Quotidiano - 28 ottobre 2012

24
ANNO VIII - N° 242 - DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Michele Scasserra Il Tapiro del giorno a Luigi Di Bartolomeo CALCIO Il Campobasso in campo a Salerno con la maglia dedicata agli “Angeli” A PAG. 20 REGIONE Più che pensare ad elezioni anticipate in agenda andrebbero i problemi A PAG. 5 SANITÀ De Bernardo plaude a Percopo “Finalmente i risultati sono positivi” A PAG. 8 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale alle Attività pro- duttive, Michele Scasserra. Sulla que- stione delle consulenze allo Zuccherificio, ha avuto il coraggio poli- tico di sottolineare come queste gridino "vendetta". Nella situazione in essere nell'azienda saccarifera non è possibile pagare parcelle da 800mila euro come quelle per la stesura del piano di con- cordato preventivo. Tra l'altro, allo studio Chimenti che non è nemmeno molisano ed è già commissario all'Ittierre. E dire che in Molise c'è, pure, chi avalla i com- missari. Per noi vale il detto: "Ciccio per Ciccio mi tengo a Ciccio mio". Il Tapiro del giorno lo diamo al sin- daco di Campobasso, Luigi Di Bartolo- meo. Rispetto alle aliquote Imu appli- cate per la prima rata, le aliquote della seconda prevedono un aumento del 20 per cento per la prima casa e del 50 per cento per la seconda casa. Eppure, era stato proprio il primo cittadino a dichia- rare che non sarebbe stato toccato nulla. Ma non era il caso di rivedere spese inu- tili, che pure ci sono, invece di gravare ulteriormente i cittadini di una città che non pare avere alcuna prospettiva di fu- turo vista l'assenza di una programma- zione e progettazione? Ora la gente at- tende i dieci assessori.

description

Quotidiano - 28 ottobre 2012

Transcript of Quotidiano - 28 ottobre 2012

Page 1: Quotidiano - 28 ottobre 2012

ANNO VIII - N° 242 - DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Michele Scasserra

Il Tapiro del giornoa Luigi Di Bartolomeo

CALCIO

Il Campobassoin campoa Salernocon la magliadedicataagli “Angeli”

A PAG. 20

REGIONE

Più che pensare ad elezionianticipatein agendaandrebberoi problemi

A PAG. 5

SANITÀ

De Bernardoplaudea Percopo“Finalmentei risultatisono positivi”

A PAG. 8

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale alle Attività pro-duttive, Michele Scasserra. Sulla que-stione delle consulenze alloZuccherificio, ha avuto il coraggio poli-tico di sottolineare come queste gridino"vendetta". Nella situazione in esserenell'azienda saccarifera non è possibilepagare parcelle da 800mila euro comequelle per la stesura del piano di con-cordato preventivo. Tra l'altro, allo studioChimenti che non è nemmeno molisanoed è già commissario all'Ittierre. E direche in Molise c'è, pure, chi avalla i com-missari. Per noi vale il detto: "Ciccio perCiccio mi tengo a Ciccio mio".

Il Tapiro del giorno lo diamo al sin-daco di Campobasso, Luigi Di Bartolo-meo. Rispetto alle aliquote Imu appli-cate per la prima rata, le aliquote dellaseconda prevedono un aumento del 20per cento per la prima casa e del 50 percento per la seconda casa. Eppure, erastato proprio il primo cittadino a dichia-rare che non sarebbe stato toccato nulla.Ma non era il caso di rivedere spese inu-tili, che pure ci sono, invece di gravareulteriormente i cittadini di una città chenon pare avere alcuna prospettiva di fu-turo vista l'assenza di una programma-zione e progettazione? Ora la gente at-tende i dieci assessori.

Page 2: Quotidiano - 28 ottobre 2012

228 ottobre 2012

TAaglio

lto

CAMPOBASSO. In attesa di cono-scere l'esito del piano di concordatopreventivo presentato ai giudici dalloZuccherificio di Termoli, c'è una par-cella da 800mila euro da pagare allostudio Chimenti che lo ha redatto.Come, mentre chi avanza i soldi dovràaccettare di vedersi riconosciuto, forse,il 30 percento di quanto vantato, si pa-gano queste cifre? Così, mentre al ca-pezzale dello Zuccherificio tutti cor-rono o tutti piangono o tutti, ancora,fanno finta di interessarsi la verità èche da troppo tempo l'azienda è statalasciata nelle mani di pochi. Pochi che,tra l'altro, hanno preferito indirizzarsisu 'strateghi' di fuori regione perprendere quelle decisioni che pote-vano benissimamente essere trovatein loco. Con un risparmio notevole.Dall'inizio ad oggi della presenza dimanager in azienda, con tutti i nessi econnessi provenienti dalle più dispa-rate parti d'Italia, sembra che ci siagiù un conto da qualcosa come due mi-lioni 350mila euro. La cifra racchiu-derebbe le spese di direttori generali,advisor, tecnici per il piano di concor-dato e agenzia interinale. Senza con-siderare le cosiddette spese extra. Cosìlo Zuccherificio molisano, uno deiquattro italiani ancora in piedi e for-

temente voluto che fosse tale dal pre-sidente Michele Iorio, sembra garan-tire più che altro persone che vengonoda fuori regione e che non sembra ab-biano particolare interesse per questoterritorio. Ed ecco, allora, anche ilconto che fino ad oggi l'azienda è chia-mata a liquidare: due milioni 350mila

euro. Pensiamo che per cercare di tro-vare una soluzione per i 27 dipendentidello stabilimento rimasti fuori dallanewco, la Giunta regionale ha dovutogarantire tutta la sua forza perchè nonrestassero fuori da qualsiasi contesto.Ma se una parte dei due milioni e350mila euro che l'azienda dovrà tirare

fuori per pagare quanto messo su negliultimi mesi in termini di dirigenti,l'avesse messa a disposizione dei la-voratori esclusi dal processo occupa-zionale questi ultimi, oggi, avrebberoun bel gruzzolo in banca. Chi ha volutostrategicamente inquadrare una deci-sione che non sembra fare il bene delterritorio? Punti interrogativi che pe-sano e che richiamano in causa l'as-sessorato alle Partecipazioni e che facapo alla struttura di Gianfranco Vita-gliano. Qualcuno deve spiegare quantoaccaduto avendo deciso questa strate-gia politica.

CAMPOBASSO. Una settimana cheè stata dominata dalla dichiarazionedel ministro agli Interni, AnnaMaria Cancellieri, che in me-rito alle elezioni regionali inLombardia e Lazio ha ag-giunto: "...E c'è anche ilMolise". Una frase dettaa mezza voce e pron-tamente smentitadalla stessa strutturaministeriale. Tanto,però, da generarepolemiche e com-menti al vetriolo. E unvecchio motivettosembra essersi levatoprontamente dopoquella sibillina afferma-zione rilasciata a una gior-nalista al termine di un con-vegno tenuto a Urbino. "Affidauna lacrima al vento (si voterà inMolise), e fa che la porti da me (a chinon si sa), il vento mi ha detto staiattento (per le polemiche e le pun-zecchiature).

Il vento non mi vuol più parlar dite (dopo l'affermazione fatta) piangeperò non mi vuol dir perché (forseper avere svelato anzitempo una sen-tenza) ma indovino tristi cose scritte

con le spine delle rose (elezioni?).Affida una lacrima al vento vedrai

che di gioia ballerà (chi sarà il vinci-tore) da te volerà in un momento".Un motivetto cantato da Adamo nellontano 1968 e che sembra, per dav-

vero, riecheggiare in queste ore dopol'affermazione del ministro. Ora, però,non resta che attendere la sentenzadei giudici del Consiglio di Stato al dilà delle lacrime al vento che, comun-que, qualcuno spargerà.

Hit Parade, trasmissione radiofonica cheebbe un largo larghissimo seguito per al-meno una ventina d'anni nel nostroPaese. Una trasmissione capace di assur-gere a fenomeno, fino a generare nume-rosi tentativi di applicazione dei proprimeccanismi, per tacere dei tentativi diimitazione. Oggi, e per ogni settimana, undisco accompagnerà uno dei protagonistidi questa rubrica.

Il leitmotiv.Le dichiarazioni del ministro

sembrano far riecheggiarele note della canzone

di Adamo del 1968“Affida una lacrima al vento”

Zuccherificio, consulenze ricchee creditori con pochi spiccioli

Per il solopianodi concordatopreventivo,allo studioChimentiandranno800mila euro

Page 3: Quotidiano - 28 ottobre 2012

TAaglio

lto3

28 ottobre 2012

CAMPOBASSO. Continuano a far di-scutere alcune situazioni che si sonocreate attorno alla vicenda legata al ri-lancio dello zuccherificio. L’industria sac-carifera molisana tenta di ripartire anchese il clima resta ancora particolarmenteincerto. L’assessore regionale alle AttivitàProduttive, Michele Scasserra analizza lasituazione attuale, non mancando di evi-denziare alcuni aspetti poco chiari venutialla luce di recente, in relazione all’im-postazione del piano di concordato pre-ventivo.

Assessore come stanno le cose at-tualmente?

“Attualmente c’è una domanda pen-dente di concordato preventivo della so-cietà Zuccherificio del Molise Spa che perl’operatività ha affittato un ramod’azienda ad una new co che ha impie-gato buona parte dei dipendenti e che sista cercando, attraverso un lavoro di forteconcertazione con i sindacati e l’azienda,di trovare delle soluzioni per i lavoratori.Per quei ventisette lavoratori esclusi èstato trovato un accordo e quindi c’è unatendenza sotto questo punto di vista otti-mistica, nella speranza che si possa in untempo relativamente breve dismettere,vendere e trovare degli operatori che fi-nalmente possano decidere di produrrezucchero in Molise”.

Ma ci sono secondo lei, operatori di-sposti ad investire?

“Io credo di sì. Dipende molto dal tes-suto socio-economico ed agricolo del Mo-lise, perché la cosa più importante perquesti operatori, a mio avviso, non è soloe necessariamente il livello di tecnologiadello stabilimento, ma la disponibilità delterritorio limitrofo alla coltivazione di bar-babietola. Chi comanda, nella produzionedello zucchero è l’agricoltura. Se c’è ed acosti accessibili, credo ci possano essereinteressi, anche notevoli, da parte di chivoglia decidere di investire anche in Mo-lise. Meglio sarebbe se già fossero ope-ratori del settore, perché conoscono ilmercato, sanno come e dove collocare ilprodotto”.

Assessore, veniamo alla nota dolentedi tutta la vicenda: le parcelle dei con-sulenti e dell’amministratore delegatoAlfieri che tanta indignazione stannocreando tra i comuni cittadini.

“E’ un punto molto, molto delicato.Credo che l’amministratore Alfieri abbia

dato dimostrazione dell’operatività, di co-noscere le cose, di sapere il fatto suo, disapersi orientare nella gestione anche atutela dei lavoratori. Dobbiamo fare peròuna differenziazione, perché spesso si in-genera confusione quando si parla di ci-fre per la gestione di questa fase”.

Allora facciamo un po’ di chiarezza.“Io non discuto l’indennità dell’ammi-

nistratore delegato. Mi rendo conto che èun lavoro difficile, quello del ristruttura-tore è un incarico a termine in cui si as-sumono grosse responsabilità e si devonoassumere decisioni spesso dolorose.Quindi, tanto premesso non voglio en-trare nel merito dei compensi. Ciò cheinvece indispettisce, che necessita ope-razioni di chiarezza sono le parcelle deiconsulenti che hanno investito il patri-monio dello Zuccherificio in liquida-zione”.

A cosa si riferisce?“Per essere chiari: è normale che un

amministratore delegato abbia bisognodel supporto di consulenti, avvocati perlo svolgimento del suo compito. Quelloche io non riesco a digerire è, se dovessecorrispondere al vero, una parcella di 800mila euro per la consulenza legale daparte dello studio Chimenti. Consulenzache non andrà a carico della Regione Mo-lise, sia chiaro, ma a carico del tessuto diquelle imprese che dalla liquidazione, an-corché concordataria, prenderammomolti soldi di meno perché parte del pa-trimonio sarà destinata al pagamento diquesta parcella. Allora io mi chiedo comesia possibile che il Cda dello Zuccherificionon abbia concordato il valore di una pre-stazione professionale. E’ chiaro, ognunopuò rivolgersi ai professionisti di cui piùsi fida, però io, da molisano, non possopensare che dobbiamo essere terra diconquista rispetto a professionisti che ar-rivano da fuori convinti di trovare l’El-dorado, perché credo che 800 mila eurodi consulenze sull’impostazione di unconcordato preventivo sia assolutamentefuori da qualsiasi logica ordinaria”.

Se la notizia fosse confermata cosasi potrebbe fare?

“Intanto va precisato che questa con-

sulenza sebbene non gravi direttamentesulla Regione Molise incide pesante-mente sulla collegialità dei soggetti coin-volti nella procedura concordataria. Sonorisorse dirottate altrove che ridurrannoil rimborso dei crediti pendenti. Esisteper le prestazioni professionali l’obbligodi preventivare gli impegni di spesa an-che per l’assistenza legale, quindi gli am-ministratori avrebbero dovuto seguire uniter di condivisione del preventivo e re-lativa approvazione degli organi preposti.Credo che questa sia una cosa che nonpuò e non deve passare perché va a di-scapito di tutte quelle aziende, quei for-nitori dello Zuccherificio che vedono illoro credito svalutato in maniera già si-gnificativa”.

Lei pensa che Alfieri stia lavorandobene?

