Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto Comprensivo di Ponzano_2
Piano Triennale dell'Offerta Formativa€¦ · (2016-2019) “La missione della ... (PTOF) intende...
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Piano Triennale
dell'Offerta
Formativa (2016-2019)
“La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello, che non sono mai dimensioni separate ma
sempre intrecciate” (Papa Francesco)
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INDICE
1. INTRODUZIONE 3
2. PREMESSA 4
3. CARTA D'IDENTITÀ 6
4. CLIMA EDUCATIVO 9
5. L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 12
6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE 14
7. PIANO ANNUALE PER INCLUSIVITÀ E PROTOCOLLO
DELL'ACCOGLIENZA
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8. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA CON I
DOCENTI DELL'ORGANICO POTENZIATO
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9. VERIFICA E VALUTAZIONE 26
10. ORGANIZZAZIONE
- Struttura organizzativa del Comprensivo
- Organi collegiali
- Continuità
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11. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL'ISTITUTO
- Scuole dell’Infanzia: presentazione
- Bruno Munari
- Nelson Mandela
-Scuole Primarie: formazione classi
- C.Collodi
- Don L.Milani
- A.Frank
- Scuola secondaria: presentazione
- Margherita Hack
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12. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- Mission
- Progettualità d'Istituto
- Funzioni strumentali
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13. PIANO DI MIGLIORAMENTO 152
14. RISORSE ECONOMICHE 167
15. VERIFICA DELL'OFFERTA FORMATIVA 167
16. NOTIZIE UTILI 168
1. INTRODUZIONE
Il Piano dell'Offerta Formativa costituisce il documento fondamentale della scuola, la
caratterizza dal punto di vista culturale e rende chiara all'utenza la progettazione
didattica, educativa e organizzativa nel rispetto della libertà d'insegnamento e del
pluralismo culturale.
In riferimento alle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del
Primo Ciclo d' Istruzione” (del settembre 2012), l'Istituto Comprensivo Carpi 3 si apre
al territorio per coglierne le opportunità e metterle a disposizione degli alunni.
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) intende formalizzare il
rapporto tra la scuola e il territorio, finalizzato al raggiungimento di un integrale
sviluppo della personalità di tutti gli studenti, nel rispetto e nella valorizzazione delle
diversità individuali.
In seguito al dimensionamento scolastico realizzato in base alla Legge 111/11,
l'Istituto Comprensivo Carpi 3 è formato dalle seguenti scuole:
Infanzia : “N. Mandela” e “B. Munari”.
Primarie : “A. FranK”, “ Don Milani” e “ C. Collodi”.
Scuola Secondaria di 1° grado “M. Hack”.
Nelle già citate “Indicazioni nazionali per il Curricolo” sono esplicitati gli obiettivi della
formazione dell'Istituto Comprensivo:
“... L'Istituto Comprensivo riunisce le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di
primo grado creando le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che
prenda in carico gli alunni dall'età dei tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo
di istruzione; una scuola che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il
mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante”.
L'Istituto Comprensivo nasce, dunque, come possibilità di attuazione di una concreta
continuità educativa, attraverso l'azione di una comunità di docenti impegnati in una
vasta trama pedagogica coerente ed unitaria.
Considerata l'elaborazione di un CURRICOLO VERTICALE INTEGRATO, prescrittivo al
termine del triennio 2013/2016, i tre ordini di scuola dell'Istituto Comprensivo Carpi 3
hanno assunto come principi comuni le competenze chiave per l’apprendimento
permanente (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del
18 dicembre 2006).
Le competenze considerate sono di natura trasversale, strumentale, strategico-
organizzativa e relazionale:
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• comunicazione nella madrelingua;
• comunicazione nelle lingue straniere;
• competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
• competenza digitale;
• imparare ad imparare;
• competenze sociali e civiche;
• spirito di iniziativa e imprenditorialità;
• consapevolezza ed espressione culturale.
“(le competenze)… queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto
scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita (apprendimenti significativi) in
una prospettiva di educazione permanente”. Da “Indicazioni nazionali per il curricolo”.
2. PREMESSA
Contesto socio-culturale
Il contesto territoriale in cui si trova il nostro Istituto serve un bacino d'utenza
abbastanza ampio ed eterogeneo, che comprende quartieri residenziali, zone miste
residenziali-produttive, centri frazionali ed aree rurali. È in continuo incremento il
fenomeno migratorio da paesi comunitari ed extracomunitari, con una presenza in
evidente aumento di alunni stranieri.
Il territorio carpigiano si é sempre caratterizzato per un’elevata specializzazione
nel settore tessile-abbigliamento. Sono tuttavia presenti altri assi portanti del sistema
produttivo: agroalimentare, meccanico-agricolo, biomedicale, elettronica,
automazione e materie plastiche, senza dimenticare il settore del commercio, legato
alla storia e alla cultura della città. Nel territorio carpigiano, sono inoltre presenti
diverse agenzie educative che offrono percorsi didattici alternativi che vanno ad
ampliare l’offerta formativa del Comprensivo. Tali opportunità possono essere colte
grazie al fatto che l'Istituto è situato in un’area ben servita dal punto di vista dei
trasporti pubblici.
L’Amministrazione Comunale, da sempre, dimostra particolare sensibilità verso le
tematiche della formazione educativa e collabora con le scuole del territorio, offrendo
servizi, supporti e risorse che contribuiscono al miglioramento della qualità del
sistema formativo.
Il “Patto per la scuola”, stipulato tra l'Unione Terre d'Argine e tutte le scuole del
distretto (comprese le scuole del secondo grado) è una convenzione che prevede una
reciproca collaborazione tra i soggetti firmatari del Patto, con l’obiettivo di migliorare
il livello qualitativo del sistema formativo locale.
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Offerte del territorio Nel territorio comunale sono attivi servizi di carattere socioculturale, ambientale,
sportivo ed artistico, con i quali il nostro Comprensivo collabora: · Musei di Palazzo dei Pio;
· Archivio Storico di Palazzo dei Pio;
· Biblioteca multimediale “A. Loria” (Videoteca, Fonoteca); · Il Castello dei Ragazzi (Biblioteca “ Il falco magico”, Ludoteca, “Teatro della luce”);
· C.D.E. Comunale;
· C.E.A.S. (Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità);
· C.S.R. (Centro Smaltimento Rifiuti /Raccolta differenziata);
· Cooperativa sociale “Nazareno”;
· Centro per le famiglie di Carpi;
· Circoli Arci / Centri Anziani;
· Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”;
· Opera Nomadi;
· Polisportive;
· Teatro Comunale;
· WWF: Oasi La Francesa;
· Recuperandia;
· Fondazione ex campo di concentramento di Fossoli;
. Centro Missionario Diocesi di Carpi;
. Victoria Language School;
. CSH – Centro Servizi Handicap presso l'Istituto “Vallauri”;
. CROCE ROSSA di Carpi;
. AVIS sezione di Carpi;
. Cooperative sociali: il Mantello, Giravolta, App-prendo, Lilliput; .
. SERVIZI AUSL di Carpi.
Gli insegnanti prendono in considerazione le proposte offerte dai suddetti Enti. Nei
vari percorsi didattici, i docenti usufruiscono di tali offerte mediante consulenze,
uscite e visite guidate.
È previsto che presso le sedi scolastiche dell'Istituto Comprensivo possano prestare
servizio di volontariato figure esterne ad associazioni del territorio, ovvero persone
che offrono il proprio contributo a titolo personale e gratuito per contribuire
all'arricchimento dell'offerta formativa; la scuola si avvale della loro collaborazione in
quanto, come studenti o docenti in pensione, possono rappresentare un valido aiuto
nell'affiancamento di alunni con difficoltà.
Si sottolinea la stretta partecipazione delle famiglie alla vita della scuola in tutti i plessi scolastici; grazie a questo importante sostegno l’Istituzione
scolastica acquisisce materiali e attrezzature e realizza numerose attività progettuali.
Inoltre, per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado “Margherita Hack” nel Maggio 2015 è stata costituita l’ “Associazione
D.A.G.A.H. (docenti, alunni, genitori, ata, Hack) scuole medie M. Hack”, i cui scopi principali sono:
- promuovere attività educative e formative; - costruire esperienze di vita associativa;
- sviluppare la partecipazione di tutte le componenti sociali; - contribuire allo sviluppo della persona attraverso attività sportive,
ricreative e culturali;
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- aiutare i giovani nello studio con specifiche iniziative (corsi, borse di studio, ecc.);
- favorire l’inserimento e l’integrazione nella scuola di alunni stranieri e di alunni portatori di handicap.
3. Carta d'identità
ISTITUTO COMPRENSIVO CARPI 3 Via Bortolamasi, 22 – 41012 Carpi (MO)
Tel. 059/686618 – Fax 059/652704 e-mail: [email protected]
Sito web del Comprensivo http://www.istitutocomprensivocarpi3.gov.it
L'istituto Comprensivo Carpi 3 è un’unità scolastica territoriale che comprende e
interessa gli alunni della Scuola dell’Infanzia Statale, della Scuola Primaria Statale e
della Scuola Secondaria di Primo Grado, situato nella zona nord-est del Comune.
Dirigente Scolastico Comprensivo Carpi 3
Tiziano Mantovani Il Dirigente Scolastico (art. 25 del D.Lgs. 165 /2001):
• - assicura la gestione unitaria della scuola; • - assume la legale rappresentanza dell'ente; • - è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio.
Al Dirigente sono attribuiti, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il Dirigente organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative. Il Dirigente inoltre: - è titolare delle relazioni sindacali; - promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio. Spetta al Dirigente l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale. Il Dirigente Scolastico è garante di tre diritti costituzionali: - il diritto all’apprendimento da parte degli alunni; - la libertà di scelta educativa delle famiglie; - la libertà di insegnamento. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, il Dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti; è inoltre coadiuvato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)
Carla Bulgarelli CCNL 24/07/2003 Tabella A – Area D
Profilo professionale: - Il DSGA svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. - Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico. - Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario. - Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche.
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I Collaboratori del Dirigente Scolastico
CCNL 29/11/2007 ART. 34 - ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Ai sensi dell’art. 25, comma 5, del D.lgs. n.165/2001, il Dirigente Scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti. Tali collaborazioni sono riferibili a due unità di personale docente retribuibili, in sede di contrattazione d'Istituto, con i finanziamenti a carico del fondo per le attività aggiuntive previste per le collaborazioni col dirigente scolastico di cui all’art. 88 del CCNL 29/11/2007.
Primo Collaboratore con funzione di Vicario
Maria Rosa Bolla (scuola primaria)
Secondo Collaboratore Artioli Paola
(scuola sec. I grado)
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• •
• •
- Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o temporaneo impedimento per tutti gli atti di gestione didattica e amministrativa d’Istituto compresi gli scrutini - Coordina l’organizzazione generale dell’Istituto Comprensivo. - Nella scuola d’infanzia e nella scuola primaria: coordina i rapporti, il collegamento con i Fiduciari di plesso e le Funzioni Strumentali, la formazione delle classi prime, la calendarizzazione degli impegni collegiali. - E’ punto di riferimento per le problematiche inerenti la didattica e gli alunni, rapportandosi con i docenti e con le Funzioni strumentali ed informando il Dirigente scolastico.
- Cura le relazioni con i genitori.
- Organizza la raccolta dei dati e della documentazione per l’adozione dei libri di testo, in collaborazione con la segreteria.
- Vigila sull’orario di servizio del personale.
- Vigila sul rispetto del regolamento da parte del personale (divieto di fumo, divieto di utilizzo del cellulare, ecc.) e degli alunni.
- Informa tempestivamente il DS in merito a situazioni problematiche e/o impreviste.
- E’ membro dello staff di dirigenza.
- Collabora e/o sostituisce il fiduciario di plesso
- Sostituisce il Dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento dello stesso e del Collaboratore vicario.
- E’ punto di riferimento per le problematiche inerenti la didattica e gli alunni, rapportandosi con i docenti e con le Funzioni strumentali ed informando il Dirigente scolastico.
- Cura le relazioni con i genitori.
- Organizza la raccolta dei dati e della documentazione per l’adozione dei libri di testo, in collaborazione con la segreteria.
- Cura l’organizzazione degli Esami di Stato conclusivi del 1° ciclo di istruzione, in collaborazione con la segreteria; coadiuva il Presidente di Commissione durante lo svolgimento degli esami.
- Vigila sull’orario di servizio del personale.
- Vigila sul rispetto del regolamento da parte del personale (divieto di fumo, divieto di utilizzo del cellulare, ecc.) e degli alunni.
- Informa tempestivamente il DS in merito a situazioni problematiche e/o impreviste.
- E’ membro dello staff di dirigenza.
- Collabora e/o sostituisce il fiduciario di plesso
Membri dello staff: Dirigente Scolastico, DSGA, Collaboratori del Dirigente
Scolastico, Fiduciari di Plesso, Funzioni Strumentali.
Lo staff di dirigenza, individuato direttamente dal Dirigente Scolastico, viene
periodicamente convocato per decidere in merito ai seguenti aspetti della vita
scolastica:
• esame di decreti e circolari ministeriali;
• individuazione delle Linee Guida del POF;
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• predisposizione del calendario scolastico;
• organizzazione delle Attività delle Sedi;
• predisposizione dei mansionari del personale in servizio;
• individuazione dei criteri per la formazione delle Classi;
• individuazione dei criteri per l'attribuzione di compiti e funzioni ai Docenti e al
personale ATA;
• redazione del Piano di Formazione del personale per l'anno scolastico in corso;
• gestione del budget annuale;
• verifiche periodiche del PTOF e del budget d'Istituto.
Docenti
fiduciari di
plesso
La funzione di fiduciario responsabile di plesso prevede la gestione
dell’organizzazione generale della sede di competenza. Nello specifico:
- collabora con il personale di segreteria e il personale docente; - collabora con i rappresentanti dei genitori per la gestione organizzativa del
plesso; - coordina la raccolta di dati richiesti dall’Amministrazione; - coordina e collabora con i docenti responsabili dei laboratori; - accoglie i nuovi docenti e i supplenti, presentandoli alle classi e informandoli
sull’organizzazione generale dell’Istituto; - partecipa agli incontri di staff con il Dirigente; - coordina il Consiglio di interclasse e di intersezione; - mantiene i rapporti con i Fiduciari degli altri plessi.
Docenti
coordinatori di
classe
Le principali attività previste per tale funzione sono le seguenti:
- presiede, in rappresentanza del Dirigente scolastico, sia le sedute del
Consiglio di classe che degli scrutini, se delegato;
- segnala con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di
provvedimenti;
- convoca in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di
eventuali provvedimenti disciplinari;
- controlla le assenze e i ritardi degli alunni e le comunica mensilmente alla
segreteria didattica;
- segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli
studenti e promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici;
- raccoglie sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e
disciplinare degli alunni, rileva le varie problematiche e cura la comunicazione
al Consiglio di classe e alle famiglie;
- coordina l’organizzazione didattica;
- mantiene i rapporti con le famiglie degli alunni DSA, redige la
documentazione e la condivide;
- convoca le famiglie, a nome del Consiglio di classe, per informarle su
andamenti didattici e disciplinari non adeguati dei loro figli;
- distribuisce le schede di valutazione di fine quadrimestre.
Sedi del Comprensivo Carpi 3
Scuola Indirizzo Telefono
Scuola d'Infanzia
“Bruno Munari”
Via Don Davide Albertario
48, 41012 Carpi
Tel.059/686972
Scuola d'Infanzia
“Nelson Mandela”
Via Martiri di Fossoli, 35
41012 Carpi
Tel. 059/686842
9
Primaria Statale
“ Carlo Collodi”
Via Bortolamasi,22
41012 Carpi
Tel.059/681276
Primaria Statale
“ Anna Frank”
Via Cremaschi 1,
41012 Carpi
Tel 059/694593
Primaria Statale
“Don Milani”
Via Martiri di Fossoli, 37
41012 Carpi
tel. 059/681572
Secondaria di Primo grado
“ Margherita Hack”
Via Canalvecchio, 3
41012 Carpi
Tel. 059/681634
4. CLIMA EDUCATIVO
Le nuove "Indicazioni Nazionali per il Curricolo" D.M. 254 del 16.11.2012 (Gazzetta
Ufficiale n.30 del 5.2.13) per la scuola dell'Infanzia e per il Primo Ciclo d'Istruzione
sono state emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione ed entrate in vigore in
concomitanza con l'inizio dell' anno scolastico 2013/14.
Il punto fondamentale delle Nuove indicazioni è il concetto di "Educare Istruendo",
una locuzione che nella sua essenza significa:
• Consegnare il patrimonio culturale che viene dalle esperienze pregresse per non
disperderlo ma metterlo a frutto.
• Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro le
competenze indispensabili per essere protagonisti nella realtà socio-economica
in cui vivranno.
• Accompagnare il percorso di formazione personale dello studente, sostenendo la
sua "ricerca di senso" ed il processo di costruzione della propria personalità.
In tale prospettiva il Comprensivo Carpi 3 si pone come principale priorità il compito
di fornire agli alunni supporti adeguati, affinché ciascuno sviluppi un'identità
consapevole e aperta.
Di conseguenza, l'obiettivo imprescindibile diventa quello di formare saldamente ogni
persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente
l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.
I docenti del Comprensivo Carpi 3, per ottemperare a questa priorità, si
adopereranno per realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni
personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della
personalità di ognuno.
In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche:
• offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi
culturali di base;
• far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per
imparare a selezionare le informazioni;
• promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano
in grado di fare da bussola negli itinerari personali;
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• favorire l'autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica
alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.
La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono quindi
sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua
articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi
di sviluppo e di formazione.
Lo studente perciò è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti:
·cognitivi;
·affettivi;
·relazionali;
·corporei;
·estetici;
·etici;
·spirituali;
·religiosi.
La Scuola dell'Infanzia
La scuola dell'Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai
3 ai 5 anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione.
Si pone le seguenti finalità:
1) promuovere lo sviluppo dell'identità; 2) promuovere lo sviluppo dell'autonomia;
3) promuovere lo sviluppo delle competenze;
4) promuovere lo sviluppo della cittadinanza.
La scuola dell'Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di
apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le
sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Promuove una
pedagogia attiva e delle relazioni, che si manifestano nella capacità degli insegnanti di
dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell'ambiente, dei gesti e
delle cose, nell'accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e
consapevoli.
L'apprendimento avviene attraverso l'esperienza, l'esplorazione, i rapporti tra i
bambini, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la
rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche.
Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo
creativo le esperienze soggettive e sociali.
L'ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni
bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze
forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilità e difficoltà, il
bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilità.
La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serene, per
incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell'ambiente e averne cura e responsabilità. Le
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relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di
promozione dello sviluppo personale di ciascuno.
La scuola dell'Infanzia organizza le proposte educative e didattiche, espandendo e
dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un
curricolo esplicito. Ad esso è sotteso un curricolo implicito, costituito da costanti che
definiscono l'ambiente di apprendimento e lo rendono specifico e immediatamente
riconoscibile.
Lo spazio accogliente, curato, orientato dal gusto, è espressione della pedagogia e
delle scelte educative di ciascuna scuola.
È uno spazio che parla ai e dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di
movimento e di espressione.
E' un tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare,
osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi
padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.
Lo stile educativo è fondato sull'osservazione e sull'ascolto, sulla progettualità
elaborata collegialmente, sull'intervento indiretto e di regia.
La documentazione è vista come processo che produce tracce, memoria e riflessione,
che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i
progressi dell'apprendimento individuale e di gruppo.
La scuola del primo ciclo (scuola primaria e secondaria di primo grado)
La finalità principale della scuola del primo ciclo d'istruzione è la promozione del pieno
sviluppo della persona; per il raggiungimento di questa si pone tre macro obiettivi:
1) elaborare il senso della propria esperienza;
2) promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva;
3) promuovere l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura che, per la
scuola secondaria di primo grado in particolare, significa raggiungere una
padronanza approfondita delle discipline ed organizzare le conoscenze
nell'ottica di un sapere integrato.
Il primo ciclo persegue efficacemente le finalità che gli sono assegnate, nella misura
in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti
significativi, per garantire il successo formativo di tutti gli alunni.
A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune
impostazioni metodologiche di fondo:
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
• Favorire l’esplorazione e la scoperta;
• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
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• Realizzare percorsi in forma di laboratorio.
5. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le
Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare
affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che i Docenti del Comprensivo Carpi 3
assumono e contestualizzano, elaborando specifiche scelte relative a contenuti,
metodi, organizzazione e valutazione.
La costruzione del curricolo, infatti, è il processo attraverso il quale si sviluppano e
organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare
attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Il Comprensivo
Carpi 3 si impegna a predisporre un curricolo in verticale, all'interno del Piano
dell'Offerta Formativa, nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, di
apprendimento, posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di
esperienza nella scuola dell'Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo
ciclo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Al termine della scuola dell'Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di
primo grado, per i campi di esperienza e per le singole discipline, sono fissati i
traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più
significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano
riferimenti prescrittivi per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a
finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno.
Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del
quinto anno della scuola Primaria e al termine del terzo anno della scuola Secondaria
di primo grado. Sono obiettivi ritenuti funzionali, al fine di raggiungere i traguardi di
sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.
Il curricolo propone obiettivi e traguardi di competenze prescrittivi, accanto ai quali
trova spazio l’attenzione alla realtà sociale nella quale la scuola è inserita, alla sua
cultura, alle specifiche esigenze rilevate nell’ascolto dei bisogni degli alunni e nel
confronto con le richieste e le attese delle famiglie e del territorio.
Il processo di costruzione del curricolo assume le caratteristiche della ricerca
continua, in un costante lavoro di rielaborazione delle pratiche didattiche, finalizzato alla realizzazione di un progetto di scuola di alto profilo, impegnativo per tutti e per
tutti significativo. Il percorso educativo e didattico, nei suoi contenuti e nei suoi obiettivi, viene illustrato ai genitori nel corso degli incontri assembleari previsti
durante l’anno scolastico.
Per quanto riguarda gli obiettivi generali, il richiamo centrale è dato dalla piena
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valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate in modo armonico ed integrale grazie all’apporto delle esperienze e degli strumenti culturali
propri della scuola.
Gli obiettivi specifici di apprendimento, che la scuola persegue, sono finalizzati allo
sviluppo delle competenze fondamentali; pertanto, in quest’ottica, le conoscenze
hanno un peso importante, non sono fine a se stesse. Si privilegia, altresì, una
concezione non nozionistica del sapere, interessata a ciò che un alunno sa, sa fare e
sa diventare.
Al termine del primo ciclo d'istruzione, si considera rilevante la padronanza delle
seguenti competenze chiave, secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della
scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo dell'Istruzione. Lo studente:
- ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed
apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;
- interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune, esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; - si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;
- dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee,
di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni; - é in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda
lingua europea; - utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione; - analizza dati e fatti della realtà e ne verifica l’attendibilità;
- affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi, ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche; - si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di
senso; - osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;
- ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare: analizza dati ed informazioni, per distinguere
informazioni quelle attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo;
- possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni, impegnandosi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;
- ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita; - assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile;
- ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e formali, esposizione pubblica
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del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive agonistiche e non, volontariato, ecc..;
- dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà, sa fornire aiuto a chi lo chiede;
- si impegna in campi espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Le scelte, l’adozione e l’utilizzo delle metodologie d'insegnamento sono attuate con
criteri di trasparenza, secondo le seguenti linee:
• centralità dell’alunno nei processi di apprendimento, con particolare attenzione
alla promozione di modalità inclusive;
• gestione ed organizzazione dell’orario scolastico, per la creazione di un tempo
scuola utile all’adeguamento del curricolo, alle esigenze di individualizzazione e
di ampliamento dei percorsi formativi;
• centralità della progettazione collegiale (Consigli di Classe, di Interclasse e di
Intersezione) nelle fasi di avanzamento e sviluppo del curricolo;
• introduzione progressiva di strategie innovative e tecnologiche, prioritariamente
nelle attività integrative multidisciplinari, come:
- il lavoro di gruppo;
- il brain storming;
- il problem solving;
- la lezione partecipata;
- la didattica laboratoriale;
- la progettazione “modulare” dei curricoli disciplinari;
- la selezione dei contenuti disciplinari fondamentali;
• integrazione, nel curricolo di base obbligatorio, dei percorsi del Progetto
Integrato d’Istituto sulle “educazioni”, nella logica di strutturare un curricolo
unitario e globale finalizzato all’acquisizione delle conoscenze fondamentali
insieme alle competenze sociali e alle capacità di orientamento;
• selezione e progettazione di un sistema di Offerte Formative aggiuntive e/o
facoltative in collaborazione e sinergia con il territorio, per l’ampliamento e
l’arricchimento dell’offerta formativa e per lo sviluppo di competenze
trasversali;
• definizione di un sistema globale/trasversale di monitoraggio, verifica e
valutazione dei processi didattici e degli esiti di apprendimento, attraverso
l’individuazione di indicatori, prove, criteri, strumenti di rilevazione e
responsabili della valutazione.
La programmazione del percorso formativo è elaborata tenendo presente la doppia
valenza del processo di sviluppo e crescita individuale:
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- nella componente cognitiva;
- nella componente emotivo-relazionale o metacognitiva.
Sarà cura costante dei docenti favorire l’esplicitazione di competenze individuabili
nella sfera cognitivo-emotiva-affettiva e relazionale-sociale quali:
1. saper riflettere su di sé e sui propri comportamenti, sviluppando un’adeguata
fiducia nelle proprie capacità e un accettabile livello di sicurezza di sé;
2. saper operare scelte consapevoli e significative, ispirate ai valori culturali e sociali
della vita, allo scopo di interagire positivamente con se stessi e con gli altri;
3. saper collaborare con gli altri nel rispetto delle competenze e dei ruoli dei singoli
nella vita di gruppo attraverso esperienze di lavoro, sviluppando, quindi, il senso della
socialità;
4. saper sviluppare capacità critiche e autocritiche, esprimendo opinioni attraverso
confronti per operare scelte motivate;
5. saper rispettare la multiculturalità, rifiutando ogni ghettizzazione, in modo da
sviluppare la cultura delle “pari opportunità”, accettando, quindi, l’altro col suo modo
di essere e di pensare.
A tal fine, i percorsi disciplinari sono organizzati in moduli e unità d'apprendimento,
all’interno delle quali si articola una metodologia didattica centrata sulla
problematizzazione. La metodologia, la ricerca contestuale di soluzioni possibili e non
ultima la valorizzazione dei contributi di ciascun alunno, consentono un processo di
costruzione progressiva di conoscenze e capacità, favorendo contemporaneamente lo
sviluppo di competenze sociali, relazionali e di partecipazione attiva al processo di
apprendimento.
In sintesi, in questa ottica, le strategie individuate dal Collegio dei Docenti per
rendere efficace la propria azione didattica sono orientate a:
• coinvolgere gli allievi (MOTIVAZIONE);
• far operare gli allievi (OPERATIVITÀ);
• stimolare comportamenti consapevoli (METACOGNIZIONE); • organizzare l’attività didattica in percorsi articolati (MODULARITÀ); • promuovere una didattica attenta ai bisogni di ciascuno (INCLUSIONE).
7. PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ E PROTOCOLLO
DELL’ACCOGLIENZA
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive,
emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e
adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a
confronto le proprie potenzialità e difficoltà con quelle altrui.
Nella valorizzazione delle differenze, la personalizzazione dei percorsi è questione
riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo
delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è
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chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di
quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li
ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali
difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe,
permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni
hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di
valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.
Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. La scuola si occupa anche di questa
tipologia di alunni, con l’obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni più fragili,
una didattica individualizzata e/o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno
da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino
alla costruzione di una Programmazione Educativa Individualizzata (PEI) o un Piano
Didattico Personalizzato (PDP) per garantire a tutti gli alunni:
- il pieno diritto-dovere all'educazione e all'istruzione;
- l'uguaglianza di opportunità; - il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità;
- lo sviluppo della propria identità e personalità; - il rispetto dei propri ritmi e stili di apprendimento;
- la progressiva conquista dell'autonomia personale e sociale;
- l'accoglienza, l'inserimento e l'appartenenza piena al gruppo.
Per la realizzazione di un costruttivo progetto di vita è necessario il coinvolgimento
costante e la partecipazione attiva della famiglia nel suo ruolo di prima agenzia
educativa, il supporto specialistico degli operatori sanitari è altrettanto indispensabile
nei casi di disabilità e/o di disturbi specifici dell’apprendimento.
La famiglia dell'alunno è corresponsabile del percorso da attuare all’interno
dell’Istituto ed è coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività.
In modo particolare verranno valorizzati i momenti per la lettura condivisa delle
difficoltà e per la progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei
docenti, per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie
vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità
dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli
obiettivi educativi/formativi previsti nei PDP/PEI.
Alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012/C.M. 6.03.2013 e le successive Note
del 29.05.2013 e del 21.08.2013( dell USR per l'Emilia Romagna) ricordano che “ogni
alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi
speciali: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,
rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata
risposta”.
L’Istituto Comprensivo Carpi 3, per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni
alunno, intende potenziare la cultura dell’inclusione e della personalizzazione
dell’insegnamento e a tal fine si propone di:
• creare un ambiente accogliente;
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• ridurre le barriere che limitano l’apprendimento e la socializzazione; • individuare strategie di intervento che possano rispondere in modo adeguato ai
bisogni speciali degli alunni; • utilizzare metodologie di apprendimento cooperativo e di aiuto reciproco;
• favorire l’acquisizione di competenze collaborative tra pari; • promuovere pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le
componenti della comunità educante.
Alunni in particolari condizioni di salute
Il Comprensivo assicura agli alunni ospedalizzati o in particolari situazioni di salute la
disponibilità dei docenti a fornire, in collaborazione con la famiglia e gli operatori del
servizio ospedaliero, la propria professionalità per la costruzione e l’attuazione di
percorsi formativi personalizzati.
Per gli alunni che richiedono la somministrazione dei farmaci in orario scolastico,
l’Istituto si attiene al Protocollo di intesa tra Azienda USL – Distretto Sanitario 1 di
Carpi, Unione dei Comuni delle Terre d’argine, Istituti Comprensivi del territorio.
Disturbi Specifici dell'Apprendimento
I disturbi specifici di apprendimento (DSA) si distinguono in dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di
alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica.
La Legge 170/2010 dispone che le Istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una
didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo
studio introducendo strumenti compensativi e misure dispensative. Per gli alunni
segnalati con disturbi specifici di apprendimento, il Consiglio di classe/team dei
docenti predispone, entro il mese di novembre, un Piano Didattico Personalizzato
(PDP), sul quale vengono evidenziate le modalità metodologiche che si intende
adottare in relazione al disturbo, ai suggerimenti degli operatori che hanno redatto la
segnalazione e quelli espressi dalla famiglia.
Il PDP deve essere condiviso e firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe/team dei
docenti e dal Dirigente Scolastico e viene conservato nel fascicolo personale
dell’alunno.
Predisposizione di Piani Didattici Personalizzati
Relativamente ai percorsi personalizzati (PDP) i Consigli di Classe/team dei docenti
concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e
competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano
anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune.
Stabiliscono livelli essenziali di competenza, che consentano di valutare la contiguità
con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e
dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da
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tutti i docenti curricolari e di sostegno eventualmente presenti nella classe, i quali
collegialmente definiscono obiettivi, livelli di competenza e metodologie di
apprendimento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali in correlazione con quelli
previsti per l’intera classe.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e
metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a
coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo "in
tempi", l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software
e sussidi specifici.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, i
docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e
verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli
apprendimenti (vedi PDP).
ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA'
L'inclusione degli alunni/e disabili è garantita ai sensi della Legge Quadro n.
104/1992 per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. Tale
legge regola la materia e individua le responsabilità, le competenze e le azioni che
ciascun ente e istituzione, deve attivare (vedi anche gli Accordi di Programma Prov.li
e Distrettuali).
Tutto ciò è finalizzato a favorire l’inclusione sul piano scolastico e sociale,
promuovendo indicazioni e suggerimenti utili a coloro che guidano e sostengono il
soggetto disabile nel suo percorso di integrazione.
Il Dirigente scolastico è responsabile dell’organizzazione dell’integrazione degli alunni
con disabilità e della vigilanza sull’attuazione di quanto previsto nel Piano Educativo
Individualizzato.
Gli insegnanti di classe hanno piena responsabilità didattica ed educativa verso tutti
gli alunni della classe, compresi quindi quelli con disabilità.
L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla
classe dell'alunno con disabilità, per favorirne il processo di integrazione. Non è
pertanto l’insegnante dell’alunno con disabilità, ma una risorsa professionale
assegnata alla classe per rispondere alle maggiori necessità educative che la
presenza di tale alunno comporta.
Ai collaboratori scolastici è affidata l' assistenza di base, cioè l'ausilio materiale agli
alunni con disabilità all’interno della scuola, nell'accesso dalle aree esterne alle
strutture scolastiche e nell'uscita da esse. Sono comprese anche le attività di cura
alla persona, uso dei servizi igienici e igiene personale dell'alunno con disabilità.
Per gli alunni in situazione di disabilità, ai sensi della L.104, la valutazione,
adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo
Individualizzato (PEI).
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L'individuazione del percorso educativo previsto dal PEI per l'alunno con disabilità può
incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di
valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito.
L'articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009) prevede
che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate
in relazione agli obiettivi del PEI. Le prove differenziate hanno un valore equivalente
a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma
di licenza. Gli alunni disabili che non conseguono la licenza riceveranno un attestato
che certifica i crediti formativi.
Protocollo per la prima accoglienza degli alunni stranieri
Premessa
In questi ultimi anni è costantemente aumentato il numero di studenti stranieri nel
nostro territorio. In particolare, nel nostro Istituto, il numero di alunni di cittadinanza
non italiana nell’anno scolastico 2016-2017 è di n. 191 su un totale di n. 1.212,
corrispondente al 15,8%.
Il Collegio dei Docenti ha ritenuto indispensabile adottare un Protocollo di Accoglienza
– parte integrante del Progetto dell’Offerta Formativa – con una modalità condivisa e
pianificata per agevolare l’inserimento scolastico degli alunni non italofoni, in
particolare quelli di recente immigrazione che si iscrivono per la prima volta ad una
scuola italiana.
Il protocollo è uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla
base delle esigenze e delle risorse della scuola.
Finalitá
Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo di Accoglienza l’Istituto introduce
l’alunno di altra nazionalità nell’ambiente scolastico in vista della sua totale
integrazione e, a tale scopo, individua le seguenti finalità:
1. definire pratiche condivise in tema di accoglienza; 2. facilitare l’ingresso nel sistema scolastico e sociale;
3. sostenerlo nella fase di adattamento al nuovo ambiente; 4. favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni per prevenire e
rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione; 5. costruire un contesto aperto all’incontro con altre culture e con le “storie” di ogni
alunno; 6. entrare in relazione con la famiglia per instaurare un rapporto collaborativo;
7. promuovere la comunicazione e la collaborazione tra gli ordini scolastici dell’Istituto e tra scuole e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione
interculturale.
Contenuti
Il Protocollo di Accoglienza: • prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza Alunni non italofoni;
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• contiene indicazioni relative all’iscrizione e all’inserimento a scuola degli alunni non italofoni;
• traccia fasi e modalità di accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici;
• propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curricolari.
