Rapporto Autovalutazione · solo un numero esiguo di alunni iscritti, ... Nell’entroterra sono...

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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2015/16 RAV Scuola - IMIC81000Q I.C. LITTARDI SNV - Scuola: IMIC81000Q prodotto il :30/06/2016 11:34:56 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2015/16

RAV Scuola - IMIC81000Q

I.C. LITTARDI

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

Sezione di valutazione

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La provenienza socio-economica e culturale degli studentidell’Istituto è varia. Nonostante ciò, il background familiaredegli allievi nel complesso risulta, secondo i dati restituitidall’Invalsi, medio.Ulteriore conferma di tale risultato si può ritrovare nel fatto chesolo un numero esiguo di alunni iscritti, circa il 10%, alla scuolasecondaria di primo grado ha richiesto e ottenuto libri incomodato d’uso.La popolazione scolastica è costituita per circa un quarto daalunni di cittadinanza non italiana. Di questi una buona partecorrisponde a studenti nati in Italia da genitori stranieri e condifficoltà di inserimento nella vita scolastica ridotte rispetto aquelle manifestate dagli allievi nati all’estero.

La popolazione scolastica è formata per un quarto da alunnistranieri di nazionalità differenti: prevalentemente turchi,tunisini, albanesi e rumeni. Fra questi, gli allievi nati all’esteropresentano maggiori difficoltà di inserimento nella vitascolastica sia per differenze culturali che per oggettive difficoltàlinguistiche.

Tale problematica è influenzata da due aspetti non trascurabili :-il fatto che, pur essendo le madri le persone addette amantenere i rapporti con la scuola, a conoscere un po’ meglio lanostra lingua siano perlopiù solo i maschi adulti-le famiglie, in particolare quelle appartenenti alla comunitàislamica e di nazionalità turca, invece di provare a inserirsi neltessuto sociale tendono a raccogliersi in piccole enclavi.

Nonostante i dati forniti dall’Invalsi attestino che il backgroundfamiliare degli allievi nel complesso risulta essere medio, lapercentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupatiraggiunge un valore maggiore rispetto a quelli relativi allaLiguria, al nord ovest e all’Italia.

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1.2 Territorio e capitale sociale

Sezione di valutazione

1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2015 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di immigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.7

Lombardia 11.5

Piemonte 9.6

Valle D'Aosta 7

Nord est 10.7

Emilia-Romagna 12

Friuli-Venezia Giulia 8.7

Trentino Alto Adige 9.1

Veneto 10.3

Centro 10.5

Lazio 10.8

Marche 9.3

Toscana 10.5

Umbria 11

Sud e Isole 3.6

Abruzzo 6.4

Basilicata 3.1

Campania 3.7

Calabria 4.6

Molise 3.4

Puglia 2.8

Sardegna 2.7

Sicilia 3.4

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole delterritorio?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)

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L’Istituto è inserito nel Comune di Imperia e precisamente nelrione di Porto Maurizio. È frequentato perlopiù da alunniresidenti nella zona di ponente della città e, in parte minore, dastudenti provenienti dalle frazioni della val Prino, che chiudel’abitato a ovest. Dal punto di vista occupazionale sul territoriocittadino prevalgono attività legate al commercio e al turismo,che danno lavoro anche alla maggior parte degli abitanti dellefrazioni limitrofe. Nell’entroterra sono presenti piccole aziendeagricole a conduzione familiare. Numerosi sono gli entiterritoriali che collaborano con la scuola: il distretto sanitario(consulenze, certificazioni, GLH, attività legate all’Educazionealla Salute), le biblioteche, il Comune (orientamento,dispersione scolastica, mensa, trasporto, doposcuola, progetto“Legalità”, progetto “Pedibus”), le Associazioni Culturali perl’integrazione degli stranieri e per il reperimento di mediatoriculturali, le Forze dell’Ordine (progetti per la prevenzione delbullismo e interventi illustrativi).

Dal punto di vista occupazionale, in questi ultimi anni, nelcomune di Imperia si è verificato un aumento del tasso didisoccupazione, sia a causa della diminuzione del numero dituristi che preferiscono la Riviera per trascorrere le lorovacanze, sia a causa della crisi che, come nel resto d’Italia, stacolpendo il settore del commercio. Inoltre, il polo industrialedella città, costituito da piccole e medie aziende olearie e dallasede centrale di un pastificio noto a livello nazionale, sta a pocoa poco sempre più restringendosi. Il tasso di disoccupazione,seppur superiore di circa il 2% rispetto a quello del nord ovest,risulta comunque inferiore della stessa quantità rispetto a quelloitaliano. La crisi economica si sta, infine, ripercuotendo anchesul campo edilizio, campo che nell’ultimo decennio haalimentato un forte processo migratorio, che oggi risulta inveceessere in calo.

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1.3 Risorse economiche e materiali

Sezione di valutazione

Domande GuidaQual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La qualità degli strumenti in uso nella scuola è in via dimiglioramento : si sono dotati tutti i plessi di LIM e nuovi pc.

Le entrate sono da imputare nel seguente modo : lo Statopartecipa nella stragrande maggioranza delle entrate (incidenzadegli stipendi), seguono i contributi da parte delle famiglie perle varie attività svolte a loro carico, a seguire ancora ifinanziamenti per il funzionamento a carico del Comune.Da ultimo altri privati (impianto fotovoltaico).

Allo stato attuale la qualità delle strutture non ècomplessivamente ottimale; non siamo in possesso di tutte lecertificazioni di agibilità relative ai plessi; ogni plesso necessitadi interventi per la manutenzione (talvolta straordinaria),chesono sistematicamente inviate all'Ente comunale (proprietario).

Le entrate statali gestite dalla scuola sono dimunuite così comele altre entrate.

Il superamento delle barriere architettoniche al momento è inparziale adeguamento (superiore alla media nazionale mainferiore alla media regionale).

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1.4 Risorse professionali

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L'evidenza dell'età alta del personale assunto a tempoindeterminato (superiore a tutte le medie territoriali) può essereletto in chiave positiva, riflettendosi sulla stabilità del personalestesso (nuovamente superiore a tutti gli indici).

La stabilità del Dirigente Scolastico è in linea con gli altririferimenti territoriali.

Gli anni di esperienza come dirigenza non sono in linea con lealtre medie (prevale sempre l'esperienza ultracinquennale).

La stragrande maggioranza dei docenti dell'infanzia e unabuona maggioranza di quelli della primaria è in possesso delsolo diploma.

Alcune unità di personale docente di scuola primaria frequentacorsi di formazione per l'insegnamento della lingua inglese, casiisolati tra il personale hanno conseguito altri titoli qualicertificazioni linguistiche o informatiche.

Occorre potenziare le competenze informatiche di base tra idocenti.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

Sezione di valutazione

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria

Anno scolastico 2013/14 Anno scolastico 2014/15

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

IMIC81000Q 98,8 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 99,0 100,0

- Benchmark*IMPERIA 96,8 95,8 94,3 94,0 94,5 99,1 99,4 99,7 99,7 99,7

LIGURIA 98,5 98,7 98,5 98,4 98,4 96,7 97,1 97,0 97,1 96,6

Italia 97,8 98,2 98,4 98,5 98,3 96,9 97,3 97,4 97,4 97,2

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di I° grado

Anno scolastico 2013/14 Anno scolastico 2014/15

% classe 1 % classe 2 % classe 1 % classe 2

IMIC81000Q 98,6 97,7 95,6 97,2

- Benchmark*IMPERIA 94,2 94,2 95,0 96,0

LIGURIA 94,3 94,7 91,8 91,6

Italia 93,2 93,7 93,6 94,0

Domande GuidaQuanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni dicorso o indirizzi di studio per le scuole superiori?

Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi o sezioni?

