PUNTODIVISTA - pudivi.it · Piazza Contardi, 2 - 27022 Casorate Primo (PV) • Tel. 02 90516538 -...

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MOTTA VISCONTI Telecamere, la parola alla Polizia Locale CASORATE PRIMO Anziani: dai sindaci un nuovo piano PER LAPRIMAVOLTA Re- gione Lombardia parla di “Case di Riposo Aperte” e i sindaci del territorio comin- ciano a studiare un progetto comune per integrare i servi- zi erogati alla fascia più fra- gile della popolazione. Pagina 2 PUNTO DI VISTA Esami guida in Casorate Medico in sede Tariffe oneste (...e chiare!) Via Carlo Mira, 53 Casorate Primo Tel. 02 90516290 Cell. 347 4034351 www.autoscuolapap.it AUTOSCUOLE VISCONTI AGENZIA PRATICHE AUTOMOBILISTICHE • Patenti A-B-C-D-E-CAP • Rinnovo patenti e duplicati • Corsi di recupero punti • Visita medica in sede • Rinnovo C.Q.C. in sede Via Sant’Anna 14 20086 Motta Visconti (MI) Tel. 02 90001862 • Cell. 338 8551657 Le altre nostre sedi: Abbiategrasso - Via G. Negri, 20 Legnano - Via N. Bixio, 4 Controlla la validità della tua patente: puoi rinnovarla presso di noi! PATENTE B: Euro 230 + Versamenti di legge. Sono INCLUSI: Iscrizione, Foglio Rosa, Tasse per Esame di Teoria, Tasse per Esame di Guida PATENTE A-A1-A2: Euro 180 + Versamenti di legge. Con le Nuove Disposizioni di Legge BINASCO-MOTTA | I COMUNI ATTIVANO GLI SPORTELLI PER ORIENTARE (MA NON SOLO) Lavoro: ecco chi ti può aiutare LAVIDEOSORVEGLIANZA spiegata da chi la utilizza tut- ti i giorni per monitorare i veicoli senza assicurazione, revisione, in fermo ammini- strativo e rubati. Per chi gira senza assicurazione, multa da 848 euro. Pagina 28 ASSICURAZIONI GIUSEPPE E MARCO GANDINI snc MOTTA VISCONTI • Piazzetta Sant’Ambrogio, 2 Tel. (+39) 02 9000 9092 • Fax (+39) 02 9000 0930 E-mail: [email protected] ABBIATEGRASSO • Corso San Martino, 55 Tel. (+39) 02 9496 6376 • Fax (+39) 02 9496 4128 E-mail: [email protected] Divisione BINASCO • Via Giacomo Matteotti, 52/a Tel. (+39) 02 9055 062 • Fax (+39) 02 9009 3016 E-mail: [email protected] AGENTEDELL’ANNO DUEMILAQUINDICI PAVESE Pagina 6 Area Vasta: al voto (in pochi) per l’ex Provincia srl • VENDITA MATERIALE ELETTRICO ED ELETTRONICO INGROSSO E DETTAGLIO • COSTRUZIONE E VENDITA MACCHINE PER CIRCUITI STAMPATI Vasto assortimento di lampade, condizionatori, ventilatori, stufe, automatismi per cancelli elettrici, antifurti, videosorveglianza Mattino 9,00-12,00 Pomeriggio 14,00-19,00 edison - Via Vittorio Emanuele II, 55 - CASORATE PRIMO (PV) • Tel. 02 90516111 • Fax 02 90097510 • E-mail: [email protected] GENERALI ITALIA SPA AGENTI www.sognintasca.it Via Italo Santini, 5 CASORATE P. (PV) Tel. 02 90007534 E-mail: [email protected] Anno V - N. 3 (177) | E-mail: [email protected] | Gratuito | www.pudivi.it Info Punto di Vista cellulare-WhatsApp: 335.1457216 SUBAGENZIE: MOTTA VISCONTI • CASORATE PRIMO • ROSATE PAOLO CASTELLANO GIANLUCA CAMPANELLO Orari: APERTI IL SABATO TUTTO IL GIORNO Lo “Sportello Lavoro” di Binasco è gestito dall’Associazione “Le Torri”, mentre quello di Motta dalla Fondazione “Le Vele”. AGENZIA DI BINASCO • Via Matteotti, 157 (piazza Gramsci) “DENTRO IL GIORNALE” UOVO GIUGNO 2016 N BINASCO Da pagina 16 Gruppo Cimbali ha il 25% del mercato mondiale CERCARE LAVORO, ma come e partendo da dove? Sono stati avviati dai comuni di Motta e Binasco due spor- telli ai quali rivolgersi per co- noscere tutte le agevolazioni per chi cerca e per chi assu- me. Alle pagina 11 e 25 ALTO PAVESE SUD-OVEST MILANESE DIFFUSIONE > > PUDIVI Pagina 35 Pagina 18 LA DIFFUSIONE DI QUESTO NUMERO È OFFERTA DA: NUOVA CASA FUNERARIA Motta Visconti (MI) Viale Contessa C. del Majno, 2 Pagina 23 TI MANDIAMO IN VACANZA! Vieni a trovarci a MOTTA VISCONTI in via Matteotti, 2

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MOTTA VISCONTI

Telecamere,la parola allaPolizia Locale

CASORATE PRIMO

Anziani: daisindaci unnuovo pianoPER LA PRIMA VOLTA Re-gione Lombardia parla di“Case di Riposo Aperte” e isindaci del territorio comin-ciano a studiare un progettocomune per integrare i servi-zi erogati alla fascia più fra-gile della popolazione.

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PUNTODIVISTA

Esami guida

in Casorate

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Tel. 02 90516290Cell. 347 4034351

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BINASCO-MOTTA | I COMUNI ATTIVANO GLI SPORTELLI PER ORIENTARE (MA NON SOLO)

Lavoro: ecco chi ti può aiutare

LA VIDEOSORVEGLIANZAspiegata da chi la utilizza tut-ti i giorni per monitorare iveicoli senza assicurazione,revisione, in fermo ammini-strativo e rubati. Per chi girasenza assicurazione, multada 848 euro. Pagina 28

ASSICURAZIONI GIUSEPPE E MARCO GANDINI snc

MOTTA VISCONTI • Piazzetta Sant’Ambrogio, 2Tel. (+39) 02 9000 9092 • Fax (+39) 02 9000 0930

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SUBAGENZIE: MOTTA VISCONTI • CASORATE PRIMO • ROSATE

PAOLO CASTELLANOGIANLUCA CAMPANELLO

Orari:

APERTI IL SABATOTUTTO IL GIORNO

Lo “Sportello Lavoro” di Binasco è gestito dall’Associazione“Le Torri”, mentre quello di Motta dalla Fondazione “Le Vele”.

AGENZIA DI BINASCO • Via Matteotti, 157 (piazza Gramsci)

“DENTRO ILGIORNALE”

UOVO GIUGNO 2016N

BINASCO

Da pagina 16

Gruppo Cimbaliha il 25% delmercato mondiale

CERCARE LAVORO, macome e partendo da dove?Sono stati avviati dai comunidi Motta e Binasco due spor-telli ai quali rivolgersi per co-noscere tutte le agevolazioniper chi cerca e per chi assu-me. Alle pagina 11 e 25

ALTO PAVESESUD-OVESTMILANESED

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PUDIVIPagina 35

Pagina 18

LA DIFFUSIONE DI QUESTO NUMERO È OFFERTA DA:

NUOVA CASA FUNERARIA

Motta Visconti (MI)Viale Contessa C. del Majno, 2

Pagina 23

TI MANDIAMO IN VACANZA!Vieni a trovarci

a MOTTA VISCONTIin via Matteotti, 2

PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.it

Dopo un lungo lavorodi sollecitazioni porta-te avanti dai lavorato-

ri del presidio, dal mondo poli-tico di Casorate (Amministra-zione comunale e consiglieri diopposizione) e, non ultimi, an-che dai cittadini, entro fine giu-gno all'Ospedale "Carlo Mira"dovrebbe aprire il tantoagognato nuovo reparto didialisi da un milione e mezzo dieuro, ultimato nel 2011 e maientrato in servizio.

LA CONFERMA si è avuta di-rettamente dal direttore gene-rale dell'Azienda Socio Sani-taria Territoriale, Michele Brait,che ha ribadito tale intenzio-ne alle istituzioni interessate edalle rappresentanze sindacalidell'ospedale casoratese. Ildottor Brait, inoltre, èricomparso alla trasmissionetelevisiva "Striscia la Notizia"nell'edizione di martedì 7 giu-gno scorso, confermando alconduttore Max Laudadio ilraggiungimento dell'obiettivoannunciato in precedenza da-vanti alle telecamere del TGsatirico, ovvero l'apertura delcentro dialisi, ormai pratica-mente ultimato.

«NOI SIAMO CONVINTIche il nuovo servizio apriràentro giugno, ma vogliamoche sia solo l'inizio di una rea-le valorizzazione dell'Ospeda-le "Carlo Mira": nelle scorse

Piazza Contardi, 2 - 27022 Casorate Primo (PV) • Tel. 02 90516538 - Fax 02 90058366E-mail: [email protected] - [email protected]

(Piano Ospedaliero Territoria-le), andando a confermare inconcreto quanto già prece-dentemente annunciato a livel-lo regionale», spiega il viceSindaco di Casorate PrimoEnrico Vai.

«CON LA NUOVA direzionedell'ASST si è reso necessarioquesto "atto dovuto", ovve-ro la sottoscrizione di unanuova richiesta da parte di tuttigli amministratori locali dellanostra zona, caldeggiando l'ac-celerazione di un iter che vo-gliamo sia sempre ben presen-te fra le priorità di RegioneLombardia», continua Vai,«non solo: tutti i sindaci dellazona si sono resi disponibili a

discutere insieme un accordodi collaborazione finalizzatoalla valorizzazione del presidioda inserire nel progetto sullacronicità e sulle patologiecorrelate intorno alle quali sisvilupperà il piano del POT».

LA GIUNTA REGIONALE,infatti, a dicembre ha appro-vato il Piano della Cronicità2016-2018 attribuendo ai POTun ruolo centrale nella rete dierogazione dei servizi: «Sicu-ramente noi, che abbiamo lafortuna di avere ‘ in casa’ que-sto presidio ospedaliero, dob-biamo essere consapevoli dellacentralità che questa strutturapotrà rappresentare in futuro»,aggiunge il vice Sindaco diCasorate: «Oggi gli anzianisono sempre di più, e la vitamedia si è allungata: parimen-ti, le patologie croniche comel'ipertensione, il diabete ed al-tre legate alla cronicità, neces-sitano di un piano di interven-ti specifico. Noi vogliamo met-tere a punto una rete di serviziche, partendo dal medico di me-dicina generale, coinvolga glispecialisti del POT e poi la retesociale con le famiglie e i co-muni. Ecco perché questo do-cumento, che abbiamo man-dato all'ASST, sottolinea lanostra volontà per contribuirea creare questa rete a soste-gno delle fasce più deboli deicittadini, tanto da prefigurarsicome un progetto pilota chepossa essere replicato in altrearee dell'Azienda».

INOLTRE, NELLA DELIBE-RA di Giunta regionale si parlaper la prima volta in modo chia-ro dei POT e delle “Case diRiposo Aperte”, tema mai toc-cato prima in nessun progettoregionale rivolto all'assisten-za della terza età.«Noi disponiamo, in un rag-gio di soli 6 km l'una dall'altra,di tre case di riposo a MottaVisconti, Casorate Primo eTrivolzio: queste realtà, unitealle altre strutture sanitarie, larete dei medici di base, il POT,l'ADI (Assistenza Domici-liare Infermieristica), l'Assi-stenza Domiciliare Sociale(per la cura e l'assistenza del-l'anziano a casa sua, svoltada un operatore, n.d.r.) oltreal pasto a domicilio, configu-rano un servizio di eccellen-za a favore dei nostri anziani,valorizzando altresì compe-tenze e lavoro degli operato-ri sanitari e sociali coinvoltinel progetto».

“Carlo Mira” e POT : dai sindaciun progetto pilota per gli anzianiMentre il direttore generale dell’ASST pavese conferma l’apertura delnuovo reparto dialisi, le amministrazioni comunali di otto comuni torna-no a chiedere a gran voce l’inclusione del presidio di Casorate Primonel Piano Ospedaliero Territoriale e l’avvio delle “Case di Riposo Aperte”

CASORATE PRIMO

TERZA ETÀ E CRONICITÀ DELLE PATOLOGIE DA INVECCHIAMENTOAVVIATO IL CONFRONTO FRA REGIONE ED ENTI LOCALI PER CREARE UNA RETE

CarabinieriCasorate

Carabinieripronto intervento

Emergenza sanitaria

Vigili del FuocoCasorate

Polizia Locale

Municipio

Casa di Riposo

Biblioteca

Poste Italiane

Centro Sportivo“R. Chiodini”

Parrocchia“San Vittore”

OratorioSacro Cuore

Asilo Nido

Scuola Materna

Scuola Elemen.

Scuola Media

Farmacia“Borgognoni”

Farmacia“Legnazzi”

Ospedale“Carlo Mira”

ASM Pavia

Croce Rossa

Dr. G. Gallotti(Veterinario)

ProtezioneCivile (1)

ProtezioneCivile (2)

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02 9056614

02 900401

0382 434611

02 9056795

328 4560043

348 2343509

334 6535923

335 1457216.

Per modifiche: [email protected]

Comune di Casorate Primowww.comune.casorateprimo.pv.it

NUMERIUTILI

www.asst-pavia.it/casorateprimo

“CARLO MIRA” / 3 | SAN MATTEO, MAUGERI, MONDINO E CNAO: GRAZIE A LORO SI RIEMPIONO B&B E ALBERGHI

I parenti dei degenti tengono in piedi il turismo pavese

(giovedì e domenica dalle10,00 alle 11,00) solo per lavisita agli infermi si accen-tra in Casorate Primo unamedia di duecento personeche danno sempre un mag-gior traffico ed importanzaal Comune». Così scrivevanel 1938 Giovanni Vigo, po-destà di Casorate Primo, adimostrazione di quantopossa essere importante per

«N ei giorni in cui èammessa la visi-ta agli ammalati

l'indotto locale la presenza diun ospedale territoriale. Oggila situazione è cambiata? PerCasorate, purtroppo sì (inpeggio) mentre per il capo-luogo pavese tutt'altro.

SULL'EDIZIONE de "La Pro-vincia Pavese" del 14 giugnoscorso, Stefania Prato nell'in-teressante articolo "Turismo,Pavia maglia nera: incassi giùdi 208 milioni" spiega che ilcomparto turistico provincia-le sia sostanzialmente tenuto

vivo «dai pernottamenti permotivi sanitari» dei parenti deidegenti che arrivano da tuttaItalia e dall'estero per farsi cu-rare nei poli sanitari pavesi.

«È MAGLIA NERA alla pro-vincia di Pavia per numero dituristi. Unico dato positivo èquello delle presenze in cittàper motivi sanitari, mentre ècalato il turismo termale. Un10% in più rispetto al passato,fanno sapere da Federal-berghi, di quanti hanno parenti

Vai: «Il 40% dei pazienti arriva da fuori provincia, regione e dal mondo»

Michele Brait, qui con Max Laudadioa "Striscia la Notizia" ha detto chevorrebbe aprire entro giugno ladialisi. «Poche settimane di attesa eil reparto di dialisi potrà essereutilizzato dai cittadini», ha affermatoil direttore generale dell'ASST nellapuntata del 7 giugno scorso.

CASORATEPRIMO

InfoRedazionecellulare-WhatsApp:

335.1457216

in cura negli ospedali pavesi.«Esistono onlus che offronosistemazioni interessanti»,precisa il presidente di Feder-alberghi Giovanni Merlino,«ma molti scelgono gli alber-ghi del centro, comodi per rag-giungere San Matteo, Mauge-ri, Mondino e Cnao. Non vadimenticato che Pavia viveproprio grazie all’università eagli istituti di cura che costitu-iscono una realtà di eccellen-za (...). Sono 392 le strutturericettive presenti sul territorio,

122 gli alberghi, 47 gli alloggiprivati, 123 gli eserciziagrituristici, 85 i bed &breakfast, con una capacitàcomplessiva di 8.878 postiletto», scrive il quotidianopavese, e il vice Sindaco diCasorate Primo, Enrico Vai(per anni dirigente nella sa-nità pavese, prima di andarein pensione), ricorda che «il40% dei pazienti del SanMatteo arriva da fuori pro-vincia, regione, se non dalresto del mondo: i costi del-le degenze sono a carico del-le regioni di appartenenza».

settimane abbiamo sot-toscritto una richiesta,condivisa dagli otto sin-daci della nostra zona,per sollecitare nuova-mente l'iter di trasforma-zione del presidio in POT

“CARLO MIRA” / 2 | NOVANT’ANNI DI CANTIERI E AMPLIAMENTI

Bubbiano, Calvignasco, Casarile, Lacchiarella, Motta Visconti, Rosate, Vernate, Zibido San Gia-como, Noviglio. L'assistenza infermieristica è gestita dalle suore. Per ragioni logistiche il bacinodi utenza si estende prevalentemente nel territorio del Sud Milano e l'unico comune del "Circolo"collocato nel pavese è proprio Casorate Primo. Negli anni si susseguono vari lavori di amplia-mento della struttura ospedaliera tra i quali la costruzione della palazzina che ospita oggi laportineria/centralino e gli uffici amministrativi. Anche questa palazzina nasce grazie ad unadonazione della famiglia Mira. Nel 1983, con un'ulteriore ampliamento strutturale, viene costruitol'edificio che oggi ospita l'ambulatorio di autopresentazione urgenze mediche (ex Pronto Soccor-so) ed il Laboratorio Analisi con il Punto Prelievi. Nel 1996 un ultimo ampliamento riguarda lacostruzione dell'edificio che oggi ospita il centro di manutenzione e parte dell'archivio.

I lavori di costruzione del fabbricato centrale dell’Ospedale iniziano nel 1926 ed hanno com-pimento nel 1928. Alla nascita è identificato come "Ospedale di Circolo", amministrato incompartecipazione da dodici comuni, più precisamente: Casorate Primo, Besate, Binasco,

Quando all’inizio era “Ospedale di Circolo” per dodici comuni

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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Il Comune batte cassa per il “Chiodini”

I l Comune di Casorate Pri-mo ha partecipato al ban-do emanato dalla Regio-

ne Lombardia (L.R. 8 ottobre2014, n. 26) per finanziare larealizzazione e la riqualifica-zione di impianti sportivi diproprietà pubblica. La con-ferma della presentazione èarrivata dalla Regione in data25 marzo 2016, pertanto l'Uf-ficio Tecnico ha realizzato unprogetto preliminare/definiti-vo per la definizione degli in-terventi di rifacimento dellapista di atletica leggera e delcampo da calcio n. 2 al Cen-tro “Roberto Chiodini”.

«PER IL PRIMO intervento,le opere in progetto sono ne-

Dopo aver ottenuto i finanziamenti per il rifacimentodegli spogliatoi multisport e per sostituire i containerormai obsoleti, la Regione dovrebbe concedererisorse aggiuntive per rifare la pista di atletica eil manto erboso del secondo campo da calcio

cessarie per rendere piena-mente funzionante quantogià esistente presso l'impian-to sportivo, come da dispo-sizioni contenute nelle circo-lari tecniche di C.ON.I. eF.I.D.A.L.», spiega l'Asses-sore ai Lavori Pubblici Gio-vanni Toresani, «verrà ese-guita una ristrutturazionecon ripristino e ricostruzio-ne a nuovo di superfici sin-tetiche della pista di atleticae della lunetta del salto inalto. Il rifacimento comples-sivo della pavimentazionesportiva esistente dovrà es-sere realizzato con un inter-vento che viene identificatocon il termine tecnico di"retopping"».

L’importocomplessivo dei

lavori è di495mila euro

Da sempre caldeggiatada tutte le amministra-zioni comunali come

Lo strano caso dei lampioni LED: «Le bollette?Non scendevano. Poi abbiamo scoperto perché»

A CACCIA DI SPRECHI (PARTE SECONDA) | INDAGINE A TUTTO CAMPO SUI CONTRATTI

una scelta vincente che co-niuga una forte riduzione diconsumi energetici (quinditutela ambientale) a quella delrisparmio per le casse pubbli-che sempre più a corto di ri-sorse, la sostituzione dell'illu-minazione pubblica diCasorate Primo passandodalle lampade tradizionali aquelle di tipo "LED" avrebberiservato più di una sorpresa.Il perché è spiegato dal viceSindaco e Assessore al Bilan-cio Enrico Vai.

«NONOSTANTE siano statimessi in opera i "pali" dellaluce con lampade "LED", ci

«L'AVEV AMO detto primadelle elezioni che sarebbe sta-ta necessaria una verificapuntuale del contenimentodei costi e dell'eliminazionedegli sprechi e che era nostraintenzione mettere in atto ogniazione possibile per garantireapprofondite analisi per ilrecupero degli sprechi o dellediseconomie da reinvestire inservizi ai cittadini», afferma ilSindaco Antonio Longhi, «èun lavoro impegnativo chestiamo facendo con grandesacrificio ma questi ed altrisprechi vanno individuati esanati. Si tratta di un lavoropurtroppo lungo e difficile cheha richiesto e che richiede tut-tora un notevole lavoro daparte di tutti».

siamo accorti che la bollettadi consumo dell'energia ècontinuata a crescere: in se-guito abbiamo capito comemai. In pratica, la precedenteAmministrazione non solonon ha aderito al contrattonazionale CONSIP che preve-deva tariffe notevolmente fa-vorevoli rispetto a quelle pra-ticate, ma non ha neanche ri-chiesto la riduzione della po-tenza assegnata, continuan-do a pagare importi conside-revolmente superiori al dovu-to».

LO SQUILIBRIO fra il datosui consumi, che dovevanooggettivamente scendere dimolto, e le bollette in crescita,«ha indotto la nostra Ammi-

nistrazione all'immediatorecupero delle somme deri-vanti dall'errata bollettazioneper un importo di circa 110milaeuro solo per gli anni dal 2010al 2014», continua Vai. «Lanon adesione al contrattoCONSIP ha causato danninotevoli a carico delle finan-ze comunali per un importoancora in fase di accertamen-to».

CASORATE PRIMO

PER QUANTO attiene allariqualificazione del campo dacalcio n. 2, «l'intervento sirende necessario in quantoattualmente la struttura risul-ta inagibile per tutto il perio-do invernale a causa del cat-tivo stato del manto erbosoesistente e risulta altresì im-possibile procedere alla suasistemazione consideratal'inadeguatezza del sotto-

“CHIODINI” / 2 | PRIMI INTERVENTI OK

Finalmente arrivano i soldidal Credito Sportivo di Roma

realizzazione dei nuovi spogliatoi al Centro SportivoComunale “Roberto Chiodini” di Casorate Primo. Il “Cre-dito Sportivo” è l'unica banca pubblica al servizio delPaese per il sostegno allo sport e alla cultura, leader nelfinanziamento all’impiantistica sportiva grazie adun’esperienza consolidata in oltre 50 anni di attività.

«IL FINANZIAMENTO è stato assegnato attraverso unbando Regionale che ha visto l'approvazione dellegraduatorie nel maggio del 2015 e la concessione delmutuo nell'ottobre dello stesso anno», spiega l'Asses-sore ai Lavori Pubblici Giovanni Toresani. «Purtroppo lerecenti modifiche normative economico finanziare degliEnti Pubblici, che hanno coinvolto anche le procedureamministrative del “Credito Sportivo”, non hanno con-sentito di deliberare l'erogazione del mutuo in tempi piùbrevi: basti pensare che, per poter procedere con la con-cessione, l'Istituto ha dovuto attendere l'approvazionedel nuovo bilancio comunale e le successive dichiara-zioni dei nostri funzionari».

AD OGGI TUTTE LE PRATICHE sono state consegnate,«pertanto siamo solo in attesa della firma del contratto perpoter poi procedere all'indizione della gara per l'esecuzionedelle opere, consistenti nel rifacimento dello spogliatoiomultisport e la riqualificazione degli spogliatoi del cam-po da calcio numero 2», conclude Toresani.

L o scorso 21 maggio presso la sede di Roma del“Credito Sportivo”, dopo lunghe pratiche buro-cratiche è stato deliberato il finanziamento per la

www.creditosportivo.it

Il progetto dei nuovi spogliatoi del campo da calcio 2, chesono tuttora composti da strutture tipo container, rivelate-si inadeguate e bisognose di essere sostituite, soprattuttoper motivi di sicurezza. E’ presso questo campo da calcio,infatti, che si allena tutto il vivaio giovanile dei calciatoricasoratesi: circa 300 ragazzi.

Il campo di calcio 1 in occasione della manifestazione delRotaract, svoltasi lo scorso anno. Si intravvede la pista diatletica, oggetto dei lavori in attesa di finanziamento.

fondo e degli riempimenti»,continua l'Assessore.«La realizzazione dei drenag-gi e del sottofondo consen-tirà di avere un campo sem-pre in perfetto ordine anchein caso di eventi atmosfericiavversi. Tale situazione po-trebbe innescare anche unmeccanismo di autofinan-ziamento del centro, conside-rata la grande richiesta di uti-lizzo di attrezzature simili neicomuni limitrofi».

LE RISORSE della Regione,rese disponibili in quanto dautilizzare per interventi su in-frastrutture di rilevanza loca-le, saranno proporzionali allosforzo economico profusodal Comune di Casorate Pri-mo, da un minimo di euro50.000,00 (per una spesa am-missibile minima pari a100mila euro) fino ad un im-porto massimo di 250milaeuro (spesa ammissibile pario superiore a 500mila euro).Il contributo complessiva-mente assegnabile a ciascu-na domanda è determinatonella misura del 50% dellespese ammissibili.

«VISIONATO il sistema diattribuzione dei punteggi,siamo quasi certi di ottener-ne uno ottimo, e se il proget-to verrà finanziato si potran-no poi fare le opportune con-siderazioni per l'eventuale re-alizzazione dell'opera: l’im-porto complessivo dei lavoririsulta essere di 495milaeuro», conclude GiovanniToresani.

A sinistra la pista di atletica e la lunetta per il salto in alto che circondano il campo di calcio1. A destra il campo di calcio 2. Sia la pista che il campo 2 potrebbero essere rifatti.

Un modellodi lampione a LED.

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GIUGNO 2016www.pudivi.it

LAVORI IN CORSO SULLA STRADA PROVINCIALE PER IL NUOVO INSEDIAMENTO COMMERCIALELA CATENA “IN’S” SCEGLIE DI COLLOCARE A CASORATE PRIMO L’ENNESIMO PUNTO VENDITA LOW COST DELLA GDO

Arriva il discount del Gruppo PAMLonghi: «Le liberalizzazioni hanno reso impotenti i comuni. L’aperturasarà subordinata alla realizzazione delle opere connesse alla viabilità»

la catena commerciale "IN's"(Gruppo PAM) ha aperto se-condo le previsioni presso il

A lla fine il cantiere perla costruzione delnuovo discount del-

Pulizie CondominialiPulizie di MagazziniSgombero e spalatura neveElettricistiManutenzione di aree verdi

Pulizie di Uffici pubblici e privatiServizio di portieratoImbiancaturePiccole manutenzioni ediliRealizzazione impianti d’irrigazione

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la Raccolta del Fabbisognodi Interventi di Edilizia Sco-lastica” (in attuazione dell'ar-ticolo 10 del D.L. n. 104 del12 settembre 2013, n.d.r.) po-nendosi in graduatoria al 104°posto, «posizione che fa bensperare e che è stata confer-mata anche dall'ulteriore ret-tifica delle graduatorie perl'anno 2015 messa in campolo scorso anno dalla RegioneLombardia», commenta l'As-sessore ai Lavori PubbliciGiovanni Toresani. L'edificioscolastico comunale per ilquale il Comune ha richiestoi finanziamenti è quello dellaScuola Secondaria di PrimoGrado (ex scuola media).

NEL MESE DI MARZO scor-so la stessa Regione ha ema-nato un nuovo bando con ilquale si chiedeva ai comunidi confermare il fabbisogno

Risorse per le scuole medie?

Due anni fa il Comunedi Casorate ha parte-cipato al “Bando per

FONDI PUBBLICI | L’ASSESSORE GIOVANNI TORESANI OTTIMISTA

degli interventi richiesti, «per-tanto il Comune di CasoratePrimo il 3 marzo ha pronta-mente riconfermato il fabbi-sogno», aggiunge l'Asses-sore, confidando nel fattoche «qualche comune po-trebbe non aver dato segui-to alla richiesta, dandoci lapossibilità di migliorare ulte-riormente la nostra posizio-ne nella graduatoria».

IL CONTRIBUTO è finaliz-zato all'abbattimento delle

barriere architettoniche, oggipresenti nella scuola, e allamessa in sicurezza dell'interoplesso scolastico; l'adegua-mento igienico funzionale, inparticolar modo dei serviziigienici; la realizzazione di ser-vizi igienici per portatori dihandicap; la ristrutturazionedei sistemi di apertura degliinfissi; infine per l'efficienta-mento energetico dell'interoplesso scolastico attraversola realizzazione di un nuovoimpianto fotovoltaico.

“IN’S” / 2 | GRANDE DISTRIBUZIONE

L’espansione del colossoveneto e i suoi 320 negozi

rimentando due attività a Mestre e Udine. Stante il suc-cesso della formula, "IN's" decide di sviluppare una pro-pria struttura ed una rete di depositi autonomi rispetto aquelli del Gruppo PAM S.p.A.L'azienda prosegue rapidamente lo sviluppo aprendo ungrande numero di punti vendita e convertendo diversinegozi della catena "Metà Supernegozi", appartenentesempre a Gruppo PAM S.p.A. assumendo la denomina-zione di "IN's" Mercato S.p.A. Oltre allo sviluppo diretto,l'azienda cresce ulteriormente acquisendo un numero con-sistente di negozi da insegne concorrenti presenti nel ter-ritorio, quali "ED" del Gruppo Carrefour, "AS" di Standa e"Plus" del gruppo tedesco Tengelmann. In seguito la reteviene ampliata tramite l'acquisizione dei discount "Ildi"appartenenti al Gruppo Ronzat. Ad oggi l'azienda contaoltre 320 negozi e sta intensificando ulteriormente il pianostrategico di sviluppo. È annoverata tra le prime insegnea livello nazionale del settore discount.

I l primo negozio con insegna “IN’s” è stato ufficial-mente aperto nel 1994 a Occhiobello (Rovigo) mentrenel 1995 è nata l’azienda Sviluppo Discount S.r.l. spe-

SALUTE PUBBLICA | LA SODDISFAZIONE DEL CAPOGRUPPO M5S

Lavori al pozzo: installati i filtri

cittadini di Casorate su unfatto molto importante: i la-vori destinati al Pozzo Stadioper l'installazione del filtro acarboni attivi - indispensabi-le per eliminare il problemadei pesticidi presenti nell’ac-qua potabile - è stato esegui-to nel mese di giugno».

IL CAPOGRUPPO del Mo-vimento 5 Stelle in Consigliocomunale Luigi Amatulli nonnasconde la sua soddisfazio-ne perché l’intervento era fraquelli ripetutamente richiestiall'ASM e al Comune diCasorate, in quanto «la no-stra preoccupazione princi-pale è, da sempre, la salutepubblica dei casoratesi».

TUTTAVIA, per giungere al-l'esecuzione dell'opera,Amatulli ha dovuto prende-re carta e penna e sollecitaregli enti competenti. «Allascadenza del primo quadri-mestre (termine previsto perl’inizio delle operazioni) nonavendo avuto notizie dell'av-

«A ttraverso questogiornale, voleva-mo aggiornare i

Amatulli: «Da tempo segnalavamola presenza del Bentazone»

CASORATE PRIMO

Sarebbero necessarie per mettere in sicurezza l’interoedificio e creare anche un nuovo impianto fotovoltaico

vio dei lavori, in data 16 mag-gio scorso ho presentatoun’interrogazione diretta alSindaco Antonio Longhi e al-l'Assessore ai Lavori Pubbli-ci Giovanni Toresani per ave-re notizie in merito ma soprat-tutto per sollecitare che taliopere venissero iniziate al piùpresto, in quanto ASM do-veva assolutamente darepriorità alla salute dei nostriconcittadini», afferma il con-sigliere, «successivamente,ho ricevuto la risposta dal-l’Amministrazione dove ve-nivo informato che i lavori sa-rebbero iniziati, anche se conun mese di ritardo».

L'INTERVENTO eseguitoda ASM di Pavia (che ha inaffidamento l'intero CicloIdrico Integrato della città diCasorate) riguarda lapredisposizione del sistemadi trattamento ed abbattimen-to dei residui di Bentazonerilevati nell'acqua potabileerogata dall'acquedotto diCasorate Primo, ed ha com-portato un investimento dicirca 70mila euro. Questa so-stanza fa parte della famigliadegli erbicidi selettivi usatiin agricoltura, ma risulta no-civa per la salute umana unavolta penetrata nelle faldeacquifere.

capannone del mobilificio"Maroni Arredamenti" lungola circonvallazione di Caso-rate Primo, che verrà adibitoin parte a supermercato dimedia distribuzione di circa

500 metri quadrati di superfi-cie di vendita (inferiore quin-di ai 1500 metri quadrati fis-sati come massimale per leg-ge). A nulla sono servite leprese di posizione contrarie(evidentemente solo formali,e non di carattere decisiona-le) espresse dal Sindaco An-tonio Longhi attraverso lepagine di questo giornale, ilquale ha ammesso l'impossi-bilità del Comune ad impedi-re l'apertura di un nuovo su-permercato sul territoriocasoratese.

«FINCHÉ NON SARÀ crea-to il passaggio pedonale conun apposito attraversamentodella Strada Provinciale perraggiungere il punto vendi-

ta, l'attività non potrà aprireal pubblico», afferma il pri-mo cittadino, ricordando chetutti gli interventi che inte-ressano la viabilità intorno all'"IN's" sono a carico dell'ope-ratore.

