P.O.F. 2010 - 2011 LS Galilei Bitonto

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+ Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” Bitonto Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2010– 2011 (approvato nella seduta del Collegio dei Docenti del 20/12/2010 ed in quella del Consiglio d’Istituto del 14/1/2011 ) 1 Galileo spiega l'utilizzo del cannocchiale

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Piano dell'offerta formativa del liceo scientifico statale G. Galiei di Bitonto (BA)

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Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” Bitonto

Piano dell’Offerta Formativaper l’anno scolastico 2010– 2011

(approvato nella seduta del Collegio dei Docenti del 20/12/2010 ed

in quella del Consiglio d’Istituto del 14/1/2011 )

“Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi”

1

Galileo spiega l'utilizzo del cannocchiale

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(Galileo Galilei)

Presentazione dell’Istituto

Il Liceo Scientifico di Bitonto, nato nel 1959 come Sezione Scientifica annessa al Liceo Classico “C. Sylos” e diventato autonomo nel 1973, è intitolato a Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642), famoso scienziato e letterato italiano, distintosi per i suoi studi nel campo della Fisica e della Matematica ma anche in quelli delle Lettere e della Filosofia, materie che caratterizzano il corso di studi del Liceo Scientifico.

Infatti, il percorso proposto da questa Scuola, mediato tra Cultura Scientifica e Tradizione Umanistica, favorisce soprattutto l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della Matematica, della Fisica e delle Scienze Naturali, per consentire all’alunno di approfondire e sviluppare conoscenze, abilità e competenze necessarie per capire le interazioni fra le diverse forme del Sapere, assicurandogli così la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.

I giovani che frequentano il Liceo Scientifico, pertanto, molto motivati nella loro scelta anche se inseriti in un contesto socio-economico, che ha subito una repentina trasformazione, utilizzano un metodo di lavoro scientifico – sperimentale, e sono orientati al proseguimento degli studi universitari.

Il Liceo Scientifico propone loro un’offerta formativa ampia ed articolata che si realizza tramite l’apertura alle risorse culturali del Territorio, con attività compensative di recupero, consolidamento, approfondimento; con una vasta gamma di iniziative

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Dati identificativi del Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” di Bitonto:Codice meccanografico: B A P S 1 2 0 0 0 BDenominazione ufficiale: Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei"Ordine di scuola: Scuola Secondaria di Secondo GradoTipologia: Liceo ad indirizzo ScientificoIndirizzo stradale: via gen. F. Planelli, n.c. 70032 Bitonto (Ba)Telefono: 0803715242 / 0803718597 (anche fax)Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Web: www.lsgalilei.it

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parascolastiche, complementari, integrative e aggiuntive; con interventi di orientamento alla prosecuzione degli studi.

Organizzazione interna dell’IstitutoLa giornata scolastica nel Liceo Scientifico “Galileo Galilei” inizia

alle ore 8,00 e termina alle ore 14,00; la campanella suona ogni ora, tranne per l’intervallo (10,55 – 11,05).

Studenti e docenti devono trovarsi in aula alle ore 7,55. A seguito dell’entrata in vigore della Riforma Gelmini, per il primo

biennio di corso sono previste 27 ore settimanali (3 giorni gli alunni escono alle ore 12,00, gli altri tre giorni alle ore 13,00); a regime, per gli anni successivi al primo biennio, l’orario sarà di 5 ore quotidiane, con uscita alle ore 13,00.

Gli anni di corso del vecchio ordinamento prevedono, invece, giornate di 5 e di 6 ore quotidiane con uscite alle ore 13,00 ed alle ore 14,00.

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Riforma Gelmini - Liceo ScientificoPrimo anno di corso (L. 133/2008 all. B)

Materia di studio Ore di lezione settimanali

Religione 1Italiano* 4Latino 3Storia e Geografia 3Inglese ** 3Matematica 5Fisica 2Scienze 2Disegno/Storia Arte

2

Educazione Fisica 2Totale ore settimanali

27

Riforma Gelmini - Opzione Scienze applicate

Primo anno di corso (L. 133/2008 all. B)Materia di studio Ore di lezione

settimanaliReligione 1Italiano 4Informatica 2Storia e Geografia 3Inglese * 3Matematica 5Fisica 2Scienze 3Disegno/StoriaArte 2Educazione Fisica 2Totale ore settimanali

27

Per l’a. s. 2011/2012 è prevista l’attivazione delle opzioni Scienze

Motorie e Scienze della Comunicazione,

secondo moduli orari in via di definizione, che saranno comunicati

all’atto dell’iscrizione.

Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che

vedono. (G. Galilei)

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*Il

docente è affiancato da lettrice di madrelingua nelle classi prime e successive.

Piano orario del corso di studi tradizionale

* La sperimentazione è estesa a tutti i corsi.** Solo per i corsi C e G.***E’ presente il lettore di madrelingua in quinta classe per un’ora

settimanale.

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Materia di studio Secondo anno

Terzo anno

Quarto anno

Quinto anno

Religione 1 1 1 1Italiano 4 4 3 4Latino 5 4 4 3Storia 2 2 2 3Inglese 4 3 3 4Matematica 4 3 3 3Fisica - 2 3 3Scienze sperim.* 4 4 4 3Filosofia - 2 3 3Francese ** 3 3 3 3Disegno/StoriaArte

3 2 2 2

Educazione Fisica

2 2 2 2

Matematica (P. N. I.)

5 5 5 5

Inglese sperim. ***

4 3 3 3

CollegamentiPresso l’Istituto si trova la fermata delle seguenti autolinee:

A. S. V. (circolare urbana che collega le frazioni Palombaio e Mariotto)Co. Tra. P. (da e per S. Spirito, Palo del Colle, Grumo, Sannicandro)Ferrotramviaria S. p. A. (da e per Palese, Bari, Modugno)S. T. P. (da e per Giovinazzo)

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Popolazione scolastica del Liceo Scientifico “Galileo Galilei

a. s. 2010/2011

Alunni: 999 (di cui: pendolari 275; extracomunitari 10)

Docenti 70 Personale A. T. A. 17 L. S. U. 4

La struttura/le struttureIl Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto dispone di:

una Biblioteca, intitolata ad “Angelo Cardone”, dotata di oltre 4000 volumi e di centinaia di videocassette e DVD di contenuto artistico, storico, letterario e scientifico;

un Laboratorio di Fisica (intitolato ad Antonella Amorisco, ex alunna prematuramente scomparsa), dotato di lavagna interattiva e di numerose strumentazioni per gli esperimenti;

un Laboratorio di Scienze – Chimica, dotato di lavagna interattiva ed utilmente accessoriato;

un Laboratorio di Informatica con lavagna interattiva e 27 postazioni PC ;

un Laboratorio linguistico multimediale con lavagna interattiva e 30 postazioni PC ;

una Stazione per il rilevamento e l’elaborazione dei dati meteorologici;

una Palestra scoperta (mq 3.000) e una coperta (mq 600), dotata di numerose attrezzature sportive;

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Foto 1 Gara di orienteering

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un Auditorium – Sala per proiezioni e videoconferenze (posti a sedere n. 200), dotato di postazione PC multimediale, videoproiettore, maxischermo, impianto stereo;

Si annoverano, inoltre: 6 lavagne luminose; 7 postazioni p.c. per servizi di segreteria; 5 postazioni mobili p.c.; 7 televisori; 3 macchine fotocopiatrici; 5 radioregistratori; 7 videoregistratori; 1 antenna parabolica. L’Istituto è interamente cablato e dispone di numerosi punti di accesso ad Internet e di un portale web.

Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei”svolge le seguenti funzioni per il Territorio: è Centro di Risorse Territoriali per la formazione del personale docente delle

Scuole Secondarie di II grado (Comuni di Bitonto, Bitetto e Modugno); è scuola promotrice di iniziative socio-culturali tramite il “Gruppo

Archeologico”; è sede dell’A. E. D. E. (Association Européenne Des Enseignantes), sezione

di Bitonto.

Esso, infine, si confronta e collabora con agenzie culturali extrascolastiche attive sul Territorio quali l’Archivio Storico del Comune di Bitonto presso la “Fondazione De Palo – Ungaro”; la Biblioteca Diocesana “Aurelio Marena”; il Museo archeologico allocato presso la “Fondazione De Palo – Ungaro”; il Museo e la Pinacoteca Diocesana; il C. R. S. S. A. B. (Centro Ricerche e Studi di Storia e Arte Bitontina), l’Università dell’Anziano; l’ Associazione Docenti Bitontini; la Pinacoteca “G. e R. Devanna”, le Officine Culturali, la Galleria d’Arte Contemporanea ospitata nel Torrione Angioino, le Strutture Sportive comunali; numerose altre Associazioni sportive, sociali e di volontariato.

Organizzazione del Servizio Scolastico

Staff del Dirigente Scolastico

Prof. Emanuele F. M. Morea - Dirigente ScolasticoProf. Rossiello Giovanni - Collaboratore VicarioProf. Fanelli Francesco Paolo - CollaboratoreProf. Gaudimundo Francesco – Funzione Strumentale A4Prof. Fiorino Tucci Nicola – Funzione Strumentale A5

Aree per le Funzioni Strumentali al P.O.F.

1. Area Gestione del Piano dell'Offerta Formativa Prof. FiorinoTucci Nicola1. Redazione e monitoraggio P.O.F..

2. Area Docenti Prof. Natale Barone1. Formazione Docenti 2. Tutorato Universitario e Corsi S. I. S. S.. 3.

Raccolta e sistemazione della documentazione didattica.6

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3. Area Rapporti con gli studenti Prof.ssa Chirico Clementina1. Rapporti con gli studenti 2. Assemblee studentesche 3.

Programmazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate 4. Coordinamento dell’attività sportiva.

4. Area Continuità ed orientamento Prof. Gaudimundo Francesco1. Continuità fra Scuola Secondaria di I grado e Scuola Secondaria di II

grado; fra Scuola Secondaria di II grado ed Università; 2. Orientamento alle scelte universitarie.

5. Area gestione delle Tecnologie Informatiche Prof. Fioriello Giuseppe1. Gestione della strumentazione multimediale; 2. Sviluppo e formazione

sull’uso delle Tecnologie Multimediali.

Comitato per la valutazione del servizioMembri effettivi: proff. Avlijas Tatiana, Marinelli Maria G., Portoghese

Antonella, Fiorino Tucci Nicola. Membri supplenti: prof.ssa Mirra Marta, Pazienza Angela.

Dipartimenti organizzati per Assi Culturali (ex D. M. 137/2009)

1. Asse dei Linguaggi

Sottoarea Letteraria (Italiano, Latino, Storia e Geografia)Coordinatrice: prof.ssa Illuzzi ArcangelaSegretaria: prof.ssa Licinio Agnese

Sottoarea Lingue Straniere (Inglese e Francese)Coordinatore: prof. Gaudimundo FrancescoSegretaria: prof.ssa Avellis Maria

2. Asse Storico-sociale

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Foto 2 La palestra coperta

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Figura 3 Aula multimediale

Sottoarea Storico–artistica (Storia, Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Religione)

Coordinatrice: prof.ssa Mirra MartaSegretario: prof. Mastandrea Francesco

3. Asse Matematico-scientifico

Sottoarea Matematico-fisica (Matematica, Fisica e Matematica/Fisica)Coordinatrice: prof. ssa Masellis PasquaSegretaria: prof. ssa Papapicco Anna Maria

Sottoarea Scientifica (Scienze ed Educazione Fisica)Coordinatrice: prof. ssa Pazienza AngelaSegretaria: prof. ssa Sblendorio Concetta

Commissioni attive nel corrente anno scolastico:

1. Educazione all’EuropaCoordinatrice: prof.ssa Stragapede Carmela

Componenti: proff. Carbone M. F., Fanelli F. P., Fioriello G., Gesualdo M. F., Marannino D., Illuzzi Arcangela, Mitarotonda M., Pazienza A., Picciotti R., Rossiello G., Sblendorio C., Sorgente L., Ungaro G., Napoli P..

2. Attività editoriali e teatraliCoordinatore: prof. Fanelli Francesco Paolo

3. Biblioteca “Angelo Cardone”Coordinatore: prof. Fiorino Tucci Nicola

4. Rapporti con gli Organi CollegialiCoordinatore: prof. Prudente Gaetano

5. Multimedialità8

Foto 3 L'aula multimediale

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Coordinatore: prof. Fioriello Giuseppe6. Intercultura

Coordinatore: prof.ssa Chirico Clementina

Organico dei Docentiin servizio per l’a. s. 2010/2011

Dirigente ScolasticoProf. Emanuele M. F. Morea

ReligioneProff.

Chirico Clementina

Quarta LucianaUngaro Giuseppe

Lettere (Italiano, Storia, Geografia e Latino) (cl. conc. 51/A)Proff.

Bochicchio Elisabetta

De Marco IsabellaDemichele CarmelaFanelli Francesco P.Fiorino Tucci NicolaIlluzzi Arcangela

Lacetera Anna Teresa

Licinio Agnese L.Lovascio FrancescoLuiso AngelaMarinelli Maria G.Pastore SaraPetta Cecilia

Picciotti Arcangelo R.

Pice RaffaellaPortoghese AntonellaRossiello GiovanniSaracino AnnaSaracino FilomenaSorgente Lucia

Lingua e Letteratura Straniera (cl. conc. 46/A)

IngleseProff.

Avellis MariaBarbone Vincenza

Gaudimundo Francesco

Larovere Margherita

Lozito Domenica

Marannino DomenicoMitarotonda MariaScivittaro Anna

FranceseProff.

Stragapede Carmela Selvaggi Maria

Storia e Filosofia (cl. conc. 37/A)Proff.

Basile AdrianaBuonanno RosannaCoppolino Billè

Giovanni

Di Liso Saverio La Tegola Luigia Mastandrea

Francesco

Mirra Marta Vacca Maria Madd.

Matematica (cl. conc. 47/A)Proff.

Gesualdo Maria FrancaPrudente Gaetano

Chirico Arcangela Toscano Arcangelo

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Matematica e Fisica (cl. conc. 49/A)Proff.

Avlijas TatjanaBarone NataleCerrotti Francesco

Masellis PasquaMontagna VincenzoPapapicco Anna M.

Papapicco DomenicaSchiraldi Anna

Scienze Naturali, Chimica, Geografia Astronomica (Cl. conc. 60/A)Proff.

Caldarola AnnaCarbone Maria F.Chieco Assunta

De Siati RiccardaElia IreneGiuliese Margherita

Pazienza AngelaSblendorio

Concetta

Disegno e Storia dell’Arte (cl. conc. 25/A)Proff.

Fioriello Giuseppe

Masellis Antonia

Perillo Saverio Petrera

Elisabetta

Ruggiero Annamaria

Educazione Fisica (cl. conc. 29/A)Proff.

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Baltieri AttilioBonvino PasquaDemichele Cosimo

Garofalo Giuseppina Tannoia Elisa Patrizia

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Foto 4 Il Laboratorio di Chimica

Organico personale A.T.A. e piano delle funzioniGestione finanziaria e amministrativa

Coordinamento attività personale ATA. Elaborazione programma annuale, conto consuntivo, mandati di pagamento e reversali d’incasso, stipula contratto di acquisti beni e servizi, collaborazione per l’espletamento dell’attività negoziale D.S., adempimenti connessi ai progetti previsti nel POF, liquidazione fatture, retribuzione personale supplente, adempimenti fiscali erariali, liquidazione compensi accessori ed indennità al personale. Espletamento pratiche dichiarazioni annuali. Predisposizione e registrazione a sistema dati organici docenti e ATA.

D.S.G.A. dott.ssa Dagostino Anna SantaArea amministrativa 1- Servizi amministrativo-contabili e gestione beni patrimoniali

Collaborazione e sostituzione diretta D.G.S.A.. Pratiche pensionistiche. Ricostruzione di carriera; tenuta registri relativi ai contratti esperti esterni, ai beni inventariabili e al materiale di facile consumo e al c.c.p. Operazioni preliminari di collaudo beni.

Ass. Amm.vo sig. ra Pazienza RosaArea amministrativa 2

Espletamento adempimenti connessi alla gestione informatizzata libri di testo, agli organi collegiali, ai corsi ex IDEI.

Ass. Amm.vo sig. De Leo DomenicoArea personale 1- Gestione del personale

Gestione e applicazione SIDI per atti di gestione personale; graduatorie – nomine; contratti supplenti temporanei, assenze e permessi personale a tempo determinato ed indeterminato. Certificati di servizi, trasferimenti. Posta elettronica. Pratiche piccoli prestiti, cessioni.

