PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU … · La “Guida per il lavoro” nasce dalla...

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OBIETTIVO LAVORO PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU Guida ai Servizi e alle Politiche per il Lavoro della Provincia di Cagliari Assessorato alle Politiche del Lavoro

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OBIETTIVO LAVORO

PROVINCIA DI CAGLIARIPROVINCIA DE CASTEDDU

Guida ai Servizi e alle Politiche per il Lavoro della Provincia di Cagliari

Assessorato alle Politiche del Lavoro

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Provincia di cagliari

Nuova edizione febbraio 2012

Progetto grafico e impaginazioneArti Grafiche Pisano, Cagliari

Finito di stampare

La pubblicazione della presente guida rientra tra gli indirizzi politici dettati dalla 2° Commissione Provinciale AA.GG.-Formazione Professionale-Personale-Politiche del lavoro-Concertazione con parti sociali.

Presidente del Consiglio Provinciale: Roberto PiliComponenti la 2° Commissione: Presidente: Annarita Soggiu V. Presidente: Umberto OppusConsiglieri: Andrea Dettori, Enzo Strazzera, Emanuele Armeni, Cristian Gitani, Annarita Soggiu, Alessandro Sorgia, Umberto Oppus, Ricciotti Usai

Provincia di cagliari

La “Guida per il lavoro” nasce dalla consapevolezza che nel tempo i cittadini e le imprese hanno sempre più affinato il proprio interesse verso i servizi pubblici per il lavoro.

Le aspettative espresse dal cittadino manifestano chiaramente il bisogno di sentirsi accompagnati nel percorso all’interno del mercato del lavoro, in un mondo in profonda evoluzione. Le imprese hanno bisogno di rapidità, telematica, efficienza nell’aiuto alla ricerca del personale e nella consulenza sulla normativa del lavoro.

Soprattutto in momenti di grave crisi come quello attuale, diventa elemento strategico la capacità del soggetto pubblico di dare risposte adeguate; la Provincia di Cagliari, investendo sui servizi per il lavoro, ha attivato un percorso improntato alla volontà di avvicinare le istituzioni al cittadino, offrendo attività gratuite, trasparenti e soprattutto decentrate e diffuse nel territorio.

Il permanere di condizioni di forte difficoltà occupazionale e lavorativa spinge l’Ente Pubblico a dotarsi di strumenti atti a sostenere l’occupa-bilità dei lavoratori al fine di potenziare il sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Attraverso i Centri Servizi per il Lavoro (CSL), diffusi su tutto il territorio provinciale, si vuole contribuire a favorire la crescita e la moderniz-zazione del mercato del lavoro e incentivare il dialogo tra gli attori principali, cioè le imprese e i lavoratori, anche e soprattutto nelle aree più decentrate e marginalizzate.

La guida che presentiamo rientra nell’ambito degli interventi volti a favorire la massima diffusione delle informazioni, rendendole accessibili a tutti. L’auspicio è che sia uno strumento utile ai cittadini, alle imprese e a chiunque si debba misurare con l’esperienza dell’inserimento lavorativo, per conoscere le opportunità offerte dai Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari.

PrESEnTaZionE

La Vice Presidente L’Assessore alle Politiche del Lavoro Angela Quaquero Lorena Cordeddu

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A chi cerca lavoro• Per avere informazioni e orientamento• Per offrire la propria disponibilità a cercare e

svolgere un lavoro• Per conoscere le opportunità offerte dal mer-

cato del lavoro• Per fare un tirocinio• Per avviare un’attività in proprio

A chi ha perso il lavoro• Per iscriversi nelle liste di disoccupazione• Per offrire la propria disponibilità ad un nuovo

lavoro• Per conoscere le opportunità offerte dal mer-

cato del lavoro• Per avere informazioni su tipologie contrat-

tuali e di inserimento lavorativo

A chi lavora• Per avere informazioni sulla formazione pro-

fessionale• Per accedere a incentivi per la formazione

A chi è in mobilità o in cassa integrazione• Per iscriversi nelle liste di mobilità• Per trovare occasioni di reinserimento lavo-

rativo

Ai migranti• Per avere informazioni su mercato del lavoro e

formazione professionale• Per offrire la propria disponibilità ad una at-

tività lavorativa• Per seguire corsi di formazione

Agli studenti• Per avere informazioni e sostegno per le scel-

te scolastiche• Per avere chiarimenti sul diritto/dovere di fre-

quentare attività formative

Alle persone con disabilità• Per iscriversi nelle liste di collocamento mirato• Per avere informazioni sul mercato del lavoro• Per entrare nel mercato del lavoro

Ad un’impresa• Per segnalare le proprie necessità• Per selezionare personale• Per attivare tirocini• Per affrontare eventuali vertenze• Per assumere lavoratori o lavoratrici disabili

Ad un ente pubblico• Per segnalare le proprie necessità• Per attivare tirocini• Per selezionare personale

Ad una scuola• Per realizzare progetti informativi e didattici

su tematiche specifiche

Ad una agenzia formativa• Per avere un quadro delle necessità delle im-

prese in tema di formazione• Per pubblicizzare i propri percorsi formativi• Per attivare progetti coordinati

A chi è destinata questa guida?

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guida ai Servizi e alle Politicheper il lavoro della Provincia di cagliari

La rete dei Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari ha come principale obiettivo la gestione di politiche attive del lavoro funzionali ai bisogni delle comunità da governare e a garantire a tutti i cittadini pari opportunità nell’accesso al mondo del lavoro, offrendo servizi perso-nalizzati e di accompagnamento capaci di non disperdere il bagaglio culturale e professionale di cui ognuno è portatore.Questa breve guida vuole essere un vademecum per usare al meglio i servizi dedicati al lavoro, con l’obiettivo di facilitare l’orientamento delle scelte e delle attitudini e agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; uno strumento di facile utilizzo dedicato a italiani/e, stranieri/e, lavoratori/trici, imprese, scuole, agenzie formative, con informazioni concrete e immediate sulle opportunità a disposizione, su come farne uso e a chi rivolgersi.

La guida è composta di due parti:• i servizi centralizzati • i servizi offerti dai Centri dei Servizi per il Lavoro

L’Assessore alle Politiche del Lavoro riceve su appuntamento, previo contatto con lo staff al numero di telefono 070.4092554 o via email: [email protected]

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organismi provinciali per la programmazione

Commissione provinciale per i servizi e le politiche del lavoro (art. 8 L.R. 20/2005)La Commissione opera in qualità di organo permanente di concertazione e consultazione delle parti sociali in materia di programmazione provinciale delle politiche attive del lavoro e di gestione dei servizi per il lavoro.È composta dall’Assessore alle Politiche del Lavoro che la presiede, da tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali più rappresentative, da tre rappresentanti delle associazioni di categoria più rappresentative, da un rappresentante del forum del terso settore, da due rappresen-tanti di scuola e università, dalla consigliera provinciale di parità.

