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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNOVO DI SOTTO Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo grado Viale Marconi,5– 42024 Castelnovo di Sotto (RE) -Tel.0522/682139 – Fax 0522/682903 Codice Fiscale: 80014250353 – Sito istituzionale: www.iccastelnovosotto.gov.it E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2015 – 2018 Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 30 gennaio 2018 Aggiornato nella seduta del Collegio docenti in data 16 gennaio 2018 Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 14 gennaio 2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNOVO DI SOTTO

Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo grado

Viale Marconi,5– 42024 Castelnovo di Sotto (RE) -Tel.0522/682139 – Fax 0522/682903

Codice Fiscale: 80014250353 – Sito istituzionale: www.iccastelnovosotto.gov.it

E-mail: [email protected] - PEC: [email protected]

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

TRIENNALE 2015 – 2018

Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 30 gennaio 2018

Aggiornato nella seduta del Collegio docenti in data 16 gennaio 2018

Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 14 gennaio 2016

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Trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo

che solo la scuola può compiere

(Piero Calamandrei)

Benvenuti nel nostro istituto comprensivo, che si caratterizza come luogo di incontro e di crescita di

persone, nel rispetto delle differenze, con proposte di attività motivanti e culturalmente significative.

Vengono valorizzate tutte le dimensioni che favoriscono la crescita armonica ed equilibrata della

persona.

Nella nostra scuola educare significa interagire con le famiglie e le diverse agenzie educative del

territorio in modo costruttivo e flessibile.

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INDICE

- Premessa pag. 4

- Presentazione del nostro Istituto pag. 5

- Orari di funzionamento della segreteria pag. 6

- Finalità educative pag. 7

- RAV: priorità – traguardi – obiettivi pag. 8

- Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 10

- Scelte organizzative e gestionali pag. 12

- Scelte didattiche: Attività e progetti di ampliamento dell’offerta formativa pag. 14

- Valutazione pag. 22

- Interventi didattico – educativi per il recupero delle carenze pag. 26

- Criteri di ammissione alla classe successiva scuola secondaria di primo grado pag. 27

- Piano Annuale per l’Inclusività pag. 28

- Fabbisogno del personale pag. 40

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), introdotto dal D.P.R. 275/99, “è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nella loro autonomia”. Il P.O.F. coniuga gli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale con le esigenze socio-culturali della realtà locale, dichiara i traguardi che la scuola si propone e i modi per raggiungerli e valorizza le risorse della scuola e del territorio. A partire dal corrente anno scolastico il P.O.F con la legge 107/15 diventa triennale, ma potrà essere aggiornato ogni qualvolta si riterrà necessario. Questo documento è elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base delle indicazioni generali inizialmente definite dal Consiglio d’Istituto e fatte proprie, nel corrente anno, dal Dirigente Scolastico, a cui i recenti interventi normativi hanno attribuito la responsabilità delle scelte di indirizzo. Il Piano, reso pubblico, accoglie le proposte e i pareri degli Organi Collegiali consultivi e viene infine approvato dal Consiglio d’Istituto.

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PRESENTAZIONE DEL NOSTRO ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo di Castelnovo di Sotto comprende:

STRUTTURE SPORTIVE a disposizione dell’Istituto Comprensivo:

Palestra Palazzetto dello Sport

SCUOLA PRIMARIA

Viale G. Marconi n. 2

19 classi 423 Alunni 38 Insegnanti

Servizio di pre–scuola – Piedibus

Laboratorio di educazione all’immagine N. 20 aule dotate di LIM-Aula digitale

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Viale G. Marconi n. 5

12 classi 259 Alunni 28 Insegnanti Laboratorio di scienze

Laboratorio di informatica Laboratorio di educazione artistica

Aula di musica Aula video N. 16 aule dotate di LIM

1 Aula 3.0

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ORARI DI FUNZIONAMENTO DELLA SEGRETERIA

Orario in vigore durante le attività didattiche/lezioni Da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 8.30 dalle ore 12.00 alle ore 12.30 Il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00

Orario in vigore nei mesi estivi:

Da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Il sabato Chiuso

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FINALITA’ EDUCATIVE

La Scuola primaria

La Scuola primaria, nell’ambito del primo ciclo di istruzione, ricopre un arco di tempo

fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si

pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per

continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

E’ un segmento scolastico che pone le premesse per lo sviluppo globale della personalità

dell’alunno, attraverso l’acquisizione dei linguaggi espressivi e culturali di base.

Per realizzare tale finalità la Scuola primaria concorre alla rimozione di ogni ostacolo alla

frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione

dell’obbligo scolastico e valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno. In questa

prospettiva pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di

ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove

la pratica consapevole della cittadinanza.

La Scuola secondaria di primo grado

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per

sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della

persona.

Al termine del primo ciclo di istruzione, la Scuola secondaria si pone quindi come obiettivo

di favorire una più approfondita padronanza delle discipline e una organizzazione più

specifica delle conoscenze e delle competenze.

Opera pertanto per potenziare le strutture culturali di base, attraverso l’acquisizione e il

consolidamento di conoscenze, abilità e competenze e la promozione di esperienze

didattiche che utilizzano, in tutte le discipline, le nuove tecnologie dell’informazione e della

comunicazione.

La scuola si impegna inoltre nel favorire relazioni serene e positive tra coetanei, anche

attraverso attività sportive, laboratori espressivi e creativi, anche in orari pomeridiani.

L’Istituto si impegna a sviluppare in tutte le annualità le potenzialità di ciascun alunno in

riferimento agli obiettivi formativi, attraverso le specifiche scelte didattiche ed educative,

da parte del Collegio dei Docenti, e organizzative, di competenza del Consiglio di Istituto.

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RAV: Priorità, traguardi, obiettivi

Nell’anno scolastico 2014-2015 il Ministero ha chiesto a ogni istituzione scolastica di

compiere una complessa riflessione sui propri punti di forza e di debolezza per poter così

individuare le strategie più idonee per rafforzare la propria azione educativa. Ogni Istituto

ha compilato, secondo un format predisposto dal Miur, un Rapporto di Auto valutazione

(RAV) suddiviso nelle seguenti sezioni: contesto, esiti, processi (pratiche educative e

didattiche) e priorità.

Il presente Piano, quindi, parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come

contenuta nel rapporto di autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Di seguito sono riassunte le priorità e gli obiettivi di processo scelti dal nostro Istituto

grazie al processo di autovalutazione.

Priorità

X RISULTATI SCOLASTICI X Esiti degli scrutini

o Trasferimenti e abbandoni

□ RISULTATI DELLE PROVE

STANDARDIZZATE NAZIONALI

o Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

o Livelli di apprendimento degli studenti

o Variabilità dei risultati tra le classi

X COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA

X Indicatori da elaborare a cura della scuola

o Prosecuzione negli studi universitari

o Successo negli studi universitari

□ RISULTATI A DISTANZA o Successo negli studi secondari di II grado

o Inserimento nel mondo del lavoro

L’istituto intende migliorare le competenze in uscita degli alunni con particolare riferimento

all’area linguistica e matematica. La scuola ritiene altresì prioritario definire un percorso

graduato e comune sulle competenze di cittadinanza.

Obiettivi di processo

X A) Curricolo, progettazione e valutazione

□ B) Ambiente e apprendimento

□ C) Inclusione e differenziazione

□ D) Continuità e orientamento

□ E) Orientamento strategico e organizzazione della scuola

X F) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

□ G) Integrazione con il Territorio e rapporti con le famiglie

L’aggiornamento dei docenti sulla didattica per competenze e il completamento del

curricolo verticale contribuiranno a rendere raggiungibili gli obiettivi prefissati perché

consentirà una maggiore consapevolezza dei bisogni dell’Istituto e una diversa

valorizzazione delle risorse umane.

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RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE

AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITA’

1 2

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Completare il curricolo.

Attuare su tutto l’Istituto la pratica

della programmazione didattica

orizzontale e per competenze.

X

X

Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane.

Promuovere iniziative di formazione

e aggiornamento continuo sulla

didattica e la valutazione per

competenze.

X

Il completamento del Curricolo comprende la definizione delle competenze di cittadinanza.

In questo modo la nostra scuola avrà un percorso graduato di Istituto su tali competenze e

ciò consentirà di elaborare progetti coerenti al curricolo e alle necessità della nostra realtà.