Ass. Amm.vo sig.ra Calamita RaffaellaArea Didattica - Gestione alunni

Espletamento adempimenti connessi al settore alunni (stampa registri, pagelle, tenuta fascicoli etc.; diplomi, statistiche etc.); assistenza ed elaborazione informatica scrutini. Predisposizione atti conseguimento patentino. Tenuta registri videoteca – Gestione strumentazioni e sussidi didattici. Predisposizione documentazione per viaggi d’istruzione.

Ass. amm.vo dott. Francesco BonasiaArea Didattica - Gestione beni patrimoniali (libri e supporti audiovisivi) - Gestione alunni

Espletamento adempimenti connessi al settore alunni (stampa registri, pagelle, tenuta fascicoli etc.; diplomi, statistiche etc.); assistenza ed elaborazione informatica scrutini. Gestione Biblioteca: tenuta registri inventario biblioteca e libri facile consumo.

Ass. amm.vo sig. Gaetano SblendorioArchivio e protocollo

Tenuta registro protocollo informatico. Predisposizione documentazione infortuni alunni, docenti e ATA.

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Ass. amm.vo sig.ra Rosanna PicciottiArea Tecnica

Controllo e vigilanza attrezzature tecnico-didattiche (postazioni multimediali fisse e mobili) del laboratorio d’informatica.

Ass. tecnico sig. Eustachio AlbaArea Tecnica

Coordinamento laboratori.Ass. tecnico dott. Pietro Napoli

Area servizi di pulizia degli ambienti. Servizi esterni. Collaboratori scolastici:

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1. Sig.ra Abbattista Angela2. Sig.ra Aresta Vincenza (LSU)3. Sig.ra Atlante Camilla4. Sig. Incantalupo Carlo5. Sig.ra Lofoco Stella6. Sig. Lomuto Giuseppe

7. Sig.ra Matera Maria Luigia (LSU)8. Sig.ra Mundo Margherita (LSU)9. Sig.ra Natilla Rosa (LSU)10. Sig. Suriano Natale11. Sig. Tarantino Giuseppe12. Sig. Tassiello Antonio

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Foto 4 Il Laboratorio di Chimica

Consiglio d’IstitutoPresidente: sig. Ciocia AntonioVice Presidente: prof.ssa Achille LuciaComponenti:

Dirigente Scolastico: prof. Emanuele M. F. MoreaDocenti: proff. Chirico Clementina, Demichele Cosimo, Fiorino Tucci Nicola,

Fanelli Francesco Paolo, Illuzzi Arcangela, Picciotti Arcangelo Raffaele, Cerrotti Francesco, Pazienza Angela.

Genitori: prof.ssa Napoli Maria Concetta, prof.ssa Achille Lucia, dott. Ciocia Antonio, dott. Delvino Francesco.

Personale A.T.A.: dott. Napoli Pietro, sig. Lomuto Giuseppe.Alunni: Florio Felice (IV G), Vaccaro Antonella (V G), Nitti Sabino (V E),

Turturro Nicola (IV F).

Giunta Esecutivaprof. Emanuele M. F. Morea D.S.dott.ssa Dagostino Anna S. D.G.S.A.prof. Demichele Cosimo (docenti)dott. Delvino Francesco (genitori)sig Lomuto Giuseppe (A. T. A.)sig. Nitti Sabino (V E) (alunni)

Rapporti con la "Fondazione De Palo"Rappresentanti: proff. Picciotti Arcangelo R. e Marinelli Maria G.; Turturro Nicola (IV F).

Rappresentanti Sindacali (R.S.U.)Prof. Lovascio FrancescoSig. Lomuto Giuseppe

Piano Offerta Formativa – A.S. 2010/2011Area Umanistica

L’Universo del romanzoReferente: prof.ssa Marinelli Maria Giuseppa

Percorso didattico di eccellenza in Latino Referente: prof. Picciotti Arcangelo Raffaele

Spazio Scuola - Giornale d’Istituto Referente: prof. Fanelli Francesco Paolo

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“Non puoi insegnare niente a un uomo. Puoi solo aiutarlo a scoprire ciò che ha dentro di sé.” (Galileo Galilei)

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Archeologia, che passione!Referente: prof. Fiorino Tucci Nicola

Rimozione dello svantaggio culturaleReferente: prof. Portoghese

Antonella Educazione Stradale

Referente: prof. Rossiello GiovanniArea Scientifica

Olimpiadi di Matematica - Giochi d’AutunnoReferente. prof.ssa Papapicco Domenica

Olimpiadi della Fisica – Giochi di Anacleto - “Concorso Antonella Amorisco”

Referente: prof.ssa Avlijas Tatiana Il Linguaggio del libro della Natura – Convegno a Firenze

Referente: prof.ssa Avlijas Tatiana Educazione alla salute “Punto d’incontro”

Referente: prof.ssa Pazienza AngelaArea Laboratoriale

Chimica in Laboratorio Referente: prof.ssa Pazienza Angela

Progetto Orientamento

Open Day (22 – 23 gennaio 2011; 5 – febbraio 2011) Referente: prof. ssa Papapicco Domenica

Progetto in collaborazione con Enti Istituzionali e Territoriali

Stigmamente Referente: prof.ssa Sorgente Lucia

Progetti Coofinanziati Educazione ad una cultura europea

Referente: prof.ssa Stragapede Carmela Giovani Ambasciatori dell’Europa di Domani

Referente: Modavo Onlus – Fed. P.le Bari prof. ssa Papapicco Domenica

Progetti Speciali – P. O. N.

Per l’anno 2010/11 è stato presentato e approvato un Piano integrato degli interventi FSE nell’ambito del PON ‘Competenze per lo sviluppo’ (PON C1 – FSE - 2010 – 294).

Il piano prevede i seguenti percorsi formativi:

Intervento Destinatari Tutor Durata

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‘Patenti@moci’ competenze digitali

(acquisizione certificazione ECDL).

studenti triennio

prof. Fanelli F. P. 30 ore

‘Biology for beginners’(acquisizione certificazione)

studenti triennio

prof.ssa Mitarotonda M.prof.ssa Sblendorio C.

50 + 50 ore

‘Il laboratorio delle regole’competenze sociali e civiche

studenti biennio

prof. Picciotti A. R. 30 ore

‘I luoghi geometrici con Cabri-Géomètre’

competenze in Matematica

studenti triennio

prof. Barone N. 30 ore

‘Laboratorio di Matematica’competenze in Matematica

studenti biennio

prof. Prudente G. 30 ore

‘Comunicazione e linguaggi’

consapevole espressione culturale

studenti biennio

prof. Marinelli M. 30 ore

‘Scrittura creativa’consapevole espressione

culturale

studenti triennio

prof. Fiorino Tucci N. 30 ore

Le(g)ali al Sud per la legalità in ogni Scuola

studenti triennio

prof. Mirra Marta 30 + 30 ore

Parte II

Accoglienza18

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Per gli alunni delle prime classi sono previste, nelle prime settimane di lezione, attività di accoglienza volte a favorire la conoscenza del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità, dell’offerta formativa e degli spazi e delle attrezzature della scuola.

Per le classi I e III è previsto uno screening di ingresso a cura dei docenti delle discipline fondanti (Italiano, Matematica, Lingua Straniera, Scienze).

Iniziative rivolte a favorire l’integrazione, la socializzazione, l’inserimento nella vita di gruppo, la conoscenza di sé sono previste a livello collegiale, dipartimentale e dei consigli di classe, anche con la collaborazione di uno psicologo convenzionato.

Formazione dei Docenti - Criteri di ProgrammazioneÈ prevista la partecipazione dei docenti a corsi di formazione organizzati a

livello nazionale e dalla scuola nell’ambito del Piano Integrato degli interventi FSE, a corsi organizzati dal MIUR, dall’ANSAS (ex-IRRE), dall’U.S.P., dall’Università, da Enti e Associazioni professionali autorizzati. È consentita la partecipazione dei singoli docenti a corsi riguardanti arricchimenti disciplinari o didattici.

È consentita la partecipazione di più di un docente allo stesso corso, effettuando l’articolazione flessibile dell’orario di lavoro.

Si favorisce la più ampia possibilità di partecipazione a corsi di aggiornamento procedendo al sorteggio o alla rotazione per consentire a tutti i docenti di usufruire del diritto in questione.

I docenti che partecipano ad attività di aggiornamento o formazione presenteranno una relazione al Collegio e ai Dipartimenti, organizzati per Assi Culturali, sui contenuti emersi.

È favorita l’iniziativa di Dipartimenti o di docenti di gruppi di discipline omogenee nell’organizzare seminari di studio specialistici con l’apporto di docenti universitari, studiosi del ramo, agenzie di formazione accreditate, anche in rete con altri docenti delle scuole del Distretto Scolastico.

Per aggiornamento/formazione ad iniziativa individuale sono utilizzate fino a cinque giornate, come da CCNL, senza oneri per la scuola e compatibilmente con le esigenze di servizio.

Formazione del Personale A.T.A.Il personale A.T.A. partecipa ad attività di formazione sulle nuove tecnologie

informatiche.

Formazione dei GenitoriAttività promosse dal Comitato dei Genitori su problematiche educative e

temi riguardanti il disagio giovanile.

Realizzazione dell’autonomiaL’autonomia prevista per le Istituzioni Scolastiche è realizzata ai sensi

dell’art. 21 della legge 59/97 e del DPR 275/99 Regolamento attuativo della legge 59/97, art. 21.Settori d’intervento dell’autonomia

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Articolazione flessibile dei gruppi classe

Sono previsti lavori di gruppi per iniziative di recupero, sostegno, consolidamento, approfondimento; attività aggiuntive, interventi integrativi e progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa, progetti speciali.

Per il recupero del debito formativo la Scuola impegna a:a) adottare un tipo di intervento individualizzato e/o per gruppi

(sportello didattico);b) effettuare gli interventi compensativi nelle ore pomeridiane o in

appendice all’orario delle lezioni;c) garantire l’intervento di recupero fin dalla fine del primo

quadrimestre;d) stabilire una proporzione tra disponibilità finanziaria e tipo di

disciplina, privilegiando le materie individuate come “fondanti”per le quali sono stati registrati il maggior numero di debiti negli scrutini finali ( italiano, matematica, latino, lingua straniera);

e) dare ai Consigli di classe la facoltà di deliberare sulle modalità degli interventi per disciplina e sui singoli alunni, destinatari degli interventi medesimi;

f) dare al docente la facoltà di iniziare l’azione di recupero non appena i docenti siano in grado di segnalare al Consiglio di Classe lacune e risultati insufficienti nella preparazione degli studenti;

g) offrire, a conclusione degli scrutini finali, la opportunità agli studenti con giudizio sospeso di fruire di interventi di recupero, ad iniziare dalla fine giugno, proposti possibilmente dai propri docenti disciplinari.

Criteri generali di valutazione La valutazione terrà conto della processualità del percorso educativo e sarà

tesa a promuovere l’autovalutazione dello studente in vista di un suo più agevole orientamento.

A tale scopo torneranno utili i test d’ingresso, in itinere e finali, somministrati agli alunni delle prime e seconde classi ai fini della certificazione delle competenze acquisite.

Parametri per la valutazione (validi per tutte le discipline di studio) Situazione iniziale (appurata dalla somministrazione di test d’ingresso),

impegno dimostrato nell’anno, grado di partecipazione e di collaborazione all’interno del gruppo ristretto o del gruppo classe.

Progressi realizzati in attività curriculari e in eventuali interventi integrativi per debito formativo.

Assimilazione di contenuti e di competenze. Interesse per attività curriculari e per iniziative progettuali aggiuntive.

Capacità di analisi, sintesi, reinterpretazione critica dei contenuti. Capacità espressive e di comunicazione.

Condotta, regolarità della frequenza, credito formativo.

Criteri di attribuzione del Debito Formativo

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L’attribuzione del debito formativo avverrà in conformità alle direttive espresse dal Decreto Ministeriale n. 80 (3 ottobre 2007) e dall’O.M. n. 92 (5 novembre 2007). Nei confronti degli studenti per i quali, al termine dell’anno scolastico, è stato constatato il mancato raggiungimento della sufficienza in una o

più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di Classe procede al rinvio del giudizio finale.

La Scuola comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti, le modalità e i tempi delle relative verifiche.

Se i genitori non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, devono comunicarlo alla

scuola stessa, fermo restando l’obbligo di sottoporsi alle relative verifiche.Il Consiglio di Classe, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico

successivo, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che in caso positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva. nei confronti degli studenti del terzultimo e penultimo anno, valutati positivamente in sede di verifica finale, il Consiglio di Classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

Criteri di valutazione del Credito FormativoLa qualificata esperienza, che si vuol fare valere ai fini del Credito

formativo, deve essere debitamente documentata e coerente con le finalità formative della scuola.

Omogeneità con i contenuti tematici del corso, loro approfondimento, loro ampliamento, loro concreta attuazione.

Accertamento da parte del Consiglio di classe della regolarità dell’attestazione, che deve riportare il tipo di attività espletata, le competenze acquisite, il periodo impegnato.

Criteri di attribuzione del Credito ScolasticoPer gli alunni del triennio, il credito scolastico sarà attribuito in base alla

media del profitto ottenuto nelle singole discipline, alla frequenza, all’interesse ed all' impegno, alla partecipazione alle attività complementari e al credito formativo. Il calcolo del credito scolastico sarà effettuato secondo gli indicatori elencati nelle schede per le classi del triennio allagate nelle pagine seguenti.

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Foto 6. Lezione nell’aula multimediale

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Calcolo del Credito Scolastico in base alla media del profitto

III C L A S S EMedia profitto 6,00 6,10 6,20 6,30 6,40 6,50 6,60 6,70 6,80 6,90 6,95Punteggio massimo 4,00 4,10 4,15 4,20 4,25 4,30 4,35 4,40 4,45 4,50 4,55

Punteggio minimo 3,00

Media profitto 7,00 7,10 7,20 7,30 7,40 7,50 7,60 7,70 7,80 7,90 7,95Punteggio massimo 5,00 5,10 5,15 5,20 5,25 5,30 5,35 5,40 5,45 5,50 5,55

Media profitto 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40 8,50 8,60 8,70 8,80 8,90 8,95Punteggio massimo 6,00 6,10 6,15 6,20 6,25 6,30 6,35 6,40 6,45 6,50 6,55

Media profitto 9,00 9,10 9,20 9,30 9,40 9,50 9,60 9,70 9,80 9,90 10,00Punteggio massimo 7,00 7,10 7,15 7,20 7,25 7,30 7,35 7,40 7,45 7,50 8,00

IV C L A S S EMedia profitto 6,00 6,10 6,20 6,30 6,40 6,50 6,60 6,70 6,80 6,90 6,95Punteggio massimo 4,00 4,10 4,15 4,20 4,25 4,30 4,35 4,40 4,45 4,50 4,55

Punteggio minimo 3,00

Media profitto 7,00 7,10 7,20 7,30 7,40 7,50 7,60 7,70 7,80 7,90 7,95Punteggio massimo 5,00 5,10 5,15 5,20 5,25 5,30 5,35 5,40 5,45 5,50 5,55

Media profitto 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40 8,50 8,60 8,70 8,80 8,90 8,95 Punteggio massimo 6,00 6,10 6,15 6,20 6,25 6,30 6,35 6,40 6,45 6,50 6,55

Media profitto 9,00 9,10 9,20 9,30 9,40 9,50 9,60 9,70 9,80 9,90 10,00Punteggio massimo 7,00 7,10 7,15 7,20 7,25 7,30 7,35 7,40 7,45 7,50 8,00

V C L A S S E Media profitto 6,00 6,10 6,20 6,30 6,40 6,50 6,60 6,70 6,80 6,90 6,95Punteggio massimo 5,00 5,10 5,15 5,20 5,25 5,30 5,35 5,40 5,45 5,50 5,55

Punteggio minimo 4,00

Media profitto 7,00 7,10 7,20 7,30 7,40 7,50 7,60 7,70 7,80 7,90 7,95Punteggio massimo 6,00 6,10 6,15 6,20 6,25 6,30 6,35 6,40 6,45 6,50 6,55

Media profitto 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40 8,50 8,60 8,70 8,80 8,90

Punteggio massimo 7,00 7,10 7,20 7,30 7,50 7,70 7,80 7,90 8,00 8,10

Media profitto 9,00 9,10 9,20 9,30 9,40 9,50 9,60 9,70 9,80 9,90 10,00Punteggio massimo 8,20 8,30 8,40 8,60 8,80 9,00 9,00 9,00 9,00 9,00 9,00

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N. B. Blocco del credito alla relativa fascia sia quando la media è 8,00 sia quando è 9,00.Calcolo del punteggio aggiuntivo al Credito Scolastico

1. Per ciascuna assenza ingiustificata si sottrae dal credito aggiuntivo il punteggio di 0,025.

2. Ogni cinque ritardi e/o uscite anticipate si calcola 1 giorno di assenza.

3. Per le classi terze e quarte, dal credito aggiuntivo si sottrae il punteggio di 0,05 in presenza

di n.1 debito formativo e di 0,10 in presenza di n. 2 o più debiti formativi.

