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PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 4 MAGGIO Prime pagine Pag. 2 Taccuino avvenimenti Pag. 4 Provincia di Cagliari Pag. 6 Cronaca e politica regionale Pag. 8 Trasporti Pag. 21 Scuola Pag. 23 UPI Pag. 24 La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 7.45. PROVINCIA DI CAGLIARI

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PROVINCIA DE CASTEDDU

RASSEGNA STAMPA 4 MAGGIO

Prime pagine Pag. 2Taccuino avvenimenti Pag. 4Provincia di Cagliari Pag. 6Cronaca e politica regionale Pag. 8Trasporti Pag. 21Scuola Pag. 23 UPI Pag. 24

La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 7.45.

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TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI - Inizia il ciclo di conferenze "Meet Job" sugli sbocchi professionali dei corsi di laurea con sede a Oristano, organizzato dal Consorzio per la promozione degli studi universitari a Oristano (Oristano - auditorium San Domenico - ore ore 9) - Si concludono i lavori del convegno "L'universita' per il territorio e lo sviluppo. Aspetti di valutazione e internazionalizzazione. Offerta formativa e sbocchi professionali" organizzato dall'Universita' di Sassari (Sassari - aula magna Universita' - piazza Universita' - ore 9.30) - Presentazione del bando pubblico per l'attivazione di tirocini formativi e di orientamento destinati ad aziende private operanti nella provincia del Medio Campidano (Villacidro - aula consiliare Provincia - via Parrocchia 190 - ore 10) - Riprendono i lavori del Consiglio regionale. All'ordine del giorno la mozioni sulla situazione dello spettacolo in Sardegna; sulla realizzazione della scuola di formazione del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale della Sardegna; sulle notizie dell'apertura di un distaccamento Nato e sui ritardi nei progetti di riconversione turistica nell'arcipelago di la Maddalena; sul Programma operativo regionale; sulla vicenda del campus universitario di Cagliari. Nel pomeriggio inizia l'esame del disegno di legge Collegato alla finanziaria (Cagliari - aula Consiglio regionale - via Roma, 25 - ore 10; ore 16.30) - Conferenza dei servizi sul piano di individuazione dei servizi minimi nell'area vasta convocata dalla Provincia di Cagliari (Cagliari - ex Cappella Provincia - via Giudice Guglielmo - ore 10.30) - Conferenza stampa del candidato sindaco di Cagliari Massimo Fantola e del sindaco di Quartu Mauro Contini su "piano per il Poetto e interventi sul turismo" (Cagliari - davanti all'ex Ospedale Marino - lungomare Poetto - ore 10.30) - Conferenza stampa dell'assessore regionale ai Lavori Pubblici Sebastiano Sannitu in occasione della consegna dei lavori per la realizzazione del lotto funzionale Senorbi'-Suelli della strada statale 128, alla presenza dei sindaci del territorio (Cagliari - Palazzo Regione - sala Utr assessorato Lavori Pubblici - viale Trento 69 - settimo piano - ore 11) - Presentazione alla stampa del progetto di educazione e prevenzione delle tossicodipendenza "Edu.Care" promosso dal Dipartimento Politiche antri-droghe della presidenza del Consiglio dei ministri e attuato dal comitato provinciale di Cagliari del Centro sportivo italiano (Monserrato - sala consiliare Comune - piazza Maria Vergine - ore 11)- Conferenza stampa di presentazione del convegno "Sardegna quale futuro energetico quale futuro economico. Le energie rinnovabili - Il risparmio energetico - Il nucleare" organizzato da Adiconsum in collaborazione con la Camera di commercio di Oristano, in programma sabato prossimo (Oristano - aula consiliare Camera di commercio - via Carducci 23/25 - ore 11) - "Simulazioni ad alte prestazioni del movimento delle proteine, per la progettazione razionale di nuovi farmaci" e' il tema del seminario organizzato dal CRS4 (Pula - sala conferenze Sardegna Ricerche - edificio 2 - Parco tecnologico - loc. Piscinamanna - ore 11) - Conferenza stampa di presentazione della terza edizione del "Brinc@ Sardinian Festival", dedicato alla promozione della nuova musica prodotta in Sardegna, in programma il 21 maggio a Bologna (Cagliari - sala Gialla - Palazzo regio - Piazza Palazzo 2 - ore 11) - I candidati dei Verdi Roberto Copparoni e Angelo Pili incontrano i cittadini di Cagliari per esporre il programma politico in vista delle elezioni amministrative (Cagliari - Fiera internazionale - viale Diaz - ore 11) - L'assessore al Patrimonio del Comune di Cagliari presenta alla stampa il nuovo palazzo destinato agli uffici comunali, in via Sauro, in occasione dell'inaugurazione alla presenza del sindaco Emilio Floris (Cagliari - via Nazario Sauro - ore 12) - Conferenza stampa di presentazione dell'evento "Rock vs nucleare" promosso dal Comitato Liberta' Obbligatoria, in programma domenica prossima con l'esibizione di 8 band musicali e gli interventi del fisico Markus Reichert (Olbia - locale Jamin-a - via Barcellona 247/a - ore 16) - "L'economia del Nord Sardegna tra presente e futuro" e' il tema dell'incontro organizzato dal

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Fai-Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con la Camera di commercio di Sassari (Sassari - Camera di Commercio - via Roma, 74 - ore 17.30) - Presentazione alla stampa dell'iniziativa "Tocat a allichidiri" organizzata dall'associazione volontari Tucum di Burcei e in programma il 7 e 8 maggio prossimi con la rimozione dei rifiuti abbandonati lungo la strada provinciale che conduce al paese (Burcei - sala consiliare Comune - ore 18) - Tavola rotonda sui temi della nonviolenza, giustizia, liberta', pace e diritti umani nell'ambito delle iniziative promosse dal Comitato cittadino di Nuoro per il Maggio della pace (Nuoro - Auditorium Biblioteca Satta - ore 19) - La candidata del centrodestra a sindaco di Capoterra Maria Lucia Baire incontra i commercianti (Capoterra - locale di Fabrizio Farigu - via Cimarosa 5 - ore 20.30) (AGI) Rob/Cog TACCUINO AVVENIMENTI DI CULTURA E SPETTACOLO - Replica dello spettacolo "Disney time" di Emanuele Floris nell'ambito della rassegna per le scuole organizzata dalla cooperativa Teatro e/o Musica nell'ambito del "Maggio Sassarese" (Sassari - Teatro Il Ferroviario - ore 10 e ore 18.30) - Presentazione del "Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna" di Manlio Brigaglia e Salvatore Tola (Nuoro - aula consiliare Provincia - Piazza Italia 22 - ore 10.30) - La compagnia "La luna nel letto" mette in scena lo spettacolo "La bella addormentata" nell'ambito del Circuito teatro ragazzi Stagione 2010/2011 dell'Associazione enti locali per lo spettacolo (Villaputzu - teatro base San Lorenzo - ore 11) - Presentazione del libro "Non sto tanto male" di Gianni Zanata alla presenza dell'autore (Cagliari - libreria "Piazza Repubblica libri" - piazza Repubblica - ore 19) - Proiezione del film "L'ultimo pugno di terra" di Fiorenzo Serra nell'ambito della rassegna cinematografica "Gramsci e l'unita' d'Italia. Contraddizioni di una 'biografia nazionale'" (Cagliari - salone Cineteca Sarda - viale Trieste 126 - ore 20.30) (AGI) Rob/Cog

