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MAGGIO 2015 • Anno IV - N. 3 www.pudivi.it E-mail: [email protected] Cell. 335 1457216 GRATUITO Esami guida in Casorate Medico in sede Tariffe oneste (...e chiare!) Via Carlo Mira, 53 Casorate Primo Tel. 02 90516290 Cell. 347 4034351 www.autoscuolapap.it AUTOSCUOLE VISCONTI AGENZIA PRATICHE AUTOMOBILISTICHE • Patenti A-B-C-D-E-CAP • Rinnovo patenti e duplicati • Corsi di recupero punti • Visita medica in sede • Rinnovo C.Q.C. in sede Via Sant’Anna 14 20086 Motta Visconti (MI) Tel. 02 90001862 • Cell. 338 8551657 Le altre nostre sedi: Abbiategrasso - Via G. Negri, 20 Legnano - Via N. Bixio, 4 Controlla la validità della tua patente: puoi rinnovarla presso di noi! PATENTE B: Euro 230 + Versamenti di legge. Sono INCLUSI: Iscrizione, Foglio Rosa, Tasse per Esame di Teoria, Tasse per Esame di Guida PATENTE A-A1-A2: Euro 180 + Versamenti di legge. Con le Nuove Disposizioni di Legge ASSICURAZIONI GIUSEPPE E MARCO GANDINI snc MOTTA VISCONTI • Piazzetta Sant’Ambrogio, 2 Tel. (+39) 02 9000 9092 • Fax (+39) 02 9000 0930 E-mail: [email protected] ABBIATEGRASSO • Corso San Martino, 55 Tel. (+39) 02 9496 6376 • Fax (+39) 02 9496 4128 E-mail: [email protected] Divisione BINASCO • Via Giacomo Matteotti, 52/a Tel. (+39) 02 9055 062 • Fax (+39) 02 9009 3016 E-mail: [email protected] srl VENDITA MATERIALE ELETTRICO ED ELETTRONICO INGROSSO E DETTAGLIO • COSTRUZIONE E VENDITA MACCHINE PER CIRCUITI STAMPATI Vasto assortimento di lampade, condizionatori, ventilatori, stufe, automatismi per cancelli elettrici, antifurti, videosorveglianza APERTI IL SABATO TUTTO IL GIORNO Mattino: Pomeriggio: 9.00 - 12,00 14,00 - 19,00 edison - Via Vittorio Emanuele II, 55 - 27022 Casorate Primo (PV) - Tel. 02 90516111 Fax 02 90097510 - E-mail: [email protected] TUTTO IL MATERIALE ELETTRICO PER LA VOSTRA CASA CASORATE | SI ALLARGA IL TERRITORIO AFFIDATO AL DISTACCAMENTO DEI POMPIERI Vigili e volontari per scelta CASORATE PRIMO BINASCO MOTTA VISCONTI Da pagina 2 Da pagina 10 Da pagina 17 • Tasse locali - Giugno è il mese di IMU e TASI, con le aliquote del 2014 Raccolta rifiuti - Funziona il metodo della mastella ma 800 famiglie non ce l’hanno ancora “Carlo Mira” - Altro ritardo per l’apertura del nuovo reparto Dialisi • “Co-Working” - Un posto per lavorare in gruppo spenden- do il meno possibile • Tassa rifiuti - Riduzione record del 20 e 28% • Casa dell’Acqua - L’erogazione per i binaschini è sempre gratis ma inserendo la carta CRS • Mottese - Vittoria per la squadra che va in Prima Cate- goria • Rachele Bossi - Il paese piange la scom- parsa della sua “memoria storica” • Redditi - Ex-città di benestanti? Motta ultima della zona, i “paperoni” sono solo 15 Caduti i vincoli dei confini provinciali, le 4 squadre di soccorso intervengono in tutti i comuni del circondario: per sostenere l’opera dei volontari è nata un’Associazione Pagina 9 Il giornale di CASORATE PRIMO • MOTTA VISCONTI • BINASCO “Nuovo Punto di Vista” è anche su Facebook: Pudivi

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MAGGIO 2015 • Anno IV - N. 3 • www.pudivi.it • E-mail: [email protected] • Cell. 335 1457216 • GRATUITO

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APERTI IL SABATOTUTTO IL GIORNO

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Fax 02 90097510 - E-mail: [email protected] IL MATERIALEELETTRICO PER LA

VOSTRA CASA

CASORATE | SI ALLARGA IL TERRITORIO AFFIDATO AL DISTACCAMENTO DEI POMPIERI

Vigili e volontari per scelta

CASORATE PRIMO BINASCO MOTTA VISCONTI

Da pagina 2 Da pagina 10 Da pagina 17

• Tasse locali -Giugno è il mesedi IMU e TASI,con le aliquotedel 2014 •Raccolta rifiuti - Funziona ilmetodo della mastella ma 800famiglie non ce l’hanno ancora •“Carlo Mira” - Altro ritardo perl’apertura del nuovo reparto Dialisi

• “Co-Working”- Un posto perlavorare ingruppo spenden-do il menopossibile • Tassa rifiuti -Riduzione record del 20 e 28%• Casa dell’Acqua - L’erogazioneper i binaschini è sempre gratisma inserendo la carta CRS

• Mottese -Vittoria per lasquadra che vain Prima Cate-goria • RacheleBossi - Il paese piange la scom-parsa della sua “memoriastorica” • Redditi - Ex-città dibenestanti? Motta ultima dellazona, i “paperoni” sono solo 15

Caduti i vincoli deiconfini provinciali, le4 squadre di soccorsointervengono in tutti icomuni del circondario:per sostenere l’operadei volontari è nataun’Associazione

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2 MAGGIO 2015 |

Giugno, è il mese delletasse locali Imu e Tasi

CASORATE PRIMO | Sito internet: www.comune.casorateprimo.pv.it

TRIBUTI | IL COMUNE HA LASCIATO INALTERATE LE ALIQUOTE DELLE IMPOSTE SULLE ABITAZIONI E SERVIZI

C ol mese di giugno peri contribuenti diCasorate Primo arriva

il primo appuntamento del-l’anno per pagare le impostelocali sulla casa (IMU) e suiservizi indivisibili (TASI): perentrambe si tratta della primarata che dovrà essere versataentro martedì 16 giugno 2015,un acconto delle tasse che sa-ranno completate dal saldo didicembre.

IL GOVERNO nazionale, nonavendo ancora comunicato lealiquote di quest’anno, hamesso in condizione i comunidi dover elaborare i conteggidelle imposte basandosi sul-le cifre del 2014: in questomodo le amministrazioni localipotranno introitare quantodovuto dai cittadini ed even-tualmente, in un secondo tem-po, provvederanno adun’eventuale integrazione,qualora lo Stato avesse ne-cessità di aumentare le tasseper ragioni di cassa.

«PER QUANTO ci riguardaabbiamo confermato le ali-quote dell’anno scorso, inmancanza delle indicazioni delGoverno centrale che sono inelaborazione», spiega il viceSindaco e Assessore al Bilan-cio Enrico Vai, «naturalmentedaremo attuazione alle leggiin base alle variazioni che do-vessero eventualmente so-praggiungere».

CCasorate Primo

numeri utili

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CarabinieriCasorate

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FarmaciaLegnazzi

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ASM Pavia

C.R. I .

Dr. G. Gallotti(Veterinario)

ProtezioneCivile (1)

ProtezioneCivile (2)

02 9056607

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02 9056795

328 4560043

3482343509

3346535923

335 1457216

Intanto il vice Sindaco Enrico Vai sta elaborando il primo Bilancioprevisionale della Giunta Longhi: «I risparmi? Vanificati dalle riduzioniai trasferimenti; perciò punteremo al contrasto dell’evasione fiscale»

“Nuovo Punto di Vista”

AD DI LÀ delle scadenze deitributi locali, per il Comune diCasorate Primo è tempo dielaborare il primo Bilanciopreventivo della GiuntaLonghi, che dovrà essere ap-provato entro il 30 luglio (sca-denza posticipata a causa del-l’appuntamento elettorale del31 maggio, n.d.r.).«Per noi si tratta del primodocumento di programmazio-ne economica che stiamocompilando: quello dell’annoscorso era stato approvatodalla precedente Amministra-zione Rho appena prima delleelezioni», continua il vice Sin-

Testi di Damiano Negri

Editore e direttore responsabile: Damiano NegriAutorizzazione Tribunale di Pavia: n. 8 del 5 ottobre 2012Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC):n. 24862 del 5 settembre 2014Redazione e sede legale: via Gigi Borgomaneri, 4920086 Motta Visconti (MI)Contatti: cell. 335 1457216 • E-mail: [email protected] elettronica certificata: [email protected]: Daniele Bosio, Franco Fiocchini, PieroFiorili, Gabriella Pizzala, Eluana VisentinPrivacy - Responsabile del trattamento dei dati(D.Lgs. 196/2003): Damiano NegriStampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (PV)

Pubblicità: per informazioni, numero 335 1457216 oppureconsultare il sito www.pudivi.it alla sezione “pubblicità”

Anno IV • N. 3 • Maggio 2015

so del primo anno di mandatoe delle criticità emerse dal pun-to di vista economico e finan-ziario».

LA COMPILAZIONE del Bi-lancio di previsione, tuttavia,assume le sembianze di unacorsa ad ostacoli per l’Ammi-nistrazione Longhi perché «afronte della volontà di prov-vedere alla razionalizzazione

possibile, e i risparmi compen-seranno questa riduzione.Certo, il bilancio dello Stato,nel suo complesso, ha pro-blemi più grandi dei nostri ele amministrazioni sono mes-se in condizione di dover es-sere più solerti nel compiere ilcontrollo dei conti, ma è an-che vero che devono erogareservizi a fronte delle tasse lo-cali pagate dai cittadini e trat-tenute, in parte, dal Governocentrale. Ed è quello chel’ANCI sta contestando circala progressiva e costante ri-duzione dei trasferimenti».

QUANTO ALLA raziona-lizzazione ed ai recuperi giàattuati dall’AmministrazioneLonghi (si veda in propositolo scorso numero, a pagina 5,n.d.r.) il vice Sindaco Vai so-stiene che «il grosso sia giàstato fatto: stiamo anche pun-tando a contrastare l’evasio-ne perché è nostra intenzioneresponsabilizzare i cittadini.Non è giusto che chi ha sem-pre pagato continui a farlo egli evasori no: occorre effet-tuare un’azione di recupero acarico dei soggetti che han-no evaso sistematicamente leimposte. Azioni in tal sensosono già state messe in cam-po ed è nostro dovere e in-tenzione proseguire su que-sta strada».

Bando “Scuole Nuove”: il Comuneottiene 260mila euro per le Medie

GRADUATORIA | ESITO POSITIVO DALLA REGIONE LOMBARDIA

Dtenuti per l’installazione del-la videosorveglianza, la Re-gione Lombardia ha accoltola domanda dell’Amministra-zione comunale di CasoratePrimo affinché possa essereerogato un altro contributo:si tratta di 260mila euro,l’80% a fondo perduto e ilrestante 20% da restituire,per finanziare interventi diristrutturazione del plessoscolastico della Scuola Me-dia in via Fratelli Kennedy, 3(l’edificio della palestra e lo-cali attigui).

«ABBIAMO POTUTO par-tecipare al bando “ScuoleNuove” perché avevamo unprogetto già pronto e cantie-rabile», afferma il SindacoAntonio Longhi, «l’inseri-mento in graduatoria è un ri-sultato estremamente posi-tivo in relazione all’alto nu-

opo i20milaeuro ot-

mero di enti richiedenti e al-l’ammontare complessivo del-le risorse richieste, che si ag-gira intorno ai 300 milioni dieuro». La Regione, da partesua, dovrà inoltrare le richie-ste al Governo centrale, in at-tesa che sia disposto unostanziamento ad hoc finalizza-to alla ristrutturazione edammodernamento del patrimo-nio edilizio scolastico.

«E’ IL TERZO tentativo che

abbiamo fatto per ottenerecontributi regionali e duesono andati a buon fine (te-lecamere e scuole)», conclu-de Longhi; «Nell’interpellan-za fatta sulla sicurezza degliedifici scolastici durante l’ul-timo Consiglio, l’assessoreToresani ha notiziato circaquesto contributo: ci augu-riamo che il Governo dispon-ga quanto prima delle risor-se da ridistribuire per avvia-re i cantieri».

La palestra e i locali attigui nel plesso scolastico di viaFratelli Kennedy (sopra) potranno essere ristrutturati.

della spesa pubblica, ci tro-viamo poi a fare i conti con lariduzione del Fondo di Soli-darietà (i famosi “trasferimen-ti”, dallo Stato agli enti locali,n.d.r.) che quest’anno sonostati ridotti di oltre 90milaeuro», continua Vai, «ungettito per le casse comunaliche ogni anno si rimpic-ciolisce sempre di più. Abbia-mo già risparmiato dove era

daco, «adesso cistiamo “scer-vellando” sullecifre, tenendoconto del lavorocompiuto nel cor-

A destra il Municipiodi Casorate Primo.

I quattroautoveloxda finti...a veri

SULLE STRADE

Imo… non funzionano: al lorointerno, infatti, non è mai sta-ta posizionata l’apposita te-lecamera e l’impianto per larilevazione della velocità deiveicoli, rendendo del tuttoinutile la presenza degli stes-si, se non fosse almeno per il“prudenziale” rallentamentodegli automobilisti in transi-to, nel dubbio che “l’occhioelettronico” sia effettiva-mente operativo.

«ORMAI LO SANNO tuttiche i nostri autovelox nonfunzionano pertanto a brevela nostra Amministrazioneprovvederà a renderli opera-tivi completando l’installa-zione dei rilevatori di veloci-tà», afferma il Sindaco Anto-nio Longhi, «quando sarà ilmomento avviseremo i citta-dini di Casorate tramite ap-positi manifesti».

quattro apparecchiautovelox installati agliingressi di Casorate Pri-

Al loro internonon c’era latelecamera

www.istitutocomprensivocasorate.it

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3| MAGGIO 2015 CASORATE PRIMO

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ECOLOGIA E AMBIENTE | SUPERATO IL “RODAGGIO”, IL CONTENITORE COL MICROCHIP È ENTRATO NELLE ABITUDINI DI (QUASI) TUTTI

La mastella? «Sta già funzionando»

A nche per la Tassa Ri-fiuti è tempo di bollet-tazione e pagamenti «Margini di

risparmio anchemigliori il prossi-mo anno, non

abbiamo messonumeri a caso»

ma, a differenza dell'IMU e del-la TASI, i cittadini di CasoratePrimo pagheranno la TARI col15% in meno rispetto allo scor-so anno.Il consigliere delegato all'Eco-logia, Lorenzo Gambarana, loaveva precedentemente an-nunciato attraverso le paginedi questo giornale: dalle cifrecontabili ricavate dai costicomplessivi per l'anno 2014(dallo smaltimento dei rifiuti aiservizi di igiene ambientale), ilrisparmio effettivo è stato pie-namente confermato. La sca-denza della prima rata è il 30giugno; la seconda il 30 set-tembre e la terza e ultima il 30novembre (ma l'imposta puòessere pagata anche in un'uni-ca soluzione entro il 30 giugno2015).

«A CONSUNTIVO della fat-turazione del Consorzio deiNavigli sull'esercizio 2014, sia-mo riusciti a rispettare quantoeffettivamente previsto a di-cembre, ovvero un risparmioimportante che è il frutto dellariorganizzazione complessivadel servizio», spiega Gamba-rana, «avevamo promesso aicittadini una riduzione del 15%della tariffa, nonostante qual-che consigliere comunale diminoranza non solo mostras-se scetticismo ma diceva per-sino che, a consuntivo, ci sa-rebbero state delle sorpresenegative. Invece avevamo ra-gione noi, e la riduzione dellatariffa è stata confermata».

TUTTAVIA LE buone notizienon finiscono qui in quanto«il preventivo per il 2015 - ela-borato insieme al consuntivo2014 - prevede margini di ri-

sembrava piccolo, ha indottomolti cittadini a migliorare laseparazione dei rifiuti con piùefficacia». Risultato: «Oggi lagente espone molta più plasti-ca, fa il doppio e triplo di car-tone rispetto a prima e, proba-bilmente, anche l'umido è inaumento: di conseguenza an-che la produzione del restoindifferenziato è in forte ridu-zione, un trend che avevamogià rilevato grazie alle pesatureintrodotte da noi».

IL "MIRACOLO della ma-stella", quindi, si avvia a mi-gliorare ulteriormente le pre-visioni economiche per il fu-turo, tenendo conto che losmaltimento del resto indif-ferenziato è (tra tutte le frazio-ni della raccolta dei rifiuti) quel-lo più caro in assoluto: «Nonsi tratta di un esperimento: lamastella è un metodo già con-solidato che abbiamoadottato definitivamente. Sia-mo consapevoli che, in que-sto periodo di transizione, cipossono essere stati disagi eimperfezioni sul servizio mainvitiamo i cittadini a segna-larci qualsiasi disservizio»,conclude il consigliere.

In 800 rimaste ancora al sacco grigio?MASTELLA / 2 | TROPPE LE FAMIGLIE CHE NON L’HANNO RITIRATA

«Udella mastella da parte di800 famiglie su 3500 com-plessive. Nel periodo ditransizione, i sacchi di re-sto sono stati comunqueritirati dagli operatori, per-ché la gente era abituata in

n altro argomen-to riguarda ilmancato ritiro

Meno rifiuti indifferenziati e più carta e plastica:la tendenza è già evidente dopo poche settimanedi utilizzo del nuovo bidoncino che “invoglia” icittadini a separare meglio le frazioni dei rifiuti.Confermata la riduzione della TARI del 15%

sparmio anche migliori perquanto attiene alla TARI chesarà fatturata il prossimo anno.Ciò significa che non abbiamomesso dei numeri a caso neinostri conteggi ma abbiamofatto una verifica rigorosa»,afferma il consigliere, specifi-cando come «ci siamo tenutidei margini prudenziali che do-vrebbero confermare le no-stre previsioni, tenendo con-to di un altro dato confortan-te: in un solo anno di gestio-ne, siamo passati da un 57-58% di raccolta differenziata al70% di fine 2015. Sicuramentei cittadini hanno fatto la loroparte, al di là dell'attenzioneche noi abbiamo posto in me-rito al tema rifiuti; in ogni casomi sento in dovere di ringra-ziare i cittadini per l'ottimo ri-sultato ottenuto a favore dellacollettività».

LA "PICCOLA rivoluzione"della mastella, oltretutto, inci-derà ulteriormente sulla ridu-zione della spazzaturaindifferenziata: «Il contenito-re è funzionale ed abbiamoavuto riscontri positivi ancheda persone che, inizialmente,erano molto critiche, temendoche una sola esposizione a set-timana della mastella fosse in-sufficiente», afferma Gamba-rana, «invece, a distanza di po-che settimane dalla sua intro-duzione, oggi ci danno ragio-ne perché il contenitore, che

Idella Fondazione “VittorioRho” sarà protagonista,come di consueto, di un pros-simo Consiglio comunale incui relazionare l’attività delprimo anno di gestione e spie-

nsediatosi nel settembredel 2014, il nuovo Consi-glio di Amministrazione

Enrico Vai: «Il passaggio dell’80% del propriocapitale in immobiliare deve essere valutato»

FONDAZIONE RHO | AI CAPIGRUPPO LA SCELTA SU DATA E MODALITÀ DEL CONSIGLIO

gare le intenzioni future,Social Housing compreso.

«I TEMPI E I MODI di con-vocazione dell’Assembleaconsiliare verranno decisi daicapigruppo in Consiglio co-munale», afferma il SindacoAntonio Longhi, «è del tut-

5 PER MILLE | PER LA COLLETTIVITÀ

Adi Casorate, sono risorse che saranno messe a disposi-zione della collettività. La scelta di destinazione del 5 permille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alterna-tive fra loro e possono quindi essere scelte entrambe senzanessun costo aggiuntivo per il contribuente.

nche quest’anno, quando compili la dichiarazionedei redditi, puoi compiere un gesto molto utile perla città in cui abiti: devolvi il 5 per mille al Comune

La distributrice dei sacchi è nuova di zeccaDIFFERENZIARE | SI TROVA NELLA SEDE DEL VECCHIO MUNICIPIO

Nfunzionale per il cittadino,l'Amministrazione ha inve-stito su una nuova macchi-na per la distribuzione deisacchi per la raccolta dei ri-fiuti differenziati.

QUESTA NUOVA macchinafunziona in un modo sem-plice e pratico e dovrebberisolvere i problemi presen-tati dalla precedente. La no-vità principale è l'utilizzo, peraccedere alla distribuzione,della Carta dei Servizi (CRS)

Dichiarazione dei redditi,scegli il Comune di Casorate

Le mastelle consegnateai cittadini di Casorate nelmese di aprile ed entratein funzione da lunedì 13.

quel modo e dovevamo ra-gionevolmente considerar-lo», afferma il Sindaco An-tonio Longhi, «ma per il ri-tiro dei contenitori ci sonostati dei tempi sufficiente-mente elast ici : adessol'Amministrazione incroce-rà i nomi delle famiglie ina-dempienti con quelli delle

bol lettazioni TARI, echiunque non avesse ri-tirato la mastella dovràgiustificare il perché nonl'ha fatto» tenendo contoche l'operazione dovreb-be far emergere ancheeventuali nuclei famigli-ari tuttora sconosciutiagli uffici.

Antonio Longhi: «Incroceremo i dati fra le nostreanagrafiche e quelle del Consorzio dei Navigli»

che sostituisce quella delConsorzio dei Navigli inmodo che tutti possano es-serne in possesso e acceder-vi in maniera più semplice

SARANNO distribuiti i sac-chi grigi per l ' indiffe-renziato da riporre all'inter-no delle mastelle, i sacchi perl'organico e i sacchi per laplastica.A breve saranno disponibilianche i sacchi blu per il riti-ro dei pannolini.

Lorenzo GambaranaConsigliere Delegato

all’Ecologia e Ambiente

el tentativo di miglio-rare il servizio, ren-derlo più semplice e

L’erogatrice dei sacchi è quinel vecchio Municipio.

to evidente che nessuno hanulla da nascondere ma è al-trettanto vero che contesta-re la mancanza di un’assem-blea entro il mese di giugnoè del tutto irrilevante: il nuo-vo CdA dell’Ente è statoformalizzato nel mese di set-tembre dello scorso annopertanto ci sono ancora al-cuni mesi per elaborare leproposte da presentare ai cit-tadini entro il primo anno diesercizio. Non c’è alcun ritar-do da contestarci».

IL CONSIGLIO di Ammini-strazione dell’ente beneficoillustrerà come intende scio-gliere il nodo del SocialHousing e il vice SindacoEnrico Vai afferma che «ilCdA precedente ci ha messotre anni per definire il suoprogetto: strutturare diver-samente il proprio capitale da

mobiliare a immobiliare perl’80% delle proprie disponi-bilità finanziarie, è qualcosache va analizzata con la mas-sima attenzione. Anch’io, sefossi stato nei loro panni, misarei preso il giusto tempoper decidere».

«SI PRESUME che i capi-gruppo individueranno il pe-riodo più idoneo per fis-sare la seduta del Consigliocomunale nel quale verran-no illustrate le intenzioni delCdA, poi saranno loro a de-cidere», conclude Vai, «di si-curo bisogna riconoscere cheun patrimonio della colletti-vità va tutelato nel migliormodo possibile».

«Poi sarà ilCdA dell’entea decidere»

www.consorzionavigli.it

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4 MAGGIO 2015 |CASORATE PRIMO

POLIZIA LOCALE | AL COMUNE SERVE AUMENTARE L’ORGANICO MA DOVRÀ ASSUMERE PERSONALE IN ESUBERO DALLA PROVINCIA

Vigili Urbani, situazione di stalloSono soltanto tre ad occuparsidi Casorate e territorio: troppopochi secondo il Comune che nevorrebbe almeno due in più, senzacontare che l’ente provinciale,ormai in estinzione, si è impegnatoa “formare” il proprio personale asua completa discrezione

le a Casorate Primo: attual-mente la comandante è affian-cata da due soli agenti men-tre una terza è assente permaternità. Totale: tre vigili ur-bani ad occuparsi di un co-mune di quasi 9000 abitanti.

PER IL SINDACO AntonioLonghi che, dall’inizio del suomandato, aveva posto fra lepriorità della Giunta la sicu-rezza e il controllo del territo-rio, il mancato potenziamentodel corpo di Polizia Locale èun problema ancora irrisolto:«Purtroppo abbiamo fatto iconti con la dolorosa perditadi un agente che è deceduta eun secondo ha chiesto il tra-sferimento in un altro settoredella macchina comunale: sul-

Situazione di stallo per ilpotenziamento dell’or-ganico di Polizia Loca- Abbandonata

l’idea dei“Fontanili” per-

ché ritenutatroppo onerosa

quindi adesso siamo fermi inattesa che si decidano sul dafarsi. Chi si metteranno a “for-mare”, noi non lo sappiamo».

