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Sulla strada – Rassegna stampa 8 - 9 novembre 2014 PRIMO PIANO Fermi nella piazzola di sosta della A4: schiacciati da un'auto, morti 2 giovani RUBANO 08.11.2014 - Tragedia in A 4: due morti sull'autostrada nel tratto padovano all'altezza di Limenella, in comune di Rubano. Secondo i primi accertamenti, un'automobile ferma su una piazzola di sosta è stata centrata da un'altra vettura in transito. Una Peugeot è arrivata a forte velocità ed ha tamponato l'utiliataria ferma trascinandopla fini contro il guard rail opposto: morti 2 giovani a bordo e due feriti gravi. Lunghe code sul tratto in cui si è verificato l'incidente, la corsia con direzione Milano: gravi disagi al traffico, ma l'autotrada non è stata chiusa. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Schianto, due morti in A4 vicino a Limenella Un’auto è piombata su un’altra ferma in una piazzola di sosta. Le vittime sono due trentenni della provincia di Messina. Autostrada chiusa fra Padova Ovest e Grisignano in direzione Milano di Carlo Bellotto RUBANO 08.11.2014 - Due morti e due feriti gravi. È il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio verso le 15.30 lungo l’autostrada A4 tra i caselli di Padova Ovest e Grisignano, in direzione Milano, nel Comune di Rubano. Una Peugeot 308 ha tamponato violentemente una Citroen C3 van, furgonata, ferma in una piazzola di sosta. L’urto è stato devastante e la 308 è letteralmente entrata dentro la C3. Per gli occupanti di quest’ultima macchina non c’è stato nulla da fare, sono morti praticamente sul colpo: si tratta di due giovani residenti in provincia di Messina: Vincenzo Casablanca, di 37 anni e Federico Andò di 35. Feriti gravemente l’automobilista e la passeggera della Peugeot, due cittadini albanesi ventenni. Il passeggero è in prognosi riservata all’ospedale di Padova, ha riportato fratture multiple, il conducente ha solo ferite lievi. L’autostrada è stata interrotta per un paio d’ore per consentire i rilievi da parte della polstrada. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. La C3, intestata ad una ditta di Messina, era ferma nella prima piazzola che si incontra dopo l’autogrill di Limenella. Forse i due messinesi avevano deciso di fermarsi per riposare. Come un proiettile è sopraggiunta la Peugeot, che forse, ma è solo un’ipotesi della Polstrada, ha sbandato per un colpo di sonno del conducente. La 308 sopraggiungeva a forte velocità e dopo aver tamponato il furgoncino Citroen, l’ha spinto avanti per alcune decine di metri, contro il guardrail opposto a lato della corsia di sorpasso. La scena che si è presentata ai primi soccorritori è stata straziante. I corpi dei due siciliani erano riversi nei sedili. Il personale sanitario giunto da Padova non ha potuto far altro che constatare il decesso dei due. Mentre gli altri due feriti sono stati portati all’ospedale cittadino. Le auto che seguivano quelle incidentate sono rimaste bloccate per un paio d’ore, mentre la chiusura del tratto di autostrada (solo nella direzione di Milano, nel lato opposto la circolazione è sempre rimasta normale) ha mandato in tilt la viabilità locale. Lunghe code si sono fermate lungo la strada statale che collega Padova a Vicenza e non solo. I vigili urbani hanno cercato di regolamentare il traffico, ma per un paio d’ore ha regnato il caos. Le auto e i camion che hanno trovato il casello di Padova Ovest chiuso hanno intasato la viabilità locale, percorrendo anche delle strade alternative alla regionale. La

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Sulla strada – Rassegna stampa 8 - 9 novembre 2014 PRIMO PIANO Fermi nella piazzola di sosta della A4: schiacciati da un'auto, morti 2 giovani

RUBANO 08.11.2014 - Tragedia in A 4: due morti sull'autostrada nel tratto padovano all'altezza di Limenella, in comune di Rubano. Secondo i primi accertamenti, un'automobile ferma su una piazzola di sosta è stata centrata da un'altra vettura in transito. Una Peugeot è arrivata a forte velocità ed ha tamponato l'utiliataria ferma trascinandopla fini contro il guard rail opposto: morti 2 giovani a bordo e due feriti gravi. Lunghe code sul tratto in cui si è verificato l'incidente, la corsia con direzione Milano: gravi disagi al traffico, ma l'autotrada non è stata chiusa. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Schianto, due morti in A4 vicino a Limenella Un’auto è piombata su un’altra ferma in una piazzola di sosta. Le vittime sono due trentenni della provincia di Messina. Autostrada chiusa fra Padova Ovest e Grisignano in direzione Milano di Carlo Bellotto RUBANO 08.11.2014 - Due morti e due feriti gravi. È il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio verso le 15.30 lungo l’autostrada A4 tra i caselli di Padova Ovest e Grisignano, in direzione Milano, nel Comune di Rubano. Una Peugeot 308 ha tamponato violentemente una Citroen C3 van, furgonata, ferma in una piazzola di sosta. L’urto è stato devastante e la 308 è letteralmente entrata dentro la C3. Per gli occupanti di quest’ultima macchina non c’è stato nulla da fare, sono morti praticamente sul colpo: si tratta di due giovani residenti in provincia di Messina: Vincenzo Casablanca, di 37 anni e Federico Andò di 35. Feriti gravemente l’automobilista e la passeggera della Peugeot, due cittadini albanesi ventenni. Il passeggero è in prognosi riservata all’ospedale di Padova, ha riportato fratture multiple, il conducente ha solo ferite lievi. L’autostrada è stata interrotta per un paio d’ore per consentire i rilievi da parte della polstrada. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. La C3, intestata ad una ditta di Messina, era ferma nella prima piazzola che si incontra dopo l’autogrill di Limenella. Forse i due messinesi avevano deciso di fermarsi per riposare. Come un proiettile è sopraggiunta la Peugeot, che forse, ma è solo un’ipotesi della Polstrada, ha sbandato per un colpo di sonno del conducente. La 308 sopraggiungeva a forte velocità e dopo aver tamponato il furgoncino Citroen, l’ha spinto avanti per alcune decine di metri, contro il guardrail opposto a lato della corsia di sorpasso. La scena che si è presentata ai primi soccorritori è stata straziante. I corpi dei due siciliani erano riversi nei sedili. Il personale sanitario giunto da Padova non ha potuto far altro che constatare il decesso dei due. Mentre gli altri due feriti sono stati portati all’ospedale cittadino. Le auto che seguivano quelle incidentate sono rimaste bloccate per un paio d’ore, mentre la chiusura del tratto di autostrada (solo nella direzione di Milano, nel lato opposto la circolazione è sempre rimasta normale) ha mandato in tilt la viabilità locale. Lunghe code si sono fermate lungo la strada statale che collega Padova a Vicenza e non solo. I vigili urbani hanno cercato di regolamentare il traffico, ma per un paio d’ore ha regnato il caos. Le auto e i camion che hanno trovato il casello di Padova Ovest chiuso hanno intasato la viabilità locale, percorrendo anche delle strade alternative alla regionale. La

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situazione è tornata normale verso le 19. Gli agenti della Polstrada hanno verbalizzato il racconto degli automobilisti che seguivano, che hanno visto l’incidente davanti ai loro occhi. Fonte della notizia: mattinopadova.gelocal.it NOTIZIE DALLA STRADA Ha le doglie in autostrada, la polizia blocca una corsia per aiutarla a partorire

Il piccolo Sebastian nato in autostrada ROMA 07.11.2014 - Ha le doglie in strada e partorisce su una corsia dell'autostrada. La polizia stradale è stata costretta a chiudere una corsia dell'autostrada dopo aver scoperto che una donna era in pieno travaglio. La donna era in macchina con il marito e ha iniziato ad avere le doglie: «Pensavamo di poter arrivare in ospedale ma ho capito che il travaglio procedeva velocemente», racconta Gillian Whittaker, «Così ho deciso di chiamare l'ambulanza». La donna stava per partorire così il marito Mark si è accostato nei pressi di uno svincolo, ha adagiato la moglie nel sedile posteriore e l'ha aiutata. Così i poliziotti, notando la macchina in sosta, e verificando cosa stava accadendo, hanno bloccato una corsia dell'autostrada per mettere in sicurezza la donna. Poco dopo sono arrivati i soccorsi che hanno provato a condurre la donna in ospedale ma il travaglio era in stato avanzato, così si sono fermati nuovamente per permettere di partorire. Pochi minuti dopo era nato il piccolo Sebastian in ottime condizioni di salute proprio come la mamma. Fonte della notizia: ilmattino.it Ambulanza investita da treno al passaggio a livello di Pontida. Il capostazione di Ambivere accusato della morte di padre e figlio Un anno fa la tragedia nella quale morirono Umberto Pavesi, 79 anni, e il figlio Claudio. Viaggiavano sull’ambulanza che fu travolta da un treno della linea Bergamo-Lecco, al passaggio a livello di Ca Rizzi, a Pontida. Padre e figilio morirono sul colpo mentre l’autista della Croce Rossa, Rosario Drago, 50 anni di Cisano Bergamasco, rimase ferito. A un anno esatto di distanza, il pm Maria Cristina Rota ha chiuso le indagini di Rocco Sarubbi BERGAMO, 8 novembre 2014 - Un anno fa la tragedia nella quale morirono Umberto Pavesi, 79 anni, e il figlio Claudio. Viaggiavano sull’ambulanza che fu travolta da un treno della linea Bergamo-Lecco, al passaggio a livello di Ca Rizzi, a Pontida. Padre e figilio morirono sul colpo mentre l’autista della Croce Rossa, Rosario Drago, 50 anni di Cisano Bergamasco, rimase ferito. A un anno esatto di distanza, il pm Maria Cristina Rota ha chiuso le indagini. L’unico indagato è il capostazione Aurelio Carminati, di Ambivere: era nella cabina di lavoro da cui era stato premuto il pulsante per il sollevamento delle sbarre al passaggio a livello. I reati a lui contestati sono disastro ferroviario e omicidio plurimo colposi. Ora l’uomo, difeso dall’avvocato Paola Landriani, ha 20 giorni a disposizione per farsi interrogare o presentare una memoria difensiva. Poi il pm, salvo colpi di scena, chiederà il processo. L’incidente si era verificato alle 9.40. Umberto Pavesi, ex barbiere di Filago, e il figlio Claudio, di Bracca, quadro della Popolare di Bergamo, erano sull’ambulanza diretta alla casa di cura Villa San Mauro, a Pontida, per una visita. La Croce Rossa era ferma al passaggio a livello di Ca Rizzi, prima di una lunga fila. Quando si sono alzate le sbarre, il conducente si è avviato, ma in quell’istante è giunto il locale 5036 partito da Bergamo e diretto a Lecco. L’impatto è stato devastante: nonostante il