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AGGRESSIONE SINDACO MARTIS: MILIA (CAL), EPISODIO INACCETTABILE (AGI) - Cagliari, 3 mag. - "Incredibile e inaccettabile la disavventura vissuta dal sindaco Piero Solinas, primo cittadino di Martis, componente del Cal Sardegna". Lo ha dichiarato il presidente Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna Graziano Milia commentando l'aggressione al primo cittadino compiuta ieri. Secondo il presidente della Provincia di Cagliari "c'e' chi, al giorno d'oggi, mina la democrazia con l'uso della violenza ma e' necessario ritornare al dialogo nelle sedi opportune, quale strumento efficace per trovare soluzioni concrete al malessere che coinvolge le nostre comunita'". Milia ricorda che "nel recente passato, anche il ministro Maroni si e' reso conto, visitando la Sardegna in occasione di un vertice contro gli attentai agli amministratori, che esiste la necessita' di intervenire alla svelta. Pur tuttavia - prosegue Milia - oltre a riunirci come componenti delle autonomie locali in segno di solidarieta' al primo cittadino di Martis, ennesimo amministratore finito nel mirino di qualche balordo, gli attestati di solidarieta' non bastano: gli amministratori chiedono riposte concrete allo Stato e alle istituzioni, infatti il CAL Sardegna ritiene necessaria la modifica della Legge regionale per il risarcimento danni agli amministratori pubblici che subiscono attacchi. Forse - conclude Milia - da un lato tuteleremo l'incolumita' dei sindaci e l'immagine dei paesi nostrani, dall'altro, scoraggeremo chi usa i pugni o il tritolo per uccidere la democrazia". (AGI) Red/Cog

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TRASPORTI: PROVINCIA CAGLIARI, DOMANI CONFERENZA SERVIZI SU TPL AREA VASTA =

Cagliari, 3 mag. - (Adnkronos) - Il Piano di individuazione dei servizi minimi nell'Area vasta di Cagliari sara' al centro della conferenza dei servizi, convocata dalla Provincia di Cagliari per domani, mercoledi' 4 maggio alle 10,30, nell'ex cappella della Provincia, in via Giu dice Guglielmo a Cagliari. ''Si tratta di un passaggio indispensabile - spiega il presidente della commissione provinciale Trasporti Luca Mereu - per condividere con tutti le amministrazioni interessate la definizione di una nuova rete di trasporto pubblico di Cagliari e area vasta e valutare eventuali osservazioni''. Nel corso della conferenza, alla quale sono stati invitati tutti i 16 Comuni dell'area vasta, verra' illustrato lo studio predisposto dalla 'Transport Planning Service', azienda specializzata nel settore della pianificazione dei trasporti, che ha individuato uno scenario principale e due alternativi di organizzazione della rete dei servizi di trasporto, di cui sono stati valutati gli effetti in termini di efficacia in rapporto alla domanda e alla qualita' del servizio offerto. Tra i principali obiettivi specifici che hanno guidato la definizione degli scenari alternativi figurano l'equidistribuzione dell'offerta dei servizi di trasporto pubblico locale, l'eliminazione delle sovrapposizione non funzionali tra i diversi sistemi di trasporto, il decongestionamento del traffico e la riduzione dell'inquinamento ambientale in aree critiche attraverso il miglioramento dei servizi e l'ottimizzazione dell'attuale assetto per le corse scolastiche. Tutti gli scenari simulati, inoltre, prevedono il ricorso a una serie di ''interventi propedeutici o di accompagnamento'' come un linkaeroporto con il collegamento pedonale meccanizzato tra fermata ferroviaria e aerostazione, la valorizzazione della rete filoviaria con la filovia sull'asse Quartu Cagliari, l'intensificazione e il cadenzamento del servizio ferroviario metropolitano sulla direttrice di Decimomannu e il completamento dell'elettrificazione della linea metroCagliari tra San Gottardo e Settimo San Pietro.

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Consiglio Finanziaria, comincia l'esame del collegato Al via oggi in Consiglio l'esame del collegato alla Finanziaria 2011-2013. Il documento prevede 59 milioni 969 mila euro per il 2011, 45 milioni 50 mila per il 2012, 41 milioni 550 mila per il 2013 e 21 milioni 580 mila per gli anni successivi. Nel pomeriggio sono previste le due relazioni di maggioranza (Paolo Maninchedda, Psd'Az) e opposizione (Chicco Porcu, Pd). Sarà poi la conferenza dei capigruppo a stabilire l'iter dei lavori. Il testo che approda in Aula è diverso da quello presentato dalla Giunta, dopo la soppressione dei primi 14 articoli nelle commissioni (dei 23 articoli originari uno è rimasto identico, 5 sono stati modificati, 17 sono stati soppressi e ne sono stati inseriti 21). Contiene diverse disposizioni: dalla stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione alle bonifiche, dalle misure per la raccolta differenziata alla riprogrammazione della spesa sino agli interventi nei settori produttivi.

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La Finanziaria in Consiglio In aula la manovra «senza copertura»

CAGLIARI. Da oggi il Consiglio regionale esamina il collegato alla Finanziaria 2011-2013. S’inizia con le due relazioni di maggioranza e minoranza, affidate al presidente della commissione Bilancio, Paolo Maninchedda (Psd’Az), e al consigliere del Pd, Chicco Porcu (foto). Il testo che sarà esaminato nel pomeriggio in aula (stamani in agenda una serie di mozioni e interpellanze), è sostanzialmente diverso da quello presentato dalla Giunta, dopo la soppressione dei primi 14 articoli nell’iter delle commissioni (dei 23 articoli originari uno è rimasto identico, 5 sono stati modificati, 17 sono stati soppressi e ne sono stati inseriti 21). Contiene diverse disposizioni: dalla stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione alle bonifiche, dalle misure per potenziare la raccolta differenziata alle norme finanziarie per la riprogrammazione della spesa sino agli interventi nei settori produttivi. Maninchedda sosterrà nella relazione che «non avendo il fondo per nuovi oneri legislativi di parte corrente e di conto capitale sufficiente disponibilità per l’integrale copertura finanziaria dei suddetti oneri, la commissione ha dato mandato alla Giunta regionale di provvedere all’individuazione delle risorse mancanti». In sostanza non c’è copertura finanziaria. Nel testo del collegato anche alcune curiosità, come la possibilità di ampliare i punti vendita di quotidiani e riviste esistenti del 100%, sino a 150 metri quadri, e lo stop all’eolico di potenza complessiva superiore a un Mw in attesa dell’approvazione del piano energetico ambientale della Sardegna La sospensione non si applicherebbe agli impianti eolici di potenza complessiva uguale o inferiore a un Mw, «nonchè agli impianti eolici destinati a soddisfare il fabbisogno energetico in regime di autoproduzione». Gli impegni finanziari previsti sono di 59.969.000 euro per il 2011, 45.050.000 per il 2012, 41.550.000 per il 2013 e 21.580.000 per gli anni successivi).

