Posizioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi ed...
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Posizioni giuridiche soggettive: diritti
soggettivi ed interessi leggittimi
Nozioni introduttive e principi fondamentali
Pubblica Amministrazione
• DEFINIZIONE: complesso di uffici, personale, mezzi e strutture volte allo svolgimento di compiti di amministrazione attiva ossia di concreta attuazione di programmi ed obiettivi politici
• LA DEFINIZIONE NORMATIVA: art. 1, comma 2, d.lgs.
165/ 2001.
Sono Pubbliche Amministrazioni “tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e
scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane. e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.”
I compiti della P.A.
• Svolgimento delle attività consistenti nella cura degli interessi collettivi considerati meritevoli di tutela. (Bobbio)
• messa in esecuzione di norme ed indirizzi politici
IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO
• Teoria c.d. «formale-sostanziale»: il provvedimento amministrativo si caratterizza piano formale per la provenienza da un organo amministrativo e, sul piano sostanziale, per l’essere estrinsecazione di un potere ammnistrativo regolato dalla legge
• Teoria del «negozio di diritto pubblico” (Sandulli): il provvedimento, come il contratto, si connota per l’efficacia costitutiva, modificativa o estintiva di rapporti giuridici
Segue:
• Teoria pubblicistico-procedimentale (Casetta): può essere qualificato come “un atto di diposizione in ordine ad un interesse pubblico che l’Amministrazione deve perseguire e che si correla all’incisione di altrui situazioni giuridiche”
• Teoria di Benvenuti: il provvedimento è “momento della concretizzazione del potere in un atto” , “forma sensibile della funzione”.
La distinzione tra «provvedere» e «disporre» (Crisafulli)
DISPORRE
PROVVEDERE
il disporre è tipico della legge, della norma che dispone in via generale e d astratta
il provvedere è tipico dell’atto amministrativo che è cura concreta di interessi, traduzione in atto di quella finalità pubblica che regge l’azione amministrativa, che regge l’attività dei pubblici poteri e che viene esercitata in forza di quella norma che quel potere attribuisce.
La struttura-base dell’ Atto Amministrativo
• a)intestazione,
• b)un preambolo,
• c) una parte motivatoria
• d)una parte di dispositivo; il dispositivo è la parte dell’atto che racchiude la volontà dell’Amministrazione.
Gli effetti del provvedimento amministrativo
Effetti restrittivi:
Es: esproprio
Atti che limitano la sfera giuridica del privato
Effetti ampliativi:
Es: concessione
Si amplia la sfera giuridica del destinatario dell’atto
Interesse legittimo pretensivo: il privato mira ad ottenere l’esercizio di un potere
ammnistrativo per ottenere un «bene della vita»
Interesse legittimo oppositivo: il privato mira al non esercizio di
un potere dell’amministrazione e alla conservazione di un bene
della vita
Definizione di «interesse legittimo»
• pretesa che l’Amministrazione eserciti i suoi poter in modo conforme alla legge (Benvenuti).
• “diritto soggettivo degradato”. Tale impostazione teorica postula l’idea dell’interesse legittimo come frutto dell’impatto del potere amministrativo sul diritto soggettivo: i diritti soggettivi che si scontrano con il potere della Pa degradano e si trasformano in interessi legittimi e, viceversa, l’annullamento del provvedimento amministrativo determina il riespandersi del diritto soggettivo. L’interesse legittimo viene, dunque, definita come la situazione giuridica soggettiva che “dipende” dall’esercizio del potere della P.A.
• Interesse legittimo in senso sostanziale. posizione di vantaggio riconosciuta al soggetto in ordine ad un certo bene della vita oggetto dell’esercizio del potere dell’Amministrazione e consistente nell’attribuzione, a tale soggetto, di poteri idonei ad influire sull’azione amministrativa in modo da rendere possibile la realizzazione dell’interesse al bene della vita (Cass. S.U. 500/1999).
Classificazione degli interessi legittimi
OPPOSITIVI O STATICI PRETENSIVI O DINAMICI
interesse alla conservazione di una situazione giuridica di vantaggio pre-esitente
pretesa ad un ampliamento della sfera giuridica
interessi super individuali o meta-individuali
• Gli interessi super individuali o meta-individuali sono interessi apparentemente «adespoti» non riferibili ad un soggetto specifico. Essi si distinguono in: