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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CORTE FRANCA Piazzale C. Cattaneo, 5

25040 Corte Franca (BS) Tel. 030984180

Fax 0309884214 www.iccortefranca.it

Anno Scolastico 2010 / 2011

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INDICE

Caratteristiche del POF pag. 3

Introduzione pag. 4

Identità dell’Istituto pag. 5

Organigramma pag. 6

Elenco incarichi: funzioni strumentali 2010/2011

pag. 7

Elenco responsabili 2010/2011

pag. 9

Orario dei servizi amministrativi pag. 11

Il contesto territoriale pag. 12

Finalità formative della scuola primaria pag. 13

Integrazione Scolastica pag. 15

Organizzazione scolastica e del team docente - scuola primaria

pag. 23

Progetti scuola primaria pag. 25

Finalità formative della scuola secondaria pag. 31

Obiettivi generali e trasversali pag. 32

Organizzazione scolastica e oraria scuola secondaria

pag. 33

Progetti scuola secondaria pag. 35

Visite d’istruzione pag. 42

Verifica e valutazione pag. 42

Valutazione del comportamento pag. 43

Aggiornamento pag. 44

Rapporti scuola-famiglia pag. 44

Per un sereno anno scolastico Raccomandazioni ai genitori Information for parents Information pour les parents

pag. 45

Il documento, nel corso dell’anno, è suscettibile di integrazioni e modifiche a seguito di sopraggiunti bisogni e di delibere degli Organi collegiali. Per consultare il Regolamento d’Istituto e lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse si veda il sito internet www.iccortefranca.it

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CARATTERISTICHE DEL POF

POF: una sigla da definire

La sigla POF è utilizzata all’interno delle istituzioni scolastiche per indicare il Piano

dell’Offerta Formativa. Nell’ambito dell’autonomia il POF assume un significato

importantissimo poiché si colloca nella prospettiva di rappresentare anche all’esterno

quella che è l’identità culturale, progettuale ed organizzativa della scuola. In altre parole, il

POF “pubblicizza” ciò che la scuola intende fare per sostenere, orientare e guidare lo

sviluppo e gli apprendimenti dei suoi alunni e come si organizza per raggiungere tali

obiettivi.

Definisce l’identità culturale

della scuola

Introdotto dalla L. n. 440/97

e previsto dal D.P.R. n. 275/99 art. 3

E’ un documento

flessibile,

trasparente e verificabile

Tiene conto del

contesto socio-culturale

di appartenenza

Esplicita la Progettazione: educativo/didattica

curricolare/extracurricolare organizzativa

della scuola

E’ adottato dal Collegio dei

docenti e dal Consiglio d’istituto

E’ elaborato dal Collegio dei docenti e

tiene conto delle richieste delle famiglie

e del territorio

Nasce da scelte

e responsabilità

condivise

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INTRODUZIONE

Il compito della scuola è quello di educare la “persona”, essere unico e irripetibile che ha bisogno di essere aiutato

a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà.

La nostra scuola deve essere il luogo in cui nelle diversità e differenze si condivide l’unico obiettivo che è la

crescita della persona; scopo quindi dell’istruzione è quello di far nascere “il tarlo” della curiosità, lo stupore della

conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle applicazioni

delle proprie capacità, abilità, competenze.

Per far ciò la scuola deve diventare un laboratorio di ricerca e produzione culturale, attenta all’evoluzione dei

processi sociali, economici e culturali; capace, inoltre, di mettere in atto strategie di approccio al sapere che

tengano conto dello stile cognitivo di ogni studente.

Una scuola preparata dunque ad una strutturazione flessibile delle attività, in grado di indagare i diversi campi della

conoscenza e di coniugare la “scuola del sapere” con “la scuola del fare”.

Ne consegue una struttura oraria flessibile, meno strutturata di quella curricolare, con progetti e visite sul territorio.

Nel corso dell’esperienza scolastica sarà assicurato, soprattutto ai fini della conoscenza del sé, l’approccio a tutti gli

ambiti disciplinari partendo dal livello di possesso degli strumenti di base, nel rispetto dei tempi e delle modalità di

apprendimento di ciascun alunno.

Che cosa chiediamo

Alla famiglia: di conoscere e di condividere l’identità culturale, progettuale ed organizzativa della scuola

presentata nel POF. Non è possibile che la scuola realizzi il proprio compito di educare istruendo, senza la

collaborazione della famiglia.

All’alunno: di partecipare costantemente alle attività e iniziative promosse dalla scuola. Poiché egli ricopre un

ruolo centrale nel processo di apprendimento, è indispensabile che aderisca con convinzione e responsabilità alle

proposte di lavoro che la scuola programmerà per lui.

Al personale: di prestare un'attenzione continua a ciò che accade nella scuola e di sentirsi costantemente

coinvolti sul piano delle relazioni.

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IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

Scuola Primaria (già scuola elementare)

Classi 16

Docenti 34

Alunni 322 TTEEMMPPOO

SSCCUUOOLLAA

Settimana corta: 27 o 30 ore

Rientri pomeridiani: lunedì martedì giovedì venerdì (no per le 27 ore)

Orario: 8.30 – 12.30 14.00– 16,00 Orario mercoledì: 8.30 – 13.30

SSPPAAZZII

PPOOLLIIFFUUNNZZIIOONNAALLII Laboratori

informatici (n° 2) Aula video Palestre (n° 2) Sala mensa Aule per

sostegno e recupero (2)

Scuola secondaria di primo grado (già scuola media)

Classi 9

Docenti 21

Alunni 184 TTEEMMPPOO

SSCCUUOOLLAA

Per le classi terze: tempo unico, 33 ore, orario: 8:10-13:10, il martedì anche 14:30-16:30

Per le classi prime e seconde: - tempo lungo, 36 ore, orario: 8:10-13:10, 8:10-16:30 (martedì e giovedì) - tempo corto, 30 ore orario: 8:10-13:10 (tutti i giorni)

SSPPAAZZII

PPOOLLIIFFUUNNZZIIOONNAALLII Laboratorio

linguistico Laboratorio

informatico Laboratorio di

scienze Laboratorio artistico Laboratorio

musicale Aula magna –

teatro Biblioteca alunni ed

insegnanti Aula LIM

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTE FRANCA PIAZZA CARLO

CATTANEO,5 Tel 030 984180

Fax 0309884214

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Antonio Bellino

DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

Sig. ra Richini Clara

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO Sig.ra Patrizia Cadei

COLLABORATORi–VICARI

Prof. Bruno Ferrari Ins. Vilma Masneri

RESPONSABILI DI PLESSO Scuola Primaria: Ins. Vilma Masneri e Maria Di Martino

Scuola secondaria di primo grado: Prof. Bruno Ferrari

———————————————————–

FIGURE DI SUPPORTO TECNICO: ―Funzioni strumentali‖

P.O.F. : Ins. Sabrina Maestrini INTERCULTURA : Prof.ssa Maria Di Maggio e Ins.Gioconda Musto

ESPERTO INFORMATICA: Prof. Gianluigi Camossi e Ins. Martinelli Sara ORIENTAMENTO: Prof.ssa Loretta Marchetti

RESPONSABILI SINDACALI UNITARIE

(R.S.U.)

CISL – SCUOLA : Marini Anna ( A.T.A.) CGIL: Bosio Elida ( A.T.A.) – Rossini Cinzia ( A.T.A.)

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ELENCO INCARICHI

Funzioni strumentali a.s.2010-2011

AREA FUNZIONI TITOLARE

GESTIONE POF n. 1

Coordinare l'aggiornamento del POF 2009-2010 e curarne la stesura. Coordinare la comunicazione del POF alle famiglie e/o ai genitori

rappresentanti. Comunicare ai docenti il POF. Collaborare con il D.S. e con i docenti per la comunicazione dell'offerta

formativa per l’a.s. 2009-2010 da presentare ai Genitori degli alunni che si iscriveranno alla Scuola secondaria di primo grado.

Tenere i rapporti come coordinatore referente con l’INVALSI, sia on-line che con l’eventuale presenza richiesta e trasmettere le notizie al Collegio Docenti e al personale interessato.

Predisporre la modulistica relativa alla scheda di valutazione, al Consiglio Orientativo, e agli esami di licenza Media, curandone la stampa.

Partecipare agli incontri di STAFF (n. 5 in un anno).

Maestrini

ASSISTENZA DOCENTI (Primaria n 1)

Modificare e aggiornare il software relativo alla scheda di valutazione degli alunni.

Predisporre la modulistica relativa alla scheda di valutazione, curandone la stampa.

Collaborare con i docenti per elaborare eventuali strumenti informatici di valutazione dell'Istituto e di valutazione degli alunni.

Gestire il laboratorio d'informatica della Scuola Primaria. Fornire sostegno informatico ai docenti nella realizzazione dei progetti

educativi. Curare la gestione del sito web della scuola. Partecipare agli incontri di STAFF (n. 5 in un anno).

Martinelli

ASSISTENZA DOCENTI (secondaria n. 1)

Gestire il laboratorio informatico della scuola secondaria. Proporre la dotazione e l’aggiornamento del software secondo le

normative della “privacy”. Curare la protezione all’accesso Internet per gli alunni e dare le

informazioni al personale docente circa l’uso delle stesse protezioni. Curare tutta la formazione e-learning: sia l’iscrizione che lo svolgimento. Collaborare alla gestione del sito web della scuola. Partecipare agli incontri di STAFF ( n. 5 in un anno).

Camossi

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EDUCAZIONE INTERCULTURALE (n. 2)

Accogliere gli alunni stranieri e la loro famiglia Predisporre un riepilogo degli alunni stranieri frequentanti, comprensivo

di: nome, cognome, data e luogo di nascita, provenienza, classe di inserimento.

Predisporre e compilare per ogni alunno straniero neo-arrivato una scheda che contenga i dati anagrafici e il percorso scolastico precedente.

Coordinare con i docenti di lingua italiana eventuali progetti di intervento personalizzati.

Collaborare con il Dirigente Scolastico per individuare la classe di inserimento degli alunni stranieri neo-arrivati.

