Rapporto Autovalutazione...media nazionale e regionale. L'I.C.di Dolo, scuola Polo per...

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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2017/18 RAV Scuola - VEIC867006 I.C. DOLO SNV - Scuola: VEIC867006 prodotto il :30/06/2018 15:34:44 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2017/18

RAV Scuola - VEIC867006

I.C. DOLO

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

Sezione di valutazione

1.1.d Rapporto studenti - insegnante

1.1.d.1 Numero medio di studenti per insegnante

Numero medio di studenti per insegnante

Totale Posti Numero Medio Studenti

VEIC867006 114,94 11,88

- Benchmark*

VENEZIA 8.685,32 11,46

VENETO 51.596,66 11,47

ITALIA 675.757,49 11,29

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il Contesto socio economico di provenienza degli studenti èmedio-alto e la percentuale di famiglie svantaggiate è del 2%.La componente di alunni stranieri nell’I.C. è superiore allamedia nazionale e regionale.L'I.C.di Dolo, scuola Polo per l'intercultura, organizza corsi direcupero per stranieri, anche in collaborazione con laCooperativa Olivotti, che fornisce mediatori/facilitatorilinguistici. E' stato aggiornato l'Accordo di Rete perl'Intercultura ed attivato uno sportello di consulenza perfamiglie e docenti. Sono stati organizzati percorsi di supportoall'apprendimento disciplinare per alunni svantaggiati e dilingua italiana come L2 per alunni stranieri.La scuola primaria De Amicis e le secondarie dell'IC,nell'ambito del Progetto "Scuola Aperta", in orarioextrascolastico,hanno attivato percorsi di ampliamentodell'offerta formativa. E' presente un Comitato genitori attivo esensibile che collabora con la scuola per ampliare l'OffertaFormativa. E' stato istituito un Fondo di solidarietà che permettedi supportare economicamente gli alunni disagiati in caso diuscite didattiche e/o partecipazione a progetti a carico dellefamiglie. L'I.C. è in rete per la formazione dei docenti a sostegno deglialunni in situazione di disabilità.

Nel territorio sono presenti alcuni studenti nomadi eprovenienti da zone particolarmente svantaggiate. Inoltre èpresente una struttura che ospita bambini in età scolare consituazioni di disabilità gravissima o familiari molto complesse eche frequentano le scuole afferenti l'Istituto. Il rapporto studenti/insegnante è leggermente superiore rispettoal contesto regionale dato l'alto numero di classi organizzate a40 h.Si riscontrano in particolare:-difficoltà economiche sempre maggiori nelle famiglie;-visione della figura femminile, in alcuni nuclei stranieri,come"sottomessa" al dominio maschile con influenze negativenel modello educativo familiare;-aumento dei comportamenti problematici, soprattutto negliambienti socio-culturali svantaggiati,- frequenza scolastica talvolta irregolare di alunni nomadi,stranieri e svantaggiati;- contesti familiari sempre più disgregati e/o incapaci di dareequilibrio ai figli e di valorizzare l’'importanza della scuola edella famiglia. Ciò comporta, in alcuni casi, atteggiamenti didemotivazione e di mancanza d' impegno e costanza negli studida parte degli alunni.

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.2

Nord ovest 7.4

Liguria 9.4

GENOVA 9.1

IMPERIA 14.4

LA SPEZIA 9.4

SAVONA 6.6

Lombardia 6.4

BERGAMO 4.2

BRESCIA 6.1

COMO 8.4

CREMONA 6.2

LECCO 5.2

LODI 7

MILANO 6.5

MANTOVA 7.3

PAVIA 6.8

SONDRIO 6.3

VARESE 6.5

Piemonte 9.1

ALESSANDRIA 11.6

ASTI 9.1

BIELLA 7.1

CUNEO 6.1

NOVARA 11.1

TORINO 9.3

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.8

VERCELLI 9.6

Valle D'Aosta 7.8

AOSTA 7.8

Nord est 6.2

Emilia-Romagna 6.5

BOLOGNA 5.1

FERRARA 9.4

FORLI' CESENA 6.9

MODENA 7

PIACENZA 6.1

PARMA 5.2

RAVENNA 7.2

REGGIO EMILIA 4.8

RIMINI 10.1

Friuli-Venezia Giulia 6.7

GORIZIA 9.4

PORDENONE 5.7

TRIESTE 6

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 4.3

BOLZANO 3

TRENTO 5.7

Veneto 6.3

BELLUNO 5

PADOVA 8.5

ROVIGO 8.3

TREVISO 5.5

VENEZIA 4.7

VICENZA 6.2

VERONA 6

Centro 9.9

Lazio 10.6

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Lazio 10.6

FROSINONE 17.9

LATINA 13.3

RIETI 11.8

ROMA 9.4

VITERBO 12.9

Marche 10.5

ANCONA 12.4

ASCOLI PICENO 14.4

FERMO 8.6

MACERATA 8

PESARO URBINO 8.9

Toscana 8.5

AREZZO 9.7

FIRENZE 6.7

GROSSETO 8.1

LIVORNO 6.8

LUCCA 10.8

MASSA-CARRARA 16

PISA 7

PRATO 6.1

PISTOIA 11.7

SIENA 9.3

Umbria 10.5

PERUGIA 10.1

TERNI 11.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 11.7

L'AQUILA 12.3

CHIETI 11.9

PESCARA 12.2

TERAMO 10.2

Basilicata 12.8

MATERA 13

POTENZA 12.7

Campania 20.9

AVELLINO 15

BENEVENTO 13.6

CASERTA 22.4

NAPOLI 23.8

SALERNO 15.8

Calabria 21.5

COSENZA 21.1

CATANZARO 19.4

CROTONE 28.9

REGGIOCALABRIA 22.2

VIBO VALENTIA 17.9

Molise 14.6

CAMPOBASSO 14.2

ISERNIA 15.5

Puglia 18.8

BARI 15.4

BRINDISI 18.6

BARLETTA 17.3

FOGGIA 25

LECCE 22.3

TARANTO 16.8

Sardegna 17

CAGLIARI 15.5

NUORO 13

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

ORISTANO 17.7

SASSARI 16.8

SUD SARDEGNA 21.3

Sicilia 21.4

AGRIGENTO 22.9

CALTANISSETTA 17.7

CATANIA 18.8

ENNA 24.7

MESSINA 24.8

PALERMO 21.3

RAGUSA 18.8

SIRACUSA 21.9

TRAPANI 24.3

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.3

Nord ovest 10.5

Liguria 8.8

GENOVA 8.4

IMPERIA 11

LA SPEZIA 8.7

SAVONA 8.4

Lombardia 11.3

BERGAMO 10.9

BRESCIA 12.5

COMO 8

CREMONA 11.4

LECCO 7.9

LODI 11.5

MILANO 13.8

MANTOVA 12.4

PAVIA 11

SONDRIO 5.1

VARESE 8.3

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.5

ASTI 11.2

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.6

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.2

VERCELLI 8

Valle D'Aosta 6.5

AOSTA 6.5

Nord est 10.4

Emilia-Romagna 11.8

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' CESENA 10.5

MODENA 12.8

PIACENZA 13.9

PARMA 13.6

RAVENNA 12

REGGIO EMILIA 12.2

RIMINI 10.7

Friuli-Venezia Giulia 8.5

GORIZIA 9.1

PORDENONE 10

TRIESTE 8.7

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.7

BOLZANO 8.9

TRENTO 8.6

Veneto 9.8

BELLUNO 5.9

PADOVA 9.9

ROVIGO 7.6

TREVISO 10.1

VENEZIA 9.6

VICENZA 9.6

VERONA 11.3

Centro 10.7

Lazio 11.2

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Lazio 11.2

FROSINONE 4.9

LATINA 8.7

RIETI 8.4

ROMA 12.5

VITERBO 9.4

Marche 8.8

ANCONA 9.1

ASCOLI PICENO 6.6

FERMO 10.1

MACERATA 9.7

PESARO URBINO 8.3

Toscana 10.6

AREZZO 10.6

FIRENZE 12.7

GROSSETO 10

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.8

MASSA-CARRARA 7

PISA 9.7

PRATO 16.6

PISTOIA 9.3

SIENA 10.9

Umbria 10.7

PERUGIA 11

TERNI 10

Sud e Isole 7.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 8.1

CHIETI 5.3

PESCARA 5.4

TERAMO 7.6

Basilicata 3.6

MATERA 4.8

POTENZA 2.9

Campania 4.1

AVELLINO 3.2

BENEVENTO 3

CASERTA 4.8

NAPOLI 3.9

SALERNO 4.7

Calabria 5.2

COSENZA 4.6

CATANZARO 5

CROTONE 6.8

REGGIOCALABRIA 5.6

VIBO VALENTIA 4.7

Molise 4.1

CAMPOBASSO 4.2

ISERNIA 4

Puglia 3.1

BARI 3.3

BRINDISI 2.5

BARLETTA 2.7

FOGGIA 4.5

LECCE 2.9

TARANTO 2.2

Sardegna 3

CAGLIARI 2.9

NUORO 2.7

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

ORISTANO 1.9

SASSARI 2.9

SUD SARDEGNA 3.7

Sicilia 3.7

AGRIGENTO 3.3

CALTANISSETTA 3.2

CATANIA 3

ENNA 2.1

MESSINA 4.4

PALERMO 2.9

RAGUSA 8.6

SIRACUSA 3.7

TRAPANI 4.4

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto Comprensivo è inserito nel territorio del Comune diDolo, situato nella Riviera del Brenta, centro di riferimento permolti servizi quali VERITAS, la struttura ospedaliera dell’ASL3 Serenissima, strutture sportive (piscina, pista pattinaggio,campo da calcio con pista da atletica ..).Il paese è prevalentemente residenziale e sono presenti aziendecommerciali ed artigianali, con attività legate al settore turistico(il tasso di disoccupazione regionale risulta inferiore alla medianazionale).Vi sono, inoltre, Scuole Secondarie di II grado. E’ attivo un Comitato Genitori che collabora con l’IstituzioneScolastica per l’ampliamento dell’Offerta Formativa.L'I.C. è in Rete con le scuole del territorio per:InterculturaAlunni disabili,DSA/BES (CTI di Camponogara/Chioggia)Formazione docenti (Rete di ambito 19 per la Formazione)Rete delle Scuole ad indirizzo musicaleRete LetturaRete OrientamentoRete Alternanza Scuola/LavoroProgetto di Rete B.U.S. (Bambino-ULSS-Scuola)Collabora attivamente con: Centro Territoriale perl'Integrazione di Camponogara, Biblioteca Com.le, PoliziaMunicipale, Protezione Civile, Pro Loco, Istituti superiori,Università di Padova e Venezia,ULSS 3 Serenissima, UST diVenezia, USR del Veneto, Regione Veneto, Museo diSambruson e numerose Associazioni del territorio.L'Ente locale sostiene le attività dell'Istituto con un contributoannuo.

La presenza di famiglie immigrate non ancora integrate nelterritorio, condiziona la proposta progettuale del nostro istituto.Comporta, inoltre, la differenziazione dei percorsi diapprendimento degli alunni e dei tempi di attuazione delleprogrammazioni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.Il tasso di disoccupazione, pur essendo inferiore alla medianazionale, limita, di fatto, le proposte di ampliamentodell'offerta formativa che implicano costi aggiuntivi per lefamiglie.Si denota una diminuzione nella partecipazione delle famiglieagli incontri di classe e un aumento della "delega" alla Scuola,negli aspetti educativi che dovrebbero essere condivisi.A Dolo è presente la Comunità Educativa "Casa Nostra", cheaccoglie bambini in grave situazione di disagio socio-familiareed affettivo-relazionale, per cui la scuola deve attivare strategieeducative e di accoglienza adeguate.Sarebbe necessario un centro di aggregazione giovanile nelterritorio o un sostegno finanziario maggiore per la scuola alfine di implementare le attività pomeridiane extra-scolastichetali da impedire che i giovani stiano a casa da soli, davanti al pco in internet, o in giro per il paese, senza meta.

