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1 PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE L.R. 65/2014 art. 74 e relativo regolamento d’attuazione 5/R art. 9 della L.R. 1/05 e art. 14.4 della Disciplina del PTCP 2010 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale con D.C.P. n. 124 del 14/12/2011 Il sottoscritto Dragoni Federico nato a Siena il 12 settembre 1985, c.f. DRG FRC 85P12 I726Z, residente a Montalcino, fraz. S. Angelo in Colle, Pod. Giardino n.50, nella sua qualità di (1) Proprietario (2) della Az. Agr. PODERE GIARDINO di Dragoni Federico, situata nel Comune di Montalcino, fraz. di S. Angelo in Colle, Pod. Giardino n.50, P. I.V.A. 01154120529 C H I E D E l’approvazione dell’allegato programma di miglioramento agricolo ambientale ai termini della L.R. 65/2014 art.74 e regolamento d’attuazione (L.r. 01/05), per la realizzazione dei seguenti interventi: (4) -nuove costruzioni (con indicazione della località): - Realizzazione cantina Fabbricato “D; - Realizzazione rimessa agricola Fabbricato “E”; - Realizzazione serra Fabbricato “F”; -interventi sul patrimonio edilizio esistente: - Adeguamento degli esistenti locali al p.t. del podere (Fabbricato “A”) -mutamento della destinazione d’uso degli immobili NON PREVISTO -trasferimento parziale di proprietà NON PREVISTO - interventi di miglioramento fondiario per la tutela e la valorizzazione ambientale ai sensi della L.R. 65/14 e relativo regolamento d’attuazione: - Mantenimento dei sepali, corsi d’acqua di scolo delle colture; -Interventi Colturali: NON PREVISTI Allo scopo dichiara: - che la ditta richiedente è in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo a Titolo Professionale; - Che l’azienda agricola, a cui fa riferimento la partita I.V.A. sopra indicata, è estesa ad oggi per ha 9.90.95 (+ terreni in affitto), e NON è stata interessata da trasferimenti parziali di proprietà, dopo il 20-02-99; - che i dati aziendali di seguito riportati rispondono al vero e possono essere controllati. Data, 27 giugno 2016 FIRMA__________________________ NOTE: 1 - Titolare, Contitolare, Legale Rappresentante ecc.; 2 - Cognome, Nome, Ragione Sociale; 3 - Diritto di proprietà, usufrutto generale, contratto di affitto, ecc.; 4 - Descrizione sintetica degli interventi programmati. 1

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PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE

L.R. 65/2014 art. 74 e relativo regolamento d’attuazione 5/R art. 9 della L.R. 1/05 e art. 14.4 della Disciplina del PTCP 2010 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale con D.C.P. n. 124 del 14/12/2011

Il sottoscritto Dragoni Federico nato a Siena il 12 settembre 1985,

c.f. DRG FRC 85P12 I726Z, residente a Montalcino, fraz. S. Angelo in Colle, Pod.

Giardino n.50, nella sua qualità di (1) Proprietario (2) della Az. Agr. PODERE GIARDINO di

Dragoni Federico, situata nel Comune di Montalcino, fraz. di S. Angelo in Colle, Pod.

Giardino n.50, P. I.V.A. 01154120529

C H I E D E l’approvazione dell’allegato programma di miglioramento agricolo ambientale ai termini

della L.R. 65/2014 art.74 e regolamento d’attuazione (L.r. 01/05), per la realizzazione dei

seguenti interventi: (4)

-nuove costruzioni (con indicazione della località):

- Realizzazione cantina – Fabbricato “D”;

- Realizzazione rimessa agricola – Fabbricato “E”;

- Realizzazione serra – Fabbricato “F”;

-interventi sul patrimonio edilizio esistente:

- Adeguamento degli esistenti locali al p.t. del podere (Fabbricato “A”)

-mutamento della destinazione d’uso degli immobili

NON PREVISTO

-trasferimento parziale di proprietà

NON PREVISTO

- interventi di miglioramento fondiario per la tutela e la valorizzazione ambientale ai

sensi della L.R. 65/14 e relativo regolamento d’attuazione: - Mantenimento dei sepali, corsi d’acqua di scolo delle colture;

-Interventi Colturali:

NON PREVISTI Allo scopo dichiara:

- che la ditta richiedente è in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo a Titolo Professionale; - Che l’azienda agricola, a cui fa riferimento la partita I.V.A. sopra indicata, è estesa ad oggi per ha

9.90.95 (+ terreni in affitto), e NON è stata interessata da trasferimenti parziali di proprietà, dopo il 20-02-99;

- che i dati aziendali di seguito riportati rispondono al vero e possono essere controllati.

Data, 27 giugno 2016 FIRMA__________________________

NOTE: 1 - Titolare, Contitolare, Legale Rappresentante ecc.;

2 - Cognome, Nome, Ragione Sociale;

3 - Diritto di proprietà, usufrutto generale, contratto di affitto, ecc.;

4 - Descrizione sintetica degli interventi programmati.

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GENERALITA’

Descrivere: finalità del programma, ubicazione dell’azienda, altitudine, giacitura,

viabilità interna, collegamenti viari, accorpamento, qualità agronomica dei

terreni, emergenze ambientali, situazioni di degrado, ecc. Generalità aziendali

L’azienda agricola Podere Giardino si localizza presso la frazione di S. Angelo in Colle, nel

Comune di Montacino. E’ un’azienda relativamente giovane in fase di espansione con

investimenti imprenditoriali già in corso relativamente alla parte agronomica. La sua

impostazione rispetta la tradizione locale, la cui produttività è indirizzata verso il settore

vitivinicolo ed enologico, con la produzione di vini imbottigliati che vanno dalla

denominazione i.g.t. fino al prodotto di nicchia del Brunello di Montalcino. L’azienda

agricola nasce nel 2005 (giorno 1 aprile) con la stipula del contratto di affitto di tutti i

terreni di proprietà della famiglia Dragoni e dei relativi fabbricati del centro aziendale al

Pod. Giardino, con iscrizione dell’azienda alla c.c.i.a.a. dal 11.04.2005 al n. DRG FRC

85P12 I726Z. I terreni hanno un’estensione limitata, circa 1.6 ettari, in parte boscati ma

con appezzamenti di olivi e parti di terreno vitati e parte adatti all’impianto dei vigneti.

Da subito parte l’investimento per la preparazione dei terreni e la messa a dimora di

quelli che sono attualmente i vigneti produttivo del corpo aziendale al Pod. Giardino.

Nell’anno 2006 viene intrapresa l’attività agrituristica mettendo in uso parte dei locali

presenti e non utilizzati a fini agricoli, partendo con n. 8 posti letto su due distinti

appartamenti. (Aut. Agrituristica n. 73 del 02.03.2006). Nel medesimo anno viene

realizzata la piscina nello spazio disponibile del resede pertinenziale del fabbricato

principale. Per la lavorazione delle uve e l'inizio della produzione enologica vengono

sistemati i locali posti al piano terra del podere, sufficienti per le produzioni previste e

tutt’ora in uso. Nel tempo detti ambienti vengono ampliati, adeguando l'esistente

volume della retrostante tettoia in cantina di invecchiamento. Per fronteggiare poi la

piena produttività dei vigneti impiantati viene allestita sulla corte esterna retrostante al

podere la zona di vinificazione, non essendo presenti locali aventi altezza utile atta

all'alloggiamento dei vasi vinari necessari per le effettive quantità prodotte. Comincia

così il percorso di crescita aziendale con l’uscita in commercio dei primi vini imbottigliati.

Vi era però la necessità di crescere sotto ogni profilo, sia produttivo che imprenditoriale,

ma il terreno in possesso non poteva permettere ciò, in quanto interamente sfruttato per

l’intera superficie a disposizione, mettendo quindi in atto ogni tipotenzialità disponibile.

Nel 2014 l'azienda si espande con l acquisto di un corpo di terreno di 9.9 ettari derivato

dalla vendita di una porzione della Col d'Orcia s.r.l. soc. agricola. Vendita programmata

da p.m.a.a. redatto dall azienda venditrice approvato con delibera c.c. del Comune di

Montalcino n. 65 del 6 marzo 2014, e successivo atto d obbligo stipulato in data 30 luglio

2014, registrato a Siena al repertorio n. 3989 del 7 agosto 2014.

Tale acquisto ha permesso di attuare il progetto di espansione agronomica attraverso

l'impianto di nuovi vigneti ed oliveti sui nuovi campi a disposizione, secondo quelle che

erano le aspettative imprenditoriali. Per la lavorazione dei campi e la successiva messa in

atto delle colture poliennali sopra citate è stato rilasciato dal Comune di Montalcino il

P.d.C. n. 57 del 19.12.2014 e successiva variante in corso d'opera n. 13 del 12.04.2016. I

lavori sono tutt ora in fase di esecuzione, avendo terminato il completamento di un solo

appezzamento vigneto di ettari 1.16.

