PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 11 … · Lante della Rovere (Olbia - Cine Teatro Olbia - ore...

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PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 11 GENNAIO Prime pagine Pag. 2 Taccuino avvenimenti Pag. 5 Provincia di Cagliari Pag. 7 Cronaca e politica regionale Pag. 17 Sondaggio Sole 24 ore Pag. 23 La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 7.55 PROVINCIA DI CAGLIARI

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PROVINCIA DE CASTEDDU

RASSEGNA STAMPA 11 GENNAIO

Prime pagine Pag. 2Taccuino avvenimenti Pag. 5Provincia di Cagliari Pag. 7Cronaca e politica regionale Pag. 17Sondaggio Sole 24 ore Pag. 23

La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 7.55

PROVINCIA DI CAGLIARI

TAC C UINO AV V E N I M E NTI D I OG G I - Prosegue in Consiglio regionale l'esame della manovra finanziaria (Cagliari - aula Consiglio regionale - via Roma, 25 - ore 10) - Assemblea dei sindaci convocata dall'Anci sardegna con all'ordine del giorno l'approvazione di un documento di condanna degli attentati contro gli amministratori locali e la discussione sulla vertenza pastori (Siamaggiore - sala Consiglio comunale - ore 10) - Viene presentata alla stampa l'iniziativa "Cinema in viaggio" promossa dalla Commissione per le Pari Opportunita' della Provincia di Sassari (Sassari - sala Angioy - Palazzo Provincia - ore 10) - Il sindaco di Cagliari e l'assessore comunale alle Politiche sociali presentano alla stampa la prima edizione della manifestazione "Dire - Fare - Sostenibile- Solidale. Buone pratiche Nuovi stili" organizzata in collaborazione con l'associazione Sardegna Leaving, in programma il 13, 14 e 15 gennaio prossimi (Cagliari - sala proiezioni - ex Liceo Artistico - Piazza Dettori - ore 11) - L'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi presenta alla stampa l'iniziativa "Schintiddas dau su Coro", i tradizionali fuochi per i festeggiamenti di Sant'Antonio Abate in programma il 16 e 17 gennaio prossimi, organizzata nell'ambito del progetto "L'isola che danza" (Cagliari - assessorato Turismo - viale Trieste 105 - sesto piano - ore 11.30) - Viene presentata alla stampa la prima edizione del "Corso di prevenzione contro l'idiozia" curato dai docenti dell'Accademia Perduta del Giudicato d'Arborea (Cagliari - T Hotel - via dei Giudicati - ore 11.30) - "La sessualita' nell'anziano" e' il tema del secondo appuntamento della "Settimana della Salute" organizzata dall'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Nuoro (Nuoro - centro polifunzionale "Arcobaleno" - via Brigata Sassari - ore 17) - Si riunisce il Consiglio comunale di Cagliari (Cagliari - aula consiliare Comune - via Roma, 145 - ore 18.30) (AGI) Sol/Cog TACCUINO AVVENIMENTI DI CULTURA E SPETTACOLO - La compagnia Is Mascareddas mette in scena lo spettacolo di narrazione e animazione di piccole marionette "Doni" (Albagiara - centro sociale comunale - ore 15.30) - Presentazione del saggio di Simone Atzeni "Economia della morale" nell'ambito della ciclo "I martedi' letterari. Un libro, un autore" organizzata dall'Ordine dei medici della provincia di Cagliari (Cagliari - Sala Pippo Orru' - via dei Carroz 14 - ore 17) - Prosegue con l'incontro "Anni difficili: Akira Kurosawa e il cinema giapponese del secondo dopoguerra" a cura di Dario Tomasi e la proiezione del film "Cane randagio" la rassegna "Il Giappone di Akira kurosawa" organizzata dal Comune di Cagliari, dalla Societa' Umanitaria-Cineteca sarda e del Servizio audiovisivo provinciale-Biblioteca Provinciale (Cagliari - Salone Societa' Umanitaria - viale trieste 126 - ore 19 e ore 20.30) - Prosegue la tournee sarda dello spettacolo "Malamore" di Concita De Gregorio con Lucrezia Lante della Rovere (Olbia - Cine Teatro Olbia - ore 21)

TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI- 09.00 - CAGLIARI - Fronte Consiglio regionale, via Roma Assemblea e presidio degli ex lsu addetti pulizie scuole - 10.00 - SIAMAGGIORE - Aula consiliare Comune Assemblea sindaci convocata da Anci Sardegna per approvazione documento di condanna attentati contro amministratori locali e vertenza pastori. - 10.30 - SASSARI - Palazzo Ducale, sala Angioy Conferenza stampa presentazione della rassegna cinematografica "Cinema in viaggio". - 11.00 - CAGLIARI - Ex Liceo Artistico, piazza Dettori Conferenza stampa presentazione della 1/a edizione della manifestazione "Dire - fare - sostenibile - solidale - Buone pratiche nuove stili". - 11.30 - CAGLIARI - T Hotel, via dei Giudicati 66 Conferenza stampa presentazione 1/a edizione del "Corso di prevenzione contro l'idiozia". - 11.30 - CAGLIARI - Assessorato reg. Turismo, v.le Trieste 105 Conferenza stampa assessore regionale Turismo, Luigi Crisponi, per la presentazione di "Schintiddas dau su Coro" - Festeggiamenti per S. Antonio Abate. - 11.40 - SASSARI - Pala Serradimigni Conferenza stampa di Brian Sacchetti, ala della Polisportiva Dinamo Basket. - 14.30 - ASSEMINI - Centro sportivo Ercole Cellino Conferenza stampa del giocatore del Cagliari calcio, Robert Acquafresca. - 15.30 - ALBAGIARA - Centro sociale comunale In scena lo spettacolo di narrazione e animazione di marionette "Doni". - 17.00 - NUORO - Centro polifunzionale Arcobaleno, v.Br.Sassari Secondo appuntamento dell'iniziativa "Settimana della Salute" organizzata dal Comune di Nuoro e dalla Asl n. 3 con la relazione del dott. Franco Rosu, specialista in geriatria, sulla sessualità degli anziani. - 17.00 - CAGLIARI - Conservatorio, piazza Porrino 1 Festival pianistico dedicato a Dino Ciani con la master class di pianoforte tenuta dal maestro Claudio Martinez-Mehner. - 17.00 - CAGLIARI - Sede Ordine dei Medici, via dei Carroz 14 Presentazione del libro "Economia della morale" di Simone Atzeni, nell'ambito della rassegna "I martedì letterari. Un libro, un autore". - 18.30 - CAGLIARI - Aula consiliare Comune, via Roma 145 Riunione Consiglio comunale. - 19.00 - CAGLIARI - Galleria Espace, via Savoia 19 Inaugurazione della mostra "Alla maniera di..." di Alberto Soi. - 19.00 - CAGLIARI - Cineteca sarda, viale Trieste 118 Proseguono appuntamenti retrospettiva dedicata al regista Akira Kurosawa con la relazione del prof. Dario Tomasi. Seguirà (20,30) la proiezione del film "Cane Randagio". - 21.00 - SAN GAVINO - Teatro Comunale Proseguono gli appuntamenti del Circuito teatrale regionale sardo organizzato dal Cedac con lo spettacolo "Nozze di sangue" messo in scena dal Teatro Stabile Sardegna - Atir. - 21.00 - OLBIA - Cine Teatro Olbia Spettacolo teatrale "Malamore", di Concita de Gregorio, con Lucrezia Lante della Rovere. (ANSA).