Coordinare l’attuazione del progetto “Alunni stranieri neo-arrivati”. Organizzare e monitorare le attività di integrazione (alfabetizzazione,

corsi di recupero…). Tenere i contatti con il territorio (Comune, Comunità Montana, ASL,

U.S.P, esperti esterni, ecc. ). Elaborare e monitorare eventuali progetti in rete con altre scuole. Catalogare e gestire i materiali e i sussidi di prima alfabetizzazione che

la scuola possiede. Partecipare agli incontri di STAFF (n. 5 in un anno).

Musto (primaria) Di Maggio (secondaria)

ORIENTAMENTO

Indirizzare gli studenti verso i percorsi educativi-formativi diversificati. Coordinare la partecipazione degli studenti dell’Istituto agli incontri di

presentazione delle scuole secondarie di secondo grado (open day). 1 2 3 4 5

Marchetti (secondaria)

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ELENCO RESPONSABILI 2010/2011

TIPO DI INCARICO O RESPONSABILITA’

TITOLARE

COLLABORATORE VICARIO con delega a:

conferire supplenze brevi (gestione quotidianità);

sostituire il D.S. in caso di assenza;

redigere il Verbale del Collegio Docenti;

tenere rapporti Enti esterni;

partecipare alla Commissione Referenti.

FERRARI

2° COLLABORATORE E RESPONSABILE con delega a:

tenere rapporti con Enti esterni;

conferire supplenze brevi (gestione della quotidianità);

elaborare proposta orario alunni e insegnanti Scuola primaria;

partecipare alla Commissione referenti.

MASNERI

FUNZIONE STRUMENTALE 1 e 2: gestione del POF MAESTRINI

FUNZIONE STRUMENTALE: gestione laboratorio informatico CAMOSSI

FUNZIONE STRUMENTALE: aggiornamento strumenti informatici per valutazione alunni

MARTINELLI

FUNZIONE STRUMENTALE: educazione Interculturale, (Scuola Primaria) MUSTO

FUNZIONE STRUMENTALE: educazione Interculturale, (Scuola Secondaria) DI MAGGIO

RESPONSABILE: compilazione e stampa schede di valutazione (Scuola Primaria)

MARTINELLI E PARISIO

RESPONSABILE: compilazione e stampa schede di valutazione (Scuola Secondaria)

BUZZONI

RESPONSABILE: referente Invalsi e supporto al POF QUARESMINI

RESPONSABILE: palestra GASPARI

RESPONSABILE: sussidi (Scuola Primaria) BONETTI

RESPONSABILE: aula Informatica e rapporti consulente (Scuola Primaria) MARTINELLI

RESPONSABILE: aula Informatica e rapporti Consulente (Scuola Secondaria) CAMOSSI

RESPONSABILE: aula educazione artistica REGOSA

RESPONSABILE: aula educazione musicale BUZZONI

RESPONSABILE: laboratorio linguistico PASINI

RESPONSABILE: laboratorio scientifico BELLITTO

RESPONSABILE: progetto nuoto cl. 1, 2, 3 (Scuola Primaria) PARISIO

RESPONSABILE: progetto musicale cl. 2 PARISIO

RESPONSABILE: progetto artistico-espressivo cl.2 MONACO

RESPONSABILE: progetto musicale cl.3 SAVANI

RESPONSABILE: progetto artistico-espressivo cl.3 SAVANI

RESPONSABILE: progetto musicale cl. 4 MASNERI

RESPONSABILE: progetto gioco-sport cl. 4 MASNERII

RESPONSABILE: progetto musicale cl. 5 BONETTI

RESPONSABILE: progetto gioco-sport cl. 5 BONETTI

RESPONSABILE: progetto teatro senza frontiere cl. 3, 4, 5 MUSTO

RESPONSABILE: progetto sport/rugby/tornei- giochi della gioventù (Scuola Secondaria)

GASPARI

RESPONSABILE: progetto spettacolo teatrale in lingua inglese cl. tutte PASINI

RESPONSABILE: progetto tutti a teatro cl. tutte MARCHETTI

RESPONSABILE: progetto registrazione CD tutte le classi cl. tutte BUZZONI

RESPONSABILE: progetto ed. posturale in percorso di crescita – cl.1 GASPARI

RESPONSABILE:progetto lavorando con il F.A.I. cl. 2 REGOSA

RESPONSABILE:progetto lettura cl. 2 BELGIOIOSO

REFERENTE: educazione alimentare ROCCA

REFERENTE: settore handicap ROSSI/PEDRETTI

REFERENTE: sportello di consulenza (servizio di psicologia scolastica) SANFILIPPO

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(Primaria) (Secondaria)

(Scuola Primaria) MARTINO (Scuola Secondaria)

REFERENTE: L. 626 (Scuola Primaria) PARISIO

REFERENTE: L. 626 ROCCA

REFERENTE: commissione mensa (Scuola Primaria) SANFILIPPO

REFERENTE: alunni stranieri (Scuola Primaria) MUSTO

REFERENTE: alunni stranieri (Scuola Secondaria) DI MAGGIO

REFERENTE: centro territoriale interculturale di Chiari (CTI 3) DI MAGGIO

RESPONSABILE: progetto alunni stranieri neoarrivati (Scuola Primaria)

MUSTO

RESPONSABILE: progetto alunni stranieri neoarrivati (Scuola Secondaria)

DI MAGGIO

COMMISSIONE GLH (Gruppo di lavoro sull’Handicap) Insegnanti di sostegno + D.S. + 2 Referenti di plesso

COMMISSIONE POF SAVANI, BALDINI, COMINELLI, DE MARTINO E MAESTRINI (Primaria); CAMOSSI, GASPARI , GIUDICI E QUARESMINI (Secondaria)

COMMISSIONE REFERENTI E SOSTIT. SUPPL. BREVI DE MARTINO

COMMISSIONE FESTA FINE ANNO QUARESMINI, BUZZONI, FORCHINI, MARTINELLI, ZILIANI.

N.B: Le ore di Commissione devono essere effettivamente fatte e documentate

Deliberato dal Collegio docenti nella seduta del 6 ottobre 2010.

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ORARIO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

ORARIO DI RICEVIMENTO UFFICI

Dirigente Scolastico

Mercoledì e venerdì, mattina e pomeriggio (su appuntamento)

Direttore dei SS.GG.AA.

Vedere orari apertura ufficio di segreteria

UFFICI SEGRETERIA

( apertura al pubblico)

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

Orario Invernale

8,00 - 8,30 11,00 -13,00

8,00 -8,30 11,00 -13,00 15,30-16,30

8,00 -8,30 11,00 -13,00 15,30-16,30

8,00 -8,30 11,00 -13,00 15,30-16,30

8,00 - 8,30 11,00 -13,00

8,00 - 8,30 11,00 -13,00

Orario estivo

11,00 -13,00 11,00 -13,00 11,00 -13,00 11,00 -13,00 11,00 -13,00 chiuso

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IL CONTESTO TERRITORIALE

Corte Franca è un comune della provincia di Brescia, in Lombardia. Si trova a sud del lago d'Iseo, in prossimità delle Torbiere del Sebino e nel cuore della Franciacorta, simbolo internazionale di vino e prodotti vitivinicoli, ma anche zona privilegiata da un punto di vista ambientale e naturalistico. Il territorio del Comune di Corte Franca si estende su una superficie di circa 14 Kmq e conta 6300 abitanti. I Comuni contigui sono Adro, Iseo, Provaglio d’Iseo, Cazzago San Martino e Passirano. La scelta del nome è una felice trasposizione del termine Franciacorta e riflette l'origine medievale di questi paesi quali corti rurali affrancate da domini feudali e gabelle. Il comune è formato dalle frazioni di Timoline, Colombaro, Nigoline Bonomelli e Borgonato. A ricordo dell'originaria fusione dei quattro paesi, il gonfalone del Comune risulta diviso in altrettante parti che ricordano Nigoline (segnata dal corso del torrente Longherone), Borgonato e Timoline (con la presenza di una torre attestante gli antichi castelli) e Colombaro (rappresentato dalla ruota di un mulino simbolo di operosità e di insediamenti manifatturieri). Corte Franca ha un territorio ampio e variegato, in cui si alternano verdi campagne e lunghe distese di viti, zone altamente produttive e aree naturali ben protette. Anello di congiunzione tra la Franciacorta e la Valle Camonica, è un comune vitale, ricco di attività e di servizi, in cui la grande tradizione dell’artigianato si sposa armoniosamente con l’affermata e produttiva realtà vitivinicola. Una terra ricca ma al contempo una realtà moderna, ricca di servizi e intrattenimento. Negli ultimi trent’anni si è assistito ad un costante miglioramento delle condizioni socio-economiche dei residenti, grazie ad un notevole incremento delle attività produttive e commerciali e molte sono le persone, provenienti da altri paesi, che hanno scelto Corte Franca quale nuovo comune di residenza. Nel Comune, oltre all’Istituto comprensivo, sono presenti quattro scuole dell’infanzia gestite da enti morali e un asilo nido privato. A pochi chilometri si trovano i centri di Iseo, Brescia, Rovato, Chiari e Palazzolo che offrono svariati indirizzi di scuola superiore.

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FINALITA’ FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell’altro.

Noi siamo “tutti gli altri” che abbiamo incontrato

e dai quali abbiamo tratto qualcosa che ci è servito (D. Demetrio)

Gli insegnanti individuano come presupposti fondamentali dell’azione educativa i seguenti atteggiamenti qualificanti lo stile educativo e trasversali a tutte le discipline:

Instaurare un clima positivo e sereno. Esigere in base alle possibilità reali dell’alunno. Accogliere le necessità espresse dagli alunni. Mantenere con fermezza le regole, rinforzando attraverso il dialogo la loro importanza. Avere aspettative di comportamenti adeguati al livello di maturazione raggiunto. Comunicare con l’alunno in modo chiaro, con dialogo. Organizzare l’attività didattica in modo flessibile. Superare la lezione frontale come unica modalità di apprendimento. Caratterizzare l’attività educativa e didattica attraverso la metodologia della ricerca. Ricorrere a strategie diverse nella cura degli aspetti relazionali.

