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PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO PER LE SECONDE CLASSI DELL’I.T.S. “L. DA VINCI” a.s. 2010/2011 COMPOSTI CHIMICI INORGANICI: ossidi basici e ossidi acidi, idrossidi, ossiacidi e sali. Nomenclatura tradizionale e IUPAC. Reazioni di preparazione dei suddetti composti. ATOMI, MOLECOLE E LE LORO INTERAZIONI : La tavola periodica degli elementi. Modelli atomici: modello di Thomson, di Rutherford, spettri di emissione degli elementi, l’atomo di Bohr, l’energia di ionizzazione, il modello a gusci, l’affinità elettronica e l’elettronegatività. I legami chimici: legame ionico, covalente puro e polare, legame dativo e metallico. Le strutture di Lewis e la regola dell’ottetto. La geometria delle molecole: la teoria VSEPR. Polarità delle molecole; i legami fra le molecole. LE SOLUZIONI E LE LORO PROPRIETA’ : Aspetti generali delle soluzioni. Il processo di solubilizzazione. Dissociazione ionica e ionizzazione, elettroliti e non elettroliti. La conducibilità. La concentrazione delle soluzioni. Modi di esprimere la concentrazione: unità fisiche e chimiche (molarità). VELOCITA’ DI REAZIONE ED EQUILIBRIO CHIMICO: Energia di attivazione; La velocità di una reazione e i fattori che la influenzano, le reazioni incomplete. Lo stato di equilibrio. La legge dell’azione di massa il principio di Le Chatelier. GLI ACIDI E LE BASI. Caratteristiche deli acidi e e delle basi. Teoria sugli acidi e sulle basi. Prodotto ionico dell’acqua. Acidità e basicità di u una soluzione il pH di una soluzione. Reazioni di neutralizzazione. Titolazione-Indicatori acido-base. OSSIDO RIDUZIONE ED ELETTROCHIMICA: i numeri di ossidazione. Ossidazione. Riduzione . le reazioni di ossido-riduzione. Potenziali standard di riduzione. Le pile. La pila Daniel. elettrolisi. la legge di Faraday. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: 1. esperienze con i tubi di Crookes 2. reazioni di formazionedi ossidi e idrossidi, acidi e sali. 3. saggi alla fiamma 4. reattività degli elementi 5. la solubilità 6. la conducibilità 7. preparazione di una soluzione a titolo noto 8. dipendenza della velocità di reazione dalla concentrazione dei reagenti e dalla presenza di un catalizzatore 9. verifica del Principio di Le Chatelier 10. uso dei modelli molecolari 11. uso del pHmetro e degli indicatori per la misura del pH 12. test di identificazione di alcuni cationi colorati ed incolori 13. verificare il funzionamento della pila Daniel. Gli alunni I DOCENTI Proff. S. Ellena- V. Rotundo

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PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO PER LE SECONDE CLASSI DELL’I.T.S. “L. DA VINCI”

a.s. 2010/2011

COMPOSTI CHIMICI INORGANICI: ossidi basici e ossidi acidi, idrossidi, ossiacidi e sali. Nomenclatura tradizionale e IUPAC. Reazioni di preparazione dei suddetti composti. ATOMI, MOLECOLE E LE LORO INTERAZIONI: La tavola periodica degli elementi. Modelli atomici: modello di Thomson, di Rutherford, spettri di emissione degli elementi, l’atomo di Bohr, l’energia di ionizzazione, il modello a gusci, l’affinità elettronica e l’elettronegatività. I legami chimici: legame ionico, covalente puro e polare, legame dativo e metallico. Le strutture di Lewis e la regola dell’ottetto. La geometria delle molecole: la teoria VSEPR. Polarità delle molecole; i legami fra le molecole. LE SOLUZIONI E LE LORO PROPRIETA’: Aspetti generali delle soluzioni. Il processo di solubilizzazione. Dissociazione ionica e ionizzazione, elettroliti e non elettroliti. La conducibilità. La concentrazione delle soluzioni. Modi di esprimere la concentrazione: unità fisiche e chimiche (molarità). VELOCITA’ DI REAZIONE ED EQUILIBRIO CHIMICO: Energia di attivazione; La velocità di una reazione e i fattori che la influenzano, le reazioni incomplete. Lo stato di equilibrio. La legge dell’azione di massa il principio di Le Chatelier. GLI ACIDI E LE BASI. Caratteristiche deli acidi e e delle basi. Teoria sugli acidi e sulle basi. Prodotto ionico dell’acqua. Acidità e basicità di u una soluzione il pH di una soluzione. Reazioni di neutralizzazione. Titolazione-Indicatori acido-base. OSSIDO RIDUZIONE ED ELETTROCHIMICA: i numeri di ossidazione. Ossidazione. Riduzione . le reazioni di ossido-riduzione. Potenziali standard di riduzione. Le pile. La pila Daniel. elettrolisi. la legge di Faraday. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:

