quellicon un vincolo della Soprintenden-za sono contraddistinti dal coloremarrone. Su quelli rosa, che rappre-sentano il tessuto della città stori-ca, si applicano gli articoli 25 e 57del Rue che interpretano la demoli-

zione e la ricostruzione degli edifi-ci come intervento di manutenzio-ne straordinaria, lasciando al singo-lo progettista le valutazioni sul va-lore storico-culturale del palazzo».Seguono due esempi freschi fre-schi che gli urbanisti e gli ex so-printendenti considerano feriteprofonde per la città: «Quest’estateè stato demolito un intero palazzoin piazza VIII Agosto, mentre in viaRiva di Reno al posto di un tipicopalazzo bolognese è comparso uncubo bianco che ospita una banca.E il problema è che quegli interven-ti terribili non erano affatto illegit-timi, ma erano consentiti propriodal Rue».Insomma, per Italia Nostra «que-

sta disciplina è preoccupante, per-ché in questo modo la città storicasparisce. Serviva un piano operati-vo specifico per il centro, invece èstato trattato come le periferie:l’unica soluzione è modificare ilRue». La «squadra» di Italia Nostrachiederà un incontro al sindacoMerola, ma prima di quel passo in-tende organizzare una manifesta-zione di protesta a Roma, sotto for-ma di conferenza pubblica, per sot-toporre il caso-Bologna a una pla-tea di esperti. «Bologna — spiegaItalia nostra — ha sempre fattoscuola per la sua tutela del centrostorico, denunciare a livello nazio-nale ed europeo che le cose stannocambiando qualche effetto siamoconvinti che lo sortirà, più che unincontro con il Comune che rischiadi non concludere proprio nulla».Ma da Palazzo d’Accursio la ri-

sposta ieri non si è fatta attendere.«I palazzi storici vanno tutelati —ha detto il coordinatore della giun-ta comunale, Matteo Lepore —maio non sono pregiudiziale rispettoall’abbattimento degli edifici, per-ché c’è anche un tema di riqualifi-cazione». Insomma, se la riqualifi-cazione della città deve passare an-che per la demolizione di palazzidel centro, proprio come è statonel caso di piazza VIII Agosto, allo-ra per Palazzo d’Accursio si può fa-re eccome. «In ogni caso — ag-giunge Lepore— la città storica hagià dei vincoli e il Rue in realtà latutela».

Daniela [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La festa per l’arrivo di ValentinoRossi alla Ducati (a sinistra) e lastruttura per la corsa Run tune up

«Sarà centrale»

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Allarme di Italia Nostra:«Troppi edifici in centroa rischio demolizione»

Una strada dedicata a PierPaolo Pasolini. E sarà «una viaimportante, non certo unarotonda di periferia». Tantoche «forse ci sarà da cambiareil nome attuale di qualchestrada». A prometterlo è statol’assessore Matteo Lepore ierimattina in una conferenzastampa. «I Radicali hannoraccolto le firme per intitolareuna strada a Pasolini e anch’ioho sottoscritto la petizione —ha sottolineato Lepore —. ABologna c’è giá un giardino»dedicato al regista, «macrediamo sia importante dareil suo nome anche a unastrada».

D. M.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alimentari Un negozio nel centro storico

Il giro di vite non riguarderà solo kebabe minimarket etnici. Ma tutti gli esercizicommerciali, nel caso in cui ci sia il ri-schio di un’eccessiva concentrazione dinegozi dello stesso tipo nella medesimaarea della città.È il sindaco Virginio Merola a definire i

contenuti del nuovo regolamento comu-nale che punta a limitare l’appiattimentocommerciale. Riforma a cui sta lavorandol’assessore al Commercio Nadia Monti.«Non è un provvedimento che può riguar-dare solo i negozi etnici — spiega Merola— Ma è un provvedimento generale cheriguarda i piani di valorizzazione commer-ciale, per non fare sorgere grandi concen-trazioni di negozi dove non è stato pro-grammato».Il sindaco, però, si mantiene prudente

sui tempi: «Stiamo ancora istruendo l’ar-gomento, perché è delicato e va affrontatoin termini di riqualificazione urbana pri-

ma di tutto». L’assessore Monti entra neldettaglio: «Stiamo facendo una serie di ve-rifiche normative sia sulle leggi nazionaliche regionali, per evitare di trovarci incontraddizione. È importante che il no-stro piano sia applicato in modo giuridica-mente corretto. Sarà un lavoromolto com-plesso, i tecnici del Comune sono già al-l’opera». L’obiettivo però è chiaro: «Vo-gliamo programmare le aree commerciali

— continua Monti — per far sì che nonraggiungano la saturazione e che non ci si-ano troppi negozi della stessa tipologia. Èun problema che riguarda sia la libera con-correnza che i servizi al cittadino».Insomma, non sarà la stretta a senso

unico che aveva già fatto storcere il naso aqualcuno. Così è stato anche a Forte deiMarmi, dove il divieto di aprire nuovi bare ristoranti non in linea con la tradizioneè stato anticipato da una stretta estesa an-che a banche, griffe è boutique d’alta mo-da e grandi catene multinazionali che sta-vano invadendo il centro storico fagoci-tando le vecchie attività.«Merola si arrampica sugli specchi pur

di non prendersi la responsabilitá di af-frontare un tema particolarmente urgente—ha attaccato la leghista Lucia Borgonzo-ni —. Eviti di girare intorno al problema».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Regolamento urbano edilizio «Valutazioni lasciate ai progettisti»

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

BOLOGNA - Carlino

•• 10 BOLOGNACRONACA MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2011

di VALERIA MELLONI

«DICONO che a Borgo Panigalenon c’è degrado... Ma ormai tuttaBologna è in rovina». Maria Far-neti non ha mezzi termini per de-scrivere la situazione in cui versail suo quartiere. A nulla sono valsele segnalazioni fatte negli anni aComune, Quartiere e forze dell’or-dine: «Arrivano dopo due ore,quando è tutto finito da un pezzo.E se li fermi per strada mentre fan-no le ronde sa cosa rispondono?‘Ci pagano troppo poco, abbiamopaura’». La ‘zona rossa’ in questio-ne è il parco dei Tassi, in via Ro-berto Koch. Qui la struttura in ce-mento armato di una vecchia pisci-na fa da nascondiglio perfetto perspacciatori, writers e vandali. Fran-co Castagna ha ormai rinunciato averniciare il muro della propriaabitazione, confinante con il picco-lo parco e ricoperto di scaraboc-chi. «Dalla mia finestra — raccon-

ta il residente — vedo tutti i traffi-ci che fanno. La mattina si comin-cia con gli spacciatori, poi ci sonogli adolescenti che lanciano le bicirubate contro il mio muro e tiranoghiaia sul mio terrazzo. Infine, anotte fonda, sulla collinetta vengo-no a infrattarsi le coppiette».

RIMANGONO però i resti diquesto viavai. «Cartacce, sacchetticon resti di cibo, escrementi ani-mali e non, hanno persino fattoun falò — elenca la signora Maria,mentre mostra le foto fatte negliultimi mesi dalla sua finestra —.C’è qualche extracomunitario ma

i teppisti sono quasi tutti ragazzi-ni italiani, arroganti e prepotenti.Se provi a dirgli qualcosa ti rispon-dono male e ti minacciano». La so-luzione al problema, secondo i re-sidenti, è quella di eliminare lastruttura in cemento armato, cherende il parco un luogo poco visi-

bile e adatto a traffici loschi. Un’al-tra emergenza della zona è la pre-senza di nomadi nel parcheggiodel cimitero (l’ingresso di via Ca-valieri Ducati è sempre aperto;ndr), autori, secondo Farneti, de-gli scippi subiti dagli anziani visi-tatori del cimitero. Nonostante lenumerose petizioni rimaste ina-scoltate, la gente non si arrende etornerà alla carica stasera, con al-tre proposte e segnalazioni, all’in-contro con i consiglieri di quartie-re della lista civica di opposizione‘Bologna 2016’, alle 20,30 nella sa-la polivalente.

Spaccio, rifiuti e vandali«A naso turato nel parco»Borgo Panigale, la rabbia dei residenti di via Koch

IL TOURIn alto, i rifiutiall’esterno del

cimitero e i graffitisui muri nel parcodei Tassi; a destra,

Franco Castagnamentre mostra

i ‘punti caldi’della zona; nella

foto grande,Maria Farneti

ATC ed Hera sono «bocciate pertroppe assenze», le forze dell’ordi-ne hanno recuperato l’insufficien-za mentre il presidente del Quar-tiere Navile, Daniele Ara, è «in at-tesa di giudizio: quando passeràdalle parole ai fatti giudichere-mo». I comitati Progetto Bologni-na e Cittadini Navile tirano lesomme e correggono la pagelladel quartiere, a poche settimanedall’incontro al cinema Galliera,a cui hanno partecipato, oltreall’assessore Nadia Monti, al presi-dente Ara e gli altri consiglieri diquartiere, anche i rappresentantidi polizia, carabinieri e vigili urba-ni. Al centro della discussione, ildegrado della Bolognina, che se-condo residenti e commercianti èdiventata la «pattumiera di Bolo-gna». «Da quella sera le forzedell’ordine hanno intensificato icontrolli, soprattutto agli esercizicommerciali — spiega Marco Sa-battini, presidente del comitato

Progetto Bolognina —. La stradada fare è ancora molta, ma i citta-dini si sono fati sentire ed è arriva-to qualche risultato. Non ci restache continuare a fare fronte comu-ne per migliorare il nostro quartie-re».

PER QUESTO, insieme al comi-

tato Cittadini Navile l’associazio-ne ha lanciato una seconda seratadi incontro e scambio di opinio-ni, prevista per venerdì, alle19,45, in piazza dell’Unità. Pertutti crescenta, mortadella e unquestionario, già in distribuzionenei negozi della zona aderentiall’iniziativa, per sentire l’opinio-ne di residenti e lavoratori della

Bolognina e raccogliere eventualiproposte per migliorare lavivibilità del quartiere. Bracciaaperte anche ai commercianti ci-nesi: «Nonostante la scarsa parte-cipazione alle nostre iniziative so-no sempre i benvenuti perché fan-no parte di questo quartiere datantissimo tempo». E non c’è luo-go di ritrovo migliore della ‘piaz-za multietnica’ per eccellenza,piazza dell’Unità. «È un modoper riappropriarci del territorio»,commenta Gianni Zuppiroli delcomitato Cittadini Navile, cheper dicembre ha in serbo una ma-nifestazione, ancora ‘segreta’, perle strade della Bolognina. Tra leidee in cantiere anche una ‘giorna-ta della pulizia’, in cui coinvolge-re tutti i residenti della zona, contanto di consegna simbolica delle‘chiavi del quartiere’ al presidenteAra. Come a dire, chiarisce FabioGualandi di Progetto Bolognina:«Noi abbiamo fatto la nostra par-te e anche di più: ora tocca a voi».

