Policy Aziendali per Reputation Management part 3
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Social Media Policy e Aziende REPUTATION MANAGEMENT
Andrea Alfieri
@GeomAlfieri
24/07/2015 1
Mi presento
Sono fondatore e Preside di SQcuola di Blog, il primo
Master Italiano di Social Media Marketing.
Sono un consulente aziendale in ambito Comunicazioni
e Social Media Marketing, che ha realizzato il sogno di
lavorare, imparare e quindi trasmettere le lezioni che
imparo ogni giorno.
Considero i Social Media come un fenomeno sociale,
che richiede quindi un approccio «umanistico» e
relazionale, piuttosto che tecnico.
Andrea Geom Alfieri
@GeomAlfieri
it.linkedin.com/in/alfieriandrea
Reputation Management
La Nuova reputazione online
Come Difendersi Social Media Policy per aziende
Di cosa parleremo
1. Gli Elementi Critici per una azienda Come prepararsi
2. Quando serve una Social Media Policy in azienda Dipendenti - Esempi e lezioni concrete Gestione Reclami - Esempi e lezioni concrete
Mai sottovalutare la rete - Esempi e lezioni concrete Collaboratori esterni - Esempi e lezioni concrete
3. Social Media Policy Aziendale Anatomia di una «policy aziendale» A chi si può applicare Principi ed obiettivi Le Regole di comportamento (personali e professionali) Portavoce aziendale – cosa serve Il Documento Come si «rilascia» Educazione e supporto «train the trainer»
Gli elementi critici Esistono due Web: formale ed Informale.
Immagine Brand sul Web può essere diversa che
offline…
Percezione Brand può essere diversa
territorialmente…
Percezione brand può essere danneggiata da
immagine dipendenti, collaboratori e dirigenti…
Percezione brand può essere danneggiata da errori
«comunicativii» o nello scorretto utilizzo di
foto,video,musiche e contenuti altrui…
Percezione brand può essere danneggiata da
commenti, recensioni, provocazione di utenti
«dubbi»
Percezione brand può esser danneggiata da
comportamenti della concorrenza…
Come prepararsi
Una azienda deve creare una struttura:
Definire delle regole di utilizzo e presenza del brand
(Branding Policy e utilizzo immagini)
Deve accertarsi di sapere chi sta «parlando» per
conto dell’azienda in mercati e lingue diversi (Social
Media Policy per Distributori)
Definire delle regole di comportamento per
dipendenti, collaboratori e dirigenti (Social Media Policy
per dipendenti e collaboratori)
Definire dei valori di comportamento che i portavoce
aziendali devono seguire (Social Media Policy per
portavoce)
Definire chi all’interno della azienda «gestisce»
situazioni di crisi (Crisis Management)
Conoscete tutti la famosa frase di Oscar Wilde che recita:
“NEL BENE E NEL MALE PURCHE’ SE NE PARLI”?
La società a cui eravamo abituati prima dell’avvento dei nuovi media ci ha insegnato che questo «adagio» era validissimo nel marketing tradizionale…Ma questa affermazione è ancora valida nel mondo 2.0? Sono sempre di più le aziende che commettono errori, gaffe e strafalcioni mettendo in discussione la propria reputazione online e compromettendo il proprio business. Questo succede quando non si capisce ne si sposa appieno la filosofia di cui questi nuovi media si fanno portavoce. Partiamo da alcuni casi concreti di Reputation Disaster (#Epicfail)
Sono tanti i casi da analizzare, di seguito, quelli che ci hanno fatto
più ridere, riflettere, conoscere e imparare!
Su di essi costruiremo una prima bozza di «Social Media Policy»
Serve una Social Media Policy?
Dipendenti ed #EpicFail
Groupalia: un’ironia fuori luogo
COSA E’ SUCCESSO? Ancora fresca e non digerita dal web,
le caduta di stile di Groupalia, Prenotable e Brux Sport sulla vicenda che vede coinvolta tuta l’Emilia Romagna a causa del Terremoto.
Mentre l’allarme degli utenti sui social media affollava hastag e conversazioni, c’è chi ha pensato di sfruttarlo (male) per i propri fini commerciali.
La reazione naturalmente è stata immediata e da twitter a facebook si è mosso un popolo di indignati
La risposta di è stata abbastanza reattiva, cancellando la comunicazione e sottolineando con un altro tweet la volontà di fare qualcosa per il terremoto e le sue vittime.
