Piano Triennale dell'Offerta Formativa€¦ · (2016-2019) “La missione della ... (PTOF) intende...

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1 Piano Triennale dell'Offerta Formativa (2016-2019) La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello, che non sono mai dimensioni separate ma sempre intrecciate” (Papa Francesco)

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Piano Triennale

dell'Offerta

Formativa (2016-2019)

“La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello, che non sono mai dimensioni separate ma

sempre intrecciate” (Papa Francesco)

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INDICE

1. INTRODUZIONE 3

2. PREMESSA 4

3. CARTA D'IDENTITÀ 6

4. CLIMA EDUCATIVO 9

5. L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 12

6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE 14

7. PIANO ANNUALE PER INCLUSIVITÀ E PROTOCOLLO

DELL'ACCOGLIENZA

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8. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA CON I

DOCENTI DELL'ORGANICO POTENZIATO

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9. VERIFICA E VALUTAZIONE 26

10. ORGANIZZAZIONE

- Struttura organizzativa del Comprensivo

- Organi collegiali

- Continuità

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11. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL'ISTITUTO

- Scuole dell’Infanzia: presentazione

- Bruno Munari

- Nelson Mandela

-Scuole Primarie: formazione classi

- C.Collodi

- Don L.Milani

- A.Frank

- Scuola secondaria: presentazione

- Margherita Hack

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12. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

- Mission

- Progettualità d'Istituto

- Funzioni strumentali

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13. PIANO DI MIGLIORAMENTO 152

14. RISORSE ECONOMICHE 167

15. VERIFICA DELL'OFFERTA FORMATIVA 167

16. NOTIZIE UTILI 168

1. INTRODUZIONE

Il Piano dell'Offerta Formativa costituisce il documento fondamentale della scuola, la

caratterizza dal punto di vista culturale e rende chiara all'utenza la progettazione

didattica, educativa e organizzativa nel rispetto della libertà d'insegnamento e del

pluralismo culturale.

In riferimento alle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del

Primo Ciclo d' Istruzione” (del settembre 2012), l'Istituto Comprensivo Carpi 3 si apre

al territorio per coglierne le opportunità e metterle a disposizione degli alunni.

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) intende formalizzare il

rapporto tra la scuola e il territorio, finalizzato al raggiungimento di un integrale

sviluppo della personalità di tutti gli studenti, nel rispetto e nella valorizzazione delle

diversità individuali.

In seguito al dimensionamento scolastico realizzato in base alla Legge 111/11,

l'Istituto Comprensivo Carpi 3 è formato dalle seguenti scuole:

Infanzia : “N. Mandela” e “B. Munari”.

Primarie : “A. FranK”, “ Don Milani” e “ C. Collodi”.

Scuola Secondaria di 1° grado “M. Hack”.

Nelle già citate “Indicazioni nazionali per il Curricolo” sono esplicitati gli obiettivi della

formazione dell'Istituto Comprensivo:

“... L'Istituto Comprensivo riunisce le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di

primo grado creando le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che

prenda in carico gli alunni dall'età dei tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo

di istruzione; una scuola che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il

mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante”.

L'Istituto Comprensivo nasce, dunque, come possibilità di attuazione di una concreta

continuità educativa, attraverso l'azione di una comunità di docenti impegnati in una

vasta trama pedagogica coerente ed unitaria.

Considerata l'elaborazione di un CURRICOLO VERTICALE INTEGRATO, prescrittivo al

termine del triennio 2013/2016, i tre ordini di scuola dell'Istituto Comprensivo Carpi 3

hanno assunto come principi comuni le competenze chiave per l’apprendimento

permanente (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del

18 dicembre 2006).

Le competenze considerate sono di natura trasversale, strumentale, strategico-

organizzativa e relazionale:

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• comunicazione nella madrelingua;

• comunicazione nelle lingue straniere;

• competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

• competenza digitale;

• imparare ad imparare;

• competenze sociali e civiche;

• spirito di iniziativa e imprenditorialità;

• consapevolezza ed espressione culturale.

“(le competenze)… queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto

scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita (apprendimenti significativi) in

una prospettiva di educazione permanente”. Da “Indicazioni nazionali per il curricolo”.

2. PREMESSA

Contesto socio-culturale

Il contesto territoriale in cui si trova il nostro Istituto serve un bacino d'utenza

abbastanza ampio ed eterogeneo, che comprende quartieri residenziali, zone miste

residenziali-produttive, centri frazionali ed aree rurali. È in continuo incremento il

fenomeno migratorio da paesi comunitari ed extracomunitari, con una presenza in

evidente aumento di alunni stranieri.

Il territorio carpigiano si é sempre caratterizzato per un’elevata specializzazione

nel settore tessile-abbigliamento. Sono tuttavia presenti altri assi portanti del sistema

produttivo: agroalimentare, meccanico-agricolo, biomedicale, elettronica,

automazione e materie plastiche, senza dimenticare il settore del commercio, legato

alla storia e alla cultura della città. Nel territorio carpigiano, sono inoltre presenti

diverse agenzie educative che offrono percorsi didattici alternativi che vanno ad

ampliare l’offerta formativa del Comprensivo. Tali opportunità possono essere colte

grazie al fatto che l'Istituto è situato in un’area ben servita dal punto di vista dei

trasporti pubblici.

L’Amministrazione Comunale, da sempre, dimostra particolare sensibilità verso le

tematiche della formazione educativa e collabora con le scuole del territorio, offrendo

servizi, supporti e risorse che contribuiscono al miglioramento della qualità del

sistema formativo.

Il “Patto per la scuola”, stipulato tra l'Unione Terre d'Argine e tutte le scuole del

distretto (comprese le scuole del secondo grado) è una convenzione che prevede una

reciproca collaborazione tra i soggetti firmatari del Patto, con l’obiettivo di migliorare

il livello qualitativo del sistema formativo locale.

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Offerte del territorio Nel territorio comunale sono attivi servizi di carattere socioculturale, ambientale,

sportivo ed artistico, con i quali il nostro Comprensivo collabora: · Musei di Palazzo dei Pio;

· Archivio Storico di Palazzo dei Pio;

· Biblioteca multimediale “A. Loria” (Videoteca, Fonoteca); · Il Castello dei Ragazzi (Biblioteca “ Il falco magico”, Ludoteca, “Teatro della luce”);

· C.D.E. Comunale;

· C.E.A.S. (Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità);

· C.S.R. (Centro Smaltimento Rifiuti /Raccolta differenziata);

· Cooperativa sociale “Nazareno”;

· Centro per le famiglie di Carpi;

· Circoli Arci / Centri Anziani;

· Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”;

· Opera Nomadi;

· Polisportive;

· Teatro Comunale;

· WWF: Oasi La Francesa;

· Recuperandia;

· Fondazione ex campo di concentramento di Fossoli;

. Centro Missionario Diocesi di Carpi;

. Victoria Language School;

. CSH – Centro Servizi Handicap presso l'Istituto “Vallauri”;

. CROCE ROSSA di Carpi;

. AVIS sezione di Carpi;

. Cooperative sociali: il Mantello, Giravolta, App-prendo, Lilliput; .

. SERVIZI AUSL di Carpi.

Gli insegnanti prendono in considerazione le proposte offerte dai suddetti Enti. Nei

vari percorsi didattici, i docenti usufruiscono di tali offerte mediante consulenze,

uscite e visite guidate.

È previsto che presso le sedi scolastiche dell'Istituto Comprensivo possano prestare

servizio di volontariato figure esterne ad associazioni del territorio, ovvero persone

che offrono il proprio contributo a titolo personale e gratuito per contribuire

all'arricchimento dell'offerta formativa; la scuola si avvale della loro collaborazione in

quanto, come studenti o docenti in pensione, possono rappresentare un valido aiuto

nell'affiancamento di alunni con difficoltà.

Si sottolinea la stretta partecipazione delle famiglie alla vita della scuola in tutti i plessi scolastici; grazie a questo importante sostegno l’Istituzione

scolastica acquisisce materiali e attrezzature e realizza numerose attività progettuali.

Inoltre, per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado “Margherita Hack” nel Maggio 2015 è stata costituita l’ “Associazione

D.A.G.A.H. (docenti, alunni, genitori, ata, Hack) scuole medie M. Hack”, i cui scopi principali sono:

- promuovere attività educative e formative; - costruire esperienze di vita associativa;

- sviluppare la partecipazione di tutte le componenti sociali; - contribuire allo sviluppo della persona attraverso attività sportive,

ricreative e culturali;

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- aiutare i giovani nello studio con specifiche iniziative (corsi, borse di studio, ecc.);

- favorire l’inserimento e l’integrazione nella scuola di alunni stranieri e di alunni portatori di handicap.

3. Carta d'identità

ISTITUTO COMPRENSIVO CARPI 3 Via Bortolamasi, 22 – 41012 Carpi (MO)

Tel. 059/686618 – Fax 059/652704 e-mail: [email protected]

Sito web del Comprensivo http://www.istitutocomprensivocarpi3.gov.it

L'istituto Comprensivo Carpi 3 è un’unità scolastica territoriale che comprende e

interessa gli alunni della Scuola dell’Infanzia Statale, della Scuola Primaria Statale e

della Scuola Secondaria di Primo Grado, situato nella zona nord-est del Comune.

Dirigente Scolastico Comprensivo Carpi 3

Tiziano Mantovani Il Dirigente Scolastico (art. 25 del D.Lgs. 165 /2001):

• - assicura la gestione unitaria della scuola; • - assume la legale rappresentanza dell'ente; • - è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio.

Al Dirigente sono attribuiti, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il Dirigente organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative. Il Dirigente inoltre: - è titolare delle relazioni sindacali; - promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio. Spetta al Dirigente l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale. Il Dirigente Scolastico è garante di tre diritti costituzionali: - il diritto all’apprendimento da parte degli alunni; - la libertà di scelta educativa delle famiglie; - la libertà di insegnamento. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, il Dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti; è inoltre coadiuvato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)

Carla Bulgarelli CCNL 24/07/2003 Tabella A – Area D

Profilo professionale: - Il DSGA svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. - Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico. - Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario. - Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche.

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I Collaboratori del Dirigente Scolastico

CCNL 29/11/2007 ART. 34 - ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Ai sensi dell’art. 25, comma 5, del D.lgs. n.165/2001, il Dirigente Scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti. Tali collaborazioni sono riferibili a due unità di personale docente retribuibili, in sede di contrattazione d'Istituto, con i finanziamenti a carico del fondo per le attività aggiuntive previste per le collaborazioni col dirigente scolastico di cui all’art. 88 del CCNL 29/11/2007.

Primo Collaboratore con funzione di Vicario

Maria Rosa Bolla (scuola primaria)

Secondo Collaboratore Artioli Paola

(scuola sec. I grado)

• •

• •

- Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o temporaneo impedimento per tutti gli atti di gestione didattica e amministrativa d’Istituto compresi gli scrutini - Coordina l’organizzazione generale dell’Istituto Comprensivo. - Nella scuola d’infanzia e nella scuola primaria: coordina i rapporti, il collegamento con i Fiduciari di plesso e le Funzioni Strumentali, la formazione delle classi prime, la calendarizzazione degli impegni collegiali. - E’ punto di riferimento per le problematiche inerenti la didattica e gli alunni, rapportandosi con i docenti e con le Funzioni strumentali ed informando il Dirigente scolastico.

- Cura le relazioni con i genitori.

- Organizza la raccolta dei dati e della documentazione per l’adozione dei libri di testo, in collaborazione con la segreteria.

- Vigila sull’orario di servizio del personale.

- Vigila sul rispetto del regolamento da parte del personale (divieto di fumo, divieto di utilizzo del cellulare, ecc.) e degli alunni.

- Informa tempestivamente il DS in merito a situazioni problematiche e/o impreviste.

- E’ membro dello staff di dirigenza.

- Collabora e/o sostituisce il fiduciario di plesso

- Sostituisce il Dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento dello stesso e del Collaboratore vicario.

- E’ punto di riferimento per le problematiche inerenti la didattica e gli alunni, rapportandosi con i docenti e con le Funzioni strumentali ed informando il Dirigente scolastico.

- Cura le relazioni con i genitori.

- Organizza la raccolta dei dati e della documentazione per l’adozione dei libri di testo, in collaborazione con la segreteria.

- Cura l’organizzazione degli Esami di Stato conclusivi del 1° ciclo di istruzione, in collaborazione con la segreteria; coadiuva il Presidente di Commissione durante lo svolgimento degli esami.

- Vigila sull’orario di servizio del personale.

- Vigila sul rispetto del regolamento da parte del personale (divieto di fumo, divieto di utilizzo del cellulare, ecc.) e degli alunni.

- Informa tempestivamente il DS in merito a situazioni problematiche e/o impreviste.

- E’ membro dello staff di dirigenza.

- Collabora e/o sostituisce il fiduciario di plesso

Membri dello staff: Dirigente Scolastico, DSGA, Collaboratori del Dirigente

Scolastico, Fiduciari di Plesso, Funzioni Strumentali.

Lo staff di dirigenza, individuato direttamente dal Dirigente Scolastico, viene

periodicamente convocato per decidere in merito ai seguenti aspetti della vita

scolastica:

• esame di decreti e circolari ministeriali;

• individuazione delle Linee Guida del POF;

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• predisposizione del calendario scolastico;

• organizzazione delle Attività delle Sedi;

• predisposizione dei mansionari del personale in servizio;

• individuazione dei criteri per la formazione delle Classi;

• individuazione dei criteri per l'attribuzione di compiti e funzioni ai Docenti e al

personale ATA;

• redazione del Piano di Formazione del personale per l'anno scolastico in corso;

• gestione del budget annuale;

• verifiche periodiche del PTOF e del budget d'Istituto.

Docenti

fiduciari di

plesso

La funzione di fiduciario responsabile di plesso prevede la gestione

dell’organizzazione generale della sede di competenza. Nello specifico:

- collabora con il personale di segreteria e il personale docente; - collabora con i rappresentanti dei genitori per la gestione organizzativa del

plesso; - coordina la raccolta di dati richiesti dall’Amministrazione; - coordina e collabora con i docenti responsabili dei laboratori; - accoglie i nuovi docenti e i supplenti, presentandoli alle classi e informandoli

sull’organizzazione generale dell’Istituto; - partecipa agli incontri di staff con il Dirigente; - coordina il Consiglio di interclasse e di intersezione; - mantiene i rapporti con i Fiduciari degli altri plessi.

Docenti

coordinatori di

classe

Le principali attività previste per tale funzione sono le seguenti:

- presiede, in rappresentanza del Dirigente scolastico, sia le sedute del

Consiglio di classe che degli scrutini, se delegato;

- segnala con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di

provvedimenti;

- convoca in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di

eventuali provvedimenti disciplinari;

- controlla le assenze e i ritardi degli alunni e le comunica mensilmente alla

segreteria didattica;

- segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli

studenti e promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici;

- raccoglie sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e

disciplinare degli alunni, rileva le varie problematiche e cura la comunicazione

al Consiglio di classe e alle famiglie;

- coordina l’organizzazione didattica;

- mantiene i rapporti con le famiglie degli alunni DSA, redige la

documentazione e la condivide;

- convoca le famiglie, a nome del Consiglio di classe, per informarle su

andamenti didattici e disciplinari non adeguati dei loro figli;

- distribuisce le schede di valutazione di fine quadrimestre.

Sedi del Comprensivo Carpi 3

Scuola Indirizzo Telefono

Scuola d'Infanzia

“Bruno Munari”

Via Don Davide Albertario

48, 41012 Carpi

Tel.059/686972

[email protected]

Scuola d'Infanzia

“Nelson Mandela”

Via Martiri di Fossoli, 35

41012 Carpi

Tel. 059/686842

[email protected]

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Primaria Statale

“ Carlo Collodi”

Via Bortolamasi,22

41012 Carpi

Tel.059/681276

[email protected]

Primaria Statale

“ Anna Frank”

Via Cremaschi 1,

41012 Carpi

Tel 059/694593

[email protected]

Primaria Statale

“Don Milani”

Via Martiri di Fossoli, 37

41012 Carpi

tel. 059/681572

[email protected]

Secondaria di Primo grado

“ Margherita Hack”

Via Canalvecchio, 3

41012 Carpi

Tel. 059/681634

[email protected]

4. CLIMA EDUCATIVO

Le nuove "Indicazioni Nazionali per il Curricolo" D.M. 254 del 16.11.2012 (Gazzetta

Ufficiale n.30 del 5.2.13) per la scuola dell'Infanzia e per il Primo Ciclo d'Istruzione

sono state emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione ed entrate in vigore in

concomitanza con l'inizio dell' anno scolastico 2013/14.

Il punto fondamentale delle Nuove indicazioni è il concetto di "Educare Istruendo",

una locuzione che nella sua essenza significa:

• Consegnare il patrimonio culturale che viene dalle esperienze pregresse per non

disperderlo ma metterlo a frutto.

• Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro le

competenze indispensabili per essere protagonisti nella realtà socio-economica

in cui vivranno.

• Accompagnare il percorso di formazione personale dello studente, sostenendo la

sua "ricerca di senso" ed il processo di costruzione della propria personalità.

In tale prospettiva il Comprensivo Carpi 3 si pone come principale priorità il compito

di fornire agli alunni supporti adeguati, affinché ciascuno sviluppi un'identità

consapevole e aperta.

Di conseguenza, l'obiettivo imprescindibile diventa quello di formare saldamente ogni

persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente

l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

I docenti del Comprensivo Carpi 3, per ottemperare a questa priorità, si

adopereranno per realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni

personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della

personalità di ognuno.

In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche:

• offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi

culturali di base;

• far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per

imparare a selezionare le informazioni;

• promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano

in grado di fare da bussola negli itinerari personali;

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• favorire l'autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica

alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.

La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono quindi

sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua

articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi

di sviluppo e di formazione.

Lo studente perciò è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti:

·cognitivi;

·affettivi;

·relazionali;

·corporei;

·estetici;

·etici;

·spirituali;

·religiosi.

La Scuola dell'Infanzia

La scuola dell'Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai

3 ai 5 anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione.

Si pone le seguenti finalità:

1) promuovere lo sviluppo dell'identità; 2) promuovere lo sviluppo dell'autonomia;

3) promuovere lo sviluppo delle competenze;

4) promuovere lo sviluppo della cittadinanza.

La scuola dell'Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di

apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le

sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Promuove una

pedagogia attiva e delle relazioni, che si manifestano nella capacità degli insegnanti di

dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell'ambiente, dei gesti e

delle cose, nell'accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e

consapevoli.

L'apprendimento avviene attraverso l'esperienza, l'esplorazione, i rapporti tra i

bambini, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la

rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche.

Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo

creativo le esperienze soggettive e sociali.

L'ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni

bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze

forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilità e difficoltà, il

bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilità.

La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serene, per

incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell'ambiente e averne cura e responsabilità. Le

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relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di

promozione dello sviluppo personale di ciascuno.

La scuola dell'Infanzia organizza le proposte educative e didattiche, espandendo e

dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un

curricolo esplicito. Ad esso è sotteso un curricolo implicito, costituito da costanti che

definiscono l'ambiente di apprendimento e lo rendono specifico e immediatamente

riconoscibile.

Lo spazio accogliente, curato, orientato dal gusto, è espressione della pedagogia e

delle scelte educative di ciascuna scuola.

È uno spazio che parla ai e dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di

movimento e di espressione.

E' un tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare,

osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi

padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.

Lo stile educativo è fondato sull'osservazione e sull'ascolto, sulla progettualità

elaborata collegialmente, sull'intervento indiretto e di regia.

La documentazione è vista come processo che produce tracce, memoria e riflessione,

che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i

progressi dell'apprendimento individuale e di gruppo.

La scuola del primo ciclo (scuola primaria e secondaria di primo grado)

La finalità principale della scuola del primo ciclo d'istruzione è la promozione del pieno

sviluppo della persona; per il raggiungimento di questa si pone tre macro obiettivi:

1) elaborare il senso della propria esperienza;

2) promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva;

3) promuovere l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura che, per la

scuola secondaria di primo grado in particolare, significa raggiungere una

padronanza approfondita delle discipline ed organizzare le conoscenze

nell'ottica di un sapere integrato.

Il primo ciclo persegue efficacemente le finalità che gli sono assegnate, nella misura

in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti

significativi, per garantire il successo formativo di tutti gli alunni.

A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune

impostazioni metodologiche di fondo:

• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

• Favorire l’esplorazione e la scoperta;

• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

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• Realizzare percorsi in forma di laboratorio.

5. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le

Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare

affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che i Docenti del Comprensivo Carpi 3

assumono e contestualizzano, elaborando specifiche scelte relative a contenuti,

metodi, organizzazione e valutazione.

La costruzione del curricolo, infatti, è il processo attraverso il quale si sviluppano e

organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare

attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Il Comprensivo

Carpi 3 si impegna a predisporre un curricolo in verticale, all'interno del Piano

dell'Offerta Formativa, nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, di

apprendimento, posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di

esperienza nella scuola dell'Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo

ciclo.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Al termine della scuola dell'Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di

primo grado, per i campi di esperienza e per le singole discipline, sono fissati i

traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più

significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano

riferimenti prescrittivi per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a

finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno.

Obiettivi di apprendimento

Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del

quinto anno della scuola Primaria e al termine del terzo anno della scuola Secondaria

di primo grado. Sono obiettivi ritenuti funzionali, al fine di raggiungere i traguardi di

sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

Il curricolo propone obiettivi e traguardi di competenze prescrittivi, accanto ai quali

trova spazio l’attenzione alla realtà sociale nella quale la scuola è inserita, alla sua

cultura, alle specifiche esigenze rilevate nell’ascolto dei bisogni degli alunni e nel

confronto con le richieste e le attese delle famiglie e del territorio.

Il processo di costruzione del curricolo assume le caratteristiche della ricerca

continua, in un costante lavoro di rielaborazione delle pratiche didattiche, finalizzato alla realizzazione di un progetto di scuola di alto profilo, impegnativo per tutti e per

tutti significativo. Il percorso educativo e didattico, nei suoi contenuti e nei suoi obiettivi, viene illustrato ai genitori nel corso degli incontri assembleari previsti

durante l’anno scolastico.

Per quanto riguarda gli obiettivi generali, il richiamo centrale è dato dalla piena

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valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate in modo armonico ed integrale grazie all’apporto delle esperienze e degli strumenti culturali

propri della scuola.

Gli obiettivi specifici di apprendimento, che la scuola persegue, sono finalizzati allo

sviluppo delle competenze fondamentali; pertanto, in quest’ottica, le conoscenze

hanno un peso importante, non sono fine a se stesse. Si privilegia, altresì, una

concezione non nozionistica del sapere, interessata a ciò che un alunno sa, sa fare e

sa diventare.

Al termine del primo ciclo d'istruzione, si considera rilevante la padronanza delle

seguenti competenze chiave, secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della

scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo dell'Istruzione. Lo studente:

- ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed

apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;

- interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la

costruzione del bene comune, esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; - si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;

- dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee,

di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni; - é in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una

comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda

lingua europea; - utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione; - analizza dati e fatti della realtà e ne verifica l’attendibilità;

- affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi, ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a

spiegazioni univoche; - si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di

senso; - osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;

- ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare: analizza dati ed informazioni, per distinguere

informazioni quelle attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo;

- possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo

capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni, impegnandosi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;

- ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita; - assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile;

- ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e formali, esposizione pubblica

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del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive agonistiche e non, volontariato, ecc..;

- dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà, sa fornire aiuto a chi lo chiede;

- si impegna in campi espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Le scelte, l’adozione e l’utilizzo delle metodologie d'insegnamento sono attuate con

criteri di trasparenza, secondo le seguenti linee:

• centralità dell’alunno nei processi di apprendimento, con particolare attenzione

alla promozione di modalità inclusive;

• gestione ed organizzazione dell’orario scolastico, per la creazione di un tempo

scuola utile all’adeguamento del curricolo, alle esigenze di individualizzazione e

di ampliamento dei percorsi formativi;

• centralità della progettazione collegiale (Consigli di Classe, di Interclasse e di

Intersezione) nelle fasi di avanzamento e sviluppo del curricolo;

• introduzione progressiva di strategie innovative e tecnologiche, prioritariamente

nelle attività integrative multidisciplinari, come:

- il lavoro di gruppo;

- il brain storming;

- il problem solving;

- la lezione partecipata;

- la didattica laboratoriale;

- la progettazione “modulare” dei curricoli disciplinari;

- la selezione dei contenuti disciplinari fondamentali;

• integrazione, nel curricolo di base obbligatorio, dei percorsi del Progetto

Integrato d’Istituto sulle “educazioni”, nella logica di strutturare un curricolo

unitario e globale finalizzato all’acquisizione delle conoscenze fondamentali

insieme alle competenze sociali e alle capacità di orientamento;

• selezione e progettazione di un sistema di Offerte Formative aggiuntive e/o

facoltative in collaborazione e sinergia con il territorio, per l’ampliamento e

l’arricchimento dell’offerta formativa e per lo sviluppo di competenze

trasversali;

• definizione di un sistema globale/trasversale di monitoraggio, verifica e

valutazione dei processi didattici e degli esiti di apprendimento, attraverso

l’individuazione di indicatori, prove, criteri, strumenti di rilevazione e

responsabili della valutazione.

La programmazione del percorso formativo è elaborata tenendo presente la doppia

valenza del processo di sviluppo e crescita individuale:

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- nella componente cognitiva;

- nella componente emotivo-relazionale o metacognitiva.

Sarà cura costante dei docenti favorire l’esplicitazione di competenze individuabili

nella sfera cognitivo-emotiva-affettiva e relazionale-sociale quali:

1. saper riflettere su di sé e sui propri comportamenti, sviluppando un’adeguata

fiducia nelle proprie capacità e un accettabile livello di sicurezza di sé;

2. saper operare scelte consapevoli e significative, ispirate ai valori culturali e sociali

della vita, allo scopo di interagire positivamente con se stessi e con gli altri;

3. saper collaborare con gli altri nel rispetto delle competenze e dei ruoli dei singoli

nella vita di gruppo attraverso esperienze di lavoro, sviluppando, quindi, il senso della

socialità;

4. saper sviluppare capacità critiche e autocritiche, esprimendo opinioni attraverso

confronti per operare scelte motivate;

5. saper rispettare la multiculturalità, rifiutando ogni ghettizzazione, in modo da

sviluppare la cultura delle “pari opportunità”, accettando, quindi, l’altro col suo modo

di essere e di pensare.

A tal fine, i percorsi disciplinari sono organizzati in moduli e unità d'apprendimento,

all’interno delle quali si articola una metodologia didattica centrata sulla

problematizzazione. La metodologia, la ricerca contestuale di soluzioni possibili e non

ultima la valorizzazione dei contributi di ciascun alunno, consentono un processo di

costruzione progressiva di conoscenze e capacità, favorendo contemporaneamente lo

sviluppo di competenze sociali, relazionali e di partecipazione attiva al processo di

apprendimento.

In sintesi, in questa ottica, le strategie individuate dal Collegio dei Docenti per

rendere efficace la propria azione didattica sono orientate a:

• coinvolgere gli allievi (MOTIVAZIONE);

• far operare gli allievi (OPERATIVITÀ);

• stimolare comportamenti consapevoli (METACOGNIZIONE); • organizzare l’attività didattica in percorsi articolati (MODULARITÀ); • promuovere una didattica attenta ai bisogni di ciascuno (INCLUSIONE).

7. PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ E PROTOCOLLO

DELL’ACCOGLIENZA

Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive,

emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e

adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a

confronto le proprie potenzialità e difficoltà con quelle altrui.

Nella valorizzazione delle differenze, la personalizzazione dei percorsi è questione

riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo

delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è

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chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di

quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li

ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali

difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe,

permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni

hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di

valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.

Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. La scuola si occupa anche di questa

tipologia di alunni, con l’obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni più fragili,

una didattica individualizzata e/o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno

da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino

alla costruzione di una Programmazione Educativa Individualizzata (PEI) o un Piano

Didattico Personalizzato (PDP) per garantire a tutti gli alunni:

- il pieno diritto-dovere all'educazione e all'istruzione;

- l'uguaglianza di opportunità; - il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità;

- lo sviluppo della propria identità e personalità; - il rispetto dei propri ritmi e stili di apprendimento;

- la progressiva conquista dell'autonomia personale e sociale;

- l'accoglienza, l'inserimento e l'appartenenza piena al gruppo.

Per la realizzazione di un costruttivo progetto di vita è necessario il coinvolgimento

costante e la partecipazione attiva della famiglia nel suo ruolo di prima agenzia

educativa, il supporto specialistico degli operatori sanitari è altrettanto indispensabile

nei casi di disabilità e/o di disturbi specifici dell’apprendimento.

La famiglia dell'alunno è corresponsabile del percorso da attuare all’interno

dell’Istituto ed è coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività.

In modo particolare verranno valorizzati i momenti per la lettura condivisa delle

difficoltà e per la progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei

docenti, per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie

vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità

dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli

obiettivi educativi/formativi previsti nei PDP/PEI.

Alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale

La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012/C.M. 6.03.2013 e le successive Note

del 29.05.2013 e del 21.08.2013( dell USR per l'Emilia Romagna) ricordano che “ogni

alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi

speciali: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,

rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata

risposta”.

L’Istituto Comprensivo Carpi 3, per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni

alunno, intende potenziare la cultura dell’inclusione e della personalizzazione

dell’insegnamento e a tal fine si propone di:

• creare un ambiente accogliente;

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• ridurre le barriere che limitano l’apprendimento e la socializzazione; • individuare strategie di intervento che possano rispondere in modo adeguato ai

bisogni speciali degli alunni; • utilizzare metodologie di apprendimento cooperativo e di aiuto reciproco;

• favorire l’acquisizione di competenze collaborative tra pari; • promuovere pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le

componenti della comunità educante.

Alunni in particolari condizioni di salute

Il Comprensivo assicura agli alunni ospedalizzati o in particolari situazioni di salute la

disponibilità dei docenti a fornire, in collaborazione con la famiglia e gli operatori del

servizio ospedaliero, la propria professionalità per la costruzione e l’attuazione di

percorsi formativi personalizzati.

Per gli alunni che richiedono la somministrazione dei farmaci in orario scolastico,

l’Istituto si attiene al Protocollo di intesa tra Azienda USL – Distretto Sanitario 1 di

Carpi, Unione dei Comuni delle Terre d’argine, Istituti Comprensivi del territorio.

Disturbi Specifici dell'Apprendimento

I disturbi specifici di apprendimento (DSA) si distinguono in dislessia, disgrafia,

disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di

alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica.

La Legge 170/2010 dispone che le Istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una

didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo

studio introducendo strumenti compensativi e misure dispensative. Per gli alunni

segnalati con disturbi specifici di apprendimento, il Consiglio di classe/team dei

docenti predispone, entro il mese di novembre, un Piano Didattico Personalizzato

(PDP), sul quale vengono evidenziate le modalità metodologiche che si intende

adottare in relazione al disturbo, ai suggerimenti degli operatori che hanno redatto la

segnalazione e quelli espressi dalla famiglia.

Il PDP deve essere condiviso e firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe/team dei

docenti e dal Dirigente Scolastico e viene conservato nel fascicolo personale

dell’alunno.

Predisposizione di Piani Didattici Personalizzati

Relativamente ai percorsi personalizzati (PDP) i Consigli di Classe/team dei docenti

concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e

competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano

anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune.

Stabiliscono livelli essenziali di competenza, che consentano di valutare la contiguità

con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.

Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e

dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da

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tutti i docenti curricolari e di sostegno eventualmente presenti nella classe, i quali

collegialmente definiscono obiettivi, livelli di competenza e metodologie di

apprendimento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali in correlazione con quelli

previsti per l’intera classe.

La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e

metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a

coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo "in

tempi", l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software

e sussidi specifici.

Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, i

docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e

verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli

apprendimenti (vedi PDP).

ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA'

L'inclusione degli alunni/e disabili è garantita ai sensi della Legge Quadro n.

104/1992 per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. Tale

legge regola la materia e individua le responsabilità, le competenze e le azioni che

ciascun ente e istituzione, deve attivare (vedi anche gli Accordi di Programma Prov.li

e Distrettuali).

Tutto ciò è finalizzato a favorire l’inclusione sul piano scolastico e sociale,

promuovendo indicazioni e suggerimenti utili a coloro che guidano e sostengono il

soggetto disabile nel suo percorso di integrazione.

Il Dirigente scolastico è responsabile dell’organizzazione dell’integrazione degli alunni

con disabilità e della vigilanza sull’attuazione di quanto previsto nel Piano Educativo

Individualizzato.

Gli insegnanti di classe hanno piena responsabilità didattica ed educativa verso tutti

gli alunni della classe, compresi quindi quelli con disabilità.

L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla

classe dell'alunno con disabilità, per favorirne il processo di integrazione. Non è

pertanto l’insegnante dell’alunno con disabilità, ma una risorsa professionale

assegnata alla classe per rispondere alle maggiori necessità educative che la

presenza di tale alunno comporta.

Ai collaboratori scolastici è affidata l' assistenza di base, cioè l'ausilio materiale agli

alunni con disabilità all’interno della scuola, nell'accesso dalle aree esterne alle

strutture scolastiche e nell'uscita da esse. Sono comprese anche le attività di cura

alla persona, uso dei servizi igienici e igiene personale dell'alunno con disabilità.

Per gli alunni in situazione di disabilità, ai sensi della L.104, la valutazione,

adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo

Individualizzato (PEI).

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L'individuazione del percorso educativo previsto dal PEI per l'alunno con disabilità può

incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di

valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito.

L'articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009) prevede

che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate

in relazione agli obiettivi del PEI. Le prove differenziate hanno un valore equivalente

a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma

di licenza. Gli alunni disabili che non conseguono la licenza riceveranno un attestato

che certifica i crediti formativi.

Protocollo per la prima accoglienza degli alunni stranieri

Premessa

In questi ultimi anni è costantemente aumentato il numero di studenti stranieri nel

nostro territorio. In particolare, nel nostro Istituto, il numero di alunni di cittadinanza

non italiana nell’anno scolastico 2016-2017 è di n. 191 su un totale di n. 1.212,

corrispondente al 15,8%.

Il Collegio dei Docenti ha ritenuto indispensabile adottare un Protocollo di Accoglienza

– parte integrante del Progetto dell’Offerta Formativa – con una modalità condivisa e

pianificata per agevolare l’inserimento scolastico degli alunni non italofoni, in

particolare quelli di recente immigrazione che si iscrivono per la prima volta ad una

scuola italiana.

Il protocollo è uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla

base delle esigenze e delle risorse della scuola.