1. esperienze con i tubi di Crookes 2. reazioni di formazionedi ossidi e idrossidi, acidi e sali. 3. saggi alla fiamma 4. reattività degli elementi 5. la solubilità 6. la conducibilità 7. preparazione di una soluzione a titolo noto 8. dipendenza della velocità di reazione dalla concentrazione dei reagenti e dalla presenza di

un catalizzatore 9. verifica del Principio di Le Chatelier 10. uso dei modelli molecolari 11. uso del pHmetro e degli indicatori per la misura del pH 12. test di identificazione di alcuni cationi colorati ed incolori 13. verificare il funzionamento della pila Daniel. Gli alunni I DOCENTI Proff. S. Ellena- V. Rotundo

PROGRAMMA DI DIRITTO-ECONOMIA DA SVOLGERE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011

NELLE CLASSI 2° A-B-C DOCENTE: ANGILERI PAOLA

LE GRANDEZZE ECONOMICHE AGGREGATE Economia nazionale e grandezze aggregate. PNL e PIL. PIL e PIN. Prodotto nazionale effettivo e Prodotto nazionale potenziale. Reddito nazionale. La formazione del reddito. Distribuzione del Reddito nazionale.

L’INTERVENTO DELLO STATO

L’intervento dello Stato nell’economia: la politica economica. Obiettivi della politica economica.

LO SVILUPPO ECONOMICO

Le economie sviluppate- Il sottosviluppo- la terziarizzazione e la globalizzazione- l’economia e l’ambiente.

COSTITUZIONE ITALIANA: PRINCIPI FONDAMENTALI

CARATTERI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. STRUTTURA. PRINCIPI FONDAMENTALI: LIBERTA’ E UGUAGLIANZA. DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE.

COSTITUZIONE ITALIANA: DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

Diritti e doveri dei cittadini (Rapporti civili: Libertà individuali- Libertà di riunione e associazione- Libertà religiosa- Libertà spirituali. Rapporti politici- Rapporti economici: Tutela dei lavoratori- Libertà di iniziativa economica- Proprietà privata.)

ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA

Parlamento: composizione e funzioni. Sistema elettorale. Camera dei deputati e Senato della Repubblica. Organizzazione delle camere. Formazione della Legge. Referendum. Presidente della repubblica: elezione e funzioni. Governo e sua formazione. Compiti e responsabilità dei ministri. Pubblica Amministrazione. Ordinamento giudiziario. Corte costituzionale. Regioni, province e comuni.

ISTITUTO SUPERIORE DI SECONDO GRADO I.T.I. “Leonardo da Vinci” TRAPANI

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Trapani –A.S. 2010/11 – Classe______ sez._____ - Materia: EDUCAZIONE FISICA - Docente: Cristoforo Monaco

PROGRAMMA MODULARE 1. Obiettivi Didattici

(si può far riferimento alla programmazione dei

coordinamenti) Il programma unico pere le classi “biennio” terrà conto del livello iniziale di preparazione di ogni singolo alunno, pertanto il programma è flessibile e il carico di lavoro sarà proporzionale al grado di preparazione raggiunto dall’allievo.

OBIET - potenziamento fisiologico

- affinamento delle funzioni neuro-muscolari - consolidamento del carattere

- sviluppo della socialità e del senso civico - tutela della salute e prevenzione degli infortuni

- conoscenza e pratica delle attività sportive CONOSCENZE Lo studente, al termine del triennio, deve conoscere: - le regole degli sport praticati - i comportamenti corretti da attuare per tutelare la propria ed altrui salute (ed. alimentare, prevenzione di alcoolismo, tabagismo, doping) - i maggiori apparati del corpo umano (scheletrico, articolare, muscolare, cardio-circolatorio, respiratorio, nervoso) ed i meccanismi che ne regolano il funzionamento COMPETENZE E ABILITA’ Lo studente, al termine del triennio, deve essere in grado di compiere: - attività di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare - azioni efficaci in situazioni semplici e relativamente complesse Lo studente deve: - utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze - applicare operativamente le diverse conoscenze per il mantenimento della salute dinamica - conoscere e praticare sport di squadra ed individuali nel ruolo più congeniale alle proprie attitudini e