Il punteggio aggiuntivo è calcolato mediante la seguente tabella:

Frequenza Tipologia Punti attribuiti

A Assidua [assenze < 07% A.S. – 14 gg] 0,20A.S. gg 204 R Regolare [assenze < 12% A.S. – 24 gg] 0,10

N Normale 0,00

Interesse ed impegno O Ottimo 0,20B Buono 0,10N Normale 0,00

Attività complementari P Partecipazione progetto PON 0,15I Partecipazione altri progetti POF 0,10N Nessuna 0,00

Credito Formativo esterno 0,10

Religione O Ottimo 0,10 D Distinto 0,05B Buono 0,00S Sufficiente 0,00

N. B. Negli Esami di Stato è possibile conseguire la lode solo se l’alunno ha riportato nel IV e V anno di corso la media di 9/10 (con punteggio minimo di 8/10 in ogni materia).

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Foto 7. 1 marzo 2009. Visita guidata agli scavi di Egnazia, a cura del Gruppo Archeologico del Liceo.

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Obiettivi Specifici di apprendimento proposti dalla Riforma Gelmini(ex D. P. R. n. 89 /2010)

Primo biennio

Lingua italiana

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte, mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell’uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, così come attenzione sarà riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. Nell’ambito della produzione orale lo studente sarà abituato al rispetto dei turni verbali, all’ ordine dei temi e all’efficacia espressiva. Nell’ambito della produzione scritta saprà controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l’organizzazione logica entro e oltre la frase, l’uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell’interpunzione, e saprà compiere adeguate scelte lessicali.

Tali attività consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista. Questo percorso utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalità dell’ insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.

Al termine del primo biennio affronterà, in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

Lingua latina

Alla fine del biennio lo studente saprà leggere in modo scorrevole; conosce la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. L’acquisizione delle strutture morfosintattiche avverrà partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformità con le tecniche didattiche più aggiornate (un’interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa è offerta dal cosiddetto “latino naturale” - metodo natura -, che consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi.

Ciò consentirà di evitare l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l’acquisizione delle competenze traduttive; occorrerà inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.

Nell’allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all’autore, all’opera o al passo da cui il brano è tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo.

Sarà inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi, abituerà progressivamente gli studenti a impadronirsi dell’usus scribendi degli autori latini, facilitandone l’interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di Fedro e della Vulgata.

Lingua e cultura straniera

Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio. Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze

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sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificità formali e culturali; riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

Storia

Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano-barbarica; società ed economia nell’ Europa altomedioevale; la Chiesa nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Impero e regni nell’altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia.

Geografia

Nel corso del biennio lo studente si concentrerà sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati.

Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversità), la geopolitica, l’Unione europea, l’Italia, l’Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati più rilevanti.

Matematica Aritmetica e algebra

Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell’irrazionalità di

2 e di altri numeri sarà un’importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un’occasione per affrontare il tema dell’approssimazione. L’acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sarà accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le operazioni tra di essi. Saprà fattorizzare semplici polinomi, saprà eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondirà l’analogia con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l’acquisizione della capacità calcolistica non comporterà tecnicismi eccessivi.

Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

Studierà i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello spazio nonché gli elementi del calcolo matriciale. Approfondirà inoltre la comprensione del ruolo fondamentale che i concetti dell’algebra vettoriale e matriciale hanno nella fisica.

Geometria

Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verrà chiarita l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non sarà ridotto a una formulazione puramente assiomatica.

Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.

Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sarà in grado di riconoscere le

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principali proprietà invarianti. Inoltre studierà le proprietà fondamentali della circonferenza. La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.

Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitandosi alla rappresentazione di punti, rette e fasci di rette nel piano e di proprietà come il parallelismo e la perpendicolarità. Lo studio delle funzioni quadratiche si accompagnerà alla rappresentazione geometrica delle coniche nel piano cartesiano. L’intervento dell’algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sarà disgiunto dall’approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprietà e relazioni elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e e il loro uso nell’ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c e la rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano cartesiano consentiranno di acquisire i concetti di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, nonché le tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica.

Lo studente studierà le funzioni f(x) = |x|, f(x) = a/x, le funzioni lineari a tratti, le funzioni circolari sia in un contesto strettamente matematico sia in funzione della rappresentazione e soluzione di problemi applicativi. Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. Il contemporaneo studio della fisica offrirà esempi di funzioni che saranno oggetto di una specifica trattazione matematica, e i risultati di questa trattazione serviranno ad approfondire la comprensione dei fenomeni fisici e delle relative teorie.

Lo studente sarà in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. Saprà distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità, nonché l’uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sarà svolto il più possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

Lo studente sarà in grado di ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici. Egli apprenderà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica.

Sarà approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificità concettuale e metodica rispetto all’approccio della fisica classica.

Elementi di Informatica

Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studierà le modalità di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali.

Un tema fondamentale di studio sarà il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilità e alcuni semplici esempi relativi.

Fisica

Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unità di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato.Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina e di permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilità relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici). L’attività sperimentale lo accompagnerà per tutto il primo biennio, portandolo a una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito.

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Attraverso lo studio dell’ottica geometrica, lo studente sarà in grado di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici.

Lo studio dei fenomeni termici definirà, da un punto di vista macroscopico, le grandezze temperatura e quantità di calore scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando i passaggi di stato.

Lo studio della meccanica riguarderà problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi; i moti saranno affrontati innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo alla dinamica con una prima esposizione delle leggi di Newton, con particolare attenzione alla seconda legge. Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincerà a familiarizzare con i concetti di lavoro ed energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di conservazione dell’energia meccanica totale.

I temi suggeriti saranno sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica (secondo quanto specificato nelle relative Indicazioni). Lo studente potrà così fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici.

Scienze naturali

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti,

ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e l’osservazione microscopica. La varietà dei viventi e la complessità delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversità.

Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

Disegno e Storia dell’Arte

Nel corso del primo biennio si affronterà lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo.

Lo studente verrà introdotto alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico e architettonico. Dell’arte preistorica si analizzerà soprattutto l’architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico; nell’arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sarà lo studio del tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell’arte romana si studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme, anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi.

Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una particolare attenzione dovrà essere dedicata all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sarà l’occasione per conoscere alcune delle più importanti personalità artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento.

Si introdurrà l’uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani, ribaltamenti, sezioni.Si potrà iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli strumenti (riga, squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici, nonché di edifici antichi studiati nell’ambito della storia dell’arte.

Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio delle ombre (la sorgente luminosa propria e impropria, l’ombra portata, il chiaroscuro), rimandando però al secondo biennio lo studio approfondito e sistematico della “teoria delle ombre” vera e propria.

Particolare attenzione sarà posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere più facilmente comprensibile quanto sarà svolto in geometria nel programma di matematica.

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Educazione fisica

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente.

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair play La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva. E’ fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria. Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborerà con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

Religione (a cura dei Docenti della materia)

Profilo generale

L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’Irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.

L’Irc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.

Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno.

Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa cristianocattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose diverse. In tale prospettiva, l’Irc propone allo studente il confronto con la concezione cristianocattolica della relazione tra Dio e l’uomo a partire dall’evento centrale della Pasqua, realizzato nella persona di Gesù Cristo e testimoniato nella missione della Chiesa.

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Competenze

Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l’esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di:

porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;

rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;

impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano.

Al termine dell’intero percorso di studio l’Irc metterà lo studente in condizione di:

sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita;

riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato;

confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.

Obiettivi specifici di apprendimento

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblicoteologica.

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Foto 8. La palestra scoperta

“Non mi pare che in questo luogo sia da passar con silenzio l'invenzione di Archimede d'alzar l'acqua con la vite: la quale non solo è maravigliosa, ma è miracolosa; poiché troveremo che l'acqua ascende nella vite discendendo”. (G. Galilei)

Linee Programmatiche per Curricula tradizionali

Religione

Obiettivi Formativi - Capacità di elaborare un progetto di vita.- Capacità di comprendere il significato positivo del Cristianesimo e dell’esperienza religiosa.- Consapevolezza della centralità di Cristo nella storia della salvezza e valore del suo insegna-

mento.- Corretta comprensione della Chiesa e del suo contributo all’Umanità.- Maturazione di una coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita.

Nuclei tematici- La figura e l’opera di Cristo, quale principio interpretativo della realtà umana e storica. Il mistero

della vita: le domande di senso, la domanda religiosa. - La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella Sacra Scrittura. - L’identità umana e divina di Gesù. - La chiesa fondata da Gesù: popolo della Nuova Alleanza. - La vita nello Spirito: valori del Cristianesimo.

Metodologia

La didattica è svolta con attenzione a quattro criteri metodologici, la cui applicazione è garantita dall’uso della «matrice progettuale»: - la correlazione scolasticamente intesa (trattazione didattica dei contenuti in riferimento all’ esperienza dell’alunno e alle sue domande di senso); - il dialogo interdisciplinare, interconfessionale, interreligioso, interculturale; - la fedeltà ai contenuti essenziali del Cattolicesimo; - l’elaborazione, da parte dell’alunno, di una sintesi fondamentale.

Elementi di valutazione

La valutazione si baserà sull’osservazione continua e complessiva dell’alunno rispetto alle proposte dell’insegnante. Tale osservazione verificherà l’interesse, la partecipazione critica e i risultati conseguiti.

Italiano (Biennio)

Obiettivi formativi specifici- Abilità di ascolto.- Abilità di lettura e comprensione.- Abilità di decodificare vari tipi di testo.- Abilità di individuazione dei nuclei concettuali essenziali.- Incremento lessicale trasversale alle discipline.- Educazione alla lettura.- Produzione di testi di vario tipo scritti e orali.

Contenuti disciplinari - Classe I- La Comunicazione.

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- Testi di tipo informativo-espositivo.- Lettura e analisi di vari tipi di racconti (epico, fantastico, realistico, etc.).- Riflessione sulle strutture morfo-sintattiche.- Avvio al linguaggio poetico sul testo epico (figure retoriche).

Contenuti disciplinari - Classe II- Il testo poetico.- Il testo argomentativo.- Testi narrativi complessi.- I Promessi Sposi.- Storia della letteratura dalle origini al Duecento.

Prove di valutazione- Prove scritte di vario tipo.- Esercitazioni sulle varie scritture.- Interrogazioni frontali.

Elementi di valutazione- Conoscenza e uso corretto delle strutture linguistiche.- Capacità di leggere, decodificare e produrre testi di varia tipologia.

Latino (Biennio)

Obiettivi formativi specifici- Incremento del lessico italiano attraverso l’analisi etimologica dei vocaboli italiani e latini.- Conoscenza di famiglie di parole e di radici, suffissi e prefissi.- Riflessione morfologica sulla lingua italiana attraverso il confronto con la lingua latina.

Contenuti disciplinari - Classe I- Prime nozioni di morfologia del nome e del verbo.- Strutture sintattiche semplici.

Contenuti disciplinari - Classe II- Morfologia del nome e del verbo.- Strutture sintattiche.

Prove di verifica- Analisi e traduzione di testi latini.- Test scritti e orali per l’accertamento di conoscenze morfosintattiche specifiche.

Elementi di valutazione- Conoscenza dei contenuti disciplinari.- Abilità di analisi e traduzione di testi latini.

Storia e Geografia (Biennio)

Obiettivi formativi specifici- Saper individuare i rapporti di causa ed effetto.- Capacità di orientarsi nel quadro cronologico degli eventi.- Capacità di riconoscere, selezionare e ordinare le fonti.

Contenuti disciplinari (DD. MM. n. 681 e 682/96 e legge 133/2008) - Dalla Preistoria all’Età Augustea (I anno) - Dall’Impero di Tiberio alla tarda Età Comunale (II anno)- Immigrazione, globalizzazione, povertà, fame ed altri problemi di importanza mondiale.- Economia e società dei principali Paesi del Mondo.

Prove di Verifica- Interrogazioni e questionari scritti.

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Elementi di valutazione- Conoscenza dei contenuti disciplinari e capacità di esporli in modo corretto e con un lessico

adeguato.

Italiano e Latino (Triennio)

ItalianoObiettivi formativi specifici

- Rafforzamento delle abilità di lettura-comprensione, interpretazione e scrittura.- Potenziamento delle abilità di contestualizzazione e intertestualità del testo letterario.

Contenuti disciplinariAutori e testi:

- Da Dante al Quattrocento, con proiezioni nel Cinquecento (classe III);- Dal Cinquecento al Settecento, con proiezioni nell’Ottocento (classe IV);- Ottocento e Novecento (classe V).

Prove di verifiche- Stesura di analisi del testo, relazione, saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo.

Elementi di valutazione- Conoscenza dei contenuti disciplinari.- Capacità di dialogare, di avvicinarsi ai testi letterari, di leggerli, di interpretarli, di inserirli nel contesto socio-culturale, di pervenire alla stesura corretta di testi nelle differenti tipologie.

Latino

Si indicano qui di seguito le linee programmatiche, fatta salva la possibilità che ogni singolo docente organizzi i contenuti disciplinari secondo criteri differenti (generi letterari, temi, etc.).

Obiettivi formativi specificiRecuperare la memoria storica e la propria identità culturale di cittadini italiani ed europei.

Contenuti disciplinariAutori e testi della Letteratura latina:- dalle Origini al Primo Secolo a.C. (classe III);- dalla Tarda Repubblica all’Età Augustea (classe IV);- dall’Età Imperiale al Crollo dell’Impero (classe V).

Prove di verifiche- Analisi e traduzione di testi letterari.- Questionari di letteratura.- Interrogazioni frontali.

Elementi di valutazione- Conoscenza dei contenuti disciplinari.- Capacità di decodificare e interpretare testi letterari con un linguaggio appropriato.

Lingue Straniere - Inglese e Francese

Obiettivi formativi specifici

o Biennio- Acquisizione delle capacità espressive mediante la costante esercitazione delle quattro abilità linguistiche di: ascolto, comprensione, lettura e comunicazione verbale e scritta.- Contestualizzazione delle acquisizioni linguistiche.- Riflessioni sintattico - grammaticali e messa a fuoco dei contenuti mediante idonei strumenti didattici.

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o Triennio- Come per il biennio, più: civiltà e letteratura con considerazioni critiche, analisi testuale, riflessioni sulla lingua.- Spirito di osservazione, sensibilità estetica, scioltezza linguistica.

ContenutiClasse terza: dalle origini al XVI secolo. Lettura e analisi di un classico.Classe quarta: XVII e XVIII secolo. Lettura di un classico.Classe quinta: XIX e XX secolo. Lettura di un classico.Linee guida: temi riguardanti il viaggio, il ruolo della donna, le risorse, la funzione dell’ in tellettuale nella società, i problemi della salute, la multiculturalità.

Storia e Filosofia

Obiettivi Formativi Specifici

o Storia- Conoscenza dei fatti storici essenziali e della problematicità dei loro nessi causali.- Abitudine all’analisi, all’argomentazione, al rigore logico, alla ricerca della realtà storica, alla ricostruzione del passato sulla base delle testimonianze e dei documenti, alla ‘lettura’ dei momenti e dei punti di vista.- Comprensione di culture e società sulla base della tolleranza e del rispetto della diversità, intesa come ricchezza, del confronto con il punto di vista dell’altro.

o Filosofia- Acquisizione delle abilità linguistiche generali e specifiche della disciplina.- Lettura e analisi di testi di autori filosoficamente rilevanti.- Contestualizzazione delle differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.

Contenuti- Diritti Umani e violazioni degli stessi.- Evoluzione della scienza e della tecnica.- Società della globalizzazione e della multimedialità.- Evoluzione storica e riflessione filosofica sullo Stato.- Rapporto filosofia - politica - religione.