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L’obiettivo aziendale e del presente p.a.p.m.a.a. è attuare tutti gli interventi necessari al

fine di rendere funzionale ed indipendente l’azienda agricola di nuova impostazione; la

realizzazione degli impianti produttivi agricoli è solo l’inizio del percorso imprenditoriale

prefissato, che dovrà essere portato avanti attraverso la realizzazione di ulteriori interventi

fino al compimento di tutti gli obiettivi qui individuati e finalizzati ad un completo

funzionamento della produttività aziendale che parte dalla coltivazione in campo fino

alla consegna del prodotto finito imbottigliato.

Ubicazione dell’azienda, altitudine, giacitura, viabilità interna

L'azienda si colloca a sud del capoluogo di comune, ai piedi della frazione di S. Angelo

in Colle. Il podere Giardino è la sede del centro aziendale; qui si trovano parte dei terreni

agricoli dai quali l’azienda ha iniziato il proprio cammino imprenditoriale. La proprietà è

della famiglia Dragoni che ha ceduto in affitto l’intero corpo aziendale (terreni e

fabbricati) all azienda agricola Podere Giardino, gestita dal figlio Federico, il quale

possiede l iscrizione i.a.p.

Il corpo aziendale si trova ubicato ai piedi della collina di S. Angelo in Colle ad un

altitudine media di 320 mt s.l.m.; i terreni sono adagiati su una zona pedo-collinare e gli

appezzamenti colturali degli appezzamenti vitati hanno una conformazione pseudo-

pianeggiante, ovvero con pendenze limitate. Le pendenze presenti sono tenui e spesso

gli apezzamenti colturali sono raccordate da scarpate inerbite o alterate da essenze

locali anche di alto fusto. Lo stesso resede pertinenziale del podere ha una

conformazione pressoché pianeggiante, in parte delimitato da muri di contenimento in

pietrame contornati e smorsati da essenze cespugliate autoctone.

Si raggiunge il centro aziendale tramite le strade vicinali che servono il territorio rurale; il

podere è situato a circa 1,5 chilometri dalla S.P. 14 Traversa dei Monti nel tratto compreso

tra le frazioni di S.Angelo in Colle e S. Angelo Scalo. La strada finita con ghiaia sciolta è

facilmente raggiungibile con ogni tipo di mezzo. La sua collocazione è inoltre di facile

individuazione, debitamente segnalata con cartellonistica conforme al codice della

strada, necessaria anche per un buon funzionamento dell’attività ricettiva agrituristica.

Il corpo aziendale di proprietà, di recente acquisto, è posto a poca distanza dal centro

aziendale del Giardino; la vicinanza tra i due corpi aziendali non risulta un ostacolo

logistico-funzionale aziendale, poiché gli stessi risultano tra loro situati a circa 1 km di

distanza. I terreni hanno accesso diretto dalla medesima strada provinciale i quali

lambiscono un breve tratto della strada provinciale.

Aspetto colturale e agronomico e finalità del programma

Trattasi di un unico corpo della superficie complessiva di 9.9 ettari, di cui circa 6.5

caratterizzati da un unico campo sul quale l'azienda sta impiantando le proprie colture

poliennali con prevalenza di vigneti e un appezzamento di oliveto. La corona

perimetrale che da sud-est a nord-est è costituita da un intera fascia boscata di essenze

tipiche delle macchie locali (lecci, corbezzoli, querci) che arriva fino al confine di

proprietà che lambisce il Fosso del Tracolle. Altimetricamente detti terreni sono ubicati ad

una quota lievemente inferiore a quella del Giardino, ovvero a circa 250 mt s.l.m.

I terreni hanno esposizione volta verso nord con pendenza pressoché costante non

eccessivamente ampia e favoreole alla lavorazione meccanica dei terreni e impluvio

nella parte centrale del campo. La qualità agronomica è favorevole alla coltivazione

dell olivo e della vite con terreni sono stati dalla precedente proprietà adibiti a vigneti,

poi espiantati per rinnovi periodici degli impianti.

Al momento l’azienda è mandata avanti autonomamente dall’imprenditore agricolo

richiedente e con l’ausilio di manodopera interinale nella sola stagione vegetativa delle

piante per alcune lavorazioni periodiche stagionali. L'ampliamento degli impianti e la

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previsione di crescita della capacità produttiva aziendale necessiteranno

l’indispensabilità di avere manovalanza propria, stimata in un operatore stagionale a

tempo determinato; per le lavorazioni stagionali intensive farà comunque utilizzo di

manodopera interinale occasionale.

Relativamente all aspetto colturale, come sopra accennato, l’azienda è in fase di

crescita mediante la realizzazione di nuovi impianti produttivi in corso di realizzazione.

Attualmente la capacità produttiva è fissata sui 0.53 ettari di vigneto (area viatata)

situati presso il centro aziendale in loc. Il Giardino, che producono mediamente 39 q.li

di uva, trasformati in 27 hl di vino, di cui 5 h.li relativo al prodotto di nicchia del Brunello

di Montalcino e 22 h.li relativi al Rosso di Montalcino. Vino che esce in commercio

nelle diverse etichette in bottiglia bordolese da 0.75 lt.

Completano il quadro produttivo gli appezzamenti di olivi presenti su una superficie di

518 mq (relativi al sesto d’impianto) che vanno a produrre 10 q.li di olive e 1.5 hl di

olio. Prodotto in parte destinato al fabbisogno familiare ed in parte commercializzato

in forma confezionata in bottiglia, anche come pacchetto espositivo per gli ospiti dell

attività ricettiva agrituristica.

La crescita produttiva sarà data dagli impianti in fase di completamento sui terreni di

proprietà in loc. I Lamoni. La fotografia programmata delle colture ci indica la

presenza di 3.92.08 ettari di vigneti (0.17.43 al Giardino e 3.74.65 ai Lamoni) atti alla

produzione di 246 h.li di vino, così suddiviso:

- Brunello di Montalcino 14.20 h.li;

- Rosso di Montalcino 22.40 h.li;

- Chianti Colli Senesi 105 h.li;

- S. Antimo Rosso/Bianco 105 h.li;

Anche la produzione olivicola sarà nel tempo incrementata con l'impianto di 0.5 ettari

con circa 200 piante di olivi con essenze di varie cultivar tipiche locali, che aggiunte

alle 100 piante esistenti si raggiungerà una produzione di 30 q.li di olive, ovvero circa

4.5 h.li di olio extra vergine di oliva, consentendo quindi anche una maggiore

commerciabilità di tale prodotto tipico locale, oggi per la quasi totalità consumato

dal nucleo familiare.

E' facile immaginare che a fronte di un incremento produttivo agricolo è necessario

che l’azienda si doti di strutture atte all’accoglimento e alla lavorazione delle uve, fino

alla commercializzazione del prodotto finito.

Vengono costantemente mantenuti i collegamenti viari interni (stradoni di

pertinenza dei vigneti), e i terreni sono corredati di rete scolante superficiale delle acque

costituite da fossette per la regimazione delle acque meteoriche convogliate nei vicini

fossetti naturali. In fase di impianto dei vigneti sono state altresì predisposte delle linee

scolanti sotterranee costituite da fosse drenanti confluente nella rete scolante naturale.

Questa consente di mantenere sotto controllo la regimazione delle acque sia di

superficie che sotterranee, evitando il dilavamento dei terreni dovuto a piogge e

pertanto situazioni di degrado che andrebbero oltremodo a danneggiare gli impianti

delle colture in atto degli stessi vigneti ed oliveti. Le scarpate di bordo degli

appezzamenti sono periodicamente mantenute e pulite durante l’anno con interventi di

tipo straordinario nel periodo primaverile attraverso il taglio di erba e della vegetazione

spontanea evitando il “soffocamento” dei sepali e del cespugliame di essenze locali

situati ai bordi delle colture e dei fossetti.

Non si registrano pertanto situazioni di degrado di particolare entità. La dimensionamento

dell’azienda permette un facile monotoraggio di ogni ambito e soprattutto una

utilizzazione del suolo a scopo agricolo produttivo che investe la totalità dell’azienda,

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abbattendo rischi di degrado e danneggiamento dei versanti dovuti ad abbandono o

alla mancanza di periodiche lavorazioni.

La stessa tessitura urbanistica di tipo rurale risulta essere in perfetto stato manutentivo,

dove la periodica manutenzione permette la conservazione dello stato di fatto delle

strutture le quali risultano essere realizzate in elementi tipici delle aree rurali di zona,

ovvero costituite da muratura in pietrame locale stuccato e lasciato a vista, infissi in

legno, gronde in legname, tetti a falde inclinate con elementi caratteristici in laterizio

(tegole e coppi a file intervallate). I corpi di fabbrica presenti bene si integrano nel

contesto paesaggistico avente una forte impronta locale, dove non risultano essere

presenti manufatti non congrui e fuori dal contesto rurale.