INTANTO il Consiglio comu-nale, abbandonata l’ipotesidell’adesione al Consorzio dei“Fontanili” (ritenuta troppoonerosa per le casse del Co-mune), ha approvato «il rin-novo della convenzione perla gestione in forma associa-ta di iniziative e progetti rela-tivi al servizio di Polizia Loca-le» che vede capofila il Co-mune di Corsico per la Con-venzione del Sud Ovest Mi-lanese, comprendente i comu-ni di Assago, Binasco,Bubbiano, Buccinasco, Cal-vignasco, Casarile, CasoratePrimo, Cusago, CesanoBoscone, Lacchiarella,Morimondo, Rosate, Trez-zano sul Naviglio, Vernate eZibido San Giacomo.

«SI TRATTA DI un accordoche, in caso di necessità solotemporanea, ci dà la possibi-lità di avere un agente di Poli-zia Locale in più, provenienteda uno dei comuni conven-zionati», conclude Longhi,«una misura che può essereestremamente utile in determi-nate circostanze».

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“Darvin Multiservice”, un’aziendache premia la qualità del servizio

INFORMAZIONE REDAZIONALE | OPERA IN 3 PROVINCE E 35 COMUNI

“Dsponsabilità limitata che na-sce dall’idea di due amiche ecolleghe le quali, rimastesenza lavoro per la crisi diun’impresa del settore tes-sile in cui lavoravano, han-no dato vita ad una piccolaAzienda, oggi divenuta unainteressante realtà.

L’IDEA È MATURATA allafine del 2006 e, dopo corsi dispecializzazione nel settoredelle pulizie professionali ericerche di mercato per co-gliere le diverse opportunitàdi lavoro, diventa realtà nel-l’ottobre 2007 con lo startoperativo della società.L’euforia è tanta, ma le diffi-coltà ancor di più. Siamo an-che agli inizi di quella che sirivelerà una crisi molto pe-sante nell’economia italianae in genere mondiale e, ciònonostante, arrivano i primicontratti d’appalto in alcunicondomini su Milano e hin-terland milanese.

arvin Multi-service Srl” èuna Società a re-

DAL 2007 AL 2009 la societàè in continua crescita e con gliappalti cresce anche il nume-ro di dipendenti: personalemolto valido e professionale,sempre aggiornato sulle tec-niche e prodotti per le pulizieprofessionali. Darvin crescesempre più e si espande arri-vando a servire le province diPavia, Milano e Varese. Tut-t’oggi è presente in oltretrentacinque comuni, serven-do i propri Clienti con impe-gno e dedizione.

I PUNTI DI FORZA che han-no permesso il continuo svi-luppo si possono riassumerenella qualità offerta a prezzicontenuti, cercando sempre disoddisfare le esigenze dei nu-merosi clienti. Tutto ciò hasempre pagato e tuttora pagain termini di pubblicità indiret-ta che la Società riceve graziealla soddisfazione della propriaclientela.

La nuova sede in via CarloMira 53 è a vostra disposizione

la carta avevamo il diritto diistruire un bando per assume-re un vigile in più ma non si èpotuto fare perché, nel frat-tempo, è uscita una comuni-cazione che ci obbliga a pren-dere il personale in esuberodalla Provincia di Pavia».

E LA PROVINCIA come harisposto? «Ho chiesto lorodue vigili (un nuovo elemen-to più la sostituzione mater-nità, n.d.r.) e mi hanno dettoche “li devono formare”attingendo dal loro organico,

“ DARVIN Multiservice” ènata a Corsico, ma dal 2013si è trasferita a CasoratePrimo,nella nuova sede in viaCarlo Mira 53 e da quella datasi è strutturata anche per of-frire alla clientela ulterioriservizi oltre alla pulizia pro-fessionale; la Società è ingrado di offrire servizi di ma-nutenzione del verde, lavoriin piccola muratura e idrauli-ca, imbiancature e sgomberilocali. Tutti i prodotti, utiliz-zati, sono di primaria qualità,e garantiscono il rispettodell’ambiente.

VI RINGRAZIAMO peraver letto la storia della no-stra Azienda e vi esortiamoa contattarci per avere il vo-stro preventivo.

“Darvin Multiservice”via Carlo Mira, 53 -

Casorate Primo (PV)cellulari 329 3565578

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«Nutri la tua mente esarai un uomo libero»

CULTURA | “GIORNATA DEL LIBRO”

Anche la Biblio-teca comunale“Il SognaLibro”ha aderito

«C

to per tutti... lì potrai vederee prenotare gratis i libri pernutrire la tua mente...».

È CON QUESTO invito cheabbiamo cercato di incurio-sire i nostri piccoli lettori.Giovedì 23 aprile, "Giornatamondiale del libro", anche laBiblioteca di Casorate Primo"Il SognaLibro" ha volutocelebrare la ricorrenza acco-gliendo, presso il gazebo al-lestito nel cortile del Comu-ne, genitori e bambini al-l'uscita dalla scuola.

I PICCOLI lettori hanno ap-prezzato la proposta avvici-nandosi numerosi e scorren-do con gli occhi i titoli di co-pertina che più li incuriosi-vano. Alcuni sono arrivati giàmuniti di tessera per un pre-stito, altri hanno colto l'oc-casione per sottoscrivereuna tessera (gratuita) alla bi-blioteca della nostra città.Grazie a tutti i genitori e non-ni che hanno dimostrato diapprezzare l'iniziativa invo-gliando i piccoli ad avvici-narsi.

Lorenza VisigalliAssessore all’Istruzione

e Cultura

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Dialisi, un altro rinvioper un ricorso al TAR

“CARLO MIRA” | L’AZIENDA ARRIVATA SECONDA HA IMPUGNATO

Battuta d’arresto perl’apertura del nuovoreparto Dialisi del-

l’Ospedale “Carlo Mira” diCasorate Primo: l’azienda cheè arrivata seconda nella garad’appalto ha impugnato il ban-do dell’Azienda Ospedalieradavanti al TAR e il tribunaleha sospeso in toto l’iter difornitura della strumentazionesanitaria da parte dell’aziendavincitrice.

«NELLE GARE pubblichesuccede spesso», afferma ilvice Sindaco Enrico Vai che

conosce bene la realtà, essen-do stato al vertice di alcuneaziende sanitarie della Lom-bardia, in qualità di dirigenteamministrativo per diversianni, prima di andare in pen-sione. «Noi speravamo inun’inaugurazione abbastanzarapida, invece questo non po-

trà avvenire. In ogni caso l’im-portante è che il servizio Diali-si continui, anche se gli spaziattuali non garantisconol’implementazione del servi-

zio».

LA DOTTO-RESSA Da-niela Tro-iano, dirigen-te dell’Azien-da Ospe-daliera diPavia, avevavisitato il re-parto insiemeall’Assesso-re Regionalealla SanitàMario Man-tovani nel

gennaio scorso: «Il mandatodella dottoressa Troiano sca-de a fine anno, insieme a quellidegli altri dirigenti delle 45aziende sanitarie lombarde»,conclude Vai, «il mandato duracinque anni ed è deciso daivertici politici al governo dellaRegione»; inizialmente le no-mine avvenivano contestual-mente all’insediamento deivertici regionali, poi c’è statouno sfasamento dei mandatioriginato (anche) dalle “turbo-lenze politiche” in seno allaGiunta Regionale negli ultimianni.

La visita dell’AssessoreRegionale alla Sanità MarioMantovani all’Ospedale“Carlo Mira” lo scorso 22gennaio, accompagnato (dasinistra) da Daniela Troiano,Enrico Vai, Angelo Ciocca eGiuseppe Villani.

ti aspettiamo per offrirti unamerenda nel cortile del comu-ne nuovo... il cancello è aper-

“POSTA MILITARE 112” | SUCCESSO DOMENICA 12 APRILE

I l Comune di Casorate Pri-mo e la Biblioteca Civica"Il SognaLibro", hanno

proposto domenica 12 aprilescorso la presentazione del li-bro "Posta Militare 112", let-tere e testimonianze di Carabi-nieri nella seconda guerramondiale, scritto da PaolaChiesa, docente e studiosa distoria locale. L'evento si è svol-to in una Sala consiliare gre-mita di autorità politiche e mili-tari (foto): nel cortile della Scuo-la Primaria ha avuto luogoun'esposizione di auto e motodei Carabinieri. I proventi delvolume sono stati devoluti alFondo Assistenza Previdenzae Premi per il Personale del-l'Arma dei Carabinieri.

«Per l’Arma dei Carabinieri»

IMMAGINE: FOTOSTUDIO GIANNI

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5| MAGGIO 2015 CASORATE PRIMO

CONVERGENZA CON LA MAGGIORANZA | LUIGI AMATULLI ANTICIPA L’ADESIONE AL PROGETTO A CUI PARTECIPANO 10 COMUNI

L’ AmministrazioneLonghi porteràCasorate Primo nel

Progetto “Camminando sul-l’Acqua”, un piano di riqua-lificazione ambientale e turi-stica che vede altri 10 comu-ni del Parco Agricolo SudMilano impegnati a promuo-vere la valorizzazione del-l’ambiente e la fruibilità delterritorio.

LO HA ANTICIP ATO LuigiAmatulli, capogruppo di mi-noranza in Consiglio comu-nale per il “Movimento 5 Stel-le di Casorate Primo”, che dasempre (dalla campagna elet-torale fino ad oggi) ne avevafatto un punto centrale delsuo programma ed ora, con-vinta la maggioranza dicentrodestra ad aderirvi,esulta per il risultato ottenu-to.

nalmente la nostra lettera delcomune di Casorate per l'ade-sione al progetto e questo mifa felice. E molto presto si fir-merà».

IL PROGETTO è indirizzatoalla «valorizzazione del terri-torio attraversato dal NaviglioGrande, da quello Pavese eda una fitta rete di rogge efontanili tali da costituire un"canale umido" strategico perla bassa milanese», scrive ilsito di questo consorzio dicomuni; «I capisaldi del pro-getto sono rappresentati dal-la messa in rete e dall'apertu-ra alla conoscenza di una se-rie di occasioni e di elementiqualificanti come i laghi lascia-ti dalla cessazione delle cave,uniti da una rete di percorsi ingrado da connetterli tra di loroe, attraverso il territorio agri-colo, con le evidenze stori-che, architettoniche ed am-bientali che caratterizzanol'area».

TUTTO CIÒ dovrebbe offri-re «l'opportunità di sviluppa-re attività economiche in ar-monia con le vocazioni del-l'ambiente, quali l'agriturismo,la vendita di prodotti locali,l'offerta di bed and breakfast,la creazione di spazi per il tem-po libero, ecc. Un progettoche, nel grande comparto agri-colo ancora integro nel cuoredel Parco Agricolo Sud Mila-no, in un'area strategica alleporte della città, si proponecome esempio e modello peruna riqualificazione del terri-torio e dell'ambiente signifi-cativa per l'intero contestometropolitano».

IL NUOVO protocollo d'inte-sa si pone quattro macroobiettivi:1) ricostruzione dellabiodiversità - vegetazione,agricoltura e oasi/aree diprotezione;2) fruizione durevole esostenibile - poli di

«Hanno ricevuto finalmente la nostra lettera delComune di Casorate per l’adesione al progetto equesto mi fa felice. E molto presto si firmerà», hadetto durante il Consiglio comunale del 30 aprile.Per le minoranze la conferma degli “ammiccamenti”

‘Camminando sull’Acqua’, il M5S esulta

fruizione, percorsi,fruizione diffusa, navigli;3) promozione del territo-rio - promozione turistica,culturale, della tipicità edei beni culturali, ambien-tali e paesaggistici;4) comunicazione eformazione.

OGGI I COMUNI che fannoparte del progetto "Cammi-nando sull'Acqua" sono i se-guenti: Zibido San Giacomo(capofila), Gaggiano, Basi-glio, Lacchiarella, Buccina-sco, Noviglio, Trezzano sulNaviglio, Vernate, Assago eRosate. I soggetti che sonostati finanziati nel PIA "Cam-

Agente “Cane” a rapporto: la Finanza a scuolaEVASIONE E PREVENZIONE | I RAGAZZI DELL’ISTITUTO CASORATESE CON LE FIAMME GIALLE

VKennedy a Casorate Primo, siè tenuto un incontro tra il grup-po dei ragazzi delle sezioni diquinta Primaria e il gruppo de-gli studenti delle sezioni di ter-za Secondaria di Primo Gradocon il Corpo della Guardia diFinanza di Pavia e le unitàcinofile di Milano. In questaoccasione i nostri studentihanno potuto conoscere i con-tenuti del lavoro svolto sulterritorio italiano dal Corpodella Guardia di Finanza e inquali settori operano i finan-zieri.

LA SUDDIVISIONE delle at-tività di cui si occupa il Corpo,hanno molto interessato i no-stri studenti. Tutti loro hannopotuto formulare domande mi-rate le cui risposte hanno sod-disfatto le molteplici curiosi-tà. I ragazzi hanno realizzatoche questo Corpo della Poli-zia di Stato interviene per: fro-di fiscali allo Stato, falsifica-zioni economiche e commer-ciali, lotta alla criminalità orga-nizzata, lotta allo spaccio di so-stanze stupefacenti, contraf-fazione di prodotti e quindi agi-sce per limitare i danni provo-cati dal malaffare alla vita di cia-scuno di noi, onesti cittadiniche paghiamo le tasse dovu-te. Certo i furbi hanno"glamour" agli occhi di molti,ma poi?… Finiscono per "ve-dere il sole a scacchi" come ciha riferito, in uno dei filmatiproposti, il figlio di un appun-tato di Finanza che in arte sichiama Fiorello.

«PERCHÉ PAGARE le tas-se?», si sono chiesti alcuni,«se il non pagarle porta piùsoldi!». E ancora: «che cosafa lo Stato con i soldi delle no-stre tasse?», «quali danni pro-vocano coloro che le tasse nonle pagano?».Le risposte sono state chiaree convincenti: «Le tasse ser-vono alla collettività per dareservizi al cittadino: scuole,ospedali, strade, cure sanita-rie, incentivare cultura e sport,organizzare la sicurezza e la sal-vaguardia del territorio. La le-galità ci fa vivere sereni, forse

enerdì 17 aprile pressol'auditorium dellaScuola Media in via

Unità cinofile e militari hanno spiegato perché esista il Corpo dei FinanzieriLaghi, naviglie fontanili del

Sud Ovest mila-nese messi in

“rete” per crearesviluppo e turi-smo sostenibile

con pochi soldi, ma con il cuo-re leggero e le mani pulite e lafaccia sorridente».

UN DATO HA COLPITO mol-to i ragazzi. Alla domanda «maqual è il settore di malcostumepiù gettonato dagli italiani?»la risposta è stata «la frodefiscale! quantificata una cifrada capogiro … pari a circa 180miliardi di euro!». Tutto que-sto mal costume non danneg-gia solo lo Stato e la collettivi-tà, ma sta portando un note-vole danno alla nostra econo-

mia e alle famiglie degli italianiche invece vogliono difende-re lo Stato di Diritto in cui sononati, cresciuti e vogliono vi-verci con le loro famiglie.

I RAGAZZI SONO stati poiattratti dall'esibizione delleunità cinofile: due bellissimi pa-stori tedeschi addestrati per laricerca di droga, soldi, perso-ne. Gli agenti a quattro zampeerano accompagnati dai loroaddestratori dai quali non sistaccavano per nessun moti-vo. Con loro lavoravano ed

Sembra uno scorcio del lagoMaggiore, invece siamo aGaggiano, in località Bonirola:qui, una ex cava di sabbia eghiaia, raggiunta negli anni lafalda acquifera per mezzodelle scavatrici, si è riempitaprogressivamente d’acqua edoggi è una riserva naturale; alcentro del lago è rimasta laCascina Boscaccio che dà ilnome all’omonimo laghetto.

eseguivano alla perfezionele consegne date: dopo ilrecupero di ciò che era stataloro richiesto, tornavanodall'addestratore senza far-si distrarre dalle mille atten-zione che i ragazzi avrebbe-ro voluto dare a questi bel-lissimi esemplari. Agenti aquattro zampe determinati esicuri del fatto loro, che nonhanno mai sbagliato l'esecu-zione di un comando. Il gio-co è il motore che mette inazione la loro ricerca e sulgioco gli addestratori con-centrano l'attenzione del-l'agente “Cane”.

FABBRO

www.camminandosullacqua.it

«IN SITUAZIONI difficilicome quelle in cui si trovanoi comuni, quando ci si aggre-ga e si fa rete, ci si aiuta a vi-cenda e secondo me è positi-vo. Viste poi tutte le difficoltàche abbiamo, darci una mano,in particolare coi comuni quiintorno è positivo», ha dettoil capogruppo durante il Con-siglio del 30 aprile, riferendosial rinnovo della convenzio-ne per la Polizia Locale (ve-dere a pagina 4); «Soprattut-to ho visto dalla lista dei co-muni che ce ne sono molti delprogetto "Camminando sul-l'Acqua": tocco questo argo-mento, che non c'entra nien-te, perché hanno ricevuto fi-

minando sull'Acqua Terre Fer-tili " sono invece i seguenti:Gaggiano, Basiglio, ZibidoSan Giacomo, Noviglio,Trezzano sul Naviglio,Vernate, Rosate, Parco Agri-colo Sud Milano, Fondazio-ne Santa Marta e Parrocchiadei Santi Eugenio e Maria diGaggiano. La prima nuova

azione comune è stata appun-to la partecipazione al BandoRegionale “Camminando sul-l’Acqua Terre Fertili”.

DAI BANCHI della maggio-ranza, dopo l’anticipazione diAmatulli, non sono giunteconferme all’adesione al pro-getto che sarà, molto proba-

bilmente, ufficializzato a tem-po debito; sarcasmo, invece,fra le altre forze politiche diminoranza che, al di là dellabontà o meno dell'iniziativa,vedono nell’esternazione delconsigliere grillino (e ancordi più all’accettazione delprogetto) la conferma di cer-ti “ammiccamenti” tanto daavanzare un suggerimento:«qualcuno dovrebbe ricorda-re al capogruppo 5 Stelle chei suoi elettori chiedono un’op-posizione decisa, nel lorocaso praticamente sparita».

www.gdf.gov.it

Continua a pagina 9

IMMAGINE: WWW.CASCINABOSCACCIO.COM

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6 MAGGIO 2015 |

Scontro sull’asfalto e idocumenti “farlocchi”

CASORATE PRIMO

D

LAVORI PUBBLICI | DIBATTUTA IN CONSIGLIO LA MOZIONE DI COSENTINI SULLE ASFALTATURE: «LE STRADE SONO TROPPO CONCIATE»

su diverse vie del paese in-fiamma il dibattito consiliare:nel corso della seduta del 30aprile, la mozione di LuigiCosentini, Giuseppe Arte-magni e Giovanna Belloni èstata al centro di una movi-mentata discussione che havisto chiarire - secondo i di-versi punti di vista - le princi-pali posizioni nel merito.

INNANZITUTTO il consi-gliere Cosentini, parlando an-che a nome di Artemagni eBelloni (assenti quella sera)ha detto che «i manti stradalied i relativi ripristini delle vieBattisti, Kennedy, DonMinzoni, Palazzo, Santago-stino, Grandi, Luxemburg, Vai,Dell'Artigianato e Meucciprevedevano - come da com-puto metrico estimativo - lafresatura di ciascuna via perun profondità di cm. 3 non-ché la messa in quota deichiusini stradali e la posa deltappeto d'usura. Inutile direche i lavori non sono statieseguiti come previsto», haproseguito in consigliere, ri-ferendosi alle asfaltaturecommissionate dalle stazioniappaltanti Martigest S.r.l. e IlBorgo S.r.l. in base ad accordisottoscritti dalla precedenteAmministrazione.

NON SOLO: sotto la lentedelle minoranze (Movimento5 Stelle escluso) sono finiti ilcollaudatore delle opere e losvincolo delle fideiussioni ol-tre, naturalmente, alle asfalta-ture stesse «che in alcunezone sono già ammalorate, esi vede ad occhio nudo, coldistacco di parte dei tappetinie la formazione di buche visi-bili, senza dimenticare la man-cata messa in quota deichiusini. Insomma, un pessi-mo intervento», ha tuonato ilconsigliere di minoranza, chie-dendo il rifacimento comple-to dei lavori ma andando adimputare costi e responsabi-lità a chi di dovere, minaccian-do di scomodare la Corte deiConti affinché si faccia chia-rezza. «Io non ho imputatoniente all'Amministrazione,sia ben chiaro, però vedo chec'è una delibera in cui è statoaccettato il collaudo, e poiavete svincolato le fideius-sioni. Le strade, intanto, sonoconciate così».

L'ASSESSORE GiovanniToresani ha risposto fornen-

a mesi la polemicasulle asfaltature ese-guite questo autunno

to i lavori. Il problema degliasfalti viene da molto lonta-no», ha proseguito Toresani,«le convenzioni prevedeva-no i lavori, a scomputo deglioneri di urbanizzazione se-condaria - e questo è già unuso improprio degli oneri,usati per gli asfalti - senzaavere allegato uno straccio diprogetto che potesse rappre-sentare in modo degno quel-lo che sarebbe stato poil'asfalto. Sono state elencatedelle vie, è stata indicata unacifra ma senza sapere cosa cisi riuscisse a fare poi. Lafideiussione ereditata (per al-tro priva di progetti) parlavadi "interventi da eseguiresommariamente a cura dellottizzante": ora, individuareuna cifra in modo sbrigativo

M5S convinto da Toresaniincalza la ex maggioranza

ASFALTI / 2 | LA POSIZIONE DI LUIGI AMATULLI IN CONSIGLIO

«Mdi minoranza che prima era-no in maggioranza: magaripotevano dare qualche ri-sposta anche loro visto cheerano nella giunta che hadeliberato questi lavori».Luigi Amatulli tira in ballo

i spiace chenon ci siano idue consiglieri

Giuseppe Artemagni e Giovan-ni Belloni nel dibattito sugliasfalti, affermando «come siaindiscutibile che alcuni lavorisiano stati fatti male ed è giu-sto che chi ha sbagliato paghiper questo. Toresani ci hadelucidato abbastanza benesu come sono andate le cosee su quello che faranno in fu-

do le delucidazioni della mag-gioranza: «Le stazioni appal-tanti sono quelle che hannocommissionato il lavoro: com-pito nostro è il controllo e lanomina del collaudatore», hadetto Toresani, «collaudoche, per legge, è provvisorio:per due anni la società rispon-de per vizi brevi e 10 anni percolpa grave. Quindi non è chelo svincolo ha sollevato dalleresponsabilità chi ha esegui-

«Trasmetterela documenta-

zione alla Cortedei Conti?Fa ridere»

Cosentini: «Il Monumento èancora un bivacco». Longhi:«Spesso sono amici tuoi»

DECORO | IL SALOTTO DI PIAZZA CONTARDI

Dpiazza Contardi, LuigiCosentini durante il Consi-glio del 30 aprile è tornato achiedere di ripristinare unaparatia intorno al manufattoperché è già sparita una bor-chia ed il rischio è che ritornia diventare un assembramen-to di gente a passeggio.«Quando al mattino vado abere il caffè e vedo di nuovo iresidui di pizza, le lattine ecc.intorno al monumento, pen-so che bisogna impedire diarrivare fisicamente fino alsuo perimetro perché è diven-tato un bivacco. Quindi chie-do che venga ripristinato lostato precedente al rifaci-mento della piazza nel 1995».

«SE PERMETTI ci stiamo giàpensando da un po' di tem-po», ha risposto il SindacoAntonio Longhi, «prima di

opo i restauri effet-tuati al monumentodedicato ai Caduti in

Secondo Toresani, il progetto esecutivo prevedevasolo interventi «sommari»; quanto alle fideiussionisvincolate, «una è farlocca, come quella del PII Doria.I preventivi sono stati fatti sulla carta del prosciutto: sidoveva buttare nel cesso quello che ci hanno passato»

di un lavoro che invece an-dava individuato puntual-mente, ha causato tutto que-sto problema».

IL PRIMO problema riscon-trato è che «il progetto ese-cutivo prevedeva solo lafresatura delle parti laterali;quanto alle fideiussioni svin-colate, una è di un consorziodi Salerno. Questa cosa èfarlocca, come quella del PIIDoria, per la quale abbiamomandato una raccomandataa Malta, per vedere di riusci-re a recuperare i soldi dellafideiussione. Ma gli svincolinon hanno tolto le respon-sabilità alle stazioni appal-tanti e alle imprese che han-no eseguito i lavori, perchéle cauzioni sono provvisorie

Pasqua il sottoscritto è anda-to in piazza a cacciare via del-la gente che, caro Cosentini,sono tutti tuoi amici e sarestipotuto intervenire: li vedospesso chiacchierare con tequindi potresti benissimo,qualche volta, dirgli di alzar-si», ha replicato il primo cit-tadino con Cosentini subitoa puntualizzare: «Ma tu pen-si che non l'abbia fatto? Nonfacciamo queste discrimina-zioni: sono cittadini diCasorate che pagano le tassee se sbagliano "li martelli"."Amici miei" è anche un po'abusare del linguaggio...».

