Forza Bitonto

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calcioclub.nicholaus.it Supplemento a Calcio Club, periodico di sport e tempo libero edito da Società Editrice Nicholaus 17 marzo 2013 Redazione: via Dante 279, 70122 Bari Tel/fax. 080 5275879 [email protected] Direttore: Vito Antonio Contento Stampa: Grafica Squeo ROSELLI “Qui ho vinto due campionati e mi sento a casa Ancora un anno? Non lo so” IL CAPITANO RUGGIERO Sms al Modugno “Noi alla pari. E se vinciamo lo scontro diretto tutto si riapre” UNDER C omunque vada sarà un successo. E’ il caso di dirlo per il Bitonto. Che se anche non dovesse riuscire nell’impresa di coronare l’insegui- mento al Real Modugno con il sor- passo sul filo di lana, avrà quasi cer- tamente modo di festeggiare il ritor- no in Promozione. Essendo il vantag- gio sulla terza di gran lunga su- periore ai 10 punti (sono 19 a sette giornate dalla fine) non sarebbe ne- cessario disputare i playoff per stabi- lire la seconda classificata, ovvero la prima nella graduatoria dei ripescag- gi estivi. Insomma, la promozione è quasi in tasca, ma i “Forziati boys” vogliono continuare ad inseguire il sogno di superare il Real Modugno, con cui avranno il rendez vouz nel faccia a faccia della prossima di campionato. Una costanza nell’inse- guire (e nel distaccare gli avversari) che comunque sarà premiata. Un premio meritato per il grande lavoro compiuto in questo anno e mezzo dal tecnico Ezio Forziati, arrivato a metà della scorsa stagione per risolle- vare le sorti si una squadra quasi ridotta ai minimi termini. Con meti- colosità, applicazione e abilità il tec- nico di Palese ha ricostruito la squa- dra (ovviamente assecondato da una società che ha ritrovato nuovi stimo- li) e quest’anno si è presentato ai na- stri di partenza con una macchina ben oliata e rodata a puntino. Che sta viaggiando a ritmi altissimi e che mister Forziati vorrebbbe continuare a guidare anche nella prossima sta- gione nonostante le richieste arrivate da club di categorie superiori. Perché ad una piazza come Bitonto, soprat- tutto se ambiziosa, sarebbe difficile rinunciare. Ezio Forziati, seconda stagione sulla panchina del Bitonto (foto Studio 96) Comunque vada sarà un successo I Categoria 2012/13 - 24 a giornata BITONTO MOTTOLA UNITED domenica 17 marzo ore 15 Comunale “Città degli Ulivi” di Bitonto

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Forza Bitonto del 17 marzo 2013

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Page 1: Forza Bitonto

calcioclub.nicholaus.it

Supplemento a Calcio Club,periodico di sport e tempo

libero edito da Società Editrice Nicholaus

17 marzo 2013 Redazione: via Dante 279,

70122 BariTel/fax. 080 5275879

[email protected] Direttore:

Vito Antonio ContentoStampa:

Grafica Squeo

ROSELLI“Qui ho vintodue campionati e mi sento a casaAncora un anno?Non lo so”

IL CAPITANO

RUGGIEROSms al Modugno“Noi alla pari.E se vinciamolo scontro direttotutto si riapre”

UNDER

Comunque vada sarà un successo.E’ il caso di dirlo per il Biton to.

Che se anche non dovesse riuscirenell’impresa di coronare l’insegui-mento al Real Modugno con il sor-passo sul filo di lana, avrà quasi cer-tamente modo di festeggiare il ritor-no in Promozione. Essendo il vantag-gio sulla terza di gran lunga su -periore ai 10 punti (sono 19 a settegiornate dalla fine) non sarebbe ne -cessario disputare i playoff per stabi-lire la seconda classificata, ovvero lapri ma nella graduatoria dei ripescag-gi estivi. Insomma, la promozione èquasi in tasca, ma i “Forziati boys”vogliono continuare ad inseguire ilsogno di superare il Real Modugno,con cui avranno il rendez vouz nelfaccia a faccia della prossima dicampionato. Una co stanza nell’inse-guire (e nel distaccare gli avversari)che comunque sarà premiata. Unpremio meritato per il grande lavorocompiuto in questo anno e mezzodal tecnico Ezio For ziati, arrivato ametà della scorsa stagione per risolle-vare le sorti si una squadra quasiridotta ai minimi termini. Con meti-colosità, applicazione e abilità il tec-nico di Palese ha ricostruito la squa-dra (ovviamente assecondato da unasocietà che ha ritrovato nuovi stimo-li) e quest’anno si è presentato ai na -stri di partenza con una macchinaben oliata e ro data a puntino. Chesta viaggiando a ritmi altissimi e chemister Forziati vorrebbbe continuarea guidare an che nella prossima sta-gione nonostante le richieste arrivateda club di categorie superiori. Perchéad una piazza come Bitonto, soprat-tutto se ambiziosa, sa rebbe difficilerinunciare. Ezio Forziati, seconda stagione sulla panchina del Bitonto (foto Studio 96)