Commissione provinciale per il collocamento mirato dei diversamente abili (art. 9 L.R. 20/2005)A tale Commissione sono affidati i compiti di cui al comma 1 dell’articolo 6 della legge 68/99 (norme per il diritto al lavoro dei disabili), al fine di promuovere l’inserimento e l’integrazione lavorativa dei diversamente abili, in attuazione dei principi stabiliti dalle leggi statali.È composta dall’Assessore alle Politiche del Lavoro, che la presiede, da tre rappresentanti delle associazioni di categoria più rappresentative, da tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali più rappresentative, da quattro rappresentanti delle associazioni dei diversamente abili, da un medico del lavoro della ASL del capoluogo.

Comitato tecnico (art. 9 L.R. 20/2005)Svolge compiti relativi alla valutazione delle residue capacità lavorative, alla definizione degli strumenti e delle prestazioni atti all’inseri-mento e alla predisposizione dei controlli periodici sulla permanenza delle condizioni di inabilità e ogni altro compito ad esso espressamente attribuito dalla legge 68/99.È composto da un funzionario dell’Amministrazione Provinciale, da un esperto del settore sociale e un medico legale, da un rappresentante dei datori di lavoro, da un rappresentante dei lavoratori, da un rappresentante delle associazioni dei diversamente abili presenti in Commis-sione.

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i servizi centralizzati

Mediazione conflitti di lavoro collettivi Mobilità pag. 8

Misure anticrisi pag. 9

Tirocini pag. 10 Osservatorio del mercato del lavoro pag. 11

Collocamento mirato diversamente abili pag. 12

Progetti di politiche attive per il lavoro pag. 13

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Mediazione conflitti di lavoro collettivi - Mobilità

Il servizio Mediazione conflitti di lavoro collettivi svolge funzio-ni di mediazione e conciliazione, attinenti i licenziamenti collettivi ed individuali ai sensi della Legge 223/91 e della Legge 236/93

Sede dell’ufficioVia Giudice Guglielmo 46 (4° piano) Cagliari - Telefono 070.4092554 - fax 070.4092555 - email: [email protected]

Orari di apertura al pubblicoMattina: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.00 Pomeriggio: lunedì dalle 15.00 alle 17.00

Il servizio Mobilità effettua l’analisi tecnica delle domande pre-sentate dai lavoratori e approva l’inserimento nelle liste di mobi-lità ai sensi della della L. 236/93 e della L. 223/91.

Beneficiari L. 236/93: lavoratori, esclusi quelli con qualifica di-rigenziale, assunti a tempo indeterminato e licenziati per giusti-ficato motivo oggettivo o che si siano dimessi per giusta causa, anche da imprese con meno di 15 dipendenti.

Beneficiari L. 223/91: lavoratori, esclusi quelli con qualifica di-rigenziale, assunti a tempo indeterminato e licenziati da imprese che hanno avviato e concluso procedure di mobilità.

Inoltre il servizio gestisce le procedure di licenziamenti indivi-duali e/o collettivi del territorio provinciale.

Sede dell’ufficioVia Giudice Guglielmo, Cagliari - tel. 070.4092442 - fax 070.4092443 email: mobilità@provincia.cagliari.it

Orari di apertura al pubblicoMattina: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.00 Pomeriggio: lunedì dalle 15.00 alle 17.00

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Misure anticrisi

Il servizio Misure anticrisi svolge un ruolo di coordinamento centrale delle procedure di gestione e reimpiego di lavoratori e lavoratrici in mobilità e cassa integrazione in deroga.

In particolare svolge i seguenti compiti:• gestione della documentazione relativa ai lavoratori/trici interessati• studio di casi• consulenza ad altri Enti sulla progettazione• monitoraggio dei lavoratori e delle loro situazioni

Sede dell’ufficioVia Giudice Guglielmo 46 (4° piano), Cagliari - Telefono 070.4092554 - fax 070.4092555 Email: [email protected]

Orari di apertura al pubblicoMattina: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.00 Pomeriggio: lunedì dalle 15.00 alle 17.00

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Tirocini

Il servizio Tirocini gestisce stage e tirocini interni alla Provincia, con costi a carico della Provincia sia in qualità di ente promotore sia come ente ospitante di tirocinanti interessati a sfruttare le proprie conoscenze, nonché ad apprendere sul campo le attività svolte dall’Ente Locale. Le attività sono molteplici e fanno riferimento ai Settori ed agli Uffici di cui è composta la Provincia di Cagliari.

Inoltre gestisce e istruisce progetti di tirocini con le aziende, con o senza borse promossi dal settore lavoro.

L’ufficio Tirocini presente in Provincia offre un servizio complementare a quello offerto presso i CSL a livello territoriale, con l’intento comune di utilizzare un importante strumento di inserimento lavorativo previsto e regolato dalla legge.

Sede dell’ufficioVia G. Guglielmo 46 (4° piano), Cagliari - Telefono 070.4092553 - fax 070.4092555 Email: [email protected]

Orari di apertura al pubblicolunedì - mercoledì - venerdì dalle 11.00 alle 13.00

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osservatorio del mercato del lavoro

L’Osservatorio del Mercato del Lavoro si occupa di analisi e monitoraggio del sistema economico-produttivo e occupazionale della Provincia di Cagliari

Finalità e modalità di erogazione del servizioNasce con l’obiettivo di consentire una più puntuale conoscenza del territorio in termini di risorse e opportunità, anche al fine della costitu-zione di una rete di scambio e collaborazione con gli altri organismi istituzionali e non, che operano nel bacino provinciale.Raccoglie ed elabora le informazioni provenienti dalle varie fonti sul mercato del lavoro e realizza indagini periodiche e ricerche mirate su specifiche tematiche, con raccolta ed elaborazione sia di dati propri sia di dati provenienti da altre fonti.

BeneficiariMette a disposizione della collettività (in particolare sindacati, associazioni economiche e imprenditoriali, istituzioni locali) i dati relativi ai vari aspetti del mercato del lavoro (la domanda, l’offerta, i flussi di lavoratori e di posti di lavoro), rafforzando così la cultura dello sviluppo territoriale tra tutti i soggetti interessati.Beneficiari finali delle attività sono i cittadini e le imprese, in quanto la conoscenza approfondita del mercato del lavoro consente alla Provin-cia di realizzare politiche attive del lavoro rispondenti alle reali esigenze del territorio.