Elementi di valutazione- Conoscenza e proprietà nell’uso della lingua e del registro lessicale disciplinare.- Capacità di analisi del testo storico – filosofico.- Capacità di uso del manuale.- Ricerca e individuazione dei concetti chiave.- Conoscenze e competenze disciplinari.- Capacità di contestualizzare i problemi.- Capacità e competenze argomentative e critiche.

Saranno effettuate esercitazioni scritte nelle tipologie previste dagli Esami di Stato con attenzione particolare alla tipologia B della I prova.

Matematica (Biennio)

Obiettivi formativi specifici- Sviluppo di capacità intuitive e logiche.- Capacità di utilizzare procedimenti euristici.- Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti.- Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente.- Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.

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- Attitudine alla precisione del linguaggio.- Capacità di ridurre e gestire la complessità.- Attitudine a trattare comportamenti reali in termini di modelli.

Contenuti disciplinari- Equazioni di grado 1°, 2° e superiore; sistemi; radicali; disequazioni.- La geometria piana di Euclide: triangoli, parallelismo, quadrilateri, equiestensione (teoremi di Euclide e Pitagora); grandezze e proporzionalità; similitudine e sue applicazioni.- Trasformazioni geometriche: simmetrie, traslazioni, rotazioni.- Problemi geometrici sintetici e numerici.- Strutture algebriche.- Il piano cartesiano come modello analitico della geometria euclidea: per tracciare grafici di fun zioni lineari e quadratiche; per un’interpretazione geometrica e risoluzione grafica di equazioni, di sistemi e di disequazioni; per uno studio analitico di isometrie, omotetie e similitudini.- Elementi di statistica e probabilità; calcolo combinatorio.- L’elaboratore e i principali comandi del sistema operativo Windows XP.- Uso di software di utilità (Excel, Derive, Cabri) per la risoluzione di problemi algebrici e geome- trici.

Matematica e Fisica (Triennio)

Obiettivi formativi specifici- Acquisizione del linguaggio specifico e delle relative tecniche operative: analisi dei problemi e individuazione delle relative variabili.- Sistemazione logica delle informazioni e utilizzo delle conoscenze acquisite.- Conoscenza delle principali leggi fisiche.- Capacità di interpretazione dei fenomeni fisici in una prospettiva critica.- Sviluppo delle capacità di osservazione e di ricerca.- Consapevolezza della peculiarità del metodo scientifico, della sua genesi storica, e dei suoi limi ti, al fine di realizzare una solida preparazione culturale e umana.- Introduzione all’uso critico e consapevole di strumenti multimediali, in particolare dei software di matematica e di quelli per il rilevamento dei dati sperimentali in fisica in dotazione presso i la boratori della scuola.

Contenuti Disciplinari

o Matematica - Corsi di ordinamentoSono elencati di seguito i contenuti con un’indicativa suddivisione dei medesimi per anno di corso. La

distribuzione degli argomenti può subire lievi variazioni in relazione alle singole classi e alla scelta del libro di testo.

Classe III- Si completa lo studio dell’algebra con le disequazioni.- Problemi in visione dinamica: discussione del problema geometrico oppure soluzione di problemi che conducono alla rappresentazione di una funzione.- Nozioni di goniometria e trigonometria.- Geometria analitica e trasformazioni geometriche.

Classe IV- Si completa lo studio della geometria analitica.- Goniometria e trigonometria- Funzioni algebriche e trascendenti- Geometria nello spazio: i poliedri.

Classe V- Elementi di analisi matematica.

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- Geometria nello spazio: i solidi di rotazione.

o Matematica - Corso Sperimentale P.N.I.

Classe III- Si completa lo studio dell’algebra con le disequazioni.- Geometria analitica.- Funzioni goniometriche. Equazioni e disequazioni goniometriche.- Relazioni tra lati e angoli di un triangolo.

Classe IV- Si completa lo studio della geometria analitica.- Discussione del problema geometrico.- Funzioni esponenziali e logaritmiche.- Algebra lineare: matrici e determinanti. Sistemi lineari.- Trasformazioni geometriche. Numeri complessi. Vettori.- Elementi di statistica. Calcolo delle probabilità.- Geometria dello spazio: i poliedri.- Successioni numeriche e progressioni.

Classe V- Geometria nello spazio: i solidi di rotazione.- Elementi di analisi matematica. - Analisi numerica.- Calcolo delle probabilità.

o Fisica

Classe III: Cinematica; Dinamica.Classe IV Lavoro ed energia; Meccanica dei fluidi; Termodinamica; Fenomeni ondulatori.Classe V: Elettromagnetismo.

Prove di verificaAccanto alle prove tradizionali scritte e orali, saranno svolte prove multidisciplinari che saranno

concordate in seno ai singoli Consigli di Classe per fare esercitare gli studenti al tipo di prova previsto dall’art.5 del Testo del Regolamento degli Esami di Stato.

Elementi di valutazione- Conoscenze dei contenuti specifici e le relative competenze;- Abilità operative, capacità di elaborazione, capacità logiche e critiche.

Scienze Naturali

Ripartizione del programma per i Corsi Sperimentali

Classi II - III – IV‘Biologia’, ‘Chimica’, con argomenti proposti con ordine crescente di difficoltà.

Classe V‘Scienze della terra’, con approfondimenti degli argomenti trattati nella prima classe in particolare

relativamente alla Geografia Astronomica.

Obiettivi formativi specificiClassi I e II:

- Acquisizione del metodo di studio.- Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi; acquisizione del linguaggio scientifico di base.- Sviluppo delle capacità di osservare e interpretare la realtà quotidiana.

Classi III, IV, V:35

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- Sviluppo delle capacità di argomentare, di rielaborare il contenuto e di collegarsi con altre discipline.- Sviluppo delle capacità critiche, di interpretazione e di elaborazione dei dati sperimentali.- Padronanza del linguaggio scientifico.

Elementi di valutazione- Conoscenza dei contenuti.- Grado di partecipazione.- Interesse e impegno nello studio.- Assiduità nella frequenza.- Acquisizione di capacità espressive con linguaggio scientifico appropriato, capacità logiche, partecipazione alle iniziative progettuali inerenti la materia di insegnamento.

Prove di verificaAlle prove orali si aggiungeranno prove scritte strutturate a domande aperte e a risposta multipla.

Disegno e Storia dell’Arte

Obiettivi formativi specifici- Conoscenza e capacità di applicazione dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, affinché sia acquisita e potenziata la capacità di formalizzare graficamente, secondo convenzioni date, la rappresentazione sul piano di oggetti spaziali.- Potenziamento nell’acquisizione di strumenti e metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistico - visuali (disegno ornato).- Consolidamento dell’autonoma comprensione delle strutture fondamentali disciplinari e sviluppo delle capacità critiche e di collegamento interdisciplinare.- Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell’ ambiente.- Potenziamento di un corretto ed efficace metodo di lavoro e delle capacità organizzative.- Coinvolgimento degli studenti per ogni blocco tematico nell’individuazione sia degli obiettivi, sia del percorso da compiere.

Contenuti per Storia dell’Arte- Biennio: dalle civiltà del Mediterraneo all’arte Romanica.- Triennio: dall’Architettura Gotica al Novecento secondo la scansione temporale prevista per i programmi di Storia.

Contenuti per DisegnoNella progettazione e nella impostazione di attività didattiche, costruzione di percorsi

individualizzati che, partendo dall’esperienza diretta dello studente e dalla sua sfera affettiva e sociale, accedano pian piano a un patrimonio sempre più ampio pluridisciplinare e contribuiscano ad elaborare una nuova cultura in prospettiva del futuro.

Elementi di verifica - Storia dell’Arte- Conoscenza degli argomenti e lettura consapevole e critica dei messaggi visivi per cogliere dell’opera d’arte il significato espressivo, culturale ed estetico.- Correttezza e proprietà della terminologia specifica.- Discorso organico.- Collegamento pluridisciplinare.

Elementi di verifica - Disegno- Conoscenza degli argomenti.- Conoscenza delle tecniche grafiche.- Ordine nello sviluppo.- Creatività.

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Educazione Fisica

Obiettivi formativi specifici Biennio ascoltare con attenzione gli altri agire con autocontrollo e consapevolezza delle proprie possibilità e dei propri limiti abituarsi a lavorare con qualsiasi elemento della classe e in gruppo in modo efficace vivere in modo equilibrato e corretto i momenti di competizione esprimersi con interventi pertinenti ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina osservare e interpretare il linguaggio corporeo essere consapevoli del proprio processo di apprendimento avviarsi all’autovalutazione individuare i legami tra teoria e pratica tutelare la propria e altrui sicurezza e incolumità usando in modo corretto gli spazi e le

attrezzature di lavoro rispettare il regolamento di palestra e lavorare costantemente individuando i vincoli e le risorse del

contesto operativoTriennio

lavorare in modo sempre più consapevole e autonomo nelle diverse situazioni di apprendimento utilizzare le proprie attitudini ai fini di un migliore apprendimento (organizzazione, leader ship,

ecc.) vivere in modo equilibrato e corretto i momenti di competizione esprimersi con interventi appropriati e costruttivi ed utilizzare consapevolmente il linguaggio

corporeo essere in grado di autovalutarsi comprendere e selezionare le informazioni utili all’impostazione

di un progetto personale di attività motoria e tutela della salute individuare i legami tra teoria e pratica saper organizzare e realizzare con autonomia operativa progetti motori finalizzati e/o prodotti

utilizzando risorse e strumenti opportuni nel rispetto dei tempi previsti

Elementi di valutazione- Capacità coordinative.- Capacità condizionali.- Livello di consapevolezza raggiunto rispetto alle stesse.- Livello di partecipazione, di interesse, di impegno.- Situazione di partenza.- Situazione socio - affettiva e culturale.

Moduli di lavoro per singole classiPer la declinazione specifica nelle singole classi delle linee generali esposte si rimanda alla

programmazione individuale dei docenti e collettiva dei singoli Consigli di Classe. Tale programmazione sarà resa nota ai genitori tramite i Consigli di classe.

Supporti per la Didattica

LettereUso del laboratorio di informatica e di postazioni mobili PC. Uso del materiale della Biblioteca

d’Istituto.

Lingue StraniereUso di strumentazione audio - visiva e del laboratorio linguistico.

Storia e FilosofiaUso della postazione mobile PC con proiettore e schermo e del laboratorio multimediale all’

occorrenza.37

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Matematica e FisicaUso di postazioni mobili PC e dei laboratori di Fisica e di Informatica. Uso di strumentazione

audio – visiva.

ScienzeUso dei laboratori di Scienze, di Fisica e Multimediale.

Griglie di valutazione

Nei dipartimenti sono state formulate griglie di valutazione contenenti parametri oggettivi, distinti per singole discipline. Le medesime possono essere modificate per adattarle alla tipologia delle singole prove e agli obiettivi di volta in volta verificati.

Griglia di valutazione della prova scritta d’Italiano nel BiennioIndicatori Scarso

1 – 3/101 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 – 7/15

Mediocre 5/10

8 – 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/101315

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Correttezza e proprietà linguistica (ortografia, punteggiatura, lessico, strutture morfosintattiche)Rispetto della consegna (tempo, misura)Comprensione del testoPertinenza ed organicità dei contenuti

Voto

Griglia di valutazione della prova orale Italiano e LatinoIndicatori Scarso

1 – 3/101 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Correttezza e proprietà linguisticaRispetto della consegnaComprensione del testoPertinenza ed organicità dei contenuti

Voto

Griglia di valutazione della prova scritta d’Italiano nel Triennio

Indicatori Scarso1 – 3/101 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Possesso di adeguate conoscenze dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generaleRispetto della consegna (tempo, misura, impaginazione)Comprensione ed interpretazione del testo,

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attitudine allo sviluppo critico ed alla costruzione di un discorso organicoCorrettezza e proprietà linguistica (ortografia, punteggiatura, lessico, strutture morfosintattiche)

Voto

Griglia di valutazione della prova scritta di Latino nel Biennio e nel TriennioIndicatori Scarso

1 – 3/101 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Abilità traduttive in italianoConoscenza delle strutture morfosintatticheComprensione del testoSviluppo critico, capacità di sintesi

Voto

Griglia di valutazione prova orale di Storia e FilosofiaIndicatori Scarso

1 – 3/101 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Conoscenza e padronanza dei contenuti in quantità e qualità Conoscenza delle strutture morfosintattiche e lessicali generali e specificheCapacità di sviluppare in modo organico le proposteCapacità di operare raccordi multidisciplinariCapacità di rielaborazione personale e di giudizio critico

VOTO

Griglia di valutazione della prova orale di Scienze naturali, Chimica e Geografia nel TriennioIndicatori Nullo

1 – 2/101 - 3/15

Scarso3/10

4 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Conoscenza ed acquisizione dei contenuti Padronanza di un

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corretto liguaggio scientificoCapacità di argomentare, elaborare e collegare disciplinarieconoscenzeCapacità di elaborare ed interpretare i dati sperimentali

Voto

Griglia di valutazione della prova orale di Scienze naturali, Chimica e Geografia nel BiennioIndicatori Nullo

1 – 2/101 - 3/15

Scarso3/10

4 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Conoscenza ed acquisizione contenuti Chiarezza e correttezza espositivaAcquisizione del linguaggio scientifico di baseCapacità di leggere dati sperimentali

Voto

Griglia di valutazione della prova pratica di Disegno Indicatori Nullo

1 – 2/101 - 3/15

Scarso3/10

4 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Conoscenza dei contenuti Padronanza delle tecniche graficheCorrettezza e proprietà di linguaggioCreatività

Voto Griglia di valutazione della prova orale di Storia dell’Arte

Indicatori Nullo 1 – 2/101 - 3/15

Scarso3/10

4 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà terminologica specificaCapacità di sintesi e di criticaRielaborazione intedisciplinare

Voto

40

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Indicatori Scarso1-3/10

1 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Sviluppo capacità condizionaliSviluppo capacità coordinativeConoscenza argomenti teoriciInteresse, impegno, partecipazioneSocialità, comportamento, spirito sportivo

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICAProva scritta Biennio e Triennio

Indicatori Scarso1-3/10

1 – 5/15

Insufficiente 4/10

6 - 7/15

Mediocre 5/10

8 - 9/15

Sufficiente 6/10

10/15

Discreto 7/10

11 - 12/15

Buono8/10

13/15

Ottimo 9/10

14/15

Eccellente 10/1015/15

Conoscenze/abilità specificheCapacità logiche ed originalità della risoluzioneCorrettezza e chiarezza degli svolgimentiCompletezza della risoluzioneCapacità

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Griglia di valutazione di Lingua Straniera nel Biennio 1 2 3 4 5

Comprensione del dettato linguistico

Possesso di adeguate competenze grammaticali e linguistiche (proprietà e varietà lessicali, correttezza ortografica e grammaticale)

Attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente

Capacità di sviluppo e di rielaborazione personale

Griglia di valutazione di Lingua Straniera nel Triennio 1 2 3

Comprensione del dettato linguistico

Possesso di adeguate competenze grammaticali e linguistiche (proprietà e varietà lessicali, correttezza ortografica e grammaticale)

Attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente

Capacità di sviluppo e di rielaborazione personale

Spirito critico e capacità di collegamenti interdisciplinari

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argomentative ed eleganza dell’esposizione

Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”Bitonto

Carta dei Servizi Scolasticianno scolastico 2010 – 2011

Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” si propone quale strumento di formazione culturale generale e specifica. L’obiettivo principale è la maturazione dell’alunno che dovrà pervenire alla conoscenza critica dei principali sistemi del sapere teorico e dei relativi linguaggi specifici. Tutte le attività svolte dal Liceo sono finalizzate all’applicazione degli strumenti teorici e pratici offerti dal curriculum scolastico. Gli studenti affronteranno tutte le esperienze possibili che potranno condurli a diretto contatto con la realtà attuale e con le sue problematiche umanistiche, scientifiche e sociali.

Gli orientamenti didattici avranno rilevanza sulla scelta delle visite guidate e delle attività parascolastiche che tenderanno a verificare i temi trattati.

Nella piena convinzione che: l’uguaglianza è diritto inalienabile della persona; la cultura e la scienza favoriscono il processo di formazione, integrazione,

socializzazione, inserimento di ogni cittadino nel mondo del lavoro e della produzione;

il rispetto delle Libertà e l’educazione alla Libertà sollecitano la creatività; il sentimento di solidarietà è la base per il dialogo multiculturale e

multirazziale,

il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Bitonto,

ispirandosi agli articoli 3, 33, 34 della Costituzione della Repubblica Italiana,

emana la “Carta dei Servizi della Scuola”

Parte I - Principi FondamentaliUguaglianzaNessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere

compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

Imparzialità e regolarità

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Foto 10. L’Auditorium

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La Scuola agisce secondo criteri di imparzialità, obiettività, equità, e si impegna a scoprire il potenziale di ciascun allievo e a valorizzare le specifiche risorse.