Finalitá

Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo di Accoglienza l’Istituto introduce

l’alunno di altra nazionalità nell’ambiente scolastico in vista della sua totale

integrazione e, a tale scopo, individua le seguenti finalità:

1. definire pratiche condivise in tema di accoglienza; 2. facilitare l’ingresso nel sistema scolastico e sociale;

3. sostenerlo nella fase di adattamento al nuovo ambiente; 4. favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni per prevenire e

rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione; 5. costruire un contesto aperto all’incontro con altre culture e con le “storie” di ogni

alunno; 6. entrare in relazione con la famiglia per instaurare un rapporto collaborativo;

7. promuovere la comunicazione e la collaborazione tra gli ordini scolastici dell’Istituto e tra scuole e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione

interculturale.

Contenuti

Il Protocollo di Accoglienza: • prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza Alunni non italofoni;

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• contiene indicazioni relative all’iscrizione e all’inserimento a scuola degli alunni non italofoni;

• traccia fasi e modalità di accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici;

• propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curricolari.

Organizzazione

Il Protocollo di Accoglienza e integrazione delinea prassi condivise di carattere: • amministrativo;

• comunicativo-relazionale;

• formativo.

COMPOSIZIONE

COMMISSIONE

ACCOGLIENZA

• Dirigente Scolastico

• Referente per l’Intercultura (F.S.)

• Insegnante referente del Centro Unico di Iscrizione

• Commissione per la formazione delle classi (per la S.S.Ig)

• Insegnanti della classe interessata

• Collaboratore amministrativo

COMPITI DELLA

COMMISSIONE

ACCOGLIENZA

• Individua e propone al Dirigente Scolastico l’inserimento in una classe in base ai seguenti criteri:

a) età anagrafica (art.45 D.P.R. 394/99);

b) scolarità pregressa (se esiste documentazione);

c) aspettative della famiglia;

d) situazione della classe (numero alunni, presenza di alunni

diversamente abili, percentuale degli alunni non italofoni);

• segue le varie fasi dell’inserimento degli alunni, a partire dal

momento della richiesta d’iscrizione;

• si occupa, in collaborazione con gli insegnanti referenti e/o i Consigli di classe, delle attività destinate agli alunni non

italofoni, delle difficoltà da loro incontrate, dei risultati ottenuti;

• promuove la ricerca e l’acquisizione di materiali utili all’inserimento e allo studio;

• individua i rapporti e le collaborazioni con il territorio.

ASSEGNAZIONE

ALLA CLASSE

Il Dirigente Scolastico valuta la proposta dei docenti delle classi e decide a quale classe assegnare l’alunno.

La Funzione Strumentale fornisce all’Équipe pedagogica e/o al

Coordinatore della classe in cui l’alunno viene inserito tutte le

informazioni utili che ha ricavato nella prima fase dell’accoglienza.

INSERIMENTO

NELLA CLASSE

L’Équipe pedagogica e/o il Consiglio di classe a cui l’alunno viene assegnato:

• favorisce l’integrazione nella classe;

• richiede l’eventuale intervento del mediatore culturale.

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FORMAZIONE L’Équipe pedagogica e/o il Consiglio di classe a cui l’alunno viene assegnato:

• individua i bisogni specifici di apprendimento dell’alunno

tramite un test di livello linguistico; • elabora, insieme all’insegnante di italiano L2, percorsi

didattici individualizzati per ogni disciplina.

La Funzione Strumentale organizza corsi di Italiano L2, utilizzando

le risorse finanziarie assegnate dal MIUR e i finanziamenti erogati

dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi per il Progetto

Intercultura delle Terre d’Argine.

Iscrizione

L’iscrizione rappresenta il primo passo del percorso di accoglienza.

La segreteria didattica (in particolare il referente nominato dal Dirigente

Scolastico):

• fornisce materiale informativo bilingue sulla scuola italiana

(lingua del Paese di origine o lingua di contatto);

• richiede e raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità e tutti i

documenti obbligatori tradotti in italiano;

• contatta la F.S. per l’intercultura;

• tiene un elenco aggiornato degli alunni non italofoni.

Il Referente per l’intercultura, al bisogno affiancato da un mediatore culturale,

nell’incontro con l’alunno e i suoi familiari:

• presenta l’organizzazione dell’Istituto e della struttura scolastica; • chiede e raccoglie informazioni sull’alunno, sulla sua storia scolastica e sulla

famiglia; • conduce una prima ricognizione informale sulle competenze linguistiche di

comunicazione in italiano L2;

• ricostruisce le competenze e le conoscenze pregresse, le abilità, gli interessi, i punti critici, le difficoltà dell’alunno.

Le informazioni raccolte sono riportate su una scheda di presentazione dell’alunno da

sottoporre all’attenzione del Dirigente Scolastico per l’accoglimento della domanda e

per la successiva assegnazione alla classe.

INSERIMENTO DELL’ALUNNO NELLA CLASSE

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Proposta di assegnazione alla classe Il Dirigente Scolastico, sentito le Funzioni Strumentali, tenuto conto delle disposizioni

legislative1, delle informazioni raccolte dalla Segreteria e dal colloquio con l’alunno e i

familiari, dispone l’assegnazione alla classe.

L’assegnazione alla classe deve comunque consentire all’alunno:

• di instaurare rapporti “alla pari” con i nuovi compagni;

• di evitare un pesante ritardo scolastico;

• di ridurre il rischio di dispersione scolastica.

Scelta della sezione Il Dirigente Scolastico valuta tutte le informazioni disponibili sulle classi della stessa

fascia tenendo conto dei fattori utili ad individuare la classe nella quale l’alunno

straniero potrebbe essere inserito.

In particolare saranno presi in considerazione:

• scelta delle lingue straniere effettuata dall’alunno (per la sec. di primo grado); • criteri di rilevazione della complessità della classe (numerosità, disagio,

handicap, dispersione …)

• ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri.

In questa fase, l’assegnazione alla classe e alla sezione sono da considerarsi ancora

provvisorie, in attesa di una più approfondita verifica delle competenze pregresse

dell’alunno (da accertare attraverso test di ingresso) e per garantire ai docenti un

congruo periodo di osservazione sull’andamento del processo di integrazione

dell’alunno nel gruppo classe.

Trascorso tale periodo, di norma non superiore alla durata di un mese, il Dirigente

Scolastico, sentito il Coordinatore e il Referente all’Intercultura, dispone

l’assegnazione definitiva.

INDICAZIONI AI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E AI CONSIGLI DI

CLASSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Prima accoglienza nella classe

La Funzione Strumentale provvede a segnalare tempestivamente al Docente e/o al

Coordinatore della classe l’iscrizione di alunni stranieri, o del nuovo inserimento se

questo avviene ad anno scolastico iniziato.

Il Docente della S. primaria o il Coordinatore – o l’insegnante in servizio – accoglie il

nuovo alunno e lo presenta alla classe.

Gli insegnanti e gli studenti cercheranno di trovare forme di comunicazione e modi

per facilitare l’inserimento: l’importante è avere un atteggiamento di disponibilità così

da far sentire da subito il nuovo alunno parte della classe.

Compiti del Consiglio di classe 1 – Accertamento delle competenze e delle abilità dell’alunno

Il Consiglio di classe riceve le informazioni e il materiale utile raccolto durante i

colloqui, in particolare:

• la scheda di presentazione della situazione iniziale dell’alunno in visione dalla segreteria;

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• copia del titolo di studio e/o del corso di studi seguiti dall’alunno nel Paese di origine, con l’indicazione delle materie di studio e delle relative valutazioni.

Il Consiglio di classe fissa le date per la somministrazione dei test d’ingresso

(eventualmente tradotti e/o con l’ausilio del mediatore culturale) al fine di rilevare

competenze e abilità di tipo linguistico-espressivo e/o logico. matematico-scientifico

possedute dall’alunno.

2 – Programmazione didattico-educativa

Sulla base delle indicazioni della Commissione Accoglienza e dei dati raccolti sulle

competenze e abilità dell’alunno, il Docente della Scuola primaria o il Consiglio di

classe definisce le linee di programmazione didattico-educativa, predisponendo, se

necessario, un Programma Educativo Individualizzato (P.E.I.) con l’individuazione

delle discipline prioritarie e di relativi contenuti ed obiettivi essenziali, l’indicazione dei

tempi per l’attivazione delle altre discipline, i corsi di supporto ecc..

Poiché per l’apprendimento dell’italiano L2 come lingua dello studio possono essere

necessari anche alcuni anni (come evidenziato dalle Linee Guida per l’accoglienza

e l’integrazione degli alunni stranieri predisposte dal Ministero dell’Istruzione), il

Consiglio di classe può prevedere un P.E.I. anche nel 2° anno di inserimento.

La previsione di un P.E.I. può essere necessaria anche per alunni stranieri di non

recente immigrazione e già parzialmente scolarizzati nel territorio dello Stato.

3 – Percorsi e metodologie di apprendimento dell’italiano L2

L’apprendimento della lingua italiana deve essere il centro dell’azione didattica di tutti

i docenti di classe, di ogni disciplina.

È necessario pertanto programmare percorsi specifici e mirati di acquisizione

dell’italiano L2 al fine di facilitare, nel modo più rapido ed efficace, l’accesso agli

apprendimenti comuni. Vanno sperimentati materiali, proposte didattiche e modelli

organizzativi per sviluppare l’apprendimento dell’italiano L2 sia come lingua per

comunicare a scuola e fuori dalla stessa, con pari e adulti, sia come lingua dello

studio. A quest’ultima va prestata una particolare attenzione, poiché rappresenta il

vero ostacolo all’apprendimento delle diverse discipline.

La Commissione Accoglienza, insieme ai docenti, individua, sulla base delle risorse

interne ed esterne disponibili, percorsi di facilitazione da attivare a livello didattico e

relazionale.

4 – Valutazione

In base al comma 4 dell’art.45 del già citato D.P.R.394 del 1999, richiamato dalle

Linee Guida, il Collegio dei Docenti delibera, in relazione al livello di competenza dei

singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento. Va

conseguentemente adattata anche la valutazione privilegiando, almeno per il primo

anno di inserimento, una valutazione “formativa” rispetto a quella “certificativa”, che

prenda in considerazione il percorso dell’alunno, i progressi realizzati, gli obiettivi

possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento

dimostrate.

Strumenti e risorse

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Le Funzioni Strumentali promuovono la costituzione di un archivio (cartaceo e/o

informatico) che raccolga materiali per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2,

testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, schemi e sintesi,

indicazioni bibliografiche ecc..

Tale archivio si arricchirà di anno in anno dei contributi dei docenti che vorranno

mettere a disposizione dei colleghi il loro lavoro.

Alle classi con presenza di alunni stranieri verranno forniti, a richiesta, materiali utili

alla prima accoglienza (pronto soccorso plurilingue, vocabolari bilingue, testi facilitati)

sulla base di quanto già reperibile e in attesa di successive integrazioni elaborate dai

docenti.

Presso le biblioteche dell’Istituto sarà costituita una sezione multiculturale: libri di

divulgazione su Paesi e culture differenti, libri in lingua d’origine, libri bilingue,

materiali multimediali.

Per sostenere economicamente le attività a favore degli alunni stranieri l’Istituto può

contare sui finanziamenti erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, a cui

si aggiungono i fondi assegnati dal Ministero dell’Istruzione, stanziati ai sensi

dell’art.9 del C.C.N.L. Comparto Scuola – Misure incentivanti per progetti relativi alle

aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.

L’Istituto, inoltre, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Commissione

Intercultura delle Terre d’Argine che prevede la messa a disposizione, da parte del

Comune, di mediatori culturali che provvedono a tradurre in italiano i documenti

scolastici e sanitari dell’alunno neoimmigrato e lo affiancano nelle prime settimane di

scuola (vd. protocollo).

Per gli Istituti Comprensivi di Carpi, relativamente alla Scuola Secondaria di I grado, è

stato redatto dalla Commissione Intercultura un elenco di libri e materiali da far

acquistare all’alunno straniero di livello linguistico A1/A2 (sono previste eventuali

integrazioni di testi e/o materiali suggeriti dai docenti delle altre discipline).

NORMATIVA

• D.Lgs. n.286/1998 art.32: iscrizione in corso d’anno

• D.P.R. n.275/1999 art.7: distribuzione degli alunni stranieri nelle scuole

• D.P.R. n.394/1999 art.45: iscrizione scolastica

• Circolare n.4 prot. N.381, 15/01/2009

• Circolare MIUR n. 2 dell’8 gennaio 2010

• Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (M.I.U.R.

19/02/2014)

Analisi della situazione degli alunni nelle scuole/plessi dell’Istituto – a. s. 2016-2017:

PLESSO/SCUOLA TOTALE DISABILI

(L.104) STRANIERI DSA BES

Inf. Munari

75

2 19

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Inf. Mandela 67 1 16

Primaria Collodi

234

9

66

8

10

Primaria Don Milani

272

9

34

10

9

Primaria A.Frank

137

4

19

2

3

Sec. 1°Grado M.Hack

427

16

37

47

16

8. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA REALIZZABILE CON I DOCENTI DELL'ORGANICO POTENZIATO

(L. 107/2015)

Per l’anno scolastico 2016-2017 i docenti dell’organico potenziato nella scuola

primaria sono utilizzati per realizzare l’estensione del tempo scuola; lavorano, cioè,

sulle classi come docenti curricolari. La nostra Istituzione ha a disposizione soltanto

un docente di potenziamento nella secondaria di primo grado.

“UN PASSO IN PIÙ”

Percorsi di rinforzo per alunni in situazioni di criticità e di

potenziamento per alunni dalle competenze consolidate

Priorità strategica di

riferimento

1. Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per

acquisire un metodo di studio; 2. Implementare i laboratori linguistici per gli

alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione

che nell'acquisizione della lingua nello studio.

Modalità di attuazione Pacchetti di intervento da strutturare nel corso di

tutto l’anno, in orario scolastico ed extrascolastico.

Con queste caratteristiche solo in presenza

dell'organico potenziato.

Docenti referenti Docenti dell' area umanistica /linguistico/espressiva.

Durata Riproposto ogni anno

Disciplina coinvolta Area umanistica /linguistico/espressiva.

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Classi coinvolte - alunni segnalati per DSA o con BES nella scuola

secondaria di primo grado; - alunni stranieri con necessità di

alfabetizzazione (L2 prima alfabetizzazione, L2 intermedi, L2 per lo studio) nella sec. di I grado;

- alunni di classe terza scuola secondaria di

primo grado in difficoltà nella preparazione

dell’Esame di Stato.

Descrizione sintetica del

progetto

Attuare percorsi di recupero a vario titolo per alunni

in difficoltà per prevenire disagio e dispersione,

favorire il benessere e una buona riuscita del

cammino scolastico.

La fattiva attivazione di:

• laboratori ludico/creativi finalizzati a promuovere l'espressione di ciascuno e garantire un approccio

positivo nei confronti dell'esperienza scolastica; • corsi finalizzati ad agevolare l’approccio a discipline

non più curricolari nella scuola secondaria di primo grado, ma presenti in molte scuole superiori (per es.

Latino);

• apertura della biblioteca scolastica per favorirne

l’utilizzo in situazione di controllo da parte degli

alunni, incentivando la fruizione non solo del

materiale narrativo ma anche scolastico presente

all’interno della struttura.

In orario pomeridiano si prevede di articolare gli interventi rivolti ad alunni in situazione di criticità

(Dsa, Bes, alunni in difficoltà sia nell'apprendimento delle strumentalità di base sia nella preparazione

dell’Esame di Stato...), per sviluppare e rinforzare le competenze sull'utilizzo degli strumenti compensativi,

favorire un approccio meta cognitivo (cioè “imparare ad imparare”) tramite l’acquisizione di un metodo di

studio il più possibile personalizzato.

Prodotto atteso

Modalità di verifica Verifiche in itinere per valutare l'acquisizione di una

maggiore sicurezza (migliorare le capacità

cooperative lavorando in gruppo, favorire interesse e

motivazione all'apprendimento, sviluppare la

creatività) e una maggiore autonomia di lavoro oltre,

ovviamente, a procedere quanto più possibile in

parallelo con il programma curricolare (esecuzione

compiti, preparazione di interrogazioni e materiale di

studio come mappe, sintesi, presentazioni, ecc).

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9. VERIFICA E VALUTAZIONE

Valutazione degli alunni

Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica

quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia a livelli di apprendimento acquisiti

sia al comportamento.

Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del

primo ciclo (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado) la valutazione, in

base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in

decimi anziché con giudizio sintetico. Per quanto riguarda il comportamento, in base

alla legge 169/2008, è prevista la valutazione con voto in decimi per gli studenti della

Secondaria di primo Grado, mentre per gli alunni della Scuola Primaria la valutazione

viene espressa con giudizio sintetico. La valutazione nelle classi intermedie avviene

per scrutinio, mentre per le classi terminali (terzo anno di Scuola Secondaria di primo

grado) avviene per Esami di Stato. Una disposizione che, per il momento, si applica

solamente agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado (ex-scuola media),

prevede che l'anno scolastico non sia considerato valido se l'alunno ha frequentato

meno di tre quarti delle ore di lezione previste, fatta eccezione per casi motivati e

documentati.

Valutazione nella Scuola Primaria

La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché

le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate in sede

di scrutinio dai docenti della classe.

La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda

individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni;

viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.

Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva (art.3

legge 169/2008), l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed

essere motivata.

Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento

delle norme sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009).

Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza.

Valutazione nella Scuola Secondaria di Primo Grado

La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché

le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate in sede

di scrutinio dai docenti della classe.

La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale

dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni; viene

consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Per quanto

riguarda la promozione alla classe successiva o l’ammissione all'esame di Stato (art.3

legge 169/2008), gli alunni devono conseguire la sufficienza in ogni disciplina, nonché

nel comportamento (art.2 legge 169/2008).

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L'eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è,

comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe.

Ai fini della validità dell'anno scolastico e per la formulazione una valutazione finale è

richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di

ciascun alunno. Per casi eccezionali, le Istituzioni scolastiche possono

autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.

Il corso di studi si conclude con l' Esame di Stato il cui superamento è titolo

indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2° ciclo.

L'ammissione all'Esame di Stato comporta un giudizio di idoneità, espresso in decimi,

riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria di

primo grado.

Tra le prove d'esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall'Invalsi,

l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico.

La valutazione finale dell'esame è espressa con voto in decimi.

Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento

delle norme sulla valutazione degli alunni(d.p.r 122/2009).

Valutazione degli alunni disabili

Per gli alunni in situazione di disabilità, ai sensi della L.104, la valutazione,

adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo

Individualizzato (PEI).

L'individuazione del percorso educativo previsto dal PEI per l'alunno con disabilità può

incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di

valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito.

L'articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009) prevede

che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate

in relazione agli obiettivi del PEI.

Le prove differenziate hanno un valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del

superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Gli alunni disabili

che non conseguono la licenza riceveranno un attestato che certifica i crediti

formativi.

Per i docenti del Comprensivo Carpi 3, la valutazione è parte integrante della

programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica

dell’intervento didattico. Coinvolge il docente nella riflessione sull’intero processo di

apprendimento-insegnamento, consentendo un costante adeguamento della

programmazione didattica in quanto permette di:

- personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;

- predisporre collegialmente percorsi individualizzati.

Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:

- rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;

- riflessione sull’efficacia dei materiali e dei metodi usati;

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- riprogrammazione di opportunità e possibilità nel realizzare il progetto

educativo.

Il processo di valutazione si caratterizza attraverso:

- una valutazione formativa ancorata agli obiettivi perseguiti;

- una valutazione più oggettiva, costruita su criteri e modalità chiaramente

definite;

- una valutazione dinamica, centrata sull’area di potenzialità dell’allievo.

Tale processo valutativo si sviluppa utilizzando strumenti di verifica, quali:

- verifiche d’ingresso che svolgono un’importante funzione di diagnosi;

- verifiche formative che permettono l’individuazione di processi flessibili e

dinamici per interventi didattici centrati sulla individualizzazione;

- verifiche oggettive che indicano, in modo misurabile, l’apprendimento dei

contenuti proposti;

- verifiche dinamiche che consentono la regolazione del processo didattico;

- osservazioni sistematiche dell’insegnante.

I criteri della valutazione

I criteri della valutazione si esplicitano attraverso:

- progressi nell’apprendimento in termini di “sapere e saper fare” rispetto ai livelli

di partenza;

- impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica;

- crescita globale della personalità dell’alunno;

- condizionamenti socio-ambientali e psico-fisici;

- manifestazioni positive e non, espresse dai bambini/ragazzi sia nell’ambito delle

attività curricolari sia di quelle extracurricolari.

Metodologia

La valutazione curricolare è attuata dai singoli docenti per le discipline dell’ambito di

competenza.

È di tipo formativo e di tipo sommativo perché si applica sia durante sia al termine di

ogni percorso didattico; si esplica attraverso l’osservazione del comportamento

apprenditivo degli alunni, lezioni interattive, prove oggettive grafiche e pratiche,

interrogazioni orali, questionari scritti, prove individuali e di gruppo.

La valutazione curricolare nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado è attuata

collegialmente dai team docenti per le classi di pertinenza. Si esplica periodicamente

e viene comunicata alle famiglie attraverso la scheda di valutazione alla fine del primo

quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.

La valutazione della progettazione extra-curricolare è effettuata dal Collegio dei

Docenti, dagli incaricati di Funzione Strumentale, dalle Commissioni di Lavoro e dai

Gruppi di Progetto. Vengono utilizzate schede di rilevazione, elenchi di descrittori di

qualità e si conclude con una relazione di sintesi al Collegio Docenti sullo sviluppo

delle attività, sui risultati ottenuti, sui problemi emersi, sugli aggiustamenti da

adottare in rapporto alle finalità da perseguire.

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La valutazione dell’organizzazione didattica e della sua efficacia è attuata dal Collegio

Docenti attraverso l’attività degli incarichi di Funzione Strumentale, dei Collaboratori,

dei Fiduciari di plesso e dei gruppi dei Docenti nei plessi. Ha lo scopo di valutare se

l’organizzazione concordata, l’utilizzazione degli spazi, degli arredi, dei tempi, delle

risorse umane e dei materiali siano funzionali all’ampliamento dell’offerta formativa.

Valutazione periodica sommativa nella Scuola Primaria

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze espressa in decimi:

Giudizio di profitto (in riferimento a: conoscenze,

abilità, competenze disciplinari)

Livello di

profitto

Voto

Notevoli abilità di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione sicura e approfondita.

Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche

in situazioni anche nuove.

Esposizione chiara, ricca e ben articolata.

Abilità di sintesi appropriata con spunti personali.

Rielaborazione personale e creativa.

ECCELLENTE 10

Abilità corrette e sicure di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione precisa e sicura.

Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche.

Esposizione precisa e ben articolata.

Abilità di sintesi appropriata.

OTTIMO 9

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Abilità corrette di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione precisa.

Applicazione sicura delle conoscenze matematiche in situazioni via via più complesse.

Esposizione precisa.

Abilità di sintesi.

BUONO 8

Abilità discreta di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione di semplici testi.

Applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze matematiche.

Esposizione abbastanza precisa.

Abilità di sintesi solo in situazioni semplici e conosciute.

DISCRETO 7

Abilità essenziali di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione di semplici e brevi testi.

Applicazione nel complesso corretta delle conoscenze matematiche.

Esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

SUFFICIENTE 6

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi.

Oppure

Abilità di lettura e di scrittura incerte.

Abilità di comprensione scarsa.

Mancata acquisizione delle nozioni matematiche.

Esposizione imprecisa, povertà lessicale.

NON

SUFFICIENTE

5

La scala di valori verrà utilizzata dal 5 al 10, in quanto nella scuola primaria si ritiene

che il mancato raggiungimento degli obiettivi si possa valutare con un solo livello

negativo: 5/10.

In fase di valutazione sommativa non si procederà alla semplice media matematica

dei risultati assegnati, ma verrà preso in considerazione il percorso effettuato da ogni

alunno, l’impegno, la partecipazione, i miglioramenti dimostrati, anche se di lieve

entità, rispetto ai livelli di partenza.

Le valutazioni, riportate nel registro elettronico e nelle verifiche ufficiali, utilizzeranno

i livelli di profitto e i voti della tabella vista sopra, approvata dal Collegio dei docenti.

Le valutazioni espresse in voti saranno riportate nel documento di valutazione.

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VALUTAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI

La scuola provvede a rilevare le competenze per valutare il livello scolastico e

formativo di partenza al fine di definire per ciascun alunno straniero un percorso

personalizzato. In questo contesto, si privilegerà la valutazione formativa rispetto

a quella certificativa, prendendo in considerazione aspetti quali:

il percorso scolastico dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi minimi indicati, la

motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate.

In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe

all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità

di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.

Considerando quindi gli orientamenti generali espressi nelle circolari e nelle direttive

per la valutazione, che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi

individualizzati, si propone di: definire nel team docenti/ consiglio di classe,

specificandolo nel verbale della seduta, che la valutazione è adeguata al Piano

Didattico Personalizzato dell’alunno.

10. ORGANIZZAZIONE

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMPRENSIVO

L’Istituto si organizza in modo lineare e complesso. Lineare sul piano amministrativo,

complesso sul piano progettuale, nella gestione delle risorse e nella ricerca dello

sviluppo della professione docente, attraverso lo studio continuo e la

sperimentazione. L’organizzazione è in funzione della didattica e non viceversa. Ecco

perché è necessario che la scuola si proponga come organizzazione dinamica, attenta

a mobilitare le potenzialità individuali.

Una gestione consapevole della scuola presuppone che siano definiti e conosciuti i

livelli di assunzione di responsabilità all’interno dell’organizzazione.

ORGANI COLLEGIALI

Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo e dal

Dirigente Scolastico, formula proposte in merito alle attività didattiche. Nell’ottica

della condivisione delle scelte educative con le famiglie, i genitori partecipano alla

vita scolastica secondo le modalità previste dalla normativa sugli Organi Collegiali:

- ogni anno i genitori sono chiamati ad eleggere il /i rappresentanti di sezione o di

classe; i genitori eletti e gli insegnanti costituiscono il Consiglio

d'Interclasse/Intersezione /di Classe;

- ogni tre anni viene rinnovato il Consiglio d'Istituto, composto dai rappresentanti

dei genitori, dei docenti, del personale ATA, dal Dirigente Scolastico.

CONTINUITÀ EDUCATIVA DIDATTICA

Continuità di docenza

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I docenti vengono assegnati alle classi dal Dirigente Scolastico e, per quanto

possibile, si cerca di privilegiare il principio della continuità didattica.

Continuità educativa

I docenti attuano progetti per favorire la continuità educativa nel passaggio tra i vari

ordini di scuola: Nido, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di

primo grado e la Scuola Secondaria di Secondo Grado.

In occasione della prima iscrizione degli alunni, le scuole organizzano assemblee con

le famiglie al fine di illustrare loro il funzionamento e il regolamento dell’Istituzione.

Inoltre si organizzano colloqui tra gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola, al fine di

raccogliere informazioni sui bambini/ragazzi funzionali sia per la conoscenza degli

stessi sia per la formazione dei gruppi classe.

Percorsi e attività per la Continuità Educativa

NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA

Insegnanti Nido - Insegnanti di Scuola

dell’Infanzia

Genitori

Programmazione di un’attività didattica

Per il passaggio Nido-Infanzia; ad ogni

bambino viene consegnato un

pieghevole, che lo accompagnerà verso

il grado scolastico successivo.

- Informazioni ai genitori sul progetto e

sulle attività che il bambino dovrà iniziare al Nido o in famiglia e completare alla scuola

dell’Infanzia.

- Colloqui individuali con i docenti

finalizzati a un miglior inserimento del

bambino.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Insegnanti Scuola dell’Infanzia- Insegnanti di

Scuola Primaria Genitori

Programmazione di attività didattico-

educative rivolte ai bambini che passeranno

alla Scuola Primaria e agli alunni delle classi

1^.

Incontro di presentazione con il

Dirigente Scolastico e i probabili

Docenti delle classi prime per

illustrare i modelli organizzativi delle

scuole del Comprensivo.

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- Compilazione da parte delle insegnanti della Scuola dell'Infanzia di una scheda

personale, relativa agli alunni, per il passaggio delle informazioni tra i docenti dei

due ordini di scuola.

- Colloquio per la consegna della scheda e

relativa presentazione dell'alunno.

Uso di spazi comuni per le attività didattiche

(dove sia possibile).

Presenza (visite) con i bambini nella Scuola

Primaria.

Visita alla Scuola Primaria.

Incontri specifici dedicati al passaggio dei bambini con disabilità, con la presenza degli

operatori dell’ AUSL del servizio di

neuropsichiatria infantile.

Contributo per la formazione delle classi

prime.

Eventuali contatti durante i primi mesi di

frequenza.

Colloqui individuali con i docenti

finalizzati ad un migliore inserimento

del bambino.

SCUOLA PRIMARIA E

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Insegnanti di Sc. Primaria Scuola

Secondaria di primo grado Genitori

Compilazione da parte degli

insegnanti della Scuola Primaria di

una scheda personale relativa agli

alunni, per il passaggio delle

informazioni tra i docenti dei due

ordini di scuola; colloquio per la

presentazione dell'alunno.

Incontro con il Dirigente scolastico e i

professori per la presentazione dell'offerta

formativa della scuola.

Incontri specifici, dedicati al passaggio

delle informazioni degli alunni con

disabilità, tra i docenti e gli operatori

dell’ AUSL del servizio di

neuropsichiatria infantile.

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Presenza con gli alunni nella Scuola

Secondaria di I Grado per assistere a

lezioni dal vivo.

Percorso di continuità con attività didattiche su un tema condiviso dai tre

ordini di scuola (vedi progetti specifici).

11. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ ISTITUTO

SCUOLE D’INFANZIA

Modalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia

Le modalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia vengono stabilite

dall’Ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi

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SCUOLA DELL'INFANZIA “BRUNO MUNARI”

Nella Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” funzionano 3 sezioni: una di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso pre-scuola).

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00

Mattina Accoglienza e colazione

Attività didattica e gioco

libero

Uscita dei bambini che non

consumano il pasto

Preparazione al pasto

Pasto

Uscita dei bambini che non

si fermano a dormire

dalle 8.00 alle 9.00

dalle 9.00 alle 11.30

dalle 11.30 alle 11.40

dalle 11.40 alle 11.50

dalle 11.50 alle 12.30

dalle 12.30 alle 13.00

Pomeriggio

Riposo

Merenda attività ricreativa

Uscita

dalle 13.00 alle 15.15

dalle 15.15 alle 16.00

dalle 15.40 alle 16.00

Post-scuola Intrattenimento bambini dalle 16.00 alle 18.00

Nell'arco della mattinata si svolge la compresenza delle insegnanti e va da un minimo

di 9.30 ore ad un massimo di 10.30 ore settimanali.

Le ore vengono utilizzate per attività a piccoli gruppi, attività d'intersezione, attività di

laboratorio ed uscite.

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ORGANICO

L'organico è composto da:

n.6 insegnanti, 2 per sezione n.1 insegnante che svolge attività di religione cattolica

n.1 insegnante di sostegno, che svolge la sua attività nella sezione dei 4 anni al mattino (dal lunedì al venerdì escluso Giovedì per n° 6 ore)

n.1 insegnante di sostegno, che svolge la sua attività nella sezione dei 5 anni (dal Lunedì al Venerdì)

n.1 pea che svolge la sua attività nella sezione dei 5 anni tutti i giorni eccetto il Giovedì

n.1 operatore per il prolungamento serale n.1 collaboratore scolastico

n.1 collaboratore scolastico come figura aggiuntiva dalle 15 alle 16 per due giorni e mezzo alla settimana, a giorni alterni (Munari- Mandela)

n.2 operatori Manutencoop n.2 operatrici CIR per la distribuzione dei pasti.

SERVIZI

La Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” offre:

• - il “pre–scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione,

• - la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale della scuola comunale adiacente e serviti dal personale CIR,

• - il“post-scuola”(dalle ore 16 alle ore 18 ): servizio a pagamento per chi ne fa

richiesta all'ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

SPAZI ESTERNI

La Scuola d’Infanzia “Bruno Munari” è un edificio ad un solo livello circondato da un vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, scivoli,

ponte mobile, una casetta di legno, animaletti su molle.

SPAZI INTERNI

Dalla porta d’ingresso principale si entra in un piccolo corridoio centrale in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e dal quale si accede direttamente alle tre sezioni.

Ogni sezione dispone di: angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini, servizi igienici, una sala lettura.

Nella sezione dei 5 anni è presente anche una Lavagna Interattiva Multimediale. Inoltre vi sono: un atelier utilizzato per attività a piccolo gruppo, di intersezione e un

piccolo laboratorio di informatica.

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PROGETTI DI PLESSO

Da “A proposito d’inserimento”:

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docenti referenti Miriam Magnani

Periodo Settembre - Dicembre 2016

Campi d'esperienza coinvolti Tutti

Sezioni coinvolte Sezione 3 anni

Incidenza sul FIS Si

Descrizione sintetica del progetto L’intenzione educativa del progetto fa sì che i bambini in inserimento possano star bene a scuola e abbiano l’opportunità di trovare risposte differenziate in base ai loro ritmi, alle loro personali esigenze di crescita, di socializzazione e di apprendimento.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di Istituto

Progetto: “In viaggio...”

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Magnani Miriam

Periodo Anno scolastico 2016-2017

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

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Descrizione sintetica del

progetto

Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i

bambini al tema della diversità e delle uguaglianze

attraverso la scoperta della identità propria e

altrui, l’esplorazione di materiali e di linguaggi

differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è

all’origine del nostro presente, ma è anche il

terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una

ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni

confronto e per ogni scoperta. Attraverso

l’esperienza diretta i bambini avranno l’opportunità

di sviluppare competenze a più livelli. Il progetto

sarà articolato in diversi percorsi in base alle

caratteristiche e alle esigenze dei gruppi/sezione.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Progetto: “Facciamo un gioco... con il computer”

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo gruppo

Docente referente Grazzi Anna

Periodo Gennaio 2016- Maggio2017

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Progetto nato dall'esigenza di portare il bambino ad acquisire una certa familiarità con nuovi sussidi.

Sarà il computer mezzo di scoperta e di gioco atto a stimolare la fantasia, l'immaginazione, la

creatività.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

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Progetto: “Muoviti muoviti”

Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i

locali della palestra della Scuola Primaria

adiacente

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Grazzi Anna

Periodo Da novembre ’16 a marzo ‘17

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio

condotte da un esperto, che vengono svolte nelle

palestre delle Scuole Primarie adiacenti per

sviluppare una maggiore conoscenza del sé

corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi”

Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i

locali della palestra della Scuola Primaria

adiacente

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Bellei Maria Rita

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Sezioni coinvolte 3 anni e 4 anni

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Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio

che vengono svolte nelle palestre delle Scuole

Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore

conoscenza del sé corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Da “Nati per leggere”:

“Il “posto” dei libri” “C’era una volta una grande avventura: la consuetudine alla lettura! Pieni di libri i comodini, scaffali,

tavoli e anche i lettini! Tutti leggevano e il tempo volava, e con il tempo la mente viaggiava…”

Roald Dahl “La fabbrica di cioccolato”

Modalità di attuazione Letture nelle singole sezioni; alcune attività

potrebbero svolgersi in modalità di intersezione.