Organizzazione
Il Protocollo di Accoglienza e integrazione delinea prassi condivise di carattere: • amministrativo;
• comunicativo-relazionale;
• formativo.
COMPOSIZIONE
COMMISSIONE
ACCOGLIENZA
• Dirigente Scolastico
• Referente per l’Intercultura (F.S.)
• Insegnante referente del Centro Unico di Iscrizione
• Commissione per la formazione delle classi (per la S.S.Ig)
• Insegnanti della classe interessata
• Collaboratore amministrativo
COMPITI DELLA
COMMISSIONE
ACCOGLIENZA
• Individua e propone al Dirigente Scolastico l’inserimento in una classe in base ai seguenti criteri:
a) età anagrafica (art.45 D.P.R. 394/99);
b) scolarità pregressa (se esiste documentazione);
c) aspettative della famiglia;
d) situazione della classe (numero alunni, presenza di alunni
diversamente abili, percentuale degli alunni non italofoni);
• segue le varie fasi dell’inserimento degli alunni, a partire dal
momento della richiesta d’iscrizione;
• si occupa, in collaborazione con gli insegnanti referenti e/o i Consigli di classe, delle attività destinate agli alunni non
italofoni, delle difficoltà da loro incontrate, dei risultati ottenuti;
• promuove la ricerca e l’acquisizione di materiali utili all’inserimento e allo studio;
• individua i rapporti e le collaborazioni con il territorio.
ASSEGNAZIONE
ALLA CLASSE
Il Dirigente Scolastico valuta la proposta dei docenti delle classi e decide a quale classe assegnare l’alunno.
La Funzione Strumentale fornisce all’Équipe pedagogica e/o al
Coordinatore della classe in cui l’alunno viene inserito tutte le
informazioni utili che ha ricavato nella prima fase dell’accoglienza.
INSERIMENTO
NELLA CLASSE
L’Équipe pedagogica e/o il Consiglio di classe a cui l’alunno viene assegnato:
• favorisce l’integrazione nella classe;
• richiede l’eventuale intervento del mediatore culturale.
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FORMAZIONE L’Équipe pedagogica e/o il Consiglio di classe a cui l’alunno viene assegnato:
• individua i bisogni specifici di apprendimento dell’alunno
tramite un test di livello linguistico; • elabora, insieme all’insegnante di italiano L2, percorsi
didattici individualizzati per ogni disciplina.
La Funzione Strumentale organizza corsi di Italiano L2, utilizzando
le risorse finanziarie assegnate dal MIUR e i finanziamenti erogati
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi per il Progetto
Intercultura delle Terre d’Argine.
Iscrizione
L’iscrizione rappresenta il primo passo del percorso di accoglienza.
La segreteria didattica (in particolare il referente nominato dal Dirigente
Scolastico):
• fornisce materiale informativo bilingue sulla scuola italiana
(lingua del Paese di origine o lingua di contatto);
• richiede e raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità e tutti i
documenti obbligatori tradotti in italiano;
• contatta la F.S. per l’intercultura;
• tiene un elenco aggiornato degli alunni non italofoni.
Il Referente per l’intercultura, al bisogno affiancato da un mediatore culturale,
nell’incontro con l’alunno e i suoi familiari:
• presenta l’organizzazione dell’Istituto e della struttura scolastica; • chiede e raccoglie informazioni sull’alunno, sulla sua storia scolastica e sulla
famiglia; • conduce una prima ricognizione informale sulle competenze linguistiche di
comunicazione in italiano L2;
• ricostruisce le competenze e le conoscenze pregresse, le abilità, gli interessi, i punti critici, le difficoltà dell’alunno.
Le informazioni raccolte sono riportate su una scheda di presentazione dell’alunno da
sottoporre all’attenzione del Dirigente Scolastico per l’accoglimento della domanda e
per la successiva assegnazione alla classe.
INSERIMENTO DELL’ALUNNO NELLA CLASSE
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Proposta di assegnazione alla classe Il Dirigente Scolastico, sentito le Funzioni Strumentali, tenuto conto delle disposizioni
legislative1, delle informazioni raccolte dalla Segreteria e dal colloquio con l’alunno e i
familiari, dispone l’assegnazione alla classe.
L’assegnazione alla classe deve comunque consentire all’alunno:
• di instaurare rapporti “alla pari” con i nuovi compagni;
• di evitare un pesante ritardo scolastico;
• di ridurre il rischio di dispersione scolastica.
Scelta della sezione Il Dirigente Scolastico valuta tutte le informazioni disponibili sulle classi della stessa
fascia tenendo conto dei fattori utili ad individuare la classe nella quale l’alunno
straniero potrebbe essere inserito.
In particolare saranno presi in considerazione:
• scelta delle lingue straniere effettuata dall’alunno (per la sec. di primo grado); • criteri di rilevazione della complessità della classe (numerosità, disagio,
handicap, dispersione …)
• ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri.
In questa fase, l’assegnazione alla classe e alla sezione sono da considerarsi ancora
provvisorie, in attesa di una più approfondita verifica delle competenze pregresse
dell’alunno (da accertare attraverso test di ingresso) e per garantire ai docenti un
congruo periodo di osservazione sull’andamento del processo di integrazione
dell’alunno nel gruppo classe.
Trascorso tale periodo, di norma non superiore alla durata di un mese, il Dirigente
Scolastico, sentito il Coordinatore e il Referente all’Intercultura, dispone
l’assegnazione definitiva.
INDICAZIONI AI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E AI CONSIGLI DI
CLASSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Prima accoglienza nella classe
La Funzione Strumentale provvede a segnalare tempestivamente al Docente e/o al
Coordinatore della classe l’iscrizione di alunni stranieri, o del nuovo inserimento se
questo avviene ad anno scolastico iniziato.
Il Docente della S. primaria o il Coordinatore – o l’insegnante in servizio – accoglie il
nuovo alunno e lo presenta alla classe.
Gli insegnanti e gli studenti cercheranno di trovare forme di comunicazione e modi
per facilitare l’inserimento: l’importante è avere un atteggiamento di disponibilità così
da far sentire da subito il nuovo alunno parte della classe.
Compiti del Consiglio di classe 1 – Accertamento delle competenze e delle abilità dell’alunno
Il Consiglio di classe riceve le informazioni e il materiale utile raccolto durante i
colloqui, in particolare:
• la scheda di presentazione della situazione iniziale dell’alunno in visione dalla segreteria;
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• copia del titolo di studio e/o del corso di studi seguiti dall’alunno nel Paese di origine, con l’indicazione delle materie di studio e delle relative valutazioni.
Il Consiglio di classe fissa le date per la somministrazione dei test d’ingresso
(eventualmente tradotti e/o con l’ausilio del mediatore culturale) al fine di rilevare
competenze e abilità di tipo linguistico-espressivo e/o logico. matematico-scientifico
possedute dall’alunno.
2 – Programmazione didattico-educativa
Sulla base delle indicazioni della Commissione Accoglienza e dei dati raccolti sulle
competenze e abilità dell’alunno, il Docente della Scuola primaria o il Consiglio di
classe definisce le linee di programmazione didattico-educativa, predisponendo, se
necessario, un Programma Educativo Individualizzato (P.E.I.) con l’individuazione
delle discipline prioritarie e di relativi contenuti ed obiettivi essenziali, l’indicazione dei
tempi per l’attivazione delle altre discipline, i corsi di supporto ecc..
Poiché per l’apprendimento dell’italiano L2 come lingua dello studio possono essere
necessari anche alcuni anni (come evidenziato dalle Linee Guida per l’accoglienza
e l’integrazione degli alunni stranieri predisposte dal Ministero dell’Istruzione), il
Consiglio di classe può prevedere un P.E.I. anche nel 2° anno di inserimento.
La previsione di un P.E.I. può essere necessaria anche per alunni stranieri di non
recente immigrazione e già parzialmente scolarizzati nel territorio dello Stato.
3 – Percorsi e metodologie di apprendimento dell’italiano L2
L’apprendimento della lingua italiana deve essere il centro dell’azione didattica di tutti
i docenti di classe, di ogni disciplina.
È necessario pertanto programmare percorsi specifici e mirati di acquisizione
dell’italiano L2 al fine di facilitare, nel modo più rapido ed efficace, l’accesso agli
apprendimenti comuni. Vanno sperimentati materiali, proposte didattiche e modelli
organizzativi per sviluppare l’apprendimento dell’italiano L2 sia come lingua per
comunicare a scuola e fuori dalla stessa, con pari e adulti, sia come lingua dello
studio. A quest’ultima va prestata una particolare attenzione, poiché rappresenta il
vero ostacolo all’apprendimento delle diverse discipline.
La Commissione Accoglienza, insieme ai docenti, individua, sulla base delle risorse
interne ed esterne disponibili, percorsi di facilitazione da attivare a livello didattico e
relazionale.
4 – Valutazione
In base al comma 4 dell’art.45 del già citato D.P.R.394 del 1999, richiamato dalle
Linee Guida, il Collegio dei Docenti delibera, in relazione al livello di competenza dei
singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento. Va
conseguentemente adattata anche la valutazione privilegiando, almeno per il primo
anno di inserimento, una valutazione “formativa” rispetto a quella “certificativa”, che
prenda in considerazione il percorso dell’alunno, i progressi realizzati, gli obiettivi
possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento
dimostrate.
Strumenti e risorse
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Le Funzioni Strumentali promuovono la costituzione di un archivio (cartaceo e/o
informatico) che raccolga materiali per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2,
testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, schemi e sintesi,
indicazioni bibliografiche ecc..
Tale archivio si arricchirà di anno in anno dei contributi dei docenti che vorranno
mettere a disposizione dei colleghi il loro lavoro.
Alle classi con presenza di alunni stranieri verranno forniti, a richiesta, materiali utili
alla prima accoglienza (pronto soccorso plurilingue, vocabolari bilingue, testi facilitati)
sulla base di quanto già reperibile e in attesa di successive integrazioni elaborate dai
docenti.
Presso le biblioteche dell’Istituto sarà costituita una sezione multiculturale: libri di
divulgazione su Paesi e culture differenti, libri in lingua d’origine, libri bilingue,
materiali multimediali.
Per sostenere economicamente le attività a favore degli alunni stranieri l’Istituto può
contare sui finanziamenti erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, a cui
si aggiungono i fondi assegnati dal Ministero dell’Istruzione, stanziati ai sensi
dell’art.9 del C.C.N.L. Comparto Scuola – Misure incentivanti per progetti relativi alle
aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.
L’Istituto, inoltre, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Commissione
Intercultura delle Terre d’Argine che prevede la messa a disposizione, da parte del
Comune, di mediatori culturali che provvedono a tradurre in italiano i documenti
scolastici e sanitari dell’alunno neoimmigrato e lo affiancano nelle prime settimane di
scuola (vd. protocollo).
Per gli Istituti Comprensivi di Carpi, relativamente alla Scuola Secondaria di I grado, è
stato redatto dalla Commissione Intercultura un elenco di libri e materiali da far
acquistare all’alunno straniero di livello linguistico A1/A2 (sono previste eventuali
integrazioni di testi e/o materiali suggeriti dai docenti delle altre discipline).
NORMATIVA
• D.Lgs. n.286/1998 art.32: iscrizione in corso d’anno
• D.P.R. n.275/1999 art.7: distribuzione degli alunni stranieri nelle scuole
• D.P.R. n.394/1999 art.45: iscrizione scolastica
• Circolare n.4 prot. N.381, 15/01/2009
• Circolare MIUR n. 2 dell’8 gennaio 2010
• Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (M.I.U.R.
19/02/2014)
Analisi della situazione degli alunni nelle scuole/plessi dell’Istituto – a. s. 2016-2017:
PLESSO/SCUOLA TOTALE DISABILI
(L.104) STRANIERI DSA BES
Inf. Munari
75
2 19
25
Inf. Mandela 67 1 16
Primaria Collodi
234
9
66
8
10
Primaria Don Milani
272
9
34
10
9
Primaria A.Frank
137
4
19
2
3
Sec. 1°Grado M.Hack
427
16
37
47
16
8. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA REALIZZABILE CON I DOCENTI DELL'ORGANICO POTENZIATO
(L. 107/2015)
Per l’anno scolastico 2016-2017 i docenti dell’organico potenziato nella scuola
primaria sono utilizzati per realizzare l’estensione del tempo scuola; lavorano, cioè,
sulle classi come docenti curricolari. La nostra Istituzione ha a disposizione soltanto
un docente di potenziamento nella secondaria di primo grado.
“UN PASSO IN PIÙ”
Percorsi di rinforzo per alunni in situazioni di criticità e di
potenziamento per alunni dalle competenze consolidate
Priorità strategica di
riferimento
1. Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per
acquisire un metodo di studio; 2. Implementare i laboratori linguistici per gli
alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione
che nell'acquisizione della lingua nello studio.
Modalità di attuazione Pacchetti di intervento da strutturare nel corso di
tutto l’anno, in orario scolastico ed extrascolastico.
Con queste caratteristiche solo in presenza
dell'organico potenziato.
Docenti referenti Docenti dell' area umanistica /linguistico/espressiva.
Durata Riproposto ogni anno
Disciplina coinvolta Area umanistica /linguistico/espressiva.
26
Classi coinvolte - alunni segnalati per DSA o con BES nella scuola
secondaria di primo grado; - alunni stranieri con necessità di
alfabetizzazione (L2 prima alfabetizzazione, L2 intermedi, L2 per lo studio) nella sec. di I grado;
- alunni di classe terza scuola secondaria di
primo grado in difficoltà nella preparazione
dell’Esame di Stato.
Descrizione sintetica del
progetto
Attuare percorsi di recupero a vario titolo per alunni
in difficoltà per prevenire disagio e dispersione,
favorire il benessere e una buona riuscita del
cammino scolastico.
La fattiva attivazione di:
• laboratori ludico/creativi finalizzati a promuovere l'espressione di ciascuno e garantire un approccio
positivo nei confronti dell'esperienza scolastica; • corsi finalizzati ad agevolare l’approccio a discipline
non più curricolari nella scuola secondaria di primo grado, ma presenti in molte scuole superiori (per es.
Latino);
• apertura della biblioteca scolastica per favorirne
l’utilizzo in situazione di controllo da parte degli
alunni, incentivando la fruizione non solo del
materiale narrativo ma anche scolastico presente
all’interno della struttura.
In orario pomeridiano si prevede di articolare gli interventi rivolti ad alunni in situazione di criticità
(Dsa, Bes, alunni in difficoltà sia nell'apprendimento delle strumentalità di base sia nella preparazione
dell’Esame di Stato...), per sviluppare e rinforzare le competenze sull'utilizzo degli strumenti compensativi,
favorire un approccio meta cognitivo (cioè “imparare ad imparare”) tramite l’acquisizione di un metodo di
studio il più possibile personalizzato.
Prodotto atteso
Modalità di verifica Verifiche in itinere per valutare l'acquisizione di una
maggiore sicurezza (migliorare le capacità
cooperative lavorando in gruppo, favorire interesse e
motivazione all'apprendimento, sviluppare la
creatività) e una maggiore autonomia di lavoro oltre,
ovviamente, a procedere quanto più possibile in
parallelo con il programma curricolare (esecuzione
compiti, preparazione di interrogazioni e materiale di
studio come mappe, sintesi, presentazioni, ecc).
27
9. VERIFICA E VALUTAZIONE
Valutazione degli alunni
Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica
quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia a livelli di apprendimento acquisiti
sia al comportamento.
Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del
primo ciclo (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado) la valutazione, in
base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in
decimi anziché con giudizio sintetico. Per quanto riguarda il comportamento, in base
alla legge 169/2008, è prevista la valutazione con voto in decimi per gli studenti della
Secondaria di primo Grado, mentre per gli alunni della Scuola Primaria la valutazione
viene espressa con giudizio sintetico. La valutazione nelle classi intermedie avviene
per scrutinio, mentre per le classi terminali (terzo anno di Scuola Secondaria di primo
grado) avviene per Esami di Stato. Una disposizione che, per il momento, si applica
solamente agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado (ex-scuola media),
prevede che l'anno scolastico non sia considerato valido se l'alunno ha frequentato
meno di tre quarti delle ore di lezione previste, fatta eccezione per casi motivati e
documentati.
Valutazione nella Scuola Primaria
La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché
le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate in sede
di scrutinio dai docenti della classe.
La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda
individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni;
viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.
Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva (art.3
legge 169/2008), l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed
essere motivata.
Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento
delle norme sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009).
Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza.
Valutazione nella Scuola Secondaria di Primo Grado
La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché
le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate in sede
di scrutinio dai docenti della classe.
La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale
dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni; viene
consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Per quanto
riguarda la promozione alla classe successiva o l’ammissione all'esame di Stato (art.3
legge 169/2008), gli alunni devono conseguire la sufficienza in ogni disciplina, nonché
nel comportamento (art.2 legge 169/2008).
28
L'eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è,
comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe.
Ai fini della validità dell'anno scolastico e per la formulazione una valutazione finale è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di
ciascun alunno. Per casi eccezionali, le Istituzioni scolastiche possono
autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.
Il corso di studi si conclude con l' Esame di Stato il cui superamento è titolo
indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2° ciclo.
L'ammissione all'Esame di Stato comporta un giudizio di idoneità, espresso in decimi,
riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria di
primo grado.
Tra le prove d'esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall'Invalsi,
l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico.
La valutazione finale dell'esame è espressa con voto in decimi.
Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento
delle norme sulla valutazione degli alunni(d.p.r 122/2009).
Valutazione degli alunni disabili
Per gli alunni in situazione di disabilità, ai sensi della L.104, la valutazione,
adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo
Individualizzato (PEI).
L'individuazione del percorso educativo previsto dal PEI per l'alunno con disabilità può
incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di
valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito.
L'articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009) prevede
che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate
in relazione agli obiettivi del PEI.
Le prove differenziate hanno un valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del
superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Gli alunni disabili
che non conseguono la licenza riceveranno un attestato che certifica i crediti
formativi.
Per i docenti del Comprensivo Carpi 3, la valutazione è parte integrante della
programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica
dell’intervento didattico. Coinvolge il docente nella riflessione sull’intero processo di
apprendimento-insegnamento, consentendo un costante adeguamento della
programmazione didattica in quanto permette di:
- personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;
- predisporre collegialmente percorsi individualizzati.
Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:
- rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;
- riflessione sull’efficacia dei materiali e dei metodi usati;
29
- riprogrammazione di opportunità e possibilità nel realizzare il progetto
educativo.
Il processo di valutazione si caratterizza attraverso:
- una valutazione formativa ancorata agli obiettivi perseguiti;
- una valutazione più oggettiva, costruita su criteri e modalità chiaramente
definite;
- una valutazione dinamica, centrata sull’area di potenzialità dell’allievo.
Tale processo valutativo si sviluppa utilizzando strumenti di verifica, quali:
- verifiche d’ingresso che svolgono un’importante funzione di diagnosi;
- verifiche formative che permettono l’individuazione di processi flessibili e
dinamici per interventi didattici centrati sulla individualizzazione;
- verifiche oggettive che indicano, in modo misurabile, l’apprendimento dei
contenuti proposti;
- verifiche dinamiche che consentono la regolazione del processo didattico;
- osservazioni sistematiche dell’insegnante.
I criteri della valutazione
I criteri della valutazione si esplicitano attraverso:
- progressi nell’apprendimento in termini di “sapere e saper fare” rispetto ai livelli
di partenza;
- impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica;
- crescita globale della personalità dell’alunno;
- condizionamenti socio-ambientali e psico-fisici;
- manifestazioni positive e non, espresse dai bambini/ragazzi sia nell’ambito delle
attività curricolari sia di quelle extracurricolari.
Metodologia
La valutazione curricolare è attuata dai singoli docenti per le discipline dell’ambito di
competenza.
È di tipo formativo e di tipo sommativo perché si applica sia durante sia al termine di
ogni percorso didattico; si esplica attraverso l’osservazione del comportamento
apprenditivo degli alunni, lezioni interattive, prove oggettive grafiche e pratiche,
interrogazioni orali, questionari scritti, prove individuali e di gruppo.
La valutazione curricolare nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado è attuata
collegialmente dai team docenti per le classi di pertinenza. Si esplica periodicamente
e viene comunicata alle famiglie attraverso la scheda di valutazione alla fine del primo
quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.
La valutazione della progettazione extra-curricolare è effettuata dal Collegio dei
Docenti, dagli incaricati di Funzione Strumentale, dalle Commissioni di Lavoro e dai
Gruppi di Progetto. Vengono utilizzate schede di rilevazione, elenchi di descrittori di
qualità e si conclude con una relazione di sintesi al Collegio Docenti sullo sviluppo
delle attività, sui risultati ottenuti, sui problemi emersi, sugli aggiustamenti da
adottare in rapporto alle finalità da perseguire.
30
La valutazione dell’organizzazione didattica e della sua efficacia è attuata dal Collegio
Docenti attraverso l’attività degli incarichi di Funzione Strumentale, dei Collaboratori,
dei Fiduciari di plesso e dei gruppi dei Docenti nei plessi. Ha lo scopo di valutare se
l’organizzazione concordata, l’utilizzazione degli spazi, degli arredi, dei tempi, delle
risorse umane e dei materiali siano funzionali all’ampliamento dell’offerta formativa.
Valutazione periodica sommativa nella Scuola Primaria
Valutazione degli apprendimenti e delle competenze espressa in decimi:
Giudizio di profitto (in riferimento a: conoscenze,
abilità, competenze disciplinari)
Livello di
profitto
Voto
Notevoli abilità di lettura e scrittura.
Abilità di comprensione sicura e approfondita.
Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche
in situazioni anche nuove.
Esposizione chiara, ricca e ben articolata.
Abilità di sintesi appropriata con spunti personali.
Rielaborazione personale e creativa.
ECCELLENTE 10
Abilità corrette e sicure di lettura e scrittura.
Abilità di comprensione precisa e sicura.
Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche.
Esposizione precisa e ben articolata.
Abilità di sintesi appropriata.
OTTIMO 9
31
Abilità corrette di lettura e scrittura.
Abilità di comprensione precisa.
Applicazione sicura delle conoscenze matematiche in situazioni via via più complesse.
Esposizione precisa.
Abilità di sintesi.
BUONO 8
Abilità discreta di lettura e scrittura.
Abilità di comprensione di semplici testi.
Applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze matematiche.
Esposizione abbastanza precisa.
Abilità di sintesi solo in situazioni semplici e conosciute.
DISCRETO 7
Abilità essenziali di lettura e scrittura.
Abilità di comprensione di semplici e brevi testi.
Applicazione nel complesso corretta delle conoscenze matematiche.
Esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.
SUFFICIENTE 6
Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi.
Oppure
Abilità di lettura e di scrittura incerte.
Abilità di comprensione scarsa.
Mancata acquisizione delle nozioni matematiche.
Esposizione imprecisa, povertà lessicale.
NON
SUFFICIENTE
5
La scala di valori verrà utilizzata dal 5 al 10, in quanto nella scuola primaria si ritiene
che il mancato raggiungimento degli obiettivi si possa valutare con un solo livello
negativo: 5/10.
In fase di valutazione sommativa non si procederà alla semplice media matematica
dei risultati assegnati, ma verrà preso in considerazione il percorso effettuato da ogni
alunno, l’impegno, la partecipazione, i miglioramenti dimostrati, anche se di lieve
entità, rispetto ai livelli di partenza.
Le valutazioni, riportate nel registro elettronico e nelle verifiche ufficiali, utilizzeranno
i livelli di profitto e i voti della tabella vista sopra, approvata dal Collegio dei docenti.
Le valutazioni espresse in voti saranno riportate nel documento di valutazione.
32
VALUTAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI
La scuola provvede a rilevare le competenze per valutare il livello scolastico e
formativo di partenza al fine di definire per ciascun alunno straniero un percorso
personalizzato. In questo contesto, si privilegerà la valutazione formativa rispetto
a quella certificativa, prendendo in considerazione aspetti quali:
il percorso scolastico dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi minimi indicati, la
motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate.
In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe
all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità
di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.
Considerando quindi gli orientamenti generali espressi nelle circolari e nelle direttive
per la valutazione, che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi
individualizzati, si propone di: definire nel team docenti/ consiglio di classe,
specificandolo nel verbale della seduta, che la valutazione è adeguata al Piano
Didattico Personalizzato dell’alunno.
10. ORGANIZZAZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMPRENSIVO
L’Istituto si organizza in modo lineare e complesso. Lineare sul piano amministrativo,
complesso sul piano progettuale, nella gestione delle risorse e nella ricerca dello
sviluppo della professione docente, attraverso lo studio continuo e la
sperimentazione. L’organizzazione è in funzione della didattica e non viceversa. Ecco
perché è necessario che la scuola si proponga come organizzazione dinamica, attenta
a mobilitare le potenzialità individuali.
Una gestione consapevole della scuola presuppone che siano definiti e conosciuti i
livelli di assunzione di responsabilità all’interno dell’organizzazione.
ORGANI COLLEGIALI
Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo e dal
Dirigente Scolastico, formula proposte in merito alle attività didattiche. Nell’ottica
della condivisione delle scelte educative con le famiglie, i genitori partecipano alla
vita scolastica secondo le modalità previste dalla normativa sugli Organi Collegiali:
- ogni anno i genitori sono chiamati ad eleggere il /i rappresentanti di sezione o di
classe; i genitori eletti e gli insegnanti costituiscono il Consiglio
d'Interclasse/Intersezione /di Classe;
- ogni tre anni viene rinnovato il Consiglio d'Istituto, composto dai rappresentanti
dei genitori, dei docenti, del personale ATA, dal Dirigente Scolastico.
CONTINUITÀ EDUCATIVA DIDATTICA
Continuità di docenza
33
I docenti vengono assegnati alle classi dal Dirigente Scolastico e, per quanto
possibile, si cerca di privilegiare il principio della continuità didattica.
Continuità educativa
I docenti attuano progetti per favorire la continuità educativa nel passaggio tra i vari
ordini di scuola: Nido, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di
primo grado e la Scuola Secondaria di Secondo Grado.
In occasione della prima iscrizione degli alunni, le scuole organizzano assemblee con
le famiglie al fine di illustrare loro il funzionamento e il regolamento dell’Istituzione.
Inoltre si organizzano colloqui tra gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola, al fine di
raccogliere informazioni sui bambini/ragazzi funzionali sia per la conoscenza degli
stessi sia per la formazione dei gruppi classe.
Percorsi e attività per la Continuità Educativa
NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA
Insegnanti Nido - Insegnanti di Scuola
dell’Infanzia
Genitori
Programmazione di un’attività didattica
Per il passaggio Nido-Infanzia; ad ogni
bambino viene consegnato un
pieghevole, che lo accompagnerà verso
il grado scolastico successivo.
- Informazioni ai genitori sul progetto e
sulle attività che il bambino dovrà iniziare al Nido o in famiglia e completare alla scuola
dell’Infanzia.
- Colloqui individuali con i docenti
finalizzati a un miglior inserimento del
bambino.
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
Insegnanti Scuola dell’Infanzia- Insegnanti di
Scuola Primaria Genitori
Programmazione di attività didattico-
educative rivolte ai bambini che passeranno
alla Scuola Primaria e agli alunni delle classi
1^.
Incontro di presentazione con il
Dirigente Scolastico e i probabili
Docenti delle classi prime per
illustrare i modelli organizzativi delle
scuole del Comprensivo.
34
- Compilazione da parte delle insegnanti della Scuola dell'Infanzia di una scheda
personale, relativa agli alunni, per il passaggio delle informazioni tra i docenti dei
due ordini di scuola.
- Colloquio per la consegna della scheda e
relativa presentazione dell'alunno.
Uso di spazi comuni per le attività didattiche
(dove sia possibile).
Presenza (visite) con i bambini nella Scuola
Primaria.
Visita alla Scuola Primaria.
Incontri specifici dedicati al passaggio dei bambini con disabilità, con la presenza degli
operatori dell’ AUSL del servizio di
neuropsichiatria infantile.
Contributo per la formazione delle classi
prime.
Eventuali contatti durante i primi mesi di
frequenza.
Colloqui individuali con i docenti
finalizzati ad un migliore inserimento
del bambino.
SCUOLA PRIMARIA E
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Insegnanti di Sc. Primaria Scuola
Secondaria di primo grado Genitori
Compilazione da parte degli
insegnanti della Scuola Primaria di
una scheda personale relativa agli
alunni, per il passaggio delle
informazioni tra i docenti dei due
ordini di scuola; colloquio per la
presentazione dell'alunno.
Incontro con il Dirigente scolastico e i
professori per la presentazione dell'offerta
formativa della scuola.
Incontri specifici, dedicati al passaggio
delle informazioni degli alunni con
disabilità, tra i docenti e gli operatori
dell’ AUSL del servizio di
neuropsichiatria infantile.
35
Presenza con gli alunni nella Scuola
Secondaria di I Grado per assistere a
lezioni dal vivo.
Percorso di continuità con attività didattiche su un tema condiviso dai tre
ordini di scuola (vedi progetti specifici).
11. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ ISTITUTO
SCUOLE D’INFANZIA
Modalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia
Le modalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia vengono stabilite
dall’Ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi
36
SCUOLA DELL'INFANZIA “BRUNO MUNARI”
Nella Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” funzionano 3 sezioni: una di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso pre-scuola).
UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE
Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00
Mattina Accoglienza e colazione
Attività didattica e gioco
libero
Uscita dei bambini che non
consumano il pasto
Preparazione al pasto
Pasto
Uscita dei bambini che non
si fermano a dormire
dalle 8.00 alle 9.00
dalle 9.00 alle 11.30
dalle 11.30 alle 11.40
dalle 11.40 alle 11.50
dalle 11.50 alle 12.30
dalle 12.30 alle 13.00
Pomeriggio
Riposo
Merenda attività ricreativa
Uscita
dalle 13.00 alle 15.15
dalle 15.15 alle 16.00
dalle 15.40 alle 16.00
Post-scuola Intrattenimento bambini dalle 16.00 alle 18.00
Nell'arco della mattinata si svolge la compresenza delle insegnanti e va da un minimo
di 9.30 ore ad un massimo di 10.30 ore settimanali.
Le ore vengono utilizzate per attività a piccoli gruppi, attività d'intersezione, attività di
laboratorio ed uscite.
37
ORGANICO
L'organico è composto da:
n.6 insegnanti, 2 per sezione n.1 insegnante che svolge attività di religione cattolica
n.1 insegnante di sostegno, che svolge la sua attività nella sezione dei 4 anni al mattino (dal lunedì al venerdì escluso Giovedì per n° 6 ore)
n.1 insegnante di sostegno, che svolge la sua attività nella sezione dei 5 anni (dal Lunedì al Venerdì)
n.1 pea che svolge la sua attività nella sezione dei 5 anni tutti i giorni eccetto il Giovedì
n.1 operatore per il prolungamento serale n.1 collaboratore scolastico
n.1 collaboratore scolastico come figura aggiuntiva dalle 15 alle 16 per due giorni e mezzo alla settimana, a giorni alterni (Munari- Mandela)
n.2 operatori Manutencoop n.2 operatrici CIR per la distribuzione dei pasti.
SERVIZI
La Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” offre:
• - il “pre–scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione,
• - la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale della scuola comunale adiacente e serviti dal personale CIR,
• - il“post-scuola”(dalle ore 16 alle ore 18 ): servizio a pagamento per chi ne fa
richiesta all'ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi.
SPAZI DESTINATI AI BAMBINI
SPAZI ESTERNI
La Scuola d’Infanzia “Bruno Munari” è un edificio ad un solo livello circondato da un vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, scivoli,
ponte mobile, una casetta di legno, animaletti su molle.
SPAZI INTERNI
Dalla porta d’ingresso principale si entra in un piccolo corridoio centrale in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e dal quale si accede direttamente alle tre sezioni.
Ogni sezione dispone di: angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini, servizi igienici, una sala lettura.
Nella sezione dei 5 anni è presente anche una Lavagna Interattiva Multimediale. Inoltre vi sono: un atelier utilizzato per attività a piccolo gruppo, di intersezione e un
piccolo laboratorio di informatica.
38
PROGETTI DI PLESSO
Da “A proposito d’inserimento”:
Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docenti referenti Miriam Magnani
Periodo Settembre - Dicembre 2016
Campi d'esperienza coinvolti Tutti
Sezioni coinvolte Sezione 3 anni
Incidenza sul FIS Si
Descrizione sintetica del progetto L’intenzione educativa del progetto fa sì che i bambini in inserimento possano star bene a scuola e abbiano l’opportunità di trovare risposte differenziate in base ai loro ritmi, alle loro personali esigenze di crescita, di socializzazione e di apprendimento.
Prodotto atteso Documentazioni del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di Istituto
Progetto: “In viaggio...”
Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Magnani Miriam
Periodo Anno scolastico 2016-2017
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Tutte
Incidenza sul FIS No
39
Descrizione sintetica del
progetto
Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i
bambini al tema della diversità e delle uguaglianze
attraverso la scoperta della identità propria e
altrui, l’esplorazione di materiali e di linguaggi
differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è
all’origine del nostro presente, ma è anche il
terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una
ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni
confronto e per ogni scoperta. Attraverso
l’esperienza diretta i bambini avranno l’opportunità
di sviluppare competenze a più livelli. Il progetto
sarà articolato in diversi percorsi in base alle
caratteristiche e alle esigenze dei gruppi/sezione.
Prodotto atteso Documentazioni del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
Progetto: “Facciamo un gioco... con il computer”
Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo gruppo
Docente referente Grazzi Anna
Periodo Gennaio 2016- Maggio2017
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte 5 anni
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Progetto nato dall'esigenza di portare il bambino ad acquisire una certa familiarità con nuovi sussidi.
Sarà il computer mezzo di scoperta e di gioco atto a stimolare la fantasia, l'immaginazione, la
creatività.
Prodotto atteso Documentazioni del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
40
Progetto: “Muoviti muoviti”
Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i
locali della palestra della Scuola Primaria
adiacente
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Grazzi Anna
Periodo Da novembre ’16 a marzo ‘17
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte 5 anni
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio
condotte da un esperto, che vengono svolte nelle
palestre delle Scuole Primarie adiacenti per
sviluppare una maggiore conoscenza del sé
corporeo.
Prodotto atteso Documentazioni del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso
Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi”
Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i
locali della palestra della Scuola Primaria
adiacente
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Bellei Maria Rita
Periodo Tutto l’anno scolastico
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Sezioni coinvolte 3 anni e 4 anni
41
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio
che vengono svolte nelle palestre delle Scuole
Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore
conoscenza del sé corporeo.
Prodotto atteso Documentazioni del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso
Da “Nati per leggere”:
“Il “posto” dei libri” “C’era una volta una grande avventura: la consuetudine alla lettura! Pieni di libri i comodini, scaffali,
tavoli e anche i lettini! Tutti leggevano e il tempo volava, e con il tempo la mente viaggiava…”
Roald Dahl “La fabbrica di cioccolato”
Modalità di attuazione Letture nelle singole sezioni; alcune attività
potrebbero svolgersi in modalità di intersezione.
Docente referente Anna Grazzi
Periodo Tutto l’anno scolastico
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Tutte
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Attraverso l'allestimento condiviso di uno “spazio
biblioteca” comune alle tre sezioni, si intende suscitare nei bambini curiosità, interesse e rispetto
per i libri.