Sede dell’ufficioVia Giudice Guglielmo 46 (4° piano), CagliariTelefono 070.4092550/2 – fax 070.4092555 Email: [email protected]

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Provincia di cagliari

collocamento mirato diversamente abili

Gli uffici provinciali per il collocamento mirato stipulano con i datori di lavoro convenzioni di integrazione lavorativa per l’avviamento di di-sabili che presentino particolari difficoltà di inserimento. Tali convenzioni, oltre alle mansioni attribuite al lavoratore disabile e alle modalità del loro svolgimento, devono indicare forme di sostegno, consulenza e tutoraggio (art.11 L. 68/99).Il servizio gestisce le graduatorie provinciali; sottoscrive le convenzioni; controlla i prospetti informativi delle aziende; verifica la regolarità delle assunzioni.Il servizio Collocamento mirato diversamente abili presente in Provincia è complementare al servizio Inclusione socio-lavorativa per categorie svantaggiate offerto presso i CSL a livello territoriale.

Sede dell’ufficioVia Giudice Guglielmo, Cagliari Telefono 070.4092442 – fax 070.4092443Email: [email protected]

Orari di apertura al pubblicoMattina: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.00 Pomeriggio: lunedì dalle 15.00 alle 17.00

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Provincia di cagliari

Progetti di politiche attive per il lavoro

Le politiche attive si differenziano dalle politiche passive perché, mentre queste ultime mirano a ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione attraverso misure di supporto come il sostegno al reddito, quelle attive intendono invece inserire (o re-inserire) nel mercato del lavoro coloro che ne sono esclusi.Le politiche attive per il lavoro corrispondono a tutte le iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l’occupazione e l’inseri-mento lavorativo, quest’ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità. Il settore Lavoro della Provincia di Cagliari partecipa a progetti finanziati con Fondi Europei, nazionali o regionali, che rappresentano uno strumento importante per realizzare azioni innovative di sostegno. Sede dell’ufficioVia Giudice Guglielmo 46 (4° piano) , Cagliari Telefono 070.4092544 – fax 070.4092555Email: [email protected]

Orari di apertura al pubblicoMattina: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.00 Pomeriggio: lunedì dalle 15.00 alle 17.00

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i centri Servizi per il lavoro

I Centri dei Servizi per il Lavoro (CSL) hanno il compito di gestire tut-ti i servizi connessi alle funzioni attribuiti alle Province dalla Legge Regionale n° 20/2005, a seguito del trasferimento delle competenze da parte dello Stato alle Regioni di cui al D.L. n. 469/97; tale riforma ha segnato il passaggio da un sistema basato su logiche meramente amministrative e burocratiche a uno incentrato sulle politiche attive del lavoro, misure appositamente pensate per aumentare l’occupa-bilità, renderla più appetibile per il mondo del lavoro e più adatta a un mercato in rapida evoluzione.

In concreto i CSL sono strutture pubbliche in cui, partendo dalla centralità dell’individuo, e quindi della risorsa umana, si sviluppano percorsi che, dall’analisi dei bisogni, consentono di arrivare alla defi-nizione di progetti personali e all’acquisizione delle capacità neces-sarie per svolgere al meglio la ricerca di lavoro; ma sono anche punti di riferimento per le imprese e per le loro esigenze professionali e occupazionali, capaci di offrire consulenze personalizzate e mirate a facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro.

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i servizi offerti dai cSl

I CSL offrono gratuitamente servizi di:

Accoglienza, informazione pag. 16

Procedure amministrative pag. 17

Orientamento pag. 18

Incontro domanda offerta di lavoro pag. 19

Creazione d’impresa pag. 20

Inclusione socio-lavorativa per categorie svantaggiate pag. 21

In tutti i CSL della Provincia vengono periodicamente organizzati seminari divulgativi e informativi su tematiche attuali di inte-resse collettivo, laboratori per l’apprendimento di specifiche tecniche o strumenti di ricerca del lavoro, brevi corsi di formazione per gruppi di utenti omogenei.

Grazie a questi servizi aperti a tutti e gratuiti sarà più facile muoversi e orientarsi nel mercato del lavoro!!

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Provincia di cagliari

Il servizio è finalizzato all’individuazione dei bisogni dell’utente e a fornire informazioni sulle tematiche del lavoro, sui servizi offerti dal CSL e nel resto del territorio provinciale, su scuola e formazione professionale; questo primo contatto prevede l’iscrizione nelle liste di disoccupazione

Attraverso il colloquio di accoglienza/informazione, l’utente dispone di:• uno spazio di ascolto e di attenzione• una prima verifica individualizzata sulle condizioni di accesso al

servizio anagrafe del lavoro e presa in carico sulla propria si-tuazione occupazionale da un punto di vista amministrativo e la possibilità di un suo aggiornamento (dati anagrafici, residenza/domicilio, date di avviamento e cessazione di rapporti di lavoro, redditi da lavoro, ecc.)

• un luogo dove ottenere in maniera semplice e veloce alcuni docu-menti certificativi, quali: il certificato storico del percorso lavora-tore (ex C2 storico), lo stato occupazionale, la scheda anagrafica

• presentazione e stipula del “patto di servizio”• un rinvio ad altri servizi del Centro e eventuale prenotazione a

servizi di consulenza

L’iscrizione alle liste anagrafiche dei CSL:Per essere inseriti nell’elenco anagrafico (che sostituisce le liste di collocamento) ed usufruire di tutta la gamma dei servizi offerti dai

CSL, è necessario recarsi presso il Centro del luogo in cui si ha il proprio domicilio e rilasciare una dichiarazione (mediante autocerti-ficazione) attestante:• il proprio stato di disoccupazione (sono considerato privo di occu-

pazione anche se lavoro ma non supero determinati parametri di reddito compatibili)

• l’immediata disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa

Il patto di servizio:Il patto di servizio è un accordo tra il CSL e i suoi utenti che defi-nisce le condizioni generali dell’erogazione dei servizi da parte del Centro e della fruizione dei medesimi da parte del lavoratore, e in cui vengono definiti diritti e doveri di entrambe le parti (che devono sottoscriverlo). Il CSL si impegna ad offrire all’utente quei servizi utili ad aumentare la sua occupabilità; l’utente è tenuto a impegnarsi attivamente nella ricerca del lavoro accettando le congrue offerte proposte, pena la perdita di ogni beneficio economico e lo status di disoccupazione, a meno che il soggetto non dimostri la presenza di giustificati motivi per il rifiuto.

Modalità di fruizione del servizioSi accede al punto di prima accoglienza recandosi direttamente al Centro dei servizi per il lavoro. È sempre utile che il lavoratore porti con sé un documento di identità personale

accoglienza e informazione

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Attraverso la gestione delle procedure di natura amministrativa, si offrono una serie di servizi utili e relativi al lavoro e necessari alla formalizzazione degli atti obbligatori in base alla normativa sia na-zionale che regionale.