Docente referente Anna Grazzi

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Attraverso l'allestimento condiviso di uno “spazio

biblioteca” comune alle tre sezioni, si intende suscitare nei bambini curiosità, interesse e rispetto

per i libri.

Prodotto atteso Riproduzione grafica di storie e drammatizzazione.

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

“Progetto Sicurezza”

Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo

Docente referente Anna Grazzi

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Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Questo progetto formativo si propone di

sensibilizzare i bambini sulle tematiche della

sicurezza nella scuola, individuando i possibili

rischi, i comportamenti e le attività di Protezione

Civile.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

“Progetto Inglese”

Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Siciliano Rosanna

Periodo Gennaio 2017 - Maggio 2017

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 4/5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Progetto che intende promuovere un primo

approccio verso la lingua inglese attraverso

semplici canzoni, filastrocche e giochi. L’attività è

svolta da una insegnante esterna.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

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I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle

esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.

INIZIATIVE

Castello dei ragazzi:

Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”

Attività-laboratorio: “C’è una casa sull’albero e la luce della luna”.

La casa sull’albero rappresenta, nell’immaginario infantile, uno spazio protetto e isolato, un rifugio o nascondiglio ideale. I bambini saranno guidati alla scoperta del

luogo e delle opportunità di gioco che offre. Il percorso si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata, visita guidata alla scoperta dello spazio e un piccolo

laboratorio creativo. Sezione coinvolta: 3 anni.

Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico” Attività-mostra: “Un libro nel secchiello e venti d’estate” Letture di alcuni libri: storie intriganti, di magia e di paura. Sezione coinvolta: 3/5

anni.

Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”

Attività-laboratorio: “Il viaggio incantato” Alla scoperta dei libri. Sezione coinvolta: 3 anni.

Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”

Attività-laboratorio: “Io sono Tu sei”

L’attività propone la lettura animata e giocata di storie che stimolano i bambini a riflettere sulla propria identità e sulla crescita in maniera delicata e spiritosa. Sezioni

coinvolte: 3/4 anni.

Castello dei Ragazzi – Ludoteca - “Il Falco magico” Attività-laboratorio: “Alfabeto segreto”

Con le lettere dell’alfabeto si può giocare: una lavagna luminosa proietta sui corpi dei bambini lettere di ogni tipo, forma e dimensione, lettere che vengono da mondi

lontani. Le lettere dell’alfabeto vengono poi decorate con carte, timbri, pennarelli e pastelli a olio. Sezione coinvolta: 5 anni.

Castello dei Ragazzi – Ludoteca “Il Falco magico”

Attività-laboratorio: “Storie d’ombra con Luzzati” Attività svolte in uno spazio scenico dove i bambini fanno interagire le loro ombre con

buffi personaggi, giocattoli e travestimenti. Nel giocare e fare teatro i bambini vivranno la possibilità di cogliere tutta la magia che l’ombra porta con sé e

sperimentarne le potenzialità creative. Sezione coinvolta: 4 anni

CCaasstteelllloo ddeeii RRaaggaazzzzii-- MMuusseeii ddeell PPaallaazzzzoo ddeeii PPiioo Attività-laboratorio: ““NNeell mmaaggiiccoo ccaasstteelllloo””

Nel Palazzo alla scoperta di una corte e dei segreti della famiglia Pio, che ha lasciato le

sue tracce sui muri e nelle decorazioni del Castello. Una attività ludico-creativa, accompagnata da una breve visita guidata al palazzo, che introdurrà i bambini nel

magico mondo di un castello. Sezione coinvolta: 5 anni.

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CEAS “Fuori dal nido”

Approccio con l’ambiente attraverso attività narrative ludiche e laboratori. Sezione

coinvolta 3 anni.

“Brutti e cattivi”

Il progetto, attraverso una storia, condurrà i bambini al riconoscimento di altri animali sconosciuti e talvolta paurosi. Sezione coinvolta: 4 anni.

“L’orto didattico”

La realizzazione e la cura dell’orto offrono ai bambini la scoperta dei ritmi e dei tempi

della natura. Sezione coinvolta 5 anni.

Teatro Comunale e Teatro Ragazzi

Le sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi

– Auditorium San Rocco.

N.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio, a cui la scuola

aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.

Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno Scolastico.

In queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti

speciali con o senza la presenza dei genitori.

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SCUOLA DELL'INFANZIA “NELSON MANDELA”

Nella Scuola d'Infanzia “Nelson Mandela” funzionano 3 sezioni omogenee per età: una

di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00.

Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso il pre – scuola).

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00

Mattina

Accoglienza e colazione

Attività didattica e gioco libero

Uscita dei bambini che non

consumano il pasto

Preparazione al pasto

Pasto

Uscita dei bambini che non si

fermano a dormire

dalle 8.00 alle 9.00 dalle

9.00 alle 11.15 dalle

11.15 alle 11.30

dalle 11.20 alle 11.40

dalle 11.40 alle 12.15

dalle 12.30 alle 13.00

Pomeriggio Riposo

Merenda e attività ricreativa

Uscita

dalle 13.00 alle 15.15

dalle 15.30 alle 15.45

dalle 15.45 alle 16.00

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La compresenza delle insegnanti si svolge nell'arco della mattinata e va da un minimo

di 9.30 ore ad un massimo di 10.10 ore settimanali.

Le ore di compresenza vengono utilizzate per:

• attività per piccoli gruppi; • attività d'intersezione;

• attività di laboratorio; • uscite.

ORGANICO

L'organico è composto da:

n. 6 insegnanti titolari (2 per sezione)

n. 1 insegnante di sostegno, che svolge la propria funzione nelle sezione 5 anni

n. 1 PEA che svolge la propria funzione nella sezione 5 anni a completamento d'orario

al sostegno

n. 1 insegnante che svolge attività di religione cattolica nelle tre sezioni

n. 1 collaboratore scolastico a orario completo

n. 1 collaboratore scolastico come figura aggiuntiva dalle 10:18 alle 16 per due/tre

giorni alla settimana in alternanza con infanzia Munari n. 1 figura con funzione di cuoca

n. 1 figura di aiuto-cuoca

n. 2 operatrici Manutencoop: una per apertura, una in supporto alle sezioni 4/5 e pulizie pomeridiane.

SERVIZI

La Scuola d’Infanzia “Nelson Mandela” offre: • il “pre – scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del

plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione,

• la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale CIR all'interno dell'edificio scolastico nel locale cucina preposto.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

SPAZI ESTERNI

La Scuola d’Infanzia “Nelson Mandela” è un edificio ad un solo livello circondato da un

vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, due

castelli con scivoli, una casetta, un pinco - panco, una sabbiera, tre piccole vasche

comunicanti per i giochi d'acqua e una capanna degli indiani. Inoltre è stata realizzata

una struttura in legno adibita a deposito di materiali vari.

SPAZI INTERNI

Dalla porta d’ingresso principale si entra nel salone in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e sono stati ricavati alcuni angoli d'interesse.

Dal salone si accede direttamente alle tre sezioni, ognuna delle quali dispone di angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini.

Inoltre vi è una piccola stanza che verrà attrezzata con materiale morbido e sarà

utilizzata dall’insegnante di sostegno per attività individuale e/o a piccolo gruppo.

Page 47: Piano Triennale dell'Offerta Formativa€¦ · (2016-2019) “La missione della ... (PTOF) intende formalizzare il rapporto tra la scuola e il territorio, finalizzato al raggiungimento

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PROGETTI DI PLESSO

Progetto: “A proposito… d’inserimento”:

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docenti referenti Angela Pinto

Periodo Settembre 2016 - Dicembre 2016

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Sezione 3 anni

Incidenza sul FIS Si

Descrizione sintetica del

progetto

L’intento del progetto è quello di salvaguardare il

benessere dei bambini e promuovere la loro integrazione all’interno di un contesto nuovo, per alcuni

addirittura sconosciuto.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee, fotografiche e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di Istituto

Progetto: “In viaggio...”

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione e

d'intersezione

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Semellini Alberta

Periodo Tutto l'anno scolastico

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i bambini

al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la

scoperta dell’identità propria e altrui, l’esplorazione di

materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i

suoi aspetti è all’origine del nostro presente, ma è

anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro,

una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni

confronto e per ogni scoperta. Attraverso l’esperienza

diretta i bambini avranno l’opportunità di sviluppare

competenze a più livelli. Il progetto sarà articolato in

diversi percorsi in base alle caratteristiche e alle

esigenze dei gruppi/sezione:

- Sezione 3 anni: “In viaggio...verso l'autonomia”

- Sezione 4 anni: “ In viaggio...con le emozioni”

- Sezione 5 anni: “In viaggio...come alberi”

Prodotto atteso Documentazioni cartacee, fotografiche e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Page 48: Piano Triennale dell'Offerta Formativa€¦ · (2016-2019) “La missione della ... (PTOF) intende formalizzare il rapporto tra la scuola e il territorio, finalizzato al raggiungimento

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Progetto: “Nati per leggere”

Modalità di attuazione Attività svolte a metà gruppo a settimane

alterne

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Annalisa Paini

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Si è attivata, all’interno del plesso, un'importante

iniziativa che vede coinvolti non soltanto i bambini

e le insegnanti, ma anche i genitori della scuola: è

stata organizzata una piccola biblioteca scolastica

che ci permette di effettuare, a settimane alterne, il

prestito dei libri.

Prodotto atteso Raccolta dei racconti e delle rappresentazioni

grafiche dei libri presi in prestito

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi”

Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i

locali della palestra della Scuola Primaria adiacente

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Pinto Angela

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio

che vengono svolte nelle palestre delle Scuole

Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore

conoscenza del sé corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Page 49: Piano Triennale dell'Offerta Formativa€¦ · (2016-2019) “La missione della ... (PTOF) intende formalizzare il rapporto tra la scuola e il territorio, finalizzato al raggiungimento

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Progetto: “Muoviti Muoviti”

Modalità di attuazione Palestra “Don Milani”, con tutta la sezione

Docente referente Semellini Alberta

Periodo Da Ottobre 2016, per 18 incontri settimanali

Campi d'esperienza coinvolti Il corpo e il movimento

Sezioni coinvolte Sezione 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Prevede un percorso di attività ludico-motorie

propedeutico per tutte le discipline sportive.

Prodotto atteso Documentazione cartacea e fotografica

Modalità di verifica Verifica di plesso e di Istituto

Da “Progetto Sicurezza”- “Scuola sicura”

Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Pinto Angela

Periodo Novembre 2016- Maggio 2017

Campi d'esperienza coinvolti Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del

progetto

Questo progetto formativo si propone di

sensibilizzare i bambini sulle tematiche della

sicurezza nella scuola, individuando i possibili

rischi e i comportamenti corretti da tenere

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Oltre a questi, il plesso è coinvolto in altri progetti di Istituto.

I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle

esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.

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INIZIATIVE

BIBLIOTECA

Attività – laboratorio: “Io sono. Tu sei”

L’attività propone la lettura animata e giocata di storie che stimolano i bambini e gli

adulti che li accompagnano a riflettere sulla propria identità e sulla crescita in maniera

delicata e spiritosa. Tutte le sezioni.

Attività – laboratorio: “Il viaggio incantato”

Il percorso bibliografico. Per rendere fruibile dai bambini il percorso sono stati

realizzati I tavoli delle storie e Le sedie delle storie e travestimenti che si ispirano ai

libri editi dalla Emme Edizioni e che permettono ai piccoli visitatori di esplorare i libri

anche attraverso il tatto, la vista e il gioco. Sezione 4 anni.

LUDOTECA E TEATRO DELLA LUCE

Attività – laboratorio “C’è una casa sull’albero e la luce della luna”

Il percorso si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata sul tema

delle creature fantastiche, visita guidata alla scoperta dello spazio e un piccolo

laboratorio creativo. Sezione 3 anni.

Attività – laboratorio: “Storie d'ombre con Luzzati”

L'attività si apre con un breve dialogo collettivo che introduce i bambini alle

caratteristiche fisiche dell’ombra. Successivamente i bambini partecipano alla

narrazione di una storia, facendo interagire la propria ombra con quelle proiettate

dalle sagome del Teatro della luce. Sezione 4 anni.

Attività – laboratorio: “L'alfabeto segreto”

L'attività si apre con un excursus delle lettere che compongono l’alfabeto tramite libri

pop-up e albi illustrati. Successivamente i bimbi a turno giocano e interagiscono con

le ombre delle lettere proiettate dalla lavagna luminosa. L’attività si conclude con un

laboratorio con carta, forbici, colla e colori. Sezione 5 anni.

Attività – laboratorio: “ClassifiCarlo”

Facciamo la conoscenza di Carlo Linneo: il grande scienziato che diede un nome e un

cognome a centinaia di piante e di animali. Sezione 5 anni.

IL CASTELLO DEI RAGAZZI

MUSEI

Attività – laboratorio: “Nel magico castello”

Per andare alla scoperta di una corte e dei segreti della famiglia Pio, che ha lasciato le

sue tracce sui muri e nelle decorazioni del castello. Sezione 4 anni.

Attività – laboratorio: ”Cosa bolle in pentola…alla tavola di un principe”

Prendendo spunto dalla mostra Tutti invitati. Tavole povere, tavole imbandite,

ospitata negli spazi museali dei Musei di Palazzo dei Pio, proviamo ad allestire

artisticamente una grande tavola nel castello per un banchetto degno di un principe!

Ospite d’onore (se verrà…) Alberto III Pio. Sezione 4 anni.

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Teatro Comunale

Le sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti

dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di

Carpi – Auditorium San Rocco.

N.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio, a cui la scuola

aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a

variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.

Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno Scolastico

In queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti

speciali con o senza la presenza dei genitori.

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SCUOLE PRIMARIE

Progetto per la formazione delle classi prime

Le classi prime dell'Istituto Comprensivo condividono il progetto che si propone, come

obiettivo, la costituzione di gruppi di alunni che presentino caratteristiche positive in

riferimento a:

- capacità di ascolto;

- dinamiche relazionali;

- tempi d’esecuzione;

- livello di scolarizzazione;

- benessere psicologico.

Tutto ciò per ottenere un buon funzionamento dei gruppi formati e di conseguenza

risultati migliori in itinere e finali.

Le classi che verranno a costituirsi dovranno inoltre presentare le seguenti

caratteristiche:

• eterogeneità;

• equilibrio numerico tra maschi e femmine;

• positivo inserimento degli alunni portatori di disabilità;

• consapevole inserimento degli alunni stranieri.

I Fase

Formazione iniziale dei gruppi in base ai seguenti criteri:

- raccolta di dati, notizie, suggerimenti e indicazioni fornite dagli insegnanti della

Scuola dell’Infanzia e/o dai genitori;

- segnalazione da parte del docente di Scuola dell’Infanzia di incompatibilità tra

alunno ed alunno, anche nel caso di fratelli gemelli;

- equilibrio numerico tra maschi e femmine;

- integrazione di alunni portatori di handicap in base alle informazioni raccolte

dall'A.S.L. e dalla famiglia;

- attenzione agli alunni che presentano particolari disagi evidenziati dalle

insegnanti della Scuola dell’Infanzia o direttamente dalla famiglia;

- inserimento di alunni stranieri e nomadi (assicurare il rispetto delle diverse

culture di origine e della situazione personale).

II Fase

Al termine di un periodo iniziale in cui si svolgono attività a classi aperte, i docenti

individuano i gruppi classe definitivi, apportando eventuali modifiche sulla base della

conoscenza degli alunni.

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SCUOLA PRIMARIA “C. COLLODI”

(a tempo ordinario)

Nella Scuola Primaria “C. Collodi” sono presenti 11 classi (dalla prima alla quinta)

suddivise in tre corsi: A – B- C.

In tutte le classi del plesso opera un docente con orario prevalente; il completamento

dell’orario scolastico, di 27 ore settimanali, viene svolto da altri docenti.

I docenti che completano l’orario lavorano collegialmente con l’insegnante prevalente

e sono contitolari delle classi in cui operano.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Per tutte le

classi:

Entrata

Attività didattica

Ricreazione

Attività didattica

Attività didattiche

dalle 7.55 alle 8.00

dalle 8.00 alle 10.00

dalle 10.00 alle 10.20

dalle 10.20 alle 13.00

martedì dalle 14.30 alle 16.30

L’organizzazione oraria in atto presso la Scuola Primaria “C. Collodi” prevede lo

svolgimento delle attività didattiche nella fascia oraria antimeridiana, mentre è

previsto un rientro settimanale di due ore il martedì pomeriggio.

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La considerevole diminuzione delle ore di contemporaneità, a seguito della riforma

della scuola, ha creato difficoltà sul piano organizzativo per la gestione di:

- attività per gruppi nella stessa classe o a classi aperte;

- recupero / consolidamento / potenziamento per piccoli gruppi di alunni;

- attuazione di progetti di plesso e/o d’Istituto.

Tali attività si svolgono grazie alla disponibilità dei docenti del plesso ad effettuare ore

eccedenti incentivate dal Fondo d’Istituto.

I docenti che effettuano l'orario prevalente continuano ugualmente ad operare a

classi parallele, arricchendo l’offerta formativa sotto il profilo educativo-relazionale,

anche nei momenti “forti” dell’anno scolastico, per organizzare le feste tradizionali del

plesso.

ORGANICO

L’organico è composto da:

- 13 insegnanti assegnati alle classi che si occupano dell’insegnamento connesso

alle aree disciplinari, delle quali una a tempo parziale

- 6 insegnanti di sostegno assegnate alle classi dove sono inseriti alunni

diversamente abili, delle quali una completa l'orario di cattedra presso altre scuole.

- 2 insegnanti specialiste di lingua inglese.

- 2 insegnanti specialiste di religione cattolica.

- 3 P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale).

- 4 collaboratori scolastici , più uno a tempo parziale.

SPAZI DELLA SCUOLA

L’edificio scolastico è ampio e i locali sono distribuiti su due piani. Si accede all’edificio

dall’ingresso principale, mentre per l’uscita degli alunni si usufruisce anche della

porta situata sul retro della scuola.

Al piano terra si trovano:

- 1 ampio atrio di ingresso per l’accoglienza degli alunni

- 1 bidelleria

- 5 aule per la didattica di classe

- 2 locali con i servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e i disabili

- 1 aula per attività specifiche (multimediale, sala-video e riunioni, C.D.E.)

- 1 palestra

- 1 aula attrezzata per alunni disabili.

Al primo piano si trovano:

- 1 ampio atrio

- 6 aule per la didattica di classe

- 1 aula attrezzata per alunni disabili

- 2 locali di servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e i disabili

- 4 aule per attività specifiche (biblioteca, informatica, scienze, arte e immagine)

- spazi a disposizione della direzione e della segreteria.

La scuola è dotata di un ascensore e di scivoli per l’abbattimento delle barriere

architettoniche.

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All’esterno l’edificio è circondato da un’ampia area cortiliva.

Davanti all’entrata principale della scuola vi è un piccolo spazio verde utilizzato per la

ricreazione dalle classi prime.

Sul retro della scuola vi è un ampio spazio verde utilizzato per la ricreazione delle

altre classi. In quest'area è stato ricavato uno spazio denominato “Aula Verde”

destinato ad attività laboratoriali di scienze e un nuovo spazio utilizzato dalle classe

seconde per realizzare un laboratorio relativo alla piantumazione e coltivazione di essenze aromatiche: “L'orto insieme”.

L’edificio è stato adeguato alle norme antincendio.

CLASSE 2.0

Nella classe I A è in atto una sperimentazione didattica con le nuove tecnologie: LIM,

Tablet e Notebook.

PROGETTI

LIBER- MENTE - Referente : Cestari Rossella

Il progetto nasce dall’esigenza di incentivare l’amore per il libro e suscitare una

curiosità e un piacere per la lettura che vada oltre il “dovere scolastico”, per il

raggiungimento di un obiettivo più ampio che coinvolga le emozioni, le esperienze

affettivo- relazionali e sociali attraverso le quali il libro possa trasformarsi in fonte di

piacere e svago.

Priorità strategica di riferimento Promuovere l’educazione alla lettura come

esperienza emozionale.

Modalità di attuazione Le attività saranno realizzate nel corso

dell’intero anno scolastico.

Saranno proposti percorsi laboratoriali di

diverso tipo: progettazione, costruzione e

manipolazione del/dei libri letti, animazione

alla lettura, eventuale incontro con l’autore,

realizzazione di lap book.

Durata L’intero anno scolastico

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei

curricoli, privilegiando l’area linguistica,

espressiva e dell’educazione alla cittadinanza.

Prodotto atteso Miglioramento dell’atteggiamento degli alunni

nei confronti della lettura.

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Modalità di verifica Partecipazione attiva e gradimento da parte

degli alunni; conversazioni in classe,

valutazione del progetto attraverso una

mostra degli elaborati prodotti e/o dei

laboratori predisposti durante la festa di fine

anno scolastico.

“PROGETTO FESTE” Referente: Gasparini Daniela che collabora con la collega

Gherardi Anna che cura i rapporti con il territorio.

Di questo progetto fanno parte le seguenti iniziative:

SAN MARTINO

Priorità strategica di riferimento ---------------

Modalità di attuazione In Novembre, durante la ricreazione, le classi

eseguono canti comuni e insieme consumano

le caldarroste preparate dai genitori.

Durata Novembre

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei

curricoli, privilegiando l’area espressiva e

dell’educazione alla cittadinanza.

Prodotto atteso Consolidamento del senso di appartenenza

alla comunità scolastica; acquisizione del

valore di una festa tradizionale.

Modalità di verifica Partecipazione attiva e gradimento da parte

degli alunni; conversazioni in classe.

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GIORNATA DEL PANE E NATALE

Priorità strategica di riferimento ------------------

Modalità di attuazione

Giornata del pane

Natale

In dicembre, durante la ricreazione, ciascun

bambino rinuncia alla merenda abituale e fa un’offerta in denaro ricevendo un semplice

panino. Il ricavato viene devoluto a favore di progetti di solidarietà precedentemente

condivisi e scelti nell’interclasse docenti/genitori.

In quest’occasione avviene lo scambio di

auguri con canti natalizi eseguiti da ogni classe.

In Dicembre, in orario extra- scolastico, ogni

classe organizza uno spettacolo con canti e

poesie natalizie o una recita rivolta alle

proprie famiglie, come conclusione di un

laboratorio espressivo- teatrale che impegna

alunni ed insegnanti nel periodo Novembre

Dicembre.

Durata Dicembre - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua italiana, le educazioni e religione

cattolica

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto FESTA DEL PANE: il progetto intende

promuovere la sensibilizzazione alle situazioni

di bisogno e difficoltà in ambito locale e

internazionale.

FESTA DI NATALE: il progetto utilizza gli

obiettivi presenti nei curricoli, privilegiando

l’area espressiva e dell’educazione alla

cittadinanza.

Prodotto atteso FESTA DEL PANE: consolidamento del senso

di appartenenza alla comunità scolastica; comprensione del valore della solidarietà.

FESTA DI NATALE: consolidamento e

valorizzazione del linguaggio espressivo-

teatrale come forma di comunicazione;

comprensione dei contenuti proposti.

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni.

Gradimento da parte delle famiglie.

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CARNEVALE

Priorità strategica di riferimento ----------

Modalità di attuazione “Martedì grasso”, nelle ore pomeridiane, le

classi organizzano una festa in maschera

con giochi e musica.

Inoltre i docenti delle classi collaborano con

i genitori per la realizzazione della festa a

tema che si svolge in Piazza Martiri proposta

dall’Associazione “Bimbinfesta”.

Durata Febbraio 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Educazioni (musica, immagine, motoria)

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto Il progetto intende essere promotore di un

ulteriore momento di aggregazione ed

incontro tra gli alunni delle diverse classi.

Prodotto atteso Scambio di esperienze ludiche , scherzi e

brevi drammatizzazioni.

Modalità di verifica Partecipazione degli alunni.

FESTA DI FINE ANNO

Priorità strategica di riferimento ---------

Modalità di attuazione Un pomeriggio, in orario extra- scolastico , ai genitori sono affidati gli allestimenti degli spazi, degli stand e di alcuni giochi.

Ai docenti è affidata la presentazione di

alcune attività ( canti, danze, poesie,

eventuali elaborati artistici…) proposte dai

bambini.

Docenti referenti Gherardi, Gasparini

Durata Fine Maggio 2017

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni - classi coinvolte Tutte

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Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei

curricoli, privilegiando l’area espressiva e la

disciplina coinvolta relative alla tematica

scelta di anno in anno.

Prodotto atteso Interesse e partecipazione degli alunni.

Gradimento da parte delle famiglie.

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni;

gradimento dei genitori verso i prodotti

realizzati dagli alunni durante l'anno

scolastico.

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

Ne fanno parte alcune iniziative che i docenti del plesso promuovono per

sensibilizzare gli alunni verso il tema dell’educazione ambientale:

FESTA DEGLI ALBERI

FESTA DI PRIMAVERA

L’ ORTO INSIEME

Priorità strategica di riferimento ----------------

Modalità di attuazione

Festa degli Alberi

Festa di Primavera

L’Orto insieme

In Novembre ogni classe , in orario scolastico,

si reca nell’ “aula verde” del nostro orto per osservare flora, fauna e piantumare essenze

autoctone , che poi saranno osservate e innaffiate fino alla fine dell’anno scolastico

autonomamente dagli alunni di ciascuna classe.

Nei primi giorni di primavera, in orario scolastico, le classi si recano nell’aula verde per la piantumazione di alcuni fiori che poi porteranno a casa.

Le classi seconde utilizzano uno spazio verde

ubicato sul retro della scuola, recintato e

destinato ad orto. In questo spazio vengono

piantumate e coltivate piante aromatiche,

essenze e fiori.

Docenti referenti Festa degli alberi: Morselli Giulia e Maria

Savarese.

L’Orto insieme: Tocci Elisa

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Durata

Festa degli Alberi

Festa di Primavera

L'Orto insieme

Novembre 2017

Marzo 2017

L'intero anno scolastico 2016-2017

Attività riproposte ogni anno.

Discipline coinvolte Scienze

Sezioni - classi coinvolte Tutte per i primi due progetti; le classi

seconde per il terzo.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di:

incentivare l’osservazione delle diverse specie

arboree dal seme alla pianta; di favorire la

loro classificazione mediante l’osservazione

diretta, la cura pratica e l’eventuale loro

rappresentazione grafico pittorica.

Durante le diverse occasioni gli alunni saranno

chiamati ad essere protagonisti della semina

di diversi tipi di piante.

Prodotto atteso Atteggiamento positivo nei confronti del verde.

Favorire l’interesse per la cura del mondo

vegetale a partire dalla conoscenza delle fasi

di riproduzione delle piante.

Modalità di verifica Partecipazione attiva degli alunni

INIZIATIVE

Pubblicazione dell' annuario.

Gli insegnanti da settembre a maggio documentano con foto le attività più

significative svolte nelle proprie classi, sia quelle curricolari che quelle

extracurricolari, che diventano, alla fine dell'anno scolastico, una sorta di diario di

bordo comune contenente le foto di classe. Questa pubblicazione consente di

ripercorrere le principali tappe dell'intero anno scolastico e di condividerle tra alunni,

famiglie e colleghi.

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SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”

(a tempo pieno)

Nella Scuola Primaria a tempo pieno “Don Lorenzo Milani” sono presenti 11 classi,

tutte dotate di computer con connessione internet e stampanti; alcune classi sono

dotate anche di Lim (lavagna interattiva multimediale).

ORARIO DI FUNZIONAMENTO La scuola funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30.

Tempo scuola: 30 ore settimanali + 10 ore mensa.

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.25

Mattino

Entrata

Attività Didattiche

Ricreazione

Attività didattica

dalle 8.25 alle 8.30 dalle 8.30 alle 10.30

dalle 10.30 alle 10.50 dalle 10.50 alle 12.30

Mensa dalle 12.30 alle 13.50

Pomeriggio

Entrata

Dopo mensa

Attività didattica

dalle 13.50 alle 14.00

dalle 14.00 alle 14.30

dalle 14.30 alle 16.30

Post-scuola dalle 16.30 alle 18.30

L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali per

l’utenza:

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- ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni;

- assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa prevalentemente nel fine

settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio.

La presenza di due insegnanti per classe permette un rapporto alunno/docente

costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per

percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe.

Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:

• attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi;

• arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi

d’istruzione, progetti di plesso e d'Istituto).

ORGANICO L’organico è composto da:

n. 22 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento connesso

alle aree disciplinari;

n. 1 insegnanti di religione cattolica;

n. 6 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni diversamente

abili;

n. 3 figure P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale);

n. 4 collaboratori

n. 2 refettoriere.

SERVIZI Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio

Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25.

Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio Scuola del Comune di

Carpi. I pasti sono forniti dalla “CIR FOOD” e, durante il tempo mensa, la

sorveglianza è affidata agli insegnanti.

Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio Scuola del Comune

di Carpi, per i bambini che provengono dalla frazione di Cortile.

Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito dal Centro Sportivo Italiano,

dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla quale si

accede attraverso due entrate. Nell’edificio vi è un’entrata a piano terra e subito

l’ampio atrio.

Sempre al piano terra si trovano:

1. 4 aule per la didattica di classe;

2. 1 mensa;

3. 1 locale lavaggio stoviglie;

4. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili;

5. 1 sala polivalente adibita a palestra;

6. 1 bidelleria con una fotocopiatrice e con armadietto “Pronto Soccorso”.

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Al primo piano si trovano:

1. 7 aule per la didattica di classe;

2. 3 aule per attività specifiche (informatica, immagine, biblioteca);

3. 2 aule attrezzate per gli alunni disabili;

4. 1 spazio adibito a ripostiglio;

5. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili;

La scuola è dotata anche di un ascensore, di scivoli per l’abbattimento delle barriere

architettoniche e di una scala antincendio all'esterno. L'intero edificio è dotato di rete

wi-fi.

CLASSE 2.0

Nella classe II A è in atto una sperimentazione didattica con le nuove tecnologie: LIM, Tablet e Notebook.

PROGETTI DI PLESSO

“MUSIKÈ INTORNO AL MONDO”

Priorità strategica

di riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli

studenti.

Docente referente Laura Bignardi

Durata 10 lezioni per ogni classe, della durata di un’ora ciascuna,

che si svolgeranno nel secondo quadrimestre.

Discipline coinvolte Musica, scienze motorie, arte e immagine.

Classi coinvolte Tutte le 11 classi del plesso

Descrizione

sintetica del

progetto

Il progetto mira a mettere in contatto i bambini con alcune

sfaccettature dell’universo musicale, privilegiando la

dimensione pratica e ludica. Verranno proposte musiche

popolari provenienti dai vari continenti, che verranno

rielaborate dai bambini con l’uso di strumenti a percussione

realizzati con materiale di recupero e con danze e canti. I

bambini saranno in questo modo sensibilizzati alla

conoscenza, al rispetto e alla valorizzazione di altre culture.

Prodotto atteso Spettacolo finale, rivolto a tutte le famiglie degli alunni,

durante la festa di fine anno scolastico, per mettere in

risalto e valorizzare l’ascolto, la collaborazione e

l’integrazione tra pari.

Modalità di verifica Osservazioni in itinere e finali sugli apprendimenti acquisiti

e sull’interesse e partecipazione dimostrati dagli alunni.

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GIORNATA DEL PANE

Priorità strategica di

riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli

studenti.

Modalità di attuazione Ciascun bambino rinuncia alla merenda abituale in cambio di un panino. Il ricavato delle offerte dei bambini viene devoluto a favore di

progetti di solidarietà presenti nel territorio, precedentemente

condivisi e scelti nell’interclasse docenti/genitori.

Durata Dicembre 2017 - Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte Lingua italiana, arte e immagine, musica e religione cattolica.

Classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica

del progetto

Il progetto intende sensibilizzare gli alunni alle situazioni di

bisogno e difficoltà in ambito locale e promuovere la cultura

della solidarietà attraverso azioni concrete.

Prodotto atteso Consolidamento del senso di appartenenza alla comunità

scolastica; comprensione del valore della solidarietà.

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni. Gradimento da parte

delle famiglie.

CARNEVALE

Priorità strategica di

riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli

studenti.

Modalità di attuazione “Martedì grasso” le classi organizzano una festa in maschera

con giochi, musica, balli e merenda insieme.

Durata Febbraio 2017 - Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte Lingua italiana, geografia, arte e immagine, musica, motoria.

Sezioni - classi

coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto intende essere promotore di un ulteriore momento di aggregazione ed incontro tra gli alunni delle

diverse classi.

Prodotto atteso Scambio di esperienze ludiche e balli.

Modalità di verifica Partecipazione degli alunni.

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FESTA DI FINE ANNO

Priorità strategica di

riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli

studenti.

Modalità di attuazione Un pomeriggio di un week end, nel periodo finale dell’anno scolastico, gli insegnanti e i genitori organizzano una festa

con uno spettacolo prodotto da tutti gli alunni e legato al

progetto di plesso messo in atto nel secondo quadrimestre. I genitori allestiscono stand ludici e uno spazio ristorante.

Docenti referenti Tutti gli insegnanti

Durata Fine Maggio 2017 - Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte Tutte

Classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto persegue gli obiettivi prefissati dai docenti, privilegiando l’area espressiva.

Prodotto atteso Interesse, partecipazione degli alunni e delle loro famiglie.

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni e dei genitori verso quanto realizzato dai bambini durante l'anno scolastico.

L’ORTO A SCUOLA

Priorità strategica di

riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli

studenti.

Modalità di

attuazione

Nello spazio recintato nel parco della scuola, in autunno e/o in

primavera, vengono piantumate delle piante orticole ed erbe

aromatiche.

Docente referente Laura Bignardi

Durata Novembre, Aprile, Maggio.

Discipline coinvolte Scienze, Educazione alla Civile Convivenza.

Classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica

del progetto

Le attività proposte si inseriscono in una didattica

dell’apprendere “facendo”.

Si incentiva l’osservazione diretta dei vegetali, la loro

classificazione e la comprensione, attraverso la pratica, degli

elementi necessari alla loro vita.

Prodotto atteso Atteggiamento rispettoso nei confronti delle piante.

Conoscenza delle tecniche essenziali di piantumazione e

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coltivazione delle piante orticole. Miglioramento della cooperazione nel gruppo classe.

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni alle attività proposte.

PROGETTO CLASSE V A “Easy English”

Modalità di attuazione

Il progetto si svolgerà in dieci incontri di un’ora ciascuno, improntati sullo spelling in classe con il docente di madrelingua

inglese e con il docente di classe.

Docente Referente Piera De Simone

Periodo II Quadrimestre

Discipline

coinvolte

Inglese

Sezioni e classi coinvolte

Classe V A

Incidenza sul FIS Nessuna. Il progetto “Easy English” è interamente finanziato dai genitori degli allievi della classe V°A.