Il completamento del curricolo, l’adozione di programmazioni orizzontali e un’adeguata

formazione sulla didattica e la valutazione per competenze costituiranno la giusta premessa

per un effettivo miglioramento dei nostri alunni e, di conseguenza, aumenterà la

percentuale di studenti che in sede di esame di Stato otterranno una valutazione superiore

alla sufficienza.

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di

innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo

nell’era digitale.

Il progetto digitale scaturisce dalla necessità di:

innovare le infrastrutture tecnologiche e dotare tutte le classi di LIM per migliorare la qualità

dell'insegnamento/apprendimento;

disporre di una connessione veloce e quotidianamente attiva per utilizzare il registro

elettronico e le risorse della rete;

favorire la comunicazione tra docenti-dirigente-genitori per la visualizzazione di azioni

didattiche su piattaforme;

potenziare l'interazione con studenti e famiglie garantendo l'utilizzo di servizi di gestione del

tempo scuola on-line;

migliorare, implementare e rafforzare le competenze digitali di docenti e alunni;

favorire la crescita professionale di tutto il personale scolastico;

riorganizzare gli spazi preposti per la didattica laboratoriale in classe e in ambienti strutturati;

offrire agli studenti la possibilità di raggiungere il traguardo del successo scolastico utilizzando

linguaggi alternativi e strumenti di supporto ai processi personalizzati di apprendimento.

Aree di intervento

1-Infrastrutture

2-Didattica e ambienti di apprendimento

3-Area gestionale/amministrativa

4-Comunicazione interna e comunicazione scuola/famiglia

5-Formazione docenti e personale ATA

1-Infrastrutture

Migliorare e/o potenziare le infrastrutture di rete-dati

Potenziare la connettività

2-Didattica e ambienti di apprendimento

Migliorare le dotazioni informatiche per la didattica

Realizzare nuovi ambienti di apprendimento

Migliorare l'efficacia dell'azione didattica

Contrastare l'insuccesso e l'abbandono scolastico

Favorire l'inclusione degli studenti con disturbi di apprendimento e comportamento

Realizzare spazi alternativi per l'apprendimento (laboratori mobili, aule aumentate dalla

tecnologia)

Rinnovare ed integrare le dotazioni informatiche obsolete

Dotare le aule ordinarie di tecnologie hardware innovative (Lim, touchscreen, tablet,ecc.)

Acquisire hardware specifico per contrastare i disturbi di apprendimento e comportamento

Acquisire software specifico per contrastare i disturbi di apprendimento e comportamento

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3-Area gestionale/amministrativa

Favorire e promuovere la dematerializzazione e la circolazione elettronica di documenti e

informazioni.

Implementare la digitalizzazione delle funzioni di segreteria e di archivistica.

4-Comunicazione interna e comunicazione scuola/famiglia

Migliorare la comunicazione di informazioni, documenti e materiali a studenti e famiglie

Utilizzare il registro elettronico come piattaforma per le comunicazioni scuola-famiglia

5-Formazione docenti e personale ATA

Migliorare il livello di utilizzo delle ICT

Formare i docenti sulle funzionalità base delle tecnologie presenti in aula (Lim)

Formare i docenti sulle tecnologie specifiche per contrastare i disturbi di apprendimento e

comportamento

Formare i docenti su software specifici di didattica innovativa.

Nel nostro Istituto le azioni promosse fino a questo momento per migliorare le dotazioni

hardware sono le seguenti:

- tutte le classi della primaria e della secondaria saranno dotate di un kit LIM finanziati in

parte da privati (Lions) e in parte dal Comune.

- Abbiamo partecipato ed ottenuto i relativi finanziamenti per i seguenti bandi:

Fondi Strutturali Europei- Programma Operativo Nazionale “Per la scuola- Competenze e

ambienti per l’apprendimento”2014-2020.

• Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione,

l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete (azione #2 cablaggio interno

Lan Wlan)

• Avviso pubblico per la realizzazione di ambienti digitali (azione#4 Ambienti per la

didattica digitale integrata)

• Avviso pubblico per la realizzazione di un atelier digitale (azione #7 piano laboratori).

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SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO L'organizzazione interna dell'Istituto è funzionale al raggiungimento delle scelte formative adottate e riguarda l'elaborazione del POF triennale, gli assetti interni, l'articolazione del Collegio dei Docenti, le procedure per la valutazione, la formazione del personale

Consiglio d’Istituto

Dlgs 297/1994

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Maria Elena Torreggiani

Collegio dei docenti

Dlgs 297/1994

Funzioni strumentali Bes-inclusività: ins. Matteo Landi (Primaria)

prof.ssa Alessandra Borciani (secondaria di primo grado)

Nuove Tecnologie: prof.ssa Chiara De

Ioanna – Luca Bordoni Ptof-Rav e Pdm: ins. Anna Cappiello e

prof.Luca Bordoni

DSGA

Annalisa Moretti

PRIMO COLLABORATORE DEL D.S.

(Ex Vicario)

Prof.ssa Carla Guatteri

SECONDO COLLABORATORE DEL D.S. Referente di plesso scuola primaria

Dott. Roberto Sapio

Animatore digitale

Dott. Chiara De Ioanna

<legge

Referente Piano formazione

Prof.ssa Stefania Debbi

<legge

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FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO

Dirigente

Scolastico

Dlgs 165/2000 Dlgs 150/2000

CCNL 1507/2010 Area V Legge 107 13 luglio 2015

Consiglio d’Istituto

Effettua le scelte generali di

gestione e di amministrazione

Approva i Regolamenti e il

calendario scolastico

Approva il Piano triennale dell’Offerta formativa

Collegio dei docenti

Adotta e promuove

iniziative didattiche,

organizzative e progettuali

Funzioni strumentali Bes-Inclusività

Nuove Tecnologie

Ptof-Rav e Pdm

Esplicano alcune funzioni necessarie

per attuare le attività previste nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa

DSGA

Gestisce i processi

amministrativi

PRIMO COLLABORATORE DEL D.S.

sostituisce il D.S. in caso di

assenza

collabora con il D.S.

coadiuva il Dirigente Scolastico nella relazione e nelle

comunicazioni con l'utenza e con Enti esterni quali EE.LL e privati

REFERENTE DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA SECONDO COLLABORATORE DEL D.S.

coordina il proprio plesso

svolge azione di costante raccordo con il DS

accoglie gli insegnanti di nuova

nomina

è portavoce delle necessità

espresse dal personale

scolastico

Animatore digitale

Legge n.107 del 13 luglio 2015

Segue il processo di digitalizzazione delle

scuole, promuove e segue la formazione

sui temi del PNSD,

lavora per la diffusione per una cultura digitale

Referente Piano

formazione insegnanti

<legge

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SCELTE DIDATTICHE: ATTIVITA’ E PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

I docenti operano scelte didattiche che, pur rispettando la specificità di ogni segmento scolastico,

siano coerenti con i ritmi di sviluppo degli alunni, con i loro bisogni formativi e di apprendimento e

con le finalità educative dell’Istituto.

AREA CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

PROGETTO DI CONTINUITA' EDUCATIVA

Il progetto si prefigge di aiutare gli alunni ad affrontare i cambiamenti che li aspettano in modo

corretto, di rendere meno problematico il passaggio tra le diverse istituzioni educative, rispettando le

fasi di sviluppo di ciascuno e recuperando le precedenti esperienze scolastiche, in un momento

delicato per la crescita di ognuno.

Il progetto prevede:

- la programmazione e la realizzazione di attività di accoglienza per il passaggio degli alunni

delle classi “ponte” (ultimo anno della scuola dell’infanzia e classi quinte della scuola primaria)

da un ordine di scuola all’altro;

- attività laboratoriali svolte insieme dagli alunni dei diversi ordini scolastici;

- incontri informativi di presentazione degli alunni agli insegnanti del suc cessivo ordine di

scuola;

- formazione delle classi prime;

- attività di verifica dell’inserimento degli alunni.

ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

- Attività di conoscenza dei percorsi scolastici proposti dalle scuole secondarie di Secondo

grado;

- dalla classe prima visite sul territorio per conoscere le realtà produttive locali;

- incontri rivolti agli alunni e ai genitori con la psicologa presente nell’istituto;

- Progetto “Latinando” per un primo approccio alla lingua latina con lo scopo

di fornire una maggiore consapevolezza nella scelta della scuola superiore.