Il servizio è finalizzato a soddisfare ogni esigenza di tipo amministra-tivo-burocratico: • verifica e aggiornamento della situazione occupazionale del lavo-

ratore • gestione delle procedure legate alla perdita e/o alla sospensione

dello stato di disoccupazione• rilascio certificati• iscrizione alle liste di mobilità: aspetti amministrativi delle pro-

cedure di mobilità previste dalla L. 223/91 e dalla L. 236/93 (per i lavoratori e per i datori di lavoro)

• iscrizione lavoratori dello spettacolo• avviamento a selezione nella P. A. (compresi i cantieri comunali)• avviamento a selezione presso enti pubblici riservato a disabili• comunicazioni obbligatorie aziendali• adempimenti aziendali necessari per l’applicazione della L. 68/99

Modalità di fruizione del servizioSi accede agli sportelli attraverso il servizio di accoglienza/informa-zione recandosi direttamente al Centro dei servizi per il lavoro. È sempre utile che il lavoratore porti con sé un documento di identità personale e eventuali precedenti e relative certificazioni

Procedure amministrative

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A chi si rivolgePossono usufruire del servizio di Orientamento tutti coloro che vo-gliano definire meglio il lavoro o il percorso scolastico/formativo più adatto alle proprie risorse, ed individuare un modo per cercarlo.Per esemplificare:• Giovani in cerca di prima occupazione• Donne inoccupate o in reinserimento lavorativo• Disoccupati o persone con esperienze lavorative informali• Diplomati o laureati in un momento di scelta lavorativa o formativa• Lavoratori in mobilità o in C.I.G.O., C.I.G.S., e in deroga • In generale tutti coloro che vogliano un supporto per cercare at-

tivamente lavoro.

Il Servizio si sviluppa attraverso le seguenti attività:Percorsi personalizzati di consulenza orientativa, attraverso col-loqui individuali, per accompagnare la persona nel definire un obiet-tivo lavorativo e/o formativo, compiere delle scelte, affrontare una situazione di transizione (ad es. dalla scuola al lavoro)

Seminari informativi e Laboratori di gruppo sulle tecniche di ri-cerca attiva di lavoro, per supportare la persona nella organizzazione della propria ricerca di lavoro (definizione dell’obiettivo professionale, autocandidatura, curriculum vitae e lettera di accompagnamento…)

Percorsi di Bilancio di Competenze per sostenere la persona nella ricostruzione del proprio percorso personale e lavorativo al fine di definire un progetto lavorativo e/o formativo. A tutti i percettori di ammortizzatori sociali in deroga (CIGS e Mobilità in deroga) i CSL offrono pacchetti di servizi personalizzati. I CSL hanno il compito di “prendere in carico” i destinatari, avviarli ai percorsi di politiche attive per il lavoro, erogare le attività di accompagnamento e orientamento individuale o di gruppo e monitorare l’attuazione degli accordi. Ciascun lavoratore che, entro 5 gg. dalla data di sospensione dal lavoro, si pre-senta al CSL di competenza, firma il DID, dichiarazione di immediata disponibilità, stipula il patto di servizio e sottoscrive il piano di azione individuale che può prevedere vari e differenziati servizi: orientamento e accompagnamento, percorsi formativi, corsi di qualifica o di abilita-zione professionale, corsi di riqualificazione, aggiornamento o specia-lizzazione professionale.

Modalità di fruizione del servizioSi accede agli sportelli dell’Orientamento attraverso il servizio di accoglienza/informazione. È sempre utile che il lavoratore porti con sé un documento di identità personale, un curriculum vitae e eventuali precedenti e relative certificazioni. Il Servizio si rivolge a cittadini italiani e stranieri iscritti nei CSL che abbiano stipulato il Patto di Servizio.

orientamento

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A chi si rivolgeA persone disoccupate, inoccupate, in fase di reinserimento lavorati-vo o che desiderano cambiare lavoro e alle imprese

Per le persone:• colloqui individuali mirati a definire competenze/capacità/espe-

rienze, aggiornare il curriculum vitae, informare sulle opportunità offerte dal MdL locale, regionale, nazionale ed europeo, racco-gliere autocandidature e verificare i requisiti richiesti dalle impre-se, formulare proposte occupazionali e formative

• seminari informativi per gruppi omogenei di 15/20 partecipanti su tematiche specifiche relative alle dinamiche del MdL locale, regionale, nazionale, europeo, in particolare sulle figure profes-sionali più richieste

• laboratori finalizzati a favorire un più agevole approccio al mondo del lavoro, su strategie di ricerca attiva del lavoro

• promozione, attivazione e gestione di tirocini formativi con elaborazione e stesura di un progetto formativo in linea con le esperienze formative e professionali, attitudini, aspirazioni dell’interessato/a

• attivazione tirocini formativi e di orientamento

Per le imprese:• individuazione fabbisogni formativi e professionali• ricerca di personale e preselezione, ricerca dei profili professionali

richiesti in banca dati, pubblicazione delle richieste sul sito www.sardegnalavoro.it, stampa locale, bacheche CSL

• attivazione, gestione, di tirocini formativi con stipula della con-venzione tra CSL e impresa e monitoraggio durante il periodo del tirocinio

• gestione di progetti speciali quali bandi di tirocinio/stage promos-si e finanziati da enti pubblici, e bandi di assunzioni agevolate

Modalità di fruizione del servizioSi accede agli sportelli I/DO attraverso il servizio di accoglienza/informazione. È sempre utile che il lavoratore porti con sé un docu-mento di identità personale, un curriculum vitae e eventuali prece-denti e relative certificazioni. Il Servizio si rivolge a cittadini italiani e stranieri iscritti nei CSL che abbiano stipulato il Patto di Servizio.

incontro tra domanda e offerta di lavoro

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Provincia di cagliari

A chi si rivolgeA tutti gli interessati ad avviare un’attività in proprio in forma d’im-presa o di lavoro autonomo.

In prima istanza il servizio offre informazioni sulla creazione d’impre-sa, sul sistema delle agevolazioni finanziarie e sulle altre strutture del territorio che si occupano a vario titolo di autoimprenditorialità.

Offre, inoltre, consulenza e assistenza nella predisposizione del bu-siness plan con particolare riferimento alle fasi dell’autovalutazione dell’aspirante imprenditore, della valutazione dell’idea d’impresa, dell’analisi del settore di mercato di riferimento, della scelta della forma giuridica, della verifica degli adempimenti amministrativi e burocratici. Offre tutoraggio nella compilazione delle domande e nella verifica del corretto adempimento degli aspetti relativi alla costitu zione dell’impresa.

Organizza interventi di animazione territoriale, workshop e seminari, finalizzati alla presentazione delle principali leggi di agevolazione finanziaria, alla diffusione della cultura d’impresa, organizza inoltre laboratori didattici per la compilazione del business plan.