“Io credo che stia conducendo con pro-fessionalità una procedura. Certo mi me-raviglierebbe molto leggere che quellaconsulenza allo studio Chimenti sia stataaffidata proprio da Alfieri senza un ac-cordo preventivo. Se fosse stato firmatoun preventivo sarebbe un accordo chegrida vendetta e se non fosse stato fir-mato sarebbe una superficialità a mio av-viso non perdonabile. Sto parlando non

da assessore regionale, ma da cittadino,da professionista e da consigliere regio-nale. La condivisione che c’è stata dallaGiunta prima e dal Consiglio regionaledi un percorso di ristrutturazione nonpuò essere svilita da un comportamentoche, al di là delle qualità professionali chenon giudico, sembra non conoscere limiti.Noi non possiamo consentire, come ter-ritorio regionale, come aziende regionaliancor più si tratta di aziende partecipateche si possa arrivare in Molise e spre-mere le ultime gocce di un limone ormaiabbastanza secco”.

A proposito di partecipate, lei credeche vada rivista l’attuale imposta-zione?

“Il passato l’ho già ampiamente com-mentato da presidente di Assindustria. Illavoro che si sta tentando di fare è ten-dente alla dismissione, a liberarsi di que-sti fardelli, nel rispetto assoluto di chi inqueste aziende ci ha creduto ed investitoanche la vita, riferendomi ai lavoratori.Quindi un lavoro da fare perché neces-sario, ma non con il machete. Bisogna tu-telare la vita di tante famiglie. Credo chela cosa sia possibile, che il percorso possaandare in questa direzione ma bisogneràtenere gli occhi molto più aperti”.

L’amministratore delegato sta lavorando bene ma la sceltadei consulenti è dubbia

L’assessore regionale alle Attività produttive, Michele Scasserra, analizza la situazione relativa alla ristrutturazione dello Zuccherificio

Parcelle da capogiro a Chimenti“Consulenze da 800 mila euro. È un fatto che grida vendetta”

Page 4: Quotidiano - 28 ottobre 2012

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Il disegnostrategico di un rilancio dellamobilità integrata che poggisulle ferrovie è l’orizzonte piùmoderno e impegnativo sulquale occorre agire. Siamo adun versante cruciale della sto-ria sociale ed economica delPaese; è l’ultima occasione perprocedere, a tappe forzate,sulla via della modernizzazionedei sistemi a rete, quello deitrasporti in primis perché è ilpiù fragile. Il Molise non può enon deve essere assente daquesta partita. Gli indicatorinazionali e, soprattutto, quellieuropei confermano le scelteverso il trasporto ferroviario.Mentre da noi si parla solo di

tagli, a partire dalla Carpinone-Sulmona ma lo sguardo è giàproteso su quella tra Campo-basso e Termoli, bisogna avereil coraggio di dimostrare chel'attraversamento del Molise èfondamentale per lo sviluppodelle direttrici di marcia per lemerci. Che è fondamentaleperchè il territorio è stabil-mente inserito nel progettoAdriamed e, dunque, il porto diTermoli è proprio in faccia al-l'altra sponda dell'Adriatico. E'fondamentale perchè il trattopiù corto e veloce dal Tirrenoall'Adriatico. L’alta velocità èun successo italiano raggiuntodopo decenni di ritardi, non unfiore all’occhiello bensì la spinadorsale moderna del sistemaferroviario sulla quale, tra l’al-

tro si misurerà la concorrenza.Oggi la frontiera è quella del-l’affermazione di un ruolonuovo e decisivo delle ferrovielocali come cerniera della mo-bilità su terra, in particolare or-ganizzando la logistica. E il Mo-lise ha tutte le carte in regolaper esserci.

Occorre puntare sul tra-sporto delle merci per ferrovia;si interpretano e si valorizzanocosì l’indicazione e i piani disviluppo dell’Unione Europea,sempre più orientati verso ilrafforzamento delle reti ferro-viarie in forza di un’eco-soste-nibilità dei traffici e di un li-vello dei servizi collettivi piùutile ai territori, soprattuttonelle aree ad elevata concen-trazione e antropizzazione. E'

questa la sfida che non può es-sere persa per l'ennesima voltapena la definitiva scomparsadel Molise. E' una delle pochis-

sime speranze alle quali ci sipuò ancora aggrappare pernon perdere, e non solo perdire, il treno del futuro.

428 ottobre 2012

TAaglio

lto

Nella giornata del 24 ottobre la SocietàRFI ha illustrato al Sindacato la riorga-nizzazione territoriale delle DirezioniProduzione.

In premessa, come ormai consueto, laSocietà ha inteso chiarire che il nuovomodello manutentivo e di gestione dellarete ferroviaria, si conforma alle risorsedisponibili dell’Impresa, evidenziando ilnetto ridimensionamento dei finanzia-menti da Stato e le difficoltà delle Re-gioni a mantenere gli standard dei ser-vizi al cittadino con il treno.

L’adeguamento del modello organiz-zativo e la sostenibilità delle azioni pog-gia su tre elementi: la segmentazionedelle linee; il livello di disponibilità dellelinee; le azioni manutentive coerenti conil traffico insistente sulle linee. La seg-mentazione delle linee è suddivisa incinque diverse tipologie: linee fino a 40treni al giorno; linee da 40 a 100 trenigiorno; linee con più di 100 treni giorno;nodi commerciali; linee AV/AC.

Il livello di disponibilità delle linee (inbase alla valenza commerciale dellestesse) discrimina il grado di “attenzione”e quindi di investimento economico cheil Gestore intende adottare.

L’insieme di questi fattori ed il trafficoinsistente sulle linee determinano la ri-modulazione delle azioni manutentive,differenziandole sia nei tempi che nellemodalità di esecuzione.

Le cinque tipologie di linee vengonocosì differenziate anche nei tempi di ri-pristino della circolazione nei casi di inu-tilizzabilità della linea (guasti, eventi na-turali, ect).

Per le linee con meno di 40 treni al

giorno (8224 km su 16807 complessivi) itempi di pronto intervento sono fissati atre ore.

Per le linee da 40 a 100 treni al giorno(4235 km su 16807 complessivi) i tempidi pronto intervento sono fissati a dueore.

Per le linee con oltre 100 treni algiorno (2689 km su 16807 complessivi) itempi di pronto intervento sono fissati aun ora.

Per i nodi commerciali (?) (948 km su16807 complessivi) i tempi di pronto in-tervento sono fissati a 30 minuti.

Per le linee AV/AC (711 km su 16807complessivi) i tempi di pronto interventosono fissati a meno di 30 minuti.

In pratica gli attuali standard di prontointervento (1 ora) vengono confermatisu 4348 km di linea rispetto i 16807 com-plessivi.

Secondo il progetto, sulle linee fino a40 treni al giorno (che rappresentano il49.5% della rete) vengono eseguite lesole manutenzioni cicliche prioritarie,predisponendo un servizio di manuten-zione periodale, in regime di sospen-sione della linea.

Per questa tipologia di linea VEN-GONO PREVISTI SERVIZI SOSTITU-TIVI (AUTOBUS), sia nei casi di guastoalla linea che nei periodi di sospensionedel servizio per interventi di manuten-zione programmata.

Per le attività manutentive necessariealle linee con un traffico treni da 40 a100 treni giorno viene confermata la ma-nutenzione periodica cumulativa, anche

in questo caso con consistenti periodi diinterruzione del binario. Per queste lineenon è chiaro se il servizio verrà comun-que garantito e in quale proporzione.

Restano inalterati i servizi manutentivie potenziati i servizi di pronto interventosui Nodi Commerciali e le linee Alta Ve-locità e cioè le linee economicamenteautofinanziate.

E’ evidente che R.F.I., azienda di Stato,Gestore del patrimonio infrastrutturaleferroviario italiano, SI STA ADE-GUANDO AL MERCATO.

E’ altrettanto evidente che le azioni go-vernative in merito alla liberalizzazionesenza regole del trasporto su ferro nonavevano solo finalità di aprire un seg-mento produttivo sino ad oggi soggettoa monopolio, ma quelle di ridurre il trenoad un mezzo per pochi eletti, avvantag-giando una concorrenza nella quale iprivati operano solo sulle tratte dove siguadagna, lasciando alla collettività il co-sto del servizio sociale che, così conce-pito, diventa sempre più difficile garan-tire con le ristrettezze dei bilanci e deifinanziamenti.

Infatti, già oggi in varie Regioni d’Italiasono state chiuse linee ferroviarie re-gionali, sostituendo i servizi con l’auto-bus, più economico in termini di costodiretto ed ampiamente più “caro” per icittadini e le collettività in termini socialie ambientali.

In altri casi si è “limitati” a tagliarecorse e servizi per studenti e pendolarisenza altre soluzioni.

Una riorganizzazione come quella che

viene immaginata da RFI, alla vigiliadelle gare per il trasporto regionale, pro-durrà per le cosiddette linee “secondarie”- dove gli interventi su guasto si dilatanosino a 3 ore e dove già si preannuncianochiusure mensili di intere tratte – unacontrazione dell’offerta se non una va-riazione di strategia del sistema di mo-bilità regionale. Siamo alla vigilia di unariproposizione dei “rami secchi” deiprimi anni ’90, linee che FS intendevatagliare perché improduttive. Oggi il ri-schio reale è che lo facciano le Regioniche non possono certo pensare di ga-rantire un adeguato servizio su linee chepossono rimanere bloccate per ore, ma-gari proprio nelle fasce pendolari ochiuse per settimane di manutenzione.

Per questi aspetti e più in generale perun progetto organizzativo senza capo nécoda, svincolato da una qualsiasi logicadi trasporto pubblico, l’Or.S.A. Ferrovie,al tavolo di trattativa, ha già comunicatol’indisponibilità a smantellare oltre lametà del sistema ferroviario italiano.

Chiediamo al Governo se è consape-vole (e magari d’accordo) di ridurre unservizio sociale quale è il treno, ad una“Via Crucis” giornaliera per i cittadini.

Di tali iniziative l’OrSA interesserà leCommissioni di Camera e Senato e tuttele forze politiche perché riflettano suiguasti che causerà all’intero sistema deitrasporti un taglio di tali dimensioni allacapacità produttiva e di intervento del-l’Impresa che gestisce le infrastruttureferroviarie del paese.

OrSa Ferrovie

Il documento. RFI: una riorganizzazione che mette a rischiochiusura il 50% della rete ferroviaria del Paese

Ferrovie molisane,le mancate scelte

della politica

Mentre l’Unione europearipensa le strategieper le strade ferrate,da noi si taglia e chiude

Page 5: Quotidiano - 28 ottobre 2012

TAaglio

lto5

28 ottobre 2012

CAMPOBASSO. Sono in molti ad in-crociare le dita in merito alla sentenzadel Consiglio di Stato sulle elezioni re-gionale dello scorso anno. La speranzaè che possa ribaltare la decisione deigiudici del Tar per il semplice motivoche, qualora dovesse riaprire la partitaelettorale, la Regione Molise, per dav-vero, rischierebbe la fine. E a preoccu-parsi di questa situazione è lo stessoconsigliere regionale del Pd, MichelePetraroia. "La fine della legislatura na-zionale con le primarie del centrosini-stra indette per il 25 novembre coneventuale ballottaggio al 1 dicembre, econ possibili primarie del centrodestraal 16 dicembre, sommeranno i temidelle due campagne elettorali, nazionalie regionali, interne agli schieramentied esterne, in un profluvio di efferve-scenze immaginifiche distanti anni lucedai drammi quotidiani dei cittadini,delle comunità locali e dei lavoratori. Evisto che le vertenze aperte, le crisi in

atto e le emergenze in corso, necessi-tano di risposte concrete in tempi ra-pidi, provo a rinnovare l'invito a misu-rarsi, pur in condizioni di incertezzaistituzionale, precarietà amministrativae difficoltà finanziarie, su possibili so-luzioni da dare a problemi che non pos-sono aspettare tre mesi di scontri elet-torali". Il Cipe ha sbloccato progetti per306 milioni di euro nell'ultima sessionema non c'è nulla per il Molise. Il Pianosanitario regionale 2012-2014 è in di-rittura d'arrivo. Il riordino delle pro-vince con i connessi assetti del sistemadelle autonomie locali attende solo lapronuncia della Corte Costituzionaleprevista tra due settimane. Al 31 dicem-bre terminerà la cassa integrazione ela mobilità in deroga e migliaia di per-sone saranno senza lavoro e senza red-dito. Nel trasporto pubblico Locale è invia di definizione la gara per l'assegna-zione del servizio su gomma per i pros-simi 6 anni. L'Ittierre, attende di sapere

se il Governo approva o meno ilContratto di Sviluppo a cui sonocollegati 687 addetti diretti più glioperatori dell'indotto. Alla Sola-grital c'è un liquidatore fallimen-tare che in questi giorni dovràorientarsi sul passaggio o menodi centinaia di lavoratori allaGam srl con procedure di cassaintegrazione, mobilità e paga-menti delle spettanze pregresse,muovendosi in una filiera checonta mille addetti. Allo Zuccherifi-cio sussistono problemi simili e laprofondità della crisi assilla più settoricome sarà illustrato domani dalla se-conda commissione a valle delle audi-zioni svolte nel corso degli ultimi mesicon le rappresentanze del commercio,dell'edilizia, del turismo, dell'artigia-nato, del metalmeccanico, del tessile,del sociosanitario e del terziario. "Perquesto - chiude Petraroia - sollecito unatteggiamento di responsabilità da

p a r t edi tutti !Prima di tuttoil Molise e i molisaniche meritano rispetto e ri-sposte".