Comunquevada saràun successo

I Categoria 2012/13 - 24a giornata

BITONTOMOTTOLA UNITED

domenica 17 marzo ore 15 Comunale “Città degli Ulivi” di Bitonto

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il difensore 23enne che lavora nella telefonia: “Se vinciamo a Modugno tutto riaperto”

ruGGiero SMS alla CapoliSta: “noi alla pari”

Un solo punto nelle ultime quattro partite. Ci siaspettava di più dallo United Mottola. Di certo nes-suno si sarebbe mai aspettato che la squadra finissenella bagarre per non retrocedere in Seconda cate-goria. Quart’ultima a 21 punti, in piena zona playout, è in caduta libera. Non segna da tre giornate,dalla rocambolesca sconfitta per 4-3 sul campo delReal Gioia alla ventesima giornata. Nelle ultime duegare ha incassato sette gol dimostrando di essere,assenze a parte, in piena emergenza non solo dirisultati ma anche di gioco. Se il 4-0 nell’ultima conil Putignano ci può anche stare vista l’inconsistenzadei ragazzi di mister Daniele, il 3-0 nella penultimasul campo del pericolante Sibillano non è statodigerito dalla tifoseria. La sconfitta ha permesso aibaresi di scavalcare in classifica proprio il Mottola.A sette gare dal termine e con un gara da recupera-re, il 21 marzo con il Pezze, tutto può ancora succe-dere.

A pesare sulla classifica dei tarantini e a mettere indiscussione la possibilità di raggiungere la salvezzatranquilla ci pensano le troppe sconfitte in campio-nato: undici su ventidue gare. Tallone d’Achil le dellasquadra è la difesa. In ventidue partite, Gatti e com-pagni hanno incassato 51 gol: una media di 2,3 agara. Peggio ha fatto solo il Giovinazzo con 52 retial passivo. Il prossimo impegno di campionato permister Daniele e i suoi ragazzi è la trasferta sulcampo della corazzata Bitonto. Il trend dei tarantiniin trasferta segue quello stagionale: la squadra lonta-no da casa ha raccolto undici punti in altrettantegare. Al “Città degli Ulivi” mancheranno per squali-fica l’attaccante Daniele Greco, i centrocampistiMiraglia e Gennaro Greco e il difensore AlessioMarra. Se queste sono le premesse, per il riscattodel Mottola forse dovremo aspettare domenica 24,quando al “Tonino Chiappara” arriverà il Ginosa.

S.F.

“Potrei definire gli allenamenti di mi -ster Forziati solo con un'espressione:da serie A! Ho girato diversi campiona-ti e categorie, raramente ho trovato untecnico con un'organizzazione comequella che c'è a Bitonto. Ogni sedutadi allenamento abbiamo un program-ma specifico, il mister ci illustra il tuttogià dagli spogliatoi, quando arriviamoin campo troviamo già i percorsi pron-ti. La professionalità di chi cura questasquadra, sia dal pun to di vista tecnicoche societario, per me è assoluta”. Non è avaro di complimenti Ema nueleRuggiero, difensore centrale classe '90.Per lui la realtà del Biton to è decisa-mente un'isola felice, isola che secon-do Ruggiero merita panorami bendiversi da quelli della Prima Categoria.“Lavoro nella telefonia, come assisten-za ai clienti, in più aiuto mio padrenell'azienda di famiglia come ragionie-re – racconta Rug giero – come poteteimmaginare di tempo me ne restapoco, ma lo sacrifico volentieri per ilBitonto, credo fermamente negli obiet-tivi che questa squadra vuole raggiun-gere”.L'anno scorso hai scelto di passaredall'Eccellenza alla Seconda Catego -ria, come mai?“Con il San Paolo non mi trovavo ma -le, prima ho avuto mister Sisto poimister Loconsole come tecnici, e i rap-porti erano buoni. Purtroppo ero redu-ce da un'operazione che mi avevatenuto fuori causa per un po', volevoriprendere a giocare a ritmi sostenuti.Conoscendo Davide Amoruso mi sono