Prodotto atteso Riproduzione grafica di storie e drammatizzazione.
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
“Progetto Sicurezza”
Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo
Docente referente Anna Grazzi
42
Periodo Tutto l’anno scolastico
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Tutte
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Questo progetto formativo si propone di
sensibilizzare i bambini sulle tematiche della
sicurezza nella scuola, individuando i possibili
rischi, i comportamenti e le attività di Protezione
Civile.
Prodotto atteso Documentazioni del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
“Progetto Inglese”
Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Siciliano Rosanna
Periodo Gennaio 2017 - Maggio 2017
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte 4/5 anni
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Progetto che intende promuovere un primo
approccio verso la lingua inglese attraverso
semplici canzoni, filastrocche e giochi. L’attività è
svolta da una insegnante esterna.
Prodotto atteso Documentazioni del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
43
I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle
esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.
INIZIATIVE
Castello dei ragazzi:
Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”
Attività-laboratorio: “C’è una casa sull’albero e la luce della luna”.
La casa sull’albero rappresenta, nell’immaginario infantile, uno spazio protetto e isolato, un rifugio o nascondiglio ideale. I bambini saranno guidati alla scoperta del
luogo e delle opportunità di gioco che offre. Il percorso si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata, visita guidata alla scoperta dello spazio e un piccolo
laboratorio creativo. Sezione coinvolta: 3 anni.
Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico” Attività-mostra: “Un libro nel secchiello e venti d’estate” Letture di alcuni libri: storie intriganti, di magia e di paura. Sezione coinvolta: 3/5
anni.
Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”
Attività-laboratorio: “Il viaggio incantato” Alla scoperta dei libri. Sezione coinvolta: 3 anni.
Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”
Attività-laboratorio: “Io sono Tu sei”
L’attività propone la lettura animata e giocata di storie che stimolano i bambini a riflettere sulla propria identità e sulla crescita in maniera delicata e spiritosa. Sezioni
coinvolte: 3/4 anni.
Castello dei Ragazzi – Ludoteca - “Il Falco magico” Attività-laboratorio: “Alfabeto segreto”
Con le lettere dell’alfabeto si può giocare: una lavagna luminosa proietta sui corpi dei bambini lettere di ogni tipo, forma e dimensione, lettere che vengono da mondi
lontani. Le lettere dell’alfabeto vengono poi decorate con carte, timbri, pennarelli e pastelli a olio. Sezione coinvolta: 5 anni.
Castello dei Ragazzi – Ludoteca “Il Falco magico”
Attività-laboratorio: “Storie d’ombra con Luzzati” Attività svolte in uno spazio scenico dove i bambini fanno interagire le loro ombre con
buffi personaggi, giocattoli e travestimenti. Nel giocare e fare teatro i bambini vivranno la possibilità di cogliere tutta la magia che l’ombra porta con sé e
sperimentarne le potenzialità creative. Sezione coinvolta: 4 anni
CCaasstteelllloo ddeeii RRaaggaazzzzii-- MMuusseeii ddeell PPaallaazzzzoo ddeeii PPiioo Attività-laboratorio: ““NNeell mmaaggiiccoo ccaasstteelllloo””
Nel Palazzo alla scoperta di una corte e dei segreti della famiglia Pio, che ha lasciato le
sue tracce sui muri e nelle decorazioni del Castello. Una attività ludico-creativa, accompagnata da una breve visita guidata al palazzo, che introdurrà i bambini nel
magico mondo di un castello. Sezione coinvolta: 5 anni.
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CEAS “Fuori dal nido”
Approccio con l’ambiente attraverso attività narrative ludiche e laboratori. Sezione
coinvolta 3 anni.
“Brutti e cattivi”
Il progetto, attraverso una storia, condurrà i bambini al riconoscimento di altri animali sconosciuti e talvolta paurosi. Sezione coinvolta: 4 anni.
“L’orto didattico”
La realizzazione e la cura dell’orto offrono ai bambini la scoperta dei ritmi e dei tempi
della natura. Sezione coinvolta 5 anni.
Teatro Comunale e Teatro Ragazzi
Le sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi
– Auditorium San Rocco.
N.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio, a cui la scuola
aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.
Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno Scolastico.
In queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti
speciali con o senza la presenza dei genitori.
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SCUOLA DELL'INFANZIA “NELSON MANDELA”
Nella Scuola d'Infanzia “Nelson Mandela” funzionano 3 sezioni omogenee per età: una
di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00.
Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso il pre – scuola).
UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE
Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00
Mattina
Accoglienza e colazione
Attività didattica e gioco libero
Uscita dei bambini che non
consumano il pasto
Preparazione al pasto
Pasto
Uscita dei bambini che non si
fermano a dormire
dalle 8.00 alle 9.00 dalle
9.00 alle 11.15 dalle
11.15 alle 11.30
dalle 11.20 alle 11.40
dalle 11.40 alle 12.15
dalle 12.30 alle 13.00
Pomeriggio Riposo
Merenda e attività ricreativa
Uscita
dalle 13.00 alle 15.15
dalle 15.30 alle 15.45
dalle 15.45 alle 16.00
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La compresenza delle insegnanti si svolge nell'arco della mattinata e va da un minimo
di 9.30 ore ad un massimo di 10.10 ore settimanali.
Le ore di compresenza vengono utilizzate per:
• attività per piccoli gruppi; • attività d'intersezione;
• attività di laboratorio; • uscite.
ORGANICO
L'organico è composto da:
n. 6 insegnanti titolari (2 per sezione)
n. 1 insegnante di sostegno, che svolge la propria funzione nelle sezione 5 anni
n. 1 PEA che svolge la propria funzione nella sezione 5 anni a completamento d'orario
al sostegno
n. 1 insegnante che svolge attività di religione cattolica nelle tre sezioni
n. 1 collaboratore scolastico a orario completo
n. 1 collaboratore scolastico come figura aggiuntiva dalle 10:18 alle 16 per due/tre
giorni alla settimana in alternanza con infanzia Munari n. 1 figura con funzione di cuoca
n. 1 figura di aiuto-cuoca
n. 2 operatrici Manutencoop: una per apertura, una in supporto alle sezioni 4/5 e pulizie pomeridiane.
SERVIZI
La Scuola d’Infanzia “Nelson Mandela” offre: • il “pre – scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del
plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione,
• la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale CIR all'interno dell'edificio scolastico nel locale cucina preposto.
SPAZI DESTINATI AI BAMBINI
SPAZI ESTERNI
La Scuola d’Infanzia “Nelson Mandela” è un edificio ad un solo livello circondato da un
vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, due
castelli con scivoli, una casetta, un pinco - panco, una sabbiera, tre piccole vasche
comunicanti per i giochi d'acqua e una capanna degli indiani. Inoltre è stata realizzata
una struttura in legno adibita a deposito di materiali vari.
SPAZI INTERNI
Dalla porta d’ingresso principale si entra nel salone in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e sono stati ricavati alcuni angoli d'interesse.
Dal salone si accede direttamente alle tre sezioni, ognuna delle quali dispone di angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini.
Inoltre vi è una piccola stanza che verrà attrezzata con materiale morbido e sarà
utilizzata dall’insegnante di sostegno per attività individuale e/o a piccolo gruppo.
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PROGETTI DI PLESSO
Progetto: “A proposito… d’inserimento”:
Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docenti referenti Angela Pinto
Periodo Settembre 2016 - Dicembre 2016
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Sezione 3 anni
Incidenza sul FIS Si
Descrizione sintetica del
progetto
L’intento del progetto è quello di salvaguardare il
benessere dei bambini e promuovere la loro integrazione all’interno di un contesto nuovo, per alcuni
addirittura sconosciuto.
Prodotto atteso Documentazioni cartacee, fotografiche e multimediali
Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di Istituto
Progetto: “In viaggio...”
Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione e
d'intersezione
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Semellini Alberta
Periodo Tutto l'anno scolastico
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Tutte
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i bambini
al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la
scoperta dell’identità propria e altrui, l’esplorazione di
materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i
suoi aspetti è all’origine del nostro presente, ma è
anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro,
una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni
confronto e per ogni scoperta. Attraverso l’esperienza
diretta i bambini avranno l’opportunità di sviluppare
competenze a più livelli. Il progetto sarà articolato in
diversi percorsi in base alle caratteristiche e alle
esigenze dei gruppi/sezione:
- Sezione 3 anni: “In viaggio...verso l'autonomia”
- Sezione 4 anni: “ In viaggio...con le emozioni”
- Sezione 5 anni: “In viaggio...come alberi”
Prodotto atteso Documentazioni cartacee, fotografiche e multimediali
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
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Progetto: “Nati per leggere”
Modalità di attuazione Attività svolte a metà gruppo a settimane
alterne
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Annalisa Paini
Periodo Tutto l’anno scolastico
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Tutte
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Si è attivata, all’interno del plesso, un'importante
iniziativa che vede coinvolti non soltanto i bambini
e le insegnanti, ma anche i genitori della scuola: è
stata organizzata una piccola biblioteca scolastica
che ci permette di effettuare, a settimane alterne, il
prestito dei libri.
Prodotto atteso Raccolta dei racconti e delle rappresentazioni
grafiche dei libri presi in prestito
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi”
Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i
locali della palestra della Scuola Primaria adiacente
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Pinto Angela
Periodo Tutto l’anno scolastico
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti
Sezioni coinvolte Tutte
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio
che vengono svolte nelle palestre delle Scuole
Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore
conoscenza del sé corporeo.
Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso
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Progetto: “Muoviti Muoviti”
Modalità di attuazione Palestra “Don Milani”, con tutta la sezione
Docente referente Semellini Alberta
Periodo Da Ottobre 2016, per 18 incontri settimanali
Campi d'esperienza coinvolti Il corpo e il movimento
Sezioni coinvolte Sezione 5 anni
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Prevede un percorso di attività ludico-motorie
propedeutico per tutte le discipline sportive.
Prodotto atteso Documentazione cartacea e fotografica
Modalità di verifica Verifica di plesso e di Istituto
Da “Progetto Sicurezza”- “Scuola sicura”
Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo
Afferisce all'asse di tutti i linguaggi
Docente referente Pinto Angela
Periodo Novembre 2016- Maggio 2017
Campi d'esperienza coinvolti Tutti
Sezioni coinvolte Tutte
Incidenza sul FIS No
Descrizione sintetica del
progetto
Questo progetto formativo si propone di
sensibilizzare i bambini sulle tematiche della
sicurezza nella scuola, individuando i possibili
rischi e i comportamenti corretti da tenere
Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
Oltre a questi, il plesso è coinvolto in altri progetti di Istituto.
I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle
esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.
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INIZIATIVE
BIBLIOTECA
Attività – laboratorio: “Io sono. Tu sei”
L’attività propone la lettura animata e giocata di storie che stimolano i bambini e gli
adulti che li accompagnano a riflettere sulla propria identità e sulla crescita in maniera
delicata e spiritosa. Tutte le sezioni.
Attività – laboratorio: “Il viaggio incantato”
Il percorso bibliografico. Per rendere fruibile dai bambini il percorso sono stati
realizzati I tavoli delle storie e Le sedie delle storie e travestimenti che si ispirano ai
libri editi dalla Emme Edizioni e che permettono ai piccoli visitatori di esplorare i libri
anche attraverso il tatto, la vista e il gioco. Sezione 4 anni.
LUDOTECA E TEATRO DELLA LUCE
Attività – laboratorio “C’è una casa sull’albero e la luce della luna”
Il percorso si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata sul tema
delle creature fantastiche, visita guidata alla scoperta dello spazio e un piccolo
laboratorio creativo. Sezione 3 anni.
Attività – laboratorio: “Storie d'ombre con Luzzati”
L'attività si apre con un breve dialogo collettivo che introduce i bambini alle
caratteristiche fisiche dell’ombra. Successivamente i bambini partecipano alla
narrazione di una storia, facendo interagire la propria ombra con quelle proiettate
dalle sagome del Teatro della luce. Sezione 4 anni.
Attività – laboratorio: “L'alfabeto segreto”
L'attività si apre con un excursus delle lettere che compongono l’alfabeto tramite libri
pop-up e albi illustrati. Successivamente i bimbi a turno giocano e interagiscono con
le ombre delle lettere proiettate dalla lavagna luminosa. L’attività si conclude con un
laboratorio con carta, forbici, colla e colori. Sezione 5 anni.
Attività – laboratorio: “ClassifiCarlo”
Facciamo la conoscenza di Carlo Linneo: il grande scienziato che diede un nome e un
cognome a centinaia di piante e di animali. Sezione 5 anni.
IL CASTELLO DEI RAGAZZI
MUSEI
Attività – laboratorio: “Nel magico castello”
Per andare alla scoperta di una corte e dei segreti della famiglia Pio, che ha lasciato le
sue tracce sui muri e nelle decorazioni del castello. Sezione 4 anni.
Attività – laboratorio: ”Cosa bolle in pentola…alla tavola di un principe”
Prendendo spunto dalla mostra Tutti invitati. Tavole povere, tavole imbandite,
ospitata negli spazi museali dei Musei di Palazzo dei Pio, proviamo ad allestire
artisticamente una grande tavola nel castello per un banchetto degno di un principe!
Ospite d’onore (se verrà…) Alberto III Pio. Sezione 4 anni.
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Teatro Comunale
Le sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti
dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi – Auditorium San Rocco.
N.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio, a cui la scuola
aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a
variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.
Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno Scolastico
In queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti
speciali con o senza la presenza dei genitori.
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SCUOLE PRIMARIE
Progetto per la formazione delle classi prime
Le classi prime dell'Istituto Comprensivo condividono il progetto che si propone, come
obiettivo, la costituzione di gruppi di alunni che presentino caratteristiche positive in
riferimento a:
- capacità di ascolto;
- dinamiche relazionali;
- tempi d’esecuzione;
- livello di scolarizzazione;
- benessere psicologico.
Tutto ciò per ottenere un buon funzionamento dei gruppi formati e di conseguenza
risultati migliori in itinere e finali.
Le classi che verranno a costituirsi dovranno inoltre presentare le seguenti
caratteristiche:
• eterogeneità;
• equilibrio numerico tra maschi e femmine;
• positivo inserimento degli alunni portatori di disabilità;
• consapevole inserimento degli alunni stranieri.
I Fase
Formazione iniziale dei gruppi in base ai seguenti criteri:
- raccolta di dati, notizie, suggerimenti e indicazioni fornite dagli insegnanti della
Scuola dell’Infanzia e/o dai genitori;
- segnalazione da parte del docente di Scuola dell’Infanzia di incompatibilità tra
alunno ed alunno, anche nel caso di fratelli gemelli;
- equilibrio numerico tra maschi e femmine;
- integrazione di alunni portatori di handicap in base alle informazioni raccolte
dall'A.S.L. e dalla famiglia;
- attenzione agli alunni che presentano particolari disagi evidenziati dalle
insegnanti della Scuola dell’Infanzia o direttamente dalla famiglia;
- inserimento di alunni stranieri e nomadi (assicurare il rispetto delle diverse
culture di origine e della situazione personale).
II Fase
Al termine di un periodo iniziale in cui si svolgono attività a classi aperte, i docenti
individuano i gruppi classe definitivi, apportando eventuali modifiche sulla base della
conoscenza degli alunni.
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SCUOLA PRIMARIA “C. COLLODI”
(a tempo ordinario)
Nella Scuola Primaria “C. Collodi” sono presenti 11 classi (dalla prima alla quinta)
suddivise in tre corsi: A – B- C.
In tutte le classi del plesso opera un docente con orario prevalente; il completamento
dell’orario scolastico, di 27 ore settimanali, viene svolto da altri docenti.
I docenti che completano l’orario lavorano collegialmente con l’insegnante prevalente
e sono contitolari delle classi in cui operano.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La scuola funziona dal lunedì al venerdì
UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE
Per tutte le
classi:
Entrata
Attività didattica
Ricreazione
Attività didattica
Attività didattiche
dalle 7.55 alle 8.00
dalle 8.00 alle 10.00
dalle 10.00 alle 10.20
dalle 10.20 alle 13.00
martedì dalle 14.30 alle 16.30
L’organizzazione oraria in atto presso la Scuola Primaria “C. Collodi” prevede lo
svolgimento delle attività didattiche nella fascia oraria antimeridiana, mentre è
previsto un rientro settimanale di due ore il martedì pomeriggio.
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La considerevole diminuzione delle ore di contemporaneità, a seguito della riforma
della scuola, ha creato difficoltà sul piano organizzativo per la gestione di:
- attività per gruppi nella stessa classe o a classi aperte;
- recupero / consolidamento / potenziamento per piccoli gruppi di alunni;
- attuazione di progetti di plesso e/o d’Istituto.
Tali attività si svolgono grazie alla disponibilità dei docenti del plesso ad effettuare ore
eccedenti incentivate dal Fondo d’Istituto.
I docenti che effettuano l'orario prevalente continuano ugualmente ad operare a
classi parallele, arricchendo l’offerta formativa sotto il profilo educativo-relazionale,
anche nei momenti “forti” dell’anno scolastico, per organizzare le feste tradizionali del
plesso.
ORGANICO
L’organico è composto da:
- 13 insegnanti assegnati alle classi che si occupano dell’insegnamento connesso
alle aree disciplinari, delle quali una a tempo parziale
- 6 insegnanti di sostegno assegnate alle classi dove sono inseriti alunni
diversamente abili, delle quali una completa l'orario di cattedra presso altre scuole.
- 2 insegnanti specialiste di lingua inglese.
- 2 insegnanti specialiste di religione cattolica.
- 3 P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale).
- 4 collaboratori scolastici , più uno a tempo parziale.
SPAZI DELLA SCUOLA
L’edificio scolastico è ampio e i locali sono distribuiti su due piani. Si accede all’edificio
dall’ingresso principale, mentre per l’uscita degli alunni si usufruisce anche della
porta situata sul retro della scuola.
Al piano terra si trovano:
- 1 ampio atrio di ingresso per l’accoglienza degli alunni
- 1 bidelleria
- 5 aule per la didattica di classe
- 2 locali con i servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e i disabili
- 1 aula per attività specifiche (multimediale, sala-video e riunioni, C.D.E.)
- 1 palestra
- 1 aula attrezzata per alunni disabili.
Al primo piano si trovano:
- 1 ampio atrio
- 6 aule per la didattica di classe
- 1 aula attrezzata per alunni disabili
- 2 locali di servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e i disabili
- 4 aule per attività specifiche (biblioteca, informatica, scienze, arte e immagine)
- spazi a disposizione della direzione e della segreteria.
La scuola è dotata di un ascensore e di scivoli per l’abbattimento delle barriere
architettoniche.
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All’esterno l’edificio è circondato da un’ampia area cortiliva.
Davanti all’entrata principale della scuola vi è un piccolo spazio verde utilizzato per la
ricreazione dalle classi prime.
Sul retro della scuola vi è un ampio spazio verde utilizzato per la ricreazione delle
altre classi. In quest'area è stato ricavato uno spazio denominato “Aula Verde”
destinato ad attività laboratoriali di scienze e un nuovo spazio utilizzato dalle classe
seconde per realizzare un laboratorio relativo alla piantumazione e coltivazione di essenze aromatiche: “L'orto insieme”.
L’edificio è stato adeguato alle norme antincendio.
CLASSE 2.0
Nella classe I A è in atto una sperimentazione didattica con le nuove tecnologie: LIM,
Tablet e Notebook.
PROGETTI
LIBER- MENTE - Referente : Cestari Rossella
Il progetto nasce dall’esigenza di incentivare l’amore per il libro e suscitare una
curiosità e un piacere per la lettura che vada oltre il “dovere scolastico”, per il
raggiungimento di un obiettivo più ampio che coinvolga le emozioni, le esperienze
affettivo- relazionali e sociali attraverso le quali il libro possa trasformarsi in fonte di
piacere e svago.
Priorità strategica di riferimento Promuovere l’educazione alla lettura come
esperienza emozionale.
Modalità di attuazione Le attività saranno realizzate nel corso
dell’intero anno scolastico.
Saranno proposti percorsi laboratoriali di
diverso tipo: progettazione, costruzione e
manipolazione del/dei libri letti, animazione
alla lettura, eventuale incontro con l’autore,
realizzazione di lap book.
Durata L’intero anno scolastico
Discipline coinvolte Tutte
Sezioni - classi coinvolte Tutte
Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei
curricoli, privilegiando l’area linguistica,
espressiva e dell’educazione alla cittadinanza.
Prodotto atteso Miglioramento dell’atteggiamento degli alunni
nei confronti della lettura.
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Modalità di verifica Partecipazione attiva e gradimento da parte
degli alunni; conversazioni in classe,
valutazione del progetto attraverso una
mostra degli elaborati prodotti e/o dei
laboratori predisposti durante la festa di fine
anno scolastico.
“PROGETTO FESTE” Referente: Gasparini Daniela che collabora con la collega
Gherardi Anna che cura i rapporti con il territorio.
Di questo progetto fanno parte le seguenti iniziative:
SAN MARTINO
Priorità strategica di riferimento ---------------
Modalità di attuazione In Novembre, durante la ricreazione, le classi
eseguono canti comuni e insieme consumano
le caldarroste preparate dai genitori.
Durata Novembre
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Tutte
Sezioni - classi coinvolte Tutte
Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei
curricoli, privilegiando l’area espressiva e
dell’educazione alla cittadinanza.
Prodotto atteso Consolidamento del senso di appartenenza
alla comunità scolastica; acquisizione del
valore di una festa tradizionale.
Modalità di verifica Partecipazione attiva e gradimento da parte
degli alunni; conversazioni in classe.
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GIORNATA DEL PANE E NATALE
Priorità strategica di riferimento ------------------
Modalità di attuazione
Giornata del pane
Natale
In dicembre, durante la ricreazione, ciascun
bambino rinuncia alla merenda abituale e fa un’offerta in denaro ricevendo un semplice
panino. Il ricavato viene devoluto a favore di progetti di solidarietà precedentemente
condivisi e scelti nell’interclasse docenti/genitori.
In quest’occasione avviene lo scambio di
auguri con canti natalizi eseguiti da ogni classe.
In Dicembre, in orario extra- scolastico, ogni
classe organizza uno spettacolo con canti e
poesie natalizie o una recita rivolta alle
proprie famiglie, come conclusione di un
laboratorio espressivo- teatrale che impegna
alunni ed insegnanti nel periodo Novembre
Dicembre.
Durata Dicembre - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Lingua italiana, le educazioni e religione
cattolica
Sezioni - classi coinvolte Tutte
Descrizione sintetica del progetto FESTA DEL PANE: il progetto intende
promuovere la sensibilizzazione alle situazioni
di bisogno e difficoltà in ambito locale e
internazionale.
FESTA DI NATALE: il progetto utilizza gli
obiettivi presenti nei curricoli, privilegiando
l’area espressiva e dell’educazione alla
cittadinanza.
Prodotto atteso FESTA DEL PANE: consolidamento del senso
di appartenenza alla comunità scolastica; comprensione del valore della solidarietà.
FESTA DI NATALE: consolidamento e
valorizzazione del linguaggio espressivo-
teatrale come forma di comunicazione;
comprensione dei contenuti proposti.
Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni.
Gradimento da parte delle famiglie.
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CARNEVALE
Priorità strategica di riferimento ----------
Modalità di attuazione “Martedì grasso”, nelle ore pomeridiane, le
classi organizzano una festa in maschera
con giochi e musica.
Inoltre i docenti delle classi collaborano con
i genitori per la realizzazione della festa a
tema che si svolge in Piazza Martiri proposta
dall’Associazione “Bimbinfesta”.
Durata Febbraio 2017 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Educazioni (musica, immagine, motoria)
Sezioni - classi coinvolte Tutte
Descrizione sintetica del progetto Il progetto intende essere promotore di un
ulteriore momento di aggregazione ed
incontro tra gli alunni delle diverse classi.
Prodotto atteso Scambio di esperienze ludiche , scherzi e
brevi drammatizzazioni.
Modalità di verifica Partecipazione degli alunni.
FESTA DI FINE ANNO
Priorità strategica di riferimento ---------
Modalità di attuazione Un pomeriggio, in orario extra- scolastico , ai genitori sono affidati gli allestimenti degli spazi, degli stand e di alcuni giochi.
Ai docenti è affidata la presentazione di
alcune attività ( canti, danze, poesie,
eventuali elaborati artistici…) proposte dai
bambini.
Docenti referenti Gherardi, Gasparini
Durata Fine Maggio 2017
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Tutte
Sezioni - classi coinvolte Tutte
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Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei
curricoli, privilegiando l’area espressiva e la
disciplina coinvolta relative alla tematica
scelta di anno in anno.
Prodotto atteso Interesse e partecipazione degli alunni.
Gradimento da parte delle famiglie.
Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni;
gradimento dei genitori verso i prodotti
realizzati dagli alunni durante l'anno
scolastico.
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Ne fanno parte alcune iniziative che i docenti del plesso promuovono per
sensibilizzare gli alunni verso il tema dell’educazione ambientale:
FESTA DEGLI ALBERI
FESTA DI PRIMAVERA
L’ ORTO INSIEME
Priorità strategica di riferimento ----------------
Modalità di attuazione
Festa degli Alberi
Festa di Primavera
L’Orto insieme
In Novembre ogni classe , in orario scolastico,
si reca nell’ “aula verde” del nostro orto per osservare flora, fauna e piantumare essenze
autoctone , che poi saranno osservate e innaffiate fino alla fine dell’anno scolastico
autonomamente dagli alunni di ciascuna classe.
Nei primi giorni di primavera, in orario scolastico, le classi si recano nell’aula verde per la piantumazione di alcuni fiori che poi porteranno a casa.
Le classi seconde utilizzano uno spazio verde
ubicato sul retro della scuola, recintato e
destinato ad orto. In questo spazio vengono
piantumate e coltivate piante aromatiche,
essenze e fiori.
Docenti referenti Festa degli alberi: Morselli Giulia e Maria
Savarese.
L’Orto insieme: Tocci Elisa
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Durata
Festa degli Alberi
Festa di Primavera
L'Orto insieme
Novembre 2017
Marzo 2017
L'intero anno scolastico 2016-2017
Attività riproposte ogni anno.
Discipline coinvolte Scienze
Sezioni - classi coinvolte Tutte per i primi due progetti; le classi
seconde per il terzo.
Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di:
incentivare l’osservazione delle diverse specie
arboree dal seme alla pianta; di favorire la
loro classificazione mediante l’osservazione
diretta, la cura pratica e l’eventuale loro
rappresentazione grafico pittorica.
Durante le diverse occasioni gli alunni saranno
chiamati ad essere protagonisti della semina
di diversi tipi di piante.
Prodotto atteso Atteggiamento positivo nei confronti del verde.
Favorire l’interesse per la cura del mondo
vegetale a partire dalla conoscenza delle fasi
di riproduzione delle piante.
Modalità di verifica Partecipazione attiva degli alunni
INIZIATIVE
Pubblicazione dell' annuario.
Gli insegnanti da settembre a maggio documentano con foto le attività più
significative svolte nelle proprie classi, sia quelle curricolari che quelle
extracurricolari, che diventano, alla fine dell'anno scolastico, una sorta di diario di
bordo comune contenente le foto di classe. Questa pubblicazione consente di
ripercorrere le principali tappe dell'intero anno scolastico e di condividerle tra alunni,
famiglie e colleghi.
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SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”
(a tempo pieno)
Nella Scuola Primaria a tempo pieno “Don Lorenzo Milani” sono presenti 11 classi,
tutte dotate di computer con connessione internet e stampanti; alcune classi sono
dotate anche di Lim (lavagna interattiva multimediale).
ORARIO DI FUNZIONAMENTO La scuola funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30.
Tempo scuola: 30 ore settimanali + 10 ore mensa.
Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.25
Mattino
Entrata
Attività Didattiche
Ricreazione
Attività didattica
dalle 8.25 alle 8.30 dalle 8.30 alle 10.30
dalle 10.30 alle 10.50 dalle 10.50 alle 12.30
Mensa dalle 12.30 alle 13.50
Pomeriggio
Entrata
Dopo mensa
Attività didattica
dalle 13.50 alle 14.00
dalle 14.00 alle 14.30
dalle 14.30 alle 16.30
Post-scuola dalle 16.30 alle 18.30
L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali per
l’utenza:
62
- ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni;
- assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa prevalentemente nel fine
settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio.
La presenza di due insegnanti per classe permette un rapporto alunno/docente
costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per
percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe.
Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:
• attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi;
• arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi
d’istruzione, progetti di plesso e d'Istituto).
ORGANICO L’organico è composto da:
n. 22 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento connesso
alle aree disciplinari;
n. 1 insegnanti di religione cattolica;
n. 6 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni diversamente
abili;
n. 3 figure P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale);
n. 4 collaboratori
n. 2 refettoriere.
SERVIZI Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio
Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25.
Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio Scuola del Comune di
Carpi. I pasti sono forniti dalla “CIR FOOD” e, durante il tempo mensa, la
sorveglianza è affidata agli insegnanti.
Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio Scuola del Comune
di Carpi, per i bambini che provengono dalla frazione di Cortile.
Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito dal Centro Sportivo Italiano,
dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
SPAZI DESTINATI AI BAMBINI La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla quale si
accede attraverso due entrate. Nell’edificio vi è un’entrata a piano terra e subito
l’ampio atrio.
Sempre al piano terra si trovano:
1. 4 aule per la didattica di classe;
2. 1 mensa;
3. 1 locale lavaggio stoviglie;
4. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili;
5. 1 sala polivalente adibita a palestra;
6. 1 bidelleria con una fotocopiatrice e con armadietto “Pronto Soccorso”.
63
Al primo piano si trovano:
1. 7 aule per la didattica di classe;
2. 3 aule per attività specifiche (informatica, immagine, biblioteca);
3. 2 aule attrezzate per gli alunni disabili;
4. 1 spazio adibito a ripostiglio;
5. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili;
La scuola è dotata anche di un ascensore, di scivoli per l’abbattimento delle barriere
architettoniche e di una scala antincendio all'esterno. L'intero edificio è dotato di rete
wi-fi.
CLASSE 2.0
Nella classe II A è in atto una sperimentazione didattica con le nuove tecnologie: LIM, Tablet e Notebook.
PROGETTI DI PLESSO
“MUSIKÈ INTORNO AL MONDO”
Priorità strategica
di riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti.
Docente referente Laura Bignardi
Durata 10 lezioni per ogni classe, della durata di un’ora ciascuna,
che si svolgeranno nel secondo quadrimestre.
Discipline coinvolte Musica, scienze motorie, arte e immagine.
Classi coinvolte Tutte le 11 classi del plesso
Descrizione
sintetica del
progetto
Il progetto mira a mettere in contatto i bambini con alcune
sfaccettature dell’universo musicale, privilegiando la
dimensione pratica e ludica. Verranno proposte musiche
popolari provenienti dai vari continenti, che verranno
rielaborate dai bambini con l’uso di strumenti a percussione
realizzati con materiale di recupero e con danze e canti. I
bambini saranno in questo modo sensibilizzati alla
conoscenza, al rispetto e alla valorizzazione di altre culture.
Prodotto atteso Spettacolo finale, rivolto a tutte le famiglie degli alunni,
durante la festa di fine anno scolastico, per mettere in
risalto e valorizzare l’ascolto, la collaborazione e
l’integrazione tra pari.
Modalità di verifica Osservazioni in itinere e finali sugli apprendimenti acquisiti
e sull’interesse e partecipazione dimostrati dagli alunni.
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GIORNATA DEL PANE
Priorità strategica di
riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti.
Modalità di attuazione Ciascun bambino rinuncia alla merenda abituale in cambio di un panino. Il ricavato delle offerte dei bambini viene devoluto a favore di
progetti di solidarietà presenti nel territorio, precedentemente
condivisi e scelti nell’interclasse docenti/genitori.
Durata Dicembre 2017 - Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte Lingua italiana, arte e immagine, musica e religione cattolica.
Classi coinvolte Tutte
Descrizione sintetica
del progetto
Il progetto intende sensibilizzare gli alunni alle situazioni di
bisogno e difficoltà in ambito locale e promuovere la cultura
della solidarietà attraverso azioni concrete.
Prodotto atteso Consolidamento del senso di appartenenza alla comunità
scolastica; comprensione del valore della solidarietà.
Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni. Gradimento da parte
delle famiglie.
CARNEVALE
Priorità strategica di
riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti.
Modalità di attuazione “Martedì grasso” le classi organizzano una festa in maschera
con giochi, musica, balli e merenda insieme.
Durata Febbraio 2017 - Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte Lingua italiana, geografia, arte e immagine, musica, motoria.
Sezioni - classi
coinvolte
Tutte
Descrizione sintetica del progetto
Il progetto intende essere promotore di un ulteriore momento di aggregazione ed incontro tra gli alunni delle
diverse classi.
Prodotto atteso Scambio di esperienze ludiche e balli.
Modalità di verifica Partecipazione degli alunni.
65
FESTA DI FINE ANNO
Priorità strategica di
riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti.
Modalità di attuazione Un pomeriggio di un week end, nel periodo finale dell’anno scolastico, gli insegnanti e i genitori organizzano una festa
con uno spettacolo prodotto da tutti gli alunni e legato al
progetto di plesso messo in atto nel secondo quadrimestre. I genitori allestiscono stand ludici e uno spazio ristorante.
Docenti referenti Tutti gli insegnanti
Durata Fine Maggio 2017 - Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte Tutte
Classi coinvolte Tutte
Descrizione sintetica del progetto
Il progetto persegue gli obiettivi prefissati dai docenti, privilegiando l’area espressiva.
Prodotto atteso Interesse, partecipazione degli alunni e delle loro famiglie.
Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni e dei genitori verso quanto realizzato dai bambini durante l'anno scolastico.
L’ORTO A SCUOLA
Priorità strategica di
riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti.
Modalità di
attuazione
Nello spazio recintato nel parco della scuola, in autunno e/o in
primavera, vengono piantumate delle piante orticole ed erbe
aromatiche.
Docente referente Laura Bignardi
Durata Novembre, Aprile, Maggio.
Discipline coinvolte Scienze, Educazione alla Civile Convivenza.
Classi coinvolte Tutte
Descrizione sintetica
del progetto
Le attività proposte si inseriscono in una didattica
dell’apprendere “facendo”.
Si incentiva l’osservazione diretta dei vegetali, la loro
classificazione e la comprensione, attraverso la pratica, degli
elementi necessari alla loro vita.
Prodotto atteso Atteggiamento rispettoso nei confronti delle piante.
Conoscenza delle tecniche essenziali di piantumazione e
66
coltivazione delle piante orticole. Miglioramento della cooperazione nel gruppo classe.
Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni alle attività proposte.
PROGETTO CLASSE V A “Easy English”
Modalità di attuazione
Il progetto si svolgerà in dieci incontri di un’ora ciascuno, improntati sullo spelling in classe con il docente di madrelingua
inglese e con il docente di classe.
Docente Referente Piera De Simone
Periodo II Quadrimestre
Discipline
coinvolte
Inglese
Sezioni e classi coinvolte
Classe V A
Incidenza sul FIS Nessuna. Il progetto “Easy English” è interamente finanziato dai genitori degli allievi della classe V°A.