Valeria Melloni

Due banditi tra i giocattoliIl bottino ammonta a 250 euro

DISPERATI«Il giardino dei Tassi è ormaiuna terra di nessuno:anche i vigili hanno paura»

DUECOMITATI DI CITTADINI INCAMPO

Degrado, la Bolognina dà i votiE venerdì scende in piazza

DUE BANDITI hanno rapinato l’altra sera, verso le 19,30, il ne-gozio di giocattoli Bergamini in via Franco Bolognese, alla Bolo-gnina. Il marito della titolare ha raccontato alla polizia di averenotato due uomini all’esterno mentre abbassava una serranda perchiudere. Poi ha sorpreso uno dei due all’interno mentre rovista-ta nella cassa. Il marito della commerciante, palermitano di 60anni, gli ha intimato di lasciare il denaro e il ladro ha gridato «la-scio tutto», richiamando così il complice che si era introdotto trale corsie con la scusa di farsi mostrare della merce. Il secondo per-sonaggio ha spintonato a terra il palermitano, aprendo la via difuga per entrambi. I rapinatori si sono allontanati a bordo diun’auto con un bottino di circa 250 euro.

LA SITUAZIONE«Dopo la serata al cinemaGalliera le forze dell’ordinehanno fatto più controlli»

Tanti Auguroni al Cavaliere

BITELLI GIUSEPPEPer i suoi 90 anni da Beatrice, Stefania e tutta la famiglia.

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Carlino

•• 10 REGGIO MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2011

POLITICA

Premi al merito, svolta in ProvinciaIntesa coi sindacati: più riconoscimenti individuali (fino a 840 €), tagli a quelli collettivi

“L’ACCORDO

Cifrasalvata

Più individuali

È UNA RIVOLUZIONE gioca-ta sul merito, quella annunciataper i dipendenti della Provincia.Una svolta sui premi di produtti-vità sulla quale i sindacati hannoieri siglato l’ipotesi di accordo. Inuovi meccanismi, frutto di mesidi lavoro dei tecnici di Palazzo Al-lende, saranno ora sottopostiall’assemblea dei lavoratori. Ingioco il fondo di produttività e ilsalario accessorio per il 2011.

IN TUTTO 451mila euro per cir-ca 350 lavoratori (non sono inte-ressati dirigenti e quadri interme-di della Provincia). È la stessa ci-fra distribuita l’anno scorso, e giàquesto è un risultato tutt’altro chescontato. La Provincia è riuscita aconfermare la cifra grazie ai ri-sparmi (due milioni di euro indue anni) ottenuti sui costi delpersonale. In questo modo ha ri-spettato le indicazioni della leggeBrunetta (D.lgs 150/2009, art.278) e della 111/2011 (articolo 16)che permettono a un’amministra-zione di premiare con criteri di ef-ficienza il personale solo se sonostati realizzati una serie di rispar-mi. In caso contrario, la Provinciaavrebbe dovuto tagliare di250-300mila euro il premio.

CAMBIA drasticamente anche ladistribuzione dei premi, che favo-riranno molto di più il merito in-dividuale rispetto a quello colletti-vo. Se nel 2010 solo 90mila euro(sui 451mila totali) erano destina-ti a premi individuali, nel 2011 lasomma raddoppia e passa a 180mi-la. Mentre cala a 200mila la cifradestinata al fondo accessorio al sa-lario, ovvero la produttività collet-

tiva. I 71mila euro rimanenti so-no poi destinati a premi su proget-ti specifici. Inoltre per i premi col-lettivi non basterà più - come nel2010 - la presenza sul posto di la-voro, ma occorrerà raggiungeregli obiettivi indicati dal Peg (Pia-no esecutivo di gestione), e la ci-fra sarà poi calibrata sulle eventua-li assenze dal lavoro. Il premio sa-rà legato alla categoria del lavora-tore: 750 euro per la categoria D,650 per la C, 550 per la B.

NOVITÀ anche per le cifre da as-segnare ai dipendenti più merite-voli. Sono quattro le fasce indivi-duali: 840, 720, 600 e 360 euro(l’anno scorso ci si fermava a 360,

220, 140 euro). Si può stimare cheil premio più alto lo otterrà circail 10% dei lavoratori. Ma come sa-rà assegnato? Lo decideranno i di-rigenti, con una valutazione nonsolo soggettiva, ma legata a unoschema con criteri di valutazione.Indipendentemente dalla catego-ria, anche un operaio potrà ottene-re il premio più alto. «L’intesapunta a premiare la qualità e l’effi-cienza del lavoro dei dipendenti»,scrive la Provincia. Si tratta diun’operazione senza precedentiin regione, con l’eccezione dellaProvincia di Forlì e Cesena, dovela percentuale destinata all’indivi-duale è molto inferiore.

Paolo Patria

SONO451MILAEURODESTINATIDALLAPROVINCIAAFONDODIPRODUTTIVITÀESALARIOACCESSORIOPER I DIPENDENTI

MANODORI

«Il patrimoniostasvanendo»,4 consiglieriscrivonoaBorghi

SETA FANTUZZI (IDV)

«Reggiononabbiaruolomarginale»L’IDV «non è disponibilead accettare il rischio che lanostra provincia rivesta unruolo marginale» in Seta, lacostituenda società unica ditrasporto pubblico di Mode-na, Reggio e Piacenza. Lo af-ferma Francesco Fantuzzicommentando la notiziache i soci Act hanno decisodi ridurre la partecipazionein Seta al 15%, contro la pre-visione del 25%.

APRE ILMERCATOCOPERTO

ANTONIETTAACERENZAAssessoreprovinciale risorse

Raddoppia la quota per ipremi individuali, calaquella per il fondoaccessorio (la produttivitàcollettiva) che sarà legataa obiettivi da raggiungeree non solo alle presenze

«APasqua sarà inaugurato ilmercatocoperto», haannunciato ieril’assessoreNataliaMaramotti (foto)

MATTEO Renzi, sindaco di Firenze e leader ‘‘rottamatore’’ del Pd,‘omaggia’ l’amministrazione di Graziano Delrio. E lo fa proprio in que-sti giorni di conto alla rovescia per il suo ‘Big bang’, fissato nel weekend alla Leopolda di Firenze. «Ci sono esperienze positive, in fatto diamministrazione di realtà locali, in Italia a cui guardare», dice Renzioggi dal suo blog in cui riporta l’intervista fattagli da Giuseppe Frangiper “Vita”.«Per me - precisa subito dopo il sindaco toscano - è un modello l’ammi-nistrazione di Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia. Per questo,contro la volontà della segreteria del Pd che candidava in quel postoEmiliano, l’ho sostenuto alla presidenza dell’Anci». Delrio, aggiungeRenzi, «è un punto di riferimento, perchè in un momento complicatocome questo ha trovato risorse nelle forze vive della città, in particolarein quelle del privato sociale. A dimostrazione che la crisi può trasfor-marsi davvero in un’opportunità», conclude il primo cittadino di Firen-ze. Il primo cittadino di Reggio, nonchè presidente dell’Anci, è annun-ciato come uno degli ospiti della Leopolda.

CENTRO STORICO L’ASSESSORE MARAMOTTI

«A Pasqua inauguriamoil mercato coperto»

Palazzo Allende è riuscitaamantenere stabile lasomma da erogare comepremi di produttività aipropri lavoratori grazie airisparmi ottenuti negliultimi due anni sulle spese

PD RENZI PLAUDE AL NOSTRO SINDACO

«Delrio un modello, l’hosostenuto contro il partito»

QUATTRO componenti delConsiglio generale dellaFondazione Manodori(Armando Anceschi, GinoMazzoli, Gianni Vezzani eWalter Vezzosi) hanno scrittouna dura lettera al presidenteGianni Borghi. «Sarebbequanto mai opportuno -scrivono - che il Consigliogenerale venisse correttamenteinformato e dibattessel’andamento degli investimentidella Fondazione. Chevadano male è sotto gli occhidi tutti. È impossibile ignorareche il patrimonio stasvanendo, e neppurelentamente. Attendiamo unaproposta del Cda rispetto aquesti problemi e chiediamo diavere un quadro puntualedella situazione, ricordando diaver segnalato da tempo,questi problemi. Crediamo cheanche gli Enti nominantidebbano essere messi aconoscenza delle gravi perdite.La nostra impressione è chel’attuale dirigenza dellaFondazione si muovasomministrando aspirine a ungrave malato: i problemivengono da lontano e nonintendiamo ritenercicorresponsabili dell’attualeimmobilismo e delle non scelteoperate nel passato».

‘‘ROTTAMATORE’’ MatteoRenzi, sindaco di Firenze, in questoweekend promuove il ‘‘big bang’’

«IL MERCATO coperto sarà inau-gurato a Pasqua 2012». L’annuncioè stato dato ieri all’emittentetelevisiva TeleReggio dall’assessorecomunale al Commercio, NataliaMaramotti, che ha parlato di «unpasso importantissimo».

LA STORICA struttura di viaEmilia San Pietro, infatti, è chiusada tre anni per permettere una seriedi lavori di riqualificazione. Tracirca sei mesi, quindi, arriverà ilgiorno del taglio del nastro per unospazio fondamentale per il rilanciodel centro storico cittadino.

Riapriranno così i battenti dellasuggestiva galleria, secondol’assessore che, sempre in tv, haannunciato anche «imminentiiniziative per la valorizzazione delcentro storico».

NEI LOCALI del mercato copertotroverà sistemazione un puntovendita Coin, una soluzione cherappresenta una autentica novitàper il cuore della nostra città. Altresoluzioni sono invece rimaste finorasolo delle ipotesi, in particolarequella ventilata più volte in passatodi realizzare nella zona il museodella bicicletta.

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di ReggioDopo aver preso i soldi era andato a dormire nell’albergo San Pietro in centro storico. La polizia lo denuncia

Rapinatore riconosciuto dai vestitiLo straordinario intuito di un agente incastra il malvivente che ha colpito la farmacia di via Umberto I

Carabinieri

I LADRI hanno preso di mirala sede della Car Glass, un’a-zienda, che ha sede in viaCopernico, specializzata nelmontaggio dei cristalli per usoautomobilistico, riuscendo adimpadronirsi, tra l’altro, di unapiccola cassaforte a muro.

Il furto è stato scoperto sol-tanto ieri mattina, al momentodell’apertura delle attività, e iresponsabili hanno chiamatosul posto i carabinieri delnucleo radiomobile. I militarihanno così potuto accertareche nel corso della notte qual-cuno, dopo aver aperto con laforza una finestra laterale del-l’azienda, erano riusciti a rag-giungere gli uffici. Si eranoaccorti della presenza della

cassetta a muro, che ovvia-mente era stata chiusa a chia-ve. Ma loro sono riusciti a for-zarla e a prenderne il contenu-to, qualche centinaio di euro incontanti. Ma , già che c’erano,non hanno disdegnato di pren-dersi anche due macchinefotografiche digitali ed untelefonino cellulare, oggettiche hanno trovato rovistandonei cassetti degli uffici. Tra idanni causati dalla forzaturadella finestra e dal furto dicontanti e di oggetti, il dannosubito dalla Car Glassammontando ad alcunemigliaia di euro. I carabinierihanno iniziato le indagini cer-cando eventuali tracce deiladri.