Il compito degli insegnanti è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui viviamo. Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale, che include quella strumentale e la potenzia con un ampliamento e un approfondimento della prospettiva attraverso i linguaggi delle varie discipline.

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FINALITA’ EDUCATIVE DA SVILUPPARE DURANTE LA SCUOLA PRIMARIA

Accettare limiti e

regole

Confrontarsi con gli altri

Mettersi nei panni degli altri:

ascoltare, ascoltarsi Facilitare l’acquisizione di

responsabilizzazione

progressiva

Attivare comportamenti di solidarietà

Facilitare la conoscenza e la realizzazione di sé

Facilitare la conoscenza e la valorizzazione

dell’ambiente

Facilitare la conoscenza e la valorizzazione

degli altri

Gestire le diversità

Attivare forme di collaborazione

Attivare processi di autonomia

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L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA

“L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.”

(art. 12 della legge 104) “La scuola è impegnata a conoscere e valorizzare le attitudini individuali, le conoscenze acquisite (…) ad

accertare le abilità di base esistenti (…) per perseguire, attraverso una appropriata metodologia, una sostanziale equivalenza dei risultati.

È dovere della scuola evitare che le diversità si trasformino in disuguaglianze sul piano sociale e civile.” (Premessa ai Programmi, paragrafo Diversità e uguaglianza)

Obiettivi educativi Al fine di garantire un’effettiva integrazione dell’alunno diversamente abile è indispensabile mirare allo sviluppo delle sue potenzialità secondo un’educazione personalizzata che gli permetta di trovare le migliori opportunità per prepararsi ad esprimere il meglio di sé. L’integrazione è qualità positiva nei diversi campi d’espressione della persona in difficoltà. Tale persona è un essere presente significativamente dal punto di vista: - relazionale (essere accolto, creare amicizie, collaborazioni…); - cognitivo (sviluppare nuove abilità e competenze) - psicologico (crescere nell’autostima, nell'auto-efficacia, nell’identità, nell’espressione delle emozioni…). Nella scuola primaria di questo Istituto la programmazione educativa sarà finalizzata ai seguenti obiettivi generali: - favorire l’accoglienza;

- favorire l’accettazione dell’alunno disabile all’interno della classe e della scuola nel rispetto dell’altro,

considerando non solo i bisogni della persona ma anche le potenzialità;

- favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità sociali per l’acquisizione di comportamenti

socialmente accettabili;

- favorire l’acquisizione dell’autonomia personale, di giudizio, di scelta e di assunzione di impegni;

- potenziare l’autostima;

- agevolare la comunicazione favorendo anche la conoscenza di linguaggi non verbali;

- acquisire gli apprendimenti.

Indicatori

Per il raggiungimento degli obiettivi educativi concordati si declinano nelle varie aree i seguenti indicatori: AREA SOCIO–AFFETTIVA–RELAZIONALE

rapporto con: compagni, insegnanti, adulti in genere;

percezione di sé;

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modalità di reazione a: persone nuove, situazioni nuove, frustrazioni, difficoltà, gratificazione, costrizione.

AREA DELL’AUTONOMIA

autonomia personale: igiene, abbigliamento, controllo sintetico, spostamenti, riconoscimento dei pericoli, organizzazione rispetto al compito;

autonomia sociale: orientamento a scuola e fuori,capacità di eseguire consegne, capacità d’iniziativa,autocontrollo, scolarizzazione;

autonomia operativa.

AREA COGNITIVA

memoria;

attenzione;

livello di sviluppo cognitivo;

strategie di apprendimento;

uso integrato di competenze diverse.

AREA COMUNICATIVO- LINGUISTICA

mezzi privilegiati;

contenuti prevalenti;

modalità di interazione;

linguaggio verbale orale ( comprensione, produzione);

linguaggio verbale scritto; - lettura: meccanica, con comprensione del testo, disturbi specifici (dislessia). - scrittura: grafismo, corrispondenza grafema-fonema, fusione sillabica, produzione parola, produzione proposizione, produzione testi, uso dei funzionali della lingua, disturbi (disgrazia, disortografia).

AREA LOGICO- MATEMATICA

schema corporeo; concetti topologici; classificazione; seriazione; capacità di associazione logica; capacità di mettere in sequenza; corrispondenza biunivoca (uno a uno); individuazione insiemi e sottoinsiemi; contare; corrispondenza quantità; concetto di numero; esecuzione delle operazioni aritmetiche; sistema metrico decimale; lettura mappe e grafici; scelta ipotesi per soluzione di problemi; valore posizionale delle cifre; calcolo mentale; capacità di comprendere e produrre algoritmi.

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AREA ARTISTICO- ESPRESSIVA

riconoscimento ed uso dei colori;

riconoscimento e produzione di forme;

uso di tecniche e mezzi espressivi;

uso dell’espressione non verbale ( artistico- musicale) per esprimere emozioni, vissuti personali, situazioni;

produzione grafica (linearità, pressione);

simmetria;

memoria riproduttiva;

uso dello spazio grafico;

riconoscimento e riproduzione di una melodia;

uso di strumenti musicali.

AREA PSICOMOTORIA

coordinazione dinamica generale( possesso degli schemi motori di base : camminare, correre, saltare, rotolare, lanciare, strisciare);

controllo corporeo segmentarlo;

controllo posturale ( equilibrio);

coordinazione bimanuale;

coordinazione grosso-motoria e fine-motoria;

orientamento nello spazio e nel tempo;

manipolazione oggetti;

gestualità.

AREA PERCETTIVA

riconoscimento tra due oggetti;

riconoscimento di disuguaglianza tra due oggetti;

riconoscimento della dimensionalità tra gli oggetti;

riconoscimento delle forme principali degli oggetti;

riconoscimento, associazione, denominazione dei colori principali;

riconoscimento delle posizioni del proprio corpo nello spazio e capacità di riprodurle;

riconoscimento delle posizioni degli oggetti nello spazio e capacità di riprodurle;

riproduzione di un ritmo dato;

discriminazione di rumori;

discriminazioni di odori;

discriminazione di sapori;

discriminazione tattile;

discriminazione barica (leggero- pesante);

discriminazione termica (caldo- freddo).

Strumenti Diagnosi Clinica Funzionale

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Al momento dell’iscrizione la famiglia deve presentare a scuola la Diagnosi Funzionale: si tratta di un documento redatto dall'ASL o dall'Azienda Ospedaliera che descrive i livelli di funzionalità raggiunti. Si compone di elementi clinici e psicosociali ed è funzionale al recupero del soggetto descrivendo le sue modalità e le sue potenzialità in sette aree: cognitiva, affettivo relazionale, linguistica, sensoriale, motorio-prassica, dell’autonomia personale e sociale. La Diagnosi Funzionale deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine di scuola all’altro.

Profilo Dinamico Funzionale (PDF) È un quadro globale dell’evoluzione del percorso che operatori, insegnanti e famiglia intendono compiere per e con l’alunno; è una guida per la progettazione dell’intervento. Si articola in nove assi : cognitivo, affettivo-relazionale, comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico, neuropsicologico, dell’autonomia e dell’apprendimento. È redatto dai docenti curricolari e dall’insegnante di sostegno con la collaborazione dei genitori dell’alunno disabile e con la consulenza degli operatori dell’ASL. Viene steso per i nuovi certificati, nella seconda e quarta classe della scuola Primaria e nella seconda classe della scuola Secondaria di Primo grado. È aggiornato a conclusione della scuola Primaria e della scuola Secondaria di Primo grado.

Piano Educativo Individualizzato (PEI) È il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti per l’alunno.

Esso contiene:

la diagnosi clinica e funzionale;

la presentazione della classe, l’orario dell’insegnante di sostegno e degli eventuali operatori;

l’analisi della situazione di partenza;

gli obiettivi educativi e didattici;

i contenuti delle singole discipline;

la metodologia;

gli strumenti;

verifiche e valutazione;

eventuali progetti interdisciplinari. Viene redatto entro la fine di Novembre di ogni anno scolastico dagli insegnanti curricolari, dall’insegnante di sostegno e dall’assistente ad personam con la collaborazione dei genitori e la consulenza degli operatori dell’ASL e di un rappresentante del Comune.

Una volta individuati i bisogni dell’allievo e messo a punto il Piano Educativo Individualizzato, la scuola si organizza per:

ottimizzare l’impiego di risorse umane e professionali disponibili per programmare attività, progetti e

laboratori, quali quello artistico e musicale, di educazione fisica, informatico, di lettura. Tali laboratori hanno l’obiettivo di:

fare integrare e socializzare gli alunni e di permettere l’acquisizione dei contenuti scolastici utilizzando strategie, metodologie e strumenti alternativi;

potenziare ed organizzare la disponibilità e l’uso di strumenti, sussidi, materiali, spazi necessari allo svolgimento dell’attività educativa;

intensificare e migliorare l’uso delle tecnologie didattiche multimediali. Per favorire a pieno lo sviluppo delle competenze, inoltre, si promuovono attività extrascolastiche miranti allo sviluppo dell’autonomia ed alla conoscenza del territorio e delle sue risorse, quali:

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nuoto;

uscite didattiche-educative e riabilitative;

visite d’istruzione. Per promuovere la cooperazione tra scuola, famiglia e territorio, all’interno dell’Istituto si è costituito un Gruppo di Lavoro Handicap (G.L.H.), previsto dalla summenzionata Legge-quadro, formato dalle varie componenti previste per elaborare proposte legate all’integrazione degli alunni in situazione di handicap, al fine di costruire una rete di rapporti e collaborazione tra scuola, territorio ed enti locali.

