Rapporto Autovalutazione · Un esiguo numero di famiglie di Portopalo risultano occupate ... Nel...

116
Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola - SRIS02100P " P. CALLERI " SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 1

Transcript of Rapporto Autovalutazione · Un esiguo numero di famiglie di Portopalo risultano occupate ... Nel...

Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2014/15

RAV Scuola - SRIS02100P

" P. CALLERI "

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 1

1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2013-2014

Istituto/Indirizzo/Classe Background familiare mediano

SRIS02100P Basso

Professionale Medio - Basso

SRRA02101P

II A Basso

II E Basso

II B Basso

II C Basso

SRRA02102Q

II A Basso

II B Basso

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 2

Sezione di valutazione

1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati

1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014

II Classe - Secondaria II Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) SICILIA (%) Sud e Isole (%) ITALIA (%)

SRIS02100P 1.0 0.5 0.7 0.5

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L'alta percentuale di alunni inseriti in contesti lavorativi nelsettore privato, rende possibile ipotizzare percorsi formativi siacurricolari che di ampliamento dell'offerta formativa,fortemente legati all'economia del territorio.L'alto valore strategico di impulso imprenditoriale dellaistituzione scolastica e dei suoi percorsi formativi, consente diprevedere la compartecipazione allo sviluppo di settorieconomici in forte espansione; come quello turistico-alberghiero.L'Istituzione può fungere da tramite per un ampliamento di startup di giovani imprenditori, legato ai suoi percorsi formativistrategici: agricoltura, turismo e sociosanitari.

Il contesto socio-economico generale di provenienza è medio-basso.La maggior parte delle famiglie risulta non avere redditisufficienti ed utilizza i figli minorenni per integrare il redditocomplessivo.Gran parte si dedica all'attività agricola nella serricoltura inproprio , altri lavorano come operai stagionali, presso aziendeagricole nel territorio; quindi la caratteristica predominantedella attività lavorativa è correlata ad un alto tasso doprecarietà.Un esiguo numero di famiglie di Portopalo risultano occupatenel comparto pesca.L'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana èintorno al 2%, tale percentuale è in costante crescita, inrelazione ai recenti eventi di flussi migratori.Risultano alla fine fortemente vincolanti, pertanto, per ilsuccesso formativo degli alunni, una scarsa capacità di sostegnoagli apprendimenti da parte delle famiglie.Ciò giustifica la necessità di sostegno da parte della IstituzionePubblica.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 3

1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 12.6

Nord ovest 9.2

Liguria 10.8

Lombardia 8.1

Piemonte 11.2

Valle D'Aosta 8.9

Nord est 7.6

Emilia-Romagna 8.3

Friuli-Venezia Giulia 8

Trentino Alto Adige 5.6

Veneto 7.4

Centro 11.3

Lazio 12.5

Marche 10

Toscana 10.1

Umbria 11.3

Sud e Isole 20.6

Abruzzo 12.5

Basilicata 14.7

Campania 21.7

Calabria 23.4

Molise 15.1

Puglia 21.4

Sardegna 18.6

Sicilia 22.1

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 4

Sezione di valutazione

1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2014 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 8.1

Nord ovest 10.5

Liguria 8.6

Lombardia 11.3

Piemonte 9.5

Valle D'Aosta 7.2

Nord est 10.7

Emilia-Romagna 12

Friuli-Venezia Giulia 8.7

Trentino Alto Adige 9.1

Veneto 10.4

Centro 10.3

Lazio 10.5

Marche 9.4

Toscana 10.3

Umbria 11.1

Sud e Isole 3.4

Abruzzo 6.3

Basilicata 2.9

Campania 3.4

Calabria 4.3

Molise 3.2

Puglia 2.7

Sardegna 2.5

Sicilia 3.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole delterritorio?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Nel territorio sono presenti diverse aziende agricole e turistico-ristorative che offrono opportunità di lavoro.Sono numerose le aziende che hanno permesso di realizzareesperienze di Alternanza scuola lavoro, stage e sonopotenzialmente interessate all'apprendistato.Attualmente insiste un disequilibrio delle competenze tra lediverse fasce di popolazione.L'Istituzione scolastica , attraverso l'ampliamenti dell'offertaformativa, potrebbe ridurre questo disequilibrio.

Il territorio in cui è collocata la scuola si caratterizza perl'attività agricola con scarsa presenza di attività industriali,mancanza di infrastrutture e scarsi collegamenti con il resto delterritorio, che si ripercuotono sui costi di produzione ecommercializzazione.Inoltre si registra un alto tasso di disoccupazione giovanile pariad oltre il 55%; dati Istat.L'alta presenza di immigrati che è la piu' elevata della provinciadi Siracusa,crea rapporti conflittuali con la popolazione delterritorio ed inoltre porta una concorrenza al ribasso per i lavorimeno qualificanti.E' emerso un notevole squilibrio tra le richieste di competenzeda parte delle aziende e quelle fornite dai percorsi formativiordinari.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 5

1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:SRIS02100P Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2013-2014

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 46.562,00 71.842,00 4.810.465,00 528.010,00 0,00 5.456.879,00

STATO Gestiti dallascuola 104.880,00 88.141,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 193.021,00

FAMIGLIE Destinati allascuola 13.350,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.350,00

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

48.510,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 48.510,00

COMUNE 129,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 129,00

PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

REGIONE 131.660,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 131.660,00

UE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 499.237,00 499.237,00

ALTRI PRIVATI 24.022,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 24.022,00

Istituto:SRIS02100P Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2013-2014

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,7 1,1 75,6 8,3 0,0 85,7

STATO Gestiti dallascuola 1,6 1,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 3,0

FAMIGLIE Destinati allascuola 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2

FAMIGLIEViaggi diistruzione e mensaper alunni

0,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,8

COMUNE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

PROVINCIA 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

REGIONE 2,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,1

UE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 7,8 7,8

ALTRI PRIVATI 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,4

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 6

1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza

1.3.b.1 Certificazioni

Certificazioni

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna certificazionerilasciata 35 31,5 28,5

Certificazioni rilasciateparzialmente 45 47,8 44,1

Tutte le certificazionirilasciate 20 20,7 27,4

Situazione della scuola:SRIS02100P Nessuna certificazione rilasciata

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 7

Sezione di valutazione

1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun adeguamento 0,0 0,0 0,3

Parziale adeguamento 75,0 61,8 52,8

Totale adeguamento 25,0 38,2 46,9

Situazione della scuola:SRIS02100P Parziale adeguamento

Domande GuidaQual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Gli strumenti in uso disponibili in aule informatiche, grazie aifinanziamenti europei, sono adeguate alla popolazionescolastica.Presso la sede centrale anche le singole aule godono di ausiliinformatici; sono presenti le Lim in tutte le classi.Sono in uso due aule informatiche di cui una adibita alaboratorio linguistico con computer fissi e laptop, sonodisponibili inoltre numerosi tablet per scopi didattici.La sede principale è circondata da spazi ampi che consentonoun possibile ampliamento dell'offerta formativa sopratuttoagricola.Le caratteristiche dell'edificio stanno consentendo di installareun impianto fotovoltaico di 50 KW/h ad uso esclusivo dellenecessità istituzionali, con notevoli risparmi di combustibilifossili e di risorse energetiche.La scuola è dotata di moderni laboratori di cucina, sala ,accoglienza turistica e una moderna azienda agraria.Nella sede di Rosolini è stato recentemente installato unmoderno laboratorio di trasformazione di prodotti agro-alimentare.Una accorta progettazione ha consentito di utilizzare al megliole risorse provenienti dalla U.E. dotando l'istituzione diattrezzature, laboratori ed impianti all'avanguardia.

La popolazione scolastica proviene da famiglie con redditibassi, ciò annulla la possibilità di finanziamento delle attivitàscolastiche da parte degli utenti. Le fonti di finanziamentopossibili risultano essere solamente quelle statali, regionali esopratutto europee e in misura irrisoria da parte delle altreistituzioni pubbliche.La scuola è logisticamente organizzata su tre sedi in tre comunidistanti trenta Km l'una dall'altra, con enormi problemi logisticie distribuzione della risorse umane e materiali.La sede centrale si trova posizionata al di fuori del centroabitato e non è servita da mezzi pubblici e pertanto risulta nonfacilmente raggiungibile dall'utenza con servizio pubblico.Nonostante il parziale adeguamento alle normative vigenti,l'istituzione non è fornita di tutti i certificati di abitabilità,agibilità etc a causa di un ente locale spesso sordo edinadempiente.La sede distaccata di Rosolini è ubicata presso edificio in affittoaccatastato come ex monastero con evidenti problemi diadeguamento alle norme scolastiche e di sicurezza.La terza sede di erogazione dell'offerta formativadell'istituzione si trova collocata presso la casa di reclusione diNoto, con ovvi problemi di organizzazione delle risorse datrasferire verso di essa.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 8

1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:SRIS02100P - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

SRIS02100P 74 87,1 11 12,9 100,0

- Benchmark*

SIRACUSA 5.528 89,7 637 10,3 100,0

SICILIA 66.368 89,6 7.666 10,4 100,0

ITALIA 652.021 84,1 123.333 15,9 100,0

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 9

1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:SRIS02100P - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2014-2015

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

SRIS02100P 3 4,1 11 14,9 34 45,9 26 35,1 100,0

- Benchmark*

SIRACUSA 53 1,0 938 17,0 2.358 42,7 2.179 39,4 100,0

SICILIA 651 1,0 11.492 17,3 27.775 41,8 26.450 39,9 100,0

ITALIA 15.369 2,4 126.086 19,3 252.202 38,7 258.364 39,6 100,0

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 10

1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato

Istituto:SRIS02100P - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria

Quota laureati Quota diplomati TOTALE

SRIS02100P 71,6 28,4 100,0

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 11

1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:SRIS02100P - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

SRIS02100P 20 33,9 8 13,6 12 20,3 19 32,2

- Benchmark*

SIRACUSA 767 16,1 1.471 30,8 905 18,9 1.634 34,2

SICILIA 8.109 13,9 16.170 27,7 11.098 19,0 23.077 39,5

ITALIA 80.068 21,1 99.999 26,3 99.999 26,3 99.999 26,3

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 12

1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2014-2015

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

SIRACUSA 67 97,1 - 0,0 - 0,0 1 1,4 1 1,4

SICILIA 812 92,0 11 1,2 21 2,4 6 0,7 33 3,7

ITALIA 7.359 84,4 126 1,4 1.143 13,1 43 0,5 49 0,6

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 13

1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 0 1,6 6,9

Da 2 a 3 anni 25 10,4 12,4

Da 4 a 5 anni 0 2,4 1,7

Più di 5 anni 75 85,7 79

Situazione della scuola:SRIS02100P Da 2 a 3 anni

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 14

Sezione di valutazione

1.4.b.3 Stabilita' del Dirigente scolastico

Stabilita' del Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 0 16,7 24,2

Da 2 a 3 anni 60 41,8 33,6

Da 4 a 5 anni 25 17,1 15,4

Più di 5 anni 15 24,3 26,7

Situazione della scuola:SRIS02100P Da 2 a 3 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)I docenti a tempo indeterminato dell'Istituto raggiungono unapercentuale dell'87,1% mentre gli insegnanti a tempodeterminato sono il 12,9%; pertanto la scuola registra unabuona stabilità.I titoli posseduti dal personale sono: il 71,6% laurea e il 28,4%diploma.Una parte del corpo docente è altamente motivata e riesce, congrande fatica, a ridurre il gap iniziale degli studenti in uscita dalciclo primario, raggiungendo risultati più che dignitosi alla finedel percorso quinquennale. Una diversa valutazione nonistantanea e limitata al secondo anno (dove ancora si risente lafragilità degli studenti), ma complessiva ed opportunamentecorretta verso le materie d'indirizzo e non solamente Italiano ematematica, cambierebbe completamente i parametri di giudiziotroppo appiattiti verso una cultura liceocentrica. Le numeroseesperienze di alternanza scuola lavoro e didattiche incentrate sudinamiche reali, hanno determinato e determinano progressi piùche proporzionali nel livello di apprendimento dei discenti.

Trattandosi di un Istituto ubicato in una zona periferica dellaprovincia presenta un elevato turn-over del personale docente.La percentuale di permanenza degli insegnanti a tempoindeterminato nell'Istituto è così suddivisa: il 33,9% per gliinsegnanti a tempo indeterminato da due a cinque anni, mentreil 32,2% per quelli in servizio nell'Istituto da oltre dieci anni.Per quanto riguarda le fasce d'età la percentuale più elevata èquella relativa alla fascia che comprende tra i 45 e i 54 anni(34,45%).L'Istituto presenta, inoltre, una percentuale di docentia tempo determinato superiore alla media provinciale eregionale. Tali docenti, molto spesso, completano l'orario diservizio anche in altre istituzioni scolastiche.Ridurre le valutazioni del sistema scuola con singole provettinesolo su alcune discipline, senza tenere in alcun conto lediscipline tecniche e laboratoriali induce ad un possibile rischiodi burning out del corpo docente.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 15

2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Istituto Professionale:SRIS02100P 98 78,4 90 80,4 92 90,2 103 92,0

- Benchmark*SIRACUSA 714 49,3 611 65,1 634 74,2 512 74,2

SICILIA 8.234 55,6 7.388 68,4 6.893 69,9 5.835 70,3

Italia 88.168 63,0 82.677 73,1 74.995 71,9 66.574 73,9

2.1.a.1 Studenti sospesi Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4

Istituto Professionale:SRIS02100P 23 18,4 21 18,8 18 17,6 14 12,5

- Benchmark*SIRACUSA 242 16,7 254 27,1 179 20,9 154 22,3

SICILIA 2.931 19,8 2.569 23,8 2.022 20,5 1.724 20,8

Italia 33.750 24,1 31.245 27,6 25.213 24,2 23.128 25,7

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 16

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14

60 61-70 71-80 81-90 91-100 Lode 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) Lode (%)

istitutoprofessionale:SRIS02100P

6 19 18 23 6 - 8,3 26,4 25,0 31,9 8,3 0,0

- Benchmark*

SIRACUSA 62 189 119 87 32 - 12,7 38,7 24,3 17,8 6,5 0,0

SICILIA 1.078 2.445 1.635 837 295 - 17,1 38,9 26,0 13,3 4,7 0,0

ITALIA 10.018 28.955 21.088 11.014 4.924 57 13,2 38,1 27,7 14,5 6,5 0,1

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 17

2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

IstitutoProfessionale:SRIS02100P

33 20,9 7 5,9 3 2,9 1 0,9 0 0,0

- Benchmark*

SIRACUSA - 7,4 - 2,9 - 3,1 - 5,6 - 1,5

SICILIA - 4,1 - 2,6 - 2,8 - 4,0 - 1,5

Italia - 3,7 - 2,7 - 3,1 - 4,3 - 1,9

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 18

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

IstitutoProfessionale:SRIS02100P

13 13,5 8 7,9 3 10,3 - - - -

- Benchmark*

SIRACUSA 143 12,1 42 3,7 19 2,7 4 3,1 8 2,4

SICILIA 1.232 9,4 493 4,0 294 3,0 100 1,4 52 1,7

Italia 8.787 7,1 3.687 3,3 2.388 2,5 903 1,5 376 1,7

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 19

Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Superiore

classe 1 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5

IstitutoProfessionale:SRIS02100P

8 6,8 1 0,9 2 2,0 1 0,9 1 1,3

- Benchmark*

SIRACUSA 168 13,1 30 3,3 18 2,2 9 1,3 6 1,2

SICILIA 1.652 12,6 499 4,8 274 2,9 159 2,0 63 0,9

Italia 9.263 7,1 3.273 3,0 1.888 1,8 1.109 1,2 434 0,5

Domande GuidaQuanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni dicorso o indirizzi di studio per le scuole superiori?

Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi o sezioni?

I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola garantisce il pieno successo formativo dal 2° annocon percentuali crescenti fino alla classe finale, dimostrandosuccesso formativo per ogni singolo studente secondo le propriecapacità.Gli studenti sospesi per grave rispetto delle regole scolastichemostrano una variazione percentuale che varia in positivo nelcorso degli anni intorno al 18% per le classi prime, per scendereal 12,4% per le classi quarte, dimostrando così unmiglioramento del rispetto delle regole di convivenza civile ascuola.Gli studenti diplomati mostrano la percentuale più elevata dellamedia per la votazione tra 81 e 90. Se si confronta il datodeludente delle prove Invalsi con questi risultati finali se nededuce un progresso rilevante nel miglioramento delleperformance nel triennio. Un'analisi più attenta rivela che neltriennio d'indirizzo diventano preponderanti le materieprofessionali tipiche del percorso formativo sceltooriginariamente dagli studenti. La soddisfazione e lagratificazione personale determinano un effetto moltiplicatorepiù che proporzionale su tutte le materie, incluse Italiano eMatematica.Gli studenti dalla seconda classe fino alla quinta mostranopercentuali basse e decrescenti di abbandoni del 2 o 3 %,fino adarrivare alla classe quinta con lo 0%, dimostrando un pienosuccesso formativo per tutti gli studenti.Gli studenti trasferiti ed in uscita mostrano percentuali bassedalla classe seconda in poi, dimostrando un grado disoddisfazione nella scuola.