I ladri si sono impadroniti di centinaia di euro in contanti, di due macchine fotografiche e digitali e di un telefonino. Indagano i carabinieri

Aprono la cassaforte a muro della Car Glass

Un incidente che ha coinvolto un pedone (Foto di Repertorio)

UN’ANZIANA è rimasta gra-vemente ferita ieri pomeriggioin un incidente stradale avvenu-to in Via Manara, strada che leistava attraversando a piedi. Ladonna, Anina Delmonte, 81anni, è ora ricoverata in riani-mazione con prognosi riservata.

L’incidente è avvenuto versole 15.50 nei pressi del super-mercato di questa zona di RostaNuova. La donna, che abitanon lontano, è stata investa diun furgone Fiat Doblò che stavadirigendosi verso l’incrocio convia Terrachini. Lei era nellevicinanze delle strisce pedonali,e stava attraversando portandosida sinistra a destra, relativa-mente alla direzione del Doblò.

Pioveva a dirotto. Il conducen-te, il 38enne R.G.M, non è riu-scito ad evitare l’impatto e l’an-ziana è stata pesantemente sca-gliata sull’asfalto. E’ stato datol’allarme e Reggio Soccorso hainviato sul posto un’ambulanzaed un’automedica, per i primosoccorsi d’urgenza sul posto.Quindi il ricovero al SantaMaria Nuova, con riserva diprognosi.

Sul posto si è portata ancheuna pattuglia della poliziamunicipale. Gli agenti hannoascoltato testimonianze edeffettuato rilievi per cercare diricostruire l’esatta dinamicadell’incidente e per stabilire seci sono responsabilità.

La donna stava attraversando a piedi via Manara, all’altezza del supermercato

Anziana investita da furgone, è gravissima

ALESSANDRA CODELUPPI

LO HANNO tradito gli abiti,sempre gli stessi. Li indossavaquando, ricercato, la polizia loha trovato a dormire nell’alber-go San Pietro, in centro storico.Ma li indossava anche quando,il 19 ottobre, aveva rapinato lafarmacia “Il Giardino” di vialeUmberto I. E che quegli indu-menti - occhiali da sole, giu-botto, pantaloni e scarpe - fos-sero identici non è passatoinosservato a un agente dellapolizia. Da qui l’ipotesi: l’eva-so e il rapinatore sono, proba-bilmente, la stessa persona.Dunque la questura lo hadenunciato.

Il 35enne Giovanni D’Ange-lo era stato rintracciato venerdìmattina alle 6.30 da una volan-te all’interno dell’hotel .

I poliziotti, entrati nella pen-sione di Corso Garibaldi pereffettuare un controllo delleschedine dei clienti, hannonotato il nome di D’Angelo,ricercato per un ordine d’arre-sto per reato di evasione emes-so dal tribunale di sorveglian-za. Nella sua stanza lo hannotrovato ancora addormentato:D’Angelo si è rivestito ed è tor-nato in carcere.

Ma l’assistente Moscatellidella squadra volanti ha notatoche l’abbigliamento corrispon-deva a quello indicato da uncollega dopo la rapina di vialeUmberto I, grazie alla testimo-nianza raccolta dalla farmaci-sta e alle riprese video.

Ora il 35enne è stato denun-ciato anche per la rapina: eraentrato intorno alle 19.20 e,

armato di un piccolo cutter,aveva minacciato con un coltel-lo le farmaciste e poi avevaarraffato da un cassetto 400euro.

Senza fissa dimora da tempo,dopo la rapina era tornato adormire in un hotel del centrostorico. Qui la polizia l’ha tro-vato durante un controllo. Era

evaso da una struttura dei ser-vizi sociali. «L’abbigliamentoci ha confermato che era lui -spiega il sostituto commissario Antonio Giuliano, dirigentedella squadra volanti – è statala descrizione dei testimoni”.

D’Angelo, arrestato per l’e-vasione, ha anche diversi pre-cedenti per droga e per analo-

ghi reati e ora è in cella adisposizione del pm LucianoPadula. Lo stesso giorno – il19 ottobre – una rapina-fotoco-pia era stata messa a segno allafarmacia comunale di Massen-zatico. La squadra mobile staora cercando di capire se i duecolpi sono imputabili alla stes-sa mano.

La Bonifica vince la causa

Dovrà pagare500 euro

in piùNON VOLEVA pagare laquota annuale della bonifi-ca, sostenendo che il suooperato era inutile, ma laCommissione tributaria pro-vinciale lo ha condannato apagare la quota con l’ag-giunta di 500 euro.

Ada Giorgi, presidentedel Consorzio di bonificaTerre dei Gonzaga e DestraPo, osserva:

«L’utente, oltre a non avercorrisposto la quota annua-le, ha messo in discussionel’intero operato della Boni-fica».

In sede di dibattimento, èinfatti emerso che il cittadi-no di Luzzara, nel dicembre2009, aveva avanzato unricorso nei confronti delConsorzio. La motivazione:era convinto di non riceverebenefici dall’attività del-l’ente, ma il ricorso è appar-so del tutto infondato.

«Il consorziato – spiega laGiorgi - ha rifiutato di paga-re al Consorzio la somma di546,42 euro, ritenendo inu-tile il nostro operato nellazona. In seguito al ricorsoabbiamo elaborato una rela-zione dettagliata in cuirisulta palese che l’operatodella Bonifica è stato neces-sario anche per il contestan-te, visti i problemi idrauliciche affliggono la zona inte-ressata». Nel rapporto, èstata sottolineata la costan-te attenzione del Consorzioverso le opere eseguite aservizio di un territoriocomunque problematico dalpunto di vista idraulico.

Sciopero Uil

L’Arcispedalegarantiscele urgenze

PER LA giornata divenerdì prossimo, che èdopodomani, è stato pro-clamato uno sciopero daparte della Confederazio-ne sindacale della Uil Fpl,già ampiamente prean-nunciato nei giorni scorsi.In vista di tale prossimaastensione dal lavoro, cheè stata proclamata dal sin-dacato di categoria dellaUil, l’Azienda Ospedalie-ra Arcispedale SantaMaria Nuova comunicache, nella giornata divenerdì 28 ottobre, saran-no comunque garantitetutte quelle prestazioniche sono riferite all’assi-stenza sanitaria in regimed’urgenza, comprese leprestazioni specialistiche,diagnostiche e di labora-torio che sono normal-mente di supporto all’e-spletamento dell’attivitàdi emergenza-urgenza.

Questo è garantito,mentre invece tutte lealtre attività dell’AziendaOspedaliera potrannosubire riduzioni in conse-guenza dell’adesione allosciopero.

Trasporto pubblico

Preoccupazionidi Italia

dei ValoriIL RESPONSABILE dellacommissione provincialeeconomia di Idvi, France-sco Fantuzzi, intervienesulla riduzione che i soci Acthanno deciso per la loro par-tecipazione in Seta, la nuovasocietà per il trasporto pub-blico. «I soci di Act- scrive -hanno deciso di ridurre lapropria partecipazione inSeta al 15%, quando menodi un anno fa la previsioneera di detenere il 25% dellanuova società di trasportopubblico. Da tempo siamopreoccupati per l'assenza diuna strategia che promuovauna mobilità sostenibilebasata sul trasporto colletti-vo; il caos dei primi giorni dianno scolastico parrebbeinvece testimoniare unsostanziale depotenziamentodel servizio, così come gliscarsi investimenti previstiin nuovi automezzi. La tute-la dei livelli occupazionaliall'interno dell’azienda, purfondamentale, non basta.

Italia dei Valori ReggioEmilia non è disponibile adaccettare il rischio che lanostra provincia abbia unruolo marginale in Seta».

Dalle 8.30 all’Università

La salutedei migranti:

oggi il convegnoUNA giornata per discuteresul tema della salute deimigranti: organizzato dal-l’Ausl di Reggio Emilia edall’Agenzia Sanitaria eSociale della Regione Emi-lia Romagna , l’evento siterrà stamattina dallealle8.30, presso l’Aula Magna‘Manodori’ dell’Universitàdegli studi di Modena e Reg-gio. Durante il convegnoverranno presentati due rap-porti sulla salute degli immi-grati: la seconda edizione delRapporto di Reggio Emilia eil primo Rapporto regionaledell’Emilia-Romagna, speri-mentazioni concrete cheoffrono informazioni utili.Per sottolineare l’importan-za dell’evento, i lavori saran-no aperti da Sonia Masini (Presidente della Provinciadi Reggio Emilia) FrancoCorradini (assessore allaCoesione e Sicurezza Socia-le del Comune di ReggioEmilia) e Fausto Nicolini(direttore generale – AuslReggio Emilia). Inoltre, latavola rotonda conclusiva,ore 16.00, sarà moderata da Mariella Martini (direttoregenerale Sanità e PoliticheSociali, Regione Emilia-Romagna). Il convegno èindirizzato a quanti si inte-ressano della salute degliimmigrati e, in generale, delrapporto tra dati e politiche:organizzatori e operatorisanitari, epidemiologi, stati-stici, rappresentanti del terzosettore, amministratori edecisori delle politiche sani-tarie.

Cronaca ReggioMERCOLEDÌ26 OTTOBRE 20114

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2011

CRONACA di REGGIOE-mail [email protected]

L’Idv con Fantuzzi chiede conto del calo di partecipazione in Seta

«Reggio conterà troppo poconel nuovo trasporto pubblico»

Prima i grillini, ora l’Idv: lafusione di parte del tra-

sporto pubblico reggianocon Modena e Piacenza in-contra le critiche di diversisoggetti politici.

Solo che mentre nel casodel movimento civico lapreoccupazione arrivava dauna forza di opposizione, inquesto caso è dalla maggio-ranza a levarsi una voce cri-tica. Per questo motivo le pa-role di Francesco Fantuzzi,responsabile economia e fi-nanza dell’Idv reggiano, han-no un peso diverso nel dibat-tito.

«Abbiamo appreso nei gior-ni scorsi - scrive Fantuzzi -che i soci di Act hanno de-ciso di ridurre la propria par-tecipazione in SETA al 15%,quando meno di un anno fala previsione era di detenereil 25% della nuova società ditrasporto pubblico. Da tem-po ormai - ricorda Fantuzzi -in Provincia e non solo, ab-biamo esposto le nostrepreoccupazioni sull'assenzanel piano industriale di unastrategia tesa a promuoveresul nostro territorio una mo-bilità sostenibile basata sultrasporto collettivo; il caosdei primi giorni di anno sco-

lastico parrebbe invece testi-moniare un sostanziale depo-tenziamento del servizio, co-sì come gli scarsi investimen-ti previsti in nuovi automez-zi».

L’esponente dell’Idv rico-nosce che «la tutela dei livellioccupazionali all'internodell’azienda, pur fondamen-tale, non basta».