TRASPORTI: TAGLI CTM; MEREU (PD), PRESTO AUDIZIONE SINDACATI CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 10 GEN - "Convocheremo in audizione i sindacati del Ctm per fare il punto della situazione e concordare una linea d'azione comune per difendere qualità dei servizi e posti di lavoro dell'azienda di trasporto". Lo annuncia il presidente della commissione Trasporti della Provincia di Cagliari, Luca Mereu (Pd), prendendo posizione contro i tagli contenuti nella delibera regionale adottata lo scorso 30 dicembre. "Per il Ctm, i tagli economici, pari a un milione e 350 mila euro - spiega Mereu contestando una decisione assunta senza concertazione -, si tradurranno in un ridimensionamento della qualità dei servizi per l'utenza e in possibili tagli del personale che le istituzioni hanno il dovere di scongiurare. L'allarme lanciato dai sindacati aziendali in un incontro avvenuto lo scorso 29 dicembre - conclude il presidente della commissione - non deve rimanere inascoltato". (ANSA).

TRASPORTO LOCALE: PROVINCIA CAGLIARI, AUDIZIONE SINDACATI CTM (AGI) - Cagliari, 10 gen. - "Convocheremo in audizione i sindacati del Ctm per fare il punto della situazione e concordare una linea d'azione comune per difendere qualita' dei servizi e posti di lavoro dell'azienda di trasporto". Lo annuncia il presidente della commissione Lavori Pubblici, Viabilita' e Trasporti della Provincia di Cagliari, Luca Mereu (Pd), che prendendo posizione contro i tagli in materia di trasporto pubblico contenuti nella delibera regionale adottata lo scorso 30 dicembre, esprime grande preoccupazione per le conseguenze del provvedimento, soprattutto a livello sociale, con la penalizzazione delle fasce piu' deboli. "Per il Ctm, i tagli economici, pari a un milione e 350 mila euro - spiega Mereu lamentando una decisione assunta senza alcuna concertazione - si tradurranno in un ridimensionamento della qualita' dei servizi per l'utenza e in possibili tagli del personale che le istituzioni hanno il dovere di scongiurare. L'allarme lanciato dai sindacati aziendali in un incontro avvenuto lo scorso 29 dicembre non deve rimanere inascoltato". (AGI) Com/Cog

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Provincia. Denuncia del presidente della commissione Viabilità e Trasporti «Tagli al Ctm, la qualità dei servizi è a rischio» «Convocheremo in audizione i sindacati del Ctm per fare il punto della situazione e concordare una linea d'azione comune per difendere qualità dei servizi e posti di lavoro dell'azienda di trasporto».Ad annunciarlo è stato ieri il presidente della commissione Lavori pubblici, Viabilità e Trasporti della Provincia di Cagliari Luca Mereu (Pd), che ha preso posizione contro i tagli in materia di trasporto pubblico contenuti nella delibera regionale adottata lo scorso 30 dicembre. A nome dei suoi colleghi di commissione ha espresso anche grande preoccupazione per le conseguenze del provvedimento, soprattutto a livello sociale, con la penalizzazione delle fasce più deboli: «Per il Ctm i tagli economici, pari a un milione e 350 mila euro - spiega Mereu, lamentando una decisione a suo avviso assunta senza alcuna concertazione - si tradurranno in un ridimensionamento della qualità dei servizi per l'utenza e in possibili tagli del personale che le istituzioni hanno il dovere di scongiurare. L'allarme lanciato dai sindacati aziendali in un incontro avvenuto lo scorso 29 dicembre non deve rimanere inascoltato».

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Mereu (Pd): «No ai tagli al Ctm Convocheremo i sindacati»

CAGLIARI. «Convocheremo in audizione i sindacati del Ctm per fare il punto della situazione e concordare una linea d’azione comune per difendere qualità dei servizi e posti di lavoro dell’azienda di trasporto»: lo annuncia il presidente della commissione provinciale lavori pubblici, viabilità e trasporti Luca Mereu (Pd), che prendendo posizione contro i tagli in materia di trasporto pubblico contenuti nella delibera regionale adottata lo scorso 30 dicembre, esprime grande preoccupazione per le conseguenze del provvedimento, soprattutto a livello sociale, con la penalizzazione delle fasce più deboli. «Per il Ctm, i tagli economici, pari a un milione e 350 mila euro - spiega Mereu - si tradurranno in un ridimensionamento della qualità dei servizi per l’utenza e in possibili tagli del personale che le istituzioni hanno il dovere di scongiurare. L’allarme dei sindacati non deve rimanere inascoltato».

PROVINCIA CAGLIARI: SLITTA VOTAZIONE ODG SU TIROCINI FORMATIVI (AGI) - Cagliari, 10 gen. - Slitta alle prossime sedute consiliari la votazione dell'ordine del giorno presentato dal consigliere Pdl Alessandro Sorgia, in cui si chiede alla giunta provinciale di "presentare, con procedura d'urgenza, le modifiche opportune del regolamento per i tirocini formativi, prevedendo il rispetto della quota di riserva in favore dei disabili e assicurare, nelle more dell'approvazione delle modifiche e fin dall'applicazione del regolamento per la formazione della prima graduatoria, l'ammissione dei disabili aventi diritto, perche' ammessi o idonei, alla riserva nei limiti del 7%, in applicazione della riserva prevista dalla legge 68/99". "Il regolamento sui tirocini formativi approvato nel giugno 2009 dal consiglio provinciale - ha precisato l'assessore al Lavoro Lorena Cordeddu - non prevedeva quote di riserva per i disabili, ma nulla vieta al consiglio attuale di apportare delle modifiche. La giunta provinciale ha comunque garantito ai disabili la possibilita' di tirocini formativi con un apposito bando pubblico che scadra' il prossimo 30 gennaio". La decisione di sospendere la trattazione del punto e' stata assunta dopo una sospensione dei lavori nella quale si e' deciso, come ha comunicato all'aula il consigliere Sorgia, di approfondire l'ordine del giorno, dal punto di vista politico, nella commissione competente e, dal punto di vista tecnico, con i funzionari dell'assessorato al Lavoro. (AGI) Com/Cog