«PURTROPPO non c'è sta-to nulla da fare e noi comeAmministrazione non possia-mo che attenerci a delle rego-le che ci sovrastano, renden-doci impotenti: nel PGT que-

Al 104°posto nellagraduatoria

per l’assegna-zione dei fondi

pubblici, lascuola media

di Casoratepotrebbe

beneficiare difondi per la

ristruttu-razione.

st'area era regolarmente de-stinata ad insediamento com-merciale, insieme alle altre cer-chiate in azzurro, ovvero"Conad" e "Belloni & LonghiArredamenti"».

IL PANORAMA LOCALEdella GDO (grande distribu-zione organizzata), pertanto,

vedrà arricchirsi nel breve pe-riodo di una nuova realtà, cheva ad aggiungersi al “ConadSuperstore”, al supermercato“Simply” di Motta Visconti ead una nutrita serie diminimarket che costellano inostri paesi, assediando difatto i piccoli esercizi commer-ciali.

Il cantiere per la costruzione del discount.

EST TICINO VILLORESI | DOPO L’ALZAIA, LONGHI HA CHIESTO UN INTERVENTO IN PIÙ

Il ponte che non c’è e quello che non è di nessunoCasorate vuoleil collegamentociclopedonalecon Motta

Casorate Primo e il Consorzio"Est Ticino Villoresi", il Sin-daco Antonio Longhi ha nuo-vamente incontrato il presi-dente dell'ente, AlessandroFolli, chiedendo la possibilitàche si faccia carico della crea-zione di un nuovo ponteciclopedonale all'altezza delguado sul Naviglio di Bere-guardo, accanto alla CascinaPalazzo sul territorio di MottaVisconti.

«SI TRATTA di un interven-to che riteniamo importanteper i nostri due comuni,Casorate e Motta, pertantovista la grande apertura cheho riscontrato da parte delpresidente Folli in occasionedel rifacimento della nostraalzaia, mi sono recato da luiper caldeggiare nuovamentequesto progetto», dice il pri-

Facendo seguito allacollaborazione instau-rata fra il Comune di

la sentono di percorrere la stra-da provinciale, sempre moltotrafficata».

NON È ESCLUSO che ilConsorzio "Est TicinoVilloresi" si possa fare caricodella manutenzione di unodegli attraversamenti già esi-stenti, situato sul confinemottese alla Cascina Peltrera,realizzato nel 1950 per volon-tà degli agricoltori di Mottaimpossibilitati a coltivare iloro terreni oltre il naviglio, e

che oggi di fatto non appar-tiene più a nessuno. Fuun'opera che si rese neces-saria anche perché i capi dibestiame, attraversando ilcorso d'acqua nelle stagionipiù rigide, spesso morivanoammalandosi di polmonite.Pertanto, per iniziativa com-pletamente privata, fu costru-ito questo ponte di tipo "le-vatoio" per permettere il pas-saggio sottostante ai natanti,mettendo in collegamento di-retto Motta Visconti e Trovo.

mo cittadino diCasorate, «sareb-be un percorsoottimale in un pun-to in cui conver-gono già diversestrade di campa-gna, mettendo alriparo i ciclisti e ipedoni che non se

Il ponte allaCascina Peltrera.

«I soldi all’AC Calcio, ma non a noi»CONTRIBUTI PUBBLICI | L’ATLETICA PRECISA

IN MERITO all’articolo apparso sullo scorso numero in cui ilvice Sindaco Vai ha spiegato il perché del mancato sostegnoeconomico alle associazioni locali, ad eccezione di AC Calcio eAtletica, quest'ultima precisa che, pur avendo sottoscritto laconvenzione insieme all'AC Calcio, è soltanto questa che per-cepisce materialmente il contributo da 22mila euro l'anno.

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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Fine delparcheggioselvaggio e

Monumento dinuovo protetto

ZANZARIERE

FABBRO

C

IL SOCIAL HOUSING DELLA FONDAZIONE “VITTORIO RHO” ANCORA TERRENO DI SCONTRORICEVIAMO DAL GRUPPO POLITICO DI MAGGIORANZA “VOI CON NOI PER CASORATE” E PUBBLICHIAMO

«Portare a termine un progetto di questo tipo e rea-lizzare quello che esso prevede potrebbe assorbirela quasi totalità delle risorse attualmente in cassaalla Fondazione», circa sei milioni e mezzo di euro

mo in dovere di rispondere atalune affermazioni espressesullo scorso numero di “Pun-to di Vista” da parte dei consi-glieri comunali di minoranza(Artemagni, Belloni e Cosen-tini) che hanno per oggettol'operato del Consiglio di Am-ministrazione della Fondazio-ne “Luigi Vittorio Rho”.Pur non entrando nel meritodelle decisioni che sono stateprese dal Cda della Fondazio-ne sulla gestione delle proprierisorse, di cui ha competenzaesclusiva, ci sembra però do-veroso intervenire sul "socialhousing", in quanto la pole-mica è stata aperta dai consi-glieri comunali ed il contrad-dittorio ha coinvolto anchel'Amministrazione Comunale.

IL NUOVO CDA della Fonda-zione si è trovato in eredità unprogetto definitivo di "socialhousing" da trasformareeventualmente in esecutivo,con tutti gli oneri conseguen-ti, da realizzare su un terrenodi proprietà soggetto a Pianodi Intervento Integrato con-venzionato con l'Amministra-zione Comunale. La conven-zione stabilisce diritti, obblighie doveri per poter costruire suquel terreno, ma intanto occor-re ricordare di cosa stiamo par-lando.

IL SOCIAL HOUSING, cosìcome normalmente definito, sirivolge a famiglie o coppie delceto medio che non possonopermettersi una casa a prezzodi mercato, ma che hanno unreddito troppo alto per acce-dere all'edilizia popolare. In ge-nerale famiglie di lavoratorinon assunti a tempo indeter-minato, studenti e immigrati. Idestinatari, riassunti in macrocategorie sono: nuclei fami-gliari a basso reddito; giovanicoppie; anziani in condizionieconomiche svantaggiate;studenti maggiorenni fuorisede.

IL PROGETTO EREDITATOè naturalmente costato parec-chi soldi e molti altri sarebbe-ro necessari per poterlo porta-re a termine, soldi come ricor-

ome gruppo di mag-gioranza, anche inquesto caso ci sentia-

«Il Cda si prenda tuttoil tempo che gli serve»

dato anche dai consiglieri diminoranza, che dovrebberoessere destinati a soddisfaregli obiettivi propri della fon-dazione ed a beneficio dei cit-tadini di Casorate. Basti pen-sare che portare a termine unprogetto di questo tipo e rea-lizzare quello che esso preve-de potrebbe assorbire la quasitotalità delle risorse attualmen-te in cassa alla Fondazione.

rio Emanuele II (poco distan-te dalla banca IntesaSanpaolo), a metà giugno èiniziato il cantiere per il rifaci-mento funzionale di piazzaContardi, costringendo il Co-mune a chiudere la strada inentrambi i sensi di marcia.

«AVEVAMO anticipato inprecedenza la nostra intenzio-ne di provvedere alla sistema-zione del centro del paese,creando delle barriere per im-pedire il parcheggio selvag-gio e sistemando il Monu-mento ai Caduti, da tempo ri-dotto ad un bivacco peravventori», spiega il primocittadino Antonio Longhi, «ilcantiere prevede il restringi-

I n concomitanza con alcu-ni lavori di adeguamentoalla rete idrica in via Vitto-

INIZIATI I LAVORI | PARTE LA VALORIZZAZIONE DEL MONUMENTO

Piazza Contardi cambia volto

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LA PRIMA COSA che lasciastupiti è come si possa affer-mare, dall'esterno e senza evi-dentemente conoscere tutti idettagli dell'operazione, cheper affrontare aspetti così rile-vanti e doverosi basti un tem-po pre-determinato (non più disei mesi).

LA SUPERFICIALITÀ con laquale si afferma che «non si

mento della carreggiata affin-ché si impedisca il parcheg-gio selvaggio di chi lascia lamacchina in divieto per re-carsi al bar o in tabaccheria.Infine, è prevista la valoriz-zazione del Monumento aiCaduti con la creazione di unperimetro di protezione».

INFERRIATEdi SICUREZZA

ZANZARIERE

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CASORATE PRIMO

trattava, infatti di elaborareun nuovo progetto, bensì esa-minare uno studio già artico-lato e decidere se attuarlo,modificarlo oppure abbando-narlo» lascia esterrefatti.Troppo facile criticare e impor-re scadenze fintanto che nontocca a te decidere.Noi crediamo che l'attuale Cdaabbia il diritto di prendersi tut-to il tempo necessario per va-lutare bene la situazione con-siderato che non si tratta disciocchezze ma di somme rile-vanti e in parte già spese perle finalità sopra descritte. Tem-pi che attualmente non sidiscostano da quelli resisi

necessari per prendere altret-tante difficili decisioni da par-te dei passati Cda della Fon-dazione.

IN MERITO alla riunione svol-tasi in Consiglio Comunale, ri-badiamo che essa dovevasvolgersi a porte chiuse, inquanto le argomentazioniesposte davano semplicemen-te seguito all' “ indagine cono-scitiva” espressamente richie-sta dai Consiglieri Comunali.La discussione si è svolta aporte chiuse, sia per leargomentazioni trattate, sia perNON dare significati più ampio peggio significati politici allamera e dovuta conoscenza deifatti da parte dei ConsiglieriComunali. In questo modo cre-diamo di aver dato il giusto ri-spetto all'operato non solo delnuovo Consiglio di Ammini-strazione ma soprattutto al la-voro dei CdA precedenti.Ci sarà sicuramente tempo perinformare tutti i cittadini diCasorate sui dettagli del pro-getto nei modi e nei tempi cheriterrà più opportuno l'attualeConsiglio di Amministrazione.

DURANTE QUEL ConsiglioComunale NON si è in alcunmodo voluto smontare pezzoper pezzo nessun progetto: ilnostro Assessore (GiovanniToresani, n.d.r.), non comesoggetto estraneo, ma in qua-lità di referente dell'Ufficio Tec-nico comunale in Consiglio

Comunale, ha espresso situa-zioni basate sui soli documen-ti consegnati all'Ufficio Tecni-co ed agli atti della Fondazio-ne. Come affermato anche inConsiglio Comunale, sonoconsiderazioni fatte in ambitostrettamente tecnico, che pos-sono essere contro dedotte ecriticate, ma sicuramente ese-guite nell'ambito delle regolevigenti in quanto, volenti onolenti, la Fondazione nonpuò rilasciare titolo abilitativoalla costruzione dei fabbricatima (come espressamente ri-portato in Convenzione) devemunirsi di regolare permessodi costruire composto da tuttigli elaborati previsti le cui con-dizioni "sine qua non" per ilrilascio sono ben riportate nel-la convenzione stessa. Quin-di, in quale circostanza si sia-no rilevate inconcludenti lodovrebbero spiegare.

ERA RICHIESTA un inda-gine conoscitiva e quello èstato fatto. Ognuno ha po-tuto trarre le proprie consi-derazioni e se i consiglieriArtemagni, Belloni e Co-sentini credono che il pro-getto di social housing si siasmontato pezzo per pezzo,ne prendiamo atto noi e neprenderà atto l'attuale Cdadella fondazione ma è pura-mente una loro opinione.“Voi con Noi per Casorate”

Gruppo politico dimaggioranza

Il “social housing” è un investimento immobiliare enorme perla Fondazione “Vittorio Rho”: in questa foto il rendering curatodallo studio di architettura ADF Group che nel 2013 ha propo-sto all’Ente una soluzione prefabbricata a moduli sovrapposti.

INIZIATIVA | PREVENIRE È MEGLIO

Guida alla sicurezzacontro truf fe e raggiri

Locale di entrambe le località. «Si tratta di consigli utilicontro furti, truffe e raggiri, che sono sempre all'ordine delgiorno», afferma il Sindaco Antonio Longhi, «in partico-lare gli anziani sono presi di mira da truffatori che suona-no i campanelli presentandosi come addetti dell'acqua,del gas, esibendo tesserini fasulli. Raccomando ai nostrinonni di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti».

I l Comune di Casorate Primo, in collaborazione conquello di Motta Visconti, ha realizzato un'utile "Guidaalla Sicurezza" per i cittadini insieme ai corpi di Polizia

Lavori in piazza Contardi.

«Troppi truffatori suonano ilcampanelli ai nostri anziani»

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PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.itCASORATE PRIMO

DAL 31 MAGGIO 2016 LA PROVINCIA DI PAVIA E IL CONSIGLIO PROVINCIALE NON ESISTONO PIÙFRA POCHI MESI SI COSTITUIRÀ IL NUOVO ENTE TERRITORIALE AMMINISTRATO DA POLITICI GIÀ IN CARICA

Si “pesano” tutti i voti dell’Ar ea Vasta

P er numero di abitanti,Casorate Primo è lanona località dell’intera

provincia di Pavia, una realtàcomposta da ben 190 comuni,fra cui molti di piccolissime di-mensioni; inoltre, per quantoattiene al Pavese (ovvero laporzione di provincia al nettodi Oltrepò e Lomellina)Casorate è addirittura la secon-da dopo il vicino capoluogodi Pavia. Il dato la dice lungasull’importanza di questo cen-tro pavese da sempre "incu-neato" nel territorio provincialedi Milano, configurandosicome un punto di riferimentoimportante nella contesto so-ciale, economico ed anchepolitico territoriale.

ANCHE CASORATE, quindi,giocherà un ruolo “pesante”nell’elezione dei rappresentan-ti del nuovo “Ente di Area Va-sta” che da settembre prende-rà il posto del Consiglio Pro-vinciale e della Provincia diPavia, che hanno cessatod’esistere il 31 maggio scorso.Nel solco delle riforme istitu-zionali volute dal MinistroGraziano Delrio che hannoportato alla cancellazione del-le province italiane, l’Area Va-sta avrà le stesse competenzedella ex Provincia (ovvero edi-lizia scolastica, viabilità, am-biente, trasporti e territorio),pur avendo ridotto l’organicodi circa il 50% già collocatopresso altri enti o mandato inpre-pensionamento.

A DIFFERENZA del passato,l’Area Vasta non sarà dotatadi un organo direttivo politicoeletto e retribuito che, nel casodella Provincia di Pavia, costa-va alla collettività 300mila euroall’anno, ma sarà gestita inmodo gratuito da amministra-tori pubblici già operativi neirispettivi comuni che sicandideranno per essere scel-ti da un corpo elettorale “ri-stretto” composto da sindaci,consiglieri comunali e (solo perquesta volta) dai consiglieriprovinciali pavesi uscenti, intutto qualcosa come duemila“grandi elettori”.

IL NUOVO CONSIGLIO pro-vinciale, così costituito, reste-rà in carica per soli due anni esarà composto da un presi-dente (che invece governeràper quattro anni, ma potrà de-cadere se cesserà di esseresindaco) e 12 consiglieri. Sia

Il “voto ponderato” è la novità della riforma che ha mandato in pensio-ne le province: gli elettori (che sono solo sindaci e consiglieri comunali)esprimeranno un voto che avrà un “peso” in proporzione alla popolazioneresidente e Casorate è la nona città più popolosa dell’ex Provincia

per la carica di presidente cheper quella di consigliere, pos-sono concorrere solo i sindacipavesi con non meno di 18mesi di mandato amministrati-vo ancora da svolgere e (perla prima e unica volta) i consi-glieri provinciali uscenti. Il pre-sidente potrà distribuire delledeleghe ai consiglieri ma nonnominare assessori in quantonessuno sarà retribuito.

COME GIÀ DETTO, al votopotranno partecipare sindacie consiglieri comunali, ma nelcorso degli scrutini sarà adot-tato un particolare sistemachiamato “voto ponderato”,ovvero un determinato meto-do di calcolo attraverso il qua-le non solo si terrà conto delnome espresso sulla schedaelettorale ma anche del “pesodemografico” espresso dal talesindaco o consigliere comuna-

le che ha votato in rappresen-tanza del proprio comune.Questo perché, pur adottan-do l’indiscusso principio de-mocratico dove “un voto valeuno”, è pur vero che quello diun consigliere comunale di unpaese di poche centinaia diabitanti non può oggettiva-mente “valere” come quello diun omologo consiglierepavese o vigevanese che èstato mandato in Consigliocomunale e rappresentare mi-gliaia di cittadini.

PERTANTO, SECONDOquanto riportato dal quotidia-no “La Provincia Pavese” del20 maggio scorso in un artico-lo scritto da Fabrizio Merli, ègià stata elaborata una “sca-la” proporzionale agganciataal peso demografico della lo-calità: «Se il voto di un consi-gliere comunale di Pavia pesa394, quello di un suo collegadi Retorbido (o di qualsiasi al-tro paese al di sotto dei 3milaresidenti) pesa 19». Inoltre«verrà eletto presidente chiprende più voti e, in caso diparità, il candidato più giova-ne».Quindi, nel corso della consul-tazione elettorale che si terrà

I 190 comunidella provincia

di Pavia sono ingran parte sottoi 5000 abitanti

Comune

01) Pavia02) Vigevano03) Voghera04) Mortara05) Stradella06) Gambolò07) Garlasco08) Broni09) Casorate Primo10) Cassolnovo11) Casteggio12) Cava Manara13) Mede14) Landriano15) Vidigulfo16) Belgioioso17) San Martino Siccomario18) Robbio19) Siziano20) Cilavegna

Popolazione

72.20563.44239.40015.44811.65610.1299.8419.4558.6247.0966.8656.7466.7316.3026.2646.2086.0536.0075.9395.640

Area

Vast

aPopolazione residente al 01/01/2015 (Istat)

una scheda gialla, fra i 5mila ei 10mila su una scheda grigia,fra i 10mila e i 30mila su unascheda rossa e, infine, fra i30mila e i 100mila (solo per isindaci e consiglieri comunalidi Pavia, Vigevano e Voghera,n.d.r.) su una scheda verde.Non si tratta solo di un vezzocromatico», spiega sempre il

quotidiano pavese, perché «lariforma prevede che il voto dichi vive in un Comune menopopoloso abbia un peso spe-cifico inferiore rispetto a quel-lo di chi viene da un centropiù grande (…). Tra l’altro,questo comporta anche un’al-tra conseguenza (…) ovveroun’impresa al limite del sovru-mano comprendere come sa-ranno rappresentati i partiti nelnuovo Consiglio e, di conse-guenza, come preparare le li-ste da presentare. Il motivo èmolto semplice. La maggioran-za dei comuni che compongo-no la Provincia di Pavia è com-posta da centri con poche mi-gliaia di residenti dove valgo-no decisamente più le liste ci-viche che non i tradizionalischieramenti tra destra e sini-stra. (…) Ed è per questo che,ancora oggi, molti esponentidi partito si trovano disorien-tati rispetto a un sistema chetoglie il voto ai cittadini comu-ni per darlo a sindaci e consi-glieri».

L’ultimo presi-dente dellaProvincia di Paviada annotare suilibri di storia:Daniele Bosone.

probabilmente a fine luglio ofine agosto, sindaci e consi-glieri comunali «avranno a di-sposizione schede di cinquecolori diversi a seconda delnumero di residenti del rispet-tivo comune. Così, chi ammi-nistra un centro fino a 3milaabitanti voterà su una schedaazzurra, fra i 3mila e i 5mila su

Top20

SCINTILLE | L’EX PRESIDENTE AVEVA DETTO CHE L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE «VIVE DI RENDITA»

Longhi rimanda al mittente la “strigliata”di Bosone: «Pensi ai disastri che ha lasciato»

ovvero di quello che è sta-to fatto negli anni prece-denti dalle nostre ammini-strazioni (di centrosinistra,n.d.r.). Insomma, quella dioggi è un "niente"».Le parole del presidentedella Provincia di Pavia Da-niele Bosone, riportate dalnostro giornale un mese fa,hanno lasciato di stucco ilSindaco Antonio Longhi,che così replica: «Intantovorrei ricordargli che è ilpresidente di tutta la pro-vincia e non solo delle"sue" amministrazioni eche la comunicazione isti-tuzionale non va in alcunmodo confusa con la pro-paganda politica. Oltretut-

«L’ Amministra-zione attualevive di rendita,

to, visti i suoi risultati allaguida della Provincia, sareb-be doveroso che fosse lui arendere conto dei disastri la-sciati, iniziando dallo statodelle strade provinciali, addi-rittura imbarazzante».

«PERICOLI, DISSESTI ebuche sono ovunque, nono-stante le molteplici segna-lazioni dei comuni e dei citta-dini», continua il Sindaco. «Lasituazione diventa grottescase confrontata con le altreprovince, su tutte quella diMilano nostra confinante,dove la differenza è evidentea occhio nudo. Basta oltre-passare il confine per render-sene conto: qui da noi nonc'è nessuna manutenzionedegli argini stradali, erbaccealte anche più di un metro,

ambrosia rigogliosa ovunque,disattendendo normative igie-nico sanitarie che obbliganoallo sfalcio periodico, normeche valgono anche per la Pro-

Dalla situazione delle strade ai trasporti pubblici: «E’ imbarazzante»vincia».

IL DECLINO dei trasportipubblici, secondo Longhi,dice tutto: «Il servizio è sicu-

ramente peggiorato e la si-tuazione degli studenti ependolari verso il capoluo-go è insostenibile causan-do un'infinità di disagi allefamiglie». Infine, «la vigi-lanza del nostro territorioagricolo e boschivo è prati-camente assente, ed è unadelle competenze mal gesti-te dall'ormai ex Provincia diPavia».

lungimiranti acquisti che tutti i cittadini diCasorate non vedevano l'ora di ereditare»,continua Longhi, «un paese cresciuto a di-smisura e un PGT vigente che prevede un'ul-teriore crescita teorica. L'eredità lasciata, na-turalmente, non ha compreso un minimo diprogrammazione, un minimo di sviluppo delleinfrastrutture pubbliche necessarie a soddi-sfare i bisogni di un numero sempre crescen-

Quanto all'eredità «glielo spiego io aBosone cosa abbiamo ereditato dallesue Amministrazioni: la Villa Belloni eil Cinema Italia, tanto per cominciare,

ti e alla rete idrica che sembra un colabro-do. Dalle infrastrutture sportive abbando-nate per anni alla completa assenza di al-meno una palestra in grado di far svolgerele numerose attività che le nostre associa-zioni vorrebbero poter realizzare», affermail Sindaco. «Non solo: nessun migliora-mento della sicurezza dei cittadini, la man-

SCINTILLE / 2 | ECCO «L’EREDITÀ» CHE LONGHI CONTESTA

«Stiamo ancora sistemando i danni»

te di residen-ti».

«LA SITUA-ZIONE eredi-tata è dram-matica, dallescuole ormaiobsolete aldepuratorerealizzato conuna capacitàteorica di6.000 abitan-

cata realizzazione di una nuova caserma deiCarabinieri promessa per anni e mai realizza-ta pesa ancora oggi. E' evidente la totaleassenza di una qualsiasi struttura in gradodi aggregare i nostri giovani ed i nostri an-ziani. Nessun efficientamento energeticodegli edifici comunali».

QUANTO ALLA MACCHINA amministra-tiva ereditata, «vorrei dire al presidenteBosone che anche questa non era un granche. Carenza di personale in quasi tutti gliuffici, soprattutto nella Polizia Locale. Man-canza di strumenti essenziali come il Reti-colo idrico minore e il Piano RegolatoreCimiteriale. Non esiste un Piano di Manu-tenzione di tutti gli edifici comunali. Addirit-tura per anni non state svolte nemmeno levisite mediche per rilasciare l'idoneità lavo-rativa ai dipendenti comunali. Diseconomiepraticamente ovunque con contratti stipu-lati senza passare attraverso la CONSIP econ gli oneri di urbanizzazione che copriva-no il 70 % delle spese correnti».

«QUESTO ABBIAMO ereditato e, prima dipassare ad una reale capacità di interventoed allo sviluppo delle infrastrutture, purtrop-po dobbiamo sistemare i danni. Due anninon sono ancora bastati, ma non si preoc-cupi Bosone perché non mancheremo»,conclude Antonio Longhi, suggerendo alpresidente uscente della Provincia di «tira-re le somme a fine mandato che, per lui, è giàarrivato».

Antonio Longhi.

«Oneri di urbanizzazione al 70% per spese correnti»

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«I silenziassordanti di

Longhi semprepiù caratteriz-

zano il Consiglio»

N

IL CONSIGLIERE COSENTINI TIRA FUORI UN ESPOSTO PRESENTATO DALL’ALLORA OPPOSIZIONE«VOGLIO DIMOSTRARE CHE, A PAROLE, ERANO CONTRO AL PGT MA INTANTO NON L’HANNO ANCORA MODIFICATO»

Per impedire il nuovo supermercato «il Piano di Governodel Territorio andava modificato con le clausole diSalvaguardia» e sulle norme del commercio «il SindacoLonghi si ripassi la legge regionale 38/2015»

uovo centro commer-ciale: la discussionesembra tutt'altro che

«Le carte raccontano un’altra verità»

chiusa e Cosentini apre ifaldoni perché «le carte rac-contano un'altra verità», ricor-dando che a luglio di quattroanni fa, i consiglieri di opposi-zione Enzo Bina, ClaudioBordonali, Stefano Stramezzie Romina Vona depositavanoalla Procura della Repubblicaun esposto attraverso il qualeevidenziavano tutte le "ano-malie" (documentate con ben18 allegati) riconducibili al PGT- Piano di Governo del Territo-rio - della Giunta Rho. L'espo-sto, ricorda oggi il consigliereLuigi Cosentini della lista"Casorate Nel Cuore", «ave-va la finalità di limitare i danniurbanistici, in parte purtroppoconcretizzati ed in parte anco-ra da attuare, sul territorio cit-tadino: mi riferisco in partico-lare ai PII Piccaluga, PII Agave3 - Nova Casorate, PII Doria,ex piumificio Belloni ed exOmino di Ferro (questi ultimidue ancora da attuare, n.d.r.)».

«I CONSIGLIERI conclude-vano il documento invitandola Procura e tutte le autoritàcoinvolte a voler verificare senon fosse il caso di predispor-re l'adozione di un nuovo PGTper correggere l'insieme diqueste anomalie e contraddi-zioni», continua Cosentini,«successivamente ben tre"vecchi" consiglieri di mino-ranza alla Giunta Rho si ritro-varono in maggioranza, ovve-ro i signori Bina, Bordonali eVona. Fu nell'ottobre del 2014che il sottoscritto, dopo aver

riante al PGT, adottato il 13marzo 2015 con delibera n. 13«e ovviamente adottato solodopo aver autorizzato l'incre-mento del 10% sui volumi esi-stenti, torno a dire che l'au-mento delle altezze è statoautorizzato alla faccia delD.M. del 2 aprile 1968 n. 1444art. 8 (articoli: 7, 8 e 9)», rilevail consigliere Luigi Cosentini.«A questo punto il sottoscrit-to, il 1° febbraio di quest'an-no in compagnia del consi-gliere Giuseppe Artemagni, si

P er quanto riguarda ilPiano di recupero dipiazza Contardi in va-

URBANISTICA E NORME | I DUBBI DELLE MINORANZE SUL PROGETTO

Piazza Contardi: «Ecco perché noi in Procura»

loro richiesto verbalmente al-cuni chiarimenti sulla nuovaadozione del PGT, senza ave-re avuto alcun riscontro, andòa presentare un'interrogazionenel merito al Sindaco Longhi ealla sua Giunta». In quella cir-costanza rispose l'attuale As-sessore Giovanni Toresani,scrivendo a Cosentini (era il23 dicembre 2014) quanto se-gue: «Vogliamo altresì metteremano al PGT e revisionarlocompletamente nel più brevetempo possibile».

«NATURALMENTE nonvenne fatto nulla, anzi, vennerespinta una mia mozione del4 dicembre dove suggerivo dipredisporre subito una varian-te al PGT vigente utilizzandol'istituto della Salvaguardia, undispositivo di legge che sareb-

pure utilizzando lenti specialidi ingrandimento».

COSENTINI conclude dicen-do che «sicuramente il Sinda-co, pur nella sua indiscutibilepreparazione, forse non hacolto (o forse non gli è statodetto) che cosa in realtà sta-va accadendo, sia per il su-permercato sull'area Maronie sia per il recupero degli edi-fici storici di piazza Contardi.Continui pure così il primocittadino con i suoi silenzi as-sordanti che sempre più ca-ratterizzano i lavori del Con-siglio comunale»

CASORATE PRIMO

alcune norme di attuazione mi-rate», continua il consiglieredi minoranza. «La mia mozio-ne è stata tranquillamente re-spinta dalla maggioranza con-sigliare e l'Assessore alla par-tita, pur sostenendo che si sa-rebbe dovuto rifare l'interoPGT, si dimenticò completa-mente e curiosamente delleclausole di Salvaguardia! Aquesto punto non ho potutofare altro che presentarmi allaProcura della Repubblica (il 12febbraio 2015) integrando lamia denuncia alla precedentesottoscritta, come già detto,

dai consiglieri di minoranzaprima e di maggioranza poi(Bina, Bordonali, Vona) per glistessi argomenti».

«A CHI GIOV A un compor-tamento del genere?», si do-manda Cosentini il quale, aproposito del nuovo super-mercato e della legge regio-nale 31/2014 citata dal Sinda-co Longhi, sostiene che «inquesto caso non c'entra unaccidente: infatti, il capanno-ne della famiglia Maroni fuedificato in tempi remoti ed ilconsumo di suolo a cui si ri-ferisce la legge è una favolafuorviante in questo specifi-co caso. Il primo cittadino

è visto costretto suo malgra-do ad interessare la Procuradella Repubblica affinchéquest'ultima provveda a veri-ficare l'esistenza di eventualiestremi di reato. Per quantoriguarda l'interesse pubblico,io non riesco a vederlo, nep-

farebbe bene ad integrare ilsuo sapere in materia ancheleggendosi la successiva leg-ge regionale n. 38/2015. Ri-cordo inoltre che le norme diSalvaguardia "scattano" dal-la delibera di adozione delPGT: pertanto, se io fossi sta-to eletto Sindaco, avrei cer-tamente ed immediatamenteintrapreso questa strada. Pri-ma dell'approvazione defini-tiva del PGT, ci sarebbe sta-to tutto il tempo per valutareistanze private e pubbliche,finalizzandole all'unico inte-resse pubblico, ed ora avrem-mo un nuovo strumento ur-banistico generale corretto.Altro che fretta e furia!».

BILANCIO | ASSENZE ECCELLENTI IN AULA

«Manca la relazione delrevisore? Si rinvia tutto!»

a 48 ore dalla discussione, come stabilito dalle norme vi-genti, non erano presenti le relazioni del revisore dei con-ti. La minoranza consigliare, dopo la presa visione degliatti, ha quindi chiesto il rinvio dei punti all'ordine del gior-no relativi al Bilancio di previsione alla seduta successi-va. Una cosa mai vista». Lo afferma il consigliere LuigiCosentini, a margine dell'approvazione del documento diprogrammazione economica avvenuta il 5 maggio scorsoin Sala consiliare. «Inoltre all'approvazione di questo prov-vedimento importantissimo per l'Amministrazione comu-nale mancavano due assessori: Romina Vona (Servizi so-ciali) e Lorenza Visigalli (Istruzione e Cultura)».

«LA LORO ASSENZA è forse dovuta al fatto che, essen-dosi dimesse da consiglieri comunali, in barba alle prefe-renze prese, si sentono svincolate da qualsiasi responsa-bilità?», si domanda Cosentini, «o forse perchè l'Asses-sore al Bilancio ha riservato loro talmente poche risorse equindi non avevano nulla da dire? Ma la cosa più eclatanteche il Sindaco non ha nemmeno giustificato entrambe leassenze. Questo è un atteggiamento irrispettoso verso lacittadinanza. Mi aspetto di sapere i motivi della loro as-senza, e che vengano comunicati alla cittadinanza».

«A memoria d’uomo, è la prima volta che a CasoratePrimo viene rinviato il Bilancio di previsionedopo l'indizione del Consiglio comunale perchè,

L’esposto dell’allora minoran-za (Bina, Bordonali, Stramezzie Vona) e Luigi Cosentini.

be stato utile a prevenire loscempio urbanistico, oppurein alternativa l'introduzione di

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LAVORI IN PIAZZA | COSENTINI CRITICA, LONGHI REPLICA

«Soldi buttati al vento conun risultato tragicomico»

dei lavori è a dir poco tragicomico, infatti si è ridottala sezione stradale allo scopo di evitare il parcheggioselvaggio, ma non solo è ancora possibile ma si èaddirittura aggravato». Il giudizio di Luigi Cosentinidi "Casorate Nel Cuore" è netto: «Il Sindaco, resosiconto degli incredibili errori commessi, introduce una

«O ltre 50.000,00 euro spesi per uno strampa-lato riordino della viabilità compreso unarredo a dir poco discutibile. Il risultato

variante in corso d'opera con aggravio di altre risorse dei cittadini. Ma è mai possibile chegli errori dell'ufficio tecnico e dell'assessore Toresani debbano ricadere sempre sui cittadi-ni? L'Assessore la smetta di sprecare i soldi dei cittadini, abbia un sussulto di dignità e sidimetta subito». Diverso il parere del Sindaco Antonio Longhi, secondo il quale «non c'ènulla di strano che un progetto venga modificato strada facendo: il nostro obiettivo èquello di togliere il parcheggio selvaggio mantenendo il traffico fluido».

A intervento avviato, ilparcheggio selvaggio èancora lì: si farà anchel’altro lato della strada.

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“Corte Carini”, terza variante al PGT

A

I DUBBI DI “CASORATE BENE COMUNE” SUL NUOVO PIANO DI RECUPERO IN CENTRO CITTÀSECONDO ARTEMAGNI SI TRATTA DI «UN’OPERA INVASIVA CHE ASSOMIGLIA PIÙ AD UNA LOTTIZZAZIONE»

stato chiesto dal Comune diCasorate Primo di presenta-re (entro il 2 maggio 2017) ipiani attuativi per le futurelottizzazioni. Un ‘appello’che, secondo il capogruppodi “Casorate Bene Comune”Giuseppe Artemagni, nonsolo non cadrà nel vuoto marappresenta un campanellod’allarme.