Il presente p.a.p.m.a.a. ha come finalità i seguenti interventi, atti a migliorare ed

incrementari le condizioni di vita imprenditoriale e di lavorazione aziendale:

-1) realizzazione cantina per la lavorazione di tutto il prodotto aziendale –

Fabbricato “D”;

-2) realizzazione di rimessa macchine agricole per l accoglimento delle attrezzature

necessarie alla coltivazione dei fondi – Fabbricato “E”;

-3) realizzazione di serra in sede fissa per la custodia di piante di essenze locali che l

azienda da tempo attua anche come forma di ricerca – Struttura “F”;

-4) riutilizzazione a scopo collaterale e agrituristico degli attuali ambienti attualmente

utilizzate come cantine per la lavorazione delle proprie uve.

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Tab. 1 – Prospetto Colture - TERRENI DI PROPRIETA’

T I P O D I D A T O

ATTUALE

PROGRAMMATA

- Superficie agricola utilizzata Ha. 9.90.95 9.80.95

- Superficie improduttiva Ha. 1.00.00

- Superficie totale catastale Ha. 9.90.95 9.90.95

RIPARTIZIONE COLTURALE

EFFETTIVA

Ha.

totale Ha.

ore (1)

Ha.

totale Ha.

ore (1)

A - Colture ortoflorovivaistiche

(di cui protette in serra)

B - Vigneto specializzato

1.37.00 reale

1.16.00 vitat

696 4.40.00 reale

3.74.65 vitat

2.244

- Frutteto specializzato

C - Oliveto specializzato

0.50.00

200

- Seminativo irriguo

D - Seminativo semplice asciutto

4.80.75

192

1.27.75

50

- Seminativo arborato (pres. di piante)

- Prato - prato irriguo

E – Pascolo (incolto produttivo)

0.39.90

8

0.40.90

8

- Bosco alto fusto o misto

- Impianti di latifoglie o resinose

- Castagneto o noceto da frutto

F - Pascolo cespugliato

- Bosco ceduo

3.33.30

50

3.22.30

48

G - Tare, incolti, resedi, fabbricati, ect.

0.10.00

T O T A L E G E N E R A L E

9.90.95

946

9.90.95

2.550

SOMMA DEI QUOZIENTI

COLTURALI

(1) Ore lavorative annue necessarie per le diverse colture

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Tab. 1 – Prospetto Colture - TERRENI IN AFFITTO

T I P O D I D A T O

ATTUALE

PROGRAMMATA

- Superficie agricola utilizzata Ha. 1.66.94 1.43.94

- Superficie improduttiva Ha. 0.21.91 0.44.91

- Superficie totale catastale Ha. 1.88.85 1.88.85

RIPARTIZIONE COLTURALE

EFFETTIVA

Ha.

totale Ha.

ore (1)

Ha.

totale Ha.

ore (1)

A - Colture ortoflorovivaistiche

(di cui protette in serra)

B - Vigneto specializzato

0.65.32 cat 0.53.43 vit

392

0.18.55 cat 0.17.43 vit

112

- Frutteto specializzato

C - Oliveto specializzato

0.25.07

113

0.25.07

113

- Seminativo irriguo

D - Seminativo semplice asciutto

- Seminativo arborato (pres. di piante)

- Prato - prato irriguo

E - Pascolo

0.70.33

14

0.94.10

19

- Bosco alto fusto o misto

- Impianti di latifoglie o resinose

- Castagneto o noceto da frutto

F - Pascolo cespugliato

- Bosco ceduo

0.06.22

1

0.06.22

1

G - Tare, incolti, resedi, fabbricati, ect.

0.21.91

0.44.91

T O T A L E G E N E R A L E

1.88.85

520

1.88.85

245

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SOMMA DEI QUOZIENTI

COLTURALI

(1) Ore lavorative annue necessarie per le diverse colture

Tab. 2 – Tipi colture e quantitativi

Descrizione del tipo di coltivazione e dei superficie Ha.

prod.ne media

produzioni

quantitativi di prodotto ottenuti attuale

prevista

ultimi tre anni ql.

previste ql.

BRUNELLO DI MONTALCINO

UVA

VINO

0.10.00 0.27.86 7.5 q.li 5 h.li

20.90 q.li 14.90 h.li

ROSSO DI MONTALCINO

UVA

VINO

(prodotto anche da declassamento

delle uve di Brunello)

0.40.00 0.40.00 32 q.li

22.4 h.li

32 q.li

22.4 h.li

CHIANTI COLLI SENESI

UVA

VINO

0

1.36.00

150 q.li Di cui 12 q.li per Vinsanto

105 h.li Di cui 4 h.li a

Vinsanto

S. ANTIMO

UVA

VINO

0

1.88.22

150 q.li 105 h.li

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

OLIVE

OLIO

0.05.18 (effettivo da sesto

d’impianto)

0.60.00 10 q.li 1.5 h.li

30 q.li 4.5 h.li

Tab. 3 – Parco mezzi meccanici

Descrizione del parco mezzi meccanici

attuale programmata n.1 Trattore a ruote 75 cv n.1 Trattore a ruote 75 cv

n.2 Trattore cingolato 90 cv

n.1 Rimorchio Agricolo n.2 Rimorchio Agricolo

n.1 Ripper dissodatore n.2 Ripper dissodatore

n.1 Tiller n.1 Tiller

n.1 Botte per gasolio n.1 Botte per gasolio

n.1 Botte per trattamenti n.2 Botte per trattamenti

n.1 Zolfatrice n.1 Zolfatrice

n. 80 cassette per uva n. 300 cassette per uva

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n.1 Aratro interceppo

n.1 Trinciasarmenti

n.1 Spandiconcime

n.1 Seminatrice per cereali

n.1 Frangizolle 12 dischi

Dotazioni attrezzature di cantina

attuale programmata n.1 vasca inox hl.25 n.1 vasca inox hl.25 n.1 vasca inox hl.20 n.1 vasca inox hl.20

n.1 vasca inox hl.15 n.1 vasca inox hl.15

n.2 vasca inox hl.10 n.2 vasca inox hl.10

n.2 vasca inox hl.5 n.2 vasca inox hl.5

n.1 vasca inox hl.30

n.1 vasca inox hl.40

n.5 vasca inox hl.60

n.4 barriques hl 2.25 n.10 barriques hl 2.25

n.3 tonneaux hl 5 n.6 tonneaux hl 5

n.1 botte hl 10 n.1 botte hl 10

n.2 botte hl 15

n.4 botte hl 27

n.8 caratelli vin santo lt.60

n.1 pompa mono n.2 pompa mono n.1 imbottigliatrice/tappatore n.1 imbottigliatrice/tappatore

n.1 filtro n.2 filtro

n.1 pompa centrifuga

n.5 supporti porta barriques

n.5 supporti porta tonneaux

n.1 capsulatrice

n.1 etichettatrice

n.1 gruppo frigo

n.1 produttore azoto

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Tab. 4 – Bestiame

Dotazione di bestiame (specie e numero capi)

attuale programmata Non presenti Non previsti

Tab. 5 – Ore lavoro/fabbisogno

Utilizzo di ore lavorative - fabbisogno

tipo di impiego attuale programmata Per le coltivazioni (come da pag. 3)

1.466

2.795

per l’attività agrituristica

200

350

Per l’accudimento del bestiame

----------------

-----------------

Per le manutenzioni (macchine, impianti, fabbricati ecc.)

100

300

Per la trasformazione e vendita dei prodotti

(compresa al punto 1)

(compresa al punto 1)

Per l’attività imprenditoriale

200

400

TOTALE ORE

1.966

3.845

QUOZIENTE FORZA LAVORO (TOTALE ORE/1728)

1.14 2.23

Tab. 6 – Ore lavoro/disponibilità

Utilizzo di ore lavorative - disponibilità

fornitore attuale programmata Imprenditore agricolo richiedente

1.728

1.728

Familiari o soci

Dipendenti a tempo indeterminato

Salariati a tempo determinato

1.440

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11

Altre unità

Manodopera interinale per lavori stagionali

Manodopera interinale per lavori stagionali

TOTALE ORE

1.728

3.168

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Tab. 7 – Descrizioni fabbricati esistenti – ABITAZIONI

toponimo e numero riferimento planimetria

catastale

n° vani

abitabili

(1) condizioni

statiche manutentorie

(2) utilizzo

attuale

(2) inter-

venti

previsti

(3) previsione d’uso programmata

Fg. 239 P.lla 2, Sub. 14 Fabbricato

“A”

Pod. Giardino Piano Primo

4+access

ori

buone buone si no Abitazione proprietario e

titolare i.a.p.