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1.3 Risorse economiche e materiali

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1.3.c Sedi della scuola

1.3.c.1 Numero di sedi

Numero di sedi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Una sede 1,5 1,3 4,9

Due sedi 0 1,5 3,4

Tre o quattro sedi 21,2 19,8 24,4

Cinque o più sedi 77,3 77,4 67,3

Situazione della scuola:VEIC867006 Cinque o piu' sedi

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1.3.d Palestra

1.3.d.1 Numero medio di palestre per sede

Numero medio di palestre per sede

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna palestra 0 1,5 3,3

Palestra non presente in tuttele sedi 86,4 77,4 80,5

Una palestra per sede 7,6 12,8 9,8

Più di una palestra per sede 6,1 8,3 6,5

Situazione della scuola:VEIC867006 Palestra non presente in tutte le sedi

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1.3.e Laboratori

1.3.e.1 Numero medio di laboratori per sede

Istituto:VEIC867006 - Numero medio di laboratori per sede

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero medio di laboratoriper sede 1,71428571428571 1,98 1,94 1,72

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1.3.e.2 Presenza di laboratori mobili

Istituto:VEIC867006 - Presenza di laboratori mobili

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Presenza di laboratori mobili Dato mancante 40,9 43 52

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1.3.e.3 Presenza di spazi alternativi per l'apprendimento

Istituto:VEIC867006 - Presenza di spazi alternativi per l'apprendimento

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Presenza di spazi alternativiper l'apprendimento Dato mancante 74,2 65,3 67,7

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1.3.e.5 Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

Istituto:VEIC867006 - Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Numero di Computer 10,65 8,06 9,99 9,09

Numero di Tablet 1,88 0,56 0,35 1,74

Numero di Lim 4,91 2,76 2,96 3,61

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1.3.f Biblioteca

1.3.f.1 Presenza della biblioteca

Istituto:VEIC867006 - Presenza della biblioteca

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di Biblioteche 7 4,76 5,1 2,95

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Sezione di valutazione

1.3.f.2 Ampiezza del patrimonio librario

Ampiezza del patrimonio librario

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 Volumi 9,5 8,5 20,5

Da 500 a 1499 volumi 11,1 8,5 19,9

Da 1550 a 3499 volumi 12,7 17 25,8

Da 3500 a 5499 volumi 15,9 22,3 14,6

5500 volumi e oltre 50,8 43,6 19,3

Situazione della scuola:VEIC867006 5500 volumi e oltre

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Gli otto plessi scolastici sono dotati delle certificazioni diagibilità e prevenzione incendi previste dalle vigentidisposizioni di legge e sono provvisti di porte antipanico. Intutti gli edifici sono presenti servizi igienici per disabili. Tutte leaule sono state dotate di LIM e in ogni plesso di scuola primariae secondaria 1°grado c'è almeno un laboratorio di informatica.Nei due plessi di scuola secondaria di 1° gr. ci sono: unlaboratorio scientifico, uno espressivo e uno di musica nellasede centrale; uno espressivo e uno di musica nella succursale.Quattro plessi sono dotati di palestra. Tutte le sedi scolastichesono servite dallo Scuolabus comunale con partecipazioneeconomica delle famiglie. La scuola può contare, oltre che suifinanziamenti statali, anche su risorse finanziarie del Comune esu fondi derivati da privati, quali famiglie,Fondazioni edaziende del territorio, attraverso contratti di sponsorizzazione odi collaborazione a titolo gratuito. Le biblioteche scolastichevengono implementate periodicamente con l'acquisto di nuovilibri, grazie anche agli introiti dell'evento Libri e altro. Un'altraopportunità deriva dalla possibilità, prevista dalla L. 107, diaccedere a finanziamenti statali attraverso Bandi, anche in rete(ad esempio i fondi legati al PON).La scuola, infatti, è rientratacome vincitrice in Bandi PON-FSE"Per la Scuola" con lapossibilità di realizzare un miglioramento ed un ampliamentodell'offerta formativa rivolta agli studenti.

Gli elementi per il superamento delle barriere architettonichesono parzialmente adeguati: un plesso è sprovvisto di ascensoreo montacarichi. Un plesso è stato costruito negli anni '70 conpannelli di amianto incapsulati all'interno delle pareti eabbisogna di periodici controlli da parte degli organi competentie dell'Ente proprietario. In due plessi manca, inoltre, la scala disicurezza esterna. Alcuni edifici necessiterebbero di unaimportante manutenzione straordinaria poiché trattasi distrutture datate. Alcuni plessi necessiterebbero di spaziaggiuntivi per aule e laboratori e di ampliamento delle mensescolastiche che andrebbero insonorizzate. La rete internet èassente in un plesso, solo un plesso possiede la connessione conla fibra ottica. I pc delle aule informatiche sono obsoleti; le LIMrichiedono molta manutenzione tecnica.Il 75% dei plessi è accessibile anche con mezzi pubblici: lescuole delle frazioni sono raggiungibili quasi esclusivamentecon mezzi privati. In pochi casi ci si può arrivare usufruendodella pista ciclabile e le strade hanno un intenso traffico.Appaiono esigue le risorse economiche provenienti dal MIURutilizzabili dall'istituzione scolastica per il funzionamentogenerale. Limitati sono i finanziamenti percepiti dalla Regione.Tutto ciò riduce la possibilità di ampliare l'offerta formativa conattività didattiche aggiuntive, sperimentali ed innovative afavore degli alunni.

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:VEIC867006 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2017-2018

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

VEIC867006 125 65,4 66 34,6 100,0

- Benchmark*

VENEZIA 9.297 74,5 3.179 25,5 100,0

VENETO 56.405 77,1 16.741 22,9 100,0

ITALIA 822.751 79,4 212.945 20,6 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:VEIC867006 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di et Anno scolastico 2017-2018

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

VEIC867006 14 8,9 57 36,1 47 29,7 40 25,3 100,0

- Benchmark*

VENEZIA 888 8,2 2.698 24,9 3.381 31,1 3.887 35,8 100,0

VENETO 5.357 8,4 16.083 25,1 21.674 33,8 20.958 32,7 100,0

ITALIA 60.350 6,9 209.180 23,8 300.227 34,2 307.674 35,1 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:VEIC867006 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

VEIC867006 34 32,7 16 15,4 21 20,2 33 31,7

- Benchmark*

VENEZIA 1.545 20,0 1.702 22,0 1.423 18,4 3.060 39,6

VENETO 9.379 20,0 10.997 23,4 8.218 17,5 18.323 39,1

ITALIA 145.131 22,9 160.667 25,3 109.045 17,2 219.739 34,6

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2017-2018

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2018

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

VENEZIA 64 64,0 2 2,0 34 34,0 - 0,0 - 0,0

VENETO 388 63,2 11 1,8 215 35,0 - 0,0 - 0,0

ITALIA 6.503 76,6 169 2,0 1.782 21,0 27 0,3 12 0,1

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 0 0,3 2,3

Da 2 a 3 anni 10,6 10,1 22,6

Da 4 a 5 anni 28,8 34,5 20,8

Più di 5 anni 60,6 55,2 54,3

Situazione della scuola:VEIC867006 Da 4 a 5 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 24,2 24,7 20,4

Da 2 a 3 anni 30,3 31,7 34,6

Da 4 a 5 anni 21,2 22,4 20,6

Più di 5 anni 24,2 21,2 24,4

Situazione della scuola:VEIC867006 Da 2 a 3 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Nell'I.C. di Dolo la percentuale di insegnanti a T.I. nel correnteA.S. è inferiore a quella provinciale, regionale e nazionale. Ladistribuzione per fasce d'età, evidenzia che i docenti sonorelativamente giovani (tra i 35 e i 44 anni): rispetto alla mediaprovinciale si rileva un numero superiore di docenti di questafascia d'età. La professionalità dei docenti, le loro competenzee i titoli posseduti, rappresentano, per il nostro Istituto, unvalore aggiunto e una garanzia di qualità dell'offerta formativaalle famiglie; ciò si evince anche dall'alto numero di iscrittiprovenienti da altri Istituti Scolastici.

Un vincolo è rappresentato dall'alto numero di posti di sostegnonon coperti da personale a T.I., elemento che non rispetta ilcriterio della continuità educativo-didattica, anche nei casi didisabilità grave.Con la L.107 si è avuto un'immissione in ruolo moltoconsistente e un continuo avvicendamento di personale, a causadelle tardive nomine d'incarico, che ha interrotto la continuitàdidattica.Inoltre l'eliminazione del vincolo triennale del personale neo-immesso in ruolo ha comportato una nuova mobilità che nonassicura la continuità didattica agli alunni.Il personale con competenze specifiche va valorizzato anchecon un adeguato compenso che, nel mondo della Scuola, èspesso limitato (FIS, altri contributi dello Stato...).

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: ContestoDATI ALUNNI DATI_ALUNNI_INDICATORE.pdfCONTESTO E TERRITORIO CONTESTO E TERRITORIO.pdf

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VEIC867006 99,4 100,0 100,0 100,0 100,0 98,7 100,0 100,0 100,0 100,0

- Benchmark*VENEZIA 96,8 97,1 97,0 97,4 96,4 99,3 99,8 99,7 99,9 99,8

VENETO 96,0 96,7 96,7 96,7 96,5 99,2 99,7 99,7 99,9 99,8

Italia 93,7 94,1 94,1 94,1 93,8 99,2 99,6 99,7 99,8 99,7

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di I° grado

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 1 % classe 2

VEIC867006 98,3 99,3 100,0 95,4

- Benchmark*VENEZIA 96,4 96,9 96,8 97,5

VENETO 96,4 97,0 97,2 97,7

Italia 95,1 95,6 96,9 97,4

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2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%) 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%)

VEIC867006 19,7 27,3 24,2 18,2 6,8 3,8 14,1 26,8 25,4 22,5 4,2 7,0

- Benchmark*

VENEZIA 26,7 26,6 22,5 16,1 5,1 3,0 24,0 27,2 23,0 17,2 5,1 3,5

VENETO 26,6 27,2 22,7 16,1 4,8 2,7 23,9 27,3 23,2 17,4 5,2 3,1

ITALIA 24,2 27,1 22,6 16,7 5,8 3,5 22,2 26,9 23,1 17,5 6,4 3,9

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VEIC867006 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

VENEZIA 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

VENETO 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Italia 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

VEIC867006 1,3 0,0 0,7

- Benchmark*

VENEZIA 0,4 0,3 0,3

VENETO 0,2 0,1 0,2

Italia 0,2 0,2 0,2

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VEIC867006 4,5 0,0 2,6 1,5 0,6

- Benchmark*

VENEZIA 2,0 1,9 1,5 1,3 0,9

VENETO 1,7 1,7 1,5 1,3 0,9

Italia 1,7 1,6 1,4 1,2 0,9

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

VEIC867006 2,1 1,2 1,4

- Benchmark*

VENEZIA 1,0 1,1 0,6

VENETO 0,9 1,0 0,7

Italia 1,1 1,0 0,7

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

VEIC867006 4,1 1,8 1,9 2,2 1,2

- Benchmark*

VENEZIA 2,8 2,5 2,2 1,9 1,4

VENETO 2,7 2,4 2,2 1,9 1,6

Italia 2,5 2,1 1,9 1,7 1,3

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

VEIC867006 1,3 0,6 0,0

- Benchmark*

VENEZIA 1,8 1,5 1,1

VENETO 1,5 1,5 1,4

Italia 1,7 1,6 1,4

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Dai dati raccolti, la situazione della scuola risulta positiva: nelpassaggio da un anno scolastico all’altro, infatti, l’Istituto nonperde studenti, tranne singoli casi giustificati legati aspostamenti e trasferimenti del nucleo familiare, il più dellevolte extracomunitario.Si registrano spostamenti di alunni in entrata provenienti daIstituti viciniori.Il numero degli studenti ammessi alla classe successiva, sianell’arco dei cinque anni della scuola primaria sia nel trienniodella scuola secondaria, risulta superiore alle medie provinciali,regionali e nazionali.La votazione conseguita all’Esame di Stato è superiore allemedie provinciali, regionali e nazionali nella fascia alta (9, 10 e10 e lode). I criteri di valutazione adottati dalla scuola diconseguenza sono adeguati a garantire il successo formativodegli studenti.

Nonostante l'Istituto scolastico abbia avviato e predispostoazioni diverse di coinvolgimento, anche in collaborazione conle Agenzie assistenziali-educative territoriali, si rileva comealcune famiglie problematiche non supportino adeguatamente iloro figli, facendo sì che i risultati non migliorino. A ciò siaggiunga che alunni di cittadinanza non italiana si trasferisconosia in entrata sia in uscita nell'Istituto in corso d'anno, conconseguenti difficoltà sul piano della continuità del loropercorso di studi e nelle relazioni interpersonali.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

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C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

2 -

Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa qualità del contesto socio-culturale locale contribuisce al successo formativo degli studenti.L’Istituto dimostra comunque particolare attenzione e cura nei confronti di alunni stranieri o che rivelano difficoltà, attuandospecifici progetti didattici di accoglienza e di supporto nel percorso educativo.In questo modo viene favorita l’integrazione scolastica e contenuta la percentuale di casi di dispersione.A questo si aggiunge la varietà dell’offerta formativa che consente anche di avere livelli di eccellenza in uscita.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: VEIC867006 - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica - Anno Scolastico 2016/17

Prova di Italiano Prova di Matematica

LivelloClasse/Plesso/Cla

ssePunteggio medio Veneto Nord est ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Veneto Nord est ITALIA Punt. ESCS (*)

42,0 41,8 41,8 53,7 52,7 52,4

2-Scuola primaria- Classi seconde 47,1 n.d. 60,8 n.d.

VEEE867018 41,0 n/a n/a n/a n/a 54,5 n/a n/a n/a n/a

VEEE867018 - 2A 30,7 n.d. 54,4 n.d.

VEEE867018 - 2B 46,6 n.d. 58,8 n.d.

VEEE867018 - 2C 45,7 n.d. 49,3 n.d.

VEEE86703A 48,4 n/a n/a n/a n/a 61,8 n/a n/a n/a n/a

VEEE86703A - 2A 47,9 n.d. 58,6 n.d.

VEEE86703A - 2B 49,0 n.d. 65,0 n.d.

VEEE86704B 58,8 n/a n/a n/a n/a 59,5 n/a n/a n/a n/a

VEEE86704B - 2A 58,8 n.d. 59,5 n.d.