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propensioni - praticare attività simbolico-espressive approfondendo eventualmente aspetti culturali - praticare attività motorie in ambiente naturale - mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni

2. Contenuti (inserire sinteticamente la scansione dei contenuti organizzati per percorsi/segmenti formativi/moduli)

MODULO A: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

- sviluppo della resistenza aerobica attraverso lo studio della meccanica della corsa e la ricerca del ritmo ottimale - FORZA: esercizi a carico naturale e/o con piccoli carichi - MOBILITA’ ARTICOLARE: esercizi di mobilizzazione attiva e passiva - COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE: giochi, sequenze ed esercizi a corpo libero o con ausilio di piccoli attrezzi MODULO B: APPARATO MUSCOLARE E CINESIOLOGIA

Apparato muscolare:

- fibre muscolari (composizione, forma) - la contrazione muscolare - meccanismo aerobico, anaerobico lattacido e alattacido - contrazione isometrica, isotonica, isocinetica, eccentrica Cinesiologia muscolare:

- localizzazione ed azione dei maggiori gruppi muscolari di tronco ed arti (con ausilio di atlante anatomico) - analisi dei maggiori gruppi muscolari in contrazione e in allungamento (lezioni teorico-pratiche in palestra) MODULO C: CALCIO A 5 - regolamento tecnico, disposizione in campo e ruoli - studio dei fondamentali individuali ( tiro, passaggio, ricezione al pannello) - avviamento al gioco

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MODULO D: GINNASTICA ARTISTICA

- Rotolamento avanti e indietro con varianti - Verticale: progressione didattica - Ruota: progressione didattica MODULO E ATLETICA LEGGERA - salto in alto (tecnica Fosbury) in forma analitica - lancio del disco - salto in lungo - getto del peso - velocità MODULO F ED. AL RITMO AEROBICA/STEP

- studio dei passi base della ginnastica aerobica, trasposizione degli stessi su stili diversi, ideazione di semplici sequenze su base 4/4 - studio di una coreografia collettiva e/o ideazione di sequenze individuali MODULO G: PALLAVOLO

regolamento tecnico, disposizione in campo e ruoli - studio dei fondamentali individuali ( tiro, passaggio, ricezione al pannello) - avviamento al gioco

MODULO H: BADMINTON

- Spiegazione di regolamento tecnico, disposizione in campo e ruoli - studio dei fondamentali individuali e di squadra - avviamento al gioco

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3. Metodologia di lavoro

� Lezione frontale � Lezione interattiva � Esercitazioni pratiche guidate � Esercizi in classe e a casa � Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche formative e sommative pratiche e teoriche � Lavoro di gruppo � Discussione � Insegnamento individualizzato

4. Strumenti di lavoro � Libro di testo � Dispense � Lavagna � Laboratorio � Articoli da riviste specializzate � DVD/Videocassette didattiche

5. Verifiche e Valutazione (criteri/ n. prove/ tipologie di prove)

circa la valutazione Numero delle verifiche: n. 1 Prove scritte nella prima parte e n. 1 nella seconda parte dell’anno scolastico n. 2 Prove pratiche nella prima parte e n. 3 nella seconda parte dell’anno scolastico Dopo l’intervento di recupero si somministreranno prove per la verifica degli obiettivi minimi, il cui superamento determinerà il superamento dell’insufficienza nel modulo/percorso. La valutazione terrà conto: • dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative • impegno • partecipazione al dialogo educativo • progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza Quale strumento di valutazione verrà adottata la griglia deliberata in Collegio dei Docenti. Tipologie di verifiche:

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� sondaggi dal posto � esercitazioni in classe/palestra � prove strutturate � questionari � interrogazioni � prove pratiche (percorsi /gare /esecuzione di coreografie /analisi del gioco di squadra/ etc.)