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Provincia. Denuncia del consigliere del Pdl Sorgia: «L'assessore ponga rimedio» I disabili esclusi dai bandi per i tirocini formativi La Provincia lancia un bando per avviare tirocini formativi, ma alcune persone disabili restano escluse dalla graduatoria sulla base della quale i candidati saranno presto chiamati a lavorare a tempo determinato negli uffici dell'ente. Il problema nasce perché il regolamento sui tirocini formativi, approvato dal Consiglio nel giugno del 2009, non ha destinato una quota del 7% alle persone con handicap, così come prevede la legge. A denunciare la situazione è stato il consigliere del Pdl Alessandro Sorgia, che ieri ha ribadito più volte: «Ci sono persone disabili che oggi non possono partecipare a questi tirocini». Attraverso un ordine del giorno, il consigliere ha quindi chiesto la modifica del regolamento: «Non discriminiamo ulteriormente persone che già si trovano in una situazione di disagio», ha detto in aula, auspicando «una soluzione affinché queste persone trovino una sistemazione sulla base della legge». L'assessore al Lavoro Lorena Cordeddu ha ammesso che «il regolamento non prevedeva quote di riserva per i disabili», aggiungendo che «nulla vieta al Consiglio di apportare delle modifiche». Non solo. «Il bando era aperto a tutti tanto che, su 200 persone in graduatoria, 23 sono disabili. Con un apposito bando pubblico che scadrà il 30 gennaio, inoltre, la giunta ha comunque garantito ai disabili la possibilità di svolgere tirocini formativi all'interno delle aziende che hanno l'obbligo di assumere queste categorie». Sorgia ha quindi chiesto, e ottenuto, che i funzionari dell'assessorato e la commissione competente valutino possibili modifiche o integrazioni del bando. La discussione dell'ordine del giorno sarà ripresa dopo le verifiche. Nonostante i nuovi bandi, resta aperta la vertenza degli ex dipendenti disabili del Centro servizi lavoro, disoccupati da oltre un anno, dopo la scadenza del progetto Lavorabile (finanziato dalla Regione) con il quale erano stati assunti nel 2008. ( n. p. )

Provincia: Salto di Quirra, interrogazione dei Rossomori

La vicenda del Salto di Quirra e le pericolosissime ripercussioni delle esercitazioni militari sulla salute delle popolazioni rimbalza nel consiglio provinciale di Cagliari con l'interrogazione che nell'odierna seduta il capogruppo dei Rossomori, Antonio Atzori, ha rivolto al presidente della Provincia, Graziano Milia, per sapere se e come intende affrontare l'emergenza e coinvolgere le amministrazioni locali e lo stesso consiglio provinciale.

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Villaputzu Leucemie, oggi il vertice alla Regione Ieri Giommaria Uggias, europarlamentare Idv, ha annunciato che presenterà un'interrogazione alla Commissione europea sui tumori a Quirra. Antonio Atzori, capogruppo dei Rossomori in Provincia a Cagliari, ieri ha chiesto al presidente Graziamo Milia come intenda agire: «Questa non è servitù, ma schiavitù militare - ha detto Milia i poligoni devono essere chiusi». Oggi alle 17 vertice in Regione con l'assessore alla Sanità Antonello Liori.

pag. 8«La Regione rompa il silenzio su Quirra» Lettera aperta del capogruppo del Pd in Consiglio Mario Bruno al presidente Cappellacci Il problema deve essere subito portato sul tavolo del Consiglio dei ministri Basta alle guerre simulate e meno servitù militari CAGLIARI. Dubbi, paure, denunce e legittime richieste di chiarezza. Tutto sembra rimbalzare contro il silenzio “infrangibile” di Ugo Cappellacci. Il “Caso Quirra”, l’inquietante escalation di leucemie e di linfomi nell’area del poligono interforze, non sembra infatti meritare un commento, una rassicurazione o una semplice promessa da parte del presidente della Regione. A rompere questa algida indifferenza ci prova il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mario Bruno. Bruno ha scritto ieri una lettera aperta con la quale invita Cappellacci a prendere posizione sul “caso Quirra” e a uscire dal suo incomprensibile e assordante silenzio. «Il presidente Cappellacci - scrive il capogruppo del Partito democratico - chieda che il “caso Quirra” sia affrontato dal Consiglio dei ministri: vi partecipi ai sensi dell’articolo 47 dello Statuto, ponga con nettezza la questione dello smantellamento progressivo delle servitù militari in Sardegna e metta così fine al suo imbarazzante silenzio sulla tragedia del Sarrabus». Per Mario Bruno è necessario riannodare il filo di un confronto che si è smarrito e riportare così il problema dell’ingombrante presenza militare nell’isola al centro di un confronto con il governo. Scrive infatti: «Occorre una presa di posizione forte e determinata per bloccare tutte le guerre simulate nei poligoni sardi. Con la giunta Cappellacci il tema delle servitù militari è scomparso dall’agenda del governo regionale e non si capisce quale sia la posizione della maggioranza e dell’esecutivo sui 35mila ettari di gravami militari sopportati dalla Sardegna». E ancora: «Subito dopo la Finanziaria, chiederemo al presidente in aula se intende assumere una posizione di chiarezza sui poligoni di Salto di Quirra e Teulada, tra i più vasti d’Europa, in cui si articola l’attività esercitativa, addestrativa e sperimentale più intensa di tutta Italia». Così conclude la sua lettera l’esponente Pd: «Mai più esercitazioni in presenza di così forti sospetti, di un numero assolutamente anomalo ed eccessivo di tumori, soprattutto linfomi e leucemie, ma anche di malformazioni nei bambini e nei feti degli animali: è necessario avere certezze sulle cause dei più elevati tassi di morte, soprattutto per tumore, di alcune aree della Sardegna». A questo punto è forse importante ricordare come in questi ultimi due anni la tragedia di Quirra e il problema complesso della presenza militare in Sardegna sia stato quasi del tutto dimenticato. Colpevolmente rimosso. Eppure nel gennaio del 2009, nei giorni intensi di campagna elettorale e di scontro con Renato Soru, Cappellacci aveva inserito il tema delle servitù nel suo programma di governo. Non poteva non farlo, visto che per Soru quello era uno dei punti qualificanti della sua azione di governo e della sua proposta politica. Ecco dunque l’affermazione di un principio formale che poi si rivelerà nel tempo niente di più che una enunciazione di principio: «Collaborazione istituzionale con il governo nazionale per lo sviluppo delle aree in cui ci sono poligoni militari ritenuti non più strategici». Da allora Cappellacci si occuperà del problema solo in due occasioni. E sempre in una posizione passiva, quasi di subordinazione. Uno strappo violento rispetto all’azione rivendicativa, decisa, del suo predecessore Soru. La prima è il 13 marzo del 2009 quando, in un incontro a Palazzo Chigi, Cappellacci incassò il generico impegno di Berlusconi a «rivedere il problema delle servitù militari». La seconda risale al 25 gennaio del 2010, quando il presidente ricevette il sottosegretario alla Difesa Giuseppe Cossiga, in visita ufficiale in Sardegna. Cossiga ovviamente prese atto dell’enorme peso delle servitù in Sardegna, ma prospettò tempi lunghissimi di dismissione. Poi, si affrettò a promettere ritorni economici per le amministrazioni locali che convivono con le stellette. Come se il problema fosse (e sia) solo di tipo economico. Cappellacci prese semplicemente atto delle parole di Cossiga: «L’obbiettivo è quello di liberare la Sardegna da questo peso, ma bisogna farlo e dirlo in tempi ragionevoli. L’impatto deve essere diminuito, ma l’interesse nazionale non potrà essere risolto in un periodo breve. Noi sappiamo che non potremo dire “veniamo via in 10 anni”. Però non dobbiamo dimenticare che bisogna lavorare per diminuire il peso e per porre le condizioni per una riorganizzazione dei poligoni in Sardegna in un tempo ragionevole, ma che non potrà essere inferiore, prevedibilmente, ai 15-20 anni». Neppure una parola sui morti di Quirra.