57,9 57,0 55,8 55,7 55,6 53,9

5-Scuola primaria- Classi quinte 61,2 1,5 57,0 -1,0

VEEE867018 57,0 n/a n/a n/a n/a 49,4 n/a n/a n/a n/a

VEEE867018 - 5A 54,9 -1,5 46,0 -10,6

VEEE867018 - 5B 59,1 -1,4 52,5 -7,8

VEEE867018 - 5C 56,4 -4,7 49,1 -10,2

VEEE86703A 66,3 n/a n/a n/a n/a 68,6 n/a n/a n/a n/a

VEEE86703A - 5A 69,0 8,9 72,1 12,9

VEEE86703A - 5B 64,1 8,2 65,6 9,2

64,8 65,1 61,9 55,5 55,3 50,6

8-Scuolasecondaria di Igrado - Classi

terze

65,0 n.d. 56,8 n.d.

VEMM867017 65,0 n/a n/a n/a n/a 56,8 n/a n/a n/a n/a

VEMM867017 -3 A 65,2 n.d. 55,2 n.d.

VEMM867017 -3 B 66,8 n.d. 49,1 n.d.

VEMM867017 -3 C 60,8 n.d. 52,9 n.d.

VEMM867017 -3 D 67,8 n.d. 64,1 n.d.

VEMM867017 -3 F 68,9 n.d. 59,5 n.d.

VEMM867017 -3 G 59,9 n.d. 58,6 n.d.

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2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2016/17

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

VEEE867018 - 2A 11 3 1 1 2 5 5 0 1 7

VEEE867018 - 2B 4 3 2 1 10 6 1 2 1 9

VEEE867018 - 2C 4 2 4 0 6 5 5 1 1 4

VEEE867029 - 2A - - - - - 2 2 1 4 6

VEEE867029 - 2B - - - - - 1 0 0 0 21

VEEE86703A - 2A 5 2 3 3 8 2 2 9 2 6

VEEE86703A - 2B 4 3 3 1 8 3 1 4 1 12

VEEE86704B - 2A 2 2 2 2 16 3 6 2 1 12

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

VEIC867006 25,4 12,7 12,7 6,8 42,4 17,3 14,1 12,2 7,0 49,4

Veneto 33,3 17,3 8,2 6,3 35,0 23,2 18,2 17,6 10,3 30,7

Nord est 34,0 18,1 7,5 6,1 34,3 25,7 17,7 16,7 10,7 29,2

Italia 33,5 18,4 7,7 7,1 33,2 26,9 17,3 16,9 10,5 28,4

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2016/17

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

VEEE867018 - 5A 3 2 2 2 3 6 4 1 0 3

VEEE867018 - 5B 3 3 5 2 5 2 6 5 1 3

VEEE867018 - 5C 5 2 3 2 7 6 4 1 3 6

VEEE867029 - 5A - - - - - 3 5 4 2 3

VEEE867029 - 5B - - - - - 5 2 2 6 3

VEEE86703A - 5A 1 3 1 3 10 0 0 4 4 12

VEEE86703A - 5B 0 3 3 13 3 2 1 2 7 11

VEEE86704B - 5A - - - - - 1 2 4 3 6

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

VEIC867006 13,5 14,6 15,7 24,7 31,5 17,2 16,6 15,9 17,9 32,4

Veneto 22,2 15,9 12,4 20,4 29,1 20,3 16,4 20,3 14,8 28,2

Nord est 23,8 16,2 12,1 19,2 28,6 21,8 16,5 18,6 14,2 28,8

Italia 26,6 15,7 13,1 17,7 26,9 26,3 16,5 17,3 12,9 27,0

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2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2016/17

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

VEMM867017 -3 A 3 6 2 4 5 4 5 1 4 6

VEMM867017 -3 B 1 3 8 6 4 5 6 4 2 5

VEMM867017 -3 C 5 3 6 4 4 3 6 5 3 5

VEMM867017 -3 D 0 6 4 7 7 1 2 4 4 13

VEMM867017 -3 F 1 6 4 7 7 4 3 3 2 13

VEMM867017 -3 G 1 8 12 2 0 3 3 4 4 9

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

VEIC867006 8,1 23,5 26,5 22,1 19,8 14,7 18,4 15,4 14,0 37,5

Veneto 15,2 16,4 20,0 23,2 25,2 20,5 16,2 12,8 13,9 36,6

Nord est 14,7 16,7 19,9 23,4 25,4 21,7 16,2 12,4 12,5 37,1

Italia 19,5 19,4 19,6 20,5 20,9 29,2 17,5 13,0 12,2 28,0

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2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi

2.2.b.2 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classiseconde - Anno Scolastico 2016/17

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

VEIC867006 14,4 85,6 12,7 87,3

- Benchmark*

Nord est 4,4 95,6 6,4 93,6

ITALIA 6,7 93,3 9,3 90,7

2.2.b.2 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classiquinte - Anno Scolastico 2016/17

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

VEIC867006 8,0 92,0 22,6 77,4

- Benchmark*

Nord est 4,7 95,3 7,8 92,2

ITALIA 6,8 93,2 10,2 89,8

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Sezione di valutazione

2.2.c Effetto scuola

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione - Italiano

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione - Matematica

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione - Italiano

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione - Matematica

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Globalmente la scuola raggiunge buoni risultati nelle provenazionali, anche se con variazioni rispetto alle classi e alladisciplina.Le prove di italiano raggiungono risultatisoddisfacenti nelle classi seconde e quinte della scuola primariamentre le classi terze della secondaria si allineano alle medieregionali, pur essendo superiori alla media nazionale. Buonisono anche i risultati relativi alla matematica nelle classiseconde e quinte della Primaria e nelle terze della Secondaria.Significativi i livelli medio e medio-alto che caratterizzano ilposizionarsi, a livello percentuale, dei nostri studenti sia initaliano che in matematica: il livello 1 è inferiore allapercentuale provinciale, regionale ed italiana.La variabilità deipunteggi nelle classi è minore rispetto agli altri dati a confrontoe ciò significa che la scuola riesce ad assicurare esiti uniforminelle classi.I dati evidenziati dall'Invalsi non hanno rilevato situazionigravi di cheating.

Se la variabilità dei punteggi nelle classi è minore rispetto aglialtri dati a confronto e ciò significa che la scuola riesce adassicurare esiti uniformi nelle classi, vi è tuttavia disparità traclassi.L'Istituto si propone di attivare percorsi formativi per docentiper le competenze di base per l'area linguistica e logicomatematica, oltre che su metodologie educativo-didattiche chepossano meglio corrispondere agli stili cognitivi dei nostristudenti.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

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Motivazione del giudizio assegnatoIl punteggio di italiano e matematica dell'Istituto nelle prove INVALSI e' generalmente superiore a quello di scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilità tra classi in italiano e in matematica è pari a quella media o pocosuperiore, ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo dalla media della scuola. Il valoreattribuito all'autovalutazione è dovuto alla disparità tra le classi.

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove l'acquisizione di competenze dicittadinanza attraverso l'attivazione di progetti finalizzati:Pedibus (rispetto ambiente e mobilità sostenibile), Intercultura(rispetto degli altri e della diversità in genere), Legalità (rispettodelle regole e dei diritti altrui, gestione conflittualità ecomportamenti devianti, prevenzione di azioni legate a bullismoe cyberbullismo, abuso di alcool e fumo), Attività sportive egiochi Sportivi studenteschi (conoscenza di sè e dei proprilimiti, rispetto regole), Attività laboratoriali ed extracurricolari(collaborazione, attività in gruppo, spirito di iniziativa,progettare ed organizzare prodotti), Lettorato,Informatizzazione e LIM (competenze digitali), Attività diOrientamento e conoscenza di sè, Progetti PON. Così si prevedela formalizzazione di obiettivi ed il raggiungimento dellerelative competenze che vengono valutate anche attraversoosservazioni sistematiche. La scuola ha adottato comuni criteridi valutazione per il comportamento in riferimento allecompetenze chiave, compresa la capacità di gestione autonomae di organizzazione nei compiti scolastici. Per la ScuolaPrimaria tali competenze vengono riportate anche nella schedadi valutazione. Si nota un progressivo miglioramento nellecompetenze chiave collegato alla maggior presa diconsapevolezza degli alunni, attestate alla conclusione dellascuola primaria e secondaria di primo grado con lacertificazione delle competenze su modello ministeriale.

Le competenze chiave e di cittadinanza, pur promosse esostenute in tutti i livelli scolastici dell'I.C., compresa la Scuoladell'Infanzia, necessitano di griglie di valutazione più accurateed una rispondenza e trasferibilità con la valutazione delle unitàdi apprendimento e delle competenze raggiunte dagli studenti.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

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La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'I.C. si impegna nell'aumentare il livello di competenze di cittadinanza nei propri alunni, coinvolgendo in questo complessoprocesso anche le famiglie e le altre strutture educative del territorio (ULSS- Carabinieri-Polizia postale, psicologa, ecc).L'Istituzione valuta sia tenendo conto degli esiti complessivi della classe (clima di classe, rapporti tra compagni, capacità dicollaborazione e disponibilità al tutoraggio tra alunni) sia a livello individuale ( rispetto delle regole, conoscenza di se stessi erispetto delle regole e degli altri, capacità di organizzazione nello studio).La Scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza uno strumento di osservazione per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

SNV - Scuola: VEIC867006 prodotto il :30/06/2018 15:34:44 pagina 41

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2.4 Risultati a distanza

2.4.a Risultati degli studenti in italiano e matematica nei livelli scolastici successivi

2.4.a.1 Punteggio prove INVALSI V anno di primaria (tre anni prima erano nel II anno)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano di V primaria del 2016/17 dalle classi II così come erano formate nel 2014

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

42,05 41,78 41,75

VEIC867006 VEEE867018 A 59,67 73,33

VEIC867006 VEEE867018 B 62,81 88,89

VEIC867006 VEEE867018 C 58,82 94,44

VEIC867006 VEEE867029 A 5,88

VEIC867006 VEEE86703A A 69,37 77,27

VEIC867006 VEEE86703A B 64,36 95,45

VEIC867006 63,20 53,90

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica di V primaria del 2016/17 dalle classi II così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

53,69 52,72 52,37

VEIC867006 VEEE867018 A 48,29 80,00

VEIC867006 VEEE867018 B 55,61 88,89

VEIC867006 VEEE867018 C 50,14 100,00

VEIC867006 VEEE867029 A 49,51 76,47

VEIC867006 VEEE86703A A 72,81 86,36

VEIC867006 VEEE86703A B 65,28 95,45

VEIC867006 58,09 86,36

SNV - Scuola: VEIC867006 prodotto il :30/06/2018 15:34:44 pagina 42

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2.4.a.2 Punteggio prove INVALSI III anno di sec. I grado (tre anni prima erano in V anno)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano del III anno del I grado del 2016/17 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

57,87 57,01 55,82

VEIC867006 VEEE867018 A 63,84 61,90

VEIC867006 VEEE867018 B 65,88 95,65

VEIC867006 VEEE867029 A 74,03 100,00

VEIC867006 VEEE867029 B 70,86 91,67

VEIC867006 VEEE86703A A 67,04 85,71

VEIC867006 VEEE86703A B 69,15 95,83

VEIC867006 VEEE86704B A 65,97 100,00

VEIC867006 68,53 90,45

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica del III anno del I grado del 2016/17 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

55,71 55,57 53,91

VEIC867006 VEEE867018 A 44,04 61,90

VEIC867006 VEEE867018 B 54,44 95,65

VEIC867006 VEEE867029 A 62,48 100,00

VEIC867006 VEEE867029 B 63,52 91,67

VEIC867006 VEEE86703A A 55,21 85,71

VEIC867006 VEEE86703A B 58,39 95,83

VEIC867006 VEEE86704B A 51,16 100,00

VEIC867006 56,53 90,45

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Sezione di valutazione

2.4.a.3 Punteggio prove INVALSI II anno di sec. II grado (due anni prima erano in III sec. I grado)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano del II anno del II grado del 2016/17 dalle classi III del I grado così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

64,83 65,07 61,92

VEIC867006 VEMM867017 A 68,39 66,67

VEIC867006 VEMM867017 B 62,43 54,55

VEIC867006 VEMM867017 C 62,86 50,00

VEIC867006 VEMM867017 E 75,10 60,87

VEIC867006 VEMM867017 F 59,75 72,73

VEIC867006 VEMM867017 G 60,42 71,43

VEIC867006 64,78 62,60

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica del II anno del II grado del 2016/17 dalle classi III del I grado così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

55,50 55,27 50,62

VEIC867006 VEMM867017 A 54,81 66,67

VEIC867006 VEMM867017 B 69,57 50,00

VEIC867006 VEMM867017 C 56,16 50,00

VEIC867006 VEMM867017 E 66,59 60,87

VEIC867006 VEMM867017 F 57,35 72,73

VEIC867006 VEMM867017 G 56,99 71,43

VEIC867006 59,94 61,83

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

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Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli studenti usciti dalla scuola primaria, nella scuola secondariahanno mantenuto risultati positivi in italiano, presentano perpochissime classi risultati inferiori in matematica. I risultatinelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primariaal termine del terzo anno di scuola secondaria di I gradorisultano essere buoni.Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado hannoottenuto risultati positivi rispetto alla media nazionale, sia inmatematica che in italiano nella scuola secondaria di II grado.Buoni i risultati nelle prove Invalsi al termine del secondo annodi Scuola secondaria di II grado.