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Salta l’incontro dei sindacati con Cappellacci, il confronto con la giunta riprende domani «Piano del lavoro, basta ritardi» Venerdì sciopero Cgil: «L’isola ha un motivo in più per protestare»

ALFREDO FRANCHINI

CAGLIARI. C’è una sorta di maledizione che si abbatte sugli incontri tra la Giunta e i sindacati e così anche ieri è saltato il confronto: ora si dovrebbe tenere domani, salvo imprevisti, in una pausa dei lavori del Consiglio regionale. È accaduto che ieri mattina i tre segretari del sindacato regionale, Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca, siano stati avvisati, con una telefonata della segreteria della Giunta, che il presidente Cappellacci stava male, a letto con la febbre. Il confronto, dunque, riprenderà domani dagli argomenti che - secondo il sindacato - non hanno mai fatto nemmeno un piccolo passo in avanti. A cominciare, ovviamente, dai temi del lavoro su cui Costa, Medde e Ticca hanno rotto gli indugi proclamando per il prossimo mese una grande mobilitazione popolare, l’ultima arma - secondo Cgil-Cisl e Uil - che possa dare una scossa alla Giunta Cappellacci. È inutile nascondere che tra le parti c’è tensione. Nell’ultimo incontro il sindacato ha fatto il pressing sui problemi storici e sui mali cronicizzati ma non sono arrivate né soluzioni, né ipotesi. L’accusa dei sindacati è pesante: «La Giunta non sa o non vuole leggere il dramma sociale della Sardegna», sostiene Enzo Costa. Ora l’aspettativa è che l’esecutivo «batta un colpo». L’incontro di domani dovrebbe avvenire nel primo pomeriggio quando si sarà conclusa la seduta meridiama del Consiglio regionale, in attesa della ripresa dei lavori. E sul confronto pesa la mobilitazione generale in Sardegna annunciata per giugno e lo sciopero che la Cgil sta organizzando per venerdi prossimo. È quest’ultimo uno sciopero nazionale ma i sardi - sostiene Costa - hanno una ragione di più per parteciparvi. E la ragione sta proprio in quell’elenco di inadempienze del Governo e della Giunta che il sindacato sardo ha presentato da tempo al presidente Cappellacci. In Sardegna c’è stato un autentico crollo degli investimenti pubblici e questo ha fatto peggiorare la contingenza più generale dovuta alla crisi economica. I fondi Fas sono spariti e dovevano tirare un sistema appesantito. Non è vero che nelle casse non ci siano risorse perché il sindacato ha denunciato la mancata utilizzazione di quasi otto miliardi di residui passivi; causati da tanti fattori tra cui l’ineluttabile Patto di stabilità ma anche e soprattutto da una macchina regionale che non si muove. Cgil-Cisl e Uil non chiedono il ricorso a strumenti ordinari visto che la situazione è tutt’altro che ordinaria. E se occorrono mezzi straordinari, Cgil-Cisl e Uil non vogliono più vedersi costretti a temporeggiare. Non è facile perché un vero piano del lavoro ha bisogno di due presupposti: nuove idee e una svolta nell’impianto normativo e nella capacità di spesa che la Regione non ha.

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Quattro i candidati in corsa per diventare sindaco: alle politiche del 2008 ha vinto il Pdl Alle urne nel regno della sinistra La città è rossa dal '91, destra e liste civiche tentano il colpaccio Comune a se stante ancora negli anni '20, quindi parte della mai amata Cagliari sino al 1991 e da allora nuovamente autonoma, Monserrato torna a dar voce ai suoi cittadini. Il 15 e 16 maggio oltre 18 mila elettori su quasi 21 mila residenti decideranno chi sarà il nuovo sindaco tra Giovanni Argiolas (centrosinistra), Franco Ghiani (lista civica “La tua città”), Omar Marras (centrodestra) e Carlo Sanvido (Dc). La città dalla riconquistata indipendenza politica ha espresso tre maggioranze di centrosinistra, uno strapotere che ha spinto Marco Sini, primo cittadino uscente, a festeggiare così la vittoria nel 2006: «Nemmeno un marziano avrebbe potuto spodestarci, neanche Berlusconi in persona». Ma alle elezioni politiche nel 2008 ha vinto il centrodestra: attenzione alle sorprese.ARGIOLAS Attuale presidente del Consiglio comunale, 62 anni, centrosinistra, punta su «persone credibili, capaci e generose» e su «un nuovo stile amministrativo basato su trasparenza, legalità, regole e diritti». Priorità «all'approvazione del Piano particolareggiato per il centro storico e del Puc e al risanamento delle zone spontanee per creare posti di lavoro e rilanciare l'economia». Attenzione «all'ambiente, al verde, ai trasporti, al traffico e all'università, con cui creare scambi economici, culturali e sociali». Servono migliori rapporti «tra cittadini e macchina amministrativa: favoriremo la trasparenza e riconosceremo la professionalità dei dipendenti». Fondamentali «i servizi sociali: penseremo a progetti che diano dignità alle famiglie bisognose». Inoltre «punteremo sulle menti e forze giovani».GHIANI Dipendente regionale, consigliere comunale, 45 anni, lista civica, punterà subito su «Puc e Piano particolareggiato del centro storico, mai decollato per la litigiosità del centrosinistra. Il cuore della città è disabitato: molti vanno nei paesi vicini. I vincoli sono troppo stretti, impediscono anche le ristrutturazioni. Dobbiamo sfruttare la presenza di medici e studenti del policlinico. Ne trarrebbe vantaggio anche un commercio in sofferenza da anni». Il programma, dice, sarà realizzato «a breve e medio termine». Si preparerà «un piano del traffico», ci sarà «un servizio notturno di polizia municipale» e si interverrà su «strade, fognature, illuminazione». Il mercato civico «costa decine di migliaia di euro alla collettività: creeremo una gestione mista privato - pubblico. Daremo spazi agli artigiani, che oggi fuggono, e alle società sportive». Amministrare «non è uno status, è un servizio alla collettività. L'interesse pubblico va anteposto a quello privato, la Giunta è troppo attendista. Ci sono priorità: il campo rom è stato finanziato con 250 mila euro, 100 mila comunali, e alcune famiglie invece non sanno come andare avanti. Lavoreremo per la città».MARRAS Dipendente della “3 Italia”, consigliere d'opposizione, 34 anni, centrodestra, sfida «un centrosinistra che ripropone le stesse facce protagoniste in negativo per 15 anni della vita politica. La città ha gli stessi problemi del 2006». Eppure «Monserrato ha una posizione vantaggiosa nell'area vasta e il policlinico, dove gravitano 10 mila tra studenti, pazienti e medici: servono infrastrutture e servizi per rendere universitaria la città. Ci sarebbero benefici anche per il centro, dove il commercio sta morendo». Primo intervento, «il Piano particolareggiato, bloccato per i conflitti della maggioranza, e il recupero delle periferie. Sistemeremo le strade, creeremo piste ciclabili, chiuderemo l'anello della metropolitana leggera, realizzeremo il wi fi, renderemo utilizzabili impianti sportivi ed ex Cries». Saranno riorganizzati «gli uffici amministrativi, i dipendenti devono recuperare passione e voglia». Attenzione a «scuola e cultura». La squadra di lavoro «sarà composta da monserratini, giovani e donne. Servono idee diverse sul futuro, un tempo verbale che gli altri non conoscono».SANVIDO Agente di commercio, 53 anni, segretario regionale della Dc, ha un programma incentrato «sulla famiglia». Amministrare «significa aiutare la gente e migliorare la qualità della vita». Priorità «al Puc, darà risposta alla crescente richiesta di alloggi». Il lavoro: «L'amministrazione dovrà crearne con interventi mirati, dobbiamo smuovere l'edilizia». È necessario «snellire la burocrazia», creare «un centro di accoglienza per gli anziani» e «aumentare i