«CHIEDERE alle impresecostruttrici di portare in Co-mune i piani attuativi per ulte-riori terreni edificabili compor-terà un nuovo consumo disuolo», spiega il consiglierecomunale di minoranza,«inoltre chi non dovesse ot-temperare rischia grosso: sel'operatore non presental'istanza o se la convenzionecon il Comune non fosse an-cora stata redatta, metterà incondizione gli Uffici Tecnicidi sospendere l'eventuale pia-no attuativo ed entro 90 giorni

gli operatori interes-sati ad investire nelsettore immobiliare è

«La precedente Amministrazione non l’aveva maipreso in considerazione» ed oltre a «sfigurare il centrostorico, saranno guai per viabilità e ritiro dei rifiuti»

INFORMAZIONE REDAZIONALE | GRANDE FESTA PER UN ANNIVERSARIO IMPORTANTE

D1985, alla “Festa del Forno”per festeggiare 30 anni di at-tività: il Panificio Pasticceria“Nonsolopane”, presentecon i due punti vendita aCasorate in via Garibaldi 18e a Trivolzio in piazza SanCornelio 2, ha scelto di fe-steggiare insieme ad amici eclienti un traguardo così im-portante, invitando tutti allaserata di festa che si è svoltacon grande successo saba-to 18 giugno, dalle ore 19,00a mezzanotte lungo viaGaribaldi a Casorate Primo.

«AL DI LÀ del ringraziamen-to ai nostri clienti, più chemai doveroso, vorrei rivol-gere il mio pensiero in modoparticolare ai miei collabora-tori che, con la loro esperien-za, hanno lasciato il segnoin questi 30 anni», affermaGraziella Sebri, titolare del-

alla prima apertura aCasorate, avvenutanel lontano 5 agosto

“Nonsolopane” ha festeggiatoi primi tr ent’anni di attività

l’attività, «abbiamo trascorsouna parte importante della no-stra vita insieme condividen-do gioie ed anche momentimeno lieti, quindi non possoche ringraziare Nicoletta,Filippa, Sabrina, Roberta,Alice, Giovanna, Giuseppe eFranco. Grazie a tutti!».

dalla sospensione di verifi-carne la compatibilità con ilPGT vigente».

GIUSEPPE ARTEMAGNInon nasconde le sue per-plessità anche per il Piano direcupero “Corte Carini” «chesi vorrebbe decantare comeun intervento di recupero evalorizzazione del tessutourbano con contestuale rea-lizzazione di immobili di pre-gio a basso impatto energe-tico. L'Amministrazione comu-nale, con deliberazione del 29maggio 2016, ha dato corsoall'avvio del procedimento perl'approvazione del cosiddettoPiano di recupero denomina-to, appunto “Corte Carini”, manaturalmente ancora in varian-te al PGT».

«A MIO MODO DI VEDEREnon si tratta di un Piano direcupero, bensì di un piano dilottizzazione vero e proprio.Infatti non era mai stato presoin considerazione dalla prece-dente Amministrazione»,

continua Artemagni, «men-tre quella attuale, che si dicemolto “sensibile e attenta” alleproblematiche dei cittadini,darà in questo modo l'OK allaterza iniziativa che scavalca ilPiano di Governo del Terri-torio: le altre due ricordo chesono il P.R. Piazza Contardi eil P.L. Colibrì tutti approvati invariante al PGT».

«IL VICOLO TERMANINIdovrà sopportare ulterioriproblemi di viabilità quandogià ora regge a malapena iltraffico attuale e subirà unnotevole aggravio alla retefognaria», aggiunge ilcapogruppo di “CasorateBene Comune”, «il cosiddet-to P.R. “Corte Carini” infatti èun'opera invasiva che non hanulla a che vedere con ilrecupero del centro storicoche è tutelato dal PGT, pren-dendo le sembianze di unqualsiasi piano di lottizza-zione che andrà a sfigurare lavecchia proprietà. Ci sarannoinoltre problemi nel ritiro della

prassi delle varianti scaval-ca sostanzialmente l’impian-to comune delle regole urba-nistiche previste, facendo inmodo che ogni iniziativa og-getto della variante stessa,sia concordata tra il Comunee il soggetto attuatore. Va dase che tutto rimane a discre-zione dell'Amministrazione.Ma perché non utilizzare lostrumento urbanistico in vigo-re? La risposta non la cono-sco, ma posso immaginarla.

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L’INCONTRO nel 1985 tra lapassione per l’arte bianca diLuigi Landriani e l’imprendi-torialità di Graziella Sebri hadato vita ad un’importante re-altà: «Questi 30 anni sono sta-ti caratterizzati da continui ag-giornamenti, cambiamenti edevoluzioni», ricorda la titola-

re. «La produzione è basatasu ingredienti scrupolosa-mente selezionati tanto dadecidere due anni or sono diutilizzare solo farina “Inte-gralbianco”. L’inserimentodel settore stuzzicheria è ar-rivato di pari passo con pro-poste di pizze e affini. Il labo-ratorio di pasticceria si è ag-giunto a quello della panifica-zione nel 2010. Tutto ciò chetrovate nei punti vendita diCasorate e Trivolzio è realiz-zato artigianalmente nel no-stro laboratorio di via Gari-baldi, con la massima cura inun ambiente giovane ed in-novativo».

LA “FESTA DEL FORNO”è stata l’occasione giusta pertracciare tutti insieme il posi-tivo bilancio di quanto fattofinora e il programma dellaserata è stato ricco ed artico-lato: la musica dal vivo conPaolo e Monia ha accompa-gnato gli oltre 200 presentiche hanno cenato e si sonodivertiti col Truccabimbi, loSpettacolo di Magia delMago Raydan e la Gara diBallo per dilettanti con pre-mi per le prime tre coppie, inattesa del taglio della torta,avvenuto alle ore 23,00.

spazzatura che, ricordo, dovràessere conferita nelle areepubbliche adiacenti, quindi ovia Garibaldi oppure vicoloTermanini».

L’EX VICE SINDACO dicentrosinistra è categorico:«A proposito di tutte le ini-ziative che sono state appro-vate in variante al PGT che,ricordo, ha regole che valgo-no per tutti, questa anomala

Quello che è certo è che i resi-denti di vicolo Termanini han-no davanti a loro un futuro chepromette solo disagi, a dirpoco», conclude Artemagni.

In alto il piano direcupero “CorteCarini” che sicompone di unaristrutturazionedi fabbricati giàesistenti (contras-segnati con ilnumero 1) evillette a schiera di nuovacostruzione (numero 2) connuove pertinenze e autorimes-se. A destra come si presentaattualmente l’area: vuota.

Graziella Sebri: «Il mio ringrazia-mento va ai clienti ma, in modoparticolare, ai miei collaboratori»

Lo staff di “Nonsolopane”.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO | QUATTRINI

«L’Assessore entri nel merito»

sessore Toresani, in replica aimiei precedenti interventi suquesto giornale, sono fuor-vianti in quanto anziché en-trare nel merito, si concentra-no su argomenti diversi. Il me-todo è quello chiaramente dieludere il problema parlandod'altro e questo non mi sem-bra corretto.

INTANTO INFORMO l'As-sessore Toresani che nel 2014non avevo nessun legamecon la Giunta Rho, ma ero vicePresidente alla Fondazione"Vittorio Rho", incarico che horicoperto dal 2009 al 2014. Cin-que anni durante i quali tuttoil C.d.A. ha lavorato per la ste-sura del Piano "Social Hou-sing" , il successivo Concor-so Idee e la stesura del Pro-getto dei fabbricati da partedel tecnico vincitore. Si è trat-tato di un lavoro molto impe-gnativo portato avanti da unC.d.A. unito e responsabile, inautonomia, nelle proprie scel-te. Il progetto era stato presen-tato in un Consiglio Apertotenutosi il 7 febbraio 2014.Qui appare la differenza con

V orrei sottolineare il fat-to che le argomenta-zioni utilizzate dell'As-

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l'attuale maggioranza del C.d.A.della Fondazione, che finora hadeciso di non decidere, vanifi-cando un notevole lavoro cheha impegnato risorse umanee finanziarie ed una proget-tualità fondata sui valori dellasolidarietà e dei bisogni dellefasce più deboli. Al contrariodello stile di lavoro attualeche rivela l’incapacità di am-ministrare la Fondazione.

QUANTO AL PIANO Con-tardi, si prende atto che l'As-sessore non ha chiarito nien-te: l'aspetto contestato, infat-ti, è l'incremento volumetricosugli edifici esistenti demoli-ti, incremento che il PGT nonprevede, anzi lo esclude. Perciò che riguarda l'edificabilitàantisismica citata nello stes-so PGT, essa è possibile sen-za concedere l'aumento dicubatura su ciò che si demo-lisce (si prega di consultareil Testo delle Norme, comma4 art. 17). Anche il parere del-l'ARPA del 10 gennaio 2015non è stato certo positivo.Concludendo, la mia doman-da «se questo è il modo cor-retto di amministrare», restaattuale e viene ribadita.

Vladimiro Quattrini

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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CASORATE PRIMO

I QUATTRO CONSIGLIERI DI MINORANZA LANCIANO IL COMITATO «SANIAMO IL “CARLO MIRA”»AMATULLI, ARTEMAGNI, BELLONI E COSENTINI SI UNISCONO PER UN’INIZIATIVA CHE SIA «LA PIÙ AMPIA POSSIBILE»

FESTA A BUBBIANO | 15-16-17 LUGLIO

Torna la “tr e giorni” delpartito di sinistra al CentroSportivo “Andrea Medici”

uomini si ritroveremo aBubbiano per proporre aquesto territorio un momen-to di incontro ed allegria.Per noi compagne/i diRifondazione Comunista sitratta di un impegno note-vole ma fondamentale peravere le risorse per produr-re le iniziative durante l'an-no.

NUMEROSE le campagneproposte: dalla denunciadel TTIP, il trattato che ilGoverno italiano e l'Europasi apprestano a firmare nel-l'assoluto silenzio, alla lottaal potere mafioso che inzona alimenta lo spaccio,alle battaglie antifasciste ela difesa e attuazione dellaCostituzione.

SULLE QUESTIONI costi-tuzionali per difendere lademocrazia e "nella sostan-za" modificare la pessimalegge elettorale che conse-gna il paese a un partito del25% si concentrerà il nostroimpegno nei prossimi mesi.Un compito non facile stan-te l'assoluta disinforma-zione fra la gente che gior-nalmente viene bombarda-ta da messaggi assoluta-mente fuorvianti.

PER RESTARE nel temanon ci stancheremo di de-nunciare che "I SOLDI CISONO", ovvero la campa-gna che il partito ha pro-mosso per mettere al cen-tro della politica la battagliaper la redistribuzione delle

Come sempre con unocchio al "cielo" ungruppo di donne e

ricchezze, per trovare fra i"padroni del vapore" e del-la grande finanza le risorsenecessarie per i ceti popo-lari, per un programma eco-nomico che coniughi il temadel lavoro, dei diritti con lagiusta riconversione ecolo-gica delle produzioni.

QUESTO PIANETA non èin grado di sopportare altreguerre, altri conflitti: laPACE è il bene più prezioso(ogni elicottero militarevenduto si calcola che pro-duca 100 mila profughi) e icambiamenti climatici sonoormai evidenti a tutti. Pur-troppo, mai come in questomomento, l'analisi marxistadimostra i limiti del capitali-smo.

STA A NOI e quanti oggi siconsiderano di "SINI-STRA" rifondare una prati-ca e una prospettiva di cam-biamento, partendo dall'im-pegno nel sociale per co-struire luoghi e percorsidove TUTTI si sentanocoinvolti senza chiedere anessuno di rinunciare al pro-prio ideale.

LE COMPAGNE/I di Ri-fondazione Comunista cisaranno: vi aspettiamo al-l'edizione n. 26. Quella delloscorso anno, la venticin-quesima, ha prodotto un belricordo che alla festa avretela possibilità di ritirare.Rifondazione Comunista

Circolo diCasorate Primo,Motta Visconti,

Bubbiano eBereguardo

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Annuale appunta-mento con l’impe-gno politico, l’intrat-tenimento, lamusica e la buonacucina a cura deisimpatizzanti di Ri-fondazione comuni-sta a Bubbiano davenerdì 15 luglio.

preoccupano fortemente.Sono state fatte promesse sulCentro Dialisi alle quali nonsono ancora seguiti i fatti.Anche per il Laboratorio diAnalisi non ci sono certezzedi mantenimento del servizio.Unico fatto certo resta quellorelativo ai fondi che avrebbe-ro dovuto sostenere lariqualificazione dell'Ospeda-le in POT (Presidio Ospeda-liero Territoriale), i tre milionipromessi dall'AssessoreMantovani, non sono statineppure messi in bilancio daRegione Lombardia.

CIÒ CHE SEMBRA procede-re è l'operazione di smantella-

Saniamo il “Carlo Mira”.Le prospettive incertedel nostro Ospedale ci

Un appello ai cittadini per l’Ospedale

mento progressivo dei servi-zi e delle prestazioni, condot-to per mezzo degli organismidirigenti e burocratici del-l'Azienda Sanitaria ma con lacopertura della Regione Lom-bardia. Bisogna abbatterequesto muro di silenzio e reti-cenza che si è eretto attornoal destino dell'Ospedale “Car-lo Mira” perché come cittadi-ni abbiamo il diritto di saperequali siano gli intenti attuali efuturi circa le attività di curadel nostro nosocomio.Come cittadini non voglia-mo e non dobbiamo perderequesta importante realtà maè nostro dovere tutelarla for-temente soprattutto perchéla stessa è stata un riferi-mento apprezzabile per ilnostro territorio.

PER QUESTO proponiamo dicostituire un comitato a so-stegno delle attività del no-stro Ospedale che raccolga lefirme di tutti coloro che vo-gliano far sentire la protestaalla Regione e all'ASST diPavia.Confidiamo in un'adesionepiù ampia possibile che vadaoltre ad appartenenze e schie-ramenti politici in quantol'Ospedale è un bene che ap-partiene a tutti e solo unen-do le forze sarà possibile

raggiungere risultati signi-ficativi.

PERTANTO invitiamo tuttiad aderire a questa petizionee ringraziamo in anticipochiunque voglia rafforzarequesta nostra iniziativa. Po-tete comunicare la vostraadesione inviando una mailai nostri indirizzi di posta elet-tronica che trovare qui sot-to. Saremo comunque pre-senti in piazza Contardi nelleprossime settimane per laraccolta delle firme.

Luigi AmatulliGiuseppe Ar temagni

Giovanna BelloniLuigi Cosentini

«Le prospettive incerte della struttura sanitariarichiedono uno sforzo in più da parte di tutti: soltan-to unendo le forze si raggiungeranno dei risultati»

MICROCRIMINALITÀ | INQUIETANTE EPISODIO CHE RIMETTE IN DISCUSSIONE LA SICUREZZAVanno al Cimitero e non trovano più l’urna della nonna: rubata

gno al Cimitero comunale si ètrovata con due loculi percassettine delle ceneri dan-neggiati e, purtroppo, uno deidue svuotato da ignoti, allaprobabile ricerca di oggetti divalore. «Siamo stati avvisatida una partente che, insospet-tita dai marmi spostati, ci hamesso in allarme», spiegaArianna Codegoni, descriven-do l'atto vandalico che ha in-teressato in particolare la tom-

B rutta avventura peruna famiglia casorate-se che giovedì 2 giu-

ba di sua nonna. «Il loculo eravuoto, sicché il giorno se-guente abbiamo fatto denun-cia contro ignoti ai Carabinie-ri. In seguito, lunedì 6 giugno,grazie all'impegno di un ragaz-zo che è rimasto colpito dalfatto, è avvenuto il ritrovamen-to dell'urna all'esterno del Ci-mitero, purtroppo ormai vuo-ta» (foto). La famiglia si è in-formata tramite un legale peraccertare eventuali negligen-ze o responsabilità ma «il Co-mune sembra non avere col-pe perché non è stato possi-

segnalazione dalla parente,non fosse presente in loco».Infine l'urna è stata ricompostadall'impresa di pompe funebrie tumulata di nuovo. «Ringra-ziamo Luca Fasiello della Ca-serma dei Carabinieri diCasorate che è intervenutoprontamente pur non essen-do in servizio», concludeArianna Codegoni. «Tuttaviaè inquietante che non ci sia unadeguato servizio di controlloperché, se la situazione è que-sta, al Cimitero potrebbe suc-cedere qualsiasi cosa, speciequando il personale prepo-sto alla custodia non c'è».

bile risalire al giorno ed all'oraprecisa in cui è accaduto il fat-to, in quanto parrebbe che ilsepoltore nei giorni preceden-ti a quando abbiamo avuto la

CAMPIONERoberto Antoninida record con lasquadra di bocce“Alto Verbano”

Varese ha vinto il Campiona-to Italiano a Squadre: figuradi spicco nella compaginesportiva varesina è RobertoAntonini, titolare del nego-zio di articoli sportivi "RobySport" in via AlessandroSantagostino a Casorate Pri-mo che vanta un invidiabilepalmares con quattro mon-diali vinti e due mondiali asquadre, a partire dal 1987fino al 2000.

ANTONINI, che ha ottenu-to due titoli italiani anche l'an-no scorso e due anni fa, siallena abitualmente allebocciofile presenti nel nostroterritorio, in particolare pres-so quelle di Binasco e Lac-chiarella.

L o scorso mese di mag-gio la squadra di boc-ce "Alto Verbano" di

PRO LOCO | DOMENICA 12 GIUGNO

Alla “Biciclettata”in 120

Casorate": ben 120 persone hanno partecipato all’inizia-tiva che ha avuto inizio alle ore 9,30 dalla piazza del mer-cato, col gruppo di ciclisti di tutte le età (anziani e bam-bini inclusi) in giro per le campagne. La sosta per il risto-ro è avvenuta in cascina a Fallavecchia e il rientro haavuto luogo alle ore 17,00. La Pro Loco "Vivere Casorate"ringrazia tutti i partecipanti!

Domenica 12 giugno è stata festa grande con lapasseggiata in bicicletta per la strade rurali dellanostra zona, organizzata dalla Pro Loco "Vivere

GLI INDIRIZZI E-MAIL PER ADERIRE:Amatulli Luigi - e-mail: [email protected]

Artemagni Giuseppe - e-mail: [email protected] Giovanna - e-mail: [email protected] Luigi - e-mail: [email protected]

La biciclettatadella Pro Loco

“Vivere Casorate”.

PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.itCASORATE PRIMO

LA NEW VIRTUS PALLAVOLO HA ORGANIZZATO LA SETTIMA EDIZIONE DEL TORNEO AVISLA SOCIETÀ SPORTIVA È PRESENTE SUL TERRITORIO CON 6 SQUADRE DI RAGAZZE PER UN TOTALE DI 100 ATLETE

New Vir tus al topL a New Virtus Pallavolo

ha organizzato a Ca-sorate Primo la settima

edizione del Torneo AVIS.Questo Torneo, sponsorizza-to da AVIS e AIDO, è motivodi orgoglio per la New Virtusche da anni ha sposato la no-bile causa di queste importan-ti associazioni. La manifesta-zione ha avuto inizio martedì17 maggio scorso e si è pro-tratta fino a sabato 28 maggio,concludendosi con le finali di-sputate domenica 29 maggio.

LA SECONDA DIVISIONEdella New Virtus ha incontratoavversarie del Siziano, dellaSanmaurese Pavia e del SanGenesio affrontandosi in ungirone all'italiana, mentre lasquadra Under 13 ha affronta-to avversarie del Siziano, CusPavia e Rosate. Per la squadraUnder 14, invece, si è svolta

«Tutto si è concluso nel migliore dei modi! Il pubblico hariempito gli spalti, le partite sono state impegnativee alla fine abbiamo vinto noi ma… che fatica!»

una partita amichevole nellasola giornata di sabato 28maggio. Tutte le partite hannoavuto luogo nella palestra del-l'Oratorio Sacro Cuore diCasorate Primo.

LA NEW VIRTUS Pallavolo èuna società sportiva nata nel1996 a Casorate Primo con loscopo di promuovere la prati-ca della pallavolo come sanaattività sportiva. Al momentoè presente sul territorio con 6

squadre di ragazze fra i 6 ed i16 anni, una squadra di Secon-da Divisione e una squadraamatoriale di adulti per un to-tale di circa 100 atleti. Le squa-dre si allenano nella palestradell'Oratorio Sacro Cuore e inquella delle scuole medie lo-cali condividendo gli spazi conle altre realtà sportive locali. Iltorneo è stata una buona oc-casione per far conoscere lasocietà ad un maggior nume-ro di persone e poter così am-pliare l'organico.

«IL SETTIMO TORNEO si èconcluso nel migliore dei modi!Il pubblico ha riempito glispalti, le partite sono state tut-te divertenti e impegnative ealla fine abbiamo vinto noima… che fatica!», raccontanole ragazze impegnate negli in-contri, «le nostre avversariesono state tutte bravissime ein nessuna delle due catego-

Gli incontrihanno avutoluogo nella

palestradell’Oratorio

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EVENTO | SI SVOLGERÀ IL 23 LUGLIO

La prima “Festa del Rione”dell’Associazione dedicataa Santa Maria di Casorate

ta Maria" presso l'area at-trezzata al Centro Sportivo"Roberto Chiodini" diCasorate Primo. Durante lamanifestazione sarà attivoun accurato servizio bar/ristorazione e per chi vo-lesse cenare sarà possibilefarlo a partire dalle ore 19,30(menù: lasagne alla bolo-gnese, arrosto di vitello alle

Sabato 23 luglio 2016si svolgerà la "1° Fe-sta del Rione di San-

erbe, verdure miste gri-gliate, dolce o frutta, acquaper 10 euro. E' gradita laprenotazione). A seguiredalle ore 21,00 avrà luogola serata danzante in com-pagnia di “Alban” (foto)con ingresso a offerta.

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DAI LETTORI

Le Poste ela posta chenon arriva

recapito della posta.Abito in via Tosi a CasoratePrimo e nella mia casella trovoogni tanto corrispondenza nonmia , che distribuisco ai legitti-mi destinatari. Prima dell'ulti-mo Natale ho trovato addirit-tura una decina di bollette va-rie che naturalmente ho imbu-cato nelle legittime caselle.Io personalmente non ricevopiù nessuna bolletta delleutenze domestiche e dopo variproblemi sono passato allafunzione on-line e me le stam-po da me. Lo stesso vale peruna rivista a cui sono abbona-to e che da mesi non ricevopiù. Ho cercato di capirne dipiù e mi è stato detto che or-mai la distribuzione della po-sta a Casorate dipende daBereguardo e non solo da Po-ste Italiane, ma da altre treagenzie (?). Una situazioneideale per non capire a chi at-tribuire la responsabilità. Hovoluto segnalare questa situa-zione più che altro per capirese sono solo io sfortunato ose invece è quello che sta ca-pitando a seguito della trasfor-mazione di Poste Italiane in"Banca e supermercato".

Pietro Colaluca

Attenzione che non sempreè colpa di Poste Italiane: cisono anche le poste private.

La Redazione

Desidero segnalare undisservizio che perdu-ra da circa un anno nel

rie i pronostici ci davanovincitrici. A dimostrare l'equili-brio tra le squadre quasi tuttele partite sono terminate al tiebreak. Quindi onore al meritoa tutte!». Ecco le classifiche:• Under 13:1° New Virtus;2° CUS Pavia;3° Siziano;4° Rosate.«Alla nostra Jaqueline il pre-mio come miglior giocatrice deltorneo!».• Seconda Divisione:1° New Virtus;2° PSG San Genesio;3° Siziano;4° San Mauro.

TRE I PREMI individuali perla New Virtus: miglior palleg-gio, miglior libero e miglior gio-catrice.«Complimenti a Ilaria, Ariannae Martina! Si ringraziano AVISnella persona di Giovanni In-daco, AIDO Gruppo Comuna-le di Pavia, il vice Sindaco Enri-co Vai, Lattoneria Beriozza, IlCastelluccio Alimentari, l'arbi-tro Cesare Daresi», aggiungo-no le giovani atlete, «infineun ringraziamento particolareva al pubblico che ci ha calo-rosamente seguito e incitatoin queste settimane, agli orga-nizzatori coordinati da PaoloDemartini e a tutte le societàche accettando il nostro invi-to hanno permesso lo svolgi-mento del torneo. Grazie!»

PRO LOCO “VIVERE CASORATE” | LE SELEZIONI PER LA FORMAZIONE SVOLTE ALLA SEDE DI VIA DALL’ORTO

Non ci si improvvisa Baby Sitter: nasce il corso

mento lavorativo di babysitter qualificate, a seguitodella firma di nuove conven-zioni fuori Pavia, sta effet-tuando colloqui di selezionedi baby sitter in provincia.

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“Emergenza Tate”,agenzia di forma-zione ed inseri-

Anche a Casorate Primo sisono svolte le selezioni chehanno avuto luogo sabato 28maggio scorso, previo inol-tro del proprio curriculumvitae all’indirizzo [email protected] cura dello staff che ha fis-sato appuntamenti conosci-tivi con le candidate presceltepresso la sede della Pro Loco"Vivere Casorate", partnerdell’iniziativa.

«QUESTA SELEZIONE haavuto un notevole riscontroe siamo molto soddisfatti perquesto», spiega NandoCrucitti, presidente della ProLoco "Vivere Casorate", «sitratta di un piccolo ma impor-tante contributo, in un mo-mento non facile, che abbia-mo voluto dare alla comuni-

Il successodell’iniziativapromossa anchea Casorate

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tà inserendoci nel tema dellaformazione e offerta di lavo-ro: valeva la pena tentare edè andata bene».

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Da martedì 7 giugno2016, lo Sportello La-voro è una realtà an-

che presso il Comune diBinasco. Il servizio è opera-tivo tutti i martedì mattinadalle ore 9,00 alle 12,00 inMunicipio ed è rivolto ai cit-tadini residenti.

«LO SPORTELLO Lavoroè un tema sul quale stavamolavorando fin dall'inizio delnostro mandato ma non ave-vamo ancora trovato unasoluzione che ci soddisfa-cesse«, spiega il vice Sinda-co Daniela Fabbri, in quanto«i servizi tradizionalmenteofferti dagli enti pubblici de-putati, secondo il nostropunto di vista, non eranoconfacenti alle nostre esi-genze».

IL MERCATO del lavoro, in-fatti, è un settore vasto emultiforme che richiede unaprofonda conoscenza per-ché «anche cercare un lavo-ro è un lavoro, e occorre con-siderare che i servizi di sup-porto e consulenza hanno uncosto per le casse comunali,a volte notevole se non ad-dirittura sproporzionato ri-spetto alle prestazioni eroga-te e ai risultati che si concre-tizzano. Quindi abbiamo fat-to un ragionamento anche alivello di Distretto Sociale n.6 dell'ATS arrivando alla finead individuare un'associa-zione di Pavia, l'Associazio-ne "Le Torri", che ha una lun-ga esperienza nei 24 comunidel Piano di Zona di Certosadi Pavia, la quale ci ha fattouna valida proposta con

Un sostegno per chi non trova:aperto lo “Sportello Lavoro”

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Mentre fino al 2010 il compito principale perquesto tipo di servizio era l’inserimento lavorativodel soggetto svantaggiato, «dopo la crisi la priorità èdiventata il reinserimento nel mondo del lavoro peri cittadini rimasti disoccupati», dice Daniela Fabbri

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Scuola Materna

Scuola Elemen.

Scuola Media

Scuola “MariaBambina”

Farmacia“Sant’Adriano”

Croce Bianca

ASL Binasco

Unione delCommercio

Amiacque

Dr. P. Appiani(Veterinario)

ACI Binasco

Circ. Ricreativo

RadioHinterland

FondazioneCassa Rurale

“PUNTO DI VISTA”

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un'impronta proattiva».

MENTRE FINO al periodo2008-2010 il compito princi-pale per questo tipo di spor-tello era l'inserimento lavo-rativo del soggetto svan-taggiato (persona condisabilità e/o categoria pro-tetta), «dopo la crisi la priori-tà è diventata il reinserimentonel mondo del lavoro per icittadini rimasti disoccupatiche sono venuti in Comunea chiedere aiuto: a loro è sta-to più difficile dare una rispo-sta perché l'Ente, fino a quelmomento, poteva erogaresolo doti lavoro e borse la-voro che però erano riserva-te agli inserimenti protetti»,continua il vice Sindaco.«Con una domanda in cre-scita costante, si è posto il

problema di dare un suppor-to ai nuovi disoccupati chehanno tutto il diritto di rien-trare nel mondo del lavoro,tenendo conto di alcuni pro-

Fabbri: «Noidiamo un sup-porto ma deveessere chiaroche il Comune

non è un ufficiodi collocamento»

blemi che non riguardanosolo la difficoltà oggettiva atrovarlo un impiego ma an-che "come" cercarlo».Infatti per i "nuovi disoccu-pati", specie quelli di etàanagrafica elevata oltre i qua-ranta se non addirittura i cin-quanta, trovarsi di punto inbianco senza un impiegodopo anni di routine lavora-tiva significa innanzituttosubire uno choc e undisorientamento: da che par-te iniziare? Come scrivere uncurriculum? A chi rivolgersi?

«PER QUESTO motivo sia-

Scrivere un curriculum,accedere alle iniziative sullaformazione, i concorsi e lecarriere all’estero: di tuttoquesto di occuperà il nuovo“Sportello Lavoro” spiegatoin questo articolo dal viceSindaco Daniela Fabbri.

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SPORTELLO / 2 | HA SEDE A PAVIA

L’Associazione “Le Torri”dove promuovono il sociale

zione Sociale (APS) che hasede a Pavia in via Bona diSavoia, 10F. E’ contattabileal seguente numero di te-lefono: 3204860521; e-mail:[email protected] sede operativa si trovaallo stesso indirizzo.L’Associazione è iscritta alRegistro Provinciale delleAssociazioni di Promozio-ne Sociale Sezione F (L.R.

L’ Associazione “LeTorri” è un’Asso-ciazione di Promo-

1/2008 capo III) e si occu-pa di informazione e orien-tamento scolastico e pro-fessionale finalizzato allosviluppo economico e allacoesione sociale.Nell’attività finora svoltahanno prevalso la gestio-ne delle biblioteche e/ocentri di documentazione.I destinatari prevalenti deiservizi erogati sono utentisenza specifici disagi(quindi tutta la popolazio-ne in generale).

I destinatari dei servizi sonoutenti senza specifici disagi

mo consapevoli che l'orien-tamento è molto più impor-tante di quello che si ritienecomunemente: pertanto ab-biamo individuato in questaassociazione pavese la giu-sta interlocutrice», continuaDaniela Fabbri. «Allo spor-tello i nostri concittadini tro-veranno aiuto e consulenzaper la stesura del curriculum,ottenendo informazioni difront office su proposteformative, possibilità di con-corsi, carriere all'estero ecc.Per quanto attiene alla fasedi back office, "Le Torri" at-tiverà una rete di contatti conle imprese del territorio,sensibilizzando il tessutoproduttivo e terziario localeper far incontrare domanda eofferta».

GIÀ, PERCHÉ il problemanumero uno è sempre lo stes-so: riuscire a far lavorare iconcittadini rimasti a casa.«Lo sappiamo che questoSportello non è una "bac-chetta magica" ma solo unsupporto, benché significa-tivo: tuttavia, l'importante èche si esca dalla logica che ilComune possa "trovare unlavoro". Noi non siamo unufficio di collocamento e almassimo possiamo agevola-re i cittadini a compiere unpercorso per il reinserimento.Al di là della crisi attuale,oggi non è più come un tem-po, quando capitava che cer-ti sindaci, magari facendo ungiro di telefonate, potevanorisolvere qualche problema.E' bene che i cittadini capi-scano che non è più così».

NELL'AMBITO dell'accor-do fra l'Associazione "LeTorri" e il Comune di Binasco,presso lo spazio di co-working "Bicowo" sarannoproposti diversi eventi con-nessi al mondo del lavoro ealle sinergie con il progettoper il sostegno dell'impren-ditoria giovanile di YouthNetwork ("Spazi per Creare":vedere sullo scorso numeroa pagina 12 e il link sotto).

https://spazipercreare.wordpress.comIl sito internet di“Youth Network”:

A partire da questo mese,presso la bacheca delSettore Servizi alla Personain via Roma 2, verrà espostosettimanalmente un “Bol-lettino Lavoro” riepiloga-tivo delle offerte gestitedirettamente dallo SportelloLavoro del Comune diBinasco, delle offertereperite tramite il web edi quelle del Centro perl’Impiego di riferimento.

In Bacheca

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Due milioni di euro: è questo ilfabbisogno economico per dotarela Strada Provinciale 30 Binasco-Vermezzo della rotatoria davanti alcasello di ingresso all’autostrada

Rotatoria, il pr ogetto c’èma «vogliamo vederlo»

CITTÀ METROPOLITANA HA CONFERMATO IL PROGETTO DEL NUOVO ACCESSO AL CASELLOL’APERTURA DEL CANTIERE LO DECIDERÀ LA GIUNTA IN CARICA DOPO IL BALLOTTAGGIO AL COMUNE DI MILANO

BINASCO

C on decreto del Sinda-co Metropolitanouscente (ovvero il

Sindaco di Milano GiulianoPisapia), lo scorso mese dimaggio è stato approvato ilprogetto preliminare diintersezione della nuovarotatoria fra la strada provin-ciale 30 Binasco-Vermezzocon la strada comunale viaPapa Giovanni XXIII diBinasco.

ATTUALMENTE la Città Me-tropolitana (ex Provincia diMilano, n.d.r.) sta lavorandoal progetto definitivo, anchealla luce delle richieste giàavanzate dagli enti terri-torialmente coinvolti, ed èvolontà dell'Amministrazionedi Città Metropolitana giun-gere quanto prima alla sotto-scrizione di un accordo di col-laborazione che definisca gliimpegni reciproci e le modali-tà per l'apertura del cantiere,programmando gli interventiprevisti finalizzati al migliora-mento della viabilità intornoal casello dell'autostrada A7di Binasco.