Le figure responsabili dell’integrazione Insegnante di sostegno È un docente in possesso di specifico diploma di specializzazione grazie al quale è abilitato a svolgere attività didattica di sostegno in base alla legge 104/92. È contitolare delle classi in cui opera , collabora con gli altri insegnanti curricolari (offrendo le sue specifiche competenze per la realizzazione di progetti d’integrazione) ed è corresponsabile dell’attività educativa e didattica complessiva della classe. Ha il compito e la responsabilità della progettazione e dell’attuazione del processo di insegnamento e apprendimento, nel rispetto del diritto ad apprendere di tutti gli alunni e nel riconoscimento e valorizzazione della loro diversità. In accordo con il team docente può operare con diverse modalità, coerentemente con il tipo di attività educativo-didattica che si intende realizzare:

- in classe; - in piccoli gruppi della stessa classe o a classi aperte; - in rapporto uno a uno.

L’insegnante di sostegno:

svolge il ruolo di supporto e di mediatore degli apprendimenti;

svolge attività sistematica di osservazione dell’alunno;

contribuisce alla compilazione dei documenti specifici relativi alla persona disabile (fascicolo personale, PDF, PEI);

partecipa alla programmazione modulare della propria classe e agli incontri di GLH;

cura i contatti con tutte le istituzioni coinvolte (specialisti) nella realizzazione di un progetto educativo che consideri l’alunno nella sua globalità;

gestisce i rapporti con la famiglia costruendo un rapporto di fiducia e scambio, mirato alla restituzione di un’immagine dell’alunno che ne comprenda le difficoltà, le potenzialità e le risorse;

in fase di passaggio da un grado di scuola ad un altro, cura i rapporti per la costruzione di percorsi di continuità educativa prevedendo forme di consultazione tra insegnanti e per la realizzazione di progetti specifici;

si aggiorna sulle “problematiche” relative agli alunni disabili.

Le sue competenze si possono individuare nelle seguenti quattro aree:

- riconoscere i bisogni educativi speciali; - costruire progettualità individualizzate in ambito scolastico in funzione del progetto di vita; - saper applicare efficaci strategie in ambito cognitivo e relazionale; - avere competenze organizzative.

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Ogni insegnante curricolare si accorda con l’insegnante di sostegno e garantisce all’alunno certificato una proposta didattica che rispetti le indicazioni del PEI e gli accordi presi. L’attività didattica con l’alunno può essere svolta in un luogo diverso da quello del resto della classe per rispondere ad esigenze particolari, compatibilmente con quanto previsto e deciso nel PEI.

(La valutazione degli alunni disabili avviene sulla base del PEI).

Assistente ad personam L’Assistente ad personam è una figura professionale in possesso dei titoli di studio specifici richiesti dall’Ente Locale che, nella scuola, opera per la promozione e la realizzazione del Progetto di Vita della persona disabile. Interviene per la promozione nell’area dell’autonomia personale e sociale. In particolare deve garantire le seguenti prestazioni a favore degli alunni disabili: o assistenza per l’espletamento o l’acquisizione delle funzioni primarie (controllo attività fisiologiche,

capacità di alimentazione ...), da intendersi con valenza educativa;

o affiancamento in classe per l’agevolazione dell’inserimento nel gruppo e dello scambio delle relazioni sociali ed affettive;

o ausilio nell’attività ricreativa e pratico- motoria;

o intervento e sostegno educativo individuale nell’ambito di un curriculum scolastico personalizzato e del

PEI; o partecipazione al sostegno delle necessità degli alunni disabili, ai viaggi d’istruzione programmati e

realizzati dalla scuola; o affiancamento dell’alunno disabile durante il momento della mensa, fornendo l’aiuto e l’assistenza

necessari ed operando, là dove ne esistano le condizioni, per garantire una corretta educazione alimentare e un buon livello di autonomia personale, nonché, un equilibrato rapporto con il cibo.

L’Assistente ad personam agisce in sinergia con insegnanti e con il personale ATA per assicurare la partecipazione attiva dell’alunno disabile alle attività didattiche ed educative previste dal POF scolastico e dal PEI. La responsabilità didattica compete pienamente ai docenti. L'Assistente ad personam oltre a prestare sostegno educativo-didattico nelle ore di classe, nell’ambito del monte-ore contrattate tra l’Ente Locale e la sua Cooperativa, partecipa :

ad alcune riunioni di Modulo o di Consiglio di Classe che riguardino l’alunno assegnato in difficoltà e/o relative all’ambito dell’integrazione scolastica;

alle attività di programmazione e di verifica con gli insegnanti;

a valutazioni intermedie e finali con i servizi sociali del Comune;

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a incontri con le strutture territoriali di riferimento ASL/NPI.

Dirigente Scolastico È la persona che ricopre la funzione di garante nel processo d’integrazione del bambino disabile favorendo : - flessibilità nell’organizzazione degli spazi e dei tempi; - personalizzazione dell’insegnamento; - collegialità tra tutti gli educatori nella stesura e attuazione del PEI; - continuità tra i vari ordini di scuola e con gli operatori dell’ASL, Neuropsichiatria e le famiglie; - formazione, aggiornamento degli insegnanti.

Collaboratori scolastici Prestano ausilio materiale agli alunni disabili nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.

Il GLH presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola e ha il compito di “collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato” ( legge n.104/92, art 15, comma 2)

Le competenze:

Per quanto attiene alle attribuzioni specifiche, interviene per:

analizzare la situazione complessiva nell’ambito dell’Istituto (numero degli alunni disabili, tipologia dell’handicap, classi coinvolte ...);

analizzare le risorse umane e materiali dell’Istituto scolastico;

verificare periodicamente gli interventi a livello d’Istituto;

formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento. L’azione del GLH a livello di scuola può essere riassunta in competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo, e consultivo.

Competenze di tipo organizzativo:

gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore di attività di sostegno alle classi in cui è inserito l’alunno disabile, utilizzo delle compresenze fra docenti; pianificazione dei rapporti con gli operatori extrascolastici; reperimento di specialisti e consulenze esterne ...);

definizione delle modalità di passaggio e di accoglienza dei minori in situazione di handicap; gestione e reperimento delle risorse materiali (sussidi, ausili tecnologici, biblioteche specializzate e/o centri di documentazione, ecc.).

Competenze di tipo progettuale e valutativo:

formulazione di progetti per la continuità fra ordini di scuola;

progetti specifici per l'handicap, in relazione alle tipologie;

progetti relativi all'organico (ad esempio, per la riduzione delle classi che ospitano alunni disabili);

progetti per l'aggiornamento del personale;

stesura di una relazione finale sull’utilizzo delle risorse assegnate e sullo stato dell’integrazione dei disabili nel proprio Istituto da approntarsi sulla base di un modello fornito dall’USP.

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Competenze di tipo consultivo:

Assunzione di iniziative di collaborazione e tutoring fra docenti (in presenza di specifiche minorazioni).

Confronto interistituzionale nel corso dell'anno di documentazione e costituzione di banche dati. Si tratta di una operatività intesa a impegnare preventivamente la disponibilità della scuola, predisponendo in anticipo gli interventi che promuovano l'integrazione, concepita quale fenomeno complesso, richiedente competenze plurime e una cultura condivisa.

Valutazione degli alunni disabili “Nella valutazione degli alunni disabili da parte dei docenti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline”. “Nella scuola dell’obbligo sono predisposte, sulla base degli elementi conoscitivi, prove d’esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali”. art 318 D.L.vo 297 ,16/04/1994. La misurazione e la valutazione degli alunni disabili varia a seconda della gravità della disabilità. Nei casi particolarmente difficili la valutazione sarà sostituita da una relazione giustificativa sul percorso effettuato.

Continuità La continuità educativa-didattica, ritenuta fondamentale viene garantita attraverso il passaggio di informazioni e la realizzazione di progetti-ponte tra i diversi ordini di scuola. I progetti-ponte verranno stesi entro la fine di marzo.

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ORGANIZZAZIONE ORARIA E DEL TEAM DOCENTE SCUOLA PRIMARIA

a.s. 2010-2011

Classe Prima:

Lingua italiana 7 8 Storia-geografia-scienze 6 6 Matematica 6 6 Inglese 1 1 IRC/AA 2 2 Ed. motoria 2 2 Ed. musicale 2 2 Ed. immagine 1 2 --------

27 h -------- 29 h *

CLASSE SECONDA CLASSI TERZA-QUARTA-QUINTA

* Il recupero della trentesima ora settimanale avverrà in modo flessibile con le seguenti attività didattiche distribuite durante l’anno scolastico:visite d’istruzione, gare sportive, spettacoli di fine progetti didattici, festa di fine anno. Come approvato dagli organi collegiali: - Collegio docenti del 13/01/2010 - Consiglio d’Istituto del 29/06/2010 delibera n. 20

Lingua italiana 7 7 Storia-geo-scienze 6 6 Matematica 6 6 Inglese 2 2 IRC/AA 2 2 Ed. motoria 2 2 Ed. musicale 1 2 Ed. immagine 1 2

-------- 27 h

-------- 29 h *

Lingua italiana 7 Storia-geo-scienze 6 Matematica 6 Informatica 1 Inglese 3 IRC/AA 2 Ed. motoria 1 Ed. musicale 1 Ed. immagine 2 --------

29 h *

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ORGANIZZAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI Nelle attuali classi seconde (B-C) vi è l’insegnante di matematica specialista in lingua inglese, pertanto la

suddivisione delle discipline risulta la seguente:

INS. ITALIANO PREVALENTE italiano + storia-geo-scienze + immagine e motoria + mensa/e INS. MATEMATICA matematica + musica + inglese + mensa/e IN DUE SEZIONI INS. IRC 2 religione cattolica

Organizzazione dell’orario settimanale

27 ORE SETTIMANALI 30 ORE SETTIMANALI

* il mercoledì l’orario scolastico è il seguente: 8.30/13.30

lun mar mer gio ven

8.30

9.30 10.30

11.30 12.30 mensa *

14.00/16.00

lun mar mer gio ven

8.30

9.30 10.30 11.30 12.30 mensa *

14.00/16.00

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PROGETTI SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO ACCOGLIENZA Finalità educative

• Facilitare il passaggio da un ordine scolastico all’altro e tra una classe e l’altra attraverso attività che

creino un clima sereno e di benessere.

