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Ufficio stampa

Rassegna Stampa Idv ER del 26-3-2012

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Bologna

Parma

Reggio Emilia

Ravenna

INDICE

Nasce green hub frigorifero26/03/12 Metro 3

Il Pd presenta la squadra Bernazzoli: «Energia nuova»26/03/12 Gazzetta di Parma 4

Idv apprezza l’intervento del Comune26/03/12 Il Giornale di Reggio Emilia 6

Il Comune smentisce Landi: «Voi non pagate il massimo»26/03/12 Il Resto del Carlino Reggio 7

Una lunga carriera costellata di successi26/03/12 Corriere Romagna Ravenna 8

Piano investimenti nei consigli di Reda e Granarolo26/03/12 Corriere Romagna Ravenna 10

Devoluti i gettoni per i cippi26/03/12 Corriere Romagna Ravenna 11

Tanti amici a casa di ‘Bovo’ «Tragedia inimmaginabile»26/03/12 Il Resto del Carlino Ravenna 12

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Pd In via Treves è stata presentata la lista dei candidati consiglieri: la foto di gruppo con Bernazza.

Il Pd presenta la squadra Bernazzoli: «Energia nuova» Due i capilista: la «rivelazione» Dall'Olio e la Dodi, di area Pagliari li capogruppo uscente non si ripresenta. Ci sono otto ex consiglieri comunali

«La lista 'mostra una freschezza e un'energia nuove». Vincenzo Bernazzoli, nel quartier generale dì via Treves, tiene a battesimo i suoi trentadue candidati consi-glieri: sedici uomini e sedici don-- ne in corsa per il Partito demo-cratico sgranati in perfetta alter-nanza di genere. Due teste di lista: Nicola Dall'Olio, «la rivelazione delle primarie», e Lorenza Dodi, presidente dell'assemblea cittadi-na. Ci sono cinque consiglieri pro-vinciali in carica: la Docli stessa, Ilaria Calunga, Caterina Bonetti, Stelimia Contesini e Daniele Za-nichelli.

Ma l'attenzione è tutta per gli otto consiglieri comunali uscenti: Matteo Caselli, Giuseppe Crialesi, Massimo lotti, Giuseppe Massai:, Pierpaolo Scarpino, Franco Torre-- giani, Maurizio Vescovi, Maria Rita Zennaro. Dela ex squadra consi-liare, dunque, non si ripresentano «solo» (virgolette d'obbligo) Gior-gio Pagliari (capogruppo), Carla Mantelli e Vincenza Pellegrino, le anime più critiche del partito al-l'indomani (e anzi ben prima) della scelta di candidare Bernazzoli. «Ma anche loro sono impegnati per dare una mano alla squadra. Paglia": è con noi», precisa più di una volta il segretario provinciale del Pd Ro-berto Garbi. «Ci siamo tutti-insiste - il partito è unito tanto che questa lista è stata approvata all'unanimi-tà dall'assemblea cittadina».

E a scorrere l'elenco, infatti, si vedono rappresentate tutte le ani-me del partito, con molte persone considerate di riferimento dei ver-tici del Pd. Ovviamente non sfugge a nessuno che ia ricucitura con Fa-gli': passa dal recente invito di Bernazzoli all'unità («Sei una risor-

su Ecco i 32 candidati: Nicola Dall'Olio, funzionario pubblico; Lorenza Dadi, educatrice; Da-niela Adorni, orientatrice del centro per l'impiego; Giuseppe Bizzi, animatore sociale; Cate-rina Bonetti, dottoranda; Alber-to Boschi, pensionato ed ex ar-bitro; Cristina Bricoli, commer-dante, presidente associazione «Vivi via Spezia»; Francesco Ca-mattini, insegnante e cantauto-re; Ilaria Calunga, imprenditrice del settore turismo e presidente dell'associazione «Agriturist»; Paolo Casalini, funzionario di banca; Laura Chiari, commer-ciante; Matteo Caselli, agente di commercio; Stefania Contesini, libera professionista, formatri-ce, residente associazione «La Polis»; Giuseppe Crialesi, medi-co chirurgo; Cecilia Cortesi Ven-