- Collaborazione con Liceo Ariosto-Spallanzani nell’ambito del progetto “EuCode”

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AREA AMBIENTALE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

- Propone interventi sulla tutela dell’ambiente, il riciclo dei rifiuti, il risparmio idrico ed

energetico, la conoscenza degli animali domestici per sviluppare il senso civico di

appartenenza allo stesso ecosistema, in riferimento al nostro territorio. Sono previsti incontri

o visite guidate con esperti IREN, ASL e GUARDIE ECOLOGICHE o di aziende del settore

presenti sul territorio o presso fattorie didattiche autorizzate.

- Individuazione di percorsi di valorizzazione del territorio attraverso lo studio dei luoghi e dei

monumenti del territorio in riferimento ai bandi Pon.

AREA SALUTE E INCLUSIONE

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA

Il progetto ha la finalità di sensibilizzare sui temi della prevenzione e della tutela della salute e di

educazione alla sicurezza in ambito scolastico, domestico, stradale e lavorativo.

Il progetto prevede:

- Conversazioni, lezioni teoriche e simulazioni di Primo soccorso in collaborazione con i volontari

della Pubblica Assistenza e Soccorso presente sul territorio

- L’adesione al progetto “A caccia di Mostrischio”, promosso da INAIL con il coinvolgimento dei

genitori nella conduzione delle attività

- La partecipazione della scuola primaria al progetto “Frutta nelle scuole” promosso dalla Comunità

Europea che prevede la distribuzione di frutta e verdura durante la ricreazione a tutti i bambini,

promuovendo buone pratiche e sollecitando i bambini e le bambine alla condivisione di sane

abitudini alimentari

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APPRENDERE CREANDO

Progetto che coinvolge tutte le classi seconde, alunni con disagio e alunni diversamente abili.

E’ un macro progetto che prevede tanti micro-progetti: impagliatura, laboratorio natalizio di cucina

(biscotti), decoupage, realizzazione di un orto scolastico e di costruzione di aquiloni.

SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA

Il servizio prevede la presenza dello psicologo a scuola con il libero accesso ad uno sportello di

consulenza rivolto a tutte le componenti scolastiche: famiglie e docent i per la scuola primaria,

studenti, genitori e docenti per la scuola secondaria. La presenza dello psicologo permette di avere

costantemente una visione complessiva dei bisogni, delle difficoltà e delle richieste di tutti i soggetti

che operano nella scuola: studenti, docenti, dirigenti, genitori con una funzione di supporto e

sostegno. Svolge inoltre una funzione di filtro tra le scuole e i servizi socio-sanitari del territorio.

PROGETTO DI ACCOGLIENZA E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI

Ha il fine di promuovere adeguati interventi di accoglienza, per favorire l’inserimento e una reale

inclusione nelle classi, oltre che fornire le strumentalità di base della lingua italiana parlata e scritta.

Per garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio il progetto si propone di realizzare interventi di

recupero e potenziamento linguistico all’interno di ciascuna scuola.

Per realizzare questo obiettivo l’Istituto ha partecipato ai bandi Pon progettando moduli relativi alle

competenze di base comprese le competenze sociali.

Si propone la formazione permanente dei docenti per l’insegnamento dell’italiano come L2.

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CREDITO DI FIDUCIA A UN BAMBINO CHE APPRENDE

La scuola primaria del nostro Istituto aderisce al Progetto “Un Credito di Fiducia al Bambino che

Apprende”, in collaborazione con l'Ateneo di Modena e Reggio Emila, che permette lo screening e la

diagnosi precoce dei DSA e che ha permesso un dialogo aperto con le famiglie sulle difficoltà di

apprendimento emerse nei loro figli.

Il progetto offre un ampio ventaglio di corsi di formazione-aggiornamento sulle tematiche DSA/BES

PROGETTI SPORTIVI

Scuola Primaria

IN-SPORT – EX-SPORT

Finalizzato a favorire un approccio verso le varie discipline sportive e coinvolgere tutti gli alunni nel

raggiungimento di obiettivi specifici della disciplina, attraverso giochi individuali, di gruppo e di squadra. E’

realizzato grazie all’intervento del Comune e del Comitato dei “Genitori in Auser”.

Scuola secondaria di primo grado

Corsa campestre

Tornei d’Istituto

Giochi sportivi studenteschi

Centro sportivo studentesco per attività pomeridiane di potenziamento sportivo

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AREA DELLA CONSAPEVOLEZZA DI SE’ – EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

In attuazione delle indicazioni previste dalla legge 107, art.1 comma 7, della Legge 71 del

29 maggio 2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” e delle “Linee di orientamento per la prevenzione e il

contrasto del cyberbullismo”- ottobre 2017, il nostro Istituto individua, tra gli obiettivi

prioritari della propria offerta formativa, il contrasto della dispersione scolastica, ad ogni

forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico mediante azioni di carattere

preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori

coinvolti, mediante:

• Formazione del personale scolastico

• Nomina di un docente referente delle azioni di prevenzione e contrasto del cyberbullismo, coordinatore delle azioni sinergiche messe in campo da Scuola, Forze dell’ordine, servizi minorili e dei centri di aggregazione giovanili presenti sul territorio

• Adeguamento delle procedure per l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in ambiente scolastico e l’individuazione di misure specifiche di prevenzione

• Individuazione delle misure per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole delle tecnologie digitali

• Promozione dello sviluppo delle competenze digitali anche mediante il ruolo attivo degli studenti e degli ex studenti “peer educator”

• Attivazione di attività di progetti e laboratori sull'uso consapevole di internet, dei social quale elemento trasversale alle diverse discipline curricolari

• Realizzazione di apposite attività progettuali in collaborazione con enti locali, servizi territoriali, organi di polizia, associazioni ed enti rivolti ai minori e alle famiglie

Favorisce il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014.

Assicura altresì l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, in applicazione alle Linee nazionali di Educazione al Rispetto.

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Il nostro Istituto propone le seguenti azioni:

PERCORSI DI LEGALITA’ E COSTITUZIONE

L’istituto propone diversi progetti con le seguenti FINALITA’:

- favorire la crescita e la formazione della propria identità culturale confrontandosi con molteplici

realtà sociali, linguistiche ed ambientali nel proprio e in altri contesti di appartenenza;

- acquisire la consapevolezza sia dei propri diritti sia dei propri doveri e del rispetto dei ruoli in

un’ottica di partecipazione attiva e di responsabilità sociale;

- acquisire coscienza dei comportamenti corretti, delle fondamentali norme di convivenza sociale e

democratica, nell’ambito di una società civile individuandone, contestualmente in modo critico, gli

atteggiamenti scorretti ed illegali al fine di contrastarli e renderli inefficaci;

- Safer Internet Day: Uso consapevole del Web: momenti di confronto diretto con la polizia postale

e delle telecomunicazioni

- acquisire quali siano i valori fondamentali di una società democratica ed impegnarsi affinché siano

perseguiti, protetti e difesi; esperienze di volontariato.

- comprendere il ruolo e la funzione delle istituzioni democratiche;

- sostenere e rafforzare la condivisione e la comunicazione tra gli studenti e le Istituzioni, le Agenzie

educative territoriali e le Forze dell’Ordine

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (CCR)

Progetto rivolto a tutte le classi della Scuola Secondaria e ha come obiettivo di sensibilizzare tutti i

ragazzi al senso civico, al senso di responsabilità e alla partecipazione attiva. L’obiettivo è quello di

coinvolgere attivamente il CCR alle attività per il bene comune della scuola e del territorio

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE EMOZIONI

FINALITA’:

- Riconoscere le emozioni proprie e altrui

- Rafforzare l’autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri.

- Acquisire strategie comportamentali idonee per gestire correttamente i diversi stati emotivi, con

percorsi progettati a seconda dell’età degli alunni, nel rispetto delle competenze emotive di

ciascun alunno e dei personali percorsi di crescita. Articolazione del percorso

SCUOLA PRIMARIA - Dalla classe prima alla classe quarta: alfabetizzazione emotiva

- Classe quinta: primo approccio alla sessualità

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

- Classe prima: benessere a scuola come prevenzione a fenomeni di bullismo e promozione di abilità sociali - Classe seconda: dinamiche di gruppo

- Classe terza: educazione alla sessualità

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AREA DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

PROGETTI DI EDUCAZIONE MUSICALE

Questi progetti si attuano nella Scuola Primaria e hanno il fine di conoscere e sperimentare il

linguaggio musicale e strumentale ed educare alla capacità perc ettiva dell’ascolto e del canto.