«CITTÀ METROPOLIT A-NA ha approvato una sortadi progetto preliminare che è

più un atto amministrativo aloro indispensabile per termi-nare l'iter entro la decadenzadel mandato: il 5 giugno scor-so, infatti, è cessato tutto ilconsiglio di Città Metropoli-tana e per questo motivo si èaccelerata l'inclusione di que-sto intervento fra i lavori del2017», spiega il Sindaco diBinasco Riccardo Benvegnù,una sorta di "blindatura" bu-rocratica affinché, una voltamesso nero su bianco dall'exProvincia, si possa iniziare aricercare la copertura finan-ziaria, fondamentale per ese-guire la rotatoria tanto attesa.

«DI STRADA da fare ce n'èancora molta ma, se non al-tro, prendiamo atto che l'im-pegno è stato definitivamenteassunto e toccherà a CittàMetropolitana recuperare idue milioni di euro necessariper pagare i lavori», continuail primo cittadino, «noi comeComune abbiamo risposto in-formando di avere appresopositivamente questo atto diprogrammazione ma che rite-niamo altresì opportuno e ne-cessario acquisire copia delprogetto preliminare che nonabbiamo ancora avuto mododi vedere».

ROTATORIA / 2 | FRA GIUGNO E SETTEMBRE DEL 1960 VENNE APERTA AGLI AUTOMOBILISTI

Nzione riguarda la ferroviaMilano-Genova inauguratanel 1916) potremmo chiamar-la la “superveloce” conian-

on potendo definirla“direttissima” (inquanto tale defini-

Il paesaggio che cambia: quando l’AutostradaMilano-Serravalle era «bon ton» ed eleganzaVita “slow” e casellanti “chauffeur”: immagini di un mondo perduto

www.serravalle.it

do un’espressione che nel-l’Italia del “boom economico”sarebbe sicuramente piaciuta:parliamo dell’autostrada A7Milano-Serravalle che fra giu-gno e settembre del 1960 aprì ibattenti modificando per sem-

pre il territorio d Binasco (danotare che appena un annodopo, nel 1961, sarebbe inizia-ta la costruzione degli stabili-menti “Cimbali”). Traffico mo-derato, casellanti in versione“chauffeur”, auto “di lusso”

riservate a pochi eletti: ilBelpaese agli albori del be-nessere economico si ri-specchiava perfettamentenelle immagini che rappre-sentiamo qui sopra, tratte dadiversi siti internet.

A sinistra un’immagine della Milano-Serravalle appenaoperativa nel 1960; sopra i primi ‘storici’ casellanti dell’A7.

1960

L’ormai famosospartitraffico con i new jersey

mobili per la svolta a destra obbligatalungo il cavalcavia di Santa Corinna,che ha suscitato roventi polemiche.

Il “bar ometro della politica”a meno di un anno dalle urne

ELEZIONI COMUNALI 2017 | BENVEGNÙ E FABBRI FANNO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

sco, e intende proseguire an-che dopo il 2017: ci sono tan-te questioni importanti cheabbiamo iniziato e vogliamocontinuare, convinti di averel'appoggio di gran parte dellacittadinanza. Evidentemente ilgruppo non è nato per fareuna sola stagione amministra-tiva, ed anche se è prematurolanciarsi in pronostici su quel-lo che faranno gli altri, perquanto ci riguarda noi inten-

«“B inasco Più” c'èe sta gover-nando Bina-

diamo proseguire il nostromandato ripresentandoci aicittadini».

RICCARDO BENVEGNÙ hale idee chiare e le esprime confermezza: «Deve passare ilconcetto che c'è un gruppoche ha preso in mano il paesecon un determinato progettoamministrativo, un gruppoche non ha e non ha mai avu-to "posti"da difendere o inte-ressi particolari da sostenere,e la gente ha imparato a co-noscerci e a vedere come ab-biamo amministrato».

CHIARAMENTE , «a voltemolte persone si costruisco-no dei preconcetti, ma la co-noscenza individuale ci portaad esplicitare meglio chi sia-mo e come stiamo ammini-strando, pertanto siamo otti-misti», continua il primo cit-tadino, «oltretutto ci piace-rebbe ogni tanto vedere, daparte delle minoranze, qual-che proposta per risolvere iproblemi, sia che si parli di bi-lancio o di sicurezza, e non neè mai arrivata alcuna concre-tamente attuabile. Chi scegliedi occuparsi della cosa pub-blica, decidendo di enfatizzaree sottolineare un determinatoproblema, ha anche il doveredi dire come lo vorrebbe ri-solvere questo problema».

«SIAMO CONSAPEVOLIche fare l'opposizione non èsempre semplice, ma andreb-be riconosciuto che noi,come Giunta, ci siamo sem-pre mossi in assoluta traspa-renza, senza interessiprecostituiti da portare avan-ti e facendo scelte solo in re-lazione al bene del paese, aldi là degli orientamenti poli-tici», è il pensiero del viceSindaco Daniela Fabbri.«Quello che è vero è che go-

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E sedovessero

presentarsi i 5Stelle? «Non citurberebbero

minimamente»

vernare oggi appare moltopiù difficile di 10-15 anni fa,richiedendo impegno e dedi-zione: è qualcosa che, a vol-te, esaurisce veramente ognirisorsa. Per fortuna nel no-stro gruppo siamo tuttifungibili, e questo è indi-spensabile perché candidarsi(e amministrare) significa poiessere disponibili a tirarsi sule maniche e a lavorare dav-vero. Da questo punto di vi-sta, non posso fare a menodi ricordare che ben due deicandidati sindaci dell'ultimatornata, sfumati i sogni elet-torali, da queste parti non sisono più visti, ed è un com-portamento che dovrebbe in-durre il cittadino a qualchevalutazione su come qualcu-no intenda la "missione poli-tica" nel nostro paese. E'una questione di correttez-za, ma non solo. Noi, come"Binasco Più", siamo l'unicacertezza in questo momen-to».

E SE DOVESSE presentarsiuna lista del Movimento 5Stelle, come si scardinerebbel'equilibrio politico? «Abbia-mo fatto nostre anchetematiche di trasparenza tipi-che del M5S in tutti gli attipubblici, cominciando dalPGT, e non mi turberebbe mi-nimamente la loro presenza»,afferma Benvegnù, «benvenga qualsiasi ulterioreespressione di forza politica.“Binasco Più” c'è e se anchealtri vorranno organizzarsi, lofacciano. Non è che i 5 Stelleabbiano il monopolio dellabuona politica, sempre chesiano in grado di applicarlasul campo, considerando leesperienze delle loro ammini-strazioni locali che finorahanno dato riscontri contro-versi, stando alle cronache».

«ALCUNI si lamentano a pre-scindere ed è fisiologico», ag-giunge Fabbri, «ma la cosa bel-la qui a Binasco è che si è cre-ato un movimento di personeche, in vari modi e ognuno peril suo, si offre di svolgere dei“ pezzi” di attività comevolontariato verde, biblioteca,corsi gratuiti, di supporto al-l'attività dell'Amministrazione.Si è seminato a livello di capi-tale sociale, facendo capire aipiù volenterosi che il Comu-ne non è una cosa a sé stantee lontana, ma è la rappresen-tanza di tutti noi per tutti noi,ed è giusto che ciascuno diail suo contributo».

Il Sindaco di BinascoRiccardo Benvegnù.

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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Sì alle unioni civilianche qui a Binasco

BINASCO

DOPO ANNI DI RITARDO, L’ITALIA SI ALLINEA ALLA MAGGIOR PARTE DEI PAESI EUROPEIENTRATA IN VIGORE IL 5 GIUGNO, LA LEGGE REGOLA LE RELAZIONI FRA PERSONE DELLO STESSO SESSO E NON

La conferma arriva dal SindacoBenvegnù, a dimostrazione di quanto,ancora una volta, la città si confermiun modello di libertà, tolleranza edinclusione di tutte le istanze civili esociali. «Mancano i decreti attuativi mada parte nostra non ci sono preclusioni»

UNIONI CIVILI / 2 | LE NORME CHE REGOLANO QUESTO TEMA SPIEGATE DALL’AVVOCATO ZAMBONIN

Stesso sesso? Non importa, basta che ci siano due cuori sotto lo stesso tetto...

L a legge del 20 maggio2016, n. 76 entrata in vi-gore il 5 giugno 2016

regolamenta le unioni civili trapersone dello stesso sesso edisciplina le convivenze di fat-to tra partner che non inten-dono unirsi in matrimonio o inuna unione civile.L'unione civile tra persone del-lo stesso sesso si potrà costi-tuire di fronte all'ufficiale di sta-to civile e alla presenza di duetestimoni. L'atto così formatoverrà, poi, registrato nell'archi-vio dello stato civile.Dall'unione civile deriva l'ob-bligo reciproco all'assistenzamorale e materiale e alla co-abitazione. Entrambe le partisono tenute, ciascuna in rela-zione alle proprie sostanze ealla propria capacità di lavoro

ni o limitati, in caso di malattiache comporta incapacità di in-tendere e di volere e, in casodi morte, quale suo rappresen-tante per quanto riguarda, ladonazione di organi, le moda-lità di trattamento del corpo ele celebrazioni funerarie. Incaso di morte del partner, ilconvivente avrà il diritto disubentrare nel contratto di lo-cazione ovvero, se il decedu-to è il proprietario della casa,avrà il diritto di continuare avivere nell' abitazione del com-pagno/a per un periodo da duea cinque anni, a seconda delladurata della convivenza.La convivenza di fatto, inol-tre, diventa titolo, al pari delmatrimonio, per essere inseri-to nelle graduatorie per le casepopolari.

«Al partnerspettano la re-

versibilità ei diritti di suc-cessione, come

per gli altri»professionale e casalinga, acontribuire ai bisogni comuni,a concordare l'indirizzo dellavita familiare e a fissare la resi-denza comune.

LA NUOVA LEGGE prevede,inoltre, che al partner dell'unio-ne spettino la pensione di re-versibilità e il TFR maturatodal compagno/a e che trovinoapplicazione le norme in ma-

teria di successione già in vi-gore per il matrimonio: il part-ner superstite, pertanto, avràdiritto alla quota di legittimagià dalla legge riservata al co-niuge nelle unioni matrimonia-li.

PER CONVIVENZA DI FAT-TO si intende, invece, quellatra due persone maggiorenniunite stabilmente da legami af-fettivi di coppia e di reciprocaassistenza morale e materiale,non vincolate da rapporti diparentela, affinità o adozione,da matrimonio o da un'unionecivile.In questo caso, la norma pre-vede che per le decisioni inmateria di salute il partner pos-sa designare l'altro quale suorappresentante, con poteri pie-

INFINE, IN CASO di cessa-zione della convivenza, il con-vivente in stato di bisogno eche non sia in grado di prov-vedere al proprio mantenimen-to avrà il diritto di chiedere al-l'altro convivente gli alimenti,in misura proporzionale alladurata della convivenza.

Avv. Francesca Zambonin

L’Avv. Francesca Zambonin.

Mentre qua e là a mac-chia di leopardo alcu-ne amministrazioni

comunali si sono mostrate tie-pide, se non apertamente osti-li (specie quelle governate dallaLega), Binasco si dimostraancora una volta un'avanguar-dia e un modello di libertà, di

tolleranza ed inclusione di tut-te le istanze civili e sociali. LaGiunta Benvegnù, infatti, sidice assolutamente favorevo-le a celebrare le cosiddetteunioni civili, che tanto hannoanimato il dibattito politico finoall'approvazione in Parlamen-to la scorsa primavera.

DAL 5 GIUGNO, i Sindaci e iconsiglieri comunali sono av-visati che è entrata in vigore lalegge, ma «tecnicamente sia-mo in attesa dei decreti attua-tivi che ci dicano con chia-rezza come muoverci», affer-ma il Sindaco RiccardoBenvegnù.

«Personalmente ritengo chefosse una norma necessaria,che ci ricolloca in Europa enel mondo più avanzato, edera doverosa anche per tut-te quelle persone chel’aspettavano da tempo»,aggiunge il primo cittadino.Per quanto attiene ai cosid-

detti “obiettori di coscien-za” che non vogliono cele-brare le unioni civili? «Fran-camente ritengo che un sin-daco debba essere sempli-cemente una sorta di “nota-io” che con la sua presenzacertifica un atto in base alleleggi dello Stato e quindi

non vedo proprio dove sia-no le ragioni di un'obiezio-ne di coscienza, anche per-ché la Dottrina ci insegnache nel matrimonio i cele-branti sono gli sposi stessie chi è presente non fa altroche testimoniare il fatto,senza alcuna implicazioneper la propria coscienza. Unpubblico ufficiale che appli-ca solo leggi che “gli piac-ciono” mi sembra alquantobizzarro», conclude il primocittadino, «anche la mia co-scienza, a volte, non vorreb-be applicare l'Imu alle fami-glie che non riescono ad ar-rivare a fine mese, ma sonocostretto a farlo...».

Le immagini, ormaifamigliari, della campa-gna per l’approvazionedella legge sulle unionicivili, consentita anchea persone dello stessosesso, recentementeapprovata dal Parlamentoitaliano, allineando ilnostro Paese alle demo-crazie europee piùavanzate.

MATRIMONIUn “affare” cheporta 30mila eurol’anno al Comunedi Cassinetta

Lugagnano dalla celebrazionedei matrimoni nel proprio terri-torio. La fonte della “rivelazio-ne” è l’ex Sindaco DomenicoFiniguerra, intervenuto aZelata di Bereguardo lo scor-so 14 maggio ad un convegnopromosso dall’Associazione“Zelata Verde”. «Noi abbiamoscelto di non svendere il terri-torio per introitare oneri, per-tanto abbiamo attivato idee einiziative diverse che hannofunzionato. Fra queste, la ce-lebrazione dei matrimoni nellanostra località».

T rentamila euro l’anno: èquanto incassa il Comu-ne di Cassinetta di

PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.it

Sicurezza, la parola ai commerciantiUNIONE CONFCOMMERCIO HA PROMOSSO UN INCONTRO CON IL NOSTRO GIORNALEAL CENTRO DELL’ATTENZIONE IL PROBLEMA DEI FURTI, CON LE TESTIMONIANZE DI ALCUNI ESERCENTI COLPITI

BINASCO

Hcommercio locale, il confrontotutto politico sulla sicurezzaapparso sul numero scorso diquesto giornale, dove il Sin-daco di Binasco, RiccardoBenvegnù, in seguito a quan-to emerso alla "Consulta perla Legalità", aveva conferma-to una situazione di ordinepubblico sostanzialmente sot-to controllo e in linea con letendenze di quanto accade neicomuni del circondario, esclu-dendo situazioni emergenziali.

DI DIVERSO AVVISO il con-sigliere Mario Vecchi, capo-gruppo della lista "Binasco SeiTu" che sulla medesima edi-zione del giornale ha presen-tato ai cittadini i risultati di unquestionario nel quale i citta-dini partecipanti (più di 300)hanno indicato, appunto, lapresunta mancanza di sicurez-za come maggiore preoccupa-zione collettiva, prima ancoradi economia e mancanza dilavoro.

PERTANTO, alcune attivitàcommerciali coordinate da

a suscitato un accesodibattito, in particola-re fra gli operatori del

Unione Confcommercio diBinasco, ci hanno contattatoper esprimere, attraverso ilnostro giornale, la loro opinio-ne su questa problematica,portando l'esempio dei nume-rosi furti subiti, tutti abbastanzarecentemente, affinché si pos-sano sensibilizzare istituzionie cittadini «su cosa stia acca-dendo a Binasco e territorio li-

suoi orari. Ma quando entra-no, cosa pensano di trovare?Non abbiamo slot o macchi-nette. In passato è capitato chehanno portato via fusti dellabirra, qualche salame e confe-zioni di caffè ma qui non c'èaltro da rubare. Soldi? Solouno sprovveduto potrebbepensare di puntare alla cassa».Chiaramente per i coniugi chegestiscono la struttura, «rima-ne il disagio di alzarsi alle 6,00del mattino e venire qui a la-vorare, trovando i disastri. Achi potremmo dare fastidio?Ormai, a casa mia in qualsiasiora del giorno e della notte sisenta suonare l'allarme, saltia-mo in piedi con l'ansia».

Grandi:«Binasco non èl’isola felice manemmeno uncaso isolato»

www.confcommerciomilano.it

mitrofo».

FRANCESCA BASSANI eGiampietro Tagliabue gesti-scono "Il Ritrovo" in via Tu-rati, nel complesso di proprie-tà della "Fondazione CassaRurale di Binasco" e le denun-ce presentate alle Forze dell'or-dine negli ultimi due mesi sonoaddirittura otto, corrispondentiad altrettanti furti ed intrusio-ni nel locale.«Da fine aprile sono entratiotto volte, di cui tre in una solasettimana, non soltanto nelnostro locale ma anche negliuffici attigui», spiega la signo-ra Bassani, «siamo qui da set-te anni e nulla del genere si eramai verificato in passato e miauguro che non siano dispetti'mascherati' da tentati furti,perché non ce ne sarebbe pro-prio alcun motivo».

IL COMPLESSO è privo divideosorveglianza sia dentroche fuori ma ha un antifurto enelle ore notturne è tenutod'occhio da un vigilante pri-vato: «I ladri sembra arrivinoquando lui se ne va», conti-nua la titolare del "Ritrovo",«evidentemente conoscono i

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“Il Ritrovo” che ha sede in via Turati ha presentatootto denunce, corrispondenti a otto furti subiti soltan-to negli ultimi due mesi. Francesca Bassani: «Siamoqui da 7 anni e non è mai successo nulla del genere»

GIAMPIETRO TAGLIABUEafferma che il loro non è uncaso isolato: «Quotidianamen-te ascoltiamo clienti che si la-mentano. Un giorno qui da-vanti c'era un'automobile mez-za smontata, arrivata la notteprecedente. Era di una donnadi Corsico che nemmeno si eraaccorta che le era stata rubatafinché non è stata chiamatadalle Forze dell'ordine. Per nonparlare delle gomme delle mac-chine sottratte a diverse per-sone al parcheggio della "Cas-sa Rurale" qui vicino. Perso-nalmente ho già presentatootto denunce, tanto che quan-do chiamo i Carabinieri oramaimi conoscono e mi dicono “an-cora te, Pietro?”».

GIUSEPPE GRANDI, titola-re del Bar "Tre Re" fa partedella "Consulta per la Lega-lità" rappresentando le istan-ze dei commercianti e di Unio-ne Confcommercio: sulla si-curezza «sappiamo che Bina-sco non è un'isola felice, manemmeno un caso isolato e,purtroppo, sembra esserecosì dappertutto. Ai colleghiche sono stati ripetutamente"visitati", e non soltanto aloro, è necessario dare dellerisposte e delle istruzioni pra-

tiche su come comportarsiper prevenire questi episodi.E' una situazione da monito-rare perché, finora, quelli"controllati" siamo stati noi,oggetto delle attenzioni diquesti personaggi»Insomma, «non si tratta nédi esagerare con l'allarmismoné di minimizzare i fatti e dicerto non intendo prender-mela con nessuno, tantomeno con le Forze dell'ordi-ne», continua Grandi, «la col-pa non è di nessuno di noise ci troviamo in questa si-tuazione e lo sappiamo be-nissimo: come ho già detto,siamo noi i "controllati" enon viceversa. Guardiamociin giro con più attenzione du-rante il giorno, migliorando ilcontrollo di vicinato: anchela gente deve rendere piùevidente la propria azione dicontrollo, per creare undeterrente affinché questisoggetti non si sentano libe-ri di agire indisturbati».

ANTONIO DE PALMA, se-gretario di Unione Confcom-mercio di Binasco, che hapromosso l'incontro degliesercenti binaschini col no-stro giornale, osserva quan-to segue: «Siamo sempre fer-mi alle considerazioni sullecifre dei reati che, però, risal-gono al 2014 e quindi non èfacile trarre dei ragionamen-ti. Ricordo che a Lacchiarellaci fu un momento in cui i bardotati di macchinette slot fu-rono presi di mira: in quel-l'occasione organizzammouna conferenza congiuntainsieme ai Carabinieri, agliesercenti ed altri soggetti isti-tuzionali. Noi ci rendiamo di-sponibili a replicare questainiziativa anche a Binasco,insieme al Comune con la Po-lizia Locale e le Forze dell'or-dine, condividendo e scam-biando le esperienze per raf-forzare la sicurezza dei nego-zi e del paese».

A sinistra Giuseppe Grandi, titolare del Bar “Tre Re” in piazzaGramsci; sopra Francesca Bassani de “Il Ritrovo” di via Turatie Antonio De Palma di Unione Confcommercio di Binasco.

un anno a questa parte noi siamo stati visitati quattro volte, dicui due durante il giorno, nella pausa di chiusura fra pranzo ecena e due volte di notte», racconta Miriam Mancastroppa,titolare della Trattoria Pizzeria "Ricomincio dal... Mesdì", «gliultimi due assalti sono avvenuti un paio di mesi fa, uno innotturna e l'altro di giorno, mentre i precedenti un po' prima,verso la metà del 2015 e a novembre. Abbiamo fatto denunciaai Carabinieri di Binasco segnalando, a tutela dei nostri clien-ti, anche la situazione del parcheggio antistante il ristorante,visto che - specie all'ora di pranzo - è pieno di veicoli e furgoniche potrebbero essere facili bersagli per qualche malintenzio-nato». Il ristorante è privo di videosorveglianza «ma il proble-ma non è quello perché è l'intera Noviglio ad essere oggetto dinumerosi furti. Il circolo sportivo è stato visitato più volte. Sitratta di un territorio difficilmente controllabile e gestibile e nesiamo consapevoli, ma occorre fare qualcosa di concreto».

SICUREZZA / 2 | IL CASO DI SANTA CORINNA

‘Ricomincio dal...Mesdì’quattro volte in un anno

Sempre sulla scia dei colpi messi a segno a Binasco, an-che la vicina Santa Corinna non si può definire immunedall'ondata di furti compiuti ai danni degli esercenti. «Da

www.ricominciodalmesdi.it

COMMERCIO LOCALE | È IL ‘TEMPIO’ DELLA PESCA PER GLI APPASSIONATI DEL SUD MILANO

“Maxi Pesca” taglia il traguardo dei primi 30 anni di attività

sulla ex Strada Statale deiGiovi a Binasco si sono svol-ti i festeggiamenti per unanniversario molto impor-tante: la famiglia Vrech, tito-lare dell'attività da loro stes-si fondata, ha tagliato il tra-guardo dei 30 anni di gestio-ne di questa attività ricono-sciuta come il punto di riferi-mento nel Sud Milano pertutti gli amanti della pesca,dove sono disponibili ancheprodotti per animali ed ac-cessori di ogni tipo.

ORIGINARIO del Friuli Ve-nezia Giulia, è stato Giovan-ni Luigi Vrech che, insiemealla moglie, diede vita a“Maxi Pesca”: «In realtà fumia madre, che era una com-merciante nata e finita, adavere sviluppato la nostraimpresa, dapprima a CesanoBoscone nel lontano 1975come negozio di pesca e ar-ticoli sportivi in genere, poi

Sabato 11 giugno 2016presso il grande ne-gozio "Maxi Pesca"

qui a Binasco in un capanno-ne più ampio e in una posizio-ne strategica davanti alla Stra-da Statale», afferma FernandaVrech che, insieme alla sorellaCinzia e al fratello Fabrizio ge-stisce l'attività commerciale,sempre affiancata dall'esube-rante presenza del padre.«Mia moglie Ester aveva unagrande passione per questolavoro», ricorda Giovanni Lui-gi, «ci specializzammo nellapesca impostando la venditaself service come un grande

magazzino, idea innovativaper l’epoca. Fu una scelta vin-cente». Dall'arrivo a Milanonegli anni Cinquanta all'aper-tura del primo negozio, il per-corso di sviluppo è stato co-stante: «Venire in questo ca-pannone, che è costato sacri-fici non indifferenti, ha signi-ficato scegliere il posto idea-le, col Naviglio Pavese a duepassi ed un ampio parcheg-gio», continua il capostipitedella famiglia Vrech, «nono-stante tutti i cambiamenti che

La famiglia Vrech alla festa del 30° anniversario: da sinistra ilpapà Giovanni Luigi coi figli Fernanda, Fabrizio e Cinzia.

abbiamo vissuto, la pesca èsempre uno sport vivo epraticato. Certo, sono cam-biati i tipi di pesca ed anchele specie di pesci da pesca-re, a volte non più autoctoni,tanto che molti sportivi fan-no viaggi e battute in postianche molto lontani».

Nel 1993 in occasione diuna gara di pesca, “Maxi Pe-sca” partecipò all'iniziativasponsorizzando le magliet-te indossate da tutti i bam-bini e Fernanda mostra lefoto dell'epoca: «Per festeg-giare il trentesimo anniver-sario abbiamo esposto innegozio alcune delle ma-gliette di allora: oggi, la mag-gior parte di quei bambini,quasi tutti residenti aBinasco, sono persone adul-te. Creare questo collega-mento fra i ‘pierini’ di allora,che si avvicinavano per laprima volta alla pesca, conla festa del nostro tren-tennale è stato qualcosa diemozionante».

4 GIUGNO | IL TAGLIO DEL NASTRO DEL SINDACOInaugurata la nuova navetta comunale

È stata inaugurata la mattina di sabato 4 giugno, allapresenza di Don Enzo e del Sindaco RiccardoBenvegnù, la nuova Navetta del Comune di Binasco

www.maxipesca.it

per il servizio di trasporto al Cimitero comunale, che ha rim-piazzato il precedente mezzo ormai obsoleto.

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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BINASCO

INFORMAZIONE REDAZIONALE / INIZIA LA STAGIONE ESTIVA AL CENTRO DI SONCINO (ROGNANO)RISTORANTE, DUE PISCINE, CALCETTO E BEACH VOLLEY PER IL DIVERTIMENTO DI TUTTA LA FAMIGLIA

M ettete insieme diver-timento, sport e mo-menti di piacere

enogastronomico e siete arri-vati a destinazione: all’iniziodi questo mese, il Ristorante“Il Vecchio Campanile” diSoncino (frazione di Ro-gnano, Pavia) ha inauguratola nuova stagione estivaaprendo al pubblico il CentroSportivo completamente rin-novato e immerso nel verdedelle campagne, a pochi mi-nuti da Binasco e dalla ex Stra-da Statale dei Giovi viaVellezzo Bellini e Battuda.

LA STRUTTURA comprendeuna piscina da 15 metri di lun-ghezza per 8 di larghezza conprofondità da 170 cm fino a220 cm; accanto ad essa è

La struttura, interamente rinnovata,è raggiungibile in pochi minuti daBinasco e Vellezzo Bellini: fioreall’occhiello è il nuovo ristorantecon ricette tipiche della tradizionepresente una piscinetta per ibambini più piccoli, che pos-sono divertirsi in tutta sicu-rezza. Adiacente all’area conle docce esterne è presente ilcampo da beach volley rego-lamentare per i tornei, mentrealle spalle del suggestivo baresterno (con forno a legna perpizza in allestimento) sorge ilcampo da calcetto a cinque,utilizzabile per tutta la stagio-ne fino all’autunno inoltrato.Il centro, arricchito di palme ebordure fiorite, è dotato di

L’estate di Soncino al“Vecchio Campanile”

zona fitness, spogliatoi e doc-ce con acqua calda, serviziigienici anche per i diversa-mente abili e - novità di que-st’anno - un’area coperta perla pausa pranzo o per riposa-re all’ombra. Infine, come diconsueto è stato effettuato untrattamento anti-zanzare perassicurare il migliore comfortai clienti.

«L’IMPIANT O PUÒ ospita-re fino ad un massimo di 250-300 persone e i clienti trova-no facilmente la possibilità disostare nel parcheggio inter-no oppure lungo la stradacomunale all’esterno del risto-rante», spiegano i titolari del-l’attività, Paolo e Simona; «peraccedere è necessario iscri-versi all’Associazione Spor-tiva Dilettantistica “Piscine diSoncino”, che gestisce il cen-tro, dando ai soci la possibili-tà di svolgere tutte le attivi-tà» (per le tariffe, vedere boxqui sotto). Le quote di acces-so per la piscina (previo pa-gamento delle tariffe di ingres-so) includono anche l’utiliz-zo del lettino mentre l’ombrel-lone è a richiesta pagando unpiccolo extra.

«L’INTERO CENTRO èaperto dagli anni Settanta edha passato diversi cambi digestione finché nel dicembredel 2014 è stato rilevato danoi, iniziando un complessointervento di rifacimento»,continuano i titolari, «gli in-terni sono stati totalmente ri-strutturati ad ogni livello, dallesale da pranzo alla cucina, cosìcome gli impianti sportivi fracui il campo da beach volleyrecentemente ampliato, e lemigliorie stanno ancora pro-seguendo».

SE VOLETE trascorrereun’estate di sole e tranquilli-tà, il divertimento è assicura-to per tutta la famiglia: l’ASD“Piscine di Soncino” vi aspet-ta in via Soncino 7 a Rognano(Pavia). Telefono 366 9239883.Potete visitare la paginaFacebook “Il Vecchio Campa-nile” e il canale Youtube “IlVecchio Campanile” per co-noscere ‘virtualmente’ il Cen-tro Sportivo e il Ristorante.

A destra una vistad’insieme, ripresa conun drone, comprenden-te due piscine, campoda calcetto e da beachvolley e fabbricato delristorante “Il VecchioCampanile” di Soncino.

La scelta vincente della cucina«di alto profilo tradizionale»

“IL VECCHIO CAMPANILE” / 2 | UNA SOSTA AL RISTORANTE È D’OBBLIGO

rante “Il Vecchio Campanile”che, a differenza del CentroSportivo, è aperto all’ora dipranzo tutti i giorni dell’anno:le due strutture, infatti, sonoindipendenti l’una dall’altracon ingressi separati e il Cen-tro Sportivo è fruibile solonella stagione estiva previaiscrizione all’ASD “Piscine diSoncino” mentre l’accesso alristorante è libero per tutti.Ampio e luminoso, oltre adessere tranquillo e particolar-mente indicato per grandicompagnie con bambini, il ri-storante è l’ideale per batte-simi, comunioni, cresime, ma-trimoni, compleanni e feste ingenere.

«110 SONO I COPERTI di-sponibili nelle due sale dapranzo al piano rialzato, men-tre al piano seminterrato èpresente un ampio spaziopolifunzionale, adibito a salada ballo con luci psiche-deliche, ideale per feste conbambini ed eventi ludici», af-fermano Paolo e Simona.

Il fiore all’occhiello di que-sto luogo di divertimentorimane, tuttavia, il Risto-

«Il numero di telefono è co-mune sia per il ristorante cheper gli impianti sportivi ed èconsigliabile telefonare sem-pre per entrambi. Chi utiliz-za gli impianti sportivi e gra-disce pranzare o cenare danoi, naturalmente lo puòfare».

IL PUNTO DI FORZA del ri-storante è indubbiamente lacucina: «Rustica e di campa-gna, di alto profilo tradiziona-le, con cuoco italiano e i mi-gliori fornitori a nostra dispo-sizione», aggiungono i titola-ri, spiegando come i risotti lafacciano da padrone nel menùin questo angolo di provinciapavese, accompagnati agrigliate di carne o pesce especialità di ogni tipo; nellesere di apertura (ovvero ve-nerdì, sabato e domenica) èdisponibile anche la pizza ol-tre alle portate tradizionali.

PER PRENOTAZIONI e in-formazioni: vedere l’annun-cio pubblicitario sottostan-te.

Una delledue saleda pranzoa disposi-zione deiclienti delristorante.

Via Soncino, 7 - 27010 Rognano SONCINO (PV) Telefono Ristorantee Centro Sportivo:

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PARCHEGGIO INTERNO • AMPIA AREA ESTERNA CONDUE PISCINE, CAMPO DA CALCETTO A 5 E BEACH VOLLEY

RISTORANTEAPERTOTUTTO L’ANNOcon più sale ideale per Battesimi, Comunioni,Cresime, Matrimoni, Compleanni, Feste in generePizza nei weekend • È gradita la prenotazione

E-mail: [email protected]

ASD “PISCINE DI SONCINO” • ORARI E TARIFFE:Lunedì 12,00-19,00 / Martedì-Domenica 10,00-19,00 con uscita dalla vasca 30 min. prima della chiusura.Tessera Soci obbligatoria 5,00 euro (validità stagione estiva) • Lettino incluso nell’ingresso.• Giornata intera sabato - domenica - festivi: Adulti: 10,00 euro • Bambini (4-10): 6,00 euro(riduzione pomeridiana ore 14,30-19,00: Adulti: 7,00 euro • Bambini: 4,00 euro • Bimbi 0-3 anni: gratis;• Giornata intera feriale dal lunedì al venerdì: Adulti: 7,00 euro • Bambini (4-10): 4,00 euro(riduzione pomeridiana ore 14,30-19,00: Adulti: 5,00 euro • Bambini: 4,00 euro • Bimbi 0-3 anni: gratis;• Pausa pranzo (solo feriale) dalle ore 12,30 alle 14,30: ingresso 3,00 euro;• Abbonamenti prepagati: 10 ingressi sabato-domenica-festivi: 90,00 euro • 10 ingressi giorni feriali: 55 euro.

AFFITTO CAMPI*BEACH VOLLEYE CALCETTO A 5:Beach Volley: 30,00 euro / oraCalcetto a 5: 50,00 euro / ora

*La tariffa di accesso alle piscineinclude l’utilizzo libero dei campi.