avvocata; Raffaele D'Ip-

polito, medico; Fabrizia Dalcà, funzionaria pubblica (Pari op-portunità); Massimo lotti, archi-tetto e presidente dell'Arci; Margherita Folzani, studentes-sa; Giuseppe Massari, impiega-to tecnico; Daria lacopozzi, in-segnante di religione; Luca Pez-zani, studente e fotografo; Chri-stine Kaihura, medico; Pierpao-lo Scarpino, funzionario di pub-blica amministrazione (Croce Rossa); Patricia Maestri, coor-dinatrice infermieristica, Franco Torreggiani, docente in pensio-ne (collaboratore di Scienze motorie); Sonia Pelz, impiegata Iren; Maurizio Vescovi, medico; Maristella Tassi, insegnante; Alessandro Volta, medico pedia-tra; Maria Rita Zennaro, medico di famiglia; Daniele Zanichelli, responsabile di settore a Erni-liambiente,

sa») accolto dal diretto interessato. Tutto documentato e pubbiicato: ovviamente ci sono due mesi per testarne la sostanza. Certo non sfugge neppure che la testa di lista Lorenza Dodi è da sempre accre-ditata all'area vicina a Paglia":.

La carta d'identità della lista la traccia sempre Garbi: «Ci sono rappresentanti del Pd, ed è giusto così perché un partito come il no-stro deve avere un ruolo centrale, ma anche candidati indipendenti e persone espressione della societ ci-viie con riferimento ai mondo delle professioni, del volontariato, del sociale, dello sport e dell'ambien-talismo». Quanto alla massiccia presenza dei consiglieri comunali uscenti, Garbi ne fa un punto di partenza: «Dobbiamo riprendere il loro ottimo lavoro all'opposizio-ne per tornare ad essere forza di governo».

Divisioni o non divisioni il clima in via Treves è rilassato, da primo giorno di scuola. In caso di vittoria, riti scaramantici a parte, la festa la prenota direttamente Garbi a casa della Calunga, che gestisce un agri-

Pas s stses,

Sedici uomini e sedici donne

Marco Federicì

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turismo. Lui, il segretario, porte-rebbe il salame: .Bemazzoli assi-cura che è di ottima qualità. somma, risatine per battute così.

Poi tornano programmi e pro-getti. «L'arco largo delle liste che mi sostengono - dice Bernazzoli - è la dimostrazione che si è compresa la necessità di mettere in campo le energie migliori perla città. Dopo le dimissioni di Vigilali Parma ha re-gistrato un regresso non solo eco-nomico, ma anche culturale e so-ciale». Le liste in campo saranno quelle di «Parma che cambia» (Sel, Verdi e Mille), Idv. Pdci, Pd, so-

riformisti, Altra politica, e probabilmente una dei pensionati. «Voglio lanciare un messaggio chiaro - continua Bernazzoli - Noi abbiamo la forza e la capacità per tirare fuori la città dalla situazione grave in cui si trova: sono consa-pevole delle difficoltà, ma ne usci-remo». Poi una frecciata a Ubaldi: «Non proponiamo nessun ritorno al passato e se qualcuno vuoi pro-. pagandare un'immagine di noi co-me qualcosa di vecchio e di grigio guardi i volti delle persone in lista». Da slogan a sl ogan. «Vogliamo pas-sare dalla città dei cantieri. alla città dei quartieri. Ghiretti dice che l'ho copiato da lui? No, non credo pro-prio», scuote la testa Bernazzoli. Che poi taglia corto anche sulle al-tre polemiche sollevate dal candi-dato di Parma Unita. «Lo tranquil-lizzo - aggiunge - Come presidente della Provincia non andrò più sui media. Ma non lascio il mio inca-rico (come già anticipato l'altro:eri, ndr) sia perchè non esiste una si-tuazione di ineleggibilità, sia per-chè sarebbe da irresponsabili in questo momento particolare. Quanto costa la mia campagna elettorale? Ho fissato un budget: massimo di 300 mila euro». 4 ,

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Stipendi manager hen

I& apprezza • l'intervento del Comune

REGGIO — Italia dei Valori rilancia l'invito al Comune di. Reggio a proseguire il positivo percorso avviato con il recente atto di indirizzo relativo ai compensi dei manager e del consiglio di Ammini-strazione di Iren, per reclamare con maggiore forza il proprio ruolo di detentori di interesse fondamentale tal e nell'ormai improcrastinabil e ri fficalizzazione della missione della multiutility.

Lo fa mostrando apprezzamento per il recente, intervento sul tenia. multiutility del nord di Daniele Manca, Sindaco di Imola e presidente del Patto di sindacato di Fiera: <Non dobbiamo correre il rischio - ha detto Manca - di una grande ammucchiata: socializzando le perdite non si costrusce una nuova avventura

imprenditoriale».