Fg. 239 P.lla 2, Sub. 13 Fabbricato

“A”

Pod. Giardino Piano Terra

3+

accessori

buone buone no no Agriturismo

Fg. 239 P.lla 2, Sub. 13 Fabbricato

“B”

Annesso Agricolo - Piano Terra

3+

accessori

buone buone no no Agriturismo

Fg. 239 P.lla 2, Sub. 7 Fabbricato

“B”

Annesso Agricolo - Piano Primo

1+

accessori

buone buone no no Agriturismo

(1) - Scadente, normale, buono. (2) - Si/No (3) - Demolizione, alienazione, agriturismo, abitazione imprenditore o salariati, ecc..

11

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Tab. 8 – Descrizioni fabbricati in progetto – ABITAZIONI

numero riferimento planimetria catastale

n° vani abitabili

superficie utile

volume

caratteristiche costruttive

non previste

12

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Tab. 9 – Descrizioni fabbricati esistenti – ANNESSI AGRICOLI (comprese porzioni di fabbricati)

toponimo e numero riferimento planimetria

catastale

(1) uso

attuale

(2) condizioni

statiche manutenz.

(3) uso

attuale

mq. mc. (3)

inter-

venti

(4) previsione d’uso

programmata

Fg. 239 P.lla 2, sub. 13

Fabbricato “A” - Podere Giardino

Piano Terra

Cantina e

vendita

buone

buone

si

85.15

300.10

si

Adeguamento di alcuni locali per

l’attività agrituristica

Fg. 239 P.lla 2

Fabbricato “C” - Annesso

Piano Terra

Forno

buone

buone

si

10.70

55.58

no

Invariata

NOTE: (1) - Cantina, stalla, fienile ecc.;. (2) - Scadente, normale, buono. (3) - Sì/No (4) - Demolizione, alienazione, agriturismo, abitazione imprenditore o salariati, ecc

13

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Tab. 10 – Descrizioni fabbricati in progetto – ANNESSI AGRICOLI (comprese porzioni di fabbricati)

numero riferimento

planimetria catastale

SUPERFICIE

UTILE

volume

finalità d’uso

caratteristiche costruttive

CANTINA

(Fabbricato “D”) Loc. Pod. Giardino

458.98

2.963,89

cantina

Struttura in c.a., rivestimento esterno in pietra, copertura a doppia

falda in laterizio anticato

RIMESSA

(Fabbricato “E”) Loc. I Lamoni

94.30

393.21

Rimessa agricola

Struttura in muratura portante in muratura, copertura a falde

inclinate con elementi in laterizio

SERRA

(Fabbricato “F”) Loc. Pod. Giardino

24

64.20

Serra

Struttura metallica e pannelli trasparenti in policarbonato

(1) - Cantina, stalla, fienile ecc.; (2) - Scadente, normale, buono. (3) - Si/No (4) - Demolizione, alienazione, agriturismo, abitazione imprenditore o salariati, ecc.;

14

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RELAZIONE TECNICO - PROGRAMMATICA

1 - Descrivere il modello organizzativo-gestionale attuale, con particolare

riferimento alle colture, ai processi di trasformazione dei prodotti e alle modalità

e tipologie di vendita degli stessi, illustrando le eventuali linee di sviluppo, gli

interventi sull’assetto colturale e quelli edilizi necessari al miglioramento delle

condizioni di vita e di lavoro dell’imprenditore, evidenziando il rapporto di stretta

funzionalità con il potenziamento delle attività agricole.

Trattasi di un’azienda agricola di piccole dimensioni a conduzione familiare diretta. E’

un’azienda giovane la cui formazione avviene in tempi recenti, nell’anno 2005 con i

terreni in affitto presso il Pod. Giardino per un’estensione di 1,66 ha. Nel tempo l’azienda

ha iniziato il proprio percorso sulla produzione vitivinicola attraverso l’impianto di alcuni

appezzamenti vitati nei terreni disponibili. Nel tempo ha quindi avuto inizio la produzione

enologica allestendo i locali produttivi sui fondi a disposizione al piano terra dell’unità

poderale. L’azienda affitta sia i terreni che tutti i fabbricati presenti, costituiti dal podere,

un annesso rurale, il forno. Tutti fabbricati appartenenti alla famiglia Dragoni e in buone

condizioni manutentive, tutti utilizzati a fini aziendali. L’assetto colturale è tipico della zona

con terreni adibiti alla coltura dell'olivo, della vite, alternati da aree boscate con

prevalenza di lecci. La ripartizione colturale è riportata nella tavola 01; la coltura trainante

è quella viticola, seppur con una superficie non elevata, consente di ottenere una

produzione enologica per il mantenimento della produzione. L’assetto colturale relativi ai

terreni in affitto è costituito da 0.65 ettari di vigneto (0.53.43 vitati, di cui 0.10.00 a Brunello

di Montalcino, 0.40.00 a Rosso di Montalcino e 0.03.43 a S.Antimo i.g.t.), 0.25..07 di oliveto e

la rimanente parte è caratterizzata da aree boscate, aree di pertinenza dei fabbricati

oltre a piccoli appezzamenti di “pascolo” costituenti bordi degli appezzamenti colturali,

del fosso di S. Angelo in Colle, dove si alternano alberi da frutto e olivo. Queste piccole

aree seppur non propriamente coltivate sono comunque costantemente mantenute

dove soprattutto nel periodo primaverile vengono ripulite da vegetazioni spontanee di

erbe o di cespugliame vario. Sulla tabella delle colture sono riportate le superfici catastali

e quelle reali. Sulle tabelle relative alla capacità produttiva, ore impiegate ecc., sono

state riportate le effettive superfici colturali.

Nel tempo l'azienda ha incrementato la propria potenzialità intraprendendo l’attività

agrituristica già a partire dall’anno 2006 utilizzando parte dei fondi non adatti allo

svolgimento dell’attività agricola. L’originaria autorizzazione consentiva l ospitalità

massima di 8 posti letto per l’intero anno, da svolgersi su due distinti appartamenti. Oggi,

in virtù dell’ampliamento delle attività agricole, sono stati incrementati ulteriori 2 p.l.

annettendo una camera matrimoniale, consentendo complessivamente 10 posti letto.

L azienda agricola si è infatti espansa con l’acquisto di un appezzamento di terreno di 9.9

ha in loc. I Lamoni, collocato a circa 1 km dal centro aziendale del Pod. Giardino. Trattasi

di terreni derivanti dalla vendita da parte della Tenuta Col d Orcia con sede in S.Angelo in

Colle e confinante con il Pod. Giardino. Acquisto avvenuto in data 30l uglio 2014, a

seguito di una previsione di vendita della Tenuta Col d’Orcia come da P.m.a.a.

approvato con delibera c.c. n. 65 del 6 marzo 2014, definito con atto d’obbligo a firma

del Notaio R. Coppini del 30 luglio 2014 registrato a Siena il 7 agosto 2014, repertorio n.

3989.

E’ su tali appezzamenti che l’azienda punta alla sua crescita produttiva, sui quali ha già

iniziato ad impiantare altri appezzamenti vitati (autorizzati con P.d.C. n. 57 del 19.12.2014

e successiva variante in c.o. n. 13 del 12.04.2016). Detti interventi sono tutt’ora in fase di

esecuzione, avendo portato quasi a compimento l’impianto vitato. Il progetto prevede

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l’impianto di un appezzamento di oliveto per ettari 0.5 e la rimanente parte a seminativo.

Trattasi di un investimento che porterà un sostanziale incremento alla produzione

enologica attuale, dunque ad una sostanziale crescita reddituale aziendale.

Il reddito aziendale deriva dunque dal settore vitivinicolo con la vendita di vino prodotto

dalla lavorazione delle uve aziendali.

I vigneti a disposizione presso il Pod. Giardino sono stati impiantati prevalentemente nel

2006, pertanto risultano attualmente essere nella loro piena capacità produttiva. Il loro

stato è buono, garantito dalle periodiche fasi di lavorazioni; i filari sono costituiti da pali in

legno di pino e fili in acciaio zincato. Il sesto di impianto (in media di 2.5 metri tra le file e

0.80 mt sulla fila) ne permette una facile lavorabilità mediante qualsiasi tipo di trattore. La

forma di allevamento è il cordone speronato monodirezionale. Periodicamente il terreno

viene reintegrato sia con concimazione organolettica, sia mediante la semina tra filare di

favino per il rinforzo naturale di azoto sul terreno.

Sono comunque svolte periodicamente le lavorazioni del terreno sia manualmente che a

mezzo di attrezzature meccaniche. L’azienda ha a disposizione piccole attrezzature

dedicate alla lavorazione delle colture in possesso.

L’azienda è condotta dal titolare i.a.p. dipendente, avvalendosi di manodopera

interinale per lo svolgimento delle lavorazioni stagionali.

La produzione delle uve si attesta in 39 q.li/anno, con una produzione attuale di 27l di

vino. Numeri destinati a crescere nel futuro prossimo con l’entrata in produzione degli

appezzamenti sui terreni di proprietà. La prima produzione parziale avverrà con la

vendemmia 2018 relativi ai primi 1.16 ha impiantati nel 2015, quindi a seguire per gli altri

appezzamenti in corso di definizione.