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macchinista avesse azionato i freni a mano, la motrice aveva centrato l’ambulanza, trascinata per una trentina di metri. Tragedia nella tragedia: dietro, su due auto diverse, c’erano la moglie di Claudio Pavesi, Iva Mincheva, e il fratello Gianluca che hanno assistito impotenti alla terribile scena. Gli inquirenti avevano ipotizzato che all’orgine del disastro ci potesse essere un errore umano. Il tasto presente alla stazione di Ambivere, che consente la “liberazione manuale del passaggio a livello”, era stato spiombato, utilizzato e poi ripiombato, come da procedura. Il capostazione aveva sostenuto di aver compiuto l’operazione prima delle 9.40, ma per il pm non fu così. Fonte della notizia: ilgiorno.it «Ztl» in centro Lecce notificate 56 multe a un automobilista LECCE 08.11.2014 – Fino a 56 verbali notificati ad un unico cittadino (per 4.480 euro, oltre a 1.814 euro per spese di notifica) dopo il varo della Zona a traffico limitato (Ztl) nel centro storico di Lecce. Lo denuncia lo 'Sportello dei dirittì il quale informa che i ricorsi proposti dall’associazione (precedentemente rigettati dalla prefettura) sono stati accolti dai giudice di pace di Lecce che hanno annullato decine di verbali. Secondo l’associazione di tutela dei consumatori, le multe sono illegittime perchè la cartellonistica non è conforme alle previsioni del Codice della Strada e al relativo regolamento d’attuazione poichè presenta sul segnale installato all’ingresso fasce adesive posticce di diverso colore rispetto allo sfondo originale che, inevitabilmente, ingannano i meno accorti e tra essi tanti cittadini disabili. Per l’associazione, quello avviato dal Comune di Lecce è "un vero e proprio business". Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it Guardia carceraria torna al lavoro dopo le ferie e si toglie la vita: mistero sulle cause 08.11.2014 - Ariano, si toglie la vita una guardia carceraria. Era tornato al lavoro nella giornata di ieri, dopo un lungo periodo di ferie, l'assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Ariano irpino (Avellino) che nella tarda mattinata di oggi si è tolto la vita nella sua abitazione infilando la testa in un sacchetto di plastica. La morte è avvenuta per asfissia. L'agente, 46 anni, sposato, tre figli, viveva ad Ariano Irpino con la famiglia in un'abitazione di contrada Cardito, a poche centinaia di metri dal carcere, dove ricopriva la carica di responsabile del settore cucine. Fonte della notizia: ilmattino.it Un radar ogni chilometro per scovare le auto contromano Già utilizzato in Svezia il dispositivo è ora in fase di test su alcuni tratti: permette di rilevare pedoni, detriti e code meglio delle telecamere. Verrà presentato a Fiera Milano per «Sicurezza» assieme agli ultimi ritrovati per proteggere la casa di Luca Barbieri 07.11.2014 - Un radar in autostrada per rilevare auto contromano o pedoni sulle corsie. Già sperimentato in Svezia, il dispositivo è ora in fase di test con otto esemplari installati su quattro autostrade italiane. Il sistema di rilevamento viene utilizzato esclusivamente per motivi di sicurezza, non per comminare multe, ma potrebbe contribuire a rendere più sicure le nostre autostrade: il radar infatti rileva tutte le condizioni anomale, dai veicoli fermi in mezzo alla carreggiata o sulla corsia di emergenza ad auto in contromano, da code improvvise fino ai detriti presenti sul manto stradale. Rispetto alle telecamere, i radar consentono una maggior precisione perché non sono influenzati dalle condizioni atmosferiche o dalle ombre dovute al calare del sole. Una volta rilevata l'anomalia il sistema radar lancia l'allarme alla centrale operativa del concessionario autostradale e aziona automaticamente, se presente, una telecamera e i pannelli a messaggio variabile. MENO MANUTENZIONE E RAGGIO PIÙ AMPIO I vantaggi di Navtech ClearWay, questo il radar commercializzato in Italia da Crisma security e che è già installato sulle autostrade di Stoccolma, sono anche di tipo economico: un singolo radar infatti controlla 800 metri di tratto

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autostradale contro i circa cento di una telecamera del sistema «Aid» (Automatic incident detection) e necessita di pochissima manutenzione. Il radar è una delle anteprime italiane protagoniste di Sicurezza, fiera biennale di Security & Fire Prevention dal 12 al 14 novembre a Fiera Milano. Tra le novità in mostra, oltre al radar sistemi per il controllo degli appartamenti e delle case. E' infatti la domotica a farla da padrone. Il crescente interesse verso queste soluzioni è anche confermato dai numeri del settore, che viaggia in controtendenza all’andamento economico generale e continua a registrare una crescita in positivo. Se a fine 2013 il comparto Sicurezza e Automazione edifici registrava una contenuta crescita del volume d’affari complessivo (+0,9%), beneficiando del positivo contributo sia del canale estero sia della domanda interna, oggi mostra una decisa tendenza alla ripresa (+4,5%, dato stimato fonte ANIE Sicurezza). Fonte della notizia: corriereinnovazione.corriere.it SCRIVONO DI NOI "Stipati come sardine nel bus". La Stradale multa due autisti Sos degli studenti da Correggio a Reggio: "Siamo saliti in 130" di Benedetta Salsi REGGIO EMILIA, 9 novembre 2014 - Autobus stracolmi, studenti stipati come sardine in scatola che rischiano ogni giorno di essere investiti mentre fanno a spintoni e corrono, per accaparrarsi un posto sull’unica corriera che li riporterà a casa. È questa l’immagine dipinta da chi quotidianamente ha a che fare con il trasporto pubblico extraurbano. Ma ieri è arrivato il blitz della polizia stradale, che non ha lasciato spazio a interpretazioni: due mezzi sono stati fermati dagli agenti durante le corse, per contare quante persone ci fossero a bordo. E partite le sanzioni. Il risultato della conta è sorprendente: su uno dei due bus c’erano 99 ragazzi. Sull’altro (quello che da Correggio arriva in città) oltre 130. La capienza regolamentare per un mezzo di dodici metri, di solito, è di 45-52 posti a sedere e da 10 a 20 posti in piedi (sempre se sono autorizzati). Le variazioni dipendono dall’immatricolazione. In questo caso, quindi, nella migliore delle ipotesi c’erano più del doppio dei passeggeri consentiti. Così, per gli autisti sono fioccate le multe (in un caso si parla di 240 euro) e la relativa decurtazione dei punti sulla patente. Entrambe le linee che trasportano i ragazzi, oggetto dei controlli, sono gestite da società private a cui Seta ha subappaltato il servizio, a sua volta controllato dall’Agenzia di Mobilità. «Ero a bordo della corriera che va da Carpi a Reggio e passa per Correggio e Bagnolo. A Correggio ferma alle 13.05 e carica la maggior parte degli studenti del polo scolastico Einaudi, Convitto, San Tommaso e liceo Corso – racconta uno degli studenti –. La maggior parte di noi è diretta a Bagnolo, gli altri a Reggio in stazione. Ma la corriera è sempre sovraffollata, soprattutto il sabato. Quando arriviamo alla stazione delle corriere rischiamo sempre di essere buttati sotto un veicolo. Non esagero, ma penso che ogni volta tentino di salire circa 200 persone». Ogni giorno rischiano grosso. E lo sanno: «Soprattutto oggi (ieri per chi legge, ndr) la corsa era parecchio sovraffollata, tanto che l’autista ha invitato a spingere in fondo la gente. Quella frase mi ha veramente stupito. Lo stesso conducente era infastidito dalla situazione e chiedeva di spingere la gente verso il fondo...» Poi la corriera parte da Correggio. E dopo due fermate trova alla fermata una pattuglia della polizia stradale. «Due agenti sono saliti. Gli altri due ci hanno seguiti scortandoci con la macchina. I due poliziotti a bordo hanno contato quanta gente ci fosse. Sono stati sulle porte e controllavano quanta gente scendeva e quanti salivano». Poi, una volta arrivati in stazione, tutti i ragazzi sono scesi. E sull’autobus, con l’autista, sono rimasti i poliziotti. Il servizio di trasporto extraurbano degli studenti è spesso appaltato a ditte esterne e private. «Ma la partecipata avrebbe comunque il dovere di controllare che tutto si svolga nel rispetto delle regole», fanno sapere alcuni dipendenti dell’azienda. «Ma i controlli non arrivano mai – aggiungono –. Il tema del sovraffollamento è già stato sollevato sia nei tavoli della prefettura sia nei forum con il Comune, ma niente è stato fatto. Queste situazioni di pericolo sono state denunciate da anni, ma nessuno ha mai mosso un dito». Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it

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Pozzuoli. Cinque euro per parcheggiare, ma i «clienti» sono carabinieri: arrestati 4 abusivi L'operazione durante i controlli per la movida a Pozzuoli. Di fronte al rifiuto di pagare la sosta in tre avevano impedito l'accesso al locale 09.11.2014 - I carabinieri della stazione di Pozzuoli hanno arrestato 4 persone residenti a Quarto, responsabili di tentata estorsione in concorso: Carmine Ferrario, 38 anni: Mario Rizzo, 29; Nidal Garabli, giordano, 46; Vincenzo Vicedomini, 23. Due carabinieri, liberi dal servizio e in abiti civili, avevano parcheggiato la loro auto in via Campana, nei pressi di una discoteca, ma scesi dalla vettura sono stati immediatamente avvicinati da Ferrario, Rizzo e Garabli, che stavano esercitando abusivamente l’attività di parcheggiatore e che con fare minaccioso hanno tentato di estorcere il pagamento di 5 euro a loro dire “dovuti” per il parcheggio sulla pubblica via. I tre si sono messi davanti ai due carabinieri per evitare che entrassero nel locale senza aver corrisposto i soldi. La centrale operativa di Pozzuoli, avvisata dai due carabinieri, ha inviato sul posto pattuglie in uniforme. Al loro arrivo è spuntato Vicedomini, anch’egli parcheggiatore abusivo ma con compiti di vedetta, per provare ad avvisare gli altri di scappare. Ma gli è andata male. Ora Ferrario è ai domiciliari per incompatibilità con il regime carcerario determinata da problemi di natura sanitaria, gli altri 3 sono nel carcere di Poggioreale, tutti in attesa di rito direttissimo. Fonte della notizia: ilmattino.it Notte di controlli, prendono il volo quattro patenti: una 23enne rischia il sequestro dell'auto Notte di controlli sulle strade del territorio, con quattro persone sorprese ubriache al volante da parte della Polstrada di Forlì - distaccamento di Rocca San Casciano. Per tutti sono scattati i 10 punti di decurtazione patente dalla patente. Il primo ritiro alle 2 di notte a Castrocaro Terme in via delle Sorgenti 09.11.2014 - Notte di controlli sulle strade del territorio, con quattro persone sorprese ubriache al volante da parte della Polstrada di Forlì - distaccamento di Rocca San Casciano. Per tutti sono scattati i 10 punti di decurtazione patente dalla patente. Il primo ritiro alle 2 di notte a Castrocaro Terme in via delle Sorgenti: un rumeno di 29 anni residente a Castrocaro su Ford Transit ha visto il ritiro della patente e la denuncia penale. Gli altri 3 controlli sono avvenuti a Forli in viale Italia. Alle 3 è stato controllato un 18enne forlivese patentato da pochi mesi su una Peougeot che aveva 0,50 (i primi 3 anni di patente il tasso alcolemico deve essere zero), è stato multato con 163 euro di sanzione. Poi alle 4 un 28enne forlivese su Ford Focus: per lui ritiro patente di guida e 527 euro di multa. Infine alle 5 una giovane di 23 anni castrocarese su Ford Focus ha subito il ritiro della patente e la denuncia penale. Quest’ultima aveva un valore molto alto, ma la macchina non è stata sequestrata perché non di sua proprietà. Fonte della notizia: forlitoday.it ‘Kebab connection’ miglior operazione 2013: l’Anci premia la Polizia municipale di Rimini 08.11.2014 - Per la “Miglior operazione” condotta nel 2013 è stato premiato questa mattina a Milano, al “Premio nazionale Anci Sicurezza urbana”, il personale della Polizia municipale di Rimini. Il prestigioso riconoscimento, consegnato in occasione della presentazione del “Rapporto nazionale sull’attività della Polizia locale”dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, è stato ritirato dall’Ispettore Capo Maria Carla Tavella, responsabile dell’unità operativa “Sicurezza del territorio” insieme agli assistenti scelti Gilberto Guidi, Guglielmo Parise, Massimo Vaccarini, Feremia Salvi,Franca Grisi,Giuseppe Marchitelli, agente scelto, che hanno condotto, al termine di un’indagine durata oltre quattro mesi, un’operazione di polizia giudiziaria che ha portato all’arresto di 53 spacciatori nel dicembre dello scorso anno. Con loro il sindaco di Rimini,Andrea Gnassi. L’OPERAZIONE: Fu nelle prime ore della mattinata dell’11 dicembre, infatti, che prese avvio l’operazione denominata “Kebab connection”, che vide in quelle ore impegnati 106 operatori