L’area dispo-ne di un ampio

parcheggio

Beni di prima necessità, vestitie contributi: tutto è bene accetto

“ADOTTA UNA FAMIGLIA” | IL COMUNE DI BINASCO CONTINUA LA RACCOLTA FONDI

Cmosso dal Comune diBinasco, la Parrocchia deiSanti Giovanni Battista eStefano Protomartire, la "SanVincenzo De Paoli Conferen-za Beata Veronica", la CaritasParrocchiale, "La Fratellan-za" Cooperativa Sociale e laCroce Bianca: dal punto divista “pratico” l’iniziativa sipropone di fornire un soste-gno alle famiglie binaschine

ontinua il progetto disolidarietà “Adottauna famiglia” pro-

in difficoltà che, sempre più nu-merose, chiedono aiuto al Co-mune per onorare i pagamentidegli affitti o per pagare le bol-

lette, senza dimenticare l’ac-quisto dei generi di prima ne-cessità (alimentari, scatolamee detersivi).

DALLA PRESENTAZIONEdell’iniziativa avvenuta l’11settembre 2014 il riscontro è

IT93O0838632550000000308649

IBAN “ADOTTIAMO UNA FAMIGLIA”C/C presso CREDITO COOPERATIVO DI BINASCO

Puoi contribuire anche tu:

stato positivo: il progetto diaiuto alle famiglie è stato ide-ato partendo dal recupero difrutta e pane non consumatinelle mense scolastichebinaschine, cominciando acreare un paniere di beni ali-mentari da distribuire ai richie-denti. In seguito è stato pro-mosso il recupero di capi d'ab-bigliamento e oggetti per lacasa, e in ultimo è stato aper-to il conto corrente (sotto).

«Il Vecchio Campanile» è anchesu Facebook e su Youtube

PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.it

È nata la nuova «ammiraglia»delle macchine da caffè ‘Faema’

GRUPPO CIMBALI LANCIA L’ULTIMO MODELLO DELLO STORICO MARCHIOIN MOSTRA AD “HANGAR 100” I LAVORI DI OTTO FOTOGRAFI DI FAMA CHE CELEBRANO L’EVENTO

CIMBALI / 2 | L’ESPOSIZIONE DELLE 70 OPERE SELEZIONATE DA UN TEAM DI ESPERTI

Iuna sfida. E' lo sforzo di an-dare oltre le aspettative delcommittente per restare li-bero nell'espressione di ciòche vuole comunicare. Inballo c'è la celebrazione diFaema, brand italiano pre-sente in tutto il mondo e lavalorizzazione delle suemacchine per il caffè espres-so. Alta qualità e innovazio-ne a disposizione del bari-sta che a sua volta diventaartista nella preparazionedell'espresso.

CI SIAMO chiesti quale sa-rebbe potuto essere il lin-guaggio più adatto per nonscadere nella retorica e ab-biamo scelto, per questo,otto differenti stili che po-tessero dare forma ad unsentimento inedito e armo-nico attraverso la fotogra-fia. La raccolta che ne risul-ta è fatta di reportage, stilllife, ritratti e interpretazioneartistica.

GLI AUTORI coinvolti nelprogetto e mandati nel mon-do per riportarci le loro sen-sazioni sono:• Alfr edo Bini;• Francesco Di Maio;• Giulio Di Meo;• Maurizio Galimberti;• Sam Harris;• Amedeo Novelli;• Beatrice Speranza;• Matteo Valle.

ISPIRATI dal design dellemacchine Faema e dal ritodell'espresso, ciascuno diloro ha cercato di dare unaforma nuova all'ambienteincontrato, producendo im-

nterpretare un marchionon è mai un'impresafacile per un artista. E'

Una celebrazione del barista e di‘Faema’ attraverso scatti d’autore

magini che non sono solo pro-va documentale della realtà,ma trasposizione fantasticadove ogni scatto si trasformain occasione narrativa anchedi ciò che al nostro sguardonon risulta evidente.

E' COSÌ CHE Beatrice Spe-ranza ha ricamato sopra le sueopere, o Maurizio Galimbertiha scomposto l'oggetto inuno dei suoi celebri mosaicidadaisti e Sam Harris ha guar-dato l'infinito del mare austra-

liano a fare da cornice aluoghi quasi onorici, resti-tuendoci istanti universali.

ALFREDO BINI ha inter-pretato la frenesia della vitanewyorkese, contrappo-nendo al fuori caotico dellacittà un dentro (il bar) fattodi pause silenti e medi-tative; Francesco Di Maioha giocato con la tecnolo-gia digitale e analogica,dando un valore al tempo:quello che impiega il bari-sta a preparare un espres-so è quello impostato sullasua fotocamera, ma ancheriproponendo la tradizionegiocando magistralmentecon la fotografia analogicae la pellicola che si trasfor-mano in opere uniche;Amedeo Novelli si concen-tra sulla perfezione,catalizzando l'attenzionesui suoi soggetti e metten-do in rilievo la tecnologia,la qualità e le linee; MatteoValle ha respirato l'aria tipi-ca del Nord Europa rappor-tandosi alla macchina perespresso come se fosseuna modella e concentran-dosi sulla bellezza e su im-magini di dettaglio.

INFINE Giulio Di Meo, cheha girato la Penisola rac-contandoci le sue moltesoste da nord a sud coisuoi bianchi e neri carichidi dettagli e aspettative,sempre concentrandosisulle persone e sull'abitu-dine più cara agli italiani: ilcaffè al bar.

INSOMMA, citandoMarcel Proust, «il mondonon è stato creato una vol-ta, ma tutte le volte che èsopravvenuto un artistaoriginale».

Barbara SilbeManuela Cigliutti

“ EyesOpen!”

Il caffè al bar è l’abitudine più caraagli italiani: ne è nato un repor-tage fotografico internazionale

BINASCO

ÈGruppo Cimbali di Binascosono certi che avrà un futu-ro di grande successo: è lanuova macchina Faema"E71", eccellenza tecnologi-ca impreziosita da un designdi grande eleganza, proget-tato da Giugiaro Design, sul-la scorta delle linee dello sto-rico modello Faema "E61" del1961 (ancora oggi prodottoe venduto). Il "battesimo" delnuovo apparecchio e la pre-sentazione alla stampa sisono svolti al quartier gene-rale di Gruppo Cimbali lo scor-so lunedì 30 maggio da partedel direttore generale del-l'azienda, ingegner FrancoPanno, con Simona Colom-bo (direttore marketing e co-municazione), Barbara Foglia(responsabile delle attività diMUMAC) e Lisa Codarri(senior curator di MUMAC).

PROPEDEUTICA al lanciodel nuovo modello del Grup-po Cimbali è la mostra foto-grafica "Espress your Art"che è stata inaugurata la serastessa presso lo spazio

l’ultima nata fra lemacchine da caffèprofessionali e al

"Hangar 100" accanto alMUMAC, un percorso foto-grafico visitabile fino al 30ottobre, attraverso il qualeotto fotografi di fama hannointerpretato la macchina dacaffè "E71" già operativapresso alcuni importanti lo-cali e caffetterie nel mondo.Barbara Silbe e ManuelaCigliutti di "EyesOpen!" (as-sociazione no profit nata dauna loro idea, che pubblicala rivista di cultura fotografi-

Il direttoregenerale Panno:«L’apparecchio

ha 9 brevetti fravecchi e nuovifra cui quellofamoso sullapre-infusione»

ca 250 pezzi (di cui 100 esposti) provenienti dalle collezioniMaltoni e Cimbali, in un percorso narrativo diviso in sei saledal 1900 ad oggi, dando origine alla più grande esposizione almondo di macchine professionali per caffè espresso.Il sinuoso edificio in via Pablo Neruda 2 a Binasco che ospi-ta il MUMAC ha ricevuto il riconoscimento della rivista ci-nese JTART (tra le più autorevoli nel settore design / archi-tettura) che lo ha inserito nell'elenco dei 100 edifici più bellidel mondo dedicati ai musei d’impresa.

CIMBALI / 3 | FRA I 100 PIÙ BELLI AL MONDO

MUMAC, un’eccellenzanei «musei d’impresa»

MUMAC, museo della macchina per caffè di GruppoCimbali, è il primo museo interamente dedicato allemacchine per caffè professionali. Esso raccoglie cir-

L’azienda di Binasco ha presen-tato la nuova “E71” del marchio“Faema” destinata alle «toplocations» ed ai «baristas»: esteticavintage di Giugiaro ma cuore adalto contenuto tecnologico

www.faema.com

Lo spazio “Hangar 100” di Binasco (accantoal MUMAC) dove si tiene la mostra

“Express your Art” dedicataalla nuova macchina da

caffè Faema“E71”.

ca "EyesOpen! Magazine",vedere l'articolo qui sotto)hanno curato la parte icono-grafica della mostra.

«PER NOI si tratta di un pro-getto molto importante: lanuova ammiraglia a marchioFaema è una macchina desti-nata alle 'top locations' e 'topbar', studiata e progettata peressere destinata al nuovosegmento dei 'coffee spe-cialists' e dei 'baristas', che

sta prendendo piede in par-ticolare nei paesi anglo-sassoni, un settore di merca-to molto specifico», ha spie-gato l'ingegner Franco Pan-no, direttore generale diGruppo Cimbali.

«FAEMA "E71" è una mac-china altamente tecnologicadisegnata da GiugiaroDesing, che si richiama allelinee estetiche della "E61", lostorico modello di Faema an-cora in produzione», un'este-tica 'vintage' ma dal cuore mo-derno, in quanto «l'apparec-chio ha 9 brevetti fra vecchie nuovi fra cui quello famo-so sulla pre-infusione, e puòlavorare sia in maniera ma-nuale che automatica con-sentendo al barista di otte-nere un risultato diverso intazza: e qui viene fuori chia-ramente l'abilità e l'arte delsapere fare un buon caffè aseconda della professionali-tà dell'utilizzatore».

PER QUANTO riguarda lasostenibilità, la nuova mac-

china da caffè «è estrema-mente avanzata perché è sta-ta studiata, dal punto di vi-sta tecnologico, per rispar-miare fino al 40% di energia,ma garantendo le alte presta-zioni tipiche dei prodotti dicasa Faema», ha aggiunto ildirettore generale del grup-po industriale, ricordandocome i primi riscontri sianomolto positivi «sia per quan-to riguarda l'efficienza dellamacchina rilevata dai test tec-nici, sia per le favorevoli im-pressioni raccolte dai primiutilizzatori», visto che diver-si apparecchi sono già staticollocati in prestigioselocation in giro per il mondo,in funzione promozionale ecommerciale. Una macchina,la Faema "E71" che «ha ca-ratteristiche uniche», tantoda prefigurare «un grandesuccesso sul mercato, ed èquello che ci aspettiamo. Perquesto non posso che rin-graziare il team tecnico diGruppo Cimbali per averlarealizzata», ha conclusol'ingegner Panno.

www.eyesopen.it

Al centro dell’articolo, una delle immagini più suggestivedella mostra, realizzata dal fotografo Alfredo Bini. Qui sopra,l’esposizione all’ “Hangar 100”, visitabile fino al 30 ottobre.

Una scintillantemacchina da caffè

Faema “E71” disegnatada Giugiaro Design presentataalla stampa lunedì 30 maggio.

Il MUMAC con ingresso da via Pablo Neruda 2 a Binasco.

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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Il Gruppoè leader

nel mondo

BINASCO

CIMBALI / 4 - L’AZIENDA DETIENE IL 25% DEL MERCATO MONDIALE DELLA MACCHINE PROFESSIONALINEL 1995 È AVVENUTA L’ACQUISIZIONE DI FAEMA E NEL 2005 È NATO IL NUOVO “GRUPPO CIMBALI”

«Essere riconosciutileader nel mondodelle macchine

professionali per bevande abase di caffè espresso, rappre-sentandone la storia e dise-gnandone il futuro con i pro-pri marchi. Anticipare le esi-genze del mercato con prodot-ti innovativi, di qualità supe-riore e con un servizio eccel-lente. Valorizzare e sviluppa-re il capitale umano, in uncontesto sempre più orientatoal lavoro di squadra, all'inte-grazione e alla sinergia».

QUESTA LA MISSION diGruppo Cimbali, realtà leadernella progettazione e produ-zione di macchine professio-nali per caffè, bevande a basedi latte, bevande solubili e at-trezzature dedicate allacaffetteria (macinadosatori, la-vastoviglie e produttori dighiaccio). In particolare, ilgruppo di Binasco, giuntooggi alla quarta generazione,è leader mondiale nella produ-zione di macchine tradizionali,con una quota di mercato parial 25%.Gruppo Cimbali offre agli ope-ratori la più ampia gamma disoluzioni per l'HO.RE.CA. (un

Da Binasco,Ghisalba (BG)e CappellaCantone (CR)escono 200macchine dacaffè al giornodestinate aicinque continenti

Fanno partedell’impresa

marchi storiciquali LaCimbali,Faema, Casadio

ed Hemerson

termine commerciale che si ri-ferisce al settore dell'industriaalberghiera e alle imprese, acro-nimo di Hotellerie-Restaurant-Café, n.d.r.) composta da mac-chine tradizionali e super-au-tomatiche, macinadosatori eaccessori che coniuganoaffidabilità, elevate prestazio-ni, facilità d'uso, design e qua-lità in tazza.

FANNO PARTE del Gruppo ibrand LaCimbali, Faema,Casadio e Hemerson, marchidi lunga tradizione (i primi duesono stati fondati, rispettiva-mente, nel 1912 e nel 1945).Dopo LaCimbali è Faema ilbrand più noto a livello in-ternazionale, azienda storicanella produzione di macchi-ne da caffè che è stata acqui-sita da LaCimbali nel 1995 e

grazie alla quale è nato Grup-po Cimbali nel 2005. Nel 2015,inoltre, in occasione dei 70anni del brand Faema cele-brati con un evento esposi-tivo tenutosi al MUMAC, èstato presentato il restylingestetico della storica macchi-na da caffè Faema “E61”, lan-ciata sul mercato nel lontano1961 e riproposta in versio-ne “Legend”.

IL GRUPPO ha fatturato nel2015 159 milioni di euro (+8,7%rispetto al 2014), di cui circal'80% derivante da vendite al-l'estero, con volumi di venditacomplessivi pari a circa 46 milaunità. Gruppo Cimbali puòcontare anche su 7 filiali ope-rative all'estero situate in Re-gno Unito, Francia, Germania,Spagna, Portogallo, USA eCina, per un totale di 660 di-pendenti di cui il 65% nel no-stro Paese e il restante 35% al-l'estero.

L’AZIENDA ha sede aBinasco e opera attraverso trestabilimenti produttivi in Ita-lia, di cui uno nella stessaBinasco, uno a Ghisalba(Bergamo) e uno a CappellaCantone (Cremona) che pro-

Fra il baristae la sua mac-china si crea“empatia”, unpo’ come fral’automobilista ela sua vettura

CIMBALI / 6 | LA PRIMA MACCHINA DA CAFFÈ ARRIVATA IN AUSTRALIA? «UNA FAEMA»

«Le qui siamo nel luogo dellacultura della Cimbali che èconosciuta in tutto il mon-do, il MUMAC museo dellamacchina da caffè», è statol'intervento introduttivo diSimona Colombo, direttoremarketing e comunicazionedel gruppo industriale in oc-casione del lancio dellaFaema "E71" (vedere a pa-gina 18)

«PERCHÉ UNA MOSTRAfotografica? Per ricordarecon affetto uno dei nostriamministratori delegatiscomparso da poco, il signorGabriele Cimbali, che era ungrande appassionato di fo-tografia: questo progetto èstato fatto in sua memoria»,ha aggiunto Colombo. «Gliscatti sono realizzati in queiluoghi in giro per il mondodove la nostra nuova mac-china da caffè è già presentein prova, in luoghi importantidove i clienti già possonogustare un caffè realizzato daquesto nuovo apparec-chio».

IL TUTTO È DIVENTATOun racconto che prende permano il visitatore e lo portain giro per il mondo e in Ita-lia, ovunque siano presentila cultura del caffè e le mac-chine dell'azienda di Binasco.«Abbiamo coinvolto "Eyes-Open!", rivista di cultura fo-tografica, ovvero chi sa fare

a nostra azienda èda sempre legata albello e alla cultura,

La cultura della bellezza in mostracome ricordo di Gabriele Cimbali

della fotografia il migliore rap-presentante dell'arte, e conloro abbiamo concordato qualifotografi potessero esserecoinvolti e deciso le location,perché questo è un progettodi trade marketing, andandosul territorio attraverso i no-stri principali clienti, sceglien-do i luoghi da fotografare e al-cune delle città del mondo incui è presente Gruppo Cim-bali», ha concluso Simona Co-lombo, prima di passare la pa-rola a Lisa Codarri, seniorcurator di MUMAC.

«LO SCORSO ANNO abbia-mo celebrato il settantesimoanniversario di Faema, un'ico-na nella storia del marchio ita-liano, e lo abbiamo fatto attra-verso una mostra che celebra-va il passato», ha spiegatoCodarri.«Oggi, per raccontare cos'èFaema attualmente e, in parti-

colare, per presentare la nuo-va macchina "E71", con"EyesOpen!" abbiamo sele-zionato otto fotografi, artico-lando il tutto attraverso tre fo-cus: in primo luogo abbiamoscelto di raccontare l'universodi Faema individuando cin-que città in cinque Paesi pernoi strategici, dal punto di vi-sta commerciale: Stoccolma,Londra, Roma, New York eShanghai. In ciascuna abbia-mo sottolineato la presenza delnostro marchio attraverso lelocation più prestigiose eiconiche, e in ogni città i foto-grafi hanno realizzato un pro-getto artistico interpretando -con il proprio stile - il Paese, illuogo e la macchina Faemacon cui si sono confrontati».

«IN SEGUITO abbiamo realiz-zato due reportage raccontan-do i diversi consumi del-l'espresso nella nostra peniso-

www.mumac.it

La conferenza stampa dilunedì 30 maggio alMUMAC di Binasco con, dasinistra, Barbara Foglia,Lisa Codarri, FrancoPanno, Simona Colombo,Manuela Cigliutti eBarbara Silbe.

ducono, ogni giorno, una me-dia di più di 200 macchine.Gruppo Cimbali, inoltre, è pre-sente capillarmente sul terri-torio nazionale e internaziona-le grazie a 700 distributori chehanno il compito di garantireanche l'assistenza tecnica pree post vendita, fase centralenella filosofia produttiva delGruppo, oggi impegnato inuna profonda fase di rinnova-mento con l'obiettivo ditraguardare nuovi orizzonti di

crescita.

FIORE ALL'OCCHIELLOdel Gruppo è il MUMAC, mu-seo delle macchine per caffèespresso. Inaugurato nel 2012per testimoniare il valore del-l'azienda nella storia del setto-re e la riconoscenza nei con-fronti del territorio, MUMACè un luogo unico che raccon-ta - attraverso la più grandeesposizione al mondo di mac-chine per caffè espresso pro-

la e nella città di Sydney, ov-vero un tributo particolareall'Italia come omaggio allanostra nazione e all'Austra-lia perché la prima macchinaper caffè espresso arrivata inquel Paese è stata proprio unaFaema . Infine, il terzo focus,un po' il "cuore" della mo-stra fotografica, è dedicatoproprio alla "E71" racconta-ta, composta e ricomposta,dalle fotografie di MaurizioGalimberti col suo inimitabi-le stile», ha concluso LisaCodarri.La mostra è visitabile fino al30 ottobre nei seguenti ora-ri: la seconda e la quarta do-menica del mese dalle ore14,00 alle 17,30; martedì e ve-nerdì dalle ore 10,30 alle 17,00su prenotazione. Per apertu-re e chiusure straordinarieconsultare il sito mumac.itoppure scrivere alla [email protected].

www.gruppocimbali.com

fessionali - più di 100 anni distoria, tecnologia, design e sti-le italiano, oltre ad offrire unospazio per la formazione e ladiffusione della cultura del caf-fè espresso ai coffee lovers, almondo dei professionisti e atutti coloro che sono interes-sati ad approfondire la propriaconoscenza su uno dei prodot-ti simbolo dell'italianità.

Qui sopra lo stabilimento delGruppo Cimbali in costruzio-ne, nel biennio 1961-62; piùin alto, una ripresa d’insiemerealizzata di recente.

meglio l'esigenza dell'operatore che al banco del bar si cimen-ta nell'utilizzo della propria macchina da caffè e l'ingegnerAndrea Bonomi (foto), responsabile prodotto dell’azienda,ha spiegato le particolarità della Faema "E71" nel corso dellapresentazione della mostra "Express your Art".

«INTANTO IL CLIENTE vede la parte posteriore della mac-china, che è stata fatta appositamente più bassa dei modellitradizionali, quindi il barista non è di spalle ma osserva il clien-te, col quale può interagire: si tratta di un ritorno alle originiperché, nel passato, gli apparecchi erano fatti così. Abbiamoun design molto curato, che dà enfasi al pannello posterioreilluminato con luce a Led. E' importante che il barista possa

CIMBALI / 5 | PARLA L’ING. ANDREA BONOMI

«Con E71 si guarda il cliente»

Se si vuole creare una sorta di empatia fra il barista e lapropria macchina, un po' come fra l'automobilista e l’au-tomobile, nessuno come il Gruppo Cimbali può capire

dialogare col cliente finalementre avviene la preparazio-ne del caffè, quindi non sololavorare ma intrattenersi colcliente parlando anche delcaffè che gli sta preparando etutto quello che riguarda laqualità in tazza».

UN'ALTRA COSA particola-re è il gruppo di estrazione delcaffè che il barista può

azionare manualmente tramite un'apposita leva, oppure gesti-re mediante l'utilizzo di un moderno touch screen in modalitàautomatica, all'occorrenza programmando anche i carichi dicoda dei clienti. Una volta preparato il profilo manuale, il bari-sta può addirittura memorizzarlo e replicarlo.«I gruppi hanno caldaie indipendenti dedicate per le diversemiscele di caffè, e anche l'iniezione del vapore che riscalda illatte è innovativo, il tutto mantenendo la manualità che il ba-rista pretende per enfatizzarela propria professionalità», haaggiunto Bonomi.«LA MACCHINA è disponi-bile da due a tre gruppi, in mo-dalità stand-by indipendentiuno dall'altro, per risparmiareenergia; inoltre la "E71" è col-legata al macinacaffé tramitebluetooth e si può connette-re con internet via wi-fi, quin-di un look tradizionale ma dallatecnologia assolutamenteevoluta».

PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.it18 | BINASCO

Funebri Tacconi” hasede a Motta Visconti inviale Contessa Carolinadel Majno 2 di fronte alCimitero: l’ampio quartiergenerale dell’impresaospita gli uffici, i labora-tori degli addetti allesepolture e le lavorazionidei marmi, lo show roomdi fiori e piante e leautorimesse per i veicoliprofessionali. Il comples-so copre una superficie dicirca 1500 metri quadraticon affaccio sul piazzaledel Cimitero comunale.Completa la struttura laprima “Casa Funeraria”del Sud Ovest milanese,creata per fornire aipropri clienti un’oppor-tunità in più risponden-do ad un’esigenzaconcreta.

NEL DELICATO momen-to della perdita di unamico o di un parente,l’impresa è in grado dioccuparsi della completaorganizzazione dellacerimonia funebre, inmodo professionale ediscreto; forte dell’espe-rienza acquisita grazie allarinnovata fiducia dellaclientela, la nuova “CasaFuneraria” si presentacome un’ampia cameraardente aggiunta aglispazi già predispostinell’ambito del centro,recentemente ristruttura-to.

DAL FORTE IMPATTOarchitettonico, è rifinitain ogni dettaglio: dall’in-gresso principale anti-stante al parcheggiocimiteriale si accede alla“Casa Funeraria” compo-sta da tre sale indipen-denti per le camereardenti; ciascuna di esseè dotata di un localearredato con poltroncinee servizi igienici riservatiai famigliari e visitatori

D a più di 45 annileader nel territo-rio, la “Onoranze

dei defunti. Siccome gliambienti sono comunicantil’uno con l’altro medianteporte scorrevoli, all’occor-renza le camere ardentipossono anche diventaresei ed essere utilizzatecontemporaneamente,garantendo riservatezza ediscrezione a ciascunaunità.

«TUTTI POSSONOusufruire di questo servizio,in alternativa all’allestimen-to della camera ardente acasa propria», afferma iltitolare dell’impresa,Giovanni Tacconi, «siamoconsapevoli di essere fra ipochi che hanno fattoquesto importante investi-

Casa Funeraria“Onoranze Funebri Tacconi”

«Da oltre 45 anni siamo insieme a tenel delicato momento della perdita

di un tuo caro»

INFORMAZIONE REDAZIONALE

“ONORANZE FUNEBRI TACCONI” • Motta Visconti

A Motta Viscontila prima “Casa

Funeraria” del SudOvest milanese,

«per rispondere adun’esigenza che si

avverte anche da noi»

Telefono 02 90000017 - cell. 335 8299773 - 334 9469602E-mail: [email protected][email protected]

Sito internet: www.onoranzefunebritacconi.it

Alcune immagini all’internodella nuova sede della“Onoranze Funebri Tacconi”in viale Contessa Carolina delMajno 2, di fronte al Cimiterodi Motta Visconti. Sopra iltitolo principale la facciatacon gli ingressi della “CasaFuneraria”; sopra, due fotocon una delle sale funerarie edell’esposizione dei feretri.Qui a sinistra la fontana conla riproduzione della VergineMaria di Lourdes che accogliei visitatori al parcheggio.

Motta Visconti (MI)

mento: di strutture simili aquesta se ne trovanosoltanto a Pavia, aVigevano oppure aMilano. Ma ci siamosentiti in dovere dirispondere ad un’esigenzaconcreta che si avverte

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L’IMPRESA “OnoranzeFunebri Tacconi” garanti-sce, tramite il propriopersonale, assistenza aifamiliari della personavenuta a mancare, 24 oresu 24, durante tuttol’anno. Inoltre si distingueper la tempestività diintervento garantendo iseguenti servizi: disbrigodelle pratiche funerarie ecimiteriali, dalla dichiara-zione dell’avvenutodecesso alla pubblicazio-ne dei necrologi e stampadegli avvisi di lutto;composizione e vestizionedella salma; fornitura degliaddobbi floreali; fornituradelle casse funebriprovenienti dai migliorifornitori nazionali.

anche nei paesi delnostro territorio: pertan-to abbiamo creato unambiente il più acco-gliente possibile, chesia di supporto allefamiglie in un momentodi grande delicatezza».

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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F inalmente è arrivata l'estate: dopole bizzarrie meteorologiche di inizio

luglio i corsi estivi dedicati ad adultie bambini. Ma sugli scudi c'è sicura-mente il Campus Sport Estate : giuntoalla sua quinta edizione, accoglie ibambini dai 4 ai 12 anni e grazie ad unprogramma ricco di sport (nuoto epallanuoto, bicicletta, basket, tennis etanti altri...) ha l'ambizione di proporsicome ESPERIENZA di vita per i piùpiccoli. Per maggiori informazioni potetevisitare i siti internet indicati oppurecontattare la segreteria dei Centri:

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PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.itBINASCO

Un dolore infinito senza Federico:«Ha amato la vita e la sua famiglia»

IL 21 MAGGIO A NOVIGLIO L’INCIDENTE STRADALE CHE È COSTATO LA VITA A FEDERICO GARDINAZZICOMMOZIONE E SGOMENTO AI FUNERALI DEL GIOVANE BINASCHINO, CON LA PARTECIPAZIONE DELL’INTERO PAESE

«F“ La mia famigliaè la più grandericchezza...”.Ringraziamo lacomunità binaschina,ovvero un interoPAESE, per averpartecipato convicinanza e preghieraal nostro dolore.Federico, anche in unmomento triste,inaspettato e pieno didolore, ha riunitointorno a tutti NOI,PERSONE di ogni età.A voi tutti presentidurante giorniinterminabili, il piùsentito e profondoringraziamento!

La famiglia diFederico Gardinazzi

E’ morto sul colpo dopo lo schianto fra la sua vettura e quella di unragazzo di Motta Visconti. Lascia una bimba di venti mesi e la compa-gna, insieme alla quale aveva appena acquistato la loro nuova casa

edericoamavaquesta frase:

Federico Gardinazzi.

TRAGEDIA / 2 | FUNERALI SVOLTI IL 26/05

La famiglia di Federico atutta la comunità: «Il piùsentito e profondo grazie»«La mia famiglia è la più grandericchezza», amava dire il 26enne

Un tragico schianto alle6,30 del mattino di sa-bato 21 maggio ha

strappato alla vita nel modopiù inatteso FedericoGardinazzi, un ragazzo di 26anni residente a Binasco emolto conosciuto in paese,padre di una bimba di appena20 mesi avuta dalla compagnaIlaria anche lei di 26 anni. Abi-tava in via Manara dove ave-va appena acquistato un ap-partamento per viverci con lasua nuova famiglia e per sta-re accanto ai suoi genitori, lamamma Fabiana e il papà Fran-co, e al fratello Alessandro.

IL SOGNO DI UNA VITAFELICE, purtroppo, non eradestinato a diventare realtà,incrociando quello di un altrogiovane uomo, L.C. di 22 annie residente a Motta Viscontiche con la sua Golf ha centra-to in pieno la Punto di Federi-co all'altezza del distributoredi carburante a Santa Corinna

CHI LO CONOSCEVA nonha dubbi nell'affermare quan-to il ragazzo fosse attaccatoalla sua famiglia ed alla pic-cola che è venuta al mondo,agli amici e ai colleghi di la-voro dello studio medico diRozzano dove faceva l'impie-gato, tutti profondamenteprovati da una scomparsacosì inattesa e ingiustifi-cabile. Sgomento che trape-la anche dalle parole che ilfratello Alessandro ha scel-to di pubblicare sulla sua pa-gina Facebook a poche oredalla scomparsa di Federico:

Il sogno diuna vita felice,purtroppo, nonera destinatoa diventare

realtà

di Noviglio. Il violentissimoimpatto proprio sul lato con-ducente dell'auto di Gardinazziha fatto sì che la vittima siamorta sul colpo per la gravitàdelle ferite riportate (renden-do vana la presenza in loco diun'ambulanza e di un'autome-dica), fatto acclarato dall'au-topsia svolta martedì 24 mag-gio, dopo la quale il magistra-to ha concesso il nullaosta perla sepoltura. Sotto choc an-che l'investitore che è statotrasportato in codice verde al-l'ospedale con lievi contusio-ni, in seguito raggiunto da unavviso di garanzia emesso

dalla Procura di Pavia perconsentire gli accertamentisulla dinamica dell'incidente.

DALLA CASA di via Manarache sarebbe stata pronta asettembre, è partito il corteofunebre per i funerali che sisono svolti giovedì 26 mag-gio, con un intero paese chesi è stretto, per l'ultimo e toc-cante saluto, intorno alla sal-ma di Federico, esprimendoaltresì vicinanza e partecipa-zione a tutta la sua famiglia,in questo momento di deva-stante dolore.

dell'Istituto Comprensivo di Binasco. L'iniziativa è rivolta agli studenti residenti nelComune di Binasco e iscritti alla classe prima: il libro di testo individuato è quello di"Tecnica", che rimarrà invariato per l'intero ciclo di frequenza (classi I, II e III ). Siinvitano quindi tutti i genitori interessati a non acquistare il libro di testo di "Tecnica"che verrà fornito dal Comune di Binasco con modalità che verranno rese note a breve.

AIUTO ALLE FAMIGLIE

Il libr odi “T ecnica”dal Comune

I l Comune di Binasco, consapevole delle forti difficoltà economiche attuali, informache a partire dall'anno scolastico 2016-2017 fornirà un libro di testo scolastico cheaccompagnerà gli studenti per l'intero ciclo della scuola secondaria di primo grado

«Sorrideresempreostinatamen-te!» è stato ilmotto diFedericoGardinazziscelto dai suoipiù cari amiciche lo hannovolutoricordare cosìattraverso unostriscionepreparato per ifunerali.

«Mi sveglio e non ho più mio fratello…Tato perché non ci sei più? Tato… ma èvero? Tato… rispondimi, dove sei?Tato?! Chi me lo rimanda giù? Sonosempre corso da te… ma ora sei troppodistante… Ti prometto che mi prenderòcura io di Gaia, mamma, papà e Ila…Tu riposa sereno, cucciolo!»

Alessandro Gardinazzi21 maggio 2016

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Dopo il riconoscimento di “Giusto fra i Giusti” e la posa dell’alberoaccanto al Castello, inaugurato un largo che porta il suo nome

ANDREA LORIGA | BENVEGNÙ AL PAESE NATALE DEL MEDICO E MARTIRE ANTIFASCISTA

Aperché ha saputo da cheparte stare nella vita, la partegiusta, sempre, da medico eda uomo al servizio di tutti, edi coloro che non potevanopermettersi di pagare le visi-te. Amava la dignità e la li-bertà degli altri. Nella vita ildifficile non è distinguere ciòche è giusto o sbagliato, ma"starci" con coerenza finoalla fine, specie quando si hauna posizione "alta", comepoteva essere medico neglianni Quaranta, e tutti pos-sono immaginare quantofosse difficile laurearsi inmedicina in quegli anni par-tendo dalla Sardegna e arri-vando a Milano. Il nome diAndrea Loriga dovrà esserericordato per sempre».

CON QUESTE PAROLE ilSindaco di Binasco RiccardoBenvegnù ha partecipato il20 maggio a Codrongianos,comune di 1300 abitanti inprovincia di Sassari, all'inti-tola-zione a Loriga di unoslargo cittadino di questa lo-calità che dista 50 chilometridal mare, inserita nel verdeg-

ndrea Loriga è statoriconosciuto un"Giusto fra i Giusti"

Siglato il Patto di amicizia con Codrongianos

giante entroterra sardo. «Aduna figura come quella deldottor Loriga, fondamentaleper Binasco, un Giusto uccisodai fascisti l'ultimo giorno d'in-verno del 1945 a poco più diun mese dalla fine della guer-ra, mancava questo doverosotassello, ovvero il riconosci-mento del suo ruolo nel paeseche gli ha dato i natali», affer-ma il primo cittadino diBinasco, «per tale motivo,grazie all'impegno di Vito Sperti

I sindaci Benvegnù e Betsa col sacerdote di Codrongianos almomento dell’intitolazione di largo Andrea Loriga.