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«Tutta l'Isola in marcia contro la crisi» Il 21 gennaio a Zuri riparte la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil Si terrà venerdì 21 gennaio a Zuri la nuova iniziativa di Cgil, Cisl e Uil: una marcia per chiedere alla politica interventi immediati contro la crisi.Né Cagliari né Roma, la prossima iniziativa dei sindacati contro la crisi economica si fa il 21 gennaio a Zuri, sul lago Omodeo. Lontano dai palazzi della politica: e chi vuole vederci uno spunto polemico, fa bene. «Avevamo proposto a partiti e istituzioni di manifestare insieme sulla vertenza entrate e il patto di stabilità», dicono Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca, leader di Cgil, Cisl e Uil, «ma hanno preferito la soluzione bipartisan del ricorso contro lo Stato, che implica tempi lunghi. La Sardegna però non può aspettare. Basta con le promesse, servono fatti». Altrimenti, sarà ancora sciopero generale.LA MARCIA Per ora si ritorna in piazza, anzi stavolta in strada: «Sarà una marcia insieme a tutte le rappresentanze economiche e sociali», dice Medde (Cisl): da Zuri a Ghilarza o viceversa, questo ancora non si sa, comunque tre chilometri e mezzo nel cuore dell'Isola, nelle zone interne dove il disagio economico è ancora più feroce e determina ulteriore spopolamento. Per questo Zuri (che è a pochi chilometri dalle ciminiere di Ottana) fu scelta nel 2008 come simbolo del malessere della Sardegna, e lì i sindacati e l'associazionismo firmarono quella Carta che chiedeva ai grandi della terra, in previsione del G8 poi spostato dall'Isola, un'attenzione concreta al dramma delle vecchie e nuove povertà.È il momento di ritornarci, secondo Cgil, Cisl e Uil, perché il 2010 è stato un anno nero, come confermano tutti gli indicatori economici. Medde ricorda il dato del 44,7 per cento di disoccupazione tra i giovani sardi, il numero uno della Cgil Enzo Costa cita i 19mila posti di lavoro persi nell'industria in tre anni: «E sappiamo che per ognuno di essi c'è un effetto moltiplicatore che si traduce in nuovi occupati nel settore dei servizi. Quindi chi pensa a un'economia sbilanciata su questi ultimi trascurando l'industria sbaglia di grosso». Stanno male i giovani, stanno male anche gli anziani: è sempre Costa a ricordare che «dei 350mila sardi con un reddito sotto la soglia di povertà, il 64 per cento ha superato i 65 anni».«PATTI DISATTESI» Per reagire a questa lunga serie di emergenze, il 4 giugno scorso i sindacati avevano siglato con la giunta regionale un patto per lo sviluppo: «Nessuno di quegli impegni è stato mantenuto», protestano i tre segretari. Il primo passo potrebbe essere, proprio in questi giorni, l'approvazione in Consiglio regionale dell'articolo 3 della Finanziaria 2011, che contiene un piano per il lavoro e contro le povertà concordato appunto con le parti sociali.Francesca Ticca (Uil) chiama in causa anche il governo: «Nel Piano per il Sud la Sardegna non c'è, e rischiamo di essere penalizzati anche dal percorso conclusivo del federalismo fiscale». Il rimedio non può che essere quel confronto Stato-Regione «mirato al riconoscimento, anzitutto nella nostra Costituzione e poi anche a livello Ue, della nostra condizione di insularità. L'anno che è appena iniziato - ribadisce Ticca - deve portare risultati concreti, non può più essere occasione per fare analisi e dichiarare buone intenzioni».LO SCIOPERO Altrimenti saranno inevitabili iniziative ancor più energiche: in altre parole, un nuovo sciopero generale dopo quello del 5 febbraio 2010. «Non è escluso», conferma Costa, «anzi se non cambiano le cose sarà proprio in agenda». «E a questo punto - aggiunge Medde - sarà uno sciopero pieno di contenuti». Che cosa intenda dire lo rivela la considerazione successiva: «Non si può continuare a dare le colpe alla crisi. Al presidente Cappellacci diciamo: se ci sarà una vera reazione saremo al suo fianco. Se no, sarà ancora sciopero generale».GIUSEPPE MELONI