• Favorire un apprendimento di tipo cooperativo migliorando nello stesso tempo la percezione di sé.

Organizzazione didattica

Per raggiungere questi traguardi formativi, la scuola elementare stabilisce un programma di accoglienza

per le prime due settimane e si organizza con un orario antimeridiano per permettere:

• agli alunni un avvio delle lezioni più graduale dopo la pausa estiva (conoscenza dei nuovi insegnanti,

dei nuovi compagni, dell’ambiente...);

• agli insegnanti una maggior compresenza sulle classi (valutazione delle abilità e dei bisogni degli

allievi, conoscenza e colloqui con le famiglie, giochi di socializzazione e/o di inserimento,

organizzazione dell’ambiente scolastico...).

Tutte le classi organizzano l’attività didattica secondo tre livelli di accoglienza:

1. ambientale (Io spazio ha forte valenza educativa, si deve predisporre un ambiente pulito,

confortevole, esteticamente piacevole...);

2. organizzativo (formazione delle classi prime, acquisizione di informazioni utili, conoscenza delle

famiglie, avvio graduale delle attività didattiche...);

3. relazionale (maggior cura delle relazioni fra gli alunni, fra alunni e insegnanti, attività di ascolto e di

conversazione...);

diversificando gli obiettivi didattico-educativi per le singole classi.

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TITOLO CORSO DI NUOTO

RESPONSABILE PARISIO LUISA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI PRIME A/B/C, SECONDE A/B/C e TERZE A/B/C

FINALITÀ

Promuovere l’autonomia personale. Accrescere la propria sicurezza. Condividere esperienze comuni in un ambiente esterno alla scuola.

OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire/migliorare la confidenza con l’acqua. Acquisire un nuovo stile.

OBIETTIVI COGNITIVI Migliorare la coordinazione motoria. Sviluppare la propria immagine motoria.

DURATA 10 lezioni per classe durante l’anno scolastico per gruppo classe

TITOLO CONOSCERE E IMPARARE ATTRAVERSO IL CORPO.

RESPONSABILE SANFILIPPO GIOVANNA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI PRIME A – B - C

FINALITÀ Favorire l’integrazione fisica del bambino nella costruzione della personalità e

della capacità cognitiva.

OBIETTIVI FORMATIVI Migliorare l’attenzione e l’ascolto. Sollecitare alla socializzazione nel rispetto delle regole e dei vari ambienti.

OBIETTIVI COGNITIVI Interiorizzare la lateralità senso motoria. Migliorare l’orientamento spaziale e la coordinazione dinamico generale.

DURATA 16 incontri di un’ora per classe, dal 12 ottobre 2010 al 24 febbraio 2011.

TITOLO FILOSO – FARE

RESPONSABILE DASSA PAOLA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI PRIME A – B - C

FINALITÀ

Educazione all’ascolto.

Educazione al pensiero.

Educazione alla prassi democratica.

OBIETTIVI FORMATIVI

Miglioramento dei processi logico-argomentativi, transfert-positivo di

atteggiamenti critici e riflessivi.

Miglioramenti nella sfera affettivo-emotiva e relazionale.

OBIETTIVI COGNITIVI Fusione di teoria e pratica nella ricerca-azione e armonizzazione di

conoscenza e vissuto.

DURATA 6 incontri di 50 min. per classe, dal 19 ottobre al 23 novembre 2010.

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TITOLO FACCIAMO A PEZZI UN’IMMAGINE

RESPONSABILE MONACO SAMUELA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI SECONDE A/B/C

FINALITÀ Individuazione e elaborazione materiali. Interpretazione opere in chiave moderna. Elaborazione grafica di un’immagine.

OBIETTIVI FORMATIVI Fare esperienze con la materia.

OBIETTIVI COGNITIVI Interpretare il mosaico in chiave moderna. Elaborare grafica di un’immagine (effetto pixel o mosaico). Sostituire la porzione di colore con il tassello.

METODOLOGIE Ogni classe lavora in piccoli gruppi.

DURATA 8 incontri di 2 ore per classe, nel secondo quadrimestre.

TITOLO LABORATORIO MUSICALE/DANZA

RESPONSABILE PARISIO LUISA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI SECONDE A/B/C

FINALITA’

Migliorare il proprio coordinamento motorio.

Migliorare la capacità di attenzione.

Migliorare la capacità di ascolto.

Utilizzare il proprio corpo quale veicolo primario di conoscenza attraverso l’educazione musicale.

OBIETTIVI FORMATIVI Conoscere il ritmo e il tempo.

Conoscere l’intensità, il timbro e la durata.

OBIETTIVI COGNITIVI Sviluppare la propria immagine corporea in relazione alla musica.

Promuovere le capacità espressive in relazione alla musica.

METODOLOGIE

Musica.

Danze.

Giochi.

DURATA 14 incontri di 1.30 ora per classe durante il secondo quadrimestre.

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TITOLO FACCIAMO A PEZZI UN’IMMAGINE

RESPONSABILE SAVANI FABIOLA

DESTINATARI

Classi - gruppi CLASSI TERZE A/B/C

FINALITÀ

Individuazione e elaborazione materiali. Interpretazione opere in chiave moderna. Elaborazione grafica di un’immagine.

Stimolazione creativa e/o collettiva.

OBIETTIVI FORMATIVI Fare esperienze con la materia.

OBIETTIVI COGNITIVI Interpretare il mosaico in chiave moderna. Elaborare graficamente un’immagine (effetto pixel o mosaico) Sostituire la porzione di colore con il tassello.

METODOLOGIE Ogni classe lavora in piccoli gruppi.

DURATA 8 incontri di 2 ore per classe, durante il secondo quadrimestre.

TITOLO LABORATORIO MUSICALE CORPOREO

RESPONSABILE SAVANI FABIOLA

DESTINATARI CLASSI - GRUPPI

CLASSI TERZE A/B/C

FINALITÀ

Migliorare il proprio coordinamento motorio.

Migliorare la capacità di attenzione.

Migliorare la capacità di ascolto.

Utilizzare il proprio corpo quale veicolo primario di conoscenza attraverso l’educazione musicale.

OBIETTIVI FORMATIVI Conoscere il ritmo e il tempo. Conoscere l’intensità, il timbro e la durata.

OBIETTIVI COGNITIVI Promuovere le capacità espressive in relazione alla musica.

METODOLOGIE

Musica.

Danze.

Giochi.

DURATA 14 ore per ogni classe da ottobre a dicembre.

TITOLO LABORATORIO MUSICALE

RESPONSABILE MASNERI VILMA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI QUARTE A/B/C

FINALITÀ Sviluppare la musicalità che è in ciascuno attraverso l’esperienza del far musica insieme.

Favorire la cooperazione e la socializzazione nel gruppo.

OBIETTIVI FORMATIVI Gestire, anche in autonomia, la possibilità di suonare strumenti musicali in gruppo. Imparare ad ascoltare se stessi e gli altri.

OBIETTIVI COGNITIVI Eseguire con la voce, il corpo e gli strumenti brevi forme rappresentative.

METODOLOGIE Musica. Danze. Giochi.

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DURATA 14 ore per ogni classe tra gennaio e maggio.

TITOLO GIOCO SPORT

RESPONSABILE MASNERI VILMA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI QUARTE A/B/C

FINALITÀ

Favorire negli alunni il consolidamento degli schemi posturali e motori. Affinare le capacità coordinative generali attraverso lo svolgimento di un ruolo attivo nei giochi di squadra. attivo nei giochi di squadra

OBIETTIVI FORMATIVI

Coordinare vari schemi di movimento in simultaneità e in successione.

Organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

OBIETTIVI COGNITIVI Partecipare ai giochi sportivi collaborando con gli altri nel rispetto delle regole.

METODOLOGIE Attività motoria in palestra.

DURATA 24 ore per classe tra ottobre e maggio.

TITOLO GIOCO SPORT

RESPONSABILE BONETTI ANGELA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI QUINTE A/B/C/D

FINALITÀ Incentivare l’autostima degli alunni nel confronto del gruppo.

Apprezzare il valore della cooperazione e del lavoro di gruppo.

Sviluppare la capacità di modulare e controllare le proprie emozioni.

OBIETTIVI FORMATIVI

Favorire negli alunni il consolidamento degli schemi posturali e motori. Affinare le capacità coordinative generali attraverso lo svolgimento di un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco sport e di squadra.

OBIETTIVI COGNITIVI Partecipare ai giochi sportivi collaborando con gli altri nel rispetto delle regole.

METODOLOGIE Attività motoria in palestra.

DURATA 24 ore per classe tra ottobre e maggio.

TITOLO LABORATORIO MUSICALE

RESPONSABILE BONETTI ANGELA

DESTINATARI Classi - gruppi

CLASSI QUINTE A/B/C/D

FINALITÀ

Sviluppare la musicalità che è in ciascuno, attraverso l’esperienza del far musica insieme. Favorire la cooperazione e la socializzazione nell’interazione fra culture diverse.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gestire diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali. Imparare ad ascoltare se stesso e gli altri. Eseguire con la voce, il corpo e gli strumenti brevi forme rappresentative.

OBIETTIVI COGNITIVI Entrare nel mondo della melodia (definita dall’altezza delle note) con semplici canti di diversa provenienza culturale.

Distinguere una frase musicale dall’altra.

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METODOLOGIE Utilizzare la tecnica del “SUONIAMOCI SU”.

Creare una piccola orchestra.

DURATA 14 ore per classe durante il secondo quadrimestre.

TITOLO TEATRO SENZA FRONTIERE

RESPONSABILE MUSTO GIOCONDA

DESTINATARI Classi - gruppi

TERZE, QUARTE E QUINTE

FINALITÀ Avvicinare gli studenti al genere teatrale in lingua inglese. Aumentare la motivazione degli alunni all’apprendimento della L2.

OBIETTIVI FORMATIVI Migliorare l’abilità di comprensione orale. Interagire con figure esterne alla scuola.

OBIETTIVI COGNITIVI Rivedere e approfondire le funzioni e il lessico proposti dalla rappresentazione teatrale, anche attraverso attività precedenti e successive alla visione dello spettacolo.