I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Nello scorso anno il numero di studenti non ammessi all’annoscolastico successivo è stato praticamente nullo per la scuolaprimaria e pari circa al 4% per la scuola secondaria di primogrado.In entrambi i casi il dato risulta inferiore rispetto a quellorelativo alle scuole della provincia di Imperia e della Liguria.Analizzando gli esiti relativi all’Esame di Stato, appare evidenteuna distribuzione meno omogenea degli studenti nelle variefasce di voto rispetto allo scorso anno, resta comunque cospicuala percentuale degli alunni licenziati con votazione maggiore ouguale a sette, circa il 68%, valore che risulta inferiore di 2punti percentuali rispetto a quello provinciale e italiano e del5% rispetto a quello ligure. Nell’anno scolastico 2014-2015nessun allievo ha abbandonato la scuola primaria, e il datorelativo alla scuola media risulta inferiore a quello provinciale ein linea con quello ligure e italiano.L’insieme di tutti questiaspetti porta a ritenere i criteri divalutazione adottati dalla scuola sostanzialmente adeguati alpercorso di crescita e di maturazione degli alunni.

La percentuale di alunni non ammessi al secondo anno dellascuola media supera del 3% quella degli studenti non ammessialla classe terza. Questa situazione prende le mosse da un'ideadiffusa ormai da tempo nel nostro istituto e cioè che, talvolta,sia maggiormente proficuo per uno studente eccessivamenteimmaturo essere fermato subito per avere, da una parte, piùtempo a disposizione per orientare meglio la propria personalitàe, dall'altra, la possibilità di svolgere un percorso all'internodella scuola media di tipo continuato, una volta superata laprima difficoltà.Il bilancio fra trasferimenti in entrata e in uscita dalComprensivo risulta in perdita, i movimenti in uscita inoltresuperano di circa quattro punti percentuali il corrispondentevalore regionale.In relazione a questo, la motivazione del trasferimento risultaun elemento non trascurabile, ma legato in genere acambiamenti di residenza delle famiglie.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce il successo

formativo degli studenti.Situazione della scuola

La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tuttigli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da unanno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala ditrasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazionianomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoniin alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

1 - Molto critica

2 -

La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un annoall'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione anomala in alcune fasce.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studentiper fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

5 - Positiva

6 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altroe accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzionedegli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione diequilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe motivazioni che hanno portato ad assegnare all’Istituto il suddetto giudizio sono diverse. In primo luogo, occorre rifletteresulla circoscrizione alle classi prime, per la scuola secondaria di primo grado, della concentrazione degli studenti persi nelpassaggio da un anno all’altro. Tale aspetto potrebbe apparentemente sembrare sintomo dell’utilizzo di criteri di valutazione nonadeguati a garantire il successo formativo, ma la disomogeneità della distribuzione degli alunni fermati nei tre anni di percorsorisulta una chiara smentita di tale ipotesi. Mostra, invece, come i giudizi dei singoli Consigli di Classe siano frutto di riflessioniattente, che talvolta, in base alle diverse situazioni che si presentano, possono condurre anche ad attribuire una valenza positivaalla bocciatura, se l’azione ha lo scopo di consolidare negli alunni, che non le abbiano ancora raggiunte, le competenzenecessarie a proseguire il loro percorso.In secondo luogo, la presenza di qualche caso di abbandono o di trasferimento verso scuole rivolte all’istruzione degli adulti, cioèdi alunni che hanno protratto la loro permanenza presso l’Istituto fino a 16 anni, invece, mette in evidenza una possibileinadeguatezza delle pratiche didattiche attuate verso gli allievi a rischio di dispersione scolastica.Il fatto che la distribuzione degli studenti per fasce di voto sia abbastanza omogenea porta a pensare che i criteri di valutazioneadottati dalla scuola per favorire il successo scolastico siano in linea di massima adeguati.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenutoaffidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?

Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso dellaloro permanenza a scuola?

Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nelle prove standardizzate nazionali la scuola raggiunge, sia initaliano che in matematica, risultati superiori alla medianazionale, e in linea con quelle del nord Italia e della Liguria. I dati restituiti dall’Invalsi relativi al confronto con scuole dibackground socio-economico e culturale simile, per alcuneclassi non risultano completi. Da quelli pervenuti si evince unavarianza superiore circa del 4,5% in positivo.I valori restituiti relativi al cheating non sono tali da farpresupporre che possano essere stati attuati durante le provecomportamenti opportunistici.La percentuale di alunni collocati nei livelli 1 e 2 in italiano èminore rispetto alla media nazionale, mentre in matematicarisulta in linea con essa. In entrambi i casi tale percentualerisulta in diminuzione nel corso della permanenza a scuola degliallievi.La varianza percepita tra le classi, in genere superiore a quellamedia,nel corso della permanenza a scuola degli studenti tendea rientrare.

La scuola non riesce ad assicurare esiti uniformi fra le varieclassi: sono presenti sezioni in cui i risultati sono al di sopradella media nazionale ed altre in cui sono al di sotto. Lavarianza tra le classi risulta superiore a quella media, ma maisuperiore a quella relativa a scuole con stesso backgroundsocio-economico e culturale e con tendenza a diminuire neltempo di permanenza. In genere le disparità rilevate sonoconcentrate in sedi e/o sezioni specifiche. Per quanto riguarda lacorrelazione fra i punteggi ottenuti e i voti relativi allavalutazione del primo quadrimestre, risulta essere medio-bassanella maggior parte dei casi.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei

livelli essenziali di competenze (misurate con le provestandardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Situazione della scuola

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle proveINVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole conbackground socio-economico e culturale simile. I punteggi dellediverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e lavarianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamentesuperiore a quella media. La quota di studenti collocata neilivelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmentesuperiore alla media nazionale.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ein matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media dellascuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in lineacon la media nazionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano dalla media della scuolaoppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota distudenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'inferiore alla media nazionale.

5 - Positiva

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6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed e' superiore alla medianazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e'inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi initaliano e matematica non si discostano dalla media dellascuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italianoe in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI punteggi relativi alle prove Invalsi di italiano e di matematica non risultano mai inferiori a quelli raggiunti da scuole conbackground socio-economico e culturale simile.Inoltre la variabilità tra le singole classi dell’Istituto non supera mai quella relativa a scuole col medesimo indice ESCS.La varianza tra le classi, sia in italiano che in matematica, risulta talvolta superiore a quella media, ma nel corso dellapermanenza a scuola degli studenti tende a diminuire, come dimostra anche la regressione della percentuale di alunni collocatinei livelli 1 e 2, in entrambe le discipline, che per la terza media arriva ad essere inferiore alla media nazionale.Occorre, infine, tener conto che la variabilità fra le classi è fortemente influenzata dall’ubicazione del plesso e in particolare allasua vicinanza/distanza con il centro storico della città, luogo in cui la concentrazione di residenti di cittadinanza non italiana èmaggiore.

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2.3 Competenze chiave e di cittadinanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaLa scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e diun'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?

La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?

La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo lascuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?

Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sonodifferenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nelle classi dove si opera in modo laboratoriale e conmetodologie attive e di ricerca si notano miglioramenti nellapartecipazione ad apprendere (motivazione) e nel confronto,nella collaborazione ed autonomia di giudizio : si mettonodunque in funzione e si sviluppano le competenze trasversaliutili anche all’apprendimento disciplinare.Questo tipo di metodologia favorisce l’inclusione dei bambinicon BES, una maggiore autostima, un rapporto migliore con ipropri errori.Laddove si rendano partecipi gli alunni del loro processo diapprendimento tramite un'autovalutazione "in itinere", lavalutazione viene vissuta come importante nel processo, e nonsolo nel prodotto, anche dagli alunni.La scuola adotta criteri di valutazione comuni perl'assegnazione del giudizio/voto di comportamento.L'istituto partecipa a numerosi progetti ed iniziative sullalegalità e sulla cittadinanza attiva che favoriscono lo svilupponei ragazzi dei diversi ordini di scuola delle competenze socialie civiche;tra questi riveste particolare importanza l'elezione delsindaco dei ragazzi da parte del Consiglio Comunale deiragazzi.

L'utilizzo della lezione frontale prevale ancora sullametodologia attiva.

Non si è ancora sufficientemente motivati all'uso delle griglie diosservazione delle competenze nelle "Unità di Apprendimento"utili alla valutazione dei processi nell'apprendimento e aiprodotti finali.Per questo motivo un gruppo di insegnanti sta lavorando perapprontare delle U.d.A. per prove di realtà, in verticale e hal'intenzione di portare all'attenzione degli insegnanti quanto sista facendo.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle

competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.Situazione della scuola

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delleclassi le competenze sociali e civiche sono scarsamentesviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispettodelle regole). La maggior parte degli studenti non raggiungeuna adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adottamodalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave edi cittadinanza degli studenti.