Descrizione sintetica del
progetto
Il progetto “Easy English” è rivolto agli alunni della classe V A e si prefigge essenzialmente di potenziare i suoni tipici della
lingua inglese e di consolidare gli elementi linguistici mediante il dialogo e con l’ausilio dell’esperto di madrelingua dell’Istituto
“Language for Life” di Carpi. Questo progetto offre
l’opportunità ai bambini di conversare direttamente in Inglese con il docente, sviluppando la comunicazione e l’interazione
mediante l’utilizzo del lessico appreso negli anni precedenti. Il docente di madrelingua potrà, inoltre, soffermarsi sull’idioma
della lingua inglese per facilitare la conversazione e la comprensione anche e soprattutto con gli alunni Bes e Dsa,
supportato dal docente di classe.
Prodotto atteso Scioltezza della comunicazione in L2; comprensione,
produzione e riflessione sui suoni tipici della lingua inglese. Comprensione e produzione di brevi messaggi con particolare
riguardo alle forme grammaticali.
Modalità di Verifica
Prove orali, di ascolto e di comprensione.
INIZIATIVE
Festa dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per classi o classi parallele, per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole.
Iniziative nel territorio: visite e attività laboratoriali interdisciplinari presso la biblioteca “Falco magico”, Museo Cittadino, Archivio Storico, Ludoteca posti in Palazzo
dei Pio; visione di spettacoli presso il Teatro Comunale, nonché partecipazione ad altre proposte di Enti o Associazioni nel territorio delle Terre d'Argine.
Festa di Natale: nella scuola, in una giornata precedente le vacanze, gli alunni e le insegnanti organizzano uno spettacolo di canti natalizi per scambiarsi gli auguri in un
clima festoso.
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Passaggio del “testimone”: in occasione della festa di fine anno, gli alunni di quinta danno il benvenuto a scuola ai bambini delle future prime.
SCUOLA PRIMARIA”ANNA FRANK”
(scuola a tempo pieno)
La Scuola Primaria “ ANNA FRANK” è organizzata con 6 classi a tempo pieno.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8,25 alle ore 16,30.
Tempo scuola:30 ore settimanali +10 ore mensa.
Pre-scuola dalle 7,30 alle 8,25
Mattino
Entrata
Attività Didattiche
Ricreazione
Attività didattica
dalle 8,25 alle8,30
dalle 8,30 alle 10,20
dalle 10,20 alle 10,40
dalle 10,40 alle 12,30
Mensa e dopo mensa Mensa e attività
ricreative
Dalle 12,30 alle 14,30
Pomeriggio
Entrata
Attività didattica
Dalle 14,15 alle 14,30
oppure dalle 13,50 alle 14,00 (con certificazione
orari di lavoro dei genitori)
Dalle 14,30 alle 16,30
Post-scuola Dalle 16,30 alle 18,30
68
L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali per
l’utenza:
- ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni;
- assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa prevalentemente nel
fine settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio.
Per ciò che concerne invece la funzione docente, tale organizzazione oraria, che
destina ad ogni insegnante un’unica classe, permette un rapporto alunno/docente
costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per
percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe.
Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:
• attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi;
• arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi
d’istruzione, progetti di plesso e di ISTITUTO).
ORGANICO
• L’organico è composto da:
• n. 12 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento
connesso alle aree disciplinari,
• n. 1 insegnante di religione cattolica,
• n. 2 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni
diversamente abili.
• n. 1 figura P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale),
• n. 3 collaboratori scolastici .
• n. 1 refettoriera.
SERVIZI
• Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio
Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25.
• Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all’Ufficio Scuola del
Comune di Carpi. I pasti sono forniti dalla CIR e, durante il tempo mensa, la
sorveglianza è affidata agli insegnanti.
• Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito da “Lilliput” , dalle ore
16.30 alle ore 18.30.
SPAZI DESTINATI AI BAMBINI
• La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla
quale si accede attraverso due entrate.
Sempre al piano terra si trovano:
1. 3 aule per la didattica di classe,
2. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili,
3. 1 biblioteca,
4. 1 mensa,
5. 1 locale lavaggio stoviglie,
6. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili,
7. 1 sala polivalente adibita a palestra.
Al primo piano si trovano:
1. 3 aule per la didattica di classe,
2. 2 aule per attività specifiche: informatica e immagine,
3. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili,
69
4. 1 spazio adibito a ripostiglio,
5. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili.
La scuola è dotata anche di un ascensore e di una scala antincendio all'esterno.
PROGETTI DI PLESSO
PROGETTO: “LIBROMANIA”
Priorità strategica
di riferimento
-----------
Modalita' di attuazione Attività a classi aperte
Docenti referenti Barbi – Brancolini-Turchi-Pizzulo-Baraldi - Battaglia
Durata Marzo-Aprile - Maggio 2017 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Italiano- Ed. Immagine-Geografia- Musica- Motoria - Scienze
Classi coinvolte Tutte le classi del plesso
Descrizione sintetica
del progetto
La lettura di vari libri, svolta nelle classi, viene drammatizzata
e rappresentata dai bambini attraverso giochi, cacce al tesoro,
close, riproduzioni grafiche, cruciverba, con la guida degli
insegnanti, per una settimana, a classi aperte, in piccoli gruppi
di alunni delle classi prima e seconda e poi terza, quarta e
quinta.
Prodotto atteso La lettura non è mai noiosa ma divertente, giocosa e
avventurosa per suscitare nei bambini lo stimolo a leggere
maggiormente.
Modalità di verifica I risultati dei vari giochi realizzati dai bambini. Premiazione.
PROGETTO “FESTA DI NATALE”
Priorità strategica di
riferimento
-------
Modalita' di attuazione Attività a classi aperte
Docenti referenti Tutti i docenti del plesso
Durata Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Ed. musicale- Inglese- Ed. immagine- Italiano- Cittadinanza e
Costituzione
Classi coinvolte Tutte le classi del plesso
Descrizione sintetica
del progetto
Rappresentazione canora e teatrale dei bambini delle varie
classi ai compagni con canzoni, drammatizzazioni di episodi
legati alla festa di Natale. Arrivo di Babbo Natale.
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Prodotto atteso La festa vissuta dai bambini con amicizia e rispetto dell'altro
nell'ascolto e nella condivisione.
Modalità di verifica La riuscita della festa nella positiva interpretazione dei
bambini.
PROGETTO “SOLIDARIETÀ”
Priorità strategica di
riferimento
---------
Modalità di attuazione Attività a classi aperte
Docenti referenti Tutti i docenti del plesso
Durata Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Italiano- Cittadinanza e Costituzione- Geografia-
Classi coinvolte Tutte le classi del plesso
Descrizione sintetica
del progetto
Con l'aiuto dei genitori, i docenti individuano sul territorio
comunale o extra comunale una agenzia che si adoperi per
solidarietà verso persone bisognose e bambini. A scuola, per
alcuni giorni (da definire con i genitori), ai nostri bambini verrà
offerto un panino in cambio del contributo della propria
merenda a favore di questa agenzia.
Prodotto atteso La solidarietà vissuta e realizzata in prima persona. Un
responsabile della agenzia individuata verrà a testimoniare ai
bambini il lavoro svolto sul campo.
Modalità di verifica Il responsabile descriverà cosa si è potuto realizzare con il
contributo offerto.
PROGETTO “FESTA DELLA SCUOLA”
Priorità strategica di
riferimento
------------
Modalita' di attuazione Attività a classi aperte
Docenti referenti Tutti gli insegnanti del plesso
Durata Maggio 2017 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Tutte le discipline
Sezioni-classi
coinvolte
Tutte le classi del plesso
Descrizione sintetica
del progetto
La festa è in collaborazione con i genitori, alla fine dell'anno
scolastico. I docenti preparano rappresentazioni teatrali,
danzanti, canore di tutti i bambini. I genitori, con gli
insegnanti, allestiscono giochi e momenti ricreativi. Si mettono
a punto mostre itineranti delle attività didattiche svolte.
71
Prodotto atteso La riuscita positiva della festa e il divertimento dei bambini,
con la soddisfazione dei genitori per la collaborazione data.
Modalità di verifica La buona riuscita delle varie attività proposte.
PROGETTO "CLASSI APERTE"
Priorità strategica di
riferimento
---------
Modalita' di attuazione Attività nelle classi con i docenti di matematica, italiano delle
classi 2° e 3°.
Docenti referenti Barbi Giuliana- Felice Ganzerli- Corneli Maria-Elisabetta Pizzulo
Durata Primo e secondo quadrimestre 2017 (bimestrale) Riproposto
ogni anno.
Discipline coinvolte Italiano-Matematica
Sezioni-classi
coinvolte
Seconda e terza.
Descrizione sintetica
del progetto
Si vuole iniziare un approccio verso i processi mentali di
attivazione dell'attenzione, della memoria e delle procedure di apprendimento dei bambini per strategie di aiuto e controllo
delle proprie capacità con strumenti di autoriflessione guidata. Processi metacognitivi e con contenuti diversificati per età.
Prodotto atteso Offrire maggiori strumenti di lavoro ai bambini per una
maggiore riuscita scolastica.
Modalità di verifica Test ed attività proposte dagli insegnanti.
PROGETTO “ SCAMBIO PROFESSIONALE”
Priorità strategica di
riferimento
Ottimizzazione delle risorse professionali interne al plesso
Modalità di attuazione Visione di film e attività didattiche interdisciplinari per il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
Docente referente Baraldi Cristina – Ganzerli Felice
Durata Tutto l’anno - Riproposto ogni anno
Disciplinare coinvolte Lingua Inglese - Scienze Motorie
Sezioni-classi
coinvolte
Classi 1° e 3°
72
Descrizione sintetica
del progetto
Gli insegnanti coinvolti nel progetto si occuperanno di gestire
l’insegnamento della lingua inglese e l’educazione alle scienze
motorie valorizzando competenze professionali e specifiche
esperienze didattiche.
Prodotto atteso La riuscita positiva e il coinvolgimento attivo dei bambini nelle
esperienze proposte.
Modalità di verifica Osservazioni in itinere e finali.
INIZIATIVE
Festa dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per la classe
prima, per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole.
Festa di Carnevale: “Il martedì grasso” alunni e insegnanti trascorrono un
divertente pomeriggio in maschera.
Frutta a scuola: un giorno alla settimana, mercoledì, per tutto l’anno scolastico, i bambini mangiano un frutto portato da casa al posto della merenda per un'educazione
alimentare sana. Iniziative nel territorio: attività laboratoriali interdisciplinari presso la biblioteca
“Falco magico” e il Museo Castello dei Pio, nonché collaborazione con altre associazioni che operano nel territorio delle Terre d'Argine e offrono proposte educativo-didattiche
comprensive di trasporto.
La scuola è dotata di un impianto Wi–Fi e di quattro LIM nelle classi 1° 2° 3° e 5°.
73
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“MARGHERITA HACK”
(a tempo normale)
La Scuola Secondaria di Primo Grado M.Hack nasce ufficialmente il 1° Settembre
2013 con l'inizio dell'a.s. 2013-2014, ma la sua storia ha radici più profonde e
lontane, quelle di voler offrire alla città di Carpi un quarto Istituto Comprensivo, Carpi
3, che va a unirsi ai Comprensivi Carpi Nord, Centro e Carpi 2.
La scuola è situata in via Canalvecchio numero 3 e presenta un struttura moderna,
divisa in due ali simmetriche dove sono sistemate le 18 aule per la didattica, la sala
docenti, le aule per il sostegno, i diversi laboratori (arte, musica, scienze, tecnologia e
informatica), la biblioteca, e, fiore all'occhiello dell'edificio, l'Auditorium “Bartolomeo
Montanari” da 176 posti, nonché la palestra.
I sei corsi di cui si compone la scuola (A, B, C, D, E, F) sono ospitati nel nuovo edificio
di Via Canalvecchio, 3.
Il servizio di Segreteria e Presidenza si trovano, invece, in via Bortolomasi 22, presso
la Scuola Primaria “Collodi”.
STRUTTURA DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La scuola secondaria è strutturata in periodi didattici: uno biennale (1^ e 2^) e un
anno finale e conclusivo.
Il periodo biennale completa il percorso degli apprendimenti disciplinari avviati negli
ultimi anni della primaria.
Nell’ultimo anno, oltre al consolidamento delle discipline, viene svolta la funzione di
orientamento per le scelte dei percorsi formativi successivi e si prepara il raccordo
con il secondo ciclo d’istruzione.
74
Il segmento conclusivo del 1° ciclo di istruzione prevede come finalità e obiettivi quelli
di:
- promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;
- favorire la crescita delle capacità autonome di studio;
- rafforzare le attitudini alla interazione sociale;
- organizzare le conoscenze e le abilità;
- curare la dimensione sistematica delle discipline;
- porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e la
evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;
- sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta
corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi;
- fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e
formazione;
- aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.
Nel solco della tradizione della Scuola Media, la Secondaria di 1° grado pertanto è:
- scuola dell’educazione integrale della persona;
- scuola che colloca nel mondo;
- scuola che orienta;
- scuola dell’identità;
- scuola della motivazione e del significato;
- scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi;
- scuola della relazione educativa (soprattutto in presenza di ragazzi
diversamente abili).
Tuttavia occorre aver bene presente che, con l’elevamento dell’età dell’obbligo
d’istruzione, la scuola secondaria di primo grado ha perso la caratteristica della
possibile conclusione degli studi pur mantenendo le dimensioni di scuola orientativa e
formativa.
Tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il curricolo (settembre 2012), della
Legge 296/06 (Istruzione obbligatoria per 10 anni) e delle Raccomandazioni
del Parlamento europeo del 2006, i ragazzi sono chiamati ad elaborare le
conoscenze e le abilità secondo la propria storia e i propri stili di apprendimento, per
cui le competenze personali non possono essere pensate come uniformi per tutti ed
intese in modo oggettivo, ma devono essere intese in modo processuale e soggettivo.
L'assegnazione dei compiti è, dal punto di vista metodologico, il nucleo portante per
la promozione delle competenze personali; infatti rappresenta lo spazio di autonomia
e di responsabilizzazione degli allievi nel quale ciascuno di essi può affrontare e
portare a termine il lavoro affidato. Il modo attraverso il quale l’allievo conosce e si
muove nei vari settori di studio permette al docente di osservare e valutare le
competenze personali dei singoli.
Ogni singolo docente organizzerà il proprio Piano di lavoro annuale, articolando le
singole UA in un progetto che tenga conto dei possibili collegamenti tra le diverse
specificità dei saperi, ponendo al centro del lavoro la formazione e l’operatività degli
alunni. L’apprendimento, inteso come crescita di padronanza dei saperi, comporta
non più una semplice “somma” di conoscenze ma estensione e correlazione delle
competenze per ciascun alunno.
75
UNA SCELTA INNOVATIVA: L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE PER
GRUPPI DI LIVELLO
A partire dall’Anno Scolastico 2016-17, la Scuola Secondaria di Primo Grado “M.
Hack” attua come scelta didattica ufficializzata dall’inclusione nel PTOF l’insegnamento della lingua inglese per GRUPPI DI LIVELLO, volto ad
ottimizzare gli apprendimenti e a personalizzare l’approccio educativo in base ai bisogni e alle differenti caratteristiche degli alunni. A tale insegnamento gli studenti
delle classi prime accedono tramite un test d’ingresso, sia scritto che orale, che viene regolarmente somministrato in orario scolastico nel corso della prima settimana
di frequenza. In seguito all’attestazione di livello, prontamente comunicata sul diario
ai genitori o tutori, gli alunni vengono suddivisi nei corsi A-B-C basic – mid – pro RED, e nei corsi D-E-F basic – mid – pro BLUE. Ogni gruppo di livello è gestito dalle
docenti interne dell’Istituto. Tutte le insegnanti sono di ruolo, abilitate e specializzate nell’insegnamento della lingua inglese nella scuola media e superiore. Il
livello attestato non è vincolante nel corso dei tre anni. Il libro di testo è lo stesso per tutti i livelli, ed è quello al momento inserito nell’elenco ufficiale: JUST RIGHT 1,
Pearson Longman. La programmazione è basata interamente sul raggiungimento delle competenze previste dal Curricolo Verticale adottato dall’Istituto Comprensivo
Carpi 3, e gli obiettivi prefissati non mutano in base al gruppo di livello, sono solo declinati in maniera consona alle caratteristiche di apprendimento del gruppo stesso.
FUNZIONAMENTO
La scuola secondaria è programmata secondo quanto dettato dalla legge 28 marzo
2003, n. 53. È regolata altresì dal Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137.
L’organizzazione prevede la suddivisione delle attività didattiche in 30 ore (dal lunedì
al sabato).
Sede Margherita Hack Entrata 07.55 – 08.00
Attività didattica 08.00 – 09.00
09.00 – 10.00
10.00 – 10.55
Intervallo 10.55 – 11.05
Attività didattica 11.05 – 12.00
12.00 – 13.00
Attività formative
extracurricolari
pomeridiane
Orari da definirsi in
relazione ai progetti
Nell'a.s. 2016-2017 la scuola rimarrà aperta nei pomeriggi di lunedì,
martedì, giovedì e venerdì per permettere lo svolgimento delle attività
progettuali, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
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L’orario calcolato su base annua risulta così distribuito:
Disciplina N° ore settimanali Ore annue per disciplina
Italiano+ Approfondimento 6 198
Storia+Cittadinanza e
Costituzione
2 66
Geografia 2 66
Matematica 4 132
Scienze 2 66
Inglese 3 99
2^ lingua comunitaria:
Francese/Tedesco
2 66
Tecnologia 2 66
Arte e Immagine 2 66
Educazione Musicale 2 66
Scienze Motorie 2 66
Religione 1 33
Totale 30 990
DOCENTI ANNI SCOLASTICI 2016-2017; 2017-2018; 2018-2019
Lettere (Italiano,
Storia, Geografia)
Matematica e Scienze Sostegno
10 6 Da definirsi in base alla necessità
Inglese Francese Tedesco
3 1 1
Tecnologia Arte e Immagine Musica
2 2 2
Scienze Motorie Religione Attività alternativa/Studio
assistito
2 1 Da definirsi in base alla necessità
Educatori
Alfabetizzazione
Interna
Da definirsi in base alla
necessità
Da definirsi in base alla
necessità
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SERVIZI
Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta all'Ufficio Scuola del Comune
di Carpi.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI
Scuola secondaria di primo grado
Il regolamento di disciplina individua i comportamenti che configurano mancanze
disciplinari degli alunni con riferimento ai doveri elencati nell' art. 3 del DPR
249/98, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e
alle situazioni specifiche della scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad
irrogarle e il relativo procedimento.
Riferimenti normativi:
DPR 24 giugno 1998, n.249
Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
(in GU 29 luglio 1998, n.175)
modificato dal
DPR 21 novembre 2007, n.235
Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della
Repubblica del 24 giugno 1998, n.249, concernente lo Statuto delle studentesse e
degli studenti della scuola secondaria
(in GU 18 dicembre 2007, n.293)
A1. MANCANZE DISCIPLINARI
Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:
• Ritardi ripetuti.
• Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti assegnati.
• Abbigliamento non adeguato e poco conveniente.
• Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola-
famiglia.
• Linguaggio scorretto.
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• Utilizzo del telefono cellulare o smartphone nei locali scolastici.
• Fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti adiacenti alla scuola.
• Danneggiamenti di arredi scolastici e delle pareti dei locali.
• Danneggiamenti o sottrazione di oggetti ai compagni e all’Istituzione.
• Offese ai compagni.
• Offese al personale docente e non docente.
• Atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e degli
adulti.
• Episodi di prevaricazione nei confronti dei più piccoli o dei deboli perpetrati
singolarmente o in gruppo.
A2. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI (art. 4 del DPR 249/1998).
1) I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento
del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della
comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di
natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
2) La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a
sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie
ragioni.
3) In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la
libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui
personalità.
4) Le sanzioni sono sempre temporanee e proporzionate all’infrazione disciplinare e
ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della
riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello
studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso
derivano.
5) Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità
scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe.
6) Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può
essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per
periodi non superiori ai quindici giorni.
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A3. SANZIONI DISCIPLINARI
Tutte le sanzioni disciplinari elencate nella seguente tabella sono indicative. Il
suddetto D.P.R. n. 249/1998 (e successive modifiche) “Statuto delle studentesse e
degli studenti”, assegna al Consiglio di Classe la competenza sulle sanzioni che
vanno fino all’allontanamento dalle lezioni sino ad un massimo di 15 gg. Tale organo
collegiale, quando esercita la competenza in materia disciplinare deve operare nella
composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi pertanto gli studenti
(scuola second. di II grado) e i rappresentanti dei genitori, fatto salvo il dovere di
astensione (es. qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o il genitore di
questi) e di successiva e conseguente surroga.
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
1. Ritardi ripetuti. Dopo tre ritardi superiori a 5
minuti, l'alunno deve essere accompagnato da uno dei genitori.
Il docente si riserva inoltre, nel
caso della presente mancanza e delle successive di seguito
elencate, la facoltà di contattare
direttamente e repentinamente la famiglia tramite
comunicazione telefonica
qualora lo ritenga opportuno al
fine di garantire il rispetto delle
regole nonché la tutela stessa del
minore.
Professore
coordinatore
di classe
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
2. Negligenza
nello studio e
irregolarità nello
svolgimento dei
compiti
assegnati.
Comunicazione alla famiglia
tramite nota sul diario negli
appositi spazi; se la mancanza
persiste, convocazione dei
genitori tramite lettera.
Professore della
materia
80
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
3. Abbigliamento
non adeguato e
poco
conveniente.
Comunicazione alla famiglia
tramite nota sul diario negli
appositi spazi; se la mancanza
persiste, convocazione dei
genitori tramite lettera.
Professore
coordinatore di classe
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
4. Ritardo nel
giustificare le
assenze e nel far
firmare
eventuali
comunicazioni
scuola-famiglia.
Comunicazione alla famiglia
tramite nota sul diario negli
appositi spazi; se la mancanza
persiste, convocazione dei
genitori tramite lettera.
Professore
coordinatore di classe
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
5. Linguaggio
scorretto
L’alunno deve scusarsi subito
dopo essere stato richiamato
dall’insegnante e dal Dirigente.
Eventuale nota disciplinare. Potrà
essere convocato il genitore e, se
l’episodio dovesse ripetersi,
l’alunno in questione subirà un
giorno di sospensione previa
registrazione dell’accaduto sul
diario e sul registro di classe
(nota disciplinare).
Docente che rileva la
mancanza
Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
(richiamo e procedura
di sospensione se
adottata)
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
6. Utilizzo del
telefono
cellulare o
smartphone nei
locali scolastici.
Vedi allegato 1 Vedi allegato 1
81
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
7. Fumo di
sigarette nei
locali scolastici o
negli ambienti
adiacenti alla
scuola.
Comunicazione alla famiglia; nota
disciplinare; richiamo del
Dirigente; provvedimento
disciplinare adottato dal Consiglio
di Classe sino all’eventualità di
sospensione dalle attività
didattiche.
Docente che rileva la
mancanza
Professore
coordinatore di classe
Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
(richiamo e procedura
di sospensione se
adottata)
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
8.
Danneggiamenti
di arredi
scolastici e delle
pareti dei locali.
L'alunno deve scusarsi subito
dopo essere stato richiamato
dall'insegnante e dal Dirigente.
Eventuale nota disciplinare o
provvedimento in relazione alla
gravità o intenzionalità del
danneggiamento.
Se gli arredi e le pareti
vengono sporcati, l'alunno o
gli alunni devono provvedere
alla loro pulizia anche in
orario extrascolastico; se gli
arredi e le pareti vengono
danneggiati, l'alunno o gli
alunni devono risarcire i
danni.
Docente che rileva la
mancanza
Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
per l'adozione del
provvedimento formale
nei casi di risarcimento
Dirigente Scolastico
in caso di mancato
risarcimento
82
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
9.
Danneggiamenti
o sottrazione di
oggetti ai
compagni o
all’Istituzione.
L'alunno deve scusarsi subito
dopo essere stato richiamato
dall'insegnante e dal Dirigente.
Risarcimento del danno,
restituzione del maltolto e
ammonimento scritto (nota
disciplinare). Eventuale
provvedimento disciplinare in
relazione alla gravità o
intenzionalità del
danneggiamento
Docente che rileva la
mancanza
Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico –
v. sopra
Dirigente Scolastico –
v. sopra
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
10. Offese ai
compagni.
L'alunno deve scusarsi subito
dopo essere stato richiamato
dall'insegnante e dal Dirigente.
Potranno essere assegnati compiti
o ricerche da svolgere a casa o a
scuola; eventuale nota
disciplinare e convocazione del
genitore, nonché provvedimento
disciplinare in relazione alla
gravità o alla reiterazione
dell’offesa.
Docente che rileva la
mancanza
Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
83
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
11. Offese al
personale
docente e non
docente.
Nota disciplinare, richiamo da
parte del Dirigente, convocazione
dei genitori, sospensione dalle
lezioni per offese gravi e/o
reiterate.
Dirigente Scolastico e
Docente (richiamo)
Per la sospensione fino
a 15 giorni: Consiglio
di Classe.
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
12.
Atteggiamenti
violenti o
comunque
aggressivi nei
confronti dei
compagni e degli
adulti.
A seconda della gravità del fatto:
1. nota disciplinare;
2. convocazione dei genitori;
3. esclusione da viaggi
d'istruzione e dalle attività
extrascolastiche;
4. sospensione dalle lezioni.
Dirigente Scolastico
e Docente (richiamo)
Per la sospensione fino
a 15 giorni: Consiglio
di Classe.
Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
13. Episodi di
prevaricazione
nei confronti dei
più piccoli o dei
deboli perpetrati
singolarmente o
in gruppo.
A seconda della gravità o della
reiterazione del fatto:
1. nota disciplinare;
2. convocazione dei genitori;
3. esclusione da viaggi
d'istruzione e dalle attività
extrascolastiche;
4. sospensione dalle lezioni.
Dirigente Scolastico e
Docente (richiamo)
Per la sospensione fino
a 15 giorni: Consiglio
di Classe.
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Mancanze
disciplinari Sanzioni disciplinari
Organo che adotta il
provvedimento
disciplinare
Note disciplinari Dopo tre note disciplinari
gravi, debitamente motivate su
quaderno di classe e registro
elettronico, nonché riportate al
contempo sul diario dell’alunno
per conoscenza alla famiglia, il
consiglio di classe
può decidere di procedere alla
sospensione dell'alunno.
Consiglio di Classe
Per tutte le mancanze potranno essere assegnati ulteriori compiti, incarichi o ricerche
da svolgere a casa o a scuola; potrà essere sospesa la ricreazione, potranno essere
previste forme di sospensione con obbligo di ricerca e studio, anche assistito.
Le sanzioni di cui al presente regolamento si applicano a comportamenti illeciti degli
studenti all’interno della sede scolastica (locali e area cortiliva), sia durante che al di fuori delle ore di lezione, nonché durante le attività integrative deliberate dalla scuola
svolte anche in luoghi esterni (viaggi di istruzione, visite guidate, conferenze,
spettacoli, attività facoltative, gruppi sportivi, ecc.).
Si ribadisce che le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla
comunità scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe (art. 4
DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007). L’adunanza è valida con la
presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la
maggioranza dei voti favorevoli. Nel caso in cui uno dei membri sia un genitore dello
studente o degli studenti coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come
vittima) o negli altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi, il membro
interessato sarà sostituito dal primo dei non eletti. In mancanza di sostituti la seduta
si svolgerà regolarmente senza i membri coinvolti. Nei periodi di allontanamento deve
essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori
tale da agevolare il rientro nella comunità scolastica.
Per infrazioni molto gravi può essere disposto l’allontanamento temporaneo dalla
comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni, l’allontanamento fino al
termine dell’anno scolastico, l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Tale sanzione è
comminata dal Consiglio d’Istituto. L’adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei pareri
favorevoli. Nel caso in cui uno dei membri sia un genitore dello studente o degli studenti coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come vittima) o negli
altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi, il membro interessato sarà sostituito dal primo dei non eletti. In mancanza di sostituti la seduta si svolgerà
regolarmente senza i membri coinvolti.
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A4. SANZIONI CHE COMPORTANO L’ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA: comunicazione di avvio del procedimento, contestazione di
addebito e audizione in contraddittorio.
La comunicazione dell’avvio del procedimento disciplinare viene notificata per iscritto
ai genitori dell’alunno (convocazione verbalizzata, lettera a mano). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in
contraddittorio (che può essere anche contestuale alla convocazione) dello studente e della famiglia e il termine di chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati devono
fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali, raccolte durante una precedente fase istruttoria. Il docente che ha rilevato il comportamento illecito
invierà una dettagliata relazione sull’accaduto al Dirigente Scolastico. La convocazione dell’alunno e della famiglia per il contraddittorio consente l’esercizio del diritto alla
difesa. Lo studente sarà ascoltato dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori o dal coordinatore di classe. Dell’audizione viene redatto dettagliato verbale.
Dopo l’audizione il Dirigente Scolastico rinvia gli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio d’Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere.
Il Dirigente Scolastico, in attesa della conclusione del procedimento disciplinare, può
disporre, in via eccezionale e per ragioni di sicurezza, l’allontanamento cautelativo dalla comunità scolastica di un allievo che si è reso responsabile di fatti gravissimi.
B. ORGANO DI GARANZIA (estratti dall’Art.5 del DPR)
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi
abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un
apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. L’organo di Garanzia dovrà
esprimersi nei successivi dieci giorni (Art.5 – Comma 1). Qualora l’organo di
garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi
confermata (nota MIUR 31 luglio 2008).
2. L’Organo di Garanzia decide, su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia
interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito
all’applicazione del presente regolamento.
3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato,
decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola
secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni
del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La
decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale
composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e
da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e
presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per
la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.
4. L’Organo di Garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della
normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla
86
base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte
prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In
caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza
che l’Organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore
dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione
del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7
agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più
idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno
dell’Organo di Garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed
efficiente dello stesso.
7. L’Organo di Garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.
L’Organo di Garanzia della Scuola Secondaria di Primo Grado “Margherita Hack”,
appartenente all’Istituto Comprensivo Carpi 3, è costituito da:
1. N. 2 rappresentanti eletti dai genitori;
2. N. 1 docente designato dal Consiglio d’Istituto;
3. Dirigente Scolastico (in funzione di Presidente).
Esso resta in carica per tre anni scolastici. Il docente e i genitori sono nominati dalla corrispettiva componente del Consiglio
di Istituto. Nella stessa modalità vengono nominati anche membri supplenti che subentrano nell’Organo di Garanzia qualora sussistano casi di incompatibilità.
Per la validità delle riunioni e delle deliberazioni dell’Organo di Garanzia interno è
necessaria la maggioranza dei suoi membri (metà più uno). Non è ammessa l’astensione.
ALLEGATO 1 al Regolamento di disciplina
Divieto di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante le
attività didattiche.
Direttive MPI di riferimento:
1. prot. n. 30 del 15 marzo 2007;
2. .direttiva n. 104 del 30 novembre 2007
A premessa di quanto segue si sottolinea che, con riferimento specifico alle suddette
direttive, nonché al succitato DPR n.249, l’uso del cellulare o altri dispositivi
elettronici non autorizzati durante le attività didattiche rappresenta un elemento di
distrazione sia per chi li utilizza che per i compagni, oltre che una grave mancanza di
rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile
attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali
comportamenti ma anche a stimolare nello studente la consapevolezza del
disvalore dei medesimi. “È dunque necessario che nei regolamenti d’istituto siano
previste adeguate sanzioni secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella
del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso
87
scorretto dello stesso.” La direttiva n.104 pone poi l’accento sulla “normativa vigente
posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari
o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire
e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali”. La raccolta, la
comunicazione e l’eventuale diffusione di immagini e suoni deve aver luogo nel
rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati, utilizzando l’immagine
altrui nei modi e nei casi consentiti dall’ordinamento e ponendo attenzione alla tutela
prevista dall’art. 10 del Codice Civile, rubricato “Abuso dell’immagine altrui”
(violazione che prevede sanzione amministrativa). La direttiva conclude pertanto
affermando che i comportamenti “connessi ad un trattamento improprio di dati
personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici, devono
essere sanzionati con opportuno rigore e severità nell'ambito dei
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche”.
Il nostro Istituto Scolastico prevede pertanto che sia FATTO DIVIETO di utilizzo del
cellulare e di altri dispositivi elettronici non autorizzati in tutti i locali e gli spazi
della scuola.
Qualunque infrazione al suddetto divieto verrà sanzionata su decisione del
Consiglio di Classe ed in modo adeguato alla situazione specifica (fra i possibili
provvedimenti: sospensione da attività scolastiche ed extra-scolastiche quali progetti,
potenziamenti, gite e visite d’istruzione, cineforum, laboratori proposti dall’Istituto;
sospensione dalle attività didattiche per un periodo non superiore ai 15 gg.).
Qualora si verifichino episodi di trasgressione alla norma “visibili o udibili”,
acquisizioni palesi di immagini, filmati o registrazioni vocali non autorizzate, il docente
testimone dell'infrazione o chi per lui (personale ATA o esperti esterni autorizzati alla
presenza nei locali scolastici) provvede all’immediata confisca del dispositivo, che
verrà custodito in appositi spazi fino al ritiro da parte di un tutore legale. Seguirà nota
ed eventuale provvedimento disciplinare stabilito dal Consiglio di Classe, basati
entrambi sul criterio di proporzionalità.
Se si verificasse poi la pubblicazione su qualsiasi social network di immagini,
filmati o registrazioni vocali acquisiti surrettiziamente e in modo non autorizzato nei
locali e negli spazi della scuola, il responsabile di tale grave infrazione sarà sottoposto
a provvedimento disciplinare stabilito a discrezione del Consiglio di Classe (previa
assegnazione di nota disciplinare su diario e registro), in base alle caratteristiche
dell’infrazione stessa; si rimanda inoltre in proposito alle suddette normative sulla
privacy (d.lsg. 30 giugno 2003, n.196) e sull’abuso dell’immagine altrui (Art. 10 del
Codice Civile).
Solo in casi straordinari e con previa autorizzazione di un docente presente,
è concesso l’utilizzo di dispositivi elettronici, purché finalizzato ad attività
didattico-educative.
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CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI MASCHI E FEMMINE.
- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI IN BASE ALLE VALUTAZIONI INDICATE
DALLE DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA.
- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CHE PRESENTANO COMPORTAMENTI
PROBLEMATICI.
- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI DISAGI FISICI/PSICHICI.
- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CON SEGNALAZIONI DI DSA.
- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, CON ATTENZIONE
PARTICOLARE SE SEGUONO O DEVONO SEGUIRE PERCORSI DI
ALFABETIZZAZIONE.
- EQUA DISTRIBUZIONE DI ALUNNI CHE SCELGONO DI AVVALERSI/NON
AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DI IRC.
- POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LO STESSO CORSO CHE STANNO
FREQUENTANDO FRATELLI E/O SORELLE.
Si terranno in particolare considerazione le indicazioni date dalle docenti della scuola
primaria, evitando di abbinare nello stesso gruppo classe alunni che abbiano già
manifestato incompatibilità o che siano stati portatori di disagi relazionali o
d’apprendimento nel gruppo d'appartenenza della scuola primaria.
La seconda lingua straniera non è vincolante, pertanto la sua indicazione non è da
considerarsi come scelta prescrittiva.