METODOLOGIE Spettacolo teatrale in lingua inglese e laboratori.

DURATA Classi quinte: 9 novembre 2010

Classi terze e quarte: 5 aprile 2011

TITOLO EDUCAZIONE STRADALE

RESPONSABILE MASNERI VILMA

DESTINATARI Classi - gruppi

TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA

FINALITÀ

Mostrare la vicinanza della polizia locale ai più piccoli.

Insegnare le principali nozioni di educazione stradale.

Collaborare concretamente con gli insegnanti.

OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire i principi della sicurezza stradale, nonché della strada, della relativa segnaletica e delle regole di comportamento degli utenti.

OBIETTIVI COGNITIVI

Classe prima: la strada. Classe seconda:la segnaletica stradale. Classe terza: la Polizia Locale. Classe quarta: la bicicletta. Classe quinta: il passeggero.

DURATA 3 ore per classe.

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FINALITA’ FORMATIVE DELLA SCUOLA SECONDARIA

EDUCAZIONE ALLA RESPONSABILITA’ E ALLA LEGALITA’

Educare alla convivenza e al vivere civile;

far comprendere l’importanza delle norme volte a regolare la vita associata;

far comprendere, condividere consapevolmente, rispettare e interiorizzare nei propri comportamenti i valori

etici, civili insiti nelle norme;

insegnare a rispettare gli altri ed essere disponibili alla solidarietà umana e civile.

Perché vogliamo giovani capaci di “indignarsi” di fronte all’ingiustizia, allo scempio della natura, alla violenza, alla

guerra…

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’

far comprendere che crescere, costruire relazioni affettive, superare ansie, aiuta a muoversi nel mondo;

insegnare ad avere fiducia negli adulti per chiarire dubbi, perplessità, curiosità;

offrire informazioni precise e corrette della realtà spesso ambigua, contrastante e distorta offerta dai mass

media.

Perché vogliamo dei ragazzi capaci di credere in se stessi, di relazionarsi con tutti e di saper interpretare la realtà.

EDUCAZIONE A VIVERE IN UNA SOCIETA’ MULTIETNICA

Far comprendere l’importanza di superare le paure nei confronti di culture diverse;

Favorire la conoscenza di altri mondi e altre culture;

Offrire loro la curiosità e la gioia di vivere in un mondo “colorato”.

Perché vogliamo dei ragazzi aperti ad accogliere tutti.

ORIENTAMENTO

favorire la ricerca di una propria identità;

favorire lo sviluppo di un’autonomia personale e responsabile;

indirizzare gli studenti verso la conoscenza di percorsi educativi e formativi diversificati.

Perché vogliamo dei ragazzi che scelgano consapevolmente.

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DALLE FINALITÀ FORMATIVE CONSEGUONO GLI OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Obiettivi Formativi e Relazionali

saper controllare il proprio comportamento;

saper operare in modo costruttivo;

saper agire con autonomia emotiva;

saper gestire in modo positivo il rapporto con gli altri e la diversità;

saper rispettare l’ambiente.

Obiettivi Formativi e Pedagogici

acquisire un metodo di lavoro;

potenziare la capacità di osservazione;

potenziare la capacità di riflessione;

saper operare confronti;

saper legare cause ed effetti;

saper trarre conclusioni logiche;

procedere con ordine nelle fasi del lavoro;

acquisire un metodo di comunicazione:

o corporea, gestuale, mimica;

o iconica;

o musicale;

o verbale (conversazione, discussione, relazione lettura);

o grafica (relazioni scritte, rielaborazioni varie);

o simbolica;

acquisire capacità strumentale

usare correttamente gli strumenti di lavoro: testi, vocabolari, grafici, carte geografiche, strumenti di misurazione.

OBIETTIVI COGNITIVI

conoscere e usare i termini e gli strumenti specifici disciplinari;

applicare le conoscenze in situazioni semplici e complesse;

mettere in atto procedimenti di analisi e di sintesi, rielaborare autonomamente le informazioni acquisite,

esprimere valutazioni motivate e personali.

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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L'orario scolastico per le classi seconde e terze è così organizzato: - mattino 8.10 - 13.10 - pomeriggio 14.45 - 17.15 del martedì Per tutte le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado l’orario di frequenza è previsto fino a 33 ore settimanali, comprensivo di orario obbligatorio e facoltativo opzionale. Nell’Istituto si svolgono 3 ore di recupero/sviluppo di area linguistica e di area matematica. Per tutte le classi seconde e terze LETTERE 6 ore di italiano 2 ore di storia 1 ora di

LETTERE 6 ore d’italiano

2 ore di storia

1 ora di geografia

1 ora progetto adolescenza

2 ore di recupero o sviluppo e/o progettualità

MATEMATICA 4 ore di matematica

2 ore di scienze

2 ore di recupero o sviluppo e/o progettualità

TECNICA 1 ora di tecnologia

1 ora di disegno tecnico

INFORMATICA 1 ora di informatica

INGLESE 3 ore d’inglese

FRANCESE 2 ore di francese

ARTE E IMMAGINE 2 ore di arte e immagini

MUSICA 2 ore di musica

SCIENZE MOTORIE 2 ore di scienze motorie

RELIGIONE 1 ora di religione

ORGANIZZAZIONE ORE DI RECUPERO/SVILUPPO AREA LINGUISTICA Gruppi di recupero:

1. Metodo di studio legato principalmente allo studio della storia 2. Lettura 3. Ortografia 4. Scrittura

Gruppo di potenziamento: 1. Letteratura e musica

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2. Approfondimento linguistico-informatico 3. Poesia

ORGANIZZAZIONE ORE DI RECUPERO/SVILUPPO AREA MATEMATICA

Gruppi di recupero: 1. Di abilità di calcolo e di uso delle formule 2. Recupero geometrico, disegno di figure…

Gruppo di sviluppo: 4. Sviluppo di matematica o scienze

NB: i gruppi non saranno necessariamente fissi per tutto l’anno, ma a secondo dei bisogni rilevati, potranno trasformarsi da recupero in sviluppo o viceversa.

La valutazione di queste attività terrà conto dell’interesse e dell’impegno espresso durante le attività dell’area linguistico-espressiva e di quella logico-matematica, utilizzando i soliti indicatori previsti dal Ministero e cioè “Non sufficiente, Sufficiente, Buono, Distinto, Ottimo” ( delibera del Collegio Docenti del 5 dicembre 2007). Sulla scheda le valutazioni compariranno in una tabella simile a questa:

ATTIVITA’ FACOLTATIVA OPZIONALE (RECUPERO-CONSOLIDAMENTO-POTENZIAMENTO

Impegno (interesse) nell’ PRIMO QUAD. SECONDO QUAD.

AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA

AREA LOGICO-MATEM.

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PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ EDUCATIVA Il bambino è il centro del progetto educativo della scuola: in funzione della sua crescita, l’Istituto modula il piano dell’offerta formativa, dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado, in modo da favorire il passaggio da un livello all’altro.

All’inizio della classe prima della scuola secondaria di I grado, al fine di favorire un graduale e piacevole inserimento degli alunni nel nuovo ambiente scolastico, si svolge un periodo di accoglienza, con attività mirate alla conoscenza dei compagni, degli insegnanti e della struttura scolastica: si tratta in particolare di attività ludiche, motorie e grafiche che prevedono la compresenza di più insegnanti.

PROGETTO ALFABETIZZAZIONE All’interno delle nostre scuole sono attivati interventi individualizzati per gli alunni non italofoni nello studio della lingua italiana. Il percorso di alfabetizzazione avviene attraverso:

dei momenti di insegnamento individualizzato; la frequenza intensiva a laboratori di italiano, con la possibilità di interventi di esperti

nel settore; un progetto di accoglienza e di alfabetizzazione per gli alunni stranieri che arrivano

nel corso dell’anno scolastico. Nel nostro Istituto lavorano due insegnanti (uno per la primaria ed uno per la secondaria) che hanno elaborato un documento con le indicazioni per l’inserimento di questi alunni e hanno predisposto materiali didattici specifici.

PROGETTO ORIENTAMENTO Il progetto coinvolge le classi quinte della primaria e terze della scuola secondaria di I grado ed intende perseguire i seguenti obiettivi:

Scuola primaria/Scuola secondaria di primo grado

Scuola secondaria di primo grado/Scuola superiore

Incontri tra gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado

Incontri con i genitori per la presentazione della scuola

Attività di accoglienza:

- maggio–giugno: conoscenza della scuola;

- Settembre: attività di accoglienza e conoscenza del gruppo classe e degli insegnanti

Test di valutazione e autovalutazione Incontro con realtà scolastiche superiori

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migliorare la conoscenza di sé e degli altri; riflettere sulle proprie prestazioni scolastiche e non; migliorare l’espressività di sé; stimolare la capacità di ognuno a percepire le diversità; favorire il controllo di sé e delle proprie emozioni; stimolare le interazioni con i compagni.

I metodi utilizzati sono:

la contestualizzazione di un processo/percorso; l’azione riflessiva che segue l’attività; lo scambio di opinioni e la discussione; la presenza di un conduttore; l’incontro con altre realtà scolastiche (ex-allievi, orientando-junior, …).

Dall’anno scolastico 2007/2008, le classi terze della scuola secondaria del nostro istituto partecipano al

progetto in rete insieme ad altre quindici scuole del territorio franciacortino. L’iniziativa, patrocinata dalla provincia di Brescia, è denominata “Verso il futuro: scuola e territorio per il successo formativo”.

Il progetto è nato con la precisa idea di ridurre il fenomeno della dispersione scolastica, partendo dalla scuola secondaria di primo grado, in stretta collaborazione con i servizi del territorio.

Il progetto prevede altresì la partecipazione di un’equipe di psicologi esperti nel settore che collaborano con i docenti in sede di programmazione dell’attività e che poi effettuano incontri con la classe, con i singoli alunni e con le loro famiglie.

PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI In collaborazione con associazioni ed enti presenti sul territorio, nel corso del triennio gli alunni hanno modo di partecipare a iniziative significative di promozione culturale, sociale, civile:

progetto di sensibilizzazione sul problema della donazione di organi, organizzato in collaborazione con AIDO e AVIS;

corso di educazione stradale in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Per conoscere le elementari regole di educazione stradale e le norme che regolano la circolazione, la scuola propone un progetto i cui contenuti sono: la conoscenza del codice della strada, il comportamento del pedone, del ciclista, del ciclomotorista. Oltre che con letture, discussioni e illustrazioni, la realizzazione del progetto avviene con il supporto dei Vigili Urbani e di un funzionario della POL.G.A.I. (Polizia Giudiziaria, Amministrativa, Investigativa);

lezioni concerto: con l’obiettivo di approfondire argomenti teorici e educare all’ascolto si svolgono lezioni che consistono in concerti proposti da cantautori, bande, gruppi musicali e collaborazione stabile con la locale Accademia musicale;

per gli alunni di terza media è attivato un “progetto patentino”: un corso di 20 ore, di cui 12 extracurricolari con specialisti del settore e 8 interdisciplinari di educazione alla convivenza civile, finalizzato all’acquisizione di un patentino per la guida del ciclomotore;

Progetto artistico-letterario in collaborazione con il F.A.I.: l’obiettivo primario che si pone questo progetto è quello di creare, attraverso un percorso didattico che coinvolge attivamente gli studenti, una diretta conoscenza dell’ambiente nel quale vivono per stimolare la maturazione di una propria sensibilità sui temi della valorizzazione del paesaggio naturale, patrimonio collettivo che appartiene a tutti noi, con la consapevolezza che nell’arte e nella natura sono custodite la nostra storia, le nostre radici e le nostre tradizioni.

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In accordo con l’Ente comunale, viene attivato uno sportello psicologico per genitori, alunni e docenti della Scuola secondaria di primo grado e, in via di programmazione, un progetto analogo per la Scuola primaria.

TITOLO TORNEO DI LETTURA

DESTINATARI Classi – Gruppi

CLASSI PRIME E SECONDE

FINALITÀ

CREARE NEGLI ALLIEVI LO SPIRITO DI SQUADRA PER SUPERARE INDIVIDUALISMI; PARTECIPAZIONE ALLA GARA CON LA LETTURA DI PIU’ LIBRI.

OBIETTIVI FORMATIVI

SUPERARE LA COMPETIZIONE E SVILUPPARE UN ATTEGGIAMENTO INTERATTIVO CON IL LIB RO

OBIETTIVI COGNITIVI CREARE UNA PRATICA DI LETTURA ED IMPARARE AD USARE LA BIBLIOTECA COME LUOGO OSPITALE ED AC C OGLIENTE

RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Assunta Belgioioso e Patrizia Ruggeri (collaboratrice)

DESCRIZIONE

GARA DI LETTURA A SQUADRE. GLI ALLIEVI LAVORANO IN GRUPPO SU UN LIBRO INDICATO DALL’INSEGNANTE.

METODOLOGIE

SCHEDE DI GIOCO PREPARATE DALLA BIBLIOTECARIA SU VARIE PARTI DEL LIBRO; GIOCHI LINGUISTICI, ENIGMISTICI, ACROSTICI, REBUS ECC. GARA FINALE TRA LE CLASSI

DURATA/FASI

Progettazione: 3 MESI Realizzazione: PERIODO DA NOVEMBRE A MAGGIO

VALUTAZIONE

TEMPI / MODALITA’ DI VALUTAZIONE OSSERVAZIONE ALUNNI E GARA FINALE STRUMENTI DI VALUTAZIONE: PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI ED ORALI

TITOLO PROGETTO CINEMA: I FILM IN CLASSE

DESTINATARI Classi – Gruppi

TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CORTE FRANCA

FINALITÀ

EDUCARE GLI ALUNNI ALLA VISIONE CORRETTA ED ALLA DECODIFICA DEL MESSAGGIO CINEMATOGRAFICO

OBIETTIVI FORMATIVI

ACQUISIZIONE DI CAPACITA’ CRITICA RISPETTO AL MESSAGGIO CINEMATOGRAFICO

OBIETTIVI COGNITIVI ANALISI DEL TESTO FILMICO

RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Insegnanti di italiano

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DESCRIZIONE

I RAGAZZI VEDONO UNO/DUE FILM IN CLASSE PER OGNUNO DEI QUALI VIENE DISTRIBUITA UNA SCHEDA ILLUSTRATIVA. NEI GIORNI SUCCESSIVI ALLA PROIEZIONE, L’INSEGNANTE DI ITALIANO CONDUCE UN LAVORO DI ANALISI DEL FILM E DI RIFLESSIONE SUI TEMI IN ESSO TRATTATI.

METODOLOGIE

VISIONE DI FILM IN SALA CINEMATOGRAFICA E IN DVD ANALISI DEL FILM E COMMENTO

DURATA/FASI

Progettazione: 6 ORE Realizzazione: PERIODO DA NOVEMBRE A MAGGIO

VALUTAZIONE

TEMPI / MODALITA’ DI VALUTAZIONE ORALE E/O SCRITTA DOPO OGNI LAVORO STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE RELAZIONI O QUESTIONARI

TITOLO PROGETTO SPORT: CORSA CAMPESTRE, ATLETICA, GIOCHI SPORTIVI E TORNEI DI

INTERCLASSE

DESTINATARI Classi – Gruppi

TUTTE LE CLASSI

FINALITÀ

SOCIALIZZAZIONE CON RAGAZZI DI ALTRE SCUOLE. RAPPORTARSI CON RAGAZZI DALLE DIVERSE CARATTERISTICHE MOTORIE.

OBIETTIVI FORMATIVI

COSCIENZA DELLE PROPRIE CAPACITA’ E DEI PROPRI LIMITI SOTTO ACCETTAZIONE DELLE PROVE DEI COMPAGNI CHE FORMANO LA SQUADRA

OBIETTIVI COGNITIVI CONOSCENZA DELLE REGOLE DEI GIOCHI E DELLE DISCIPLINE DI ATLETICA LEGGERA.

RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Fausta Gaspari

DURATA/FASI

Progettazione: Realizzazione: DA NOVEMBRE A MAGGIO

VALUTAZIONE

TEMPI / MODALITA’ DI VALUTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

TITOLO TEATRO IN LINGUA INGLESE

DESTINATARI Classi – Gruppi

CLASSI PRIME E SECONDE

FINALITÀ

AVVICINARE GLI STUDENTI AL GENERE TEATRALE IN LINGUA INGLESE

OBIETTIVI FORMATIVI

MIGLIORARE L’ABILITA’ DI COMPRENSIONE ORALE ATTRAVERSO UNO SPETTACOLO COINVOLGENTE E MOTIVANTE ADATTO ALLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI

OBIETTIVI COGNITIVI RIVEDERE E APPROFONDIRE, ANCHE ATTRAVERSO LA PRECEDENTE LETTURA DEL TESTO LE FUNZIONI E IL LESSICO PROPOSTI DALLA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE.

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RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Cristina Pasini e Rossella Guerini

DESCRIZIONE

LE CLASSI PARTECIPANO AD UNA RAPPRESENTAZIONE DI UN’OPERA TETRALE IN LINGUA INGLESE

METODOLOGIE

LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO; VISIONE DELLO SPETTACOLO

DURATA/FASI

Progettazione: 5 ORE

VALUTAZIONE

TEMPI / MODALITA’ DI VALUTAZIONE NEL CORSO DELL’ ANNO SCOLASTICO STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ALLA FINE DEL PERCORSO

TITOLO WORKSHOP IN LINGUA INGLESE

DESTINATARI Classi – Gruppi

CLASSI TERZE

FINALITÀ

ARRICCHIRE ED AMPLIARE GLI ORIZZONTI CULTURALI

OBIETTIVI FORMATIVI

INCREMENTARE LA MOTIVAZIONE VERSO L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA 2

OBIETTIVI COGNITIVI UTILIZZARE LA LINGUA STRANIERA PER COMUNICARE IN SITUAZIONI REALI

RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Cristina Pasini e Rossella Guerini

DESCRIZIONE

LE CLASSI PARTECIPANO AD UN LABORATORIO INTERATTIVO IN LINGUA INGLESE

METODOLOGIE

INTERAZION E ORALE CON MADRELINGUA

DURATA/FASI

SEMINARIO: 15 ORE

VALUTAZIONE

TEMPI / MODALITA’ DI VALUTAZIONE NEL CORSO DELL’ ANNO SCOLASTICO STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ALLA FINE DEL PERCORSO

TITOLO LAVORANDO CON IL F.A.I.

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DESTINATARI Classi – Gruppi

CLASSI SECONDE E TERZE

FINALITÀ

RICONOSCERE L’IMPORTANZA DELLA SALVAGUARDIA DEI BENI AMBIENTALI COME PATRIMONIO DELLA NOSTRA CULTURA E DELLA NOSTRA STORIA. SAPER VEDERE IL PROPRIO AMBIENTE E IL PAESAGGIO COME OPERA D’ARTE E TROVARE SOLUZIONI CREATIVE.

OBIETTIVI FORMATIVI

RIUSCIRE A CONCRETIZZARE IDEE VALUTANDO L’EVOLUZIONE DEL TEMA LETTO NEI VARI AMBITI: STORICO, TERRITORIALE E ARTISTICO.

OBIETTIVI COGNITIVI LETTURA DEL TERRITORIO E SUE EVOLUZIONI NEL TEMPO.

RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Anna Regosa

DESCRIZIONE

ANALISI DEL TERRITORIO (AMBIENTE NATURALE ED EDIFICI STORICI), RICERCA, RIELABORAZIONE DEI DATI RACCOLTI, ESPOSIZIONE DEL PRODOTTO FINALE.

METODOLOGIE

OSSERVAZIONE, COMUNICAZIONE, RICERCA, ANALISI, APPLICAZIONE ED ESPOSIZIONE.

