PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU … · TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI, LUNEDI' 4 APRILE -...

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PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 2-4 APRILE Prime pagine Pag. 2 Taccuino avvenimenti Pag. 5 Provincia di Cagliari Pag. 7 Cronaca e politica regionale Pag. 19 Scuola Pag. 38 Viabilità Pag. 39 La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 8.25. PROVINCIA DI CAGLIARI

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PROVINCIA DE CASTEDDU

RASSEGNA STAMPA 2-4 APRILE

Prime pagine Pag. 2Taccuino avvenimenti Pag. 5Provincia di Cagliari Pag. 7Cronaca e politica regionale Pag. 19Scuola Pag. 38Viabilità Pag. 39

La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 8.25.

PROVINCIA DI CAGLIARI

TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI, LUNEDI' 4 APRILE- 09.00 - CAGLIARI - T Hotel, via dei Giudicati 66 Al via 2/a Conferenza regionale sul Credito e la Finanza per lo sviluppo. - 10.30 - SASSARI - Ass. Sport Provincia, via Al Carmelo Conferenza stampa presentazione 2/a edizione di "Stintino Contest" in programma dal 23 al 25 aprile. - 10.30 - CAGLIARI - Ist. prof. Sandro Pertini, via Carpaccio Conferenza stampa presentazione progetto Gio.co. (Giovani e Cooperazione), finalizzato all'attuazione del piano straordinario regionale a favore dei giovani e adolescenti. - 10.30 - PAULILATINO - Teatro Grazia Deledda Prosegue rassegna di teatro per la scuola con lo spettacolo della compagnia Akroama "Alice nel paese delle meraviglie". - 10.30 - ORISTANO - Aula consiliare Comune Riunione Anci con tutti i sindaci della Sardegna per concordare interventi in vista dell'arrivo dei profughi. - 10.30 - SASSARI - Rettorato, piazza Università 21 Conferenza stampa presentazione ciclo seminari per accedere a fondi europei per ricerca. - 11.00 - CAGLIARI - Sede elettorale Fantola, via Sonnino 122 Conferenza stampa di presentazione della coalizione di centrodestra che sostiene il candidato sindaco Massimo Fantola alle elezioni comunali. - 11.00 - CAGLIARI - Provincia,Ass. Politiche sociali,v.Cadello Conferenza stampa di presentazione del progetto "Lab. Giovani-Risorse e idee dei giovani del Sud". - 11.00 - NUORO - Biblioteca Isre Conferenza stampa di presentazione del 'Sardinia Raid Adventure', alla presenza dell'assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi. - 11.30 - CAGLIARI - Sede Assostampa, via Barone Rossi 29 Riunione Consiglio direttivo Associazione stampa sarda su situazione sindacale; accesso alle professioni. - 11.30 - CAGLIARI - Aula consiliare Provincia, palazzo Regio Conferenza stampa di presentazione della 2/a edizione della manifestazione di atletica leggera "Il più veloce della provincia di Cagliari". - 12.00 - CAGLIARI - Sede Cgil, viale Monastir 35 Incontro con i Parlamentari e conferenza stampa Cgil-Cisl-Uil per avvio confronto con Governo per vertenza Sardegna. - 16.30 - SASSARI - Sede Confcommercio, corso Pascoli 16/b Incontro Federazione italiana mediatori e agenti di affari su crisi economica e previsioni mercato immobiliare e creditizio per il 2011. - 18.30 - CAGLIARI - Porto, Terminal Crociere, molo Ichnusa Convegno sul tema "Mobilità e portualità per lo sviluppo di Cagliari" promosso dall'Ass. TrecentoSessanta Sardegna. - 20.30 - NUORO - Auditorium Isre Secondo appuntamento della Stagione Classica di Primavera con il concerto dell'Orchestra Tzigana di Budapest. - 21.00 - MACOMER - Teatro Costantino Prende il via tournee teatrale "Tutto quello che le donne (non) dicono" con Francesca Reggiani. (ANSA).

TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI, LUNEDI' 4 APRILE- Seconda "Conferenza regionale sul credito e la finanza per lo sviluppo. Un approccio dinamico e innovativo per non perdere il treno per la ripresa" organizzata dalla Regione (Cagliari - T Hotel - via dei Giudicati - ore 9) - Conferenza stampa di Legambiente Sardegna su Tuvixeddu, con riferimento alle conseguenza di un eventuale spostamento di parte della cubatura dal "Catino" alla "Polveriera" (Cagliari - via Falzarego - ore 10.30) - Viene presentato alla stampa il progetto "Gio.Co" (Giovani e Cooperazione) promosso dall'associazione non governativa Amici senza confini in collaborazione con Anci Sardegna e associazione Panta Rei (Cagliari - Istituto professionale "S.Pertini" - via Pisano - ore 10.30) - Gli assessori al Turismo della Provincia di Sassari e del Comune di Stintino presentano alla stampa la seconda edizione della manifestazione "Stintino Contest" (Sassari - assessorato allo Sport - via al Carmelo - ore 10.30) - Il rettore dell'Universita' di Sassari presenta alla stampa il ciclo di attivita' formative dell'ateneo sulla progettazione e la gestione di programmi europei (Sassari - sala Milella - Rettorato - piazza Universita' 21 - piano terra - ore 10.30) - L'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi presenta alla stampa l'evento "Sardinia raid adventure", gara multisportiva organizzata in collaborazione con l'agenzia sardegna promozione in programma dal 15 al 17 aprile (Nuoro - Biblioteca Isre - via Papandrea 6 - ore 11) - L'assessore alle Politiche sociali della Provincia di Cagliari assieme al presidente di Fish Sardegna presenta alla stampa il progetto "Lab.Giovani - Risorse e idee dei giovani del Sud" (Cagliari - sala riunioni B - assessorato Politiche sociali - via Cadello 9/b - ore 11) - Il candidato sindaco di Cagliari del centrodestra Massimo Fantola presenta la coalizione che lo sostiene (Cagliari - Sede elettorale - via Sonnino 122 - ore 11) - Conferenza stampa dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil per illustrare le modalita' della manifestazione a Roma pe la vertenza Sardegna (Cagliari - sede Cgil - viale Monastir - ore 12) - Conferenza stampa di presentazione della manifestazione di atletica leggera "Il piu' veloce della provincia di Cagliari - Memorial Domenico Simbula" riservata agli studenti degli istituti secondari del territorio, organizzata da Provincia di Cagliari, Comitato provinciale del Coni, Federazione di Atletica Leggera e Liceo Euclide di Cagliari (Cagliari - sala consiliare Palazzo regio - Piazza Palazzo - ore 11.30) - Si riunisce il Consiglio direttivo dell'Associazione della stampa sarda (Cagliari - sede Assostampa - via Barone Rossi 29 - ore 11.30) - Presentazione dello studio "Stima di un indice di qualita' della vita nelle province sarde" del VII Rapporto Iares sull'Economia sociale e civile in Sardegna (Cagliari - aula magna - facolta' di Scienze politiche - viale Sant'Ignazio 78 - ore 16.30) - "Mobilita' e portualita' per lo sviluppo di Cagliari" e' il tema del convegno organizzato dall'associazione TrecentoSessantaSardegna. E' previsto l'intervento del candidato sindaco di Cagliari del centrosinistra, Massimo Zedda (Cagliari - sala conferenze - Terminal crociere - Molo Ichnusa - ore 18.30) (AGI) Sol/Cog

NUCLEARE: MILIA A BRUXELLES,BENE RICHIESTA FONTI RINNOVABILI CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 31 MAR - Il nucleare preoccupa i leader europei, che chiedono a gran voce maggiori controlli sulle centrali esistenti e un'ampia riflessione sul futuro mix energetico della comunità, con l'obiettivo di promuovere forme rinnovabili di energia riducendo progressivamente la dipendenza dall'atomo. Il presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, oggi a Bruxelles, ha aderito al progetto di risoluzione del Comitato delle Regioni e ad alcuni emendamenti che rafforzano la richiesta ai Governi di puntare verso fonti sicure, sostenibili ed economicamente accessibili. Dopo la catastrofe giapponese, e in vista del prossimo referendum, l'appello dei componenti dell'assemblea di Bruxelles é quello di definire criteri comuni, di incrementare gli stress-test per valutazioni esaustive dei rischi, di attuare la cosiddetta terza rivoluzione industriale, che prevede un decentramento della produzione e distribuzione dell'energia del futuro e un'economia basata sulle energie rinnovabili ridando potere ai cittadini e agli enti regionali e locali. (ANSA).

IMMIGRATI: PROVINCIA CAGLIARI, UE APPROVA NOSTRO PARERE (AGI) Cagliari, 1 apr. - Il Comitato delle regioni dell'Ue ha approvato il parere del presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, sulla regolarizzazione dell'immigrazione in Europa. Un tema particolarmente scottante, che ha alimentato un dibattito interno alla delegazione italiana, fortemente preoccupata dell'inerzia delle istituzioni comunitarie di fronte al dramma dei profughi a Lampedusa. In sostanza - hanno sottolineato i componenti del Comitato, soprattutto quelli di Sicilia, Calabria e Sardegna - finora la Commissione Ue e' stata a guardare e non e' stata capace di mettere in campo aiuti concreti per gli uomini, le donne e i bambini che sbarcano sulle nostre coste. Comunque, dopo un lungo lavoro preparatorio, l'assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Unione, riunita a Bruxelles in seduta plenaria, ha detto si' al documento che mira a rafforzare i diritti degli extracomunitari che si muovono per lavoro, a stabilire diritti anche per i lavoratori interni, a garantire servizi per quanto riguarda sanita', educazione, alloggi e sicurezza. "Abbiamo cercato di affermare dei principi importanti, di tracciare un quadro di riferimento - per i lavoratori stagionali e i trasferimenti intrasocietari dei manager - che stabilisca punti fermi in tema di pari opportunita'", ha sottolineato Milia, "cercando di far comprendere ai nostri cittadini, che devono accogliere gli extracomunitari, che queste norme per agevolare le procedure dei permessi di soggiorno e migliorare gli aspetti sociali sono utili soprattutto a loro". Cinque emendamenti alla proposta di Milia sono stati presentati dal gruppo del Pse, tutti approvati dal relatore. Mentre la delegazione austriaca ha votato contro. Il documento e' passato con ampia maggioranza e ora la Commissione europea dovra' inserire le considerazioni approvate nelle due direttive in preparazione su lavoro stagionale e trasferimenti intrasocietari. AGI) Com-Cog

ITALIA 150: PROVINCIA CAGLIARI A INIZIATIVE IN SENATO IL 4/4 CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 1 APR - La Provincia di Cagliari parteciperà all'iniziativa nazionale dell'Unione Province Italiane dedicata alle donne del Risorgimento, in programma lunedì 4 aprile a Roma (ore 10.30 Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani) per celebrare il 150/o anniversario dell'Unità d'Italia. All'appuntamento, promosso dalla Consulta Pari opportunità e dalla Presidenza dell'Upi per ricordare tutte quelle donne che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel processo risorgimentale, parteciperà la consigliera del Pd, Rita Corda, membro della consulta Pari opportunità dell'Upi. Sullo stesso tema, "Le italiane - madri della patria dal risorgimento ai giorni nostri", nello scorso febbraio, si è tenuta una seduta straordinaria del consiglio provinciale di Cagliari, in cui è stato rilanciato il ruolo della scrittrice sarda Grazia Deledda, unica donna italiana ad avere vinto un Nobel per la letteratura e protagonista, assieme ad altre, del libro "Le italiane", edito nello scorso mese di Ottobre da Castelvecchi, per rendere il giusto tributo alle donne che hanno fatto la storia e contribuito all'Unità d'Italia. (ANSA).