La Scuola, tramite tutte le sue componenti, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative e formative, compatibilmente con la situazione socio-politica e i conflitti di ordine sindacale e amministrativo che possano condizionare la vita della comunità, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione alle disposizioni contrattuali in materia.

Accoglienza ed integrazioneIn una concezione della Scuola come comunità educante interagente con la

famiglia e proiettata verso la più ampia comunità del territorio, il Liceo Scientifico: promuove iniziative tese all’accoglienza dei genitori e degli alunni,

all’inserimento all’ integrazione di questi ultimi nella fase di ingresso nelle classi iniziali e nelle situazioni di rilevante necessità;

si adopera, attraverso le informazioni alle famiglie sull’iter scolastico e il coinvolgimento di alunni e genitori in attività para-inter-extra-scolastiche, per prevenire condizioni di rilevante necessità;

favorisce il confronto di idee e opinioni nell’obiettivo di formare coscienze libere e responsabili, protagoniste del loro processo formativo in un ambiente scuola sereno, democratico, culturalmente creativo, aperto alla più ampia collaborazione di forze sociali, culturali ed imprenditoriali in particolare del territorio.

Particolare impegno rivolge alla soluzione delle problematiche riguardanti studenti in situazione di handicap e stranieri e ad eventuali studenti lavoratori ed a quelli presenti nelle istituzioni carcerarie. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore, docente e non docente, dimostrerà pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente, in quanto soggetto in formazione, giovane, persona responsabile di una gestione partecipata della scuola e dell’attuazione della Carta dei servizi.

Diritto di scelta e di frequenzaNel rispetto del diritto di scelta dell’indirizzo scolastico più confacente ad

attitudini, interessi, capacità, cultura e ispirandosi all’art. 14 della Costituzione che recita “La Scuola è aperta a tutti“, il Liceo Scientifico si adopera per accogliere tutte le domande di iscrizione che pervengono. Vigila sulla regolarità della frequenza con interventi di prevenzione della dispersione e della mortalità scolastica attraverso anche il coinvolgimento della famiglia e di tutte quelle istituzioni educative, formative, socio-sanitarie in grado di collaborare tra loro in modo funzionale ed organico.

Partecipazione, efficienza e trasparenzaLe varie componenti (docenti e non docenti, genitori, alunni, organi collegiali)

sono protagoniste e si rendono responsabili dell’attuazione della Carta, attraverso una gestione partecipata della scuola, in quanto comunità educante e proponente una specifica offerta integrata nell’ambito degli organismi e delle procedure vigenti.

Il Liceo Scientifico promuove la collaborazione con gli Enti Locali. Mediante Gruppi di Studio e Commissioni di lavoro, favorisce le attività extrascolastiche tese al miglioramento dell’offerta formativa. In quanto Centro Risorse Territoriali realizza la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; consente l’uso dell’edificio e delle attrezzature fuori dall’orario di servizio scolastico, compatibilmente con la funzionalità che gli enti locali, per quanto di competenza, sono tenuti a garantire.

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Il Liceo Scientifico, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un‟informazione completa e trasparente.

L’attività scolastica, ed in particolare l‟orario di lavoro di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità dell’attività didattica, dell’offerta formativa integrata, dell’ amministrazione e dei servizi.

Per le stesse finalità, il Liceo Scientifico garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali autorizzati, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento stabilite dall’ Amministrazione.

Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personaleLa programmazione educativa e didattica di Istituto assicura il rispetto della

libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della sua personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nel piano di studio dell’ indirizzo scientifico.

Tale rispetto discende dalla consapevolezza che le singole discipline sono non fini a se stesse, ma strumentali ad un più ampio quadro culturale e funzionali all’acquisizione da parte degli alunni di un idoneo metodo di studio che li renda autonomi e capaci di scelte future culturali e occupazionali.

L’aggiornamento culturale e metodologico e la formazione didattica costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico che, oltre ad iniziative di autoaggiornamento, utilizza gli opportuni interventi organici e regolari offerti dall’Amministrazione e da Enti preposti.

Area DidatticaIl Liceo Scientifico, con l’apporto delle competenze professionali del suo

personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi e culturali validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali e della specificità dell’indirizzo scientifico. Nel rispetto della gradualità dello sviluppo psico-fisico, intellettuale e sociale dell’allievo, il Liceo Scientifico individua ed elabora strumenti didattici idonei a garantire la continuità educativa sia in verticale, raccordandosi agli Istituti di Istruzione Secondaria di I grado e all’Università, sia in orizzontale, mediante incontri e collaborazioni con il Territorio, nelle sue varie espressioni di associazioni, enti e istituzioni.

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la Scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, la rispondenza alle esigenze dell’utenza e il rispetto della normativa vigente in materia di adozioni. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, ciascun Docente opera in coincidenza con la programmazione educativo-didattica riportata nel Piano dell’Offerta Educativa (P.O.F.) e tiene conto della necessità di assicurare ai giovani il tempo necessario per la pratica di attività culturali e sportive, scolastiche e non, che concorrono alla formazione armonica della loro personalità.

I Docenti e gli allievi colloquiano in modo pacato, con linguaggio rispettoso della dignità della persona. I Docenti non ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti sotto il profilo umano e scolastico.

Parte II - Servizi Amministrativi

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Il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Bitonto dispone di apparecchi informatici, in grado di velocizzare i servizi relativi all’amministrazione di una scuola che, nella fattispecie concreta, deve provvedere al disbrigo di pratiche relative a docenti e studenti.

Il Consiglio d’Istituto fissa, pertanto, gli standard operativi per le singole procedure come di seguito individuate:

la distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni di apertura degli uffici: dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 12.00.

la Segreteria svolge le procedure d’iscrizione in un tempo massimo di 10 minuti dalla consegna delle domande.

il rilascio dei certificati avviene negli orari di apertura dell‟ufficio di Segreteria (dalle ore 10.00 alle ore 12.00 di tutti i giorni lavorativi); i certificati di iscrizione e frequenza sono rilasciati entro il tempo massimo di 3 giorni lavorativi; i certificati riportanti voti e giudizi sono rilasciati entro 5 giorni dalla richiesta.Il Dirigente Scolastico e i suoi Collaboratori curano direttamente le consegne

dei documenti di valutazione degli alunni entro 5 giorni dal termine delle operazioni di scrutinio.

In conformità con quanto previsto dalla normativa vigente, si fissa l’orario di apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria per tutti i giorni lavorativi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e, di pomeriggio, martedì, mercoledì, giovedì, dalle 16,00 alle 18,00. Di tali orari viene data massima pubblicità mediante esposizione di appositi avvisi negli spazi comuni dell’edificio. Il Consiglio d’Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti.

L’Ufficio del Dirigente Scolastico è aperto al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 11.00 di tutti i giorni lavorativi. Tali orari individuati nelle ore centrali delle giornate si ritiene possano costituire un valido riferimento per l’utenza dell’Istituto che proviene da paesi limitrofi.

Nell’androne centrale sono situate le bacheche relative alle informazioni per i Docenti, per gli studenti, per i genitori e per le comunicazioni sindacali. Gli operatori scolastici dislocati nei pressi degli apparecchi telefonici garantiscono risposte telefoniche che contengono le indicazioni relative all’Istituto ed alle proprie generalità e qualifica per poi indirizzare l’utente verso l’ impiegato addetto al disbrigo della pratica stessa. Gli operatori scolastici dislocati presso l’ingresso e presso gli Uffici offrono informazioni di massima agli utenti circa il servizio richiesto.

Parte III - Condizioni ambientali della ScuolaIl Liceo Scientifico opera su un solo plesso sito in Via gen. F. Planelli: è un

edificio di recente costruzione, moderno, pienamente rispondente alla vigente normativa sull’edilizia scolastica. Esso dispone di 45 aule, dei laboratori di Fisica, Chimica, di un’Aula Multimediale, di laboratorio linguistico-multimediale, di una Palestra coperta e scoperta, di numerose strutture sportive, una sala proiezioni con maxi schermo - auditorium, una sala Docenti, un ufficio per il C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza), una Biblioteca. Si tratta di impianti moderni ed efficienti, privi di barriere architettoniche di alcun tipo. L’edificio è anche dotato di impianto di ascensore interno.

Per quanto di propria competenza, il Liceo Scientifico garantisce ambienti scolastici puliti ed accoglienti, igiene e sicurezza dei locali e dei servizi, per una permanenza a scuola confortevole e per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario si impegna a mantenere e garantire la costante igiene dei servizi.

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La Scuola, con la collaborazione di tutte le componenti previste dai Decreti Delegati, si impegna, in particolare, a sollecitare, con i mezzi di propria competenza, gli enti locali preposti per l’adozione di ogni provvedimento inteso ad attenuare ogni eventuale disagio all‟utenza. Si impegna, inoltre, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest’ultima anche nell’ ambito del circondario scolastico).

Per i fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali, onde fornire le opportune informazioni all’utenza, la Scuola fa riferimento:

- all’inventario dei beni mobili in proprio possesso;- ai modelli ministeriali DS relativi al numero e

dimensione delle aule dove si svolge la normale attività didattica; numero, dimensioni, tipo, dotazioni delle aule speciali e dei laboratori;

affigge all’albo: l’orario di disponibilità e di utilizzo effettivo, distinti per attività curriculari

ed extra-curriculari, nonché i regolamenti relativi al funzionamento delle aule speciali, dei laboratori e delle palestre;

la media delle ore di utilizzazione settimanale delle sale, distinta per attività curricolari ed extra-curricolari;

l’orario di funzionamento della biblioteca e della videonastroteca e le modalità dei prestiti e delle consultazioni.

Il Liceo Scientifico ha approntato un piano di evacuazione dell‟edificio in caso di calamità e si impegna, ad effettuare annualmente le relative prove, ad effettuare le visite periodiche per la redazione del documento dei fattori di rischio ai sensi della vigente normativa in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Parte IV - Procedura dei reclami e valutazione del ServizioI reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e

devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati.

Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il Dirigente Scolastico formula, per il Collegio o per il Consiglio di Classe interessato, una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio di Istituto sull’anno scolastico.

Valutazione del servizio. Per la valutazione del servizio, si rimanda alla vigente normativa ed al

Contratto Collettivo di Lavoro. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Dirigente Scolastico redige una Relazione sull’attività formativa della Scuola che sottopone all’attenzione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto. Tutti gli atti, modelli e quant’altro citato sono disponibili presso gli Uffici di Dirigente Scolasticonza e di Segreteria della Scuola e fanno parte integrante della presente Carta dei Servizi.

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Foto 11 – 12 Premiazione gara nazionale di orienteering 2010

Parte V - AttuazioneLe indicazioni contenute nella presente “Carta” si applicano fino a quando non

intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi di lavoro, in norme di legge e, in mancanza di queste, fino a quando gli Organi Collegiali della Scuola, per quanto di loro competenza, non ravvisino la necessità di introdurre modifiche o integrazioni.

La presente Carta dei Servizi Scolastici è aggiornamento dell’edizione entrata in vigore il 22/12/1995, dopo l’approvazione da parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto.

Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”Bitonto

Regolamento interno dell’IstitutoAnno Scolastico 2010 – 2011

Il presente regolamento si ispira al D.P.R. 416 del 31/05/74, agli articoli 3, 33, 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, alla “Carta dei Servizi” della Scuola, allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249 del 24/6/1998, con le modifiche del D.P.R n. 235 del 21/7/ 2007), al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 -Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, alla D. M. n. 292 del 3/12/1999 concernente la Scuola come luogo di prevenzione e promozione di salute, ai DD.LL. n. 626/94 e 242/96 per le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Si compone di n. 46 articoli e disciplina la vita della Comunità scolastica in ore curriculari e non, nella consapevolezza che la Scuola, aprendosi al territorio, debba favorire la necessaria integrazione dell’individuo nella collettività, nel rispetto della libertà dei singoli e delle regole che sono alla base della civile convivenza, attraverso il raggiungimento degli obiettivi culturali adeguati all evoluzione delle conoscenze e idonei al conseguimento di competenze necessarie alla formulazione e alla realizzazione di un progetto di vita. Per tali principi, i valori, le finalità cui si ispira, il presente Regolamento fa riferimento alla Carta dei servizi del Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” di Bitonto e allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti.

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Art. 1 Consiglio d’IstitutoIl Consiglio di Istituto, in quanto organo collegiale della Scuola, ha

competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della Scuola, fatte salve le attribuzioni specifiche del Collegio dei Docenti e dei Consigli di classe. In particolare, oltre alle attribuzioni previste nell‟art. 6 del D.P.R. 416 del 31/05/74 e al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 - Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, spetta al Consiglio:

a) la regolamentazione in termini organizzativi dei rapporti tra gli organi della Scuola;b) la richiesta, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, della convocazione degli organi collegiali, per avere il parere su questioni specifiche;c) la formulazione di proposte al Collegio dei Docenti in materia di sperimentazione;d) la determinazione dei criteri generali per la regolamentazione dei turni di servizio del personale non docente, sentita l’assemblea del personale interessato.Art. 2 Adempimenti del Consiglio d’IstitutoPer gli adempimenti del Consiglio di Istituto si fa riferimento all‟art. 6 del

D.P.R. 416 del 31/05/74 e al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 - Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche.

…………….. o m i s s i s ……………..

Art. 13 Elezioni Attribuzioni Prerogative del Presidente del Consiglio d’Istituto

Il Presidente è eletto secondo le modalità previste dall’art. 3 del D.P.R. 416 del 31/5/74, a seguito di un dibattito sulle dichiarazioni programmatiche. Le elezioni hanno luogo a scrutinio segreto. In seconda votazione, in caso di parità di voto, sarà eletto il rappresentante dei genitori più anziano d’età. Il Vicepresidente è eletto con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente.

Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio, la realizzazione dei compiti di esso e garantisce una gestione democratica della Scuola. Durante i normali orari di servizio, compatibilmente con la disponibilità delle strutture, può disporre di un proprio ufficio, dei servizi di Segreteria, avere dagli uffici della Scuola e dalla Giunta esecutiva tutte le informazioni relative alle materie di competenza del Consiglio.

Art. 14 Segretario del ConsiglioLe funzioni di Segretario sono affidate dal Dirigente Scolastico ad un

membro del Consiglio stesso, sentito il parere di ciascun consigliere e con avvicendamento periodico stabilito dal Consiglio stesso. Il Segretario redige il verbale del lavoro del Consiglio e sottoscrive, unitamente al Dirigente Scolastico, gli atti e le deliberazioni del Consiglio, oltre che il processo verbale.

Art. 15 Giunta EsecutivaLa Giunta Esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste

dall’art. 5 del D.P.R. 416 del 31/05/74.Art. 16 Presidente della Giunta Esecutiva

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Il Presidente della Giunta esecutiva è il Dirigente Scolastico. In caso di assenza o di impedimento del Dirigente Scolastico, le funzioni di Presidente saranno svolte dal Docente delegato, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 417 del 31/05/74.

…………….. o m i s s i s ……………..

Art. 24 Consiglio di ClasseIl Consiglio di Classe promuove lo scambio fra insegnanti, genitori e

studenti delle reciproche esperienze didattiche, educative e sociali, per favorire il coordinamento delle attività relative.

Il Consiglio di Classe redige, entro il mese di novembre di ogni anno e sulla base della programmazione d’Istituto, un programma coordinato di attività curriculari, aggiuntive e facoltative, funzionali alle esigenze della classe ed integrative per i singoli, per realizzare la formazione culturale, sociale, umana degli alunni, l’integrazione degli stessi nel gruppo e assicurare l’ottimizzazione del servizio.

Inoltre, il Consiglio di Classe, entro il termine sopraddetto, stabilisce piani di lavoro e di interventi aggiuntivi per approfondire aspetti e punti dei programmi vigenti, attraverso scelte, integrazioni, aggiornamento degli insegnanti, in ordine agli obiettivi di istruzione, formazione, integrazione da realizzare nell’Istituto e sulla base delle esigenze di sperimentazioni in atto.

Art. 25 Collegio dei DocentiIl Collegio dei Docenti è costituito da tutti i Professori di ruolo e non di ruolo

dell’ Istituto e dagli Assistenti a cattedra. La Presidenza spetta al Dirigente Scolastico o, in caso di assenza o impedimento, al docente delegato. Le funzioni di Segretario sono demandate dal Presidente ad uno dei docenti collaboratori con il sistema della turnazione.