6. Recupero (indicare le modalità)

� in itinere � correzione degli errori individualmente � correzione degli errori in gruppo

Trapani 14 ottobre 2010 Prof. Cristoforo Monaco

A.S. 2010/2011 - Classe 2 sez. - Trapani – Materia: FISICA e LAB. - Docenti: Giuseppe Piepoli, Antonino Margiotta

Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO IL P.C.E. E IL 1° PRINCIPIO DELLA

TERMODINAMICA LA STATICA DEI FLUIDI L’EQUILIBRIO ELETTROSTATICO

Contenuti dei moduli

Dinamica Principio di conservazione dell’energia meccanica. Principio di equivalenza fra calore ed energia. Propagazione del calore; conduttori e isolanti termici. Stati di aggregazione della materia. Primo principio della termodinamica . Lab. Verifica conservazione dell’energia

Definizione di pressione. Legge di Pascal e di Stevino. Principio di Archimede. La pressione atmosferica e sua interpretazione microscopica

Le cariche elettriche. Elettrizzazione per strofinio contatto etc.. Conduttori ed isolanti. - Legge di Coulomb. La carica elementare. Campo elettrico: intensità ∇, potenziale e linee di forza. - Teorema di Gauss Lab: Fenomeni di Elettrostatica

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n° 3 1

della materia MATEMATICA CHIMICA

sui seguenti punti Risoluzione equazioni letterali

Struttura dell’atomo

con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento OTT. – NOV. NOV. – DIC. DIC- GENN. Obiettivi

Saper valutare il campo di validità del

principio di conservazione dell’energia Saper individuare e valutare il campo di

validità di un principio della Fisica Acquisire il concetto specifico di equivalenza

tra calore ed energia. Saper applicare le proprietà specifiche nella

risoluzione dei problemi. Saper usare il linguaggio specifico Sviluppare le capacità induttive e deduttive.

Acquisire il concetto di pressione e saperlo applicare Conoscere e saper distinguere tra press. liquida ed atmosf. Saper applicare le proprietà specifiche nella

risoluzione dei problemi. Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.

Comprensione del concetto di campo elettrico. Acquisizione delle analogie tra c.e. e campo gravitazionale. Saper descrivere un c.e. in termini di linee di forza, di vettore ∇, di potenziale elettrico Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.

Numero del modulo

4 – di base 5 - di base 6 –- di base

TITOLO IL VETTORE E ED IL POTENZIALE ELETTRICO

CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITO ELETTRICO

CAMPO MAGNETICO ED INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

Contenuti dei moduli

Il vettore Ē intensità del c.e. creato da una o da più cariche elettriche. Principio di sovrapposizione degli effetti Lavoro ed energia potenziale Energia potenziale elettrica. Differenza di potenziale in un campo elettrico.

Conduttori ed isolanti. La conduzione elettrica. Leggi di Ohm. Il circuito elettrico. Resistenze in serie ed in parallelo. Principi di Kirchhoff. Potenza elettrica. Effetto Joule Lab: Leggi di Ohm – Resistenze in serie ed in parallelo – Leggi di Kirchhoff

I Magneti naturali ed artificiali. Campo magnetico. Cause del magnetismo Correnti elettriche e campi magnetici. Vettore induzione magnetica. Elettrocalamite. Forza di Lorentz. Flusso magnetico. Induzione elettromagnetica.

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento GENN. – FEBB. – MAR. MAR. – APR. APR. – MAGG. Obiettivi

Saper calcolare l’intens. ∇ del c.e. in alcune semplici configurazioni di carica. Comprensione approfondita e completa del concetto di potenz. e di d.d.p. Saper collegare ed applicare i concetti di lavoro ed energia al campo elettrico Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.

Saper usare correttamente le leggi di Ohm e di Kirchhoff per la risoluzione di circuiti elettrici, ad una o due maglie e con più resistenze. Saper calcolare in ogni punto di un circ. elettr. l’intens. di corrente, il potenz. e la d.d.p tra due p.ti, e conoscere il significato fisico di questa grandezza. Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche.

Conoscere e saper interpretare i principali valori di sintesi

Conoscere le definizioni ed usare correttamente i concetti acquisiti per dimostrare la mutua induzione e la correlazione esistente tra c. elettr. e c. magnetico Saper usare il linguaggio specifico. Sviluppare le capacità induttive e deduttive. Sviluppare le capacità logiche. Conoscere e saper interpretare i principali valori di sintesi

Per tutti i moduli

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il superamento.

Note

Conoscenza degli argomenti. Uso del linguaggio specifico. Capacita di rielaborare i contenuti.Conoscenza della corretta metodologia ed impostazione della risoluzione dei problemi specifici. Precisione e chiarezza nella risoluzione di problemi ed esercizi Saper applicare le proprietà specifiche nella generalizzazione dei casi.