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finanziaria Precari nei Comuni, sì alla stabilizzazione La maratona finisce a mezzanotte in punto, il Consiglio mette mano all'ultimo articolo sostanziale della Finanziaria (il numero 3) e forza le tappe per arrivare all'approvazione finale. Le quindici ore d'aula di ieri non bastano per chiudere i conti, ma restano ancora i margini per scongiurare l'esercizio provvisorio. Il Piano straordinario per l'occupazione e per il lavoro infiamma il dibattito dopo le 22, all'ultima ripresa dei lavori. LAVORO E POVERTÀ Nella discussione generale sull'articolo 3 l'assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa parla della necessità di dare risposte su disoccupazione e povertà: «Ai 200 milioni previsti abbiamo aggiunto altre risorse. Ora si tratta di saperle usare bene, ed è il compito che la Giunta sta cercando di portare avanti». Critico il capogruppo del Pd Mario Bruno: «È un articolo incredibile,.con un vero piano straordinario per il lavoro». Gli obiettivi «sono nobili, ma è diventato un articolo omnibus, con sanità, agricoltura, ambiente, emergenze, strade». STABILIZZAZIONE PRECARI Il Consiglio poco prima della chiusura approva a larga maggioranza un emendamento di sintesi che apre la strada alla stabilizzazione dei precari dei comuni, con uno stanziamento di 4 milioni (con altri 4 delle amministrazioni locali). Nel Pd si dissocia Marco Meloni: «È una norma incostituzionale e si nega ogni chance a migliaia di giovani che vorrebbero entrare nella pubblica amministrazione per concorso». LISTE D'ATTESA L'accordo non arriva, l'emendamento di sintesi sulla sanità viene congelato nel pomeriggio e trasferito tra i correttivi dell'articolo 3. Si cerca la mediazione fuori dall'aula per trovare la via che riduca le liste d'attesa e metta in pista i 26 milioni destinati ad aumentare le prestazioni delle strutture private convenzionate (di questi, 21 milioni sono per le liste d'attesa, 5 milioni per degenze post-acute). L'assessore Giorgio Oppi assicura: «Gli stanziamenti non sono per le cliniche private». Ma Pierluigi Caria (Pd) chiede che «prima si verifichino le strategie nel settore sanitario pubblico».IMPRESE Il Consiglio ha approvato lo stanziamento di un milione di euro per la formazione dei titolari e del personale delle piccole e medie imprese che hanno sede legale in Sardegna. Il finanziamento servirà anche per garantire il sostegno ai lavoratori della formazione professionale (verranno coperte 450 ore annue per gli operatori in cassa integrazione). Dall'Aula è arrivato anche il sì al rinvio di un anno (al gennaio del 2012) della fusione del Consorzio universitario di Oristano e di quello di Nuoro POLEMICHE SUI COMUNI MONTANI La vicepresidente della commissione Bilancio Francesca Barracciu critica la bocciatura dell'emendamento «che avrebbe permesso di salvaguardare le scuole dei comuni montani della Sardegna, messe in ginocchio dalla controriforma Gelmini». Per il consigliere del Pd «questa finanziaria è una cozzaglia di provvedimenti che evidenzia la totale mancanza di strategia per la Sardegna e in particolare per le zone interne»

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Finanziaria, via al Piano per il lavoro Tensioni nel Pdl, nella notte incertezza sul voto segreto

Slitta al 2012 la fusione delle università di Oristano e di Nuoro

CAGLIARI. In una seduta a oltranza, il Consiglio regionale ha approvato ieri a mezzanotte il testo del terzo articolo della Finanziaria che prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per il Piano straordinario del lavoro. La proposta, originariamente presentata dalla giunta, era stata condivisa dalla maggioranza della commissione Bilancio, che non aveva apportato modifiche. Ma in aula sono arrivati gli ottanta emendamenti aggiuntivi dell’opposizione. E ieri notte il centrosinistra ha intensificato la battaglia sperando di trovare l’appoggio di settori della maggioranza di centrodestra: per alcuni emendamenti era stato ipotizzato il ricorso al voto segreto. In effetti nel centrodestra i malumori non mancano. Sia per alcuni contenuti della Finanziaria, sia per la gestione politica. Ieri, assente Mario Diana, il vice capogruppo del Pdl Pietro Pittas ha riunito i consiglieri assieme all’assessore Giorgio La Spisa per cercare di superare l’incertezza: sono stati concordati alcuni emendamenti e la situazione si sarebbe chiarita. Dopo questo inizio stentato (è nuovamente mancato il numero legale), l’aula in mattinata ha approvato diversi emendamenti all’articolo 2. Duecentomila euro sono stati stanziati per il restauro e digitalizzazione dei patrimoni documentari degli archivi storici diocesani, contributi alla Casa Museo Gramsci (150 mila euro) e per la tutela delle opere di Lussu (100 mila). Inoltre un milione è andato per la formazione dei titolari e del personale delle piccole e medie imprese con sede legale in Sardegna, c’è un sostegno all’impiego dei lavoratori della formazione professionale. Il Consiglio ha dato anche il via libera allo slittamento al gennaio 2012 della fusione nel Polo universitario della Sardegna centrale del Consorzio universitario (Uno) di Oristano e del Consorzio universitario di Nuoro. L’approvazione definitiva della manovra finanziaria (ci sono ancora da esaminare il Bilancio e il programma pluriennale) è prevista per la giornata di domani, considerata come il limite oltre il quale sarebbe necessario il ricorso all’esercizio provvisorio del bilancio.

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Comunali. Nei giorni scorsi l'appello di sette grandi elettori del centrosinistra Gli intellettuali scuotono le primarie Cabras, Zedda e Petrucci pronti al confronto costruttivo Il segretario cittadino del Pd Yuri Marcialis: «Sempre pronti ad accettare gli apporti costruttivi, da qualsiasi parte arrivino».Questioni numeriche a parte (il segretario cittadino del Pd Yuri Marcialis ha parlato dell'appello di 5 intellettuali, scordandosi che a parlare di primarie erano stati in 7), il centrosinistra ha reagito positivamente alla lettera-appello firmata da Giulio Angioni, Gianfranco Bottazzi, Ettore Cannavera, Maria Del Zompo, Gianni Loy, Francesco Pigliaru e Marco Pitzalis. «Valutiamo positivamente l'appello per evitare che le primarie si trasformino in un rito elettorale che incoroni un candidato - ha detto il responsabile cittadino del Pd - per la coalizione di centrosinistra devono rappresentare, invece, un'occasione di confronto con i cittadini per vincere la sfida del governo della città. Ben vengano tutte le iniziative e le occasioni di incontro di coalizione che parlino con la città e alla città». Non si è fatta aspettare la risposta di Antonello Cabras , aspirante sindaco del maggior partito di opposizione: «L'invito rivoltoci arriva al momento giusto. In particolare orienta positivamente una competizione verso una consultazione il cui esito deve rafforzare l'immagine solidale e coesa di una coalizione candidata a governare la città. Questo risultato auspicabile è meglio assicurato da un'ampia partecipazione non solamente al voto, ma anche alla fase di definizione e discussione del programma. La mia disponibilità è pertanto assicurata nelle forme e nei modi che la coalizione e i firmatari dell'appello utilmente sceglieranno». Sulla stessa linea il candidato sindaco di Sel Massimo Zedda : «Sono convinto, da sempre - sottolinea il consigliere comunale e regionale - che le primarie siano un momento di confronto sulle idee e sui programmi. Ora è il momento per cui questo confronto avvenga attraverso il coinvolgimento dei cittadini: indispensabile anche per riavvicinare alla politica i tanti delusi che in questi anni hanno scelto di non partecipare a uno dei momenti democratici più importanti. È anche questo uno dei compiti del centrosinistra a Cagliari, in Sardegna e in tutto il Paese». L'indipendente Filippo Petrucci ha un'altra posizione: «Non vogliamo che le primarie siano né una conta, né uno scontro: non posso che rispondere positivamente all'appello lanciato dal gruppo di intellettuali. Siamo in mezzo alla gente e qualsiasi strumento che arricchisca il centrosinistra in vista delle Comunali è il benvenuto. Perchè ricordiamocelo: il vero obiettivo deve essere vincere le elezioni». ( a. mur. )