Alcune classi uscite dalla scuola primaria, al termine del terzoanno di scuola secondaria di I grado, hanno evidenziato inmatematica un livello inferiore rispetto alla media dell'Istituto,alla media regionale e a quella nazionale.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

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6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoSi ritiene positiva l'azione della scuola in quanto risulta che gli studenti usciti dalla secondaria di I grado dopo due anniottengono risultati superiori nelle prove INVALSI di italiano e matematica rispetto a quelli medi nazionali.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: EsitiMEDIE PROVE COMUNI 2016-17 DATI MEDIE DI ISTITUTO PROVE COMUNI

2016_17.pdf

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 6,5 3,4 4,4

3-4 aspetti 4,8 3,4 4,2

5-6 aspetti 43,5 46,9 33,5

Da 7 aspetti in su 45,2 46,4 57,8

Situazione della scuola:VEIC867006 5-6 aspetti

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 4,8 3,3 4,6

3-4 aspetti 9,7 5,1 4,2

5-6 aspetti 45,2 47,9 33,2

Da 7 aspetti in su 40,3 43,6 58

Situazione della scuola:VEIC867006 5-6 aspetti

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3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 90,8 95,4 94

Curricolo di scuola permatematica Presente 90,8 95,4 93,9

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 87,7 94,2 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 84,6 91,4 88,7

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 81,5 89,3 86,9

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 52,3 51,3 59,2

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 69,2 70,6 79,3

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 6,2 15,7 27

Altro Dato mancante 7,7 6,9 9,6

3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 90,8 95,2 93,1

Curricolo di scuola permatematica Presente 90,8 95,7 93,1

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 89,2 93,7 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 83,1 90,4 88,4

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 80 89,1 86,3

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 47,7 48,4 59,1

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 70,8 71,6 80,4

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 10,8 15,4 26,4

Altro Dato mancante 4,6 5,6 9

SNV - Scuola: VEIC867006 prodotto il :30/06/2018 15:34:44 pagina 49

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3.1.b Progettazione didattica

3.1.b.1 Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-PRIMARIA

Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1 - 2 Aspetti 12,5 7,4 4,6

3 - 4 Aspetti 39,1 36,8 36,5

5 - 6 Aspetti 25 29,9 27,7

Da 7 aspetti in su 23,4 25,8 31,2

Situazione della scuola:VEIC867006 1-2 aspetti

3.1.b.1 Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-SECONDARIA

Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1 - 2 Aspetti 7,8 6,6 5,7

3 - 4 Aspetti 37,5 35,9 38

5 - 6 Aspetti 28,1 28 24,6

Da 7 aspetti in su 26,6 29,5 31,7

Situazione della scuola:VEIC867006 5-6 aspetti

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3.1.b.2 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaPresente 84,6 81 83,6

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiDato Mancante 73,8 69,8 69,3

Programmazione per classiparallele Presente 83,1 82,2 87,7

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariDato Mancante 56,9 67,8 65

Programmazione in continuita'verticale Dato Mancante 44,6 54,6 55,5

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplineDato Mancante 56,9 62,9 72,9

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzeDato Mancante 35,4 45,2 49,6

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Dato Mancante 33,8 37,6 42,1

Altro Dato Mancante 7,7 5,8 4,7

3.1.b.2 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaPresente 83,1 83,8 81,3

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiDato Mancante 75,4 69,6 68,2

Programmazione per classiparallele Dato Mancante 55,4 58 62,9

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariPresente 87,7 91,9 83,1

Programmazione in continuita'verticale Presente 44,6 52,7 51,4

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplinePresente 63,1 68,6 72,9

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzePresente 44,6 47,6 50,6

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Presente 36,9 41,8 45,4

Altro Dato Mancante 6,2 4,3 4,5

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

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Subarea: Progettazione didattica

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il curricolo del nostro Istituto è stato elaborato sulla base degliindicatori definiti nei documenti ministeriali, adeguati alleesigenze educative e formative del contesto locale, sulla base diquanto elaborato nel PTOF. I traguardi di competenza sono statiinseriti nelle progettazioni curricolari che, a livello di Istituto,sono state elaborate in tutte le discipline: ciò rappresenta undato molto positivo rispetto alle medie provinciali, regionali enazionali. Il curricolo è uno strumento basilare dal quale ognidocente progetta la propria attività e sulla base del quale vienedefinito l'ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto. Idocenti progettano unità di apprendimento sia disciplinari chetrasversali in sede di Dipartimenti, condividendone le varie fasi.Esiste, inoltre, il curricolo verticale di Istituto.Le attività diampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordocon il curricolo di Istituto.

Alcuni dati segnati come "dato mancante" sono invece presentinella nostra scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere, attraverso i progetti di ampliamento dell'offertaformativa, devono essere perseguiti tenendo conto delle realirisorse umane e finanziarie a disposizione.

3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 21,7 24,3 18,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 25 25,3 26,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 53,3 50,4 54,7

Situazione della scuola:VEIC867006 Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 6,3 9,1 9,3

Prove svolte in 1 o 2discipline 20,6 18,1 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 73 72,8 74,8

Situazione della scuola:VEIC867006 Prove svolte in 3 o piu' discipline

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3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 33,3 38,1 25,8

Prove svolte in 1 o 2discipline 16,7 16 22,5

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 50 45,9 51,7

Situazione della scuola:VEIC867006 Nessuna prova

3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 58,5 50,5 33,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 14,6 16,8 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 26,8 32,7 51

Situazione della scuola:VEIC867006 Nessuna prova

SNV - Scuola: VEIC867006 prodotto il :30/06/2018 15:34:44 pagina 53

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Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.3 Prove strutturate finali-PRIMARIA

Prove strutturate finali-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 15,3 18,7 17,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 22 22,6 25,8

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 62,7 58,7 56,8

Situazione della scuola:VEIC867006 Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.c.3 Prove strutturate finali-SECONDARIA

Prove strutturate finali-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 31,4 29 22,9

Prove svolte in 1 o 2discipline 7,8 13,6 16,1

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 60,8 57,4 61,1

Situazione della scuola:VEIC867006 Prove svolte in 3 o piu' discipline

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La progettazione didattica di Istituto è stata definita in sede diincontri per dipartimenti disciplinari e poi approvata in Collegiodei docenti. La programmazione periodica e la sua sistematicarevisione, per le singole discipline, viene effettuata sia nellascuola primaria che nella secondaria in occasione deidipartimenti disciplinari: in questi contesti, vengono definitianche prove e criteri di valutazione comuni per le principalidiscipline (lingua italiana e matematica - sc. primaria esecondaria, lingua straniera - sc.secondaria) sia in valutazioniintermedie che finali. Fra la scuola dell’infanzia e la primaria,nonché fra la scuola primaria e la secondaria di primo grado, siprogrammano attività in continuità verticale che fanno parte diuno specifico progetto. Nell’Istituto sono state definite diverseunità di apprendimento per il potenziamento delle competenzeal fine di implementare nella nostra Scuola un lavoro diprogettazione didattica in UDA che tenga conto del compitoautentico e non solamente delle verifiche o di una valutazionepuramente sommativa. In entrambi gli ordini di scuola sirealizzano attività e/o UDA per il recupero delle competenze eitinerari comuni per specifici gruppi di studenti (Progetti PON,Progetto “Scuola Aperta”, Progetto “Dispersione”, progetti incompresenza.). L’analisi delle scelte adottate e la revisionedella progettazione vengono effettuate sia attraverso verificheperiodiche, sia con il confronto tra docenti

La progettazione di UDA richiede tempi di lavoro aggiuntiviper poter condividere scelte formative e didattiche. Alcuni datisegnati come "dato mancante" sono invece presenti nella nostrascuola.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

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In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel nostro I.C. la valutazione, in tutti gli ordini di scuola,avviene sia attraverso lo svolgimento di prove strutturate chemediante osservazioni sistematiche e si articola in 3 fasi:valutazione iniziale, formativa (intermedia) e finale. Le provestrutturate (d’ingresso, intermedie e finali), e i criteri dicorrezione delle stesse, sono decisi in sede di dipartimentidisciplinari e/o classi parallele; le verifiche sono somministratenelle discipline principali (lingua it. e matematica) per la scuolaprimaria, mentre nella scuola secondaria vengono svolte per 3 opiù discipline: i dati sono in linea con i parametri provinciali,regionali e nazionali, con percentuali un po' più alte per quantoriguarda la scuola secondaria di 1° rispetto alla primaria. Altermine di entrambi gli ordini di scuola, viene compilata perogni alunno una certificazione delle competenze, secondo iparametri indicati nel PTOF. L'Istituto ha utilizzato il modellonaz. di Certificazione delle Competenze (fine 5 prim.-fine 3second.). La valutazione per gli alunni disabili viene effettuatain base agli obiettivi prefissati nel PEI. Per gli alunni stranieri,DSA e BES la valutazione e la verifica degli apprendimenticonsiderano le situazioni specifiche e prevedono l’uso distrumenti compensativi e di misure dispensative previsti dalPDP. La scuola, a seguito della valutazione degli studenti,progetta e realizza interventi didattici specifici.

Il nostro Istituto ha definito prove di verifica strutturate comuninella scuola primaria esclusivamente per la lingua italiana e lamatematica, discostandosi dalla media nazionale che documentala presenza di prove in un numero maggiore di discipline.L’analisi delle prove intermedie della scuola primaria haevidenziato la necessità di renderle maggiormentestandardizzate e di ampliare le prove comuni nelle diversediscipline curricolari, con una valutazione per materiamaggiormente condivisa. La Scuola non ha ancora definito inmodo condiviso come procedere nella valutazione delle proveautentiche.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'I.C. ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili dicompetenze per le varie discipline alla fine della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I°. Le attività di ampliamentodell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo scolastico. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere conqueste attività sono definiti in modo quasi sempre chiaro. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro sulla progettazionedidattica e la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa la totalità degli insegnanti. La progettazionedidattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge ancora una volta tutti i docenti.L'Istituto utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti si servono di alcuni strumenti comuni per la valutazione ehanno momenti di incontro per condividere i risultati della stessa. La progettazione di interventi specifici a seguito dellavalutazione degli studenti e' una pratica frequente, ma andrebbe sviluppata.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 79,7 57 79,6

Orario ridotto 0 5,3 3,8

Orario flessibile 20,3 37,7 16,5

Situazione della scuola:VEIC867006 Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 73,4 52 73

Orario ridotto 6,3 11,7 12,6

Orario flessibile 20,3 36,3 14,3

Situazione della scuola:VEIC867006 Orario standard

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 32,3 36,5 54,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 73,8 77,4 63,3

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 1,5 1,3 1,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 0 6,3 12,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 9,2 5,8 6,6

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 80 85,6 85,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 60 68,6 54,6

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 3,1 3,8 4,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 1,5 6,1 11,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 7,7 2,8 2,6

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3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 21,5 37,6 39,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 95,4 93,7 92,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 1,5 2,3 2,5

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 0 3 8,9

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0,5 0,4

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 76,9 84,1 73,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 80 88,4 86,7

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 4,6 4,6 6,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 1,5 3,3 8,8

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0,3 0,2

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Dimensione metodologica

L’I.C. ha individuato figure di riferimento (referente aulamultimediale, referente beni inventariabili, referente biblioteca…) per coordinare, gestire e aggiornare materiali e spazi dilaboratorio. Tutte le classi di scuola primaria e secondaria diprimo grado sono dotate di LIM. Da quest'anno si è organizzataun'aula adibita ad Atelier Creativo e si sono dotati quasi tutti iplessi di tablet. La presenza di supporti didattici nelle classiviene concordata in sede di Interclasse, Consiglio di Classe,Collegio dei Docenti, in base alle esigenze dei plessi e alle lorocaratteristiche (numero degli alunni, organizzazione scolastica…). La gestione del tempo come risorsa per l’apprendimento equindi la durata delle lezioni e la distribuzione disciplinare,vengono stabilite sulla base di precise indicazioni nazionaliapprovate dal Collegio dei Docenti. L’organizzazionescolastica nel nostro I.C. vede la presenza: nella scuoladell'infanzia dell'orario di 40 ore su 5 giorni, nella scuolaprimaria, di classi a tempo normale (su 5 giorni e 2 rientripomeridiani settimanali) e di classi a tempo pieno (40 oresettimanali). Nella scuola secondaria di 1°grado, i plessi sonoorganizzati con orario di 30 ore in 5 giorni. In tutti i plessifunziona il prestito librario. Gli studenti utilizzano gli spazi,come palestra, biblioteca, aula multimediale, in orarioprogrammato, sia curricolare che extracurricolare (ScuoleAperte e Progetti PON).