Descrizione sintetica del

progetto

Il progetto “Easy English” è rivolto agli alunni della classe V A e si prefigge essenzialmente di potenziare i suoni tipici della

lingua inglese e di consolidare gli elementi linguistici mediante il dialogo e con l’ausilio dell’esperto di madrelingua dell’Istituto

“Language for Life” di Carpi. Questo progetto offre

l’opportunità ai bambini di conversare direttamente in Inglese con il docente, sviluppando la comunicazione e l’interazione

mediante l’utilizzo del lessico appreso negli anni precedenti. Il docente di madrelingua potrà, inoltre, soffermarsi sull’idioma

della lingua inglese per facilitare la conversazione e la comprensione anche e soprattutto con gli alunni Bes e Dsa,

supportato dal docente di classe.

Prodotto atteso Scioltezza della comunicazione in L2; comprensione,

produzione e riflessione sui suoni tipici della lingua inglese. Comprensione e produzione di brevi messaggi con particolare

riguardo alle forme grammaticali.

Modalità di Verifica

Prove orali, di ascolto e di comprensione.

INIZIATIVE

Festa dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per classi o classi parallele, per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole.

Iniziative nel territorio: visite e attività laboratoriali interdisciplinari presso la biblioteca “Falco magico”, Museo Cittadino, Archivio Storico, Ludoteca posti in Palazzo

dei Pio; visione di spettacoli presso il Teatro Comunale, nonché partecipazione ad altre proposte di Enti o Associazioni nel territorio delle Terre d'Argine.

Festa di Natale: nella scuola, in una giornata precedente le vacanze, gli alunni e le insegnanti organizzano uno spettacolo di canti natalizi per scambiarsi gli auguri in un

clima festoso.

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Passaggio del “testimone”: in occasione della festa di fine anno, gli alunni di quinta danno il benvenuto a scuola ai bambini delle future prime.

SCUOLA PRIMARIA”ANNA FRANK”

(scuola a tempo pieno)

La Scuola Primaria “ ANNA FRANK” è organizzata con 6 classi a tempo pieno.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8,25 alle ore 16,30.

Tempo scuola:30 ore settimanali +10 ore mensa.

Pre-scuola dalle 7,30 alle 8,25

Mattino

Entrata

Attività Didattiche

Ricreazione

Attività didattica

dalle 8,25 alle8,30

dalle 8,30 alle 10,20

dalle 10,20 alle 10,40

dalle 10,40 alle 12,30

Mensa e dopo mensa Mensa e attività

ricreative

Dalle 12,30 alle 14,30

Pomeriggio

Entrata

Attività didattica

Dalle 14,15 alle 14,30

oppure dalle 13,50 alle 14,00 (con certificazione

orari di lavoro dei genitori)

Dalle 14,30 alle 16,30

Post-scuola Dalle 16,30 alle 18,30

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L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali per

l’utenza:

- ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni;

- assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa prevalentemente nel

fine settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio.

Per ciò che concerne invece la funzione docente, tale organizzazione oraria, che

destina ad ogni insegnante un’unica classe, permette un rapporto alunno/docente

costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per

percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe.

Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:

• attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi;

• arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi

d’istruzione, progetti di plesso e di ISTITUTO).

ORGANICO

• L’organico è composto da:

• n. 12 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento

connesso alle aree disciplinari,

• n. 1 insegnante di religione cattolica,

• n. 2 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni

diversamente abili.

• n. 1 figura P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale),

• n. 3 collaboratori scolastici .

• n. 1 refettoriera.

SERVIZI

• Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio

Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25.

• Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio Scuola del

Comune di Carpi. I pasti sono forniti dalla CIR e, durante il tempo mensa, la

sorveglianza è affidata agli insegnanti.

• Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito da “Lilliput” , dalle ore

16.30 alle ore 18.30.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

• La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla

quale si accede attraverso due entrate.

Sempre al piano terra si trovano:

1. 3 aule per la didattica di classe,

2. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili,

3. 1 biblioteca,

4. 1 mensa,

5. 1 locale lavaggio stoviglie,

6. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili,

7. 1 sala polivalente adibita a palestra.

Al primo piano si trovano:

1. 3 aule per la didattica di classe,

2. 2 aule per attività specifiche: informatica e immagine,

3. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili,

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4. 1 spazio adibito a ripostiglio,

5. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili.

La scuola è dotata anche di un ascensore e di una scala antincendio all'esterno.

PROGETTI DI PLESSO

PROGETTO: “LIBROMANIA”

Priorità strategica

di riferimento

-----------

Modalita' di attuazione Attività a classi aperte

Docenti referenti Barbi – Brancolini-Turchi-Pizzulo-Baraldi - Battaglia

Durata Marzo-Aprile - Maggio 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Italiano- Ed. Immagine-Geografia- Musica- Motoria - Scienze

Classi coinvolte Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica

del progetto

La lettura di vari libri, svolta nelle classi, viene drammatizzata

e rappresentata dai bambini attraverso giochi, cacce al tesoro,

close, riproduzioni grafiche, cruciverba, con la guida degli

insegnanti, per una settimana, a classi aperte, in piccoli gruppi

di alunni delle classi prima e seconda e poi terza, quarta e

quinta.

Prodotto atteso La lettura non è mai noiosa ma divertente, giocosa e

avventurosa per suscitare nei bambini lo stimolo a leggere

maggiormente.

Modalità di verifica I risultati dei vari giochi realizzati dai bambini. Premiazione.

PROGETTO “FESTA DI NATALE”

Priorità strategica di

riferimento

-------

Modalita' di attuazione Attività a classi aperte

Docenti referenti Tutti i docenti del plesso

Durata Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Ed. musicale- Inglese- Ed. immagine- Italiano- Cittadinanza e

Costituzione

Classi coinvolte Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica

del progetto

Rappresentazione canora e teatrale dei bambini delle varie

classi ai compagni con canzoni, drammatizzazioni di episodi

legati alla festa di Natale. Arrivo di Babbo Natale.

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Prodotto atteso La festa vissuta dai bambini con amicizia e rispetto dell'altro

nell'ascolto e nella condivisione.

Modalità di verifica La riuscita della festa nella positiva interpretazione dei

bambini.

PROGETTO “SOLIDARIETÀ”

Priorità strategica di

riferimento

---------

Modalità di attuazione Attività a classi aperte

Docenti referenti Tutti i docenti del plesso

Durata Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Italiano- Cittadinanza e Costituzione- Geografia-

Classi coinvolte Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica

del progetto

Con l'aiuto dei genitori, i docenti individuano sul territorio

comunale o extra comunale una agenzia che si adoperi per

solidarietà verso persone bisognose e bambini. A scuola, per

alcuni giorni (da definire con i genitori), ai nostri bambini verrà

offerto un panino in cambio del contributo della propria

merenda a favore di questa agenzia.

Prodotto atteso La solidarietà vissuta e realizzata in prima persona. Un

responsabile della agenzia individuata verrà a testimoniare ai

bambini il lavoro svolto sul campo.

Modalità di verifica Il responsabile descriverà cosa si è potuto realizzare con il

contributo offerto.

PROGETTO “FESTA DELLA SCUOLA”

Priorità strategica di

riferimento

------------

Modalita' di attuazione Attività a classi aperte

Docenti referenti Tutti gli insegnanti del plesso

Durata Maggio 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte le discipline

Sezioni-classi

coinvolte

Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica

del progetto

La festa è in collaborazione con i genitori, alla fine dell'anno

scolastico. I docenti preparano rappresentazioni teatrali,

danzanti, canore di tutti i bambini. I genitori, con gli

insegnanti, allestiscono giochi e momenti ricreativi. Si mettono

a punto mostre itineranti delle attività didattiche svolte.

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Prodotto atteso La riuscita positiva della festa e il divertimento dei bambini,

con la soddisfazione dei genitori per la collaborazione data.

Modalità di verifica La buona riuscita delle varie attività proposte.

PROGETTO "CLASSI APERTE"

Priorità strategica di

riferimento

---------

Modalita' di attuazione Attività nelle classi con i docenti di matematica, italiano delle

classi 2° e 3°.

Docenti referenti Barbi Giuliana- Felice Ganzerli- Corneli Maria-Elisabetta Pizzulo

Durata Primo e secondo quadrimestre 2017 (bimestrale) Riproposto

ogni anno.

Discipline coinvolte Italiano-Matematica

Sezioni-classi

coinvolte

Seconda e terza.

Descrizione sintetica

del progetto

Si vuole iniziare un approccio verso i processi mentali di

attivazione dell'attenzione, della memoria e delle procedure di apprendimento dei bambini per strategie di aiuto e controllo

delle proprie capacità con strumenti di autoriflessione guidata. Processi metacognitivi e con contenuti diversificati per età.

Prodotto atteso Offrire maggiori strumenti di lavoro ai bambini per una

maggiore riuscita scolastica.

Modalità di verifica Test ed attività proposte dagli insegnanti.

PROGETTO “ SCAMBIO PROFESSIONALE”

Priorità strategica di

riferimento

Ottimizzazione delle risorse professionali interne al plesso

Modalità di attuazione Visione di film e attività didattiche interdisciplinari per il

raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Docente referente Baraldi Cristina – Ganzerli Felice

Durata Tutto l’anno - Riproposto ogni anno

Disciplinare coinvolte Lingua Inglese - Scienze Motorie

Sezioni-classi

coinvolte

Classi 1° e 3°

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Descrizione sintetica

del progetto

Gli insegnanti coinvolti nel progetto si occuperanno di gestire

l’insegnamento della lingua inglese e l’educazione alle scienze

motorie valorizzando competenze professionali e specifiche

esperienze didattiche.

Prodotto atteso La riuscita positiva e il coinvolgimento attivo dei bambini nelle

esperienze proposte.

Modalità di verifica Osservazioni in itinere e finali.

INIZIATIVE

Festa dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per la classe

prima, per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole.

Festa di Carnevale: “Il martedì grasso” alunni e insegnanti trascorrono un

divertente pomeriggio in maschera.

Frutta a scuola: un giorno alla settimana, mercoledì, per tutto l’anno scolastico, i bambini mangiano un frutto portato da casa al posto della merenda per un'educazione

alimentare sana. Iniziative nel territorio: attività laboratoriali interdisciplinari presso la biblioteca

“Falco magico” e il Museo Castello dei Pio, nonché collaborazione con altre associazioni che operano nel territorio delle Terre d'Argine e offrono proposte educativo-didattiche

comprensive di trasporto.

La scuola è dotata di un impianto Wi–Fi e di quattro LIM nelle classi 1° 2° 3° e 5°.

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73

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“MARGHERITA HACK”

(a tempo normale)

La Scuola Secondaria di Primo Grado M.Hack nasce ufficialmente il 1° Settembre

2013 con l'inizio dell'a.s. 2013-2014, ma la sua storia ha radici più profonde e

lontane, quelle di voler offrire alla città di Carpi un quarto Istituto Comprensivo, Carpi

3, che va a unirsi ai Comprensivi Carpi Nord, Centro e Carpi 2.

La scuola è situata in via Canalvecchio numero 3 e presenta un struttura moderna,

divisa in due ali simmetriche dove sono sistemate le 18 aule per la didattica, la sala

docenti, le aule per il sostegno, i diversi laboratori (arte, musica, scienze, tecnologia e

informatica), la biblioteca, e, fiore all'occhiello dell'edificio, l'Auditorium “Bartolomeo

Montanari” da 176 posti, nonché la palestra.

I sei corsi di cui si compone la scuola (A, B, C, D, E, F) sono ospitati nel nuovo edificio

di Via Canalvecchio, 3.

Il servizio di Segreteria e Presidenza si trovano, invece, in via Bortolomasi 22, presso

la Scuola Primaria “Collodi”.

STRUTTURA DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La scuola secondaria è strutturata in periodi didattici: uno biennale (1^ e 2^) e un

anno finale e conclusivo.

Il periodo biennale completa il percorso degli apprendimenti disciplinari avviati negli

ultimi anni della primaria.

Nell’ultimo anno, oltre al consolidamento delle discipline, viene svolta la funzione di

orientamento per le scelte dei percorsi formativi successivi e si prepara il raccordo

con il secondo ciclo d’istruzione.

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Il segmento conclusivo del 1° ciclo di istruzione prevede come finalità e obiettivi quelli

di:

- promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;

- favorire la crescita delle capacità autonome di studio;

- rafforzare le attitudini alla interazione sociale;

- organizzare le conoscenze e le abilità;

- curare la dimensione sistematica delle discipline;

- porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e la

evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;

- sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta

corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi;

- fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e

formazione;

- aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

Nel solco della tradizione della Scuola Media, la Secondaria di 1° grado pertanto è:

- scuola dell’educazione integrale della persona;

- scuola che colloca nel mondo;

- scuola che orienta;

- scuola dell’identità;

- scuola della motivazione e del significato;

- scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi;

- scuola della relazione educativa (soprattutto in presenza di ragazzi

diversamente abili).

Tuttavia occorre aver bene presente che, con l’elevamento dell’età dell’obbligo

d’istruzione, la scuola secondaria di primo grado ha perso la caratteristica della

possibile conclusione degli studi pur mantenendo le dimensioni di scuola orientativa e

formativa.

Tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il curricolo (settembre 2012), della

Legge 296/06 (Istruzione obbligatoria per 10 anni) e delle Raccomandazioni

del Parlamento europeo del 2006, i ragazzi sono chiamati ad elaborare le

conoscenze e le abilità secondo la propria storia e i propri stili di apprendimento, per

cui le competenze personali non possono essere pensate come uniformi per tutti ed

intese in modo oggettivo, ma devono essere intese in modo processuale e soggettivo.

L'assegnazione dei compiti è, dal punto di vista metodologico, il nucleo portante per

la promozione delle competenze personali; infatti rappresenta lo spazio di autonomia

e di responsabilizzazione degli allievi nel quale ciascuno di essi può affrontare e

portare a termine il lavoro affidato. Il modo attraverso il quale l’allievo conosce e si

muove nei vari settori di studio permette al docente di osservare e valutare le

competenze personali dei singoli.

Ogni singolo docente organizzerà il proprio Piano di lavoro annuale, articolando le

singole UA in un progetto che tenga conto dei possibili collegamenti tra le diverse

specificità dei saperi, ponendo al centro del lavoro la formazione e l’operatività degli

alunni. L’apprendimento, inteso come crescita di padronanza dei saperi, comporta

non più una semplice “somma” di conoscenze ma estensione e correlazione delle

competenze per ciascun alunno.

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UNA SCELTA INNOVATIVA: L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE PER

GRUPPI DI LIVELLO

A partire dall’Anno Scolastico 2016-17, la Scuola Secondaria di Primo Grado “M.

Hack” attua come scelta didattica ufficializzata dall’inclusione nel PTOF l’insegnamento della lingua inglese per GRUPPI DI LIVELLO, volto ad

ottimizzare gli apprendimenti e a personalizzare l’approccio educativo in base ai bisogni e alle differenti caratteristiche degli alunni. A tale insegnamento gli studenti

delle classi prime accedono tramite un test d’ingresso, sia scritto che orale, che viene regolarmente somministrato in orario scolastico nel corso della prima settimana

di frequenza. In seguito all’attestazione di livello, prontamente comunicata sul diario

ai genitori o tutori, gli alunni vengono suddivisi nei corsi A-B-C basic – mid – pro RED, e nei corsi D-E-F basic – mid – pro BLUE. Ogni gruppo di livello è gestito dalle

docenti interne dell’Istituto. Tutte le insegnanti sono di ruolo, abilitate e specializzate nell’insegnamento della lingua inglese nella scuola media e superiore. Il

livello attestato non è vincolante nel corso dei tre anni. Il libro di testo è lo stesso per tutti i livelli, ed è quello al momento inserito nell’elenco ufficiale: JUST RIGHT 1,

Pearson Longman. La programmazione è basata interamente sul raggiungimento delle competenze previste dal Curricolo Verticale adottato dall’Istituto Comprensivo

Carpi 3, e gli obiettivi prefissati non mutano in base al gruppo di livello, sono solo declinati in maniera consona alle caratteristiche di apprendimento del gruppo stesso.

FUNZIONAMENTO

La scuola secondaria è programmata secondo quanto dettato dalla legge 28 marzo

2003, n. 53. È regolata altresì dal Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137.

L’organizzazione prevede la suddivisione delle attività didattiche in 30 ore (dal lunedì

al sabato).

Sede Margherita Hack Entrata 07.55 – 08.00

Attività didattica 08.00 – 09.00

09.00 – 10.00

10.00 – 10.55

Intervallo 10.55 – 11.05

Attività didattica 11.05 – 12.00

12.00 – 13.00

Attività formative

extracurricolari

pomeridiane

Orari da definirsi in

relazione ai progetti

Nell'a.s. 2016-2017 la scuola rimarrà aperta nei pomeriggi di lunedì,

martedì, giovedì e venerdì per permettere lo svolgimento delle attività

progettuali, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.

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L’orario calcolato su base annua risulta così distribuito:

Disciplina N° ore settimanali Ore annue per disciplina

Italiano+ Approfondimento 6 198

Storia+Cittadinanza e

Costituzione

2 66

Geografia 2 66

Matematica 4 132

Scienze 2 66

Inglese 3 99

2^ lingua comunitaria:

Francese/Tedesco

2 66

Tecnologia 2 66

Arte e Immagine 2 66

Educazione Musicale 2 66

Scienze Motorie 2 66

Religione 1 33

Totale 30 990

DOCENTI ANNI SCOLASTICI 2016-2017; 2017-2018; 2018-2019

Lettere (Italiano,

Storia, Geografia)

Matematica e Scienze Sostegno

10 6 Da definirsi in base alla necessità

Inglese Francese Tedesco

3 1 1

Tecnologia Arte e Immagine Musica

2 2 2

Scienze Motorie Religione Attività alternativa/Studio

assistito

2 1 Da definirsi in base alla necessità

Educatori

Alfabetizzazione

Interna

Da definirsi in base alla

necessità

Da definirsi in base alla

necessità

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SERVIZI

Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all'Ufficio Scuola del Comune

di Carpi.

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI

Scuola secondaria di primo grado

Il regolamento di disciplina individua i comportamenti che configurano mancanze

disciplinari degli alunni con riferimento ai doveri elencati nell' art. 3 del DPR

249/98, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e

alle situazioni specifiche della scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad

irrogarle e il relativo procedimento.

Riferimenti normativi:

DPR 24 giugno 1998, n.249

Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

(in GU 29 luglio 1998, n.175)

modificato dal

DPR 21 novembre 2007, n.235

Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della

Repubblica del 24 giugno 1998, n.249, concernente lo Statuto delle studentesse e

degli studenti della scuola secondaria

(in GU 18 dicembre 2007, n.293)

A1. MANCANZE DISCIPLINARI

Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:

• Ritardi ripetuti.

• Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti assegnati.

• Abbigliamento non adeguato e poco conveniente.

• Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola-

famiglia.

• Linguaggio scorretto.

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• Utilizzo del telefono cellulare o smartphone nei locali scolastici.

• Fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti adiacenti alla scuola.

• Danneggiamenti di arredi scolastici e delle pareti dei locali.

• Danneggiamenti o sottrazione di oggetti ai compagni e all’Istituzione.

• Offese ai compagni.

• Offese al personale docente e non docente.

• Atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e degli

adulti.

• Episodi di prevaricazione nei confronti dei più piccoli o dei deboli perpetrati

singolarmente o in gruppo.

A2. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI (art. 4 del DPR 249/1998).

1) I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento

del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della

comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di

natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.

2) La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a

sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie

ragioni.

3) In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la

libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui

personalità.

4) Le sanzioni sono sempre temporanee e proporzionate all’infrazione disciplinare e

ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della

riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello

studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso

derivano.

5) Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità

scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe.

6) Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può

essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per

periodi non superiori ai quindici giorni.

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A3. SANZIONI DISCIPLINARI

Tutte le sanzioni disciplinari elencate nella seguente tabella sono indicative. Il

suddetto D.P.R. n. 249/1998 (e successive modifiche) “Statuto delle studentesse e

degli studenti”, assegna al Consiglio di Classe la competenza sulle sanzioni che

vanno fino all’allontanamento dalle lezioni sino ad un massimo di 15 gg. Tale organo

collegiale, quando esercita la competenza in materia disciplinare deve operare nella

composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi pertanto gli studenti

(scuola second. di II grado) e i rappresentanti dei genitori, fatto salvo il dovere di

astensione (es. qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o il genitore di

questi) e di successiva e conseguente surroga.

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

1. Ritardi ripetuti. Dopo tre ritardi superiori a 5

minuti, l'alunno deve essere accompagnato da uno dei genitori.

Il docente si riserva inoltre, nel

caso della presente mancanza e delle successive di seguito

elencate, la facoltà di contattare

direttamente e repentinamente la famiglia tramite

comunicazione telefonica

qualora lo ritenga opportuno al

fine di garantire il rispetto delle

regole nonché la tutela stessa del

minore.

Professore

coordinatore

di classe

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

2. Negligenza

nello studio e

irregolarità nello

svolgimento dei

compiti

assegnati.

Comunicazione alla famiglia

tramite nota sul diario negli

appositi spazi; se la mancanza

persiste, convocazione dei

genitori tramite lettera.

Professore della

materia

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Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

3. Abbigliamento

non adeguato e

poco

conveniente.

Comunicazione alla famiglia

tramite nota sul diario negli

appositi spazi; se la mancanza

persiste, convocazione dei

genitori tramite lettera.

Professore

coordinatore di classe

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

4. Ritardo nel

giustificare le

assenze e nel far

firmare

eventuali

comunicazioni

scuola-famiglia.

Comunicazione alla famiglia

tramite nota sul diario negli

appositi spazi; se la mancanza

persiste, convocazione dei

genitori tramite lettera.

Professore

coordinatore di classe

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

5. Linguaggio

scorretto

L’alunno deve scusarsi subito

dopo essere stato richiamato

dall’insegnante e dal Dirigente.

Eventuale nota disciplinare. Potrà

essere convocato il genitore e, se

l’episodio dovesse ripetersi,

l’alunno in questione subirà un

giorno di sospensione previa

registrazione dell’accaduto sul

diario e sul registro di classe

(nota disciplinare).

Docente che rileva la

mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

(richiamo e procedura

di sospensione se

adottata)

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

6. Utilizzo del

telefono

cellulare o

smartphone nei

locali scolastici.

Vedi allegato 1 Vedi allegato 1

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Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

7. Fumo di

sigarette nei

locali scolastici o

negli ambienti

adiacenti alla

scuola.

Comunicazione alla famiglia; nota

disciplinare; richiamo del

Dirigente; provvedimento

disciplinare adottato dal Consiglio

di Classe sino all’eventualità di

sospensione dalle attività

didattiche.

Docente che rileva la

mancanza

Professore

coordinatore di classe

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

(richiamo e procedura

di sospensione se

adottata)

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

8.

Danneggiamenti

di arredi

scolastici e delle

pareti dei locali.

L'alunno deve scusarsi subito

dopo essere stato richiamato

dall'insegnante e dal Dirigente.

Eventuale nota disciplinare o

provvedimento in relazione alla

gravità o intenzionalità del

danneggiamento.

Se gli arredi e le pareti

vengono sporcati, l'alunno o

gli alunni devono provvedere

alla loro pulizia anche in

orario extrascolastico; se gli

arredi e le pareti vengono

danneggiati, l'alunno o gli

alunni devono risarcire i

danni.

Docente che rileva la

mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

per l'adozione del

provvedimento formale

nei casi di risarcimento

Dirigente Scolastico

in caso di mancato

risarcimento

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Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

9.

Danneggiamenti

o sottrazione di

oggetti ai

compagni o

all’Istituzione.

L'alunno deve scusarsi subito

dopo essere stato richiamato

dall'insegnante e dal Dirigente.

Risarcimento del danno,

restituzione del maltolto e

ammonimento scritto (nota

disciplinare). Eventuale

provvedimento disciplinare in

relazione alla gravità o

intenzionalità del

danneggiamento

Docente che rileva la

mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico –

v. sopra

Dirigente Scolastico –

v. sopra

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

10. Offese ai

compagni.

L'alunno deve scusarsi subito

dopo essere stato richiamato

dall'insegnante e dal Dirigente.

Potranno essere assegnati compiti

o ricerche da svolgere a casa o a

scuola; eventuale nota

disciplinare e convocazione del

genitore, nonché provvedimento

disciplinare in relazione alla

gravità o alla reiterazione

dell’offesa.

Docente che rileva la

mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

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Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

11. Offese al

personale

docente e non

docente.

Nota disciplinare, richiamo da

parte del Dirigente, convocazione

dei genitori, sospensione dalle

lezioni per offese gravi e/o

reiterate.

Dirigente Scolastico e

Docente (richiamo)

Per la sospensione fino

a 15 giorni: Consiglio

di Classe.

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

12.

Atteggiamenti

violenti o

comunque

aggressivi nei

confronti dei

compagni e degli

adulti.

A seconda della gravità del fatto:

1. nota disciplinare;

2. convocazione dei genitori;

3. esclusione da viaggi

d'istruzione e dalle attività

extrascolastiche;

4. sospensione dalle lezioni.

Dirigente Scolastico

e Docente (richiamo)

Per la sospensione fino

a 15 giorni: Consiglio

di Classe.

Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

13. Episodi di

prevaricazione

nei confronti dei

più piccoli o dei

deboli perpetrati

singolarmente o

in gruppo.

A seconda della gravità o della

reiterazione del fatto:

1. nota disciplinare;

2. convocazione dei genitori;

3. esclusione da viaggi

d'istruzione e dalle attività

extrascolastiche;

4. sospensione dalle lezioni.

Dirigente Scolastico e

Docente (richiamo)

Per la sospensione fino

a 15 giorni: Consiglio

di Classe.

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Mancanze

disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il

provvedimento

disciplinare

Note disciplinari Dopo tre note disciplinari

gravi, debitamente motivate su

quaderno di classe e registro

elettronico, nonché riportate al

contempo sul diario dell’alunno

per conoscenza alla famiglia, il

consiglio di classe

può decidere di procedere alla

sospensione dell'alunno.

Consiglio di Classe

Per tutte le mancanze potranno essere assegnati ulteriori compiti, incarichi o ricerche

da svolgere a casa o a scuola; potrà essere sospesa la ricreazione, potranno essere

previste forme di sospensione con obbligo di ricerca e studio, anche assistito.

Le sanzioni di cui al presente regolamento si applicano a comportamenti illeciti degli

studenti all’interno della sede scolastica (locali e area cortiliva), sia durante che al di fuori delle ore di lezione, nonché durante le attività integrative deliberate dalla scuola

svolte anche in luoghi esterni (viaggi di istruzione, visite guidate, conferenze,

spettacoli, attività facoltative, gruppi sportivi, ecc.).

Si ribadisce che le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla

comunità scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe (art. 4

DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007). L’adunanza è valida con la

presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la

maggioranza dei voti favorevoli. Nel caso in cui uno dei membri sia un genitore dello

studente o degli studenti coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come

vittima) o negli altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi, il membro

interessato sarà sostituito dal primo dei non eletti. In mancanza di sostituti la seduta

si svolgerà regolarmente senza i membri coinvolti. Nei periodi di allontanamento deve

essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori

tale da agevolare il rientro nella comunità scolastica.

Per infrazioni molto gravi può essere disposto l’allontanamento temporaneo dalla

comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni, l’allontanamento fino al

termine dell’anno scolastico, l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Tale sanzione è

comminata dal Consiglio d’Istituto. L’adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei pareri

favorevoli. Nel caso in cui uno dei membri sia un genitore dello studente o degli studenti coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come vittima) o negli

altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi, il membro interessato sarà sostituito dal primo dei non eletti. In mancanza di sostituti la seduta si svolgerà

regolarmente senza i membri coinvolti.

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A4. SANZIONI CHE COMPORTANO L’ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA: comunicazione di avvio del procedimento, contestazione di

addebito e audizione in contraddittorio.

La comunicazione dell’avvio del procedimento disciplinare viene notificata per iscritto

ai genitori dell’alunno (convocazione verbalizzata, lettera a mano). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in

contraddittorio (che può essere anche contestuale alla convocazione) dello studente e della famiglia e il termine di chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati devono

fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali, raccolte durante una precedente fase istruttoria. Il docente che ha rilevato il comportamento illecito

invierà una dettagliata relazione sull’accaduto al Dirigente Scolastico. La convocazione dell’alunno e della famiglia per il contraddittorio consente l’esercizio del diritto alla

difesa. Lo studente sarà ascoltato dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori o dal coordinatore di classe. Dell’audizione viene redatto dettagliato verbale.

Dopo l’audizione il Dirigente Scolastico rinvia gli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio d’Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere.

Il Dirigente Scolastico, in attesa della conclusione del procedimento disciplinare, può

disporre, in via eccezionale e per ragioni di sicurezza, l’allontanamento cautelativo dalla comunità scolastica di un allievo che si è reso responsabile di fatti gravissimi.

B. ORGANO DI GARANZIA (estratti dall’Art.5 del DPR)

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi

abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un

apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai

regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. L’organo di Garanzia dovrà

esprimersi nei successivi dieci giorni (Art.5 – Comma 1). Qualora l’organo di

garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi

confermata (nota MIUR 31 luglio 2008).

2. L’Organo di Garanzia decide, su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia

interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito

all’applicazione del presente regolamento.

3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato,

decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola

secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni

del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La

decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale

composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal

coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e

da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e

presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per

la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.

4. L’Organo di Garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della

normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla

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base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte

prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione.

5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In

caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza

che l’Organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore

dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione

del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7

agosto 1990, n. 241.

6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più

idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno

dell’Organo di Garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed

efficiente dello stesso.

7. L’Organo di Garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.

L’Organo di Garanzia della Scuola Secondaria di Primo Grado “Margherita Hack”,

appartenente all’Istituto Comprensivo Carpi 3, è costituito da:

1. N. 2 rappresentanti eletti dai genitori;

2. N. 1 docente designato dal Consiglio d’Istituto;

3. Dirigente Scolastico (in funzione di Presidente).

Esso resta in carica per tre anni scolastici. Il docente e i genitori sono nominati dalla corrispettiva componente del Consiglio

di Istituto. Nella stessa modalità vengono nominati anche membri supplenti che subentrano nell’Organo di Garanzia qualora sussistano casi di incompatibilità.

Per la validità delle riunioni e delle deliberazioni dell’Organo di Garanzia interno è

necessaria la maggioranza dei suoi membri (metà più uno). Non è ammessa l’astensione.

ALLEGATO 1 al Regolamento di disciplina

Divieto di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante le

attività didattiche.

Direttive MPI di riferimento:

1. prot. n. 30 del 15 marzo 2007;

2. .direttiva n. 104 del 30 novembre 2007

A premessa di quanto segue si sottolinea che, con riferimento specifico alle suddette

direttive, nonché al succitato DPR n.249, l’uso del cellulare o altri dispositivi

elettronici non autorizzati durante le attività didattiche rappresenta un elemento di

distrazione sia per chi li utilizza che per i compagni, oltre che una grave mancanza di

rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile

attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali

comportamenti ma anche a stimolare nello studente la consapevolezza del

disvalore dei medesimi. “È dunque necessario che nei regolamenti d’istituto siano

previste adeguate sanzioni secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella

del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso

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scorretto dello stesso.” La direttiva n.104 pone poi l’accento sulla “normativa vigente

posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari

o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire

e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali”. La raccolta, la

comunicazione e l’eventuale diffusione di immagini e suoni deve aver luogo nel

rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati, utilizzando l’immagine

altrui nei modi e nei casi consentiti dall’ordinamento e ponendo attenzione alla tutela

prevista dall’art. 10 del Codice Civile, rubricato “Abuso dell’immagine altrui”

(violazione che prevede sanzione amministrativa). La direttiva conclude pertanto

affermando che i comportamenti “connessi ad un trattamento improprio di dati

personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici, devono

essere sanzionati con opportuno rigore e severità nell'ambito dei

regolamenti delle singole istituzioni scolastiche”.

Il nostro Istituto Scolastico prevede pertanto che sia FATTO DIVIETO di utilizzo del

cellulare e di altri dispositivi elettronici non autorizzati in tutti i locali e gli spazi

della scuola.

Qualunque infrazione al suddetto divieto verrà sanzionata su decisione del

Consiglio di Classe ed in modo adeguato alla situazione specifica (fra i possibili

provvedimenti: sospensione da attività scolastiche ed extra-scolastiche quali progetti,

potenziamenti, gite e visite d’istruzione, cineforum, laboratori proposti dall’Istituto;

sospensione dalle attività didattiche per un periodo non superiore ai 15 gg.).

Qualora si verifichino episodi di trasgressione alla norma “visibili o udibili”,

acquisizioni palesi di immagini, filmati o registrazioni vocali non autorizzate, il docente

testimone dell'infrazione o chi per lui (personale ATA o esperti esterni autorizzati alla

presenza nei locali scolastici) provvede all’immediata confisca del dispositivo, che

verrà custodito in appositi spazi fino al ritiro da parte di un tutore legale. Seguirà nota

ed eventuale provvedimento disciplinare stabilito dal Consiglio di Classe, basati

entrambi sul criterio di proporzionalità.

Se si verificasse poi la pubblicazione su qualsiasi social network di immagini,

filmati o registrazioni vocali acquisiti surrettiziamente e in modo non autorizzato nei

locali e negli spazi della scuola, il responsabile di tale grave infrazione sarà sottoposto

a provvedimento disciplinare stabilito a discrezione del Consiglio di Classe (previa

assegnazione di nota disciplinare su diario e registro), in base alle caratteristiche

dell’infrazione stessa; si rimanda inoltre in proposito alle suddette normative sulla

privacy (d.lsg. 30 giugno 2003, n.196) e sull’abuso dell’immagine altrui (Art. 10 del

Codice Civile).

Solo in casi straordinari e con previa autorizzazione di un docente presente,

è concesso l’utilizzo di dispositivi elettronici, purché finalizzato ad attività

didattico-educative.

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CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI MASCHI E FEMMINE.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI IN BASE ALLE VALUTAZIONI INDICATE

DALLE DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CHE PRESENTANO COMPORTAMENTI

PROBLEMATICI.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI DISAGI FISICI/PSICHICI.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CON SEGNALAZIONI DI DSA.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, CON ATTENZIONE

PARTICOLARE SE SEGUONO O DEVONO SEGUIRE PERCORSI DI

ALFABETIZZAZIONE.

- EQUA DISTRIBUZIONE DI ALUNNI CHE SCELGONO DI AVVALERSI/NON

AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DI IRC.

- POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LO STESSO CORSO CHE STANNO

FREQUENTANDO FRATELLI E/O SORELLE.

Si terranno in particolare considerazione le indicazioni date dalle docenti della scuola

primaria, evitando di abbinare nello stesso gruppo classe alunni che abbiano già

manifestato incompatibilità o che siano stati portatori di disagi relazionali o

d’apprendimento nel gruppo d'appartenenza della scuola primaria.

La seconda lingua straniera non è vincolante, pertanto la sua indicazione non è da

considerarsi come scelta prescrittiva.

La stessa cosa vale per l’indicazione di compagni di classe che si chiede di mantenere;

si precisa che se ne potrà indicare solo uno e che se non sarà concesso è perché si

intende dare la precedenza ai criteri sopracitati.