Gli studenti del primo anno mostrano il 21,6 % di nonammissione poiché, in generale, il passaggio dalla Scuola mediaalla Scuola superiore è difficoltoso e a cui si aggiungono inparticolare problemi di pendolarismo e di ambientamento.Una errata teorizzazione di supremazia delle pedagogie distampo liceale, che ha decretato una riduzione delle ore dididattica laboratoriale nei professionali nel primo biennio,determina un insuccesso scontato nei numeri della dispersione.Questa è tutta concentrata nel biennio e nel primo annosoprattutto quando gli studenti chiedono di apprendere in modoreale e si scontrano nuovamente con discipline generalistiche.L'illusione della quota di autonomia sino al 35% nei corsi IeFPè "impossibile" nei professionali di frontiera. Infatti, a causa deipiccoli numeri per percorso e dei docenti con cattedre spezzatein condivisione con altre istituzioni, a causa dei vincoli dellanormativa e della mancanza dell'organico funzionaledell'autonomia, su complessive 600 ore possibili su cui potereagire con l'autonomia, è stato possibile "strappare" solo 12 orenel 2014/15 ed addirittura solo 3 nel 2015/16.Gli studenti che hanno abbandonato gli studi si concentrano conun'incidenza del 33% in classe Prima. Il saldo tra gli studentitrasferiti in entrata (13,5%) e quelli trasferiti in uscita in 1classe pari all'8%, evidenziano un saldo positivo 5,5%. Taledato è però un segno di debolezza intrinseca che non può esseresottaciuto.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce il successo

formativo degli studenti.Situazione della scuola

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 20

La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tuttigli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da unanno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala ditrasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazionianomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoniin alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

1 - Molto critica

2 -

La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un annoall'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione anomala in alcune fasce.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studentiper fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

5 - Positiva

6 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altroe accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzionedegli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione diequilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa motivazione del giudizio assegnato è dovuta ad enorme criticità del 1° e del 2° anno. Se fosse stato possibile scindere ilgiudizio tra il biennio ed il triennio avremmo avuto un dato più vicino alla realtà che dovrebbe essere un 2 per il biennio ed un 5per il triennio. Una maggiore elasticità del RAV alle complesse dinamiche dei percorsi tecnici e professionali e nonstandardizzato sui soliti benchmarks liceocentrici ed urbanocentrici, garantirebbe una più adeguata e corretta visione della realtàdella Ns Istituzione.Se potessimo scindere gli esiti del biennio dal triennio potremmo dedurre:1) un eccellente risultato del triennio finale con una fascia di studenti che raggiunge voti dal 70 al 90, molto più alta rispetto atutte le medie. È a nostro giudizio il risultato della didattica laboratoriale pervasiva e delle esperienze di alternanza scuola lavoro.Per non parlare della PEER Education applicata in contesti lavorativi/ formativi reali;2) se si potesse scindere il giudizio del biennio, daremmo un 2 al secondo anno ma un disastroso 1 al primo. La criticità siconcentra nei primi 5 mesi con il 70% di abbandoni, evasioni e prodromi della dispersione. È il risultato della marginalizzazionedegli studenti afferenti al professionale dal ciclo primario.Scontata la necessità, già avviata dalla ns Istituzione, di dialogare con i 6 comprensivi di Pachino e Rosolini alla ricerca disoluzioni condivise, si è consapevoli che queste soluzioni avranno i risultati a lungo termine.La ns Istituzione ha così avviato nel corrente A.S., una sperimentazione grazie alle opportunità offerte dalla legge 107/2015.Nella sede di Rosolini si sono concentrate le discipline laboratoriali del 1 anno nei primi 5 mesi, al fine di creare un effettodiversivo psicologico sui più fragili.A Pachino, invece, sono scomparse le classi e le aule sono state assegnate alle discipline. In tal modo si provoca un diversivopsicologico strutturale per rendere più "appetibile" la permanenza.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 21

2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: SRIS02100P - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

Prova di Italiano Prova di Matematica

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Sicilia Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Sicilia Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*)

58,0 58,5 65,3 43,4 43,7 49,2

SRIS02100P 44,4 -3,0 40,1 3,7

SRRA02101P 46,5 n/a n/a n/a n/a 40,2 n/a n/a n/a n/a

SRRA02102Q 40,1 n/a n/a n/a n/a 39,8 n/a n/a n/a n/a

47,1 47,5 51,9 35,4 36,1 37,7

Professionale 44,3 -3,3 40,1 3,9

SRRA02101P - IIA 37,0 -14,6 41,0 3,5

SRRA02101P - IIB 44,4 -4,5 42,7 6,1

SRRA02101P - IIC 54,2 5,3 41,4 5,7

SRRA02101P - IIE 45,8 -2,9 30,5 -6,0

SRRA02102Q -II A 33,9 -15,0 42,1 6,7

SRRA02102Q -II B 46,7 -2,0 37,3 1,4

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 22

2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

SRRA02101P - IIA 5 3 0 1 0 1 1 1 3 3

SRRA02101P - IIB 4 8 6 2 0 1 3 5 5 6

SRRA02101P - IIC 1 3 2 7 4 0 2 7 7 1

SRRA02101P - IIE 0 4 3 1 0 0 8 0 0 0

SRRA02102Q -II A 7 7 0 0 0 3 4 1 2 4

SRRA02102Q -II B 3 4 2 3 1 3 3 2 2 3

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

SRIS02100P 24,7 35,8 16,0 17,3 6,2 9,9 25,9 19,8 23,5 21,0

Sicilia 27,0 33,9 14,9 12,1 12,1 31,4 29,4 19,6 6,3 13,2

Sud e Isole 28,6 32,6 13,5 11,7 13,6 29,4 28,4 19,1 7,4 15,7

Italia 19,6 25,9 17,0 16,0 21,5 20,1 26,2 22,2 14,3 17,2

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 23

Sezione di valutazione

2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi

2.2.c.1 Varianza interna alle classi e fra le classi

2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola secondaria di IIgrado - Classi seconde Professionale

Indirizzo/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

SRIS02100P -Professionale 40,5 59,5 10,3 89,7

- Benchmark*

Sud e Isole 74,6 25,4 69,0 31,0

ITALIA 60,6 39,4 63,0 37,0

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenutoaffidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?

Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso dellaloro permanenza a scuola?

Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli esiti sono coerenti con il background socioeconomicodell'utenza del Calleri e persino ovvie per le carenze d'Italiano,a dimostrazione della bontà della rilevazione. Favorevole èl'esito in Matematica se paragonato con i professionali.La precedente analisi trova conferma nella suddivisione inlivelli per Italiano e Matematica.La variabilità interna tra le classi e dentro le classi è perl'Italiano il 40,5% e il 59,5% e 10,3% e 89,7% per laMatematica (entrambe le percentuali si riferiscono alle classiseconde). Rispettivamente si osserva un risultato decisamentemigliore rispetto alla media per la variabilità fra le classi emolto peggiore per quella interna alle classi. Ciò dimostra lacorrettezza della scelta di avere classi omogenee, avendo evitatoconcentrazioni di alunni più fragili in una classe e più strutturatiin un'altra. D'altronde questo è il presupposto della PEEREDUCATION che è uno dei pilastri della didattica della nsIstituzione.Il Calleri giudica i processi di apprendimento delle competenzesu situazioni reali, applicando a pieno titolo il principio delsapere, sapere fare, sapere essere. Nel caso dei professionaliquesto si traduce in una diffusione pervasiva della didatticalaboratoriale anche per le materie di indirizzo umanistico. Taleapplicazione è in atto da un biennio e quindi i risultati, più chepositivi, sono basati maggiormente ancora su sensazioni che sudati realisticamente oggettivi.

I nostri risultati nelle prove di Italiano evidenziano unpercentuale più bassa rispetto alla media Italiana e Sud e Isoleed è su questo fortissimo punto debole che si deve agire. Ladebolezza è lo specchio della condizione socioeconomicafamiliare e della marginalità a cui i nostri studenti vengonorelegati durante il ciclo primario. Piani di studio personalizzatis'impongono sopratutto per migliorare l'Italiano al 1°anno. Atale scopo si stanno chiedendo risorse organiche aggiuntive perridurre il gap in Italiano al biennio. Non trascurabile èl'incidenza di alunni stranieri inclusi minori non accompagnati.Il solo termine di prova standardizzata nazionale è un fattore diriduzione degli effetti benefici della didattica laboratoriale che"deve" essere pervasiva negli istituti professionali. L'Istituzionedi frontiera e con prospettive di integrazione sociale di alunnistranieri, fragili e con disagi di varia natura, ritiene che le proveInvalsi rappresentino solo in minima parte, una risposta allarisoluzione delle complesse dinamiche interne ed esterne.La concentrazione di complessità e fragilità, sia personali (deisoggetti utenti) che contestuali (difficoltà socioeconomiche delcomprensorio), è acuita dalla rigidità del sistema scuola nel suocomplesso. La nuova normativa sull'autonomia potrebbe avereuna grandissima efficacia proprio per le istituzioni come ilCalleri, estremamente bisognose di flessibilità e di applicazionecreativa di tutte le soluzioni.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei

livelli essenziali di competenze (misurate con le provestandardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Situazione della scuola

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 24

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle proveINVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole conbackground socio-economico e culturale simile. I punteggi dellediverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e lavarianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamentesuperiore a quella media. La quota di studenti collocata neilivelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmentesuperiore alla media nazionale.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ein matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media dellascuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in lineacon la media nazionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano dalla media della scuolaoppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota distudenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'inferiore alla media nazionale.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed e' superiore alla medianazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e'inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi initaliano e matematica non si discostano dalla media dellascuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italianoe in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl risultato delle prove Invalsi è inficiato da una serie di parametri non adatti a comprendere ed interpretare la complessitàdell'istituzione. Sono in ogni caso dei punti di partenza da cui prendere spunto per una parte delle necessità degli studenti e peruna piccola parte per la soluzione alle dinamiche complesse della Istituzione. È del tutto evidente che il backgroundsocioeconomico degli studenti che afferiscono all'Istituto influisce negativamente sugli esiti complessivi. Come si evince dagliesiti, al contrario, estremamente positivi agli esami di Stato finali, tale debolezza è il risultato di una valutazione incentrata suquelle discipline su cui il background socioeconomico familiare influisce maggiormente. Gli apprendimenti di naturalaboratoriale e pratico professionali non vengono rilevati nella valutazione Invalsi determinando un effetto distorsivo sulcomplesso della valutazione degli studenti. La debolezza intrinseca degli utenti dell'Istituto non viene rilevata in modo adeguatonel ciclo primario a causa della distribuzione statisticamente omogenea degli stessi nelle varie classi. Allorché pervengono allanostra Istituzione le fragilità, si concentrano ed esplode la criticità. Se la stessa criticità fosse stata rilevata anche in Matematica(sempre paragonandola con gli altri professionali), si sarebbe potuto affermare che ci trovavamo di fronte ad una difficoltà delsistema istruzione (primario e secondario) a soddisfare la crescita degli utenti più fragili. Invece la criticità più rilevante è perl'Italiano ed è ampiamente spiegabile con il background socioeconomico familiare. Nei genitori dei nostri alunni si concentra il30% di dispersione scolastica storica e gli effetti sui figli sono evidenti. Il processo di miglioramento non può che essere a lungotermine e non è risolvibile con interventi urgenti ed isolati. Se vogliamo agire strutturalmente sul problema dobbiamo ridurrel'attuale dispersione scolastica al di sotto del 20%.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 25

2.3 Competenze chiave e di cittadinanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaLa scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e diun'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?

La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?

La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo lascuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?

Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sonodifferenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto promuove una serie di attività finalizzateall'acquisizione del sapere, allo sviluppo di una personalitàautonoma ed al conseguimento di abilità specifiche, checonsentano di adeguarsi alla mutevole realtà lavorativa e diessere cittadini maturi e responsabili. Per questo l'attività deidocenti mira a privilegiare la dimensione etico-civile oltre checulturale e professionale.L'Istituzione ha ritenuto che lo sviluppo della didatticalaboratoriale e dell'Alternanza scuola lavoro, potesserorappresentare "de facto", un approccio di apprendimento dellecompetenze chiave. Il rispetto delle regole, il lavoro in gruppo,la PEER Education, le iniziative di autonomia, il sense ofenterpreunership vengono applicati in modo pervasivo durantela didattica laboratoriale e l'alternanza scuola lavoro.I risultati nel triennio sono clamorosamente positivi edeterminano un notevole successo formativo di quasi la totalitàdegli alunni. La bontà della scelta è confermata dal fatto che gliesiti positivi non dipendono dai percorsi formativi e neppuredalla sede. Non si rilevano, infatti, differenze tra Agrario,Alberghiero e Sociosanitario e tra Pachino e Rosolini.La scuola adotta criteri di valutazione comuni perl'assegnazione del voto di comportamento ma sono levalutazioni nelle materie di laboratorio e nelle esperienze dialternanza che sortiscono i migliori effetti. Rafforzamentoulteriore è costituito dalla valutazione dei tutor aziendali nelleesperienze di alternanza.

Il livello di competenze chiave e di cittadinanza raggiunto daglistudenti non è omogeneo ma presenta notevoli differenze sia traclassi che indirizzi di scuola.In particolare le difficoltà maggiori sono riscontrabili tra leprime classi dell'indirizzo "Servizi per l'Agricoltura", mentresono in diminuzione nelle classi terminali dei vari indirizzi.Le enormi difficoltà rilevate nel biennio sono frutto di:1) scarsa incidenza delle materie laboratoriali nel biennio,causato anche dalla quasi impossibilità di potere applicare intoto le quote di autonomia e flessibilità;2) scarsa, se non assente, applicazione della didatticalaboratoriale nel ciclo primario e concentrazione della fragilitànella ns Istituzione. In pratica i ns utenti sembrano essere tipiciutenti storicamente marginalizzati per mancanza di piani distudio personalizzati, a favore della ricerca di un successoscolastico dei "migliori";3) il tempo a disposizione della ns Istituzione per attutire ledifficoltà è troppo breve! Infatti la scarsità di ore laboratoriali inprima classe ed il trascorso difficile del ciclo primario,determinano abbandoni, evasioni ed irreversibili ritardi neiprimi 4/5 mesi di scuola.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle

competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.Situazione della scuola

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delleclassi le competenze sociali e civiche sono scarsamentesviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispettodelle regole). La maggior parte degli studenti non raggiungeuna adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adottamodalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave edi cittadinanza degli studenti.

1 - Molto critica

2 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni(classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civichesono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studentiraggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, maalcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento, ma non utilizza strumenti per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

3 - Con qualche criticita'

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 26

4 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sonoadeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte deglistudenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Nonsono presenti concentrazioni anomale di comportamentiproblematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

5 - Positiva

6 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze socialie civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione trapari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classiraggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studentiraggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dellostudio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte diessi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenticoncentrazioni anomale di comportamenti problematici inspecifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adottacriteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizzapiu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenzechiave e di cittadinanza degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl giudizio espresso è un chiaro esempio di media statistica del pollo. Se avessimo potuto scindere il triennio dal biennioavremmo potuto assegnare un 6 alla Istituzione e senza differenze tra percorsi formativi. Il risultato quasi eccellente è dimostratodagli esiti finali negli Esami di Stato ( con una media di voti tra 80 e 90) decisamente più alta della media) e dall'inserimento nelmondo del lavoro ( con % alte d'inserimento e tempi inferiori ai due anni).Il biennio è però drammaticamente critico ed ancora difficile da mediare. Assegneremmo un 2 al secondo anno ma un clamoroso1 al primo anno.È un chiarissimo sintomo di carenza strutturale del ciclo primario di raggiungere obiettivi accettabili per tutti.È un evidente sintomo di mancanza di piani personalizzati per gli alunni più fragili alla ricerca di positive rilevazioni medieInvalsi. Insomma è più "utile" ai fini del successo complessivo delle scuole del ciclo primario, marginalizzare i più fragili econcentrare attenzione sui più forti. L'effetto, poco visibile nel ciclo primario, decuplica i suoi effetti allorché si concentrano isoggetti più fragili nei professionali.L'IISS Calleri ha attivato dei canali di dialogo con i 6 comprensivi di Pachino e Rosolini per costruire insieme percorsiverticalizzati. Il processo non è affatto semplice ed è proprio ostacolato da una visione distorta dei benchmarks da raggiungereper la valutazione delle proprie scuole. Fino a quando non potranno emergere dalle medie delle rubriche di valutazione, gliinsuccessi formativi dei "fragili", non si ritiene che si possano avere dei risultati di sistema.Al triennio d'indirizzo, però, la musica è ben diversa. L'applicazione delle strategie didattico educative del sistema duale esplicatutti i suoi benefici effetti: azzeramento dispersione, incremento più che proporzionale delle performance positive, soddisfazionedello studente e delle famiglie, presenza più elevata a scuola, riduzione di giudizi sospesi.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 27

2.4 Risultati a distanza

2.4.a Prosecuzione negli studi universitari

2.4.a.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Universita'

Studenti diplomati nell'a.s.2012-2013 che si sono immatricolati all'Universita' Anno scolastico 2013-2014

%

SRIS02100P 4,1

SIRACUSA 40,3

SICILIA 43,4

ITALIA 50,5

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 28

2.4.b Successo negli studi universitari

2.4.b.1 Crediti conseguiti dai diplomati nel I e II anno di Universita'

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali

Scientifica Umanistica

Macro Area più della metà dei CFU (%) meno della metà dei CFU(%) Nessun CFU (%) più della metà dei CFU (%) meno della metà dei CFU

(%) Nessun CFU (%)

SRIS02100P 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 100,0

- Benchmark*

SIRACUSA 25,6 31,6 42,7 35,0 32,8 32,2

SICILIA 28,6 41,5 29,9 49,0 29,8 21,3

Italia 35,7 32,8 31,5 53,3 24,3 22,4

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Scientifica Umanistica

Macro Area più della metà dei CFU (%) meno della metà dei CFU(%) Nessun CFU (%) più della metà dei CFU (%) meno della metà dei CFU

(%) Nessun CFU (%)

SRIS02100P 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 100,0

- Benchmark*

SIRACUSA 32,5 12,4 55,0 38,5 10,0 51,5

SICILIA 32,4 20,3 47,3 45,9 18,0 36,0

Italia 37,8 16,5 45,6 51,7 14,4 33,9

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 29

2.4.c Successo negli studi secondari di II grado

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti

N° % N° % TOTALE

SRIS02100P 71 88,8 9 11,2 80

SIRACUSA 2.230 74,0 782 26,0 3.012

SICILIA 28.546 72,3 10.950 27,7 39.496

ITALIA 346.225 70,4 145.616 29,6 491.841

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 30

2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

Promossi che hanno seguito il ConsiglioOrientativo

Promossi che non hanno seguito il ConsiglioOrientativo

N° % N° %

SRIS02100P 58 95,1 8 100,0

- Benchmark*

SIRACUSA 1.890 89,7 593 80,7

SICILIA 24.339 90,3 8.027 80,2

ITALIA 276.676 90,9 93.486 76,9

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 31

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2013/14

6 7 8 9 10 Lode 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) Lode (%)

SRIS02100P istitutoprofessionale 69 36 3 1 - - 63,3 33,0 2,8 0,9 0,0 0,0

- Benchmark*

SIRACUSA 456 267 60 10 1 - 57,4 33,6 7,6 1,3 0,1 0,0

SICILIA 5.530 2.859 826 168 29 5 58,7 30,4 8,8 1,8 0,3 0,1

ITALIA 53.999 29.824 8.712 1.769 207 43 57,1 31,5 9,2 1,9 0,2 0,0

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 32

2.4.d Inserimenti nel mondo del lavoro

2.4.d.1 Numero inserimenti nel mondo del lavoro

Dati comunicazioni Obbligatorie al III Trimestre 2014, rilevate a partire dal 1° agosto dell'anno di diploma.

Si considerano anche rapporti lavorativi di un giorno. Una stessa persona può aver avuto più contratti successivi nel tempo.

Tabella 1 - Diplomati, per anno di diploma, che hanno iniziato un rapporto di lavoro successivamente al conseguimento del diploma

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

Totalediplomati Totale occupati Totale

diplomati Totale occupati Totalediplomati Totale occupati

N° N° % N° N° % N° N° %

SRIS02100P 56 37 66,1 71 50 70,4 61 29 47,5

- Benchmark*

SIRACUSA 3.229 1.150 35,6 3.172 1.101 34,7 2.916 822 28,2

SICILIA 40.709 13.318 32,7 40.717 13.231 32,5 40.276 10.783 26,8

ITALIA 403.907 169.259 41,9 408.710 168.442 41,2 421.335 147.659 35,0

Tabella 2 - Tempo di attesa per il primo contratto.

2010 2011 2012

%<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36 %<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36 %<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36

SRIS02100P 10,8 24,3 24,3 16,2 24,3 0,0 20,0 20,0 38,0 10,0 12,0 0,0 27,6 17,2 24,1 31,0 0,0 0,0

- Benchmark*

SIRACUSA 9,3 18,8 27,0 27,0 17,9 0,0 8,6 16,0 28,4 27,0 20,0 0,0 11,1 16,3 28,8 33,5 10,3 0,0

SICILIA 10,2 17,2 26,5 29,1 17,0 0,0 11,0 18,7 26,8 24,0 19,5 0,0 10,6 19,6 27,0 32,0 10,9 0,0

ITALIA 13,4 20,6 27,2 25,0 13,8 0,0 13,8 21,8 28,0 21,1 15,3 0,0 13,9 21,4 28,5 28,2 8,1 0,0

Tabella 3 - Tipologia di contratto.

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

% T.Indet. % T.Deter. %Apprend.

%Collaboraz.

%Altro</th> % T.Indet. % T.Deter. %

Apprend.%

Collaboraz.%

Altro</th> % T.Indet. % T.Deter. %Apprend.

%Collaboraz.

%Altro</th>

SRIS02100P 18,0 64,8 0,8 11,7 4,7 12,9 71,2 0,0 12,2 3,6 13,1 46,4 0,0 10,7 29,8

- Benchmark*

SIRACUSA 13,7 50,3 11,3 8,9 15,8 15,3 52,0 8,1 10,3 14,2 15,4 55,0 9,9 8,0 11,6

SICILIA 14,3 41,0 19,0 9,0 16,6 13,3 43,6 18,3 8,2 16,7 13,8 45,6 17,4 7,8 15,4

ITALIA 6,9 42,3 11,6 13,0 26,3 6,4 44,6 10,6 12,6 25,8 6,0 49,3 8,8 12,6 23,4

Tabella 4 - Settore di attività economica

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

% Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi % Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi % Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi

SRIS02100P 42,2 12,5 45,3 44,6 8,6 46,8 22,6 1,2 76,2

- Benchmark*

SIRACUSA 6,5 16,6 76,9 9,3 16,8 74,0 10,6 15,8 73,6

SICILIA 6,1 11,3 82,5 7,6 10,7 81,7 8,5 10,3 81,2

ITALIA 5,1 13,0 81,9 5,8 12,7 81,5 6,5 12,9 80,6

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 33

Sezione di valutazione

Istituto: SRIS02100P - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2010

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

SRIS02100P 35,2 0,8 45,3 0,0 13,3 5,5 0,0 0,0

- Benchmark*

SIRACUSA 47,3 7,1 21,5 7,8 8,7 2,2 5,3 0,0

SICILIA 54,7 11,4 15,7 5,7 6,3 1,9 4,0 0,2

ITALIA 48,2 13,9 13,5 8,6 7,0 2,9 5,8 0,1

Istituto: SRIS02100P - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2011

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

SRIS02100P 35,3 3,6 48,2 2,2 9,4 0,7 0,7 0,0

- Benchmark*

SIRACUSA 50,9 7,6 21,2 5,8 9,7 1,3 3,4 0,1

SICILIA 55,8 10,9 16,9 5,1 6,2 1,7 3,4 0,1

ITALIA 49,0 13,5 14,5 7,7 6,8 2,8 5,6 0,1

Istituto: SRIS02100P - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2012

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

SRIS02100P 69,0 1,2 21,4 0,0 4,8 0,0 3,6 0,0

- Benchmark*

SIRACUSA 51,7 6,4 20,3 5,4 9,9 2,3 3,9 0,1

SICILIA 56,9 10,0 17,1 4,7 5,9 1,8 3,7 0,1

ITALIA 48,9 12,7 15,5 7,1 7,2 2,9 5,7 0,1

Domande GuidaPer la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuolasecondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria delmedesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]

Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura ilconsiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti inmisura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbeconsiderare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolodi studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione diappartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 34

La corrispondenza del consiglio orientativo e la scelta effettuatae' dell' 88,8%, percentuale ed è più alta rispetto alla media,mentre per il consiglio non corrispondente è del 11,2 %, semprepiù bassa rispetto alla media.I promossi al primo anno che hanno seguito il consiglioorientativo sono dell'87,9% percentuale superiore alla medianazionale, coloro che non hanno seguito il consiglio orientativosono solo il 12,1 % percentuale più bassa rispetto alla media.Per quanto riguarda l'inserimento nel mondo del lavoro deidiplomati vi è una alta percentuale (66,6%) nel 2010, rispettoalla media nazionale, che sale al 70% nel 2011 e scende al 49%nel 2012 (ovvio risultato della crisi socioeconomica).I tempi di attesa per il primo contratto vanno da una percentualedel 10% con tempo di attesa inferiore ai due mesi per idiplomati del 2010, fino ad un massimo del 24% che ha trovatolavoro entro un tempo massimo di 36 mesi.Il risultato, considerato il livello di disoccupazione giovanile delterritorio, è di grandissima rilevanza e denota l'importanzastrategica dell'istituzione e dei suoi percorsi formativi.Altissima è la valenza della riqualificazione degli adulti grazieai suoi tre percorsi di 2°livello a Pachino, Rosolini e Noto.Quest'ultimo è un corso alberghiero che si sviluppa in una sedecarceraria, con effetti benefici a valle ed a monte per tutta lasocietà. La % di NEET che viene a tentare di riqualificare èsempre in aumento.

Gli studenti diplomati che si iscrivono all'università sono unabassissima percentuale intorno al 4%.Le tipologie di contratto di lavoro a tempo determinato sonopreponderanti sia nel 2010 che nel 2011 e nel 2012.Le tipologie di contratto a tempo indeterminato sono intorno al18% al 2010 ma la tendenza è al ribasso attestandosi al 13% nel2012.Il punto di debolezza del sistema è la scarsa capacità di dareinformazioni su cultura dell'intraprendere. Si tende a formarefigure di perfetti esecutori ma non si sono cercati gli individuiesploratori e coloro che hanno capacità di intraprendere.Rubriche di valutazione antiche e scarsissima cultura diimpresa, vista spesso come nemica del sapere più che alleata,hanno determinato negli anni una assuefazione del corpodocente e dei ragazzi stessi ad "attendersi" un posto di lavoropiù che a crearlo. Meno che mai le didattiche degli ultimi annihanno implementato il sapere, creato lavoro per altri in modosostenibile per l' ambiente, inclusivo e solidale. Solo negliultimi due anni si sono introdotti i germi del "sense ofenterpreunership"; i cui risultati saranno visibili solo nel lungoperiodo (10 anni).Per gli adulti la debolezza maggiore consiste nella fragilitàpsicologica di riprendere un percorso formativo credendo dinon essere adeguati.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli

studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati adistanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nelsuccessivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quotaconsistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontradifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per lescuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati deglistudenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento almondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e illoro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero diimmatricolati all'universita' e' inferiore a quello medioprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana deicrediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e'inferiore a 20 su 60).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Perle scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modosistematico informazioni sui risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' nella media o di poco inferiore alla mediaprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana deicrediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'compresa tra 20 e 30 su 60).

3 - Con qualche criticita'

4 -

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 35

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - Lascuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studentinei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomatidopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuolamonitora in maniera sistematica i risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti daidiplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoSuperato lo scoglio del biennio ed azzerata la dispersione nel triennio, con didattiche laboratoriali, gli effetti positivi e strategicidella ns Istituzione si notano sulla ottima capacità di inserimento nel mondo del lavoro e sulla rapidità di ingresso. Questomortifica la prosecuzione degli studi universitari, ma non può essere una nota di demerito in un panorama globale di scarsissimeopportunità, soprattutto giovanili. Più complessa e di difficile interpretazione è la qualità delle figure formate che all'attodell'insediamento dell'attuale dirigenza, erano tutte indirizzate alla classica esecutività. Solo nel recente biennio si sono introdottidei concetti di educazione all'autoimprenditorialità e la ricerca di individui esploratori. E' del tutto ovvio che queste novitàpotranno essere apprezzate solo nel lungo periodo (10 anni) ma il dirigente ed il corpo docente sono assolutamente convinti chequesta è l'unica strada percorribile per migliorare l'utilità dell'Istituzione a livello di comprensorio.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 36

3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PROFESSIONALE

Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso grado di presenza 11,1 28,3 25,3

Medio - basso grado dipresenza 0 5,1 8,4

Medio - alto grado di presenza 22,2 21,2 24,4

Alto grado di presenza 66,7 45,5 41,9

Situazione della scuola:SRIS02100P Basso grado di presenza

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 37

Subarea: Progettazione didattica

3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-PROFESSIONALE

Istituto:SRIS02100P - Aspetti del curricolo presenti-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano No 88,9 67,7 69,9

Curricolo di scuola permatematica No 88,9 65,7 68,3

Curricolo di scuola per lalingua inglese No 88,9 63,6 67,2

Curricolo di scuola perscienze No 88,9 62,6 64,8

Curricolo di scuola per altrediscipline No 66,7 62,6 66,1

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali No 77,8 59,6 52,4

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaNo 88,9 81,8 72,8

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

No 33,3 36,4 37,8

Altro Si 11,1 11,1 13,2

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studentie alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuateanche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?

Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamentodell'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'adattamento del curricolo d'indirizzo professionale d'Istitutoal contesto reale del territorio è sicuramente uno dei punti diforza di maggiore rilievo.Si devono scindere e distinguere i diversi percorsi:1)Agrario Pachino: ci si sta orientando verso l'applicazionedella robotica e delle nuove tecnologie in agricoltura;2) Agrario Rosolini verso la trasformazione agroalimentare conutilizzo di prodotti del territorio;3) Alberghiero: orientato all' enogastronomia;4) Sociosanitario: assistenza anziani non autosufficienti.Il continuo contatto con il sistema socioeconomico garantiscel'adattamento del curricolo formativo.Al fine di evitare la dispersione delle singole esperienze e dellebuona pratiche messe in campo dai numerosi docenti (spessopresenti solo per meno di 2 anni), l'Istituzione ha aperto unapiattaforma di condivisione dei files, delle relazioni, delleesperienze e delle programmazioni dei vari docenti. L'obiettivoè quello di creare una banca dati della memoria da cui ognisingolo docente, vecchio o nuovo che sia, possa attingere edimplementare continuamente.

Non sono presenti i curricoli ben definiti per le seguentidiscipline: Italiano, Matematica, Lingua inglese e Scienze. Lacarenza maggiore consiste nell'orientare i curricula dellediscipline sopracitate in modo coerente agli indirizzifondamentali dell'Istituto. Si tratta però di un comprensibileriadattamento dell'intera didattica dell'Istituzione scolastica,verso orizzonti ed obiettivi innovativi. Proprio i curricula di talimaterie sono stati quelli più impattati ed è stato difficilissimotrovare una sintesi valida per tutti i percorsi formativi. Moltopiù utile sembra integrare i curricula delle varie materie nond'indirizzo, all'interno dei dipartimenti d'indirizzo, in modo daadattare l'Italiano alle singole necessità del percorso formativo.Purtroppo spesso, vista la frammentazione dei corsi, i curriculadelle discipline coincidono spesso con la programmazioneindividuale del singolo docente.Criticità elevata è data dal fortissimo turnover proprio deidocenti delle discipline non d'indirizzo. Ciò causa unaripartenza da zero ogni inizio anno scolastico, con ovvieripercussioni sulla coerenza ed organicità della propostad'Istituto.La legge 107 sembra, incredibilmente, valida per superare talecriticità fornendo alla Istituzione docenti per "almeno 3 anni",vera e propria chimera per oltre il 50% dei docenti.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 38

3.1.c Progettazione didattica

3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PROFESSIONALE

Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso grado di presenza 0 6,1 5,2

Medio - basso grado dipresenza 0 21,2 21,9

Medio - alto grado di presenza 33,3 35,4 35,3

Alto grado di presenza 66,7 37,4 37,6

Situazione della scuola:SRIS02100P Alto grado di presenza

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 39

Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PROFESSIONALE

Istituto:SRIS02100P - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaSi 100 81,8 83,7

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiSi 88,9 64,6 72,9

Programmazione per classiparallele Si 88,9 67,7 63,8

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariSi 100 93,9 92,9

Programmazione in continuita'verticale Si 55,6 42,4 45,2

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplineSi 100 91,9 88,7

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeSi 77,8 66,7 62,3

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Si 66,7 54,5 48,4

Altro Si 11,1 4 9

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto si è dotato di dipartimenti pertinenti ogni percorso.Dipartimento Alberghiero diurno e serale, Agrario Pachinodiurno e serale, Agrario Rosolini diurno e serale , Sociosanitarioe Alberghiero carcere.Si è scelto di concentrare i docenti delle discipline nond'indirizzo, nei vari percorsi in modo da farli confluirepossibilmente in uno o al massimo due dipartimenti d'indirizzo.In tal modo si è privilegiato l'aspetto professionalizzante che èdi fatto molto elevato e soddisfa le esigenze della domanda delmercato del lavoro.L'analisi delle scelte attuate mira al miglioramento della qualitàdel sistema scolastico, con particolare attenzione ai giovani chehanno difficoltà di apprendimento, in modo da ridurre ilfenomeno della dispersione scolastica.Alcune figure strategiche di docenti hanno il compito direlazionarsi con il mondo del lavoro e raccogliere i fabbisogniformativi. Successivamente tali figure si rapportano con idipartimenti relazionando sui report esterni, modificando,adattando e riconfigurando i curricula.Tali figure di sistema sono ovviamente rientrateautomaticamente nella esigenza di organico potenziato previstodalla legge 107/2015.