Modalità di fruizione del servizioSi accede agli sportelli di Creazione d’impresa attraverso il servizio di accoglienza/informazione. È sempre utile che il lavoratore porti con sé un documento di identità personale, un curriculum vitae e eventuali precedenti e relative certificazioni

creazione d’impresa

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Provincia di cagliari

A chi si rivolgeA lavoratori e lavoratrici diversamente abili e appartenenti alle cate-gorie protette, in età lavorativa.Il Collocamento delle persone disabili è una delle competenze attri-buite alle Province dalla riforma del mercato del lavoro.In particolare, la Legge n. 68 del 1999 ha cambiato in maniera signi-ficativa le logiche con cui veniva gestito questo servizio: al concetto di “collocamento obbligatorio” è stato affiancato quello di “collo-camento mirato”, inteso come insieme di servizi per favorire l’incontro tra le esigenze dei datori di lavoro e le caratteri-stiche individuali delle persone disabili o appartenenti ad altre categorie protette.Il Servizio promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone diversamente abili nel mondo del lavoro attraverso attività di sostegno e di inserimento mirato.Nell’ambito di un colloquio individuale è possibile l’iscrizione dell’utente nelle liste di collocamento dedicate (L. 68/99) che com-prendono le seguenti categorie: invalidi civili con invalidità superiore al 45%, invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33%, non ve-denti o sordomuti, invalidi di guerra, invalidi civili di guerra o invalidi per servizio con minorazioni previste dalla legge, orfani e coniugi di deceduti per cause di lavoro, guerra o servizio, figli e coniugi di grandi invalidi di guerra, di servizio o del lavoro o di profughi italia-

ni rimpatriati. Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata o loro coniugi hanno precedenza assoluta anche rispetto alle altre categorie protette e anche nell’ipotesi in cui già svolgano un’attività lavorativa.Vengono valutate capacità, competenze, bisogni, aspettative delle persone e la possibilità di inserirle nel luogo di lavoro più adatto, sulla base di un progetto personalizzato di inserimento lavorativo.È inoltre possibile ricevere informazioni sugli obblighi che l’azienda deve assolvere.Vengono infine offerte consulenze su percorsi formativi, accesso all’incontro domanda/offerta, raccolta di autocandidature, segnala-zione di aziende.

Modalità di fruizione del servizioSi accede al servizio di Inclusione socio-lavorativa attraverso il ser-vizio di accoglienza/informazione. È sempre utile che il lavoratore porti con sé un documento di identità personale, un curriculum vitae e eventuali precedenti e relative certificazioni. Il Servizio si rivolge a cittadini italiani e stranieri iscritti nei CSL che abbiano stipulato il Patto di Servizio.

inclusione socio-lavorativa per categorie svantaggiate

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Provincia di cagliari

Riferimenti dei Centri Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari (www.provincia.cagliari.it)

Gli sportelli di tutti i CSL rispettano i seguenti orari di apertura: Mattina: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30Pomeriggio: lunedì dalle 15.00 alle 17.00; Martedì stesso orario ma solo su appuntamento

CAGLIARIVia Calamattia 12 - 09134 CagliariTelefono: 070 52844 - Fax: 070 522017

[email protected] [email protected] [email protected]

[email protected]@provincia.cagliari.it

I Comuni di Cagliari e Monserrato hanno come CSL di competenza:

QUARTU SANT’ELENAVia Bizet s.n.c - 09045 Quartu Sant’ElenaTelefono: 070 836741 Fax: 070 881442

[email protected]@provincia.cagliari.itcslquartu.ido@provincia.cagliari.itcslquartu.autoimpiego@[email protected]

Sede decentrata di VillasimiusVia Regina Elena - 09049 VillasimiusTelefono: 070 792006 - Fax: 070 792804 [email protected]

SENORBìVia Carlo Sanna 96 - 09040 SenorbìTelefono 070 9809167 - Fax 070 9808743

[email protected]@[email protected]

[email protected]@provincia.cagliari.it

I Comuni di Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Serdiana, Settimo San Pietro, Sinnai, Soleminis, Burcei, Maracalagonis, Dolianova, Donori, Villasimius hanno come CSL di competenza:

I Comuni di Gesico, Guasila, Mandas, Nuraminis, Samatzai, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Siurgus Donigala, Suelli, Villasalto, Bal-lao, Barrali, Goni, Guamaggiore, Ortacesus, Pimentel, Sant’Andrea Frius, Selegas, Senorbì, Silius hanno come CSL di competenza:

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Provincia di cagliari

ASSEMINIVia Lisbona 3 - 09032 AsseminiTelefono 070 94851 - Fax 070 [email protected]@[email protected]

[email protected]@provincia.cagliari.itSede decentrata di PulaVia Circonvallazione 22 - 09010 Pula Telefono e Fax 070 [email protected]

Sede decentrata di Teuladac/o Comune di TeuladaTel. [email protected]

I Comuni di Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Domusdemaria, Elmas, Monastir, San Sperate, Sarroch, Sestu, Teulada, Ussana, Uta, Vallermosa, Villa S.Pietro, Villa Speciosa, Siliqua, Villasor hanno come CSL di competenza:

MURAVERAVia Tirso s.n.c - 09043 MuraveraTelefono 070 9931345 - Fax 070 9931018

[email protected]@[email protected]

[email protected]@provincia.cagliari.it

ISILIPiazza Costituzione 1 - 08033 Isili Telefono 0782 802060/802053 - Fax 0782 804660

[email protected]@[email protected]

[email protected]@provincia.cagliari.it

SADALI (sede decentrata di Isili)Via Tocco s.n. - Sadali c/o Centro di Aggregazione Sociale

Tel. 0782 59273 [email protected]

I Comuni di Muravera, San Vito, Villaputzu, Armungia, Castiadas hanno come CSL di competenza:

I Comuni di Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Serri, Villanovatulo, Escolca, Escalaplano, Esterzili, Sadali, Seulo hanno come CSL di competenza:

I Comuni di Sadali, Esterzili e Seulo hanno come CSL di competenza amministrativa:

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Ammortizzatori socialiGli ammortizzatori sociali consistono in misure di sostegno al red-dito finalizzate ad evitare che i lavoratori, che nella normalità dei casi traggono dall’attività lavorativa il sostentamento per sé e per le proprie famiglie, rimangano privi di retribuzione quando il datore di lavoro non sia in grado, per motivi legittimi, definiti anche “cause integrabili”, di ricevere la prestazione lavorativa e di conseguenza non abbia più l’obbligo di corrispondere la retribuzione. Queste misure si differenziano a seconda che il disagio del lavorato-re sia conseguenza di una difficoltà aziendale congiunturale, struttu-rale o strutturale irreversibile. Se la difficoltà aziendale è congiunturale: cassa integrazione guada-gni ordinaria (C.I.G.O.); se è strutturale: cassa integrazione guadagni straordinaria (C.I.G.S.); se è strutturale e irrversibile: mobilitàFondamentale differenza tra i due istituti è che nel caso di Cassa integrazione Guadagni, ordinaria o straordinaria, il lavoratore che ri-ceve sostegno al reddito rimane in forza all’azienda e rientra ancora tra i soggetti occupati.Nel caso, invece, della Mobilità il sostegno al reddito interviene in quanto il lavoratore è stato licenziato dall’azienda e quindi è uscito dal mondo del lavoro, rientrando tra i soggetti disoccupati. Quando non sia possibile ricorrere né alla CIG né alla Mobilità, poiché la normativa vigente non lo consente, il nostro Ordinamen-

to prevede, in casi di comprovata difficoltà occupazionale, di poter accedere comunque ai benefici di CIG e Mobilità, derogando ecce-zionalmente alla normativa vigente. In questi casi si parla di Ammor-tizzatori sociali in deroga.Il ricorso a questa possibilità è condizionato dalle risorse messe a disposizione di anno in anno dalla Legge Finanziaria. Altro importante e noto ammortizzatore sociale è l’Indennità di di-soccupazione che interviene non necessariamente in caso di difficol-tà aziendale ma in generale nel caso in cui il lavoratore subordinato perda l’occupazione involontariamente. Gli istituti illustrati, è opportuno ricordarlo (si veda a tal proposito la disciplina dei singoli istituti), non sono applicabili all’universalità dei lavoratori ma solo a determinate categorie di lavoratori e solo a determinati settori produttivi. Una forma particolare di CIGS è il contratto di solidarietà (L. 863/1984 e L. 236/1993) che prevede, con l’accordo delle organiz-zazioni sindacali, di ridurre percentualmente l’orario di lavoro dei dipendenti.

ApprendistatoCon il Decreto Sviluppo il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al nuovo testo unico dell’apprendistato. La normativa, rivolta sia ai giovani quindicenni sia a coloro che aspirano ad un più alto livello di

alcune parole del lavoro

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formazione, introduce tre tipologie di contratto. L’obiettivo è quello di favorire la crescita e rilanciare l’occupazione tra i giovani.Le tre tipologie di contratto introdotte nel testo unico sono così sin-tetizzabili:apprendistato per la qualifica professionale, di durata non superiore a tre anni è rivolto ai giovanissimi a partire da 15 anni di età;apprendistato professionalizzate o contratto di mestiere, di durata non superiore a sei anni è rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni che de-vono completare il loro iter formativo e professionale. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale il contratto può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età;apprendistato di alta formazione e ricerca, rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni che aspirano ad un più alto livello di formazione nel campo della ricerca, del dottorato e del praticantato in studi professionali. Per soggetti in possesso di una qualifica professionale può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età.

Autoimpiego Alternativa al lavoro dipendente che può realizzarsi attraverso la creazione di microimprese, la libera professione, o nuove forme di lavoro autonomo nel settore dei servizi.

Bilancio di competenzeIl bilancio di competenze si propone di perseguire una serie di fina-lità che ne contraddistinguono la funzione specifica rispetto ad altre

metodiche di orientamento e che si possono così sintetizzare:l’identificazione di competenze e potenzialità che il cliente/utente può investire nella elaborazione/realizzazione di un progetto d’inse-rimento sociale e professionale; l’acquisizione di autonome capacità di autovalutazione, di attivazio-ne e di scelta; lo sviluppo, rispetto a sé e al mercato del lavoro, di quadri di riferimen-to socio-culturali e di registri emotivi appropriati per reggere situazioni di transizione/cambiamento e per investire/reinvestire sulla propria progettualità; la costruzione di un progetto di sviluppo professionale.

Business plan (piano d’impresa)È uno strumento per la presentazione organica ed efficace del pro-getto imprenditoriale. La stesura di un buon business plan aiuta i progetti a decollare e consente di acquisire una serie di informa-zioni essenziali per il futuro dell’azienda, evidenziando difficoltà e problemi prima che questi si determinino, inoltre, serve per verificare l’andamento dell’attività nei primi anni di vita della società. Rappre-senta la carta d’identità con cui la nuova impresa si presenta, sia per reclutare nuovi soci o collaboratori, sia per contattare i finanziatori. C.I.G. - Cassa Integrazione GuadagniUn istituto che interviene quando un’unità aziendale attraversa fasi di difficoltà o di vera e propria crisi che possono determinare tensioni sotto il profilo economico e politico sociale.

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Contratti di lavoro atipiciNuove forme di contratto di lavoro para-subordinato in cui non si co-stituisce un rapporto di lavoro dipendente, ma in cui la collaborazione avviene in forma “autonoma” con minori garanzie per il lavoratore. Contratto a tempo parziale o part-timeSi tratta di contratti che prevedono lo svolgimento di attività lavora-tiva: o ad orario ridotto rispetto a quello ordinario (full time o tempo pieno) previsto dalla contrattazione nazionale (part-time orizzonta-le); o per determinati periodi nel corso della settimana, del mese, dell’anno (part-time verticale). Contratto a tempo determinatoSi tratta di un contratto ove, già all’atto della stipulazione, si fissa un termine per la cessazione del rapporto di lavoro che alla scadenza automaticamente si risolve

Contratto di inserimentoQuesto contratto mira a inserire (o reinserire) nel mercato del lavoro alcune categorie di persone, ed è definito come: un contratto di la-voro diretto a realizzare mediante un progetto individuale di adatta-mento delle competenze professionali del singolo a un determinato contesto lavorativo l’inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di una serie di soggetti specificatamente individuati. Mo-mento centrale del contratto è quindi la redazione di un piano di

inserimento lavorativo, che deve garantire al lavoratore l’acquisizio-ne di competenze professionali attraverso la formazione sul campo.

Contratto di formazione e lavoroConsente l’acquisizione di una professionalità attraverso lo svolgi-mento di lavoro affiancato da programmi formativi. I destinatari sono i giovani tra i 16 e i 32 anni. Curriculum vitaeTecnica da usarsi nella ricerca di un’occupazione, pensato entro una strategia d’azione determinata e bene organizzata. E’ il proprio bi-glietto da visita, lo strumento più importante con cui ci si presenta ad un datore di lavoro. L’obiettivo è quello di ottenere un colloquio. Deve possedere alcuni requisiti fondamentali: facile da leggere, da capire, stimolante, credibile, completo, allegato ad una lettera di ac-compagnamento indirizzata all’azienda. Si compone di: dati anagra-fici; formazione; esperienze lavorative; interessi personali. DisoccupatoPersona alla ricerca di un nuovo impiego, avendo perduto una precedente occupazione dipendente o avendo cessato un’attività di lavoro autonomo.