L'ASSESSORE ai LavoriPubblici Giovanni Toresaniha chiarito che «la Giunta è allavoro per definire un inter-vento protettivo a favore delMonumento ai Caduti», affin-ché siano ripristinate le con-dizioni di decoro con un peri-metro di salvaguardia.

“Cura dimagrante” per la Giunta?«Ma solo su iniziativa personale»

COSENTINI | «SINDACO E ASSESSORI SI RIDUCANO LO STIPENDIO»

Ico, la Giunta e i consiglieri co-munali, devolvano una parte deiloro compensi per obiettivi dicarattere sociale. "Torna" achiedere perché nel 2010, l'allo-ra minoranza al gran completo(Bina, Bordonali, Cosentini,Stramezzi e Vona) sottoscrisse-ro un'identica richiesta - "co-pia e incolla" di quella attuale -con la quale domandarono al-l'allora Giunta Rho di impegnar-si in tal senso.

l consigliere Cosentini tor-na a chiedere, attraversouna mozione, che il Sinda-

«E' OPPORTUNO precisareche il sottoscritto NON inten-de in alcun modo strumentaliz-zare politicamente la presenteproposta in una situazione ge-nerale di per sé pesante per lanostra comunità, ritenendoperò di dare un esempio comepolitico», scrive oggi Cosentini,al quale il Comune di Casorateha risposto come segue.«Le indennità di funzioni perSindaco, Assessori e gettoni dipresenza per i Consiglieri sonocorrisposti in forza di legge(…). I compensi indicati sono

diritti soggettivi, per cui il pote-re di disporne spetta esclusi-vamente al titolare del diritto, ilquale potrebbe, di sua iniziati-va, rinunciare in tutto o in partealla propria indennità di caricao al proprio gettone di presen-za; la rinuncia è atto unilatera-le, non può essere esercitata oimposta da altri soggetti».Pertanto la mozione presenta-ta da Cosentini non è stata in-serita nell'Ordine del Giorno delConsiglio comunale perché«non ha competenza in meritoall'oggetto».

e nei due anni successivipossiamo sempre richiederei soldi. Il collaudatore ha so-stenuto che con quel denarosaremmo in grado di sistema-re i difetti: se questo nondovesse verificarsi, l'inter-vento è ancora aperto e pre-tenderemo che i lavori sianofatti a regola d'arte».

PERTANTO, «trasmettere ladocumentazione alla Cortedei Conti, come chiedono leminoranze, fa semplicemen-te ridere, perché devono an-

cora finire i lavori e sistemar-li», ha concluso Toresani, ag-giungendo che «il progettopreliminare non prevedevanemmeno la quantificazionedelle opere da eseguire: ladifficoltà dell'operatore è sta-ta - con quei soldi preventi-vati sulla carta del prosciut-to - capire se fossero suffi-cienti per realizzarle. Affron-tare questo lavoro è stato dif-ficile fin dall'inizio: la cosa op-portuna era buttare nel ces-so tutto quello che ci hannopassato».

Una dellevoragini chesi sonocreate dopole asfaltatureeseguitequestoautunno aCasoratePrimo.

turo affinché i lavori sianofatti meglio».

«INDUBBIAMENTE , qual-che piccolo errore è statofatto anche da voi (ha dettorivolto al banco dell'attualemaggioranza, n.d.r.), a voltel'inesperienza ci porta a faredegli errori, non so… maga-ri anche io avrei fatto la stes-sa cosa…(...) ma sono pie-namente d'accordo. Dob-biamo rivalerci su chi hafatto i lavori».

In origine, ilMonumentoai Caduti dipiazzaContardi erapiù slanciatoe solenne,merito di unbasamento dimaggioriproporzioni eal perimetrorecintato, chelo rendevanopiù imponen-te. Dopo il1995 il suoimpatto si èridotto tantoda diventarequasi unapanchina.

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7| MAGGIO 2015

CENTRO ZANZARIERE

CASORATE PRIMO

L

CASORATE BENE COMUNE | RICEVIAMO DAL GRUPPO DI MINORANZA E PUBBLICHIAMO: «COSÌ RISPONDIAMO AI FIUMI DI CHIACCHIERE»

Il centrosinistra avvisa la Giunta:«Noi abbiamo un programma in-centrato su trasparenza e legalitàamministrativa» e sul caso dellaVilla Belloni «è vittima della “bollaedilizia” che è scoppiata lasciando“stecchiti” gli imprenditori, i mura-tori e i proprietari di case»

da dietro le "veline" fatte dinumeri e dietro le comunica-zioni tecniche del potente diturno: è quel che succede an-che a Casorate Primo quandoparlano - o scrivono - quellidell’attuale Giunta comunale.“La Provincia Pavese”, “Pun-to di Vista”, volantini: su diessi si riversano fiumi di chiac-chiere riguardanti la cattivaamministrazione del sindacoRho.

VILLA BELLONI : si presen-ta una girandola fantasmago-rica di euro, di numeri primagrandi, poi piccoli; non si diceche l'acquisto è avvenuto, al-lora, in base a una perizia cheha formulato prezzi in lineacon il mercato edilizio di queltempo né che la perdita teori-ca di valore dell'immobile oggisia in linea con i prezzi attualiformati dallo scoppio della"bolla edilizia" (quella che ha"stecchito" gli imprenditori, imuratori, i proprietari di case,ecc) ; quanto alla finalità del-l'acquisto di quell'area è arci-noto che fosse destinata alnuovo polo scolastico (dive-nuto nel tempo infinanziabilecon il crollo progressivo delmercato immobiliare). Ma laGiunta si è posta anche ladomanda: esiste questa risor-sa e cosa se ne pensa di fare?

MANCA TI INTROITI daASM di Pavia : l'ASM non dàsoldi al Comune, ma fornisceinterventi come da Conven-zione stipulata dalla prece-dente amministrazione di cen-tro sinistra. La Convezione

a propaganda è dura amorire, per quanto aitempi d'oggi si nascon-

prevedeva lavori per 900 milaeuro di cui ne sono stati rea-lizzati 400 mila per diversi in-terventi strutturali alla reteidrica e fognaria, i restanti 500sono nella disponibilità diquesta maggioranza. Ecco loscandalo del non-speso se-condo la Giunta, ecco la "sco-perta dell' acqua calda"! Ci ri-petiamo; la Giunta si è postaanche qui la domanda: cosafarne di questa risorsa lascia-ta in eredità?

FIN QUI ABBIAMO parlatodell’Amministrazione Rho; daqui tocca alla Giunta Longhi.Fidejussioni di garanzia PII: laConvenzione, che l'Assesso-re Giovanni Toresani nell'ulti-mo Consiglio ha definito"farlocca", prevedeva unafidejussione di 200 mila euroa garanzia dell'esecuzione del-le asfaltature. Questa Giunta,ritenendo evidentementesoddisfacenti i lavori fatti, hasvincolato gli operatori dagliobblighi della cauzione stipu-lata. Quando si è resa contodella cattiva esecuzione deilavori, ha cercato di correre airipari riconvenzionando unanuova garanzia di 17.000 euro.Importo che noi riteniamo as-solutamente inadeguato per

porre un rimedio alle gravi ca-renze che sono sotto gli oc-chi di tutti. Quanto alle «Con-venzione farlocche scritte sucarta di prosciutto o altro ge-nere commestibile», qui nonfacciamo domande: per la gra-vità stessa dell'accusa dedu-ciamo che la Giunta sarà cor-sa a fare denuncia; o no?

EDIFICAZIONI in piazzaContardi: il progetto modificanon solo l'altezza ma anche lafacciata che dà sulla piazza: sicambiano le aperture, i balco-ni variano e se ne aggiungo-no, si fanno portefinestre conbalconcino; le regole del PGTa tutela del centro storicosono disattese. Si può demo-lire quanto cadente, ma an-che ricostruire rispettandol'habitat storico-architettoni-co: questo è il nostro puntodi vista. Noi siamo perriaffermare la priorità dellariqualificazione urbana rispet-to al resto ma non a colpi dideroghe bensì con un pro-gramma che stabilisca regolechiare e certezze per tutti.

QUESTI SONO solo alcuni

dei problemi - tra i più rilevan-ti - aperti in paese; continua-re ad elencarli e a commentar-li si può ma lo faremo in se-guito, tema per tema.Gli attacchi mediatici dellaGiunta Longhi alla preceden-te Amministrazione non cihanno spaventato - né ci ob-bligheranno solo ad una dife-sa di tutto quanto fatto finoal maggio 2014: come vedetesopra, sappiamo motivare leresponsabilità assunte inpassato per quanto ci com-pete; ma vogliamo anche ram-mentare - «chi non ha memo-ria non ha futuro» come dicela Giunta - che noi abbiamo

«Gli attacchi mediaticinon ci spaventano»

Fondazione Rho, le minoranzeattaccano «la fragilità del CdA»

INVESTIMENTI FATTI E ANNULLATI | LE RIVELAZIONI DAGLI ACCESSI AGLI ATTI

Intanto Luigi Cosentini chiede le dimissioni delconsigliere Enzo Bina: «Che ci rimane a fare se nonvoterà alcun provvedimento sugli investimenti?»

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un programma incentrato sutrasparenza e legalità ammini-strativa, sul risparmio di suo-lo e tutela ambientale, sullasussidiarietà e solidarietà so-ciale. Anzi alcune di questespecifiche scelte di program-ma ci hanno portato a separa-te proposte elettorali.

LA NOSTRA attività in Co-mune continuerà puntuale edeterminata sui temi sopraesposti in coerenza con il no-stro programma ed è su que-sto che vogliamo essere "mi-surati" dai cittadini.

Gruppo consiliare“Casorate Bene Comune”

Il volto “povero” della Villa Belloni: il retro. Il lusso c’èsoltanto sulla facciata davanti di via Dall’Orto e sui due lati.

«Iamministrativi, trovandosi apercorrere quasi l’intero arcoconsiliare per esserci sempree comunque, ha dichiaratodi essere stufo di attacchi adpersonam. Ebbene, si dimet-ta pure, che di danni ammi-nistrativi ne ha già fatti ab-

l capogruppo EnzoBina, non nuovo amutamenti politico/

bastanza»: Luigi Cosentini èdeterminato nel pretendere daBina «una coerenza che man-ca nei fatti». L’ultimo caso?«Aver dichiarato ufficialmen-te a verbale che, pur facendoparte del CdA della Fondazio-ne Rho Luigi Vittorio, non vo-terà alcun provvedimento ri-conducibile ad investimenti equant’altro per evitare possi-

bili conflitti di interesse. Ma al-lora cosa è entrato a fare?».

IL CASO della Fondazione,tuttavia, sembra essere soloall’inizio in quanto, dopo ilcongelamento del progetto diSocial Housing e le pro-blematiche sulle nomine, unaccesso agli atti svolto dai con-siglieri Artemagni, Belloni e

Cosentini, ha rivelato che «ilprimo tentativo di operare sulpiano dei reinvestimenti fi-nanziari è naufragato suistanza di un consigliere econseguente intervento delRevisore, che ha evidenziatola non coerenza dell'iniziati-va. Ciò ha imposto, comeconseguenza, l'immediata ri-chiesta del PresidenteMaggioni di annullamentodell'operazione bancaria dalui compiuta». Per cui «l'in-certezza e la fragilità che neconseguono hanno ottenu-to il risultato di bloccare ilconsueto turnover degli in-vestimenti, aumentando la li-quidità improduttiva di red-dito, con conseguenze nega-tive per l'Ente intuibili dachiunque».

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8 MAGGIO 2015 |

Concerto lirico-sinfonicoin tensostruttura Oratorio

“AMICI DELLA MUSICA” | 12 GIUGNO

CASORATE PRIMO

FONDAZIONE “VITTORIO RHO” | PARLA L’EX VICE PRESIDENTE DELL’ENTE BENEFICO CHE PUNTAVA SUL “SOCIAL HOUSING”. «E OGGI?»

«Sette mesi trascorsisenza arrivare a nulla»Indice puntato contro il nuovo Consiglio di Ammini-strazione «composto da consiglieri di seria A e diserie B» e alcune manovre finanziarie intorno all’enteche amministra liquidità per 6 milioni e mezzo di euro

A.C. Casorate Primo:stagione entusiasmante

CALCIO IN CITTÀ | BILANCIO POSITIVO

L a stagione sportiva2014/2015 volge altermine e come di con-

suetudine è tempo di bilan-ci per verificare l'efficacia delproprio lavoro.Anche quest'anno il lavoroè stato duro con 15 squadreda gestire, 120 atleti del set-tore giovanile e scolastico(6-12 anni) ed altrettanti nelsettore agonistico, ricopren-do una fascia di età che vadai 6 ai 38 anni.

UN NOTEVOLE aiuto ci èstato fornito dal NovaraCalcio, neo promossa inSerie B attraverso il proget-to “Sestante Azzurro” conil quale ci supporta con in-contri e lezioni per i nostritecnici e dirigenti affinché lagestione in campo e fuoricampo segua indirizzi peda-gogici e tecnici ben delinea-ti, grazie anche a questa col-laborazione i risultati delSettore Giovanile e Scolasti-co sono ogni anno semprepiù entusiasmanti e possia-mo annoverare tra le nostrefila un numero sempre cre-scente di piccoli atleti "se-guiti" o invitati a sessioni diallenamenti con il NovaraCalcio.

UN DISCORSO a partemerita la prima squadra cheè stata impegnata nei Play-Off promozione per la PrimaCategoria, un risultato frut-to della tenacia e della co-stanza di un progetto gio-vane nato nel giugno 2013che ha portato alla guidadella prima squadra il MisterLorenzo Gambarana, chedopo una parentesi esterna,è stato chiamato dal Presi-dente Paolo Fossati all'ar-duo compito di cominciareun ciclo teso al consegui-mento della promozione allacategoria superiore nell'arcotemporale di 2-3 anni.

GAMBARANA , casora-tese puro, è riuscito, nel pri-mo anno da allenatore in se-conda categoria, a lottareper centrare l'obiettivo fino

D al 2009 al 2014Vladimiro Quattrini èstato Consigliere e

Vice Presidente della Fonda-zione Luigi Rho. Perché oggiintende portare all’attenzio-ne generale questo fatto?«Mi è rimasto un ricordo po-sitivo per l'esperienza matura-ta, per il metodo di lavoro adot-tato e per lo spirito colla-borativo allora dimostrato datutti i Consiglieri», spiegaQuattrini, «l'assemblea aper-ta del febbraio 2014, è statauna dimostrazione di come ilConsiglio abbia sempre lavo-rato alla ricerca di una comunesoluzione, indipendentementeda chi rappresentasse in senoalla Fondazione».

COSA SAREBBE cambiato,l’ex consigliere lo dice subi-to: «E' con amarezza che assi-sto, almeno per quanto a miaconoscenza, a quanto si staverificando nella FondazioneRho. Si è subito iniziato con ilpiede sbagliato forzando lanomina di un consigliere che èanche membro del Consigliocomunale, prassi, è vero, giàseguita in un passato non re-cente ma ora non consentitadall'evoluzione legislativa e si-curamente politicamente pocoopportuna. Diversamente siridurrebbe ogni ente parteci-pato dal Comune ad istituzio-

ne da lottizzare così da accon-tentare le ambizioni ed aspira-zioni imposte da chi non ha maifatto mistero di ambire a talecarica». Quattrini ricorda chel'incompatibilità di questa no-mina è pendente al Tar dellaLombardia che ha riconosciu-to la situazione di potenzialeconflitto di interessi e si è ri-servato di esprimere un giudi-zio di merito.

«IL SECONDO errore è statoil concentrare nell'organodirettivo due consiglieri chenon solo si occupano diintermediazione finanziaria mache appartengono al medesi-mo gruppo di investimento.Questo profilo professionaleè stato sottolineato dal Sin-daco quale elemento portantedella scelta operata nella no-mina, come se la finalità del-l'Ente fosse quella di essere unfondo di investimento e non

di una Fondazione votata adaltre finalità sociali», conti-nua, «i fondi sono quindi unmezzo e non un fine. La pre-senza di un esperto potrebbecertamente essere utile , fuoriluogo se sono due, specie seappartenenti alla medesima or-ganizzazione finanziaria. Risul-tato: investimenti fatti e poiritirati per palese incompatibi-lità operativa di chi li avevaposti in essere, e candida am-missione di uno dei due con-siglieri di essere in conflitto diinteressi ogni qualvolta si trat-ta di decisioni su investimen-ti»

TERZO ERRORE: «La totalechiusura da parte di questamaggioranza ad un confrontocon il Consiglio uscente, quel-lo cui partecipavo, sul proget-to "Social housing", progettoall'avanguardia, esaminato neidettagli operativi e di fattibilità,sicuramente migliorabile mache è stato sempre rifiutato,anche in una prima fasemeramente illustrativa».Vladimiro Quattrini ha l'im-pressione che il progetto «siasegnato dal ‘peccato’ di nonessere stato proposta da que-sta maggioranza. Solo dopoinsistenze interne da parte di

Consiglieri, non di nomina co-munale, è stata indetta una riu-nione tecnica sul progetto edil Presidente della Fondazioneha promesso la successivaconvocazione di una riunioneperché il Consigliere da lui in-caricato si esprima sul merito.E' chiaro che, di fatto, il Consi-glio è composto da Consiglie-ri di serie A e Consiglieri di se-rie B e tutto deve andare avan-ti a “prove di forza”».

«SONO LONTANI i tempiove si discuteva, ci si contrap-poneva, in assoluta trasparen-za , alle riunioni anche infor-mali», ricorda l'ex consiglie-re, «tutti erano invitati ed allafine si arrivava ad un risultato,magari di compromesso, ma datutti condiviso. Non so cosa,quale sorte avrà il progetto: dicerto si sono persi più di settemesi e si è chiaramente con-fermato l'atteggiamento dichiusura o quanto meno di pre-venzione a tutto ciò che non èfrutto di decisioni politiche diquesta maggioranza».

al 4° turno di Play-Off, conottime prospettive di promo-zione alla Prima Categoria.Non meno rilevante è il datoche l'80% degli atleti militan-ti in prima squadra si sonoformati nel settore giovaniledel A.C. Casorate Primo.

PARTICOLARE non dasottovalutare è che anchequest'anno la Società ha par-tecipato ai campionati fede-rali con tutte le categoriescrivibili (Juniores, Allievi eGiovanissimi) con un impe-gno non indifferente.Altro fiore all'occhiello que-st'anno ha rappresentato ilSettore Giovanile e Scolasti-co diretto dal Sig. Modesticon passione e professiona-lità, conseguendo di anno inanno l'invidiabile primato divedere aumentare il numerodelle richieste d'iscrizionealle varie categorie, al puntotale che il Centro Sportivocomunale inizia a dare le pri-me avvisaglie di un sovraf-follamento delle strutture(spogliatoi, campi da giocoe aree comuni).

INOLTRE vanto dell'A.C.Casorate Primo è la collabo-razione con il Panificio"Giorgio e Mariangela" conil quale ogni anno si orga-nizza un torneo di beneficen-za il cui ricavato viene devo-luto all'Ospedale SanMatteo di Pavia Reparto diOncologia Pediatrica.Importante risulta anche lacollaborazione instaurata daqualche anno a questa par-te con Conad Superstorecon il quale si sono svilup-pati vari eventi in occasionidi manifestazioni ed attivitàufficiali.

IN DEFINITIV A non si puònegare che la stagione 2014/2015 ha rappresentato perl'A.C. Casorate Primo unpunto di inizio per un nuo-vo ciclo iniziato quest'annoe che, si spera, ci porti tantesoddisfazioni.

Ciro Di MauroA.C. Casorate Primo

«Sono lontanii tempi in cui

si discuteva inassoluta traspa-

renza...»

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ERRATA CORRIGE

Nienteamianto alla“Delfinoni”

SULLO SCORSO numero,l'affermazione attribuita alconsigliere Cosentini circa lapresenza di amianto pressola Casa di Riposo “Delfinoni”era inesatta: l’amianto infattiriguarda fabbricati comunaliin via Gottardo Delfinoni.

Il sapore dell’avventura con“Avventura Team Ticino”

ASSOCIAZIONI | CUORE CASORATESE

“Adal cuore casoratese maoperativa nel Parco delTicino, è una Scuola di So-pravvivenza e Attività Out-door AICS (Associazione Ita-liana Cultura e Sport) che na-sce dall'esperienza, dalla pas-sione e dalla professionalità di“Avventura Team”, e vuoletrasmettere “l'Arte della So-pravvivenza” attraverso atti-vità che ne valorizzino l'aspet-to culturale, sportivo, ludico edidattico.

L’ASSOCIAZIONE , infatti,è reduce dall’organizzazionedel Corso di Sopravvivenza“Camp1” nel Parco del Ticino.Gli argomenti trattati dal cor-so sono stati: equipaggiamen-to, cartografia e orientamen-to, accensione del fuoco,potabilizzazione dell’acqua,trappole, nodi e legature, co-struzione bivacco, primo soc-corso in emergenza.

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AL MOMENTO della stampa, non abbiamo ancoraricevuto conferma sulla promozione della Prima Squa-dra in Prima Categoria, dopo aver disputato i PlayOff. Maggiori informazioni sul prossimo numero.

SABATO 13 GIUGNO 2015 avrà luogo l'intitolazione del-le tribune del Centro Sportivo “R. Chiodini” di CasoratePrimo alla memoria di Franco Mirelli (vedere a pagina 16).

Vladimiro Quattrini.

www.avventurateamticino.it“Nuovo Punto di Vista”è anche su Facebook: Pudivi

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passione”

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9| MAGGIO 2015

C

VOLONTARIATO ATTIVO | È NATA L’ASSOCIAZIONE CHE VUOLE SOSTENERE (ANCHE ECONOMICAMENTE) IL DISTACCAMENTO LOCALE

Amici dei Vigili del Fuoco, «ci siamo»

osì scrivevamo sul no-stro giornale nel gen-naio del 2007 e da allo-

ra il distaccamento dei Vigili delFuoco di Casorate Primo è di-ventato una realtà consolida-ta e sempre presente al servi-zio del territorio circostante:oggi come allora, una ventinadi pompieri volontari garanti-scono la copertura del turnoserale, dal lunedì al venerdìdalle ore 20,00 alle ore 8,00mentre il sabato e la domenicaper tutto il giorno ad orariocontinuato.

IL DISTACCAMENT O, ospi-tato in un capannone affaccia-to sulla Strada Provinciale 33che collega Casorate a Motta,è dotato di un deposito veico-li, un'officina per le riparazionidelle attrezzature di soccorsoe gli spazi riservati ai volonta-ri: centralino, cucina con men-sa, dormitorio e servizi igienicicon annessi spogliatoi. Il Co-mune di Casorate provvedealle spese di mantenimento delcomplesso (affitto, riscalda-mento, bollette ecc.) mentre ledotazioni tecnico-meccanichesono fornite dal Comando Pro-vinciale dei Vigili del Fuoco distanza a Pavia (che dipende dalMinistero dell'Interno), inclu-si i veicoli che attualmentesono 4 un "Iveco 190 Auto-pompa" con 4000 litri di acqua,un "Combi 4 ruote motrici",ideale per il soccorso tecnicoin caso di incidenti, una "Cam-pagnola Defender" con modu-lo antincendio boschivo eun'autobotte con 8000 litri diacqua attualmente dislocata alComando di Pavia.

«I VOLONTARI sono unaventina, provenienti non solodal territorio circostante maanche da Milano e Pavia»,spiega Alessandro Contrafat-to, anch'egli vigile del fuocovolontario e presidente del-l'Associazione "Amici deiPompieri di Casorate Primo",costituita lo scorso 16 marzo;«Fare il pompiere significa ma-neggiare attrezzature comples-se che richiedono un'attentamanutenzione e tanto adde-stramento: accanto al deposi-to veicoli, infatti, disponiamodi un'officina attrezzata con

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il doppio a pari data rispetto al2014, nelle fasce orariecanoniche (turni notturni piùil sabato e domenica full time).