Fantuzzi esplicita la lineadel partito di Di Pietro: «Italiadei Valori Reggio Emilia nonè disponibile ad accettare ilrischio che la nostra provin-cia rivesta un ruolo margina-le nella costituenda società:la fusione è scelta condivisi-bile, ma salvaguardando lecondizioni fondamentali dicui sopra».

n Il responsabileprovinciale economia efinanza dell’Italia deiValori: «Preoccupatidalla mancanza di unpiano per la mobilitàsostenibile»

Lettera di 4 consiglieri al vertice

«Patrimonio Manodori,chiarezza sulle perdite»Altolà sul rischio-impoverimento del

patrimonio della Fondazione Mano-dori. Quattro consiglieri Armando Ance-schi, Gino Mazzoli, Gianni Vezzani e Wal-ter Vezzosi hanno scritto al presidente del-la Fondazione Gianni Borghi invitandolo ariferire al Consiglio Generale sull’a nd a-mento degli investimenti della Fondazio-ne Manodori. «Che vadano male - si leggenella lettera - è sotto gli occhi di tutti. È in-fatti impossibile ignorare che il patrimo-nio sta svanendo, e neppure lentamente.Oggi la partecipazione in Unicredit valecirca 120 mln di euro, nonostante gli ac-quisti di nuove azioni per 74 mln di euro, acirca 6,6 e 5,5 ed a 1,6 in aumento di ca-pitale. Le perdite sono ad oggi del 90% suiprimi due e del 50% per l’ultimo. Questeoperazioni hanno portato il valore di cari-co della partecipazione da 0,45 a 0,88 ed ildanno sarebbe stato ancor più grave senzai 22 milioni di azioni gratuite. Ora il titolo èsceso sotto tale valore in maniera conti-nuativa, rendendo impossibile anche lavendita, a 2 euro, delle azioni gratuite. IlCda intende venderle comunque o sopras-sedere?» Nell’ipotesi poi di un aumento dicapitale, i quattro consiglieri chiedonoconto delle intenzioni sul da farsi.

Anche la partecipazione nel Banco Po-polare per 2,5 mln è nel mirino, così comeper Enel ed Iride con perdite di oltre il50%. «Attendiamo una proposta del Cda ri-spetto a questi problemi - conclude la let-tera - e pertanto chiediamo di avere unquadro puntuale della situazione, ricor-dando di aver segnalato da tempo, questip ro bl e m i » .

Boccata d’ossigeno per le casse comunaliI fondi permetteranno di pagare le ditte che hanno effettuato lavori pubblici

Oltre 105 milioni di europer il sistema economi-

co, le imprese e il lavoro inregione, di cui 9,8 milioni dieuro resi disponibili in pro-vincia di Reggio Emilia. Atanto ammontano le risorsedi Comuni e Province sbloc-cate dalla Giunta regionalegrazie alla legge sul patto distabilità territoriale, appro-vata dalla Regione Emilia-Ro-magna lo scorso dicembre eunica in Italia.

«Si tratta di risorse fonda-mentali in tempo di crisi, –affermano i consiglieri reg-giani del PD Marco Barbieri,Roberta Mori e Beppe Pagani– ora grazie alla ridistribuzio-ne sul territorio della capaci-tà di spesa della Regione, gliEnti locali sono finalmente ingrado di utilizzare quei fondiche già avevano in cassa, mache il patto di stabilità nazio-nale aveva bloccato».

Proprio in virtù della leggesul patto di stabilità regiona-le, la Giunta ha definito i cri-teri per permettere ai Comu-ni e alle Province di accedereal riparto delle quote, hapubblicato un bando e rac-colto poi le richieste degli

COMUNE ENTITÀ IN EURO

Albinea 80.000,00Bagnolo di Piano 85.824,00Bibbiano 92.950,54Boretto 139.462,05Brescello 209.877,97Castelbosco di Sopra 113.937,34Campagnola Emilia 124.549,05Campegine 54.802,54Casalgrande 460.767,01Castelnovo di Sotto 90.000,00Castelnovo ne’ Monti 143.865,72Cavriago 87.750,00Fabbrico 113.455,21Gattatico 77.556,90Gualtieri 167.791,44Guastalla 241.541,57Luzzara 377.641,02Montecchio Emilia 225.844,80Novellara 326.307,00Poviglio 156.149,29Quattro Castella 767.364,63Reggio nell’Emilia 3.848.653,28Rio Saliceto 87.758,01Rubiera 221.906,86San Polo d’Enzo 52.722,00Sant’Ilario d’Enza 388.153,86Scandiano 713.660,37TOTALE 9.800.000

Enti; il tutto nell’ambito diun programma annuale conobiettivi, esigenze ed emer-genze locali individuate instretta collaborazione coi

ter ritori.«E’ una boccata di ossigeno

per le aziende del territorioperché i fondi permetteran-no ai Comuni di pagare le dit-

te creditrici che hanno effet-tuato lavori pubblici – sotto -lineano i consiglieri regiona-li – vale a dire opere di ma-nutenzione stradale, curadel patrimonio pubblico,dell’arredo e del verde urba-no, ristrutturazione o realiz-zazione di nuove opere so-ciali o educative, interventidi edilizia pubblica».

Tutte le domande di acces-so al riparto presentate inRegione sono state accolte.Nel 2011 saranno 6 Provincee 160 Comuni al di sopra dei5 mila abitanti (sui 190 com-plessivamente interessatidal patto di stabilità) ad usu-fruire dei benefici della leg-ge sul patto di stabilità terri-tor iale.

«In pratica la normativa re-gionale, che dispiegherà tut-ti i suoi effetti solo dal pros-simo anno – concludono iconsiglieri – dà sostanza adun’idea di federalismo soli-dale che l’Emilia-Roma gnaha voluto e attuato, mentredal governo nazionale sonovenute solo parole inconsi-stenti di propaganda e un ve-ro e proprio tradimento diquell’idea.»

Definite le risorse di Comuni e Provincesbloccate dalla Giunta regionale grazie alla

legge sul patto di stabilità territoriale,approvata dalla Regione Emilia-Romagna

Premi ai dipendentimeritevoli della ProvinciaPremi ai dipendenti meritevoli in Provincia a Reggio Emilia. E'questa la sostanza dell'ipotesi di accordo siglato tra PalazzoAllende con Rsu e organizzazioni sindacali sul fondo di pro-duttivita' ed il salario accessorio relativo all'anno 2011. L'in-tesa, che mira a premiare la qualita' e l'efficienza del lavorodei dipendenti della Provincia, comporta una redistribuzionedella somma gia' definita- pari a 451 mila euro- destinata apremiare la performance organizzativa e quella individuale sullabase delle indicazioni previste dal Decreto legislativo 150 del2009, la cosiddetta Legge Brunetta."Si tratta di un accordo importante perche' definisce inmaniera innovativa come premiare il merito dei dipendenti,sulla base di 4 fasce, sia per le performance individuali sia perquelle organizzative", commentano dall'ente.

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca

Convocare un tavolo di con-fronto con gli alleati dellaLega Nord, dei Liberali Pia-

centini e dell’Udc il prima possibi-le; tracciare il perimetro di un’al-leanza che coinvolga tutte le forzeche non si riconoscono nell’ammi-nistrazione Reggi, Api e Fli compre-si; e, passo successivo, non cercareun candidato sindaco qualsiasi, maqualcuno che «sappia fare il sinda-co».

Il Popolo della libertà chiama araccolta il centrodestra piacentino.E lo fa dopo un direttivo, quello chesi è tenuto lunedì sera alla sede delpartito di via XXIV Maggio, dai piùdescritto come molto propositivo. Ilprincipale partito del centrodestraindica la strada per arrivare all’ap-puntamento con in mano un’alter-nativa credibile all’amministrazioneuscente. Alternativa che passa, pun-to primo, per la definizione diun’alleanza ampia, nodo non deltutto facile da sciogliere, in partico-lare con gli alleati del Carroccio.«Nel corso del coordinamento pro-vinciale, il Popolo della Libertà hasvolto un confronto ampio sulleprossime elezioni comunali, condi-videndo all’unanimità alcune idee ealcuni percorsi - si legge in una no-ta diramata ieri - Il Popolo della Li-bertà ritiene, sul tema, che sia indi-

Bilancio 2012, parte il percorsoGiunta,Gazzola: «Contrazioni su tutto.Approvazione entro l’anno»

«Di solito i bilanci pre-elettoraliprevedono fuochi d’artificio. Inrealtà, siamo ancora costretti adavere a che fare con un bilanciomodesto». E’ stato avviato ieri ingiunta il percorso del Bilancio diprevisione 2012 del Comune chel’assessore competente, Luigi Gaz-zola, conta di approvare «entro lafine dell’anno». La prossima setti-mana verrà licenziata una bozzache sarà posta all’attenzione dellequattro Circoscrizioni per il parereobbligatorio.

I numeri del bilancio vengonodefiniti da Gazzola «drammatici». IlComune deve fare i conti con «5milioni di euro di mancati trasferi-menti». «Bisognerà poi migliorare ilPatto di Stabilità, ra entrate e usci-te, di 8 milioni». Maglie strettissi-me che non concedono certo volipindarici. Anzi. «Non solo saremoin difficoltà a fare gli investimenti,ma sarà dura pagare anche i forni-tori». Un po’ di ossigeno arriva dal-lo sblocco dei 2.600.000 euro dellaRegione (vedi pagina 6) che ricadràsul 2011, «ma il prossimo annonon potremo contare su risorseanaloghe».

L’impostazione del bilancio restaquella nota: priorità al sociale, inparticolare modo Infanzia e Scuo-la. «L’unico settore dove migliore-remo è quello dell’Infanzia grazieall’apertura della nuova sezione al-l’asilo della Besurica». Per il restosi tratta solo di contrazioni in ognisettore. A farne le spese, in parti-colare, sono le solite voci, comemanutenzioni e lavori pubblici.