La produzione olivicola di circa 10 q.li/anno è destinata alla produzione di 1.5 h.li di olio.

Trattasi di piante relativamente giovani, comunque in piena attività produttiva, quindi

ordinariamente lavorate, periodicamente potate per la regimazione della vegetazione le

quali appartengono a varie specie (leccino, moraiolo, frantoiano e impollinatori),

necessari per l’ottenimento di un eccellente qualità del prodotto. Produzione che andrà

ad incrementarsi con il nuovo impianto in programma di 0.5 ettari, con una produzione

prevista di 30 q.li di olive per l’ottenimento stimato di circa 4.5 h.li di olio.

Non sono in programma modifiche relative all’aspetto colturale e gli appezzamenti

boscati saranno mantenuti tali.

Tutti i fabbricati presenti in azienda risultano essere in buone condizioni strutturali e

manutentive.

Tutti i fabbricati presenti in azienda sono quelli relativi al centro aziendale presso il Pod.

Giardino, composto da tre distinti corpi di fabbrica, ovvero il Pod. Giardino (fabbricato

“A”) e i due annessi, il fabbricato “B” e “C”.

Il fabbricato principale “A” (podere Giardino) è il corpo di fabbrica principale, sviluppato

su due livelli interamente fuori terra, è adibito in parte ad abitazione a disposizione

dell’imprenditore richiedente composta da n. 4 vani utili oltre a due servizi igienici e

relativi corridoi-ripostigli per una superficie utile complessiva di 125 mq (di 218 mq

compresi i vani accessori, soffitta e loggia) che si sviluppa per tutto il piano primo ed in

parte al piano terra, dove sono situati alcuni vani accessori dell’abitazione stessa. Al

piano sono inoltre presenti i locali produttivi a servizio dell’azienda agricola, adibiti a

cantine per la lavorazione delle uve e produzione dei vini per complessivi 85 mq utili. La

restante parte del podere è adibita all’attività agrituristica con la presenza di un

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appartamento composto da zona giorno, due camere da letto e rispettivi servizi igienici

(per 4 p.l.).

Di fronte al podere è situato l'annesso "B” interamente adibito all’attività agrituristica.

Originariamente adibito ad annesso pertinenziale per il ricovero del foraggio al piano

superiore e degli animali al piano inferiore, è stato interamente recuperato conservando

le originarie caratteristiche architettoniche, oltreché gli aspetti plani-volumetrici. Di

carattere determinante oltre alla forma, il mantenimento dei tamponamenti in mattoni a

salto di gatto sulle aperture finestrate. Al piano terra è stato ricavato un appartamento

composto anch esso da cucina-soggiorno, due camere matrimoniali con bagno, per

complessivi 4 p.l.. Sopra è presente, in forma del tutto indipendente con accesso diretto

dal piazzale della casa, una camera matrimoniale con bagno, anch’essa recentemente

inserita nella struttura ricettiva con Istanza dua N.

2016DUA0000DRGFRC85P12I726Z000000000A/10000 per ulteriori 2 p.l. Complessivamente la

struttura è atta ad ospitare un massimo di 10 p.l. per un periodo di apertura annuale. A disposizione dell'attività la piscina realizzata nell’anno 2006 nel resede pertinenziale del

podere.

Completa il quadro delle strutture esistenti il fabbricato “C”, costituito dal vecchio forno a

legna, anch’esso tipico elemento dei fabbricati rurali di un tempo. Anch’esso in perfette

condizioni manutentive e perfettamente funzionante, mantiene le caratteristiche di un

tempo; ha una struttura muraria a pianta rettangolare molto allungata con vano di

ingresso utilizzato per il ricovero della legna e delle fascine di alimentazione del forno,

verso il quale si apre la bocca della camera di combustione. Lo stesso corpo di fabbrica

ospita nella parte opposta un vano accessorio magazzino, utilizzato per il ricovero di

piccole attrezzature agricole.

Tutti gli edifici nonché il resede pertinenziale degli stessi sono egregiamente mantenuti e

utilizzati per scopi aziendali agricoli. Il resede è caratterizzato da alberature di contorno

tipiche dei luoghi, essenze cespugliate selezionate e mantenute dal conduttore

aziendale. Le alberature di olivo, facenti parte dell'assetto colturale aziendale lambiscono

l’area pertinenziale del podere, facendo anch'esse da decoro dell’unità poderale.

L’azienda come descritto ha una situazione agronomica in corso di sviluppo, comunque

ben curata e mantenuta, dove la sua capacità produttiva è in progressivo incremento

attraverso gli interventi di riassetto agronomico in corso di realizzazione e comunque

prossimi alla definizione.

Da qui la necessità di avere edifici agricoli produttivi atti ad affrontare le esigenze future

legate allo sviluppo produttivo previsto in funzione delle nuovo assetto colturale in corso

di realizzazione.

Vi è pertanto l'esigenza di realizzare una nuova struttura da adibire a cantina per

consentire le lavorazioni delle uve derivanti dai nuovi vigneti in corso di esecuzione,

poiché gli esistenti ambienti al piano terra del podere non riuscirebbero in alcun modo a

fronteggiare tale esigenza, già al momento di fatto sacrificata.

Le modeste dimensioni dell’azienda permettevano fino ad oggi di utilizzare i locali al

piano terra del vecchio fabbricato per le operazioni di stoccaggio, invecchiamento e

confezionamento dei vini, mentre per la vinificazione veniva utilizzato uno spazio esterno. I

locali sopradetti posti su livelli diversi, con modesto ricambio di aria e difficilmente

accessibili con mezzi anche di semplice ausilio quali transpallet, carrelli e simili, non

consentono lavorazioni efficienti obbligando il titolare a lavori difficoltosi e faticosi oltre a

impieghi di tempo oltre il necessario. Il locale magazzino pur essendo sufficiente per le

dimensioni aziendali non consente la movimentazione del prodotto con mezzi meccanici

essendo su vari livelli e difficilmente accessibili.

Nasce altresì l'esigenza di realizzare una nuova rimessa agricola atta ad ospitare le attuali

attrezzature in possesso e le altre previste in programma, necessarie per la coltivazioni dei

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nuovo terreni in possesso e oggetto di riassetto colturale con prevalenti inserimento di

colture fisse quali olivo e vite. E' doveroso sottolineare che al momento l'azienda non

dispone di una struttura a tale scopo e che le attrezzature agricole sono lasciate a bordo

campo senza protezione alcuna.

Per la coltivazione di essenze tradizionali locali, la custodia di barbatelle e piante varie, l

azienda necessita inoltre di una piccola struttura da adibire a serra da mantenere

permanentemente da eseguire con semplice struttura metallica e pannellature rigide

trasparenti in policarbonato chiaro trasparente.

Interventi minimi ponderati alle effettive necessità aziendali.

Il presente p.a.p.m.a.a. individua le linee di indirizzo che l’azienda agricola intende

attuare per ottemperare agli obiettivi di crescita aziendali già in parte intrapresi con il

recente acquisto dei terreni e l’avvio della messa a dimora delle colture poliennali

permanenti. L’idea è di incrementare il valore della produzione e del reddito attraverso la

scelta di colture ben integrate nel territorio e che comunque riducano al minimo l’impatto

ambientale, attraverso la valorizzazione del territorio e dell’ambiente. Altrettanto

importante ai fini aziendali è l’incremento dei rendimento e la riduzione dei costi di

produzione, che nel caso specifico si atta con l’incremento della superficie agricola

utilizzata. L’investimento sulla coltura viticola è effettuata dall’imprenditore tenendo

conto anche dei fattori oggettivi del territorio(clima, qualità agronomica del terreno) ma

anche estrinseche e relative all’introduzione del prodotto commercializzabile in mercati in

via di espansione. Per tale obiettivo è necessario mettere in campo tecniche innovative

legate alla produzione in grado di ridurre i costi e facilitare parallelamente le lavorazioni

stesse.

Tutto ciò può essere attuato con l’investimento nell’acquisto di macchine agricole

calzanti al tipo di coltura che consenta un intervento specifico in campo con l’ausilio di

tecnologie specifiche.

E’ altresì necessario che altrettanto sia effettuato relativamente ai fabbricati in dotazione

all’azienda, mediante la realizzazione di strutture funzionali che migliorino le condizioni

lavorative con abbattimento dei costi di lavorazione e svolgimento di attività secondo i

canoni di sicurezza. Per la realizzazione dei nuovi volumi, di seguito trattata, dovrò essere

redatta una progettazione che tenga conto del contesto rurale, dello stato dei luoghi

affinché possano anch’esse integrarsi ma che allo stesso luogo assolvano alle esigenze

legate al processo produttivo e a tutta la logistica ad esso collegata. Lo studio di quanto

di seguito riportato ruota attorno ai suddetto concetti.