fatto convincere a provare con ilBitonto. Dopo aver ripreso confidenzacon il campo ho avuto modo di cono-scere la bontà del progetto che ilBitonto vuole realizzare, così ho deci-so di rimanere”.Che ci puoi dire dei tuoi compagni?“Abbiamo un gruppo dove tutti siamofondamentali per portare avanti lasquadra. Ci sono dei giocatori checome esperienza spiccano un po' suglialtri, come capitan Roselli, Sangirardi,e potrei continuare, che aiutano noigiovani con consigli e suggerimenti, inpiù con i miei compagni di reparto:Amoruso, Zaccaro e Ragone, ho un

rapporto fantastico. Sono tutti giocatoriche meritano un campionato superio-re”.Avete il Real Modugno 5 punti sopra emancano sette partite, di cui una è loscon tro diretto.“Credo che non ci manchi nulla pergiocarcela alla pari con loro. Lo ab -biamo dimostrato in tutto questo cam-pionato: se non fossimo stati alla loroaltezza la loro fuga sarebbe stata soli-taria. Tutto dipenderà dallo scontrodiretto, se lo vinceremo noi nessunopotrà avere la certezza di arrivareprimo”.

Donatomassimo Sisto

l’aVVerSario /una squadra disunita: dopo il Giovinazzo ha la peggior difesa (52 gol subiti)

Mottola united di nome ma non di fatto

le reti segnate inquesta stagione daEmanuele Ruggie -ro, nato il 19 gen-naio 1990 a Bari. Non

ancora under, fa il suoesordio come difensorecentrale a 14 anni inSeconda categoria aPalese, con misterLoconsole. L'anno dopoarriva a Trani, in Promo -zione, per poi passare inBasilicata nel Real Irsina,sempre nella stessa cate-goria. Torna in Puglia

ancora in Promozionecon il Real Barletta.Dopo Barletta c'è il ritor-no in una società bareseil San Paolo, dove restaper ben 3 anni vivendo lacavalcata della squadradalla Prima Categoria

all'Eccel lenza. A Bitontoci arriva l'anno scorso inSeconda Categoria, consi-gliato dall'amico DavideAmoruso, dove conquistala promozione in Prima.Quest'anno ha giocato datitolare tutte le partitetranne una per squalifica,segnando contro la Nuo -va Molfetta e la MolfettaSportiva. E anche con ilMottola non ci sarà, fer-mato dal giudice per unturno.

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le partite del 24° turno

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“Per me Bitonto è sempre stata una seconda casa.Con loro abbiamo sempre avuto più gioie che dolo-ri e il rapporto con i tifosi è sempre stato meravi-glioso. Mi fanno sentire importante per la squadra esoprattutto uno di loro, il che per me è un onore”.Barese di nascita, ma bitontino nel cuore. Già dallesue parole si capisce perché Nicola Roselli è il ca -pi tano di questo Bitonto. Il suo amore per la città eper la maglia è nato negli anni ed è maturato a talpunto che Nicola sogna oggi di poter chiudere lacarriera portando la sua amata squadra nel calciopugliese che conta. “Non so se questo sarà il mioultimo anno o se ne giocherò ancora uno – spiega ilcapitano – ma sono felice di chiudere qui la miacarriera e se dopo avrò la possibilità di restare edare una mano ne sarei felice”.Da giocatore che ha vissuto anche la C2, com'èallenarsi con il Bitonto?“Chiaramente c'è una differenza, soprattutto nellafrequenza delle sedute. In C2 ricordo che, tolto illunedì, tutti i giorni erano di allenamento. Ovvia -mente in Prima categoria la situazione non può maiessere la stessa, prima di tutto perché la maggiorparte dei ragazzi studia o lavora, ma devo dire chela qualità dei nostri allenamenti è quella alla fine.Abbiamo un mister giovane, estremamente profes-sionale, con cui allenarsi è un piacere vista la quali-tà del rapporto che ha instaurato con noi. Forziatista facendo esperienza e maturando come tecnico,ma ha delle idee molto chiare che porta avanti conestrema convinzione e con ottimi risultati, per me ècome un fratello maggiore”.Il ruolo di capitano è sempre delicato. Come lovivi?“Quando sono tornato nel Bitonto il capitano eraDavide Amoruso. Io non volevo la fascia inizial-mente, credevo fosse giusto la tenesse lui visto cheaveva vissuto tutta la rifondazione della società.Sono stati tutti loro ad insistere perché la prendessi,alcuni mi avevano visto giocare nel Bitonto quando

loro erano ancora nelle giovanili. Con loro ho unbellissimo rapporto, di rispetto reciproco, stima eamicizia. Molti dei nostri ragazzi avranno un futuronel mondo del calcio, il loro valore è indiscutibile”.Conosci bene mister Di Venere avendo giocato conlui.“Senza dubbio è un tecnico molto preparato e ca -pace. Lui cura con attenzione la fase difensiva, lesue squadre sono molto brave a sorprendere l'avver-sario quando è in avanti e ha quindi la retroguardiascoperta. Le loro ripartenze sono micidiali. Quandogiocheremo con il Real Modugno dovremo cercare

di annullare questa loro caratteristica, se saremobravi e faremo il nostro la vittoria è possibile”.