1 - Molto critica

2 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni(classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civichesono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studentiraggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, maalcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento, ma non utilizza strumenti per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

3 - Con qualche criticita'

4 -

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Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sonoadeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte deglistudenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Nonsono presenti concentrazioni anomale di comportamentiproblematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

5 - Positiva

6 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze socialie civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione trapari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classiraggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studentiraggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dellostudio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte diessi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenticoncentrazioni anomale di comportamenti problematici inspecifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adottacriteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizzapiu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenzechiave e di cittadinanza degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoAnalizzate le situazioni all’interno dell’Istituto rispetto ai risultati nell’apprendimento,risultati in uscita, tramite la certificazionedelle competenze e delle valutazioni sul comportamento, si evince che l'Istituto si può collocare nella fascia del 5.La nostra scuola, a partire dall'infanzia alla secondaria, valuta le competenze di cittadinanza degli alunni; adotta criteri comuniper la valutazione del comportamento. All'infanzia e in alcuni casi alla primaria si sono individuati degli indicatori perl'osservazione delle competenze chiave. Tale strumento di osservazione andrebbe generalizzato.Nel profilo in uscita dell'alunno della primaria si tiene conto della valutazione delle competenze chiave.Una buona parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazionedell'apprendimento. Le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate. Non sono presenti concentrazioni anomaledi comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola.

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2.4 Risultati a distanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaPer la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuolasecondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria delmedesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]

Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura ilconsiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti inmisura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbeconsiderare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolodi studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione diappartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Circa la metà degli alunni iscritti alle classi quinte della scuolaprimaria decide di proseguire gli studi all’interno delcomprensivo. Il loro percorso nella scuola media vienemonitorato grazie agli esiti degli scrutini e attraverso losvolgimento di prove definite per classi parallele iniziali efinali. Al termine del primo anno, il 95,4% di questi allieviviene ammesso alla classe successiva. Tale dato risultasuperiore del 4% rispetto a quello regionale e del 2% rispetto aquello nazionale. Al termine del primo anno di frequenza,l’esito conseguito dagli studenti licenziati dal comprensivo eiscritti alla scuola secondaria di secondo grado è positivo percirca il 70% degli allievi. Di questi ha seguito il consiglioorientativo indicato dalla scuola per l’iscrizione alle superiori il75%, percentuale inferiore del 6% rispetto a quella provincialee in linea con quella regionale e nazionale. Il consiglioorientativo, secondo i dati forniti dal MIUR, risulta efficace perla maggior parte degli allievi, infatti, solo il 25% di coloro chelo hanno seguito è stato fermato al termine del primo anno discuola superiore. Fra gli studenti che non hanno seguito ilconsiglio orientativo, invece, solo il 20% non è stato ammessoalla classe successiva.

Poiché da anni la scuola monitora il passaggio primaria-secondaria di primo grado grazie all’esito degli scrutini e deitest iniziali e finali d’istituto,ma non è mai stato previsto unmomento di confronto fra gli insegnanti dei due ordini peranalizzare più compiutamente la situazione, (come inveceaccade per gli esiti delle prove INVALSI), da quest'anno sonostati stabiliti degli incontri, nei quali riflettere sui risultatiottenuti. La scuola non raccoglie in modo sistematicoinformazioni sui risultati ottenuti dagli alunni nel successivopassaggio fra scuola secondaria di primo grado e secondaria disecondo grado.In alcuni casi il consiglio orientativo indicato dalla scuola nonrisulta efficace: nello scorso anno scolastico il 75% di coloroche lo hanno seguito è stato promosso. Tale dato risulta in lineacon quello della regionale e nazionale e inferiore di pocorispetto a quello provinciale. L'80% fra coloro che non hannoseguito il consiglio orientativo è stato ammesso all’annosuccessivo al termine del primo anno di scuola superiore, datosuperiore del 30% rispetto alle altre situazioni.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli

studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati adistanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nelsuccessivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quotaconsistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontradifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per lescuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati deglistudenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento almondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e illoro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero diimmatricolati all'universita' e' inferiore a quello medioprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana deicrediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e'inferiore a 20 su 60).

1 - Molto critica

2 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Perle scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modosistematico informazioni sui risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' nella media o di poco inferiore alla mediaprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana deicrediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'compresa tra 20 e 30 su 60).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - Lascuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studentinei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomatidopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuolamonitora in maniera sistematica i risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti daidiplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa decisione di assegnare all'istituto il giudizio indicato, sebbene la situazione riscontrata sia diversa rispetto a quella indicatanella rubrica di valutazione, è legata a diverse considerazioni. É presente un monitoraggio del passaggio da scuola primaria ascuola secondaria, nel caso in cui l'allievo continui il suo percorso scolastico all'interno del comprensivo. I dati raccolti vengonodiffusi ma solo da quest'anno si è provato ad attuare una loro rilettura e reinterpretazione allo scopo di individuare strategie chepossano permettere di giungere, nell'anno successivo, a un miglioramento. La scuola non raccoglie informazioni sul rendimentodei propri allievi, negli anni successivi, presso la scuola secondaria di secondo grado, ma si sta attivando.I risultati ottenuti dopo il primo anno di scuola media dagli studenti sono più che apprezzabili e la percentuale di allievi promossiè superiore rispetto a quella relativa alla provincia, alla regione e all’Italia. Stando ai dati forniti dal MIUR, in generale, lapercentuale di studenti ammessi all'anno successivo è considerevole anche per gli allievi che hanno compiuto il passaggio frascuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Prendendo in esame esclusivamente gli studenti che hannoseguito il consiglio orientativo la percentuale di esiti positivi risulta pari al 75%, percentuale che attesta l’efficacia del consiglioorientativo fornito. In generale, comunque, i risultati ottenuti sono inferiori rispetto al dato imperiese, ligure e nazionale.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: EsitiDocumento di passaggio primaria/secondariaper certificare competenze

Documento passaggio primaria-secondaria_fileunico.pdf

valutazione alunno infanzia/primaria e VALUTAZIONE FINALE competenzeinfanzia.pdf

graglia valutazione comportamento primaria/secondaria

GRIGLIA VALUTAZIONECOMPORTAMENTO.pdf

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

Subarea: Progettazione didattica

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studentie alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuateanche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?

Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamentodell'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’Istituto ha elaborato un curricolo in armonia con quantoindicato nei documenti ministeriali delle Nuove Indicazioni.Innanzitutto ha individuato i traguardi di competenza relativi aidiversi anni di studio a partire dai cinque anni della scuoladell’infanzia fino alla quinta primaria e per la terza secondariadi primo grado.Tra le competenze trasversali si sono tenute in considerazioneeducazione alla cittadinanza e le competenze sociali e civicheche sono state inserite, nell’ambito antropologico, insieme adeducazione alla salute, all’ambiente e alimentare.Il curricolo di Istituto è utilizzato da tutti gli insegnanti comestrumento di lavoro per le loro attività ma è la progettazionedidattica il punto di riferimento chiave, poiché in taledocumento si sono stabiliti gli obiettivi di apprendimento, icontenuti e la metodologia da adottare per raggiungere talitraguardi.Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sonoprogettate in raccordo con il curricolo di Istituto dove vengonodefiniti obiettivi, abilità, competenze.

Il curricolo è stato definito in una commissione, la commissionedi verticalizzazione, che comprendeva componenti dei diversiordini di scuola.Utilizzando la metodologia progettuale, come si è iniziato a farenel gruppo di verticalizzazione, ci si connette su U.d.A.concordate e si rendono palesi le possibilità di raccordo tra unordine scolastico e l'altro. Per il momento tuttavia il team staancora lavorando all'interno del piccolo gruppo. Occorre deltempo prima di avere degli strumenti che possano essere fruibilie utilizzati da tutti.