DURATA/FASI

Realizzazione: DURANTE TUTTO L’ANNO SCOLASTICO

VALUTAZIONE

TEMPI / MODALITA’ DI VALUTAZIONE ALLA FINE DEL PERCORSO STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ANALISI DEL MATERIALE RACCOLTO, VERIFICA ORALE

TITOLO TUTTI A TEATRO

DESTINATARI Classi – Gruppi

CLASSI I-II

FINALITÀ

AVVICINARE AL LINGUAGGIO E AL MONDO DEL TEATRO

OBIETTIVI FORMATIVI

CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DEL GENERE TEATRALE ABITUARE GLI ALUNNI AD UN TIPO DI FRUIZIONE DIVERSO DAL MOMENTO “SPETTACOLO” AMPLIARE GLI INTERESSI CULTURALI DEGLI ALLIEVI

OBIETTIVI COGNITIVI COMPRENSIONE DEL TESTO TEATRALE

RESPONSABILE DEL PROGETTO:

Lorella Marchetti

DESCRIZIONE

PARTECIPAZIONE AGLI SPETTACOLI TEATRALI

METODOLOGIE

LEZIONI FRONTALI; USCITE DIDATTICHE A TEATRO

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DURATA/FASI

Progettazione: 5 ORE Realizzazione: DA DEFINIRE

VALUTAZIONE

TEMPI / MODALITA’ DI VALUTAZIONE AL TERMINE DELLA RAPPRESENTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE RELAZIONE AL TERMINE DELLA RAPPRESENTAZIONE

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VISITE D’ISTRUZIONE Le visite d’istruzione vengono programmate dal Consiglio di classe in funzione degli obiettivi didattici ed educativi fissati. Sarà quindi compito dei docenti prevedere sia il tipo di visita da effettuare che la durata della stessa, per ogni singola classe. Le gite di più giorni saranno sottoposte anche al parere del Collegio dei Docenti e a quello del Consiglio d’Istituto. Le visite saranno considerate parte integrante della programmazione annuale, quali strumenti atti ad approfondire le tematiche affrontate in corso d’anno.

VERIFICA E VALUTAZIONE In riferimento alla legge 169/08 art.3, approvata l’1 Novembre 2009, Il Collegio dei Docenti dell’Istituto comprensivo di Corte Franca ha deliberato di utilizzare da dicembre 2008 in poi la tabella sotto riportata per la misurazione dei processi didattici disciplinari La prima tabella riporta la misurazione dei processi didattici. La MISURAZIONE, è il risultato di un costante monitoraggio effettuato attraverso la somministrazione di verifiche scritte e interrogazioni orali, osservazioni sistematiche, interrogazioni individuali, interventi da posto ecc, i cui risultati sono espressi in percentuale (in punteggio in percentuale, esempio 65%) o con un aggettivo. La seconda tabella riporta la valutazione dei processi didattici. La valutazione è la sommatoria di tutte le misurazioni con l'integrazione di elementi soggettivi presi in considerazione dai consigli di interclasse (per la scuola primaria), dai consigli di classe (per la scuola secondaria di primo grado) o dalle sottocommissioni d'esame. Viene proposta dai consigli di classe o di interclasse durante gli scrutini del primo e del secondo quadrimestre e dalle sottocommissioni durante l'esame a conclusione del primo ciclo di studi (esame di terza media).

MISURAZIONE (verifiche scritte e orali)

0 - 39%

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

40 - 59%

NON SUFFICIENTE

60 - 69%

SUFFICIENTE

70 - 79%

DISCRETO

80 - 88%

BUONO

89 - 95%

DISTINTO

96- 100%

OTTIMO

VALUTAZIONE (valutazione quadrimestrale, annuale, durante gli esami)

4 5 6 7 8 9 10

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il voto di comportamento è ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti nelle tre righe della tabella (“comportamento a scuola” riga 1, “partecipazione e interesse in classe” riga 2, “lavoro a casa” riga 3) Tabella per l’assegnazione del voto di condotta (approvata dal Collegio dei Docenti in data 26 maggio 2010)

Nel comportamento

a scuola (rapporti con i

compagni, insegnanti, personale scolastico, ambiente

scolastico) lo studente si è

dimostrato

2 scorretto

2,5

generalmente corretto

3,5 corretto

4

sempre corretto

Nella partecipazione e nell’interesse

in classe

1,5 discontinuo

2 abbastanza

diligente

2,5 diligente

3 responsabile

Nel lavoro a casa

(studio, compiti, materiale)

1,5 poco puntuale e poco preciso

2 non sempre puntuale e

preciso

2,5 puntuale a abbastanza

preciso

3 puntuale e

preciso

NB:

- In caso di voto di condotta non pieno si arrotonda per eccesso. - In caso di comportamento gravemente scorretto si può assegnare un voto di condotta pari a 5,

indipendentemente dal grado di partecipazione, interesse e cura del lavoro domestico mostrato dallo studente.

Voto di condotta

5 6 7 8 9 10

Esempio di assegnazione del voto: comportamento a scuola: corretto, 3,5 punti; partecipazione e interesse in classe: diligente, 2,5 punti; lavoro a casa: puntuale e abbastanza preciso, 2,5 punti. Totale: 8,5 punti. Il voto di comportamento è 9 per arrotondamento

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AGGIORNAMENTO

La programmazione educativo-didattica assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei Docenti e garantisce la formazione dell’alunno. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico, un compito per l’amministrazione allo scopo di assicurare interventi mirati, organici e regolari, un diritto- dovere per il Docente.

Rispetto ai cambiamenti in atto nella scuola e alle scelte effettuate in termini progettuali e organizzativi, il nostro Istituto ha individuato per il corrente anno scolastico due corsi obbligatori per tutti i componenti del Collegio Docenti:

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Le famiglie, che rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversità

- perché molteplici sono gli ambienti di vita e i riferimenti, religiosi, etici, comportamentali – sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni.

Il primo incontro con gli insegnanti, quali professionisti dell’educazione, e l’esperienza scolastica dei figli aiutano i genitori a prendere più chiaramente coscienza della responsabilità educativa che è loro affidata e a partecipare a un dialogo intorno alle finalità della scuola e agli orientamenti educativi per rendere forti i loro figli e attrezzarli per un futuro che non è facile da prevedere e decifrare.

Alla scuola si affacciano genitori che provengono da altre nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita nel nostro territorio per i loro figli. Essi professano religioni diverse, si ispirano spesso a modelli tradizionali di educazione, di ruoli sociali e di genere appresi nei paesi di origine ed esprimono il bisogno di rinfrancare la propria identità in una cultura per loro nuova. La scuola, in tal senso, è occasione di incontro con gli altri genitori, per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità.

Le famiglie dei bambini disabili chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti ed inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio progetto di formazione.

Il nostro Istituto per rendere possibile la collaborazione scuola-famiglia, oltre ai colloqui generali una volta al quadrimestre, ai consigli di classe con i rappresentanti dei genitori, alle assemblee dei genitori di ogni classe, prevede la possibilità di attuare colloqui individuali in qualsiasi momento dell’anno su richiesta dei genitori e/o degli insegnanti, al fine di condividere le responsabilità educative e formative dei bambini.

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INFORMATION FOR PARENTS For a positive school year.

The school code requires that: 1. Pupils attend lessons regularly. 2. Pupils respect the school timetable. 3. You write a justification if your children are absent or leave school in advance. 4. You take your children to school, if late, and write a justification. 5. You have to be always available if contacted by phone (if you change your phone number please inform the school). 6. You have to sign all the school notices and check your children’s diary. 7. You have to give written communication when it happens that your children do not eat in the school canteen or do not come back home by bus. 8. At the start of the school year you have to give written communication if your children come home alone (primary school). 9. If you cannot pick up your children they can leave school only with a major, whose name must be indicated on the pupil’s diary (only for primary school). 10. You have to check that your children come always to school with the appropriate school equipment.

Thank you for your cooperation.

INFORMATIONS POUR LES PARENTS Pour une année scolaire tranquille,

1. Faites fréquenter régulièrement les cours. 2. Respectez les horaires d’entrée et de sortie des classes. 3. Justifiez toujours par écrit les absences et présenter toujours des lettres de décharge pour sortie anticipée. 4. Si votre fils est en retard, accompagnez-le et présentez une justification par écrit. 5. Essayez d’être toujours repérables par téléphone (si vous changez de numéro dites-le à l’école). 6. Signez toujours les communications du carnet école-famille des vos enfants et contrôlez leur agenda régulièrement. 7. Communiquez par écrit si un jour donné votre fils n’utilise pas la cantine et/ou le bus. 8. À la rentrée du mois de septembre déclarez si votre fils va rentrer à la maison tout seul (seulement pour l’école primaire). 9. Faites attention: si un jour donné vous ne pouvez pas venir chercher votre enfant nous le confierons seulement aux personnes majeures que vous aurez indiquées sur l’agenda de votre fils. 10. Contrôlez que votre enfant apporte le matériel nécessaire pour les cours. Merci pour votre coopération.

PER UN SERENO ANNO SCOLASTICO RACCOMANDAZIONI AI GENITORI

1. Fate frequentare regolarmente le lezioni.

2. Rispettate l’orario scolastico dell’ingresso e dell’uscita dei vostri figli. 3. Giustificate sempre le assenze e le uscite anticipate. 4. Se in ritardo, accompagnate i vostri figli e scrivete una giustificazione. 5. Cercate di essere sempre reperibili al telefono (se cambiate numero comunicatelo alla scuola). 6. Firmate le comunicazioni scuola-famiglia e controllate il diario dei vostri figli. 7. Comunicate per iscritto se vostro figlio in un dato giorno non utilizza la mensa e/o il bus. 8. Dichiarate per iscritto all’inizio dell’anno se vostro figlio torna a casa da solo (soltanto per la scuola primaria). 9. Ricordate: se un giorno non potete venire a prendere i vostri figli, li affideremo solo alle persone maggiorenni che voi avete indicato sul diario (solo per la scuola primaria). 10. Controllate che i vostri figli abbiano sempre il materiale per le lezioni.

Grazie per la Vostra collaborazione.