L'enorme tasso di turn over del corpo docente (oltre il 70% sirinnova ogni due anni), determina la perdita della memoriadelle buone pratiche sperimentate dai docenti. L'Istituzione haattivato corsi di formazione che però vengono resi vani dallaperdita delle informazioni, fornite a causa dei trasferimenti. Inuovi ingressi necessitano nuovamente delle informazioni sullenuove didattiche e la scuola ricomincia sempre da zero.La fragilità dell'utenza esige un continuo riallineamento eriadattamento della didattica da parte dei docenti. Il Calleri èspesso destinazione di docenti non di ruolo, alle prime armi oprovenienti dai ruoli del ciclo primario.La programmazione per classi parallele è praticamenteimpossibile a causa della polverizzazione dell'offerta formativa.Polverizzazione non patologica ma indispensabile perrispondere alla richiesta del mondo del lavoro di figureprofessionali diversificate. Il bacino di utenza territoriale dipertinenza del Calleri è ridotto e quindi questa polverizzazionesi traduce in criticità, nel non potere eseguire confronti efficaciper classi simili.La criticità vera si annida nel biennio dove la preponderanzadelle materie comuni rispetto a quelle d'indirizzo, rendedifficilmente applicabile la didattica laboratoriale e restii idocenti delle discipline non d'indirizzo, a valutare percompetenze secondo la valutazione autentica. Il turnoverinteressa poi proprio le discipline comuni e per tale motivo lacriticità si decuplica.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 40

3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-PROFESSIONALE

Prove strutturate in entrata-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 22,2 33,3 35,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 0 7,1 15

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 77,8 59,6 49,9

Situazione della scuola:SRIS02100P Prove svolte in 3 o piu' discipline

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 41

3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-PROFESSIONALE

Prove strutturate intermedie-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 100 80,8 70,9

Prove svolte in 1 o 2discipline 0 4 9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 0 15,2 20,1

Situazione della scuola:SRIS02100P Nessuna prova

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 42

3.1.d.3 Prove strutturate finali-PROFESSIONALE

Prove strutturate finali-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 88,9 67,7 66,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 0 9,1 9,5

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 11,1 23,2 24

Situazione della scuola:SRIS02100P Nessuna prova

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sonoadottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso illoro utilizzo?

La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli aspetti del curricolo che sono valutati fanno riferimento alprofilo dello studente, ai traguardi per lo sviluppo dellecompetenze, al contesto territoriale e alle richieste socialidell'utenza, alle caratteristiche degli alunni che frequentano lascuola.I percorsi formativi professionali afferenti al Calleri sonoparticolarmente adatti ad applicare il cooperative learning e lavalutazione autentica per competenze. Percorsi formativi rivoltial mondo dei servizi per agricoltura, alberghiero esociosanitario si sarebbero trasformati in insuccessi formativi,se non avessimo applicato la didattica per competenze e lavalutazione autentica. È nel triennio d'indirizzo che talimetodiche divengono globalizzanti, intrecciandosi con leesperienze di Alternanza scuola lavoro che hanno praticamenteinteressato il 70% degli alunni del diurno di Pachino e Rosolini.La scuola utilizza la somministrazione di prove strutturate siaper discipline scritte che orali, soprattutto per le materie diindirizzo. Nel caso di insuccesso vengono attuati interventi direcupero attraverso progetti per arginare il fenomeno delladispersione scolastica.

È praticamente impossibile rispondere al quesito sulle provestrutturate per classi parallele poiché, come già scritto, le classiparallele non esistono di fatto se non solo nel biennio iniziale.Nel triennio le classi diversificano il percorso formativorendendo impossibile effettuare prove strutturate per classiparallele. Questa riflessione del SNV non è strutturata in modoadeguato per Istituzioni, come il Calleri che coprono una vastaarea territoriale marginale e di frontiera. La pluralità deipercorsi formativi rende unici i corsi ed il confronto tra le classisarebbe inutile e dannoso. Ogni corso ha una sua peculiarità chesi riflette anche sulle materie non d'indirizzo e pertanto le provesarebbero una forzatura non pedagogicamente corretta. Diversaè la situazione nei bienni obbligatori dove sono possibili proved'ingresso.Ciò giustifica la mancata presenza della risposta ma nell'analisidel contesto più che una criticità è un riflesso della forza delladiversificazione dei curricula d'Istituto.La criticità vera si annida nel biennio dove la preponderanzadelle materie comuni rispetto a quelle d'indirizzo, rendedifficilmente applicabile la didattica laboratoriale e restii idocenti delle discipline non d'indirizzo, a valutare percompetenze secondo la valutazione autentica. Il turnovermaggiore dei docenti interessa poi proprio le discipline comunie per tale motivo la criticità si decuplica creando i prodromi perun impatto negativo sugli studenti.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 43

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e'limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documentiministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono statidefiniti profili di competenze che gli studenti dovrebberoacquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presentima non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gliobiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sonodefiniti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione estrumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazionee gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo dapochi insegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi edelle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale interno e' coinvolto in misura limitata. Laprogettazione didattica periodica viene condivisa da un numerolimitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri divalutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo inalcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per lavalutazione. La progettazione di interventi specifici a seguitodella valutazione degli studenti non viene effettuata in manierasistematica.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuatain modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buonnumero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordinidi scuola. La scuola utilizza forme di certificazione dellecompetenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenticomuni per la valutazione e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La progettazione diinterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e'una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6 -

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 44

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogrammazione delle attivita' didattiche. Il curricolo sisviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimentospecifici ed effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazionedelle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazionecomuni e usano strumenti diversificati per la valutazione deglistudenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguardala maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gliindirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontranoper riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazionetra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione deglistudenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati inmodo sistematico per ri?orientare la programmazione eprogettare interventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoCi troviamo di fronte alla sperimentazione di curricula innovativi, sia nella didattica che nell'adattamento dei percorsi formativiin relazione alle esigenze del territorio. La registrazione delle buone pratiche, avviata nel corrente anno scolastico, consentirà diapplicare massivamente il metodo del "trial and error". In ogni caso buona parte dell'Istituzione sta partecipando al ventodell'innovazione apportato dalla legge 107. Il giudizio positivo assegnato dipende dalla capacità di ascolto della Istituzione neiconfronti delle esigenze del territorio. In effetti l'Istituzione ha avviato nel 2015/2016 attività ed iniziative per porsi come fonteprimigenia di cambiamento del sistema socioeconomico del territorio. Esempio è il progetto Smart Farm e cioè la realizzazionedi laboratori per la robotica in agricoltura e l'utilizzo massiccio delle nuove tecnologie. Quindi non solo terminale di fabbisogniformativi ma attore coprotagonista di sviluppo del comprensorio socioeconomico. Grande adattabilità e forte diversificazione.Curricula di corso quasi personalizzati rendono quasi impossibile effettuare prove strutturate per classi parallele. La non rispostaè considerata da noi un punto di forza e non di debolezza.La valutazione autentica e per competenze è prassi comune e consolidata nel triennio d'indirizzo dove si concentrano leesperienze di Alternanza scuola lavoro ed il cooperative learning e dove entrano spesso come soggetti valutatori anche i tutoraziendali. La maggiore criticità si annida nel biennio per il comminato disposto di elevatissimo turnover di docenti dellediscipline comuni e della scarsa capacità di quest'ultimi, spesso neo immessi in ruolo o provenienti dal ciclo primario o conscarsa esperienza di didattica per competenze avendo insegnato in licei, rende arduo trasferire la buona pratica applicata altriennio al biennio obbligatorio.L'organico dell'autonomia, previsto dalla legge 107/2015, rappresenta una grande opportunità per il Calleri.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 45

3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PROFESSIONALE

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PROFESSIONALE

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 77,8 65,7 53,8

Orario ridotto 11,1 12,1 12,6

Orario flessibile 11,1 22,2 33,6

Situazione della scuola:SRIS02100P Orario standard

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 46

3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PROFESSIONALE

Istituto:SRIS02100P - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 100,0 92,9 89,1

In orario curricolare, nelle oredi lezione No 22,2 17,2 36,5

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. No 0,0 1,0 3,8

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaNo 0,0 5,1 11,0

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 0,0 6,1 4,8

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 47

Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PROFESSIONALE

Istituto:SRIS02100P - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Si 88,9 82,8 84,5

In orario curricolare, nelle oredi lezione Si 66,7 78,8 83,7

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. No 11,1 3 5,2

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaNo 0 8,1 7,7

Sono attivita' non previste perquesto a.s. No 0 4 0,5

Domande GuidaIn che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misuraminore)?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita'scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e'adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento deglistudenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha tentato di adottare un modello orario basato sullapriorità della didattica laboratoriale. I dipartimenti dellediscipline professionali forniscono, durante la fase iniziale diprogrammazione, suggerimenti utili al miglior espletamentodelle loro discipline. Si sono poste le basi per un orariodifferenziato stagionale. Durante i primi mesi autunnali ed inquelli primaverili, si sono concentrate discipline che possonousufruire di confronti in contesti reali (oleificazione emostificazione nei mesi autunnali ed ecologia in quelliprimaverili). Nel periodo invernale si possono concentrare lematerie di indirizzo più teorico per ovvie difficoltà ambientali.Si sta sperimentando quindi nel 2015/2016 un orario scolasticoadattato alle condizioni ambientali ed alla necessità di applicareimmediatamente in contesti reali le informazioni apprese inaula.L'approvazione della legge 107 e la necessità di riorganizzarel'orario settimanale in 5 giorni e senza rientro pomeridiano èstata una scelta consapevole dell'Istituzione. Avendo sceltol'obiettivo di applicare un vero sistema duale, la scuola hadeliberato di fare svolgere l'intero periodo obbligatorio di 400ore di Alternanza scuola lavoro presso le aziende ed in orarioextracurriculare.L'Istituzione applica la pausa didattica durante l'anno scolasticoper il recupero infrannuale (risultata più efficace) ed un ricorsomassivo ai corsi di recupero estivi, anche con numeri ridotti.

L'articolazione di un orario flessibile ed a misura di studente èalquanto difficile quando oltre il 40 % dei docenti completa ilproprio orario presso altri istituti. Diviene vano ogni sforzo diinnovazione del quadro orario e tutto si conclude con baratti diore tra istituzioni alla ricerca della sopravvivenza.La marginalizzazione e la distanza con altri istituzionisecondarie acuisce le difficoltà di razionalizzazione degliinterventi.Ogni recupero dovrebbe essere personalizzato ma risultaenormemente problematica la gestione logistica dei corsi. Moltidocenti terminano l'anno o al 9 giugno o al 30 giugno, poichè lascuola è destinataria di un alto tasso di docenti precari.L'Istituzione fatica a reperire docenti disponibili per l'attuazionedei corsi di recupero estivi, a causa dello scarso numero didocenti residenti in aree viciniore alla scuola.La scuola ha due sedi coordinate una a Rosolini e una a Notopresso la Casa di Reclusione. Diversa è la situazione presso laC.R. di Noto in quanto l'ambiente carcerario limita fortementele attività laboratoriali.Le potenzialità offerte dalla legge 107/2015 sembrano esserestate pensate proprio per la ns Istituzione, fornendo maggiorigaranzie di stabilità dei docenti e più autonomia interna. Conl'organico dell'autonomia si spera di potere applicaremassivamente la flessibilità dell'orario alle esigenze delladidattica e non a quelle della coabitazione con altre Istituzioniscolastiche.

Domande GuidaLa scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?

La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 48

Subarea: Dimensione relazionale

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove l'utilizzo di modalità didattiche innovativeprogettando attività laboratoriali innovative, attraverso adesempio una riconfigurazione dello spazio classe. Le aule sonostate assegnate alle discipline e sono le classi a spostarsi e non idocenti. La spiegazione di tale scelta è nell'avere individuato ladidattica laboratoriale come strumento principe della didatticadi tutto l'Istituto. In tal modo ogni disciplina possiede il suospazio laboratoriale anche e sopratutto quelle non d'indirizzo edel biennio obbligatorio.Alla didattica laboratoriale interna la scuola abbina in modomassiccio, lo strumento delle esperienze di Alternanza scuolalavoro come momento formativo principe del triennio. Nel2014/2015 oltre 250 studenti hanno usufruito di tale strumento ela scuola ha concentrato le sue risorse verso tale direzione.Altra sperimentazione innovativa della scuola è la continuaricerca di individui esploratori e la diffusione della culturadell'intraprendere. Grazie alla legge 107/2015 il CollegioDocenti ha individuato quali figure di sistema da richiedere peril potenziamento dell'organico, proprio docenti esperti per ladiffusione della cultura dell'autoimprenditorialità.Le indicazioni sulle rubriche di valutazione dei docenti sonoovviamente coerenti con le decisioni strategiche intraprese ecioè basate sul saper fare, sull'apprendimento delle competenzee sulla riduzione della valutazione sommativa delle prestazioni.

La dimensione metodologica presuppone la continuità deisoggetti destinatari delle indicazioni strategiche della dirigenzascolastica. L'incredibile turn over che interessa più del 60% deidocenti nell'arco di un biennio rende difficilissimo lastabilizzazione delle indicazioni. E' indispensabile creare unacultura di sistema, a cui chi entra si deve adeguare, più che unaformazione del singolo docente. Questa è risultata perdenteperché si esaurisce con il trasferimento del docente,costringendo a ricominciare nuovamente la formazione. Ilcontratto minimo triennale vincolante per ogni docente chevenga inserito in questa Istituzione è una necessità per unaIstituzione marginale e di frontiera come il Calleri. Nebeneficeranno gli studenti ma sopratutto la diffusione capillaree sistematica delle buone pratiche e delle sperimentazionipositive, effettuate negli anni precedenti.Al momento attuale questa è la maggiore criticità dellaIstituzione.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 49

3.2.d Episodi problematici

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

Istituto:SRIS02100P % - Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio n.d. - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie 33 38,1 44,9 44,9

Azioni costruttive 22 24,8 28,8 29,3

Azioni sanzionatorie 44 53,9 40,7 44,2

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

Istituto:SRIS02100P % - Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 100 - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie n.d. 54,7 51,4 53,2

Azioni costruttive n.d. 25,3 37,5 41,2

Azioni sanzionatorie n.d. 37,7 44,6 40,1

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

Istituto:SRIS02100P % - Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio n.d. - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie 40 42,9 43,9 43,5

Azioni costruttive 30 25,2 25,8 27,9

Azioni sanzionatorie 30 31,8 36,7 36,6

3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:SRIS02100P % - Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio n.d. - - -

Nessun provvedimento n.d. - - -

Azioni interlocutorie 40 48,8 48,5 47,3

Azioni costruttive 30 27,5 27,4 27,2

Azioni sanzionatorie 30 36,6 37,6 38,4

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 50

3.2.d.2 Studenti sospesi per anno di corso

Istituto:SRIS02100P % - Studenti sospesi per anno di corso

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenti sospesi- 1° anno 2,29 4 2,9 4,2

Percentuale di studenti sospesi- 2° anno 10,77 5,6 2,9 3,4

Percentuale di studenti sospesi- 3° anno 1,78 3,9 2,3 2,3

Percentuale di studenti sospesi- 4° anno 3,03 3,2 1,9 1,8

Percentuale di studenti sospesi- 5° anno 0 1,6 0,7 0,6

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 51

3.2.d.3 Studenti entrati alla seconda ora

Istituto:SRIS02100P % - Studenti entrati alla seconda ora

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Ingressi alla seconda ora su100 studenti 32,61 35,3 34 30,7

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 52

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2013-2014

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

SRIS02100P IstitutoProfessionale 246,3 181,6 161,1 163,5

SRRA02101P IstitutoProfessionale 295,0 - 293,4 258,5

SRRA02102Q IstitutoProfessionale - 303,2 218,2 228,4

SIRACUSA 302,3 236,2 248,7 254,7

SICILIA 257,2 225,4 211,4 221,5

ITALIA 171,3 153,4 149,3 163,5

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita',attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito digruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella nostra scuola non sono presenti furti e comportamentiviolenti, pertanto non sono state effettuate azioni di contrastodei fenomeni. La scuola tuttavia ha organizzato interventi direttialla prevenzione ed il contrasto di episodi problematici ed alrispetto delle regole di cittadinanza civile, attraverso conferenzetenute dalle forze dell'Ordine, in particolare dal Commissariatodi Polizia di Pachino che in più riprese ha effettuati controllisull'uso degli stupefacenti e interventi mirati ad azione diprevenzione dell'uso degli stessi e al rispetto delle regole diconvivenza civile.La percentuale degli studenti sospesi varia fino a scendere allo0% per gli studenti del quinto anno.La percentuale degli studenti che entrano in seconda ora siallinea alla media nazionale.La percentuale di assenze degli studenti dal secondo al quartoanno è equivalente alla media regionale e nazionale.Le esperienze di Alternanza scuola lavoro nel trienniod'indirizzo, sono precedute da momenti formativi relativi allecompetenze sociali ed al rispetto delle regole, ai fini di unvalido inserimento nel contesto lavorativo.Con organico dell'autonomia e l'ampliamento dell'offertaformativa previsto dalla legge 107/15, ci si prefigge dianticipare queste dinamiche al biennio iniziale. È proprio quiche si annidano le maggiori problematiche sopratutto nei primimesi del primo anno.