MORALE: Avere senso dell’umorismo non significa
mettere le barzellette nel sito web aziendale. Piuttosto, avere
dei valori, un po’ di umiltà, parlar chiaro e un onesto punto di
vista.
(Cluetrain Manifesto)
Confestetica vs Comfort Zone
24/07/2015 11
COSA E’ SUCCESSO? Potenziale disastro evitato «in extremis» Esce notizia di un problema su di un prodotto di
una azienda su alcuni organi di stampa Emerge quindi un problema di reputazione di un
concorrente Alcuni elementi della forza vendita di una altra
azienda concorrente, ingenuamente, decidono di condividere la notizia sui propri profili (personali) Facebook
Nel profilo «personale» Facebook di uno di loro è chiaramente indicata per quale azienda lavora
Fortunatamente la dirigenza se ne accorge e impone la «rimozione» della notizia dal profilo Facebook personale
La percezione immediata da parte di fan e follower dell’azienda sotto accusa sarebbe stata riconducibile ad un atto di sciacallaggio di una azienda concorrente
Pochi giorni dopo la notizia si rivela infondata
Sciacallaggio su Concorrenti?
Ryanair e dei bloggers “idioti”…
Articolo
Assistenza Clienti ed #EpicFail
United Airlines «sottovaluta» I tuoi clienti hanno nuovi strumenti ed un audience importante, possono usare «creatività» e raggiungere visibilità rapidamente ai vostri danni. Mai sottovalutare il potenziale delle storie dei tuoi clienti: Comcast, servizio americano di «film a pagamento (movie on demand)» ha dovuto rispondere ad un utente insoddisfatto che ha postato su Youtube un video «story-telling» che racconta delle sue difficoltà ad usare un servizio inadeguato. United Breaks Guitars – video musicale di lamentele a compagnia aerea. Canzone di protesta del musicista Canadese Dave Carroll dopo che gli addetti al trasporto merci avevano rotto la sua chitarra da 3,500$. United Airlines ha negato il rimborso. Times Online ha stimato un danno di 180 milioni di $ per questo episodio. Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=5YGc4zOqozo
http://www.youtube.
com/watch?v=CY8c
LbZNKIo&feature=pl
cp
MORALE: Alle aziende tradizionali le
conversazioni online possono sembrare confuse. Ma ci
stiamo organizzando più rapidamente di loro. Abbiamo
strumenti migliori, più idee nuove, nessuna regola che ci
rallenti.
(Cluetrain Manifesto)
Twitter ed AziendaTrasporti di Roma
Articolo
Gestione Reclami e «Feedback»
Feedback sono ormai meccanismi assodati, impossibili da ignorare.
Il passaggio da e-Bay alla vostra azienda è più vicino di quanto si pensi:
Insoddisfatti del Customer Service di una azienda?
No problem! Postate i commenti qui!
http://www.customerservicescoreboard.com/
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CASE STUDY: Customer service?
Rubycup risponde al cliente Richard
http://www.newstatesman.com/alex-
hern/2012/10/fighting-snark-snark-bodyform-viral-
video-destroys-commenter
http://www.youtube.com/watch?v=JbKEG6fbtYg&
feature=youtu.be
Rispondere ad una lamentela?
Sottovalutare il dialogo e la rete
Mc Donald’s e l’hashtag boomerang
COSA E’ SUCCESSO? L’azienda lancia una campagna su
twitter invitando gli utenti a condividere li loro racconti su Mc Donald’s usando l’ hashtag #McDStories
In pochi minuti il portale di micro-blogging è stato
sommerso da critiche sull'igiene dei ristoranti o sul trattamento dei dipendenti, da resoconti su problemi digestivi o addirittura cardiologici.
Subito dall’alto arriva l’ordine di ritirare i messaggi promozionali, ormai surclassati dai contenuti infamanti.
Centinaia di blog hanno raccontato la vicenda e il ritiro della campagna ha causato un effetto ancora peggiore.
MORALE: Non ci sono segreti. Il mercato
online conosce i prodotti meglio delle aziende che li
fanno. E se una cosa è buona o cattiva, comunque lo
dicono a tutti.