Sul fronte commerciale l’ammi-nistrazione comunale ha deliberatol’approvazione dello schema diconvenzione con le categorie eco-nomiche che permetterà di accede-re al bando regionale in tema divalorizzazione del centro storico. Sitratta di un progetto da 195mila

L’assessore Luigi Gazzola

Il Pdl: «Subito confronto sulle alleanze» Elezioni, il principale partito del centrodestra richiama Lega,Liberali e Udc

Aperture a Fli,Api e civismo. «Il candidato? Serve uno che sappia fare il sindaco»

Assemblea nazionale

I “finiani”:«Fli al lavoro per il Terzo Polo»

Domenica scorsa all’hotel Prin-cess di Roma, si è svolta laquarta assemblea nazionale diFuturo e Libertà. «È stata unagiornata intensa dalla quale so-no emersi importanti dati poli-tici - scrivono in una nota FabioCallegari e Daniele Gardi - Unosu tutti: Gianfranco Fini avevaragione, già nella primaveradel 2010, quando ricordava alPdl che, senza un cambio re-pentino di marcia, saremmocaduti nel baratro economico,sociale e politico. Purtroppo lacronaca economica delle ulti-me settimane dimostrano cheFini fu facile profeta di un falli-mento colossale del governo. Altrettanto importante è la de-terminazione con la quale i diri-genti nazionali e regionali di Fu-turo e Libertà stanno lavoran-do al Terzo Polo». «Anche aPiacenza - proseguono Gardi eCallegari - FLI sta già lavorandoper dar vita al progetto TerzoPolo, per rappresentare i citta-dini moderati, riformisti e desi-derosi di migliorare la città cheamano, Piacenza. A tal fine sisono già riunite alcune com-missioni di lavoro di FLI, le qua-li nelle prossime settimane sot-toporranno i risultati del pro-prio lavoro alle parti sociali in-teressate».

euro (150 dalla regione e 45 dalComune), risorse alle quali potran-no aggiungersi anche quelle di altrienti, come la Camera di commer-cio. L’obiettivo è quello di fare delcentro storico un vero centro com-merciale naturale. In una conferen-za stampa, convocata per giovedìprossimo, verranno presentate unaserie di azioni da mettere in campoal riguardo. Tra queste l’identifica-zione di un marchio unico per Pia-cenza e una incisiva campagna dicomunicazione.

(mapo)

cronaca cittadinaLa Cronacadi [email protected]

MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2011

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spensabile impegnarsi da subito perdefinire quanto prima possibile unacoalizione vasta, fondata sulla con-divisione di idee e progetti concreti,premessa indispensabile per esserecompetitivi sotto un profilo stretta-mente numerico e alternativi sottoun profilo politico».

Non è sufficiente solo la ripropo-sizione dello schema che portò allavittoria delle Provinciali 2009, ma ilconfronto va aperto ad altre forzepolitiche e al civismo. Il Pdl lo diceespressamente e chiama anche Apie Fli, oggi impegnati - chissà quan-to convintamente - a costruire conl’Udc il Terzo Polo: «Una coalizione

che non sia solo una riproposizionedel perimetro politico dell’attualeamministrazione provinciale, macoinvolgendo i repubblicani, i pen-sionati e i socialisti apra un serioconfronto programmatico con tuttequelle realtà politiche e civiche al-ternative alla sinistra e all’Ammini-strazione comunale uscente, a parti-re da Fli e Api».

Il Pdl riconosce che il tempostringe, che forse ci si sta muovendoin ritardo. Al punto che nell’opinio-ne pubblica rischia di passare ilmessaggio di un centrodestra lassi-sta. «Al di là dei buoni rapporti cheintercorrono con tutte le forze che

compongono la maggioranza inAmministrazione provinciale - pro-segue il comunicato - rimane il fat-to che fino ad oggi non si è ancoraavuto un incontro e un confrontocon le stesse sul tema delle prossi-me elezioni amministrative. Questofatto sta producendo anche nell’o-pinione pubblica dubbi e interroga-tivi, insinuan-dosi quasi l’i-dea che non viasia la volontà dicreare un fron-te alternativoalla sinistra,dando per per-sa la par titaprima di g io-carla. A tal fine– anche perchéi tempi stringo-no – è indispensabile una primariunione tra le forze politiche checompongono l’attuale maggioranzain Amministrazione provinciale(Pdl-Lega-Liberali piacentini-Udc),perché con molta franchezza si af-fronti il tema e il nodo delle allean-ze, senza le quali non è pensabile népoter definire gli obiettivi program-matici, almeno quelli più significati-vi, né tanto meno individuare uncandidato Sindaco».

Quello del candidato sindaco è

Girometta (Pdl): «Centro storico, evitarela concentrazione di locali “etnici”»

Sui disagi patiti in questi anni dalcentro storico è intervenuta ieri la con-sigliera del Pdl Maria Lucia Giromet-ta. «In questi ultimi anni - scrive laconsigliera - c’è stata, soprattutto in al-cune zone della città, una notevole de-cadenza e degrado, sia intermini di si-curezza che di visibile disordine, e per-tanto occorre puntare alla riqualifica-zione e alla rivitalizzazione del cuoredella città, perché torni ad essere abi-tato, frequentato e visitabile».

Secondo la Girometta «c’è la neces-sità di riqualificare il centro storico,migliorare la viabilità, realizzare unnuovo arredo urbano a vantaggio deiciclisti e dei pedoni». «Occorre ricerca-re nuove strategie urbanistiche che ga-rantiscono il mantenimento degli stan-dard di viabilità dei suoi residenti e ilrilancio del settore commerciale».

La ricetta passa per una serie di po-litiche: «Per riqualificare e recuperarevie e aree del centro storico, è necessa-

rio aprire nuovi ser-vizi pubblici. A tal fi-ne sarebbe auspica-bile prevedere: con-tributi a favore degliesercizi commercialidel centro stor icoper eventuali ristrut-turazioni e abbelli-menti; finanziamentiper imprenditori chedecidano di aprireun’attività in centrostorico; realizzareparcheggi rendendoil cuore della cittàpiù accessibile è unaltro degli obiettivida sottolineare».«Anche le bellezze storiche e artistichedevono essere valorizzate e gestite inmodo, non solo da tutelarle e salva-guardarle, ma far si che vengano visita-te. Inoltre: evitiamo quanto più è pos-

sibile che le attivitàcommerciali cosidet-te “Etniche” sianoconcentrate in unasola via o in vie limi-trofe, per non crearedei ver i e proprighetti…che non fa-voriscono la tantodesiderata integra-zione. Favoriamo leaperture domenicalie festive, lasciandola discrezionalità aicommercianti e co-munque non conce-dendo contempora-neamente l’aperturadei negozi con quel-

la dei centri commerciali. Grande visi-bilità alla Polizia Locale con maggioricontrolli, perché si rispetti l’ordinanzadi divieto assoluto di vendita di merceda parte di “abusivi”».

Maria Lucia Girometta

un capitolo che resta spinoso. Sulpiatto ci sono le rivendicazioni le-ghiste, con il deputato MassimoPolledri che si sta già muovendosulla scorta del presunto accordodel 2009. Eppure da quel che si leg-ge tra le righe il Pdl non pare darenulla per scontato anche in conside-razione del fatto che nelle ultime

uscite dell’as-sessore azzurroAndrea Paparoqualcuno ha let-to la disponibi-lità a correre. «Atale proposito ilPopolo della Li-bertà non nutrepregiudizi versoalcuno, ma ri-tiene indispen-sabile non di

andare alla spasmodica ricerca diun candidato sindaco, ma ricercarechi farà e saprà fare il sindaco. Inquest’ottica il Popolo della Libertàha condiviso all’unanimità nel corsodel coordinamento provinciale unpercorso di massima per giungere adetta individuazione, percorso chesarà partecipato agli alleati nelle se-di opportune». E le primarie? Perora restano in stand by.

Marcello [email protected]

«Nessun pregiudizioverso alcuno, ma no allaricerca spasmodicadel candidato»

Page 10: Rassegna del 26-10-2011

10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Investimenti sanità,fondi all’Ausl.Carini:«La Regione premia i buoni programmi»

Il consigliere regionale,Marco Carini,capogruppo del Pd dellacommissione Sanità

■ La commissione regionalePolitiche per la salute e politichesociali ha approvato a maggio-ranza gli aggiornamenti e le mo-difiche al “programma regionaleinvestimenti in sanità”. Con que-sto provvedimento vengono ac-colte le richieste di alcune Azien-de sanitarie della Regione al finedi completare e realizzare alcuniinterventi considerati prioritari,senza aumentare la spesa pro-grammata.

«Sono stati confermati glistanziamenti a favore dell’Ausl diPiacenza, che in maniera moltoefficiente aveva fatto una giusta

programmazione, domani (oggiper chi legge, ndr) l’assemblealegislativa darà l’approvazionedefinitiva e i fondi che non sonoancora arrivati verranno liquida-ti. «Ad affermarlo è il consigliereregionale piacentino Marco Ca-rini, capogruppo Pd della Com-missione Regionale Politiche perla salute e politiche sociali.

«Per il rinnovo tecnologico diapparecchiature e attrezzaturesanitarie della Usl di Piacenza -prosegue il consigliere regionale- è stato approvato uno stanzia-mento di 1.200.000 euro. Altri1.498.234 euro sono destinati al-l’acquisto dell’immobile di piaz-zale Milano, che ha consentitol’ampliamento dei servizi terri-

toriali del distretto di Piacenza,mentre 243mila euro sono desti-nati all’acquisto di arredi e se-gnaletica per la palazzina ammi-nistrativi, 500mila euro serviran-no all’adeguamento normativodei laboratori di preparazione ra-diofarmaci e 340mila euro saran-no utilizzati per l’implementa-zione di reti, centrali telefoniche

e Voip aziendali». «Infine1.668.743 euro saranno inoltredestinati all’ammodernamento

di grandi tecnologie sanitarie. Sitratta – conclude Carini – di azio-ni che confermano l’attenzionedella nostra Regione nei con-fronti delle richieste delle Auslnell’ottica di un lavoro sinergicoa sostegno dei malati e quindidella qualità della vita dei nostricittadini».

red. cro.

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Commissioneconsiliare

■ «Un direttore stipendiato? Ioposso solo dire di non aver mairicevuto un euro. E con questointendo neanche un rimborsospese». L’ipotesi che lunedì avevascaldato i consiglieri provinciali,pronti a discutere le modificheproposte allo statuto dell’asso-ciazione per lo sviluppo del polodi Piacenza del Politecnico di Mi-lano, non trova riscontro nelle ta-sche del futuro direttore del Poli-Piacenza, il professor Renzo Mar-chesi, come emerso ieri nel corsodella commissione consiliare delComune che ha esaminato lastessa pratica. Un direttore anco-ra da ufficializzare, per il quale,nel nuovo statuto, non si fa ac-cenno a cariche retributive. Ècerto, invece, che non sarà paga-to il revisore dei conti (un fatto i-naccettabile per la Provincia, mi-noranza e maggioranza unite).

«Abbiamo lasciato aperto il ca-so del compenso del direttoresenza precisarlo nello statuto perdare spazio, in futuro, anche aquesta eventualità», ha spiegatol’assessore Anna Maria Fellegara,«di certo non intendevamo par-lare di compensi faraonici, manon possiamo neppure svalutarel’operato di questa figura». Felle-gara rimarca così l’importanzastrategica di un’associazione, for-mata da Fondazione di Piacenzae Vigevano, Comune, Provincia,Regione, Cciaa, Confindustria,capace di tenere sul territorioquelle facoltà che «esprimono lespecificità piacentine, penso alsettore energetico o meccanico».

Sono dieci gli anni del politec-nico a Piacenza. Tanti, da un cer-to punto di vista, ma pochi neitempi delle ghigliottine delle ma-novre finanziarie, che segnano le

sorti di tante neonate sedi uni-versitarie decentrate. Eppure, al-la proposta di Giovanna Calciati(Pd) di inoltrare al ministero unordine del giorno per chiedere

che il politecnico di Piacenza(quasi 300 immatricolati tra ar-chitettura e ingegneria) non sitocchi, è Marchesi a replicare che«noi ci siamo sempre attenuti a

parametri tali che ci garantisserodi restare al di fuori tagliola delministero». Di più. «Ho avuto ras-sicurazioni dal rettore, GiovanniAzzone, sul fatto che tutte le sediresteranno aperte».