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press unE 26/03/2012

il Resto del Carlino

REGGIO

«REGGIO non applica le aliquote massime Imu per le imprese». L'amministrazione comunale re-plica all'intervento del presidente di Industriali Reggio, Stefano Lan-di, che ieri sul Carlino ha parlato di «cifre insostenibili». Il Comune afferma che «si è deciso il 9,6 per mille e non il 10,6 per mille coine sarebbe possibile, mentre va allo Stato il 3,8 per mille. Quindi il Co-mune di Reggio, diversamente da quanto affermato, non applica per le attività produttive (né per le ca-se abitate) le aliquote Imu massi-me».

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SCONTRO SUL BILANCIO Filomena De Sciscio e Graziano Delo-io, vicesindaco e sindaco; il bilancio 20 2 ha raccolto critiche da tutte le categorie

10,6 per mille Sulle abitazioni in questa fascia sono previste modula- zioni: a canone concordato o con- certato e scambio reciproco tra pa- renti (7,6 per mille), immobili in comodato gratuito a parenti di pri- mo grado (8,6 per mille). Al 9,6 per mille l'abitazione in affitto a ca- none libero. L'aliquota massima viene invece applicata per le abita- zioni che siano tenute a disposizio- ne (sfitte), però da più di 2 anni: 10,6 per mille. È infine prevista per i fabbricati rurali ad uso stru- mentale l'aliquota dell'I per mil- le».

LA RISPOSTA dell'amministra-zione comunale non parla delle ci-fre segnalate da Landi, che indica-ta aumenti superiori al 65% per le aziende, rispetto all'Ici. Ma pun-tualizza le aliquote decise da Reg-gio: «Emerge da raffronti con altri Comuni, dove il Bilancio è ancora in costruzione, che le aliquote Imu reggiane sono nella media - scrive il Comune La delibera ap-provata dal consiglio comunale nei giorni scorsi, nell'ambito della discussione sul Bilancio di previ-sione 2012, prevede per la prima.

casa (abitazione principale) il 5 per mille, con detrazione di 200 eu-ro più cinquanta euro per ogni fi-glio minore di 26 anni, a fronte di un'aliquota possibile del 6 per mil-le».

«PER QUANTO riguarda l'ali-quota ordinaria Imu su altri immo-bili, fabbricati, terreni, aree fabbri-cabili, cui fa riferimento l'articolo, e rispetto alla quale il 3,8 per mille per legge andrà allo Stato, l'aliquo-ta sarà del 9,6 per mille, contro il massimo possibile che sarebbe del

i C31,U1r,

Voi riai,iyatte il .111:51r3a,

Il Comune smentisce Landi: «Voi non pagate il massimo» Aliquota unii al 9,6 per mille (non 10,6) alle imprese

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Una lunga carriera costellata di successi Scoperto da Skiba, a Ravenna grazie a Brusi

E' stato uno dei pilastri della Nazionale RAVENNA. Vigor Bovolenta

nasce a Contarina, provincia di Rovigo, il 30 maggio 1974 e muove i primi passi nel volley nella squadra del Polesella. La sua altezza (2.02) lo fa notare ai selezionatori della rappresen-

tativa regionale e a notarlo è soprattutto Alexander Skiba, il talent scout a cui Giuseppe Brusi, general manager de Il Messaggero, ha affidato il compito di costruire un settore giovanile di grande qualità.

E Vigor Bovolenta nel 1990 è fra i primi talenti che arrivano da fuori Ra-venna a completare una squadra di assoluto valo-re destinata a dominare a livello giovanile. Di quel-la squadra, che partecipa alla World League 1991/92 e al campionato nazionale di B2, fanno parte, tra gli altri, gli alzatori Rambelli e Modica, i centrale Mat-teo Sangiorgi, Leonelli e Fangareggi (già aggrega-to alla prima squadra, co-me Bovolenta), gli schiac-ciatori Pandolfi, Rinieri, Lirutti e Artur Skiba, fi-glio di Alexander, assisti-to in panchina da Marco Bonitta. Ravenna porta a casa il primo titolo di Ju-nior League (il campiona-to italiano under 20). L'anno dopo Bovolenta passa quasi in pianta sta-bile alla prima squadra che vince la Coppa Cam-pioni (ma resta comun-que in organico nel setto-re giovanile) e a Ravenna arriva un certo Simone Rosalba oltre ad aggiun-gersi nuovi prodotti del vivaio locale come Simo-ne Bendandi, Bruno Ro-magnoli, Enzo Guerrini e Roberto Saviotti.