La stessa cosa vale per l’indicazione di compagni di classe che si chiede di mantenere;
si precisa che se ne potrà indicare solo uno e che se non sarà concesso è perché si
intende dare la precedenza ai criteri sopracitati.
La formazione delle classi prime in ingresso sarà affidata ad una Commissione di
docenti della scuola secondaria di primo grado, generalmente non impegnati negli
Esami di Stato.
La Commissione viene nominata durante il Collegio dei Docenti del mese di maggio e
resta in carica fino al collegio di maggio del successivo anno scolastico.
Il Dirigente Scolastico e la Commissione, conclusa la formazione dei gruppi classe,
valuteranno che siano stati rispettati i criteri sopracitati e approvati dal Collegio dei
Docenti. A nessun altro spetta la revisione del lavoro svolto e/o la modifica degli
elenchi delle classi, né prima né dopo l’esposizione ufficiale.
Dopo l’esposizione degli elenchi i ragazzi che chiederanno di iscriversi saranno accolti
solo se appartenenti alla zona di competenza della scuola, in base alle indicazioni date
dall’ufficio scuola del Comune di Carpi. Saranno poi inseriti nel gruppo classe dopo
che il Dirigente e la Commissione si saranno riuniti per valutare la posizione
dell’alunno, in base ai criteri di formazione sopra descritti.
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Le iscrizioni di nuovi alunni, non di pertinenza della scuola per territorialità, saranno
eventualmente accolte solo dopo un'attenta valutazione da parte del Dirigente
Scolastico e della Commissione, tenendo conto anche dei criteri di priorità concordati
sul territorio scolastico comunale.
Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, ha il compito di inserire anche
alunni delle classi prime che siano assegnati alla scuola in corso d’anno scolastico,
sempre tenendo conto delle indicazioni date.
Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, si occupa di inserire durante l’anno
scolastico gli alunni di pertinenza della scuola che richiedano la collocazione nelle
classi seconde e terze, compresi gli alunni provenienti dalle classi di accoglienza del
Comune; in quest’ultimo caso, ci si avvarrà della collaborazione della docente che si
occupa degli alunni stranieri. Se si presentasse il caso di un alunno con segnalazione
o con certificazione sarà richiesta la collaborazione del docente responsabile della
monodisciplinare di sostegno.
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK”, IN
ACCORDO CON L’INTERO COLLEGIO DEI DOCENTI DEL COMPRENSIVO CARPI
3, RITIENE FONDAMENTALE IL RISPETTO DI QUESTE NORME PER
GARANTIRE A TUTTI GLI STUDENTI L’INSERIMENTO IN CLASSI
ETEROGENEE, FAVORENDO COSI’ IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI
ALUNNI E LA CRESCITA PERSONALE DI OGNI SINGOLO RAGAZZO.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
I momenti valutativi principali sono tre, correlati ad altrettante diverse funzioni:
a) la valutazione d’ingresso (si effettua all’inizio dell’anno scolastico);
b) la valutazione in itinere (accompagna i processi di
apprendimento/insegnamento);
c) la valutazione finale (viene formulata alla fine del quadrimestre e dell’anno
scolastico).
Secondo quanto recita il DPR 22 Giugno 2009 n° 122 (art. 1 comma 3), “la
valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua
finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze
di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con
l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore
dell’istruzione e formazione”.
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Le verifiche
intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti.
Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.
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L’istituzione scolastica assicura alle famiglie un'informazione tempestiva circa il
processo di apprendimento e la valutazione degli alunni, attraverso i colloqui con i
docenti settimanali e generali (due volte l’anno).
I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati
nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (come previsto dal DPR 22
Giugno 2009 n° 122, art. 1 comma 9).
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione è con voto numerico espresso
in decimi.
I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli
alunni.
Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si
esprimono con un unico voto.
La valutazione di Religione si esprime con giudizio: ottimo-distinto-buono-sufficiente-
non sufficiente, secondo la normativa in vigore (C.M. 491/96).
I docenti incaricati dell’attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica
esprimono un giudizio su una pagella a parte e devono presenziare agli scrutini; gli
insegnanti incaricati dello studio assistito forniscono ai coordinatori di classe una
valutazione relativa al comportamento e non devono presenziare agli scrutini (DPR 22
Giugno 2009 n° 122, art. 2 comma 5).
Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in
presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la
scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale
di valutazione (art. 2, comma 7, DPR 122/2009) ed a trasmettere quest'ultimo alla
famiglia dell'alunno.
La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità
previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle
attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314,
comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa
con voto in decimi (art. 9, comma 1, DPR 122/2009).
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente
certificate (art. 10, comma 1, DPR 122/2009), la valutazione e la verifica degli
apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli,
devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini,
nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli
strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
La valutazione, normalmente, avviene per mezzo di “prove di verifica” (compiti in
classe, interrogazioni, osservazione dei comportamenti, prove oggettive). La
valutazione è affidata ai docenti responsabili delle varie attività educative e didattiche
e scaturisce, quindi, dalla collegialità dell'equipe pedagogica.
Le valutazioni si esprimono con i voti espressi in decimi.
91
Con valutazione negativa (all’unanimità dei docenti nella scuola primaria, a
maggioranza degli insegnanti nella secondaria di 1° grado) gli alunni possono non
essere ammessi alla classe successiva.
Oggetto di valutazione è anche il comportamento individuale degli alunni, espresso
con il voto di condotta.
La valutazione globale evidenzia il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze e il conseguimento degli obiettivi.
La valutazione si atterrà ai parametri della seguente griglia:
Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto in
decimi
Complete, con approfondimenti
autonomi
Affronta
autonomamente
anche compiti complessi,
applicando le conoscenze in
modo corretto e creativo
Comunica in modo proprio,
efficace ed
articolato; è autonomo ed organizzato; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari;
analizza in modo
critico, con un
certo rigore;
documenta il
proprio lavoro;
cerca soluzioni
adeguate per
situazioni nuove.
Partecipazione:
costruttiva
Impegno: notevole
Metodo: elaborativo
9-10
Sostanzialmente complete
Affronta compiti
anche complessi in
modo accettabile
Comunica in
maniera chiara ed appropriata; ha
una propria autonomia di lavoro; analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti,
arrivando a
rielaborare in
modo abbastanza
autonomo.
Partecipazione:
attiva
Impegno:
notevole
Metodo:
organizzato
8
92
Conosce gli elementi
essenziali, fondamentali
Esegue correttamente
compiti semplici;
affronta compiti più complessi
pur con alcune incertezze.
Comunica in modo adeguato,
anche se semplice; non ha
piena autonomia, ma è un diligente
ed affidabile esecutore;
coglie gli aspetti
fondamentali, ma
incontra difficoltà
nei collegamenti
interdisciplinari.
Partecipazione:
recettiva
Impegno:
soddisfacente
Metodo:
organizzato
7
Complessivamente accettabili; ha
ancora lacune, ma non estese e /o
profonde
Esegue semplici
compiti senza
errori
sostanziali;
affronta compiti
più complessi
con incertezza.
Comunica in
modo semplice,
ma non del tutto
adeguato; coglie
gli aspetti
fondamentali, ma
le sue analisi sono
lacunose.
Partecipazione:
da sollecitare
Impegno:
accettabile
Metodo: non
sempre
organizzato
6
Incerte ed
incomplete
Applica le
conoscenze
minime, senza
commettere
gravi errori, ma
talvolta con
imprecisione.
Comunica in modo
non sempre
coerente e
proprio; ha
difficoltà a
cogliere i nessi
logici e quindi ha
difficoltà ad
analizzare temi,
questioni e
problemi.
Partecipazione: dispersiva
Impegno:
discontinuo
Metodo: mnemonico
5
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Solo se guidato
arriva ad
applicare le conoscenze
minime;
commette gravi
errori anche nell’eseguire
semplici esercizi.
Comunica in modo
decisamente
stentato e
improprio; ha
difficoltà a
cogliere i concetti
e le relazioni
essenziali che
legano tra loro i
fatti anche più
elementari.
Partecipazione:
opportunistica
Impegno: debole
Metodo: non organizzato
3-4
93
Nessuna Nessuna Nessuna Partecipazione:
di disturbo
Impegno: nullo
Metodo:
inesistente
1-2
Si è convenuto, tuttavia, di non scendere al di sotto della votazione 4 sia per le prove
scritte che per quelle orali.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
(D.P.R. 122/2009, ART. 3)
Al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado l’alunno deve sostenere
l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per l’ammissione all'esame di
Stato è necessario aver conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina e nel comportamento.
Per i candidati ammessi il Consiglio di classe formula un “giudizio di idoneità”,
espresso in decimi, che tiene conto del percorso scolastico compiuto dall’allievo nella
scuola secondaria di primo grado.
Circolare Ministeriale 48, del 31.05.2012 e precedenti circolari:
All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi
compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all’ammissione.
Il voto finale “è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e
nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a
0,5”.
Es: 7,5 → 8 MA 7,4 → 7
LA VALUTAZIONE D’ESAME si compone di 7 parti:
VOTO DI AMMISSIONE (IDONEITA’): è la media aritmetica di TUTTE le discipline,
compreso il comportamento;
ESAME SCRITTO DI ITALIANO;
ESAME SCRITTO DI MATEMATICA;
ESAME SCRITTO DI INGLESE (comprensione del testo o lettera);
ESAME SCRITTO DI FRANCESE/TEDESCO (comprensione del testo o lettera);
PROVA INVALSI: è un voto unico, risultante dalla media della prova di italiano e
di matematica.
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE: il colloquio pluridisciplinare, condotto
collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verte
sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l’insegnamento
94
della Religione Cattolica) e consente pertanto a tutte le discipline di avere giusta
considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le
competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali
(capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero
riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.).
10 e lode: a coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi, cioè dieci in tutte
le 7 valutazioni, può essere assegnata la lode da parte della commissione
esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
(D.P.R. 122/09, ART. 8)
Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e
certificate in due momenti:
1) al termine della scuola primaria;
2) al termine della scuola secondaria di primo grado.
Nell’anno scolastico 2016-17 sarà adottato un modello unico nazionale per la
certificazione di tali competenze.
Nella scuola secondaria di primo grado, al termine dell’esame di Stato, le famiglie
ricevono la certificazione delle competenze e consegnano tale documento all’Istituto
di secondo grado in cui hanno iscritto i figli.
Nota bene: data la natura composita delle prove d’esame e considerate le
difficoltà che le stesse possono presentare, si intende evidenziare che NON
NECESSARIAMENTE il voto d’ammissione all’esame possa o debba coincidere
con la valutazione d’esame in uscita, dal momento che non sussiste alcuna garanzia in merito.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
(ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 art. 7)
La valutazione del comportamento degli studenti (a seguito del D.L. n. 137 del 1
settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 169 del 30 ottobre
2008) attribuita collegialmente dal Consiglio di classe è espressa in decimi, concorre
alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la
non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo grado
si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla
consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri
doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e
delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in
particolare.
La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il
periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le attività a carattere
educativo poste in essere al di fuori di essa.
95
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere
motivata e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
96
Griglia per la valutazione del comportamento
INDICATORI
VOTO
Comportamento
- Si comporta in modo educato, corretto e responsabile,
rispetta il Regolamento d’Istituto.
- È attento e disponibile verso gli altri.
- È molto positivo e collaborativo nel gruppo classe e/o nel piccolo gruppo, assume verso i compagni ruoli di
tutoraggio.
10
Partecipazione
- Mostra vivo interesse e partecipa alle lezioni con
interventi pertinenti e personali.
- Assolve in modo completo, puntuale e personale ai
doveri scolastici.
Frequenza - Frequenza assidua.
INDICATORI
VOTO
Comportamento
- Si comporta in modo educato e corretto, rispetta il
Regolamento d’Istituto.
- È attento e disponibile verso gli altri.
- È positivo e collaborativo nel gruppo classe e nel
piccolo gruppo. 9
Partecipazione
- Mostra vivo interesse e partecipa costantemente alle
lezioni.
- Assolve regolarmente le consegne scolastiche.
Frequenza - Frequenza regolare.
INDICATORI
VOTO
Comportamento
- Si comporta in modo generalmente corretto e rispetta
abbastanza il Regolamento d’Istituto.
- È abbastanza attento e disponibile verso gli altri.
- È abbastanza positivo e collaborativo nel gruppo
classe.
8
Partecipazione
- Mostra interesse e partecipazione abbastanza costanti
al dialogo educativo.
- Assolve in modo abbastanza regolare le consegne
scolastiche.
Frequenza - Alcune assenze e ritardi.
97
INDICATORI
VOTO
Comportamento
- Si comporta in modo non sempre corretto con episodi
non gravi di mancato rispetto del Regolamento
d’Istituto (la famiglia è stata informata almeno una
volta per segnalare la situazione).
- È poco attento e disponibile verso gli altri.
- Non sempre è positivo e collaborativo nel gruppo
classe e/o nel piccolo gruppo.
7
Partecipazione
- Mostra interesse e partecipazione discontinui
nell'attività didattica.
- Assolve in modo selettivo e con scarsa puntualità le
consegne scolastiche.
Frequenza - Frequenti assenze e ritardi.
INDICATORI
VOTO
Comportamento
- Si comporta in modo non corretto con episodi
ripetuti di mancato rispetto del Regolamento
d’Istituto in assenza di ravvedimento (la famiglia è
convocata almeno una volta per fornire le
informazioni inerenti al comportamento).
- Assume comportamenti soggetti a sanzioni
disciplinari con ammonizione del Dirigente Scolastico
o sospensione da 1 a 15 giorni.
- Assume un comportamento provocatorio e offensivo
nei confronti di insegnanti, compagni, personale della
scuola.
- È raramente positivo e collaborativo nel gruppo
classe e/o nel piccolo gruppo.
6
Partecipazione
- Manifesta ripetuto disinteresse per le attività
scolastiche.
- Partecipa inadeguatamente alle lezioni e disturba in
modo condizionante lo svolgimento delle attività
didattiche. Assolve in modo saltuario e non preciso le
consegne scolastiche.
Frequenza - Frequenti assenze e ripetuti ritardi.
98
INDICATORI
VOTO
Comportamento
- Si comporta in modo molto scorretto con gravi episodi
contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento
d’Istituto e nel Patto di Corresponsabilità (la famiglia è
convocata al meno una volta per fornire le informazioni
inerenti al comportamento), che danno luogo a sanzioni
disciplinari con sospensione superiore ai 15 gg. (di
competenza del Consiglio d’Istituto). I gravi episodi:
a) lesivi della dignità di compagni, docenti, personale
della scuola;
b) con pericolo per l’incolumità delle persone;
c) caratterizzati da violenza grave con elevato
allarme sociale (reati).
- Svolge una funzione negativa nel gruppo classe e/o nel
piccolo gruppo.
5
Partecipazione - Mostra completo disinteresse al dialogo educativo.
- Non assolve completamente alle consegne scolastiche.
Frequenza - Numerose assenze e ripetuti ritardi.
L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio
e finale; scaturisce da un attento e meditato giudizio del Consiglio stesso, nei
confronti dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate condotte caratterizzate
da un’oggettiva gravità. Tali condotte possono essere state già sanzionate con
provvedimento di allontanamento temporaneo dalle lezioni, conseguente al verificarsi
di uno dei seguenti comportamenti, di cui sia stata verificata la responsabilità
personale:
- reati che violano la dignità e il rispetto della persona,
- atti pericolosi per l’incolumità delle persone,
- atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale,
- frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata
negligenza relativa agli impegni di studio,
- mancanza di rispetto, nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale
della scuola, dei compagni, di altre persone coinvolte in attività scolastiche sia
all'interno dell'edificio che all’esterno (v. regolamento gite e viaggi di istruzione)
- danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
La scuola ritiene il processo orientativo in entrata e in uscita momento formativo di
grande importanza, al quale debbono partecipare anche la famiglia e la comunità
sociale.
Il progetto Continuità si effettua fra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto.
99
Le utenze sono le seguenti:
- sezioni Scuola dell’Infanzia dei plessi di ”Mandela” e “Munari” (bambini di 5
anni)
- classi 1^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:
- classi 5^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:
- classi 1^ Scuola Secondaria “Margherita Hack”.
Ha lo scopo di:
- realizzare la continuità, cioè collegare i vari ordini di scuola in un processo
culturale ed educativo unitario;
- conoscere, progettare e applicare modelli di insegnamento/apprendimento in
continuità tra ordini diversi di scuola, in modo da agevolare gli allievi nel passaggio
da un ordine di scuola all’altro.
Si attendono i seguenti risultati:
- facilitare il passaggio di informazioni tra i tre ordini di scuola;
- favorire la conoscenza dell’ambiente della scuola in ingresso e la conoscenza
reciproca fra alunni dei diversi ordini di scuola;
- conoscere le ragioni e le regole delle diverse attività scolastiche; - favorire un
approccio graduale al nuovo ordine di scuola;
- apprendere il semplice contenuto di unità didattiche.
MODALITÀ DI INCONTRO SCUOLA/FAMIGLIA
Il rapporto scuola – famiglia è elemento fondamentale non solo per la riuscita
dell’intervento educativo – didattico ma anche per impostare un clima di serenità e di
collaborazione, indispensabili in ogni comunità.
Si identificano i seguenti momenti di incontro:
- assemblee di classe pomeridiane, nel mese di ottobre, con la presenza dei
genitori e del coordinatore del C.d.c. per illustrare il piano di lavoro annuale dei
docenti;
- convocazione dei genitori eletti rappresentanti di classe al Consiglio di classe
pomeridiano, nei mesi di novembre e marzo, al fine di presentare l'andamento
generale degli studenti e accogliere eventuali richieste;
- attivazione dei colloqui settimanali mattutini, per ogni singolo docente, a partire
del mese di ottobre fino a dicembre e da febbraio a maggio, un'ora settimanale,
secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite comunicazione ufficiale;
- due ricevimenti generali pomeridiani, con la presenza a scuola di tutti i docenti,
nei mesi di dicembre e di aprile, secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite
comunicazione ufficiale;
- incontro tra il docente di sostegno e la famiglia del ragazzo certificato, ai sensi
della Legge 104/92, per la condivisione e l'accettazione del P.E.I predisposto dal
Consiglio di Classe;
100
- incontro tra il docente coordinatore di classe e la famiglia del ragazzo segnalato,
ai sensi della Legge 170/2010, per la condivisione e l'accettazione del P.D.P.
predisposto dal Consiglio di Classe;
- incontro per la consegna della Scheda di Valutazione del primo quadrimestre e
di fine anno scolastico, nei mesi di febbraio e di giugno, con la presenza del docente
coordinatore di classe e del segretario del C.d.c. e la famiglia dell'alunno;
- eventuale convocazione delle famiglie, da parte del coordinatore di classe, nel
caso si evidenzino problemi comportamentali e/o didattici dei singoli alunni. La
convocazione avverrà in modo ufficiale.
All’incontro potrà essere chiamato a presenziare anche il Dirigente Scolastico o il suo
Vicario, qualora il Consiglio di classe abbia reputato la situazione di particolare
gravità.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
L’Istituto ha stipulato con le famiglie della Scuola Secondaria, il Patto Educativo di
Corresponsabilità, ai sensi dell'art. 3 D.P.R .235/2007.
I Docenti si impegnano a:
- essere puntuali alle lezioni e precisi negli adempimenti previsti dall'Istituzione
Scolastica;
- essere attenti alla sorveglianza degli studenti e non allontanarsi dalla classe
senza aver richiesto la presenza di un sostituto;
- favorire un rapporto sereno e costruttivo con le famiglie degli alunni; -
informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici e dei criteri per la
valutazione;
- rispettare i tempi e i ritmi di apprendimento degli alunni, sulla base anche dei
PDP e dei PEI;
- comunicare alle famiglie i risultati delle prove di verifica, scritte e orali; -
correggere e consegnare le prove scritte entro 15 giorni dallo svolgimento e
comunque prima della prova successiva;
- favorire un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo, sul rispetto e sulla
solidarietà reciproca;
- favorire l'assunzione di responsabilità personale e l'accettazione delle
diversità;
- individuare le iniziative tese al sostegno, al recupero, allo sviluppo e al
potenziamento degli apprendimenti.
I genitori si impegnano a:
- rispettare le scelte educative e didattiche della scuola nonché il Regolamento
d'Istituto (prenderne visione);
- controllare quotidianamente le comunicazioni scuola/famiglia e firmarle con
puntualità;
- controllare l'esecuzione dei compiti assegnati;
- partecipare alle riunioni e alle iniziative organizzate dalla Scuola;
- tenersi informati riguardo alle varie attività della Scuola;
- collaborare alla creazione di un clima di fiducia, di solidarietà, di attenzione alle
problematiche e al supporto per le famiglie con difficoltà di vario ordine;
- discutere, arricchire, avanzare proposte;
101
- porre attenzione all’igiene della persona e dell’ambiente;
- sostenere gli alunni nell’assolvimento degli impegni scolastici, nel rispetto degli
orari, nell’utilizzo corretto dei permessi, nel controllo delle informazioni scritte;
- cooperare perché gli atteggiamenti educativi siano coerenti a casa e a scuola.
Gli alunni si impegnano a:
- conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto;
- partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; - svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
- collaborare a mantenere pulita e ordinata l'aula e gli spazi che utilizzano per le attività didattiche, sia all'interno dell'edificio scolastico sia all'esterno.
- chiedere di uscire dall'aula solo in caso di necessità, uno per volta e aspettare di essere autorizzati;
- essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e in modo ordinato e pertinente;
- rispettare compagni e personale della scuola;
- rispettare le diversità personali, culturali e la sensibilità altrui; - essere attenti a compagni che presentino difficoltà motorie, temporanee o
permanenti, aiutandoli negli spostamenti, favorendone la partecipazione alle attività scolastiche e rispettandone la piena integrazione nella comunità;
- rispettare gli spazi, gli arredi, le aule speciali e i laboratori della scuola; - far firmare le comunicazioni scuola-famiglia con puntualità;
- tenere spenti e negli zaini eventuali cellulari all'interno dell'edificio scolastico e durante tutte le attività condotte anche all'esterno della scuola (palestra, visita a
musei/mostre, ecc...).
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le uscite sul territorio mattutine rientrano nella programmazione delle UdA di classe.
Le visite guidate di un giorno e i viaggi di istruzione di uno o più giorni in Italia e/o
all’estero sono disciplinate dal Regolamento.
REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE
ALLE VISITE GUIDATE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE
Premessa: i Docenti della Scuola, nell'ambito delle attività didattiche, hanno
programmato visite e/o viaggi di istruzione al fine di perseguire con maggior successo
gli obiettivi cognitivi, formativi, educativi e sociali degli alunni.
Per poter meglio realizzare tali obiettivi, si ritiene indispensabile la condivisione con
gli alunni e le loro famiglie di norme comportamentali che mirino a rendere più
responsabili i ragazzi che partecipano a tali attività.
Parti contraenti: docenti accompagnatori e personale educativo, alunni delle classi e
famiglie.
I Docenti accompagnatori si impegnano a:
- valutare le condizioni di sicurezza dei luoghi;
102
- prendere decisioni atte a contenere i rischi ambientali;
- fornire alle famiglie e ai ragazzi un programma del viaggio, contenente
indicazioni relative anche al materiale necessario e/o consigliato;
- rispettare gli orari;
- avvisare le famiglie qualora ci fossero situazioni che provochino ritardo
nell'orario previsto per il rientro di almeno 60 minuti;
- coordinare le attività degli alunni e vigilare sul loro comportamento per tutta la
durata della visita/viaggio;
- avvertire le famiglie in caso di comportamenti non corretti da parte degli alunni
(a questo seguirà un sanzionamento una volta rientrati nella sede scolastica).
Gli alunni si impegnano a:
- rispettare orari e indicazioni sul materiale occorrente;
- rispettare persone, luoghi e arredi in tutti i luoghi visitati e utilizzati;
- prendere posto in modo ordinato sul mezzo di trasporto e rispettare le regole
indicate dai docenti;
- non allontanarsi dal gruppo classe, comunicare tempestivamente ogni necessità,
evitando di distogliere i compagni dalle attività;
- usare un linguaggio consono ai luoghi e pienamente rispettoso degli altri;
- spegnere i telefoni cellulari e altri strumenti multimediali durante tutta
l'attività didattica e comunque per tutto il tempo indicato dagli accompagnatori.
Le famiglie si impegnano a:
- prendere visione del programma e responsabilizzare i figli relativamente
alle regole e al materiale necessario per la visita/viaggio;
- segnalare problemi di salute che possono condizionare la partecipazione alle
attività, fornire ai docenti un foglio illustrativo relativo a farmaci che l'alunno
può/deve assumere in relazione a necessità insorgenti e/o documentate, firmandone
l'autorizzazione all'uso;
- fornire un recapito telefonico così da essere sempre rintracciabili per tutto il
tempo della visita/viaggio;
- non contattare gli alunni direttamente, attendere che siano i ragazzi a
comunicare con i genitori quando verrà loro indicato dal docente;
- essere puntuali nel rispetto degli orari indicati nel programma della
visita/viaggio, compreso il ritiro dei figli a fine attività;
- risarcire i danni eventualmente provocati dai loro figli.
Nell'eventualità in cui una delle parti contraenti non rispettasse le suddette condizioni,
la Scuola si riserva di decidere se annullare le successive visite/viaggi o se vietare la
partecipazione a chi avesse contravvenuto a tali norme.
I singoli Consigli di Classe si riservano, inoltre, nel caso di gravi infrazioni al
regolamento di Istituto, di valutare la non partecipazione alla gita di singoli alunni.
DIDATTICA MULTIMEDIALE
Il Ministero ha predisposto un piano, da realizzarsi in più fasi, per mettere a
disposizione delle scuole un certo numero di LIM al fine di favorire l’innovazione
didattica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il nostro Istituto ne ha ricevute
quindici nel 2013, su donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi; altre
tre sono state acquistate nel 2014. L’utilizzo delle lavagne digitali cambia
l’organizzazione e lo svolgimento della lezione; la lezione digitale, infatti, è in grado di
103
modificare profondamente il modello trasmissivo che è caratteristico della didattica
tradizionale. Le LIM “accorciano” le distanze tra docente e alunni, attraverso modalità
di utilizzo che permettono la personalizzazione della didattica, la possibilità di
conservare la memoria della lezione e di fare didattica a distanza. Ogni docente ha,
quindi, la possibilità di impostare il proprio piano di lavoro sfruttando la tecnologia
direttamente in classe.
I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado si propongono di seguire specifici
corsi dì aggiornamento, al fine di poter utilizzare pienamente le tecnologie disponibili,
per favorire al meglio gli apprendimenti degli alunni.
I NOSTRI PROGETTI
AREA 1: APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI
“CompitiAmo”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici, nelle prove standardizzate nazionali e a
distanza
Modalità di
attuazione
Incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno, in aule della scuola, per
svolgimento compiti, attività di recupero e approfondimenti
disciplinari.
Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori
Durata Da Marzo a Maggio 2017
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Lingue straniere e Matematica
Sezioni - classi
coinvolte
classi Terze
Descrizione
sintetica del
progetto
Il progetto mira ad assicurare agli alunni di Terza con difficoltà
scolastiche un aiuto nello svolgimento dei compiti e un
supporto in funzione di recupero, in vista dell’Esame di Stato.
Gli alunni partecipanti sono segnalati dai rispettivi docenti alla
fine del primo quadrimestre. Gli incontri pomeridiani si
svolgono due volte a settimana e hanno una durata di due ore
ciascuno.
Prodotto atteso Anche in base all’esperienza degli anni scorsi, il progetto si
concretizza in un miglioramento del profitto degli alunni
nonché in una maggiore serenità e soddisfazione delle
famiglie e degli alunni stessi, nell’ottica della mission di
Istituto di favorire il benessere di questi ultimi all’interno della
scuola.
Modalità di verifica in itinere, tramite le verifiche scolastiche curricolari
Progetto: “Torneo di lettura”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici, competenze chiave
104
Modalità di
attuazione
Consegna delle bibliografie da parte di una esperta esterna Formazione delle squadre all’interno delle singole classi
Lettura dei libri assegnati da parte degli alunni Sfida
Premiazione
Docenti referenti Prof. Valenti– Del Carlo – Caiffa - Rosselli
Durata Novembre– Aprile
Discipline coinvolte Lettere
Sezioni - classi
coinvolte
2 A – 2 D – 2 E – 2 F 3 A
Descrizione
sintetica del
progetto
Le classi partecipanti sono divise in squadre; a ogni classe è
assegnata una bibliografia di libri da leggere che costituirà il
“terreno” di gioco per le sfide. Un’esperta esterna preparerà e
condurrà i giochi; per ogni ordine di classi si svolgerà quindi
la sfida e si decreterà alla fine una classifica di vincitori.
Prodotto atteso Motivazione alla lettura, spirito di gruppo e, per la classe
Terza, approfondimento di alcune tematiche spendibili in sede
d’Esame
Modalità di verifica Ogni insegnante verificherà periodicamente la lettura dei libri;
potrà inoltre proporre in classe altre attività di confronto sulle
letture stesse.
Progetto: “Appuntamento al cinema – Cineforum in Lingua Italiana”
Priorità strategica
di riferimento
Competenze di cittadinanza
Modalità di
attuazione
- Scelta dei titoli da parte delle insegnanti e organizzazione del
calendario di incontri; - Visione dei film nei pomeriggi concordati;
- Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dalle insegnanti.
Docenti referenti Prof. Chiara Del Carlo, Caterina Negro, Giulia Ferrari, Marco
Caiffa
Durata Ottobre 2016 – Maggio 2017
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Lettere
Sezioni - classi
coinvolte
Tutti gli alunni
105
Descrizione
sintetica del
progetto
“Appuntamento... al cinema!”, il cineforum in lingua italiana
presso l’Auditorium “B. Montanari” della S.s.p.g. “M. Hack”,
rappresenta l’occasione per approfondire argomenti inseriti
nella programmazione curricolare (dai problemi
dell’adolescenza ai principali eventi della Storia del ‘900 fino ai
principali generi narrativi) attraverso il linguaggio
cinematografico, sempre molto accattivante per i ragazzi.
Prodotto atteso Approfondimento di temi di attualità e legati all’adolescenza,
momenti storici di particolare rilievo, generi narrativi affrontati
in classe attraverso il linguaggio cinematografico.
Modalità di verifica Le insegnanti referenti e gli altri insegnanti di Lettere
struttureranno momenti di dibattito e di approfondimento a
fine visione e all’interno delle singole classi.
Progetto: “Giochi matematici”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici a distanza
Modalità di
attuazione
Laboratori pomeridiani da svolgersi in Istituti scolastici
Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Capozzi
Durata Novembre-Dicembre 2016, (Aprile 2017)
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Matematica
Sezioni - classi
coinvolte
Tutte le classi per i Giochi d’autunno; le classi terze per la
squadra che parteciperà alla Coppa Cartesio
Descrizione
sintetica del
progetto
La scuola “M.Hack” partecipa ai "Giochi d'Autunno" che consistono di una serie di giochi matematici che gli studenti
devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti. I ragazzi possono partecipare ad un allenamento pomeridiano.
La gara si terrà all'interno dell' Istituto, sotto la direzione del
Responsabile dell'Istituto, e i partecipanti dovranno risolvere una serie di quesiti di logica e matematica.
I giochi sono organizzati dal MatePristem della Bocconi di
Milano e una commissione del centro correggerà i quesiti
inviati.
La graduatoria dei primi classificati verrà fatta all'interno della scuola per ogni categoria.
Si formerà una squadra di ragazzi di terza media per partecipare alla Coppa Cartesio organizzata dal Liceo Fanti di
Carpi in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia nell'ambito del progetto Lauree scientifiche.
La gara si terrà un pomeriggio presso i locali del Liceo.
Prodotto atteso Potenziare la passione per la matematica e aiutare lo sviluppo
logico del pensiero
Modalità di verifica Gare locali e nazionali
106
La scienza a scuola
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici a distanza
Modalità di
attuazione
Le attività proposte constano di due spettacoli teatrali (uno
per le classi prime e seconde ed uno per le classi terze) “La
fisica sognante2 e “L’azzardo del giocoliere” e laboratori
scientifici presso il nostro laboratorio di scienze per tutte le
classi che abbracciano le scienze ambientali e le innovazioni
tecnologiche sostenibili per l’ambiente.
Docenti referenti Prof.ssa Patrizia Dodi
Durata 13/12/2016 e date da destinarsi nel 2017 entro aprile
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Matematica e tecnologia
Sezioni - classi
coinvolte
Tutte le classi
Descrizione
sintetica del
progetto
Il progetto vuole dare una visione delle scienze legata al
nostro vivere quotidiano per vincere il disamore verso la
cultura scientifica. L’approccio ludico e laboratoriale consente
ai discenti di “assaggiare” attraverso l’esperienza diretta
quanta scienza sta anche dietro ai gliochi di un pagliaccio
equilibrista o quanta matematica possiamo trovare in un
gioco da tabaccheria (gratta e vinci).La ricerca tecnologica
messa in evidenza con i laboratori permette ai ragazzi di
costruire un sapere complesso partendo da nozioni di base
molto semplici ed applicarle nella realtà che ci circonda (per
esempio la differenza tra energie rinnovabili e non.)
Progetto: “Conoscere lo spazio giovani e il consultorio
familiare”
Priorità strategica
di riferimento
Conoscenze chiave
Modalità di
attuazione
L’intervento prevede la raccolta da parte dei docenti di un
elenco di domande fatte dagli alunni sui temi che riguardano
l’affettività e sessualità. Le risposte a queste domande
verranno fornite e affrontate in un incontro (di due ore) a
scuola dagli operatori socio-sanitari del Consultorio.
Docenti referenti Prof.ssa Alessandra Bonacini
Durata Febbraio-Aprile 2017
Riproposto ogni anno
107
Discipline coinvolte Scienze-Italiano
Sezioni - classi
coinvolte
Alcune classi terze
Descrizione
sintetica del
progetto
L’intervento degli operatori socio-sanitari all’interno della
classe ha come finalità di far conoscere agli alunni la presenza
sul territorio del Consultorio e delle sue funzioni e di
aumentare le informazioni inerenti ad alcune tematiche
relative all’affettività e sessualità.
Prodotto atteso - Aumentare le informazioni su alcune tematiche relative all’affettività e sessualità.
- Conoscere le funzioni e le attività del Consultorio e dello
Spazio Giovani, e promuovere l’uso pertinente dei Servizi
sanitari rivolti agli adolescenti.
Modalità di verifica La verifica è realizzata attraverso l’osservazione del livello di
gradimento e il coinvolgimento degli studenti da parte degli
operatori sanitari e dei docenti aderenti al progetto.
Progetto: “Informatica e Matematica!”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici, nelle prove standardizzate nazionali e a
distanza
Modalità di
attuazione
Il progetto si sviluppa in 12 incontri pomeridiani di 2 ore
ciascuno, 6 per le classi 1° e 6 per le classi 2° in cui vengono
approfonditi i diversi tipi di documenti per produrre mappe,
tabelle, documenti di testo, presentazioni.