Test del tipo Vero o Falso, a risposta multipla, completamento e corrispondenza. Prove scritte di tipo tradizionale. Colloqui orali. Esercitazioni di laboratorio Area di progetto

Metodo induttivo-deduttivo Lezioni in forma dialogica e frontale. Lavori di gruppo Esercitazioni guidate dal posto e alla lavagna. Controllo della produzione del lavoro pomeridiano. Uso del Labor. e di SW didattico. Lavagna luminosa

Mancata disponibilità di dotazione multimediale del Laboratorio di Fisica che, di fatto, impedisce l’implementazione degli strumenti in dotazione e l’uso di SW. specifico. Uso estemporaneo e precario del Lab. Informatico del biennio

I Docenti: Proff :

Guseppe Piepoli Antonino Margiotta

I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI

Classe ___2____ sez. ___A____ – Materia: __lingua inglese______________- Docente: Salerno Gaspare_____________ Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO

Contenuti dei moduli

Ripasso principali argomenti grammaticali trattati durante l’anno scolastico precedente. Text 5B: How much is it? Text 6A: I’m not getting angry! Text 6B: It’s raining Text 7A: It’s opposite the bus station

Text 8A: 7,000 boxes of strawberries Text 8B: Whose is the pizza? Text 8 skills and culture Text 9A: Where was Tom? Text 9B: My mobile saved my life! Thanksgiving Day The British Isles

Text 10A: What did Lazlo Biro invent? Text 10B. We’re flying to Pisa From the book pre-intermediate: Text 1A: How’s it going? Text 1 B: I was at Amy’s house! Christmas in Britain.

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia italiano italiano storia geografia italiano

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento Settembre/ottobre novembre dicembre Obiettivi

Conoscere ed applicare le funzioni comunicative, le strutture linguistiche ed il lessico dei singoli moduli. Rielaborare ed applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi. Comprendere in modo globale ed analitico i brani proposti.

Vedi modulo precedente Vedi modulo precedente

Numero del modulo 4 – di base 5 - di base 6 - di base

I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI TITOLO

Contenuti dei moduli • vedere

programma dettagliato

Text 2A: Young love Text 2B: What did you talk about? Text 3A: Who smashed the windows? Text 3B:How does it look? Text 4A: Truth is stranger than fiction

Where do your jeans come from? But it doesn’t have to be like that Text 4B: The fastest machine in the world Text 5A: What are you going to do? Text 5B: he’s going to be mad…. R U a mobile addict??

Text 6A: I’m leaving soon! Text 6B: At first, everything went well…. Text 7A: I have to do everything! Text 7B: we mustn’t get back late Text 8A: Have you ever sung karaoke? Easter in England

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia italiano italiano italiano

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento gennaio Febbraio/marzo Aprile/maggio Obiettivi

Vedi modulo precedente Vedi modulo precedente

Vedi modulo precedente

Per tutti i moduli

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il superamento.

Note

Conoscenza e comprensione orale e scritta dei brani proposti. Capacità di analisi e sintesi. Conoscenza e capacità di applicazione delle strutture linguistiche, della sintassi e del lessico.

Verifiche orali e scritte

Lezione frontale. Metodo induttivo-deduttivo. Attività: lettura analitica e globale,analisi del testo sia dal punto di vista grammaticale che linguistico..Strumenti: libro di testo, registratore, cd, dvd, materiale autentico, laboratorio linguistico.

Il programma non è vincolante, ma può essere adattato alle esigenze degli alunni.

Il Docente: Prof.

I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI

Classe ___II____ sez. ___A____ – Materia: _________Italiano______________- Docente: ______Crivaglia________________

Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO La sintassi La sintassi del periodo

La struttura del periodo

Comunicazione e testi Contenuti dei moduli

-Gli elementi essenziali della proposizione (sogg., pred. Etc. i complementi); -I vari tipi di testo; -Il testo poetico e le sue caratteristiche; Lettura e analisi testuali di brani scelti dall'antologia e dal testo di narrativa.

-La proposizione principale, la coordinata, le subordinate esplicite ed implicite; -Vari tipi di subordinate; -Il testo poetico: la metrica e il ritmo; Lettura e analisi testuali di brani scelti dall'antologia e dal testo di narrativa.

-I vari tipi di subordinate; -Il lessico, il camposemantico, le figure retoriche; -Il testo poetico: gli effetti fonico-musicali; Lettura e analisi testuali di brani scelti dall'antologia e dal testo di narrativa.

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento

OTTOBRE NOVEMBRE-DICEMBRE GENNAIO

Obiettivi

-Individuare e comprendere la relazione fra le varie parti di una proposizione; -Saper riconoscere e produrre i vari tipi di testo.