Nei due anni successivi per Bovolenta inizia una fase di ascesa inarrestabi-le che lo porterà a giocare titolare nel Porto Raven-na (dell'era post Messag-gero) che conquista altre due Coppe Campioni in sequenza nel 1993 e 1994 ma soprattutto che gli permetterà di entrare ben presto nel girone della na-zionale maggiore. L'esor-dio in azzurro arriva il 3 maggio 1995 a L'Avana in una sfida persa dalla na-zionale contro Cuba. E' il momento magico del vol-ley italiano che ha già alle spalle due titoli mondiali ed è a caccia del primo al-loro olimpici. Talmente magico che la squadra az-zurra allenata da Velasco, imbottita di giovani, tra cui anche Bovolenta, vin-ce in modo insperato la World League battendo a Rio de Janeiro in finale i padroni di casa del Brasi-le con tanta Ravenna del presente e del futuro in campo: oltre a Bovolenta anche Rosalba, Sartoretti e Bellini, assieme a i vari Meoni, Papi e Gravina, la generazione dei post-fe-nomeni. Il centrale raven-

nate fa parte anche della squadra che vince gli Eu-ropei in Grecia e la Coppa del Mondo in Giappone che qualifica per i Giochi di Atlanta.

Bovolenta entra in pian-ta stabile in Nazionale e

l'anno dopo vivrà l'espe-rienza al tempo stesso più esaltante e deludente di tutta la carriera, i Giochi Olimpici di Atlanta. Gio-ca il torneo con una ma-schera al volto per proteg-gere il setto nasale da po-

co fratturato, gioca anche la finale con l'Olanda, do-ve gli azzurri subiscono la sconfitta al tie breake e porta a casa un argento che non basta a lenire la delusione. L'anno dopo, il 1997, è quello dell'addio a

Ravenna, dove però, nel frattempo, ha messo le ra-dici. Vigor Bovolenta sa-luta la Romagna lascian-do in regalo una Coppa Cev, l'ultimo trofeo inter-nazionale del club raven-nate. Gli manca ancora il

trofeo più importante in I-talia, lo scudetto, vinto di striscio (qualche panchi-na e nulla più) nel 1991 a Ravenna, da protagoni-sta. Lo insegue a Ferrara, Roma, Palermo e Modena, dove finalmente riesce a vincerlo nel 2001/2002, quello che resterà l'unico alloro di Modena degli ul-timi anni e l'unico scudet-to di Bovolenta. Nel frat-tempo conquista vittorie su vittorie in Nazionale, le World League del 1997 e 1999, gli Europei in Au-stria del 1999 ma non rie-sce ad entrare nei 12, a causa di un infortunio, per il Mondiale in Giappo-ne del 1998 (l'ultimo vinto dall'Italia) e nemmeno a far parte della spedizione azzurra a Sydney 2000, do-ve arriverà un bronzo de-ludente.

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La grinta di Vigor Bovolenta in versione Nazionale

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di Ravenna

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di Ravenna ~ere press LinE

26/03/2012

Arriva il periodo della maturità per Bovolenta che resta per un altro de-cennio tra i migliori cen-trali italiani. Dopo lo scu-detto resta un'altra stagio-ne a Modena, si trasferi-sce a Piacenza dove, con l'amico Zlatanov (altro ra-vennate acquisito) si prende la soddiosfazione di disputare altre tre fina-li scudetto, perdendole tutte e di vincere una Top Team Cup. Vive una se-conda giovinezza, Bovo-lenta che, dopo cinque an-ni di Piacenza, si trasferi-sce a Perugia e inanella percentuali stratosferi-che (oltre a vincere una Challenge Cup), costrin-gendo a furor di popolo il coach azzurro Montali ad affidarsi a lui come chioc-cia della Nazionale che prepara i Giochi Olimpici di Pechino. A Pechino Bo-volenta c'è, è la sua secon-da Olimpiade e stavolta il sogno d'oro svanisce in semifinale. Arriva un quarto posto più che di-gnitoso e per lui è il canto del cigno in azzurro, un colore vestito ben 197 vol-te. La scorsa stagione il trasferimento a Forlì e la retrocessione dolorosa in A2. Infine, in estate, nono-stante qualche richiesta, la scelta di restare a Forlì, vicino alla famiglia (mo-glie e quattro figli) per fa-re ancora una volta da chioccia (assieme a Ga-briel Kunda) per un grup-po di giocatori giovanissi-mi, provare a riportare Forlì in B1 e studiare da dirigente o allenatore, chissà., Un sogno infranto sabato sera, a sei giornate dalla fine del campiona-to.