Il caso. Il consigliere Michele Petraroia invita tutti a riflettere sulle crisi aziendali

Bacchettate a chi pensa ad elezioniregionali: vanno risolti i problemi

Sul cadreghino di Bregantinic’è spazio per tutti, anche per gliopportunismi e per gli opportunisti

Il più lesto tra i consiglieriregionali di maggioranza e diminoranza a salire sul carrodel vescovo Bregantini autoredi un messaggio forte e appas-sionato in difesa del Molise, deimolisani, e delle istituzionimolisane all’indomani dell’en-nesimo programma televisivoincentrato sulla demonizza-zione del governatore MicheleIorio e dell’ente che rappre-senta, manco a dirlo, è stato ilcamaleontico e tempista Mi-chele Petraroia. Lo sanno an-che le pietre che ad orche-strare il coro critico deigiornali e delle televisioni lo-cali e nazionali contro il go-verno regionale sono i gruppipolitici di opposizione, inpreda ad una furia iconocla-stica, per abbattere il “totem”Michele Iorio e per spianarsila via per il potere. Un’opposi-zione cui si fa enorme faticaad accreditarla di uomini, ideee programmi alternativi se sidà un’occhiata ai nomi e aicurriculum vitae di chi vi ap-partiene. Capace, però, di uti-lizzare tutti gli strumenti dipressione di cui dispone, e leoccasioni che le vengono of-

ferte dalla dabbenaggine dellaDestra. Ha organizzato unacampagna denigratoria, osses-siva, ilcui cul-mine (senon ci sa-ranno altresorprese) èstato il re-portage acura MilenaGabanelli sulterzo canaledella Rai nelcorso della tra-smissione Re-port. Ne hannol a r g a m e n t egioito i di LauraFrattura, i Leva, iRuta, i Nagni, i DiPietro, i Ciocca peri quali l’ostacoloalla loro scalata alpotere era e rimaneIorio.

A destra, infatti,alle spalle del governatore è ildeserto. I tentennamenti e lepaturnie di Antonio Chieffo ela scarsa simpatia caratterialedi Gianfranco Vitagliano certonon aiutano un cambiamento

al vertice. L’infangamento dellaimmagine di Iorio e di ciò cherappresenta è il “piede di

porco” utilizzato da-gli scassinatori dellaPubblica ammini-strazione, senza al-cun gravame dispesa. Da questaopera distruttivache il vescovoBregantini ha in-teso contrastaredall’alto dellasua autorità mo-rale, MichelePetraroia certonon può di-chiararsi estra-neo essendomagna parsdel Pd e delloschieramentoa sinistra. Percui non è ac-c e t t a b i l e ,servendosidel carro di

Bregantini, che possa rivol-gersi al sistema politico di cui,ripetiamo, è magna pars , perchiedere di abbassare i tonidella polemica, di accogliere ilmonito della chiesa ad adope-

rarsi con sobrietà (Ohibò! Sonoforse sobri gli attacchi di Ro-mano, di Di Pietro padre e di DiPietro figlio, di Pierpaolo Nagni,di Salvatore Ciocca, di Paolo diLaura Frattura?) per la risolu-zione delle vertenze aperte(sanità, trasporto pubblico lo-cale, tessile, avicolo, saccarifero,metalmeccanico, edilizia, com-mercio, turismo, ambiente, in-frastrutture, scuola, poste, digi-tale, frane, politiche socialieccetera). Sono questi cama-leontismi, questi camuffa-menti, questi scoperti stru-mentalismi ad aggravarel’asfissia della politica e ilpressappochismo di chi oggi,senza radici e senza memoria,la vive e la interpreta senza re-more e senza freni. Il vescovoBregantini farebbe cosa saggiae buona se ai richiami in difesadella verità e della temperanzanell’opera degli operatori dellacomunicazione unisse anche ladenuncia degli opportunismi edegli opportunisti. Per avviarefinalmente il diradamentodella mala erba che infesta ilterreno della politica.

Dardo

Etica e morale per debellarel’asfissia della politica e il pressappochismodi chi oggi, senzaradici e senza memoria, la vive e la interpreta a suo piacimento

I riflessi nella realtà molisanadella campagnadenigratoria della stampa edelle Tv nazionalicontro il Molise e chi lo governa

Page 6: Quotidiano - 28 ottobre 2012
Page 7: Quotidiano - 28 ottobre 2012

TAaglio

lto7

28 ottobre 2012

SAN GIULIANO DI PUGLIA.Prima manifestazione ieri a SanGiuliano di Puglia per ricordarei dieci anni dal terremoto chespazzò via 27 bambini e la loromaestra per il crollo della scuola"Jovine". Dieci anni per rico-struire la speranza. Dieci anni,tanto è passato da quei tragicisecondi di morte che hannospento per sempre, sotto il caricomaledetto di quelle maceriedella loro scuola, le speranze diventisette bambini e della loromaestra. Dieci anni e paginedella memoria che ritornano inquel palazzetto che fu taberna-colo di quei corpi prima dei fu-nerali di Stato. “Quando i bam-bini fanno Ooh! Che meraviglia,ma che scemo vedi però, peròche mi vergogno un po' perchénon so più fare 'ooh' e fare tuttocome mi piglia, perché i bambininon hanno peli ne sulla panciane sulla lingua”.

La splendida canzone del can-tautore Giuseppe Povia, pre-sente ieri alla manifestazione, hacreato quella sinfonia ideale peronorare, nel ricordo, i piccoli an-geli di San Giuliano di Puglia adieci anni dalla tragedia. Orga-nizzata dall'istituto comprensivo'Francesco Jovine', dal dirigentescolastico Giuseppe Colombo incollaborazione con l'ammini-strazione comunale, alla mani-festazione hanno aderito, nonsoltanto le classi locali ma anchequelle di altri comprensivi di La-rino come di Termoli.

Nella musica, di fronte ad unaplatea molto numerosa, alla pre-senza del sottosegretario diStato, Staffan De Mistura, delsindaco Barbieri, del nuovo co-mandante della compagnia deicarabinieri di Larino AlessandroDominici, del maresciallo aiu-tante Santo Torrisi comandanteanche del presidio dell'Arma delcentro fortorino, del presidentedel Comitato delle Vittime An-tonio Morelli, dopo l'esibizionedi Povia, è toccato ai ragazzi ce-lebrare in musica e parole il ri-cordo di quella tragedia ma so-prattutto ribadire il messaggiodi speranza affinché le scuole,tutte le scuole in Italia, siano si-cure. Tanti passaggi di fronte adun pubblico attento e partecipa-

tivo. Il messaggio di speranza è

stato rilanciato anche dal sotto-segretario agli Esteri, Staffan DeMistura, dall'uomo, dall'alto fun-zionario del governo italiano,sulla cui spalla tante mamme etante papà di San Giulianohanno pianto in cerca di con-forto proprio dieci anni fa. DeMistura, infatti, qualche setti-mana prima della tragedia fuscelto dal governo italiano qualecommissario straordinario dellaCroce Rossa e con tale incaricosi recò nel paese degli angeli persostenere le famiglie che ave-vano subito un così grave lutto.De Mistura soffermandosi con igiornalisti ha affermato, ricor-dando la tragedia di dieci anni

fa “non c'erano parole da dire,ed infatti non avevamo parole,nessuna parola sarebbe servita.L'unica cosa che c'era da fareera abbracciarli ed è quello cheabbiamo fatto. Abbiamo piantoinsieme e abbiamo riconosciutoquale terribile tragedia fosse av-venuta e che dovevamo insiemetrovare il modo per andareavanti perchè non fosse un sa-crificio inutile”. Alla domanda “adistanza di dieci cosa lascia aquesta comunità? De Mistura harisposto: "Lascio tre cose. Il no-stro dolore, che non scompariràmai perchè quegli angeli oggiavrebbero 18/20 anni, sarebberoqui con noi con i loro genitoriche hanno perso tutto. Lascioperò anche la speranza. La spe-

ranza che viene oggi rinnovatada questa manifestazione, dovetanti bambini, ragazzi prove-nienti non solo da San Giulianoma anche da altre comunità,sono la dimostrazione di comesi possa credere nel futuro, nelfuturo della nostra Italia. In ul-timo, lascio la consapevolezza ela vicinanza del governo.Quando accadono simili tragedieè vero, è necessario ricostruirein fretta ma è altrettanto impor-tante evitarle. Quello che hannofatto i genitori di San Giuliano,come fatto in altre parti d'Italiaè creare un comitato affinché siricordi che in futuro le scuole,almeno le scuole devono esseresicure, devono essere messe insicurezza”.

di Domenico Di Lisa*

La crisi economica e finanziaria delPaese è diventata ormai devastante per la-voratori e aziende. Siamo ufficialmente inrecessione. Molte imprese falliscono, au-menta il monte ore della Cassa Integra-zione, aumenta enormemente il numero deidisoccupati. Scopriamo (ma era da moltianni evidentissimo) che il salario degli ope-rai italiani (e non solo degli operai) è tra ipiù bassi d’Europa, si riducono i consumi(anche quelli alimentari) e molte attivitàcommerciali chiudono. Nonostante l’indi-gnazione di fasce sempre più ampie del-l’opinione pubblica non diminuiscono peròsignificativamente gli sprechi ed i privilegidi chi fa politica, i costi della politica. Sco-priamo? che i partiti invece di fare politicafanno attività speculative con la montagnadei soldi pubblici che introitano, che Tan-gentopoli impallidisce rispetto al livelloraggiunto attualmente dalla corruzione, chele banche italiane hanno ottenuto oltre 140miliardi dalla BCE al tasso di interessedell’uno per cento e rivendono il danaro al10 per cento, l’evasione fiscale continuasenza sosta.

Non ho mai avuto una visione manicheadella situazione: una società virtuosa chesi contrappone ad una politica ed unaclasse dirigente corrotta ed incapace. Per-

ciò dico finalmente e saluto con soddisfa-zione la presa di coscienza di una partesempre più consistente della società (finoad oggi indifferente o addirittura conni-vente ed accondiscendente nei confronti diun ceto politico che può essere paragonatosolo a quelli dei paesi latino americani)che comincia a realizzare che una classedirigente avida, rozza, ha portato il Paeseal disastro, precludendo ogni prospettivadi futuro ad intere generazioni di giovani.

So bene che questa presa di coscienzaarriva con estremo e forse irreparabile ri-tardo, che questa classe dirigente ha sper-perato e dilapidato risorse ingentissime,dispensando favori e risorse a destra e amanca, per comprare il consenso e man-tenersi a galla. Così come ho sempre sa-puto, e denunciato, che questo atteggia-mento e comportamento è diventato, conle dovute differenze, sempre più trasversaleai partiti e agli schieramenti politici.

Non nascondo il senso di liberazione cheho avuto quando Berlusconi si è dimessoda capo del Governo. Oltre che a trovarcinel pieno di una crisi che rischiava, e ri-schia, di determinare il fallimento del Si-stema Italia, Berlusconi era diventato ilsimbolo ed il miglior interprete di un Paeseallo sbando totale, delle sue miserie e delle

sue meschinità. Un Paese, ed il capo delsuo governo, ridicolo ed oggetto di sberleffianche nei consessi ufficiali internazionali.

Oggettivamente la figura di Monti ha ri-dato dignità ed autorevolezza all’Italia inambito internazionale, anche sul pianodella competenza specifica in materia eco-nomica e finanziaria rispetto agli altri capidi governo. Monti ha dovuto affrontare intempi strettissimi una situazione dramma-tica che altri avevano determinato. E’ cer-tamente un grande risultato aver portatolo spread sotto quota 300.

Ciò premesso, con altrettanta oggettivitàdevo però dire che alla luce dei provvedi-menti assunti dal Governo, nonostante glisforzi, non riesco a rintracciare i tre prin-cipi ispiratori delle misure “Salva Italia”:equità, rigore e crescita. Dov’è il rigore neiprovvedimenti che non hanno minima-mente intaccato i costi ed i privilegi dellapolitica? I tagli agli sprechi? So bene chealcune competenze sono del Parlamento.Ma se questo Parlamento è sordo e refrat-tario ad ogni misura volta a riallineare ipropri costi e quelli della politica a quellieuropei è meglio non creargli alibi o farglida sponda per una rinnovata verginità.Dove sono le misure per la crescita? Edov’è l’equità se le misure adottate colpi-

scono tutti allo stesso modo pur non par-tendo tutti nelle stesse condizioni? Chec’entra l’equità con la volontà di diminuirele tasse dirette ed aumentare quelle indi-rette? Non è poi tanto difficile individuarei tratti identitari della destra nelle sceltepolitiche ed economiche di questo Governo.

Sono sindaco di un piccolo comune invia di estinzione con una popolazione pre-valentemente di anziani che percepisconopensioni da fame (500 euro al mese). I mieiconcittadini, sui quali pesa molto di più ri-spetto a quelli che vivono in città gli au-menti dei carburanti e dei beni di consumo,se non altro perché costretti a spostarsiper qualsiasi cosa, dovranno pagare l’IMU,aumentata del 150% rispetto al 2011, suimmobili costruiti con immani sacrifici, consoldi guadagnati all’estero (mentre altri liportavano, all’estero). Immobili che nonhanno alcun valore commerciale. Immobiliche nessuno vuole neanche regalati, ma suiquali graveranno tasse esorbitanti che sogià che molti non saranno in grado di pa-gare. Ed io, insieme agli altri sindaci dipiccoli comuni come il mio, che sarò co-stretto a fare il gabelliere per conto delloStato perché delle tasse in più che i cittadinipagheranno, non un solo euro in più andrànelle casse del Comune per dare più servizie di migliore qualità alla mia comunità.