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella scuola si sono individuate figure di riferimento checoordinano gruppi di insegnanti per la programmazionedidattica, periodica (prima bimestrale, poi mensile) a classiparallele, per ambiti disciplinari e per tutte le discipline, per lascuola primaria.A livello di scuola secondaria sono stabiliti incontri periodiciper dipartimenti disciplinari.L’analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazioneavviene in sede collegiale, a classi parallele, per la scuolaprimaria.A livello di commissione di verticalizzazione si sono inoltredefinite le competenze in uscita e in entrata degli studenti.

La progettazione per competenze trasversali dovrebbe esserepiù generalizzata e non solo presente in un gruppo ristretto diinsegnanti.In generale si lavora ancora in un’ottica di divisione tradiscipline e non di unitarietà del curricolo.

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Subarea: Valutazione degli studenti

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sonoadottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso illoro utilizzo?

La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Sono valutati le competenze e gli obiettivi di apprendimentodisciplinari e le competenze di cittadinanza, sociali e civiche daicinque anni alla terza secondaria di primo grado.Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per tuttele discipline ma sono elaborati in maniera più dettagliata initaliano, matematica, inglese e discipline di studio per laprimaria e secondaria, tenendo in considerazione il passaggiodalla primaria alla secondaria.Per quanto riguarda l’infanzia, gli aspetti delle competenze sonoriferite a tutti i campi del sapere.La scuola utilizza prove strutturate di italiano, matematica,inglese, nella scuola primaria per classi parallele, costruitedagli insegnanti, dalla classe prima alla classe quinta, iningresso, a fine primo quadrimestre e alla fine dell’annoscolastico; nella secondaria di primo grado le prove di ingressoe finali sono stabilite a livello di incontri disciplinari.Sono inoltre adottati criteri comuni per la correzione e lavalutazione in quanto le prove sono oggettive e si segue ilcriterio della percentuale per tutte le prove, variando solo ilnumero degli item proposti a seconda della classe.Di norma la scuola progetta e realizza interventi didatticispecifici a seguito della valutazione degli studenti.Nell’ambito del progetto- recupero le ore di insegnamento inorario extrascolastico sono destinate a tale scopo insieme aquelle relative al progetto di alfabetizzazione.

Nella scuola sono state utilizzate le rubriche di valutazionecome strumenti valutativi per monitorare lo sviluppo dellecompetenze solo da alcune classi dell’Istituto per cui sonoancora poco diffuse.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e'limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documentiministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono statidefiniti profili di competenze che gli studenti dovrebberoacquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presentima non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gliobiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sonodefiniti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione estrumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazionee gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo dapochi insegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi edelle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale interno e' coinvolto in misura limitata. Laprogettazione didattica periodica viene condivisa da un numerolimitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri divalutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo inalcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per lavalutazione. La progettazione di interventi specifici a seguitodella valutazione degli studenti non viene effettuata in manierasistematica.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuatain modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buonnumero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordinidi scuola. La scuola utilizza forme di certificazione dellecompetenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenticomuni per la valutazione e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La progettazione diinterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e'una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogrammazione delle attivita' didattiche. Il curricolo sisviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimentospecifici ed effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazionedelle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazionecomuni e usano strumenti diversificati per la valutazione deglistudenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguardala maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gliindirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontranoper riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazionetra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione deglistudenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati inmodo sistematico per ri?orientare la programmazione eprogettare interventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIn generale ci si rispecchia nel quadro riferito al 5: la scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministerialidi riferimento. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro. Nella scuola sono presenti referenti e/ogruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa un buonnumero di insegnanti. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenti comuni per lavalutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione.La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe migliorata.Tuttavia vi sono aspetti da migliorare sia sulla definizione del curricolo, dove la declinazione delle competenze per la secondariasono chiaramente definite solo per le terze in tutte le materie, sia sulla progettazione, in cui ci dovrebbe essere più spazio per laprogettazione collegiale a livello verticale.Per tutti gli ordini di scuola vale il discorso che si dovrebbero usare in maniera più estesa, o almeno nello sviluppo di U.d.A,lerubriche di valutazione come strumenti per monitorare lo sviluppo delle competenze.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

Subarea: Dimensione metodologica

Subarea: Dimensione relazionale

Domande GuidaIn che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misuraminore)?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita'scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e'adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento deglistudenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Ogni plesso dell’Istituto ha a disposizione una biblioteca sia pergli alunni che per gli insegnanti. Esiste un servizio di prestito eviene organizzato autonomamente nelle diverse classi.In ogni plesso c’è un bibliotecario o referente per la biblioteca,un insegnante che si occupa dell’acquisto e del riordino deilibri.L’insegnante referente ogni anno aggiorna il catalogo dei libri.Ogni plesso ha a disposizione un’aula di informatica e unpreciso referente che si occupa dell’organizzazione oraria perl’uso dell’aula, del controllo del funzionamento dei PC edell’acquisto di nuovo hardware. Ogni plesso ha un referentedei sussidi che tiene aggiornato l’elenco e ne acquista di nuovi aseconda del budget di Istituto. Nella scuola primaria esecondaria tutte le classi hanno la LIM.I materiali per le attività scientifiche e delle attività espressivenon sono collocati in un laboratorio ma chiusi in armadi adisposizione di ogni insegnante.L’organizzazione oraria varia da plesso a plesso.Nella scuola primaria le lezioni hanno una durata di 60 minuti.Sia per la scuola primaria che per la secondaria di I grado inorario curricolare, gli insegnanti gestiscono autonomamenteinterventi didattici mirati per recupero, consolidamento e dipotenziamento.In orario extra-curricolare alcuni insegnanti si occupano direcupero, consolidamento e potenziamento per le eccellenze.

Nella scuola primaria, nei plessi piccoli almeno un’aula vieneutilizzata in tempi diversi in modo flessibile come biblioteca,come attività di recupero e per le attività espressive con evidentidifficoltà nell'organizzazione degli spazi alternativi all'aula.La scuola secondaria di I grado ha un laboratorio scientifico chedovrebbe essere riorganizzato per essere maggiormente fruibilecosì come si dovrebbe attivare un’aula per il recupero e unospazio dedicato agli alunni con BES.

Domande GuidaLa scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?

La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove l’utilizzo di modalità innovative con l’usodi LIM, uso del computer, metodologie attive. Nel correnteanno scolastico ad esempio la scuola ha organizzato un corso diformazione di alcune ore sulle potenzialità della LIM.La collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalitàdidattiche innovative è lasciata all’iniziativa dei docenti di ogniclasse.

La lezione frontale viene usata in maggior misura rispetto adaltre metodologie.

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?

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In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita',attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito digruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove attraverso il patto di corresponsabilità e diaula la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti,responsabilizzandoli nell’uso degli attrezzi, degli strumenti, deimateriali e degli spazi (attività di cura degli spazi comuni).Vengono messe in evidenza le esigenze organizzative e lemodalità di partecipazione sociale per favorire l’acquisizione dicompetenze sociali e civiche, la consapevolezza di vivere in uncontesto spaziale e di gruppo e di avere un ruolo importante peril suo buon funzionamento (etica della responsabilità,collaborazione).Quando emergono problematiche di comportamento dovute allapresenza di particolari disturbi di natura caratteriale (sindromidi iperattività, impulsività) o di gravi disagi familiari, la scuolain primo luogo adotta lo strumento dell'ascolto attivo/dialogocon lo studente e del colloquio con la famiglia per concordareazioni comuni di intervento.In alcuni casi si promuovono attività di gruppo in cui icompagni fanno da tutor.Le azioni educative sono efficaci quando c’è una sinergia diintenti e atteggiamenti comuni da parte del team di classe e unacollaborazione più stretta con la famiglia.Il regolamento d'istituto contempla i casi di comportamentidegli studenti che meritino essere sanzionati.Tutte le azioni, comprese le sospensioni,sono volteall'inclusione e finalizzate alla crescita educativa dell'alunno.