Enrico Spada

IL PRECEDENTE DI VENDEMINI

FORLÌ. Originario di Sant'Ermete, Luciano Vendemini si trasferì giovane a Cantù e nel 1973 fu acquistato dalla Sebastiani Rieti per 100 milioni di lire, raggiungendo nello stesso anno anche la nazionale. Nel 1976 passò all'Auxilium Torino: morì stroncato da un malore al Villa Romiti durante il prepartita di Libertas Forlì-Auxilium. A Vendemini è intitolata la sala principale del Palasport Flaminio, impianto che fu inaugurato nel 1977 con un'amichevole in sua memoria tra Sarila Rimini e ChinaMartini Torino.

Matteucci: «La sua perdita ci addolora» RAVENNA. «La prematura

scomparsa di Vigor Bovolenta ci addolora profondamente. Ci stringiamo alla moglie e suoi quattro bambini con particolare affetto e partecipazione per il lutto che li ha improwisamente colpiti e li priva per sempre dell'amore e del sostegno di Vigor». Così il sindaco Fabrizio Matteucci e l'assessore allo sport del Comune di Ravenna, Guido Guerrieri, commentano la tragedia avvenuta sabato sera, e aggiungono: «Con lui se ne va una pagina di gloria sportiva della città, iniziata col Messaggero nel 1990, e un cittadino che aveva scelto Ravenna per viverci».

Incredulità

del sindaco

Fabrizio

Matteucci

Balzani: «La città perde un simbolo» FORLÌ. Il sindaco Roberto Balzani,

a nome della Giunta e del consiglio comunale di Forlì, ha espresso il cor-doglio di una città intera e la vici-nanza sua personale ai familiari, ai dirigenti e ai compagni di squadra di Bovolenta. «L'Italia e la nostra città -ricorda Balzani - perdono un grande atleta e un simbolo dei valori dello sport, punto di riferimento per i gio-vani, per il tessuto associativo, per il volley romagnolo e nazionale. Sul campo e nella vita ha saputo trasmet-tere, attraverso l'attività quotidiana e l'esempio, l'importanza della serie-tà, della lealtà e dell'impegno».

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Cordoglio

dal sindaco

Roberto

Balzani

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di Ravenna

Piano investimenti nei consigli di Reda

e Granarolo FAENZA. Il Piano degli

investimenti del Comune di Faenza per il 2012 sarà al centro della seduta di questa sera del Consiglio del quartiere Granarolo, che si terrà alle 20.30 nella sede di piazza Manfredi 4. All'incontro interverran-no l'assessore al Bilancio Claudia Zivieri e alcuni tecnici comunali. All'ordi-ne del giorno anche il Bi-lancio partecipato.

La stessa Zivieri parteci-perà anche al consiglio del quartiere Reda, convocato per domani alle 20.30 nei locali del centro sociale (via Birandola,100). La se-rata si aprirà con l'illu-strazione da parte dell'as-sessore del Bilancio parte-cipato e del Piano investi-menti. All'ordine del gior-no anche: concessione spa-zio dedicato alla società sportiva Reda Volley nel centro sociale Reda, mo-stra pomologica, Bibliote-ca Reda (aggiornamenti), raccolta differenziata.

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Il Bianco vince e condivide il premio

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LUGO. Come annuncia-to, accogliendo l'invito del sindaco Raffaele Cor-tesi, lo stesso primo citta-dino, la giunta e i capi-gruppo del Consiglio co-munale devolveranno il loro gettone di presenza -della seduta del 22 marzo -per la ricostruzione dei cippi distrutti da vandali a Lugo e Cà di Lugo. Una-nime l'adesione: tutti i consiglieri hanno donato il compenso condannan-do fermamente l'accadu-to, sia dai banchi della

maggioranza che dell'op-posizione: Partito demo-cratico, Popolo della Li-bertà, Unione di Centro, I-talia dei Valori, Lega Nord, Gruppo Misto, Ri-fondazione Comunista.

Cortesi nei giorni scor-si ha poi fatto recapitare a tutti gli istituti scolastici dell'Unione dei Comuni, una lettera con il "sigillo" dell'Istituto Storico della Resistenza, chiedendo ad amministratori, docenti e autorità, il massimo sup-porto per le manifestazio-

ni del 25 aprile. Inoltre, ha richiesto alla propria Giunta e ai capigruppo del Consiglio di prendere parte alla visita di tutti i cippi presenti sul territo-rio, nella giornata di mar-tedì 10 aprile.