«OGNI NOTTE c'è una squa-dra di 4-6 volontari pronta arispondere alle chiamate dellacentrale operativa», puntua-lizza Alessandro Contrafatto,chiarendo un aspetto di tipoorganizzativo poco conosciu-to: «Ogni squadra è semprecomposta dalle stesse perso-ne, per quattro turnazionicomplessive: squadra A, B,C e D. La squadra A com-prende 4-6 unità, il gruppo Bidem, e via dicendo: in que-sto modo i volontari si tro-vano dei compagni fissi coiquali, ogni 3-4 giorni, metter-si a disposizione per le emer-genze che dovessero pre-sentarsi. Quindi, a ciascunasquadra toccano almeno unpaio di turni a settimana, senon tre, considerando ancheil weekend».

nella mattinata di sabato 13 gennaio (2007, n.d.r.), presie-duta dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco diPavia e dal Sindaco Gianni Rho e da tutta la Giunta, allapresenza del Sottosegretario al Ministero degli Interni Et-tore Rosato e delle più alte cariche militari, civili e religio-se. Dopo la preghiera a Santa Barbara, patrona dei Vigilidel Fuoco, e la benedizione del parroco don Giorgio, sullenote dell'Inno nazionale suonato dalla Banda Civica è sta-to tagliato il nastro e i locali sono stati aperti alla visitadelle autorità e del pubblico (…)».

«T aglio del nastro e inaugurazione ufficiale per ilnuovo Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volon-tari di Casorate Primo: la cerimonia si è svolta

carenze: ci siamo comprati dasoli alcuni strumenti partico-larmente utili, ovvero unatermo-camera, un rilevatore diperdite di gas e un GPS; inol-tre provvediamo a riempire ledispense della cucina ed ese-guire le pulizie dell'intero edifi-cio in modo autonomo, senzacosti per il distaccamento».

OLTRE A QUELLO caso-ratese, il Comando Provincia-le di Pavia dispone di altri set-te distaccamenti gestiti dapompieri volontari: la decisio-ne di aprirne uno a Casoratenel 2007 è stata di natura stra-tegica, in una posizione di con-fine fra due province dove nonerano presenti stazioni abba-stanza vicine - bisogna anda-re ad Abbiategrasso e Garlascoper individuare quelle menodistanti - né facilmenteraggiungibili. «Oggi, se si chia-ma il numero nazionale dei Vi-gili del Fuoco - 115 - rispondela sala operativa di Pavia (se si

chiama da Casorate) o Milano(se si chiama da Motta) ma,fino a non molto tempo fa, ilnostro distaccamento potevaintervenire solo in territoriopavese», precisa il presiden-te, «in seguito, grazie ad unaccordo raggiunto dal nostroComando di Pavia con il Co-mando di Milano, siamo riu-sciti ad estendere il raggiod'azione del nostro servizio indeterminati comuni di entram-be le province (vedere box adestra), operando sia sulpavese come sul milanese, fer-mo restando il fatto che - incaso di particolare emergenza- al Comando di Pavia spetta ilcompito di indirizzarci in qual-siasi posto della provincia,Lomellina e Oltrepò inclusi».

QUANTO ALL'OPERA -TIVITÀ sul territorio, dall'ini-zio dell'anno ad oggi i Vigili delFuoco sono usciti dal capan-none di Casorate per svolgereuna cinquantina di interventi,

L'IDONEITÀ al ruolo viene ri-lasciata dal Ministero dell'In-terno dopo un accurato esa-me psico-fisico ed un corsodella durata di 120 ore, previosuperamento di un esame pres-so il comando di Pavia (com-prendente anche prove scrit-te, orali e pratiche) sotto lasupervisione di Istruttori Pro-fessionali permanenti a garan-zia di un'attenta e accurata pre-parazione.

«IL DISTACCAMENT O diCasorate è una realtà che in-tendiamo promuovere, facen-do conoscere l'Associazione"Amici dei Pompieri di

Preparazione, competenza e spirito di sacrificiocontraddistinguono i pompieri che prestano servizioalla stazione locale pensando a tutto: dalla manu-tenzione delle attrezzature alla pulizia del capannone.Adesso con il 5 per mille sui redditi si possono aiutare

tutti gli utensili che ci assicu-rano il buon funzionamentodelle attrezzature in dotazione.Alcune riparazioni le eseguia-mo noi, anche per non gravaresul Comando Provinciale,compatibilmente alle nostrepossibilità», continua Contra-fatto, «così come preferiamo"auto-tassarci" quando si ren-de necessario colmare piccole

Casorate Primo"», conclude ilpresidente Contrafatto (il qualevanta una lunga militanza nelsettore del volontariato ed èCavaliere dell'Ordine di Malta,n.d.r.). «Si tratta di un'organiz-zazione senza fini di lucro cre-ata per sostenere i Vigili delFuoco di Casorate Primo, nonsolo col 5 per mille ma ancheattraverso raccolte di fondi peril mantenimento della casermastessa. A breve dovremmo di-sporre di un defibrillatore e, setutto andrà in porto, con ledonazioni potremmo essere ingrado di promuovere un cor-so per i Volontari riconosciutodagli enti ospedalieri. Ci servi-rebbero anche due idrovore emotopompe portatili, e magariun veicolo nuovo per il distac-camento Ma l'obiettivo princi-pale rimane l'acquisto di unpiccolo mezzo da 1000 litri d'ac-qua con le relative attrezzatu-re. Se l'avessimo, per noi sa-rebbe un ottimo risultato».

Due immagini dei pompieri diCasorate tratte dal loro sito;qui sotto davanti alla lorosede sulla Strada Provinciale33 fra Casorate e Motta.

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Agente “Cane” a rapportoGUARDIA DI FINANZA A SCUOLA

Èriosità di molti ragazzi: «ComeEntrare nel Corpo della Guar-dia di Finanza?». Con la fre-quenza dell'Accademia Milita-re dopo aver terminato il quin-quennio di scuola superiore.C'è la possibilità praticaresport ad alti livelli: molti degliuomini della Guardia di Finan-

stato un incontro mol-to istruttivo e ricco diinformazioni. Una cu-

Segue da pagina 5 za sono stati e sono ancorasportivi di successo, parteci-pano alle olimpiadi e pratica-no canottaggio, sci, nuoto,fioretto, tiro al bersagli, ecc…Quindi, "Forza ragazzi!" Qual-cuno ce la può fare.

TUTTI PERÒ possiamo aiu-tarli a far rispettare la legalità,denunciando frodi di cui sia-mo spettatori o vittime. Bastacomporre il numero 117 e qual-cuno risponde sempre.

AL COMANDO DEI CARABINIERI DI MILANOLe classi terze sono state accolte Sede del Comando dei Carabi-nieri 3° Battaglione di via Lamarmora a Milano. La Fanfara deiCarabinieri si è esibita per i bambini che ne sono rimasti moltocolpiti. La visita è stata molto apprezzata e ha creato lo spuntoper la scuola di parlare della Costituzione Italiana. Da qui si èpartiti per creare poi un opuscolo che racchiude DIRITTI EDOVERI dei cittadini. Questa produzione verrà mostrata in oc-casione della manifestazione finale del 6 giugno presso la ScuolaPrimaria di via Vittorio Rho a Casorate Primo.

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10 MAGGIO 2015 |

BBinasco

numeri utili

Per modifiche: [email protected]

CarabinieriBinasco

Carabinieripronto intervento

Emergenza sanitaria

Vigili del Fuoco

Polizia Locale

Municipio

ResidenzeHeliopolis

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Poste Italiane

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Scuola Materna

Scuola Elemen.

Scuola Media

ScuolaMaria Bambina

FarmaciaSant’Adriano

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Dr. P. Appiani(Veterinario)

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LAVORO CHE CAMBIA | NASCE IL PRIMO “UFFICIO IN CONDIVISIONE” ALL’INTERNO DEL CASTELLO VISCONTEO

Si fa presto a dire “met-tersi in proprio” ma la-vorare in casa, per gio-

vani o meno giovani che vo-gliano intraprendere un’attivi-tà senza disporre di un ambien-te ad hoc, non sempre risultafattibile. Per questo motivo, daqualche tempo stanno na-scendo spazi di lavoro collet-tivo detti “co-working”: si trat-ta di uffici attrezzati di scriva-nie, rete internet ed altri optio-nal che possono ospitare con-temporaneamente più figureprofessionali le quali, graziealla ‘coabitazione’, sviluppa-no vicendevolmente sinergiee nuovi progetti, condividen-do know-how e competenze al-trimenti precluse.

IL COMUNE di Binasco, pri-mo e (finora) unico nella zona,ha destinato alcuni locali all’in-terno del Castello Visconteoper creare un ambiente “co-working”: il progetto è statobattezzato “BiCoWo” (acroni-mo di Binasco Co-Working) edoffre la possibilità di poterospitare fino a dodici operato-ri in postazioni individuali, piùuna sala riunioni e accessoridi servizio (wi-fi, bollitore emacchina da caffè). LauraPassador è la coordinatrice eideatrice del progetto nato inseguito ad una convenzione

Mettersi in proprio anche senza disporre di unambiente ad hoc? Da oggi si può grazie al progettodi co-working “BiCoWo” promosso dal Comune diBinasco per giovani, inoccupati o partite IVA. Il bandodi partecipazione è aperto anche ai non residenti

fra il Comune e il gruppo inter-comunale “Fili d’Acqua”: free-lance in ambito della comuni-cazione, ha curato anche il sitoche offre tutte le informazionisull’iniziativa www.bicowo.it.

PER L’ASSESSORE ai Lavo-ri Pubblici Liana Castaldo «leuniche esperienze di “co-working” più vicine a noi sitrovano a Pavia, dove è nu-merosa la presenza di giovaniche vogliono mettersi in pro-prio: funzionano molto benema sono private ed hanno uncosto molto più elevato dellenostre tariffe. L’iniziativa diBinasco, invece, è pubblica:per questo motivo, intendia-mo praticare delle tariffe moltobasse».Dal punto di vista operativo, ilrichiedente tipo, per partecipa-re al bando di ammissione,deve essere maggiorenne: nonci sono limiti di età ma lagraduatoria prevede requisitispecifici per favorire l’acces-so dei giovani al “co-working”,dando precedenza alla fascia

Creare lavoro e sinergiein modalità “low cost”

Testi di Damiano Negri

BINASCO | Sito internet: www.comune.binasco.mi.it

d’età 18-35 anni, ai residentibinaschini e alle start-up, aidisoccupati e alle partite IVA.Le postazioni potranno esse-re utilizzate in modalità di tem-po differenti a seconda dellenecessità, fino ad un massimodi un anno. Le tariffe per l’uti-lizzo degli spazi, ammesso ilbuon esito del bando, sono iseguenti: co-worker a brevetermine (fino a 120 giorni) 1giorno 5 euro (2 per i residentidi Binasco); 1 settimana 15euro (10 per i residenti diBinasco); co-worker a lungoperiodo (da 120 giorni fino adun anno): 50 euro di quota di

Resta chiusa la zona centrale della Cappella: «Gravi problemi alle fondazioni»CIMITERO COMUNALE | RIAPERTE LE ALI LATERALI DELLA PARTE VECCHIA, INAGIBILI DOPO IL TERREMOTO DEL 20 MAGGIO 2012

Aporticati sui lati della partevecchia del Cimitero, inter-detti al pubblico dopo che ilterremoto del 20 maggio2012 aveva creato alcunidanni alla struttura.«La riapertura segue un at-tento lavoro di studio sullastaticità dei manufatti, rea-lizzato dallo studioQuaglia+Partners, cui erastato affidato l’incarico diverifica», spiega il Sindaco

partire dal 22 aprileè di nuovo possibi-le accedere ai due

Riccardo Benvegnù, «dallostudio risultano proble-matiche diverse nelle variearee della struttura, anchedovute ai tempi e alle modali-tà di costruzione differenti».

INFATTI LE DUE ali laterali,dove si trovano i loculi, nonhanno evidenziato dannistrutturali e possono quindiessere riaperte al pubblicodopo una serie di piccoli in-terventi di consolidamentodelle coperture. Non così laparte centrale della Cappella

Un’immaginedel nuovo ambiente,ristrutturato perl’occasione, all’inter-no del CastelloVisconteo di Binascoper ospitare le 12postazioni da “co-working” destinateal progetto “BiCoWo”appena avviatodall’Amministrazionecomunale.

ingresso una tantum (40 europer i residenti di Binasco) e 20euro al mese (15 per i residentidi Binasco).

«IL “BICOWO” non è riser-vato prioritariamente ai citta-dini di Binasco i quali avrannocomunque diritto ad un pun-teggio più alto durante il ban-do», spiega il vice SindacoDaniela Fabbri, «in ogni casovorremmo utilizzare questispazi a pieno regime, in quan-to l’iniziativa è inserita nel pro-getto che i Distretti socio-sa-nitari 6 e 7 (Rozzano e PieveEmanuele) hanno sviluppato

rispondendo al bando dellepolitiche giovanili di RegioneLombardia». Potendo contaresu un finanziamento comples-sivo di 100mila euro per entram-bi i distretti, le linee guida delprogetto di “co-working” in-tendono valorizzare appuntole realtà giovanili e le start-up:al momento, l’unico spazio at-tivato è quello di Binasco.

«IL BANDO è attivo ed orasiamo in fase di avvio: la coor-dinatrice è già operativa e ri-tengo che la rispondenza po-trà essere ottima», sostieneLiana Castaldo, «mercoledì 13maggio abbiamo avuto un in-contro con le attività produtti-ve del territorio alle quali ab-biamo spiegato ‘in anteprima’l’iniziativa e le potenzialità of-ferte ai cittadini». Chiunquefosse interessato può con-tattare la coordinatrice attra-verso i riferimenti del sitowww.bicowo.it.

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e degli ossari: «In questocaso i tecnici hanno eviden-ziato gravi problemi legati allaqualità delle fondazioni, chenon garantiscono adeguatilivelli di staticità della strut-tura», continua il primo cit-tadino, «per questo motivoquesta parte non verrà ria-perta, in attesa che si possa-no realizzare i necessari in-

terventi di consolidamento».

L’AMMINISTRAZIONEcomunale «ringrazia per lacomprensione tutti coloroche in questo periodo han-no subìto la chiusura dellazona dei loculi e non han-no potuto onorare nelmodo più consono la me-moria dei loro caduti».

«Grazie per la comprensione atutti coloro che, in questo periodo,

hanno subito la chiusura»

Una delle due alilaterali chesono state

riaperte.

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11| MAGGIO 2015 BINASCO

Bla tassa rifiuti TARI la cui pri-ma rata dovrà essere pagataentro il mese di luglio 2015verrà emessa con una consi-stente riduzione del 20% perle famiglie e del 28% per icommercianti e le attività pro-duttive.

«LA RAZIONALIZZAZIONEdel servizio favorita dal cam-bio della società che si occu-pa attualmente del ciclo deirifiuti e igiene ambientale (laSasom, n.d.r.), ha generato unrisparmio complessivo che sitraduce nella riduzione dellaTARI», afferma il vice Sinda-co Daniela Fabbri; «Come ènoto, la tassa rifiuti deve an-dare a coprire interamente icosti dell’intero ciclo(recupero, smaltimenti,riciclo, spazzamento strade)per l’anno precedente», co-sti da ripartire ai cittadini inbase a diversi criteri che com-prendono il numero di per-sone componenti ciascunnucleo famigliare e i metriquadrati dell’abitazione diciascuna utenza.

LA RACCOLTA dei rifiuti aBinasco avviene a domicilioper le seguenti frazioni: umi-do (due volte a settimana),indifferenziato, plastica, car-ta, vetro, sfalci del verde (unavolta a settimana), ingom-branti (una volta al mese masu richiesta). Anche lospazzamento delle strade av-viene una volta alla settima-na e il servizio è garantito an-che nell’area industriale. «Irisultati del cambio di gestio-ne sono incoraggianti e poi

uone notizie per i bi-lanci famigliari deicittadini di Binasco:

non dimentichiamo che ab-biamo anche 70 famiglie chefanno il compostaggio dome-stico», afferma LianaCastaldo, Assessore con de-lega all’Ecologia e Ambien-te, «in questo modo i nostriconcittadini riducono laquantità di rifiuti a carico del-la collettività e ottengonouna riduzione della tassa ri-fiuti del 20% mentre alle Guar-die Ecologiche spetta verifi-care che si esegua ilcompostaggio nel modo cor-retto».

«LA GENTE deve capire cheè tutto legato ai propri com-

IGIENE AMBIENTALE | IL PASSAGGIO ALLA SASOM E LA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO HANNO PRODOTTO UN NETTO RISPARMIO

La tassa rifiuti più leggera:dal 20 al 28% di riduzione

Buone notizie per i bilanci famigliari dei cittadinidi Binasco: la tassa rifiuti TARI la cui prima ratadovrà essere pagata entro il mese di luglio 2015verrà emessa con una consistente riduzione

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Alla piattaforma ecologicasi entra solo con la “tessera”

AMBIENTE / 2 | ORA SI USA LA “CRS”

A nche alla piattaformaecologica arriva laCRS, Carta Regiona-

le dei Servizi (ovvero la ‘tes-sera sanitaria’) che consen-tirà l’accesso al sito solo airesidenti di Binasco. Daquando è subentrata Sasomnella gestione dell’intero ci-clo dei rifiuti e igiene ambien-tale, gli operatori dell’azien-da hanno iniziato a verifica-re i documenti dei cittadinial varco della piazzola; ades-so sarà sufficiente inserirela CRS nell’apposito letto-

re, entrare e depositare i ma-teriali nei cassoni.

«SONO STATI FATTI inter-venti migliorativi alla piatta-forma ecologica che hannodato risultati importanti», af-ferma Liana Castaldo, «dalmomento in cui è cambiata lagestione abbiamo diminuitodi parecchio il conferimentodi rifiuti ingombranti, segnoche una maggiore attenzio-ne agli accessi potrà ridurre icosti a carico della collettivi-tà».

Si entraalla piat-taformaecologicasolo inse-rendo la“tesserasanitaria”,la CRSregionale,nell’appo-sito lettore.

portamenti: non siamo anco-ra alla tariffa puntuale (dovechi produce più rifiuti, piùpaga) però non possiamonon appellarci al buon sen-so della comunità», continuaCastaldo, «ogni anno biso-gna insistere, puntando sul-la cultura della riduzione deirifiuti all’origine, riducendogli imballaggi, ma sono certa

che ci arriveremo pian piano.Il mio esempio ideale sareb-be la città di Capannori(Lucca), il primo comune cheha adottato il modello rifiutizero (sito: www.rifiutizer ocapannori.it): lavorano sumoltissimi progetti, dagli ac-cordi con i produttori allafiliera corta, fino ai prodottialla spina pur di ridurre laquantità di rifiuti (questoesempio virtuoso è stato se-guito da altri 215 comunisparsi in tutta Italia, n.d.r.). ACapannori, inoltre, hannouna piattaforma ecologicaparticolare: tutto ciò che en-tra viene valutato e, se pos-sibile, riparato da un’offici-na che dà lavoro alle perso-ne. Un progetto molto bello».

Micronido, iscrizionicol ‘bonus’ una tantum

“PICCOLI PASSI” | È GESTITO DALLA COOPERATIVA “AURORA 2000”

Scoli Passi” che ha sede in viaLeopardi, accanto alla Scuo-la Materna. «Si tratta di unMicronido che è gestito at-tualmente dalla cooperativaAurora 2000 e dispone di 19posti», spiega il vice Sinda-co Daniela Fabbri, «que-st’anno, grazie a un finan-ziamento erogato da Regio-ne Lombardia, riusciamo acorrispondere alle famiglie

ono aperte le iscrizio-ni al Micronido d’In-fanzia comunale “Pic-

un bonus di circa 200 euro unatantum: siamo consapevoliche le rette intere sono so-stanziose (615 euro al mese)ma questo dipende dallatipologia del servizio offerto,l’elevato rapporto fra il nume-ro di educatori e bimbi fre-quentanti, i costi del materia-le di consumo e via dicendo».

L’ASILO NIDO di Binasco«funziona perfettamente, aldi là della concorrenza daparte di una struttura priva-ta dove, anziché prevedereuna retta fissa (come al Nidocomunale) le famiglie paga-no rette calcolate in base allefrequenze effettive».

Il Municipio di Binasco, al Castello Visconteo.

Il Micronido di Binasco.

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12 MAGGIO 2015 |

dotto ha un costo ambientaleelevatissimo, dalla produzio-ne delle bottiglie al trasportosu gomma, dallo smaltimentodei rifiuti al riciclo della plasti-ca, una filiera lunga che si puòevitare bevendo la nostra ac-qua».

LA SODDISFAZIONE che laCasa dell’Acqua entri positi-vamente fra le abitudini deiconcittadini accomuna un po’tutte le amministrazioni comu-nali che ne hanno promossal’installazione, a dimostrazio-ne del fatto che risulti moltogradita ai cittadini, perché fabene all’ambiente ed anche aibilanci famigliari, essendoerogata spesso a pochi cen-tesimi al litro se non gratuita-mente.

«HO FATTO numerosi inter-venti di educazione ambien-tale nelle scuole: quando vadodai bambini a spiegare cos’èl’acqua, chiedo sempre dadove arriva e spesso mi sen-to rispondere: arriva dallamontagna!», conclude l’As-sessore Castaldo, «il loro im-maginario talvolta è quellodella pubblicità, con la botti-glia di marca che arriva daimonti innevati; invece biso-gna spiegare loro che l’acquadel rubinetto che noi bevia-mo arriva dalla falda sotterra-nea, e che il ciclo dell’acqua èsempre lo stesso da quandoesiste la Terra. I bambini ri-mangono molto colpiti: perquesto cerchiamo di fargli ca-pire che l’acqua che si inqui-na, è perduta per sempre».

BINASCO

LISCIA O FRIZZANTE | DAL 15 MAGGIO L’IMPIANTO EROGA AI CITTADINI RESIDENTI SOLTANTO INSERENDO LA TESSERA SANITARIA “CRS”

Casa dell’Acqua, «è sempre gratis»

Li costi di manutenzione del-l’impianto (fra cui sanifica-zione e anidride carbonica)entro il 1° luglio di quest’an-no passerà integralmente dalgruppo CAP al Comune diBinasco: l’azienda idrica cheha sede ad Assago, infatti, puravendo promosso l’aperturadi ben 147 casette dell’acquasparse nei comuni della pro-vincia di Milano, nella mag-gior parte delle convenzionistipulate con le Amministra-zioni comunali si è impegnataad accollarsi i costi di manu-tenzione degli impianti in at-tesa che, alla scadenza degliaccordi contrattuali, subentri-no i rispettivi comuni, vista lacrescita esponenziale degliimpianti, sempre più graditidai cittadini.

«SIAMO RIMASTI uno deipochi comuni che ancora nonsostenevano direttamente icosti di manutenzione, pagan-do solo l’energia elettrica el’acqua», spiega l’Assesso-re ai Lavori Pubblici Liana

a gestione della Casadell’Acqua presso la expesa pubblica, inclusi

Castaldo, «per questo finoranon è stato conveniente pen-sare di mettere il lettore CRS»,che rappresenta la prima no-vità del passaggio di conse-gne. D’ora in poi (più preci-samente dallo scorso 15 mag-gio, n.d.r.) per accedere allaCasa dell’Acqua riempiendole bottiglie di acqua frizzante,è necessario introdurre nel-l’apposito lettore la propriaCarta Regionale dei Servizi

Dopo la fine della convenzione con CAP, la gestione dell’impianto è passata al Comunedi Binasco che si è accollato i costi di manutenzione, sanificazione e anidride carbonica.Castaldo: «La nostra acqua è la più eco-sostenibile in assoluto perché a chilometri zero»

“Binasco In Fiore”, ditelocon un bel balcone fiorito

NUOVA INIZIATIVA | CI SI PUÒ ISCRIVERE ENTRO IL 30 GIUGNO

Dta della nuova iniziativapromossa dal Comune diBinasco chiamata “Bina-sco In Fiore”, concorso apremi per il verdedecorativo che intendepromuovere i valori am-bientali e la cultura del ver-de, migliorare l’aspetto ur-bano della città e diffonde-re la bellezza e la cura delpaesaggio di Binasco.

«CI SI PUÒ ISCRIVEREfino al 30 giugno, una sca-denza apparentemente lon-tana ma sappiamo che alle-stire un bel balcone fioritorichiede tempo», spiegal’ideatrice dell’evento, l’As-sessore alle Politiche Am-bientali e Lavori PubbliciLiana Castaldo, «pratica-mente è un concorso citta-dino dove chiunque abbiaun balcone, un giardino, unprato, ecc. purché visibile

itelo con un fiore,anzi con un bel bal-cone fiorito: si trat-

Le acquemunerali inbottiglia chesi comprano«hanno unafiliera molto

lunga e un co-sto ambientaleelevatissimo»

Due immagini dellaCasa dell’Acqua diBinasco, accanto allaex pesa pubblica: daalcune settimane èoperativa usando lacarta CRS perrifornirsi di acquafrizzante.

tutti mentre la frizzante, cheha un costo per la collettività,verrà erogata dall’impiantosolo ai binaschini attraversola CRS».