Docenti referenti Prof.ssa Patrizia Dodi
Durata II quadrimestre 2017 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Matematica
Sezioni - classi
coinvolte
Tutte le classi della scuola secondaria di I grado
Incidenza sul FIS Corso facoltativo a spese dei genitori o Organico Potenziato
Descrizione
sintetica del
progetto
Sostenere gli studenti nello sviluppo delle competenze
informatiche e matematiche. Saper utilizzare programmi base
per la gestione di documenti e mappe.
Prodotto atteso Rafforzare le competenze info-matematiche.
Modalità di verifica Verifiche formative in itinere.
108
Progetto: “Movie time”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici
Modalità di
attuazione
Si proporrà la visione di 2/3 film in lingua originale con
sottotitoli in inglese proiettati all’interno dei locali della
scuola. La visione sarà preceduta da una conversazione con
funzione di warming-up nel corso della quale gli studenti
compileranno con la docente la scheda “Before watching the
movie”. Alla proiezione seguirà un dibattito su linguaggio,
personaggi e tematiche emerse dalla visione e la compilazione
della scheda “After watching the movie”.
Docenti referenti Prof.ssa Veronica Bartoli
Durata Febbraio-Aprile 2017
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Lingua Inglese
Sezioni - classi
coinvolte
seconde
Descrizione
sintetica del
progetto
Il progetto “Cineforum in lingua inglese” propone agli studenti
delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado la
visione di 2/3 film in lingua originale con sottotitoli in inglese,
proiettati all’interno dei locali della scuola.
L’obiettivo principale del progetto è quello di favorire
l’approfondimento delle lingue straniere studiate attraverso il
linguaggio cinematografico e il contatto con la cosiddetta
“lingua viva”, l’avvicinamento alla quale consente al contempo
di approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria
e ampliare il proprio orizzonte mentale.
Modalità di verifica Condotte dalla docente referente del progetto (registrino
presenze, discussione di gruppo).
109
Progetto: “Potenziamento madrelingua inglese/americana “Face to face” e
“Natural English for teens”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici, anche a distanza
Modalità di
attuazione
Lezioni di conversazione in lingua inglese su argomenti di vita
quotidiana, civiltà, cultura e di approfondimento grammaticale
rivolte al fine di raggiungere una attestazione di livello (classi
seconde e terze). Nel caso delle classi seconde e terze le
docenti madrelinguiste proporranno un piccolo “test” finale
(colloquio “FACE TO FACE” per stabilire il livello di fluency e
apprendimento della lingua inglese: livelli 1-2-3) a seguito del
quale gli studenti saranno valutati da una docente differente
da quella che ha tenuto il corso (ultime due ore del corso)
Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli – Daniela Martinelli –
Debora Barnabé
Durata Ottobre-Maggio 2017 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Lingua Inglese
Sezioni - classi
coinvolte
Seconde e terze, della scuola secondaria di primo grado:
rivolto a studenti particolarmente motivati.
Descrizione
sintetica del
progetto
Il corso di potenziamento offerto alle classi seconde e terze
della scuola secondaria di primo grado consiste in lezioni di
conversazione in lingua inglese – tenute da un docente
madrelingua – su argomenti di vita quotidiana, civiltà, cultura
e di approfondimento grammaticale rivolte al fine di
raggiungere una attestazione di livello (classi seconde e
terze). L’obiettivo principale del potenziamento è quello di
favorire l’approfondimento e il potenziamento della lingua
inglese tramite il contatto con la cosiddetta “lingua viva” e con
un native speaker, al fine di migliorare la fluency della lingua
parlata e di arricchire il bagaglio culturale degli studenti anche
in previsione dell’esame di licenza media. Nel caso di
disponibilità dei docenti, il corso di potenziamento potrà essere
esteso anche alle classi prime con approccio più ludico.
Modalità di verifica Nel caso delle classi seconde e terze, al termine del percorso di
potenziamento si proporrà un piccolo speaking test finale (FACE TO FACE) che si svolgerà nei locali della scuola, a
seguito del quale gli studenti saranno valutati da una docente differente da quella che ha tenuto il corso.
110
Progetto: “THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici anche a distanza
Modalità di
attuazione
Lo spettacolo teatrale in lingua inglese, proposto dalla società
A.C.L.E. e messo in scena da giovani attori madrelingua, si
terrà nei locali della scuola (auditorium “B. Montanari”) e sarà
seguito da un breve laboratorio (1h30 circa per classe), da
svolgersi presumibilmente in due giorni consecutivi. Gli
sketches sono solitamente caratterizzati da vivaci
conversazioni a contenuto comunicativo e grammaticale e
sono supportati dall’uso della musica e della danza.
Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli – Daniela Martinelli -
Debora Barnabé
Durata 16 febbraio 2017
Discipline coinvolte Lingua Inglese
Sezioni - classi
coinvolte
Prime
Descrizione
sintetica del
progetto
Il THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese,
proposto dalla società A.C.L.E. THEATRINO, Associazione
Culturale Linguistica accreditata dal M.I.U.R. e messo in scena
da giovani attori madrelingua, è caratterizzato da brevi e
dinamici sketches in lingua inglese costituiti da vivaci
conversazioni e scenette a contenuto comunicativo e
grammaticale, animate dall’uso della musica e della danza.
L’obiettivo principale è quello di favorire l’approfondimento
delle lingue straniere studiate attraverso il linguaggio e la
mimica teatrale e il contatto con la cosiddetta “lingua viva”,
l’avvicinamento alla quale consente al contempo di
approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria e
ampliare il proprio orizzonte mentale.
Progetto: “On va au théâtre” – Spettacolo teatrale in lingua francese
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici anche a distanza
Modalità di
attuazione
- Pre-sondaggio volto ad accertare la disponibilità delle famiglie;
- Consegna alle stesse della richiesta di autorizzazione alla
partecipazione e spiegazione dettagliata della logistica e
indicazione della spesa;
111
- Richiesta alle famiglie dell’autorizzazione a far portare a scuola un PC portatile o un tablet per la preparazione allo
spettacolo;
- Raccolta e deposito della cifra totale del costo del biglietto;
- Raccolta della cifra relativa ai trasporti;
- Durante il secondo quadrimestre nelle ore curricolari preparazione allo spettacolo;
- Visione dello spettacolo, c/o il Teatro Michelangelo di Modena
Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina
Periodo 26 aprile 2017 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Lingua Francese
Sezioni - classi
coinvolte
Alunni delle classi terze
Descrizione
sintetica del
progetto
Lo spettacolo teatrale musicale in lingua francese è scritto con
il linguaggio attuale e affronta problemi e opportunità dei
giovani in età scolastica. Intercetta questioni nelle quali ogni
studente può riconoscersi e con le quali può confrontarsi per lo
sviluppo della propria identità personale: le relazioni con il
«gruppo», con il mondo degli «adulti» nell'era di internet,
delle nuove tecnologie e del consumismo.
Prodotto atteso Comprensione della lingua in ambito teatrale
Modalità di verifica Breve relazione inerente lo spettacolo
Progetto: “Tous au cinéma!”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici anche a distanza
Modalità di
attuazione
- Scelta dei titoli da parte dell’insegnante referente e
organizzazione del calendario di incontri;
- Visione dei film nei pomeriggi concordati;
-Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati
dall’insegnante: la visione del film necessiterà di circa 2 ore
(proiezione e discussione). Verranno proposti 3 film, nei mesi
di gennaio/febbraio 2017, in 3 incontri di 2 ore l’uno. I film
saranno proiettati in lingua originale, con sottotitoli in francese
o, dove non possibile, in italiano. La visione sarà preceduta
dalla compilazione di una scheda di preparazione alla visione
del film e seguita da una discussione alla fine.
Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina
Durata Secondo quadrimestre 2017- Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Lingua Francese
112
Sezioni - classi
coinvolte
Alunni delle classi terze
Descrizione
sintetica del
progetto
La visione di film in lingua originale è una delle modalità per
favorire l'apprendimento della lingua, in maniera particolare
quella “viva” e di permettere agli alunni di allontanarsi dagli
stereotipi tipici di chi studia una lingua straniera,
“smontandoli”, per così dire e mostrando gli aspetti reali della
nazione, della cultura/civiltà e, ovviamente, della lingua
parlata. Questa finalità può essere raggiunta fornendo,
piuttosto, dei sociotipi, cioè delle caratterizzazioni, derivanti,
comunque, da stereotipi empiricamente verificabili, come il
linguaggio del corpo, la lingua oggetto, la lingua dell'ambiente.
Gli studenti, in questo modo, si avvicinano e si confrontano
con modelli culturali diversi, li possono paragonare ai propri,
ma senza alcuna influenza negativa e hanno la possibilità di
arricchire il loro bagaglio culturale in L2, di accettare le
diversità linguistiche e di rispettare l'altro da sé.
Prodotto atteso Approfondimento della lingua parlata attraverso il linguaggio
cinematografico.
Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del
film, si prevede una forma di monitoraggio delle presenze
(tramite timbri da apporre su una tessera per incentivare con
crediti formativi gli alunni più costanti).
Progetto: “I Delf…ini”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici anche a distanza
Modalità di
attuazione
- Consegna alle famiglie della presentazione scritta del
DELF;
- Individuazione degli alunni con votazioni tra gli 8/10 e i 10/10 (salvo deroghe…);
- Ritiro dei soldi necessari (o delle ricevute di pagamento effettuato dai genitori) all’iscrizione all’esame (45 euro per il
DELF A1 – 50 euro per il DELF A2); - Suddivisione degli studenti in uno o più gruppi a seconda
del numero di iscritti ai due livelli proposti (A1 e A2);
- Organizzazione delle lezioni pomeridiane;
- Iscrizione all’esame;
- Sostenimento dell’esame presso un I.C. di Bologna
Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina
Durata Secondo quadrimestre 2017. Durata e organizzazione in base
al numero degli iscritti. Riproposto ogni anno.
113
Discipline coinvolte Lingua Francese
Sezioni - classi
coinvolte
Alunni delle classi seconde e terze, sezioni A, B, E
Descrizione
sintetica del
progetto
Il DELF (Diplôme d'Etudes de Langue Française) è una
certificazione, rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione
Francese, riconosciuta a livello internazionale che attesta il livello di competenza comunicativa raggiunto nell'uso della
lingua francese nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana.
Attualmente circa 160 Paesi adottano queste certificazioni per
il francese come lingua straniera. Essendo riconosciuto dalle
Pubbliche amministrazioni e soprattutto dai datori di lavoro,
possono senza dubbio dare una marcia in più a chi vuole
coltivare, per motivi di studio o di lavoro, la lingua francese. Il
superamento delle prove d'esame permette di ottenere dei
crediti formativi validi sia nelle scuole medie inferiori e
superiori che all'Università. Il DELF e il DALF sono infatti gli
unici diplomi francesi riconosciuti sia dalle istituzioni pubbliche
e private, sia dalle università in Francia e altri paesi francofoni.
Questi diplomi sono approvati dal Miur e non hanno scadenza
di validità.
Prodotto atteso L’insegnante di lingua francese si propone di accrescere la
motivazione e l'entusiasmo per l'apprendimento delle lingue straniere, mezzo indispensabile per interagire, decodificare la
realtà e, conoscendo meglio l'Altro, capire la ricchezza della Diversità. La certificazione esterna, inoltre, garantisce
trasparenza delle competenze acquisite e valorizza le eccellenze.
Superamento della certificazione DELF A1/A2 e conseguente
ottenimento del relativo diploma.
Modalità di verifica Durante le lezioni pomeridiane, l’insegnante provvederà a
preparare i candidati e a monitorarne la preparazione tramite
l’utilizzo di prove di sessioni passate e di materiale fornito
direttamente agli alunni.
Progetto: “On apprend et on s’amuse!”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici
Modalità di
attuazione
- Consegna alle famiglie di ogni classe prima della descrizione del progetto, della sua validità e della gratuità dello
stesso e richiesta di autorizzazione alla partecipazione al laboratorio;
- Organizzazione del calendario;
- Avvio delle lezioni
Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina
114
Periodo Secondo quadrimestre: mesi di febbraio, marzo, aprile 2017
Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte Lingua Francese
Sezioni - classi
coinvolte
Alunni delle classi prime, sezioni A, B, E
Descrizione
sintetica del
progetto
Un laboratorio basato sulle lezioni di Hugues Denisot,
professore e formatore di FLE e autore di corsi di Lingua
Francese, e incentrato sulla teoria delle intelligenze multiple.
Agli alunni verranno proposti giochi e attività manuali e
corporee per facilitare l’apprendimento della Lingua Francese.
Prodotto atteso Si prevede di far creare agli alunni un prodotto, risultato delle
attività svolte.
Modalità di verifica Durante le lezioni, l’insegnante monitorerà la partecipazione e
l’impegno degli alunni e, a fine percorso, consegnerà un
attestato di partecipazione.
Progetto: “Kinozeit”
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici anche a distanza
Modalità di
attuazione
Scelta di tre titoli da parte dell’insegnante;
Organizzazione del calendario dei tre incontri;
Visione dei film nei pomeriggi concordati;
Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati
dall’insegnante. La visione del film necessiterà di circa due
ore (proiezione e discussione). I film saranno proiettati in
lingua originale con sottotitoli in italiano.
Docenti referenti Rossana Fontana (tedesco)
Durata Fine I quadrimestre 2017 - inizio II quadrimestre 2017
Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte Lingua tedesca
Sezioni - classi
coinvolte
Classi 3C, 3D, 3F
Descrizione
sintetica del
progetto
La visione di film in lingua originale intende avere una triplice valenza: linguistica, culturale e interdisciplinare.
I titoli scelti daranno agli studenti la possibilità:
- di entrare in contatto, in modo realistico e concreto, con
i paesi di lingua tedesca; - di approfondire l’abilità dell’ascolto in LS ;
− di effettuare collegamenti con altre discipline e con problematiche globali contemporanee;
− di essere avvicinati a una cinematografia poco conosciuta e
poco diffusa sui circuiti italiani.
115
Prodotto atteso Approfondimento della lingua e della cultura tedesca
attraverso il linguaggio cinematografico.
Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del
film, si prevede una forma di monitoraggio delle presenze
(tramite timbri da apporre su una tessera per incentivare con
crediti formativi gli alunni più costanti).
Zungenbrecher
Priorità strategica
di riferimento
Risultati scolastici anche a distanza
Modalità di
attuazione
Scelta di scioglilingua da parte dell’insegnante;
Organizzazione del calendario dell’incontro; Incontro per la sfida di scioglilingua.
Docenti referenti Prof.ssa Rossana Fontana
Durata Primo e secondo quadrimestre(la data esatta verrà a tempo debito).
Discipline coinvolte Lingua tedesca
Sezioni - classi
coinvolte
I C- I D – I F della scuola secondaria di primo grado “M. Hack” e classi prime della scuola secondaria di primo grado
“A. Pio” di Carpi
Descrizione
sintetica del
progetto
La sfida di scioglilingua in lingua originale tra le classi delle
due scuole intende avere una triplice valenza: culturale, linguistica e ludica.
Gli scioglilingua daranno agli studenti la possibilità: - di entrare in contatto con la cultura dei paesi di lingua
tedesca;
- di approfondire l’abilità orale in LS ; - di apprendere divertendosi.
Prodotto atteso
- Motivazione allo studio della lingua tedesca
- Approfondimento della lingua tedesca attraverso l’esercitazione fonetica.
Modalità di verifica L’insegnante, attraverso l’osservazione, valuterà il grado di partecipazione positiva degli alunni all’ attività proposta.
AREA 2: “AGIO E BENESSERE”
Progetto “Noi e La Valsugana”
Priorità strategica
di riferimento
Competenze chiave e di cittadinanza
116
Modalità di
attuazione
Organizzazione, in collaborazione con il personale amministrativo, della
visita di istruzione della durata di tre giorni presso la località di Sella di
Borgo Valsugana (TN).
Docenti referenti Prof.ssa Barbara Rosselli
Periodo Marzo/Aprile
Discipline coinvolte Tutte
Sezioni-classi
coinvolte
Scuola secondaria di Ig: tutte le classi prime (tutte le classi
seconde solo per l’anno scolastico 20016/17).
Descrizione
sintetica del
progetto
La visita d’istruzione in Valsugana rappresenta un’esperienza
d’apprendimento e di crescita per gli alunni.
Questa visita ha una progettualità tesa ad offrire un’occasione
privilegiata per:
-saper mantenere un comportamento corretto e propositivo; - sviluppare l’autonomia personale;
- consolidare l’educazione al vivere insieme; - favorire la conoscenza diretta degli aspetti naturalistici,
culturali e artistici di un territorio; - confrontare realtà territoriali diverse dalla propria,
approfondendone alcuni aspetti; - raggiungere obiettivi formativi trasversali alle varie discipline
curricolari.
Prodotto atteso - acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed educato;
- socializzazione attraverso l’allontanamento dal proprio spazio abituale;
- favorire l’interazione degli alunni nel creare la dimensione del gruppo in un contesto diverso dall'ambiente prettamente
scolastico; - educazione alla lettura ambientale e alle risorse del territorio;
- approccio alla cultura del viaggio e laboratoriale extrascolastica;
- accrescere la curiosità verso particolari aspetti dell’arte e l’apprezzamento per un contesto culturale e naturalistico
particolarmente vivo.
Modalità di verifica Gli insegnanti curricolari provvedono ad una programmazione
didattica che metta in condizione gli alunni di approfondire il
contesto naturalistico ed artistico.
Successivamente alla visita d’istruzione possono utilizzare il
materiale illustrativo delle visite e laboratori svolti per attività
di approfondimento e/o di verifica.
117
Progetto: “Conoscenza della realtà sportiva locale”
Priorità strategica di
riferimento
Risultati scolastici e competenze chiave
Modalità di
attuazione
Incontro con atleti/e
Ingresso alle partite
Produzione di elaborati e loro presentazione
Un giorno da giornalista sportivo
Docenti referenti Prof. Guerzoni Luca
Durata Ottobre-aprile 2017 - Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte Scienze Motorie
Sezioni-classi
coinvolte
Tutte
Descrizione sintetica
del progetto
Conoscenza della realtà sportiva locale.
Avvicinare i ragazzi/e allo sport di alto livello in un clima di festa e di fair-play.
Avviare un percorso di collaborazione.
Prodotto atteso Produzione di elaborati con eventuali riconoscimenti e premi.
Modalità di verifica - Coinvolgimento di alunni/e e genitori di prima e seconda
alle partite - Coinvolgimento delle terze nella registrazione e analisi di una seduta di allenamento
- Produzione di disegni
- Produzione di una pagina di giornalino
- Premiazioni a fine anno degli elaborati migliori
Progetto: “Laboratorio pomeridiano” per alunni DSA e BES (doposcuola)
Priorità strategica di
riferimento
Risultati scolastici
Modalità di attuazione Il progetto ha una durata per i due quadrimestri (per il primo quadrimestre, dalla metà di ottobre): circa 28
settimane con due e/o tre incontri pomeridiani di due ore ciascuno, a settimana (14:30-16:30).
Gli alunni partecipanti divisi per gruppo, svolgeranno le
attività didattiche di recupero in aule scolastiche della Scuola
Secondaria di Primo Grado “M. Hack” con educatori esterni.
Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori
Durata I quadrimestre (da metà ottobre) e II quadrimestre, a.s.
2016-2017 - Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte tutte
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Sezioni - classi
coinvolte
tutte
Descrizione sintetica
del progetto
Il laboratorio pomeridiano ha come finalità l’esecuzione dei
compiti utilizzando metodologie che possano rendere più
facile l’apprendimento (es.: costruzione ed uso di mappe
concettuali, utilizzo del PC).
Prodotto atteso − Rendere gli alunni autonomi nello studio.
− Promuovere l’utilizzo di strumenti informatici.
Modalità di verifica − La referente avrà un confronto costante e periodico con gli
operatori/educatori; sarà presente ad alcuni laboratori per intervenire sugli alunni che presentano un impegno non
adeguato e/o un comportamento non corretto, riservandosi la possibilità, dopo aver contattato la famiglia, di escluderli
dal laboratorio pomeridiano.
− La referente svolgerà la funzione di tramite tra gli
educatori e i coordinatori di classe.
− La referente avrà un confronto anche con gli alunni in
modo da raccogliere critiche ed opinioni e per risolvere
eventuali problemi.
AREA 4: “Accoglienza e continuità”
Progetto: “Portes ouvertes au Français”
Priorità strategica di
riferimento
Competenze di cittadinanza
Modalità di attuazione - Allestimento di un’aula della Scuola Secodaria di Primo
Grado “Margherita Hack”: - Accoglienza delle famiglie e dei futuri alunni delle classi
prime
Docenti referenti Professoressa Elisabetta Farina
Durata Data da definire, a.s. 2016-2017 (v. piano annuale attività)
Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte Lingua Francese
Descrizione sintetica
del progetto
- Spiegazione dell’importanza dello studio della Lingua Francese;
- Presentazione delle metodologie didattiche, degli
strumenti, dei contenuti inerenti lo studio della Lingua Francese;
- Presentazione di alcuni prodotti creati dagli alunni e dei
progetti proposti per l’a.s. in corso.
Modalità di verifica nessuna
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Progetto accoglienza e prevenzione al disagio
Priorità strategica di
riferimento
Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone
il successo formativo nella scuola.
Modalità di attuazione - Accoglienza - Formazione docenti a settembre, prima
dell’inizio lezioni. - Accoglienza – Attività nelle classi Prime
- Accoglienza – Riunioni formative con i genitori delle classi Prime
- Disagio – Assemblee informative con le classi Seconde e Terze
- Disagio – Spazio di consulenza per alunni e insegnanti - Disagio – Riunione informativa con i genitori
- Disagio – Interventi in classi specifiche con clima relazionale critico.
Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori (il progetto è svolto in collaborazione con
Stefano Contardi, educatore e counsellor professionista).
Durata Da settembre 2016 a maggio 2017
Riproposto ogni anno.
Discipline coinvolte Tutte
Sezioni - classi
coinvolte
Accoglienza: classi Prime; Prevenzione disagio: tutte le classi
Descrizione sintetica
del progetto
Accoglienza: il gruppo classe è il contesto privilegiato per proporre attività finalizzate al miglioramento e al
rafforzamento del benessere individuale e di gruppo, agendo sull’espressione e il riconoscimento delle
reciproche emozioni, dei bisogni individuali e sociali, puntando sulla convivenza civile e il rispetto delle regole.
Disagio: in momenti assembleari dedicati, con gli alunni più grandi vengono affrontati comportamenti che nel
breve o lungo termine possono mettere a rischio la salute fisica e il benessere psicologico e sociale dell’individuo; si
tiene poi un’attività di consulenza e ascolto rivolta prioritariamente ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro
difficoltà con il mondo della scuola, della famiglia, con i pari, ecc, ma anche agli insegnanti per le difficoltà che
possono sorgere nel rapporto con i ragazzi.
Prodotto atteso Il progetto mira a favorire e sostenere un clima di relazione
positiva all’interno dei gruppi classe e dell’intera scuola; si
propone inoltre di affrontare situazioni di criticità e di disagio
(di singoli alunni, di gruppi classe o nel rapporto
alunni/insegnanti) con interventi diretti nelle classi e
momenti di consulenza psico-educativa.
Modalità di verifica Non prevista
120
Progetto: “Giornalino d'Istituto: Pensiero Libero”
Priorità strategica di
riferimento
Competenze di cittadinanza
Modalità di attuazione - raccolta materiale fotografico e scritto;
- lettura dei vari articoli e loro eventuale modifica;
- impaginazione del materiale;
- accordi e stampa con la legatoria;
- distribuzione del giornalino per alunno.
Docenti referenti Professoressa Cinzia Gasparotto
Durata Uscita bimestrale
Riproposto ogni anno
Discipline coinvolte tutte
Sezioni - classi
coinvolte
tutte
Descrizione sintetica
del progetto
Verranno raccolti materiali degli alunni nel corso dell’anno
scolastico: progetti, uscite, esperienze, attività sportive e
artistiche.... e tanto altro. Il materiale verrà redatto dai
referenti.
Prodotto atteso Creazione di un “diario di bordo” d'Istituto che sviluppi le
capacità creative degli studenti.
Modalità di verifica nessuna
121
12. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
122
PROGETTUALITÁ D’ISTITUTO
AREA 1 - APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI
Promuovere ed arricchire l'esperienza vissuta dagli alunni in una prospettiva
evolutiva. Offrire occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo orientato al
benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle
diverse età.
All'interno di questa area si sviluppano progetti riferibili:
1) ai vari campi di esperienza, in quanto l'apprendimento avviene attraverso l'azione,
l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una
dimensione ludica da intendersi come forma di conoscenza (scuola dell'infanzia);
2) alle diverse discipline nelle quali i docenti individuano le esperienze di
apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più
idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline (scuola primaria e secondaria
di I grado). I referenti dei seguenti progetti sono coadiuvati dai referenti di plesso,
che hanno funzione di raccordo.
123
"PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA "
"PIANO DI LAVORO PER L'ATTUAZIONE DEL PNSD" (Vedi Piano di Formazione a pag.
Priorità strategica di
riferimento
Dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che prevede percorsi
di potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia
di innovazione digitale.
Modalità di
attuazione
Individuare e formare un animatore digitale che possa favorire
il processo di digitalizzazione delle scuole del Comprensivo e
stimolare processi di innovazione didattica.
Docenti referenti Prandi Rossella
Durata Triennale 2016/19
Campi d'esperienza
coinvolti
Tutti i campi in modo trasversale
Sezioni coinvolte Sezioni, classi e personale dell'istituto
Descrizione
sintetica del
progetto
1. stimolare la formazione interna alla scuola favorendo la
partecipazione di tutta la comunità scolastica; 2. individuare soluzioni metodologiche e diffondere, all’interno
degli ambienti scolastici, l’uso di strumenti per la didattica già in dotazione alla scuola; prevedere l’organizzazione, attraverso
l’attivazione di specifici laboratori, di “corsi” di coding e robotica rivolti agli studenti;
3. coinvolgere e favorire la partecipazione di studenti
nell’organizzazione di attività sui temi del PNSD. 4. L’animatore digitale si impegna a partecipare ai corsi di
formazione previsti e organizzati dall’Uff. Scolastico Regionale.
Prodotto atteso - Innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie e delle
diverse applicazioni Gooole app for Edu collegate alla piattaforma “carpi3istruzioneer.it”;
- organizzazione di incontri - laboratori formativi per la
condivisione tra docenti di metodologie comuni e per l’informazione su innovazioni esistenti in altre scuole;
- prevedere momenti formativi aperti alle famiglie e ad altre realtà presenti sul territorio, per realizzare una cultura digitale
condivisa.
124
Modalità di verifica AMBITO FORMAZIONE: si prevede al termine di ogni
percorso/segmento formativo: - la compilazione di una griglia di valutazione di gradimento da
parte dei corsisti;
- la verifica dell’effettiva realizzabilità, in chiave metodologico-didattica, delle “soluzioni” e/o dei percorsi proposti attraverso
l’analisi dei “prodotti” realizzati nelle classi. AMBITO – SOLUZIONI INNOVATIVE: per quanto riguarda alcuni
aspetti la verifica riguarderà: - l’effettiva realizzazione di quanto previsto nel piano;
- le sinergie (tutoraggio) messe in campo tra docenti; - la condivisione tra docenti di materiali, risorse didattiche, strumenti tecnologici;
- aumento dell’uso, da parte dei docenti, delle piattaforme digitali
per la didattica; - produzione di materiali digitali specifici per alunni
BES e DSA. AMBITO - COIVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA:
- partecipazione ai corsi proposti (nr. di presenze)
- iscrizione al “PROGRAMMA FUTURO” di un significativo numero
di classi; - organizzazione di presentazioni del PNSD e del piano adottato
nel Comprensivo alle famiglie; - realizzazione di quanto proposto in termini di AGGIORNAMENTO
e COORDINAMENTO.
Progetto “In viaggio…”
“Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo
aspetto e pure che qualcosa cambi in noi” Italo Calvino
Priorità strategica di
riferimento
--------
Modalità di attuazione OSSERVAZIONE – ESPLORAZIONE - RICERCA:
• osservazione diretta (con strumentazioni o senza) • confronto sulle ipotesi spontanee dei bambini
• Uscite sul territorio • Analisi delle situazioni, delle materie e dei materiali
SPERIMENTAZIONE:
• attività laboratoriali di tipo scientifico, logico-
matematico, creativo e linguistico -espressivo
RIELABORAZIONE DELLE ESPERIENZE:
• conversazione e racconti sul vissuto
documentazione (materiale fotografico e prodotti dei bambini)
Docenti referenti Miriam Magnani
Durata Anno scolastico 2016 – 2017 (da ottobre a giugno)
Campi d'esperienza
coinvolti
- Il sé e l’altro
- Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo
125
- Il corpo e il movimento
Sezioni coinvolte Tutte le sezioni delle scuole dell’infanzia Nelson Mandela e Bruno Munari.
Descrizione sintetica del progetto
Percorsi tematici e laboratoriali svolti nelle singole sezioni riguardanti i vari campi di esperienza
Prodotto atteso Finalità generale:
Valorizzare la peculiarità dei diversi stili cognitivi al fine di
favorire in ogni bambino l'autonomia di pensiero, il
piacere della scoperta, la costruzione dei propri saperi in
un proficuo scambio con gli altri.
Obiettivi
• Stimolare lo sviluppo dei processi cognitivi del
bambino, valorizzando le differenze e le uguaglianze • Suscitare la curiosità e favorire un clima di
esplorazione e di ricerca dell'ambiente circostante. • Stimolare l'utilizzo creativo e l’uso alternativo di
materia, materiali e informazioni conosciute.
Modalità di verifica Osservazione sistematica – documentazione del progetto
Progetto: “Nati per leggere”
Priorità strategica di
riferimento
--------------------
Modalità di attuazione Letture a grande e piccolo gruppo
Prestito dei libri
Riproduzioni grafico-pittoriche di storie e personaggi
Drammatizzazioni
Docenti referenti Annalisa Paini
Durata Annuale - Riproposto ogni anno
Campi d'esperienza coinvolti Tutti i campi
Sezioni coinvolte Tutte le sezioni delle due Scuole dell'Infanzia
Descrizione sintetica del
progetto
Si propone di favorire nei bambini la curiosità e
l'amore per i libri e di far vivere loro esperienze
significative dal punto di vista cognitivo, affettivo,
linguistico e creativo. Nei confronti dei genitori, ha lo
scopo di far acquisire consapevolezza dell'importanza
del leggere ad alta voce ai propri figli.
Prodotto atteso Documentazione del percorso
Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto
126
" PROGETTO DI LINGUA STRANIERA: IL PROGETTO “AMERICAN
UNIVERSITIES AND CARPI SCHOOLS”
Priorità strategica di
riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza
degli studenti
Modalità di attuazione Alcuni studenti della Clemson University (South
Carolina), della Old Dominion University (Virginia),
della University of Kansas e dell’Università del
Missouri, grazie al progetto promosso
dall’Associazione Culturale VICTORIA LANGUAGE AND
CULTURE, saranno abbinati a specifiche classi delle
scuole di Carpi e verranno ospitati da famiglie locali
per circa un mese. Gli studenti in questione
proporranno attività didattiche e ludiche agli studenti
delle classi che li accoglieranno.
Docenti referenti Artioli Paola, Bartoli Veronica, Martinelli Daniela,
Barnabé Debora, Cestari Rossella
Durata Riproposto ogni anno
Campi d'esperienza coinvolti Tutti in modo trasversale
Sezioni/classi coinvolte Sezioni e classi del comprensivo in relazione alla
disponibilità degli insegnanti, al numero di studenti
coinvolti e alle disponibilità delle famiglie ospitanti.
Descrizione sintetica del
progetto
La valenza culturale di questo progetto si esplicita in
due ambiti: quello della famiglia e quello della scuola,
all'interno delle quali gli studenti coinvolti conducono
una significativa esperienza di conoscenza e di
confronto.
Prodotto atteso Collaborazione e scambio interculturale
Modalità di verifica Feedback dei soggetti coinvolti
127
PROGETTO: “ENGLISH SUMMER CAMP 2017: DUE SETTIMANE DI FULL
IMMERSION CON ANIMATORI AMERICANI.”
Priorità strategica di
riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti
Modalità di attuazione Campo estivo di due settimane, comprendente:
Attività didattiche, sempre in forma ludica ed
operativa, adeguate ai livelli di conoscenza della lingua inglese dei partecipanti.
Attività ricreative: giochi collettivi, caccia al tesoro, giochi con l'acqua...
Attività sportive: mini tornei di calcio, basketball, volleyball, baseball, dodgeball
Attività artistiche: pittura, canto, ballo, recitazione, arts and crafts...
Spettacolo di fine settimana per genitori ed amici e consegna dei certificates
Docenti referenti Artioli Paola, Bartoli Veronica, Martinelli Daniela,
Barnabé Debora, Cestari Rossella con Anna Giovannini
e Roberta Rinaldi (Victoria Language and Culture)
Durata Due settimane durante il mese di giugno 2017
Campi d'esperienza coinvolti Inglese trasversale e intercultura
Sezioni coinvolte Bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni (scuola primaria e
media); min.30, max.80
Descrizione sintetica del
progetto
Il progetto punta alla diffusione del concetto di
interculturalità. A questo fine l’Associazione
organizzatrice, Victoria Language and Culture, con il
patrocinio del Comune, offrirà 5 borse di studio per
ognuna delle 2 settimane di Camp a bambini e ragazzi
di diversa etnia, lingua madre, cultura, al fine di
favorire e incoraggiare la loro partecipazione al Camp
stesso.
Prodotto atteso Maggiore integrazione. Offrire a tutti i partecipanti la
possibilità di imparare e di ampliare i propri orizzonti
culturali.
Modalità di verifica A cura del Victoria Language and Culture
PROGETTO “IMPARIAMO A DIFFERENZIARE” CON IL PATROCINIO
DELL’AIMAG.
Priorità strategica di
riferimento
Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti
128
Modalità di attuazione Supporto tecnico e teorico di educatori ambientali del gruppo “Aimag” che opereranno nelle varie classi.
Possibilità di effettuare visite guidate presso i centri di
raccolta “Aimag” a richiesta delle classi.
Docenti referenti Insegnanti coinvolti nel progetto
Durata Ripetibile, qualora vi fosse la disponibilità di Aimag
Campi d'esperienza coinvolti Educazione ambientale
Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione
Sezioni coinvolte Il progetto “impariamo a differenziare” coinvolge
alunni, insegnanti e collaboratori scolastici dei tre
ordini di scuola.
Descrizione sintetica del
progetto
Si propone di sensibilizzare i giovani alle
problematiche ambientali e nello specifico alla
diversificazione dei materiali da differenziare negli
appositi contenitori.
Prodotto atteso Documentazione, in diversi formati, dell' itinerario
effettuato.
Modalità di verifica Verifiche in itinere sulle varie fasi di sviluppo del
progetto.
AREA 2 - AGIO E BENESSERE
Far acquisire abilità e strumenti, ovvero competenze, irrinunciabili per la
comprensione della realtà e per l’esercizio della cittadinanza attiva. Promuovere
apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni.
INTERCULTURA
Le due docenti Funzione Strumentale per l’Intercultura gestiscono il flusso migratorio
e predispongono, unitamente ai docenti alfabetizzatori, percorsi personalizzati di
alfabetizzazione a due livelli per alunni stranieri. La presenza di alunni stranieri nelle
varie sedi del nostro Istituto Comprensivo richiede un impegno organizzativo
nell’ottica dell’inclusione e del sostegno per l’apprendimento.