Le azioni della scuola per la gestione degli aspetti relazionali ecomportamentali non si rivelano sempre efficaci. Si pensa chequesto sia dovuto principalmente ad una mancatacollaborazione e ad una comunicazione inefficace tra scuola efamiglia.L’alunno problematico dovrebbe percepire una coerenza diintenti e un ascolto dei propri disagi. Occorrerebbegeneralizzare l’attivazione di servizi di consulenza psicologica egli sportelli di ascolto (quest'ultimo presente per alcune oresettimanali)e coinvolgere più attivamente gli educatoricomunali presenti in istituto. In alcuni casi, laddove gli alunni con Bisogni EducativiSpeciali (BES) non vengano segnalati per diversi motivi,sarebbe opportuno attivare e incentivare progetti di educazionealla convivenza civile e alla legalità.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola offre un ambiente di

apprendimento innovativo, curando gli aspettiorganizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sonoo sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola nonincentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure questevengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole dicomportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti osono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmentealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alleloro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti oad alcune discipline o anni di corso. Le regole dicomportamento sono definite, ma sono condivise in mododisomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se nonsempre le modalita' adottate sono efficaci.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usatida un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo dimodalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi,utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole dicomportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitticon gli studenti sono gestiti in modo efficace.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie,realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono lapartecipazione attiva degli studenti. Le regole dicomportamento sono definite e condivise in tutte le classi. Iconflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace,ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studentinell'assunzione di responsabilita'.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoAnalizzati i punti di forza e di debolezza rispetto all’ambiente di apprendimento nei suoi aspetti organizzativi, metodologici erelazionali, si sintetizza la situazione nel modo seguente:

L’organizzazione di spazi e tempi risponde di norma alle esigenze di apprendimento degli studenti, in qualche caso (nei plessidecentrati) solo parzialmente poiché gli spazi laboratoriali sono utilizzati in modo flessibile in quanto i locali non sono sempresufficienti.La scuola incentiva l’utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti utilizzano i computer e lavorano in gruppo ma lametodologia più usata dagli insegnanti rimane la lezione frontale.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività e progetti che responsabilizzano e miglioranogli aspetti relazionali . Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con e tra studenti sonoprincipalmente gestiti attraverso lo strumento dell'ascolto attivo/dialogo/colloquio con famiglia e studente; nei casi previsti dalregolamento d'istituto, sono adottate in modo graduale sanzioni disciplinari e non sempre tali modalità si dimostrano efficaci.In alcuni casi, laddove si riesce a intervenire con il supporto di esperti psicologi e la collaborazione della famiglia, si ottengonomaggiori risultati e più a lungo termine.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

Subarea: Recupero e potenziamento

Domande GuidaLa scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono afavorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimentodegli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarita'?

La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel'inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventisulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola favorisce l’inclusione nel gruppo dei pari per glialunni con disabilità e BES attraverso attività, in piccoli gruppi,di cooperative learnig, di tutoring e laboratoriali.In realtà, ancora prima dell’effettivo ingresso in aula deglistudenti, ci si predispone alla loro accoglienza attraverso lapianificazione degli incontri di presentazione fra gli insegnantidella classe di provenienza e quelli della futura e nell'ambitodelle riunioni di formazione classi. Per gli alunni con BES lascuola organizza laboratori specifici, talvolta appoggiandosi aesperti esterni, e attività con supporto educativo. Allaformulazione dei PEI partecipano tanto gli insegnati disostegno, che mantengono maggiormente i contatti con lefamiglie e con l’ASL, che quelli curricolari. I PEI e i PDPvengono aggiornati annualmente e modificati "in itinere"secondo i feedback ricevuti dagli studenti o l’evoluzione dellesingole situazioni. Il raggiungimento degli obiettivi individuatiper ogni singolo alunno disabile o con BES viene monitoratocon regolarità durante le riunioni del team docenti per la scuolaprimaria e dei Consigli di Classe per la scuola secondaria. Pergli alunni stranieri vengono realizzate attività di accoglienzaogni qual volta giunge un nuovo alunno e vengono organizzaticorsi di alfabetizzazione. Vengono inoltre realizzate attivitàvolte a valorizzare l’intercultura che generalmente hanno unaricaduta positiva sulla qualità dei rapporti fra studenti.

La scarsa disponibilità di ore di compresenza non favoriscel’ottimizzazione organizzativa delle attività di gruppo e deilaboratori. Gli scarsi fondi a disposizione consentonol’attivazione di corsi di lingua italiana di livello base, ma non diulteriori corsi di approfondimento. Inoltre la non obbligatorietàdei corsi fa sì che non tutti coloro che necessitano di impararel’italiano partecipino ai corsi stessi. Altro punto di debolezza sipuò individuare nel fatto che pochi sono gli insegnanti formatiper affrontare le problematiche DSA e BES e sull’insegnamentodell’italiano come L2.

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?

Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Per rispondere alle difficoltà di apprendimento degli studentiche dimostrano di non essere in grado in modo autonomo diraggiungere gli obiettivi minimi stabiliti per le diversediscipline, la scuola organizza diversi tipi di attività, comegruppi di livello all’interno delle singole classi o a classi aperte.Per gli alunni della secondaria di primo grado vengono svoltianche corsi di recupero in orario curricolare, grazieall'introduzione da quest'anno di un tempo scuola che consentedi dedicare a questi aspetti l'unico rientro pomeridiano, edextra-curricolare. Per gli allievi della scuola media a rischio didispersione scolastica, in accordo con il Comune, vengonoorganizzate attività con supporto educativo. La scuola si occupaanche di favorire il potenziamento degli studenti con particolareattitudini disciplinari. Per tutte le classi dell’istituto vengonoorganizzati gruppi di livello, inoltre gli allievi della scuolasecondaria vengono stimolati a potenziare le loro capacitàmediante la partecipazione a gare e competizioni esterne allascuola e alla frequenza di corsi pomeridiani di potenziamentodella lingua inglese e dell'inforamtica. Nel lavoro d’aula,l’intervento maggiormente utilizzato e diffuso nella quasitotalità delle classi per venire incontro ai bisogni educativi deidiversi studenti è la differenziazione dei compiti e delle attivitàin base alle effettive capacità.

Nella scuola primaria le attività di recupero e/o potenziamento aclassi aperte sono realizzate saltuariamente e non vi èun’organizzazione strutturata delle stesse.Per la scuola secondaria di primo grado l’attuazione degliinterventi è maggiormente organizzata, ma in entrambi i casimanca la definizione di forme di monitoraggio e di valutazionecomuni per l’intero istituto: tali aspetti vengono gestiti in modoautonomo dai docenti. Fa eccezione il corso di potenziamentodi inglese al termine del quale gli studenti svolgono un vero eproprio esame e ricevono una certificazione.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascun allievo attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temiinterculturali. La differenziazione dei percorsi didattici infunzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente oinsufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsidifferenziati in poche classi, senza forme di coordinamentodelle attivita' a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degliinterventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusionee' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. Ladifferenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livellodi scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sonopoco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio evalutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventiindividualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello discuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita'didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti chepossono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettiviprevisti per gli studenti che necessitano di inclusione sonocostantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delledifferenze e della diversita' culturale. La differenziazione deipercorsi didattici in funzione dei bisogni educativi deglistudenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivieducativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degliesiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sonoefficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azionidi differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavorod'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono dibuona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per glistudenti che necessitano di inclusione sono costantementemonitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventivengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente ilrispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsididattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' benstrutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppidi studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gliobiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' diverifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per lamaggioranza degli studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzatisono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

7 - Eccellente

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Motivazione del giudizio assegnatoLe attività di inclusione realizzate dalla scuola sono sufficienti, ma possono essere migliorate. La qualità degli interventi didatticiè accettabile e gli obiettivi educativi vengono monitorati in modo regolare. L’attenzione della scuola verso i temi interculturali èpiù che sufficiente, anche se talvolta risulta ancora carente in alcune classi.La differenziazione dei percorsi didattici in funzionedei bisogni educativi degli studenti è sufficientemente strutturata a livello di scuola, pur necessitando di ulteriori miglioramenti.Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verifica degli esiti stabilite dai singoli docenti ma nonuniversalmente condivise. Gli interventi differenziati nel lavoro d’aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola e risultanomediamente efficaci per gli alunni destinatari delle azioni attuate. Le attività di recupero e di potenziamento messe in attodall’istituto sono quelle svolte dalla maggior parte delle scuole delle provincia, della regione e dell’Italia; solo una piccolapercentuale di istituti, fra il 5 e il 16%, svolge interventi alternativi.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

Subarea: Orientamento

Domande GuidaGli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?

Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola realizza una serie di azioni per garantire la continuitàtra gli ordini di scuola.In particolare, tra gli insegnanti della scuola dell’infanzia edella primaria, vengono stabiliti degli incontri per lo scambio diinformazioni utili sugli alunni, sui vari aspetti educativi e nelcampo dei saperi.Gli insegnanti dei vari plessi aderiscono ai progetti di continuitàche prevedono attività educative comuni tra bambinidell’infanzia e della primaria, la visita della scuola primaria daparte dei bambini dell’infanzia e la trasmissione di fascicoliarticolati sul percorso formativo dei singoli studenti (“progettovaligia”, tipo portfolio).Analogamente, tra gli insegnanti di primaria e secondaria, visono incontri per uno scambio di informazioni utili allaformazione delle classi.I progetti di continuità prevedono: la visita della scuolasecondaria da parte degli studenti della primaria;attivitàeducative per gli studenti della primaria con insegnanti dellasecondaria; attività educative che seguono un filo conduttorecomune tra studenti della primaria e della secondaria.La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all’altro con un documento di certificazionedelle competenze.

Non si è ancora improntato un fascicolo articolato sul percorsoformativo dei singoli studenti in uscita dalla primaria (tipoportfolio), né in uscita dalla secondaria ma solo in uscitadall’infanzia.

I progetti di continuità mediante la condivisione nella faseteorica con la determinazione delle competenze trasversali,disciplinari, degli obiettivi di apprendimento, delle attività inmodo dettagliato e delle metodologie è appannaggio di ungruppo di studio ancora ristretto.

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita'coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?

La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?

La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?

Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevatonumero di famiglie e studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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La scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensionedel sé e delle proprie inclinazioni per le classi della scuolasecondaria di primo grado. In particolare per le classi terzevengono proposte attività finalizzate a maturare in modoconsapevole la scelta della scuola superiore più adatta aproseguire il proprio percorso di studio. Tali attività spesso noncoinvolgono solo gli studenti ma anche le famiglie. Come nellamaggior parte delle scuole della provincia di Imperia, vengonoorganizzati incontri con il docente referente per l’orientamento,vengono illustrate in modo dettagliato i diversi indirizziproposti dalla scuola secondaria di secondo grado, vienepredisposto un modulo per il consiglio orientativo che vieneconsegnato alle famiglie. Inoltre, nel presente anno scolastico, èstato organizzato un incontro per i genitori con una psicologaspecializzata in problematiche adolescenziali con esperienza inambito scolastico.

A differenza di quanto avviene in circa un quarto delle scuoledella provincia e della Liguria, non avviene un monitoraggio sulpercorso successivo. Inoltre diversi allievi, fra quelliappartenenti alla fascia della sufficienza, non seguono ilconsiglio orientativo indicato dal Consiglio di Classe.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei

percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi. Le attivita' di orientamentocoinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delleattivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche seper lo piu' limitate a presentare i diversi istitutiscolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studiouniversitari. La scuola non monitora i risultati delle proprieazioni di orientamento.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare glistudenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Leattivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuoledell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

5 - Positiva

6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predisponeinformazioni articolate sul percorso scolastico dei singolistudenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel'offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioniindividuali/attitudini degli studenti, tenendo conto diinformazioni degli anni precedenti sulla propria popolazionestudentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi delterritorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate epubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuolamonitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; lastragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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Le attività di continuità sono ben strutturate. Si sta consolidando una maggiore collaborazione tra i docenti di ordini di scuoladiversi, anche se questo non avviene ancora in maniera generalizzata.La scuola realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti e le famiglie ("open day")nel passaggio tra un ordinedi scuola e l’altro.La scuola realizza percorsi rivolti agli alunni finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini e percorsi rivolti allefamiglie per affrontare problematiche adolescenziali.Vengono utilizzati strumenti per l’orientamento.La scuola monitora gli esiti interni ma non i risultati delle proprie azioni di orientamento; tuttavia, considerati i miglioramentiche in quest'area la scuola ha riportato nell'ultimo biennio,si ritiene comunque di collocare l'istituto nella fascia positiva (5).

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e obiettivi prioritari

Subarea: Controllo dei processi

Domande GuidaLa missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?

La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno,presso le famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La missione dell'istituto e le priorità sono definite e presentateall'interno del POF e del PTOF. Si tiene principalmente contodei destinatari/fruitori delle nostre scuole che, oltre agli alunni,sono anche i genitori ed i partecipanti alle attività della scuola(eventi, manifestazioni culturali,ecc.). Si cerca di fare in modoche la nostra offerta formativa sia peculiare sul territorio.Il tutto è condiviso all'interno della comunità scolastica neigruppi di lavoro e nelle varie commissioni, nel Collegio deidocenti, Consiglio d'Istituto e Consigli diclasse/interclasse/intersezione.I dati sono noti all'esterno perché pubblicati sul sito dell'Istituto.Inoltre le famiglie vengono periodicamente informate nellevarie assemblee tra insegnanti e genitori, nel Consiglio diIstituto e altri organi sopra citati.Il nostro Istituto ha visibilità esterna sul territorio anche graziead alcuni progetti, per esempio il progetto Teatro e musicale;molte sono le classi che partecipano sistematicamente ad eventie concorsi, anche di rilevanza regionale.

Sarebbe auspicabile una maggior diffusione all'esterno di tutti iprogetti ed attività del nostro Istituto(anche se il livello attuale ègià discreto).Inoltre, trattandosi di Istituto Comprensivo, necessita da parte ditutti gli operatori una maggior condivisione eriflessione,nell'ottica di una "crescita" comune.

Domande GuidaIn che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?

In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti dicontrollo sono adottati?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Subarea: Gestione delle risorse economiche

La scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propriobiettivi e la realizzazione del Piano dell'Offerta Formativaattraverso il piano annuale delle attività del personale docente eATA e il programma annuale (documenti tra lorointrinsecamente legati), l'organizzazione scolastica e del lavoroin generale. Tutto ciò tenendo conto delle differenze e deibisogni degli alunni.Per ciò che riguarda monitoraggio e controllo dei processi, lascuola cura la predisposizione di questionari rivolti alpersonale e all'utenza e, successivamente, la lettura e latabulazione dei dati raccolti da cui si evincono i punti di forza edi debolezza utili a migliorare la qualità del sistema(autovalutazione).Per ciò che riguarda il POF e i documenti allegati, ilmonitoraggio avviene tramite le riunioni degli organi collegialicompetenti,le commissioni dedicate(vedasi piano annualeattività), le verifiche "in itinere" dei singoli progetti ed iquestionari dell'autovalutazione.Per ciò che concerne il Programma annuale, nelle cadenzepreviste dalle norme (tramite relazione del DS e del DSGA, ilparere degli organi di controllo allegati al Conto Consuntivo.Per ciò che riguarda gli esiti, il monitoraggio avviene attraversoil lavoro di riepilogo e riflessione operato dai referenti dellavalutazione e successivamente condiviso nei team/gruppidisciplinari.

Necessita un maggior rispetto delle tempistiche e delleprocedure utili al rilevamento dello stato dei progetti/attivitàd'istituto.

Servono più "forze" per le attività di monitoraggio e controllodei processi ed una maggior condivisione dei risultati.

Domande GuidaC'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?

C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La divisione dei compiti o delle aree di attività tra i docenti conincarichi e responsabilità e tra il personale ATA viene definitoin modo chiaro nell'organigramma di istituto e nel pianoannuale attività ATA.

La percentuale di insegnanti e di personale ATA che percepiscequote dal FIS è superiore agli indici territoriali : ciò significauna buona partecipazione del personale alle attività diampliamento offerta formativa e agli incarichi.

I modi dei processi decisionali messi in atto dalla scuolarientrano per lo più nel quadro dei modi prevalenti (inpercentuale) utilizzati a livello nazionale.

Per le supplenze a partire da quest'anno sono stati utilizzatianche gli insegnanti del potenziamento, tanto che la percentualedi supplenze retribuite svolte da insegnanti esterni è nettamentediminuita.