LE VARIE CASE dell’Acquahanno avuto il merito dirilanciare l’aspetto positivodell’acqua pubblica, solita-mente di buona qualità e mol-to più controllata rispetto amolte marche di quella imbot-

(CRS, comunemente detta‘tessera sanitaria’) che accer-ta la residenza del utente nelcomune di Binasco. L’acquafrizzante non si paga mal’erogazione avviene solo abeneficio dei cittadini resi-denti, fino ad un massimo 20litri a testa per settimana: nel-la banca dati informatica del-la CRS sono stati inseriti i datidi tutti i binaschini e chiun-que non sia residente potrà

continuare a rifornirsi gratui-tamente soltanto dell’acqualiscia, microfiltrata e refrige-rata, senza utilizzare la CRS.

«FINO AD ORA i cittadininon hanno mai pagato nulla,né per l’acqua gassata né perla liscia, a differenza di quan-to avviene comunemente inmolti impianti dove si inseri-scono monete o carte prepa-gate», continua Castaldo,

Il Centro Estivo comunaleall’insegna di Expo 2015

Pdalle ragazze della “Comuni-tà del Sorriso”, che da moltianni si affianca a quello orga-nizzato contemporaneamentedalla Parrocchia: «Pensiamosia utile garantire la prosecu-zione di un servizio alternati-vo che c’è sempre stato ma inpassato aveva raggiunto co-sti esorbitanti, intorno ai 90euro a settimana», afferma ilvice Sindaco Daniela Fabbri,«invece sono ormai 3 anniche riusciamo a contenere laquota di frequenza a 57 europer entrambi i servizi dedicati

artirà dopo la fine del-la scuola il Centro Esti-vo comunale, curato

RAGAZZI | DALLA MATERNA ALLA MEDIA

dalla pubblica via potrà alle-stirlo con fiori e piante di suogradimento; una volta iscrit-to al concorso, ci sarà unagiuria itinerante che valute-rà la creazione floreale in basea diversi criteri: verranno as-segnati dei punti in base alcolore, alla composizione ealla dimensione. I sopralluo-ghi verranno effettuati nelmese di luglio e poi lapremiazione verrà svolta asettembre».

LA COMMISSIONE, chenelle sue valutazioni terrà

Da settembre 2014 stiamo raccontando la nuova storia di Binasco.

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«adesso, nel momen-to in cui il Comunedovrà sostenere deioneri, diventando laCasa dell’Acqua uncentro di costo delBilancio comunale,l’installazione del let-tore CRS è diventatonecessario. Come giàdetto, l’acqua natura-le rimane gratis per

rispettivamente ai ragazzi dielementari medie (attivo dal 15giugno al 31 luglio) ed ai bam-bini della Materna (attivo dal1° al 31 luglio)».

QUEST’ANNO il tema delCentro Estivo sarà Expo 2015e l’alimentazione, pertanto«abbiamo aderito a progettodell’Università di Milano at-traverso il quale si svolgeran-no laboratori didattici e unpercorso in lingua inglese euna grande festa finale consorpresa», conclude Fabbri.Per ulteriori informazioni:[email protected]

conto delle scelte cro-matiche, dell’armoniadell’inserimento, dellasana e rigogliosa cresci-ta e originalità della com-posizione f loreale, ècomposta da un funzio-nario dell’Ufficio Tecnicodel Comune, un compo-nente della CommissionePaesaggio e un volonta-rio del verde.I moduli per 'iscrizione eil regolamento sono di-sponibili all'Ufficio Pro-tocollo e all'ufficio tecni-co del comune.

Il manifestodell’iniziati-va che vieneorganizzataper la primavolta aBinasco, perpromuoverela cultura ela sensibilitàper il deco-ro, la bellez-za e il verde.

www.comunitadelsorriso.com

LA COMUNITÀ DEL SORRISO è una cooperativa socialenata nel 2002 e presente in diversi territori di Milano e hin-terland, in particolare nei distretti socio-sanitari di PieveEmanuele, Magenta ed Abbiategrasso: opera nei settorisocio-assistenziale e sanitario mediante servizi propri e/oin accreditamento, in proprie strutture e in convenzionecon Enti Pubblici. Il personale impiegato comprende:educatori, ASA, OSS, psicologi, terapisti della riabilitazio-ne psichiatrica, infermieri e fisioterapisti.

Castaldo:«L’acqua che siinquina è persa

per sempre»

tigliata presenti in commercio;inoltre è la più “eco-sosteni-bile” in assoluto perché a chi-lometro zero. «Esiste una notamarca di acqua minerale (manon è l’unica) che, prima diarrivare sulle nostre tavole,viaggia per oltre 800 chilome-tri sulle strade, caricata suiTIR e imbottigliata nella pla-stica», osserva Liana Ca-staldo, «questo tipo di pro-

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13| MAGGIO 2015 BINASCO

PIONIERI IN AGRICOLTURA | NELL’ANNO DI EXPO, RICORDIAMO L’IMPRESA BINASCHINA CHE FU PROTAGONISTA DELL’EDIZIONE 1906

Di più capaci, ancora prima del-l’Unità d’Italia Primo Gu-glielmo Benvenuto Albertininacque nel comune diGiussago. Era il 1852 e il futu-ro imprenditore sarebbe arri-vato a compiere 39 anni primadi fondare l’azienda che haportato il suo nome, animatodall’instancabile volontà disviluppare la nascente mec-canizzazione del mondo agri-colo.

LA DITTA “Primo Albertini”vide la luce nel 1891 e fu pre-sto operativa a Binasco, lo-calità scelta dal fondatore pertrasferire la residenza della fa-miglia e il primo stabilimentodi produzione alimentato damacchine a vapore, all’iniziosituato sopra l’area occupataattualmente dal quartier ge-nerale della Cassa Rurale e inseguito spostato su un’areapiù vasta, in corrispondenzadell’odierna via Nino Bixio ac-canto alla roggia confinantecon la Cascina di Santa Ma-ria, utilizzando l’acqua comeforza motrice per azionare ilmulino dell’impianto.

IN UN ELEGANTE catalogorisalente al 1914 destinato aiclienti, la ditta “PrimoAlbertini” elencava minu-ziosamente i prodotti e le loroprincipali caratteristiche epoteva fregiarsi anche del-l’emblema dei Savoia in quan-to fornitrice della Real Casa:lo stabilimento, infatti, era giàun fiore all’occhiello nelcomparto degli essiccatoi percereali, tanto da essersi gua-dagnato il Gran Diplomad’Onore (più mille lire di pre-mio) dal Ministero dell’Agri-coltura, Industria e Commer-cio nel 1902; a questo seguì ilprimo premio al Concorso In-ternazionale di Essiccatoi diAdria (1904), la Medagliad’Oro all’Esposizione Inter-nazionale di Milano (1906) edue Medaglie d’Oro all’Espo-sizione Internazionale di To-rino nel 1911, organizzata percelebrare il cinquantenariodell’Unità d’Italia.

L’ESSICCAZIONE , infatti, èil primo passaggio della lavo-razione dei cereali dopo la mie-titura sui campi ed è un pro-cesso durante il quale il volu-me complessivo del raccoltoperde il 40% circa in umiditàper essere successivamente

Industrie Primo Albertini,un’eccellenza dimenticata

a una parte geniale evisionario, dall’altracapitano d’azienda fra

Capitano d’azienda fra i più capaci, dal 1891 fino alla sua morte,Primo Guglielmo Benvenuto Albertini (1852-1936) rivoluzionò i metodidi lavorazione dei cereali creando un innovativo essiccatoio: ilsuccesso fu immediato, tanto da proiettare la fabbrica di Binasconel gotha delle industrie nazionali che modernizzarono il Paese

NInternazionale di Milano del 1906, incluse quelle del fa-stoso padiglione di Agraria: in questo ridondante edifi-cio, a quel tempo affollato di ‘stand’ col non plus ultradell’eccellenza agricola nazionale, si fece notare un’af-fermata azienda di Binasco, la “Industrie MeccanicheDitta Primo Albertini”. Un secolo dopo, ringraziando perla gentile collaborazione prestata dai fratelli Albertini -Primo, Arturo e Graziella -, figli di Mario Albertini e ni-poti del fondatore Primo Albertini, vogliamo ricordareuna grande realtà imprenditoriale ormai dimenticata mameritevole di una doverosa riscoperta. Damiano Negri

ell’anno di Expo 2015, che si ripromette di “nutri-re il pianeta”, fa una certa impressionerispolverare le foto della precedente Esposizione

In alto, accanto al titolo,Primo Guglielmo BenvenutoAlbertini (1852-1936); a destrauna foto di gruppo allaCascina Santa Maria con unmacchinario della ditta“Albertini” e il secondogenitodel fondatore, EmilioAlbertini (il quarto da sinistra,col tipico cappello di paglia);più a destra un modello diessiccatoio mobile e più inbasso un altro di tipo fissocon parti in muratura; quisotto uno dei primordialiessiccatoi a forno, mandati inpensione dagli innovativiprodotti dell’azienda.

lavorato. Dalla fabbrica diBinasco (che alla fine dell’Ot-tocento aveva retto ad un pri-mo scossone, perdendo120mila lire per il fallimento diuna banca pavese), usciva-no essiccatoi fissi e mobili percereali brevettati, trebbiatricifisse speciali da riso egranoturco, trebbiatrici mobilisemplici e a doppia lavorazio-ne, pulitrici semplici eterminatrici per riso brevetta-te, sgranatrici semplici dagranoturco, sfogliatricisgranatrici per granoturco,impianti di mulini moderni,stabilimenti moderni per la la-vorazione del riso, impianti disegherie complete, ruoteidrauliche, ventilatori e infinepompe centrifughe (per cia-scun prodotto, disponibilinaturalmente anche i pezzi diricambio).

«IN 23 ANNI di storica esi-stenza della nostra Casa, fin

dal suo nascere si è impegna-ta con amore ed eroismo in-dustriale allo studio e alla co-struzione di macchine agrico-le industriali, specializzando-si in quelle per la lavorazione,stagionatura e preparazionedei cereali, che, dalla beneme-rita crociata, si schiera impo-nente alla testa il geniale eperfetto “Essiccatoio” a stra-ti rovesciabili, a corrented’aria calda, con scarico im-mediato e tripla distribuzione,ultimo modello», scriveva sulproprio catalogo la dittaAlbertini con l’enfasi retoricatipica del tempo, magnifican-do il prodotto di punta dellaCasa, ovvero l’essiccatoio,«la cui ineffabile storia non

difficoltà e vincere soprattut-to il grave inconveniente delcosto dell’apparecchio neiconfronti della sua produtti-vità, la convenienza del suoesercizio e raggiungere infinela perfezione». Fatto sta che«il perfetto essiccatoio» del-l’azienda binaschina iniziò avarcare i confini regionali enumerose attestazioni di agri-coltori, acquirenti di questorivoluzionario prodotto, veni-vano riportate sul medesimocatalogo: «Il vostro Essic-catoio funziona perfettamen-te. Il quantitativo di 200 quin-tali nelle 24 ore venne supe-rato e siamo inoltre soddisfattidal poco consumo di combu-stibile, dato il vostro specialesistema di ventilazione», af-

fermavano entusiasti i fratelliTicozzi di un’azienda agrico-la di Tavernasco (cascina diNoviglio) nella loro lettera diringraziamento del 25 ottobre1912, una delle tante prove-nienti da agricoltori di Besate,Zibido San Giacomo, Binasco,Torre d’Isola, Casarile, Tro-mello, San Pietro di Vigano,Assago, San Vito di Gaggianopubblicate in coda al catalo-go. L’essiccatoio “Albertini”era realmente rivoluzionario:si pensi che il tempo diasciugatura del riso era pas-sato da una settimana abbon-dante sull’aia soleggiata aduna sola giornata, indipen-dentemente dalle condizionimeteorologiche.

Raggiuntol’apice, con la

morte delsecondogenitoArturo che ave-va partecipatoalla marcia suRoma, iniziò il

declino

potrà certo sfuggire all’atten-zione del lettore il quale ram-menta gli amplessi turbinosiin cui la nostra Ditta passòtraverso, cinta dall’impulsoinesorabile di creazione con ilquale seppe finalmente acqui-starsi il plauso ed il generalefavore del numeroso esercitodei suoi clienti».

IN EFFETTI l’essiccatoiopensato da Primo Albertini eraun impianto che mandava let-teralmente in pensione la se-colare tradizione dei cerealimessi a seccare al sole sul-l’aia delle cascine, e in segui-to sostituita dai primi essic-catoi detti “a grigliato piano”costituiti da vasconi piatti ri-

scaldati da un forno col con-tadino a rimestare il raccoltofino ad un’asciugatura sod-disfacente (vedere la foto quisopra a sinistra). «Partendodai primordiali sistemi diasciugatoio a forni in mura-tura prima, ed in grigliato diferro piano subito dopo, è ar-rivata trionfalmente la mac-china complessa sostitutricedell’aia, creando il vero tipodi “Essiccatoio Ideale”. Le ori-gini dell’industria e della pra-tica dell’essiccazione artificia-le del riso e del granoturco fu-rono molte volte contrastate:bisognava per procedere eper giungere alle odierne me-raviglie del nostro sistema,debellare man mano tutte le

Il padiglione di Agraria di Expo 1906 e la Medaglia d’Oro conferita all’azienda, «sotto l’alto patronato di Sua Maestà Re d’Italia».

Continua a pagina 15

Dopo Binasco,l’azienda aprì

uno stabilimentoa Torino, graziealle buone rela-zioni instaurate

con GiovanniAgnelli

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14 MAGGIO 2015 |

ESERCITAZIONI | I RAGAZZI DI SECONDA MEDIA COI VOLONTARI, VIGILI DEL FUOCO E CROCE BIANCA SIMULANDO UN’ESONDAZIONE

Protezione Civile e studenti al CampusGli alunni sono stati seguiti direttamente dai loroinsegnanti in quanto quest’attività rientrava nellaprogrammazione scolastica; dopo le prove, spazioalla vita “da campo” e al divertimento tutti insieme

BINASCO

L’incredibile vicenda della pista ciclabile che arriva e se ne vaEX PROVINCIA DI MILANO | PROGETTATA PER IL PERCORSO CICLO-PEDONALE, PASSA SOTTO LA EX STRADA STATALE DEI GIOVI

L’ ultimo acquazzoneche ha trasformatoil sottopassaggio

Quando piove, il sottopassaggiodiventa un lago, ma il problemariguarda la totale mancanza di uncollegamento col nucleo urbano diBinasco, a danno delle attivitàcommerciali e turistiche locali

ria di Primo Grado “EnricoFermi” di Binasco (ScuolaMedia) si cimentano inun’esercitazione coordinatadal locale nucleo di Protezio-ne Civile, iniziativa che, in duegiornate, avvicina i ragazzi al-l’esperienza del volontariatoattivo al servizio della collet-tività, simulando uno stato divera emergenza.

«QUEST’ANNO, come i pre-cedenti, il Campus è stato al-lestito presso il Centro Spor-tivo della Fondazione CassaRurale, ed è composto da ottotende per ospitare il pernot-tamento notturno dei ragazzi(quattro per i maschi e quat-tro per le femmine, n.d.r.), piùtutte le altre strutture di sup-porto alle necessità della Pro-tezione Civile», spiega il Sin-

Sono ormai tre anni chetutte le seconde classidella Scuola Seconda-

ciclabile lambisce il comunedi Binasco ma a suo tempo laProvincia non realizzò alcuninnesto col centro abitato,pertanto i ciclisti passanosotto la ex Strada Statale deiGiovi e se ne vanno, senzache abbiano alcuna possibi-lità di visitare il nostro pae-se, a danno del tessuto com-merciale e turistico locale».Il problema più importanteresta quello della sicurezzadei ciclisti che spesso sonoobbligati a percorrere un trat-to di strada provinciale mol-to trafficata per accedere allaciclabile.

COME È intervenuto il Co-mune di Binasco per risolve-re questo problema? «Intan-to, finché non si conosceran-

Formazione e prevezione: «Le esercitazioni?Efficaci, come durante la scossa del 2012»

PROTEZIONE CIVILE / 2 | PARLA IL COORDINATORE DOMENICO SANTAGOSTINO

tagostino è il coordinatoredella Protezione civile diBinasco che è stata prota-gonista dell’iniziativa rivol-ta ai ragazzi delle secondemedie: «Noi come Protezio-ne Civile ci inseriamo con unprogetto complessivo chia-mato “In vista dell’Adole-scenza” che prevede per iprimi tre anni un interventosolo didattico sui bambini,mentre per il quarto e quintoanno abbiamo voluto prova-re ad allestire dei campi verie propri, sempre nell’ambitodello stesso progetto. Pernoi è importante che i ragaz-

zi si responsabilizzino forman-do uno spirito coscienzioso efacendo loro capire che un’at-tività di soccorso è fatta diazioni grandi e piccole, svol-gendo anche i lavori più umi-li».

«LORO NON apprendonouna vita da campeggio ma letecniche di emergenza, e sol-

In quell’occasione, «tutti sisono messi correttamente sottoi banchi. Una prova di quanto

possano essere efficaci le simu-lazioni e le istruzioni da seguire

in caso di emergenza»

daco Riccardo Benvegnù vi-sitando il sito, «in questomodo i nostro studenti di se-conda media, dalla mattina divenerdì 8 maggio fino allagiornata successiva, hannopotuto svolgere corsi diorientering e giochi di simu-lazione con interventi di pron-to soccorso coordinati daivolontari della Croce Biancae dalle forze dell’ordine».

IL TEMA DI quest’anno pro-posto dalla Protezione Civiledi Binasco è stata la simula-zione di un’esondazione delTicinello presso l’area indu-striale: i ragazzi sono statisuddivisi in gruppi, ciascunocoordinato dai volontari diCroce Bianca, Vigili del Fuo-co e Protezione Civile, ed han-no appreso non soltantocome poter intervenire inmodo efficace di fronte adun’emergenza ambientale ma

anche come interagire fra uni-tà di soccorso diverse senzaintralciarsi a vicenda, corren-do il rischio di vanificarel’azione dei corpi impegnati inmissione.

«AL TERMINE della simula-zione, che ha visto coinvoltaanche una sezione scolastica

della pista ciclabile accantoal Naviglio Pavese in un lago,ha reso nuovamente imprati-cabile il percorso dei ciclistiprovenienti da Milano e di-retti a Pavia (e viceversa).«I volontari della nostra Pro-tezione Civile, autorizzati dal-la Provincia di Milano – uni-ca proprietaria dell’infra-struttura - sono intervenutiin modo impeccabile perpompare l’acqua e renderepraticabile il transito, ma ilproblema si presenta ogniqualvolta accadano fenome-ni meteorologici di notevoleportata», afferma LianaCastaldo, Assessore ai Lavo-ri Pubblici, facendo una bre-

ve cronistoria.

«LA PISTA CICLABILE e ilsottopassaggio sono stativoluti e realizzati dalla Pro-vincia di Milano per creareun percorso protetto per ci-clisti e pedoni, attraversan-do un angolo verde del no-stro paese», continua l’As-sessore, «peccato che siapoco curato, la manutenzio-ne è scarsa, motivo dell'aspet-to degradato caratterizzatoda sterpaglie e ambrosia.Oltretutto, all’inizio le pom-pe sono state rubate, poisono state sostituite ma sisono rotte, diventandoinservibili in caso di pioggiaper drenare l’acqua che riem-pie il sottopassaggio». Manon è tutto: «La pista

Due immagini dell’iniziativasvoltasi venerdì 8 e sabato 9maggio scorsi al CentroSportivo della FondazioneCassa Rurale, dove è statoallestito il “Campus”.

N ominato dal Consi-glio comunale,Domenico San-

tanto questo genere di tec-niche perché la vita da boyscout la possono impararealtrove», continua Santa-gostino, «una delle nostreprerogative è fare formazio-ne e prevenzione in vistadell’adolescenza: pertantoricordo con grande soddi-sfazione il comportamentodei ragazzi quando, nel cor-

no le competenze della CittàMetropolitana, che ha sosti-tuito la Provincia di Milano,possiamo ipotizzare che ilmanufatto rimanga in capoall’ex Provincia, dalle qualedipendono progetti e relativiinvestimenti», continuaLiana Castaldo, «il nostroComune, nemmeno volendo,potrebbe impegnare un soloeuro per risolvere i problemidella pista ciclabile. A livelloprogettuale, già nel 2012, uti-lizzando un’opportunità of-ferta dal Piano Intercomu-nale Milanese (PIM), abbia-mo commissionato uno stu-dio di fattibilità gratuito perl’innesto della pista ciclabilenel tessuto urbano diBinasco. Il progetto, quindi,è pronto: non si tratta diun’opera faraonica ma pursempre costosa che prevedela connessione della pistaciclabile con la restante reteciclo-pedonale binaschina.Ovviamente ci auguriamoche questo intervento si pos-sa tradurre in realtà nel piùbreve tempo possibile».

“InformAnziani”, apre losportello di orientamento

TERZA ETÀ | SI TROVA IN VIA ROMA, 2

IInformazione” rivolto aglianziani e alle famiglie chia-mato "InformAnziani" delcomune di Binasco: si trattadi un’insieme di servizi d'in-formazione che garantiran-no sostegno alle famiglieaiutandole a riconoscere ea chiarire eventuali proble-mi e, attuando poi, un per-corso di accompagnamentoalla loro soluzione, promuo-vendo l'utilizzo in rete dellerisorse attive del territorio,in stretta collaborazione conil servizio sociale comuna-le.

l “Progetto CommunityCare” presenta lo “Spor-tello di Orientamento e

LO SPORTELLO è apertoda martedì 12 maggio tutti imartedì dalle 8,30 alle 12,00in via Roma 2 (palazzo co-munale, uffici del ServizioSociale). Per ulteriori infor-mazioni chiedere agli ufficicomunali nel giorno indica-to.

IL SERVIZIO si è reso fatti-bile, a favore dei cittadinidella terza età, grazie al con-tributo della FondazioneCariplo, il Piano Sociale diZona (ambito distrettuale n.6 ASL MI 2), il Comune diBinasco, le Cooperative"Aurora 2000" e "Il Melo-grano".

di Lacchiarella, i ragazzi han-no avuto un momento di sva-go con la cena, il karaoke ealle ore 22,30 tutti in tenda perla notte», continua il primocittadino, «il giorno succes-sivo, dopo la colazione, glistudenti hanno sistemato ilcampo prima del ‘rompete lerighe’ che ha concluso uffi-cialmente la simulazione. Ri-cordo che i nostri ragazzisono stati seguiti sul campodai loro insegnanti in quantoquest’attività rientra nellaprogrammazione scolastica. Ilmio ringraziamento va allaProtezione Civile di Binascoe comuni limitrofi che hannopartecipato con mezzi e uomi-ni all’allestimento di un cam-po così grande, oltre natural-mente agli insegnanti, alle for-ze dell’ordine, ai Vigili delFuoco, ai volontari della Cro-ce Bianca e alla FondazioneCassa Rurale».

so del terremoto del 20maggio 2012 avvenuto inorario scolastico, tutti sisono messi correttamentesotto i banchi. Una provadi quanto possano essereefficaci le simulazioni e leistruzioni da seguire incaso di emergenza».

A

B

La pista ciclabile della exProvincia di Milano: isottopassaggi sono due, ilprimo (A) sotto la stradaprovinciale 30 verso SantaCorinna, ed il secondo (B,quello soggetto alle inonda-zioni) che attraversa ilsottosuolo della ex stradastatale dei Giovi verso Pavia.

La “perlustrazione” delSindaco Riccardo Benvegnù.

I volontari della Protezione Civile di Binasco.

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15| MAGGIO 2015 BINASCO

SETTANT’ANNI DALLA LIBERAZIONE | CONCLUDIAMO LA NOSTRA RIEVOCAZIONE DELLA STORIA BINASCHINA DURANTE LA GUERRA

“P ippo” fu il famigera-to ricognitore che,con le sue incursio-

ni, turbò il sonno dei civili delNord Italia, creando non po-chi problemi ai comandi italo-tedeschi. (...). Verso la fine del-la guerra le sue incursioni era-no diventate anche diurneagendo praticamente indistur-bato data l’assenza di cacciatedeschi e il silenzio delle dife-se contraeree (solo le mitra-gliere potevano reagire a bas-sa quota se i velivoli veniva-no avvistati); in più i “Pippo”disponevano di disturbatoriWindows per accecare i radar.

“PIPPO” TERRORIZZÒ an-che gli abitanti di Binasco.«Quando lo sentivamo arriva-re correvamo a spegnere tuttele luci e d’estate a chiudere lefinestre», racconta AngeloDelfini, «perché se “Pippo”vedeva filtrare anche un po’ diluce, c’era il rischio di una mi-tragliata. Non si è mai saputochi fosse “Pippo”. Ricordo unmitragliamento avvenuto,però, di giorno. Una colonnatedesca stava percorrendo laStrada Statale dei Giovi. All’al-tezza della Casa Cantoniera(dove via Gigi Borgomaneri siimmette su di essa, n.d.r.) i te-deschi furono attaccati. Ci fu-rono molti morti, non so direquanti. Mi ha impressionatol’aver visto un soldato steso aterra che con le mani tutte in-sanguinate si comprimeva ilventre, dal quale fuoriuscivanole budella. Il soldato chiedevaun medico: allora a Binascoc’era solo il dottor Loriga, cheaccorse prontamente, ma perquel soldato non ci fu nulla dafare».