…………….. o m i s s i s ……………..

Art. 27 Competenze del Collegio dei DocentiIl Collegio dei Docenti delibera per quelle materie previste dai Decreti

Delegati e dalla vigentenormativa in tema di autonomia scolastica. In particolare, il Collegio delibera l’intero Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) dell’Istituto.

Art. 28 Comitato per la Valutazione del Servizio dei DocentiIl comitato per la valutazione del servizio dei docenti è composto da 4

membri effettivi e da 2 supplenti, eletti a scrutinio segreto dal Collegio tra i docenti che ne fanno parte. Esso è convocato dal Dirigente Scolastico:

a) in periodi programmati per la valutazione del servizio su richiesta dei singoli interessati, a norma dell’art. 66 del D.P.R. 416 del 31/05/74;

b) alla conclusione dell‟anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 416 del 31/05/74;

c) ogni qualvolta se ne senta la necessità.Art. 29 Orario della giornata scolasticaLa giornata scolastica inizia alle ore 8.00. L’ora di lezione è fissata in 60

minuti.

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Gli studenti devono entrare nell’stituto almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. I ritardatari saranno ammessi, previa autorizzazione del Dirigente o del docente delegato. A giudizio del Dirigente o del docente delegato, lo studente recidivo nei ritardi viene ammonito o escluso dalle lezioni della giornata.

I docenti devono trovarsi nell’Istituto 5 minuti prima dell’inizio della giornata scolastica e sono obbligati a vigilare sul comportamento degli studenti, per garantire la correttezza e l’incolumità degli stessi. Il cambio degli insegnanti da un’ora all’altra deve avvenire in modo sollecito, al fine di evitare che le classi rimangano prive di insegnanti e senza controllo.

La presenza degli studenti è obbligatoria, oltre che alle lezioni ed alle attività aggiuntive, a tutte le altre attività che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici e alle attività integrative e facoltative per le quali abbiano prodotto regolare iscrizione. Qualora gli studenti abbiano la necessità di lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente o il docente delegato ne valuterà i motivi e consentirà l’uscita solo se prelevati da un genitore o da chi ne esercita la potestà genitoriale e dopo che questi abbia sottoscritto la relativa richiesta.

Art. 30 Assenze degli studentiGli studenti che si assentano dalle lezioni sono tenuti a giustificare le

assenze con comunicazione scritta sul relativo libretto. Tale comunicazione è firmata per i minori da un genitore o da chi ne fa le veci, la cui firma sia stata depositata in Segreteria.

I maggiorenni si autogiustificano con l’uso del libretto. Ove lo ritenga, la Scuola si riserva di informare le famiglie.

Le assenze frequenti o protratte nel tempo per motivi diversi vanno circostanziate e valutate volta per volta, anche attraverso segnalazioni in Dirigente Scolasticonza. Un docente per ciascuna classe, delegato dal Dirigente Scolastico, procederà mensilmente alla ricognizione delle assenze frequenti e saltuarie e ai ritardi nell’ingresso e inoltrerà, attraverso il servizio di Segreteria, comunicazione alle famiglie con tassa a carico. Le assenze vanno giustificate dall’insegnante della prima ora di lezione, a ciò delegato, entro due giorni.

Le astensioni collettive arbitrarie non sono giustificate. Esse sono valutate, di volta in volta, dal Collegio dei Docenti che esprime il parere sui provvedimenti da adottare. Tali provvedimenti devono comunque prevedere il recupero delle ore che, sentiti gli studenti, vanno dalla riduzione delle ore di assemblea di classe e di istituto alla contrazione della durata di visite e viaggi, alla completa soppressione degli stessi.

I genitori vigileranno sulla regolarità della frequenza e sono direttamente responsabili di assenze, profitto, disciplina, comportamento dei figli e dell’uso del libretto personale per la giustificazione di assenze, ingressi ritardati e uscite anticipate.

Art. 31 Disciplina degli studentiGli studenti possono uscire dalle aule per recarsi nel bagno non prima della

seconda ora e non dopo la penultima ora di lezione. Le uscite sono consentite uno per volta e per tempi brevi. Solo in casi di eccezionale bisogno sarà consentito di uscire anche durante le altre ore di lezione.

Durante il cambio di ora, non è consentito riversarsi nei corridoi o aggirarsi per qualunque ambiente scolastico: gli studenti attenderanno il docente nella propria aula ed eviteranno chiasso e disordine. La ricreazione si svolge sui singoli piani e la vigilanza degli studenti è affidata ai docenti.

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È fatto assoluto divieto di fumare in qualunque ambiente scolastico. I trasgressori saranno puniti ai sensi della normativa vigente.

È dovere degli studenti rispettare gli ambienti, i servizi, le suppellettili e quanto faccia parte del pubblico bene. I trasgressori risarciranno a proprie spese i danni arrecati.

Tutti gli studenti collaboreranno con l’istituzione scolastica nel rispetto della cosa pubblica e saranno direttamente responsabili qualora non venga individuato l’esecutore del danno.

Le classi che si recano negli ambienti speciali (laboratori, palestre, auditorium) devono essere prelevate dall’aula e riaccompagnate dal Professore a fine lezione e comunque essere in classe al cambio di ora. È fatto assoluto divieto agli studenti che si rechino negli ambienti speciali di aggirarsi per corridoi, bagni, spogliatoi e comunque eludere la vigilanza del Docente.

Gli studenti che svolgono attività di Educazione Fisica devono servirsi di adeguato abbigliamento ginnico-sportivo.La vigilanza sugli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento

della religione cattolica dovrà essere esercitata dai Professori indicati dal Dirigente, con regolare orario di servizio.

L’uscita, alla fine della giornata scolastica, dovrà avvenire in modo ordinato. In particolare alla fine della quinta ora usciranno le classi ubicate nelle aule di primo piano al primo suono della campanella, al secondo suono le classi ubicate al piano terra.

Il parcheggio nella zona predisposta è regolato da apposita segnaletica orizzontale che va rispettata.

Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative di sicurezza dettate dal presente regolamento e dai DD.LL.626/94 e 242/96 (e successive modificazioni e integrazioni) ed a collaborare per rendere accoglienti gli ambienti scolastici.

Art. 32 Mancanze disciplinariSi configurano come mancanze disciplinari i comportamenti non rispettosi

dei doveri sanciti dall’art. 3 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal precedente art. 31.

Sanzioni disciplinari: criteri generaliLe sanzioni disciplinari sono ispirate al principio di gradualità e tendono al

rafforzamento della responsabilità personale, al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, alla riparazione del danno, all’affermazione della dignità della persona e dei luoghi oggetto di offesa, al rispetto della personalità e della dignità dell’alunno in formazione e al suo recupero attraverso attività a vantaggio della comunità scolastica o di utilità sociale.

Eventuali danni arrecati a suppellettile, strutture, macchinari, sussidi didattici e a tutto il patrimonio scolastico, sono sanzionati con il risarcimento totale a carico dello studente/i responsabile/i o, in caso non si individuino le dirette responsabilità, a carico della classe o corso, o dell’intera comunità studentesca.

Elenco delle sanzioni disciplinari

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Foto 13 Cannocchiale costruito

da Galileo (sec. XVII)

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Le violazioni dei doveri disciplinari di cui al primo comma del presente articolo danno luogo all’ irrogazione delle seguenti sanzioni disciplinari:

richiamo verbale ammonizione con annotazione sul registro di classe (nota disciplinare) ammonizione scritta esclusione da visite e viaggi di istruzione allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori ai 15 giorni.Non costituisce sanzione disciplinare il richiamo verbale che si configura come

precisazione delle norme di comportamento corretto ed invito al rispetto.Nell’atto di comminazione della sanzione disciplinare dovrà essere offerta allo

studente la possibilità di convertirla in attività a favore della comunità scolastica o in attività di rilevanza sociale e culturale che inducano lo studente alla riflessione e rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola. Segue un elenco a titolo esemplificativo:

piccola manutenzione di arredi o strutture interne o esterne uso di dotazioni informatiche per lavori di utilità comune attività di supporto al prestito o alla catalogazione di libri in biblioteca attività di supporto alla circolazione di informazioni in ambito scolasticoOrganismi competenti a deliberare le sanzioni disciplinari

Sono competenti a deliberare le sanzioni disciplinari i seguenti organismi: i singoli docenti per il richiamo verbale e l’avvertimento scritto; il Dirigente Scolastico o il docente coordinatore per l’ammonizione scritta; il responsabile della sicurezza per le relative infrazioni; il Consiglio di Classe per l’allontanamento dalla comunità scolastica fino a

15 giorni; il Consiglio d’Istituto per l’allontanamento dalla comunità scolastica per più

di 15 giorni.Infrazioni disciplinari e relative sanzioni

L’elenco che segue rappresenta la fattispecie più prevedibile dei comportamenti scorretti degli studenti che sono sanzionabili ed è quindi esemplificativo e non esaustivo: nei casi non previsti in modo esplicito, Docenti, Dirigente Scolastico e gli altri Organi preposti procederanno per analogia ispirandosi allo Statuto delle studentesse e degli studenti.Mancanze disciplinari Sanzioni previste Organi competenti a

comminare le sanzioniOrgani per le impugnative

Incuria nella conservazione del libretto personale, del materiale che si consegna ai docenti, degli arredi e degli ambienti scolastici.

Ammonizione in classe con annotazione sul registro di classe (nota disciplinare)

Docente che rileva la mancanza

Dirigente Scolastico(entro 3 giorni)

Comportamento irrispettoso che disturba il normale svolgimento delle attività scolastiche; abituale ritardo alle lezioni.Comportamento scorretto durante le prove di valutazione (copiatura, suggerimenti…)

Nota disciplinare e annullamento della prova

Il ripetersi di note disciplinari nel corso dell’anno scolastico, dopo la seconda volta.

Ammonizione scritta Docente coordinatore Dirigente Scolastico

Consiglio di Classe(entro 5 giorni)

Uso dell’MP3, del telefono cellulare e di altre apparecchiature

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elettroniche in tempi e spazi non consentiti (durante le verifiche, le lezioni..)Irregolare frequenza ai corsi e alle attività aggiuntive obbligatorie deliberate dal Consiglio di Classe, che non sia opportunamente giustificataIntroduzione nella scuola di bevande alcolicheViolazione delle disposizioni organizzative e di sicurezza

Addetti al rispetto delle normeDocente coordinatore Dirigente Scolastico

Infrazione al divieto di fumare Ammonizione scrittaApplicazione della sanzione amministrativa

Assenza ingiustificata dalle lezioni Recupero del tempo perduto con modalità decise dall’ organo competente. Ammonizione scritta in caso di assenza del recupero

Dirigente Scolastico su segnalazione del docente coordinatore

Sottrazione di effetti personali o danaro

Risarcimento Ammonizione scritta

Docente coordinatore Dirigente Scolastico

Mancanza di rispetto, anche formale, nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni

Dalle scuse formali per le mancanze meno gravi, all’ ammonizione per le mancanze più gravi, con possibilità di esclusione per un periodo da determinarsi dalle visite guidate e dai viaggi di istruzione

Furto o danneggiamento di sussidi didattici, macchinari, strutture e in genere del patrimonio scolastico, tale da causare uno scadimento della qualità dell’ambiente scolastico e della qualità della vita nella scuola

Lavori di recupero e riparazione oppure pa gamento del danno arrecato. In caso di rifiuto di riparazione o pagamento del danno, ammonizione scritta ed esclusione (per un periodo da determinarsi) da visite guidate e viaggi di istruzione, fino all’al lontanamento dalla comunità scolastica

Docente coordinatore Dirigente ScolasticoConsiglio di Classe

Organo di garanzia (entro 15 giorni)

Comportamento che incide volontariamente negativamente sul decoro ambientale mediante scritte o altri segni

Nota disciplinare.Ammonizione scritta.Allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni

Docente che rileva la mancanzaDocente coordinatore Dirigente ScolasticoConsiglio di Classe

Uso di alcolici e di sostanze stupefacenti durante l’ attività didattica all’ interno della scuola e fuori.

Allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni, con possibile sanzione accessoria dell’ esclusione per un periodo da determinarsi da visite guidate e viaggi di istruzione.

Consiglio di Classe

Contraffazione di voti, di comunicazioni tra scuola e famiglia, di firma dei genitori. Falsificazione, sottrazione o danneggiamento di documenti scolastici o di carattere amministrativoRiprese video all’interno della scuola non autorizzate dal Dirigente Scolastico e dagli interessati, anche svolte con telefonini multimediali, e

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finalizzate ad utilizzi privati.Ricorso alla violenza (verbale o fisica) nei confronti di un compagnoIl ripetersi per la seconda volta nell’arco del quinquennio di un’ infrazione passibile di ammonizione scrittaReati che violino il rispetto e la dignità della persona, recidive degli stessi, atti di violenza grave o tali da generare allarme sociale, atteggiamenti e comportamenti tali da costituire pericolo per l’incolumità delle persone

Allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori ai quindici giorni, con possibilità di termine con la fine dell’anno scolastico, di esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione agli Esami di Stato

Consiglio di Classe

La frequenza irregolare, se non motivata o certificata, e le assenze non giustificate, costituiscono elementi di valutazione, come previsto dal Piano dell’Offerta Formativa e dalla scheda di valutazione del credito scolastico.

Le astensioni collettive sono regolate dal disposto dell’art. 30.Tutti i provvedimenti disciplinari concorrono a determinare il voto

quadrimestrale e finale di condotta e anche alla determinazione del credito scolastico per la parte in cui è valutata la qualità della partecipazione al dialogo educativo.

Procedure per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari1. Gli elementi del procedimento disciplinare, da intendersi come azione unica

ed esplicata per le vie brevi, specie per le mancanze meno gravi, sono i seguenti: contestazione dell’addebito invito allo studente o alla studentessa ad esporre le proprie ragioni ed

eventualmente a giustificarsi verifica istruttoria sulle giustificazioni avvalendosi di testimonianze dirette deliberazione in merito all’irrogazione della sanzione disciplinare ed

annotazione ove prevista.Nel caso di applicazione della sanzione si procede alla comunicazione della

stessa allo studente e ai genitori con una motivazione anche sintetica in relazione alla gravita della violazione e al tipo di sanzione irrogata.

2. Le sanzioni disciplinari normalmente devono essere tempestivamente comunicate ai genitori della studentessa o dello studente; le sanzioni di avvertimento e di richiamo possono essere comunicate anche in sede di colloqui periodici.

3. Nel caso di "ammonizione scritta" il docente coordinatore, dopo aver formulato verbalmente la contestazione allo studente e averlo invitato nello stesso tempo ad esporre le sue giustificazioni, annota la sanzione sul registro di classe, motivandola, e ne informa la famiglia e il Dirigente Scolastico.

4. Nel caso di provvedimento che prevede l'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, il Dirigente Scolastico, valutata preventivamente l’applicabilità della sanzione, deferisce lo studente all'organo collegiale competente (Consiglio di Classe o Consiglio d’Istituto). Il Dirigente Scolastico informa quindi lo studente che può esporre le sue ragioni davanti all'organo giudicante anche in forma scritta o mediante la produzione di prove o testimonianze a suo favore; il Consiglio di Classe o il Consiglio d‟Istituto hanno

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facoltà, in ogni caso, di sentire chiunque possa fornire testimonianze utili sui fatti contestati.. Per mancanze collettive si applicano anche le sanzioni previste nel Regolamento di Istituto che contemplano la sospensione del diritto di assemblea, dei viaggi di istruzione e delle attività integrative.

5 Per l'applicazione delle sanzioni si riconosce la possibilità all'organo superiore di infliggere sanzioni di competenza dell'autorità inferiore.

6. Nell’applicare le sanzioni si tiene conto del comportamento generale dell'alunno riconoscendogli attenuanti, nel caso di comportamento pregresso generalmente corretto, ed aggravanti, nel caso di recidiva o precedenti sanzioni.

7. Prima di applicare la sanzione l'alunno può proporre di trasformare la stessa sanzione in attività di pubblica utilità ed accordarsi sulla soluzione con l'Organo competente ad applicare la sanzione.

8. Le decisioni attribuite al Consiglio di Classe devono essere prese nel rispetto delle modalità sopra esposte e garantendo la presenza almeno della maggioranza dei componenti con la partecipazione dei rappresentanti dei genitori e degli alunni.

9. Il Consiglio di Classe o il Consiglio d’Istituto possono convocare lo/gli alunno/i responsabile/i della mancanza solo al fine di ascoltare le sue dichiarazioni.

Impugnazioni1. Contro le sanzioni lo studente può, nei tempi previsti dalla tabella e

decorrenti dalla data di comunicazione della sanzione, inoltrare ricorso ai diversi organi competenti.

2. Lo studente può presentare ricorso quando ritiene che si siano verificate delle violazioni relative alla procedura disciplinare, prevista dal presente Regolamento, oppure quando ritiene ingiusta la decisione disciplinare adottata nei propri confronti.

3. Il ricorso, di norma deve essere presentato all'organo immediatamente superiore a quello che ha emesso il provvedimento; è consentito in ogni caso adire direttamente l'Organo di Garanzia nei tempi previsti dalle diverse mancanze.

4. Il ricorso deve essere presentato per iscritto e deve contenere le ragioni specifiche dell'impugnazione; con il ricorso lo studente può presentare eventuali prove o testimonianze a lui favorevoli, affinché siano verificate dall'organo di tutela e può, inoltre, chiedere di essere sentito.

5. Gli Organi aditi per il ricorso decidono in tempi brevi, e comunque, per l'Organo di garanzia, non oltre 10 giorni dal deposito del ricorso. Per la valutazione dello stesso si dovrà procedere all’ esame dell'impugnazione ed ascoltare le ragioni dello studente qualora abbia chiesto di essere sentito, previa convocazione. E' altresì necessario tener conto e, se richiesto, ascoltare anche le ragioni di chi ha promosso il procedimento disciplinare.

6. L'organo di appello, qualora verifichi l'illegittimità o la non correttezza procedurale del provvedimento, invita l'organo che ha erogato la sanzione al riesame del procedimento e degli atti conseguenti.

Art. 33 Organo di garanziaAvverso le decisioni del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto è

ammesso ricorso scritto da parte dello studente o della famiglia, se trattasi di minorenne, entro 15 giorni dalla notifica.

Il ricorso è preso in considerazione nei seguenti casi: difetti di procedura;

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difetti nell’applicazione del presente regolamento; individuazione di ulteriori elementi probatori.L’Organo di Garanzia è costituito dal Dirigente Scolastico, quale membro di

diritto con funzione di Presidente, da 2 docenti eletti a scrutinio segreto dal Collegio dei Docenti, da 2 genitori eletti a scrutinio segreto dall’assemblea dei genitori fra i genitori rappresentanti di classe, da 2 studenti, eletti a scrutinio segreto dal Comitato Studentesco tra 38 studenti, 1 per classe, individuati ciascuno dalla classe di appartenenza per qualità morali e senso di responsabilità; inoltre, da 1 docente supplente, 1 studente supplente, 1 genitore supplente. Nelle votazioni, in caso di parità, prevale il voto del Dirigente Scolastico. L’Organo di Garanzia dura in carica 2 anni.

L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni. L’Organo di Garanzia può deliberare se sono presenti quattro membri su sette, le delibere sono efficaci se approvate dalla maggioranza dei presenti. Qualora l’organo non decida entro tale termine la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

Avverso le decisioni dell’Organo di Garanzia lo studente o la famiglia, se trattasi di minorenne, può ricorrere ad un Organo Provinciale di Garanzia che, stante lo Statuto, sarà composto da due studenti designati dalla Consulta Provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal Consiglio Scolastico Provinciale e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal Dirigente Scolastico Provinciale.

Previo parere vincolante dell’Organo provinciale, il Dirigente Scolastico Provinciale decide in via definitiva.

Art. 34 Patto di corresponsabilitàAll’atto della presentazione di ogni nuova domanda di iscrizione, viene

consegnata copia del presente Regolamento/Piano dell’offerta formativa. Contestualmente al perfezionamento dell’iscrizione, genitori, studenti e Dirigente Scolastico in quanto legale rappresentante del’Istituto, sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità, che definisce doveri e diritti delle parti nella condivisione della funzione educazione attraverso lo studio, l’assimilazione e elaborazione critica delle conoscenze. Il testo del Patto di corresponsabilità è allegato al Piano dell'Offerta formativa e alla domanda di iscrizione che è incompleta senza la sottoscrizione del patto stesso. Il Dirigente Scolastico e i docenti coordinatori forniscono chiarimenti su richiesta sui contenuti del patto stesso che è illustrato nel corso delle attività di orientamento in entrata e ripreso e discusso all’inizio dell‟anno scolastico durante l’accoglienza degli studenti delle classi in ingresso.

Il Patto è elaborato dal Consiglio d’Istituto e sottoposto a revisione su proposta della maggioranza del Consiglio stesso o del Collegio dei Docenti. Il Collegio dei Docenti può presentare versioni nuove del testo al consiglio d’Istituto e chiederne la votazione.

Art. 35 Uso degli ambienti scolasticiI locali scolastici sono utilizzabili in ore curriculari e non curriculari. La scuola,

in quanto “comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” (Statuto art.1 comma 2), garantisce il diritto di associazione e di riunione al suo interno e l’utilizzo dei locali da parte degli studenti (Statuto art. 2 comma 10). Tale diritto viene esercitato con modalità concordate di volta in volta con il Dirigente Scolastico per dibattere problemi.

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I locali scolastici sono utilizzabili compatibilmente con lo svolgimento di attività integrative, aggiuntive e facoltative e iniziative varie organizzate dalla scuola, per lo svolgimento di iniziative a finalità formativa degli studenti singoli e in gruppi, per l’esercizio del diritto di associazione da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte, degli ex studenti e loro associazioni, delle famiglie, delle organizzazioni socio/culturali e di volontariato che operano senza fine di lucro. Per l’ utilizzo dei locali deve essere prodotta regolare richiesta di autorizzazione indirizzata al Dirigente Scolastico e al Consiglio di Istituto che è l’organo preposto a deliberare e a regolamentarne l’uso. I richiedenti assumono piena responsabilità per l’utilizzo e il rispetto degli ambienti. Per gli studenti minorenni che ne facciano richiesta, ogni responsabilità viene assunta dai genitori. L’uso dei locali non deve comportare oneri per la scuola.

Art. 36 Uso degli ambienti specialiL’uso degli ambienti speciali in ore curriculari è disciplinato da regolamenti

specifici che sono parte integrante del presente Regolamento d’Istituto. In particolare, si fa riferimento a: biblioteca, gabinetti scientifici e laboratori, palestre, sala proiezioni, auditorium. Per l’attività didattica antimeridiana nelle palestre e nei laboratori, i Docenti delle discipline interessate ai singoli ambienti concorderanno, secondo un preciso quadro orario, una turnazione valida per l’intero anno scolastico. L’uso degli ambienti con dotazioni multimediali è regolato volta per volta, tenendo conto delle prenotazioni fatte dai docenti delle classi interessate e secondo criteri di turnazione.

L’uso del laboratorio multimediale è regolato da un regolamento interno e prevede la presenza di un docente in caso di accesso di studenti singoli o per piccoli gruppi.

L’accesso ai gabinetti scientifici è consentito solo ad alunni accompagnati dai docenti delle discipline relative. Le norme di comportamento e di sicurezza sono affisse nei laboratori e vengono illustrate agli alunni all’inizio dei corsi.

Art. 37 funzionamento degli ambienti speciali – gabinetti scientifici e laboratori

Il funzionamento dei gabinetti scientifici e dei laboratori è regolato dal Consiglio d’Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti, in modo da facilitarne l’uso da parte degli studenti, per studi e ricerche, con la presenza di un docente. Per la materia in oggetto, il Consiglio d’Istituto ha redatto un disciplinare che è parte integrante del presente Regolamento.

Palestre: il funzionamento delle palestre è disciplinato dal Consiglio d’Istituto, in modo da assicurare la disponibilità alle componenti della Scuola e ad Enti ed Associazioni che operano senza fini di lucro.

Biblioteca: l’accesso alla biblioteca per prestiti e consultazioni è disciplinato dal regolamento specifico, su preciso quadro orario e sempre in presenza dell'assistente amministrativo responsabile.

Art. 38 Uso degli ambienti speciali e delle attrezzature multimedialiIn orario antimeridiano le classi, con il docente, accedono all‟aula

multimediale secondo un calendario di turnazioni annualmente predisposto o previa prenotazione nelle ore in cui risulta libera; i docenti firmano la presenza in aula sull’apposito registro.

In orario antimeridiano le classi, con il docente, fanno uso della postazione mobile secondo un calendario di turnazioni annualmente predisposto o previa

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prenotazione nelle ore in cui risulta libera; i docenti firmano l’avvenuto utilizzo sull’apposito registro.

In orario pomeridiano singoli docenti possono accedere all’aula con i propri studenti per la realizzazione di progetti, previa informazione sugli stessi all'assistente tecnico responsabile del laboratorio, che controlla la disponibilità oraria. I docenti firmano la presenza in aula sull‟apposito registro.

È interdetto l’uso delle attrezzature agli studenti senza la presenza di un docente o dell'addetto responsabile.

È interdetto l’uso della postazione centrale agli studenti.I docenti sono responsabili degli eventuali danni provocati dall’uso negligente delle apparecchiature. È vietato doppiare dischi o quant’altro previsto dalla legge sulla tutela dei diritti d’autore.

Norme per l’accesso ad InternetIn orario antimeridiano, le classi, con il docente, possono accedere ad

Internet dalle aule multimediali, dall’auditorium, oppure dalle aule delle singole classi usando le postazioni mobili, previa prenotazione. I docenti firmano un registro predisposto l’uso degli ambienti o delle attrezzature.

In orario pomeridiano, singoli docenti possono accedere a Internet, eventualmente con i propri studenti, per la realizzazione di progetti, previa informazione sugli stessi al responsabile del laboratorio, che controlla la disponibilità oraria. I docenti possono collegarsi a Internet dalle postazioni docenti.

Norme conclusiveDi ogni attività pomeridiana va informato il Dirigente Scolastico.L’utilizzo di apparecchiature, quali le stampanti, comportano spese di

gestione, pertanto i docenti e gli studenti debbono farne un uso oculato e responsabile.

Nelle ore antimeridiane e pomeridiane, quando si svolgono attività con gli studenti, va garantita la presenza in aula dell'assistente tecnico addetto alla sorveglianza delle attrezzature.

Il responsabile del Laboratorio e il Dirigente Scolastico vigilano sull’applicazione del presente regolamento, attivando tutti i controlli opportuni.

Art. 39 Uso della palestraOgni studente deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria

salute, e di quella dei suoi compagni su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dalla Dirigente Scolastica e dagli insegnanti di Educazione Fisica.

Per ridurre le situazioni di rischio e per tutelare la salute degli alunni sono state formulate le seguenti disposizioni:

1 gli alunni devono attendere l’arrivo del docente prima di iniziare le

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Foto 14 Attività sportive all’aperto

attività e lavorare solo in sua presenza seguendo con attenzione le indicazioni dallo stesso impartite;

2 gli alunni non devono utilizzare le attrezzature in modo improprio e senza autorizzazione del docente;

3 nelle palestre (coperta e scoperta) è vietato fumare, mangiare, bere; durante l’utilizzo dei locali, debbono essere lasciati negli spogliatoi zaini, borse, giacconi, etc.;

4 gli alunni sono invitati a non portare e/o lasciare incustoditi denaro e/o oggetti di valore negli spogliatoi;

5 quando i locali siano utilizzati per assemblee/riunioni, l’accesso agli stessi è consentito solo indossando calzature ginniche;

6 gli alunni devono obbligatoriamente utilizzare un abbigliamento idoneo per ogni tipo di disciplina sportiva e/o attività motoria (scarpe ginniche con suola antisdrucciolevole, tuta da ginnastica e/o divisa con maglietta e calzoncini);

7 la permanenza nello spogliatoio deve essere di durata strettamente necessaria e non prevede la sorveglianza dei docenti per motivi di privacy;

8 eventuali danneggiamenti alla struttura della palestra e/o agli oggetti e agli attrezzi verranno addebitati al/ai responsabile/i oppure all’intera classe presente quel giorno qualora non si riesca ad individuare il/i responsabile/i;

9 gli alunni devono eseguire un accurato e specifico avviamento per riscaldare la muscolatura;

10 gli alunni devono lavorare in modo ordinato utilizzando solo l’attrezzatura necessaria nello spazio individuato dal docente;

11 gli alunni devono informare il docente sul proprio stato di salute segnalando immediatamente condizioni di malessere anche momentaneo;

12 in assenza di indicazioni fornite dai docenti di Educazione Fisica, gli alunni non devono prendere iniziative personali;

13 gli alunni devono utilizzare le consuete norme igieniche al termine dell’attività motoria;

14 i genitori debbono informare tempestivamente il docente di Educazione Fisica e il coordinatore di classe presentando certificazione medica aggiornata a riguardo delle patologie che possono interferire con le attività svolte;

15 l’eventuale infortunio, del quale l’insegnante non si avveda al momento dell’accaduto, deve essere denunciato verbalmente al docente entro il termine della lezione.

L’osservanza di tali regole comportamentali garantirà il miglior utilizzo della palestra e la sicurezza negli ambienti e nei servizi annessi.

Art. 40 Accesso alla biblioteca, videoteca ed emeroteca d’Istituto59

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1. La biblioteca è aperta all’accesso dei docenti, degli studenti e dei genitori secondo l’orario affisso in bacheca ed in segreteria.

2. L’alunno può chiedere il prestito per massimo due libri per volta.3. La restituzione dei libri deve avvenire entro 15 giorni dalla data del

prestito, salvo richieste di proroga per ulteriori 15 giorni.4. Non si consentiranno altri prestiti prima della restituzione dei libri in

precedenza presi.5. Non è consentito il prestito di volumi facenti parte di collane o

enciclopedie.6. Durante lo svolgimento delle lezioni è possibile accedere alla biblioteca

con il permesso scritto del professore.7. L’accesso alla biblioteca è consentito ad un solo alunno per classe o alla

classe guidata dal professore.8. La consultazione e la manutenzione dei libri devono avvenire con il

massimo ordine.9. In caso di smarrimento o di lacerazione dei libri, il responsabile è tenuto

a risarcire alla scuola la somma corrispondente al costo attuale.10. Nell’uso delle videocassette sarà data precedenza ai docenti le cui

classi avranno programmato la visione con congruo anticipo.11. L’auditorium per proiezioni su maxi schermo, il televisore come

postazione mobile e il materiale didattico (videocassette, film, ecc.) devono essere prenotati personalmente dai docenti interessati presso la biblioteca attraverso la compilazione del registro dei prestiti con un minimo di ventiquattro ore prima del loro utilizzo.

12. Il materiale didattico preso in prestito dai docenti deve essere ritirato e consegnato dai medesimi in biblioteca lo stesso giorno del loro utilizzo o al massimo il giorno successivo.

13. I docenti sono gli unici responsabili del materiale didattico preso in uso e ne rispondono personalmente.

14. Le riviste vanno consultate solo in biblioteca e gli articoli possono essere fotocopiati con autorizzazione del Dirigente Scolastico. In caso di necessità possono essere prestate per non più di quarantotto ore.

15. Non è consentito il prestito di libri, riviste o materiale didattico in nome e per conto di terzi.

16. I vocabolari sono riservati per uso collettivo della classe e non possono essere dati in prestito per uso individuale.

Art. 41 Assemblee dei Genitori1. L’assemblea dei genitori, come quella degli studenti, costituisce un

mezzo di partecipazione alla vita della Scuola.2. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della

Scuola, secondo le modalità previste dai commi successivi.3. Le assemblee dei genitori possono essere di classe, di corso e di Istituto.4. I genitori di ciascuna classe eleggono a scrutinio segreto due loro

rappresentanti.5. I rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe esprimono il Comitato

dei Genitori. Questo può essere integrato dai genitori eletti nel Consiglio d’Istituto.

6. Al suo interno, il Comitato dei genitori elegge un Presidente, un Vice-Presidente ed un Segretario, che redige verbale delle assemblee di Comitato.

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7. L’Assemblea Generale dei Genitori elegge un suo Presidente - moderatore, che dura in carica un giorno. Questi nomina un Segretario, che redige regolare verbale della discussione.

8. Il verbale, firmato dal Segretario e dal Presidente, deve essere consegnato al Dirigente Scolastico entro il giorno successivo allo svolgimento dell’assemblea.

9. L’assemblea di classe o di corso è convocata su richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico da parte dei genitori eletti nei Consigli di classe; l’Assemblea di Istituto è convocata su richiesta del Presidente o della maggioranza del Comitato dei Genitori.