I plessi sono tutti dotati di strumentazioni multimediali,scientifiche e materiali per attività espressive, ma si tratta diattrezzatura piuttosto datata. Anche le aule adibite a tali attività,spesso non sono adeguate , e in alcuni casi, ciò rende difficileoffrire a tutti gli studenti pari opportunità di fruizione deglispazi laboratoriali.Due plessi si dividono l'utilizzo della palestra con difficoltà sulpiano dell'organizzazione oraria.La manutenzione delle attrezzature informatiche è moltoonerosa e non sempre veloce nei tempi di esecuzione.Bisognerebbe incentivare la conoscenza e il rispetto delRegolamento dell'aula multimediale presso tutti i fruitori(studenti e docenti) per un corretto uso delle macchine.

3.2.c Uso dei laboratori

3.2.c.1 Livello di accessibilita'

Istituto:VEIC867006 - Livello di accessibilita'

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori concalendario 50 53,94 62,14 58,35

Percentuale di laboratori conresponsabile 50 52,56 59,48 57,6

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Subarea: Dimensione relazionale

3.2.c.2 Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

Istituto:VEIC867006 - Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori condotazioni aggiornate 0 40,2 39,67 40,3

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell'Istituto Comprensivo è presente una Figura Strumentaleche si occupa dell'innovazione metodologica e didattica il cuicompito è la promozione e l’utilizzo di modalità diinsegnamento innovative. L'Istituto organizza annualmentecorsi specifici di formazione/aggiornamento per i docenti comead esempio l' uso delle risorse multimediali (LIM, softwaredidattici, app, …), la programmazione per competenze,l'autovalutazione, le metodologie didattiche disciplinari:cooperative learning (I e II livello), ecc. Molti docenti hannopotuto mettere in pratica strategie di cooperative learning nelleproprie classi, al termine di un corso di formazione tenutosinella scuola.

Non sono ancora stati organizzati in modo sistematico incontrispecificatamente dedicati al confronto tra docenti che attuanopercorsi e attività con metodologie innovative. E' opportuna lamassima diffusione di "buone pratiche" educativo-didattiche intutto l'Istituto.

3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:VEIC867006 % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Tre servizi di base 1,6 1,9 4,2

Un servizio di base 10,9 5,3 11,8

Due servizi di base 10,9 19,9 24

Tutti i servizi di base 76,6 72,9 60

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3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:VEIC867006 % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Nessun servizio avanzato 70,3 63,5 74,6

Un servizio avanzato 21,9 22,7 18,2

Due servizi avanzati 7,8 11,5 6,2

Tutti i servizi avanzati 0 2,4 0,9

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3.2.f Episodi problematici

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti

Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 94,8 93,2 94,7

Nessun provvedimento 0 0,6 0,5

Azioni interlocutorie 3,4 3,7 2,9

Azioni costruttive X 1,7 2 1,6

Azioni sanzionatorie 0 0,6 0,3

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti

Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 57,4 47,9 58,2

Nessun provvedimento 0 0,8 0,3

Azioni interlocutorie X 26,2 37 29,4

Azioni costruttive 14,8 10,6 9,3

Azioni sanzionatorie 1,6 3,7 2,8

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 94,8 89,8 89,7

Nessun provvedimento 1,7 0,9 0,4

Azioni interlocutorie 3,4 6 6,1

Azioni costruttive 0 2,3 2,8

Azioni sanzionatorie 0 1,1 1

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 84,5 65 64,3

Nessun provvedimento 0 0,6 0,4

Azioni interlocutorie X 6,9 20,4 23,3

Azioni costruttive 5,2 7,8 7,2

Azioni sanzionatorie 3,4 6,2 4,9

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti

Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti

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Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:VEIC867006 - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

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3.2.f.2 Quota di studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Quota di studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenti sospesi- 1° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 2° anno 0,58 1 0,52 0

Percentuale di studenti sospesi- 3° anno 0,68 0,55 0,57 0

Percentuale di studenti sospesi- 4° anno

Percentuale di studenti sospesi- 5° anno

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La condivisione di regole di comportamento tra gli studenti èpromossa dalla scuola attraverso il Regolamento d'Istituto, ilRegolamento dei plessi e il Patto educativo dicorresponsabilità. Quest'ultimo è ispirato ai documentifondamentali che regolano la vita all’interno della comunitàscolastica e finalizzato a definire in maniera puntuale econdivisa diritti e doveri in essere tra l'istituzione scolastica, lafamiglia e gli studenti.In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti,sia nella scuola primaria che nella secondaria, vengono messein atto preferibilmente azioni interlocutorie e costruttive, mentrele misure sanzionatorie (definite nel regolamento attuativo dellostatuto degli studenti, per la scuola secondaria) sono applicatecon minor frequenza rispetto alla media provinciale, regionale enazionale. L’Istituto adotta, inoltre, strategie specifiche per lapromozione delle competenze sociali che si concretizzano indiversi progetti. La Scuola si avvale, inoltre, di uno SpazioAscolto riservato agli alunni della scuola secondaria di primogrado, a tutti i genitori ed operatori dell'Istituto.

Nonostante il nostro Istituto ricorra a diverse e specifichemodalità di intervento, anche in collaborazione con enti esterni(équipe psicopedagogiche, assistenti sociali, …), in alcuni casi irisultati non sono quelli attesi, spesso a causa della scarsacollaborazione da parte delle famiglie.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, curati da figuredi coordinamento, sono usati da un buon numero di classi. L' I.C. incentiva l'uso di modalità didattiche innovative e gli studentiutilizzano le nuove tecnologie. Promuove, inoltre, le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali esociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modoefficace.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 1,5 2,8 10,8

Due o tre azioni fra quelleindicate 81,8 59,1 66,1

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 16,7 38,1 23,1

Situazione della scuola:VEIC867006 2-3 azioni

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Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.a.2 Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

alunniDato mancante 81,8 73,4 73

Progetti prioritari suprevenzione del disagio -

inclusioneDato mancante 27,3 43,2 38,6

Formazione insegnantisull'inclusione Dato mancante 21,2 29,1 21,2

Gruppi di lavoro composti dainsegnanti sull'inclusione Presente 100 96,7 96,6

Reti di scuole che realizzanoprogetti o iniziative per

l'inclusionePresente 57,6 76,4 42,2

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Ist. attua rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimentonella sc. dell'inf. attraverso il questionario osservativo IPDA epartecipa al Progetto "La Scuola fa bene a tutti" dell'ASL per laSc. Primaria (sceening precoce DSA).L'Ist. ha elaboratoProtocolli d'Accoglienza per la disabilità e per gli alunnistranieri, che indicano linee comuni d'azione per la loroinclusione, obiettivo della scuola.Tutti gli alunni disabilipartecipano alle attività di classe e ai laboratori.Il PEI vieneelaborato a livello di team docenti, condiviso nei consigli diclasse e con le famiglie, in un'ottica di flessibilità rispetto alpercorso degli alunni.La scuola ha elaborato comuni modelli diPEI;ha predisposto PDP differenziati per alunni stranieri e condisturbi evolutivi. Per gli alunni BES/DSA ogni consiglio diclasse condivide linee metodologiche e stabilisce gli obiettivipresenti nei PDP in interazione con le famiglie.L'I.C. di Dolo èscuola polo per l'integrazione degli alunni stranieri. A tal fine èpresente una FS che procede alla somministrazione di proved'ingresso agli studenti neo-arrivati, al coinvolgimento deimediatori culturali, all'attivazione di corsi di sostegnolinguistico, alla conduzione dello sportello di consulenza, ancheutilizzando le risorse dell'art. 9.Sono stati definiti per tutti questialunni precisi criteri di valutazione.Il PAI d'Istituto è statorevisionato negli obiettivi, sia con il GLI che in Collegio deidocenti che lo ha approvato.

Non sempre le famiglie sostengono l'azione della scuola,soprattutto per gli alunni BES e DSA: infatti, vengono spessosottovalutati i suggerimenti di utilizzo di strumenticompensativi (ad es. l'uso di pc), di utilizzo di metodologie estrategie specifiche. Talvolta si presta poca attenzione al latoemotivo degli alunni coinvolti.Per favorire l'inclusione è necessario prevedere ulteriori attivitàspecifiche di continuità per gli alunni BES nel passaggioall'ordine successivo.Per un'effettiva inclusione sarebbe necessario un sostegnomaggiore da parte delle strutture territoriali, soprattutto deiservizi riabilitativi dell'ASL: purtroppo, a causa della carenza dipersonale e per il numero sempre più elevato di alunni indifficoltà, la gestione delle attività di inclusione restamaggiormente a carico della scuola e delle famiglie a livelloprivato.

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3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 90,8 95,2 92,7

Gruppi di livello per classiaperte Presente 53,8 52,8 48,7

Sportello per il recupero Dato mancante 3,1 6,6 7,1

Corsi di recupero pomeridiani Presente 10,8 21,8 22,7

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 10,8 11,2 11,5

Giornate dedicate al recupero Dato mancante 6,2 8,9 17,6

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Presente 15,4 26,6 14,9

Altro Dato mancante 27,7 19,5 16,2

3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 84,6 89,6 88,7

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 38,5 36,2 39,1

Sportello per il recupero Dato mancante 15,4 17,5 14

Corsi di recupero pomeridiani Presente 60 73,4 59,6

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 10,8 14,4 15,4

Giornate dedicate al recupero Dato mancante 18,5 14,9 25,9

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Presente 29,2 38,7 24,4

Altro Dato mancante 21,5 20 16,1

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 66,2 75,4 75

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 24,6 28,2 32

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaDato mancante 16,9 34 34,2

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 36,9 47,2 49,5

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Dato mancante 3,1 9,4 17,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 53,8 58,9 61,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 18,5 23,9 46,3

Altro Presente 9,2 5,3 4,3

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 56,9 71,9 74

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 27,7 30,4 33,1

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 47,7 63 52,6

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 75,4 86,3 80,8

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Dato mancante 18,5 19,2 26,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 66,2 64,1 66,5

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 70,8 77 78,5

Altro Presente 6,2 5,6 5

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Presentano difficoltà di apprendimento soprattutto alunni condisabilità e con situazioni socio-economico-culturalisvantaggiate ma sono inclusi anche numerosi alunni stranieri;per loro vengono attivate specifiche modalità didattiche evalutative, finalizzate a potenziare gradualmente le capacitàpossedute. Ciò viene realizzato sia nella normale praticad'insegnamento con percorsi personalizzati, sia attraversoattività di recupero, individuali o a piccoli gruppi, attivitàlaboratoriali, di cooperative learning, circle time...Per tutti iprogetti di recupero sono previste attività di verifica iniziale, initinere e finale con la relazione sugli esiti ottenuti da cui sievince che, pur in modo diverso, si ottengono sempre deimiglioramenti.Per gli alunni sia della scuola primaria sia secondaria è statoattivato il progetto "Scuola Aperta" e i Progetti PON, in orarioextrascolastico, che permettono un potenziamento dell'offertaformativa per particolari attitudini disciplinari, ma anche unsupporto e recupero per le situazioni di difficoltà. La scuolarealizza Corsi di formazione al personale su percorsi didatticifinalizzati all'apprendimento degli alunni stranieri, inparticolare per i NAI.

L'utilizzo delle risorse del potenziamento per percorsi direcupero/potenziamento e sostegno delle attività didattiche nonè sempre stato continuativo nel corso dell'anno, in quantoimpiegato spesso in supplenze di personale assente. Inoltre ifinanziamenti (fondi art. 9) per realizzare corsi di L2 ad alunnistranieri o altre specifiche attività vengono comunicati ad annoscolastico inoltrato e non sempre soddisfano le necessità.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti: Funzioni Strumentali, gruppi di lavoro, docenti curricolarie di sostegno, compreso il gruppo dei pari. Le attivita' didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono di buonaqualita'. Le attività per il raggiungimento degli obiettivi previsti sono costantemente monitorate e, se necessario, rimodulate. Lascuola promuove efficacemente il rispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsi didattici, in funzione dei bisognieducativi degli studenti, e' realizzata in ogni classe dove se ne evidenzia la necessità. Le attivita' vengono differenziate efinalizzate in base alle caratteristiche dei singoli alunni. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono adottate modalita' di verificain itinere e finale degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per la maggioranza degli studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzati sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula. La scuolaha istituito nel corrente anno il GLI (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione) cui partecipano: i genitori eletti di alunni con BES,ULSS, Servizi sociali del Comune, la funzione strumentale per gli alunni BES (H, DSA, disagio socio-culturale), i docenticurricolari e di sostegno.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper scambio di informazioniutili alla formazione delle

classi

Presente 98,5 97,7 96,6

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper definire le competenze in

uscita e in entrata

Presente 67,7 69 78,3

Visita della scuola primaria daparte dei bambini dell'infanzia Presente 96,9 99,2 96

Attivita' educative per ibambini dell'infanzia coninsegnanti della primaria

Presente 56,9 62,9 65,7

Attivita' educative comuni trabambini dell'infanzia e della

primariaPresente 92,3 81,7 79

Trasmissione dall'infanzia allaprimaria di fascicoli articolati

sul percorso formativo deisingoli studenti

Presente 60 69 63,9

Altro Dato mancante 20 17,8 14,3

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria perscambio di informazioni utilialla formazione delle classi

Presente 100 98,7 97,1

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria per

definire le competenze inuscita e in entrata

Presente 70,8 73,4 78,9

Visita della scuola secondariada parte degli studenti della

primariaPresente 100 98 95

Attivita' educative per studentidella primaria con insegnanti

della secondariaPresente 80 74,2 74,1

Attivita' educative comuni trastudenti della primaria e della

secondariaPresente 75,4 69,1 73,4

Trasmissione dalla primariaalla secondaria di fascicoli

articolati sul percorsoformativo dei singoli studenti

Presente 55,4 57 51,8

Altro Dato mancante 16,9 17,7 13,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

SNV - Scuola: VEIC867006 prodotto il :30/06/2018 15:34:44 pagina 75

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Subarea: Orientamento

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'I.C. di Dolo ha elaborato un comune curricolo d'Istitutoevidenziando il raggiungimento delle competenze al termine diogni ciclo di scuola e favorendo la conoscenza e la definizionedelle competenze in uscita ed in entrata. Negli incontri traordini di scuole, coordinati dalla Funzione Strumentale,vengono elaborati i profili degli alunni in modo da possedereelementi utili per la formazione di classi omogenee tra loro edeterogenee al loro interno. Oltre agli incontri tra docenti, perfavorire la continuità educativa degli studenti, sono organizzatevisite alle scuole di afferenza, con organizzazioni di attività incomune. Ai genitori vengono illustrate le caratteristicheorganizzative e didattiche delle scuole ed invitati, nel giornodell'Open day, a visitarle, alla presenza dei docenti. Gli esitidegli studenti all'interno dell'I.C. vengono regolarmentemonitorati.