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tra ufficiali e agenti di Pm che portarono in carcere, a conclusione delle indagini condotte dagli operatori della Polizia municipale di Rimini sullo spaccio nella zona di Borgo Marina, quasi tutti gli indiziati oltre alla chiusura di due locali commerciali per la vendita di kebab. Un risultato straordinario raggiunto grazie a un’attività d’indagine sul campo che vide impiegati giornalmente 8 – 9 degli agentidel Nucleo Ambientale della Polizia municipale e che si caratterizzò per il ruolo fondamentale delle telecamere posizionate nelle zone di spaccio. Fu proprio dall’uso ai fini investigativi di quel potenziale tecnologico che scaturirono 43.200 ore di registrazione video e 9500 di registrazioni ambientali audio, riprendendo oltre 640 episodi di spaccio fornendo la base per l’emissione dei provvedimenti giudiziari nei confronti di 35 cittadini tunisini, 7 del Marocco, 2 del Senegal, 4 del Bangladesh e, uno ciascuno, d’Egitto, Polonia, Pakistan, Romania, Palestina. LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO GNASSI: “Non avevamo dubbi- commenta il sindaco Andrea Gnassi- circa la portata nazionale di un’operazione che da subito si è configurata come ‘straordinaria’ per impatto e dimensione dell’indagine. Un esempio di intraprendenza, intelligenza e impegno che mette ancora una volta al centro il ruolo delle Polizie municipali nel complesso, difficile, governo della sicurezza nelle città italiane. Il passo necessario ora dovrebbe essere quello di sintonizzare la realtà alla legislazione, visto che spesso i compiti che ‘di fatto’ deve assumersi il governo locale in termini di sicurezza, sono ‘disarmati’ dall’assenza di competenze previste dalla legge. Una situazione paradossale: penso al contrasto alla prostituzione su strada, ad esempio, terreno su cui i Comuni stanno ‘creando’ una nuova strategia, senza alcun supporto legislativo. Occorre un’autonomia vera. ‘Kebab Connection’ rappresenta in ogni caso uno dei punti più alti di una sinergia i cui risultati hanno impatti altissimi e positivi sulla vita della città e dei cittadini. Consideriamo il riconoscimento un punto di partenza perché la criminalità non si fa impressionare dai premi’. Fonte della notizia: newsrimini.it Arresti a Bari per tratta esseri umani Portavano in Italia bulgari e li costringevano a mendicare BARI, 8 NOV - Con l'accusa di aver organizzato il trasferimento in Italia, attraverso la Grecia, di numerosi connazionali, illudendoli con la promessa di un lavoro, ma in realtà costringerli a mendicare per strada, la polizia ha arrestato Marin Kostov Todorov, bulgaro di 41 anni, per tratta di essere umani e riduzione in schiavitù. L'uomo incassava tutti i proventi dell'accattonaggio. Nella stessa attività tre bulgari sono fermati per riduzione in schiavitù di un connazionale. Fonte della notizia: ansa.it Beccato da «Vergilius» guidatore spericolato in autostrada: tre multe in dodici minuti

di Pasquale Sorrentino SALA CONSILINA 08.11.2014 - Tre multe in 12 minuti, 540 euro di ammenda e 9 punti in meno. Vergiulis si "accanisce" contro un cittadino di Sala Consilina. Si tratta di tre multe per aver superato il limite della velocità e che chiarisce anche come il sistema di controllo lungo la Salerno-Reggio Calabria bracchi chi infrange il codice della strada senza alcuna pietà. Fino ad oggi il sistema ha controllato il tratto che va allo svincolo di Salerno a quello di Sicignano-Potenza, ma in queste ore dovrebbe essere ufficializzato il suo prolungamento fino allo svincolo

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di Padula-Buonabitacolo. Vergilius non si limita a calcolare la velocità media dalle autovetture, ma effettua allo stesso tempo anche una rilevazione istantanea della velocità al momento del passaggio sotto i portali di rilevazione. L'automobilista salese è stato così pizzicato in tre occasioni: alle 14,05, al km 21; la seconda alle 14,11 al km 35; la terza alle 14,17 al km 51. Il conducente così ci penserà due volte prima di spingere sul piede dell'acceleratore. Fonte della notizia: ilmattino.it Rubate e rivendute, scoperto giro di auto riciclate: arrestato un concessionario NOCERA INFERIORE 08.11.2014 - Notificata un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari a S.M., 32 enne, incensurato del luogo. Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale nocerino è scaturito dal coinvolgimento dell’arrestato nel commercio di autovetture provento di riciclaggio presso la propria autoconcessionaria di Nocera Inferiore. In particolare i militari hanno scoperto che le autovetture rubate e successivamente “ripulite” dalla ribattitura a regola d’arte del numero di telaio, venivano legalmente poste in vendita. Dalle autovetture incidentate e regolarmente acquistate venivano asportate le targhette col numero di telaio che successivamente venivano artatamente “trapiantate” su autovetture identiche ma di provenienza furtiva, attraverso un collaudato sistema di riciclaggio. Sequestrati nove veicoli che in queste ore sono in fase di riconsegna ai legittimi proprietari. Fonte della notizia: ilmattino.it Blitz dei carabinieri ai motociclisti senza casco: 35 i sequestri 08.11.2014 - I Carabinieri hanno sequestrato 35 moto a Palermo perchè i motociclisti non indossavano il casco. Nel corso dell’operazione che ha visto impegnate 16 pattuglie sono state elevate contravvenzioni per 13.500 euro. Molti dei motocicli sequestrati è stato trovato sprovvisto di copertura assicurativa. I posti di blocco ieri si trovavano in Piazza Sturzo, Piazza Politeama, Piazza Verdi, Piazza Giulio Cesare, Piazza Regalmici, Piazza Vittorio Veneto, ma anche a Mondello, a Brancaccio e nel quartiere Kalsa. I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo tengono a sottolineare che non si tratta di una ‘caccia’ al contravventore come in un gioco tra ‘guardia’ e ‘ladri’. All’uso del casco è legata la possibilità di salvarsi la vita e la propria incolumità in caso di scivolata , incidente, brusca frenata, effetto inusuale nel circuito cittadino. La sanzione amministrativa è di euro 80 con il fermo del mezzo per 60 giorni. Nel caso in cui il mancato uso del casco riguarda un minore trasportato, della violazione risponde il conducente. Fonte della notizia: palermo.blogsicilia.it Rocca d’Evandro, per false dichiarazioni, possesso e fabbricazione di documenti falsi, finisce in cella ROCCA D’EVANDRO (CASERTA) 08.11.2014 - I carabinieri del la locale Stazione, hanno tratto in arresto PETRILLI Fiore cl. 71, del posto. All’uomo i militari dell’Arma hanno notificato un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia. Il 43enne, che all’atto della notifica già era sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Rocca d’Evandro, dovrà ora espiare la pena di anni 1, mesi 11 e giorni 13 di reclusione per i reati di false dichiarazioni a pubblico ufficiale e possesso e fabbricazione di documenti falsi, reati, questi, commessi in Pistoia nel periodo intercorrente tra il 2010 ed il 2012. L’arrestato è stato associato presso casa circondariale di Frosinone. Fonte della notizia: ecodicaserta.it Formigine: controlli notturni della Polizia Municipale 08.11.2014 - Gli uomini della Polizia Municipale hanno effettuato la scorsa notte una vasta operazione di controllo delle strade e del territorio urbano, in collaborazione con i Volontari del Sistema Integrato Comunale di sicurezza, del quale fa parte anche la Croce