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posti negli asili nido: le famiglie spesso si rivolgono ai privati e sostengono costi altissimi». Serve «un pollicino per i collegamenti interni e per il policlinico, una risorsa da sfruttare: attorno possono nascere servizi, alberghi e ristoranti che porterebbero sviluppo e ricchezza». Fondamentali «sport, associazioni e volontariato, tolgono i ragazzi dalla strada» e il sostegno «alle famiglie indigenti». La città, spiega, «è bella quando si vive bene e ci sono servizi. Ma i servizi costano, quindi il Comune deve evitare gli sprechi». Dunque, «ben venga l'energia alternativa, risparmia e non inquina».Andrea Manunza I vincoli sono rigidissimi, impossibile costruire in centro Il Puc è fermo da 20 anni: intanto i giovani vanno via Con quasi 21 mila abitanti in sette chilometri quadrati di territorio, Monserrato ha la densità abitativa più elevata della provincia di Cagliari. Gli spazi sono sempre più ridotti, eppure da quando il Comune è tornato a essere autonomo (1991) ancora nessuno è intervenuto per risolvere un problema che col tempo è sempre più evidente. Del Puc non si vede traccia.IL CALO Dal 2006 il numero di elettori è calato di oltre duecento unità e la tendenza non accenna a invertirsi. Nel cuore della città e anche nelle periferie i vincoli sono rigorosissimi e rendono difficoltoso, a volte impossibile, costruire o ristrutturare. Così i più giovani negli ultimi anni si sono rivolti altrove: a Selargius, Sestu, Elmas, Assemini, Settimo. Scende di conseguenza il consumo interno di beni primari, peggiora la situazione dell'economia locale: il centro si svuota per la mancanza di spazi nei quali le nuove coppie possano insediarsi, i piccoli negozi della zona riducono gli introiti e col tempo sono costretti a ridimensionarsi se non a chiudere. Esemplare il caso del mercato civico: un edificio che si affaccia sulla centralissima via Del Redentore e che ospita pochi commercianti. Colpa dello strapotere della grande distribuzione, dicono. Forse, ma senza interventi mirati da parte della politica la situazione può solo peggiorare. Minacciano di fuggire anche gli imprenditori, alle prese con le stesse difficoltà.LA CRISI Insomma, Monserrato rischia di entrare in un circolo vizioso di difficile soluzione: meno abitanti, economia in crisi, più famiglie indigenti, più costi da sostenere per i servizi sociali, maggiore malessere e, di conseguenza, aumento della microcriminalità. La città, al centro dell'area vasta e a un passo da un Policlinico universitario mai sfruttato davvero, potrebbe diventare una città dormitorio. Alla nuova Giunta il compito di trovare una soluzione al problema. (an. m.)

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COMUNALI. Il sostegno all'aspirante sindaco Fantola nella lista unitaria con l'Upc L'Uds: «Sarà un test locale» L'assessore Mario Floris punta sull'innovazione tecnologica Due proposte su tutte: l'istituzione della zona franca che permetterebbe il rilancio dell'economia in città e nell'area vasta e il completamento della rete in fibra ottica che migliorerebbe i servizi e la capacità di scambio delle informazioni, trasformando il capoluogo sardo in una zona appetibile anche per gli investimenti esteri. Sono i due punti cruciali su cui si è soffermato il leader dell'Uds, Mario Floris (assessore regionale agli Affari generali) presentando la lista unitaria Uds-Upc che sostiene Massimo Fantola.TEST SOLO LOCALE «Queste amministrative», ha detto Floris, «saranno un voto per la città e non per il Paese, come vorrebbe far intendere il segretario del Pd Bersani, il cui scopo è quello di trasformare le amministrative nell'isola in un test nazionale solo per confondere le idee agli elettori». Nei 40 nomi non solo politici d'esperienza, ma anche cittadini e professionisti, pronti a «mettere le proprie competenze», ha proseguito l'assessore, «a disposizione della propria città. Persone che vogliono fare politica pratica e non governare spinti da contrapposizioni di carattere ideologico». LE PROPOSTE Proprio quella della zona franca cagliaritana sembra attirare le energie dei candidati dell'Uds-Upc: «Rappresenta un fattore di sviluppo fondamentale con ricadute economiche, sociali e culturali importantissime non solo per il capoluogo, ma per tutta la regione», ha commentato Floris, che poi ha rilanciato la questione della fibra ottica, «per avere un'eccellenza tecnologica». Dello stesso avviso il leader della coalizione Massimo Fantola: «I nostri programmi sono in linea con gli ideali e i valori della grande tradizione politica sarda». ( fr. pi. )

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ROSSOMORI. In lista operai, disoccupati, imprenditori e professionisti «Cagliari dev'essere più legata all'area vasta» Operai, disoccupati, ma anche imprenditori e professionisti. Le liste dei Rossomori si presentano agguerrite nella corsa alle prossime comunali. Non solo Cagliari. La scelta della segreteria regionale è stata quella di presentare unitariamente tutti i candidati delle liste dei centri dell'area vasta che si apprestano a rinnovare i consigli comunali. Così ieri al Ceasar's hotel sono state presentate ufficialmente le liste di Cagliari, Elmas, Capoterra, Monserrato, Sarroch e Sinnai dove i Rossomori presentano Paolo Zedda candidato sindaco.La lista cagliaritana è «mediamente forte e con tanti giovani e donne», evidenzia il segretario Gesuino Muledda. C'è Giuseppe Andreozzi, avvocato, consigliere della circoscrizione di La Palma e candidato sindaco alle primarie del centrosinistra, poi Tiziana Zucca, ex direttrice dell'assessorato regionale alla Programmazione, ora in pensione. L'imprenditore Salvatore Melis, l'ex sindacalista delle Poste Carlo Mameli, noto per le battaglie del Comitato scuola città contro il piano di ridimensionamento di una decina di anni fa e il praticante legale Carlo Serra, volto noto dell'associazionismo giovanile. «La città non può prescindere dalle relazioni col resto del territorio», sottolinea Muledda, «e in questa chiave si distingue il contributo dei Rossomori alla coalizione di centrosinistra».Alla presentazione anche il candidato sindaco del centrosinistra Massimo Zedda: «Ero in Comune a discutere di bilancio: non c'è prospettiva sulla città. Servirà coinvolgere i comuni dell'area vasta sui servizi essenziali come metropolitana, raccolta rifiuti e riduzione delle tasse. Noi che i problemi li abbiamo vissuti, sapremo anche risolverli».Ennio Neri