Interventi
relativi al
progetto
Promozione di
interventi che
rispondano ai
bisogni
dell’utenza.
Compensazione
e integrazione
alunni stranieri.
Centro unico
per l’iscrizione
presso il
Comune di
Carpi.
Classi di accoglienza
per la scuola
secondaria di I
grado.
129
Funzioni
strumentali
e docenti
referenti
F.S
Barone A.M.(scuola
primaria e infanzia)
Rosselli
B.(Scuola sec. I
grado)
F.S
Barone A.M.(scuola
primaria e infanzia)
Rosselli
B.(Scuola sec. I
grado).
Docenti
Barone Anna Maria (scuola
primaria e
infanzia)
Rosselli
B.(Scuola sec. I
grado).
F.S
Rosselli B.
Descrizione
sintetica
delle attività
Coordinamento dei rapporti tra
l'Istituto e gli
Enti che
operano sul
territorio.
Attivazione di
laboratori e
corsi rivolti
all’integrazione
degli alunni .
Collaborazione allo sportello
per le iscrizioni e le
assegnazioni agli Istituti
Comprensivi
degli alunni
stranieri che
arrivano in
Italia nel corso
dell'a.s.
Inserimento degli
alunni della Scuola
Secondaria di I grado
iscritti tramite il
Centro Unico.
Ente
finanziatore
Fondazione
Cassa di
Risparmio Carpi
Fondazione
Cassa di
Risparmio
Carpi
Fondazione Cassa di
Risparmio Carpi
“FASCICOLO DELL'INTEGRAZIONE”
Percorsi di rinforzo per alunni in situazioni di criticità e di potenziamento per
alunni dalle competenze consolidate
Priorità strategica di
riferimento
1. Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e
BES sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio;
2. Implementare i laboratori linguistici per gli
alunni stranieri sia nella prima alfabetizzazione che nell' acquisizione della lingua per lo studio.
3. Dotarsi di una modulistica
adeguata all'organizzazione dell'Istituto
Comprensivo.
Modalità di attuazione Compilazione del Fascicolo individuale in
collaborazione con il personale amministrativo, la
famiglia dell'alunno/a e i docenti.
130
Docenti referenti Docenti della classe dei corsi di L2 delle scuole
primarie e medie.
Durata Riproposto ogni anno
Disciplina coinvolta Area linguistico-umanistica ed espressiva.
Classi coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni non
italofoni neo-arrivati in Italia.
Descrizione sintetica del
progetto
Raccolta di informazioni relative a:
• dati anagrafici;
• - formazione scolastica pregressa;
• - situazione familiare;
• - contesto socio-culturale della famiglia;
• - eventuali certificazioni per disabilità o segnalazioni per DSA o programmazioni per
BES;
• - storico degli interventi relativi all'insegnamento
di italiano L2: test di valutazione delle
competenze linguistiche, corsi e/o laboratori.
Prodotto atteso Il progetto di prefigge di:
- facilitare il passaggio di informazioni fra i vari ordini scolastici dell'Istituto;
- facilitare il passaggio di informazioni all'interno dei Consigli di classe della scuola sec. di I grado;
- facilitare le azioni di raccordo fra scuola sec. I grado,
CPIA e CFP.
Modalità di verifica nessuna
Progetto “Corsi di italiano L2”
Scuole Primarie e Scuola Secondaria di Primo Grado
Priorità strategica di
riferimento
1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni
promuovendone il successo formativo nella scuola;
2. Implementare i laboratori linguistici per gli
alunni stranieri sia nella prima alfabetizzazione
che nell'acquisizione della lingua nello studio;
Modalità di attuazione I laboratori saranno attivati suddividendo gli alunni in
piccoli gruppi di livello e utilizzando software didattici.
Docenti referenti B. Rosselli, A. Barone
Durata Triennale 2016/19
131
Discipline coinvolte Italiano
Sezioni coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni con
competenze linguistiche pre-basiche, A1, A2 e B1;
coinvolgimento degli insegnanti di lingua delle scuole
primarie e secondaria di primo grado dell'Istituto che
siano disponibili ad effettuare i corsi di recupero per
gli alunni stranieri.
Descrizione sintetica del
progetto
Corsi per i livelli pre-basico e A1 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages):
1. acquisire le abilità e le competenze per interagire in italiano L2, nelle forme orale e scritta, in
modo semplice ed essenziale;
2. avere padronanza di un repertorio lessicale per
le situazioni comuni e familiari al fine di soddisfare bisogni di tipo concreto;
3. acquisire dimestichezza con gli aspetti della
pronuncia (fonologici) e della grafia (grafemici) dell’italiano L2 ; corsi per il livello A2 del CEFR
(Common European Framework of Reference for Languages);
4. comprendere e produrre frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata
rilevanza (informazioni di base sulla persona, sulla
famiglia, acquisti, geografia locale, studio);
5. comunicare in situazioni di routine, descrivere in
modo semplice ed appropriato aspetti della propria esperienza personale e del proprio ambiente e tratti
che si riferiscono a bisogni immediati; corsi per il
livello B1 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages);
6. comprendere i punti principali di un discorso su
argomenti legati alla vita quotidiana e scolastica e ricavare le informazioni principali da vari tipi di
testi;
7. comunicare in modo semplice e coerente su
argomenti familiari e scolastici e produrre testi
semplici e coerenti su argomenti noti.
Prodotto atteso Il progetto si prefigge di favorire:
- l' ampliamento e l' arricchimento delle conoscenze linguistiche, fonologiche, morfo-
sintattiche, ortografiche, lessicali e testuali; - la motivazione alla partecipazione attiva;
- l' accrescimento dell'autostima;
- l' integrazione nel percorso delle discipline
curricolari.
132
Modalità di verifica Gli insegnanti provvedono ad una programmazione
didattica che metta in condizione gli alunni di
apprendere la lingua italiana secondo i vari livelli ed
alcuni contenuti curricolari concordati con l’equipe
pedagogica e/o il Consiglio di classe. Alla conclusione
dei corsi di recupero i docenti somministreranno un
test finale di verifica.
INTEGRAZIONE E SOSTEGNO AD ALUNNI
• IN SITUAZIONE DI HANDICAP
• DISAGIO
• ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO
I docenti titolari di Funzione Strumentale per l’handicap e i referenti DSA si occupano
della qualità dell’integrazione nelle classi dell'Istituto (dall'Infanzia alla Scuola
Secondaria di I grado) di alunni disabili e in situazione di disagio. Seguono i rapporti
con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio, sia a livello
comunale che distrettuale.
Progetto “Il giardino delle diversità – Uno spazio per tutti”
Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni
promuovendone il successo formativo nella scuola;
2. Implementare i laboratori per l'integrazione
degli alunni disabili.
Modalità di attuazione Il progetto si prefigge di attivare i seguenti
laboratori: - laboratorio di cucina “Con le mani in pasta”;
- laboratorio di Pet Therapy;
- attività di acquaticità;
- laboratori manuali e di attività pratiche “Orto in condotta” - “Mani abili”;
- percorso di educazione all'immagine e attività
espressiva.
Docenti referenti Chiara Sgarbi, Tubiolo Stefano.
Durata Si ripete ogni anno
Discipline coinvolte Tutte
Sezione e classi coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni
portatori di handicap
133
Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di offrire agli alunni disabili
innumerevoli occasioni di crescita, attraverso
esperienze concrete nell'ambito del “giardino”.
Quest'ultimo inteso come spazio dove l'alunno
possa comunicare, socializzare, fantasticare con la
creatività, crescere e allargare il campo delle sue
conoscenze.
Prodotto atteso Realizzare vari laboratori espressivi-manipolativi e
attività concrete in uno spazio ricco di stimoli, al
fine di accrescere le esperienze di ogni singolo
alunno.
Modalità di verifica Gli insegnanti, in primis, provvedono a una
programmazione didattica dei laboratori e delle
attività specifiche e valutano in itinere i progressi
degli allievi disabili.
Progetto “Fronteggiare il disagio per promuovere il benessere a scuola” -
“Laboratorio di educazione socio-affettiva-Parlami dell’amore”
Percorsi di prevenzione per la promozione del benessere
Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni
promuovendone il successo formativo nella
scuola;
2. Implementare i laboratori per la prevenzione del
disagio.
Modalità di attuazione Il progetto è volto ad approfondire il tema
dell’affettività e della sessualità nella fase
preadolescenziale degli allievi con l'ausilio di un esperto un
esperto esterno. Tale progetto è proposto dal
Patto per la scuola dell’Unione Terre D’Argine
e viene espletato durante l'ultimo anno del
ciclo di scuola primaria.
Docenti referenti Chiara Sgarbi
Durata Si ripete ogni anno
Discipline coinvolte Scienze- Ed. socio-affettiva
Sezione e classi coinvolte Classi quinte scuola primaria
Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di fornire ai ragazzi maggiori
conoscenze sul tema dell’affettività e della
sessualità.
134
Prodotto atteso Guidare gli allievi nell’esplorazione dei propri
sentimenti, dei dubbi, delle paure, per affrontare il
cambiamento con maggiore serenità e
consapevolezza.
Modalità di verifica Incontro con i docenti e i genitori degli alunni per
un confronto al termine dei laboratori.
Progetto “LE COMPETENZE METACOGNITIVE”
Lo sviluppo della teoria della mente nei processi di autovalutazione
nell’individuo e nella relazione fra pari
Priorità strategica di riferimento Sostenere il percorso scolastico degli alunni
promuovendone il successo formativo nella scuola.
Modalità di attuazione Tale progetto è proposto dall'Università di Modena e
Reggio Emilia e viene espletato nelle classi di scuola
primaria e secondaria di primo grado che
espressamente richiedono di aderire.
Docenti referenti Maria Rosa Bolla
Durata Si ripete ogni anno nelle classi che lo richiedono
Discipline coinvolte Tutte
Classi coinvolte Classi che hanno aderito al progetto
Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di fornire agli allievi strumenti
e spunti per riflettere sulla diversità mediante
un'attività di ricerca con il supporto di studenti
universitari.
Prodotto atteso Ricercare e indagare se e in che misura, nei bambini
frequentanti le classi di scuola primaria, la Teoria
della Mente possa essere influenzata dal confronto
con un interlocutore di provenienza culturale diversa
dalla loro.
Modalità di verifica In itinere
PREVENZIONE E PERCORSI PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Progetto: ”Star bene a scuola”
Identificazione precoce delle difficoltà numeriche e di calcolo:
Priorità strategica di
riferimento
Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo;
Attivare laboratori di recupero per i contenuti delle discipline.
135
Modalità di
attuazione
Il progetto prevede la rilevazione delle difficoltà di
apprendimento attraverso la somministrazione di screening e l’ attivazione di laboratori di recupero per gli alunni individuati a
rischio.
Docenti referenti
Pastore Iole
Durata
Si ripete ogni anno
Discipline coinvolte
Matematica
Sezioni coinvolte
Classi II di scuola Primaria
Descrizione sintetica del
progetto
Il progetto mira ad individuare precocemente i deficit negli aspetti procedurali e di calcolo e ad attivare una didattica
efficace per il recupero delle abilità di base. Tutte le classi seconde della scuola primaria.
Prodotto atteso
Il progetto si prefigge di : individuare precocemente eventuali difficoltà nelle capacità di
calcolo numerico negli alunni delle classi seconde della scuola primaria.
promuovere la realizzazione di laboratori per il recupero delle
difficoltà, attraverso l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti esperti.
Modalità di verifica
Somministrazione di screening nelle classi seconde della scuola primaria.
Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.
Progetto: "Stare bene a scuola "
LETTO- SCRITTURA
Priorità
strategica di
riferimento
Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il
successo formativo.
Attivare laboratori di recupero per i contenuti delle discipline.
Modalità di
attuazione
Rilevazione delle difficoltà di apprendimento della letto-
scrittura attraverso la somministrazione di screening e una successiva attivazione di laboratori di recupero per gli alunni
individuati a rischio.
Docenti referenti
Pastore Iole
Durata
Si ripete ogni anno
Discipline
coinvolte
Italiano
Sezioni coinvolte
Classi prime e seconde della scuola primaria
136
Descrizione sintetica del
progetto
Il progetto mira a individuare precocemente eventuali difficoltà nell’acquisizione della letto-scrittura negli alunni delle classi
prime della scuola primaria. Promuove la realizzazione di laboratori per il recupero delle difficoltà, attraverso
l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti esperti.
Prodotto atteso
Il progetto si prefigge di :individuare precocemente eventuali difficoltà nella letto-
scrittura negli alunni delle classi prime della scuola primaria;promuovere la realizzazione di laboratori per il recupero delle
difficoltà, attraverso l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti dell’Istituto opportunamente formati.
Modalità di
verifica
Somministrazione di screening nelle classi prime della scuola
primaria. Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.
PROGETTO DI SOSTEGNO ALLE FUNZIONI GENITORIALI
(Percorso formativo per genitori su tematiche specifiche dell’educazione)
Priorità strategica di riferimento --------------------
Modalità di attuazione - Si prevede la preiscrizione ai corsi in modo da
migliorare l’organizzazione delle serate e dare alla preiscrizione stessa significatività di impegno
condiviso. In base alle richieste presentate dai genitori, e se il progetto sarà finanziato, si potranno
ipotizzare successivi incontri. - Gli incontri formativi rivolti a gruppi specifici di
genitori, individuati in base alla fascia di età dei figli, si terranno presso le scuole dell’Istituto
Comprensivo Carpi 3 entro il mese di maggio 2017.
- Per ogni gruppo si ipotizzano max 25/30 genitori. Ogni incontro prevede, in fase iniziale, una breve
esposizione da parte dell’esperto psicologo di assunti teorici relativi all’argomento prescelto come
stimolo alla riflessione. L’introduzione permette di aprire una successiva discussione partecipata in cui
ampio spazio è lasciato alle domande dei genitori stessi e al confronto.
Docenti referenti Ileana Bellei
Durata Annuale. Si ripete ogni anno se finanziato
Discipline coinvolte ….............................
137
Descrizione sintetica del progetto Il progetto è volto a promuovere la consapevolezza
del ruolo genitoriale e le modalità più opportune per sostenere i figli nelle loro problematiche.
Il progetto si prefigge di favorire occasioni di dialogo
e confronto per: accrescere consapevolmente la competenza
genitoriale, valorizzare le risorse e le potenzialità di ognuno per migliorare la capacità di affrontare
i problemi e le difficoltà; sostenere il ruolo dei genitori al fine di potenziare
la funzione educativa della famiglia; acquisire la capacità di adottare atteggiamenti adeguati ai
nuovi problemi e ai nuovi stili familiari; fornire ai genitori occasioni di approfondimento
su temi specifici guidati e mediati da uno psicologo, esperto di tematiche e problematiche
connesse al ruolo genitoriale, che aiuti una corretta lettura delle dinamiche relazionali e
comunicative.
Prodotto atteso I percorsi formativi rivolti ai genitori sono centrati
su una partecipazione attiva al fine di offrire
l'opportunità di affrontare e condividere tematiche
comuni e relative strategie d'intervento.
Modalità di verifica In itinere
PROGETTO “MUOVITI MUOVITI”
Priorità strategica di riferimento - Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola;
- attivare laboratori per l'integrazione degli alunni
disabili e in situazioni di disagio.
Modalità di attuazione Le lezioni cominceranno ogni anno scolastico a
partire da novembre e termineranno ad aprile, con
cadenza settimanale. Le lezioni di attività ludico
motoria hanno la durata di un’ora per ogni classe
per 18 settimane circa e sono condotte da un
esperto di scienze motorie in presenza e in
collaborazione con l'insegnante di classe.
Docenti referenti Felice Ganzerli
Durata Annuale. Si ripete ogni anno.
Discipline coinvolto Motoria
138
Sezioni e classi coinvolte Sezione 5 anni e classi prime, seconde e terze della
scuola primaria.
Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone essenzialmente di:
- sviluppare l’educazione motoria e l'avviamento alla pratica sportiva nella scuola, in un’ottica di
sempre più elevata collaborazione col sistema formativo locale, fornendo strumenti e supporti
metodologici agli insegnanti all’interno di un percorso di confronto e di scambio di esperienze
con gli esperti delle associazioni sportive: - incrementare l’azione didattica mirata alle
problematiche dell’integrazione del disagio fisico, psichico e sociale.
Il promotore è la Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi. Il progetto è inoltre patrocinato dal Comune
di Carpi.
Prodotto atteso Il progetto si prefigge di favorire il benessere a
scuola attraverso la valorizzazione dell’attività
motoria sportiva come rilevante esperienza
formativa ed educativa.
Modalità di verifica In itinere
Progetto “ Muoviti Muoviti Special”
Priorità strategica di
riferimento
Potenziare il piacere del movimento attraverso il gioco. Implementare l’azione didattica con particolare attenzione alle
problematiche dell’integrazione di alunni disabili.
Modalità di attuazione
Lezioni ludiche di motoria che coinvolgono le classi in cui sono presenti alunni disabili. Le attività sono condotte da un esperto
di scienze motorie in collaborazione con l’insegnante di sostegno e la PEA.
Docenti referenti
Chiara Sgarbi e gli insegnanti di sostegno delle classi coinvolte.
Durata
Annuale
Discipline coinvolte
Motoria
Sezioni e
classi coinvolte
Gruppi di bambini disabili delle classi della scuola primaria.
Descrizione sintetica del
Il progetto si propone essenzialmente di: - incrementare l’azione didattica mirata alle problematiche
139
progetto
dell’integrazione dei bambini disabili; - sviluppare l’educazione motoria fornendo strumenti e
supporti metodologici agli insegnanti e agli educatori coinvolti. Il promotore è la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi
attraverso un progetto proprio. Tale progetto è patrocinato dal Comune di Carpi e dall’assessorato alle Politiche sociali e allo
sport e al benessere.
Prodotto atteso
Il progetto si prefigge di favorire il benessere e l’integrazione degli alunni H attraverso la valorizzazione dell’attività motoria.
Modalità di verifica
In itinere
AREA 3 - SCUOLA SICURA
PROGETTO "SCUOLA SICURA"
Priorità strategica di
riferimento
Formare i giovani a comportamenti che siano
improntati a prevenzione, protezione, solidarietà,
collaborazione e autocontrollo.
Modalità di attuazione • Promuovere la partecipazione a eventuali
progetti formativi proposti dalla Protezione Civile Territoriale.
• Simulazioni, programmate e non, di prove di
evacuazione.
Docenti referenti Per ogni plesso: B. Munari: Grazzi A.
N. Mandela: Pinto A.
Don Milani: Seroni A.M.
Collodi: Gasparini D.
Frank: Ganzerli F.
Hack: Marulli G. e Sciortino P.
Durata Triennale
Campi d'esperienza coinvolti Traversali
Sezioni coinvolte Tutte
Descrizione sintetica del
progetto
Promuovere a livello di Istituto la cultura della
Protezione Civile, sviluppando la conoscenza delle
Istituzioni territoriali che operano e intervengono
prima (prevenzione e protezione) durante e dopo un
evento di emergenza.
Prodotto atteso Conoscere i comportamenti corretti da adottare dopo
un evento di emergenza.
Modalità di verifica In itinere
140
IL SISTEMA PREVENZIONISTICO DELL’ISTITUTO
IL SISTEMA PREVENZIONISTICO DELL’ISTITUTO PREVEDE I SEGUENTI SOGGETTI:
Dirigente Scolastico: Tiziano Mantovani
Proprietario edificio: Amministrazione Comunale di Carpi
Collaboratori del Dirigente: M. Rosa Bolla (Vicario), Paola Artioli (collaboratore).
Medico Competente:Dott.ssa Giovanna La Rosa
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): Giuliano Bisi
Rappresentante lavoratori per la sicurezza (RLS): Antonio Pompeo
Nel Piano di emergenza di ogni plesso sono indicate le:
• SQUADRE DI EMERGENZA (EVACUAZIONE);
• SQUADRE DI PRIMO INTERVENTO (addetti antincendio e primo soccorso);
AREA 4 - ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
Accogliere, promuovere e arricchire l'esperienza vissuta dai bambini in una
prospettiva evolutiva, che offra occasioni di crescita all'interno di un contesto
educativo volto a un graduale sviluppo di competenze.
Promuovere cooperazione e integrazione tra i diversi ordini di scuola, programmando
in modo coordinato obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione e verifica.
Creare una linea di continuità, per favorire il passaggio tra i tre ordini di scuola e le
altre agenzie educative del territorio (Nidi d'Infanzia), promuovendo attività
coordinate tra i diversi Istituti. Favorire i rapporti scuola-famiglia.
“A PROPOSITO D’INSERIMENTO”
Priorità strategica di riferimento
Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo
Modalità di attuazione PER I BAMBINI:
- visita alla scuola nel mese di giugno 2016 (sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00)
- frequenza graduale e tempo scuola ridotto per
le prime settimane - valorizzazione ed attività inerenti al “progetto
ponte”, progetto continuità (famiglia-asilo nido-scuola d’infanzia)
- attività laboratoriali di sperimentazione di
materiali e tecniche - letture
- racconti e drammatizzazioni con o senza ausili (burattini o altro)
- canzoni, giochi di ritmo e con la musica
- giochi liberi e/o guidati negli spazi preposti PER I GENITORI:
- assemblea nel mese di giugno 2016 - visita alla scuola nel mese di giugno 2016
(sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00)
- colloqui individuali nel mese di settembre 2016
- passaggio di informazioni attraverso la
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bacheca PER LE INSEGNANTI:
- colloqui con i genitori ed educatrici degli asili nido di provenienza
- compresenza nelle prime 2/3 settimane
Docenti referenti Miriam Magnani
Durata Anno scolastico 2016 – 2017
Campi d'esperienza
coinvolti
- Il sé e l’altro
- Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo - Il corpo e il movimento
Sezioni coinvolte Le sezioni di tre anni delle scuole dell’infanzia Nelson Mandela e Bruno Munari.
Descrizione sintetica del progetto
Organizzazione flessibile del periodo d’inserimento – attività di scoperta e
sperimentazione di materiali e spazi.
Prodotto atteso Finalità: Attivare nelle Scuole dell'Infanzia dell’Istituto
Comprensivo forme flessibili di accoglienza dei bambini del primo anno per consentire un loro
ottimale inserimento, promuovendo il benessere e l’integrazione.
Obiettivi:
- Individuare idonee strategie organizzative e di funzionamento della Scuola dell'Infanzia per
favorire l’inserimento dei bambini nuovi iscritti.
- Agire sull'ambiente scuola/sezione per
renderlo sereno, stimolante ed il più possibile accogliente.
- Stabilire un clima sereno e rassicurante per ridurre l’ansia, la diffidenza, i comportamenti aggressivi e sviluppare atteggiamenti di
solidarietà e di cooperazione. - Ricercare modalità atte a garantire una
proficua collaborazione scuola - famiglia sin dai primi giorni di scuola.
Modalità di verifica Osservazione sistematica - Documentazione fotografica – assemblee e colloqui individuali
con i genitori.
Progetto continuità “ALFABETO IN GIOCO”
Priorità strategica di riferimento
Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo
Modalità di attuazione - Incontri tra i docenti delle varie scuole
interessate al progetto e programmazione dei tempi e delle modalità inerenti al percorso
laboratoriale-educativo.
142
- Visita alla scuola primaria da parte dei bambini delle scuole dell'infanzia con la guida dei
bambini delle classi quinte o prime attraverso: - organizzazione di un momento comune,
- funzione di tutor da parte degli alunni della scuola primaria nei confronti dei bambini della
scuola dell'infanzia che esprimono le loro
curiosità riguardo il funzionamento della futura scuola.
Promozione di attività laboratoriali e/o
ludiche comuni tra i bambini dei due ordini di scuola sul tema dell’alfabeto con l’ausilio di
uno dei seguenti libri a scelta: “L'alfabeto delle fiabe si fa gioco” di
Tognolini-Abbatiello
“L’albero alfabeto” di Leo Lionni
“Alfabetiere” di Bruno Munari
“Evviva l’alfabeto” di Nicoletta Costa
(Nel corso del primo incontro di pianificazione
del percorso verrà chiesto ai docenti di ogni
gruppo di lavoro di scegliere tra uno dei testi
sopracitati, una copia del quale verrà fornito
alle scuole dell’infanzia dal Coordinamento
Pedagogico dell’Unione delle Terre D’Argine)
Colloqui tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per il passaggio delle informazioni
Docenti referenti Miriam Magnani
Durata Programmazione visite e laboratori da dicembre 2016 ad aprile 2017.
Colloqui tra gli insegnanti dei diversi ordini nel giugno 2017.
Campi d'esperienza
coinvolti
- Il sé e l’altro
- Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo
Sezioni coinvolte • Alunni della terza sezione delle scuole
d'infanzia statali: Munari, Mandela, comunali: Cortile, Peter Pan, Pegaso
convenzionata: Balena Blu.
• Eventuali alunni in anticipo. Alunni delle classi prime e quinte delle scuole
primarie dell’I.C. Carpi 3 : Collodi, Don Milani, A. Frank.
Descrizione sintetica del progetto
Visite da parte dei bambini delle scuole d’infanzia alle scuole primarie adiacenti; attività
laboratoriali.
Prodotto atteso Finalità: Promuovere percorsi significativi e condivisi tra
scuola d'infanzia e primaria per aiutare i
143
bambini ad affrontare il passaggio alla scuola primaria con serenità e curiosità.
Obiettivi: 1. Per i docenti: promuovere cooperazione
ed integrazione tra scuola dell'infanzia e scuola primaria, programmando in modo
coordinato obiettivi, itinerari e strumenti di
osservazione e verifica. 2. Per i bambini: creare una linea di
continuità tra scuola dell'infanzia e scuola primaria, favorendo stati d'animo positivi e
rassicuranti attraverso l'interazione tra bambini di diverse età.
Modalità di verifica Alunni: risposta affettiva, clima relazionale,
materiali elaborati, motivazione, esecuzione di
prove di verifica.
Docenti: coinvolgimento, programmazione coordinata e flessibile, intesa sui percorsi.
“SAREMO GRANDI INSIEME”
Priorità strategica di
riferimento
Sostenere il percorso scolastico degli alunni di scuola
primaria aiutandoli nel passaggio alla scuola
secondaria di primo grado, al fine di favorire il loro
successo formativo.
Modalità di attuazione Attività a piccolo e grande gruppo tra le classi
coinvolte
Docenti referenti - Commissione scuola primaria: Arbizzi Giuliana,
Pugliese Maria, Turchi Paola.
- Commissione scuola secondaria di I grado: Del
Carlo Chiara, Gasparotto Cinzia
Durata Riproposto ogni anno
Campi d'esperienza coinvolti Tutti
Sezioni coinvolte Classi quinte delle scuole primarie e classi della Scuola secondaria di primo grado del Comprensivo
Carpi 3.
144
Descrizione sintetica del
progetto
I docenti delle commissioni lavoreranno in sinergia e
attueranno, nel corso dell'anno scolastico, un
progetto di continuità in collaborazione con le classi
quinte delle scuole primarie e alcune classi della
scuola secondaria di primo grado.
Prodotto atteso Il progetto ha come obiettivi: la conoscenza della
nuova realtà scolastica per gli alunni delle classi
quinte; esplicitare paure e speranze, confrontandosi
con compagni più grandi che già frequentano la
scuola secondaria.
Modalità di verifica In itinere e a fine progetto.
AREA 5 - INNOVAZIONE TECNOLOGICA E COMUNICAZIONE
Progetto “TECNOLOGIE INFORMATICHE”
Priorità strategica di
riferimento
-Implementare l’utilizzo delle tecnologie digitali.
Modalità di attuazione Il progetto si sviluppa nelle seguenti fasi:
- aggiornamento del sito web dell’Istituto;
- funzionamento del registro elettronico;
- promozione delle azioni necessarie allo sviluppo della
didattica digitale;
- coordinamento delle fasi procedurali delle prove Invalsi;
- adempimento a richieste di Enti Istituzionali.
Docenti referenti Orianna Pini
Durata Riproposto ogni anno
Disciplina coinvolta Area tecnologica
Docenti e personale
coinvolti
Docenti Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di
primo grado e Personale di Segreteria.
Descrizione sintetica del
progetto
Il progetto prevede di:
- promuovere l’immagine dell’Istituto attraverso la
specifica identità pedagogica delle Scuole;
- informare le famiglie sullo stile educativo, sui tempi, gli
spazi e le iniziative delle Scuole e sui servizi offerti
dall’Istituzione Scolastica;
- rendere disponibili agli insegnanti programmazioni,
145
progetti ed esperienze;
- permettere ai bambini delle Scuole dell’Infanzia e agli
alunni delle Scuole Primarie e della Scuola Secondaria di I
grado di ripercorrere le esperienze vissute, al fine di
creare motivazione e stimolo all’apprendimento;
- tracciare percorsi metacognitivi che permettano di
passare da un sapere teorico a un sapere costruito;
- potenziare tra gli insegnanti conoscenze sulle tecnologie
informatiche in uso.
Prodotto atteso 1. Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali,
ovvero:
1.a promuovere momenti di confronto con gli insegnanti
referenti dei siti di plesso sull’aggiornamento delle pagine
web delle Scuole;
1.b collaborare col personale della Segreteria nella
gestione del registro elettronico;
1.c valorizzare momenti di confronto coi docenti di Scuola
Primaria sul software di gestione del registro elettronico;
1.d collaborare con i membri del team per l’innovazione
(PNSD) per la promozione delle azioni necessarie allo
sviluppo della didattica digitale.
2. Coordinare i rapporti tra Scuola ed Enti istituzionali,
ovvero:
2.a coordinare le fasi procedurali delle prove Invalsi a.s.
2016/17 e restituire i dati delle rilevazioni sugli
apprendimenti relativi all’a.s. 2015/16;
2.b collaborare con il Dirigente Scolastico e col DSGA in
merito ad aspetti relativi alla multimedialità;
2.c adempiere a richieste provenienti da MIUR, U.S.R.,
U.S.P., …
Modalità di verifica Relazione sulle attività svolte in sede di Collegio Docenti.
AREA 6 - QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE
Il nuovo modello di autonomia della scuola trova nel sistema di valutazione una delle
sue fasi più importanti; infatti, alle maggiori responsabilità e alle svariate scelte che
l'autonomia gestionale offre, corrisponde la necessità di misurarne e renderne
trasparenti i risultati conseguiti e il gradimento del servizio fornito a livello
amministrativo, didattico e organizzativo. In tale ottica:
- la scuola è portata a riflettere sulla qualità del servizio offerto;
146
- si elaborano i dati acquisiti su più aspetti del sistema, per individuarne i punti
deboli e migliorarli;
- si perviene nel tempo ad un insieme di fattori di qualità, indicatori, modalità di
rilevazione e interpretazione dei dati in maniera sempre più efficace e affidabile.
A seguito dell’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole (D.P.R.
80/2013) è stato nominato il Nucleo di Autovalutazione dell’Istituto Comprensivo
Carpi 3, costituito dal Dirigente Scolastico e dalle docenti Maria Rosa Bolla (Vicario) e
Patrizia Dodi (Funzione Strumentale per l’Autovalutazione e la Qualità).
FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali rispondono alle esigenze metodologiche, didattiche, educative
esplicitate dal Collegio dei Docenti che le elegge in base ai titoli, alla professionalità,
all’esperienza maturata. Nel nostro Istituto Comprensivo sono previste 7 Funzioni
Strumentali:
- Miriam Magnani: Infanzia, coordinamento e continuità con la primaria
- Chiara Sgarbi (Infanzia- Primaria) e Tubiolo Stefano (Secondaria di primo
grado): integrazione e sostegno ad alunni disabili e in situazione di disagio.
- Orianna Pini: Gestione Multimediale
- Barbara Rosselli e Annamaria Barone: Intercultura
- Rossella Cestari: Ptof
- Patrizia Dodi: Autovalutazione e Qualità della scuola
- Letizia Ori: Coordinamento progetti contro la dispersione scolastica e progetti
per l'orientamento.
Le Funzioni Strumentali sono nominate con delibera del Collegio dei Docenti in
coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa che. Sono annualmente individuate sulla
base delle aree scelte dal Collegio Docenti, secondo le disposizioni previste a livello
contrattuale; svolgono attività di coordinamento, di progettazione, di supporto
organizzativo, di consulenza nel settore per il quale hanno ricevuto l’incarico e
individuano percorsi di formazione/aggiornamento relativi al proprio ambito se
ritenuti necessari.
Al termine dell’anno scolastico, i docenti con incarico di Funzione Strumentale
effettuano una valutazione generale delle attività relative al proprio settore e
redigono una relazione finale che illustrano nel Collegio dei Docenti.
Infanzia, coordinamento e continuità con la primaria
Miriam Magnani
Funzione Strumentale: coordinamento tra le Scuole dell’Infanzia e coordinamento e gestione
del progetto continuità Asilo Nido/Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria.
Coordinamento
tra le scuole
dell’infanzia
• Contatti con il Dirigente.
• Coordinamento delle Scuole d'Infanzia dell’Istituto per organizzazione interna e relative problematiche dei due plessi.
• Coordinamento degli incontri di intersezione congiunta riguardanti:
- suddivisione degli incarichi di Istituto;
- stesura e verifiche in itinere e finale dei progetti di Istituto
147
delle Scuole dell'Infanzia;
- confronto e progettazione sulle tematiche
organizzativo/didattiche riguardanti le Scuole dell'Infanzia
dell’Istituto.
• Affiancamento al Dirigente in assemblee o incontri con i
genitori nel caso si presentino problematiche nei plessi o nelle sezioni.
• Collaborazione con le altre Funzioni Strumentali dell’Istituto:
- per attività di formazione delle docenti di scuola
dell'infanzia;
- per inserimento di bimbi con handicap nelle scuole
dell'infanzia;
- per eventuali problematiche relative ai bambini stranieri
inseriti o da inserire nelle scuole dell'infanzia.
Elaborazione dei calendari degli adempimenti delle Scuole dell'Infanzia per i mesi di giugno e settembre
Organizzazione
del progetto
continuità asilo
Nido/scuola
dell’infanzia/scu
ola primaria
• Revisione dei progetti d’Istituto “A proposito
d’inserimento” e “Progetto continuità: Alfabeto in gioco” per gli aspetti organizzativi e i contenuti didattici/educativi:
- calendario e modalità d’inserimento;
- organizzazione dell’incontro iniziale di presentazione del
progetto continuità scuola d’infanzia/scuola primaria;
- organizzazione delle visite dei bambini delle sezioni 5 anni
alla scuola primaria;
- predisposizione degli incontri per i colloqui di passaggio tra i
docenti delle scuole dell’infanzia statali, comunali, private e i
docenti delle scuole primarie dell’Istituto.
• Rapporto con il territorio e le Istituzioni, partecipazione
agli incontri in Comune per tematiche riguardanti la scuola dell’infanzia e/o il progetto continuità ed intercultura.
• Referente commissione “Patto per la Scuola” Unione Delle
Terre d’Argine
Referente del
progetto di
Istituto delle
Scuole
dell'Infanzia
• Stesura e verifica in itinere e finale del progetto di Istituto
delle Scuole dell'Infanzia: “In viaggio…”
148
ALUNNI DISABILI E/O IN SITUAZIONE DI DISAGIO
Chiara Sgarbi (Handicap e Disagio per la Scuola Primaria e d’Infanzia)
Tubiolo Stefano (Handicap per la Secondaria di Primo Grado)
A. Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti esterni per favorire il
benessere scolastico
B. Integrazione e sostegno ad alunni certificati ai sensi della L.104, DSA L.170 e/o
in situazione di Disagio per favorire l’inclusione scolastica (D.Min.27.12.2012 e
successive note).