L'Istituto concentra su di sè quasi tutte le fragilità in uscita dalciclo primario del comprensorio Pachino, Portopalo e Rosolini.Molti studenti pervengono al primo anno del biennio avendooltrepassato abbondantemente i 15 anni. Diversi soggetticompiono i 16 anni all'avvio dell'anno scolastico ed entrano nelcircuito dell'evasione ed abbandono. La perdurante crisieconomica provoca un richiamo di questi ragazzi al fine diintegrare il reddito dei nuclei familiari. Le ragazze hanno spessoil compito di badare ai fratellini mentre le madri e le sorellemaggiori vanno a lavorare. Ciò spiega in modo esauriente leassenze altissime nel primo anno ed in parte anche al secondo.La percentuale di dispersione praticamente si azzera al terzoanno e gli alunni mantengono una stabilità ed una frequenzaalta nel triennio. Questo tipo di dispersione è di naturaextrascolastica e le sperimentazioni didattico laboratoriali nonincidono sulla sua riduzione. Inoltre si aggiungono i drammaticiproblemi di tagli nei trasporti pubblici che vanno a colpire queisoggetti che risiedono nelle aree rurali o direttamente incampagna. Risulta indispensabile un ripensamento del sistemadei servizi di accesso al sistema d'Istruzione più che un aumentodel tempo scuola nel nostro contesto.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 53

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola offre un ambiente di

apprendimento innovativo, curando gli aspettiorganizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sonoo sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola nonincentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure questevengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole dicomportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti osono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmentealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alleloro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti oad alcune discipline o anni di corso. Le regole dicomportamento sono definite, ma sono condivise in mododisomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se nonsempre le modalita' adottate sono efficaci.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usatida un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo dimodalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi,utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole dicomportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitticon gli studenti sono gestiti in modo efficace.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie,realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono lapartecipazione attiva degli studenti. Le regole dicomportamento sono definite e condivise in tutte le classi. Iconflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace,ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studentinell'assunzione di responsabilita'.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 54

La motivazione del giudizio assegnato è giustificata dalla indubbia capacità della scuola di rendersi innovativa e di utilizzarel'ambiente di apprendimento anche all'esterno dell'aula, quale fonte di formazione.È esplicativo l'elenco delle innovazioni apportate:1) orario flessibile su base trimestrale e con adattamento delle discipline in funzione delle esigenze didattiche;2) dissolvimento della classe quale spazio fisico, con assegnazione dello spazio delle aule alle discipline.3) applicazione pervasiva della didattica laboratoriale anche per le discipline non d'indirizzo;4) esperienze di Alternanza scuola lavoro globalizzanti e con modalità extracurricolari in aziende;5) diffusione della cultura dell'auto imprenditorialità e ricerca di talenti;6) scelta di porsi non più come terminale delle esigenze del territorio ma come fonte di cambiamento.Non è possibile sottovalutare l'importanza strategica dell'Istituzione relativamente all'istruzione per adulti. L'istituto si posizionacon strategie didattiche innovative anche in questo settore, offrendo soluzioni formative diversificate al mondo degli adulti. Unadelle nuove linee d'indirizzo che sta perseguendo, è per esempio l'apprendistato, così come modificato dal decreto attuativo81/2015. Con tale strumento s'intende rimettere nel circuito formativo gli studenti che hanno abbandonato precocemente gli studiper motivi di lavoro, ma sopratutto si vuole fare emergere il lavoro in nero ed il nuovo fenomeno del lavoro di migranticlandestini. Il loro inserimento nel circuito formativo regolarizzerebbe il mercato del lavoro e ne consentirà l'inclusione el'integrazione.Tutta la criticità è concentrata nel primo anno con perdita di numerosi alunni già sedicenni che si allontanano per andare alavorare. Le strategie dei punti 1, 2 e 3 sopracitate, hanno lo scopo di fermare l'emorragia ed essere subito appetibili per glialunni ed un valido investimento per il futuro per le famiglie.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 55

3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 5 33,1 22,2

Due o tre azioni fra quelleindicate 75 60,6 63,9

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 20 6,4 13,9

Situazione della scuola:SRIS02100P Quattro o cinque azioni fra quelle indicate

Domande GuidaLa scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono afavorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimentodegli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarita'?

La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel'inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventisulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola dimostra avere una particolare attenzioneall'inclusione di alunni disabili certificati, dei BES e deglialunni con ADHD.La scuola ha istituito il GLIS e collabora con L'ASL perl'aggiornamento dei documenti degli alunni con disabilità. Allapartecipazione del PEI partecipano inoltre gli insegnanticurricolari per permettere il raggiungimento degli obiettiviprevisti dal PEI.I documenti vengono aggiornati secondo le norme previste dallalegge (ogni due anni) mentre l'ICD 10 viene aggiornato ognifine anno scolastico soprattutto per certificare se ci sono statemodifiche relative al quadro clinico del disabile.La scuola ha realizzato attività di accoglienza nei confrontidegli studenti stranieri, permettendo il loro pieno inserimentonelle classi. Per quanto riguarda la diversità la scuola hapermesso il pieno inserimento senza alcuna discriminazione deidisabili in tutte le classi.L'Istituto ha adottato un piano di inclusione sociale conprocedure molto stringenti di controllo e monitoraggio costantedei processi di inclusione. Ogni docente di sostegno detiene lanomina di Responsabile Unico del Procedimento di Inclusione esi rapporta continuamente con corpo docenti della classe,genitori, assistenti sociali ed ASL. L'inclusione sociale ècertamente il punto più qualificante della Ns Istituzione.

Nonostante l'Istituzione sia all'avanguardia nella inclusionedegli alunni H, DSA, BES e stranieri, il continuo turn over deidocenti delle discipline curriculari (ogni 2 anni oltre il 60% deidocenti viene trasferito), costringe ad un doppio lavoro ilgruppo di sostegno. Esso deve "formare ed istruire" ogni anno idocenti in entrata alle procedure stringenti d'inclusione previstedall'Istituto. La formazione dura, purtroppo, qualche mese edincide negativamente sulla procedura d'inclusione. Altroparadosso di punto di forza che diviene debolezza, è il fatto cheil riconoscimento di capacità d'inclusione elevata dellaistituzione, la rende appetibile per le famiglie e per gli alunnidisabili. Ciò sta determinando un'altissima concentrazione dialunni H, DSA, BES e stranieri nelle classi ( anche 4 H + 2stranieri + Bes). L'Istituzione deve studiare nuove modalitàinedite di inclusione con questi parametri ed il numero delleclassi non favorisce una equa distribuzione delle fragilità.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 56

Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole 2013-2014

Num.Tot.Corsi Attivi Num.Tot.Ore Corsi

SRRA02101P 9 140

SRRA02102Q 7 88

Totale Istituto 16 228

SIRACUSA 5,1 61,8

SICILIA 4,0 44,8

ITALIA 6,9 63,2

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 57

3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PROFESSIONALE

Istituto:SRIS02100P - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Si 55,6 57,6 59,8

Gruppi di livello per classiaperte No 0 12,1 13,3

Sportello per il recupero Si 55,6 45,5 52,1

Corsi di recupero pomeridiani Si 55,6 64,6 68,5

Individuazione di docenti tutor Si 44,4 9,1 15,2

Giornate dedicate al recupero Si 66,7 71,7 60,5

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti No 11,1 12,1 20,6

Altro No 11,1 15,2 21

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 58

3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PROFESSIONALE

Istituto:SRIS02100P - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi No 44,4 43,4 38,8

Gruppi di livello per classiaperte No 11,1 6,1 10,2

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaSi 77,8 44,4 40,2

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaSi 100 66,7 68,3

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento No 44,4 41,4 38,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Si 77,8 50,5 59,7

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolareSi 100 79,8 80,5

Altro No 0 6,1 8,9

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?

Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola realizza Corsi di recupero in maniera superiore allamedia nazionale, attraverso l'istituzione di gruppi di livello, losportello per il recupero,corsi di recuperopomeridiani,individuazione di docenti tutor e giornate dedicateal recupero. Ma è nel concetto dell'apprendimento dellacompetenza che l'istituzione basa la sua forza. Dimenticare lamedia matematica delle prestazioni singole e concentrarsisull'acquisizione o meno della competenza è un must dellascuola da un biennio. Sicuramente è più agevole sperimentare ladidattica delle competenze in un professionale ma è proprio pertale motivo che il Calleri ne fa un uso pervasivo e massivo.

I gruppi di studenti che presentano maggiori difficoltà diapprendimento sono quelli relativi alle classi prime soprattuttoa causa di una diversa metodologia didattica della scuolarispetto alla scuola Media.Il maggiore punto di debolezza è il passaggio da un cicloprimario poco incline alla certificazione di competenze ed ilciclo secondario di tipo professionale. Gli alunni sonodisorientati e si dimostrano spesso incapaci ad affrontare lenuove didattiche per non averle mai sperimentate prima. Ilrisultato del biennio è tragico ed è difficilissimo ilriadattamento. Tutto si annulla nel triennio con risultaticapovolti rispetto al biennio. Sembra indispensabile un periododi armonizzazione e di accoglienza "vero" che non può basarsisolo su semplici test attitudinali ma su pratiche diambientamento che dovrebbero durare non giorni ma settimaneo addirittura mesi nel primo anno.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 59

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascun allievo attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temiinterculturali. La differenziazione dei percorsi didattici infunzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente oinsufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsidifferenziati in poche classi, senza forme di coordinamentodelle attivita' a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degliinterventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusionee' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. Ladifferenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livellodi scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sonopoco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio evalutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventiindividualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello discuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita'didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti chepossono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettiviprevisti per gli studenti che necessitano di inclusione sonocostantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delledifferenze e della diversita' culturale. La differenziazione deipercorsi didattici in funzione dei bisogni educativi deglistudenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivieducativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degliesiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sonoefficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azionidi differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavorod'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono dibuona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per glistudenti che necessitano di inclusione sono costantementemonitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventivengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente ilrispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsididattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' benstrutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppidi studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gliobiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' diverifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per lamaggioranza degli studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzatisono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 60

Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci. Il raggiungimento degli obiettiviprevisti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delledifferenze e della diversità culturale ospitando diversi minori non accompagnati, ospiti dei SPRAR per minori di Pachino.Il livello d'inclusione delle diverse fragilità è sicuramente altissimo. La dimostrazione è anche nella importanza strategica cherivestono il gruppo di docenti di sostegno che in questa scuola fungono da elemento trainante per il resto del corpo docenti. Aidocenti di sostegno è stata assegnato il ruolo di RUP (responsabili unici del procedimento) d'inclusione degli alunni H. Essidevono sostenere i docenti, monitorando continuamente e rapportandosi periodicamente con GLIS sui processi d'inclusione.Per alcuni alunni BES, con periodi di ospedalizzazione breve alternati a periodi di cura in casa e frequenza a scuola, si èproceduto ad attivare la modalità di frequenza virtuale non essendoci le condizioni per l'istruzione domiciliare. Ad uno studentein particolare è stato consegnato un tablet in comodato d'uso e quando poteva si metteva in collegamento in videoconferenza conla classe. La frequenza è stata regolarmente registrata e l'alunno,ha partecipato attivamente alle attività della classe. I docentihanno inviato regolarmente i test da effettuare a casa ed a fine anno l'alunno ha affrontato un esame orale su tutte le disciplinecon esiti più che positivi.Altro fenomeno frequente e tipico delle classi sociali a cui appartengono buona parte degli studenti del Calleri, sono legravidanze precoci. La frequenza diviene saltuaria e si finisce per superare i limiti e le deroghe. Anche in questo casol'attivazione della frequenza in videoconferenza ed il contatto continuo con la classe ed i docenti, grazie alle nuove tecnologie, haconsentito di affrontare positivamente le due problematiche.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 61

3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'

Istituto:SRIS02100P - Azioni attuate per la continuita'

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per scambio diinformazioni utili allaformazione delle classi

Si 65 46,6 40,4

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per definire lecompetenze in uscita e in

entrata

Si 20 17,5 20,5

Visita della scuola da partedegli studenti della secondaria

di I gradoSi 100 99,6 98,5

Attivita' educative per studentidella secondaria di I grado coninsegnanti della secondaria di

II grado

No 75 55,8 65,9

Attivita' educative comuni trastudenti della secondaria di I e

II gradoNo 60 43,8 41,5

Trasmissione dalla secondariadi I grado alla secondaria di IIgrado di fascicoli articolati sulpercorso formativo dei singoli

studenti

No 40 25,5 32,3

Altro No 5 18,7 21,4

Domande GuidaGli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?

Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli insegnanti della scuola secondaria di I grado si incontranocon i docenti dell'Istituto per informarli sulle attività svoltedalla scuola , sul funzionamento dei laboratori e delle strutturepresenti nella scuola e per uno scambio di informazioni utilialla formazione delle classi propedeutiche alla definizione dellecompetenze in entrata ed in uscita.E' in programmazione un progetto integrato tra istituti superiorie Comprensivi di pachino e Rosolini per istituire laboratori perl'occupabilità. Con tale progetto s'intende conseguire anchel'obiettivo di migliorare l'orientamento in ingresso degli studentidelle scuole del ciclo primario.Con alcune Istituzioni del primo ciclo i rapporti sono eccellenti,grazie anche a progetti sulla dispersione in comune .

E' difficile rompere l'equivalenza che buona parte del corpodocente del ciclo primario ha su alunni difficili e poco capaci =adatti ai Professionali, alunni meritevoli e tranquilli = licei o alpeggio tecnici. Il mismatch conseguente è drammatico. Lacolpa è però anche nell'inadeguatezza dei percorsi formativiproposti sino al 2013/14 al Calleri. Troppo scontati, passivi, conscarso collegamento con le esigenze del comprensorio, uncircolo vizioso che ha abbinato incapacità dell'Istituzione afacilità del percorso per i meno capaci. Senza dovere rincorrerel'alunno "bravo e tranquillo", l'Istituzione ha avuto un declinodell'interesse e della stima del territorio. Ricostruire il rispetto ela dignità istituzionale, passa anche dalla necessità di non essere"cercati" solo per ottenere ragazzi disponibili a prestare servizio(accoglienza per eventi, catering a basso costo) da parte disoggetti pubblici o privati. Rompere queste dinamicheconsolidate richiede tempo, costanza e resistenza ai richiami dibasso valore di personaggi pubblici e privati che bussanoinsistentemente alle porte della Istituzione.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 62

Subarea: Orientamento

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Azioni attuate per l'orientamento

Istituto:SRIS02100P - Azioni attuate per l'orientamento

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniSi 65 46,2 48,3

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoSi 65 60,6 61,2

Utilizzo di strumenti perl'orientamento No 70 47,8 41,4

Presentazione agli studenti deidiversi corsi di studio

universitari e post diplomaSi 100 95,2 96,3

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita della scuola No 20 21,5 28,4

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per riceveresupporto nella scelta del corso

di studi universitario o postdiploma

No 65 52,6 56

Attivita' di orientamento alterritorio e alle realta'

produttive e professionaliSi 80 78,9 82,4

Altro No 20 12,7 19,9

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita'coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?

La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?

La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?

Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevatonumero di famiglie e studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 63

La scuola realizza percorsi di orientamento per lacomprensione di sè e delle proprie inclinazioni, collabora consoggetti esterni ed associazioni no profit in attività diorientamento, informando gli studenti sulle possibilità dipartecipazione a corsi di studio universitari o post diploma,fornendo informazioni accurate attraverso attività diorientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali.L'Istituto è partner dell'ITS Archimede che ha sede a Siracusaed è parte integrante del nuovo polo tecnico professionale sulturismo della Provincia di Siracusa. La scuola ha instaurato nelbiennio 2013/14 e 2014/15 un collegamento costante e proficuocon imprese del territorio, confagricoltura, confapi,confindustria etc. Si stanno costruendo reti (non virtuali e sullacarta) sulle possibilità di inclusione lavorativa in uscita deiqualificati e diplomati (apprendistato, garanzia giovani, tirocinied i nuovi contratti a tutela crescente).

L'orientamento in ingresso è un punto debolissimo dell'interosistema d'istruzione pubblica. La spasmodica ricerca dell'alunnoper garantire l'organico fa spesso perdere di vista l'interesse e leinclinazioni effettive dell'alunno in uscita dal ciclo primario. Larichiesta di esternalizzare l'orientamento ad esperti esterni alledinamiche oramai consolidate di errato orientamento da partedella Ns Istituzione agli altri istituti superiori, non ha avutoalcun esito positivo. Per l'orientamento in uscita la debolezza èintrinseca alle caratteristiche del sistema socioeconomico delcomprensorio di Pachino - Rosolini. Vi sono una miriade dipiccole e piccolissime imprese, incapaci di ipotizzare piani dimiglioramento aziendali e di programmare le risorse umane.L'istituzione si trova così a dovere essa stessa sostituirsi alleincombenze programmatorie del sistema imprenditoriale. Ciòdetermina un sovraccarico di funzioni e di adempimentiextrascolastici che non rientrano nei classici adempimentiistituzionali. Le istituzioni di tipo liceale con i classici sbocchiuniversitari, non devono coprire tali esigenze ma il personaleamministrativo e docente non viene calcolato in funzione dellacomplessità istituzionale e del contesto. Il personale ATA edocente del Calleri si trova quindi oberato da adempimentiextraistituzionali.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 64

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei

percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi. Le attivita' di orientamentocoinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delleattivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche seper lo piu' limitate a presentare i diversi istitutiscolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studiouniversitari. La scuola non monitora i risultati delle proprieazioni di orientamento.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare glistudenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Leattivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuoledell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

5 - Positiva

6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predisponeinformazioni articolate sul percorso scolastico dei singolistudenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel'offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioniindividuali/attitudini degli studenti, tenendo conto diinformazioni degli anni precedenti sulla propria popolazionestudentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi delterritorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate epubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuolamonitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; lastragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 65

Anche se la collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata, l'orientamento in ingresso è senza ombra didubbio un punto debole strutturale non tanto del nostro Istituto ma dell'intero sistema scolastico italiano.Ne soffrono sopratuttogli istituti tecnici e professionali perchè la complessità e la diversificazione delle offerte formative non è immediatamentepercepibile dalle famiglie. Il risultato è che spesso si sceglie in modo errato ed i numerosi trasferimenti in entrata ed in uscitasono la più valida rappresentazione oggettiva di questo fenomeno.Situazione del tutto capovolta rispetto all'orientamento in ingresso, è quella in uscita. L'IISS Calleri è membro fondatore dell'ITS"Archimede", fa parte della rete di scuole aderenti al Polo tecnico professionale sul turismo della Provincia di Siracusa ed è incostante contatto con le principali sedi universitarie dell'isola. Solo un numero limitato di studenti in uscita, sceglie però questestrade.Grazie alle numerose esperienze di alternanza scuola lavoro, espletate dagli studenti del triennio d'indirizzo, la scuola realizzauna fortissima attività di orientamento verso realtà produttive e professionali del territorio. Il risultato è che quasi il 70% deglistudenti riceve delle proposte di lavoro entro due anni dal diploma. Questo trend si è interrotto nel 2011/2012 che sonoprobabilmente gli anni di massima crisi occupazionale in Italia ma i segnali che si avvertono nel 2015 sono assolutamentepositivi. Proprio il settore delle green economy e del turismo, sono stati quei settori che hanno dato segnali di maggiore ripresa el'interesse delle aziende che si propongono per l'alternanza scuola lavoro, è l'indicatore di questo fenomeno.Come obiettivo dei prossimi anni, la scuola si prefigge di porsi come elemento trainante di nuova occupazione, stimolando lacultura dell'autoimprenditorialità e lo sviluppo delle nuove tecnologie applicate alla green economy ed al settore agroalimentare.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 66

3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e obiettivi prioritari

Subarea: Controllo dei processi

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?

La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno,presso le famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto ha un altissimo valore strategico per lo sviluppo delcomprensorio socioeconomico. I suoi indirizzi formativi sono,infatti, tutti attinenti con i principali asset economici sia delterritorio di Pachino (Agricoltura, Turismo ed AssistenzaSociosanitaria) che di Rosolini (Agricoltura). I percorsi diIstruzione per adulti di Agrario e Pasticciere a Pachino, diAgrario a Rosolini e Enogastronomia dentro la casacircondariale di Noto, rappresentano un elemento di valoreinestimabile per l'apprendimento permanente della popolazioneadulta. L'altissima percentuale di disoccupazione e di NEET,presenti nell'area, richiede la presenza di percorsi formativisempre più qualificanti ed aderenti alle esigenze del territorio.L'Istituto rappresenta un punto di riferimento per lo sviluppodella cultura dell'intraprendere e quindi potenzialmenteesplosivo per dinamiche di sviluppo positive per i comprensoridi Pachino e Rosolini.Il rapporto strettissimo che l'Istituto hainstaurato negli ultimi due anni con le imprese del territorio haconsentito di attivare oltre 200 esperienze di Alternanza scuolalavoro.Queste esperienze hanno quasi azzerato la dispersione neltriennio d'indirizzo.

La creazione di una Bad Company formativa sia a Pachino chea Rosolini, costituita dal Professionale e di una supposta GoodCompany formativa delle altre due istituzioni formative,rappresentate dai licei e tecnici di Pachino e Rosolini, riunite inuniche istituzioni è stata poco accorta. Si sono così rivolte versoil Professionale tutte le fragilità sia relative all'utenza iningresso e sia all'immagine dell'Istituzione. Qualità dell'offertaformativa e motivazione del corpo docente (nonostante esempibrillanti di eroismo educativo) sono scemati nel tempo e negliatteggiamenti. Una dispersione elevatissima causata sia dafattori strutturali(necessità di integrare redditi familiari insufficienti, servizi ditrasporto da terzo mondo) che didattico educativi interni, hannocreato un alone negativo sull'intero sistema della comunitàscolastica. Questo è stato il primo obiettivo che è statoperseguito dalla nuova dirigenza: "Ridare dignità e contenutivaloriali alla comunità scolastica interna, in modo tale che siriflettesse anche all'esterno".L'Alternanza scuola lavoro assente nel biennio non haconsentito il clamoroso successo del quasi azzeramento delladispersione scolastica del triennio.

Domande GuidaIn che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?

In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti dicontrollo sono adottati?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Se fosse possibile monitorare il sorriso si potrebbe affermareche il gradiente di soddisfazione è enormemente cresciuto nellediverse componenti del sistema (alunni, genitori, docenti epersonale Ata) negli ultimi due anni. Considerato il fortissimoincremento delle esperienze di Alternanza scuola lavoro,l'istituzione sta preparando delle schede di monitoraggio rivoltesia agli alunni, genitori, docenti e personale Ata che alleimprese che ospitano gli studenti. Una seconda forma dimonitoraggio sarà rivolta a valutare gli effetti delle esperienzesul profitto personale dello studente e sulla riduzionecomplessiva della dispersione. Il sistema sta veleggiando consicurezza verso una direzione condivisa e sempre piùautoimplementante.

L'Istituzione non aveva avuto alcuna forma di monitoraggiorealistica ed indirizzata a valutare l'efficacia dell'offertaformativa all'esterno. Solo sporadici episodi di valutazione nonorganici e poco legati allo stabilire gli effetti delle metodologieeducativo didattiche, hanno fatto comparsa nel recente passato.Il rischio di giustificazioni autoreferenziali volte a personalismidi varia natura hanno inficiato i possibili risultati benefici di taliinterventi. L'istituzione non è stata "guidata" ma ha subito glieventi interni ed esterni e non è riuscita ad assicurare unosviluppo armonico delle proprie proposte creando sensi difrustrazione nel corpo docente e di sensazione di lavoro inutilenel personale ATA. Gli effetti del cambiamento non sonoimmediatamente riscontrabili e presuppongono "Resilienza".Questa non è presente in modo sufficiente ed è facile per lediverse componenti cadere nella sfiducia e nella demotivazione.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 67

3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 15 27,7 25,4

Tra 500 e 700 € 50 32,5 33,2

Tra 700 e 1000 € 25 28,9 28,7

Più di 1000 € 10 10,8 12,7

n.d.

Situazione della scuola:SRIS02100P Più di 1000 €

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 68

3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:SRIS02100P % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 67,56 70,8 70,7 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 32,44 29,2 29,4 27,3

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 69

3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS

Istituto:SRIS02100P % - Quota di insegnanti che percepisce il FIS

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di insegnanti cheusufruisce del FIS (rispetto al

totale degli insegnanti)104,76 80,82 79,06 78,59

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 70

3.5.b.3 Quota di personale ATA che percepisce il FIS

Istituto:SRIS02100P % - Quota di personale ATA che percepisce il FIS

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di personale ATAche usufruisce del FIS

(rispetto al totale degli ATA)69,77 80,91 78,72 83,94

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 71

3.5.b.4 Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS

Istituto:SRIS02100P % - Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

45,45 41,16 34,89 33,23

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 72

3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:SRIS02100P % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

73,33 61,83 57,26 47,79

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 73

3.5.c Processi decisionali

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 85 92 92,6

Consiglio di istituto No 15 21,9 21,5

Consigli di classe/interclasse No 30 24,3 21,7

Il Dirigente scolastico No 5 14,3 13,9

Lo staff del Dirigentescolastico No 0 8,8 9,2

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 50 24,7 25,1

I singoli insegnanti No 10 2,8 4

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 75 78,9 73,4

Consiglio di istituto No 45 66,5 64,9

Consigli di classe/interclasse No 0 0,8 0,8

Il Dirigente scolastico No 35 24,3 27,8

Lo staff del Dirigentescolastico No 5 9,6 11,4

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 20 5,2 6,6

I singoli insegnanti No 0 0,4 0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 65 65,7 61,4

Consiglio di istituto No 0 2,4 1,7

Consigli di classe/interclasse Si 65 57,4 54

Il Dirigente scolastico No 0 6,4 6,3

Lo staff del Dirigentescolastico No 5 2 3,1

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 35 29,5 25,5

I singoli insegnanti No 10 13,5 23

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 55 53,8 50,5

Consiglio di istituto No 0 1,6 1

Consigli di classe/interclasse Si 45 33,5 26,3

Il Dirigente scolastico No 10 4,8 4,2

Lo staff del Dirigentescolastico No 0 1,2 2,6

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 75 72,1 77,1

I singoli insegnanti No 0 11,2 13,8

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 74

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 100 96,4 93,9

Consiglio di istituto No 0 6 2,6

Consigli di classe/interclasse Si 50 35,9 32,9

Il Dirigente scolastico No 0 9,2 9,5

Lo staff del Dirigentescolastico No 5 1,6 2,6

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 35 35,1 37,8

I singoli insegnanti No 0 2,8 4

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 80 77,7 73,3

Consiglio di istituto No 55 58,2 59,1

Consigli di classe/interclasse No 0 2 1,1

Il Dirigente scolastico No 30 27,5 27,7

Lo staff del Dirigentescolastico No 5 10,4 11,1

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 15 10,4 11,3

I singoli insegnanti No 0 0 0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti No 30 17,1 12,6

Consiglio di istituto Si 85 74,9 72,9

Consigli di classe/interclasse No 0 0 0,1

Il Dirigente scolastico No 65 75,3 76,2

Lo staff del Dirigentescolastico Si 10 14,3 17,4

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 0 2,4 3,6

I singoli insegnanti No 0 0 0,1

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 50 42,6 37,1

Consiglio di istituto No 0 0,8 0,8

Consigli di classe/interclasse No 30 31,5 27,9

Il Dirigente scolastico No 20 21,5 20,5

Lo staff del Dirigentescolastico No 5 8,8 11,9

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione Si 80 62,9 67,3

I singoli insegnanti No 5 4 8

3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 75

Istituto:SRIS02100P - Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Collegio dei docenti Si 95 89,6 85,6

Consiglio di istituto No 0 2,4 1,7

Consigli di classe/interclasse No 10 2,4 1,9

Il Dirigente scolastico No 20 27,9 35,7

Lo staff del Dirigentescolastico Si 15 17,5 14,6

Un gruppo di lavoro,dipartimento o commissione No 50 34,3 31,9

I singoli insegnanti No 5 4,4 9,5

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 76

Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione

3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PROFESSIONALE

Istituto:SRIS02100P % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni57,5 22,4 20,1 22,8

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti internin.d. 2,1 4,3 5,8

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni42,5 36,4 32,4 39

Percentuale di ore non coperte n.d. 46,3 44,8 34,2

Domande GuidaC'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?

C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Alcune peculiarità dei percorsi formativi, quali la compresenzacon docenti ITP e la presenza di docenti di sostegno della classeammortizzano gli effetti negativi della carenza di docenti, sianei momenti iniziali dell'anno scolastico che durante ilprosieguo. Ma questo punto di forza non sminuisce gli effettinegativi delle numerose assenze brevi e temporanee dei docentisulle attività didattiche.Nel recente bienno, la suddivisione dei compiti e dei ruoli èstata ben definita, rivolti ad una platea vasta di docenti ed Ata.

L'Istituzione ha un'altissima quota di insegnanti provenienti dautilizzazioni, assegnazioni, supplenze annuali che abbinata adun frazionamento inusitato delle cattedre, per l'eccessivapresenza di ore residue, provoca un ritardo nell'assegnazionedei docenti alla Istituzione. Nell'anno scolastico 2014/15 visono state cattedre assegnate sino a novembre e ciò hadeterminato una difficoltà enorme dell'organizzazionescolastica. La suddivisione delle cattedre e degli organici inpercorsi separati, in codici differenti, in corsi diurni e serali edin sedi formative separate da 30 Km di distanza l'una dall'altra ,ha determinato la quasi impossibilità di conciliare orari discuola con le esigenze dei docenti impegnati su diversi istituti.L'organico dell'autonomia è e sarà una risposta possibile alladisfunzione creatasi nei primi mesi dell'anno scolastico2014/2015. La peculiarità di istituzione di frontiera e dipassaggio di molti docenti, lo caratterizza per essere unricevente di soggetti docenti provenienti da altre province eresidenti a distanze tali da accrescere in modo smisurato ledifficoltà logistiche ed organizzative.

3.5.e Progetti realizzati

3.5.e.1 Ampiezza dell'offerta dei progetti

Istituto:SRIS02100P - Ampiezza dell'offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 20 13,7 12,27 14

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 77

3.5.e.2 Indice di frammentazione dei progetti

Istituto:SRIS02100P - Indice di frammentazione dei progetti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di frammentazione deiprogetti - spesa media per

progetto (in euro)2521,55 7709,29 8800,72 11743,4

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 78

3.5.e.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

Istituto:SRIS02100P - Indice di spesa dei progetti per alunno

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di spesa per progetti peralunno (in euro) 62,80 91,74 88,63 154,6

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 79

3.5.e.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

Istituto:SRIS02100P % - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per laretribuzione del personale nei

progetti34,03 30,39 24,04 27,17

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 80

3.5.f Progetti prioritari

3.5.f.1 Tipologia relativa dei progetti

Istituto:SRIS02100P - Tipologia relativa dei progetti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Formazione e aggiornamentodel personale 0 15 12,4 9,5

Abilita'linguistiche/lettura/biblioteca 0 5 9,2 9,5

Abilita' logico-matematiche escientifiche 0 40 19,9 14,5

Prevenzione del disagio -inclusione 0 35 24,7 31,5

Lingue straniere 0 30 33,9 37,9

Tecnologie informatiche(TIC) 1 30 23,1 21,8

Attivita' artistico-espressive 0 20 16,7 16,6

Educazione alla convivenzacivile 1 15 14,3 17,6

Sport 0 0 13,1 9,2

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 60 31,5 35,6

Progetto trasversale d'istituto 1 15 19,9 20,6

Altri argomenti 0 30 32,7 37,3

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 81

3.5.f.2 Durata media dei progetti

Istituto:SRIS02100P - Durata media dei progetti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti (inanni) 0,33 1,8 1,6 3,3

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 82

3.5.f.3 Indice di concentrazione della spesa per i progetti

Istituto:SRIS02100P % - Indice di concentrazione della spesa per i progetti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di concentrazione dellaspesa per i progetti -

percentuale di spesa per i 3progetti più importanti

13,69 40,2 39 37,5

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 83

3.5.f.4 Importanza relativa dei progetti

Istituto:SRIS02100P - Importanza relativa dei progetti

Situazione della scuola: SRIS02100P

Progetto 1 Per adeguare le competenze degli alunni alle tecnologie piu' consolidatepresenti sul futuro mercato del lavoro.

