POF 2010 - 2011

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IDENTITÀ IDENTITÀ PROGETTI PROGETTI Piano Piano dell’Offerta dell’Offerta Formativa Formativa 2010 2010 - - 2011 2011 CURRICOLO CURRICOLO 2° Circolo Didattico Putignano 2° Circolo Didattico Putignano COMPETENZE COMPETENZE COMPETENZE CONTESTO CONTESTO CONTESTO

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POF del 2° Circolo - Putignano - anno scol. 2010 - 2011

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2° Circolo Didattico - PUTIGNANO

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IDENTITÀIDENTITÀ

PROGETTI

PROGETTI

PianoPiano

dell’Offerta dell’Offerta FormativaFormativa 20102010--20112011

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INTRODUZIONE 5

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 7

DATI ANAGRAFICI DELLA SCUOLA 10

IL NOSTRO CIRCOLO 11

ANALISI DEL TERRITORIO 15

RISORSE DEL TERRITORIO 17

BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI 18

SCELTE EDUCATIVE DEL CIRCOLO 20

PRINCIPI FONDAMENTALI 23

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 25

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 29

OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE 31

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA 34

OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE 56

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 88

ORGANIZZAZIONE DEL CONTESTO 92

ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO 93

COMPETENZE E INCARICHI 96

ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA 99

ORGANIZZAZIONE ÈQUIPE PEDAGOGICA 103

LA FORMAZIONE 105

LA VALUTAZIONE 108

INTEGRAZIONE SCOLASTICA 111

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SOMMARIO

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Lo scenario contemporaneo è caratterizzato da un processo di riforme che punta alla valorizzazione della scuola dell’autonomia intesa come “istituzione attiva” nel territorio, capace di innalzare la qualità del servizio offerto ponendosi come obiettivi la garanzia del successo formativo per tutti e per ciascuno e il miglioramento, in termini di efficacia, del processo di in-segnamento/apprendimento. I risultati delle recenti indagini OCSE-PISA sul “Livello di competenza dei quindicenni italiani” e i risultati dei test dell’Invalsi evidenziano che in Pu-glia persiste tuttora un numero elevato di studenti con insufficienti conoscen-ze di base ed una limitata capacità di trasformare le conoscenze acquisite in competenze necessarie per la soluzione di problemi della vita reale. Lo scopo della scuola, oggi, deve essere contribuire allo sviluppo del benes-sere della società in cui si vive, formando cittadini attivi e responsabili capa-ci di esigere i propri diritti e di contribuire in modo consapevole alla risolu-zione dei problemi. La scuola è chiamata, pertanto, a ridefinire il proprio ruolo, i propri compiti e la propria funzione: al modello trasmissivo dei contenuti disciplinari deve essere affiancato un modello capace di elaborare cultura e di formare intelli-genze flessibili, in grado di acquisire metodi e strategie per apprendere lungo tutto l’arco della vita. In tale ottica, notevole importanza va attribuita alla motivazione individuale, al contesto sociale in cui avviene l’apprendimento, alla strumentazione tecni-co-didattica a disposizione e all’aggiornamento degli insegnanti.

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Determinanti, per un servizio scolastico di qualità, sono, inoltre, le capacità di riflessione, di revisione, di progettazione, di verifica/valutazione e di in-novazione del processo di insegnamento/apprendimento. Sono questi i presupposti sui quali il 2° Circolo Didattico “A. De Gasperi” di Putignano ha ridefinito il proprio POF con l’obiettivo di dare risposte consapevoli affinché il Piano non venga considerato come un adempimento di carattere burocratico, ma come vero e proprio atto d’indirizzo che impe-gna tutte le componenti scolastiche nei confronti degli “utenti” del servizio educativo e della più ampia comunità sociale. Lo scopo del presente POF è quello di mettere ordine nelle proprie iniziati-ve progettuali, offrendo un quadro di riferimento entro il quale le moltepli-ci attività didattiche ed educative promosse possano definire l’identità uni-taria della scuola.

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L’anno scolastico 2009-2010 è stato interessato dall’avvio di una fase di rin-novamento del nostro sistema scolastico. Il quadro delle riforme è impronta-to, anche in ragione della particolare congiuntura internazionale, ai temi del-la razionalizzazione delle risorse e del contenimento della spesa pubblica. In tal senso, norma di riferimento è l’art. 64 (Disposizioni in materia di orga-nizzazione scolastica) del D.L. 2008 n.112, convertito nella Legge 6 agosto 2008 n.133 recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la sem-plificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria". Per quanto riguarda la Scuola dell'Infanzia e il Primo Ciclo di Istruzione, norme di riferimento sono: − Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89: Rior-

dino Scuola Infanzia e Primo ciclo; − Atto di Indirizzo 8 settembre 2009 (MIUR); − Indicazioni nazionali: nel corso del triennio scolastico 2009/2010-

2011/2012 si applicano le Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B, C e D del Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo di cui al Decreto ministeriale 31 luglio 2007 (art. 1, c. 3, DPR 89/09); per l'IRC, il D.P.R. 11 febbraio 2010;

− D.Lgs. 297 del 1994: Testo Unico delle disposizioni legislative in mate-

ria di istruzione; − DPR 275 del 1999 sull’autonomia.

SCUOLA DELL'INFANZIA Età: compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell'an-no scolastico di riferimento. Su richiesta delle famiglie, tre anni di età com-piuti entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento (art. 2, cc. 1-2, DPR 89/09); Orario: 40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore. Per-mane la possibilità di chiedere, da parte delle famiglie, un tempo scuola ri-dotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimana-li (art. 2, c. 5, DPR 89/09).

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SCUOLA PRIMARIA Età: sei anni di età compiuti entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di rife-rimento. Su richiesta delle famiglie, sei anni di età compiuti entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento (art. 4, cc. 1-2, DPR 89/09); Insegnante unico/prevalente: dall'a.s. 2009/2010 le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. (art. 4, Legge 30 otto-bre 2008, n. 169); nell’ Atto di indirizzo dell’8.9.2009 viene indicato come modello da privilegiare, nell’ambito delle possibili articolazioni del tempo scuola, tenuto conto delle richieste delle famiglie e nel rispetto dell’autono-mia scolastica, l’insegnante unico/prevalente, inteso come “figura di riferi-mento che – nell’esercizio di una responsabilità condivisa – assume un ruolo di coordinamento della relazione educativa nei riguardi del singolo alunno e della classe nel suo insieme, nei rapporti con le famiglie, nell’assunzione dell’impegno di istruzione ed educazione”. […] “Dall’anno scolastico 200-9-2010 le classi successive alla prima continueranno a funzionare, fino a conclusione del loro percorso, secondo i modelli orario in atto nell’anno scolastico 2008-2009. Il passaggio, ancorché graduale, dal modulo al do-cente unico/prevalente, a partire dalle classi prime, richiede da parte dei collegi dei docenti e dei dirigenti scolastici l’esame approfondito e la pro-gettazione di nuove articolazioni orarie e didattiche, nella salvaguardia del-la qualità del servizio. In tal modo, evitando i rischi della frammentazione disciplinare e della secondarizzazione precoce dei percorsi formativi, vengo-no favoriti l’equilibrio e l’integrazione tra le esigenze della visione unitaria e quelle dell’articolazione dei diversi contenuti dell’apprendimento.” Insegnamento della lingua inglese: è affidato ad insegnanti di classe della scuola primaria specializzati (anche esterni alle classi sino all’anno scolasti-co 2011/2012) (art. 10, c. 5, DPR 81/09); Orario settimanale: 24, 27, 30, 40 ore (tempo pieno) (art. 4, cc. 1-2, DPR 89/09); Ore di disponibilità: tutti i modelli orario (24, 27, 30, 40 ore) non prevedo-no ore di compresenza e confluiscono in un progetto pedagogico in cui la diversa consistenza oraria si integra in un piano formativo unitario con co-muni traguardi di competenze da raggiungere (art. 4 , c. 4 D.P.R. 89/09).

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Supplenze temporanee del personale docente: i dirigenti scolastici devono provvedere alla sostituzione del personale assente temporaneamente, priori-tariamente con personale della scuola in soprannumero o con docenti in di-sponibilità ed, in subordine, mediante l'attribuzione di ore eccedenti a perso-nale in servizio e disponibile nella scuola fino ad un massimo di 6 ore setti-manali oltre l'orario d'obbligo. Nel caso in cui le soluzioni indicate non risul-tino praticabili o sufficienti, i dirigenti scolastici, possono provvedere alla nomina di personale supplente anche nel caso di assenza del titolare per pe-riodi inferiori a 5 giorni nella scuola primaria. (Nota prot. 9839 del 08-11-10 della Direzione Generale). “Cittadinanza e Costituzione”: conoscenze e competenze che devono esse-re acquisite in ogni ciclo nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo. Nella C.M. n. 86 del 27 ottobre 2010 di attuazione dell'art. 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169 si sottolinea come oggi, “in un panorama da più contesti tratteggiato come “emergenziale” per una manifesta deriva educativa, la scuola è chiamata a raccogliere la sfida della riaffermazione del rispetto della persona umana senza discriminazioni, del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, dei valori di libertà, di giustizia, di bene comune che affondano le radici nella nostra Costituzione. In questo senso l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e Costituzione diventa un obiettivo irrinun-ciabile che tutte le scuole, dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria, alla Scuola Secondaria di primo e secondo grado, devono assumere e contempla-re nel piano dell’offerta formativa.” Valutazione: dall' anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valu-tazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certifica-zione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzio-ne di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello glo-bale di maturazione raggiunto dall'alunno. I docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. (art. 3, cc. 1 e 1/bis, Legge 30 ottobre 2008, n. 169 e art. 2, DPR 122/09); Adozione libri di testo: con cadenza quinquennale, a valere per il successi-vo quinquennio (art. 5, Legge 30 ottobre 2008, n. 169).

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DATI ANAGRAFICI DELLA SCUOLA

CODICE BAEE15200B

INTITOLAZIONE 2°CIRCOLO DIDATTICO

VIA ALCIDE DE GASPERI, 9

CAP - CITTA' - PROVINCIA 70017 - PUTIGNANO - BARI

TELEFONO SEGRETERIA 080 4911516

TELEFONO DIREZIONE 080 4934454

FAX 080 4911516

CODICE FISCALE 82021550726

e-mail istituzionale [email protected]

e-mail didattica [email protected]

SITO INTERNET www.scuoladegasperi.it

DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Pietro Carucci

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DATI GENERALI – Dimensioni e caratteristiche del Circolo Didattico e della sua popolazione. Insegnanti che vi lavorano: 64 Alunni di scuola primaria: 682 Alunni di scuola dell’infanzia: 114 Personale ATA Addetti alla segreteria: 5 Collaboratori scolastici: 9 Dirigente scolastico: prof. PIETRO CARUCCI Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Rag. Giovanni Maria Contegiacomo Il circolo è composto di due plessi di Scuola Primaria e di due di Scuola dell’Infanzia:

- SCUOLA ELEMENTARE “A. DE GASPERI” - SCUOLA ELEMENTARE “LAMA DEI PAMPINI” - SCUOLA DELL’INFANZIA “S. NICOLA” 1 - 2

Il 2° Circolo “A. De Gasperi” di Putignano nasce negli anni ‘70: ha sem-pre lavorato con determinazione e umiltà per essere sul territorio punto di riferimento e di qualità. Dagli anni novanta, una costante attenzione alle dinamiche organizzative, didattiche e alle mutate esigenze di funzionamento della scuola caratteriz-zano l’impegno univoco dei docenti, nella ricerca di standard di qualità complessiva sempre più elevati. È da rimarcare, inoltre, la sua apertura al territorio e alle tradizioni cit-tadine di rilevanza culturale, religiosa, sportiva, per vivere e far vivere i bambini da protagonisti della loro realtà sociale. La dimensione della continuità tra i plessi vede la nostra Scuola impe-gnata in quella difficile sinergia d’intenti, di organizzazione e di lavoro in comune.

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Il plesso di scuola dell’infanzia è situato in via Strada Comunale S. Nico-la, in zona periferica, in prossimità del quartiere S. Nicola. La struttura è stata costruita negli anni ‘70. È circondata da un giardino perimetrale con spazi gioco attrezzati, Le aule sono capienti e luminose, contiene spazi interni attrezzati: saloni con arredo ludico e didattico, cucina, piccola lavanderia. N° sezioni: 5 N° alunni frequentanti: 114 N° insegnanti: 12 Orario 45 ore settimanali, dal lunedì al sabato. Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8:00 alle ore 16:00 Il sabato: dalle ore 8:00 alle ore 13:00. Servizio mensa e servizio di autotrasporto erogati dal Comune.

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È situata in zona centrale, in via A. De Gasperi. È circondata da un giardino perimetrale e da un cortile. È dotata di :

- 14 aule - ampi saloni, per attività collettive - palestra coperta attrezzata e recentemente ristrutturata - palestra all’aperto - laboratorio multimediale - laboratorio musicale - aula per videoproiezione - biblioteca - laboratorio scientifico.

È la sede della direzione e della segreteria. N° classi: 8 N° Insegnanti: 16 N° alunni frequentanti: 166 Orario: 30 ore settimanali, per tutti gli alunni, dalla I alla V classe. Dal lunedì al sabato: dalle ore 8:00 alle ore 13:00. Servizio di autotrasporto, per bambini che abitano in territorio extraurbano, erogato dal Comune.

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È situata in zona periferica, in via Eroi del mare, in prossimità del quartiere Putignano 2000. È circondata da terreno alberato e da 3 cortili. È dotata di:

- 23 aule - una palestra interna attrezzata - spazi esterni utilizzabili per le attività motorie - ampi saloni - laboratorio musicale - auditorium - laboratorio multimediale e di informatica - laboratorio scientifico - aula per videoproiezione - biblioteca - spazi per attività varie di laboratorio.

N° classi: 23 N° Insegnanti: 36 N° alunni frequentanti: 516 Orario 30 ore settimanali, per tutti gli alunni, dalla I alla V classe. Dal lunedì al sabato: dalle ore 8:00 alle ore 13:00. Servizio di autotrasporto, per bambini che abitano in territorio extraurbano, erogato dal Comune.

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Putignano è una cittadina di circa 30.000 abitanti, con una connotazione economico-sociale di tipo artigianale/industriale, caratterizzata da una no-tevole propensione all’imprenditorialità. Il tessuto produttivo è costituito da una fitta rete di piccole e medie impre-se di abbigliamento, di abiti da sposa, alimentari … Notevole è anche lo sviluppo del terziario. Tutto ciò ha prodotto storicamente una comunità socialmente e cultural-mente dinamica e aperta. Dal punto di vista urbano, vi è una diffusa integrazione sociale, tranne che per alcune aree periferiche ( quartiere S. Pietro Piturno ). A fronte della notevole dinamicità e forza economica, ci sembra che sia mancato, fin qui, nel nostro territorio un adeguato progetto di sviluppo culturale. Tranne che per il Carnevale, registriamo una scarsa attenzione istituzionale ai processi di produzione, promozione e diffusione della cultura e ai fatto-ri di miglioramento della qualità della vita sociale dei cittadini. Mancano luoghi pubblici di promozione e produzione culturale, luoghi di incontro e aggregazione, e specificamente mancano servizi pubblici per l’infanzia e l’adolescenza ( ludoteche, centri di aggregazione, palestre pubbliche…). Una prima esperienza di servizio all’infanzia promossa dal-l’ente pubblico è finalmente partita, a ottobre del 2001, con i fondi della legge 285/97, limitatamente al quartiere S. Pietro Piturno. Per il resto il settore delle politiche culturali è stato, in gran parte, lascia-to all’iniziativa, meritoria, ma limitata o episodica e non strutturale, delle Associazioni di base e del volontariato sociale, o all’imprenditoria privata ( palestre, strutture per il tempo libero… ). Inoltre, soltanto negli ultimi anni si è lavorato, e per iniziativa della scuo-la, ad intese di programma interistituzionali che portassero ad un progetto formativo integrato. In questo contesto la scuola costituisce, quindi, il polo principale, se non l’unico, di formazione, aggregazione, socializzazione ed elaborazione culturale, e le aspettative della comunità nei confronti di essa riguardano sia l’istruzione e la formazione primaria in senso stretto, che l’offerta di

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opportunità formative ulteriori. Si richiede alla scuola di essere, sempre più, luogo attrezzato, fisicamente e culturalmente, ad accogliere bisogni e aspettative di un’intera comunità; il luogo in cui più generazioni possano incontrarsi, scambiare e costruire insieme significati e cultura; il primo e più importante laboratorio sociale di democrazia e di convivenza civile. Dimensione sociale del territorio:

− tasso di abbandono: irrilevante − evasione dal diritto-dovere allo studio: irrilevante − criminalità minorile: sporadica − immigrazione: presenza di extracomunitari (comunità cinesi e

albanesi) − partecipazione ad attività extrascolastiche: diffusa.