(Cluetrain Manifesto)
La Moratti e Sucate Le “Social Media Gaffe” non sono prerogativa solo delle aziende, anzi personaggi pubblici, politici sono molto spesso messi alla prova. Come nel caso di Letizia Moratti, ex Sindaco di Milano. COSA E’ SUCCESSO? Durante l’ultima campagna elettorale del Comune di Milano un utente si è finto un residente del quartiere milanese di “Sucate” chiedendo conto alla Moratti della possibile costruzione di una moschea abusiva in “via Giandomenico Puppa” l’account Twitter della Moratti, da una risposta “politically correct” (o uncorrect) non prestando molta attenzione al contenuto del messaggio. Così nacque il caso. Oggi #sucate è uno degli hashtag italiani più popolari, e Twitter affollato da affermazioni su “Sucate” e ex Sindaco di Milano. La viralizzazione ha coinvolto immediatamente anche altri social network, primo tra tutti FourSquare in cui gli utenti danno la propria posizione a Sucate, luogo che ha spopolato anche su Youtube e Facebook
MORALE: Se le aziende pensano che i loro mercati
online siano gli stessi che guardavano le loro pubblicità in
televisione, si stanno prendendo in giro da sole.
(Cluetrain Manifesto)
Un tunnel per la Gelmini COSA E’ SUCCESSO?
Una notizia che ha provocato molta ilarità al rientro dalle vacanze estive vede come protagonista l’ On.le Maria Stella Gelmini, ex Ministro dell’Istruzione.
Il CERN di Ginevra ha scoperto che è possibile superare la velocità della luce grazie all’esistenza dei neutrini – componentisubatomici dalla massa praticamente nulla.
L’esperimento che ha visto lanciare i neutrini a velocità di circa 60 nanosecondi su 732 km di distanza tra i laboratori del CERN di Ginevra ed il Laboratorio sotterraneo del Gran Sasso
Subito pronta una papera dell’ex ministro che in una dichiarazione afferma: “Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggistimabile intorno ai 45 milioni di euro”
In poche ore nei social network arrivano i primi commenti ironici, alcuni si divertono anche con le mappe su internet:
indicano l'ingresso del "tunnel della Gelmini" vicino Milano, a pochi passi dal Gran Sasso e in altre regioni italiane.
Nel pomeriggio arriva una smentita del Ministero dell'Istruzione: «Il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso». Ma è tardi. Il tema "tunnelgelmini" fa il giro del mondo e diventa il più discusso nel social network twitter
MORALE: Il nostro potere è reale e lo
sappiamo. Se non riuscite a vedere la luce alla
fine del tunnel, arriverà qualcuno più attento, più
interessante, più divertente con cui giocare.
(Cluetrain Manifesto)
Collaboratori esterni e #EpicFail
Saatchi & Saatchi per ENEL COSA E’ SUCCESSO?
Campagna Pubblicitaria «off-line» (cartellonistica) che usa immagini di clienti soddisfatti che, con i loro profili twitter, lanciano la promozione all’azienda ENEL.
Incuriositi, utenti twitter vanno a guardare i profili usati nei cartelloni pubblicitari e scoprono che sono «palesemente» finti ed inizia una campagna spontanea di attacco all’azienda in questione.
Inoltre si riscontra anche la tecnica «push e molto invasiva» di introdurre l’hashtag ufficiale della promozione (#spenderemeno) in conversazioni che parlano di sport, programmi televisivi ed altri temi molto dibattuti che però non hanno alcun attinenza con la campagna pubblicitaria in questione.
Per quanto «molto intelligente» da un punto di vista marketing, questa azione è percepita dalla rete in modo negativo. Il tema di fondo è un vecchio approccio marketing (push) che si scontra con il nuovo mondo «social» (pull) senza portare il dovuto rispetto alla suscettibilità della rete.
Approfondimento http://www.domitillaferrari.com/semerssuaq/ditelo-a-quelli-del-marketing-di-enel/
MORALE: Se le aziende pensano che i loro
mercati online siano gli stessi che guardavano le loro
pubblicità in televisione, si stanno prendendo in giro
da sole.
(Cluetrain Manifesto)
Contest organizzati a nome vostro
Causata da un «contest» Distributore
24/07/2015 25
Vendite «pazze» online…
Potenziale problema commerciale con un distributore.
L’azienda lo viene a sapere da un Cliente che fa domande scomode, legittime, con il proprio tono e le proprie «conclusioni»
Altri Casi studio
• Liberatevi dall’omino bianco
• Reputazione e attacchi sotto la cintura
• Disastri Social Media e Lezioni da Imparare
• Disastri Social Media e Lezioni da Imparare 2
• http://ijustdid.org/2011/11/moleskine-pr-disaster/
• http://ijustdid.org/2011/06/corporate-handling-bad-press-mcdonalds/
• http://ijustdid.org/2012/06/bayo/
• http://ijustdid.org/2012/07/belo/
• Questi sono solo alcuni casi che hanno «solleticato la mia
immaginazione» La rete è piena e continuerà a regalarvi nuovi #epicfail
aziendali, quindi continuate ad imparare da successi e fallimenti altrui
Cosa ci insegnano?