I progetti saranno attuati da docenti interni all’Istituto e da esperti esterni

PROGETTO DELF

Questo è un progetto di potenziamento linguistico che si attua nelle classi terze della Scuola

Secondaria di primo grado con il fine di far acquisire le competenze comunicative in lingua francese

corrispondenti al livello A2 e B1 del Quadro Comune Europeo.

TEATRO IN LINGUA INGLESE

Progetto rivolto agli alunni della Scuola secondaria di I grado. Gli obiettivi sono:

- Favorire un miglioramento nell’interazione verbale e fisica fra studenti;

- Migliorare/acquisire competenze nella lingua inglese parlata (espressività e intonazione)

PROGETTO RALLY MATEMATICO TRANSALPINO

Progetto che coinvolge gli alunni della secondaria di primo grado ed è finalizzato allo sviluppo delle

abilità logiche lavorando in équipe, utilizzando le metodologie del problem solving

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SVILUPPO DEL PENSIERO COMPUTAZIONALE

Primaria: Durante la Eu Code Week gli alunni partecipano ad un laboratorio di coding, collaborando

con gli studenti del Liceo Spallanzani di Reggio Emilia.

Secondaria: gli alunni partecipano ad un corso di programmazione in Pyton tenuto dagli studenti del

liceo Spallanzani, impegnati in attività di Alternanza scuola-lavoro.

PROGETTO MATEMATICAMENTE E GRAMMATICAMENTE (BANDO PON)

Sono previsti percorsi pomeridiani di recupero rivolti agli alunni della scuola Primaria e Secondaria per

favorire l’acquisizione delle competenze di base in ambito linguistico e logico matematico.

Centro Educativo Pomeridiano

Attività integrate

Il Centro Educativo Pomeridiano (CEP) è un servizio educativo e ricreativo rivolto a bambini e ragazzi

di età compresa tra i 6 e i 14 anni, frequentanti la scuola primaria e secondaria di 1^ grado in cui

idee, pensieri ed azioni assumono la forma di microprogetti che hanno protagonisti i ragazzi,

nell’esprimere sé stessi e il loro mondo condividendo spazi di integrazione con i coetanei e

sperimentando attività in contesti che favoriscono processi di conoscenza e di motivazione.

Il CEP è attivo durante il periodo scolastico in orario pomeridiano, ed è condotto da educatori

professionali con l’ausilio di volontari.

Il Cep si distingue in due possibilità di frequenza differenti:

A1. orientata al sostegno scolastico, cui accedono, tramite proposta della scuola, bambini e

ragazzi per i quali la scuola stessa ritiene importante un supporto al di fuori dall’ambito famigliare

nello svolgimento dei compiti;

A2. finalizzata al sostegno familiare, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

nell’espletamento dei compiti educativi, cui accedono le famiglie direttamente presentando richiesta

di iscrizione all’ufficio scuola. In questo caso, il servizio è attivo da metà settembre a metà giugno

e prevede l’eventuale fruizione del pasto.

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VALUTAZIONE

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente nella

sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni

scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. La valutazione

ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico

complessivo degli alunni.

La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle

potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni

medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.

Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e

trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti

criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa.

Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e secondaria di primo grado, la scuola

certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di

apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli

eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi.

La registrazione dei risultati sui documenti ufficiali avviene mediante l’attribuzione di voti

numerici espressi in decimi.

Per la scuola primaria e secondaria di primo grado, inoltre, si formulerà un giudizio analitico sul

livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

Nella scuola primaria la valutazione formativa degli apprendimenti degli alunni viene

effettuata costantemente dagli insegnanti.

La comunicazione dei risultati alle famiglie e agli alunni avviene attraverso la consegna del

documento di valutazione al termine del primo e del secondo quadrimestre.

Si effettuano colloqui periodici tra scuola e famiglia per uno scambio di informazioni sia sugli

aspetti comportamentali che cognitivi degli alunni.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di 1° grado la valutazione dei risultati viene

attuata costantemente dal docente e periodicamente dal Consiglio di Classe.

Gli alunni e le famiglie sono resi partecipi della valutazione, attraverso la comunicazione tramite

il diario, i colloqui individuali e le schede di valutazione.

Per le famiglie è attivo inoltre l’accesso al registro elettronico dell’Istituto.

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Criteri per la valutazione del comportamento

Sulla base dei contenuti dello Statuto delle studentesse e degli studenti, in applicazione del DPR 235/2007, della L.30/10/2008 art. 1, del DPR 137/2008, del DPR 122/2009, del D.lgs n. 62 del 13/04/2017, tenuto conto delle competenze chiave di cittadinanza, il voto di comportamento viene attribuito sulla base dei seguenti criteri:

Partecipazione al dialogo educativo

Interesse nei confronti delle proposte della Scuola

Rispetto degli impegni scolastici

Rispetto del Regolamento d’Istituto

Rapporto con gli altri

Griglia orientativa per la valutazione del comportamento degli alunni dell’Istituto:

Ottimo

Partecipazione costruttiva, ruolo propositivo all’interno della classe

Interesse vivo e approfondito

Impegno serio e responsabile

Consapevole e scrupoloso rispetto delle regole

Ottima socializzazione e collaborazione verso adulti e compagni

Distinto

Partecipazione attiva alle lezioni Interesse vivo e spontaneo

Impegno puntuale

Scrupoloso rispetto delle regole

Atteggiamento corretto e collaborativo verso adulti e compagni

Buono

Buona partecipazione alle lezioni Interesse spontaneo

Impegno costante e regolare

Buona osservanza delle regole

Atteggiamento corretto verso adulti e compagni

Discreto

Accettabile partecipazione alle lezioni

Interesse non sempre adeguato

Impegno discontinuo

Rispetto delle regole da sollecitare

Atteggiamento poco corretto verso adulti e compagni

Sufficiente

Partecipazione discontinua e/o inadeguata alle lezioni Interesse superficiale

Impegno limitato

Mancato rispetto delle regole

Atteggiamento scorretto e irrispettoso verso adulti e compagni

Non sufficiente

Assiduo disturbo delle lezioni Disinteresse per le attività didattiche

Impegno inadeguato

Violazione reiterata al Regolamento scolastico

Atteggiamento negativo verso adulti e compagni

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Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti curricolari delle classi

1^ 2^ 3^ di scuola primaria

Valutazione

in decimi Descrittori per la valutazione dei livelli di apprendimento

10

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura

Capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita Applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche anche in situazioni

nuove Esposizione chiara e ben articolata

Sa organizzare il proprio lavoro con autonomia Conosce i contenuti in modo approfondito e sa utilizzarli con sicurezza

9

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura Capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura Applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche anche in situazioni

nuove Esposizione chiara e precisa

Sa organizzare il proprio lavoro con autonomia

Conoscenza dei contenuti e sa utilizzarli in modo corretto

8

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura

Capacità di comprensione e di analisi sicura

Applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni sempre più complesse

Esposizione chiara Sa organizzare il proprio lavoro con una certa autonomia

Conosce i contenuti delle discipline

7

Abilità solide di lettura e scrittura

Capacità di comprensione e di analisi di semplici testi Applicazione abbastanza sicura delle nozioni matematiche in situazioni semplici

e note Esposizione abbastanza precisa Sa organizzare il proprio lavoro con autonomia

Conosce i contenuti essenziali delle discipline

6

Abilità essenziali di lettura e scrittura

Capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi Applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici

e note Esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata

Incontra molte difficoltà nello svolgimento del proprio lavoro Conosce gli elementi essenziali della disciplina in modo parziale e

superficiale

5

Abilità di lettura e scrittura non raggiunte

Capacità scarse di comprensione e di analisi di semplici testi Applicazione scorretta delle tecniche matematiche strumentali

Esposizione imprecisa, povertà lessicale Non sa svolgere in autonomia il proprio lavoro Conosce le discipline in modo lacunoso e frammentario

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Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti curricolari per le classi 4^ 5^ di scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado

Valutazione

in decimi Descrittori per la valutazione dei livelli di apprendimento

10

Conoscenze approfondite, personale orientamento di studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica delle conoscenze con argomentazioni coerenti, documentate ed espresse in modo personale ed originale. Uso ricco e appropriato del linguaggio specifico