Nella definizione del curricolo vengono considerati tutti questi aspetti, af-finché l’interazione scuola-territorio ponga le basi di un progressivo am-pliamento degli orizzonti culturali e una sempre più efficace azione educa-tiva. L’individuazione di Enti e associazioni presenti sul territorio comunale conferma la vitalità della realtà locale e garantisce alla Scuola la possibili-tà di rapportarsi proficuamente ad essa, nella valorizzazione della sua pre-gnanza educativa e formativa in una prospettiva di policentrismo formati-vo.

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FAMIGLIE

SCUOLA PRIMARIA “ALCIDE DE GASPERI”

SCUOLA DELL’INFANZIA

SAN NICOLA

Istituti religiosi, chiese e parrocchie

Istituti bancari

Associazioni di volontariato: − Fidas − Vincenziane − Caritas − Unitalsi − Amici degli handicappati

Piscine, centri e associazioni sportive

Servizi sociali

Biblioteca Comunale

Scuole del-l’infanzia private

Scuola primaria “G. Minzele”

ASL BA

Amministrazione Comunale

PRO LOCO

Associazioni culturali: − La chiancata − La goccia − Porta maggiore − Legambiente − Il Coriandolo − Porta Barsento

Fondazione CARNEVALE

Consultorio familiare

Cooperativa Allevatori Putignano

Agriturismo

Scuole secondarie di 1° grado: -“G. Parini” -“Stefano da Putignano”

Scuole dell’infanzia: - “Spine Rossine” - “Romanelli”

Università degli studi di Bari

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Viste le indicazioni dei Documenti Programmatici Ministeriali e tenuto conto dell’analisi del territorio, delle principali richieste formative riportate dalle famiglie, nonché dell’osservazione sistematica dei comportamenti degli a-lunni, è stata individuata la mappa dei possibili bisogni formativi degli a-lunni.

Per la Scuola dell’Infanzia: − Promuovere il bisogno di identità di ogni bambino. − Approccio ludico all’uso del computer e della lingua inglese. − Uscite didattiche sul territorio. − Acquisizione del gusto alla lettura per favorire lo sviluppo della fan-

tasia, della creatività, delle conoscenze e delle competenze logico-espressive.

− Partecipazione ad attività ludico-sportive. − Iniziative di raccordo e condivisione con le famiglie per le molteplici

attività educative. − Un’efficace tutela della salute. Per la Scuola Primaria: − Alti standard nelle competenze di base. − Promozione della persona e di tutte le sue componenti. − Potenziamento della manualità. − Valorizzazione del vernacolo (anche per mezzo di attività teatrali). − Sviluppo dell’espressività: canto, musica, teatro. − Sviluppo della creatività. − Percorsi di potenziamento di informatica e di lingue straniere. − Acquisizione del gusto alla lettura (allestimento di due ampie biblio-

teche, una per ciascuno dei due plessi). − Percorsi di educazione alimentare (conoscenza dei prodotti tipici lo-

cali e ricette regionali). − Conoscenza delle attività produttive del territorio (mestieri, botteghe,

porti mercantili, aziende agricole). − Potenziamento e ulteriore concretizzazione dell’insegnamento di ma-

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tematica. − Sviluppo delle risorse di ognuno (giornalino di classe). − Una ancor più efficace progettazione delle attività ludico-sportive. − Iniziative significative di raccordo, confronto e condivisione con le

famiglie. A fronte di queste aspettative la nostra scuola si impegna ad offrire un signi-ficativo arricchimento dell’offerta formativa, che vada a integrare le atti-vità curricolari e a rispondere ai bisogni riportati dalla collettività, tenendo però conto di alcune priorità, per noi fondamentali:

- Il diritto dell’infanzia al tempo libero. - Il dare peso e attenzione allo sviluppo della molteplicità delle in-

telligenze, permettendo a inclinazioni e talenti di trovare aree e pos-sibilità di espressione.

- Costruire per loro un curricolo di apprendimenti fondati sull’espe-rienza concreta, sul fare, oltre che sul dire, sul laborare (da cui, la-boratorio) come fase necessaria ad ogni e-laborare.

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“È molto più facile imparare cose nuove che non guardare in modo nuovo quelle che già si conoscono” (Vygotsky). L’autonomia è proprio questo: guardare in modo nuovo le cose che già co-nosciamo. La scuola utilizza l’autonomia (D.P.R. 275/’99) didattica (art. 4), organizza-tiva (art. 5), di ricerca (art. 6), di ampliamento dell’offerta formativa, come strumento per esprimere il meglio di sé. È l’occasione garantita per esplora-re con responsabilità nuovi percorsi. La nostra scuola deve utilizzarla al meglio e perseguire l’ampliamento del successo formativo degli alunni e l’-efficacia del processo di apprendimento. L’Offerta Formativa del 2° C.D. “A. De Gasperi” di Putignano, sia nella Scuola dell’Infanzia, che nella Scuola Primaria, si fonda sulle seguenti scel-te educative: - Favorire l’accoglienza e l’integrazione in modo da creare un contesto che persegua la possibilità di:

− esprimere i propri punti di vista − formare una positiva immagine di sé − avere fiducia in sé e desiderio di apprendere − favorire la socialità, l’amicizia e la collaborazione − garantire pari opportunità di sviluppo delle potenzialità a tutti i

bambini senza discriminazioni dovute al sesso, alla provenienza e all’handicap valorizzare le diversità culturali.

- Elaborare un curricolo base in grado di garantire a ciascun alunno il suc-cesso formativo coerente con i potenziali individuali di apprendimento. - Progettare percorsi didattici personalizzati da attivare anche attraverso for-me di didattica differenziata e attraverso strategie organizzative e metodo-logiche finalizzate al recupero, al consolidamento e allo sviluppo delle competenze/interessi degli alunni. - Valorizzare la conoscenza e l’integrazione di tutti i linguaggi: verbale,

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corporeo, gestuale, iconico, musicale, multimediale... - Attuare la continuità educativa e didattica sia verticale, sia orizzontale, attivando il coordinamento dei curricoli degli anni ponte, nonché confronti educativi con la famiglia e con le agenzie formative del territorio. - Utilizzare le risorse umane, strutturali e finanziarie del territorio (Genitori, Asl, Enti Locali, Scuole, Associazioni, Aziende, Gruppi cultura-li…) in coerenza con le finalità e gli obiettivi formativi della scuola. - Integrare il curricolo nazionale con l’introduzione di iniziative, attività, progetti coerenti con le esigenze formative e le attese espresse dalle fami-glie, dagli Enti Locali, dal territorio. - Promuovere la valutazione formativa degli alunni, finalizzata allo svi-luppo delle capacità, delle attitudini di ciascuno e ad esplicitare i progressi individuali, piuttosto che esprimere i confronti.

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I BAMBINI

SONO I PROTAGONISTI DEL LORO PERCORSO

DI CONOSCENZA

SONO RICCHI DI ESPERIENZE, VALORI

E COMPETENZE

SONO ORIGINALI E DIVERSI

SONO CURIOSI, INSTANCABILI, CORAGGIOSI

SONO LA MOTIVAZIONE DELLA NOSTRA PROFESSIO-

NALITÀ

PERCIÒ CONDIVIDIAMO I VALORI

della DIVERSITÀ

del RISPETTO

dell’INTERCULTURALITÀ

della COOPERAZIONE

della SOLIDARIETÀ

ISPIRATI

alla PERSONA alla CULTURA

DIMENSIONI DELL’AZIONE FORMATIVA DELLA NOSTRA SCUOLA

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La nostra Scuola, al fine di garantire ad ogni allievo il diritto ad essere edu-cato alla capacità di scelta per il pieno sviluppo della propria identità e per la costruzione di un proprio progetto di vita, s’ispira ai principi fondamentali che tutelano i diritti del fanciullo. UGUAGLIANZA. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio può essere compiuta nei riguardi di tutte le bambine e i bambini, siano essi stranieri o italiani, sani o malati; tutti hanno il diritto di crescere in un clima di uguaglianza e di pari opportunità in tutti i campi e di condurre una vita soddisfacente nel rispetto delle scelte e delle identità personali. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ. Il personale della nostra Scuola agisce secondo criteri di obiettività ed equi-tà, impegnandosi a rispettare e a far rispettare i diritti di tutti gli alunni, stabi-lendo un clima di collaborazione fra gli insegnanti e le altre componenti sco-lastiche, anche in vista di eventuali proposte e risoluzioni di problemi legati alle risorse, alle strutture, all’assegnazione di incarichi collegiali. La Scuola, attraverso tutte le sue componenti, garantisce la regolarità del ser-vizio, che in situazioni di conflitto sindacale è limitata dalle norme sancite dalla legge in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE. La nostra Scuola s’impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti ed azio-ni di tutto il personale, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso, alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno si presta per la soluzione delle problematiche relative

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agli alunni stranieri e a quelli in situazione di handicap o svantaggio, con la realizzazione di specifici percorsi di sostegno e maggiori opportunità di inte-grazione sociale. DIRITTO DI SCELTA, DIRITTO-DOVERE ALLO STUDIO Ogni cittadino ha facoltà di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico dell’istruzione. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni sco-lastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascu-na di esse. Il diritto all’istruzione e alla formazione e la regolarità della frequenza si as-sicurano con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della di-spersione scolastica, coinvolgendo tutte le istituzioni interessate. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA. La nostra Scuola, nel rispettare il diritto delle bambine e dei bambini ad un’i-struzione di qualità, offre reali possibilità di crescita, favorisce il diritto alla partecipazione, promuove il controllo e l’interazione valorizzando le diverse culture e tradizioni. Ogni fanciullo, insieme alla sua famiglia, ha il diritto di poter conoscere tutte le informazioni che lo riguardano e quelle utili al suo benessere. Per questo, l’attività scolastica, ispirandosi a criteri di efficienza e trasparenza, garanti-sce un’informazione veritiera e una valutazione equilibrata, finalizzando il suo operato alla minimizzazione di tutte le situazioni di disagio o di emargi-nazione.

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Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolasti-che, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazio-ne curricolare affidata alle scuole. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione e-ducativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola predispone il Curricolo, all’interno del Piano dell’offerta for-mativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle compe-tenze e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola in Campi di Esperienza nella Scuola dell’Infanzia e in Aree Disciplinari nella Scuola del primo ciclo.

FINALITA’: SCUOLA DELL’INFANZIA “Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, del-la cittadinanza” (Indicazioni per il curricolo). IDENTITA’ intesa come:

− imparare a star bene; − imparare a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un am-

biente sociale allargato; − imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed

irripetibile; − sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: femmina, ma-

schi, compagno, alunno, figlio, abitante di un territorio appartenente ad una comunità.

AUTONOMIA intesa come acquisizione della capacità di:

− interpretare e governare il proprio corpo; − partecipare alle attività nei diversi contesti, realizzare le stesse senza

scoraggiarsi; − avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; − provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;

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− esplorare la realtà e comprendere le regole di vita quotidiana: − esprimere con diversi linguaggi, sentimenti ed emozioni, − partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie

scelte, i propri punti di vista e i propri comportamenti; − assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

COMPETENZA intesa come:

− imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osser-vazione e l’esercizio al confronto;

− descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condi-vise;

− sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i signifi-cati.

CITTADINANZA intesa come: − scoprire gli altri, i loro bisogni, la necessità di gestire i contrasti attra-

verso regole condivise; − porre a fondamento delle relazioni il dialogo, l’attenzione al punto di

vista dell’altro, l’espressione del proprio pensiero, il primo riconosci-mento dei diritti e dei doveri.

FINALITA’: SCUOLA PRIMARIA

"La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre Istituzioni alla ri-mozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli a-lunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consa-pevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura” (Indicazioni per il curricolo). In relazione a tale finalità i compiti fondamentali della Scuola Primaria so-no:

− ACCOMPAGNARE l’alunno nell’elaborazione del senso della pro-pria esperienza;

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− PROMUOVERE la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura;

− CURARE l’accesso facilitato per alunni con disabilità; − CONTRASTARE la dispersione scolastica; − PREVENIRE l’evasione dell’obbligo scolastico; − PERSEGUIRE il miglioramento della qualità del sistema d’istru-

zione.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuo-la Secondaria di primo grado vengono individuati traguardi di sviluppo delle competenze per ciascun campo di esperienza, area e disciplina. Tali traguardi rappresentano punti di riferimento posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al terzo e al quinto anno della Scuola Primaria. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi di svi-luppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

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CURRICOLO

TRAGUARDI per lo SVILUPPO delle COMPETENZE

FINALITÀ

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CAMPI DI ESPERIENZA

Scuola dell’Infanzia

AREE DISCIPLINARI Scuola Primaria

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Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuan-do, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle pro-prie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabi-lire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, lettera-rio, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando lin-guaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteg-giamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze di-sciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflit-tualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bi-sogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verifi-cando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e va-

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lutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaboran-do argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando ana-logie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare critica-mente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi stru-menti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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SCUOLA DELL’INFANZIA: CAMPI DI ESPERIENZA

Nella Scuola dell’Infanzia i campi di esperienza sono: - IL SÉ E L’ALTRO; - IL CORPO E IL MOVIMENTO; - LINGUAGGI, CREATIVITÀ , ESPRESSIONE; - I DISCORSI E LE PAROLE; - LA CONOSCENZA DEL MONDO. È compito della mediazione educativa aiutare il bambino ad orientarsi nella molteplicità degli stimoli nei quali è immerso ed avviarlo ad organizzare i suoi apprendimenti. I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bam-bino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali.

SCUOLA PRIMARIA: AREE DISCIPLINARI

Nella scuola del primo ciclo gli apprendimenti vengono organizzati in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, raggruppati in tre aree:

AREA LINGUISTICO - ARTISTICO – ESPRESSIVA; STORICO- GEOGRAFICO- SOCIALE; MATEMATICO- SCIENTIFICO- TECNOLOGICA.

La progettazione didattica promuove la ricerca delle connessioni tra i saperi di-sciplinari e la collaborazione tra i docenti.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Le attività curricolari obbligatorie della Scuola dell’Infanzia e gli insegnamenti del curricolo obbligatorio della Scuola Primaria si articolano Unità di Appren-dimento, ossia attività educative e didattiche unitarie che hanno lo scopo di aiutare l’alunno a trasformare in competenze personali le conoscenze e le abili-tà disciplinari. In esse vengono definiti gli obiettivi formativi, le attività didat-tiche, le modalità organizzative e i tempi e metodi di attuazione. L’accoglienza è il presupposto perché si possano costruire le U.d.A. perché questo è il mo-

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mento dell’osservazione del bambino e delle sue capacità. L’equipe pedago-gica potrà progettare tante U.d.A. quante saranno le competenze emerse a se-guito di tale osservazione, al fine di garantire i livelli di prestazione di cia-scun alunno. Le U.d.A. possono essere monodisciplinari e pluridisciplinari e vanno progettate a “maglie larghe” per permettere una “curvatura personaliz-zata per ogni alunno. Le norme organizzative dell’U.d.A. devono tener presente la didattica labo-ratoriale che integra il conoscere e l’operare del fanciullo costruttore del proprio processo di apprendimento. Le attività di laboratorio vanno raccor-date alle abilità del singolo alunno e devono essere ricondotte e progettate in continuità con tutti i saperi disciplinari, all’interno della quota oraria obbli-gatoria. I progetti di laboratorio devono essere definiti e programmati all’interno del POF: per le attività di laboratorio svolte nell’orario obbligatorio sono uti-lizzati tutti i docenti forniti di titoli e competenze e non possono intervenire esperti esterni. È prevista la possibilità di stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti esterni per assolvere, nell’ambito del curricolo integrati-vo, ad offerte formative di natura specifica non riconducibile al profilo pro-fessionale dei docenti.