I Docenti titolari di funzione si occupano della qualità dell’integrazione degli alunni
disabili e in situazione di disagio.
Seguono i rapporti con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio sia
a livello comunale che distrettuale.
- collaborano con le Istituzioni Scolastiche in rete e gli Enti territoriali per la
realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità dell’integrazione degli
alunni con bisogni educativi speciali: disabili e in situazione di disagio scolastico;
- sono membri della commissione tecnica distrettuale “disagio e handicap”
prevista dal Patto per la scuola e del CSH territoriale;
- sono referenti presso l’ASL e l’Amministrazione comunale per gli alunni
certificati (L.104);
- coordinano i rapporti tra la scuola e i Servizi Specialistici del territorio (vedi
Accordi Distrettuali di programma);
- favoriscono incontri di scambio, progettazione, verifica e continuità tra i docenti
di sostegno della scuola d’Infanzia, Primaria e secondaria di Primo grado
dell'Istituto, il personale educativo assistenziale e i docenti del team;
- collaborano con la segreteria per l'aggiornamento del portale d-Abili e la
richiesta di personale docente di sostegno;
- curano la gestione dell'archivio dei dossier degli alunni disabili dell'Istituto;
- fanno parte del GLH Provinciale e del GLI di Istituto.
Per quanta riguarda gli alunni DSA e BES i referenti d’Istituto sono Iole
Pastore per la scuola primaria e Letizia Ori per la scuola secondaria di primo
grado.
149
GESTIONE MULTIMEDIALE
Orianna Pini
1. Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
1.a Promuovere momenti di confronto con gli insegnanti referenti dei siti di plesso sull’aggiornamento delle pagine web delle Scuole.
1.b Collaborare col personale della Segreteria nella gestione del registro elettronico. 1.c Valorizzare momenti di confronto coi docenti di Scuola Primaria sul software di
gestione del registro elettronico. 1.d Collaborare con i membri del team per l’innovazione (PNSD) per la promozione
delle azioni necessarie allo sviluppo della didattica digitale.
2. Coordinare i rapporti tra Scuola ed Enti istituzionali. 2.a Coordinare le fasi procedurali delle prove Invalsi a.s. 2016/17 e restituire i dati
delle rilevazioni sugli apprendimenti relativi all’a.s. 2015/16. 2.b collaborare con il Dirigente Scolastico e col DSGA in merito ad aspetti relativi alla
multimedialità.
2.c adempiere a richieste promosse da MIUR, U.S.R., U.S.P., …
Azioni previste
-Sviluppare conoscenze e competenze da spendere nel lavoro organizzativo,
progettuale e didattico. -Sviluppare conoscenze e competenze attraverso il confronto e la socializzazione di
professionalità interne. -Aggiornare le pagine del sito dell’Istituto in collaborazione con gli insegnanti referenti
dei siti di plesso e col Personale di Segreteria. -Collaborare col personale della Segreteria e con i docenti di Scuola Primaria nella
gestione del registro elettronico. -Collaborare con i membri del team per l’innovazione (PNSD) per la promozione delle
azioni necessarie allo sviluppo della didattica digitale. -Coordinare le fasi procedurali delle prove Invalsi a.s. 2016/17 e restituire i dati delle
rilevazioni sugli apprendimenti relativi all’a.s. 2015/16; -Adempiere a richieste promosse da Enti Istituzionali.
INTERCULTURA
Barbara Rosselli (Scuola Secondaria di Primo Grado)
Annamaria Barone (Scuola Primaria e Infanzia)
L’Istituto sostiene scelte educative e didattiche che pongono attenzione assidua a
qualunque forma di integrazione scolastica e relazionale, anche degli alunni
provenienti da realtà e culture diverse.
Agli alunni non italofoni, di seconda generazione o di recente immigrazione, l’Istituto
assicura una formazione linguistica di Italiano L2 in modo da rendere possibile
l’apprendimento delle materie curricolari. Nella sua Offerta Formativa, prevede
programmazioni didattiche, protocolli di accoglienza e progetti interculturali mirati alla
reciproca conoscenza delle varie etnie degli alunni. Inoltre promuove l'educazione alla
cittadinanza al fine di garantire un inserimento consapevole nella comunità scolastica
e in quella territoriale.
150
Le due docenti, titolari di Funzione Strumentale, si occupano di:
- curare i rapporti con le famiglie degli alunni, utilizzando al bisogno i mediatori
culturali di riferimento;
- gestire l'inserimento degli alunni non italofoni nelle varie classi dell'Istituto,
avvalendosi delle commissioni (della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) e
del personale amministrativo;
- collaborare con i docenti per attivare il protocollo di accoglienza dell'Istituto;
- predisporre corsi di Italiano L2 con riferimento al Quadro Comune Europeo di
Riferimento (Common European Framework of Reference for Languages) e
strutturati sui vari livelli secondo i bisogni;
- promuovere eventuali corsi di aggiornamento e/o formazione dei docenti per
l'insegnamento dell'italiano L2.
L'Istituto Comprensivo, nell'ambito delle iniziative dell'Ufficio Intercultura delle Terre
d'Argine, usufruisce dei servizi e dei finanziamenti rivolti a tutti gli ordini scolastici per
l'integrazione:
1. promozione di interventi che rispondano ai bisogni dell’utenza: le F.S.
coordinano i rapporti tra l'Istituto e gli Enti che operano sul territorio;
2. compensazione, integrazione e sviluppo delle competenze: le F.S.
attivano laboratori e corsi di italiano L2 rivolti all'integrazione degli alunni, utilizzando
il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Carpi e/o i finanziamenti
MIUR per i “flussi migratori”;
3. Centro unico per l'iscrizione: le F.S. collaborano allo sportello per le iscrizioni
e le assegnazioni agli Istituti Comprensivi degli alunni stranieri che arrivano in Italia
nel corso dell'a.s. (Ente finanziatore: Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi);
4. Classi di accoglienza: la F.S. Rosselli B. segue l’inserimento degli alunni della
Scuola secondaria di I grado (iscritti tramite il Centro Unico per l’iscrizione) nel
progetto “Classi di Accoglienza” (Ente finanziatore: Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi).
PTOF
Rossella Cestari
La F.S. per il PTOF ha l’incarico di collaborare con l’Istituzione Scolastica per quanto
riguarda i processi progettuali dei diversi ordini di scuola. In particolare si occupa di:
a) adeguamento del PTOF alle disposizioni normative e osservazione sistematica
delle attività didattiche progettuali delineate in esso per verificarne la coerenza;
b) selezione delle proposte educative provenienti da agenzie esterne alla scuola,
valutandone qualità e coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa, informando i
referenti delle scuole e fornendo supporti organizzativi e progettuali ai plessi.
151
Per il conseguimento degli obiettivi indicati:
- redige il PTOF;
- coordina la Commissione PTOF ;
- diffonde nell’Istituto le informazioni e le indicazioni procedurali ritenute più
efficaci per l’organizzazione e la gestione unitaria delle attività progettuali (tempi e
modalità di presentazione di domande, proposte, etc);
Per quanto riguarda i curricoli verticali e le prove d’Istituto per classi
parallele i docenti referenti sono Baraldi Cristina per la scuola primaria e
Artioli Paola per la scuola secondaria di I grado.
AUTOVALUTAZIONE E QUALITÀ DELLA SCUOLA
Patrizia Dodi
La Funzione Strumentale relativa all’Autovalutazione e Qualità della Scuola si occupa
di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario
razionalizzare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e
l'innovazione. Alcuni di questi aspetti sono affrontati in collaborazione con le altre
Funzioni Strumentali dell’Istituzione. Compiti e funzioni in specifico:
- coordina i lavori della Commissione Autovalutazione e Qualità di pertinenza;
- elabora proposte per il monitoraggio e il miglioramento /aggiornamento
continuo della qualità della scuola, in collaborazione con la Commissione d'Istituto;
- appronta l’autoanalisi e la valutazione di sistema, individua e predispone le
procedure tecniche: indicatori, descrittori, standard, questionari diversificati per
ruoli e mansioni dei destinatari;
- gestisce la tabulazione dei dati con la Commissione, poi provvede ai quadri di
sintesi;
- appronta questionari mirati al monitoraggio, controllo e valutazione dei singoli
progetti in collaborazione con la Commissione preposta;
- informa la Commissione Autovalutazione-Qualità sul percorso realizzato: punti
forti/ punti deboli;
- partecipa e cura i rapporti con le commissioni tecniche e lo Staff di Dirigenza;
- mantiene i contatti con la Direzione Amministrativa;
- si informa costantemente sulle tematiche, sulle innovazioni predisposte dal
Ministero e dagli Enti di competenza;
152
- stila una relazione scritta finale da illustrare al Collegio dei Docenti.
COORDINAMENTO PROGETTI SULL’ORIENTAMENTO
E CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Letizia Ori (Scuola Secondaria di Primo Grado)
Il tema dell’orientamento ha assunto un ruolo decisamente importante all’interno delle
azioni educative. Al centro vi è la persona con i suoi bisogni e le sue esigenze
specifiche.
La funzione strumentale interviene nei seguenti campi:
• la promozione integrale dell’alunno nelle sue componenti relazionali e cognitive;
• lo sviluppo di una consapevole ed autonoma capacità di apprendimento e di
scelta, necessaria non solo nel percorso scolastico ma anche nella vita
quotidiana;
• portare a conoscenza degli alunni delle classi terze della sec. di I grado
l’organizzazione scolastica e l’offerta formativa degli Istituti Superiori presenti
sul territorio;
• promuovere una capacità decisionale consapevole e responsabile, facendo
comprendere agli alunni l’importanza della scelta che saranno chiamati a
compiere;
• ridurre l’ansia legata al passaggio alla scuola di ordine superiore;
• costruire una collaborazione verticale con le varie scuole superiori;
• la lotta alla dispersione scolastica, attraverso la rilevazione dei bisogni formativi
di alunni in situazioni di difficoltà e disagio e la realizzazione di percorsi personalizzati per favorire il loro successo formativo;
• realizzare azioni per l’accoglienza degli alunni delle classi prime; • realizzare azioni per prevenire il disagio all’interno di classi specifiche con clima
relazionale critico.
153
PIANO DI MIGLIORAMENTO
2016/2017 (Nota MIUR prot. 7904 dell’1/9/2015)
Collegamenti con il RAV
Gli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) (e
riportati nella tabella sottostante) sono funzionali al perseguimento delle priorità
definite nel RAV.
La presenza di un curricolo verticale d’Istituto permette di progettare le azioni
didattiche in continuità con gli altri ordini scolastici, tenendo ben presenti le
competenze in uscita e in ingresso: questo consente di accompagnare in modo più
efficace gli alunni per tutto il loro percorso nel primo ciclo d’istruzione. L’utilizzo di
prove strutturate per classi parallele porta gli insegnanti a confrontarsi sui risultati
raggiunti, al fine di riflettere sulle variabili in gioco nelle varie classi nonché sulle
metodologie adottate. La rilevazione strutturata delle competenze chiave e di
cittadinanza aiuta ad individuare eventuali criticità, per potere poi intervenire con
adeguate azioni progettuali.
L’insieme di tutte le azioni suddette facilita il successo formativo degli studenti.
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di
processo Obiettivi di processo
E’ connesso alle priorità
……
154
1 Diminuire la percentuale di studenti che conseguono la votazione di “6” all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Traguardo: portare la percentuale della votazione “6”
all’esame di Stato almeno al di sotto del 30% (31,6%
il dato
relativo
all’anno
scolastico
2014-15)
2 Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Traguardo:
definire in modo chiaro e condiviso le competenze
chiave e di
cittadinanza
e farne la
declinazione
nel curricolo
verticale
d’Istituto.
3 Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola secondaria di secondo grado. Traguardo: acquisire, entro il
2015-16, i primi
dati sul
successo dei
nostri alunni nel
1° anno di
scuola
superiore, per
individuare
obiettivi di
miglioramento.
Proseguire la
rilevazione negli
anni successivi.
Curricolo,
progettazione e
valutazione
1 Elaborare un curricolo verticale d’Istituto,
che accompagni gli studenti in tutto il loro
percorso nel primo ciclo di istruzione.
x x x
2 Effettuare prove strutturate per classi
parallele, sia nella scuola primaria che
nella secondaria di primo grado.
x x
3 Rivedere e condividere i criteri di
valutazione nell’ottica del curricolo
verticale.
x x x
4 Elaborare una griglia strutturata per la
rilevazione delle competenze di
cittadinanza propedeutica alla valutazione
degli alunni.
x
Inclusione e
differenziazion
e
5 Implementare i laboratori linguistici per
alunni stranieri, sia nella prima
alfabetizzazione che nell’acquisizione della
lingua per lo studio.
x x x
6 Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle
discipline sia per acquisire un metodo di
studio.
x x x
155
Anno scolastico 2016 – 2017
Obiettivo di
processo
Azioni da mettere
in atto Soggetti
responsabili
dell’attuazione
Indicatori di
monitoraggio Modalità di
rilevazione Risultati attesi
1
Primo e secondo quadrimestre.
Formazione d’Istituto con prof.ssa Paola Veronesi. Incontri di progettazione per monitorare
l’efficacia del
curricolo verticale
di Istituto.
Dirigente scolastico. Commissione
formata da
docenti della
scuola
d’infanzia,
primaria e
secondaria di I
grado.
Documentazione
prodotta (in
itinere e finale).
Documentazione
prodotta.
Giugno 2017.
Eventuale
revisione dei
curricoli alla luce
del monitoraggio
effettuato e
approvazione da
parte del
Collegio docenti.
7 Implementare le azioni per l’inclusione di
alunni disabili, attraverso la progettazione
di attività laboratoriali che concorrano a
sviluppare le capacità espressive di
ciascuno, tramite la sperimentazione di
linguaggi diversi.
x x x
Continuità e
orientamento
8 Creare un progetto strutturato di continuità
che coinvolga tutti gli ordini di scuola del
Comprensivo, per garantire agli alunni un
percorso unitario e consapevole.
x x x
Orientamento strategico e
organizzazione
della scuola
9 Dotarsi di una modulistica adeguata
all’organizzazione dell’Istituto Comprensivo. x x
156
2
Primo e secondo quadrimestre.
Formazione con
prof.ssa Paola
Veronesi.
Incontri per la
progettazione di
prove strutturate
per classi
parallele.
Dirigente
scolastico.
Docenti delle
classi parallele
(scuola
primaria) e dei
dipartimenti
disciplinari
(scuola
secondaria di I
grado).
Documentazione
prodotta (in
itinere e finale).
Documentazione
prodotta.
Secondo quadrimestre.
Definizione di prove strutturate per classi parallele. Somministrazione
delle prove agli
alunni; analisi dei
risultati ottenuti e
relative riflessioni
condivise tra i
docenti.
3
Primo e secondo quadrimestre.
Formazione con
prof.ssa Paola
Veronesi.
Incontri di
progettazione per
elaborare i criteri
di valutazione
nella scuola
primaria e
secondaria di I
grado per quanto
riguarda le prove
strutturate per
classi parallele
Dirigente scolastico. Commissione
formata da
docenti della
scuola primaria
e secondaria di
I grado.
Documentazione
prodotta (in
itinere e finale).
Documentazione
prodotta. Giugno 2017.
Definizione delle modalità di valutazione delle prove strutturate per classi parallele; analisi in Collegio docenti.
4 Secondo
quadrimestre.
Dirigente
scolastico.
Gruppo di
lavoro di
docenti.
Documentazione
prodotta (in
itinere e finale).
Documentazione
prodotta.
Analisi in Collegio
docenti del lavoro
prodotto ed
elaborazione di
indicazioni per
declinare le
competenze di
cittadinanza nel
curricolo verticale.
6 Primo e secondo
quadrimestre (con
utilizzo del
Dirigente
scolastico.
Docente
Rilevazione dei
progressi fatti
dagli alunni
Documentazione
prodotta Progresso degli
alunni rispetto alla
situazione di
docente di
organico
potenziato nella
sec. di I grado e
di esperti
esterni).
Attuare percorsi
di recupero a
vario titolo per
alunni in difficoltà
(DSA e BES)
nella secondaria
di primo grado.
dell’organico
potenziato
assegnato alla
scuola.
coinvolti rispetto
alla situazione di
partenza.
partenza.
157
Attuare percorsi
di recupero per
alunni di classe
terza della sec. di
I grado in
difficoltà nella
preparazione
dell’Esame di
Stato.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali Tipologia di attività
Fonte
finanziaria
Docenti
curricolari
Progettazione dei curricoli
verticali, prove strutturate,
laboratori di alfabetizzazione
per stranieri, laboratori di
recupero per DSA e BES.
FIS
Docenti di
organico
potenziato
Laboratori di
alfabetizzazione per
stranieri, laboratori di
recupero per DSA e BES.
Funzioni
Strumentali Coordinamento delle azioni
progettuali e didattiche nelle
aree di loro competenza. MOF
158
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa Fonte finanziaria
Formatori Bilancio scolastico
(fondi per la formazione)
Esperti esterni Bilancio scolastico o
contributo dei genitori
Azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola
Il Nucleo di Autovalutazione elaborerà a fine anno un report con i risultati delle azioni di miglioramento ed illustrerà il documento nel Collegio docenti. Tutti i risultati saranno pubblicati sul sito web dell’Istituzione scolastica.
La piena realizzazione di tutte le attività e azioni progettate nel Piano
Triennale dell’Offerta Formativa e nel Piano di Miglioramento è condizionata
dalla disponibilità di risorse umane, finanziarie e infrastrutture/attrezzature.
FABBISOGNO DI ORGANICO
A. Posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio
Motivazione:
piano delle sezioni/classi previste e loro
caratteristiche
(tempo pieno e
normale,
pluriclassi….)
Posto comune Posto di sostegno
Scuola
dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
13 2
6 sezioni a 40
ore
a.s. 2017-18: n.
13 2
6 sezioni a 40
ore
159
a.s. 2018-19: n. 13 2 6 sezioni a 40
ore
Scuola
primaria
a.s. 2016-17: n.
51 13
17 classi a tempo pieno 40 ore; 11 classi a
tempo
ordinario 27
ore
a.s. 2017-18: n.
51 13
17 classi a tempo pieno 40 ore; 11 classi a
tempo
ordinario 27
ore
a.s. 2018-19: n.
51
13
17 classi a tempo pieno 40 ore; 11 classi a
tempo
ordinario 27
ore
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK”
Classe di
concorso/
sostegno
a.s.
2016-17
a.s.
2017-18
a.s.
2018-19
Motivazione: piano delle
classi previste e loro
caratteristiche
A-22
Lettere
10 10 10 18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
A-28 Matematica
6 6 6 18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
AB25
Inglese 3 3 3
18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
AA25 Francese
1 1 1 9 classi con francese
seconda lingua
AD25
Tedesco 1 1 1
9 classi con tedesco seconda
lingua
160
A-60 Tecnologia
2 2 2 18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
A-30
Musica 2 2 2
18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
A-49
Motoria 2 2 2
18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
A-01
Arte 2 2 2
18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
Religione 1 1 1 18 classi a tempo ordinario
di 30 ore
Sostegno 11 11 11
B. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune
primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno…)
Nr.
docenti
Motivazione (con riferimento alle priorità
strategiche e alla progettazione)
Posti comuni primaria 4
Obiettivi di processo del RAV:
Inclusione e differenziazione:
a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;
b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.
Posti sostegno primaria 1
Obiettivi di processo del RAV:
Implementare i laboratori per l’integrazione degli
alunni disabili.
AB25
Inglese sec. I grado 1
Obiettivi di processo del RAV:
Inclusione e differenziazione:
a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;
b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.
161
A-22
Lettere sec. I grado 1
Obiettivi di processo del RAV:
Inclusione e differenziazione:
a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;
b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.
A-28
Matematica sec. I grado 2
Obiettivi di processo del RAV:
Inclusione e differenziazione:
a) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.
Sostegno sec. I grado 1
Obiettivi di processo del RAV:
Inclusione e differenziazione:
a) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio; b) implementare i laboratori per l’integrazione degli
alunni diversamente abili.
C. Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Tipologia n.
Assistente amministrativo 8
Collaboratore scolastico
22 + 1(per esigenze conseguenti all’ampliamento dell’offerta
formativa realizzata con l’organico di potenziamento, ad esempio per
l’apertura pomeridiana delle
scuole)
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico organizzerà la formazione
rivolta al personale facendo riferimento alle attività formative elencate nella tabella
162
sottostante. Le singole azioni messe in campo saranno specificate nei tempi e
modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Competenze
linguistiche
Docenti di Lettere e Lingua
straniera
Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con particolare
riferimento all’italiano nonché alla lingua
inglese e ad altre lingue dell’Unione europea,
come da atto di indirizzo del Dirigente
Scolastico.
Inclusione,
disabilità,
integrazione
Docenti di sostegno, docenti
dell’organico potenziato,
docenti curricolari impegnati
in attività di alfabetizzazione
e di recupero/sostegno nei
confronti di alunni con DSA
e BES.
Obiettivi di processo del RAV:
Inclusione e differenziazione:
a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio;
b) attivare laboratori di recupero per
alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle
discipline sia per acquisire un metodo di
studio; c) implementare i laboratori per l’integrazione degli alunni disabili.
Competenze di
cittadinanza
globale Tutti i docenti
Priorità del RAV:
migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
Potenziamento delle competenze di base: lettura e comprensione.
Docenti dell’ambito
linguistico-espressivo
Implementare laboratori per il
rafforzamento, il consolidamento e il
potenziamento della lingua sia per la
scrittura sia per la comprensione, come da
atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.
Potenziamento delle
competenze di base:
competenze
logicoargomentative.
Tutti i docenti
Implementare laboratori per il
rafforzamento, il consolidamento e il
potenziamento delle abilità di studio, come
da atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.
Potenziamento delle competenze di base:
competenze
matematiche.
Docenti dell’ambito
matematico.
Implementare laboratori per il
rafforzamento, il consolidamento e il
potenziamento delle competenze logico-
matematiche, come da atto di indirizzo del
Dirigente Scolastico.
Valutazione Tutti i docenti
Obiettivo di processo del RAV:
Curricolo, progettazione e valutazione:
rivedere e condividere i criteri di valutazione
nell’ottica del curricolo verticale.
163
Competenze
digitali e per
l’innovazione
didattica e
metodologica.
Tutti i docenti,
coordinati
dall’animatore
digitale.
Dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD): percorsi di
potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia di
innovazione digitale.
FORMAZIONE DOCENTI 2016-17
Per l’anno scolastico 2016-17 il Piano di Formazione dei docenti prevede:
1. Nr. 3 incontri di 2 ore ciascuno, tenuti da un esperto esterno (prof.ssa Paola
Veronesi), sul tema del curricolo verticale e delle prove d’Istituto per classi
parallele;
2. Azioni formative programmate dall’animatore digitale secondo il piano
seguente (che individua interventi anche per l’anno scolastico 2017-18).
PIANO DI LAVORO DELL’ANIMATORE DIGITALE
In coerenza con quanto espresso nel PNSD e seguendone la tripartizione proposta, si
ritiene importante, già a partire dal 1° anno di lavoro, focalizzare l’attenzione sugli
aspetti che riguardano, per le sezioni:
- STRUMENTI
Accesso – #2 Cablaggio interno alle scuole;
Spazi e ambienti per l’apprendimento - #4 Ambienti digitali…,#6 … BYOD, #7
Piano per l’apprendimento pratico;
Amministrazione digitale - #11 Digitalizzazione amministrativa, #12 Registro
elettronico e sito WEB d’Istituto.
- COMPETENZE e CONTENUTI
Competenze degli studenti - #15 Scenari innovativi …e #17 Portare pensiero
computazionale a tutta la scuola primaria;
Contenuti digitali - # 22 Standard minimi e interoperabilità di ambienti on line per
la didattica;
- FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’INNOVAZIONE E ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA E FORME DI ACCOMPAGNAMENTO
• Formazione del personale - #25 Formazione in servizio per l’innovazione
didattica e organizzativa e #26 Assistenza tecnica per le scuole del 1° ciclo;
• Accompagnamento - #28 un animatore digitale in ogni scuola (cfr. profilo…)
164
STESURA DEL PIANO DI LAVORO
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017
AMBITO: FORMAZIONE INTERNA
• ORGANIZZAZIONE, in base ai risultati emersi dal questionario somministrato ai
docenti lo scorso anno scolastico emerge la necessità di programmare
- incontri di formazione e autoformazione tra docenti del Comprensivo
finalizzati alla conoscenza delle opportunità tecnologiche e digitali già attivate e
in uso nell’Istituto:
• suite di applicazioni Google app for Edu, piattaforme come Edmodo,
Classroom o Moodle, ...
• il Kit Robocoop,
• didattica e device nelle classi 2.0,
• software e didattica interattiva, …
• libri di testo digitali e risorse digitali ad essi correlate,
• conoscenza e uso dei software specifici delle diverse LIM.
• Registro elettronico
• Gestione del sito WEB del I.C.
• ALLARGAMENTO DEL TEAM DIGITALE, secondo quanto previsto dalle indicazioni
ministeriali, a dieci docenti del Comprensivo che si impegneranno a seguire i
corsi di formazione al PNSD, organizzati dalle scuole snodo territoriale.
• APERTURA DI ACCOUNT nel dominio d’Istituto per tutti i docenti e per gli alunni
AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
- LA CONDIVISIONE tra colleghi di esperienze e metodologie già realizzate ovvero
diffusione di buone pratiche attraverso:
- la condivisione di materiali didattici prodotti
165
- la condivisione di percorsi e soluzioni didattiche innovative
- la condivisione di metodologie e strumenti digitali per l’inclusione degli
studenti con bisogni speciali o di origine straniera
- uso del registro elettronico come piattaforma comune di condivisione
- attivazione di forme di tutoraggio tra gli stessi docenti,
- COMPLETAMENTO e POTENZIAMENTO, attingendo risorse dai fondi ministeriali, da enti
e istituzioni locali, del numero di dispositivi e strumenti digitali e
robotica(da realizzare in più anni e attingendo dalle risorse sia dell’IC sia da Enti
pubblici e privati sia da associazioni dei genitori)
- fissi (LIM) nelle singole classi dell’Istituto Comprensivo
- mobili, disponibili quindi a tutta la scuola in modo tale da trasformare
un’aula tradizionale in uno spazio multimediale (#4 - aule aumentate)
- Kit di robotica (BeeBot ) sia per le scuole dell’infanzia e primarie del
Comprensivo
- VALUTAZIONE DI PERCORSI DI INTEGRAZIONE E UTILIZZO DI DISPOSITIVI
ELETTRONICI PERSONALI
( BYOD – Bring Your Own Device) durante le attività didattiche soprattutto
nella scuola secondaria di 1° grado “M. Hack” in ambienti digitali, integrati
[#6 “occorre bilanciare l’esigenza di assicurare un uso “fluido” degli ambienti
d’apprendimento tramite dispositivi uniformi, che garantiscano un controllato livello di
sicurezza, con la possibilità di aprirsi a soluzioni flessibili, che permettano a tutti gli
studenti e docenti della scuola di utilizzare un dispositivo, anche proprio.”
- ADESIONE e PARTECIPAZIONE (di un significativo numero di classi) al progetto
ministeriale “PROGRAMMA IL FUTURO”, a Code Week e alle ore dedicate al coding
- SICUREZZA IN RETE: stesura e condivisione di un regolamento per l’uso, a casa
e a scuola, dei dispositivi e degli account @carpi3. istruzioneer .it da parte
degli alunni. Coinvolgimento delle famiglie con incontri informativi sulla
sicurezza in rete.
AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
166
- INFORMAZIONE : azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in
ambito digitale promosse, all’interno dell’I.C. ma anche in ambito territoriale
ed in collaborazione (reti, snodi formativi, scuole polo) con altre realtà scolastiche,
corsi e percorsi di formazione rivolti ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie
sugli aspetti didattici e metodologici più innovativi collegati
- alla robotica
- al pensiero computazionale - coding
- al tinkering /making * - didattica del fare - atelier creativi – didattica
delle cose
- alla sicurezza in rete e alla cittadinanza digitale
- AGGIORNAMENTO, sul sito web dell’Istituto, del PNSD con uno spazio dedicato al
Piano Piano Digitale triennale di Istituto ed eventuale pubblicazione di
materiali, progetti e percorsi metodologico – didattici
- COORDINAMENTO e condivisione di tutto quanto proposto con lo staff di
direzione, con le figure di sistema, con gli assistenti tecnici e con la
commissione web di Istituto
Modalità di verifica del percorso:
AMBITO FORMAZIONE: si prevede al termine di ogni percorso/segmento formativo
- la compilazione di una griglia di valutazione di gradimento da parte dei corsisti
- la verifica dell’effettiva realizzabilità, in chiave metodologia-didattica, delle
“soluzioni” e/o dei percorsi proposti attraverso l’analisi dei “prodotti” realizzati nelle
classi
AMBITO – SOLUZIONI INNOVATIVE: per quanto riguarda alcuni aspetti la verifica
riguarderà
- l’effettiva realizzazione di quanto previsto nel piano,
- le sinergie (tutoraggio) messe in campo tra docenti,
- la condivisione, tra docenti, di materiali, risorse didattiche, strumenti tecnologici
- aumento dell’uso, da parte dei docenti, delle piattaforme digitali per la didattica
167
- produzione di materiali digitali specifici per alunni BES e DSA
AMBITO - COIVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
- Partecipazione ai corsi proposti (nr. di presenze)
- Iscrizione al “PROGRAMMA FUTURO” di un significativo nr. di classi
- Organizzazione di presentazioni del PNSD e del piano adottato nel Comprensivo alle
famiglie
- Realizzazione di quanto proposto in termini di AGGIORNAMENTO e
COORDINAMENTO
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione, in riferimento
alle priorità strategiche e
alla progettazione
Fonti di finanziamento
PC e tablet in ogni classe
Le infrastrutture/attrezzature
indicate sono necessarie per la
completa realizzazione di tutte
le attività e i progetti riportati
nel PTOF, in relazione alle
priorità individuate nell’atto di
indirizzo del Dirigente Scolastico
e nel RAV.
MIUR
PON
Fondazione Cassa di Risparmio
di Carpi
Comune di Carpi
Donazioni
Contributi dei genitori
LIM in ogni classe
Classi 2.0
Rete internet
Laboratori:
informatica, arte, scienze e tecnologia, musica, biblioteca,
palestra
Si ribadisce che l’effettiva realizzazione del Piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione scolastica, da parte delle autorità competenti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
168
La redazione del presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ha tenuto conto
delle priorità strategiche e degli indirizzi generali individuate nell’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015:
“…………………………….
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea;
b) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per alunni stranieri; c) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità;
f) sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
g) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo;
i) potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; l) progettazione di attività rivolte a migliorare la continuità educativo/didattica fra i diversi ordini di
scuola dell’Istituto Comprensivo;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.
Le priorità elencate incorporano al loro interno le priorità di miglioramento individuate nel RAV.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà contenere:
1. Il Piano di Miglioramento, in coerenza con i risultati dell’autovalutazione d’Istituto (RAV).
2. L’organizzazione didattica complessiva dell’Istituto.
3. Le macroaree di progetto e i progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche.
4. Il fabbisogno di organico (personale docente e personale ATA).
5. La programmazione delle attività formative rivolte al personale.
6. Il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali.
I progetti e le attività sulle quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico di potenziamento
devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, definendo l’area disciplinare coinvolta.”
14. RISORSE ECONOMICHE
• Ministero della Pubblica Istruzione.
• Unione Terre d'Argine.
• Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
• Donazioni di privati.
• Contributo Circolo Aziendale Sanità di Carpi.
• Contributo del Gruppo Argenta.
• Contributi volontari dei genitori.
169
15. VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La verifica nel nostro Istituto è volta a valutare:
l’efficacia dell’insegnamento:
• servizio erogato
• capacità di adattamento
• progettualità
• qualità dell’istruzione
• risorse umane
• strutture e attrezzature
l’ efficacia dell’apprendimento:
• rispondenza ai bisogni
• risultati d’apprendimento
• sviluppo delle capacità d’apprendimento
• abilità comunicative
• acquisizione di un’identità positiva (autostima)
• sviluppo del pensiero critico (autonomia)
• sviluppo del pensiero creativo
l’efficacia rispetto all’uso delle risorse:
• erogazione del servizio
• sistemi e fonti di finanziamento.
La valutazione si attua attraverso:
OBIETTIVI MODALITA’
Verifica del raggiungimento degli standard
minimi degli alunni. Verifiche iniziali, intermedie, finali.
Verifica dell’attuazione dei percorsi
didattici (modalità, tempi, strumenti).
Verifiche orali, scritte, osservazioni per
classe e classi parallele dell’Istituto.
Verifica dell’efficacia degli interventi. Verifica di processi cognitivi, formativi,
motivazionali.
Efficacia della qualità Questionari di gradimento per il personale
scolastico e i genitori.
Collaborazione Partecipazione e propositività da parte
dell’utenza.
170
Apertura e trasparenza Assemblee di sezione e intersezione, assemblee di classe e di interclasse,
colloqui individuali, documento di
valutazione quadrimestrale.
Significatività delle esperienze Ricaduta motivazionale sull’allievo, qualità
degli atteggiamenti degli alunni.
Riconoscibilità del lavoro in termini
innovativi
Richieste, pubblicazioni, documentazioni da
parte degli enti territoriali.
Livelli delle competenze raggiunte nelle
classi 2° e 5° primaria e 3° secondaria di
I grado.
Prove INVALSI
16. NOTIZIE UTILI PER GLI UTENTI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Riceve previo appuntamento da concordare con l’Ufficio di Segreteria.
INDIRIZZI UTILI
Comune di Carpi, C.so Alberto Pio, 91 centralino tel. 059 649111;
Ufficio Pubblica Istruzione, C.so Alberto Pio, 91 tel. 059 649710;
Ludoteca, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel. 059 649983;
Fonoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649912;
Videoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649913;
Biblioteca multimediale “A. Loria”, Via R. Pio, 1 tel. 059 649952;
Biblioteca per ragazzi “Il Falco Magico”, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel.
059 649961;
Musei di Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 68 segreteria tel. 059 649955;
Archivio Storico Comunale, P.le Re Astolfo, 1 tel. 059 649959;
Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità, P.le delle Steli, tel. 059
688380;
Fondazione Campo Fossoli, Via San Rocco, 5 tel. 059 688272;
Teatro Comunale, Piazza Martiri, 72 tel. 059 649264;
Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”, Via San Rocco, 5
tel. 059 649915;
171
Centro per le famiglie, Viale De Amicis, 59 tel. 059 649272;
AUSL, Via S. Giacomo, tel. 059 659111;
Servizi Sociali (area minori) Via Trento e Trieste, centralino tel. 059 649617;
Responsabile Commissione P.T.O.F.
Rossella Cestari
Membri della Commissione P.T.O.F.
Scuola dell’Infanzia: Alberta Semellini
Scuola Primaria: Filomena d'Elia
Laura Bignardi
Irene Sgarbi
Immacolata Pizza
Scuola Secondaria di I Grado:
Elisabetta Farina
Veronica Bartoli