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COMUNALI. La ricetta di Michela Melotti (Pcl): lavoro e casa per tutti «Lotteremo per difendere i diritti dei cittadini più deboli» Michela Melotti, 33 anni, disoccupata con diploma di perito chimico e moglie di un metalmeccanico, è nata e risiede a Pirri. E dalla Municipalità, per il Partito comunista dei lavoratori, si lancia alla conquista del Comune, affrontando la battaglia per la conquista della poltrona di primo cittadino con la stessa grinta con la quale gioca, con buoni risultati, a calcio. Una proposta di testimonianza, di rottura, tutta tesa a dare visibilità a temi ormai quasi scomparsi dal dibattito politico.Perché ha deciso di candidarsi a sindaco?«Le elezioni sono una fase importante della propaganda politica, un megafono per portare le nostre posizioni a una più ampia platea di cittadini».Qual è la sua esperienza in politica prima di questo impegno?«La militanza attiva nel Pcl, dalla sua nascita. E poi sui fronti di lotta davanti alle fabbriche, nei posti di lavoro, nelle università, sia per quanto riguarda tutte le tornate elettorali nelle quali il Pcl si è presentato».Qual è il punto fondante del suo programma?«I punti fondamentali sono quelli che riguardano la maggioranza dei cittadini: casa e lavoro in un ottica ben differente da quella proposta dall'attuale società».Dai confronti con gli altri candidati qual è la preoccupazione che le sembra essere emersa?«La preoccupazione è che si continuano a proporre soluzioni non diverse da quelle proposte finora, che non fanno certamente gli interessi dei più deboli ma quelle dei soliti padroni della città».Quali sono le emergenze per Cagliari?«L'assenza o la precarietà del lavoro, spesso a termine e sottopagato, la carenza di strutture di edilizia popolare per rispondere alle esigenze sempre più numerose dei cagliaritani, specie delle giovani coppie».Quali sono i punti di forza e di debolezza della società cagliaritana?«Il punto di forza è sicuramente il turismo, anche se non valorizzato e in mano a pochi privati, la debolezza è il totale servilismo della politica locale nei confronti dei tantissimi speculatori, soprattutto nel settore dell'edilizia».Cosa si può fare per arginare l'emorragia di residenti?«Creare edilizia popolare e case ad affitto agevolato per venire incontro alle esigenze economiche nelle quali i giovani e non solo sono costretti a vivere. Da fare subito, senza indugio».Qual è la sua ricetta per i giovani, i senza lavoro, gli universitari?«Internalizzare molti dei servizi che il Comune ha dato in gestione ai privati e assumere personale per quei servizi, espropriare gli stabilimenti militari al Poetto e sotto controllo pubblico farli gestire ai giovani e ai disoccupati per la creazione di centri di aggregazione sociale e attrazione turistica. L'università deve essere pubblica e laica, no ai soldi alle scuole private e confessionali, per dare maggiori risorse economiche e qualitative all'istruzione pubblica, non tralasciando la creazione di case dello studente gratuite per rispondere alle esigenze degli studenti fuori sede. L'istruzione è un diritto di tutti indistintamente».In caso di ballottaggio, dal quale lei dovesse essere esclusa, quale candidato appoggerebbe?«Il nostro partito ha come principale obiettivo di programma il radicale cambiamento della società a favore delle classi sfruttate in contrapposizione alla classe padronale, per un governo dei lavoratori, che non rientra nelle intenzioni di programma degli altri candidati di sinistra o che si ritengono tali».Anthony Muroni

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PDLAlessandro Serra:«Rifarei la battaglia contro il Betile»Alessandro Serra, capogruppo uscente di An, si ripresenta nella lista del Pdl. Com'è stato quest'ultimo quinquennio?«Lo spirito di oggi, in me, è lo stesso che avevo cinque anni fa, dopo l'esperienza in circoscrizione. Voglio ancora che venga rilanciato il centro storico e che venga modernizzata la macchina amministrativa. E continuerò a battermi per trovare una soluzione per le emergenze abitative».Qual è la cosa che le è piaciuta di più e quale di meno?«L'ultima giunta Floris ha il merito di aver restituito alla città numerosi spazi pubblici, su tutti il Palazzo di Città. Senza scordare la riqualificazione di Villanova. Occorrerà, invece, stare più attenti nella gestione del patrimonio comunale. Sia a quello esistente che a quello che deriverà dalle dismissioni dello Stato».Rifarebbe la battaglia contro il Betile?«Rifarei quella e mi ripeterei tutte le volte nelle quali mi accorgerò che non ci si confronterà con la cittadinanza prima di calare progetti dall'alto».Oltre a essere consigliere uscente fa anche parte dello staff del presidente Cappellacci. Comune e Regione possono migliorare la collaborazione?«A mio avviso è necessario rivedere la forma di governo della capitale della Sardegna. L'esperienza della città metropolitana deve decollare al più presto: nell'interesse del capoluogo e di tutti gli altri centri dell'hinterland».A. Mur.(Alessandro Serra ha 35 anni, si sposerà a luglio, quando può fa jogging al Poetto. È tifoso del Cagliari e ha di recente letto una biografia di Giovanni Falcone) Pd Tanino Marongiu: «I signor-no nel centrodestra» Tanino Marongiu, dalla dirigenza d'azienda alla politica attiva, candidato per il Pd. Perché?«Mi è sempre piaciuto impegnarmi nel sociale, anche al di là del mio lavoro. L'esperienza da segretario generale dell'Api sarda mi ha rafforzato in questa convinzione. Raggiunta l'età della pensione ho pensato di poter dare il mio contributo al Pd, dopo un passato da repubblicano».La infastidisce far parte di una lista definita debole da qualche dirigente?«La proposta del Pd, partito al quale sono orgogliosamente iscritto, è di altissimo profilo. L'assenza di nomi altisonanti non può far dimenticare il radicamento sociale di tutti i candidati. Io credo che la novità possa essere un valore aggiunto».Qual è il problema da risolvere, per primo?«Quelli della disoccupazione e della precarietà del lavoro. Occorre pensare a chi non vede coronati i suoi sacrifici, dopo anni di duro studio. E chi perde il lavoro, magari a 50 anni, e non riesce e reimpiegarsi. Nessuno ha la bacchetta magica ma occorre dare almeno l'impressione di lavorare seriamente al problema». Potete battere questo centrodestra?«Ora più che mai. Ci accusano di essere dei signor-no. Ma fino a prova contraria, nell'ultima consiliatura, i dinieghi sono arrivati da loro. Su Betile e campus universitario anzitutto».A. Mur.(Tanino Marongiu ha 69 anni, è pensionato dell'Eni, tifa per il Torino e ha appena riletto il libro di Mazzini “Dei doveri dell'uomo”)