P.P.A.E. e P.S.P.

L’insieme delle Unità di Apprendimento costituisce il Piano Personalizzato delle Attività educative (P.P.A.E.) per la Scuola dell’Infanzia e i Piani di Studio Personalizzati (P.S.P.) per la Scuola primaria. Gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia devono predisporre il P.P.A.E. per adeguare le Indicazioni Nazionali alle esigenze formative ed educative dei bambini che la frequentano. �Nella Scuola primaria i gruppi docenti elaborano il P.S.P. sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento fissati nelle Indicazioni Nazionali.

L’ispirazione culturale-pedagogica e l’unità anche didattico organizzativa dei piani personalizzati si evince dal Piano dell’offerta formativa.

Attraverso la progettazione, gli obiettivi specifici di apprendimento vengo-no trasformati in obiettivi formativi significativi per i diversi allievi.

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Nella Scuola dell’Infanzia la scelta degli Obiettivi Formativi deve sempre partire dall’esperienza del bambino; nella Scuola Primaria la scelta può an-che scaturire direttamente dai traguardi per lo sviluppo delle competenze.

La formulazione degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi formativi risponde al principio dell’ologramma: uno rimanda sempre funzionalmente all’altro e non sono mai, per quanto minuti e parziali, rinchiusi su se stessi, bensì aperti ad un complesso, continuo e unitario rimando reciproco. Non e-sistono, dunque, a priori obiettivi formativi validi in assoluto per tutti: essi si inseriscono nel percorso scolastico degli alunni per mezzo dell’impegno di ciascuno nel lavoro individuale e di gruppo a attraverso le apposite media-zioni didattiche che gli insegnanti attivano.

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Il Curricolo della Scuola Prima-ria, cui la nostra scuola fa riferi-mento per la definizione dei P.S.P., con la scansione degli O.A. di tutte le discipline per o-gni anno del quinquennio è di seguito riportato. Segue la definizione delle finali-tà, degli obiettivi e delle meto-dologie di ogni disciplina della Scuola Primaria.

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FINALITÀ OBIETTIVI METODOLOGIA

I TAL IANO

− Fornire mezzi linguistici adeguati per comunicare ed esprimere l'esperienza di sé e del mondo naturale;

− far acquisire adeguati strumenti linguistici per l'accesso ai diversi ambiti di conoscenza;

− far riflettere sui vari aspetti lingui-stici per affinare le proprie capaci-tà critiche;

− far maturare una competenza co-municativa a più dimensioni rive-latrice di operazioni del pensiero ed esercitata mediante la cono-scenza dei linguaggi anche non verbali.

− Capire che i codici sono molti, offro-no specifiche opportunità e che il codice verbale è fondamentale, oltre che funzionale;

− saper usare l'italiano nei suoi vari registri, dal colloquiale al formale, capendo anche i punti di vista altrui e tenendo conto delle varietà dei di-scorsi che si realizzano in diversi contesti;

− saper leggere, comprendere e pro-durre vari tipi di testo;

− cominciare ad interpretare alcuni testi letterari e produrre testi come elabo-razione personale.

− Articolata secondo le specificità co-stitutive del fenomeno linguistico: − lingua orale − lingua scritta − correzione − riflessione linguistica

INGLESE

− Costruire cittadini d'Europa educan-doli alla interculturalità, fornendo loro gli strumenti per conoscersi, ricono-scersi, relazionarsi costruttivamente in una prospettiva storica comune e fondata su lingua, usi e costumi diver-si;

− aiutare ad arricchire lo sviluppo cogni-tivo offrendo un ulteriore prezioso strumento di organizzazione delle conoscenze.

− Comprendere ed usare espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto;

− saper presentare se stessi e gli altri; − essere in grado di porre domande e

risposte su particolari personali, sulle preferenze, sulle abitudini, sulle per-sone che si conoscono, sugli oggetti posseduti.

− Attività ludiche di ascolto, compren-sione, produzione basate sul Total Physical Response e miranti a svi-luppare l'apprendimento naturale della strutture fonologiche, lessicali, morfologiche e sintattiche.

MUSICA

− Acquisire una maggiore consapevo-lezza della propria immagine sonora;

− fornire un primo livello di alfabetizza-zione nel campo dei suoni e della produzione musicale (codifica-decodifica).

− Integrare l'esperienza sonoro-musicale nella globalità dell'esperien-za personale e sociale: ambiente, corporeità, suono / immagin/azione.

− Risvegliare la musicalità e le compe-tenze di ciascuno;

− percepire e comprendere la realtà acustica attraverso l'ascolto e la pro-duzione;

− vivere concrete e autentiche espe-rienze di incontro con la musica;

− imparare ad usare i suoni per comu-nicare ed esprimere il proprio mondo interiore;

− far scoprire il piacere di fare musica ed essere musica.

− Esigenza di rapporto con la realtà; principio di continuità tra le prece-denti e contemporanee esperienze sonoro-musicali che il bambino com-pie fuori della scuola e ciò che gli viene proposto in classe;

− collegamento con le altre discipline; − necessità di predisporre spazi e tem-

pi per le diverse proposte didattiche: ascolto, danza, teatro, uso di stru-menti ritmici e melodici.

ARTE

E IMMAGINE

− Promuovere un primo livello di alfabe-tizzazione iconica, attivando l'espres-sione e la comunicazione delle espe-rienze, nonché la decodifica e l'inter-pretazione di vari tipi di immagine, consolidando le competenze comuni-cative;

− avvicinare alla fruizione di varie tecni-che grafico-pittoriche, per esprimere i vissuti, le emozioni e le idee con i mezzi più consoni alle preferenze dei bambini.

− Potenziare la creatività.

− Servirsi del linguaggio figurativo per esprimere emozioni, esperienze, stati d'animo, idee;

− usare con progressiva consapevolez-za e padronanza le varie tecniche figurative;

− maturare il proprio gusto estetico anche mediante la conoscenza di monumenti e opere artistiche facenti parte del patrimonio culturale dell'u-manità.

− Ricorso a molteplici materiali e pro-cedimenti: carta, gesso, plastilina, cartapesta. . . ;

− colori a dita, colori a pastello, cera, olio, tempera . . . ;

− modellare, ritagliare, dipingere, inci-dere, fotografare, comporre;

− mosaico, découpage . . . ; − elaborazioni grafiche sul PC.

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FINALITÀ OBIETTIVI METODOLOGIA

REL I GIONE CATT

− Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell'uomo e confrontarla con quella delle principa-li religioni;

− orientare e guidare verso il riconosci-mento dei valori della Religione Cat-tolica nella vita dei singoli e della società;

− promuovere il rispetto autentico del pluralismo religioso.

− Conoscere gli elementi essenziali della Religione Cattolica nelle sue espressioni storiche, culturali, sociali, etiche;

− Evidenziare l'apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona.

− Esperienze, comunicazione recipro-ca, ricerca, come elementi di parten-za per stimolare la conoscenza e la comprensione del valore storico, culturale e morale della Religione Cattolica;

− attingere al Vangelo per cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita.

CORPO

MOV SPORT

− Promuovere lo sviluppo delle ca-pacità relative alle funzioni sen-so-percettive;

− consolidare e affinare gli schemi motori statici e dinamici;

− contribuire allo sviluppo di coe-renti comportamenti relazionali, mediante i giochi di squadra.

− Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse e in rapporto a tutte le dimensioni della personalità:

− morfologico-funzionale, − intellettivo-cognitiva, − affettivo-morale, − sociale.

− Attività in forma ludica, variata, poli-valente, partecipata, nel corso di interventi di opportuna durata e con differenziazioni significative e gra-duali a seconda dell'età dei bambini.

STORIA

− Stimolare e sviluppare il passaggio dalla cultura vissuta, assorbita diret-tamente dall'ambiente di vita, alla cultura come ricostruzione intellettua-le.

− Costruire la propria Identità culturale come presa di coscienza della realtà in cui si vive; conoscere e utilizzare atteggiamenti e strumenti essenziali per la com-prensione dei fenomeni storici e so-ciali;

− superare l'egocentrismo per cogliere la potenziale ricchezza dei punti di vista altrui;

− usare le fonti per elaborare giudizi storici, nella consapevolezza della complessità di ogni fatto storico;

− comprendere il senso della cronolo-gia e il concetto di periodicizzazione nell'ambito di quadri generali di riferi-mento.

− L'iter fondamentale della conoscen-za storiografica: − formulazione di domande − reperimento di fonti − analisi dei documenti − confronto delle ipotesi − ricostruzione dei fatti.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

− Favorire la progressiva interiorizza-zione dei valori fondanti della perso-na umana e della convivenza sociale;

− aiutare alla costante comprensione e accettazione di regole e forme della convivenza democratica e dell'orga-nizzazione sociale anche in rapporto a culture diverse;

− Promuovere l'educazione alla convi-venza democratica e la formazione dell'uomo e del cittadino nel quadro dei principi della Costituzione Italia-na.

− Stabilire per accordo comune le nor-me e le regole della vita associata;

− maturare l'identità personale nell'e-sercizio delle competenze e delle responsabilità relazionali e civico-sociali;

− integrarsi e partecipare attivamente ad un sistema di relazioni sociali (classe, interclasse, circolo) sempre più vasto e complesso;

− consolidare e sviluppare il quadro dei valori su cui si fonda la convivenza civile, la cooperazione e la collabora-zione.

− Il percorso si snoda attraverso tre livelli:

− Essere: maturazione della propria identità personale;

− Sapere: elaborazione di conoscenze; − Fare: attivazione di comportamenti

sociali e di competenze relative a: − Cittadinanza e Costituzione − Promuovere attività indirizzate alla

pratica consapevole della cittadinan-za attiva, unitaria e plurale

− Approfondimenti sugli articoli della Costituzione Italiana.

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FINALITÀ OBIETTIVI METODOLOGIA

GEOGRAF IA

− Rendere capaci di orientarsi e collocarsi nello spazio vissuto da-gli uomini, attraverso la compren-sione dell'interazione uomo-ambiente.

− Analizzare, conoscere, vivere l'am-biente e il territorio;

− cogliere le quattro dimensioni dello spazio: − fisico, − rappresentativo, − progettato, − codificato.

− Partenza dalle conoscenze già esperi-te dai bambini;

− esplorazioni dirette dell'ambiente e del territorio;

− attività interconnesse con le altre di-scipline;

− no a prematuri tecnicismi, sì all'ado-zione di accorgimenti funzionali;

− produzione di una gamma significati-va di materiali e tecniche di rappre-sentazione;

− allargamento dell'esperienza median-te rappresentazioni cartografiche di vario tipo.

MATEMAT I CA

− Formare il pensiero nei suoi vari a-spetti: intuizione, immaginazione, progettazione, ipotesi e deduzione, controllo;

− produrre e sviluppare le capacità di ordinamento, quantificazione e misu-razione di fatti e fenomeni della realtà;

− formare le abilità per interpretare criti-camente e intervenire consapevol-mente sulla realtà.

− Risolvere problemi; − sviluppare il concetto di numero e

formare le abilità di calcolo; − organizzare, rappresentare, misurare

lo spazio; − conquistare completezza e precisione

nel linguaggio; − acquisire i primi concetti, principi e

capacità connessi con la rappresenta-zione statistica e con l'elaborazione di giudizi e previsioni in condizioni di incertezza;

− costruire e analizzare procedimenti e algoritmi.

− Dalla manipolazione dei materiali alle rappresentazioni mentali, focalizzan-do tappe fondamentali quali l'acquisi-zione del concetto naturale, l'assun-zione dei necessari automatismi, l'in-teriorizzazione del significato di misu-ra, tramite molteplici attività;

− ricerca basata sulla problematizzazio-ne e orientata allo sviluppo nei suoi diversi aspetti.

SCIENZE NAT

SPER

− Far acquisire conoscenze, abilità e competenze finalizzate all'arricchi-mento delle capacità di analisi e com-prensione, per rapportarsi consape-volmente con la realtà circostante;

− far capire, nel vasto ambito del sape-re, il ruolo specifico delle scienze nel-la vita di ogni giorno e nella società complessa, per apprezzarne le sue potenzialità e coglierne la valenza in relazione integrata con altre modalità di conoscenza.

− Conoscere, analizzare, ipotizzare spiegazioni e riprodurre semplici e-sperimenti in merito a:

− fenomeni fisici e chimici; − ambienti e cicli naturali; − organismi: piante, animali, esseri u-

mani; − uomo-mondo della produzione. − Indicare le misure di prevenzione e di

intervento.

− Avviamento alla disciplina da situazio-ni-stimolo molto semplici e vicine alla realtà quotidiana facilmente osserva-bile, verso lo sviluppo di un sapere che cresce in modo organico e tende gradualmente alla sistematicità.

− L'osservazione, la descrizione, il con-fronto di elementi della realtà circo-stante permettono di individuare somi-glianze, differenze e interrelazioni.

TECNOLOGIA

− Imparare a riorganizzare il sape-re, sviluppando l'osservazione, l'analisi e la rappresentazione di processi artificiali;

− selezionare le conoscenze secon-do ottiche differenti;

− potenziare con la progettualità il pensiero divergente, le capacità operative e di verifica;

− educare a cogliere le relazioni, a cercare le regole di comporta-mento, a leggere le situazioni in termini sistemici, a confrontare esiti.

− Valorizzare la naturale curiosità dei bambini verso l'ambiente tecnologico in cui ormai vivono;

− operare un costante, dinamico equili-brio tra fare, capire, concettualizzare;

− imparare a utilizzare le strutture, le procedure e i linguaggi tipici dei saperi relativi al mondo reale e virtuale;

− capire che sono i valori di una società a determinare ogni scelta di utilizzo delle tecnologie.

− Smontare e rimontare oggetti di uso comune per coglierne la struttura e la funzione;

− realizzare oggetti usando un metodo progettuale definito;

− analizzare prodotti commerciali per rilevarne segni e simboli comunicativi;

− rilevare le trasformazioni nel tempo di utensili e processi;

− rappresentare oggetti e processi con disegni (grafi, tabelle, mappe, ecc.) e modelli logici (formule, regole, algorit-mi, ecc.);

− utilizzare le Tecnologie della Informa-zione e della Comunicazione (T.I.C.) nel proprio lavoro.

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L’ampliamento dell’offerta formativa scaturisce:

· dalla necessità di favorire il soddisfacimento dei bisogni dei singoli alunni in rapporto alle loro potenzialità

· dall’opportunità di integrare, arricchire, ampliare e approfondire il

curricolo obbligatorio · dalla continuità con la Scuola dell’ Infanzia, Scuola Primaria e

Scuola Secondaria di I grado · dall’opportunità di far riferimento ai punti focali di innovazione in

ordine alle ultime Indicazioni per il Curricolo.

CURRICOLO INTEGRATIVO, PROGETTI SPECIALI E ATTIVITÀ VARIE A - CURRICOLO INTEGRATIVO: − “Computer e scuola” S.P. − “Biblioteca on-line” S.P. − “Ma che musica … maestro” S.I. − “Volando con la fantasia” S.I. − “Ma dove vai se l’inglese non lo sai?” S.P. − “Le matefiabe” S.P. − “Favole … nelle nostre radici” S.P. − “Il teatro è un gioco da ragazzi” S.P. − “Buon compleanno Italia. Auguri!!!” S.I. e S.P.

B - PROGETTI SPECIALI: − Progetto accoglienza S.I. e S.P. − Progetto: Psicomotricità S.I.

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− Progetto sportivo: GIO.MO.VI. S.I. e S.P. “Piccoli… ma alla grande” − Progetto: Cinema S.P. − Progetto: “Scuola aperta” S.P. − Progetto: “Per una scuola in rete”. Sito della Scuola S.P. − Progetto: P.O.N. - Fondi Strutturali Europei 2007-2013 S.P − Progetto: “Alfabetizzazione motoria scuola primaria”. S.P.

C - ATTIVITÀ VARIE: − “Consiglio Comunale dei Ragazzi”: in collaborazione con Amm. Co-

munale S.P. − “Festa dell’albero”: in collaborazione con Legambiente – Putignano

S.I. e S.P. − Cooperazione: Scuola – Ass. volontariato S.P. − “Falò di S. Lucia” S.I. e S.P. − “Natale – Solidarietà” S.I. e S.P. − “Natale in … festa” S.P. − “Il Carnevale” S.I. e S.P. − “Biciclettata, triciclettata: passeggiata ecologica” S.I. e S.P. − “Festa di fine anno scolastico” S.I. − Partecipazione a manifestazioni esterne S.P. − Viaggi di istruzione e visite guidate S.P.

Tutte queste sono attività aggiuntive che la nostra Scuola progetta e realizza nella propria autonomia. Esse costituiscono un ulteriore ar-ricchimento della nostra offerta formativa e rispondono ai bisogni for-mativi posti dalla nostra utenza.

seguono SCHEDE INFORMATIVE

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Progetto accoglienza Scuola dell’Infanzia

“Al suo ingresso nella scuola dell’Infanzia il bambino ha già una storia personale, che lo ha condotto a possedere un complesso patrimonio di atteggiamenti, capacità ed o-rientamenti”. L’obiettivo principale di que-sto primo periodo di scuola è rappresentato dall’esigenza di instaurare una situazione rassicurante per i più piccoli e di riprendere contatto con i bambini grandi e medi. E’ molto importante, per un inseri-mento sereno e positivo, che il primo impatto del bambino con l’ambiente scolastico avvenga in un’atmosfera piacevole, in cui siano rispettati i sen-timenti e le emozioni proprie e altrui. La nostra scuola, a tal fine, organiz-za iniziative ed attività che coinvolgono insieme i nuovi arrivati, i loro ge-nitori e i bambini grandi e medi dell’anno precedente. ATTIVITÀ - Accoglienza dei nuovi iscritti nell’atrio della scuola. - Attività ludico-didattiche condivise. PER CHI - Per i bambini nuovi iscritti di S.I. QUANDO - Il primo giorno di scuola, in orario curricolare. DOCENZA - Tutte le insegnanti della S.I. VERIFICHE E VALUTAZIONE − Colloqui con i bambini e le loro famiglie. − Confronto fra docenti.

Progetto accoglienza

Scuola Primaria

Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria è un momento di forte valore simbolico e rituale nella crescita dei bambini. Esso si carica spesso di ansie e timori che lo potrebbero far vivere in modo negativo. La

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nostra scuola ha cura che questo momento sia vissuto in modo felice, sereno e rassicurante. A tal fine organizza iniziative ed attività che coinvolgano in-sieme i nuovi arrivati e i loro genitori e i fanciulli delle classi quinte. ATTIVITÀ - Festa dell’accoglienza - Attività ludico-didattiche condivise PER CHI - Per i bambini di I classe primaria con il sup-porto dei fanciulli di V classe QUANDO - All’inizio dell’anno scolastico, in orario curricolare. DOCENZA - Insegnanti delle I e delle V Classi di Scuola Primaria e il referente. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Interviste ai bambini e alle famiglie, confronto fra i docenti coinvolti e il referente di riferimento.

“Festa dell’albero”

Scuola dell’infanzia e scuola primaria L’educazione alla cura e al rispetto dell’ambiente è per la nostra Scuola un valore e un fattore educativo di primaria importanza. L’inquinamento, il disboscamento, la desertificazione impongono severe ri-flessioni e assunzioni di responsabilità. Bisogna ripensare la relazione uomo-ambiente, per costruire una nuova cultura della cura e partecipazione, della ricerca della qualità della vita. La nostra Scuola promuove percorsi di forma-zione di educazione ambientale trasversali e sistemici, ma realizza anche ini-ziative didattiche con momenti a carattere simbolico. Uno di questi è La fe-sta dell’albero, in collaborazione con l’Associazione locale Legambiente. I docenti sensibilizzeranno i propri alunni sui temi ecologici e ambientali lega-ti a questa festa e renderanno condivisa e festosa la partecipazione a questa iniziativa. ATTIVITÀ - Attività di sensibilizzazione e informazione. - Abbellimento dell’ingresso del plesso De Gasperi con fioriere: piantuma-zione e cura delle piante fiorifere.

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- Cura delle aiuole del cortile interno del plesso Lama dei Pampini: piantu-mazione a primavera di piante fiorifere.

- Cura degli alberi piantati nel cortile del plesso De Gasperi. PER CHI - Per tutte le classi di Scuola Primaria. QUANDO - Per tutte le stagioni dell’anno, in orario

curricolare. DOCENZA - Tutti gli insegnanti delle équipes. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronti tra docenti circa la valenza for-mativa dell’iniziativa.

“Consiglio Comunale dei Ragazzi” Scuola Primaria

La nostra Scuola ha aderito al progetto “Consiglio Comunale dei Ragazzi” d’intesa con l’Ente comunale e in rete con la S.P. Minzele e le Scuole Se-condarie di I Grado Stefano da Putignano e Parini. Il progetto è finalizzato alla promozione della pratica consapevole della cittadinanza attiva, unita-ria e plurale, nonché alla conoscenza delle funzioni del Consiglio Comuna-le, delle attività che esso svolge e della sua organizzazione interna. Si in-centiva, così, l’educazione alla convivenza democratica e la formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi della Costituzione Italiana. ATTIVITÀ - I ragazzi consiglieri eletti svolgeranno con regolarità le loro funzioni. - Attività di formazione e informazione circa la funzione, l’attività e l’organizzazione del Consi-glio Comunale.

PER CHI - Tutti gli alunni di Scuola Primaria QUANDO - Per tutto l’anno scolastico. DOCENZA - Tutti i docenti interessati.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronti tra docenti, rappresentanti del Comune, i referenti delle scuo-

le impegnate e del referente della nostra scuola, circa la valenza forma-tiva del progetto.

Cooperazione Scuola – Ass. di volontariato Scuola Primaria

La nostra Scuola in intesa con l’Associazione di volontariato organizza attività di impegno sociale e di collaborazione attiva a iniziative formati-ve di sensibilizzazione ai problemi della povertà. ATTIVITÀ - Attività di impegno sociale. - Attività di formazione e collaborazione. PER CHI - Tutte le classi di Scuola Primaria. QUANDO - In incontri da concordare in orario cur-ricolare. DOCENZA - Gli insegnanti delle équipes partecipanti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronti tra docenti circa la valenza formativa delle iniziative. - Valutazione dell’impegno personale.

“Falò di Santa Lucia” Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

È un’iniziativa educativa, didattica e formativa rivolta alla conservazione delle usanze popolari e delle tradizioni religiose del nostro paese. Alunni, insegnanti, genitori, assessorato alle P.I. del Comune, associazioni cultu-rali, sono tutti uniti nel clima gioioso della festa per condividere e conti-nuare a tramandare alle future generazioni i valori della cultura e del cul-to religioso testimoniati nel tempo dal popolo putignanese.

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ATTIVITÀ - Operai del comune preleveranno la legna raccolta e la depositeranno nel

cortile del Plesso Lama dei Pampini. - La sera del 12 dicembre 2010 si accenderà il “falò” nel cortile antistante

Lama dei Pampini con la collaborazione dei genitori, che allieteranno la serata offrendo la degustazione di frittelle e ricotta forte.

- I fondi raccolti saranno devoluti per la costruzione di una scuola in Africa. PER CHI - Per tutti gli alunni di S.I. e S.P. QUANDO - Dicembre 2010 in orario extracurricolare. DOCENZA - I docenti di S.I. e S.P. e tutti gli altri che

vogliano parteciparvi. COLLABORATORI ESTERNI - Enti locali: Comune di Putignano. Ass. al-

la Pubblica Istruzione. - Associazioni culturali: Lions Club dei

Trulli e delle Grotte di Noci - Gruppo Operativo Genitori. VERIFICHE E VALUTAZIONI - Confronti tra docenti, famiglie, assessore alla P.I. e operatori culturali cir-

ca la ricaduta formativa della iniziativa.

“Natale - solidarietà” Scuola dell’Infanzia

Per la festa del S. Natale, si vuol far intuire ai bambini della S.I. l’universa-lità del messaggio natalizio e l’immutabilità di certe tradizioni e dei valori ad esse collegate. Infatti i piccoli alunni potranno riconoscere e comprende-re messaggi e simboli del natale. Vivere significativamente l’attesa, acqui-sendo e rimandando messaggi di pace, fratellanza, amore. Rendersi ideatori e protagonisti della realizzazione di un dono. Sperimentare la solidarietà. ATTIVITÀ - Preparazione dell’ambiente scolastico. - Addobbo di un albero di Natale e degli ambienti scolastici con decorazioni

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natalizie. - Organizzazione di una raccolta di fondi di beneficenza per i poveri e i bi-sognosi. - Inchiesta ai nonni per scoprire le vecchie tradizioni del Natale. - Memorizzazione di canti e poesie. - Momento socializzante: benedizione del presepe. PER CHI - Per i bambini della Scuola dell’infanzia QUANDO - Dicembre 2010 DOCENZA - Tutte le insegnanti della S.I. VERIFICHE E VALUTAZIONE − Confronto fra docenti circa la ricaduta formativa

delle iniziative.

“Natale - solidarietà” Scuola Primaria

La nostra Scuola organizza iniziative di sensibilizzazione ai problemi della povertà di altri popoli. Vogliono essere testimonianze concrete di impegno e coinvolgono gli alunni e le loro famiglie, gli insegnanti e operatori scola-stici. ATTIVITÀ - Attività di sensibilizzazione, informazione, esperienze. - Nel periodo natalizio si realizzeranno iniziative di solidarietà e tombola-

te. - I fondi raccolti saranno devoluti in beneficenza a nome del II Circolo Di-

dattico, a Telethon o ad Associazioni da individuare. PER CHI - Tutti gli alunni di Scuola Primaria. QUANDO - Dicembre 2010 in orario curricolare. DOCENZA - Tutti gli insegnanti delle équipes.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE − Confronti tra docenti e famiglie e la FS di riferimento, circa la ricaduta

formativa dell’iniziativa.

“Natale… in festa” Scuola Primaria

L’atmosfera natalizia rende festosa ogni attività. Si stimola nei fanciulli la gioia di migliorare i rapporti interpersonali collaborando per la realizzazio-ne del bene comune. Il clima di festa e di solidarietà è particolarmente vis-suto dai nostri fanciulli. ATTIVITÀ − Realizzazione di addobbi natalizi per decorare le aule. − Preparazione manuale o al PC di cartoncini, bigliettini, letterine augurali. − Addobbo dei saloni, degli androni e delle vetrate della scuola con gli ad-

dobbi natalizi preparati. − Condivisione di momenti di gioia e di festa socializzando a “classi aper-

te” canti anche in L2, drammatizzazioni, musiche, nenie e poesie natali-zie.

− Le I Classi, nell’ambito del progetto GIO.MO.VI. si recheranno al Palaz-zetto dello Sport per esprimere con attività ludiche e motorie la gioia del-la festa e porgere gli auguri agli ammini-stratori comunali, al D.S., ai docenti e ai genitori.

PER CHI - Per tutti gli alunni di Scuola Primaria. QUANDO - Dicembre 2010 in orario curricolare. DOCENZA - Gli insegnanti delle équipes e l’Ins. FS di

riferimento. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronti tra docenti e l’Ins. FS di riferimento circa la valenza formativa

dell’iniziativa.

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Progetto cinema Scuola Primaria

Il progetto mira a promuovere la cultura cinematografica nei bambini, ad educarli ai diritti di cittadinanza attiva, alla legalità, alla pace e alla tolle-ranza attraverso un percorso di alfabetizzazione cinematografica. Si prevede una rassegna di film per l’infanzia presso la SALA MARGHE-RITA di Putignano. La tematiche dei film proposti per il corrente anno scolastico sono:

- Educare alla cittadinanza attiva, promuovere la non violenza e la legalità come modalità attive di essere con gli altri, di affrontare e ri-solvere i conflitti.

- Educare alla legalità, approfondendo i diritti e i doveri della perso-na, sviluppando il rispetto delle regole condivise come tutela per la persona.

- Favorire il confronto costruttivo del proprio punto di vista con quello degli altri, stimolando la conoscenza di sé e degli altri, attra-verso l’espressione dei propri sentimenti, delle proprie emozioni; fa-vorendo la riflessione sui propri atteggiamenti e comportamenti nelle diverse sfere relazionali.

- Conoscere le tecniche proprie del linguaggio audiovisivo e cine-matografico, favorendo lo sviluppo di uno sguardo critico rispetto al mondo delle immagini, riconoscendo in esse “forma” e “contenuto”.

PER CHI - Tutti gli alunni di Scuola Primaria che vogliano aderirvi. QUANDO - In orario curricolare. DOCENZA - I docenti delle équipes che aderiscono al progetto. VERIFICHE E VALUTAZIONI - Interviste agli alunni, confronto con gli insegnanti. - A cura dell’ins. Referente. FINANZIAMENTO - Contributo degli alunni. − Fondo d’Istituto: 15 ore per l’insegnante referente.

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Il Carnevale Scuola dell’Infanzia

Il Carnevale segna una tappa importante nella vita della scuola dell’infan-zia. Questa festa, particolarmente sentita dai bambini porta con sé il deside-rio di ridere, giocare, mascherarsi ed essere allegri. ATTIVITÀ − Veglioncino dei bambini in maschera. − Partecipazione alle sfilate. - Festa della Pentolaccia. PER CHI - Per i bambini della Scuola dell’infanzia QUANDO - 5 marzo 2011: veglioncino, in orario curricolare. - 12 marzo 2011: festa della pentolaccia in orario curricolare. DOCENZA - Le insegnanti di turno. VERIFICHE E VALUTAZIONE − Confronti fra docenti per la ricaduta psicologica e sociale delle iniziative. FINANZIAMENTO − Fondo d’istituto

Il Carnevale Scuola Primaria

La nostra Scuola è aperta al territorio e alle tradizioni cittadine di rile-vanza religiosa, sportiva, culturale, per vivere e far vivere i fanciulli da pro-tagonisti della loro realtà sociale. La festa del Carnevale, è particolarmen-te sentita nella nostra comunità, è di grande rilevanza storica e sociale ed è ampiamente conosciuta in Italia e all’estero. La nostra Scuola si lascia coin-volgere e nel clima brioso e carnascialesco, incanta per la sfilata dei carri allegorici, per la costruzione di maschere di cartapesta, e impara a gustare e a fare satira. ATTIVITÀ

- Uso della cartapesta per costruire maschere.

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- Visite ai laboratori di cartapesta. − Partecipazione a veglioncini. − Festine in costume nelle classi. − Partecipazione alle sfilate. - Inventare, cantare e mimare filastrocche. PER CHI − Per tutti gli alunni di Scuola Primaria QUANDO - Febbraio - marzo 2011 in orario curricolare. DOCENZA - Tutti gli insegnanti delle équipes. - Contatti con operatori esterni. VERIFICHE E VALUTAZIONE − Confronti fra docenti per la ricaduta didattica delle iniziative. FINANZIAMENTO − Fondo d’istituto

Buon compleanno Italia. Auguri!!! Scuola Primaria

Il progetto rivolto agli alunni di tutte le classi, ha rilevanza educativa e for-mativa perché vuol sensibilizzare i ragazzi alla conquista di quei valori che danno senso alla vita e sui quali si fondano la convivenza pacifica, la coope-razione e la collaborazione. Sarà il 150° anniversario dell’Unità d’Italia il te-ma del gruppo mascherato e del piccolo carro allegorico con cui quest’anno la nostra scuola parteciperà alle sfilate del Carnevale di Putignano. Ciò costituirà l’occasione per portare i ragazzi a riflettere sul senso di appar-tenenza al popolo italiano in un momento in cui sembrano mancare punti di riferimento e valori guida per le nuove generazioni. ATTIVITÀ - Il gruppo mascherato sfilerà a ritmo di musica, articolando semplici coreo-

grafie ed eseguendo canti corali. − La costruzione del piccolo carro allegorico impegnerà alunni, genitori, in-

segnanti, in attività creativo-manipolative: cartapesta, disegno, pittura, con-fezione dei costumi.

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PER CHI - Per tutti gli alunni di Scuola Primaria e gli alunni di 5 anni della Scuola dell’Infanzia S. Nicola. QUANDO - Febbraio - marzo 2011 DOCENZA - Insegnanti che daranno la loro disponibilità

in orario extracurricolare per le sfilate. COLLABORATORI ESTERNI - Gruppo Operativo Genitori VERIFICHE E VALUTAZIONE - Monitoraggio iniziale per recepire i bisogni, gli interessi, i desideri e le

attese di alunni, genitori, docenti. - Confronti tra docenti, genitori ed operatori circa la ricaduta formativa su-

gli alunni, il gradimento delle famiglie e il coinvolgimento dei docenti. − Forum conclusivo per evidenziare i punti critici e quelli di forza. FINANZIAMENTO − Fondo di Istituto (impegno docenti per le sfilate)

“Ma che musica … maestro” Scuola dell’infanzia

Il progetto intende guidare i bambini in un percorso di conoscenza musica-le che, partendo dalla percezione e dall’uso quotidiano del fenomeno so-noro, li porti a fare musica senza essere musicisti, ma servendosi dei mezzi opportuni, della voce e del corpo: il gioco, la danza, l’ascolto, l’esecuzione e l’invenzione di musiche per sviluppare l’espressività, la motricità, il sen-so dell’armonia, del ritmo e del colore e al contempo per migliorare la ca-pacità di osservazione e di ascolto, di ricerca e di sperimentazione. ATTIVITÀ - Giochi di movimento; - ascolto e interpretazione; - laboratori di manipolazione e costruzione; - visita didattica alla Casa della Musica. PER CHI - 67 bambini di 4 e 5 anni.

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QUANDO - Da gennaio a marzo 2011 con incontri settimanali di 2 ore, in orario extra-

curricolare. DOCENZA - 5 insegnanti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Osservazione diretta e rilevazione in itinere dei livelli di conoscenza, di

partecipazione, di attenzione, di padronanza nell’uso di oggetti e nell’inte-razione con i compagni, gli adulti e l’ambiente.

FINANZIAMENTO − Fondo d’Istituto: per un totale di 100 ore d’insegnamento, 20 ore per cia-

scuno dei 5 docenti impegnati più 5 ore per l’insegnante coordinatore.

“Volando con la fantasia” Scuola dell’infanzia

Il progetto mira a creare nella scuola un ambiente educativo dove il bambi-no possa vivere in modo personale e gioioso le abilità motorie da sempre legate alla sua esuberanza (correre, saltare, strisciare…), esprimendosi nelle molteplicità delle sue intelligenze e dei suoi linguaggi. ATTIVITÀ Il laboratorio si sviluppa attorno ad argomenti, immagini, idee, oggetti, fat-ti, fantasie, favole, racconti tratti dal vissuto quotidiano del bambino. Le attività saranno legate alla recitazione e al movimento danzato: i bambi-ni si esprimeranno attraverso attività drammatico-teatrali, giochi simbolici e di ruolo, danze e canti. Saranno realizzati cartelloni, illustrazioni e materia-le fotografico. PER CHI - 66 bambini di 4 e 5 anni QUANDO - Da gennaio ad aprile 2011 con incontri settimanali in orario extracurricolare. DOCENZA - 4 insegnanti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - La verifica avverrà in itinere con piccole

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rappresentazioni sceniche attraverso le quali bambini potranno sentirsi gratificati del loro “fare ed agire”. FINANZIAMENTO − Fondo d’Istituto: per un totale di 80 ore d’insegnamento, 20 ore per cia-scuno dei 4 docenti impegnati più 5 ore per l’insegnante coordinatore.

Dove vai se l’inglese non lo sai? Scuola Primaria

Il progetto intende approfondire molteplici aspetti relativi all’apprendi-mento della lingua straniera e alla conoscenza dei Paesi anglofoni: lingui-stico, culturale, lessicale, ludico. Si prefigge di ampliare la rete relazionale e il confronto interpersonale con adulti e coetanei in un percorso educativo di crescita; favorire atteggiamenti di curiosità esplorativa nei riguardi di lingue e culture diverse; potenziare le competenze comunicative in una di-mensione funzionale della lingua nei vari contesti. ATTIVITÀ - Attività molteplici e diversificate per sviluppare al meglio il potenziale linguistico degli alunni, basate sulle quattro abilità ricettive e produttive (reading, speaking, listening, writing), utilizzando supporti audiovisivi e informatici che facilitino la comprensione senza traduzione in L1, svilup-pino la produzione orale e scritta e motivino l’apprendimento. PER CHI - tutte le classi V. QUANDO - da ottobre 2010 ad aprile 2011. DOCENZA - 3 insegnanti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Osservazione diretta e valutazione in itinere dello sviluppo e del miglio-ramento delle competenze comunicative in L2. FINANZIAMENTO − Fondo d’Istituto: per un totale di 240 ore d’insegnamento, 80 ore per

ciascuno dei tre docenti impegnati.

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Le matefiabe Scuola Primaria

Il progetto si inserisce nella continuità educativo-formativa che lega la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado e si prefigge di fornire ai bambini gli stimoli e le conoscenze necessarie per aumentare le proprie competenze in ambito logico e linguistico. I bambini saranno spinti ad os-servare con gli “occhiali della matematica” situazioni che apparentemente non hanno niente a che fare con essa. Il progetto, infatti, intende condurre gli alunni, che si accingono ad intra-prendere il I grado della Scuola Secondaria, a padroneggiare i concetti fondamentali della matematica, a riflettere sui principi e sui metodi impie-gati, affinché imparino a leggere la realtà in senso critico e siano in grado di risolvere i problemi che di volta in volta si presentano. ATTIVITÀ - Esplorazione di alcune fiabe e identificazione dei contenuti matematici; - costruzione di problemi; - lavoro a gruppi: inventare e scrivere una scenetta per ogni fiaba; - realizzazione di un canovaccio da rappresentare in occasione della serata

con i genitori. PER CHI - 37 alunni, classi V, sez. A - B. QUANDO − Dal 1 aprile al 27 maggio 2011, in orario extracurricolare:

dal 1 al 29 aprile, 2 ore ad incontro, dal 6 al 27 maggio, 2 ore e ½ ad incontro.

DOCENZA - 3 insegnanti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Esercitazioni per verificare i prerequisiti; - Osservazione diretta e valutazione in itinere. FINANZIAMENTO - Fondo d’Istituto: per un totale di 60 ore d’insegnamento, 20 ore per cia-scuno dei 3 docenti impegnati, più 5 ore per l’insegnante coordinatore.

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“Favole… nelle nostre radici” Scuola Primaria

Il progetto nasce dall’idea di proporre, in forma semplice ed estemporanea, la fusione della recitazione teatrale e della narrazione di alcune favole pu-gliesi raccolte dallo scrittore Manlio Triggiani nell’omonimo libro “Favole Pugliesi”. Nell’era di internet e dei collegamenti interattivi, si tenta di far rivivere una parte del folklore della nostra terra, attraverso racconti che af-fondano le loro trame nei secoli passati, briciole di memoria che nascono dalle parole della gente. La scelta del teatro come strumento di educazione risponde all’esigenza di offrire agli alunni ulteriori opportunità di sviluppa-re il proprio potenziale espressivo e comunicativo, di colmare le distanze culturali, di rafforzare l’integrazione e la socializzazione tra gli alunni, cre-ando le condizioni migliori per una crescita equilibrata della persona. ATTIVITÀ - Lettura e rielaborazione di testi della letteratura della Puglia; - etnomusicologia della Puglia; - studio delle tradizioni legate al ciclo della vita; - attività di animazione teatrale rivolta agli alunni per l’appropriazione di tecniche utili per la drammatizzazione; - interviste e incontri con persone competenti: incontro con M. Triggiani, autore di “Favole Pugliesi”. PER CHI - Gli alunni delle classi V D e V E. QUANDO - Secondo quadrimestre 2011, con incontri settimanali. DOCENZA - 5 insegnanti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Diagnosi dei requisiti complessivi di partenza; - verifiche sulle conoscenze ed abilità acquisite in relazione agli obiettivi prefissati attraverso varie modalità; − individuazione delle difficoltà incontrate per

pianificare interventi mirati al loro superamen-to ed eventuali correzioni.

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FINANZIAMENTO - Fondo d’Istituto: per un totale di 100 ore d’insegnamento, 20 ore per cia-scuno dei 5 docenti impegnati, più 5 ore per l’insegnante coordinatore.

Il teatro è un gioco da ragazzi Scuola Primaria

Il progetto che quest’anno vedrà impegnati gli alunni di alcune classi V ha ad oggetto un percorso di animazione teatrale ispirato a “La storia infinita” di M. Ende. il cui testo sarà letto e rielaborato allo scopo di produrre la ste-sura di un copione da teatralizzare e di una colonna sonora originale, oltre alla realizzazione di una scenografia ad hoc. Obiettivo del progetto è accrescere le capacità comunicative ed espressive di ciascun alunno con l’utilizzo di linguaggi verbali e non, sviluppare la propria creatività attraverso esperienze di scrittura creativa e di improvvisa-zione, migliorare l’autocontrollo e l’autodisciplinamento, la capacità di la-vorare in gruppo e la comprensione di punti di vista altrui. ATTIVITÀ Il percorso teatrale si articolerà nelle seguenti attività laboratoriali: - laboratorio di manualità; - laboratorio di improvvisazione e tecniche teatrali; - laboratorio di recitazione; - laboratorio di scrittura creativa; - laboratorio musicale. Nell’ambito di tali laboratori verranno poste in essere le seguenti attività: - elaborazione di un copione; - tecniche di improvvisazione teatrale; - gioco di interpretazione di diversi ruoli; - produzione di una colonna sonora originale; - tecniche di improvvisazione musicale; - progettazione ed elaborazione di elementi scenografici, strumenti e oggetti

di scena. - messa in scena.

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PER CHI - Gli alunni delle classi V F e V G. QUANDO - Da gennaio a maggio 2011, con incontri settimanali.

DOCENZA - 4 insegnanti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Incontri con le famiglie; - valutazione conclusiva degli insegnanti; - performance conclusiva. FINANZIAMENTO − Fondo d’Istituto: per un totale di 80 ore d’insegnamento, 20 ore per cia-scuno dei 4 insegnanti impegnati, più 5 ore per l’insegnante coordinato-re.

Progetto GIO.MO.VI. “Piccoli … ma alla grande”

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Anche quest’anno la nostra Scuola, con il patrocinio dell’Amministrazio-ne Comunale e avvalendosi della collaborazione di enti locali e di associa-zioni sportive e vari sponsors, è impegnata nella realizzazione del proget-to GIO.MO.VI. Si tratta di un’iniziativa volta ad incrementare le scienze motorie e le pratiche sportive valorizzando momenti interattivi tra i vari percorsi disciplinari. Obiettivi strategici del progetto, che coinvolge tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, sono far vi-vere esperienze di interazione col territorio sovracomunale, incrementare una sana competizione nell’attività sportiva, acquisire espressività mimica e posturale del corpo, riequilibrare l’attività intellettuale e fisica nella vita scolastica, acquisire la cultura del movimento per un sano e salutare stile di vita, sviluppare un personalità integrale e integrata, potenziare i valori di solidarietà, rispetto, legalità, acquisire le tecniche e le regole relative alla pratica dei grandi giochi sportivi e ai giochi destrutturati o semistrut-turati in funzione ludico-espressiva. Il progetto, inoltre, favorisce l’inclusione e l’integrazione degli alunni

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extracomunitari: le attività motorie, ludiche e sportive, tendono, infatti, a rimuovere le barriere e a promuovere un concreto approccio alla cono-scenza dell’altro e delle diverse culture. Anche gli alunni diversamente a-bili troveranno nelle attività ludico-motorie proposte un valido supporto alla costruzione della loro autonomia personale e sociale: saranno, a tal fi-ne, privilegiate attività di gruppo e forme di tutoring per una condivisione delle esperienze ed una concreta integrazione. ATTIVITÀ Le attività coinvolgeranno i docenti di scienze motorie e tutti gli alunni di S.I. e S.P. Per i docenti sono previsti: − Interventi di formazione e consulenza, − programmazione integrata con obiettivi comuni che valorizzino l’aspetto educativo della pratica sportiva. Per gli alunni di S.I. e S.P. sono previsti: − Percorsi misti e giocoleria. − Giochi di clowneria. − Basket a 5, maschile e femminile, − Pallavolo maschile e femminile, − Pallamano maschile e femminile, − Ginnastica aerobica femminile, − Partecipazione a giochi, gare, tornei, − Manifestazioni e saggi conclusivi. MANIFESTAZIONI PREVISTE S.P. classi I: “Festa di Natale”: percorsi-canti. Dicembre. S.P. “Festa di Carnevale”: percorso per le vie del paese. Marzo. S.P. classi I e II, “Percorso misto e giocoleria”, saggio. Maggio. S.P. Classi III: “Giochi tradizionali”. Festa in piazza. Maggio S.P. Classi IV e V: “Festa dello sport”. Tornei interni ed esterni. Aprile-Maggio. S.P. Classi IV e V: “Feste provinciali”. Manifestazioni provinciali dello sport. Aprile-Maggio. S.P.: “Biciclettata”: Percorsi con bici. Maggio. S.I.: “Triciclettata”: Percorsi con tricicli e bici. Maggio. S.I.: “I quattro elementi della terra”: Saggio spettacolo. Giugno.

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PER CHI − Tutti gli alunni di S.I. e S.P. QUANDO - Da novembre 2010 a giugno 2011 in orario curricolare ed extracurricola-

re con frequenza bisettimanale. SPAZI UTILIZZATI - Palestre scolastiche interne coperte e scoperte; - Palazzetto dello sport di Putignano; - Palestra scuola secondaria di I grado statale “Stefano da Putignano”; - Vie e Piazze urbane; - Campo sportivo; - Parco “Mezzapesa” – Putignano; - Centro Sportivo “La Quercia” – Putigna-

no. DOCENZA - Insegnanti di scienze motorie e sportive

delle équipes. - Un consulente esterno GIO.MO.VI. - Esperti laureati in Scienze Motorie. - Operatori sportivi. COLLABORATORI ESTERNI - Enti locali: Comune di Putignano. Ass. Allo Sport, P.I., e Servizi Sociali. - Associazioni sportive: Polisportiva UISP 80, Amatori, New Basket. - Altri enti: associazioni di volontariato, O.P.E.R., AVIS, Croce Rossa. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Monitoraggio in itinere e valutazione finale mediante questionari e inter-

viste. - Confronti tra docenti, esperti ed operatori circa la ricaduta formativa su-

gli alunni, il gradimento delle famiglie e il coinvolgimento dei docenti. − Forum conclusivo per evidenziare i punti critici e quelli di forza. FINANZIAMENTO - Fondo d’Istituto: 220 ore per risorse professionali esterne; 160 ore per

risorse professionali interne. - MIUR con fondi CSA Bari. - Amministrazione Comunale. − Federazioni sportive.

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Corso di psicomotricità Scuola dell’infanzia

La psicomotricità è parte integrante del progetto GIO.MO.VI. ed è propo-sta ai bambini della Scuola dell’Infanzia. Il progetto mira a consolidare e affinare a livello concreto gli schemi motori statici e dinamici indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei movimen-ti. Inoltre si vuol concorrere allo sviluppo di corretti comportamenti relazionali. ATTIVITÀ Esercizi - gioco per: - Valutare le direzioni e orientarsi nello spazio - tempo. - Muoversi per esplorare, orientarsi e organizzarsi nello spazio. - Sperimentare e padroneggiare gli schemi motori di base: camminare, correre… - Rafforzare correttamente e gradualmente la lateralità: si cercherà di svi-luppare le due parti simmetriche del corpo, senza imporre l’uso sistemati-co della mano destra a chi usa abitualmente la sinistra e viceversa. - Rispettare le regole del gioco e assumere comportamenti sociali positivi. PER CHI Per tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia. QUANDO - Da novembre 2010 a maggio 2011 in orario curricolare. DOCENZA - 1 insegnante di sezione. - Esperto esterno. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronto tra docenti e operatori, circa la ricaduta didattica. FINANZIAMENTO − Fondo d’Istituto

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− MIUR con fondi USP-Bari − Amministrazione Comunale.