*Sindaco di Roccavivara

L’intervento. La crisi economica e finanziariapone la questione Monti

San Giuliano a dieci annidalla morte degli “Angeli”

Il ricordo.Con il cantautorePovia al viale manifestazioniper nondimenticareuna storiache commosseil mondo

Page 8: Quotidiano - 28 ottobre 2012

828 ottobre 2012

TAaglio

lto

CAMPOBASSO. 'Salutare', èproprio il caso di dire, è statala conferenza stampa tenutadai vertici dell'Asremper fare il puntosulla situazione delsistema in Molise.C'è chi, all'internostesso della Giuntaregionale, ha messoin giro voci circa lavolontà dei commis-sari di fare piazzapulita dei vertici inquestione. Intanto, lasituazione di par-tenza (anno 2010) dipresa in carica del-l'attuale dirigenzaAsrem, si presentavaframmentaria e con-fusa per la suddivi-sione del territorioancora in quattrozone con rela-tivi quattrodiversi am-biti dotati,ciascuno,di pro-pria au-tonomiagestionaleed opera-tiva. Talesuddivisioneaveva generatouna pletora di unitaoperative complesse ospe-daliere, territoriali ed ammi-nistrative. La conseguenza èstata la duplicazione e/o lacommistione di ruoli e com-petenze che spesso non ri-spondevano a criteri di effi-cienza ed economicità delleprestazioni sanitarie, gene-rando così una spesa nonsolo eccessiva ma anche pococontrollabile. La sfida intra-presa in questi anni è stataquella di ridefinire l’identitàgiuridica e strutturale di una“ Azienda Unica Regionale” ,omogeneizzando con grandefatica tutti gli assetti organiz-zativi per arrivare ad una ge-stione unitaria della stessa.Sfida che ha trovato, nell’arcodi tempo richiesto da unavera e propria riorganizza-zione industriale e aziendale,risultati soddisfacenti anchese non noti all’esterno perchéricondotti ad un circuito in-terno di addetti ai lavori chesi sono prodigati nel parteci-pare alla sfida proposta perun cambiamento culturale ra-dicale rispetto alle precedentigestioni e per il consegui-mento di risultati significatividi risanamento economico-fi-

nanziario.L'obiettivod e l -l’Azienda,molto dif-ferente da

quello dialtra autono-

mia locale opubblica , è stato

ed è quello di garan-tire egualmente ed equa-

mente a tutti i cittadini la sal-vaguardia dei livelli essenzialidi assistenza sull’intero terri-torio regionale, nella misurapiù ampia possibile tenutoconto della sostenibilità eco-nomica e della necessità diconciliare la spesa sanitariagenerata dalla domanda diprestazioni con le limitate di-sponibilità finanziarie attri-buite , assicurando comun-que efficacia, sicurezza edefficienza nelle prestazioni.L’attuale Direzione partiva giàda una situazione sfavore-vole, in termini di numeri e diconfigurazione organizzativae strutturale e, nel tempo,condizionata anche dallapoca fiducia riposta dal Go-verno Centrale nei confrontidi una regione che dal 2007al 2009 non è stata in gradodi perseguire gli obiettivi ri-chiesti.

Il processo posto in esseredalla fine dell’anno 2009 hariguardato nello specifico unradicale recupero economico– finanziario , oltre che strut-turale dell’Azienda, attraversola riorganizzazione della reteospedaliera- territoriale- ria-

bilitativa edell’emergenza/urgenza, conuna attenzione particolare aidiversi processi amministra-tivi ( gestione del personale,approvvigionamento beni eservizi, interventi di manu-tenzione, omogeneizzazionedelle procedure ammi-nistrativo-conta-bili) finalizzati so-prattutto allarealizzazione di unBilancio unico. Aritmo serrato, sonostati prodotti atti diprogrammazione, pia-nificazione e riconver-sione sanitaria indi-spensabili alcontenimento dellaspesa e quindi al rag-giungimento del pareggiodi bilancio, ma anche ine-ludibili per garantire i livelliassistenziali. Di contro lalente di ingrandimento ado-perata nei confronti del-l’ASREM dalle StruttureCommissariali e perciò dalTavolo Tecnico, pur conge-lando e ritardando con parerie relative procedure di inter-dizione , non ha impeditoall’Azienda di adeguarsi alleprescrizioni spesso non li-neari e, in qualche caso, con-traddittorie, emanate dai SubCommissari che si sono avvi-cendati nella regione. C'è chivuole mettere le mani sullasanità molisana. La politicaregionale, se è seria, è chia-mata ad impedire questo mi-sfatto che porterebbe alla finedel sistema pubblico.

CAMPOBASSO. Il Presidente della IV Commissione Consiliare Per-manente Lucio De Bernardo ha inteso esprimere un plauso all’attivitàdella Direzione Strategica che dal settembre del 2009 è alla guidadell’Azienda Sanitaria Regionale.“L’impegno della Direzione Strategica, con il supporto dei dirigenti,medici e amministrativi e di tutto il personale – ha dichiarato il Consi-gliere regionale – ha consentito di realizzare il complesso, seppur ne-cessario, riordino della sanità molisana, sopprimendo definitivamentenel 2010 le Zone territoriali sanitarie, unificandole nella configurazionegiuridica e gestionale dell’ASREM. Da allora un cammino virtuoso èstato intrapreso e condotto con costanza tra molteplici difficoltà. Si èpartiti da una situazione in cui vigeva una gran confusione ed unaframmentarietà che avevano ricadute nefaste sulla gestione della sanitàpubblica. Il processo di omogeneizzazione intrapreso dalla DirezioneStrategica, guidata dal Direttore Generale Angelo Percopo, ha posto inessere tutti gli assetti organizzativi per avviare una gestione sanitariaunitaria in Molise. Un’attività che è stata portata avanti pur in assenzadi indicazioni organiche e puntuali da parte del Governo centrale eche si è espletata mediante l’attuazione di soluzioni innovative, razio-nalizzando la spesa, pur garantendo i livelli essenziali di assistenza, nella

duplice osservanza delle urgenze di bilancio e diquelle socio-sanitarie. Il merito della DirezioneStrategica va, senz’altro, ricercato nella capacità disalvaguardare il diritto di accesso dei cittadini aduna buona sanità pubblica, nonostante i tagli li-neari inferti dal Governo, non sempre condivisi-bili e difficilmente applicabili. Se l’obiettivo eraquello di uscire dal Piano di rientro, in vista diuna ripresa attiva del bilancio, tutti gli sforzisin qui compiuti hanno portato in questa di-rezione. Rimane la necessità di eliminare lecriticità che ancora persistono e di consoli-dare il più possibile un settore che ha su-bito grandi rivoluzioni, preoccupandosi inprimis della stabilizzazione del personalesanitario, tecnico ed amministrativo, nel-

l’ottica dell’espletamento di un servizio sanita-rio funzionale, costante nella sua efficienza e in grado di dare

risposte ai cittadini. Per raggiungere questi obiettivi, occorre affiancareall’attività gestionale, una attività programmatica che spetta alla Re-gione Molise e alla Struttura commissariale, e che consente di proce-dere nel virtuoso percorso intrapreso dalla Direzione Strategica. L’ap-provazione del Piano Sanitario Regionale permetterebbe, infatti, didare corpo al processo di riorganizzazione aziendale avviato, per nonvanificare quanto finora realizzato. Il Documento programmatico – haribadito De Bernardo – dovrà tener conto delle proposte già definitedal Consiglio regionale e dovrà essere ultimato in tempo utile pertracciare le successive linee guida dell’Atto aziendale e consentire,quindi, alla Direzione Strategica di gestire il settore garantendo livelliottimali nelle prestazioni e continuando, al contempo, a contenere laspesa. Ciò dovrà essere reso possibile anche prevedendo piani di ri-modulazione della rete ospedaliera sulla base dei reali fabbisogni deimolisani e sulle capacità attrattive di talune specialità presenti sul no-stro territorio. Aspetti questi che sono già stati più volte oggetto di di-scussione della IV Commissione che, sebbene in regime di Commissa-riamento, ha deciso di portare fino in fondo il lavoro intrapresonell’elaborazione di suggerimenti, ampiamente condivisi da maggio-ranza e opposizione, e che ora attendono di essere integrati nel PianoSanitario, nell’interesse primario dei cittadini” – ha concluso il consi-gliere De Bernardo.

La questione. I vertici Asrem hanno lavoratoper ridurre il debito accumulato in precedenza

Sanità, i commissarihanno giocato troppo

Il fatto. Dal tavolo tecnico in giù le manovreper far passare il Molise quello che non è

L’intervento. Per Lucio De Bernardo

“Un plauso a PercopoOra il piano sanitario”

Page 9: Quotidiano - 28 ottobre 2012

Bilancio comunalein dirittura d’arrivo,con grosso sollievodel sindaco e dellagiunta che lo hannoapprovato per poitrasferirlo all’esamedel consiglio. Lavoromassacrante per ilsettore ragioneria eper Paola Falcioneche ne regge le sorti.Massacrante per ladifficoltà di far qua-drare i conti andandoalla ricerca delle pos-sibili economie alloscopo di contenere imposte etasse. Obiettivo solo in partecentrato. Troppi i debiti fuoribilancio; scarse le entrate per lamanifesta incapacità a riscuo-tere in forma diretta da partedel Comune, dopo la trauma-tica esperienza con l’esattoriaesterna (il contenzioso si pre-annuncia carico di sorprese! –ndr). Per cui è stato gioco-forzacalcare la mano sull’Impostacomunale unica (Imu). Rispettoalle aliquote applicate per laprima rata, le aliquote della se-conda prevedono un aumentodel 20 per cento per la primacasa e del 50 per cento per laseconda casa. In sintesi: unastangata che in molti digeri-ranno a fatica tanto si mostraindigesta alla collettività cam-pobassana che, a furia di ve-dersi tartassata (da Tarsu, tic-ket per il parcheggio, tariffedell’acqua, della luce, del gas edella pubblicità), si ritrova conle tasche vuote e senza spe-ranza in un futuro migliore. Ilsindaco si difende attaccandochi gli ha lasciato il testimonedell’amministrazione ( e i de-biti) e in questo suo difendersiha completamente perso di vi-sta la possibilità di incardinarela città a uno dei tanti progettieuropei che portano soldi (Sa-lerno sta realizzando la piazzapiù grande d’Europa e investi-menti strutturali per centinaiadi milioni di euro - ndr) o diportare a buon fine le operepubbliche appaltate in passatoche ancora sono appese e con-tinuano a succhiare risorse fi-nanziarie. La via più breve percoprire le spese (molte inutili ela gran parte improduttiva) è

stato l’aumento dell’Imu. Chela legge dello stato prevedeapertamente sempre che, però,venga indicata la necessità dicopertura del bilancio. Cosache, leggendo il testo della de-libera della giunta comunaleche ha approvato lo schema delbilancio 2012, non si trova. Percui al cittadino è stato tolta laconoscenza dell’entità delle ri-sorse che mancano al pareggiodel bilancio e, quindi, la possi-bilità di valutare correttamentel’aumento e la destinazionedelle somme che rinvengonodall’Imu. Già in occasione dellaprima rata, le entrate hannosuperato le più rosee aspetta-tive. Dalla seconda rata, quindi,è lecito attendersi altra soddi-sfazione. Ma correttezzaavrebbe volto che fosse indi-cata la cifra per cui è stato ne-cessario aumentare l’imposta.Parlare di correttezza, di tra-sparenza, di efficienza di que-sti tempi a Palazzo san Giorgioè una pia illusione. Neanchel’opposizione è in grado disvolgere in maniera puntuale,come gli competerebbe, uncontrollo analitico e approfon-dito delle spese e, ancora piùpuntuale, un controllo analiticoe approfondito delle entrate,per accertare le cause che nedimezzano la portata. Questa

incapacità è l’aspetto piùgrave delle disfunzioniorganizzative chefanno di Palazzo sanGiorgio un falanste-rio e delle strutturela quintessenza del-l’approssimazione.A pagare, come sipuò constatare, sonoinevitabilmente i citta-dini.

Dardo

928 ottobre 2012

Il Sindaco di Campobasso ha dichiarato alla stampa -a margine della seduta di consiglio comunale durante laquale è stato approvato l’aumento dell’aliquota IMU dal4 al 5 per mille sull’abitazione principale e dal 7,6 al 10,6per mille sulle abitazioni “a disposizione” - che nullacambierà e non vi sarà alcun aumento rispetto alla vec-chia ICI per la prima casa.

“Di Bartolomeo mente sapendo di mentire oppure chigli tiene i conti non è capace di fare una semplice ope-razione di calcolo, e in ogni caso i campobassani nonvanno presi in giro” è questo il commento del capo-gruppo di Costruire Democrazia in consiglio comunaleMichele Durante.

“E’ una menzogna dire che la vecchia ICI al 4,9 permille non prevedeva detrazioni: la detrazione era di 120euro. E’ una menzogna affermare che tra la vecchia ICI e

l’attuale IMU al 5 per mille la differenza è dello0,001 per cento: i cittadini campobassani tro-

veranno aumentata l’imposta sulla loroabitazione principale di oltre il 50% ri-

spetto alla vecchia ICI e dovranno pa-gare l’intero aumento nella rata di di-cembre, grazie alla tardivadeterminazione dell’aliquota da partedella Giunta Di Bartolomeo. Ecco il re-galo di Natale che Di Bartolomeo ha

preparato ai campobassani”. Di seguito lo schema schema di calcolo

IMU e raffronto con ICI anno 2005 su abi-tazione principale.

Campobasso

Correttezza avrebbe volutoche fosse indicata la cifraper cui è stato necessarioaumentare l’imposta

Stangata Imu per far quadrare il bilancio 2012

Rispetto alla prima rata, le aliquote della seconda rata prevedonoun aumento del 20 per cento

per la prima casa e del 50% per la seconda

La protesta.

