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SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “MARIA BAMBINA” VIA ORELLI 21 20851 LISSONE MB- TELEFAX 039 482359 Anno Scolastico 2012 - 2013

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SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA "MARIA BAMBINA"

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SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA

“MARIA BAMBINA”

VIA ORELLI 21

20851 LISSONE –MB-

TELEFAX 039 482359

Anno Scolastico 2012 - 2013

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Il POF è il documento attraverso il quale la

scuola si confronta con le famiglie per

condividere le regole che consentono di

realizzare le finalità educative.

Propone ai bambini le prime forme di dialogo:

Sulle domande che essi pongono

Sugli eventi della vita quotidiana

Sulle regole del vivere insieme

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LE PAROLE DEL POF

1. IDENTITA’

2. SOGNO

3. METE

4. SPAZIO – AMBIENTE

5. TEMPO

6. RISORSE

7. APPUNTAMENTI

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L’ IDENTITA’

La Scuola materna “Maria Bambina” venne fondata dal

Prevosto Colnaghi nel 1903 non bastando più l’asilo

esistente per i bisogni della cresciuta popolazione. La

Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo era già all’epoca

sensibile ai bisogni educativi dei più piccoli; tale sensibilità

trovò risposta e unità di intenti nella passione carismatica –

educativa delle Suore di Carità delle SS. Bartolomea e

Vincenza dette di “Maria Bambina”, alle quali venne affidata

la Direzione Didattica. La suddetta passione educativa dà

ancora oggi significato alla nostra scuola.

La scuola dell’infanzia “Maria Bambina” è divenuta scuola

paritaria con decreto n°2606 del12 Marzo 2002.

SOTTOLINEATURA CARISMATICA

“…. Mi studierò prima di guadagnarmi il loro amore, coltiverò la loro amicizia, cercherò di vederli spesso, di trattenermi con loro (….) . Avrò distintamente a cuore quelli (….) che sono più dissipati e che sono più lontani da voi…. . A questi correrò dietro indefessamente, cercherò tutti i mezzi per insinuarmi nei loro cuori, onde poi tirarli a voi…. . Se le mie attenzioni non gioveranno non mi stancherò, anzi raddoppierò le cure, li perseguiterò santamente e non cesserò finché non li vedrò tutti vostri.”

Santa Bartolomea Capitanio

(Scr.ııı 165,697)

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IL SOGNO Una scuola che sogna di accompagnare ogni bambina e ogni bambino

verso le finalità educative indicate nel documento nazionale…. in

sintonia con le famiglie.

LE FINALITA’ PROPOSTE DAL TESTO

Sviluppare l’identità significa:

imparare a star bene insieme

sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in

un’ ambiente sociale allargato

imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come

persona unica e irrepetibile

sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità:

figlio

alunno

compagno

maschio o femmina

abitante di un territorio

appartenente ad un comunità

Sviluppare l’autonomia comporta:

l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare

il proprio corpo

partecipare alle attività nei diversi contesti

avere fiducia in sé e fidarsi degli altri

realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi

provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto

esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le

emozioni

esplorare la realtà e comprendere le regole della vita

quotidiana

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partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando

le proprie opinioni, le proprie scelte, i propri

comportamenti

assumere atteggiamenti sempre più responsabili

Sviluppare la competenza significa:

imparare a riflettere sull’esperienza attraverso:

l’esplorazione

l’osservazione

l’esercizio al confronto

descrivere la propria esperienza e tradurla in

tracce personali e condivise, rievocando,

narrando e rappresentando fatti significativi

sviluppare l’attitudine a fare domande, a

riflettere, a negoziare i significati.

Sviluppare il senso della cittadinanza significa:

scoprire gli altri e i loro bisogni

gestire i contrasti attraverso regole condivise

definire le regole attraverso le relazioni e il dialogo

l’espressione del proprio pensiero

l’attenzione al punto di vista dell’altro

imparare a riconoscere diritti e doveri

porre le fondamenta di un ambito democratico

eticamente orientato

aperto al futuro

rispettoso del rapporto uomo – natura

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LE METE

“Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola

dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari

campi di esperienza, il delinearsi dei saperi

disciplinari e dei loro alfabeti”.

I CAMPI DI ESPERIENZA E LE LORO ARTICOLAZIONI

1) IL SE E L’ALTRO l’ambiente sociale, il vivere

insieme, le domande dei bambini

2) IL CORPO E IL MOVIMENTO identità, autonomia,

salute

3) L’ ARTE, LA MUSICA E I “ MEDIA” linguaggi,

creatività, espressione

4) I DISCORSI E LE PAROLE comunicazione, lingua e

cultura

5) NUMERI E SPAZIO, FENOMENI E VIVENTI la

conoscenza del mondo

Per ogni campo di esperienza il documento nazionale ha

predisposto “TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA”

[….] In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a quest’età va inteso in modo globale e unitario.