Biciclettata , triciclettata: passeggiata ecologica Scuola dell’infanzia e scuola primaria

Col clima mite primaverile, d’intesa con l’Ente Comunale, i Vigili Urbani e l’O.P.E.R., la nostra Scuola organizzerà nell’ambito del Progetto GIO.MO.VI., con la cooperazione delle famiglie, una biciclettata, una tri-ciclettata e una passeggiata ecologica per le strade cittadine. Al termine, di ritorno a scuola, ci saranno per il ristoro, buffet con… acqua fresca e pane e pomodoro. ATTIVITÀ - Percorsi in bici e in triciclo e passeggiate per itinerari prestabiliti. PER CHI - Tutti gli alunni di S.I. e S.P. che vogliano parteciparvi, i rispettivi genito-ri e gli insegnanti. QUANDO - Maggio 2011 in orario curricolare. DOCENZA - Insegnanti delle équipes. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronti tra famiglie e docenti per la ricaduta formativa dell’iniziativa.

Festa di fine anno Scuola dell’infanzia

Prima di salutarsi per la lunga pausa estiva, i bambini della Scuola del-l’Infanzia vivono ed intrecciano quanto di esperienza comune e di amici-zia è nato ed è stato coltivato durante l’intero anno scolastico, in un’av-ventura che li ha pienamente coinvolti e che merita una degna manifesta-zione finale.

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ATTIVITÀ - Partecipare alla pianificazione della festa. - Collaborare con gli altri realizzando un fine comune. - Cogliere il significato della festa e dei saluti. - Organizzare lo spettacolo di fine anno PER CHI - Per tutti i bambini della S.I., le inse-gnanti e i genitori. QUANDO - Alla fine dell’anno scolastico in orario curricolare o extracurricolare. DOCENZA − Tutte le insegnanti della S.I.

Progetto: Scuola aperta Scuola primaria

Alla fine di ogni anno scolastico, la nostra Scuola organizza i giorni della Scuola aperta. È un momento particolarmente sentito dagli alunni e dalle famiglie. In quest’occasione, la scuola si apre al mondo esterno con mo-stre, manifestazioni, spettacoli teatrali, attività sportive e ludiche, momen-ti di festa. Vi partecipa tutta la comunità scolastica: fanciulli, insegnanti e genitori. Il fine è quello di far conoscere all’esterno le attività della nostra Scuola, offrire ai bambini un tempo e uno spazio di condivisione genera-lizzato dei loro lavori, creare momenti di socializzazione, gioia e festa collettiva. ATTIVITÀ − Socializzazione di alcuni percorsi e progetti didattici.

− Mostra di elaborati. − Animazione/spettacolo. − Gioco, danza, musica, convivialità.

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PER CHI - Per tutti i docenti, i fanciulli e i genitori che intendano parteciparvi. QUANDO - Alla fine dell’anno scolastico, in orario curricolare ed extracurricolare.

Viaggi di istruzione e visite guidate Scuola primaria

La nostra Scuola organizza visite guidate e viaggi di istruzione per far sco-prire il territorio della Puglia e delle regioni limitrofe sotto l’aspetto stori-co, geografico, artistico, naturalistico, scientifico. Per valorizzare le risorse del nostro territorio e di altri luoghi. Per confrontare realtà territoriali e re-gionali diverse. Per conoscere usi e costumi e sviluppare il rapporto con il passato. Per arricchire le proprie conoscenze e esperienze con l’esplorazio-ne diretta di beni culturali vicini e lontani. PER CHI - Tutti gli alunni di scuola primaria QUANDO - In orario curricolare e/o extracurricolare. DOCENZA - Gli insegnanti delle équipes. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronto tra docenti circa la valenza didattica e

formativa delle uscite. - Resoconti finali a cura dei docenti coordinatori e

dell’Ins. FS di riferimento. FINANZIAMENTO − Contributo degli alunni.

Computer e scuola Scuola primaria

Il bisogno di un’alfabetizzazione informatica è quanto mai evidente in una società altamente tecnologica quale la nostra. È essenziale, pertanto, che la scuola pieghi questo bisogno e questa necessità a fini educativo-didattici. Il progetto mira ad educare gli alunni alla multimedialità; a migliorare la

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professionalità dei docenti; al potenziamento delle TIC come sussidio didat-tico; all’utilizzazione del sito della scuola come piattaforma dinamica e fles-sibile a disposizione di insegnanti, alunni e genitori per creare ognuno nella propria area di pertinenza, pagine speciali, tramite appositi pannelli di con-trollo accessibili tramite password. ATTIVITÀ Si usa il PC come strumento didattico formativo per: A livello di alunni

- Saper usare programmi di videoscrittura, di grafica per la creazione di ipertesti e di ipermedia (PC come tool, cioè come strumento di lavoro).

- Saper utilizzare SD interattivi e giochi (PC come tutor, cioè come inse-gnante).

- Approccio, tramite Micromondi e Micromondi Junior, al linguaggio di programmi Logo. (PC come tutee, cioè come lavoratore forzato con l’uso di linguaggi di programmazione con cui è l’alunno a impartire i-struzioni al PC)

- Saper navigare in Internet. - Saper usare piattaforme on-line.

A livello di insegnanti - Ricerca di software didattico libero - Creazione di CD, DVD per documentare

attività didattiche. - Attività riguardanti progetti di istituto:

a- Biblioteca on-line. b- Per una scuola in rete.

PER CHI - Per tutti gli alunni di S.P. dei due plessi. - Per tutti gli insegnanti. QUANDO - Nel corso di tutto l’anno scolastico 2010-11, in orario scolastico. DOCENZA - L’insegnante titolare del progetto e tutti gli altri docenti. VERIFICHE E VALUTAZIONE - Confronto tra i docenti a cura del docente referente. FINANZIAMENTO − Fondo del M.I.U.R. come insegnante FS al POF.

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“Biblioteca on-line”

Scuola primaria

La Biblioteca Scolastica può assumere un ruolo importante, non solo quale opportunità d’apprendimento e stimolo all’informazione, ma anche come in-centivo alla lettura tramite specifici progetti legati all’utilizzo della bibliote-ca. Con questo progetto ci si propone di: motivare i fanciulli alla lettura; fornire un sistema semplice, affidabile e automatizzato per la gestione della bibliote-ca scolastica. ATTIVITÀ - Classificare i libri in base al genere. - Ricercare e visualizzare i libri secondo

parametri diversi. - Conoscere in qualsiasi momento se il

libro è presente in biblioteca e, in caso contrario, a chi è stato dato in prestito.

- Visualizzare e stampare l’elenco di tutti i libri presenti nel database o quelli scel-ti impostando un determinato criterio di ricerca.

- Visualizzare e stampare le schede dei libri. - Possibilità di gestire la biblioteca utilizzando un qualsiasi computer con-

nesso a Internet, utilizzando apposite password. - Conoscere la situazione della biblioteca in ogni momento e in tempo reale. PER CHI - Per tutti gli alunni di Scuola Primaria. QUANDO - Il laboratorio multimediale della Scuola può essere utilizzato, nel corso del-

l’intero anno scolastico, in orari da concordare con gli insegnanti. DOCENZA - L’insegnante titolare del progetto e tutti gli altri docenti. VERIFICHE E VALUTAZIONE − Confronto tra i docenti, a cura del docente referente.

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“Per una scuola in rete”. Sito della scuola

Scuola primaria L’uso di Internet è ormai generalizzato. Diventa, pertanto, fondamentale che ogni scuola insegni a utilizzare la rete con finalità formative anche attraverso un sito scolastico. La nostra Scuola è da diversi anni impegnata nell’utilizzo delle TIC in mol-teplici forme tra cui il Sito della Scuola. Il nostro non è solo un sito vetrina che presenta e rappresenta la scuola, ma soprattutto un luogo d’incontro e di comunicazione nel quale si possono visionare tutte le attività della scuola: il POF, i progetti, i plessi, i laboratori. Si può soprattutto usufruire di spazi di interazione tramite strumenti quali: forum di discussione, chat, aree riser-vate nelle quali condividere riflessioni, esperienze. Il nostro sito è così una piattaforma dinamica, flessibile e interattiva nella quale tutti: alunni, inse-gnanti e genitori possono interagire a diversi livelli. Nel corrente anno scolastico ci si propone di: 1. Passare in archivio le attività

dell’anno scolastico 2009-2010. 2. Documentare le attività dell’anno

scolastico 2010-2011. 3. Aggiornare le pagine relative

all’organizzazione, al Pof, al calendario scolastico, agli organi collegiali… dell’anno scolastico 2010-2011.

4. Ampliare l’area dei giochi in Flash, creando altri giochi didattici.

5. Mantenere efficiente ed ampliare l’area degli insegnanti per l’inserimento di materiale didattico ed esperienze e la creazione di test-on-line e mini-siti/Blog.

6. Modificare la gestione del prestito e della ricerca della biblioteca on-line.

7. Tutto quanto si renderà necessario per mantenere il sito aggiornato e funzionante.

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“Dal gesso alla LIM”

P.O.N. - Fondi Strutturali Europei 2007-2013 Scuola primaria

Il progetto finanziato con i Fondi Strutturali Europei 2007-2013 - Programmi Operativi Nazionali: Area Infrastrutture - Obiettivo A - Promuovere e sviluppare la Società dell'infor-mazione e della conoscenza nel sistema scola-stico - Azione 1 Dotazioni tecnologiche e labo-ratori multimediali per le scuole del primo ci-clo, cofinanziato con il FESR ha contribuito ad incrementare le dotazioni tecnologiche dei labo-ratori multimediali del nostro Circolo con posta-zioni pc e una postazione LIM su carrello mobile da utilizzare nelle classi. La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) può

essere utilizzata nella scuola quale elemento strategico di un salto di sistema che la scuola deve compiere. L’uso delle nuove tecnologie a scuola ha tra-sformato la relazione comunicativa tra studenti e insegnanti, modificando gli stili di apprendimento, le strategie informative, le metodologie educative.

Progetto di “Alfabetizzazione motoria scuola primaria” Scuola Primaria

La nostra scuola partecipa al progetto nazionale del M.I.U.R - C.O.N.I. - C.I.P.: “Alfabetizzazione motoria scuola primaria”. Il progetto si basa sull’u-niformità dell’impostazione scientifica e metodologica su tutto il territorio nazionale, sotto la diretta responsabilità dei docenti della scuola primaria cui viene af-fiancato un esperto di scienze motorie. Gli obiettivi di apprendimento perseguiti so-no saldamente radicati in quelli prescritti nel-le Indicazioni Nazionali. Tale progetto è finanziato con fondi messi a disposizione dal M.I.U.R e dal C.O.N.I. non-

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Tutti i progetti elencati saranno realizzati nella misura consentita dal bilancio d’Isti-tuto, tenendo conto delle priorità espresse dal Collegio dei Docenti.

ché con ogni altra eventuale risorsa proveniente dagli enti territoriali. Responsabile del progetto è l’ins. Leone Irene, referente delle attività sporti-ve.

Partecipazione a manifestazioni esterne Scuola primaria

La nostra scuola è aperta al territorio per cui partecipa alle iniziative promos-se da Enti Locali e Associazioni Culturali, attivandosi con iniziative educati-vo-didattiche finalizzate alla formazione dei nostri alunni.

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2° CIRPUTIG

A. DE G

Passeggiata ecologica

Laboratori di creatività

Giardinaggio

Laboratori informatici

Spettacoli teatrali

Progetto GIO.MO.VI.

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RCOLO NANO ASPERI

Sfilate a Carnevale

Visite guidate e viaggi di istruzione

Festa dell’accoglienza

Impegno ecologico

Giornata Scuola Aperta

Laboratorio musicale

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A. DIMENSIONE TEMPO

1. PREVEDERE IL TEMPO DEGLI ALUNNI

2. RAGIONARE SUL TEMPO DEI GENITORI

3. TENERE CONTO DEL TEMPO DELLA SCUOLA

4. NON PRESCINDERE DAL TEMPO DEI DOCENTI

1. Valorizzazione della diversità: Rispetto dei ritmi individuali e riconosci-

mento dell’unicità dell’alunno-persona.

2. Autonoma scelta delle famiglie: Rispetto dei reali bisogni dei figli e del-

le esigenze organizzative e progettuali della Scuola.

3. Rispetto del calendario scolastico con le modifiche deliberate per ri-

spondere ai bisogni di apprendimento e al contesto.

4. Orario di servizio: disposizioni contrattuali.

Il Collegio dei Docenti ha determinato l’organizzazione del tempo scuola

nella seguente scansione:

Scuola dell’Infanzia: 45 ore settimanali in sei giorni;

dal lunedì al venerdì dalle h 8.00 alle 16.00,

il sabato dalle h 8.00 alle 13.00.

Scuola Primaria: 27 ore settimanali obbligatorie + 3 ore settimanali per atti-

vità opzionali facoltative per gli alunni.

Orario antimeridiano distribuito in sei giorni dalle h 8.00 alle 13.00.

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Attività opzionali/facoltative per interclassi: Classi prime Classi: I sez. A • Animazione alla lettura • Matematica … mente • Dire, fare, cantare Classe: I sez. D • Espressiva…mente • Animazione alla lettura • Creare micromondi Classe: I sez. E • Giocando s’impara (laboratorio linguistico ed espressivo) • Io e la logica Classi: I sez. F • Espressiva…mente • Le storie di …. • Giochiamo col PC Classi: I sez. G • “Paroliamo” • “Probabil…mente, sicura…mente” • “Fantasticando…facendo” Classi: I sez. H • “Creare con… arte” • “L’ore delle storie” • “L’officina… dei numeri” Classi seconde Classi: II sez. A, sez. B • Le parole raccontano • Ludomat • Esploro, sento … creo Classi: II sez. D, sez. G • “Matematicando” (alla scoperta del numero) • “Parlando” • “Strada…facendo”

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Classi: II sez. E • “Nel mondo delle fiabe” • “Giochi logici” • “Creare con…arte” Classi: II sez. F • “Ludomat” • “Le parole raccontano” • “Esploro, sento… creo” Classi: II sez. H • “Parolando” • “Alla scoperta del numero” • “Giocare con il corpo” Classi: II sez. I • “Ludomat” • “Le parole raccontano” • “Giocare con il corpo” Classi terze Classe: III sez. A • Parole giocate • Gioco con i numeri • L’officina della creatività Classe: III sez. D, sez. E • “Work in progress” • “Mi esprimo creando” • “Giro giro…conto” Classe: III sez. F, sez. G • “Dal libro al teatro” • Le voci della natura • Leggere per sapere Classi Quarte Classi: IV sez. A, sez. B • Lettura creativa • Logica … mente • Scientifica … mente

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Classe: IV sez. D, sez. E • “M dess nannà…” (laboratorio linguistico ed espressivo) • “Logicando” Classe: IV sez. F, sez. G • “Se provo riesco” • “Nel paese di riciclandia” • “Giochiamo con gli effetti speciali” Classi Quinte Classi: V sez. A, sez. B • Viaggio con le parole • Matematica ricreativa • Libero la fantasia Classi: V sez. D, sez. E • “Geni8” • “Artistica…mente” • “Laboratorio linguistico” Classe: V sez. F, sez. G • “Creativa…mente” • “Inventori ed invenzioni” • “Giocare con la matematica L’orario degli insegnanti è modulato per garantire l’orario obbligatorio e opzionale fa-coltativo degli alunni. B. DIMENSIONE SPAZIO

Aule e locali attrezzati anche fuori dell’edificio scolastico.