Carlo Mazza (gruppo misto),Giovanni Botti (Pdl), Maria LuciaGirometta (Pdl) chiedono quan-ti soldi metta nel piatto del Poli-Piacenza il Comune, in qualità disocio fondatore. «Il contributodel 2011», annota Fellegara, «è di115mila euro. L’anno scorso ab-biamo dato 140mila euro. LaFondazione quest’anno ha datoa PoliPiacenza 400mila euro, laRegione 200mila, la Camera diCommercio 60mila, la Provincia40mila, Confindustria 30mila».

La notizia più attesa dagli stu-denti riguarda la gestione unicadi due bar che sono stati messi agara per le sedi del Politecnico

(ex macello e “Caserma della ne-ve”). Giulia Piroli (Pd) sollecita u-na migliore accoglienza da stra-done Farnese. «Un mio ricerca-tore ha chiesto in stazione dovefosse il Politecnico ed è statomandato in via Chiapponi, dob-biamo lavorare ancora sull’infor-mazione», dice Marchesi.

«Un’università non resta in unterritorio se non ci sono le condi-zioni – conclude il docente -. Ne-gli anni siamo riusciti a crearle,noi ci crediamo. Il direttore di Po-liPiacenza cercherà di tenere ilcollegamento tra l’associazione el’amministrazione del Politecni-co». Per esserne sicuri, e poten-ziare, Marchesi conclude dicen-do che «sono stati banditi con-corsi per sette docenti. Perchésvolgano la loro attività princi-palmente a Piacenza».

Elisa Malacalza

■ In Comune prende le mosseil bilancio di previsione 2012. Do-po averne ragionato diffusamen-te al ritiro di Groppallo, la giuntaha preso in esame nella seduta diieri la manovra economica per ilprossimo anno. Per ora è unabozza, dal momento che ancoradeve essere definita e sottopostaal vaglio della maggioranza. Matra una settimana dovrebbe esse-re licenziata dall’esecutivo peravviarsi al consueto iter istituzio-nale nelle quattro Circoscrizioni.

«Cominciamo il percorso, ilquadro è abbastanza drammati-co», mette in chiaro l’assessore albilancio Luigi Gazzola dando vo-ce, a questo punto ufficiale, allelamentele per la stretta agli entilocali inferta dal governo: «Cin-que milioni di euro di tagli ai tra-sferimenti statali rispetto al 2010,2,5 milioni rispetto al 2011, poil’aumento per 1,6 milioni di eurodel giro di vite sul Patto di stabi-

lità che porta a 8 milioni di euroil vincolo per il prossimo anno,significa che rispetto al 2011 a-vremo ancora più problemi per-ché ben difficilmente potremo u-sufruire, come invece quest’an-

no, dei fondi provenienti dal Pat-to di stabilità regionale (gli oltre 6milioni di euro arrivati due gior-ni fa da Bologna, ndr) che ci con-sentono di dare respiro ai conti esoprattutto alle aspettative di pa-

gamento delle ditte fornitrici eassegnatarie di appalti».

Questo il riepilogo descritto daGazzola. Tradotto in concretovuol dire che «cercheremo sem-pre di salvaguardare i servizi al-

l’infanzia, ai minori, che anzi po-tenzieremo perché apriamo lanuova sezione di asilo nido allaBesurica riuscendo così a dare ri-sposta a quasi tutta la lista di at-tesa; per tutti gli altri servizi so-ciali puntiamo a garantirli, masarà sempre più difficile».

I tagli però non saranno, evi-dentemente, a costo zero: «Unariduzione degli investimenti e iltaglio di certe tipologie di serviziera previsto e così sarà, ridurre-mo tutto ciò che non valutiamo

L’assessore al bilancio Luigi Gazzola

Discussione sull’associazione che promuove l’attività dell’ateneo.Fellegara: le sue facoltà esprimono le specificità locali

PoliPiacenza,direttore a titolo gratuitoMarchesi: «Sin qui mai ricevuto un euro». Le modifiche statutarie aprono ai compensi

Bilancio,nel mirino i bus gratis agli anzianiIn giunta l’esame dei conti 2012. Con i pullman le manutenzioni tra le ipotesi di tagli

strettamente indispensabile».Nel mirino le manutenzioni distrade, marciapiedi e aree verdi.«Ma ogni capitolo di bilancio hasubìto delle decurtazioni», chia-risce l’assessore.

E nei ragionamenti finisce an-che quella gratuità degli autobusagli ultrasessantacinquenni in-trodotta da Reggi al suo esordioda sindaco nel 2002 e che, a no-ve anni di distanza, consideratoil mutato quadro economico-fi-nanziario, sta sollevando piùd’una richiesta di ripensamento.«In un’ottica di individuazione dispazi di risorse bisogna riflettereanche su questo, ma insieme aTempi e a Tempi Agenzia», osser-va Gazzola, «è un argomento daprendere in considerazione, cisono effettivamente persone an-ziane che potrebbero permetter-si di pagarlo il pullman, è unadelle voci di spesa che verrannosottoposte a esame come tutte lealtre, non c’è nulla di deciso inpartenza».

Sul fronte delle entrate prose-gue l’azione di recupero dell’e-vasione fiscale che sta dando ri-sultati molto positivi.

gu. ro.

L’assessoreAnna MariaFellegara haillustrato allacommissioneconsiliare lemodifiche allostatuto diPoliPiacenza.In alto la sededell’ateneo

■ (guro) Nella seduta di ie-ri pomeriggio la giunta haapprovato uno schema diconvenzione volto alla parte-cipazione al bando regionaleper la valorizzazione dei“centri commerciali natura-li”, ossia dei centri storici delle città intesi dalpunto di vista di un’offerta commerciale coor-dinata.

Si tratta di presentare un progetto di promo-zione che consenta a Piacenza di ottenere i150mila euro di provenienza regionale ai qua-li il Comune è chiamato ad aggiungerne un ter-zo, ossia 45mila.

Il Comune in questa operazione si muove in

sinergia con l’Unione com-mercianti e Confesercenti. E’con loro che viene siglata laconvenzione deliberata ieriin giunta, con la concretasperanza che si aggiunga an-che la Camera di commercio

portando in dote un suo specifico stanziamen-to.

Tra le altre cose che saranno inserite nel pro-getto azioni di comunicazione e l’identificazio-ne di un marchio Piacenza.

In giunta anche la costituzione in giudizioper un abuso edilizio nell’area del parco fluvia-le del Basso Trebbia e l’acquisizione di materia-le informatico per il museo di Storia naturale.

Risorse regionali

Valorizzazione commercialedel centro storico,Comune

e categorie corrono al bando

LIBERTÀMercoledì 26 ottobre 201116

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 26 - 10 - 2011

PIACENZA - Libertà

Forze di polizia alle prese con i tagli

Sicurezza con i fondi recuperati dalle attività di contrasto alla criminalità

a manifestazione indetta neigiorni scorsi dai rappresen-tanti sindacali delle forze di

polizia con banchetti e bandierenel centro della città, non miravasolo a suscitare la curiosità dei pas-santi ma a lanciare un forte gridod’allarme nei confronti dell’opinio-ne pubblica.Un allarme che meritala doverosa attenzione e preoccu-pazione delle forze politiche chenon possono restare silenti di fron-te all’ennesimo taglio del governoal comparto sicurezza che rischiadi pregiudicare, in maniera irrepa-rabile, l’ordine e la sicurezza pub-blica anche del nostro territorio.

Per raccogliere,in parte,la prote-sta dei sindacati di polizia, di fron-te ad uno stato che se ne infischiadei bisogni primari delle persone,ènata la provocatoria proposta delsindaco di Cerignale Massimo Ca-stelli di devolvere una mensilitàdell’intera giunta per acquistarebuoni benzina da donare alle forzedell’ordine per svolgere servizi disicurezza in montagna.

Con la benzina comprata con leindennità degli assessori di Ceri-gnale, i poliziotti certamente nonandrebbero molto lontano. Ma l’i-dea del sindaco Castelli è servita adattirare ancora una volta l’attenzio-ne su un problema molto serio.Per-ché le volanti che non sono fermein autorimessa (perché i fondi perle manutenzioni ordinarie e straor-dinarie sono da tempo esauriti) ri-schiano infatti di non avere il car-burante necessario all’azione dipattuglia del territorio e di muover-si dalla Questura solo per interven-ti a “chiamata”.

Se da una parte sono vuoti i ser-batoi delle volanti, dall’altra è col-mo il livello di sopportazione degliagenti chiamati a far fronte perso-nalmente ad alcune necessità lavo-rative. La sicurezza è un tema chenon può essere di moda solo quan-

L do si tratta di alimentare l’onda del-le paure dei cittadini (sempre legit-time e meritevoli di ascolto maspesso promosse ed enfatizzate damirate campagne politico-media-tiche).

Non basta limitarsi ad esprimeresolidarietà alle forze dell’ordine peril lavoro ingrato che quotidiana-mente svolgono,una solidarietà difacciata perché di fatto, negli ulti-mi anni, sono state progressiva-mente ridotte le risorse a loro di-sposizione. Poliziotti e carabinierinon sanno più che farsene della so-lidarietà pelosa.

La protesta dei giorni scorsi nonera diretta a chiedere aumenti sti-pendiali ma quanto necessario acomprare la benzina per le volanti,il minimo indispensabile per com-battere la criminalità,grande o pic-cola che sia. La risposta che atten-dono è l’aumento delle risorse perfare semplicemente il loro dovere.Come, ad esempio, evitare che lapattuglia arrivi sempre dopo l’am-bulanza o impedire libertà di mani-festare pacificamente sia soffocata,come accaduto a Roma, da pochiprovocatori che non si è riusciti acontenere.

In tre anni il governo ha ridottodi circa 2 miliardi il fondo a dispo-sizione del comparto sicurezza.L’IdV ha proposto, a beneficio deicomparti sicurezza e giustizia,di u-tilizzare parte delle risorse del Fon-do unico per la giustizia, un fondodi circa 2,5 miliardi alimentato condanari recuperati allo Stato da for-ze di polizia e magistratura con l’at-tività di contrasto alla criminalità.L’IdV ritiene che poter utilizzarequeste risorse sia un modo per rac-cogliere la protesta degli agenti esoprattutto restituire funzionalitàai comparti sicurezza e giustizianell’interesse dei cittadini.