9

Conoscenze approfondite, preparazione completa. Capacità di collegamento, organizzazione e rielaborazione delle conoscenze, autonomia di valutazione critica. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato

8 Conoscenze complete, piena assimilazione e comprensione. Buona capacità di organizzazione delle conoscenze. Uso appropriato del linguaggio specifico

7

Conoscenza dei contenuti essenziali. Comprensione e orientamento adeguati in relazione a contesti operativi semplici. Capacità di operare collegamenti se guidato. Espressione quasi corretta, abbastanza chiara e ordinata

6

Conoscenza dei contenuti essenziali, ma a livello poco approfondito. Comprensione adeguata in contesti operativi semplici, con errori e/o imprecisioni in quelli di media difficoltà. Espressione semplice e abbastanza corretta

5

Conoscenza dei contenuti limitata e frammentaria. Difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni (sa applicare le conoscenze in contesti semplici, ma fa errori e incorre in frequenti imprecisioni). Espressione scorretta ed inefficace

4

Preparazione frammentaria e lacunosa. Mancata capacità di organizzazione del lavoro e di autonomo orientamento alle tematiche proposte. Incapacità di utilizzo del linguaggio specifico

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Interventi didattico – educativi per il recupero delle carenze

Recupero autonomo

(scuola primaria – secondaria di primo

grado)

Riservato agli alunni giudicati in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi minimi disciplinari, per la scarsa gravità e/o diffusione

delle carenze rilevate, soprattutto se attribuibili a un inadeguato impegno nello studio personale.

L’insegnante stabilisce, per ciascuno studente che necessita di recupero, un percorso di attività, comprensivo di consegne di lavoro,

materiali di supporto e ogni altra indicazione utile. La modalità dello studio individuale autonomo è scelta prioritaria nei casi in cui le difficoltà riscontrate siano da imputare palesemente a

impegno personale assente o fortemente inadeguato

Recupero in itinere, in orario curricolare (scuola primaria –

secondaria di primo grado)

Il docente svolge l’attività di recupero dell’alunno in orario curricolare.

E’ modalità opportuna qualora le difficoltà incontrate da un numero significativo di studenti consentano l’articolazione dei medesimi in

gruppi omogenei di livello. Il docente predispone attività differenziate per tutti gli studenti,

prevedendo, per quelli che non sono interessati alla dimensione del recupero, attività con finalità di consolidamento o potenziamento.

Può essere realizzato adottando strategie di apprendimento

cooperativo, anche affidando funzioni di supporto o di tutoring agli

studenti che hanno raggiunto buoni livelli di competenza

Pausa didattica

(secondaria di primo grado)

Comporta la sospensione transitoria dell’attività curricolare ordinaria

per sviluppare nuovamente, utilizzando varie metodologie, i segmenti curricolari nei quali si sono evidenziate le lacune.

Può essere attuato dal singolo docente o da tutti i docenti del consiglio di classe, anche con la modalità della compresenza, eventualmente in

concomitanza ad altre attività che già prevedono variazioni e adeguamenti della programmazione curricolare (es. Settimana

dell’Orientamento e/o la prima settimana di settembre)

Corsi di recupero in

orario pomeridiano (secondaria di primo

grado)

Deliberati dal Consiglio di classe, compatibilmente con le risorse a

disposizione della Scuola.

Attivabili con un numero minimo di 15 alunni e con un monte ore massimo di 20 ore.

Gli alunni sono tenuti alla frequenza del corso. L’eventuale assenza

deve essere giustificata dalla famiglia. Non si possono superare le 3 o 4 assenze

Sportelli didattici (secondaria di primo

grado)

Deliberati dal Consiglio di classe, compatibilmente con le risorse a

disposizione della Scuola.

Prevede interventi a piccolo gruppo, offerto a studenti che hanno lacune circoscritte su specifiche tematiche indicate dai docenti. Hanno

funzione di recupero e di supporto o di prevenzione delle difficoltà. Lo sportello può essere funzionale per quegli studenti per i quali non è

possibile prevedere l’attivazione di corsi di recupero pomeridiano.

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Ammissione e non ammissione alla classe successiva

o all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione

Scuola secondaria di primo grado 1. Sono ammessi alla classe successiva o all’Esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto

gli obiettivi didattici minimi (possesso di conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, capacità di operare semplici collegamenti).

2. I Consigli di Classe, per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, tengono conto: a) del progresso rispetto alla situazione di partenza; b) del grado di conseguimento degli obiettivi del curricolo (profitto nelle discipline); c) del grado di conseguimento del curricolo trasversale (metodo di studio e di lavoro, capacità logiche); d) del grado di conseguimento del curricolo implicito (frequenza e puntualità, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo, rispetto dei doveri scolastici, collaborazione con i compagni e i docenti, rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto); e) dei risultati conseguiti nelle attività di recupero e/o di sostegno organizzate dalla Scuola; f) della possibilità dell’alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline dell’anno in corso nell’anno scolastico successivo, valutandone con attenzione le capacità e le attitudini (il consiglio deve reputare l’alunno in grado di affrontare gli insegnamenti della classe successiva); g) di ogni altro elemento di giudizio di merito.

3. Dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro elemento a sua disposizione per la valutazione complessiva dell’alunno, il Consiglio di Classe assegna i voti e delibera l’ammissione o la non ammissione motivata alla classe successiva o all’esame di Stato.

4. La non ammissione è deliberata dal Consiglio di classe:

quando l’alunno ha superato il limite delle assenze previsto dalla legge (un quarto di

assenze rispetto al monte ore annuale obbligatorio delle discipline), ferme restando

le deroghe stabilite dal Collegio dei docenti. Considerato che il numero complessivo delle ore di lezione è di 990 ore annue, il

numero minimo di ore da frequentare è 743, non si viene ammessi se non sono state

frequentate almeno 247 ore di lezione, corrispondenti a 50 giorni

quando, a giudizio del Consiglio di Classe, formulato all’unanimità o a maggioranza,

dopo analisi attenta e scrupolosa della personalità scolastica dell’alunno, il livello di

preparazione complessiva nelle discipline con insufficienza sia tale da non consentire

né con gli interventi di recupero programmati dalla Scuola né con lo studio personale

il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline

interessate, previsti per l’ammissione alla classe successiva o per l’ammissione all’Esame di Stato.

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’

A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e CM n°8 del 6/3/2013, il nostro Istituto ha

elaborato il PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITA’ in cui sono riassunti i principali dati inerenti la

presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati che

permettano il raggiungimento del successo formativo degli allievi e del benessere psicologico

nei contesti scolastici. Il piano comprende gli alunni certificati in base alla Legge 104/1992, gli

alunni con segnalazioni di disturbi specifici di apprendimento in base alla legge 170/2010, gli

alunni con segnalazioni di disturbi ADHD, gli alunni stranieri con alfabetizzazione insufficiente,

gli alunni che presentano uno svantaggio socio-culturale, gli alunni che presentano un disagio

comportamentale/relazionale e gli alunni in particolari condizioni di salute.

Dall’Integrazione all’Inclusione

“Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”

(Don Milani)

Si usa il termine inclusione per indicare, in generale, un processo che porta alla valorizzazione

di ogni singolo alunno all'interno delle classi.

L'inclusione deve essere intesa come un'estensione del concetto di integrazione che coinvolge

non solo gli alunni con disabilità, formalmente certificati, ma tutti i compagni, con le loro

difficoltà e diversità.

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Una scuola inclusiva è quella che combatte l’“esclusione”: una vita scolastica che fa sentire

ogni persona parte del tutto, appartenente all’ambiente che vive quotidianamente, nel rispetto

della propria individualità; dove l’individualità è fatta di “differenze”: una scuola è inclusiva

quando essa vive e insegna a vivere con le differenze.

Uno spazio di convivenza nella democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e

ristabilito come rispetto della diversità: Don Milani ci insegna che niente è più ingiusto che fare

parti uguali fra disuguali.

La diversità, in tutte le sue forme, dunque, viene considerata una risorsa e una ricchezza,

piuttosto che un limite, e nell’ottica dell’inclusione si lavora per rispettare le diversità

individuali.

L’idea di inclusione deve basarsi sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione

alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti, ognuno con i suoi bisogni.

L’inclusione deve rappresentare un processo, una cornice in cui gli alunni, a prescindere da

abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale, possono essere ugualmente valorizzati e

forniti di uguali opportunità a scuola.