ITALIA 150: PROVINCIA CAGLIARI A INIZIATIVA UPI DEDICATA A DONNE (AGI) - Cagliari, 1 apr. - La Provincia di Cagliari partecipera' all'iniziativa nazionale dell'Unione Province Italiane (Upi), dedicata alle donne del Risorgimento, che si terra' a Roma lunedi' 4 aprile, per celebrare il 150^ anniversario dell'Unita' d'Italia. All'appuntamento, promosso dalla Consulta Pari opportunita' e dalla presidenza dell'Upi per ricordare tutte quelle donne che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel processo risorgimentale, partecipera' la consigliera del partito Democratico, Rita Corda, membro della consulta Pari opportunita' dell'Upi. Sullo stesso tema, "Le italiane - madri della patria dal risorgimento ai giorni nostri", nello scorso febbraio, si e' tenuta una seduta straordinaria del consiglio provinciale di Cagliari, in cui e' stato rilanciato il ruolo della scrittrice sarda Grazia Deledda, unica donna italiana ad avere vinto un Nobel per la letteratura e protagonista, assieme ad altre, del libro "Le italiane", edito nello scorso mese di Ottobre da Castelvecchi, per rendere il giusto tributo alle donne che hanno "fatto" la storia e contribuito all'Unita' d'Italia. (AGI) Red/Cog

UNITA' D'ITALIA: PROVINCIA CAGLIARI A INIZIATIVA UPI 'DONNE NEL RISORGIMENTO' =Cagliari, 1 apr. - (Adnkronos) - La Provincia di Cagliari partecipera' all'iniziativa dell'Unione Province Italiane, dedicata alle donne del Risorgimento, che si terra' a Roma lunedi' prossimo al Senato per il 150° anniversario dell'Unita' d'Italia. All'appuntamento, promosso dalla Consulta Pari opportunita' e dalla Presidenza dell'Upi per ricordare tutte quelle donne che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel processo risorgimentale, partecipera' la consigliera del partito Democratico, Rita Corda, membro della consulta Pari opportunita' dell'Upi. Sullo stesso tema, ''Le italiane - madri della patria dal risorgimento ai giorni nostri'', nello scorso febbraio, si e' tenuta una seduta straordinaria del consiglio provinciale di Cagliari, in cui e' stato rilanciato il ruolo della scrittrice sarda Grazia Deledda, unica donna italiana ad avere vinto un Nobel per la letteratura e protagonista, assieme ad altre, del libro ''Le italiane'', edito nello scorso mese di Ottobre da Castelvecchi, per rendere il giusto tributo alle donne che hanno ''fatto'' la storia e contribuito all'Unita' d'Italia.

Sardegna del Nord

CAGLIARI, 1 APRILE 2011 - 150°ANNIVERSARIO UNITA' ITALIA:PROVINCIA CAGLIARI A INIZIATIVA NAZIONALE UPI Notizie dalla Sardegna - Provincia di Cagliari La Provincia di Cagliari parteciperà all'iniziativa nazionale dell'Unione Province Italiane (UPI), dedicata alle donne del Risorgimento, che si terrà a Roma lunedì 4 aprile, alle ore 10.30 (Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani - Sala Zuccari) per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. All'appuntamento, promosso dalla Consulta Pari opportunità e dalla Presidenza dell'Upi per ricordare tutte quelle donne che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel processo risorgimentale, parteciperà la consigliera del partito Democratico, Rita Corda, membro della consulta Pari opportunità dell'Upi. Sullo stesso tema, “Le italiane - madri della patria dal risorgimento ai giorni nostri”, nello scorso febbraio, si è tenuta una seduta straordinaria del consiglio provinciale di Cagliari, in cui è stato rilanciato il ruolo della scrittrice sarda Grazia Deledda, unica donna italiana ad avere vinto un Nobel per la letteratura e protagonista, assieme ad altre, del libro “Le italiane”, edito nello scorso mese di Ottobre da Castelvecchi, per rendere il giusto tributo alle donne che hanno “fatto” la storia e contribuito all'Unità d'Italia.

PROVINCIA CAGLIARI: ERRONEI DATI SU AUMENTO PREZZI ALBERGHI (AGI) - Cagliari, 1 apr. - L'amministrazione provinciale ha incaricato i propri legali di valutare se i dati diffusi nei giorni scorsi dall'Hotel Price Index, di Hotels.com (societa' che si occupa della prenotazione di alberghi online), che lamentavano un aumento dei prezzi di alcune strutture alberghiere e localita' della provincia di Cagliari, costituiscano un danno per gli operatori del territorio e in particolare per l'economia locale turistica della provincia. Secondo i dati dell'Hotel Price Index, - si legge in una nota - Villasimius risulterebbe la localita' turistica italiana che ha fatto registrare l'aumento maggiore del prezzo medio di una camera d'albergo nel 2010, con un +46% rispetto all'anno precedente. "In pratica - commenta l'assessore provinciale al Turismo Piero Comandini - quella dell'Hotel Price Index e' una notizia priva di fondamento, una vera e propria 'bufala' di inizio stagione, che non puo' passare impunita, tanto piu' se si considera che, diversamente da quanto impropriamente lamentato a Villasiumis non si e' rilevato alcun aumento dei prezzi, ma semmai una diminuzione degli stessi, pari all'1,78% rispetto all'anno precedente. Per i meno informati nella materia - afferma Comandini - giova ricordare che i dati ufficiali, documentabili, sui prezzi delle camere d'albergo, si rilevano dalle comunicazioni obbligatorie per legge che i titolari delle strutture ricettive inviano all'unico soggetto titolare a riceverle, ovvero la Provincia. Ebbene, se l'organizzazione Hotels.com ce li avesse cortesemente richiesti avrebbe evitato di diffondere una notizia priva di fondamento, che sta danneggiando l'economia turistica locale". "I prezzi applicati dalle strutture ricettive della Provincia di Cagliari sono pubblici e disponibili in qualsiasi momento - ha concluso l'assessore - sicuramente molto di piu' di quelli di una fantomatica indagine promossa da un'organizzazione che ha lanciato, per quanto ci riguarda, un allarmismo ingiustificato, organizzazione alla quale chiederemo ufficialmente spiegazioni e giustificazioni attraverso i nostri legali". (AGI) Red/Cog

CAGLIARI: PROVINCIA, PREZZI DEGLI ALBERGHI VILLASIMIUS NON SONO I PIU' CARI D'ITALIA = MANDATO A LEGALI PER VALUTARE DANNICagliari, 3 apr. - (Adnkronos) - La Provincia di Cagliari ha incaricato i propri legali di valutare costituiscano un danno per gli operatori del territorio e in particolare per l'economia locale turistica della provincia dati diffusi nei giorni scorsi dall'Hotel Price Index, di Hotels.com (societa' che si occupa della prenotazione di alberghi online), che lamentavano un aumento dei prezzi di alcune strutture alberghiere e localita' della provincia di Cagliari. Secondo i dati dell'Hotel Price Index Villasimius risulterebbe la localita' turistica italiana che ha fatto registrare l'aumento maggiore del prezzo medio di una camera d'albergo nel 2010, con un +46% rispetto all'anno precedente. "In pratica - commenta l'assessore provinciale al Turismo Piero Comandini - quella dell'Hotel Price Index e' una notizia priva di fondamento, una vera e propria bufala di inizio stagione, che non puo' passare impunita, tanto piu' se si considera che, diversamente da quanto impropriamente lamentato a Villasiumis non si e' rilevato alcun aumento dei prezzi, ma semmai una diminuzione degli stessi, pari all'1,78% rispetto all'anno precedente". "Per i meno informati nella materia - afferma Comandini - giova ricordare che i dati ufficiali, documentabili, sui prezzi delle camere d'albergo, si rilevano dalle comunicazioni obbligatorie per Legge che i titolari delle strutture ricettive inviano all'unico soggetto titolare a riceverle, ovvero la Provincia. Ebbene, se l'organizzazione Hotels.com ce li avesse cortesemente richiesti avrebbe evitato di diffondere una notizia priva di fondamento, che sta danneggiando l'economia turistica locale". ''I prezzi applicati dalle strutture ricettive della Provincia di Cagliari sono pubblici e disponibili in qualsiasi momento - ha concluso l'assessore - sicuramente molto di piu' di quelli di una fantomatica indagine promossa da un'organizzazione che ha lanciato, per quanto ci riguarda, un allarmismo ingiustificato, organizzazione alla quale chiederemo ufficialmente spiegazioni e giustificazioni attraverso i nostri legali''.

Pag. 22sabato 2 aprile

Comandini: «La bufala degli aumenti» Villasimius, l’assessore provinciale contesta i dati di Hotel.Com

JACOPO BULLA

VILLASIMIUS. «Nel 2010 i prezzi negli hotel di Villasimius, anziché essere aumentati, rispetto al 2009, mediamente del 46%, come sostiene erroneamente Hotel price index di Hotel. Com, sono diminuiti dell’1,78 %». Lo sostiene Piero Comandini assessore al turismo della provincia di Cagliari. «Ho provato stupore e non poco imbarazzo - sottolinea il componente dell’esecutivo guidato da graziano Milia - nell’apprendere i dati diffusi dal sito che prenota gli hotel online di cui credo pochi conoscano l’esistenza. Si tratta di una vera e propria bufala che rischia di creare confusione e ingiustificato allarmismo». L’assessore Comandini contesta i dati così come hanno già fatto il presidente del consorzio albergatori di Villasimius Marco Sorbellini e il sindaco Tore Sanna. «La provincia è l’unico soggetto deputato al ricevimento delle comunicazioni obbligatorie dei prezzi che i titolari delle strutture ricettive intendono applicare sui servizi offerti - dichiara visibilmente contrariato, l’assessore Comandini. Ho fatto verificare dagli uffici il regime dei prezzi applicato nel 2009- 2010 citati. Quasi dappertutto nella provincia di Cagliari i prezzi sono diminuiti». Secondo i dati forniti dall’assessore Comandini nel 2010 rispetto al 2009 cè stata una diminuzione di prezzi nelle strutture ricettive dei comuni di Muravera (- 4,56 %), Castiadas (- 2,77 %), Villasimius (- 1,78 %), Cagliari (- 0,08 %). I prezzi sono invece aumentati a Pula (+ 2,29 %), Domusdemaria (+ 2,70%) e Quartu Sant’Elena (+ 4,10 %).

Pag. 23domenica 3 aprile

MARINA. Si parte il 7 aprile Idee dal mondo nei cortometraggi del festival Skepto Vedi la foto «Quest'iniziativa straordinaria porta a riflettere sulle capacità di gruppo che fioriscono in Sardegna». Nella conferenza stampa, ieri a Cagliari, il presidente dell'associazione culturale Skepto Marco Schirru annuncia così la seconda edizione di “Skepto International Film Festival”, concorso internazionale di cortometraggi in programma nel capoluogo dal 7 al 9 aprile tra l'Hostel Marina e l'ex Liceo artistico.LE SINERGIE Tema libero e idee da tutto il mondo, ma con una concezione di rete più forte rispetto al 2010. “Non solo Cagliari”, come recita lo slogan. Questa la novità principale, perché la città risulta il nodo principale in una rete di proiezioni in contemporanea nella sede madrilena dello Ied, l'Istituto Europeo di Design e degli ostelli della gioventù Aig di Milano, Bologna, Firenze, Perugia, Napoli, Rimini e Ravenna. Ancora si evidenzia la relazione per fare turismo puntando sulla cultura. «La cultura è sicuramente l'80 per cento del turismo», dichiara plaudendo al festival Ada Lai, direttore generale dell'assessorato regionale del Turismo, oggi partner della manifestazione con l'Hostel Marina, lo Ied di Cagliari e l'ex Liceo artistico. «Il turismo è un'emozione e iniziative come queste ci permettono di essere meglio ricordati», le parole di Massimo Cugusi, alla direzione dello Ied cagliaritano.LE CIFRE Credono nel festival gli organizzatori, dopo una prima edizione promossa senza finanziamenti ma con il sostegno dell'ostello e di alcuni alberghi per un numero di camere riservate gratuitamente. I visitatori hanno superato quota duemila nel 2010. L'ingresso è libero anche quest'anno e si spera di replicare ma soprattutto andare ben oltre. L'edizione 2011 dovrebbe costare 35-40 mila euro, di cui verranno da fondi pubblici i 20 mila di risorse regionali e i 3 mila che la Provincia di Cagliari ha stanziato per la rassegna dell'8 aprile dedicata alle scuole, illustrata alla stampa dal consigliere provinciale Emanuele Armeni.IL FESTIVAL Venticinque i Paesi in gara e otto categorie per le 182 in competizione, a cui sommare 31 lavori fuori concorso. I corti in finale sono 29 e riceveranno premi in danaro. Tre i finalisti sardi: Paolo Zucca, Mario Piredda e Gianluigi Tarditi. Si parte il prossimo giovedì, alle 18 all'Hostel Marina, con la mini-rassegna “The dark side of Sardinia”. Il programma completo è sul sito www.skepto.net.MANUELA VACCA

Pag. 22lunedì 4 aprile

«Skepto», il cinema è indipendente Cagliari, dal 7 aprile il festival con 213 film da 25 Paesi

SABRINA ZEDDA

CAGLIARI. Tre giorni dedicati ai registi indipendenti, con più di duecento opere provenienti da tutto il mondo che permetterà di vedere i cortometraggi finalisti contemporaneamente in più città. Arriva l’edizione numero due per Skepto international film festival: dal 7 al 9 aprile la zona tra l’ostello della gioventù, nelle Scalette del Santo Sepolcro, e l’ex liceo artistico di piazza Dettori, si trasformerà in luogo di appuntamento per i cinefili più curiosi. Organizzato dall’associazione Skepto, in collaborazione con Regione, l’Associazione italiana alberghi per la gioventù (Aig) e l’Istituto europeo di design, il festival registra quest’anno l’arrivo di 213 opere da 25 paesi. «Il primo corto ci è arrivato da Singapore» svela orgoglioso Marco Schirru di Skepto. Le altre opere (in tutto sono 182 quelle iscritte e 31 quelle fuori concorso perché troppo lunghe o perché arrivate in ritardo) provengono da paesi come Messico, Cile, Cuba, ma anche Svezia, Svizzera, Ucraina, Romania e Mozambico. In lizza, tra i 29 corti finalisti, anche quelli dei sardi Paolo Zucca, Mario Piredda e Gianluigi Tarditi. Cortometraggi dei generi più disparati e di tematiche diverse, ma comunque, giurano gli organizzatori, tutti meritevoli almeno di un’occhiata. I premi in palio sono legati alle tre categorie miglior cortometraggio (2.000 euro), supershort (1.000 euro) e video-pill (100 euro). Saranno premiati anche i lavori migliori realizzati da una scuola, premio Ied, docu-short, miglior film maker e filmato realizzato col telefonino. Si parte giovedì alle 18 nell’Ostello della gioventù con la mini rassegna «The dark side of Sardinia», a cui seguirà una selezione di corti fuori concorso. Contemporaneamente nell’ex liceo artistico spazio alla video arte. Il giorno dopo dalle 10.30, sempre nell’ostello, la Provincia di Cagliari dedica una mattina agli studenti, con la proiezione dei corti finalisti delle scuole. Dal pomeriggio si parte con la proiezione delle opere in competizione in una sorta di tour del force che andrà avanti sino alla serata di sabato, quando sarà svelato il nome dei vincitori. I corti finalisti saranno proiettati contemporaneamente via streaming anche a Madrid, Milano, Bologna, Firenze, Perugia, Napoli, Rimini e Ravenna.