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Rossa. I controlli, ai quali hanno partecipato 15 operatori tra agenti e volontari, si sono svolti sulla via Giardini, sulla Nuova Estense a Colombaro e a Ponte Fossa soprattutto per il traffico pesante. Complessivamente sono stati fermati 86 veicoli con l’obiettivo primario del controllo dei comportamenti ad alto rischio alla guida (alcol e sostanze stupefacenti in particolare) e della velocità. Da rilevare che non sono state accertate violazioni per guida in stato di ebbrezza. Sono state invece contestate alcune infrazioni soprattutto per irregolarità nei documenti di circolazione (omessa revisione e mancata copertura assicurativa) e altre per comportamenti scorretti alla guida, quali mancato uso di cinture di sicurezza e utilizzo di telefonini. Oltre alle attività di polizia stradale, gli agenti della Polizia Municipale coordinati dal Commissario Mario Rossi, sono stati impegnati anche in un servizio di pattugliamento di diversi quartieri residenziali del capoluogo e delle frazioni, teso a prevenire in particolare i furti nelle abitazioni. Sono stati altresì controllati parchi, aree verdi e i cimiteri. “Prendiamo atto con soddisfazione del favorevole andamento dei comportamenti ad alto rischio alla guida – spiega il Commissario Rossi – Nonostante questi riscontri confortanti, proseguiremo ovviamente la nostra attività mantenendo un alto livello di attenzione sul territorio. Così come continueremo a controllare i quartieri residenziali con le stesse modalità operative che godono dell’apprezzamento di molti cittadini. Fondamentale è il ruolo del volontariato partner che ci consente di organizzare efficaci servizi integrati, come quello della scorsa notte, con gli operatori della Polizia Municipale”. Fonte della notizia: sassuolo2000.it Infrazioni stradali a Tortoreto La Polizia Stradale di Teramo ha rilevato alcuni reati sulla Statale 16. Denunciato un serbo perché sorpreso privo di patente alla guida La Polizia Stradale di Teramo ha rilevato alcuni reati sulla Statale 16. Denunciato un serbo perché sorpreso privo di patente alla guida di Leonardo Delle Noci TORTORETO 07.11.2014 - Percorreva la strada statale 16, nel territorio di Tortoreto, con un motociclo indossando un casco non omologato. N.A., 66enne di Campli è stato fermato da una pattuglia della Polizia Stradale di Teramo nella giornata di martedì 4 novembre. Agli agenti di Polizia aveva dichiarato che in Polonia era consentito circolare con tale tipologia di casco. All’uomo, titolare di regolare patente guida italiana, veniva sequestrato il casco ai fini della confisca, trattenuto il documento di circolazione, applicato il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni e sanzionato con 80 euro con decurtazione di 5 punti sulla patente di guida. Sempre a Tortoreto, poco dopo transitava un altro ciclomotore il cui conducente questa volta era privo di patente di guida perché mai conseguita. Nella circostanza B.D., 66enne di nazionalità Serba e residente a Tortoreto, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria ed il ciclomotore sottoposto a sequestro amministrativo. Fonte della notizia: rivieraoggi.it SALVATAGGI Donna con l'Alzheimer contromano in A4, tutti salvi grazie alla safety car della polizia Uscendo dall'area di servizio "Villa Morosini", nel comune di Alta Villa Vicentina, ha preso contromano l'A4 in direzione Milano, immettendosi nella corsia di sorpasso. Brillante manovra della polstrada ha scongiurato il peggio 09.11.2014 - Ha percorso 8 km contromano in autostrada A4, nel vicentino, prima di venire bloccata dagli agenti della polstrada. Protagonista una padovana di 52 anni, affetta da un'iniziale forma di Alzheimer, che ieri sera, uscendo dall'area di servizio "Villa Morosini", nel comune di Alta Villa Vicentina, ha preso contromano l'A4 in direzione Milano, immettendosi nella corsia di sorpasso. La donna, una volta bloccata, non ha saputo spiegare le ragioni del suo gesto. Gli automobilisti che hanno incrociato l'auto della donna hanno tempestato di telefonate i centralini della polstrada. Le pattuglie delle Sezioni Polizia Stradale di Padova e Vicenza si quindi sono attivate per arrestare la corsa della donna, attuando un collaudato dispositivo per la messa in sicurezza della circolazione a partire da Vicenza Est. Mentre un

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equipaggio fungeva da "safety car", con lo scopo di compattare e rallentare il traffico della carreggiata ovest, una pattuglia, superando il serpentone di mezzi avvalendosi della corsia di emergenza, ha raggiunto la 52enne che e' stata bloccata grazie all'attivazione di lampeggiante e sirena e ad una coraggiosa quanto esemplare manovra. La donna alla guida ha accolto gli operatori con sollievo, visto che era molto spaventata e si era resa conto che il suo comportamento avrebbe potuto provocare conseguenze gravi. La famiglia dell'automobilista ha espresso gratitudine alla polizia stradale per la professionalita' l' umanita' dimostrati nell'intervento. Fonte della notizia: vicenzatoday.it NO COMMENT… Dormivano in servizio, condannati 22 poliziotti Pugno di ferro della corte d’appello di Venezia di Caterina Zanirato ROVIGO, 8 novembre 2014 - Le accuse per truffa e falso sono state confermate dalla corte d’Appello di Venezia per tutti i 22 agenti della questura di Rovigo che il 26 ottobre del 2011 vennero già condannati in primo grado davanti al tribunale di Rovigo, per non avere svolto con regolarità il servizio notturno in volante. Si sarebbero addirittura appartati con le auto di servizio per dormire durante le ore di pattugliamento della città, falsificando i documenti presentati sul loro operato. Per 13 di loro, però, è stata parzialmente riformata la sentenza di primo grado, venendo assolti sul capo d’accusa che prevedeva l’abbandono del posto di servizio, ritenendo insussitente l’aggravante dell’interruzione di servizio, visto che sarebbero rientrati in questura al posto di presidiare il territorio. Per questi 13 agenti, quindi, la pena è stata ridotta di circa 4-6 mesi in base alla loro posizione. Ricapitolando le varie posizioni, è stata confermata la sentenza di primo grado per truffa, falso e abbandono del posto di servizio per Lorenzo Abatescianni (1 anno e 15 giorni); Graziano Barbierato (1 anno); Barbara Barotti (1 anno); Claudio Cianfanelli (11 mesi e 10 giorni); Siro Lazzarini (10 mesi); Giovanni Leo (10 mesi); Luciano Luciani (1 anno e 15 giorni); Paolo Rosso (11 mesi e 15 giorni); Luigi Zerbinati (11 mesi e 10 giorni). A difenderli i legali Fabio Pinelli e Sandra Passadore. Pene ridotte invece per gli altri tredici agenti, a cui non viene riconosciuto l’abbandono del posto di lavoro: per Davide Bellucco 19 mesi e 20 giorni, Fabrizio Benetti un anno e 20 giorni, Michele De Gennaro un anno e 25 giorni, Matteo Equisetto 16 mesi, Francesco Franzolin 1 anno, 2 mesi e 5 giorni, Sandro Luigi Gallinaro 18 mesi, Stefano Girotto 9 mesi e 10 giorni, Riccardo Panagin 1 anno, 4 mesi e 20 giorni, Stefano Rezzadore 21 mesi e 15 giorni, Tiziano Sasso 1 anno e 8 mesi, Dimitri Toniato 1 anno, 10 mesi e 20 giorni, Alessandro Trivellato 1 anno, 3 mesi e 5 giorni, Francesco Zambolin 2 anni e 7 mesi. A difenderli sono stati gli avvocati Palmiro Tosini, Paola Malasoma, Massimo Zuppa, Francesco Zarbo. Per tutti è stata riconosciuta la sospensione della pena e la non menzione, e tutti gli avvocati annunciano il ricorso in Cassazione. L’indagine era stata svolta dalla stessa squadra mobile polesana, ed era partita da una denuncia di un appartenente alle forze dell’ordine. Per i 22, 23 inizialmente ma uno di loro è stato assolto con formula piena, il pm titolare dell’inchiesta aveva ottenuto dal giudice il giudizio immediato. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Carabiniere rompe le costole alla compagna, arrestato La donna ha avuto una prognosi di 45 giorni 08.11.2014 - Un carabiniere di 32 anni, Lorenzo A., è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti. L'uomo infatti ha aggredito la sua compagna che ha riportato la frattura di due costole. Il fatto è avvenuto durante il fine settimana della Festa dei morti. Il militare del nucleo radiomobile aveva già ricevuto una denuncia per aver aggredito la donna in strada con un casco in testa. La scena era stata vista da due passanti, anche se la ragazza aveva negato. Il militare, secondo gli accertamenti degli inquirenti, aggrediva spesso anche i figli della donna (avuti in una precedente relazione). Era solito chiamarli "bastardi". L'ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Milano Giuseppe Gennari, su richiesta del pm Luigi Orsi.

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Fonte della notizia: milanotoday.it PIRATERIA STRADALE Investe e uccide un uomo, poi fugge Perso un fanale: caccia all'uomo Sul posto trovati i resti di un fanale con un numero di serie L'invito dei carabinieri: «ll responsabile si costituisca» GEMONA 09.11.2014 - Un'auto pirata ha investito sabato sera un anziano gemonese, che poi è morto in ospedale. L'allarme è scattato intorno alle 20 quando qualcuno ha notato quel corpo ferito riverso a terra a Ospedaletto, lungo la statale 13, dopo il poligono di Rivoli Bianchi. Immediatamente sul posto si sono precipitati il 118 e i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolmezzo. L'uomo, Beppino Pascolo, classe 1950, è morto poco dopo all'ospedale di Gemona. Sul fatto indagano i militari della stazione di Gemona, che sono sulle tracce dell'investitore. Sul luogo dell'incidente sarebbero stati trovati dei frammenti del gruppo ottico di un faro, con un numero di serie. Gli investigatori invitano il responsabile a costituirsi alle autorità. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Ubriaco alla guida investe tre ciclisti Si dà alla fuga, arrestato a Loiri OLBIA 09.11.2014 - Ubriaco alla guida ha travolto, sulla strada per Loiri, un gruppo di ciclisti del "Team Gs Fancello", ed è poi fuggito. Tre persone sono finite in ospedale, due con ferite ed ecchimosi che guariranno in pochi giorni, il terzo più grave ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico di ricostruzione. Il pirata della strada, un 36enne di Loiri Porto San Paolo, è stato successivamente rintracciato e arrestato dai carabinieri della stazione locale, coadiuvati dai militari del reparto radiomobile di Olbia. L'episodio è accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 15, quando R.B., operatore ecologico di Loiri Porto San Paolo, dopo essersi alzato da un pranzo tra amici si è messo alla guida della sua Fiat Panda. Sulla sua strada ha incrociato un gruppo di ciclisti che approfittava dello splendido sole per una seduta di allenamento in sella. Le dinamiche sono ancora in corso di accertamenti, ma sembrerebbe che l'uomo, sotto l'effetto di alcol come stabilito dalle verifiche dei carabinieri, non abbia visto il gruppone di atleti sulla carreggiata e li abbia travolti rovinosamente, colpendone due e di conseguenza facendone cadere un terzo. R.B., a quel punto, è scappato lasciando perdere le sue tracce. A soccorrere i ciclisti, i compagni di squadra rimasti illesi dall'impatto. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno trasportato i giovani, tutti under 30, nell'ospedale Giovanni Paolo II. In seguito alle indagini dei carabinieri si è potuto verificare che all'uomo era stata già ritirata la patente nel 2009 per guida in stato di ebbrezza. Ora l'uomo dovrà rispondere del reato di omissione di soccorso, lesioni personali gravi e guida in stato di ebbrezza. Fonte della notizia: sassarinotizie.com Investe un ciclista con l'Apecar e scappa, caccia al pirata al Lido L'incidente verso le 2.30 della notte tra venerdì e sabato in via Sandro Gallo. Un ventenne è stato accompagnato all'ospedale dalla polizia 08.11.2014 - Quel ragazzo a terra reclamava aiuto. Di punto in bianco una pattuglia di poliziotti mentre transitava in via Sandro Gallo al Lido di Venezia si è ritrovata a soccorrere un ventenne ferito. L'intervento verso le 2.30 della notte tra venerdì e sabato, mentre l'isola lagunare era pattugliata da un discreto numero di agenti nell'ambito dei controlli supplementari per la sicurezza disposti dal questore Angelo Sanna. Il giovane ha raccontato agli agenti di essere stato a un certo punto investito da un piccolo veicolo. Ha avuto l'impressione potesse trattarsi di una "Apecar", che con ogni probabilità non stava procedendo a una velocità sostenuta. Fatto sta che, per motivi ancora al vaglio, il veicolo ha impattato contro il giovane ciclista. Un ventenne dipendente di un locale pubblico dell'isola. Lo sventurato stava tornando a casa, ma il suo itinerario ha subito una improvvisa battuta d'arresto all'altezza del civico 112 di via Gallo. Il conducente dell'Apecar, al posto di fermarsi per assicurarsi che il ragazzo stesse bene, si sarebbe allontanato senza prestare alcun soccorso. Il ventenne è stato quindi