RAPPORTO TEMPO SPAZIO: Coordinamento organizzativo della gestio-

ne e dell’uso di spazi attrezzati

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In campo educativo e formativo l’organizzazione del contesto, inteso come

intreccio di conoscenze culturali ampie, è fondamentale per percorrere i sen-

tieri del conoscere fatti di visioni inaspettate, suggerimenti a compiere devia-

zioni, di ritmi più o meno accelerati, di pause. Questa è la base della nostra

progettualità educativa e formativa.

Per questo motivo il contesto della nostra Scuola non può essere solo quello

del “sapere didattico” dell’insegnante, teso a scoprire cosa è utile conoscere

e quindi imparare per poter insegnare; un sapere pensato per i bambini e per

la scuola, finalizzato all’apprendimento degli allievi.

Oggi la Scuola ha bisogno di lasciarsi contaminare dalla cultura in senso ge-

nerale: da incontri col pittore, il musicista, il regista, l’attore, da mostre di o-

pere d’arte, da musei, da laboratori scientifici e artigianali, da concerti, da bi-

blioteche…. da tutti quei soggetti culturali non creati “per” la scuola ma

molto importanti “nella” scuola.

Non l’utilità didattica deve guidare la scelta dell’insegnante di fronte al sape-

re, ma la curiosità, l’impertinenza, la vitalità e la vivacità culturale.

Solo così si possono costruire significativi contesti di apprendimento.

Solo così il docente per primo non smette mai d’imparare.

Questo P.O.F. esplicita i nuovi percorsi densi di valori e di significati: di cul-

tura, di pedagogia, di didattica, che il Collegio dei Docenti, nella sua autono-

mia, vuole esplorare per il “progetto di vita” dei nostri ragazzi.

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Collaboratori del Dirigente Funzioni strumentali al POF Referenti Consigli di classe e di sezione Comitato di valutazione R.S.U. Rappresentanti nel Cons. di Circolo

DIRIGENTE SCOLASTICO

PERSONALE ATA

COLLEGIO DOCENTI

RAPPRESENTANTI GENITORI

CONSIGLIO DI CIRCOLO

GIUNTA ESECUTIVA

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Collaboratori del Dirigente Morelli Adelaide Curci Anna Fiduciario San Nicola Genco Anna Vita M.

Segreteria

Direttore amministrativo: Giovanni M. Contegiacomo Personale ATA: assistenti amministrativi: n. 5 collaboratori scolastici: 9

Staff di direzione Formato da: • funzioni strumentali al P.O.F. • collaboratori del Dirigente • referenti

Funzioni strumentali al P.O.F.

Area 1: Gestione del piano dell’offerta formativa Ins. Seveso Gaetana Progettazione del Piano dell’Offerta Formativa Coordinamento delle attività del Piano dell’Offerta Formativa Monitoraggio delle attività del POF Coordinamento della progettazione curricolare Valutazione delle attività del POF Pubblicizzazione e circolarità dell’Offerta formativa (poffino) Collaborazione nel coordinamento e nella realizzazione delle manifestazioni scolastiche.

Area 2: Interventi e servizi per i docenti Ins. Cirillo Nicoletta Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento dei docenti Coordinamento e gestione delle attività di continuità con la Scuola dell’Infanzia Monitoraggio delle attività extracurricolari Redazione di un questionario ai docenti per l’autovalutazione Coordinamento gite e visite guidate (classi III-IV-V) Collaborazione nel coordinamento e nella realizzazione delle manifestazioni scolastiche.

Area 3: Interventi e servizi per gli alunni Ins. Quindici Valentina Coordinamento e gestione delle attività di continuità con la Scuola Secondaria di primo grado Analisi dei bisogni formativi degli alunni e coordinamento delle attività extracurricolari Redazione di un questionario per i genitori per l’autovalutazione Coordinamento gite e visite guidate (classi I-II) Collaborazione nel coordinamento e nella realizzazione delle manifestazioni scolastiche.

Area 4: Realizzazione di progetti formativi d’intesa Ins. Leone Irene con enti esterni istituzionali e non istituzionali

Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e privati Coordinamento delle attività ludico- sportive Progetto GIO MO VI Coordinamento manifestazioni sportive Rapporti con EE.LL., Associazioni, Uff. Centrale Ed. Motoria Coordinamento dei docenti di Scienze motorie e sportive Pubblicizzazione/circolarità delle attività sportive Sport in … rete Proposte di acquisto e conservazione di materiale e attrezzature sportive Organizzazione di uscite e attività sportive a livello provinciale Collaborazione nel coordinamento e nella realizzazione delle manifestazioni scolastiche.

Area 5: A portata di mouse Ins. Rongo Maria D. Redazione informatica del POF e del Poffino per la pubblicizzazione e circolarità dell’Offerta formativa Sostegno e servizio per utilizzo didattico delle tecnologie informatiche e multimediali Proposte di acquisto di materiale multimediale Favorire la cultura della comunicazione e lo sviluppo delle reti tra scuole Coordinamento progetti/corso formazione/aggiornamento TIC La scuola e la comunicazione informatica Cura della documentazione e del materiale educativo-didattico multimediale Rapporti con gli organi di stampa e di informazione Collaborazione nel coordinamento e nella realizzazione delle manifestazioni scolastiche.

Area 6: Per una scuola in rete Ins. Landi A. G. Gestione del sito d’istituto Promozione e servizio per utilizzo didattico delle tecnologie informatiche e multimediali Proposte di percorsi laboratoriali di lettura Catalogazione ed archiviazione del materiale didattico multimediale Collaborazione nel coordinamento e nella realizzazione delle manifestazioni scolastiche.

Dirigente scolastico Prof. Pietro Carucci

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Giunta esecutiva

Presidente: Dirigente scolastico prof. Pietro Carucci D.S.G.A.: Giovanni M. Contegiacomo Componenti: Delia Anastasio Gigante Giulio

Leone Irene Coletta Anna

Responsabili

Lab. Multimediale: Gallo C. (De Gasperi)

Landi A. G. (Lama dei Pampini)

Lab. Musicale: Cino A. (De Gasperi) Mele A. (Lama dei Pampini)

Lab. Scientifico: Gonnella T. (De Gasperi)

Rongo M. (Lama dei Pampini)

Gestione biblioteca: Gallo C. (De Gasperi) Laterza E. (Lama dei Pampini)

Sussidi: Amatulli M. (San Nicola)

Referenti

Accoglienza: Mele A. Gruppo H: Morelli Adelaide Progetto attività motorie: Leone Irene Progetto Cinema e Teatro: Vippolis Anna Maria Consiglio Comunale dei Ragazzi: Loliva G.

Consiglio di Circolo

Presidente: Lippolis Domenico Docenti:

Florenzio Maria Gonnella Teresa Leone Irene Mele Maria Carmela Polignano Giuseppe Pricci Maria A. Rongo Maria D. Zotti Mariantonietta

Genitori: Amodio Annunziata Bianco Gianpietro Delia Anastasio Gigante Giulio I. A. Lippolis Domenico Lops Raffaele Natile Roberta Pugliese Gianfranco

A.T.A.: Coletta Anna Sportelli Giovanni

Rappresentanti RSU

Caramia Caterina Laterza Albino Gonnella Teresa

Sicurezza Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: Addetti alla sicurezza nei tre plessi:

De Gasperi Lama dei Pampini S. Nicola

Primo soccorso

Casulli E.

Intini

Manosperti

Dell'Edera Lippolis

Mansueto Simone

R.S.P.P. Intini

Addetti P.P. Gonnella Manosperti Tinelli

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Collaboratore del Dirigente Scolastico Gestisce il Piano dell’Offerta Formativa. Redige i verbali del Collegio dei Docenti. Coordina i lavori della Commissione per la redazione del P.O.F. Sostituisce il Dirigente Scolastico in sua assenza. È delegato dal D.S. a partecipare ed eventualmente a coordinare le commissioni

di lavoro. Partecipa alle riunioni dello staff di direzione.

Responsabile di plesso Gestisce - i problemi e le proposte che riguardano alunni e docenti, attività

didattiche, organizzazione e funzionamento del plesso; - l’orario e le sostituzioni in caso di assenze brevi di docenti; - i rapporti con l’ufficio di segreteria; - le uscite anticipate degli alunni e i ritardi, questi ultimi se segna-

lati dai docenti; - l’accesso al plesso di qualsiasi persona.

Referente Progetto Cinema Si occupa di mantenere rapporti con il gestore del cinema. Accoglie suggerimenti e proposte dei docenti. Distribuisce il materiale tematico e le schede didattiche dei film. Calendarizza il piano di partecipazione delle classi.

Referente di Progetto Coordina i lavori del progetto. Verifica l’efficacia del progetto e riferisce al Collegio dei Docenti. Si occupa di: - compilare la scheda di progetto in ogni sua parte;

- predisporre il progetto e seguirne l’attuazione; - somministrare agli allievi il questionario; - raccogliere dai colleghi le schede di verifica.

Gruppo H

È composto da tutti gli insegnanti di sostegno. È coordinato dall’ins. referente del grup-po H. È finalizzato a:

- un lavoro di coordinamento delle attività di sostegno dell’istituto; - un lavoro di progettazione anche con previsione di acquisti di ma-

teriali specialistici. - un lavoro di raccordo con la scuola dell’infanzia e la scuola se-

condaria di primo grado.

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Commissione verifica e valutazione dell’efficienza ed efficacia del servizio È costituita da tutte le figure che fanno parte dell’Ufficio di Dirigenza. Valuta i risultati della verifica del servizio. Raccoglie proposte del Collegio dei Docenti in relazione al P.O.F. Affianca l’insegnante responsabile della revisione del P.O.F. nel suo lavoro (vedere F.S.)

Referente del gruppo Attività Sportive Il gruppo è costituito da tutti i docenti di Scienze Motorie e sportive al fine di:

− coordinare le attività degli alunni in presenza degli esperti e-sterni;

− pianificare i progetti specifici; − proporre acquisti di materiale e attrezzature.

Cura la calendarizzazione delle attività delle singole classi. È responsabile del materiale e delle attrezzature. Segnala acquisti di materiale sportivo. Coordina gli incontri curandone l’introduzione e i lavori tra docenti.

Referente/Responsabile laboratorio d’informatica

Coordina le attività del laboratorio programmando le presenze delle classi, dei colleghi e segnala ogni anomalo funzionamento.

Cura le comunicazioni con il D.S. per quanto attiene il laboratorio e ne garantisce la manutenzione ordinaria.

È responsabile dei materiali di facile consumo e dei software destinati all’attività informatica.

Referente/Responsabile laboratorio di musica

Gestisce il laboratorio di musica. Prepara l’orario di accesso delle classi al laboratorio. Controlla il materiale presente e segnala eventuali danni. Segnala alla Dirigenza eventuali acquisti.

Referente/Responsabile laboratorio scientifico Gestisce il laboratorio scientifico. Prepara l’orario per l’accesso al laboratorio Controlla le strumentazioni presenti e segnala eventuali danni. Segnala alla Dirigenza eventuali acquisti.

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Referente Consiglio Comunale dei Ragazzi Si occupa di preparare le elezioni dei consiglieri e di spiegare il funziona-

mento del C.C.R.. Accompagna i consiglieri alle riunioni del C.C.R.. Informa la scuola delle iniziative decise in consiglio. Coordina le attività da svolgere in attuazione delle delibere del C.C.R..

Responsabile S.P.P. Contribuisce ad individuare i fattori di rischio e le misure da adottare ai fini

della sicurezza. Coordina la realizzazione della prova di evacuazione. Assicura l’informazione alle classi, ai docenti di variazioni del piano di e-

vacuazione. Cura la tabellonistica e la modulistica nelle classi e nell’istituto.

Referente Primo Soccorso Garantisce il pronto intervento in caso di infortunio. Assicura l’occorrente per garantire un servizio di infermeria e prestazioni

di primo soccorso.

Coordinatore Valutazione/Monitoraggio d’Istituto

Esegue - il monitoraggio dei progetti d’Istituto per una valutazione degli stes-si;

- il monitoraggio per il gradimento in riferimento all’erogazione del servizio;

- la valutazione d’Istituto avvalendosi della collaborazione delle F.S. e/o commissione;

Coordina la commissione. Redige il verbale della commissione.

Referente Accoglienza Finalità: organizzazione nelle classi prime delle giornate dell’accoglienza. Elabora piani d’intervento per promuovere adeguatamente la continuità

educativa e didattica. Analizza i bisogni dei due ordini di scuola. Ricerca e individua momenti di esperienza comune.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

ORARIO Alunni: 45 ore settimanali estese a tutte le sezioni dalle ore 08.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì. Il sabato dalle ore 08.00 alle ore 13.00. Docenti: 25 ore settimanali di insegnamento; incontri di programmazione e tutte le attività collegiali previste dal contratto. ORARIO TIPICO DI SEZIONE Ore 08:00 Accoglienza. 09:30 Attività didattiche: linguistiche, manipolative, di ascolto, mo-

torie, di quantificazione, di simbolizzazione, di classificazione. 12:00 Pranzo. 13.00 Attività didattiche nel grande gruppo: motorie, canore , ludi-

che…. 13:45 Attività in sezione di completamento e/o rafforzamento delle

attività svolte al mattino. 16:00 Uscita. ORARIO TIPICO DEGLI INSEGNANTI Turno antimeridiano: dalle ore 08:00 alle ore 13:00 dal lunedì al venerdì. Quattro insegnanti attuano la flessibilità oraria. Ogni mattina un’insegnan-te a turno accoglie i bambini accompagnati in anticipo, come deliberato dal Collegio dei Docenti. Turno pomeridiano: dalle ore 12:00 alle ore 1-6:00 dal lunedì al venerdì; dalle ore 8:00 alle ore 13:00 il sabato. Le inse-gnanti si alternano settimanalmente nei turni.

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FLESSIBILITÀ I docenti effettuano la compresenza nei periodi di sospensione della mensa nei mesi di settembre e seconda metà di giugno. Adattamento dell’orario in alcune giornate in occasione di: - uscite didattiche - riunioni sindacali - particolari condizioni climatiche - festività locali. UTILIZZO DEI DOCENTI Il modello prevalente è quello di 2 docenti per ogni sezione; in alcuni casi i docenti sono 3 quando è prevista la presenza dell’insegnante di sostegno. So-no presenti 3 docenti di R.C. che prestano servizio nelle 5 sezioni. ORGANIZZAZIONE EQUIPE PEDAGOGICA - 2 insegnanti per ogni sezione - insegnante di sostegno per bambini diversamente abili, laddove previsto - insegnante di R.C. Tutti gli insegnanti di ogni sezione, organizzati in équipes pedagogiche di in-tersezione, sono contitolari e corresponsabili del progetto formativo e delle attività didattiche. Le équipes pedagogiche coordinate dall’insegnante fidu-ciaria del plesso progettano i P.P.A.E. VALUTAZIONE La valutazione è sistematica ed è dettata dall’osservazione quotidiana di o-gni aspetto del bambino, dalla valorizzazione delle sue risorse, abilità ed o-gni suo prodotto. La comunicazione con i genitori o i loro rappresentanti è periodica. Incontri individuali con i genitori, se resi necessari da importanti ragioni, sono permessi al di fuori dell’orario di servizio. La verifica e la programmazione didattica si svolge mensilmente di martedì dalle ore 16:00 alle ore 18:00.

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SCUOLA PRIMARIA ORARIO Alunni: 27 ore settimanali obbligatorie + 3 ore settimanali per attività op-zionali facoltative.. Orario antimeridiano distribuito in sei giorni dalle ore 08:00 alle ore 13:00. Docenti : 22 ore settimanali d’insegnamento + 2 ore settimanali di program-mazione. Tutte le attività collegiali previste dal contratto.

TEMPORIZZAZIONE delle DISCIPLINE e ATTIVITÀ La struttura organizzativa della scuola primaria si sviluppa secondo le se-guenti esigenze, contemperate in modelli unitari:

- un orario di 891 ore annuali, comprensivo della quota riservata alle Regioni, della quota gestita dalla scuola (attualmente pari al 15%, se-condo il Decreto n. 234/2000) e delle 66 ore di insegnamento della Re-ligione Cattolica. Alla luce delle 33 settimane annuali di lezione, que-sto orario corrisponde mediamente a 27 ore settimanali.