Pag. 31sabato 2 aprile

ISILI. Amministratori locali a confronto Un patto per salvare ferrovie e trenino verde La sorte delle ferrovie a scartamento ridotto e del trenino verde mobilitano ancora una volta il territorio del Sarcidano Barbagia di Seulo e non solo. Nell'incontro tenutosi ieri mattina ad Isili erano presenti anche amministratori e politici di altri territori toccati da questo problema. Una paura comune dunque quella di non vedere più sbuffare il vecchio treno e smantellate le strade ferrate, circa 640 chilometri, e con esse quel turismo che ha richiamato anche 80 mila visitatori. Un appello corale alla Regione. Per continuare a correre il treno ha bisogno di finanziamenti e di progettualità. Comunque per quest'anno l'Arst assicura il servizio anche se il taglio di 15 milioni di euro ha creato non poche difficoltà all'azienda. Intanto è stato presentato un emendamento per avere 7 milioni di finanziamento proprio per quest'anno. «Però non si può programmare anno per anno», ribadisce Armando Loi dell'Arst, «la programmazione deve essere di 3 o 5 anni». Intanto continuano i viaggi del trenino nel territorio grazie al progetto Le Vie del Treno che sta coinvolgendo i bambini e i ragazzi delle scuole in una sorta di laboratorio itinerante. «Auspichiamo», ha detto il sindaco di Isili Salvatore Pala, «che questo progetto funga da volano per il prossimo futuro». «Servono almeno 100 milioni di euro», ha detto Alessandro Boccone dell'Arst, «per far fronte a questi problemi altrimenti nel giro di pochi anni il trenino potrebbe scomparire». Il fronte si fa più compatto coinvolgendo Province e Comuni, associazioni e operatori. Impegno anche da parte di Confindustria e Legambiente.SONIA GIOIA

LAVORO: ACCORDO REGIONE-PROVINCE,22 MLN PER POLITICHE ATTIVE CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 2 APR - Siglati gli accordi tra Regione e Province per l'utilizzo di 22 milioni di euro nelle politiche attive del lavoro in diversi territori della Sardegna. Di questi, circa 14 sono incentivi al reimpiego di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità (come prevede l'articolo 29 della legge regionale 20/2005); gli altri otto fanno parte del progetto cofinanziato Regione - Ministero del Lavoro "Welfare to work". Le intese sono state raggiunte tra l'assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, e gli otto assessori provinciali. "Si tratta di due distinti provvedimenti ma entrambi strategici e che hanno l'obiettivo comune - spiega Manca - di investire notevoli risorse finanziarie a favore dei territori non sotto forma di sussidio a sé, ma come incentivo alla formazione e alla ricollocazione nel mercato del lavoro di quei lavoratori che oggi beneficiano di ammortizzatori sociali". In particolare, per quanto riguarda i 14 milioni di euro a valere sulla legge 20/2005, due milioni di questi fanno parte dello stanziamento annuale per il 2011 e saranno ripartiti per il 40% in parti uguali, per il 60% su base demografica sulla base della popolazione residente in ciascuna provincia (secondo gli ultimi dati Istat disponibili). Sugli altri 12 circa di annualità precedenti, Regione e Province hanno concordato di individuare nuovi e semplificati criteri, rispetto a quelli stabiliti in una delibera approvata dalla precedente Giunta (la 36/16 del luglio 2008), con l'obiettivo di una migliore spesa e di risultati più efficaci nei confronti dei destinatari (lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali o soggetti iscritti da almeno 12 mesi all'anagrafe dei Centri servizi per il lavoro). (ANSA).

MOSTRE: SUCCESSO DELLA 'STREET ART A CAGLIARI, DALLA STRADA A PALAZZO REGIO' = CHIUSURA POSTICIPATA ALL'11 APRILECagliari, 3 apr. - (Adnkronos) - Il pubblico non convenzionale e la partecipazione di tantissimi giovani hanno decretato il successo di "Street Art a Cagliari, dalla Strada a Palazzo Regio". La mostra, promossa dalla Provincia di Cagliari ed ospitata dal 4 marzo scorso nelle sale dell'importante palazzo storico cagliaritano ha infatti richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica su un'arte forse povera ed improvvisata, ma senz'altro ricca di colori, forme, linguaggi e significati. Quasi cinquemila presenze in poco meno di un mese hanno ora suggerito all'amministrazione provinciale di spostare piu' avanti nel tempo la data di chiusura del simpatico evento artistico, inizialmente prevista per il 31 marzo. La mostra di Palazzo Regio restera' quindi aperta fino al prossimo 11 aprile. Un'occasione da non perdere anche per i writer che, arrivando espressamente a Cagliari da tutta la Sardegna, potranno continuare ad osservare e studiare le opere degli artisti esposte nella mostra. Molti l'hanno gia' fatto e il registro dei visitatori lo documenta, tanto da meritare lo sguardo e la curiosita' di tutti i frequentatori della mostra. Molti, infatti, i ragazzi che hanno tracciato la loro sigla artistica, magari con un semplice disegno o una fotografia dei lavori realizzati in strada, senza pero' lasciare nomi ne' riferimenti, solo la foto del loro graffito. Cosi' come sono state molte le proposte di giovani artisti che per diversi motivi, principalmente d'ordine tecnico e organizzativo, sono rimasti esclusi da questa prima collettiva, tanto che l'amministrazione provinciale sta gia' pensando di organizzare un secondo appuntamento, piu' ricco e completo, tra un anno. L'interesse per la mostra e il gradimento manifestato dai frequentatori si e' poi ulteriormente manifestato con la visita di alcuni studenti universitari che hanno deciso di lavorare ad una tesi di laurea sul recupero dei centri urbani attraverso l'uso della Street art.Una espressione artistica particolare quella della Street art, che discende direttamente dalla Pop art e che vive per lo piu' in luoghi pubblici, spesso illegalmente, con l'utilizzo di particolari tecniche raffigurative. Un'arte che va ben oltre il semplice fenomeno socio-culturale del graffitismo urbano e che comunica tematiche di particolare attualita', come il pacifismo, l'antiproibizionismo, la liberta' di espressione, il rispetto delle liberta' sessuali e di coscienza, contro la conformita' della morale e le regole di facciata. Senza troppi filtri, la Street art ci regala sempre nuovi talenti ed anche fuggevoli momenti di poesia visiva. C'e' tempo ancora fino al prossimo 11 aprile, a Palazzo Regio, per goderne una piccola ma importante rappresentazione.

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Tirrenia, rivolta contro il monopolio Tutta la Sardegna reagisce all’acquisto quasi certo da parte di Onorato&C. Una soluzione che consegna la società a chi già controlla Moby, Snav, Grimaldi, Msc Crociere e Grandi Navi Veloci UMBERTO AIME CAGLIARI. Il grosso è deciso da giorni, mancano i dettagli. Il grosso: entro aprile la Compagnia italiana di navigazione della triade campana Aponte-Grimaldi-Onorato, in ordine alfabetico, diventerà padrona della Tirrenia. I dettagli: il prezzo d’acquisto, oscilla ancora tra 255 a 300 milioni, le sovvenzioni per la continuità territoriale, una settantina di milioni l’anno, e il piano industriale. I giochi sono fatti e la rivolta della Sardegna è partita a ruota: il monopolio privato messo su da Moby Lines, Grimaldi Group, Snav-Grandi navi veloci, non lo vuole nessuno. Nei prossimi giorni, ci sarà aria pesante intorno all’affare a Roma e a Cagliari. La sommossa. I sardisti, col capogruppo in Consiglio regionale, Giacomo Sanna, hanno fatto già sapere che «sono pronti a occupare i porti, se passerà questa vendita». Il Movimento per le autonomie, con Franco Cuccureddu, si è detto scandalizzato per quel che “accade intorno alla privatizzazione”. Dopo due voci della maggioranza di centrodestra, ieri è stato il segretario del Pd, Silvio Lai, a denunciare: «Rischiamo di vivere - ha detto - un nuovo incubo e dispiace dover dire che questo risultato inaccettabile è frutto dell’inerzia di una Giunta che ormai governa da due anni e anche sui trasporti marittimi non sa cosa fare». A questo punto è probabile che la palla ripassi nelle mani del Consiglio. Due settimane fa l’aula ha approvato una mozione che “impegna la Giunta ad aver un ruolo attivo nella privatizzazione”. Su cui per adesso non parla l’assessore ai trasporti Christian Solinas (Psd’Az): lo farà - dicono altri - solo quando il quadro sarà più chiaro. L’importante che non sia troppo tardi. Pressione parlamentare. Anche a Montecitorio il caso tiene banco. I deputati napoletani sono preoccupati per il futuro della truppa Tirrenia, è formata solo da loro potenziali elettori, quelli sardi sono in allarme per il futuro del servizio. Giulio Calvisi del Pd lo dice subito: «Abbiamo sollecitato la convocazione del commissario straordinario della Tirrenia di fronte alla commissione trasporti della Camera. Non possiamo essere tenuti all’oscuro di un processo che continua a essere ambiguo». Per Calvisi, la vigilanza in questi giorni dovrà essere massima, per evitare «una clamorosa beffa». Rischio che intravvede anche il deputato del Pdl Mauro Pili, il primo a presentare quattro mesi fa un’interrogazione in Parlamento sul caro-tariffe: «Dobbiamo avere la certezza - dice - che chiunque acquisti la Tirrenia rispetti il contratto di servizio da e per la Sardegna. Finora a fare il mercato sono stati gli armatori privati e abbiamo visto quali sono stati gli effetti devastanti sul costo dei biglietti. Da adesso in poi ci deve essere una presa di posizione netta per ottenere un’alta qualità nel servizio e le migliori tariffe per i sardi». La speranza è che i tempi della politica non siano più lenti di quelli degli affari: se così fosse, la rullata del monopolio potrebbe arrivare prima dell’annunciata rivolta. La trattativa. Il commissario straordinario Tirrenia Giancarlo D’Andrea ha chiesto per lunedì un incontro urgente con il governo. Vuole parlare con i ministri Tremonti (economia) e Matteoli (trasporti) per sapere come deve andare avanti nel faccia a faccia con l’amministratore della Cin. L’ad Ettore Morace gli avrebbe messo fretta per un motivo: le banche sono disposte a garantire e coprire il settantacinque per cento dell’acquisto. Quello che rimane è diviso in quote uguali fra Aponte, Grimaldi e Onorato, soltanto se la vendita sarà ratificata entro questo mese, dopo potrebbero esserci diversi problemi. Pressato dall’interlocutore, D’Andrea vuole sapere se può limare ancora qualcosa sul prezzo e dunque può scendere ancora al di sotto dei 288 offerti al massimo dalla Compagnia su una base d’asta di 388. Compagnia che però si fermerebbe a non più di 260 se venissero meno i contributi per la continuità territoriale. Poi c’è il piano industriale. D’Andrea dal governo deve sapere se è accettabile o meno che la Cin, in caso d’acquisto non abbia previsto prima della fine di aprile e per tutta l’estate «progetti di rilancio della Tirrenia» e neanche