Costruire democrazia“Il sindaco preparail buon Natale”

ICI 2005 al 4,9 per mille

Rendita catastale 520,33 € rivalutata del 5% = 546,35 € di imponibilealiquota 4,9 per mille = imposta 267,71 €detrazione 120 €. ICI pagata nel 2005: 147,71 €

IMU 2012 al 4 per mille

Rendita catastale 520,33 € per 5% = 546,35 € rivalutata del 60% = 874,16 € di imponibilealiquota 4 per mille = imposta 349,66 €detrazione 200 €. IMU da pagare nel 2012: 149,66 €

IMU 2012 al 5 per mille

Rendita catastale 520,33 € per 5% = 546,35 € rivalutata del 60% =874,16 € di imponibilealiquota 5 per mille = imposta 437,08 €detrazione 200 €. IMU da pagare nel 2012: 237,08 €

Page 10: Quotidiano - 28 ottobre 2012

Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze�adelmolise.it

Per acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia

ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

336 pagine€ 19,90

Page 11: Quotidiano - 28 ottobre 2012

1128 ottobre 2012

Ci sarà qualche assessore all’urbani-stica, un sindaco, un urbanista profes-sionista a Campobasso, in grado dispiegare al colto e all’inclita perché maile zone “F” di piano regolatore (1972),ovvero le aree destinate alla costru-zione di ville e villette a schiera, co-munque a un’edilizia di qualità sugge-rita dalle caratteristiche ambientalidelle zone stesse, non hanno avuto for-tuna. Sono per la gran parte inutiliz-zate mentre anche il più piccolo, retro-cesso, precluso spazio edilizio nellecosiddette “zone di recupero” è stato, è,e sarà preda della speculazione. Gli ef-fetti (deleteri) sono tangibili, palpabilinella scarsa qualità della vita: affastel-lamento di palazzi, di condomini (i piùvariopinti), di accrocchi edilizi, conl’impronta chiara e inequivocabile dellosfruttamento degli spazi, dei volumi,delle altezze, entro cui, muoversi, è unagran fatica, anche per la scarsità deiservizi primari e secondari. Campo-basso è una città compressa nel ce-mento, mentre all’esterno, nelle zone“F”, ad esempio, gli spazi, i volumi e lealtezze non vengono utilizzati. Però at-tendono fiduciosi di essere il prossimoboccone prelibato dell’edilizia appenasarà possibile volgerla ai guadagni facililesinando sui servizi e scomputando glioneri di urbanizzazione. Finora, standoal giudizio calibrato e competente delconsigliere comunale Nicola Gesualdo,le zone “F” sono “vittime” del regola-mento edilizio secondo cui, per con-sentire di intervenire, è necessario pro-grammare su comparti non inferiori a10 ettari. Limite che, per essere rispet-tato, presuppone investimenti ragguar-devoli e costruzioni in grado di riquali-ficare, per quanto possibile, il caosedilizio esistente al centro come in pe-riferia sul territorio cittadino. Oggetti-vamente, è difficile assemblare lottiedificabili della grandezza di 10 ettari.Sono trent’anni ed oltre che questa dif-ficoltà impedisce che si costruisca lìdove sarebbe urbanisticamente cor-retto, senza ricorrere agli artifici tecnici,

interpretativi e amministrativi che ali-mentano deroghe e volumi in ecce-denza nei piani di recupero, negli ac-cordi di programma, e nelle varieriqualificazioni. Trent’anni non sonostati sufficienti a mettere giudizio se,come si va procedendo attraverso le piùsvariate formule edificatorie, si conti-nuano a creare condizioni di favore achi costruisce nell’ambito urbano. Inquesto assemblaggio di interessi sisono riconosciuti e si riconoscono inallegra compagnia consiglieri di destra,di centro, e di sinistra. Costoro hannocreato i presupposti perché nelle zonedi recupero perimetrate negli anni No-vanta dal tecnico incaricato, l’architettoLucarino, si continuasse a costruire inchiave speculativa, in spregio a qual-

siasi forma di pianifi-cazione, quantunqueespressamente previstadalla legge che disciplina ilrecupero degli insediamentiabusivi. La situazione abnorme sitrascina da quegli anni e continua tut-t’ora, nonostante la Regione Molise, nel2009, con il Piano Casa, abbia solleci-tato i comuni a intervenire a mettereordine ma, come è dato di vedere, conscarso risultato. Il Comune ora sta pro-vando ad affrontare la questione; pur-troppo in modo caotico e con presup-posti sbagliati. Infatti, il recuperourbanistico nelle zone perimetrate daLucarino che s’è rivelato una formasurrettizia di espansione edilizia, oralo si vorrebbe contrastare e correggere

(?) con l’abbassamento del limite di 10ettari a 1 ettaro: soluzione scoperta-mente furbesca per coprire le male-fatte passate e consentirne altre di peg-giore. Diciamola tutta: la proposta ha iconnotati di un colpo di mano abil-mente orchestrato dagli ingegneri, da-gli architetti, dai geologi, dagli avvocati,dai geometri “longa manus” d’impren-ditori e proprietari dei terreni, ben col-legati all’interno di Palazzo san Giorgiodove non mancano ingegneri, architetti,avvocati, geometri con cui fare sponda.L’equivoco di considerare le zone di re-cupero non più ciò che urbanistica-mente sono, ma ciò che urbanistica-mente sono state rese, ovvero aree dasfruttare (e sfruttate) fino all’inverosi-mile, sinora ha registrato una sola per-plessità: quella del consigliere (archi-tetto) Nicola Gesualdo. Troppo solo,però, per incidere sulla prevalente vo-

lontà al compromesso checircola tra i banchi del

consiglio comunale,e troppo solo per

rimuovere l’in-differenza deicolleghi consi-glieri di mag-gioranza. Mauna stranezza

prevale su tutte.Quella di un sin-

daco tecnico, oltreche amministratore

di lungo corso, che noninterviene per fare in modo

che le zone di recupero siano urbani-sticamente tali e quelle di espansionealtrettanto. Probabilmente egli è di-stratto dalla ricerca della sicurezzanelle scuole, dal dover dare e una ri-sposta alle esigenze abitative delle fa-sce più deboli della società civile, dacome superare i limiti del Patto di sta-bilità, e dalla penuria di risorse finan-ziarie. Frattanto si fanno affari sullapelle della città e dei cittadini.

Dardo

Campobasso

Strano che il sindaco Di Bartolomeonon intervenga a fare in modo che le zone di recupero siano urbanisticamente tali e quelle di espansione altrettanto

Povera Campobasso tra furbiziepolitiche, artifici tecnici e sfruttamento edilizio!

Il Piano regolatoregenerale del 1972interpretato a piacimento da amministratoricon pochi scrupoli

Page 12: Quotidiano - 28 ottobre 2012

Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per

valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del

teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile

sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata ditutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a

chiunque di gustare prodotti di prima qualità legatialla stagione anche solo per un pasto veloce con

menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi,le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante

Savoia un'atmosfera indimenticabile

Page 13: Quotidiano - 28 ottobre 2012

ANNO VIII - N° 242 - DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

ISERNIA

La tua copia dellibro “Il Molisenel ventennio fascista” a Iserniapuoi trovarla all’EDICOLADELLA STAZIONEinsieme alla tuacopia de La Gazzetta del Molise

Piazza della RepubblicaIsernia

L’EDICOLADELLA STAZIONEeffettua e ricevebonifici per l’estero

Baracche per scuolaAccade alla Camelot

Page 14: Quotidiano - 28 ottobre 2012
Page 15: Quotidiano - 28 ottobre 2012

1528 ottobre 2012

ISERNIA. Grazie all’intervento dell’ufficio stampa, il Comune di Iserniaha ottenuto l’immediata rimozione di alcuni articoli diffamatori pubblicatisu un blog che si vanta di assicurare l’anonimato dei collaboratori.

"Dopo che il blog – ha dichiarato il capo ufficio stampa del Comune,Mauro Gioielli – aveva resi pubblici, senza alcuna autorizzazione, docu-menti contenenti dati sensibili e non divulgabili, oltretutto commentandolicon espressioni lesive della dignità personale, ho provveduto ad inviare ieri

mattina, su disposizione del Commissario Vardè, una segnalazione di abuso(con valenza anche internazionale) che ha determinato l’immediata rimo-zione degli articoli, a salvaguardia del buon nome dell’ente e di chi vi la-vora". Una indagine online attivata dall’esperto informatico che operapresso il Comune, Antonio Pedone, ha permesso di risalire al server olan-dese del blog e al provider statunitense che fa da “scudo” al sito colpevoledell’abuso.

ISERNIA. La pioggia incessante di ieri su Iser-nia ha causato notevoli disagi alla circolazione.In particolare nelle zone nord e sud della citta'si sono registrati allagamenti. L'acqua ha in-vaso alcuni scantinati ed e' stato necessario l'in-tervento dei Vigili del Fuoco. A Venafro è conti-nuamente monitorata la piana circostante,soggetta alle esondazioni del fiume Volturno.

La città di Isernia diffamata sul blog“Fatti rimuovere i documenti”

Il fatto. A Venafro monitorata la piana

Problemi in cittàper le forti pioggeScantinati allagati

Isernia

VENAFRO. "320 bambini della scuola dell'infanzia e primaria "CAMELOT" di Venafro sono an-cora nelle baracche. Ad oggi nei prefabbricati di "Camelot" ci sono 5 sezioni dell'infanzia per un to-tale di 118 bambini e 11 classi della primaria per un totale di 202 alunni. Ci lavorano 4 collaboratoriscolastici. Nell'infanzia tutte le sezioni sono a tempo pieno con il funzionamento della mensa (nellestesse aule ) mentre nella primaria sono 3 le classi che funzionano a tempo pieno e possono usu-fruire di altri locali per la mensa". Lo sostiene la Flc Cgil-Gli alunni che dal gennaio 2003 furonoospitati a Camelot appartenevano al 1° Circolo Didattico di Venafro che aveva le proprie aule nel-l'edificio scolastico di via Colonia Giulia. Dopo il terremoto del 31 ottobre 2002, detto edificio fu di-chiarato inagibile e fu realizzato il campo "Camelot" per ospitare gli alunni senza più una sede. Siassicurò che quella sarebbe stata una soluzione provvisoria, in attesa di costruire un nuovo edifi-cio scolastico. Ad oggi, tutto è rimasto invariato.Lunedì dalle ore 9,30 alle ore 11,30 davanti allascuola dell'infanzia e primaria "Camelot" Via Machiavelli ci sarà un presidio pubblico, organizzatodalla FLC CGIL Molise con docenti, genitori ed alunni per protestare contro una situazione di-ventata insostenibile.

ISERNIA. Domani alle ore 17.00, presso la bi-blioteca comunale "M. Romano" di Isernia èstata organizzata dall’AIB Molise, www.aib.it,un’assemblea pubblica su "Il futuro delle bi-blioteche molisane alla luce della spending re-view" per un confronto tra bibliotecari eamministratori locali.  

In base al decreto-legge 6 luglio 2012 n. 95, dal1 gennaio 2013 cesseranno le deleghe alla cul-tura da parte delle amministrazioni provinciali.In sede regionale e locale, infatti, dovranno es-sere definite le funzioni amministrative eserci-tate dalle Province sulla base dell’art. 118,comma 1 e 2 della nostra Costituzione.

E’, pertanto, auspicabile uno scenario di fun-zioni amministrative esercitate dalle Provincesu input di Regioni e Comuni estremamente dif-ferenziato. In sede locale, sulla base dell’impe-gno e del ruolo effettivamente svolto dalleProvince nel settore, le Regioni potranno quindiconfermare o meno le deleghe regionali. In pro-posito devono potersi esprimere i Comuni, ri-chiedendo, se corrispondente alle loro esigenze,

il mantenimento delle deleghe o di parti di esse.Ciò consentirebbe di salvaguardare le espe-rienze più felici di reti o sistemi, dove le Pro-vince hanno svolto un ruolo decisivo investendopersonale e risorse proprie in misura significa-tiva e le organizzazioni bibliotecarie regionaliche funzionano, basate su articolazioni provin-ciali.

E’ prerogativa delle Regioni, in quanto titolaridelle competenze in tema di musei e bibliote-che, decidere se confermare o revocare in tuttoo in parte alle Province le funzioni amministra-tive conferite e le determinazioni regionali inmerito non possono essere limitate da prescri-zioni da parte del legislatore statale.

Chi gestirà le biblioteche provinciali? ComuneRegione ? o saranno smembrate in patrimonio epersonale?

Ci auguriamo che la regione Molise, dalla rior-ganizzazione delle competenze, non disperda ilpatrimonio delle biblioteche provinciali di Cam-pobasso e Isernia, assegnando loro un destinocomune.

La Cgil: “Alla Camelot320 bambini in baracche”

L’incontro. Dopo le decisioni del governo

“Che fine farannole biblioteche molisane?”La parola alla Regione

Page 16: Quotidiano - 28 ottobre 2012

Termoli16

28 ottobre 2012

Costruire Democrazia Larino sottopone dinuovo all’attenzione degli amministratori lo-cali e provinciali l’annoso problema della co-struzione del nuovo Istituto Tecnico Agrario diLarino. Troppo tempo è passato dal lontano 31ottobre 2002 giorno in cui l’evento sismicodel Molise ha reso inagibile la sede dell’Isti-tuto Tecnico Agrario e quella del Liceo di La-rino.Da dieci anni nessuno è stato ancora ingrado di dare una risposta concreta ad unacondizione di notevole disagio che tutti igiorni vivono alunni e docenti delle scuolesuperiori della nostra città.L’incapacità delleamministrazioni provinciali che si sono sus-seguite negli ultimi dieci anni e lo stallo uncui versa quella attuale hanno di fatto pena-lizzato per l’ennesima volta la nostra città el’intero circondario che gravita su di essa. Cichiediamo perché pur avendo finanziamentidisponibili nulla è stato fatto? Un contestoallarmante e per certi versi paradossale fa siche gli alunni dell’Istituto tecnico Agrario purusufruendo di locali idonei non hanno a di-sposizione i terreni su cui sperimentare di-rettamente gli insegnamenti disciplinari. Nonpossono più usufruire di una sede all’internodell’azienda ma hanno una scuola allocata trail cemento aberrante di un viadotto degli annisettanta.