Segreteria Italia dei ValoriPiacenza

Nel 2010 oltre 1.500 emigrati in Lombardia

Enti locali in grado di soddisfareil bisogno di salute dei piacentini?di MARZIO MACCARINI*

n un momento in cui le Istitu-zioni locali sembrano lontanedai bisogni dei cittadini appare

utile richiamare la loro attenzioneper,quantomeno,stimolarle a intra-prendere azioni e strategie, nellospecifico in ambito socio-sanitario,per migliorare la salute della popo-lazione. Si può citare un documen-to dell’Organizzazione Mondialedella Salute che recita:“dare più an-ni alla vita e più vita agli anni”. È undato di fatto che la popolazione in-vecchia e quindi occorre che la qua-lità della vita sia all’altezza di questianni guadagnati. Le Istituzioni de-vono sempre di più confrontarsicon le cronicità e quindi sono ne-cessari interventi per accompagna-re questa popolazione fragile inpercorsi ben definiti con una pun-tuale presa in carico del paziente econ la presenza di strutture sul ter-ritorio che siano in grado di garan-tire prestazioni di qualità. Dunque,in questo percorso è necessario an-che migliorare la comunicazionecon il paziente e con i familiari.I pro-fessionisti dell’assistenza e della cu-ra, che ogni giorno si trovano conpersone in situazione di sofferenza,disagio e incertezza,devono esseresostenuti nella costruzione di unarelazione positiva con pazienti e fa-miliari poiché così si mantiene unostato emotivo sereno e collaborati-vo, con effetti positivi anche sull’ef-ficacia terapeutica. Questo, in uncontesto di condivisione di valori edi significati che a sua volta produ-ce e favorisce l’eccellenza dellaperformance professionale. Tutta-via, se guardiamo alcuni dati atti-nenti alla cosiddetta mobilità pas-siva (in altre parole farsi curare incentri sanitari fuori provincia) nelsolo 2010 i dati riportano che 1554pazienti piacentini sono stati rico-verati presso strutture lombarde(nello specifico in quelle milanesi).Vi è certamente una certa conti-guità geografica tuttavia il dato de-ve essere oggetto di valutazione da

parte delle istituzioni locali. Dun-que,viene da domandarsi se gli En-ti Locali,Comune e Provincia di Pia-cenza (nella persona rispettivamen-te del Sindaco Reggi e del Presiden-te Trespidi), siano all’altezza di rea-lizzare quell’importante ruolo diprogrammazione e verifica sullepolitiche per la salute e sull’attivitàdell’Azienda Sanitaria Locale comeprevisto dalla normativa regionale.Saranno sicuramente i cittadini,nel-la loro qualità di utenti-pazienti, avalutare se vi sia stata fino ad ora u-na buona programmazione sanita-ria, con precise verifiche e controlli.Così come se la Conferenza Territo-riale Sociale e Sanitaria,prevista nel-l’ambito territoriale di ogni Azien-da Usl e composta dai sindaci deiComuni afferenti e dal presidentedella Provincia, sia diventata vera-mente il luogo cruciale di integra-zione dei diversi soggetti,realizzan-do il ruolo fondamentale di coordi-namento e raccordo delle politichesociali, sanitarie e socio-sanitarie erealizzando appieno le funzioni diindirizzo, consultive, propulsive, diverifica e controllo.Vi è,infine,un’al-tra domanda alla quale le Istituzio-ni dovrebbero dare risposte concre-te: se sia realizzata pienamente lafunzione di rilevazione dei bisogni edell’offerta di servizi e strutture so-cio-educative, socio-assistenziali esocio-sanitarie del territorio, ancheal fine di implementare il sistemainformativo socio-educativo-assi-stenziale provinciale. Insomma, c’èstato tutto l’impegno da parte delSindaco Reggi e del Presidente Tre-spidi? Qualche dubbio sembra ri-manere e sicuramente gli Ammini-stratori citati saranno pronti a ri-spondere in modo garbato ma ciòche veramente serve sono azioni in-cisive, convincenti e soprattuttoconcrete per realizzare i veri “biso-gni di salute” dei cittadini piacenti-ni. Quanto detto, nella speranza enella convinzione di essere di sti-molo per le Istituzioni locali.

*Esperto in materia sanitariae in sicurezza urbana

I

ertulia è un’intuizione, unaproposta. È stato per lungotempo un progetto, da

quasi un anno è anche un’asso-ciazione di volontariato.Da saba-to scorso, l’idea ha trovato ancheuna casa disposta ad ospitarla.Grazie infatti alla collaborazionedelle Acli, il “laboratorio di ideeper il Cambiamento” lanciato daTertulia ha potuto misurarsi conuna prova generale presso i loca-li di Enaip, in via San Bartolomeoa Piacenza.L’intesa ha fruttato an-che nuova linfa per i circolo Acli“Domenico Novara”, che vi ha se-de, e che ora può contare su socinuovi e motivati”.. Il Circolo offrela disponibilità dei locali, l’Asso-ciazione li popola con attività eproposte innovative.

Il 22 ottobre appena trascorsoè stato dunque il primo appunta-mento utile per misurare l’effica-cia di questo connubio. Ecco incosa ha consistito l’esperimento:alle 17.30 il presidente dell’Asso-ciazione Tertulia, Davide Mar-chettini, ha accolto i 30 convenu-ti inaugurando la stagione tertu-liana,e ha incaricato il socio Mau-rizio Iengo di dirigere le operazio-ni del laboratorio. Iengo, espertoformatore e animatore di gruppi,ha arringato i presenti collegan-do Tertulia alle altre proposte chescuotono la cittadinanza in altriterritori nazionali e non, presen-tando gli ambiti che, almeno ini-

T

zialmente, sono stati individuatidai soci fondatori dell’Associazio-ne come pieni di spunti: riscoper-ta del senso pratico e dei saperitradizionali; valorizzazione del-l’Appennino piacentino; Econo-mia Solidale ed educazione ali-mentare; informazione critica econsapevole; cittadinanza attivae riscoperta dei luoghi fondantidella comunità; attenzione allamondialità e all’intercultura.

Guidati da un referente per o-gni ambito di interesse, i parteci-panti hanno potuto sceglierequale di questi filoni approfondi-re, e in mezzora di confronto pergruppi hanno redatto una picco-la scheda di idee e impegni pos-sibili, condivisi alle 18.30 in ple-naria: l’esperimento ha portatoad un abbozzo di calendario riccodi serate organizzate,ad esempiocon relatori sul tema attualissimodei Beni Comuni; oppure visite aiproduttori agricoli virtuosi pre-senti sul territorio, e spazi di ap-profondimento dedicati alle di-stinte teorie per il benessere ali-mentare;o ancora laboratori di a-bilità manuale, che rimettano al

centro il “saper fare”; giornate abase di racconti di viaggio, e diprogetti per percorsi alternativialla lettura classica dei rapportitra Nord e Sud del mondo; atti-vità di promozione di una infor-mazione plurale e profonda,a so-stegno della crescita del sensocritico.

Ciascun gruppo e ciascun par-tecipante al laboratorio è respon-sabile della buona riuscita deglieventi, per cui Tertulia proponeun metodo per facilitare il flussodelle idee e la loro concretizzazio-ne in progetti e azioni reali, unmetodo che si auspica possa di-ventare la regola,almeno bi-setti-manalmente,a partire dal 2012: ilvenerdì sera si sviscereranno libe-ramente le idee segnalate comeinteressanti dai convenuti, ci si e-sprimerà liberamente e si condi-videranno possibili approfondi-menti; il sabato si darà forma alleproposte attraverso eventi strut-turati,come presentazioni di libri,concerti, assemblee o tavole ro-tonde con ospiti… Il tutto, comesperimentato questo sabato, conbanchetto imbandito di prodotti

del Commercio Equo e Solidale(grazie a La Pecora Nera!) e musi-ca in sottofondo. Se la formulafunzionerà, saranno gli esperi-menti del venerdì a lanciare le at-tività strutturate dei sabati suc-cessivi, e chissà che altro ancora.

Il primo esperimento, a dettadei presenti (dagli 0 ai 65 anni,ot-tima trasversalità), può conside-rarsi riuscito: a coronare il buonsuccesso della giornata, gran fi-nale con la musica del duo “I fu-gaci”, che tali non sono stati, datoche sin dall’inizio hanno presoparte al laboratorio di idee, co-gliendo appieno lo spirito dell’i-niziativa. Il primo sabato organiz-zato già in calendario è il 12 no-vembre: 3 racconti di viaggio inSudamerica attendono tutti i cit-tadini curiosi e volenterosi di im-pegnarsi in laboratorio per con-durre esperimenti virtuosi, diret-ti alla presa di coscienza di unCambiamento necessario e pos-sibile.

Per informazioni, scrivere ainfo@associazionetertulia. it

La presidenza del Circolo ACLIDomenico Novara

di ALBERTO FATTORINI

utti i quotidiani hannopubblicato in prima paginal’ultimatum europeo all’Ita-

lia e al premier: “Aspettiamo ri-sposte entro 3 giorni affinchè ilgoverno italiano metta a puntole riforme del mercato del lavoroe delle pensioni, da tempo indi-cate come la strada maestra peraumentare il potenziale di cresci-ta del Paese…”Il nostro Presiden-te del Consiglio si è detto favore-vole all’innalzamento dell’etàpensionabile a 67 anni per tutti esottolinea che l’Italia è l’unicopaese al mondo ad avere le pen-sioni di anzianita’ (in pensionecon anni 40 di servizio).

Ancora una volta il nostro go-verno chiede sacrifici per i pen-sionati,ma non per quelli che sie-dono in parlamento. Sono oltre2.200 gli ex parlamentari a cui pa-ghiamo la pensione; politici che,magari hanno passato anche unsolo giorno sugli scranni del Par-lamento (Camera o Senato nonfa differenza). Nel settembre2010, il deputato dell’Italia dei va-lori Antonio Borghesi ha presen-tato un ordine del giorno perchiedere la «soppressione degliassegni vitalizi, sia per i deputatiin carica sia per quelli cessati».L’aula di Montecitorio ha boccia-to l’ordine del giorno all’unani-mità: su 520 votanti, 498 «no» e

Tsoli 22 «sì».

Tutti d’accordo da destra a sini-stra!!!!! Altra notizia di questi gior-ni, che a sentirla sembra una bar-zelletta, ma purtroppo è la veritàè quella che il governo annulla itagli dei propri stipendi decisil’anno scorso con il D. L. n. 78 del2010 nel 2010. Pertanto il Fiscorimborserà i ministri, i vicemini-stri e i sottosegretari,perché il de-creto che prevedeva la decurta-zione degli stipendi, qualora fos-sero risultati superiori a 90.000euro, non vale per i membri delgoverno. Una circolare del Mini-stero dell’Economia dispone larestituzione di quanto è statotrattenuto in base al D. L. 78 cheprevedeva che dal primo gen-naio 2011al 31 dicembre 2013 leretribuzioni dei dipendenti dellepubbliche amministrazioni supe-riori a 90.000 euro lordi annui fos-sero ridotti del 5 per cento per laparte oltre il “tetto”, e del 10 percento per la parte superiore ai150 mila euro.La Circolare del Mi-nistero dell’Economia spiega chei membri dell’esecutivo sono e-sclusi, in quanto "non dipenden-ti"! Le trattenute saranno quindirestituite con la mensilità di no-vembre. I tagli valgono per tutti idipendenti della P. A. ma non perministri e sottosegretari, proprioquelli che avevano deciso i tagli.Non è un’ennesima presa per icomuni lavoratori? Vergogna!