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IL SE’ E L’ALTRO (Traguardi per lo sviluppo della competenza)

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è

consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti,

sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

Sa avere una storia personale e familiare, conosce le

tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso

di appartenenza.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle

diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia,

e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti

e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri

che determinano il suo comportamento.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri

bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi

e sa tenerne conto.

È consapevole delle differenze e sa averne rispetto.

Ascolta gli altri e da spiegazioni del proprio comportamento

e del proprio punto di vista.

Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e

procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo

con gli altri bambini.

Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei

diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e

assumersi responsabilità.

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IL SE’ E L’ALTRO

(Relativamente alla religione cattolica)

Scopre nel Vangelo la persona e l’ insegnamento di Gesù,

da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la

Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo

nome,per iniziare a maturare un positivo senso di sé e

sperimentare relazioni serene con gli altri, anche

appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

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IL CORPO E IL MOVIMENTO (Traguardi per lo sviluppo della competenza)

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale

nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo,

sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio

corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue

pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana

alimentazione.

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività

e di destrezza quali correre, stare in equilibrio,

coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che

richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole,

all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina

con gli altri.

Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali,

ritmiche ed espressive del corpo.

Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo

in stasi e in movimento.

IL CORPO E IL MOVIMENTO (Relativamente alla religione cattolica)

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per

cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la

propria interiorità, emozione ed immaginazione.

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L’ARTE; LA MUSICA E I “ MEDIA” (Traguardi per lo sviluppo della competenza)

Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli

di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici….);

sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la

fruizione e l’analisi di opere d’arte.

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie

possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa

storie e si esprime attraverso diverse forme di

rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime

attraverso il disegno, la pittura e altre attività

manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con

creatività.

Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e

sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al

progetto da realizzare.

È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa

portare a termine il proprio lavoro.

Ricostruisce le fasi più significative per comunicare

quanto realizzato.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di

percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e

oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base,

producendo semplici sequenze sonoro – musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di

una notazione informale per codificare i suoni percepiti e

riprodurli.

Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi

linguaggi della comunicazione come spettatore e come

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attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con

l’esperienza della multimedialità ( la fotografia, il cinema,

la televisione, il digitale) favorendo un contatto attivo con

i “media” e la ricerca delle loro possibilità espressive e

creative.

L’ARTE; LA MUSICA E I “ MEDIA” (Relativamente alla religione cattolica)

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della

vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per

esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

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I DISCORSI E LE PAROLE (Traguardi per lo sviluppo della competenza)

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana

e arricchisce e precisa il proprio lessico.

Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare

agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri

ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio

verbale, utilizzando in modo differenziato e appropriato

nelle diverse attività.

Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la

lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e

spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per

definirne le regole.

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze

e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di

esperienza.

Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce,

apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il

linguaggio poetico.

È consapevole della propria lingua madre.

Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime

forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche

utilizzando le tecnologie.

I DISCORSI E LE PAROLE (Relativamente alla religione cattolica)

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando

semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti

riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una

comunicazione significativa anche in ambito religioso.

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NUMERI E SPAZIO; FENOMENI E VIVENTI (Traguardi per lo sviluppo della competenza)

Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri

diversi,confronta e valuta quantità; utilizza semplici

simboli per registrare; compie misurazioni mediante

semplici strumenti.

Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti,

persone: segue correttamente un percorso sulla base di

indicazioni verbali.

Si orienta nel tempo della vita quotidiana.

Riferisce eventi del passato recente dimostrando

consapevolezza della loro collocazione temporale; formula

correttamente riflessioni e considerazioni relative al

futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni

naturali.

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla

base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.

Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa

scoprire funzioni e possibili usi.

È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta

ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le

osservazioni o le esperienze.

NUMERI E SPAZIO; FENOMENI E VIVENTI (Relativamente alla religione cattolica)

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo,

riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come

dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di

responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con

fiducia e speranza.

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SPAZIO – AMBIENTE

Affinché ogni bambino si senta riconosciuto,

sostenuto e valorizzato, la scuola predispone un

ambiente accogliente, curato e orientato dal gusto.

Una scuola quindi, che parli del bambino, del suo

valore e dei suoi bisogni.