Un ambiente inclusivo tende a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla persona la piena

partecipazione alla vita sociale, didattica, educativa della scuola.

Includere vuol dire avere le stesse opportunità di partecipare fornendo il proprio e personale

contributo. La scuola inclusiva valorizza, dà spazio, costruisce risorse.

Riesce a differenziare la sua proposta formativa rispetto alla pluralità delle differenze e dei

bisogni.

Attua sempre, nel quotidiano e nell’ordinario, una didattica inclusiva capace di rispondere alle

richieste, ai bisogni e ai desideri di ogni alunno, facendo sì che egli si senta parte di un gruppo

che lo riconosce, lo rispetta e lo apprezza.

E una scuola fondata sulla gioia d’imparare, dove si promuove il piacere di sperimentare, di

scoprire e conoscere le proprie capacità, di prendere consapevolezza delle proprie abilità.

Obiettivi

La nostra scuola si pone come obiettivi per il prossimo anno quanto segue:

Formazione: gli insegnanti, in costante aggiornamento, rilevano le problematiche specifiche

ponendo controllo e attenzione riflessiva sulle pratiche messe in atto a favore degli allievi.

Gli insegnanti sono consapevoli che la classe è un sistema complesso dove l'insegnamento, in

particolare quello della lezione frontale, non è più direttamente corrispondente/proporzionale

all'apprendimento mentre, al contrario vanno messe in campo competenze metodologiche

diverse, psicopedagogiche e tecnologiche.

L'inclusione è rivolta anche all'accoglienza dei nuovi docenti.

Didattica aperta: nelle mille declinazioni che la locuzione può avere, tale pratica si esplica con

ampia scelta di strumenti curricolari per continuare a creare una scuola che salvaguardi il diritto

all'individualizzazione dell'insegnamento.

In questo senso si auspica una continuazione della iniziative progettuali mirate sullo stile

dell'aggiornamento sul Cooperative Learning, con una graduale apertura delle relazioni e delle

regole sia nell'organizzazione che nelle metodologie che nelle finalità e negli obiettivi.

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Rinforzo dei rapporti fattivi sul territorio: con L'Amministrazione Comunale e con la

Parrocchia ove si instaurano iniziative spontanee di supporto pomeridiano ai bambini.

Con il CTS territoriale nelle numerose opportunità che offre, dalla consulenza alla fornitura di

attrezzature tecnologiche per alunni in difficoltà.

Apertura alle famiglie: nelle diverse forme di partecipazione perché emergano le istanze e le

richieste utili di ausilio e risposta all'utenza.

Nello stesso tempo si sensibilizzeranno le famiglie stesse alla partecipazione al progetto

sovracomunale “Una famiglia per una famiglia” avviato dall'Unione dei Comuni delle Terre di

Mezzo in risposta alle istanze avanzate dagli Istituti Scolastici dei tre Comuni che avevano

messo a fuoco molti allievi con bisogni extrascolastici. La finalità principe del progetto risiede

nella cura pomeridiana dei piccoli, a cominciare dall'esecuzione dei compiti, in un ambiente

accogliente e in un clima quanto più simile a quello familiare.

Continuità tra ordini di scuola: il dialogo tra coloro che operano sugli alunni e coloro che

hanno conosciuto per primi i bambini e hanno saputo impostare attività produttive permette di

trasmettere metodi e strumenti all'ordine successivo di scolarità.

In un’ottica di continuità il nostro Istituto possiede un progetto triennale denominato

“Continuità” che prevede il “Raccordo pedagogico didattico tra i diversi ordini di scuola: scuola

dell'Infanzia, Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado” che intende favorire il positivo

inserimento dei bambini delle classi prime (Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) e il

dialogo e il confronto fra insegnanti dei diversi ordini di scuola per condividere gli intenti

educativi.

Verifica dei risultati: finalizzata al confronto fra operatori e allo scambio delle impostazioni di

lavoro migliori provate e documentate.

Verifica dell'efficacia delle risorse umane: in una situazione dove il singolo, insieme ai

colleghi, fa la differenza, è l'apporto personale in situazioni diverse che porta ricchezza di

risorse e probabili situazioni virtuose di impostazione dei curricoli di inclusione.

Rilevazione dei BES presenti nell’Istituto Comprensivo “Marconi”

Gli alunni certificati in base alla Legge 104/1992

Tabella con numero di alunni disabili suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

13 10 23

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Alunni con segnalazioni di disturbi specifici di apprendimento in base alla Legge 170/2010

Tabella con numero di alunni DSA suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

12 22 34

Alunni stranieri non alfabetizzati in lingua italiana (o con alfabetizzazione insufficiente rispetto alle necessità di studio)

Tabella con numero di alunni stranieri non alfabetizzati suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

12 6 18

Alunni che presentano uno svantaggio socio-culturale/ linguistico

Tabella con numero di alunni con svantaggio socio-culturale suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

19 20 39

Alunni che presentano un disagio comportamentale/relazionale

Tabella con numero di alunni con disagio comportamentale/relazionale suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

2 2

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Alunni in particolari condizioni di salute

Tabella con numero di alunni con particolari condizioni di salute suddiviso per plesso

Scuola Primaria Scuola Secondaria di

1° grado Totale

Scuola in ospedale

Istruzione a domicilio

Alunni con fabbisogno di somministrazione di

farmaci in orario scolastico

BES (Bisogni Educativi Speciali)

L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo

l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per

alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“.

La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è

molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit.

In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà

di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi

evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana

perché appartenenti a culture diverse”.

L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio

della personalizzazione dell’insegnamento, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a

peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.

Modalità di identificazione dei BES

1. Gli alunni con disabilità certificata ai sensi della l. n. 104/1992 (quindi dotati di diagnosi funzionale e supportati dal docente di sostegno e dalle figure cosiddette aggiuntive, quali

assistenti all'autonomia e alla comunicazione, educatori professionali, ecc.);

2. Gli alunni con DSA certificati ai sensi della l. n. 170/2010 (quindi dotati di diagnosi / certificazione redatta coerentemente con il disposto dell'Accordo sottoscritto in sede di conferenza unificata ad agosto 2012);

3. Gli alunni con altri disturbi evolutivi specifici, non ricadenti nella l. 104/92 né nella l.

170/2010, ma parimenti oggetto di letture diagnostiche di segno clinico (ad es. funzionamento intellettivo limite, disprassia, ecc.). “Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il

Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche” (Direttiva Ministeriale

27/12/2012). In mancanza di certificazione spetta al Consiglio di classe o al team dei docenti stabilire quali alunni necessitano di percorsi personalizzati e provvedere a redigere un Piano Didattico Personalizzato.

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Resterebbe da circoscrivere una fascia di bisogni educativi speciali ulteriori, connessi all'ampio

ventaglio di disfunzioni che possono leggersi nel comportamento scolastico a fronte di situazioni di svantaggio sociale, economico, culturale, più o meno temporanee o permanenti, ovvero a

fronte di situazioni personali legate a vicende specifiche e a durate temporali variabili. Quanto a quest'ultima fascia, vale sottolineare che possono trattarsi di BES i ragazzi che presentano:

carenze affettive-relazionali

grave disagio economico grave disagio sociale

forte divario culturale forte divario linguistico disturbo da deficit di attenzione e iper-attività.

Diversamente Abili L'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili del nostro Istituto si muove nel quadro

delle norme dettate dalla L.104/92 e dell’accordo di programma sottoscritto nel dicembre 2012,

con la Provincia e gli Enti locali.

Sono previsti incontri tra i genitori degli alunni, l’insegnante con funzione strumentale, i

rappresentanti dei docenti di entrambi gli ordini di scuola e dei genitori che fanno parte del

Gruppo di Lavoro dell’Istituto.

L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona con

disabilità nell'apprendimento, nelle relazioni e nella socializzazione, attraverso:

- il pieno rispetto della dignità umana;

- l'integrazione nella propria realtà scolastica ed extrascolastica;

- la rimozione del disagio provocato dalla diversa abilità;

- la rimozione dello stato di emarginazione;

- la realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione;

- il raggiungimento di una adeguata autonomia personale.

Sono inseriti nella scuola gli Educatori previsti dagli Accordi di Programma con compiti di

sviluppo dell’autonomia e della comunicazione personale, assegnati dal Comune.