LA SERA DI domenica 22 apri-le 1945 ci fu il secondo e ulti-mo bombardamento su Bina-sco (ad opera di un bombar-

Dopo tanta sofferenza, sigettano i semi della pace

Mario Albertini.

Lbiamente importante e untenore di vita che all’epocaevocava i fasti della bor-ghesia più affermata: eranofrequenti, infatti, i viaggi dipiacere che il fondatore Pri-mo Albertini e i suoi figli siconcedevano periodica-mente.

UNA DELLE METE privile-giate era il Grand Hotel diSan Pellegrino Terme

a numerosa famigliaAlbertini può vanta-re un passato indub-

10 figli e una gestione complicata: dopo la morte del fondatore, la liquidazioneINDUSTRIE “PRIMO ALBERTINI” | UNA BREVE PARENTESI NELLA PRODUZIONE DI PROIETTILI DA GUERRA NON SALVÒ L’AZIENDA

Lescludendo una breve pa-rentesi della prima guerramondiale durante la qualeprodusse anche proiettili,furono le macchine agricolea confermarsi come il “corebusiness” dell’impresa, tan-to da suscitare l’ammirazio-ne di Giovanni Agnellisenior (1866-1945) che fu trai fondatori della FIAT, il qua-le convinse Primo Albertiniad impiantare un secondo

a “Industrie Mecca-niche Albertini” creb-be rapidamente ed

lizzata, senza contare la nasci-ta di una concorrenza ancorapiù aggressiva: le redini del-l’azienda furono raccolte dainumerosi figli del fondatoreche erano in tutto una decina,cinque avuti dalla prima mo-glie ed altri cinque dalla secon-da, che era la sorella della pri-ma (morta durante il suo ulti-mo parto) creando i primi con-trasti sui metodi di gestione.Fra gli eredi, l’ingegnereArturo Secondo GuglielmoBenvenuto Albertini, secon-dogenito del fondatore, era ilpiù accreditato e capace suc-cessore del capostipite, se non

stabilimento a Torino, in viaCanova 52, allargando l’assor-timento dei prodotti, dalle ruo-te idrauliche alle turbine, aimotori elettrici, a benzina e agas.

RAGGIUNTO l’apice dellosviluppo industriale, la saldaconduzione familiare che permolti anni aveva contraddi-stinto l’azienda binaschinarendendola una solida realtà,dopo gli eventi bellici del 1915-18 cominciò a manifestarsiproblematica e insufficiente adaffrontare le dinamiche di unanazione sempre più industria-

diere “solitario” che non era“Pippo”, n.d.r.). «Non sapemmo spiegarci per-ché questo fosse avvenuto, laguerra era quasi conclusa»,continua Delfini, testimoneoculare dei fatti, «io abitavoproprio al Caronero, in fiancoall’odierna via Costa che allo-ra si chiamava via Martiri Fa-scisti. Il Caronero era un com-plesso di piccole case con cor-te, abitate soprattutto da ope-rai e contadini, povera gente,insomma. Sentimmo il motoredi un aereo, ma non era il soli-to terribile rombo dei bombar-dieri. In quei giorni giungeva-no anche notizie di una immi-

Il Sindaco di Binasco e Lorigajr ai funerali di Borgomaneri

GUERRA / 2 | LE PAROLE DI LOCATELLI

La scia di sangue prose-guì anche dopo il 25aprile, non a Binasco ma

a Motta Visconti quando il 26aprile 1945, una colonna di te-deschi in transito uccise il par-tigiano Gigi Borgomaneri (acapo della Brigata Garibaldina)e un cittadino che era interve-nuto per soccorrerlo, France-sco Tacconi. Fu un fatto dram-matico che impressionò tutti,non solo a Motta ma anche aBinasco, tanto che domenica29 aprile si celebrarono i fune-rali, molto partecipati, delledue vittime. La guerra, dopolunghi anni, era finalmente fi-nita ma lo sconforto a Mottafu palpabile perché «la speran-za di condurre a termine senzaspargimento di sangue la Li-berazione del nostro Comuneè delusa: il Comandante delleForze Armate della Liberazio-ne Nazionale di Motta Viscon-ti Borgomaneri Luigi diRinaldo è caduto», scrisse al-l’epoca il CLN di Motta Vi-sconti.

FRA I NUMEROSI interventi(il prof. Lorenzo Fontana anome del CLN, il compagnocommissario Peppino Belloni,il Sindaco di Motta ViscontiBernardo Possi e il Coman-dante della 170^ BrigataGaribaldina Aldo Borgoma-neri), di particolare rilievo leparole pronunciate dal Sinda-co di Binasco AmilcareLocatelli: «Parlo a nome deiPartiti Socialista e Comunistae delle Amministrazioni comu-nali di Motta Visconti, Binascoe Casorate Primo. Ho condot-to da Binasco il piccolo figlio-lo di un’altra vittima della li-bertà, il dottor Loriga, perchéricordi l’odierna cerimonia e netragga incitamento. Negli annifuturi egli rammenterà, comein una visione lontana, questifunerali grandiosi, e questiferetri che racchiudono la sal-ma di un giovane, Gigi Bor-gomaneri, e di un uomo già at-tempato, Francesco Tacconi,caduti con le armi in pugno perdifendere l’Italia. (...) Essi sonqui presenti, accanto alle no-stre bandiere rosse e marcia-no con noi, alla nostra testa eci segnano il cammino e ci in-dicano la meta. Noi sogniamoun mondo nuovo in cui la ter-ra sia di tutti, le fabbriche sia-no della collettività e gli uomi-ni non siano lupi rapaci mabuoni fratelli. Sogniamo unmondo in cui, finite tutte lenequizie e le ingiustizie, splen-da per sempre luminoso il soledella Libertà».

(Tratto dal “Ricordodell’olocausto di Luigi

Borgomaneri”, 29/04/1945)

ché - in quanto fervente so-stenitore dell’allora nascituromovimento fascista, nel 1922partecipò alla marcia su Romaammalandosi appena dopo ditisi e polmonite che lo avreb-bero condotto alla morte, allavigilia di Natale dello stessoanno, nonostante un inutilericovero al sanatorio di Tira-no. La famiglia ricorda che ipiù grandi gerarchi fascistidell’epoca non mancarono dipresenziare ai suoi funeraliavvenuti in paese, così comefurono testimoni della ritorsio-ne dopo la Liberazione del 25Aprile, quando le foto in cami-

cia nera sulla sua tomba furo-no fatte a pezzi.

DA QUEL MOMENTO inpoi, si può dire sia iniziato ildeclino dell’azienda, aggra-vato dalla rinuncia a prose-guire l’attività di famiglia daparte di un altro figlio del fon-datore, Emilio Albertini (nel-l’immagine a pagina 13, la fi-gura col tipico cappello dipaglia), che nell’impresasvolgeva il ruolo di commer-ciale e amministratore: non-no del futuro Sindaco di Mi-lano (Gabriele Albertini), Emi-lio lasciò Binasco per trasfe-

Gli Albertini da Binasco, una famiglia molto dinamica(Bergamo), per non parlaredelle crociere in panfilo sulmar Mediterraneo. Uno dei fi-gli del fondatore, MarioAlbertini, partì in viaggio dinozze da Genova, toccando iporti di Barcellona, Algeri einfine Orano, dove abitavauna delle due sorelle, andatain sposa ad un ingegnere fran-cese. L’incontro tra la donnae il tecnico delle costruzioniavvenne proprio a Binasco,

ai tempi della realizzazionedella strada statale dei Giovilungo le sponde del NaviglioPavese, quando si creò unacirconvallazione alternativaall’unica strada che, all’epo-ca, attraversava il centro cit-tadino (le attuali via Matteottie via Garibaldi).

UNA SECONDA sorella, EbeAlbertini, trasferitasi a Roma,si fece notare come attrice

cinematografica, prima nelmondo del cinema muto epoi in quello del doppiaggiodurante il secondo dopo-guerra. Mentre la prima so-rella, rimasta in Francia, nontornò mai più in Italia (e peruna triste circostanza morìinvestita da un’automobile),la seconda rientrò a Binascoper un paio d’anni prima del-la morte, alla fine degli anniSettanta.

rirsi a Milano dove fece for-tuna in altri ambiti impren-ditoriali, lasciando una re-altà ormai sempre menocompetitiva alla mercé ditroppi eredi.

DOPO LA MORTE delvecchio capostipite PrimoAlbertini (1936) i figli av-viarono la progressiva li-quidazione dei beni immo-bili di famiglia per far fron-te alle ingenti spese di suc-cessione, iniziando la di-sgregazione della famiglia.

Segue da pagina 13

OLTRE AL GIÀ menzionatoex Sindaco di Milano Gabrie-le Albertini, le numerosediramazioni della famigliacomprendono anche CaterinaAlbertini Persichetti, madre diuna delle prime ballerine delTeatro alla Scala di Milano,Loredana Persichetti, l’atto-re Giampiero Albertini, e i duefratelli Albertini, Luigi e Alber-to, il cui nome è legato al quo-tidiano milanese “Corriere

della Sera” nel primo quar-to di secolo del Novecen-to.

LA GUERRA È FINIT A e l'Italia volta de-finitivamente pagina, guardando al futuro con ot-timismo seppur fra le macerie di una ricostruzionedifficile e l'indispensabile aiuto d'oltreoceano.Il nostro omaggio al 70° anniversario della Libe-razione, iniziato il 13 dicembre 2014 con la rievo-cazione della strage di Merlate, finisce qui. Nonc'è alternativa alla conoscenza della storia se sivuole seriamente costruire il futuro, evitando glierrori del passato. Damiano Negri

nente fine della guerra. Nel cie-lo volava un piccolo aeropla-no. Accorremmo ancora unavolta al rifugio, ma alcuni ri-masero fuori, convinti che or-mai non ci avrebbero né bom-bardato né mitragliato. Inve-ce, quando fu sopra di noi,sentii il sibilo della bomba checadeva e che uccise quattropersone. Ancora oggi non sospiegarmi perché il Caronerofu bombardato. E pensare chetre giorni dopo la guerra sa-rebbe finita».

LA GUERRA volgeva al ter-mine. Binasco aveva pagatoun grande tributo con il san-

gue di 32 civili e di 35 giovanivite strappate alle loro occu-pazioni e alle loro famiglie einviate a combattere un nemi-co, diverso in quanto a lingua,ma poco dissimile per estra-zione sociale e per estraneità aquel mondo di spettri ideolo-gici che avevano voluto il con-flitto. I feriti, più o meno gravi,tra i civili e fra i reduci, furonooltre un centinaio. Molte fami-glie attesero fino al 1946 il rien-tro dal fronte di figli, mariti efratelli che invece non feceropiù ritorno.

(Tratto da “Binasco 1945 -Dal Miserere all’Alleluia”

di Alberto M. Cuomo)

dopo; «Erano presenti: Farina, Oliveri e Gatti, Negri, Visigalli,Cattaneo, Lodi e tutti quelli che ho trovato. Abbiamo disarmatoil tenente (Giuseppe Ranzani n.d.r.) e gli abbiamo dato l'assi-curazione che io (egli aveva minacciato di far saltare il Castellocon la dinamite) l'avrei condotto personalmente fuori comune,in bicicletta, purchè facesse quello che gli dicevo. Mi sonofatto consegnare le chiavi del Castello e non ho permesso chefosse arrestato in casa mia, poiché‚ era stato scelto un luogo

A tre giornidal 25 aprile,l’ultima incur-sione aereaprese di miraBinasco ucci-dendo altre4 persone: sichiudeva cosìla pagina piùdolorosa peril paese

Finisce il regno del terrore di Giuseppe Ranzani: fucilato a MottaGUERRA / 3 | IL 25 APRILE E LA “RESA DEI CONTI” ALLA VIGILIA DELLA LIBERAZIONE

L a resa dei fascisti a Binasco, «fu senza un minimo scre-zio, ed è avvenuta a casa mia», avrebbe ricordato ilsacerdote di Binasco, don Domenico Senna, molti anni

neutro per discutere la resa. Purtroppo il tenente ha sbagliato,non rispettando l'accordo fatto, e quando sono andato per pren-derlo, era già stato catturato e portato via. Termino qui perché‚per quello che è successo il giorno dopo, io non mi rendo re-sponsabile».

INFATTI «IL PRIMO ATTO di guerra dei partigiani di Mottasarebbe stata, appunto, la cattura del comandante della Guar-dia Nazionale Repubblicana di Binasco Giuseppe Ranzani, mae-stro elementare, arruolatosi da anni nella milizia fascista.

Continua a pagina 16

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16 MAGGIO 2015 |

ROTARACT CLUB BINASCO | L’INIZIATIVA SI SVOLGERÀ SABATO 13 GIUGNO AL “CHIODINI”

Rotaract a Casoratedona il defibrillatore

La “Nazionale Giornalisti e Opinionisti TV” allenatada Tiziano Crudeli sfiderà la squadra “Tutti per Fa-bio & Friends” composta da amici e personaggi TV

on sempre divenire erede è un evento positivo: conl'accettazione dell'eredità il patrimonio del defunto equello dell'erede, infatti, si confondono, e dunqueN

Eredità? Non sempreè bene accetta...

Avv. Francesca Zambonin • [email protected]

Studio Legale a Binasco, via Don Albertario n. 13Di fianco al Castello, sopra alla Banca

IL TUO LEGALEwww.iltuolegale.itAvv. Francesca Zambonin

presso il Campo Sportivo “R.Chiodini” di Casorate Primo:si tratta di “Calcio in De-fibrillazione” iniziativa bene-fica patrocinata dal Comune diCasorate Primo, nata su inizia-tiva del Rotaract Club Binascoe della Onlus "Tutti per Fabio",(www.tuttiperfabio.it ) creatacon lo scopo di raccoglierefondi per l'acquisto didefibrillatori semiautomatici(DAE). In questa occasione,un apparecchio verrà donatoalla società sportiva A.C.Casorate Calcio, assieme a uncorso per l'utilizzo dello stes-so strumento.

FABIO ERA UN RAGAZZOche amava lo sport e propriodurante una partita di calcettoha incontrato la morte, a cau-sa di un arresto cardiaco: daqui l'idea del fratello gemelloAndrea e dei suoi amici, disensibilizzare sulla cultura inmateria di rianimazione cardio-polmonare, attraverso la crea-zione di un'associazione. Que-sta si articola sul gruppo diamici che, nel ricordo di Fabio,si prodiga in iniziative solidali,sempre con le magliette rosseche contraddistinguono ilgruppo, molto attivo nella zonadi Magenta e Abbiategrasso.

DAL GENNAIO 2016 tutte lesocietà sportive saranno ob-

BINASCO

Sabato 13 giugno unevento di grande im-portanza avrà luogo

l'erede non avrà solo il vantaggio di acquisire dei beniprima di proprietà del defunto (immobili, denaro, ecc), masarà tenuto anche a saldare i suoi debiti. Per questaragione, se il defunto ha molti debiti, conviene nonaccettare l'eredità, in modo da non subentrare nella suaposizione debitoria.

LA RINUNCIA all'eredità deve farsi con una dichiarazionericevuta da un Notaio o dal cancelliere del Tribunale in cuisi è aperta la successione, ovvero quello dell'ultimaresidenza del defunto. E' nulla la rinuncia fatta sottocondizione, o a termine o parziale. E' nulla la rinunciaeseguita dopo l'accettazione, anche tacita, dell'eredità.E se non si conosce la situazione patrimoniale del defun-to? Il nostro ordinamento prevede due modi per accettarel'eredità: l'accettazione pura e semplice o l'accettazionecon il beneficio di inventario. La differenza tra l'una el'altra modalità consiste nel fatto che, con la prima, ilpatrimonio del defunto si confonde con quello dell'erededivenendo un unico patrimonio. In questo caso, come giàdetto, l'erede sarà chiamato a rispondere di tutti i debiti delpatrimonio ereditato. Invece con l'accettazione con ilbeneficio d'inventario, il patrimonio personale dell'erederimane separato da quello testamentario. Accettandol'eredità con il beneficio d'inventario si ha una limitazionedella responsabilità patrimoniale dell'erede per i debitiereditari entro il valore dei beni a lui pervenuti.

L'ACCETT AZIONE con il beneficio d'inventario è validaindipendentemente da qualsiasi clausola inserita neltestamento che tende ad impedirla o condizionarla.Essa può essere facoltativa o obbligatoria in alcuni casiesplicitamente indicati dal codice, in cui la legge tende aproteggere alcuni soggetti considerati più deboli.E' infatti obbligatorio accettare l'eredità con beneficio diinventario nel caso di eredità devolute a minori, interdetti,inabilitati, persone giuridiche o associazioni ed enti nonriconosciuti. Per quanto concerne le modalità, il codicecivile prevede che l'accettazione con il beneficio d'inventa-rio si faccia’mediante dichiarazione ricevuta da un Notaioo dal cancelliere del Tribunale del circondario in cui si èaperta la successione.

ATTENZIONE PERÒ: l'accettazione con beneficio diinventario è preclusa quando il chiamato all'eredità compiaatti che denotano la volontà di accettare l'eredità in modopuro e semplice. Rientrano in questa categoria tutti gli attidi gestione dei beni ereditari, come ad esempio la venditadi un bene ereditario, l'impugnazione del testamento, lapromozione o la partecipazione ad un giudizio relativo aibeni ereditari, la sottoscrizione di un atto in qualità dierede. Al contrario, non sono stati considerati dallagiurisprudenza ipotesi di accettazione tacita dell'ereditàtutti gli atti di mera conservazione del patrimonio eredita-rio, quali la trascrizione di un atto compiuto dal defunto,atti interruttivi della prescrizione, la denuncia di successio-ne, ecc.

www.rotaract2050.it

bligate a possedere undefibrillatore semiautomatico,con personale formato e ingrado di utilizzarlo. Da qui l'ideadel Rotaract Club Binasco, diaiutare una realtà territorialeimportante come l'A.C.Casorate Calcio, ma allo stes-so tempo dare spazio a que-sto fondamentale tema dellarianimazione cardiopol-monare.

L'EVENTO di sabato 13 giu-gno darà spazio ovviamenteanche ai giovani calciatori: ilpomeriggio inizierà alle ore16,00 circa con un'amichevoletra i bambini della categoriaPulcini (anno 2005) dell'A.C.

Casorate Calcio e dellaPolisportiva Cimiano. A segui-re la partita tra la NazionaleGiornalisti e Opinionisti Tv,allenata dal noto giornalista etifoso del Milan Tiziano Cru-deli, e la squadra "Tutti perFabio & Friends", una selezio-ne di amici della Onlus e altripersonaggi televisivi. Duran-te l'intervallo è previsto unflash mob da parte degli amicidi "Tutti per Fabio", con unadimostrazione pratica dirianimazione cardiopolmonaresu manichini appositi.

TUTTI I FONDI raccolti daquesto evento, tramite il pa-gamento di un biglietto di in-

A sinistra il manifestodell’iniziativa benefica delRotaract Club Binasco el’associazione “Tutti perFabio”.

sponsabile della fucilazionedei Martiri di Merlate. Cattu-rato a sua volta dai partigianifu condotto a Motta ed ucci-so sul greto del Ticino, la not-te del 25 aprile.

DA CHI FU fucilato? Alcunidicono dai partigiani di Motta,altri assicurano che la fuci-lazione di Ranzani fu fatta daipartigiani della brigata “Fulmi-ne” di Binasco. Tuttavia, severamente fu fucilato nel terri-torio di Motta, parrebbe logi-co che all’esecuzione parteci-passe almeno qualche parti-giano di Motta».

(Tratto dal “Storia diMotta Visconti e dell’anti-

co Vicus di Campese” )

Nel corso della manifestazio-ne, l’Amministrazione comu-nale di Casorate intitolerà letribune del Campo Sportivo alconcittadino Franco Mirelli,recentemente scomparso.

«R anzani, poco tem-po prima della Li-berazione, fu re-

Colpo d’occhio imperdibile domenica 3 maggio scorso quando Binasco si è riempita di colori e gioia per la manifestazione “Run4 Unity 2015”: nata dal Movimento dei Focolari, l’iniziativa era coordinata da don Enzo e dall'Oratorio di Binasco, coinvolgendo icomuni di Binasco e Vernate, le parrocchie, le associazioni, le scuole, le organizzazioni sportive e di sostegno alla comunità.

FOTONOTIZIA | LA MAREA UMANA CHE HA INVASO BINASCO PER “RUN4UNITY”

La fucilazionedi GiuseppeRanzaniSegue da pagina 15

Il grande fascino del passatoDa giovedì 28 fino a domenica 31 maggio, Binasco è diventatapalcoscenico della rievocazione “Giornata Storica” promossadalla Pro Loco di Binasco e dal Comune. Questa iniziativa,giunta alla sua terza edizione, si inserisce in un generaleprogetto di riscoperta delle tradizioni storiche e culturali localie rappresenta ormai un appuntamento fisso per i cittadini consvolgimento nell'ultimo fine settimana di maggio. Per ulterioridettagli, visitate la pagina Facebook di “Punto di Vista”: Pudivi.

FOTONOTIZIA / 2 | DAL 28 MAGGIO

MUSICA | ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE CASSA RURALE

Terzo “Castle Jazz Binasco”

gresso, saranno destinati econsegnati alla Onlus, cheprovvederà all'acquisto di undefibrillatore semiautomatico,con corso di formazione perutilizzo annesso. All'evento cisaranno le telecamere del ca-nale tv 7 Gold, rappresentataquel giorno da tanti ospiti, pro-tagonisti della trasmissionecalcistica "Diretta Stadio".

Rotaract Club Binasco

Binasco" per tre venerdì consecutivi: venerdì 5 giugno Ronnie Jones,cantante e grande artista in tutti i settori dello showbiz, si esibiràinsieme ad Antonio Casuscelli (tastiera), Massimo Scoca (basso) eFrancesco Corvino (batteria). Venerdì 12 giugno toccherà al cantanteAlan Farrington "All Star", accompagnato da Sandro Gibellini (chitar-ra), Luciano Milanese (c.basso) e Gianni Cazzola (batteria). Infine ve-nerdì 19 giugno Peter Soave (bandoneon) e Nando de Luca (piano)proporranno il loro concerto accompagnati da Luca Scansani (basso)ed Enrico Santangelo (batteria). Special guest: Madi.Tutti gli eventi si terranno nel cortile interno del Castello Visconteo alleore 21,00: in caso di pioggia i concerti si svolgeranno nella Sala consiliare.

L a Fondazione Cassa Rurale e Artigiana di Binasco, con la dire-zione artistica di "Musicomio" (www.musicomio.it) e il patroci-nio del Comune, organizza la terza rassegna Jazz "Castle Jazz

"Un Expo per Tutti": una serie di eventi che nel periodo di Exposaranno ospitati a Binasco. Il primo appuntamento è fissato perdomenica 14 giugno quando nell'ambito della manifestazione AR-CIPELAGHI si terrà la conferenza "Agricoltura intensiva sostenibileper la sicurezza alimentare" a cura del Prof Gian Attilio Sacchi. Lamanifestazione ARCIPELAGHI è nata per ampliare la conoscenza dialtre culture e per aprirsi al mondo e l'alimentazione è uno dei temiprivilegiati, con assaggio di cibi etnici. La manifestazione si svolgein collaborazione con associazioni attive nei paesi in via di sviluppo(IRED, Fratelli Dimenticati), Equosolidale, Terre di Mezzo, Amnesty.

I n occasione di Expo 2015, il Comune di Binasco ha firmato unprotocollo d'intesa con il Dipartimento di Scienze Agrarie edAmbientali dell'Università di Milano per dare vita all'iniziativa

“Expo per tutti”: Comune + Università

Gli artisti che siesibiranno alla terzarassegna di musicaJazz organizzata dallaFondazione CassaRurale di Binasco.

STORIA LOCALE

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17| MAGGIO 2015 Sito internet: www.comune.mottavisconti.mi.it | MOTTA VISCONTI

Rammaricoda parte delladirigenza dellasquadra peril mancato ap-poggio del Co-mune. Cazzoli:«Ci aspettavamoun sostegnoinvece siamodimenticati: cipaghiamo dasoli anche lebollette»

S

SPORT | DALLA RINASCITA, LA SOCIETÀ È SALITA (IN SOLI 4 ANNI) DALLA TERZA AL TOP DELLA CATEGORIA

MMotta Visconti

numeri utili

La Mottese promossa in Prima

Per modifiche: [email protected]

CarabinieriMotta

Carabinieripronto intervento

Emergenza sanitaria

Vigili del Fuoco

Polizia Locale(cellulare)

Municipio

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R.S.A “MadreTeresa”

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appuntamento domenica 17maggio per festeggiare la pro-mozione in Prima Categoriadopo un campionato avvin-cente. L'umore è dei migliorifra i giocatori e la dirigenza, colmister Claudio Conti e il presi-dente Giorgio Cazzoli che trac-ciano le fasi salienti di un mo-mento memorabile, pensandotuttavia al futuro.