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accompagnato al punto di primo intervento per accertamenti. Per lui traumi lievi. Ma ora il pirata che non l'ha aiutato, se il racconto dell'investito risulterà veritiero, rischia una denuncia. Fonte della notizia: veneziatoday.it Dramma sfiorato a San Fior: donna investe un uomo e poi scappa Verso le 9 del mattino di venerdì una trentenne di Mareno alla guida di una Ypsilon ha investito un 50enne, ma poi è fuggita senza aiutarlo SAN FIOR 07.11.2014 - Dramma sfiorato venerdì mattina verso le ore 9 a San Fior sulla Statale 13. Una donna infatti, la 30enne P.M. commessa e residente a Mareno di Piave, ha investito con la sua Lancia Y un uomo di 50 anni, R.T. di Udine, che si trovava a passeggiare a bordo strada. L'impatto è stato violentissimo e l'uomo è stato sbalzato su un campo vicino, mentre l'auto della donna ha visto staccarsi lo specchietto destro poi ritrovato pochi metri distante dal luogo dell'incidente. Il fatto però più grave è stato che la 30enne, una volta colpito il 50enne, sia fuggita senza prestare soccorso al ferito rimasto inesorabilmente a terra. Fortunatamente però nelle vicinanze era presente un gruppo di operai di una fabbrica che ha assistito alla scena e ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto è quindi giunto l'elisoccorso dell'ospedale di Treviso, ma una volta capito che l'uomo non riportava ferite gravi è stata contattata un'ambulanza del Suem 118 che ha poi trasportato l'uomo nel nosocomio più vicino per gli accertamenti di rito. Nel frattempo i carabinieri di Conegliano hanno ascoltato attentamente le parole dei testimoni oculari e una volta recuperato lo specchietto dell'auto hanno iniziato a verificare di quale mezzo si trattasse e a chi potesse appartenere, grazie anche ad un numero parziale di targa fornito da uno degli operai. A quel punto rintracciare la ragazza è stato facile e una volta verificato che lo specchietto rotto apparteneva alla sua vettura, la donna è stata denunciata a piede libero per omissione di soccorso e fuga da incidente stradale con feriti. Ancora al vaglio degli inquirenti le motivazioni del gesto, forse la paura di finire nei guai, e le cause dell'incidente, ritrovabili probabilmente nella scarsa visibilità data dalla pioggia o da un momento di disattenzione. Fonte della notizia: trevisotoday.it Guida senza patente, al posto di controllo rischia di investire carabinieri: arrestato Il giovane risponde non solo di guida senza patente, ma anche di resistenza a pubblico ufficiale. Preoccupato dalle conseguenze di una denuncia per non aver mai conseguito il documento di guida, ha fatto una cosa peggiore: fuggire, fin quasi a travolgere i militari che avevano intimato l'alt MARTANO 07.11.2014 - Non aveva mai conseguito la patente e quando ha visto i carabinieri, è letteralmente andato fuori di testa. E così, ha fatto la scelta meno opportuna in assoluto: invece di fermarsi e ammettere le proprie responsabilità, nel timore di subire la conseguente denuncia, ha finito per commettere un’imprudenza peggiore, scappare, rischiando di travolgere gli stessi militari. Questi, scampato per un pelo il pericolo di finire sotto le ruote, si sono poi posti all’inseguimento di Christian Stomeo, 21enne di Martano, bloccandolo e infine arrestandolo. E ora il giovane risponde non solo di guida senza patente, ma anche di resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto è avvenuto la notte scorsa. I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Maglie avevano allestito un posto di controllo a Martano, in via Marconi. Normali servizi di routine che hanno però avuto un epilogo inatteso quando all’improvviso è arrivata una Fiat Punto, a forte velocità. Il conducente, nel disperato tentativo di sfuggire al controllo, davanti alla paletta sollevata per intimare l'alt, avrebbe svolto alcune manovre decisamente pericolose. I militari, dopo aver evitato l’investimento di un soffio, si sono posti all’inseguimento dell’autovettura, che s’è fermata solo pochi metri dopo. Al volante della Punto, quel giovane di 21 anni, ad oggi mai noto alle forze dell’ordine, che avrebbe improvvisato quel folle gesto in quanto consapevole delle conseguenze di aver condotto l’autovettura senza aver mai conseguito la patente di categoria B. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, Stomeo è stato condotto ai domiciliari.

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Fonte della notizia: lecceprima.it CONTROMANO Contromano in autostrada Fermata malata di Alzheimer La Polizia stradale mobilitata sulla A4 Una 52enne padovana fermata dopo 8 km VICENZA 08.11.2014 - L'hanno fermata dopo che aveva percorso 8 chilometri contromano sulla A4. Le pattuglie autostradali della Polizia Stradale di Padova e Vicenza sono riuscite a fermare ieri sera dopo le 22 una donna 52enne padovana. La signora, uscendo dall’area di servizio “Villa Morosini” - nel comune di Altavilla Vicentina aveva imboccato contromano l’A4 in direzione Milano, immettendosi nella corsia di sorpasso. Mentre un equipaggio fungeva da “safety car”, con lo scopo di rallentare il traffico della carreggiata ovest, una pattuglia si affrettava a raggiungere l’automobilista in contromano, che veniva bloccata dopo una coraggiosa manovra. La donna alla guida ha accolto gli operatori con un infinito sollievo, visto che era estremamente spaventata. La donna, affetta da un’iniziale forma di Alzheimer, non ha saputo spiegare le ragioni del suo gesto. La famiglia oggi ha espresso viva gratitudine agli operatori della Polizia Stradale. Fonte della notizia: ilgazzettino.it In bicicletta contromano in galleria E’ successo ieri. Protagonista una pensionata di 73 anni di Elena Giacchero 07.11.2014 - Si distrae e imbocca la galleria di Corso San Maurizio contromano. Ma non basta. La protagonista della vicenda, una donna di 73 anni, residente a Biella, era pure in bicicletta, malgrado sia vietato. A segnalarla ai carabinieri, sono stati alcuni automobilisti, che se la sono improvvisamente, oltre che pericolosamente, trovata davanti. Sul posto è arrivata in pochi minuti una pattuglia e la ciclista è stata bloccata. Alla richiesta del perché si fosse messa in quella situazione, non ha saputo dare una risposta chiara, se non che nel tunnel c’era finita per una distrazione. A quel punto, uno dei militari l’ha accompagnata fuori, a piedi. Fonte della notizia: newsbiella.it INCIDENTI STRADALI Grave incidente a Moncalieri, ragazzo di 19 anni perde una gamba Il giovane stava attraversando la strada quando un 30enne lo ha travolto in pieno. Sul posto è prima intervenuta l'ambulanza e poi la polizia municipale 09.11.2014 - Grave incidente stradale alle porte di Moncalieri. Ieri sera un ragazzo di 19 anni ha perso la gamba nello scontro con un veicolo. La vittima stava attraversando la strada a due passi dalla sua abitazione quando un mezzo, una Fiat Idea guidata da un ragazzo di 30 anni, lo ha investito.Sul posto sono intervenuti i soccorsi che hanno trasportato il giovane all’ospedale. Oltre alla polizia municipale che ora indaga sull’accaduto per verificare la dinamica del sinistro. L’automobilista, intanto, è risultato negativo alla prova dell’etilometro. Fonte della notizia: torinotoday.it Incidente sull'Autostrada A1, traffico bloccato in entrambe le direzioni (Milano e Bologna) L'incidente domenica pomeriggio 09.11.2014 - Domenica 9 novembre pomeriggio, il traffico è rimasto bloccato a lungo sull'Autostrada A4 in direzione Milano (ma anche verso Bologna), a causa di un incidente tra Piacenza Nord e Casalpusterlengo. Sul posto il 118 ha inviato tre ambulanze, un'automedica ed è stato allertato anche l'elisoccorso. Due le persone ferite più seriamente, un uomo e una donna. L'incidente, secondo quanto comunicato da Autostrade.it, l'incidente si è verificato intorno alle 14. "Sulla A1 Milano-Napoli, in direzione Milano tra Piacenza Nord e

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Casalpusterlengo - informa Autostrade - il traffico è bloccato con 4 km di coda in aumento per un incidente tra un camion ed una vettura avvenuto al km 40+800. Si sono formate code di 4 km in aumento anche tra Lodi e Piacenza nord verso Bologna. Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l'Italia, la polizia stradale i vigili del fuoco ed i soccorsi sanitari e meccanici". Sovraffollata anche l'area di servizio Somaglia Est. Fonte della notizia: milanotoday.it Incidente stradale a Cisliano, sulla Sp 232: auto si ribalta L'incidente domenica mattina 09.11.2014 - Grave incidente stradale sulla strada Provinciale 232, a Cisliano (Milano), domenica mattina. Intorno alle 9.30 un vettura, per cause in corso di accertamento, si è ribaltata. Sul posto l'Azienda regionale emergenza urgenza ha inviato un'ambulanza e un'automedica in codice rosso (quello più grave): ci sarebbe una persona ferita in modo molto serio. Carabinieri e vigili del fuoco stanno liberando la strada, dove il traffico è molto rallentato. Fonte della notizia: milanotoday.it Incidenti stradali nel Vallo di Diano, due feriti: traffico in tilt Il primo si è verificato nella frazione San Marco di Teggiano e il conducente è finito in ospedale. Il secondo, invece, in contrada Manganiello ad Atena Lucana 09.11.2014 - Due incidenti stradali si sono verificati nella tarda serata di ieri nel Vallo di Daino tra i comuni di Teggiano e Atena Lucana. Il primo - riporta Ondanews - si è verificato nella frazione San Marco di Teggiano dove una Fiat Punto è andata a schiantarsi violentemente contro un palo della pubblica illuminazione. Ignota della cause del sinistro. Il conducente, un giovane di 31anni della zona, è stata condotto all’ospedale di Polla, ma per fortuna non è in pericolo di vita. Un altro incidente, invece, è avvenuto sempre in contrada Maglianello nel comune di Atena Lucana lungo la Strada Satale di 19. Due auto, a bordo delle quali c’erano tutti giovani del posto, si sono scontrate all’altezza di una delle concessionarie di autovetture che si trovano lungo la strada. Una delle due vetture è finita contro un cartellone pubblicitario. Nell’impatto solo un ragazzo è rimasto ferito, gli altri passeggeri per fortuna non ha riportata alcuna contusione. Fonte della notizia: salernotoday.it Incidente a Montebelluna, Vespa contro auto: una persona è grave Lo schianto, in via Bassanese, domenica mattina. Un vespista avrebbe perso il controllo del mezzo, andando a sbattere contro una Golf MONTEBELLUNA 09.11.2014 - Brutto schianto domenica mattina a Montebelluna. L'incidente, sulla Bassanese, ha coinvolto una Vespa e un'auto, poco dopo le 9. L'uomo che conduceva il ciclomotore, come riporta La Tribuna, all'improvviso, per cause ancora al vaglio delle forze dell'ordine sul posto per i rilievi, avrebbe perso il controllo del mezzo, invadendo l'opposta corsia di marcia e impattando violentemente contro la Golf che stava sopraggiungendo in direzione contraria. Illeso l'automobilista. Sarebbero invece preoccupanti le condizioni del conducente del motorino, un uomo del posto, subito soccorso dal personale del Suem 118 e trasportato d'urgenza in ospedale a Montebelluna. Fonte della notizia: trevisotoday.it Tenta di spingere l'auto spenta e resta con una gamba incastrata sotto il veicolo Il tutto è capitato intorno alle 12 di domenica: l'anziano, dopo una battuta di caccia, ha tentato di rimettere in moto la propria auto, trovandola però con la batteria scarica. Da qui il tentativo di spingerla a mano e il successivo incidente