1. La Reputazione è un opportunità per le aziende
2. Ciò che è evidente è l’importanza del Fattore Umano!
3. Strumenti servono per monitorare le conversazioni ma è il fattore umano che
entra in quelle stesse conversazioni.
4. Spesso servono veri e propri artisti e strateghi, empatici e consapevoli!!
5. Anche chi attacca è soggetto a scrutinio, e potrebbe uscirne male
6. I clienti soddisfatti sono la nostra miglior difesa
7. Bloggers esterni all’azienda sono le migliori armi con cui rispondere
8. L’Azienda non deve aver fretta di rispondere, ne scemare in arroganza e
informalità. Se potete, lasciate combattere i soldati
Social Media Policy aziendale
Anatomia di una Social Media Policy
Le diverse sezioni che dovrebbero essere incluse in una Social Media Policy 1. Perchè l’azienda ha una “Social Media Policy”? 2. Cosa è social media? (breve spiegazione) 3. A quali social media e social networks si fa riferimento? (e per gli esclusi?) 4. A chi si applica questa Social Media Policy? (uso interno – esterno all’azienda) 5. Come e dove accedere ai social media aziendali? (Blocchi, filtri e motivi) 6. Definizioni e chiarezza nei termini (Regole vs LineaGuida? personale vs professionale, etc) 7. Social Media Policy (Branding Policy, ruoli e responsabilità/comportamenti)
For spokespeople For employees For contractors
8. Linee Guida Social Media (Suggerimenti per neofiti) 9. Dove trovare l’azienda nei social media? (e come vengono usati)? 10. Come gestire menzioni (positive e/o negative)? (Reputation management) 11. A chi far riferimento all’interno dell’azienda per aiuto/segnalazioni Social Media (training) 12. Tips and tricks (dare valore)
Social Media Policy
Idealmente 3 Social Media Policies diverse *:
Dipendenti - Employees
Distributori (B2B)
Spokespeople,
Aree comuni per tutte le policies:
Obiettivi aziendali per partecipazione in Social Media
Approccio aziendale ai Social Media
Pagine e Profili ufficiali Social Media
Social Media Advisory Board responsabile delle politiche
Social Media e crisi
Quali aree cambiano?
Le 10 Regole per le attività professionali/personali on-
line
Principles – Principi & Obiettivi
L’azienda deve rendere chiara la proprie linee guida su come
la deve avvenire la partecipazione Social Media
L’azienda deve informare i propri dipendenti e collaboratori,
partner, distributori per evitare rischi
4 Obiettivi standard:
1. Ascoltare opinioni ed impressioni dei clienti sull’azienda,
prodotti, servizi, staff, etc
2. Migliorare il flusso informativo per rendere più consapevole il
cliente
3. Capire attraverso i dialoghi online cosa il cliente vuole e/o si
aspetta.
4. Incrementare soddisfazione del cliente e valorizzare la
fiducia nel brand attraverso un dialogo sincero ed onesto
10 Regole - attività personali online
Ogni qual volta parlate dell’azienda, dei prodotti, dei servizi o
qualsiasi contenuto relativo al Brand:
1. Siate sociali e coerenti con i valori etici dell’azienda
2. Fate attenzione a non mischiare la sfera personale con la
sfera professionale
3. Siete responsabili delle vostre azioni
4. Attenzione ad un audience “globale” (non solo locale)
5. Non divulgare o condividere dati sensibili
6. Rendere evidente la propria affiliazione con azienda
7. Non usare materiali del «brand» impropriamente
8. Condividete o segnalate opportunità o criticità
9. Siate dei “Virus buoni”
10. Usate i Social Media nel vostro tempo libero
10 Regole - attività professionali online
Ogni qual volta parlate dell’azienda, dei prodotti, dei servizi o
qualsiasi contenuto relativo al Brand:
1. Siate sociali e coerenti con i valori etici dell’azienda
2. Siete responsabili delle vostre azioni
3. Segui le linee guida incluse nei «contratti» di distribuzione
4. Seguite il Processo di approvazione per le pubblicazioni e la
comunicazione
5. Non usare materiali del «brand» impropriamente
6. Attenzione ai diritti/copyright/consenso e rispetto di terze parti
7. Presta attenzione parlando in rete di prodotti o dei dati
finanziari dell’azienda
8. Presentatevi come rappresentante dell’azienda
9. Monitorate i canali Social media e siate generosi moltiplicatori
virali
10. Siate degli “scout” sia per opinioni positive che per criticità.
Un portavoce aziendale ricopre un ruolo determinante, e solo un’appropriata selezione e formazione può garantire risultati nel momento del bisogno.