La commissione continuità è formata, ogni anno, da docentidiversi e non sempre il lavoro degli anni precedenti risultaessere stato recepito e condiviso tra tutti i docenti dell'IC.E' necessario prevedere ulteriori attività specifiche di continuitàper gli alunni BES nel passaggio all'ordine successivo.Il monitoraggio degli esiti degli studenti all'interno dell'I.C. nonè più possibile nel momento in cui avviene il passaggio allascuola secondaria di 2° grado.

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniPresente 84,6 93,9 81,6

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoPresente 61,5 73,4 55,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Presente 61,5 68,1 55,1

Presentazione agli studenti deidiversi indirizzi di scuola

secondaria di II gradoPresente 95,4 98,7 97,8

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita dalla scuola Dato mancante 47,7 49,4 49,7

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per ricevere

supporto nella scelta dellascuola superiore

Dato mancante 53,8 62,3 58,4

Predisposizione di un moduloarticolato per il consiglio

orientativo da consegnare aglistudenti

Presente 86,2 89,6 76,4

Altro Dato mancante 33,8 31,1 21,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

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Subarea: Alternanza scuola - lavoro

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il progetto Orientamento è sviluppato prioritariamente nelleclassi di scuola secondaria di primo grado ed è seguito da unaFunzione Strumentale.Le classi prime e seconde vengonocoinvolte in attività finalizzate alla comprensione di se stessi,delle proprie capacità e predisposizioni, e partecipano a lezioni-laboratorio tenute dagli studenti delle sc.sec. di II° grado,mentre in classe terza si lavora per indirizzare gli alunni ad unascelta consapevole della scuola secondaria più consona allesingole inclinazioni. La scuola organizza incontri, indirizzatialle famiglie e agli studenti, che affrontano la tematicadell'orientamento con la presenza di docenti e dirigenti degliIstituti di sc.sec. di II° grado e della Formazione Professionale,per illustrare l'Offerta Formativa del territorio. Si organizzanovisite e mini-stage presso gli Istituti sec. di II° grado. Siguidano gli studenti nel reperire informazioni nel sito MIUR enei siti dei diversi Istituti per una maggior consapevolezza deipercorsi scolastici oggetto di scelta. Si forniscono le date degliopen-day e dei saloni dell'orientamento.Attenzione particolare viene riposta all'elaborazione delconsiglio orientativo da parte del Consiglio di classe, i cuisuggerimenti vengono seguiti da buona parte delle famiglie.

Non sempre i consigli orientativi vengono tenuti nella debitaconsiderazione dalle famiglie e in alcuni casi la scelta avvieneverso livelli scolastici più alti.L'orientamento nella scuola primaria non è ancora strutturato inmodo organico e sistematico benché esistano delle attivitàorientative attuate nelle diverse classi. Si dovrebbe avviare unmonitoraggio degli studenti dopo l'uscita dalla scuola,attraverso la collaborazione con le Scuole del 2^ Ciclo.

3.4.c Consigli orientativi nel passaggio tra I e II ciclo

3.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia

3.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia

% Artistica % Linguistica % Professionale % Qualsiasi area % Scientifica % Tecnica % Umanistica % Apprendistato

VEIC867006 6,5 7,2 31,9 1,0 13,3 25,5 15,0 0

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3.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

3.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti

% %

VEIC867006 60,3 39,7

VENEZIA 61,5 38,5

VENETO 62,6 37,4

ITALIA 68,7 31,3

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3.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

3.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

Promossi che hanno seguito il ConsiglioOrientativo

Promossi che non hanno seguito ilConsiglio Orientativo

% %

VEIC867006 64,8 23,1

- Benchmark*

VENEZIA 94,5 78,5

VENETO 94,9 77,1

ITALIA 93,5 79,7

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Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Area non completata in quanto trattasi di Istituto Comprensivo. Area non completata in quanto trattasi di Istituto Comprensivo.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

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6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attività di continuità e di orientamento sono una prassi ormai consolidata nel nostro Istituto che vedono una buonacollaborazione sia tra dirigenti scolastici delle scuole di grado diverso, sia tra docenti.La scuola realizza azioni di orientamentofinalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelle dell'ultimo anno. Inoltre proponeattivita' mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul territorio, anche facendo svolgere attivita' didattiche nelle scuoledel territorio.In tutte le scuole l'open day è un'occasioneper conoscere la proposta formativa delle scuole, gli ambienti scolastici,l'organizzazione disciplinare e scolastica.La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioni individuali/attitudini deglistudenti, tenendo conto di informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione studentesca e ha raccolto informazioni suibisogni formativi del territorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie.Buona parte delle famiglie segue il consiglio orientativo della scuola.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)In linea con gli articoli costituzionali, in particolare l’art.33,l’Istituto si impegna ad assicurare a tutti gli allievi il dirittoall’istruzione e all’educazione, così come previsto dallo“Statuto delle studentesse e degli studenti”(D.P.R. 249 del 24/6/98 e ss.mm.ii.).La nostra Scuola mirainfatti alla crescita personale e alla realizzazione sociale dicittadini attivi e consapevoli, anche al di là di ogni forma disvantaggio fisico,sociale ed economico.Una scuola di tutti e pertutti,che fondi il proprio operare sullo studente, assicurandoglipiene opportunità di successo attraverso la valorizzazionecompleta del potenziale individuale.L'insieme delle attivitàprogrammate e proposte nel Piano Triennale dell'OffertaFormativa della Scuola mira alla costruzione di una comunitàeducativa ed educante che sia di confronto, di stimolo e digratificazione per tutti i soggetti che in essa e con essa vioperano (Alunni, Pers. Scolastico, Famiglie, Enti eIstituzioni).Il PTOF, dove la scuola definisce la propria mission,le proprie linee d’azione, i propri interventi educativi e lestrategie che intende adottare, è esplicitato chiaramente aglistakeholders attraverso la sua pubblicazione sul sito dellascuola, dopo averlo discusso e redatto con la Commissione e lefunzioni strumentali, condiviso e discusso in sede di CollegioDocenti ed approvato dal Consiglio d’Istituto.Le proposte dellaScuola sono portate a conoscenza delle famiglie, dell'Entelocale in incontri specifici.

Nonostante la pubblicazione nel sito della Scuola, l’invio viaemail del documento ai docenti, il commento a cura dellaDirigenza negli incontri di presentazione ai genitori dei nuoviiscritti, la conoscenza e la lettura integrale del PTOF appaiononon ancora del tutto diffuse. La complessità di unaorganizzazione scolastica non è "nota" alla società di oggi.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Organizzazione delle risorse umane

L’Istituzione Scolastica, per il raggiungimento dei propriobiettivi, coinvolge gruppi di lavoro, commissioni, Dipartimentiper la stesura delle progettazioni educative e didattiched’istituto, di plesso, di classe e ne monitora l’andamentoattraverso prove di verifica comuni e criteri di valutazionecondivisi.In merito alla progettazione di percorsi di ampliamentodell’offerta formativa, i responsabili di progetto redigono lascheda di progetto, appositamente predisposta, monitoranol’andamento del Progetto stesso e compilano la scheda diverifica finale a conclusione del percorso con parametri divalutazione oggettivi.Inoltre ne effettuano una sintesi che vieneillustrata al Collegio. Per quanto riguarda i processi (primari; didirezione e controllo; di supporto) si utilizzano i seguentisistemi di rilevazione: questionari mirati a scelta multipla e condomande aperte rivolti all'utenza (alunni e genitori) e alpersonale interno della Scuola, con cadenza annuale/biennale.Si deve procedere per priorità che devono essere dettate dallamission dell'Istituto.

Per un monitoraggio delle attività è necessario uno staff stabile,un team di coordinamento che sia adeguatamente formato e chenel tempo possa pianificare con il Dirigente le azioni formativeed organizzativo-gestionali necessarie alle attività dell'Istituto.Servono risorse finanziarie per attivare un gruppo che nel tempopossa dedicarsi alle attività di autovalutazione. Inoltre risultanecessaria una ricerca progettuale che caratterizzimaggiormente l’Istituto secondo una visione d'insieme il piùpossibile unitaria e che, di conseguenza, non consideri la scuolacome un "progettificio".

3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 14,5 16 14,4

Tra 500 e 700 € 32,7 26,9 26,8

Tra 700 e 1000 € 29,1 32,6 35

Più di 1000 € 23,6 24,6 23,8

n.d.

Situazione della scuola:VEIC867006 Piu' di 1000 euro

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:VEIC867006 % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 70 72,7 75,8 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 30 27,7 24,3 27,3

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3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:VEIC867006 % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

21,4285714285714 19,21 21,09 24,41

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3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:VEIC867006 % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

37,1428571428571 32,95 26,38 40,09

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3.5.c Gestione delle assenze degli insegnanti

3.5.c.1234 Assenze degli insegnanti-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Assenze degli insegnanti-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni70,2 45,89 45,21 37,34

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti interni0 6,71 8,29 7,8

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni56,5

Percentuale di ore non coperte 100

3.5.c.1234 Assenze degli insegnanti-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Assenze degli insegnanti-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni56,7 3,1 3,21 3

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti interni0 29,74 37,71 39,25

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni32,7

Percentuale di ore non coperte 10,5

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3.5.c.5 Variazione ore di supplenza non coperte-PRIMARIA

Istituto:VEIC867006 - Variazione ore di supplenza non coperte-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione delle ore diinsegnamento non coperte del2016/17 rispetto al 2014/15

0 0 0

Variazione delle ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni del 2016/17rispetto al 2014/15

0 -57 -46 -38

3.5.c.5 Variazione ore di supplenza non coperte-SECONDARIA

Istituto:VEIC867006 - Variazione ore di supplenza non coperte-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione delle ore diinsegnamento non coperte del2016/17 rispetto al 2014/15

-80 -11 0 0

Variazione delle ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni del 2016/17rispetto al 2014/15

-280 -17 -5 0

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3.5.d Progetti realizzati

3.5.d.1 Ampiezza dell’offerta dei progetti

Istituto:VEIC867006 - Ampiezza dell’offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 11 14,16 17,47 11,27

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3.5.d.2 Indice di frammentazione dei progetti

Istituto:VEIC867006 - Indice di frammentazione dei progetti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di frammentazione deiprogetti - spesa media per

progetto in euro12238,7272727273 6614,07 5921,47 6904,86

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3.5.d.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

Istituto:VEIC867006 - Indice di spesa dei progetti per alunno

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per progetti peralunno in euro 110,26 45,12 59,35 48,39

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

Istituto:VEIC867006 - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per laretribuzione del personale nei

progetti14,8693417319091 22,23 17,29 18,05

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I molti docenti con incarichi di responsabilità (Collaboratori delDs, Funzioni strumentali, referenti di plesso, responsabili diprogetto...) all'atto dell’assunzione dell'incarico, ricevono delleindicazioni dal Dirigente Scolastico in merito alle azioni e allearee d’intervento.Per il personale docente e ATA è stato esplicitato unOrganigramma ed un Funzionigramma, consultabili nel PTOF enel Piano Annuale delle Attività. Le funzioni strumentali sonoattualmente sette, suddivise tra più persone per megliosoddisfare i bisogni formativi dei diversi ordini di scuola el'organizzazione e gestione dell'Istituto.Il fondo di Istituto è suddiviso in 30% al personale ATA e 70%ai docenti in base al prospetto indicato in allegato.Le assenze del personale vengono gestite utilizzando ilpersonale del potenziamento, ove presente e possibile, nelrispetto di quanto delineato dalle disposizioni normative, e conore di compresenza o eccedenti, sulla base di quanto assegnatoalla scuola. Per ciascun incarico di organizzazione,coordinamento e gestione vengono assegnate le attivitàspecifiche a tutto il personale.