RELAZIONE TECNICO - PROGRAMMATICA

2 - Descrivere la quantità e la qualità degli eventuali interventi di tutela

ambientale, atti a minimizzare gli effetti indotti sull’ambiente dalla gestione

aziendale, in termini di difesa del suolo, di mantenimento delle sistemazioni

agrarie aventi rilevanza paesaggistica, nonché delle risorse ambientali esistenti

di cui al comma 3, lett. F del regolamento.

Come riportato nei precedenti punti trattasi di un’azienda di piccole dimensioni la cui

gestione di tipo diretto consente di avere sotto controllo l’azienda sotto ogni profilo

(amministrativo, agrario, enologico, produttivo, commerciale ecc.) dove maggiori sono le

attenzioni e le capacità di tenere sotto controllo eventuali situazioni di degrado.

Non sono previste modifiche alla tessitura agraria tutt'ora in corso di realizzazione,

secondo quanto previsto nel p.d.c. in corso di esecuzione e volto alla realizzazione di

vigneti ed oliveti presso i terreni di proprietà in Loc. I Lamoni.

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Dalla documentazione fotografica allegata è facile intuire come la gestione aziendale sia

particolarmente attenta alla cura del territorio e alla periodica manutenzione dei terreni e

delle colture.

Sarà mantenuta in essere l’attuale rete scolante superficiale caratterizzata da cunette di

raccolta di scolo e di convogliamento della acque piovane situate in tutti i punti

necessari per una corretta funzionalità delle stesse. A tal proposito si specifica che

l’azienda ha dimostrato particolare attenzione relativamente alla raccolta delle acque

piovane soprattutto dei tetti degli edifici e dalle cunette di scolo limitrofe al centro

aziendale, le quali sono state convogliate in cisterne di accumulo sistemate in posizione

interrata per il successivo riutilizzo a scopo irriguo per il mantenimento delle aree verdi di

pertinenza del centro aziendale stesso e per l esecuzione dei trattamenti sanitari in vigna

periodicamente effettuate nel periodo di vegetazione (primavera-estate).

Tutt’intorno ai fabbricati di pertinenza dell’azienda agricola sono situate piante

ornamentali costituite da essenze varie e locali (olivi, oleandri e altre piante cespugliate)

a corredo del centro aziendale riqualificato nel corso degli anni con interventi di costante

manutenzione eseguite nel rispetto e nella cura mirate alla conservazione dello stato di

fatto dei luoghi. Come già esposto tutta l’area aziendale risulta essere ben mantenuta e

curata, mediante la pulizia delle scarpate da vegetazione spontanea. Tali operazioni

continueranno ad essere periodicamente svolte al fine di mantenere in buono stato

l’esistente aspetto.

Non sono presenti all’interno del territorio aziendale alberature notificate di particolare

pregio.

L’azienda agricola punta in maniera molto marcata all’immagine attraverso la cura ed al

mantenimento del territorio attraverso la semplice conservazione dello stato dei luoghi

che altrimenti cadrebbero in stato di abbandono. La costante lavorazione dei terreni

delle colture, la pulizia di bordo delle aree agricole, delle scarpate, dei fossi e delle reti

scolanti, dei muretti di sostegno in pietrame locale, il mantenimento delle siepi e delle

alberature, costituiscono un elemento fondamentale per la valorizzazione del territorio.

Tutto questo evita la formazione di situazioni di degrado tipiche delle zone di abbandono

dovuto prevalentemente all’incuria, a vantaggio della valorizzazione ambientale sia

aziendale che dell’immediato intorno territoriale.

Relativamente alla edificazione della nuova cantina è stata effettuata sotto la

valutazione di più aspetti:

1) disponibilità dei terreni

La realizzazione della struttura in programma in altro luogo (cantina) è resa impossibile dal

fatto che i terreni agricoli a disposizione risultano essere completamente utilizzati da

coltivazioni specializzate e non sono presenti aree nude o non utilizzate adatte per essere

adibite a tale scopo.

2) ambientale

L’area individuata si presta a tale scopo anche in relazione allo morfologia del terreno il

quale non presenta accentuate pendenze limitando i movimenti di terreno. Il terreno su

tale punto ha una lieve pendenza da sud verso nord e da est verso ovest; la tipologia

architettonica proposta, su unico livello, consente un buon inserimento mantenendo

pressoché invariato l'aspetto dei luoghi. Detta area si presta inoltre anche perché ben

mitigata sotto il profilo paesaggistico, dove la corona boscata di lecci che fa da

contorno ai tre lati della struttura offrono un buon filtro dalle prospettive panoramiche

circostanti. Il sito è visibile panoramicamente dal muraglione di arrivo alla frazione di S.

Angelo in Colle, ma l'assetto colturale, la presenza di alberature (tutte mantenute) offrono

un buon schermo verso l area in questione.

Premesso che l’azienda non dispone di altro sito sufficientemente ampio per ospitare la

volumetria necessaria, il sito individuato sembra offrire una adeguata in relazione a

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quanto necessario, ed un eventuale spostamento del luogo d’intervento andrebbe inoltre

ad alterare l’aspetto paesistico ed agrario del versante.

3) funzionalità

Trattandosi di un’azienda di limitate dimensioni, sarebbe stato vantaggioso su più aspetti

concentrare in un unico luogo i fabbricati aziendali. Purtroppo lo stato dei luoghi non

consente e i limitati spazi a disposizione in prossimità dell’unità poderale, non consentono

l’edificazione in aderenza od in prossimità dell’esistente podere. Condizione peraltro

favorevole anche per una più stretta relazione tra gli ambienti esistenti e quelli in

programma. Dopo attente valutazione dello spazio nell’immediato intorno del podere

che offre comunque una sistemazione ormai definita e consolidata con giusto equilibrio

tra la parte edificata e il verde pertinenziale limitrofo costituito prevalentemente da

piante di olivo, è stata valutata la situazione di fatto più favorevole a soddisfare le

esigenze in programma, mediante l’utilizzo del terreno agricolo immediatamente a valle

del podere nell’attuale appezzamento vitato. Da qui la decisione di mantenere tale il

centro aziendale con le proprie funzioni dell’unità poderale come casa del titolare e dei

familiari e dell’attività ricettiva agrituristica già in essere, realizzando un edificio

dall’impronta esclusivamente produttiva in sede decentrata rispetto a quest’ultimo ma

allo stesso tempo relativamente vicino e posto a poche decine di metri. Si avrà così la

nuova cantina intesa come edificio interamente addetto alle operazioni produttive che

vanno dalla lavorazione delle uve all’imbottigliamento e confezionamento dei vini in

bottiglia, lasciando il podere alle sue ordinarie funzioni di rappresentanza aziendale.

Per quanto concerne la rimessa agricola la programmazione aziendale prevede la sua

realizzazione in prossimità dei terreni agricoli in loc. I Lamoni. In relazione alla dislocazione

aziendale, con i terreni agricoli situati in sede distaccata dal centro aziendale del

Giardino, la necessità del luogo di ricovero dei mezzi agricoli si rende di fatto

indispensabile in prossimità dei terreni agricoli. Non per ultimo lo spazio a disposizione, che

come prima riportato in prossimità della zona del Pod. Giardino non risulta di fatto

disponibile. Dal punto di vista funzionale collocare la rimessa attrezzi nel medesimo sito

della cantina non risulta essere favorevole, poiché risulterebbe improponibile il

trasferimento degli attrezzi agricoli da una zona all’altra nella quotidianità delle

lavorazioni. La stessa promiscuità di un edificio adibito in parte alla produzione enologica

di vini di qualità con locali adibiti alla rimessa di attrezzi, cisterna di gasolio agricolo, oli e

grassi lubrificanti non risulta di fatto ottimale sotto l’aspetto logistico, preferendo di fatto

due distinti edifici, ognuno per la propria funzione.

Espresse le suddette considerazioni si individua come unico sito disponibile la zona sud-

ovest dell’appezzamento agricolo presso “I Lamoni”. La zona è situata marginalmente

all’attività agricola adibita alla coltura della vite e all’area boscata appartenente alla

medesima proprietà. La zona è facilmente raggiungibile utilizzando il tratto del tracciato

viario spostato relativo alla S.V. da S. Angelo ad Argiano. Trattasi di un’area pressoché

pianeggiante non interessata dall’area boscata che quindi anche in funzione della sua

collocazione bene si presta alla realizzazione della nuova struttura per la rimessa agricola.

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RELAZIONE TECNICO - PROGRAMMATICA

3 - Descrivere dettagliatamente gli interventi urbanistico-edilizi necessari a

migliorare le condizioni di vita e di lavoro dell’imprenditore agricolo, nonché al

potenziamento delle strutture, tenendo conto prioritariamente dei fabbricati

esistenti, della loro utilizzazione e utilizzabilità in coerenza con le linee di sviluppo

programmate. L’azienda agricola in questione risulta essere in una fase di crescita derivata

dall’investimento effettuato con l’acquisto dei nuovi terreni per complessivi ettari 9,9 e

dalle trasformazioni tutt’ora in corso di realizzazione sui medesimi.