La percentuale di ore di supplenza coperte nella scuolaSecondaria per mezzo di personale interno retribuito ènettamente superiore alle altre evidenze.

La totalità del personale ATA percepisce quote di FIS e lapercentuale tra essi che percepisce quote superiori ai 500 euro èinferiore agli altri indici territoriali : ciò potrebbe esseresintomo di una distribuzione piuttosto indifferenziata deicompensi accessori.

Domande GuidaQuale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es.programma annuale)?

Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

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Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I tre progetti più importanti (teatro - musica e potenziamentodelle lingue) vedono un alto coinvolgimento di personaleesterno unitamente ad un'alta concentrazione di risorse, adimostrazione di una coerenza sostanziale tra le scelte educativeadottate e la conseguente allocazione delle risorse economiche.

L'indice di frammentazione dei progetti è inferiore al datoprovinciale e nazionale, a conforto del fatto che la scuola haprovveduto a razionalizzare le attività progettuali della propriaofferta formativa.

L'ampiezza dell'offerta dei progetti è inferiore alle medieterritoriali.

L'indice di spesa progetti per alunno è nettamente inferiore allealtre medie, meno quello riferito al personale.

La tipologia dei progetti prioritari scelti dalla scuola non èsempre in linea con le percentuali tipologiche prevalenti alivello nazionale.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola individua le priorita' da

raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo emonitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e

compiti per il personale, convogliando le risorse economichesulle azioni ritenute prioritarie.

Situazione della scuola

La missione della scuola e le priorita' non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizionedelle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componentiscolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazionedelle attivita'. Le risorse economiche e materiali sonosottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione dimolteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimentodegli obiettivi prioritari.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la lorocondivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delleazioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente unadefinizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiarie funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorseeconomiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico omonitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti dellediverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per ilraggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuolae' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuatouna serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme dicontrollo strategico o di monitoraggio dell'azione, chepermettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche emateriali della scuola sono sfruttate al meglio e sonoconvogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e'impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento dellapropria missione.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha definito la missione e le priorità; la loro condivisione nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio, anchese più che sufficiente attualmente, è da migliorare ulteriormente. La scuola utilizza forme di controllo strategico o monitoraggiodell'azione. E' presente una definizione delle responsabilità e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche e funzionaliall'organizzazione delle attività, la comunicazione tra i componenti dello staff è migliorata rispetto allo scorso anno. Lecommissioni di lavoro necessitano di monitoraggio costante. Una buona parte delle risorse economiche è convogliata nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto. Va tuttavia riequilibrato,in un'ottica più razionale, l'indice di spesa progettiper alunno a fronte dell'indice di retribuzione progetti per personale. La tipologia dei progetti prioritari scelti dalla scuola el'ampiezza dell'offerta è da riportare maggiormente in linea con le tendenze territoriali. Da monitorare la distribuzione FIS trapersonale ATA.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

Subarea: Valorizzazione delle competenze

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti. I temi perla formazione che la scuola ha promosso negli ultimi anni sonostati relativi alla progettualità per competenze, alle tecnologiedidattiche, alle tematiche specifiche come la Dislessia i B.E.S.,Primo soccorso, Sicurezza.

Si è avviato nell’a.s. 2015-2016 e proseguirà nel successivo ,un percorso di ricerca- azione sui nuovi strumenti di valutazioneper la certificazione delle competenze, all’interno degli Istitutiappartenenti ad una Rete di scuole dislocate sul territorio con idocenti delle scuole dell'infanzia, primaria, secondaria di primogrado e secondaria di secondo grado, per sviluppare il discorsodella progettualità e valutazione delle competenze ma anchemetodologico- didattico, visto in ottica disciplinare masoprattutto transdisciplinare e in verticale dall’infanzia allasecondaria di primo grado e, in seconda battuta, alla secondariadi secondo grado.

Si sono effettuati due incontri sul tema della verticalizzazione:uno era sulla motivazione degli studenti e sulle miglioripratiche per aumentare l'efficacia dell'insegnamento e uno sullecompetenze.

Gli insegnanti coinvolti nei progetti e nei corsi di formazionee/o aggiornamento sono pochi rispetto alla totalità degliinsegnanti facenti parte dell’Istituto.

Occorrerebbe che gli insegnanti entrassero in un’ottica diformazione permanente dove la “formazione” fosse vista comeun’opportunità e non solo come un dovere.

La ricaduta didattica delle proposte formative, pur essendobuona, non è estesa ma si situa, per il momento, nelle classidove operano gli insegnanti che partecipano alla formazione oai progetti di autoformazione.

Domande GuidaLa scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?

Come sono valorizzate le risorse umane?

La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Scuola ha sempre cercato di valorizzare al meglio lecompetenze degli insegnanti (e del personale ATA)organizzando attività di auto-formazione e proponendoincarichi che potessero migliorare l’organizzazione dell’Istitutoe la suddivisione delle competenze.A inizio anno scolastico si costituisce l'organigramma d'istitutoper l'elaborazione del quale la scuola prende in esame i"curricula" del personale interessato.E' in fase di evoluzione la costruzione di una banca dati sullecompetenze del personale.E' attiva la raccolta dei dati/scadenze inerenti ai corsi diformazione sui corsi di primo soccorso frequentati dalpersonale.

La gestione delle risorse non è facile considerato il numeroesiguo dei fondi e quindi la difficile copertura delle attivitàdelle funzioni strumentali e degli altri incarichi.

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Domande GuidaLa scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?

La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi dilavoro. Tematiche trattate negli ultimi quattro anni:Curricolo verticaleValutazione degli studentiContinuitàProgettualitàInclusioneP.O.F.Modalità organizzative: gruppi di docenti dei vari ordiniscolastici.In particolare:Nel 2011/2012 un gruppo di docenti dei vari ordini ha elaboratoautonomamente, in ricerca-azione, il Curricolo verticalerelativo alle N.I. Nel 2012-2013 un gruppo ristretto diinsegnanti, sempre suddiviso per ordini scolastici, ha elaboratodei criteri comuni di valutazione degli alunni e delle griglie diosservazione delle competenze di cittadinanza; ha ancherivisitato il patto di corresponsabilità dandone una vestemigliore e completandola.Il gruppo dell’inclusione ha perfezionato il modello del profilodell’alunno con BES; ha attivato progetti di recupero e dialfabetizzazione rivolti ai bambini stranieri.Il gruppo della rete dei saperi ha fatto della ricerca- azione sullaprogettualità, sulle competenze in relazione all’ambiente diapprendimento sperimentando metodologie attive.Il gruppo di Continuità ha intrapreso un percorso dicollaborazione perché il nostro Istituto sia sempre più vissuto inmodo unitario, in particolare negli anni ponte, organizzandodiverse attività con ricaduta sia sugli alunni che sui genitori.I materiali prodotti dai vari gruppi di studio sono a disposizionedi tutti i docenti che operano nell’Istituto.

Gli insegnanti che collaborano per il buon andamentodell’organizzazione scolastica mediante incarichi specificiassegnati dalla Scuola non sono molti e soprattutto sono sempregli stessi.Occorre quindi che l’avvicendamento delle responsabilità e lapartecipazione alle iniziative proposte dalla Scuola, da parte deidocenti in servizio nell’Istituto, siano maggiormente adeguate.

La condivisione degli strumenti e dei materiali prodotti sidovrebbe ampliare.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorseprofessionali tenendo conto delle competenze per

l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsiformativi di qualita', incentivando la collaborazione tra

pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti,oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogniformativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sonopresenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppinon producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per lacondivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e ilconfronto professionale tra docenti e' scarso.

1 - Molto critica

2 -

La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di qualita' sufficiente, anche seincontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nellascuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti,anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e'disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per lacondivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita'dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es.riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di buona qualita' e rispondono aibisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personaletenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, dellecompetenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi dilavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esitidi buona qualita'. Sono presenti spazi per il confrontoprofessionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizionesono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio eil confronto tra docenti.