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09.11.2014 - E’ rimasto con la gamba intrappolata sotto la sua stessa macchina, mentre cercava di spingerla a motore spento. E’ la disavventura capitata ad un anziano di 82 anni, in località Rio Secco, non lontano da Pianetto di Galeata. Il tutto è capitato intorno alle 12 di domenica: l’anziano, dopo una battuta di caccia, ha tentato di rimettere in moto la propria auto, trovandola però con la batteria scarica. Da qui il tentativo di spingerla a mano e il successivo incidente. Dopo essere caduto nel tentativo di spingere, la vettura l’ha colpito bloccandogli una gamba tra il suolo e la ruota. Sul posto si sono portati i soccorritori del 118, anche con l’elimedica proveniente da Ravenna. I vigili del fuoco, con la squadra dei volontari di Civitella, ha provveduto a sollevare il mezzo per liberare la gamba dell’anziano. Inizialmente la situazione appariva grave, ma i medici intervenuti sul posto hanno constatato che la gamba non è rimasta schiacciata dal mezzo. L’uomo è stato quindi condotto in ospedale in condizioni non gravi. Sul posto anche i carabinieri di Galeata per i rilievi dell’incidente. Fonte della notizia: forlitoday.it Scontro tra auto: un ferito grave Alemagna chiusa, traffico deviato CORTINA D'AMPEZZO 09.11.2014 - Un incidente tra due auto, costato il grave ferimento di una persona, ha costretto l'Anas a chiudere la statale Alemagna in entrambe le direzioni in comune di Cortina. La circolazione dei veicoli leggeri e degli autobus di linea è stata deviata sulle arterie comunali. Le squadre dell'Anas e le Forze dell'ordine sono sul posto per gestire la viabilità e ripristinare la circolazione il prima possibile. Nell'area cadorina resta intanto chiusa al traffico per frane la strada statale 52 «Carnica» dallo Svincolo del Comelico al Comune di Santo Stefano di Cadore. I tecnici dell'Anas e della Protezione Civile, hanno verificato il rischio di distacco di materiale in quota dal costone sovrastante la statale. La strada statale resterà chiusa finché non miglioreranno le condizioni metereologiche e non sarà possibile avviare i primi, parziali interventi di messa in sicurezza. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Podenzano: si schianta in auto all'alba affrontando una curva. Muore 40enne Tragico incidente stradale la mattina dell'8 novembre sulla strada comunale tra Gariga e la Statale 45, nel comune di Podenzano. Giovanni Valla, 40enne di Tuna di Gazzola, ha perso la vita dopo essersi schiantato in auto contro un cancello 08.11.2014 - Tragico incidente stradale la mattina dell’8 novembre sulla strada comunale tra Gariga e la Statale 45, nel comune di Podenzano. Un uomo ha perso la vita dopo essersi schiantato in auto contro un cancello. Si tratta di Giovanni Valla, 40enne di Tuna di Gazzola. Tutto è avvenuto all’alba - poco prima delle 7 - quando l’uomo, alla guida di una Fiat Stilo, stava percorrendo la strada comunale in direzione di Gariga. Nell’affrontare una curva a gomito ha però perso all’improvviso il controllo della vettura per cause ancora al vaglio della Polstrada di Piacenza. Sbandando è uscito di strada finendo contro il cancello di ferro di un’abitazione. Quando sul posto sono arrivati i sanitari del 118 per lui purtroppo non c’era più nulla da fare: il personale dell’automedica e i volontari della Croce rossa ne hanno potuto soltanto constatare il decesso. Sul posto anche una squadra di vigili del fuoco da Piacenza. Fonte della notizia: ilpiacenza.it Incidente in viale Isonzo, morto motociclista. Feriti quattro giovani L'impatto tra i due mezzi è stato violento. Sul posto un'ambulanza e un'automedica. Oltre alla vittima nello schianto sono rimaste coinvolte altre quattro persone (tre ragazze e un ragazzo tutti di età compresa tra i 21 e i 25 anni) MILANO, 8 novembre 2014 - Tragico incidente in viale Isonzo ad angolo via Ripamonti a Milano: morto motocilista di 47 anni. L'incidente è avvenuto poco prima dell'una di notte e ha visto coinvolte la moto della vittima e un'automobile. Ancora da accertare la dinamica dell'accaduto. L'impatto tra i due mezzi è stato violento. Sul posto un'ambulanza e un'automedica. Oltre alla vittima nello schianto sono rimaste coinvolte altre quattro persone (tre ragazze e un ragazzo tutti di età compresa tra i 21 e i 25 anni). Per l'uomo in sella alla

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moto non c'è stato nulla da fare. E' morto sul colpo. Sul luogo della tragedia gli uomini della polizia locale. Fonte della notizia: ilgiorno.it Infarto al volante: si schianta contro un albero e muore Tragedia all'alba sulla Montecarottese. La vittima è un uomo di 58 anni MAIOLATI SPONTINI (ANCONA), 8 novembre 2014 - MALORE ALLA GUIDA, alle prime luci dell’alba sulla Montecarottese, il furgone finisce la corsa su un albero: muore un uomo di 58 anni. L’allarme al 118 è scattato poco dopo le 5,50 ma non c’è stato nulla da fare per l’uomo alla guida del furgone uscito di strada in seguito ad arresto cardiaco del conducente. Sul posto per aiutare ad estrarre il 58enne, oramai privo di vita dall’abitacolo, anche i vigili del fuoco di Jesi. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Incidente a Villafranca: investe un pedone ma poi muore di spavento Luigi Pansa, 83 anni, ha investito un uomo di 86 anni nel tardo pomeriggio di ieri. E mentre l'investito si è rialzato con le sue gambe il guidatore è morto per arresto cardiaco 08.11.2014 - Non si è accorto che un pensionato stava attraversando la strada e lo ha travolto. Ma, a causa di uno spavento, a perdere la vita non è stato l’investito ma il guidatore. Tragedia ieri poco dopo le ore 18 a Villafranca dove Luigi Pansa, 83 anni, è morto a seguito di un incidente stradale. L'anziano, a bordo della sua Toyota Yaris, stava percorrendo la strada provinciale per Faule quando all’improvviso si è trovato sulla sua strada un uomo, un 86enne residente proprio a Faule. Pansa non è riuscito a frenare in tempo colpendo in pieno il passante. E mentre l'investito si è rialzato quasi subito con le sue forze, l'automobilista non ha retto allo spavento ed è crollato al suolo dopo aver appena fatto in tempo a chiamare un'ambulanza. Subito dopo la telefonata Pansa si è accasciato a terra in arresto cardiaco. Inutile il tentativo di rianimazione da parte dei soccorsi. L'uomo è morto sul luogo dell'incidente mentre l'anziano investito è stato trasportato all'ospedale di Pinerolo. Fonte della notizia: torinotoday.it Con lo scooter si schianta contro un autobus di linea, ragazza in serie condizioni Grave incidente, sabato mattina, a Riccione con la ferita che, in sella a una Vespa, che è andata a sbattere contro il mezzo pubblico riportando gravi lesioni 08.11.2014 Grave incidente, sabato mattina verso le 8.40, a Riccione con una ragazza di 19 anni trasportata d'urgenza al "Bufalini" di Cesena per le gravi ferite riportate. Il sinistro è avvenuto in via Luigi Angeloni e, dai primi riscontri, pare che la ragazza stesse viaggiando in sella a una Vespa quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stata centrata in pieno da un autobus di linea della Start Romagna.La 19enne è carambolata a terra e, sul posto, sono accorse sia l'ambulanza del 118 che l'auto con il medico a bordo. I sanitari hanno cercato di stabilizzare le condizioni della ferita ma, data la serietà della situazione, hanno disposto l'immediato trasferimento, con il codice di massima gravità, nel nosocomio cesenate dove, al momento, i medici stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso e, dalle prime indiscrezioni, non sarebbe in pericolo di vita. Fonte della notizia: riminitoday.it Tremendo schianto a Misano, quattro operai ricoverati in ospedale in serie condizioni L'incidente nel primo pomeriggio di sabato, con il conducente di un mezzo pesante che ha perso il controllo ed è andato a carambolare contro la recinzione di una casa