«l’apertura di un tavolo immediato sulla forza lavoro che la cordata vuole confermare». Le risposte di Tremonti semmai per voce della Fintecna, maggior azionista pubblico della compagnia statale, e di Matteoli a questo punto devono arrivare subito, entro martedì o mercoledì. Mentre per lunedì l’amministratore della Cin ha annunciato che comunicherà la valutazione in corso sull’analisi dei conti economici delle singole rotte. Se fosse una partita di calcio, siamo ai supplementari. Che preoccupano i sindacati: Cgil, Cisl, Uil e le altre sigle autonome, a loro volta, hanno chiesto di essere convocati subito dal ministro Matteoli. «Vogliono essere ascoltati - come si legge in un comunicato - prima che la Tirrenia sia svenduta».Ultima richiesta di Morace per la Compagnia italiana di navigazione prima di comprare Si studiano i conti rotta per rotta La cordata campana interessata al ricco piatto delle convenzioni CAGLIARI. A tirare le fila della trattativa sono: Ettore Morace, anche lui napoletano, amministratore delegato della Compagnia italiana di navigazione, e Giancarlo D’Andrea, commissario straordinario della Tirrenia, con l’incarico di vendere prima dell’estate, altrimenti saranno guai seri con l’Unione europea. Da giorni fra Napoli, Roma e Milano (dove ha sede la Rothschild, la banca di controllo dell’asta internazionale) è un via vai di notizie sullo stato dell’arte. Le indiscrezioni non mancano, una su tutte: nell’ultimo incontro, avant’ieri, Morace avrebbe chiesto a D’Andrea il conto economico di tutte le rotte coperte da Tirrenia negli ultimi dieci anni. I tabulati sarebbero stati già messi a disposizione di chi è un potenziale (o sicuro) acquirente, compresi quelli che mettono assieme i numeri raccolti dal Duemila in poi dalle redditizie Olbia-Genova e Porto Torres-Genova, dalla meno ricca ma sempre importante Olbia-Civitavecchia e dalla rotta più povera negli utili, la Cagliari-Civitavecchia. Ricevuto il carteggio, che comprende ognuna delle rotte nazionali Tirrenia, Morace avrebbe assicurato a D’Andrea una risposta nelle prossime quarantott’ore. Insomma, lunedì si saprà come e quando la Tirrenia cambierà bandiera. Nel fine settimana non ci dovrebbero essere colpi di scena, la trattativa privata - ormai non si può parlare più di asta - è andata troppo avanti e nessuno vuole tornare indietro. Anche se diversi fonti economiche non nascondono la loro preoccupazione per questa richiesta dettagliata da parte della Cin. Secondo alcuni, potrebbe esserci il rischio che il terzetto degli armatori privati voglia non solo capire bene dove fa l’affare oppure no, ma soprattutto sapere quali saranno le tratte su cui lo Stato confermerà le sovvenzioni per la continuità territoriale, o servizio pubblico che dir si voglia, dunque Sardegna compresa. I soldi in ballo non sono pochi, settantadue milioni ogni dodici mesi fino al 2012, e se dovessero arrivare tutti la Cin, in questo lasso di tempo, ripianerebbe eccome il costo dell’investimento sopportato per acquistare Tirrenia. Ma pare che lo Stato la garanzia non possa darla: i futuri contributi, com’è capitato per quelli passati, sono legati al parere vincolante dell’Unione Europea, che in materia di aiuti statali, si sa, è stata sempre severa nei confronti degli stati membri. In una risposta informale all’interlocutore, il commissario D’Andrea avrebbe riportato le recenti affermazioni del ministro ai trasporti Altero Matteoli: «Se non saranno 576 milioni, promettiamo almeno il dieci per cento della cifra». Ma i quasi sessanta milioni sicuri potrebbero portare la cordata campana a chiedere un nuovo sconto sul prezzo d’acquisto. La base d’asta era di 388 milioni, la Cin ha offerto in busta 255, c’è stato un pre-accordo intorno ai 288, ma da qui a lunedì l’asticella potrebbe riscendere intorno ai 260. E tra i sindacati c’è da giorni chi urla: «Questa non è una vendita, è una svendita. Peggio dell’Alitalia». (ua)

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Caro-traghetti, ricorso all'Antitrust E sulla nuova Tirrenia Onorato assicura: occupazione garantita Le tariffe marittime rimangono alte, le compagnie si giustificano ma la Regione Sardegna vuole vederci chiaro e presenta ricorso all'Antitrust. E intanto la privatizzazione di Tirrenia rimane aperta: il commissario Giancarlo D'Andrea avrebbe chiesto un nuovo incontro al Governo per capire come procedere in vista dell'aggiudicazione della gara. RINCARI La presa di posizione della Giunta è arrivata ieri con le parole del presidente Ugo Cappellacci. «Dobbiamo prendere atto con amarezza che da parte delle compagnie di navigazione non c'è stata la giusta sensibilità per trovare una soluzione condivisa sulla questione delle tariffe», ha detto durante la riunione che si è svolta a Sassari con la Confindustria del Nord Sardegna. Per questo, e soprattutto, per non compromettere l'imminente stagione estiva, «nei prossimi giorni ci rivolgeremo all'Antitrust per contrastare aumenti che non sono compatibili con le esigenze dei sardi, dei visitatori e con il sistema economico della nostra Isola». Incessanti continuano infatti le lamentele dei viaggiatori abituali, di chi ogni anno fa per tempo il biglietto per trascorrere le vacanze in Sardegna e usa la nave. Passeggeri che quindi possono fare il raffronto dei prezzi e che denunciano come le tariffe siano lievitate. «Abbiamo il dovere», ha concluso Cappellacci, «di difendere questi interessi e, se questo richiede soluzioni estreme come questa, siamo pronti a portarle fino in fondo».TIRRENIA Intanto all'indomani delle indiscrezioni che volevano l'ex compagnia di Stato aggiudicata alla Nuova compagnia italiana di navigazione, Vincenzo Onorato, patron di Moby che fa parte della cordata insieme a Ginluigi Aponte e alla famiglia Grimaldi, smentisce la notizia. «Sono tutte voci, non c'è nessuna conferma, anzi la gara è ancora in corso», ha detto, «semmai mi piacerebbe sapere da dove arrivano simili informazioni». Giovedì era stato dato per certo che la società di navigazione fosse stata aggiudicata con un'offerta fatta dalla Nuova compagnia italiana di navigazione di 280 milioni, offerta non conforme agli obblighi imposti dalla procedura perché sarebbe stata più bassa di 100 milioni rispetto alla base d'asta (prima un ribasso di 80, poi di 20 milioni di euro). Secondo altre indiscrezioni, però, parrebbe che la cordata sia comunque arrivata al prezzo di vendita, ma in un tempo successivo. Notizie ora smentite. Giovedì era stato lo stesso commissario D'Andrea a precisare che le voci su un possibile accordo erano fasulle.SCENARIO Nodo fondamentale, comunque, rimane il futuro della compagnia di Stato. Secca la smentita di Vincenzo Onorato anche sulla notizia che la cordata non vorrebbe fare investimenti e che quindi profila lo smantellamento della società. «Quello che è certo è che vogliamo garantire, in caso di aggiudicazione, occupazione e continuità». Scongiurati anche i pericoli che l'asse dei tre armatori napoletani possa spostare il baricentro dei trasporti marittimi a discapito della Sardegna. «L'Isola non potrebbe non essere al centro del sistema dei trasporti del Tirreno», ha concluso Onorato, «come lo sarà anche la Sicilia». Intanto la guida della nuova compagnia italiana di navigazione passa a un amministratore terzo, Ettore Morace, che avrà il compito di gestire la nuova società e armonizzare gli interessi dei tre armatori in campo. (red. ec.)

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Timori sul futuro della compagnia navale. Scanu: vigilare sul settore «Difendere l'interesse dei sardi» Il Pd: Giunta in ritardo. L'Irs: una flotta sarda Un coro di critiche, qualche apertura, ma una diffusa preoccupazione. Tante le reazioni all'ipotesi di acquisizione della compagnia marittima Tirrenia da parte della cordata di armatori napoletani costituita da Gianluigi Aponte, assieme a Vincenzo Onorato e ai gruppi Snav e Msc. Dopo Giacomo Sanna del Psd'Az che ha chiesto ai sardi un atto di ribellione, bloccando i porti dell'Isola per il rischio di un «cartello monopolistico privato che - ha detto - di fatto ci farebbe fare un salto indietro di decine di anni», era arrivata la dura presa di posizione di Franco Cuccureddu (Mpa) che parlava di «un ennesimo schiaffo alla Sardegna e alla sua vocazione turistica».IL PD E ieri, a rincarare la dose, è stato anche il segretario regionale del Pd, Silvio Lai: «La ventilata ipotesi che Tirrenia sia acquisita dagli stessi imprenditori privati che già operano sulle stesse rotte produce un rischio di monopolio evidente», ha ribadito Lai. «Dispiace dover dire che questo risultato è frutto dell'inerzia della Giunta regionale, che ormai governa da più di due anni, priva di politiche per la mobilità. Lo dimostra anche il caso Meridiana dove il rischio del monopolio Alitalia sulle rotte della continuità è quello di un disimpegno successivo per assenza di concorrenti. Suona poco credibile per questo appellarsi ora ai sardi da parte di chi ha le chiavi della maggioranza e ha responsabilità dirette». Poi la stoccata: «Come il Governo interviene per proteggere Parmalat dai francesi, la Giunta e i partiti che la sostengono avrebbero dovuto intervenire per tempo su Tirrenia e Meridiana e non piangere oggi la loro inadeguatezza». Per Matteo Sanna (Fli), presidente della commissione trasporti in Consiglio regionale: «I monopoli sono brutti, sia pubblici che privati e non ci sono mai piaciuti», ha rimarcato, «ma ci sono delle leggi di mercato da rispettare. Chi si aggiudicherà Tirrenia dovrà garantire standard elevati di qualità dei servizi e soprattutto un'attenzione sui prezzi. Noi rischiamo di mettere a repentaglio la stagione turistica, anche quest'anno, a causa del rincaro dei prezzi dei traghetti. Purché si rispettino le regole e i sardi, ben venga il privato. Ma in questa partita la Regione dovrà comunque vigilare, perché il governatore Cappellacci è garante dell'interesse dei sardi». IMPRENDITORI Da Confindustria, Alberto Scanu cerca di gettare acqua sul fuoco delle polemiche. «Sicuramente non ci si poteva permettere di continuare a perdere soldi con Tirrenia», ha commentato, «ma bisognava fare un discorso serio sul costo del trasporto marittimo da e per la Sardegna. È indispensabile riconoscere degli oneri di servizio pubblico: noi siamo legati alle navi sia per trasportare le persone che per le merci. Non si può lasciare il settore al libero mercato. Servono tariffe speciali per eliminare il gap dell'insularità. Ora bisogna stare attenti alle polemiche: il privato ha tutto il diritto di voler fare profitto, ma il pubblico deve vigilare su questo settore per noi indispensabile». INDIPENDENTISTI Gavino Sale, il leader di Irs (Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna) la vede da tutto un altro punto di vista: «Siamo alle solite», ha tagliato corto, «non ci siamo mossi di un millimetro nell'arco di 40 anni. È un'indecenza che una nazione come la Sardegna non disponga di una propria piccola flotta aerea e di una sufficiente flotta navale. Basterebbe guardare a quello che è successo con Ryanair per avere un esempio di cosa si potrebbe fare. La classe politica non ha mai pensato alla compagnia di bandiera, anche navale, dei sardi. Bisogna cambiare prospettiva di ragionamento: creare queste due flotte pubbliche, a bilancio zero, senza perdite e senza guadagni, così che la Sardegna abbia i suoi mezzi. I soldi ci sono». E sempre dall'area indipendentista è arrivata la reazione di Doddore Meloni (Malu Entu), che già da tempo aveva lanciato l'allarme sulla questione della Tirrenia. «Per noi di Malu Entu il problema non si pone», ha concluso, «visto che la nostra flotta, composta da un gommone, è già di nostra pertinenza e nessuno può decidere sulla nostra mobilità». FRANCESCO PINNA