Fondi strutturaliSono risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione Europea con l’obiettivo di migliorare la coesione economica e sociale all’in-

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terno degli Stati membri, riducendo il divario tra le aree più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo e promuovendo le pari opportunità dei diversi gruppi sociali. L’azione dei fondi strutturali, complementare rispetto ai finanziamenti pubblici nazionali, mira a potenziare e a mol-tiplicare gli effetti delle politiche di coesione economica e sociale dei Paesi membri. I fondi strutturali per il periodo di programmazione 2007-2013 sono cinque: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - Fondo Sociale Europeo (FSE) - Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) – Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) – Fondo Euro-peo per la Pesca (FEP) Forza lavoroRappresenta la popolazione attiva (15-70 anni), costituita da persone occupate e da quelle in cerca di occupazione. FSE – Fondo Sociale EuropeoÈ uno degli strumenti finanziari della Unione Europea finalizzato alla qualificazione delle risorse umane e all’occupazione.

Indennità di disoccupazioneIndennità a cui hanno diritto i lavoratori dipendenti licenziati da aziende private. Tale indennità viene erogata direttamente dall’INPS.

InoccupatoPersona priva di lavoro che non ha mai esercitato un’attività lavorativa.

L.P.U. Lavori di Pubblica UtilitàContengono la formulazione di un piano d’impresa per garantire il consolidamento e la prosecuzione delle attività e dei servizi anche al termine del progetto. L.S.U. Lavori Socialmente UtiliForma di lavoro presso le Amministrazioni e le Imprese Pubbliche rappresentata da progetti relativi ad attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva. Questa forma di impiego ha due scopi principali: dare un sostegno economico a persone prive di occupazione, in particolare giovani, che possono così realizzare un’esperienza di lavoro e offrire un’oc-cupazione temporanea a lavoratori espulsi dal mercato del lavoro a seguito di crisi aziendale (in mobilità o in cassa integrazione).

Lavoro interinale o in affittoSi riferisce ad un interim: periodo, incarico interinale. Contratto di lavoro in cui il lavoratore viene assunto da una Società di Servizi (Agenzia Interinale) per essere utilizzato temporaneamente da altre Società che ne facciano richiesta. Lettera di autocandidaturaÈ uno strumento fondamentale nella ricerca di un lavoro e consiste nell’invio di una lettera di presentazione al responsabile dell’area funzionale o del set-tore aziendale in cui una persona vorrebbe esercitare la propria professione.

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Mobilità del lavoroLo spostamento di lavoratori dipendenti da un reparto all’altro, da una unità produttiva all’altra, da un settore industriale all’altro, in rapporto al mutare delle esigenze della produzione e delle condizioni del mercato. Disponibilità a trasferirsi dalla propria residenza ad un altro luogo di lavoro. (Più liste di mobilità).

OccupatoPersona per la quale è presente in archivio un contratto di lavoro aperto e non ancora concluso.

P.I.P. Piani d’Inserimento ProfessionaleSono progetti che consentono l’inserimento temporaneo di giova-ni disoccupati professionalmente qualificati, all’interno di singole aziende, imprese o studi professionali per lo svolgimento di un’espe-rienza lavorativa e di attività formative.

SIL SardegnaSistema Informativo Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna

TelelavoroLavoro svolto a distanza, in un luogo diverso dalla sede in cui dovreb-be svolgersi e comunicato ad essa in tempo reale tramite sistemi telematici.

Tasso di disoccupazioneÈ il rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione e forza lavoro.

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Quali sono i parametri di reddito per acquisire e mantenere lo stato di disoccupazione? Si acquisisce e si conserva lo stato di disoccupazione se, pur lavo-rando, si percepisce un reddito da lavoro non superiore ai seguenti parametri validi per il 2011: 8.000 Euro lordi per i redditi da lavoro dipendente o fiscalmente assimilati (collaborazione coordinata e continuativa; contratto di lavoro a progetto; socio lavoratore) e 4.800 Euro lordi per i redditi da lavoro autonomo. Tali importi si riferiscono al periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. In caso di tipologie contrattuali diverse il cumulo dei redditi non può supera-re la soglia massima degli 8.000 Euro fermo restando che il reddito da lavoro autonomo rimanga entro il limite dei 4.800 Euro.Ci sono limiti di età per la richiesta dello stato di disoccupazione?Il limite massimo corrisponde all’età pensionabile (65 anni). Supe-rata questa età, si possono consultare le offerte disponibili al CSL e cercare lavoro autonomamente, ma non si può acquisire lo stato di disoccupazione. Il limite minimo di età per l’iscrizione corrisponde ai 16 anni compiuti ed è necessario aver assolto l’”obbligo scolastico”

Cosa sono le categorie d. lgs. 297/2002?Sono le categorie che si desumono dal decreto legislativo 19 dicem-bre 2002, n. 297, e nei confronti delle quali i servizi competenti sono obbligati ad erogare determinati servizi. Tali categorie sono:

adolescenti – i minori di età compresa tra 15 e 18 anni, che non siano più soggetti all’obbligo scolasticogiovani – i soggetti di età superiore a 18 anni e fino a 25 anni com-piuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a 29 anni compiuti, oppure diversa età superiore in conformità agli indirizzi dell’Unione Europeadisoccupati di lunga durata – coloro, che dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un’attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di nuova occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovaniinoccupati di lunga durata – coloro che, senza aver precedente-mente svolto un’attività lavorativa, siano alla ricerca di un’occupa-zione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovanidonne in reinserimento lavorativo – le donne che, già preceden-temente occupate, intendono rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno due anni di inattività

Che cos’è un tirocinio formativo e di orientamento?Strumento previsto e regolamentato dalla legge che consente ad un soggetto di entrare in un ambiente di lavoro, mettersi alla prova e acquisire un’esperienza professionale pratica e utile ad arricchire il suo curriculum, e all’azienda ospitante di conoscere potenziali colla-boratori e formarli secondo le proprie esigenze.

approfondimenti

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Non è un rapporto di lavoro subordinato; possono usufruirne tutti coloro che abbiano adempiuto l’obbligo scolastico, senza limite di età; la durata varia a seconda della condizione occupazionale e sco-lastica del tirocinante.Durante il tirocinio è garantita la copertura assicurativa INAIL e RCT; la partecipazione non comporta spese per il tirocinante; a discrezio-ne dell’azienda può anche essere previsto un rimborso spese.Con l’approvazione del Decreto Legge 13 agosto 2011, n° 138 sono state introdotte nuove disposizioni relative ai tirocini. L’art. 11 del Decreto prevede infatti che possano essere attivati tirocini solo per diplomati o laureati entro i 12 mesi dall’acquisizione del titolo. Sono inoltre attivabili tirocini per persone appartenenti a categorie svan-taggiate quali disabili, invalidi fisici, psichici e sensoriali, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, condannati ammessi a misure alternative di detenzione. La durata massima per tutti i tirocini è di sei mesi, proroghe comprese.I datori di lavoro possono ospitare tirocinanti in relazione all’attività dell’azienda, nei limiti di seguito indicati: a) aziende con non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato,

un tirocinante; b) con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra

sei e diciannove, non più di due tirocinanti contemporaneamente; c) con più di venti dipendenti a tempo indeterminato, tirocinanti in

misura non superiore al dieci per cento dei suddetti dipendenti contemporaneamente

Che cos’è e a chi interessa il servizio di preselezione?Il servizio di preselezione è finalizzato a promuovere l’accesso al la-voro e facilitare l’incontro tra chi cerca un’occupazione e le imprese che cercano lavoratori; in tutti i CSL è gestito dagli esperti del servi-zio incontro domanda/offerta.