La formazione delle classi prime in ingresso sarà affidata ad una Commissione di

docenti della scuola secondaria di primo grado, generalmente non impegnati negli

Esami di Stato.

La Commissione viene nominata durante il Collegio dei Docenti del mese di maggio e

resta in carica fino al collegio di maggio del successivo anno scolastico.

Il Dirigente Scolastico e la Commissione, conclusa la formazione dei gruppi classe,

valuteranno che siano stati rispettati i criteri sopracitati e approvati dal Collegio dei

Docenti. A nessun altro spetta la revisione del lavoro svolto e/o la modifica degli

elenchi delle classi, né prima né dopo l’esposizione ufficiale.

Dopo l’esposizione degli elenchi i ragazzi che chiederanno di iscriversi saranno accolti

solo se appartenenti alla zona di competenza della scuola, in base alle indicazioni date

dall’ufficio scuola del Comune di Carpi. Saranno poi inseriti nel gruppo classe dopo

che il Dirigente e la Commissione si saranno riuniti per valutare la posizione

dell’alunno, in base ai criteri di formazione sopra descritti.

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89

Le iscrizioni di nuovi alunni, non di pertinenza della scuola per territorialità, saranno

eventualmente accolte solo dopo un'attenta valutazione da parte del Dirigente

Scolastico e della Commissione, tenendo conto anche dei criteri di priorità concordati

sul territorio scolastico comunale.

Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, ha il compito di inserire anche

alunni delle classi prime che siano assegnati alla scuola in corso d’anno scolastico,

sempre tenendo conto delle indicazioni date.

Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, si occupa di inserire durante l’anno

scolastico gli alunni di pertinenza della scuola che richiedano la collocazione nelle

classi seconde e terze, compresi gli alunni provenienti dalle classi di accoglienza del

Comune; in quest’ultimo caso, ci si avvarrà della collaborazione della docente che si

occupa degli alunni stranieri. Se si presentasse il caso di un alunno con segnalazione

o con certificazione sarà richiesta la collaborazione del docente responsabile della

monodisciplinare di sostegno.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK”, IN

ACCORDO CON L’INTERO COLLEGIO DEI DOCENTI DEL COMPRENSIVO CARPI

3, RITIENE FONDAMENTALE IL RISPETTO DI QUESTE NORME PER

GARANTIRE A TUTTI GLI STUDENTI L’INSERIMENTO IN CLASSI

ETEROGENEE, FAVORENDO COSI’ IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI

ALUNNI E LA CRESCITA PERSONALE DI OGNI SINGOLO RAGAZZO.

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

I momenti valutativi principali sono tre, correlati ad altrettante diverse funzioni:

a) la valutazione d’ingresso (si effettua all’inizio dell’anno scolastico);

b) la valutazione in itinere (accompagna i processi di

apprendimento/insegnamento);

c) la valutazione finale (viene formulata alla fine del quadrimestre e dell’anno

scolastico).

Secondo quanto recita il DPR 22 Giugno 2009 n° 122 (art. 1 comma 3), “la

valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il

rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua

finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze

di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con

l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore

dell’istruzione e formazione”.

Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Le verifiche

intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere

coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti.

Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e

trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.

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90

L’istituzione scolastica assicura alle famiglie un'informazione tempestiva circa il

processo di apprendimento e la valutazione degli alunni, attraverso i colloqui con i

docenti settimanali e generali (due volte l’anno).

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati

nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (come previsto dal DPR 22

Giugno 2009 n° 122, art. 1 comma 9).

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione è con voto numerico espresso

in decimi.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli

alunni.

Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si

esprimono con un unico voto.

La valutazione di Religione si esprime con giudizio: ottimo-distinto-buono-sufficiente-

non sufficiente, secondo la normativa in vigore (C.M. 491/96).

I docenti incaricati dell’attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica

esprimono un giudizio su una pagella a parte e devono presenziare agli scrutini; gli

insegnanti incaricati dello studio assistito forniscono ai coordinatori di classe una

valutazione relativa al comportamento e non devono presenziare agli scrutini (DPR 22

Giugno 2009 n° 122, art. 2 comma 5).

Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in

presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la

scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale

di valutazione (art. 2, comma 7, DPR 122/2009) ed a trasmettere quest'ultimo alla

famiglia dell'alunno.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità

previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle

attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314,

comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa

con voto in decimi (art. 9, comma 1, DPR 122/2009).

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente

certificate (art. 10, comma 1, DPR 122/2009), la valutazione e la verifica degli

apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli,

devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini,

nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli

strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

La valutazione, normalmente, avviene per mezzo di “prove di verifica” (compiti in

classe, interrogazioni, osservazione dei comportamenti, prove oggettive). La

valutazione è affidata ai docenti responsabili delle varie attività educative e didattiche

e scaturisce, quindi, dalla collegialità dell'equipe pedagogica.

Le valutazioni si esprimono con i voti espressi in decimi.

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91

Con valutazione negativa (all’unanimità dei docenti nella scuola primaria, a

maggioranza degli insegnanti nella secondaria di 1° grado) gli alunni possono non

essere ammessi alla classe successiva.

Oggetto di valutazione è anche il comportamento individuale degli alunni, espresso

con il voto di condotta.

La valutazione globale evidenzia il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle

competenze e il conseguimento degli obiettivi.

La valutazione si atterrà ai parametri della seguente griglia:

Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto in

decimi

Complete, con approfondimenti

autonomi

Affronta

autonomamente

anche compiti complessi,

applicando le conoscenze in

modo corretto e creativo

Comunica in modo proprio,

efficace ed

articolato; è autonomo ed organizzato; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari;

analizza in modo

critico, con un

certo rigore;

documenta il

proprio lavoro;

cerca soluzioni

adeguate per

situazioni nuove.

Partecipazione:

costruttiva

Impegno: notevole

Metodo: elaborativo

9-10

Sostanzialmente complete

Affronta compiti

anche complessi in

modo accettabile

Comunica in

maniera chiara ed appropriata; ha

una propria autonomia di lavoro; analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti,

arrivando a

rielaborare in

modo abbastanza

autonomo.

Partecipazione:

attiva

Impegno:

notevole

Metodo:

organizzato

8

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92

Conosce gli elementi

essenziali, fondamentali

Esegue correttamente

compiti semplici;

affronta compiti più complessi

pur con alcune incertezze.

Comunica in modo adeguato,

anche se semplice; non ha

piena autonomia, ma è un diligente

ed affidabile esecutore;

coglie gli aspetti

fondamentali, ma

incontra difficoltà

nei collegamenti

interdisciplinari.

Partecipazione:

recettiva

Impegno:

soddisfacente

Metodo:

organizzato

7

Complessivamente accettabili; ha

ancora lacune, ma non estese e /o

profonde

Esegue semplici

compiti senza

errori

sostanziali;

affronta compiti

più complessi

con incertezza.

Comunica in

modo semplice,

ma non del tutto

adeguato; coglie

gli aspetti

fondamentali, ma

le sue analisi sono

lacunose.

Partecipazione:

da sollecitare

Impegno:

accettabile

Metodo: non

sempre

organizzato

6

Incerte ed

incomplete

Applica le

conoscenze

minime, senza

commettere

gravi errori, ma

talvolta con

imprecisione.

Comunica in modo

non sempre

coerente e

proprio; ha

difficoltà a

cogliere i nessi

logici e quindi ha

difficoltà ad

analizzare temi,

questioni e

problemi.

Partecipazione: dispersiva

Impegno:

discontinuo

Metodo: mnemonico

5

Frammentarie e

gravemente

lacunose

Solo se guidato

arriva ad

applicare le conoscenze

minime;

commette gravi

errori anche nell’eseguire

semplici esercizi.

Comunica in modo

decisamente

stentato e

improprio; ha

difficoltà a

cogliere i concetti

e le relazioni

essenziali che

legano tra loro i

fatti anche più

elementari.

Partecipazione:

opportunistica

Impegno: debole

Metodo: non organizzato

3-4

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Nessuna Nessuna Nessuna Partecipazione:

di disturbo

Impegno: nullo

Metodo:

inesistente

1-2

Si è convenuto, tuttavia, di non scendere al di sotto della votazione 4 sia per le prove

scritte che per quelle orali.

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

(D.P.R. 122/2009, ART. 3)

Al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado l’alunno deve sostenere

l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per l’ammissione all'esame di

Stato è necessario aver conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in

ciascuna disciplina e nel comportamento.

Per i candidati ammessi il Consiglio di classe formula un “giudizio di idoneità”,

espresso in decimi, che tiene conto del percorso scolastico compiuto dall’allievo nella

scuola secondaria di primo grado.

Circolare Ministeriale 48, del 31.05.2012 e precedenti circolari:

All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi

compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all’ammissione.

Il voto finale “è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e

nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a

0,5”.

Es: 7,5 → 8 MA 7,4 → 7

LA VALUTAZIONE D’ESAME si compone di 7 parti:

VOTO DI AMMISSIONE (IDONEITA’): è la media aritmetica di TUTTE le discipline,

compreso il comportamento;

ESAME SCRITTO DI ITALIANO;

ESAME SCRITTO DI MATEMATICA;

ESAME SCRITTO DI INGLESE (comprensione del testo o lettera);

ESAME SCRITTO DI FRANCESE/TEDESCO (comprensione del testo o lettera);

PROVA INVALSI: è un voto unico, risultante dalla media della prova di italiano e

di matematica.

COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE: il colloquio pluridisciplinare, condotto

collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verte

sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l’insegnamento

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della Religione Cattolica) e consente pertanto a tutte le discipline di avere giusta

considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le

competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali

(capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero

riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.).

10 e lode: a coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi, cioè dieci in tutte

le 7 valutazioni, può essere assegnata la lode da parte della commissione

esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

(D.P.R. 122/09, ART. 8)

Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e

certificate in due momenti:

1) al termine della scuola primaria;

2) al termine della scuola secondaria di primo grado.

Nell’anno scolastico 2016-17 sarà adottato un modello unico nazionale per la

certificazione di tali competenze.

Nella scuola secondaria di primo grado, al termine dell’esame di Stato, le famiglie

ricevono la certificazione delle competenze e consegnano tale documento all’Istituto

di secondo grado in cui hanno iscritto i figli.

Nota bene: data la natura composita delle prove d’esame e considerate le

difficoltà che le stesse possono presentare, si intende evidenziare che NON

NECESSARIAMENTE il voto d’ammissione all’esame possa o debba coincidere

con la valutazione d’esame in uscita, dal momento che non sussiste alcuna garanzia in merito.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

(ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 art. 7)

La valutazione del comportamento degli studenti (a seguito del D.L. n. 137 del 1

settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 169 del 30 ottobre

2008) attribuita collegialmente dal Consiglio di classe è espressa in decimi, concorre

alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la

non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo grado

si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla

consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri

doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e

delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in

particolare.

La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il

periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le attività a carattere

educativo poste in essere al di fuori di essa.

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La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere

motivata e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

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Griglia per la valutazione del comportamento

INDICATORI

VOTO

Comportamento

- Si comporta in modo educato, corretto e responsabile,

rispetta il Regolamento d’Istituto.

- È attento e disponibile verso gli altri.

- È molto positivo e collaborativo nel gruppo classe e/o nel piccolo gruppo, assume verso i compagni ruoli di

tutoraggio.

10

Partecipazione

- Mostra vivo interesse e partecipa alle lezioni con

interventi pertinenti e personali.

- Assolve in modo completo, puntuale e personale ai

doveri scolastici.

Frequenza - Frequenza assidua.

INDICATORI

VOTO

Comportamento

- Si comporta in modo educato e corretto, rispetta il

Regolamento d’Istituto.

- È attento e disponibile verso gli altri.

- È positivo e collaborativo nel gruppo classe e nel

piccolo gruppo. 9

Partecipazione

- Mostra vivo interesse e partecipa costantemente alle

lezioni.

- Assolve regolarmente le consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenza regolare.

INDICATORI

VOTO

Comportamento

- Si comporta in modo generalmente corretto e rispetta

abbastanza il Regolamento d’Istituto.

- È abbastanza attento e disponibile verso gli altri.

- È abbastanza positivo e collaborativo nel gruppo

classe.

8

Partecipazione

- Mostra interesse e partecipazione abbastanza costanti

al dialogo educativo.

- Assolve in modo abbastanza regolare le consegne

scolastiche.

Frequenza - Alcune assenze e ritardi.

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INDICATORI

VOTO

Comportamento

- Si comporta in modo non sempre corretto con episodi

non gravi di mancato rispetto del Regolamento

d’Istituto (la famiglia è stata informata almeno una

volta per segnalare la situazione).

- È poco attento e disponibile verso gli altri.

- Non sempre è positivo e collaborativo nel gruppo

classe e/o nel piccolo gruppo.

7

Partecipazione

- Mostra interesse e partecipazione discontinui

nell'attività didattica.

- Assolve in modo selettivo e con scarsa puntualità le

consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenti assenze e ritardi.

INDICATORI

VOTO

Comportamento

- Si comporta in modo non corretto con episodi

ripetuti di mancato rispetto del Regolamento

d’Istituto in assenza di ravvedimento (la famiglia è

convocata almeno una volta per fornire le

informazioni inerenti al comportamento).

- Assume comportamenti soggetti a sanzioni

disciplinari con ammonizione del Dirigente Scolastico

o sospensione da 1 a 15 giorni.

- Assume un comportamento provocatorio e offensivo

nei confronti di insegnanti, compagni, personale della

scuola.

- È raramente positivo e collaborativo nel gruppo

classe e/o nel piccolo gruppo.

6

Partecipazione

- Manifesta ripetuto disinteresse per le attività

scolastiche.

- Partecipa inadeguatamente alle lezioni e disturba in

modo condizionante lo svolgimento delle attività

didattiche. Assolve in modo saltuario e non preciso le

consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenti assenze e ripetuti ritardi.

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INDICATORI

VOTO

Comportamento

- Si comporta in modo molto scorretto con gravi episodi

contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento

d’Istituto e nel Patto di Corresponsabilità (la famiglia è

convocata al meno una volta per fornire le informazioni

inerenti al comportamento), che danno luogo a sanzioni

disciplinari con sospensione superiore ai 15 gg. (di

competenza del Consiglio d’Istituto). I gravi episodi:

a) lesivi della dignità di compagni, docenti, personale

della scuola;

b) con pericolo per l’incolumità delle persone;

c) caratterizzati da violenza grave con elevato

allarme sociale (reati).

- Svolge una funzione negativa nel gruppo classe e/o nel

piccolo gruppo.

5

Partecipazione - Mostra completo disinteresse al dialogo educativo.

- Non assolve completamente alle consegne scolastiche.

Frequenza - Numerose assenze e ripetuti ritardi.

L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio

e finale; scaturisce da un attento e meditato giudizio del Consiglio stesso, nei

confronti dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate condotte caratterizzate

da un’oggettiva gravità. Tali condotte possono essere state già sanzionate con

provvedimento di allontanamento temporaneo dalle lezioni, conseguente al verificarsi

di uno dei seguenti comportamenti, di cui sia stata verificata la responsabilità

personale:

- reati che violano la dignità e il rispetto della persona,

- atti pericolosi per l’incolumità delle persone,

- atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale,

- frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata

negligenza relativa agli impegni di studio,

- mancanza di rispetto, nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale

della scuola, dei compagni, di altre persone coinvolte in attività scolastiche sia

all'interno dell'edificio che all’esterno (v. regolamento gite e viaggi di istruzione)

- danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

La scuola ritiene il processo orientativo in entrata e in uscita momento formativo di

grande importanza, al quale debbono partecipare anche la famiglia e la comunità

sociale.

Il progetto Continuità si effettua fra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto.

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Le utenze sono le seguenti:

- sezioni Scuola dell’Infanzia dei plessi di ”Mandela” e “Munari” (bambini di 5

anni)

- classi 1^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:

- classi 5^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:

- classi 1^ Scuola Secondaria “Margherita Hack”.

Ha lo scopo di:

- realizzare la continuità, cioè collegare i vari ordini di scuola in un processo

culturale ed educativo unitario;

- conoscere, progettare e applicare modelli di insegnamento/apprendimento in

continuità tra ordini diversi di scuola, in modo da agevolare gli allievi nel passaggio

da un ordine di scuola all’altro.

Si attendono i seguenti risultati:

- facilitare il passaggio di informazioni tra i tre ordini di scuola;

- favorire la conoscenza dell’ambiente della scuola in ingresso e la conoscenza

reciproca fra alunni dei diversi ordini di scuola;

- conoscere le ragioni e le regole delle diverse attività scolastiche; - favorire un

approccio graduale al nuovo ordine di scuola;

- apprendere il semplice contenuto di unità didattiche.

MODALITÀ DI INCONTRO SCUOLA/FAMIGLIA

Il rapporto scuola – famiglia è elemento fondamentale non solo per la riuscita

dell’intervento educativo – didattico ma anche per impostare un clima di serenità e di

collaborazione, indispensabili in ogni comunità.

Si identificano i seguenti momenti di incontro:

- assemblee di classe pomeridiane, nel mese di ottobre, con la presenza dei

genitori e del coordinatore del C.d.c. per illustrare il piano di lavoro annuale dei

docenti;

- convocazione dei genitori eletti rappresentanti di classe al Consiglio di classe

pomeridiano, nei mesi di novembre e marzo, al fine di presentare l'andamento

generale degli studenti e accogliere eventuali richieste;

- attivazione dei colloqui settimanali mattutini, per ogni singolo docente, a partire

del mese di ottobre fino a dicembre e da febbraio a maggio, un'ora settimanale,

secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite comunicazione ufficiale;

- due ricevimenti generali pomeridiani, con la presenza a scuola di tutti i docenti,

nei mesi di dicembre e di aprile, secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite

comunicazione ufficiale;

- incontro tra il docente di sostegno e la famiglia del ragazzo certificato, ai sensi

della Legge 104/92, per la condivisione e l'accettazione del P.E.I predisposto dal

Consiglio di Classe;

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- incontro tra il docente coordinatore di classe e la famiglia del ragazzo segnalato,

ai sensi della Legge 170/2010, per la condivisione e l'accettazione del P.D.P.

predisposto dal Consiglio di Classe;

- incontro per la consegna della Scheda di Valutazione del primo quadrimestre e

di fine anno scolastico, nei mesi di febbraio e di giugno, con la presenza del docente

coordinatore di classe e del segretario del C.d.c. e la famiglia dell'alunno;

- eventuale convocazione delle famiglie, da parte del coordinatore di classe, nel

caso si evidenzino problemi comportamentali e/o didattici dei singoli alunni. La

convocazione avverrà in modo ufficiale.

All’incontro potrà essere chiamato a presenziare anche il Dirigente Scolastico o il suo

Vicario, qualora il Consiglio di classe abbia reputato la situazione di particolare

gravità.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

L’Istituto ha stipulato con le famiglie della Scuola Secondaria, il Patto Educativo di

Corresponsabilità, ai sensi dell'art. 3 D.P.R .235/2007.

I Docenti si impegnano a:

- essere puntuali alle lezioni e precisi negli adempimenti previsti dall'Istituzione

Scolastica;

- essere attenti alla sorveglianza degli studenti e non allontanarsi dalla classe

senza aver richiesto la presenza di un sostituto;

- favorire un rapporto sereno e costruttivo con le famiglie degli alunni; -

informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici e dei criteri per la

valutazione;

- rispettare i tempi e i ritmi di apprendimento degli alunni, sulla base anche dei

PDP e dei PEI;

- comunicare alle famiglie i risultati delle prove di verifica, scritte e orali; -

correggere e consegnare le prove scritte entro 15 giorni dallo svolgimento e

comunque prima della prova successiva;

- favorire un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo, sul rispetto e sulla

solidarietà reciproca;

- favorire l'assunzione di responsabilità personale e l'accettazione delle

diversità;

- individuare le iniziative tese al sostegno, al recupero, allo sviluppo e al

potenziamento degli apprendimenti.

I genitori si impegnano a:

- rispettare le scelte educative e didattiche della scuola nonché il Regolamento

d'Istituto (prenderne visione);

- controllare quotidianamente le comunicazioni scuola/famiglia e firmarle con

puntualità;

- controllare l'esecuzione dei compiti assegnati;

- partecipare alle riunioni e alle iniziative organizzate dalla Scuola;

- tenersi informati riguardo alle varie attività della Scuola;

- collaborare alla creazione di un clima di fiducia, di solidarietà, di attenzione alle

problematiche e al supporto per le famiglie con difficoltà di vario ordine;

- discutere, arricchire, avanzare proposte;

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- porre attenzione all’igiene della persona e dell’ambiente;

- sostenere gli alunni nell’assolvimento degli impegni scolastici, nel rispetto degli

orari, nell’utilizzo corretto dei permessi, nel controllo delle informazioni scritte;

- cooperare perché gli atteggiamenti educativi siano coerenti a casa e a scuola.

Gli alunni si impegnano a:

- conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto;

- partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; - svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;

- collaborare a mantenere pulita e ordinata l'aula e gli spazi che utilizzano per le attività didattiche, sia all'interno dell'edificio scolastico sia all'esterno.

- chiedere di uscire dall'aula solo in caso di necessità, uno per volta e aspettare di essere autorizzati;

- essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e in modo ordinato e pertinente;

- rispettare compagni e personale della scuola;

- rispettare le diversità personali, culturali e la sensibilità altrui; - essere attenti a compagni che presentino difficoltà motorie, temporanee o

permanenti, aiutandoli negli spostamenti, favorendone la partecipazione alle attività scolastiche e rispettandone la piena integrazione nella comunità;

- rispettare gli spazi, gli arredi, le aule speciali e i laboratori della scuola; - far firmare le comunicazioni scuola-famiglia con puntualità;

- tenere spenti e negli zaini eventuali cellulari all'interno dell'edificio scolastico e durante tutte le attività condotte anche all'esterno della scuola (palestra, visita a

musei/mostre, ecc...).

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le uscite sul territorio mattutine rientrano nella programmazione delle UdA di classe.

Le visite guidate di un giorno e i viaggi di istruzione di uno o più giorni in Italia e/o

all’estero sono disciplinate dal Regolamento.

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE

ALLE VISITE GUIDATE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE

Premessa: i Docenti della Scuola, nell'ambito delle attività didattiche, hanno

programmato visite e/o viaggi di istruzione al fine di perseguire con maggior successo

gli obiettivi cognitivi, formativi, educativi e sociali degli alunni.

Per poter meglio realizzare tali obiettivi, si ritiene indispensabile la condivisione con

gli alunni e le loro famiglie di norme comportamentali che mirino a rendere più

responsabili i ragazzi che partecipano a tali attività.

Parti contraenti: docenti accompagnatori e personale educativo, alunni delle classi e

famiglie.

I Docenti accompagnatori si impegnano a:

- valutare le condizioni di sicurezza dei luoghi;

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- prendere decisioni atte a contenere i rischi ambientali;

- fornire alle famiglie e ai ragazzi un programma del viaggio, contenente

indicazioni relative anche al materiale necessario e/o consigliato;

- rispettare gli orari;

- avvisare le famiglie qualora ci fossero situazioni che provochino ritardo

nell'orario previsto per il rientro di almeno 60 minuti;

- coordinare le attività degli alunni e vigilare sul loro comportamento per tutta la

durata della visita/viaggio;

- avvertire le famiglie in caso di comportamenti non corretti da parte degli alunni

(a questo seguirà un sanzionamento una volta rientrati nella sede scolastica).

Gli alunni si impegnano a:

- rispettare orari e indicazioni sul materiale occorrente;

- rispettare persone, luoghi e arredi in tutti i luoghi visitati e utilizzati;

- prendere posto in modo ordinato sul mezzo di trasporto e rispettare le regole

indicate dai docenti;

- non allontanarsi dal gruppo classe, comunicare tempestivamente ogni necessità,

evitando di distogliere i compagni dalle attività;

- usare un linguaggio consono ai luoghi e pienamente rispettoso degli altri;

- spegnere i telefoni cellulari e altri strumenti multimediali durante tutta

l'attività didattica e comunque per tutto il tempo indicato dagli accompagnatori.

Le famiglie si impegnano a:

- prendere visione del programma e responsabilizzare i figli relativamente

alle regole e al materiale necessario per la visita/viaggio;

- segnalare problemi di salute che possono condizionare la partecipazione alle

attività, fornire ai docenti un foglio illustrativo relativo a farmaci che l'alunno

può/deve assumere in relazione a necessità insorgenti e/o documentate, firmandone

l'autorizzazione all'uso;

- fornire un recapito telefonico così da essere sempre rintracciabili per tutto il

tempo della visita/viaggio;

- non contattare gli alunni direttamente, attendere che siano i ragazzi a

comunicare con i genitori quando verrà loro indicato dal docente;

- essere puntuali nel rispetto degli orari indicati nel programma della

visita/viaggio, compreso il ritiro dei figli a fine attività;

- risarcire i danni eventualmente provocati dai loro figli.

Nell'eventualità in cui una delle parti contraenti non rispettasse le suddette condizioni,

la Scuola si riserva di decidere se annullare le successive visite/viaggi o se vietare la

partecipazione a chi avesse contravvenuto a tali norme.

I singoli Consigli di Classe si riservano, inoltre, nel caso di gravi infrazioni al

regolamento di Istituto, di valutare la non partecipazione alla gita di singoli alunni.

DIDATTICA MULTIMEDIALE

Il Ministero ha predisposto un piano, da realizzarsi in più fasi, per mettere a

disposizione delle scuole un certo numero di LIM al fine di favorire l’innovazione

didattica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il nostro Istituto ne ha ricevute

quindici nel 2013, su donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi; altre

tre sono state acquistate nel 2014. L’utilizzo delle lavagne digitali cambia

l’organizzazione e lo svolgimento della lezione; la lezione digitale, infatti, è in grado di

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modificare profondamente il modello trasmissivo che è caratteristico della didattica

tradizionale. Le LIM “accorciano” le distanze tra docente e alunni, attraverso modalità

di utilizzo che permettono la personalizzazione della didattica, la possibilità di

conservare la memoria della lezione e di fare didattica a distanza. Ogni docente ha,

quindi, la possibilità di impostare il proprio piano di lavoro sfruttando la tecnologia

direttamente in classe.

I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado si propongono di seguire specifici

corsi dì aggiornamento, al fine di poter utilizzare pienamente le tecnologie disponibili,

per favorire al meglio gli apprendimenti degli alunni.

I NOSTRI PROGETTI

AREA 1: APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

“CompitiAmo”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici, nelle prove standardizzate nazionali e a

distanza

Modalità di

attuazione

Incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno, in aule della scuola, per

svolgimento compiti, attività di recupero e approfondimenti

disciplinari.

Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori

Durata Da Marzo a Maggio 2017

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingue straniere e Matematica

Sezioni - classi

coinvolte

classi Terze

Descrizione

sintetica del

progetto

Il progetto mira ad assicurare agli alunni di Terza con difficoltà

scolastiche un aiuto nello svolgimento dei compiti e un

supporto in funzione di recupero, in vista dell’Esame di Stato.

Gli alunni partecipanti sono segnalati dai rispettivi docenti alla

fine del primo quadrimestre. Gli incontri pomeridiani si

svolgono due volte a settimana e hanno una durata di due ore

ciascuno.

Prodotto atteso Anche in base all’esperienza degli anni scorsi, il progetto si

concretizza in un miglioramento del profitto degli alunni

nonché in una maggiore serenità e soddisfazione delle

famiglie e degli alunni stessi, nell’ottica della mission di

Istituto di favorire il benessere di questi ultimi all’interno della

scuola.

Modalità di verifica in itinere, tramite le verifiche scolastiche curricolari

Progetto: “Torneo di lettura”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici, competenze chiave

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Modalità di

attuazione

Consegna delle bibliografie da parte di una esperta esterna Formazione delle squadre all’interno delle singole classi

Lettura dei libri assegnati da parte degli alunni Sfida

Premiazione

Docenti referenti Prof. Valenti– Del Carlo – Caiffa - Rosselli

Durata Novembre– Aprile

Discipline coinvolte Lettere

Sezioni - classi

coinvolte

2 A – 2 D – 2 E – 2 F 3 A

Descrizione

sintetica del

progetto

Le classi partecipanti sono divise in squadre; a ogni classe è

assegnata una bibliografia di libri da leggere che costituirà il

“terreno” di gioco per le sfide. Un’esperta esterna preparerà e

condurrà i giochi; per ogni ordine di classi si svolgerà quindi

la sfida e si decreterà alla fine una classifica di vincitori.

Prodotto atteso Motivazione alla lettura, spirito di gruppo e, per la classe

Terza, approfondimento di alcune tematiche spendibili in sede

d’Esame

Modalità di verifica Ogni insegnante verificherà periodicamente la lettura dei libri;

potrà inoltre proporre in classe altre attività di confronto sulle

letture stesse.

Progetto: “Appuntamento al cinema – Cineforum in Lingua Italiana”

Priorità strategica

di riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di

attuazione

- Scelta dei titoli da parte delle insegnanti e organizzazione del

calendario di incontri; - Visione dei film nei pomeriggi concordati;

- Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dalle insegnanti.

Docenti referenti Prof. Chiara Del Carlo, Caterina Negro, Giulia Ferrari, Marco

Caiffa

Durata Ottobre 2016 – Maggio 2017

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lettere

Sezioni - classi

coinvolte

Tutti gli alunni

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Descrizione

sintetica del

progetto

“Appuntamento... al cinema!”, il cineforum in lingua italiana

presso l’Auditorium “B. Montanari” della S.s.p.g. “M. Hack”,

rappresenta l’occasione per approfondire argomenti inseriti

nella programmazione curricolare (dai problemi

dell’adolescenza ai principali eventi della Storia del ‘900 fino ai

principali generi narrativi) attraverso il linguaggio

cinematografico, sempre molto accattivante per i ragazzi.

Prodotto atteso Approfondimento di temi di attualità e legati all’adolescenza,

momenti storici di particolare rilievo, generi narrativi affrontati

in classe attraverso il linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Le insegnanti referenti e gli altri insegnanti di Lettere

struttureranno momenti di dibattito e di approfondimento a

fine visione e all’interno delle singole classi.

Progetto: “Giochi matematici”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici a distanza

Modalità di

attuazione

Laboratori pomeridiani da svolgersi in Istituti scolastici

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Capozzi

Durata Novembre-Dicembre 2016, (Aprile 2017)

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni - classi

coinvolte

Tutte le classi per i Giochi d’autunno; le classi terze per la

squadra che parteciperà alla Coppa Cartesio

Descrizione

sintetica del

progetto

La scuola “M.Hack” partecipa ai "Giochi d'Autunno" che consistono di una serie di giochi matematici che gli studenti

devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti. I ragazzi possono partecipare ad un allenamento pomeridiano.

La gara si terrà all'interno dell' Istituto, sotto la direzione del

Responsabile dell'Istituto, e i partecipanti dovranno risolvere una serie di quesiti di logica e matematica.

I giochi sono organizzati dal MatePristem della Bocconi di

Milano e una commissione del centro correggerà i quesiti

inviati.

La graduatoria dei primi classificati verrà fatta all'interno della scuola per ogni categoria.

Si formerà una squadra di ragazzi di terza media per partecipare alla Coppa Cartesio organizzata dal Liceo Fanti di

Carpi in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia nell'ambito del progetto Lauree scientifiche.

La gara si terrà un pomeriggio presso i locali del Liceo.

Prodotto atteso Potenziare la passione per la matematica e aiutare lo sviluppo

logico del pensiero

Modalità di verifica Gare locali e nazionali

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La scienza a scuola

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici a distanza

Modalità di

attuazione

Le attività proposte constano di due spettacoli teatrali (uno

per le classi prime e seconde ed uno per le classi terze) “La

fisica sognante2 e “L’azzardo del giocoliere” e laboratori

scientifici presso il nostro laboratorio di scienze per tutte le

classi che abbracciano le scienze ambientali e le innovazioni

tecnologiche sostenibili per l’ambiente.

Docenti referenti Prof.ssa Patrizia Dodi

Durata 13/12/2016 e date da destinarsi nel 2017 entro aprile

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Matematica e tecnologia

Sezioni - classi

coinvolte

Tutte le classi

Descrizione

sintetica del

progetto

Il progetto vuole dare una visione delle scienze legata al

nostro vivere quotidiano per vincere il disamore verso la

cultura scientifica. L’approccio ludico e laboratoriale consente

ai discenti di “assaggiare” attraverso l’esperienza diretta

quanta scienza sta anche dietro ai gliochi di un pagliaccio

equilibrista o quanta matematica possiamo trovare in un

gioco da tabaccheria (gratta e vinci).La ricerca tecnologica

messa in evidenza con i laboratori permette ai ragazzi di

costruire un sapere complesso partendo da nozioni di base

molto semplici ed applicarle nella realtà che ci circonda (per

esempio la differenza tra energie rinnovabili e non.)

Progetto: “Conoscere lo spazio giovani e il consultorio

familiare”

Priorità strategica

di riferimento

Conoscenze chiave

Modalità di

attuazione

L’intervento prevede la raccolta da parte dei docenti di un

elenco di domande fatte dagli alunni sui temi che riguardano

l’affettività e sessualità. Le risposte a queste domande

verranno fornite e affrontate in un incontro (di due ore) a

scuola dagli operatori socio-sanitari del Consultorio.

Docenti referenti Prof.ssa Alessandra Bonacini

Durata Febbraio-Aprile 2017

Riproposto ogni anno

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Discipline coinvolte Scienze-Italiano

Sezioni - classi

coinvolte

Alcune classi terze

Descrizione

sintetica del

progetto

L’intervento degli operatori socio-sanitari all’interno della

classe ha come finalità di far conoscere agli alunni la presenza

sul territorio del Consultorio e delle sue funzioni e di

aumentare le informazioni inerenti ad alcune tematiche

relative all’affettività e sessualità.

Prodotto atteso - Aumentare le informazioni su alcune tematiche relative all’affettività e sessualità.

- Conoscere le funzioni e le attività del Consultorio e dello

Spazio Giovani, e promuovere l’uso pertinente dei Servizi

sanitari rivolti agli adolescenti.

Modalità di verifica La verifica è realizzata attraverso l’osservazione del livello di

gradimento e il coinvolgimento degli studenti da parte degli

operatori sanitari e dei docenti aderenti al progetto.

Progetto: “Informatica e Matematica!”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici, nelle prove standardizzate nazionali e a

distanza

Modalità di

attuazione

Il progetto si sviluppa in 12 incontri pomeridiani di 2 ore

ciascuno, 6 per le classi 1° e 6 per le classi 2° in cui vengono

approfonditi i diversi tipi di documenti per produrre mappe,

tabelle, documenti di testo, presentazioni.

Docenti referenti Prof.ssa Patrizia Dodi

Durata II quadrimestre 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni - classi

coinvolte

Tutte le classi della scuola secondaria di I grado

Incidenza sul FIS Corso facoltativo a spese dei genitori o Organico Potenziato

Descrizione

sintetica del

progetto

Sostenere gli studenti nello sviluppo delle competenze

informatiche e matematiche. Saper utilizzare programmi base

per la gestione di documenti e mappe.