-Imparare ad usare correttamente i meccanismi della struttura del periodo;

-Migliorare il lessico la capacità di lettura e comprensione del testo.

-Imparare ad usare correttamente i meccanismi della struttura del periodo;

-Migliorare la conoscenza e la capacità di analizzare ed elaborare un testo.

I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI Numero del modulo 4 – di base 5 - di base 6 - di base TITOLO Il testo letteraio in versi e prosa Il testo poetico Il testo poetico e il testo teatrale Contenuti dei moduli • vedere

programma dettagliato

-Il testo poetico: la disposizione delle parole, il linguaggio figurato (il livello denotativo e connotativo, le figure retoriche ed il significato). Analisi testuale di testi poetici di autori della letteratura italiana e lettura di racconti dal libro di narrativa.

-L'analisi del testo poetico nei vari livelli (fonico, metrico, lessicale, sintattico) Analisi testuale di testi poetici di autori della letteratura italiana e lettura di racconti dal libro di narrativa.

-Il saggio analitico e interpretativo; -Lo schema organizzativo; -Il testo teatrale: strumenti di analisi (l'autore, il regista, l'attore e lo spettatore). Analisi testuale di testi poetici di autori della letteratura italiana e lettura di racconti dal libro di narrativa

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento

FEBBRIO – MARZO APRILE MAGGIO-GIUGNO

Obiettivi

-Conosce ed individuare i vari livelli di analisi testuale; -Conoscere leggere ed analizzare un testo poetico.

-Migliorare la capacità di analizzare un testo poetico; -Riconoscere le varie forme di messaggio poetico.

-Arricchire il linguaggio e il bagaglio culturale delgli alunni

Per tutti i moduli

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il superamento.

Note

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBOETTIVI MINIMI.

VERIFICHE SCRITTE E ORALI.

LEZIONE FRONTALE; PROBLEM SOLVING; LEZIONE INTERATTIVA.

Il Docente: Prof.

Programma di MATEMATICA della classe 2 sez. A

Docente: Popolano Mirella

ALGEBRA Frazioni algebriche. Equazioni lineari: equazioni equivalenti, principi di equivalenza, verifica, equazioni intere, fratte, letterali, problemi di 1° grado. Il sistema di riferimento cartesiano e la retta. Sistemi lineari di due equazioni a due equazioni: risoluzione con il metodo di sostituzione, di confronto,di riduzione, di Cramer e grafico. Sistemi lineari di tre equazioni a tre incognite con il metodo di sostituzione e di Cramer. Concetto intuitivo di numero reale. Radicali: generalità, proprietà e calcolo con i radicali, cenni sui radicali algebrici, razionalizzazione, radicali doppi, potenze ad esponente razionale. Equazioni di 2° grado: generalità, equazioni complete e incomplete, formula risolutiva e formula ridotta, risoluzione delle equazioni intere, fratte e letterali ,relazioni tra i coefficienti e le radici,scomposizione del trinomio di 2° grado.La parabola e le equazioni di 2° grado. Equazioni di grado superiore al secondo: risoluzione col metodo della scomposizione, equazioni binomie, trinomie e reciproche Sistemi di grado superiore al primo: risoluzione col metodo di sostituzione. Sistemi simmetrici. Disequazioni lineari intere e frazionarie. GEOMETRIA La corrispondenza di Talete, la circonferenza e il cerchio, la circonferenza e i poligoni, l’equivalenza dei poligoni, aree dei poligoni(teoremi di Pitagora e di Euclide), la similitudine, criteri di similitudine dei triangoli.

I. T. I. “LEONARDO DA VINCI” I. T. N. “M. TORRE”– TRAPANI

A.S. 2010/11 Materia: RELIGIONE – Docente: Prof……………………………

Classi: 2e - sez.: A - B - C - D – E - F Numero del Modulo Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 TITOLO Crescere verso la maturità. Il mistero di Gesù: uomo-Dio. Gesù il Cristo: riferimento esistenziale. Obiettivi Comprendere il ruolo delle relazioni

interpersonali e l’importanza della fede come riferimento valoriale.

Comprendere l’originalità dell’opera di Gesù per essere consapevole della sua missione salvifica

Riconoscere, comprendere la specificità della proposta cristiana per la vita.

Contenuto Autonomia, libertà e responsabilità nell’adolescenza. Le relazioni “cardine” dell’adolescenza. Maturità umana e religiosa. Magia e superstizione a confronto con l’esperienza religiosa.