E’ a disposizione un monte ore per gli incontri di progettazione e verifica con il gruppo docente

Disturbi Specifici di Apprendimento

In ottemperanza alla legislazione vigente (L.59/97 art. 21; DPR 275/99; Nota ministeriale 26 A/4 del

05/01/2005, Nota ministeriale 4674 del 10/05/2007, Nota prot. n.13925 del 04/09/2007, Nota

prot.n N.1425 del 03/02/2009 ), CM n°48/2012; L 170/2010, nota MIUR n°5744/2009, DPR

122/2009, Legge regionale n°179/ 2010 , al fine di facilitare il percorso scolastico dell’alunno con

DSA e di predisporre le condizioni ottimali che ne favoriscano il successo formativo, l’Istituto

Comprensivo di Castelnovo Sotto (RE) è impegnato nei seguenti ambiti:

- elaborazione da parte dei Consigli di Classe del Piano Didattico Personalizzato relativo

agli alunni con diagnosi/segnalazione per DSA, piano condiviso da docenti e famiglie degli

alunni sia in sede di elaborazione che di verifica in itinere;

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- incontri periodici dei docenti con il personale specializzato del Servizio di Neuropsichiatria

Infantile e logopedisti della riabilitazione, con particolare attenzione ai momenti critici

rappresentati dal passaggio tra i vari ordini di scuola;

- aggiornamento costante del docente referente e di docenti di scuola primaria e

secondaria attraverso la partecipazione a iniziative ministeriali di formazione sul tema;

- attuazione presso il nostro istituto di singoli incontri e di corsi di aggiornamento rivolti

a genitori e docenti, realizzati grazie alla preziosa e capace collaborazione di AID, AGE e

Comitato Genitori della nostra istituzione;

- partecipazione della nostra istituzione scolastica al progetto “Un credito di Fiducia”,

progetto che ha lo scopo di offrire risposte concrete alle difficoltà principali che gli alunni con

DSA possono incontrare nell’acquisizione delle strumentalità di base (lingua, matematica,

lingua straniera), facendo crescere le ist ituzioni coinvolte in un’ottica di cooperazione e

assunzione di responsabilità e di impegni diretti.

Alunni Stranieri

Nella circolare n°73 del 1994, l’educazione interculturale è ben descritta come “disponibilità a

conoscere e a farsi conoscere” in un clima di dialogo e solidarietà.

Non una materia in più, non uno specialismo, ma uno sguardo più attento alle identità di

ciascun individuo e agli stili educativi.

La stessa circolare introduce il concetto di “disponibilità critica allo scambio”, riportando una

interessante pronuncia che recita “I valori che danno senso alla vita non sono tutti nella nostra

cultura, ma neppure nelle culture degli altri: non tutti nel passato, ma neppure nel presente e

nel futuro.

Essi consentono di valorizzare le diverse culture, ma insieme ne rivelano i limiti e cioè

relativizzano, rendendo in tal modo possibile ed utile il dialogo”.

La circolare n°205 del ’90 sottolinea la necessità di “prevenire il formarsi di stereotipi e

pregiudizi nei confronti di persone e culture e di superare ogni forma di visione etnocentrica”.

Al nostro Istituto accedono alunni, in parte o completamente, privi di competenze di lingua

italiana.

Gli arrivi avvengono durante tutto il corso dell’anno scolastico e il loro conseguente inserimento

nel nostro Istituto richiede tempi e modalità atti ad affrontare e a superare il più velocemente

possibile gli ostacoli imposti da tale situazione.

La presenza di alunni “venuti da lontano” impone alla scuola una riflessione circa i temi

dell’accogliere, dell’apprendere una seconda lingua d’uso quotidiano, del confronto tra diverse

culture e dell’integrazione sociale.

Un loro adeguato inserimento nella scuola fa sì che, il fenomeno dell’immigrazione, non sia

vissuto come un problema, bensì come una risorsa ed un arricchimento della proposta

educative del nostro Istituto.

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Criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati

I percorsi personalizzati (PDP e PEI) avranno lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie d’intervento più idonee. Tali percorsi saranno elaborati in modo collegiale,

corresponsabile e partecipato da parte dei docenti di classe. La scuola propone, quindi, per quanto attiene allo specifico didattico, che si ricorra a:

1. Individualizzazione 2. Personalizzazione

3. Strumenti compensativi 4. Misure dispensative

Criteri condivisi per la valutazione dei percorsi personalizzati

La valutazione non è l'indicazione di un giudizio rispetto alla conclusione di un percorso

formativo, ma un'analisi di processi.

L'intento della valutazione è quello di coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di

applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale.

Essa si fonda quindi sulla convinzione che l'apprendimento scolastico non si dimostra con

l'accumulo di nozioni, ma con la capacità di generalizzare, di trasferire e di utilizzare la

conoscenza acquisita in contesti reali.

La valutazione è significativa quando:

1. Gli studenti comprendono le procedure della valutazione

2. Gli studenti vogliono mostrare i loro lavori, sottolineando gli aspetti positivi, ma anche le difficoltà riscontrate.

La valutazione fornisce direzione all'apprendimento quando:

1. Permette di comprendere e correggere l'errore.

2. Permette di colmare le distanze che vengono rilevate negli apprendimenti. 3. Permette di avanzare al livello successivo di conoscenza e abilità.

Questa nuova prospettiva della valutazione tende a cambiare profondamente i ruoli degli

studenti, degli insegnanti e dei genitori.

“Valutare un alunno in difficoltà comporta l'assunzione di responsabilità diretta di ciascun

docente singolarmente inteso e dei docenti come collegialità, nell'individuazione del difficile

equilibrio tra il non concedere aiuti non indispensabili e il pretendere risposte impossibili alle

condizioni attuali dell'allievo”.

Criteri per la condivisione con le famiglie della stesura dei percorsi personalizzati e

per comunicazione in itinere delle valutazioni in ordine ai risultati raggiunti dagli allievi

Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali nel percorso scolastico dei propri

figli, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa.

I genitori verranno accolti ed ascoltati nel confronto con i docenti di classe e con il referente per

i BES, per condividere interventi e strategie nella redazione dei PEI e PDP.

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Il piano educativo individualizzato (PEI)

Sulla base della diagnosi funzionale, fornita dal Servizio Sanitario, del profilo dinamico

funzionale, elaborato dall'insegnante di sostegno, in collaborazione con il Servizio Sanitario e con i genitori, con i docenti della scuola primaria o il Consiglio di Classe (per la scuola

secondaria di primo grado), il nostro Istituto predispone il PEI, che prevede:

- gli obiettivi educativi;

- gli obiettivi di apprendimento, individuati in base alle aree e alle funzioni educabili; - i metodi, i materiali, i sussidi adeguati al raggiungimento degli obiettivi;

- i tempi di scansione degli obiettivi; - le forme e i modi della valutazione;

- le forme idonee a favorire l'integrazione scolastica ed extrascolastica. Il gruppo classe è l'ambito normale del processo d'integrazione e di apprendimento.

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Il PDP è un accordo condiviso fra docenti, istituzioni Socio-Sanitarie e famiglia.

Si tratta di un piano educativo e didattico personalizzato, commisurato alle potenzialità

dell'alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del

successo scolastico degli alunni DSA. Per questi motivi è obbligatorio redigerlo al pervenire della

certificazione e successivamente all’inizio di ogni anno scolastico.

Il PDP deve essere predisposto dai docenti entro il primo trimestre scolastico.

Il documento deve contenere:

i dati anagrafici dell'alunno

la tipologia del disturbo

le attività didattiche personalizzate

gli strumenti compensativi

le misure dispensative

le forme di verifica e valutazione personalizzate.

È un documento flessibile e dinamico: potrà essere verificato e aggiornato dai docenti nel corso

dell'anno scolastico.

I genitori del bambino devono leggere e approvare il piano didattico personalizzato del proprio

figlio.

Il Piano Didattico Personalizzato per alunni stranieri di prima alfabetizzazione

E’ uno strumento per attuare una didattica differenziata e inclusiva per gli alunni di prima

alfabetizzazione per i primi due anni d’inserimento all’interno della propria classe in base alle

disposizioni previste dalla normativa vigente (DPR 394 – DM 27/12/2012 e CM n° 8 del

6/3/2013) al fine di definire, monitorare e documentare secondo un’elaborazione collegiale,

corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento didattico più idonee. In questo

strumento sono incluse progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le

competenze in uscita.