«E' STATA una stagionefantastica perché eravamopartiti con l'obiettivo di en-trare nei Play Off e inveceabbiamo chiuso nel miglio-re dei modi vincendo il cam-pionato, merito dei ragazzidell'allenatore», spiega ilpresidente della A.S.D. Cal-cio Mottese riassumendo la'scalata' della formazionesportiva, «negli ultimi quat-tro anni, ossia da quando ènata la nuova società, sia-mo passati dalla terza allaprima categoria, che per noirappresenta un'esperienzacompletamente nuova».

Mister Conti:«È stato un

anno fantastico,anche nei

momenti piùdifficili»

“Nuovo Punto di Vista”

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Testi di Damiano Negri

La formazionealla CascinaCaiella domenica17 maggio sigode la festa perla promozione inPrima Categoria;sotto, una fotodel CentroPolisportivo divia Ticino con isupporter dellasquadra che nonhanno mai fattomancare il loro“colorato”appoggio rosso-nero ai ragazzidella squadra.

MOTTESE / 2 | PRIMI SINTOMI DI “RIVOLTA” MA LE PROMESSE ELETTORALI SONO CHIARE

Iarrivano più aiuti», rendendo difficoltosa lasopravvivenza di questa realtà che necessitadai 50.000 ai 70.000 euro l'anno per esistere.Adesso si sfogano anche il presidente el’allenatore (sopra). Riuscirà il Comune diMotta a garantire le risorse promesse? Nel2014, la maggioranza di centrodestra promisesostegno alle attività sportive già presentisul territorio (come la Mottese): non resta cheattendere e vedere cosa verrà stanziato nelprimo Bilancio previsionale di De Giuli.

l primo a dare voce al malessere della Mottese è statoAngelo Pampuri che, a mezzo stampa, in qualità di sociodella società sportiva A.S.D. Calcio Mottese, nel marzo

Gli “incazzati” del pallone: «Le altre amministrazionicomunali aiutano le loro squadre. Per noi ancora nulla»

ull'aia soleggiata dellaCascina Caiella, l'A.S.D.Calcio Mottese si è data

CON LA PROMOZIONE ot-tenuta, per la dirigenza dellasquadra è già tempo di muo-versi sul mercato per indivi-duare nuovi soggetti da inne-stare nella formazione: «Siamoalla ricerca di qualche gioca-tore da comprare perché più sisale di categoria, più serrato èil confronto con gli avversarie per reggere la competizionenon abbiamo alternativa»,continua il presidente Cazzoli,

«alcuni dei nostri ragazzi chehanno giocato durante l'ulti-ma stagione erano in prestito,qualcun altro non potrà pro-seguire, pertanto il nostro pri-mo impegno sarà definire unarosa di giocatori per affronta-re al meglio la nuova stagio-ne».

LE POSSIBILITÀ dellaMottese di reclutare nuovicalciatori dipendono solo dal-le disponibilità finanziarie del-l'Associazione che sta in piedisenza alcun contributo pub-blico. E qui il presidente Cazzolisi toglie qualche sassolino dal-le scarpe: «Ci aspettavamo unappoggio da parte del Comu-ne, invece siamo dimenticati:ho parlato con i 15 presidentidelle squadre avversarie cheabbiamo incontrato quest'an-

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SERVIZI

no e i loro comuni aiutano lesocietà sportive. Invece io mitrovo a pagare alla società chegestisce il campo di calcio an-che le bollette. Il Comune nonsa neanche se esistiamo. Spe-riamo che, con la promozione,finalmente qualcosa si muo-va».

«È STATO un anno fantasti-co e la differenza l'ha fatta ilgruppo perché, anche nei

Sotto un estratto dal programma elettorale della lista“Liberamente Motta” che nel 2014 ha convinto 2240 mottesia preferirla alle altre due liste: sono previsti contributi esostegni a tutte le società sportive presenti sul territorio.scorso si era lamentato affermando che «dal Comune non

all'80% di Motta Visconti conalcuni provenienti da altrelocalità circostanti: in totalepotevamo contare su 25 gio-catori, una rosa molto ampiaperché non disponiamo del-la Juniores e ci siamo con-centrati completamente sul-la prima squadra», afferma ilmister della Mottese, figuradi grande esperienza sui pra-ti calcistici locali.

del campionatonon è mai venutameno fino alla vit-toria finale, sep-pur tallonati di unsolo punto dal-l’A.C. Casorate.

«IL MERITO del-la stagione va atutti i ragazzi,

momenti difficili, i ragazzi nesono usciti alla grande».Claudio Conti, allenatore del-la A.S.D. Mottese Calcio, ri-corda bene gli otto punti divantaggio che la squadraaveva raggranellato a Natalecontro gli avversari, un di-stacco che si era via via as-sottigliato facendo temere ilpeggio. Invece la leadership

Giorgio Cazzoli. Claudio Conti.

Continua a pagina 20

ARCHIVIO STORICOOnline tuttii numeri delgiornale in PDFSI RICORDA ai lettori chetutte le edizioni del giornale,dalla prima di febbraio 2000 aquesta che state leggendo,sono disponibili in formatoPDF sul sito www.pudivi.it ,anche a colori e in alta defi-nizione.

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18 MAGGIO 2015 |MOTTA VISCONTI

RACHELE BOSSI E FRANCA REINA | GRANDE COMMOZIONE E FUNERALI PARTECIPATI PER LE DUE INSEGNANTI SCOMPARSE DI RECENTE

Che Motta sarà senza Rachele Bossi?Aveva da poco festeggiato gli 85 anni: l’ex maestramottese lascia un’eredità culturale vastissima, conla compilazione dei due dizionari di dialetto locale eun terzo in preparazione. De Giuli: «Cercherò di rea-lizzarlo perché le tradizioni non si devono perdere»

Redaelli:«Se in paradiso

c’è ancorauna bicicletta,

continua apedalare!»

Motta Visconti perdeuna «colonna por-tante», come è stata

definita da Teresa Chierico delConsiglio Pastorale l’ex inse-gnante Rachele Bossi, scom-parsa a 85 anni (li aveva com-piuti lo scorso 27 aprile) lu-nedì 4 maggio. I funerali sisono svolti mercoledì 6 mag-gio e il paese non ha mancatodi stringersi intorno al feretrodi una donna che per decenniha rappresentato l’essenzadella vita mottese divisa fraParrocchia, Amministrazionecomunale (con la DemocraziaCristiana fu, in occasioni di-verse, assessore e vice Sin-daco, n.d.r.), volontariato esoprattutto custode delle tra-dizioni locali.

L’EREDITÀ CUL TURALE esociale dell’insegnante forsepiù amata di Motta è assai ric-ca. Rachele Bossi ha lasciatoquesto suo ‘piccolo mondoantico’ formato dalla chiesettadi San Rocchino e il rione acui era profondamente lega-ta, la chiesa parrocchiale, isuoi sterminati documentiamorevolmente custoditi, veri‘mattoni’ che le servivano percostruire e tramandare la me-moria. Come una “signora deltempo” ha fatto propria lamissione di mettere insieme -appunto, a futura memoria -le tracce più significative suiluoghi, le usanze, i costumi delsuo paese, la cultura “gran-de” con la poetessa d’Italia equella cosiddetta minore, fa-cendo emergere l’anima dellaMotta contadina.

CON AMMIREV OLE dedi-zione, ha compilato le dueedizioni dei dizionari di dia-letto mottese “Al Mutaiö” (IlMottese) che documenteran-no per sempre una “lingua”ormai in via di estinzione. Ungrande lavoro che ha pochieguali, non soltanto a livellolocale. Tutti ricordano la squi-sita educazione d’altri tempi,la sua pettinatura e il “look”che rappresentavano una tra-dizione nella tradizione, e gliinnumerevoli aneddoti cheera solita profferire al Museodi Ada Negri, probabilmenteun’altra creatura sua, nonchédi don Felice Riva.

«SE IN PARADISO c’è an-cora una bicicletta, continuaa pedalare, ciao Rachele!», èstato il commosso saluto pro-

I l 30 aprile avrebbe com-piuto 54 anni ma la ma-lattia ha avuto il soprav-

vento e Franca Reina nonce l'ha fatta: l'insegnantedella Scuola dell'InfanziaStatale di Motta Visconti do-menica 13 aprile ha persouna battaglia combattutaper otto lunghi mesi, daquando le fu diagnosticatoun tumore al cervello. Lagrande partecipazione ai fu-nerali officiati dai sacerdotidon Gianni Nava e don Re-nato Mariani, rendonocompiutamente il senso disconforto per la perdita diuna persona molto cara tan-to ai mottesi quanto aibesatesi, essendo Besate ilpaese d'origine della sua fa-miglia.

LA SCORSA estate un'im-provvisa perdita di luciditàmentale e il successivo rico-vero in diverse strutture sa-nitarie portarono i medici adiagnosticare la peggioredelle patologie, che per Fran-ca fu l'inizio di un calvariovissuto sempre con incredi-bile compostezza. Anche neipeggiori momenti, durante ilricovero alla FondazioneMaugeri di Pavia e all'Ospe-dale di Legnano i conoscentiche la visitavano erano ac-colti dal suo sorriso - seppurpiegato dalla sofferenza - esoprattutto da una commo-vente attenzione verso chipiù si prodigava nell'assi-sterla durante la malattia: suopadre Angelo, i parenti e lasignora Svitlana, la badantedi famiglia.

«FRANCA ha iniziato, ap-pena diplomata, l'insegna-mento presso la ScuolaMaterna paritaria di Mottaper poi passare alla Scuoladell'Infanzia di Besate, tor-nando infine ad insegnare

Strappata alla vita troppo presto:Don Nava: «Cuore buono e generoso»

FRANCA REINA | UN LUTTO INATTESO ALLA MATERNA STATALE

per qualche anno alla Scuoladell'Infanzia dell'Istituto Com-prensivo "Ada Negri" diMotta», ricorda CandidaPassolungo, Assessore al-l'Istruzione e Cultura di MottaVisconti; «Sempre sorridentee disponibile verso gli alunni,la sua vita è stata dedicata aisuoi genitori e all'insegnamen-to dei piccoli alunni delle scuo-le dove ha svolto la sua pro-fessione. La malattia, da qual-che mese, aveva colpito il suocorpo. Esprimo le condoglian-ze al papà che le è stato sem-pre vicino e a tutti i suoi pa-renti»

«UN ANIMO FINE , delicato,un cuore buono e generoso»,ha detto don Gianni Nava du-rante il funerale, «"mi scusi","per favore", sono le paroleche ha sempre fatto sue, neiconfronti di tutti: non pensarea se stessa pensando sempreprima agli altri. Persino i medi-ci che l'hanno curata, la badan-te, suo padre hanno ricevutole sue attenzioni e il suo inte-ressamento. La sua è stata unavita spesa per l'educazione deibambini che hanno incontra-to in lei più una mamma cheuna maestra, più che un'inse-gnante in cattedra una testi-mone di vita buona e autenti-ca: la ricordiamo con affetto ericonoscenza».

Il Signore “ha guardato all'umiltà della sua serva”,che ha saputo capire le verità dei problemi,alle speranze, alle scelte, alle difficoltà delle famiglie.Gesù, si china su di te, ti prende per manoe piano piano, ti porta con se nel mondo fatto di luce.Però, ti fa dono di un paio d'ali,così che tu possa volteggiare e continuaread ispirare, consolare e donare la fedeche in te era fonte inesauribile di misericordia.Il tuo esempio, la tua figura, il tuo sorriso pazienteci accompagnerà per sempre.Tu fonte di saggezza, memoria del paese,“tutti ti cercavano”, per il presente per il passato,per quello che a tutti hai donato.Ora solo con lo spirito possiamo sentirti vicinoe, nella meditazione,ti vediamo sotto il manto della Vergine Maria,(la Madonna dei sette dolori)nella chiesetta di San Rocchinoche fino all’ultimo hai curato con tanto amore.Nel tuo vivere quotidiano, eri la fiamma guizzantedello spirito di amicizia che rivelava la grandezzad'amore che nasceva dalla tua umiltà.

Ciao…Ciao…Rachele,da tutti quanti ti sono stati vicino e ti hanno volutobene.

Ora lassù c’è una stella in piùBOSSI / 2 | RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

C iao Rachele...ora brilli lassù come astro lucente,umile guida della povera gente.

Una delle ultime immagini diRachele Bossi pubblicata suFacebook dall’Assessore allaCultura Candida Passolungo;in basso uno scorcio delMuseo di Ada Negri.

L'EX PARROCO di MottaVisconti, don RenatoMariani, ha svelato inveceun aneddoto commovente:«Angelo, sai come l'ha chia-mato questo giorno la Fran-ca?», ha chiesto il sacerdotein chiesa, rivolto al padre diFranca Reina, «durante unamia visita all'Ospedale diLegnano mi ha detto “Nelgiorno in cui io incominceròa vivere la vera vita, tu nondevi mancare” . Il suo fune-rale l'ha chiamato così: il gior-no in cui incomincio a viverela vera vita. Vuol dire che eraserena e cosciente di quelloche aveva ed era preoccu-pata non tanto per sé quan-to per te, Angelo. “ Incorag-gia il papà, digli di andareavanti, di non lasciarsi anda-re” . Nel dolore tutto questoallarga il cuore e fa dire: chebella la vera vita cristiana».

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nunciato sull’altare da MariaRosa Redaelli, anch’ella inse-gnante, mentre il SindacoPrimino De Giuli ha ricordatoquale punto di riferimento fuper lui alle prime armi del suopercorso politico: «La sua

generosità era davvero gran-de e la passione per il suo la-voro di insegnante si è tra-sferita anche nella vita pub-blica: era la memoria storica diMotta e basta leggere i suoiappunti per capirlo».

Rosanna

SUL DIALETTO mottese, cheè «una vera e propria lingua,Rachele stava lavorando allaterza edizione del dizionarioinsieme ad un DVD che cer-cherò di realizzare perché eraconvinta che le nostre tradi-zioni non si debbano perderema essere tramandate», haconcluso il Sindaco.

IN CONCLUSIONE , ancoraTeresa Chierico, a nome delConsiglio Pastorale, ha parla-

to di «una personalità unicache se ne va: non possiamoche ringraziarla per quello cheha fatto per la comunità, nelcorso di tutta la sua vita».

Grazie signorina Bossi, ciauguriamo che il nostropaese le possa dedicare unluogo o un edificio pubbli-co (la Biblioteca?) in me-moria di quanto ha fatto perla comunità.

Damiano Negri

Franca Reina.

QUESTI ARTICOLI , già ap-parsi su Facebook, vengo-no proposti anche su que-ste pagine per dare la possi-bilità di essere letti da tutti.E’ il nostro tributo a due per-sone speciali che vogliamoricordare: mi permetto di uti-lizzare questo spazio per sa-

DUE TRIBUTI

Ciao Francalutare in modo particolareFranca Reina, strappata allavita troppo presto: ricordoche, delle volte che andaiad incontrarla in ospedale,fu la mattina di Natale chemi colpì particolarmente.Sorridente, determinata, ele-gante e ordinatissima per-ché si trattava pur sempredi una grande giornata difesta. Grazie Franca, sei sta-ta un esempio per tutti noi.

Damiano Negri

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19| MAGGIO 2015 MOTTA VISCONTI

PETIZIONE PER LA MATERNA STATALE | CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEL CENTROSINISTRA PER CHIEDERE IL SOSTEGNO DEI MOTTESI

«Scelta sia un diritto»e Brunato dice la suaSecondo il consigliere di “Liberamente Motta”, «occorre valutare le con-seguenze: se la Materna privata chiude i battenti, situazione peggiore»

«Grande successoper la raccolta fir-me! Si continua!».

Così ha scritto il capogruppodi minoranza in Consiglio co-munale Leonardo Moricicommentando l'esito delle pri-me settimane di raccolta firmeche è continuata sabato 16maggio ed è tuttora aperta.Scopo della petizione è otte-nere l'apertura della sesta (eultima) sezione presso laScuola Materna Statale di viadon Milani che «eviterebbeclassi sovraffollate e garanti-rebbe il diritto di frequenza atutti i bambini: invece ben 13sono stati esclusi a seguitodi un sorteggio che la Dire-zione Scolastica ha attuatoper decidere quali di loro aves-sero il diritto di frequentare lascuola pubblica».

LA LISTA CIVICA "Per ilNostro Paese Centrosinistra"chiede «di segnalare all'Uffi-cio Scolastico Provinciale (exProvveditorato) che a Mottaci sono quasi 160 famiglie chevogliono scegliere di far fre-quentare ai loro figli la scuolastatale e laica; di segnalareche le cinque sezioni esisten-ti sono classi "pollaio" (con29 bambini); di segnalare cheben 13 bambini sono rimastiesclusi; e infine che l'UfficioScolastico Provinciale di Mi-lano, in quanto ente prepo-sto, si assuma le sue respon-sabilità e, a fronte di una do-manda così rilevante per unservizio di così grande impor-tanza, invii un numero mag-giore di docenti statali, tale da

alla Materna privata - al di làdella libertà di scelta che nonè in discussione - potrebbeavere effetti gravi su tutto ilsistema scolastico mottese.«Oggi la scuola privata ospi-ta una cinquantina di bambi-ni: se si dovesse aprire l'ulti-ma sezione della Materna sta-tale, l'asilo privato sarebbecostretto a chiudere», affer-ma il consigliere, preoccupa-

coprire tutte e sei le sezioninecessarie».

INTANTO IL MONDO poli-tico mottese prende posizio-ni in merito, rispondendo avario titolo all’iniziativa delcentrosinistra: il consiglierecomunale di "LiberamenteMotta" Mauro Brunato, adesempio, sostiene che la ‘sot-trazione’ continua di utenti

to del fatto che «le famiglie dialmeno una trentina di bam-bini non saprebbero più doveportare i loro figli»: se voglia-mo che la Materna statale la-vori a pieno ritmo con seisezioni, «ci dobbiamo assu-mere il rischio concreto chela scuola materna privata,operativa a Motta dal lonta-no 1878, chiuda i battenti persempre».

RIBAL TANDO una situazio-ne venutasi a creare al mo-mento dell’apertura della Ma-terna statale (ovvero quandoil nuovo servizio rispose ef-fettivamente ad una necessi-tà reale del paese - in terminidi ricettività numerica - chela struttura privata, da sola,non sarebbe stata in grado disoddisfare), oggi la Maternapubblica non potrebbe, da

Fraccia: «Norme? Le hanno volute genitori e insegnanti, non io»SCUOLA MATERNA / 2 | L’INTERVENTO DEL DIRIGENTE D’ISTITUTO CHE CONTESTA IL “GRILLO PARLANTE”

AMotta Visconti, Besate eMorimondo RobertoFraccia ha deciso di farsisentire in merito alla pole-mica sulle liste d'attesa e legraduatorie che hannonormato gli accessi alla Ma-terna statale secondo crite-ri giudicati sbagliati dalla li-sta civica "Per il Nostro Pa-ese Centrosinistra".

LE NORME, entrate in vi-gore nel gennaio del 2014,danno la precedenza aibambini richiedenti di mag-giore età oppure che abbia-no fratelli/sorelle già iscrittialla scuola statale, criteri chenon tengono conto dellacondizione reddituale delnucleo famigliare, penaliz-zando i bimbi più piccoli ele famiglie più giovani,monoreddito o con un solo

nche il dirigente del-l'Istituto Compren-sivo "Ada Negri" di

genitore con un figlio unico.

PERTANTO il dirigenteFraccia, in una lettera indiriz-zata al Sindaco De Giuli e aiConsiglieri comunali, rispon-dendo alle critiche della mi-noranza espresse sul fogliopolitico "Il Grillo Parlante

sura, generano elenchi dibambini che rimangono esclu-si dal servizio; tuttavia nonintende passare per il respon-sabile della situazione affer-mando che i criteri di selezio-ne «non li decide lui ma ilConsiglio d'Istituto» quindigenitori e insegnanti.

Morici: «L’inerzia regna sovrana:nessun sollecito contro le "classipollaio", e nessuna richiesta diattivazione della sesta e ultimasezione. Si attivino di più»

Roberto Fraccia.

sola, assorbire per intero ladomanda di iscrizioni.

«IO NON CONTESTO il fat-to che il centrosinistra chiedal'apertura dell'ultima sezione»,continua il consigliereBrunato, «ma occorre consi-derare la questione sotto ogniaspetto».

QUANTO AL FATTO che inuovi criteri, approvati il 27gennaio del 2014, fossero giàin vigore ai tempi dell'Ammi-nistrazione Cazzola, ilcapogruppo di centrosinistraLeonardo Morici osservaquando segue: «La scadenzadella legislatura non ci ha datoil tempo di intervenire, ma cisaremmo aspettati un cambiodi rotta più che opportuno.Invece l'inerzia regna sovra-na: nessun sollecito all'Uffi-cio Scolastico Provincialecontro le "classi pollaio", nes-

suna richiesta di attivazio-ne della sesta e ultima se-zione. Se il dirigente e l'Am-ministrazione comunale simuovessero e si attivasse-ro per segnalare i problemia livello provinciale, proba-bilmente otterrebbero di più,come abbiamo fatto noi nel2010, raccogliendo 800 fir-me e ottenendo due classiin più».

www.icmottavisconti.it

La Scuola Materna Statale.

mottese" ha ricordato inprimo luogo che le liste diattesa «esistono da qual-che anno ed è dal 2008-2009 che si adottano crite-ri per le accettazioni delleiscrizioni» che, in varia mi-

Leonardo Morici.

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“SCUOLE NUOVE” | REGIONE LOMBARDIA HA INCLUSO LA RICHIESTA DI UN CONTRIBUTO DI 4 MILIONI DI EURO PER IL 2016-17

Soldi per le scuole:forse una speranzaDopo due bocciature, la domanda di finanziamento è stata aggiunta nelprogramma triennale 2015-17, sempre che il Governo abbia le risorse

È troppo presto per can-tare vittoria ma almenosi ha la certezza che “ai

piani alti” di Regione Lombar-dia, qualcuno si sia accorto dinoi. Parliamo della richiesta difinanziamento per la costruzio-ne delle nuove scuole medie,facente parte del piano “Scuo-le Nuove” lanciato dal Gover-no Renzi: le regioni hanno fat-to da “collettori” per ricevere ledomande inoltrate dai comuni,valutarle e inserirle in appositegraduatorie stilate in base adeterminati criteri di fattibilità enecessità: ebbene, RegioneLombardia, dopo due prece-denti tentativi andati a vuoto,ha stilato un primo elenco diopere cantierabili (vedere an-che a pagina 2) che potrebbe-ro essere avviate entro il 2015,mentre il «fabbisogno di inter-venti da soddisfare negli anni2016 e 2017 è inserito negli elen-chi del Programma Triennaledelle Opere pubbliche» e MottaVisconti, a quanto pare, vi è sta-ta inclusa. Adesso tocca al Go-verno, in base alle disponibili-tà finanziarie, dare copertura a“Scuole Nuove” ma non c’èalcuna certezza, né sui tempiné sulle disponibilità di cassa.

Il report pubblicato sul sito di Regione Lombardia che includele richieste di finanziamento per il programma triennale delleopere pubbliche non previste nel 2015: Motta Visconti c’è.

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OGNI SETTIMANAGRANDI PROMOZIONI

Dal 1927 una realtà sportiva di grande livelloA.S.D. CALCIO MOTTESE / 2 | LA SQUADRA COMPARE FRA LE VENTI PIÙ ANTICHE DI TUTTA LA LOMBARDIA

NA.S.D. Calcio Mottese) sen-za Angelo Pampuri forsenon sarebbe arrivata ai gior-ni nostri. Memoria storica e"pilastro" della squadra,oggi è ancora uno dei sociche cercano di tenere in pie-di questa realtà che (udite) èfra le venti più vecchie dellaLombardia.

NATA NEL 1927 per volon-tà di un gruppo di commer-cianti locali, nel corso deltempo ha scalato le classifi-che: durante gli anni Trentae Quaranta raggiunse la se-rie C e persino B, ma i gironidi allora comprendevanopoche squadre ed eranostrettamente locali (all'epo-ca era impensabile organiz-zare trasferte impegnative,se non a breve raggio). Sidovranno aspettare gli anni

on si corre il rischiodi esagerare dicendoche la Mottese (oggi

Ottanta e Novanta quando lasquadra, forte del sostegnodell'Onorevole GiovanniAndreoni, riuscì a risalire leclassifiche fino ad agguantarela serie D, per poi declinarenuovamente, fra alti e bassi,fino alla riscossa attuale. Fran-cesco Scotti, un industriale mi-lanese, fu il primo grande pre-sidente dell'A.C. Mottese,mentre oggi la nuova A.S.DCalcio Mottese si regge su unadecina di soci (tra cui Pampuri)ai quali sono assegnati i variincarichi societari.