Se appare positivo il fatto che vi sia un notevolecoinvolgimento di insegnanti con incarichi di responsabilità,risulta essere un aspetto di debolezza l'eccessiva ripartizione deifondi previsti per le Funzioni Strumentali, che non riconosce egratifica di fatto il loro impegnativo lavoro. Forse è necessarioche il Collegio Docenti individui un numero minore di aree o diincarichi.E' necessaria una maggiore ottimizzazione delle risorse umaneattraverso una verifica delle competenze del personale; inoltre èopportuno rendere più visibili le competenze stesse dellepersone, dando valore alle attività svolte anche in terminieconomici.

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3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:VEIC867006 % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 0 19,7 14,8 17,2

Educazione alla convivenzacivile 0 22,7 13,8 14,7

Attivita' artistico - espressive 0 0 7 12,3

Tecnologie informatiche(TIC) 0 27,3 43,2 38,6

Lingue straniere 1 47 34,4 34,5

Prevenzione del disagio -inclusione 0 7,6 9,5 11

Abilita' logico-matematiche escientifiche 0 36,4 36,2 36,4

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 0 33,3 44,7 25,5

Altri argomenti 0 25,8 19,6 16,6

Progetto trasversale d' istituto 0 18,2 21,1 13,3

Orientamento - accoglienza -continuita' 1 24,2 18,3 17,9

Sport 1 12,1 12,8 14,3

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:VEIC867006 - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 7 3,73 4,46 3,06

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:VEIC867006 % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: VEIC867006 %

Progetto 1 coinvolgimento di partners sul territorio

Progetto 2 Permette di aumentare la motivazione allo studio della lingua straniera; iragazzi possono confrontarsi direttamente con i docenti madrelingua per ver

Progetto 3 Il Progetto permette di coinvolgere tutte classi dell'Istituto in attività diprevenzione del disagio, della devianza, di comportamenti a rischio per

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3.5.e.5 Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun coinvolgimento 7,8 5,1 19,9

Basso coinvolgimento 12,5 9,8 18,8

Alto coinvolgimento 79,7 85,1 61,3

Situazione della scuola:VEIC867006 Alto coinvolgimento

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le risorse economiche sono state tutte allocate nei Progettiindividuati dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa, secondole scelte effettuate dal Collegio Docenti, in base alle esigenzeemerse dal Territorio e dalle Famiglie, consultate attraversosondaggi. Pertanto c’è coerenza tra le scelte educative adottateed espresse dalla Mission dell’Istituzione Scolastica ed ilProgramma Annuale.Sebbene le risorse economiche siano distribuite su tutti iProgetti individuati, una percentuale più alta è riservata eriversata nei tre Progetti ritenuti prioritari: lingue straniere ecomunitarie, orientamento, accoglienza e continuità e sport.Non si evince dal prospetto sopra indicato, ma la scuola dedicamolte risorse finanziarie ed umane anche alla prevenzione aldisagio e all'inclusione, attività fondamentali per garantire atutti gli studenti il personale successo formativo.

Analizzando i dati e confrontandoli con quelli provinciali,regionali e nazionali, appare alto l'indice di spesa per alunno peri progetti a fronte di un altrettanto elevato indice diframmentazione dei progetti stessi rispetto sia al dato regionaleche nazionale. Il livello di coinvolgimento di esperti esterni neiprogetti prioritari appare alto.E' necessario razionalizzare iprogetti della Scuola, riducendone i numeri e coinvolgendomaggiormente le competenze professionali del personaleinterno.Forse è necessario trovare altre modalità di interventi promossida esperti appartenenti ad Enti, Associazioni, Fondazioni cheintervengano nella scuola senza scopo di lucro.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha definito la sua vision, missione e le priorità; queste sono condivise dalla comunità scolastica, attraverso lapubblicazione sul sito della scuola del PTOF e la sua esplicitazione in incontri opportunamente programmati, con le famiglie,l'Ente locale e nel territorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico o monitoraggio dell'azione, attraverso strumentiopportunamente predisposti. Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente inapposita sezione del PTOF. Una buona parte delle risorse economiche è impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritaridella scuola. L’Istituto è impegnato a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR, in quanto questiultimi sono destinati prevalentemente alle spese per il personale.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:VEIC867006 - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 5 13,08 10,08 13,79

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3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:VEIC867006 - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 2 24,73 12,88 13,98

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

0 24,09 12,29 13,41

Aspetti normativi 1 24,92 12,9 13,86

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

0 24,38 12,69 13,71

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 0 24,09 12,36 13,48

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica1 24,58 13,27 14,51

Inclusione studenti condisabilità e DSA 0 24,7 13,17 14,23

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 1 24,08 12,32 13,37

Temi multidisciplinari 0 24,09 12,4 13,51

Lingue straniere 0 24,06 12,3 13,54

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 0 24,18 12,49 13,61

Orientamento 0 24,02 12,26 13,31

Altro 0 24,17 12,46 13,55

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.6 Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

Istituto:VEIC867006 - Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Finanziato direttamente dallascuola 4 26,2 15,09 15,89

Finanziato dalla rete di ambito 0 24,17 12,71 14,72

Finanziato dalla rete di scopo 0 24,59 13,21 14,61

Finanziato dall’ufficioscolastico regionale 1 24,44 13,04 14,92

Finanziato dal singolo docente 0 24,11 12,7 14,46

Finanziato da altri soggettiesterni 0 24,58 13,16 15,2

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il collegio dei Docenti esprime i bisogni formativi siaattraverso la compilazione di questionari predisposti sia suproposta del dirigente scolastico, del NIV o funzionestrumentale POF e Autovalutazione d'Istituto.Le tematichescelte nell’ultimo anno scolastico riguardano la progettazioneeducativo-didattica, con particolare attenzione all'inclusione, ele metodologie didattiche innovative (Metodologia e didatticaper competenze, certificazione delle competenze; Tecnologieinformatiche e loro applicazione nell’attività didattica) e alletematiche sulla sicurezza, obbligatorie in tutti i lughi di lavoro.Alla fine di ciascun corso è stato compilato il questionario digradimento dal quale è emerso un buona qualità dei corsi diformazione proposti e la buona conduzione da parte dei relatori.Buone anche le ricadute nell’attività didattica e organizzativa.Il numero dei progetti di formazione è quello effettivamenteorganizzato dall'I.C. Altri Corsi di formazione sono statiorganizzati da altre Scuole con la partecipazione di personaleinterno all'Istituto. La Scuola ha partecipato alle attivitàformative previste dal PNSD sia per il Ds, il Dsga, per l'AD eper il team digitale.

Appare limitata la formazione riguardante il personale ATA.Ciò probabilmente è imputabile al fatto che il personale ATAnon è adeguatamente coinvolto nella rilevazione dei bisogniformativi.Anche se la formazione è percepita come un bisogno da partedel personale docente non tutto il personale si formaannualmente o aderisce ad attività di formazione programmate.

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Scuola, da alcuni anni, ha predisposto l’albo dellaformazione nel quale viene registrato ogni corso frequentato edogni esperienza formativa seguita da ciascun docente nel corsodi ogni anno scolastico. Si cerca anche d’incentivare la messa incomune dei contenuti delle esperienze di formazione seguite.

Nell’assegnazione di incarichi e nella gestione delle risorseumane si lascia più spazio alla disponibilità personale, piuttostoche alla valutazione del curriculum e alle esperienze formativefatte dai docenti coinvolti.

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Subarea: Collaborazione tra insegnanti

3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:VEIC867006 - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATA5 2,55 2,51 2,57

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:VEIC867006 - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione 0 3,03 2,47 2,24

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

0 3,02 2,5 2,24

Gestione amministrativa delpersonale 1 3,58 2,9 2,62

Altro 0 3,02 2,47 2,22

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso 1 3,29 2,76 2,45

Il servizio pubblico 0 3,21 2,59 2,42

Contratti e procedureamministrativo-contabili 0 3,03 2,45 2,2

Procedure digitali sul SIDI 0 3,24 2,54 2,29

Gestione delle relazioniinterne ed esterne 0 3 2,43 2,18

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territoriali0 3 2,42 2,17

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro 1 3,03 2,46 2,21

Assistenza agli alunni condisabilita' 0 3 2,44 2,2

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normative0 3,02 2,45 2,2

Gestione dei beni neilaboratori 0 3,03 2,44 2,18

Gestione tecnica del sito webdella scuola 0 3,02 2,46 2,21

Supporto tecnico all’attivita'didattica 0 3 2,42 2,17

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazione0 3,29 2,66 2,39

Autonomia scolastica 0 3,14 2,52 2,26

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni 0 3,08 2,52 2,25

Relazioni sindacali 0 3 2,43 2,18

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

0 3,02 2,45 2,21

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronico2 3,05 2,47 2,21

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori 0 3,35 2,76 2,49

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3.6.c Gruppi di lavoro degli insegnanti

3.6.c.1 Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun gruppo di lavoro 0 1,3 1,4

Gruppi di lavoro su 1 - 3argomenti 4,8 6,5 9,3

Gruppi di lavoro su 4 – 6argomenti 31,7 36,7 28

Gruppi di lavoro su 7argomenti o più 63,5 55,6 61,3

Situazione della scuola:VEIC867006 Gruppi di lavoro su 7 argomenti o piu'

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3.6.c.2 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Istituto:VEIC867006 - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti Dato mancante 39,4 41,2 55,8

Temi disciplinari Presente 78,8 59,8 66,1

Piano triennale dell'offertaformativa Presente 51,5 46,7 52,5

Raccordo con il territorio Dato mancante 60,6 55,8 58,2

Orientamento Presente 78,8 78,6 69,6

Accoglienza Presente 59,1 53,8 61,1

Competenze in ingresso e inuscita Presente 86,4 87,4 86,2

Curricolo verticale Dato mancante 21,2 28,9 32,7

Inclusione Dato mancante 24,2 27,4 30,8

Continuita' Presente 87,9 85,9 80,9

Temi multidisciplinari(cittadinanza, ambiente,

salute, ecc.)Presente 87,9 91,5 89,6

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Scuola organizza incontri periodici di coordinamento,Dipartimento e di classi parallele in vari momenti dell’annoscolastico per la stesura della programmazione, per la stesuradelle UDA, a gennaio per concordare le prove di verifica di fine1° quadrimestre e ad aprile/ maggio per le prove di verifica difine anno scolastico.Nel corso degli ultimi anni si sono predisposte programmazionicomuni per classi e in continuità verticale, si sono anche definiticriteri di valutazione comuni per le diverse discipline.Tutti i materiali prodotti sono presenti e raccolti nell’areariservata del sito della Scuola. Vengono altresì previsteCommissioni coordinate, in genere, dalle Funzioni Strumentaliche si occupano di Curricolo verticale, Competenze in ingresso,Orientamento, Raccordo con il territorio, POF, Continuità edInclusione. Ciascuna Commissione esplicita al Collegio ilproprio operato e gli obiettivi raggiunti.

Nell’Istituzione scolastica gli spazi "fisici" messi a disposizioneper la condivisione di strumenti e materiali didattici risultanoessere insufficienti, eccezion fatta per la documentazione ed imateriali inerenti l’Intercultura, raccolti in un plesso scolastico.Non ci sono momenti dedicati alla condivisione di esperienzeformative tra pari e a quella di strumenti e materiali. E' necessario promuovere la raccolta di questi strumenti emateriali prodotti per la diffusione delle buone praticheall'interno dell'Istituto (es. archivio, piattaforma on line).

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di qualita' soddisfacente e rispondono ai bisogniformativi dei docenti. La scuola valorizza il personale tenendo conto delle competenze possedute, per l'assegnazione di alcuniincarichi (Funzioni Strumentali), ma questi vengono per lo più assegnati su base volontaria. Nella scuola sono presenti gruppi dilavoro composti da insegnanti, che producono materiali la cui qualità/strumenti è da migliorare. Sono presenti alcuni spazi per lacondivisione di materiali didattici, ma la qualità e la varietà dei materiali è da incrementare. La scuola promuove lo scambio e ilconfronto tra docenti, ma al momento essi riguardano solo una parte di insegnanti e alcune classi.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 3,1 1 4,2

1-2 reti 24,6 9,9 30,4

3-4 reti 33,8 32,2 34,1

5-6 reti 24,6 26,8 17,6

7 o piu' reti 13,8 30,1 13,6

Situazione della scuola:VEIC867006 5-6 reti

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 71,9 69,7 67

Capofila per una rete 21,9 20,9 21,6

Capofila per più reti 6,3 9,4 11,4

n.d.

Situazione della scuola:VEIC867006 Capofila per piu' reti

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 44,4 30,7 36,6

Bassa apertura 15,9 26,6 17,9

Media apertura 11,1 19,7 20,6

Alta apertura 28,6 23 24,9

n.d.