Gesù di Nazareth: fonti storiche e Vangeli. La predicazione del Maestro di Nazareth. I gesti d’amore e di salvezza nell’opera di Gesù di Nazareth.

Gesù rivela il progetto di Dio per l’umanità. La passione e la morte di Gesù. La resurrezione di Gesù.

Collegamento interdisciplinare Con il modulo n°

Della materia Sui seguenti punti Tempi di svolgimento Ottobre- Novembre-Dicembre Gennaio - Febbraio Marzo – Aprile - Maggio

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Difficoltà incontrate ed azioni per il recupero

a) Conoscenza degli argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale

Verifica tradizionale, que-stionari, interventi, interesse e partecipazione al dialogo educativo

Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi

Mancanza d’interesse e d’impegno, scarsa parte-cipazione al dialogo scolastico

Il docente: Prof.

Programma di Scienze

Classe II sez. A Vengono di seguito riportati i contenuti disciplinari per moduli:

Modulo I

• Gli organismi e l’ambiente

1.1 I viventi e l’ambiente

Modulo II

• Evoluzione e Classificazione

2.1 Le teorie evolutive

2.2 La classificazione dei viventi

Modulo III

• L’evoluzione dei cinque regni

3.1 I Primi tre regni 3.2 Il Regno delle piante: anatomia e fisiologia vegetale 3.3 Il Regno animale: gli invertebrati e i vertebrati

Modulo IV

• Le molecole e la vita

4.1 La chimica dei viventi

4.2 La cellula

4.3 Ereditarietà e genetica

Modulo V

• Apparati e sistemi

5.1 Dalla cellula all’organismo umano

5.2 Il sistema tegumentario, scheletrico e muscolare

5.3 L’apparato digerente

5.4 L’apparato respiratorio

5.5 L’apparato circolatorio e l’immunità

5.6 L’apparato escretore

5.7 Il sistema nervoso

5.8 L’apparato sensoriale

5.9 Il sistema endocrino

5.10 L’apparato riproduttore

.I.T.I."Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 20010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI

Classe __2^__ sez. ___A___ – Materia: ___________STORIA____________- Docente: ___________CRIVAGLIA__________ Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO Le prime civiltà italiche Dalla Repubblica all’ Impero Le invasioni barbariche

Contenuti dei moduli

Roma : origine e politica Gli etruschi.

La fondazione di Roma. L’ordinamento repubblicano.

Le guerre civili. Il Principato d’Augusto. Lo sviluppo dell’Impero.

Il cristianesimo.

La fine dell’Impero. I regni romano-barbarici.

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento SETT-OTT NOV-DIC GEN Obiettivi

-Saper collocare nel tempo e nello spazio le civiltà lontane.

-Saper usare in modo opportuno il linguaggio storico.

-Saper cogliere elementi di continuità tra presente e passato.

-Saper collocare nel tempo e nello spazio le civiltà lontane.

-Saper usare in modo opportuno il linguaggio storico.

-Saper cogliere elementi di continuità tra presente e passato.

-Saper collocare nel tempo e nello spazio le civiltà lontane.

-Saper usare in modo opportuno il linguaggio storico.

-Saper cogliere elementi di continuità tra presente e passato.

.I.T.I."Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 20010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI

Numero del modulo 4 – di base 5 - di base 6 - di base TITOLO L’impero carolingio e il sistema

feudale I comuni Le Signorie - La nascita degli Stati

Nazionali Contenuti dei moduli • vedere programma

dettagliato

Sistema feudale. Caratteristiche del basso Romano

Impero. Economia e società nel

feudalesimo.

Caratteristiche della vita comunale. Le lotte sociali nei Comuni.

Le principali signorie italiane. L’Europa tra XI e XIII secolo

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento FEB MAR APR-MAG-GIU Obiettivi

-Saper collocare nel tempo e nello spazio le civiltà lontane.

-Saper usare in modo opportuno il linguaggio storico.

-Saper cogliere elementi di continuità tra presente e passato.

-Saper collocare nel tempo e nello spazio le civiltà lontane.

-Saper usare in modo opportuno il linguaggio storico.

-Saper cogliere elementi di continuità tra presente e passato.

-Saper collocare nel tempo e nello spazio le civiltà lontane.

-Saper usare in modo opportuno il linguaggio storico.

-Saper cogliere elementi di continuità tra presente e passato.

Per tutti i moduli

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il superamento.