Opportunità per chi cerca lavoro Tutte le persone interessate ad usufruire del servizio di preselezione possono richiedere un appuntamento per un colloquio individuale approfondito.Il colloquio consentirà di individuare le caratteristiche, le competen-ze, le capacità (professionali, formative, disponibilità) di ogni perso-na, che saranno inserite in una apposita Banca Dati a cui si ricorrerà per soddisfare le richieste di assunzione provenienti dalle Aziende.Prima di segnalare i nominativi alle aziende le singole persone pre-selezionate saranno contattate direttamente dal CSL per verificare la disponibilità al tipo di lavoro offerto.

Opportunità per le imprese che cercano lavoratoriLe aziende possono rivolgersi al servizio incontro domanda/offerta per un colloquio nel quale vengono evidenziate le loro esigenze di figure professionali da inserire nel proprio organico.Definiti le esigenze delle aziende, i requisiti richiesti, le caratteristiche del rapporto di lavoro che si intende offrire, si procede nella ricerca delle figure professionali in primo luogo nella banca dati del CSL.

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Provincia di cagliari Provincia di cagliari / CeNTRO SeRVIZI PeR IL LAVORO

In secondo luogo, nel caso in cui sia necessario reperire sul mdl le figure professionali richieste, gli esperti del servizio incontro doman-da/offerta procederanno a pubblicizzare la richiesta dell’azienda, pubblicando l’avvio sulle bacheche dei CSL di tutta la regione, sul sito sardegnalavoro.it, nei quotidiani a diffusione locale e regionale.Alle Aziende verrà fornito, in un arco di tempo concordato, un con-gruo numero di candidati preselezionati, per svolgere la selezione ai fini delle assunzioni che intendono effettuare. Il CSL verificherà con le Aziende l’esito delle segnalazioni.

Come funziona l’avviamento nella P.A.:Il servizio è rivolto a:le Pubbliche Amministrazioni che, in attuazione di quanto previ-sto dalla normativa regionale, desiderano effettuare assunzioni di personale per il cui inserimento in organico è previsto solamente il possesso della scuola dell’obbligo (fatti salvi gli eventuali ulte-riori requisiti per specifiche professionalità); a tutti i cittadini che, interessati ai Bandi pubblicati ed in possesso dei requisiti richiesti, vogliono partecipare alle selezioni indette.Requisiti per la partecipazione agli avviamenti nella P.A. ai sensi dell’art. 40 L.R.20/2005: età compresa tra 18 e 65 anni, cittadinanza italiana o comunitaria, assolvimento obbligo scolastico, eventuale possesso di specifica professionalità.Requisiti per la partecipazione ai cantieri comunali per l’occupazione e ai cantieri idraulico-forestali: età compresa tra 18 e 65 anni, cit-

tadinanza italiana o comunitaria, residenza nel comune interessato all’avviamento, eventuale titolo di studio richiesto, eventuale speci-fica professionalità.

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Il Centro Servizi per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (CESIL) è un servizio che sostiene coloro i quali, per motivi dipendenti da condizioni fisiche o so-ciali, incontrano difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro. Si pone come intermediario tra i soggetti svan-taggiati e le aziende del territorio, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso azioni di sen-sibilizzazione e sostegno all’informazione, orientamento e formazione.

Elenco dei CESIL della provincia di Cagliari

Cesil CagliariVia Carpaccio n° 14/16 - 09100 Cagliari - tel. 070/5488117e-mail: [email protected] sito: www.orientalavorocagliari.it

Cesil SamatzaiComuni associati: Guasila, Nuraminis, Piementel, SerrentiPiazza 1 Maggio - 09020 Samatzai - tel. 070 9141029 email: [email protected]

Cesil MonserratoPiazza Maria Vergine - 09042 MonserratoTel. 070 57921/5691215; fax 070 5691223.

Cesil OrroliComuni associati: Escolca - Serri - Gergei - Nurri - Sadali - Seulo - Esterzili

Via Roma,119 - 08030 Orroli - tel. 0782 845036; fax 0782 845036 email: [email protected] - [email protected].

Cesil SinnaiParco delle Rimembranze - 09048 SinnaiTel. 070 761009; fax 070 761859 email: [email protected]: www.perorientarsi.it

Cesil SelargiusVico I Marsala, 8 - 09047 Selargius - tel. 0708488015 - fax 0708488015 - email: [email protected]

Cesil San SperateVia Sassari, 12 - 09026 San SperateTel. 070 96040234; fax 070 96040234 email: [email protected]

Cesil San BasilioComuni associati: Armungia, Ballao, Goni, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Sant’Andrea Frius e Villasalto. Via Croce di Ferro, 32 - 09040 San Basilio tel. 070 9816015; fax 070 9805284 email: [email protected]

Cesil Unione dei Comuni del Parteolla e Basso CampidanoComuni associati: Dolianova, Barrali, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro, Soleminis.Via Mazzini, 18 - 09041 Dolianova tel. 070 746045 - fax 070 743775 email: [email protected] sito: www.unionecomuniparteolla.ca.it/por/index.php

Cesil CapoterraComuni associati: Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Domus De Maria.Via Diaz, 46 - 09012 Capoterra tel. 070 7241128; fax 070 7241128 email: [email protected]

Cesil Quartu Sant’ElenaComuni associati: Quartucciu, Burcei.Via Regina Margherita, 20 - 09045 Quartu Sant’Elena tel 070 824294; fax 070 824294 email: [email protected]

Cesil AsseminiComuni associati: Elmas, Decimomannu.Via Porto Torres,21 - 09032 Assemini tel.070 9456121- 9455043; fax 0709455043 email: [email protected]

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PROVINCIA DI CAGLIARIPROVINCIA DE CASTEDDUAssessorato alle Politiche del Lavoro