10. Il Dirigente Scolastico, sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto, autorizza la convocazione ed i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione all’albo, rendendo noto anche l’ordine del giorno.

11. L’Assemblea dei Genitori si svolge fuori dell’orario delle lezioni; la data, l’ora e la sede di svolgimento devono essere concordate di volta in volta con il Dirigente e devono essere compatibili con altre attività che si svolgono in orario non didattico.

12. L’Assemblea dei Genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento. Tale regolamento deve essere inviato in visione al Consiglio di Istituto.

13. In caso di mancanza di strutture idonee a contenere tutti i genitori, l’assemblea può svolgersi in locali esterni senza oneri per la Scuola o in locali interni per classe, per corso o per classi parallele.

14. Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti delle classi interessate.

15. Eventuali proposte delle assemblee dei genitori possono essere comunicate agli Organi Collegiali competenti come collaborazione proficua tra le varie componenti della Scuola, per l’ arricchimento dell’offerta educativo - culturale e formativa di Istituto.

Art. 42 Assemblee degli StudentiLe assemblee degli studenti sono riconosciute dagli artt. 45 e seguenti del

D.P.R. 416 del 31/05/74 e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Esse possono essere di classe, di Istituto, di corso, di classi parallele.

Le assemblee costituiscono uno spazio democratico autogestito che offre la possibilità di discutere ed approfondire i problemi della Scuola o della società. Contribuiscono allo sviluppo della personalità dei giovani, educano al senso di responsabilità e di autonomia individuale, perseguono obiettivi culturali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.

L’intera vita della comunità scolastica, compresa l’assemblea, si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età, condizione, ruolo, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale, e culturale.

La partecipazione alle assemblee costituisce per gli studenti obbligo di servizio. Le classi, che si assentino dalle assemblee di istituto per un numero superiore ad un terzo dei componenti, sono sanzionate con l’assunzione dell’impegno ad organizzare e gestire l’assemblea di istituto successiva su tema assegnato dal Comitato studentesco secondo le modalità stabilite dal capo successivo.

Art. 43 Comitato Studentesco61

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1. Il Comitato Studentesco è formato da due rappresentanti democraticamente eletti all’interno di ciascuna classe, a scrutinio segreto, e dura in carica un anno.

2. Al suo interno, il Comitato Studentesco elegge un Presidente, un Vice-presidente ed un Segretario. Il Vicepresidente assume le funzioni del Presidente in caso di assenza o di mancanza di quest’ultimo.

3. Il Comitato Studentesco si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese, a partire dal mese di ottobre e fino al penultimo mese di attività didattica, o in seduta straordinaria ogni qualvolta se ne ravvisa la necessità e l’urgenza, sempre su richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico e relativa autorizzazione.

4. Nella prima riunione dell’anno scolastico il Comitato redige il calendario delle assemblee d’Istituto per l’intero anno e lo affigge all’albo firmato dal Presidente e dal Dirigente Scolastico. Le assemblee di classe dovranno tenersi nella settimana precedente l’Assemblea d’Istituto e dovranno discutere il tema proposto dal comitato studentesco per tale assemblea. Eventuali altre proposte di o.d.g. per l’assemblea d’istituto rivenienti dalle classi saranno esaminate dal comitato per la definizione dell’o.d.g.

5. Se il rappresentante di classe si assenta a due riunioni consecutive di Comitato decade dall’incarico e viene surrogato dal primo dei non eletti della stessa classe.

6. La richiesta di convocazione del Comitato studentesco è inoltrata al Dirigente Scolastico dal Presidente o da un decimo dei componenti del Comitato, 5 giorni prima della data indicata per l’effettuazione. La riunione del Comitato è valida se è presente la maggioranza dei suoi componenti. Della riunione deve essere redatto regolare verbale firmato dal Presidente e dal Segretario.

7. L’ordine del giorno dell’assemblea del Comitato deve essere regolarmente deliberato all’unanimità o a maggioranza dei presenti.

8. Alle assemblee di Istituto possono partecipare anche esperti, previa regolare deliberazione del Consiglio d’Istituto.

Art. 44 Assemblee di ClasseL’Assemblea di classe è un momento democratico autogestito, della durata

di due ore consecutive mensili, a decorrere dal mese di ottobre e fino al mese antecedente l’ultimo di attività didattica.

L’assemblea di classe è richiesta dai due rappresentanti, con domanda scritta, indirizzata al Dirigente Scolastico, non meno di tre giorni prima della data scelta e deve contenere l’indicazione del giorno, delle ore, dell’ordine del giorno, la firma dei docenti delle ore indicate. La richiesta dovrà indicare anche l’eventuale presenza di esperti.

Il Dirigente, vagliato l’ordine del giorno, autorizza l’assemblea che sarà svolta di norma alla presenza dei docenti firmatari, secondo il regolare orario di servizio. Di volta in volta, l’Assemblea nomina un Presidente - moderatore ed un segretario che redige regolare verbale da consegnare nell’ufficio del Dirigente Scolastico non oltre 24 ore dopo la seduta. Se l’Assemblea risulta vuota di contenuti o degenera, il docente può sospenderla ed avviare la regolare attività didattica. Le ore di assemblea di classe devono ess ere accorpate e scelte secondo il criterio della rotazione delle materie d’insegnamento.

Art. 45 : Assemblee di Corso, di Classi Parallele e di Istituto1. Le assemblee d’Istituto hanno la durata di una giornata scolastica. Esse

si svolgono nei locali della scuola. In caso di mancanza di strutture idonee a 62

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contenere tutti gli studenti, esse possono svolgersi in locali esterni senza oneri per la Scuola o in locali interni, per corsi o per classi parallele.

2. L’assemblea d’Istituto è richiesta al Dirigente con domanda firmata dal Presidente del Comitato Studentesco o da un decimo dei suoi componenti, non meno di cinque giorni prima se ordinaria, tre giorni prima se straordinaria. Tale richiesta deve contenere:

a) l’indicazione del giorno prescelto; b) l’ordine del giorno; c) la presenza eventuale di esperti; d) il verbale del Comitato Studentesco deliberante.

3. Il Dirigente, accertata la regolarità della procedura, tenuto conto di particolari esigenze didattiche e della rispondenza dell’ordine del giorno alle finalità intrinseche alla scuola in quanto comunità di dialogo, autorizza lo svolgimento dell‟assemblea, dispone l’affissione dell’ordine del giorno all’albo, trattiene la documentazione agli atti della Scuola ed informa dell’assemblea alunni e genitori, mediante apposita comunicazione.

4. Prima dell’inizio dell’assemblea, viene eletto un Presidente che dura in carica un giorno. Il Presidente pone in discussione l’ordine del giorno, dirige il dibattito, dà e toglie la parola, stabilisce il tempo di durata degli interventi.

5. Il Presidente nomina un segretario, il quale è tenuto a redigere il verbale della discussione e dei deliberati dell’assemblea. Il verbale deve essere consegnato al Dirigente entro il giorno successivo all’assemblea e deve riportare la firma del segretario e del Dirigente Scolasticonte.

6. Su delega del Dirigente, all’Assemblea sono presenti i docenti secondo il regolare orario di servizio. Dirigente Scolastico e Docenti possono avere diritto di parola ove il Presidente o l’ assemblea ne ravvisino la necessità.

7. Durante lo svolgimento dell’assemblea, gli studenti devono avere un contegno corretto e riguardoso verso il Presidente, verso i propri compagni e verso le persone che hanno la parola.

8. Qualora la discussione si esaurisca prima della chiusura o l’assemblea degeneri, il Dirigente o un docente delegato ordina la sospensione della stessa e la ripresa della regolare attività didattica.

9. Nel corso dei lavori, lo studente non può abbandonare l’assemblea. I membri del Comitato studentesco svolgeranno servizio d’ordine e vigilanza.

10. Solo in caso eccezionale e su precisa motivazione didattica e programmatica, l’ordine del giorno dell’assemblea può essere integrato dalla proiezione di un film e dal successivo cineforum. Le spese per la proiezione del film sono a totale carico degli studenti.

11. Gli studenti si impegnano a garantire l’ordine e la serietà dell’assemblea attraverso la discussione ed il confronto aperto in un dialogo sempre costruttivo, che è garanzia della loro crescita culturale, umana e sociale.Art. 46 Personale A.T.A.

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N. B. La Scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione, la pubblicazione, la revisione periodica dei seguenti documenti:

Regolamento di Istituto, con annesso Statuto delle Studentesse e degli Studenti, e Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.).

Il presente POF sarà aggiornato entro il 31 gennaio 2012

Foto 15 Attività sportiva all’aperto

Il servizio del personale A.T.A. è regolamentato dalle norme riportate nella Carta dei Servizi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto – parte II.Art. 47 Norme Finali

Per quanto non riportato nel presente regolamento, si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) di Istituto, alla Carta dei Servizi, al Piano di Evacuazione antincendio (D.Lgs. 626/94 e successive modifiche e integrazioni), ai regolamenti specifici, alle norme di legge vigenti.

Il presente regolamento abolisce il precedente e rimane aperto agli adeguamenti che nel tempo saranno richiesti. Il presente regolamento, composto da n. 47 artt., è aggiornamento dell’edizione approvata dal Collegio dei Docenti in data 8/10/2008 e dal Consiglio d’Istituto in data 28 /11/2008.

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONEServizio per la comunicazione - Ufficio studenti

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTID. P. R. n. 249 del 24 giugno 1998 con le modifiche

e le revisioni del D.P. R. n. 235 del 21 novembre 2007

Art. 1 - Vita della Comunità Scolastica

La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.

La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo

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sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2 – Diritti

Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.

Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.

Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:1. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di

qualità;2. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente

assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;3. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e

il recupero della dispersione scolastica;4. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con

handicap;5. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;6. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di

assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione

all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I

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Foto 16. Attività sportive

regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

Art. 3 – Doveri

Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.

Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.

Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.

Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Art. 4 Disciplina

I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni,gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di

opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio

di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.

Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

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L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento e' commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.

Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.

Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.

Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

Art. 5 Impugnazioni

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.

L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore odi chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.

Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.

L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.

Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.

Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.

L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.

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Art. 5-Bis -Patto educativo di corresponsabilità.

Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

Art. 6 - Disposizioni finali

I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella

scuola media.Del presente regolamento e dei documenti

fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.

Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”via generale Planelli, n.c. tel. 080-37l5242 e-mail: [email protected]

70032 BITONTOPatto Educativo di corresponsabilità

Premesso che il DPR 21 novembre 2007 n. 235 stabilisce che “Contestualmente all’ iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra l‟istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”,

il Liceo Scientifico “G. Galilei”, consapevole che lo studente

è al centro dell’azione formativa, richiede conoscenze complete dei vari sistemi del sapere, matura una responsabile crescita nel vivere civile, all’interno della Scuola,

s’impegna

ad accogliere e guidare gli studenti nel percorso secondario di secondo grado, realizzare curricoli coerenti con le indicazioni nazionali ed europee, valutare l’efficienza e l’ efficacia della propria azione formativa, concertare con la famiglia percorsi educativi consoni con la personalità del giovane, rapportarsi con la scuola secondaria di primo

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Foto 17. Il laboratorio di Lingue

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grado e con il mondo universitario in un progetto di continuità formativa che accompagni lo studente nell’intero percorso scolastico.

Gli insegnanti si impegnano a:

rispettare il proprio orario di servizio; garantire competenze e professionalità; creare un clima di serenità, cooperazione ed armonia nella scuola; promuovere le metodologie didattiche più favorevoli ed utili all’

apprendimento delle discipline; guidare gli studenti nell’acquisizione autonoma e critica dei saperi; stimolare l’attitudine alla ricerca e all’innovazione supportandola con

adeguate procedure d’indagine ed a garantire l’accesso alle nuove tecnologie;

fornire adeguate comunicazioni alle famiglie sulla presenza a scuola e sul profitto degli studenti;

effettuare il numero minimo di prove scritte, orali e di laboratorio, ove previste, secondo le decisioni assunte dal Collegio dei Docenti;

correggere, consegnare e discutere i compiti scritti entro 15 giorni dal loro svolgimento e, comunque, prima della prova successiva;

rispettare e far rispettare le norme comportamentali previste dal Regolamento d’Istituto.

Le famiglie s’impegnano a:

riconoscere il valore formativo della scuola; collaborare con i docenti nella condivisione di una comune azione

educativa e formativa; contribuire al rispetto delle regole della scuola da parte dei propri figli

(Regolamento d’Istituto, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, disposizioni ministeriali dirette ad alunni e famiglie, rispetto delle persone e delle suppellettili scolastiche);

interloquire fiduciosamente con i docenti attraverso dialoghi costruttivi, utili per la crescita degli studenti;

segnalare alla scuola, in proprio o attraverso gli organi collegiali previsti dalla legge, ogni difficoltà relazionale e/o di crescita culturale o formativa dei propri figli;

controllare ed aggiornare costantemente il libretto delle assenze, verificando ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate dei propri figli;

rivolgersi al Dirigente Scolastico ed ai Docenti in caso di problemi didattici e di carattere personale;

intrattenere un dialogo costruttivo con i docenti, nel rispetto della loro competenza professionale, rivolto a promuovere una corretta continuità educativa fra Scuola e Famiglia, nel superiore interesse dello studente.

Gli studenti hanno il diritto di:

essere accolti in ambienti sicuri e accoglienti, disporre di laboratori, strumentazioni e sussidi didattici adeguati, essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano,

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essere guidati verso un metodo di studio che punti all’autonomia e alla criticità delle acquisizioni,

rapportarsi con esempi e modelli di comportamenti professionali e civili, essere stimolati e gratificati dalla istituzione scolastica.

Gli studenti si impegnano a:

mantenere un comportamento sempre corretto e rispettoso per le persone e per le cose;

facilitare le comunicazioni fra Scuola e Famiglia; agevolare le funzioni di indirizzo e di guida dei docenti; attenersi alle norme di sicurezza e antinfortunistiche; svolgere con regolarità i compiti loro assegnati; riconoscere il valore formativo della scuola, seguendo con attenzione tutte

le attività didattiche e svolgendo con impegno il lavoro proposto; rispettare lo Statuto degli Studenti ed il Regolamento d’Istituto; rapportarsi con lealtà ai compagni e agli operatori scolastici; rimuovere le pretestuosità soggettive, limitanti rispetto alla crescita

autonoma di ciascun giovane.Bitonto,

I genitori dell’alunno il Dirigente Scolastico

Padre __________________________ __________________________

Madre __________________________

IndiceDati identificativi del Liceo Scientifico pag. 02 Presentazione pag. 02Orario delle prime classi pag. 03Orario del corso di studi tradizionale pag. 04La struttura/le strutture pag. 05Organizzazione del Servizio Scolastico pag. 06Funzioni Strumentali al P.O.F. pag. 06Dipartimenti organizzati per Assi Culturali pag. 07Commissioni ed organico docenti a. s. 2010/11 pag. 08Organico personale A.T.A. e piano delle attività pag. 10Consiglio d’Istituto e Rappresentanti Sindacali (R.S.U.) pag. 11Piano Offerta Formativa – A.S. 2010/2011 pag. 12Progetti Speciali P. O. N. pag. 13Accoglienza alunni e formazione docenti pag. 14Debito formativo e valutazione pag. 15Criteri generali di valutazione pag. 16Calcolo del Credito Scolastico pag. 17

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Calcolo del punteggio aggiuntivo al Credito Scolastico pag. 18Obiettivi Specifici di apprendimento (Riforma Gelmini) pag. 19Linee Programmatiche per Curricula tradizionali pag. 25Supporti per la Didattica disciplinare pag. 32Griglie di valutazione per le singole discipline pag. 33Carta dei Servizi Scolastici pag. 37Regolamento interno dell’Istituto pag. 42Infrazioni disciplinari e relative sanzioni pag. 45Statuto delle Studentesse e degli Studenti pag. 57Patto Educativo di corresponsabilità pag. 61

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Il presente testo è stato curato dal prof. Fiorino Tucci Nicola, funzione strumentale per l’Area 1 (Redazione e monitoraggio del POF) e pubblicato, in data 7 gennaio 2011, all’albo della Scuola perché sia consultabile dagli interessati.

Copia conforme è depositata agli atti della Scuola e nell’Ufficio del Dirigente.

Del presente è stato curato un estratto riassuntivo perché sia consegnato a quanti ne inoltrino richiesta agli uffici competenti ed alle famiglie degli studenti, che intendano iscriversi al Liceo Scientifico “Galileo Galilei”.