Note

-Impegno e partecipazione -Verifiche scritte e Lezione frontale e Il Docente:

.I.T.I."Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 20010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI

alle attività didattiche. -Raggiungimento degli obiettivi minimi.

orali. -Test e questionari.

interattiva Problem solving

Prof.

I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI

Classe __2a sez. __A_____ – Materia: ___Tecn. e Grafica_________- Docente: Angelo Calogero e Sorrentino Nicolò Numero del modulo 1 - di base 2 - di base 3 – di base TITOLO Proiezioni ortogonali Proiezioni assonometriche e prospettiche Quotatura dei disegni tecnici Teoria delle

ombre

Contenuti dei moduli

Proiezioni ortogonali di solidi; sezioni di solidi con ribaltamento del piano secante per determinare la vera grandezza della sezione. Proiezioni ortogonali di gruppi di solidi e tronchi di solidi. Trasporto da una rappresentazione assonometria ad una rappresentazionein proiezioni ortogonali.

Il metodo delle proiezioni assonometriche. Assonometria isometrica ecavaliera di figure piane. Assonometria isometrica, cavaliera e planimetrica di solidi e composizione di solidi. Assonometria esplosa. Trasporto da una rappresentazione in proiezioni ortogonali ad una rappresentazione assonometria. Compenetrazione di solidi. Sviluppo di solidi e solidi sezionati. Cenni del disegno applicato all’edilizia.

La quotatuta dei disegni tecnici. Le quote applicate alle proiezioni ortogonali. Le quote nelle rappresentazioni assonometriche. La vuotatura in serie, progressiva, in parallelo e con le coordinate.

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia

sui seguenti punti

Tempi di svolgimento Settembre – Ottobre – Novembre - Dicembre Gennaio – Febbraio – Marzo - Aprile Febbraio – Aprile - Maggio Obiettivi

Acquisire delle nozioni riguardanti la

disciplina. Acquisizione delle norme UNI e ISO

sull’unificazione. Fornire agli alunni conoscenze ed esperienze

e far acquisire competenze per la risoluzione dei problemi.

Acquisire delle nozioni riguardanti la

disciplina. Acquisizione delle norme UNI e ISO

sull’unificazione. Fornire agli alunni conoscenze ed esperienze e

far acquisire competenze per la risoluzione dei problemi.

Acquisire delle nozioni riguardanti la disciplina. Acquisizione delle norme UNI e ISO

sull’unificazione. Fornire agli alunni conoscenze ed esperienze e

far acquisire competenze per la risoluzione dei problemi.

I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI Numero del modulo 4 – di base 5 - di base 6 - di base TITOLO Arte Strumenti di misura e siderurgia dei

materiali Materiali e norme antinfortunistiche

Contenuti dei moduli • vedere programma

dettagliato

Argomenti di storia dell’Arte dei maggiori periodi storici completati da elaborati grafici.

Metrologia, concetto di misura, definizione di misura. Strumenti di misura: calibro a corsoio; comparatore; micrometro. Il ciclo siderurgico integrale. La tempra dell’acciaio Il silicio. Produzione e proprietà dell’alluminio.

Le norme antinfortunistiche. Il magnesio. Leghe leggere Metallurgia delle polveri. Le macchine utensili. Il tornio parallelo.

Collegamento pluridisciplinare con il modulo n°

della materia Storia Fisica

sui seguenti punti Civiltà Greca Arte Greca Strumenti di misura

Tempi di svolgimento Dicembre - Gennaio Ottobre . Novembre - Dicembre Gennaio – Febraio – Marzo - Aprile Obiettivi

Acquisire conoscenze nel campo della storia dell’arte in generale.

Conoscere e saper utilizzare i più comuni

strumenti di misura. Il metodo dell’estrazione dei metalli dai loro

minerali. Uso di autocad

Saper individuare le problematiche fondamentali relative alla sicurezza Conoscere i principali fattori di rischio. Conoscere le proprietà dei materiali metallici. e la loro successiva lavorabilità Uso di autocad

Per tutti i moduli

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Difficoltà incontrate ed azioni adottate per il

superamento.

Note

Valutazione della correttezza e precisione degli elaborati grafici

Elaborati grafici svolti in classe e a casa; compiti in classe; interrogazioni

Spiegazioni di teoria e grafiche alla lavagna seguite dal disegno delle nozioni appena svolti; Internet. Autocad 2004

Il Docente:

Prof. Prof.

I.T.I. "Leonardo da Vinci" - TRAPANI A.S. 2010/2011 I.T.N. "Marino Torre" - TRAPANI