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IL VOTO. Il sindaco storico non si è ripresentato dopo 32 anni di guida del paese Selegas, corsa al trono vacante Casula e Casu si contendono la successione a Pisano Un paese che si estende nel cuore della Trexenta, alle falde del Monte Nuritzi più o meno a metà strada fra Guamaggiore e Suelli. Le origini di Selegas risalgono, presumibilmente, al periodo medioevale. Di notevole interesse le tre chiesette contigue sorte in periodi differenti nel punto più alto del paese. Fra undici giorni a Selegas si vota per il rinnovo del Consiglio comunale. Tra i candidati, il grande assente è Franco Sergio Pisano, sindaco per 32 anni, amministratore comunale per 36. Ex consigliere regionale, è oggi capo di gabinetto dell'assessore ai Lavori pubblici Sannitu. Con Pisano, Selegas è fortemente cresciuta. Oggi il paese ha un suo ruolo all'interno della Trexenta. Con 1550 abitanti (compresi i 200 della frazione di Seuni), ha sicuramente grandi potenzialità non solo nel settore turistico, ma anche in quello turistico.A contendersi la carica di sindaco saranno Francesca Casu, 33 anni, universitaria in psicologia, alla prima candidatura, e Giorgio Casula, 50 anni, impiegato statale, consigliere comunale dal 1993. È stato assessore dal 2003 e vice sindaco dal 2006 sino al mese di settembre del 2009. Francesca Casu, capeggia la lista civica “Uniti per Selegas e Seuni”. Giorgio Casula guida la lista civica “Po sa bidda nosta. Selegas Seuni”. I loro programmi sono ambiziosi. Con interventi strutturali non solo in paese ma anche nella vicina borgata. GIORGIO CASULA «Il nostro gruppo - esordisce Casula - assume con i cittadini di Selegas e Seuni un impegno preciso: assicurare una buona amministrazione che abbia come obiettivo la crescita culturale, politica, economica e sociale della comunità e la tutela dei diritti dei cittadini senza distinzione o discriminazione alcuna. Ogni scelta politica, ogni impiego di risorse finanziarie, ogni azione amministrativa sarà improntata alla massima chiarezza e trasparenza, nel rispetto della legalità, per dare a tutti le più ampie garanzie di democrazia». «Il programma - sostiene Casula- è articolato su associazionismo e volontariato, politiche sociali, sport, tempo libero, cultura, ambiente e territorio, agricoltura e pastorizia, urbanistica, lavori pubblici e manutenzioni, partecipazione dei cittadini, gestione dei servizi comunali e del personale». FRANCESCA CASU «Nel caso in cui seleghesi e seunesi decidano sia io a dover amministrare la nostra comunità - dichiara Francesca Casu - il mio gruppo metterà a disposizione tutto il suo impegno per garantire la continuità delle iniziative del sindaco uscente, ma anche per favorire la creazione di un clima collaborativo con il cittadino che vediamo al centro della nostra missione». «Il cittadino - aggiunge la candidata sindaco - dovrà trovare nel nostro operato sia professionalità che una spalla amica, una guida, un sostegno. Grande importanza avranno le politiche sociali, maggior attenzione verrà dedicata alle donne e alle fasce più deboli. Puntiamo alla valorizzazione del centro storico, del sito di Pranu de Seuni, dell'area archeologica di Nuritzi. Ma anche sugli impianti fotovoltaici, sul recupero delle chiesette di Sant'Elia e Nostra Signora d'Itria, sulle stalle sociali e su tante altre iniziative».Raffaele Serreli

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Come cinque anni fa: a Isili il centrosinistra si presenta su due fronti I candidati alla carica di sindaco sono tre ma le fila del Pd anche stavolta sono divise I programmi finiscono con proporre temi molto simili fra loro GIAN CARLO BULLA

ISILI. Tre veterani della politica si contendono il posto lasciato libero dal sindaco uscente Salvatore Pala (Rossomori) che, a sorpresa, ha deciso di passare la mano. Due sono iscritti al Pd che si presenta, pertanto, diviso, così come avvenne nel 2006. L’altro, ex democristiano, gravita nell’area del Pdl. Orlando Carcangiu capeggia la lista civica “Isili domani”, completamente rinnovata, sostenuta oltre che dalla sezione del Pd, anche dall’Udc e dal Psi. Pensionato, 67 anni, ex direttore di una scuola professionale, Carcangiu è già stato sindaco del paese per ben due lustri: dal 1991 al 2001. Giuseppe Murtas, 55 anni, funzionario giuridico pedagogico nell’amministrazione penitenziaria, presidente uscente del consiglio comunale, è stato assessore ai Lavori pubblici e alla cultura dal 1988 al 2001, guida la lista civica “Isili progetto comune” sostenuta oltre che dalla minoranza della sezione del Pd anche dai Rossomori, dai Riformatori, dall’Idv e dai socialisti, della quale fanno parte gli assessori uscenti Enea Coni, Carlo Contini, Sandro Pisano e il consigliere Paolo Ibba e la moglie del sindaco Pala, Antonella Atzori, dirigente dell’Argea. Donatello Fei, 59 anni, medico di base e della colonia penale di Isili, consigliere di minoranza dal 1988 al 2006, si presenta per la prima volta come candidato a sindaco. E’ a capo della lista civica “Libertà e progresso” sostenuta dal Pdl, dal Psd’az, dal Mpa che ha tra i candidati i consiglieri uscenti di minoranza Luca Pilia e Mario Pitzalis. «Vogliamo ridare ad Isili un ruolo centrale nel territorio - sottolinea Orlando Carcangiu - capace di riprendere la marcia verso lo sviluppo fortemente interrotta negli ultimi cinque anni con la chiusura di uffici, scuole e reparti ospedalieri». «Isili deve mantenere e consolidare - dice Giuseppe Murtas - la sua funzione di centro di servizi per l’intero territorio. Ci adopereremo per difendere il presidio ospedaliero San Giuseppe che deve essere potenziato con la riorganizzazione dei reparti e dei servizi diagnostici». «Dobbiamo uscire dalla gestione della semplice quotidianità che non da alcuna ricaduta economica al paese - sostiene Donatello Fei -. E’ ora di finirla con la logica dell’uomo solo al comando. Dobbiamo innanzitutto difendere con tutte le nostre forze l’ospedale». Vale la pena di sottolineare come il programma dei tre candidati sia sostanzialmente molto simile: infatti, sia Carcangiu, che Murtas e Fei si impegnano ad approvare il Puc, a far decollare la zona industriale di Perd’e quaddus e a battersi per il miglioramento della viabilità, la strada statale 128, che di fatto ha reso il territorio isolato e ne ha condizionato negativamente lo sviluppo. Comunque nonostante la data del voto si stia avvicinando semprepiù, la campagna elettorale è abbastanza tranquilla. Per gli amanti dei numeri e delle statistiche va detto che i tre candidati sindaco e i 28 candidati alla carica di consigliere cercano il voto dei 2638 elettori, 175 dei quali risiedono all’estero, col metodo tradizionale e collaudato del porta a porta.