Per i docenti e gli alunni del liceo D’Ovidioc’è ancora di peggio: le classi all’interno diuna struttura ospedaliera e l’aula magna ac-canto alla sala mortuaria. E’ una vergogna chei larinesi non possono più sopportare. E’ alloraci chiediamo qual è il motivo di tale ritardo?Forse la scelta del sito su cui edificare ilnuovo edificio? Non c’è peggior sordo di chinon vuole sentire. Edificare l’Istituto TecnicoAgrario sui terreni di proprietà della provin-cia accanto alla sua sede storica comporta nu-merosi vantaggi:• Si potrebbero avere a di-sposizione terreni per l’attività didattica tipicadi tali scuole che fanno della ricerca e dellaverifica continua in “Pieno campo”il loropunto di forza • Si potrebbe evitare l’esborsodi somme cospicue per l’esproprio delle areeda edificare e le lungaggini burocratiche chelo stesso comporta • Si verrebbe a valoriz-zare una zona di particolare pregio ambien-tale che altrimenti potrebbe restare abban-donata a se stessa riutilizzando il prestigiosoedificio della ex villa Petteruti-Romano in cuipotrebbero essere sistemati gli uffici, la pre-sidenza e l’alula magna del nuovo istituto.Nonè più sostenibile la tesi secondo la quale ipo-tetiche scelte tecniche ostative obblighereb-bero la Provincia ad assumere determinazionidiverse in merito alla ubicazione del nuovoedificio. I dirigenti scolastici del nostro Isti-tuto, utilizzando le professionalità dei propridocenti e dei propri alunni, hanno già avutomodo di fornire da mesi agli uffici tecnici pro-vinciali studi di dettaglio di elevata qualitàche mostrano tecniche e scelte progettualiper realizzare le nuove strutture. Inoltrehanno avuto modo di manifestare in più oc-casioni la disponibilità di mettere a disposi-zione tutta la progettazione prodotta. Ora inProvincia dovrebbero avere solo un po’ dibuon senso altrimenti saremo spinti a plau-dire il governo affinché provveda alla rotta-mazione dell’ente.

Francesco Sabetti

Furti nelle case,la Polizia arrestaquattro stranieri

Il caso. Per Costruire democrazia

“Che fine ha fattol’istituto tecnicoAgrario di Larino?”

Nell’ambito del percorso “Scuola di vita”,che la Diocesi ha organizzato con la “Co-munità Giovanni XXIII” di don OresteBenzi e il cui primo incontro si è tenuto il2 ottobre scorso presso il cinema Sant’An-tonio a Termoli, verrà organizzata una mo-stra itinerante dal titolo “Don Benzi:Amare sempre” che prenderà il via il 29ottobre a Termoli presso la Galleria Civicain piazza S. Antonio e proseguirà fino al 2dicembre nelle diverse zone pastorali dellaDiocesi.

Essa è formata da due sezioni:• Una di 25 pannelli numerati sulla

storia di don Oreste Benzi, una per temi,di 17 pannelli, più legata al cammino dellacomunità Papa Giovanni XXIII,

• Vengono proiettati contempora-neamente alla mostra i due DVD “ Do Youlove Jesus?” e “Amare sempre”, perché ren-dono presente don Oreste e questo crea uncoinvolgimento molto forte nei visitatori.Info e dettagli al sito web diocesanowww.diocesitermolilarino.it

TERMOLI. Arrestate dal personale della Po-lizia di Stato 4 persone, di cui 3 cittadini stra-nieri ed uno comunitario, responsabili di furtoin un appartamento di Termoli.

Due equipaggi delle volanti del Commissa-riato di P.S. di Termoli, intervenivano tempe-stivamente, durante la scorsa notte, in una viadel centro cittadino per una segnalazione ef-fettuata da parte di un cittadino effettuata sull’utenza 113.

Lo stesso riferiva di aver assistito ad unfurto, ad opera di quattro malviventi, in un ap-partamento situato nelle vicinanze della pro-pria abitazione e, nel contempo, riferiva anchedi aver visto gli stessi uomini allontanarsi dalluogo a bordo di una vettura di cui forniva de-scrizione del modello e targa.

Le immediate ricerche effettuate dal perso-nale del Commissariato, si concludevano con ilrintraccio, sulla strada statale 16, direzioneSud, della autovettura segnalata in prece-denza.

A bordo della stessa vettura venivano iden-

tificati e controllati i quattro occupanti, chesuccessivamente venivano accompagnatinegli Uffici del Commissariato per il prosie-guo degli accertamenti .

L’attività di riscontro e verifica veniva ef-fettuata anche avvalendosi della preziosa col-laborazione del cittadino che, visti i quattrosoggetti introdursi furtivamente nell’abita-zione, ne aveva poi controllato gli spostamentiavvertendo immediatamente il 113.

Le dichiarazione dello stesso, consentivanodi accertare le responsabilità dei quattro , di-chiarati pertanto in arresto per il reato difurto.

Gli arrestati, di cui 3 cittadini di nazionalitàserba ed uno di nazionalità rumena, di etàcompresa tra i ventuno ed i quarantasei anni,sono risultati essere residenti in provincia diNapoli con a carico numerosissimi precedentispecifici per reati predatori.

Al termine dell’udienza di convalida dell’ar-resto , per tutti è stata disposta dall’A.G. la mi-sura cautelare degli arresti in carcere.

Il fatto. L’operazione è stata possibile grazie alla segnalazione di un cittadino

L’iniziativa. La storia di don Benzi

Il percorso della Diocesiper una “scuola di vita”

Page 17: Quotidiano - 28 ottobre 2012

1728 ottobre 2012

TERMOLI. Si torna a parlare di assunzioni il-legali all'Asrem tramite le agenzie interinali. Ilsecondo filone d'inchiesta portato avanti dalleProcure di Larino e di Campobasso con l'attivitàinvestigativa dei carabinieri del Nas del capo-luogo, inaugurato nella scorsa estate, ha por-tato al coinvolgimento di altre figure.

Già decine e decine gli indagati, come ave-vamo già riferito agli inizi di settembre, in unaindagine che mira a risalire alle responsabilitàdi chi, in combutta con i titolari delle agenzie difornitura temporanea di lavoro, scavalcavano legraduatorie dei precari e dei concorsi, pur di

favorire tizio, caio e sempronio, con costi supe-riori sostenuti dal servizio sanitario regionale.

Una indiscrezione, non confermata, quella cheavrebbe visto i carabinieri di nuovo negli am-bienti sanitari larinesi ieri mattina, a caccia dinuovi fascicoli e documenti da caricare in mac-china per acquisire ulteriori carte da spulciaree su cui lavorare.

Una vicenda che rischia di costare in terminipenali e di risarcimento danni (probabile l'atti-vazione della Corte dei Conti) più di quella sul-l'assenteismo, anche con un numero di indagatiaddirittura doppio.

MONTENERO DI BISACCIA. Presenza di muffasulle pareti, problemi di umidità, impianto di fogna-tura non funzionante, ascensore mai attivato, finestrecome carta velina, scarsa illuminazione negli spaziesterni degli edifici: questa la drammatica situazionein cui versano le case popolari di Montenero di Bi-saccia, descritta -con dovizia di particolari- dagli stessicondomini. Gli inquilini, infatti, hanno avuto modo diesporre in prima persona tutte le problematiche abi-tative, grazie all’incontro organizzato dal consigliereregionale Cristiano Di Pietro a cui hanno partecipatoanche i consiglieri di minoranza del comune di Mon-tenero: Margherita Rosati, Antonio D’Aulerio, MicheleBorgia e Giuseppe Chiappini.

Obiettivo della riunione nel circolo dell'Idv di Mon-tenero di Bisaccia, è stato dunque quello di fare ilpunto della situazione, raccogliendo tutte le testimo-nianze necessarie per proseguire nell’attività istitu-zionale e risolvere nei fatti, non a parole, tutti i pro-blemi, le carenze ed i disagi che da troppi annicaratterizzano le case popolari di Montenero.

"Non è più tollerabile –ha esordito Cristiano Di Pie-tro- essere trattati in questo modo e continuare a ri-cevere promesse che puntualmente vengono disat-tese. Già Teresio Di Pietro, infatti, ci aveva rassicuratidicendo che presto avrebbe sistemato le cose; poi è ar-rivato un altro commissario, altri sopralluoghi, altreconferenze stampa, ma la situazione è sempre lastessa. E a farne le spese sono sempre le famiglie chevivono in condizioni di disagio insopportabile e che ol-tretutto si vedono costrette a pagare di tasca propriatutti quegli interventi che invece dovrebbero essere acarico dello IACP. Dopo aver interrogato Velardi e l’excommissario Lepore, ho richiesto la relazione tecnicadell’ultimo sopralluogo per verificare che effettiva-mente siano stati riportati tutti problemi che ci avetesegnalato, ma dopo più di un mese, non ho ancora ri-cevuto risposta. La mia proposta –ha proseguitol’esponente dell’Italia dei Valori- è quindi quella dimettere in campo una vera e propria sinergia tra in-quilini e noi consiglieri in modo da far arrivare le vo-stre istanze sia al consiglio comunale di Monteneroche a quello regionale. Come gruppo dell’Italia deiValori un risultato concreto l’abbiamo già ottenuto,impegnando l’Assemblea Regionale a stanziare le ri-sorse adeguate per tutti gli interventi necessari allamanutenzione delle palazzine, non appena ricevuta larelazione tecnica da parte dello IACP. Per questo mo-tivo ho già scritto al neo commissario Di Falco, met-tendolo subito al corrente della situazione irrisoltadegli stabili di Montenero".

Sganciare il canone di locazione dal reddito è stataun’altra proposta scaturita dal confronto pubblico, cheha prontamente ricevuto il plauso dei condomini; va-lutare l’ammontare dell’affitto in base al reddito è unmeccanismo inesatto e ingiusto, per questo è neces-sario pensare ad una proposta di legge che definiscail costo di un alloggio secondo criteri equi ed oggettivi.L’Italia dei Valori, tramite il suo conigliere regionale, sifarà carico di verificare se quest’istanza può essere de-finita in seno all’Assemblea Regionale oppure in altresedi, considerando le implicazioni tecniche e legaliche tale modifica comporta.

Non è mancato il rimprovero al sindaco Travagliniche, in qualità di primo cittadino, ha il compito precisodi fare da tramite tra i cittadini e le istituzioni a livelloregionale provinciale, con le quali ha sempre vantatoun rapporto privilegiato grazie all’affinità politica. Madove sono i vantaggi di questa corsia preferenziale?Qui non si sono ancora visti!

D’ora in avanti, quindi, compito dei consiglieri –re-gionale e comunali- sarà quello di farsi portavoce deitanti condomini per sollecitare l’intervento degli or-gani competenti e verificarne l’operato.

Sanità, nuovo filone d’inchiestasulle assunzioni

La denuncia.

L’Idv: “Le case Iacpsono in una situazionedrammatica”

Termoli

Dopo il progetto 1000 Comuni Vodafone, incui Castelmauro è stato inserito nei primidieci Comuni del Molise e dopo il potenzia-mento della rete Wind, continua l'impegnodell'Amministrazione Comunale ad incre-mentare i servizi di connessione ad internet.

Il nuovo progetto di implementazione delservizio tramite installazione di antenne ditipo WI-FI sul territorio comunale, offre lenecessarie garanzie di qualità e continuità dierogazione del servizio e degli opportuni pro-tocolli di sicurezza delle reti contro gli accessinon autorizzati, nel rispetto di tutte le nor-mative vigenti in materia di sicurezza, comepure la garanzia per gli utenti dei servizi in-ternet a banda larga .

Con questi progetti il Comune mira ad eli-minare il digital divide causato dalla man-canza di collegamenti internet a banda larga ea disporre dei conseguenti benefici di naturaeconomica, sociale e di immagine per l'interoterritorio comunale.

All'interno di quest'ultimo progetto è inse-rito anche un servizio HOTSPOT gratuito perdue ore al giorno, ovvero un'area pubblica

dove verrà installata a servizio della comunitàe dei turisti una rete wi-fi.

Le zone che verranno coperte dal servizioHOTSPOT sono state individuate nell'area diPiazza del Popolo e nell'area degli edifici sco-lastici.

Le caratteristiche princiapli dell'HOTSPOTsono le seguenti:

Banda di m|b Download e 512 K\b Uploadcon tempo massimo di navigazione di due oregiornaliere per utente;

autenticazione tramite sms ove l'utenteviene riconosciuto dalla rete hotspot attra-verso un dispositivo dotato di wi-fi come pal-mari, smatfone ecc.. ed inserisce il proprionumero di cellulare, il sistema restituisce unsms con nome utente e password abilitate allanavigazione per due ore.

Tutto ciò , oltre a rispondere alle crescentiesigenze di comunicazione, interattività econnessione libera alla rete, in un'ottica disviluppo e promozione turistica, mira ad of-frire un servizio al passo con i tempi per i cit-tadini e per i turisti . Un servizio a costo zeroper le casse comunali.

Iniziati i lavori per l’attività di due punti hotspot a cui i cittadini potranno collegarsigratuitamente per due ore al giorno

Novità “Castelmauro wireless”

Page 18: Quotidiano - 28 ottobre 2012
Page 19: Quotidiano - 28 ottobre 2012

ANNO VIII - N° 242 - DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Cavalcare l’onda positiva e proseguirelungo il cammino intrapreso e che staportando ai risultati sperati. L’Isernianon vuole fermarsi sul più bello e cer-cherà di fare il massimo per allungare laserie di risultati favorevoli. L’undici dimister Farina è reduce da tre vittorieconsecutive che l’hanno rilanciato inclassifica ma che, soprattutto, hanno ri-dato entusiasmo all’ambiente che siaspetta conferme da Artiaco e companyche questo pomeriggio saranno attesi dalbanco di prova più difficile, vale a dire latrasferta in casa della Maceratese che èreduce da due sconfitte consecutive chein qualche modo hanno intaccato l’avviodi stagione sorprendente. Il team mar-chigiano infatti è stato per diverse settimane in vetta alla classifica insolitaria ma gli ultimi risultati hanno fatto scivolare la Maceratese inzona play off a quota tredici punti e a quattro lunghezze di distacco dallavetta.