PROFONDAMENTE reli-gioso e sinceramente antifa-scista, membro del CLN lo-cale, Andrea Loriga salvò,aiutandola a fuggire in Sviz-zera, la famiglia dell'avvoca-to ebreo Augusto Weiller.Perseguitato, sottoposto acontinue purghe con l'olio diricino, sospeso senza stipen-dio, torturato, morì di sfini-mento per percosse eflagellazioni a poco più diquaranta anni, lasciando lamoglie con due figlioletti suiquali, per tutta la vita, ha pe-sato il dolore dell'assenza fi-sica del marito e del padre.

«NEL 2015, in occasionedel 70mo anniversario dallaLiberazione, fu il Sindaco diCodrongianos, LucianoBetsa a venire a Binascomentre quest'anno, con lamia presenza in Sardegna,abbiamo deliberato il "Pattodi amicizia" fra i nostri dueconsigli comunali, suggella-to dall'intitolazione del nuo-vo largo Loriga nel loro pae-se e dai festeggiamenti pub-blici che hanno dato dimo-strazione di sincera e gradi-ta ospitalità», concludeRiccardo Benvegnù.

e di Alberto Cuomo, già dalloscorso anno si sono allacciatele relazione con l'Amministra-zione comunale di Codrongia-nos, dove Loriga nacque il 31agosto 1904. All'inizio loro nonavevano la minima percezionedi cosa fosse stato per noi An-drea Loriga: è un cognomemolto frequente da quelle par-ti e in paese vivono diversisuoi primi cugini. Portare la miatestimonianza è stato bello edoveroso».

11 LUGLIO | UN’INTERA GIORNATA COL CAFFÈ

Corso di caffetteria diUnione Confcommercioinsieme a MUMAC

del settore, nella giornata dell'11 luglio prossimo, si terrà il se-condo corso di caffetteria organizzato dalla Confcommercio,Associazione territoriale di Binasco, in collaborazione appuntocon la MUMAC Academy, che si occupa di divulgare gli aspet-ti culturali legati al mondo del caffè e delle sue varie preparazio-ni. Il corso avrà la durata di un’intera giornata, con una brevepausa per il pranzo, e presenterà numerosi contenuti, sia prati-ci che teorici. Per informazioni e adesioni (entro e non oltremercoledì 6 luglio) scrivere a [email protected].

Nello splendido scenario del MUMAC, il museo interna-zionale delle macchine da caffè, con sede presso lo sta-bilimento di Gruppi Cimbali, industria leader mondiale

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GIUGNO 2016www.pudivi.it

Il micromondo della ferrovia si trova in questo piccolopaese a cavallo fra le province di Pavia e Milano,dove c’è un gigantesco diorama che funziona inte-ramente in digitale. Un via vai di treni che viaggianosempre in perfetto orario e che non si scontrano mai

Alla Stazione Centrale... di RognanoLA STUPEFACENTE CREAZIONE DI UN APPASSIONATO DI FERROMODELLISMOPER REALIZZARLA SONO STATI NECESSARI QUASI UN CHILOMETRO DI BINARI E TREMILA METRI DI CAVI ELETTRICI

BINASCO

Qmansarda nella sua casa diRognano ne è la dimostrazio-ne concreta. In questo ampiolocale, infatti, un micromondocomposto da linee ferroviariedi superficie, passanti sotter-ranei, sobborghi abitati, stazio-ni di servizio e tutto quantopossa servire alla vita quoti-diana dei cittadini (mezzi di tra-sporto su gomma, un centina-io di lampioni dell'illuminazio-ne pubblica, le case dalle fine-stre illuminate, suoni e fumidelle locomotive a gasolioecc.) è tutto perfettamente fun-zionante, riproducendo allaperfezione la realtà, seppur inscala ridotta.

IL DIORAMA di “Digimax” ècomposto da circa un chilo-metro di binari in miniatura suiquali ben 43 treni e centinaiadi vagoni viaggiano sempre inorario in un incessante via vaitotalmente gestito da un com-puter che regola qualsiasicosa. Il colpo d’occhio è im-pressionante in questa sorta

uella di Massimiliano“Digimax” è una pas-sione che merita di es-sere raccontata e la

di “Rognano Railway Station”che rappresenta il punto d’ar-rivo di un hobby nato moltotempo fa, pressappoco quan-do il padre dell’allora piccoloMassimiliano gli regalò unplastico ovale prodotto dalla“Lima” in un lontano Natalenegli anni Sessanta.

«RICORDO ancora che abi-tavamo a Cesate e in seguitoci saremmo trasferiti a CesanoBoscone: a quei tempi nonavevo lo spazio e nemmenoc’era la tecnologia di oggi perallestire qualcosa di simile»,spiega il creatore di questoimponente diorama. «A segui-

cominciato a comprare tutto ilmateriale in quanto non ave-vo niente da poter riutilizzaree, da un anno e mezzo a que-sta parte, il lavoro ha preso lasua forma direi quasi definiti-va».

MASSIMILIANO, per procu-rarsi gli elementi coi quali alle-stire il plastico, aveva indivi-duato in un negozio specializ-zato di Casarile il proprio pun-to di riferimento: «In seguitoquesta attività commercialeavrebbe chiuso, ma ha avutoil merito di far incontrare gli ap-passionati del territorio, oltrea presentare un imponentediorama da 180 metri quadra-ti», continua il plasticista diRognano, «in questo negozioho comprato il materiale chemi serviva e, siccome ho unaditta che produce schede elet-troniche, quello che mancavame lo sono fatto da me».La tecnologia digitale, infatti,necessita di una fittissima reteelettrica “sotterranea” perrendere operativo non solo ilmovimento dei treni, ma l’in-tero funzionamento program-mato nel suo insieme, col ri-sultato che la “sala di control-lo” è in grado di comandareda remoto qualsiasi oggetto inmovimento, i passaggi a livel-lo, le funivie, le luci degli auto-bus e dei camion, dando vitaad un universo in miniatura.

UN ANGOLO DEL PLASTI-CO riproduce il borgo svizze-ro di Wassen, incastonatonelle vallate alpine, mentre isobborghi urbani limitrofi aidepositi ferroviari ricostrui-scono quella realtà che vedia-mo abitualmente attorno allestazioni ferroviarie: nessunoriesce ad immaginare cheMassimiliano abbia impiega-to non meno di 9 mesi per com-porre tutto il visibile, oltre allaparte invisibile sottostantecon i passanti ferroviari e i 3chilometri di fili elettrici neces-sari ad animare il tutto.

«OGNI SERA salgo in man-sarda e, prima di andare a let-to, faccio fare un giro a tutti itreni. E’ un “anti-stress” ed èmolto appagante per me, spe-

Tutto èiniziato con ilregalo di un

plastico ovaleprodotto dalla“Lima” in un

lontano Natalenegli anni

Sessanta...

cie se si considera che ho ini-ziato da zero, senza nemmenosapere cosa fosse il digitale»,continua Massimiliano, «imoduli di trazione, i decoderper far funzionare gli scambi ei semafori, la funivia e i traliccidella corrente… ho assem-blato tutto partendo dal bas-so e sovrapponendo gli strati.Una volta che funziona, sideve solo operare una puliziadei binari; per il resto c’è unsoftware che gestisce ogni tre-no e ciascuno è comandabile.I treni prendono la corrente daibinari, incluse le istruzioni dimarcia come la velocità el’emissione dei “fumi” dei con-vogli a gasolio, ovvero quellinon elettrificati e senzapantografo».

NESSUN CONVOGLIO si“scontra” con un altro perchéci sono rallentamenti program-mati dal pannello di controlloaffinché non si verifichino “in-cidenti”. «Quando un trenoarriva in stazione, rallenta e siferma come nella realtà: tuttihanno un loro comando. Cisono due stazioni di superfi-cie e vari snodi, scambi e zonedi interscambio. Le locomotricisono quelle che tirano il trenoperché i vagoni non hannoelettrificazione».

L’80% DEI MODELLINI ri-produce treni svizzeri, poi cene sono alcuni austriaci ed ita-liani. Ovviamente del dioramac’è la versione diurna e quella(molto più affascinante) not-turna, disseminata di centina-ia di microscopici punti luce.«Con l’illuminazione pubblicaaccesa è tutto più suggestivo:il panorama vive, ed io vivoinsieme a lui», dice Massimi-liano, «la campanella annun-cia l’arrivo del treno alla sta-zione. I fumi delle motrici die-sel escono dal camino. C’è unaltoparlante e un decodersound che riproducono i ru-mori dei vagoni. Nella pro-grammazione del percorso ilcuore tecnologico è fatto daimoduli dei binari. Ogni modu-lo ha un numero e, a secondadella tratta di binario che il tre-no sta attraversando, avvieneun “effetto speciale” diverso.All’apparenza non sarebbedifficile da comporre ma la dif-ficoltà sta nel mettere insiemeil tutto senza che qualcunocompetente ti possa dire comefare. A volte, però, certi “esper-ti” danno suggerimenti solo inbase a quello che sanno e spes-so occorre arrangiarsi, smanet-tando su internet o nei forum».

«QUESTA È LA PASSIONEdella mia vita, che ho scelto disviluppare qui nel mio paese,a Rognano, dove mi trovo be-nissimo», conclude Massimi-liano, «chi verrà dopo di mepotrà proseguire, se vorrà,questo mio hobby. A mio fi-glio so già che non interessa,ma magari il mio prossimo ni-pote che sta per nascere…chissà!».

re, era il 1982, acquistammo uncapannone a Rozzano con unsoppalco dove sistemai tem-poraneamente un plastico ov-viamente analogico con settetreni ma fu un’esperienza chedurò poco, tanto che sono ri-masto fermo per 30 anni fin-ché nel 2008 abbiamo decisodi venire a vivere qui aRognano. Dal 2011 in poi,avendo la possibilità di utiliz-zare un’ampia mansarda, ho

INTERNET & CO. | SPAZIO ALLE NUOVE PROFESSIONI AL CASTELLO VISCONTEO

Nil libero professionista tito-lare della “LAsoftsolution”che si occupa di questo set-tore e che partecipa allo spa-zio coworking “Bicowo”, al-lestito dal Comune diBinasco all’interno del Ca-stello Visconteo.«Il mio lavoro riguarda losviluppo dei software perogni tipo di esigenza, dalgestionale alle applicazioniweb, fino alle app pertelefonini e smartphone. Leapp, infatti, non sono delle'mode temporanee' ma stru-menti importanti per aziendee imprese che vogliano dif-ferenziarsi e rendersi ricono-scibili, migliorando alcontempo il proprio lavoro».

SE I SITI INTERNET sonoancora pensati per unafruizione “da scrivania”, di-verso è il discorso delle appche, per un’impresa, rappre-sentano un valore aggiunto,superando la concezione delsito come “vetrina statica” edando origine ad una serieinfinita di utilità. «Inoltre oc-corre considerare la possi-bilità di utilizzare il “cloud”,ovvero il server remoto incui si ripone di tutto, acce-dendo da smartphone o pc.Lì non si perde nulla perchéavvengono frequentibackup e tutti i documentisono accessibili attraversoqualsiasi strumento fisso omobile e in qualsiasi momen-to da ogni luogo».

LUIGI ARENA ha lavorato etuttora è partner di grosse in-

ell’era delle comuni-cazioni e dell’infor-matica, Luigi Arena è

Made in “Bicowo”: l’informaticadi Luigi Arena per privati e aziende

dustrie di automazione e cor-rieri espressi, per le quali hastudiato l’integrazione frainterfaccia informatica elogistica. Essendo un mestie-re ad alta tecnologia, la gestio-ne di “LAsoftsolution” richie-de un costante e continuo ag-giornamento: «Si lavora su

tutti i fronti e occorre sempreessere preparati ai cambia-menti. In questo settore siamoriusciti a rivoluzionare la ge-stione dei colli in spedizione,senza che l’addetto sia piùcostretto a scanne-rizzarli unoad uno ma a processarli auto-maticamente, fino a 30-40milaunità al giorno».

NON VA DIMENTICA TO cheper il cliente individuale, Are-na propone la creazione di sitiweb a prezzi molto accessibili:«I siti fai-da-te permettono aineofiti di crearsi un portale manon appena si rende necessa-rio un ampliamento o qualchemiglioria, ci si accorge che èmeglio rivolgersi ad un profes-sionista», continua l’in-

formatico. «Per questo,quando creo un sito web,cerco di utilizzare una tec-nologia espandibile. Oggimolti pensano che il socialnetwork “sia” internet ma,da solo, non si può consi-derare come un punto d’ar-rivo: un sito internet com-pleto e strutturato deve es-serci sempre come rimandoai post dei social network,ed è quello che fanno le gran-di aziende che usano i socialper ‘intercettare’ gli utentieventualmente interessati ailoro contenuti».

OLTRE A SVILUPPAREsoftware e siti internet sumisura per i clienti,“LAsoftsolution” offre an-che uno spazio web ad unprezzo molto conveniente,il trasferimento di dominiogratis per siti già esistenti euna completa assistenza.Per informazioni: cellulare348 5991227 - e-mail: [email protected].

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Luigi Arena.

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locali all’interno del CastelloVisconteo per creare un am-biente “co-working”: il proget-to è stato battezzato “BiCoWo”(acronimo di Binasco Co-Working) ed offre la possibili-tà di poter ospitare fino a do-dici operatori in postazioni in-dividuali, più una sala riunionie accessori di servizio (wi-fi,bollitore e macchina da caffè).Laura Passador è la coordina-trice e ideatrice del progetto edha curato anche il sito internetche offre tutte le informazioni

I l Comune di Binasco, pri-mo e (finora) unico nellazona, ha destinato alcuni

sull’iniziativa: www.bicowo.it.per partecipare si deve esseremaggiorenni: non ci sono limi-ti di età ma si favorisce l’ac-cesso dei giovani, dando pre-cedenza alla fascia d’età 18-35anni, ai residenti binaschini ealle start-up, ai disoccupati ealle partite IVA.Le postazioni possono essereutilizzate fino ad un massimo

di un anno. Le tariffe per l’uti-lizzo degli spazi sono le se-guenti: co-worker a breve ter-mine (fino a 120 giorni) 1 gior-no 5 euro (2 per i residenti diBinasco); 1 settimana 15euro (10 per i residenti diBinasco); co-worker a lungoperiodo (da 120 giorni finoad un anno): 50 euro di quo-ta di ingresso una tantum (40euro per i residenti diBinasco) e 20 euro al mese(15 per i residenti diBinasco).

LAVORO | È PIACIUTO IL PROGETTO DI “UFFICIO CONDIVISO”

Si parla del coworking: ma cos’è?

Motrici elettrificate trainano i 43treni che, arrivando alle stazioni,rallentano come se fossero veri

Alcune immagini dellosplendido diorama diMassimiliano “Digimax” cheha assemblato nella sua casadi Rognano: un micromondoche riproduce alla perfezionel’universo della ferrovia etutto quanto si sviluppiintorno ad esso.

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SCINTILLE FRA UNIONE CONFCOMMERCIO E L’AMMINISTRAZIONEAL CENTRO DEL CONFRONTO LE POSIZIONI (OPPOSTE) SUL “PALAZZACCIO”

I rappresentanti della categorialamentano il mancato coinvolgi-mento nell’iter in discussione el’analisi delle osservazioni chesarebbe stata, di fatto, ignorata

In vista della conferenza VAS,i commercianti fanno quadrato

È stata finalmente fissa-ta la data della confe-renza conclusiva ai fini

della Valutazione AmbientaleStrategica (VAS) per il PII"Ambito di TrasformazioneX" proposto dalla società"Isotta S.r.l." al Comune diLacchiarella.L'intervento, come anticipa-to sullo scorso numero diquesto giornale, prevede chesull'area dell'attuale "Palaz-zaccio" (il cosiddetto "eco-mostro") che dà il "benvenu-to" ai cittadini all'ingresso delpaese, dopo la sua completademolizione sia sostituito daun insediamento di tipo com-merciale. La decisione ha tro-vato fortemente contrari molticommercianti del paese chehanno ritenuto necessariocoinvolgere Unione Conf-

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Asilo Nido C.

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Unione delCommercio

Amiacque

Dr. E.V. Peri(Veterinario)

CentroDiurno Anziani

Pro Loco

PMTAutolinee

“PUNTO DI VISTA”

Comune di Lacchiarellawww.comune.lacchiarella.mi.it

commercio di Binasco per se-guire passo passo l'iter pro-cedurale nella speranza dipoter determinare, se non undietro front, quanto meno unapresa di coscienza da partedell'Amministrazione comu-nale di Lacchiarella.

«IN UNA PRECEDENTE as-semblea che si era svolta lo

scorso 28 aprile in sede da noia Binasco, era stato dato allaConfcommercio pieno manda-to da parte delle imprese as-sociate alla conduzione dellatrattativa con l'Amministrazio-ne Comunale di Lacchiarellain modo da ottenere la massi-ma chiarezza e trasparenzasulle iniziative della stessa ri-guardo alla riqualificazionedell'area in questione», spie-ga Eraldo Orsi, Presidente diUnione Confcommercio diBinasco e Delegazione diRozzano. «Il testo del docu-mento ufficiale presentato alComune di Lacchiarella, conle nostre cinque osservazionialle relazioni preliminari del PII,era volto ad ottenere la va-riante al PGT vigente, relazio-ni che, secondo le intenzionidel Comune di Lacchiarella,dovrebbero servire a non as-soggettare tutto il procedi-mento alla VAS (ValutazioneAmbientale Strategica), cosache invece noi richiediamo agran voce, perché, come pre-visto dalla legge, si aprirebbeun dibattito più vasto coin-volgendo più enti e istituzio-ni riguardo alla riquali-ficazione dell'area del "Palaz-zaccio" che, a nostro avviso,creerà più problemi di quantiintende risolverne».

«INVECE non è successonulla di tutto questo perchéUnione Confcommercio nonè stata nemmeno invitata apartecipare alla conferenzaconclusiva della VAS, fissataper l'8 luglio», è il laconicocommento del PresidenteOrsi, secondo il quale si trat-ta di «un atto molto grave per-ché significa, da parte del-l'Amministrazione comunale,sottovalutare la portata di ciòche il nostro settore rappre-senta per Lacchiarella».

«HANNO CONVOCATO ilParco Agricolo Sud Milano etutti i comuni confinanti, an-che quelli più remoti per i qua-li, obiettivamente, il PII inquestione significa benpoco», commenta Antonio DePalma, segretario dell'UnioneConfcommercio di Binasco eRozzano; «Noi non possiamoassistere passivamente, daspettatori, che l'iter viaggi suisuoi binari e giunga in Consi-glio comunale senza verboprofferire: stiamo parlandodella costruzione di un nuo-vo polo di attrazione commer-ciale che, come un "tappo"davanti all'ingresso della cit-tadina, potrà drenare un si-gnificativo numero di auto-mobilisti, avventori di passag-gio ma soprattutto residentidi Lacchiarella. Non è un casoche già un'insegna della gran-de distribuzione, già operati-va sul territorio, abbia chie-sto di partecipare (con risul-tati negativi) al piano integra-to in questione: evidentemen-te non occorre essere deiveggenti per capire cosa si-gnificherà insediarsi all'ex"Palazzaccio"».

LACCHIARELLA

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“PALAZZACCIO” / 2 | LA PAROLA AL SINDACO

Antonella Violi: «Siamoad una svolta importante»

il nostro Comune perché sista prospettando una solu-zione che, a breve, dovreb-be portare all'abbattimentodell'attuale struttura per fareposto ad una nuova ed inte-ressante realizzazione. Que-sto risultato è il frutto di unlavoro intenso che comeAmministrazione comunaleci siamo impegnati a portareavanti e che rappresentavauno dei punti più rilevanti eanche più critico del nostroprogramma».

LO AFFERMA il Sindaco diLacchiarella Antonella Violisull'ultima edizione del Noti-ziario Comunale diffuso re-centemente. «Il cosiddetto"Palazzaccio" ha rappresen-tato, uno di quegli interven-ti più mal riusciti nel nostroComune. Alcuni imprendito-ri circa 30 anni fa volevanorealizzare una struttura alber-ghiera, con annesso un cen-tro commerciale. Quel pro-getto era legato presumibil-mente all'ipotesi di Fiera Mi-lano a Lacchiarella. Tutto èsfumato e l'opera non è sta-ta mai ultimata, anche per vi-cissitudini che hanno riguar-dato la stessa proprietà conil trascorrere degli anni. Erauna sfida importante per mee per l'Amministrazione Co-munale riuscire a trovare unasoluzione che coinvolgessenuovi operatori. Posso attri-buirmi il merito di essermitrovata pronta ad intercetta-re le proposte dei nuovi ope-ratori che hanno saputo tra-sformare un problema in unaopportunità».

PER ANTONELLA VIOLI,una volta accantonata l'ideadella struttura alberghiera inquanto «non più ripropo-nibile», l'attenzione devespostarsi su «proposteinsediative coerenti con il

«Siamo ad una svol-ta importante epersino storica per

PGT che prevedono la rea-lizzazione di spazi commer-ciali e di servizio. Nelle scor-se settimane è stato proto-collato il progetto prelimina-re dell'intervento e gli ufficistanno ora esaminando laproposta. Da parte dell'Am-ministrazione comunale pos-so affermare che non perde-remo un solo giorno per arri-vare a definire gli aspetti bu-rocratici e di merito che laproposta prevede. L'interaarea subirà una trasformazio-ne di grande valorizzazione».

«LA FASE FINALE di ciòche ha costituito per decen-ni un problema che perLacchiarella» sarà rappre-sentata dalla demolizionedell'edificio, «un problemache era diventato irrisol-vibile», continua il primo cit-tadino che si dice «soddi-sfatta e felice. Come donna(è il primo Sindaco donna diLacchiarella, n.d.r.) come Sin-daco e come cittadina di que-sto Comune in cui vivo e acui mi sento molto legata."Lacchiarella Bene Comune"è la lista che io ho rappre-sentato nelle ultime elezioniamministrative che mi han-no vista vincente. Ho sem-pre dichiarato che il mio la-voro e quello dell'Ammini-strazione che mi trovo a rap-presentare, aveva ed ha unsenso se risponde alle esi-genze dei cittadini e se è fi-nalizzato al bene comune.Ecco, la mia soddisfazionediscende dall'essere riuscitaa dare concretezza a questobene comune contribuendoalla soluzione dei moltepliciproblemi che ci sono statilasciati in eredità. Ma non cifermeremo qui».

Nella precedente edizionedel nostro giornale, il Sin-daco Antonella Violi è sta-ta ribattezzata “Alessan-dra”: ci scusiamo per ilrefuso.

«Sono soddisfatta e feliceperché sembrava un problemairrisolvibile: l’intera areasubirà una trasformazionedi grande valorizzazione»

Eraldo Orsi:«Secondo noiquella riquali-

ficazione creeràpiù problemi diquanti pensadi risolverne»

A sinistra la planimetria coni progetti del nuovo polocommerciale che andrà adinsediarsi dinnanzi all’ingres-so di Lacchiarella: il PianoIntegrato ha destato notevoleallarme fra i negozianti,specie fra i ristoratori.

ROSATEDaniele Del BenriconfermatoSindaco con il61,29 per cento

niele Del Ben (foto) si sareb-be aspettato di vincere conun così netto vantaggio sul-la rivale Orietta Bielli: si è ag-giudicato la tornata elettora-

P ur essendo il favoritonella corsa alla riele-zione, nemmeno Da-

le del 5 giugno portando la sua Lista Civica Per Rosate(centrosinistra) al 61,29% dei voti, contro il 38,70% dellaBielli (centrodestra). Il Sindaco ha scelto anche i quattroassessori: sono Claudio Venghi (anche vice Sindaco), Mo-nica Oreni, Cristina Guani e Giovanni Conti.

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Funzioni di orientamento, corsi di riqualificazionee formazione per disoccupati di ogni età e accessoai finanziamenti pubblici: dalla Fondazione un“bouquet” di servizi per aiutare gli inoccupati atrovare la giusta strada nel mondo del lavoro

S

PRESSO GLI UFFICI COMUNALI È OPERATIVO LO SPORTELLO DEDICATODOTE UNICA LAVORO (OVER 30) E GARANZIA GIOVANI (UNDER 30): ECCO COSA SONO

Lavoro: patto tra la Fondazione“Le Vele” e il Comune di Motta

CarabinieriMotta Visc.

Carabinieripronto intervento

Emergenza sanitaria

Vigili del Fuoco

Polizia Locale(cellulare)

Municipio

Polizia Locale(ufficio)

Biblioteca

Piscina

R.S.A.“MadreTeresa di C.”

Poste Italiane

Parrocchia“S.Giovanni”

Oratorio“San Luigi”

Asilo Nido

Scuola Mat.“Don Felice”

Istituto Com.“Ada Negri”

Scuola Mat.Statale

Scuola Elem.

Scuola Media

Farmacia“Mariani”

Cinema“Arcobaleno”

ConsultorioCroce Azzurra

Dr.ssa Vigoni(Veterinaria)

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335 1457216.

Fondazione “ Le Vele” diPavia, ente accreditato daRegione Lombardia per la for-mazione professionale e il la-voro, per quanto concerne lepolitiche attive per il lavoro el'occupazione. Infatti, da qual-che tempo è attivo uno Spor-tello Lavoro gestito dallaFondazione presso il Comu-ne che sta cominciando a far-si conoscere sul territorio eoffrire alcune importanti op-portunità , specie per i giova-ni.

«ABBIAMO SCEL TO di sti-pulare una convenzione gra-tuita con la Fondazione “LeVele” per mettere a disposi-zione dei mottesi un suppor-to altamente qualificato, in unmomento economico e socia-le così difficile” , ha spiegatol'Assessore al Bilancio, Gio-vanni Bertolazzi ,durante l'in-contro svolto giovedì 22 giu-gno in Municipio insieme airappresentanti della Fonda-zione e alcuni soggetti deltessuto economico e produt-tivo locale.«Adesso il nostro obiettivoè quello di dare massima dif-fusione e visibilità ai serviziche vengono erogati da que-sto ente a favore delle impre-se che non conoscono anco-

Bertolazzi:«Un supporto

altamentequalificato inun momentoeconomico e

sociale difficile»

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ra appieno le agevolazioni perl'inserimento di nuovi occu-pati, tirocinanti e non, ma an-che a vantaggio dei disoccu-pati stessi», ha aggiunto l'As-sessore. «Pensiamo che il ca-nale privilegiato per diffonde-re le informazioni possano es-sere i commercialisti che ope-rano sul nostro territorio: inquesto senso ci attiveremoper far conoscere, attraversola loro collaborazione, l'offer-ta della Fondazione “Le Vele”che è qui per condividere de-terminate opportunità - spes-so sconosciute benché im-portanti - a vantaggio di azien-de e cittadini»

«DA ALCUNI MESI siamooperativi col nostro SportelloLavoro in questo Comune,ogni terzo lunedì del mese,dalle ore 10,00 alle ore 12,30 eabbiamo già raccolto un di-

Divisione

Per modifiche: [email protected]

in certi casi, infatti, non riu-sciamo a spendere i fondi checi mette a disposizione la Re-gione perché non ci sono ab-bastanza richieste per avvia-re dei corsi con almeno 10partecipanti».

LE PERSONE alla ricerca diuna nuova occupazione pos-sono contattare la Fondazio-ne “Le Vele” in qualsiasi mo-mento. Lo staff interno si im-pegna a svolgere un collo-quio conoscitivo con tutti icandidati da inserire nellabanca dati insieme alcurriculum vitae. «Il nostroscopo è favorire l'incontro fradomanda e offerta, fornendosia alle aziende che ai disoc-cupati un quadro completosu tutte le agevolazioni esi-stenti dal punto di vista legi-slativo. Inoltre», aggiungePaola Andolfi, «essendo lanostra una Fondazione sen-za scopo di lucro, la selezionedei profili che sottoponiamoalle aziende è a costo zero:quindi un valore aggiunto im-portante per le imprese».

«PRIMA DI VENIRE da noi,però, il giovane o il disoccu-pato si deve iscrivere al Cen-tro per l'Impiego di competen-

za, facendosi rilasciare lo sta-to occupazionale (il certifica-to di disoccupazione. n.d.r.)poi recarsi nella nostra sede aPavia o presso gli sportellioperativi nei comuni: all'attodell'inserimento nella bancadati, dovrà portare i documen-ti personali, il titolo di studioe il curriculum in formato eu-ropeo, tutte informazioni chedevono essere inserite nelsoftware della Regione», hapuntualizzato Stefania D'An-drea dello staff dei Servizi peril Lavoro della Fondazione,«anche le aziende devonofornire alla Fondazione unaserie di dati per iscriversiall'anagrafica delle impreseper beneficiare dei progettiformativi. Cerchiamo di crea-re con le imprese rapporti du-raturi e continuativi favoren-do l'accesso alle agevolazionimesse in atto dalla Regione(spesso destinate a restaresconosciute non solo ai com-mercialisti, ma anche ai con-sulenti del lavoro) e alle pos-sibilità di risparmio che deri-vano dall'assunzione di risor-se. Le imprese, infatti, hannosempre "paura" a sobbarcar-si un costo fisso, assumendodel personale in più».

Continua a pagina 26

screto numero di curriculum»,ha detto Paola Andolfi, rap-presentante della Fondazio-ne, «tuttavia sono mancateall'appello le imprese, vuoiperché la richiesta di nuovi la-voratori - vista la situazionegenerale - è molto debole, vuoiperché non c'è mai un'adegua-ta informazione sui finanzia-menti regionali disponibili, frai quali spiccano "GaranziaGiovani" o il "Progetto di In-serimento Lavorativo" (PIL)per disoccupati da più di 3anni» (vedere articoli a pagi-na 26).

FINORA SONO STATI circa40 i cittadini mottesi che sisono presentati allo Sportel-lo della Fondazione, di cui 14al di sotto dei 30 anni possi-bili candidati ad usufruire deibenefici di "Garanzia Giova-ni" (uno di questi, nel frattem-po, è già stato assunto concontratto a tempo determina-to, n.d.r.).«Fra i richiedenti ci sono an-che parecchi stranieri, mapurtroppo molti comprendo-no poco l'italiano, rendendodifficile il loro inserimento nelmercato del lavoro», continuaAndolfi, «e non è detto chelo stato di disoccupazioneporti determinate persone avolersi formare o aggiornare:

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PUNTODIVISTA

26

GIUGNO 2016www.pudivi.itMOTTA VISCONTI

cupati allo scopo di aggior-nare le loro competenze o difornirne di nuove, per favori-re il reinserimento nel mondodel lavoro. Ma non è semprecosì: «A volte non si trovanoi profili giusti e si rende ne-cessario organizzare dei corsiad hoc, come è successo conuna software house che nontrovava candidati idonei,nemmeno fra i laureati», ag-giunge Paola Andolfi. «Laproposta dell'azienda è stataquella di individuare 10 profi-li di candidati compatibili fralaureati di matematica, fisicao informatica, istituendo uncorso mirato. Alla fine, su 10ne sono stati assunti 3 o 4 ma

PATTO PER IL LAVORO TRA LA FONDAZIONE “LE VELE” E IL COMUNE DI MOTTA VISCONTI / 2ANCHE CERCARE LAVORO È UN LAVORO: I SERVIZI SONO OFFERTI GRATUITAMENTE A CITTADINI E IMPRESE

Intercettare i fondi: missione possibileLe aziende, una volta compresoil “meccanismo” (e i vantaggifiscali) del supporto offerto dellaFondazione, diventano partnerstabili. «Ci sono imprese attentissimeche non si perdono un centesimo;altre non sanno praticamente nulla»

I corsi di formazione dellaFondazione “ Le Vele”sono pensati per i disoc-

Segue da pagina 25

lavoro stabile dopo aver seguito un qualificato percorso diformazione, stage o tirocinio.Dal 2014 lo specifico progetto di Regione Lombardia riser-vato ai disoccupati dai 18 ai 29 anni si chiama “GaranziaGiovani”: si tratta di una grande risorsa sia per i ragazzi cheper le aziende, in quanto nel momento in cui il soggettoviene inserito nel percorso diventa egli stesso portatore disgravi fiscali che si vanno ad aggiungere a quelli già previstidalla Legge di Stabilità di quest'anno (Jobs Act) agevolandoi datori di lavoro.

LA NOVITÀ DELL'UL TIMO MESE è il "Super Bonus" diGaranzia Giovani, connesso al tirocinio che, generalmente, èil primo step formativo per entrare in un'azienda. Il tirocinio ègestito, per la parte operativa, dagli addetti accreditati deiServizi per il Lavoro, mentre la parte amministrativa (cedolini,paghe ecc.), come per qualsiasi altro lavoratore, compete alcommercialista o centro elaborazione paghe che seguel'azienda; l'intera gestione del costo del tirocinio viene rim-borsato dalla Regione, mentre l'azienda deve solamente re-tribuire il tirocinante con un'indennità che, per legge, è mini-mo di 400 euro mensili.

SE IL TIROCINIO DURA ALMENO 6 MESI, l'azienda puòessere addirittura rimborsata del 50% su quanto ha investitonell'indennità di rimborso spese a favore del tirocinante. Con-siderando che, generalmente, le aziende fanno tirocini di al-meno 6 mesi, la Regione può arrivare a rimborsare loro fino a1200 euro, mentre, dall'altro lato, il tirocinante è più motivatoin quanto percepisce un'indennità mensile che non era pre-vista fino a qualche anno fa quando agli stagisti non venivariconosciuto nulla. In questo modo, i datori di lavoro arriva-no a disporre di nuovi collaboratori operativi 40 ore la setti-mana pagando qualcosa come 200 euro al mese, tenendoconto del rimborso regionale.Se il ragazzo, entrato in azienda con tirocinio entro il 31 gen-naio di quest'anno, dovesse essere assunto entro il 31 di-cembre 2016, l'azienda godrà di ulteriori benefici a secondadella fascia di profilazione del candidato (vedere tabella) edè la sostanza del "Super Bonus" di "Garanzia Giovani".