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Selargius. Riunita l'Aiccre Giovedì in Municipio gli stati generali degli enti locali sardi Gli stati generali degli enti locali saranno riuniti in assemblea in Municipio. Giovedì alle 10 l'aula consiliare del palazzo in piazza Cellarium ospiterà il decimo congresso regionale degli enti territoriali (Comuni, Province e Regione) aderenti alla Federazione sarda dell'Aiccre. È un organismo europeo che rappresenta proprio le realtà locali di tutti i Paesi che aderiscono all'Unione.La riunione è stata convocata con lo scopo di eleggere il nuovo direttivo regionale, che avrà l'incarico di guidare l'associazione nei prossimi cinque anni. Dovranno anche essere designati gli amministratori sardi che entreranno a far parte della direzione del Consiglio nazionale, ma anche nei vari organismi europei.Il tema del congresso, “Il sistema dei poteri locali e regionali per un'Unione Europea su basi federali”, sarà illustrato dal presidente della federazione sarda: l'ex consigliere regionale e sindaco in carica di Villasimius, Tore Sanna. Il rapporto tra Comuni e Bruxelles è da anni divenuto fondamentale soprattutto per le grandi opportunità offerte dai finanziamenti comunitari. «L'assemblea», spiegano gli organizzatori in una nota, «si svolge in un momento complesso e delicato anche per l'Unione Europea. Vedrà la partecipazione cospicua degli amministratori dei Comuni, delle otto Province e della Regione, ma anche di molti soci individuali e di sostenitori degli ideali europeistici».Proprio nel 2011 sarà celebrato il quarantesimo anniversario della nascita della federazione sarda dell'Aiccre. Per l'occasione sarà presentata una pubblicazione dell'ex sindaco Raffaele Gallus, primo presidente e attuale segretario politico. Dopo otto lustri d'attività, il noto avvocato selargino ha anche annunciato l'intenzione di concludere la propria esperienza nell'associazione. «Il volume», spiega lo stesso Gallus, «riassumerà tutte le iniziative e le lotte condotte dalla federazione nei diversi livelli regionali, nazionali ed europeo, per concorrere alla costruzione di un'Europa unita e a vocazione federalista».Giovedì porteranno la propria testimonianza anche gli ex presidenti Mario Floris, Gian Mario Selis e l'attuale segretario politico Andrea Raggio, oltre che altri ex eurodeputati sardi. A rappresentare i vertici nazionali dell'associazione sarà Gianfranco Martini.GIOVANNI MANCA DI NISSA

REGIONI: GOVERNANCE POLL "SOLE24ORE",CAPPELLACCI ALL'ULTIMO POSTO (AGI) - Cagliari, 10 dic. - Il presidente della Regione Ugo Cappellacci e' all'ultimo posto in Italia, assieme ai colleghi di Abruzzo e Molise, nella classifica dei consensi ottenuti dai governatori in base al sondaggio "governance poll" pubblicata oggi dal quotidiano "Il Sole 24 Ore". Il capo dell'esecutivo regionale ottiene 47 punti percentuali, con un risultato invariato in confronto al precedente "governance poll" e un -4,9 rispetto alle elezioni. Per quanto riguarda i presidenti di Provincia il primo dei sardi, ma al quindicesimo posto in Italia, e quello di Oristano Massimiliano de Seneen con 59 punti, seguito da Fulvio Tocco del Medio Campidano al 44^ posto in Italia con 55 punti. Al terzo posto, 69^ in compo nazionale, troviamo Fedele Sanciu (Olbia Tempio) con 53 punti percentuali mentre al quarto i classifica Graziano Milia (Cagliari), con 52 punti (82^ in Italia). Al quinto, appaiate all' 87^ in campo nazionale, si trovano Alessandra Giudici (Sassari), Bruno Pilia (Ogliastra) e Roberto Deriu (Nuoro), tutte con 51 punti. Chiude la classifica dei presidenti di Provincia, Salvatore Cherchi (Carbonia Iglesias) con 50 punti al 96^ posto in Italia. Il sindaco che ottiene maggiori consensi - sempre secondo Il Sole 24 Ore - e' quello di Sassari Gianfranco Ganau, quinto in Italia con 64 punti, seguito dal primo cittadino di Nuoro, Alessandro Bianchi con 56,5 (26^ in campo nazionale), e da Giovanni Giovannelli, sindaco di Olbia con 55 punti al 32^ posto in Italia. Al quarto posto in Sardegna, 94^ in Italia, il primo cittadino di Oristano Angela Nonnis con 48 punti. All'ultimo posto si classifica il sindaco di Cagliari Emilio Floris con 47,5 punti, 97^ in campo nazionale. Il sondaggio, effettuato tra il 15 settembre e il 15 dicembre su campione di 2.000 elettori per regione (800 per le province e 600 per i comuni), prevedeva un giudizio complessivo sull'operato degli amministratori e la richiesta delle intenzioni di voto alle prossime elezioni. (AGI) (AGI) Sol