Situazione della scuola:VEIC867006 Media apertura (da 1/3 a 2/3 delle reti)

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:VEIC867006 - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato 1 75,8 75,6 75,2

Regione 1 13,6 14,1 19,6

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 12,1 24,9 20,8

Unione Europea 0 7,6 5,3 10

Contributi da privati 1 3 8 8,7

Scuole componenti la rete 2 69,7 80,2 53

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:VEIC867006 - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 1 39,4 44,5 30,6

Per accedere a deifinanziamenti 0 40,9 37,4 27,5

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 4 81,8 90,2 80,8

Per migliorare pratichevalutative 0 12,1 15,6 15,2

Altro 0 25,8 38,9 31,8

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3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:VEIC867006 - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

discipline1 27,3 22,4 23

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari 0 6,1 15,1 14,5

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale 1 68,2 78,6 71,3

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didattica0 18,2 16,1 25,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 12,1 18,3 16,1

Progetti o iniziative diorientamento 0 25,8 52 12,8

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolastica0 13,6 14,1 16,6

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

1 48,5 71,6 31,9

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 43,9 62,1 13,3

Gestione di servizi in comune 0 16,7 18,8 13,8

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale 0 13,6 15,6 20,1

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

0 19,7 23,9 18,4

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismo0 4,5 7 8,8

Valorizzazione delle risorseprofessionali 0 3 2,5 3,8

Altro 2 34,8 38,4 19,4

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 6,3 6,1 6,9

Bassa varietà (da 1 a 2) 18,8 12,7 16,8

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 59,4 53,9 49,1

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 14,1 25,7 25

Alta varietà (piu' di 8) 1,6 1,5 2,3

Situazione della scuola:VEIC867006 Accordi con 3-5 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:VEIC867006 - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Presente 48,5 48 43,5

Universita' Presente 71,2 77,9 59,5

Enti di ricerca Dato Mancante 1,5 4,3 8

Enti di formazione accreditati Dato Mancante 12,1 15,8 25,4

Soggetti privati Presente 24,2 27,9 27

Associazioni sportive Dato Mancante 43,9 47,2 54,8

Altre associazioni ocooperative Dato Mancante 48,5 61,3 65

Autonomie locali Presente 56,1 69,3 61,5

ASL Presente 54,5 53 42,3

Altri soggetti Dato Mancante 13,6 14,1 18,5

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3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:VEIC867006 - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:VEIC867006

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioPresente 59,1 53,8 61,1

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d Partecipazione formale dei genitori

3.7.d.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:VEIC867006 - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto25,2806652806653 20,11 22,38 22,2

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’Istituzione scolastica partecipa a Reti di Scuole perl’Intercultura, per l’Integrazione, per l’Informatica, perl'indirizzo musicale, per la Sicurezza, per la Genitorialità,promozione della Lettura, di ambito per la Formazione delPersonale e dei Ds e DSGA. Da alcuni anni la Scuola hasottoscritto protocolli d’intesa con il Liceo delle Scienze Umanedi Dolo (Ve) per stage di studenti all’interno della scuola; conl’Università, al fine di accogliere studenti in attività di tirociniodiretto ed indiretto; con l’ASL e il CTI di Camponogara per larilevazione precoce delle difficoltà d’apprendimento (Progetto“La Scuola fa bene a tutti – screening dislessia). Con il Comuneha sottoscritto la convenzione per l’utilizzo degli spaziscolastici, con le Forze dell'Ordine e la Polizia Postale haavviato attività di prevenzione del bullismo, cyberbullismo edipendenze, ha condiviso accordi con l’Associazionismo perl’ampliamento dell’offerta formativa (Avis, Protezione Civile,Pro Loco, Trovemose …). L'Istituto collabora e partecipa alleiniziative promosse dalla Biblioteca comunale, dalla ProtezioneCivile, dai Servizi sociali (con la Cooperativa Olivotti perl'Intercultura), dalla Polizia Locale, dalla Fondazione RivieraMiranese e da altre associazioni del territorio con le qualicollabora da svariati anni.

Non sempre gli interventi offerti dal Territorio "legano" con laProgettazione Didattica o sono adeguati all’età e al linguaggiodei bambini e/o ragazzi. Forse si dovrebbe curare maggiormentee condividere con gli insegnanti i contenuti ed il metodo dipresentazione degli argomenti. E' necessaria una pianificazionee progettazione ad inizio anno con il Comune e le associazionidel territorio.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 30 20,1 20,1

Medio - basso livello dipartecipazione 40 38,1 30,6

Medio - alto livello dipartecipazione 22 36,9 36,5

Alto livello di partecipazione 8 4,9 12,7

Situazione della scuola:VEIC867006 % Medio - basso livello di partecipazione

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3.7.f Partecipazione finanziaria dei genitori

3.7.f.1 Importo medio del contributo volontario versato per studente

Istituto:VEIC867006 - Importo medio del contributo volontario versato per studente

opzione Situazione della scuola:VEIC867006 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Contributo medio volontarioper studente (in euro) 17,44 12,84 16,16 0,02

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 0 0,1

Medio - basso coinvolgimento 10,8 11,2 9,4

Medio - alto coinvolgimento 75,4 75,6 73,6

Alto coinvolgimento 13,8 13,2 16,9

Situazione della scuola:VEIC867006 % Alto coinvolgim

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Negli ultimi anni il NIV e le funzioni strumentali per il PTOF el'Autovalutazione d'Istituto hanno somministrato e analizzatoquestionari di gradimento a tutti i genitori per la rilevazione deibisogni e del grado di soddisfazione circa le azioni didattiche eformative proposte dalla Scuola, aspetti essenziali per ladefinizione dell’offerta formativa. Sono calendarizzati incontricon i genitori degli alunni del primo anno di Scuoladell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola secondaria diI°, nel corso dei quali la Dirigente e lo staff presentano il PTOFe l’organizzazione della Scuola. In corso d’anno sono offerteoccasioni di formazione per genitori degli alunni dei tre ordinidi scuola su tematiche diverse. E’ attivo il Comitato Genitoriche collabora ed incentiva la realizzazione di interventiformativi.I Genitori sottoscrivono il Patto di corresponsabiltàcondividendolo con la scuola e possono prendere visione deivari regolamenti sul sito della Scuola.L’Istituzione Scolasticada qualche anno ha adottato l’invio della scheda di valutazioneon line per le famiglie, i docenti utilizzano il registroelettronico.L’invio di circolari, di note informative, di avvisiavviene per via telematica attraverso il sito web istituzionale. Igenitori hanno un'area dedicata, non riservata, per lecomunicazioni cui possono accedere giornalmente.

Le informazioni e comunicazioni tra la scuola e i rappresentantidei genitori e i genitori non sono sempre adeguatamenteveicolate.Mediamente limitata è stata la partecipazione dei genitori aimomenti formativi, informativi e collegiali, per la scarsapresenza dei genitori, a fronte di una pubblicizzazione deglieventi tramite il sito e avviso cartaceo. Un maggiore e direttocoinvolgimento delle famiglie va incrementato per migliorare lacondivisione del Patto di corresponsabilità.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo soddisfacentecon l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta in momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozionedelle politiche formative. La scuola accoglie stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane e attività di tirociniodell'Università Facoltà di Scienze della Formazione. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie leidee e i suggerimenti dei genitori.Attivo è il Comitato dei genitori con cui la scuola collabora proficuamente. Anche lacollaborazione con l'Ente locale appare positiva ed efficace.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: ProcessiCURRICOLO SCUOLA INFANZIA allegato1_obiettivi_generali_processo_formativo

_scuola_infanzia.pdfCOMPETENZE_PRIMARIA COMPETENZE_scuola_primaria.pdfCURRICOLO SCUOLA SECONDARIA CURRICOLO DI ISTITUTO -SECONDARIA

obiettivi_traguardi_competenze.pdfPROGETTAZIONE DIDATTICA PROGETTAZIONE DIDATTICA.pdfESITI METODOLOGIA ESITI METODOLOGIA.pdfESITI INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE_PROCESSI.pdfCONTINUITA' CONTINUITA'.pdfORIENTAMENTO ORIENTAMENTO.pdfPOLITICA DELLA QUALITA' POLITICA PER LA QUALITA 2014-15.pdfORGANIGRAMMA organigramma PTOF.pdfFIS- docenti a.s. 2016/17 ALL. 1 DEFINITIVO.pdfFIS-ATA a.s. 2016/17 All.2 Rel._Oneri (Prosp.Spese Inc.ATA

2016.17al 17.01.2017.pdfFORMAZIONE DOCENTI FORMAZIONE.pdfCOLLABORAZIONE DOCENTI COLLABORAZIONE DOCENTI.pdfRETE SCUOLE RETE_SCUOLE.pdf

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Migliorare i risultati relativi

agli studenti diplomatiInnalzare il numero deglialunni diplomati con votomedio alto, in riferimento alvalore regionale/nazionale, dialmeno 1%

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Migliorare i risultati relativialle aree linguistica e logico-matematica.

Innalzare il punteggio medioINVALSI di 1 puntopercentuale.

Ridurre le differenze dipunteggio tra le classidell'Istituto

Ridurre la percentuale divariabilità fra le classi,allineandola al datoregionale/nord-est

Competenze chiave europee

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)La scelta di questi obiettivi di priorità è dovuta alla volontà di omogeneizzare i livelli di apprendimento di tutti gli studentifrequentanti l'IC di Dolo verso traguardi di apprendimento qualitativamente elevati, rispondenti ai bisogni formativi di ciascunalunno, offrendo una didattica innovativa e rispondente ai diversi stili cognitivi. Nei diversi ordini di scuola, si voglionoeliminare, infatti, le differenze tra le classi, specie per quanto riguarda i risultati nelle discipline dell'area linguistica e logico-matematica, attraverso progettazioni per competenze, metodologie innovative, criteri di valutazione e verifiche comuni econdivise, al fine di assicurare valutazioni oggettive e raccogliere dati utili per l’analisi della situazione didattica interna. Si pensapossa essere significativo analizzare tali dati anche in funzione di un nuovo approccio da parte del personale docente che assicuriil benessere, la serenità e il successo formativo degli studenti, oltre che un innalzamento della qualità degli apprendimenti.In un’ottica di miglioramento continuo, la scuola, sulla base dei dati di autovalutazione emersi, si prefigge di organizzare per idocenti percorsi formativi disciplinari mirati, improntati soprattutto ad una didattica efficace ed innovativa, legata anche allosviluppo di competenze multimediali e di conduzione e gestione della classe efficace ed inclusiva.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Progettare e realizzare nei Dipartimenti

Unità di Apprendimento per competenzedisciplinari e trasversali condivise edeffettuarne il monitoraggio

Utilizzare criteri di valutazione omogeneie condivisi, prioritariamente per lamatematica e l'italiano

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Page 122: Rapporto Autovalutazione...media nazionale e regionale. L'I.C.di Dolo, scuola Polo per l'intercultura, organizza corsi di ... PIACENZA 6.1 PARMA 5.2 RAVENNA 7.2 REGGIO EMILIA 4.8 RIMINI

Ambiente di apprendimento Adeguare le strumentazioni multimediali,scientifiche per una didattica innovativa.

Realizzare attività didattiche in formalaboratoriale, favorendo il "fare",l'operatività, la ricerca e la progettualitàtra gli alunni

Inclusione e differenziazione Progettare percorsi di recupero per glistudenti in difficoltà e di potenziamentoper gli studenti "eccellenti" o meritevoli

Organizzare modalità di tutorato tra pari

Continuita' e orientamento Realizzare attività di orientamento per faremergere inclinazioni individuali eattitudini già a partire dalla scuoladell'infanzia e primaria.

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Favorire la formazione di tutto ilPersonale

Adottare misure organizzative necessarieper l'adozione coerente di percorsididattici e ambienti di apprendimento perla realizzazione del curricolo

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Attivare corsi di formazione su: apprend.cooperativo; sulla didattica percompetenze di italiano e matematica; sulleTIC (uso di app, ecc.) ecc.

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Incentivare i rapporti con le realtà locali ele famiglie attraverso iniziative e progetticondivisi

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Il nostro I.C. ha la necessità di condividere tra i docenti comuni procedure progettuali, obiettivi e finalità educativo-didattichecosì da predisporre percorsi d'innovazione metodologico-didattica, anche con l'utilizzo di strumentazioni digitali/laboratoriali.Per fare questo si favoriranno corsi sulle abilità e le competenze disciplinari, con particolare attenzione all'ambito logico-matematico e linguistico. Una maggiore condivisione del curricolo per competenze e la conseguente progettazione di unità diapprendimento sia disciplinari che trasversali, infatti, consentiranno di ridurre la varianza tra le classi inserendo prove comuniintermedie e finali, con criteri di valutazione condivisi. Inoltre si dovrà predisporre un ambiente di apprendimento (aula/altrispazi) efficace, favorendo il più possibile l'operatività degli studenti e il peer tutoring, per facilitare l'inclusione ed incrementareforme di partecipazione e di coinvolgimento degli studenti alla vita scolastica. Per favorire il successo scolastico e orientarne laqualità degli apprendimenti, l'Istituto estenderà alla scuola primaria e alla scuola dell'infanzia attività legate all'orientamento(conoscenza di sè) e realizzerà corsi di recupero e di potenziamento, anche attraverso Progetti PON, nel rispetto degli stilicognitivi e di apprendimento degli alunni, secondo un'ottica inclusiva, di accoglienza e apertura alle diversità considerate fonte diarricchimento culturale e di crescita

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