PER LA FONDAZIONE LE “VELE” è preferibile inserire itirocinanti nelle aziende dei comuni vicini al luogo di resi-denza, consapevole che a volte il rimborso spese è limitato ecompensa appena i costi di trasporto. Inoltre non è semplicespostarsi da un comune all'altro, specie quando i giovaninon dispongono di un mezzo proprio. Qualora il tirocinanterisultasse inadatto per il posto di lavoro e lasciasse l'aziendaentro i 3 mesi, la Fondazione perderebbe il rimborso regiona-le (incluso il semplice costo di istruzione della pratica).

INFORMAZIONI : Fondazione “Le Vele” c/o Sportello La-voro in Municipio a Motta Visconti, ogni terzo lunedì delmese dalle ore 10,00 alle 12,30 oppure presso la sede dellaFondazione a Pavia, in viale Lungo Ticino 56. Telefono 0382466854 - E-mail: [email protected].

SPORTELLO-4 | SE AVETE MENO DI 30 ANNI

Giovani che nontr ovano (a volte noncercano): fate così

L a Fondazione “Le Vele” si occupa dell'inserimento nelmondo del lavoro di ragazzi che abbiano un'età infe-riore ai 30 anni e che siano alla ricerca di contratto di

anni: i candidati sono coinvolti in progetti di qualificazioneattraverso la “Dote Unica Lavoro”, che ormai esiste da di-versi anni, il cui bando viene ciclicamente rinnovato a se-conda delle richieste trasmesse in Regione dagli operatoriaccreditati, in base alle necessità dei soggetti disoccupati eai fondi stanziati.

DA OTTOBRE DELL'ANNO SCORSO, sempre nell'ambi-to di “Dote Unica Lavoro”, è stato previsto un ulteriore aiu-to destinato ai disoccupati da più di 36 mesi (3 anni conti-nuativi) con reddito ISEE inferiore ai 18mila euro, chiamato"Progetto di Inserimento Lavorativo" (PIL), il famoso "red-dito di autonomia" per le politiche attive del lavoro. Questoprogetto consente ai disoccupati lombardi di poter usufrui-re gratuitamente dei corsi di formazione erogati della Fonda-zione “Le Vele”. I partecipanti, oltre a riqualificarsi per il mer-cato del lavoro, alla fine del percorso percepiscono un rim-borso in relazione alle ore che hanno frequentato, fino ad unmassimo di 1800 euro in sei mesi.

AL MOMENTO NON CI SONO incentivi ad hoc per le azien-de che vogliano assumere persone con più di 30 anni disoc-cupati: la Regione, infatti, non propone attualmente incenti-vi per l'inserimento con la “Dote Unica”, ma, siccome è giàstato fatto in passato, gli operatori si aspettano che questopiano di sostegno sia ripetuto a breve. Una persona conanni di esperienza alle spalle è pur sempre una risorsa pre-ziosa per il mercato del lavoro ed è giusto che sia ricollocataal meglio. Infine, sono sempre in vigore le agevolazioni perl'assunzione delle Categorie Protette che, per legge, devonoessere assunte in tutte le aziende in proporzione alla lorodimensione. (Per informazioni: qui a destra in basso)

SPORTELLO-3 | SE AVETE PIÙ DI 30 ANNI

Siete disoccupatidi vecchia data?Ecco cosa fare

T ra i diversi campi d’azione, la Fondazione “Le Vele” sioccupa del reinserimento nel mondo del lavoro di per-sone in cerca di occupazione che abbiano più di 30

• Indispensabile l’iscrizione al Centro per l’Impiego• Reddito di Autonomia di 1800 euro una tantum con frequenza gratuita dei corsi di formazione

• Indispensabile l’iscrizione al Centro per l’Impiego• Tirocinio rimborsato dalla Regione anche all’azienda che ha assunto il giovane

anche gli altri hanno avutol'opportunità di formarsi in unsettore di cui c'è sempre do-manda, in particolare sul mi-lanese»

LE AZIENDE, una volta com-preso il "meccanismo" (e ivantaggi fiscali) del suppor-to offerto della Fondazione,diventano partner stabili: «Cisono imprese attentissime chenon si perdono un centesi-mo, perché spesso si tratta dirisorse pubbliche utilizzabiliad esaurimento, in attesa delbando successivo», conclu-de Paola Andolfi, «all'oppo-sto tantissime aziende nonsanno nemmeno di perdersiopportunità vitali per il lorosviluppo. Il problema è sem-pre lo stesso: essere in gradodi trasferire loro le informazio-ni sulle opportunità».

SPORTELLO-5 | “GARANZIA GIOVANI”: ASSUMERE NON È MAI STATO COSÌ CONVENIENTE

Iniziare a lavorare è più facile con “Garanzia Giovani”.

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GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

27IL CENTRO STORICO ORMAI PROSSIMO ALLA CHIUSURA PER LAVORI. NO COMMENT SULLA VIABILITÀCOMPLETATO IL PIAZZALE DEL MERCATO, GLI ASFALTI IN PIAZZA SAN ROCCO E LA PISTA CICLABILE IN VIA ANNONI

Il sagrato in partenzaPrimino De Giuli: «Il cantiere èstato volutamente posticipato allaconclusione delle manifestazionidel Giugno Mottese 2016»

C oncluso il rifacimen-to del piazzale Leo-nardo da Vinci che

ospiterà le 15 bancarelle ali-mentari del mercato (le altresaranno disposte in via PapaGiovanni XXIII, via Greppi enella tratta di via San LuigiGonzaga davanti all’Orato-rio), l'Amministrazione comu-nale ha eseguito l'asfaltaturada piazza San Rocco finoall'intersezione con via AdaNegri, in preparazione del ri-torno del mercato che do-vrebbe avvenire entro l’au-tunno.

NEL FRATTEMPO è statarealizzata la pista ciclabile invia Annoni, voluta dalla pre-cedente Amministrazione,alla quale farà seguito l’in-tervento “top” della stagio-ne, ovvero l'avvio dei lavoriper il Sagrato in via Sorianiprevisto per l'inizio di luglio:«Al di là delle lungaggini bu-rocratiche avevamo deciso diaspettare la conclusione delGiugno Mottese per nonostacolare le manifestazio-ni», spiega il Sindaco Primino

De Giuli, «in questo modopotremo avviare i lavori econcluderli, ci auguriamo,entro l'estate, arrecando ilminore disagio possibile aicittadini».Nulla di nuovo rispetto aquanto già scritto in prece-

con tanto di stemma sabaudo,la festeggiata d'eccezione allaResidenza Sanitaria Assisten-ziale "Madre Teresa diCalcutta" è stata lei, BraminaConti detta "Tilde di Cunti"che l'11 maggio scorso ha fe-steggiato 100 anni.La rappresentiamo in questaimmagine scattata nel pome-riggio di sabato 4 giugno in-sieme al Sindaco Primino DeGiuli, alla vice Sindaco MariaLuisa Possi e alla figlia.

NATA A OLEVANO di Lo-mellina in quanto il padre, aquell’epoca, era temporanea-mente impegnato comeguardiacaccia in quella locali-tà, Tilde è ancora la limpidamemoria storica dei fatti acca-duti a Motta Visconti nel XXSecolo, ed è l'ultima maestrinache ha prestato il proprio ser-vizio alla Colonia Elioterapica"Emilio Gorla" al Guado della

ANNIVERSARIO | LA FESTEGGIATA D’ECCEZIONE ALLA RESIDENZA SANITARIA DI MOTTA

Bramina Conti, l’ultima maestrinadella “Colonia” ha compiuto 100 anniV iva la classe 1916! Con

la bandiera originaledella leva dei coscritti

Signora, un edificio di cui nonc'è più traccia, travolto dallepiene del Ticino.In alto accanto al titolo, unafoto della Colonia Elioterapica"Emilio Gorla" come si pre-sentava negli anni Trenta.

MOTTA VISCONTI

denza, ovvero la modifica deimateriali senza l'utilizzodell'amarello e solo pietrabianca e grigia per i rivesti-menti.Tutto tace, invece, sul fron-te del piano traffico e il primocittadino preferisce nonesprimersi: «Sono valutazio-ni che faremo successiva-mente», aggiunge De Giuli,«il confronto con i commer-cianti c'è stato e ritengo chesi sia svolto in modo profi-cuo. Per ora non dico altro».

A RISCHIO? | È CORSA CONTRO IL TEMPO

“Mottese Calcio”, AngeloPampuri ci riprova ancora

di volta per determinare il salvataggio di questa realtànata nel 1927. La Mottese Calcio, infatti, dismesso il gran-de impegno profuso nella società dal patron che vi ave-va investito anche ingenti risorse, è a rischio sopravvi-venza, proprio mentre la scadenza dell'iscrizione al cam-pionato, entro i primi di luglio, pende come una spada diDamocle. «Il ringraziamento a chi ha creduto ed investi-to nella squadra fino all'ultima stagione non potrà maivenire meno, ma intendo essere molto franco: senza unrobusto apporto finanziario da parte degli imprenditori,del Comune e dei cittadini, la strada della Mottese saràpiena di ostacoli. Qui ciascuno deve fare la propria par-te», afferma Angelo Pampuri.

A nche se il momento non sembra essere dei miglio-ri per le sorti della squadra, la discesa in campodell’eterno Angelo Pampuri può essere la chiave

va terrazza della Casa di Riposo e, come permagia, smette di piovere e appare il sole. Alle15,30 don Alessandro dice Messa nella piccolachiesetta poi il Coro dell'Arcobaleno compo-sto da tanti bambini dai 4 ai 14 anni e diretto dauna splendida direttrice (la prof. Lidia Vignoni,n.d.r.) cantano belle canzoni con maestria edallegria! Segue un ottimo rinfresco preparatocon sapienza dal personale della RSA; c'è an-che l'orchestra con 5 orchestrali bravissimi cheeseguono le più belle canzoni degli anni Ses-santa, qualche coppia balla con gioia loro e pertutti i presenti. Vorrei ringraziare coloro chehanno contribuito a far sì che tutto abbia fun-zionato al meglio e un abbraccio sincero a tutti!

Graziella Bonizzoni

Sabato 4 giugno, la mattina inizia con lapioggia, sembra novembre. Al pomerig-gio avrà luogo l'inaugurazione della nuo-

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«Tutto ha funzionato!»

dell'Arcobaleno, ma soprattutto un grazie agli operatori di KCS che hanno dato il massimo».Sabato di festa quello del 4 giugno alla RSA per l'inaugurazione della terrazza: la diret-

trice, dott.ssa Daniela Crippa, ringrazia tutti, «in particolare l'Amministrazione comu-nale, la Commissione paritetica, i volontari, i parenti, i fornitori del paese, il Piccolo coro

Il ringraziamento della dottoressa Daniela Crippa

I primi 100 annidi “Tilde di Cunti”

PRECISAZIONE«Sui “bauli pieni”non intendevoriferirmi ai nostricommercianti»

altrove", vorrei precisare chel'espressione manifestata èfrutto di una semplice consta-tazione di quanto, purtroppo,molto spesso avviene. Ci ten-go a precisare che non è statodetto in senso dispregiativorispetto ai commercianti, tut-t'altro». Il Sindaco Primino DeGiuli si esprime così chiaren-do meglio il passaggio diun’intervista apparsa sulnumero precedente, lancian-do una esortazione: «I citta-dini dovrebbero usufruire unpo' di più dei nostri negoziperché è nei piccoli esercizicommerciali che si può tro-vare ancora una personacompetente che ci può con-sigliare ed assistere al meglio.Andando al supermercato,chiaramente, non possiamoinstaurare alcun tipo di rap-porto umano».

«In merito ai "cittadini chetornano coi bauli pieniper aver fatto la spesa

Nell’immagine adestra, delimitata ingiallo (per chi vede ilgiornale in PDF acolori) la superficie divia Soriani che dovràessere rimossa percreare il nuovoSagrato in pietra: ladifficoltà maggioredell’interventoriguarderà il rispettodelle pendenze perconvogliare l'acquapiovana lontana dallachiesa parrocchiale.

«Coi commercianti abbiamoavuto un confronto proficuo»

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GIUGNO 2016www.pudivi.itMOTTA VISCONTI

IL FUNZIONAMENTO DELLE TELECAMERE SPIEGATO DIRETTAMENTE DALLA POLIZIA LOCALEDOPO LA FORTE IMPENNATA DI MULTE DEI PRIMI MESI (NOVEMBRE-DICEMBRE) È SEGUITO UN ASSESTAMENTO

GMatteotti sono avvisati: dagiovedì 12 maggio la posa didue rallentatori, detti comune-mente “dossi”, contribuisco-no a garantire più sicurezza aicittadini in transito, favoren-do il rallentamento dei mezzi.«Sono anni che li stavamoaspettando, la nostra è unadelle vie più pericolose diMotta», spiegano alcuni deiresidenti di via Matteotti,mentre il comandante dellaPolizia Locale Roberto Lissidice che «si inizia con la posadi questi due» non a caso invia Matteotti perché, da sem-pre, la strada è la preferita perveicolare un intenso trafficoverso il Ticino e sulla circon-vallazione esterna.

IL COMANDANTE LISSItorna anche sul tema del mo-mento, di cui si è discusso inConsiglio comunale, ovvero lemulte che, secondo il primo cit-

li automobilisti cheavevano l’abitudinedi sfrecciare su via

tadino, pioverebbero in note-vole quantità in Municipio(«fino a 3-4000 euro al giorno»,nei picchi massimi) grazie alletelecamere poste agli ingressidi Motta Visconti: «E’ vero chesi è verificato qualche incon-veniente all’inizio dellasperimentazione, ma vorreiprecisare che nessuno degliautomobilisti in regola è statomultato perché dalle telecame-re partono le segnalazioni a noima non direttamente le con-travvenzioni».

LISSI DICE CHE «qualora unveicolo risulti non in regola(con assicurazione e revisio-ne, oppure sia rubato, n.d.r.),si apre una fase di verifica conla banca dati dell’ANIA (As-sociazione Nazionale fra le Im-prese Assicuratrici, nd.r.), quel-la che inizialmente ha creatoalcuni problemi forse per unmancato aggiornamento deidati. Ma non è finita», conti-nua il comandante, «è neces-sario anche accedere alle ban-

che dati del Ministero dei Tra-sporti ed ACItel per la verifi-ca delle auto eventualmenterubate, in fermo amministrati-vo e su quella della Motoriz-zazione per le revisioni. Insom-ma, una precisa verifica a tut-to campo».

«IL NOSTRO SISTEMA fun-ziona con quattro telecamereche “leggono” le targhe, ov-

Videosorveglianza, ecco come funziona

DAI LETTORI | «BENE PER LA PROPOSTA DI GESTIONE NO-PROFIT»

Parco giochi: «L’incuria non nasce oggi»

parso sul numero di maggioriguardante il "Parco della me-moria" di Motta Visconti .Direi che la proposta di unagestione no-profit che abbiacura "delle cose del parco" èinteressante, condivisibile esostenibile alla condizioneperò che il parco torni ad es-sere e resti un parco giochi enon si trasformi di nuovo inuna balera che rovina serate enotti di chi vive nei paraggi

Vorrei fare qualche con-siderazione in riferi-mento all'articolo com-

come è successo in passa-to. Ciò significa che, comeogni parco giochi con o sen-za chioschetto per le bibite,alle ore 20,00 cessi la suaattività e che, come previ-sto dal regolamento comu-nale di Polizia urbana Art. 25,non crei disturbo con emis-sione sonore di nessun tipoa nessuna ora.

VORREI INOL TRE fare unapuntualizzazione sottolinean-do che il degrado non è sol-tanto conseguenza di questo

periodo di "non gestione"bensì la somma dell'incuria ditutte le gestioni precedenti,preoccupate solo di far casset-ta e non di far manutenzione,come per altro previsto dalcontratto da essi sottoscritto,nè tantomeno dal disinteres-se della presente Amministra-zione che anzi si è sempre di-mostrata attenta e disponibilead ascoltare le nostre protestee i nostri problemi generati dalcontinuo disturbo della quie-te pubblica.

Marisa Monteggia

SCUOLA SECONDARIA | UN ANNO DI ATTIVITÀ DA RICORDARE

«È lasciatonel totaledegrado»

re gli studenti verso una scel-ta più consapevole e parteci-pata del percorso di scuolasecondaria da intraprendere,oltre alle ore di lavoro svoltein classe durante il Laborato-rio quadrimestrale, le classiterze, divise in due gruppi, sisono recate in visita pressol'editoriale Domus di Rozzanoe l'azienda Slides di Buccina-sco; l'uscita didattica, organiz-zata in collaborazione conAssolombarda nell'ambito delprogetto Industriamoci, havoluto così fornire una primaconcreta conoscenza dei mec-canismi organizzativi alla basedi un'azienda-tipo.

SEMPRE PER RENDERE piùfruttuosa e fattiva l'attività diOrientamento, in prosecuzio-

Nell'ambito delle attivitàdi Orientamento, conl'obiettivo di indirizza-

accadendo nel nostro paese.Come ben saprete il Comunesta facendo di tutto per il nuo-vo sagrato. Bene, ma come lamettiamo con il parco di via

V i scrivo per esporre lamia (e non solo) delu-sione, per quanto sta

del Cavo lasciato al degrado?Ma ai nostri bambini non cipensa nessuno?Ma è possibile che si pensi atutt’altro? E non invece a dareun luogo di ritrovo per bambi-ni e genitori?

Daniele Abate

PARCO / 2

ne con quanto avviato giàdurante l'anno scolastico pre-cedente, è stato organizzatol'incontro con il Maestro delLavoro, dott. Luigi Vergani,volto a trasmettere alle giova-ni generazioni i valori dell'im-pegno, della tenacia e dellameritocrazia, essenziali nelmondo del lavoro. All'appun-tamento è seguita la parteci-pazione degli alunni all'annua-le concorso "Maestri del La-voro nelle scuole", tramite laproduzione di un elaboratoscritto di riflessione su quan-to ascoltato in classe; concor-so che l'anno scorso è statovinto proprio da due alunnidella nostra scuola.

PER QUANTO RIGUARDAla preparazione agli Esami diStato, primo vero scoglio isti-tuzionale della loro vita da stu-denti, la scuola media di MottaVisconti ha programmato, conil Laboratorio multidisciplinaredel secondo quadrimestre,una fase di preparazione al col-loquio d'esame, pensata peraccompagnare gli studentinella realizzazione di un percor-so multidisciplinare, persona-le nei contenuti ed efficacetecnologicamente, da esporrealla Commissione d'esame.

IN QUESTO ANNO così den-so di impegni, non sono man-cati anche momenti "più leg-geri", utili alla socializzazionetra pari e con gli insegnanti:nella terza settimana del mesedi marzo ha avuto luogo la or-mai tradizionale "settimanadelle gite", durante la quale lefamiglie hanno potuto sceglie-

GLI ALUNNI, INOL TRE,hanno visitato l'Expo a Mila-no nel mese di ottobre, mentrenel mese di gennaio hannoassistito, nella Biblioteca co-munale di Motta Visconti, allaLettura animata del classicodella letteratura russa "Delittoe castigo", proposto dall'Am-ministrazione comunale, e amarzo sono stati accompagna-ti da alcuni insegnanti al Ciakdi Milano, in un'uscita serale ateatro, spettatori del musical"Notre dame de Paris".

LE USCITE DIDATTICHE sisono concluse nel mese dimaggio con un'ulteriore usci-ta a teatro, nell'ambito del Pro-getto Opera Domani, che hapermesso ai nostri giovaniestimatori di assistere alla"Turandot" al teatro degli Ar-cimboldi di Milano e, sempre amaggio, si è svolta a Magentala finale di pallavolo del tor-neo interscolastico, a cui hapartecipato la classe vincitricedel torneo interno.

I SALUTI FINALI, prima di im-mergersi nelle fatiche degliEsami di Stato, per poi spicca-re il volo nelle direzioni che essistessi hanno scelto, sono av-venuti nuovamente a teatro,quello di Motta Visconti sta-volta, dove i nostri ragazzihanno messo in scena il tra-dizionale spettacolo di fineanno, organizzato in collabo-razione dalle insegnanti diMusica, Arte e Lettere.Un altro tassello nel puzzledelle esperienze di questoanno scolastico memorabile.

Francesca Palumbo

Noi a scuola: fucina di “esperienze formative”• Seconda parte •

(segue dal numero di maggio 2016)

re di far partecipa-re i ragazzi o alviaggio sportivodi cinque giornisulla neve inTrentino o al viag-gio storico/ natu-ralistico di tregiorni all'Isolad'Elba (foto).

848 euro di multa per chi viaggia senza assicurazione, 169 euro permancanza di revisione, «ma è la sicurezza dei cittadini a cui teniamo»

vero quelle ai tre ingressi diMotta più l'impianto inpiazzetta San Giovanni. Il si-stema ci segnala in tempo qua-si reale, se un veicolo non èprovvisto di revisione, assi-curazione, oppure se si trattadi un furto o fermo ammini-strativo o iscritto in una blacklist per motivi particolari»,continua Lissi, «chiaramen-te non si possono elevare

sanzioni da remoto, cioè stan-do in ufficio ma solo con ac-certamento diretto del vigilecon un posto di blocco checontesta subito l'infrazione».

ALL'INIZIO di novembre, al-l'avvio del servizio, le auto in-tercettate erano moltissime enon tutte di residenti in zona:«Ci sono stati dei problemicon la banca dati dell'ANIAche non era aggiornata, con-tinuando a segnalarci veico-li non assicurati che inveceerano perfettamente in rego-la», prosegue il comandan-te, «pertanto, si è reso neces-sario l'incrocio delle informa-zioni con altre banche dati,incluse quelle dei Carabinie-ri. Ricordo che chi viene in-dividuato senza assicurazio-ne prende 848 euro di multa,

169 euro per mancanza di revi-sione, con la riduzione di leg-ge, come per tutte le contrav-venzioni, per chi paga entro 5giorni».

«IN QUALCHE MODO , se lecifre sono queste, le teleca-mere sono destinate a ripa-garsi da sole ma non è que-sto il punto: è la prevenzionee la sicurezza del cittadino checi sta a cuore. E lo stato dellecose è decisamente cambiatoin pochi mesi, con un crollodrastico di multe emesse»,conclude Lissi. «Se passe-ranno le nuove leggi che nonprevedono l'obbligo delsopralluogo, le contravven-zioni potranno essere emes-se in automatico, ma tutto di-pende da come evolverà ilquadro legislativo».

Giugno Mottese: un grazie dal Comune

coloro i quali abbiano preso parte alle manifestazioni, decre-tandone il grande successo. Arrivederci al prossimo anno!

I l Comune di Motta Visconti esprime il suo più vivo ringra-ziamento alla Pro Loco, alla Parrocchia, ai commercianti,alle associazioni, ai rappresentanti dei sei rioni e a tutti

UN MESE DI FESTE | TUTTI SODDISFATTI

Da sinistra il vice comandanteMauro Ravetta e il comandate

Roberto Lissi alla stazionedella Polizia Locale

di Motta Visconti.

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MOTTA VISCONTI

SI È TENUTA LA PRIMA FESTA DE L’UNITÀ NELL’ABBIATENSE DA 30 ANNI A QUESTA PARTEL’INIZIATIVA È STATA VOLUTA DAL CIRCOLO DEL PD DI MOTTA VISCONTI, BESATE, MORIMONDO E OZZERO

I democratici del territorio in cascinaA Fallavecchia di Morimondola due giorni del PD locale perparlare di sviluppo, agricoltura eopportunità di crescita sostenibile

A ggregazione, lavoro disquadra, conserva-zione del territorio.

Queste sono alcune paroled'ordine emerse durante i di-battiti avvenuti nell'ambitodella Festa de L'Unitàdell'Abbiatense di sabato 18e domenica 19 giugno.Prima dopo circa 30 anni, laFesta è stata organizzata dalcircolo PD "Riccardo Chiodini"in collaborazione con il circoloPD di Abbiategrasso e vuoleessere la prima di una lungaserie di feste itineranti da pro-porre nei prossimi anninell'abbiatense.

«NONOSTANTE qualcheproblema organizzativo e il me-teo non propriamente dalla no-stra parte», afferma LeonardoMorici, segretario del circoloPD "Chiodini" di Motta,Besate, Morimondo e Ozzero,«siamo soddisfatti del risulta-to politico ottenuto. Abbiamodimostrato la nostra voglia diamministrare questo territorioe di poterlo fare nonostante legiunte dei quattro comuni si-ano prevalentemente di cen-trodestra».

I DIBA TTITI hanno visto ilcoinvolgimento di rappresen-tanti politici di ogni livello: 3parlamentari, 1 consigliere re-gionale, 4 sindaci, i consigliericomunali PD e i rappresentan-ti di due associazioni rilevantisul territorio (ACLI e CIA).«Il partito è stato coinvolto atutti i livelli con rappresentan-ti della segreteria nazionale, delpartito metropolitano, dellazona Magentino-Abbiatense

e di Abbiategrasso. Questononostante la concomitanzacon i ballottaggi», continuaMorici, «e voglio rinnovare ilmio ringraziamento a tutti co-loro che sono intervenuti, ri-conoscendo l'importanza delnostro circolo e l'obiettivo po-litico che ci siamo posti».

L'OBIETTIVO della festa non

zona possa reggersi unicamen-te su agricoltura e turismo, ilcui andamento può incideremolto - sia in positivo che innegativo - sulla vivibilità del-la zona».

E COSA PUÒ indirizzarne l'an-damento se non la politica?«Gli ultimi avvenimenti hannodimostrato che solo con l'unio-ne d'intenti degli amministra-tori (sindaci e città metropoli-tana) si possa riuscire a salva-guardare il territorio, investen-do le energie sui tanti progettiinnovativi che i cittadini san-no ancora mettere in campo. Èil caso della Vigevano-Mal-pensa, della TOEM, dei di-stretti rurali ecc... Per questomotivo, alla fine degli incontrisvolti con gli agricoltori, ab-biamo stilato un documentocon un elenco di problemi cheattanagliano il mondo dell'agri-coltura (eccessiva burocrazia,concorrenza, mercato alteratodalla vendita delle biomasse,aumento degli affitti) in rela-zione alle soluzioni finora mes-se in campo. Il documento èstato consegnato ai nostrirappresentanti in Parlamen-to, affinchè arrivi al ministroMaurizio Martina e possa

essere tenuto in considera-zione nella definizione dellepolitiche agricole di questogoverno».

INOLTRE, «a seguito degliinterventi dell'On. Paolo Cova,del rappresentante della CIAOlivero e della consigliera delParco del Ticino Gibelli, ci sia-mo messi a disposizione degliagricoltori per aiutarli nellacomposizione di aggregati chepossano renderli più competi-tivi sul mercato e per semplifi-care il rapporto con il Parcodel Ticino».

GLI INTERVENTI degli am-ministratori di Rosate, Ab-biategrasso, Magenta e Mori-mondo hanno messo in risal-to la necessità di unire le forze.«Lo diciamo da tempo: un sin-daco non può più limitarsi alproprio paese, ma deve sem-pre tener conto che le propriepolitiche ricadono immediata-mente sul comune vicino, so-prattutto quando si tratta diservizi, di occupazione e diattrattività turistica», conclu-de Morici. «Serve unità diintenti, specie tra gli ammi-nistratori dei piccoli comu-ni, che altrimenti si ritrova-no a gestire solo il minimoindispensabile. Questo saràil nostro obiettivo nei pros-simi tre anni».

di adolescenti dai 14 ai 18 anni, coadiuvati da tanti volontari anche adulti che sostengonol’iniziativa, impegnati nel bar, nelle cucine, nella manutenzione e nelle pulizie dell’Oratorio.

«SI TRATTA DI UN GRUPPO PREZIOSO che ci permette di portare avanti il nostro lavoro»,afferma il responsabile del Centro Estivo parrocchiale, don Alessandro Suma, «sono tante lepersone impegnate a livello educativo, a livello di formazione e a livello di cura dell’oratorio:questa ritengo sia un’occasione importante anche per tanti adolescenti per potersi formarsi edavere cura del prossimo».

I l Centro Estivo del Cdg mottese, frequentato da 220 bambini, ha avuto inizio il 13 giugno eproseguirà fino al 29 luglio, per una durata complessiva di sette settimane. Riprenderà poi asettembre secondo modalità ancora da definire. Gli educatori sono una quarantina, e si tratta

era limitarsi ai festeggiamenti,«ma rendere riconoscibile il cir-colo sul territorio, illustrandoil lavoro fatto in questo annoe ponendo le basi per un lavo-ro di coinvolgimento dei citta-dini che culminerà con il pro-gramma con cui presenteremole nostre liste alle elezioni am-ministrative del 2019, che coin-volgeranno tutti i 4 comuni».«I primi interlocutori coi qua-li abbiamo deciso di dialogaresono gli imprenditori agricoli,che riteniamo essere i punti diriferimento di questo territorio.Chiunque può facilmente ren-dersi conto di come la nostra

Al Centro Estivo dell’Oratorio ilvolontariato è sempre parte attiva

SETTE SETTIMANE INSIEME | 220 BAMBINI E 40 EDUCATORI

Il gruppo dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

A destra Leonardo Morici e sotto alcuni dei relatori.

PUNTODIVISTA

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GIUGNO 2016www.pudivi.it

Lo “Studio Spairani” diStefano Bescapè è unastruttura Sanitaria Pri-

vata operante dal 1978 e spe-cializzata nella Rieducazionedei Disturbi Muscolo - Sche-letrici e nella RiabilitazioneNeuro - Motoria.Dal 2002 è convenzionata conl'Università degli Studi diPavia per i Tirocini e gli StageFormativi degli studenti deiCorsi di Laurea in ScienzeMotorie.Dal 2005 al 2009 è stata con-venzionata con l'Universitàdegli Studi di Genova per laPratica Clinica dei Fisiotera-pisti frequentanti il Master inRiabilitazione dei DisordiniMuscolo-Scheletrici.

I PROTOCOLLI Terapeuticidel Centro sono frutto diun'esperienza clinica ultratrentennale e vengono conti-nuamente aggiornati in basealle Evidenze della Letteratu-ra Scientifica ed alle LineeGuida Internazionali per le di-verse patologie .I Professionisti del Centro

Aggiornamenti professionalial “Centr o Chinesiterapico”

La qualità nella cura fisioterapica minacciata dafisioterapisti improvvisati se non abusivi: lo StudioBescapè è iscritto da anni all’AIFI, l’unica associa-

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MOTTA VISCONTI

la clinica e le diagnosi dellevarie patologie. Il secondocorso, frequentato ad aprile2016, incentrato sulla diagno-si ed il trattamento delle DTM(Disfunzioni Temporo-Man-dibolari) e Cranio-Mandi-bolari.Molti pazienti soffrono di do-lori all'articolazione Temporo-Mandibolare, digrignano eserrano i denti durante la not-te. Con la Terapia Manualeapplicata a quest'articolazio-ne si possono risolvere inmodo definitivo questi tipi di

sono costantemente impe-gnati nello studio e nell'ag-giornamento, sia nell'ambitodella Struttura, sia con la fre-quenza di Corsi di Specializ-zazione in Italia e all'estero.

IL TIT OLARE, T.d.R. Stefa-no Bescapè, dopo aver con-cluso con successo il corsodi specializzazione in Anato-mia, incentrato sulla dissezio-ne anatomica direttamente sucadaveri e preparati anatomi-ci, svolto presso l'Universitàdi Bruxelles (Belgio -Department of ExperimentalAnatomy), ha continuato ilsuo approfondimento profes-sionale con altri tre corsi.Il primo riguardante lo studioe l'approfondimento della let-tura delle immagini radiogra-fiche, TAC, RM ed ecografia,per migliorarne ulteriormente

l'abilità ad esercitare la pro-fessione di Fisioterapista èl'A.I.FI. (Associazione Italia-na Fisioterapisti), alla quale loStudio Bescapè, nella perso-na del titolare T.d.R. StefanoBescapè è iscritto da anni.L'A.I.FI. calcola che su 50milafisioterapisti abilitati, ce nesiano 10mila totalmente abu-sivi.

PER UN PAZIENTE , incon-trare uno di questi ultimi, puòsignificare subire dei danni avolte anche gravi ed in ognicaso essere truffati, oltre cheessere privati del diritto ad ac-cedere a cure di qualità certi-ficata. Il paziente può richie-dere al professionista l'esibi-zione della laurea o del titoloequipollente o equivalenteche abilita quella persona apraticare la fisioterapia e veri-ficare il titolo di studio, cioèla laurea in Fisioterapia rila-sciata in Italia (o estera, mariconosciuta con decretoministeriale).

PER CUI consigliamo sem-pre ai pazienti di rivolgersialla nostra struttura sanita-ria per avere la massima qua-lità e professionalità nel ser-vizio erogato ed avere la si-curezza di essere trattati dapersonale qualificato e lau-reato.

T.d.R. Stefano BescapèCentro Chinesiterapico

Motta Visconti

dolori.Il terzo corso al quale ha par-tecipato riguarda le mobilizza-zioni del tessuto nervoso, tec-nica riabilitativa che permettedi migliorare l'elasticità deinervi periferici, del midollospinale e delle meningi. Il loromiglioramento clinico permet-te di risolvere con ottimi risul-tati patologie come lesciatalgie e le cervico-brachialgie.

ANCHE LO STAFF del Cen-tro Chinesiterapico ha inizia-to Corsi di Aggiornamento eMaster universitari.Il Dott. Alessio Ar ecchi hainiziato il Master in Riabilita-zione dei Disordini Muscolo-Scheletrici, che dura 18 mesi;il Dott. Simone Bianchi hainiziato il corso di Terapia Ma-nuale e la dott.ssa Ilenia

Pozzati inizierà a breve il Cor-so di Specializzazione ed Ap-profondimento di Linfodre-naggio.Tutto questo studio conti-nuo, che va avanti da anni,serve per migliorare le qualitàe le capacità terapeutiche deiprofessionisti che lavoranopresso lo “Studio Spairani”di Stefano Bescapè, al fine direndere un servizio sempre piùqualitativo ai nostri pazienti ecercare, nel limite del possibi-le, di risolvere le patologie perle quali si presentano nel no-stro Studio.