Donatomassimo Sisto

roSelli “Grazie Bitonto, Mi Sento a CaSa”Capitano, 37 anni e una carriera di tutto rispetto: “non so se lascio”

Bitonto- Mottola united: proBaBili ForMazioni

Bitonto

all. Forziati

all. daniele

VituCCi

aMoruSo

zaCCaro

de palo

SanGirardi

piperiS

Milella

raGone

ModeSto

terrone

SeraFino

ritella

Coletta G.

Gatti

CoCCioli

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MaStroMarino

Barulli

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SCarano

Coletta F.

de MariniS

Mottola united

FiSChio d’inizio ore 15

Nicola Roselli (foto), nato a Carbonara il 19febbrario 1976, è il capitano del Bitonto.L'esordio nel campionato di Eccellen za con ilRutigliano a circa 17 anni, vincendo i playoff.Dopo un anno e mezzo passa, in prestito, aLaterza in Promozione, dove resta per 2 anni.Quindi, sempre in Pro mo zione, arriva a Bi -ton to dove allenava mister Muzio Di Venere.A Bitonto resta tre anni: prima un quarto po -sto, nel secondo arriva ad un punto dalla pri -ma, il San Paolo, il terzo anno, con misterCaricola, stravince il campionato con circa 15punti di distacco sulla seconda. In Eccellenzaarriva un nuovo mister, Nicola Ragno, e il neopromosso Bitonto vince anche quel campio-nato. In serie D resta per due anni, il secondocon mister Del Rosso, arrivando a giocare iplayoff. L'anno dopo passa a Noicattaro, conMaiel laro, salvandosi ai playout, nel secondoanno a Noicattaro arriva ad allenarlo nuova-mente Del Rosso, che li traghetterà fino allaC2, dove Roselli giocherà per 2 anni. La suaavventura continua nel Terlizzi di D'Alesio,nuovamente con mister Caricola prima e poicon Ragno, in Eccellenza. Segue poi Ragno aMonopoli dove vince la Coppa Italia di Eccel -lenza e resta fino al passaggio in D. Restafermo per 6 mesi dopo l'esperienza monopo-litana, indeciso se mollare, ma arriva la chia-mata del Bitonto e di due fidate conoscenzecome Noviello e Cariello. Nella formazione di mister Forziati gioca dacentrocampista sulla fascia sinistra. In questastagione quasi sempre titolare con 5 reti al -l’attivo. Con il Mottola non ci sarà: devescontare un turno di squalifica.

In neroverde ha giàvinto due campionati

Il girone B di Prima categoria non cambia regina. Dopo ventitré turni lacapolista è ancora il Real Modugno. La squadra di mister Di Venere conti-nua la sua imbattibilità in campionato ed è reduce da tredici vittorie conse-cutive. A tallonare la capolista ci pensa sempre il Bitonto. Il gap di cinquepunti potrebbe subire delle variazioni tra due domeniche: il 24 marzo,infatti, è in programma il big-match al “Palmiotta” di Modugno. Se Real eBitonto hanno già un piede in Promozione, dietro c’è incertezza per laterza piazza del podio. Se nell’ultimo turno si è registrata la frenata dellaterza forza Real Gioia, a centrare il bottino pieno ci hanno pensato Puti -gnano, Pezze e Fortis Murgia. La prima è in striscia positiva da cinque gare;la seconda è reduce da tre vittorie consecutive ed ha una gara da recupe-rare. Domenica prossima, il Pezze ospiterà la corazzata Modugno mentreVirtus e Fortis si sfideranno al “Torino ‘49” di Putignano. Vista la classificacorta, tra Real Gioia e Fortis ci sono solo quattro punti di differenza, giàdomenica ci potrebbero essere dei cambiamenti alle spalle del Bitonto. Incoda continua la crisi nera del Bitetto, sempre più destinato alla retroces-sione diretta. Nonostante i cinque punti di distacco dal Giovinazzo penulti-mo, le otto sconfitte consecutive pesano come un macigno sulla classificadei granata. Domenica il Bitetto ospita il Gravina: i tre punti sono un obbli-go. In risalita Omnia Bitonto e Sibillano. I baresi saranno impegnati nelloscontro salvezza con il Giovinazzo.