«NON ABBIAMO il settoregiovanile per ragioni economi-che: le spese che si devonoaffrontare sono molto alte e re-cuperare risorse in realtà pic-cole come Motta Visconti èdavvero difficile», spiegaPampuri, «purtroppo le con-

dizioni in cui ci troviamo a ope-rare diventano di anno in annosempre più proibitive e dalComune non arrivano più aiu-ti, vista la difficile situazioneeconomica, e nei momenti dicrisi lo sport è uno di queglielementi di cui si fa a meno. Equesto fa male a tutto il siste-ma calcio e alla società civi-le».

«QUELLA che si chiude è sta-ta una bella annata e ricomin-ceremo dalla Prima Categoria»,continua Angelo Pampuri, «inostri giocatori sono tutti gio-vani dai 20 ai 30 anni, impe-gnati in un incontro a settima-na più due allenamenti il mer-coledì e il venerdì. La prepara-zione atletica comincerà il 15agosto in quanto il campiona-to avrà inizio il 10 settembre inun nuovo girone. Adesso si

«Non abbiamo il settore giovanile: le spese sono alte:recuperare risorse in realtà piccole è molto difficile»

Segue da pagina 17

Angelo Pampuri.

sale di categoria e ad ogni in-contro potremo contare suuna tifoseria speciale: infattisiamo gli unici che abbiamo ungruppo Ultrà...».

zioni: quando ero più giova-ne ho affrontato diverse vol-te questa categoria e possodire che non sarà semplice,tanto che dovremo rinforzar-ci con 3-4 elementi nuovi perrinnovare e rafforzare lasquadra. Purtroppo abbiamogrosse spese vive da affron-

tare e pochi ci danno unamano», continua Conti,«certo, è un brutto momen-to ma le altre amministrazio-ni comunali, appena posso-no, aiutano le loro squadre.Non voglio mettere in cat-tiva luce nessuno ma il no-stro fine è andare avanti nelmiglior modo possibile gio-cando un campionato di-gnitoso e questo richiedeanche investimenti».

La A.S.D. Calcio Mottesepromossa in Prima Categoria

«Speriamo che il futu-ro possa regalarcile stesse soddisfa-

Una nuova sezione per 4 paesi,guardando la Città Metropolitana

DEMOCRATICI | LEONARDO MORICI È STATO NOMINATO SEGRETARIO DEL CIRCOLO “RICCARDO CHIODINI”

Dnato dalla fusione dei circoli PDdi Motta Visconti ed Ozzero,ponendosi come riferimentoanche per Besate e Morimon-do.L’assemblea del congressostraordinario, presieduta daWillie Chiodini (già sindaco diOzzero), tenutasi nei locali del“Circulin” di Ozzero, ha eletto,all’unanimità, segretario delnuovo circolo Leonardo Morici(già segretario del circolo PD

omenica 19 aprile 2015,è nato il Circolo PD“Riccardo Chiodini”

di Motta Visconti) e la squadrada lui proposta, rappresentati-va di tutte le realtà locali.

«L’IDEA del Circolo “allarga-to” nasce per poter avere unamaggiore rappresentatività eper garantire un miglior coordi-namento delle politiche comu-nali ed amministrative del terri-torio», ha detto Morici, «una

strategia importante per rap-presentare, anche dal punto divista organizzativo-politico,una realtà che sempre di più su-pererà i confini comunali peraprirsi ed allargarsi ad aree piùvaste ed omogenee (come laCittà Metropolitana)».

I DEMOCRATICI locali lavo-reranno «per creare una base

programmatica comune, da su-bito a stretto contatto con leliste civiche per il voto del 2019,ponendosi la sfida di vedere,un domani, unite realtà ammi-nistrative oggi distinte (maggio-ri e migliori servizi ai cittadinicon meno amministratori e po-litici)», è la ricetta del neo se-gretario. «La scelta di dedica-re il nome del circolo a colui

che, col nome di “Corvo” fu unpunto di riferimento per il mo-vimento partigiano milanese, eche, a partire dal 10 maggio1945, è stato sindaco del co-mune di Ozzero ininterrotta-mente fino al 1995, è statafatta «ispirandosi idealmen-te, da un lato, ad una comu-nanza di ideali e di valori, edall’altra, ad un percorso dicontinuità nella costruzionedel territorio avviato tantianni fa e che si vorrebbe ve-dere proiettato e continuatonell’immediato futuro».

Le maglietteper finanziarela sezione deidemocratici. Il segretario PD contro gli

“imbucati” del 25 Aprile:«Che ci facevano lì?»

LIBERAZIONE | POLEMICHE DOPO LA CERIMONIA DEL SETTANTESIMO

«Nel discorso del Sindaco nonsono mai state citate le parole“fascismo”, “liberazione” o“partigiani”: è inaccettabile»

Szione” con il Sindaco De Giulialla testa del suo primo cor-teo, cerimonia che non è af-fatto piaciuta al segretario PDLeonardo Morici. «E' impen-sabile che in un discorso sul25 Aprile non si faccia mai ac-cenno alla parola fascismo, allaliberazione dal fascismo, nonsi parli di antifascismo, non siusi mai la parola partigiani.E’ impensabile fermarsi solopochi secondi davanti al cip-po di Borgomaneri (foto): inquesta ricorrenza è stato uninsulto alla sua memoria, aquella di Tacconi e a tutti i par-tigiani di Motta Visconti». Eper non negarsi nulla, il segre-tario democratico aggiunge:«Certi candidati fascisti e neofascisti, pur di aspirare ad unapoltrona, vengono in corteo il25 aprile: che ci facevano?».

abato 25 aprile si èsvolto il 70mo anni-versario della “Libera-

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21| MAGGIO 2015 MOTTA VISCONTI

REDDITI SOPRA I 120.000 EURO | I DATI DELLE FINANZE STUPISCONO: SONO SOLO 15 I “PAPERONI“ MOTTESI, UN RECORD NEGATIVO

Aiuto! Stanno sparendo “i ricchi”Il peso della

spesa pubblicadestinato a

gravare sullaclasse media

V i ricordate la MottaVisconti “da bere”,nota per le villette si-

gnorili, le auto di grossa ci-lindrata e tutto l’armamenta-rio del perfetto “facoltoso”?Scordatevela perché le cifrepubblicate sul settimanale"Settegiorni" di venerdì 1°maggio scorso contengonoconferme ma anche rivelazio-ni sullo stato di salute delle"finanze domestiche" dei cit-tadini dell'Abbiatense eMagentino e Motta Viscontine esce piuttosto male.

GRAZIE all'articolo firmato daAlessandro Fiamma scopria-mo che sono in tutto 875 «iPaperoni della zona», ovvero«il numero dei cittadini che nel2014 (anno di imposta 2013)hanno dichiarato più di120.000 euro», distribuiti unpo' a macchia di leopardo sulterritorio. «Il maggior numero

di ricchi, 154, vive adAbbiategrasso (comunque ilcomune più popoloso dellazona), seguito da Magenta».Nessun super ricco, all'oppo-sto, a Morimondo e Ozzero. Idati, tuttavia, si prestano avalutazioni diverse, analizzan-do il reddito medio deifacoltosi dichiaranti e il nume-ro complessivo in rapportoalla popolazione residente diciascun comune considerato:in questo caso, il piccolo pa-ese di Calvignasco coi suoi 9ricchi, primeggia nella classi-fica del territorio (basso

Abbiatense) per il redditomedio dei pochi fortunati di-chiaranti e anche in percen-tuale sulla popolazione com-plessiva.

IN CODA alla classifica,guarda un po’, Motta Vi-sconti: i super ricchi, pur di-chiarando una media di qua-si 186.000 euro di redditi cia-scuno, sono talmente pochiin relazione alla popolazio-ne complessiva da far spro-fondare il paese in coda allaclassifica con un misero0,19% di benestanti rispet-to ai quasi 7800 cittadini re-sidenti. Un dato allarmante,se si considera che il pesofiscale della spesa pubblicacollettiva non potrà che gra-vare praticamente per inte-ro sui portafogli della clas-se medio-bassa, ovvero laquasi totalità della popola-zione.

Nota: gli 875 contribuenti complessivi sono residenti nei 27 comuni dell'Abbiatense e Magentino considerati complessivamente dal settimanale "Settegiorni" e non ai soli indicati in questa tabella.

“River 67”: il gusto di stupire coni nuovi menù di pesce

INFORMAZIONE REDAZIONALE | NOVITÀ AL RISTORANTE PIZZERIA IN VIA MATTEOTTI 67

Ntorio, per il Ristorante Pizze-ria “River 67” è arrivato il mo-mento di rinnovarsi ancora:oggi, infatti, il locale in viaMatteotti 67 è lieto di offrirvii nuovi menù di pesce fresco.

REALIZZA TI con prodottifreschi di alta qualità dallamaestria dello chef Gabriele,i piatti a base di pesce del“River 67” vanno ad affian-carsi al classico assortimen-to di carni, autentica specia-lità del ristorante con varietàitaliane e straniere (brasilia-na, americana) coniugandoal meglio la qualità al giustoprezzo.

«UN MENÙ esteticamenteperformante, che soddisfi lavista, l’olfatto e il gusto delcliente vuole essere il nostrobiglietto da visita», spiegaFabio, il titolare di “River 67”,«l'intento è quello di creare,attraverso la preparazionedelle carni e del pesce fresco,un team che lavori all'uniso-no, assecondando i gusti deinostri ospiti senza allontanar-si dalla tradizione del risto-rante».

“RIVER 67” è aperto tuttii giorni tranne il lunedìsera; la domenica a pranzoè aperto su prenotazione;il locale, accogliente e com-pletamente rinnovato, è an-che il luogo ideale per ceri-monie, banchetti e pranzi ocene aziendali fino a 50 per-sone.

ato come steak housee primo pioniere del“giro pizza” sul terri-

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SRane” è in vendita anche quipresso la “Macelleria Salume-ria Negri Andrea”, via Cavour,17 - Motta Visconti. Tel. 0290000191 - Cell. 348 2265059.

i informano i cittadini diMotta che il riso del di-stretto rurale “Riso e

Ingredienti freschi di qualità,innovazione, ricerca deiprodotti e cura dei dettagliper il ristorante di Mottache continua a rinnovarsi:con lo chef Gabriele il pesceè il nuovo protagonista

Ristorante Pizzeria "River 67"Via G. Matteotti, 67 - Motta Visconti (MI)Tel. 02 90000963

Segui su Facebook:“River 67”.

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22 MAGGIO 2015 |MOTTA VISCONTI

I l mese di giugno rap-presenta, da sempre, ilculmine dei festeggia-

menti per il Santo Patrono(San Giovanni Battista) ele iniziative messe in cam-po dall'Associazione Com-mercianti di Motta Viscon-ti, in collaborazione conl'Amministrazione comu-nale, anche quest'annosaranno molteplici. Il meseè iniziato con la "Sagra dellaCiliegia" martedì 2 giugnoe si concluderà con la Fe-sta Patronale del "GiugnoMottese". Un'iniziativadel tutto inedita è, invece,il torneo di Calcio BalillaUmano, originale eventoestivo che i commerciantipropongono per la primavolta.

«LE COMPETIZIONI av-vengono all'interno di unastruttura appositamenterealizzata dove i giocatorisono 'agganciati' ad unsupporto come il classicogioco tradizionale: potran-no roteare il corpo ma lamobilità sarà ovviamente

RUNNING TEAM MOTTA VISCONTI | IN CINQUE ALLA MARATONA PIÙ ANTICA DEL MONDO

L o scorso lunedì 20 apri-le negli USA, si è svol-ta la 119ma edizione

della Maratona di Boston,ovvero la più antica, la madredi tutte le maratone e natural-mente, il sogno di tantimaratoneti.

EBBENE CON immenso or-goglio e soddisfazione orapossiamo dire che "quest'an-no c'era anche il RunningTeam Motta Visconti", conben cinque rappresentanti e -cosa più importante - tutti ar-rivati al traguardo della 42,195km. Maria Angela Chierico,Gabriella Allievi, Pietro Frig-gi, Antonio Friggi e AngeloTamburini: questi i nomi deicinque mottesi entrati nellastoria della BAA (BostonAthletic Association).

DAL PUNTO di vista meteo-rologico, la giornata della garanon è stata delle migliori per ilfreddo, l'acqua e il vento comenon si vedeva da anni, ma cihanno pensato le migliaia dispettatori a riscaldarci: infattila cultura di questa città ver-so la maratona è totalmentediversa da quella italiana (edè sufficiente provare a Mila-no, dove tra l'altro eravamopresenti con ben ottomaratoneti, per renderseneconto, coi milanesi che nonesitano a mandarti letteral-mente "a quel paese…").Dal primo all'ultimo metro di

In America e ritorno:il “Running” a BostonDal primo all’ultimo metro, un’in-citazione unica: «Vi lascio immagi-nare gli innumerevoli messaggi echiamate di congratulazioni...» limitata», spiega Francesca

Dell'Osa illustrando l'inizia-tiva; «gli incontri si svol-geranno il 19-20-21 giugno,il venerdì e sabato gli otta-vi di finale e domenica iquarti, la semifinale e la fi-nale. Ogni squadra saràcomposta da 10 giocatori(8 più due riserve) e potràessere mista, maschile efemminile, ma non compo-sta da minori o bambini permotivi di sicurezza».

I COMMERCIANTI asse-gneranno i premi alle squa-dre vincitrici (offerti da lorostessi) e diversi esercizicommerciali parteciperan-no con le loro formazioni:tuttavia «chiunque puòcostituire la propria squa-dra», continua Francesca,«sulla nostra paginaFacebook ci sono le istru-zioni per potersi iscrivere:il costo è di 130 euro persquadra, comprensivo dimagliette e affitto dellastruttura, e l'iscrizione deveessere effettuata entro mer-coledì 10 giugno».

strada è un'incitazione unica:bambini, genitori e nonni, tuttitalmente espansivi e a manoaperta per chiedere il "5", chequasi potresti finire con laspalla fuori uso... Poi, arrivan-do agli ultimi chilometri, l'ac-coglienza dei bostoniani è let-teralmente da pelle d'oca, enon ho problemi a confessa-re che mi è scappata persinoqualche lacrima sotto ilfinish…

IL PERCORSO è molto im-pegnativo, tutto in saliscendi:basti pensare che al 32mo chi-lometro, classico momentotopico della maratona, si tro-va la "Heartbreak Hill", tradot-to letteralmente in "salitaspaccacuore " (perchè il gran-de maratoneta Johnny Kellyvi lasciò proprio il suo cuo-re), una salita di circa 800 me-

sentito anche dall'Italia,perchè gli amici del RunningTeam, via web, hanno potutoseguire, passo dopo passo,dall'inizio alla fine, la nostragara. La sera poi vi lascio im-maginare gli innumerevolimessaggi e chiamate di con-gratulazioni… a conferma chegrazie a questo magnificosport si è creato un gruppofantastico.

BENE, ora si recupera, e poichissà: Londra… Berlino…Vienna… qualcosa faremo!Intanto pensiamo alla seraledel 26 giugno alla CascinaCaiella. Un saluto a tutti irunners (e non solo).

Antonio FriggiRunning Team Motta V.

tri con 60 metri di dislivello.In ogni caso, è stato di gran-de conforto il sostegno e lapartecipazione che abbiamo

giugno 2015 "Sul Naviglio alla Caiella", sesta marcia serale,manifestazione sportiva podistica ludico motoria noncompetitiva aperta a tutti. Il percorso lungo il Naviglio diBereguardo si snoda per 4 oppure 8 chilometri, a scelta delpartecipante. Nell'ambito della manifestazione si svolgeràanche il 2° Trofeo "Luigi Maestri" (A.M.), gara competitivadi 8 chilometri per tutte le categorie, valida come 15ma rasse-gna provinciale di Corsa su Strada, Enti di Promozione Spor-tiva, con i commissari di Gajna Club.Il ritrovo sarà nel cortile principale della Cascina Caiella conpartenza unica alle ore 20,15. La chiusura della manifestazio-ne è prevista alle ore 22,00. Non mancherà un maxi ristorofinale con insalata di pasta e anguria.

Correre sul Naviglio di Bereguardodi sera: “Sul Naviglio alla Caiella”

I l "Running Team Motta Visconti" col patrocinio del Co-mune di Motta Visconti, Parco del Ticino, e ConsorzioVilloresi Est Ticino, propone per la serata di venerdì 26

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MERCOLEDÌ SERA

ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI

Dalla “Sagra dellaCiliegia” al CalcioBalilla UmanoLe iniziative degli esercenti nelmese più importante dell’anno.Dell’Osa: «Lanciamo una novitàinsolita, le iscrizioni possonoessere effettuate entro il 10»

Il gruppodei nostri“bostoniani”.

L’inedita iniziativa promossa dai commercianti che si terràal Campo Sportivo comunale di via Ticino.

IN BREVE

OroscoposospesoPER MANCANZA di spaziola pubblicazione dell’Oro-scopo di Bruno Coletta è rin-viata alle prossime edizionidel giornale.

RUNNING TEAM / 2 | LA COMPETIZIONE VENERDÌ 26 GIUGNO

dra classificata verrà riconosciuto un premio da 280,00 euroinsieme alla coppa e infine, per la squadra giunta in terzaposizione, un'altra coppa. Verranno inoltre premiati il migliorgiocatore, il miglior portiere e il miglior capocannoniere.

PER LE ISCRIZIONI al torneo occorre versare 200,00 euroa team più 10,00 euro di tesseramento per ciascun atleta. Perulteriori informazioni: Centro Sportivo di Motta Visconti, viaTicino 27 - Telefono 02 90007045 - indirizzo e-mail:info@centrosportivomottavisconti - sito internetwww.centrosportivomottavisconti.it

I l Centro Sportivo di Motta Visconti presenta il "1° Tor-neo di Calcio a 5" da sabato 20 giugno 2015 col primopremio di 750,00 euro più una coppa; alla seconda squa-

Primo Torneo di Calcio a 5

AMBIENTE

Mozziconigettati aterra? Sei unfuorileggeAVVISO AI FUMA TORI: adecorrere dal 10 luglio 2015sarà vietato l'abbandono dimozziconi da prodotti dafumo e di gomme da mastica-re sul suolo, sulle spiagge,nelle acque, negli scarichi enelle caditorie. Finirà (si spe-ra) il malcostume di gettareovunque i mozziconi di siga-retta che, a differenza diquanto si possa pensare,non sono affatto biodegra-dabili e inquinano pesante-mente il suolo e l’acqua.

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23| MAGGIO 2015 MOTTA VISCONTI

ASSOCIAZIONE “ZELATA VERDE” | EVENTO AL PALAZZO CARAMELLI

La Zelata, bellae sconosciutaGrande successo per il reading poetico dedicato adAntonia Pozzi, nei luoghi in cui visse fino al 1938

San Rock Festival, dodicesima edizioneMUSICA | RICEVIAMO DALL’ASSOCIAZIONE RAINBOW E PUBBLICHIAMO: SABATO 13 GIUGNO

Come ormai da tradi-zione con l’arrivo diGiugno il San Rock

Festival è pronto a dare ilbenvenuto all’estate mot-tese con due serate imper-dibili!

SABATO 13 GIUGNO, peril dodicesimo anno di fila, lamusica pop-rock sarà la pro-tagonista della prima serata.Il tutto comincerà alle ore 20circa con la band di casa iBananas che apriranno ledanze (vedrete che li ricono-scete) seguiti dai Rockway,storica band locale dall’altotasso rock e dai Black Lotusche ci porteranno nell’ani-ma più scatenata della festacon le loro cover hard-rock.

SICURAMENTE farannodivertire tutta la piazza i Fia-sco de Gama con le loro can-zoni originali e i racconti del-la provincia che amanoautodefinire rock agricolo,mentre l’onore di chiuderela serata è affidato alla UrloBand. Gli Urlo sono unacover band con un reperto-rio molto vario che spaziadalla disco-dance al pop ita-liano e internazionale fino alrock dagli anni '80 a oggi. Sul

palco i quattro musicisti dallapluridecennale esperienza livesi presentano con lunghe chio-me cotonate, make-up, panta-loni attillati, perizomi sgargiantie stivali al ginocchio: suonan-do e scherzando fanno anima-zione interpretando personag-gi con autoironia e presenzascenica! E non è tutto qui, per-ché stiamo preparando moltealtre sorprese: insomma, ci saràda divertirsi fino a tarda not-te...

CONFERMATISSIMO ilsupporto dei volontari del-l'oratorio che ci delizierannocon lo stand gastronomico,quindi vi aspettiamo a mangia-re qualcosa insieme e dopocena per bere una birra in com-pagnia. A proposito, grande

novità di questa edizione saràuno spazio speciale dedicatoalla birra: vi accompagneremodurante la festa con la classi-ca ed eccellente MenabreaBionda, con la fresca e spu-meggiante “birra del cinghia-le” Keiler Weizen-Hefe e conl’esclusiva Rossa artigianaleDraco Imperial direttamentedal Birrificio di Opera per veriintenditori.

DOMENICA 14 GIUGNO ab-biamo pensato a una serata de-dicata al cabaret: a partire dal-le 19 si cena in piazza aspet-tando lo spettacolo “Palestradi Cabaret” allestito e realizza-to dall’Accademia del Comicodi Milano. L'Accademia delComico è la prima scuola in Ita-lia specializzata nell’insegna-

L’evento dà il benvenuto all’estate con musica,cabaret, lo stand gastronomico e una novità: la birra

mento dei linguaggi del tea-tro comico e del cabaret.Con il loro slogan “La vita ètroppo importante... ridia-moci su!” vari comici (conesperienze a Colorado, Zelige Central Station) si alterne-ranno sul palco per far pas-sare a tutti una spensierataserata all’insegna del diver-timento e dell’umorismo.

LA CENA, sempre organiz-zata dai nostri volontari,consentirà di “gustarsi” lospettacolo da una posizio-ne privilegiata: per info eprenotazioni vi consigliamodi tenere sott’occhio il no-stro sito internet (sopra) e imanifesti che vedrete per levie del paese nei prossimigiorni.

PERMETTETECI di ringra-ziare i nostri sponsor, vec-chi e nuovi, e tutti quelli checon un piccolo gesto o aiu-to dimostrano di essere vi-cini alla nostra cara Asso-ciazione: come sempre sen-za di loro sarebbe stato dif-ficile riuscire a organizzarequalcosa.L’appuntamento è dato: viaspettiamo a Motta Viscon-ti presso il piazzale Leonardoda Vinci. Buon San RockFestival a tutti!

Associazione Rainbow

DIREZIONE SANITARIA: DR. ELIO PIO VALOTI - Medico Chirurgo - Spec. Medicina Preventiva e del Lavoro

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Piazzetta Sant’Ambrogio, 7/8 - 20086 MOTT A VISCONTI (MI) • Tel. 02 90000931

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14 GIUGNO 2015 | 1° ANNIVERSARIO

Maria CristinaGiuliaGabriele

LE PAROLE della Poetessa Antonia Pozzi sono tornate arisuonare nella sua dimora di Zelata sabato 23 maggio alPalazzo Caramelli di Clavesana a Zelata di Bereguardo (PV).L’Associazione Zelata Verde, in collaborazione con il Comu-ne di Bereguardo e la Provincia di Pavia, ha proposto infattiil Reading poetico e la presentazione del libro “Ti scrivo dalmio vecchio tavolo” (edizioni Ancora). Hanno presenziatogli autori Graziella Bernabò, Suor Onorina Dino, Marco DallaTorre e Tiziana Altea (curatrice del sito ufficiale della poetes-sa).

L’ATTRICE Elisabetta Vergani ha letto brani, lettere e poe-sie tratte dal libro. Al termine, è stato offerto un cocktail nelparco secolare di Palazzo Caramelli di Clavesana, dimora inclu-sa nel network “Residenze d’epoca” (www.residenzedepoca.it). Lapartecipazione all’evento è stata numerosa. Per informazionisulla poetessa milanese: www.antoniapozzi.it.

«R icordo che, quand’ero nella casa della mia mam-ma, in mezzo alla pianura, avevo una finestrache guardava sui prati…» (Antonia Pozzi)

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Aut. San. A.S.L. Provincia di Milano N. 1 N. 104990 del 19/11/2003Aut. Pub. San. A.S.L. Provincia di Milano N. 1 N. 19617 del 01/03/2004

Page 24: MAGGIO 2015 • Anno IV - N. 3 • • E-mail ... · tributi locali, per il Comune di Casorate Primo è tempo di elaborare il primo Bilancio preventivo della Giunta Longhi, che dovrà

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