Prodotto atteso Rafforzare le competenze info-matematiche.

Modalità di verifica Verifiche formative in itinere.

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Progetto: “Movie time”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici

Modalità di

attuazione

Si proporrà la visione di 2/3 film in lingua originale con

sottotitoli in inglese proiettati all’interno dei locali della

scuola. La visione sarà preceduta da una conversazione con

funzione di warming-up nel corso della quale gli studenti

compileranno con la docente la scheda “Before watching the

movie”. Alla proiezione seguirà un dibattito su linguaggio,

personaggi e tematiche emerse dalla visione e la compilazione

della scheda “After watching the movie”.

Docenti referenti Prof.ssa Veronica Bartoli

Durata Febbraio-Aprile 2017

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Inglese

Sezioni - classi

coinvolte

seconde

Descrizione

sintetica del

progetto

Il progetto “Cineforum in lingua inglese” propone agli studenti

delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado la

visione di 2/3 film in lingua originale con sottotitoli in inglese,

proiettati all’interno dei locali della scuola.

L’obiettivo principale del progetto è quello di favorire

l’approfondimento delle lingue straniere studiate attraverso il

linguaggio cinematografico e il contatto con la cosiddetta

“lingua viva”, l’avvicinamento alla quale consente al contempo

di approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria

e ampliare il proprio orizzonte mentale.

Modalità di verifica Condotte dalla docente referente del progetto (registrino

presenze, discussione di gruppo).

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Progetto: “Potenziamento madrelingua inglese/americana “Face to face” e

“Natural English for teens”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici, anche a distanza

Modalità di

attuazione

Lezioni di conversazione in lingua inglese su argomenti di vita

quotidiana, civiltà, cultura e di approfondimento grammaticale

rivolte al fine di raggiungere una attestazione di livello (classi

seconde e terze). Nel caso delle classi seconde e terze le

docenti madrelinguiste proporranno un piccolo “test” finale

(colloquio “FACE TO FACE” per stabilire il livello di fluency e

apprendimento della lingua inglese: livelli 1-2-3) a seguito del

quale gli studenti saranno valutati da una docente differente

da quella che ha tenuto il corso (ultime due ore del corso)

Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli – Daniela Martinelli –

Debora Barnabé

Durata Ottobre-Maggio 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Inglese

Sezioni - classi

coinvolte

Seconde e terze, della scuola secondaria di primo grado:

rivolto a studenti particolarmente motivati.

Descrizione

sintetica del

progetto

Il corso di potenziamento offerto alle classi seconde e terze

della scuola secondaria di primo grado consiste in lezioni di

conversazione in lingua inglese – tenute da un docente

madrelingua – su argomenti di vita quotidiana, civiltà, cultura

e di approfondimento grammaticale rivolte al fine di

raggiungere una attestazione di livello (classi seconde e

terze). L’obiettivo principale del potenziamento è quello di

favorire l’approfondimento e il potenziamento della lingua

inglese tramite il contatto con la cosiddetta “lingua viva” e con

un native speaker, al fine di migliorare la fluency della lingua

parlata e di arricchire il bagaglio culturale degli studenti anche

in previsione dell’esame di licenza media. Nel caso di

disponibilità dei docenti, il corso di potenziamento potrà essere

esteso anche alle classi prime con approccio più ludico.

Modalità di verifica Nel caso delle classi seconde e terze, al termine del percorso di

potenziamento si proporrà un piccolo speaking test finale (FACE TO FACE) che si svolgerà nei locali della scuola, a

seguito del quale gli studenti saranno valutati da una docente differente da quella che ha tenuto il corso.

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Progetto: “THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di

attuazione

Lo spettacolo teatrale in lingua inglese, proposto dalla società

A.C.L.E. e messo in scena da giovani attori madrelingua, si

terrà nei locali della scuola (auditorium “B. Montanari”) e sarà

seguito da un breve laboratorio (1h30 circa per classe), da

svolgersi presumibilmente in due giorni consecutivi. Gli

sketches sono solitamente caratterizzati da vivaci

conversazioni a contenuto comunicativo e grammaticale e

sono supportati dall’uso della musica e della danza.

Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli – Daniela Martinelli -

Debora Barnabé

Durata 16 febbraio 2017

Discipline coinvolte Lingua Inglese

Sezioni - classi

coinvolte

Prime

Descrizione

sintetica del

progetto

Il THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese,

proposto dalla società A.C.L.E. THEATRINO, Associazione

Culturale Linguistica accreditata dal M.I.U.R. e messo in scena

da giovani attori madrelingua, è caratterizzato da brevi e

dinamici sketches in lingua inglese costituiti da vivaci

conversazioni e scenette a contenuto comunicativo e

grammaticale, animate dall’uso della musica e della danza.

L’obiettivo principale è quello di favorire l’approfondimento

delle lingue straniere studiate attraverso il linguaggio e la

mimica teatrale e il contatto con la cosiddetta “lingua viva”,

l’avvicinamento alla quale consente al contempo di

approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria e

ampliare il proprio orizzonte mentale.

Progetto: “On va au théâtre” – Spettacolo teatrale in lingua francese

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di

attuazione

- Pre-sondaggio volto ad accertare la disponibilità delle famiglie;

- Consegna alle stesse della richiesta di autorizzazione alla

partecipazione e spiegazione dettagliata della logistica e

indicazione della spesa;

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- Richiesta alle famiglie dell’autorizzazione a far portare a scuola un PC portatile o un tablet per la preparazione allo

spettacolo;

- Raccolta e deposito della cifra totale del costo del biglietto;

- Raccolta della cifra relativa ai trasporti;

- Durante il secondo quadrimestre nelle ore curricolari preparazione allo spettacolo;

- Visione dello spettacolo, c/o il Teatro Michelangelo di Modena

Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina

Periodo 26 aprile 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi

coinvolte

Alunni delle classi terze

Descrizione

sintetica del

progetto

Lo spettacolo teatrale musicale in lingua francese è scritto con

il linguaggio attuale e affronta problemi e opportunità dei

giovani in età scolastica. Intercetta questioni nelle quali ogni

studente può riconoscersi e con le quali può confrontarsi per lo

sviluppo della propria identità personale: le relazioni con il

«gruppo», con il mondo degli «adulti» nell'era di internet,

delle nuove tecnologie e del consumismo.

Prodotto atteso Comprensione della lingua in ambito teatrale

Modalità di verifica Breve relazione inerente lo spettacolo

Progetto: “Tous au cinéma!”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di

attuazione

- Scelta dei titoli da parte dell’insegnante referente e

organizzazione del calendario di incontri;

- Visione dei film nei pomeriggi concordati;

-Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati

dall’insegnante: la visione del film necessiterà di circa 2 ore

(proiezione e discussione). Verranno proposti 3 film, nei mesi

di gennaio/febbraio 2017, in 3 incontri di 2 ore l’uno. I film

saranno proiettati in lingua originale, con sottotitoli in francese

o, dove non possibile, in italiano. La visione sarà preceduta

dalla compilazione di una scheda di preparazione alla visione

del film e seguita da una discussione alla fine.

Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina

Durata Secondo quadrimestre 2017- Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Francese

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Sezioni - classi

coinvolte

Alunni delle classi terze

Descrizione

sintetica del

progetto

La visione di film in lingua originale è una delle modalità per

favorire l'apprendimento della lingua, in maniera particolare

quella “viva” e di permettere agli alunni di allontanarsi dagli

stereotipi tipici di chi studia una lingua straniera,

“smontandoli”, per così dire e mostrando gli aspetti reali della

nazione, della cultura/civiltà e, ovviamente, della lingua

parlata. Questa finalità può essere raggiunta fornendo,

piuttosto, dei sociotipi, cioè delle caratterizzazioni, derivanti,

comunque, da stereotipi empiricamente verificabili, come il

linguaggio del corpo, la lingua oggetto, la lingua dell'ambiente.

Gli studenti, in questo modo, si avvicinano e si confrontano

con modelli culturali diversi, li possono paragonare ai propri,

ma senza alcuna influenza negativa e hanno la possibilità di

arricchire il loro bagaglio culturale in L2, di accettare le

diversità linguistiche e di rispettare l'altro da sé.

Prodotto atteso Approfondimento della lingua parlata attraverso il linguaggio

cinematografico.

Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del

film, si prevede una forma di monitoraggio delle presenze

(tramite timbri da apporre su una tessera per incentivare con

crediti formativi gli alunni più costanti).

Progetto: “I Delf…ini”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di

attuazione

- Consegna alle famiglie della presentazione scritta del

DELF;

- Individuazione degli alunni con votazioni tra gli 8/10 e i 10/10 (salvo deroghe…);

- Ritiro dei soldi necessari (o delle ricevute di pagamento effettuato dai genitori) all’iscrizione all’esame (45 euro per il

DELF A1 – 50 euro per il DELF A2); - Suddivisione degli studenti in uno o più gruppi a seconda

del numero di iscritti ai due livelli proposti (A1 e A2);

- Organizzazione delle lezioni pomeridiane;

- Iscrizione all’esame;

- Sostenimento dell’esame presso un I.C. di Bologna

Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina

Durata Secondo quadrimestre 2017. Durata e organizzazione in base

al numero degli iscritti. Riproposto ogni anno.

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Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi

coinvolte

Alunni delle classi seconde e terze, sezioni A, B, E

Descrizione

sintetica del

progetto

Il DELF (Diplôme d'Etudes de Langue Française) è una

certificazione, rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione

Francese, riconosciuta a livello internazionale che attesta il livello di competenza comunicativa raggiunto nell'uso della

lingua francese nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana.

Attualmente circa 160 Paesi adottano queste certificazioni per

il francese come lingua straniera. Essendo riconosciuto dalle

Pubbliche amministrazioni e soprattutto dai datori di lavoro,

possono senza dubbio dare una marcia in più a chi vuole

coltivare, per motivi di studio o di lavoro, la lingua francese. Il

superamento delle prove d'esame permette di ottenere dei

crediti formativi validi sia nelle scuole medie inferiori e

superiori che all'Università. Il DELF e il DALF sono infatti gli

unici diplomi francesi riconosciuti sia dalle istituzioni pubbliche

e private, sia dalle università in Francia e altri paesi francofoni.

Questi diplomi sono approvati dal Miur e non hanno scadenza

di validità.

Prodotto atteso L’insegnante di lingua francese si propone di accrescere la

motivazione e l'entusiasmo per l'apprendimento delle lingue straniere, mezzo indispensabile per interagire, decodificare la

realtà e, conoscendo meglio l'Altro, capire la ricchezza della Diversità. La certificazione esterna, inoltre, garantisce

trasparenza delle competenze acquisite e valorizza le eccellenze.

Superamento della certificazione DELF A1/A2 e conseguente

ottenimento del relativo diploma.

Modalità di verifica Durante le lezioni pomeridiane, l’insegnante provvederà a

preparare i candidati e a monitorarne la preparazione tramite

l’utilizzo di prove di sessioni passate e di materiale fornito

direttamente agli alunni.

Progetto: “On apprend et on s’amuse!”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici

Modalità di

attuazione

- Consegna alle famiglie di ogni classe prima della descrizione del progetto, della sua validità e della gratuità dello

stesso e richiesta di autorizzazione alla partecipazione al laboratorio;

- Organizzazione del calendario;

- Avvio delle lezioni

Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina

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Periodo Secondo quadrimestre: mesi di febbraio, marzo, aprile 2017

Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte Lingua Francese

Sezioni - classi

coinvolte

Alunni delle classi prime, sezioni A, B, E

Descrizione

sintetica del

progetto

Un laboratorio basato sulle lezioni di Hugues Denisot,

professore e formatore di FLE e autore di corsi di Lingua

Francese, e incentrato sulla teoria delle intelligenze multiple.

Agli alunni verranno proposti giochi e attività manuali e

corporee per facilitare l’apprendimento della Lingua Francese.

Prodotto atteso Si prevede di far creare agli alunni un prodotto, risultato delle

attività svolte.

Modalità di verifica Durante le lezioni, l’insegnante monitorerà la partecipazione e

l’impegno degli alunni e, a fine percorso, consegnerà un

attestato di partecipazione.

Progetto: “Kinozeit”

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di

attuazione

Scelta di tre titoli da parte dell’insegnante;

Organizzazione del calendario dei tre incontri;

Visione dei film nei pomeriggi concordati;

Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati

dall’insegnante. La visione del film necessiterà di circa due

ore (proiezione e discussione). I film saranno proiettati in

lingua originale con sottotitoli in italiano.

Docenti referenti Rossana Fontana (tedesco)

Durata Fine I quadrimestre 2017 - inizio II quadrimestre 2017

Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte Lingua tedesca

Sezioni - classi

coinvolte

Classi 3C, 3D, 3F

Descrizione

sintetica del

progetto

La visione di film in lingua originale intende avere una triplice valenza: linguistica, culturale e interdisciplinare.

I titoli scelti daranno agli studenti la possibilità:

- di entrare in contatto, in modo realistico e concreto, con

i paesi di lingua tedesca; - di approfondire l’abilità dell’ascolto in LS ;

− di effettuare collegamenti con altre discipline e con problematiche globali contemporanee;

− di essere avvicinati a una cinematografia poco conosciuta e

poco diffusa sui circuiti italiani.

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Prodotto atteso Approfondimento della lingua e della cultura tedesca

attraverso il linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del

film, si prevede una forma di monitoraggio delle presenze

(tramite timbri da apporre su una tessera per incentivare con

crediti formativi gli alunni più costanti).

Zungenbrecher

Priorità strategica

di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di

attuazione

Scelta di scioglilingua da parte dell’insegnante;

Organizzazione del calendario dell’incontro; Incontro per la sfida di scioglilingua.

Docenti referenti Prof.ssa Rossana Fontana

Durata Primo e secondo quadrimestre(la data esatta verrà a tempo debito).

Discipline coinvolte Lingua tedesca

Sezioni - classi

coinvolte

I C- I D – I F della scuola secondaria di primo grado “M. Hack” e classi prime della scuola secondaria di primo grado

“A. Pio” di Carpi

Descrizione

sintetica del

progetto

La sfida di scioglilingua in lingua originale tra le classi delle

due scuole intende avere una triplice valenza: culturale, linguistica e ludica.

Gli scioglilingua daranno agli studenti la possibilità: - di entrare in contatto con la cultura dei paesi di lingua

tedesca;

- di approfondire l’abilità orale in LS ; - di apprendere divertendosi.

Prodotto atteso

- Motivazione allo studio della lingua tedesca

- Approfondimento della lingua tedesca attraverso l’esercitazione fonetica.

Modalità di verifica L’insegnante, attraverso l’osservazione, valuterà il grado di partecipazione positiva degli alunni all’ attività proposta.

AREA 2: “AGIO E BENESSERE”

Progetto “Noi e La Valsugana”

Priorità strategica

di riferimento

Competenze chiave e di cittadinanza

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Modalità di

attuazione

Organizzazione, in collaborazione con il personale amministrativo, della

visita di istruzione della durata di tre giorni presso la località di Sella di

Borgo Valsugana (TN).

Docenti referenti Prof.ssa Barbara Rosselli

Periodo Marzo/Aprile

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni-classi

coinvolte

Scuola secondaria di Ig: tutte le classi prime (tutte le classi

seconde solo per l’anno scolastico 20016/17).

Descrizione

sintetica del

progetto

La visita d’istruzione in Valsugana rappresenta un’esperienza

d’apprendimento e di crescita per gli alunni.

Questa visita ha una progettualità tesa ad offrire un’occasione

privilegiata per:

-saper mantenere un comportamento corretto e propositivo; - sviluppare l’autonomia personale;

- consolidare l’educazione al vivere insieme; - favorire la conoscenza diretta degli aspetti naturalistici,

culturali e artistici di un territorio; - confrontare realtà territoriali diverse dalla propria,

approfondendone alcuni aspetti; - raggiungere obiettivi formativi trasversali alle varie discipline

curricolari.

Prodotto atteso - acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed educato;

- socializzazione attraverso l’allontanamento dal proprio spazio abituale;

- favorire l’interazione degli alunni nel creare la dimensione del gruppo in un contesto diverso dall'ambiente prettamente

scolastico; - educazione alla lettura ambientale e alle risorse del territorio;

- approccio alla cultura del viaggio e laboratoriale extrascolastica;

- accrescere la curiosità verso particolari aspetti dell’arte e l’apprezzamento per un contesto culturale e naturalistico

particolarmente vivo.

Modalità di verifica Gli insegnanti curricolari provvedono ad una programmazione

didattica che metta in condizione gli alunni di approfondire il

contesto naturalistico ed artistico.

Successivamente alla visita d’istruzione possono utilizzare il

materiale illustrativo delle visite e laboratori svolti per attività

di approfondimento e/o di verifica.

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Progetto: “Conoscenza della realtà sportiva locale”

Priorità strategica di

riferimento

Risultati scolastici e competenze chiave

Modalità di

attuazione

Incontro con atleti/e

Ingresso alle partite

Produzione di elaborati e loro presentazione

Un giorno da giornalista sportivo

Docenti referenti Prof. Guerzoni Luca

Durata Ottobre-aprile 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Scienze Motorie

Sezioni-classi

coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica

del progetto

Conoscenza della realtà sportiva locale.

Avvicinare i ragazzi/e allo sport di alto livello in un clima di festa e di fair-play.

Avviare un percorso di collaborazione.

Prodotto atteso Produzione di elaborati con eventuali riconoscimenti e premi.

Modalità di verifica - Coinvolgimento di alunni/e e genitori di prima e seconda

alle partite - Coinvolgimento delle terze nella registrazione e analisi di una seduta di allenamento

- Produzione di disegni

- Produzione di una pagina di giornalino

- Premiazioni a fine anno degli elaborati migliori

Progetto: “Laboratorio pomeridiano” per alunni DSA e BES (doposcuola)

Priorità strategica di

riferimento

Risultati scolastici

Modalità di attuazione Il progetto ha una durata per i due quadrimestri (per il primo quadrimestre, dalla metà di ottobre): circa 28

settimane con due e/o tre incontri pomeridiani di due ore ciascuno, a settimana (14:30-16:30).

Gli alunni partecipanti divisi per gruppo, svolgeranno le

attività didattiche di recupero in aule scolastiche della Scuola

Secondaria di Primo Grado “M. Hack” con educatori esterni.

Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori

Durata I quadrimestre (da metà ottobre) e II quadrimestre, a.s.

2016-2017 - Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte tutte

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Sezioni - classi

coinvolte

tutte

Descrizione sintetica

del progetto

Il laboratorio pomeridiano ha come finalità l’esecuzione dei

compiti utilizzando metodologie che possano rendere più

facile l’apprendimento (es.: costruzione ed uso di mappe

concettuali, utilizzo del PC).

Prodotto atteso − Rendere gli alunni autonomi nello studio.

− Promuovere l’utilizzo di strumenti informatici.

Modalità di verifica − La referente avrà un confronto costante e periodico con gli

operatori/educatori; sarà presente ad alcuni laboratori per intervenire sugli alunni che presentano un impegno non

adeguato e/o un comportamento non corretto, riservandosi la possibilità, dopo aver contattato la famiglia, di escluderli

dal laboratorio pomeridiano.

− La referente svolgerà la funzione di tramite tra gli

educatori e i coordinatori di classe.

− La referente avrà un confronto anche con gli alunni in

modo da raccogliere critiche ed opinioni e per risolvere

eventuali problemi.

AREA 4: “Accoglienza e continuità”

Progetto: “Portes ouvertes au Français”

Priorità strategica di

riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di attuazione - Allestimento di un’aula della Scuola Secodaria di Primo

Grado “Margherita Hack”: - Accoglienza delle famiglie e dei futuri alunni delle classi

prime

Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina

Durata Data da definire, a.s. 2016-2017 (v. piano annuale attività)

Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte Lingua Francese

Descrizione sintetica

del progetto

- Spiegazione dell’importanza dello studio della Lingua Francese;

- Presentazione delle metodologie didattiche, degli

strumenti, dei contenuti inerenti lo studio della Lingua Francese;

- Presentazione di alcuni prodotti creati dagli alunni e dei

progetti proposti per l’a.s. in corso.

Modalità di verifica nessuna

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Progetto accoglienza e prevenzione al disagio

Priorità strategica di

riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone

il successo formativo nella scuola.

Modalità di attuazione - Accoglienza - Formazione docenti a settembre, prima

dell’inizio lezioni. - Accoglienza – Attività nelle classi Prime

- Accoglienza – Riunioni formative con i genitori delle classi Prime

- Disagio – Assemblee informative con le classi Seconde e Terze

- Disagio – Spazio di consulenza per alunni e insegnanti - Disagio – Riunione informativa con i genitori

- Disagio – Interventi in classi specifiche con clima relazionale critico.

Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori (il progetto è svolto in collaborazione con

Stefano Contardi, educatore e counsellor professionista).

Durata Da settembre 2016 a maggio 2017

Riproposto ogni anno.

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni - classi

coinvolte

Accoglienza: classi Prime; Prevenzione disagio: tutte le classi

Descrizione sintetica

del progetto

Accoglienza: il gruppo classe è il contesto privilegiato per proporre attività finalizzate al miglioramento e al

rafforzamento del benessere individuale e di gruppo, agendo sull’espressione e il riconoscimento delle

reciproche emozioni, dei bisogni individuali e sociali, puntando sulla convivenza civile e il rispetto delle regole.

Disagio: in momenti assembleari dedicati, con gli alunni più grandi vengono affrontati comportamenti che nel

breve o lungo termine possono mettere a rischio la salute fisica e il benessere psicologico e sociale dell’individuo; si

tiene poi un’attività di consulenza e ascolto rivolta prioritariamente ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro

difficoltà con il mondo della scuola, della famiglia, con i pari, ecc, ma anche agli insegnanti per le difficoltà che

possono sorgere nel rapporto con i ragazzi.

Prodotto atteso Il progetto mira a favorire e sostenere un clima di relazione

positiva all’interno dei gruppi classe e dell’intera scuola; si

propone inoltre di affrontare situazioni di criticità e di disagio

(di singoli alunni, di gruppi classe o nel rapporto

alunni/insegnanti) con interventi diretti nelle classi e

momenti di consulenza psico-educativa.

Modalità di verifica Non prevista

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Progetto: “Giornalino d'Istituto: Pensiero Libero”

Priorità strategica di

riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di attuazione - raccolta materiale fotografico e scritto;

- lettura dei vari articoli e loro eventuale modifica;

- impaginazione del materiale;

- accordi e stampa con la legatoria;

- distribuzione del giornalino per alunno.

Docenti referenti Professoressa Cinzia Gasparotto

Durata Uscita bimestrale

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte tutte

Sezioni - classi

coinvolte

tutte

Descrizione sintetica

del progetto

Verranno raccolti materiali degli alunni nel corso dell’anno

scolastico: progetti, uscite, esperienze, attività sportive e

artistiche.... e tanto altro. Il materiale verrà redatto dai

referenti.

Prodotto atteso Creazione di un “diario di bordo” d'Istituto che sviluppi le

capacità creative degli studenti.

Modalità di verifica nessuna

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12. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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PROGETTUALITÁ D’ISTITUTO

AREA 1 - APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

Promuovere ed arricchire l'esperienza vissuta dagli alunni in una prospettiva

evolutiva. Offrire occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo orientato al

benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle

diverse età.

All'interno di questa area si sviluppano progetti riferibili:

1) ai vari campi di esperienza, in quanto l'apprendimento avviene attraverso l'azione,

l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una

dimensione ludica da intendersi come forma di conoscenza (scuola dell'infanzia);

2) alle diverse discipline nelle quali i docenti individuano le esperienze di

apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più

idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline (scuola primaria e secondaria

di I grado). I referenti dei seguenti progetti sono coadiuvati dai referenti di plesso,

che hanno funzione di raccordo.

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"PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA "

"PIANO DI LAVORO PER L'ATTUAZIONE DEL PNSD" (Vedi Piano di Formazione a pag.

Priorità strategica di

riferimento

Dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che prevede percorsi

di potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia

di innovazione digitale.

Modalità di

attuazione

Individuare e formare un animatore digitale che possa favorire

il processo di digitalizzazione delle scuole del Comprensivo e

stimolare processi di innovazione didattica.

Docenti referenti Prandi Rossella

Durata Triennale 2016/19

Campi d'esperienza

coinvolti

Tutti i campi in modo trasversale

Sezioni coinvolte Sezioni, classi e personale dell'istituto

Descrizione

sintetica del

progetto

1. stimolare la formazione interna alla scuola favorendo la

partecipazione di tutta la comunità scolastica; 2. individuare soluzioni metodologiche e diffondere, all’interno

degli ambienti scolastici, l’uso di strumenti per la didattica già in dotazione alla scuola; prevedere l’organizzazione, attraverso

l’attivazione di specifici laboratori, di “corsi” di coding e robotica rivolti agli studenti;

3. coinvolgere e favorire la partecipazione di studenti

nell’organizzazione di attività sui temi del PNSD. 4. L’animatore digitale si impegna a partecipare ai corsi di

formazione previsti e organizzati dall’Uff. Scolastico Regionale.

Prodotto atteso - Innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie e delle

diverse applicazioni Gooole app for Edu collegate alla piattaforma “carpi3istruzioneer.it”;

- organizzazione di incontri - laboratori formativi per la

condivisione tra docenti di metodologie comuni e per l’informazione su innovazioni esistenti in altre scuole;

- prevedere momenti formativi aperti alle famiglie e ad altre realtà presenti sul territorio, per realizzare una cultura digitale

condivisa.

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Modalità di verifica AMBITO FORMAZIONE: si prevede al termine di ogni

percorso/segmento formativo: - la compilazione di una griglia di valutazione di gradimento da

parte dei corsisti;

- la verifica dell’effettiva realizzabilità, in chiave metodologico-didattica, delle “soluzioni” e/o dei percorsi proposti attraverso

l’analisi dei “prodotti” realizzati nelle classi. AMBITO – SOLUZIONI INNOVATIVE: per quanto riguarda alcuni

aspetti la verifica riguarderà: - l’effettiva realizzazione di quanto previsto nel piano;

- le sinergie (tutoraggio) messe in campo tra docenti; - la condivisione tra docenti di materiali, risorse didattiche, strumenti tecnologici;

- aumento dell’uso, da parte dei docenti, delle piattaforme digitali

per la didattica; - produzione di materiali digitali specifici per alunni

BES e DSA. AMBITO - COIVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA:

- partecipazione ai corsi proposti (nr. di presenze)

- iscrizione al “PROGRAMMA FUTURO” di un significativo numero

di classi; - organizzazione di presentazioni del PNSD e del piano adottato

nel Comprensivo alle famiglie; - realizzazione di quanto proposto in termini di AGGIORNAMENTO

e COORDINAMENTO.

Progetto “In viaggio…”

“Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo

aspetto e pure che qualcosa cambi in noi” Italo Calvino

Priorità strategica di

riferimento

--------

Modalità di attuazione OSSERVAZIONE – ESPLORAZIONE - RICERCA:

• osservazione diretta (con strumentazioni o senza) • confronto sulle ipotesi spontanee dei bambini

• Uscite sul territorio • Analisi delle situazioni, delle materie e dei materiali

SPERIMENTAZIONE:

• attività laboratoriali di tipo scientifico, logico-

matematico, creativo e linguistico -espressivo

RIELABORAZIONE DELLE ESPERIENZE:

• conversazione e racconti sul vissuto

documentazione (materiale fotografico e prodotti dei bambini)

Docenti referenti Miriam Magnani

Durata Anno scolastico 2016 – 2017 (da ottobre a giugno)

Campi d'esperienza

coinvolti

- Il sé e l’altro

- Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole

- La conoscenza del mondo

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- Il corpo e il movimento

Sezioni coinvolte Tutte le sezioni delle scuole dell’infanzia Nelson Mandela e Bruno Munari.

Descrizione sintetica del progetto

Percorsi tematici e laboratoriali svolti nelle singole sezioni riguardanti i vari campi di esperienza

Prodotto atteso Finalità generale:

Valorizzare la peculiarità dei diversi stili cognitivi al fine di

favorire in ogni bambino l'autonomia di pensiero, il

piacere della scoperta, la costruzione dei propri saperi in

un proficuo scambio con gli altri.

Obiettivi

• Stimolare lo sviluppo dei processi cognitivi del

bambino, valorizzando le differenze e le uguaglianze • Suscitare la curiosità e favorire un clima di

esplorazione e di ricerca dell'ambiente circostante. • Stimolare l'utilizzo creativo e l’uso alternativo di

materia, materiali e informazioni conosciute.

Modalità di verifica Osservazione sistematica – documentazione del progetto

Progetto: “Nati per leggere”

Priorità strategica di

riferimento

--------------------

Modalità di attuazione Letture a grande e piccolo gruppo

Prestito dei libri

Riproduzioni grafico-pittoriche di storie e personaggi

Drammatizzazioni

Docenti referenti Annalisa Paini

Durata Annuale - Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti i campi

Sezioni coinvolte Tutte le sezioni delle due Scuole dell'Infanzia

Descrizione sintetica del

progetto

Si propone di favorire nei bambini la curiosità e

l'amore per i libri e di far vivere loro esperienze

significative dal punto di vista cognitivo, affettivo,

linguistico e creativo. Nei confronti dei genitori, ha lo

scopo di far acquisire consapevolezza dell'importanza

del leggere ad alta voce ai propri figli.

Prodotto atteso Documentazione del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

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126

" PROGETTO DI LINGUA STRANIERA: IL PROGETTO “AMERICAN

UNIVERSITIES AND CARPI SCHOOLS”

Priorità strategica di

riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza

degli studenti

Modalità di attuazione Alcuni studenti della Clemson University (South

Carolina), della Old Dominion University (Virginia),

della University of Kansas e dell’Università del

Missouri, grazie al progetto promosso

dall’Associazione Culturale VICTORIA LANGUAGE AND

CULTURE, saranno abbinati a specifiche classi delle

scuole di Carpi e verranno ospitati da famiglie locali

per circa un mese. Gli studenti in questione

proporranno attività didattiche e ludiche agli studenti

delle classi che li accoglieranno.

Docenti referenti Artioli Paola, Bartoli Veronica, Martinelli Daniela,

Barnabé Debora, Cestari Rossella

Durata Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti in modo trasversale

Sezioni/classi coinvolte Sezioni e classi del comprensivo in relazione alla

disponibilità degli insegnanti, al numero di studenti

coinvolti e alle disponibilità delle famiglie ospitanti.

Descrizione sintetica del

progetto

La valenza culturale di questo progetto si esplicita in

due ambiti: quello della famiglia e quello della scuola,

all'interno delle quali gli studenti coinvolti conducono

una significativa esperienza di conoscenza e di

confronto.

Prodotto atteso Collaborazione e scambio interculturale

Modalità di verifica Feedback dei soggetti coinvolti

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PROGETTO: “ENGLISH SUMMER CAMP 2017: DUE SETTIMANE DI FULL

IMMERSION CON ANIMATORI AMERICANI.”

Priorità strategica di

riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli

studenti

Modalità di attuazione Campo estivo di due settimane, comprendente:

Attività didattiche, sempre in forma ludica ed

operativa, adeguate ai livelli di conoscenza della lingua inglese dei partecipanti.

Attività ricreative: giochi collettivi, caccia al tesoro, giochi con l'acqua...

Attività sportive: mini tornei di calcio, basketball, volleyball, baseball, dodgeball

Attività artistiche: pittura, canto, ballo, recitazione, arts and crafts...

Spettacolo di fine settimana per genitori ed amici e consegna dei certificates

Docenti referenti Artioli Paola, Bartoli Veronica, Martinelli Daniela,

Barnabé Debora, Cestari Rossella con Anna Giovannini

e Roberta Rinaldi (Victoria Language and Culture)

Durata Due settimane durante il mese di giugno 2017

Campi d'esperienza coinvolti Inglese trasversale e intercultura

Sezioni coinvolte Bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni (scuola primaria e

media); min.30, max.80

Descrizione sintetica del

progetto

Il progetto punta alla diffusione del concetto di

interculturalità. A questo fine l’Associazione

organizzatrice, Victoria Language and Culture, con il

patrocinio del Comune, offrirà 5 borse di studio per

ognuna delle 2 settimane di Camp a bambini e ragazzi

di diversa etnia, lingua madre, cultura, al fine di

favorire e incoraggiare la loro partecipazione al Camp

stesso.

Prodotto atteso Maggiore integrazione. Offrire a tutti i partecipanti la

possibilità di imparare e di ampliare i propri orizzonti

culturali.

Modalità di verifica A cura del Victoria Language and Culture

PROGETTO “IMPARIAMO A DIFFERENZIARE” CON IL PATROCINIO

DELL’AIMAG.

Priorità strategica di

riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli

studenti

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Modalità di attuazione Supporto tecnico e teorico di educatori ambientali del gruppo “Aimag” che opereranno nelle varie classi.

Possibilità di effettuare visite guidate presso i centri di

raccolta “Aimag” a richiesta delle classi.

Docenti referenti Insegnanti coinvolti nel progetto

Durata Ripetibile, qualora vi fosse la disponibilità di Aimag

Campi d'esperienza coinvolti Educazione ambientale

Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione

Sezioni coinvolte Il progetto “impariamo a differenziare” coinvolge

alunni, insegnanti e collaboratori scolastici dei tre

ordini di scuola.

Descrizione sintetica del

progetto

Si propone di sensibilizzare i giovani alle

problematiche ambientali e nello specifico alla

diversificazione dei materiali da differenziare negli

appositi contenitori.

Prodotto atteso Documentazione, in diversi formati, dell' itinerario

effettuato.

Modalità di verifica Verifiche in itinere sulle varie fasi di sviluppo del

progetto.

AREA 2 - AGIO E BENESSERE

Far acquisire abilità e strumenti, ovvero competenze, irrinunciabili per la

comprensione della realtà e per l’esercizio della cittadinanza attiva. Promuovere

apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

INTERCULTURA

Le due docenti Funzione Strumentale per l’Intercultura gestiscono il flusso migratorio

e predispongono, unitamente ai docenti alfabetizzatori, percorsi personalizzati di

alfabetizzazione a due livelli per alunni stranieri. La presenza di alunni stranieri nelle

varie sedi del nostro Istituto Comprensivo richiede un impegno organizzativo

nell’ottica dell’inclusione e del sostegno per l’apprendimento.

Interventi

relativi al

progetto

Promozione di

interventi che

rispondano ai

bisogni

dell’utenza.

Compensazione

e integrazione

alunni stranieri.

Centro unico

per l’iscrizione

presso il

Comune di

Carpi.

Classi di accoglienza

per la scuola

secondaria di I

grado.

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Funzioni

strumentali

e docenti

referenti

F.S

Barone A.M.(scuola

primaria e infanzia)

Rosselli

B.(Scuola sec. I

grado)

F.S

Barone A.M.(scuola

primaria e infanzia)

Rosselli

B.(Scuola sec. I

grado).