il punto Sul Girone B di priMa CateGoria

un inseguimento senza soste

Page 4: Forza Bitonto

ColaMorea “anChe noi SoGniaMo la reMuntada”il preparatore dei portieri, bitontino: “la mia città merita almeno l’eccellenza”

Dopo aver vissuto il calcio da prota-gonista come portiere, Filippo Cola -morea, 35 anni, ora di mestiere fa ilcartongessista e da due anni veste ipanni di preparatore dei portieri nel -lo staff di mister Ezio Forziati al Bi -tonto. “A 29 anni ho smesso con ilcalcio a causa di un brutto infortu-nio. Due anni fa ho deciso di viverequesta nuova avventura come pre-paratore dei portieri. Sono di Biton -to, conoscevo la società e lo staff”.Riassumere la sua carriera in pocherighe è impossibile. Ha giocato inPromozione, in Eccellenza e vantauna breve parentesi in C2 con il Tra -ni nel ‘97. Gli scarpini al chiodo liha appesi quando giocava nel Mol -fetta, in Eccellenza. Per la sua nuova squadra ha soloparole di elogio: “Il Bitonto ha ungruppo molto competitivo e ben at -trezzato. Non abbiamo seconde li -nee, ci sono solo giocatori di qualità.Lo staff tecnico è molto preparato ecura ogni minimo particolare. Se lasquadra ha un buon attacco e unadifesa insuperabile è anche meritodei miei colleghi che s’impegnanoaffinché tutto funzioni al meglio.Quest’anno non ci sono stati infortu-ni: questo vuol dire che la prepara-zione che svolgiamo è giusta e per-mette alla squadra di non averestop”. Il secondo posto e l’ottimo

rendimento del Bitonto sono frutto diquesto lavoro collettivo che va avantinonostante i tanti problemi collatera-li: uno su tutti quello del campo.“Questo è un tasto dolente. In città cisono due squadre e il campo è inerba naturale. Questo vuol dire cheper preservare la condizione delmanto erboso ci viene chiesto di al -ternarci negli allenamenti. Nonosta -nte questo handicap la squadra rie-sce a dare sempre il massimo”. Sul campionato, Colamorea ci spiegache più che al Mottola, prossima av -versaria di campionato, la testa è giàal big match di domenica 24 marzocon il Real Modugno. “Anche noisogniamo la ‘remuntada’. Vogliamoriscattare le brutte sconfitte in CoppaPuglia e il pareggio del campionatoche ci sta stretto. Domenica però conil Mottola non possiamo fare gli stes-si errori che abbiamo fatto con laMolfetta Sportiva, non dobbiamo sot-tovalutare l’avversario”. A meno diclamorose sorprese, il Bitonto gio-cherà l’anno prossimo in Promo zio -ne. Per Colamorea la squadra meritacategorie più prestigiose: “Penso cheil Bitonto debba giocare in Eccellen -za. Giocare in una categoria superio-re sarebbe anche possibile, servireb-be però che qualche imprenditore siavvicini alla squadra”.

Stefano Frau

I provvedimenti del giudice sportivo per il girone B di 1^ Ca tegoria: tra igiocatori espulsi squalificati per due giornate Masciale e Zaccheo (OmniaBitonto), Greco (United Mottola); per una giornata Dettoli (Palagiano),Giuliani (Bitetto), Loiudice (Fortis Murgia) e Drapni (Nuova Molfetta).Per somma di ammonizioni fermati una gara Roselli e Ruggiero (Bitonto),Costantino e Romano (Bitetto), Gentile e Rubini (Omnia Bitonto), Greco,Marra e Miraglia (United Mottola), Vitale (Gravina), Narcotino e Attorre(Palagiano), Scarola (Fortis Murgia), Carofiglio (Molfetta Sportiva). Ammende: 100 euro all’Omnia Bitonto: “Al termine della gara, quattropersone estranee facevano ingresso sul terreno di gioco ed all'interno deglispogliatoi, il tutto senza conseguenze”.

il real ModuGno e’ SeMpre a +5 Sul Bitonto. lotta a 4 per il Quarto poSto il 24 C’e’ il BiG MatCh

Lo staff tecnico del Bitonto: da sinistra Biagio D’Elia (massaggiatore),Filippo Colamorea (preparatore dei portieri), mister Forziati e FrancescoPicone (allenatore in seconda) – Fonte: www.ezioforziati.it

deCiSioni del GiudiCe SportiVo