AL GIORNO D'OGGI ven-gono smascherati dai servizitelevisivi e giornalistici sem-pre più abusivi che cercanodi sostituirsi alla figura pro-fessionale del Fisioterapista,ruolo unico riconosciuto dalServizio Sanitario Nazionale,che permette di applicare alpaziente le cure riabilitative.

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Dal 1978 ilCentro si occupadi disturbi mu-scolo scheletrici

IL TRIPLICE DELITTO DEL 2014 | TANTE DISCIPLINE DI RIEDUCAZIONE A DISPOSIZIONE FRA LE MURA DELLA “BIG HOUSE”

Dietro le sbarre con Carlo Lissi: si cerca di vivere un’esistenza “normale”

metà degli anni Ottanta econsegnata nel 1992, conun nuovo padiglionedetentivo stato attivato nel-l'ottobre del 2013. E' compo-sta da un totale di 318 stan-ze di detenzione, tutte conbagno separato, lavabo,luce naturale (finestra) e ri-scaldamento. Solo 130 su318, però, sono dotate didoccia in stanza, bidet e ac-qua calda. Attualmente ilnumero dei detenuti ospita-ti è di 557 unità, con 256agenti di Polizia Peniten-ziaria, 5 educatori, 8 ammini-strativi e numerosi volonta-ri che prestano il loro servi-zio ciascuno per il proprioambito.

IL CARCERE PAVESE diTorre del Gallo, inoltre, di-spone di quattro sale collo-qui per gli incontri con i vi-sitatori, una ludoteca, unapalestra, un teatro, due bi-blioteche, un locale di culto

L a Casa Circondarialedi Pavia è stata pro-gettata nella seconda

e due laboratori. Le attività chevengono svolte sono molte-plici, inclusi i corsi didattici dialfabetizzazione di base (34iscritti) e per il conseguimentodei titoli di studio: per la scuo-la primaria - elementare (16iscritti), la scuola secondariadi primo grado - media (14iscritti), la scuola secondariadi secondo grado - superiore(ragioneria: 20 iscritti; geome-tri: 30 iscritti), l'università - fa-coltà politico-sociale (1 iscrit-to) più vari corsi di lingue (10iscritti). Non può mancare laformazione professionale ge-stita dall'Apolf (corso di pa-sticceria), dalla Cooperativa "IlConvoglio" (corso di panifica-zione) e dalla Cooperativa"Sharing" (corso di legatoria).

I CARCERATI sono impiega-ti in molteplici attività lavorati-ve gestite dall'amministrazionepenitenziaria, dai lavori dome-stici alla manutenzione ordina-ria dei fabbricati, impiegando150 persone con turnazionemensile, trimestrale, semestralee annuale, mentre il laborato-

rio di panificazione interno, ge-stito dalla Cooperativa "IlConvoglio", si avvale dellacollaborazione di due perso-ne.

LE ATTIVITÀ per il tempo li-bero sono varie ed articolate esi va dalle discipline culturali aquelle ricreative. Ecco un elen-co esauriente: corso di teatro,organizzato da "Calypso -Amici in Mongolfiera" (10 de-

A Torre del Gallo 557 detenuti e 256 poliziotti: c’è una palestra, un teatro, due biblioteche e vari laboratori

tenuti partecipanti); gruppolettura e redazione giornale,organizzato da "Vivere conLentezza" (6); laboratorio digiustizia riparativa, organizza-to da "Dike" (10); gruppo mu-sica, gestito dai volontari (3);laboratorio di teatro, organiz-zato nel 2015 da "Calypso -Amici in Mongolfiera" (12);phototherapy, organizzato nel2015 da AEI Milano e Apolf (26);laboratorio di genitorialità, or-

ganizzato da "AssociazioneSinodeya - Telefono Azzurro -Calypso" (8); corso di fumet-to, organizzato dall'Associa-zione Culturale "Artemista"(12); laboratorio psico-espres-sivo, organizzato nel 2015 dall'"Associazione Sinodeya"(13); "Le stagioni della men-te", organizzato nel 2015 dall'"Associazione Alboran" (8);gruppo lettura, organizzato da"Calypso - Amici in Mongol-

fiera" (8 detenuti); bricolage,organizzato nel 2015 dai vo-lontari (10); pet therapy, or-ganizzato dall' "Associazio-ne Alboran" (12); attività re-ligiose, con catechesi a curadel Cappellano dell'Istituto evolontariato (35).Infine, sono in tutto 46 i de-tenuti coinvolti contempora-neamente in più attività nonlavorative. (fonte: Ministe-ro della Giustizia)

dio consumato da Carlo Lissi ai danni della moglie Maria Cristina Omes e dei loro figliGiulia e Gabriele. Il 18 gennaio di quest’anno Carlo Lissi, per questo orrendo delitto,è stato condannato all’ergastolo. Rinchiuso nel carcere di Pavia, come molti altridetenuti Lissi svolge diverse attività, fra cui il laboratorio teatrale col quale ha porta-to in scena un monologo. Chi lo ha visto ne riassume come segue il contenuto:«Carlo ha finito di scrivere una lettera a Babbo Natale dicendogli di mandargli ungiocattolo. Il giocattolo in questione è la metafora della moglie: il giocattolo sa pian-

La recita in carcere con la «Lettera a Babbo Natale»

L a sera del 9 giugno scorso sono stati in molti a rivivere l’angoscia della stragedel 14 giugno 2014 in occasione della messa in onda del programma televisivo“Amore Criminale” (immagine a sinistra) che si è occupato del triplice omici-

gere e soffrire ed è capace di fare due giocattolini più piccoli e uguali a lei. “Caro Babbo, ci ho ripensato, il giocattolo nonlo voglio più perché poi mi stufo e lo rompo e rompo anche i giocattoli più piccoli”, dice recitando. “Questo giocattolo èparticolare perché se si esauriscono le batterie in commercio, non ne esistono di sostituibili. Se me lo porti sono sicuroche mi stufo e poi lo rompo. Non portarmi il giocattolo, non lo voglio più. Portami solo amore”. Le parole con le quali ilLissi termina il testo lasciano attoniti: “Chiedo scusa alla donna che avrei dovuto amare e ai miei figli”».

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VOLONTARIATO | CLIMA DA “GUERRA FREDDA” FRA L’ASSOCIAZIONE E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Salvate il Soldato “Auser”Una "guerra fredda"non dichiarata sa-rebbe in corso fra

l'Amministrazione comuna-le e l'Associazione Auser"Vicus di Campese".A rendere nota la vicenda èil consigliere comunale Bian-ca Bonfanti, membro deldirettivo Auser di Motta Vi-sconti, fin dalla sua fonda-zione nel 2005, che parla dipuro ostruzionismo nei con-fronti dell'organizzazione divolontariato, attiva in ambi-to sociale a favore degli an-ziani.

«L'UL TIMA SITUAZIONEdi contrasto, in ordine cro-nologico, è emersa nel Con-siglio Comunale del 30 apri-le quando il Sindaco mi haimpedito di replicare ad unasua affermazione, assoluta-mente non veritiera, riferitaall'Associazione ovveroche “è stata l'Auser stessaa voler recedere dalla con-venzione e a non voler piùcollaborare con questa Am-ministrazione comunale”.

Niente di più falso. Nel Consi-glio comunale successivo an-cora una volta non mi è statadata la possibilità di leggereuna comunicazione con cui ri-costruivo i passi intrapresidall'Auser locale. Ho provve-duto comunque a far metteretale comunicazione agli atti.Anche in altre situazioni que-sta Amministrazione si è dimo-strata insofferente e conflittua-le nei confronti della nostraassociazione», affermaBonfanti. «Ad esempio in oc-casione della nostra richiestadi poter condividere gli spazidel PIG in via Ticino, come pre-visto dalla convenzione in es-sere, per utilizzarli come pun-to Auser, ci è stata data la se-guente risposta: “ l'Ammini-strazione comunale ha decisodi non concedere l'utilizzo delPIG in quanto ha altri progettiin programma».

«EPPURE, fino a quel momen-to, eravamo noi l'unica asso-ciazione ad aver fatto doman-da, quindi non si capisce conquale discrezionalità ci hannomesso da parte, non conside-randoci», afferma il presiden-te dell'Auser Adriano Radaelli.«A dicembre 2014 avevamocomunicato l'impossibilità aproseguire la manutenzione delverde di alcuni spazi comuna-li, rendendoci conto di nonessere più in grado di soste-nere tale attività, in termini diforza lavoro. Evidenziavamoaltrimenti la nostra volontà dicontinuare la collaborazionenegli altri ambiti previsti dallaconvenzione in essere e vali-da sino al settembre 2015. Cisiamo cioè resi disponibili a

mantenere gli altri servizi: le tredistribuzioni annuali di infor-mative del Comune verso i cit-tadini e la distribuzione deipanettoni in occasione dellefestività Natalizie. A Natale2014 ce ne siamo occupati (perl'ultima volta). A Natale 2015se ne sono occupati gli asses-sori e membri dell'attuale mag-gioranza perché la convenzio-ne, nel frattempo, era "natu-ralmente" scaduta, e senza chel'Auser ricevesse alcuna pro-posta di rinnovo».

«QUELLO CHE , all’opposto,abbiamo notato perfettamen-te è che l'Amministrazione haagito per esautorare l'Auser dauna serie di attività che que-sta invece ha sempre svolto,sovrapponendone altre iden-tiche, in certi casi - come i pran-zi per gli anziani - organizzatilo stesso giorno, alla stessaora e nello stesso posto, finoad alimentare il caos attorno aisoggiorni climatici. L'Asses-

sore Possi, assessore allapartita, ha dato dimostrazio-ne di scarsa attitudine al ri-spetto della nostra Associa-zione», conclude il consi-gliere Bonfanti, «ma soprat-tutto ha dimostrato di noncapire che con questacontrapposizione, non fa delmale solo all'Auser, ma pri-ma di tutto a farne le spesesono gli anziani, che vengo-no messi nella condizione didover scegliere quando in-vece potrebbero avere sem-plicemente più opportuni-tà».«Ai primi di maggio abbia-mo provveduto ad inviareuna lettera indirizzata al Sin-daco, a tutti i consiglieri co-munali e al segretario comu-nale, a firma del direttivoAuser "Vicus di Campese"in cui abbiamo evidenziatoe denunciato questa spiace-vole situazione. Nessuna as-sociazione può essere trat-tata così, soprattutto se pre-sente e operativa sul territo-rio e al servizio dei cittadinicome lo è l'Auser».

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Marketing territoriale, questo sconosciutoLA CULTURA E LE TRADIZIONI LOCALI COME BASE PER VALORIZZARE IL TERRITORIOÈ L’ARTE DI VENDERE AL MEGLIO QUEL POCO (O TANTO) CHE SI HA: ALL’ESTERO È ORMAI UNA CONSUETUDINE

“Punto di Vista” lancia un’iniziativa insolita: dareun nome al Museo di Ada Negri, sulla scorta degliacronimi che rendono immediatamente riconoscibilitutti i più grandi (e piccoli) poli culturali del mondo

DAL 9 LUGLIO

Sant’Annae Co dalPiss in festa

apriranno sabato 9 luglio pres-so la "Cascina Caiella" .Questa nuova location, che ciospita dall'anno scorso, si èdimostrata una buona sceltache ha permesso lo svolgi-mento della tradizionale festacon qualcosa di più, di nuovoa partire dalla proposta delmenù: uno più raffinato abbi-nato a quello classico dai sa-pori tradizionali. Si è dimostra-to un connubio riuscito ed ap-prezzato.

QUEST'ANNO la festa portacon sé un'altra nuova idea: alle15,30 Sant'Anna per i più pic-coli. Il pomeriggio dedicato aibambini e alle famiglie, con gio-chi e merenda… insomma unavera e propria festa di tutti eper tutti.Alle 16,30 una proposta per gliadulti: un Motoraduno. Si ar-riverà così all'ora di cena: dalleore 20,00 si potrà cenare incompagnia e dalle 21,00 pro-seguirà la festa in tutta allegriacon il ballo sull'Aia e la musicadal vivo di Enzo Bottillo.

LA NOSTRA FESTA rionalecade purtroppo in un partico-larissimo periodo dell'anno: afine luglio con molte alternati-ve di svago anche fuori pae-se, qualcuno già in ferie, la ca-lura e le "tradizionalissime"zanzare. Ma non ci facciamointimidire… la volontà di man-tenere viva questa tradizione,ha sempre prevalso e noi delcomitato abbiamo così cerca-to di superare queste difficol-tà. Ne è scaturita l'idea di anti-cipare di un paio di settimanel'apertura dei festeggiamenti:come ormai avviene da qual-che anno, è dedicato il secon-do sabato di luglio.Verrà divulgato il calendariocompleto anche degli appun-tamenti commemorativi dellafestività dei SS. Anna eGioacchino.

LA PARTECIPAZIONE di tut-ti i cittadini mottesi, non soloquelli dei due rioni, è molto im-portante per la buona riuscitadelle diverse iniziative.Vi aspettiamo!

Il Comitato RionaleRioni di Sant'Anna

e del Co Dal Piss

I festeggiamenti dei Rionidi Sant'Anna e del Co dalPiss per questo 2016, si

MOTTA VISCONTI

chine da caffè di GruppoCimbali «ha ricevuto il rico-noscimento della rivista cine-se JTART, tra le più autore-voli nel settore design / ar-chitettura, che lo ha inseritonei 100 edifici museali d’im-presa più belli del mondo».E' un museo privato e l'azien-da - oltre ad avere investitomolto sulla struttura - lo havalorizzato coniando unnome e dandogli un'identità.

L'ACRONIMO più famoso,a livello mondiale, è MOMA

(The Museum of Modern Art)di New York, che ha fatto unpo' da apripista per tutte leabbreviazioni riferite alle isti-tuzioni culturali. Questo signi-fica che si parte da un nome,da un acronimo, per conferireun'identità oppure - meglioancora - da un vero e propriobrand per rendere immediata-mente riconoscibile un mu-seo, come se fosse il logo diun'azienda.

DI MUSEO a Motta Viscontice n'è uno, assai importante,che andrebbe valorizzato conun nome e un simbolo: è il mu-seo di Ada Negri, poetessa

d'Italia. Potrebbe essere il vo-lano di un turismo culturaledi cui ancora non riusciamo apercepire le potenzialità.

COMINCIAMO da un nomee da un logo, allora: noi vi pro-poniamo quello pubblicatoqui sopra (a colori in PDFrende meglio), dove il 1970 siriferisce alla prima inaugura-zione voluta dall'allora illumi-nato parroco don Felice Riva.La nostra amica Manuela

Dai un nome e crea un logoper il Museo di Ada Negri

Mandaci le tue proposte ei tuoi progetti grafici via e-mailall’indirizzo [email protected]

Chiodi ha suggerito un acro-nimo molto più suggestivo:ANIMUS - Ada Negri InMuseo.

MANDATECI I VOSTRI: lipubblicheremo sulla paginaFacebook di Pudivi e li sotto-porremo infine alla Parrocchiadi Motta Visconti, che è la pro-prietaria del Museo.Usate la fantasia: aspettiamoi vostri brand e il vostro nomeper il museo di Ada Negri.

Voi non ci crederete ma quella asinistra è la nuova statua di Ada Negri.Non è destinata a Motta Visconti ma aLodi, dove dal 23 maggio troneggia nelcortile d’onore della nuova sede dellaBanca di Credito Cooperativo“Centropadana”, che l’ha commissio-nata allo scultore lodigiano MauroCeglie. «Non dimentichiamo che lapoetessa d’Italia nacque a cento metridal punto in cui è stata posata lastatua», scrive “Il Cittadino” di Lodidel 24 maggio, «ed è la seconda statuaa lei dedicata in tutta Italia. La prima?Si trova a Motta Visconti (...)».

GIUGNO 2016PUNTODIVISTA www.pudivi.it

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MOTTA VISCONTI

A Fallavecchia il piacere è tutto “bio”AGRICOLTURA CHE CAMBIA: UN RITORNO AL PASSATO GUARDANDO AL FUTUROALL’AZIENDA AGRICOLA DI MARIO E MARTINA PULITI GIÀ CONVERTITE 1400 PERTICHE DI TERRENO SU 1800

U na nuova realtà nel-l’agricoltura biologicaa filiera corta è pronta

ad offrire al pubblico i prodot-ti della terra: si tratta dell’Azien-da Agricola Biologica di Ma-rio e Martina Puliti che sabato11 giugno ha aperto al pub-blico all’interno della frazionedi Fallavecchia fra Besate eMorimondo, comodamenteraggiungibile per chi percorrela Strada Statale 526 con am-pio parcheggio adiacente.

«SONO ORMAI DUE ANNIche la nostra Azienda Agrico-la ha iniziato la conversionedella propria produzione ver-so il biologico, in particolareriso, frumento e mais per fari-ne e verdure fresche di stagio-ne», spiega il titolare MarioPuliti che è residente nella ca-scina di famiglia a Fallavecchiae coltiva, come suo padre pri-ma di lui, 1800 pertiche di ter-reno, quasi interamente con-vertite al biologico e di cui solo400 ancora coltivate in modotradizionale.

«E’ STATA UNA SCELTA me-ditata ed anche un ritorno alpassato, perché le buone pra-tiche di coltivazione biologi-ca, in realtà, sono quelle che cihanno tramandato i nostri pa-dri», aggiunge Martina Puliti,la giovane figlia dell’impren-ditore agricolo che seguirà ilprogetto a partire dal prossi-mo anno, «attraverso questanuova modalità di produzio-ne, possiamo rimpiazzare lamonocoltura intensiva - sem-pre più dipendente dalle mul-tinazionali e dai loro prodottiquali sementi, concimi chimi-ci, diserbanti ecc. - con un si-stema di rotazione delle coltu-re che dà la possibilità ai cam-pi di rigenerarsi da soli, secon-do i tempi della natura, favo-rendo lo sviluppo di un rac-colto di migliore qualità che èsempre più richiesto».Fra i produttori biologici loca-li, inoltre, «si è instaurato unbuon rapporto di collaborazio-ne, necessario per condivide-re esperienze e capire comeadattare le colture al territorio»,afferma Mario Puliti, secondoil quale la ‘via biologica’ risul-ta essere oggigiorno la miglio-re delle opzioni per un’impre-sa agricola: «Attenerci allebuone pratiche dell’agricoltu-ra biologica significa spessoun “ritorno alla vita” per i no-

Prodotti a filiera corta da agricoltura sostenibile nelsuggestivo borgo agricolo: la rotazione delle colturee l’eliminazione dei concimi chimici per «rigeneraresecondo natura» i terreni pensando alla biodiversità

stri campi, provati da decennidi coltivazioni intensive a basedi concimi e diserbanti chimi-ci: l’agricoltura biologica faesattamente il contrario dellamonocoltura estensiva, cheimpoverisce gradualmente labiodiversità. E’ come se unessere umano mangiasse per10 anni a colazione, pranzo ecena la stessa cosa: alla fineun medico sarebbe costrettoa fargli delle flebo di nutrientiper tenerlo in piedi. Nel casodei terreni soggetti ad agricol-tura intensiva, sono i concimichimici ad essere “le flebo”della terra».Una prassi che, evidentemen-te, alla lunga non è sostenibilené dal punto di vista ambien-

tale né agricolo: «Il biologiconon usa prodotti chimici maverderame naturale e conciminaturali», dice l’agricoltore diFallavecchia, «sicuramente,per chi ha sempre coltivato inmodo tradizionale, si tratta diun cambiamento epocale, chesi scontra anche con consue-tudini radicate, ma ormai è ne-cessario cambiare rotta. Se dalpunto di vista della meccaniz-zazione in agricoltura sono sta-ti fatti passi da gigante, lo stes-so non si può dire dal punto divista agronomico e il biologi-co aiuta a recuperare il tempoperduto. Personalmente la ro-tazione delle colture, in passa-to, l’ho sempre fatta perché giàla faceva mio padre, per cui èuna buona pratica che ci sia-mo sentiti di ripristinare, con-sapevoli del fatto che sia unascelta coerente con l’agricol-tura biologica e utile per lenostre terre».

MODELLISMO, CHE PASSIONE! | PANETTI DI PASTA POLIMERICA, OCCHIALI, COLORI E TANTA... PAZIENZA

Il micr omondo di Manuela Chiodi, regina delle miniature

C’ è un piccolo, gran-de mondo chepuò scaturire dal-

la fantasia, ed è sicuramentequello rappresentato dalleminiature - perfette fino al-l’inverosimile - realizzate daManuela Chiodi. Ne abbia-mo viste tantissime pubbli-cate sulla sua paginaFacebook, diventata unasorta di bacheca delle mera-viglie. Minuscoli prodigi inscala 1:12 che non nasconoper caso.

«CONSIDERANDO chemio marito ha già l’hobby delmodellismo navale, le minia-ture mi sono sempre piaciu-te e dallo scorso anno mi ci-mento nella loro creazione»,spiega Manuela, milanesed’origine e mottese d’ado-zione dal 2001, «mi sonocomprata gli attrezzi e i pa-

netti di Fimo, una pastapolimerica modellabile e colo-rata, chiaramente atossica senon viene bruciata, iniziandoa riprodurre alcuni oggetti inscala ridotta. Questo materia-le, una volta plasmato, si met-te in un fornetto elettrico perla cottura e si induriscedefinitivamente: in seguitopuò essere ulteriormente ritoc-cato e dipinto con coloriacrilici».Armata di tanta pazienza e di

una mano da chirurgo, oltre adun valido paio di occhiali,Manuela ha iniziato a dare for-ma ad oggetti così minuscolitanto da essere fotografati conaccanto mo-netine da 1 o 2 cen-tesimi di euro, proprio per ren-dere l’idea delle dimensioni.

«CI SONO MINIA TURE chesi fanno in pochissimo tempo,altre che richiedono persinogiorni: io non le vendo e nonsono inserita in alcun circuitocommerciale ma le propostenon mancano perché ho co-nosciuto un sacco di appas-sionati su Facebook», conti-nua la modellista mottese, «ineffetti si tratta di oggetti moltoaffascinanti che si differenzia-no non poco dalla solita mer-ce industriale in plastica pre-stampata, esprimendo un’au-tentica manualità artigianale,insolita e - forse per questo -

molto apprezzata».

IN PASSATO, gli “esperimen-ti creativi” si erano focalizzatisulle cosiddette “Dolls” con-fezionando ve-stitini realizzaticon la macchina da cucire erifiniti a mano per bambole dicirca 12 centimetri di altezza,oppure ricamati con l’uncinet-to: attingendo da questa espe-rienza, proprio di recente diManuela Chiodi ha realizzatouna “nuova linea” di bianche-ria intima per la bambola di una

DALL ’11 GIUGNO a Falla-vecchia presso il punto ven-dita dell’Azienda Agricola Bio-logica, con ingresso accantoall’obelisco a pochi passi dal-l’antica chiesetta, i clienti po-tranno acquistare i prodottibiologici a chilometri zero, inparticolare il "Riso Carnarolidell'Abbazia" e il "Riso Arboriodel Borgo di Fallavecchia"prodotto da Mario Puliti, di-sponibile insacchettato tradi-zionalmente oppure in porzio-ni pronte da cuocere in quat-tro varianti (al limone, ai fun-ghi, ai tartufi e agli asparagi),le farine di frumento e mais ele verdure fresche di stagio-ne raccolte alcune ore primadirettamente dal campo, ov-vero cavolfiori, erbette, co-ste, sedani e via dicendo. In-fine la bottega dispone di uncorner di prodotti per celiacied altre interessanti propo-ste.

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Due delle incredibiliminiature realizzateda Manuela Chiodi.

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al quale genitori e bambinisono interessati.Per garantire la presenza delPiedibus, l'Amministrazionecomunale ha bisogno del-l'aiuto dei propri cittadini edin particolare desidera rivol-gersi a genitori, nonni , mem-bri di associazioni e volon-tari che possano dare la di-sponibilità per accompagna-re i bambini a scuola.Per informazioni, contattarel'Ufficio Servizi Scolastici delComune al numero di telefo-no 02 90008123 o via e-mailaffari [email protected]

I l Comune cerca volontariper il servizio del Piedi-bus, servizio da avviare

Festa grande all’AziendaAgricola Biologica di Marioe Martina Puliti l’11 giugno.

SAN ROCK FESTIVAL 2016 | DUE GIORNI ENTUSIASMANTI DI MUSICA

Associazione Rainbow: «Grazie a tutti!»

no prossimo! Prima però dob-biamo dire tanti GRAZIE:innanzitutto a voi che siete sta-ti tantissimi e bellissimi, ai vo-lontari dell'Oratorio, all'Ammi-nistrazione Comunale diMotta Visconti, alle nostre fan-tastiche band, agli amici tecni-ci del service, alla Croce Ros-

È finito da poco e non cicrederete ma noi stia-mo già pensando all'an-

sa di Casorate Primo e a tuttequelle persone che con il loropiccolo o grande contributohanno permesso tutto quelloche avete visto sabato 11 edomenica 12 giugno. E per ul-timo ma fondamentale a tutti iragazzi e le ragazze dell'Asso-ciazione per aver creduto, la-

vorato e realizzato un eventosimile. Rimanete sintonizzatisui nostri canali social per gliaggiornamenti sui nostri pros-simi eventi. Per info e contattivisitate il nostro sito (sopra);Facebook: AssociazioneRainbow. Grazie ancora

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GIUGNO 2016www.pudivi.itMOTTA VISCONTI

INFORMAZIONE REDAZIONALE / ALLA SCOPERTA DEL MINIMARKET CHE «FA FINTA DI ESSERE GRANDE»L’AFFILIATO “SIMPLY” OFFRE 3563 PRODOTTI A SCAFFALE FRA CUI FRUTTA, VERDURA, PANE E SPECIALITÀ DEL SUD

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«Fra tanti che chiudono, noi apriamo»

In uno scenario fatto dasaracinesche che spessosi abbassano e piccole

I titolari Oronzo Giglio e RaffaeleFusillo entusiasti dell’accoglienzada parte dei mottesi: «Non ce loaspettavamo: siamo molto ottimisti!»

botteghe che chiudono, tal-volta accade qualcosa che vain controtendenza, comel’apertura di un minimarket nelcuore di Motta Visconti, a po-chi passi dal Municipio in viaSan Luigi Gonzaga 12: si chia-ma “XXS” ed ha aperto i bat-tenti in occasione della Festadella Repubblica, lo scorsogiovedì 2 giugno.

«E’ STATO un esordio moltopositivo, con tantissimi clientiche non hanno mancato di vi-sitare il nostro punto venditae, quasi tutti, hanno acquista-to qualcosa», spiega OronzoGiglio, titolare dell’attività in-sieme a Raffaele Fusillo e al-l’amministratore delegato del-la catena, la signora Iana Jitaru,«probabilmente ha premiato ilfatto di aprire in un giorno difesta e i clienti non erano solodi Motta ma anche dei paesilimitrofi»

«SI TRATTA del terzo puntovendita della catena “XXS”, ilprimo ad essere affiliato

“Simply” a differenza degli al-tri due che sono somministrati“Simply”», precisa Fusillo,«pertanto utilizzeremo in par-te anche il marchio “Simply”nell’effige. Si tratta di un co-branding che loro hanno chie-sto a noi e non viceversa per-ché il nostro è un progetto diultraprossimità: noi andiamoad aprire attività in realtà pic-cole dove possono già esiste-re medie superfici di venditama periferiche e non di prossi-mità come il nostro negozio,che conta 140 metri quadratidi superficie di vendita, offren-do ai clienti ben 3563 referen-ze (prodotti a scaffale, n.d.r.)».Anche gli orari di apertura ri-calcano in parte quelli deimarket più grandi: “XXS” in-fatti è aperto tutti i giorni dalleore 8,30 alle 13,00 e dalle 16,00alle 20,00; al sabato l’orario ècontinuato dalle 9,00 alle 20,00e la domenica dalle 9,00 alle13,00.

«LA SCELTA di aprire a MottaVisconti fa parte del nostroprogetto di espansione che hacome epicentro Giovenzano diVellezzo Bellini: abbiamo vo-

“XXS” possa rappresentare«un valore aggiunto per iltessuto commerciale diMotta Visconti: «Chiaramen-te si alza una saracinesca inpiù e tutti dovremmo esser-ne felici, specie in un perio-do in cui i negozi di prossi-mità faticano a stare aperti»,concludono Oronzo Giglio eRaffaele Fusillo; «Qui rievo-chiamo il nostro stesso slo-gan: “il primo minimarket chefa finta di essere grande”. Ilnostro è un progetto partitoda zero: siamo persone chehanno fatto per molti anniquesto mestiere per altri ope-ratori in un settore non faci-le, ed ora ci siamo messi ingioco per vedere se noi stes-si saremo capaci di farlo. Epotete scommetterci che l'ot-timismo non manca!».

luto insediarci in questo pae-se aprendo un ulteriore nego-zio perché ci troviamo all’in-terno di questo raggio diespansione», continua Raffa-ele Fusillo; «la dislocazione èstrategica e ci interessa anchesul piano della pubblicità inquanto con la distribuzionebisettimanale dei nostri 12milavolantini riusciamo a coprireun territorio omogeneo che vada Trivolzio e Bereguardo finoa Besate».

«ALIMENT ARE e non alimen-tare, prodotti freschi ma quasitutto a libero servizio e selfservice: i banchi serviti sonosolo per il pane, le specialitàpugliesi e la frutta e verduraovvero i nostri punti di forza,anche per differenziarci dallaconcorrenza», continua il tito-lare; «Abbiamo una selezioneimportante di formaggi e pro-dotti freschi dal sud Italia, inparticolare da Puglia,Campania e Calabria. La moz-zarella, ad esempio, è prodottaartigianalmente dal caseificiodi un paese pugliese in pro-vincia di Bari ed è venduta adun prezzo molto competitivo:scegliamo la strada della qua-lità perché abbiamo visto che

anche negli altri punti vendi-ta ha avuto successo.Oltretutto ci sono molti emi-granti in queste zone chesono molto sensibili al “richia-

mo” dei prodotti del Sud Ita-lia e vogliamo lavorare ancheper loro».I titolari del punto vendita ri-tengono che l’apertura di

http://xxsmarket.wix.com/xxsmarket

Una fotodi gruppo conlo staff alcompleto di“XXS”, ilminimarketaperto dal 2giugno in viaSan LuigiGonzaga apochi passidal Municipiodi MottaVisconti:offre prodottida banco efreschi.

PRIMATO | AL CAMPIONATO DI DANZA MODERNA E CLASSICA

T-Dance inarrestabile: 12 primi posti!

nale di danza moderna eclassica dove era presenteanche l'Accademia di Dan-za e Ginnastica Artistica T-DANCE di Motta Viscontiche ha raggiunto le se-guenti medaglie d'oro:Squadra under 7: 1° clas-sificate con Giorgia Vi-sentin, Tiffany Girelli, So-fia Re, Greta Notarnicola,Aurora Alò; Squadraunder 11 piccolo gruppo:1° classificate con KriziaGirelli, Valentina Fornaro,Alice Sorzini, Martina Ma-gna, Soraya Dervishi;Squadra under 11 gruppodanza: 1° classificate conGiorgia Zibra, MiriamAattal, Gaia Zannella, Chia-ra Adduocchio, ChiaraCarriena, Giulia Morano,Chiara Gallotti, AriannaScotti, Maria VittoriaScamarda, Chiara Casu,Chiara Gullotta, LucreziaCrosta; Duo under 11: 1°classificate con GiorgiaZibra e Miriam Aattal;Assolo under 11: 1° classi-ficate con Maria VittoriaScamarda; Assolo under15: 1° classificate con Ste-fania Iaria.

Lo scorso 25 aprile aTreviglio si è svoltoil Campionato Regio-

INVECE IL 26 APRILE ,sempre a Treviglio, si è svol-to il Campionato Regionaledi breakdance e hip-hopdove T-DANCE ha raggiun-to le seguenti posizioni delpodio: Squadra under 11: 1°classificati con AuroraSerusi, Matteo Stanila, Ga-briele Elia, Cusmà Davide,Raffaelli Aiko, AndreaRestellli, Andrea Nizzola,Thomas Capuano, DanieleTrotta, Gioele Gagliardi,Simone Sciliberto, RiccardoRadice, Francesco Guitto, Al-berto Durand, Brian Mina-capelli, Giorgio Codegoni,Giorgia Zibra, AndreaGarbellini, Mattia Rizzi, Filip-po Sanciu; Duo under 11: 1°classificati con GiorgioCodegoni e FrancescoGuitto; Duo under 15: 1°classificati con Mattia Rizzie Andrea Garbellini; Assolounder 11: 1° classificato conBrian Mina-capelli; Assolounder 15: 1° classificato con

Un granderecord per inostri atleti!

Lardini Jacopo.

IMPOR TANTI anche ipiazzamenti al loro primodebutto di Martina For-naro, Sofia Limiti, SamuelaVilla, Marianna Codegoni,Giulia Friggi, VittoriaPadissitto, Gaia Bonavetti,Ambra Berettini, AuroraGrassi, Gaia Debernardi,Ilaria Migliavacca, e YleniaDemasi.Grande record per T-Danceche ha posizionato sul gra-dino più alto del podio lamaggior parte dei propri at-leti tutti di Motta Visconti,Casorate Primo, Bereguar-do e Besate a sottolineareil grande lavoro che i mae-stri Melissa Bellan eMatteo Portalupi stannoportando sul nostro terri-torio.

CHI VOLESSE informa-zioni sui corsi di danza eginnastica artistica puòcontattare il 327 7645175oppure visitare la paginanostra facebook.com/tdancemotta o il sito indi-cato in alto.

T-Dance

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LO DICEVANO ANCHE I LATINI | PERCHÈ INVESTIRE IN PUBBLICITÀ

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TRIVOLZIOBEREGUARDO

MARCIGNAGO CERTOSA DI PAVIA

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TORRE D’ISOLA

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MOTTA VISCONTI

CASORATE PRIMO

BINASCO

LACCHIARELLA

Il mistero delle 3150 buste... che sono scomparse nel nulla

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GIUGNO 2016 | Anno V - N. 3 (177)

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