Docenti

Barone Anna Maria (scuola

primaria e

infanzia)

Rosselli

B.(Scuola sec. I

grado).

F.S

Rosselli B.

Descrizione

sintetica

delle attività

Coordinamento dei rapporti tra

l'Istituto e gli

Enti che

operano sul

territorio.

Attivazione di

laboratori e

corsi rivolti

all’integrazione

degli alunni .

Collaborazione allo sportello

per le iscrizioni e le

assegnazioni agli Istituti

Comprensivi

degli alunni

stranieri che

arrivano in

Italia nel corso

dell'a.s.

Inserimento degli

alunni della Scuola

Secondaria di I grado

iscritti tramite il

Centro Unico.

Ente

finanziatore

Fondazione

Cassa di

Risparmio Carpi

Fondazione

Cassa di

Risparmio

Carpi

Fondazione Cassa di

Risparmio Carpi

“FASCICOLO DELL'INTEGRAZIONE”

Percorsi di rinforzo per alunni in situazioni di criticità e di potenziamento per

alunni dalle competenze consolidate

Priorità strategica di

riferimento

1. Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e

BES sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio;

2. Implementare i laboratori linguistici per gli

alunni stranieri sia nella prima alfabetizzazione che nell' acquisizione della lingua per lo studio.

3. Dotarsi di una modulistica

adeguata all'organizzazione dell'Istituto

Comprensivo.

Modalità di attuazione Compilazione del Fascicolo individuale in

collaborazione con il personale amministrativo, la

famiglia dell'alunno/a e i docenti.

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Docenti referenti Docenti della classe dei corsi di L2 delle scuole

primarie e medie.

Durata Riproposto ogni anno

Disciplina coinvolta Area linguistico-umanistica ed espressiva.

Classi coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni non

italofoni neo-arrivati in Italia.

Descrizione sintetica del

progetto

Raccolta di informazioni relative a:

• dati anagrafici;

• - formazione scolastica pregressa;

• - situazione familiare;

• - contesto socio-culturale della famiglia;

• - eventuali certificazioni per disabilità o segnalazioni per DSA o programmazioni per

BES;

• - storico degli interventi relativi all'insegnamento

di italiano L2: test di valutazione delle

competenze linguistiche, corsi e/o laboratori.

Prodotto atteso Il progetto di prefigge di:

- facilitare il passaggio di informazioni fra i vari ordini scolastici dell'Istituto;

- facilitare il passaggio di informazioni all'interno dei Consigli di classe della scuola sec. di I grado;

- facilitare le azioni di raccordo fra scuola sec. I grado,

CPIA e CFP.

Modalità di verifica nessuna

Progetto “Corsi di italiano L2”

Scuole Primarie e Scuola Secondaria di Primo Grado

Priorità strategica di

riferimento

1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. Implementare i laboratori linguistici per gli

alunni stranieri sia nella prima alfabetizzazione

che nell'acquisizione della lingua nello studio;

Modalità di attuazione I laboratori saranno attivati suddividendo gli alunni in

piccoli gruppi di livello e utilizzando software didattici.

Docenti referenti B. Rosselli, A. Barone

Durata Triennale 2016/19

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Discipline coinvolte Italiano

Sezioni coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni con

competenze linguistiche pre-basiche, A1, A2 e B1;

coinvolgimento degli insegnanti di lingua delle scuole

primarie e secondaria di primo grado dell'Istituto che

siano disponibili ad effettuare i corsi di recupero per

gli alunni stranieri.

Descrizione sintetica del

progetto

Corsi per i livelli pre-basico e A1 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages):

1. acquisire le abilità e le competenze per interagire in italiano L2, nelle forme orale e scritta, in

modo semplice ed essenziale;

2. avere padronanza di un repertorio lessicale per

le situazioni comuni e familiari al fine di soddisfare bisogni di tipo concreto;

3. acquisire dimestichezza con gli aspetti della

pronuncia (fonologici) e della grafia (grafemici) dell’italiano L2 ; corsi per il livello A2 del CEFR

(Common European Framework of Reference for Languages);

4. comprendere e produrre frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata

rilevanza (informazioni di base sulla persona, sulla

famiglia, acquisti, geografia locale, studio);

5. comunicare in situazioni di routine, descrivere in

modo semplice ed appropriato aspetti della propria esperienza personale e del proprio ambiente e tratti

che si riferiscono a bisogni immediati; corsi per il

livello B1 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages);

6. comprendere i punti principali di un discorso su

argomenti legati alla vita quotidiana e scolastica e ricavare le informazioni principali da vari tipi di

testi;

7. comunicare in modo semplice e coerente su

argomenti familiari e scolastici e produrre testi

semplici e coerenti su argomenti noti.

Prodotto atteso Il progetto si prefigge di favorire:

- l' ampliamento e l' arricchimento delle conoscenze linguistiche, fonologiche, morfo-

sintattiche, ortografiche, lessicali e testuali; - la motivazione alla partecipazione attiva;

- l' accrescimento dell'autostima;

- l' integrazione nel percorso delle discipline

curricolari.

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Modalità di verifica Gli insegnanti provvedono ad una programmazione

didattica che metta in condizione gli alunni di

apprendere la lingua italiana secondo i vari livelli ed

alcuni contenuti curricolari concordati con l’equipe

pedagogica e/o il Consiglio di classe. Alla conclusione

dei corsi di recupero i docenti somministreranno un

test finale di verifica.

INTEGRAZIONE E SOSTEGNO AD ALUNNI

• IN SITUAZIONE DI HANDICAP

• DISAGIO

• ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

I docenti titolari di Funzione Strumentale per l’handicap e i referenti DSA si occupano

della qualità dell’integrazione nelle classi dell'Istituto (dall'Infanzia alla Scuola

Secondaria di I grado) di alunni disabili e in situazione di disagio. Seguono i rapporti

con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio, sia a livello

comunale che distrettuale.

Progetto “Il giardino delle diversità – Uno spazio per tutti”

Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. Implementare i laboratori per l'integrazione

degli alunni disabili.

Modalità di attuazione Il progetto si prefigge di attivare i seguenti

laboratori: - laboratorio di cucina “Con le mani in pasta”;

- laboratorio di Pet Therapy;

- attività di acquaticità;

- laboratori manuali e di attività pratiche “Orto in condotta” - “Mani abili”;

- percorso di educazione all'immagine e attività

espressiva.

Docenti referenti Chiara Sgarbi, Tubiolo Stefano.

Durata Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

Sezione e classi coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni

portatori di handicap

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Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di offrire agli alunni disabili

innumerevoli occasioni di crescita, attraverso

esperienze concrete nell'ambito del “giardino”.

Quest'ultimo inteso come spazio dove l'alunno

possa comunicare, socializzare, fantasticare con la

creatività, crescere e allargare il campo delle sue

conoscenze.

Prodotto atteso Realizzare vari laboratori espressivi-manipolativi e

attività concrete in uno spazio ricco di stimoli, al

fine di accrescere le esperienze di ogni singolo

alunno.

Modalità di verifica Gli insegnanti, in primis, provvedono a una

programmazione didattica dei laboratori e delle

attività specifiche e valutano in itinere i progressi

degli allievi disabili.

Progetto “Fronteggiare il disagio per promuovere il benessere a scuola” -

“Laboratorio di educazione socio-affettiva-Parlami dell’amore”

Percorsi di prevenzione per la promozione del benessere

Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella

scuola;

2. Implementare i laboratori per la prevenzione del

disagio.

Modalità di attuazione Il progetto è volto ad approfondire il tema

dell’affettività e della sessualità nella fase

preadolescenziale degli allievi con l'ausilio di un esperto un

esperto esterno. Tale progetto è proposto dal

Patto per la scuola dell’Unione Terre D’Argine

e viene espletato durante l'ultimo anno del

ciclo di scuola primaria.

Docenti referenti Chiara Sgarbi

Durata Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte Scienze- Ed. socio-affettiva

Sezione e classi coinvolte Classi quinte scuola primaria

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di fornire ai ragazzi maggiori

conoscenze sul tema dell’affettività e della

sessualità.

Page 134: Piano Triennale dell'Offerta Formativa€¦ · (2016-2019) “La missione della ... (PTOF) intende formalizzare il rapporto tra la scuola e il territorio, finalizzato al raggiungimento

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Prodotto atteso Guidare gli allievi nell’esplorazione dei propri

sentimenti, dei dubbi, delle paure, per affrontare il

cambiamento con maggiore serenità e

consapevolezza.

Modalità di verifica Incontro con i docenti e i genitori degli alunni per

un confronto al termine dei laboratori.

Progetto “LE COMPETENZE METACOGNITIVE”

Lo sviluppo della teoria della mente nei processi di autovalutazione

nell’individuo e nella relazione fra pari

Priorità strategica di riferimento Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola.

Modalità di attuazione Tale progetto è proposto dall'Università di Modena e

Reggio Emilia e viene espletato nelle classi di scuola

primaria e secondaria di primo grado che

espressamente richiedono di aderire.

Docenti referenti Maria Rosa Bolla

Durata Si ripete ogni anno nelle classi che lo richiedono

Discipline coinvolte Tutte

Classi coinvolte Classi che hanno aderito al progetto

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di fornire agli allievi strumenti

e spunti per riflettere sulla diversità mediante

un'attività di ricerca con il supporto di studenti

universitari.

Prodotto atteso Ricercare e indagare se e in che misura, nei bambini

frequentanti le classi di scuola primaria, la Teoria

della Mente possa essere influenzata dal confronto

con un interlocutore di provenienza culturale diversa

dalla loro.

Modalità di verifica In itinere

PREVENZIONE E PERCORSI PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Progetto: ”Star bene a scuola”

Identificazione precoce delle difficoltà numeriche e di calcolo:

Priorità strategica di

riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo;

Attivare laboratori di recupero per i contenuti delle discipline.

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Modalità di

attuazione

Il progetto prevede la rilevazione delle difficoltà di

apprendimento attraverso la somministrazione di screening e l’ attivazione di laboratori di recupero per gli alunni individuati a

rischio.

Docenti referenti

Pastore Iole

Durata

Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte

Matematica

Sezioni coinvolte

Classi II di scuola Primaria

Descrizione sintetica del

progetto

Il progetto mira ad individuare precocemente i deficit negli aspetti procedurali e di calcolo e ad attivare una didattica

efficace per il recupero delle abilità di base. Tutte le classi seconde della scuola primaria.

Prodotto atteso

Il progetto si prefigge di : individuare precocemente eventuali difficoltà nelle capacità di

calcolo numerico negli alunni delle classi seconde della scuola primaria.

promuovere la realizzazione di laboratori per il recupero delle

difficoltà, attraverso l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti esperti.

Modalità di verifica

Somministrazione di screening nelle classi seconde della scuola primaria.

Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.

Progetto: "Stare bene a scuola "

LETTO- SCRITTURA

Priorità

strategica di

riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il

successo formativo.

Attivare laboratori di recupero per i contenuti delle discipline.

Modalità di

attuazione

Rilevazione delle difficoltà di apprendimento della letto-

scrittura attraverso la somministrazione di screening e una successiva attivazione di laboratori di recupero per gli alunni

individuati a rischio.

Docenti referenti

Pastore Iole

Durata

Si ripete ogni anno

Discipline

coinvolte

Italiano

Sezioni coinvolte

Classi prime e seconde della scuola primaria

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Descrizione sintetica del

progetto

Il progetto mira a individuare precocemente eventuali difficoltà nell’acquisizione della letto-scrittura negli alunni delle classi

prime della scuola primaria. Promuove la realizzazione di laboratori per il recupero delle difficoltà, attraverso

l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti esperti.

Prodotto atteso

Il progetto si prefigge di :individuare precocemente eventuali difficoltà nella letto-

scrittura negli alunni delle classi prime della scuola primaria;promuovere la realizzazione di laboratori per il recupero delle

difficoltà, attraverso l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti dell’Istituto opportunamente formati.

Modalità di

verifica

Somministrazione di screening nelle classi prime della scuola

primaria. Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.

PROGETTO DI SOSTEGNO ALLE FUNZIONI GENITORIALI

(Percorso formativo per genitori su tematiche specifiche dell’educazione)

Priorità strategica di riferimento --------------------

Modalità di attuazione - Si prevede la preiscrizione ai corsi in modo da

migliorare l’organizzazione delle serate e dare alla preiscrizione stessa significatività di impegno

condiviso. In base alle richieste presentate dai genitori, e se il progetto sarà finanziato, si potranno

ipotizzare successivi incontri. - Gli incontri formativi rivolti a gruppi specifici di

genitori, individuati in base alla fascia di età dei figli, si terranno presso le scuole dell’Istituto

Comprensivo Carpi 3 entro il mese di maggio 2017.

- Per ogni gruppo si ipotizzano max 25/30 genitori. Ogni incontro prevede, in fase iniziale, una breve

esposizione da parte dell’esperto psicologo di assunti teorici relativi all’argomento prescelto come

stimolo alla riflessione. L’introduzione permette di aprire una successiva discussione partecipata in cui

ampio spazio è lasciato alle domande dei genitori stessi e al confronto.

Docenti referenti Ileana Bellei

Durata Annuale. Si ripete ogni anno se finanziato

Discipline coinvolte ….............................

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Descrizione sintetica del progetto Il progetto è volto a promuovere la consapevolezza

del ruolo genitoriale e le modalità più opportune per sostenere i figli nelle loro problematiche.

Il progetto si prefigge di favorire occasioni di dialogo

e confronto per: accrescere consapevolmente la competenza

genitoriale, valorizzare le risorse e le potenzialità di ognuno per migliorare la capacità di affrontare

i problemi e le difficoltà; sostenere il ruolo dei genitori al fine di potenziare

la funzione educativa della famiglia; acquisire la capacità di adottare atteggiamenti adeguati ai

nuovi problemi e ai nuovi stili familiari; fornire ai genitori occasioni di approfondimento

su temi specifici guidati e mediati da uno psicologo, esperto di tematiche e problematiche

connesse al ruolo genitoriale, che aiuti una corretta lettura delle dinamiche relazionali e

comunicative.

Prodotto atteso I percorsi formativi rivolti ai genitori sono centrati

su una partecipazione attiva al fine di offrire

l'opportunità di affrontare e condividere tematiche

comuni e relative strategie d'intervento.

Modalità di verifica In itinere

PROGETTO “MUOVITI MUOVITI”

Priorità strategica di riferimento - Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola;

- attivare laboratori per l'integrazione degli alunni

disabili e in situazioni di disagio.

Modalità di attuazione Le lezioni cominceranno ogni anno scolastico a

partire da novembre e termineranno ad aprile, con

cadenza settimanale. Le lezioni di attività ludico

motoria hanno la durata di un’ora per ogni classe

per 18 settimane circa e sono condotte da un

esperto di scienze motorie in presenza e in

collaborazione con l'insegnante di classe.

Docenti referenti Felice Ganzerli

Durata Annuale. Si ripete ogni anno.

Discipline coinvolto Motoria

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Sezioni e classi coinvolte Sezione 5 anni e classi prime, seconde e terze della

scuola primaria.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone essenzialmente di:

- sviluppare l’educazione motoria e l'avviamento alla pratica sportiva nella scuola, in un’ottica di

sempre più elevata collaborazione col sistema formativo locale, fornendo strumenti e supporti

metodologici agli insegnanti all’interno di un percorso di confronto e di scambio di esperienze

con gli esperti delle associazioni sportive: - incrementare l’azione didattica mirata alle

problematiche dell’integrazione del disagio fisico, psichico e sociale.

Il promotore è la Fondazione Cassa di Risparmio di

Carpi. Il progetto è inoltre patrocinato dal Comune

di Carpi.

Prodotto atteso Il progetto si prefigge di favorire il benessere a

scuola attraverso la valorizzazione dell’attività

motoria sportiva come rilevante esperienza

formativa ed educativa.

Modalità di verifica In itinere

Progetto “ Muoviti Muoviti Special”

Priorità strategica di

riferimento

Potenziare il piacere del movimento attraverso il gioco. Implementare l’azione didattica con particolare attenzione alle

problematiche dell’integrazione di alunni disabili.

Modalità di attuazione

Lezioni ludiche di motoria che coinvolgono le classi in cui sono presenti alunni disabili. Le attività sono condotte da un esperto

di scienze motorie in collaborazione con l’insegnante di sostegno e la PEA.

Docenti referenti

Chiara Sgarbi e gli insegnanti di sostegno delle classi coinvolte.

Durata

Annuale

Discipline coinvolte

Motoria

Sezioni e

classi coinvolte

Gruppi di bambini disabili delle classi della scuola primaria.

Descrizione sintetica del

Il progetto si propone essenzialmente di: - incrementare l’azione didattica mirata alle problematiche

Page 139: Piano Triennale dell'Offerta Formativa€¦ · (2016-2019) “La missione della ... (PTOF) intende formalizzare il rapporto tra la scuola e il territorio, finalizzato al raggiungimento

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progetto

dell’integrazione dei bambini disabili; - sviluppare l’educazione motoria fornendo strumenti e

supporti metodologici agli insegnanti e agli educatori coinvolti. Il promotore è la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi

attraverso un progetto proprio. Tale progetto è patrocinato dal Comune di Carpi e dall’assessorato alle Politiche sociali e allo

sport e al benessere.

Prodotto atteso

Il progetto si prefigge di favorire il benessere e l’integrazione degli alunni H attraverso la valorizzazione dell’attività motoria.

Modalità di verifica

In itinere

AREA 3 - SCUOLA SICURA

PROGETTO "SCUOLA SICURA"

Priorità strategica di

riferimento

Formare i giovani a comportamenti che siano

improntati a prevenzione, protezione, solidarietà,

collaborazione e autocontrollo.

Modalità di attuazione • Promuovere la partecipazione a eventuali

progetti formativi proposti dalla Protezione Civile Territoriale.

• Simulazioni, programmate e non, di prove di

evacuazione.

Docenti referenti Per ogni plesso: B. Munari: Grazzi A.

N. Mandela: Pinto A.

Don Milani: Seroni A.M.

Collodi: Gasparini D.

Frank: Ganzerli F.

Hack: Marulli G. e Sciortino P.

Durata Triennale

Campi d'esperienza coinvolti Traversali

Sezioni coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del

progetto

Promuovere a livello di Istituto la cultura della

Protezione Civile, sviluppando la conoscenza delle

Istituzioni territoriali che operano e intervengono

prima (prevenzione e protezione) durante e dopo un

evento di emergenza.

Prodotto atteso Conoscere i comportamenti corretti da adottare dopo

un evento di emergenza.

Modalità di verifica In itinere

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IL SISTEMA PREVENZIONISTICO DELL’ISTITUTO

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO DELL’ISTITUTO PREVEDE I SEGUENTI SOGGETTI:

Dirigente Scolastico: Tiziano Mantovani

Proprietario edificio: Amministrazione Comunale di Carpi

Collaboratori del Dirigente: M. Rosa Bolla (Vicario), Paola Artioli (collaboratore).

Medico Competente:Dott.ssa Giovanna La Rosa

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): Giuliano Bisi

Rappresentante lavoratori per la sicurezza (RLS): Antonio Pompeo

Nel Piano di emergenza di ogni plesso sono indicate le:

• SQUADRE DI EMERGENZA (EVACUAZIONE);

• SQUADRE DI PRIMO INTERVENTO (addetti antincendio e primo soccorso);

AREA 4 - ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ

Accogliere, promuovere e arricchire l'esperienza vissuta dai bambini in una

prospettiva evolutiva, che offra occasioni di crescita all'interno di un contesto

educativo volto a un graduale sviluppo di competenze.

Promuovere cooperazione e integrazione tra i diversi ordini di scuola, programmando

in modo coordinato obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione e verifica.

Creare una linea di continuità, per favorire il passaggio tra i tre ordini di scuola e le

altre agenzie educative del territorio (Nidi d'Infanzia), promuovendo attività

coordinate tra i diversi Istituti. Favorire i rapporti scuola-famiglia.

“A PROPOSITO D’INSERIMENTO”

Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo

Modalità di attuazione PER I BAMBINI:

- visita alla scuola nel mese di giugno 2016 (sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00)

- frequenza graduale e tempo scuola ridotto per

le prime settimane - valorizzazione ed attività inerenti al “progetto

ponte”, progetto continuità (famiglia-asilo nido-scuola d’infanzia)

- attività laboratoriali di sperimentazione di

materiali e tecniche - letture

- racconti e drammatizzazioni con o senza ausili (burattini o altro)

- canzoni, giochi di ritmo e con la musica

- giochi liberi e/o guidati negli spazi preposti PER I GENITORI:

- assemblea nel mese di giugno 2016 - visita alla scuola nel mese di giugno 2016

(sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00)

- colloqui individuali nel mese di settembre 2016

- passaggio di informazioni attraverso la

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bacheca PER LE INSEGNANTI:

- colloqui con i genitori ed educatrici degli asili nido di provenienza

- compresenza nelle prime 2/3 settimane

Docenti referenti Miriam Magnani

Durata Anno scolastico 2016 – 2017

Campi d'esperienza

coinvolti

- Il sé e l’altro

- Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole

- La conoscenza del mondo - Il corpo e il movimento

Sezioni coinvolte Le sezioni di tre anni delle scuole dell’infanzia Nelson Mandela e Bruno Munari.

Descrizione sintetica del progetto

Organizzazione flessibile del periodo d’inserimento – attività di scoperta e

sperimentazione di materiali e spazi.

Prodotto atteso Finalità: Attivare nelle Scuole dell'Infanzia dell’Istituto

Comprensivo forme flessibili di accoglienza dei bambini del primo anno per consentire un loro

ottimale inserimento, promuovendo il benessere e l’integrazione.

Obiettivi:

- Individuare idonee strategie organizzative e di funzionamento della Scuola dell'Infanzia per

favorire l’inserimento dei bambini nuovi iscritti.

- Agire sull'ambiente scuola/sezione per

renderlo sereno, stimolante ed il più possibile accogliente.

- Stabilire un clima sereno e rassicurante per ridurre l’ansia, la diffidenza, i comportamenti aggressivi e sviluppare atteggiamenti di

solidarietà e di cooperazione. - Ricercare modalità atte a garantire una

proficua collaborazione scuola - famiglia sin dai primi giorni di scuola.

Modalità di verifica Osservazione sistematica - Documentazione fotografica – assemblee e colloqui individuali

con i genitori.

Progetto continuità “ALFABETO IN GIOCO”

Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo

Modalità di attuazione - Incontri tra i docenti delle varie scuole

interessate al progetto e programmazione dei tempi e delle modalità inerenti al percorso

laboratoriale-educativo.

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- Visita alla scuola primaria da parte dei bambini delle scuole dell'infanzia con la guida dei

bambini delle classi quinte o prime attraverso: - organizzazione di un momento comune,

- funzione di tutor da parte degli alunni della scuola primaria nei confronti dei bambini della

scuola dell'infanzia che esprimono le loro

curiosità riguardo il funzionamento della futura scuola.

Promozione di attività laboratoriali e/o

ludiche comuni tra i bambini dei due ordini di scuola sul tema dell’alfabeto con l’ausilio di

uno dei seguenti libri a scelta: “L'alfabeto delle fiabe si fa gioco” di

Tognolini-Abbatiello

“L’albero alfabeto” di Leo Lionni

“Alfabetiere” di Bruno Munari

“Evviva l’alfabeto” di Nicoletta Costa

(Nel corso del primo incontro di pianificazione

del percorso verrà chiesto ai docenti di ogni

gruppo di lavoro di scegliere tra uno dei testi

sopracitati, una copia del quale verrà fornito

alle scuole dell’infanzia dal Coordinamento

Pedagogico dell’Unione delle Terre D’Argine)

Colloqui tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per il passaggio delle informazioni

Docenti referenti Miriam Magnani

Durata Programmazione visite e laboratori da dicembre 2016 ad aprile 2017.

Colloqui tra gli insegnanti dei diversi ordini nel giugno 2017.

Campi d'esperienza

coinvolti

- Il sé e l’altro

- Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole

- La conoscenza del mondo

Sezioni coinvolte • Alunni della terza sezione delle scuole

d'infanzia statali: Munari, Mandela, comunali: Cortile, Peter Pan, Pegaso

convenzionata: Balena Blu.

• Eventuali alunni in anticipo. Alunni delle classi prime e quinte delle scuole

primarie dell’I.C. Carpi 3 : Collodi, Don Milani, A. Frank.

Descrizione sintetica del progetto

Visite da parte dei bambini delle scuole d’infanzia alle scuole primarie adiacenti; attività

laboratoriali.

Prodotto atteso Finalità: Promuovere percorsi significativi e condivisi tra

scuola d'infanzia e primaria per aiutare i

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bambini ad affrontare il passaggio alla scuola primaria con serenità e curiosità.

Obiettivi: 1. Per i docenti: promuovere cooperazione

ed integrazione tra scuola dell'infanzia e scuola primaria, programmando in modo

coordinato obiettivi, itinerari e strumenti di

osservazione e verifica. 2. Per i bambini: creare una linea di

continuità tra scuola dell'infanzia e scuola primaria, favorendo stati d'animo positivi e

rassicuranti attraverso l'interazione tra bambini di diverse età.

Modalità di verifica Alunni: risposta affettiva, clima relazionale,

materiali elaborati, motivazione, esecuzione di

prove di verifica.

Docenti: coinvolgimento, programmazione coordinata e flessibile, intesa sui percorsi.

“SAREMO GRANDI INSIEME”

Priorità strategica di

riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni di scuola

primaria aiutandoli nel passaggio alla scuola

secondaria di primo grado, al fine di favorire il loro

successo formativo.

Modalità di attuazione Attività a piccolo e grande gruppo tra le classi

coinvolte

Docenti referenti - Commissione scuola primaria: Arbizzi Giuliana,

Pugliese Maria, Turchi Paola.

- Commissione scuola secondaria di I grado: Del

Carlo Chiara, Gasparotto Cinzia

Durata Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti

Sezioni coinvolte Classi quinte delle scuole primarie e classi della Scuola secondaria di primo grado del Comprensivo

Carpi 3.

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Descrizione sintetica del

progetto

I docenti delle commissioni lavoreranno in sinergia e

attueranno, nel corso dell'anno scolastico, un

progetto di continuità in collaborazione con le classi

quinte delle scuole primarie e alcune classi della

scuola secondaria di primo grado.

Prodotto atteso Il progetto ha come obiettivi: la conoscenza della

nuova realtà scolastica per gli alunni delle classi

quinte; esplicitare paure e speranze, confrontandosi

con compagni più grandi che già frequentano la

scuola secondaria.

Modalità di verifica In itinere e a fine progetto.

AREA 5 - INNOVAZIONE TECNOLOGICA E COMUNICAZIONE

Progetto “TECNOLOGIE INFORMATICHE”

Priorità strategica di

riferimento

-Implementare l’utilizzo delle tecnologie digitali.

Modalità di attuazione Il progetto si sviluppa nelle seguenti fasi:

- aggiornamento del sito web dell’Istituto;

- funzionamento del registro elettronico;

- promozione delle azioni necessarie allo sviluppo della

didattica digitale;

- coordinamento delle fasi procedurali delle prove Invalsi;

- adempimento a richieste di Enti Istituzionali.

Docenti referenti Orianna Pini

Durata Riproposto ogni anno

Disciplina coinvolta Area tecnologica

Docenti e personale

coinvolti

Docenti Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di

primo grado e Personale di Segreteria.

Descrizione sintetica del

progetto

Il progetto prevede di:

- promuovere l’immagine dell’Istituto attraverso la

specifica identità pedagogica delle Scuole;

- informare le famiglie sullo stile educativo, sui tempi, gli

spazi e le iniziative delle Scuole e sui servizi offerti

dall’Istituzione Scolastica;

- rendere disponibili agli insegnanti programmazioni,

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progetti ed esperienze;

- permettere ai bambini delle Scuole dell’Infanzia e agli

alunni delle Scuole Primarie e della Scuola Secondaria di I

grado di ripercorrere le esperienze vissute, al fine di

creare motivazione e stimolo all’apprendimento;

- tracciare percorsi metacognitivi che permettano di

passare da un sapere teorico a un sapere costruito;

- potenziare tra gli insegnanti conoscenze sulle tecnologie

informatiche in uso.

Prodotto atteso 1. Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali,

ovvero:

1.a promuovere momenti di confronto con gli insegnanti

referenti dei siti di plesso sull’aggiornamento delle pagine

web delle Scuole;

1.b collaborare col personale della Segreteria nella

gestione del registro elettronico;

1.c valorizzare momenti di confronto coi docenti di Scuola

Primaria sul software di gestione del registro elettronico;

1.d collaborare con i membri del team per l’innovazione

(PNSD) per la promozione delle azioni necessarie allo

sviluppo della didattica digitale.

2. Coordinare i rapporti tra Scuola ed Enti istituzionali,

ovvero:

2.a coordinare le fasi procedurali delle prove Invalsi a.s.

2016/17 e restituire i dati delle rilevazioni sugli

apprendimenti relativi all’a.s. 2015/16;

2.b collaborare con il Dirigente Scolastico e col DSGA in

merito ad aspetti relativi alla multimedialità;

2.c adempiere a richieste provenienti da MIUR, U.S.R.,

U.S.P., …

Modalità di verifica Relazione sulle attività svolte in sede di Collegio Docenti.

AREA 6 - QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE

Il nuovo modello di autonomia della scuola trova nel sistema di valutazione una delle

sue fasi più importanti; infatti, alle maggiori responsabilità e alle svariate scelte che

l'autonomia gestionale offre, corrisponde la necessità di misurarne e renderne

trasparenti i risultati conseguiti e il gradimento del servizio fornito a livello

amministrativo, didattico e organizzativo. In tale ottica:

- la scuola è portata a riflettere sulla qualità del servizio offerto;

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- si elaborano i dati acquisiti su più aspetti del sistema, per individuarne i punti

deboli e migliorarli;

- si perviene nel tempo ad un insieme di fattori di qualità, indicatori, modalità di

rilevazione e interpretazione dei dati in maniera sempre più efficace e affidabile.

A seguito dell’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole (D.P.R.

80/2013) è stato nominato il Nucleo di Autovalutazione dell’Istituto Comprensivo

Carpi 3, costituito dal Dirigente Scolastico e dalle docenti Maria Rosa Bolla (Vicario) e

Patrizia Dodi (Funzione Strumentale per l’Autovalutazione e la Qualità).

FUNZIONI STRUMENTALI

Le Funzioni Strumentali rispondono alle esigenze metodologiche, didattiche, educative

esplicitate dal Collegio dei Docenti che le elegge in base ai titoli, alla professionalità,

all’esperienza maturata. Nel nostro Istituto Comprensivo sono previste 7 Funzioni

Strumentali:

- Miriam Magnani: Infanzia, coordinamento e continuità con la primaria

- Chiara Sgarbi (Infanzia- Primaria) e Tubiolo Stefano (Secondaria di primo

grado): integrazione e sostegno ad alunni disabili e in situazione di disagio.

- Orianna Pini: Gestione Multimediale

- Barbara Rosselli e Annamaria Barone: Intercultura

- Rossella Cestari: Ptof

- Patrizia Dodi: Autovalutazione e Qualità della scuola

- Letizia Ori: Coordinamento progetti contro la dispersione scolastica e progetti

per l'orientamento.

Le Funzioni Strumentali sono nominate con delibera del Collegio dei Docenti in

coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa che. Sono annualmente individuate sulla

base delle aree scelte dal Collegio Docenti, secondo le disposizioni previste a livello

contrattuale; svolgono attività di coordinamento, di progettazione, di supporto

organizzativo, di consulenza nel settore per il quale hanno ricevuto l’incarico e

individuano percorsi di formazione/aggiornamento relativi al proprio ambito se

ritenuti necessari.

Al termine dell’anno scolastico, i docenti con incarico di Funzione Strumentale

effettuano una valutazione generale delle attività relative al proprio settore e

redigono una relazione finale che illustrano nel Collegio dei Docenti.

Infanzia, coordinamento e continuità con la primaria

Miriam Magnani

Funzione Strumentale: coordinamento tra le Scuole dell’Infanzia e coordinamento e gestione

del progetto continuità Asilo Nido/Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria.

Coordinamento

tra le scuole

dell’infanzia

• Contatti con il Dirigente.

• Coordinamento delle Scuole d'Infanzia dell’Istituto per organizzazione interna e relative problematiche dei due plessi.

• Coordinamento degli incontri di intersezione congiunta riguardanti:

- suddivisione degli incarichi di Istituto;

- stesura e verifiche in itinere e finale dei progetti di Istituto

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delle Scuole dell'Infanzia;

- confronto e progettazione sulle tematiche

organizzativo/didattiche riguardanti le Scuole dell'Infanzia

dell’Istituto.

• Affiancamento al Dirigente in assemblee o incontri con i

genitori nel caso si presentino problematiche nei plessi o nelle sezioni.

• Collaborazione con le altre Funzioni Strumentali dell’Istituto:

- per attività di formazione delle docenti di scuola

dell'infanzia;

- per inserimento di bimbi con handicap nelle scuole

dell'infanzia;

- per eventuali problematiche relative ai bambini stranieri

inseriti o da inserire nelle scuole dell'infanzia.

Elaborazione dei calendari degli adempimenti delle Scuole dell'Infanzia per i mesi di giugno e settembre

Organizzazione

del progetto

continuità asilo

Nido/scuola

dell’infanzia/scu

ola primaria

• Revisione dei progetti d’Istituto “A proposito

d’inserimento” e “Progetto continuità: Alfabeto in gioco” per gli aspetti organizzativi e i contenuti didattici/educativi:

- calendario e modalità d’inserimento;

- organizzazione dell’incontro iniziale di presentazione del

progetto continuità scuola d’infanzia/scuola primaria;

- organizzazione delle visite dei bambini delle sezioni 5 anni

alla scuola primaria;

- predisposizione degli incontri per i colloqui di passaggio tra i

docenti delle scuole dell’infanzia statali, comunali, private e i

docenti delle scuole primarie dell’Istituto.

• Rapporto con il territorio e le Istituzioni, partecipazione

agli incontri in Comune per tematiche riguardanti la scuola dell’infanzia e/o il progetto continuità ed intercultura.

• Referente commissione “Patto per la Scuola” Unione Delle

Terre d’Argine

Referente del

progetto di

Istituto delle

Scuole

dell'Infanzia

• Stesura e verifica in itinere e finale del progetto di Istituto

delle Scuole dell'Infanzia: “In viaggio…”

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ALUNNI DISABILI E/O IN SITUAZIONE DI DISAGIO

Chiara Sgarbi (Handicap e Disagio per la Scuola Primaria e d’Infanzia)

Tubiolo Stefano (Handicap per la Secondaria di Primo Grado)

A. Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti esterni per favorire il

benessere scolastico

B. Integrazione e sostegno ad alunni certificati ai sensi della L.104, DSA L.170 e/o

in situazione di Disagio per favorire l’inclusione scolastica (D.Min.27.12.2012 e

successive note).

I Docenti titolari di funzione si occupano della qualità dell’integrazione degli alunni

disabili e in situazione di disagio.