SPAZI INTERNI

- 10 aule

- 2 sale da pranzo + 3 aule adibite per il pranzo

- 1 aula laboratorio per attività grafico-pittoriche

- 2 saloni polifunzionali per attività psicomotoria,

teatrale e gioco libero o strutturato

- Ampi corridoi forniti di armadietti personalizzati

- 5 servizi igienici per bambini

- 3 bagni adibiti al cambio dei bambini

- 1 bagno per handicap

- Servizi igienici per il personale docente e non

docente

- Locale fotocopie

- Cucina a norma di legge + dispensa e servizio

mensa ( il servizio refezione è predisposto

conformemente alla tabella dietetica approvata

dalla ASL e cucinato i loco secondo le disposizioni

del D.lgs 155 / 97

- Aula polifunzionale: aula video, aula laboratori e

aula riunioni docenti

- Depositi per materiale didattico

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- Hall per le insegnanti corredata di armadietti

personali

- Direzione e segreteria

- Aule dei sogni

- Cappella

SPAZI ESTERNI

- Un giardino di 2000 m2 provvisto di giochi a

norma di legge e adibito anche all’uscita dei

bambini

- Un parco verde con giochi a norma di legge di

6400 m2 provvisto di servizi igienici

- Chiesa

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IL TEMPO

Il tempo che il bambino trascorre a scuola è altamente

educativo:

Attività ricorrenti: che occupano il 60% del tempo

cioè: accoglienza, pranzo, ricreazione….

Il tempo della consegna: quando il bambino si esprime

nella realizzazione di un’attività programmata e

proposta dall’insegnante.

Il tempo personalizzato: dove il bambino ha la

possibilità di scegliere ed esprimere un’attività

libera, sempre con la presenza rassicurante

dell’insegnante.

Orari segreteria : 7.30 - 11.30; 13,30- 15,30

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LE RISORSE

RISORSE UMANE

La comunità educativa è formata da:

o Presidente: parroco pro tempore SS Pietro e Paolo

o Coordinatrice: superiora della comunità religiosa

“Suore di carità”

o Personale docente: 14 insegnanti di cui 11 a tempo

pieno e 3 a tempo parziale compreso il servizio

pre e post scuola

o Aiuto educativo comunale: per bambini con handicap

o Esperti esterni: 2 esperti pro tempore di

psicomotricità, 2 esperto pro tempore di lingua

inglese, 1 pedagogista per corso di formazione

insegnanti

o Personale ausiliario: 6

o 2 “Suore di carità” volontarie

o 1 segretaria volontaria

o 1 segretaria a tempo pieno

o Bambini

o Genitori

o Tirocinanti che ne facciano richiesta per un periodo

temporaneo

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RISORSE DEL TERRITORO

Nel nostro territorio municipale operano diversi enti ed

associazioni con cui la scuola interagisce:

- comune

- comunità pastorale

- biblioteca

- circoli culturali

- pinacoteca

- servizi per l’assistenza pubblica, sanitaria, civile

- cinema

- teatro

RISORSE FINANZIARIE

La nostra scuola può usufruire delle seguenti risorse

finanziarie:

iscrizioni, rette, contributo servizio educativo

contributo del Comune di Lissone

contributo regionale

contributo del Ministero dell’istruzione

La scuola svolge un servizio pubblico a vantaggio di tutti i

bambini, senza finalità di lucro e con particolare

attenzione alle famiglie bisognose. I criteri per l’iscrizione

e per le rette vengono fissati dall’ente di anno in anno

tenendo conto della convenzione con il comune e dei

contributi regionali e ministeriali.

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GLI APPUNTAMENTI

L’art. 1 comma 4 lett. C, della legge 62/2000 prevede che in

ogni scuola vengano istituite e funzionino “organi collegiali

improntati alla partecipazione democratica”.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE….

COLLEGIO DEI DOCENTI DI SCUOLA

Il collegio dei docenti è composto dal personale

insegnante in servizio nella scuola ed è presieduto

dal coordinatore dell’attività didattica. Il collegio

dei docenti:

- cura la programmazione dell’azione educativa e

dell’attività didattica;

- formula proposte all’ente gestore della scuola, in

ordine alla formazione e alla composizione delle

sezioni, agli orari e all’organizzazione della

scuola, tenendo conto del presente regolamento e

del regolamento interno;

- valuta periodicamente l’andamento complessivo

dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in

rapporto agli obiettivi programmati;

- esamina i casi di alunni che presentano particolari

difficoltà allo scopo di individuare le strategie

più adeguate per una loro utile integrazione;

- di intesa con gli altri organi collegiali e con l’ente

gestore predispone il P.O.F. che viene reso

pubblico, mediante consegna alle famiglie, all’atto

dell’iscrizione.

- Il collegio si riunisce di norma una volta al mese.

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ASSEMBLEA GENERALE DEI GENITORI

L’assemblea generale dei genitori della scuola è

costituita dai genitori dei bambini iscritti. La prima

assemblea viene convocata, entro il mese di

settembre, dal presidente e dalla coordinatrice della

scuola e in ogni sezione vengono eletti due

rappresentanti con incarico annuale.

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

Il consiglio di intersezione è composto dai docenti in

servizio nella scuola e dai due rappresentanti eletti

in assemblea per ogni sezione ed è presieduto dalla

coordinatrice della scuola.

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