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Dopo cinque anni sventola di nuovo la Bandiera blu Riconoscimento ufficiale per i quattro chilometri del litorale del Poetto di Quartu

MONICA MAGRO

QUARTU. Risplendono di nuovo di blu gli oltre quattro chilometri di spiaggia del poetto di Quartu. Sventola di nuovo la Bandiera Blu che dopo cinque anni di assenza fa tornare al top la spiaggia. È ufficiale il riconoscimento della Feee, federazione per l’educazione ambientale in Europa che ha già inviato all’amministrazione di via Porcu l’invito ufficiale per la manifestazione di presentazione delle Bandiere Blu 2011, che si terrà martedì 10 maggio a Roma nella sede della Presidenza del consiglio dei ministri, uno dei partner del programma. Il tratto di spiaggia quartese è stato premiato per la qualità delle acque, l’informazione e l’educazione ambientale, la sicurezza e i servizi come l’accessibilità in spiaggia. La scorsa amministrazione non aveva vagliato la domanda forse per qualche dimenticanza. «Riportare la Bandiera Blu a Quartu dopo una lunga assenza - ha detto Fortunato Di Cesare, assessore all’ambiente del comune - è stata una delle priorità che questa amministrazione ha perseguito sin da subito con determinazione, consapevoli che Quartu meritasse questo riconoscimento. Un test che ci gratifica e ci stimola a proseguire l’opera di valorizzazione del territorio, migliorando la fruibilità del nostro patrimonio ambientale». Il riconoscimento internazionale è stato istituito nel 1987, e viene assegnato ogni anno a 41 paesi europei ed extra-europei. «È una grande soddisfazione e un grande riconoscimento per le nostre spiagge - commenta soddisfatto il sindaco - che meritano a pieno titolo di essere annoverate tra le migliori località turistiche italiane e non solo. Per noi - continua il sindaco - si tratta di un passaggio importante sulla strada della valorizzazione e promozione turistica di Quartu, che l’amministrazione sta portando avanti con la convinzione che il nostro territorio abbia tutti i requisiti paesaggistici e culturali per diventare una meta importante del turismo». Quella di Quartu è l’unica presente nella Sardegna Meridionale. «Bandiera Blu in questi ultimi anni ha creato un po’ di discussioni riguardo le procedure di assegnazione ma è sicuramente un segnale positivo - ha detto Vincenzo Tiana di Legambiente Sardegna - vuol dire che sicuramente c’è stato un miglioramento nel litorale quartese». L’anno scorso la regione Sardegna ha ricevuto solo tre bandiere blu, due a La Maddalena, nelle spiagge di Punta Tegge e Spalmatore, e l’altra a Santa Teresa di Gallura, nella spiaggia di La Rena Bianca. L’obiettivo principale del premio è quello di indirizzare la politica di gestione locale verso un processo di sostenibilità ambientale.

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IL FATTO. Via alle bonifiche ambientali e a nuove estrazioni nelle miniere del Gerrei Silius, rinascita da sei milioni La Fluorsid investe sull'impianto chimico di Assemini Una speranza per la ripresa delle attività di estrazione e un investimento atteso da tempo. Un sogno per Silius. Per un territorio falcidiato dalla disoccupazione e da quel lavoro sempre più avaro crollato vertiginosamente dopo la crisi che ha investito la miniera. Un'iniziativa importante, fondamentale per il futuro dell'impianto di Assemini che occupa attualmente 120 lavoratori diretti e trecento operai delle ditte che operano in regime d'appalto. I FONDI È di sei milioni e 200 mila euro l'investimento fatto da Fluorsid per la Fluorite sarda srl. Lo ha comunicato in queste ore la direzione aziendale attraverso l'amministratore unico Michele Lavanga ai delegati della Rsu dello stabilimento di Macchiareddu, ricordando che negli ultimi dieci giorni di aprile, attraverso le delibere assembleari di Fluorsid spa e Fluorite sarda srl, si è avviato il piano di capitalizzazione.Un'operazione con cui l'azienda vuole ottenere la concessione mineraria per la “fabbrica” della fluorite di Silius e avviare gli investimenti per riattivare l'estrazione del minerale. «Lo sbocco commerciale del prodotto - spiega il segretario provinciale di Filctem-Cgil, William Schirru - è e sarà ancora di più assicurato per intero da Fluorsid che negli impianti di Macchiareddu utilizza già adesso oltre il doppio della prevista capacità produttiva della miniera di Silius, ha consumi previsti in crescita e da quando la miniera è stata fermata è costretta ad acquistare all'estero il cento per cento del proprio fabbisogno di fluorite». Minerale di buona qualità, certo, come quello esportato fino ad oggi dalla Cina (ma che d'ora in avanti sarà sfruttato soltanto per il mercato interno) ma non paragonabile a quello che giace inutilizzato sotto le montagne di Silius. Una quantità tale - secondo gli ingegneri che qui hanno eseguito studi e sondaggi - che consentirà un lavoro estrattivo per i prossimi quindici, vent'anni. IL PIANO Il programma di Fluoirsid, secondo quanto dichiarato alla Rsu, prevede di ristabilire la filiera del fluoro in Sardegna. «E questo - sostiene Schirru - con l'integrazione tra il giacimento del Gerrei e la chimica di Macchiareddu». Per la Filctem-Cgil provinciale, «la vertenza sul ciclo del fluoro e dei cantieri e sui cantieri di Silius dev'essere portata a compimento dall'assessorato regionale all'Industria, azionista unico della Fluorite di Silius e proprietario della concessione mineraria, nelle forme che riterrà più opportune». IL PATTO Proprio nei giorni scorsi, in Regione, è stato siglato un accordo importante tra l'assessore all'Industria Oscar Cherchi, il liquidatore Antonio Garau alla presenza dei sindacalisti Wlilliam Schirru per Cgil, Luigi Lai per Cils e Tore Sini per Uil. Un patto per l'avvio delle bonifiche ambientali dei siti della miniera che non saranno interessati allo sfruttamento e alla coltivazione del giacimento, in modo da consentire il rientro al lavoro degli operai oggi in cassa integrazione.Andrea Piras

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MOBILITA' SOSTENIBILEAndare tutti a votare senz’auto in difesa dell’ambiente pulito L’8 maggio comincia la campagna lanciata dal gruppo Pamoja CAGLIARI. I giovani sono pronti a compiere un’azione positiva per innescarne altre 100: la campagna per la mobilità sostenibile «1x100» raccoglie adesioni e promette un anno di impegno per spostarsi senza auto almeno la domenica. L’associazione Pamoja che fa parte di una rete di gruppi attivi in Italia per promuovere l’uso di mezzi di trasporto sostenibili per l’ambiente e la salute ha lanciato a Cagliari una campagna che durerà un anno e che chiede, almeno la domenica, di lasciare l’auto in favore di bici, bus, metropolitana oppure di scegliere una sana camminata. Scopo della campagna è soprattutto la promozione della scoperta che davvero in tante occasioni ci si può spostare senza ricorrere all’auto e quindi che l’uso di mezzi alternativi molto meno inquinanti è possibile per tutti. Pamoja lancia ufficialmente la compagna la prossima domenica 8 maggio, e poi, per la domenica delle elezioni comunali, propone di andare a votare a piedi. L’invito «tutti a piedi a votare» è stato rivolto ai candidati sindaco con una lettera, domenica 8 maggio che è anche il Bici Day verranno resi noti i nomi dei candidati che hanno aderito. «A tutt’oggi - spiega la portavoce della campagna Marina Boetti - l’iniziativa ‘tutti a piedi a votare’ è stata accolta favorevolmente e più velocemente dai candidati sindaco più giovani. Questo forse a testimonianza del fatto che la mobilità sostenibile è un tema che travalica i colori politici, ma che magari è più sentita in alcune fasce della popolazione». La forza dell’iniziativa sta in due aspetti: da un lato è alla portata di chiunque perché nasce dalla volontà personale e non ha bisogno di strumenti diversi per essere messa in pratica, dall’altra l’associazione Pamoja si batte a favore di una mobilità sostenibile ma senza soluzioni pronte. La soluzione per abbattere l’inquinamento provocato dalla massa delle auto nascerà ogni giorno attraverso iniziative diverse. Si comincia domenica, a piedi. Il Crimm aderisce all’iniziativa CAGLIARI. Il Centro di ricerca sui modelli di mobilità del dipartimento di Ingegneria del territorio dell’università (Crimm) ha aderito alla campagna per la mobilità sostenibile «1x100». La partecipazione del Crimm (spiega Marina Boetti presidente dell’associazione Pamoja che ha lanciato la campagna) non sarà una semplice adesione ma, alla luce dello studio sulla mobilità condotto sul metrò leggero (Casteddu Mobility Style), si sostanzierà in un progetto di collaborazione con la campagna «1x100» più ampio, con l’obbiettivo congiunto di promuovere la metropolitana leggera, uno dei cardini della mobilità sostenibile.