Pag. 5domenica 3 aprile

Consiglio, scoppia il caso assenteisti Lombardo: «Problemi nelle commissioni, va meglio in aula» Il fine settimana del consigliere regionale, talvolta, inizia assai presto: già il giovedì sera, perché da venerdì mattina bisogna «curare il collegio» (traduzione: tornare dove si è stati eletti per lavorare alla rielezione). Operazioni che in genere si protraggono fino al lunedì. Eppure di solito il venerdì ci sono impegni in Consiglio: riunioni delle commissioni, a cui sarebbe carino partecipare. Invece spesso vince la voglia di settimana corta.IL CASO È accaduto due giorni fa, e ne ha pagato le spese la commissione Bilancio, costretta a rinviare l'ok alle norme di attuazione sulle entrate. Ma la sindrome del venerdì ha colpito altre volte. E, più in generale, in Consiglio sta emergendo un problema assenze che rischia di rallentare una produzione legislativa già poco brillante.Qualcuno ne parla (ma solo davanti a un taccuino chiuso) utilizzando parole come «scandalo» e «vergogna». Specie per la prassi, mai eliminata, di firmare il registro delle presenze all'inizio dei lavori di una commissione e poi scomparire come un illusionista. Non lo fanno tutti, ma non è neppure un evento raro. Nel palazzo non c'è chi non lo sappia. In questo modo il consigliere evita, formalmente, un'assenza che costerebbe 129 euro e 11 centesimi: decurtati dalla diaria mensile di 4.003,11 (l'indennità è invece di 4.062,23 euro netti).LA DENUNCIA Claudia Lombardo, presidente del Consiglio regionale, non nasconde il problema delle assenze: anzi, un anno fa fu lei a denunciarlo per prima, soprattutto in riferimento ai banchi vuoti in aula. «Da allora - spiega - abbiamo modificato le regole: prima per risultare presenti a una seduta del Consiglio bastava partecipare a una votazione in tutta la giornata, ora serve il 30 per cento di tutte le votazioni». In passato anche solo la partecipazione a una verifica del numero legale (viene considerata come votazione) a inizio seduta garantiva la presenza e scongiurava la decurtazione della diaria, che nel caso dell'aula è di 154,94 euro. Ora è più difficile fare i furbi, perché non si sa in anticipo quante saranno le votazioni: può capitare che, in una serata in cui i lavori subiscono un'improvvisa accelerazione, si facciano decine di votazioni in pochi minuti.STATISTICHE Sempre su decisione della presidenza, il sito internet del Consiglio riporta presenze e assenze di ciascun consigliere a tutte le votazioni. Dalle assenze vengono scorporate quelle di tipo politico: cioè quei casi in cui alcuni (di solito l'opposizione) cercano di far mancare il numero legale non partecipando alla relativa verifica. Nel grafico riportato in questa pagina sono omessi i dati dei consiglieri che, nel 2011, hanno saltato l'attività assembleare per ricoveri o problemi di salute, nonché altri dati che risultano errati.RICHIAMI «Le nuove regole - riprende Lombardo - hanno determinato un miglioramento del comportamento in aula. Purtroppo le assenze continuano a essere tante nelle commissioni, dove è più difficile introdurre regole diverse». Per esempio non sempre ci sono votazioni, che comunque si tengono per alzata di mano e non col sistema elettronico usato in aula. La presidente ha richiamato i capigruppo e i presidenti delle commissioni, «e abbiamo anche programmato i lavori in modo che non si sovrappongano le riunioni, visto che a volte lo stesso consigliere fa parte di più di una commissione. Ma a volte ci sono dei problemi politici che ostacolano la produttività consiliare. In generale, comunque, dev'esserci anche un forte senso di responsabilità dei consiglieri».«UN EPISODIO» La presidente si dice «rammaricata» per il rinvio dell'approvazione delle norme di attuazione sulle entrate, «un passaggio necessario per andare al confronto finale col Governo». Il presidente della commissione Bilancio, Paolo Maninchedda (Psd'Az), lo aveva messo d'urgenza all'ordine del giorno interrompendo la discussione sul collegato alla Finanziaria. «Quello che è successo venerdì scorso mi sembra un fatto episodico», dice però Pietro Pittalis, che oltre a essere vicecapogruppo del Pdl presiede la commissione Autonomia. In effetti quella del Bilancio è sempre stata tra le più attive, «ma anche nella nostra e in altre - riprende Pittalis - si lavora bene. Produzione legislativa insufficiente? Ma io credo che si debba guardare alla qualità, più che alla quantità».

«PROBLEMI POLITICI» Secondo il capogruppo del Pd Mario Bruno «non c'è un problema di lassismo, sono problemi politici del centrodestra. Manca una guida, un obiettivo comune alla maggioranza. E non c'è un buon rapporto con la Giunta: basti vedere cos'è accaduto col collegato, di fatto stravolto dagli emendamenti del centrodestra». Individua una causa in più Luciano Uras, presidente del gruppo Comunisti-Sinistra sarda: «Ci sono i problemi della maggioranza, ma c'è anche un elemento di frustrazione dei consiglieri, davanti alle leggi sistematicamente impugnate dal Governo. Specie quelle di spesa per il sostegno del sistema produttivo e del welfare. Detto questo, non c'è alcuna giustificazione al malcostume che spesso affiora. Siamo eletti e ben pagati per lavorare».GIUSEPPE MELONI

Pag. 5lunedì 4 aprile

Tutti d'accordo: «Troppo assenteismo» Consiglio, sì bipartisan al richiamo della presidente Lombardo La campagna elettorale per le Comunali non aiuta, se il problema è l'assiduità dei consiglieri regionali. Accade quasi ogni anno (visto che quasi ogni anno si vota per qualcosa): quando si avvicina la data del voto, le presenze degli onorevoli si squagliano come una coppa rica. Ma non è l'unica ragione dell'assenteismo rilevato negli ultimi mesi, fino al caso di venerdì scorso: quando si è reso necessario rinviare la commissione Bilancio, che pure doveva sbrigare una pratica urgente come il parere sulle norme di attuazione delle regole sulle entrate.I RICHIAMI La scarsa diligenza degli onorevoli preoccupa molti, compresa la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, che per rimediare ha richiamato i capigruppo e ha dato alcune direttive ai presidenti delle commissioni. Ma ora si mette di mezzo anche la tornata elettorale. «Beh, le elezioni non saranno l'unica causa dell'assenteismo, ma in effetti per diversi colleghi sono un impegno notevole», riflette Giulio Steri, capogruppo dell'Udc. «Questo naturalmente non giustifica le assenze. Il vero problema però è lavorare bene: si può essere presenti e non dare alcun apporto. C'è chi lavora di più e chi lavora di meno». Il leader dei centristi non nega che siano a volte i problemi politici della maggioranza a rallentare la produzione: «Capita, se ci sono tensioni interne ai gruppi. Ma il caso della commissione Bilancio di venerdì scorso era solo sciatteria», conclude Steri (che era uno dei pochi presenti del centrodestra). In effetti la commissione presieduta dal sardista Paolo Maninchedda di solito non ha questi problemi, anche perché ne fanno parte tutti i capigruppo e lì si svolgono i confronti politici più intensi. Ma anche altri organismi, come la commissione Diritti civili (presidente Silvestro Ladu, Pdl), procedono di buon passo. Di recente invece si è dovuto rassegnare più volte alla mancanza di numero legale il presidente della commissione Cultura, Attilio Dedoni, dei Riformatori.DATI STATISTICI Proprio i Riformatori sono tra i gruppi più assidui nelle statistiche sulle presenze in aula (quelle delle commissioni sono più difficili da catalogare). «Forse aiuta la scelta di discutere tra noi e appianare preventivamente eventuali contrasti», ipotizza Michele Cossa, leader regionale del partito e vicepresidente del Consiglio: «Dovrebbe farlo anche la maggioranza. L'ufficio di presidenza ha fatto tutto il possibile per garantire le presenze in aula, per le commissioni è più difficile».Poi, certo, i freddi numeri pubblicati sul sito internet del Consiglio raccontano solo una parte della verità. Per esempio, nei dati 2011, tra quelli che hanno saltato più votazioni - al netto degli assenti per problemi di salute - c'è Nanni Campus (Pdl): che però ha trascorso un periodo in Afghanistan per prestare volontariato come medico. «Bisognerebbe poi calcolare le assenze dalle sedute», dice un altro pdl, Carlo Sanjust, che ne ha saltato quest'anno solo 3 su 14: «A volte si decide di non votare pur essendo in aula».RESPONSABILITÀ Un altro gruppo di stakanovisti è l'Italia dei valori: Daniele Cocco e Giannetto Mariani hanno saltato, rispettivamente, solo una e tre votazioni su 113 dall'inizio dell'anno. Rovina la media 2011 il capogruppo Adriano Salis, ma solo perché è mancato a lungo per un'operazione chirurgica: «Noi prendiamo molto sul serio l'impegno in Consiglio - conferma Salis - e partecipiamo attivamente. La responsabilità delle assenze è soprattutto della maggioranza». Quanto alla tendenza a mancare il venerdì, per stare nei collegi di provenienza, «è un'abitudine inaccettabile. Anche per questo basterebbero 60 consiglieri, più responsabilizzati».Giuseppe Luigi Cucca (Pd), vicepresidente di minoranza, da nuorese sa cosa vuol dire doversi occupare del territorio: «Il contatto con gli elettori è importante, ma il nostro primo dovere è essere presenti a Cagliari, perché è per quello che ci siamo candidati. Penso anch'io però che la prima a dover garantire il numero legale, in aula e in commissione, sia la maggioranza: e spesso questo non accade».IL PASSATO Ci sono problemi che si trascinano da diverse legislature, ammette Cucca, «come l'inizio ritardato dei lavori. Ma in questa legislatura l'assenteismo è più marcato». Non è d'accordo

Simona De Francisci, vicecapogruppo Pdl: «È vero che a volte pesano le tensioni in maggioranza, ma questo accadeva anche in passato ed entro certi limiti è fisiologico». Detto questo «è giusto che le commissioni lavorino, perché altrimenti il Consiglio non produce leggi. Perciò è sacrosanto il richiamo della presidente Lombardo ai gruppi e a tutti gli eletti, perché si garantisca una maggiore produttività». GIUSEPPE MELONI

Il 14 aprile da Sassari a Cagliari per dire no al sistema di riscossione Irs, marcia contro Equitalia Il popolo di Irs si prepara a marciare su Cagliari. Due gli appuntamenti: il primo è già fissato per il 14 aprile, con partenza da Sassari di buon mattino per arrivare in tanti qualche ora dopo nel capoluogo davanti agli uffici di Equitalia in viale Bonaria. Il secondo appuntamento, un mese dopo, è invece quello delle elezioni comunali, alle quali Indipendentzia-Repubrica de Sardigna spera di cogliere un grande risultato che confermi la sua crescita, nonostante la dolorosa scissione dei mesi scorsi.VERSO IL VOTO Dell'iniziativa nei confronti di Equitalia e dell'impegno per la tornata elettorale hanno parlato ieri il leader storico di Irs, Gavino Sale, e altri dirigenti e militanti all'assemblea regionale del movimento indipendentista, che si è svolta ad Abbasanta. I lavori di «Sa Corona manna» sono cominciati a metà mattina dopo l'arrivo di Sale direttamente da Milano, dove ha incontrato il pubblicitario Gavino Sanna per parlare della imminente campagna elettorale.Irs presenterà le sue liste e i suoi candidati ovunque se ne presenti la possibilità. A Cagliari, in particolare, punta a un risultato importante con la candidatura a sindaco di Claudia Zuncheddu. Un primo grande risultato, ha sottolineato Sale, è già stato ottenuto con l'inedita aggregazione di diversi movimenti indipendentisti. Oltre che da Irs e dalla lista della Zuncheddu, la candidatura a sindaco della consigliera regionale (di recente fuoriuscita dai Rossomori) sarà sostenuta, infatti, anche da Sardigna Natzione Indipendentzia, dalla lista Paris di Doddore Meloni, da A Manca pro s'indipendentzia e da Unidade indipendentista.IL CASO EQUITALIA La settimana che comincia oggi sarà dedicata però alla preparazione della iniziativa di protesta contro Equitalia. La marcia del 14 aprile partirà alle 8,30 da Sassari con un corteo composto da una cinquantina di auto al quale, lungo il percorso, si aggiungeranno altre auto e altri partecipanti. L'obiettivo è arrivare qualche ora dopo a Cagliari, in viale Bonaria, per sollecitare la ricerca di una soluzione politica al problema di un sistema di riscossione che secondo Irs è fondato su modalità operative «sempre più spesso ambigue e al limite della legalità».