Seguono i rapporti con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio sia

a livello comunale che distrettuale.

- collaborano con le Istituzioni Scolastiche in rete e gli Enti territoriali per la

realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità dell’integrazione degli

alunni con bisogni educativi speciali: disabili e in situazione di disagio scolastico;

- sono membri della commissione tecnica distrettuale “disagio e handicap”

prevista dal Patto per la scuola e del CSH territoriale;

- sono referenti presso l’ASL e l’Amministrazione comunale per gli alunni

certificati (L.104);

- coordinano i rapporti tra la scuola e i Servizi Specialistici del territorio (vedi

Accordi Distrettuali di programma);

- favoriscono incontri di scambio, progettazione, verifica e continuità tra i docenti

di sostegno della scuola d’Infanzia, Primaria e secondaria di Primo grado

dell'Istituto, il personale educativo assistenziale e i docenti del team;

- collaborano con la segreteria per l'aggiornamento del portale d-Abili e la

richiesta di personale docente di sostegno;

- curano la gestione dell'archivio dei dossier degli alunni disabili dell'Istituto;

- fanno parte del GLH Provinciale e del GLI di Istituto.

Per quanta riguarda gli alunni DSA e BES i referenti d’Istituto sono Iole

Pastore per la scuola primaria e Letizia Ori per la scuola secondaria di primo

grado.

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GESTIONE MULTIMEDIALE

Orianna Pini

1. Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.

1.a Promuovere momenti di confronto con gli insegnanti referenti dei siti di plesso sull’aggiornamento delle pagine web delle Scuole.

1.b Collaborare col personale della Segreteria nella gestione del registro elettronico. 1.c Valorizzare momenti di confronto coi docenti di Scuola Primaria sul software di

gestione del registro elettronico. 1.d Collaborare con i membri del team per l’innovazione (PNSD) per la promozione

delle azioni necessarie allo sviluppo della didattica digitale.

2. Coordinare i rapporti tra Scuola ed Enti istituzionali. 2.a Coordinare le fasi procedurali delle prove Invalsi a.s. 2016/17 e restituire i dati

delle rilevazioni sugli apprendimenti relativi all’a.s. 2015/16. 2.b collaborare con il Dirigente Scolastico e col DSGA in merito ad aspetti relativi alla

multimedialità.

2.c adempiere a richieste promosse da MIUR, U.S.R., U.S.P., …

Azioni previste

-Sviluppare conoscenze e competenze da spendere nel lavoro organizzativo,

progettuale e didattico. -Sviluppare conoscenze e competenze attraverso il confronto e la socializzazione di

professionalità interne. -Aggiornare le pagine del sito dell’Istituto in collaborazione con gli insegnanti referenti

dei siti di plesso e col Personale di Segreteria. -Collaborare col personale della Segreteria e con i docenti di Scuola Primaria nella

gestione del registro elettronico. -Collaborare con i membri del team per l’innovazione (PNSD) per la promozione delle

azioni necessarie allo sviluppo della didattica digitale. -Coordinare le fasi procedurali delle prove Invalsi a.s. 2016/17 e restituire i dati delle

rilevazioni sugli apprendimenti relativi all’a.s. 2015/16; -Adempiere a richieste promosse da Enti Istituzionali.

INTERCULTURA

Barbara Rosselli (Scuola Secondaria di Primo Grado)

Annamaria Barone (Scuola Primaria e Infanzia)

L’Istituto sostiene scelte educative e didattiche che pongono attenzione assidua a

qualunque forma di integrazione scolastica e relazionale, anche degli alunni

provenienti da realtà e culture diverse.

Agli alunni non italofoni, di seconda generazione o di recente immigrazione, l’Istituto

assicura una formazione linguistica di Italiano L2 in modo da rendere possibile

l’apprendimento delle materie curricolari. Nella sua Offerta Formativa, prevede

programmazioni didattiche, protocolli di accoglienza e progetti interculturali mirati alla

reciproca conoscenza delle varie etnie degli alunni. Inoltre promuove l'educazione alla

cittadinanza al fine di garantire un inserimento consapevole nella comunità scolastica

e in quella territoriale.

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Le due docenti, titolari di Funzione Strumentale, si occupano di:

- curare i rapporti con le famiglie degli alunni, utilizzando al bisogno i mediatori

culturali di riferimento;

- gestire l'inserimento degli alunni non italofoni nelle varie classi dell'Istituto,

avvalendosi delle commissioni (della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) e

del personale amministrativo;

- collaborare con i docenti per attivare il protocollo di accoglienza dell'Istituto;

- predisporre corsi di Italiano L2 con riferimento al Quadro Comune Europeo di

Riferimento (Common European Framework of Reference for Languages) e

strutturati sui vari livelli secondo i bisogni;

- promuovere eventuali corsi di aggiornamento e/o formazione dei docenti per

l'insegnamento dell'italiano L2.

L'Istituto Comprensivo, nell'ambito delle iniziative dell'Ufficio Intercultura delle Terre

d'Argine, usufruisce dei servizi e dei finanziamenti rivolti a tutti gli ordini scolastici per

l'integrazione:

1. promozione di interventi che rispondano ai bisogni dell’utenza: le F.S.

coordinano i rapporti tra l'Istituto e gli Enti che operano sul territorio;

2. compensazione, integrazione e sviluppo delle competenze: le F.S.

attivano laboratori e corsi di italiano L2 rivolti all'integrazione degli alunni, utilizzando

il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Carpi e/o i finanziamenti

MIUR per i “flussi migratori”;

3. Centro unico per l'iscrizione: le F.S. collaborano allo sportello per le iscrizioni

e le assegnazioni agli Istituti Comprensivi degli alunni stranieri che arrivano in Italia

nel corso dell'a.s. (Ente finanziatore: Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi);

4. Classi di accoglienza: la F.S. Rosselli B. segue l’inserimento degli alunni della

Scuola secondaria di I grado (iscritti tramite il Centro Unico per l’iscrizione) nel

progetto “Classi di Accoglienza” (Ente finanziatore: Fondazione Cassa di Risparmio di

Carpi).

PTOF

Rossella Cestari

La F.S. per il PTOF ha l’incarico di collaborare con l’Istituzione Scolastica per quanto

riguarda i processi progettuali dei diversi ordini di scuola. In particolare si occupa di:

a) adeguamento del PTOF alle disposizioni normative e osservazione sistematica

delle attività didattiche progettuali delineate in esso per verificarne la coerenza;

b) selezione delle proposte educative provenienti da agenzie esterne alla scuola,

valutandone qualità e coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa, informando i

referenti delle scuole e fornendo supporti organizzativi e progettuali ai plessi.

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Per il conseguimento degli obiettivi indicati:

- redige il PTOF;

- coordina la Commissione PTOF ;

- diffonde nell’Istituto le informazioni e le indicazioni procedurali ritenute più

efficaci per l’organizzazione e la gestione unitaria delle attività progettuali (tempi e

modalità di presentazione di domande, proposte, etc);

Per quanto riguarda i curricoli verticali e le prove d’Istituto per classi

parallele i docenti referenti sono Baraldi Cristina per la scuola primaria e

Artioli Paola per la scuola secondaria di I grado.

AUTOVALUTAZIONE E QUALITÀ DELLA SCUOLA

Patrizia Dodi

La Funzione Strumentale relativa all’Autovalutazione e Qualità della Scuola si occupa

di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario

razionalizzare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e

l'innovazione. Alcuni di questi aspetti sono affrontati in collaborazione con le altre

Funzioni Strumentali dell’Istituzione. Compiti e funzioni in specifico:

- coordina i lavori della Commissione Autovalutazione e Qualità di pertinenza;

- elabora proposte per il monitoraggio e il miglioramento /aggiornamento

continuo della qualità della scuola, in collaborazione con la Commissione d'Istituto;

- appronta l’autoanalisi e la valutazione di sistema, individua e predispone le

procedure tecniche: indicatori, descrittori, standard, questionari diversificati per

ruoli e mansioni dei destinatari;

- gestisce la tabulazione dei dati con la Commissione, poi provvede ai quadri di

sintesi;

- appronta questionari mirati al monitoraggio, controllo e valutazione dei singoli

progetti in collaborazione con la Commissione preposta;

- informa la Commissione Autovalutazione-Qualità sul percorso realizzato: punti

forti/ punti deboli;

- partecipa e cura i rapporti con le commissioni tecniche e lo Staff di Dirigenza;

- mantiene i contatti con la Direzione Amministrativa;

- si informa costantemente sulle tematiche, sulle innovazioni predisposte dal

Ministero e dagli Enti di competenza;

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- stila una relazione scritta finale da illustrare al Collegio dei Docenti.

COORDINAMENTO PROGETTI SULL’ORIENTAMENTO

E CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Letizia Ori (Scuola Secondaria di Primo Grado)

Il tema dell’orientamento ha assunto un ruolo decisamente importante all’interno delle

azioni educative. Al centro vi è la persona con i suoi bisogni e le sue esigenze

specifiche.

La funzione strumentale interviene nei seguenti campi:

• la promozione integrale dell’alunno nelle sue componenti relazionali e cognitive;

• lo sviluppo di una consapevole ed autonoma capacità di apprendimento e di

scelta, necessaria non solo nel percorso scolastico ma anche nella vita

quotidiana;

• portare a conoscenza degli alunni delle classi terze della sec. di I grado

l’organizzazione scolastica e l’offerta formativa degli Istituti Superiori presenti

sul territorio;

• promuovere una capacità decisionale consapevole e responsabile, facendo

comprendere agli alunni l’importanza della scelta che saranno chiamati a

compiere;

• ridurre l’ansia legata al passaggio alla scuola di ordine superiore;

• costruire una collaborazione verticale con le varie scuole superiori;

• la lotta alla dispersione scolastica, attraverso la rilevazione dei bisogni formativi

di alunni in situazioni di difficoltà e disagio e la realizzazione di percorsi personalizzati per favorire il loro successo formativo;

• realizzare azioni per l’accoglienza degli alunni delle classi prime; • realizzare azioni per prevenire il disagio all’interno di classi specifiche con clima

relazionale critico.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

2016/2017 (Nota MIUR prot. 7904 dell’1/9/2015)

Collegamenti con il RAV

Gli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) (e

riportati nella tabella sottostante) sono funzionali al perseguimento delle priorità

definite nel RAV.

La presenza di un curricolo verticale d’Istituto permette di progettare le azioni

didattiche in continuità con gli altri ordini scolastici, tenendo ben presenti le

competenze in uscita e in ingresso: questo consente di accompagnare in modo più

efficace gli alunni per tutto il loro percorso nel primo ciclo d’istruzione. L’utilizzo di

prove strutturate per classi parallele porta gli insegnanti a confrontarsi sui risultati

raggiunti, al fine di riflettere sulle variabili in gioco nelle varie classi nonché sulle

metodologie adottate. La rilevazione strutturata delle competenze chiave e di

cittadinanza aiuta ad individuare eventuali criticità, per potere poi intervenire con

adeguate azioni progettuali.

L’insieme di tutte le azioni suddette facilita il successo formativo degli studenti.

Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Area di

processo Obiettivi di processo

E’ connesso alle priorità

……

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154

1 Diminuire la percentuale di studenti che conseguono la votazione di “6” all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Traguardo: portare la percentuale della votazione “6”

all’esame di Stato almeno al di sotto del 30% (31,6%

il dato

relativo

all’anno

scolastico

2014-15)

2 Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Traguardo:

definire in modo chiaro e condiviso le competenze

chiave e di

cittadinanza

e farne la

declinazione

nel curricolo

verticale

d’Istituto.

3 Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola secondaria di secondo grado. Traguardo: acquisire, entro il

2015-16, i primi

dati sul

successo dei

nostri alunni nel

1° anno di

scuola

superiore, per

individuare

obiettivi di

miglioramento.

Proseguire la

rilevazione negli

anni successivi.

Curricolo,

progettazione e

valutazione

1 Elaborare un curricolo verticale d’Istituto,

che accompagni gli studenti in tutto il loro

percorso nel primo ciclo di istruzione.

x x x

2 Effettuare prove strutturate per classi

parallele, sia nella scuola primaria che

nella secondaria di primo grado.

x x

3 Rivedere e condividere i criteri di

valutazione nell’ottica del curricolo

verticale.

x x x

4 Elaborare una griglia strutturata per la

rilevazione delle competenze di

cittadinanza propedeutica alla valutazione

degli alunni.

x

Inclusione e

differenziazion

e

5 Implementare i laboratori linguistici per

alunni stranieri, sia nella prima

alfabetizzazione che nell’acquisizione della

lingua per lo studio.

x x x

6 Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle

discipline sia per acquisire un metodo di

studio.

x x x

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155

Anno scolastico 2016 – 2017

Obiettivo di

processo

Azioni da mettere

in atto Soggetti

responsabili

dell’attuazione

Indicatori di

monitoraggio Modalità di

rilevazione Risultati attesi

1

Primo e secondo quadrimestre.

Formazione d’Istituto con prof.ssa Paola Veronesi. Incontri di progettazione per monitorare

l’efficacia del

curricolo verticale

di Istituto.

Dirigente scolastico. Commissione

formata da

docenti della

scuola

d’infanzia,

primaria e

secondaria di I

grado.

Documentazione

prodotta (in

itinere e finale).

Documentazione

prodotta.

Giugno 2017.

Eventuale

revisione dei

curricoli alla luce

del monitoraggio

effettuato e

approvazione da

parte del

Collegio docenti.

7 Implementare le azioni per l’inclusione di

alunni disabili, attraverso la progettazione

di attività laboratoriali che concorrano a

sviluppare le capacità espressive di

ciascuno, tramite la sperimentazione di

linguaggi diversi.

x x x

Continuità e

orientamento

8 Creare un progetto strutturato di continuità

che coinvolga tutti gli ordini di scuola del

Comprensivo, per garantire agli alunni un

percorso unitario e consapevole.

x x x

Orientamento strategico e

organizzazione

della scuola

9 Dotarsi di una modulistica adeguata

all’organizzazione dell’Istituto Comprensivo. x x

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156

2

Primo e secondo quadrimestre.

Formazione con

prof.ssa Paola

Veronesi.

Incontri per la

progettazione di

prove strutturate

per classi

parallele.

Dirigente

scolastico.

Docenti delle

classi parallele

(scuola

primaria) e dei

dipartimenti

disciplinari

(scuola

secondaria di I

grado).

Documentazione

prodotta (in

itinere e finale).

Documentazione

prodotta.

Secondo quadrimestre.

Definizione di prove strutturate per classi parallele. Somministrazione

delle prove agli

alunni; analisi dei

risultati ottenuti e

relative riflessioni

condivise tra i

docenti.

3

Primo e secondo quadrimestre.

Formazione con

prof.ssa Paola

Veronesi.

Incontri di

progettazione per

elaborare i criteri

di valutazione

nella scuola

primaria e

secondaria di I

grado per quanto

riguarda le prove

strutturate per

classi parallele

Dirigente scolastico. Commissione

formata da

docenti della

scuola primaria

e secondaria di

I grado.

Documentazione

prodotta (in

itinere e finale).

Documentazione

prodotta. Giugno 2017.

Definizione delle modalità di valutazione delle prove strutturate per classi parallele; analisi in Collegio docenti.

4 Secondo

quadrimestre.

Dirigente

scolastico.

Gruppo di

lavoro di

docenti.

Documentazione

prodotta (in

itinere e finale).

Documentazione

prodotta.

Analisi in Collegio

docenti del lavoro

prodotto ed

elaborazione di

indicazioni per

declinare le

competenze di

cittadinanza nel

curricolo verticale.

6 Primo e secondo

quadrimestre (con

utilizzo del

Dirigente

scolastico.

Docente

Rilevazione dei

progressi fatti

dagli alunni

Documentazione

prodotta Progresso degli

alunni rispetto alla

situazione di

docente di

organico

potenziato nella

sec. di I grado e

di esperti

esterni).

Attuare percorsi

di recupero a

vario titolo per

alunni in difficoltà

(DSA e BES)

nella secondaria

di primo grado.

dell’organico

potenziato

assegnato alla

scuola.

coinvolti rispetto

alla situazione di

partenza.

partenza.

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157

Attuare percorsi

di recupero per

alunni di classe

terza della sec. di

I grado in

difficoltà nella

preparazione

dell’Esame di

Stato.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali Tipologia di attività

Fonte

finanziaria

Docenti

curricolari

Progettazione dei curricoli

verticali, prove strutturate,

laboratori di alfabetizzazione

per stranieri, laboratori di

recupero per DSA e BES.

FIS

Docenti di

organico

potenziato

Laboratori di

alfabetizzazione per

stranieri, laboratori di

recupero per DSA e BES.

Funzioni

Strumentali Coordinamento delle azioni

progettuali e didattiche nelle

aree di loro competenza. MOF

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158

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per

tipologia di spesa Fonte finanziaria

Formatori Bilancio scolastico

(fondi per la formazione)

Esperti esterni Bilancio scolastico o

contributo dei genitori

Azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola

Il Nucleo di Autovalutazione elaborerà a fine anno un report con i risultati delle azioni di miglioramento ed illustrerà il documento nel Collegio docenti. Tutti i risultati saranno pubblicati sul sito web dell’Istituzione scolastica.

La piena realizzazione di tutte le attività e azioni progettate nel Piano

Triennale dell’Offerta Formativa e nel Piano di Miglioramento è condizionata

dalla disponibilità di risorse umane, finanziarie e infrastrutture/attrezzature.

FABBISOGNO DI ORGANICO

A. Posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio

Motivazione:

piano delle sezioni/classi previste e loro

caratteristiche

(tempo pieno e

normale,

pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola

dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

13 2

6 sezioni a 40

ore

a.s. 2017-18: n.

13 2

6 sezioni a 40

ore

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a.s. 2018-19: n. 13 2 6 sezioni a 40

ore

Scuola

primaria

a.s. 2016-17: n.

51 13

17 classi a tempo pieno 40 ore; 11 classi a

tempo

ordinario 27

ore

a.s. 2017-18: n.

51 13

17 classi a tempo pieno 40 ore; 11 classi a

tempo

ordinario 27

ore

a.s. 2018-19: n.

51

13

17 classi a tempo pieno 40 ore; 11 classi a

tempo

ordinario 27

ore

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK”

Classe di

concorso/

sostegno

a.s.

2016-17

a.s.

2017-18

a.s.

2018-19

Motivazione: piano delle

classi previste e loro

caratteristiche

A-22

Lettere

10 10 10 18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

A-28 Matematica

6 6 6 18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

AB25

Inglese 3 3 3

18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

AA25 Francese

1 1 1 9 classi con francese

seconda lingua

AD25

Tedesco 1 1 1

9 classi con tedesco seconda

lingua

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A-60 Tecnologia

2 2 2 18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

A-30

Musica 2 2 2

18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

A-49

Motoria 2 2 2

18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

A-01

Arte 2 2 2

18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

Religione 1 1 1 18 classi a tempo ordinario

di 30 ore

Sostegno 11 11 11

B. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)

Nr.

docenti

Motivazione (con riferimento alle priorità

strategiche e alla progettazione)

Posti comuni primaria 4

Obiettivi di processo del RAV:

Inclusione e differenziazione:

a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;

b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

Posti sostegno primaria 1

Obiettivi di processo del RAV:

Implementare i laboratori per l’integrazione degli

alunni disabili.

AB25

Inglese sec. I grado 1

Obiettivi di processo del RAV:

Inclusione e differenziazione:

a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;

b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

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A-22

Lettere sec. I grado 1

Obiettivi di processo del RAV:

Inclusione e differenziazione:

a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;

b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

A-28

Matematica sec. I grado 2

Obiettivi di processo del RAV:

Inclusione e differenziazione:

a) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

Sostegno sec. I grado 1

Obiettivi di processo del RAV:

Inclusione e differenziazione:

a) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio; b) implementare i laboratori per l’integrazione degli

alunni diversamente abili.

C. Posti per il personale amministrativo e ausiliario

Tipologia n.

Assistente amministrativo 8

Collaboratore scolastico

22 + 1(per esigenze conseguenti all’ampliamento dell’offerta

formativa realizzata con l’organico di potenziamento, ad esempio per

l’apertura pomeridiana delle

scuole)

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico organizzerà la formazione

rivolta al personale facendo riferimento alle attività formative elencate nella tabella

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162

sottostante. Le singole azioni messe in campo saranno specificate nei tempi e

modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata

Competenze

linguistiche

Docenti di Lettere e Lingua

straniera

Valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, con particolare

riferimento all’italiano nonché alla lingua

inglese e ad altre lingue dell’Unione europea,

come da atto di indirizzo del Dirigente

Scolastico.

Inclusione,

disabilità,

integrazione

Docenti di sostegno, docenti

dell’organico potenziato,

docenti curricolari impegnati

in attività di alfabetizzazione

e di recupero/sostegno nei

confronti di alunni con DSA

e BES.

Obiettivi di processo del RAV:

Inclusione e differenziazione:

a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;

b) attivare laboratori di recupero per

alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle

discipline sia per acquisire un metodo di

studio; c) implementare i laboratori per l’integrazione degli alunni disabili.

Competenze di

cittadinanza

globale Tutti i docenti

Priorità del RAV:

migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Potenziamento delle competenze di base: lettura e comprensione.

Docenti dell’ambito

linguistico-espressivo

Implementare laboratori per il

rafforzamento, il consolidamento e il

potenziamento della lingua sia per la

scrittura sia per la comprensione, come da

atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.

Potenziamento delle

competenze di base:

competenze

logicoargomentative.

Tutti i docenti

Implementare laboratori per il

rafforzamento, il consolidamento e il

potenziamento delle abilità di studio, come

da atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.

Potenziamento delle competenze di base:

competenze

matematiche.

Docenti dell’ambito

matematico.

Implementare laboratori per il

rafforzamento, il consolidamento e il

potenziamento delle competenze logico-

matematiche, come da atto di indirizzo del

Dirigente Scolastico.

Valutazione Tutti i docenti

Obiettivo di processo del RAV:

Curricolo, progettazione e valutazione:

rivedere e condividere i criteri di valutazione

nell’ottica del curricolo verticale.

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Competenze

digitali e per

l’innovazione

didattica e

metodologica.

Tutti i docenti,

coordinati

dall’animatore

digitale.

Dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD): percorsi di

potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia di

innovazione digitale.

FORMAZIONE DOCENTI 2016-17

Per l’anno scolastico 2016-17 il Piano di Formazione dei docenti prevede:

1. Nr. 3 incontri di 2 ore ciascuno, tenuti da un esperto esterno (prof.ssa Paola

Veronesi), sul tema del curricolo verticale e delle prove d’Istituto per classi

parallele;

2. Azioni formative programmate dall’animatore digitale secondo il piano

seguente (che individua interventi anche per l’anno scolastico 2017-18).

PIANO DI LAVORO DELL’ANIMATORE DIGITALE

In coerenza con quanto espresso nel PNSD e seguendone la tripartizione proposta, si

ritiene importante, già a partire dal 1° anno di lavoro, focalizzare l’attenzione sugli

aspetti che riguardano, per le sezioni:

- STRUMENTI

Accesso – #2 Cablaggio interno alle scuole;

Spazi e ambienti per l’apprendimento - #4 Ambienti digitali…,#6 … BYOD, #7

Piano per l’apprendimento pratico;

Amministrazione digitale - #11 Digitalizzazione amministrativa, #12 Registro

elettronico e sito WEB d’Istituto.

- COMPETENZE e CONTENUTI

Competenze degli studenti - #15 Scenari innovativi …e #17 Portare pensiero

computazionale a tutta la scuola primaria;

Contenuti digitali - # 22 Standard minimi e interoperabilità di ambienti on line per

la didattica;

- FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’INNOVAZIONE E ORGANIZZAZIONE

DIDATTICA E FORME DI ACCOMPAGNAMENTO

• Formazione del personale - #25 Formazione in servizio per l’innovazione

didattica e organizzativa e #26 Assistenza tecnica per le scuole del 1° ciclo;

• Accompagnamento - #28 un animatore digitale in ogni scuola (cfr. profilo…)

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STESURA DEL PIANO DI LAVORO

ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017

AMBITO: FORMAZIONE INTERNA

• ORGANIZZAZIONE, in base ai risultati emersi dal questionario somministrato ai

docenti lo scorso anno scolastico emerge la necessità di programmare

- incontri di formazione e autoformazione tra docenti del Comprensivo

finalizzati alla conoscenza delle opportunità tecnologiche e digitali già attivate e

in uso nell’Istituto:

• suite di applicazioni Google app for Edu, piattaforme come Edmodo,

Classroom o Moodle, ...

• il Kit Robocoop,

• didattica e device nelle classi 2.0,

• software e didattica interattiva, …

• libri di testo digitali e risorse digitali ad essi correlate,

• conoscenza e uso dei software specifici delle diverse LIM.

• Registro elettronico

• Gestione del sito WEB del I.C.

• ALLARGAMENTO DEL TEAM DIGITALE, secondo quanto previsto dalle indicazioni

ministeriali, a dieci docenti del Comprensivo che si impegneranno a seguire i

corsi di formazione al PNSD, organizzati dalle scuole snodo territoriale.

• APERTURA DI ACCOUNT nel dominio d’Istituto per tutti i docenti e per gli alunni

AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

- LA CONDIVISIONE tra colleghi di esperienze e metodologie già realizzate ovvero

diffusione di buone pratiche attraverso:

- la condivisione di materiali didattici prodotti

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- la condivisione di percorsi e soluzioni didattiche innovative

- la condivisione di metodologie e strumenti digitali per l’inclusione degli

studenti con bisogni speciali o di origine straniera

- uso del registro elettronico come piattaforma comune di condivisione

- attivazione di forme di tutoraggio tra gli stessi docenti,

- COMPLETAMENTO e POTENZIAMENTO, attingendo risorse dai fondi ministeriali, da enti

e istituzioni locali, del numero di dispositivi e strumenti digitali e

robotica(da realizzare in più anni e attingendo dalle risorse sia dell’IC sia da Enti

pubblici e privati sia da associazioni dei genitori)

- fissi (LIM) nelle singole classi dell’Istituto Comprensivo

- mobili, disponibili quindi a tutta la scuola in modo tale da trasformare

un’aula tradizionale in uno spazio multimediale (#4 - aule aumentate)

- Kit di robotica (BeeBot ) sia per le scuole dell’infanzia e primarie del

Comprensivo

- VALUTAZIONE DI PERCORSI DI INTEGRAZIONE E UTILIZZO DI DISPOSITIVI

ELETTRONICI PERSONALI

( BYOD – Bring Your Own Device) durante le attività didattiche soprattutto

nella scuola secondaria di 1° grado “M. Hack” in ambienti digitali, integrati

[#6 “occorre bilanciare l’esigenza di assicurare un uso “fluido” degli ambienti

d’apprendimento tramite dispositivi uniformi, che garantiscano un controllato livello di

sicurezza, con la possibilità di aprirsi a soluzioni flessibili, che permettano a tutti gli

studenti e docenti della scuola di utilizzare un dispositivo, anche proprio.”

- ADESIONE e PARTECIPAZIONE (di un significativo numero di classi) al progetto

ministeriale “PROGRAMMA IL FUTURO”, a Code Week e alle ore dedicate al coding

- SICUREZZA IN RETE: stesura e condivisione di un regolamento per l’uso, a casa

e a scuola, dei dispositivi e degli account @carpi3. istruzioneer .it da parte

degli alunni. Coinvolgimento delle famiglie con incontri informativi sulla

sicurezza in rete.

AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

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- INFORMAZIONE : azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in

ambito digitale promosse, all’interno dell’I.C. ma anche in ambito territoriale

ed in collaborazione (reti, snodi formativi, scuole polo) con altre realtà scolastiche,

corsi e percorsi di formazione rivolti ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie

sugli aspetti didattici e metodologici più innovativi collegati

- alla robotica

- al pensiero computazionale - coding

- al tinkering /making * - didattica del fare - atelier creativi – didattica

delle cose

- alla sicurezza in rete e alla cittadinanza digitale

- AGGIORNAMENTO, sul sito web dell’Istituto, del PNSD con uno spazio dedicato al

Piano Piano Digitale triennale di Istituto ed eventuale pubblicazione di

materiali, progetti e percorsi metodologico – didattici

- COORDINAMENTO e condivisione di tutto quanto proposto con lo staff di

direzione, con le figure di sistema, con gli assistenti tecnici e con la

commissione web di Istituto

Modalità di verifica del percorso:

AMBITO FORMAZIONE: si prevede al termine di ogni percorso/segmento formativo

- la compilazione di una griglia di valutazione di gradimento da parte dei corsisti

- la verifica dell’effettiva realizzabilità, in chiave metodologia-didattica, delle

“soluzioni” e/o dei percorsi proposti attraverso l’analisi dei “prodotti” realizzati nelle

classi

AMBITO – SOLUZIONI INNOVATIVE: per quanto riguarda alcuni aspetti la verifica

riguarderà

- l’effettiva realizzazione di quanto previsto nel piano,

- le sinergie (tutoraggio) messe in campo tra docenti,

- la condivisione, tra docenti, di materiali, risorse didattiche, strumenti tecnologici

- aumento dell’uso, da parte dei docenti, delle piattaforme digitali per la didattica

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- produzione di materiali digitali specifici per alunni BES e DSA

AMBITO - COIVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

- Partecipazione ai corsi proposti (nr. di presenze)

- Iscrizione al “PROGRAMMA FUTURO” di un significativo nr. di classi

- Organizzazione di presentazioni del PNSD e del piano adottato nel Comprensivo alle

famiglie

- Realizzazione di quanto proposto in termini di AGGIORNAMENTO e

COORDINAMENTO

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Infrastruttura/

attrezzatura

Motivazione, in riferimento

alle priorità strategiche e

alla progettazione

Fonti di finanziamento

PC e tablet in ogni classe

Le infrastrutture/attrezzature

indicate sono necessarie per la

completa realizzazione di tutte

le attività e i progetti riportati

nel PTOF, in relazione alle

priorità individuate nell’atto di

indirizzo del Dirigente Scolastico

e nel RAV.

MIUR

PON

Fondazione Cassa di Risparmio

di Carpi

Comune di Carpi

Donazioni

Contributi dei genitori

LIM in ogni classe

Classi 2.0

Rete internet

Laboratori:

informatica, arte, scienze e tecnologia, musica, biblioteca,

palestra

Si ribadisce che l’effettiva realizzazione del Piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione scolastica, da parte delle autorità competenti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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La redazione del presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ha tenuto conto

delle priorità strategiche e degli indirizzi generali individuate nell’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015:

“…………………………….

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea;

b) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e

laboratori per alunni stranieri; c) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità;

f) sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

g) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo;

i) potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; l) progettazione di attività rivolte a migliorare la continuità educativo/didattica fra i diversi ordini di

scuola dell’Istituto Comprensivo;

m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.

Le priorità elencate incorporano al loro interno le priorità di miglioramento individuate nel RAV.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà contenere:

1. Il Piano di Miglioramento, in coerenza con i risultati dell’autovalutazione d’Istituto (RAV).

2. L’organizzazione didattica complessiva dell’Istituto.

3. Le macroaree di progetto e i progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche.

4. Il fabbisogno di organico (personale docente e personale ATA).

5. La programmazione delle attività formative rivolte al personale.

6. Il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali.

I progetti e le attività sulle quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico di potenziamento

devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, definendo l’area disciplinare coinvolta.”

14. RISORSE ECONOMICHE

• Ministero della Pubblica Istruzione.

• Unione Terre d'Argine.

• Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

• Donazioni di privati.

• Contributo Circolo Aziendale Sanità di Carpi.

• Contributo del Gruppo Argenta.

• Contributi volontari dei genitori.

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15. VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La verifica nel nostro Istituto è volta a valutare:

l’efficacia dell’insegnamento:

• servizio erogato

• capacità di adattamento

• progettualità

• qualità dell’istruzione

• risorse umane

• strutture e attrezzature

l’ efficacia dell’apprendimento:

• rispondenza ai bisogni

• risultati d’apprendimento

• sviluppo delle capacità d’apprendimento

• abilità comunicative

• acquisizione di un’identità positiva (autostima)

• sviluppo del pensiero critico (autonomia)

• sviluppo del pensiero creativo

l’efficacia rispetto all’uso delle risorse:

• erogazione del servizio

• sistemi e fonti di finanziamento.

La valutazione si attua attraverso:

OBIETTIVI MODALITA’

Verifica del raggiungimento degli standard

minimi degli alunni. Verifiche iniziali, intermedie, finali.

Verifica dell’attuazione dei percorsi

didattici (modalità, tempi, strumenti).

Verifiche orali, scritte, osservazioni per

classe e classi parallele dell’Istituto.

Verifica dell’efficacia degli interventi. Verifica di processi cognitivi, formativi,

motivazionali.

Efficacia della qualità Questionari di gradimento per il personale

scolastico e i genitori.

Collaborazione Partecipazione e propositività da parte

dell’utenza.

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Apertura e trasparenza Assemblee di sezione e intersezione, assemblee di classe e di interclasse,

colloqui individuali, documento di

valutazione quadrimestrale.

Significatività delle esperienze Ricaduta motivazionale sull’allievo, qualità

degli atteggiamenti degli alunni.

Riconoscibilità del lavoro in termini

innovativi

Richieste, pubblicazioni, documentazioni da

parte degli enti territoriali.

Livelli delle competenze raggiunte nelle

classi 2° e 5° primaria e 3° secondaria di

I grado.

Prove INVALSI

16. NOTIZIE UTILI PER GLI UTENTI

DIRIGENTE SCOLASTICO

Riceve previo appuntamento da concordare con l’Ufficio di Segreteria.

INDIRIZZI UTILI

Comune di Carpi, C.so Alberto Pio, 91 centralino tel. 059 649111;

Ufficio Pubblica Istruzione, C.so Alberto Pio, 91 tel. 059 649710;

Ludoteca, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel. 059 649983;

Fonoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649912;

Videoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649913;

Biblioteca multimediale “A. Loria”, Via R. Pio, 1 tel. 059 649952;

Biblioteca per ragazzi “Il Falco Magico”, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel.

059 649961;

Musei di Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 68 segreteria tel. 059 649955;

Archivio Storico Comunale, P.le Re Astolfo, 1 tel. 059 649959;

Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità, P.le delle Steli, tel. 059

688380;

Fondazione Campo Fossoli, Via San Rocco, 5 tel. 059 688272;

Teatro Comunale, Piazza Martiri, 72 tel. 059 649264;

Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”, Via San Rocco, 5

tel. 059 649915;

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Centro per le famiglie, Viale De Amicis, 59 tel. 059 649272;

AUSL, Via S. Giacomo, tel. 059 659111;

Servizi Sociali (area minori) Via Trento e Trieste, centralino tel. 059 649617;

Responsabile Commissione P.T.O.F.

Rossella Cestari

Membri della Commissione P.T.O.F.

Scuola dell’Infanzia: Alberta Semellini

Scuola Primaria: Filomena d'Elia

Laura Bignardi

Irene Sgarbi

Immacolata Pizza

Scuola Secondaria di I Grado:

Elisabetta Farina

Veronica Bartoli