Facile intuire saranno notevolmente incrementate le potenzialità produttive passando

dagli attuali 0.53 ettari vitati ai 3.92 in corso di definizione. Senza peraltro escludere anche

l’incremento della superficie dedicata alla coltura dell’olivo. E’ facile comprendere come

questa variazione agronomica possa comportare un evidente incremento alla

produttività aziendale, verso la quale la stessa azienda agricola deve organizzarsi per

ottemperare al proprio progetto imprenditoriale di espansione.

Attualmente gli ambienti a disposizione ricavati nei locali al piano terra del podere

Giardino sono strettamente sufficienti alle odierne capacità produttive dei vigneti in

produzione. Detti spazi risultano avere limiti relativi alla funzionalità con difficoltà allo

svolgimento di alcune lavorazioni a discapito del tempo impiegato oltre il necessario.

E’ evidente che per far fronte ai quasi 4 ettari vitati in programma, gli spazi non sono più

sufficienti ne tantomeno risultano presenti ambienti da poter trasformare per tali esigenze.

Da qui la necessità di programmare la realizzazione di una nuova volumetria da adibire a

cantina che possa assolvere a tutte le necessità produttive dal conferimento e

lavorazione delle uve alla spedizione del prodotto finito in bottiglia.

Il dimensionamento di quanto previsto in programma è stato effettuato tenendo conto

oltre che le potenzialità produttive dei vigneti stabilite dai disciplinari, dai processi

produttivi, dal tempo di invecchiamento e stazionamento in cantina che per i vini come il

Brunello di Montalcino, sono relativamente lunghi con tempo di permanenza in cantina di

almeno 4 anni. La volumetria tiene conto dello stato dei luoghi, della conformazione del

terreno, dell’edificato circostante relativo al limitrofo Pod. Giardino. In relazione a tali

aspetti si propone un progetto semplice con una struttura edificata su un unico livello fuori

terra che esteticamente possa ben relazionarsi con l’architettura rurale di inizio secolo

con un fronte principale volto verso la strada di arrivo al podere che dialoghi con chi

percorre il tratto viario posto parallelamente a questo e distante circa poco più di un

centinaio di metri. L’architettura del prospetto principale richiama gli annessi rurali con

carraia centrale di ingresso verso il retrostante cortile con doppio volume limitato alla sola

parte centrale, sull’asse di simmetria, adibito un tempo al ricovero del foraggio e con

aperture finestrate a salto di gatto. Edificio di simile con corpo centrale rialzato lo si ritrova

al Pod. Giardino, fabbricato “B”. La cantina è concepita con struttura portante in c.a. e

rivestimento esterno in muratura di pietrame locale, che l’azienda dispone ampiamente

come materiali di risulta dalle lavorazioni in campo per la realizzazione dei vigneti. Le

copertura a falde inclinate con tipici elementi della tradizione locale, tegole e coppi. Il

tutto per evidenti ragioni di inserimento architettonico in relazione al contesto agricolo

rurale esistente.

La cantina è stata disegnata su una tipologia architettonica che ripropone questo tema,

con una pianta speculare con asse centrale che divide l’androne di ingresso verso la

retrostante corte. La superficie utile dei vani adibiti a cantina ha una superficie di 355 mq,

per una superficie vitata prevista di 3.92 ettari; ha un parametro metrico di 90 mq/ettaro,

per un edificio produttivo dalla lavorazione delle uve alla commercializzazione del

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prodotto imbottigliato e l’invecchiamento prolungato fino a 4 anni per il Brunello. Tutti i

locali sono disposti al piano terra, per una migliore funzionalità degli stessi. L’androne di

ingresso e il relativo portico potranno fungere da zona di ricevimento uve durante la

vendemmia anche in caso di pioggia. Dal portico si accede alla vinificazione avente una

superficie di 93 mq e con altezze utili da 5.20 mt a 6.15 mt nel colmo della copertura. Il

vano dovrà accogliere i tini in acciaio inox per la vinificazione delle uve (produzione

prevista di 352 q.li) e il successivo affinamento per la sfecciatura che precede quello

dell’invecchiamento. Tali altezze permetteranno la collocazione di passerelle di servizio

per le lavorazioni sui tini in sicurezza. Gli stessi tini saranno poi utilizzati per la formazione

delle masse per l’imbottigliamento. Sul locale sono previste aperture finestrate e porte per

la verifica dei parametri minimi aero-illuminanti previsti dai regolamenti di igiene per i

luoghi di lavoro con permanenza di addetti. In aderenza alla vinificazione il locale di

invecchiamento con una superficie utile di 61 mq, altezza ridotta (rispetto alla

vinificazione) da 4 mt in gronda a 5 mt sul colmo. Il locale ospiterà i legni per

l’invecchiamento dei vini distribuiti in botti, tonneaux e barriques, secondo il lay-out

riportato in planimetria. In posizione speculare alla vinificazione è previsto un ambiente di

49 mq da adibire all’imbottigliamento dei vini in bottiglia bordolese da 0.75 lt, da

effettuare con macchine semiautomatiche. Lo stesso locale ospiterà le attrezzature

necessarie per il completamento e la vestizione della bottiglia con etichetta e

retroetichetta, capsula e fascetta, per poi essere cartonate per la spedizione. Il locale è in

diretta comunicazione con il vano magazzino affinamento (anch’esso di 49 mq) per lo

stoccaggio dei cestoni in inox per l’affinamento dei vini in vetro, della capienza di circa

550 bottiglie/cadauno. I cestoni accoglieranno le bottiglie “nude” ossia provviste di solo

tappo. Il loro completamento è da effettuare in una seconda fase con il passaggio della

bottiglia nella linea di completamento con l’operazione di vestizione. Solo in questa fase

la bottiglia finisce il suo ciclo per essere riposta sui cartoni stipati su pallet per essere

commercializzati da depositare sul medesimo magazzino di affinamento.

Tali cartoni saranno custoditi nel medesimo vano magazzino adibito anche

all’affinamento e atto a contenere il pronto nelle diverse categorie prodotte dall’azienda

agricola. E’ altresì necessario un magazzino atto al contenimento dei materiali utilizzato

per l’imbottigliamento e il confezionamento del prodotto previsto nella parte intermedia

dell’edificio, della capienza di 30 mq, collocato in posizione speculare alla parte di

invecchiamento. Tale ambiente potrà inoltre essere impiegato per lo stoccaggio di

eventuale prodotto invenduto o per il deposito di spedizioni da effettuare in tempi

successivi, che l’azienda può, per comodità logistiche, prepararsi con tempo anticipato.

La nuova cantina dispone poi di altri ambienti complementari necessari al suo

funzionamento;

è previsto un vano magazzino per la rimessa dei macchinari e attrezzature da

vendemmia composti da pigiadiraspatrice, tubazioni, pompe, pressa pneumatica ecc.

Attrezzature che devono trovare il loro posto che alternativamente troverebbero

collocazione all’interno dei locali di lavorazione causando disagi per le ordinarie

lavorazioni. Il magazzino ha l’ingombro minimo necessario al contenimento di tali

attrezzature che saranno in dotazione alla cantina e stimato in 19 mq.

Sono quindi presenti altri locali “satelliti” indispensabili per i locali di lavoro: uno spogliatoio

per l’addetto alla cantina e il relativo servizio igienico. Un piccolo spazio per la verifica

analitica delle uve e del loro grado di maturazione, dei mosti in fermentazione, dei vini in

produzione sarà allestito nel locale dedicato all’imbottigliamento, allestendo una parete

e banco di appoggio per tale mansione. Uno spazio sarà necessario come locale tecnico

per l’alloggiamento delle macchine di alimentazione delle parti impiantistiche dei tini

refrigerati e dei rispettivi ambienti, sempre legati al processo produttivo. Il locale tecnico è

stato progettato nella parte centrale dell’ala est del cantina, posizione strategica per

una distribuzione a raggera della parte impiantistica. I locali tecnici hanno una superficie

di circa 11 mq. Il doppio volume previsto nella sola parte centrale e frontale del corpo

cantina sarà adibito a vinsantaia. Trattasi di un unico ambiente di 44 mq da arredare con

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caratelli in legno da 60 lt per l’invecchiamento del vino liquoroso per un periodo di 5 anni.

L’azienda ha in programma la produzione di 12 q.li di uva bianca da vin santo per un

equivalente di 4 hl di prodotto finito all’anno. Il collegamento alla vinsantaia è previsto

con vano scala interno. Il processo di essiccazione dell’uva è previsto nell’androne di

ingresso sottostante, corpo centrale e fulcro di accesso all’edificio in progetto. L’androne

di ingresso che si apre verso la corte interna fungerà anche da ricovero delle uve in

ricezione durante la vendemmia, fondamentale in caso di condizioni climatiche avverse.