5 - Positiva

6 -

La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tieneconto per la definizione di iniziative formative. Queste sono diqualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulleattivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnandogli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nellascuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita'eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presentispazi per il confronto tra colleghi, i materiali didatticidisponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docentistessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente loscambio e il confronto tra docenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte rispondono ai bisogni formativi dei docenti. La scuola valorizzail personale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppidi lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti che vengono condivisi ed utilizzati dagli insegnanti. Sonopresenti spazi per il confronto professionale tra colleghi. La scuola promuove lo scambio e il confronto tra docenti.Tuttavia, l’avvicendamento delle responsabilità e la partecipazione alle iniziative proposte dalla Scuola da parte dei docenti inservizio nell’Istituto dovrebbero essere maggiormente adeguate.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna partecipazione 5,6 10,8 12,5

Bassa partecipazione (1-2 reti) 33,3 57,5 42,1

Media partecipazione (3-4reti) 50 29,2 28,7

Alta partecipazione (5-6 reti) 11,1 2,5 16,7

Situazione della scuola:IMIC81000Q Media partecipazione (3 - 4 reti)

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)In relazione all’aspetto “partecipazione a reti di scuole”,l’istituto si colloca rispetto agli altri ad un livello alto, comesolo il 12% fra le scuole della provincia. Risulta, infatti,capofila di due reti. Le attività prevalentemente svolte in retesono di tre tipi: formazione e aggiornamento del personale,inclusione degli alunni stranieri e gestione servizi in comune.L’istituto è compreso in quel 77% di scuole della provincia cherisultano avere un alto grado di collaborazione con soggettiesterni all’istituzione e in quel 28% di scuole che collabora conuna varietà medio-alta/alta di soggetti, quali il MIUR, Comune,Provincia, ASL, Forze dell’ordine, Associazioni, Banche eBiblioteche. I motivi per cui la scuola aderisce alle diverse retisono differenti: fare economia di scala, migliorare le pratichedidattiche ed educative e altro. La scuola partecipa a gruppi dilavoro in collaborazione con soggetti rappresentanti delterritorio, come l’83% delle scuole della provincia.

Le reti cui aderisce l’istituto sono finanziate dallo Stato, dallaRegione e, in un caso, dalla rete stessa, aspetto quest’ultimocomune al 60% delle scuole imperiosi e liguri. Lecollaborazioni esistenti sono in atto da diversi anni, madovrebbero essere maggiormente integrate con la vitascolastica.

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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La scuola coinvolge le famiglie tanto nella definizionedell’offerta formativa quanto in quella del Regolamentod’istituto, del Patto di corresponsabilità e di altri documentirilevanti per la vita scolastica attraverso l’interpellanza dellacomponente del Consiglio d’Istituto formata dai genitori, checome gli altri membri esprime il proprio parere sia ad inizio chea fine anno in merito ai progetti e alle attività proposte e svolte.In tale sede spesso raccoglie idee e suggerimenti dalla suddettacomponente. Le famiglie vengono normalmente interrogate sulproprio pensiero in merito all’organizzazione scolastica e degliambienti dell’istituto, al clima scolastico, all’efficacia delleattività proposte, alla coerenza e disponibilità degli insegnanti,attraverso la compilazione di questionari anonimi digradimento. Nella scuola primaria sono presenti forme dicollaborazione fra insegnanti e genitori per realizzare interventiformativi. L’istituto realizza progetti rivolti ai genitori comecorsi di alfabetizzazione per le famiglie non italiane, stimolaalla partecipazione a conferenze dedicate a temi che riguardanol’infanzia e l’adolescenza, talvolta richiede il contributo deigenitori nell’elaborazione dei materiali necessari allapartecipazione a concorsi esterni al comprensivo stesso. Lascuola comunica con le famiglie in modo attivo anche permezzo di strumenti on-line come il sito web e il registroelettronico; quest’ultimo viene utilizzato per ora nella scuolamedia.

Nonostante il coinvolgimento da parte della scuola dellefamiglie nelle attività di definizione dell’offerta formativa e deidocumenti importanti per la vita scolastica, in realtà il giudiziodei genitori presenti in Consiglio d’istituto non è effettivamenterappresentativo, perché solo circa il 25% degli aventi dirittopartecipa alle votazioni per le eleggere questa componente delConsiglio. Il dato risulta leggermente inferiore rispetto a quelloprovinciale, ma comunque in linea con quello regionale enazionale.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attivastage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola noncoinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita'di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola(secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage einserimenti lavorativi ma in modo occasionale e nonsistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sueiniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto ecollaborazione.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo)propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuolacoinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie leidee e i suggerimenti dei genitori.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modoorganico nella propria offerta formativa esperienze di stage einserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nellavalutazione del percorso formativo degli studenti. La scuoladialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti permigliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modoattivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazionedi iniziative di vario tipo.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni, per entrambi questi aspetti si colloca rispetto alla altre scuoledella provincia a un livello medio-alto. Una delle attività prevalenti svolta dall’istituto in rete è la formazione e l’aggiornamentodel personale, aspetto su cui focalizza l’attenzione solo circa il 40% delle scuole della regione e dell’Italia. Come il 17% deicomprensivi della provincia, si occupa inoltre di inclusione degli alunni di cittadinanza non italiana, il corrispondente dato ligureè pari al 10%, mentre quello nazionale si attesta intorno al 20%. Il grado di integrazione fra le collaborazioni attive e l’offertaformativa è accettabile ma può essere migliorato. La scuola fa parte di quell’83% degli istituti imperiesi che è coinvolta in modoattivo in momenti di confronto con i soggetti presenti sul territorio per la promozione delle politiche formative, il dato regionale enazionale è inferiore di circa il 20%. Il comprensivo coinvolge i genitori a partecipare alle iniziative di rilevanza e raccoglie leloro idee e suggerimenti,purtroppo la partecipazione non è sempre attiva e numerosa come ci si aspetterebbe, nonostante le azionimesse in atto dall’istituto per comunicare con le famiglie.L'Istituto è ben integrato sul territorio per la promozione delle politiche formative : progetti in collaborazione con Comune,Provincia, ASL, biblioteca, altre associazioni.

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5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Competenze chiave e dicittadinanza

Risultati a distanza Implementare unacollaborazione tra docenti disecondaria I°/II° e potenziarequella già esistenteinternamente per megliomonitorare esiti a distanza

Rendere operativo unmonitoraggio per gli alunni chetransitano al II° ciclo e crearepiù occasioni di riflessionecondivisa sugli esiti interni

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)Si è deciso di traguardare una priorità che appare fondamentale dall'analisi svolta.Mentre esiste un monitoraggio interno dei risultati scolastici nel passaggio primaria-secondaria, seppur da ampliare in un'ottica diriflessione condivisa basata più compiutamente sulle situazioni degli alunni,manca un sostanziale raccordo con il secondo cicloin termini di verifica esiti, che possa contribuire a fornire elementi di ritorno utili a migliorare aspetti didattici e valutativi interni.La prospettiva di fondo è quella del rinnovamento della didattica e della metodologia verso una sempre più diffusa progettazioneper competenze.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Continuare a monitorare le situazioni

degli alunni in orizzontale e in verticaleper migliorare le verifiche d'istituto econfrontarsi sul curricolo

Condividere il curricolo allo scopo diprogettare UDA volte a migliorare gliesiti

Ampliare l'uso di strumenti valutativi attia monitorare lo sviluppo delle competenzein vista della certificazione dellecompetenze

Ambiente di apprendimento

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Inclusione e differenziazione

Continuita' e orientamento

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Continuare la sensibilizzazione deidocenti ad una maggiore partecipazionealle commissioni di lavoro in modo dafavorire turnazione ed equilibrio

Implementare le attività del referente permonitoraggio esiti studenti transitati al 2°ciclo con omologhi referenti superiori

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Attraverso un maggior coinvolgimento/turnazione dei docenti alle attività dei gruppi di lavoro che operano in verticale sullavalutazione e sul curricolo e con la continuazione dell'attività del referente atto a tenere collegamenti con altri referenti secondociclo, si sta gradatamente migliorando e rendendo più costruttivo il monitoraggio degli esiti a distanza degli studenti, inclusiquelli che transitano da un ordine di scuola all'altro all'interno dell'istituto.

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