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08.11.2014 - E' di quattro feriti, due dei quali in serie condizioni, il bilancio del tremendo schianto avvenuto nel primo pomeriggio di sabato nel territorio del Comune di Misano. L'incidente si è verificato verso le 13.15 in via Grotta, all'altezza del civico 27, con un furgone Iveco vecchio modello che ha perso il controllo nell'affrontare un curva. Il mezzo pesante, con quattro operai a bordo, stava procedendo lungo via Grotta in direzione della Sp35 quando, per cause ancora in corso di accertamento, il guidatore sembra essersi trovato in difficoltà e ha improvvisamente inchiodato. Una frenata di oltre 30 metri con il furgone che, come impazzito, è andato a schiantarsi contro il muretto perimetrale in cemento armato di un'abitazione e si è poi intraversato lungo la strada. Un impatto tremendo con le quattro persone dell'abitacolo rimaste seriamente ferite e soccorse, immediatamente, da un'infermiera che stava procedendo lungo la stessa strada con la sua vettura. Sul posto sono accorse quattro ambulanze del 118 e un'auto medicalizzata con i sanitari che hanno prestato le prime cure ai feriti, le cui generalità non sono ancora state rese note, e che sono poi stati smistati nei vari ospedali. I due pazienti più gravi sono stati trasportati, col codice rosso, all'Infermi di Rimini mentre, gli altri due, sono stati trasportati al "Ceccarini" di Riccione. In via Grotta, per i rilievi di rito, è intervenuta la polizia Municipale di Misano Adriatico. Fonte della notizia: riminitoday.it Grave incidente stradale a Catania, scontro tra 4 auto: 3 feriti e traffico rallentato 08.11.2014 - Il traffico e’ rallentato sull’autostrada A18 dir ‘Diramazione di Catania’ a causa di un incidente che ha coinvolto quattro veicoli in corrispondenza del Km 1,200 in localita’ Canalicchio, in provincia di Catania. Lo rende noto l’Anas, secondo cui l’impatto ha provocato il ribaltamento di due dei quattro mezzi coinvolti e il ferimento di tre persone. Al momento, la corsia di marcia e’ chiusa e il traffico e’ deviato su quella di sorpasso. La Polizia stradale e il personale dell’Anas sono presenti sul posto per ripristinare la circolazione il prima possibile. Fonte della notizia: strettoweb.com Tremendo schianto sulla Cuprense, in due lottano tra la vita e la morte Coinvolti un 72enne ripano e una 35enne di Grottammare SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI), 8 novembre 2014 - Terribile schianto fra due auto lungo la strada provinciale Cuprense, all’altezza del civico 114, sul pianoro, circa un chilometro e mezzo dopo l’Oasi di S. Maria ai Monti. I due conducenti si trovano ricoverati nell’ospedale di San Benedetto in prognosi riservata. L’incidente frontale, fra una Ford Focus station wagon, condotta da M.L. di 72 anni, sotto ufficiale dell’arma dei carabinieri in pensione, residente a Ripatransone e una Nissan Micra, condotta da S.V. 35 anni di Grottammare, docente di Matematica all’ISC di Ripatransone, è accaduto intorno alle 9 di ieri. La donna, che ha subito una serie di fratture e lesioni, si trova ricoverata nel reparto di Rianimazione, mentre l’uomo è ricoverato, per il momento, nel reparto di Medicina d’Urgenza. Sul luogo del gravissimo scontro si sono recati gli equipaggi della Potes di San Benedetto, inviati dal 118 di Ascoli, due pattuglie della polizia stradale di San Benedetto e due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto. Sono stati proprio i vigili del fuoco a recuperare i due infortunati. Il conducente della Focus, a seguito del violento impatto, è stato scaraventato fuori dall’abitacolo, attraverso la portiera del lato passeggero ed è rotolato nella scarpata sul versante sud della strada. La donna, invece, è rimasta incastrata nell’abitacolo della Micra e non è stata cosa facile per i pompieri tirarla fuori. Entrambi gli infortunati sono stati subito messi a bordo delle ambulanze, dove i sanitari li hanno messi in sicurezza prima di affrontare il viaggio verso il Pronto Soccorso. Gli equipaggi sono rimasti sul posto per oltre un’ora. Il personale della polizia stradale dovrà ricostruire la dinamica dello schianto. Certo è che la Focus stava scendendo verso mare, mentre la Nissan saliva verso Ripatransone. A seguito del terrificante frontale, la Micra è stata scaraventata in mezzo alla campagna, sul lato nord della strada, dopo aver perso parti dell’avantreno e del motore, mentre la Ford, dopo una spaventosa carambola, durante la quale il conducente è stato disarcionato dal posto di guida, è rimasta al centro della strada. La giovane donna alla guida della Micra stava andando a lavoro nella scuola di Ripatransone, quando è stata centrata dalla Ford che era uscita da una semicurva. La strada era

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particolarmente viscida a causa della pioggia caduta durante la notte. Tra le ipotesi, subito dopo l’incidente, si vagliava anche quella di un eventuale malore capitato all’ex militare dell’arma. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Travolto da un'auto all'altezza delle strisce pedonali: grave un 31enne Soccorso dai sanitari del "118", che hanno operato con un'ambulanza e l'auto col medico a bordo, è stato trasportato con "codice 3" al nosocomio locale per le cure del caso 08.11.2014 - Travolto da un'auto mentre si trovava in sella ad una bici. Un tunisino di 31 anni è stato ricoverato col codice di massima gravità all'ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna. L'incidente è avvenuto nella prima serata di sabato, intorno alle 20, all'altezza del passaggio pedonale tra via Cilla e via Zampeschi. La dinamica del sinistro è al vaglio degli agenti del reparto Infortunistica della Polizia Municipale di Ravenna, che hanno proceduto ai rilievi di legge. Ad investire il giovane extracomunitario è stato un ravennate di 45 anni, che si trovava al volante di un monovolume "Citroen". A seguito dell'urto il 31enne è sbalzato dal mezzo, rovinando sull'asfalto. Soccorso dai sanitari del "118", che hanno operato con un'ambulanza e l'auto col medico a bordo, è stato trasportato con "codice 3" al nosocomio locale per le cure del caso. Da chiarire se il giovane si trovasse in sella alla bici al momento dell'impatto con l'auto. Fonte della notizia: ravennatoday.it Terribile incidente a Ponte San Giovanni, distrutte tre autovetture: 118 sul posto A detta delle stesse forze dell'ordine, l'incrocio di Via Pieve di Campo è uno snodo stradale molto pericoloso, noto agli abitanti della frazione perugina per essere spesso al centro di episodi come quello avvenuto oggi 08.11.2014 - Un altro brutto episodio a Ponte San Giovanni, che in questi giorni è diventata teatro di diversi incidenti stradali: dopo quello di mercoledì 6 novembre in Via della Scuola, nel quale un auto aveva divelto un cartello stradale posto su di uno spartitraffico, oggi è stato il turno dell’incrocio di Via Pieve di Campo essere protagonista di un terribile scontro tra due vetture. Il sinistro è avvenuto poco prima delle 11 tra una Renault nera e una Citröen C1 blu: la prima procedeva in direzione San Girolamo, mentre la seconda intendeva svoltare per raggiungere Pieve di Campo. L’impatto è stato violentissimo, con la Renault che ha perso il paraurti anteriore, andatosi ad adagiare al centro della strada. La polizia municipale è intervenuta con diverse pattuglie per cercare di ricostruire l’accaduto e per far defluire la grande mole di traffico che si stava pian piano formando all’altezza del bivio dove è avvenuto l’incidente. Nel frattempo sono sopraggiunte due ambulanze con i sanitari che hanno dovuto soccorrere entrambi i conducenti dei mezzi, trasportati all’ospedale di Perugia. Le operazioni per rimuovere le carcasse delle due automobili sono piuttosto complesse, anche a causa della posizione in cui queste si trovano, cioè in una delle strade più trafficate non solo di Ponte San Giovanni, ma di tutto il capoluogo umbro. I molti detriti che si trovano tuttora sull’asfalto potrebbero diventare pericolosi per coloro che in questo momento si trovano a transitare nella zona: proprio in questi minuti sono stati chiamati sul luogo dell’incidente anche i vigili del fuoco, che dovranno occuparsi di rimettere in sicurezza il tratto di strada interessato. A detta delle stesse forze dell’ordine, l’incrocio di Via Pieve di Campo è uno snodo stradale molto pericoloso, noto agli abitanti della frazione perugina per essere spesso al centro di episodi come quello avvenuto oggi. Fonte della notizia: perugiatoday.it Sfonda guard rail e vola nel burrone per 8 metri: 23enne miracolato di Giorgio Zordan

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RECOARO TERME 08.11.2014 - Sbanda, sfonda un guard rail e precipita in una roggia compiendo un volo di una decina di metri: auto semidistrutta ma automobilista miracolato. E’ accaduto ieri mattina poco dopo le 6.30 a Recoaro Terme lungo la sp 246 in via Roma. Alessio Sudiro, 23 anni, residente nella cittadina termale in via Giara, stava rientrando da un turno di lavoro alla Fis di Montecchio Maggiore al volante della sua Alfa 147. L’impatto contro il muro della cascata è avvenuto con la parte anteriore del veicolo che poi è precipitato nella scarpata con la parte posteriore: probabilmente è stata questa pazza retromarcia a limitare le conseguenze per il guidatore. Il giovane, che sembra non presentasse gravi traumi, è stato poi affidato al personale sanitario del 118 per le prime cure, per poi essere trasportato in ambulanza ospedale di Valdagno. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Incidente stradale a Castrofilippo Muore dopo il furto d'uva Un uomo di Catania, Aurelio Castorina, 58 anni, alla guida di una Fiat Punto carica di uva da tavola rubata dai vigneti della zona, ha perso la vita scontrandosi con una Opel Meriva. CASTROFILIPPO (AGRIGENTO) 07.11.2014 - Si è concluso in tragedia un furto di uva nelle campagne di Castrofilippo, in provincia di Agrigento. Un uomo di Catania, Aurelio Castorina, 58 anni, alla guida di una Fiat Punto carica di uva da tavola rubata dai vigneti della zona, ha perso la vita scontrandosi con una Opel Meriva che sopraggiungeva dalla corsia opposta. Castorina è morto sul colpo. Ferito lievemente Litterio Geraci, 57 anni, anche lui di Catania, complice di Castorina, che alla vista dei carabinieri si era dato alla fuga a piedi ma è stato raggiunto e arrestato dagli uomini dell'Arma di Canicattì. Qualche contusione per gli occupanti della Meriva, entrambi di Canicattì. Fonte della notizia: livesicilia.it Incidente stradale a Morbegno: Ape contro auto, due feriti Un 74enne valtellinese, S.F. Le sue iniziali, stava procedendo in direzione Lecco Sondrio alla guida della sua Ape Piaggio. Giunto in prossimità dell'incrocio stradale con la via Merizzi, per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia stradale di Sondrio, il mezzo è entrato in collisione con la Peugeot 206 condotta da K.M., 39enne anche lui residente in provincia MORBEGNO (SONDRIO), 7 novembre 2014 - Grave incidente questa mattina verso le 9.30 lungo via V Alpini a Morbegno. Un 74enne valtellinese, S.F. Le sue iniziali, stava procedendo in direzione Lecco Sondrio alla guida della sua Ape Piaggio. Giunto in prossimità dell'incrocio stradale con la via Merizzi, per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia stradale di Sondrio, il mezzo è entrato in collisione con la Peugeot 206 condotta da K.M., 39enne anche lui residente in provincia, che proveniva proprio da via Merizzi e procedeva verso Traona. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato soccorso ai due uomini feriti. Il 74enne è stato trasportato in codice giallo all'ospedale di Gravedona, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Meno serie le condizioni del 39enne, portato per accertamenti al nosocomio di Morbegno. Gli agenti della Polstrada, che hanno effettuato i rilievi necessari a ricostruire esatta dinamica e cause dello scontro, hanno avvisato il Pm di turno, Elvira Antonelli, che ha disposto il sequestro dei due veicoli. Fonte della notizia: ilgiorno.it ESTERI Folle corsa in Val di Blenio: centauro 29enne immortalato tre volte dai radar a velocità doppie, e oltre, quelle consentite Le infrazioni, ammesse dallo stesso motociclista, risalgono alla mattinata del 7 aprile. La notizia emerge con la condanna, pronunciata ieri, del 29enne a 12 mesi