Nel PDP gli obiettivi, i contenuti, le prove di verifica di ciascuna disciplina saranno

temporaneamente ridotte, semplificate/facilitate, per permettere agli alunni stranieri di

avvicinarsi gradualmente allo studio disciplinare.

I docenti delle discipline seguite dall’alunno predisporranno un programma adeguato alle

competenze linguistiche, logico-matematiche e disciplinari possedute dall’alunno, in accordo con

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le indicazioni fornite dagli insegnanti facilitatori linguistici, nel rispetto dei programmi e

utilizzando materiale semplificato.

Si terrà in considerazione il livello di partenza dell’alunno e il livello raggiunto al termine del

percorso di prima accoglienza.

Progetti Inclusivi dell’I.C. “Marconi”

Laboratorio L2. Il progetto promuove interventi di accoglienza per favorire l’inserimento e

una reale inclusione nelle classi degli alunni stranieri, oltre che fornire le strumentalità di

base della lingua italiana parlata e scritta. Per garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio

vengono realizzati interventi di recupero e potenziamento linguistico all’interno di ciascuna

scuola attraverso percorsi mirati al conseguimento delle competenze linguistiche di base

come previsto dal Protocollo di Accoglienza d’Istituto e dalle Linee guida per l’accoglienza e

l’integrazione degli alunni stranieri del Febbraio 2014. Per realizzare questo obiettivo si è

utilizzato un insegnante dell’organico dell’autonomia per strutturare gruppi di

alfabetizzazione sia nella scuola primaria che nella secondaria di primo grado e, grazie a

finanziamenti regionali del “Forte processo immigratorio”, si è potuto organizzare interventi

di recupero linguistico mirato nelle diverse classi in cui sono presenti alunni che non

padroneggiano pienamente la lingua italiana.

Sportello Psicologico. Lo Spazio Psico - Educativo della Scuola Primaria e lo Sportello

Psicologico della Scuola secondaria di Primo Grado sono realtà attive da anni nell' Istituto e

sono una costante fonte di supporto, consulenza e appoggio per famiglie, docenti e ragazzi.

Il successo del servizio è dovuto anche al permanere da più anni di una figura consulente

esperta che ha conoscenza del territorio e dell'utenza.

Centro Educativo Pomeridiano. Progetto rivolto sia agli alunni delle Primaria che della

Secondaria di Primo grado. Ci avvaliamo anche della presenza nei locali scolastici per

l'organizzazione CEP (Centro Educativo Pomeridiano) per l'aiuto nei compiti a un fo lto

gruppo di bambini e ragazzi. Il progetto è articolato secondo due proposte: Cep A1 su invio

della scuola, per offrire aiuto e supporto nello svolgimento dei compiti e nelle attività di

studio (lunedì, mercoledì e venerdì per la primaria, martedì e giovedì per la secondaria di

primo grado); Cep A2, su richiesta delle famiglie e solo per gli alunni e le alunne

frequentanti la scuola primaria. Quest’ultimo servizio prevede il pranzo, spazio compiti

autogestito, con l’assistenza degli educatori, attività laboratoriali. Esiste inoltre un percorso

di tutoraggio svolto dai ragazzi delle classi terze a favore dei piccoli del

Intelligenza Emotiva. Progetto rivolto a tutte le classi dell’Istituto e ha obiettivi molteplici

come la consapevolezza e gestione delle proprie emozioni, scoperta e comprensione degli

aspetti biologici, psicologici dell’identità maschile e femminile; riflessione sulle diverse forme

che le relazioni interpersonali assumono al giorno d’oggi; comprensione dell’espressione

Amore come esperienza “integrale” di autorealizzazione, costitutiva della persona umana e

coinvolgente il suo corpo, i suoi gesti, il linguaggio, in un’unità difficilmente scomponibile.

Verranno organizzate attività con le classi per favorire la consapevolezza dei propri vissuti

emotivi e delle proprie gestualità affettiva. Tale progetto avrà anche come obiettivo quello di

migliorare le relazioni tra studenti.

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Un Credito di fiducia al bambino che apprende. Progetto in collaborazione con l'Ateneo

di Modena - Reggio Emila, che permette lo screening ai bimbi della scuola Primaria e

favorisce una diagnosi precoce dei DSA e un dialogo aperto con le famiglie sulle difficoltà di

apprendimento emerse nei loro figli. Il progetto offre un ampio ventaglio di corsi di

formazione-aggiornamento sulle tematiche DSA/BES.

Progetto Continuità. Il progetto redatto per il triennio 2016/2019 ha come obiettivi il

raccordo pedagogico e didattico tra i diversi ordini di scuola; Infanzia, Primaria e Secondaria

di primo grado del nostro Istituto con l'intenzione di favorire il positivo inserimento dei

bambini delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di primo grado; si

prevede anche la verifica finale dell'inserimento.

Apprendere Creando. Progetto che coinvolge alunni con disagio e alunni diversamente

abili della scuola secondaria di primo grado. E’ un macro progetto che prevede tanti piccoli

micro-progetti: impagliatura, bigiotteria, laboratorio natalizio di biscotti, decoupage,

realizzazione di un orto scolastico e realizzazione di aquiloni.

Teatro lingua inglese. Progetto rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo

grado e prevede un laboratorio di dinamiche fisico-linguistiche in scena e la messa in scena

di una piece in lingua inglese. Verrà organizzato a fine laboratorio uno spettacolo-lezione.

CCR. Progetto rivolto a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e ha come

obiettivo di sensibilizzare tutti i ragazzi al senso civico, al senso di responsabilità e alla

partecipazione attiva. L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente il CCR alle attività per il

bene comune della scuola e del territorio.

Volontariato CEP. Progetto rivolto alle classi seconde e terze della scuola secondaria di

primo grado. Si prevedono attività al mattino per le classi seconde, nel gioco della tombola

presso il Centro Diurno e incontri al pomeriggio per le classi terze presso il CEP dove i

ragazzi aiuteranno i bimbi delle elementari nello svolgimento dei compiti. L’obiettivo del

Progetto è quello di sensibilizzar i ragazzi ai bisogni delle persone anziane e ai più piccoli;

collaborare con loro nel rendersi disponibili e nel dare aiuto a chi ha bisogno.

Giochi sportivi studenteschi. Progetto rivolto a tutte le classi della Scuola Secondaria di

primo grado e prevede come attività la corsa campestre, tornei a classi parallele di giochi di

squadra, partecipazione ai campionati di atletica leggera, basket e calcio a 5. Attraverso

queste attività motorie si vuole sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica

e territoriale, il rispetto delle regole e del fair play, il rispetto reciproco e la gestione delle

emozioni.

Criteri condivisi per l'orientamento scolastico e professionale, per la programmazione

e attuazione della transizione all'età adulta, alla vita indipendente ed autonoma e al lavoro.

La scuola attiva fin dai primi giorni di settembre un percorso di accoglienza/orientamento per:

accogliere gli studenti delle classi prime.

Nel primo periodo dell'anno scolastico la scuola incontra le famiglie e gli studenti per:

1. far conoscere la scuola e i suoi regolamenti

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2. sottoscrivere il patto di corresponsabilità

3. avviare proficue relazioni

4. avviare con gli studenti un percorso finalizzato a :

orientare lo studente nella nuova comunità scolastica

promuovere la socializzazione

promuovere il senso di appartenenza

promuovere autoefficacia e benessere

conoscere le competenze, capacità e conoscenze di ogni studente

5. Contrastare la dispersione scolastica

6. Assicurare la migliore continuità possibile tra il primo e il secondo ciclo di istruzione

7. Orientare gli studenti in relazione alle loro attitudini e vocazioni

8. Valorizzare le diverse identità, differenze culturali e stili di apprendimento.

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FABBISOGNO PERSONALE

In questa sezione è indicato il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni

“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot.

n. 2805 del 11.12.2015:

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA PRIMARIA

Annualità

Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi…)

Posto

comune Posto di sostegno

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

30 5 Tempo normale

a.s. 2017-18: n.

29 6 Tempo normale

a.s. 2018-19: n.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

ex A043

7 7 7

ex A059

4 4 4

ex A345

2 2 2

ex A245

1 1 1

ex A028

2 1+6h 1+6h

ex A030

2 1+6h 1+6h

ex A32

2 1+6h 1+6h