Il giornale delle opinioni

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Tertulia, un laboratoriodi idee per il cambiamento

Tv spazzatura

Non esiste più un limite a metterein piazza i sentimenti della gentedi ENRICO SERRANI

Ospedale “Santo Spirito”di Roma, ha messo daparte per un giorno gli a-

biti che un normale nosocomiodovrebbe indossare, per metter-si addosso quelli di un grandebaraccone seppur dell’era mo-derna.Le telecamere Mediaset hannoinfatti preso possesso dellastruttura per documentare in di-retta un fatto di straordinario in-teresse scientifico: un trapiantodi cuore effettuato con i fiori diBach come anestetico? Acqua.Un caso di appendicite risoltoda un chirurgo che con una ma-no tagliava e con l’altra suonavala batteria? Acqua. Un parto di15 gemelli? Fuochino..Perché si, si trattava di un parto,ma di un parto eccezionale: s’o-de a destra uno squillo di trom-ba, a sinistra risponde unosquillo, ladies and gentlemen,sim sala bim, la partoriente ènientepopodimenoché.. unaconcorrente del Grande Fratel-lo!Ecco, con tutto il rispetto per lamamma e per il bambino, cre-do che la venuta al mondo di u-na creatura, sia un momentostraordinario e straordinaria-mente intimo, e che non neces-siti di truccatrici, telecamere etutto quanto fa spettacolo. For-tunatamente ci hanno rispar-miato il capo claque: i pazienti eil personale ospedaliero, senti-tamente ringraziano.Purtroppo, non esiste più un li-mite alla decenza e al buongu-sto: bisogna mettere in piazza inostri momenti di dolore,sconforto, gioia, disperazione;bisogna che tutta Italia sappiache De Rossi Giosuè è innamo-rato di Eulalia Torricelli da Forlì,bisogna a tutti i costi portare letelecamere nelle case dove sonoavvenute morti violente, abbia-mo bisogno di quella striscia disangue per comprendere che ètutto vero e che anche noi pos-siamo far parte di quella realtà,restandone comunque al di fuo-ri; è una forma di protagonismovoyeuristico stupida e malsanache però, stranamente ci fa sta-

’L

re “dentro la notizia”, sempre al-la ricerca del vero più vero.Ricordo un film degli anni ’60,“Viaggio allucinante” in cui siparlava di scienziati miniaturiz-zati che venivano iniettati nelcorpo di un persona, e qui ini-ziava un tour attraverso vene,arterie, fegato, in una sorta di“Magical Mystery Tour” beatle-siano, ma senza musica e triche-chi psichedelici: temo che la fa-me di notorietà, ci porterà in unfuturo ad approfondire ricerchein tal senso, al fine di poter offri-re la possibilità a qualcuno di ve-dere dal vivo e dall’interno il cor-po di un personaggio famoso.A questo punto, la speranza èche la navicella che trasporterà ivisitatori, sia sotto forma di aspi-rina e non di un altro prodottofarmaceutico.

Le analisiLibertà di pensiero

splode, facendo strage,un serbatoio di carburan-te a Sirte, città natale di

Gheddafi. Adesso i droni nonserviranno più a fare i conticon lui: tra fantasmi ci si inten-de.

Essedi

E

PUNTURA DI SPILLO

Tra fantasmi

Nonostante la crisi

La “casta” è sempre compattanel difendere i suoi privilegi

La serata d’apertura del GF

LIBERTÀMercoledì 26 ottobre 2011 45

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AGENZIE

(ER) PROVINCIA BOLOGNA. APPALTI, ECCO NUOVA DISCIPLINA CONTRATTITRATTATIVA UFFICIOSA PER FORNITURE DA 20.000 A 40.000 EURO

(DIRE) Bologna, 25 ott. - Una giusta mediazione tra“semplificazione” e “trasparenza”. E’ cosi’ che Marilena Fabbri(Pd) sintetizza la principale tra le modifiche al Regolamento perla disciplina dei contratti approvate ieri dal Consiglioprovinciale di Bologna. La nuova normativa nazionale, infatti,consente di innalzare da 20.000 a 40.000 euro (iva esclusa) lasoglia per l’affidamento diretto dei servizi in economia. Con ladelibera approvata oggi, invece, Palazzo Malvezzi ha scelto dimantenere la soglia a 20.000 euro inserendo un ulteriore“gradino”: nelle procedere per forniture e servizi da 20.000 a40.000, infatti, scatta una “trattativa ufficiosa” da realizzarsimediante sondaggi esplorativi con la richiesta di almeno trepreventivi. Oltre i 40.000 euro, infine, e’ necessario il bando pubblicoa cui puo’ partecipare chiunque presenti i requisiti richiesti.“Abbiamo mediato tra semplificazione e trasparenza”, commentaFabbri: “La flessibilita’ quando e’ possibile va colta, ma non adanno della trasparenza e della competizione”. La delibera passacon il voto favorevole di Pd, Fds, Idv, Fli, Udc, Lega nord egruppo misto, mentre il Pdl si astiene.

(ER) CASA MODENA. ACER REALIZZERA’ 19 NUOVI ALLOGGI IN V.ZODIACOOK PROVINCIA AD ACCORDO PER CONCRETIZZARE INTERVENTO DA 3,4 MLN

(DIRE) Bologna, 25 ott. - Sono 19 gli alloggi di ediliziaresidenziale pubblica che saranno realizzati dalla Provincia diModena attraverso una convenzione stipulata con Acer. La propostadi convenzione, che assegna all’Azienda casa progettazione,realizzazione e gestione della palazzina che in via delloZodiaco, e’ stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglioprovinciale con i ‘si’’ di Pd, Idv e gruppo misto. Astenuti Pdl,Lega nord e Udc. “Con questi 19 alloggi di edilizia residenziale pubblica, dicui comincia oggi il percorso di realizzazione, e che siaggiungono ai 12 gia’ di proprieta’ della Provincia- spiegaEgidio Pagani, assessore alle Infrastrutture- diamo una rispostaa un’utenza che si trova in grande difficolta’ e cioe’ a quellefamiglie che non solo non riescono ad acquistare una casa, ma chenon hanno nemmeno la possibilita’ di accedere al mercatodell’affitto”. L’ok alla convenzione (prevede un investimento ditre milioni e 400.000 euro) conclude l’iter iniziato con la

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cessione da parte della Provincia al Comune di Modena e alPoliclinico, in funzione della ristrutturazione del Prontosoccorso, di uno stabile di 12 alloggi in via Campi in cambio delquale la Provincia ha acquisito il lotto di via dello Zodiacodove sorgera’ la nuova palazzina. Approva l’operazione SergioPederzini (Idv) che pero’ ha sottolineato che esistono migliaiadi appartamenti inutilizzati sul territorio “che potrebberoessere agibili in tempi piu’ rapidi”. Per il consigliere sarebbequindi opportuno “studiare una modalita’ per riutilizzare ilpatrimonio edilizio gia’ esistente”. D’accordo anche Luca Gozzoli(Pd) per il quale “la costruzione di alloggi Erp e’ una dellepoche risposte concrete, anche se non completa, al problemadell’accesso alla casa per tutti”.

(ER) REGIONE. EMILIANI ALL’ESTERO, ECCO LEGGE LEGA PER ABOLIRLAIL FRONTE SI ALLARGA: UDC, M5S, IDV, PDL NON LA VOGLIONO PIU’

(DIRE) Bologna, 25 ott. - Anche la Lega Nord presenta un progettodi legge per abolire la Consulta degli emiliano-romagnoli nelmondo. Dopo l’Udc (che il suo l’ha gia’ preparato), e ilMovimento 5 stelle (che ci sta lavorando) anche il Carroccio haconfezionato un provvedimento per abrogare l’organismo. InRegione, dunque, si allarga a macchia d’olio il fronte dei‘nemici’ della Consulta, visto che anche l’Idv e il Pdlrecentemente si sono detti disponibili a prendere inconsiderazione un progetto di legge. In tre articoli, il progetto di legge presentato da ManesBernardini propone “il superamento della Consulta”, oggicostituita da 53 componenti effettivi, producendo un risparmiorispetto a compensi, indennita’, rimborsi spettanti alpresidente, ai componenti e agli invitati dell’organismo. Iltesto si propone pero’ di salvaguardare le iniziative dellaRegione per “favorire l’integrazione, attivita’ culturali,interventi per agevolare l’inserimento e il reinserimento socialee lavorativo degli emigrati italiani e dei loro discendentirientranti nella regione”, ma di affidare la gestionedirettamente agli uffici regionali. Questa proposta, si legge in una nota di Bernardini, “nonpiacera’ a istituti e associazioni che in questi anni hannobeneficiato di significativi contributi dalla Consulta, oltre chedi rimborsi per voli e iniziative svolte in giro per il mondo”. Adimostrazione di questo, aggiunge, e’ arrivata una letteradall’Istituto Fernando Santi “in cui si auspica il mantenimentoin vita della Consulta, seppur eliminando l’attuale presidente

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che potrebbe essere sostituito dal presidente della Regione o daun assessore”. La Consulta, comunque, conclude Bernardini, “vasuperata in un’ottica di tagli della spesa pubblica non piu’rinviabili”.

(ER) TPL. IDV: SETA OK, MA REGGIO NON ABBIA RUOLO MARGINALEFANTUZZI: IN ACT MANCA STRATEGIA PER MOBILITA’ SOSTENIBILE

(DIRE) Reggio Emilia, 25 ott. - L’Italia dei Valori di ReggioEmilia “non e’ disponibile ad accettare il rischio che la nostraprovincia rivesta un ruolo marginale” in Seta, la costituendasocieta’ unica di trasporto pubblico di Modena, Reggio ePiacenza. Lo afferma il responsabile Economia e Finanza delpartito reggiano Francesco Fantuzzi commentando la notizia che isoci di Act hanno deciso di ridurre la propria partecipazione inSeta al 15%, contro la previsione di detenere il 25% della nuovasocieta’ di trasporto pubblico risalente a meno di un anno fa.“Da tempo ormai, in Provincia e non solo, abbiamo esposto lenostre preoccupazioni sull’assenza nel piano industriale di unastrategia tese a promuovere sul nostro territorio una mobilita’sostenibile basata sul trasporto collettivo. Il caos dei primigiorni di anno scolastico parrebbe invece testimoniare unsostanziale depotenziamento del servizio, cosi’ come gli scarsiinvestimenti previsti in nuovi automezzi”, evidenzia Fantuzzi. Latutela dei livelli occupazionali all’interno dell’aziendainoltre, “pur fondamentale, non basta”, aggiunge il dipietrista.“La fusione- conclude Fantuzzi- e’ scelta condivisibile, masalvaguardando le condizioni fondamentali di cui sopra”.