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sospesi con la condizionale per un periodo prova di due anni, come richiesto dal pp Capella di Carlo Reguzzi DONGIO 07.11.2014 – Record di follia per un 29enne motociclista domiciliato a Bodio, che nella sola mattina del 7 aprile scorso ha attirato per ben tre volte l’attenzione dei radar, facendosi fotografare, in tutte le occasioni, al doppio della velocità, se non oltre, quella consentita. Infrazioni incontestabili e ammesse dallo stesso centauro. Alla guida della sua Honda Cbr 600 Rr, il motociclista è stato beccato una prima volta sul tratto Motto-Dongio a 160 chilometri orari sul limite di 80. Poco dopo, la Polizia l’ha visto sfrecciare nel paese di Dongio a 96 chilometri sui 50 consentiti. Ultimo ‘flash’ a Corzonesco, dove il giovane ha ampiamente doppiato il limite dei 60, viaggiando a 137 chilometri orari. La notizia emerge oggi con la condanna, pronunciata ieri dalla Corte delle Assise correzionali di Blenio, presieduta dalla giudice Rosa Item, del 29enne a 12 mesi sospesi con la condizionale per un periodo prova di due anni, come richiesto dal procuratore pubblico Moreno Capella. Per riottenere la patente inoltre, ritiratagli a tempo indeterminato e per un periodo minimo di due anni, il ragazzo dovrà superare un test psicotecnico, sottoporsi a controlli regolari (per un periodo di sei mesi) e frequentare un corso rieducativo. Fonte della notizia: liberatv.ch Egitto: basta morti sulle strade, Sisi usa il pugno di ferro. Dodicimila vittime all'anno, istituito Tribunale speciale (ANSAmed) - IL CAIRO, 6 NOV - Minibus che corrono a tutta velocità, talvolta contromano, autobus vecchi di decenni, automobili che si comportano da padrone della strada, buche e ostacoli di ogni tipo sulle carreggiate, semafori inesistenti o disattesi, e l'uso diffuso di droga da parte di camionisti che devono percorrere lunghe distanze. Un mix micidiale che in Egitto causa circa 12 mila morti all'anno e decine di migliaia di feriti sulle strade, secondo le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità. Dopo l'ultimo grave incidente di ieri, con almeno 18 scolari morti nello scontro tra il loro scuolabus e un camion-cisterna a Beheria, nel nord del Paese, il presidente Abdel Fattah al Sisi ha deciso di porre un freno alla strage quotidiana, chiamando un comitato di esperti a fare un quadro della situazione e dei possibili interventi. Nel frattempo, con lo stesso pugno di ferro con cui affronta il terrorismo, il capo dello Stato egiziano ha deciso di istituire Tribunali speciali per le violazioni del codice stradale e inasprito le pene per chi non rispetta le norme, anche le più basilari, della circolazione. Secondo quanto riporta il giornale Al Ahram, d'ora in poi guidare contromano potrà costare sei mesi di carcere, per arrivare fino a tre anni se facendolo si ferisce o uccide qualcuno. Anche la velocità eccessiva potrà aprire le porte della prigione, così come si rischia una pena di un anno se si guida sotto l'effetto di stupefacenti, che sale fino a due se si causa un incidente che ferisce una o più persone. Il mese scorso la prefettura di Marsa Matruh, nel nordovest, ha lanciato una campagna di prevenzione antidroga, sottoponendo a controlli automobilisti e camionisti che passavano sull'autostrada: in un giorno 12 su 12 sono risultati positivi. E' la seconda volta in meno di sei mesi che il codice stradale egiziano viene modificato. Un altro decreto presidenziale emesso a giugno dava tempo fino ad agosto per rimuove i "rimorchi supplementari" dagli autocarri, una delle cause più comuni di incidenti, scrive Al Ahram. L'Egitto ha 24 mila km di strade principali che collegano le principali città, un dato che arriva a 62 mila km se si considerano anche le strade cittadine. Al momento sono in corso lavori di manutenzione su 12 mila km. (ANSAmed) Fonte della notizia: ANSAmed MORTI VERDI Va a caccia col suo trattore Muore schiacciato dal mezzo Un uomo di 58 anni è morto schiacciato dal suo trattore. 09.11.2014 - Aveva deciso di raggiungere la zona di caccia con il trattore ma nell'affrontare una curva il mezzo si è ribaltato schiacciandolo. E' morto così, a Lei, Federico Carta, 59 anni ex dipendente dell'Enichem di Ottana. La tragedia si è consumata a pochi km dal paese in località

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''Sos Bidiles'' lungo la strada che sale sulla montagna. Carta era alla guida del trattore che subito dopo una curva, per cause ancora tutte da chiarire, si è rovesciato, schiacciandolo. I primi soccorsi gli sono stati prestati da alcuni compagni di caccia che hanno avvisato il 118. I rilievi nella zona sono stati eseguiti dai carabinieri che ora sono al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica dell'incidente. Fonte della notizia: unionesarda.it SBIRRI PIKKIATI Non vuole la multa Sgomma e investe il vigile Resana. Cinquantenne inseguito dopo aver affrontato in auto una rotonda contromano atterra il poliziotto: denunciato RESANA 08.11.2014 - Di fronte al rischio di perdere punti della patente, cinquantenne investe il vigile nel tentativo di scappare via, dopo avergli strappato di mano i documenti. Il fatto è accaduto giovedì tra Castelminio e Albaredo. La vittima è un agente della polizia locale di Resana che ha rimediato contusioni guaribili in 15 giorni. Tutto inizia nella rotonda di Castelminio, dove sopraggiunge il cinquantenne di Montebelluna alla guida di una Citroen. Affronta la rotonda contromano. La manovra pericolosa viene notata dal vigile che è appena entrato in servizio e si sta dirigendo verso Vedelago, dove ha sede il comando delle polizie locali di Vedelago, Altivole e Resana. L'uomo non l'ha notato e prosegue per la sua strada in direzione di Albaredo, ma l'agente si mette all'inseguimento dell'auto, raggiungendola poco dopo e intimando all'automobilista di fermarsi. Il cinquantenne accosta e il vigile gli chiede patente e libretto, spiegandogli il motivo per cui gli ha dato l'alt. A quanto pare l'uomo è un po' sorpreso di essere stato inseguito e fermato, ma ammette quanto gli contesta il vigile ed esibisce i documenti. Poi chiede se per questa infrazione rischia di vedersi decurtati punti dalla patente. Alla risposta positiva del vigile, perde la testa. Prima strappa di mano al vigile il documento, poi sale in auto e mette in moto nel tentativo di andarsene a tutta velocità. Ma quando riparte la portiera dell’auto è ancora aperta e “aggancia” uno stivale dell’agente che non ha fatto in tempo a scansarsi, facendolo cadere violentemente di schiena. Pochi metri dopo l'automobilista si ferma: dallo specchietto retrovisore vede il vigile a terra e capisce di aver fatto una grossa sciocchezza. Torna indietro per sincerarsi che non sia ferito gravemente e si scusa per il gesto impulsivo. Si scoprirà dopo che ha all'attivo diverse infrazioni stradali che gli sono costate punti della patente. Il vigile prova a rialzarsi, ma ha preso una brutta botta, tanto che deve intervenire una ambulanza del Suem. Viene portato al pronto soccorso dell'ospedale di Castelfranco, dove i medici gli diagnosticano una forte contusione alla schiena. Ora la situazione si farà complicata per il cinquantenne: oltre alla contravvenzione per aver affrontato contromano la rotonda, nei suoi confronti è scattata anche la denuncia per il tentativo di fuga e l'investimento del vigile. Fonte della notizia: tribunatreviso.gelocal.it Incidente con guidatore ubriaco: insulti e minacce alla polizia 08.11.2014 - Un 32enne è stato denunciato per resistenza, minacce e oltraggio ad un pubblico ufficiale, nonché per guida in stato di ebbrezza e per mancanza di patente di guida. L'intervento nella notte a Castel del Piano per un incidente stradale tra due autovetture; l’equipaggio della Stradale ha contestato ad un conducente, un 32enne ecuadoriano, la guida in stato di ebbrezza con relativo sequestro della sua vettura , una Peugeot 206. A questo punto lo straniero, resosi conto che la sua auto sarebbe stata sequestrata, ha dato in escandescenze colpendo con calci e pugni la sua auto, poi ha tentato di farlo anche nei confronti degli agenti. Lo straniero, in evidente stato di ebbrezza, ha continuato ad inveire anche contro gli agenti della Volante , arrivati in soccorso dei colleghi, rivolgendo loro pesanti ingiurie. Accompagnato in Questura, ha perseverato nella sua condotta aggressiva nei confronti degli agenti aggravando la sua posizione con parole minacciose. Da un controllo è inoltre risultata a suo carico una nota di rintraccio per la notifica del provvedimento di revoca del permesso di soggiorno emesso dal Questore di Perugia.

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Fonte della notizia: corrieredellumbria.corr.it Saluzzo, lesioni e minacce a pubblico ufficiale e violenza verso la convivente: arrestato sudamericano Nei guai 28enne alterato anche da qualche bicchiere di troppo 08.11.2014 - La sera del 6 ottobre, i carabinieri della Compagnia di Saluzzo, hanno tatto in arresto un sudamericano S.N.D.R. 28enne, domiciliato nel capoluogo saluzzese, resosi responsabile di resistenza, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale e violenza privata nei confronti della convivente connazionale. L’uomo, dopo aver trascorso insieme ad alcuni connazionali la serata a tema latinoamericano in un locale pubblico del centro, complice qualche bicchiere di troppo, ha iniziato ad inveire contro la compagna che lo redarguiva preoccupata per le sue condizioni psicofisiche alterate. Non pago, le si è rivolto contro con violenza, costringendola a scappare fuori dal bar ed inseguendola con fare minaccioso. Le urla dei due hanno allarmato alcuni passanti che chiedevano l’intervento dei carabinieri al numero di emergenza 112. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile si è diretta sul posto e ha rintracciato in Piazza Risorgimento i due sudamericani. Nel tentativo di comporre bonariamente il dissidio, i due militari si sono frapposti tra i due congiunti, venendo tuttavia aggrediti con calci e pugni dall’uomo, oramai in balia dei fumi dell’alcol. Messo nelle condizioni di non nuocere, il 28enne è stato ammanettato e condotto in caserma dove veniva dichiarato in stato di arresto. In suo possesso veniva anche rinvenuto un coltello a serramanico. Dopo una nottata trascorsa nella cella di sicurezza della caserma dell’Arma di Saluzzo, il sudamericano è stato sottoposto inizialmente agli arresti domiciliari per poi essere giudicato, in data odierna, per rito direttissimo presso il Tribunale di Cuneo e condannato a 4 mesi di reclusione, pena sospesa. Fonte della notizia: targatocn.it