Nel frattempo l'Anpi sta proseguendo nella raccol-ta di offerte per il restau-ro. «Il nostro primo obiet-tivo è il recupero dello scempio cui, purtroppo, si è dovuto assistere - dice il sindaco -. L'episodio, come ho già precisato,

non va minimamente sot-tovalutato e desta, non credo solo in me, notevoli preoccupazioni per l'inte-ra comunità».

Partecipatissimo, infi-ne, il pranzo organizzato dall'Anpi nella sala New Patrol di Lavezzola. Oltre al presidente provinciale Ivano Artioli e al sindaco Cortesi, circa 200 le per-sone presenti: l'incasso sarà devoluto all'acquisto della barca per l'isola de-gli Spinaroni ma, anche in quella sede, non sono mancate sovvenzioni per la ricostruzione dei cip-pi.

Amalio Ricci Garotti

Devoluti i gettoni per i cippi Lago. Unanime adesione dei consiglieri alla proposta di Cortesi

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❑ Bianco vince e condivide il premio

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di Ravenna

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MATRIMONIO Federica e Vigor il 29 maggio 2002 a San Vitale

pressunE 26/03/2012

a Resto del Carlino

RAVENNA

Tanti ci a casa di Sovo «Tragedia aginabile» Un mare di affilio per Federica e i quattro bimbi E STATO un pellegrinaggio con-rimo, quello quello di ieri, alla casa di Vi-gor Bovolenta, nella nuova area re-sidenziale fra la città e Borgo Montone, in via della Zancana. Un pellegrinaggio degli amici più intimi. E Vigor, a Ravenna, dov'era diventato uomo non solo dal punto di vista pallavolistico, ne aveva tanti.

MOLTI SONO in giardino, c'è anche il suocero, Roberto Lisi. Era arrivato giovedì a far visita al- la figlia. «Federica — dice — è a letto. E crollata. Dopo una notte insonne e una tragedia del gene-re». Ci sono i bimbi, che sgambet-tano in giardino. Alessandro, 7 an-ni e Arianna, 4 anni, non sanno ancora nulla. Dormono le gemelli-ne, Angelica e Agnese, diciotto mesi. Aggiunge il suocero: «Vi-gor e Federica avevano scelto da tempo di mettere radici a Raven-na. Per questo, Vigor, lo scorso an-no, aveva accettato di andare a gio-care Forlì, a 15 minuti di auto da casa. Avrebbe potuto ancora anda-re a giocare ovunque, ma ha scel-to questa città. Chi mai avrebbe potuto immaginare quanto acca-duto! No, è impossibile. Tre anni fa Vigor era alle Olimpiadi, lì i

L'INCREDULITA DEL SUOCERO «Soto tre anni fa era atte Otimpiadi, si è sempre sottoposto a controlli severi»

controlli e le visite mediche sono severissime. Questa tragedia era inimmaginabile». Una tragedia che si è compiuta nella notte e che Donatella e Novella, amiche di Federica, hanno vissuto in diret-ta, al telefono, mentre in auto ac-compagnavano la moglie di Vigor a Macerala. «Eravamo a cena, quando è arrivata la prima telefo-

nata, quella in cui ci hanno avver-tito che Vigor si era sentito male. Siamo partite subito». Novella è la moglie di Andrea Gardini, at-tuale vice ct della nazionale polac-ca, e compagno di squadra di Vi-gor per tanti anni, Gardini si era offerto di fare da autista, ma le ra-gazze hanno preferito anticipare i tempi: «Strada facendo è stato un continuo squillare di telefonini». Donatella e Novella sapevano già, ma hanno cercato di fare coraggio all'amica, spiegando, prima, che Vigor era in rianimazione; nell'imminenza dell'arrivo all'ospedale, che avrebbe dovuto preparars i al peggio.

PER ONORARE LA SUA MEMORIA ANNULLATA LA TAPPA YOUNG VOLLEY DI EUROCAMP

TEODORA PALLAVOLO

CI STRINGIAMO ALLA MOGLIE E AI QUATTRO FIGLI, CON LUI SE NE VA UNA PAGINA DI GLORIA

IL SINDACO E L:ASSESSORE GUERRIERI

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ABBRACCIAMO CON AFFETTO LA FAMIGLIA DI VIGOR E CI UNIAMO AL DOLORE

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AZZURRO Con h Nazionale. In alto i socpc$rsil a Macerata, rivelatisi purtroppo vani

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