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TRASPORTI. Audizione alla Camera, lo scontro continua. Cappellacci: danno la colpa ai turisti «Aumenteremo ancora i prezzi» Caro-traghetti, annuncio della compagnia Grandi Navi Veloci Al caro-navi «non c'è soluzione se si continua a pensare che il costo dei traghetti sia equiparabile al costo di un taxi». Lo ha affermato ieri davanti alla Commissione Trasporti della Camera il direttore generale di Grandi Navi Veloci, Ariodante Valeri, riaprendo così lo scontro con la Regione e sottolineando che dietro i rincari ci sono delle «ragioni oggettive», ma annunciando anche che «dovremo aumentare di nuovo le tariffe». Una presa di posizione che non è piaciuta al presidente della Regione Ugo Cappellacci: «Non posso non prendere atto che ancora una volta non vi è la giusta sensibilità verso un'Isola che meriterebbe ben altra attenzione da parte delle compagnie». GNV Dietro i rincari, ha spiegato Valeri alla commissione Trasporti della Camera, «ci sono delle ragioni oggettive: il costo dei carburanti e portuali». Questi ultimi in particolare - ha precisato - negli ultimi quattro anni a Porto Torres sono aumentati del 91% e a Olbia del 225%. Quanto all'altro sospetto sulle compagnie, «non esiste alcun cartello», ha detto Valeri, e se ci sono stati rincari è per far fronte alle perdite degli ultimi anni: «Siamo costretti. Si vede che tutti abbiamo perso denaro. Non ho altra strada se non posso cambiare i costi. Non siamo noi quelli che vogliono uccidere il turismo in Sardegna».LA FLOTTA SARDA A criticare l'idea della Regione di creare una flotta sarda è stato invece l'amministratore delegato di Gnv Roberto Marinoli: «Il mercato attuale non permette alla Regione di presentare una offerta competitiva con la nostra», ha detto, «se lo faranno, perderanno dei quattrini». «Ho spiegato al governatore Cappellacci, nel corso di una riunione a Cagliari, che bisogna fare attenzione a come si comunica la Sardegna», ha aggiunto, «perché stiamo ingenerando nel pubblico una sensazione negativa, di vacanza a caro prezzo, che non ha niente a che vedere con la realtà». Ma il deputato del Pd Michele Meta ha contestato le parole dei rappresentanti di Gnv, affermando che «hanno illustrato dati improvvisati e privi di fondamento» e aggiungendo che «è lecito pensare a una sorta di cartello segreto sul quale è bene che indaghino l'Antitrust e le autorità competenti».REGIONE Nella sua replica il governatore scrive: «Quella dell'ad di Grandi Navi Veloci è una teoria curiosa: la responsabilità di un danno all'immagine turistica della Sardegna, a suo avviso, sarebbe delle centinaia di utenti che si sono lamentati e, soprattutto, della politica. Chi ha materialmente aumentato i prezzi e annuncia nuovi aggravi invece sarebbe un disinteressato benefattore, un amico dell'Isola». Cappellacci rispedisce al mittente «il ragionamento contraddittorio e offensivo», garantendo che la Regione «andrà avanti con determinazione».

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La cisl Fondi riservati alla scuola dirottati su altri settori Assieme all'emergenza industriale, produttiva e del lavoro vi è anche quella dell'istruzione e della formazione. Lo denuncia la segretaria della Cisl, Oriana Putzolu, che ha ricordato l'accordo del 4 giugno scorso, fra Giunta regionale e Cgil, Cisl e Uil, che prevedeva l'istituzione del tavolo tematico su istruzione e formazione che non è stato ancora convocato.Per il sindacato sono necessari interventi «sul sociale e sulle famiglie in grado di incidere sugli enormi livelli di insuccesso scolastico: si registrano punte del 27% nelle secondarie a Cagliari e di oltre il 7% nelle primarie a Oristano, mentre nel Nuorese la dispersione scolastica complessiva raggiunge livelli superiori al 25%». Secondo Putzolu non si è ancora riusciti a conoscere il progetto di una riforma del sistema di istruzione e formazione «mentre con una delibera regionale vengono portati via all'assessorato della Pubblica istruzione circa 27 milioni per l'infrastrutturazione della banda larga». La Cisl ha, inoltre, ricordato che non è più rimandabile «un intervento di infrastrutturazione che riguarda le strutture scolastiche: oltre il 50% degli istituti ha più di 40 anni, i laboratori sono inadeguati, mentre le barriere architettoniche non sono state eliminate in più del 70% delle strutture».È, quindi, indispensabile che la Regione dia vita a un impegno straordinario perché la scuola e la formazione diventino centrali per lo sviluppo dell'Isola. Da qui la necessità di un «tavolo tematico».

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PROVINCE: PATTO STABILITA';UPI,SE NON CAMBIA APRIRE CANTIERI CON PARTE DEI FONDI ISCRITTI A BILANCIO PER LE GRANDI OPERE ROMA (ANSA) - ROMA, 3 MAG - "Se il patto di stabilità interno non può essere cambiato e i tagli alle Province e agli enti locali non si possono ridurre, allora che siano sostituiti una parte dei fondi iscritti nel bilancio dello Stato per le grandi opere, con l'apertura dei cantieri sul territorio". Questa la proposta lanciata al governo oggi dall'Unione delle Province italiane, riunita a Torino per discutere dei temi legati alle gravi difficoltà finanziarie delle amministrazioni a causa delle norme del Patto di stabilità e del taglio delle risorse imposto dalle manovre economiche. "Dobbiamo rovesciare la piramide - ha detto il coordinatore nazionale degli assessori al bilancio delle Province Antonio Rosati, assessore della Provincia di Roma - ragionando sulla possibilità di sostenere la ripresa ricominciando dal basso". Da qui le due proposte che le Province formalizzeranno al Governo: utilizzare, fuori dal patto, le somme già iscritte nel bilancio dello stato per quelle grandi opere, la cui realizzazione continua ad essere rinviata (come il Ponte dello Stretto) a sostegno delle infrastrutture del territorio; rivedere il meccanismo di premialità e sanzioni previsto dal Patto, costruendo un modello di riferimento che utilizzi alcuni indici economici e finanziari, ad esempio quelli adottati dalle agenzie di rating, per valutare gli enti locali. "Per quelli virtuosi - suggerisce l'Upi - sarebbe necessario prevedere meccanismi premiali in grado di alleggerire i vincoli alla loro spesa per investimenti". (ANSA).