La superficie complessiva utile di tutta la struttura è di 458 mq (compreso porticato,

androne di accesso, loc. tecnici, rimesse attrezzature enologiche), per un equivalente

lordo di 585 mq. Il volume è di 2.963 mc.

Fabbricato “E” – rimessa agricola

Edificio dimensionato in relazione alle dotazioni agricole attuali ed in programma a

servizio dell’azienda agricola. Struttura ad oggi non presente in azienda dedicata a tale

funzione. Se ne prevede la realizzazione al fine di ottemperare a tale mancanza. E’ stata

progettata una struttura ad unico livello fuori terra, di semplice conformazione

architettonica da edificare in muratura di tipo portante. Planimetricamente si sviluppa

con una forma a “C” consentendo una migliore funzionalità dell’edificio. Ha una

superficie complessiva utile di 94 mq, una superficie lorda di 116 mq per un volume totale

di 393 mc, comprensiva di servizi accessori. Si articola in più zone, ciascuna dedicata a

specifica utilizzazione. E’presente una zona rimessa trattori di 35 mq, architettonicamente

chiusa con portone di accesso per evidenti ragioni di sicurezza. Al suo interno troveranno

ricovero un banco attrezzi, scaffalature per piccole attrezzature e armadio per la custodia

dei prodotti sanitari da usare in vigna. E’ poi presente una zona aperta, una sorta di

porticato di circa 37 mq, dove collocare le attrezzature varie per le varie lavorazioni da

eseguire sulle colture presenti, di funzionale utilizzazione per lo stacco e attacco degli

attrezzi dai trattori. Un’altra zona carraia di 17 mq sarà adibita al ricovero di rimorchio

agricolo, cassette per la raccolta di uva e altre attrezzature. E’ poi presente un servizio

igienico con relativo spogliatoio per l’addetto alle operazioni di campagna, per

complessivi 8 mq circa.

Si prevede la realizzazione di una semplice struttura muraria con blocco di tipo portante

da finire esteticamente con intonaco a colore naturale color Terra di Siena. La copertura

a falde inclinate con elementi in laterizio (tegola e coppo).

Fabbricato “F” – serra

Per far fronte alla produzione e all’allevamento di piante che l’azienda attua per proprie

esigenze produttive anche in forma sperimentale, è prevista l’installazione di una serra di

24 mq utili per un volume complessivo di 64 mc, costituite da struttura prefabbricata

metallica e pannellatura in policarbonato chiaro. La sua collocazione è prevista presso il

Pod. Giardino su area marginale del resede pertinenziale del podere su area

naturalmente mitigata dalla esistente vegetazione di alberature di lecci e olivi esistenti; il

sito prescelto non prevede la realizzazione di sbancamenti o movimenti di terreno, bensì il

solo fissaggio a suolo della struttura metallica. Per esigenze produttive si prevede una

presenza continuativa di tale struttura e non momentanea come stabilito dalla L.r. 65/14.

Fabbricato esistente “A” – podere Giardino, piano terra

La realizzazione della nuova cantina prevede lo svuotamento degli esistenti arredi degli

esistenti ambienti adibiti a cantina posti al piano terra del podere. Il presente p.m.a.a.

individua altre utilizzazioni funzionali per le esigenze aziendali su tali ambienti. Si tratta di

attuare una semplice riorganizzazione funzionale di quanto esistete. In relazione alla già

avviata attività agrituristica, è prevista la trasformazione di alcuni locali in sala di

degustazione dei prodotti aziendali e di vendita diretta, da effettuare nella attuale zona

di invecchiamento. E’ quindi prevista la realizzazione di un servizio igienico per gli ospiti

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dell’azienda mediante la trasformazione di una esistente apertura finestrata di porta di

collegamento con la suddetta degustazione. I rimanenti locali saranno mantenuti come

magazzini a servizio dell’attività agricola ed agrituristica, per la custodia della biancheria,

e piccole attrezzature agricole utilizzate per il mantenimento del verde intorno al centro

aziendale. L’attuale ambiente adibito all’imbottigliamento vini sarà utilizzato per lo

stoccaggio e imbottigliamento dell’olio, avendo già le idonee caratteristiche sanitarie

necessarie.

Trattasi di ambienti piccoli con aperture finestrate limitate e di limitata altezza utile interna

che diversamente possono trovare funzioni alternative legate alle future esigenze

aziendali. Le trasformazioni da attuare non saranno di elevata entità sia sotto l’aspetto

pratico esecutivo che economico e affrontabili con interventi di straordinaria

manutenzione.

Per quanto descritto a tale paragrafo si chiede di far riferimento alla tavola 7.

RELAZIONE TECNICO – PROGRAMMATICA

4 - Descrivere il collegamento tra le varie necessità derivanti dalle coltivazioni, dalla trasformazione e vendita dei prodotti e fabbricati esistenti e da costruire, al fine di consentire una specifica definizione degli obblighi derivanti dalla convenzione. Tutti i fabbricati esistenti e in programma (cantina, rimessa agricola, serra) saranno

mantenuti a servizio di tutta l’azienda; a tale garanzia sarà redatto atto d’obbligo dove

tutte le strutture a servizio dell’azienda saranno legate a tutti i terreni aziendali i quali non

saranno alienati separatamente così come riportato nelle attuali normative.

5 - Descrivere (superfici, volumetrie e utilizzazioni per categoria) dei fabbricati

presenti in azienda, ritenuti non più necessari e coerenti con le finalità

economiche e strutturali descritte nel programma. Come esposto ai precedenti punti, tutti i fabbricati in azienda risultano essere utilizzati ed

impiegati per l’attività agricola. Il presente p.a.p.m.a.a. tratta l’espansione aziendale sotto

il profilo produttivo ed agronomico con incremento della produzione derivata

dall’impianto dei nuovi vigneti ed oliveti tutt’ora in corso. Ne deriva la necessarietà molto

prossima di strutture atte a soddisfare le esigenze agricole dettate da tale espansione,

mediante la realizzazione di una cantina che possa essere in grado di lavorare le

produzioni da esse derivanti.

Premesso ciò, non risultano presenti in azienda fabbricati in disuso, in abbandono o in

precarie condizioni; tuttavia dovranno essere riviste le utilizzazione dei 4 ambienti che

attualmente son impiegati come cantine per la lavorazione delle uve provenienti dagli

esistenti vigneti in loc. Il Giardino. Trattasi di ambienti ricavati al piano terra del Podere

che ovviamente non potranno essere rimossi, ma sui quali è prevista una nuova

utilizzazione. L’azienda non dispone al momento di una zona di degustazione e vendita

dei prodotti propri verso gli ospiti dell’attività agrituristica. Da qui la necessità di adibire

l’attuale zona di invecchiamento di 20 mq a sala di degustazione e vendita di tutti i

prodotti aziendale. Parte dell’esistente magazzino di 26 mq verrà adibito a servizio

igienico a disposizione degli ospiti per circa 5 mq, mantenendolo come magazzino a

servizio dell’attività agrituristica la restante parte. L’attuale zona vendita del prodotto

aziendale sarà quindi adibita ad ufficio accoglienza ospiti dell’attività ricettiva. L’attuale

ambiente per imbottigliamento vino sarà impiegato per lo stoccaggio e imbottigliamento

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olio. Tutti i locali presenti troveranno quindi le proprie funzione mediante una

riorganizzazione funzionale degli stessi.

Rimangono confermate le funzioni di tutti i fabbricati presenti e dei rispettivi ambienti

come abitazione del nucleo familiare dell’imprenditore agricolo, e delle unità immobiliari

adibite a struttura ricettiva agrituristica.

6 - Descrivere la cronologia di attuazione degli interventi programmati e i tempi

necessari al completamento di ciascun intervento. La priorità aziendale è la realizzazione della nuova cantina per fronteggiare la produttività

aziendale. In relazione ai nuovi impianti, si avrà incremento della produzione di uve a

partire dalla vendemmia 2018, pertanto è necessario attuare fin da subito quanto

programmato. E’ auspicabile avere la struttura agibile e funzionale per la vendemmia

2019.

La realizzazione della rimessa agricola è di sicuro imminente data la mancanza di una

struttura ad essa destinata. Tuttavia è necessario che l’azienda investa dapprima sulla

realizzazione della cantina sopra citata ed eseguire in un secondo momento la rimessa

agricola, programmata al momento intorno all’anno 2020.

La realizzazione della serra avverrà in tempi molto prossimi anche in relazione

all'investimento da attuare.

L’adeguamento degli esistenti locali al piano terra del podere, attualmente adibiti a

cantina, potrà avvenire solo successivamente alla definizione della nuova cantina, per

evidenti ragioni logistiche. Si stima una loro riqualificazione a partire dall'anno 2020.

Montalcino, il 27.06.2016

Il tecnico

Marco Pignattai architetto

Marco Rabagli perito ind.le

Il Titolare

Federico Dragoni