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Comune, la voce grossa dei piccoli Michela Melotti (Pcdl): «Sono disoccupata e mi batto per i più disagiati» CONOSCIAMOLI MEGLIO I candidati alla poltrona di via Roma che puntano su vecchie-nuove identità ROBERTO PARACCHINI CAGLIARI. Per Michela Melotti la politica «non è una passione, ma un’esigenza collettiva: l’unico modo per combattere le ingiustizie». Ed è per questo che si è candidata a sindaco nelle prossime elezioni per il Partito comunista dei lavoratori. Trentaquattro anni, Michela è la più grande di cinque figlie e sin da piccola ha respirato l’aria di chi deve tutti i giorni guadaganrsi la propria esistenza senza che il destino ti abbia regalato niente. Padre operaio, madre casalinga, lei è perito chimico industriale. Sposata senza figli, la crisi di questi ultimi anni l’ha vissuta in pieno visto che il marito è stato cassintegrato per un anno. «L’esigenza della politica», come ama dire, l’ha appresa sin da giovanissima, dalla seconda metà degli anni novanta del secolo scorso, da quando ha aderito a Rifondazione Comunista. Poi nella storia politica italiana e nella sinistra sono capitate tante cose e nel 2006 Marco Ferrando (oggi responsabile nazionale del Partico comunista dei lavoratori e referente in Italia del coordinamento per la rifondazioine della quarta internazionale) uscì da Rifondazione dopo uno scontro con Fausto Bertinotti e nel 2008 fondò il Partito comunista dei lavoratori, a cui ha aderito Melotti. L’obiettivo della sua campagna elettorale è «far conoscere al maggior numero di persone quali sono le reali condizioni di vita dei lavoratori e delle classi più disagiate». Con questo centrosinistra, però, non ci sono possibilità di dialogo, spiega la candiata a sindaco, «al suo interno vi sono alleanze per noi improponibili, come quella col Pd che, soprattutto nella questione Fiat, ha tenuto posizioni improponibili e vicine a quelle di Sergio Marchionne». Il Partito comunista dei lavoratori, spiega Melotti, «sa benissimo che non potrà conquistare la poltrona di sindaco di Cagliari. Ma per noi è un momento importante, un megafono che aiuterà a farci conoscere». Nella vita politica «occorre anche coerenza». Michela, attualmente disoccupata, i problemi dei senza lavoro e dei precari li conosce «perchè ho sempre avuto impieghi saltuari, spesso pagati “in nero”. Poi sono vissuta nei quartieri popolari e ho coscienza dei problemi di chi non ha una casa o di chi vive in situazioni abitative disastrose». Michela alle questioni della campagna elettorale unisce quelli della famiglia e delle sorelle («mia madre non sta molto bene») che vanno seguite. Ma tutti i giorni «cerco di incontrare e discutere con la gente: nei mercati, nelle piazze e nei luoghi dove è possibile incontrare la popolazione. Poi c’è internet, soprattutto per i giovani». Pur non amando le «quote rosa» il fatto che su sette candidati a sindaco, tre siano donna è «buono perchè è ottimo che le donne si mettano in politica».Il Msi: «Impegno deciso per il sociale» Gian Mario Muggiri: ho 27 anni e credo nella solidarietà CAGLIARI. La molla che gli ha fatto fare il «grande passo» sino a candidarsi per la poltrona di sindaco di Cagliari per il nuovo Msi, è soprattutto «il progrmama sociale di questo partito». Gian Mario Muggiri, 27 anni, ragioniere primo caporal maggiore dell’esercito, è arrivato al Msi tramite un progetto di «intervento solidale». Sposato, ora abita ad Assemini, Muggeri ha però «sempre vissuto a Cagliari» ed è «il primo in famiglia a impegnarsi nella politica. Le prime curiosità le ho avute a 14 anni, ma l’impegno attivo è cominciato l’anno scorso, alle provinciali». Per il capoluogo della Sardegna il candidato (che è anche il più giovane pretendente alla poltrona di primo cittadino) pensa a un città fatta di turismo, solidarietà, trasporti efficienti e interventi per il lavoro. Mentre le divisioni interne all’area della destra non lo scoraggiano: «Il partito di Francesco Storace è più vicino a Silvio Berlusconi, noi abbiamo una nostra identità, fatta soprattutto di un progetto sociale». Consapevole che il suo partito non arriverà tra i primi due, qualora non vi fosse una vittoria al primo turno, per Muggeri la «scelta del voto non è decisa». Se, ad esempio, fossero Massimo Fantola (candidato della coalizione di centrodestra) e Massimo Zedda (che si presenta per

il centrosinistra) i due competitori ammessi al ballottaggio «bisognerà vedere il programma, che cosa propongono entrambi, poi sceglieremo il candidato che avrà punti comuni con noi. Se non ci sarà lasceremo i nostri liberi di votare secondo la loro coscienza». Perchè la decisione di presentarsi alle elezioni a sindaco? «Per dimostrare che ci siamo anche noi e che vogliamo contare». Un punto importante, in questo momento, è «parlare con la gente: nei mercati oppure al Poetto». Ieri mattina Muggiri era nel largo Carlo Felice e ogni occasione è buona per dialogare con qualcuno. Il Msi, almeno nel nome, si posta dietro una storia che richiama il fascismo... «Non avendolo vissuto - precisa Muggeri - non possa dare un giudizio su quel periodo. Definirmi antifascista? Non credo che abbia senso dursi tale o meno. Si tratta di una storia che appartiene al passato. Oggi i problemi sono diversi. Noi crediamo in una serie di valori, come la famiglia e il prossimo. Sono queste le cose importanti». Ed è per questo che «l’impegno nel sociale, tra la gente, è prioritario - continua - è nostro obiettivo capire i motivi di questo disagio». Per Gian Mario Muggiri la vita continuerà come prima, con in più l’impegno della campagna elettorale, «fatta soprattutto di dialogo con la gente. Il rapporto diretto è la cosa migliore... Sì, anche internet, ma parlare senza video, senza alcuna mediazione, è sempre la scelta migliore». (r.p.)Fli: Ignazio Artizzu sindaco in lista anche Maddalena Calia CAGLIARI. «È evidente che il centrodestra si è spaccato: la colpa non è nostra ma del Pdl», ieri mattina Ignazio Artizzu (nella foto), leader Fli in Sardegna, ha ufficializzato in una conferenza stampa quello che veniva dato per scontato: la sua candidatura alla carica di sindaco. «Noi - ha spiegato - avevamo già detto di voler appoggiare il candidato Massimo Fantola ma dal Pdl è arrivato un veto nei nostri confronti. Abbiamo quindi deciso di camminare da soli». Smentite invece le frizioni con l’Udc di Giorgio Oppi. Ha precisato Artizzu: «Con Oppi non c’è stata nessuna spaccatura, solo una leale e rispettosa accettazione della situazione». La coalizione, che si apre alle realtà civiche, è al momento composta da due liste: il Movimento civico sardo e Futuro e libertà di cui sarà capolista Maddalena Calia, l’ex sindaco di Lula, che ha precisato che Cagliari è la città dove vive dal 1977.

Pag. 19sabato 2 aprileCOMUNALI. Il leader dei finiani: «I vertici Pdl non ci hanno voluto» Artizzu (Fli) si candida a sindaco, con lui anche Roberto Dal Cortivo «Altro che pesce d'aprile, siamo serissimi». Ignazio Artizzu ha iniziato così la conferenza stampa (aperta a sostenitori di Fli arrivati anche dai centri dell'hinterland) nella quale ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Cagliari. «Siamo persone serie, non abbiamo mai avviato trattative con un centrodestra che ci ha invitato a non far parte della coalizione. La decisione di presentare alla città una candidatura alternativa era stata assunta da tempo». LA SCELTA Questo nonostante il consigliere regionale (eletto nel 2009 nelle fila del Pdl, dove era stato il più votato) abbia ribadito «stima personale nei confronti di Fantola» e la validità delle ragioni «di un'alleanza che, in Consiglio regionale, ci vede convintamente uniti all'Udc di Giorgio Oppi». Ma i veti dello stato maggiore del Pdl «non erano accettabili» e dunque non c'è stata alternativa: Futuro e libertà si presenterà alle comunali del 15 e 16 maggio con il suo simbolo, a sostegno della candidatura dello stesso Artizzu. L'ALLEANZA Al suo fianco, anche nella conferenza stampa di ieri, l'ex primo cittadino Roberto Dal Cortivo (con un passato da dirigente del Psi) e il Movimento civico sardo da lui fondato: «Siamo con Artizzu perché è una faccia nuova nel panorama politico cittadino e perché, la sua storia in Regione lo dimostra, è fuori dalle consorterie della politica, che pensano solo a spartirsi le poltrone - ha detto - diamo il nostro contributo di esperienza con l'intento di superare la fase della denuncia sulle cose che non vanno bene, arrivando invece a fornire risposte concrete ai problemi di tutti i giorni. Le cose che la politica non fa più, persa com'è nelle beghe di palazzo. Per questo abbiamo rispolverato lo slogan L'immaginazione al potere». I CAPOLISTA Al tavolo anche i capolista delle due formazioni: l'ex sindaco di Lula («ma cagliaritana d'adozione, dal 1977») ed ex europarlamentare Maddalena Calia (Fli) e l'imprenditore (oltre che presidente della Virtus basket) Peppe Pasquinucci (Movimento civico sardo).LE PAROLE D'ORDINE «Non abbiamo cercato patti e non facciamo compromessi con nessuno - ha ribadito Artizzu - abbiamo fatto la coraggiosa scelta di tenere la schiena dritta e la fronte alta al cospetto dei nostri elettori. La nostra alleanza è aperta all'apporto di altre liste e anche di candidati che vogliano provare a incidere in prima persona. Cosa mi ha detto Fini? Di pensare a vincere le elezioni». ( a. mur. ) POLITICA. Ora è ufficiale: anche Centro Giovani di Sanjust alleato con Fantola Centrodestra, via libera definitivo alle liste civiche In fondo i leader del centrodestra sardo la defezione di Artizzu l'avevano messa nel conto. Anzi, qualcuno ha probabilmente lavorato perché si arrivasse allo strappo. Non certo il candidato a sindaco Massimo Fantola: il leader riformatore, sino all'ultimo, ha cercato di evitare che il consigliere regionale di Futuro e libertà fosse uno dei suoi rivali nella contesa elettorale di maggio.«Prendiamo atto di quel che sentiamo dire e andiamo avanti - dice il coordinatore regionale del Pdl Mariano Delogu - abbiamo una proposta forte da presentare alla città e siamo certi che verrà accolta». La prima mossa è quella che era nell'aria da tempo: ieri il partito di maggioranza relativa ha ufficializzato il suo via libera alle liste civiche, anche quelle che sono sponsorizzate da elementi del Pdl. Così si conclude la telenovela sulla presenza di “Centro giovani” (marchio da sempre riferibile al consigliere regionale Carlo Sanjust), mentre Lavoro&Quartieri (che era rappresentata in Consiglio) e la lista Massidda (che aveva esordito alle provinciali del 2010) non saranno della partita. Spazio, invece, per il Movimento che fa capo a Daniela Santanché e che a Cagliari è rappresentato dall'avvocato Franco Arba. AGENDA Sul fronte del centrosinistra, oggi il candidato a sindaco Massimo Zedda ha in programma due importanti appuntamenti elettorali: alle 10 (Monserrato, Casa Foddis in via Zuddas) partecipazione all'incontro sul tema “L'Università sul tetto”, alle 16.30 confronto con i soci della Rari Nantes. Fantola sarà alle 9 a Palazzo civico per un incontro con medici e pazienti dell'associazione Amici, alle 15.30 in piazza del Carmine per l'assemblea regionale di Gioventù italiana (La Destra) e alle 17 in via Sonnino con i giovani Pdl. ( a. mur. )