ENTI LOCALI: SOLE 24 ORE; SINDACI I PIU' 'VICINI' ALLA GENTE I RISULTATI DELL'INDAGINE IPR PREMIANO RENZI E PRESIDENTE ZAIA ROMA (ANSA) - ROMA, 10 GEN - Gli italiani apprezzano in misura maggiore i sindaci, a seguire i presidenti di Provincia e di Regione. E' questo uno dei risultati del "Governance Poll" 2010, sondaggio sul consenso di cui godono i sindaci dei comuni capoluogo e i Presidenti delle Province e delle Regioni, curato da IPR Marketing, l'Istituto di sondaggi di opinione diretto da Antonio Noto ed effettuato per il quinto anno consecutivo per Il Sole 24 Ore, pubblicato oggi. Il sondaggio è stato realizzato, tra i mesi di Settembre e Dicembre, sia attraverso interviste telefoniche condotte in modalità CATI (Computer Assisted Telephone Interview) che telematiche attraverso il sistema Cawi ed il proprio sistema esclusivo Tempo Reale. * I SINDACI - In testa, al 67% Matteo Renzi (Firenze) autore di un significativo incremento rispetto al giorno delle elezioni di 7 punti, e subito dietro al secondo posto con il 66%, Sergio Chiamparino (Torino). Terzi a pari merito con il 65% dei consensi Vincenzo De Luca (Salerno), in forte crescita (+8,1%) rispetto al momento della propria nomina, e Flavio Tosi (Verona) che guadagna il 4,3% nel confronto con il giorno delle elezioni. Inoltre sono ben 12 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%. Tra le grandi città, si confermano tra i primi 25 Torino e Bari. In particolare, il capoluogo pugliese sale al settimo posto, grazie all'ulteriore crescita del 3% circa guadagnata da Michele Emiliano, che arriva così al 63%. Si fa notare la costante ascesa del primo cittadino dell'Aquila, Massimo Cialente; rispetto al giorno della propria elezione, Cialente guadagna l'8,8% e sale all'8° posto assoluto, superando la soglia del 60% (62%). Letizia Moratti (Milano), e Gianni Alemanno (Roma) sono accomunati dal medesimo risultato (50%). * I PRESIDENTI DI REGIONE - Dopo le recenti elezioni che hanno visto molti cambi alla guida delle Regioni, la vetta della graduatoria viene conquistata dal presidente del Veneto Luca Zaia che guadagna l'1,8 %, ed arriva al 62%; alle sue spalle ci sono alcune novità. Al secondo posto, con il 60% si piazza infatti il neo eletto presidente della Toscana Enrico Rossi. Segue al terzo posto, al 59%, con un progresso dell'1,2% rispetto alle recenti elezioni, il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti. Sostanzialmente stabile, con il 56% si conferma il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. (ANSA).ENTI LOCALI: SOLE 24 ORE; IPR, CONSENSO IN SENSIBILE CALO (ANSA) - ROMA, 10 GEN - Pochi exploit, in un contesto generale al ribasso. Il Governance Poll del 2010 fa registrare un sensibile ridimensionamento del consenso nei confronti degli amministratori locali. E' questo il parere di Antonio Noto, direttore di Ipr Marketing che ha effettuato il sondaggio sul consenso agli amministratori locali per Il Sole 24 Ore. "Il trend - spiega Noto - è diffuso e politicamente trasversale, con parziali eccezioni in ambito provinciale, dove alcune realtà fortemente connotate in termini di appartenenza forniscono un riscontro stabile. Per il resto il segno meno rispetto al giorno delle elezioni raggiunge una frequenza, per quantità e qualità, senz'altro significativa. Aldilà dei casi specifici, è evidente come il dato generale rifletta la difficile condizione delle amministrazioni locali in un quadro economico fortemente condizionato dalla crisi e dalla contrazione delle politiche di spesa".ENTI LOCALI: SOLE 24 ORE; SINDACO SASSARI QUINTO IN ITALIA DOPO GANAU SINDACI NUORO E OLBIA I PIU' GRADITI DA INTERVISTATI (ANSA) - CAGLIARI, 10 GEN - E' il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, col 64%, a guidare la classifica sarda del Governance Poll 2010, il sondaggio annuale fatto dall'istituto Ipr Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali. Ganau ha conquistato anche il quinto posto assoluto nella graduatoria nazionale. Alle spalle del sindaco sassarese col 56,5% si è piazzato il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, seguito col 55% da Gianni Enric Giovannelli, sindaco di Olbia, col 48% il primo cittadino di Oristano, Angela Nonnis. Al 47,5% chiude il sindaco di Cagliari, Emilio Floris. Nella classifica dei presidente di Regione, Ugo Capellacci, registra il 47% di gradimento degli intervistati da Ipr Marketing. Tra i presidenti di Provincia il primo posto va a Massimiliano De Seneen, presidente di Oristano, che col 59% conquista anche il 15/o posto

assoluto. Alle sue spalle, col 55% Fulvio Tocco (Medio Campidano). Col 53% , segue Fedele Sanciu (Olbia Tempio), col 52% Graziano Milia (Cagliari), che precede di un punto Alessandra Giudici (Sassari), Bruno Pilia (Ogliastra), e Roberto Deriu (Nuoro), tutti al al 51%. Chiude al 50 % il presidente di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi. (ANSA).

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Cappellacci, ultimo posto tra i governatori Ganau è il primo dei sardi CAGLIARI. Ugo Cappellacci ultimo tra i governatori, a conferma che il dissenso interno non è frutto del caso. Il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, è quinto in Italia e primo tra gli amministratori pubblici isolani. Tra i presidenti di Provincia, i sardi (colpiti in primavera dall’astensionismo-record) sono quasi tutti in fondo alla classifica. Sono questi, per la politica regionale, i principali risultati del sondaggio annuale Governance-Poll realizzato da Ipr Marketing per il Sole 24 Ore. La classifica dei governatori italiani. Il primato dell’appprezzamento da parte dei propri amministrati spetta al leghista Luca Zaia, da otto mesi presidente del Veneto. Nel sondaggio l’ex ministro ha avuto il 62%, con un aumento dell’1,8% rispetto al risultato elettorale. Al vertice dei governatori di centrosinistra c’è il toscano Enrico Rossi (Pd), che, con il 60%, è subito alle spalle di Zaia. Ugo Cappellacci (Pdl), con il 47%, si trova all’ultimo posto assieme all’abruzzese Roberto Chiodi e al molisano Michele Iorio, tutti del Pdl. Cappellacci è ben lontano dal 51,9% ottenuto alle vittoriose elezioni del febbraio 2009, a conferma che le ragioni del dissenso interno e i giudizi negativi di gran parte delle forze sociali non sono preconcetti. Il governatore sardo può però consolarsi vedendo che rispetto alla scorsa rivelazione di Ipr Marketing è rimasto stabile: il 4,9% perso rispetto al voto vero era stato infatti registrato nel suo primo anno di governo, complici alcuni «incidenti» come lo scippo del G8 dalla Maddalena, mentre nel giudizio espresso nel 2010 non sembrano esserci state ripercussioni dell’inchiesta giudiziaria sull’eolico. Non è stato premiato, comunque, il lancio a ottobre, proprio durante il sondaggio, della sua nuova giunta. Nel calo sulle elezioni, peggio di Cappellacci hanno fatto solo il campano Stefano Caldoro del Pdl (-5,3%) e il siciliano Raffaele Lombardo (-15,9%), leader dell’Mpa. Cappellacci: «Il giudizio vero a fine mandato». Il governatore sardo non l’ha presa bene. «Ho molto rispetto per i sondaggi - ha commentato - ma credo che una valutazione più completa sul gradimento del presidente non possa aversi ora, dopo un anno molto difficile a causa della crisi: il vero risultato si vede alla fine e su questo stiamo lavorando». Poi ha aggiunto («sempre con rispetto») che i sondaggi «lasciano il tempo che trovano, ad esempio al momento delle elezioni, nel febbraio 2009, un sondaggio mi dava per perdente e poi abbiamo vinto con un distacco enorme sull’avversario». In ogni caso, ha poi aggiunto, «traggo dal risultato tutti gli spunti utili per il prosieguo dell’attività politica». Il sindaco di Sassari quinto in Italia. Nella graduatoria aperta da politici come il fiorentino Matteo Renzi (67%) e il torinese Sergio Chiamparino (66%), entrambi del Pd, al quinto posto assoluto c’è Gianfranco Ganau, sempre del Pd, con il 64%: più 4,5% rispetto al sondaggio 2009 e meno 1,9% rispetto al voto di primavera. Con questa performance Ganau, primo fra tutti gli amministratori isolani, si rimette in evidenza come accaduto alle ultime elezioni, quando in molti lo indicarono come il leader emergente del centrosinistra sardo. In effetti, in tempi di crisi non è facile per nessuno mantenere a lungo un consenso così elevato. Un buon 56,5% è stato registrato dal nuorese Alessandro Bianchi (Pd), cresciuto dell’1,2% rispetto alle elezioni: Bianchi si è piazzato al ventiseiesimo posto. Al trentaduesimo l’olbiese Gianni Giovannelli del Pdl (55%), che però ha perso i altri 3 punti sul 2009 che lo portano ora a una distanza dell’11,9% rispetto alla travolgente vittoria elettorale. Per trovare gli altri sindaci delle città capoluogo sarde bisogna al novantaquattresimo posto (l’oristanese Angela Nonnis con il 48%) e al novantasettesimo (il cagliaritano del Pdl Emilio Floris con il 47,5%) del Pdl: la Nonnis, che guida una giunta di centrodestra, ha perso altri 3 punti sulle elezioni (ora è a -10,2%), Floris ha perso un altro punto ed è a -6,1%. Ganau: «Premio al lavoro quotidiano». «E’ una soddisfazione che premia l’impegno quotidiano nell’amministrare una città come Sassari». Il sindaco ha spiegato che «la classifica rispecchia il recente risultato elettorale e aiuta a proseguire nel lavoro e ad andare avanti nonostante le difficoltà che attraversano oggi le amministrazioni locali. Il 2010 è stato un anno difficile soprattutto per