A PAG 21

Come ogni anno il mese di novem-bre a Campobasso è quello della Sue Giù. Anche questa volta è tornatopuntuale l’appuntamento con la garapodistica più amata nel capoluogo,giunta alla trentanovesima edizione,ed organizzata dal Gruppo SportivoVirtus di Campobasso con la collabo-razione del Centro Sportivo Italianoed il patrocinio della Regione Molise,della Provincia di Campobasso e delComune di Campobasso.

La manifestazione podistica nazio-nale non competitiva è aperta ad uo-mini e donne senza limiti di età, la gara infatti non prevede una classificafinale e tutti i partecipanti rientreranno in un'unica categoria pertanto lospirito di partecipazione è tutt’altro che competitivo e finalizzato soprattuttoal trascorrere insieme una giornata all’insegna dello sport, del divertimentoe dell’aggregazione.

La Su e Giù ama ogni anno vestirsi di nuove significati, così diventaquest’anno “La corsa del sorriso”.

A PAG. 22

Grande partecipazione ieri sera alla presentazione della 39^ Su & Giù che ci sarà l’11 novembre

Calcio serie D: L’Isernia a Macerata, l’Agnonese ed il Termoli giocano in casa

Page 20: Quotidiano - 28 ottobre 2012

Sport20

28 ottobre 2012

Seconda divisione - girone B

La tragedia di San Giuliano sarà commemorata con un minuto di raccoglimento e con una t-shirt

Nell’affascinante sfida di Salerno mister Imbimbo dovrebbe rinunciare agli under

La rifinitura di ieri mattina non hafornito indicazioni utili: mister Im-bimbo ha fatto svolgere ai suoi unaleggera sgambatura e pochi sonostati gli esperimenti. Prendiamo perbuoni i segnali giunti dalle sedutedel giovedì e del venerdì, nelle qualiil trainer campano ha provato unundici senza under. Il tecnico, chetra l’altro ha lavorato due anni nellegiovanili della Salernitana, sembraessere intenzionato a giocarsi il pe-nultimo bonus e mandare in campouna formazione esperta. Maggior-mente predisposta ad arginare lasuperiorità di una squadra, quella diPerrone, che fa della fase offensivala sua arma migliore. Il Campobassoha preparato il match sulle ripar-tenze: squadra corta, ordinata infase di non possesso e pronta a col-

pire in contropiede. I rossoblù do-vrebbero schierarsi con un 5-4-1 infase di non possesso, incline a di-ventare un 3-4-3 in transizione, congli esterni, sia bassi che alti, che do-vrebbero diventare dei jet sulle cor-sie laterali. Almeno queste leindicazioni della vigilia, ma non èdetto che il trainer possa cambiareprogrammi alla vigilia dell’incontro.Iuliano, Marino e Minadeo hannoeffettuato la rifinitura e dovrebberoessere regolarmente in campo. Inporta andrà Iuliano, ex di turno evero protagonista della gara conL’Aquila. La difesa sarà composta daMinadeo, Boi e Marino al centro, conCandrina e Modica a presidiare lecorsie laterali. In mediana opere-ranno Rais e D’Allocco, mentreBussi e Santaguida si sistemeranno

sulle fasce e daranno manforte, al-l’occorrenza, all’unica punta Mo-rante.

Un Campobasso abbottonato che,però, non disdegnerà le ripartenzeper provare il colpaccio sul campopiù difficile del raggruppamento B.La Salernitana, dopo aver invertitorotta con mister Perrone, proverà acentrare il pokerissimo.

Il Campobasso scenderà in campoanche per ‘Gli Angeli di San Giu-liano’, visto che mercoledì ricorreràil decimo anniversario della trage-dia che colpì il Molise e in cui per-sero la vita 27 bambini eun’insegnante. La Lega ha fornitol’autorizzazione per il minuto diraccoglimento e per la t-shirt com-memorativa che sarà indossata datutti i giocatori rossoblù.

Lupi, squadra esperta e ripartenzeIn campo per ricordare Gli Angeli

L’AVVERSARIO

Perrone a caccia del record di Zeman

Profumo di record. Carlo Perrone non ne faràsicuramente un motivo di assillo, però ci proverà.Anche perché stavolta il presente mette davvero iltecnico romano nelle condizioni di incidere il pro-prio nome negli almanacchi granata. Lui, ovvia-mente, spera di farlo a fine campionato, con lapromozione in Prima divisione, ma intanto hal’opportunità di eguagliare uno speciale primatoche condividono due allenatori del recente pas-sato della Salernitana. E’ il record di cinque vitto-rie consecutive, che undici anni fa (torneo di serieB 2001/2002) fu per la prima volta di ZdnekZeman. Proprio il boemo nella prima delle suedue avventure sulla panchina del cavalluccio ma-rino piazzò il pokerissimo di successi di fila. Storiapiù o meno simile quella di Angelo Adamo Gre-gucci nella stagione 2004/2005: cinque successiconsecutivi, anche per la Salernitana del “Greg”,interrompendo lo sciopero del tifo proclamatodagli ultras alla vigilia di un match interno con ilCesena e dando per un po’ l’impressione al popolodell’ippocampo che quella squadra avrebbe po-tuto dare l’assalto alla serie A. Oggi, contro il Cam-pobasso, Perrone avrà insomma l’opportunità dieguagliare i “filotti” di Zeman e di Gregucci e disuperare, a proposito di storia e dei suoi “mostrisacri”, niente meno che Delio Rossi. Il profeta ro-magnolo ha visto fermare a quattro la propriaserie-record di vittorie consecutive sulla panchinagranata nella stagione 1993/1994. Oltre che pro-fumo di record, qui c’è davvero profumo di storia.A Carlo Perrone farà soltanto piacere respirarlo apieni polmoni. (Resport.it)

BERRETTI

Nella sesta giornata di cam-pionato la formazione Berrettidel Nuovo Campobasso è scesain campo all’antistadio SantaColomba di Benevento. Nellatrasferta campana è arrivatauna sconfitta di misura per i Lu-petti, 1-0 il risultato finale. I ros-soblù di mister Carmine Rienzoerano reduci dalla vittoria sulLatina e dal pareggio conL’Aquila, quattro punti conqui-stati tra le mura amiche e unicobottino fino ad ora messo incassaforte. Il Benevento invecesale a quota nove in classifica.

COSI’ IN CAMPO ALL’ARECHI ALLE 14.30

ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: -

INDISPONIBILI: Konate e Forgione

ARBITRO: Bietolini di Firenze

ASSISTENTI: Stasi e Lanotte di Barletta

5-4-1

1IULIANO

6BOI

5MINADEO

9SANTAGUIDA

1. Iuliano2. Cattenari3. Marino4. Boi5. Minadeo6. Modica7. Candrina8. Rais9. D’Allocco10. Curcio11. Morante12. Mazza13. Bussi14. Esposito15. Santaguida16. Grillo17. Di Bartolomeo18. Sciarra

I CONVOCATI

I Lupetti battutidi misura

a Benevento

Boi e Iuliano

7BUSSI

8D’ALLOCCO

9^ GIORNATA

APRILIA - POGGIBONSI

BORGO A B. - L’AQUILA

CAMPOBASSO - V. LAMEZIA

CHIETI - TERAMO

FOLIGNO - AVERSA N.FONDI - GAVORRANO

MARTINA F. - HINTERREGGIO

MELFI - ARZANESE

PONTEDERA - SALERNITANA

PROSSIMO TURNO4 novembre - ORE 14.30

CLASSIFICA

APRILIA 22 PONTEDERA 17 POGGIBONSI 15 SALERNITANA 14 MARTINA FRANCA 14 CHIETI (-1) 12 L’AQUILA 12 GAVORRANO 11 TERAMO 11 ARZANESE 11 AVERSA NORMANNA 10 BORGO A B. 7 MELFI 7 FOLIGNO 6 CAMPOBASSO (-2) 5VIGOR LAMEZIA 5 FONDI 5 HINTERREGGIO 3

ARZANESE - PONTEDERA

AVERSA NORMANNA - CHIETI

FONDI - MELFI

GAVORRANO - FOLIGNO

L'AQUILA - MARTINA FRANCA

POGGIBONSI - BORGO A BUGGIA.SALERNITANA - CAMPOBASSO

TERAMO - HINTERREGGIO

VIGOR LAMEZIA - APRILIA

4CANDRINA

11MORANTE

3MODICA

2CANDRINA

10RAIS

Page 21: Quotidiano - 28 ottobre 2012

2128 ottobre 2012Sport

GARE 9^ GIORNATA

AMITERNINA – O.AGNONESE CITTA' DI MARINO - CIVITANOV. FIDENE - CELANO ISERNIA - JESINA RECANATESE - MACERATESE R.C. ANGOLANA - SAN CESAREO SAMBENEDETTESE - ANCONA SAN NICOLO' - ASTREA VIS PESARO - TERMOLI

PROSSIMO TURNO 10^GIORNATA 4 nov ore 14.30

CLASSIFICA

SAMBENEDETTESE 17SAN CESAREO 17VIS PESARO 17ANCONA 16O. AGNONESE 15ASTREA 14JESINA 13MACERATESE 13TERMOLI 12ISERNIA 12RENATO CURI 10AMITERMINA 8FIDENE 7RECANATESE 6SAN NICOLO’ 5CELANO 4CIVITANOVESE 4CITTA’ DI MARINO 3

ANCONA- RECANATESE ASTREA- RC ANGOLANA CELANO- SAMBENEDETTESE CIVITANOVESE- FIDENE JESINA- AMITERNINA MACERATESE- ISERNIA O. AGNONESE- SAN NICOLO’ SAN CESAREO- VIS PESARO TERMOLI- CITTA’ DI MARINO

Cavalcare l’onda positiva eproseguire lungo il camminointrapreso e che sta portandoai risultati sperati. L’Isernianon vuole fermarsi sul piùbello e cercherà di fare ilmassimo per allungare la se-rie di risultati favorevoli.L’undici di mister Farina è re-duce da tre vittorie consecu-tive che l’hanno rilanciato inclassifica ma che, soprattutto,hanno ridato entusiasmo al-l’ambiente che si aspetta con-ferme da Artiaco e companyche questo pomeriggio sa-ranno attesi dal banco diprova più difficile, vale a direla trasferta in casa della Ma-ceratese che è reduce da duesconfitte consecutive che inqualche modo hanno intac-cato l’avvio di stagione sor-prendente. Il team marchi-giano infatti è stato perdiverse settimane in vetta allaclassifica in solitaria ma gliultimi risultati hanno fattoscivolare la Maceratese in

zona play off a quota tredicipunti e a quattro lunghezze didistacco dalla vetta. Un’avver-saria che dunque è a cacciadel riscatto e che sicuramentenon renderà la vita facile aibiancocelesti molisani chesanno di dover lottare con ilcoltello tra i denti per sperare

di portare a casa un risultatopositivo. Quattro vittorie rac-colte nel giro di dieci giorni,tra campionato e Coppa Italia,rappresentano un dato signi-ficativo. Per l’Isernia la bruttapartenza d’inizio stagionesembra essere alle spalle. Iltecnico Francesco Farina, intempi non sospetti, quandotutti vedevano nuvoloni neriall’orizzonte, aveva sostenutoche la sua squadra sarebbevenuta fuori tra ottobre e no-vembre. I numeri gli dannoragione ed il trainer campanospera che questi numeri con-tinuino ad essere dalla partedell’Isernia per la quale lapartita di oggi è una sorta di“prova del nove” , un esameche i pentri vogliono superarea tutti i costi.

Ad arbitrare l’incontro, confischio d’inizio anticipato alle14.30, sarà il fischietto pu-gliese Vito Mastrodonato dellasezione di Molfetta.

ANPA

Seconda gara casalinga consecutiva per il Termoli. Dopoaver superato il Celano, mettendo a segno la seconda vitto-ria di fila, la squadra giallorossa vuole calare il “tris” e l’oc-casione per farlo è di quelle da non lasciarsi sfuggire, vistoche al Cannarsa arriva il fanalino di coda del girone F, ilCittà Di Marino che fino ad ora ha raccolto, in otto gare, trepunti frutto di altrettanti pareggi, l’ultimo strappato in casaalla quotata Ancona (segnale questo che non deve di certofar dormire sonni tranquilli). Per la gara di oggi mister Gia-comarro avrà a disposizione l’intero organico, eccezion fattaper il portiere under Imbimbo, operatosi in settimana allamano e costretto a stare fermo per oltre un mese. Previstodunque il debutto tra i pali dell’ultimo arrivato il classe 1992Danilo Turco. Nelle fila dei laziali invece mancherà Simboli,appiedato per due giornate.

Il tecnico giallorosso spera di sfruttare al meglio questagrande occasione: “Sappiamo che abbiamo la possibilità divincere perché abbiamo qualità, abbiamo già una strutturaimportante nella squadra e dobbiamo sempre cercare didare il massimo sapendo che il Marino arriva da un buonperiodo dove ha cercato di dare fastidio anche all´Ancona eforse meritava anche di vincere. Sinceramente in casastiamo facendo sempre bene, stiamo giocando a calcio estiamo cercando di creare gioco per incamerare i tre puntie sono fiducioso anche per la sfida contro il Marino. Cerche-remo di centrare la vittoria facendo una buona prestazione”.

Al Cannarsa arbitrerà l’incontro Domenico Palermo dellasezione di Bari.

AP

L’Isernia non vuolearrestare la sua corsa

Il Termoli riceve l’ultimadella classe

Calcio serie D

La squadra di Farina, reduce da tre vittorie consecutive, proverà il colpaccio nell’ ostica trasferta di Macerata

La vittoria di Recanati ha rimesso in pistal’Olympia Agnonese che, dopo il ko delderby, ha dato un segnale importante: lasquadra fino ad ora è tra le meno imbattutedel girone, tra i migliori attacchi ma soprat-tutto è tra le prime della classe non solo inclassifica ma anche nel gioco espresso. Que-sto è il punto dal quale il tecnico CorradoUrbano vuole ripartire per riprendere lamarcia positiva. Nel pomeriggio al Civitellearriva il San Nicolò, avversaria scorbuticache sta vivendo il suo peggior momento eche per questo non ha nulla da perdere.