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ELEZIONI. Anche Msi e Lega Italia in campo. Ecco le indiscrezioni sui candidati delle liste in fase di preparazione Comune, in corsa 8 aspiranti sindaci Per i favoriti Fantola e Zedda l'incognita dei sei sfidanti Il numero degli aspiranti sindaci cresce di giorno in giorno. Con l'ufficializzazione della candidatura di Gianmario Muggiri (28 anni, esponente del Msi) sono diventati otto, ma potrebbero aumentare nelle prossime ore. In campo fin qui ci sono Massimo Fantola (sostenuto da Pdl, Udc, Riformatori, Uds, Psd'az, lista Fantola, Centro giovani, La Destra, Mpa, Movimento per l'Italia), Massimo Zedda (Pd, Sel, Idv, lista civica “Meglio di prima non ci basta”, Rossomori, Fed. Sinistra, Verdi, Socialisti), Ignazio Artizzu (Fli e Movimento civico sardo), Claudia Zuncheddu (lista Zuncheddu, Irs, Sardigna Natzione, lista civica Paris), Ornella Demuru (ProgReS), Michela Melotti (Parito comunista dei lavoratori), Pietro Ambrosio (Lega Italia) e, appunto, Gianmario Muggiri (Msi). Ai partiti che hanno già scelto di apparentarsi potrebbero presto aggiungersene degli altri, sempre che alcuni di loro non decidano di presentare un proprio candidato: si tratta di La Base, del movimento Cinque Stelle che fa capo a Beppe Grillo, di Fortza Paris, di Lega nord Sardinia e del Mse. Tutti gruppi che stanno lavorando per presentare un proprio programma agli elettori.In queste ore è frenetica la ricerca di candidati, naturalmente più difficoltosa per le formazioni nuove e per quelle più piccole. Non hanno certo problemi Pdl e Pd, che devono anzi selezionare tra le tante disponibilità arrivate: nel partito di maggioranza relativa è arrivata la certezza di un posto in lista per Massimo Delogu (figlio dell'ex sindaco, e coordinatore regionale, Mariano) e per i giovani Daniele Gamberini e Fausto Massacci . Ci saranno, come già detto, tutti i consiglieri uscenti e gli assessori Giuseppe Farris , Anselmo Piras ed Edoardo Usai . Nel Pd gli uscenti Ninni Depau , Claudio Cugusi e Andrea Scano , Maurizio Chessa (appena subentrato a Tore Corona ) e Francesco Ballero , con alcune new entry: il presidente della circoscrizione Centro storico Gianfranco Carboni e i segretari di circolo Fabrizio Marcello e Marco Murgia , mentre è tramontata l'ipotesi di Pierandrea Costa .Tra i Riformatori (con gli uscenti Giorgio Angius , Sandro Vargiu , Alessio Mereu e Lino Bistrussu ) ci saranno Roberto Mirasola , Roberto Porrà , Annamaria Busia e l'ex pugile Tonino Puddu , oltre a Simone Crisponi (presidente della circoscrizione Is Mirrionis). Si muove anche Filippo Petrucci , reduce dal buon risultato alle primarie del centrosinistra: con lui, nella civica “Meglio di prima non ci basta”, dovrebbero esserci anche l'ingegnere Roberta Melis e l'ex libraio Nicola Simeone . Primi movimenti anche nella lista di Fli: con la capolista Maddalena Calia ci saranno anche l'ex assessore provinciale di An Gianluca Grosso e Gennaro Fuoco . Nel polo nazionalitario, nella lista civica del candidato a sindaco Claudia Zuncheddu, dovrebbero essere della partita Margherita Falqui , Marina Masala e Franco Atzeni . Certa anche la presenza dei non cagliaritani Gavino Sale (Irs) e Bustianu Cumpostu (Sn), mentre Doddore Melis sarà con Paris. Nel Msi, accanto al candidato a sindaco Muggiri, anche Alessandro Depau , Teresa Virde , Adriana Arrais e il diciottenne Wiliam Morello . Tutto procede anche in casa dei Rossomori: con Giuseppe Andreozzi , a sua volta reduce dal buon risultato alle primarie, ci saranno anche Carlo Sechi , Marco Mameli e Pierangelo Cappai . Si muove anche la Lega Italia di Carlo Taormina, che ha un suo candidato a sindaco: in lista ci saranno, tra gli altri, Gianfranco Orrù , Silvia Barbara Diana e Gigi Pili . Tra i sardisti, ancora sotto choc per la prematura scomparsa di Bobo Farina, si parla di Gianni Aramu , Flavio Manca e Giuseppe Atzeri . Nell'Italia dei valori non ancora sciolta la riserva del coordinatore cittadino Giovanni Dore , della partita potrebbero essere il consigliere uscente Gialeto Floris , il coordinatore provinciale Roberto Milia , Antonio Guerrieri , Marco Isola e Antonio Santus .ANTHONY MURONI

Pag. 19domenica 3 aprile

L'AGENDA. Il leader del centrosinistra ha incontrato ieri sera i soci della Rari Nantes Centrodestra, lunedì la presentazione Sarà un inizio settimana importante per la coalizione di centrodestra. Lunedì alle 11, nella sede elettorale di via Sonnino, Massimo Fantola presenterà la coalizione di centrodestra che si prepara a sostenerlo nella contesa elettorale in programma il 15 e 16 maggio. Lo stesso leader dei Riformatori (che oggi, al Mediterraneo, incontrerà i soci dell'Unione mutilati e invalidi) ha in programma per mercoledì un incontro-dibattito che si svolgerà in via Schiavazzi, sul tema “Cagliari città solidale?”. Previsti anche gli interventi del consigliere comunale di Alleanza nazionale Alessandro Serra e del consigliere regionale del Pdl Simona De Francisci.ZEDDA «Un'amministrazione comunale attenta ai suoi cittadini ha il dovere di promuovere lo sport come valore formativo, aggregativo e sociale, come diritto di cittadinanza, strumento di socializzazione e inclusione, opportunità per migliorare la qualità della vita e il benessere psico-fisico delle persone, che alimenta una cultura della solidarietà e restituisce valore all'intera comunità». Il candidato a sindaco del centrosinistra Massimo Zedda lo ha ribadito ieri, nel corso dell'incontro con i soci della Rari Nantes, al termine della partita di pallanuoto tra la squadra cagliaritana e il Brescia. «L'amministrazione deve svolgere un ruolo operativo sull'impiantistica e sull'organizzazione e la promozione di iniziative e manifestazioni sportivo-ricreative», continua Zedda. «È fondamentale mettere a disposizione di tutti i cittadini l'insieme degli impianti sportivi, consentendone la libera fruizione e ampliando, come nel caso delle piscine comunali, le fasce orarie a disposizione del pubblico. Serve favorire l'inclusione sociale e l'integrazione anche attraverso l'organizzazione di corsi di educazione allo sport e il sostegno a eventi e manifestazioni sportive proposte dalle comunità etniche presenti sul territorio. Diventa importante realizzare interventi per ampliare l'offerta di sport libero e diffuso, attrezzando aree verdi e parchi della città. In questo senso diventano importanti alcune aree delle ex servitù militari e tutta l'area attorno allo stadio Sant'Elia, già utilizzata da numerosi sportivi amatori e diverse società». Le regole La chiusura entro le 12 del 16 aprile La presentazione delle liste in vista delle comunali dovrà avvenire tra le 8 e le 20 di venerdì 15 aprile e le 8 e le 12 (il termine è tassativo) di sabato 16. Dovranno essere presentate alla segreteria generale del Comune, al secondo piano del Palazzo civico di via Roma.L'ordine dei candidati a sindaco (e delle liste a loro collegate) sulla scheda elettorale (ce ne sarà solo una, per le comunali) verrà stabilito mediante sorteggio che avverrà nella sede della commissione elettorale circondariale, presso il palazzo comunale di via Sonnino. Lo stesso organismo avrà l'onere di verificare le candidature e la documentazione presentata e deciderà in merito all'ammissione.Le liste dovranno essere composte da un minimo di 27 e un massimo di 40 candidati. Sarà ammesso il voto disgiunto: nel senso che sarà possibile votare per un candidato a sindaco e per un consigliere che è schierato in una diversa coalizione. Altro caso: la preferenza accordata a un candidato per l'assemblea civica si estenderà automaticamente all'aspirante sindaco della stessa alleanza, in caso di assenza di scelte diverse. La preferenza espressa esclusivamente sul candidato a primo cittadino non si estende, invece, a nessuna delle liste a lui collegate.Ogni lista, per essere ammessa, dovrà presentare un numero di firme (autenticate) che dovranno essere comprese tra le 350 e le 700: potranno sottoscriverle esclusivamente cittadini iscritti alle liste elettorali di Cagliari. Gli aspiranti consiglieri dovranno, invece, presentare una dichiarazione di accettazione della candidatura, unitamente al certificato d'iscrizione alle liste elettorali di qualsiasi Comune italiano.

Pag. 9lunedì 4 aprile

Il partito si è alleato con il Movimento sociale europeo Anche Fortza Paris con Fantola Fortza Paris (che nel frattempo ha chiuso l'accordo con il Movimento sociale europeo, che confluirà nel movimento presieduto da Gianfranco Scalas) ha deciso di sostenere la candidatura di Massimo Fantola: «Nella scelta ha prevalso la qualità del programma, il fatto che egli esprime una forte connotazione culturale radicata in Sardegna, il rispetto ed il riconoscimento che ha dimostrato nei confronti del nostro movimento - ha detto il segretario cittadino Massimo Carboni - convinti dell'esigenza di garantire un forte e deciso ruolo dei movimenti e delle personalità sarde, sosteniamo Fantola per consentire la costruzione di un percorso politico e amministrativo innovativo e improntato nella crescita economica e identitaria». Gianfranco Scalas aggiunge: «Fortza Paris presenta per la prima volta a Cagliari una propria lista e contribuirà con decisione alla definizione sostanziale di Cagliari come capitale di tutti i sardi, centro nodale del Mediterraneo e protagonista con i comuni dell'area vasta di nuove e inderogabili collaborazioni, al fine di dare servizi più efficienti ai cittadini ed una razionalizzazione delle spese».

Pag. 20sabato 2 aprile

Vargiu: «Subito la rettifica» «Astenersi laureati» È polemica sul bando di assunzione al Ctm La formula è presa in prestito dai settimanali di annunci: «Astenersi laureati». Per evitare che i più distratti non se ne accorgessero, quelli del Ctm hanno scelto di scriverla in grassetto, nelle prime righe dell'avviso di selezione per «Operatore qualificato d'ufficio da inserire nell'ambito del settore affari generali giuridici e relazioni esterne». Verranno accettati i curricula di persone diplomate e con «un'esperienza lavorativa in posizioni assimilabili». Ma non quelli di chi si è spinto fino a una laurea. Il direttore generale del consorzio spiega: «Si tratta di un contratto a termine per un lavoro di segreteria. Per questo non serve un laureato. Nella stessa area ce ne sono già due e bastano quelli». Ma un conto è che la laurea non sia richiesta, un conto è che si metta addirittura un paletto: «Invece non c'è nulla di strano: assumendo un laureato per queste mansioni si creerebbe sicuramente uno scontento. Non voglio essere sommerso da centinaia di domande di laureati che non riescono a trovare un lavoro, quando in realtà non mi serve un titolo di studio simile». Il contratto prevede, come è spiegato sul sito internet del Ctm, vari incarichi: «Lo svolgimento di attività varie di segretariato, l'organizzazione di trasferte per tutti i dipendenti aziendali e per gli organi societari della società», poi la «collaborazione all'elaborazione della rassegna stampa quotidiana e degli aggiornamenti normativi, il supporto nell'organizzazione delle riunioni e nella tenuta e aggiornamento dei libri sociali», e altre mansioni. Il capogruppo dei Riformatori in consiglio regionale Pierpaolo Vargiu spera in un «pesce d'aprile» e chiede «l'immediata rettifica del bando». Il consigliere, che ha depositato un'interrogazione urgente all'assessore ai Trasporti, si sofferma sulla «grossolanità» e «sgradevolezza dell'invito, che sembra quasi paragonare i laureati ai “perditempo” da tener lontani dalle inserzioni che non li riguardano». Vargiu continua: «Non si comprende perché punire i tanti giovani sardi a spasso per la crisi economica, che hanno raggiunto la laurea proprio per avere maggiori opportunità». Anche la Cgil è critica con il bando, ma non per l'esclusione dei laureati. «Mentre la direzione generale paventa ipotesi di esuberi di personale», scrive in un comunicato, «pubblica una pseudo-selezione per l'assunzione di un impiegato». ( m.r. )

Pag. 10lunedì 4 aprile

Authority Porto Canale, slitta la zona franca Per la zona franca nel porto Canale si va verso un altro rinvio: il punto è all'ordine del giorno della riunione del comitato portuale di oggi. Ma, probabilmente, nella seduta si parlerà soprattutto degli altri argomenti, alcuni molto importanti, inseriti nel programma dei lavori dell'assemblea: bilancio e tasse di ancoraggio. «L'esempio di Tangeri - spiega il presidente dell'Autorità portuale, Paolo Fadda - è emblematico: lì, in un'area anche meno estesa rispetto a quella del retro-porto di Cagliari, sono stati creati ventimila posti di lavoro diretti e più altri ventimila indiretti. Tutto nel giro di pochi anni». La riunione di oggi potrebbe invece dare il via libera alla riduzione delle tasse di ancoraggio del 90 per cento nel porto di Cagliari anche per il 2011. Uno sconto ormai diventato fondamentale per reggere la concorrenza di tanti altri porti del Mediterraneo dove la tassa di ancoraggio non esiste.

Pag. 32domenica 3 aprile

SINNAI. Ieri l'incontro Turismo e tradizione: Zedda presenta la propria coalizione Sinnaese, 47 anni, sposato con due figli, medico odontoiatra, studioso di poesia orale, in passato docente di Etnologia musicale della Sardegna all'Università di Cagliari, inoltre presidente delle associazioni “Su bentu estu” e “Is Cerbus”. Paolo Zedda, candidato a sindaco di Sinnai della coalizione composta da Sel, Partecipazione Democratica, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e Rossomori, è stato presentato ieri assieme alla coalizione.Ogni partito proporrà una propria lista: cento i candidati di questo schieramento, che punta a governare il paese per i prossimi cinque anni. Presentate, durante un'ampia discussione, anche le linee programmatiche. Lavoro, turismo costiero, sviluppo dell'albergo diffuso, valorizzazione della montagna, dell'agricoltura, della cultura e delle tradizioni sono alla base di questo programma elettorale.«La ricettività in strutture di piccole dimensioni, seconde case, bed and breakfast e piccoli alberghi in primo luogo», dice Zedda, «offre vantaggi a operatori e turisti, ha un impatto ridotto sul territorio e non lo deturpa, diversifica e rende più ampia l'offerta turistica, distribuisce reddito e lavoro nella nostra comunità».Nel programma della coalizione si parla anche della valorizzazione delle feste patronali e dei riti carnevaleschi sinnaesi, unico esempio delle antichissime rappresentazioni autoctone sarde nel Campidano. Non si dimentica la valorizzazione della pineta. La coalizione capeggiata da Paolo Zedda punta poi al rilancio dell'agricoltura, anche con un progetto per la filiera corta, garantendo all'interno dei mercati paesani uno spazio riservato alle produzioni locali. «È indispensabile», aggiunge Zedda, «un piano di rilancio della zona industriale. Gli spazi inutilizzati possono essere riassegnati o destinati alla produzione di energia attraverso impianti che utilizzano fonti rinnovabili, come il fotovoltaico e il minieolico».Per quanto riguarda il territorio e il centro urbano, secondo la coalizione Sinnai deve mantenere le dimensioni di un paese vivibile, con un centro storico curato e caratteristico e una zona residenziale dignitosa e ordinata. All'interno delle zone di espansione, deve nascere in maniera integrata un progetto per l'edilizia popolare.Per quanto riguarda la cultura, l'intenzione è favorire le associazioni. Si vuole inoltre puntare su Sinnai come centro pilota per un progetto ordinato e sistematico di insegnamento di lingua e cultura sarde nelle scuole.ANTONIO SERRELI

Pag. 36domenica 3 aprile

CAPOTERRA. In campo anche Carlo Carcangiu, leader di uno schieramento civico Il centrodestra candida Lucia Baire L'ex assessore regionale alla Cultura sfiderà Francesco Dessì La signora, come la chiamano già in tanti a Capoterra, ha detto sì. È lei, Lucia Baire, il candidato scelto dal centrodestra, che dovrà contendere a Francesco Dessì (attuale vicesindaco e assessore allo Sport voluto dal centrosinistra per garantire la continuità amministrativa alla giunta uscente) la vittoria alle urne. Già responsabile della Cultura e della Pubblica istruzione nell'esecutivo regionale di Cappellacci, Lucia Baire (proposta diversi mesi fa dai Riformatori, ben prima della definitiva convalida di Massimo Fantola a candidato sindaco di Cagliari), sembra ormai aver messo tutti (o quasi) d'accordo nella sua area di riferimento politico. Anche tra chi in queste lunghe settimane di trattative più o meno ufficiali non sembrava molto propenso di appoggiare la sua candidatura. Anzi, aveva messo in campo altri nomi per contrastare la corsa del centrosinistra.I VERTICI Capoterra era inevitabilmente finita sul “tavolo regionale” del centrodestra che non è riuscito a chiudere, deliberare. Alla fine Capoterra si è ritrovata “autonoma”. Giovedì scorso, a Capoterra, la prima riunione tra Stefano Tunis (Pdl), Christian Solinas, Franco Magi e Federico Onnis (Psd'Az), Franco Bayre (Demos Capoterra), Pino Baire e Tore Volpi (civica Alleanza cittadina), Carla Cancellieri (lista di sole donne), Franco Dessì (per una civica delle zona a mare) e Gigi Frau (civica Capoterra Città turistica con tesse Pdl), che fino all'ultimo avrebbe gradito la sua candidatura a sindaco. Un vertice a cui ha anche partecipato (per conto di Lucia Baire), Pino Dessì e che si è concluso a tarda sera con un nulla di fatto. LA SCELTA Soltanto venerdì la fumata bianca. La signora Baire è diventata “prima donna”. Sua la candidatura ma non in quota Popolo delle libertà o di singolo partito quanto espressione dell'intera area del centrodestra. Con un distinguo firmato sardisti. «I rappresentanti del Psd'Az - spiegano - non avendo l'autonomia per assumere una così delicata decisione, riuniranno con celerità il direttivo della sezione di Capoterra, la quale riferirà ai vertici nazionali del partito».Insomma, giochi fatti. «La rosa dei papabili era quella che già gli organi di stampa avevano correttamente riportato nelle scorse settimane, da quella rosa il centrodestra ha scelto il suo candidato. Che dire, farò, faremo il nostro lavoro. Rappresenterò il centrosinistra e il nostro programma, nel pieno rispetto dell'avversario e di Lucia Baire», dice Francesco Dessì, che potrà contare sull'appoggio del Pd, del partito socialista, dei Comunisti italiani, di Sinistra ecologia libertà. Mentre c'è attesa per le scelte dell'Udc che in città sta governando oggi proprio con la giunta di cui Dessì è vicesindaco.IL TERZO Se due sono i candidati ormai ufficiali di centrodestra e centrosinistra, la corsa alle urne potrà contare anche su un terzo uomo: Carlo Carcangiu, il leader di quel Movimento “Capoterra solidarietà pari dignità”, nato sulla scia dell'alluvione del 22 ottobre del 2008 e per tener sotto controllo i lavori di ricostruzione, e che ora è stato rilanciato come civica per le amministrative del 15 maggio. Con tanto di capolista.Il resto, in attesa della definitiva chiusura, è rappresentato da ipotesi più o meno realiste. Voleri più che volontà reali di autocandidature che non sembrano trovar spazi adeguati in questa battaglia elettorale.ANDREA PIRAS

Pag. 19lunedì 4 aprile

Si vota in quattro amministrazioni Gerrei, liste quasi pronte I sindaci si ricandidano

GIAN CARLO BULLA

SANT’ANDREA FRIUS. Liste e programmi quasi pronti a Sant’Andrea Frius, San Nicolò Gerrei, Villasalto ed Armungia, i comuni del Gerrei che il 15 e il 16 maggio si recheranno alle urne per il rinnovo dei consigli comunali. I quattro sindaci uscenti hanno deciso di riproporre la candidatura, per portare a compimento il lavoro avviato. A Sant’Andrea Frius e ad Armungia i primi cittadini possono ricandidarsi grazie alla recente modifica della legge elettorale che ha abrogato per i sindaci dei piccoli Comuni il limite dei due mandati consecutivi. A Sant’Andrea Frius saranno con molta probabilità due le liste che cercheranno di sbarrare la strada a Giuseppe Cappai che proporrà quasi per intero la squadra uscente. Una sarà civica, capeggiata da Alfonso Lai un ex autista del 118. Mentre non è stato ancora ufficializzato il candidato della civica di centrosinistra. Ma potrebbe essere il consigliere uscente di minoranza Gigi Melis o Alberto Atzeni, ingegnere, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Serrenti. Ad Armungia a sfidare il sindaco uscente Antonio Quartu sarà quasi sicuramente Orazina Pisu, una insegnante che guiderà la lista civica di centrosinistra. A Villasalto il veterinario dell’Asl otto Leonardo Usai, con un passato amministrativo di tutto riguardo, è stato vicesindaco per tre legislature, consigliere uscente di minoranza, cercherà di spodestare il sindaco Giorgio Murtas che guida una lista profondamente rinnovata. A San Nicoò Gerrei si scontreranno il sindaco uscente Silvestro Furcas e Marcello Mura, il titolare della farmacia di Villasalto. Nel Sarrabus si vota a San Vito:tre le liste in campo per contendersi la successione a Patrizio Buccelli. Costretto per limiti di mandato a passare la mano. Sono capeggiate da Pierdavide Pilia, avvocato e consigliere uscente di maggioranza, Maria Gabriella Meloni dipendente dell’assessorato regionale alla pubblica istruzione e da Marco Siddi, geometra, libero professionista e consigliere uscente di maggioranza. Si vota anche a Soleminis. Il sindaco uscente Gesualdo Sanna dopo sei mandati da amministratore ha deciso di ritirarsi a vita privata e di lasciare spazio ai giovani. Nel comune del Basso Campidano scenderanno in campo tre liste che saranno guidate da Rita Pireddu assessore uscente, ispettore del lavoro, Mariano Piras, ex dipendente della Sirti in mobilità e Stefano Fiori dipendente di Tiscali.

Pag. 12lunedì 4 aprile

NURAMINIS. Monastir dice no al piano della Regione, dura protesta del sindaco Anni Scuole, è scontro sull'accorpamento «Non ci vogliono? E noi usciamo dall'Unione dei Comuni» «Non accettano l'accorpamento scolastico con Nuraminis e Samatzai? E allora noi usciamo dall'Unione dei Comuni». Il sindaco di Nuraminis Stefano Anni reagisce così alla presa di posizione dell'amministrazione comunale di Monastir che, lunedì scorso, aveva adottato (all'unanimità) un documento in cui esprimeva contrarietà all'atto della Giunta regionale per l'accorpamento all'istituto comprensivo di Monastir-Ussana dei plessi scolastici di Nuraminis e Samatzai, soppressi in seguito al piano di dimensionamento scolastico regionale, e inizialmente destinati a far parte dell'istituto comprensivo di Donori. AUTONOMIA «Di fronte all'impossibilità di mantenere l'autonomia scolastica, abbiamo chiesto all'assessore regionale della Pubblica istruzione Sergio Milia di andare con l'istituto comprensivo di Monastir-Ussana, più vicino e meglio collegato rispetto a Donori», diceva una settimana fa Anni che, di certo, non si aspettava il tradimento dei "cugini" di Monastir, accomunati a Nuraminis (e San Sperate, Ussana, Villasor e Samatzai) dall'appartenenza all'Unione dei Comuni del Basso Campidano. «La decisione della Regione porterebbe la residenza scolastica complessiva dell'istituto monastirese a circa 1140 alunni. Pur ritenendo di dover sostenere le giuste richieste del mantenimento dell'autonomia scolastica dei comuni di Nuraminis e Samatzai è quanto meno discutibile destabilizzare l'istituto comprensivo di Monastir-Ussana che conta gia circa 810 alunni», ha ribadito l'assessore comunale della Pubblica istruzione di Monastir Gianluca Cinus. I RICORDI Il sindaco di Nuraminis Anni è adirato, e prova a rinfrescare la memoria dei vicini irriconoscenti che, nel momento del bisogno, sembrano «girarsi dall'altra parte». «Dimenticano che negli anni Sessanta Nuraminis ha accolto nelle sue scuole medie alunni del circondario, di Ussana e Monastir», dice Stefano Anni. La situazione, oggi, è evidentemente diversa (gli alunni di Nuraminis e Samatzai continueranno, almeno per ora, a frequentare nelle rispettive scuole) ma Anni arriva a mettere in discussione i rapporti di buon vicinato. LA BUROCRAZIA «L'accorpamento è sostanzialmente solo di natura burocratica, e non capisco i problemi che vengono sollevati. Così non ha più senso l'appartenenza alla stessa Unione dei Comuni se nel momento del bisogno ci vengono voltate le spalle», conclude Anni che deve fare i conti, a Nuraminis e Samatzai, con le critiche che gli vengono mosse di «non avere fatto abbastanza per salvare l'autonomia scolastica».IGNAZIO PILLOSU

Pag. 7sabato 2 aprile

LA POLEMICA. La richiesta dei sindaci della zona «Troppi lutti nella 130, qui serve il guardrail» DECIMOMANNU «A dicembre ci avevano detto che i fondi per il guardrail sarebbero stati stanziati in brevissimo tempo e invece siamo ancora qui a contare l'ennesima vittima di una strada che possiamo definire a ragione “maledetta”». Il sindaco di Decimomannu, Luigi Porceddu, ieri mattina non ha potuto nascondere il suo rammarico dopo aver ricevuto la notizia dell'ennesimo incidente stradale mortale accaduto sulla statale 130. «Siamo davanti a una situazione davvero indecente», attacca il primo cittadino, «perché mi chiedo cosa si aspetti davvero a interrompere questo stillicidio di morti in una strada dove la quasi totalità degli incidenti tragici è dovuta proprio alla mancanza di una barriera centrale tra le due corsie». Il Prefetto di Cagliari, Giovanni Balsamo, neanche due mesi fa aveva riferito ai tre sindaci che si affacciano sulla strada statale 130 degli impegni presi dalla direzione nazionale dell'Anas: «Reperiremo in tempi brevissimi i fondi necessari». «Chissà cosa vuol dire per l'Anas la dicitura “tempi brevissimi”», commenta amareggiato il sindaco Porceddu. Di umore non certo migliore il sindaco di Villasor, Walter Marongiu: «Conoscevo soltanto di vista i due giovani coinvolti nel drammatico incidente», commenta il primo cittadino sorrese, «ma si tratta di due giovani lavoratori conosciuti e stimati nel nostro paese». Troppo pericolosa la strada, tra l'altro frequentatissima ogni giorni sia in entrata che in uscita per Cagliari. «Certo che qualcosa bisogna fare per limitare i pericoli della 130», conferma Marongiu, «perché sono tanti i rischi che si corrono e i nostri residenti evitano di percorrerla se proprio non sono obbligati a farlo. Per recarci a Cagliari infatti noi passiamo per Monastir, San Sperate e poi ci colleghiamo con la 131, notevolmente più sicura perché la carreggiata è ben più larga e proprio per la presenza dello spartitraffico centrale da tempo richiesto anche per la “sorella” 130». (g.l.p.)