Progetto 2 Per riscoprire una piu' ampia gamma di sapori legati alle tradizioni alimentariradicate in un contesto territoriale ecosostenibile.

Progetto 3I progetti di alternanza scuola-lavoro costituiscono un insostituibile trade

union tra gli apprendimenti proposti nei percorsi formativi e le esperienze realivissute in contesti lavorativi.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 84

3.5.f.5 Coinvolgimento relativo nei progetti

Coinvolgimento relativo nei progetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun coinvolgimento 50 41 29,4

Basso coinvolgimento 30 23,1 19

Alto coinvolgimento 20 35,9 51,6

Situazione della scuola:SRIS02100P Basso coinvolgimento

Domande GuidaQuale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es.programma annuale)?

Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel primo anno dell'attuale dirigenza si è impostata laprogettazione con il metodo del trial & error sui progetti. Ilfallimento di alcuni ed il successo dei progetti di Alternanzascuola lavoro ha convinto la comunità scolastica a concentrarele proprie risorse verso questi ultimi. Nell'anno scolastico2014/15 i progetti di Alternanza scuola lavoro, approvati dalCdD ed inseriti nel POF hanno interessato la quasi totalità delleclassi dei trienni ed il coinvolgimento di più di 200 studenti.L'esito negativo del precedente anno scolastico è risultato essereil vero punto di forza della nuova offerta formativa.

L'Istituzione presentava una offerta frammentata e disarmonicadi progetti formativi che tentando di coprire l'enorme raggio diesigenze dell'utenza, rendeva di fatto inefficace ogni proposta.La comprensione di tale errore ha determinato la decisione diconcentrare l'attenzione del 90% della progettazione delcorrente anno scolastico 2014/2015 solo verso l'Alternanzascuola lavoro e l'inclusione sociale.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 85

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola individua le priorita' da

raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo emonitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e

compiti per il personale, convogliando le risorse economichesulle azioni ritenute prioritarie.

Situazione della scuola

La missione della scuola e le priorita' non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizionedelle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componentiscolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazionedelle attivita'. Le risorse economiche e materiali sonosottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione dimolteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimentodegli obiettivi prioritari.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la lorocondivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delleazioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente unadefinizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiarie funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorseeconomiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico omonitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti dellediverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per ilraggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuolae' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuatouna serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme dicontrollo strategico o di monitoraggio dell'azione, chepermettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche emateriali della scuola sono sfruttate al meglio e sonoconvogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e'impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento dellapropria missione.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 86

Il successo dei progetti di Alternanza scuola lavoro e di didattica laboratoriale nella riduzione della dispersione scolastica deltriennio d'indirizzo, hanno convinto la comunità scolastica a concentrare le proprie risorse verso questi. Nell'anno scolastico2014/2015 i progetti di Alternanza scuola lavoro, approvati dal CdD ed inseriti nel POF, hanno interessato la quasi totalità delleclassi. La legge 107 ha introdotto l'obbligatorietà dell'Alternanza scuola lavoro nel triennio ma a partire dalle classi terze del2015/2016 pertanto, il CdD ha deliberato di proseguire l'esperienza dell'alternanza anche per le classi 4 e 5, utilizzando le risorsedell'Istituto.Sono stati individuati dei ruoli interni al funzionigramma, che hanno l'obiettivo di attuare il piano di miglioramento previsto perl'Istituzione.Nell'ambito dell'organico di potenziamento sono stati quindi richiesti docenti per: alternanza scuola lavoro, autoimprenditorialitàe riduzione dispersione scolastica nel biennio.La mission e gli obiettivi prioritari della scuola sono ben definiti ed orientati verso due principali indirizzi: 1) applicazione delsistema duale; 2) riduzione della dispersione scolastica. Tutto il processo ed il controllo di processo è orientato al raggiungimentodi questi due obiettivi. La scuola è costantemente impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi, oltre quelli provenienti dalMIUR poiché è consapevole che la disponibilità finanziaria delle famiglie non consente un ventaglio di opportunità simili airagazzi dei licei. Tutta la progettazione si sta indirizzando verso il soddisfacimento dei due obiettivi principali tramiteacquisizione di dotazioni di laboratori, esperienze in Italia ed all'estero on the job, progetti sulla riduzione della dispersione (Areaa rischio), incremento competenze linguistiche.Il giudizio sarebbe potuto risultare maggiormente positivo se non fosse stato inficiato dall'enorme tasso di precarietà dei docentiafferenti al Calleri.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 87

3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti

Istituto:SRIS02100P - Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 3 2,6 1,9 2,3

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 88

3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:SRIS02100P - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha realizzatoprogetti per argomento)

Curricolo e discipline 0 25 9,2 11,6

Temi multidisciplinari 0 10 3,6 4,8

Metodologia - Didatticagenerale 1 35 15,5 17,3

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 15 8,4 7

Tecnologie informatiche eloro applicazione all'attivita'

didattica1 50 20,3 26,3

Aspetti normativi eordinamenti scolastici 0 25 28,7 39

Inclusione studenti condisabilita' 1 10 12 12,5

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 0 0,4 1,2

Orientamento 0 5 0,8 1,2

Altro 0 25 9,6 11,5

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 89

3.6.a.3 Insegnanti coinvolti nella formazione

Istituto:SRIS02100P % - Insegnanti coinvolti nella formazione

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale media diinsegnanti coinvolti neiprogetti di formazione oaggiornamento attivati

96,43 32,4 35,4 29,8

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 90

3.6.a.4 Spesa media per insegnante per la formazione

Istituto:SRIS02100P - Spesa media per insegnante per la formazione

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Spesa media per insegnanteper progetti di formazione (in

euro)13,39 76,3 58,2 55,9

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 91

Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante

Istituto:SRIS02100P - Numero medio di ore di formazione per insegnante

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero medio di ore diformazione per insegnante 0,33 0,8 0,6 0,8

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto sta concentrando l'attenzione della formazione versoobiettivi specifici:1) Inclusione sociale; 2) Alternanza scuola lavoro; 3) Sicurezza;4) Didattica laboratoriale e delle competenze; 5) Istruzionedegli adulti.L' altissima concentrazione della qualità delle risorse ha reso idocenti stabili ( che purtroppo rappresentano al momentoattuale meno del 30% del totale) dotati di formazione specificasu tali argomenti.

La scuola ha una percentuale di Jump Teachers pari al 50%. Ijump teachers sono docenti provenienti da fuori territorio, fuoriprovincia e addirittura fuori regione che vengono trasferitipresso il nostro Istituto per 1 o al massimo 2 anni. L'Istituzione,ad ogni inizio di anno scolastico, si ritrova ad affrontare laproblematica relativa alla formazione con i 45 docenti stabili, su120 che non intendono ripetere gli stessi corsi formativi e con i"Jump teachers" che sono privi della formazione utile all'utenzadell'Istituto. La nostra Istituzione trarrà enormi vantaggi dagliambiti territoriali previsti dalla legge 107/2015, dall'organicodell'autonomia e dal vincolo di contratto minimo di 3 anni. Solograzie a questa indispensabile stabilizzazione si potràprogrammare un minimo di formazione con ricaduta sugli utentie non un esborso della scuola utile alla formazione del singolodocente senza nessuna ricaduta agli studenti del Calleri.

Domande GuidaLa scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?

Come sono valorizzate le risorse umane?

La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel corso dell'anno scolastico 2014/15 è stata eseguita unaseria analisi dei fabbisogni formativi del corpo docente ed Atafacendo compilare ad ogni dipendente il Libretto Formativo. Illibretto o Portfolio è stato redatto secondo il recente DPR13/2013 sugli apprendimenti formali, non formali ed informali.La recente raccolta dei dati ha rilevato:1) per il personale docente, premesso che l'Istituzione è unProfessionale con vari percorsi formativi, una forte richiesta diaggiornamento sulle recenti tecniche lavorative per unadidattica laboratoriale più adeguata e pertinente alle esigenzedel territorio;2) per il personale Ata una forte esigenza di aggiornamentosulle nuove tecnologie digitali.Il Gruppo di Inclusione sociale è costituito da un nutrito gruppodi docenti di sostegno motivato, ben formato e preparato che haconsentito delle dinamiche inclusive e di integrazione dellenumerose componenti fragili presenti in Istituto (alunni H,DSA, BES, Istruzione domiciliare, alunni stranieri comunitaried extracomunitari, minori non accompagnati, rifugiati politicietc).E' probabilmente il maggiore punto di forza dell'Istituzione.

L'Istituzione ha un corpo docente con un altissimo turn over acausa della peculiarità di Istituzione di frontiera e con docenticon bassissimo grado di permanenza in Istituto. Solo il 35% delcorpo docente è stabile e residente nel comprensorio diPachino-Rosolini, quindi è difficilissimo impostare unaformazione degna di tal nome.Ogni anno scolastico si viene a modificare oltre il 50% delcorpo docente con fuoriuscite di competenze fondamentali dallacomunità scolastica.Non era stata mai fatta una analisi seria dei fabbisogni formatividel corpo docente ed ATA. Si è riscontrata una scarsaconoscenza delle modalità di compilazione del portfolio inapprendimenti formali, non formali ed informali da parte delcorpo docente. Il personale Ata era decisamente poco informatosu tale modalità di certificazione dei propri apprendimenti.E' stato quindi difficile ottenere un'affidabile raccolta dei datisulle competenze di ogni dipendente.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 92

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti

3.6.b.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Istituto:SRIS02100P - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti No 60 48,2 46,3

Curricolo verticale No 35 25,9 27,3

Competenze in ingresso e inuscita Si 30 22,3 22,8

Accoglienza No 80 72,5 76,4

Orientamento Si 95 90,8 92,9

Raccordo con il territorio Si 85 81,7 79,1

Piano dell'offerta formativa Si 95 85,7 86,5

Temi disciplinari No 30 33,5 34,1

Temi multidisciplinari No 45 35,1 35,9

Continuita' No 85 51,8 41,5

Inclusione Si 95 80,1 85,7

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 93

3.6.b.2 Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro

Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun gruppo di lavoroindicato 0 5,6 3,3

Bassa varietà (fino a 3argomenti) 0 10,4 10,3

Media varietà (da 4 a 6argomenti) 45 37,8 42,1

Alta varietà (più di 6argomenti) 55 46,2 44,4

Situazione della scuola:SRIS02100P Media varieta' (da 4 a 6 argomenti)

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 94

3.6.b.3 Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

Istituto:SRIS02100P % - Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P %

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti 0 7 5,7 6,6

Curricolo verticale 0 4,1 3,3 4,4

Competenze in ingresso ed inuscita 4 3,7 2,9 2,9

Accoglienza 0 6,9 9,4 9,5

Orientamento 4 10,7 10,4 13,1

Raccordo con il territorio 2 4,2 5,3 6,8

Piano dell'offerta formativa 6 5,1 6,9 7,8

Temi disciplinari 0 4,9 4,1 4,8

Temi multidisciplinari 0 2,8 4,1 5,1

Continuita' 0 5,8 4,3 4

Inclusione 6 6,3 6,3 9,4

Domande GuidaLa scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?

La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I punti di forza dell'Istituzione sono senza ombra di dubbio iDipartimenti dei docenti delle materie professionali di Agrariaed Alberghiero ed il gruppo dei docenti di sostegno edinclusione. E' stata creata, nel corrente anno scolastico, unaBanca dati della memoria dei docenti a cui gli stessi possonoattingere e contribuire con i loro documenti ed esperienze.Questa combinazione di stabilità, professionalità e motivazionesi concentra, purtroppo, solo nel triennio e determina unazzeramento della dispersione ed un salto di incremento dicompetenze e di motivazione degli studenti vertiginoso.I risultati finali sono stati evidenziati negli indicatori sulladispersione del triennio, sui buoni esiti agli Esami di Stato e sulbuon esito dell'inserimento lavorativo degli studenti dopo ilpercorso formativo.Eccellente è il livello di sostegno, di inclusione e diintegrazione degli alunni diversamente abili e con bisognieducativi speciali che raggiungono quasi tutti obiettivi sia diapprendimento che di inclusione.Il soddisfacimento di tali studenti e delle loro famiglie ènotevole.

Il gruppo di docenti delle materie non di indirizzo ( Italiano,Matematica, Lingua etc.) è quello meno stabile e con unminimo di permanenza. Ogni pratica educativa ed esperimentosi perde con il trasferimento precoce degli stessi docenti. Quasiil 50% dei docenti non permane più di due o tre anni in Istitutoe non garantisce la stabilizzazione delle buone pratiche. Questascarsa stabilità e variabilità del corpo docente particolarmentenon di indirizzo, si concentra ovviamente nel biennio inizialerappresentando una concausa rilevante della altissimadispersione scolastica riscontrabile proprio in questi anni ( > del30% solo nel biennio obbligatorio). Ogni anno scolasticol'Istituzione rinnova quasi completamente una parte del corpodocente e ciò rende vano il lavoro svolto nell'anno precedente.Questa fragilità si rispecchia nei risultati delle prove Invalsi allafine del biennio obbligatorio e nell'altissima dispersione. Solouna maggiore stabilità del corpo docente del biennio e deidocenti delle materie comuni che li obblighi a permanerealmeno per un triennio potrebbe attenuare questa enormefragilità.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 95

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorseprofessionali tenendo conto delle competenze per

l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsiformativi di qualita', incentivando la collaborazione tra

pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti,oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogniformativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sonopresenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppinon producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per lacondivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e ilconfronto professionale tra docenti e' scarso.

1 - Molto critica

2 -

La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di qualita' sufficiente, anche seincontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nellascuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti,anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e'disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per lacondivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita'dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es.riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di buona qualita' e rispondono aibisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personaletenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, dellecompetenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi dilavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esitidi buona qualita'. Sono presenti spazi per il confrontoprofessionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizionesono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio eil confronto tra docenti.

5 - Positiva

6 -

La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tieneconto per la definizione di iniziative formative. Queste sono diqualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulleattivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnandogli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nellascuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita'eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presentispazi per il confronto tra colleghi, i materiali didatticidisponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docentistessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente loscambio e il confronto tra docenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 96

La causa fondamentale di un giudizio di non sufficienza è dovuta alla presenza a scuola d una percentuale di Jump Teachers parial 50%. I Jump Teachers sono docenti provenienti da fuori territorio, fuori provincia e addirittura fuori regione che vengonotrasferiti presso il nostro Istituto per uno o al massimo due anni. L'Istituto viene quindi letteralmente "invaso" ogni anno dadocenti trasferiti che fanno immediata domanda di trasferimento per riavvicinarsi alla propria residenza.Sono presenti docenti provenienti da Palermo, Enna, Agrigento, Messina, Catania, Ragusa e nei casi più fortunati di città dellaProvincia distanti 100 km da Pachino. E' inevitabile che questa peculiarità è disastrosa e drammatica per una programmazionedella formazione e per le ricadute sugli studenti.Solo l'applicazione massiva della legge 107/2015 potrà consentire di ridurre i Jump Teachers e sperare in una normalizzazionedella situazione.Dal punto di vista della formazione dei docenti abbiamo un numero di docenti stabili da più di 2 anni di 48 su 110 di cui 11sono di sostegno. Quindi la % di docenti di disciplina che perdura da più di 2 anni al momento attuale è di 37/110 pari al 34% deltotale. Ma la % drammaticamente bassa di docenti stabili da più di 2 anni è quella dei docenti delle discipline umanistiche. Sono14 su un totale di 45 con una % di appena il 31% sul complessivo delle materie umanistiche e di appena il 13% sul totale. ILVERO PROBLEMA E' TUTTO QUI ! Non è pensabile di ipotizzare dei miglioramenti su un tempo di 3 anni relativamente alladispersione del biennio, quando le risorse umane principali (Italiano, Lingua, Matematica, Diritto) stabili sono meno del 15% deltotale. Vista l'incidenza preponderante delle materie umanistiche, nel biennio la dispersione è non solo possibile ma inevitabile acausa di tale carenza strutturale. Grande speranza si nutre nella legge 107 e nell'organico dell'autonomia, nel vincolo triennale diiscrizione all'albo etc.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 97

3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna partecipazione 5 11,6 13,4

Bassa partecipazione (1-2 reti) 35 44,6 33,9

Media partecipazione (3-4reti) 50 29,1 29,8

Alta partecipazione (5-6 reti) 10 14,7 23

Situazione della scuola:SRIS02100P Alta partecipazione (5 - 6 reti)

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 98

3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 47,4 58,1 57,9

Capofila per una rete 42,1 27,5 26,1

Capofila per più reti 10,5 14,4 16,1

n.d.