l’allarme disoccupazione, con gli altri Comuni stiamo cercando soluzioni nuove». Gli otto presidenti di Provincia. Il più apprezzato dai cittadini è l’oristanese Massimiliano De Seneen (Pdl), quindicesimo con il 59% (-0,7 sulle elezione). Al quarantaquattresimo ecco il presidente del Medio Campidano, Fulvio Tocco (Pd), con il 55%. Lontassimi, come si legge nella tabella in alto, tutti gli altri: con piccole variazioni (dal -0,1 al -0,4) rispetto alle recenti elezioni. Un risultato deludente (6 Province sarde tra il 69º e il 96º posto) che conferma l’ormai nota disaffezione isolana. Le indicazioni per il voto di primavera. Il fatto che il sindaco uscente di Cagliari (al secondo mandato) sia stabilmente sotto il 50% è motivo di incoraggiamento per il centrosinistra. Che ha tra i suoi candidati alle primarie un cavallo di razza come Antonello Cabras: sarà la volta buona? Il sondaggio di Ipr Marketing. La rilevazione è stata compiuta tra il 15 settembre e il 15 dicembre 2010 attraverso un campione di duemila persone per ciascun governatore, di ottocento per ciascun presidente di Provincia, di 600 per ciascun sindaco.

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Governance Poll 2010. Il sassarese Ganau (64%) quinto in Italia. Cappellacci resta al 47% Consenso, i sindaci battono i governatori Sono i sindaci gli amministratori della cosa pubblica più apprezzati dagli italiani, seguiti dai presidenti di Provincia e di Regione secondo i risultati del Governance Poll 2010, sondaggio condotto da Ipr Marketing ed effettuato per il quinto anno consecutivo per il Sole 24 Ore. LA CLASSIFICA La Sardegna non si discosta dal dato nazionale e così mentre un sindaco, Gianfranco Ganau, primo cittadino di Sassari, col 64% di gradimento si piazza al primo posto nell'Isola e al quinto nella classifica nazionale, il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, finisce in fondo alla lista ma in ottima e qualificata compagnia.Tutto sommato il governatore mantiene invariato il consenso registrato nel 2009 (47% contro il 51,9 del giorno dell'elezione) e non si discosta dalle percentuali di altri importanti governatori di centrodestra e di centrosinistra: dal leghista Cota a Niki Vendola, che governano Piemonte e Puglia con un consenso del 50%. In «zona Cappellacci» - in una classifica dominata dall'ex ministro Zaia che in Veneto raggiunge il 62% - anche il siciliano Lombardo e la governatrice del Lazio Renata Polverini. «Ho molto rispetto per i sondaggi - commenta Cappellacci - ma credo che una valutazione più completa sul gradimento del presidente della Regione non possa aversi ora, dopo un anno molto difficile a causa della crisi: il vero risultato si vedrà alla fine e su questo stiamo lavorando». Comunque - aggiunge Cappellacci - «Traggo dal sondaggio sul gradimento dei governatori anche tutti gli spunti ed elementi utili per il prosieguo dell'attività politica»SONDAGGI BOCCIATI Quanto al valore dei sondaggi, il governatore sardo nutre dei dubbi: «Lasciano il tempo che trovano - spiega - Ad esempio al momento delle elezioni, nel febbraio 2009, un sondaggio mi dava per perdente e poi abbiamo vinto con un distacco enorme sull'avversario».Esulta, invece, il sindaco di Sassari. «È una soddisfazione che premia l'impegno quotidiano nell'amministrare la città - sottolinea Ganau - La classifica rispecchia il recente risultato elettorale e aiuta a proseguire nel lavoro e ad andare avanti nonostante le difficoltà che attraversano oggi le amministrazioni locali. Il 2010 è stato un anno difficile - continua - soprattutto per l'allarme disoccupazione che dobbiamo affrontare nel nostro territorio. Stiamo cercando attraverso un'azione congiunta insieme ai principali comuni dell'area vasta di trovare delle soluzioni condivise per uscire dalla crisi».Alle spalle del sindaco sassarese, si è piazzato col 56,5% il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, quindi col 55% Gianni Giovannelli (Olbia), e col 48% Angela Nonnis (Oristano). Al 47,5% il sindaco di Cagliari Emilio Floris.LA FRENATA DI CHERCHI Tra i presidenti di Provincia il primo posto va a Massimiliano De Seneen, presidente di Oristano, che col 59% conquista anche il 15° posto assoluto. Dietro di lui Fulvio Tocco (Medio Campidano) col 55%, seguito da Fedele Sanciu (53%, Olbia Tempio), e Graziano Milia (52%, Cagliari), che precede di un punto Alessandra Giudici (Sassari), Bruno Pilia (Ogliastra) e Roberto Deriu (Nuoro), tutti al 51%. Chiude col 50% di consensi il presidente di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi.