RASSEGNA 8 novembre

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LA NAZIONE Pagina 1 – Prato Idv: “Politici, serve un codice etico” «APRIAMO un tavolo con tutte le forze politiche per redigere e sottoscrivere un codice etico valido per tutti i politici e gli amministratori pubblici». E’ la proposta del segretario provinciale dell’Idv Salvo Ardita alla luce, si legge in una nota del partito, «del caso permessopoli che finora ha portato in carcere alcuni cinesi e poliziotti e fatto emergere, attraverso le intercettazioni telefoniche, strane relazioni con ex e attuali amministratori di Prato», Poi ancora Ardita: «L’Idv ha la massima nella magistratura. Chi ha sbagliato deve sottostare alla legge e pagare. Facciamo un codice etico: ma Pdl, Udc e Lega avranno il coraggio di accogliere la proposta?».

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LA NAZIONE Pagina 1 – Pisa Dopo la mozione di sfiducia La maggioranza fa quadrato: «Andare avanti» I partiti di maggioranza fanno quadrato intorno al sindaco e alla giunta dopo il caos dell’ultimo consiglio comunale, quello della mozione di sfiducia alla presidente Titina Maccioni (nella foto), respinta grazie all’indispensabile sostegno dei due consiglieri finiani (Balzi e Cognetti) che hanno votato con il centrosinistra e non con le opposizioni. Nel documento — firmato dai segretari comunali Andrea Ferrante (Pd), Silvia Marroni (Idv), Rolando Vivaldi (Psi) e Piero Torrigiani (In lista per Pisa) e dai rispettivi capigruppo in sala delle Baleari, Ranieri del Torto, Maria Luisa Chincarini, Giuliano Bani e Giuseppe Ventura — c’è un solo accenno al tentativo di sfiducia, quando si parla di «brutta pagina delle differenziazioni nel voto segreto che ha respinto la sfiducia» in riferimento alla presenza di ben sette franchi tiratori nella maggioranza, che hanno messo in serio pericolo la poltrona della Maccioni. «Alla maggioranza che ha il mandato di governare Pisa e ai partiti che la compongono non sono permessi atteggiamenti privi di chiarezza. Tanto più quando in gioco non ci sono questioni politiche ma motivazioni che evidentemente con la politica hanno poco a che fare e che perciò non si esprimono con trasparenza. Tanto più in una situazione complessa come quella che oggi vivono le città e di fronte ad un Pdl in crisi anche a livello locale, colpito da una scissione di forte rilevanza politica. I partiti di maggioranza fanno quadrato intorno al sindaco e alla giunta dopo il caos dell’ultimo consiglio comunale, quello della mozione di sfiducia alla presidente Titina Maccioni (nella foto), respinta grazie all’indispensabile sostegno dei due consiglieri finiani (Balzi e Cognetti) che hanno votato con il centrosinistra e non con le opposizioni. Nel documento — firmato dai segretari comunali Andrea Ferrante (Pd), Silvia Marroni (Idv), Rolando Vivaldi (Psi) e Piero Torrigiani (In lista per Pisa) e dai rispettivi capigruppo in sala delle Baleari, Ranieri del Torto, Maria Luisa Chincarini, Giuliano Bani e Giuseppe Ventura — c’è un solo accenno al tentativo di sfiducia, quando si parla di «brutta pagina delle differenziazioni nel voto segreto che ha respinto la sfiducia» in riferimento alla presenza di ben sette franchi tiratori nella maggioranza, che hanno messo in serio pericolo la poltrona della Maccioni. «Alla maggioranza che ha il mandato di governare Pisa e ai partiti che la compongono non sono permessi atteggiamenti privi di chiarezza. Tanto più quando in gioco non ci sono questioni politiche ma motivazioni che evidentemente con la politica hanno poco a che fare e che perciò non si esprimono con trasparenza. Tanto più in una situazione complessa come quella che oggi vivono le città e di fronte ad un Pdl in crisi anche a livello locale, colpito da una scissione di forte rilevanza politica.

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IL TIRRENO Pagina 3 - Pistoia Betti (Idv) chiede un tavolo sul problema delle aperture dei negozi la domenica PISTOIA. «Occorre trovare un’intesa con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per un piano di aperture domenicali per l’anno 2011 che preveda aperture festive con un limite massimo di ventidue giornate lavorative festive nell’arco dell’anno solare del 2011». È l’invito che il consigliere comunale dell’Idv, Andrea Betti, rivolge al sindaco in seguito alla polemica nata dalla proposta di Confesercenti si portare a tre le domeniche di apertura dei negozi. Un tavolo di confronto necessario perché, sostiene Betti, «un uso prolungato delle deroghe di aperture commerciali non permette ai tanti cittadini che operano nel settore, di vivere in maniera adeguata la propria vita sociale e famigliare». Non dimentichiamo, ricorda Betti, che per moltissime famiglie che hanno un proprio congiunto impegnato nei settori del commercio, c’è il rischio di vanificare una conquista impedendo altresì di dedicare questo tempo ai propri interessi culturali, religiosi e affettivi.

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CORRIERE DI AREZZO Al nido si impara l’inglese In via Montefalco l’inaugurazione di “Hellochildren”. AREZZO - Ad Arezzo c’è un asilo nido dove i piccoli imparano l’inglese. Si chiama “Hellochildren” la struttura voluta da Sandra Contiero che sarà inaugurata oggi in via Montefalco. Un nido caratterizzato da una particolarità: il venire a contatto in modo continuativo con una seconda lingua, l’inglese appunto, vissuta nella quotidianità, permette di sviluppare in maniera naturale il bilinguismo. “I bambini da tre a sei anni - spiegano da Hellochildren - assorbono la realtà che li circonda in maniera naturale e vivono l’apprendimento attraverso il gioco, senza la fatica e lo sforzo che invece si devono fare da grandi per imparare qualcosa di nuovo”. Le iscrizioni non mancano e da domani l’inglese non avrà più segreti per i piccoli ospiti. Oggi, intanto, alle 16,30, in via Montefalco 18, “Hellochildren” aprirà le proprie porte per la cerimonia di inaugurazione alla quale sono stati invitati il sindaco Giuseppe Fanfani, gli assessori Rita Mezzetti e Piero Ducci, Simona Petrozzi, presidente dei giovani imprenditori della Toscana, e Franco Marinoni, direttore dell’Ascom di Arezzo.

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