Situazione della scuola:SRIS02100P Mai capofila

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 99

3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 15,8 23 22,5

Bassa apertura 10,5 6,3 8,2

Media apertura 10,5 9 14,2

Alta apertura 63,2 61,7 55,2

n.d.

Situazione della scuola:SRIS02100P Alta apertura

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 100

3.7.a.4 Entrata principale di finanziamento delle reti

Istituto:SRIS02100P - Entrata principale di finanziamento delle reti

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore

Stato 2 50 47,8 48,7

Regione 2 25 26,3 26,5

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 5 9,6 19,2

Unione Europea 0 25 20,3 13,7

Contributi da privati 0 0 3,6 8

Scuole componenti la rete 1 60 48,2 51,6

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 101

3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:SRIS02100P - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 1 35 16,3 23,8

Per accedere a deifinanziamenti 0 30 16,3 23,7

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 2 90 78,1 73,6

Per migliorare pratichevalutative 0 5 11,6 10,5

Altro 2 30 25,9 27,8

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 102

3.7.a.6 Attivita' prevalente svolta in rete

Istituto:SRIS02100P - Attivita' prevalente svolta in rete

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Curricolo e discipline 0 20 33,9 27,9

Temi multidisciplinari 2 25 29,9 31,4

Formazione e aggiornamentodel personale 0 55 43,4 45,5

Metodologia - Didatticagenerale 0 45 22,3 25,8

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 5 9,6 12,4

Orientamento 2 20 13,9 20,5

Inclusione studenti condisabilita' 1 35 18,7 22,5

Inclusione studenti concittadinanza non Italiana 0 10 3,2 14,3

Gestione servizi in comune 0 10 10,8 19,2

Eventi e manifestazioni 0 5 15,1 13,1

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 103

3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 0 3,6 4,3

Bassa varietà (da 1 a 2) 10 12,4 13

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 40 45,4 40,2

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 40 27,9 32,5

Alta varietà (piu' di 8) 10 10,8 10

Situazione della scuola:SRIS02100P Medio - bassa varieta' (da 3 a 5)

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 104

3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:SRIS02100P - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Si 55 42,6 40,4

Universita' No 80 66,1 66,9

Enti di ricerca No 5 15,9 19

Enti di formazione accreditati No 60 43,8 46,8

Soggetti privati No 45 56,6 59,2

Associazioni sportive No 30 36,3 34,7

Altre associazioni ocooperative Si 80 62,2 56,9

Autonomie locali No 55 51 60

Associazioni delle imprese, dicategoria professionale,organizzazioni sindacali

No 50 45 42,7

ASL No 45 52,6 52,4

Altri soggetti Si 45 29,5 23,3

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 105

3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio

Istituto:SRIS02100P - Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioSi 85 81,7 79,1

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 106

3.7.d Raccordo scuola e lavoro

3.7.d.1 Presenza di stage

Presenza di stage 2014-2015

SI NO

SRIS02100P X

SIRACUSA 10,0 89,0

SICILIA 6,0 93,0

ITALIA 10,0 89,0

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 107

Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d.2 Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

La scuola non ha stipulatoconvenzioni 25 31,5 20,3

Numero di convenzioni basso 40 31,1 19,2

Numero di convenzionimedio-basso 20 23,9 20,4

Numero di convenzionimedio-alto 15 10,4 20,2

Numero di convenzioni alto 0 3,2 19,9

Situazione della scuola:SRIS02100P % Numero di convenzioni medio-alto

3.7.d.2 Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

Istituto:SRIS02100P % - Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenticoinvolti nei percorsi dialternanza scuola-lavoro

21,92 13 14 17,4

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto aderisce alle seguenti reti di scuole: Re.Na.I.A (ReteNazionale Istituti Alberghieri), AEHT ( la sigla indical'Associazione Europea delle scuole alberghiere e turistiche checomprende 317 scuole di 30 paesi),Europa International (ReteInternazionale di Istituti e Scuole di Agricoltura dei Paesidell'UE) e l'I.E.L'Istituzione ha un'altissima percentuale di alunni in Alternanzascuola lavoro grazie alla progettazione stabilita nel POF2014/2015. Oltre 200 ragazzi sono impegnati in progetti diAlternanza scuola lavoro presso imprese sia del settore agricoloche turistico ricettivo. L'Istituzione ha una vasta rete di rapporticonsolidati e in forte incremento con il sistema delle impresepresenti sul territorio. Sono molto forti i legami conassociazioni del terzo settore (cooperative sociali e universitàdella terza età) con i quali sono stati stilati protocolli d'intesa evengono svolte attività intramoenia in collaborazione.Strettissimo è il rapporto costante con il servizio di assistentisociali dei Comuni, vista l'alta dispersione di abbandoni nelbiennio obbligatorio.Il dato è quindi una concentrazione dirapporti, strategicamente voluto e ricercato, fortementeconcentrato verso il mondo del lavoro e del sostegnoall'inclusione sociale. Il numero ridotto di rapporti intenso efinalizzato è a giudizio dell'Istituzione un valore e non undisvalore, vista la peculiarità del percorso formativoprofessionalizzante e delle fragilità esistenti al suo interno.

All'atto dell'insediamento della nuova dirigenza, nel 2013/2014,l'Istituzione scolastica partecipava a diverse reti di scuole macon scarsissime ricadute sugli utenti e sulla qualità del percorsoformativo interno. Si trattava di una collezione indistinta dipartecipazione a reti costruite in modo autoreferenziale cherappresentavano un appesantimento nell'organizzazionecomplessiva e nella distribuzione ottimale delle risorse umane estrumentali. Si è deciso di azzerare tale fardello preferendoaderire a poche reti finalizzate alle missioni fondamentalidell'Istituzione, come per esempio con i comprensivi delterritorio sulla dispersione scolastica.L'approvazione tardiva del programma annuale e la modalitàannuale del POF, ha determinato l'avvio di tutte le attività diAlternanza scuola lavoro nel mese di marzo 2015.Un POF triennale è fondamentale per una migliore e piùefficiente programmazione dei progetti di Alternanza scuolalavoro e della ottimizzazione delle risorse umane e strumentali.L'Istituzione aderisce ad un ITS che essendo dislocato aSiracusa, a 60 km di distanza, pur risultando in qualche modoappetibile, lo è solo virtualmente a causa della logisticaimproponibile all'utenza.Il dato è assente come indicatore per un malfunzionamento delsistema informatico all'atto della immissione dei dati.Certi della immissione ci si è accorti della mancanza solo anodo chiuso.Ciò spiega l'assenza di questo dato, invece rilevante.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 108

3.7.e Partecipazione formale dei genitori

3.7.e.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:SRIS02100P % - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto10,15 20,8 10,8 10,3

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 109

3.7.f Partecipazione informale dei genitori

3.7.f.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 16,7 21,9 27,2

Medio - basso livello dipartecipazione 66,7 62,2 59,5

Medio - alto livello dipartecipazione 16,7 15 12,3

Alto livello di partecipazione 0 0,9 0,9

Situazione della scuola:SRIS02100P Basso livello di partecipazione

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 110

3.7.g Partecipazione finanziaria dei genitori

3.7.g.1 Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie

Istituto:SRIS02100P - Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie

opzione Situazione della scuola:SRIS02100P Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Contributo medio volontarioper studente (in euro) 2,68 15,1 27,7 55

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 111

3.7.h Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.h.1 Azioni della scuola per coinvolgere i genitori

Azioni della scuola per coinvolgere i genitori

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 0 0,2

Medio - basso coinvolgimento 10 21,5 16,9

Medio - alto coinvolgimento 80 66,9 67,3

Alto coinvolgimento 10 11,6 15,6

Situazione della scuola:SRIS02100P Medio - basso coinvolgimento

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Vista la difficoltà di stabilire dei rapporti formali e strutturaticon le famiglie, del tipo che si riscontra nelle altre scuole,l'Istituzione ha orientato la strategia di contatto verso modalitàsperimentali ed alternative. Ogni occasione di contatto è utileallo scopo: l'uscita anticipata, la giustificazione, la distribuzionedelle divise e dei libri. Stabilire un contatto di dignità, rispettosodella condizione di umiltà. Il contatto studiato e predeterminatosta avvicinando i nuclei familiari più poveri alla scuola ed allaconoscenza del mondo dei figli al di fuori delle mura familiari.

Quasi la totalità delle famiglie include genitori che lavoranoma con redditi e qualifiche molto basse. Quindi l'intero nucleofamiliare, pur lavorando, non riesce spesso a mantenere unlivello della qualità di vita adeguato ai fabbisogniindispensabili. Le famiglie non possono contribuire in alcunmodo, sia ad aiutare i figli nello studio personale che ad aiutarela scuola con contribuzione volontaria. Il supporto economicodelle famiglie alla scuola è irrisorio ed è ferma decisione dellaIstituzione di non potere chiedere sacrifici ulteriori a famiglieche non riescono a pagare l'abbonamento per il trasporto. Lascuola provvede, con le proprie scarse risorse a dotarenumerosissimi studenti di divise e libri in comodato d'usogratuito. Spesso il pasto garantito con le esercitazioni di cucinadel settore alberghiero ha rappresentato l'unico pasto giornalierodi alcuni studenti. E' difficile stabilire un sistema strutturato dirapporti con le famiglie che prescinda dalla vergogna delleproprie condizioni economiche. Spesso l'Istituzione sisostituisce agli affetti familiari carenti e deve instaurare rapporticonflittuali per mantenere i figli a scuola.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 112

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attivastage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola noncoinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita'di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola(secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage einserimenti lavorativi ma in modo occasionale e nonsistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sueiniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto ecollaborazione.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo)propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuolacoinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie leidee e i suggerimenti dei genitori.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modoorganico nella propria offerta formativa esperienze di stage einserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nellavalutazione del percorso formativo degli studenti. La scuoladialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti permigliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modoattivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazionedi iniziative di vario tipo.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa motivazione del giudizio assegnato è dovuta in gran parte all'eccellente rapporto che la scuola ha costruito con il sistemasocioeconomico del territorio, con l'Università della terza età, con gli Enti locali, con le Associazioni di volontariato, con il Terzosettore impegnato nella prima accoglienza di migranti e rifugiati politici.Un problema vero è il contatto con le famiglie. Nella gran parte di esse lavora tutto il nucleo familiare, (dal nonno al ragazzo),per garantire al nucleo medesimo un reddito sufficiente alla sopravvivenza.Vergogna del proprio status e spesso fenomeni di omertà, difficoltà logistica e classica diffidenza verso le Istituzioni pubbliche,rende il flusso delle informazioni da e verso le famiglie molto arduo.Più che i canonici momenti d'incontro generalizzati, si è scelto di effettuare incontri personalizzati con i genitori ma non c'èdubbio che questa è una criticità.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 113

5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Riduzione abbandoni, evasione

nel biennio ma soprattutto neiprimi 5 mesi del 1 anno.

Riduzione dispersione stabilenei tre anni sotto il 20%.

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Miglioramento degli indiciInvalsi relativi all'Italiano.

Riduzione del 50% del gap trail Calleri ed istituti similirelativamente all'italiano,allineandolo almeno alla mediadel sud e delle isole (47,5%).

Competenze chiave e dicittadinanza

Miglioramentodell'acquisizione dellecompetenze chiave e dicittadinanza in particolaremodo nei primi 5 mesi del 1anno.

Didattiche alternative eriorganizzazione di spazi, orari,discipline e riduzione delladispersione di almeno 3 puntinel biennio.

Risultati a distanza Incremento iscrizioniall'Università o all'Istitutotecnico superiore per acquisireuna qualifica superiore aldiploma.

Incremento nel triennio dal 4%al 10% degli studenti ches'iscrivono all'Università oall'Istituto Tecnico Superiore

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)La priorità che la scuola si pone, relativamente agli esiti degli studenti, ha come obiettivo primario la diminuzionedell'abbandono scolastico ed in particolare riguardo alle classi prime dell'Istituto. IIS P. Calleri ha effettuato (nel solo biennio2013/2015), un miglioramento stratosferico nella riduzione della dispersione scolastica, passando da una media del 28/33% al16/19% . Il miglioramento è totalmente dovuto all'azzeramento della dispersione nel triennio d'indirizzo, grazie alla didatticalaboratoriale, alle esperienze di Alternanza scuola lavoro e ad un proficuo travaso di informazione/ formazione con il sistemasocioeconomico extra scolastico. La criticità si è mantenuta quasi intatta nel biennio e drammatica nei primi 5 mesi del 1 anno,dove si concentrano quasi tutti gli abbandoni ed evasioni. Da rimarcare il fatto che molti utenti si scrivono al professionale dalprimo ciclo, con età abbondantemente sopra i 16 anni o in procinto di compierli nei primi 6 mesi del 1 anno, annullando così ilvincolo della obbligatorietà. È quindi una lotta contro il tempo per rendere appetibile in pochi mesi il permanere a scuola,convincendo anche le famiglie ad investire sulla formazione dei propri figli e rinunciando alla integrazione di reddito che questipossono apportare al nucleo familiare. Infine, non sottovalutando i risultati positivi degli esiti a distanza, ci si prefigge unincremento dal 4 al 10% delle iscrizioni verso studi di livello superiore al diploma.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 114

Curricolo, progettazione e valutazione Trasferire la buona pratica della didatticaper competenze e dela valutazioneautentica dal triennio d'indirizzo albiennio ed alle discipline comuni.

Riprogrammare i curricula delle disciplinecomuni, in attesa della rimodulazione delquadro orario del biennio a favore delladidattica laboratoriale

Ambiente di apprendimento Ridefinire l'ambiente di apprendimento albiennio iniziale con modalità simili aquelle applicate nel triennio d'indirizzo.

Monitorare la sperimentazione dellarimodulazione del quadro orario adattatoalle discipline ed alle condizioniambientali e valutarne le ricadute.

Monitorare la sperimentazione deldissolvimento dello spazio classe a favoredi spazi aperti ed aule assegnate allediscipline per la didattica.

Inclusione e differenziazione Trasferire la buona pratica del RUPd'inclusione sociale assegnata a docenti disostegno per alunni H, anche ad alunniBES, DSA, sopratutto al biennio

Presenza di "Docenti di strada"nell'organico potenziato per fare fronteall'incremento di richiesta d'inclusionesociale.

Ampliamento offerta formativarelativamente alla valorizzazione deitalenti ed allo sviluppodell'autoimprenditorialità.

Continuita' e orientamento Relativamente all'orientamento iningresso la scuola si prefigge di fornireuna corretta e più puntuale informazionedelle proprie offerte formative.

In uscita la scuola intende realizzarelaboratori per l'occupabilità, sviluppodell'autoimprenditorialità, apertura di unCarrier point.

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

L'orientamento strategico della scuola èrivolto verso l'Alternanza scuola lavoro,riduzione dispersione scolastica evalorizzazione dei talenti.

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Con una % del 13% di docenti di materieumanistiche stabili per più di 2 anni, losviluppo e la valorizzazione delle risorseumane è una chimera.

Formazione continua del corpo docente suAlternanza scuola lavoro, didatticalaboratoriale e apprendimento percompetenze ed inclusione sociale.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 115

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Persistenza della radicalizzazione dellaesperienza di applicazione del sistemaduale (Alternanza, Apprendistato edidattica laboratoriale).

Realizzazione di un laboratorio diformazione/informazione (Carrier point)per diffondere buone pratiche e politicheoccupazionali.

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Le priorità della nostra Istituzione scolastica sono state ben definite e circostanziate al fine di raggiungere il massimo di utilitàper il comprensorio socioeconomico di appartenenza, ma sono le modalità di processo che ne garantiscono una correttaapplicazione. I processi necessari sono quindi propedeutici non tanto ad ottenere un risultato finale, visto come standard, ma perarmonizzare tutte le procedure dei singoli componenti verso un unico obiettivo.Il trasferimento delle buone pratiche di didattica per competenza e valutazione autentica, dal triennio d'indirizzo al biennio edalle discipline comuni, potrà rappresentare un fattore di riduzione della dispersione scolastica. Difficilmente potrà incidere sugliabbandoni ed evasioni dei primi 5/6 mesi del primo anno.La sperimentazione della riorganizzazione oraria delle discipline in funzione delle condizioni ambientali e della didattica percompetenze a Rosolini e il dissolvimento dello spazio classe a favore di aule laboratoriali per ogni disciplina a Pachino (sin daiprimi mesi del 1 anno), rappresentano una risposta della Istituzione alla riduzione della dispersione scolastica. Assolutapersistenza di dirigere la scuola verso l'applicazione del sistema duale. La carenza strutturale di un corpo docente con % distabilità sotto il 35% è di una gravità inaudita per la fragilità dell'utenza, sopratutto in considerazione del fatto che quasi tutta laprecarietà si annida sulle discipline non d'indirizzo e sul biennio.

SNV - Scuola: SRIS02100P prodotto il :29/09/2015 10:55:28 pagina 116