Solo chi è ben “addentro” all’azienda dovrebbe ricoprire un tale ruolo, a maggior ragione oggi che questa responsabilità richiede di saper destreggiare due mondi “opposti”:
In generale la Formazione di un portavoce si concentra sui temi:
Capire il ruolo media oggi e le motivazioni necessarie
Saper negoziare condizioni favorevoli per buona press ed interviste
Saper definire quali «key message» deve arrivare e saper prevedere eventuali «incomprensioni»
Sapersi preaprare per «question-and-answer» scenarios
«Appropriate demeanour» sapersi relazionare con situazioni, luoghi, linguaggi diversi
Tecniche di «Bridging e blocking»
Sapersi relazionare ma senza esasperare «jargon» (gergo)
Tecniche di risposta sotto stress
Tecniche di Post-interview follow-up
Un “Corso Base Spokesperson Skills” include esercitazioni pratiche “forti”, a freddo, telefoniche, davanti ad un audience etc
Portavoce ufficiale azienda
Le doti di un «portavoce aziendale»
Capacità di relazionarsi - Establishes rapport Trasmettere tranquillità - Seems at ease Dimostrare competenza - Seems well prepared Competenze specifiche tecniche - Knowledgable Risulta interessante - ability to tell a compelling story Saper fornire esempi concreti - Provides good examples Onesto ed aperto - Seems open and honest Capisce le esigenze e requisiti dei mondi con cui interagisce
Capisce ed asseconda le esigenze di giornalisti Capisce ed asseconda le esigenze del 2.0
Sa trasmettere messaggi incisivi - Delivers key messages Capacità di “problem solving” - Handles difficult questions well Coglie opportunità e spunti -Picks up on non-verbal cues Si adatta a stili diversi di dialogo - Adjusts style to interviewer Resta “costantemente” informato su ciò che accade Capacità di usare bene il proprio network professionale
Il Documento
“Social Media Guideline” deve coprire tutti gli
scenari Social Media
Averlo costantemente “aggiornato” (codificare
progressivamente ogni versione)
Ridiscuterlo ad intervalli pre-stabiliti e regolari
Distribuirlo (o ricordarlo) durante incontri,
seminari e workshop
Serve un referente “Responsabile”
Servono allegate le FAQ
Riferimenti incrociati con “T&C”
Inserire il link diretto con le Guidelines and Terms of Service dei principali Social Media/Network
Facebook Terms of Service
LinkedIn Terms of Service
Flickr Terms of Service
YouTube Terms of Service
Se la vostra policy non è aggiornata, questi riferimenti potrebbero comunque tutelarvi
Rilasciare una Social Media Policy?
Combinando Regole (policy) e formazione (Come fare a…)
Allegando “Linee guida” alla Policy
Condividendo “Valore” ad ogni richiesta spiegazione
Condividendo“best practices” and “fails” (come abbiamo
affrontato problemi)
Creando “prossimità” tramite assistenza e risposte rapide
Usando, se necessario, un “one 2 one approach”
Usando strumenti tecnologici Ad Hoc per ogni esigenza o
livello tecnico dell’interlocutore (streaming /skype/
gotomeeting/ podcast/ webinars)
Raccogliendo feedback (creando quindi partecipazione e
coinvolgimento)
Rendendola pubblica and visible (non nascosta)
Train the trainer
Opportunità per consolidare un ruolo centrale per Social
Media all’interno dell’azienda
Settando un percorso specifico/dedicato di Training
Assegnando un responsabile in ogni paese/area di
business
Meeting regolari e ricorrenti (online)
Educando, allineando competenze, condividendo
esperienze e soluzioni
Usando e-learning
Usando Podcast informativi (programmi come Livestream)
Creando spazi durante eventi
Altri moduli di Reputation Management
La Nuova reputazione online
Come Difendersi Social Media Policy per aziende
24/07/2015 41
@GeomAlfieri
it.linkedin.com/in/alfieriandrea
Grazie Go ahead, review me ;)