− un monte ore integrato opzionale di 99 ore annue per “attività e in-

segnamenti coerenti con il profilo educativo” organizzato dalla scuola coerentemente con la lettura delle esigenze e delle risorse. L’o-rario settimanale viene, di conseguenza, ad articolarsi su 30 ore.

RIPARTIZIONE ORARIA ANNUALE DELLE DISCIPLINE

ITALIANO 231 ANNUE INGLESE 99 “ MUSICA 33 “ ARTE E IMMAGINE 33 “ INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 66 “ CORPO MOVIMENTO E SPORT 33 “ STORIA – GEOGRAFIA 132 “ MATEMATICA 165 “ SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI 66 “ TECNOLOGIA 33 “ ATTIVITÀ OPZIONALI-FACOLTATIVE 99 “ Per un totale di 990 ore su base annua

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Pertanto il tempo-scuola settimanale, in rapporto alle discipline e alle atti-vità, è così suddiviso:

FLESSIBILITÀ Adattamenti dell’orario in alcune giornate in relazione a:

- festività locali - condizioni climatiche particolari - uscite didattiche - gite scolastiche - riunioni sindacali

UTILIZZO DEI DOCENTI Sono state costituite 31 équipes pedagogiche per 31 classi. Di ogni équipe fanno parte i docenti titolari degli ambiti disciplinari; i docenti con un carico d’insegnamento che prevede il completamento del curricolo degli alunni: 30 h settimanali di cui 27 del curricolo obbligatorio e 3 h di attività opzionali facoltative; i docenti che a vario titolo operano su una classe. La lingua straniera è garantita a tutte le classi del Circolo, 2 docenti speciali-sti di L2 insegnano l’inglese in 18 classi. 2 docenti di R.C. prestano servizio in 22 classi del Circolo.

Classe 1a

(1h di Inglese) Classe 2a

(2h di Inglese) Classe 3a

(3h di Inglese) Classe 4a

(3h di Inglese) Classe 5a

(3h di Inglese)

Italiano 8 7 7 7 7 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Matematica 5 5 5 5 5 Scienze naturali e sperim. 2 2 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 1 1 Inglese 1 2 3 3 3 Musica 1 1 1 1 1 Arte Immagine 1 1 1 1 1 Corpo movimento e sport 2 1 1 1 1 IRC 2 2 2 2 2

Laboratori 99 h annuali

1 Lab. Linguistico 1 Lab. Mat.-Sc. 1 Lab. Espressività

1 Lab. Linguistico 1 Lab. Mat.-Sc. 1 Lab. Espressività

1 Lab. Linguistico 1 Lab. Mat.-Sc. 1 Lab. Espressività

1 Lab. Linguistico 1 Lab. Mat.-Sc. 1 Lab. Espressività

1 Lab. Linguistico 1 Lab. Mat.-Sc. 1 Lab. Espressività

TOTALE 30 30 30 30 30

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Nel corrente a.s. 2010-2011

- nelle Classi I e II un insegnante unico/prevalente ha un carico di 24 h settimanali: 22 h frontali e 2 h di programmazione didattica.

- le Classi III, IV e V sono organizzate a modulo. Due insegnanti hanno un carico di 24 h settimanali: 22 h frontali e 2 h di programmazione didattica. Il terzo insegnante ha un carico di 24 h settimanali: una quo-ta oraria d’insegnamento frontale a completamento delle 30 ore del curricolo degli alunni delle 2 classi del suo modulo ed eventualmen-te delle classi di altri moduli, più 2 h di programmazione didattica. Completa il suo orario con ore residue da utilizzare prioritariamente per supplenze brevi, secondariamente a sostegno degli alunni in diffi-coltà di apprendimento sia nelle proprie che nelle altre classi .

Si inseriscono a gruppi di classi docenti con l’insegnamento di varie disci-pline a completamento del curricolo degli alunni: 30 h settimanali di cui: 27 h del curricolo obbligatorio e 3 h di attività opzionali facoltative. In tutte le classi I, II, III, IV, V del Circolo si inseriscono a gruppi di classi:

− l’insegnante di discipline varie − l’insegnante di L2 (in quelle classi che non hanno già lo specializzato

interno) − l’insegnante di R.C. (in quelle classi che non hanno già lo specializ-

zato interno) − l’insegnante di Tecnologia (in quelle classi che non hanno già l’inse-

gnante competente) − l’insegnante di sostegno laddove è previsto per gli alunni diversamen-

te abili. − docenti del gruppo classe coordinano il lavoro d’équipe, valutano

quali saperi devono essere attivati per svolgere al meglio le attività educative e didattiche.

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VALUTAZIONE La Scuola è fornita del Documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni adottato lo scorso anno scolastico in riferimento alla Riforma (Legge Delega 53/03). Se nel corso del corrente anno scolastico 2009-10 non perverrà dal Ministero della Pubblica Istruzione un nuovo Documento di valutazione ufficiale la scuola adotterà il Documento dello scorso anno. La valutazione è quadrimestrale. Dall’anno scolastico 2008-2009, nella Scuola Primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti de-gli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. (articolo 3 del D.L. 1 settembre 2008, n. 137, conver-tito nella legge 30 ottobre 2008, n.169). La comunicazione della valutazione ai genitori o ai loro rappresentanti è bi-mestrale. La verifica e la programmazione didattica si svolge ogni 15 gior-ni, di martedì dalle ore 16:00 alle ore 20:00.

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Al docente è richiesta un’indispensabile formazione gestionale, culturale e relazionale, per operare efficacemente in un contesto così complesso quale quello scolastico. Non si può educare senza educarsi. Non si può insegnare senza continua-re ad imparare. La formazione continua è, quindi, un elemento fondamentale e imprescindi-bile della qualificazione professionale di noi docenti, contribuendo a svilup-pare competenze ulteriori e ad accrescere la qualità di quelle già possedute. Noi docenti continuiamo, in modo sistematico, ad aggiornarci e a formarci per garantire una migliore qualità dell’offerta formativa. La formazione è distinguibile in una formazione ed autoformazione impli-cita ed in una formazione esplicita. Formazione implicita - lavoro personale di ricerca, studio, scambio di esperienze… - partecipazione a gruppi di studio - partecipazione a gruppi di lavoro con compiti di coordinamento e pro-

gettazione - partecipazione a gruppi di confronto, verifica, controllo e valutazione

dei processi messi in atto - partecipazione a gruppi di lavoro su progetti di particolare rilevanza

Formazione esplicita Corsi strutturati ed istituzionali di aggiornamento e formazione su alcuni aspetti normativi, didattici e metodologici. Questi corsi sono erogati direttamente dalla nostra Scuola o da altri enti rico-nosciuti. LINEE DI IMPEGNO La nostra Scuola esercita l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo curando: - la progettazione formativa - la ricerca valutativa

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- la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale - l’innovazione metodologica - la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie informatiche e

massmediali, sulla loro integrazione nei processi formativi e sui loro be-nefici alla professionalità docente

- la documentazione educativa e la sua diffusione − scambi di informazioni, di esperienze e di materiale didattico.

Corso di formazione degli insegnanti sull’uso didattico della LIM “DAL GESSO ALLA LIM”

Nel quadro delle risorse tecnologiche della scuola, la lavagna interattiva multimediale occupa un posto di centralità. La nostra scuola è dotata di tre postazioni LIM, di cui una su carrello mobile da utilizzare nelle classi. La LIM rappresenta una vera e propria rivoluzione sul piano didattico-metodologico: la lezione da frontale diviene interattiva e cooperativa, con notevoli benefici sia per gli insegnanti che per gli alunni, compresi coloro con difficoltà di apprendimento e diversamente abili. Il coinvolgimento attivo degli alunni rappresen-ta una strategia chiave nella costruzione delle conoscenze, stimolando l’attenzione e facilitan-do il processo di comunicazione e di apprendi-mento. Con questo corso di formazione si vuol rendere possibile questo salto di qualità della pratica di-dattica. OBIETTIVI − approfondire gli aspetti teorici, comunicativi e pedagogici implicati nel-

l’uso della lavagna interattiva; − usare le LIM per l’utilizzazione e lo sviluppo dei contenuti e per la con-

duzione dell’attività in classe; − saper usare gli strumenti del software della LIM per la didattica in aula; − utilizzare la LIM nell’insegnamento delle varie discipline: sceneggiatura

della lezione; − impostare unità di lavoro con l’uso della LIM.

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ATTIVITÀ − Acquisizione della consapevolezza delle potenzialità innovative e comu-

nicative della LIM − conoscenza degli strumenti e delle funzio-

ni della LIM − acquisizione della consapevolezza delle

potenzialità della LIM come mezzo per la didattica delle discipline

− elaborazione di percorsi di apprendimento laboratoriale per tradurre la teoria in prati-ca: strutturazione di una lezione utilizzan-do la LIM.

DESTINATARI − tutti i docenti del Circolo. TEMPI − Il corso sarà strutturato in 10 incontri da 3 ore, per un totale di 30 ore. FINANZIAMENTO − Fondo per la formazione e l’aggiornamento dei docenti (Legge 440/97).

Corso di formazione di alfabetizzazione informatica

La nostra scuola organizza per l’a. s. 2010 - 2011 un corso di informatica di livello base della durata di 20 ore, che vedrà coinvolti tutti i docenti sprovvi-sti delle competenze informatiche. FINANZIAMENTO − Fondo per la formazione e l’aggiornamento dei docenti (Legge 440/97)

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Con la valutazione, la Scuola è chiamata a “dare conto” delle sue scelte e delle sue azioni nell’ottica dell’autonomia che supera la logica esecutiva e abbraccia quella della progettualità. La Riforma distingue tra valutazione esterna e valutazione interna alle scuole. La valutazione esterna è affidata all’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione e di Formazione (INVALSI) che all’inizio del se-condo e del quinto anno della S.P. procede alla:

- valutazione di sistema che riguarda gli aspetti istituzionali, organiz-zativi e strutturali del sistema educativo nazionale di istruzione e for-mazione.

- valutazione degli apprendimenti degli allievi, cioè dei livelli di pa-dronanza mostrati dagli alunni nelle conoscenze e nelle abilità raccol-te negli O.S.A. indicati per la fine dei periodi didattici precedenti, cioè del primo e del terzo anno della S.P.

La valutazione esterna si propone di raccogliere elementi per informare il Paese, i decisori politici, le famiglie, le scuole della evoluzione del sistema e degli esiti di apprendimento nel tempo (stratificazione diacronica dei da-ti). Ciò per offrire elementi utili a programmare da un lato le politiche edu-cative e dall’altro per favorire valutazioni interne, di scuola, riguardanti i singoli allievi o valutazioni inerenti la funzionalità della scuola in generale, che non siano meramente autoreferenziali. La valutazione interna si articola in:

- autovalutazione d’istituto che riguarda la funzionalità degli elementi di sistema e le caratteristiche del sevizio erogato:

· efficacia della progettazione didattica dei P.P.A.E. e dei P.S.P.; · rispetto degli standard di prestazione del servizio della scuola; · obiettivi culturali e sociali: grado di soddisfazione e di coopera-

zione delle famiglie e del territorio; · progetti speciali di ampliamento dell’offerta formativa, attività

opzionali e integrative; · metodologie e procedure d’insegnamento-apprendimento; · utilizzo delle risorse: sussidi, attrezzature, computer, apparec-

chiature audio e video;

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· organizzazione; · relazioni; · processi.

L’autovalutazione d’istituto serve a: · chiarire quali sono le aree di eccellenza e le aree di debolezza del

nostro sistema; · quali sono le procedure più o meno efficaci messe in atto; · migliorare la qualità dell’offerta formativa.

Tale valutazione: · utilizza osservazioni, interviste, confronti collettivi; · si attua sempre, in quanto strumento necessario di programmazio-

ne, realizzazione e controllo dei processi; · si realizza in modo sistematico e guidato alla conclusione delle

attività; · va curata da tutte le équipes pedagogiche e, specificatamente dal

gruppo di lavoro delle F.S. al P.O.F. e dal D.S.. A fine anno scolastico le F.S. e il D.S. redigono una relazione di sintesi con-clusiva sull’attività formativa della scuola, da sottoporre all’attenzione del Collegio dei Docenti.

- “valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del com-portamento degli studenti” rilevata ai fini della “certificazione delle competenze acquisite”.

I docenti del gruppo-classe devono: · valutare gli esiti e i processi degli apprendimenti e nello specifi-

co: · conoscenze dichiarative: contenuti, informazioni, dati, saperi; · conoscenze procedurali: relative al saper fare, a metodi e stru-

menti di organizzazione del pensiero; · conoscenze immaginative: relative ai linguaggi, alle rappresenta-

zioni, ai modi di pensare e trasferire i pensieri. La Scuola è fornita del Documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni adottato in alla Legge Delega 53/03. La valutazione è espressa in decimi e si struttura come:

· periodica: quadrimestrale come già avviene in via ordinaria; · annuale; · secondo la scansione dei periodi didattici.

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Queste valutazioni sistematiche svolgono un’importante funzione di regola-zione, di modificazione e integrazione della programmazione didattica. La comunicazione delle valutazioni ai genitori e ai loro rappresentanti è bi-mestrale.

LA VALUTAZIONE

VALUTAZIONE ESTERNA VALUTAZIONE INTERNA

di SISTEMA degli APPRENDIMENTI degli ALLIEVI

d’ISTITUTO degli APPRENDIMENTI e del COMPORTAMENTO degli ALLIEVI

I.N.Val.S.I.

Dirigente ScolasticoFigure Strumentali alP.O.F.

Equipe pedagogica

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Vogliamo fare della nostra Scuola una comunità educativa di appren-dimento e di formazione culturale e umana e promuovere un modello formativo integrato che abbia nella scuola il suo fuoco e che coinvolga famiglia, altri istituti scolastici ed enti operanti nel territorio. L’obiettivo è quello di costituire una rete che crei sinergie e colleghi in modo sistemico risorse ed interventi. Una tale rete ha per noi il valore che la rete ha nel circo: far sentire più sicuri i nostri ragazzi e consentire loro delle competenze migliori. Siamo in rete: A – CON LE FAMIGLIE Scuola e famiglia condividono il medesimo fine: l’educazione dei nostri fanciulli. La relazione fra insegnanti e famiglie, la condivisione fra essi dei valori, degli obiettivi e delle azioni formative, è condizione necessaria al successo formativo e scolastico degli alunni. La nostra Scuola ricerca e promuove sistematicamente questo scambio fra scuola e famiglia al fine di rendere trasparenti, coerenti, congruenti e par-tecipati tutti gli interventi e avendo cura di distinguere funzioni e respon-sabilità in virtù delle differenze di ruolo. Sono previsti: INCONTRI FORMALIZZATI

- assemblee generali (Scuola dell’infanzia), assemblee di classe (Scuola Primaria)

- colloqui individuali (in orario appositamente dedicato) - scelta attività opzionali.

INCONTRI DI TIPO NON FORMALIZZATO

- colloqui - scuola aperta per iniziative particolari - partecipazione a esperienze didattiche.

PERCORSI FORMATIVI Formazione per genitori (vedi FORMAZIONE)

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B – CON ALTRI ISTITUTI SCOLASTICI (Scuola dell’infanzia, Scuola secondaria di I grado, altre Scuole Primarie) attraverso:

- incontri sistematici fra insegnanti di Scuola dell’infanzia e insegnanti di Scuola Primaria delle classi prime

- attività di confronto, informazione e orientamento fra insegnanti delle classi quinte e insegnanti della Scuola Secondaria di I grado.

C – CON ALTRI ENTI DEL TERRITORIO (Enti istituzionali: Comune, ASL, Associazioni culturali, di volontariato…) attraverso:

- accordi di programma - collaborazione per interventi e progetti specifici - progettazione di azioni di supporto per alunni che presentino difficoltà

di apprendimento. D – CON L’UNIVERSITÀ La nostra è l’unica Scuola del territorio che mantiene rapporti istituzionali con l’Università. La nostra Scuola ha il compito, infatti, di organizzare e seguire le esercita-zioni di tirocinio didattico per gli studenti della facoltà “Scienze della For-mazione” dell’Università degli Studi di Bari.

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