Per gli abruzzesi la gara in altomolise rap-presenta probabilmente l’ultima spiaggia oquasi per il suo tecnico, salito sul banco de-gli imputati, visto che le quattro sconfitteconsecutive hanno relegato il San Nicolò interz’ultima posizione in classifica, un risul-

tato inatteso visto anche la buona rosa a di-sposizione, impreziosita ultimamente dal-l’arrivo del bomber Mauro Ragatsu, attac-cante ambito nella categoria. Il teamabruzzese questo pomeriggio sarà proprioorfano in panchina di entrambi gli allenatoriEdmondo De Amicis e Sandro Di Renzo,squalificati per due giornate, ma anche diuno dei giocatori più rappresentativi dellasquadra, vale a dire l’attaccante ex Campo-basso Walter Piccioni fermato dal giudicesportivo per una gara. Corrado Urbano in-vece non potrà contare su capitan Orlandoinfortunato ma dovrebbe recuperare il jollyLitterio che non è però al top della condi-zione.

Al Civitelle arbitrerà l’incontro AndreaZingarelli della sezione di Siena.

PA

L’Agnonese ospita il San Nicolò

Page 22: Quotidiano - 28 ottobre 2012

Sport22

28 ottobre 2012

Come ogni anno il mese di novem-bre a Campobasso è quello della Su eGiù. Anche questa volta è tornatopuntuale l’appuntamento con la garapodistica più amata nel capoluogo,giunta alla trentanovesima edizione,ed organizzata dal Gruppo SportivoVirtus di Campobasso con la collabo-razione del Centro Sportivo Italianoed il patrocinio della Regione Molise,della Provincia di Campobasso e delComune di Campobasso.

La manifestazione podistica nazio-nale non competitiva è aperta ad uo-mini e donne senza limiti di età, lagara infatti non prevede una classi-

fica finale e tutti i partecipanti rien-treranno in un'unica categoria per-tanto lo spirito di partecipazione ètutt’altro che competitivo e finalizzatosoprattutto al trascorrere insiemeuna giornata all’insegna dello sport,del divertimento e dell’aggregazione.La Su e Giù ama ogni anno vestirsi dinuovi significati, così è diventata que-st’anno “La corsa del sorriso”. È l’ac-cessorio più bello che la kermessepodisica poteva rispolverare per que-sto compleanno ed è quello che laVirtus chiede di portare con se a tuttii partecipanti la mattina dell’11 no-vembre.

Il percorso si snoda per le stradecittadine e periferiche per una di-stanza complessiva di km 7,800 equest’anno ci saranno due importantinovità che sono state illustrate ierisera nel corso della conferenzastampa di presentazione della mani-festazione. La prima riguarda il per-corso che subirà una insolita (ma do-verosa) deviazione presso il camposcuola di Fontanavecchia intitolatoalla memoria di Nicola Palladino(l’anima di questa manifestazione),l’altra novità invece riguarda il tra-guardo: l’arrivo infatti è previsto da-vanti alla statua di San Giorgio, pa-

trono della città. In una sala della Co-stituzione della Provincia di Campo-basso gremita si è parlato della mani-festazione e di tutto quello che essarappresenta. Nell’occasione si è te-nuto anche il convegno intitolato “Laforza dell’abbraccio”. La 39^ Su & Giùinfatti è dedicata quest’anno alle di-sabilità. Naturalmente l’incontro harappresentato l’occasione anche percelebrare un anno di sport e asse-gnare premi e riconoscimenti adatleti e persone che si sono partico-larmente contraddistinti nella pas-sata stagione sportiva.

AP

Si è alzato il sipariosulla 39^ “Su e Giù”

Ieri a Campobasso la conferenza di presentazione nella quale sono state,tra l’altro, illustrate due le novità che riguardano il percorso di gara

Dopo la sconfitta di domenica contro il PescaraBasket, uno dei quintetti che si propongono di diven-tare outsider del torneo, la Visure Online è chiamataad affrontare in esterna l’Airino Termoli per il se-condo dei quattro derby della stagione.

Una squadra, quella guidata da coach Di Lembo,attrezzata per la vittoria del campionato: tre vittoriein altrettante giornate, il primo passo falso è arrivatolo scorso turno sul parquet di Campli dove è cadutaper 78-70. La stagione in corso vede il ritorno nel ro-ster adriatico del termolese doc Sciarretta, playma-ker di categoria superiore e insieme ai soliti Berti-nelli, De Sanctis e Ulano; è da registrare la presenzadel giovene Aistis Keliauskas, che lo scorso anno conla casacca del Nereto ha fatto notare alla C Regionalele sue doti da realizzatore devastante. Di recente ilteam adriatico è stato infoltito dall’arrivo del pivotZerini, tassello che mancava per perfezionare ognireparto.

Insomma, l’Airino si prospetta essere una squadradavvero dura da battere, ma d’altra parte si può direche il Maccabi la conosca piuttosto bene.

I ragazzi di Fabio Ladomorzi sul parquet del Pala-Sabetta cercheranno di fare una partita conformealle loro caratteristiche, senza snaturarsi per lacausa.

I Satiri dovranno arginare Termoli in tutte le suemolteplici soluzioni, mettendolo in difficoltà quantopiù possibile. L’infermeria gialloblu è vuota, sarannoquindi tutti a disposizione per la gara che andrà inscena oggi alle 18 al PalaSabetta.

Il Ripa pronto per ilderby a Termoli

L’EVENTO

Baket serie C regionale.

E ‘ iniziata da oltre un mese l’attivitàgiovanile per quanto riguarda la Cesti-stica Campobasso. La società del capo-luogo di regione, con il passare degli anni,si sta distinguendo nel mondo della pal-lacanestro giovanile con risultati chesono sotto gli occhi di tutti. Un lavoro cer-tosino fatto dalla società e dalla compe-tenza dei tecnici che ha portato negli ul-timi anni ad avere un incremento sempremaggiore di iscritti in seno alle variesquadre del settore giovanile. E non è uncaso che da quando è incominciata l’atti-vità, ci siano stati quasi novanta iscritti.Davvero non male, ma non è tutto. Lesoddisfazioni sono tante anche in terminidi risultati. In questi termini deve essereletta la convocazione di Giulia Zampinicome conferma il responsabile del settoregiovanile Mario Greco:” Tra i tanti risul-tati che stiamo ottenendo, c’è sicura-mente da considerare la prima grandesoddisfazione di quest'anno che è la con-

vocazione di Giulia Zampini (anno 2001)che rappresenterà il Molise al JamboreeNazionale di Rimini che si terrà dal 26 al28 ottobre Inoltre la stessa ragazza haavuto la possibilità di prendere parte alclinic integrato minibasket-basket tenu-tosi il 23 ottobre a Ripalimosani”. Unabella soddisfazione, frutto di un lavorocertosino di squadra, a cui si deve ag-giungere un altro obiettivo importanteraggiunto proprio in questi giorni. E’ pro-prio Greco a raccontarlo: “Oltre alla con-vocazione di Giulia Zampini, va conside-rato come il nostro gruppo esordienti(anno 2001/2001) è stato a disposizionedell’allenatore Maurizio Cremonini, re-sponsabile minibasket ITALIA, per unalezione di aggiornamento rivolta agliistruttori minibasket”. Se questi sono i ri-sultati più lampanti, il compito della so-cietà è anche quello di promuovere lapallacanestro nelle scuole e nelle associa-zioni.

La Zampini al Jamboree Nazionale di Rimini

Basket giovanile.

Grande soddisfazione per la Cestistica Campobasso che si sta distinguendo nella pallacanestro giovanile con risultati importanti

Page 23: Quotidiano - 28 ottobre 2012

TRENI

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI GIROLAMORampa MercatoTel. 0865.50625

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turno

CASTIGLIONEVia XXIV Maggio, 14Tel. 0874.65105

CARUSO (di appoggio)Corso V. Emanuele II, 69Tel. 0874.415360

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091

Municipio 0874.4051

Stazione FerroviariaTel. 892021

Taxi 0874.311587-92792

Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591

Municipio 0875.7121

Stazione FerroviariaTel. 0875.706432

Capitaneria di portoTel. 0875.706484

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI

Partenza IS Arrivo05:17 06:07 07:5306:28 07:33 09:2213:16 14:13 16:1314:15 17:2518:00 19:04 21:00

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Cancro - I sogni finiscono all'albacome pure l'appoggio lunare, cheda oggi si fa solo un ricordo e vi la-scia in mezzo al guado a masticareamaro. Tornate alla realtà, alleprese con la solita quotidianità cheda tempo reclama la vostra atten-zione. Intesa perfetta con la per-sona del cuore. La vostra affinità ètotale: merito di Venere in ottimoaspetto al vostro segno.

Vergine - E' vero che Marte eGiove vi guardano di traverso, comeè anche vero che Venere e Marte visostengono, tifano esplicitamenteper voi. Non avete motivi per recri-minare. A ben valutare i movimentiplanetari, nel cambio ci guada-gnate! In amore, puntate pure inalto: non fallirete. Per i single, av-venture e flirt. Vibranti emozioniper chi è stabilmente in coppia.

Scorpione - Se di recente aveteoperato qualche cambiamento nellavostra vita, potreste essere assalitidai dubbi: non siete più tanto sicuridella scelta fatta. Inutile perderetante energie pensando al passato.Piuttosto, datevi da fare per miglio-rare il presente. Il vostro stato disalute viaggia tra continui alti ebassi, colpa della discontinuità concui vi occupate del vostro benessere.

Sagittario - Ottime notizie pervoi. Con la Luna che prende a sta-zionare in un favorevolissimo segnodi Fuoco, le vostre quotazioni gua-dagnano punti. Allegria e buonu-more saranno i protagonisti indiscussidella vostra giornata: non perdereteun colpo! Anche se non siete in venadi dare ascolto al partner, che re-clama solo un po' d'attenzione, la-sciatevi andare. Il resto verrà da sè.

Acquario - La sfera affettiva saràal centro della benevolenza deipianeti: l'intesa e la comunicazionevi permetteranno di creare nuoveaffinità. Per i single saranno possi-bili novità. Una moderata attivitàsportiva vi aiuterà a mantenere unbuon autocontrollo emotivo e nervoso.Se vi è possibile, date la preferenzaa sport di squadra o ad attività dapraticare, comunque, in squadra.

Capricorno - Dovete affrontareuna prova a livello familiare?Niente paura, una volta capito chedi una prova si tratta, sfodereretetutta la vostra grinta e tutto il vostrosangue freddo, superando vittorio-samente ogni difficoltà. Col partnerstorico ravviverete il rapporto dicoppia, inventando nuove magie enuove alchimie per stare bene in-sieme. Problemi elettici e di acqua.

Bilancia - Se fino a ieri vi lamen-tavate dell'andamento piatto dellevostre giornate, oggi, a causa del-l'ostilità lunare, potreste già rim-piangerlo. Inconvenienti e grane sonol'unica cosa di cui disporrete in ab-bondanza. Quanto alle soluzioni, in-vece... pochi gli stimoli, come ancheil desiderio di passare del tempo incompagnia del partner. E' il mo-mento di riflettere: non rinviate oltre.

Leone - Interessi culturali inprimo piano, per non parlare poi diuna gran voglia di organizzarequalcosa per rendere più piacevolela giornata. Ma fate attenzione anon trascurare il settore familiare,che sta attraversando un periodoabbastanza delicato. Intuitivi, sen-sibili e brillanti, grazie ai favori diMarte e della Luna, in molti vi met-teranno gli occhi addosso.

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - I favori astrali oggi sonotutti per voi e vi garantiscono unagiornata praticamente perfetta. Ilmerito è soprattutto di una Lunagenerosissima: il notturno satelliteentra infatti nel vostro segno. Fi-nalmente torna il buonumore e su-bito vi sentite meglio, più energici.A volte la forza della psiche operadei veri e propri portenti! Successisportivi e sentimentali.

Toro - Vi domandate se dovete darseguito a un nuovo interesse cultu-rale. E perchè no? Non rinunciate,trovate il tempo per soddisfare que-sto bisogno e imparare cose nuove.Effervescenza affettiva, nel sensoche le relazioni vivono una fased'intensa vitalità. Rallentate i ritmi,non forzate con lo sport, evitate gliambienti troppo chiusi, rinunciateal fumo o diminuite le sigarette.

Gemelli - La Luna vi sorride e sida un gran da fare per regalarviuna giornata davvero piacevole eanche poco impegnativa. L'unicopunto dolente di una situazione al-trimenti impeccabile sono i rap-porti sentimentali, molto tesi. Lafase di nervosismo che state attraver-sando potrebbe spingervi a un'ali-mentazione disordinata e ancheeccessiva. Cercate di moderarvi.

Pesci - La Luna abbandona il segnoper trasferirsi in Ariete e voi rima-nete spiazzati. Come reagire? Rac-cogliendo le idee e organizzandovial meglio. Occhio alle spese ecces-sive: il vostro conto in banca, in que-sto momento, non ve lo permette.In amore, cercate nuove emozionia tutti i costi, finendo con l'ignorarequanto di bello già avete. Così, sieteperennemente insoddisfatti.

AGENDA

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0817:40 19:3018:30 20:1221:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:30 19:2118:40 20:3020:48 22:38

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo04:56 07:35 08:3505:20 07:55 08:3512:11 14:09 15:2012:43 16:0114:10 15:57 16:5814:29 17:3017:11 19:02 20:0019:30 21:28 22:25

AUTOBUS

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE

Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSOTERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO-TERMOLI

4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) -

11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche

festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 -

20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO

6,05 - 6,10 (festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 -

12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) -

16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) -

22,10 (anche festivo)

ORARI

Page 24: Quotidiano - 28 ottobre 2012

Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze�adelmolise.it

Per acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia

ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

336 pagine€ 19,90